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ITS DELEDDA-MAX FABIANI CURRICOLO DI ISTITUTO INDIRIZZO CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ART. BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI CHIMICA ANALITICA e STRUMENTALE 1 ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio Grafica e Comunicazione DIPARTIMENTO di CHIMICA _________ CURRICOLO DI ISTITUTO Indirizzo: Chimica Materiali e Biotecnologie - Articolazione: Biotecnologie Ambientali Disciplina: CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE Docenti: M. Angeloro, R. Bianchi, M. Burolo, M. Nevyjel

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ISTITUTO TECNICO STATALE

GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio

Grafica e Comunicazione

DIPARTIMENTO

di CHIMICA _________

CURRICOLO DI ISTITUTO

Indirizzo: Chimica Materiali e Biotecnologie - Articolazione: Biotecnologie Ambientali

Disciplina: CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

Docenti: M. Angeloro, R. Bianchi, M. Burolo, M. Nevyjel

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INDIRIZZO: BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI- DISCIPLINA CHIMICA ANALITICA, SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO CLASSE: TERZA PREMESSA Il docente di “Chimica analitica e strumentale” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;

orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio.

NB: I saperi essenziali ed irrinunciabili sono indicati in grassetto.

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MODULO 1: IL RICONOSCIMENTO DEI COMPOSTI INORGANICI. FORMULE BRUTE E NOMENCLATURA

PERIODO: Settembre - Novembre

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali .

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Teorie atomiche, teoria dei legami, rappresentazioni dei composti. Regole empiriche ed accorgimenti per prevedere la formula dei principali composti chimici. Regole IUPAC e tradizionali per assegnare il nome ai composti

Previsione di nomi di composti in base a formule assegnate e viceversa

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO

Norme di sicurezza e di comportamento in laboratorio

Osservazione del reagentario in laboratorio e smaltimento dei rifiuti chimici Descrizione e uso corretto della strumentazione e della vetreria di laboratorio

Attività di esercizio in classe.

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE

Realizzare attività sperimentali attenendosi a una metodica, nel rispetto dell’ambiente e delle norme di sicurezza.

Utilizzare correttamente la vetreria di laboratorio

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate X Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate X Cooperative learning – Apprendimento cooperativo

VERIFICHE: X Scritto X Orale Pratico Altro:

PROGETTI:

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 2: REAZIONI CHIMICHE. BILANCIAMENTI. STECHIOMETRIA DI REAZIONE E QUANTITÀ DI MATERIA

PERIODO: Dicembre – Gennaio

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Applicazione delle scritture convenzionali delle trasformazioni chimiche. Bilanciamenti di reazione e bilanciamenti di quantità di materia nei diversi stati di aggregazione. Reagenti limitanti.

Algoritmi di calcolo abitualmente impiegati per la determinazione delle quantità di materia

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Reazioni di precipitazione come metodi di analisi qualitativa e valutazione delle rese del prodotto ottenuto dopo la reazione

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Abilità manuali e familiarità nell’uso di materiali e reagenti comuni di laboratorio Saper scegliere e utilizzare l’opportuna attrezzatura di laboratorio per

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale X Pratico Altro:

PROGETTI:

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 3: EQUILIBRIO CHIMICO E TERMODINAMICA PERIODO: Febbraio - Marzo COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Le trasformazioni chimiche. La legge dell’azione di massa. La costante di equilibrio. Lo spostamento dell’equilibrio chimico. Il principio di Le Chatelier. Le variabili di sistema. I postulati della termodinamica chimica. La legge di Gibbs. Entropia ed entalpia di reazione.

Calcolare con l’uso degli algoritmi ricavati dalle leggi chimiche il valore delle variabili di sistema.

