CLASSE 5 SEZIONE Bs -...

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ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950 Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected] ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Legge 425 del 10/02/1997- art. 5 comma 20 D.P.R. 23/7/1998 n° 323. CLASSE 5 SEZIONE Bs a.s. 2016/2017 Redatto il _15___ maggio 2017 affisso all'albo il __________ Docente coordinatore della classe: Ester Brusadelli IL DIRIGENTE SCOLASTICO Tiziana Napolitano

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ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI

Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione

Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950 Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected]

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Legge 425 del 10/02/1997- art. 5 comma 20 D.P.R. 23/7/1998 n° 323.

CLASSE 5 SEZIONE Bs

a.s. 2016/2017

Redatto il _15___ maggio 2017 affisso all'albo il __________

Docente coordinatore della classe: Ester Brusadelli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Tiziana Napolitano

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Composizione del Consiglio di Classe

DOCENTE MATERIA INSEGNATA FIRMA DEL DOCENTE

PARENTINI MIRIANA RELIGIONE

BRUSADELLI ESTER ITALIANO E STORIA

PAVONE AGATA

MATEMATICA

FAZZINI GIORGI ADRIANA

LINGUA STRANIERA: INGLESE

NICOLI MONICA LEGISLAZIONE SANITARIA

ANGELORO MICHELE CODISPOTI NATALE (LABORATORIO)

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

LUSIZKI LIDA BENCI ELISABETTA (LABORATORIO)

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

ZAPPALÀ MARIA BENCI ELISABETTA (LABORATORIO)

IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA

ALBANESE ROBERTA SCIENZE MOTORIE

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PROFILO FORMATIVO DELL'INDIRIZZO DI STUDIO

L’Istituto Tecnico Statale “Deledda Fabiani”, nato il 1° settembre 2014 dall’accorpamento

dei due Istituti Tecnici “Grazia Deledda” e “Max Fabiani”, è un Istituto ad indirizzo tecnico

nel settore tecnologico, secondo il riordino dei cicli stabilito dal DPR n. 88 del 15.3.2010,

applicato dall’ a.s. 2010-2011 (riordino del ciclo tecnico). Nell’Istituto sono attivi tre

indirizzi del settore tecnologico previsti dai nuovi ordinamenti: “Chimica, Materiali e

Biotecnologie”, “Costruzioni, Ambiente e Territorio” , “Grafica e Comunicazione”.

L’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” fornisce una solida cultura in ambito

scientifico attraverso l’approfondimento delle discipline biologiche, chimiche, fisiche e di

ambito sanitario, l’utilizzo pratico della lingua straniera e curando l’operatività nel lavoro di

laboratorio, nella ricerca, raccolta ed elaborazione dati. L’offerta formativa è focalizzata su

un tema-obiettivo “La salute come cultura”, un concetto ampio di salute che va dalla

persona all’ambiente. Il piano di studi è inoltre arricchito da progetti di approfondimento

attivo e partecipato e da collaborazioni con istituzioni scientifiche locali, volte anche al

potenziamento delle eccellenze.

A partire dal triennio l’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” si suddivide nelle

articolazioni “Biotecnologie Sanitarie”, “Biotecnologie Ambientali” e “Chimica e materiali”.

Nell’articolazione “Biotecnologie Sanitarie” vengono identificate, acquisite e approfondite le

competenze relative:

• alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici,

microbiologici e anatomici

• all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e

alimentare

• all’identificazione dei fattori di rischio e causali di patologie

• all’applicazione di studi epidemiologici, che contribuiscono alla promozione della

salute personale e collettiva.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO

Numero complessivo degli studenti

• Maschi • Femmine

18

6

12

Numero di studenti regolari 14

Numero di ripetenti nel triennio 2

Numero di ripetenti di quinta 1

Numero di studenti provenienti da altre Scuole 1

Situazione in ingresso con riferimento ai risultati dello scrutinio del penultimo anno di corso ed ai debiti formativi attribuiti agli studenti:

media voti (M) numero studenti

M = 6 0

6 < M ≤ 7 10

7 < M ≤ 8 5

8 < M ≤ 10 1

INTERESSE IMPEGNO E PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI

La classe V Bs ha dimostrato un discreto interesse nella maggioranza delle discipline, ma non sempre adeguato e costante si è rivelato lo studio, a volte selettivo e finalizzato al solo voto. La consapevolezza di dover affrontare un esame non è stata sempre presente. Alcuni allievi si sono dimostrati partecipi, motivati e costanti nello studio di tutte le materie altri invece hanno manifestato, nei confronti dell’istituzione scolastica e dei docenti, atteggiamenti non sempre corretti e rispettosi.

ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA

La classe non ha frequentato con assiduità le lezioni facendo registrare numerosi ritardi e uscite anticipate. Per alcuni studenti si sono accumulate un congruo numero di assenze, giustificate, e che comunque non hanno superato il monte ore previsto per l’ammissione all’Esame di Stato. ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

Sono state realizzate nel corso dell’anno scolastico, in tutte le materie, durante le ore curricolari, lezioni ed esercitazioni dedicate al recupero e al sostegno dell’attività curricolare.

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CONTINUITA’ DIDATTICA

DOCENTE

DISCIPLINA INSEGNATA

CONTINUITA’

DIDATTICA

3° 4° 5°

PARENTINI MIRIANA IRC X X

BRUSADELLI ESTER ITALIANO E STORIA X

PAVONE AGATA

MATEMATICA X X X

FAZZINI ADRIANA

LINGUA STRANIERA: INGLESE X X X

NICOLI MONICA

LEGISLAZIONE SANITARIA X

ANGELORO MICHELE

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA X

CODISPOTI NATALE LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

X X

LUSIZKI LIDA BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

X X X

BENCI ELISABETTA LABORATORIO DI BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

X

ZAPPALÀ MARIA IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA

X

BENCI ELISABETTA LABORATORIO DI IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA

X

ALBANESE ROBERTA SCIENZE MOTORIE X X X

SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO (Tempi scolastici):

Materie Ore previste (ore settimanali x 33)

Ore svolte (alla data del C.d.C)

Ore programmabili dalla data del C.d.C

al termine delle lezioni scolastiche

IRC 33 21 4

Italiano 132 81 19

Storia 66 46 9

Matematica 99 78 9

Inglese 99 77 13

Chimica organica 132

Biologia,microbiologia 132 80 16

Igiene, anatomia, Pat 198 135 26

Legislazione sanitaria 99 62 13

Scienze motorie 66 34 8

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI COLLETTIVE SVOLTE NELL’AMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CHE HANNO CONSENTITO DI SVILUPPARE COMPETENZE UTILI

TIPOLOGIA ATTIVITA’

Visite didattiche e culturali Teatro Miela: “Italo Svevo and Friends - Blues Jazz

Explosion”

Joyce tour

Viaggi di istruzione Nessuno

Manifestazioni culturali “Giornata nazionale cellule staminali” c/o SISSA lab.

Attività di orientamento Università di Trieste - Sincrotrone

Progetti e attività integrative Vedi ASL

PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

TIPO DI ESPERIENZA Ente/azienda ospitante periodo Alunni coinvolti

Stage in strutture esterne A.A.S-1, TRIESTINA

ANFFAS-TRIESTE

COMUNE TRIESTE

13 -24.02

13 -24.02

13 -24.02

15

3

3

Divulgazione scientifica Sissa, LLC, Sincrotrone,

Immaginario scientifico, Trieste

Next, Conferenza di Neuroscienze

“Il cervello plastico”

c/o aula Magna Fabiani, Amici del

cuore, Prevenzione Tumori,

Donazione sangue e midollo

spinale, Corso di I soccorso

(maggio)

“Io, gli altri e il mondo”

c/o aula magna Deledda

Anno

scolastico

La classe

3

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SVOLGIMENTO DI SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DI ESAME DI STATO 24 marzo 2017

SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DI ESAME DI STATO 05 maggio 2017

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

DATA TIPOLOGIA DISCIPLINE COINVOLTE

16 marzo 2017 B Inglese, biologia , matematica, legislazione s.

21 aprile 2017 B Biologia, chimica, storia, scienze motorie

ATTIVITÀ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DEL

DOCUMENTO FINALE E L’INIZIO DELL’ESAME

Tutti i docenti utilizzeranno il restante periodo dell’anno:

- per completare i rispettivi programmi;

- per ripetizioni, tutoraggio, collegamenti, esercitazioni, simulazioni, approfondimenti,

valutazioni, e preparazione immediata alle prove d’esame, con particolare riferimento al

colloquio e alla terza prova scritta.

ALLEGATI:

1. SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME

2. GRIGLIE DI CORREZIONE PROPOSTE DAL COLLEGIO DEI DOCENTI

3. PROGRAMMI DI CIASCUNA DISCIPLINA

4. DOCUMENTAZIONE RISERVATA (DSA)

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ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI

Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione

Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950 Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected]

SIMULAZIONE

I PROVA DELL’ESAME DI STATO

24 MARZO 2017

a.s. 2016/2017

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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923, Edizione I. Svevo, Romanzi - Parte seconda, Milano, 1969, p.599. Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1.Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2.Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 8). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3.Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.

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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO Argomento: L'uomo di fronte alla malattia.

Pablo Picasso, Scienza e carità (1897)

Vincent Van Gogh, Autoritratto con l'orecchio bendato (1889)

Rembrandt, Lezione di anatomia del dottor Tulè (1632)

Io sono guarito! Non solo non voglio fare la psico-analisi, ma non ne ho neppur di bisogno. E la mia salute non proviene solo dal fatto che mi sento un privilegiato in mezzo a tanti martiri. Non è per il confronto ch’io mi senta sano. Io sono sano, assolutamente. Da lungo tempo io sapevo che la mia salute non poteva essere altro che la mia convinzione e ch’era una sciocchezza degna di un sognatore ipnagogico di volerla curare anziché persuadere. Io soffro bensì di certi dolori, ma mancano d’importanza nella mia grande salute. Posso mettere un impiastro qui o là, ma il resto ha da moversi e battersi e mai indugiarsi nell’immobilità come gl’incancreniti. Dolore e amore, poi, la vita insomma, non può essere considerata quale una malattia perché duole. [..] Naturalmente io non sono un ingenuo e scuso il dottore di vedere nella vita stessa una manifestazione di malattia. La vita somiglia un poco alla malattia come procede per crisi e lisi ed ha i giornalieri miglioramenti e peggioramenti. A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure. Sarebbe come voler turare i buchi che abbiamo nel corpo credendoli delle ferite. Morremmo strangolati non appena curati. (Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923) E allora, dottore, vedete se il caso non è veramente nuovo negli annali della pazzia! — preferii restar pazzo — trovando qua tutto pronto e disposto per questa delizia di nuovo genere: viverla — con la più lucida coscienza — la mia pazzia e vendicarmi così della brutalità d’un sasso che m’aveva ammaccato la testa! La solitudine — questa — così squallida e vuota come m’apparve riaprendo gli occhi — rivestirmela subito, meglio, di tutti i colori e gli splendori di quel lontano giorno di carnevale [..] non più una burla, no; ma una realtà, la realtà di una vera pazzia[..]. (Luigi Pirandello, Enrico IV, 1922)

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Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l'incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. (Eugenio Montale, Spesso il male di vivere ho incontrato, in Ossi di Seppia, 1925) La vastità immaginata, la stranezza della trama turbavan tutti i giudizi, alteravan tutte le ragioni della fiducia reciproca. Da principio, si credeva soltanto che quei supposti untori fosser mossi dall’ambizione e dalla cupidigia; andando avanti, si sognò, si credette che ci fosse una non so quale voluttà diabolica in quell’ungere, un’attrattiva che dominasse le volontà. I vaneggiamenti degl’infermi che accusavan se stessi di ciò che avevan temuto dagli altri, parevano rivelazioni, e rendevano ogni cosa, per dir così, credibile d’ognuno. E più delle parole, dovevan far colpo le dimostrazioni, se accadeva che appestati in delirio andasser facendo di quegli atti che s’erano figurati che dovessero fare gli untori: cosa insieme molto probabile, e atta a dar miglior ragione della persuasion generale e dell’affermazioni di molti scrittori. (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, 1840) 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO Argomento: Nuove forme di responsabilità: il consumo critico. Sia pure in modo pittoresco chiamerò ‘economia del cowboy’ l’economia aperta; il cowboy è il simbolo delle pianure sterminate, del comportamento instancabile, romantico, violento e di rapina che è caratteristico delle società aperte. L’economia chiusa del futuro dovrà rassomigliare invece all’economia dell’astronauta: la Terra va considerata una navicella spaziale, nella quale la disponibilità di qualsiasi cosa ha un limite, per quanto riguarda sia la possibilità di uso, sia la capacità di accogliere i rifiuti, e nella quale perciò bisogna comportarsi come in un sistema ecologico chiuso capace di rigenerare continuamente i materiali, usando soltanto un apporto esterno di energia. (Kenneth Ewart Boulding, Beyond Economics. Essays on Society, Religion and Ethics, The University of Michigan Press, 1968)

Conoscere e scegliere bene l'impatto sociale ed ambientale dei nostri acquisti e consumi, ridurne attentamente la nocività ed aumentarne invece l'equità e la compatibilità ecologica, organizzare ed usare circuiti capaci di promuovere e diffondere scelte accettabili, contribuire a finanziare - sia con le scelte di acquisto, sia con l'investimento dei propri risparmi - strutture solidali ed attente anche agli equilibri naturali, denunciare e boicottare commerci e prodotti iniqui e nocivi (e sono la vasta maggioranza), approfondire e diffondere l'informazione e la consapevolezza di fatti e circostanze, esigere sul piano politico e sociale che i nostri governi, le nostre amministrazioni locali, le nostre cooperative, i nostri sindacati, le nostre associazioni facciano scelte giuste ed evitino la complicità in quelle ingiuste: ecco un piccolo programma di sostegno ad una "lotta di liberazione" che la gente nel sud del mondo conduce anche per noi [..] (Alexander Langer, Un piccolo potere da prendere sul serio, in Centro Nuovo Modello di Sviluppo (a cura di), Lettera ad un consumatore del Nord, EMI, 1990).

