Commissione Provinciale CNA di Cremona QUADERNO … · abbiamo iniziato il lavoro tecnico pratico...

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Commissione Provinciale CNA di Cremona QUADERNO TECNICO CORSO ALLENATORE DI BASE Regona di Pizzighettone 7/13 giugno 2009

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Commissione Provinciale CNA di Cremona

QUADERNO TECNICO

CORSO ALLENATORE DI BASE

Regona di Pizzighettone 7/13 giugno 2009

Direttore del corso: Maurizio Ponzoni Staff Tecnico:

• Formatore: Mario Becchi • Assistente: Davide Rossi • Istruttore CIA: Roberto Corbari

Area Generale:

• Area Medica: dott. Guido Marcangeli • Metodologo: dott. Andrea Campara • Prep. Fisica: dott. Andrea Molina

Partecipanti 1. Agarossi Andrea Soresina (CR) 2. Berselli Matteo Pizzighettone (CR) 3. Betti primo Fombio (LODI) 4. Cavagni Giampietro Isola Pescaroli (CR) 5. Chiappano Paolo Varzi (PV) 6. Filattiera Marcello Piadena (CR) 7. Freschi Stefano San Bassano (CR) 8. Guernelli Giulio Cremona 9. Mangiarotti Michele Cremona 10. Necchi Flavia Milano 11. Pellini Marco Soncino (CR) 12. Peri Sebastiano Viadana (MN) 13. Sabbia Giovanni Lodi 14. Torri Nicola Cremona 15. Villa Genesio Cremona

Relazione degli allievi: • Mangiarotti Michele • Villa Genesio • Torri Nicola

1 Presentazione corso ..................................................................................................................... 4 2 Medicina dello sport .................................................................................................................... 5

2.1 Metodologia............................................................................................................................. 5 2.2 Supporti medici ....................................................................................................................... 5

2.2.1 Trauma............................................................................................................................. 5 2.2.2 Riabilitazione................................................................................................................... 5 2.2.3 Principi di traumatologia ................................................................................................. 6 2.2.4 Frattura della colonna vertebrale ..................................................................................... 6 2.2.5 Trauma cranico................................................................................................................ 6 2.2.6 Osteocondrosi .................................................................................................................. 7 2.2.7 Condropatia rotulea ......................................................................................................... 7 2.2.8 Ruolo generale del soccorritore....................................................................................... 7

2.3 Alimentazione: ........................................................................................................................ 7 2.3.1 Dieta ................................................................................................................................ 7 2.3.2 Gruppi alimentari............................................................................................................. 7 2.3.3 Metodo............................................................................................................................. 8 2.3.4 Periodo dall’allenamento................................................................................................. 8 2.3.5 Dieta vegetariana ............................................................................................................. 8 2.3.6 Dieta pre-gara .................................................................................................................. 8 2.3.7 Dieta post-gara................................................................................................................. 8

3 1 c 1 Attacco con palla ............................................................................................................... 9 3.1 1 c1 fronte a canestro............................................................................................................. 10 3.2 1 c1 spalle a canestro ............................................................................................................. 10

4 1c1 Attacco con palla - Proposta del formatore Mario Becchi.................................................. 11 5 1 c 1 Attacco senza palla ........................................................................................................... 16 6 1c1 Attacco senza palla - Proposta del formatore Mario Becchi .............................................. 17 7 Collaborazione in attacco .......................................................................................................... 21 8 1c1 in un contesto di 5c5 - Proposta del formatore Mario Becchi ............................................ 22 9 Progettare un piano d’allenamento ............................................................................................ 26 10 1c1 Difesa uomo con palla ........................................................................................................ 28 11 La programmazione dell’allenamento negli sport di squadra ................................................... 31 12 1c1 Difesa uomo senza palla ..................................................................................................... 32 13 Collaborazioni difensive............................................................................................................ 32 14 Difesa - Proposta del formatore Mario Becchi.......................................................................... 33 15 Mentalità difensiva e possesso di palla...................................................................................... 36

Presentazione corso

Nella giornata d’apertura dopo la presentazione del corso e dei partecipanti abbiamo iniziato il lavoro tecnico pratico con la presentazione dei postulati visti nel corso precedente:

AUTONOMIA COLLABORAZIONE

EQUILIBRIO SPAZIO-TEMPO

Ripresi questi concetti siamo passati a trattare l’argomento PROGETTAZIONE e PROGRESSIONE DIDATTICA: la stesura dell’allenamento passa attraverso i seguenti punti fondamentali:

• CATEGORIA • PERIODO • OBBIETTIVO • METODOLOGIA • COSA, COME, PERCHE’, QUANDO • DIAGRAMMI • POSIZIONE IN CAMPO TONO E TIMBRO DI VOCE

Successivamente sono stati ritrattati brevemente i concetti sui fondamentali individuali trattati nel corso di “allievo allenatore”:

• Handling • Lavoro di piedi • Individuali senza palla ( corsa, partenza, cambi di velocità, cambi di

senso, esitazioni, arresti ) • Tiro ( meccanica, impostazione, vari tipi di tiro ) • Palleggio ( tipi di palleggio ) • Cambi di mano • Passaggio • Concetti generali di difesa • 1 contro 1

Medicina dello sport Relatore Dott. Guido MARCANGELI F.I.P. La medicina dello sport per quanto riguarda il gioco della pallacanestro aiuta a definire i fattori che riguardano l’ottimizzazione del lavoro in palestra dal punto di vista della prevenzione:

- Metodologia - Igiene sportiva e stile di vita - Alimentazione - Abbigliamento - Impianti sportivi supporti medici - Aspetti medico legali - Corsi d’aggiornamento - Lotta al doping - Trattamento degli infortuni - Rieducazione motoria

1.1 Metodologia

Parte molto importante perché bisogna tenere presente tanti aspetti, soprattutto fisiologici degli atleti che compongono il gruppo.

