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" CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom www.cis1foggia.it "

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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE

a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia

TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom

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DIPEf\JDENTI DA MESI·SEI\JZA STIPENDIO. LA DIFESA DEL SINDACATO. CAMPODIPIETRO: "SOSTENIAMO LA BATIAGLIA DI QUESTE DONNE, ORMAI ALLO STREMO"

La Fim Cisl di Foggia è al . fianco delle mogli-co­raggio della Trafilcoop di Lu­cera che hanno deciso di"' mobilitarsi per evidenziare all'attenzione della Comu­nità e delle Istituzioni com­petenti la grave condizione di crisi in cui vivono i loro mariti che, da molto tempo, continuano a lavorare senza

'peròportareacasalostipen­dio necessario per il sosten­tamento dei propri familia-, ri". E' quanto afferma Filo~ mena Campodipietro, se­gretario generale della Fim Cisl di Foggia, sindacato che domani' parteciperà all'in­contro chiesto da alcune mogli di lavoratori della Tra-

. filcoop al sindaco di Lucera, Antonio Tutolo, per chie­dergli di farsi promotore di un'iniziativa a favore' dei la­voratori della Cooperativa lucerina, che non percepi_ scono lo stipendio da circa 15 mesi. . il sindacato dei metalmec­callici della Cisl è fortemen­te preoccupato per il futuro dei lavoratori e della Società Cooperativa Trafilcoo'p che . 1'8 luglio riunirà l' Assemblea Generale dei Soci per discu­tere e deliberare, oltre che sulle questioni di Bilancio, sulle proposte di copertura delle perdite pregresse e di ricostruzione del capitale sociale. "Abbiamo in piì.t oc-

casioni chiesto - afferma il segretario generale della

. FimCisl-unincontrosiaal­la Trafilcoop che alla Lega­coop senza avere alcuna ri­sposta. Per questo, facciamo ora appello al primo cittadi­nodiLuceraedatuttelepar­ti politiche della nostra pro­vincia affinché vigilino sulla situazione al limite della di­sperazione di queste mogli e Bi attivino per l'apertura di uritavolodiconfronto,date­nersi alla presenza dei re­sponsabili di Legacoop Pu­glia, necessario per salva­guardare quest'importante azienda del nostro territo-rio", LaFim Cisl è da tempo impe­gnata a seguire la vertenza Trafi1coop. "Da parte dei re­sponsabili della Cooperati- . va e di Legacoop auspichia- . mo - rileva Campodipietro -che si faccia tutto il possibile. per stemperare l'attuale eli-

Ìlsegretario della Fim Cisl Foggia, Filomena Campodipietra

ma di tensione vigente nello stabilimento lucerino, cer­cando in ogni modo di supe­rare ogui contrapposizione tra i soci ~-ravoratori, che de­vono sentirsi tutti allo stesso modo partecipi e responsac bili del percorso di ruancio aziendale. In questa direzio­ne, chiediamo al CDA della 'Trafilcoop di recuperare lo spirito solidaristico ed(fra­tellanza, che è alla base dell' esperienza cooperati­va, chedeverimanereilvalo­re fondamentale". Per la Fim Cisl di Foggia, "lacrisiazien­dale va affrontata coraggio­

. samente e ripartita allo stes­so modo fra tutti i soci-lavo­ratori, noi come sindacato -sonelude Campodipietro -siamo disponibili a collabo­rare, nel rispetto dei ruoli, per risolvere al meglio ogni problematica e contribuire al rilando produttivo ed oc­cupazionale".

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

«Poste italiane in svendita a rischio diritti e lavoro» La denuncia di Oresta, CisI Poste Puglia e Basilicata

• «Per recuperare un man­ciata di danari, il Governo sta collocando completamente SlÙ

mercato Poste Italiane, la più grande azienda di servizi del nostro Paese». Lo del1lmcia Ni­cola Oresta, segretario Cisl Poste interregionale Puglia e Basilicata. il sindacalista, che ritiene che Poste sia «un au­tentico gioiello di Stato che ri­schia di essere divorato dal vor­tice della speculazione fman­ziaria che oramai non rispar­mia niente e nessuno», chiede al Paese, passando per Governo e politica tutta: «Che ne sarà del principio universale che ha sempre accompagnato il set­tore recapito, soprattutto in

quelle zone marginali, povere e periferiche del Paese dove nes­sun privato garantirà mai ser­vizi e presenza? Chi assicurerà il servizio di riscossione e pa­gamento di pensioni, la rac­colta del risparmio sempre in quei Centri, cosa ne sarà di quel formidabile mix di azione di mercato e di funzione sociale che da anni contraddistingue l'operato di Poste nell'intero contesto economico e sociale?~). E, ancora: «Che ne sarà dei tanti portalettere che perde­rauno il loro posto di lavoro a causa di una crisi mondiale del mercato postale tradizionale? Che ne sarà dei 140.000 posta­li?».

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/12/ PUGLIA E BASILICATA IA GAZZEITA DELME:ZZOGlORNO Venerdì 1 luglio 2016

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DENUNCIATI TRE IMPRENDITORI Tre euro l'ora per la raccolta di olive, alloggiavano in un dormitorio comune di appena 40 mq alla periferia di Troia

Tutti incensurati, svolgevano l'attività di reclutamento con violenza, minacce e intimidazioni e li costringevano al degrado

Sfruttavano nei campi 25 operai rumeni Arrestati tre caporali

FILIPPO SANTlGLlANO

• FOGGIA. Sfruttati nelle campagne e segregati in un dormitorio a Troia, un piccolo comune a pochi chiloemtri da Foggia. Insomma, trattati co· me schiavi. Per il reato di caporalato e sfrutta· mento delle prestazioni di 25 persone provenienti dalla Romania, sono fmiti in carcere un rumeno e due italiani, tutti incensurati. Tra gli arrestati c'è anche una donna. Tre imprenditori agricoli sono stati invece denunciati per favoreggiamento. I tre caporali sono stati arrestati sulla base di un'or· dinanza di custodia in carcere emessa dal gip del

Tribunale di Foggia, dai militari del comando provinciale della Guardia di finanza.

Gli operai venivano sottopagati (3 euro all' ora) e dovevano vivere in condizioni pessime. A reclu· tarli era il romeno e i lavoratori venivano poi impiegati in aziende agricole della provincia di Foggia, soprattutto per la raccolta delle olive, ma anche nei ristoranti e per 1'assistenza domiciliare agli anziani. I lavoratori· donne e uomini· al· loggiavano in un dormitorio comlille di 40 mq alla periferia di Troia, un luogo fatiscente e sporco dove vivevano in condizioni definite disumane dagli investigatori. Le indagini, coordinate dalla

Procura, hanno riguardato un periodo che va da novembre 2015 ad aprile 2016.

