Cavarzare giu2013 n82

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Periodico d’informazione locale. Anno XX n. 82 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it di Cavarzere Novità 2013 70 € Otturazione semplice estetica Programma Prevenzione € 45 Prima visita, igiene dentale, panoramica (su indicazione medica) FINANZIAMENTI A TASSO (TAN e TAEG “0”) 575 € Impianto endosseo (escluso moncone) 45 € Igiene dentale 395 € Corona ceramica Aperti anche il sabato Grazie alla forza della Cooperazione e di un grande gruppo, Dentalcoop è in grado di offrirti la grande qualità italiana, con il massimo del risparmio Con Dentalcoop la convenienza è per tutta la famiglia Prenota la tua visita senza impegno UNITÁ DI CHIOGGIA (VE) tel. 041 5540222 Messaggio Pubblicitario

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Cavarzare giu2013 n82

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Periodico d’informazione locale. Anno XX n. 82 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

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70 €Otturazione semplice estetica

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EDITORIALE

Fusione tra Comunii sindaci ci provanodi Nicola Stievano

Via le Province, tutte, via i piccoli Comuni, il più possibile. Nell’estate 2013, forse la più diffi cile dall’inizio

della crisi, le parole d’ordine sono tagliare, razionalizzare, fare economia, contenere le spese.

Anche a Nordest, dove il campanile è sacro, dove l’identità locale è radicata nella storia ma anche nelle abitudini quotidiane, ci si interroga sul destino degli enti locali. Mente la battaglia per la “sopravvivenza” delle Province, i cui amministratori sembra-no intenzionati a non cedere e a sfruttare tutti gli strumenti per mettere i bastoni fra le ruote al governo, si gioca più che altro sul piano politico nazionale, la partita che riguarda i Comuni si tiene in casa e po-trebbe portare a novità interessanti già in questi giorni. Da una parte c’è la Regione che incoraggia le Unioni dei Comuni e an-che le fusioni stanziando dei contributi alle amministrazioni che intraprendono questa strada.

Dall’altra ci sono i sindaci che, pur avendo presente la forte identità del Co-mune che guidano, devono anzitutto far quadrare i conti. Non si può certo dire che siano rimasti alla fi nestra, anzi.

continua a pag. 3

Economia: in cinque anni persi in Veneto 23 miliardi di Pil

Primo piano

pagg. 4-5

Tommasi rassicura i cavarzerani: “Imu, importi contenuti”

Tasse e imposte

pag. 10

Torna il 3 agosto La Notte Bianca al Quadrato

Eventi

pag. 19

pag. 8

Inaugurati i nuovi campi da tennis di via SpalatoSoddisfatto l’assessore Sacchetto: “Abbiamo dato il via alla rinascita del tennis”, ma Parisotto contesta

Sotto un sole torrido di un afoso sabato mattina, sono stati inaugurati il 20 giugno alle 12 i nuovi campi da ten-

nis di Via Spalato, alla presenza del sindaco Henri Tommasi, dell’assessore ai Lavori Pubblici Renzo Sacchetto, dell’assessore allo Sport Luciana Mischiari e di un nutri-to numero di consiglieri comunali, nonché del responsabile dell’Ufficio Sport Giovanni Venturini.

Il nuovo gestore Stefano Favaro ha illustrato alla cittadinanza e agli ammini-

stratori locali la struttura, completamente rinnovata, che ha sostituito il precedente edificio adibito alla vendita di bibite e gelati oggettivamente poco accogliente: la nuo-va struttura, invece, è fornita di un nuovo banco, di divani molto confortevoli, di uno spazio più ampio per accogliere i tennisti e gli appassionati, nonché di bagni e docce funzionanti.

Il sindaco, nel suo discorso, ha sotto-lineato l’impegno dell’amministrazione per la realizzazione della struttura e ha

auspicato che i due campi abbiano presto una copertura, affinché i tennisti cavarze-rani possano continuare a giocare anche d’inverno: Tommasi ha ribadito che una tensostruttura è la soluzione più idonea e meno dispendiosa, al contrario del pallone pressostatico, progetto caldeggiato dalla precedente amministrazione, che richiede un ingente esborso di denaro per la realiz-zazione e la gestione dello stesso.

Pari oPPortunità, la querelle tra Visintin e tasso

Il futuro delle poste di San Pietro è ancora in balia degli eventi e il futuro

dipende fondamentalmente dalla Regio-ne Veneto. Tuttavia l’amministrazione

sembra non darsi per vinta.

pag. 12

san Pietro, uffici Postali questione ancora aPerta

Il 24 giugno scorso è stata presentata in consiglio

comunale la proposta di modifica di due articoli dello statuto

comunale per la tutela delle pari opportunità.

pag. 14

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di Cavarzere

continua a pag. 29

L’Intervento

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Quasi settecento tra commercianti, sindaci della Provincia di Padova e numerose associazioni hanno partecipato lo scorso primo luglio alla fiaccolata per le vie della città di Padova per

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EDITORIALE

Il Veneto vota una nuova identitàTutto vero ma a mio avviso c’è qualcosa di nuovo da cogliere nel panorama politico uscito dalle recenti elezioni amministrative ed è il

segno di discontinuità che questa regione è riuscita ad imprimere compiendo scelte che in precedenza parevano impossibili. E’ come se i veneti, politicamente ma forse non solo, fossero in cerca di una nuova identità.

Per anni lo specchio del Veneto è stata l’idea di essere la “locomotiva del Nord Est”, ossia la macchina da soldi che funzionava bene se veniva ben oliata e soprattutto se aiutata nel proprio incedere togliendo ostacoli burocratici, lacci e laccioli. La Lega, va riconosciuto, è stato il partito più audace nel farsi interprete di queste aspettative e anzi ha contribuito a creare un’immagine fortemente identitaria di questa regione, certo magari un po’ razzista e un po’ arrogante ma ricca e questo bastava per dimostrare che il modello autarchico del “paroni a casa nostra” funzionava.

Oggi queste convinzioni paiono incrinate, il Veneto soffre questa crisi nello stesso identico modo delle altre regioni, forse anche di più, il “Miracolo” è fi nito e i moloch della politica nostrana, come Manuela Dal Lago, a Vicenza, o Giancarlo Gentilini, a Treviso, sono stati letteralmente buttati giù dal piedistallo. Più che la loro abitudine a proporre solo e sempre se stessi, è stata la loro politica a base di parole d’ordine, ormai scaduta, a determinarne il crollo. Gentilini si aspettava una riconferma per tutto quello che aveva fatto per Treviso ma in realtà quello che conta per i trevigiani e quello che si farà a partire da domani. I volti nuovi, gli sganciati dagli apparati della politica (più che gli inquisitori della politica) sembrano essere stati considerati più credibili e persuasivi nel proporre la nuova identità per il veneto del futuro, un’identità forse meno tracotante e sprezzante e forse per questo più convincente.

segue da pag. 1

di Mauro Gambin - [email protected]

Cavarzere Provincia RegioneRegione

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.

Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere, Cona per un numero complessivo di 7.327 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEE CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ LOCALE

Padova, via Svezia 9Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054numero verde 800 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabileMAURO GAMBIN [email protected] JOVANE [email protected]

Chiuso in redazione il 30 maggio 2013 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONALLORETO, VIA BRECCIA (AN)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

EMERGENZA ABITATIVA

pag. 8

Parisotto attacca Crocco: “Si poteva fare di più”

SOCIALE

pag. 10

Patto d’amicizia tra l’Avis di Cavarzere-Cona e Casalserugo

CONA

pag. 16

Bambini della materna imprano la magia del volo

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LavoroLA STENA DI FOSSÒ CHIUDERÀ ENTRO L’ANNO

La Stena di Fossò chiuderà. 55 dipendenti fra impiegati e operai rischiano di trovarsi in strada entro la fi ne dell’anno. E la situa-zione con cui si sono trovati a fare i conti i lavoratori, per la maggioranza immigrati stranieri che da anni lavorano in Italia e qui hanno famiglia e hanno comprato la casa che stanno pagando con il mutuo. L’azienda di Fossò, che si trova in zona industriale in IX Strada, si occupa di riciclo di materiali da televisori e frigoriferi usati, raccoglie elettrodomestici usati, li smonta e vende il materiale ai richiedenti. È di proprietà di una multinazionale svedese che in Italia ha quattro siti: Fossò, Brescia, Verona e un altro nell’hinterland di Milano. Complessivamente ha in organico in Italia quasi 200 dipendenti.

La mostraSYNPHONIE DE COLEURS II, UN SALOTTO PER L’ARTE

Il Museo d’Arte Contemporanea Italiana in America (M.A.C.I.A.), con il patrocinio della Repubblica Italiana e dell’Ambasciata della Repubblica di Costa Rica, presenta la mostra temporanea Synphonie de coleurs II, curata dal professor Gregorio Rossi e or-ganizzata in collaborazione con Art-Events. Inaugurata lo scorso 8 giugno la mostra rimarrà aperta al pubblico fi no al prossimo 25 luglio, martedì-domenica dalle 15,30 alle 19,30. L’evento non è solo una mostra collettiva ma un salotto per l’arte, un luogo d’incontro e di divulgazione culturale. È proprio con questa intenzione che come location è stato scelto Palazzo Merati D’Auddiffret De Greoux, palazzo storico e tipico salotto del Settecento veneziano dove visse per anni Giacomo Casanova e la sua famiglia. La mostra si svolge all’interno dell’importante cornice della 55esima Esposizione Internazionale d’arte della Biennale di Venezia.

San PietroLAVORATORI E AMMINISTRATORI

PROVINCIALI DA PAPA FRANCESCO

Lo scorso 5 giugno, una delegazione di assessori e consiglieri provinciali ha parte-

cipato assieme ai lavoratori delle aziende in crisi del territorio provinciale - dei diversi

comparti tessile, chimico, metalmecca-nico ecc. – tra le altre la Ditec di Quarto

d’Altino, la Transuni, la Mazzonetto di San Donà di Piave, la Fitec di Maerne, la Naval-

meccanica di Mira, la Vynils di Marghera - all’udienza svoltasi in piazza San Pietro a Roma con il Santo Padre papa Francesco. Assieme ai lavoratori erano presenti il vice presidente della Provincia Mario Dalla Tor,

gli assessori al lavoro Paolino D’Anna, alle attività produttive Lucio Gianni, alla

viabilità Emanuele Prataviera, la presidente del Consiglio provinciale Marina Balleello,

con i consiglieri Roberto Dal Cin, Diego Cagnato, Beniamino Boscolo Capon e Claudio Bullo. Al termine dell’udienza

generale, una delegazione di lavoratori assieme al presidente della commissione lavoro consigliere Dal Cin, ha consegnato

al patriarca di Venezia Francesco Moraglia alcune richieste affi nché le presentasse in

udienza privata al Santo Padre.

LuttoE’ MORTO L’EX VICESINDACO

DI CAMPONOGARA

Albert Mahchikian, 60 anni, archi-tetto ed ex vicesindaco di Camponogara con la giunta guidata dal sindaco Valter Mescalchin alla fi ne degli anni Novanta, è morto nelle scorse settimane sul lago di Garda mentre era impegnato con un

amico a fare una immersione a Torri del Benaco, davanti all’hotel Continental.

Era giunto in Italia dalla Siria dove vivono ancora la mamma e il fratello, all’età di 14 anni. La notizia della sua

morte ha colpito profondamente il paese rivierasco.

COMUNI

pagg. 32-33

Fusioni:molti ne parlano qualcuno lo fa

SOCIETÀ

pag. 37

Cittadinaza italiana, in Veneto si parla dello Ius soli

ARTE

pag. 40

Biennale 2013: un’enciclopedia ad alti contenuti

TURISMO

pag. 23

Maltempo e crisi, apprensioni per il settore

PERSONAGGIO

pag. 28

Paccagnella: “Il Veneto nei miei libri”

CULTURA

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4 Argomento del mese44 Argomento del mese

il VicePresidente commissione euroPea antonio tajani

“Veneto cuore pulsante dell’imprenditoria, va sostenuto”

Il Veneto è il cuore pulsante dell’imprenditoria. E per questo va sostenuto e incoraggiato. Sono le considerazioni del vi-cepresidente della Commissione Europea e commissario per

l’industria e l’imprenditoria, Antonio Tajani (in foto), in Veneto a inizio giugno per un tour regionale di confronto proprio con le categorie produttive.

“E’ una delle regioni più industrializzate d’Europa, che rispetto ad altre possiede una caratteristica peculiare: la spe-

cificità e la qualità della sua gente, che è riuscita a trasformare in qualche de-cennio un territorio che viveva in condizioni economiche difficili in un territorio all’avanguardia” ha sostenuto, ospite di Unioncamere del Veneto, in occasione del tavolo di lavoro organizzato con le imprese e gli enti locali del territorio, cui hanno partecipato il presidente di Unioncamere del Veneto Alessandro Bianchi, e il segretario generale Gian Angelo Bellati oltre all’assessore regionale al Bilancio Roberto Ciambetti. Di fronte a questa platea il vicepresidente della Ce ha solleci-tato la politica a fare la sua parte.

“Penso – ha sostenuto – alla riduzione della burocrazia, al ritardo dei pa-gamenti, al lavoro che stiamo svolgendo sulla tutela del marchio e qualità dei prodotti. Penso alla piccola e media impresa, così forte e importante, che vive però momenti di difficoltà”. G.G.

“Il 2012 è stato un anno di recessione, ma anche il 2013 sarà difficile. L’economia del Veneto sta attraversando la crisi più lunga della sua storia”.

Esordisce con queste parole il presidente di Unioncamere del Veneto, Alessandro Bianchi in occasione, lo scorso 18 giugno, della presentazione del rapporto “La situazione eco-nomica del Veneto”, curato dal Centro Studi Unioncamere Veneto giunto alla sua 46esima edizione.

In cinque anni la crisi ha sottratto al Veneto 23 miliardi di euro di Pil e nel 2013 la flessione proseguirà con un -1,2%. In questo quadro l’aumento dell’aliquota Iva al 22% comporterebbe una ulteriore flessione dei consumi. Secon-do le stime più recenti, nel 2013 il Veneto registrerà una flessione del Pil pari al -1,2% e solo dal 2014 tornerà a crescere con un +0,9%. Da traino saranno ancora le espor-tazioni, previste in aumento del +4,4% (+2,7% per l’Italia) quest’anno, mentre il 2014 dovrebbe riservare una crescita del +5,2%. Di contro, il 2013 continuerà a registrare con-trazioni per consumi delle famiglie (-2,4%) e investimenti delle imprese (-4,6%), sebbene in ripresa rispetto ai valori 2012. Le ripercussioni sull’occupazione porteranno, nel 2013, a un calo del -1,1% delle unità lavoro, col tasso di

disoccupazione che salirà al 7,6%.Il Veneto ha chiuso il 2012 con una flessione del Pil

del -2,3%, annullando la crescita del biennio 2010-2011 (+1,3%). La caduta è in linea con quella di Emilia Romagna (-2,4%), Piemonte (-2,3%), Toscana (-2,3%) e Lombardia (-2%). Complessivamente, dal 2008 al 2012, la crisi ha comportato una perdita di Pil pari a 23 miliardi di euro: 130 miliardi del Pil reale, senza crisi, avrebbero raggiunto i 153 miliardi. Il numero di imprese attive ha registrato una flessione del -1,2%, pari a oltre 5.600 unità (poco più di 450mila unità). Il mercato del lavoro ha registrato un saldo occupazionale negativo di oltre 15mila posti: perdite più ingenti nelle costruzioni (-20,1%) e industria (-17,5%). La produzione industriale ha segnato una flessione media an-nua del -4,3%. Crolla l’andamento delle vendite al dettaglio (-5,8%). E’ proseguita la contrazione dell’attività di prestito del sistema bancario (-2%). Continua la tendenza positiva nel turismo: nel 2012 +0,3% degli arrivi, pari a oltre 15,8 milioni di visitatori, mentre scendono del -1,7% le presenze, pari a 62,4 milioni.

A seguito delle manovre finanziare di austerità del bien-nio 2011-2012, nel 2013 il Veneto avrà una perdita di

Pil di 1,9 miliardi di euro (-1,3%). Le misure di austerity spiegano una caduta dei consumi di circa 1,3 miliardi di euro (-1,4% rispetto alla tendenza “ante manovre”) e una flessione degli investimenti di 700 milioni di euro (-2,1%). Stimando l’impatto sul reddito disponibile delle famiglie (ciò che resta per i consumi dopo il pagamento delle imposte dirette), le famiglie venete hanno subìto un’erosione di 397 euro ciascuna.

“Se l’inversione di tendenza ci sarà, - commenta il pre-sidente Bianchi - sarà sicuramente più spostata verso fine anno e comunque legata ad auspicabili politiche per la cre-scita decise in ambito europeo. Finché l’Europa continuerà ad imporre solo politiche economiche volte al contenimento dei debiti sovrani e al risanamento dei conti pubblici na-zionali, difficilmente potrà esserci spazio per un vero rilan-cio”. “Gli enti pubblici, i loro amministratori e i soggetti che muovono lo sviluppo e la crescita - ha osservato Giuseppe Fedalto, il presidente della Camera di Commercio di Venezia che ha fatto gli onori di casa ospitando la presentazione nella rinnovata sede in centro storico a Venezia - sono chia-mati ad uno sforzo straordinario e a un gioco di squadra per sostenere il nostro sistema imprenditoriale”.

Il 2013 continuerà a registrare

contrazioni per i consumi delle famiglie

pari a -2,4%

Bianchi: “Se ci sarà inversione di tendenza,

sarà a fine anno grazie alle politiche

per la crescita”

EconomiaIn attesa di agganciare

la ripresa il Veneto conta i danni della più lunga crisi

economica della sua storia. I dati del 2012 e le stime

per il 2013 presentati da Unioncamere del Veneto

sono ancora critici. Quest’anno si registrerà

una flessione del Pil pari al -1,2% e solo nel 2014 si

tornerà a crescere In 5 anni persi in Veneto 23 miliardi di Pil

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Gli impiegati nell’industria e nei servizi percepiscono stipendi del 3-4% superiore alla media

foto da archivio di un impiegato

10 Argomento del mese

Nel Veneziano

l’indagine sulle retribuzioni

Nel Veneziano gli stipendi più alti A Venezia si guadagna di più che nel resto del Veneto o d’Italia. Può sembrare

incredibile, e invece è davvero così: chi ha un’occupazione in provincia riceve un compenso mediamente superiore del 4,6% dei colleghi veneti e del 3,3% di

quelli italiani. Tuttavia, dei 27.830 euro lordi l’anno, nel portafogli ne rimangono ben pochi. Il fi sco ne assorbe tra il 27 e il 44%, a seconda della qualifi ca. Inoltre, la rapida infl azione sui beni ad alto consumo (4,6% nel 2012) fa diminuire ulteriormente il potere d’acquisto e, assieme alla crescita della disoccupazione (8,4%) soprattutto giovanile (uno su tre è senza lavoro), determina un quadro perlopiù negativo della nostra economia.

I principali risultati del “Rapporto 2013 su lavoro e retribuzioni in provincia di Venezia”, stilato dalla Camera di Commercio, delineano chiaramente le dinamiche dell’economia veneziana, mostrando come siano ancora una volta le grandi industrie a trainare il territorio. I dipendenti delle grandi aziende (cioè con oltre 249 lavorato-ri) guadagnano infatti quasi il 40% in più degli occupati nelle piccole imprese (con al massimo 49 impiegati).

Analizzando invece i vari settori dell’occupazione, e confrontandoli col resto d’Italia, solo l’agricoltura segna uno scarto negativo nelle retribuzioni (10,8%), mentre gli impiegati nell’in-dustria e nei servizi percepiscono sti-pendi del 3-4% superiori alla media.

All’interno della regione, le differenze in termini di qualifi ca sono notevoli: si va dai 23.320 Euro lordi percepiti all’anno dagli operai agli oltre 84.000 dei dirigenti, passando per gli impiegati (26.900) e i quadri d’azienda (53.880). Il livello di stu-dio è determinante per ottenere uno stipendio più alto: in genere, c’è corrispondenza tra il numero di anni di studio e la retribuzione, tranne per i laureati di 1°livello (laurea triennale). Allo stesso modo, anche l’età contribuisce a ottenere un salario maggiore. Tra l’inizio e la fi ne della carriera, l’aumento medio è del 55%, con un picco del 123% nel settore terziario.

A livello di pari opportunità tra maschi e femmine si riscontra ancora un disavan-zo notevole: il gap di genere è addirittura del 23%, contro il 12% in Italia e il 16,7% in Veneto. L’andamento di questo differenziale è rimasto pressoché simile al trend on-dulatorio degli anni scorsi, senza produrre nessuna riduzione sostanziale del divario.

Il rapporto della Camera di Commercio si focalizza inoltre sull’evoluzione dell’e-conomia veneziana, segnalando come anche nel primo trimestre 2013 il numero delle imprese attive in provincia sia calato sensibilmente. Quasi 400 aziende hanno chiuso i battenti, in linea con la dinamica dell’ultimo semestre 2012. Anche nel Ve-neto e in Italia il trend generale è lo stesso, con un aumento della rapidità con cui le imprese sono costrette a chiudere (in Italia nei primi tre mesi del 2013 ben 11.000 imprese attive in meno, contro le 30.000 totali dell’anno scorso).

Andrea Zambolin

spalla pag 5 per vene-ziane

Ma aumentano i disoccupati e cala il potere d’acquisto. La parità di genere rimane un miraggio

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555Argomento del mese

di Giovanni Giovetti

“I debiti della pubblica amministrazione vanno restituiti al più presto”Gli industriali padovani in asseblea Pavin: “Daremo al governo le chiavi delle nostre imprese”

Le imprese venete sono al limite e gli imprenditori hanno perso la pazienza. Eloquente la reazione di disappunto manifestata nei confronti del ministro “di casa” Flavio Zanonato, sindaco di Padova fino a qualche mese fa e che ora si occupa del dicastero dello Svilluppo, contestato dagli industriali padovani nel corso dell’ultima Assemblea annuale, lo scorso 5 luglio.Non un attacco personale ma una manifestazione di disappunto sintomatica di un malessere profondo del Nordest che

produce e che reclama risposte dalla politica. Gli imprenditori padovani di Confindustria avevano esordito in assemblea con la sfida lanciata dal loro presidente Massimo

Pavin di restituire al governo le chiavi delle loro imprese in segno di protesta. Una provocazione per sottolineare la necessità che il governo ascolti la voce dell’impresa. Il decreto sblocca debiti, la riduzione della spesa pubblica, più sobrietà nella politica: questi sono i segnali che si aspettano gli imprenditori ponendo “la questione industriale” come vero banco di prova per il Governo “di servizio al Paese” e per l’Europa, e chiedono ora uno shock fiscale, con l’abolizione dell’Irap, meno tasse sull’occupazione e il taglio dell’Imu sui capannoni. La voglia di fare non manca, la speranza neppure, ma non si può resistere a lungo di fronte ad uno scenario di grande desolazione economica. Fra le risposte sollecitate alla politica, prioritaria risulta la necessità di rendere più efficiente la macchina pubblica e in particolare il dito è puntato sul netto ritardo del pagamento dei debiti.

“I debiti scaduti della pubblica amministrazione - si legge in una nota all’indomani dell’assemblea di Confindustria Padova - sono soldi delle imprese, che vanno restituiti al più presto, rimuovendo ogni genere di ostacolo per sanare una ferita che è solo italiana”.

In 5 anni persi in Veneto 23 miliardi di Pil

Da sx Serafino Pitingaro, Ufficio Studi Unioncamere, Roberto Furlan, Camera di Commercio di Padova, Alessandro Bianchi, Unioncamere Veneto, Giusep-pe Fedalto, Camera di Venezia, Fabrizio Pezzani, professore ordinario all’Università Bocconi, Gian Angelo Bellati, Segretario Generale di Unioncamere Veneto

Il presidente Confindustria Padova Massimo Pavin col ministro Flavio Zanonato, sullo sfondo il presidente nazionale degli industriali Giorgio Squinzi

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Nel corso dell’ultima seduta del Consi-glio comunale, tenutasi il 24 giugno, vi è stata data la risposta, da parte

del presidente Mauro Contadin, a un’inter-rogazione relativa all’aumento del trenta per cento delle indennità e dei gettoni di presenza degli amministratori cavarzerani e dei consiglieri comunali. Tale aumento, stabilito da una determinazione del 18 feb-braio da parte del settore amministrativo-sociale-contabile, era di fatto il ripristino dell’erogazione delle indennità complete, visto che per l’anno 2012 il Comune di Cavarzere è riuscito a rispettare il Patto di stabilità.