Si pensi ancora a forme di economia particolare come il commercio equo e solidale dove importatori e consumatori sono uniti in un’iniziativa di tutoraggio di un’organizzazione produttiva nascente in aree povere o marginali attraverso la commercializzazione e l’acquisto dei suoi prodotti. Proponendosi attraverso quest’opera non si fa un obolo o si

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genera un sussidio permanente, ma si promuove dinamicamente inclusione, produttività e accesso al mercato. Se l’opera riesce essa ha anche generato l’effetto indiretto di produrre capitale sociale e senso civico, trasformando il mercato in luogo nel quale, assieme allo scambio, vengono prodotti quei valori di cui il mercato ha bisogno per sopravvivere. (Leonardo Becchetti, Capitale sociale e valori etici, in Il capitale sociale. Che cos’è e che cosa spiega, Donzelli 2011) Decrescita non è il termine simmetrico di crescita, ma è uno slogan politico con implicazioni teoriche, è un "termine esplosivo", dice Paul Aries, che cerca di interrompere la cantilena dei drogati del produttivismo. Decrescita è una parola d'ordine che significa abbandonare radicalmente l'obiettivo della crescita per la crescita, un obiettivo il cui motore non è altro che la ricerca del profitto da parte dei detentori del capitale e le cui conseguenze sono disastrose per l'ambiente. A rigor del vero, più che di "de-crescita", bisognerebbe parlare di "a-crescita", utilizzando la stessa radice di "a-teismo", poiché si tratta di abbandonare la fede e la religione della crescita, del progresso e dello sviluppo. Decrescita è semplicemente uno slogan che raccoglie gruppi e individui che hanno formulato una critica radicale dello sviluppo e interessati a individuare gli elementi di un progetto alternativo per una politica del doposviluppo. Decrescita è dunque una proposta per restituire spazio alla creatività e alla fecondità di un sistema di rappresentazioni dominato dal totalitarismo dell'economicismo, dello sviluppo e del progresso. I limiti della crescita sono definiti, nel contempo, sia dalla quantità disponibile di risorse naturali non rinnovabili sia dalla velocità di rigenerazione della biosfera per le risorse rinnovabili. (Serge Latouche, La scommessa della decrescita, Feltrinelli, 2007)

3. AMBITO STORICO-POLITICO Argomento: Gli intellettuali di fronte alla prima guerra mondiale. «Edizione della sera! Della sera! Della sera! Italia! Germania! Austria!» E sulla piazza, lugubremente listata di nero, si effuse un rigagnolo di sangue purpureo! [..] Alla città accatastata giunse mostruosa nel sogno la voce di basso del cannone sghignazzante, mentre da occidente cadeva rossa neve in brandelli succosi di carne umana. [..] (V. Majakovskij, La guerra è dichiarata, trad. it. Di A. Ripellino, in Poesia straniera del Novecento, Garzanti, Milano, 1961)

La modernità irrompe d’improvviso con le sue macchine e le sue masse sui campi della prima guerra mondiale. [...] La guerra [...] è come una violenta intensissima esperienza di modernità industriale. [...] La nuova realtà investe in vario modo la sfera percettiva, disegnando i contorni di un «nuovo paesaggio mentale». Nell’esperienza della trincea e più in generale nell’ambientazione della guerra si palesano il trionfo dell’elemento artificiale su quello naturale (l’elettricità trasforma le notti in giorni, la chimica degli esplosivi polverizza le montagne modificando il paesaggio); la fungibilità di biologia e tecnologia (le protesi sostituiscono gli arti distrutti); il senso del tempo come discontinuità e il suo disancorarsi

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dalle matrici biologiche, naturali o più semplicemente tradizionali; l’irrompere della nuova morte di massa come prodotto di organizzazione industriale su larga scala e come perdita di confine tra umano e disumano, segno di anonimato che connota l’esistenza nella società. E ancora, l’esperienza della guerra insegna la moltiplicazione e la frammentazione delle immagini visive e sonore del mondo. Grammofoni, razzi, riflettori, ma anche manifesti murali, fotografia, fotomontaggio, cinematografo, che nella guerra sono variamente coinvolti, concorrono al definirsi di questa esperienza mentre attingono da essa i propri linguaggi comunicativi. La Grande Guerra è il primo evento moltiplicato a livello iconografico dall’uso massiccio della fotografia. (A. Gibelli, L’officina della guerra. La grande guerra e le trasformazioni del mondo mentale, Bollati Boringhieri, Torino, 1991) Ci voleva, alla fine, un caldo bagno di sangue nero dopo tanti umidicci e tiepidumi di latte materno e di lacrime fraterne. Ci voleva una bella innaffiatura di sangue per l’arsura dell’agosto; e una rossa svinatura per le vendemmie di settembre; e una muraglia di svampate per i freschi di settembre. [...] Siamo troppi. La guerra è una operazione malthusiana [l’economista inglese Thomas Robert Malthus (1766-1834) sostenne la necessità di una limitazione delle nascite per risolvere la contraddizione tra incremento delle nascite e inadeguatezza delle risorse e dei mezzi di sussistenza]. C’è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. [...] Amiamo la guerra ed assaporiamola da buongustai finché dura. La guerra è spaventosa – e appunto perché spaventosa e tremenda e terribile e distruggitrice dobbiamo amarla con tutto il nostro cuore di maschi. (G. Papini, Amiamo la guerra!, in Lacerba, 1-10-1914) Noi consideriamo come superata ed ancora superabile l’ipotesi della fusione amichevole dei popoli e non ammettiamo pel mondo, che un’unica igiene: la guerra. (F. T. Marinetti, La guerra, sola igiene del mondo, 1915)

Esaminiamo ora le condizioni nelle quali si trova il soldato in guerra. Il pericolo ad ogni momento rinnovato, di morte, la necessità di cogliere ad ogni istante piccoli fatti che potrebbero avere conseguenze decisive, la necessità di prendere decisioni rapide costringono il soldato ad un dispendio di energia psichica che richiede il massimo di tensione. Si pensi a quanta attenzione è necessaria nel soldato che è di sentinella o di pattuglia per percepire piccoli movimenti, piccole mutazioni; si pensi quale sforzo di volontà è necessario per compiere atti che importano con la loro esecuzione una parte notevole di rischio, e si comprenderà come il vivere in queste singolari circostanze richiede un dispendio enorme di energie. (A. Gemelli, Le superstizioni dei soldati in guerra: contributo alla psicologia delle superstizioni, Vita e pensiero, Milano, 1917) [Il poeta Giuseppe Ungaretti, in un’intervista rilasciata a Ferdinando Camon afferma:] «Il Porto sepolto era la poesia d’un soldato, la poesia d’un uomo esposto alla morte in mezzo alla morte; era magari anche la poesia d’un uomo che accettava con rassegnazione e magari come necessità la sofferenza, ma non era certamente un libro che esaltava l’eroismo. Era un libro di compassione del poeta verso di sé, verso i compagni suoi, verso la sorte umana. Era un grido, un’offerta, un’invocazione di fraternità». (F. Camon, Il mestiere di poeta, Garzanti, Milano, 1982)

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Io sono in certo modo contento che l’annunzio della vittoria mi ritrovi qui, sulle montagne, che le nevi già ricoprono, in un paesello alpino, lungi dai festeggiamenti delle città. [...] Non solo mi ripugnano coloro che colgono questi giorni per iscagliare insulti sul nemico e ripetere fastidiosamente dissennati giudizi, ma volgare mi sembra persino il festeggiamento, ogni festeggiamento che prenda forme estrinseche e materiali. Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia [...]. E centinaia e migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati sulle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case e dai loro cari. E la stessa desolazione è nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari come noi, perché tutte le morti dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifici non son valsi a salvarli dalla disfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate e disciplinate le genti di gran parte dell’Europa, e indirizzatele al lavoro del pensiero e della civiltà, al progresso umano, sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di glorie; e ogni animo gentile non può non essere compreso di riverenza dinanzi all’adempirsi inesorabile del destino storico, che dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vita. Gli eroi di Shakespeare – modelli di umanità –non fanno festa quando hanno riportato il trionfo e atterrati i terribili nemici; ma si sentono penetrare di malinconia e le loro labbra si muovono quasi soltanto per commemorare ed elogiare l’uomo che fu loro avversario e di cui procurarono, essi, la morte! (B. Croce, Pagine sulla guerra, in Filosofia-Poesia-Storia, Adelphi, Milano, 1996) È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura. [...]. Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia. [...]. Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l’erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa? (R. Serra, Esame di coscienza di un letterato, in La Voce, 30-4-1915) 4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO Argomento: L'avvento della telefonia mobile. Ma esattamente quarant'anni fa Martin Cooper era l'ingegnere di Motorola che stava per portare a termine la storica missione che gli era stata affidata dal vice presidente John Mitchell: inventare il telefono cellulare. La prima telefonata senza fili della storia la fece lui stesso il 3 aprile 1973 camminando lungo la Sesta Strada di New York City, all'altezza dell'hotel Hilton. [...] Ricorderà Cooper qualche anno fa: "Scherzavamo, immaginando un futuro in cui a ogni persona sulla Terra al momento della nascita sarebbe stato assegnato un numero di telefono". [..]"Ma il meglio deve ancora venire ", sostiene allegramente Marty Cooper che sta preparando un libro di memorie e con la moglie ha recentemente lanciato un modello di cellulare "per anziani". "La rivoluzione si vedrà non appena tutti ci renderemo conto che in fondo il telefonino ormai serve soprattutto a scambiarsi dati, informazioni, servizi. Paradossalmente, la cosa meno utile che fa oggi un telefonino è farci parlare e farci

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ascoltare". Parola dell'uomo che ha fatto la prima telefonata senza fili della storia. (Riccardo Luna, I 40 anni della prima telefonata da cellulare; l'evoluzione (infinita) della specie, www.repubblica.it, 2 gennaio 2013) Il telefonino non è esattamente un telefono: è parte integrante dell’identità dell’uomo tecnoliquido, l’abitante della postmodernità tecnoliquida, cioè di una società in cui la tecnologia digitale e la liquidità dell’essere si sono stretti in un fatale abbraccio. Non solo è parte integrante di noi, è la nostra memoria, è il collegamento permanente con il mondo, con la rete, con i social, con tutta quell’area prepotente e ineliminabile che chiamiamo "socializzazione virtuale". È dunque fonte del nostro nuovo modo di esserci. Rimanere senza cellulare per alcuni, sempre più numerosi, è come rimanere nudi: impossibile. [...] Stiamo transitando nella società "incessante". La società incessante è sempre attiva, sempre più incapace di staccare la spina (”Inability to switch off ”, così si chiama la sindrome che affligge i workaholic del terzo millennio), sempre lì a digitare, a twittare, a condividere, senza differenze tra giorno e notte, tra feriale e festivo, tra casa e ufficio, come se fosse avviata verso una colossale dipendenza dalla “connessione”. […] L’uomo postmoderno vive una paura profonda e tra tutte le paure forse la paura dell’altro gioca un ruolo fondamentale. Il telefonino è la nostra coperta di Linus, rassicurante, tecnodistanziante e al tempo stesso tecnoravvicinante, insomma ci dà la sensazione di controllare il mondo e gli altri in sicurezza. (Tonino Cantelmi intervistato da Carlo Lavalle, Panico senza cellulare. Attenti, è nomofobia, La Provincia, 10 gennaio 2013)

[..] per come ha modificato il modo di lavorare degli utenti, il telefonino, sempre più leggero e multifunzione e sempre più diffuso nel mondo, ha avuto un notevole impatto sulle abitudini e i costumi. E non poteva essere diversamente, visto che dal 1983, anno in cui sono iniziate le offerte commerciali per gli abbonamenti agli operatori mobili, la percentuale di diffusione tra la popolazione del piccolo oggetto non ha conosciuto soste. Una crescita costante che è giunta a tre miliardi di dispositivi in circolazione, e una penetrazione nei Paesi più industrializzati che supera il cento per cento (in Italia si arriva al 150 per cento). Il telefonino ha cambiato il nostro modo di comunicare, di prendere appuntamenti, di memorizzare, di parlare e di scrivere, di divorziare e illuminare le stanze buie. Diventa uno strumento indispensabile, estensione di memoria e trampolino ideale per decidere sempre all'ultimo momento cosa fare e con chi. Si trasforma in uno strumento sempre più usato nei processi penali, e fonte di molti dissapori di coppia, depositario e registratore infallibile di parte della nostra vita. (Gabriele De Palma, Trentacinque anni di parole in libertà, www.corriere.it, 4 aprile 2008) E se gli sms hanno stravolto il linguaggio, il modo di comunicare, a loro volta sono stati stravolti. Sono arrivati infatti gli «Emoji», evoluzione delle faccette tristi o felici prima stilizzate con punti, virgole e parentesi tonde, e pure dei semplici smile. Loro, gli emoji, infatti raffigurano un po' tutto. Dall'aereo al panino, all'ospedale alla casa. Pensate a qualcosa e sappiate che probabilmente la parola è già stata sintetizzata in un disegnino, utilizzarli vuol dire risparmiare mente, caratteri e fatica. Di linguaggio in linguaggio ci si affaccia a quello degli squilli: uno può voler dire «scendi», un paio segnalano un ritardo e via dicendo. Confondersi è un attimo, ma pare che i ragazzi in questo modo «comunichino» parecchio. Gli sms compiono vent'anni dopo averci cambiato e forse sono già, almeno in parte, passato. (Federica Data, Com'è invecchiato l'sms. Ha 20 anni ma ne dimostra 80, Il Giornale, 7 dicembre 2012)

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TIPOLOGIA C. TEMA DI ARGOMENTO STORICO Ricostruisci le tappe fondamentali del processo rivoluzionario che portò alla fine dell'autocrazia zarista in Russia e alla nascita dell'U.R.S.S., esprimendo una tua personale valutazione degli eventi. TIPOLOGIA D. TEMA DI ORDINE GENERALE È l’amore un’arte? Allora richiede sforzo e saggezza. Oppure l’amore è una piacevole sensazione, qualcosa in cui imbattersi è questione di fortuna? [..] La gente non pensa che l’amore non conti. Anzi, ne ha bisogno; corre a vedere serie interminabili di film d’amore, felice o infelice, ascolta canzoni d’amore; eppure nessuno crede che ci sia qualcosa da imparare, in materia d’amore [..] Questo atteggiamento – che niente è più facile che amare – ha continuato a essere il concetto prevalente sull’amore, a onta dell’enorme evidenza del contrario. Non vi è impresa o attività che sia iniziata con simili speranze e illusioni, e che tuttavia cada così regolarmente, come l’amore. Se ciò avvenisse per qualsiasi altra attività si sarebbe impazienti di conoscere le ragioni del fallimento, o d’imparare a comportarsi meglio, oppure si abbandonerebbe quell’attività. Ma l’ultima ipotesi è improbabile, in materia d’amore [..] (Eric Fromm, L'arte d'amare, 1957) Interpreta questa affermazione alla luce dei tuoi studi e delle tue esperienze. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI

Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione

Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950 Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected]

SIMULAZIONE

II PROVA DELL’ ESAME DI STATO

5 maggio 2017

a.s.2016/2017

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ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie

IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA

SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA - ESAME DI STATO 2017 Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte. IL SIG. K. DI ANNI 50 E CON UN BMI PARI A 30, PRESENTA DA QUALCHE TEMPO UN INTENSO PRURITO. SI RECA DAL MEDICO CHE GLI PRESCRIVE ESAMI EMATOLOGICI E DELLE URINE. I RISULTATI DEI SUDDETTI ESAMI SONO: GLICEMIA 170 mg/dl CREATININA 1,5 (valori normali per adulti fra 0,8 e 1,3) AZOTO UREICO 30 (Valori normali fra 10,3 e 21,4) GLICOSURIA PRESENTE ALBUMINURIA PRESENTE QUALE DIAGNOSI VIENE FATTA AL SIGNOR K.? IL CANDIDATO DESCRIVA L’EPIDEMIOLOGIA, L’ETIOLOGIA E LA PATOGENESI DELLA PATOLOGIA IN OGGETTO E DELLA COMPLICANZA MANIFESTATA DAL PAZIENTE. SECONDA PARTE Il candidato scelga due tra le seguenti domande e:

1) Descriva l’anatomia e la fisiologia dell’utero con particolare attenzione ai cambiamenti dovuti all’influenza ormonale.

