Camera dei Deputati - Seduta 13 genn. 2016

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    RESOCONTO STENOGRAFICO

    546.

    SEDUTA DI MERCOLED 13 GENNAIO 2016

    PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE MARINA SERENI

    INDI

    DELLA PRESIDENTE LAURA BOLDRINI

    E DEL VICEPRESIDENTE SIMONE BALDELLI

    I N D I C E

    RESOCONTO STENOGRAFICO ...................... 1-78

    PAG.

    Missioni ............................................................ 1

    Preavviso di votazioni elettroniche .............. 1

    (La seduta, sospesa alle 11,05, ripresa alle

    11,30) ............................................................. 1

    Disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 191 del 2015: Disposizioni urgentiper la cessione a terzi dei complessi azien-dali del Gruppo Ilva (A.C. 3481-A) (Seguitodella discussione ed approvazione) .......... 1

    PAG.

    (Ripresa esame articolo unico A.C. 3481-A) 1

    Presidente ..................................................... 1

    Basso Lorenzo (PD), Relatore per la mag-gioranza per la X Commissione ... ... ... ... ... .. 2

    Crippa Davide (M5S) .................................. 3Massa Federico (PD) ................................... 2

    Ricciatti Lara (SI-SEL), Relatrice di mino-ranza .............................................................. 2

    Vicari Simona, Sottosegretaria per lo svi-luppo economico .......................................... 2

    Atti Parlamentari I Camera dei Deputati

    XVII LEGISLATURA DISCUSSIONI SEDUTA DEL 13 GENNAIO 2016

    N. B. Il RESOCONTO SOMMARIO disponibile on line gi nel corso della seduta, alla pagina Resocontidel sito della Camera dei deputati. Il Resoconto Sommario corredato di collegamenti ipertestuali

    verso il Resoconto Stenografico (Vedi RS) ed ai documenti di seduta (Vedi All. A).

    N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; Forza Italia - Il Popolodella Libert - Berlusconi Presidente: (FI-PdL); Area Popolare (NCD-UDC): (AP); Sinistra Italiana-SinistraEcologia Libert: SI-SEL; Scelta Civica per lItalia: (SCpI); Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi

    con Salvini: (LNA); Democrazia Solidale-Centro Democratico (DeS-CD); Fratelli dItalia-Alleanza Nazionale:(FdI-AN); Misto: Misto; Misto-Alleanza Liberalpopolare Autonomie ALA-MAIE-Movimento AssociativoItaliani allEstero: Misto-ALA-MAIE; Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling; Misto-Partito SocialistaItaliano (PSI) - Liberali per lItalia (PLI): Misto-PSI-PLI; Misto-Alternativa Libera-Possibile: Misto-AL-P;

    Misto-Conservatori e Riformisti: Misto-CR; Misto-USEI (Unione Sudamericana Emigrati Italiani): Misto-USEI.

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    PAG.

    (Esame ordini del giorno A.C. 3481-A) .... 5

    Presidente ..................................................... 5Ricciatti Lara (SI-SEL), Relatrice di mino-ranza .............................................................. 6

    Vicari Simona, Sottosegretaria per lo svi-luppo economico .......................................... 5, 6

    (La seduta, sospesa alle 11,55, ripresa alle12,10) ............................................................. 7

    Presidente ............................................ 7, 9, 10, 11

    Allasia Stefano (LNA) ................................. 8

    Duranti Donatella (SI-SEL) ....................... 8

    Pastorino Luca (Misto-AL-P) ..................... 10

    Pellegrino Serena (SI-SEL) ........................ 9

    Vicari Simona, Sottosegretaria per lo svi-luppo economico .......................................... 7, 8

    Zolezzi Alberto (M5S) ................................ 11

    (La seduta, sospesa alle 12,30, ripresa alle17) .................................................................. 11

    Missioni (Alla ripresa pomeridiana) ............ 11

    Ripresa discussione A.C. 3481-A .. ... ... ... .. 12

    (Dichiarazioni di voto finale A.C. 3481-A) . 12

    Presidente ..................................................... 12

    Abrignani Ignazio (Misto-ALA-MAIE) ...... 12

    Allasia Stefano (LNA) ................................. 17

    Braga Chiara (PD) ....................................... 30

    Chiarelli Gianfranco Giovanni (Misto-CR) . 14

    Crippa Davide (M5S) .................................. 27

    Epifani Ettore Guglielmo (PD) .................. 33

    Ferrara Francesco detto Ciccio (SI-SEL) . 24

    Furnari Alessandro (Misto) ........................ 32

    Matarrese Salvatore (SCpI) ........................ 19

    Pastorelli Oreste (Misto-PSI-PLI) .............. 12

    Pastorino Luca (Misto-AL-P) ..................... 13

    Piepoli Gaetano (DeS-CD) .......................... 16Polidori Catia (FI-PdL) ............................... 25

    Taglialatela Marcello (FdI-AN) .................. 15

    Vignali Raffaello (AP) ................................. 21

    (Coordinamento formale A.C. 3481-A) ...... 33

    Presidente ..................................................... 33

    PAG.

    (Votazione finale ed approvazione A.C.

    3481-A) .......................................................... 33Presidente ..................................................... 33

    Su un lutto del deputato Giampaolo Galli . 33

    Presidente ..................................................... 33

    Disegno di legge: Conversione in legge, conmodificazioni, del decreto-legge 25 novem-bre 2015, n. 185, recante misure urgentiper interventi nel territorio. Proroga deltermine per lesercizio delle deleghe per larevisione della struttura del bilancio delloStato, nonch per il riordino della disci-plina per la gestione del bilancio e ilpotenziamento della funzione del bilancio

    di cassa (Approvato dal Senato) (A.C. 3495)(Discussione) ................................................. 33

    (Discussione sulle linee generali A.C. 3495) 34

    Presidente ..................................................... 34

    Binetti Paola (AP) ....................................... 43

    Bragantini Paola (PD) ................................. 62

    De Rosa Massimo Felice (M5S) ................ 65

    Giulietti Giampiero (PD), Relatore . ... ... ... .. 34

    Micillo Salvatore (M5S) .............................. 60

    Mura Romina (PD) ..................................... 58

    Palladino Giovanni (SCpI) .......................... 46

    Pili Mauro (Misto) ....................................... 53

    Preziosi Ernesto (PD) ................................. 38Russo Paolo (FI-PdL) ................................. 48

    Simonetti Roberto (LNA) ........................... 40

    (Repliche del relatore e del Governo A.C.3495) .............................................................. 67

    Presidente ..................................................... 67

    Calendario dei lavori dellAssemblea per ilrestante periodo del mese di gennaio 2016e programma dei lavori per il periodofebbraio-marzo 2016 ................................... 67

    Presidente ..................................................... 67

    Sullordine dei lavori ...................................... 71

    Presidente ..................................................... 71Brignone Beatrice (Misto-AL-P) ................ 71

    Ordine del giorno della seduta di domani . 71

    Organizzazione dei tempi di esame degliargomenti in calendario ............................. 72

    Votazioni elettroniche(Schema) ..........Votazioni I-IX

    N. B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni allAssemblea non lette in aula sonopubblicati nellAllegato A.

    Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scritte alle interrogazioni sono pubblicatinellAllegato B.

    SEDUTA PRECEDENTE: N. 545 MARTED 12 GENNAIO 2016

    Atti Parlamentari II Camera dei Deputati

    XVII LEGISLATURA DISCUSSIONI SEDUTA DEL 13 GENNAIO 2016 N. 546

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    PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTEMARINA SERENI

    La seduta comincia alle 11.

    PRESIDENTE. La seduta aperta.Invito la deputata segretaria a dare

    lettura del processo verbale della sedutaprecedente.

    ANNA MARGHERITA MIOTTO, Segre-taria, legge il processo verbale della sedutadi ieri.

    PRESIDENTE. Se non vi sono osserva-zioni, il processo verbale si intende ap-provato.

    ( approvato).

    Missioni.

    PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi

    dellarticolo 46, comma 2, del Regola-mento, i deputati Alfreider, Bueno, Capelli,Catania, DAmbrosio, DInc, Dambruoso,Epifani, Fedriga, Ferrara, Gregorio Fon-tana, Ginefra, Giancarlo Giorgetti, Greco,Manciulli, Marazziti, Migliore, Piccoli Nar-delli, Portas, Ravetto, Realacci, Rosato,Sanga, Speranza, Tabacci, Tofalo, Vignali eVillecco Calipari sono in missione a de-correre dalla seduta odierna.

    I deputati in missione sono complessi-vamente novantanove, come risulta dal-lelenco depositato presso la Presidenza eche sar pubblicato nellallegato A al re-soconto della seduta odierna (Ulteriori co-

    municazioni allAssemblea saranno pubbli-cate nellallegato A al resoconto della se-

    duta odierna).

    Preavviso di votazionielettroniche (ore 11,04).

    PRESIDENTE. Poich nel corso della se-duta potranno aver luogo votazioni me-diante procedimento elettronico, decorronoda questo momento i termini di preavvisodi cinque e venti minuti previsti dallarti-colo 49, comma 5, del Regolamento.

    Sospendo pertanto la seduta, che ri-prender alle ore 11.30.

    La seduta, sospesa alle 11,05, ripresaalle 11,30.

    Seguito della discussione del disegno dilegge: Conversione in legge del decreto-legge 4 dicembre 2015, n. 191, recantedisposizioni urgenti per la cessione aterzi dei complessi aziendali del

    Gruppo Ilva (A.C. 3481-A).

    PRESIDENTE. Lordine del giorno reca ilseguito della discussione del disegno di leggen. 3481-A: Conversione in legge del decreto-legge 4 dicembre 2015, n. 191, recante di-sposizioni urgenti per la cessione a terzi deicomplessi aziendali del Gruppo Ilva.

    (Ripresa esame dellarticolounico A.C. 3481-A)

    PRESIDENTE. Riprendiamo lesamedellarticolo unico del disegno di legge diconversione nel testo della Commissione

    RESOCONTO STENOGRAFICO

    Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati

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    (vedi lallegato A della seduta del 12 gennaio2016 A.C. 3481-A) e degli emendamenti

    riferiti al decreto-legge nel testo dellaCommissione(vedi lallegato A A.C. 3481-

    A). Ricordo che nella seduta di ieri sonostati accantonati lemendamento Crippa1.81 e gli identici emendamenti Matarrese1.13 e Benamati 1.54, nonch il subemen-damento 0.1.13.100 delle Commissioni.

    Avverto che le Commissioni hanno pre-sentato il subemendamento 0.1.81.100.

    Avverto altres che le Commissioni Af-fari costituzionali e Bilancio hannoespresso i prescritti pareri(vedi lallegato A A.C. 3481-A) che sono in distribuzione.In particolare, la Commissione Bilancio haespresso parere favorevole sui subemen-damenti 0.1.81.100 e 0.1.13.100 e conse-guentemente in caso di loro approvazioneha inteso revocati i pareri contrari for-mulati nella giornata di ieri sullemenda-mento 1.81 e sugli identici emendamenti1.13 e 1.54.

    Passiamo, quindi, al subemendamento0.1.81.100.

    Invito il relatore ed il rappresentantedel Governo ad esprimere il prescrittoparere su tale subemendamento. Prego,onorevole Basso.

    LORENZO BASSO, Relatore per lamaggioranza per la X Commissione. Grazie,Presidente. Sul subemendamento0.1.81.100 delle Commissioni, il parere favorevole.

    PRESIDENTE. Li esprime tutti, vedo.

    LORENZO BASSO, Relatore per lamaggioranza per la X Commissione. S.Sullemendamento Crippa 1.81, subemen-dato, il parere favorevole. Sul subemen-damento 0.1.13.100 delle Commissioni ilparere favorevole. Sugli identici emen-damenti Matarrese 1.13 e Benamati 1.54subemendati, il parere favorevole.

    PRESIDENTE. Grazie. Il Governo ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Il parere conforme a quello espresso dal relatoreper la maggioranza.

    PRESIDENTE. Grazie. Mi scusi, onore-vole Ricciatti, che io avevo gi alcuni dei

    pareri perch lei li aveva dati prima.

    LARA RICCIATTI, Relatrice di mino-ranza. Il parere favorevole su tutti.

    PRESIDENTE. Allora il parere favo-revole su tutti. Grazie, onorevole.

    Passiamo alla votazione del subemen-damento 0.1.81.100 delle Commissioni.

    Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto lonorevole Massa. Ne ha facolt.

