Giornale CNA - 1/2009

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Il giornale degli artigiani e delle piccole e medie imprese di Pisa Impresa artigiana PMI Periodico della CNA - Anno VI, n° 4 del 04/02/2009 - Aut. Trib. Prato n° 15 del 6/4/09 - Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po Dir. resp.: B. Lisei - Red. e Amm.: Media srl via Lombardo, 72 COMEANA Tel. 055 8716801 Grafica e Stampa: Felici Editore srl servizio a p. 4 P resso la sede CNA Provinciale di Pisa, è stata presentata la nuova conven- zione fra CNA e Artigiancassa che si prefigge lo scopo di far arrivare alle piccole e medie imprese associate sempre migliori servizi bancari, proprio a partire da questo momento di difficoltà. La vera innovazione è che la CNA sarà uno sportello bancario. Cioè un nuovo modello di banca: semplice, facilmente accessibile e più vicina alle esi- genze degli artigiani e delle PMI attraverso gli “Artigiancassa Point”, sportelli operativi dislocati direttamente nelle sedi delle asso- ciazioni e dei confidi di categoria su tutto il territorio nazionale. Attraverso un piano di rilancio triennale, Artigiancassa ha dato il via, dal primo gennaio 2009, ad una tota- le rivoluzione con un’offerta di prodotti e servizi con marchio Artigiancassa, realizza- ti grazie al know how del Gruppo BNP ... servizio a p. 8 La nautica e la crisi Parla la coordinatrice CNA nautica Manuela Paladini coordinatrice di CNA Nautica Area Vasta (Pisa, Lucca, Livorno, Massa) risponde sulla situazione della nautica a Pisa e fa un’analisi delle potenzialità e delle difficoltà del settore. servizio a p. 10 Ticket sui bus turistici Le associazioni sul piede di guerra Ticket, pedaggi e lasciapassare sono già in vigore per i bus turistici in diverse città d’Italia. Gli addetti ai lavori, vettori, tour operator, guide, sono perplessi. In aumento la disoccupazione La Regione Toscana corre in aiuto alle piccole e medie imprese Programmi Assicurativi di Ghelardi Alessandro & C.s.n.c La nostra professionalità al tuo servizio Via C. Matteucci, 36/A (scala b/int.1) presso Centro forum - 56124 Pisa Tel.: 050/540074 r.a. Fax: 050/7579655 www.ghelardimaggio.it [email protected]

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Impresa Artigiana & PMI è il giornale degli artigiani e delle piccole e medie imprese della CNA di Pisa

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Il giornale degli artigiani e delle piccole e medie imprese di Pisa

Impresa artigianaPMI

Periodico della CNA - Anno VI, n° 4 del 04/02/2009 - Aut. Trib. Prato n° 15 del 6/4/09 - Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po Dir. resp.: B. Lisei - Red. e Amm.: Media srl via Lombardo, 72 COMEANA Tel. 055 8716801 Grafica e Stampa: Felici Editore srl

servizio a p. 4

Presso la sede CNA Provinciale di Pisa, è stata presentata la nuova conven-zione fra CNA e Artigiancassa che si

prefigge lo scopo di far arrivare alle piccole e medie imprese associate sempre migliori servizi bancari, proprio a partire da questo momento di difficoltà. La vera innovazione è che la CNA sarà uno sportello bancario. Cioè un nuovo modello di banca: semplice, facilmente accessibile e più vicina alle esi-genze degli artigiani e delle PMI attraverso gli “Artigiancassa Point”, sportelli operativi dislocati direttamente nelle sedi delle asso-ciazioni e dei confidi di categoria su tutto il territorio nazionale. Attraverso un piano di rilancio triennale, Artigiancassa ha dato il via, dal primo gennaio 2009, ad una tota-le rivoluzione con un’offerta di prodotti e servizi con marchio Artigiancassa, realizza-ti grazie al know how del Gruppo BNP ...

servizio a p. 8

La nautica e la crisi Parla la coordinatrice CNA nautica

Manuela Paladini coordinatrice di CNA Nautica Area Vasta (Pisa, Lucca, Livorno, Massa) risponde sulla situazione della nautica a Pisa e fa un’analisi delle potenzialità e delle difficoltà del settore.

servizio a p. 10

Ticket sui bus turistici Le associazioni sul piede di guerra

Ticket, pedaggi e lasciapassare sono già in vigore per i bus turistici in diverse città d’Italia. Gli addetti ai lavori, vettori, tour operator, guide, sono perplessi.

In aumento la disoccupazioneLa Regione Toscana corre in aiuto alle piccole e medie imprese

Programmi Assicurativi di Ghelardi Alessandro & C.s.n.c

La nostra professionalitàal tuo servizio

Via C. Matteucci, 36/A (scala b/int.1)presso Centro forum - 56124 Pisa

Tel.: 050/540074 r.a.Fax: 050/7579655

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EDITORIALE

Terremoto Abruzzo Solidarietà e sostegno, partita la

sottoscrizione della CNA con € 1 per ogni socio

Di fronte all’immane tragedia che ha colpito l’Abruzzo, ed in particolare la città dell’Aquila - scrive il presidente Tamburini - con tutto il dolore e la costernazione possibili, è necessario reagire e far sentire a quelle popolazioni e ai nostri colleghi delle CNA colpite che il nostro sistema Confederale gli è vicino, li sostiene, e li aiuterà nella difficile ricostruzione. I vertici nazionali CNA si sono già attivati per tenere i contatti con i gruppi dirigenti locali per assicurarsi sulle loro condizioni personali, e per far sentire loro tutta la nostra solidarietà. Arriverà presto, ci auguriamo, il momento della ricostruzione, ed è necessario prepararci sin da ora per far fronte a tutte le necessità concrete che la ricostruzione stessa richiederà. La CNA Nazionale ha provveduto a contribuire con la somma di 100.000 euro a cui aggiungeremo, come CNA di Pisa, 1 euro per ogni socio (oltre C4000) ed invito tutti i gruppi dirigenti, tutti gli imprenditori e tutto il personale delle CNA a far pervenire il loro contributo affinché sia possibile ricostruire le CNA ed i sistemi di Imprese messi in ginocchio da questo terribile terremoto. A livello nazionale, nei prossimi giorni, verrà messa al lavoro una Task Force formata da alcuni colleghi della CNA Nazionale, dalla CNA Abruzzo e dalle CNA Provinciali maggiormente colpite per gestire al meglio e nella massima trasparenza, quanto riusciremo a raccogliere. Sarà nostra cura informarvi costantemente, e tempestivamente sia sui risultati che la sottoscrizione man mano raggiungerà sia sugli investimenti che tramite essa, sarà possibile fare a favore delle CNA locali e dei loro sistemi di Impresa. Siamo certi della solidarietà e della generosità di tutto il nostro mondo, ci aspettiamo una grande risposta e di essa fin da ora vi ringraziamo.