Vari furono le prese di posizione sulla stampa rispetto a tale questione, tra le quali l’annuncio di rinunciare all’aumento da parte del gruppo consiliare del Pd, compreso il presidente Contadin. L’interrogazione, presentata dai consiglieri del Pdl, chiedeva al presidente del Consiglio di precisare attraverso quali atti formali il gruppo democratico avesse effettuato la ri-nuncia, perché essa sia stata fatta decorrere dal primo marzo e non dal primo gennaio, le motivazioni per le quali sia relativa solo al periodo fi no al 31 dicembre prossimo e quali siano le intenzioni dei consiglieri del Pd relativamente alle indennità di assessori e sindaco.

Il presidente Contadin, l’unico ad aver rinunciato all’aumento della propria inden-nità, ha risposto che la propria rinuncia e quella di quattro consiglieri del Pd, relativa all’aumento del gettone di presenza, è stata comunicata attraverso una nota all’uffi cio protocollo, inviata il 12 marzo. Ha poi det-

to che, pur ritenendo legittimo l’aumento delle indennità, il grup-po consiliare del Pd ha creduto opportuno dare un segnale che valoriz-zi maggiormente lo spi-

rito di servizio della politica, valorizzandone la parte che privilegia l’azione solidale. “Per quanto riguarda la temporalità è una scelta – queste le parole di Contadin – come è una scelta quella di chi ha deciso di destinare ad associazioni culturali e sociali parte della propria indennità. Non rientra pertanto nelle competenze e nemmeno nelle funzioni dei consiglieri assumere decisioni in merito alle indennità degli assessori e del sindaco”.

“Il Pd ha creduto opportuno dare un segnale che valorizzi lo spirito di servizio alla politica”

CONTADIN RISPONDE SUllE INDENNITÀ E SUllA RINUNCIA DEI CONSIGlIERI PD All’AUMENTO

N.S.

Non nasconde la propria soddisfa-zione il direttore generale dell’Ulss 14, Giuseppe Dal Ben, per quanto

deciso dalla Giunta regionale attraverso le schede ospedaliere, appena predisposte.

Le nuove schede potenziano infatti l’ospedale “Madonna della Navicella” di Chioggia, assegnandogli cinquantuno posti letto in più e tre nuovi primari, nello speci-fi co di Riabilitazione, Laboratorio analisi e Pediatria.

Il tutto, sottolinea l’Azienda Ulss di Chioggia, avverrà senza rinunciare all’ap-propriatezza, in quanto il numero dei posti letto è di 3,5 per mille abitanti, in linea con i dati regionali, e in tempi certi, cioè entro il 2015.

“Sono grato al presidente e alla Giunta per aver riconosciuto i grandi passi avanti compiuti dal punto di vista dei servizi e delle strutture dall’ospedale di Chioggia e aver così disegnato un ospedale degno della sesta città del Veneto – ha commentato Dal Ben – nei prossimi tre anni lavoreremo

per dare più attenzione al territorio e per garantire l’attenzione necessaria all’ospeda-le. Completeremo i lavori di riqualifi cazione dell’ospedale rafforzando l’area delle emer-genze-urgenze grazie alla realizzazione del nuovo Pronto Soccorso e del nuovo blocco operatorio, e nomineremo tre nuovi primari, già a luglio arriverà quello di Pediatria”.

Inoltre, annuncia Dal Ben, l’Ulss clo-diense intende puntare sull’assistenza terri-toriale per rispondere al meglio alla fase del post acuzie.

“Sono previsti dalle schede – precisa – quarantacinque posti letto da distribuire tra hospice, ospedale di comunità e unità riabilitative territoriali, che di fatto sono tre nuovi servizi che stiamo realizzando in un

percorso già avviato col Comune di Chiog-gia, la casa di riposo e la Cittadella sociosa-nitaria di Cavarzere”.

Il dg conclude annunciando che la nuo-va programmazione verrà condivisa con la Conferenza dei sindaci, i sindacati e le associazioni e ricordando che, grazie alla ristrutturazione dell’ospedale e all’insedia-mento di nuovi cinque primari, negli ultimi due anni l’ospedale ha riacquistato la fi ducia dei cittadini di Chioggia.

“Lo evidenziano i numeri – chiosa Dal Ben – se prima la mobilità passiva arrivava al cinquanta per cento, ora è scesa di dieci punti. Segnale evidente che i chioggiotti scelgono di farsi curare a Chioggia e meno altrove”.

di Nicla Sguotti

Sanità Il direttore generale Giuseppe Dal Ben commenta le nuove schede ospedaliere

Ulss 14 e ospedale potenziati

L’ospedale di Chioggia, la cittadella sociosanitaria e il direttore generale Giuseppe Dal Ben

Il celebre maestro Renzo Banza-to è stato recentemente nomi-nato “consulente musicale” del

teatro Tullio Serafi n. Tuttavia que-sta nomina pare non essere stata gradita dal Pdl e dal capogruppo Pier Luigi Parisotto che è alquanto perplesso sulle modalità di selezio-ne. Parisotto ha dichiarato: “Per ben due volte ho fatto richiesta al sindaco Tommasi di copia della documentazione inerente la nomina del maestro Renzo Banzato, nella certezza che avrei avuto soddisfazione, ed invece, con mio grande stupore, scopro che agli atti del Comu-ne vi è unicamente una striminzita lettera da-tata 17 dicembre 2012 indirizzata al maestro Banzato, con la quale il sindaco gli chiede la disponibilità a collaborare quale direttore arti-stico del teatro Serafi n, per le attività musicali, visto il suo curriculum”.

La risposta di Henri Tommasi non tarda ad arrivare: “In questo caso non siamo di fronte ad un incarico pubblico ma a mera pro-paganda politica da parte del capogruppo del Pdl. Infatti il maestro Banzato è un consulente completamente gratuito che mette a dispo-sizione del teatro Serafi n e della comunità la sua lunga esperienza in modo completa-

mente gratuito, paragonabile ad un’attività di puro volontariato. E’ normale che Renzo Banzato colla-bori con l’assessorato alla Cultura portando la sua professionalità per il bene del territorio”. Per questo motivo e per il carattere non one-roso non ci sarebbe stata alcuna

procedura pubblica dato che non si tratta di incarico pubblico.

“Parisotto si rivela sempre elegante nelle critiche alla nostra amministrazione - sottoli-nea il sindaco - ma non da conto degli incarichi affi dati nella sua precedente amministrazione e che sono stati contestati nella relazione dell’ispettore dei conti, con il quale abbiamo avuto una serie di incontri”. Tommasi si rife-risce agli incarichi relativi ai dirigenti assunti a fi ne 2010 e alle consulenze di studi esterni al Comune, che sarebbero stati contestati dalla corte dei conti per “elusione rispetto al patto di stabilità del 2010”. La cifra globale degli incarichi sarebbe importante; e ora il Comune si troverebbe nella diffi cile condizione di dover rispondere sulle motivazioni di questi incari-chi. “Siamo al paradosso” conclude il primo cittadino.

Incarichi. Il maestro “consulente musicale”Banzato: Parisotto contesta le modalità della nomina, tommasi gli risPonde

Melania Ruggini

Mauro Contadin

neWs

Il maestro Renzo Banzato

Previsti nuovi servizi da realizzare in un percorso già avviato anche con la Cittadella di Cavarzere

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Sotto un sole torrido di un afoso sabato mattina, sono stati inaugurati il 20 giugno alle 12 i nuovi campi da tennis di Via Spa-

lato, alla presenza del sindaco Henri Tommasi, dell’assessore ai Lavori Pubblici Renzo Sacchet-to, dell’assessore allo Sport Luciana Mischiari e di un nutrito numero di consiglieri comunali, non-ché del responsabile dell’Uffi cio Sport Giovanni Venturini.

Il nuovo gestore Stefano Favaro ha illustrato alla cittadinanza e agli amministratori locali la struttura, completamente rinnovata, che ha so-stituito il precedente edifi cio adibito alla vendita di bibite e gelati oggettivamente poco accoglien-te: la nuova struttura, invece, è fornita di un nuovo banco, di divani molto confortevoli, di uno spazio più ampio per accogliere i tennisti e gli ap-passionati, nonché di bagni e docce funzionanti.

Il sindaco, nel suo discorso, ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione per la realizza-zione della struttura e ha auspicato che i due campi abbiano presto una copertura, affi nché i tennisti cavarzerani possano continuare a gio-care anche d’inverno: Tommasi ha ribadito che una tensostruttura è la soluzione più idonea e meno dispendiosa, al contrario del pallone pres-sostatico, progetto caldeggiato dalla precedente amministrazione, che richiede un ingente esbor-so di denaro per la realizzazione e la gestione dello stesso.

L’assessore Sacchetto ha invece posto l’ac-cento sull’importanza di avere fi nalmente un centro sportivo a norma, in quanto il precedente box era fatiscente, privo di acqua potabile, con una vecchia copertura in eternit e dunque inido-neo ad ospitare giovani ed adulti che desideras-sero svolgere un’attività sportiva o semplicemen-te sedersi all’ombra a socializzare.

Infi ne il parroco don Achille De Benetti, pri-ma di impartire la benedizione ai presenti, ha ribadito l’importanza dello sport per la salute

del corpo e per creare legami di amicizia e di fraternità, citando il motto antico mens sana in corpore sano.

L’inaugurazione si è conclusa con un piccolo rinfresco ed un brindisi con l’augurio che sem-pre più persone si avvicinino a questo bellissimo sport: a tal proposito Stefano Favaro ha sotto-lineato il lusinghiero inizio, in quanto la nuova società sportiva Asd Tennis Club Cavarzere ha già 54 soci e circa 30 bambini hanno iniziato a frequentare i corsi.

di Nicola Ruzza

La cerimonia Lo scorso 20 giugno

Inaugurati i nuovi campi da tennis di Via Spalato

Il taglio del nastro: il sindaco Henri Tommasi insieme con gli assessori Sacchetto e Mischiari Foto www.cavarzereinfi era.it

L’assessore Sacchetto ha posto l’accento sull’importanza di avere fi nalmente un centro sportivo a norma

Primo piano

I campi da tennis di località Madonne sono stati negli scorsi mesi motivo di contrasto tra l’amministrazione comuna-

le, in particolare l’assessore ai lavori pubbli-ci Renzo Sacchetto, e lo storico Tennis Club cavarzerano, il quale chiedeva alla Giunta di proseguire con il progetto dell’amministra-zione precedente, ossia quello che preve-deva la realizzazione della copertura di uno dei campi con pallone pressostatico. Come ha più volte spiegato l’assessore Sacchetto, la Giunta ha preferito mettere a norma la struttura, rendendola fruibile attraverso la realizzazione di nuovi spogliatoi e bar con

acqua potabile, reception e recinzione. “Prima dei recenti lavori – afferma

Sacchetto – i campi da tennis erano com-pletamente fuori norma, c’era una piccola costruzione ricoperta da eternit, sporca e nel degrado più assoluto, in cui nessuno avrebbe mandato a giocare i propri ragaz-zi”. Aggiunge quindi che, per la copertura prevista dalla precedente amministrazione comunale, si sarebbero spesi 60mila euro, considerando una scelta migliore quella operata dall’amministrazione comunale attuale, ossia utilizzare tale cifra, più altri 32mila euro, per rimettere a nuovo i campi

da tennis. “Stiamo già pensando – queste le sue

parole – alla realizzazione di una tenso-struttura che permetta anche il gioco del tennis d’estate in caso di pioggia e minori costi di gestione durante l’inverno, rispet-to al pallone pressostatico. A tale scopo, abbiamo già chiesto un fi nanziamento, at-traverso un bando ministeriale per costruire una struttura coperta per il gioco del calcio e del tennis da realizzare sempre in località Madonne, che potrà quindi andare a inte-grare i campi oggi messi a nuovo”.

Per quanto riguarda invece le critiche

dell’opposizione inerenti l’avviso di gara per la gestione dei campi da tennis, Sac-chetto le rispedisce al mittente, affermando che il relativo bando era aperto a tutti e la procedura è stata trasparente, in accordo alla normativa vigente.

Informa infi ne che, per quanto riguar-da il prossimo inverno, l’amministrazione comunale si è già attivata per approntare una soluzione provvisoria, che permetta di dare continuità alla pratica del tennis dopo i mesi estivi. Sottolinea quindi che la nuova associazione, l’Asd Tennis Club Cavarzere, ha già raccolto molte adesioni. “Gli iscritti

sono un centinaio – aggiunge – e molti ragazzi di Cavarzere si stanno avvicinando a questo sport, con l’inaugurazione abbia-mo dato il via uffi cialmente a quella che appare a tutti gli effetti una rinascita del tennis cavarzerano”.

focus l’assessore ai lavori pubblici annuncia: “Stiamo già pensando ad una tensostruttura”renzo saccHetto: “un tennis non di niccHia ma di tutti”

focus

“In realtà i lavori ai campi da tennis non sono ancora terminati in quanto manca comple-tamente la ristrutturazione della tribuna,

ancora inagibile”. Esordisce così Pier Luigi Pari-sotto, (in foto) capogruppo del Pdl, esprimendosi sulla recente inaugurazione dei campi da tennis di località Madonne, aggiungendo che secondo lui la vicenda ha dell’incredibile, in quanto frutto di una delibera “bizzarra” che ha destinato ulteriori 32mila euro ai lavori di manutenzione e fi nitura dei campi, lasciando tuttavia le tribune inagibili.

“Sono passati due anni – così l’ex sindaco – da quando l’assessore ai Lavori pubblici Renzo Sacchetto impose, con il consenso dell’intera Giunta, al dirigente ai Lavori pubblici, a lavori avviati e in spregio alle più elementari norme sui lavori pubblici, di togliere la nuova copertura invernale prevista nel progetto approvato dalla mia Giunta, per destinare la stessa somma, circa 60mila euro, a quella che nella relazione del responsabile unico del procedimento veniva testualmente defi nita come riqualifi cazione e fruibilità dell’area adibita a campi da tennis di via Spalato senza aumenti di spesa”. Parisotto afferma poi che in realtà l’aumento di spesa c’è stato, precisando che la Giunta approvò una peri-zia di variante aumentando la spesa di 14mila euro, a cui se ne sono sommati 32mila nel luglio dello scorso anno che aggiunti ai 60mila risparmiati per il mancato acquisto della copertura invernale, darebbero secondo il capogruppo del Pdl un totale di 106mila euro. “Mal spesi – commenta – perché l’impianto tennistico, non ancora interamente agibile, è fruibile solo per sei mesi all’anno. La vicenda è semplicemente vergognosa per la scelta della Giunta del sindaco Tommasi di privare gli impianti della copertura invernale, unicamente per fare un dispetto al locale circolo tennistico che da anni aveva ben gestito l’attività tennistica”. L’ex sindaco si sofferma quindi sull’avviso di gara per la gestione dei campi da tennis, vinto dall’appena costituita Asd Tennis Club Cavarzere. “Questo avviso pubblico farsa – così Parisotto – per la ricerca del gestore, pubblicato il 17 aprile e scadente il 2 maggio 2013, con soli quindici giorni di pubblicità zeppi di festività, puzza di bruciato lontano un miglio, in quanto tra i partecipanti la Giunta prevedeva vi potesse essere anche chi si sarebbe costituito in associazione sportiva solo dopo essersi aggiudicato la gara, solo a Cavarzere possono succedere certe cose”.

le critiche di Parisotto (Pdl)“i camPi non sono terminati, la sPesa È aumentata di 14mila euro”

Nicla Sguotti

Il sindaco ha auspicato che i due campi abbiano presto una copertura: una tensostruttura

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L’assessore Renzo Sacchetto

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Ad aggiudicarsi l’affi damento della gestio-ne e della custodia dei campi da tennis in località Madonne è stata un’associa-

zione che si è appositamente costituita, l’Asd Tennis Club Cavarzere, fondata da Stefano Fa-varo, residente a Terrassa Padovana. La proce-dura per l’affi damento è avvenuta attraverso un avviso di gara, scaduto il 2 maggio, alla quale non ha partecipato lo storico Tennis club di Cavarzere, che da decenni si occupava della promozione di tale sport in città. L’associazio-ne ha inviato, in data 30 aprile, una lettera all’amministrazione comunale di Cavarzere, nella quale ripercorre i propri quarant’anni di attività ed esprime le motivazioni per le quali ha optato di non prendere parte alla selezione.

“Esaminato il bando – così scrive il Tennis Club – abbiamo deciso che la partecipazione alla gara di assegnazione della gestione è im-possibile per le condizioni in esso contenute e respingiamo, nel suo complesso, il citato ban-do”. Il direttivo del Tennis Club fa anche delle proposte che, se accettate dall’amministrazio-ne comunale, avrebbero potuto far cambiare idea agli scriventi sulla partecipazione alla

selezione per la gestione dei campi da tennis. Nello specifi co, veniva chiesto di confermare tutte le condizioni delle quali il Tennis Club ha benefi ciato negli anni di gestione dei campi, inoltre si auspicava di concordare con l’ammi-nistrazione comunale le tariffe e gli orari e ve-niva ribadito l’impegno a stilare una relazione dettagliata di tutte le attività promosse, come fatto fi nora.

In particolare il Tennis Club giudicava penalizzante il punto 3 del bando, relativo alle spese di utenza dell’energia elettrica e dell’acqua. La lettera, fi rmata dal presidente Roberto Bassan, ricorda che inizialmente, a partire dal ’73, si giocava a tennis solo nella vecchia struttura interna al “Di Rorai”, succes-

sivamente si poté usufruire anche della pale-stra “F. Gregianin” annessa alla scuola media, che permetteva la continuità della pratica spor-tiva anche durante l’inverno, incrementando il numero degli utenti.

A partire dal ’97 e fi no al 2010, la continuità nella pratica del tennis si ottenne attraverso il pallone pressostatico che, sotto-linea il Tennis Club, comportò una maggiore affl uenza di tennisti anche da paesi limitrofi , privi di strutture invernali.

“Il resto è storia conosciuta – conclude Bassan – il Tennis Club si vede esautorato da alcune prerogative maturate nel corso di questi otto lustri, ovvero si aspettava di essere quan-to meno interpellato prima di tale scelta”.

di Nicla Sguotti

Le precisazioni Il presidente del Tennis Club Roberto Bassan sulla mancata partecipazione al Bando

“Condizioni impossibili per l’assegnazione della gestione”

Il presidente Roberto Bassan

Successo di partecipazione e di consen-si per la seconda edizione di “Vivi lo sport”, manifestazione che, dal 15

giugno al 6 luglio, ha portato nel centro di Cavarzere lo sport in tutte le sue sfumature, allo scopo di dare visibilità alle associazioni sportive del territorio. Patrocinata dalla Regio-ne Veneto e dalla Provincia di Venezia, “Vivi lo sport” è stata resa possibile grazie alla collaborazione di diverse realtà: Consulta comunale per lo sport, Associazione culturale Vivi Cavarzere, Pro loco, Associazione culturale Attivaidea, Avis comunale Cavarzere e Cona, Confcommercio Cavarzere e Cona, Protezione civile di Cavar-zere e Croce Verde. Importante anche il sostegno di alcune aziende locali che si sono dimostra-te attente alla promozione dello sport e dei suoi valori. Particolarmente ricco il programma di quest’anno, ben trentacinque le associazioni presenti – fra sportive, culturali e di volontariato – che, nel corso delle sedici serate promosse, si sono alternate in sedici esibizioni e sei tornei con la presenza di numerosi stand animati da giochi e attività promozionali. Le iniziative hanno coinvolto la piazza del municipio e lo stadio “Di Rorai” per un totale di quattordici discipline sportive, che hanno compreso anche una prova primi sprint di ciclismo, una corsa podistica e una riunione pugilistica con vari incontri. Tra le dimostrazioni più seguite c’è stata, venerdì 28 giugno, quella della squadra di basket in carrozzina del Cus Padova, capitanata dal campione cavarzerano Lorenzo Major, che anche quest’anno è arrivata a Cavarzere. A integrare le attività sportive, sia in piazza che allo stadio, era sempre presente un ristobar gestito dall’associazione Vivi Cavarzere per la zona del centro e uno stand gastronomico del Gruppo solidarietà San Giuseppe al “Di Rorai”. Inoltre, nei fi ne settimana, Vivi Cavarzere, la Pro loco e Attivaidea, in collaborazione con gli esercizi commerciali aperti per l’occasione, hanno promosso una esibizio-ni musicali, un mercatino e giochi per bambini. Visto il successo crescente che la manifestazione ha avuto anche quest’anno, tutti gli appassionati di sport, di Cavarzere e dei paesi limitrofi , si danno già appuntamento alla prossima edizione.

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Melania Ruggini

Mentre la corrente renziana di Cavarzere ha dato l’allarme sulle aliquote Imu, parlando di importi più alti addirittura di Cortina, la perla delle Do-

lomiti, nota per i vip e le belle case, il sindaco Tommasi rasserena gli animi. “Premesso che il bilancio di previsione non è stato ancora chiuso ed è stato prorogato alla fi ne di settembre, come amministrazione abbiamo i conti ap-posto e possiamo presentare il bilancio contemplando un abbassamento dell’Imu per la prima casa”.

“Ad oggi – specifi ca- si tratta tuttavia di capire il ta-glio effettivo che il Ministero ha previsto e che ad oggi ancora è a noi sconosciuto. La fi nanziaria del dicembre del 2012 ha comportato ad esempio un taglio di 440.000 euro nel bilancio previsionale, una cifra a dir poco deva-stante, pari a un taglio complessivo di 1 milione e 300 mila euro nel corso di due anni. Ovviamente non si può pensare di intervenire nei servizi sociali, che devono esse-re salvaguardati, per cui semmai si dovrà tagliare, sempre su direttiva del Ministero, sarà penalizzato qualche altro

settore, come il settore dei lavori pubblici. In questo mo-mento tuttavia possiamo solo fare delle supposizioni, data la situazione di stand by. Speriamo che il ministero non ci dia una notizia drastica a fi ne settembre”.

Il primo cittadino Tommasi inoltre ci tiene a precisa-re: “nel caso dell’aliquota Imu, il cittadino cavarzerano si trova ad avere un’aliquota alta, pur tuttavia paga effetti-vamente molto meno dei comuni limitrofi , come Rovigo o Abano Terme, sia per la prima che per la seconda casa, dato che la rendita catastale a Cavarzere è molto bassa. Ciò che conta è ciò che si paga e posso tranquillizzare chi ha dato l’allarme, in maniera poco chiara, dato che

il nostro comune percepisce molto meno rispetto ad altri comuni vicini”.

Le cifre fanno rifl ettere; secondo i dati il Comune di Cavarzere verrebbe a pagare per la prima casa 143 euro e per la seconda 605 euro. Molto meno di altri comuni, come Chioggia che per la prima casa pagherebbe 230 euro e per la seconda 1.068 euro; o di Rovigo che per la prima casa pagherebbe 241 euro e per la seconda 780 euro; Piove di Sacco paga 270 euro per la prima casa e 1.070 euro per la seconda; Abano per la prima casa 456 euro per la seconda 962 euro; Cortina per la prima casa 404 euro per la seconda 3.200 euro.

Tasse e imposte Il sindaco rassicura i contribuenti cavarzerani

Imu, importi contenuti nonostante l’aliquota alta

La scuola Aldo Cappon di Cavarzere è la vincitrice del concorso disegna il logo che ha coinvolto la rete delle scuole ad

indirizzo musicale della provincia di Vene-zia. Il logo più bello è stato realizzato dalla studentessa Alessia Memusciai preparata dal docente Piero Sandano. Raffi gurante il simbolo di Venezia, il leone marciano im-merso in una chiave di violino, si è aggiu-dicato il primo premio per signifi catività e per tecnica pittorica, rappresentando la preparazione degli allievi della scuola Cappon. La scuola Cavarzere, in rete con altre dieci scuole ad indirizzo musicale della provincia di Venezia, ha vis-suto una giornata indimenticabile, sabato 4 maggio, partecipando alla rassegna musica-le organizzata nella suggestiva isola di San Servolo. L’indirizzo musicale della media Cappon ha saputo emozionare mediante il

disegno e la musica, la vivacità intellettua-le e la preparazione, sempre incoraggiata e sostenuta dal dirigente scolastico Filippo Sturaro.

