COLOPHON MOSTRA

Sala Manzù Via Camozzi Bergamo

Associazione organizzatrice

Istituto “Ateneo Feu Frammasi”

Patrocini della mostra

PROVINCIA DI BERGAMO

Dipartimento Presidenza, Segreteria e Direzione Generale

Rappresentanza Provincia di Bergamo

Matteo Rossi - Presidente

Alberto Vergalli - Consigliere delegato alla Cultura

Immacolata Gravallese - Direttore Generale

Gloria Cornolti - Responsabile Servizio Sviluppo del territorio, Turismo, Sport e Cultura

Segreteria mostra / contatti

Elisabetta Longhi

elisabetta.longhi@provincia.bergamo.it

Caterina Emma Colacello

colacello.caterina@gmail.com

Curatore della pubblicazione

Franco Colacello

Responsabile Ufficio Cultura

Impaginazione e grafica

PROVINCIA DI BERGAMO

Dipartimento di Presidenza e Segreteria generale

- Ufficio Comunicazione

Claudio Bulla

Fotografie

Diego De Lorenzi

Istituto “Ateneo Feu Frammasi”

Coordinamento Sindacale Autonomo

Sala Manzù

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Atalanta Fugiens è un’esposizione incentrata sulla figura mitologica dell’Ata-lanta, messa in relazione con l’ambito della conoscenza simbolica dalla quale trae il suo nucleo creativo, e narrativo, riferendosi specificamente all’omoni-mo libro dell’alchimista e musicista tedesco del Seicento Michael Maier, in cui sono raccolti cinquanta epigrammi, con relative incisioni allegoriche e brani musicali in forma di fuga a tre voci, a illustrare il processo di trasformazione psichica, spirituale e materiale che coinvolge l'essere umano.

Lo stesso mito di Atalanta narra del cambiamento e condivide con l'alchimia un preciso linguaggio figurato. Esso segna il passaggio dall'età della purezza e della libertà a quella adulta, con l'ingresso in società e i vincoli che ne conse-guono. Questo mito diventa così esempio dell'ineluttabilità del destino nono-stante si tenti di fuggire da esso, del potere d'amore e della curiosità; la mela, al centro della vicenda quale espediente vittorioso, si conferma essere il sim-bolo universale del dare e ricevere, archetipo della vita stessa per via dei semi che contiene, frutto della conoscenza e dell'unione tra cielo e terra, spirito e materia.

Insieme ai dipinti, vengono esposti disegni a grafite e pastello e a corredo anche alcuni bozzetti, utili per comprendere il processo creativo dell’artista. All’interno del percorso espositivo è presente lo sviluppo di una sotto mostra dedicata alla declinazione di fuga nel suo risvolto utopico-fantastico, con omaggi ad alcuni autori che hanno dedicato alcune loro opere letterarie, se non tutta la vita, a questi viaggi immaginari in mondi altri, ma soprattutto a questo importante laboratorio dell’oggi e del domani che è l'utopia.

Atalanta Fugiens

Sala Manzù

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MIRIAM TRITTO

arte.miriamtritto@gmail.com www.miriamtritto.com/

Biografia Nasce in provincia di Pavia il 29 agosto del 1984. Una volta conseguito il diploma di Liceo Artistico, si iscrive all'Università Statale di Milano e si laurea in Storia dell’Arte con una tesi in Estetica; parallela-mente studia arpa al Conservatorio di Pavia. Prose-gue gli studi in Filosofia, interrompendoli per ripren-dere il suo percorso artistico all'Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo aver approfondito le tecniche pittoriche (in particolare quella dell'affresco), trova un ambiente ideale all'interno del dipartimento di Scenografia, dove la sua passione per le arti visive, musicali e letterarie vivono congiunte. Infine si specializza a pieni voti con una tesi incen-trata sul tema dell’utopia, teorizzando la possibilità di un teatro ad essa dedicato. Elabora in quest'occa-sione un'ipotesi di spettacolo incentrato sul viaggio immaginario, curandone non soltanto gli aspetti visi-vi, ma anche quelli registici e drammaturgici. Nel corso degli anni avvia una propria attività nell'ambito della decorazione e partecipa alla 54a Biennale di Venezia del 2011 curata da Vittorio Sgarbi, affiancando il maestro Sorrentino nella rea-lizzazione di una colonna affrescata dedicata al Sol Invictus. Apprende contestualmente le tecniche della ceramica e partecipa alla creazione delle sculture presentate nel 2014 durante la mostra “Rosso Arme-no, il quotidiano fantastico”, tenutasi presso il Castel-lo di Grumello (BG) con la curatela di Philippe Da-verio. Negli anni successivi si specializza in illustrazione allo IED di Milano e torna a dedicarsi alla pittura e all'attività espositiva. Riprende la ricerca sulle tema-tiche legate al mito, al simbolo e alla letteratura, te-nendo come riferimento costante la tradizione pittori-ca rinascimentale, del Seicento napoletano, del Neo-classicismo e del Simbolismo, con particolare curio-sità verso i Preraffaelliti e i Surrealisti. Lavora come pittrice, illustratrice e decoratrice.

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Allegoria di Bergamo, olio su tela, 76x56 cm, 2018

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Atalanta, olio su tela, 100x80 cm, 2018

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Sala Manzù

Miriam Tritto

L'uomo che sogna, olio su tela, 100x80 cm, 2018

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Il canto della perla, olio su tela, 50x40 cm, 2012

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Terra (Tupia), pastelli su carta, 51x41 cm, 2017

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Acqua (Il richiamo), grafite, sanguigna e pastello bianco su carta, 51x41 cm, 2017

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Aria, sanguigna e pastelli su carta grigia, 51x41 cm, 2017

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Fuoco, sanguigna e pastelli su carta colorata, 51x41 cm, 2018

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Il roseto dei filosofi, pastelli su carta, 41x32 cm, 2018

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Il nobile dono, pastelli su carta, 41x32 cm, 2018

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Il medico della peste, grafite e pastelli su carta, 41x31 cm, 2018

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Infanti di San Brandano, grafite, sanguigna e pastello bianco su carta, 23x32 cm, 2017

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Turoine, china, carboncino e pastello nero su carta, 26x20 cm, 2017

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Cuccagna, china su carta, 24x33 cm, 2017

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Dizionopoli, china e liquitex oro, 33x24 cm, 2017

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Sala Manzù

Miriam Tritto

La città delle api (Emily), grafite su carta, 33x26 cm, 2018

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Finzioni (Borges), grafite su carta, 33x24 cm, 2018

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Il gioco delle perle di vetro (H. Hesse), grafite su carta, 33x24 cm, 2018

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Italo Calvino, grafite, china e collage su carta, 33x24 cm, 2018

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Sala Manzù

Miriam Tritto

Re utopici (Campanella e Cyrano), grafite su carta, 42x29,7 cm, 2018

Sala Manzù

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