    FEDERICO MASSA. Presidente, volevosvolgere qualche riflessione sullemenda-mento cos come subemendato, perchcredo che, nella nuova formulazione, si siadefinita in maniera ancor pi netta laquestione relativa al finanziamento degliinterventi per lambientalizzazione e lebonifiche, si sia ulteriormente chiaritocome lonere di quegli interventi debbaessere recuperato a carico dei soggettiresponsabili. Nella sostanza, la proposta

    emendativa sulla quale abbiamo espressoil parere favorevole recupera loriginariaprevisione di rivalsa rispetto alle sommeoggi oggetto del sequestro penale e custo-dite in Svizzera, superando lobiezionerelativa alla natura cautelare transitoria diquel sequestro.

    Lemendamento afferma che nel mo-mento in cui quelle somme venissero de-finitivamente acquisite in esito alla con-clusione dei procedimenti (questo credoconferma la volont di dotare dei neces-

    sari mezzi finanziari gli interventi di am-bientalizzazione) devono essere integral-mente destinate agli interventi sui territoridei comuni di Taranto e Statte che hannosubito in questi anni la patologia connessaa quellattivit industriale in parte a co-pertura degli 800 milioni di cui a lungo si discusso ieri, ma anche, per la diffe-renza, come ulteriori investimenti su queiterritori. Innanzitutto, ed in via assoluta-mente prioritaria, con riguardo agli inter-

    venti di bonifica, ma anche nella prospet-tiva della necessaria riqualificazione e ri-conversione produttiva di quelle aree.Credo cio che lemendamento nel testo

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    attuale dia un segnale forte al territorio diTaranto, perch segna la possibilit, la

    necessit, ma anche la possibilit concreta,di coniugare non...

    PRESIDENTE. Onorevole Massa, le ri-cordo che ha un minuto.

    FEDERICO MASSA. Di coniugare nonin astratto, ma in concreto, lattivit in-dustriale e la tutela ambientale. Credo chelapprovazione di questo emendamento se-gni definitivamente, e in positivo, la sceltadi riportare sul mercato unimpresa sanain un contesto ambientale recuperato (Ap-

    plausi dei deputati del gruppo Partito De-mocratico).

    PRESIDENTE. Passiamo ai voti. Pregoi colleghi di affrettarsi a prendere latessera e di prendere posto perch stiamoper votare, non ho altri iscritti a parlare.Vedo che c molta fila, il primo voto,come sempre, aspettiamo.

    Indco la votazione nominale, mediante

    procedimento elettronico, sul subemenda-mento 0.1.81.100 delle Commissioni, con ilparere favorevole delle Commissioni, delGoverno e della relatrice di minoranza.

    Dichiaro aperta la votazione.

    (Segue la votazione).

    Centemero, La Marca, Dellai, Cozzo-lino, Turco, Vecchio, Carfagna, Tancredi,Crippa, Polverini, Matteo Bragantini, Ma-tarrese, Alberti, Catanoso, Migliore...

    Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

    Camera approva (Vedi votazioni).

    (Presenti e votanti .......... 425Maggioranza ..................... 213

    Hanno votato s ... 425).

    (Il deputato De Rosa ha segnalato chenon riuscito ad esprimere voto favore-

    vole).

    Passiamo alla votazione dellemenda-mento Crippa 1.81.Ha chiesto di parlare per dichiarazione

    di voto lonorevole Crippa. Ne ha facolt.

    DAVIDE CRIPPA. Grazie Presidente.Questo emendamento, con le modifiche

    approvate dal subemendamento prece-dente, teoricamente, renderebbe disponi-bili un miliardo e 200 milioni, che ilGoverno ipotizzava gi di incassare neiprecedenti decreti, qualora la magistraturaarrivi a una sentenza in giudicato, perristorare la quota parte che lo Stato an-ticipa per effettuare i piani ambientali e leeccedenze, per continuare a versarle al-linterno di un capitolo per le bonifiche diTaranto e Statte.

    Al di l della soddisfazione, almeno daun punto di vista teorico, queste risorse

    vengono poi destinate alle bonifiche e noivorremmo comprendere anche quante diquelle risorse saranno poi effettivamentedisponibili.

    Noi anticipiamo che presenteremo unordine del giorno per specificare megliouna questione che secondo noi rimane unpo irrisolta, ovvero quella che deriva dalfatto che, cos come riformulato dal su-

    bemendamento, vengono rese disponibili lesomme allinterno della contabilit spe-ciale del commissario. La domanda che la signora Maria da casa si fa : ma nelmomento in cui il commissario non cpi, la contabilit speciale che fine fa e,soprattutto, i fondi destinati a contabilitspeciale che fine fanno ? C una clausolache prevede che il Ministero delleconomiae delle finanze possa intervenire per de-stinare le risorse in capitoli di spesa con-creti, per vorremmo che sia specificato

    meglio, visto che siamo in Italia e spessodi questi tecnicismi ne abbiamo visti econosciuti tantissimi e abbiamo anche laconsapevolezza che spesso per dei vizicome questi si pu bloccare la destina-zione dei fondi stessi. Allora, noi impe-gneremo nellordine del giorno il Governoa specificare meglio questo punto, permonitorare in modo tale che prima delloscioglimento della contabilit speciale,quindi prima che il commissario termini il

    suo mandato, sia ben chiaro che quellesomme, eventualmente disponibili, sianodestinabili gi, scritto nero su bianco, inun altro capitolo di spesa che preveda la

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    bonifica di Taranto e Statte. Questo al-meno per rassicurare le eventuali somme

    disponibili. uno dei pochi emendamenti accettati

    allinterno di questo decreto, per, ancorauna volta, visto che labbiamo gi ribaditoieri, lo ribadiamo anche oggi cogliendo loc-casione, ci sarebbe piaciuto vedere il Mini-stro cercare di difendere quello che il suoGoverno sta facendo e quello che il suoGoverno ha fatto, aprendo a una manifesta-zione di interesse a dei criteri e degli affida-menti allinterno dei poteri assegnati alcommissario alquanto discutibili. Ci sa-rebbe piaciuto averla qui, speriamo sia di-sponibile per la dichiarazione di voto, macrediamo che sar invece necessario che gliUffici di Presidenza, e soprattutto i presi-denti delle Commissioni, chiedano a gran

    voce la presenza del Ministro Guidi nelleprossime settimane per monitorare la si-tuazione che deve essere riportata allin-terno delle Aule parlamentari non soltantoper una mera ratifica, come viene fattaallinterno di questo decreto, ma per

    unanalisi e una continuit di quello cherealmente sta accadendo.

    PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indco la votazione nominale, mediante

    procedimento elettronico, sullemenda-mento Crippa 1.81, nel testo subemendato,con il parere favorevole delle Commissioni,del Governo e della relatrice di minoranza.

    Dichiaro aperta la votazione.

    (Segue la votazione).

    Vezzali, Ottobre, Tancredi, GiancarloGiorgetti, Bergamini, Schullian, Marco Me-loni, Gelli...

    Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

    Camera approva (Vedi votazioni).

    (Presenti ............................. 445Votanti ............................... 444

    Astenuti .............................. 1Maggioranza ..................... 223

    Hanno votato s ... 444).(Il deputato Segoni ha segnalato che non

    riuscito ad esprimere voto favorevole).

    Indco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sul subemenda-

    mento delle Commissioni 0.1.13.100, con ilparere favorevole del Governo e dellarelatrice di minoranza.

    Dichiaro aperta la votazione.

    (Segue la votazione).

    Gigli, Marazziti, Locatelli, Segoni, Tri-piedi, Zanin, Rotondi, Simone Valente,Parrini...

    Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

    Camera approva (Vedi votazioni).

    (Presenti ............................. 452Votanti ............................... 451

    Astenuti .............................. 1Maggioranza ..................... 226

    Hanno votato s ... 451).

    (La deputata Carrozza a segnalato chenon riuscita ad esprimere voto favorevole,il deputato Gutgeld ha segnalato che non riuscito ad esprimere voto contrario).

    Indco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sugli identiciemendamenti Matarrese 1.13 e Benamati1.54, nel testo subemendato, con il parerefavorevole delle Commissioni, del Governoe della relatrice di minoranza.

    Dichiaro aperta la votazione.

    (Segue la votazione).

    Furnari, Del Grosso, Rizzetto, Fossati,

    Mauri, Tancredi, DAttorre...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

    Camera approva (Vedi votazioni).

    (Presenti ............................. 459Votanti ............................... 424

    Astenuti .............................. 35Maggioranza ..................... 213

    Hanno votato s ... 424).

    Avverto che, consistendo il disegno dilegge di un solo articolo, non si procederalla votazione dellarticolo unico, ma, dopolesame degli ordini del giorno, si proce-

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    der direttamente alla votazione finale, anorma dellarticolo 87, comma 5, del Re-

    golamento.

    (Esame degli ordini delgiorno A.C. 3481-A)

    PRESIDENTE. Passiamo allesame degliordini del giorno presentati (vedi lallegato

    A A.C. 3481-A).Se nessuno chiede di intervenire per

    illustrare gli ordini del giorno, invito larappresentante del Governo ad esprimereil parere. Prego, sottosegretario Vicari. Leleggo i numeri degli ordini del giorno, coslei mi d i pareri. Ordine del giornoCarrescia n. 9/3481-A/1 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Parerefavorevole.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Alla-sia n. 9/3481-A/2 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Parerecontrario.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Du-ranti n. 9/3481-A/3 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Parerecontrario.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Pel-legrino n. 9/3481-A/4 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Parerecontrario, anche perch, comunque, su-perato dalla procedura straordinaria.

    PRESIDENTE. Lei mi deve dare solo ilparere, non c bisogno della motivazione.

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Parerecontrario.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Za-ratti n. 9/3481-A/5 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. ultro-neo.

    PRESIDENTE. Quindi, il parere con-trario ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Contrario,s.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Ric-ciatti n. 9/3481-A/6 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Accoltocome raccomandazione.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Fer-rara n. 9/3481-A/7 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria di

    Stato per lo sviluppo economico. Invito alritiro o parere contrario.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Bal-dassarre n. 9/3481-A/8 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Accoltocome raccomandazione.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Qua-

    ranta n. 9/3481-A/9 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Accoltocome raccomandazione.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Tullon. 9/3481-A/10 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Accoltocome raccomandazione.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Bar-gero n. 9/3481-A/11 ?

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    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Accolto

    come raccomandazione.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Se-goni n. 9/3481-A/12 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. accoltofino alle parole: e dellambiente .

    PRESIDENTE. Quindi, accolto conuna riformulazione.

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Fino alleparole: e dellambiente .

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Pa-storino n. 9/3481-A/13 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Accoltocome raccomandazione.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Pilin. 9/3481-A/14 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Accoltocome raccomandazione.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Ca-parini n. 9/3481-A/15 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Parere

    favorevole.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Pi-lozzi n. 9/3481-A/16 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Accoltocome raccomandazione.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Zo-lezzi n. 9/3481-A/17 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Accoltocome raccomandazione.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Vicon. 9/3481-A/18 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Accoltocome raccomandazione.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Be-namati n. 9/3481-A/19 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Parerefavorevole.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno StellaBianchi n. 9/3481-A/20 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Parerefavorevole.

    PRESIDENTE. Ordine del giorno Bi-netti n. 9/3481-A/21 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria di

    Stato per lo sviluppo economico.Non me lohanno dato. Eccolo. Parere favorevole.

    PRESIDENTE. in arrivo, sottosegre-tario, lordine del giorno Crippa n. 9/3481-A/22, che adesso le stanno portando. In-tanto, possiamo iniziare a porre in vota-zione gli altri ordini del giorno e poichiediamo il parere sullordine del giornoCrippa n. 9/3481-A/22, cos intanto gua-dagniamo tempo.

    Allora, il parere favorevole sullordine

    del giorno Carrescia n. 9/3481-A/1, quindinon si insiste per la votazione.

    Chiedo ai presentatori se insistano perla votazione dellordine del giorno Allasian. 9/3481-A/2, sul quale vi il parerecontrario del Governo.

    LARA RICCIATTI, Relatrice di mino-ranza. Chiedo di parlare sullordine deilavori.

    PRESIDENTE. Ne ha facolt.

    LARA RICCIATTI, Relatrice di mino-ranza. Grazie, signora Presidente. Senza

    Atti Parlamentari 6 Camera dei Deputati

    XVII LEGISLATURA DISCUSSIONI SEDUTA DEL 13 GENNAIO 2016 N. 546

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    cercare strade ostruzionistiche, ma solo dibuonsenso, per facilitare anche il lavoro

    banalmente di lettura dei vari gruppi par-lamentari, per poter esprimere il voto inAula, nel caso qualcuno non accogliesse lastragrande maggioranza delle raccoman-dazioni che la sottosegretaria ha volutoesprimere come pareri del Governo, chie-derei cinque minuti per poter almenoleggere lordine del giorno Crippa n. 9/3481-A/22, che ancora, peraltro, non indistribuzione, e per leggere il secondofascicolo, che ci arrivato adesso.