Alla luce di quanto appurato dalla Autorità Giu· diziaria e dalle Fianune Gialle foggiane, l'attività di intermediazione, svolta mediante violenza, mi· nacce ed intimidazione ed approfittando dello sta· to di bisogno e di necessità dei lavoratori, è ri· sultata caratterizzata da «sfruttamento», sussi· stendo tre degli indici di sfruttamento previsti dal Legislatore nazionale all'articolo 603 bis del co· dice penale e segnatamente: la retribuzione dei lavoratori in modo palesemente difforme rispetto alle previsioni del contratto collettivo nazionale e

I lavoratori negli oliveti della provincia di Foggia fotografati dalle Fiamme Gialle

territoriale di settore. Sul punto è stato appurato che agli operai sfruttati veniva corrisposta me· diamente la paga oraria di 3,00, a fronte degli 7,87 previsti in sede di contrattazione collettiva de· centrata; la violazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, essendo stato constatato il mancato impiego, da parte degli ope· rai, dei prescritti dispositivi di protezione indi· viduale (calzature con suole antiscivolo, cuffie, guanti antivibrazioni, casco con visiera/ occhiali protettivi); la sottoposizione dei lavoratori ad una situazione alloggiativa particolarmente degra· dante.

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

«Questi sono fenomeni da anticamera della mafia» Il capogruppo dei Popolari alla Regione, Napoleone Cera

iIII A margine dell'audizione in com­missione regionale del Procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, il capogruppo dei Popolari, Napoleone Ce­ra, si è soffermato sulla legittimazione anche politica di certi fenomeni nelle cam­pagne.

«Anche lo stesso presidente Emiliano nella sua audizione del febbraio scorso aveva posto l'accento sulla legittimazione, attraverso la politica, delle organizzazioni criminali, anche nella gestione di attività in apparenza minori, co­me nella provincia di Foggia il fenomeno del caporalato piaga purtroppo comune a Napoleone Cera molta parte del mon-do agricolo regionale che richiede il co­mune intervento delle istituzioni, magi­stratura, forze dell'ordine e associazioni di categoria per evitare lo sfruttamento della manodopera che spesso è l'anticamera di attività illegali più strutturate nel ter-

ritorio pugliese», ha detto Cera che ha poi aggiunto: «Abbiamo l'obbligo di mettere fine a situazioni di tolleranza che non fanno bene al territorio. Così come ab­biamo il dovere di affrontare in modo serio il tema della lotta al fenomeno mafioso. Non c'è bisogno di protagonismi o di

recitare la parte degli immacolati, pronti ad attaccare chi ha un'idea diversa sul modo di affrontare la lotta alla criminalità. Su questi temi non oc­corre dividerci, ma collaborare in modo costruttivo.

Le audizioni in com­missione regionale non possono servire per fare inutili e sterili polemiche, esaltando la bontà delle proprie

proposte, non rendendosi conto che po­trebbero scatenare conflitti di attribuzione tra Stato e Regione, magari dimenticandosi quanto è già stato realizzato in precedenza e le attività poste in essere dal governo regionale.»

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Corriere del, Mezzogiorno Venerdì 1 Luglio 2016

I L'inchiesta

Ieri icontrolli degli investigatori nella sede della Cgil e in una società collegata Aperto un fascicolo in Procura. Verifiche sui contratti e sulla gestione delle pratiche

Bufera sui Caf, scatta il blitz La Finanza prende le carte

BARI. Di buon mattino (ore 8.30) i militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Bari hanno varca­to l'ingresso della Camera Me­tropolitana della Cgil (via Na­tale Loiacono, al quartiere Ja­pigia) per poi controllare an­che gli uffici di Terlizzi e di Acquaviva delle Fonti, nonché la sede del Caf (Centro di assi­stenza fiscale) di via Di Cagno. Quest'ultima è il quartier ge­nerale della «Bari Servizi e La­voro», società controllata al 100% dalla Cgil e specializzata nell'assistenza fiscale (sino a poche settimane fa il 73% delle quote era di proprietà della Cgil Bari e il 27% dellecatego­rie della Cgil). La Finanza; do­po aver fatto allontanare il per­sonale e chiuso gli uffici al pubblico, ha sequestrato ma­teriale cartaceo ed effettuato controlli sul sistema informa-

tico a seguito di un esposto dettagliato che mette in evi­dènza presunte irregolarità gestionall: dalla contabilità al­la gestione del personale; dai rinlborsi statali per l'attività fi­scale ai contratti applicati ai dipendenti dei Caf. Dubbi che hanno portato la procura di Bari a indagare con l'apertura . di un'inchiesta, condotta dal sostituto procuratore~Ap.gela Morea, per i necessari accerta­menti. , Nella denuncia, infatti, si fa riferinlento a contratti di lavo-

. ro precari della «Bari Servizi e

l/~SI)Osto Le indagini sonò scattate dopo un esposto presentato in Procura

Lavoro» che in più casi sareb­bero sfociati in cause presso il tribunale di Bari (alcuni iÌl presenza di patologie sanitarie gravi, anche tumorali) e a «compilazioni non necessarie di modelli 730 o Isee» per cui è previsto un rinlborso da parte dello Stato (Agenzia delle En­trate e Inps): R ancora «con­tratti di, CO.co.C<il di poche ore giornaliere che avrebbero ca­muffato un rapporto di lavoro full time con tanto di straordi­nari non retribuiti» e <<perso­nale formalmente in ferie che avrebbe prestato servizio nei mesi più caldi dell'attività fi­scale». Un altro punto messo in evidenza dalla denuncia è la «commistione tra alcune cari~ che della Bari Servizi e Lavoro e della Cgil con passaggi di contratti lavorativi».

I Caf Cgil sono uffici di con­sulenza presenti nella gran

Aisetaccio Le indagini della guardia di finanza sono approdate a una fase delicata: ieri i militari del nucleo di polizia tributaria hanno acquisito diversa documentazio­ne che potrebbe rivelarsi utile all'inchiesta della Proèura

parte dei comuni del Barese che occupano 32 dipendenti a

,tempo indeteffilinato e altri a tempo deteffilinato in presen­za di picchi lavorativi. In regi­me di convenzione con la Cgil effettua servizi di compilazio­ne del 730 o «Unico», Red, De­tra, calcolo per tasse universi-

, tarie, Ici, successione, regola­rizzazione di colf e badanti. La <<Bari Servizi e Lavoro» è gui­data da Alfio Giuga che è am-' ministratore unico e anche di­rettore del patronato.Inca Cgli di Bari (servizi pensionistici, dichiarazioni di disoccupazio­ne). Nel mirino della magistrac tura è finita la gestione degli ultimi anni. In particolare, quella dal 2010 al 2014 per la quale i finanzieri sono alla ri­cerca di documenti contabili , che potrebbero non essere più rintracciabili. Tutte le pratiche fiscali, infatti, venivano depo­sitate (come archivio) nella se-de dellaCgil regionale, in via Calace a Bari. Ma gran parte del materiale non sarebbe sta-to ancora rintracciato. Ma dal 2012 in poi le pratiche hanno anche una copia digitale ob­bligatoria visto che Inps e Agenzia delle Entrate non li­quidano i Caf se non hanno concluso la procedura di scan­nerizzazione. Sempre in meri­to alla Bari Servizi e Lavoro nei mesi scorsi un dipendente del centro di Molfetta, Giuseppe Filannino, è stato riassunto (sentenza del il giudice del La­voro di .Bari, Luigi Pazienza) per essere stato licenziato con l'accusa, rivelatasi infondata, di aver percepito 800 euro da una cliente per una pratica di ' successione. La società ha pre­sentato ricorso contro il di­pendente (ex portavoce pro­vinciale dell'associazione con­tro le mafie Libera (di don Ciotti) - e si è in attesa del pronunciamento del giudice. Nel frattempo Filannino ha. sporto denuncia penale a1la procura di Bari contro i sog­getti coinvolti nel suo licenzia­mento.