Alla giornata veneziana erano presen-ti gli insegnanti Monica Lorenzi, Mauro Zulian, Antonio Brazzo, Elio Andriotto che

hanno preparato al-cuni ragazzi di prima, seconda e terza esi-bitisi con un repertorio d’effetto, suonando quattro brani Conquest of Paradise di Van-

gelis, Hungarian Dance No.5 di Johannes Brahms, Playing Love di Ennio Morricone e Billie Jean di Michael Jackson nella splen-dida cornice dell’isola. Il vicepreside Enzo Frazzato e un gruppo di genitori, unitamen-te a tutto il pubblico presente nell’auditorio, hanno applaudito entusiasti l’esibizione, di-retta brillantemente dal professore Antonio Brazzo

SCUOlE PROVINCIAlI AD INDIRIZZO MUSICAlE, lA “A. CAPPON” HA DISEGNATO Il lOGO PIÙ BEllO

Melania Ruggini

Interventi in vista per l’istituto professionale “G. Marconi” di Cavar-zere, che nei prossimi mesi sarà oggetto di una serie di lavori di ma-nutenzione straordinaria. La notizia è arrivata con l’approvazione

del relativo progetto preliminare da parte della Commissione consiliare provinciale competente per i Lavori pubblici. L’istituto cavarzerano non sarà il solo nella provincia di Venezia a benefi ciare di interventi, anche l’istituto tecnico Righi di Chioggia sarà oggetto di lavori di manutenzio-ne straordinaria. Gli interventi relativi a entrambi gli istituti sono stati illustrati qualche giorno fa in sede di quarta commissione provinciale, convocata dal suo presidente Andrea Tomei. La notizia della prossima realizzazione degli interventi sui due edifi ci scolastici è stata accolta positivamente dai due consiglieri provinciali di Cavarzere, Riccardo Tosello e Michael Valerio, i quali hanno espresso la propria soddisfa-zione per l’attuazione di un progetto che renderà i due istituti ancor più accoglienti e al passo coi tempi.

“A breve – così Tosello – sarà realizzato il primo stralcio, gli interventi negli edifi ci scolastici dell’area sud erano attesi da tempo e fi nalmente vengono realizzati. Ciò sta a dimostrare, da parte della Provincia di Venezia, attenzione e impegno a favore di due importanti istituti del territorio”.

L’importo relativo ai due interventi è di 300mila euro, per quanto riguarda il Righi interesseranno la pavimentazione, mentre al Marconi si migliorerà la staticità.

neWsEdilizia scolasticainterVenti Per migliorare la staticità all’iPsia marconi

Nicla Sguotti

La scuola cavarze-rana ha partecipato alla rassegna musicale all’isola di San Servolo

Gli alunni della Cappon con l’immagine del logo che ha vinto il concorso

Il sindaco Henri Tommasi

L’Ipsia MarconiL’assessore provinciale Riccardo Tosello

Riguardo al rapporto tra uomini e animali esistono da sempre opinioni diverse: da un lato troviamo gli anima-listi, più o meno convinti, i quali ritengono che la vita

animale vada difesa e salvaguardata pressoché con la stessa tenacia con cui ci si batte per quella umana.

Dall’altro lato invece si schierano coloro che, al contra-rio, considerano gli animali come esseri viventi inferiori e pri-vi di sentimenti, utili, nella migliore delle ipotesi, solamente per il sostentamento e il bene della specie umana. Da questa seconda visione sfociano diversi comportamenti riprovevo-li, tra i quali gli abbandoni di cani e gatti per le strade, i maltrattamenti, il traffi co illecito e i combattimenti tra cani, sostenuti da un lucroso giro di scommesse, continuando poi con l’orrore delle vivisezioni fi nalizzate alla sperimentazione di prodotti che ritroviamo negli scaffali dei supermercati, che hanno un prezzo molto più alto di quello che leggiamo nelle confezioni.

Dall’amore all’odio, dalla protezione all’utilizzo sfronta-to nel solo nome della specie. Eppure ci dovrebbe essere una sottile linea morale in ognuno di noi che ci induca a pensare su cosa e quanto possiamo chiedere agli animali, sul limite da non superare, sul rispetto da portare per ogni specie, anche la più piccola o lontana all’uomo. Questa linea però spesso viene violata ed è così che si vedono accadere tristi fatti compiuti per mano ignote che hanno come vittima un animale domestico presente in ogni realtà, il gatto. In questo caso il gatto, o meglio i gatti, appartengono ad una ragazza residente a Cavarzere.

Pochi mesi fa questa persona ha ritrovato il suo gattino, tornato nel giardino di casa dopo circa tre giorni di assenza, castrato e con un visibile buchetto nell’angolo dell’orecchio. Non sapendo per mano di chi fosse stata effettuata la ca-strazione non autorizzata, con la sua famiglia decisero di ignorare i propri sospetti cercando di dimenticare lo spia-cevole evento. Un mese dopo, esattamente il 28 aprile, un’altra sua gattina a pochi giorni dal parto non fece ritorno nel giardino di casa nemmeno dopo numerosi richiami. La sua assenza si protrasse per tre giorni fi nché la mattina del 1 maggio riapparve con lo stesso buchetto nell’angolo dell’o-recchio dell’altro gatto, un vistoso taglio sulla pancia privata dei cuccioli che erano ormai pronti a nascere e chiaramente sotto shock.

Dei gattini non si sono più avute notizie e la loro sorte ormai sembra ovvia. A detta del veterinario a cui si è rivolta la ragazza, l’aborto è stato effettuato da una mano esperta senza tuttavia la cura e l’attenzione necessaria in seguito a tali interventi. Diversi sono pertanto gli interrogativi e le ipotesi che trovano spazio nella mente degli sconcertati pro-prietari.

Forse qualcuno preoccupato per la scomoda presenza che avrebbero manifestato i cuccioli nel quartiere si è assun-to il diritto di sterilizzare la gattina? E’ però plausibile che associazioni con fondamenta animaliste e scopi di difesa nei confronti delle specie animali possano uccidere dei gattini pronti a venire alla luce traumatizzando per sempre la ma-dre? O forse si tratta di atti molto più gravi come ad esempio una “esercitazione” per mano di uno studente universitario, un dispetto nei confronti della ragazza e della sua famiglia?

A seguito del fatto sono state contattate diverse asso-ciazioni animaliste e acquisiti pareri legali, ora si stanno valutando le modalità più adeguate affi nché si possano individuare con sicurezza gli artefi ci di tale ignobile gesto. Tutto ciò agli occhi di chi non ama gli animali può sembrare forse ridicolo ed esagerato, ma chi vive ogni giorno con un animale domestico al proprio fi anco potrà capire la gravità dell’accaduto e la rabbia che si prova nel non poter accarez-zare i gattini voluti con amore.

focus

Riceviamo e pubblichiamouna Brutta storia di Violenza sugli animali

Erica Tiengo

tommasi: “Stiamo valutando nel bilancio di previsione di ridurre l’aliquota, tutto dipende dai tagli ai fi nanziamenti statali”

Page 15: Cavarzare giu2013 n82

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Non ci sta la consigliera comu-nale del Pd Marzia Tasso ad essere ripresa dalla collega e

anzi risponde alle accuse motivando la decisione. In primo luogo lamen-tando i diversi pesi e le diverse misu-re di giudizio.

“Ella ha rilevato la mia assenza per il solo gusto polemico nei miei confronti mentre fi nge di non aver visto altre assenze femminili, compresa quella dell’assessore competente Heidi Crocco”.

Questo richiamo tuttavia le offre l’occasione di sollevare una questione che aveva in animo di non evidenziare.

“Partecipare alla discussione sul punto all’ordine del giorno su un tema così presente alla mia sensibilità di donna, avrebbe signifi cato semplicemente denunciare l’ipocrisia, la falsità e la volgarità di un consigliere uomo di maggioranza - scrive in una nota - presente alla seduta in esame” che avrebbe, commentando il caso Valandro, utilizzato parole ed espressioni pesanti.

“Il becero maschilismo e il razzismo grondanti da tutti i pori - prosegue a commento delle espressioni usate - presenti in questa esternazione ne fanno un paradigma entro il quale non mi sono sentita di esprimere serenamente la mia posizione”.

“Cara collega - conclude Tasso - il fatto è gravissimo e la tua verve polemica spendila una volta tanto per una buona causa: chiedi al consigliere di chiedere scusa e di dare le dimissioni. Poi discutiamo sul regolamento delle pari opportunità e anche magari su quelli edilizio e degli animali”.

Di tempo ne è trascorso, da quando sono acca-duti i primi segni che

hanno trasformato Cavarzere in un sito Mariano. Da prima ignorati, anche da chi li ha vissuti in prima persona, poi-ché troppo incredibili e che poi hanno assunto un signifi cato sempre più importante. Eventi che coinvolgono sempre più pellegrini che quotidianamen-te fanno visita alla Madre Addolorata del Perdono, cono-sciuta come la Madonna del Capitello. Sì, perché essa continua a trasudare olio profumato, attirando credenti e curiosi. Una signora di Padova, incontrata per caso, racconta che da undici anni, ogni 12 giugno, viene a pregare innanzi al capitello. Dice che suo fi glio è un miracolato: ridotto in fi n di vita da un incidente, è guarito dopo le preghiere rivolte alla Madonna del Capitello.

Questa è solo una delle numerose testi-monianze di guarigioni miracolose. Ciò ha accresciuto la popolarità della candida statua che gode di molta fama tra i devoti italiani e stranieri che arrivano addirittura con i pul-lman. Anche le visite di religiosi e religiose si susseguono.

Oggi il semplice capitello di un tempo, si può trovare circondato da un’area verde con rose, fi ori e una recinzione bianca e azzurra che richiama i colori del manto e della veste di Maria. Al centro un’enorme Croce che si staglia nel cielo. Di ciò si ringrazia il gruppo di

preghiera che con devozione e non pochi sacrifi ci, curano il posto e alimentano con cenacoli di preghiera, pel-legrinaggi, varie manifesta-zioni e iniziative di carattere umanitario, la devozione alla Madonna. Grazie soprattutto alla signora Alina Coia che mantiene vivo l’interesse attorno a questo fenomeno in continua espansione. Ci sono persone che omaggiano quotidianamente la Madon-na del Capitello, regalando

fi ori, abbellendo il posto o semplicemente pregando per l’umanità, per riconoscenza alle grazie ricevute. Gli appuntamenti di preghiera si susseguono: il 13 di ogni mese la devozione alle 1000 Ave Maria, il 3° giovedì del mese il cenacolo per le vocazioni e per i sacerdoti, ogni ultimo sabato del mese il pellegrinaggio Rottanova/Cavarzere. Per chi ne volesse sapere di più esiste il sito www.madonnaad-doloratadelperdono.it, oppure digitando in internet, Madre Addolorata del Perdono di Cavarzere, potrà trovare tutte le informazio-ni. Si ricorda la Processione che si svolgerà il 15 settembre in onore alla giornata della Madonna Addolorata. Tra i fedeli e credenti cresce il desiderio di poter vedere, un giorno non lontano, riconosciuto a livello mondiale, in particolar modo dalle autorità ecclesiastiche, come già accaduto in precedenza per Lourdes e Medjugorje, il sito Cavarzerano.

CAVARZERE E lA “MADRE ADDOlORATA DEl PERDONO”

di Melania Ruggini

Il 24 giugno è stata presentata in consiglio comunale la proposta di modifi ca di due articoli dello statuto comunale per la tutela delle pari opportunità. L’atto

formale di accoglimento di una legge 215/2012, che impone la riformulazione di alcuni articoli dello statuto, introduce nella legislazione elettorale comunale speci-fi che misure per salvaguardare le pari opportunità di genere.

La legge 215/2012 defi nisce l’obbligatorietà del-le quote di lista che per entrambi i sessi non può essere superiore ai 2/3 delle candidature, nonché l’opportu-nità di espressione della doppia preferenza di genere della stessa lista.

Conseguentemente ciò garantirà la presenza di entrambi i sessi nel consiglio e nella giunta comunale, ma anche negli organi collegiali di enti, aziende, società partecipate o controllate dal Comune stesso. Atto che si era già realizzato con le ultime elezioni amministrative, visto la signifi cativa presenza femminile sia nell’attuale consiglio che nella giunta.

L’occasione è stata propizia per riproporre all’at-tenzione pubblica una tematica che continua ad essere molto discussa e scottante, vista la recente approvazio-ne del nostro senato del decreto di legge di ratifi ca della convenzione di Istanbul.

In merito alla tutela delle pari opportunità, la consigliera Nicoletta Visintin, capogruppo del Pd ha re-centemente criticato il comportamento della consigliera Marzia Tasso che “senza fornire alcuna giustifi cazione”

ha abbandonato l’assemblea durante la presentazione di un importante punto all’ordine del giorno “non solo per la signifi catività di tale provvedimento, frutto di un lungo cammino di lotte per la tutela dei diritti della donna, al quale le donne del Pd hanno partecipato at-tivamente - dichiara - ma anche per il fatto che il testo, prima di approdare in consiglio, era stato esaminato ed approvato dalla prima commissione consiliare, di cui la stessa consigliera è presidente”.

“Non comprendo - dice perplessa - la logica o la strategia politica alla base di tale scelta, soprattutto con-siderando le iniziative pubbliche a favore dei diritti della donna, organizzate dalla consigliera Tasso negli ultimi mesi. Le manifestazioni pubbliche sono indubbiamen-te importanti per la sensibilizzazione della collettività, tuttavia ritengo che in qualità di consigliere comunali, il nostro compito non sia certamente quello di ricercare una esclusiva visibilità ma operare concretamente e signifi cativamente in seno al consiglio comunale, impe-gnandoci per la concretizzazione dei valori etici e civili fi nalizzati al bene comune”.

“Fortunatamente - prosegue - altri consiglieri, pur non facendo parte dell’attuale maggioranza, per senso di responsabilità, hanno ritenuto importante non far mancare la propria presenza e il proprio voto; pertanto il mio plauso va a tutti i votanti, per aver compreso il reale valore del provvedimento”.

La consigliera sottolinea il valore di passo storico nell’approvazione della convenzione del Consiglio

d’Europa sulla prevenzione e lotta contro la violenza nei confronti della donna, reato divenuto ora, a tutti gli effetti, violazione dei diritti umani.

E conclude con un pensiero alle donne del gruppo consiliare del Pd, che propongono al sindaco e all’as-sessore preposto, l’istituzione e la realizzazione nel Comune della Consulta delle Pari opportunità, con le priorità di indagine e analisi della realtà femminile del territorio, la crescita di una cultura del rispetto delle pari opportunità, la tutela dei diritti delle donne, ma anche la valorizzazione del loro ruolo nell’ambito sociale, cul-turale e lavorativo.

Le consigliere del Pd, offrono perciò all’assessore, la propria disponibilità alla piena collaborazione per la nascita e la concretizzazione di tale proposta, solleci-tando il coinvolgimento delle associazioni, delle organiz-zazioni sindacali e di categoria, nonché rappresentanti del mondo dell’informazione, scuola e delle realtà reli-giose del territorio.

Pari opportunità Nicoletta Visintin critica Marzia Tasso

Inspiegabile assenza in Consiglio

Marzia Tasso

Elisa Conselvan

neWs

la risposta di Marzia Tasso“ecco PercHÉ non Ho ParteciPato alla Votazione sulle Pari oPPortunità”

Nicoletta Visintin

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Il futuro delle poste di San Pietro è anco-ra in balia degli eventi e il futuro dipende fondamentalmente dalla Regione Vene-

to. Tuttavia l’amministrazione sembra non darsi per vinta per cercare in tutti i modi di far riaprire le porte dello sportello ai propri abitanti, che risentono della mancanza del servizio, specialmente i disabili e gli anzia-ni. A questo proposito nello scorso consiglio comunale è stato portata all’attenzione pubblica come ordine del giorno la spinosa situazione in cui versano gli sportelli postali di San Pietro e Rottanova, penalizzati dalla deliberazione regionale del 27 dicembre 2012.

Il sindaco Henri Tommasi spiega cosa sta capitando: “La Regione si era impe-gnata del nostro comune, anche economi-camente, per riaprire lo sportello. Tuttavia il bilancio di previsione non ha previsto alcun capitolo di spesa a salvaguardia di questa situazione. Questo ordine del giorno vuole essere un ulteriore input indirizzato alla Regione per mantenere le promesse fatte, a fronte dell’impegno che il comune aveva annunciato con il pagamento delle utenze. Se non possiamo contare su una forza economica, stiamo cercando di trova-re un appoggio politico per riaprire le porte all’uffi cio di San Pietro, alla luce dell’incon-tro pubblico della nostra amministrazione, qualche mese fa, con gli abitanti della frazione”.

L’amministrazione chiede alla Regione di effettuare una verifi ca, con Poste Italiane e i comuni veneti interessati, per conoscere le reali situazioni e i motivi di anti economi-cità. Inoltre sollecita di stabilire un interven-to fi nanziario della Regione, tramite criteri trasparenti ed equi, per mantenere l’uffi cio aperto. Si chiede infi ne un confronto con la direzione regionale delle poste, per poten-ziare i servizi mediante funzioni innovative e sperimentali.

Il sindaco Tommasi solleva una rifl es-sione che coinvolge direttamente il consi-gliere del Pdl Amedeo Bernello:”mi stupisce molto il suo comportamento durante il con-siglio, essendo lui stesso coinvolto in prima persona in quanto residente a San Pietro, e che durante la discussione ha deciso di uscire dall’aula. Della serie: prima si attac-ca l’amministrazione, ma una volta che si può collaborare per il bene della città non appoggiano le iniziative concrete che non hanno certamente risvolti e colori politici. Sinceramente non ne capisco il motivo, dato che l’ordine del giorno era stato pre-cedentemente presentato ai capigruppo. E’ un’abitudine comune di gran parte dei consiglieri di minoranza, quella di andarse-ne per alcuni punti da loro considerati poco importanti e questo denota una mancanza di rispetto verso le istituzioni. A mio avviso sarebbe molto meglio dare le dimissioni, qualora non si vogliano seguire i consigli co-munali, come è accaduto nelle due scorse riunioni in più episodi”.

di Melania Ruggini

“La Regione si era impegnata con il nostro Comune, abbiamo chiesto una verifi ca anche con Poste italiane per valutare i criteri su cui si è stabilita l’antieconomicità”

San Pietro Il sindaco Henri Tommasi

“Uffi cio postale, la Regione deve riaprire lo sportello”

La chiusura dello sportello ha creato non pochi disagi

agli abitanti

A San Gae-tano si fa festa dal 9

all’11 agosto. Una festa in piena regola che coinvolge tutto il paese e un nutrito gruppo di volontari che, come accade sempre in questo tipo di manifestazioni, offrono il proprio aiuto in modo gratuito e disinteressato, felici di poter animare e sostenere il proprio paese.

Il Comitato San Gaetano è l’orga-nizzatore e il coordinatore della sagra che, anche quest’anno, si svolge nelle vie centrali del paese offrendo numerose occasioni di divertimento: di certo non può mancare lo stand gastronomico con una svariata offerta di piatti tradizionali, ma anche i giochi gonfi abili per i bam-bini, alcune bancarelle commerciali, la lotteria i cui numeri vincenti saranno estratti durante l’ultima serata e... tanta musica.

Per tutte e tre le serate, infatti, nella piazza centrale vengono allestiti un pal-co ed una pista per le danze: si parte il 9 agosto con l’orchestra Marilisa Maniero e Marco Negri, si prosegue sabato 10 con l’orchestra Cristina Rocca e si chiu-dono le danze, a conclusione della festa, con l’orchestra Roger e la voce del sole.

L’organizzazione di questa sagra paesana, giunta ormai alla sua quarta edizione, rappresenta di certo un motivo di orgoglio per il Comitato San Gaetano, nato nel 2006, e promotore, nell’arco dell’anno, di altre importanti iniziative che coinvolgono la frazione: tra le altre, si ricorda la “Festa della Famiglia”, la “Festa della donna” e il “Carnevale”. L’importante ruolo del Comitato San Gaetano e di tutti i suoi volenterosi par-tecipanti ha dato vita anche ad un’altra importante azione: assieme alla Fon-dazione Clodiense è stato sistemato il campo di calcio e l’area sportiva limitro-fa della frazione. Grazie a questo impor-tante intervento promosso dal Comitato, si è rivalutata un’area importantissima per lo sport ma anche per l’aggregazio-ne dei giovani del paese e, inoltre, si è potuta svolgere la seconda edizione del torneo estivo di calcetto. Insomma, una soddisfazione per chi, come accade sem-pre nelle frazioni, si adopera per il bene del proprio paese e di chi ci vive.

A questo punto, non rimane che andare a far visita alla sagra di San Ga-etano dal 9 all’11 agosto per conoscere il buon lavoro di quanti si impegnano per realizzarla. Il Comitato ringrazia sin d’ora quanti offrono il proprio contributo e il proprio lavoro per la buona riuscita dell’evento.

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Sagra a San Gaetanola frazione È in festa dal 9 all’11 agosto

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di Paola Teson

Grande gioia e soddisfazione per gli alunni della scuola materna, della elementare e delle medie di Cona.

Si è infatti svolta la sesta edizione di “Open Sport”: per il sesto anno consecuti-vo, infatti, la chiusura dell’anno scolastico si è celebrata all’insegna dello sport, della vo-glia di cimentarsi con nuove attività e, come sempre, con l’impegno a fare meglio sia per gli studenti che per il corpo docente, sia per tutte le autorità preposte all’organizzazione dell’educazione dei più piccoli.

Per ben tre ore (dalle 9 alle 12), dopo aver accolto il saluto delle autorità e cantato assieme l’inno nazionale, i piccoli alunni si sono dunque cimentati in diverse discipline sportive, in particolare nell’ambito dell’at-letica leggera, sfi dandosi a vicenda. “Per questa manifestazione – commenta l’as-sessore allo Sport e alla Cultura del Comune

di Cona Josè D’Angelo – ringrazio come sempre in particolare la scuola dell’infanzia “Don Bosco” di Pegolotte che ci ha gentil-mente ospitati nel parco dove i bambini e ragazzi delle medie si sono potuti cimentare nelle discipline sportive. Mi congratulo con i tanti ragazzi premiati in questa occasione: grazie ad un progetto fi nanziato dall’ammi-nistrazione, questi giovani alunni avevano avuto la possibilità di allenarsi durante tutto l’anno scolastico appena trascorso”.

“E i risultati dei loro allenamenti e del loro impegno - prosegue - si sono certa-mente visti: al termine della giornata sono state assegnate davvero molte medaglie per i tanti ragazzi che si sono classifi cati. Una vera pioggia di riconoscimenti sportivi, per ragazzi che certamente hanno meritato di veder premiato il loro impegno, la loro buona volontà e ovviamente la loro ottima

preparazione atletica”. Un successo, dunque, sotto tanti punti

di vista: “Open sport” si conferma un’inizia-tiva che fa amare lo sport ai giovani, cosa di fondamentale importanza per la loro crescita, ma anche sa riconoscere il merito di tanto impegno e del talento che solo lo sport sa tirare fuori.

Studenti e insegnanti coinvolti nell’iniziativa

Scuole e territorio Dalla scuola dell’Infanzia alle medie

“Open sport” per chiudere sportivamente l’anno scolastico

Una piacevole serata di musica, sport e socializzazione si è tenuta venerdì 7 giugno a Pegolotte di

Cona. “In musica per lo sport” - questo è il titolo dato alla manifestazione dagli organizzatori Nicola Botton e Stefano Zanellato, rispettivamente presidente e segretario dell’associazione calcistica Di-lettantistica Nuova Cona – ha registrato un grande successo di pubblico con oltre un centinaio di presenze.

