Cassazione. … · 2012. 5. 16. · IlSole24Ore Mercoledì16Maggio2012-N.134 Normeetributi 29...

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Il Sole 24 Ore Mercoledì 16 Maggio 2012 - N. 134 Norme e tributi 29 ? Come vengono rivalutati i contributi per pensioni contributive ANSA È legittima l’applicazione all’esecuzione esattoriale della disciplina della «purgazione» per liberare l’ipoteca. Con l’affermazione di questo principio di diritto la Terza civile della Corte di cassazione (sentenza 7525/12, depositata ieri) ha accolto il ricorso contro Equitalia di Giordano Capirossi, padre del campione di motociclismo, Loris (nella foto). La questione riguardava la compravendita di un immobile di Riolo Terme, nel Ravennate, e in particolare proprio la quota del centauro. Vigilanza. Pubblicato il Regolamento dell’Isvap Via l’ipoteca Corte Ue. L’avvocato Massimo Garuti La crisi economica che or- mai dura da quasi quattro anni incide pesantemente sulla si- tuazione finanziaria delle im- prese, rendendone problemati- ca la prosecuzione dell’attivi- tà. La recente riforma delle procedure concorsuali ha in- trodotto alcuni istituti che han- no lo scopo di aiutare le azien- de a superare le difficoltà finan- ziarie e a consentire loro di pro- seguirel’attività, salvaguardan- done i posti di lavoro e non di- struggendone il vero patrimo- nio, che è costituito da un insie- me di conoscenze e know- how. Questi istituiti sono: 1 nell’articolo 67, comma 3, lett. d) della legge fallimenta- re, secondo il quale non sono soggetti all’azione revocato- ria fallimentare atti, pagamen- ti e garanzie concesse su beni del debitore, posti in essere in attuazione di un piano di ri- sanamento attestato da un professionista, senza vaglio del Tribunale; 1 nell’articolo 182-bis, che per- mette all’imprenditore in sta- to di crisi di sottoporre all’omologazione del Tribuna- le un accordo di ristrutturazio- ne dei debiti che consti l’ade- sione da parte di creditori rap- presentanti almeno il 60% dei crediti e assicuri il regolare pa- gamento dei creditori estranei all’accordo; 1 nell’articolo 160, la cui nuova formulazione consente all’im- prenditore in stato di crisi di presentare una proposta di concordato preventivo che può prevedere la prosecuzio- ne dell’attività. In questi anni, i primi due strumentihanno suscitato mol- to interesse, ma in realtà i tem- pi necessari per raggiungere gli accordi con i creditori (so- stanzialmente rappresentati dalle banche) si sono rivelati di frequente incompatibili con l’urgenza di affrontare la crisi, lasciando le imprese senza pro- tezione contro le azioni caute- lari ed esecutive individuali. Rispetto al piano di risana- mento attestato, concordato preventivo e accordo di ristrut- turazione dei debiti: 1 favoriscono l’accesso a nuo- va finanza, attraverso la possi- bilità di ammettere in prededu- zione i finanziamenti effettua- ti da banche e soci (questi ulti- mi nella misura dell’80%); 1 bloccano le azioni cautela- ri ed esecutive individuali dei creditori. Il concordato preventivo, ri- spetto sia al piano di risana- mento attestato, sia all’accor- do di ristrutturazione dei debi- ti, assicura la protezione dalle azioni esecutive individuali ben oltre il ridotto limite tem- porale previsto dall’articolo 182-bis; facilita poi la formazio- ne del consenso dei creditori, attraverso lo strumento della deliberazione a maggioranza, che estende a tutti i creditori la volontà espressa dalla maggio- ranza di questi. Ciò lo rende idoneo anche in casi in cui il de- bito complessivo dell’impresa in crisi sia frammentato verso una moltitudine di creditori (circostanza nella quale sia il piano di risanamento attesta- to, sia l’accordo di ristruttura- zione dei debiti, sono meno praticabili in quanto presup- pongono il raggiungimento di intese con ciascuno dei credi- tori a cui sono rivolti). Infine, grazie alla possibilità di suddi- videre i creditori in classi (se- condo posizione giuridica ov- vero interessi economici omo- genei) alle quali applicare trat- tamenti differenziati, consen- te di derogare alla par condicio creditorum,riservando unami- nor falcidia ai "creditori strate- gici", la cui continuità di forni- tura è essenziale per la conti- nuità aziendale. Il concordato preventivo è caratterizzato inoltre da una più favorevole disciplina fisca- le: le sopravvenienze attive de- rivanti, in capo al debitore, dal- la riduzione dei debiti non so- no imponibili e le perdite sof- ferte dai creditori sono deduci- bili senza che la deduzione sia subordinata a ulteriori più stringenti condizioni. Alla ri- forma della legge fallimentare non è, infatti, seguita la modifi- ca delle disposizioni che disci- plinano il trattamento tributa- rio delle