2) Parli della fisiologia dell’impulso nervoso e del funzionamento dei neurotrasmettitori. 3) Parli della trasformazione neoplastica. 4) Dopo aver classificato le mutazioni genetiche responsabili di molte patologie

diagnosticabili prenda in esame un esempio di malattia genetica a sua scelta e lo discuta.

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione

Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950 Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected]

I SIMULAZIONE

III PROVA DELL’ ESAME DI STATO

16 marzo 2017

Inglese, biologia, matematica, legislazione sanitaria

a.s. 2016/2017

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ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie

Name ____________________________ Date ______________ Class V Bs

TERZA PROVA - TIPOLOGIA B (QUESITI A RISPOSTA SINGOLA)

LINGUA INGLESE

1. Describe location, structure and function of the heart valves. ____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

2. What did scientists discover with the split brain research? ____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

3. What is the ‘ego’ according to Freud’s structure of personality? ____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

Anno Scolastico 2016/17

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ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie

Allievo ……………………………………..

Simulazione di terza prova di Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario

1. Spiega sinteticamente da chi sono prodotti, a cosa servono e come vengono usati in

biotecnologia gli enzimi di restrizione.

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

2. Descrivi brevemente le cinque fasi che caratterizzano il ciclo replicativo dei virus. …………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

3. Spiega le caratteristiche metaboliche di Saccharomyces cerevisiae. …………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

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MATEMATICA Cognome…………………………………….. Nome………………………….. Classe ………

1) Esponi il procedimento per la ricerca degli asintoti orizzontali ,verticali e obliqui di una

funzione ed applicalo al caso della 23)(

2

−=x

xxxf .

2) Determina dominio e segno della seguente funzione 3)3ln()(

+

+=

xxxf

3) La funzione )2)(13()( 2 −−= xxxf ha come derivata prima:

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Cognome:…………………………………….. Nome:………………………….. Classe: ……… 16.03.2017

LEGISLAZIONE SANITARIA

1. Il consenso informato: significato ed elementi essenziali.

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

2. Gli atti con forza di legge.

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

3. Elenca i servizi garantiti dal distretto sanitario.

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

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Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione

Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950 Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected]

II SIMULAZIONE

III PROVA DELL’ ESAME DI STATO

21 aprile 2017

Biologia, chimica, storia, scienze motorie

a.s. 2016/2017

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ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie

Simulazione di terza prova di

Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario

Allievo ……………………………………..

4. Spiega quali sono le caratteristiche metaboliche del genere Lactobacillus.

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

5. Spiega le caratteristiche dei virus latenti fornendone anche un esempio

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

6. Nell’ambito della farmacocinetica spiega quali sono le biotrasformazioni subite dai farmaci.

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

SIMULAZIONE 3° PROVA NES / CLASSE 5 Bs/ A.S.2016-17 TIPO SINGOLA 4MATERIE/12SINGOLE/ MATERIE: STO, ORG, FIS, ING

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ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

CANDIDATO_________________________________________ 21.04.2017 Il candidato ha a disposizione, per ogni domanda, uno spazio equivalente a 5-6 righe, appena evidenziate per consentire l’inserimento agevole di formule, rappresentazioni ed altri simboli.

1) si spieghi il comportamento acido/basico degli amminoacidi, il significato del pH isoelettrico e il modo di determinarlo

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

2) un criterio di classificazione dei lipidi è fatto sulla base della loro saponificabilità. Si

spieghi il significato del fenomeno

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

3) come è possibile prevedere l’ossidabilità di un disaccaride?

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

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ISTITUTO TECNICO STATALE G.DELEDDA-M.FABIANI

TRIESTE

NOME........................................................................CLASSE.................DATA...............

TERZA PROVA – SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

TIPOLOGIA B – QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (MAX 5 RIGHE)

Cosa si intende per mobilità articolare attiva e passiva: …………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………......................................................................

....................................................................................................................................

Spiega il principio della supercompensazione e l'importanza del tempo di recupero: …………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………......................................................................

....................................................................................................................................

Distingui e definisci le capacità di percezione: ….................................................................................................................................

....................................................................................................................................

....................................................................................................................................

....................................................................................................................................

....................................................................................................................................

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ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie

Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950

Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected]

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

ALUNNO________________________________

a) Padronanza linguistica (per tutte le tipologie)

Ortografia e punteggiatura: controllo insufficiente 0.5 controllo sufficiente 1 controllo buono 1.5 Morfologia e sintassi: controllo gravemente insufficiente 0 controllo insufficiente 0.5 controllo sufficiente 1 controllo buono 1.5 Lessico: improprio 0.5 qualche improprietà 1 povero 1.5 adeguato 2 curato 2.5 Coesione e coerenza testuale: assente 0 Inadeguata 1 abbastanza adeguata 1.5 semplice ma adeguata 2 chiara e ben articolata 2.5

CLASSE______________________

b) Tipologie testuali Tipologia A

b. 1 Comprensione del testo: assente 0 non del tutto adeguata 1 Adeguata 1.5 completa e corretta 2 b. 2 Analisi del testo: assente 0 non del tutto adeguata 1 Adeguata 1.5 completa e corretta 2 b. 3 Interpretazione complessiva e approfondimenti: assente 0 non del tutto adeguata 1 Adeguata 1.5 Approfondita 2

c) Originalità espositiva assente o del tutto inadeguata 0 presente ma inadeguata 0.5 Presente e adeguata 1 Totale:………...................../quindicesimi

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ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI

SIMULAZIONE ESAME DI STATO 2016

CANDIDATO: ______________________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA 1° parte (50% della valutazione globale)

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Max in 15

Pertinenza • Aderenza alla traccia assegnata • Completezza dell’esposizione

1 2 3

Caratteristiche del Contenuto

• Padronanza dell’argomento • Ricchezza e consistenza dei contenuti

applicativi

1 2 3

Organizzazione del testo • Consequenzialità dell’elaborato in relazione alle ipotesi e alle premesse poste

1 2

3

Proprietà di linguaggio • Padronanza del linguaggio tecnico • Uso di formule e schemi

1 2 3

Competenza • Capacità di compiere scelte adeguate • Capacità di motivare le proprie scelte

1 2 3

TOTALE …../15 Indice di valutazione rispetto agli indicatori e ai descrittori: 1 = insufficiente/scarso 2 = sufficiente/discreto 3 = buono/ottimo

2° parte (50% della valutazione globale) INDICATORI -­‐ DESCRITTORI QUESITO 1 QUESITO 2

Conoscenza -­‐ Padronanza dell’argomento

0,5 1 2 2,5 0,5 1 2 2,5

Linguaggio -­‐ Padronanza del linguaggio tecnico

0,5 1 2 2,5 0,5 1 2 2,5

Coerenza -­‐ Risposta esauriente -­‐ Ragionamenti e scelte

motivati

0,5 1 2 2,5 0,5 1 2 2,5

TOTALE: /15

Indice di valutazione rispetto agli indicatori e ai descrittori: 0,5= scarso; 1 = insufficiente; 2 = sufficiente/discreto 2,5= buono/ottimo

TOTALE SECONDA PROVA _________________

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PROPOSTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA –TIPOLOGIA B

CANDIDATO:______________________ CLASSE __________

DISCIPLINA

INDICATORE DEL GIUDIZIO per (tipologia B)

DESCRITTORE PUNTI Punteggio

Conoscenze disciplinari

Conosce gli elementi teorici e i procedimenti risolutivi in modo completo, ampio e approfondito

Ottima 5

Conosce gli elementi teorici e i procedimenti risolutivi in modo completo

Buona 4

Possiede le nozioni fondamentali per comprendere e inquadrare il quesito

Sufficiente 3

Conosce i contenuti in modo superficiale, impreciso e incompleto

Scarsa 2

Non conosce i contenuti Nulla 0

Punteggio Conoscenze

Capacità logico-

argomentative e

competenze

linguistiche o

precisione formale

Sa interpretare e organizzare le informazioni ricavate nello svolgimento dei quesiti con particolare efficacia e originalità. Sa operare collegamenti

Ottima

6

Sa organizzare e interpretare le informazioni ricavate nello svolgimento dei quesiti in modo chiaro e lineare

Buona 5

Sa organizzare e interpretare le informazioni ricavate nello svolgimento dei quesiti in modo essenziale

Sufficiente 4

Non sa organizzare le informazioni ricavate nello svolgimento del quesito affrontato

Scarsa 2

Non sa interpretare le informazioni ricavate nello svolgimento del quesito affrontato

Nulla 1

Punteggio Capacità

Competenze

Applica le conoscenze alla risoluzione con accuratezza nel calcolo, correttezza formale e terminologia appropriata

Ottima / Buona 4

Applica le conoscenze alla risoluzione in modo ordinato e lineare, utilizza una terminologia appropriata.

Applica le conoscenze in modo parziale ma sa operare correttamente sulle nozioni fondamentali. Qualche approssimazione nella terminologia

Sufficien

te 3

Non utilizza correttamente le conoscenze per risolvere il quesito. Svolgimento disorganico. Terminologia poco precisa

Scarsa /

Nulla 2

Commette gravi errori logici nel procedimento risolutivo e gravi errori nella terminologia 1

Punteggio Competenze

TOTALE PUNTEGGIO

..........…/15

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1. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO DEI SINGOLI CANDIDATI

ESAMI DI STATO CLASSE____________________ CANDIDATO_______________________________

INDICATORI DESCRITTORI 1 2 3 4 5 6 PUNTEGGIO

ASSEGNATO A) Competenze linguistiche

A.1) Morfosintassi e lessico

*

A.2) Sviluppo delle argomentazioni *

B) Conoscenze generali e specifiche

B.1) Padronanza dei contenuti

*

B.2) Raccordi pluridisciplinari *

C) Capacità elaborative, logiche, critiche

C.1) Elaborazione personale originale C.2) Discussione degli elaborati

*

* Livello della sufficienza

2. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO IN RELAZIONE AGLI INDICATORI E DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO DELL’ESAME DI STATO La valutazione in base ai descrittori e relativi indicatori di competenze, conoscenze e capacità assunti a criterio e riportati nella griglia sopra esposta è graduata da 1 a 6 punti per ogni descrittore, in corrispondenza dei diversi livelli delle prestazioni, nel modo seguente: 1: prestazione gravemente carente, lacunosa, errata, mancanza di aspetti basilari, risposte assenti o informazioni incoerenti e frammentarie 2: prestazione carente negli aspetti contenutistici, logici, argomentativi, frammentaria, presenza di errori rilevanti e diffusi 3: prestazione insicura, difficoltosa nell’esposizione, nozionistica, presenza di alcuni errori abbastanza rilevanti, il candidato/a necessita di essere frequentemente supportato/a in quanto scarsamente autonomo 4: prestazione conforme agli obiettivi minimi in relazione ai descrittori e agli indicatori, presenza di incertezze e lievi lacune che, guidato/a, il candidato/a riesce generalmente a superare. Si intende come livello di sufficienza 5: obiettivi raggiunti in modo soddisfacente; permangono tuttavia lievi carenze né sostanziali né diffuse, i vari aspetti del colloquio sono gestiti generalmente con correttezza e autonomia 6: la prestazione soddisfa pienamente i descrittori e gli indicatori assunti a criterio. Il punteggio della prova è dato dalla somma aritmetica della valutazione dei singoli descrittori. La sufficienza si consegue con un punteggio totale non inferiore a 20. Dopo ampia discussione, i criteri sopra esposti e la griglia per la valutazione del colloquio sono assunti dalla commissione con deliberazione unanime. Firme dei Commissari:

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ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI

Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione

Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950 Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected]

PROGRAMMI DETTAGLIATI DELLE DISCIPLINE

ICR Italiano Storia Inglese Matematica Legislazione sanitaria Chimica e Biochimica

Biologia, Microbiologia, Tecnologie di controllo sanitario Laboratorio microbiologia e biotecnologie

Igiene, anatomia, fisiologia, patologia Laboratorio Igiene, anatomia, fisiologia, patologia

Scienze motorie e sportive

a.s. 2016/2017

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IRC DOCENTE: Miriana Parentini, insegnante della VBS dalla classe III

TESTI DI RIFERIMENTO: L. Solinas, “Arcobaleni”, ed. SEI

A.1 OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze: • Il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai nuovi scenari

religiosi, alla globalizzazione e alle nuove forme di comunicazione. • La concezione cristiano-cattolica della vita e delle questioni etiche. • Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale ed economica. • Rapporto fede-ragione in riferimento al progresso scientifico e tecnologico. Competenze: 1. Sviluppare un maturo senso critico ed un personale progetto di vita aperto all'esercizio

della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale. 2. Cogliere la presenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla

cultura umanistica. 3. Utilizzare consapevolmente le fonti del cristianesimo interpretandone correttamente i

contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro. Abilità: 4. Impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell'uomo,

confrontando il concetto cristiano di persona con quello di altri sistemi di pensiero e orientamenti.