    PRESIDENTE. Va bene, se non cnessuna obiezione, una pausa di qualcheminuto, fino alle ore 12, per la letturadegli ordini del giorno ragionevole.Quindi, sospendo la seduta fino alle ore12.

    La seduta, sospesa alle 11,55, ripresaalle 12,10.

    PRESIDENTE. La seduta ripresa. Av-

    verto che sono in distribuzione gli ordinidel giorno Crippa n. 9/3481-A/22 e Brattin. 9/3481-A/23. Invito, quindi, il rappre-sentante del Governo a esprimere il pareresu tali ordini del giorno. Chi che prendela parola, la sottosegretaria Vicari o ilsottosegretario Baretta ? Vicari. Prego, sot-tosegretaria. A noi servono i pareri sugliordini del giorno Crippa n. 9/3481-A/22 eBratti n. 9/3481-A/23. Poi, se avete altreulteriori considerazioni sugli ordini delgiorno su cui vi siete gi espressi. Intanto,

    direi che possiamo fare gli auguri al col-lega Danilo Leva per la nascita della suapiccola Camilla (Applausi). Sottosegretaria,prego, a lei la parola.

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Allordinedel giorno Allasia n. 9/3481-A/2...

    PRESIDENTE. Scusi, prima mi d ipareri sugli ordini del giorno Crippa n. 9/3481-A/22 e Bratti n. 9/3481-A/23 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Allora,

    sullordine del giorno Crippa n. 9/3481-A/22, bisogna aggiungere le parole: even-

    tuale , ossia evitare un eventuale vuotointerpretativo , nella parte dispositiva.

    PRESIDENTE. Va bene, quindi ac-colto con questa riformulazione. Ordinedel giorno Bratti n. 9/3481-A/23 ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. favo-revole.

    PRESIDENTE. Va bene, grazie. Ora, misembra che lei avesse qualcosa da aggiun-gere sugli ordini del giorno di cui avevamogi parlato.

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. S, lor-dine del giorno Allasia n. 9/3481-A/2, conuna modifica della parte dispositiva, puessere accolto come raccomandazione.

    PRESIDENTE. Scusate, ma c moltobrusio di fondo e si sente malissimo ancheda qui. Allora, sullordine del giorno Al-lasia n. 9/3481-A/2, la sottosegretaria pro-pone una riformulazione per poterlo ac-cogliere come raccomandazione. Me lapu leggere, per favore ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. laseguente: a reperire risorse per integrarei fondi necessari ai lavori di pubblicautilit al fine di non diminuire le risorsecomplessive da impegnare sul tema dellebonifiche e sulla riqualificazione urbanadel quartiere di Cornigliano .

    PRESIDENTE. Grazie. Ci sono altripunti su cui il Governo deve intervenire ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria di

    Stato per lo sviluppo economico. S. Lor-dine del giorno Bargero n. 9/3481-A/11pu essere accolto inserendo le parole: a

    valutare lopportunit di .

    Atti Parlamentari 7 Camera dei Deputati

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    PRESIDENTE. Quindi, una riformu-lazione e in quel modo sarebbe del tutto

    accolto.

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. Benis-simo. Anche lordine del giorno Vico n. 9/3481-A/18, con linserimento delle parole: a valutare lopportunit di pu essereaccolto.

    PRESIDENTE. Va bene, quindi c unariformulazione e il parere diventa favore-

    vole. Passiamo allordine del giorno Allasian. 9/3481-A/2. Ha chiesto di intervenire ildeputato Allasia. Ne ha facolt.

    STEFANO ALLASIA. Grazie, onorevolePresidente. Innanzitutto, lordine delgiorno nasce da unambiguit legislativadettata dal decreto in cui si confondono itemi e c poca chiarezza nella discus-sione, non solo su questo tema, ma anchesu altri e si visto pi volte con leproposte emendative della minoranza e

    anche della maggioranza per risolvere al-cuni nodi cruciali del testo che era uscitodal Consiglio dei ministri. Indubbiamente,sul tema dello stabilimento di Genova-Cornigliano c poca chiarezza su dovefiniscono i fondi per la riqualificazioneambientale e c poca chiarezza se effet-tivamente ci saranno i fondi. Noi vogliamoevitare scontri sociali perch riteniamoche le battaglie sociali non devono averecolori politici. E vorremmo che ci fossemaggiore chiarezza soprattutto per una

    prosecuzione di intenti per il manteni-mento del livello occupazionale e dellepromesse fatte anche ai lavoratori stessiper avere un futuro migliore da ambo leparti, sia produttivo, sia lavorativo.

    Abbiamo la possibilit di accoglierequesta riformulazione e questa raccoman-dazione, tenendo ben presente che poi cidovr essere un successivo passaggio daparte del Governo e da parte degli entilocali per il mantenimento degli impegni.

    Anche perch, come si sempre detto, gliordini del giorno possono avere una va-lenza minoritaria rispetto al testo stessodel decreto o rispetto a un emendamento

    o a un altro, ma indubbiamente, come sisuol dire, carta canta . Perci, indub-

    biamente nero su bianco quello con cuici si prende limpegno. Perci, valutandogli ordini del giorno successivi che toccanogli stessi temi, avremo il piacere di pro-seguire sulla discussione nelle prossimegiornate e nei prossimi decreti che sicu-ramente toccheranno lIlva. Pertanto, c lanecessit e la volont da parte del gruppodella Lega di proseguire su questo tema emantenere alta lattenzione dellopinionepubblica sullIlva di Genova.

    PRESIDENTE. Grazie, onorevole Alla-sia, quindi lei accetta la proposta di ri-formulazione e dunque lordine del giorno accolto come raccomandazione. Pas-siamo allordine del giorno Duranti n. 9/3481-A/3 su cui c il parere contrario delGoverno. Prego, onorevole Duranti ha fa-colt di intervenire.

    DONATELLA DURANTI. Grazie si-gnora Presidente. Intervengo perchchiedo al Governo di rivedere il parerecontrario su questo ordine del giornoperch, appunto, so che riconosciuta lanecessit di intervenire per garantire chele integrazioni salariali ai contratti disolidariet vengano in qualche modo pro-rogate o comunque venga assicurata lapossibilit di accedere ai contratti di so-lidariet con lintegrazione salariale. Ap-punto, siccome so che c il riconosci-mento di questa necessit, chiedo al Go-

    verno se pu proporre una riformulazione

    o nellimpegno o anche nella premessa.Diversamente, ovviamente, chieder dimettere ai voti lordine del giorno.