procedure di soluzio- ne delle crisi di impresa. Ne consegue che all’accordo di ri- strutturazione dei debiti non si estendono le previsioni del Tu- ir relative all’irrilevanza fisca- le delle sopravvenienze attive da esdebitazione e alla deduci- bilità senza condizioni delle perdite realizzate dai credito- ri. Tale problema potrebbe es- sere risolto con la futura rifor- ma fiscale (il disegno di legge delega recentemente approva- to dal Governo contiene dispo- sizioni in tal senso). Il concordato preventivo at- tuato con continuazione dell’attività aziendale permet- te di mantenere il diritto al ri- porto delle perdite fiscali pre- gresse, che altrimenti, in caso di cessione a terzi dell’azienda, non sarebbero compensabili con i redditi dell’azienda una volta che questa fosse risanata. In sintesi, l’articolo 160 con- sente all’imprenditore in stato di crisi, prescindendone dalla meritevolezza, di proporre ai creditori un piano concordata- rio di ristrutturazione, di liqui- dazione o misto (mediante ces- sione dei beni, attribuzione di azioni o obbligazioni), con o senza assuntori. In particolare il concordato preventivo con continuazione dell’attività, nei casi di crisi reversibili, si pone l’obiettivo di soddisfare i credi- tori in tempi più celeri e misu- ra più conveniente rispetto al fallimento, connotato da dura- ta lunga e forte distruzione di valore, fermo restando che ne dovrà essere valutata la conve- nienza rispetto al fallimento: se infatti il risanamento dell’impresa può generare flus- si di cassa idonei a procurare una miglior soddisfazione ai creditori concorsuali, la conti- nuazione dell’attività impone risorse da destinare a copertu- ra del capitale investito e, co- me tali, sottratte al pagamento dei crediti concorsuali. © RIPRODUZIONE RISERVATA Capirossi «supera» Equitalia Ranieri Razzante Una funzione antiriciclag- gio anche per le assicurazioni. L’ Isvap ha pubblicato sul proprio sito l’atteso Regolamento 41 re- cantedisposizioni attuative in ma- teria di organizzazione, procedu- re e controlli interni volti a preve- nire l’utilizzo degli intermediari assicurativi a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. Il Regolamento segue quelli emanati da Banca d’Italia - per in- termediari finanziari - e da Con- sob - revisori contabili. Le nuove disposizioni hanno per destina- tari le imprese di assicurazione con sede legale in Italia e le sedi secondarie in Italia di imprese di assicurazione con sede legale in uno Stato membro dell’Ue - o ter- zo - autorizzate all’esercizio dei rami vita, nonché gli intermedia- ri assicurativi che operano in Ita- lia nei rami vita. Tali soggetti dovranno dotarsi, entro il primo agosto 2012, di un’adeguata organizzazione am- ministrativa e di un adeguato si- stema di controlli interni, propor- zionati alle dimensioni, alla natu- ra e alle caratteristiche dell’impre- sa. Gli organi sociali, a seconda di competenze e responsabilità, do- vranno delineare le politiche aziendali e le misure organizzati- ve opportune. Chiamati in causa e responsabilizzati gli organi am- ministrativi, gli organi di control- lo e gli organismi di vigilanza del Dlgs 231/2001. Sotto attenzione soprattutto le procedure interne e i relativi aggiornamenti, il siste- ma di flussi informativi verso gli organi sociali. L’alta direzione, in particolare, dovrà approvare i programmi di addestramento e formazione del personale e dei collaboratori. I collegi sindacali, fra l'altro, do- vranno valutare l’idoneità delle procedure in materia di adeguata verifica della clientela, conserva- zione e registrazione delle infor- mazioni e segnalazione. Richia- mo ad hoc anche agli organismi di vigilanza e alle comunicazioni dell'articolo 52 del decreto 231 del 2007. Ma le disposizioni car- dine del Regolamento riguarda- no l’istituzione della Funzione antiriciclaggio. Fra i suoi compi- ti, la consulenza agli organi azien- dali, la collaborazione nell’indivi- duazione del sistema dei control- li interni e verifica d’idoneità del- lo stesso, di predisposizione di flussi informativi e del piano for- mativo. Anche per gli intermedia- ri assicurativi la Funzione antiri- ciclaggio potrà essere esternaliz- zata a un outsourcer con compro- vati requisiti di professionalità e indipendenza. Le imprese dovranno fornire alla rete distributiva strumenti operativi e procedure per garan- tire l’adempimento degli obbli- ghi. Le segnalazioni di operazio- ni sospette dovranno essere in- viate al Delegato dell'impresa as- sicurativa, che le esamina e, se del caso le inoltra all’Uif. © RIPRODUZIONE RISERVATA Alessandro Galimberti MILANO Il funzionario dell’agenzia delle Entrate risponde di cor- ruzione per aver accelerato i rimborsi Iva – ovviamente a