Nuovo Artigiano - il Magazine di CNA Vicenza e CNA Verona 05/2014

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IL MAGAZINE DI CNA VICENZA E CNA VERONA NUOVO ARTIGIANO www.nuovoartigiano.it DICEMBRE 2014 Impresa Artigiana & P.M.I. - ANNO XII N°35 del 1/12/2014 - Poste italiane s.p.a. - Sped.abb.post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma, DCB Po. Contiene I.P.

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L'ultimo numero dell'anno 2014 apre con grande spirito di rinnovamento con l'editoriale del Presidente Nazionale CNA, Daniele Vaccarino, e della Presidente CNA Vicenza, Cinzia Fabris. Focus sulle Unione Trasporti ed Edilizia/Costruzioni e due Speciali decicati a SMART ENERGY EXPO e a cna next innoFare, il Festival dell'Innovazione del sistema CNA.

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ieci, cinque, anche solo tre anni fa questo intervento avrebbe avuto un taglio ben diverso. Ma l’im-presa di una volta sta radicalmen-

te cambiando. La funzione dell’artigiano e dell’imprenditore di micro e piccole impre-se, pur senza tagliare le radici, è in grande evoluzione. Le nuove tecnologie (dal digi-tale all’e-commerce fino alla prototipazione 3D) stanno mutando ogni paradigma pro-duttivo, sociale, economico.

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D Nessun imprenditore si può tirare indietro di fronte a questa sfida. E se i meno esperti si stanno adattando, i più avveduti stanno sapientemente sfruttando le nuove oppor-tunità. Opportunità che nascono dall’innovazione, non solo incrementale ma laterale, in grado di modificare i processi di produzione, ridu-cendo tempi e costi dell’attività, ma prima ancora permeando il lavoro e l’imprendito-ria di una nuova cultura.

Una nuova cultura dell’innovazione che non è questione di di-mensione e di mezzi finanziari, ma di ca-pitale umano. Di in-telligenza e di compe-tenza delle persone, degli artigiani, degli imprenditori, che si trovano a giocare una partita cruciale. La flessibilità e la ver-satilità imposte dai nuovi paradigmi, in apparenza, sembrano calzarsi perfettamen-te alla taglia, e alle conclamate capaci-tà, della platea im-prenditoriale italia-na, nella stragrande maggioranza formata da artigiani, micro e piccole imprese. Ma va accompagnata da un affinamento tec-nologico notevole e da una macchina pubblica in grado di

tenere il passo (o, meglio, anticiparlo) delle imprese.La rivoluzione in atto nel mondo produtti-vo, in Italia, non ha avuto il sostegno di un apparato amministrativo e di un sistema burocratico efficienti, come in altri Paesi. Qualche timido segnale si avverte, qua e là, ma di fronte a ogni progetto in incubazione continua a ergersi una diga di pareri negati-vi, cavilli insidiosi, pratiche insormontabili.Una recente indagine del nostro Centro Studi ha rilevato che, per tre micro impre-se su quattro, la burocrazia è diventata il principale freno allo sviluppo dell’attività. Cna, perciò, ha preparato un decalogo di riforme, presentato al ministro Marianna Madia in una riuscitissima iniziativa tenuta il 10 novembre nella nostra sede nazionale. Contiene pratiche dettate dall’esperienza e dal buon senso, tagliate su misura per le im-prese, che potrebbero “liberare l’Italia” senza richiedere oneri eccessivi. Taluni, dalla riforma del Titolo V della Co-stituzione alla revisione della legislazione economica, sono interventi di carattere ge-nerale, non possono essere attuati tutti as-sieme dalla sera al mattino. Altri (dalla riforma delle ispezioni e dei con-trolli alla realizzazione a pieno delle Agenzie delle Imprese) sono interventi estremamen-te concreti e che possono essere realizzati in breve tempo. Comunque, non c’è alibi che regga, tutti vanno avviati e condotti con estrema rapidità. Anche al fine di permet-tere alle imprese di sfruttare le interessanti novità contenute nella Legge di Stabilità. Per la prima volta dopo anni, quella che un tempo si chiamava “finanziaria” presenta apprezzabili tratti espansivi. Per valorizzar-li, però, le piccole imprese vanno liberate da lacci, lacciuoli e catene.

rivoluzioNe iN attoper le imprese

Il mondo produttivo è in grande evoluzione, una sfida davanti alla quale artigiani e imprenditori non si sono tirati indietro - Manca però il sostegno di un apparato amministrativo e di un sistemaburocratico efficienti - Per questo CNA detta il decalogo delle riforme, per “liberare l’Italia” senza

richiedere oneri eccessivi - Ma bisogna fare in fretta, a questo punto non c’è alibi che reggadi Daniele Vaccarino

DAnIele VAccArInoPresIDente nAzIonAle cnA

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2015: è già iNiziatoil CamBiameNto

Per CNA e il mondo dell’artigianato è il momento di mettere a frutto ciò che di buono e positivo è stato fatto in tanti anni - Parola d’ordine: sinergia, che significa far cadere i baluardi del vecchio

sistema di pensare e avere il coraggio di mettersi in gioco, arricchiti dalla condivisione

ccoci giunti all’ultimo numero dell’anno di Nuovo Artigiano. Pri-ma dei doverosi e sentiti auguri, è giusto fermarci per dare uno sguar-

do indietro a cosa è cambiato in questo 2014 ma, soprattutto, raccontare e proporre alcu-ni pensieri e azioni che ci accompagneranno nell’anno entrante. Questo 2015 sarà un anno impegnativo per la nostra Associazione. Nel corso dell’anno che sta per chiudersi, infatti, sono stati fatti importanti passi che stanno por-tando CNA Vicenza ad intraprendere un nuo-vo percorso che ha come obiettivo principale la crescita secondo nuove concezioni e nuove me-todologie: più snellezza, freschezza di pensiero, efficienza di risposte, dinamicità e… orgoglio. Una crescita in termini di Valori.Mentre scrivo mi giunge la voce gracchiante di un giornalista che commenta il disastroso ri-sultato delle elezioni regionali in Emilia e Cala-bria. Disastroso, ben inteso, non per il risultato delle persone elette, sulle quali non posso (e non mi permetto) esprimere opinio-ne alcuna, ma per l’assenteismo che gli aventi diritto al voto hanno dimo-strato: per protesta, indifferenza, pi-grizia, disfattismo, per il non ricono-scersi nei candidati… poco importa il perché, per il risultato finale. Il ri-sultato finale è, infatti, che l’attività di pochi… diventa scelta di tutti. Ecco lo spettro che dobbiamo affrontare con impegno e desiderio di essere diversi. Un po’ ogni giorno. Essere coesi e intellettualmente attenti, per essere innanzitutto protagonisti e perché non siano gli altri a vivere la nostra vita, a scegliere anche dentro le nostre imprese, al posto nostro.Il mio primo pensiero su questa notizia è di impulsiva reazione an-ziché riflessione: è ancora una volta di cambiamento. Un cambiamento di metodo, di modo di affrontare i prossimi mesi. Un cambiamento anche di approccio, relazioni e col-laborazioni. Noi siamo una Asso-ciazione. Lavoriamo per tutelare le imprese a noi associate, garantiamo servizi e consulenze. Ma siamo pri-

ma di tutto una Associazione di persone, Ar-tigiani e Imprenditori che, all’interno di CNA Vicenza, devono e vogliono trovare espressa la stessa eccellenza che il mondo del lavoro rico-nosce nel loro operare. L’artigianato, appunto.È il “momento di cambiare” significa, quindi, mettere a frutto tutto ciò che di buono e posi-tivo è stato fatto in tanti anni e cominciare ad osservarlo da un’altra prospettiva, completa-mente nuova. Non più, quindi, analisi di risul-tato misurabile da “successo” ma risultato mi-surabile da “sinergie”. E anche qui, purtroppo, se non cambiamo modo di guardare… le frasi sembrano sempre trite e ritrite. Cos’è davvero la sinergia? Cos’è quell’accumulo di forza, di pensiero, di economia, di azione che viene dall’essere e fare assieme? Che non è solo unione… tanto per essere di più e più grandi! È far cadere i baluardi del vecchio sistema di pensare, agendo per affrontare qualcosa di nuovo. È non aver paura di essere spogliati e impoveriti dalla mancanza di potere. È non

Edi Cinzia Fabris

avere paura di donare procedure, esperienze e intuizioni. È il coraggio di mettersi in gioco per un vero cambiamento di rotta. È sentirsi arric-chiti dalla condivisione. È sentirsi vicini non solo geograficamente ad altre Province, ma cooperare per confini territoriali più allargati, ognuno con la sua peculiarità, ognuno con le proprie esigenze strategiche di sviluppo. Noi, che proponiamo ai nostri Artigiani un modello di Rete di Impresa, dovremo fare Rete anche d’Associazione. Per non rimanere stagnanti nel nostro piccolo orticello di Mandamenti, ma per coltivarlo perché produca i suoi frutti, a se-conda del terreno dove si è seminato. E siner-gia è anche, e soprattutto, essere esempio per le nuove generazioni. Ognuno di noi dovrà fare la propria parte: per-ché nei prossimi mesi dovremo molto pensare ai Giovani e per i Giovani. Dovremo formarli, garantire loro l’opportunità di potersi espri-mere e di portare all’interno dell’Associazione

la novità del loro pensare, adattandola al nostro, in un continuo scambio di relazio-ne che arricchisca entrambi. Dovremo aiu-tarli a sentirsi parte attiva e fondamentale nel lavoro dei tavoli e nei progetti, dovremo permettere loro (ovviamente nel senso di metterli nella condizione) di “appartenere” a CNA Vicenza, di coglierne la nostra nuova Identità, fornendo strumenti ma, prima di tutto, qualità di pensiero. Dobbiamo tornare a sentire in noi l’onore del lavoro svolto negli anni. Non possiamo dimenticarci che qui a Vicenza abbiamo saputo esprimere la figura di un Presidente Nazionale: dobbiamo condividere e mette-re in circolo le esperienze fatte ed acquisite, arricchendole con nuove visioni di insieme, nuova energia, nuovi confronti. Pronti a correggere dove serve e premiare dove meri-to c’è. Con obiettivi, intenti, risorse, pensiero che ci stanno aspettando per un cammino che ci porterà ad una qualità di vita e di la-voro migliori.È giunto il momento degli auguri, un mo-mento dedicato specialmente a Noi, ai nostri Collaboratori e alle nostre Famiglie: cerchia-mo di pensare e prendere sempre… il tanto buono che c’è. A Tutti: Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

cInzIA fAbrIsPresIDente cnA VIcenzA

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oNuovo artigiaNoA cura di CNA Vicenza e CNA Verona

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immagiNe, grafiCa e impagiNazioNeAmos MontagnaBerica Editrice