5. Individuare sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al potere.

A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

Le lezioni sono state affrontate attraverso una approccio interattivo volto a sviluppare la capacità critica e la rielaborazione personale dei contenuti proposti in un ottica mutidisciplinare. A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI

Gli alunni che si avvalgono dell'Insegnamento della Religione Cattolica hanno seguito le lezioni con una discreta attenzione; la classe ha mantenuto nel corso dell'anno scolastico un interesse incostante mantenendo comunque una sufficiente partecipazione al dialogo educativo, soprattutto sulle tematiche etiche, alcuni tuttavia si sono sottratti alla fatica di approfondire la complessità degli argomenti trattati partecipando con contributi sporadici e con scarsa capacità argomentativa. Anche in riferimento al progetto proposto, nonostante l’entusiasmo iniziale, la classe non è riuscita a mantenere l’impegno necessario per portare a termine le attività proposte, ad eccezione di un’unica alunna. Appena sufficienti i risultati conseguiti quanto ad uso del linguaggio specifico della materia e a capacità di elaborazione personale dei contenuti.

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A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La verifica degli apprendimenti è stata orale ed ha tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo e delle conoscenze specifiche acquisite. B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti ) Totale ore di lezione già svolte:21

a. Freud: l’inconscio e le libere associazioni. Contrasti e conflitti con la fede e la Chiesa

b. L’incontro tra Freud e Jung: apertura al trascendente

c. Jaques Lacan: dal bisogno al desiderio

d. Viktor Frankl: l’inconscio spirituale, possibile conciliazione con la visione cristiana della persona

e. Elementi essenziali del nichilismo

f. Nietzsche: l’aforisma dell’uomo folle, crisi antropologica del ‘900

g. L’esperienza della morte: prospettiva cristiana

h. Rapporto medico-paziente nel mondo classico

i. La natura dell’arte medica: il giuramento d’Ippocrate

j. Il giuramento di Ippocrate a confronto con il moderno codice deontologico medico

k. Progetto ASL: “Per un sorriso in ospedale”, incontro con i volontari dell’Associazione triestina ospedaliera, tentativo di partecipare all’organizzazione della festa di carnevale per i piccoli pazienti del Burlo Garofalo

l. Elementi essenziali di bioetica: visione personalista e funzionalista a confronto

m. Elementi principali della bioetica di fine vita: eutanasia, accanimento terapeutico, testamento biologico e suicidio assistito. Approfondimento dal punto di vista etico, legislativo e principali pronunciamenti del Magistero della Chiesa Cattolica

n. Analisi e commento di alcuni articoli di attualità rispetto agli argomenti trattati

B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti ) Totale ore da svolgere: 4

5. visione e commento al cortometraggio:”Il circo della farfalla”

6. sintesi della visione cristiana della persona umana, prospettiva del cristianesimo rispetto alla vita, alla morte, al dolore.

Trieste, 15 maggio 2017 L’insegnante

Miriana Parentini

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

CLASSE 5Bs

DOCENTE: Ester Brusadelli

TESTI DI RIFERIMENTO: Paolo di Sacco “Le basi della letteratura” ed. Scolastica

Mondadori – Vol. 3a -3b

A.1 OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze: Storia, società, cultura e lingua delle varie epoche oggetto di studio Radici storiche ed evoluzione della lingua italiana dall’Ottocento al Novecento Rapporto tra lingua e letteratura Tecniche della comunicazione Caratteristiche e strutture di testi scritti Competenze:

Dimostrare consapevolezza della storicità della lingua e della letteratura Leggere, comprendere e interpretare testi letterari Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire in vari contesti l’interazione comunicativa verbale Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Abilità: Orientarsi nel contesto storico dall’Ottocento al Novecento Assimilare i caratteri culturali dall’Ottocento al Novecento Saper collegare gli autori al contesto culturale e letterario del loro tempo Individuare i caratteri essenziali della poetica degli autori in rapporto ai diversi generi letterari Saper cogliere la novità e l’originalità degli autori presi in esame nel panorama letterario del loro tempo Saper riconoscere i caratteri essenziali di un capolavoro letterario nell’interdipendenza forma-contenuto Saper collocare le opere prese in esame all’interno dell’evoluzione del genere a cui appartengono Orientarsi nel sistema tematico e stilistico delle opere prese in considerazione Lingua Afferrare i tratti essenziali dell’evoluzione della lingua italiana dall’Ottocento ad oggi Riconoscere i differenti registri linguistici in funzione del contesto e dell’interlocutore Distinguere le principali forme

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A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI

INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

La docente ha utilizzato in genere la lezione frontale, corredando spesso le spiegazioni con schemi esplicativi. Ha mantenuto sempre la massima trasparenza nella programmazione, chiarendo la funzionalità dei singoli contenuti dell’apprendimento e favorendo la partecipazione attiva degli alunni e alunne. Con gli alunni/e in momentanea difficoltà, la docente ha avviato colloqui individuali, tesi ad accertare la situazione personale e il motivo del disimpegno, e a favorire una ripresa della partecipazione al dialogo educativo. La storia letteraria è stata proposta secondo un criterio diacronico, rispettando le scansioni epocali e la successione dei movimenti letterari ed artistici; i brani antologici sono stati selezionati con il criterio della significatività e della rappresentatività.

A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI

La classe risponde sufficientemente agli argomenti proposti, limitandosi ad uno studio superficiale e incostante.

A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione dipenderà dai seguenti elementi: capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti studiati. Costanza e serietà nell’impegno Capacità di approfondimento collegamento e rielaborazione Le valutazioni orali non saranno meno di due per quadrimestre Per lo scritto vedi griglia di valutazione B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti )

IL POSITIVISMO:

Il naturalismo francese Il Verismo italiano: la poetica Emile Zola (cenni biografici – “La miniera” lettura e commento) Giovanni Verga (cenni biografici – da “Vita dei campi” : “Fantasticheria” – da “Novelle rusticane”: “Libertà” – bozzetto siciliano: “Nedda” – Sintesi de “I Malavoglia”) IL DECADENTISMO

Inquadramento storico I simbolisti francesi: Charles Baudelaire (cenni biografici – “Corrispondenze” ) Identikit del romanzo decadente Gabriele D’Annunzio (biografia – la poetica; l’estetismo - da “Il piacere” : “L’attesa di Elena” e “Ritratto d’esteta” – da Alcyone: “La pioggia nel pineto”) Giovanni Pascoli (biografia – la poetica de “il fanciullino” : “Il fanciullo che è in noi” – da “Mirycae”: “Arano”, “Novembre”, “X agosto” – da “Canti di Castelvecchio”: “La cavallina storna” e “Il Gelsomino notturno” L’avanguardia italiana: il Futurismo : Filippo Tommaso Marinetti: “All’automobile da cosa” – “Bombardamento” – “Il manifesto futurista” Luigi Pirandello: (biografia – Pirandello e la follia - da “L’umorismo”: “Esempi di Umorismo” – da “Novelle per un anno” : “la tragedia di un personaggio” – da “Uno, nessuno, centomila”: “Il naso di Moscarda”)

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Italo Svevo (biografia – La Trieste di Svevo – Ma è vero che Svevo scrive male? - trama e struttura de “La coscienza di Zeno – da “La coscienza…”: “Il funerale mancato”, il “fumo”, “Psicanalisi”, “La morte del padre” Umberto Saba (biografia – poetica – l’anima ebrea tra integrazione e diversità – la poesia onesta - da “Il Canzoniere” : “Città vecchia”, “Ulisse”, “Amai”, “Caffè Tergeste” Eugenio Montale (biografia – poetica e stile - da “Ossi di seppia”: “Meriggiare pallido…”, “Spesso il male di vivere…” – da “Le Occasioni”: “La casa dei doganieri”) Giuseppe Ungaretti (biografia – nuovo linguaggio poetico – da “L’Allegria”: “I fiumi”, “San Martino del Carso”. “Veglia”, “Fratelli”, “Soldati”, “Natale” ) IL NEOREALISMO

Inquadramento storico I filoni narrativi del neorealismo Lettura integrale de “Se questo è un uomo” di Primo Levi

B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti)

(Da svolgere dopo il 15 maggio 2017)

Trieste, 15 maggio 2017 L’insegnante

Ester Brusadelli

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STORIA

CLASSE 5Bs

DOCENTE: Ester Brusadelli

TESTI DI RIFERIMENTO: Francesco Maria Feltri, Maria Manuela Bertazzoni, Franca Neri

“La Torre e il Pedone” ed. S.E.I.

A.1 OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze: principali avvenimenti storici e politici in Italia, in Europa, nel mondo trasformazioni economiche sociali i totalitarismi le ideologie i dopoguerra Abilità: conoscere le cause e gli effetti degli avvenimenti esaminati analizzare i fatti evidenziare gli elementi sociali culturali elaborare un pensiero critico confrontare i periodi storici comprendere i testi storici Competenze: sapere confrontare il manuale con altri testi storici saper elaborare le proprie conoscenze saper interpretare gli avvenimenti saper individuare gli aspetti fondamentali saper muoversi in uno scenario planetario sviluppare il pensiero complesso essere in grado di orientarsi nel contesto storico A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO La docente ha utilizzato in genere la lezione frontale, corredando spesso le spiegazioni con schemi esplicativi. Ha mantenuto sempre la massima trasparenza nella programmazione, chiarendo la funzionalità dei singoli contenuti dell’apprendimento e favorendo la partecipazione attiva degli alunni e alunne. Con gli alunni/e in momentanea difficoltà, la docente ha avviato colloqui individuali, tesi ad accertare la situazione personale e il motivo del disimpegno, e a favorire una ripresa della partecipazione al dialogo educativo. A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI La maggior parte della classe ha risposto in maniera esaustiva agli argomenti trattati evidenziando interesse e partecipazione costante.

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A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione dipenderà dai seguenti elementi: capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza sugli argomenti studiati. Costanza e serietà nell’impegno Capacità di approfondimento collegamento e rielaborazione Le valutazioni orali non saranno meno di due per quadrimestre Per lo scritto vedi griglia di valutazione B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti) L’ETA’ GIOLITTIANA • la strategia politica di Giolitti • Lo sviluppo industriale in Italia • La riforma elettorale • Il Patto Gentiloni 1914-1918 • Origini del conflitto: cause economiche, sociali, culturali • Perché Grande Guerra • La guerra degli Italiani: interventisti, neutralisti • Dal 1915 al 1917. Entrata in guerra degli Stati Uniti • Crollo degli imperi centrali • I Trattati di Pace LA RIVOLUZIONE RUSSA • Cause • La rivoluzione d’ottobre • La reazione degli altri paesi europei • La Nep e la nascita dell’Unione Sovietica L’ETA’ DEI TOTALITARISMI • La crisi del dopoguerra e il regime fascista • Dopo i trattati di pace: questioni risolte e aperte • Mussolini e la nascita del partito fascista • Le elezioni del 1919: socialisti liberali e Partito popolare • Il biennio 1919- 1921 • 1922: la marcia su Roma • Mussolini al governo: il caso Matteotti • Il regime fascista • La politica economica e sociale del fascismo LA CRISI DI WEIMAR E IL NAZISMO IN GERMANIA • La Repubblica di Weimar • Hitler e il nazismo delle origini • Il programma politico hitleriano • Da Monaco a Berlino • Il nazismo al potere

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L’UNIONE SOVIETICA E LO STALINISMO • Tutto il potere a Stalin • Gulag, processi e repressione DAGLI ANNI TRENTA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE • Gli Stati Uniti dopo la prima Guerra mondiale • La crisi del 1929 FASCISMI E DEMOCRAZIE IN EUROPA • Il riarmo della Germania nazista e alleanza con l’Italia e il Giappone • L'escalation nazista: verso la guerra LA SECONDA GUERRA MONDIALE • 1939 Polonia • La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale • Inizio della controffensiva alleata • l'8 settembre 1943 –la guerra civile in Italia • La vittoria degli Alleati • La Shoah L'ITALIA DELLA RICOSTRUZIONE DAL 1945 AL 1948 MONDO BIPOLARE • dalla guerra fredda alla dissoluzione dell’URSS • la decolonizzazione B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti) (Da svolgere dopo il 15 maggio 2017) Trieste, 15 maggio 2017 L’insegnante Ester Brusadelli

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LINGUA INGLESE

DOCENTE: Adriana Fazzini Giorgi TESTI DI RIFERIMENTO: Vista la peculiarità del programma e la difficoltà di reperire un libro di testo in grado di coprire gli argomenti svolti, che vanno dalla psicanalisi alla medicina e alla letteratura (Joyce), non si è fatto uso di un libro di testo, ma agli studenti è stata fornita una dispensa redatta dall’insegnante, frutto di ricerca in testi, riviste scientifiche e siti internet, contenente tutto il programma svolto. A.1 OBIETTIVI DIDATTICI

• Conoscenze: : la classe conosce gli argomenti e i testi svolti durante l’anno e, anche se a volte in modo passivo, il relativo lessico della microlingua scientifica e di quella letteraria. Conosce inoltre i testi letterari e gli autori oggetto di studio contestualizzati nel loro background socio-culturale;

• Competenze: gli alunni hanno potenziato la competenza linguistica e ora sanno comprendere alcuni aspetti particolari che regolano un testo letterario inteso come messaggio dell’autore nel panorama della sua epoca e riconoscono i codici formali tipici della lingua scientifica. Sono in grado di sintetizzare e rielaborare i testi proposti e di trovare connessioni tra gli stessi. Hanno inoltre sviluppato una certa capacità di analisi, sintesi e interpretazione personale.