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Esperienze riguardanti lo spostamento dell’equilibrio, gli effetti delle variabili influenzanti. Esotermia ed endotermia di reazione. Dimostrazione della legge di Hess. Calorimetria

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Accuratezza di esecuzione delle esperienze per la determinazione quantitativa di grandezze chimico-fisiche. Crescita di familiarità e dimestichezza con le operazioni di laboratorio

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale X Pratico Altro:

PROGETTI:

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 4: CINETICA CHIMICA PERIODO: Aprile COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

La velocità delle trasformazioni chimiche. Le variabili influenzanti. La catalisi. Le teorie proposte a spiegazione del fenomeno

Prevedere l’effetto delle variabili influenzanti su equilibri proposti

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Esecuzione di reazioni per la valutazione qualitativa e quantitativa dell’effetto delle variabili influenzanti

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Accuratezza di esecuzione delle esperienze per la determinazione quantitativa di grandezze chimico-fisiche. Crescita di familiarità e dimestichezza con le operazioni di laboratorio

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale X Pratico Altro:

PROGETTI:

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 5: CENNI DI EQUILIBRI IN FASE ACQUOSA PERIODO: Maggio COMPETENZE: X acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

L’acqua come solvente, caratteristiche di molecola. Prodotto ionico. Acidità e basicità. Scala di pH. Semplici equilibri acido/base. Equilibri di precipitazione.

Esecuzione di calcoli anche con l’uso di algoritmi esponenziali e logaritmici.

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Esempi di sistemi acidi basi, possibilità della loro modificazione. Formazione di sali poco solubili.

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Pianificazione dell’esperienza, previsione dell’impiego di reagenti e materiali di laboratorio.

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale X Pratico Altro:

PROGETTI:

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 6: APPROCCIO ALLA METODOLOGIA DELLE SCIENZE AMBIENTALI ESAMI DI MATRICI

PERIODO: Distribuito nel 2° quadrimestre

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Lo studente si avvicina a situazioni reali e non solo simulate. Si esamina uno o più processi, attinenti le scienze ambientali, svolti in genere da aziende del territorio. Si esaminano le attrezzature e le risorse possedute dall’azienda nell’esecuzione dell’attività e le procedure messe in atto per il raggiungimento degli obiettivi di azienda. Il processo osservato è la sezione acque potabili nel ciclo integrato delle acque della città di Trieste

Si tratta di tirocinio di osservazione su un processo di filiera in cui conoscenze diverse si integrano tra loro.

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Attività condotta per lo più in strutture esterne (laboratori, impianti.)

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Sintesi in relazione finale articolata per ricerca dati, per rappresentazione di schemi di flusso, per modalità operative, per obiettivi posti, per verifica di raggiungimento degli obiettivi posti

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale Pratico Altro:

PROGETTI: Il ciclo integrato delle acque della città di Trieste AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO) Attività in ASL : AcegasApsAmga

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MODULO 7: SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E NEI LABORATORI PERIODO: Distribuito su tutto l’anno COMPETENZE: X acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Regole di comportamento negli spazi di lavoro e di laboratorio. Acquisizione di consapevolezza di rischio e di gravità di pericolo Sicurezza e norme di comportamento in laboratorio, prevenzione del pericolo,

simboli e frasi di rischio, etichettatura

Mantenere atteggiamenti comportamenti corretti in simulazione di stati di rischio o di pericolo

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto Orale X Pratico Altro:

PROGETTI:

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO) Attività in ASL

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INDIRIZZO: BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI- DISCIPLINA CHIMICA ANALITICA, SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO CLASSE: QUARTA PREMESSA Il docente di “Chimica analitica e strumentale” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;

orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio.

NB: I saperi essenziali ed irrinunciabili sono indicati in grassetto.

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MODULO 1: EQUILIBRI IN FASE ACQUOSA (SVILUPPO DEL MODULO AVVIATO IN TERZA)

PERIODO: Settembre - Novembre

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Equilibri acido/base, forti e deboli di maggiore complessità: soluzioni tampone, idrolisi salina. Altri equilibri in ambienti acquosi: gli equilibri redox . Gli equilibri complessometrici. Equilibri di precipitazione

Calcoli associati per fornire dati sulle quantità all’equilibrio del sistema esaminato

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO

Preparazione di soluzioni a caratteristiche note

Misure di pH

Verifica a posteriori delle variabili e delle caratteristiche chimico-fisiche di sistema.