Capo reDattoreLuisa Nicoli

reDazioNeUfficio Stampa CNA VicenzaUfficio Stampa CNA VeronaHassel Comunicazione

CoorDiNameNto eDitorialeFerdinando MarchiPaolo Monaco Marco Troncon

HaNNo CollaBoratoiN Questo Numero:Ernesto BelisarioCinzia FabrisAnna MartellatoAndrea PolelliIrene TecchioDaniele Vaccarino

fotografiaFotografi CNA VicenzaArchivio CNA e Hassel

Contiene i.P.

impresa artigiana & p.m.i.Periodico della CNAAut. Tribunale di Praton°6 del 25/6/04Dir. Resp.: B. LiseiRed. e Amm.: Media srl,Via Lombarda 72, ComeanaTel. 055 8716801Stampa: Rindi - copia 0,10

Informativa ai sensi del decreto legislativo n. 196 del 30/06/2003.Spettabile Impresa, il D. Lgs. n 196 del 30/06/2003, “CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEII DATI PERSONALI” , all’art. 13 impone l’obbligo di informare l’interessato sugli elementi fondamentali del trattamento. Per quanto attiene alla scriven-te vi si adempie compiutamente informandoLa che : 1) i dati sono stati raccolti per inviarle del materiale che pubblicizza la nostra associazione e per promuovere l’attività; 2) in relazione alle summenzionate finalità, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti cartacei ed informatici in modo da garantirLe la sicurezza e la riservatezza dei dati, nonchè la piena ossevanza della Legge; 3) la presente informativa è resa per i dati raccolti dapubblici registri, elenchi; 4) contro la sopra indicate finalità di utilizzo dei dati può esercitare i diritti di cui all’art. 7 della Legge; 5) i diritti che Le competono sono quelli previsti dall’art. 7 della Legge ed in particolare: di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati presso noi e come essi vengono utilizzati; di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento; 6) titolare del trattamento è CNA Vicenza srl, corrente in Vicen-za, via Zampieri, n. 19, Vicenza, gennaio 2014.

sommario

03 eDitoriali

rivoluzioNeiN attodi daniele vaccarino

05 eDitoriali

2015: è già iNiziatoil CamBiameNtodi cinzia Fabris

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trasportile richieste al governo

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eDiliziae CostruzioNi

20 speCiale

smart eNergY eXpoverona capitale della “white-green economy”

speCiale

CNa NeXt iNNofaremaker e artigiani insieme: connubio vincente

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CNa E uNivErSitÀ:iNSiEME pEr i giovaNi

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CNa E uNivErSitÀ:iNSiEME pEr i giovaNi

olto spesso, parlando con impren-ditori ed artigiani, scopro che uno dei motivi che li frena dall’avviare iniziative on line (dal sito vetrina

all’attività di e-commerce, dall’apertura di canali social al lancio di una propria app) è rappresentato da “problemi” legati al diritto.

In particolare, esistono due approcci diffe-renti tra loro (ma egualmente sbagliati):- da un lato, chi crede che il Web sia un Far West, uno spazio in cui tutto è possibile e si può evitare di rispettare le leggi del “mondo reale” (basti pensare alla semplicità con cui - spesso - si fa “Copia&Incolla” di immagini e testi trovati su alcuni siti per riprodurli al-trove, senza nemmeno citare la fonte).- dall’altro, chi pensa che le norme, special-mente quelle italiane, siano troppo com-plesse e pongano troppi adempimenti per artigiani e piccoli imprenditori (con la con-seguenza che questi decidono di non intra-prendere alcuna attività on line).

È quindi importante spiegare che il Web non è affatto un Far West, le regole ci sono e possono essere tranquillamente rispettate anche da piccole e medie imprese che non possiedono già risorse specializzate o un uf-ficio legale interno.

Anzi è possibile stilare una check list degli aspetti giuridici da valutare (ed affrontare) prima di avviare un business on line:1) Innanzitutto bisogna proteggere il pro-prio nome e le proprie idee (registrare i marchi, registrare i domini e gli account sui social più utilizzati, proteggere le invenzioni o il software con un brevetto o attraverso le tutele della legge sul diritto d’autore);

2) Bisogna poi stare attenti alla riservatezza. La riservatezza dei dati aziendali, innanzi-tutto: la scelta dei provider dell’azienda non può essere fatta solo sulla base del prezzo più basso, ma tenendo conto delle garanzie che il fornitore ci offre in sede di contratto. Bisogna poi proteggere i dati dei dipendenti e degli utenti (facendo attenzione, ad esem-pio a scrivere correttamente le informative sul trattamento dei dati personali così come previsto dal Codice Privacy, la cui violazio-ne comporta una sanzione da 6.000 a 36.000 Euro);3) Se vengono utilizzati i social, è poi oppor-tuno predisporre un documento chiamato social media policy, dotato di due parti: una interna (con le indicazioni rivolte ai dipen-denti sui tipi di contenuti da veicolare e sulle regole di ingaggio con gli utenti) una ester-na (rivolta agli utenti in cui si chiarisce, ad esempio, quali saranno i commenti che ver-ranno eliminati o bannati);

5 Cose Da sapere sulle leggi Del WeBSpesso i motivi che frenano un imprenditore dall’avviare iniziative on line sono legati al diritto - Il Web

non è il Far West, ci sono regole di base che anche le piccole e medie imprese possono imparare per intraprendere un business - Per un imprenditore oggi è molto importante conoscere alcuni punti

fondamentali per evitare i problemi e massimizzare i vantaggi

Mdi Ernesto Belisario

4) Nel caso in cui l’impresa crei un’app biso-gna fare in modo che la stessa sia conforme alle condizioni degli store (come App Store o Google Play) su cui deve essere distribuita per evitare che venga rimossa, vanificando l’investimento sostenuto;5) Bisogna, infine, prestare attenzione alle norme sul commercio elettronico, sia per-ché ci sono delle informazioni obbligatorie da pubblicare su ogni sito (come la deno-minazione esatta dell’impresa, la partita iva, ecc) sia con riferimento al rispetto dei diritti dei consumatori in caso di siti di commer-cio elettronico (con determinate garanzie da prevedere, ad esempio, per spedizione e recesso).

Si tratta di un percorso che consente all’im-prenditore di evitare problemi e conten-zioso, massimizzando i vantaggi derivanti dall’uso del Web.

ernesto belIsArIo AVVocAto esPerto DI DIrItto

Delle tecnologIe

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COSTI MINIMI, TAGLIO ALLE ACCISE, AUMENTIDELLE TARIFFE AUTOSTRADALI: TUTTO QUESTO

RENDE PIù DIFFICILE SUPERARE LA CRISI

trasporti

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er il settore autotrasporto que-sti sono giorni “caldi”. Perché sul tavolo del confronto con il

governo ci sono questioni importanti e la categoria ha già dichiarato lo stato di agitazione, pronta a fermarsi. In par-ticolare dopo il provvedimento della Corte di Giustizia Europea che ha bocciato i costi minimi di sicurezza e il taglio annunciato da Roma del 15% sul recupero delle accise, senza contare gli aumenti del costo auto-stradale. In tutto questo una proposta del Ministro dei Trasporti e delle Infrastruttu-re Maurizio Lupi c’è stata, considerata però assolutamente inadeguata dalla categoria. così il bilancio del presidente dell’U-nione trasporti fItA cnA Vicenza riccardo Valente oggi non può essere positivo. “Il settore è in grande difficoltà - spiega - soprattutto dopo la sentenza della UE sui costi minimi che riduce il potere contrat-tuale della categoria e considerando il taglio annunciato dalla spending review in tema di accise. Ci troviamo ad avere il costo del gasolio non più equiparato rispetto ad altri paesi dell’Unione Europea e quindi l’Italia paga una situazione di concorrenza sleale nel mercato. E i problemi interessano i gran-di vettori strutturati così come la piccola impresa”. Da roma finora non sono arrivate proposte accettabili...“Con il Governo ci stiamo confrontando ma la proposta del ministro Lupi non è accetta-bile. Così il settore in Italia è destinato a non farcela. La prima richiesta importante che abbiamo presentato è non ridurre le accise e nel contempo trovare nel più breve tempo possibile una nuova legge sui costi minimi, che potrebbe ridare agli autotrasportatori un piccolo potere contrattuale nei confronti dei committenti. Senza i costi minimi non si possono garantire la sicurezza del mezzo e quella stradale”.non sono le uniche problematiche sul tavolo.“La sburocratizzazione di tutti quegli obbli-ghi che abbiamo è un altro aspetto impor-tante. La soluzione migliore sarebbe istituire una sorta di garante, di arbitro, che provve-da a far rispettare le norme. Perché la leg-

settore iN DiffiColtà: Dal goverNoarrivaNo proposte iNaCCettaBilip

foCus

ge 83 bis dal 2005 ha previsto un apparato sanzionatorio ma non è mai stato applicato: vuol dire che a fronte di una denuncia su chi non rispetta le regole, non c’è una figura che provveda a controllare. Aspettiamo da tempo una direttiva in tal senso, che non è mai arrivata nel rimpallo politico della que-stione”.Qual è il ruolo di cnA con questo qua-dro?“Fondamentale in questa situazione: più associazionismo possibile per far emerge-re una voce unica. A livello provinciale e regionale stiamo lavorando con le altre as-sociazioni di categoria per trovare una via comune per il bene del settore e affrontare insieme le problematiche scaturite in questi ultimi mesi”.come si può superare la crisi? Quali azioni si devono mettere in atto?“Differenziarsi il più possibile, specializzarsi e soprattutto rimboccarsi le maniche e non restare fermi ad aspettare che arrivi la solu-

zione. Bisogna lavorare molto sul commer-ciale e anche la comunicazione on line oggi è importante. Far conoscere i punti di forza delle nostre aziende è fondamentale: diamo per scontato che due strade più in là sappia-no chi siamo, invece non è così. C’è un gros-so lavoro di promozione da fare nel settore”.cosa si chiede al governo?“In primis che gli aumenti delle tariffe au-tostradali vengano congelati per i prossimi tre anni, perché le società di gestione del sistema autostrade non possono penalizzare gli autotrasportatori che sono i primi utiliz-zatori della rete viabilistica. E poi accise e costi minimi. Il Governo sta penalizzando fortemente la categoria, tagliando risorse destinate al settore che sono fondamentali per ovviare alla disparità di contrattazione nei confronti dei nostri committenti. Non abbiamo mai avuto strumenti per tutelare la categoria, non c’è un organo che sanzioni i committenti. E ci stanno tagliando il sosten-tamento”.

