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ITS DELEDDA-MAX FABIANI – CURRICOLO DI ISTITUTO – INDIRIZZO CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE- ARTICOLAZIONE BIOTEC. AMBIENTALI – BIOL. MICROBIOL. E TECN. CONT. AMBIENTALE
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ISTITUTO TECNICO STATALE
GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio
Grafica e Comunicazione
DIPARTIMENTO Di Scienze
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CURRICOLO DI ISTITUTO
INDIRIZZO: Chimica, Materiali e Biotecnologie, Articolazione: Biotecnologie Ambientali DISCIPLINA: Biologia, Microbiologia e Tecnologie di controllo ambientale Docenti: E. Fragonas, M. Zappalà,M. Burolo, E. Benci
ITS DELEDDA-MAX FABIANI – CURRICOLO DI ISTITUTO – INDIRIZZO CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE- ARTICOLAZIONE BIOTEC. AMBIENTALI – BIOL. MICROBIOL. E TECN. CONT. AMBIENTALE
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INDIRIZZO: CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE, ARTICOLAZIONE: BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
CLASSE: TERZA PREMESSA Il docente di “Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo
Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio
Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo
Orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro alla tutela dell’ambiente e del territorio
Nb: I saperi essenziali ed irrinunciabili sono indicati in grassetto.
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MODULO 1: INTRODUZIONE ALLE SCIENZE AMBIENTALI – CONCETTI INTRODUTTIVI
PERIODO: SETTEMBRE – PRIMA META’ DI OTTOBRE
COMPETENZE
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Ambiente Attività antropica e influenza sui comparti ambientali Elementi di teoria dei sistemi
La Terra come sistema
Considerazioni del rapporto uomo-ambiente e tappe significative nella storia dell’uomo
Il concetto di impatto antropico
Visione biocentrica e visione antropocentrica
Il concetto di sviluppo sostenibile
L’impronta ecologica
Esempi di problemi ambientali
Modelli di analisi di problemi ambientali (es. modello DPSIR)
Individuare e riconoscere gli effetti dell’attività antropica sull’ambiente Applicare il modello DPSIR nell’analisi di un problema ambientale
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Conoscenze: l’impronta ecologica Esperienza: Esempi di modelli di calcolo dell’impronta ecologica
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Saper individuare indicatori del calcolo dell’impronta ecologica Saper impiegare semplici programmi per il calcolo dell’impronta ecologica
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)
ABILITA’
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x
VERIFICHE: xScritto XOrale Pratico
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x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
Altro:
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 2: LA CELLULA EUCARIOTE – STRUTTURA E FUNZIONI PERIODO: SECONDA META’ OTTOBRE – NOVEMBRE
COMPETENZE:
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Struttura e organizzazione della cellula eucariote e funzioni del sistema cellula La logica della vita, proprietà dei viventi, importanza biologica dell’acqua,
molecole organiche, molecole biologiche, cenni sulla struttura e principali funzioni
le dimensioni delle cellule e i fattori che ne limitano la crescita
organuli cellulari: struttura e funzioni
cellule animali e vegetali: similitudini e differenze
la struttura della membrana plasmatica
Trasporto di membrana: tipi di trasporto, diffusione, osmosi, trasporto passivo, facilitato, attivo
Endocitosi, esocitosi e pinocitosi e fagocitosi
Bilanci di materia ed energia: principi della termodinamica applicati ai sistemi viventi
reazioni eso ed endoergoniche
l’ATP e l’energia
gli enzimi, ruolo e fattori che ne condizionano l’attività
il metabolismo cellulare: cenni alla respirazione cellulare, fermentazione e fotosintesi
Individuare le caratteristiche strutturali e organizzative della cellula eucariote Riconoscere le principali differenze tra cellule vegetali e animali in termini strutturali e funzionali
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Descrizione e uso corretto della strumentazione e della vetreria di laboratorio Norme di sicurezza in laboratorio di biologia: specifica, rischio biologico, generale, rischio fisico, meccanico.