Il campo sportivo di Pegolotte “Don Mario Zanin”, teatro della manifestazione, ha ospitato molte associazioni del territorio, che hanno richiamato, con la loro presenza, un’ingente numero di persone interessato alle iniziative di queste realtà: vi hanno partecipato infatti la Polisportiva Forza Quattro, con la presenza della sua presidentessa Viviana Penzo, la Poolvolley con il suo presidente Fabrizio Pavanello, nonché l’Avis di Cavarzere – Cona con il vicepresidente Alessandro Milani. La colonna sonora della serata è stata offerta dalla band “Mad Jokers”, un emer-gente e talentuoso gruppo rock di Rovigo, che ha attirato moltissimi giovani conensi e polesani. Il ricavato della serata è stato principalmente devoluto alla squadra di calcio locale, la quale, come ogni realtà sportiva è sempre alla ricerca di fondi e di sponsor per fi nanziare la sua attività.

neWsPegolotte“in musica Per lo sPort”, una serata di diVertimento e socializzazione

I ragazzi impegnati nelle gare degli“Open sport”

Nicola Ruzza

16 Cona161616 Cona

L’Acd Nuova Cona, l’associazione che ha organizzato l’evento

Precisiamo. l’articolo scritto da nicola ruzzaNel numero scorso de “La Piazza di Cavarzere” a pagina 16 abbiamo pubblicato un articolo dal titolo “Le ragazze della ginnastica

ritmica conquistano il podio nazionale” attribuendolo erroneamente a Martina Maniero mentre in realtà è di Nicola Ruzza. Ci scusiamo con i lettori e i diretti interessati.

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Cosa significa candidare un’area a Riserva della Biosfera all’interno del Programma MAB (Man and the Biosphere – L’Uomo e la Biosfera) dell’UNESCO?

Che cos’è una “Riserva della Biosfera”?Oltre al “riconoscimento” di Patrimonio dell’Umanità, l’UNESCO può assegnare anche la qualifica internazio-nale di “Riserva della Biosfera” per la conservazione e la protezione dell’ambiente, nell’ambito del Programma “L’Uomo e la Biosfera” (MAB). Le Riserve della Biosfe-ra sono aree di ecosistemi terrestri, costieri e marini in cui, attraverso un’appropriata gestione del territorio, si associa la conservazione dell’ecosistema e la sua bio-diversità con l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali a beneficio delle comunità locali. Ciò comprende attività di ricerca, controllo, educazione e formazione.

L’uso del termine “riserva” è obbligatorio? No. In alcuni casi, come quello del Delta del Po, dove questo termine abbia già un significato giuridico preciso (ad esempio “Riserve naturali”, ecc.) può essere utiliz-zata una denominazione più adatta a dimostrare le qua-lità del territorio e più gradita alle popolazioni residenti. In questa prima fase, infatti, è stato individuato il titolo provvisorio “DELTA DEL PO – Uomo, natura, sviluppo” - Riserva della Biosfera del Delta del Po.

Quante sono le Riserve della Biosfera, nel mondo ed in Italia? Ad oggi le Riserve della Biosfera ricono-sciute dall’UNESCO nel mondo sono poco più di 600, solo 9 delle quali in Italia (l’ultima è quella del Monviso) e non ve ne sono per ora in Veneto, nemmeno par-zialmente.

La Riserva deve includere diverse zone indipen-denti?Ogni Riserva della Biosfera deve includere tre zone in-terdipendenti, e precisamente:•Core Area, o area centrale, sottoposta ad un regime giuridico che garantisce la protezione a lungo termine degli ecosistemi e delle specie animali e vegetali pre-senti al suo interno.•Buffer Zone, o cuscinetto, è adiacente o circonda l’area core e contribuisce alla sua conservazione. Le attività consentite in tale area devono riguardare princi-palmente le tecniche di sviluppo per l’uso delle risorse naturali che rispettino la biodiversità dell’area e favori-scano la gestione o riabilitazione degli ecosistemi.•Transition zone, o area di cooperazione, non è sot-

toposta a vincoli giuridici e prevede attività antropica, vil-laggi, e complessi urbani (città) al suo interno. Le attività economiche e sociali devono essere dirette alla realiz-zazione di progetti modello per uno sviluppo economico sostenibile a beneficio, in particolare, della popolazione locale ivi residente.Solo l’area core richiede obbligatoriamente norme di conservazione stringenti e di solito coincide con una zona di protezione già esistente e tutelata a livello nor-mativo, come una riserva naturale o le zone più protette di un parco nazionale o regionale. Le aree buffer preve-dono un regime funzionale alla tutela dell’area core. Per le aree di transizione, invece, non si prevede un regime di tutela giuridica e non sono necessariamente sotto-poste a vincoli. Lo schema di zonizzazione non è unico e può essere applicato in modi diversi in paesi diversi, a seconda dei contesti geografici o socio-culturali. La flessibilità di tale schema resta uno dei punti di forza del concetto di Riserva.

Che funzioni hanno le aree della Riserva?Le aree della riserva hanno differenti funzioni di conser-vazione, sviluppo e supporto logistico.•Funzione di conservazione: contributo alla conser-vazione dei paesaggi, degli ecosistemi, delle specie e delle variazioni genetiche.•Funzione di sviluppo: incentivare e promuovere lo svi-luppo sostenibile.•Supporto logistico: supporto a progetti dimostrativi, di educazione formazione, di ricerca e monitoraggio in tema di conservazione e sviluppo sostenibile a livello locale, regionale, nazionale e globale.

Quali benefici può portare il riconoscimento dell’UNESCO? La candidatura di un ambito territoriale per un riconoscimento internazionale mette in moto ed alimenta energie, interesse, partecipazione, risorse che possono oggettivamente concorrere ad un migliora-mento della qualità della vita e del contesto territoriale. Dalle indagini svolte dall’UNESCO – da portare in evi-denza un recente studio sul “valore del brand” - sono stati dimostrati i positivi benefici derivanti ai luoghi dove sono stati concessi i riconoscimenti internazionali. In particolare, Il 75% del campione intervistato ritiene che il marchio UNESCO sia importante nella promozione di attività, il 52% lo considera garanzia di qualità, il 40% elemento di eccellenza. UNESCO porta valore aggiunto nella tutela dei beni culturali (88%), nella promozione di beni naturalistici (86%) e in quella dei monumenti (84%). E’ stata inoltre confermata la straordinaria dif-fusione della conoscenza di base di UNESCO, nota al 98% del campione, cui corrisponde un elevato indice di reputazione vicino all’eccellenza, pari a 76 punti (oltre 70 è considerata area di eccellenza in valori compresi tra 0 e 100). L’Organizzazione, infatti, riscuote un livello di fiducia del 69%, è ritenuta efficace al 75% e l’80% degli intervistati considera importante la sua mission.

L’Unione Europea potrebbe finanziare progetti di sviluppo? L’inserimento di un territorio nella rete mon-diale delle Riserve della Biosfera del Programma MAB dell’UNESCO potrebbe favorire l’accesso a programmi e fondi internazionali finalizzati allo sviluppo di progetti di collaborazione.I nuovi indirizzi di Politica Agricola Europea (PAC) 2014- 2020, ad esempio, considerano appositi canali di finan-ziamento attraverso i Piani di Sviluppo Rurale per il so-stegno ad attività agricole in ambiti di tutela ambientale e paesaggistica (già oggi nei siti della Rete Natura 2000) o comunque in aree interessate da progetti di valenza sovra locale, come appunto potrebbe essere una Riser-va della Biosfera, anche al fine di affrontare e risolvere potenziali conflitti tra attività agricole e zootecniche ad elevato impatto ambientale e attività di agriturismo e turismo sostenibile.

Che cosa può comportare, in definitiva, il ricono-scimento?La Riserva della Biosfera non va considerata come un progetto a tempo limitato, bensì un’operazione di lungo termine. La partecipazione alla rete mondiale (network) delle riserve consente una valida possibilità di scambio di conoscenze, di buone pratiche, di strumenti gestionali nonché l’accesso a progetti, programmi e fondi interna-zionali appositamente dedicati ad affrontare problemati-che legate allo sviluppo, tra le quali i cambiamenti clima-tici, la perdita di biodiversità e la rapida urbanizzazione.Il riconoscimento di “Riserva della Biosfera”, per esplicita dichiarazione dell’UNESCO, non implica alcun vincolo giuridico ulteriore, ma va inteso come occasione per affrontare e risolvere, con la partecipazione della popolazione, i problemi locali ed i relativi possibili conflitti in una dimensione globale.Inoltre, il riconoscimento non va inteso come l’assegna-zione di un “logo”, bensì come assunzione di responsa-bilità e scommessa del territorio a ideare, sperimentare e sviluppare buone pratiche da estendere anche all’e-sterno.

Come funziona la candidatura?Il dossier di candidatura va presentato dagli Enti promo-tori al Comitato Nazionale del Programma MAB presso il Ministero dell’Ambiente, il quale provvederà in seguito a trasmetterlo alla Segreteria del Programma MAB presso la sede dell’UNESCO a Parigi.In attesa del riconoscimento, gli enti promotori sviluppa-no ed iniziano ad implementare il progetto per la gestio-ne della riserva, con gli impegni che dovranno essere assunti da ciascuno per poterla attuare. Tale progetto sarà attivato quando l’UNESCO avrà assegnato il rico-noscimento.

Possono le comunità locali concorrere alla crea-zione della Riserva?Certamente sì! Anzi, tutti dovrebbero poter portare il

proprio contributo, la propria idea. Per questo sono stati programmati alcuni incontri pubblici di presentazione e sono stati aperti degli spazi (anche virtuali) di confronto.

Per ulteriori informazioni visitate il sito www.parcodeltapo.org e consultate tutta la documentazione che sarà via via pro-dotta, oppure inviate una email all’indirizzo:[email protected].

Che cos’è l’UNESCO?È l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (in inglese United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, da cui l’acronimo UNESCO); è stata fondata dalle Nazioni Unite il 16 novembre 1945 per incoraggiare la collaborazione tra le nazioni nelle aree dell’istruzione, scienza, cultura e comunicazione. Sono membri dell’UNESCO 195 Paesi più 7 membri associati. Il quartier generale dell’UNESCO è a Parigi.

Il nome UNESCO è legato al “Patrimonio Mondiale”: cosa è?Quella di Sito del Patrimonio Mondiale è la denominazione ufficiale delle aree registrate nella lista del Patrimonio Mondiale, o nella sua accezione inglese World Heritage List. La Convenzione sul Patrimonio Mondiale, adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di conservare, preservare e valorizzare il patrimonio culturale e naturale anche attraverso l’identificazione e la tutela di siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale. La lista è composta da un totale di 981 siti (di cui 759 beni culturali, 193 naturali e 29 misti) presenti in 160 Nazioni del mondo. Attualmente l’Italia è la nazione a detenere il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità (49 siti), seguita dalla Cina (45 siti) e dalla Spagna (44 siti).

Programma MAB e riserve della biosfera

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Il Programma MAB è promosso da UNESCO

2007

-201

3 cooperazione territoriale europeaprogramma per la cooperazionetransfrontaliera

Italia-Sloveniaevropsko teritorialno sodelovanjeprogram čezmejnega sodelovanja

Slovenija-Italija

Investiamo nelvostro futuro!Naložba v vašoprihodnost!www.ita-slo.eu

Progetto cofinanziato dal Fondo europeo disviluppo regionale

Projekt sofinancira Evropski skladza regionalni razvoj

Il percorso di candidatura dell’area del Delta del Po a Riserva della Biosfera del Programma MAB dell’UNESCO è supportato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

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17Cultura locale

Cavarzere e Cona si apprestano a ospi-tare tre appuntamenti della rassegna Circovagando, progetto che nasce

come sviluppo di “Che Spettacolo in Pro-vincia di Venezia”, ideato e organizzato da Arteven nell’ambito della programmazione estiva di Reteventi Cultura. L’edizione 2013, grazie alla collaborazione con le di-verse amministrazioni comunali, porta cultu-ra per il turismo, svago e divertimento nelle città di Camponogara, Cavarzere, Chioggia, Cona, Fiesso D’Artico, Fossalta di Portogrua-ro, Martellago, Mirano, Noale, San Stino di Livenza, Scorzè, Spinea, Stra, Torre di Mosto e Vigonovo. Da giugno a settembre i quindici Comuni coinvolti ospitano un nutrito calendario di performance dal vivo che ani-mano l’estate con spettacoli dal circoteatro internazionale alla commedia, dalla musica alla danza contemporanea.

Per quanto riguarda Cavarzere, il primo spettacolo della rassegna va in scena in piazza del Donatore il 19 luglio. Per l’oc-casione sarà presente la Compagnia Città Murata che offrirà al pubblico cavarzerano la commedia brillante di Joseph Kesserling “Arsenico e vecchi merletti”. Lo spettacolo è diretto da Ermanno Reffo e i suoi interpreti sono Sara Favero, Ermanna Terzo, Roberto Scodro, Enrico Pegoraro, Ottavio Di Leoni, Nicola De Palma, Davide Bregolato, Paolo De Santi, Stefano Sbrignadello, Nicola Perin e Armando Marcolongo.

Secondo appuntamento con Circova-

gando a Cavarzere il 25 luglio con “La lo-candiera” di Goldoni, a cura dell’Ensemble Vicenza Teatro. Si tratta di un libero adatta-mento di Roberto Giglio che fi rma anche la regia dello spettacolo, interpretato da Irma Sinico, Claudio Manuzzato, Roberto Giglio, Alessandro Bonollo, Franco Zamberlan e Fabio Festival.

La rassegna prevede un appuntamento anche a Cona, in piazza Cesare De Lotto il 4 agosto. Andrea Fidelio darà vita a “On air”, one man show in compagnia di beat box, giocoleria e umorismo. Tale produzione è vincitrice del concorso Cantieri di strada 2013, della sezione “Uanmensciò” Premio Giovanna Bolzan, indetto dalla Federazione nazionale artisti di strada. Lo spettacolo è nato da un’idea di Andrea Fidelio con l’occhio esterno di Andréanne Thiboutot, la consulenza drammaturgica di Domenico Lannutti e il coaching di Michelin Vandpoel.

Tutti e tre gli appuntamenti sono a in-gresso libero e iniziano alle 21,15.

SPETTACOlI CIRCOVAGANDO, TRE APPUNTAMENTI TRA CAVARZERE E CONA

Dopo il successo della scorsa edizione, il 3 agosto 2013 torna la Notte Bianca al Quadrato, l’evento clou dell’estate

cavarzerana, che vedrà ampliare l’animazione delle vie e delle piazze del centro, utilizzando la musica come fi lo conduttore per ripercorre-re le varie aree del centro storico, con temi e ambientazioni diverse. La Notte Bianca a Cavarzere è pensata non solo per animare e coinvolgere i cittadini, ma anche per attrarre pubblico dai comuni e dalle province limitrofe, quale evento catalizzatore dell’estate. Per una notte Cavarzere sarà al centro dell’attenzione, promuovendo se stessa e le proprie attività commerciali al numeroso pubblico che, come lo scorso anno, arriverà da tutto il Veneto. E per questa edizione del 2013 la scelta è quella di animare la città attraverso l’organiz-zazione, nell’arco della serata del 3 agosto 2013, di una serie di eventi distribuiti in modo omogeneo nel centro storico (piazze e vie cen-trali) ed in base alle varie fasce di età, con par-ticolare riferimento al pubblico giovane e alle famiglie con bambini. Ogni zona del centro coinvolta avrà un proprio contesto musicale e di animazione, con il proprio fulcro nella piaz-

za del Municipio, dove si terrà lo spettacolo del duo di dj e performer, Keller e Thorn, che, dopo l’enorme successo dello scorso anno, hanno scelto la Notte Bianca di Cavarzere per uno dei loro spettacoli più importanti. Sempre nella piazza del Municipio, ad aprire la serata, ci sarà la diretta di Radio Stereocittà che, con il suo spettacolo 9.0 e gli ospiti attesi, ripercor-

reranno la musica dance anni ’90.Anche quest’anno la Notte Bianca di Ca-

varzere ospiterà il “Viale dei Bimbi”, un’area dedicata ai più piccini, con gonfi abili ed ani-mazione e con la novità del mercatino di libri e giocattoli usati a cura dei bambini del Grest della città. Piazza della Repubblica invece ospi-terà il “Fitness Village”, un’area dedicata allo

Animazione e musica Tante proposte d’intrattenimento il 3 agosto nelle vie e nelle piazze del centro

Torna la Notte Bianca al Quadrato, evento clou dell’estate cavarzerana

La Notte Bianca al Quadrato, alcuni dei momenti della scorsa edizione

Nicla Sguotti

• PIAZZA DEL MUNICIPIO - evento per i più giovani, con Dj set a cura di artisti di fama nazionale e diretta radiofonica con Radio Stereocittà, tra le principali radio del Veneto.

• CORSO ITALIA - il Viale dei Bimbi - gonfi abili e giostre gratuite per i bimbi, mer-catino di libri e giocattoli usati a cura dei bambini della città, artisti circensi di strada.

• PIAZZA DELLA REPUBBLICA – Zona Fitness & Onda Latina – dimostrazioni di maestri di fi tness e palestre della zona; balli latino-americani, con il coinvolgimento delle scuole di ballo più importanti.

• VIA ROMA - La Via della Musica - su tutta la via il tema sarà: MITO AMERICA con esposizione di autovetture anni 50/60, concerti rock & roll band e mercatino vintage.

• VIA DEI MARTIRI - Carnaby Street - bancarelle di artigiani locali ed internazionali.• VIA PESCHERIA - Ballo liscio con le migliori orchestre di liscio, aperta anche al

pubblico contestualmente sarà aperto uno stand gastronomico funzionante grazie al coinvolgimento dei ristoranti locali.

• SPETTACOLO PIROTECNICO a conclusione degli spettacoli.

le iniziatiVe PreViste

sport con la maratona di Walking – a cura delle migliori palestre ed istruttori del Veneto – e con balli e zumba aperti a tutti. Tutte le vie e le piazze coinvolte verranno animate dal tardo pomeriggio fi no a tarda notte, quando si terrà un innovativo spettacolo pirotecnico. Tutte le iniziative e gli spettacoli, gratuiti per il pubblico, sono resi possibili dal prezioso con-

tributo delle attività commerciali del centro e della città e dagli sponsor.

La Notte Bianca al Quadrato è organizza-ta dal Comune di Cavarzere, che ha dato la gestione della parte tecnica alla società Give Emotions srl. E’ un evento per la promozione istituzionale e commerciale del Comune di Cavarzere.

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18 Sport locale

Un’esperienza davvero indimenticabile quella vissuta dal nostro concittadino Dario Rubinato: vivere per tre giorni

come un vero calciatore professionista a San Siro, un sogno per qualsiasi appassionato di calcio, divenuto realtà grazie alla vittoria in un concorso.

La Indesit, la famosa agenzia di elet-trodomestici che è lo sponsor del Milan, del Paris San Germain e dell’Arsenal, infatti, aveva bandito un concorso su Internet, nel quale i più votati dalla rete sarebbero stati sorteggiati per partecipare per tre giorni ad un torneo di calcio a San Siro con la possi-bilità di essere affi ancati ed allenati da al-cuni famosissimi ex calciatori professionisti: Dario Rubinato, essendo tra i vincitori, ha avuto la fortuna di vivere quest’esperienza affi ancato dalla sorella Lara che lo ha ac-compagnato a Milanello in qualità di sup-porter e fotografa.

“È stata un’avventura irripetibile – com-menta Dario, ancora emozionato, - il primo giorno sono arrivato a Milanello dove sono

state consegnate le maglie a tutti noi vinci-tori del concorso e dove abbiamo conosciuto i giocatori-allenatori che ci avrebbero inizia-to a quest’esperienza, cioè Franco Baresi, Daniele Massaro, Alessandro Costacurta del Milan, Daniel Bravo e Gianluca Zambrotta del Paris San Germain, Robert Pirès e Tony Adams dell’Arsenal: un’esperienza davvero sconvolgente”.

“Tuttavia – continua Rubinato l’emozio-ne più forte e che ricorderò per tutta la vita

l’ho provata il secondo giorno, quando, un attimo prima di iniziare il triangolare, sono uscito dallo spogliatoio di San Siro sulle note della musica che accompagna la Champions League: un momento unico!”

Per la cronaca, il nostro Dario ha giocato con il numero 15 nel Paris San Germain e, nella partita contro il Milan si è trovato mar-cato nientemeno che da Billy Costacurta, il quale, secondo quanto afferma il nostro concittadino “mi ha marcato così stretto da

non farmi vedere la palla”, un grande onore per qualsiasi appassionato di calcio, viepiù se tifoso milanista come Rubinato.

Un’altra grande soddisfazione Dario l’ha provata nella partita contro l’Arsenal, fi nita 1 a 1 dopo i tempi regolamentari e decisa ai rigori: Rubinato ha siglato il rigore decisivo per la vittoria del Paris San Ger-main!

La vittoria della competizione è andata al Milan, ma a tutti i partecipanti è stata

consegnata una medaglia ed una coppa, inoltre è stata donata ai giocatori la magliet-ta con la quale hanno disputato il torneo, nonché il ricordo indelebile dell’esperienza vissuta.

di Nicola Ruzza

Ha vinto con un concorso la possibilità di disputare a Milano un torneo a tre: Milan, Paris Saint Germain e Arsenal. Ha giocato con Billy Costacurta, Franco Baresi, Gianluca Zambrotta e tanti altri campioni

Calcio La straordinaria avventura di Dario Rubinato

Calciatore “professionista” per tre giorni

Rubinato in campo nel mitico “San Siro”, gioca in squadra con Zambrotta, in posa con Baresi e come avversario ha Costacurta

“L’emozione più forte l’ho provata quando sono uscito dallo spogliatoio di San Siro sulle note della Champions League”

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Si conclude il settimo anno di attività agonistica dell’A.S.D. Canossa Basket Cavarzere. La società sportiva veneziana si continua a dimostrare una realtà concreta della pallacanestro nel territorio, coinvolgen-do nelle sue attività sempre più atleti. Lo confermano il presidente della società Mauro Giraldo e il direttore sportivo Fabrizio Giraldo, che esprimono grande sod-disfazione per la partecipazione che sta riscuotendo il loro progetto, in particolare nel settore giovanile. Un settore che, nell’area di Cavarzere e Cona, è stato ri-lanciato proprio dal Canossa Basket.Ma partiamo dal celebrare gli atleti ca-varzerani dalla squadra senior, che mi-lita in Seconda Divisione e quest’anno ha visto concretizzarsi l’obiettivo dei play-off. Dopo una stagione di otti-ma qualità, il cammino della squadra guidata da Mattia Modenese verso la promozione in Prima Divisione si è infranto ai quarti di fi nale.Il fulcro del Canossa Cavarzere è tuttavia costituito dal nutrito gruppo di giovani atleti che, dall’età di 8 anni fi no ai 19, prendono parte ai campionati giovanili orga-nizzati dalla Fip (Federazione Italiana Pallacanestro). Il Canossa rivolge inoltre la sua attenzione anche ai più piccoli, per avviarli alla pratica dell’attività sportiva in modo coinvolgente e divertente. Ecco quindi i vari con-centramenti a cui hanno partecipato gli scoiattoli, ra-gazzini di età inferiore agli 8 anni, sotto la guida di Eddi Zampaolo.Al campionato provinciale Fip Rovigo hanno preso par-te invece gli aquilotti (8-10 anni), raggiungendo addirit-tura il secondo posto assoluto. Il loro coach è Davide Giraldo, che allena anche l’under 13. Questi piccoli ta-lenti hanno ritrovato lo smalto dell’anno scorso, quali-

fi candosi nuovamente ai play-off e cedendo solamente al Petrarca Padova. A completare l’organico del settore giovanile, le squadre formate dai giocatori tra l’under 15 e l’under 19, che hanno partecipato ai campionati Fip delle province di Padova-Rovigo. Le attività dell’A.S.D. Cavarzere non si fermano qui. Eventi, tornei e momenti di ritrovo arricchiscono la sta-gione sportiva di ricordi indimenticabili per grandi e piccini. In particolare, nel sesto torneo Canossa Basket dell’associazionismo, dedicato agli junior, sono stati

coinvolti ragazzi e bambini all’insegna del divertimento con la palla a spicchi. Il torneo ha visto il patrocinio della Fip.Inoltre, il Canossa Basket contribuisce a Sportivamente, un progetto di ani-mazione estiva che vede la collabora-zione del Comune e del Calcio Gordige per radicare nel territorio la cultura del-

lo sport. Infi ne, il 4° Trofeo Canossa Basket in Piazza, che ha visto la partecipazione della Fisb (Federazione di Streetball Italiana) e della crew Dunk Italy, con schiac-ciate spettacolari e trick di abilità col pallone. Il team vincitore, “Distilleria”, andrà alle fi nali di Riccione. Tra gli organizzatori anche il Comune e l’associazione Vivi lo Sport.Da non dimenticare poi la festa fi nale a Villa Momi’s, sponsor uffi ciale e location della conclusione dell’anno sportivo con la premiazione dello staff tecnico.La società ringrazia tutti gli sponsor che hanno contribu-ito alla buona riuscita della stagione e all’accrescimento del livello cestistico locale: Belcaro, Sacam e Distilleria, oltre al main sponsor Villa Momi’s. Ma il ringraziamento più sentito va a tutti gli atleti e ai genitori: i primi attori, sul campo o sugli spalti, dell’annata sportiva 2012-2013 dell’A.S.D. Canossa Basket Cavarzere.