• Abilità: gli studenti hanno potenziato le 4 abilità (reading, writing, listening e speaking) in modo integrato. Hanno affinato le microabilità di skimming e scanning, la capacità di tradurre e di esporre nozioni e idee nella lingua straniera in modo abbastanza corretto, sciolto e con una certa appropriatezza lessicale e buona pronuncia.

A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO I moduli tematici sviluppati, i criteri metodologici adottati per il loro svolgimento, la durata, la scansione temporale e la valutazione dei risultati raggiunti sono comuni alle classi VAs, VBs, VCas e VDs essendo il frutto di una costante collaborazione, condivisione di approccio e criteri di valutazione, scambio di idee e di materiale didattico tra le docenti della materia. Anche la stesura del seguente documento, nel quale comunque si tiene conto delle diverse realtà e progetti propri di ciascuna classe, è il risultato di un lavoro d’equipe. Molto spesso gli spunti per le attività di classe o di approfondimento sono stati forniti da materiali multimediali e dall’ uso delle TIC (youtube, internet). Altre volte, quando necessario, si è passati alla lezione frontale, alla discussione e alla traduzione letterale per venire incontro alle esigenze manifestate dagli studenti. Tutto ciò ha contribuito a sviluppare negli allievi le capacità di analisi, sintesi e a stimolare la riflessione critica. L’approccio al testo scientifico ha dato modo di sviluppare, nelle diverse fasi operative, le tecniche di lettura, in particolare skimming e scanning, cioè la capacità di cogliere il significato globale e/o precise informazioni. Anche la produzione orale è stata potenziata con un arricchimento lessicale sia passivo che attivo e un ulteriore sviluppo della fluency e della pronuncia. Nell' esame delle opere si è cercato di superare gli schemi analitici proposti dalla critica specialistica, dando preminenza al testo e al lavoro operato su di esso attraverso attività finalizzate alla comprensione e mirate al coinvolgimento intellettuale ed emotivo dello studente-lettore. Dal testo l'interesse si è poi spostato all' autore e al contesto socioculturale.

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A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI

La classe 5 Bs, che ha avuto continuità didattica nell’ insegnamento dell’inglese dalla terza, ha sempre avuto una fisionomia eterogenea, dal punto di vista familiare, culturale e anche per quanto concerne lo studio e l’impegno individuale; infatti, accanto ad alcuni studenti motivati e costanti nello studio, ve ne sono altri che, a causa di svariate ragioni anche personali, non sempre nel corso degli anni hanno assicurato il loro impegno e la loro partecipazione, ciò ripercuotendosi sulle loro conoscenze e competenze. Per ciò che riguarda il rendimento, la classe è divisa in due gruppi, un primo gruppo di studenti che per impegno e costanza ha saputo migliorare le sue conoscenze per trasformarle in valide abilità e competenze, attestandosi su un livello discreto e buono. Un secondo gruppo, che riguarda gli alunni che hanno raggiunto risultati sufficienti, ha finalizzato lo studio, di tipo mnemonico, principalmente all'esecuzione delle verifiche e presentano una preparazione piuttosto frammentaria. Permangono in alcuni casi difficoltà di esposizione orale e scritta e carenze lessicali e morfosintattiche. Tuttavia gli studenti più deboli si sono impegnati, in misura diversa, per cercare di recuperare le carenze e i debiti del primo quadrimestre e alla fine hanno ottenuto risultati positivi. Nel secondo periodo dell’anno, soprattutto a causa dell’impegno della classe in diversi progetti, le lezioni hanno subito delle interruzioni pertanto il programma previsto, all’inizio dell’anno, ha subito una sensibile riduzione. La verifica del potenziamento della competenza comunicativo-relazionale è stata attuata quotidianamente sia tramite la correzione dei compiti per casa, sia tramite domande poste frequentemente agli studenti, sia tramite l’osservazione della partecipazione alle attività di classe, alla libera produzione e al dialogo educativo. Le verifiche “ufficiali” sono state svolte principalmente come momento conclusivo di ogni modulo in forma di colloquio con la partecipazione anche di un gruppo di studenti. Nelle verifiche scritte, due nel primo quadrimestre e tre nel secondo, si sono usate prove strutturate con esercizi di scelta multipla, vero-falso, domande a risposta aperta, in armonia con i criteri metodologici usati e in linea con le indicazioni ministeriali per la terza prova dell’esame di stato. Gli studenti hanno anche svolto una simulazione della terza prova con tre risposte aperte.

A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: GRIGLIE

Nelle valutazioni degli orali si sono usati i seguenti criteri: l'acquisizione dei contenuti, i progressi raggiunti in termini di pronuncia e intonazione, ampliamento lessicale, appropriatezza, scioltezza espressiva e autonomia di giudizio. La valutazione per le prove scritte si è basata su griglie con punteggi e criteri oggettivi prestabiliti Prove orali: Voto /15

Voto /10

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’

4 2 Nessuna o rifiuto a sostenere l’interrogazione

nessuna non si orienta

6 4 frammentarie, superficiali e lacunose

si esprime con gravi e ripetuti errori morfosintattici e lessico così inadeguato da condizionare l’espressione e una comunicazione efficace

mancanza di coerenza logica e di collegamento dei dati, produce solo frammenti di testi memorizzati

8 5 imprecise, lacunose si esprime in modo incerto e lacunoso e tale da ostacolare l’espressione e ingenerare

presenta incongruenze logiche e scarsa linearità; coglie solo in

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malintesi parte il significato dei messaggi orali e scritti

10 6 complete ma non approfondite degli argomenti e del lessico relativo stretta- mente necessario

si esprime, se guidato, in modo complessivamente comprensibile ed efficace; usa la lingua in modo sostanzialmente corretto e tale da non ingenerare gravi malintesi

Sostanziale coerenza logica delle argomentazioni; coglie il significato globale del messaggio orale e scritto e usa le conoscenze acquisite in contesti simili

12 7 conoscenze complete e approfondite se guidati

si esprime in modo per lo più efficace, in un linguaggio quasi del tutto corretto pur con occasionali imprecisioni

organizza il discorso in modo coerente e lineare, coglie le implicazioni del messaggio scritto e orale, fa collegamenti

13 8 complete e approfondite degli argomenti

si esprime in modo efficace, corretto, con proprietà lessicale e buona pronuncia

comincia a rielaborare in modo personale

14 9 complete, approfondite e ampliate

si esprime in modo efficace, corretto, con varietà e proprietà lessicale; l’espressione è fluente

rielabora autonomamente ed è in grado di compiere processi di analisi e sintesi

15 10 complete, approfondite e ampliate

si esprime in modo efficace, corretto con varietà e proprietà lessicali; l’espressione è fluente

rielabora correttamente e approfondisce in modo autonomo e critico

Prove scritte Stessa griglia di definizione dei livelli con, in più, quello di correttezza ortografica, che fa parte della padronanza linguistica. B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (fino al 15 maggio 2017) Il programma svolto è quello previsto per l'indirizzo biologico-sanitario con approfondimenti di alcune aree tematiche specifiche a scansione modulare. Considerato che il corso biologico sanitario è caratterizzato da un forte orientamento verso le discipline a carattere scientifico, che gli alunni mostrano un grande interesse e una propensione verso di esse, e che l’inglese è ormai diventata la lingua ufficiale delle scienze si è molto insistito sul potenziamento sia passivo sia attivo di questa microlingua. Sono stati, infatti, presi in esame testi di carattere scientifico, cercando di realizzare, dove possibile, un contatto interdisciplinare a livello di tematiche. Il programma è stato organizzato in una serie di moduli tematici. Il modulo “Psychoanalysis”, comprendente “Freud’s psychoanalytic theory” e ”Jung’s Personality Theory”, ha fornito l’opportunità di usare l’inglese come lingua veicolare di contenuti e di preparare il terreno al successivo modulo di letteratura “Modernism”. Nel modulo “Medicine” si è voluto approfondire la specificità del linguaggio medico, rivedendo l’anatomia e il funzionamento del sistema circolatorio e nervoso, e lo studio di una patologia cronica (Diabete) già affrontati in Igiene e Anatomia. Inoltre, collegandosi all'attività di sensibilizzazione alla donazione di sangue che da anni viene svolta dalla scuola (diversi studenti erano già o sono diventati donatori) è stato svolto il tema Blood Donation sia nella sua parte scientifica che per quanto attiene la cultura e le motivazioni della donazione.

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Nel modulo di letteratura “Modernism” è stata presa in considerazione l’influenza della psicologia, della psicanalisi, e delle teorie di H. Bergson nella prosa inglese del 900, in particolare nella Stream of Consciousness, la tecnica narrativa sviluppata da autori come V. Woolf e J. Joyce per tradurre in parole le associazioni alogiche ed atemporali che caratterizzano i processi della mente umana. La classe ha partecipato all’ itinerario culturale Joyce’s Walking Tour per le vie di Trieste e alla visita dei Musei Sveviano e Joyciano. 1) PSYCHOANALYSIS A. Freud’s psychoanalytic theory based on “Understanding Psychology”, R.S. Feldman, The Mc.Grow Hill Companies Inc.

a) Structuring personality: Id, Ego and Superego b) Developing personality: A stage approach c) Defence Mechanisms d) Evaluating Freudian Theory

- The Interpretation of Dreams B. Jung’s personality theory based on: http://www.ship.edu/%7Ecgboeree/perscontents.html

a) Biography b) Theory: Personal and Collective Unconscious c) The Archetypes

2) MEDICINE A. The Heart based on “English in Basic Medical Science”, J. Maclean, OUP, 1989 a) Anatomy of the Heart b) Heart Action B. The Nervous System based on “English in Basic Medical Science”, J. Maclean, OUP, 1989 a) Physiology of the Nervous System b) Transmission of impulses C. The Two Sides of the Brain based on “The Brain book”, P. Russel, Routledge,1986 a) The split-brain experiments b) Specialization of function c) The question of dominance d) Left and right handedness e) Male - female differences f) What underlies specialization? g) Left-right associations D. Diabetes based on https://www.diabetesresearch.org/file/What-is-diabetes-17.pdf a) Type 1 Diabetes b) Symptoms of type 1 diabetes c) Insulin d) Treatment of type 1 Diabetes

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e) Type 2 Diabetes f) Symptoms of type 2 Diabetes g) Treatment of type 2 Diabetes h) Complications of Diabetes mellitus E. Blood Donation

a) All about Blood Types b) First Time Donors (blood drives) c) What Happens to Donated Blood? d) Blood Donation in Italy

3. LITERATURE A. Modernism: the age of anxiety, the discovery of the unconscious, the treatment of time, interior monologue, stream of consciousness. Material prepared by the teachers B. J. Joyce: life, works, features and themes, first period, second period. a) text analyzed for the first period: Eveline (from Dubliners) b) text analyzed for the second period: Molly’s Monologue (from Ulysses, last chapter) B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (Da svolgere dopo il 15 maggio 2017)

Verifiche e ripasso del programma

Trieste, 15 maggio 2017 L’insegnante

Adriana Fazzini Giorgi

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MATEMATICA DOCENTE: AGATA PAVONE

TETESTO DI RIFERIMENTO

BERGAMINI, TRIFONE, BAROZZI CORSO BASE DI MATEMATICA OBIETTIVI DIDATTICI Rispetto alle indicazioni dei programmi ministeriali sono stati scelti e trattati gli argomenti fondamentali della disciplina e, anche nell’ambito di questi ultimi, è stato necessario operare dei tagli significativi sia per oggettivi limiti temporali , sia perché si è cercato di privilegiare il raggiungimento di una effettiva competenza piuttosto che una superficiale conoscenza di numerosi argomenti. 1) Conoscenze

La classificazione delle funzioni e loro proprietà - Topologia della retta - Concetto di continuità - Derivabilità

2) Abilità

Studiare le proprietà delle funzioni - Verificare e calcolare il limite di una funzione - Studiare la continuità di una funzione - Calcolare la derivata di una funzione - Utilizzare i teoremi sulla derivazione - Studiare le caratteristiche di una funzione ( massimi, minimi, flessi e asintoti) - Eseguire lo studio di una funzione e rappresentarla graficamente

VALUTAZIONE DEI RISULTATI La composizione del gruppo classe, variata più volte nel corso del quinquennio con conseguente eterogeneità nella preparazione di base dei diversi alunni, e la discontinuità dell’azione didattica hanno avuto una ricaduta non sempre positiva sul profitto globale degli allievi. L’atteggiamento rinunciatario, la tendenza a richiedere in ogni momento e di fronte ad ogni difficoltà l’aiuto dell’insegnante ha caratterizzato lo svolgimento del lavoro scolastico per la maggior parte dell’anno. Ci si è spesso trovati di fronte alla necessità di dover affrontare in classe, con la guida dell’insegnante, quella parte esercitativa della disciplina che dovrebbe invece far parte dello studio individuale di ciascun alunno. Solo pochi studenti si sono distinti per aver raggiunto un sufficiente livello di autonomia; la maggior parte della classe si è limitata ad un’applicazione saltuaria e piuttosto meccanica senza cogliere pienamente il significato e la valenza formativa della disciplina. Si è comunque cercato di stimolare costantemente i ragazzi alla riflessione e al ragionamento, alla costruzione di metodi e percorsi logici per la risoluzione di esercizi e problemi, alla verifica sia algebrica che grafica dei risultati ottenuti.

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Sono state fatte frequenti verifiche orali, con lo svolgimento di problemi alla lavagna per accertare la conoscenza e la comprensione degli argomenti, e tre verifiche scritte per quadrimestre volte soprattutto all’applicazione ed alla rielaborazione dei concetti studiati. Il livello di preparazione ,mediamente sufficiente, rimane differenziato, in funzione dell’impegno profuso, della regolarità dell’applicazione e della gravità delle lacune pregresse:

• Un ristretto gruppo di alunni ha lavorato e si è impegnato in modo continuo, partecipando attivamente, mostrando interesse, cercando di colmare le eventuali incertezze o difficoltà incontrate, e riportando risultati pressocchè accettabili.

• Un gruppo più numeroso ha partecipato in modo passivo, con impegno discontinuo, evidenziando difficoltà nell’applicazione delle conoscenze anche a causa di un metodo di studio non sempre adeguato. In tali casi il profitto è quasi sufficiente.