rIccArDo VAlentePRESIDENTE UNIONE TRASPORTI FITA CNA VICENZA

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uando, dopo anni, il cliente ti cerca e ti chiama perché vuole te, non c’è soddisfazione più

grande”. Anche in periodi di crisi, anche se le difficoltà sono tante, Migliorini Auto-trasporti, azienda veronese nata nel 1991, riesce a vedere il lato positivo. Marianna Migliorini è la figlia dei titolari Rita e Antonio: da ben tredici anni lavora nell’azienda di famiglia “ma i miei genitori hanno ancora dieci anni di lavoro davanti. Ce n’è di strada da fare”. Ed è proprio la stra-da la loro vita. Il loro passato, il loro presente e futuro. L’azienda è nata come ditta indivi-duale, specializzata nel trasporto abbiglia-mento. Ma i tempi cambiano, e anche il ruolo dell’Italia in questo tipo di servizio, sentendo la concorrenza di altri Paesi. Migliorini Autotrasporti si è rimboccata le maniche, cercando di ampliare il servizio: l’azienda trasporta non solo abbigliamento ma anche macchinari industriali, merce in regime ADR e pallettizzata. Tutti i giorni Migliorini è presente in Veneto, Lombardia, Marche e Abruzzo, Piemonte e Friuli con 3 furgoni, 4 motrici, 5 bilici e 8 autotreni: que-sta la “scuderia” Migliorini. Che un sassoli-no dalla scarpa vorrebbe tanto levarselo, ma come altre ditte è costretta a stringere i den-ti. “Purtroppo quello che fa più danno è la concorrenza sleale che arriva dall’estero, dove ci sono meno tasse - spiega Marianna Migliorini - e anche il carburante all’este-ro costa meno. Questo ci penalizza molto. Ci sono ditte di autotrasporti estere che ar-rivano in Italia per consegnare della merce e poi si trovano anche il ‘lavoretto’ da fare all’interno del nostro Paese, con costi netta-mente inferiori ai nostri. I controlli? Mah... Dato che lavorano anche loro in Italia come noi dovrebbero per lo meno esserci le stesse regole per tutti. O no?”www.miglioriniautotrasporti.it

miglioriNi:ampliare i servizi

iNCiDeNza Del settore Elaborazione CCIAA di Vicenza e Verona su dati Infocamere al 30/09/2014

sedi

d’im

pres

a re

gist

rate

Vicenza Verona

TRASPORTI

Veneto

11.420

1.862 2.436

le proBlematiCHe a veroNaDel trasporto turistiCo

avorare nel settore trasporto a Verona, soprattutto turistico, non è un gioco da ragazzi. nel-

la città di romeo e giulietta, dell’Arena e del suo festival lirico, di cangrande della scala, l’afflusso turistico è alto, tanto da rendere Verona la quarta città turistica in Italia. Proprio in questi giorni Paolo bel-lorio, titolare di Autoservizi scopa e re-sponsabile cna Verona trasporto urbano, sta affrontando con gli altri colleghi (circa cento) e l’amministrazione comunale le pro-blematiche che complicano il loro lavoro. “Si tratta di un primo tavolo con la finalità di studiare progetti per ovviare alle difficoltà: bisogna fare qualcosa per gli operatori loca-li, per migliorare le possibilità di muoversi, in occasione di congressi, convegni, fiere”. Verona infatti non è solo una città turisti-ca. business, le tante fiere in calendario a

l

“Q

Veronafiere (da Vinitaly in poi), congres-si, convegni. E poi c’è la Ztl, giusto per com-plicare le cose. “L’ordinanza comunale che regola gli arri-vi per turisti o per professionisti a Verona per un convegno, per esempio, è valida sia per l’autista che arriva dall’Olanda con il pullman carico di turisti, sia per chi invece lavora all’interno. Ci sono le stesse regole di ingaggio. Ma ci sono situazioni diverse. Una deroga per esempio sarebbe una solu-zione: professionisti che arrivano a Verona per recarsi a un convegno di fatto non sono in gita turistica - spiega Bellorio - siamo consapevoli che nelle altre città la situazio-ne è peggiore. Ma è necessario smussare gli angoli. Ci stiamo lavorando e auspico che nei prossimi incontri si possa arrivare a una modifica dell’ordinanza locale”.www.viaggiscopa.it

Page 13: Nuovo Artigiano - il Magazine di CNA Vicenza e CNA Verona 05/2014

1313foCus

il moNDo Del taXi è CamBiato CoN WeB e teCNologiama C’è aNCHe “app uBer” a sComBiNare le regole

Per unità locale si intende il luogo operativo od amministrativo (es. laboratorio, officina, stabilimento, filiale, agenzia ecc.) ubicato in luogo diverso da quello della sede legale, nel quale l’impresa esercita stabilmente una o più attività. In tal senso un’impresa può essere plurilocalizzata, avere cioè più unità locali. Il dato rappresentato è riferito a tutte le unità locali compresa la sede principale.

l mondo del tassista è cambiato. Prima non c’era alternativa al taxi, adesso invece c’è”. Non è solo questo

a essere cambiato nel mondo del trasporto taxi. Che, come ogni settore, deve restare al passo con i tempi. “tecnologia, web, app: tutto questo ci aiuta a offrire un servizio migliore e ad ammodernarci” spiega ste-fano sella, responsabile di categoria per

“i cnA Verona: sono 177 le licenze veronesi, di cui 173 in cooperativa Unione radiota-xi Verona. “A Verona il servizio funziona e il rapporto con l’amministrazione comunale è buono e di rispetto reciproco. Nel 2006 - continua Sella - siamo stati selezionati da Cntp (Con-sorzio nazionale trasporto persone) come uno dei migliori servizi di Italia”.

Il trasporto taxi vive oggi di solo turismo? “Il turismo è la parte preponderante, però ci sono anche le fiere che ci fanno lavorare. Ma la crisi ha toccato anche noi, e in maniera importante: parlo di una diminuzione del lavoro del 25 – 30%”. Vietato piangersi addosso, però. bisogna reagire...“Ci rimbocchiamo le maniche, sappiamo che dobbiamo fare di più. Magari richia-mando quella fetta di mercato che prima non rientrava nel nostro range, grazie alle tratte intermodali”. Il riferimento è sulle tratte a prezzo fisso “da-a”, che prima invece erano regolamenta-te da tassametro, semafori o non semafori, traffico o non traffico. Ma all’orizzonte c’è un altro problema per la categoria. la app Uber, per esempio, che mette in competizione i tassisti con gli ncc, il noleggio con conducente. Una battaglia che la categoria non ha nessuna intenzione di perdere. “Giusto che la tecnologia avanzi, ma le leggi vanno rispettate. Da tutti”[email protected]

preseNza sul territorio Elaborazione CCIAA di Vicenza e Verona su dati Infocamere al 30/09/2014

Unità locali registrate

Vicenza

Verona

Veneto

2.159

2.832

13.501

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14 foCus

Dal mese di settembre cnA Vicenza ha at-tivato un nuovo sportello per la categoria Autotrasporto, di merci e persone, con al-cune utili convenzioni gratuite. L’iniziativa è nata grazie alla collaborazione con la dottoressa Giulia Semenzin, titolare della società TachConsulting srl, specializza-ta in consulenza in materia di regolamento 561/06 “tempi di guida e riposo” del persona-le viaggiante. I Regolamenti Europei in materia di auto-trasporto, le numerose successive modifiche, la loro applicazione in ambito nazionale ed internazionale, hanno fatto nascere nelle im-prese del settore la necessità di avere all’in-terno del proprio organico una figura dedita al controllo del rispetto dei tempi di guida e riposo del personale viaggiante. “L’organizzazione tipica di un’azienda di au-

totrasporto non prevede questo tipo di figura – spiega la dott.ssa Semenzin - tanto meno in momenti di crisi come questi in cui le azien-de  sono orientate al ridimensionamento dei costi. È in quest’ottica che CNA Vicenza ha deciso di istituire uno sportello a ‘supporto’ degli autotrasportatori,  in grado di svolgere questa funzione di  controllo  e prevenzione con l’obiettivo di prevenire  la possibilità di commettere  infrazioni, attraverso l’analisi e l’interpretazione dei dati, la formazione con-tinua e l’aggiornamento del personale viag-giante e degli addetti all’organizzazione dei turni di lavoro”.lo sportello, attivo tutti i lunedì mattina

ffettuare trasporti import/export con furgoni, motrici, autotreni e autoarticolati, è questa la missio-

ne della ditta Autotrasporti Quadri Adel-chi. nata nel 1984 come impresa artigiana individuale a longare (VI), e trasferitasi poi a campiglia dei berici, ha iniziato con il servizio di raccolta e distribuzione mer-ci per le imprese del settore della plasti-ca. “La nostra fortuna – racconta il titolare Adelchi Quadri - è stata quella di agganciare aziende con potenzialità di mercato mon-diale che ci hanno portato a sviluppare le nostre tecniche con un servizio qualitativa-mente e numericamente elevato”. oggi l’azienda conta un parco veicolare di 12 automezzi, oltre a rimorchi e semi-rimorchi, un magazzino a Montecchio Maggiore, una filiale a Verona e uno staff di 14 persone. “Negli ultimi 20 anni – con-tinua Adelchi Quadri – abbiamo gestito an-che tutta la logistica di una grande azienda a Milano specializzata nel servizio aereo e marittimo. Ora siamo in grado di gestire va-

e

autotrasporti QuaDri aDelCHi: formazioNee CertifiCazioNe per QualifiCare l’impresa

rie tipologie di trasporto, anche in giornata, dalle piccole e medie partite ai carichi com-pleti. Realizziamo consegne che arrivano da tutto il mondo: America, Cile, Giappone, Emirati Arabi, e che ripartono verso altret-tante mete”. Un’impresa artigiana che, con il tempo, ha saputo specializzarsi e quali-ficarsi investendo molto nella formazione continua, ottenendo ad esempio la certifi-cazione per scaricare le merci negli aero-

Nuovo sportello autotrasporto attivato Da settemBre Da CNa viCeNza

dalle ore 9.00 alle 13.00 nella sede pro-vinciale di cnA Vicenza in via zampieri, offre:- Consulenza diretta e personalizzata- Supporto in caso di ispezioni dell’ispettora-to del lavoro- Supporto in caso di Verbali della polizia stradale- Opportunità formative- Servizio di lettura, archiviazione dati tachi-grafici ed emissione report attività autisti

la dottoressa semenzin può essere contat-tata anche per pareri urgenti e consulenze rapide all’indirizzo email [email protected] oppure telefonicamente tutti i giorni al numero 348-5273170.

porti dall’ente nazionale per l’Aviazione civile (enAc) e adeguando i veicoli: dai mezzi dotati di sponda idraulica a quelli per il carico di merci dall’alto, dai semirimorchi rullati per il trasporto di pallet aerei ai vei-coli dotati di cordino TIR e autotreni gran-volume. Valori aggiunti che hanno permes-so all’azienda di distinguersi e raggiungere il traguardo dei 30 anni di attività. [email protected]

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15foCus

rofessionalità e affidabilità, frutto di un’esperienza pluridecennale nel settore. Il consorzio Autotra-

sporti Valdastico con sede a Thiene, costi-tuito nel 1978, ha superato così il difficile momento economico. Sfruttando ovvia-mente la forza del gruppo, che conta 12 soci e ha un parco mezzi di 25 camion. È per questo che il primo consiglio di Alberto lanaro, già presidente provinciale di fita cnA, è “Unitevi, aggregatevi, consorziate-vi. Adesso ancora di più”. Insieme all’invito a rimboccarsi le maniche. “Un grande gruppo ha meno problemi del piccolo artigiano, che è in balia da solo di tutte le difficoltà – continua Alberto Lanaro – la nostra prima salvezza quindi è di essere un consorzio, perché la piccola azienda con pochi mezzi è destinata a sparire se non si aggrega. E poi il fatto di essere nel merca-

p to da oltre trent’anni ci consente di essere conosciuti da tutti. Ci sono aziende dell’Est che si offrono per cifre inferiori ma non ga-rantiscono affidabilità e professionalità nella consegna, con la massima cura. E alla fine questo paga. Così come la diversificazione del settore della merce trasportata e la spe-cializzazione in alcune zone: noi copriamo solo nord e centro Italia. la colpa delle dif-ficoltà comunque è anche degli stessi au-totrasportatori. È inutile chiedere sempre al governo, serve rimboccarsi le maniche e farsi pagare come è giusto: non si può pensare che i soldi arrivino dallo stato. Il settore si è evoluto ed è in continua evolu-zione: bisogna darsi da fare e adeguarsi ai tempi. Prima per riempire un camion ba-stava una telefonata, oggi ce ne vogliono 30, così come una volta si faceva un programma settimanale e ora è al minuto”.