Valter Tamburini, presidente CNA PISARolando Pampaloni, direttore CNA Pisa

E’ stato aperto il c/c intestato a:CNA PRO TERREMOTO L’AQUILAUNIPOL BANCA Filiale 157 RomaIT 39V 03127 05011 CC1570001214

Direttore responsabile: B. Lisei Red. e Amm. Media srlRedazione: ufficio stampa CNA di PisaTel. 050 876557Fax 050 [email protected] stampa, comunicazione e mkt

Pubblicità:Felici Editore s.r.l.Tel. 050 878159 www.felicieditore.it

Chiuso in redazione il 03/04/2009 Questo numero è stato stampato in copie12.500L’editore è a disposizione per eventuali diritti d’autore non reperiti e involontarie omissioni nelle citazioni delle foto riprodotte.

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Elezioni CNA

Al via la stagione congressuale CNAQuasi quattoromila soci, oltre tremila imprese associate e pensionati

Quasi quattromila soci, oltre tremila imprese associa-te e circa tremila pensionati. Questi i numeri che sta muovendo la CNA associazione provinciale di

Pisa, la maggiore (dal punto di viste degli iscritti) associa-zione di categoria della provincia di Pisa: Cna Pisa ha infatti avviato la stagione congressuale che densa di tappe, porterà fino al 26-27 giugno con la elezione del nuovo presidente provinciale. Il presidente Provinciale Valter Tamburini in-fatti, giunto alla scadenza naturale del suo secondo manda-to non può, a termini di statuto ripresentarsi per la terza volta. “Fui eletto presidente provinciale nel 2001, - ricorda Valter Tamburini-sono stati 8 anni ricchi di successi e di soddisfazioni non solo per me, ma per tutta l’associazione. Anni in cui la nostra associazione è cresciuta. Ha dato ri-sposte sempre più qualificate e puntuali alle imprese, si è cimentata con nuovi problemi e verso nuove prospettive. Sono stati tempi in cui CNA si è consolidata, ha allargato i propri orizzonti e tagliato molti traguardi. Io ho dato tutto ciò che potevo e devo dire che molto ho anche ricevuto in termini di riconoscenza e di soddisfazione, adesso tocca ad altri proseguire in questo cammino. E del resto proprio la

proficua esperienza di questi anni mi ha portato a ricoprire altri importanti incarichi nel sistema CNA, e sono convinto di poter continuare a portare ancora il mio contributo”. In questa prima fase congressuale si sono svolti tutti i congressi di mestiere, cioè il livello di rappresentanza settoriale speci-fico per ogni comparto delle attività di impresa. Si tratta dei raggruppamenti di interesse (Comitato Giovani imprendito-ri e Comitato Impresa Donna) e delle 10 Unioni : Unione CNA Costruzioni,Unione CNA Installazione Impianti, Unio-ne CNA Benessere e Sanità, Unione CNA Fita, Unione CNA Produzione,Unione CNA Comunicazione e Terziario Avan-zato, Unione CNA Servizi alla Comunità, Unione CNA Arti-stico e Tradizionale, Unione CNA Alimentare, Unione CNA Federmoda. Adesso invece sta prendendo avvio la fase delle 4 assemblee territoriali che sono un primo livello di sintesi della rappresentanza specie per quanto attiene ai rapporti con le istituzioni locali. CNA è divisa in 4 aree: area Pisana, Area Valdera, Area Cuoio, e Area Val di Cecina. Il primo congresso già fissato è quello dell’area del Cuoio il 5 mag-gio. Dopo i congressi di zona con il congresso provinciale Cna fissato per il 26 e 27 giugno.

Il Peso dI cna a lIvello terrItorIaleIl mondo CNA è ben rappresentato, proprio grazie alla grande forza dei numeri che può esprimere, anche nell’ambito delle istituzioni locali, a partire dalla Camera di Commercio, negli organismi provinciale e regionali e all’interno dei ta-voli di concertazione, delle commissioni consultive istituite dagli enti locali, oltre che nella tutela e rappresentanza degli interessi delle categorie artigiane e imprenditoriali su tutte le materie di competenza locali (insediamenti produttivi, normative edilizie ed urbanistiche, ambiente, sicurezza, servizi, infrastrutture etc etc). Sempre in questa fase verranno anche scelti da parte degli iscritti CNA i dirigenti della società di servizi che fanno parte integrante del sistema CNA, nate per fornire servizi pensati e organizzati per le piccole e medie imprese e le imprese artigiane.

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Presso la sede CNA Provinciale di Pisa, è stata presentata la nuova convenzione fra CNA e Artigian-

cassa che si prefigge lo scopo di far ar-rivare alle piccole e medie imprese as-sociate sempre migliori servizi bancari, proprio a partire da questo momento di difficoltà. La vera innovazione è che la CNA sarà uno sportello bancario. Cioè un nuovo modello di banca: semplice, facilmente accessibile e più vicina alle esigenze degli artigiani e delle PMI at-traverso gli “Artigiancassa Point”, spor-telli operativi dislocati direttamente nelle sedi delle associazioni e dei con-fidi di categoria su tutto il territorio na-zionale. Attraverso un piano di rilancio triennale, Artigiancassa ha dato il via, dal primo gennaio 2009, ad una totale rivoluzione con un’offerta di prodotti e servizi con marchio Artigiancassa, re-alizzati grazie al know how del Gruppo BNP Paribas, pur proseguendo e dando nuovo slancio al suo tradizionale core business di gestore di fondi pubblici agevolati. Le caratteristiche di Artigian-cassa sono: banca specializzata di rife-rimento delle imprese artigiane e PMI con presenza sul territorio in grado di accompagnare nella sua crescita que-sto target di clientela; realizzazione di una struttura snella e flessibile pronta a recepire le opportunità del mercato; miglioramenti dell’efficienza grazie al ridisegno dei processi; rifocalizzazione ed espansione del mercato dello agevo-lato e distribuzione di prodotti e servizi del Gruppo BNPP su misura alla clien-tela; riduzione dei costi gestionali con particolare riferimento agli oneri del personale ed amministrativi. Le strate-gie invece sono: forte focalizzazione sul mercato agevolato con un approccio customer oriented; estensione delle at-tività di credito attraverso le Associazio-ni e i Confidi e maggiore sfruttamento delle opportunità di cross-selling grazie alla distribuzione di prodotti e servizi

alla clientela; processi e piattaforme informatiche innovative tese a facilita-re l’origination del business sui canali terzi A proposito di questo innovativo progetto il Presidente Cna Pisa Valter Tamburini ha dichiarato: “Con orgo-glio e rinnovata speranza presentiamo questo accordo che deve consolidare la posizione delle piccole imprese troppo spesso trattate con poco riguardo dal mondo bancario”. Il presidente Arti-giancassa Lino Pompili che è anche Vi-cepresidente nazionale CNA dopo aver ripercorso le tappe, non certo agevoli, che hanno portato la banca “dentro le associazioni di categoria e alla capa-cità professionale dei vertici di BNpa-ribas , gruppo già specializzato nella clientela retail” si è poi soffermato sule specificità operativa di Artigiancassa “che grazie alal profonda conoscenza del mondo delle piccole imprese dei prodtti che le servono, si avvale di un sistema altamente automatizzato, con dotazioni tecnologiche e software mol-to avanzati coperti da copywright, che garantiscono tempi di risposta che non hanno paragoni (si va da un minimo di

2 a un max di 7 giorni) con il denaro deliberato ed erogato”.