Vito Fatiguso © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sanità: mobilitazione regionale dei sindacati pensionati

La Puglia "si mobilita per chiedere piu' impegno, piu' sem­zi e meno sprechi in sanita' e ai­finche' sia garantito, finalmente a tùtti, il diritto di curarsi": oggi, davanti alle principali strutture . sanitarie delle sei province pu­gliesi si svolgeranno volantinaggi per lanciare la mobilitazione re­gionale prevista a Bari nel pome­riggio del 5 luglio. I segretari ge­nerali regionali eli Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil saralmo presenti domani (alle 10.00) al volantinag­gio che si terra' davanti al Poli­cliriico di Bari. In quella sede sa­ranno· illustrati i contenuti della manifestazione regionale upita­ria. "C'e' un silenzio assordante sni temi legati alla sanita' in Pu­glia: i sindacati dei pensionati di Cgil Cisl e Uil - viene sottolinea­to in una nota - sono deterlnina-' ti a rompere, una volta per tut- . te, questo silenzio e a dare voce a chi voce non ha".

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LA NOTIZIA

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D esidero ringraziare il' Consiglio comunale

per l'attenzione postain or­dine alla questione inèren­te l'attivazione di un busna­vetta di' collegamento tra' Foggia e la zona Asi, in mo­do da offrire ai lavoratori della zona industriale un servizio che in più occasio­ni avevano richiesto invano nel passato. I.:impegno del­l'Assemblea consiliare, iri­fatti; si muove nella stessa direzione tracciata: dal Con­siglio di Amministrazione diAtafSpA,siapurecomeli­nea di indirizzo generale". Lo dichiara il presisentd di Ataf Raffaele Ferrantino. "Non ci è mai sfuggita, in­fatti, 1'opportunità e la ne­cessità di operare al fine di introdurre un collegamen­to che agevoli i lavoratori e,

Bus navetta Foggia -zona Asi, per la felicità diFerrantino: j~gevolailavoratori" "ABBIAMO IN MENTE DI FISSARE UN INCONTRO CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI PER DEFINIRE IN MODO PUNTUALE LE FASCE ORARIE"

Il presidente di Ataf

,

nello stesso tempo, rappre­senti una risposta ai disagi riscontrati da coloro i quali usano l'automobile per raggiungere il posto di lavo­ro, primo tra tutti l'odioso fenomeno di furti d'auto -aggiunge -.Ovviamente la definizione delle modalita di attivazione di questo nuovo servizio saranno sta­bilite' come sempre è acca­duto sino ad oggi, in piena sinergià con le organizza­zioni sindacali, conle quali abbiamo in mente di fissare rapidamente un nuovo in­contro, in modo da definire in modo puntuale soprat­tutto le fasce orarie in cui .sarà attivo il bus navetta, che dovrà evidentemente essere coerente con i turni di lavoro delle diverse aziende ed imprese della

zona Asi. Sul punto, per amor diverità, infine, sento l'obbligo di precisare che, al

.. contrario di quanto è stato detto senza alcun fonda­mento, mai sino ad oggi ho

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rilasciato' dichiaraziòni sul tema, tanto più dichiara­zioni denigratorie nei con­fronti di figure istituzionali, verso le quali, per mia for­mazione personale e pro­fessionale, ho avuto e conti­nuo ad avere il massimo ri­spetto".

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I VIII I .

NUOVE NORME EUROPEE Promosso dalla Confesercenti alla presenza dell'assessore regionale allo sviluppo economico, Capone

Gestione aree pubbliche le direttive della Regione per Comuni e operatori

• Saranno presenti anche l'Asses­sore Regionale allo Sviluppo Econo­mico Loredana Capone e la dirigente della Sezione di Dipartimento Svilup­po Economico, attività economiche e consumatori, Marta Lisi al seminario su "La direttiva Bolkestein, preparia­moci al 2017: i criteri e le procedure per il rinnovo delle concessioni plurien­nali dei posteggi del Commercio su

Aree Pubbliche". L'incontro, promos­so da Cat Confesercenti Foggia insie­me alla Regione Puglia, è in program­ma oggi presso la sede della Provincia di Foggia sita in Piazza XX Settembre alle ore 9,30.

La direttiva 2006/123/ CE. in materia di servizi del mercato interno, cono­sciuta come Direttiva Bolkestein, ha equiparato i posteggi su aree pubbli-

che alle "risorse naturali" e, pertanto, le relative autorizzazioni sono rila­sciate per una durata limitata e non possono essere previste procedure di rinnovo automatico né accordare altri vantaggi al prestatore uscente o a per­sone che con tale prestatore abbiano particolari legami. Sulla questione, il 5 luglio 2012, ITntesa della Conferenza Unificata Stato-Regioni ha individua-

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to i criteri per il rilascio e il rinnovo della concessione dei posteggi e le di­sposizioni transitorie da applicare an­che alle concessioni in essere alla data di entrata in vigore del decreto. In data 24 gennaio 2013 sono stati approvati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome i contenuti dell'in­tesa e la Regione Puglia ha preso atto degli indirizzi unitari delle Regioni e

lA GAZZETIA. DEL MEZZOGIORNO Venerdì 1 luglio 2016

FOGGIA A Palazzo Dogana il convegno sulla direttiva Bolkestein

province autonome per l'attuazione dell'Intesa della Conferenza Unifica­tain materia di aree pubbliche. Nel corso della giornata seminariale, dun­que, verranno date precise indicazioni ai Comuni con l'obiettivo di garantire l'attuazione uniforme dell'espleta­mento delle procedure di evidenza pubblica in scadenza a maggio e/o luglio 2017 in ambito regionale.

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Intesa tra i comuni di Foggia e Verona Nel segno della Fiera, degli interessi come «snodi» ferroviari e della collaborazione per la lirica

li «Foggia si apre a rapporti culturali ed economici importanti con un territorio cui è legato da notevoli affmità e punta a rompere luoghi comuni e retoriche qua­lunquiste con la voglia di fare e di per­seguire buone prassi di reciproco van­taggio».