“CoNsorziatevi” è il CoNsiglioalle imprese Di alBerto laNaro

aDDetti Nel settore al 30/09/2014Fonte: Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Vicenza e Verona su dati Infocamere e INPS

I DATI PRESENTATI SONO RIFERITI ALLE ATTIVITÀ MANIFATTURIERE

Codice ATECO2007 H49.3 TRASPORTI TERRESTRI DI PASSEGGERI; 49.4 TRASPORTO DI MERCI SU STRADA E SERVIZI DI TRASLOCO

Verona

Veneto

Vicenza

4.142 3.131 1.780 799

3.228 2.004

10-49 add.

Legenda

761 551

19.787 13.798 5.900 3.389

1-9 add.

50-249 add.

250 e oltre

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LA CRISI PESA E LE IMPRESE CHIEDONO ALLO STATO MENO BUROCRAZIA E AGLI ISTITUTI DI CREDITO

PIù FLESSIBILITà - L’INNOVAZIONE RESTA VINCENTE

eDilizia e CostruzioNi

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servoNo formazioNe e aggiorNameNtosalvetti: “al via il progetto sCuola”

ual è la situazione del settore im-pianti? Quali le difficoltà, quali i punti di forza e le speranze? l’abbia-

mo chiesto a Marco salvetti, responsabile del settore per cna Verona.“Il settore impianti risente della crisi dell’e-dilizia, per cui il calo di lavoro si è fatto sentire parecchio. In modo particolare a chi negli anni precedenti non ha diversificato la clientela. Per chi, come me, lavora con ap-palti pubblici e manutenzione industriale e poco con il settore civile, il calo di fatturato si è sentito meno. Però una cosa è importan-te per tutti i settori che rappresento”. Quale?“Aggiornamento e formazione. Solo se un impiantista è costantemente aggiornato può offrire al cliente nuove proposte perché chi è a conoscenza di nuovi prodotti (come la domotica, i nuovi impianti a led, l’automa-zione, tutto il comparto legato alle energie rinnovabili, le pompe di calore e così via), riesce a far capire al cliente che oltre al mi-glior prezzo c’è la qualità. Altrimenti, se ci fosse solo il prezzo, è proprio il caso di dire che ‘ci roviniamo da soli’. E non è il caso di rovinarsi con le proprie mani, dato già il pe-riodo difficile che non solo il nostro settore, ma tutti i comparti stanno affrontando or-mai da troppo tempo”.cosa proponete come cna Verona?“Proprio per questo motivo organizziamo corsi di formazione gratuiti due volte al mese, da ottobre ad aprile, sul tema ‘meto-dologie di lavoro, tecniche di lavoro, dell’im-pianto elettrico dettate dall’esperienza della regola dell’arte’. Ma non è l’unico progetto che Cna Verona sta portando avanti con de-dizione e un ingrediente base: la passione”. Quali altri progetti avete?“Un progetto molto interessante è il ‘pro-getto scuola’. Si tratta di andare fisicamente in alcune scuole della Provincia, ma non gli istituti tecnici, le elementari, in mezzo ai più piccoli. Questo, per far capire a questi picco-li, che un giorno diventeranno adulti, l’im-portanza delle energie rinnovabili. Natural-mente è spiegato con parole molto semplici e sotto forma di gioco, d’altronde abbiamo a che fare con i bambini di quinta elemen-tare, quindi di dieci anni. Ma è questo che noi chiamiamo investimento nel futuro,

Q

foCus

per il futuro. E non solo il ‘loro’ futuro ma il nostro. Altro obbiettivo molto importan-te lo condividiamo con il nostro presiden-te nazionale impianti Carmine Battipaglia. Abbiamo la fortuna che il nostro presidente nazionale è anche presidente del CEI (acro-nimo di comitato elettrotecnico italiano)”. Qualche altro progetto in cantiere?“A Nuovo Artigiano posso svelarlo: grazie alla collaborazione del nostro presiden-te Battipaglia a Verona avremo il 24 aprile 2015 un rilevante convegno organizzato proprio dal CEI. Dopo la data del 24 aprile,

che invito tutti a segnare sul calendario, non è finita qui. Perché stiamo organizzando altri convegni sui temi riguardanti gli im-pianti elettrici e sul Dpr 74/13 riguardante impianti idraulici.Le idee e l’entusiasmo non ci mancano, in-somma. E con l’aiuto e la buona volontà di tutti si riuscirà a fare sempre meglio, inve-stendo sul futuro, ma soprattutto puntando su quella che io considero l’ancora di salvez-za non solo per il nostro settore ma per l’Ita-lia intera: la qualità”.

previsioNi Del settore

Fatturato Ordinativi

Lieve diminuzione Lieve diminuzione

Prezzi Occupazione

Livello aumento Livello aumento

Fonte: Indagine VenetoCongiuntura - saldo delle opinioni

MArco sAlVettIPRESIDENTE IMPIANTISTI CNA VERONA

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18 foCus

a vita, per un impiantista, oggi non è facile. tutti a parlare di ‘green building’, pochi a praticarlo. “Una

volta era il cliente che ti cercava, ora devi essere tu a muoverti e a bussare porta a porta”. fabrizio lovato non è di certo uno che le manda a dire: con la sua ditta Ifc Im-pianti, azienda di cologna Veneta (Vero-na) nata nel 1995 e specializzata nell’instal-lazione di impianti fotovoltaici ed elettrici di tipo civile, industriale e di strutture pubbli-che, sa quanto il mercato sia cambiato. “servono incentivi. oggi c’è solo la detra-zione fiscale per le abitazioni, del 50% per il privato: quello può aiutare, ma la gen-te oggi ha paura di investire. Per questo il mercato è bloccato. In questo e in altri settori”. Luce in fondo al tunnel? Lui non la vede ancora. A meno che non sia… a led. È questo il futuro, ed è questo che potrebbe permettere alle aziende, alle ditte, alle fab-briche di risparmiare. “Sta prendendo piede la sostituzione dei corpi illuminanti con i led: il ritorno dell’investimento è al massi-mo di tre anni. In pochi pensano al domani: è difficile, ma necessario, non bisogna avere paura di investire. In un supermercato o in una fabbrica, andare a sostituire tutti i cor-pi illuminanti è una spesa che ti rientra in fretta. E hai dei guadagni enormi: se in un anno spendi 20mila euro per l’illuminazio-ne, con il led ne spenderai 6-7mila euro. I led poi sono garantiti 80mila ore, l’equiva-lente di 20 anni di vita: è un investimento con un ritorno grandioso. Però ci vogliono i finanziamenti, e ci vuole che chi governa riesca a vedere lontano, per permettere al mercato di sbloccarsi e riprendersi”. www.ifcimpianit.it

ifC impiaNti: servoNoiNCeNtivi

iNCiDeNza Del settore Elaborazione CCIAA di Vicenza e Verona su dati Infocamere al 30/09/2014

sedi

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Vicenza Verona

COSTRUZIONI

Veneto

79.924

11.788 15.242

redere nella qualità del proprio lavoro e nella collaborazione tra imprese. sono questi i valori del-

la D.f. Due srl di De toni fulvio, farisato federico e flavio, un’azienda che opera su tutto il territorio nazionale ed europeo nel settore degli impianti elettrici industriali. Nata nel 1983 raccogliendo varie esperien-ze, dopo alcuni anni amplia l’offerta al ramo degli impianti di cablaggio strutturati (la co-siddetta fibra ottica) e delle trasmissioni dati per le reti informatiche. “Lavoriamo con banche e aziende im-portanti, portando a termine significative commesse nel settore della produzione e trasformazione dell’acciaio anche in Fran-cia, Svizzera, Olanda, Romania e Marocco – racconta Farisato - ci siamo specializzati nella progettazione e realizzazione di im-pianti fotovoltaici di piccole e grandi di-

D.f. Due: Dal viCeNtiNo al maroCCospeCializzati iN “rete Di impresa”

mensioni. Questo perché il nostro obiettivo è offrire un servizio completo al cliente, of-fendo la massima disponibilità anche nella risoluzione dei problemi”. e, conquistata la fiducia e la stima dei pro-pri clienti, la promozione si fa da sé per-ché nascono relazioni, contatti e nuove collaborazioni. Un’imprenditorialità che non ha limiti e che ha portato l’azienda ad istituire, in questi ultimi anni, una rete di imprese e un consorzio. “Mettersi insieme è una grande risorsa per le piccole imprese artigiane – spiega Flavio Farisato – unire le competenze permette di dare ai clienti molti più servizi e alle aziende di crescere e andare lontano. Non è sempli-ce, soprattutto in questi tempi difficili, ma noi continueremo comunque a perseguire questo progetto”.www.dfdue.it

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C

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19foCus

n’impresa attenta alle nuove tec-niche costruttive ma che porta con sè tutta l’esperienza artigiana

accumulata negli anni. con questo claim si presenta edil line, una piccola impresa di Arcugnano nel Vicentino che da 50 anni lavora nel mondo dell’edilizia specializza-ta nell’esecuzione di nuove costruzioni, ri-strutturazioni e interventi di risanamento. Fondata da Attilio Valdemarca assieme ad un socio, ha iniziato eseguendo piccoli lavo-ri edili e qualche abitazione civile. Nel 1991 il figlio Mirco, dopo il diploma di geometra, entra a far parte come collaboratore inizian-do un percorso di crescita e arrivando a ese-guire, oltre a lavori per conto clienti, anche operazioni immobiliari proprie. Sette anni fa, però, Mirco Valdemarca sente

a chiave per noi è stata l’inno-vazione”. roberto segalla, pre-sidente di cnA Installazione