    PRESIDENTE. Il Governo non ritienemi pare di cambiare il parere. Sottosegre-taria Vicari ?

    SIMONA VICARI, Sottosegretaria diStato per lo sviluppo economico. No, Pre-sidente, il parere non pu essere modifi-cato perch la richiesta nella parte dispo-

    sitiva dellordine del giorno di derogare aquanto invece previsto dal Jobs Act per ilavoratori dellIlva assolutamente impra-ticabile.

    Atti Parlamentari 8 Camera dei Deputati

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    PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indco la votazione nominale, mediante

    procedimento elettronico, sullordine delgiorno Duranti n. 9/3481-A/3, con il pa-rere contrario del Governo.

    Dichiaro aperta la votazione.

    (Segue la votazione).

    Basilio, Malisani, Paglia, Malpezzi, Mi-gliore, Tinagli, Ciprini. Ci sono alcunicolleghi che stanno arrivando al posto.Tripiedi. Frusone, Pili, Di Lello...

    Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

    Camera respinge (Vedi votazioni).

    (Presenti e votanti ............ 464Maggioranza ..................... 233

    Hanno votato s ...... 174Hanno votato no .. 290).

    Passiamo allordine del giorno Pelle-grino n. 9/3481-A/4 con il parere contra-

    rio del Governo. Chiede di intervenirelonorevole Pellegrino. Ne ha facolt.

    SERENA PELLEGRINO. Grazie Presi-dente. Mi rendo conto che effettivamentequanto richiesto da questo ordine delgiorno rischia di essere superato rispetto aquesto decreto che noi stiamo andando adapprovare. Infatti, io richiedo di poterseguire un processo ordinario quando,invece, noi stiamo andando verso un pro-cesso straordinario. Ma sappiamo bene

    che la straordinariet di questo provvedi-mento segue delle linee del tutto incosti-tuzionali.

    Adesso le dico precisamente quello chenoi abbiamo richiesto: a prevedere che,ai fini dellautorizzazione delle modificheal piano ambientale, venga coinvolta laCommissione istruttoria dellIPPC, previstadallarticolo 8-bis del Codice ambientale .

    Sono anche disposta a ritirare questoordine del giorno, ma vorremmo vera-mente che da questo momento in poi nonesistano pi procedure straordinarie che

    vadano a violare questi procedimenti or-dinari !

    PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indco la votazione nominale, mediante

    procedimento elettronico, sullordine delgiorno Pellegrino n. 9/3481-A/4, con pa-rere contrario del Governo.

    Dichiaro aperta la votazione.

    (Segue la votazione).

    Carboni, Formisano...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

    Camera respinge (Vedi votazioni).

    (Presenti e votanti .......... 470Maggioranza ..................... 236

    Hanno votato s ...... 177Hanno votato no .. 293).

    Prendo atto che i presentatori insistonoper la votazione dellordine del giornoZaratti n. 3481-A/5, con parere contrariodel Governo.

    Indco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sullordine del

    giorno Zaratti n. 9/3481-A/5, con parerecontrario del Governo.Dichiaro aperta la votazione.

    (Segue la votazione).

    Bossa, Carbone, Lattuca, Segoni, Salta-martini, Capodicasa, Galperti...

    Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

    Camera respinge (Vedi votazioni).

    (Presenti ............................. 459Votanti ............................... 457

    Astenuti .............................. 2Maggioranza ..................... 229

    Hanno votato s ...... 120Hanno votato no .. 337).

    Prendo atto che i presentatori noninsistono per la votazione dellordine delgiorno Ricciatti n. 9/3481-A/6, accolto dalGoverno come raccomandazione.

    Prendo atto che i presentatori insistonoper la votazione dellordine del giornoFerrara n. 9/3481-A/7, con parere contra-rio del Governo.

    Atti Parlamentari 9 Camera dei Deputati

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    Indco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sullordine del

    giorno Ferrara n. 9/3481-A/7, con parerecontrario del Governo.

    Dichiaro aperta la votazione.

    (Segue la votazione).

    Tartaglione, Lo Monte, Furnari, Bri-gnone...

    Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

    Camera respinge (Vedi votazioni).

    (Presenti e votanti .......... 472Maggioranza ..................... 237

    Hanno votato s ...... 174Hanno votato no .. 298).

    Prendo atto che i presentatori noninsistono per la votazione dellordine delgiorno Baldassarre n. 9/3481-A/8, accoltodal Governo come raccomandazione.

    Prendo atto che il presentatore noninsiste per la votazione dellordine del

    giorno Quaranta n. 9/3481-A/9, accoltodal Governo come raccomandazione.Prendo atto che i presentatori non

    insistono per la votazione dellordine delgiorno Tullo n. 9/3481-A/10, accolto dalGoverno come raccomandazione.

    Prendo atto che i presentatori accet-tano la riformulazione e non insistono perla votazione dellordine del giorno Bargeron. 9/3481-A/11, accettato dal Governo,purch riformulato.

    Prendo atto che i presentatori accet-

    tano la riformulazione e non insistono perla votazione dellordine del giorno Segonin. 9/3481-A/12, accettato dal Governo,purch riformulato.

    Chiedo ai presentatori se insistano perla votazione dellordine del giorno Pasto-rino n. 9/3481-A/13, accolto dal Governocome raccomandazione.

    LUCA PASTORINO. Presidente, iochiedo che questo ordine del giorno invece

    venga votato; anzi, chiedo al Governo cheesprima un parere, perch una raccoman-dazione francamente non ci basta. Noiavevamo scritto e depositato un emenda-

    mento, che seguiva un po lemendamentoche era stato anche portato avanti dal

    relatore di maggioranza, e che il Governoaveva censurato per una parte, portandoal 30 settembre 2016 il termine per lade-guamento salariale che i lavoratori pre-tendevano, anche in ragione di patti checerano stati. Mi stato risposto che oltrequel termine non si poteva andare perragioni tecniche, legate appunto alla pe-culiarit e scadenza di questi contratti.Insomma, credo di poter dire che inquesto provvedimento, se il Governo mettetanta rapidit e tanta solerzia nellimporciun voto per una cessione o un trasferi-mento degli impianti al 30 giugno 2016,avrebbe potuto quantomeno mettere unminimo di solerzia e di riflessione in piper dare delle garanzie occupazionali esalariali e di integrazione salariale ai la-

    voratori: di Genova come di tutte le altreparti dItalia, perch qui si sta parlando ditante persone, si sta parlando di un com-plesso industriale fondamentale.