Alleanza CNA - ArtigiancassaA Pisa firmata la prima convenzione in Toscana

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Artigianato

chI è artIgIancassaS.p.A. sede in Roma, Via Cre-scenzo del Monte n° 25/45, iscritta all’Albo della Banca d’ Italia al n° 5703, appartenente al Gruppo Bancario BNL, iscrit-to all’albo dei Gruppi Bancari presso la Banca d’Italia, società soggetta all’attività di direzione e coordinamento della BNL e di BNP-Paribas S.A. – Parigi, capi-tale sociale Euro 6.300.000,00.= rappresentato da n. 6.300.000.= azioni ordinarie avente valore nominale di Euro 1 ciascuna, codice fiscale e numero di iscri-zione al Registro delle Imprese di Roma 10251421003.

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Artgianato

Artigiancassa, i serviziDa oltre 50 anni è la banca del settore artigiano

Da oltre 50 anni Artigiancassa, è la banca di finan-ziamento e sviluppo del settore artigiano. Recente-mente ha ridefinito il proprio ruolo ed ha ampliato

i servizi alla clientela con nuovi prodotti finanziari innovati-vi. Artigiancassa ha stipulato specifici accordi con società del Gruppo BNPP per la promozione ed il collocamento di prodotti e servizi di BNL S.p.A. (di seguito BNL ) specifi-camente rivolti al comparto delle Imprese artigiane e delle PMI. Sono compresi nel pacchetto fra gli altri ad esempio i servizi offerti da Arval Service Italia S.p.A. (di seguito Ar-val ) presso i soggetti interessati alla conclusione di contrat-ti di noleggio a lungo termine di veicoli senza conducente; i prodotti di leasing mobiliare/strumentale e immobiliare di BNP Paribas Lease Group S.p.A. ed anche l’incremento della diffusione di terminali elettronici POS di BNL Posi-tivity S.r.l. (di seguito BNLP) presso le Imprese artigiane e le PMI socie/associate. Artigiancassa ha anche stipulato con InfoCert S.p.A. - (per il seguito: InfoCert), società iscritta con delibera del Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (C.N.I.P.A.) nell’elenco pubbli-co dei certificatori e pertanto abilitata ad emettere il “certi-ficato digitale di sottoscrizione”- una apposita “Convenzione per lo svolgimento dell’attività di Ufficio di Registrazione e rilascio di servizi di certificazione digitale”, assumendo il ruolo di “Ufficio di Registrazione”. Artigiancassa mette a di-

sposizione delle imprese, oltre alle tradizionali operazioni agevolate, i prodotti e i servizi quali: finanziamenti (offre alle imprese con la garanzia dei Confidi associati a Fedart-Fidi, finanziamenti per investimenti in laboratori, impian-ti e attrezzature, per favorirne l’acquisizione, il rinnovo e il miglioramento; contratti di subfornitura, anticipando all’impresa i crediti che derivano da ordini e da contratti di subfornitura; acquisizione di scorte utili al ciclo produttivo dell’impresa; esigenze di gestione, per affrontare con tran-quillità temporanee carenze di liquidità dell’impresa o per ricostruire il capitale circolante; esigenze di ristrutturazione delle passività aziendali, per ricostituire il mix finanziario ed affrontare una situazione debitoria pregressa; sostegno ad aspiranti imprenditori, per favorire la nascita di nuove im-prese artigiane); risparmio gestito (insieme di fondi mobi-liari, che comprendono investimenti in strumenti finanziari diversificati in base alle esigenze della clientela); prodotti previdenziali e assicurativi (polizze studiate per soddisfare le esigenze di risparmio e sicurezza degli artigiani, delle loro imprese e dei loro familiari); raccolta diretta (offre prodotti di investimenti del risparmio sia a breve sia medio/lungo termine, destinati in particolare al mondo dell’artigiana-to); carta di credito appositamente studiata per le esigenze dell’impresa e del singolo.

la convenzIone

La convenzione tra Artigiancassa S.P.A. e CNA Associa-zione Provinciale di Pisa-CSA (Centro Servizi dell’arti-gianato Soc. Consortile per Azioni di Pisa) è insieme a quella firmata sempre in questi giorni a Firenze, la prima ad essere operativa. Lo scopo è la pubblicizza-zione di prodotti e servizi distribuiti da Artigiancassa S.P.A. e realizzati da Societa’ del Gruppo BNP-Paribas S. A., ovvero il il primo concreto atto di partenza in Toscana dell’accordo del 30 Dicembre 2008 tra Ar-tigiancassa CNA e le altre sigle dell’artigianato e Fe-dart–Fidi (Federazione Nazionale Unitaria dei Con-sorzi e delle Cooperative Artigiane di Garanzia Fidi, per il seguito “Fedart”) per l’esecuzione del progetto di rilancio delle attività di Artigiancassa che prevede lo sviluppo di prodotti e servizi bancari specificamen-te rivolti al comparto delle imprese artigiane e delle PMI e marcati con il brand “ARTIGIANCASSA”, da attuare attraverso processi e strumenti innovativi.

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Artigianato

La Cassa Edile Regionale Toscana in Firenze, la CNA Costruzioni Toscana, la Confartigianato Imprese To-scana, Casartigiani Toscana e le Organizzazioni Sinda-

cali FILLEA CGIL Toscana, FILCA CISL Toscana, FENEAL UIL Toscana hanno istituito una nuova prestazione per assi-curare ai lavoratori apprendisti una copertura economica in caso di ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per maltempo. L’accordo vale per i dipendenti con qualifica di Apprendista di imprese rientranti nella sfera di applicazione del CCNL 23 luglio 2008 del settore artigiana-to edile e piccola impresa industriale. Inoltre è stato previ-sto che alla Cassa Edile Regionale Toscana (CERT), venga istituito il “Fondo CIGO Apprendisti”(Fondo Cassa Integra-zioni Guadagni Ordinaria Apprendisti) alimentato da una contribuzione mensile a carico delle imprese rientranti nel-la sfera di applicazione del contratto. La gestione operativa del Fondo, nonché le decisioni in materia di autorizzazione al rimborso CIGO da parte della CERT sono formalmente affidate – previa istruzione della pratica a cura della CERT – ad un Comitato Tecnico appositamente istituito di cui fa-ranno parte 3 rappresentanti delle Organizzazioni Artigiane e 3 rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali scelti tra i componenti del Consiglio di Amministrazione della CERT. Le decisioni in sede di Comitato verranno prese a maggio-ranza dei presenti. La prestazione, che è a carico della Cas-sa Edile, è destinata agli apprendisti sospesi dal lavoro per eventi metereologici che di fatto impediscono l’esecuzione delle lavorazioni (pioggia, freddo, gelo, neve) nel caso che la sospensione dal lavoro sia di almeno un giorno, avvenu-ta a partire dal 1 gennaio 2009. Sarà comunque l’impresa che provvederà a corrispondere all’apprendista sospeso una somma pari a quella che ricevono gli operai messi in cassa integrazione (80% della paga, e comunque entro i massimali previsti dall’INPS). L’impresa potrà poi chiedere il rimborso alla Cassa Edile non prima di aver ricevuto dall’INPS l’au-torizzazione alla cassa integrazione per gli operai occupati nel cantiere dove era occupato l’apprendista. Per finanziare tale prestazione le imprese dovranno versare alla Casa Edile, fin dal 1 gennaio 2009 ed entro i termini stabiliti per gli al-tri versamenti dovuti, un contributo per i soli apprendisti in forza fissato nella misura del 1% per gli apprendisti assunti con CCNL Artigianato e dello 0,3% per gli apprendisti asu-snti con CCNL Industria, PMI, Cooperazione.Il pagamento della prestazione CIGO verrà effettuato solo se l’apprendi-sta risulta essere iscritto alla Cassa Edile al momento della sospensione e se la ditta, al momento della erogazione del rimborso, risulta essere in regola con il versamento degli ac-cantonamenti e dei versamenti dovuti alla Cassa Edile.