• Alcuni alunni hanno dimostrato impegno e partecipazione al dialogo educativo non adeguati; l’applicazione discontinua e i ritmi di apprendimento incostanti e difficoltosi, lo studio domestico saltuario, non hanno permesso il recupero delle carenze ed il raggiungimento di un sufficiente profitto

Tale suddivisione del gruppo classe ha creato un rallentamento dei programmi per consentire a tutti gli alunni di poter conseguire almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi; si è cercato infatti di recuperare e colmare le lacune pregresse con continui richiami ad argomenti affrontati nel corso degli anni precedenti Permangono difficoltà nell’affrontare situazioni problematiche nuove, dove ci sia autonomamente da determinare strategie di soluzione

PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2016-2017

CLASSE V Bs DOCENTE: AGATA PAVONE

• Ripasso del concetto di funzione reale di variabile reale; dominio, C.E., insieme delle immagini, insieme di positività e di negatività, zeri di una funzione.

• Intorno di un punto; intorni dell’infinito. • Punto di accumulazione per un insieme. Punto isolato per un insieme. Insiemi

aperti, insiemi chiusi. • Concetto di limite di una funzione reale di variabile reale e sue definizioni. Teoremi

sui limiti (cenni). Semplici verifiche di limiti di funzioni algebriche. Operazioni sui limiti. Forme indeterminate: 0/0, ∞/ ∞, +∞-∞.

• Asintoti nel grafico di una funzione. • Grafico probabile di una funzione. • Definizione di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo. • Punti di discontinuità delle funzioni • Il problema delle tangenti ad una curva e il concetto di derivata. • Derivata di una funzione in una variabile; significato geometrico, rapporto

incrementale, derivata destra e sinistra, retta tangente al grafico di una funzione • Derivate di alcune funzioni: funzione costante, prodotto di una costante per una

funzione, somma di funzioni, prodotto di funzioni, potenza di una funzione, quoziente di due funzioni,funzioni composte

• Continuità e derivabilità. • Utilizzo della derivata prima per la determinazione degli intervalli in cui una funzione

è crescente o decrescente e degli eventuali punti di massimo o minimo relativo.

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• Studio e rappresentazione grafica di una funzione razionale intera e fratta, di una funzione irrazionale e di una funzione logaritmica

• Concetto di integrale, integrale indefinito con metodi di integrazione ( per parti e con sostituzione ), integrale definito per il calcolo di aree.

. METODI E MEZZI

• Tipo di lezione

Lezione frontale ma anche lezione interattiva per problemi, in modo che l’allievo discuta e formuli possibili ipotesi di soluzione, riferendosi alle conoscenze già possedute, e scopra le relazioni matematiche che sottostanno a ciascun problema e infine colleghi razionalmente e sistematicamente, in modo progressivo, le nozioni che avrà via via appreso, generalizzando e formalizzando il risultato conseguito. Strumenti per le verifiche formative e sommative Diagnostiche: • Test a scelta multipla • Esercizi brevi • Quesiti teorici Formative: • Risoluzione di problemi • Questionari • Interventi orali spontanei e/o sollecitati • Esposizione orale Sommative • Risoluzione di problemi • Esposizione orale

Trieste, 15 maggio 2017 L’insegnante

Agata Pavone

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Diritto e legislazione sanitaria

DOCENTE: Monica Nicoli CLASSE: VBs

TESTI DI RIFERIMENTO: IL DIRITTO PER LE BIOTECNOLOGIE SANITARIE – ed.

Simone per la scuola

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze:

• Contenuti specificati nel programma dettagliato.

Competenze:

• Saper consultare le fonti ed essere in grado di comprenderle ed utilizzarle.

• Interpretare le regole giuridiche ed applicarle a semplici casi concreti.

• Riconoscere termini e concetti chiave.

• Stabilire collegamenti tra norme giuridiche.

• Evidenziare gli interessi considerati e le scelte operate dal legislatore.

Abilità:

• Analisi , sintesi ed espressione linguistica.

• Cogliere e memorizzare le parti fondamentali di un discorso.

• Comunicare in modo chiaro e pertinente alle richieste.

• Organizzare un discorso articolato e completo.

METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI

INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

Il processo formativo è stato organizzato in unità didattiche, con obiettivi definiti. Le

lezioni sono state sia frontali sia partecipate. Utilizzando la disponibilità dei ragazzi verso i

problemi attuali e della vita di relazione, ho preso spunto dall’esperienza personale,

familiare o sociale per pervenire poi all’individuazione ed alla formulazione di principi

generali.

Ho preceduto ogni singolo argomento da una breve fase di discussione con la classe, per

far emergere tutti gli elementi ed i concetti già acquisiti. Nel corso della spiegazione ho

riorganizzato brevemente le informazioni emerse in fase di discussione integrandole con

ulteriori arricchimenti.

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VALUTAZIONE DEI RISULTATI

Per quanto riguarda la valutazione conclusiva del percorso didattico, ho considerato la

partecipazione, l’impegno, il metodo di studio, la progressione nell’apprendimento, il livello

medio di prestazione raggiunto.

Gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi educativi e didattici programmati ma con risultati

eterogenei sia per quanto concerne le personalità presenti che per le capacità di ciascuno,

ma soprattutto per l’impegno e la costanza nello studio.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Le modalità di verifica sommativa sono state: verifiche orali, strutturate e non strutturate

(colloqui) e prove scritte semistrutturate o domande aperte a risposta breve.

Il criterio di valutazione utilizzato ha tenuto conto di tre fasce di livello per ogni

obiettivo (autonomia, approfondimento, linguaggio), oltre alla capacità di analisi e sintesi,

capacità di rielaborazione, capacità di interpretare la realtà con gli strumenti acquisiti,

capacità critiche.

I fattori che hanno concorso a formare il giudizio finale sono stati: interesse,

partecipazione, progressione nell’apprendimento.

PROGRAMMA DETTAGLIATO

Le fonti del diritto

Il diritto e le norme giuridiche

Norme sociali e norme giuridiche

Nozioni e caratteri

La sanzione

L'interpretazione e l'applicazione della norma

L'interpretazione di una norma

Il ricorso all'analogia

Le fonti del diritto a livello nazionale e internazionale

Le fonti del diritto in generale

Le leggi regionali

Fonti indirette

Diritto pubblico e privato

Gli atti giuridici dell'Unione europea

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Il Servizio Sanitario Nazionale

Lineamenti di ordinamento sanitario

I riferimenti normativi:

• L’art. 32 della Costituzione

• La Legge 833/78: la prima riforma sanitaria

• Il D. Lgs. 502/92: la seconda riforma sanitaria

• Il D. Lgs. 229/99: la terza riforma sanitaria ( Riforma Bindi )

Il piano sanitario nazionale:strumento di programmazione ed attuazione del SSN

I piani sanitari regionali

I piani attuativi locali

La trasformazione dell'Unità Sanitaria Locale

Organi dell'azienda USL

Assetto organizzativo dell’azienda USL

Le aziende ospedaliere

I livelli di assistenza sanitaria

Le professioni sanitarie, socio-sanitarie e parasanitarie

Le professioni sanitarie

Il codice deontologico

Gli obblighi definiti dal contratto collettivo per il comparto sanità

Il medico chirurgo:

• Obblighi

• Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale

• Responsabilità penale

Il sistema sanitario nazionale e l'Unione Europea

Il diritto alla salute in Europa

L'assistenza sanitaria in Europa

Lo spazio sanitario europeo

Le prestazioni sanitarie di altissima specializzazione all'estero nella normativa italiana

L'assistenza sanitaria transfrontaliera nella direttiva UE 2011/24

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Gli interventi del Servizio sanitario nazionale per l'assistenza sanitaria e la

tutela delle persone

La tutela della salute fisica e mentale

La tutela della salute

Il Piano Sanitario Nazionale

La salute nelle prime fasi di vita, infanzia e adolescenza

Le grandi patologie: tumori, malattie cardiovascolari, diabete e malattie respiratorie

La non autosufficienza: anziani e disabili

La salute mentale

Le carte dei diritti del cittadino

Nuovi diritti dei malati e dei morenti

Carta dell'anziano

Carta dei diritti del malato in ospedale

Diritti del bambino malato

Il consenso informato

Il diritto alla privacy

La Carta europea dei diritti del malato

La qualità e l'accreditamento

La qualità

Accreditamento: un sistema per la qualità

PROGRAMMA CHE INTENDO SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO:

Principi di etica e deontologia professionale

La responsabilità dell'operatore socio-sanitario

Il segreto professionale

Trieste, 15 maggio 2017 L’insegnante

Monica Nicoli

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CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Monte ore di 4/settimana, totalmente in compresenza

DOCENTI: proff. Michele ANGELORO (lezioni teoriche), Natale CODISPOTI (lezioni di laboratorio) TESTI DI RIFERIMENTO: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA: di Boschi, Rizzoni_Biochimicamente_Edizioni Zanichelli_ISBN 97888-08-19941-6 testo integrato con appunti e dispense sia per le lezioni in classe che per quelle in laboratorio A.1 OBIETTIVI DIDATTICI Si tratta di una classe costituita da 18 studenti. Con percorso di studio omogeneo per tutti loro con l’eccezione di due studentesse provenienti da altri indirizzi o da ripetenze. La classe non ha avuto continuità didattica di insegnamento teorico, avendo in questo anno scolastico sostituito il suo insegnante di teoria. Ha mantenuto invece il suo insegnante di laboratorio. Il profitto è da ritenersi sufficiente o quasi sufficiente per la quasi totalità degli studenti; si rilevano profitti scolastici di particolare qualità in casi isolati. In linea di massima la classe si dimostra attenta e applica impegno nello studio in modo sufficiente. Conoscenze: Si è cercato di completare le conoscenze già fornite nelle classi terza e quarta nel rispetto delle linee guida previste dal decreto già citato. L’applicazione dei curricula, concordati nei dipartimenti di disciplina ha integrato la programmazione. Alcuni argomenti sono stati oggetto di studio in più discipline, in particolare nelle biotecnologie di controllo sanitario Competenze: Gli obiettivi di competenza sono stati perseguiti in modo attento. La trasversalità delle discipline, istituita dalle linee guida dei nuovi percorsi scolastici, ha reso ancora più importante questa scelta. Le competenze curate non sono quindi state solo quelle di disciplina ma soprattutto quelle metodologiche. Nell’affrontare un tema quindi abbiamo cercato di: saper riconoscere nei termini la questione; attingere conoscenze da più aree disciplinari; contestualizzarle; rappresentare un modello di soluzione. Tutti gli studenti di questo gruppo classe sono stati avviati ad un tirocinio di due settimane di “alternanza scuola lavoro”. Si è rilevato un miglioramento per tutti delle competenze già descritte. Abilità: gli obiettivi di abilità sono previsti prevalentemente nell’attività di laboratorio, che rappresenta la parte rilevante del corso. Va segnalato il problema di laboratori in corso di costruzione o ristrutturazione e di conseguenza l’attività svolta è stata notevolmente più contenuta rispetto a quanto programmato. A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO La lezione frontale è lo strumento ricorrente, associata alla lezione di laboratorio prevista dal piano curriculare; la struttura del programma è per moduli. Il libro di testo è stato impiegato anche nelle lezioni in classe. Le spiegazioni sono avvenute con il coinvolgimento degli studenti e sono stati forniti anche sotto dettatura appunti del corso o dispense.

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A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI La struttura modulare del corso consente di potere effettuare verifiche omogenee su tutta la classe. Consente inoltre di ampliare lo sviluppo di argomenti da parte dello studente attraverso il confronto di argomenti sviluppati con fornitura di appunti e gli stessi argomenti presentati dal libro di testo, da ricerche bibliografiche e sitografiche

A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono sempre programmate, per dare allo studente l’opportunità del migliore risultato possibile. Per maggiore oggettività nella valutazione sono in prevalenza scritte ma anche in forma orale. Nelle ultime verifiche orali del quinto anno, all’atto della verifica, allo studente viene assegnato un argomento tra quelli oggetto di verifica, concedendo il tempo di qualche minuto per l’ organizzazione della sua presentazione; durante la presentazione l’intervento del docente è assente. Lo scopo è quello di creare le condizioni per una gestione autonoma dell’argomento, valorizzando e potenziando le conoscenze, le competenze e le abilità comunicative possedute dallo studente. Si esegue poi un'analisi congiunta della prestazione per l'acquisizione di consapevolezza dello studente. Per l'attività di laboratorio, le verifiche sono effettuate attraverso la valutazione della relazione conclusiva, redatta dallo studente al termine dell'esperienza. B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti ) (fino al 15 maggio 2017) CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

• I glucidi: classificazione in base alla struttura, nomenclatura, caratteristiche chimico-fisiche. La mutarotazione, le rappresentazioni molecolari, le isomerie associate. Le reazioni di ossidazione e di epimerizzazione. Il legame glicosidico. I disaccaridi e le proprietà riducenti. I polisaccaridi del glucosio (amido e cellulosa)

• I lipidi: modalità di classificazione per comportamento chimico (saponificabili e non) e per struttura (gliceridi, fosfolipidi, fosfogliceridi, glicolipidi, cere, terpeni, steroidi). Proprietà chimiche e fisiche

• Gli amminoacidi e le proteine. Gli amminoacidi di interesse biologico. proprietà chimico-fisiche. Il legame peptidico. Le proteine. Funzioni delle proteine. strutture proteiche e classificazione. Denaturazione

• Gli enzimi: definizioni, caratteristiche, classificazione e nomenclatura. Meccanismo di azione. Fattori influenzanti l'efficacia di azione: concentrazione del substrato, concentrazione dell'enzima, temperatura, pH, effetto degli inibitori.

In attività di laboratorio: • Metodi di distillazioni (semplice, frazionata o in controcorrente, pressione ridotta,

corrente di vapore). • Polarimetro (potere rotatorio di una soluzione). • Carboidrati ( reazione di Molisch, Fehling, Baarfoed, Seliwanoff, fruttosio con

Fehling, idrolisi acida dello zucchero di canna, idrolisi acida dell’amido, saccarificazione della cellulosa).

• Lipidi- saponi (processo di saponificazione). • Proteine (reazione Xantoproteica, coagulazione con il calore, coagulazione con acidi, precipitazione con acidi forti e metalli pesanti, test per i gruppi SH, reazione del biureto, precipitazione della caseina e dell’albumina –globulina nel latte).