    La raccomandazione non mi sembra

    quindi sufficiente. Sono disponibile anchead una riformulazione, ma che non tra-scuri un impegno che su questo tema ilGoverno deve mettere in campo.

    PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indco la votazione nominale, mediante

    procedimento elettronico, sullordine delgiorno Pastorino n. 9/3481-A/13, con ilparere contrario del Governo.

    Dichiaro aperta la votazione.

    (Segue la votazione).

    Lupo, Giuseppe Guerini, Russo...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

    Camera respinge (Vedi votazioni).

    (Presenti ............................. 473Votanti ............................... 469

    Astenuti .............................. 4Maggioranza ..................... 235

    Hanno votato s ...... 184Hanno votato no .. 285).

    Prendo atto che il presentatore noninsiste per la votazione dellordine delgiorno Pili n. 9/3481-A/14, accolto dal Go-

    verno come raccomandazione.

    Atti Parlamentari 10 Camera dei Deputati

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    Prendo atto che i presentatori noninsistono per la votazione dellordine del

    giorno Caparini n. 9/3481-A/15, accettatodal Governo.

    Prendo atto che il presentatore noninsiste per la votazione dellordine delgiorno Pilozzi n. 9/3481-A/16, accolto dalGoverno come raccomandazione.

    Chiedo al presentatore se insista per lavotazione dellordine del giorno Zolezzin. 9/3481-A/17, accolto dal Governo comeraccomandazione.

    ALBERTO ZOLEZZI. Signora Presi-

    dente, accolgo la raccomandazione, mavolevo lasciare agli atti la necessit dimigliorare la normativa, che stata anostro parere distorta col decreto-leggen. 1 del 2015. Per cui col decreto-legge che in arrivo sulle terre e rocce da scavoauspichiamo che si faccia chiarezza suquello che sottoprodotto, su dove deve epu essere utilizzato e su quello che rifiuto: perch attualmente ci sono deigrossi rischi di dichiarare sottoprodottoquello che rifiuto e di disperdere metalli

    pesanti e quantaltro nellambiente peruna stortura normativa che si applica e siapplicher a tutti gli stabilimenti dItalia,potendo creare possibili rischi e disastriambientali.

    PRESIDENTE. Sta bene.

    DAVIDE TRIPIEDI. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Onorevole Tripiedi, pernoi non andiamo a votare questo ordinedel giorno, perch il suo collega ha ac-colto... Intende sottoscriverlo, perfetto.Grazie.

    Prendo atto che i presentatori accet-tano la riformulazione e non insistono perla votazione dellordine del giorno Vicon. 9/3481-A/18, accettato dal Governo,purch riformulato.

    Prendo atto che i presentatori noninsistono per la votazione dellordine delgiorno Benamati n. 9/3481-A/19, accettatodal Governo.

    Prendo atto che i presentatori noninsistono per la votazione dellordine delgiorno Stella Bianchi n. 9/3481-A/20, ac-cettato dal Governo.

    Prendo atto che la presentatrice noninsiste per la votazione dellordine del

    giorno Binetti n. 9/3481-A/21, accettatodal Governo.

    Prendo atto che il presentatore accettala riformulazione e non insiste per la

    votazione dellordine del giorno Crippan. 9/3481-A/22, accettato dal Governo,purch riformulato.

    Prendo atto che il presentatore noninsiste per la votazione dellordine delgiorno Bratti n. 9/3481-A/23, accettato dalGoverno.

    Prendo atto che il presidente Realaccichiede di sottoscrivere lordine del giornoBratti n. 9/3481-A/23.

    cos esaurito lesame degli ordini delgiorno presentati.

    Come stabilito in sede di Conferenzadei presidenti di gruppo, le dichiarazionidi voto finale avranno luogo a partire dalleore 17 con ripresa televisiva diretta; se-guir la votazione finale. Sospendo per-tanto la seduta, che riprender alle ore 17.

    La seduta sospesa.

    La seduta, sospesa alle 12,30, ripresaalle 17.

    PRESIDENZA DELLA PRESIDENTELAURA BOLDRINI

    Missioni.

    PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi

    dellarticolo 46, comma 2, del Regola-mento, i deputati Alfreider, MicheleBordo, Bratti, Bueno, Capelli, Catania,Dellai, Epifani, Garofani, Giancarlo Gior-getti, Locatelli, Manciulli, Marazziti, Merlo,Migliore, Gianluca Pini, Portas, Realacci,Rosato, Sanga, Schullian, Tabacci, ValeriaValente e Vignali sono in missione adecorrere dalla ripresa pomeridiana dellaseduta.

    I deputati in missione sono complessi-vamente novantanove, come risulta dal-lelenco depositato presso la Presidenza eche sar pubblicato nellallegato A al re-soconto della seduta odierna.

    Atti Parlamentari 11 Camera dei Deputati

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    Si riprende la discussione.

    (Dichiarazioni di voto finale A.C. 3481-A)

    PRESIDENTE. Passiamo alle dichiara-zioni di voto finale.

    Ricordo che stata disposta la ripresatelevisiva diretta delle dichiarazioni di votofinale dei rappresentanti dei gruppi e dellecomponenti politiche del gruppo Misto.

    Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Oreste Pastorelli. Ne hafacolt.

    ORESTE PASTORELLI. Grazie, signoraPresidente. Signor rappresentante del Go-

    verno, onorevoli colleghi, il decreto-leggein esame non il primo che si occupa delcaso Ilva, ma sempre pi stringente lanecessit di approntare strumenti giuridiciadeguati allemergenza che quei territori

    stanno affrontando. Occorre, infatti, acce-lerare il pi possibile il trasferimento aterzi dei complessi aziendali dellIlva ga-rantendo, al tempo stesso, la continuitdelle attivit produttive, la tutela dellam-biente e la salvaguardia della salute deicittadini.

    Lo stanziamento di 800 milioni di europer gli interventi di bonifica costituisce untassello fondamentale per la difesa e ilrisanamento ambientale dello stabilimentodi Taranto, che rappresenta una parte

    importante di tutta la filiera produttivaitaliana. Basilare, poi, lo scopo di questodecreto, che oggi siamo chiamati a con-

    vertire in legge, cio quello di legareambiente e futuro produttivo.

