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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE
a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia
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la Repubblica MERCOLEDl15 GIUGND 2016
" ne n .p nali Furlan: "Promesse le detrazioni per aiutare le fasce più deboli dei lavoratori"
ROSARIAJlMAYO
ROMA. Valutazione positiva sull' «apertUra del dialogo sociale», ancora in sospeso invece sul merito delle proposte del gover
. no in materia di politiche previdenziali e per illavoro. E però, al termine dell'incontro al· ministero del Lavoro, la segretaria
. della Cisl Anna Maria FUrlan sottolinea come.i sindacati abbiano intanto «acquisito dal governo una cosa di non pocò conto: non ci sarà una penalizzazione per chi sceglie di andare in pensione prima, ma la restituzione di uri prestito».
Ma essere costretti a farsi carico di un prestito ventennale non è di per sé una forma di penalizzazione? . «D. tema del prestito deriva
dalla necessità di non allargare le maglie della spesa pubblica, dando' modo all'Eirropa di fermare tutto. Però poi il governo ci ha assicUrato che attraverso le detrazioni intende sostenere innanzitu.tto coloro che ne hanno più bisogno: penso ai licenziati, ma anche a chi percepisce pensioni particolarmente basse).
Quindi si potranno detrarr~ quote molto importanti del prestito? . «La restituzione avVerrà at
traversò forme di detrazione fiscale sempre più forti, volte aridimensionare le rate, sulla base
. naturalmente dei criteri adottati a seconda delle condizioni del lavoratore. Inoltre nel caso in . cui si tratti di riorganizzazioni aziendali, le imprese verranno chiamate a partecipare al tutto. Altro aspetto positivo è che l'in~ terfaccia del lavoratore è l'Inps, non l'istituto di credito. C'è un mix di possibilità, noi ~ogliamo
. capire meglio, avremo' varie sedi di approfondimento. E abbiamo anche proposto l'eventuale utilizzo dei fondi pensioneintegrativa già vigenti. Anche su questo aspetto sarà il confronto a definire tutto: Noi abbiamo bisogno di una scelta che duri nel tempo, non di definire anni di nascita su cui incentrare l'attenzione. E di ridefinire tutti gli aspetti previdenziali, non solo per gli anziani ma anche per i . gioVani».
Anna Maria Furlan segretaria generale Cisl
E quindi cos' altro c'è sultavolo della previdenza? «C'è da parte del governo la
volontà concreta di affrontare il tema nel suo complesso: la flessibilità in particolare è collegata a una ridefinizione dei lavori uSUranti, con una possibile estensione dei benefici a lavoratori che al momento non ne hanno diritto. E poi bisogna pensare ai giovani: piuttosto che lanciare allarmi su un futUrO da pensionati poveri, oggi si può fare molto perché ciò non avvenga, migliorando la previdenza complementare e rendendo' molto meno onerosa la ricongiunzione dei contributi. Per chi è già in pensione inç>ltre è il momento di parlare di "no tax area" edirivalutazione».
Avete già affrontato anche temi legati al lavoro? «Abbiamo ripreso alcune que-
stioni importanti, dalle politiche attive del lavoro che diven-· tano fondamentali, in particola-
re in relazione a come accompagnare il lavoratore elalavoratrice nelle aree di crisi più comples-
- se. E poi c'è l!j. questione dei voucher.D governo ha fatto il decreto sulla tracciabilità uno strumento in più che perÒ non basta per evitaregU abusi, soprattut-
- to nei settori nei' quali i buoni vengono utilizzati in modo macroscopico per finalità scorrette. Servono interventi più seri per far ritornare i voucher alla missione originaria, cioè per il lavoro occasionale,}.
~RIPRODUZIONE RISERVATA
Per chi è già inpensione si tomi a parlare di no taiareaedi
-rivalutazione
ROMA. In pensione anticipata (anche tre anni prima) con un prestito che potrà essere restituito a rate in vent'anni. L'assegno non sarà formalmente penalizzato ma una volta maturata l'età della quiescenza ( ora a 66 anni e sette mesi) il pensionato dovrà restituire mensilmente (con un tq.sso che dovrebbe aggirarsi intorno all' 1-1 ,5 %) il prestito ottenuto. È questo l'impianto della sol:uzione che il governo ha individuato per introdurre con la prossimalegge di stabilità la cosiddetta flessibilità in uscita. Non cambialalegge Fornero ma si consente parallelamente la via dèl pen-' sionamento anticipato (Ape). Si
. tratta di unq. complessa operazione previdenzial-finanziaria' che coinvolgerà oltreché l'Inps, banche, assicurazioni e imprese. Riguarderà i lavoratori del settore privato e anche quelli del pl.lbblico impiego nati dal 1951 al 1955. Suile casse. dello Stato questa operazione peserà per meno di un miliardo di euro. Si utilizzerà la levq. delle detrazioni fiscaIi. per ridurre l'ammontare delle' rate soprattutto per le categorie più deboli. Senza il prestito previdenziale l'anticipo pensionistico' avrebbe gravato per dieci miliardi sul bilancio statale, cifra- ln-compatibile conI' andamento della. finanza pubblica e con lè regole contabili di Bruxelles. I dettagli del' . piano triennale (2017-2019) saranno definiti nelle prossÌme settimane. Ieri i,l sottosegretario alla presidenza del Consiglio Ton;unaso Nannicini e il ministro del Lavoro Poletti hanno incontrato i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, AnnamariaFurlan e Carmelo Barbq.gallo. «Non possiamo non rilevare - ha detto la Camusso - che non ci sono le penalizzazioni. Era' una nostra richiesta. Questa è una novità positiva ma per dare un giudizio complessivo abbiamo bisogno di un quadro completo». «TI Paese si aspetta qualcosa çli buono - ha detto Barbagallo - vediamo di non deluderlo».
l'JU\\TI(!PO Potranno andare in pensione
prima ilavoratorÌ nati tra il 1951 e il 1955. Questa la scalettatura: nel 2017 le classi dal '51 al '53; nel 2018 quelle dal '52 al '54; nel 2019 quelle dal '53 al '55. L'obiettivo è quello di una soluzione strutturale, eventuali cqrrettivi
_ saranno apportati dopo la prima sperimentazione.L'é!llticipo pensionistico dovrebbe essere utiliz: zato anche per affrontare i.possl- -bili nuovi esodati, dopo le sette salvaguardie già approvate, e
La Repubblica MERCOLEDì 15 GIUGNO 2016
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Il governo: si inizia con le classi 51 =53 Camusso: "Novità positive,vedremo"-
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probabilmente estesa ai lavoratori impegnati in attività usuranti con un rivisitazione, é aggiornamento dall'attuale elenco. Pen-' sione anticipata anche per le persone (sempre a tre anni dall'età pensionabile) che hanno a carico famigliari con gravi handicap che richiedono CUJ'e còstanti.