Il progetto coinvolgesempre più giovani nel territorio,organizzando eventi e tornei per grandi e piccoli atleti

L’intervista

CANOSSA BASKET, UN ALTRO ANNO STRAORDINARIO

Dalla prima squadra ai mini-atleti, tutti hanno dato il massimo in ogni partita per raggiungere i loro obiettivi

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Ulss 14Speciale

Speciale

Giugno 2013 Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14 Servizio Sanitario Nazionale della Regione VenetoAZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO - SANITARIA n.14Sede Amministrativa: Presidio Ospedaliero di Chioggia, Strada Madonna Marina, 500

Tel. 041/5534111 - www.asl14chioggia.veneto.it

call center: 848 800 997

Informa

Vacanze sicure diventa una App per telefonini e tablet. La campagna per la sicurezza dell’Ulss14 di Chiog-gia, che prevede durante l’estate il rinforzo dei servizi offerti sia alla cittadinanza che ai tanti turisti che affollano il litorale, si arricchisce quest’anno di una novità: una ap-plicazione per dispositivi portatili, tale da rendere tutte le informazio-ni sempre disponibili. L’innovativo servizio on-line fa parte del proget-to Vacanze Sicure, fi nanziato dalla Regione Veneto. “L’applicazione - spiega il primario del Pronto Soc-corso Andrea Tiozzo - è stata svilup-pata per fornire al turista una guida sicura e veloce nella realtà sanitaria clodiense. È possibile scaricarla per dispositivi Android e Apple (Goo-gle Play o App Store), ed è inoltre disponibile per il download sul sito dell’Ulss 14 ( www.asl14chioggia.

veneto.it). La App è disponibile in sei lingue - italiano, inglese, fran-cese, spagnolo, tedesco e russo - e guida i turisti alla scoperta dei ser-vizi, con orari, recapiti telefonici e mappe geolocalizzate. Pensiamo in questo modo di poter raggiungere in maniere effi cace e capillare i no-stri pazienti”. Il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben ha appoggiato con favore l’iniziativa. “Siamo la prima azienda sanitaria del Veneto, se non d’Italia, a dotarci di una App del genere. La tecnolo-gia è una risorsa importante nella vita quotidiana, occorre saperla uti-lizzare per obiettivi reali. La specifi -cità turistica di Chioggia è per noi fondamentale: i migliaia di turisti che per alcuni mesi sono ospiti delle nostre località di villeggiatura de-vono sentirsi al sicuro come a casa propria”.

nasce la Prima aPP Per il turista una guida in sei lingue nella realtà sanitaria di chioggia

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L’Azienda ULSS n.14 di Chioggia, in ottem-peranza all’ordinanza del Ministero della Salute e con riferimento alla nota regionale prot. n. 187531 del 03/05/2013, in conti-nuità con quanto realizzato negli anni prece-denti ha avviato un Protocollo Operativo per impostare interventi fi nalizzati a prevenire situazioni di patologia causate da ondate di calore che possono colpire soggetti fragili a domicilio.L’obiettivo del protocollo è predisporre una rete di coordinamento per assicurare azioni di prevenzione ed intervento nel periodo esti-vo a favore delle fasce fragili della popola-zione.il Protocollo permette di:- monitorare la popolazione considerata “a ri-schio” sia a livello comunale che distrettuale;- sensibilizzare il personale operante a vario titolo nei servizi domiciliari e residenziali so-cio-sanitari;- coinvolgere il privato sociale che collabora

con il tavolo tecnico del Piano di Zona per l’Area Anziani.Sulle indicazioni della Regione Veneto, si ri-tiene di porre particolare attenzione al cosid-detto “soggetto fragile” che sulla base delle numerose defi nizioni riportate in letteratura, può così essere defi nito: “… soggetto di età avanzata o molto avanzata, cronicamente affetti da patologie multiple con stato di sa-lute instabile, frequentemente disabili, in cui gli effetti dell’invecchiamento e delle malattie sono spesso complicati da problematiche di tipo socio-economico….” .La patologia da calore si manifesta inizial-mente con facile affaticabilità, mancanza d’appetito, insonnia, capogiri o svenimenti nella stazione eretta, crampi muscolari, pal-pitazioni.In presenza di questi disturbi, che possono perdurare per giorni, vi sono una serie di semplici e generali precauzioni da adottare : • Evitare di uscire nelle ore calde della gior-

nata (tra le ore 12 e le 17); • Cercare di rendere il più fresco possibile l’ambiente in cui si vive (usare con attenzione e moderazione i condizionatori e i ventilatori e coprirsi quando si passa da un ambiente caldo ad uno fresco); • Bere molto (almeno 2 litri d’acqua) anche se non se ne sente il bisogno,evitare le bibite gasate, zuccherate, o troppo fredde; • Limitare i caffè e le bevande alcoliche, che aumentano la sudorazione e la sensazione di caldo; • Preferire pasti leggeri, facili da digerire, non grassi, preferendo la pasta, frutta e ver-dura; meglio evitare le carni; • Vestirsi con indumenti leggeri di colore chia-ro, di fi bre naturali come cotone e lino; usare un copricapo quando si esce, soprattutto nelle ore con il sole più alto; • Recarsi presso strutture climatizzate (Case di riposo, Centri ricreativi per gli anziani…); • Non interrompere o modifi care una cura

EMERGENZA CALDO PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE DA ELEVATA TEMPERATURA NELLA POPOLAZIONE ANZIANE DEL TERRITORIO A.ULSS 14

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Giugno 2013 Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14 Ulss 14 inform

aSpeciale

SpecialePer approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’a.ulss 14:

ww.asl14chioggia.veneto.it

• Maggiore appropriatezza degli interventi, nuove dotazioni tec-nologiche, un’équipe motivata e potenziata: in poche parole, la Chirurgia di Chioggia ha fatto un vero e proprio salto di qualità.• In poco meno di due anni, l’attività dell’unità operativa guidata da Salvatore Ramuscello (giunto a Chioggia nel 2011) è aumenta-ta del 30% rispetto al 2010.• «L’aumento degli interventi più complessi – spiega il primario – è il segnale più evidente di un reparto che funziona, ma per noi è importante la qualità del lavoro, oltre che la quantità. Ad aiutarci a raggiungere questo risultato soddisfacente ha infl uito sicuramente la riorganizzazione tra ricoveri ordinari e quelli in Day Surgery e Week Surgery. Inoltre fondamentale è stato anche l’arrivo di nuove apparecchiature chirurgiche come ad esempio la nuova colonna video per laparoscopia ad alta defi nizione di ultima generazione, che ci ha permesso di aumentare il numero degli interventi eseguiti con questa tecnica nel colon retto, nella colecisti, nei difetti della parete addominale e nelle urgenze. E poi nuove protesi mammarie per la chirurgia della mammella plastica-ricostruttiva, nuovi dispo-sitivi chirurgici per la proctologia”.• Ed in effetti, nel campo della chirurgia oncologica, le statistiche segnano una crescita esponenziale degli interventi (vedi tabella).

Negli ultimi due anni il reparto di Chirurgia ha adottato un nuo-vo assetto organizzativo mirato alla condivisione multidisciplinare delle patologie chirurgiche più frequenti con altri specialisti sia nell’ambito delle specialità presenti nell’ospedale di Chioggia sia con altre strutture ospedaliere per quelle specialità presenti solo in ospedali di riferimento.• «L’obiettivo principale che ci siamo posti con la Direzione – con-ferma Ramuscello - è l’incremento della qualità delle prestazioni e quindi della sicurezza del paziente. Ciò sta a signifi care che il no-

stro ospedale dà garanzia di un percorso diagnostico-terapeutico idoneo. Per questo motivo non tutte le malattie chirurgiche possono essere trattate a Chioggia. In alcuni casi necessitano di competen-ze specialistiche e tecnologiche avanzate, disponibili solo in ospe-dali di riferimento con i quali in questi due anni abbiamo stabilito rapporti di reciproca fi ducia e collaborazione (ad esempio con Mestre per quanto riguarda la chirurgia del pancreas, la radio-logia interventistica e la medicina nucleare, mentre con Venezia per la chirurgia dell’esofago). Iter dei quali il paziente non deve preoccuparsi, perché in capo al nostro reparto».• «Siamo soddisfatti – commenta il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – del doppio binario che è riuscito a percorrere il reparto di Chirurgia: il primo è quello di una maggiore qualità degli interventi, sottolineata anche dai dati sull’appropriatezza (at-tualmente dell’84% contro il 60% del 2010). Il secondo è quello della sinergia con gli altri ospedali: in un’ottica di sempre maggio-re specializzazione, è necessario collaborare con le altre strutture del territorio, per garantire ai pazienti il miglior trattamento possi-bile».

IL SALTO DI QUALITÀ DELLA CHIRURGIA DI CHIOGGIA:AUMENTANO QUALITÀ, APPROPRIATEZZA, INTERVENTI E COLLABORAZIONI

Anno 2010 2011 2012 Variaz. % 2010-2012

Colon retto 35 67 94 168,57%

Mammella 29 49 69 137,93%

Colecisti 54 63 63 16,67%

Stomaco, pancreas, fegato

5 9 11 120%

messaggio pubblicitario

EMERGENZA CALDO PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE DA ELEVATA TEMPERATURA NELLA POPOLAZIONE ANZIANE DEL TERRITORIO A.ULSS 14che si sta seguendo di propria iniziativa senza aver consultato il proprio medico; • Se possibile adottare l’abitudine di fare fre-quenti docce non calde senza asciugarsi. In caso di aggravamento si manifesterà un aumento della temperatura corporea con cute calda secca ed arrossata, stato di agitazione confusionale e deterioramento della coscien-za, mancanza di respiro e in taluni casi anche nausea-vomito, mal di testa vertigini e ronzii alle orecchie e contrazione della diuresi.In tali casi oltre alle precauzioni da adottare, come sopra indicate, si suggeriscono le se-guenti azioni: • Tenere la persona in un luogo fresco, ombro-so e possibilmente ventilato;• Usare un ventilatore per favorire l’evapora-zione della pelle bagnata;• Eseguire, per ridurre gradualmente la tempe-ratura, spugnature con acqua fresca sui polsi, fronte, collo, inguine;• Porre una borsa di ghiaccio sul capo;

• Integrare i liquidi persi dando da bere ac-qua e sali minerali;• Raffreddare la cute con dell’acqua o avvol-gere la persona colpita con un panno fresco e bagnato. In caso di necessità contattare: • Il proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra; nelle ore notturne (20.00 – 8.00) sa-bato e prefestivi (dopo le ore 10.00) e festivi il servizio di Guardia Medica: sede di Chiog-gia 041 492224 – sede di Cavarzere 0426 316111;• Farmacie, Distretto-Cure Primarie, Ospeda-le, Case di Riposo, Comune, Ass. Volontariato; • in caso di stato di incoscienza, temperatura corporea>40°, gravi disturbi respiratori o car-diocircolatori chiamare il SUEM 118; • per accedere alle informazioni sulle risorse e opportunità del territorio è attivato il NUME-RO VERDE REGIONALE FAMIGLIA SICURA in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso-Telecontrollo: 800 - 462340

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Grande risultato dell’A.s.d Karate Sho-tokan Cavarzere, diretta dal maestro Ettore Mantovan, alla 19ª edizione

dei campionati italiani di kumite categoria Esordienti B, che si sono svolti al Lido di Ostia sabato 1 e domenica 2 giugno all’in-terno del PalaFijlkam, struttura dedicata esclusivamente agli sport di combattimen-to.

Lo Shotokan Cavarzere ha presentato le sue due campionesse regionali: Giulia Angelini nella categoria 56 kg e Desi Rubi-ni nei 62 kg ed entrambe le atlete hanno saputo dimostrare le loro indubbie capacità.

Giulia Angelini, infatti, ha dovuto af-frontare un durissimo combattimento inizia-le in quanto, nella sua categoria di peso, si misuravano ben 42 atlete di livello molto alto: ciò nonostante l’atleta cavarzerana non si è persa d’animo ed è riuscita a pas-sare immediatamente in vantaggio grazie ad una pregevole tecnica di calcio che le ha fruttato 3 punti; tuttavia la sua avversaria, ostica e combattiva, ha iniziato ad inanella-re una serie di azioni vincenti, riuscendo a far proprio il combattimento con il punteg-gio di 4 a 3.

Comunque un risultato di valore per la nostra atleta, in quanto una sconfi tta di misura ai campionati italiani è un traguardo che pochi atleti riescono a raggiungere ed è sicuramente un incentivo per proseguire nell’allenamento e migliorarsi ulteriormen-te.

Desi Rubini, l’altra atleta del Karate Shotokan Cavarzere, è entrata nel tatami alle 9.30 e ha concluso il primo combat-timento con un secco 8 a 0, destando una grande impressione sugli allenatori delle atlete in gara.

Il secondo combattimento, svoltosi un’ora dopo, è stato condotto da Desi in maniera molto saggia: dopo essere passata in vantaggio grazie ad un mawashi geri al viso, ha controllato l’avversaria parando le sue tecniche e costringendola all’angolo con un’asfi ssiante azione di pressing.

Nel terzo incontro, Rubini ha incontra-to un’avversaria esperta e temibile, molto abile nel parare le tecniche di calcio al viso dell’atleta cavarzerana: la vittoria per la nostra karateka è arrivata soltanto grazie ad una tecnica chudan (al tronco) che le ha permesso di guadagnare 2 punti e di ter-minare il combattimento con il punteggio di 2 a 1.

Il quarto combattimento, valido per l’accesso alla fi nale, invece, è stato a sen-so unico: Rubini ha vinto 10 a 0 prima del limite, nonostante l’avversaria fosse molto sicura di sé e in perfette condizioni fi siche.

Alle 13.30, davanti ai vertici della federazione, si è svolta la fi nale: la kara-teka dello Shotokan Cavarzere ha dovuto affrontare la foggiana Sabrina Gramegna, dell’Asd Kyohan Simmi di Bari, società spor-tiva di uno degli allenatori della nazionale femminile, atleta molto esperta che, grazie

di Nicola Ruzza

In fi nale l’atleta cavarzerana ha dovuto affrontare la foggiana Sabrina Gramegna, avversaria molto esperta. Buona performance di Giulia Angelini

Karate Campionati italiani di kumite categoria Esordienti B

Desi Rubini è la più brava d’Italia

Il maestro Ettore Mantovan insieme

a Desi Rubini

ad un incalzante pressing, ha costretto Ru-bini ad uscire due volte dal tatami; tuttavia l’atleta cavarzerana, con un esplosivo cal-cio, è riuscita a portarsi in vantaggio di tre lunghezze, che ha saputo amministrare con lungimiranza fi no al termine dell’incontro.

Grazie a questo risultato Desi Rubini è campionessa italiana, nonché cintura nera 1° dan per meriti agonistici: la sua dedi-zione al karate è stata sottolineata anche durante la manifestazione Vivi lo sport, nel-la quale è stata premiata insieme a Giulia Angelini e al tecnico Devis Braggion per i risultati conseguiti nell’anno.

È infi ne da evidenziare che Rubini è stata selezionata per svolgere il Seminario Nazionale Giovanile di Karate, che si è te-nuto a Pomezia nei giorni 28 e 29 giugno, valido per individuare gli atleti che parteci-peranno ai prossimi Mondiali di Karate.

L’associazione culturale Attivaidea, affi atato gruppo giovanile di promo-zione della cultura e di eventi volti

alla riscoperta del territorio, ha promosso una nuova iniziativa lo scorso 13 luglio. Il gruppo, come spiega la presidente Valenti-na Parisotto, rappresenta un’associazione culturale formata interamente da giovani e si propone di promuovere eventi che coin-volgano in particolare un pubblico giovani-le, avendo sempre un occhio di riguardo per i bambini, ai quali l’associazione ha dedicato molti eventi.

I ragazzi di Attivaidea hanno parte-cipato con varie attrazioni per i bambini a due fi ne settimana di “Vivi lo sport” e quindi il 13 luglio scorso hanno proposto una serata tutta dedicata al mito ame-ricano. L’associazioni ha infatti pensato di proporre al pubblico cavarzerano una “Notte a stelle e strisce”, appuntamento incentrato sullo stile americano. Per l’oc-casione si è potuto ascoltare la musica della band “After Shock” e sfi dare il toro meccanico, che è stato posto in piazza del municipio. Inoltre, per i più piccoli c’erano i giochi e lavoretti ma anche la possibilità di fare una passeggiata con i pony e visitare la fattoria degli animali.

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Attivaidea, gli ultimi eventidoPo “ViVi lo sPort”, la festa americana

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VIAGGIo In PRoVInCIAVEnEZIA

Sicurezza potenziata sulle spiagge del litorale veneziano nel periodo esti-vo tra il 17 giugno e il 30 agosto.

Per contrastare il dilagante fenomeno del commercio abusivo e per garantire la tran-quillità ai vacanzieri sui nostri lidi, la presi-dente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, assieme agli amministratori di Jesolo, Eraclea, Caorle, Cavallino, Chioggia, San Michele al Tagliamento e al comandan-te della polizia provinciale Alessio Buie, ha presentato il nuovo piano per la sicurezza estiva, realizzato in collaborazione con la polizia provinciale.

È il quinto anno consecutivo che viene organizzato il servizio di potenziamento dei pattugliamenti nel litorale. Gli agenti ga-rantiranno 54 giorni di servizio attivo, con l’ausilio di 108 pattuglie.

Il progetto si inserisce nell’ambito dei

controlli di sicurezza in spiaggia e nella lotta al commercio abusivo, una vera piaga per l’economia del territorio.

Come sottolineato nella conferenza stampa di presentazione, il problema del commercio abusivo è dilagato negli ultimi anni ed è condiviso da sindaci, forze dell’or-dine e cittadini.

È anche grazie alle segnalazioni di que-sti ultimi se le forze dell’ordine sono spesso riuscite a individuare e fermare i traffi canti abusivi, sequestrando le merci pronte per essere vendute illegalmente.

Come sottolinea la presidente Fran-cesca Zaccariotto “ci sono arrivati elogi anche da turisti e associazioni di categoria, soddisfatti del nostro servizio”. Solo l’an-no scorso, ben 5462 oggetti sono stati sequestrati: “Cittadini e turisti si sentiranno fi nalmente al sicuro sulle spiagge, grazie

alla presenza e all’effi cienza delle forze dell’ordine”.

Dichiarazioni condivise anche da tutti gli amministratori dei comuni interessati, tra cui il sindaco di San Michele del Taglia-mento, Codognotto: “È un servizio molto importante, da ampliare. Ad oggi, i turisti vengono disturbati ogni 55 secondi da un venditore ambulante che vuole costringerli a acquistare merce di dubbia provenienza. L’unico modo per fermarli è il sequestro, dato che la multa resta spesso inevasa”.

Per l’assessore alla sicurezza di Jesolo, Rizzo, i controlli “serviranno a migliorare l’immagine e la sicurezza delle nostre spiagge per i turisti. In questo periodo di crisi, l’abusivismo è aumentato ancora e arreca un danno alla nostra economia: va combattuto”.

di Andrea Zambolin

Da metà giugno fi no al 30 agosto gli agenti pattuglieranno le spiagge del litorale veneziano

Sicurezza Potenziati i controlli sul litorale veneziano

Commercianti abusivi alle strette

Terminato il progetto “Giovani originali”, proposto come l’anno scorso in sei istituti superiori della provincia di Venezia. L’iniziativa, che ha visto il coinvolgimento di circa 900 studenti, si inserisce nel progetto di cultura della legalità e di lotta alla contraffazione sostenuto da

Provincia, Forze dell’Ordine, Camera di Commercio e altri enti.Tra gli obiettivi del percorso formativo, la sensibilizzazione degli studenti ai molteplici

effetti negativi che derivano dalla produzione e dal consumo di prodotti contraffatti per l’econo-mia del territorio. Grande la partecipazione e la risposta dei giovani ai colloqui con gli esperti: spesso gli incontri si sono protratti oltre l’orario previsto per la quantità di domande e spunti di rifl essione offerti dai ragazzi.

Al termine di questi due mesi di attività in difesa del commercio locale e della sana economia del territorio, un altro progetto è stato approvato dalla Provincia per tutelare e salva-guardare i nostri prodotti. Si tratta della realizzazione di 10mila manifesti/locandine e 20mila volantini che saranno affi ssi e consegnati nelle zone turistiche più a rischio. Un servizio rivolto non solo ai cittadini italiani, ma anche ai turisti, i più vulnerabili all’acquisto di prodotti falsifi cati, come sottolinea l’assessore Gianni: “I volantini saranno tradotti in sei lingue e avranno degli slogan inequivocabili: “La contraffazione è un trucco, scegli l’originale” e “La contraffazione non ha qualità né garanzie, scegli l’originale”. Per noi, la difesa del consumatore e la tutela del nostro commercio sono delle priorità assolute”.

Iniziative anti-criminalità

ProVincia in Prima linea Per comBattere la contraffazione

Anziani e turisti più tranquilli in spiaggia con il nuovo progetto dell’Ulss 14 di Chioggia, denominato “Vacanze sicure”. Il servizio,

attivo dal 1 giugno al 15 settembre, porterà assistenza sanitaria e ambulatoriale direttamente nelle spiagge clodiensi che, nei giorni di punta dell’estate, vedono affollarsi quasi 250mila turi-sti, pari a cinque volte la popolazione residente.

“Dopo l’esperienza dell’anno scorso – sot-tolinea Massimo Boscolo Nata, direttore del dipartimento di Prevenzione – abbiamo deciso di riorganizzare il servizio, incrementando la fascia oraria di attività e il personale medico e infer-mieristico”.

Obiettivo principale, quindi, offrire un’as-sistenza sanitaria di qualità ai turisti sia dentro che fuori l’ospedale, come ha ricordato nella conferenza stampa Giuseppe Dal Ben, direttore generale del comprensorio.

Tra le novità di quest’anno, il monitoraggio degli anziani in spiaggia, per scongiurare il rischio della disidratazione. Vengono inoltre riproposti gli ambulatori lungo il litorale, dislocati al “Granso Stanco” e in Zona Diga, per medicazioni sempli-ci e il controllo della pressione arteriosa. A Isola Verde sarà invece attivato un presidio.

Un ambulatorio medico, accanto al Pronto Soccorso, sarà aperto tutti i giorni e dedicato

esclusivamente ai turisti. Sarà utile a decongestionare il Pronto Soccor-

so e a ridurre i tempi di attesa per i villeggiatori che, al posto di affrontare code interminabili, po-tranno rivolgersi all’ambulatorio apposito o a un qualsiasi medico di base del Comune di Chioggia.

Verrà attivato anche un servizio di interpreta-riato e traduzione telefonica nei principali reparti ospedalieri, nei quali, prevedendo un maggiore accesso, è già stato potenziato il numero del personale medico. Infi ne, verranno distribuite 10mila brochure contenenti tutte le informa-zioni utili ai turisti e l’elenco dei servizi attivati dall’Ulss 14. A.Z.