Impianti, titolare della bsz dal 1990, in attività dal 1976 come azienda impianti-stica, ha trovato la strada per superare la crisi puntando sulla creatività e sfruttan-do il momento difficile “per aguzzare l’in-gegno” precisa. “La crisi ha aperto una sorta di baratro – spiega – tutte le aziende sono in sofferenza perché il momento difficile si è prolungato e molte imprese hanno dato fondo a tutte

spleNDore:“NoN si molla”

eDil liNe, Come si riNNova l’azieNDa

segalla: “iNNovazioNe uNa priorità DavaNti alla Crisi”

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l settore edilizia-costruzioni soffre per la crisi. Da tempo. e anche dal 2015 è difficile sperare in segnali

positivi. Marcello splendore, presidente dell’Unione costruzioni di cnA Vicenza e titolare di un’impresa edile a Montegal-della dal 1976, fatica a guardare avanti con fiducia. Anche la sua azienda ha pagato dazio alla crisi, con una riduzione del nu-mero di dipendenti. Ma non si molla. “La crisi persiste e far ripartire il settore è difficile. Si pensava che quest’anno qualcosa sarebbe cambiato, ma non è successo. Tutti parlano di innovazione ma è difficile met-tere in campo risorse. Il problema è che gli italiani non hanno disponibilità economi-che. E comunque chi ne ha, viene bloccato dal timore per il momento difficile. Senza contare che la burocrazia uccide tutti. E mancano gli incentivi per il settore edilizia. Il piano casa ha consentito di sopravvivere, ma ormai gli interventi sono esauriti”. “Ab-biamo provato a proporre il progetto ‘casa chiavi in mano’, ma resta il problema del-la disponibilità economica: non avere la sicurezza del posto di lavoro, non ti con-sente di affrontare il mutuo o una spesa ingente. e sui progetti di ‘casa a costo zero grazie alle energie rinnovabili’ qualcosa si muove ma la crisi continua a farsi sentire. Bisogna sburocratizzare e ottenere flessibili-tà dagli istituti di credito. Noi siamo arrivati a proporci come impresa edile a garantire il finanziamento concesso dall’istituto di cre-dito al nostro cliente. Nella concessione dei finanziamenti prima le maglie erano larghe, adesso la buona volontà e la voglia di lavora-re non bastano”. www.splendorecostruzioni.it

la necessità di un rinnovamento così tra-sforma l’azienda in srl e nasce Edil Line. “Ho iniziato da subito a lavorare con una grande attenzione per i materiali e per le finiture – racconta Mirco Valdemarca, oggi unico titolare dell’impresa dopo che il padre ha lasciato l’attività – negli anni ho provato diversi sistemi costruttivi in-vestendo molto nel campo del risparmio energetico: realizzo case fino alla classe A+. La crisi ha portato ad un ridimensio-namento dei clienti, oggi lavoro con un dipendente appoggiandomi ad artigiani per le grandi commesse. Ma ho imparato a guardare il lato positivo: ora posso seguire in prima persona tutti i progetti, garantendo sempre una grande velocità di esecuzione”. www.edil-line.com

aDDetti Nel settore al 30/09/2014Fonte: Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Vicenza e Verona su dati Infocamere e INPS

Verona

Veneto

Vicenza

1-9 add.21.365

10-49 add.6.859

50-249 add.1.761

250 e oltre0

1-9 add.17.344

10-49 add.5.411

50-249 add.1.121

250 e oltre1.032

1-9 add.105.031

10-49 add.37.092

50-249 add.10.737

250 e oltre2.078

le risorse che avevano per mantenere viva l’attività sperando che possano aprirsi nuo-vi spiragli. A soffrire di più sono le imprese che lavorano con il settore immobiliaristico mentre nell’impiantistica innovazione e in-vestimento sulle nuove tecnologie, vedi l’au-tomazione, hanno dato nuova spinta, il tutto comunque all’interno di un abbassamento generale delle opportunità di lavoro”.“Anche noi abbiamo avuto un grosso im-patto all’inizio della crisi ma ci siamo salvati innestando all’interno del nostro ‘core business’ come priorità l’innovazio-

ne. Stare al passo con quello che offre la crisi significa anche sfruttare nuove opportunità, sviluppare la creatività, la voglia di aggredi-re nuovi mercati. Adesso il settore edilizia è fermo ma con alcuni passi, vedi il piano casa e le agevolazioni fiscali sull’efficientamento energetico, il Governo precedente e quello attuale hanno cercato di aiutare il settore. Bisogna ragionare ormai sul parco edilizio esistente, da sistemare e ristrutturare. E un altro versante da sviluppare potrebbe essere la messa in sicurezza del territorio: un’op-portunità per dare lavoro a tante imprese”.

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20 foCus

Indirizzo: Via zampieri 19 - VicenzaTelefono: 0444 569900Fax: 0444 1838145Email: [email protected]: natascia Dalla Via

Indirizzo: Via ca’ di cozzi 41 - VeronaTelefono: 045 8300219Fax: 045 8302042Email: [email protected]: nico bellesolo

veroNa Capitale DellaWHite-greeN eCoNomY

Il contesto in cui nasceIl contesto economico e le scelte di politi-ca energetica di indirizzo internazionale ci proiettano in uno scenario futuro con un trend di incremento nella produzione di energia da fonti rinnovabili ma a prezzi co-munque elevati; la nuova grande risorsa per il raggiungimento degli obiettivi fissati è l’ef-ficienza energetica.A fronte di interventi mirati all’efficienta-mento energetico (nei settori civile, indu-striale, pubblico e dei trasporti) è possibile la presentazione di progetti che portano all’ottenimento di titoli di efficienza ener-getica; ancora una volta i principali players sul mercato saranno le PMI, flessibili nel recepire le opportunità del mercato e velo-ci nell’adeguamento delle strutture a nuove aree di business. Tuttavia il GSE, gestore dei titoli, ha posto delle “condizioni minime” che non favori-scono le imprese artigiane e le piccole im-prese a dialogare direttamente; è stata infatti posta una ingente soglia minima di rispar-mio conseguito per la presentazione dei pro-getti, nonché delle caratteristiche specifiche dei soggetti abilitati ad effettuare le richieste, tra quelle previste le ESCo, le Energy Service Company.Per competere nel mondo del risparmio energetico e poter accedere alle richieste, CNA ha presentato una soluzione opera-

Oltre 100 aziende espositrici, più di 140 eventi formativi, un summit internazionale e 9mila operatori specializzati presenti. Questi i numeri di Smart Energy Expo, la manifestazione dedicata a soluzioni, pro-dotti e tecnologie per l’efficienza energetica. Proprio in questa occasione è stato presentato il nuovo servizio di CNA per tutti i soggetti che operano nel settore del risparmio energetico: ENERGICNA, il primo portale

dedicato alla gestione dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE - certificati bianchi) a livello associativo

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tiva efficace, semplice ed innovativa; uno strumento che mette in relazione gli instal-latori, i costruttori con i progettisti, i consu-lenti energetici e i produttori di impianti e attrezzature ad alta efficienza energetica: il primo vero network associativo dedicato ai professionisti dell’energia.

come funziona energIcnAl’idea è semplice: aggregare gli interventi anche di piccole dimensioni e presentare in un breve arco temporale i progetti che supe-rano la soglia minima richiesta.

Il meccanismo è trasparente: ciascun par-tecipante conosce in tempo reale l’effettiva partecipazione dei suoi interventi nel pro-getto e può monitorare sul portale lo stato di presentazione dei progetti.ricompensa la filiera: la presentazione de-gli interventi nel rispetto delle regole porta ad un beneficio economico diretto per tutti i partecipanti.

lo sportello energIALe CNA Territoriali del Veneto sono i pro-motori dell’iniziativa; all’interno degli uffici di zona è presente uno spazio dedicato allo Sportello Energia: informazione, formazio-ne, comunicazione e proposta concreta di servizi per migliorare la gestione dell’ener-gia degli associati e cogliere le opportunità legate al mondo dei titoli energetici. I riferi-menti degli operatori territoriali più comodi per l’azienda sono individuabili sul sito: www.energicna.it.

Sportello Territoriale:energIcnA Vicenza

Sportello TerritorialeenergIcnA Verona

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21foCus

L’occasione è importante per le aziende e coinvolge fin da subito non solo i soci CNA ma anche imprese interessate, progettisti, consulenti, distributori, grandi players del mer-cato energetico con l’obiettivo di consolidare un network, formare nuove professionalità e creare nuove opportunità di business per tutti i partecipanti alla filiera dell’efficienza energetica.

A questo scopo CNA ha sviluppato e segue diversi ambiti di attività, tra le quali spicca innanzitutto la costante interlocu-zione con la Regione Veneto al tavolo dell’energia, al fine di valorizzare il ruolo delle PMI rispetto alle numerose oppor-tunità previste dal piano energetico regionale e dai Fondi Eu-ropei dedicati all’efficientamento. Altro tema caldo che CNA segue e promuove con determinazione quale nuovo vettore di business sono le reti di impresa e le ESCo, strumenti di aggregazione che rappresentano i nuovi modelli organizzati-vi per affrontare il mercato dell’efficientamento energetico, e che CNA ha promosso anche in fiera Smartenergy a Verona con un convegno ad hoc (ad esempio l’esperienza di rete eco InnoVA). A queste si accostano iniziative di potenziamento delle com-petenze degli operatori – imprenditori. Attraverso iniziative di formazione finanziata, al fine di far acquisire gli strumenti idonei, di “attrezzare” le imprese per affrontare il nuovo mer-cato della rigenerazione; programmi di formazione tecnico professionale sulle tecniche costruttive e impiantistiche; for-mazione sugli audit energetici; formazione per conseguire “patentini” obbligatori per installare impianti energetici da fonti rinnovabili.