u l)~ml'.z!m41 Con le detrazioni fiscali ,si ri
durrà l'importo della rata mensi~ le (capitale e interessi) chepotrà' arrivare fino al 15% della pensione. Ma le detrazioni non saranno uguali per tutti. TI governo intende dividerela platea degli intÉr ressati in tra fasce: coloro che vanno in pensione per scelta personale, coloro che dopo aver perso Il lavoro non ha:n:rro altre opzioni se non la pensione anticipata, coloro che vengono mandati in pènsione nell' élIlibito di un processo diriorganizzazione ericambio generaZionale della propria azienda senza che questa abbia difficoltà :fiD.anziarie. Per.i primi le detrazioni saranno più basse. Più alte per. i secondi che sostan-
zialmente subiscono l'anticipo .pensionistico. Infine, nel terzo caso, saranno coinvolte le imprese che in cambio di un ringiovanimento del capitale ÙInano si accolleranno (si vedrà in quale forma) il costo dell'operazione. «Lo strumento - ha detto Nannicini - è molto flessibile».
tE MW.:!IE E L'm!'S Per ottenere il pensionamen
to anticipato il lavoratore dovrà andare all'Inps e farsi calcolare la pensione in quel momento. Quella sarà la sua pensione, ovviamente decurtata nella parte contributiva dei versamenti che avrebbe potuto effettuare andan~ do in pensione più tardi. L'assegno gli sarà erogato dall'Inps che negozierà il prestito con le banche, i quali da questa operazione otterranno vantaggi evidenti. TI prestito sarà senza garanzie reali e in caso di premorienza non ci
. sarà alcuna .rivalsa sugli eredi. , Per questo l'intervento delle assi
curazioni.' TI lavoratore àvrà rapporti eSGlusivamente conl'Inps.
ICRIPRODUZIONE RISERVATA
In pensione anticipata con rate fino a 20 anni Dal 2017 sarà possibile lasciare 3 anni prima anche senza penalità TAVOLO Il ministro Poletti con i rappresentanti di Cgil. Cisl e Uil
• Dal prossimo anno sarà possibile uscire dal lavoro fmo a tre anni prima dell'età di vecchiaia con l'anticipo pensionistico (Ape) da restituire in 20 anni. Ma per chi lascia !'impiego volontariamente la rata di prestito potrebbe arrivare fino al 15% dell'assegno per quei 20 anni: è quanto emerso all'incontro tra Governo e sindacati sulla previdenza. il Governo ha ribadito la necessità di tenere insieme l'equilibrio dei conti pubblici con l'equità sociale e !'intenzione di concentrare le
che anticiperanno il capitale. il prestito, ha spiegato Nannicini, sarà «senza garanzie reali» e in caso di premorienza non ci si rivarrà sugli eredi. Sarà pagato con una rata sulla pensione, ma si ragiona anche su unadetrazione fiscale in modo da ridurre i costi di questo meccanismo, in particolare per «i soggetti più deboli e meritevoli di tutela».
I tempi per la restituzione del prestito dovrebbero essere di 20 anni, quindi nel caso di uscita
risorse sulle situazioni più problematiche e quindi soprattutto su chi a pochi anni dall'età di vecchiaia ha perso il lavoro o rischia di perderlo. L'intenzione è di introdurre flessibilità in uscita senza modificare la legge Fornero, utilizzando strumenti finanziari (considerando che la stima dei costi è di lO miliardi).
Agevolazioni riservate a chi è rimasto senza lavoro
con la Legge Fomero
a 64 anni si pagheranno rate fino a 84. «Lo strumento - ha spiegato Nannicini - è molto flessibile. La detrazione fiscale potrà essere mo- -dificata per categorie diverse». In pratica ci saramlO costi minori per chi ha perso il lavoro e costi più alti per chi decide volontariamente di lasciare l'impiego prima dell'età di
n sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, ha spiegato che il meccanismo di anticipo pensionistico sarà sperimentale per tre almi e che riguarderà l'anno prossimo i nati tra il 1951 e il 1953 (si estenderà nel 2018 ai nati nel 1954 e nel 2019 ai nati nel 1955). In pratica chi è distante meno di tre anni dall'accesso alla pensione potrà chiedere all'lnps di certificare il requisito e di accedere allo strumento. il montante pensionistico sarà quello raggiunto al momento della richiesta dell'anticipo mentre il coefficiente di trasformazione sarà quello del momento nel quale si raggiunge l'età di vecchiaia. L'istituto di previdenza si interfaccerà con istituti finanziari
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vecchiaia. «La penalizzazione è implicita», è costituita cioè dalla stessa rata di ammortamento, ha inoltre affermato.
«E' stata una giornata positiva - ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti - di lavoro importante. Siamo passati dall'elenco delle tematiche a una valutazione di merito». n confronto sulla previdenza prosegue il 23 giugno, mentre il 28 giugno ci sarà un focus più specifico sulla rivalutazione delle pensioni già in vigore. n 30 giugno è prevista una riunione sulle politiche attive per il lavoro.
I leader di Cgil, Cisl e Uil intanto apprezzano l'avvio del confronto di merito, che proseguirà con gli altri appuntamenti in calendario.
Paduan: dalle partecipate dividendi per 1,6 miliardi
IIJI Le aziende pubbliche non sono un pozzo senza fondo, quelle a partecipazione del ministero dell'Economia sono anzi ben gestite e danno il loro contributo alla finanza pubblica. Il mini" stro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, difende così le imprese partecipate dallo Stato, confermando il programma di privatizzazioni voluto dal governo e definendo l'Italia come un Paese che gode ormai della fiducia dei mercati, attraente, come ha dimostrato il caso Poste, per i capitali stranieri. Nel2015 il Ministero dell'Economia ha incassato 1.663 milioni di euro di dividendi dalle società partecipate. Un numero, ha sottolineato il ministro in audizione in Parlamento, che «indica come la gestione sia improntata all'efficienza» e che, a chi ascolta, sembra quasi una sorta di sponsorizzazione delle aziende pubbliche in via di razionalizzazione e cessione da parte dello Stato con l'obiettivo primario di abbattere il debito pubblico. Padoan parla della vendita sul mercato di quote pubbliche e dell'ingresso dei privati come di uno strumento essenziale per incrementare ulteriormente l'efficienza delle società e per ampliare la gamma di attività di impresa. «La finalità dei piani di razionalizzazione straordinaria e periodica - afferma parlando più in generale del Testo unico previsto dalla riforma Madia - è quella di semplificare e ridurre il numero delle partecipazioni pubbliche».
CORRIERE DELLA SERA
Politiche attive, J obs act al palo La CisI: le crisi non aspettano L'Anpal: sìaipterventimirati MOn.ANO «Non si può aspettare ancora. Questo pezzo.di Jobs act ancora inattuato sulle politiche attive del lavoro è troppo importante. Così la riforma è -monca». Ha parlato così a :Milano, Gigi ·Petteni, segretario della Cisl a un incontro sull'attmizione del decreto 150 del Jobs act, Petteni ha anche una proposta concreta: «Partiamo subito almeno con sperimentazioni legate alle aree di crisi. I disoccupati non aspettano. Si trat ~ ta di utilizzare le sperimentazioni per delineare un modello nazionale».
Dal canto suo il presidente dell'Anpal, la nuovà Agenzia nazionale per le politiche attive, raggiunto al telefono raccoglie la sfida: «Porte spalancate alle parti sociali dove c'è volontà di concorrere a un progetto di questo tipo - assicura Maurizio Del Conte -. L'importante è partire prima che arrivino le procedure di licenziamento cercando sbocchi per i futuri esuberi e promuovendo azioni per ridurre il gap formativo e delle competenze, mettendo in campo fondi europei e compensando la fine degli ammortizzatori».