E' stato il pr@o commento del sindaco di Foggia Franco Landella alla fme della visita ufficiale al "collega" Flavio Tosi, nella sede del Comune di Verona, per avviare la formalizzazione di un gemel­laggio tra le due città.

«Oggi, -ha aggiunto Landella- è stata avviata, anche se non ancora formalmen­te, Ull'intesa che intensificherà i rapporti tra Foggia e Verona: un patto di amicizia che sarà presto sancito conIa visita nella nostra città di Flavio Tosi e la sigla degli atti ufficiali che istituiscono il gemellag­gio».

L'idea era nata in occasione di prece­denti incontri tra i due sindaci e il primo atto formale era stato, nei giorni scorsi, la lettera del sindaco Landella che così in­dicava le basi di partenza dell'iniziativa:

"Caro Collega, il nostro Paese ha tra i suoi tanti punti di forza una molteplicità di tradizioni, beni culturali, retaggi sto­rici e paesaggi che lo rendono unico al mondo. Le storie diverse dei vari territori si uniscono in un mosaico che da vitalità e

forza all'Italia, pure in momenti così dif­ficili da un punto di vista economico.

Lo scambio di esperienze e di percorsi sociali e culturali delle città non può che essere ulteriore elemento di coesione in questo panorama cosi composito e affa­scinante e diventare metodo condiviso per la crescita e lo sviluppo.

Sono città lontane, ma con caratteri­stiche storiche che ne avvicinano mo­menti e luoghi. Entrambe città di pia-

l ·" l .

Anche l'imperatore Federico II, puer Apuliae e grande frequentatore di Foggia, dove aveva fatto costruire un palatiUll1, ebbe contatti con Verona ai tempi di Ez­zelino Hl, cui diede in sposa la figlia. A Verona come a Foggia, senza dubbio, ri­suonavano i versi della nuova poesia in volgare, che proprio Federico II in quegli anni promuoveva.

Entrambe, infine, sono medaglia d'oro nura, ma non lontane dalle colline, con un primo nucleo abitato databi­le al neolitico, punti diincon­tro di vie con­solari impor­tanti nella via-

Sia Foggia sia Verona sono insignite delle medaglie d'oro della Repubblica

al valor civile e medaglia d'oro al valor militare e pe­santemente colpite dai bombarda­menti aerei al valore civile e al valore militare

bilità antica, in territori frequentati da popoli preromani e, soprattutto, uniti dal comune culto per Diomede, l'eroe ome­rico che giunto in Italia frequentò il Ve­neto per fermarsi poi in Daunia dove fon­dò numerose città, fmo alla sua morte nelle isole Tremiti. Questo il mito, ma la caratteristica dell'allevamento dei cavalli che 1misce i nostri territori in età classica attesta un ulteriore motivo di vicinanza, nel segno dell'eroe "domatore di caval-

della II guerra mondiale.

Le due città, importanti nodi ferrovia­ri, sono -per venire ai nostri tempi- con­sistenti distretti produttivi nell'agricol­tura, tanto da annoverare le due più im­portanti Fiere del settore, e titolari di importanti e iunovative ricerche nel cam­po della bio agricoltura nelle rispettive facoltà di Agraria.

Già molti auni fa, eravamo nel 1986, Foggia e Verona hanno vissuto un im­portante momento di unione tramite la

figura del nostro concittadino, il compo­sitore Umberto Giordano. A lui e al Ve­rismo musicale fu dedicato, a Verona, un importante convegno che accompagnò un indimenticato allestimento dell'Andrea Chenier nella splendida Arena di Verona. Allora, una delegazione della nostra città, guidata dal Sindaco, suggellò a Verona un'amicizia nel segno della grande mu­sica che oggi vorremmo riunovare».

Il sindaco Tosi ha espresso grande en­tusiasmo, invitando il primo cittadino di Foggia -che è stato accompagnato anche dall'assessore comUllale alla Cultura, con delega anche ai Gemellaggi, AUlla Paola Giuliani- ad una prima visita in terra veneta che, dopo l'esito positivo del col­loquio di questa mattina, sarà presto con­traccambiata per sottoscrivere il gemel­laggio vero e proprio.

«Le prospettive di scambio che si apro­no, -conclude il sindaco Landella- toccano diversi settori: non solo quello culturale, cui ho acceunato nella lettera inviata all'amico e collega Tosi, ma anche quello economico, pensando a comparti di pri­maria impOlianza come quello agro-ali­mentare e vitivinicolo, con le possibilità offerte dal "Vinitaly", e come quello zoo­tecnico, per quanto "di nicchia", con 1m appuntamento specializzato come il "Fie­racavalli" di Verona».

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

LA RACCOLTA PUNTI PER I BUONI-SPESA

Differenziata ingombrante il Centro raccolta Amiu accetta fino a dieci pezzi

.. Sarà possibile conferire fino a lO rifiuti ingombranti all'Amiu, nell'ambito di «Chi differenzia ci guadagna», il concorso prorogato fino a giu­gno 2017.

«Permetteremo - spiega il presidente Amiu, Gianfranco Grandaliano - di conferire fi­no a dieci rifiuti ingombranti per volta. Ci auguriamo che anche i cittadini più restii si rechino presso i nostri centri di conferimento, evitando co­sì di abbandonare illegahnen­te rifiuti sui marciapiedi o nei pressi delle isole ecologiche. Siamo convinti che oltre alla tolleranza Zero e alle sanzioni, sia fondamentale la sensibi­lizzazione e creare le con­dizioni più vantaggiose pos­sibili per scongiurare atteg­giamenti incivili. Con Comu­ne e assessorato all'Ambiente ce la stiamo mettendo tutta: tuttavia senza la collabora­zione dei cittadini ottenere risultati tangibili sarà diffi-

cile». I cittadini quest'anno non

hanno subito "stop" nell'ac­cumulo dei punti che danno diritto ai buoni-spesa all'Iper­coop.

Per ottenere i buoni spesa è necessario conferire nei li­miti stabiliti dal regolamento (disponibile sul sito www.amiupuglia.it allinkht­tp:llwv"''\T.amiupu­glia.it/blogl chi-differen­zia-ci-riguadagna-proro­ga-di-un-anno/) e registrarsi presso i centri di conferimen­to Amiu Puglia di Bari e di Foggia.

E' stabilito che al raggiun­gimento dei 60 punti si riceva un buono-spesa da 5 euro e con 100 punti il buono spesa è di lO euro. La differenziata consegnata al centro di rac­colta consente di ridurre i volumi e le quantità di rifiuti depositati per sh'ada, che ri­mangono però ancora una piaga di Foggia.

LA POSTAZIONE INFORMATICA DONATA DAI LEO CLU B CON IL PROGETTO UNILE0411GHT

Nasce «Maestro 3.0}}, il desk per studenti con disabilità visiva Il servizio consentirà di leggere giornali, navigare, usare Skype

.. L'Università di Foggia inaugura una nuova postazione informatica per studenti con disabilità visive. Lunedì 4 luglio la presentazione del nuovo ser­vizio.