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Realizzare attività sperimentali attenendosi ad una metodica nel rispetto dell’ambiente e delle norme di sicurezza Utilizzare correttamente la vetreria di laboratorio
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Il microscopio ottico: principi di funzionamento, struttura: parte ottica e meccanica, corretto uso e manutenzione. Tipologie di microscopi. Preparazione, allestimento e osservazione di materiali, preparati a fresco:
lettere di giornale
amido di patata, frumento, mais, riso, fagiolo,
epidermide di foglie, cloroplasti, stomi, amiloplasti
epidermide di cipolla
cellule e microrganismi eucarioti (alghe, organismi planctonici, etc) Osservazione di funzioni cellulari: osmosi, attività enzimatiche etc.
Utilizzare correttamente un microscopio ottico Essere in grado di allestire un preparato microscopico a fresco Distinguere le varie parti delle cellule vegetali Riconoscere diversi tipi di amido Riconoscere le parti principali di una microorganismo eucariotico all’osservazione microscopica Riconoscere alcune funzioni cellulari Essere in grado di eseguire in autonomia un semplice protocollo laboratoriale
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Fisica: ottica, pressione osmotica Lab. Chimica: rischio chimico, uso e smaltimento dei coloranti
ABILITA’ Collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle materie di indirizzo
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
VERIFICHE: xScritto x Orale x Pratico Altro:
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 3: LE BASI CELLULARI DELLA RIPRODUZIONE, EREDITARIETA’, E MUTAZIONI
PERIODO: NOVEMBRE - DICEMBRE - GENNAIO
COMPETENZE :
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Ereditarietà e mutazioni:
La molecola dell’ereditarietà: il DNA
La duplicazione del DNA
Riproduzione sessuata e asessuata
Il ciclo cellulare.
I cromosomi . Descrizione della struttura, tipi di cromosomi
La mitosi e la duplicazione degli organismi unicellulari
La meiosi e i meccanismi di ricombinazione.
Le alterazioni del numero e struttura dei cromosomi : studio di un cariotipo, poliploidie, alterazioni del numero di cromosomi
Fenotipo e genotipo
Le leggi dell’Ereditarietà mendeliana
Le eccezioni alle leggi mendeliane: codominanza, pleiotropia, ereditarietà poligenica
Eredità legata al sesso
Le mutazioni geniche
Analizzare le forme di moltiplicazione dei microrganismi eucariotici Riconoscere nelle mutazioni del genotipo una causa delle alterazioni del fenotipo
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO
Osservazione dei meccanismi di riproduzione di alcuni microrganismi (lieviti)
Estrazione ed osservazione del DNA della frutta/vegetali
Osservazione microscopica di cellule in mitosi
Test di vitalità cellulare eseguito su cellule di lievito
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Utilizzare correttamente la vetreria di laboratorio Utilizzare correttamente un microscopio ottico Essere in grado di allestire un preparato microscopico a fresco Essere in grado di eseguire in autonomia un semplice protocollo
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laboratoriale
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Lab. Chimica: uso della bilancia, preparazione di soluzioni, rischio chimico
ABILITA’ Essere in grado di preparare autonomamente le soluzioni da utilizzare e successivamente procedere ad un corretto smaltimento.