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VIAGGIo In PRoVInCIAVEnEZIA

Sicurezza potenziata sulle spiagge del litorale veneziano nel periodo esti-vo tra il 17 giugno e il 30 agosto.

Per contrastare il dilagante fenomeno del commercio abusivo e per garantire la tran-quillità ai vacanzieri sui nostri lidi, la presi-dente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, assieme agli amministratori di Jesolo, Eraclea, Caorle, Cavallino, Chioggia, San Michele al Tagliamento e al comandan-te della polizia provinciale Alessio Buie, ha presentato il nuovo piano per la sicurezza estiva, realizzato in collaborazione con la polizia provinciale.

È il quinto anno consecutivo che viene organizzato il servizio di potenziamento dei pattugliamenti nel litorale. Gli agenti ga-rantiranno 54 giorni di servizio attivo, con l’ausilio di 108 pattuglie.

Il progetto si inserisce nell’ambito dei

controlli di sicurezza in spiaggia e nella lotta al commercio abusivo, una vera piaga per l’economia del territorio.

Come sottolineato nella conferenza stampa di presentazione, il problema del commercio abusivo è dilagato negli ultimi anni ed è condiviso da sindaci, forze dell’or-dine e cittadini.

È anche grazie alle segnalazioni di que-sti ultimi se le forze dell’ordine sono spesso riuscite a individuare e fermare i traffi canti abusivi, sequestrando le merci pronte per essere vendute illegalmente.

Come sottolinea la presidente Fran-cesca Zaccariotto “ci sono arrivati elogi anche da turisti e associazioni di categoria, soddisfatti del nostro servizio”. Solo l’an-no scorso, ben 5462 oggetti sono stati sequestrati: “Cittadini e turisti si sentiranno fi nalmente al sicuro sulle spiagge, grazie

alla presenza e all’effi cienza delle forze dell’ordine”.

Dichiarazioni condivise anche da tutti gli amministratori dei comuni interessati, tra cui il sindaco di San Michele del Taglia-mento, Codognotto: “È un servizio molto importante, da ampliare. Ad oggi, i turisti vengono disturbati ogni 55 secondi da un venditore ambulante che vuole costringerli a acquistare merce di dubbia provenienza. L’unico modo per fermarli è il sequestro, dato che la multa resta spesso inevasa”.

Per l’assessore alla sicurezza di Jesolo, Rizzo, i controlli “serviranno a migliorare l’immagine e la sicurezza delle nostre spiagge per i turisti. In questo periodo di crisi, l’abusivismo è aumentato ancora e arreca un danno alla nostra economia: va combattuto”.

di Andrea Zambolin

Da metà giugno fi no al 30 agosto gli agenti pattuglieranno le spiagge del litorale veneziano

Sicurezza Potenziati i controlli sul litorale veneziano

Commercianti abusivi alle strette

Terminato il progetto “Giovani originali”, proposto come l’anno scorso in sei istituti superiori della provincia di Venezia. L’iniziativa, che ha visto il coinvolgimento di circa 900 studenti, si inserisce nel progetto di cultura della legalità e di lotta alla contraffazione sostenuto da

Provincia, Forze dell’Ordine, Camera di Commercio e altri enti.Tra gli obiettivi del percorso formativo, la sensibilizzazione degli studenti ai molteplici

effetti negativi che derivano dalla produzione e dal consumo di prodotti contraffatti per l’econo-mia del territorio. Grande la partecipazione e la risposta dei giovani ai colloqui con gli esperti: spesso gli incontri si sono protratti oltre l’orario previsto per la quantità di domande e spunti di rifl essione offerti dai ragazzi.

Al termine di questi due mesi di attività in difesa del commercio locale e della sana economia del territorio, un altro progetto è stato approvato dalla Provincia per tutelare e salva-guardare i nostri prodotti. Si tratta della realizzazione di 10mila manifesti/locandine e 20mila volantini che saranno affi ssi e consegnati nelle zone turistiche più a rischio. Un servizio rivolto non solo ai cittadini italiani, ma anche ai turisti, i più vulnerabili all’acquisto di prodotti falsifi cati, come sottolinea l’assessore Gianni: “I volantini saranno tradotti in sei lingue e avranno degli slogan inequivocabili: “La contraffazione è un trucco, scegli l’originale” e “La contraffazione non ha qualità né garanzie, scegli l’originale”. Per noi, la difesa del consumatore e la tutela del nostro commercio sono delle priorità assolute”.

Iniziative anti-criminalità

ProVincia in Prima linea Per comBattere la contraffazione

Anziani e turisti più tranquilli in spiaggia con il nuovo progetto dell’Ulss 14 di Chioggia, denominato “Vacanze sicure”. Il servizio,

attivo dal 1 giugno al 15 settembre, porterà assistenza sanitaria e ambulatoriale direttamente nelle spiagge clodiensi che, nei giorni di punta dell’estate, vedono affollarsi quasi 250mila turi-sti, pari a cinque volte la popolazione residente.

“Dopo l’esperienza dell’anno scorso – sot-tolinea Massimo Boscolo Nata, direttore del dipartimento di Prevenzione – abbiamo deciso di riorganizzare il servizio, incrementando la fascia oraria di attività e il personale medico e infer-mieristico”.

Obiettivo principale, quindi, offrire un’as-sistenza sanitaria di qualità ai turisti sia dentro che fuori l’ospedale, come ha ricordato nella conferenza stampa Giuseppe Dal Ben, direttore generale del comprensorio.

Tra le novità di quest’anno, il monitoraggio degli anziani in spiaggia, per scongiurare il rischio della disidratazione. Vengono inoltre riproposti gli ambulatori lungo il litorale, dislocati al “Granso Stanco” e in Zona Diga, per medicazioni sempli-ci e il controllo della pressione arteriosa. A Isola Verde sarà invece attivato un presidio.

Un ambulatorio medico, accanto al Pronto Soccorso, sarà aperto tutti i giorni e dedicato

esclusivamente ai turisti. Sarà utile a decongestionare il Pronto Soccor-

so e a ridurre i tempi di attesa per i villeggiatori che, al posto di affrontare code interminabili, po-tranno rivolgersi all’ambulatorio apposito o a un qualsiasi medico di base del Comune di Chioggia.

Verrà attivato anche un servizio di interpreta-riato e traduzione telefonica nei principali reparti ospedalieri, nei quali, prevedendo un maggiore accesso, è già stato potenziato il numero del personale medico. Infi ne, verranno distribuite 10mila brochure contenenti tutte le informa-zioni utili ai turisti e l’elenco dei servizi attivati dall’Ulss 14. A.Z.

SANITÀ A CHIOGGIA “VACANZE SICURE” TORNA IN SPIAGGIA

A.Z.

3Spazi aperti

Volontariato Approdata a Chioggia la barca a vela Savage

È sbarcata anche a Chioggia l’iniziativa Fidas Coast to Coast, una sorta di tour della soli-darietà che coinvolge 41 porti in 14 regioni

italiane. Due barche a vela stanno attraversando l’Italia, una con partenza da Trieste, l’altra da Im-peria, per incontrarsi a Reggio Calabria il 27 luglio, in occasione della 7° edizione della Traversata della Solidarietà.

A Chioggia l’imbarcazione Savage è approdata il 9 luglio, accolta dal presidente regionale Fidas Fabio Sgarabottolo, il presidente Fidas di Venezia Mauro Carlo, il direttore del Crat del Veneto (il Co-ordinamento Regionale per le Attività Trasfusionali) Antonio Breda, il sindaco Giuseppe Casson e l’as-sessore al bilancio e allo sport Narciso Girotto, oltre ai tantissimi giovani presenti all’appuntamento. Era presente anche il presidente nazionale Fidas, Aldo Ozino Caligaris.

La Fidas è un’organizzazione che riunisce e coordina 73 associazioni italiane per la donazione del sangue, garantendo un apporto considerevole per soddisfare il fabbisogno nazionale di emotra-sfusioni. I donatori Fidas sono quasi mezzo milione ma, per poter continuare ad assicurare il contributo, è fondamentale proseguire nell’opera di sensibiliz-

zazione e coinvolgere sempre più volontari. Proprio questo è l’obiettivo delle tappe della traversata: at-tirare l’attenzione sulla realtà della donazione del sangue e diffondere il più possibile la cultura del volontariato nella popolazione. Il progetto cerca perciò di coinvolgere soprattutto i giovani: solo le nuove generazioni possono incrementare ancora l’adesione alla federazione del volontariato.

Lo ricorda anche il presidente nazionale Aldo Caligaris: “In Italia l’andamento demografi co sta portando a un invecchiamento generale della po-polazione, che ha sempre più bisogno di interventi medici con trasfusioni. All’opposto, la bassa nata-lità riduce il numero di potenziali donatori giovani. È proprio per incentivare il loro approccio al volon-

tariato e coinvolgerli che abbiamo disegnato Fidas Coast to Coast all’insegna dello sport e delle buone abitudini alimentari”.

Il presidente regionale Sgarabottolo, soddi-sfatto dalla buona riuscita della manifestazione, sottolinea che “anche in questo periodo di tagli al bilancio della sanità pubblica, il sistema trasfu-sionale veneto sarà in grado di mantenere le per-formance attese. Garantiremo anche quest’anno l’autosuffi cienza regionale e l’apporto di 12.000 unità di sangue alle regioni carenti. Confi do inoltre che quest’iniziativa, voluta fortemente da tutta la Fidas, possa contribuire a espandere in altre regioni questo modello di collaborazione”. Marco Lanza

Fidas Coast to Coast: il tour dei donatori di sangue

La Pro Loco di Campagna Lupia ha presentato il nuovo “Punto informatico turistico Lova“, una iniziativa, in collaborazione con il Comune di Campagna Lupia, che intende informare tutti i cit-

tadini e i turisti delle molteplici metodologie per trascorrere una gra-devole vacanza nel territorio provinciale e in particolare della Riviera del Brenta. Occhio di riguardo per tutte le iniziative, gli eventi, che promuoveranno il turismo nel territorio; si vorrà dare maggiore atten-zione al turismo culturale, religioso, enogastronomico e al settore collegato al cicloturismo.

Proprio il cicloturismo è il fenomeno che maggiormente si è svi-luppato negli ultimi anni, tutto questo non solo perchè permette di scoprire ogni angolo del territorio, ma ulteriormente è un turismo sostenibile che non inquina nella maniera più assoluta. Parole di elogio per l’iniziativa sono state elargite dall’assessore provinciale alle Attività produttive Lucio Gianni, dai rappresentanti del Comune di Fossò che hanno auspicato che queste iniziative possano sempre più rinsaldare la collaborazione tra le varie “anime“ della Riviera per conseguire un unico obiettivo comune.

Campagna Lupia in Riviera del Brenta

PIÙ INFORMAZIONI PER I TURISTI CON Il NUOVO PUNTO INFORMATICO

Le autorità presenti all’appuntamento di Porto San Felice. All’evento hanno partecipato anche moltissimi giovani

A.Z.

Estate, tempo di vacanza non solo al mare ma anche in montagna; sono in tanti infatti coloro che si recano al

fresco dei monti. A questi turisti, in parti-colare a chi coltiva la passione della mi-cologia, l’associazione A.M.B. Gruppo di ChioggiaSottomarina presieduta da Walter Boscolo Buleghin propone alcune segnala-zioni affi nchè si possano gustare deliziose specie evitando a priori le pericolose.

Attualmente il più presente è il Boletus Edulis che tutti chiamano comunemente Porcino. E’ un fungo dal cappello bruno-castano o nocciola ed ha un gambo obeso-clavato dotato di fi ne reticolo, la parte che si trova sottostante il cappello, l’imenio, è a tuboli bianchi per poi trasformarsi in ver-dastra, verde oliva; la carne è bianca. E’ un fungo che cresce un po’ dappertutto ed è ottimo, commestibile, si presta benissimo per essere essicato e conservato.

La Russula Dorata invece non deve es-sere assolutamente confusa con la Russula Emetica. La Russula Dorata ha il gambo e le lamelle con rifl essi giallo solforino; la seconda, invece, ha il cappello rosso vivo, il gambo e le lamelle bianco candido ed è altamente tossica.

Un altro fungo ora particolarmente presente è il Cantharellus Cibarius comune-mente defi nito Finferlo: cresce abbondan-temente nei boschi di conifere e anche in quelli di latifoglie, non deve essere confuso con il pericoloso Omphalotus Olearius che in

alcuni casi si è rilevato mortale. Nel mese di ottobre riprenderà l’attività

dell’associazione con i corsi che si terranno all’Istituto Cavanis di Chioggia.

MONTAGNA AlCUNI CONSIGlI PER CHI VA A FUNGHI IN VACANZA

Da sinistra il Boletus Edulis, comunemente Porcino, di seguito il Cantharellus Cibarius, più noto come Finferlo

Il cicloturismo, una delle pratiche che in Riviera del Brenta ha avuto un grande sviluppo

M.L.

29292929Spazi aperti

segue da pag. 1

le forze politiche e sociali attorno ai problemi delle imprese commerciali e del ruolo che svolgono nel contesto delle nostre città. La situazione economica generale accompagnata da alcuni provve-dimenti di deregolamentazione, ha fatto si che nei primi 4 mesi

del 2013 a livello nazionale abbiano chiuso definitivamente i battenti 19.729 imprese commerciali, nel Veneto 1.336 mentre a Padova e provincia sono 137 quelle che hanno abbassato definitivamente le loro serrande in questi 4 mesi (3 al giorno).Il risultato è che intere aree nei nostri centri storici e nei centri urbani stanno velocemente subendo fenomeni di desertificazione a cui seguiranno mancanza di servizi e degrado con conseguenti costi a carico della collettività. Del resto basta ricordare che in questi ultimi 5 anni:la pressione fiscale è sensibilmente aumentata, il credito a favore di imprese e famiglie si è ridotto dra-sticamente, il lavoro è diventato sempre più costoso, i provvedimenti ‘Salva Italia’ anziché dare linfa ad occupazione e consumi, hanno depresso l’economia, il reddito degli italiani è calato di 9.700 euro per ogni nucleo familiare. In altri termini, le misure drastiche varate nel recente passato non hanno dato nessun frutto positivo: con la sola strategia del rigore si porta il Paese alla deriva. La Confesercenti dice no quindi a politiche che puntino solo a modificare le modalità di prelievo fiscale senza ridurne il peso e senza una seria politica di riduzione della spesa. Al contempo chiediamo che finalmente la politica economica del governo centrale e di quello territoriale sia impostato partendo dalle piccole e medie im-prese e ad uno sviluppo economico molto legato ai centri urbani. Sono le piccole e medie imprese, in particolare del commercio, che rendono vitali e fruibili località che altrimenti non avrebbero nessuna capacità di attrazione. Basta girare per i nostri centri urbani per rendersi conto di come le piccole e medie imprese che vi operano stiano dando vita ad un enorme sforzo di innovazione sia nell’offerta che nei servizi. Chiediamo pertanto di approvare la nostra proposta di Legge di iniziativa popolare che ridà potere decisionale alle Regioni ed ai Comuni in termini di orari di apertura dei negozi. Con la fiaccolata di Padova, centinaia di commercianti, hanno simbolicamente manifestato di come siamo noi che illuminiamo le nostre città. Dateci una mano a non spegnerle. *Presidente Confesercenti Padova

L’Intervento

di Nicola Rossi*

Commercio, dateci una mano a non “spegnere” le nostre città

Volontariato Approdata a Chioggia la barca a vela Savage

È sbarcata anche a Chioggia l’iniziati-va Fidas Coast to Coast, una sorta di tour della solidarietà che coinvolge

41 porti in 14 regioni italiane. Due bar-che a vela stanno attraversando l’Italia, una con partenza da Trieste, l’altra da Im-peria, per incontrarsi a Reggio Calabria il 27 luglio, in occasione della 7° edizione della Traversata della Solidarietà.

A Chioggia l’imbarcazione Savage è approdata il 9 luglio, accolta dal presiden-te regionale Fidas Fabio Sgarabottolo, il presidente Fidas di Venezia Mauro Carlo, il direttore del Crat del Veneto (il Coordi-namento Regionale per le Attività Trasfusionali) Antonio Breda, il sindaco Giuseppe Casson e l’assessore al bilancio e allo sport Narciso Girotto, oltre ai tantissimi giovani presenti all’appuntamento. Era presente anche il presidente nazionale Fidas, Aldo Ozino Caligaris.

La Fidas è un’organizzazione che riunisce e coordina 73 associazioni italiane per la donazione del sangue, garantendo un apporto considere-vole per soddisfare il fabbisogno nazionale di emotrasfusioni. I donatori Fidas sono quasi mezzo milione ma, per poter continuare ad assicurare il contributo, è fondamentale proseguire nell’opera di sensibilizzazione e coinvolgere sempre più volontari. Proprio questo è l’obiettivo delle tappe della traversata: attirare l’attenzione sulla realtà della donazione

del sangue e diffondere il più possibile la cultura del volontariato nella popola-zione. Il progetto cerca perciò di coinvol-gere soprattutto i giovani: solo le nuove generazioni possono incrementare ancora l’adesione alla federazione del volontariato.

Lo ricorda anche il presidente nazionale Aldo Caligaris: “In Italia l’andamento demografico sta portando a un invecchiamento generale della po-polazione, che ha sempre più bisogno di interventi medici con trasfusioni. All’op-posto, la bassa natalità riduce il numero

di potenziali donatori giovani. È proprio per incentivare il loro approccio al volontariato e coinvolgerli che abbiamo disegnato Fidas Coast to Coast all’insegna dello sport e delle buone abitudini alimentari”.

Il presidente regionale Sgarabottolo, soddisfatto dalla buona riuscita della manifestazione, sottolinea che “anche in questo periodo di tagli al bilancio della sanità pubblica, il sistema trasfusionale veneto sarà in grado di mantenere le performance attese. Garantiremo anche quest’anno l’au-tosufficienza regionale e l’apporto di 12.000 unità di sangue alle regioni carenti. Confido inoltre che quest’iniziativa, voluta fortemente da tutta la Fidas, possa contribuire a espandere in altre regioni questo modello di collaborazione”.

Fidas Coast to Coast: il tour dei donatori di sangue

Le autorità presenti all’appuntamento di Porto San Felice. All’evento hanno partecipato anche moltissimi giovani

A.Z.

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di Nicola Cesaro

18

LO SPORT in PRIMO PIANO

E’ stata una stagione esaltante quella della Vision Volley di Ospedaletto Euganeo. A dodici anni dalla nascita

del settore maschile e a due dalla promozio-ne in D, ecco il nuovo storico salto in serie C. La formazione allenata da Marco Battistella ha dominato il campionato, strappando con risultato eccezionale che conferma il valore della società della Bassa padovana. Dalla prima alla ventiduesima giornata di campio-nato, l’obiettivo è stato per la Vision Volley l’avvicinamento alla vetta: per salire di cate-goria bisognava arrivare nei primi due gradini della classifi ca. Con impegno e con passione la squadra ha risalito gradualmente la clas-sifi ca, fi no a condividere in alcune giornate il secondo posto con il Servicemed-Intrepida, in attesa dello scontro diretto in programma alla penultima giornata di campionato. Il sor-passo è avvenuto al “Copernico” di Verona con un perentorio 3-1, mentre la promozione in C è arrivata con il 3-1 casalingo sull’Oc-chiobello, ovviamente bagnata da un mare

di tifo e festeggiamenti. Questa la rosa della Vision Volley, targata anche per quest’anno Galante Intersport: Marco Bellamio, Marco Bisterzo, Andrea Canazza, Luca Celadin, David Clauser, Francesco De Marchi, Filippo Fornasiero, Marco Lazzari, Matteo Maron, Enrico Padovan, Paolo Pulsoni, Enrico Rava-gnan, Filippo Rizzo, Marco Valle. Allentatore: Marco Battistella. Dirigete responsabile: Ilario Zanato. Ma non è fi nita qui, imbattutta per 17 partite, la formazione femminile Under 14 della Vision ha conquistato il titolo provin-ciale. Il campionato è stato vinto dopo un’en-tusiasmante fi nale contro il Thermal Volley, squadra già sconfi tta per 3-1 all’andata e al

ritorno nel girone, e poi fermata in fi nale per 3-2, con tanto di un concitato 15-13 nel tie break. Queste le atlete campionesse provin-ciali: Filomena Ardolino, Siliva Barollo, Giulia Carturan, Athena Cascini, Elisa Dovigo, Maila Liziero, Alice Mazzuccato, Lucia Melato, Ki-dist Migliori, Greta Negro, Elena Parolo, Lisa Saoncella, Elena Scarparo, Valeria Sperando, Benedetta Tonin. Allenatrici: Patrizia Rizzo e Buson Anna. Resposanbile: Antonio Ardolino. L’anno prossimo, in campionato seniores, la società schiererà due squadre in serie C, una nel campionato maschile e una nel femmi-nile: un bel modo per steggiare i 25 anni di pallavolo nel territorio.

Vision, storico salto in CCARRARESE

Straordinario successo per le ginnaste della Pgs Carrarese che guidate dalle allenatrici Giorgia Passarin, Ylenia Destro, Virginia Tarantino e dalla coordinatrice Elena Favarin hanno conquistato a Rimini, nel corso della gara nazionale Acse ritmica oltremare

Open International, disputata da oltre 800 atlete, tra cui rappresentanti di Turchia Lus-semburgo e Israele, un prestigioso argento di squadra, nella categoria giovanile Joy con Emma Banzato, Gaia Parisotto, Isabella Ernesti Moro, Letizia Crivellari e Martina Fasolato protagoniste di un applaudito e travolgente esercizio ai cerchi. Di rilievo anche le prestazio-ni individuali che hanno portato il 5. posto di Alessia Mautone, con un esercizio al cerchio nella categoria Joy 3. fascia. 9. posto per Emma Banzato, categoria Joy 1.fascia con un esercizio a corpo libero. In evidenza nella categoria Silver 1. Fascia Gaia Parisotto con un buon 11. posto e Erika Ghiraldo 7. nella categoria Joy 4. Fascia con un esercizio al cerchio. Alla fi ne la coordinatrice Elena Favarin esprime grande soddisfazione: “un elogio a tutte allenatrici e ginnaste, che giorno dopo giorno dimostrano amore per questo meraviglioso sport e soprattutto mi riempie d’orgoglio la crescita costante del livello tecnico delle nostre meravigliose atlete”.

GINNASTICA RITMICA, A RIMINISTRAORDINARIO ARGENTO

Walter Lotto

Sarà ricordata come una delle edizio-ni più riuscite e spettacolari l’ottavo torneo “Amico Volley” messo in

cantiere dalla Pgs Carrarese Euganea, con il patrocinio del comune e della Fipav pa-dovana, disputato all’interno del patronato Don Bosco a San Giorgio di Due Carrare. Il crescente successo della 24 ore non stop riservato alla categoria open Under 12, che unico nel suo genere prevede il pernotta-mento di atleti e dirigenti presso le strutture sportive del paese, è evidenziato dai nu-meri record che l’anno caratterizzata: 20 squadre partecipanti, pubblico da grandi eventi, entusiasmo e tifo da stadio.

Alla fi ne delle incertissime eliminatorie,

per la prima volta hanno trionfato i ragazzi della Pgs locale, guidati dal tecnico Anto-nio Ferrato, che in una serratissima fi nale hanno domato di misura (2-1) i campioni uscenti della Black pool Volley (Casalseru-go-Correzzola) il bronzo è andato alla Fan-tasy Usma. Alla premiazione è intervenuto il primo cittadino locale Sergio Vason, coa-diuvato dall’assessore alla cultura e attività giovanili Roberta Amati e da Cinzia Busi-naro, membro e responsabile volley del comitato provinciale. La manifestazione si è conclusa con una cena, serviti oltre 400 coperti, all’interno dello stand gastronomi-co allestito all’interno del patronato che ha coinvolto i partecipanti.

DUE CARRARE. L’ottava edizione è stata una delle più spettacolariAMICO VOLLEY, 24 ORE NO STOP, AVVENTURAENTUSIASMANTE PER BEN 20 FORMAZIONI

W.L.