1.2 Supporti medici

Fondamentale primi di affrontare un allenamento è verificare se i supporti medici siano presenti e siano efficienti, inoltre serve avere una base dei vari aspetti medici di seguito elencati.

1.2.1 Trauma È una rottura di un tessuto con liberazione di istamina e serotonina, seguito da una fase algesia e vasodilatazione, edema ed infiammazione .

In questo caso seguire il metodo detto P.R.I.C.E. • Protection: non faccio nulla per peggiorare la situazione • Rest: do il tempo al trauma di fermarsi, scarico • Ice: per bloccare l’edema raffreddo provocando una vasocostrizione • Compression: compressione per bloccare il fluire del sangue nei tessuti

muscolari • Elevation: riferita ancora ai liquidi nei tessuti.

1.2.2 Riabilitazione Perdita di forza e tonicità muscolare da rieducare prima di affrontare gli allenamenti

1.2.3 Principi di traumatologia Traumi Acuti

• Ferite emorragie capire se è arteriosa o venosa intervenire con compressione

• Contusioni muscolari curare con freddo evitare calcificazioni • Lussazione non faccio nessuna riduzione ghiaccio e Pronto Soccorso • Elongazione ghiaccio e pausa • Stiramento fermo ghiaccio e specialista • Strappo specialista grande lavoro di recupero muscolare.

Per poter rientrare dopo patologie articolari si lavora sulla propriocettività, mentre le patologie muscolari si recuperano con allungamenti per recuperare l’elasticità. Traumi Cronici

• Dovuti a microtraumi ripetuti dovuti da diverse patologie • Sovraccarico funzionale • Tendinite • Lombalgia • Pubalgie • Tibiale anteriore • Fratture da stress

Attenzione ai periodi di riposa saltati e fare un’anamnesi accurata per scoprire le cause.

1.2.4 Frattura della colonna vertebrale • Sospettarla e non muovere assolutamente l’infortunato

1.2.5 Trama cranico Causato da un colpo alla testa, osservare se ci sono almeno uno dei seguenti segni clinici per andare al Pronto Soccorso

• Stato di’incoscienza anche momentaneo • Amnesia • Presenza di rinomorragia e/o otorragia • Vomito a getto • Anisocoria delle pupille • Rallentamento dei movimenti • Stato di sopore

1.2.6 Osteocondrosi Morbi dell’accrescimento, frammentazione dei nuclei di accrescimento delle ossa in prossimità dell’inserzione tendinea. Dolore alla palpazione e nei movimenti di flesso- estensione conosciuti:

• Osgood schlatter • Sinding-larsen • Sever

come cura fare allenamento alternativo come nuoto ed uso del ghiaccio.

1.2.7 Condropatia rotulea Infiammazione cartilaginea data da sfregamento, la rotula balla. Come curare fare lavoro isometrico di potenziamento per potenziare senza sollecitare la rotula.

1.2.8 Ruolo generale del soccorritore • Non spostare l’infortunato • Agire con calma • Esaminare l’infortunio • Chiamare soccorso • In assenza di personale specializzato se si hanno nozioni di base di pronto

soccorso assumersi la responsabilità d’intervento.

1.3 Alimentazione:

1.3.1 Dieta • Dieta mediterranea • Dieta a zone (meno carboidrati più proteine)

1.3.2 Gruppi alimentari • Carne, pesce, uova • Pane, pasta • Legumi • Grassi • Frutta

Per uno sportivo interessano cibi calorici (energia) acalorici (vitamine minerali) Per approfondire questi argomenti è utile il testo di “Fisiologia dell’allenamento”

1.3.3 Metodo Mangiare spezzato nella giornata ed è importante tener conto dei tempi di digestione e del dormire.

1.3.4 Periodo dall’allenamento Privilegiare cibi freschi e variabilità delle proteine

1.3.5 Dieta vegetariana Rischio di avere una carenza alimentare in assenza di uova e latte

1.3.6 Dieta pre-gara

1.3.7 Lo zucchero riduce lo stress ma aumenta la richiesta di insulina al nostro corpo, attenzioni alle sensazioni di fame

1.3.8 Dieta post-gara Reintegrare ricostituire l’equilibrio proteine grassi zuccheri (bevande e proteine). Nel pomeriggio siamo passati alla parte pratica analizzando i vari tirocini che nella mattinata abbiamo confezionato, ogni gruppo ha esposto con prove pratiche il proprio allenamento.

1 c 1 Attacco con palla Formula: Prendere un vantaggio di spazio/tempo individuale • Saper palleggiare sia di dx che di sx bisogna avere un buon controllo di

palla in ogni situazione quindi: • Visione di gioco • Mettere fuori equilibrio l’avversario • Cambiare velocità, partenze • Conclusione (vari tipi di conclusione) • Uso dei piedi (partenza incrociata, stessa mano stesso piede) • Velocità dei piedi • Scelte e fiducia nei propri mezzi

L’ 1 c 1 serve per prendere e mantenere un vantaggio individuale e di squadra sul difensore, collaborando con i compagni. Nell’ 1 c 1 didattico devo insegnare tutti i tipi di movimenti ossia la tecnica. La tattica serve per applicare i movimenti cioè la tecnica nelle diverse situazioni di gioco e questo mi serve per ottenere il vantaggio. Visione di gioco letture serve per saper scegliere la soluzione più opportuna quindi devo trovare sempre il modo per avere questa possibilità. La capacità di vedere per saper cosa fare, la lettura del movimento avversario nel momento giusto, è di fondamentale importanza. Questa capacità di visione deve essere un bagaglio di tutti i giocatori. Nell’insegnamento tecnico ci sono aspetti fondamentali che devono essere insegnati in modo analitico nel minimo dettaglio. Le fasi per presentare un lavoro tecnico sono in sequenza: GLOBALE – ANALITICO – GLOBALE Il giocatore nell’1 c 1 deve capire sé può mantenere l’iniziativa o deve agevolare un altro compagno, quando scelgo? Saper usare i fondamentali è importantissimo fronte a canestro o spalle a canestro.