L'appuntamento è fissato per le ore 11, presso l'Alùa 11 del Polo Biomedico (piano terra dell'edificio n. 3, Via Luigi Pinto 1). Nella nuova ala di Medicina si terrà l'incontro di presentazione

hanno raccolto circa 600.000 euro che hanno interamente destinato al pro­getto in tutte le sue diverse sfac­cettature.

La postazione, nella sede del Polo Biomedico dell'Ateneo foggiano, sarà chiamata "Maestro 3.0" e consentirà agli studenti la lettura di testi stam­pati e la loro riproduzione in voce azionabile mediante comandi vocali e

della postazione infor­matica per studenti con disabilità visive, che è stata donata dai soci dei Leoclub ita­liani nell'ambito del progetto nazionale Unileo41ight.

Lunedì prossimo 4 luglio la presentazione e

1'attivazione

lo tasti dedicati. E an­cora: sarà possibile la lettw'a dei giornali, la navigazione su You­Tube, l'utilizzo di Skype e tanto altro an­cora come, ad esem­pio, la consultazione

L'intervento ha l'obiettivo di sostene-re e incentivare lo studio e la crescita professionale dei ragazzi con disa­bilità visive che decidono di prose­guire il loro percorso formativo con il conseguimento di lauree, diplomi e di ogni altra opportwlità che consenta loro l'inserimento nel mondo del la­voro. I Leo, attraverso raccolte fondi ed iniziative su tutto il territorio italiano,

del vocabolario Trec-cani.

All'incontro di lunedì mattina è pre­vista la partecipazione del rettore Maurizio Ricci, di llaria Portoghese, presidente del Distretto Leo 108 Ab, di Monia Danese, delegato al tema "Uni­Le04Light, di llaria Mari, presidente della Consulta del Comune di Foggia per le Pari opportlmità, di Antonietta Colasanto, consigliera di Pari oppor-

tunità della provincia di Foggia, di Gilda Cinnella, delegata del rettore alla Disabilità, di Sebastiano Valerio, delegato del rettore al Sistema Bi­bliotecario, di Michele Corcio, pre­sidente dell'Unione Italiana Ciechi del­la provincia di Foggia, di Antonio D'Itollo, direttore dell'Ufficio scolasti­co provinciale Foggia, di Isabella Tam­mone, responsabile dell'Area Biblio­teche dell'Ateneo, di Annarita Gentile, responsabile servIZIO trascrizione Braille della Cooperativa sociale Louis Braille. Maggiori informazioni sull'iniziativa e sul progetto sui siti internet: www:unifg.it; www:unile04li­ghtit

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e Unifg scala classifiche , an merito anche dei pr

La flc-Cgil: «Il governo vari un piano per le assunzioni» lIt Se l'Università di Foggia è al secondo

posto (nell'indagine Censis ad esempio) fra i piccoli Atenei italiani, è merito anche dei suoi lavoratori, fra cui i precari che an­drebbero stabilizzati: è quanto sostiene la FIe Cgli di Foggia.

La segreteria provinciale del sindacato dei lavoratori della conoscenza, nell'espri­mere soddisfazione per il riconoscimento all'Università di Foggia tributato anche dalla graduatoria annuale del Gruppo L'E­spresso-Repubblica sugli atenei italiani (Unifg al secondo posto tra le piccole uni­versità e al 15esimo posto nella classifica

. generale), evidenzia che è un traguardo lusinghiero «Tenuto conto di fattori ter­ritoriali e di contestq. che non sono estra­nei al nostro ateneo: contesto economico, sociale, produttivo, demografico».

Una sorta di riscatto del Mezzogiorno insomma, «Con mezzi economici e di si­stema sempre più ridotti», sottolineano dalla Flc, evidenziando che anche que­st'anno il Fondo di Finanziamento Or­dinario (con lo Stato finanzia il sistema nazionale dell'università) subirà illla ri­dnzione.

il plauso della FIe va al rettore Maurizio Ricci, ma, come riconosciuto dallo stesso rettore «Siamo consapevoli dello sforzo collettivo che ha consentito di raggiungere questo ottimo risultato. Un risultato col­lettivo dovuto al lavoro di docenti, ri­cercatori e personale tecnico amministra­tivo. Ricordiamo che quest'ultima com­ponente - evidenziano dal silldacato - da ormai 7 anni, subisce illegittimamente il blocco del rinnovo contrattuale illlitamen­te a tutto il personale del pubblico im­pegno. A ciò si aggiunge poi una restri­zione economico normativa delle risorse della contrattazione di secondo livello, ma non possiamo non menzionare nel rag­giungimento del positivo risultato - in­calzano dalla FIe -il prezioso lavoro di tutte le lavoratrici e lavoratori precari presenti

nel nostro Ateneo. Quei precari tecni­ci-amministrativi per i quali come FIe Cgil chiediamo al governo piani di stabiliz­zazione. E ancora i numerosi precari della

I precari sono tecnico-amministrativi, della ricerca, dottorandi, assegnisti di

ricerca, borsisti e ricercatori

ricerca, dottorandi, assegnisti di ricerca, borsisti ed infille i ricercatori a tempo determinato di tipo A e B che con il loro lavoro contribuiscono a garantil-e ricerca e didattica, elementi su cui si fondano poi le valutazioni per stilare queste classifi­che».

Per queste figure occorrerebbe un piano straordinario di reclutamento di ricer­catori a tempo determinato di tipo B e di professori di I e II fascia, con risorse adeguate, che riporti il sistema univer­sitario almeno ai nmneri del 2008. «Solo così - la puntualizzazione del sindacato -sarà possibile superare gli effetti distorsivi sulla programmazione del reclutamento e sullo svolgimento delle procedure concor­suali prodotti dai limiti al turn-over e dai meccanismi dei punti organico, assieme dando corpo a un flusso ordinato di nuovo reclutamento e di opportunità di carriera, che permetta a tutti i ricercatori a tempo determinato e indeterminato - abilitati o che si abiliterallliO - di poter essere chia­mati come professori di II fascia. Nonché a tutti gli attuali e futuri professori di II fascia abilitati di poter essere reclutati nella fascia superiore».

FOGGIA La sede del dipartimento di Agraria, al centro, Palazzo Ateneo Foto Maizzi

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

diKGR1\Hri\.

!.H .. l!Fl"Iilluml; IL 14 LUGLIO RECRUITING OVS

«Store manager» cercansi in Ateneo

lIt C'è lilla nuova occasione per trovare lavoro tramite l'Unifg, partecipando ad una selezio­ne.

Giovedì, 14 luglio, alle ore 9,30 (Palazzo Ateneo - Aula "B. Di Fortunato") un nuovo recruitillg.

Torna presso l'Ateneo foggiano, L'Ovs S.p.A, gruppo leader in Italia nel mercato dell'ab­bigliamento mediante la creazione, realizza­zione e commercializzazione di capi di ab­bigliamento per donna, uomo e bambino at­traverso i marchi Ovs e Upimo.