Da dove partire? Nell'area di crisi di Piombino a settembre si esauriranno gli ammortizzatori sociali. Potrebbe essere un territorio dove sperimentare un'avanguardia delle politiche attive. Per l'assegno di ricollocazione su tutto il territo~ rio nazionale - cuore della riforma delle politiche attive - bisognerà aspettare come minimo la fine dell'anno.
Petteni spezza una lancia a favore di Del Conte: «Non credo che la responsabilità del ritardo sia da attribuire al presidente della nuova agenzia. TI problema è che mancano passaggi attuativi indispensabili. Ci hanno trattato da sindacato anacronistico dicendo che non avevamo capito che le risorse vanno spostate" dagli ammortizzatori alle politiche attive. Non solo non siamo anacronistici: ora pretendiamo che si faccia sul serio». Dal canto loro le regioni assistono con qualche tiÌnore alla rivoluzione in arrivo. «Non si buttino i buoni risultati di esperienze come la nostra», chiede l'assessore al Lavoro della Lombardia, Valentina Aprea,
lRlotl:a @Men:é © RIPRODUZIONE RISERVATA
l'agemznal
fl' Il decreto legislativo 150 del 2015 attua la delega del Jobs act che riguarda le politiche attive
~ Il decreto 150 ha istituito l'Anpal. agenzia nazionale per le politjche attive. Ai disoccupati verrà garantito un assegno di ricollocazione per fornire gli strumenti formativi e competenze utili a trovare un·lavoro
• L'Anpal avrà poco più di 200 dipendentLDi questi un centinaio arriveranno direttamente dal ministero del Lavoro
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Quotidiano di Foggia
{Imu"!fasi} Stangata in arrivo con l'acconto
, Foggia nella classifica delle città capoluogo più c.are d'Italia
"Per i pugliesi arriva il salassa IMU/TASI ad aggravare una situazione economica e occupazionale già allarmante per un territorio che registra,· ancora, tassi di disoccupazione troppo elevati e mdici di povertà che aumentano esponenzialmente di anno in anTIo. A ciò aggiungiamo che i servizi locali sono a dir poco scadenti e il costante decremento della fiducia è pre-sto spiegato". .
Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia, analizza così i dati reg'ionali sulle aliquote di Imu e Tasi (sulla seconda casa). TI termine ultimo per pagamento dell'acconto dell'imposta municipale unica e della tassa sui servizi è infatti previsto per doma-
ni, 16 giugno. In Puglia, l'aliquota Imu è, sebbene leggermente, al di sopra della media nazionale (10,2 contro 10,07), conBari, Foggia, Lecce e Taranto ehe applicheranno l'aliquota massima del 10,6 per mille (~ll1ica eccez;ione Brindisi,con 1'8,6). Per ciò che riguarda la Tasi, anche qui la media è più alta della nazio·· naIe (0,64 contro 0,46), ma mentre a Bari, Foggia e Taranto non verrà applicata la tassa sulla seconda abitazione, a Brindisi sarà addirittura del 2,8 per mille e a Lecce dello 0,4 per mille.
TI costo complessivo dell'acconto Imu-Tasi, in Puglia, èin media di 744 euro a famiglia, ben al di sopra dei 535 della media nazionale. Anche qui, piovono tristi primati per la nostra
regione: Bari (851 euro a nueleo familiare), Lecce (806) e Foggia (74L1) che entrano di prepotenza tra le dieGÌ città capoluogo più care d'Italia.
Unica nota positiva, è il risparmio medio annuo sull'abolizione della Tasi sulla prima casa, pari, in Puglia, a 231 euro a famiglia, contro i 191 a livello naziona,le. La città che offri~ rà ai contribuenti il maggior risparmio.è Foggia (326 euro), seguita da Bari (306), Lecce (203), Taranto (188) e Brindisi 134).
"Sarà una. batosta, specie per tanti cittadini che faticano ad arrivare a fine mese o che ancora non sanno se gli ammortizzatori sociali riusciran-
no quantomeno a garantirgli un domani - attacca ancoraPugiiese. Una batosta annunciata che, è veTO, gode dell'attenuante di una politica romana ,che sta lasciando gli enti locali alla canna del gas, ma è altrettanto vero che, da queste parti, con rarissinle eccezioni,' a una tassazio·ne elevata non corrispondono servizi degni di tal nome: si pensi ai trasporti, praticamente da terzo mondo, al servizio di raccolta rifiuti e di igiené urbana, che in alcune realtà non è neanche garantito con continuità, la sanità che fa acqua da tutte . le parti fra disservizi e sprechi,
o allo stato sociale, che tranne qualche sporadica iIliziativa non garantisce tutele ai tanti cittadini travolti dalla crisi' economica":
"Ulùtima cbi81nata alle urne elettorali - chiosa PuglJ.ese - dimostra che la disaffezione dei cittadini pug1iesi nei· confronti di chi in questi anni è stato chiamato ad amministrare le cosa pubblica è forte e radicata .. Non è possibile continuare a chiedere ai cittadini di stringere la cinghia, di vuotare le tasche senza
. restituire nulla in cambio iu ter-mini di miglioramento dei servizi e della qualità della vita. Occorre un cambio di passo prima che sia troppo tardi, prima che il disagio sociale diventi ineontenibile e irreversibile" .
IVII
LACCORDO CON LIMPRESA
Un edificio da 250 posti letto che completa l'offerta dell'azienda ospedaliero universitaria di Foggia
Ll\. GAZZETTA. DELMEZZOGIQRNO Mercoledì 15 gìugno 2016
Ospedali, intesa raggiunta per completare la cittadella II plesso delle emergenze dovrà essere consegnato entro 23 mesi
e Stipulato un importante accordo tra 1'Azienda Ospedaliero - Universitaria "Ospedali Riuniti" di Foggia, in persona del Direttore Generale Antonio Pedota e del Direttore dell'Area Gestione_ Tecnica Ing. Luigi Borrelli (RUP), e la "D.E.U Riuniti Foggia S.c.a.r.l.", in persona del legale rappresentante Domenico De Bartolomeo, per la realizzazione del Nuovo Plesso Ospedaliero di 250 posti letto finalizzato all'accorpamento delle discipline mediche coinvolte nei percorsi relativi all'area dell'Emergenza Urgenza.
In particolare, le parti, anche all' esito dell' acquisizione da parte dell'azienda dei pareri tecnico giuridici di competenza previsti per legge, hanno definito consensualmente un rilevante numero di riserve poste dalla ditta e, quindi, delle potenziali controversie che avrebbero sicuramente determinato rilevanti incidenze sul prosieguo e sui termini di ultinlazione dei lavori
La soluzione condivisa e raggiunta consentirà di salvaguardare l'interesse pubblico alla conclusione dell' opera nell'ambito complessivo delle
risorse inizialmente previste. Nell'accordo si è anche de
finito un nuovo cronoprogramma, con l'individuazione degli step dei lavori e con la fissazione del termine massimo per la loro ultimazione, stabilito per la data del 30 aprile 2018.
L'accordo raggiunto rappresenta un obiettivo di fondamentale importanza strategica per l'Azienda Ospedaliero Universitaria e di basilare neces-
La sede di Amiu a Foggia
sità per gli sviluppi quali-quantitativi dell'offerta sanitaria.