1.4 1 c1 fronte a canestro

Gli aspetti su cui lavorare sono: • fronteggiare il canestro mentre si riceve palla (piedi e corpo) • arresti • accorciare il passaggio • ambidestrismo • finte e piedi per reattività • letture degli spazi per approfittare delle distrazioni difensive

1.5 1 c1 spalle a canestro

Nell’1 c1 spalle a canestro devo insegnare i movimenti dei piedi perché sono importantissimi:

1. prima di usare il palleggio 2. come usare il palleggio 3. usare il palleggio

Quando sono in post basso e comunque con spalle a canestro devo usare il corpo dell’avversario come perno per poter acquistare una posizione di vantaggio e mantenere questo vantaggio appoggiandomi al suo corpo.

1. 1c1 Attacco con palla - Proposta del formatore Mario Becchi Proposte per un gruppo Under13 –Under14 6 giocatori Obiettivo dell’ 1c1: saper usare la palla, quindi handling; concentrare il lavoro all’inizio di ogni allenamento, lavorarci molto, con pallone, pallina. Inoltre lavorare anche sull’equilibrio. • A coppie, uno con palla: chi è senza palla comanda, indica la direzioni di

spostamento; lavoro in velocità, intenso; il giocatore con palla deve eseguire; lavoro negli spazi tutto il campo; alternare ogni 15/20 secondi;

• Coppie un pallone a testa: 1c1 a zig zag, sparsi per il campo senza

scontrarsi; lavorano a specchio, (è anche un lavoro difensivo!); • Stesso esercizio mettendo attenzione alla posizione delle mani: per chi è in

difesa, con la mano libera - avambraccio toccare l’attaccante; l’attaccante deve proteggere la palla; lavoro anche per il controllo di palla; concentrarsi sul contatto e recupero del difensore;

• Esercizio come il precedente con l’allenatore che mostra le dita (numeri da

dire ad alta voce); palleggio a testa alta per sviluppare la visione periferica • 3 file dal fondo tutti con palla, posizione fondamentale, partenza

incrociata, arresto un tempo, giro dorsale, ritorno con partenza incrociata, non far passi in partenza!

• Lavorare con i numeri per visione periferica

• NB: appena ci si arresta, posizione delle

mani pronte per il tiro, gambe cariche, talloni sollevati da terra;

Stessa proposta con partenza • stessa mano stesso piede;

• Zig zag fino a metà campo con arresto

rovescio, finta, simulo il tiro, rotazione dorsale e ritorno;

Sparsi a fondo campo, l’allenatore guida: • mano aperta palleggio avanti, pugno palleggio

in arretramento, oltre la metà campo si va a canestro, massima intensità; controllo palla visione, reattività sulle gambe e piedi per rapidità nei cambi di direzione;

• 2 file, partenza in palleggio, immaginando di

essere in contropiede, partenza alternata; a dx conclusione in arresto e tiro, a sx conclusione in entrata (abbino conclusione in velocità al palleggio)

• a sx conclusione in arresto e tiro dalla tacca

davanti al disturbo dell’allenatore; a dx entrata ( successivamente entrata con arresto interrotto);

• a sx arresto, finta, giro e tiro; a dx arresto, finta, passo e tiro;

• aggiungo oltre ai cambi di mano anche

palleggio in arretramento (invertire anche i lati);

• a coppie, vedere chi ha la precedenza, chi è

in vantaggio va dentro, chi è in ritardo arresto e tiro;guardare la posizione del compagno e non la palla

• l’appoggio fa vedere le mani per ricevere

palla, o a da dx o da sx; • chi passa la palla taglia a canestro e riceve

palla dal compagno sul lato opposto • ora chi ha passato al compagno taglia a

canestro per ricevere dall’appoggio; • 1c1 sulla linea da 3:, chi attacca deve battere

il difensore; • Il difensore smanaccia la palla, lavoro per

rinforzare la presa; alternare attacco e difesa • il difensore a piedi pari, difesa a muro, non

dare un lato; • L’attaccante prima della partenza, finta,

lavoro col piede perno, poi partenza; • la difesa segue la palla con le mani per dare

fastidio, sempre difesa passiva;

Attaccante che attacca il difensore: il difensore consegna la palla, tocca la linea da 3 dietro di lui con due mani e difende; l’attaccante attacca appena riceve la palla;

Importante la spaziature dei giocatori sul campo: • Autopassaggio, mentre vado a prendere la

palla guardo dove è il difensore, strappo la palla, un palleggio a canestro;

• Partenza da posizione fondamentale,

autopassaggio e volare a prendere la palla prima che allenatore la butti via, piede perno vicino all’ostacolo

Stesso lavoro con due palleggi e terzo tempo interrotto;

Stesso lavoro con entrata a due tempi, e palleggi massimo;

Stesso lavoro, al posto della sedia, l’allenatore vieta una direzione d’attacco, allenare ad osservare il difensore;

Proporre gli stessi lavori dal lato opposto, in modo da lavorare con entrambi i piedi ed occhi;

Stesso lavoro, ora a coppie, con difensore passivo che da solo fastidio all’autopassaggio su un lato a scelta;

In continuità, taglio sotto canestro, uscire (da birillo o sedia) per ricevere e fronteggiare canestro: • in avvicinamento • in allontanamento • con aprendosi verso l’esterno, quello in

direzione di chi passa la palla;

• Il lavoro analitico nell’uscita per ricevere ed attaccare è il lavoro del piede perno

• Il passaggio dal palleggio, o in altro modo ma creando una situazione reale di gioco;

L’allenatore dietro al palleggiatore indica chi dei due giocatori in angolo deve ricevere • Il palleggiatore protegge la palla come fosse

aggredito dal difensore (mantiene la palla attiva) finché un compagno sale a ricevere;

Variante: indicazioni dell’allenatore • mano aperta: ricezione oltre la linea da 3, • pugno: si taglia back door a canestro • Insistere a far vedere 10 dita; dove si vuole

ricevere la palla;

2 file sulla linea di fondo: • Uno parte in palleggio forte fino a metà

campo, cambio di senso, e poi punta canestro;

• L’altro senza palla dopo il cambio di senso va a difendere, ostacolare l’attaccante.