chi ne aveva diritto – anche se le pratiche "agevolate" non rientrano direttamente nelle sue mansioni e nelle sue com- petenze. Per l’imputazione, e soprattutto per la condanna per corruzione propria o im- propria, è sufficiente che gli at- ti "telecomandati" siano tra quelli di competenza dell’uffi- cio a cui l’imputato appartiene e in relazione al quale il funzio- nario «eserciti o possa eserci- tare una qualche forma di inge- renza, sia pure di mero fatto». Con la definizione allargata del perimetro coperto dall’arti- colo 319 del codice penale, la Cassazione – Sesta penale, sentenza 18477/12, depositata ieri – ha reso definitiva la con- danna di un dipendente mila- nese delle Entrate coinvolto nell’inchiesta di quattro anni fa sul Gruppo Mythos. Il fun- zionario era accusato di aver "oliato" alcune pratiche di rim- borso di clienti del commercia- lista corruttore, relative a rim- borsi Iva, interessi su rimborsi già percepiti oltre ad accerta- menti di varia natura. L’indagine aveva raggiunto il funzionario grazie a una se- rie di intercettazioni telefoni- che sulle utenze del professio- nista e anche di un collega dell’ufficio fiscale, che dimo- strava l’avvenuto pagamento di una tangente di 50mila euro, 2 mila dei quali destinati al fun- zionario che si sarebbe interes- sato alle pratiche Iva, nono- stante queste non rientrassero nelle sue dirette competenze. Secondo la Cassazione pe- rò, «ai fini della configurabili- tà del reato di corruzione, sia propria che impropria, non è determinante il fatto che l’atto d’ufficio o contrario ai doveri d’ufficio sia ricompreso nell’ambito delle specifiche mansioni del pubblico ufficia- le o dell’incaricato di pubblico servizio, ma è necessario e suf- ficiente che si tratti di un atto rientrante nelle competenze dell’ufficio cui il soggetto ap- partiene ed in relazione al qua- le egli eserciti, o possa esercita- re, una qualche forma di inge- renza, sia pure di mero fatto». Se è vero, nel caso specifico, che l’imputato era addetto all’Area controlli dell’Agenzia 1 di Milano e non anche all’Area servizi, direttamente coinvolta nel rimborso delle imposte, è altrettanto vero che il funzionario coordinava i "controlli brevi", cioè prelimi- nari, dell’ufficio di Pescara, controlli preliminari all’auto- rizzazione al pagamento. © RIPRODUZIONE RISERVATA Diritto fallimentare. Primo bilancio della riforma Concordati preventivi spinti dalle regole fiscali Patrizia Maciocchi ROMA Sono in contrasto con il dirit- to comunitario le norme italiane che escludono la possibilità di proporre richiesta di risarcimen- to nell’ambito del procedimento penale che accerta la responsabi- lità delle persone giuridiche. L’avvocato generale della Corte Ue, con le conclusioni affermate nella causa C-79/11, introduce un grimaldello nella rigidità del pro- cesso penale italiano per prevede- re strumenti rapidi e flessibili a tu- tela delle vittime di reati che coin- volgono le imprese. Il magistrato Ue è stato chiamato in causa dal Gip di Firenze nell’ambito di un’indagine per un incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un di- pendente di Rete ferroviaria ita- liana e altri sono rimasti feriti. Per i fatti era stato chiesto il rinvio a giudizio non solo di alcuni dipen- denti ma pure della stessa Rfi e della società ElettriFer. Anche al- le due persone giuridiche le vitti- me del reato avevano chiesto il ri- sarcimento. Il Gip fiorentino chie- de a Lussemburgo se le restrizio- ni dell’ordinamento italiano (de- creto legislativo 231/2001 e artico- lo 83 del Codicedi procedura pe- nale) alla soddisfazione della ri- chiesta siano in linea con la deci- sione quadro 2001/220 sulla vitti- ma nel procedimento penale. La risposta è negativa. La legge qua- dro impone una via rapida e diret- ta per i risarcimenti, ammettendo tuttavia una deroga nel caso in cui gli ordinamenti prevedano altri strumenti di tutela. L’avvocato ge- nerale ritiene che l’articolo 83 del codice di rito, che offre una via ac- cessoria alle richieste di risarci- mento per la responsabilità sussi- diaria o amministrativa, non sia in realtà la deroga prevista dalla norma comunitaria ma costitui- sca una regola che esclude siste- maticamente un’intera categoria di autori del reato come le perso- ne giuridiche. Un parere autore- vole che ha comunque bisogno di essere ratificato con la sentenza della Corte Ue. © RIPRODUZIONE RISERVATA Risarcimenti, via diretta per i reati delle società LA TUA PENSIONE Trova la tua risposta domani con lo “Sportello previdenza” Cambiano le regole sulle pensioni. Il Sole 24 Ore propone domani quattro pagine speciali per capire a che punto è la riforma. Uno strumento operativo per lavoratori privati e pubblici, giovani, uomini e