Allo scopo di potenziare la struttura di vendita, composta da oltre 600 negozi in tutta Italia, il noto marchio ricerca "allievi store manager". le figure, assunte con iniziale contratto a tempo determinato di 18 mesi, saranno inserite in un percorso formativo finalizzato ad assmnere la responsabilità di un negozio Ovs.

Per registrarsi all'evento e partecipare al primo COlloquio occorre inviare all'indirizzo [email protected] entro il 6 luglio, in­dicando in oggetto "OVS - Luglio 2016", ag­guungendo un curriculmn aggiornato (con au­torizzazione al trattanlento dei dati ai sensi del D. Lgs. 196/2003) e lettera di presentazione in formato pdf.

Ricevuti i cv e lettere di presentazione, l'ufficio invierà una e-mail di conferma e a seguito dell'esito comunicato dallo staff dei selezionatori invierà la comunicazione di am­missione al colloquio (informazioni presso Uf­ficio Stage e Placement Palazzo Ateneo Via Granlsci 89/91, ai telefoni 0881/338480 e-mail: [email protected]; 0881/338507, e-mail: an­[email protected].

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IIV I

NELLAUDITORIUM SANTA CHIARA

AI confronto con l'associazione costruttori il sindaco Landella, il presidente di Confindustria Rotice e l'assessore regionale Curcuruto

lA GAZZETIA DEL MEZZOGIORNO Venerdì 1 luglio 2016

Biancofiore, presidente di Ance Pmi: «Vogliamo che aumenti la consapevolezza nelle istituzioni della grande sfida nel comparto))

Forum sulle costruzioni LAnce riunisce esperti e amministratori pubblici, ospite l'ex ministro Tremonti

• Come cambia il settore delle costruzioni 0,

meglio, come può cambiare alla luce di epocali novità già in atto? Se ne discuterà oggi a Foggia, a partire dalle ore 15, nell'auditorium Santa Chiara presenti ospiti d'eccezione: l'ex ministro Giulio Tremonti, il rettore dell'Uni­versità di Savona e principale artefice del campus della città ligure Federico Delfmo, il direttore generale della fondazione Enel Carlo Papa, il progettista Carlo Ratti definito tra i 50 designer più influellti negli Usa, l'assessore all'Urbanistica della Regione Puglia Anna Maria Curcuruto. E' la terza edizione del forum annuale dell'industria delle costruzioni, "Costruire il futuro, innovare nella tradi­zione", promossa da Ance Foggia (associazione nazionale costruttori edili), presieduta da Ge­rardo Biancofiore, leader nazionale del co­mitato estero delle Piccole e Medie imprese con il contributo del gruppo Giovani. "il Forum sull'industria delle costruzioni - presenta così l'iniziativa Biancofiore - ha tra le fmalità principali quella di awnentare la consape­volezza nelle istituzioni della grande sfida che sta vivendo il comparto. Ci troviamo di fronte a sfide epocali per il settore. In pochi armi sono cambiati i modelli di business e ci sono innovazioni di processo e di prodotto tali da inlpolTe alle aziende grandi cambiamenti. Le nostre aziende saranno in grado di realizzare opere sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale e sempre più innovative. Dob· biamo essere tutti pronti per questa sfida. La rivalutazione del patrinlOnio pubblico e la rigenerazione urbana, ad esempio, rappre­senteranno un banco di prova importante per la politica. Il che significa - aggiunge il pre­sidente Ance - da un lato, riqualificare le periferie, vera emergenza sociale dei nostri anni, e dall'altro mettere in campo grandi

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investimenti sia pubblici che privati. In questo scenario il ruolo della Cassa Depositi e Pre­stiti, che si appresta a stanziare 160 miliardi di euro di cui 3,8 nell'immobiliare, sarà de­terminante. La Cassa depositi e prestiti, oltre all'attività di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, punta a contribuire allo sviluppo del mercato immobiliare italiano in qualità di principale operatore del "social and affordable housing" (alloggi a prezzi acces-

L'ORA DI CAMBIARE Un cantiere edile, il rilancio delle costruzioni punta sulle riqualificazioni dei quartieri. In basso l'ex ministro Giulio Tremonti

sibili: ndr) e realizzando processi di riqua­lificazione e sviluppo in aree strategiche per il Paese. Investimenti che oggi, con gli strumenti del project financing e della finanza alter­nativa, le aziende sono pronte a sostenere purché le alllJllinistrazioni abbiano visioni chiare sullo sviluppo dei territori di com­petenza. Le nostre imprese sono pronte -conclude Biancofiore nella sua oresentazione -e molte già operano all'estero, dove spesso trovano condizioni più favorevoli che in Ita­lia».

il forum si aprirà con gli indirizzi di saluto del sindaco di Foggia Franco Landella, del presidente di Confindustria in Capitanata, Gianni Rotice e del presidente nazionale di Ance Giovani, Pietro Russo. La prima sessione su "la digitalizzazione del settore delle co­struzioni, il Bim - Building information mo­deling" si aprirà con gli interventi di Gian Luigi Coghi vice presidente di Ance Roma, seguirà Alberto Pavan docente del Politecnico di Milano, quindi Federico Delfino rettore dell'università di Savona. A seguire la seconda sessione ("valorizzazione del patrimonio pub­blico, partenariato pubblico/privato") intro­duzione di Gerardo Biancofiore e a seguire Carlo Ratti, dello studio Ratti di Torino ("esem­pi di valorizzazione del patrimonio pubblico"). Al termine, la tavola rotonda con la par­tecipazione di Annamaria Curcuruto, asses­sore regionale all'Urbanistica, Gerardo Bian­cofiore presidente di Ance Foggia, il sindaco del capoluogo dauno Franco Landella, Vito Marino responsabile real estate Unicredit, Carlo Papa direttore generale della fondazione Enel. Chiude il senatore Giulio Tremonti, ministro dell'Economia nei tre governi Ber­lusconi. Modera il dibattito il giornalista della Gazzett Massimo Levantaci.