Volley Vittoria meritata per la formazione di Ospedaletto allenata da Battistella

Le atlete della Vision Volley neo promosse in serie C

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Page 36: Cavarzare giu2013 n82

6 Personaggio

Chi l’avrebbe detto che, vogando vo-gando, da Boscochiaro di Cavarzere si sarebbe potuti arrivare fi no in Cina?

Eppure è proprio quello che è successo ad una giovane studentessa dell’università Ca’ Foscari, Diletta Finotto, residente a Bosco-chiaro e sbarcata nella città cinese di Suzhov, gemellata con Venezia, dove assieme alla sua squadra ha disputato ben due compe-tizioni internazionali, entrambe vinte con successo.

Diletta ha sempre amato lo sport, aven-do anche nel suo trascorso una brillante carriera nell’ambito calcistico, sport che ha praticato per ben 11 anni. Da un paio d’anni però, pratica lo sport del dragon boat, disci-

plina cinese che si disputa a bordo di una canoa più lunga del normale, dove vogano 10 coppie, guidate da un timoniere e da un tamburino che detta il ritmo delle vogate.

Ma come è nata questa nuova e par-ticolare passione?

“Tutto è nato per caso. – racconta la giovane, iscritta alla laurea magistrale in fi lologia e letteratura italiana – Avevo letto un annuncio nel sito dell’università, in cui si diceva che volevano provare a creare una squadra che praticasse il dragon boat. Era un periodo in cui non stavo praticando nes-suno sport, così ho deciso di provare. Poi ci hanno proposto di praticare la disciplina a livello agonistico ed ho accettato”.

Da quando Diletta fa parte della squa-dra denominata “Università veneziane” ha già avuto occasione di svolgere delle gare in trasferta, come a Firenze dove la squadra si è aggiudicata la Coppa Italia, ma anche a Venezia dove si è svolta la maratona sull’ac-qua “Voga Longa”.

Ma di certo la più emozionante è stata in Cina.

“Per la Cina è partita sia la squadra femminile che quella maschile. La nostra squadra è composta da studentesse univer-sitarie e da personale docente o parascola-stico. Solitamente una gara di Dragon Boat viene disputata in 20, mentre in Cina erava-mo solo in 12 per imbarcazione. Dapprima

abbiamo gareggiato con altre tre squadre provenienti da tutto il mondo: Germania, America e Corea. Poi ci siamo cimentate direttamente contro la squadra di Suzhov. In entrambi i casi abbiamo vinto. Poi, ho avuto anche una particolare soddisfazione personale perché mi hanno incaricato di fare il tamburino nella squadra maschile”.

Il tamburino è infatti una fi gura di fon-damentale importanza, perché deve dare il ritmo giusto alle vogate, cosa basilare per la squadra.

Cosa ti appassiona di più di questo sport, ancora poco conosciuto da noi?

“Quello che amo di più di questo sport è che si sente il valore della squadra: l’esi-

to della competizione non dipende mai dal singolo, ma dal ritmo della squadra, dalla sinergia. Inoltre questo sport mi ha sempre dato l’opportunità di viaggiare e di fare esperienze che mai avrei pensato di poter vivere”.

Fiera della medaglia d’oro che ha portato a casa dalla Cina, Diletta si sta già allenando per le prossime sfi de, la prima delle quali sarà di nuovo a Firenze e, nel frattempo, sogna il dottorato. Non ci resta che augurarle che tutte le sue sfi de termini-no sempre con un posto d’onore sul podio così come è stato fi nora.

La storia di una sportiva poliedrica che per caso intraprende la pratica di una disciplina poco conosciuta in Italia. Un’esperienza che le ha regalato tante soddisfazioni e che l’ha portata fi no all’estremo oriente

Diletta Finotto medaglia d’oro con la squadra dell’Università Ca’ Foscari

Da Cavarzere in Cina con il dragon boat

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Page 37: Cavarzare giu2013 n82

33333333Cultura provinciale8 Cultura provinciale

di Andrea Zambolin

Riproposta anche nell’estate 2013 dal-la Provincia di Venezia la rassegna di appuntamenti a sfondo culturale “Re-

teventi”, che porterà ben 272 spettacoli di musica, danza, teatro e divulgazione della cultura (come presentazioni di libri, mostre e incontri con gli autori) in 36 Comuni del Veneziano. L’offerta è ricchissima e rivolta a tutte le fasce d’età: dalle acrobazie del circo alla musica classica, dalla visione di fi lm al teatro, tutti avranno modo di partecipare a una serata in compagnia a due passi da casa. 23 sono le associazioni che organizze-ranno gli spettacoli, tra cui Arteven (il Circuito Teatrale Regionale) e Amici della Musica. Tra i Comuni aderenti all’i-niziativa, e che ospite-ranno la maggior parte degli eventi, Mira, Stra, Jesolo e Chioggia. Gli eventi, iniziati il 1 giugno, si protrarran-no fi no al 31 ottobre. Tra le proposte più attese, la serie di concerti di musica classica

in cinque ville tra Mira e Venezia, giunta alla 18° edizione, il teatro in lingua veneta e, infi -ne, il “Cinema sotto le stelle” in Villa Pisani a

Stra. Reteventi è un progetto, sostenuto e promosso in coordinamento con la Regione Veneto, che mira a far conoscere tutto il po-tenziale artistico del nostro territorio, anche

in vista della futura candidatura di Venezia a Capitale Europea della Cultura 2019. Nasce oltre 10 anni fa, limitato a alcuni comuni della provincia di Treviso, per poi espandersi in tutte le province venete. Dal 2011 anche Venezia ha riconosciuto l’importanza di rac-cogliere tutti i maggiori eventi estivi sotto un unico cartellone. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, l’assessore pro-vinciale alla Cultura Raffaele Speranzon ha

espresso piena soddisfazione del progetto, che riesce a “rivitalizzare le piazze e dare ai cittadini che non vanno in ferie la pos-sibilità di divertirsi assieme e, nello stesso tempo, conoscere angoli suggestivi della nostra realtà”. Promozione del territorio, cultura e coinvolgimento dei cittadini: que-sta la sintesi di Reteventi, da oltre 10 anni espressione della cultura del nostro territorio a livello regionale.

Circo, cinema, danza e teatro in 36 comuni del Veneziano coinvolgeranno grandi e piccini per tutta l’estate

Animazione estiva In cartellone 272 spettacoli tra giugno e ottobre

Reteventi, programma ancora più ricco

Villa Pisani, sede di “Cinema sotto le stelle“, uno degli eventi più attesi della rassegna

Un viaggio spettacolare tra circo, danza e teatro. Così si presenta la nuova edizione di Circovagando,

progetto inserito nel programma di appun-tamenti estivi di Reteventi in provincia di Venezia. Promossa da Arteven (il Circuito Teatrale Regionale, da anni in prima linea per la diffusione della cultura nel nostro territorio) e dalla Regione Veneto, è lo sviluppo di “Che Spettacolo in Provincia di Venezia” e porterà performance live di moltissimi artisti, musicisti, acrobati e ballerini in 15 comuni del Veneziano, tra cui Stra, Fiesso D’Artico e Chioggia.

Nel calendario, ampliato dopo il successo dell’anno scorso, ci saranno esibizioni per grandi e piccini, si andrà dai clown alle opere teatrali del Novecento, dai prestigiatori alla presentazione di libri, sempre con l’immancabile coinvolgimento del pubblico.

La rassegna, iniziata a fi ne giugno, per oltre due mesi animerà le serate della nostra provincia, fi no alla conclusione la prima settimana di settembre.

eVenti culturali

Circovagando al nastro di partenza

L’assessore Speranzon: “Con questo progetto rivitalizzeremo le piazze”

A.Z.

Mira, Martellago e Mestre: questi i Comuni che ospiteranno i cinque appuntamenti della 18° edizione

di “Concerti in Villa 2013”, progetto inse-rito dalla Provincia di Venezia in Reteventi e organizzato dall’associazione Amici della Musica Mestre. La rassegna porterà nelle ville storiche venete artisti affermati, come il Quartetto d’archi della Scala (che suone-rà delle musiche di Verdi, in onore del suo duecentenario), il mezzosoprano inglese Ida Maria Turri (accompagnata nella sua performance dal pianista Stefano Romani) e i Sonatori de La Gioiosa Marca. Anche i due giovani talenti del pianoforte Martina Consonni e Giulia Rossini, vincitrici della 30° edizione del “Premio Venezia” al Teatro La Fenice, avranno l’occasione di esibirsi in queste location suggestive. Le musiche proposte spaziano tra Chopin, Vi-valdi, Beethoven, Bach e molti altri grandi autori del passato. I primi eventi si sono già tenuti a giugno nelle ville mestrine, ma la rassegna riprenderà a inizio settembre per gli ultimi due concerti.

“Concerti in villa 2013”: la musica classica torna nelle ville venete

Approvato dalla Giunta Provinciale il prestito di 10 tavolette lignee dipin-te all’Accademia Musicale-Culturale

“Harmonia” di Cividale del Friuli. Le ope-re, conservate al Museo di Torcello e attri-buite a Bonifacio Bembo e aiuti, risalgono al Quattrocento. Raffi gurano le “Storie di Giacobbe” e, molto probabilmente, facevano parte della decorazione di un soffi tto.

Verranno esposte nella mostra “Tabu-lae Pictae. Pettenelle e cantinelle a Civida-le fra Medioevo e Rinascimento”, allestita a Palazzo De Nordis di Cividale del Friuli tra il 13 e il 30 luglio.

Il tema principale è dedicato ai cicli pittorici friulani, fi nora quasi mai presen-tati al pubblico: oltre all’esposizione di manufatti e opere antiche, anche foto-

riproduzioni, ricostruzioni e modelli ac-compagneranno i visitatori nella scoperta della tradizione pittorica e iconografi ca locale. Le tavolette, prima dell’inizio della mostra, verranno ripulite e digitalizzate da un team di esperti.

La Giunta, nelle dichiarazioni della sua delibera, afferma che “la concessione delle tavolette alla mostra rappresenta un’importante opportunità di riportarle all’attenzione di studiosi e storici, oltre a valorizzare il patrimonio artistico tor-cellano con la fruizione pubblica”. Anche l’assessore alla Cultura Speranzon è d’ac-cordo sulla “necessità di tutelare e valo-rizzare i tesori del patrimonio provinciale e della collezione museale di Torcello, troppo spesso sconosciuti ai cittadini”.

neWs

CulturainViate a una mostra in friuli 10 taVolette lignee del museo di torcello

A.Z.

Le dieci tavolette che verranno esposte alla mostra di Palazzo Nordis

musica e cultura

Domenica 23 giugno si è svolta, presso Palazzo Danielato, nel ridotto del teatro Tullio Serafi n, l’inaugurazione della mo-

stra del fotografo chioggiotto Alessandro Bosco-lo Agostini intitolata Upside down – traducibile come “sottosopra”, “al contrario” – proprio per la peculiarità delle foto: Boscolo Agostini ha fotografato il centro storico della sua città, attraverso il rifl esso sull’acqua prodotto dai palazzi e dagli altri monumenti cittadini, cre-ando un effetto davvero straniante e pittorico. Infatti le immagini rifl esse sull’acqua danno un effetto molto simile a quello prodotto da una pennellata sulla tela, creando inoltre delle va-riazioni di colore molto particolari, dal saturo a delicate nuances tipiche della tecnica dell’ac-querello: l’occhio, abituato a trovarsi di fronte a tali giochi di colore soltanto nei quadri, ne rimane spiazzato. La mostra è stata fortemen-te voluta e promossa dal Fotoclub di Cavarzere, in primis nella persona del suo presidente Elia Andreetta, e dall’Assessorato alla Cultura, che

ha collaborato alla realizzazione dell’evento: in particolare l’assessore Paolo Fontolan ha speso parole elogiative per il Fotoclub cavarzerano che, ormai da 39 anni, contribuisce alla diffu-sione della cultura a Cavarzere. A presenziare all’inaugurazione c’erano anche il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson, che ha lodato l’o-pera di Alessandro Boscolo Agostini, la storica dell’arte alla Sopraintendenza ai beni artistici e storici di Venezia Marta Boscolo, che ha contri-buito a illustrare l’opera del fotografo chioggiot-to, nonché due delegati provinciali di Padova e Venezia della Federazione Italiana Associazioni Fotografi che Paolo Prando e Giuseppe Ferrati. Le opere sono rimaste esposte fi no al 2 luglio e ogni visitatore ha potuto ammirare l’energia sprigionata dalle fotografi e e vedere che, anche attraverso immagini della quotidianità, è possi-bile fare arte e magari, citando Marcel Proust, capire che il viaggio di scoperta non consiste nel vedere nuovi paesaggi ma nell’avere occhi nuovi.

Cavarzere La mostra fotografi caUpside Down, ovvero l’arte di vedere il paesaggio con occhi nuovi

Nicola Ruzza

L’autore con il presidente del Fc Cavarzere e Marta Boscolo

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COMITATOXXI MAGGIO

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VENERDÌ

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LUGLIO

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IL COMITATO 21 MAGGIO

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Page 39: Cavarzare giu2013 n82

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Lo SPoRt in PRIMo PIAnoin PRIMo PIAno

Giovanni Berton, nativo di Cavarzere, dopo il sesto e ottavo posto conqui-stati nel weekend del 22/23 giugno

a Zolder (Belgio), è terzo nella classifi ca generale delle Superstars International Se-ries, campionato automobilistico del circuito europeo per vetture V8 tra 4000 e 7000cc. Giovanni, dopo l’ottimo debutto sul fi nire della scorsa stagione, è stato confermato alla guida della Bmw M3 da 4000cc e si sta rivelando la sorpresa della stagione 2013. Alla pausa estiva del giro di boa del campionato, con ancora 4 gare dal termine, ha solo 28 punti di ritardo dal leader Tho-mas Biagi e ha alle spalle piloti del calibro di Vitantonio Liuzzi, ex della Formula1. Ha già conquistato 2 vittorie e 2 terzi posti, a Brno e allo Slovakiaring di Bratislava.

A 32 anni, dopo 20 anni di carrie-ra da quando hai iniziato coi kart, quali sono i tuoi obiettivi?

“Il mio obiettivo è diventare un pilota professionista, magari sotto una grande

casa automobilistica, come Bmw o Volkswa-gen. Per la Formula 1 è troppo tardi, per via dell’età, anche se non si può mai sapere. Per queste categorie invece sono ancora un giovane e conto di gareggiare per vari anni ancora: considero le corse come una “droga” per me, un po’ costosa ma che non fa male!”

Se potessi tornare indietro, cosa cam-bieresti della tua carriera?

“Cambierei ben poco: credo di aver fat-to una giusta gavetta, come tutti i piloti di livello mondiale, anche se non ho mai avuto il budget necessario per poter disputare del-le stagioni agonistiche come si deve. Finora comunque sono soddisfatto perché, nel mio piccolo, qualche bella soddisfazione me la sono tolta. Il mio sogno era la F1 ma, per me, anche poter disputare dei campionati a livello mondiale, come il DTM (l’equivalente della F1 per le vetture turismo), o la 24 ore di Le Mans, sarebbe fantastico, anche se non nascondo la mia grande passione per

i Rally”.Il tuo bilancio parziale di questa sta-

gione?“Il bilancio è più che positivo, legger-

mente al di sopra delle aspettative di inizio campionato. Molti mi considerano la rive-lazione dell’anno, e questo non può che farmi piacere. Sono d’accordo, poiché tutti

davano per “spacciata” la nostra vettura (essendo quella che soffre di più a livello di motore, con solo 4000cc). Il Superstars è un campionato molto duro e competitivo, sempre più internazionale”.

Il prossimo futuro: cosa ti aspetti dalla prossima gara di Portimao del 21 luglio? Come pensi di ricucire il gap?

“Il proseguo della stagione sarà molto duro ed impegnativo, con piste a noi più congeniali, come Portimao (Portogallo), e altre più diffi cili (Donington, per il meteo, e Vallelunga a Roma). Ad Imola sarà inte-ressante, perché è una pista molto guidata, ma dove serve anche una buona trazione e potenza. La nostra vettura paga in termini di potenza pura, ma è molto performante in frenata e nelle curve veloci, nei tratti guidati con curve in sequenza e curvoni da “pelo”. A Portimao, io e la mia squadra, la Dina-mic Motorsport, contiamo di guadagnare il più possibile sui nostri diretti avversari (in classifi ca Biagi ha 119 punti, Morbidelli 96, io 91 e Liuzzi 90), impegnandoci a dare il massimo come sempre”.

Giovanni Berton, dai kart ai campionati europei

Quest’anno, in vista dei Mondiali di Barcellona del prossimo luglio, la stagione di nuoto di fondo in acque

libere si apre subito con gli appuntamenti più importanti: i Campionati Italiani Asso-luti. Nelle acque di Napoli e Castellabate i migliori atleti del panorama nazionale si sono sfi dati per conquistare le ultime convocazioni per i prossimi Mondiali. Quest’anno il livello degli atleti in gara era molto alto, non solo perché la posta in gioco era la convocazione per Barcello-na, ma anche perché il programma gare era particolarmente impegnativo e pre-vedeva 40km di gara in una settimana: 10km domenica 9 giugno, 5km giovedì e 25km domenica 16. In rappresentanza dell’Adria Nuoto Elena Lionello che, no-nostante un problema alla spalla sinistra che ha in parte compromesso la prepara-zione, ha partecipato a tutte le tappe dei campionati. Domenica 9 Elena ha aperto la sua stagione delle acque libere con i 10 km a Napoli: “La giornata era buona, temperatura dell’acqua 20 gradi, ma l’e-sordio è stato duro per l’altissimo livello della gara. Non sapevo come avrebbe reagito la spalla ad un mare “pesante” come il Tirreno, ma è andata”, commen-ta Elena, che ha concluso la gara al 13° posto in 2h 40’ 35”. La seconda prova, i 5km a Castellabate, sulla carta erano la gara più semplice, ma il mare mosso e la temperatura dell’acqua (17°) hanno notevolmente complicato la situazione.

Elena racconta “Viste le condizioni del mare e gli stretti tempi di recupero non volevo affaticare troppo la spalla. Nei primi 3 km ho controllato la nuotata, poi ho aumentato l’andatura per verifi care la spalla in vista del mio obiettivo principa-le, i 25 km.” L’atleta dell’Adria Nuoto ha chiuso la gara al 32° posto in 1h’19”6. Domenica 16 ritrovo degli atleti (7 fem-mine e 16 maschi) sul campo gara di Ca-stellabate alle 7.30 per la competizione più attesa: i 25km. “Avevo lavorato un anno per preparare questa gara, ore e ore al giorno passate in acqua, ero decisa ad affrontarla al meglio. Le condizioni erano decisamente migliori rispetto alla 5km (acqua 21° e mare calmo, almeno alla partenza!). La gara prevedeva 8 giri da poco più di 3,1km con 2 pontoni per i rifornimenti. Ottime le condizioni durante i primi 2 giri, poi il mare si è agitato e la spalla ne ha sofferto un po’. Gli ultimi 6km sono stati davvero pesanti: faticavo a tenere la rotta a causa del dolore alla spalla, ma l’orgoglio è stato più forte e sono riuscita a resistere, terminando se-sta in 6h 48’ 46”. Considerate le mie condizioni e le avversarie di caratura mondiale mi ritengo soddisfatta. È stata un’esperienza unica dal punto di vista umano e motivazionale: mi sono allena-ta con le punte della nazionale italiana, gareggiando con medaglie olimpiche e mondiali. Mi sento carica per la stagione agonistica in arrivo”.

Nuotoottima Prestazione di elena lionello agli assoluti

Auto Il pilota di Cavarzere è in lotta per il titolo delle Superstars International Series

di Andrea Zambolin

Da sinistra in alto: Giovanni Berton alla guida della sua Bmw, in gara a Zolder, col team Dinamic Motorsport e al primo posto sul podio di Brno

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Page 40: Cavarzare giu2013 n82

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IL VEnEtoin PRIMo PIAno

Infortuni sul lavoro in Veneto, in calo gra-zie alla crisi e a settori come quello edile che sono andati letteralmente a picco.

Sia i dati riferiti al 2012 che quelli inerenti il primo trimestre del 2013 sono chiari. Il calo dal 2009 ad oggi è costante. Vediamo nel dettaglio.

L’Osservatorio sicurezza sul lavoro di Vega Engineering ha denunciato nei mesi scorsi infatti 42 infortuni mortali nel 2012. Tre in meno dell’anno precedente, dieci in meno rispetto al 2010. Sempre secondo l’Osservatorio nel 2012 la provincia che ha registrato il maggior numero di casi è stata Verona con 11 morti, una cifra che l’ha collocata al 47° posto della graduato-ria nazionale per indice di incidenza degli infortuni mortali sul numero degli occupati (26,9 per milione di occupati). Ma ben più letale si è rivelato, in proporzione, il bellu-nese: 7 morti, con una incidenza del 75% e il 4° posto nella graduatoria nazionale: una triste posizione da cui la provincia veneta di montagna non riesce a schiodarsi: 5° posto nel 2011, 3° posto nel 2010. Al posto più basso, quindi con maggior sicurezza, nel 2012 Vicenza e Padova (ognuna con 5 incidenti mortali che le posizionano all’81° e all’83° posto). Per la provincia di Venezia ci sono dati ad hoc e recentissimi Qui nel primo quadrimestre di quest’anno si sono registrati 2 infortuni mortali (un lavoratore italiano di 22 anni fulminato e un albanese di 49 investito da un automezzo di lavoro), a fronte dei 7 dell’intero 2012 e dei 9 regi-strati nel 2011. Si tratta però esclusivamen-

te in questi casi di morti sul lavoro deceduti a causa di un incidente sul luogo di lavoro (fabbrica, ufficio, campi, cantieri, ecc.). L’Inail invece include in questa triste stati-stica anche i morti sul lavoro collegati al percorso casa lavoro, e quelli connessi alla circolazione stradale. I casi mortali ricondu-cibili a queste due tipologie sono da anni a volte superiori a quelli capitati nell’ambiente di lavoro ordinario.

Ciò emerge chiaramente nel Rapporto 2011 per il Veneto dell’ Inail: 37 su 83 eventi nel 2010, 50 su 83 nel 2011. In-somma l’ambiente più pericoloso in Veneto (ma anche nel resto del Paese) rimane la strada. Per capire di più occorre andare nello specifico. Vediamo le cause specifiche di morte indicate proprio nel rapporto Inail nel triennio 2010-2012. Le cause sono determinate dal: ribaltamento del veicolo/mezzo in movimento (dal 21 al 27% dei casi), caduta dall’alto di oggetti (dal 16 al 25%) ed infine caduta di persone dall’al-to (dal 18 al 24%). Poi quella relativa ai settori dove si muore di più che rimangono l’agricoltura (44% dei casi, media triennio) e le costruzioni (dal 20% del 2010 al 12% del 2012, segno evidente della crisi del settore).

Tuttavia, nel corso del 2012, in tutta Italia sono aumentate le ispezioni e le ir-regolarità riscontrate: controllate 22.950 aziende, 2mila in più del 2011, l’87% è risultato irregolare. Regolarizzati 53.734 lavoratori (+10% sul 2011), di cui 45.679 irregolari e 8.055 in nero (+7,3%). E’ chia-

di Alessandro Abbadir

La diminuizione delle morti bianche è proporzionale all’occupazione, per questo il risultato forse dipende più dallo stato di difficoltà attuale che dalla maggiore sicurezza

Sicurezza I dati Inail e Vega Engineering danno la dimensione di un fenomeno nuovo

ro perciò che la guardia deve restare alta. Che tipologia di inquadramento hanno le persone colpite da incidente sul lavoro? Va rilevato in questo caso che sono tante le vittime non lavoratori dipendenti: tra i morti nelle costruzioni ci sono molti artigiani edili e tra quelli in agricoltura spesso si tratta di anziani coltivatori diretti.