donne, lavoratori autonomi e professionisti L’antiriciclaggio si estende alle imprese di assicurazione Cassazione. Condanna confermata al funzionario di un’area diversa dall’ufficio competente Corruzione, maglie strette Rimborsi Iva «favoriti»: risponde il supervisore che agevola la pratica I prossimi eventi in programma Optime Srl Formazione, Studi e Ricerche Tel. 011.0204111 (r.a.) Fax. 011.5539113 Via Pastrengo 13 - 10128 Torino P. I VA 09966310014 www.optime.it - [email protected] OPTI m e Formazione Studi e Ricerche Con la collaborazione di I servizi pubblici locali alla luce delle ultime disposizioni normative Roma, 22 maggio 2012 Regina Hotel Baglioni I nuovi rapporti tra imprese e pubblica amministrazione Le novità in materia di finanza di progetto Le novità in materia di appalti I ritardati pagamenti tra PA e privati Roma, 23 - 24 - 25 maggio 2012 Regina Hotel Baglioni Bilancio Ias Ifrs 2012 La redazione della semestrale: recenti novità e impatto della crisi finanziaria La transizione ai nuovi principi: aspetti critici e impatto operativo Milano, 21 - 22 - 23 maggio 2012 Grand Hotel et de Milan Il Dirigente Preposto Evoluzione del ruolo Operatività Casi di responsabilità Milano, 30 maggio 2012 Grand Hotel et de Milan Conservazione sostitutiva, firme elettroniche e documento informatico Le nuove regole tecniche Ladeguamento dei processi di conservazione I documenti contabili e fiscali La nuova Agenda Digitale Milano, 14 e 15 giugno 2012 Grand Hotel et de Milan Le operazioni di fusione Milano, 20 giugno 2012 Camera di Commercio di Milano Palazzo Giureconsulti I prossimi eventi in programma Le nuove regole del mercato del lavoro Nuova disciplina dei contratti Novità in materia di licenziamenti Revisione degli ammortizzatori sociali Impatto sull'organizzazione delle imprese Roma, 28 e 29 maggio 2012 Regina Hotel Baglioni Milano, 18 e 19 giugno 2012 Grand Hotel et de Milan Prima giornata: Roma, lunedì 28 maggio 2012 Milano, lunedì 18 giugno 2012 LA NUOVADISCIPLINA DEI CONTRATTI DILAVORO Le finalità della riforma e le principali aree di intervento Sen. Pasquale Giuliano * - Senato della Repubblica Sen. Prof. Pietro Ichino ** - Senato della Repubblica Limpatto delle nuove disposizioni sulla crescita economica, sulloccupazione e sui livelli salariali Prof. Sebastiano Fadda * - Università Roma Tre Prof. Tito Boeri ** - Università Luigi Bocconi di Milano Gli effetti delle nuove disposizioni sulla competitività delle imprese e sui livelli di tutela dei lavoratori Dott. Pierangelo Albini - Confindustria La nuova disciplina dellapprendistato e dei tirocini formativi Prof. Silvia Ciucciovino - Università Roma Tre Le nuove regole sul contratto a tempo determinato Prof. Avv. Lorenzo Zoppoli - Università di Napoli Federico II Le modifiche alla disciplina del lavoro a tempo parziale e intermittente Prof. Avv. Stefano Bellomo - Università di Perugia La nuova disciplina del lavoro a progetto e delle partite Iva Prof. Avv. Giuseppe Santoro Passarelli - Sapienza Università di Roma Gli ulteriori interventi della riforma: il contratto di inserimento, lassociazione in partecipazione e il lavoro accessorio Avv. Domenico Mezzacapo - Sapienza Università di Roma Seconda giornata: Roma, martedì 29 maggio 2012 Milano, martedì 19 giugno 2012 LE NOVITÀ IN MATERIADI LICENZIAMENTI, AMMORTIZZATORI SOCIALI E TUTELE DELLAVORO Introduzione ai lavori della seconda giornata Prof.ssa Laura Piatti - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Il nuovo regime sanzionatorio per i licenziamenti illegittimi Prof. Avv. Giampiero Proia - Università Roma Tre I licenziamenti per giustificato motivo soggettivo o disciplinari Prof. Avv. Carlo Cester - Università di Padova I licenziamenti per giustificato motivo oggettivo o economici Prof. Avv. Arturo Maresca - Sapienza Università di Roma Le novità processuali Prof. Avv. Antonio Vallebona * - Università Tor Vergata di Roma Prof. Avv. Ilaria Pagni ** - Università di Firenze La riforma degli ammortizzatori sociali e lassicurazione sociale per limpiego (ASPI) Dott. Salvatore Pirrone - INPS Le tutele in costanza di rapporto di lavoro Dott. Salvatore Pirrone - INPS Modera i lavori delledizione milanese Dott. Filippo Abramo - AIDP I partecipanti potranno, nei giorni che precedono levento, anticipare on line ai docenti quesiti e temi di dibattito, partecipare al forum riservato agli iscritti e inerente al tema dellincontro. Nel corso dell intervento formativo saranno inoltre previste numerose opportunità di dibattito al fine di favorire linterazione tra partecipanti e docenti, incentivare lanalisi di casi pratici e problematiche operative * Edizione di Roma ** Edizione di Milano Coordinatore e Responsabile dellEvento Dott. Andrea Sorba