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CasaClima, effiCieNzaeNergetiCa Degli eDifiCi

CasaClima non ha bisogno di presenta-zione: si occupa di certificazione ener-getica degli edifici, ma non solo. Fino ad oggi sono stati certificati 5000 edifi-ci CasaClima e più di 900 progetti sono in fase di certificazione, distribuiti su tutto il territorio nazionale. E offre pro-grammi di formazione per tutti gli operatori coinvolti nella costruzione e promuove ini-ziative per sensibilizzare e responsabilizzare tutta la cittadinanza su risparmio energeti-co, sostenibilità e mutamenti climatici. Non ultimo, CasaClima è stata il partner di Cna Verona nell’ultima edizione di Smart Energy Expo lo scorso ottobre.“Quella di partecipare a smart eenergy per noi è stata un’occasione da non per-dere per parlare di efficienza energetica – ci racconta roberto calliari, presidente casaclima Verona - perchè crediamo che Smart Energy sia una fiera innovativa e in crescita”.Quanto è importante, quindi, il settore ar-tigiano?“Per noi è fondamentale. Se ci parliamo solo tra di noi non andiamo sicuramente avan-ti, non combiniamo nulla. È perciò inutile ci sia uno di noi con un passo davanti agli altri. Questa è una logica che non può più funzionare. Tutti dobbiamo procedere allo stesso passo, camminando insieme”.È quindi stata un’esperienza positiva la collaborazione con cna Verona?“Sì, lo è sicuramente stata. Il tempo purtrop-po era poco, ma tenuto conto di questo direi che è andata bene. Quella di Smart Energy è una fiera molto particolare per noi, non le-gata all’utente finale ma più un B To B”.Qual è stato il vostro contributo come ca-saclima?“Abbiamo realizzato una giornata di inter-venti che aveva come obiettivo la presen-tazione degli edifici di qualità, ossia il pro-tocollo CasaClima per un nuovo edificio,

oppure per un edificio da riqualificare. Il mercato oggi sul nuovo è piuttosto fermo, mentre per la riqualificazione no, si muove. Abbiamo spiegato l’importanza dell’efficien-tamento energetico, che è la nuova frontiera. Quello che abbiamo cercato di fare è rendere consapevole chi era presente in fiera di cosa davvero significa, del risparmio che può dare all’azienda. E di quello che può dare un cantiere CasaClima nell’esperienza di un ar-tigiano.”cosa conta davvero oggi?“Oggi conta la qualità. In questo momento di forte crisi l’unica cosa che ci può diffe-renziare dagli altri è proprio la qualità. La riqualificazione è, così, centrale: in questo modo l’imprenditore riqualifica il valore del suo immobile. C’è una grossa differenza tra

mettere sul mercato un immobile che di cer-to ha un costo, ma che è uguale a tutti gli altri, e mettere sul mercato un immobile che ha una qualità certificata”.A proposito di qualità certificata… qual è la vostra particolarità?“Noi puntiamo sulla differenza di un edi-ficio efficiente sulla carta e nella realtà. La differenza è che la nostra certificazione, a di-spetto di quella nazionale, passa attraverso una direzione di lavori e una certificazione eseguita da un ente terzo. Il progettista in-via fisicamente a un ente controllore che lo valida, dopodiché a un certificatore che lo controlla. Il tuo operato in cantiere vale di più, e l’esperienza certificata CasaClima fa scuola e diventa un valore per un artigiano di qualità”.

A Verona a Smart Energy per presentare immobili di qualità all’insegna del risparmio e dellasostenibilità - Il mercato edilizio sul nuovo è fermo, si muove invece per le riqualificazioni - Oggi

differenziarsi dagli altri con la certificazione CasaClima significa incrementare il valore dell’immobile

roberto cAllIArIPRESIDENTE CASACLIMA VERONA

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maKer e artigiaNiCoNNuBio viNCeNte

Avvicinare il mondo artigiano e quello dei “maker”. È questo uno degli obiet-tivi che ha portato alla scelta di orga-nizzare cnA neXt Innofare, il festival dell’intelligenza collettiva dei giovani Imprenditori di cnA, all’interno di Maker fair. Una decisione vincente. Il bilancio di stefania Milo, presidente di cnA giovani Imprenditori, è quindi decisamente positivo. “c’era qualche dubbio inizialmente – spiega stefania Milo – invece è stata una modalità che ha funzionato. Ora stiamo lavorando sui risultati dei tavoli per dare una veste e una forma di contenuto, che capire come CNA possa sviluppare le proposte, che siano di politica interna o verso le istituzioni. Risul-tato comunque ottimo: siamo diventati una specie di palestra per sperimentare alcune pratiche, valutare se funzionano e se ven-gono recepite. Questo è il nostro compito. Anche perché quel mondo noi lo vogliamo rappresentare: i maker sono artigiani, anche se diversi da quelli che siamo abituati a co-noscere. Vorremmo che potessero dialogare con le nostre imprese, che sanno benissimo come offrire prodotti e servizi ma sono un po’ carenti sull’aspetto innovativo. Dall’altra parte invece i maker hanno ottime intuizio-ni, che però magari non trovano immediata applicazione sul mercato. Far conoscere e avvicinare questi due mondi è fondamentale. Questa è la direzione. Penso all’utilizzo della stampante 3D: non solo un oggetto di moda, ma permette lavorazioni che un tempo non erano consentite”.la parola d’ordine è innovazione.“Fondamentale. Ti consente di specializzarti indipendentemente dal tuo settore, di ridurre i costi di gestione, di progetto e di prodotto, di essere puntuale e preciso nel lavoro, di svi-lupparti, e non solo nel mercato locale, senza fare investimenti o stravolgere la compagi-ne aziendale. Innovazione parola d’ordine

sia in fase di progettazione che di gestione dell’azienda, un processo applicabile in ogni aspetto: puoi controllare le diverse variabili e verificare anche se i centri di costo sono in linea con il mercato”.Altro aspetto su cui ci si deve confron-tare: web e social.“La presenza on line di un’azienda è fonda-mentale e il beneficio si sente di più sulle mi-cro realtà perché diventa lo strumento com-merciale che ti consente di espandere il tuo mercato e di trovare clienti nuovi al di fuori dei confini senza una effettiva rete di vendita e quindi senza investimenti ingenti e senza andare all’estero. Però bisogna cambiare le nostre logiche: per presentare prodotti e ser-vizi on line ci vuole una gestione professiona-le, serve tempo da dedicare a questi strumen-ti di business, perché social e presenza on line sono importanti tanto quanto gli altri aspetti della produzione”.Messaggio colto dalle aziende?“Arrivato, ma tra il dire e il fare…. Su questi temi il nostro lavoro è costante e continuo, per far capire e conoscere all’imprenditore strumenti, opportunità e soprattutto risulta-ti che potrebbe ottenere. Bisogna arrivare a concepire il modo di lavorare in maniera qua-si completamente diversa. E più casi analoghi ai tuoi si raccontano, di chi è riuscito a farlo, più il messaggio arriva. Su questo i giovani hanno un vantaggio, perchè non hanno un retaggio storico di gestione aziendale radica-to. Ma non è comunque automatico. E poi c’è un lavoro di sviluppo dell’imprenditoria del comparto artigianale da fare: un idraulico, un imbianchino e un parrucchiere concepiti nelle forme canoniche sono professioni a cui difficilmente potrebbe pensare un giovane. Se però ti presento questi mestieri artigiani in nuova veste, spiegandoti che serve studiare, sperimentare, rilanciare nuovi servizi, allora la professione acquisisce un fascino diverso. su questo tema del ruolo di cnA oggi

abbiamo sentito il parere del Presiden-te cnA giovani Imprenditori di Vicen-za Davide Azzolin.“Il nostro compito è aiutare la Confederazio-ne ad insistere sui temi legati all’innovazio-ne, su nuove forme di artigianato, su nuovi modi e luoghi di fare impresa. Una sorta di consulenza per le imprese, un campanello di allarme spia che si accende: attenzione, c’è questo fenomeno e quindi le nostre imprese potrebbero aver bisogno di risposte e servizi. CNA deve diventare un riferimento per molti aspetti, deve trovare soluzioni, deve propor-re formazione. Oggi l’imprenditore non ti chiama per un preventivo sulle buste paga ma chiede come accedere ad una fab lab, come essere presente on line, come affronta-re nuove forme di finanziamento o accedere al crowdfunding. Bisogna diffondere nuova cultura tra le imprese”.

Grazie all’organizzazione di CNA NeXT InnoFare all’interno di Maker Fair questi due mondi si sono avvicinati - Fondamentale che possano dialogare tra loro - In un contesto che cambia all’insegna

dell’innovazione, del web e di nuove logiche di mercato - E CNA è pronta a dare risposte alle imprese

stefAnIA MIlo Presidente CnaGiovani Imprenditori

DAVIDe AzzolIn Presidente Cna Giovani Imprenditori di Vicenza

© Freskiz Comunicate

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Al V Festival dell’Intelligenza Collettiva il mondo CNA, insieme ad imprese ed esperti, ha tracciato un identikit dell’innovazione del saper fare - Queste le riflessioni che sono emerse dai nove tavoli di lavoro tematici

CNa NeXt iNNofare tutti i tavoli tematiCi

Del saper fare

#CompeteNze - Il profilo dell’artigiano nell’era digitale: la sfida della formazioneModeratore: Walter Passerini (Giornalista de La Stampa)Serve innovazione tecnologica, organizzativa, culturale, economica e sociale. Così nascono e crescono le nuove forme della conoscenza open. ➢ In Italia si fa poca formazione aziendale e pmi e artigiani sono spesso fuori dal sistema formativo. Occorre reincluderli, anche con agevolazioni, perchè se un’azienda vuole essere competitiva deve puntare sulle competenze. La formazione è una leva fondamentale da cui l’azienda non può prescindere perché valorizza le persone e i processi e da questa via l’impresa stessa.➢ Competenze fa rima con merito. la formazione dovrà sempre più essere una leva del cambiamento e della gestione delle risorse umane. All’interno del sistema premi-punizioni di un’azienda, coinvolgere i collaboratori nella formazione significa premiarli, non coinvolgerli significa “punirli”. ➢ All’interno della vita dell’impresa e delle persone il patto formativo è importante non solo per premiare i talenti, ma anche per riqualificare i collaboratori e per garantirne l’occupabilità (staffetta generazionale).

#luogHi - Dalla bottega al fablab: i nuovi luoghi del lavoro Moderatore: francesco bombardi (Direttore Scientifico FabLab Reggio Emilia)FabLab e Incubatori costituiscono una bella opportunità per l’Artigianato e il Design dove trovare risorse e un’accelerazione d’impresa. ➢ Parlando di luoghi del lavoro dobbiamo parlare di cambiamento dove la costante è la stretta dipendenza tra efficienza e qualità degli spazi di relazione. ➢ Un fablab è un’officina aperta al pubblico che mette a disposizione strumenti e competenze per chiunque voglia realizzare le proprie idee sotto forma di prototipo. È una rete, un sistema di laboratori che scambiano conoscenza, condividono uno statuto e dei codici: le stesse macchine, la stessa filosofia, gli stessi ambiti di ricerca come stampanti 3D, elettronica, macchine CNC, tutte utilizzabili anche da un pubblico non esperto. È anche un luogo di aggregazione dove condividere le proprie idee. ➢ Ambienti di lavoro più “creativi” aumentano l’efficienza e la produttività. Un incubatore è un luogo dove si fa democratizzazione della pro-duzione, scambio e diffusione di conoscenza, contaminazione per le attività di progetto e ricerca per le imprese, formazione per privati e scuole.