ABILITA’ Conoscere i diversi modi d’esprimere le concentrazioni. Saper preparare le soluzioni a concentrazione nota. Saper scegliere attrezzature e strumentazione di laboratorio in base al grado di precisione richiesto. Saper misurare il pH di una soluzione in modi diversi.

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale X Pratico Altro:

PROGETTI: AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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2 MODULO: LE TECNICHE ANALITICHE NON STRUMENTALI PERIODO: Novembre - Gennaio COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Tecniche analitiche volumetriche: acido-base, complessometriche, ossido riduttive, gravimetriche.

Di pianificazione ed organizzazione dell’ attività di laboratorio, , di elaborazione dei dati provenienti dall’analisi

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Determinazione gravimetria Titolazioni acido-base e curve di titolazione:

acido forte / base forte; acido forte / base debole

acido debole / base forte (punto di equivalenza

precipitazione (acido/base)

complessometriche (durezza acqua)

redox

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Saper pianificare ed organizzare le attività di laboratorio: previsione dell’impiego di reagenti e materiali di laboratorio. Accuratezza nell’esecuzione delle attività pratica Saper elaborare i dati ottenuti dall’analisi e rappresentarli in un grafico (curva di titolazione) elaborato con il computer. Relazione finale articolata per: obiettivi posti, modalità operative elaborazione dei dati e verifica raggiungimento degli obiettivi posti

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Chimica organica e laboratorio: reazione complessometrica (EDTA)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale X Pratico Altro:

PROGETTI:

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 3: GLI EQUILIBRI DI FASE PERIODO: Febbraio - Marzo

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Le variabili influenzanti i passaggi di stato

Equilibrio stato solido-liquido: diagrammi di stato, abbassamento crioscopico delle soluzioni e proprietà colligative.

Pressione osmotica nello stato liquido.

Equilibrio stato liquido-aeriforme: diagrammi di stato, leggi di Raoult e Dalton, applicazione nella distillazione e tecniche associate, innalzamento ebullioscopico e proprietà colligative

Stato aeriforme: vapori e gas, gas ideali e reali. Energie associate al cambiamento di stato nei gas reali. Curve di Andrews

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Esperienze create simulando sistemi reali

verifica dell’innalzamento ebullioscopico

verifica dell’abbassamento crioscopico

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Saper pianificare ed organizzare le attività di laboratorio: previsione dell’impiego di reagenti e materiali di laboratorio. Accuratezza nell’esecuzione delle attività pratica Relazione finale articolata per: obiettivi posti, modalità operative elaborazione dei dati e verifica raggiungimento degli obiettivi posti

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali

VERIFICHE: X Scritto X Orale X Pratico Altro:

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X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

PROGETTI: AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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4 MODULO: LE TECNICHE ANALITICHE STRUMENTALI (prosecuzione in classe quinta)

PERIODO: Aprile - Maggio

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Tecniche analitiche basate su metodi elettrochimici: potenziali elettrochimici normali, legge di Nernst, leggi di Faraday, potenziometria, amperometria, elettroforesi, elettrodeposizione, conduttometria

Tecniche di separazione basate sulla cromatografia: tecniche su carta, su strato sottile, HPLC, gascromatografia, cromatografia per adsorbimento

Cenni di tecniche analitiche basate su metodi ottici: la radiazione elettromagnetica, lo spettro elettromagnetico, interazione energia e materia, promozione della materia a stati eccitati. Spettrometria: spettri UV- visibile, legge di Lambert Beer

Valutazione dei vantaggi e dei limiti associati alla tecnica in esame, scelta della tecnica più idonea al contesto

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Elettrochimica:

costruzione di una pila; elettrodi

celle galvaniche (elettrodeposizione)

elettrolisi dell’acqua

titolazioni amperometriche, potenziometriche. Tecniche cromatografiche su carta e strato sottile Metodi ottici spettri nel UV vicino e nel visibile:

Analisi spettrometrica di alcune soluzioni

Effetto matrice

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Saper pianificare ed organizzare le attività di laboratorio: previsione dell’impiego di reagenti e materiali di laboratorio. Accuratezza nell’esecuzione delle attività pratica Relazione finale articolata per: obiettivi posti, modalità operative elaborazione dei dati e verifica raggiungimento degli obiettivi posti