«il risultato ottenuto . dichiara il Direttore Generale Antonio Pedota - è stato il frutto di un lungo, faticoso e responsabile lavoro di mediazione degli interessi coinvolti, nel pieno rispetto del principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione. La soluzione concretizzatasi mette in atto rapporti di maggiore
chiarezza tra l'Azienda e le imprese affidatarie, consentendo di guardare con più certezZa ai tempi di esecuzione. Tanto permetterà, altresì, di programmare adeguatamente ogni ulteriore acquisizione necessaria per consentire la pronta fruibilità della nuova struttura, offrendo ai pazienti condizioni di miglior confort alberghiero, facilitando nel contempo i percorsi assistenziali interni». Il rendering del nuovo plesso ospedali ero
Sciopero dei dipendenti A " lU COSÌ dopo i disservizi quotidiani si moltiplicheranno i disagi sul fronte raccolta rifiuti
e Altro sciopero dei dipendenti Amiu in una città che già non brilla quanto a pulizia con zone stracolme di rifiuti e operatori ecologici ormai invisibili in molte aree del capoluogo con l'amministrazione comunale che resta in silenzio .. «Restiamo convinti - commenta Gianfranco Grandaliano, Presidente di AMIU Puglia - che lo sciopero sia inopportuno, così come lo era quello del 30 maggio, anche perché le occasioni e le proposte utili a trovare un accordo sod-
disfacente per entrambe le parti, senza causare pesanti ripercussioni sui cittadini, ci sono state. Anche stavolta, tuttavia, ci stiamo organizzando per offrire i servizi minimi oltre a quelli garantiti dal contratto nazionale, ovvero ospedali e caserme, nonché per cercare di limitare al massimo gli inconvenienti e i disagi per i cittadini di Foggia e di recuperare i mancati servizi del giorno 15 nelle successive 48 ore».
Grandaliano invita i cittadini foggiani
alla massima collaborazione. «Se possibile, sarebbe opportuno evitare conferimenti non strettamente necessari, in particolare di frazione indifferenziata e, comunque, a rispettare gli orari di conferimento imposti dai rispettivi regolamenti comunali (dalle 18,30 alle 22,30). Siamo coscienti che ciò rappresenterà un disagio, ma in ballo c'è l'igiene della città, speciahnente in questa stagione, con il sopraggiungere delle alte temperature».
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO . , lua ibili le tariH Il t
Agevolazioni per studenti, commercianti e residentL Anche abbonamenti aziendali • Sosta a pagamento, dal primo settembre
si cambia: l'amministrazione comunale ha approvato il nuovo schema delle tariffe che entrerà in vigore appunto dopo l'estate. Previsti costi ridotti per gli abbonamenti trimestrali ed annuali e istituiti abbonamenti agevolati per gli studenti wliversitari ed i titolari di esercizi commerciali.
E' stata la giunta comunale a varare la
delibera con la quale vengono rideterminate le tariffe della sosta a pagamento, lasciando invariato il perimetro delle aree interessate.
il nuovo "tariffario della sosta" che, come detto, partirà dal prossimo primo settembre, lascia il costo della tariffa oraria ad 1 euro (come stabilito dall'aprile 2013). L'abbonamento di mezza giornata, nella fascia mattutina o pomeridiana, costerà 3 euro (come
ora), mentre quello giornaliero avrà un costo di 4,50 euro (anche qui prezzo confermato). Gli abbonamenti settimanale, mensile, trimestrale ed annuale costeranno rispettivamente 15 euro, 50 euro, 120 euro (rispetto ai precedenti 140 euro) e 350 euro (rispetto ai precedenti 500 euro).
Agevolazioni in alcune aree: sul fronte delle tariffe ridotte, da segnalare che il costo orario
nelle zone adiacenti gli Ospedali Riuniti in viale Pinto sarà di 0,50 euro. Novità anche per l'abbonamento della seconda auto (e quindi terza, quarta ... ) auto: per i residenti nelle aree interessate dalla sosta tariffata, il costo è stato ridotto e passerà dai precedenti 150 euro a 120 euro. Per questa categoria, inoltre, il provvedimento adottato dalla giWlta comunale dispone l'esenzione dal pagamento della sosta per un veicolo per ogni nucleo familiare residente senza diritto a stallo riservato, previo rilascio del relativo permesso che consisterà in un
apposito talloncino plastificato anticontraffazione, il cui costo è determinato in 25 euro -corrispondenti esclusivamente al costo vivo del tallocino - e che avrà validità annuale.
Le altre novità riguardano, come accennato, gli studenti universitari, che potranno beneficiare di un abbonamento annuale (che sarà valido esclusivamente nelle aree adiacenti le singole sedi dell'Università degli
Studi, l'Accademia di Belle Arti, il Conservatorio "Umberto Giordano" e la Biblioteca provinciale "La Magna Capitana), dal costo di 50 euro. L'altra categoria interessata dalle agevolazioni è quella dei commercianti: introdotto per loro un abbonamento agevolato, del costo di 120 euro, di validità annuale e utilizzabile esclusivamente nell'area sulla quale insiste l'esercizio commerciale.
La giunta cOllllmale ha previsto anche pacchetti di abbonamenti annuali e mensili richiesti da enti pubblici e privati a beneficio dei loro dipendenti che godranno di uno sconto del 10% per lm numero di abbonamenti compreso tra i lO ed i 20; del 15% per un numero di abbonamenti compreso tra i 20 ed i 40; del 20% per un numero di abbonamenti compreso tra i 41 ed i 100; del 25 % per un numero di abbonamenti superiore alle 100 unità.
«Si tratta di un provvedinlento importante, che interviene sull'ammontare delle tariffe in modo oculato e che offre anche alla società di trasporto Ataf SpA un canale di finanziamento particolarmente prezioso nella fase economica vissuta dall'azienda - commenta il sindaco di Foggia, Franco Landella -. I ritocchi che abbiamo operato al precedente tariffario, dunque, vanno in questa direzione, con alcune novità significative come la riduzione del costo degli abbonamenti tri-
mestrali ed annuali e per le seconde auto e l'introduzione degli abbonamenti agevolati riservati agli studenti universitari, che ho incontrato assieme ai componenti il Forum dei Giovani per illustrare questa nostra decisione, ed ai titolari di esercizi commerciali».
Cambia il gestore, cambiano le tariffe, ma il piano parcheggi, purtroppo, mantiene le cri-
ticità di sempre, con stalli tracciati in curva, sotto i semafori e alle intersezioni, strisce blu ormai "invisibili" o confuse perchè tracciate più volte, oppure disegnate su spaventosi dislivelli dell'asfalto. Senza dimenticare la scarsa vigilanza sugli stalli a pagamento, spesso inficiati dalla doppia fila di chi non paga.
lA GAZZETTA DE1MEZZOGlORNO Mercoledì 15 giugno 2016
I LA POLEMICA DELLA CIA
Secondo l'organizzazione agricola, l'accordo sul prezzo con gli industriali non favorisce il territorio
orno o , e ancora
, il pr lriba o
«Il distretto è uno scatolone che penalizza i produttori» • «L'accordo SiÙ pomodoro è in
soddisfacente su tutta la linea, penalizzante per gli agricoltori, tardivo, al ribasso, e mortifica la reale filllZionalità del Distretto riducendolo a lillO scatoÌone vuoto, inutile, di facciata».