Accordo per gli apprendistiArtigiani e organizzazioni sindacali hanno varato il Fondo CIGO

Il Punto dI vIsta delle PMI sulla crIsI econoMIca

Compila il questionario online della CNA Aiuti alle imprese per investimenti in materia di ri-cerca industriale e sviluppo sperimentale. Attraverso la pubblicazione del Bando Unico R&S, la Regione Toscana intende concentrare in unico strumento agevolativo risorse regionali, statali e comunitarie destinate ad aumentare la propensione delle im-prese toscane ad investire in ricerca e sviluppo e favorendo, attraverso il sostegno all’innovazione di prodotto, il rafforzamento della competitività del si-stema produttivo regionale nel suo complesso.Info: http://www.cnapisa.it

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Crisi economica

Il 2008 è stato un altro anno nero. Queste le conclusioni del consuntivo 2008 e le previsioni per il primo semestre 2009 presentato il 5 marzo scorso in occasione dell’in-

contro “La congiuntura dell’Artigianato in Toscana. La fidu-cia degli imprenditori è in caduta libera. La capacità delle imprese di resistere ancora a lungo, in attesa della ripresa, è messa a dura prova anche perché la crisi “eccezionale” inne-scatasi a fine 2008 segue un lungo periodo di difficoltà. La Regione sul tema è partita per tempo, tra le prime regio-ni d’Italia ed ha attivato nuove misure anticrisi destinando risorse di per sé non risolutive ma complessivamente impor-tanti. Sono misure “rigidamente anticrisi” che purtroppo finiscono per non poter essere utilizzate da quasi nessuna impresa veramente “in crisi”. Considerati i parametri scelti e/o imposti dalla normativa comunitaria, queste misure non possono agire neppure su quelle imprese che, nonostante la crisi, comunque investono sul proprio futuro. Imprese che, probabilmente nell’80% dei casi, saranno escluse dai benefi-ci perché gli indici sui loro attuali bilanci non si traducono in un rating B.Con queste premesse il settore artigianato chiede nuovamente alla Regione interventi , anche in deroga, per le piccole imprese. Cna e le altre associazioni del commercio hanno già avanzato proposte precise per combattere la crisi delle piccole e medie imprese, sia sul fronte nazionale che regionale. Ne sottolineiamo alcune fra le più urgenti: orien-tare la spesa pubblica verso le gare di appalto sottosoglia per consentire anche alle piccole imprese di parteciparvi; far applicare alle banche la convenzione regione-banche; rifi-nanziamento dei fondi di rotazione (aiuti rimborsabili psa e

1.2); riaprire il negoziato con l’unione europea per spostare parte dei fondi strutturali verso gli aiuti agli investimenti; sospendere per un anno il pagamento delle rate di mutui contratti per investimenti produttivi allungando il piano di ammortamento; ammortizzatori sociali per i titolari delle piccole imprese, che cessano l’attività.

Contro la crisi, misure urgentiL’Artigianato chiede alla Regione Toscana di intervenire

Il Fatturato l’occuPazIone

La flessione (-7,3%) del fatturato artigiano nel 2008 interessa tutti i settori produttivi. Variazioni negative raggiungono livelli di guardia soprattutto nell’edilizia (-8,5%); nel manifatturiero, (-6,7%), nella metalmeccanica (-4,7%); nel sistema moda (-8,8%). La micro impresa (1-3 addetti) perde in-fatti il 12,2%, male anche la classe 4-5 e 6-9 ad-detti, -7,9% e -7,0% rispettivamente. Solo meno consistente la riduzione del fatturato dell’impresa con più di 9 addetti (-3,8%).

Cala del 2,2%, rispetto al 2007, il numero di addet-ti alle imprese artigiane. La variazione peggiore si verifica nell’edilizia con un -3,2% ma è marcata an-che nel manifatturiero (-1,6%) e nei servizi (-1,5%). L’occupazione artigiana diminuisce in tutte le pro-vince toscane con variazioni al di sopra della media a Pisa (-3,7%), Pistoia (3,6%), Siena (-3,1%), Prato (-3,0%). A livello contrattuale scendono del 3,9% i lavoratori dipendenti e dello 0,5% gli indipendenti. Tra i dipendenti diminuiscono quelli a tempo pieno (-4,5%) mentre aumentano del 2,4% quelli a tempo parziale.

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Manuela Paladini coordinatrice CNA Nautica Area Vasta (Pisa, Lucca, Livorno, Massa) risponde sulla situazione della nautica a Pisa e fa un’analisi delle

potenzialità e delle difficoltà del settore.Qual è la situazione della nautica a Pisa oggi?Credo che occorra fare una premessa generale per risponde-re a questa domanda, cercando di delineare correttamente il contesto di cui si parla. Per comprenderne l’andamento, la nautica va inquadrata in senso ampio, e non considerando un singolo territorio. Prendiamo i cantieri Rossi che si trova-no sui Navicelli. Io li ho conosciuti a Viareggio: le aziende si muovono sui territori, vanno dove possono investire profi-cuamente e dove trovano spazi. La ricerca di questi in tempi di crisi è più ridotta, ma la mobilità resta il tratto distintivo. Così come si muovono i cantieri ancora meglio si muovono le aziende dell’indotto. È facile trovare a Livorno un’azien-da di Massa e a Massa una di Pisa, o una di Viareggio. Inclu-derei anche La Spezia, in quanto un confine regionale non decreta la fine di un flusso e di un sistema economico, tanto più che La Spezia ha una cantieristica molto più simile a quella toscana che non a quella ligure. Credo, quindi, che si debba parlare di unico polo che va da La Spezia a Livorno, il cui l’andamento è sostanzialmente analogo sia nelle fasi positive che in quelli negative. Come si colloca Pisa in questo contesto?La differenza tra Pisa e gli altri territori vicini consiste nel fatto che a Pisa si lavora sui megayacht, mentre nelle altre città si lavora nel campo della nautica sociale, di quella dei 20 metri e anche dei grandi yacht. Per questo si sente di più la crisi in questi territori che non a Pisa, dove la cantieristica è prevalentemente di grandi dimensioni. L’indotto pisano mostra, però, segni di sofferenza, perché le commesse cominciano a rallentare e nel settore dei mega yacht le ultime risalgono alla scorsa primavera.Già a Genova, ma anche agli ultimi due saloni di Düsseldorf e Miami, non si è registrato un alto volume di affari o grandi commesse anzi, direi, è stato un pianto unico.Le commesse quindi sono in diminuzione?Le faccio l’esempio del territorio di Massa dove si lavora la vetroresina che costituisce il primo step di lavorazione di un’imbarcazione: non essendoci commesse, la linea della la-vorazione non si avvia e la crisi incombe pesantemente. Si consideri che alle grandi imbarcazioni non si lavora sei mesi, ma anni. Per questa ragione, al momento, il contraccol-po non è ancora arrivato. Chi realizza oggi un’imbarcazione, lavora sulla base di una richiesta che è stata commissionata da tempo e che prevede la consegna il prossimo anno se non quello successivo. Diciamo che per il 2009 reggeranno