Anche i dati sui primi mesi di quest’an-no sono incoraggianti. A decretarlo ancora una volta, la più recente indagine dell’Os-servatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering secondo la quale nel primo trimestre del 2013 gli incidenti mortali ve-rificatisi in Italia sono stati 74, mentre nel 2012 erano 110, con una variazione pari

Un accordo specifico fra Regione Veneto ed Inail è stato sigla-to nelle scorse settimane per affidare alle cure della sanità regionale i pazienti reduci da infortuni sul lavoro che hanno

la necessità di trattamenti integrativi e riabilitativi o affetti da ma-lattie professionali. Questi ultimi fino ad adesso erano destinati alla medicina privata (tramite rimborso) o ai servizi extraregionali dell’Istituto - in particolare a Bologna e a Budrio. Ma adesso le cose cambiano. Grazie all’accordo fra Regione ed Istituto Nazio-nali Invalidi sul Lavoro, presto potranno rivolgersi direttamente ai centri specializzati che sono attivi nel Veneto, dislocati a Motta di Livenza, Santorso, Zevio e Garda. Con questi accordi le azien-de ospedaliere venete ricaveranno un gettito stimato in circa 5 milioni l’anno senza incremento di costi. L’ente di assicurazione sugli infortuni ha optato per questa soluzione dopo aver cercato

di dar vita ad una propria rete riabilitativa nel Veneto. Una solu-zione che è stata scartata in quanto si è valutato l’elevato costo dell’operazione sia in termini di personale e macchinari e anche per un altro fattore. Si è concordato infatti come ci sia l’elevata disponibilità sul nostro territorio di strutture di alta qualità, capaci di garantire un servizio concorrenziale a prezzi ragionevoli. Quello con il Veneto è il secondo accordo-quadro stipulato dall’Inail dopo quello sottoscritto con l’Emilia-Romagna. A che risultato si vuole arrivare? L’obiettivo immediato, a partire da settembre, è quello di abbattere i tempi d’attesa dei pazienti, ammortizzare con più efficacia i costi di macchinari onerosi, che richiedono costante ag-giornamento e, in termini di mercato, diventano “convenienti” solo in presenza di un volume di prestazioni consistenti.

Riabilitazione. Verranno ridotti costi e tempi di attesa per gli infortuni sul lavoro

ACCORDO SIGlATO TRA lA REGIONE VENETO E l’INAIl

A.A.

Crisi, incidenti sul lavoro in calo

al – 32,7 per cento. Su questo fenomeno è chiaro il presidente Dell’Osservatorio Vega Engineering di Mestre, l’ingegner Mauro Rossato, per il quale “questi dati non indica-no che bisogna abbassare la guardia e che l’emergenza si possa considerare risolta, ma possiamo almeno considerare la flessio-ne della mortalità di questo primo trimestre anche come conseguenza di una sempre maggiore sensibilizzazione sul fronte della prevenzione da parte dei media e da parte di tutti coloro che operano per la sicurezza

nei luoghi di lavoro”. Insomma per Rossato, non è solo la mancanza di lavoro che fa diminuire gli incidenti, ma anche la cultu-ra della sicurezza sui luoghi di lavoro che sembra finalmente essersi radicata anche nel territorio del Veneto. Un atteggiamento che negli anni scorsi in pieno boom edilizio non era certamente seguito con scrupolo da operatori ed imprenditori del settore. Spe-riamo sia seguito anche in caso di ripresa economica.

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37373737Il Veneto in primo piano

“Se la crisi da un lato ha diminuito gli incidenti sul lavoro, è anche vero che si assiste al fenomeno

nuovo che vede come principali vittime del-la mancata sicurezza sui luoghi di lavoro precari e lavoratori non regolarizzati. Su queste realtà servono maggiori controlli”. A fare questa denuncia dopo i dati forniti dall’Inail è la Cgil con i suoi rappresentanti nazionali Fabrizio Solari segretario Confe-derale e locali Roberto Montagner per la Cgil di Venezia.

Nel 2012 sono state 745mila le de-nunce di infortuni (-9% rispetto al 2011 e -23% in riferimento al 2008). Quelli mortali accertati sono stati 790, un nuovo minimo, a fronte di 1.296 denunce. Si avrebbe com-

plessivamente un calo del 6% sul 2011 e del 27% sul 2008. Il maggior numero di incidenti si è registrato nelle regioni del Nord ovest (212) seguite da quelle del Nord est (202), dal centro (149), dal Sud (167) e dalle isole (60).

Le vittime under 30 sono state 94, 100 quelle over 60. Infine, tra le denunce di le-gate all’amianto, protocollate nel 2012, ne sono state riconosciute 1.540: dei casi de-nunciati nell’anno, 348 hanno avuto esito mortale.

“Abbiamo apprezzato la relazione dell’ Inail soprattutto - ha detto Solari - nella par-te relativa al nuovo sistema di gestione e di diffusione dei dati infortunistici secondo il sistema “open data”, che costituisce un

positivo passo avanti nella trasparenza per valutare l’efficacia dell’azione dell’istituto.

Restano da approfondire la questione dell’incidenza della disoccupazione e cassa integrazione sull’analisi dei dati sulla stati-stica degli infortuni e va fatta una riflessione in direzione dei nuovi rischi legati alle forme di lavoro precarie e alla crescente insicurez-za dei lavoratori e delle lavoratrici, dovuta alla persistente crisi economica e alle nuove tipologie di contratti. Queste condizioni han-no, infatti, un’incidenza diretta sull’organiz-zazione aziendale e sulle condizioni della prestazione, oltre che un effetto a lungo termine in ambito sanitario”.

Sulla stessa linea si colloca anche Ro-berto Montagner segretario della Cgil di

Venezia. Negli anni scorso la cementificazione

e la febbre da capannone ha investito le province di Padova e Venezia, ma anche Verona , Treviso e Vicenza

“Il rischio forte nel veneziano e in tutte le province venete – dice il segretario della Cgil di Venezia – è che in mezzo a questa crisi economica per restare competitive, le aziende taglino proprio sugli standard di sicurezza provocando di fatto un peggio-ramento delle condizioni all’interno dei cantieri. Per evitarlo i controlli dello Spisal non possono diminuire e gli stanziamenti agli organi ispettivi vanno potenziati e non diminuiti”

di Alessandro Abbadir

Società La Cgil invita a non abbassare la guardia

“Coinvolti sempre più i precari e non regolarizzati”

artigianato

E’ stato costituito nelle scorse settimane il Fondo per l’assistenza sanitaria integra-tiva a favore del mondo del lavoro artigiano. L’accordo è stato siglato da Cgil, Cil e Uil e dai rappresentanti di categoria. Si chiamerà Sani.In.Veneto (acronimo di

Sanità Integrativa Veneto). Erogherà prestazioni assistenziali per gli oltre 135 mila dipen-denti delle aziende artigiane del Veneto (ad esclusione di quelle edili). Tutto è stato fatto senza alcun costo aggiuntivo a carico delle imprese. Lo Statuto prevede che la platea pos-sa allargarsi anche ai loro familiari, agli stessi imprenditori (soci e collaboratori compresi)

e poi ai familiari di questi ultimi. Il Fondo che sarà arrivo dal primo agosto 2013 alla fine potrebbe rispondere a quasi un milione di persone, un veneto su 5, immigrati compresi L’accesso alle prestazioni sarà aiutato da un sistema di assistenza alla compilazione delle domande dei lavoratori interessati, distribuito in modo capillare nel territorio. Ed anche per le imprese è prevista una semplificazione degli impegni burocratici a loro carico. Il Con-siglio di amministrazione, nella sua prima convocazione, procederà a tutte le operazioni necessarie a dare piena operatività al fondo.

nasce il fondo integratiVo sani.in.Veneto

Montagner: “Vanno potenziati gli organismi di controllo come Spisal e ispettori del Lavoro”

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t a n t i n u o v i m a r c h i , f r a c u i

Page 42: Cavarzare giu2013 n82

38 Il Veneto in primo piano383838 Il Veneto in primo piano12 Il Veneto in primo piano

Forse, per capire come sta per cambiare la sanità veneta, invece di affrontare il quadro generale è meglio partire da un

dettaglio. Nel prossimo futuro, una persona necessaria di cure mediche dovrà fare rife-rimento alla Centrale operativa territoriale. Questa nuova struttura, che ogni Ulss dovrà attivare, sarà messa in moto su richiesta del medico o dei familiari e avrà il compito di prendere in carico il paziente, garantendogli la risposta più effi cace da parte degli ospe-dali o delle altre strutture presenti nel terri-torio. È questo il cuore strategico del nuovo modello di assistenza territoriale, attraverso cui il Veneto tenta di superare quel sistema ospedale-centrico su cui si è fi n qui impernia-ta la sanità, con un moltiplicarsi di doppioni, sprechi e costi ormai insostenibili.

Al suo posto, promettono il presidente Zaia e l’assessore alla sanità Coletto, avre-mo in futuro un sistema articolato in più livelli, ognuno dei quali sarà chiamato a

intervenire per specifi che richieste. Andando dall’alto in basso, ecco lo schema: due cen-tri d’eccellenza a livello europeo (le azien-de ospedaliere di Padova e Verona) che si occuperanno di alte specialità e avranno un ruolo centrale nella didattica e nella ricerca; un ospedale di riferimento per ogni provincia (Mestre, Treviso, Rovigo, Vicenza, Belluno); altri poli sanitari minori che dovranno dare assistenza ciascuno a un bacino di circa 200 mila abitanti (Mirano, Chioggia, Este, Adria, Alta Padovana giusto per fare qualche esempio).

Accanto a loro, una serie di strutture intermedie come gli ospedali di comunità, destinate a quei pazienti (malati cronici,

anziani) che non hanno bisogno di cure intensive ma non possono essere riportati a casa. E poi una rete destinata alle emer-genze che avrà un coordinamento regionale e una centrale operativa per ogni provincia con l’obiettivo di garantire l’arrivo dei soc-corsi entro 20 minuti nel 90 per cento dei casi. Infi ne, team di medici, pediatri, specia-listi, assistenti sociali che dovranno imparare sempre di più a lavorare insieme a servizio del cittadino.

“È una riforma epocale – esulta il pre-sidente Luca Zaia – non solo perché viene dopo 17 anni dal precedente Piano Socio-sanitario, ma perché disegna un’organizza-zione sanitaria moderna e capace di essere effi ciente per vari anni a venire. Siamo già molto più avanti di altri in giro per l’Italia, perché il nostro tasso medio di ospedaliz-zazione è di 7 giorni contro i 30 di alcune altre Regioni, e con questa riforma manter-remo la leadership nazionale”. Ma è tutto

oro quel che luccica? Numeri alla mano, il piano prevede che i posti letto in ospedale per acuti passino da 18.667 a 17.440, con un calo di 1.227 unità. Un taglio signifi -cativo ma non dolorosissimo, tanto è vero che la presentazione delle schede è stata accolta da proteste molto minori di quelle di vent’anni fa. Anzi, se si mettono nel conto i 1.263 posti degli ospedali di comunità e degli hospice da attivare, il saldo è perfi no positivo. Ma qui, a conti fatti, viene il pro-blema vero.

“Mentre si riducono i posti letto negli

ospedali – denunciano i consiglieri del Pd Lucio Tiozzo e Claudio Sinigaglia – con-temporaneamente non si dice come e dove collocare le strutture intermedie, dagli ospe-dali di comunità ai centri alzheimer, agli in-fermieri per l’assistenza domiciliare». Come dire: i tagli sono concreti, gli investimenti per avere una sanità più vicina ai cittadini nel territorio per ora sono solo sulla carta. Nei prossimi mesi, concluso l’iter in consiglio regionale, i cittadini veneti capiranno che sa-nità li attende davvero.

di Germana Urbani

Calano i posti letto, aumenta l’offerta per i malati cronici. Un solo centro di riferimento per provincia, ma gran parte delle strutture sono ancora sulla carta

Presentato il piano di ristrutturazione voluto dalla giunta, ora tocca al consiglio regionale esprimersi

Meno ospedali più territorio. Ecco la nuova sanità

Della nuova sanità veneta sarà un tassello fondamentale, uno dei due centri d’eccellenza a livello europeo

assieme a Verona. Ma la strada per il nuo-vo ospedale di Padova è ancora lunga, e disseminata di punti di domanda. Quando lo vedremo? Lo scorso 2 luglio, alla fi r-ma del pre-accordo tra regione, provincia, comune, università, istituto oncologico e azienda ospedaliera, il presidente Zaia ha promesso la posa della prima pietra entro il 2015 e auspicato che la struttura sia pronta per il 2020. Non è domani, ma non è nemmeno un tempo lunghissimo se davvero sarà rispettata la tabella di marcia.

Il primo problema, però, rimane quel-lo dei soldi. Progetti alla mano, per vedere l’ospedale in funzione ci vogliono 410 milioni di euro per la costruzione, 132 per le attrezzature, 55 per le spese generali. In totale, una volta aggiunta l’Iva, fanno 643 milioni e spiccioli a cui, tra l’altro,

bisognerà aggiungerne altri 27 per espro-priare i terreni nella zona di Padova ovest su cui sorgerà la grande struttura da 970 posti letto. Per questi ultimi la speranza è che la fondazione Cariparo scelga di metter mano al portafoglio, sostenendo l’ospedale invece dell’auditorium citta-dino. Per il resto, la regione ha in cassa 318 milioni, e dalla vendita delle aree su cui sorgono le attuali strutture il comune calcola di ricavarne un’altra quarantina.

Ne mancano all’appello poco meno di 300, «ma stiamo per avanzare una richie-sta uffi ciale di fi nanziamento al governo – sottolinea Zaia – perché si faccia carico dell’intera opera visti i 18 miliardi di tasse che il Veneto paga ogni anno. Rimane poi sempre la strada dei fi nanziamenti privati, specie se vogliamo fare in fretta». L’impor-tante sarà però fare anche bene: i costi che si stanno pagando ai privati per l’ospedale di Mestre sono una ferita che brucia anco-ra e che non sarà facile da rimarginare.

Firmato il pre-accordonuoVo osPedale di PadoVa al Via: Prima Pietra nel 2015, in funzione nel 2020

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Page 43: Cavarzare giu2013 n82

39393939Cultura veneta 19Cultura veneta

All’interno della 55. Biennale di Venezia è presente lo storico Padiglione Italia che dalle ultime edizioni è sito nell’Arsenale.

Ogni biennio, un curatore diverso cerca di pro-porre un percorso espositivo fatto di selezione e tematiche ulteriori unite in un unico conteni-tore. Quest’anno il prescelto in questo ruolo è il direttore del Museo d’Arte Contemporanea di Roma Bartolomeo Pietromarchi e la mostra ideata s’intitola “Vice Versa”. Come afferma Pietromarchi “il Padiglione Italia e il Palazzo Enciclopedico della Biennale hanno vari punti di contatto nell’idea dell’archiviazione e nella volontà di mettere le mani sulla classifi cazio-ne e sul concetto di enciclopedismo. Situa-zione destinata comunque a fallire, come nell’opera di Benassi che con un pavimento di 10.000 mattoni paragrafa l’archivio dell’erro-re in parallelo alla stessa quantità di detriti in orbita attorno alla terra”. Dunque un’unione tra vecchio e nuovo con un’attitudine non storiografi ca e generazionale per concentrarsi sulla validità dell’opera. Si tratta come indica il curatore di “un arcipelago d’isole con un tet-to comune su cui vivono dialoghi e confronti di artisti dagli approcci diversi”. Nell’enorme area espositiva s’individuano così 7 ambien-ti che ospitano opere di 2 artisti ciascuno

all’interno dei seguenti binomi: sistema/frammento con Gianfranco Baruchello e Elisa-betta Benassi, suono/silenzio con Massimo Bartolini e Francesca Grilli, veduta/luogo con Luigi Ghirri e Luca Vitone, prospettiva/superfi cie con Giulio Paoloni e Marco Tirelli, corpo/storia con Fabio Mauri e Francesco Arena, concludendo in familiare/estraneo per Marcello Maloberti e Flavio Favelli. Artisti che hanno già raggiunto un certo livello di ma-turità nella loro carriera, facendo sì che tale mostra diventi un punto fondamentale del personale percorso artistico. Invece molto in-teressante sottolineare è come il sistema arte italiano si sia unito positivamente in un’opera di crowdfunding, che ha ricevuto 180.000 euro in donazioni per fi nanziare l’attuale pro-getto espositivo. Non rimane che effettuare una visita, dalla quale ognuno potrà trovare elementi di condivisione o di lontananza nel personale approccio all’Arte.

di Alain Chivilò

L’enorme area espositiva dello storico Padiglione Italia, all’Arsenale, è stata divisa in 7 ambienti che ospitano opere di 2 artisti, ciascuno espressione di un binomio

Biennale di Venezia Il percorso espositivo di Bartolomeo Pietromarchi

Il “Vice Versa” italiano

L’esposizione è stata fi nanziata grazie ad un crowfunding 180mila euro di donazioni

La XII edizione di “Tempora-nea. Le realtà

possibili del Caffè Florian” ospita nelle prestigiose sale del più antico Caffè del mondo il Maestro Omar Galliani. Fino al 30 settembre, nella biennale edizione dell’evento, è possibile apprezzare la tec-nica sopraffi na della sua matita all’interno di un’esposizione site-specifi c intitolata “Il sogno della principessa Lyu-Ji al Florian”. Un tributo alla femminilità, attraverso un sentito atto d’amore alla donna e quindi a Venezia e alla Cina. La tecnica che ha reso famoso in tutto il mondo Omar Galliani è la grafi te che nelle sue mani si trasforma in una forma indelebile di forme e di fi gure in atmosfere rarefatte, che si possono percepi-re in quella nebbia che avvolge la sua terra d’Emilia. Ne scaturisce un bianco e nero che il Professore Omar defi nisce “come una sobrietà, un’essenzialità che porta alla com-plessità”. Una fonte che emana e rifl ette la luce all’interno di una situazione alchemica, che paragrafa il diamante prodotto da com-pressioni nel sottosuolo. In tutto questo, tra le salette del Florian, il visitatore è invitato a ricercare il luogo delle opere di Galliani giungendo così al doppio ritratto della prin-cipessa Lyu-Ji: un ritratto siamese perché la parola stessa implica due, ma come indica il Maestro “in realtà sono uno, quindi la natura che riproduce se stessa attraverso un unico ventre nella maternità”. Si creano due percorribili identità, in quanto il sogget-to impresso due volte ha delle differenze perché, umanamente, non può mai esse-re uguale nelle sue parti. Attorno al fulcro sdoppiato, in elementi tra le pareti e i tavoli, si notano impresse fi gure come rose, pisto-le, colombe, mani, tazze, tazzine, cucchiai, teschi attraverso componenti cromatiche che s’insinuano all’improvviso nello sguar-do dell’osservatore per aprire simultanea-mente nuovi orizzonti. Un’occasione unica per entrare in contatto e in sintonia con il massimo esponente italiano al mondo della fi gurazione italiana, in concomitanza con gli eventi della 55. Biennale di Venezia.

Temporanea a Veneziaun caffÈ nero e Bianco con omar galliani

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BILANCIA 2 3/09

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SCORPIONEDAL 23/10AL 22/11

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POTRANNO CONTARE SU UNA RITROVATA INTESA. I SINGLE AVRANNO MODO DI RILANCIARSI SENZA DIFFIDENZE · SALUTE SIETE TRA I SEGNI FAVORITI DEI MESI ES-TIVI, PERVASI DA UNA LEGGERA EUFORIA CHE PREANNUNCIA UNO STATO DI BEN-ESSERE EVIDENTE

SAGITTARIODAL 23/11

AL 21/12FASCINO NON SIATE PRECIPITOSI, VALUTATE

ATTENTAMENTE ANCHE GLI ASPETTI EMOTIVI DELLE RELAZIONI, NE GUADAGNERETE IN COMPLETEZZA SALUTE CHI DESIDERA SOTTOPORSI A MASSAGGI LINFODRENANTI O STIMO-LANTI PER LA CIRCOLAZIONE, SORTIRÀ EFFETTI STREPITOSI

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01

FASCINO RISCHIATE INGAGGIARE UNA SFIANCANTE BATTA-

GLIA, FATTA DI RECRIMINAZIONI E PRE-TESE SUI COMPORTAMENTI DEL PARTNER · SALUTE CONCEDETEVI UNA VACANZA, DOSATE LE ENERGIE. IL MESE SI PRESTERÀ AL RIPOSO E ALLA RIGENERAZIONE PIÙ CHE ALLO SPORT

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02FASCINO INIZIERETE A

GUARDARE CON OCCHI DI-VERSI UNA PERSONA CHE NON AVRESTE MAI PRESO IN CONSIDERAZIONE · SALUTE

MONITORATE RIPOSO E ALIMENTAZIONE E DEDICATE QUALCHE CURA SUPPLEMEN-TARE AI CAPELLI RINFORZANDOLI

PESCIDAL 20/02AL 20/03

ASCINO RECU-PERERETE SMALTO E

CREATIVITÀ, SENZA PIÙ QUELLA CAPPA DI CUPEZZA, CHE NON RENDEVA GIUSTIZIA ALLA VOSTRA SENSIBILITÀ · SALUTE AT-TENTI: L’INDULGENZA NEI PIACERI DELLA TAVOLA E UNA TENDENZA DILATANTE A LIVELLO PSICHICO NON VI FARÀ BENE

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO MA-LINTESI ALL’ORIZZONTE

NELLE COPPIE DI LUNGA DATA. QUAL-CHE ILLUSIONE ROMANTICA PRIVA DI SOLIDE BASI PER I SINGLE · SALUTE DOVRETE PRENDERVI MAGGIOR CURA DELL’ALIMENTAZIONE, MODERANDO CIBI GRASSI O ECCESSIVAMENTE ELABORATI

TORO DAL 21/04AL 20/05

ASCINO SCI-OLTEZZA NELLE

RELAZIONI, EROS COR-ROBORANTE NELLA SECONDA METÀ DEL MESE, E ANCHE UN PIZZICO DI FORTUNA · SALUTE PUÒ DARSI CHE AGOSTO RI-PORTI A GALLA QUALCHE PROBLEMA CIR-COLATORIO, DIGESTIVO O MUSCOLARE. VOGLIATEVI BENE

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO IL DISIM-

PEGNO DELLE RELAZIONI VI GARANTIRÀ UN ALTO TASSO DI FASCINO PERSONALE. PORTE APERTE ALLA SO-CIALITÀ · SALUTE LA SALUTE, GRAZIE A VENERE, DOVREBBE MANTENERSI SU STANDARD OTTIMALI, ATTENZIONE SOLO A NON AFFATICARVI TROPPO

CANCRO 22/06

22/07FASCINO UN ATTEGGIAMENTO

RILASSATO PUÒ ASSICURARVI PIÙ DI UNA BUONA OCCASIONE DI

INCONTRO. SCEGLIETE CIÒ CHE DURA · SALUTE POTRETE INCONTRARE PERIODI DI NERVOSISMO. IN TAL CASO EVITATE DISCIPLINE PESANTI DAL PUNTO DI VISTA MUSCOLARE

LEONE 23/07

AL 23/08FASCINO IL CALDO ABBRACCIO DEL SOLE RINFRANCHERÀ CUORE E SENSI, PERMETTEN-DOVI DI VIVERE PAS-

MASSIMO DELL’INTENSITÀ · SALUTE UNA DOSE EXTRA DI ENERGIA ANDRÀ AD INCREMENTARE IL VOSTRO NATURALE ENTUSIASMO. REGALATEVI MASSAGGI E TERAPIE DOLCI

VERGINE 24/08 22/09

FASCINO PIÙ CHE ALL’EROS BRUCIANTE, SARETE MOLTO

ATTENTI ALLE AFFINITÀ ELET-TIVE, ALLA COMPLICITÀ, ALL’ALCHIMIA MENTALE · SALUTE TENDERETE AD ESSERE NERVOSI E POCO FLESSIBILI, SIA MENTALMENTE CHE FISICAMENTE: NON FORZATEVI O RISCHIERETE STRAPPI

Oroscopo

VERGINEVERGINEVERGINEVERGINE

LEONELEONELEONE 23/07 23/07

ALALALALAL 23/08 23/08AL 23/08ALAL 23/08ALFF

DOVIMASSIMO

FFRILASSATO

DI. S

GEMELLIGEMELLIDAL

PEGNO DELLE

TOROTOROTOROTOROTOROTOROTORO

ARIETEARIETEDALDAL 21/03 21/03DAL 21/03DALDAL 21/03DAL

ALAL

ACQUARIOACQUARIOACQUARIOACQUARIODALDALDALALALALALALFFASCINOASCINO

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