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
VERIFICHE: xScritto x Orale x Pratico Altro:
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 4: AMBIENTE ED ECOSISTEMI – MATRICI AMBIENTALI PERIODO: FEBBRAIO -MARZO
COMPETENZE
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Ambienti ed ecosistemi Bilanci di massa ed energia Elementi della teoria dei sistemi Matrici ambientali Attività antropica ed influenze sugli ecosistemi
Elementi base di ecologia: Ecosistema, fattori abiotici e biotici, habitat e nicchia ecologica, biomi
Bilanci di massa e di materia negli ecosistemi: produzione primaria, produzione secondaria, livelli trofici, catene e reti e
piramidi alimentari, catena del pascolo e catena del detrito, efficienza ecologica, organicazione e mineralizzazione
Popolazioni e comunità, strategie di vita r e k, relazioni interspecifiche, potenziale biotico
Capacità portante di un ecosistema Biodiversità
Cenni sulle caratteristiche principali delle matrici ambientali:
Suolo: composizione chimica, struttura fisica e componente organica, contenuto di acqua e gas, acidità e fenomeni di scambio ionico
Acque: caratteristiche chimico fisiche dell’acqua, ciclo dell’acqua, esempi di ambienti acquatici
Atmosfera: proprietà generali, ciclo dell’ozono, effetto serra
Azioni antropiche e interferenze sugli ecosistemi (esempi)
Individuare ambienti ed ecosistemi Analizzare scambi di materia ed energia in un ecosistema Individuare le principali interazioni che avvengono tra gli ecosistemi naturali Individuare e analizzare indicatori biotici
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ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Conoscenze:
Monitoraggio ambientale – procedure e finalità
Parametri di valutazione della qualità delle matrici ambientali
Indici e indicatori di monitoraggio delle matrici ambientali
Bioindicatori Esperienze tecnico-pratiche:
Tecniche e strumenti del campionamento ambientale
Esempi di monitoraggio ambientale sul campo: raccolte di campioni, misure di parametri ambientali, ricerca di bioindicatori
Esempi di biondicatori (licheni, piante, etc)
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Essere in grado di eseguire operazioni caratteristiche di un monitoraggio ambientale (osservazioni, raccolta di campioni, semplici misure) Saper riconoscere dei bioindicatori
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)
ABILITA’
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x x Lezioni interattive – Lezioni dialogate x Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) : esercitazioni sul campo
VERIFICHE: xScritto XOrale Pratico Altro:
PROGETTI: Ambiente e Territorio Laboratorio all’aperto Esempi di biomonitoraggio sul campo
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 5: FENOMENI DI DISPERSIONE E ACCUMULO DI INQUINANTI PERIODO: APRILE
COMPETENZE
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Dinamiche chimiche e fisica dei fenomeni di dispersione e bioaccumulo:
Concetto di inquinamento
Esempi di sostanze inquinanti. Criteri di classificazione degli inquinanti
Immissione degli inquinanti nell’ambiente
Dispersione degli inquinanti nell’atmosfera: meccanismi di trasporto rimozione e accumulo
Immissione degli inquinanti nelle acque
Immissione degli inquinanti nell’aria
Immissione degli inquinanti nel suolo
Fenomeni di bioaccumulo e biomagnificazione
Individuare gli effetti dell’attività antropica sugli ambienti Stabilire i meccanismi di dispersione e bioaccumulo degli inquinanti. Individuare inquinanti emessi nei comparti ambientali e i metodi di indagine chimica, fisica, biologica e microbiologica previsti dalla legge
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Conoscenze: Monitoraggio ambientale Esperienze:
Esempi di indicatori di qualità dell’acqua, dell’aria e del suolo. Osservazioni al microscopio
Tecniche di valutazione di qualità dell’acqua, aria e suolo
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Saper riconoscere alcuni parametri quali indicatori di qualità delle matrici sulla base del confronto dei limiti di legge
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Chimica: aspetto chimico di alcuni principali inquinanti Fisica: dinamica dei fluidi
ABILITA’ Collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle materie di indirizzo
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METODOLOGIE: x Lezioni frontali x x Lezioni interattive – Lezioni dialogate x Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo x Altro: (specificare) : visita ai laboratori dell’Arpa
VERIFICHE: xScritto XOrale Pratico Altro:
PROGETTI: Ambiente e Territorio
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 6: ELEMENTI DI TOSSICOLOGIA PERIODO: MAGGIO
COMPETENZE
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Elementi di tossicologia
Concetto di tossicità di una sostanza
Fattori che influenzano e determinano la tossicità di una sostanza
Sostanze xenobiotiche
Citotossicità. Processo ADME
Tossicità acuta e cronica
Rischio tossicologico e valutazione del rischio
Genotossicità, esempi di sostanze genotossiche ed effetti
Agenti mutageni chimici e fisici, meccanismi di azione
Individuare gli effetti dell’attività antropica Riconoscere la citotossicità quale espressione della presenza di inquinanti ambientali
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Test qualitativo di valutazione della tossicità di sostanze utilizzando microrganismi del suolo
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Utilizzare correttamente la vetreria di laboratorio Utilizzare correttamente un microscopio ottico Essere in grado di allestire un preparato microscopico a fresco Essere in grado di eseguire in autonomia un semplice protocollo laboratoriale
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)
ABILITA’
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x x Lezioni interattive – Lezioni dialogate x Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali
VERIFICHE: xScritto XOrale Pratico Altro:
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x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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INDIRIZZO: CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE, ARTICOLAZIONE: BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
CLASSE: QUARTA PREMESSA Il docente di “Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo
Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio
Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo
Orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro suia alla tutela dell’ambiente e del territorio
Nb: I saperi essenziali ed irrinunciabili sono indicati in grassetto.