• L’attaccante deve vedere dov’è la difesa per mantenere il vantaggio e segnare canestro;

• 2 file, tic tac fino a metà campo,

allenatore passa la palla a chi è senza, mentre chi ha la palla la appoggia a terra e corre a difendere;

1c1 dal palleggio, altezza linea da 3: • attaccante davanti al difensore, entrambi rivolti a canestro, via appena la

palla tocca a terra; • difensore davanti all’attaccante, entrambi rivolti a canestro, via appena la

palla tocca a terra;

Due file a metà campo con palla, una sotto canestro senza, i difensori: • al via il difensore sceglie su chi andare a

difendere; • Questo insegna a chi non è marcato di

andare a canestro • E a chi è marcato a crearsi il vantaggio e

l’istante di tiro;

• Conclusione con lavoro di tiro da sotto canestro: • tiro continuato alternato a dx e sx senza palleggio; sia frontale che

rovescio • Spalle a canestro, palleggio, arresto in arretramento per difendere la palla

nel caso di un eventuale aiuto difensivo

2. 1 c 1 Attacco senza palla Prender un vantaggio di spazio tempo individuale. Mantenere l’iniziativa, la capacità di lettura nello spazio e nel tempo come mi muovo per poter mettere in pratica questo il giocatore deve conoscere la posizione in campo, conoscere gli spazi, sapere dov’è la palla e soprattutto dove c’è il suo difensore. L’attaccante deve occupare gli spazi prima dell’avversario usando il concetto del mentre e l’anticipazione è fondamentale. Deve sincronizzare i movimenti con i compagni, trovare sempre l’equilibrio. Le cose che dobbiamo saper fare sono i fondamentali, usare il corpo dell’avversario, (cambi di direzione, senso,di velocità, giro), uso dei piedi arresti pronti per attaccare quindi tenere sempre i piedi in movimento, ogni posizione ha diversi tipi di smarcamento i passaggi devono essere fatti al momento giusto e al punto giusto con il tipo di passaggio più appropriato quindi il tempismo direi che è una parte fondamentale della pallacanestro come la lettura delle situazioni e il mentre è la parolina che ci aiuta a capire questa tempistica. Leggere una situazione mentre ricevo un passaggio mi da l’attimo per mantenere l’iniziativa, quindi la possibilità di battere il mio avversario. La capacità tecnica sono i fondamentali, la tattica è la capacità di applicare i fondamentali nella situazione di gioco. Il giocatore che mantiene l’iniziativa sa come attaccare e quando farlo, quindi sa leggere le disposizioni difensive. L’ 1 c 1 serve per acquisire un vantaggio individuale o mantenere un vantaggio di squadra. Prendere un vantaggio sulla difesa cercare di avere due difensori sulla palla così facendo ho ottenuto un vantaggio. LA CAPACITA’ DI ANTICIPAZIONE DELL’ATTACCANTE ANTICIPAZIONE

• VEDERE • RICONOSCERE CONOSCERE IL GIOCO • SCEGLIERE • ESEGUIRE

La visione periferica permette la lettura globale del gioco. Ogni volta che ricevo la palla devo essere pericoloso, pronto per tirare, penetrare, passare.

3. 1c1 Attacco senza palla - Proposta del formatore Mario Becchi Inizia con lavoro a stazioni: tiro, piedi, smarcamento e passaggi

A coppie • Passaggio e movimento: ogni volta che

ricevo attacco, ogni volta che passo mi muovo;

• Il post basso prende posizione, finta di passaggio, passaggio schiacciato ad una mano;

Smarcamento: • l’allenatore in appoggio fisicamente per

lo smarcamento laterale, posizione di ala o per post usando la sbracciata;

• Altra soluzione per lo smarcamento; • In 4 coordinati con penetrazione e

scarico, lavoro uguale da un lato e dall’altro e poi le guardie si scambiano la posizione con le ali;

Due Terzetti su due quarti di campo, 1c1 + 1: • Se la palla si sposta in palleggio

prendo posizione in post basso, allinearsi sulla linea di passaggio, passaggio al post, andare a canestro;

Lavoro per il cambio di velocità: • l’attaccante si sposta verso canestro, e

difensore lo accompagna senza girarsi, appena l’attaccante cambia velocità il difensore può a sua volta cambiare di lato per intercettare la palla, o recuperare;

• la palla passata in avanti; • in palleggio passo la palla all’ala che

punta con piede esterno e taglia back door a canestro per fare un tiro sotto; Stesso esercizio con la difesa;

• Difesa con mani dietro la schiena, non

posso fare Back door a canestro perché l’area è occupata, devo fare back door in allontanamento;

• Trovare il tempo d’uscita del momento

in cui ricevere la palla: • attendere l’istante giusto; appena ricevo

palla attacco, se mi chiudono scarico, il compagno deve dare la linea di scarico;

A coppie 1c1 da passaggio: • passo la palla, guardo dov’è il

difensore e mi smarco; prima prendere contatto se serve, andare incontro alla palla per poi riceverla oltre la linea da 3, allargare gli spazi;