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Il Sole 24 Ore

Mercoledì 16 Maggio 2012 - N. 134 Norme e tributi 29

?Come vengonorivalutatiicontributiperpensionicontributive

ANSA

Èlegittimal’applicazione all’esecuzioneesattoriale della disciplinadella«purgazione»per liberare l’ipoteca.Con l’affermazionedi questoprincipiodidiritto laTerzacivile della Cortedi cassazione (sentenza7525/12,depositata ieri)ha accolto il ricorsocontro EquitaliadiGiordanoCapirossi,padredel campionedi motociclismo, Loris (nellafoto).Laquestioneriguardava lacompravendita diun immobiledi RioloTerme,nelRavennate,e inparticolare proprio la quotadel centauro.

Vigilanza. Pubblicato il Regolamento dell’Isvap

Via l’ipoteca Corte Ue. L’avvocato

Massimo GarutiLa crisi economicache or-

mai dura da quasi quattro anniincide pesantemente sulla si-tuazione finanziaria delle im-prese,rendendoneproblemati-ca la prosecuzione dell’attivi-tà. La recente riforma delleprocedure concorsuali ha in-trodottoalcuniistitutichehan-no lo scopo di aiutare le azien-deasuperareledifficoltàfinan-ziarieeaconsentirelorodipro-seguirel’attività,salvaguardan-done i posti di lavoro e non di-struggendone il vero patrimo-nio,cheècostituitodauninsie-me di conoscenze e know-how.Questi istituiti sono:1 nell’articolo 67, comma 3,lett. d) della legge fallimenta-re, secondo il quale non sonosoggetti all’azione revocato-riafallimentareatti,pagamen-ti e garanzie concesse su benidel debitore, posti in essereinattuazione diunpiano di ri-sanamento attestato da unprofessionista, senza vagliodel Tribunale;1 nell’articolo 182-bis, che per-mette all’imprenditore in sta-to di crisi di sottoporreall’omologazionedelTribuna-leunaccordodiristrutturazio-ne dei debiti che consti l’ade-sioneda partedi creditori rap-presentanti almeno il 60% deicreditieassicuri ilregolarepa-gamentodeicreditoriestraneiall’accordo;1 nell’articolo 160, la cui nuovaformulazione consente all’im-prenditore in stato di crisi dipresentare una proposta diconcordato preventivo chepuò prevedere la prosecuzio-nedell’attività.

In questi anni, i primi duestrumentihannosuscitatomol-to interesse, ma in realtà i tem-pi necessari per raggiungeregli accordi con i creditori (so-stanzialmente rappresentatidalle banche) si sono rivelatidi frequente incompatibili conl’urgenza di affrontare la crisi,lasciandoleimpresesenzapro-tezione contro le azioni caute-lariedesecutive individuali.

Rispetto al piano di risana-mento attestato, concordatopreventivoeaccordodiristrut-turazionedeidebiti:1 favoriscono l’accesso a nuo-va finanza, attraverso la possi-bilitàdiammettereinprededu-zione i finanziamenti effettua-ti da banche e soci (questi ulti-minellamisura dell’80%);1 bloccano le azioni cautela-ri ed esecutive individualidei creditori.