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MODULO 1: LA CELLULA PROCARIOTE PERIODO: SETTEMBRE- OTTOBRE
COMPETENZE:
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Microbiologia: ambiti di studio e metodologie specifiche di approccio allo studio dei microorganismi procarioti Cenni di criteri di classificazione dei microrganismi procarioti: Archea ed Eubatteri
Struttura e organizzazione della cellula procariote:
Dimensioni e morfologie batteriche
Parete cellulare, Parete Gram+ e Gram- , membrana citoplasmatica, citoplasma, cromosoma batterico
Capsula, appendici esterne
La sporulazione
Tossine batteriche: esempi
Le comunità microbiche
I biofilm e loro importanza sul piano ambientale
Esempi di batteri di interesse ambientale
Individuare le caratteristiche strutturali e organizzative della cellula procariote, il metabolismo e la crescita microbica Individuare l’organizzazione strutturale, le funzioni e classificare i microrganismi ambientali Individuare le principali interazioni che avvengono tra gli ecosistemi naturali e analizzare gli indicatori biotici Riconoscere il ruolo dei microrganismi nell’ambiente
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Sicurezza-rischio biologico: cappe di sicurezza biologica Organizzazione di un laboratorio di microbiologia e sua strumentazione Tecniche e metodi della disinfezione e sterilizzazione I terreni di coltura (tipologie e scopi d’uso) Esperienze: Preparazione di terreni per batteriologia di tipo liquido e solido Semine di batteri in terreno liquido e in piastre per striscio
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Progettare e realizzare attività sperimentali in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente Saper condurre in autonomia semplici operazioni di allestimento di colture batteriche Caratterizzare i microorganismi mediante microscopio, terreni di
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Tecniche di colorazione (Colorazione di Gram) e riconoscimento di batteri Principi di identificazione batterica per caratteri colturali morfologici e chimici
coltura e colorazioni dei kit di identificazione
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Lab. Chimica: rischio chimico, preparazioni di soluzioni, uso e smaltimento dei coloranti Fisica: metodi fisici di Sterilizzazione (calore, filtrazione, radiazioni, ultrasuoni)
ABILITA’ Essere in grado di preparare autonomamente le soluzioni da utilizzare e successivamente procedere ad un corretto smaltimento.
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
VERIFICHE: xScritto XOrale Pratico Altro:
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 2 : METABOLISMO, CRESCITA E RIPRODUZIONE DEI BATTERI Periodo: NOVEMBRE
COMPETENZE:
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Principi generali di funzionamento del metabolismo cellulare
Fonti di energia per i microrganismi
Fonti nutritive per il metabolismo
Principali vie metaboliche nei microorganismi: respirazione, fotosintesi, respirazioni anaerobie, biodegradazioni
Biosintesi microbiche - cenni Divisione cellulare nei batteri La crescita batterica: condizioni per la crescita Curva di crescita
Individuare le caratteristiche strutturali e organizzative della cellula e il metabolismo della crescita microbica Individuare le principali vie metaboliche dei microrganismi nelle fermentazioni e nella fotosintesi Ricavare e descrivere la curva di crescita batterica
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Metodi di isolamento e ottenimento di colture pure Allestimento di colture cellule e analisi di fattori chimico-fisici che influenzano la crescita batterica (pH, temperatura, concentrazione salina, presenza di ossigeno) Test e saggi di caratterizzazione metabolica di batteri (catalasi, ossidasi)
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Progettare e realizzare attività sperimentali in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente Saper condurre in autonomia semplici operazioni di allestimento di colture batteriche Caratterizzare i microorganismi mediante microscopio, terreni di coltura e colorazioni dei kit di identificazione
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Chimica: preparazione di soluzioni Fisica: pressione osmotica
ABILITA’ Essere in grado di preparare autonomamente le soluzioni da utilizzare e successivamente procedere ad un coretto smaltimento.