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RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Fisica: potenziali elettrochimici, radiazione elettromagnetica, spettro elettromagnetico Chimica organica e laboratorio: cromatografia dei pigmenti delle foglie, cromatografia su carta di aminoacidi. Biochimica: analisi enzimatiche, determinazione di sostanze organiche Biotecnologia: costruzione della curva di crescita batterica, metodi di conta batterica

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale X Pratico Altro:

PROGETTI:

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 5: I MISCUGLI ETEROGENEI PERIODO: Maggio COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Classificazione dei sistemi colloidali. Sistemi reali aventi queste caratteristiche. Destabilizzazione dei colloidi

Applicare le classificazioni generali ai sistemi reali, studiati in gran numero, nelle scienze ambientali

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Destabilizzazione chimica di inquinanti di natura colloidale con metodi chimici, dispersi in acqua

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Di pianificazione dell’esperienza e di organizzazione nell’esecuzione Saper applicare metodi chimici ad un processo di depurazione simulato di acqua reflua

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale X Pratico Altro:

PROGETTI:

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 6: APPROCCIO ALLA METODOLOGIA DELLE SCIENZE AMBIENTALI Esami di matrici

PERIODO: Distribuito nel 2° quadrimestre

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Lo studente si avvicina a situazioni reali e non solo simulate. Si esamina uno o più processi, attinenti le scienze ambientali, svolti in genere da aziende del territorio. Si esaminano le attrezzature e le risorse possedute dall’azienda nell’esecuzione dell’attività e le procedure messe in atto per il raggiungimento degli obiettivi di azienda. Il processo osservato è la sezione acque di scarico consortili nel ciclo integrato delle acque della città di Trieste

Si tratta di tirocinio di osservazione su un processo di filiera in cui conoscenze diverse si integrano tra loro.

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Attività condotta per lo più in strutture esterne (laboratori, impianti..)

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Sintesi in relazione finale articolata per ricerca dati, per rappresentazione di schemi di flusso, per modalità operative, per obiettivi posti, per verifica di raggiungimento degli obiettivi posti

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale Pratico Altro:

PROGETTI: Il ciclo integrato delle acque della città di Trieste, acque di scarico AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO) AcegasApsAmga

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MODULO 7: SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E NEI LABORATORI PERIODO: Distribuito su tutto l’anno

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE APPLICATE ALLE ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO

ABILITA’

Regole di comportamento negli spazi di lavoro e di laboratorio. Acquisizione di consapevolezza di rischio e di gravità di pericolo

Mantenere atteggiamenti comportamenti corretti in simulazione di stati di rischio o di pericolo

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE

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INDIRIZZO: BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI- DISCIPLINA CHIMICA ANALITICA, SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO CLASSE: QUINTA PREMESSA Il docente di “Chimica analitica e strumentale” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;

orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio.

NB: I saperi essenziali ed irrinunciabili sono indicati in grassetto.

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MODULO 1: LE TECNICHE ANALITICHE STRUMENTALI PERIODO: Distribuito su tutto l’anno COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici X elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio X controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Tecniche analitiche basate su metodi ottici: spettrometria nell’IR, riconoscimento qualitativo dei composti organici, polarimetria, rifrattometria Teoria del colore Viscosimetria

Valutazione dei vantaggi e dei limiti associati alla tecnica in esame, scelta della tecnica più idonea al contesto

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Misure rifrattometriche , polarimetriche, spettrofotometriche, misure viscosimetriche

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Di pianificazione dell’esperienza e di organizzazione nell’esecuzione

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Fisica: rifrattometria (indice di rifrazione) polarimetria (deviazione del piano della luce polarizzata) viscosità e i metodi per calcolarla, spettrometria (analisi dello spettro, lunghezza d’onda)

ABILITA’ Collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle materie di indirizzo

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale X Pratico Altro:

PROGETTI:

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 2: LA TERMODINAMICA E L’ANALISI DEI SISTEMI AMBIENTALI PERIODO: Distribuito su tutto l’anno