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LA CAMERA DI COMMERCIO REAGISCE Gli agricoltori chiedono la sospensione delle quotazioni per «eccesso di ribasso»/ il presidente camerale: <<Voglio prima incontrarli»

lA GAZZE'ID\ DEL MEZZOGIORNO Venerdì 1 luglio 2016

Lolatte (Cia): <di Piano nazionale cerealicolo è la soluzione per mettere fine alle contrapposizioni con rindustria»

Grano, la commissione non si t ca Porreca: «Nostro ruolo rilevare i prezzi, daremo una risposta alle preoccupazioni»

MASSIMO LEVANTACI

• Ora tutti contro la connnissione prezzi della Camera di commercio, nel mirino per le sue quotazioni «fuori della realtà» (gli agricoltori), rilevate «senza riscontri di mer­cato» (così il rappresentante della connnis­sione unica nazionale sperìmentale di Ve­rona, Saverio De Bonis). «Stop alla mercu­riale sul grano duro», intìma il presidente di Confagricoltura, Onofrio Giuliano, d'accor­do i presidenti di Cia, Copagri e Confcoo: perative le altre tre organizzazioni agricole protagoniste dell'irruzione mercoledi scor­so nella sede dell'ente camerale dopo il crollo vertiginoso del prezzo di un quintale rotolato fino ai 16 euro (-4 in una settimana). E' scat­tato il panico, «una giunta d'emergenza che metta al primo posto la sospensione del prez­zo sul grano duro per eccesso di ribasso}}, la richiesta perentoria durante la concitata as­semblea dei produttori nella sala consiglio. Lapalla passa ora al presidente della Camera di connnercio che nel giorno del blitz era fuori sede. Toccherà a lui convocare la giun­ta, lo farà al più presto come chiedono gli agricoltori? «Una riunione di gÌlmta era già stata programmata a breve - risponde Fabio

Porreca - eventualmente si tratterà di in­serire l'argomento all'ordine del giorno. Ve­dremo, voglio prima incontrare i presidenti delle associazioni agricole e cercare di met­tere a punto con loro cosa è più giusto fare. Bisogna partire dal presupposto che pren­dersela con la connnissione non ha senso, essa fotografa soltanto i prezzi applicati nel­la settìmana di contrattazioni. E tengo a precisare che la gestione della Mercuriale è uno dei compiti istituzionali della Camera di connnercio. Raccogliamo il grido di dolore dei produttori, ma le risposte da dare sono altre».

La questione è globale,letariffe di mercato non si decidono certo a Foggia e probabil­mente nennneno un intervento delle isti­tuzioni, Regione o governo, potrebbero far qualcosa per far risalire i prezzi peraltro in una stagione contrassegnata dal basso li­vello proteico dei chicchi, come sostengono mugnai e pastai. "Noi vogliamo comunque dare una risposta al settore - sottolinea Por­reca - richiamando l'attenzione delle isti­tuzioni sulla crisi di mercato che indubbia­mente esiste. Giusto a mio avviso ricorrere anche a un'azione sìmbolica per richiamare l'attenzione degli attori istituzionali, ma il

RACCOLTA Una mietitrebbia al lavoro

tema è complesso e richiede un'analisi a 360 gradi. Per questo dico che non si può pensare che sia la commissione prezzi della Camera di commercio a condizionare le quotazioni di mercato, sono convinto che su questo anche gli agricoltori lo pensino».

Tra le altre ipotesi in campo c'è la pos­sibilità dell'entrata in vigore entro l'anno del Piano nazionale della Cerealicoltura, sulmo-

dello già sperìmentato per l'olivicoltura, che consenta alle ìmprese agricole di confron­tarsi con dati più oggettivi con il resto della filiera (mugnai e pastai). «A nostro avviso è la soluzione più logica per porre fme a una storia infinita - connnenta Danilo Lolatte, direttore regionale della Confederazione ita­liana agricoltori - che vede contrapposti su due fronti la produzione e la trasformazione. Noi chiediamo regole certe e un uso non disinvolto della speculazione. che sarà pure il sale delle contrattazioni, ma spesso viene usata come una clava dalle industrie per fare questa corsa al ribasso».

La componente dei prezzi risente di decine di fattori, i continui arrivi di grano dall' este­ro non fanno più notizia anzi generano un sistema dimiscelazione dei grani sul quale ci sarebbe molto da dire a proposito del "made in ltaly". Ma se i prezzi alla pianta crollano, quelli della trasformazione risalgono, segna­la Coldiretti: la forbice dei prezzi schizza del 400 % dal grano duro alla pasta, del 1450 % per quanto riguarda i prodotti da forno. L'Italia -stìma l'organizzazione agricola - nel 2015 ha ìmportato circa 4,8 milioni di tonnellate di fnunento tenero, circa la metà del fabbi­sogno per la produzione di pane e biscotti».

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

OGGI INTERROGAZIONE DELfON. FITTO AL PARLAMENTO UE

:Lassessore Di Gioia convoca l'intera filiera

• L'assessore regionale alle Risorse agricole, Leo Di Gioia, ha convocato per oggi alle 12,30 le or­ganizzazioni agricole e le associazioni di mugnai e pastai per fare il punto sulla grave crisi del settore cerealicolo in Capitanata. Stretti i margini d'in­tervento per il governo regionale, ma l'attenzione delle istituzioni è quello che chiedono i rappre­sentanti delle associazioni. Intanto si registrano le prime iniziative parlamentari. il leader dei Con­servatori e Riformisti, l'eurodeputato Raffaele Fitto, ha presentato un'interrogazione alla Commissione Europea per sollecitare un intervento in materia di sicurezza, monitoraggio e trasparenza della filiera alimentare italiana. «Continua l'import selvaggio di grano dall'estero purtroppo quando l'Italia è in piena campagna cerealicola - si legge in uno stral­cio - è necessario rafforzare la politica di sicurezza alimentare, garantire il monitoraggio e la traspa­renza di tutta la filiera alimentare, al fine di con­sentire al consumatore di effettuare le scelte di acquisto in maniera consapevole. Per questo ho presentato un'interrogazione alla Commissione Eu­ropea per sollecitare llll deciso intervento in tal senso».

Per il capogruppo dei Conservatori in consiglio regionale «è il momento di suonare la sveglia alla Giunta regionale: le stime della Coldiretti sull'im­pennata dei prezzi di pane e pasta e sulla di­pendenza italiana dalle importazioni, richiedono il massimo sforzo per garantire la tracciabilità dei prodotti e la promozione del made in Puglia», rileva Ignazio Zullo. «La tracciabilità - prosegue - è con­dizione necessaria per la sicurezza alimentare a tutela dei consumatori. Non si possono globalizzare gli scambi economici e commerciali senza aver globalizzato il rispetto dei diritti e della dignità delle persone e dei lavoratori, ancor più se il livello di importazioni è così elevato. Un mercato aperto ma con regole differenti da Paese a Paese deter­mina una competitività drogata. Ciò a discapito non solo dei consllll1atori, ma anche e soprattutto dei nostri agricoltori, costretti a vendere a prezzi spes­so insufficienti persino per coprire i costi di pro­duzione. L'Europa, anche in questo, ha un ruolo chiave, che dOvTebbe svolgere nell'interesse delle cOlmlllità e non dei poteri forti della finanza a cui, purtroppo, è spesso asservita».