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x
VERIFICHE:
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x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
xScritto XOrale X Pratico Altro:
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 3 : GENETICA BATTERICA PERIODO: DICEMBRE- GENNAIO
COMPETENZE:
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali..
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Il genoma batterico Meccanismi di duplicazione del DNA Le mutazioni genetiche nei batteri. I meccanismi di riparo del DNA. Meccanismi di ricombinazione genica nei batteri: coniugazione, trasformazione e trasduzione L’espressione genica: sintesi proteica e codice genetico Regolazione dell’espressione genica: esempi di operoni
Analizzare le forme di moltiplicazione dei microrganismi Individuare le forme di moltiplicazione dei microrganismi Riconoscere nella mutazioni del genotipo una causa delle alterazioni del fenotipo Analizzare le forme di moltiplicazione dei microrganismi
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Tecniche di conta batterica:
conta totale: conta in camera di Burker, metodo spettrofotometrico
conta vitale: CMT con metodo delle diluizioni successive, MPN, MF Tecniche di controllo della crescita batterica
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Progettare e realizzare attività sperimentali in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente Saper condurre in autonomia semplici operazioni di allestimento di colture batteriche Caratterizzare i microorganismi mediante microscopio, terreni di coltura e colorazioni dei kit di identificazione
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Chimica analitica: spettrofotometria, preparazione di soluzioni, costruzione della retta di taratura
ABILITA’ Utilizzare in modo appropriato gli strumenti di analisi: colorimetro o spettrofotometro. Essere in grado di preparare autonomamente le soluzioni da utilizzare e successivamente procedere ad un corretto smaltimento.
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x
VERIFICHE: xScritto XOrale X Pratico
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x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
Altro:
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 4 : BIOTECNOLOGIE ED ELEMENTI DI INGEGNERIA GENETICA PERIODO: FEBBRAIO-PRIMA META’ MARZO
COMPETENZE:
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali..
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Definizione di biotecnologia. Origine ed evoluzioni delle biotecnologie Scopi ed esempi di applicazioni delle biotecnologie Strumenti dell’ingegneria genetica: enzimi di restrizione, DNA ligasi Tecniche di amplificazione del DNA: PCR e clonaggio genico Elettroforesi e tecniche di separazione di DNA e proteine Vettori di clonaggio e vettori di espressione Sonde (a DNA, a mRNA, cDNA) e tecniche di ibridazione del DNA, Tecniche di trasformazione batterica e tecniche di selezione di batteri ricombinanti. Esempi di geni e proteine “marcatori” Tecnologia di Microarray. Gli anticorpi monoclonali e loro impiego Esempi di applicazioni di tecnologie di ingegneria genetica in contesti ambientali (esempi di OGM e piante GM)
Saper progettare in via teorica un protocollo sperimentale utilizzando strumenti e tecniche dell’ingegneria ambientale in contesti dati per monitorare e/o progettare azioni di risanamento di matrici ambientali inquinate.
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Descrizioni di protocolli sperimentali Casi di studio di applicazioni di tecniche di ingegneria genetica in contesti ambientali
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)
ABILITA’
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x
VERIFICHE: xScritto XOrale Pratico
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x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) : attività pratica presso i laboratori del polo didattico Universitario (p.le Valmaura)
Altro:
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO) Attività pratica presso i laboratori del Polo Didattico Universitario (p.le Valmaura)
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MODULO 5: MICROBIOLOGIA DEGLI ORGANISMI EUCARIOTICI Periodo: SECONDA META’ DI MARZO-APRILE
COMPETENZE
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Microbiologia: ambiti di studio e metodologie specifiche di approccio allo studio dei microorganismi eucariotici Cenni di criteri di classificazione dei microrganismi eucarioti
Microbiologia degli ambienti acquatici: le microalghe. Aspetti strutturali ed ecologici.