ancora un pò tutti... Chi è che sta risentendo per primo della crisi?È l’indotto che comincia a scricchiolare. Le difficoltà sono nate nel momento in cui si sono dilatati i termini di paga-mento da 60 a 120 giorni se non a 150. Chiaramente un’im-presa, tra l’altro non capitalizzata o di piccole dimensioni, soffre moltissimo in queste condizioni. Ho registrato la scelta di diverse aziende del territorio pisa-no di chiudere, ricorrere alla cassa integrazione e alla mobi-lità o sospendere l’attività.Vorrei sottolineare che il settore della nautica in questo non è diverso dagli altri settori, come a volte si può credere. Cer-tamente la nautica è un centro di eccellenza, ma nei mecca-nismi di relazione tra la casamadre (il cantiere) e la filiera i rapporti sono sempre quelli per cui la prima decide e la seconda si adegua.Quali sono i vostri calcoli sulla sofferenza del settore?Sotto i 25 metri di lunghezza le prime proiezioni dicono che siamo a -65%, ma anche per quanto riguarda i grandi yacht si registra un -35%.Occorre specificare, però, che il settore della nautica vive una crisi di lungo tempo, e non legata esclusivamente a quella strutturale di quest’ultimo anno: il settore della nau-tica sotto i 25 metri è in crisi da qualche anno. Nei saloni di Genova si parla di crisi già da 5 anni. In un momento di picco della crisi, il settore già in difficoltà ne risentirà ancora di più. A differenza di qualche anno fa, oggi il pensionato difficilmente si concede di ordinare il gozzo per pescare le seppie: non può, perché deve affrontare problemi di mag-giore entità. .Il presidente della Cantieri Arno ha recentemente dichiarato che la crisi è ormai agli sgoccioli e che da settembre ci sarà

Nautica

La nautica, la crisi e l’area vasta Parla Manuela Paladini, coordinatrice CNA Nautica

segue a pag. successiva

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Sicurezza

via Ippolito Rosellini 1050127 Firenze (FI)

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una ripresa? Come valuta queste previsioni?Non è il primo da cui lo sento dire. Io mi fido abbastanza de-gli imprenditori che hanno naso e sanno come va il mercato. Io ho constatato che le ultime due fiere di Düsseldorf e Mia-mi sono andate male, ma forse il mercato americano non è quello su cui si possono concentrare delle aspettative.Tutti puntano su Dubai a marzo, in quanto il mercato degli Emirati Arabi è per i grandi yacht un mercato interessante. A Viareggio l’improvvisa scomparsa dei grandi capitali russi ha fatto sì che le commesse siano state stoppate. In che direzione si sta muovendo la nautica in Toscana?Nel settore della nautica la Toscana ha un valore aggiunto. Questa mattina è stato firmato a Viareggio un protocollo d’intesa per la realizzazione del network dei cinque centri servizi per la nautica finanziati dalla Regione Toscana: Mas-sa, Viareggio, Pisa, Livorno e Grosseto. Questa decisione è avvenuta sulla base di una chiara indicazione della Regione

che ha fatto sì che si mettessero in rete i 5 centri servizi e le 5 province. Si fa sempre fatica a lavorare in una dimen-sione di area “vasta”, perché esiste una pluralità di soggetti e ciascuno cerca sempre di rinchiudersi nel proprio terri-torio. Ma noi di CNA siamo stati i primi a scommettere e a praticare nel concreto questa dimensione. Ad esempio la Nautica è un settore in cui le 4 CNA delle province costie-re, lavorano insieme In alcune occasioni sembra quasi che, anche a livello istituzionale, vi sia una forma di gelosia delle proprie ricchezze, e che si abbia paura di metterle in rete, temendo che vengano in qualche modo sottratte. Questo è, a mio giudizio, un grandissimo errore. Negli ultimi anni in Toscana ci si sta muovendo nella giusta direzione, sia per-ché la Regione fornisce i giusti input, sia perché chiudersi in una “appartenenza territoriale” non ha senso. Occorre avere una visione più ampia.

Cna Toscana informa che la comunicazione all’INAIL, in scadenza il 16 Maggio 2009, secondo le procedure individuate dalla Circolare INAIL n.11 del 12.3.2009

interessa solo i nominativi dei Rappresentanti dei Lavorato-ri alla sicurezza aziendali (RLS) .Non sono interessate alla comunicazione le imprese che hanno optato per il sistema del Rappresentante Territoriale alla Sicurezza tramite il ver-samento all’apposito Fondo del CPRA (Comitato Paritetico dell’Artigianato). L’INAIL provvederà nei prossimi mesi ad emanare una nota con la quale verrà individuata una proce-dura specifica per la comunicazione dei Rappresentanti alla Sicurezza Territoriali (RLST). Il 31.03.2009 è scaduto il ter-mine per il versamento dei 9 euro a dipendente alla CPRA per l’adesione al RLST. Il CPRA riterrà comunque VALIDI i versamenti che giungeranno anche dopo questa scadenza entro e non oltre i termini stabiliti per la comunicazione degli RLS, vale a dire entro il 16 maggio 2009. Dopo tale scadenza non potranno ritenersi validi i versamenti effettua-

ti e non potrà essere data alcuna copertura alle imprese. Il versamento deve essere intestato a Fondo Regionale, indi-cando come causale “Versamento Anno 2008”, presso il se-guente conto corrente: Banca: Banca Nazionale del Lavoro, filiale Firenze Repubblica; IBAN: IT71 P010 0502 8000 0000 0039 222. Si precisa inoltre che nel “Campo di applicazione” l’accordo prevede: “ Il presente accordo si applica, ad esclu-sione del Settore dell’Edilizia, nelle aziende o unità produt-tive aderenti , CNA, Confartigianato, CASA, CLAAI e/o che applicano i contratti sottoscritti dalle Organizzazioni ade-renti alle Parti firmatarie del presente accordo”.Nei casi ove l’elezione dell’RLS sia effettiva e avvenuta secondo le pro-cedure del D. Lgs. 81/2008, vale a dire nomina nell’ambito delle RSU aziendali per le imprese con oltre 15 lavoratori o elezione con assemblea dei lavoratori nelle imprese con meno di 15 lavoratori, è necessario inviare la comunicazione all’INAIL .