Sono parole chiare e forti quelle con cui Michele Ferrandino, presidente provinciale della CIA Agricoltori Italiani Foggia, boccia le decisioni salutate con esultanza dalla parte industriale del comparto.
«I prezzi? Per il pomodoro lungo quest'anno è stato stabilito un prezzo di 97 euro a tonnellata, mentre
nel 2015 fu fissato a 105 euro; per il tondo, si è passati dai 95 euro della scorsa campagna agli 87 di quella attuale. Venendo meno ogni programmazione che compete al Distretto, sacrificando ogni possibilità di riequilibrare i vantaggi tra le parti, quei prezzi diventano una mannaia, soprattutto in un momento in cui anche i prezzi degli altri prodotti agricoli sono ai minimi storici», ha aggiunto Ferrandino.
«Non si può pensare che un accordo così, preso a 15 giorni dall'inizio della campagna del pomodoro, possa garantire equilibrio tra le
sacrosante necessità dei produttori e le esigenze delle industrie», ha aggiunto Ferrandino.
«Si è deciso che gli ettari complessivamente coltivati a pomodoro debbano scendere dai 30mila dello scorso anno ai 26mila del 2016, ma a monte non c'è stata alcuna pianificazione, nessun accordo etico e men che meno un sistema di controllo che vincoli tutti a rispettare i patti, impedendo accordi privati che avvantaggino ulteriormente le industrie a scapito della qualità e di chi vorrebbe muoversi in un quadro di regole certe e valide per tutti», sottolinea ancora l'organiz-
La eia contesta l'accorso sul pomodoro
zazione Ciao L'accordo è tardivo, naturalmen
te, poiché arriva con mesi di ritardo. «Sono stati imposti rinvii su rinvii, proprio per determinare questa situazione, visto che un'intesa doveva essere sottoscritta a fine 2015 o, al massimo, entro marzo di quest'anno. Bisognava rispettare i tempi necessari a pianificare, ma tutto questo non c'è stato e la programmazione non è stata rispettata. Ci accusano di pretendere un prezzo troppo alto per la materia prima, facendo finta di ignorare che la qualità che ci chiedono si ottiene solo facendo investimenti, lavoran-
do bene sui campi, curando tutte le fasb>, ha spiegato il presidente provinciale della CIA Agricoltori Italiani Foggia.
«Vogliamo che il Distretto del pomodoro filllzioni realmente? Allora non svuotiamolo delle sue prerogative imponendo tempi e accordi capestro a danno di tutto il comparto. Realizziamo insieme una seria programmazione. Atteniamoci a regole certe, etiche, valide per tutti. L'agricoltma e gli agricoltori pretendono dignità, equità e legalità per creare sviluppo vero», conclude il presidente della Confederazione italiana agricoltori..
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Il welfare crea lavoro dibattito alla Cgil
• Come il welfare crea lavoro è il titolo della tavola rotonda promossa da Cgil, Sindacato dei Pensionati e Inca di Capitanata per mercoledì 15 giugno, a partire dalle ore 17, presso la Sala Rosa del Palazzetto dell'Arte di Foggia.
Spunto dell'iniziativa l'omonima "Guida per contrattare nel territorio" edita da LiberEtà, la casa editrice dello Spi Cgil, e scritta da Gaetano Sateriale, che sarà tra i relaiori della tavola rotonda. Sindacalista, Sindaco di Ferrara dal 1999 al 2009, coordinatore del Piano del Lavoro proposto dalla Cgil nazionale, Sateriale si fa carico in questo lavoro di proporre una visione aggiornata di welfare: non solo strumento di protezione sociale universale, quanto mai necessario in tempo di arretramento dello Stato, ma anche occasione per creare nuove opportunità di lavoro.
Una visione che sempre più si declina a livello territoriale, nelle yegioni, nelle città, dove la contrattazione sociale è diventata tra le attività principali di impegno del sindacato. Conoscenza, salute, povertà, minori, anziani, senza reddito e lavoro, tariffe, servizi: un vasto ambito - dove si affrontano i problemi quotidiani delle persone e si prova a dare risposte a bisogni emergenti - che richiede una preparazione e un'esperienza sempre aggiornata. Non un percorso a sé dell'azione sindacale ma momento in cui si riunificano le scelte strategiche della Cgil in tema di sviluppo, qualità della vita, accesso al lavoro, protezioni sociali. Una guida che si contraddistingue per il taglio operativo e proposte concrete, utile anche agli amministratori e non solo ai sindacalisti.
A discutere con Sateriale di "Come il welfare crea lavoro" saranno Franco Persiano, segretario generale dello Spi Cgil provinciale, che coordinerà i lavori della tavola rotonda; Maurizio Carmeno, segretario generale della Camera del Lavoro di Foggia; Paolo Cascavilla, esperto di politiche sociali; Filomena Principale, segretaria regionale dello Spi Puglia; Angela Villani, direttore dell'Inca di Foggia.
OLTRE ALLA PROVINCIA VI ADERISCONO COME COMUNI GUIDA FOGGIA, MANFREDONIA, LUCERA E FAETO
Nasce l'associazione dei comuni foggiani Prima riunione a Palazzo Dogana con l'obiettivo di puntare sul settore del turismo
l!) Prima riunione, a Palazzo Dogana, del Comitato Guida dell' Associazione dei Comuni Foggiani (ACF). Il tema principale affrontato dal Comitato Guida è stato il turismo. I sindaci e gli amministratori presenti dei Comuni di Foggia, Manfredonia, Lucera e Faeto e il consigliere provinciale Gaetano Cusenza, hanno deciso di consultare le Scuole Superiori locali ad indirizzo turistico, nonché le Associazioni Imprenditoriali e Sindacali del settore al fine di ottimizzare i programmi di alternanza Scuola-Lavoro che la legge sulla "Buona Scuola" sta rendendo obbligatori. Sul versante della Via Francigena del Sud, accreditata presso il Consiglio d'Europa ad aprile scorso, si aprirà immediatamente un tavolo con i dirigenti dei Servizi tecnici dei Comuni associati per approfondire la progettazione del percorso che attraversa il territorio provinciale, l'identiflcazione delle sue derivazioni secondarie, i
costi da sostenere e per i quali è opportuno cercare i finanziamenti pubblici utilizzabili. La metodologia che verrà usata su entrambi i progetti sarà quella della Formazione-Intervento che consente di arrivare a soluzioni condivise attraverso lil processo di progettazione partecipata che consente di condividere le soluzioni che verranno trovate. Alla riunione hanno preso parte anche i giovani dei diversi Comuni che si sono formati in questo periodo all'uso del modello dell'Organizzazione territoriale del prof. Renato Di Gregorio e che stanno per costituire l'Associazione giovanile "Satelliti". L'associazione sarà impregnata proprio nella realizzazione dei progetti che il Comitato deciderà di avviare e nella ricerca dei relativi finanziamenti per realizzarli. In chiusura dell'incontro è stata approfondita l'opportunità di realizzare a Foggia la seconda edizione del Master Accompagna per 'fulimatori degli
Itinerari Culturali Europei", opportunità formativa concessa dalla Regione Lazio e di cui poh'ebbero avvantaggiarsi anche tutti quegli studenti universitari o laureati pugliesi, che studiano e sono domiciliati nel Lazio e che vogliono investire sulla propria formazione puntando sulla valorizzazione del territorio natio. Ognuno di loro, grazie al programma "Torno Subito", potrebbe prepararsi prima a Foggia e poi nel Lazio per poi tornare in Capitanata per operare a fianco delle comunità locali per l' ottimizzazione della Via Francigena in materia di accoglienza possedendo la professionalità che più si adatta al nuovo tipo di turismo che essa consente di attrarre. A rappresentare istituzionalmente l'associazione, così come voluto dagli amministratori presenti, sarà il Consigliere Provinciale con Delega al Turismo Gaetano Cusenza.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
I dip ndenti elI Ma al dami n ti I
l 156 dipendenti della filiale di Foggia sono in stato di agitazione
• In stato di agitazione i dipendenti della Mazal, la società subentrata all' Aipa col fitto del ramo d'azienda, per la riscossione dei tributi a Foggia. I dipendenti non ricevono lo stipendio da quattro mesi.