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Sistemi in equilibrio e sistemi stazionari. I postulati della termodinamica applicati ai sistemi ambientali

L’oggetto di studio è un “sistema ambientale”

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale Pratico Altro:

PROGETTI:

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 3: MATRICE ACQUA PERIODO: Ottobre - Novembre - Dicembre

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Metodi per il prelievo del campione

Classificazione delle acque

Requisiti delle acque per il consumo umano, ad uso irriguo

Trattamenti di depurazione delle acque reflue civili ed industriali

Schematizzazione degli impianti di depurazione

Produzione di biogas nella digestione anaerobica

Controllo della qualità

L’oggetto di studio è il sistema ambientale. L’approccio è critico nella valutazione delle diverse tecniche rese disponibili, attraverso la valutazione dei loro vantaggi e dei loro limiti. L’adozione di scelte di compromesso nasce dalla conoscenza posseduta e dalla valutazione di parametri anche di natura economica

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Analisi chimica di diversi parametri mediante utilizzo del Fotometro portatile a singolo raggio

Determinazione del residuo fisso

Determinazione della durezza totale, permanente e temporanea

Determinazione dei cloruri e dei nitrati

COD; BOD

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Saper utilizzare lo strumento per ricavare i dati che permettono di determinare la qualità delle acque. Saper valutare dai dati ricavati dalle singole analisi la qualità del campione in oggetto e saperlo confrontare con i riferimenti della legislazione vigente.

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Biotecnologie: aspetti biologici e microbiologici delle acque potabili Fisica: metodi fisici di sterilizzazione (calore, filtrazione, radiazioni,ultrasuoni)

ABILITA’ Essere in grado di interpretare e raccordare i dati raccolti nelle analisi biologiche e chimiche per la classificazione dei parametri caratterizzanti un’acqua

METODOLOGIE: X Lezioni frontali

VERIFICHE: X Scritto X Orale X Pratico

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X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate X Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

Altro:

PROGETTI: AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 4: MATRICE SUOLO PERIODO: Gennaio – Febbraio

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Composizione del suolo

Proprietà chimiche fisiche del suolo

Rapporti acqua- suolo

Il potere colloidale e tampone del terreno

Determinazione dello stato di fertilità del terreno

Il processo di compostaggio

L’oggetto di studio è il sistema ambientale. L’approccio è critico nella valutazione delle diverse tecniche rese disponibili, attraverso la valutazione dei loro vantaggi e dei loro limiti. L’adozione di scelte di compromesso nasce dalla conoscenza posseduta e dalla valutazione di parametri anche di natura economica

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO

Tecniche di campionamento, conservazione, trasporto e trattamento del campione

Separazione e determinazione delle frazioni costituenti la terra fine

Analisi del terra fine: determinazione della sostanza organica, determinazione del pH, determinazione del calcare, determinazione dell’azoto, determinazione della capacità di scambio cationico

Analisi dei parametri chimico fisici su campioni di compost

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Essere in grado di classificare e interpretare i risultati con il diagramma a coordinate triangolari, e saper giudicare il terreno Saper analizzare i vari parametri per verificare il grado di maturazione del compost.

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Biotecnologie: aspetti biologici e microbiologici del suolo Fisica: analisi granulometrica delle particelle, tempo di sedimentazione

ABILITA’ Saper interpolare i dati chimici e biologici

METODOLOGIE: X Lezioni frontali

VERIFICHE: X Scritto X Orale X Pratico

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X Lezioni interattive – Lezioni dialogate X Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate X Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

Altro:

PROGETTI: AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 5: CENNI SULLA NORMATIVA IN CAMPO AMBIENTALE PERIODO: Marzo COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Con particolare riferimento Testi Unici nella legislazione italiana: D.lg.vo 31/2001 (acque destinate al consumo umano) D.lg.vo 152/2006 (T.U. norme in materia ambientale) V.I.A. ; V.A.S. Monitoraggio ambientale amianto Inquinamento acustico

Saper leggere, interpretare e i campi di applicazioni delle direttive nazionali e comunitarie nel campo della tutela ambientale.