• 2c0, penetro e scarico, cambiando

anche lato; • 2c0, penetro, scarico e mi allargo-

taglio lato opposto, chi riceve palla finta, penetra dal centro, scarica per un tiro;

• 2c0, penetro e scarico, fare attenzione

alla linea di passaggio per lo scarico, sarà in funzione della difesa;

• 2c2 su di un lato: gioco 1c1 per battere

l’avversario diretto, richiamo l’aiuto ed avrò il compagno libero;

4. Collaborazione in attacco Prendere e mantenere un vantaggio insieme ai compagni. Per avere una collaborazione tutta la squadra deve condividere il progetto. Si gioca in 5 ma senza perdere di vista il singolo. Perché collaborazione? Per prendere un tiro facile senza ostacoli mantenendo un equilibrio delle posizioni dei vari giocatori. Il passaggio è la formula più alta di collaborazione. È fondamentale insegnare come passare la palla (vari modi di passaggi), effettuarlo al momento giusto e nel punto giusto in modo da mantenere il vantaggio che il compagno si è preso. Il tiro ideale è quello che un giocatore deve prendere quando si concretizza un vantaggio: • il vantaggio viene acquisito da una iniziativa, autonomia nell’1c1, ma poi lo

si mantiene grazie alla collaborazione attraverso il passaggio. Mentre il compagno attacca il canestro e quindi acquisisce un vantaggio è importante che gli altri giocatori gli diano buone linea di passaggio. Per arrivare ad un buon risultato è importante saper giocare l’1c1 con palla, usare i fondamentali senza palla, saper passare la palla e rispettare le spaziature oltre a tempi giusti, taglio lato debole, smarcamento in allontanamento, saper leggere le situazioni.

Occorre giocare contro il difensore, avere una giusta visione di gioco e saper leggere ben le situazioni per fare la scelta migliore e il movimento più opportuno (tiro, passaggio, taglio…palleggio). Anticipare e rubare spazio al difensore spostandosi in rapporto ai movimenti dei compagni di squadra. Ognuno deve sapere cosa fare per battere l’avversario, prendere un vantaggio e mantenerlo, grazie alla collaborazione di tutti i compagni di squadra. Giocare contro il difensore, guardare dov’è e cosa fa, riconoscere, scegliere ed eseguire. Con un buon ribaltamento la difesa si trova sbilanciata ed in fase di recupero, occasione buona per attaccarla in controtempo nel lato da dove si è ricevuta palla. Ricordiamo le regole dell’1c1 attacco senza palla: • tagliare sempre verso canestro, tagliare verso la palla, il giocatore senza

palla deve conoscere la posizione del difensore BATTERE - MANTENERE – CONCRETIZZARE il vantaggio, per far questo devo fare MENTRE accade una cosa devo farne un’altra MENTRE. Mantenere la giusta distanza vuol dire saper leggere vedere dove c’è il difensore mentre ricevo un passaggio quindi eseguo un movimento per mantenere quel vantaggio

5. 1c1 in un contesto di 5c5 - Proposta del formatore Mario Becchi Si tratta di un discorso tecnico a livello offensivo: • occupare spazi sul campo, 4 sul perimetro, 1

dentro, attacco Flex senza blocchi. • Tutti i giocatori devono sapere fare tutto,

movimenti in ogni posizione, rispettando gli spazi sul campo.

Il pericolo di questo sistema di gioco è quello di continuare a passarsi la palla e non attaccare mai. Il passaggio orizzontale, per il ribaltamento da lato forte a lato debole fa partire il taglio dell’ala che deve avvenire in contemporanea al passaggio. Il tagliante se non riceve palla si adegua alle situazioni, perché questo tipo d’attacco permette ogni volta che si riceve palla di attaccare 1c1. Se non ricevo palla, non rimango fermo, mi posso scambiare col compagno. Il post fa sempre movimento di taglio in verticale.

Ad ogni passaggio corrisponde un movimento di chi ha passato; anche gli altri compagni si sposteranno, giocano 1c1 senza palla in collaborazione tra loro. Se un compagno penetra gli altri rimpiazzano e danno linee di passaggio per lo scarico. Se non si riesce a passar la palla, chi è in possesso della palla può scambiarsi in palleggio e prendere posto di un compagno facendo muovere gli altri.

Metodo per far capire le posizioni e gestire gli ultimi 20 secondi di partita: attacco 1c1, se non riesco scelgo un lato ed i compagni si dispongono di conseguenza. Per insegnare i movimenti parto dal 4c0 per occupare gli spazi sul perimetro: • dai e vai con rimpiazzo solo 4 posizioni sul

perimetro da occupare, attenzione alle precedenze.

• Aggiungo poi la difesa, 4c4, obbiettivo fare canestro, quindi se posso cerco il taglio sotto canestro per ricevere e poi esco sul perimetro.

• Questo lavoro serve anche alla difesa oltre che all’attacco.

Scompongo il lavoro sui due lati: • Sul lato debole, coordinazione tra i due tagli e

tra chi passa e chi riceve. L’arresto per ricevere la palla dipenderà dalla difesa, o in apertura o in chiusura.

Stesso lavoro con la difesa

Aggiungo un appoggio Lavoro sui movimenti per ricevere palla e tiro Se si parte 5 fuori, per arrivare al sistema Flex, il portatore di palla sceglie il lato di gioco. • Dal lato debole avviene un taglio verso il lato

forte fatto cercando di tagliar davanti alla difesa. Questo taglio è molto pericoloso per la difesa.

• Flex inizia quando c’è un lato forte ed uno

debole.