Plancton, fitoplancton e zooplancton
Fenomeni di eutrofizzazione (cause, conseguenze e possibili rimedi)
Le mucillagini
Le biotossine
Protozoi
Funghi e miceti
Lieviti
Individuare le caratteristiche strutturali e organizzative della cellula, e il metabolismo e la crescita microbica Individuare l’organizzazione strutturale, le funzioni e classificare i microrganismi ambientali Individuare le principali interazione che avvengono tra gli ecosistemi naturali e analizzare gli indicatori biotici Riconoscere il ruolo dei microrganismi nell’ambiente
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Osservazioni al microscopio ottico di comunità microbiche delle acque dolci e salate Osservazioni di campioni protozoi, miceti e lieviti IBE (indice biotico esteso)
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Caratterizzare i microrganismi mediante l’uso del microscopio Saper mettere in relazione l’indice IBE con lo stato di qualità di un corso d’acqua dolce
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)
ABILITA’
METODOLOGIE: VERIFICHE:
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x Lezioni frontali x x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
xScritto XOrale XPratico Altro:
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 6: CICLI BIOGEOCHIMICI PERIODO: MAGGIO- GIUGNO
COMPETENZE:
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Le trasformazioni della materia e i cicli biogeochimici, risorsa e riserva Ciclo del Carbonio Ciclo dell’Azoto. Esempi di batteri azoto fissatori, nitrosanti e nitrificanti Ciclo del Fosforo Ciclo dell’Ossigeno Ciclo dello Zolfo Ciclo del Ferro
Comprendere il percorso dei principali elementi nelle diverse forme chimiche attraverso le matrici Riconoscere il ruolo dei metabolismi degli organismi e microorganismi nelle varie fasi dei cicli biogeochimici.
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Osservazioni di apparati radicali di micorizze. Riconoscimento di noduli
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Progettare e realizzare attività sperimentali in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente Saper condurre in autonomia semplici operazioni di allestimento di colture batteriche
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Chimica: solubilità, reazioni di solubilizzazione (in relazione con la temperatura, pH e la quantità del soluto)
ABILITA’ Collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle materie di indirizzo.
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali
VERIFICHE: xScritto XOrale Pratico Altro:
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x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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INDIRIZZO: CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE, ARTICOLAZIONE: BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
CLASSE: QUINTA PREMESSA Il docente di “Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo
Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio
Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo
Orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro suia alla tutela dell’ambiente e del territorio
Nb: I saperi essenziali ed irrinunciabili sono indicati in grassetto.
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MODULO 1: CICLO INTEGRATO DELLE ACQUE Periodo: SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE
COMPETENZE:
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Tutela e qualità delle acque Classificazione delle acque in base al loro utilizzo Inquinamento delle acque Capacità auto depurazione di sistemi acquatici Significato di ciclo integrato Captazione delle acque. Parametri di qualità Potabilizzazione delle acque. Trattamenti chimici, fisici e biologici Acque reflue: origini, caratteristiche, indicatori di inquinamento e di biodegradabilità I sistemi di raccolta delle acque Il processo di depurazione delle acque reflue: principali problematiche e fattori che influiscono sulla depurazione Depurazione delle acque: trattamenti primari, secondari e terziari. Tecnologie biologiche per la depurazione delle acque reflue: sistemi a biomassa adesa e a biomassa libera. Sistemi a fanghi attivi. La linea fanghi: trattamenti anaerobi e produzione di biogas
Analizzare lo schema di processo di un impianto di potabilizzazione e depurazione biologico e i principali parametri chimici fisici e biologici
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Conoscenze: Indicatori di biodegradabilità delle acque: COD, BOD, TOC Procedure di campionamento e analisi di parametri chimico-fisici delle acque per
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Progettare e realizzare attività sperimentali in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente Saper determinare la qualità dell’acqua mediante le analisi
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l’attribuzione del grado di qualità
Analisi microbiologiche delle acque destinate al consumo umano e alla balneazione:
CMT (conta microbica totale)
Colimetria: coliformi fecali e totali (prova presuntiva e di conferma)
ENTEROTUBE (multi test)
Ricerca degli Streptococchi fecali Acque reflue: Ricerca dei microrganismi presenti (batteri, protozoi, elminti)