«I dipendenti della filiale di Foggia sono da diversi mesi costretti a lavorare senza alcuna retribuzione, le vicende che hatmo investito la società Aipa e Mazalnegliultimi mesi a livello nazionale, hanno prodotto un vero e proprio cataclisma nelle vite dei lavoratori. Sono circa 4 le mensilità ancora insolute, ed allo stato attuale non v'è alClm minimo segnale da parte dell'attuale commissario Fabbri, teso a discutere e pro-
La Uiltucs rivendica la bontà del servizio
garantito al Comune
gratllmare un piano di rientro per gli stipendi non pagati, ne tantomeno volto a discutere una prospettiva futura che ad oggi sembra sempre più nera. E' obbligatorio sottolineare che l'organizzazione sindacale che rappresenta i lavoratori in questa vertenza (UILTuCS), ha indetto uno stato di agitazione, a far data dallO Giugno 2016, che nel nostro settore prevede un iniziale tentativo di conciliazione e procedura di raffreddatnento, per il tratllite del Prefetto, che si auspica, entro dieci giorni convocherà le parti, al fine di "raggiungere un accordo" che porti ai lavoratori un pò di serenità che al momento manca da parecchio tempo», si legge in una nota che aggiunge: «SlÙ punto, la vicenda è abbastanza complessa, il Ministero dello sviluppo, pare, debba nominare l'atll-
La questione Aipa Mazal all' attenzione del
ministero dell'Economia
ministratore della Amministrazione Straordinaria, cui sia Aipa che Mazal hanno congiuntatllente fatto richiesta. Questa nomina tarda ad arrivare, impedendo a noi lavoratori, di fatto, di ave~'e un valido interlocutore perché l'attuale commissario nominato dal tribunale, Fabbri, non si assume le responsabilità legate ai dipendenti, sia per ciò che attiene al pagatllento degli arretrati che per l'inunediato futuro».
«Nel caso in cui attraverso questa procedura di raffreddamento, non si riesca ad addivenire ad un accordo, verrà proclamato lo sciopero», prosegue la nota della Uiol Tucs che sottolinea come «i 56 dipendenti della Mazal di Foggia, hanno garatltito e continuano a garan-
tire il servizio in lUl settore fondatllentale e centrale per un comune perché lavorare nel settore dei tributi, è un impegno che richiede professionalità e competenza, elementi che i dipendenti non hanno mai fatto venir meno, anche in assenza di una giusta retribuzione da più di quattro mesi.)}
La Uiltucs nella nota sostiene inoltre «che millantare risoluzioni di contratto, internalizza-
zioni o nuove gare nel settore, senza tenere in considerazione questi 56 lavoratori, è un grave segno di inciviltà.»
«I dipendenti sono in abitazione, e in assenza di prospettive concrete di risoluzione, proclameranno lo sciopero .. Non siamo affatto fiduciosi, ma un piccolo barlume di speranza che qualcuno possa prendere davvero a cuore le nostre sorti lo abbiamo ancora. Non mollia-
mo, continueremo a garantire il servizio alla città, ai contribuenti, perchè la nostra etica ce lo impone, e perchè non è giusto che a pagare sia la città, ma è alla stessa che ci rivolgiamo affinchè possa comprendere che eventuali azioni dimostrative che possano in un immediato futuro produrre dei disservizi, non sono atte a recare un danno, ma a rivendicare lUl diritto., conclude la Uil Tucs.
MERCOLEDì 15 GIUGNO 2016
illaro incidere
ANTONELLA SOGGIO zioni della fermata, che do-vrebbe avere banchine lun-
Sulla mo bilità e sulla 10- ghe 400 metri, una altez~a di gistica 'ferrata e su marciapiedi di 55 centlme-gomma si giocano gra?- tri sul piano ferro, un sotto-
partedellepartit~eco?-orrn- passo pedonale con r~~lpe che dei prossirrn anm della pei disabili delle pensilme, Capitanata e della ei~à cac una segnaletica di stazione poluogo. Basta recarSI m zo- fissa e variabile con percorsi na Asi per comprendere la tattili per i non vedenti,un mole di interessi, spesso impianto' di diffusione so-confliggenti e interdittivi, nora, di video sorveglianza e che i diversi stakeholders illuminazioneeunparcheg-del territorio cercano di gio con area sosta per auto-controllare e di muovere per bus e taxi. Insieme a queste influenzare 'la classe diri- opereintrinseche Rfi preve-gente politica re~onale ~ d' nazionale. Non c e solo Il de anche l'inserimento l Patto per la Puglia, ma <J?: tronchinia Bivio Cervaro che l'Alta velocità e capacIta con una stima di cos~i. c0?-I~ ferroviaria; con le decisioni plessivadicirca15I?-lho.md~ e le proposte di Rfi. Se se- euro. Uno solo il bman.o ~l conda stazione deve essere, precedenza da 750 metn pll~ è più giusta ad Incoromi.ta o due tronchini da 250 .metr~ inlocalitàCervaro?~impre- per l'attestamento del trem sa diStato nonhapiù dubbi 'regionali. .' .. , e ha ristretto il campo a due, La seconda ipoteSI e leggeropzioni uffici.alizz,ate 1.0 scorso 13 maggto ali anmunistrazione comunale, comel'Attaccohagiàanticipato qualche settimana fa. La nuova fermata AVI AC Foggia-Cervaro' nella l?rima ipotesi viene locall~za~a nell'immediata penfena della città, iri. unazonafortemente 'antropizzata ed ur- i
banizzata, a circa 5 km dalla stazione centrale di Foggia, con una percorrenzainauto di 10minutìnei pressi di Ordona Sud. Diverse le principali caratteristiche e dota-
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mente più costosa, pari ~ circa 20milioni di euro, ed e localizzata sempre nellaimmediata periferia della città ma con una possibilità di collegamento agli svincoli della Statale 16, adrca6 km dalla Stazione Centrale cittadina. Questastazione, che difatto sarebberealizzatain
zona Salice Nuovo; a differenza della prim'a ha due binari di corsa e due tronchini di stazionamento per i treni, regÌonali con unalunghezza delle banchine rispettivamente di 400 metri e di 250 metri. Anche in questo caso l'altezza dei marciapiedi sarebbe di 55 metri e sarebbe-
va
" ~one
ro previste pensiline, segna-1etica e impianti vari con un parcheggio attrezzato. Ebbene, l'amministrazione comunale pende più per la prima ipotesi, sebbene la Confindustria caldeggi ancora !'idEm di veder localizzata la nuova stazione AV/AC ad Incoronata, dove.