Rappresentante dei Lavoratori Al via l’attuazione del Decreto legislativo 81/2008 (art. 48 e 52)

continua

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Regole che cambiano

Ticket sui Bus TuristiciLe Associazioni lanciano la campagna “No ticket Bus”

Ticket, pedaggi e lasciapassare sono già in vigore per i bus turi-stici in diverse città d’Italia. Gli

addetti ai lavori, vettori, tour operator, guide, sono perplessi. E con il recente aumento anche a Venezia, il clima si fa più acceso. L’esattore più caro è la To-scana: a Firenze il ticket, introdotto nel 1997, costa ora circa 240 euro in media, tariffa che comunque ha varie fasce. Se-guono Pisa con 109 euro, Siena con 100, Lucca, mentre i centri minori come San Gimignano, Volterra, Montepulciano, Montecatini richiedono fino a 70 euro per autobus. Aggiungiamo anche l’ac-cesso al porto di Livorno che costa 24 euro.Se un gruppo di 30 turisti vuol gi-rare la Toscana per una settimana con un autobus turistico (motorizzazione Euro3 quindi molto recente) il costo delle sole “gabelle” per ticket di accesso che deve sostenere varia da un minimo di 735 euro, se il gruppo soggiorna in una cittadina o comunque in un posto dove non si paga ticket, fino a 1.155 euro se il gruppo soggiorna 7 notti a Fi-renze, con una escursione a Siena, una a Pisa, una a Lucca, una a S. Gimignano e due giorni a Firenze. Questo significa

per un gruppo di 30 persone un costo a testa che può giungere fino a circa 40 euro. Dall’estero continuano a giunge-re minacce, da parte dei tour operator, di annullamento delle visite già pro-grammate. Le Associazioni dei vettori turistici lanciano la campagna “No ti-cket bus”. Tra divieti pesanti, pedaggi esorbitanti, mancanza di parcheggi e intoppi burocratici di ogni tipo, i bus turistici sono fortemente discriminati nel mercato del turismo nazionale, ri-spetto al turismo con treno, aereo e vet-ture private, discriminazione che sarà oggetto di una segnalazione all’Auto-rità Garante della Concorrenza e del Mercato. In un paese turistico come il nostro, in un momento di grande dif-ficoltà economica internazionale, dove l’industria turistica per prima ne fa le spese, il settore dovrebbe essere aiuta-to. Queste “gabelle” invece contribui-scono ad affondarlo. Del resto già negli ultimi anni è chiaramente emerso che i turisti in autobus cominciano a pre-ferire Paesi meno cari come Spagna, Grecia, Croazia, Paesi dell’ est come Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Repubbliche Baltiche, e perfino, cosa

fino a ieri impensabile, Romania e Bul-garia. Le Associazioni delle Imprese di bus turistici richiedono quindi un urgente intervento a livello nazionale e locale per eliminare questi balzelli rico-noscendo alle città d’arte un sostegno agli oneri che affrontano per l’acco-glienza turistica.

Convenzione CNA SIAE, proroga termini di pagamentoCome da nota ufficiale pervenuta dalla SIAE si informa che il pagamento per il rinnovo degli abbonamenti rela-tivi alla musica d’ambiente è stato prorogato al 16 marzo 2009,rispetto al termine precedentemente fissato del 28 febbraio 2009.

Workshop regionale per il settore graficaSi è svolta una giornata per approfondire le conoscenze sulla stampa digitale e le nuove opportunità di business ad essa legate. L’evento, organizzato da CNA Toscana, in collaborazione con Copyworld, è scaturito dal fatto che la stampa digitale non è più un’alternativa, ma è diventato veicolo primario di business, grazie alla flessibilità, veloci-tà e possibilità di generare una prova di stampa in tempo reale prima di avviare la produzione.

Hotel, ospitalità e turismoLa Provincia di Pisa ha organizzato in collaborazione con l’Agenzia Formativa Copernico un progetto di formazio-ne professionale dal titolo: Hotel, Ospitalità, Turismo E Luxury che prevedeva percorsi formativi per il reparto ricevimento, per il reparto piani, per il reparto bar/risto-rante, percorso per il reparto cucina.

Nuove norme per gli impianti domestici a gasPer aumentare la sicurezza degli impianti, UNI ha ritenu-to necessario aggiornare la norma base per gli impianti domestici alimentati a gas realizzando una nuova edizio-ne profondamente rinnovata della norma UNI 7129 che è stata illustrata in un incontro/seminario in collaborazio-ne con la Cna di Livorno tenutosi presso il “Resort Regina del Mare” in località Calambrone.

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Regole che cambiano

Nel pacchetto delle misure an-ticrisi, varato dal Governo, è previsto in favore dei nuclei

familiari a basso reddito un bonus stra-ordinario che garantirà un risparmio del 20% circa sulle bollette dell’ener-gia elettrica ai clienti domestici in con-dizioni di disagio economico. Il valore del “bonus energia” sarà differenziato a seconda della numerosità del nucleo familiare e potrà variare tra i C 60 e gli C 135. Potranno accedervi tutti i nuclei familiari che dispongono di un ISEE, il cui valore sia inferiore o uguale a 7500 euro. L’ISEE è l’indicatore di situazione economica equivalente e permette di misurare la condizione economica del-le famiglie, tenendo conto del reddito, del patrimonio mobiliare-immobiliare e delle caratteristiche di numerosità e tipologia. Si tratta di uno strumento già ampiamente utilizzato per l’acces-so ad altre prestazioni a carattere socia-le, sopratutto a livello locale. Pertan-to fino al 31 marzo 2008, tutti coloro che desiderano verificare la propria situazione ed inoltrare la richiesta per l’assegnazione del “bonus sociale” pos-sono avvalersi del CAF-CNA che gratu-itamente predisporrà sia l’ISEE che la relativa richiesta di assegnazione , gra-zie ad una convenzione stipulata dal CAF CNA con i Comuni del territorio. Inoltre presso il CAF-CNA - oltre all’ISEE, ISEEU, RED, ecc. – dal 1 gen-naio 2009 è possibile inoltrare richiesta

per il “Bonus famiglia” che scade il pros-simo 31 marzo. Si tratta di una somma variabile dai 200 a 1000 euro a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare, degli eventuali componen-ti portatori di handicap e del reddito complessivo familiare riferiti all’anno d’imposta 2007 o, in alternativa, al pe-riodo d’imposta 2008. Anche in questo caso il servizio viene erogato gratuita-mente dal CAF CNA con la massima professionalità e per via telematica. Infine l’Agenzia delle Entrate ha cor-retto la propria interpretazione delle condizioni di ‘handicap’ previste dal-la normativa. Nel dettaglio, la casella