microbiologiche previste dalla normativa D.Lgs 31/2001 Saper interpretare i risultati di un’analisi di qualità di acque provenienti da un processo di depurazione in termini di efficienza del processo di depurazione o del funzionamento di un impianto di depurazione
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Chimica analitica: Campionamento e analisi per caratterizzazione delle acque naturali: - determinazione delle sostanze disciolte nelle, durezza, residuo fisso, pH,
conducibilità elettrica specifica, BOD, COD, cloruri, nitrati. Campionamento e analisi chimico fisiche per la caratterizzazione delle acque reflue prima e dopo la depurazione Fisica: metodi fisici di sterilizzazione (calore, filtrazione, radiazioni, ultrasuoni)
ABILITA’ Collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle materie di indirizzo Sapere determinare la qualità dell’acqua mediante l’analisi dei parametri previsti dalla normativa D.lgs 31/2001 Saper programmare una campagna di campionamento e analisi delle acque reflue per acquisire dati operativi sull’efficienza di un singolo processo di depurazione o dell’impianto di trattamento delle acque reflue
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
VERIFICHE: xScritto XOrale Pratico Altro:
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 2: TECNOLOGIE NATURALI PER LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE Periodo: DICEMBRE
COMPETENZE:
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Potere auto depurante delle acque Comunità microbiche e decomposizione in ambienti acquatici Il lagunaggio La fitodepurazione: principi. Tipologie di impianti di fitodepurazione (sistemi a flusso superficiale e a flusso sommerso) Ruolo delle piante e dei microorganismi nella fitodepurazione
Riconoscere le proprietà di depurazione delle acque di comunità vegetali e microbiche
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Riconoscimento di piante e microrganismi con capacità depurative delle acque
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Saper riconoscere le piante e i microorganismi utili in un impianto di fitodepurazione
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Fisica: dinamica dei fluidi Chimica analitica: BOD, COD, TOC
ABILITA’ Collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle materie di indirizzo
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo
VERIFICHE: xScritto XOrale Pratico Altro:
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□ Altro: (specificare) :
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 3: IL COMPOST PERIODO: GENNAIO
COMPETENZE:
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Il compost: proprietà e usi Fasi biologiche del processo di compostaggio Analisi dei principali fattori condizionanti il compostaggio Cenni alle principali tecnologie di produzione di compost
Analizzare lo schema di produzione di compost Identificare il compostaggio come sistema di riciclaggio e produzione di energia rinnovabile
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Conoscenze: Descrizione di sistemi domestici per la produzione del compost Metodi microbiologici di analisi del compost
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Saper interpretare dati analitici per verificare il grado di maturazione della qualità del compost
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)
ABILITA’
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
VERIFICHE: xScritto XOrale xPratico Altro:
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 4: TECNOLOGIE DI RECUPERO E BIORISANAMENTO DI SUOLI INQUINATI
Periodo: FEBBRAIO MARZO
COMPETENZE:
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Inquinamento del suolo. Esempi. Tipologie di contaminanti del suolo Destino dei contaminanti del suolo. Processi coinvolti e relativi esempi La biodegradazione e il ruolo delle comunità microbiche del suolo Esempi di vie biochimiche implicate nella biodegradazione di xenobiotici (biodegradazione dei derivati del petrolio) Definizione di sito contaminato e sito di interesse nazionale. Cenni alla normativa di settore. Processo di caratterizzazione d un sito inquinato e analisi dei rischi Tecnologie di bonifica dei siti inquinati: esempi di trattamenti di tipo fisico e chimico Biotecnologie di bonifica di siti inquinati: esempi di biorisanamento in situ ed ex situ Il fitorisanamento Impiego di microorganismi geneticamente modificati nel biorisanamento
Progettare un intervento di biorisanamento del suolo
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Conoscenze:
cenni sul processo di pedogenesi (fattori chimici e biologici)
costituenti del terreno (sostanze minerali, organiche, organismi terricoli)
proprietà chimiche fisiche e biologiche del terreno
caratteristiche e importanza delle comunità microbiologiche dei suoli Analisi di casi di studio Modalità di campionamento e conservazione dei campioni di suolo
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Conoscere le caratteristiche del suolo Saper campionare e analizzare il suolo per determinarne la qualità in base al suo utilizzo
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Analisi microbiologica del suolo: CMT Determinazione degli N-fissatori aerobi (Azotobacter) Determinazione degli N-fissatori anaerobi (Clostridium) Determinazione dei batteri proteolitici e ammonificanti