#rappreseNtaNza 2.0 - Attori vecchi e nuovi e ruoli in evoluzioneModeratore: Armando Prunecchi (Direttore Divisione Organizzazione e Sviluppo CNA)Nella rappresentanza si deve puntare sulle persone e sui collaboratori. Ci vuole un’etica del profitto e della qualità.➢ Il problema principale della rappresentanza è il ricambio, non come fatto semantico di vecchio o giovane, bensì di vecchio o nuovo incarico. Questo è il cambiamento vero ed auspica-bile: prevedere una durata, un tempo, dopo il quale è necessario cambiare, mettendo sempre al centro i cittadini, gli imprenditori, i rappresentati.➢ Oggi è cambiato il concetto di attività in proprio, perché chi riesce, non riesce da solo, ma perché è connesso e collabora con i vari stakeholders.➢ Le imprese per essere adeguatamente rappresentate devono capire che il motto del “faccio da solo” porta al fallimento, anche nella rappresentanza. Imprese, e giovani in modo particolare, devono spingere al cambiamento i loro rappresentanti. Meglio ancora, dovrebbero essere loro a sporcarsi le mani e rappresentare idee, visioni, progetti. © Freskiz Comunicate

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#iot - Internet of things, smart spaces, digital manufacturing: come cambia la realtà materiale una volta iperconnessa?Moderatore: Andrea Di benedetto (Vicepresidente CNA)Il mondo dei makers è legato alla terza fase di internet, quella che chiamiamo web 3.0. E il mondo del business deve co-glierne l’opportunità.➢ David Gauntlett nel libro “Making is Connecting” racconta come il mondo dei makers sia legato alla terza fase di internet. Nel web 1.0 internet era una vetrina, in cui la comunicazione era unidirezionale. Nel web 2.0 i contenuti sono generati dagli utenti, nascono i social network e assistiamo all’interazione tra utenti. Il web 3.0 scende nella realtà fisica e l’informazione si trasforma nel mondo reale. Internet of Things è quindi l’internet connesso agli oggetti materiali: elettrodomestici, automobili, case, device...➢ Gli oggetti diventano più efficienti ed intelligenti ed il mondo del business si trasforma sempre più in un ibrido tra informatica, elettronica e meccanica. ➢ Questa nuova rivoluzione industriale ha cambiato il profilo dell’imprenditore e dell’artigiano. oggi l’artigiano è un pioniere, che inventa nuovi modelli di business e connessioni trasversali tra competenze diverse. L’imprenditore deve saper padroneggiare la rete ed il mondo materiale, unendoli tra loro, con coraggio e consapevolezza. la chiave è il capitale relazionale.

#eCommerCe - Dall’e-commerce al Mobile Payment, vendere nell’era dei social network Moderatore: Martina Pennisi (Giornalista professionista esperta in Innovazione)Il digitale ci aiuterà ad uscire dallo stallo dell’economia e l’e-commerce è una risorsa concreta che va sfruttata, ora. ➢ La vendita online per le PMI italiane deve essere la vetrina per uscire dai propri confini, allargare il target, andare a vendere all’estero. tutto sta nel fare le cose in maniera corretta, iniziare un processo che non è solo vendere online prodotti e servizi ma farlo con cognizione di causa.➢ Il vero problema riguarda la consapevolezza dell’utilità o meno dell’e-commerce per la propria azienda, capire il budget da stanziare e poi la visibilità. Fare l’e-commerce fine a sé stesso significa buttare un sasso nello stagno e non vendere. Questo succede quando non si analizza a fondo lo scenario.➢ Per favorisce la diffusione della vendita online tra le aziende italiane la legislazione c’è, ma la spinta deve arrivare dai commercianti. Manca fidu-cia nell’acquisto online: il pubblico dell’e-commerce italiano è arretrato rispetto agli altri paesi. Dobbiamo lavorare su alfabetizzazione e sicurezza.

#CroWDfuNDiNgcome promuovere il cambiamento tra fondi europei, crowdfunding e nuove opportunità?Moderatore: chiara spinelli (CNR, esperta di Crowdfunding)Il crowdfunding bypassa l’intermediazione dell’industria tradizionale per creare un contatto diretto tra chi crea, chi innova e il pubblico di riferimento. ➢ Il crowdfunding è un’ottima opportunità per abbattere una filiera messa in discussione dalla crisi: quella che prevede un prodotto, un’industria che lo finanzia e lo produce e un mercato a cui rivolgersi. Il crowdfunding sfrutta la rete, intesa non solo come facilitatore della comunicazione, ma in senso più pro-fondo come connessione, circuito di fiducia tra gli individui. Un processo che prevede consapevolezza, autoimprenditorialità, capacità di comunicazione. ➢ Il crowdfunding sta prendendo piede anche in Italia ma il nostro paese sconta una lentezza innegabile rispetto al resto d’europa data soprattutto dal digital divide e da una serie di elementi sociali e culturali (il rapporto con il denaro e con il volontariato gratuito, l’attitudine o meno alla fiducia nella pro-pria rete sociale). In quattro anni sono nate molte piattaforme di crowdfunding ma in pochissime si sono preoccupate di fare formazione sul tema. ➢ In Italia non siamo ancora in grado di sostenere progetti che superano i 100.000 euro. Molti progetti italiani di qualità trovano il successo su piattaforme straniere e dovranno conti-nuare a farlo, mentre le piccole piattaforme italiane sono desti-nate a scomparire o a iper-specializzarsi.

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#CreDitoQuali i nuovi strumenti e le modalità per finanziare il cambiamento e supportare la crescita e l’innovazione?Moderatore: luigi tagliaferro (Resp. Artigiancassa)

Le banche devono essere pronte a valutare ed af-fiancare le imprese con strumenti finanziari inno-vativi, processi più veloci e capacità di valutazione ad ampio spettro.

➢ la difficoltà di accesso al credito, al di la delle motiva-zioni macro economiche, è dovuta ad una asimmetria in-formativa tra la banca/altri finanziatori e le imprese (diversi “modus operandi” e linguaggi) che non consente la corretta valutazione della domanda di credito.➢ È necessario esaltare il ruolo dei soggetti “aggregatori di impresa”, Associazioni in primis, affinché si pongano come Management Angels per seguire l’impresa nelle atti-vità parallele al core businesse predisponendo dei business model che siano valutabili e misurabili dalle banche. Le infor-mazioni qualitative acquisite devono diventare, poi, rilevanti nel processo decisionale di concessione del credito al pari dei dati quantitativi e storici.➢ Per quanto riguarda gli strumenti di finanza agevolata le imprese sono spesso costrette a sovraesporsi con il siste-ma bancario in quanto i fondi vengono liquidati post inve-stimento. È opportuno quindi che le agevolazioni siano immediatamente liquidate ai fornitori dall’ente erogante o per il tramite delle banche.

#NetWorKiNg - conquistare i mercati con la rete, tramite le reti d’impresa e le reti fra persone Moderatore: Ivana Pais (Università Cattolica del Sacro Cuore) e Antonella grasso (esperta di Reti d’Impresa CNA) Oggi non siamo più nella situazione di ragionare se farlo o no, bisogna fare rete. Le reti le fanno le persone, producendo poi scambi economici. ➢ Abbiamo bisogno di attivare prima le relazioni, e poi le forme contrattuali. Dobbiamo guardare alle reti non solo da un punto di vista formale e contrattuale tra imprese, ma anche e soprattutto da un punto di vista sostanziale: come collaborare con artigiani e con attori di diverso tipo e come organizzare reti tra i clienti e diventare promotori, evitando così di bypassarli. ➢ In tutto questo è indispensabile la rete perché abilita e facilita questi comportamenti. Inoltre se l’artigiano non è online, oltre a perdere l’op-portunità di fare più facilmente il proprio lavoro, rischia di perdere l’occasione di sfruttare reti che si costituiscono a prescindere da lui, rimanendo estromesso da un mondo che va avanti.

#e-gov - Usare il digitale per semplificare i rapporti con la Pubblica Amministrazione e accrescere la competitività delle impreseModeratore: ernesto belisario (Avvocato esperto di Diritto delle Tecnologie)Le proposte di CNA mirano a rendere – attraverso le tecnologie – il rapporto tra imprese e PA più semplice e sereno.➢ Il coinvolgimento delle istituzioni nel processo di innovazione deve essere duplice: da un lato, le istituzioni devono essere in grado di innovare se stesse, adeguando i propri meccanismi decisionali e gli strumenti con cui interagiscono con i cittadini e con i portatori di interesse; dall’altro, devono creare le condizioni per la promozione di una cultura dell’innovazione e dello sviluppo dell’economia digitale.➢ Il settore pubblico può essere driver di innovazione per l’intero Paese. Il digitale, se correttamente coniugato, infatti, porta alla semplificazione (e quindi riduzione degli oneri a carico delle imprese) ed attrazione degli investimenti (è difficile che investitori non italiani accettino i bizantini-smi che, ancora oggi, la nostra PA richiede).Se la PA non sarà presto in grado di colmare il gap di digitalizzazione, rischia di diventare essa stessa uno dei più importanti freni alla crescita eco-nomica dell’Italia.

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27letture / destinazioni

Web UsabilityGuida Completa alla User Experience e all’Usabilità per Comunicare e Vendere Onlinedi Pasquini Jacopo e Giomi Simone (ed. Hoepli)

zero to oneNotes on Startups or How to Build the Futuredi Peter Thiel con Blake Masters(ed. Crown Business)

Una guida pragmatica e completa al mondo della User Experience (l’esperienza dell’u-tente di fronte ad un sito web) per creare siti Internet belli da vedere, facili da usare e vi-cini alle esigenze delle persone.#userexperience

Un libro per tutti coloro che vogliono avviare una nuova impresa. Zero to one è la raccolta delle lezioni tenute del fondatore di PayPal, Thiel, all’Università di Stanford. In attesa del-la sua uscita in Italia potete trovare tutte le lezioni online su blog.startupitalia.eu

letture

Hong Kong International lighting fair

coworking cowo cnA r eggio emilia

fab lab reggio emilia

cos’è? Hong Kong Lighting Fair è l’evento commerciale più grande in Asia e il secondo più grande al mondo dedicato a illuminazio-ne, elettrotecnica e automazione della casa e degli edifici. Quando? 27-30 ottobre 2015Perché andarci? Per le imprese italiane è un’opportunità di individuare nuovi partner e rafforzare le relazioni commerciali esistenti in tutto il mondo www.hktdc.com/fair/innodesigntechexpo

cos’è? CNA Reggio Emilia ha attivato uno spazio condiviso di coworking, affiliato alla rete Cowo, all’interno della sede CNA a di-sposizione di cittadini e nomad worker. Perché andarci? Professionisti, free lance e imprenditori possono trovare gli strumenti per far decollare la propria attività, grazie alla condivisione di postazioni di lavoro a prezzi contenuti e la creazione di network professio-nali. www.cnare.it

cos’è? Fab Lab è un laboratorio che utilizza una serie di macchine controllate da computer e gestite attra-verso software Open Source.Perché andarci? Fornisce alle imprese, alle scuole, ai creativi e a tutti i cittadini l’attrezzatura necessaria per trasformare le proprie idee in prototipi e prodotti da condivi-dere in rete e con un notevole potenziale per l’in-dustria e l’artigianato.www.fablabreggioemilia.org

DestiNazioNi

tappe della disfatta di Weber Fritz(ed. Ugo Mursia)

La Grande Guerra descritta dal punto di vista austriaco nel diario del tenente di ar-tiglieria che narra con estrema passione le crudeltà dell’epico scontro.

Sono trascorsi esattamente cento anni dallo scop-pio della Grande Guerra. Un conflitto che coinvol-se oltre 65 milioni di uomini provenienti da 30 Pa-esi di tutto il mondo e che segnò la fine di un’epoca.