‘handicap’ potrà essere compilata in presenza di qualunque familiare a ca-rico con handicap riconosciuto, e non solo per i figli. Resta invece il divieto di compilare tale casella se il portatore di handicap è il richiedente. La circolare chiarisce anche che un familiare può essere inserito in una sola richiesta. Il CAF-CNA è presente a Pisa/San Giuliano Terme, Cascina, Vecchia-no/ Nodica, Santa Croce, Pontede-ra/Ponsacco, Volterra, San Miniato. Info: CAF CNA, tel. 050.876111 [email protected]

Bonus energia: pratiche gratuiteCon Caf CNA assistenza per richiedere gli aiuti alle famiglie

InPs, PIù seMPlIce denuncIare I raPPortI dI lavoro doMestIco

Basta una telefonata al contact center dell’Inps (803.164) o un collegamento al sito www.inps.it: ogni comunicazio-ne relativa al rapporto di lavoro domestico (assunzione, trasformazione, cessazione e proroga) sarà più semplice, rapida e sicura. Tutto più facile anche per il pagamento.

nel Part-tIMe vertIcale vanno IndIcatI solo I gIornI Il Ministero del Lavoro – rispondendo all’interpello n. 11/2009 dello scorso 20 febbraio 2009 – ha precisato che nel contratto di lavoro part-time verticale non è necessario specificare la distribuzione dell’orario di lavoro nell’am-bito della singola giornata lavorativa, ma è sufficiente in-dicare le giornate in cui l’attività viene prestata.

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Benessere e sanità

L’unione fa la forza. Riconoscere il giusto peso alle PMI, spina dorsale dell’economia pisana oltre che regionale e nazionale. Con queste parole d’ordine è stata sancita l’alleanza fra API Pisa e CNA Pisa, da oggi alleate per dare una risposta più forte ai bisogni delle PMI. Il tutto avverrà attraverso il rafforzamento del sistema della rappresentanza, specie nei confronti degli enti locali e della Pubblica Amministrazione e da una reale sinergia nei servizi alle imprese. Per conseguire questo obiettivo le due associazioni, rappresentate da Valter Tamburini presidente provinciale CNA, Massimiliano Terreni

presidente provinciale API e dai rispettivi direttori provinciali Rolando Pampaloni (CNA) e Maurizio Doccini (API) hanno firmato, presso la sala del Consiglio della Camera di Commercio di Pisa, un accordo in cui stabiliscono di dare luogo alla individuazione di un Coordinamento Paritetico degli organismi direttivi delle rispettive associazioni, volto a monitorare lo sviluppo dell’accordo, programmare iniziative comuni, attuare il rafforzamento della rappresentanza e la sinergia di servizi, interpretando il mandato delle rispettive associazioni.

La CEPEC (Confederazione Europea delle Imprese di Estetica), nel corso dell’ Assemblea annuale tenutasi a Bruxelles il 9-10 febbraio us, ha esaminato la

situazione del settore nei paesi UE alla luce della congiuntura economica internazionale. Da questa analisi è risultato che oltre a colpire i settori produttivi tocca profondamente anche quelli dei servizi. La CEPEC ha verificato, infatti, come la crisi ha prodotto una significativa contrazione della domanda dei consumatori e quindi dei servizi erogati dalle circa 100 mila piccole imprese di estetica che operano in Europa, mettendo a rischio il mantenimento dei livelli occupazionali attuali e colpendo, in maniera quasi esclusiva, l’occupazione femminile (sia titolari o soci d’impresa o lavoratori dipendenti). Di fronte a questa situazione la CEPEC ritiene necessario che, accanto ai provvedimenti a favore dei settori manifatturieri e della grande industria, si attivino anche azioni concrete da parte delle Istituzioni comunitarie e dei Governi nazionali, a sostegno delle piccole imprese e delle imprese artigiane che erogano servizi e nello stesso tempo provvedimenti finalizzati al sostegno ai redditi delle famiglie e quindi ai livelli dei consumi. Tra i provvedimenti urgenti da adottare quello relativo alla riduzione dell’IVA e della fiscalità in generale. In questo settore nei paesi UE ci sono anche situazioni di forte disparità tra il settore dell’acconciatura e quello dell’estetica (es: in Spagna l’aliquota è del 7% per l’acconciatura e del 16% per l’estetica). Pertanto la CEPEC ha inviato una richiesta al Presidente dell’ECOFIN, per l’approvazione della Direttiva della Commissione intesa ad estendere condizioni simili nei paesi UE per la riduzione dell’IVA nei settori a forte

intensità di mano d’opera. La riduzione dell’IVA, nei paesi dove é stata sperimentata per il settore dell’Acconciatura, (es: Olanda, Spagna, Lussemburgo, Polonia) ha avuto effetti benefici sia sulla crescita della domanda, che dell’occupazione. La CEPEC ha poi confermato la sua scelta strategica di partecipare a pieno titolo con gli acconciatori al Dialogo Sociale Settoriale Europeo dei servizi alla Persona, unico tra i 35 Comitati di dialogo sociale Europeo settoriale con la presenza delle PMI e dell’artigianato. Questa scelta permetterebbe inoltre di arricchire la rappresentatività e l’efficacia del Dialogo Sociale.

L’appello degli estetisti europei Inviata una lettera al Presidente ECOFIN

Patto cna-aPI: nuovI struMentI Per le PMI PIsane

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Formazione

Partono i tirocini formativiVia alla convenzione fra Università di Pisa e CNA /Fitness

Gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Motorie faranno formazione nelle palestre socie Cna.E’ stata siglata tra la Facoltà di Medicina e Chirurgia

dell’Università di Pisa e CNA Palestre/Fitness Toscana una convenzione per lo svolgimento di attività di tirocini for-mativi e di orientamento, presso le palestre segnalate dalla CNA, degli studenti iscritti al Corso di Laurea in Scienze Motorie. La convenzione è stata firmata dal Preside della Fa-coltà, Professor Luigi Murri, e dal Presidente CNA Palestre/Fitness Toscana, Dottor Marco Gargiani.“L’accordo con l’Università di Pisa – ha detto il Presiden-te Gargiani - segue la convenzione già siglata nel 2007 con l’Università di Firenze. Ringraziamo il Professor Gino Santo-ro, Docente della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Pisa, per l’impegno profuso, che ha portato alla firma del-la convenzione”. I tirocini prevedono l’acquisizione di credi-ti formativi universitari e la durata è determinata dal Rego-lamento Didattico del Corso di Laurea al quale lo studente è iscritto. Le palestre interessate hanno inviato informazioni sulle caratteristiche di qualità dei locali, sulle prestazioni, sul personale tecnico impiegato, sulle competenze professiona-

li dei tutor e sottoscritto un codice etico predisposto dalla CNA. Le palestre selezionate per l’anno 2009 sono sei, con sedi nelle province di Livorno, Pisa e Massa Carrara (Aulla). L’elenco sarà aggiornato annualmente e pertanto altre pa-lestre, se interessate, potranno essere inserite per i prossimi anni.