Ilconcordatopreventivo,ri-

spetto sia al piano di risana-mento attestato, sia all’accor-dodiristrutturazionedeidebi-ti, assicura la protezione dalleazioni esecutive individualiben oltre il ridotto limite tem-porale previsto dall’articolo182-bis;facilitapoilaformazio-ne del consenso dei creditori,attraverso lo strumento delladeliberazione a maggioranza,cheestendea tutti icreditori lavolontàespressadallamaggio-ranza di questi. Ciò lo rendeidoneoancheincasiincuiilde-bito complessivo dell’impresain crisi sia frammentato versouna moltitudine di creditori(circostanza nella quale sia ilpiano di risanamento attesta-to, sia l’accordo di ristruttura-zione dei debiti, sono menopraticabili in quanto presup-pongono il raggiungimento diintese con ciascuno dei credi-tori a cui sono rivolti). Infine,grazie alla possibilità di suddi-videre i creditori in classi (se-condo posizione giuridica ov-verointeressieconomiciomo-genei)alle qualiapplicaretrat-tamenti differenziati, consen-tediderogareallaparcondiciocreditorum,riservandounami-norfalcidiaai"creditoristrate-gici", la cui continuità di forni-tura è essenziale per la conti-

nuitàaziendale.Il concordato preventivo è

caratterizzato inoltre da unapiùfavorevoledisciplinafisca-le:lesopravvenienzeattivede-rivanti, incapoaldebitore,dal-la riduzione dei debiti non so-no imponibili e le perdite sof-fertedaicreditorisonodeduci-bili senza che la deduzione siasubordinata a ulteriori piùstringenti condizioni. Alla ri-forma della legge fallimentarenonè, infatti, seguita lamodifi-ca delle disposizioni che disci-plinano il trattamento tributa-rio delle procedure di soluzio-ne delle crisi di impresa. Neconsegue che all’accordo di ri-strutturazionedeidebitinonsiestendonoleprevisionidelTu-ir relative all’irrilevanza fisca-le delle sopravvenienze attivedaesdebitazione ealla deduci-bilità senza condizioni delleperdite realizzate dai credito-ri. Tale problema potrebbe es-sere risolto con la futura rifor-ma fiscale (il disegno di leggedelegarecentementeapprova-todalGovernocontienedispo-sizioni in talsenso).

Ilconcordatopreventivoat-tuato con continuazionedell’attività aziendale permet-te di mantenere il diritto al ri-porto delle perdite fiscali pre-gresse, che altrimenti, in casodicessioneaterzidell’azienda,non sarebbero compensabilicon i redditi dell’azienda unavoltachequestafosserisanata.

In sintesi, l’articolo 160 con-sente all’imprenditore in statodi crisi, prescindendone dallameritevolezza, di proporre aicreditoriunpianoconcordata-riodi ristrutturazione,di liqui-dazioneomisto(medianteces-sione dei beni, attribuzione diazioni o obbligazioni), con osenza assuntori. In particolareil concordato preventivo concontinuazionedell’attività,neicasi di crisi reversibili, si ponel’obiettivodisoddisfareicredi-tori in tempi più celeri e misu-ra più conveniente rispetto alfallimento,connotato da dura-ta lunga e forte distruzione divalore, fermo restando che nedovràesserevalutatalaconve-nienza rispetto al fallimento:se infatti il risanamentodell’impresapuògenerareflus-si di cassa idonei a procurareuna miglior soddisfazione aicreditori concorsuali, la conti-nuazione dell’attività imponerisorse da destinare a copertu-ra del capitale investito e, co-me tali, sottratte al pagamentodeicrediti concorsuali.

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Capirossi«supera»Equitalia

Ranieri RazzanteUna funzione antiriciclag-

gio anche per le assicurazioni.L’Isvapha pubblicatosulpropriosito l’atteso Regolamento 41 re-cantedisposizioniattuativeinma-teria di organizzazione, procedu-reecontrolli internivoltiapreve-nire l’utilizzo degli intermediariassicurativi a fini di riciclaggio edi finanziamento del terrorismo.

Il Regolamento segue quelliemanatidaBancad’Italia -per in-termediari finanziari - e da Con-sob-revisoricontabili. Lenuovedisposizioni hanno per destina-tari le imprese di assicurazionecon sede legale in Italia e le sedisecondarie inItalia di impresedi

assicurazione con sede legale inunoStatomembrodell’Ue-oter-zo - autorizzate all’esercizio deiramivita,nonché gli intermedia-riassicurativicheoperanoinIta-lia nei rami vita.

Talisoggettidovrannodotarsi,entro il primo agosto 2012, diun’adeguata organizzazione am-ministrativa e di un adeguato si-stemadicontrolli interni,propor-zionati alle dimensioni, alla natu-raeallecaratteristichedell’impre-sa. Gli organi sociali, a seconda dicompetenze e responsabilità, do-vranno delineare le politicheaziendali e le misure organizzati-ve opportune. Chiamati in causae responsabilizzati gli organi am-

ministrativi,gliorganidicontrol-lo e gli organismi di vigilanza delDlgs 231/2001. Sotto attenzionesoprattutto le procedure interneeirelativiaggiornamenti, il siste-ma di flussi informativi verso gliorgani sociali. L’alta direzione, inparticolare, dovrà approvare iprogrammi di addestramento eformazione del personale e deicollaboratori.