6. Progettare un piano d’allenamento Principi metodologici nella costruzione del piano dell’allenamento Il ruolo dell’allenatore è creare giocatori autonomi che sappiano riconoscere le situazioni ed agire di conseguenza. L’allenatore deve avere un quadro generale e porsi un obiettivo, un’idea globale della squadra, avere una chiara filosofia di gioco. Aspetti fondamentali dell’allenamento sono:

• GLOBALITA’ (è la pallacanestro) • ANALISI (i fondamentali, tecnica e tattica) • FORMULA (è il metodo di allenamento)

L’allenatore deve avere una competenza specifica, sapere e tener presente i postulati AUTONOMIA, COLLABORAZIONE, EQUILIBRIO, SPAZIO/TEMPO, deve saper fare e progettare, deve inoltre saper comunicare e relazionarsi con i giocatori. Per preparare l’allenamento bisogna darsi un obiettivo da raggiungere, massimo due obiettivi. Stabilire una progressione didattica degli esercizi. Di ogni proposta affrontarla nel GLOBALE, poi passare all’ANALITICO per poi ritornare al GLOBALE per mettere in pratica i movimenti affrontati. L’allenatore deve creare situazioni reali di gioco quindi ogni esercizio deve avere una corrispondenza nel gioco reale aumentando di complessità per stimolare e far ragionare i giocatori aiutandoli a capire. Cercare di usare gli stessi esercizi variando le soluzioni e le situazioni per non stravolgere le situazioni e lasciar il tempo di capire le varie situazioni. La comunicazione con gli atleti deve essere fatta in modo che ogni singolo giocatore ci veda e noi riusciamo a vedere tutti, la posizione in campo è importante sia per la comunicazione sia per l’osservazione quindi se devo spiegare un gioco d’attacco mi posizionerò nel centro del campo vicino alla riga di metà, se invece devo spiegare un gioco di difesa mi posizionerò sulla linea di fondo. Dire cosa si vuole e cosa non si vuole spiegando quali sono gli obbiettivi della proposta. Dimostrare sempre l’esercizio poiché una comunicazione visiva è molto più efficace, capire e trovare il momento giusto per correggere, bisogna saper osservare capire come intervenire e correggere l’errore dopo aver fatto fare un giro completo, ad ognuno devo dare il tempo necessario per imparare, usare sempre il buon senso, da qui si vede l’OCCHIO dell’allenatore. Se necessario variare la programmazione nel tempo per adattarla ai vari risultati raggiunti o ancora lontani.

COME IMPOSTARE UN ALLENAMENTO

• Obbiettivo: Argomento principale da trattare nell’allenamento. • Categoria: A chi è rivolto, uomo donna età • Progressione didattica:

facile o difficile conosciuti o sconosciuti individuale -> in collaborazione rispettare i tempi rispettare gli spazi

• Scelta degli esercizi: attenzione all’argomento principale esercizi semplici proporre difficoltà superabili Globale, Analitico e Globale valutare i tempi e rispettare i tempi

• tre fasi : o fase d’apprendimento, difficoltà minime; o fase perfezionamento, difficoltà media; o fase miglioramento, difficoltà alta;

L’allenamento di 90 minuti è divisibile in 5 fasi: 1° ATTIVAZIONE (ball handling, stazioni,palleggio,tiro, piedi, riscaldamento muscolare, tutto campo, contropiede, anche lavoro individuale in modo analitico) 15 min., Max 30 min. 2° FASE CENTRALE (4-5 esercizi da 5min. su obbiettivo principale ,1 c 1 collaborazioni attacco difesa, progressione logica) 20-25 min. 3° FASE SECONDARIA (lavoro su obbiettivo secondario,2c1, 2c2, 3c2, 3c3,situazioni di sovrannumero,sottonumero,pressing,contropiede, lavoro tutto campo) 20-25 min. 4° FASE DI GIOCO (Verifica di quanto fatto ) 15-20 min 5° FASE FINALE (chiudere con defaticamento o sotto sforzo, possibilità di lavoro separato per chi è più indietro) 10 min

7. 1c1 Difesa uomo con palla Togliere lo spazio vantaggioso prima che venga occupato dall’attaccante. Si tratta di situazioni di 1c1 nel contesto 5c5, capacità di togliere lo spazio nel contesto globale. In difesa non ci sono gerarchie, come ve ne possono essere in attacco. La difesa costituisce la mentalità della squadra, crea mentalità e fiducia. In difesa tutti i giocatori sono importanti perché la difesa di squadra è innanzitutto una buona difesa individuale nell’1c1. In allenamento una buona difesa migliora l’attacco. Per avere una buona difesa dobbiamo insegnare a difendere 1c1 insegnando i fondamentali difensivi: costruire giocatori pensanti che sappiano prendere iniziative responsabili a seconda delle situazioni in campo usando nel modo più efficace tutti i fondamentali acquisiti. Gli obbiettivi principali sono:

• evitare canestri facili: tiri facili, sottocanestro, tiri con piedi a terre, non far arrivare la palla vicino a canestro;

• evitare una fluida circolazione di palla: ogni passaggio deve avvenire con estrema difficoltà;

• impedire penetrazioni dirette a canestro; • mettere sempre pressione sulla palla.