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• Determinazione della vitamina C ( determinazione dell’acido ascorbico per via iodometrica).

• B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti ) (Da svolgere dopo il 15 maggio 2017)

• Le basi azotate e i nucleotidi: la struttura. Nucleosidi. • Processi metabolici per la produzione di energia: la respirazione aerobia, la

respirazione anaerobia, la fermentazione. In attività di laboratorio: • Amminoacidi (reazione acida, reazione della carbilammina, reazione di desamminazione).

• Enzimi e cinetica (osservare l’azione degli enzimi e in quali circostanze questa viene alterata).

• Fermentazioni (fermentazione alcolica con lievito e saccarosio). Trieste, 15 maggio 2017

Gli insegnanti: Michele Angeloro Natale Codispoti

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BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA

E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

DOCENTE: Lida Lusizki

TESTI DI RIFERIMENTO:

Maria Grazia Fiorin – Biologia e microbiologia ambientale e sanitaria- ed. Zanichelli

Fabio Fanti – Biologia, microbiologia e biotecnologie - biotecnologie di controllo sanitario

ed. Zanichelli

A.1 OBIETTIVI DIDATTICI

• CONOSCENZE In modo molto eterogeneo gli studenti hanno acquisito le conoscenze specifiche della disciplina ed in particolare sono in grado di:

• descrivere le principali produzioni biotecnologiche alimentari • indicare gli aspetti fondamentali delle infezioni virali • descrivere i meccanismi di replicazione dei virus • descrivere caratteristiche e funzioni degli enzimi • definire i meccanismi di controllo dell’azione degli enzimi • descrivere le funzioni, le caratteristiche e le procedure per ottenere il DNA

ricombinante • indicare le caratteristiche principali dei farmaci • indicare i principali processi biotecnologici • descrivere gli usi principali delle biotecnologie • descrivere alcune delle applicazioni delle biotecnologie nell’industria alimentare,

chimica e farmaceutica

• COMPETENZE

• individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali • utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la

struttura dei sistemi e le loro trasformazioni • ABILITA’

• Evidenziare gli aspetti fondamentali delle biotecnologie • Evidenziare le problematiche connesse all’uso di biotecnologie

• elaborare progetti chimici e biotecnologici, gestire attività di laboratorio

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• Evidenziare le correlazioni tra flusso energetico e processi metabolici • Identificare nella catalisi enzimatica il cardine delle trasformazioni biologiche • Evidenziare le correlazioni tra infezione virale e trasformazione neoplasica • Evidenziare gli aspetti fondamentali e le funzioni del DNa ricombinante • Evidenziare i collegamenti tra le modalità di conservazione degli alimenti e loro

contaminazione • Evidenziare le precauzioni da usare nell’uso dei farmaci tenendo conto degli aspetti

positivi e delle eventuali complicanze

A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI

INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

Nel corso dell’anno per lo svolgimento del programma si è fatto uso di lezioni frontali, osservazioni dirette, discussioni in classe, esercitazioni di laboratorio a scuola e presso laboratori esterni; oltre che del libro di testo, si è fatto uso di fotocopie e dispense preparate dall’insegnante

A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI

La quinta B è estremamente eterogenea sia per le capacità che l’applicazione ma soprattutto per il comportamento in classe. Vicino ad un certo numero di ragazzi diligenti, ben educati e precisi per puntualità nelle consegne, si è purtroppo distinto in senso negativo un piccolo gruppo di allievi particolarmente polemici e insofferenti a qualsiasi forma di disciplina che con le loro intemperanze hanno spesso reso difficile il lavoro in classe per l’insegnante ma soprattutto per i compagni. Pochi riescono alla fine della quinta a fare collegamenti con le altre discipline, in particolare con anatomia e patologia e con la chimica non comprendendo che solo facendo confluire le competenze apprese in contesti diversi è possibile capire l’importanza delle biotecnologie in campo sanitario. Il profitto della classe è nel complesso appena sufficiente con alcuni casi di solida preparazione ed eccellenza.

A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione si è basata essenzialmente su verifiche scritte o orali che hanno tenuto conto delle conoscenze dei principi generali della materia, delle competenze nel cogliere l'aspetto centrale dell'argomento proposto, nell'organizzare le conoscenze e collegarle criticamente tra loro per poterlo sviluppare, nel saper risolvere semplici problemi, delle capacità nell'esprimersi chiaramente e con un linguaggio specifico.

La valutazione complessiva ha tenuto conto del grado di apprendimento e anche del comportamento di ogni allievo (attenzione, rispetto degli impegni scolastici, puntualità) considerando i livelli di partenza e la progressione nell'assimilare e comunicare gli argomenti sviluppati.

Le valutazioni delle verifiche, scritte e orali, sono state regolarmente comunicate agli allievi.

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Qualora la valutazione non sia stata soddisfaciente ci si è impegnati nel recupero delle lacune fino al raggiungimento di un apprendimento positivo per quasi tutti gli alunni.

Per la tabella di valutazione ci si attiene alle indicazioni stabilite dal piano dell’offerta formativa concordato e approvato dal collegio dei docenti.

B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO

Modulo 1: gli enzimi

Classificazione, struttura ed aspetti funzionali degli enzimi • Fattori che determinano l’azione enzimatica, concentrazione degli enzimi, del substrato,

temperatura, pH, inibitori ed effettori allosterici • Meccanismi di controllo dell’attività enzimatica. Coenzimi e vitamine

Modulo 2: i virus

• Struttura dei virus e ciclo riproduttivo • Persistenza dei virus nelle cellule ospiti • Risposta delle cellule all’infezione virale • Latenza e lisogenia, trasformazione neoplasica

Modulo 3: metabolismo batterico • Finalità del metabolismo • Peculiarità delle reazioni metaboliche • Regolazione del metabolismo • Osservazione dei caratteri metabolici dei microrganismi Modulo 4: biotecnologie e tecniche per il DNA ricombinante • Biotecnologie microbiche • Procedure di estrazione del DNA • Uso degli enzimi di restrizione e delle tecniche di amplificazione del DNA • Tecniche di introduzione del DNA nelle cellule • Principali prodotti delle biotecnologie nell’industria alimentare e sanitaria, Modulo 5: controllo degli alimenti • Contaminazioni microbiche e chimiche degli alimenti • Microrganismi indicatori di contaminazione, microrganismi indicatori di qualita o shelf-

life • Conservazione degli alimenti con mezzi fisici e chimici, impiego di additivi e conservanti • Tecniche di controllo per gli alimenti e l’acqua Modulo 6: Farmaci • Farmacocinetica • Cenni sulle modalità di ricerca e sperimentazione dei farmaci • Le fasi di ricerca preclinica e della sperimentazione clinica, il clinical trials • Farmaco vigilanze

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Modulo 7: cellule staminali • Sviluppo e differenziamento delle cellule • Tipologie di cellule staminali • Sperimentazioni sull’uso delle cellule staminali • Anticorpi monoclonali

Trieste, 15 maggio 2017 L’insegnante

Lida Lusizki

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BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE DI CONTROLLO

SANITARIO LABORATORIO

DOCENTE: BENCI Elisabetta

TESTI DI RIFERIMENTO:

A.1 OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze: Conoscere le principali tecniche di indagine microbiologica e tecniche biotecnologiche. Competenze: Eseguire in modo sicuro e preciso prelievi, semine e letture di materiale organico per la ricerca di microrganismi. Abilità: Tecniche di semina batterica, lettura di piastre e tubi di coltura, interpretazione dei dati ed elaborazione degli stessi.

A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI

INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

Per lo svolgimento del programma si è fatto uso di lezioni frontali, osservazioni dirette, discussioni in classe, esercitazioni di laboratorio; oltre che del libro di testo utilizzato dall’ insegnante di teoria, si è fatto uso di fotocopie e dispense preparate dall’insegnante. Alcune tematiche sono state trattate a livello teorico con l’ausilio di dispense fornite dall’insegnate e la visione di video di approfondimento. A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI

La valutazione risulterà dalle verifiche scritte o orali nonché sulle relazioni su gli argomenti trattati durante le esercitazioni e sul modo di operare nel laboratorio stesso. Verrà quindi tenuto conto delle: conoscenze teoriche, nell'organizzare il lavoro pratico, nel saper risolvere semplici problemi, delle capacità nell'esprimersi chiaramente e con un linguaggio specifico.

La valutazione complessiva terrà conto poi, del grado di apprendimento e anche del comportamento di ogni allievo (attenzione, rispetto degli impegni scolastici, puntualità) considerando i livelli di partenza e la progressione nell'assimilare e comunicare gli argomenti sviluppati.

A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Valutazione delle prove scritte, elementi che concorrono alla formazione del voto: Test a risposta multipla. Domande con risposta aperta: capacità di espressione personale, correttezza,proprietà lessicale. Relazioni su gli argomenti trattati durante le esercitazioni. Valutazione delle prove orali: capacità di espressione personale, linguaggio specifico, chiarezza espositiva. Valutazione delle prove pratiche: capacità di organizzarsi in autonomia il lavoro di laboratorio, di gestire il materiale e ricavare i dati necessari da elaborare per arrivare a un risultato attendibile, capacità di svolgere tutte le operazioni in sicurezza utilizzando i DPI corretti.

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B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti )

(fino al 15 maggio 2017)

MODULO 1: Virus Prelievo campione e semina, in vivo e in vitro. Analisi delle procedure per ottenere delle colture cellulari in vitro. Colture primarie,

secondarie e linee cellulari continue. Inoculazione dei virus oggetto di ricerca e identificazione. Diagnosi diretta: analisi delle colture, osservazione al microscopio ottico degli effetti Determinazione delle UFP (unità formanti placche). MODULO 2: Metabolismo Batterico Tecniche di semina. Isolamento per ottenere una coltura pura. Ricerca della carica

batterica totale. Test biochimici d’identificazione: produzione di enzimi, produzione di sostanze diverse,

attività fermentative di diversi zuccheri semplici. Sistemi miniaturizzati d’identificazione: API e ENTEROTUBE. MODULO 3: Biotecnologie tradizionali Preparazione dello jogurt a partire da batteri lattici freschi e liofilizzati e studio del

processo con particolare attenzione al numero di batteri presenti. MODULO 4: Tecniche di DNA ricombinante Esecuzione di una PCR a partire dal campione fresco di caffè: estrazione, processazione,

del DNA ed elettroforesi per la lattura dei risultati (Presso i laboratori didattici dell'immaginario scientifico).

MODULO 5: Farmaci Esecuzione di un antibiogramma e analisi dei risultati.

B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti )

(Da svolgere dopo il 15 maggio 2017)

MODULO 6: Controllo degli alimenti Contaminazione microbica degli alimenti Alcune tecniche di conservazione degli alimenti Tecniche di controllo per gli alimenti e l’acqua, tecnica MPN.

Trieste, 15 maggio 2017 L’insegnante

Benci Elisabetta

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IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA DOCENTE: MARIA ZAPPALÀ TESTI IN ADOZIONE G.J. Tortora, B.Derrickson “Conosciamo il corpo umano” - Zanichelli, 2009 G. Carnevali, E. Balugani, L. Marra: “Elementi di igiene e patologia” - Zanichelli, 2013 Appunti e schemi personali A1. OBIETTIVI DIDATTICI • CONOSCENZE Per tutti gli argomenti svolti gli studenti, sebbene in modo differenziato, sono in grado di descrivere la struttura, l’organizzazione e la funzione degli apparati mettendone in relazione gli aspetti anatomici, fisiologici e patologici. • COMPETENZE In generale gli studenti hanno acquisito il linguaggio specifico della disciplina e, mediamente, sono in grado di utilizzare gli strumenti analitici e valutativi utili alla comprensione della struttura e della funzione dei vari apparati. • ABILITA' La maggior parte degli studenti è in grado di rielaborare in modo personale le conoscenze acquisite e riesce a organizzare e gestire le attività laboratoriali. A2. METODOLOGIA ADOTTATA E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO - utilizzo dei libri di testo - impiego di materiali didattici audiovisivi - effettuazione di visite guidate sul territorio, al fine di operare i collegamenti tra problemi trattati in classe e la realtà circostante Gli alunni hanno inoltre partecipato con interesse a conferenze-dibattito e presentazioni di lavori scientifici su tematiche attuali e oggetto di studio (Neuroscienze, Cellule staminali). Sono state organizzate attività integrative di sensibilizzazione (Progetto Donazione di sangue e del midollo osseo, Progetto Cuore, Primo soccorso, etc.). A3. VALUTAZIONE DEI RISULTATI La classe durante l’anno ha dimostrato un discreto impegno ed interesse per la materia. Ha partecipato in modo adeguato al dibattito svolto in classe e la maggior parte degli allievi si sono dimostrati attenti e disponibili, anche se non tutti hanno messo in pratica un metodo di studio adeguato sia nell'acquisizione in classe, che nella rielaborazione domestica. I risultati complessivamente risultano soddisfacenti. A4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche formative, per controllare il processo di apprendimento degli alunni, si sono basate essenzialmente su prove scritte e colloqui. Le prove scritte sono state progettate come test a domande aperte, a risposta multipla, miste e secondo la tipologia della seconda prova. Il tutto per abituare gli studenti sia all’esposizione esaustiva e ben argomentata della risposta al quesito sia alla risposta rapida e immediata frutto di processi logici e non meramente mnemonici.