Via L. Alamanni 23 – 50123 FirenzeTel. 055-212121 / 055-283888 Faxwww.cnatoscana.it - info.crt@cna.

aPProvato In vIa deFInItIva Il decreto MIlleProroghe

In data 24 febbraio 2009, il Decreto Milleproroghe (D.L. n. 207/2008) è stato convertito in legge, con voto di fiducia nella versione predisposta dal Senato. Tra le novità di maggior rilievo fiscale ricordiamo i nuovi termini di presentazione “a regime”: Modd. UNICO PF/Mini e SP entro il 30 settembre dell’anno successivo al periodo d’imposta di riferimento; Modd. UNICO SC e ENC entro l’ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta (30/09 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare); Mod. IRAP entro l’ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura del periodo d’im-posta (30/09 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare); Mod. IVA (in forma autonoma) entro il 30 settembre dell’anno successivo al periodo d’imposta di riferimento; Mod. 770 semplificato en-tro il 31 luglio 2009 dell’anno successivo al periodo d’imposta di riferimento. I termini di trasmissione dei Modd. 730 sono differiti dal 25 giugno al 15 luglio, esclusivamente per il 2009, ovvero “non a regime”.

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Imprenditoria femminile

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Cna Impresa Donna al Quirinale La Presidente Cristina Bertini ha incontrato Napolitano

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Per la ricorrenza della Giornata Internazionale del-la Donna, Cristina Bertini, Presidente Cna Impresa Donna Toscana, è stata invitata sabato 7 marzo scorso

al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napo-litano. La Presidenza della Repubblica ha scelto come tema portante della cerimonia con le imprenditrici Cna la merito-crazia, intitolando l’udienza “Onore al merito”.“Un tema appropriato, anzi particolarmente indovinato - sottolinea Cristina Bertini - dal momento che le donne devono faticare ed impegnarsi normalmente molto di più degli uomini per vedere riconosciuti i loro meriti. Il Capo dello Stato giustamente sottolinea l’importanza delle donne non solo sotto il profilo sociale, ma anche dal punto di vista del lavoro. Spero di avere l’occasione, al termine dell’incontro, di ringraziare il Presidente Napolitano per la sua sensibilità ed il suo impegno per la valorizzazione della risorsa femminile”.

InsedIato Il coMItato Per l’IMPrendItorIa FeMMInIle

Si è svolta il 24 febbraio la riunione per l’insediamento del Comitato per l’Imprenditoria Femminile. Nel saluto il Ministro On. le Carfagna ha sottolineato che la ricosti-tuzione del Comitato rappresenta l’avvio di un nuovo im-pegno del Ministero per il riferimento di risorse e proget-ti per l’imprenditoria femminile e che è “sua volontà di investire molto per raggiungere i parametri di Lisbona” e rimuovere gli ostacoli al pieno dispiego delle capacità femminili. Anche Isabella Rauti, Capodipartimento per le Pari Opportunità, si è soffermata sull’importanza di rilanciare l’imprenditoria femminile e trovare le risorse per dare seguito ai principi tuttora validi della Legge 215. Dopo gli interventi delle rappresentanti delle Associazio-ni di imprese, dell’Abi e dei vari Ministeri, sono stati in-dividuati i temi prioritari da approfondire nel prossimo incontro di maggio del Comitato: misure per la crisi e ri-sorse per l’imprenditoria, accesso al credito, Fondi Strut-turali e Patti Territoriali, art. 9/53 e Conciliazione. Alla riunione hanno partecipato Cristina Bertini e Daniela Piccione, componenti del Comitato. Nel sito http://www.cna.it/impresadonna/index.htm alla pagina Documenti sono pubblicati: - il Decreto del Presidente della Repub-blica del 14.05.2007, n. 101 “Regolamento per il riordino della Commissione per l’Imprenditoria Femminile”; - Il Decreto di nomina delle componenti del Comitato per l’Imprenditoria Femminile.

sanzIonI e vIgIlanza, lInee dI Intervento InPs Per l’anno 2009

L’INPS, con circolare 25 febbraio 2009, n. 27, individua le linee di intervento, per l’anno 2009, in coerenza anche con la direttiva 18 settembre 2008 e con le linee guida per la programmazione strategica dell’attività di vigilanza per il 2009, delineate dal Ministero del Lavoro. Gli interventi ispettivi, pertanto, devono essere qualificati da accessi brevi, mirati e interventi di tipo informativo e prevenzionale. Inoltre, tra le principali aree di interesse, sulle quali avviare l’azione ispettiva per l’anno 2009, anche grazie alle sinergie con l’Agenzia delle Entrate, l’Istituto individua i seguenti: le “aziende etniche” (realtà economiche gestite da minoranze etniche e con l’impiego di lavoratori appartenenti alle medesime minoranze etniche); i soggetti titolari di partita Iva senza versamenti contributivi e gli associati in partecipazione; i settori dell’edilizia, dell’agricoltura e delle attività stagionali, nonché le società cooperative; la somministrazione fraudolenta di manodopera, con particolare riferimento ad appalti e subappalti; i controlli sulla regolarità dei versamenti alla Gestione separata INPS (Legge n. 335/1995).

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Le ultime notizie di CNABrevImpresa

Aiuti alle imprese per investimenti in materia di ricerca industriale e sviluppo sperimentale E’ stata prorogata al 5 maggio la scadenza del Bando Unico R&S, attraverso il quale la Regione Toscana ha concentrato risorse regionali, statali e comunitarie destinate ad aumentare la propensione delle imprese toscane ad investire in ri-cerca e sviluppo e favorendo, attraverso il sostegno all’innovazione di prodotto, il rafforzamento della competitività del sistema produttivo regionale nel suo com-plesso.

DURC: presentazione del modello di autocertificazioneCon la Circolare del 31 marzo 2009 n.34, il Ministero del Lavoro ha fornito alcu-ne importanti precisazioni in ordine alle modalità di presentazione del modello di autocertificazione per la fruizione dei benefici normativi e contributivi, in scadenza il prossimo 30 aprile.

Validati dalla Commissione Esperti i correttivi crisi agli studi di settoreLa Commissione esperti ha dato il via libera, all’unanimità, ai 4 correttivi con-giunturali che saranno applicati agli studi di settore in vigore per il 2008. La Commissione è stata chiamata all’approvazione della validità tecnica e metodolo-gica posta alla base dei quattro correttivi proposti, come illustrati nella relazione tecnica.

Provincia di Pisa: pubblicato il Bando Programma P.A.R.I.Il Centro per l’Impiego di Pisa ha pubblicato sul sito della Provincia il Bando Programma P.A.R.I., che prevede contributi a fondo perduto per tutti quegli im-prenditori che decidono di assumere personale con particolari caratteristiche. Le assunzioni possono essere sia a tempo indeterminato che a tempo determi-nato.

Mostra dei progetti del PIUSS PisanoIn esposizione le tavole dei 18 progetti presentati in concorso al finanziamento regionale per i Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile (PIUSS): il Museo della Navigazione e l’area della Cittadella, il Sistema Museale dei Lungarni e lo “Science Center” nei Vecchi Macelli, le Mura urbane, i percorsi turistici e altro ancora.

Pisa e la crisi: strategie comuni per uscirneE’ questo il titolo del dibattito aperto tra impresa e politica che si terrà martedì 7 aprile alle ore 21 presso l’Auditorium R. Gagliardi Navicelli , in Via della Darsena 3 a Pisa.

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