Icollegisindacali,fral'altro,do-vranno valutare l’idoneità delleprocedure in materia di adeguataverifica della clientela, conserva-zione e registrazione delle infor-mazioni e segnalazione. Richia-moad hocancheagliorganismidivigilanza e alle comunicazioni

dell'articolo 52 del decreto 231del 2007. Ma le disposizioni car-dine del Regolamento riguarda-no l’istituzione della Funzioneantiriciclaggio. Fra i suoi compi-ti, laconsulenzaagliorganiazien-dali, lacollaborazionenell’indivi-duazionedelsistemadeicontrol-li internieverificad’idoneitàdel-lo stesso, di predisposizione diflussi informativi e del piano for-mativo.Anchepergliintermedia-ri assicurativi la Funzione antiri-ciclaggiopotràessereesternaliz-zataaunoutsourcerconcompro-vati requisiti di professionalità eindipendenza.

Le imprese dovranno fornirealla rete distributiva strumentioperativi e procedure per garan-tire l’adempimento degli obbli-ghi. Le segnalazioni di operazio-ni sospette dovranno essere in-viatealDelegatodell'impresaas-sicurativa, che le esamina e, sedel caso le inoltra all’Uif.

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Alessandro GalimbertiMILANO

Il funzionario dell’agenziadelle Entrate risponde di cor-ruzione per aver accelerato irimborsi Iva – ovviamente achi ne aveva diritto – anche sele pratiche "agevolate" nonrientrano direttamente nellesue mansioni e nelle sue com-petenze. Per l’imputazione, esoprattutto per la condannaper corruzione propria o im-propria,èsufficientechegliat-ti "telecomandati" siano traquelli di competenza dell’uffi-cioa cui l’imputatoappartieneeinrelazionealqualeilfunzio-nario «eserciti o possa eserci-tareunaqualcheformadiinge-renza, siapuredimerofatto».

Con la definizione allargatadelperimetrocopertodall’arti-colo 319 del codice penale, laCassazione – Sesta penale,sentenza 18477/12, depositataieri – ha reso definitiva la con-danna di un dipendente mila-nese delle Entrate coinvoltonell’inchiesta di quattro annifa sul Gruppo Mythos. Il fun-zionario era accusato di aver"oliato"alcunepratichedirim-borsodiclientidelcommercia-listacorruttore, relative a rim-borsi Iva, interessi su rimborsigià percepiti oltre ad accerta-mentidivarianatura.

L’indagine aveva raggiuntoil funzionario grazie a una se-rie di intercettazioni telefoni-

chesulleutenze del professio-nista e anche di un collegadell’ufficio fiscale, che dimo-strava l’avvenuto pagamentodiunatangentedi50milaeuro,2miladeiqualidestinatialfun-zionariochesisarebbeinteres-sato alle pratiche Iva, nono-stantequestenonrientrasseronellesue direttecompetenze.

Secondo la Cassazione pe-rò, «ai fini della configurabili-tà del reato di corruzione, siapropria che impropria, non èdeterminante il fatto che l’attod’ufficio o contrario ai doverid’ufficio sia ricompresonell’ambito delle specifichemansioni del pubblico ufficia-le o dell’incaricato di pubblicoservizio,maènecessarioesuf-ficiente che si tratti di un attorientrante nelle competenzedell’ufficio cui il soggetto ap-partieneedinrelazionealqua-leeglieserciti,opossaesercita-re, una qualche forma di inge-renza, sia pure di mero fatto».Se è vero, nel caso specifico,che l’imputato era addettoall’Area controlli dell’Agenzia1 di Milano e non ancheall’Area servizi, direttamentecoinvolta nel rimborso delleimposte,èaltrettantoverocheil funzionario coordinava i"controllibrevi", cioè prelimi-nari, dell’ufficio di Pescara,controlli preliminari all’auto-rizzazionealpagamento.

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Diritto fallimentare. Primo bilancio della riforma