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Studio di casi di Valutazione Impatto Ambientale Monitoraggio ambientale dell’amianto Studio di zonizzazione acustica di una città.

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate X Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale Pratico Altro:

PROGETTI:

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 6: MATRICE ARIA PERIODO: Aprile

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Campionamento Inquinanti atmosferici Inquinanti indoor I parametri analizzati della centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria

L’oggetto di studio è il sistema ambientale. L’approccio è critico nella valutazione delle diverse tecniche rese disponibili, attraverso la valutazione dei loro vantaggi e dei loro limiti. L’adozione di scelte di compromesso nasce dalla conoscenza posseduta e dalla valutazione di parametri anche di natura economica

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO

Analisi degli inquinanti atmosferici indoor e outdoor, mediante l’utilizzo dell’analizzatore di particelle per fluidi aeriformi: particelle disperse, temperatura, umidità, punto di rugiada.

Misurazione analitica qualitativa e quantitativa di alcune specie chimiche presenti in atmosfera

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Saper utilizzare lo strumento per ricavare i dati che permettono di determinare la qualità delle acque. Saper valutare dai dati ricavati dalle singole analisi la qualità del campione in oggetto e saperlo confrontare con i riferimenti della legislazione vigente.

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Biotecnologia: controllo della qualità dell’aria mediante analisi di parametri biologici e microbiologici. I.P.A. indice di purezza atmosferica I.M.A. controllo microbiologico dell’aria indoor (campionamento passivo) Fisica: metodi fisici per l’abbattimento delle polveri (ciclone, elettrofiltri, filtri a manica)

ABILITA’ Collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle materie di indirizzo Determinare la qualità dell’aria attraverso il controllo di parametri biologici, microbiologici e chimico-fisici.

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate

VERIFICHE: X Scritto X Orale X Pratico Altro:

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Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate X Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

PROGETTI: Visita ad una centralina di rilevazione della qualità dell’aria e ai laboratori per l’analisi del particolato.

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO) Laboratori ARPA

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MODULO 7: RIFIUTI PERIODO: Maggio

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Classificazione dei rifiuti Campionamento I rifiuti come risorsa energetica I rifiuti come risorsa economica: riutilizzo e riciclaggio

L’oggetto di studio è il sistema ambientale. L’approccio è critico nella valutazione delle diverse tecniche rese disponibili, attraverso la valutazione dei loro vantaggi e dei loro limiti. L’adozione di scelte di compromesso nasce dalla conoscenza posseduta e dalla valutazione di parametri anche di natura economica

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO Impianti di trattamento dei materiali provenienti dal raccolta differenziata, vetro, carta, alluminio, materiale plastico

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Conoscere l’importanza dell’utilizzo dei materiali riciclati nel processo di fabbricazione.

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti) Biotecnologie: Analisi di una filiera della raccolta differenziata Identificazione dei materiali e loro destino nella raccolta differenziata. Termovalorizzatori. Produzione di biogas da discarica e da biomasse e produzione di energia Fisica: trasformazione del calore in energia

ABILITA’ Collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle materie di indirizzo

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate X Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate X Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto X Orale Pratico Altro:

PROGETTI: Visita al termovalorizzatore AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO)

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MODULO 8: SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E NEI LABORATORI PERIODO: Distribuito su tutto l’anno

COMPETENZE:

acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate

intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici

elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio

controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

CONOSCENZE (con specificazione dei CONTENUTI) ABILITA’

Regole di comportamento negli spazi di lavoro e di laboratorio. Acquisizione di consapevolezza di rischio e di gravità di pericolo

Mantenere atteggiamenti comportamenti corretti in simulazione di stati di rischio o di pericolo

ESPERIENZE TECNICO-PRATICHE/DI LABORATORIO

ABILITA’ TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE

RACCORDI INTERDISCIPLINARI (Conoscenze/contenuti)

ABILITA’

METODOLOGIE: X Lezioni frontali X Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate X Attività laboratoriali X Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo Altro: (specificare):

VERIFICHE: X Scritto Orale X Pratico Altro:

PROGETTI:

AZIONI ASL (PER LE CLASSI DEL TRIENNIO) Attività in ASL