Page 28: Nuovo Artigiano - il Magazine di CNA Vicenza e CNA Verona 05/2014

28 rubriChe28 rubriChe

regole semplici, certe e trasparenti per ritornare a crescere e migliorare la qualità della legislazione Il 10 novembre 2014 CNA ha organizzato un incontro sulla semplificazione con la partecipazione del Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia. In questa occasione CNA ha presentato il decalogo per modernizzare e rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione.

1. riforMa del titolo V- Superamento della legislazione concorrente e revisione del riparto di competenze (oltre 1.700 pronunce della Consulta per conflitti di attribuzione); - Competenza esclusiva statale sui livelli minimi di semplificazione e di informatizzazione delle Pubbliche Amministrazioni.

2. aGenzia Per la QualitÀ della leGislazioneIstituzione di un’Agenzia per la qualità della legislazione che: - Renda efficiente l’analisi d’impatto della regolamentazione;- Coinvolga in modo strutturato gli stakeholders (CNA).

3. reVisione dello stoCK leGislatiVoBasta norme complesse e disorganiche! Siamo all’81° posto nella classifica che misura la qualità delle norme. È necessario adottare testi unici e codici.

4. leGislazione aMiCaTre strumenti normativi in favore delle Piccole Imprese: - Legge annuale di semplificazione; - Legge annuale sulla concorrenza; - Legge annuale per le micro piccole e medie imprese.

5. Pa e iMPresaSemplifichiamo ispezioni, controlli, verifiche e sanzioniAgenzia dedicata al coordinamento delle attività di ispezione e controllo per: - Eliminare le duplicazioni; - Coordinare le ispezioni e abbattere i costi per le imprese; - Realizzare una piattaforma informatica congiunta tra autorità.

6. aGenzia Per le iMPreseL’Amministrazione come mercato in concorrenzaPiena operatività dell’Agenzia per le Imprese: - Equiparazione sostanziale dell’attività tra Agenzia e Pubblica Amministrazione;- Accesso diretto a tutte le banche dati pubbliche.

7. sPortelli uniCi attiVita ProduttiVe. una riVoluzione a MetaStandardizzazione di sistemi informatici e modulistica per la piena efficienza degli Sportelli Unici per le Attività Produttive.

8. aGenda diGitale e aMMinistrazione diGitaleAttuazione dell’Agenda digitale: - Interconnessione;- Interazione; - Digitalizzazione della PA (82 sistemi informatici grandi e 27 mila sistemi informatici intermedi).

9. una Giustizia Piu effiCiente- Potenziare la mediazione; - Ottimizzare le sezioni specializzate per le imprese; - Dare effettiva attuazione al processo civile telematico su tutto il territorio nazionale.

10. Credito d’iMPostaUn credito d’imposta in favore di cittadini ed imprese per «sostenere» i costi degli oneri burocratici.

Per la seMPlifiCazionele dieCi ProPoste della Cna

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29rubriChe

N E W S , E v E N T I , A P P U N T A m E N T IartigiaNato & imprese

nAsce eDlIcAssA VenetoIl 23 ottobre è nata edilcassa Veneto, il nuovo ente che accorpa le casse edili regionali di cna, casartigiani e confartigianato Veneto e che punta a diventare determinante per traghettare il settore edile fuori dalla crisi.Un patrimonio di oltre 12 mila lavoratori, quasi 4 mila imprese e un bilancio che supererà i 30 milioni di euro. Questi i numeri ricondotti alla fusione di CEVA (la Cassa edile artigiana veneta di CNA) e CEAV (il corrispettivo di Confartigianato) che danno vita a un’unica struttura, la più grande Cassa edile d’Italia.Con la fusione si potranno aumentare i servizi a favore dei lavoratori e delle imprese (sicurezza, formazione, finanziamento alle imprese, mutualità, spese sanitarie).www.edilcassaveneto.it

aliMentare

Costruzioni

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0444 569900 leonardo.zamperetti@cna vicenza.it www.cnavicenza.it (sezione “Unioni > Alimentare”)

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045 8300219 [email protected] www.cnavr.it (sezione “Alimentaristi”)

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045 8300219 [email protected] www.cnavr.it (sezione “Edilizia”)

etIcHettAtUrA DeI ProDottI AlIMentArIDal 13 Dicembre novità per le imprese alimentari e di somministrazioneDal 13 dicembre, con l’entrata in vigore di buona parte del regolamento UE 1169/2011, tutti i sog-getti che trattano alimenti (agricoltori, artigiani, bar, ristoranti, alberghi, ecc) avranno l’obbligo di produrre un’etichetta contenente i valori nutrizionali dei prodotti in vendita.Un regolamento che va nella direzione della lotta alla contraffazione e della tutela della qualità delle nostre produzioni alimentari.

autotrasPortoPAgAMento DellA QUotA Albo AUtotrAsPortAtorI entro Il 31 DIceMbre 2014La Gazzetta Ufficiale n° 254 del 31 ottobre 2014 ha pubblicato la delibera del Comitato Centrale dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori 3/2014 che fissa gli importi e le modalità per pagare  le quote albo per l’anno 2015.La quota dovrà essere versata esclusivamente per via telematica entro il 31 dicembre 2014. Per farlo, le imprese dovranno collegarsi al Portale dell’Automobilista al link www.ilportaledellautomobilista.it e pagare con mezzi elettronici, ossia carta di credito, carta prepagata, conto corrente BancoPosta on line.  Gli importi sono stati confermati uguali al 2014.

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30 sPeCiale makers siamo noi30 rubriChe

N E W S , E v E N T I , A P P U N T A m E N T IartigiaNato & imprese

nUoVo cAtAlogo forMAzIone DI cnA VIcenzAcnA formazione opera per far crescere la cultura d’impresa lavorando sul territorio per le piccole imprese del sistema cnA e per tutta la comunità.Ogni anno il servizio Formazione propone un catalogo corsi articolato e completo per rispondere alle diverse necessità delle imprese, dei nuovi imprenditori e dei giovani che si inseriscono nel mondo del lavoro.Puoi sfogliare il nuovo catalogo corsi 2014/2015 online http://issuu.com/cnavicenza/docs/catalogo_formazione_cna_vicenza_201

forMAzIone fItA cnA VeronAcorso ADr DI ProssIMo sVolgIMentoCNA Fita sta organizzando un corso di preparazione all’esame di rinnovo o primo rilascio del

rinnovato il contratto delle imprese di pulizia artigiane valido per oltre 40.000 imprese e 150.000 lavoratoriIl 18 settembre è stato sottoscritto fra CNA Unione Servizi alla Comunità, Confartigianato, Casartigiani, Claai, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltra-sporti-Uil, il contratto collettivo nazionale di lavoro delle imprese di pulizia artigiane, valido per oltre 40.000 imprese e 150.000 lavoratori.Antonietta campesato, Presidente dell’Unione servizi alla comunità di cnA Vicenza, che ha partecipato alle trattative ha dichia-rato: “si tratta di un importantissimo accordo che sana una vertenza complessa e molto lunga. Attraverso questa intesa è stata finalmente riconfermata l’autonomia contrattuale e la soggettività politica del comparto artigiano fino ad oggi la nostra categoria non trovava lo spazio ragionevole che le si addiceva, questo rinnovo contiene finalmente degli obbiettivi mai raggiunti prima e il giusto riconoscimento che merita il nostro mestiere di artigiani. ora siamo all’inizio di un percorso che ci porterà a lavorare ed aggredire il mercato in tutti i settori, perché l’Artigiano conta e conta molto. È il cuore, la Mente, le Mani di una economia fragile come lo è in questo momento”.Il rinnovo del contratto consentirà una maggiore competitività delle imprese che potranno affrontare nuove sfide di mercato, a partire dalla parte-cipazione agli appalti, anche attraverso tabelle ministeriali sul costo orario medio del comparto.

forMazione

serVizi alla CoMunitÀ

cnA forMAzIone VIcenzA

0444 569900 [email protected] www.cnavicenza.it (sezione “Unioni > Formazione”)

cnA forMAzIone VeronA

045 8300219 [email protected] [email protected] www.cnavr.it (sezione “Formazione”)

CFP ADR base e specializzazione cisterna.Le lezioni si svolgono nel fine settimana e tramite Ebav è possibile recuperare la quota di partecipazione versata.

corsI DI Accesso AllA ProfessIone AUtotrAsPorto MercI e PersoneCNA Fita sta inoltre organizzando i corsi di accesso alla professione Autotrasporto.- Corso di accesso alla professione autotrasporto persone- Corso di accesso alla professione autotrasporto merci senza limiti di massa complessiva- Corso di accesso alla professione autotrasporto merci con limite di massa complessiva 3.5 ton.

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N E W S , E v E N T I , A P P U N T A m E N T IartigiaNato & imprese

fAttUrAzIone elettronIcA – DAl 31 MArzo 2015 obblIgo Verso tUttA lA P.A.

Dal 31 marzo 2015 l’obbligo per imprese, fornitori e professionisti di emettere fatture in formato elettronico verso le pubbliche amministrazioni – già in essere dal 6 giugno scorso per Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale - sarà esteso a tutta la Pubblica Amministrazione, ovvero anche ad enti nazionali e alle amministrazioni locali.cnA propone alle imprese software e servizi per la gestione inhouse del processo di fatturazione elettronica.

MePA – Il MercAto elettronIco DellA PUbblIcA AMMInIstrAzIone

Il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione è il mercato virtuale per gli acquisti della Pubblica Amministrazione, realizzato dal Mini-stero dell’Economia e delle Finanze. CNA Vicenza ha attivato un punto informativo MePA presso la sede provinciale al quale le imprese possono rivolgersi per ricevere spiegazioni sulle modalità di utilizzo del Mercato Elettronico e per presentare la domanda di abilitazione.tel. 0444 569900 - email: [email protected]

1 dicembreIncontro InforMAtIVo sUl MePA CNA Vicenza e Consip hanno organizzato un incontro rivolto alle impre-se e Pubbliche Amministrazioni della Provincia di Vicenza per illustrare i vantaggi e le modalità di funzionamento del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione.Con la partecipazione della dott.ssa Tiziana Cillepi, Responsabile Relazio-ni Amministrazioni Territoriali Triveneto.

oPPortunitÀ

la ‘tiMeline’ delle iniziatiVe Cna

8 OttobresMArt energY eXPo 2014 VeronACNA Verona, in collaborazione con CNA Veneto, era presente alla fiera Smart Energy Expo con un convegno e tre seminari tecnici rivolti agli impiantisti, installatori elettrici e idraulici e agli operatori dell’edilizia. Le tematiche messe a fuoco hanno riguardato l’edilizia ecosostenibile e il risparmio energetico.

17 novembre senIor Meet JUnIor VIcenzAI fotografi professionisti di CNA Vicenza (i Senior) hanno incontrato i giovani colleghi al loro esordio (i Junior) aderendo all’iniziativa organiz-zata in contemporanea nazionale dall’Associazione nazionale fotografi professionisti tau visual. Una serata di confronto e di crescita.

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