E’ fondamentale acquisire la capacità d’agire MENTRE il giocatore da facendo qualcosa, MENTRE succede qualcosa: togliere l’iniziativa all’attacco, anticipare le intenzioni ed i movimenti dell’avversario, rubare lo spazio nel tempo all’attacco, anticipare le linee di passaggio e stare tra uomo e palla. Per anticipare ci vuole buon equilibrio e posizionamento, buon timing (ad esempio per rompere il timing tra chi passa palla e chi la deve ricevere) oltre ai fondamentali: velocità piedi, reattività, equilibrio, intensità, carisma, grinta, orgoglio, aggressività e determinazione. Oltre a questo per una buona difesa il singolo deve acquisire una buona postura e posizione a seconda della posizione della palla e dei compagni: mettersi tra canestro e palla e uomo su cui difendere (le spalle sempre a canestro e in posizione di triangolo con uomo e palla ostacolando la linea di passaggio con mani e braccia). Il miglior posizionamento è MURO: naso sulla palla, tutti e due i piedi pari per togliere spazio, corpo davanti alla palla, Dedicare tanto lavoro ai piedi sia nelle partenze che nei cambi di velocità, da passi lunghi a passettini reattivi, o passare dallo scivolamento alla corsa: serve per rubare o accorciare lo spazio e tempo all’attaccante

Il primo passo di scivolamento è fondamentale per mettersi a muro e non aprirsi: piede esterno spinge (non scivola), fare un passo più lungo per contenere la penetrazione. Se l’attaccante batte il difensore col primo palleggio, prende un vantaggio, bisogna recuperare la posizione correndo più veloce e mettersi nuovamente davanti alla palla. In un recupero difensivo stare sempre tra palla e canestro tenendo i piedi sempre in movimento: si vuole andare verso l’attaccante non per rubare palla ma per mettere pressione sulla palla e metterlo in difficoltà in modo da fargli perdere palla, togliergli spazio di gioco e d’iniziativa. Nell’1c1 in difesa è importante la distanza con palla: un braccio se la palla è bassa; mezzo braccio se la palla è alta senza raddrizzare le gambe, disturbo col braccio. Ricordarsi che le mani attaccano, cacciano, mentre i piedi contengono, son reattivi. Nel momento in cui la palla lascia le mani dell’attaccante devo volare con la palla questo mi permette di anticipare il taglio e mettersi tra avversario e palla sulla linea di passaggio. Se l’attaccante è spalle a canestro (post basso o alto) fare in modo da non farlo allineare con la palla, usare l’avambraccio appoggiandolo sulla schiena se è senza palla. Appena riceve palla cambio posizione, come nelle situazioni di 1c1: se l’attaccante attacca verso il centro, il difensore deve scivolare per tenere e toglie il braccio d’appoggio, alza le braccia e riduce la distanza, piedi larghi, spinge con il corpo e con la pancia senza esagerare in modo da fargli perdere l'equilibrio; nel caso attacchi verso la linea di fondo, il difensore tenda a spingerlo verso il fondo. Insegnare anche la mentalità difensiva, saper come difendere nelle vari parti del campo, nelle varie situazioni. Per non concedere rimbalzi insegnare il tagliafuori: • sul perimetro: prendere contatto con l’attaccante e tenerlo dietro o con

l’avambraccio, o col corpo (sedere), o con le due braccia (body check) • post basso: sbracciata per passare davanti, oppure spingere l’attaccante

sotto canestro; Inoltre non concedere buone linee di passaggio, insegnare la posizione fondamentale nelle situazioni di scivolamento o nel correre e scivolare, insegnare come prendere sfondamento, come cadere, come fare difesa a muro e come rimanere sulla linea di penetrazione. Per far ciò i giocatori devono conoscere le linee fondamentali di difesa:

• Linea di penetrazione • Linea della palla • Linea di passaggio

Altra cosa importante della difesa è il saper fintare (finto e arretro) questo fa sbilanciare l’attacco. Inoltre serve saper comunicare con i compagni, parlare per aiutarsi anche quando non si riesce a vedere cosa sta succedendo. Da non dimenticare che il difensore si deve sempre muovere con la palla, si deve muovere con il passaggio sempre MENTRE l’attacco riceve o esegue.

8. La programmazione dell’allenamento negli sport di squadra

Dott. Andrea MOLINA Under 13

• Saper mantenere la posizione fondamentale in equilibrio • Saper mantenere la posizione con semplici movimenti dinamici

(spostamenti in tutte le direzioni ) • Allenare i propriocettori e gli stabilizzatori statici

Under 15

• Saper mantenere la posizione fondamentale entro la soglia di funzionalità dell’equilibrio

• Saper controllare il proprio corpo in situazioni dinamiche (dalla corsa allo scivolamento aiuti recuperi accelerazioni e arresti)

• Saper utilizzare correttamente i sovraccarichi artificiali in appoggio bipodalico manubri elastici palle mediche

• Allenare stabilizzatori statici e dinamici Under 17

• Avere il controllo della posizione fondamentale in tutte le situazioni anche con elevati disturbi

• Saper utilizzare correttamente i stracarichi • Avere un buon controllo posturale nell’esecuzione dei salti • Allenare stabilizzatori funzionali

Under 19

• Avere il controllo della posizione fondamentale anche contro resistenze funzionali e in appoggio monopodalico

• Saper utilizzare correttamente sovraccarichi artificiali in appoggio monopodalico in condizioni di torsione spinte in situazioni di disequilibrio fit ball