spazio esiziale per il futuro centro intermodale Incoronata, se mai esso dovesse , rientrare ed essere recuperato nei capitoli.di spesa del Patto per la Puglia. "Siamo certi di rappresenta -re un sistema di eccellenza, abbiamo consegnato n~ll'ottobre del2015 un report intitolato Legalità ed Infra-
tra l'altro l'investimento sa- strutture- ha detto il presi-rebbe minimo. Il sito nei dente di Confindustria pressi della stazione In,coro- Gianni Rotice nel corso del-nata infatti è un cantIere a la Giunta regionale territocielo aperto, ricchissimo e. rialetenutasiieril'altroaPa_ molteplice. Si presentano Ia:i;;o Dogana a Foggia- la quasi concluse le opere del Capitanata deve essere consecondo casello autostra- siderataunapiattaformalodale, mentre a stretto giro, gistica di eccellenza, capace l'edificazione del cent~o di attrarre investimenti, il corrl1llerciale GrandApuha, 60% della logistica della Pupur con qualche lentezza di glia è veicolata dalle nostre troppo, che difficilment.e imprese. Le ,areeretroporcondurrà la società ad apn- tuali sono lezoneAsi di Fogre il polo entro novembre giaeilsecondo casello auto-2016 come aveva affermato stradale potrebbe collegarsi rinviando per l'ennesima col casello di Cerignola e di volta l'inaugurazione, pro- Candela, attraverso una segue con acquisizioni ~lli- i-Iuova viabilità". rate da parte del duo TormlO Oggi attorno alla stazione Sarni-Carlo De Bellis .. C~- Incoronata, e nei pressi me confermano alcum dl- dell'areadelfascio della Lopendenti dell.a vecchia ~fir, tras il Consorzio Asi sta reaSarnihaacqU1statountIOn~ lizz,ando due opere, che cone lungo circa 300 metn cambieranno il volto della dei binari che dalla stra~a zona, una volta ultimate anferrata principale della Vla che gli altri lavori 'pubblici Adriatica portava I~ merce Ccasello, centro commercia~ direttamente nel Slt?, p.ro: -le e riapertura del ponte mai ,duUivo dello ~uc~henflclO.. utilìzzatò e oggi zona di sodue imprendlton ha~v:o po rilevato tutti i terrem del-!'impresa dello z~cche~o, che oggi dividono l msedla-mento logistico della Lotras dalla stazione Incoronata., Vogliono diversificare an-che loro nel trasporto delle
,merci? Non è dato saperlo, sta di fatto che con la loro· proprietà occupano uno
sta perrom e aJtri nomadi). Dal Piano infrastrutture
,strategiche interregionali e' regionali-deliberaCipen.62 del 3 agosto 2011, programma di svilllPpo delle infrastnitture strategiche e della piattaforma logistica della Puglia "Puglia Corsara", rinviene la realizzazione di fascio, presa e consegnailella stazione di Incoronata ed interconnessione con binariASI del valore di 10milioni di euro. Dal Po Fesr invece si va adesso abbastanza spediti con i lavori di réalizzaziqne del pendolo diinterconnessione tra il nuovo casello a14 e la SS 16 Adriatica, con area di scambio attrezzata per la sosta in area dell'agglomera.to industriale Asi Foggia- località Incoronata. "Ci sarà un ampio parcheggio davanti alla stazione, sorgerà il centro commerciale con l'albergo, avremo il casello, c'è la Lotras. Dovremmo tutti ragionare per le prospettIve del territodo, in larga scala. Che motivo c'è di delocalizzare la seconda stazione a Cervaro? Solo perché qùalcuno spera di ricavarne un Vantaggio privato 'iperando uno sviluppo edilizio futuro?'" sono i dubbi di persone vicine al Consorzio' Asi e a Confindustria.
:Einnne patrimonio di
!IERI LASSESSORE CICCIO D'EMILIO INSIEMEAL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TERRITORIO PASQUALE CATANEO HA AWIATO I PRIMI INCONTRI BILATERALI
Ieri l'assessore all'Urbanistica Ciccio d'Emilio insieme al presidente della Commissione Territorio Pasquale Cata
neo ha avviato i pìimiincontri bilaterali con
go Cervaro".
i corpi intermedi dopo la riunione plenaria sul tema della seconda stazione per l'Alta Velocità/ Alta Capacità. Iertè statala volta di Confindustria in Via ValentiniVista Ftanco, dove gli imprenditori hanno una loro idea forte: realizzare la stazione ad Incoronata. Questaipotesi però è smentita dai fatti e dai binari, Incotonatainfatti oltre ad essere posizionatasuun'.altralinea, quella Adriatica, che ad oggi non si incrocia con la NapoliBari, è troppo distaRte dal centro urbano. Non è considerata funzionale al traffico passeggeri, nonostantel'urbanizzazione, i\. casello, il centro commerciale che verrà e il parcheggio. Inoltre permotivftecnici,.Rfiha anche spiegato che fermare il treno ad Incoronata ridurrebbe di molto l'acceierazione del mezzo. Una frenata questa più "molesta" in termini di velocità generale di. quella necessaria a pochissimi chilometri
Proprionell<t stazione della borgata dall'architettura del ventennio fascista sorge unpolo logistico importante, in vendita al prezzo di circa 4 milioni di euro da diversi anni. Qualche anno fa, secondo alcune indiscrezioni, i fratelli Sannella avevano avanzato una loro offertà.a Ferservizi, p'oi lasciata cadere, vista !'incertezza dell'uti-
. 'lizzo dell'intera area. .
di distanza, dove per la presenza del nucleo abitativo antropizzato il treno dovrebbe già decelerare.
Oggi le cose potrebbero mutare: il complesso industriale, denominato ex Magazzino Approvvigionamenti è stato realizzato tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta. Essendo dotato di un imponente e . sofisticato impianto
. meccanizzato per il deposito delle merèÌ, all'epoca in cu! era in esercizio rappresentava una delle strutture tecnologicamente più avanzate a livello internazionale. Servito dal raccordo ferroviario con lalineaFoggi!l--Potenza e Caserta, sull'impianto di Cervaro ap,punto, i,5 ettari di capannoni sono costituiti da 12 fabbricati, di cui Il ad in piano fuori terra, destinati al deposito merci, rimessalocomotive, locale antincendio, pesa e piani di carico .
. adatti ad automezzi pesanti. Per un totale di 47mila metri quadrati e 8mila di depo- . "Stiamo spiegàndo le' due opzioni- osserva
alla nostra testata il presidente Cataneo-Ia . prima ipotesi non toglierebbe la centralità e l'integrazione modale di Vittorio. Veneto, anzi". Il piano a cui sta lavorando il consigliere insieme all'assessorato è molto ardito. Una seconda stazione nei pressi di Via .. Bari, localizzata vicino ai terreni che oggi '. costeggiano la Cittadella deilo Sport, secondo l'eletto, potrebbe aprire un ventaglio .' di scenari. "l treni provenienti da san Severo, così come il Flirt di Lucera invece di.arrestarsia Vittorio Veneto, potrebbero proseguire. Perché non immaginare delle fermate lungo la linea a Campi Diomedei, Cittadella dell'Economia/Fiera a Foggia AV ed . infine a Borgo Cervaro? Da ipotesi di Rfi lp. .stazione dell'Alta Velocità si posizionereb- . be aSan Lorenzo; ma nulla ciimpedirebbe. di far viaggiare i trenifino al terminal <imor-.