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Nelle verifiche orali sono state valutate la puntualità delle conoscenze, la capacità di analisi e di sintesi, la correttezza formale, la padronanza dei linguaggi specifici e la capacità di effettuare collegamenti intra o interdisciplinari. Nella valutazione sommativa si è tenuto conto del grado complessivo di preparazione che è emersa dai colloqui, dalle prove scritte, dalle attività di laboratorio, di ricerca e di progetto; si è tenuto in debita considerazione, inoltre, anche la partecipazione al dialogo educativo, l'interesse per la disciplina, l'impegno nello studio, la frequenza alle lezioni e alle attività di laboratorio, i progressi personali nel raggiungimento degli obiettivi, la puntualità dei lavori personali svolti dagli studenti a casa o in classe. I voti assegnati sono stati sempre comunicati, al fine di consolidare ulteriormente i processi di autovalutazione. Qualora la valutazione non sia stata soddisfacente, ci si è avvalsi di altre opportunità e di altro tempo e ci si impegnati nel recupero delle lacune fino al raggiungimento di un apprendimento positivo per tutti gli alunni. INDICATORI E DESCRITTORI ADOTTATI PER L'ATTRIBUZIONE DEI VOTI: Fascia dell'OTTIMO (9, 10): padronanza della materia. Fascia del BUONO (8): comprensione e conoscenza pronta e approfondita, sa porre i concetti in relazione tra loro, li espone con fluidità e proprietà lessicale. Fascia del DISCRETO (7): comprensione e conoscenza dei contenuti, sa operare autonomamente i collegamenti principali, l'esposizione è appropriata. Fascia del SUFFICIENTE (6): conoscenza piena e non solo mnemonica degli argomenti fondamentali; capacità di individuare sono semplici e principali relazioni; uso almeno minimale della terminologia specifica. Fascia dell'INSUFFICIENTE(5): conoscenza parziale dei contenuti e delle loro relazioni, l'esposizione incerta; scarso uso della terminologia specifica. Fascia del GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (1, 2, 3, 4): ignora i contenuti, non opera i collegamenti, l'esposizione è frammentaria e disorganica; è assente la terminologia specifica.

B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (fino al 15 maggio 2017)

SISTEMA NERVOSO Panoramica del Sistema Nervoso: origine embrionale del S.N. Istologia del tessuto nervoso I potenziali d'azione: canali ionici, potenziale di riposo della membrana, generazione e propagazione del potenziale d'azione. Conduzione continua e saltatoria dell'impulso nervoso - Trasmissione sinaptica e neurotrasmettitori (tipologie) Eventi della sinapsi Sinapsi chimiche e Sinapsi elettriche Anatomia e Fisiologia del Sistema Nervoso Struttura e funzioni del midollo spinale - Le trentuno coppie di nervi spinali-Riflesso spinale L'encefalo: telencefalo e corteccia cerebrale, diencefalo, tronco encefalico, cervelletto Le dodici coppie di nervi cranici Le componenti del Sistema Nervoso periferico Struttura e funzione del S.N.A. ( Sistema Nervoso Autonomo) Malattie del Sistema Nervoso Centrale Malattie del Sistema Nervoso Autonomo Malattie neurodegenerative del Sistema Nervoso Centrale: demenza vascolare, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson.

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ORGANI DI SENSO La sensibilità generale, i recettori e la loro classificazione I sensi somatici. Sensibilità specifica: il senso dell'olfatto. Sensibilità specifica: il senso del gusto. Sensibilità specifica: il senso della vista. Sensibilità specifica: il senso dell'udito e dell'equilibrio. Malattie che colpiscono gli organi di senso. SISTEMA ENDOCRINO Panoramica dell'apparato endocrino. Il lavoro degli ormoni. La ghiandola pineale. L'ipotalamo e l'ipofisi. La tiroide. Le ghiandole paratiroidi. Le isole pancreatiche. Il diabete. Le ghiandole surrenali. Ormoni fuori posto Omeostasi: il ruolo dell'apparato endocrino APPARATO RIPRODUTTORE L'apparato genitale maschile. Malattie dell'apparato genitale maschile. L'apparato genitale femminile. Le malattie a trasmissione sessuale. Malattie dell'apparato genitale femminile. Il ciclo riproduttivo femminile Regolazione ormonale del ciclo ovarico e del ciclo mestruale Gametogenesi: ovogenesi e spermatogenesi a confronto Gli ormoni della gravidanza Prime tre settimane di sviluppo embrionale Funzioni della placenta MALATTIE GENETICHE Il cariotipo umano. Le alterazioni del genoma: mutazioni geniche, cromosomiche, genomiche, somatiche. Mutazioni spontanee e indotte - Agenti mutageni Trasmissione delle malattie genetiche Malattie Autosomiche dominanti: Acondroplasia - Corea di Huntington Malattie autosomiche recessive: Anemia falciforme - Fibrosi cistica Eredità legata al sesso: Emofilia - Daltonismo - Sindrome dell'X fragile - Distrofia muscolare di Duchenne Aberrazioni cromosomiche dovute a delezione, duplicazione, inversione, traslocazione, isocromosomi - sindrome del grido del gatto (5p). Anomalie numeriche dei cromosomi (aploidia, poliploidia, aneuploidia). Malattie da alterazioni numeriche dei cromosomi: sindrome del triplo X (47, XXX) - Sindrome di Turner ( 45, X0) - Sindrome di Klinefelter (47, XXY) - Sindrome di Down o trisomia 21. Diagnosi prenatale: esami invasivi e non invasivi. Malattie genetiche non ereditarie. Epidemiologia delle malattie genetiche.

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LE DIPENDENZE Consumo di tabacco: caratteristiche, danni e patologie legate al consumo di tabacco, epidemiologia e prevenzione Consumo di bevande alcoliche: caratteristiche, effetti, danni e patologie, epidemiologia prevenzione, aspetti sociali Uso delle sostanze stupefacenti: stimolanti, narcotici, ipnotici-sedativi, allucinogeni, Cannabis, epidemiologia aspetti sociali e prevenzione

B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (Da svolgere dopo il 15 maggio 2016)

MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE Aterosclerosi: cenni aterogenesi, epidemiologia, prevenzione; Broncopatia cronico ostruttiva: epidemiologia, diagnosi, quadro clinico, terapia, prevenzione. La patologia neoplastica: epidemiologia, il concetto di tumore, classificazione dei tumori, nomenclatura, tumori e fattori di rischio, cancerogenesi, estensione di malattia, diagnosi di neoplasia, principi di chemioterapia e nuovi farmaci biologici, cenni di radioterapia, prevenzione. Tumore maligno allo stomaco, carcinoma colon-retto, tumore polmonare, tumore mammario, carcinoma prostatico. Patologie del sistema cardio-circolatorio: patologie dei piccoli e grossi vasi, patologie cardiache. Trieste, 15 maggio 2017 Prof. Maria Zappalà

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IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA LABORATORIO

DOCENTE: BENCI Elisabetta

TESTI DI RIFERIMENTO:

Gli stessi adottati dal docente di teoria

A.1 OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze:

Competenze:

Abilità:

A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI

INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

Per lo svolgimento del programma si è fatto uso di lezioni frontali, osservazioni dirette, discussioni in classe, esercitazioni di laboratorio; oltre che del libro di testo utilizzato dall’ insegnante di teoria, si è fatto uso di fotocopie e dispense preparate dall’insegnante. Alcune tematiche sono state trattate a livello teorico con l’ausilio di dispense fornite dall’insegnate e la visione di video di approfondimento. A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI

La valutazione risulterà dalle verifiche scritte o orali nonché sulle relazioni su gli argomenti trattati durante le esercitazioni e sul modo di operare nel laboratorio stesso. Verrà quindi tenuto conto delle: conoscenze teoriche, nell'organizzare il lavoro pratico, nel saper risolvere semplici problemi, delle capacità nell'esprimersi chiaramente e con un linguaggio specifico.

La valutazione complessiva terrà conto poi, del grado di apprendimento e anche del comportamento di ogni allievo (attenzione, rispetto degli impegni scolastici, puntualità) considerando i livelli di partenza e la progressione nell'assimilare e comunicare gli argomenti sviluppati.

A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Valutazione delle prove scritte, elementi che concorrono alla formazione del voto: Test a risposta multipla. Domande con risposta aperta: capacità di espressione personale, correttezza,proprietà lessicale. Relazioni su gli argomenti trattati durante le esercitazioni. Valutazione delle prove orali: capacità di espressione personale, linguaggio specifico, chiarezza espositiva. Valutazione delle prove pratiche: capacità di organizzarsi in autonomia il lavoro di laboratorio, di gestire il materiale e ricavare i dati necessari da elaborare per arrivare a un risultato attendibile, capacità di svolgere tutte le operazioni in sicurezza utilizzando i DPI corretti.

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B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti )

(fino al 15 maggio 2017)

MODULO 1: Sistema nervoso Anatomia del cervello a livello macroscopico e microscopico, osservazione a fresco di sistema nervoso del calamaro con ricerca del granglio stellato, dissezione di cervello di agnello fissato in alcool, osservazione di preparati a secco di sezioni sottili di cervello e osservazione e commento di micrografie digitali di cervello tramite siti universitari MODULO 2: Sistema endocrino Anatomia delle principali ghiandole endocrine a livello macroscopico e microscopico,

osservazione e commento di micrografie digitali di tiroide, ghiandole surrenali e pancreas, osservazione di preparati industriali delle stesse ghiandole.

MODULO 3: Apparato riproduttivo Anatomia dell'apparato riproduttivo maschile e femminile a livello macroscopico e

microscopico, osservazione e commento di micrografie digitali di testicoli, epididimo e ovaie

MODULO 4: Genetica

Tecniche per l'esecuzione di un cariotipo e interpretazione dei risultati

B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti )

(Da svolgere dopo il 15 maggio 2017)

MODULO 5: Immunoistochimica Immunofluorescenza: processazione del campione ed osservazione microscopica Immunoenzimatica: processazione del campione ed osservazione microscopica Campi di applicazione delle diverse tecniche.

Trieste, 15 maggio 2017 L’insegnante

Benci Elisabetta

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE: Roberta Albanese

TESTI DI RIFERIMENTO:

Corpo Movimento Sport – Il corpo e il movimento – Vol 1

Cappellini, Naldi, Nanni ed. Markes

A.1 OBIETTIVI DIDATTICI

L'attività motoria è stata articolata al fine di ottenere i seguenti obiettivi principali:

6. mantenere, attraverso il movimento, il benessere psico-fisico e l'efficienza fisica;

7. favorire il potenziamento organico;

8. incrementare le capacità motorie;

9. migliorare la socializzazione;

10. sviluppare le capacità di autonomia, autocontrollo, iniziativa.

Conoscenze:

Principali tecniche di riscaldamento, di potenziamento e di allungamento muscolare.

Capacità motorie condizionali e le principali metodologie di allenamento.

Fondamentali regole di primo soccorso

Competenze:

Consapevolezza dei benefici dell’attività motoria

Organizzarsi autonomamente.

Collaborare con il gruppo

Accettare consapevolmente le regole.

Agire con autonomia e responsabilità.

Abilità:

Possedere un buon livello di coordinazione motoria.

Saper individuare i corretti esercizi per il miglioramento delle capacità motorie.

Essere in grado di valutare le proprie prestazioni.

Affrontare con etica corretta la competizione, con rispetto delle regole.

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A.2 METODOLOGIA

L’attività proposta ha avuto, come primario obiettivo, l’integrazione e il coinvolgimento del

gruppo classe.

La parte pratica e il programma teorico sono andati di pari passo, in modo che l’una fosse

la dimostrazione dell'altro.

Gli argomenti teorici sono stati affrontati con spiegazioni del testo e alcune dispense

A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI

GLI OBIETTVI NON SONO STATI RAGGIUNTI IN UGUAL MISURA DA TUTTI PER MOTIVI

RIGUARDANTI LE ATTITUDINI E GLI INTERESSI INDIVIDUALI E ANCHE A CAUSA

DELL’ATTEGGIAMENTO RINUNCIATARIO DI QUALCUNO NELLA PARTECIPAZIONE

ALL’ATTIVITÀ PRATICA. ALCUNI STUDENTI INVECE HANNO OTTENUTO RISULTATI

BRILLANTI DISTINGUENDOSI PER SERIETÀ ED IMPEGNO.

A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

SONO STATI CONSIDERATI ELEMENTI DI VALUTAZIONE:

11. continuità dell’impegno nel corso dell’anno; 12. capacità motorie sviluppate; 13. capacità organizzative; 14. rispetto e collaborazione nei confronti dell’insegnante e dei compagni; 15. eventuale partecipazione all’attività sportiva scolastica;

GRIGLIA DI VALUTAZIONE insuff Non raggiunge gli obiettivi minimi per scarsa partecipazione 6 Partecipazione accettabile, interesse minimo all’attività motoria, sufficienti capacità

motorie 7 Continuità dell’impegno, discrete capacità motorie sviluppate 8 Continuità dell’impegno, buone capacità motorie, collaborazione con compagni e

insegnante 9 Continuità dell’impegno, capacità motorie molto buone, collaborazione con

compagni e insegnante, capacità organizzative 10 Continuità dell’impegno, capacità motorie molto buone, capacità collaborative e

organizzative, partecipazione o contributo all’attività sportiva scolastica Il livello delle capacità motorie è stato verificato con tabella valutativa di riferimento Per la correzione del test scritto è stata adottata la griglia di valutazione indicata nel sito dell’Istituto.

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B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO

(fino al 15 maggio 2016)

Gli alunni hanno svolto le seguenti attività:

• esercizi di allungamento muscolare a corpo libero;

• esercizi di potenziamento muscolare;

• lavoro di resistenza per il potenziamento aerobico e test di Ruffier( funzionalità del

sistema cardiocircolatorio e recupero);

• la forza, esercizi a carico naturale, con sovraccarichi, salita alla pertica;

• esempi di lavoro in circuito;

• la velocità , esercizi di scatto, esercizi per la velocità di reazione, test

• esercizi di mobilità articolare

• esercizi coordinativi, ritmo , equilibrio

• esercitazioni di pallavolo

• test per la valutazione delle capacità motorie.

Le lezioni pratiche sono state integrate da informazioni teoriche sui seguenti argomenti

seguendo il testo in adozione e piccole dispense:

o. Le capacità motorie condizionali:

La forza, contrazione isotonica, isometrica, pliometrica, forza massimale e relativa;

La resistenza, le fonti di energia, la resistenza generale e specifica;

La velocità;

p. I principali metodi di allenamento, in particolare il lavoro in circuito, l’allenamento

intervallato, l’ allenamento ripetuto;

q. La sindrome generale di adattamento e la suoercompensazione

r. Le capacità motorie coordinative: le capacità di percezione e coordinazione (solo

concetto generale)

s. La mobilità articolare e lo stretching

B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO

(Da svolgere dopo il 15 maggio 2016)

- il primo soccorso

- Test pratici

Trieste, 15 maggio 2017 L’insegnante

prof.ssa Roberta Albanese

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.

Documento 5Bs – a. s. 2016/2017