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Chimica analitica: Proprietà chimico del suolo, determinazione di: sostanza organica, pH, calcare, azoto, capacità di scambio cationico Proprietà fisiche del suolo: granulometria, tessitura e struttura del suolo
ABILITA’ Collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle materie di indirizzo Essere in grado di classificare il suolo e interpretare i risultati con il diagramma a coordinate triangolari, e saper classificare il terreno
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
VERIFICHE: xScritto XOrale XPratico Altro:
PROGETTI:
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 5: TRATTAMENTI DELLE EMISSIONI GASSOSE IN ATMOSFERA Periodo: APRILE
COMPETENZE:
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Emissioni in atmosfera: inquinanti primari e secondari. Macroinquinanti e microinquinanti. Particolato atmosferico. Smog fotochimico Cenni alla normativa di settore: parametri di qualità dell’aria e limiti di legge Tecnologie di rimozione delle emissioni gassose: esempi di tecnologie chimiche, fisiche e biologiche Trattamenti del particolato: sistemi a secco e a umido Tecnologie per l’abbattimento dei composti organici volatili Esempi di tecnologie per la rimozione dei gas di azoto e di zolfo
Individuare le tecniche di rimozione dei composti organici, dei composti di zolfo e azoto dai fumi di scarico
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Conoscenze: Le centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria: parametri analizzati I.P.A. indice di purezza atmosferica I.M.A. controllo microbiologico dell’aria indoor (campionamento passivo)
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Determinare la qualità dell’aria attraverso il controllo microbiologico
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Chimica analitica: controllo della qualità dell’aria mediante analisi di parametri chimico-fisici, mediante l’utilizzo di apparecchiature per il campionamento.
ABILITA’ Collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle materie di indirizzo Determinare la qualità dell’aria attraverso il controllo di parametri chimico-fisici.
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x
VERIFICHE: xScritto XOrale Pratico
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x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
Altro:
PROGETTI: Visita ad una centralina di rilevazione della qualità dell’aria e ai laboratori per l’analisi del particolato
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 6: I RIFIUTI SOLIDI PERIODO: MAGGIO
COMPETENZE:
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
Il problema rifiuti: origini e cause Cenni ai principi che regolano la gestione dei rifiuti Tipologie di rifiuti solidi e criteri di classificazione Sistemi di gestione dei rifiuti: la raccolta differenziata. Organizzazione ed esempi di filiere Le discariche controllate. Ciclo di vita di una discarica. Problematiche ambientali. Controllo del percolato
Stabilire quali sono le tecniche di smaltimento e di recupero dei rifiuti
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Analisi di una filiera della raccolta differenziata Identificazione dei materiali e loro destino nella raccolta differenziata
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Analizzare lo schema di processo nella raccolta differenziata
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Chimica analitica: impianti di trattamento dei materiali provenienti dal raccolta differenziata, vetro, carta, alluminio, materiale plastico
ABILITA’ Collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle materie di indirizzo Conoscere l’importanza dell’utilizzo dei materiali riciclati nel processo di fabbricazione
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
VERIFICHE: xScritto XOrale Pratico Altro:
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PROGETTI: Visita ad un termovalorizzatore
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)
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MODULO 7 : TECNOLOGIE DI RECUPERO ENERGETICO DEI RIFIUTI PERIODO: MAGGIO
COMPETENZE:
x Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
x Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
x Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
x Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratori
x Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
x Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’
L’incenerimento dei rifiuti. Problematiche ambientali I termovalorizzatori: schema di processo Produzione di biogas da discarica e da biomasse e produzione di energia
Stabilire quali sono le tecniche di smaltimento e di recupero dei rifiuti
ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Analisi di dello schema a blocchi di un termovalorizzatore
ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE
RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)
ABILITA’
METODOLOGIE: x Lezioni frontali x x Lezioni interattive – Lezioni dialogate □ Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate xAttività laboratoriali x Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate x Cooperative learning – Apprendimento cooperativo □ Altro: (specificare) :
VERIFICHE: xScritto XOrale Pratico Altro:
PROGETTI: Visita ad un termovalorizzatore
AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)