• Individualizzazione del lavoro

9. 1c1 Difesa uomo senza palla Formula: Togliere lo spazio vantaggioso prima che venga occupato dall’attaccante. Posizionamento: sulla linea di passaggio: nel caso statico è semplice mentre in situazione dinamica è difficile. Non si vuole un passaggio diretto semplice, ma fare in modo che l’attaccante si debba smarcare. Il difensore deve essere in anticipo, occorre lavoro di piedi, togliere il contatto fisico poiché questo può dare un vantaggio all’attacco. Attenzione nel caso di back door, o taglio dietro: girare la testa, cambiare guardia senza perdere di vista l’attaccante. Sul perimetro fare grande pressione per anticipare, per evitare il dai e vai, o il back door, stare sempre sulla linea di passaggio. Nel caso di post basso stare in difesa ¾ davanti utilizzando o la sbracciata o passare dietro ed anticipare. Nel caso la palla vada in angolo in palleggio è meglio passare davanti e cambiare il lato d’anticipo perché se la palla va bassa in palleggio ed il difensore passa dietro il post può ricevere mantenere lo spazio sotto canestro tagliando fuori il difensore. Disturbare il passaggio, ma non farsi battere, fare difesa di contenimento per fermare la palla. 10. Collaborazioni difensive Formula: Togliere gli spazi vantaggiosi spezzare il timing degli avversari. Capacità d’essere attivi in difesa, togliere iniziativa all’attacco, essere sempre un passaggio d’anticipo rispetto all’attacco, lotto ininterrottamente per difendere lo spazio, disturbare e tenere l’1c1, attenzione voglia grinta ed intensità. Tenere 1c1 è la prima cosa da fare per ottenere una buona difesa aiuto e recupero, dopo in una situazione più evoluta si può anche aiuto e cambio oppure finta di aiuto e poi non vado. Avere chiari i termini di spazio lato debole e lato forte. Andare ad aiutare senza esagerare, andare a recuperare e parlare tra i compagni (chiuso! Aiuto! ..) rotazioni, finte d’aiuto… Conoscere le tre linee fondamentali in difesa:

• Linea di penetrazione (linea che dalla palla va diritta verso canestro) • Linea della palla ( linea parallela alla linea di fondo) • Linea di passaggio (linea che dalla palla va ad un altro giocatore)

11. Difesa - Proposta del formatore Mario Becchi • Skip sul posto, al fischio un quarto di giro del busto e ritorno (indipendenza); • Skip, al fischio mi butto a terra per recuperare palla (appena a terra subito in

piedi e tornare al punto di partenza); • Skip, tenere i primi tre palleggi, simulo la presenza di un attaccante; • Skip, butto a terra per simulare lo sfondamento; • A stazioni: birilli, difesa naso a naso sulla palla, scivolamento, tocco riga e salto o

sprint; • A coppie, lavoro sulle distanze difensive,prima statico e poi dinamico;

• A coppie, recupero, tengo il primo palleggio; • 1c1, tenere almeno 3 palleggi, mani addosso

subito sul primo palleggio; • 1c1 a zig zag, cambio di velocità del

palleggiatore per far correre il difensore, recuperare e scivolare…

• a terzetti, dal fondo, zig zag agonistico, 8

secondi per arrivare a metà campo; il terzo scivola sulla linea laterale;

• zig zag dal fondo , ogni 3 palleggi l’attaccante

ferma palla ed il difensore usa mani per cacciare la palla ed urla chiuso, poi avanti fino a metà campo;

• 1c1 con recupero, il difensore deve attaccare

chi ha la palla occupando gli spazi anche con le mani e braccia;

• arrivati allo spigolo opposto consegno la palla

e si gioca 1c1; • 1c1 statico sul perimetro: consegno la palla e

poi contengo; • da metà campo, spalla a spalla 1c1, palleggio

laterale e difensore scivola lateralmente, poi si attacca;

• 1c1 in recupero: ricevo la palla passata

dall’appoggio, gliela ripasso e sprinto in recupero a difendere sull’uomo sull’altro lato del campo;

• 1c1, passaggio all’appoggio, taglio per ricevere

palla oltre linea da tre; • 1c1, recupero palla lanciata dall’appoggio e

difensore e già pronto (lavoro per back door e di e vai);

• volare con la palla sulla linea della palla:

passaggio all’appoggio, poi attaccante cerca d‘andare a prendere palla dall’appoggio, difensore si adegua e non permette passaggio facile, stando attento a back door e cambio di guardia;

• lavoro sulle posizioni in difesa a seconda della

posizione della palla e dell’attaccante; • stesso lavoro con due coppi, una che sale ed

una che scende;

• difesa passiva con mani dietro la schiena,

prima analizzo gli spazi e spostamenti: stare appena sotto la linea di passaggio, evito che l’aiuto venga solo dal basso, buona lavoro per penetra e scarica;

• un palleggio e passo la palla, difesa con

mani dietro la schiena, movimenti solo sul perimetro, niente tagli;

• difesa con handicap per far scattare l’aiuto,

in modo da lavorare sugli aiuti e posizioni di scarico, linea di passaggio;

• aggiunta dei tagli sempre con difesa con

mani dietro la schiena; • cambio difensivo solo su passaggio

orizzontale, mentre su passaggio verticale seguo.

12. Mentalità difensiva e possesso di palla Bisogna insegnare come entrare in possesso della palla. Una palla vagante, canestro subito o un rimbalzo per poterli recuperare devo possedere lo spirito agonistico, devo sopportare il dolore fisico non bisogna avere paura del contatto fisico e insegnare che non è doloroso. Come si può fare questo lavoro? Meglio farlo con i giovani: mentalità difensiva significa giocare al meglio delle proprie possibilità quando l’avversario è in possesso di palla. Sfruttare al 100% il regolamento (hand checking: tocco e tolgo in continuazione) Nell’allenamento il lavoro è diviso in:

40% difesa 50% fondamentali metodo di lavoro di Becchi Mario 10% gioco di squadra

Per recuperare la palla tutti devono saper far tutto in tutte le posizioni, per creare una mentalità difensiva occorre avere:

• entusiasmo; • voglia d’iniziativa; • attenzione; • anticipazione; • calma e tranquillità;

• aggressività, attaccare l’attacco, non essere passivi, iniziativa difensiva; • fiducia nei propri mezzi, nell’allenatore e nei compagni; • saper leggere le situazioni; • riflessi; • Non avere paura; • Reattività; • Forza nelle braccia; • Coraggio; • Capacità coordinative e condizionali;

La comunicazione è un fondamentale importante, per far sentire al compagno che si è pronti ad aiutare, far sapere cosa succede. L’energia che l’allenatore mette in campo è importante per trasferire le conoscenze ai giocatori, deve dimostrare sempre, dobbiamo avere moltissima fiducia in noi stessi.