. sito e vasche. La forza di questo insediamento risiedenellasualocalizzaziolle come crocevia tra due linee ferroviarie, quella lucana e q ueÌla che percorrerà l' Al ~
. ta Velocità e Capacità. Cataneo viaggia con !'immaginazione: "La seconda sta-
; zioile si collega direttamente conilsecondo lotto dell'Orbitale e nulla ci vietadiipotizzare un binario che arrivi all'aeroporto, che non è distante. Quell' area non è stata urbanizzata, non ci sono palazzi':. Cosa resta ad Incoronata e alla Lotras se Borgo Cervaro divenisse un nuovo centro logi- . stico? "Lì resta tutta !'intermodalità delle merCi,. che colsecondo casello sarà'acCre
. sciutà con un sistema automezzi e treno, come in Austria", è il commento dell'elet
. to, non guid.ato da in,teressi di parte.
,ilPdsta
" ANTONELLA SOCCIO
Una delegazione del Partito democratico, formata' dall' onorevole Colomba Mongiello, dal segretario cittadino Mariano Rauseo, dall'ex candidato sindaco Augusto Marasco e dal capogruppo'consiliareAlfonso de Pellègrino, si è recata ieri nella sedE\ dell'Ataf per avere un confronto aperto e franco col direttore generale dell'azienda dei trasporti Massimo Dicecca. Con loro
. anche i revisori. La posizione del Pd è tutta orientata a difesa dei lavoratori, i rapporti cOn il dirigente:selezionato negli anni dell'amministrazione Ciliberti, quando lo stesso Rauseo sedeva nel Cci!\. aziendale, sembrerèbbero ormai molto tiepidi. "il salvataggio di Ataf dal fallimento è un onere che grava sul Comune di Foggia, nori sui lavoratori o sui cittadini. E' inimmaginabile che si possano recuperare 500.000 euro dal decurtamento dello stipendio ai dipendenti, cioè dall'imposi-
'~tatelllSimllenene SC@6es~aJm®
stm.o~~@d®lna.
c©l~ne gesti@mme$'
zione di ulteriori sacrifici a chihagiàdato tanto persalvaguardare i! proprio posto e garantire un servizio appena sufficiente ai cittadini- fanno sapere i democrats in.uIJ<i.nQt<i- Le tensioni delle s90r~esettimane al ~ tro nm'l·s"tmi:(che il frutto della t(Hiflisioh!.'l gestionale e dell'inefficada dell'azione messa in campo dall'Amministrazione' coinunàle~ A partire dal mancato ripiano delle perdi tè. ConIa .manovra di bilancio, i! sin-' daco è rà maggioranza di centrodestra hanno scelto di v'ètsare nellècasse di'Ataf.
solo 400.000 dei 690.000 euro necessari a riportare in pareggio i conti. Evidentemente, con il ma1celato o biettivo di recuperare il resto delle -somme con interventi SlÙ personale. E' inaccettabile che ciò accada. Lo . abbiamo ribadito con forza tanto al presidente che al direttore di Ataf". Nei giorni scorsi intanto il presidente Raffaele Ferrandino ha inoltrato alìe organizzazioni sindacali, al sindaco Landella e al delegato Salvatore De Martino una comunicazione in cui fa il punto della. situazione. 'T azienda a causa dell' onere della restituzione del de
. bito progresso e della con-testuale rilevante flessione dei ricavi della sosta, le cui motivazioni sono state ampiamente illustrate in questi mesi e sono evidenti a tutti, halanecessità direperire nel 2016 un importo di circa 2 milioni necessario a
. scongiurare lo stato di crisi della società. Tale importo si prevede di recuperarlo, per una parte maggioritaria, con una serie di azioni che non hanno conseguenze sul personale (aumento ricavi TP!, aumento. ricavi sosta, allungamento del periodo di restituzione del de-o . bito, ricapitalizzazione .da 'parte del Comune, affitto
., Ginetto, altre riduzio~i di costi); purtilttavia aì fini! di evitare lo stato della società
nel 2016 risulta necessario ridurrelrinviare (temporaneamente) il costo del personale nel 2016 per un imp.orto che al netto dei risparmi già attuati e della prevista riduzione dello straordinario è pari circa a 500mila euro", scrive l'avvocato che guidal'Ataf. I:iter che l'azienda intende attuare è abbastanza netto, come precisa. Fino a quest' oggi ci saranno nuovi confronti slùla ricontrattazione delle intese economiche e normative sostitutive di qt;lelle disdettate e. rispondenti a criteri di sostenibilità economica, alla ne~ cessità di collegamentO delle indennità aziendali a parametri di produttività ed efficienza e ad effettive prestazioni non già remunera-
n p:i<'®sidente Fe:w~tm©l ha. . m©llt&"a\t@mtna
~e~e&"a\ a Lm'MieDa. e D® IWI~nn@
te dat CCNL nonché a efficaci parametri antiassenteismo, ,fermo anche l'im-
. pegno aziendale che gli ac, cordi sostitutivi. "Nellemore del pro'~esso" di ricontrattazione delle. indennità aziendali e alfine di 'conèedere' a tale:proàdura iftempo necessario per ad-
Ancora ingarbugliata la situazione ad Ataf
divenire ad un accordo equilibrato ed equo e dall'altra di pervenire al conseguimento dei risparmi in tempo per mettere in sicurezza la stabilità finanziaria della società nel' 2016, l'azienda comunica la giornalierizzazione (dalla retribuzione del mese di luglio 2016 quindi dalla presenza di giugno 2016) delle indennità fisse mensili precedentemente erogate; il pagamento da luglio 2016 del 40% delle somma dell'indennità ex fissa mensile giornalierizzata e dell'indennità giornaliera; l'ac-
contamento del rimanente 60% della somma dell'indennità exfissamensile che l'azienda si impegna a pagare a fine 2016 in misura della disponibilità finanziaria che si verificherà in dipendenza dell'andamento dei ricavi derivanti dalla situazione interna". Tale azione comporta una minore retribuzione netta ii1dividuale media complessiva di circa 520 euro nèi sei mesi da luglio a dicembre 2016, ovvero una minore retribuzione netta iridi1Ì:iduale di circa 86 euro al mese. Gli autisti perderebbero
invece 17 euro al mese. Solo per la fine 20 16 o almassimo entro febbraio 20171'azienda garantisce il pagameto del premIo di risultato 2015. il presidente spera che il personale cessi di fare ostruzionismo passivo (come il mancato riscaldamento degli autobus, rifiuto di prestare servizio in caso di caldo ec.cesivo, prospettazioni di guasti non o ggettivi da parte del personale). Ma i lavoratori ieri all'ingresso dell'Ataf in Via Motta
. della Regina erano tutt' altro che sereni. La conciliazione è ancora lontana.