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

PREVIDENZA STAMANE CAMPAGNA INFORMATIVA DEL SINDACATO, IN PIAZZA BATTISTI CI SARÀ UN GAZEBO. SOTT'ACCUSA I CALCOLI DEGLI UFFICI DElrJNPS

«Pensioni errate nel 70% dei casi» La denuncia del patronato Enas Ugl, in Capitanata 40 mila irregolarità da inizio anno

• Gazebo in piazza Cesare Battisti stamane a Foggia (ore 9-13, a San Severo lunedì 4 in piazza della Repubblica dalle 18 alle 20) per l'iniziativa or­ganizzata dall'Ugl "Ti fidi dell'Inps? Rifacciamo i con­ti". Una campagna organiz­zata dal patronato Enas-Ugi «per offrire a tutti i pen­sionati un check up completo dei loro .diritti e, in modo particolare, uno screening preciso sulle prestazioni pre­videnziali erogate dall'Inps. L'iniziativa - informa una no­ta dell'organizzazione sinda­cale in Capitanata - prose­guirà per tutta la settimana successiva e si estenderà in altre piazze d'Italia (Trieste, Napoli, Catania, Latina, Avel­lino e Bari)>>.

«Dietro la spinta di questa nuova azione inclusiva pro-

mossa dal patronato - affer­ma in una nota la neo di­rettrice dell'Enas Ugi provin­ciale di Foggia, Tiziana Coco - c'è una scommessa da vin­cere, ogni giorno, fatta di spi­rito di servizio e continuo lavoro di approfondimento per restituire dignità e in­dipendenza ai pensionati in un sistema che tende a sof­focare molti a vantaggio di pochi».

Nei gazebo allestiti in piaz­za Cesare Battisti gli ope­ratori del patronato «offriran­no assistenza gratuita - sot­tolinea il comunicato dell'Ugl - per verificare la correttezza del calcolo della pensione, troppo spesso errato, soprat­tutto per quei lavoratori che hanno subìto dei periodi di cassa integrazione o mobilità o per chi ha avuto una con-

tribuzione discontinua. Se­condo i dati elaborati dall'Enas-Ugl, il 70 per cento delle pratiche previdenziali, controllate tra gennaio e di­cembre 2015, risultano sba­gliate per difetto. Dalle pen­sioni di anzianità a quelle di

vecchiaia, da quelle di in­validità a quelle di reversi­bilità il ricalcolo è, quindi, doveroso», sottolinea il pa­tronato.

«Preoccupante - aggiunge a tal proposito GabrieLe Taran­to, segretario provinciale Ugi

CONTI DA RIFARE Il pagamento delle pensioni in un ufficio postale. Nella maggior parte dei casi il calcolo sarebbe da rifare

Foggia - il valore di 40 mila irregolarità con assegni sba­gliati per difetto su 60 mila richieste di ricalcolo giunte, nell'ultimo anno. Decisivo l'intervento professionale dell'Enas Ugl a tutela dei di­ritti dei pensionati».

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lAt~{} VENERDì 1 LUGLIO 2016

D'ANTUONI: UNA SITUAZIONE COMEQUELLA DI SAf\J SEVERO NON PUÒ ESSERE GESTITA CO!\J DECRETI A BREVE TERMINE, MA A LUNGO PERIODO, TENENDO CONTO DEL FONDO PER IL M'IGLIORAMENTO DEI SERVIZI

BENIAMINO PASCALE

....

EIa Cgil-Funzione pub-blica, tramite il suo rap­

presentante dei dipendenti comunali, Marco d'Alituo­ni a evidenziare' alcuni aspetti tecnici, dopo la rior~ ganizzazione della tecno-

. struttura (una sorta di "rim­pasto" degli incarichi diri-

l genziali) a cura del sindaco, Francesco Miglio. Così I d'Alituoni a l'Attacco: "Sia­mo venuti a conoscenza, tramite gli organi di stam­pa, della nuova organizza-

zione dell' ente e della nuo­va mappa gestionale. Con­siderato che tale riorganiz­zazione, attuatanelrispetto alle prerogative del sinda­co. comunque non prece­duta da alcun confronto con la rappresentanza dei lavoratori dèl Comune, sia­mo obbligati a esternare la nostra opinione. Ricono­scendo la regolarità n.el­l'emanazione del Decreto, siamo convinti, che un mo­mento concertativo 'con la parte sin.dacale avrebbe da­to un carattere diverso alla riorganizzazione attuata, ormai riconducibile solo ad un.semplice conferimento di incarichi e vuota di qual­sivoglia politica' organizza­tiva. Un confronto con gli' attori in campo, coinvol­gendo la rappresentanza dei lavoratori, permette­rebbe di optare per una più ampia e certa organizzazio­ne, tra l'altro, possibile solo

serealizzatainsimultaneità con l'approvazione del fon­do delle risorse delle risorse decentrate per l'anno '16, cosi da poter dare certezza economica e solidità alle scelte organizzative". il rap­presentante dei dipendenti comunali, fa notare al sin- , daco Miglio che: "Un comu­ne come San Severo, non può esserè gestito con de­creti a breve termirle~ ma a lungo periodo, tenendo conto del fondo per il mi­glioramento dei servizi (ri­sorse destinate alla reperi­biIità, alle Posizioni Orga­nizzàtive Organiche, ecc. ndr)" e che, inoltre: "Una concertazione e un con­fronto sono sempre positivi per tutti". Alicora le preoc­cupazioni di Marco d'Ali­tuoni e della sua costruttiva

analisi critica: "La preoccu­pazione nasce per la: tut.elà e· la salvaguardia dei servizi, in quanto, a nostro parere, il perseguire costantemente solo scelte di carattere tem­poraneo, senza una vera progranlmaziorie di lungo periodo non ha registrato nessun passo in avant(nella gestione dei senrizi ai citta­dini. Anzi, rischia di procu­rare solo un decadimento deilivelli qualitativie quan­titativi dell'operato ammi-

. nistrativo. Destano dubbi, inoltre, alcuni punti del de­creto come l'autonomia or­gariizzativa del Corpo diPo­lizia Locale e l'interim del­l'Area IV. punti entrambi meritevoli di confronto rite­nuto che vi potranno esser­vi impasse per la fluidità dell' azione arÌlministrativa a causa dei troppi carichi di lavoro" .. Sulla questione, il punto cruciale è legato al passaggio tramite il dirigen- . te di riferimento (punto G

del decreto), Benedetto Di Luno (e non al comandante della Polizia Locale, Ciro Sacco), di tùtto ciò cheattie­neivv.UU, "C'èunasenten­za del Consiglio di Stato, gennaio '15, cheindical'au­tonomia della Polizia Muni­cipale - riprende d'AntUOlli - e che lo stesso Corpo di­pende direttamente dal sin­daco. Non passando più dal comandante le questioni, si rende meno operativo il. Corpo stesso". Le concIu-

sioni del sindacalista: "I: au­spicio è che tale 'riorganiz-'

. zazibne' non raffiguri la classica soluzione tampo­ne, bensìl'avvio di una poli-

tica organizzativa .che sap­pia dare stabilità agli uffici con la valorizzazione del' personale esistente è che preveda,prima, dei mo­menti di confronto tra tutte

. le parti. Pertanto, chiaman­doci fuori da qualsivoglia questione politica e con l'auspicio di maggiori mo­menti di confronto, siamo sÌcùri che si terranno· .pre­senti gli iuteressi primari di ogni sensibilità politica e sociale".