Concordati preventivispintidalleregolefiscali

Patrizia MaciocchiROMA

Sonoincontrastoconildirit-to comunitario le norme italianeche escludono la possibilità diproporre richiesta di risarcimen-to nell’ambito del procedimentopenalecheaccertalaresponsabi-lità delle persone giuridiche.L’avvocato generale della CorteUe, con le conclusioni affermatenella causa C-79/11, introduce ungrimaldello nella rigidità del pro-cessopenaleitalianoperprevede-restrumentirapidieflessibiliatu-teladellevittimedireatichecoin-volgono le imprese. Il magistratoUe è stato chiamato in causa dalGip di Firenze nell’ambito diun’indagine per un incidente sullavoroincuihapersolavitaundi-pendente di Rete ferroviaria ita-lianaealtrisonorimasti feriti.Peri fatti era stato chiesto il rinvio agiudizionon solo di alcuni dipen-denti ma pure della stessa Rfi edella società ElettriFer. Anche al-le due persone giuridiche le vitti-medelreatoavevanochiestoilri-sarcimento.IlGipfiorentinochie-de a Lussemburgo se le restrizio-ni dell’ordinamento italiano (de-cretolegislativo231/2001eartico-lo 83 del Codicedi procedura pe-nale) alla soddisfazione della ri-chiesta siano in linea con la deci-sione quadro 2001/220 sulla vitti-ma nel procedimento penale. Larisposta è negativa. La legge qua-droimponeunaviarapidaediret-taperirisarcimenti,ammettendotuttaviaunaderoganelcasoincuigli ordinamenti prevedano altristrumentiditutela.L’avvocatoge-nerale ritiene che l’articolo 83 delcodicedirito,cheoffreunaviaac-cessoria alle richieste di risarci-mentoperlaresponsabilitàsussi-diaria o amministrativa, non siain realtà la deroga prevista dallanorma comunitaria ma costitui-sca una regola che esclude siste-maticamente un’intera categoriadi autori del reato come le perso-ne giuridiche. Un parere autore-vole che ha comunque bisogno diessere ratificato con la sentenzadellaCorteUe.

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Risarcimenti,via direttaper i reatidelle società

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L’antiriciclaggio si estendealle imprese di assicurazione

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Roma, 22 maggio 2012 � Regina Hotel Baglioni

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Prima giornata: Roma, lunedì 28 maggio 2012Milano, lunedì 18 giugno 2012

LA NUOVA DISCIPLINADEI CONTRATTI DI LAVORO

Le finalità della riforma e le principali aree di interventoSen. Pasquale Giuliano * - Senato della Repubblica

Sen. Prof. Pietro Ichino ** - Senato della Repubblica

L�impatto delle nuove disposizioni sulla crescita economica,sull�occupazione e sui livelli salarialiProf. Sebastiano Fadda * - Università Roma Tre

Prof. Tito Boeri ** - Università Luigi Bocconi di Milano

Gli effetti delle nuove disposizioni sulla competitività delle imprese esui livelli di tutela dei lavoratoriDott. Pierangelo Albini - Confindustria

La nuova disciplina dell�apprendistato e dei tirocini formativiProf. Silvia Ciucciovino - Università Roma Tre

Le nuove regole sul contratto a tempo determinatoProf. Avv. Lorenzo Zoppoli - Università di Napoli Federico II

Le modifiche alla disciplina del lavoro a tempo parziale eintermittenteProf. Avv. Stefano Bellomo - Università di Perugia

La nuova disciplina del lavoro a progetto e delle partite IvaProf. Avv. Giuseppe Santoro Passarelli - Sapienza Università di Roma

Gli ulteriori interventi della riforma: il contratto di inserimento,l�associazione in partecipazione e il lavoro accessorioAvv. Domenico Mezzacapo - Sapienza Università di Roma

Seconda giornata: Roma, martedì 29 maggio 2012Milano, martedì 19 giugno 2012

LE NOVITÀ IN MATERIA DI LICENZIAMENTI,AMMORTIZZATORI SOCIALI E TUTELE DEL LAVORO

Introduzione ai lavori della seconda giornataProf.ssa Laura Piatti - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il nuovo regime sanzionatorio per i licenziamenti illegittimiProf. Avv. Giampiero Proia - Università Roma Tre

I licenziamenti per giustificato motivo soggettivo o disciplinariProf. Avv. Carlo Cester - Università di Padova

I licenziamenti per giustificato motivo oggettivo o economiciProf. Avv. Arturo Maresca - Sapienza Università di Roma

Le novità processualiProf. Avv. Antonio Vallebona * - Università Tor Vergata di Roma

Prof. Avv. Ilaria Pagni ** - Università di Firenze

La riforma degli ammortizzatori sociali e l�assicurazione socialeper l�impiego (ASPI)Dott. Salvatore Pirrone - INPS

Le tutele in costanza di rapporto di lavoroDott. Salvatore Pirrone - INPS

Modera i lavori dell�edizione milaneseDott. Filippo Abramo - AIDP

I partecipanti potranno, nei giorni che precedono l�evento, anticipare on line ai docenti quesiti e temi di dibattito, partecipare al forum riservato agli iscritti e inerente al tema dell�incontro. Nel corsodell�intervento formativo saranno inoltre previste numerose opportunità di dibattito al fine di favorire l�interazione tra partecipanti e docenti, incentivare l�analisi di casi pratici e problematiche operative

* Edizione di Roma ** Edizione di Milano

Coordinatore e Responsabile dell�EventoDott. Andrea Sorba