    Dunque, la strada intrapresa nei con-fronti dellIlva quella giusta e prosegue ilpercorso tracciato dalla Conferenza di Pa-rigi. chiaro che molto dovr essere fattonei prossimi mesi, ma le misure contenutein questo decreto devono essere confer-mate nellimmediato dal Parlamento, postoche qualsiasi ritardo dellazione statalericadrebbe sulle popolazioni che in queiterritori vivono e lavorano.

    Alla luce di queste premesse, esprimo,quindi, il voto favorevole della componente

    socialista al presente disegno di legge diconversione (Applausi dei deputati del

    gruppo Misto-Partito Socialista Italiano(PSI) Liberali per lItalia (PLI)).

    PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Igna-zio Abrignani. Ne ha facolt.

    IGNAZIO ABRIGNANI. Grazie, signoraPresidente. Onorevoli colleghi, il decreto-

    legge n. 191 del 4 dicembre 2015, presen-tato dal Governo, interviene sulla proce-dura di amministrazione straordinaria delgruppo Ilva allo scopo di armonizzare latempistica del piano inerente le procedureper il trasferimento dei complessi azien-dali, individuati dal programma dei com-missari, con lobiettivo di assicurare, nelrispetto di principi di parit di tratta-mento, trasparenza e non discriminazione,una discontinuit rispetto alla precedentegestione.

    Noi di Alleanza Liberalpopolare Auto-nomie, come pi volte sottolineato in que-sta Assemblea, ci siamo spesi per far s cheil processo di cessione dei complessi azien-dali del gruppo Ilva fosse sostenuto danorme di estrema trasparenza. In questosenso, dobbiamo riconoscere che il lavorosvolto, la settimana scorsa, nelle Commis-sioni ambiente e attivit produttive, ancheattraverso il recepimento di alcuni emen-damenti, ha migliorato notevolmente lim-pianto originale del testo.

    Tra questi vi sono da segnalare ledisposizioni concernenti i lavoratori dellostabilimento Ilva di Genova Cornigliano ei parametri riguardanti le misure di so-stegno per laccesso al credito per leimprese creditrici di Ilva. Per questo ciauguriamo che il lavoro svolto fin qui non

    venga vanificato anteponendo gli aspettipuramente politici alla necessaria tuteladella salute di migliaia di persone, oltreovviamente alla salvaguardia dellam-

    biente.Onorevoli colleghi, ci rendiamo perfet-tamente conto che la norma si rendenecessaria al fine di sancire linderogabi-

    Atti Parlamentari 12 Camera dei Deputati

    XVII LEGISLATURA DISCUSSIONI SEDUTA DEL 13 GENNAIO 2016 N. 546

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    lit della tempestiva riallocazione sul mer-cato dei complessi aziendali di Ilva ai fini

    della definizione di una sua prospettiva distabilit industriale, finanziaria e gestio-nale. Tuttavia, sar fondamentale anchegarantire che il processo di trasferimentodei complessi aziendali non pregiudichi inalcun modo il mantenimento dei livellioccupazionali e la protezione sociale deilavoratori operanti presso lazienda.

    Noi riteniamo, infatti, che lindustriadellacciaio rappresenti una parte rilevantedel sistema industriale e delleconomia del

    Paese. Parimenti strategica appare, per-tanto, lIlva stessa, relativamente alla qualebisogna perseguire lobiettivo della opera-tivit degli stabilimenti e della compatibi-lit ambientale delle produzioni, unita-mente alla tutela dei diritti e alla salutedei cittadini di Taranto. Il perseguimentodi questi due obiettivi non pu renderciindifferenti nellintervenire su una vicendacomplessa da un punto di vista industriale,ambientale ed occupazionale e come evidente con implicazioni finanziarie e

    normative internazionali.Altro punto importante sar, pertanto,

    quello di individuare un acquirente per ilgruppo. In questo senso riteniamo che lascelta di procedere alla manifestazione diinteresse gi dal mese di gennaio 2016 sialunica percorribile, dal momento che sarimportante comprendere i criteri e lemodalit a cui dovr essere improntata la

    vendita del gruppo nei successivi cinquemesi. Pensiamo, infatti, che sullindividua-zione di un soggetto solido e adeguato si

    gioca il futuro della siderurgia italiana e diun presidio industriale fondamentale per ilMezzogiorno e per lintero Paese. Perquesti motivi riteniamo che, successiva-mente al bando, sar necessario udirenelle Commissioni referenti il Ministro, icommissari, gli amministratori locali etutte le istituzioni che avranno seguitoliter dalla cessione del gruppo industriale.Il nostro ruolo sar quello di vigilareaffinch sviluppo economico e tutela del-

    lambiente possano andare di pari passo,con lunico obiettivo di risolvere questagrave situazione che affligge il territoriotarantino ormai da moltissimi anni.

    Il decreto, certamente, e tutti gli attisuccessivi non risolveranno tutti i pro-

    blemi, ma garantiscono continuit produt-tiva e occupazione in un settore strategicoper il nostro Paese e, per questi motivi, noidi ALA voteremo favorevolmente questoprovvedimento.

    PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto lonorevole LucaPastorino. Ne ha facolt.

    LUCA PASTORINO. Grazie, Presidente.Ho chiesto di poter intervenire in dichia-

    razione di voto su questo decreto Ilvaanche in ragione del difficile momento chesta vivendo la citt di Genova, le lavora-trici e lavoratori dello stabilimento diGenova Cornigliano, che sono 1.700. Loro,come tanti altri in Italia, sono legati daincognite enormi circa il proprio futuro.Parto da qui per fare poche considera-zioni.

    La prima riguarda lassenza di unavisione strategica, laddove la politica in-dustriale del Paese e la sicurezza lavora-

    tiva ed economica di migliaia di persone edelle loro famiglie meriterebbero lo sforzo,da parte delle istituzioni, di sviluppare unpensiero minimamente pi articolato. Non possibile, infatti, inseguire unemergenzadietro laltra, con un continuo accavallarsidi azioni confuse della politica e puredalla magistratura. Secondo un conto dellastampa, siamo al nono salva-Ilva . Non neppure giustificabile una cessione albuio degli impianti. Avr luogo un bandoe i partecipanti verranno valutati si dice secondo criteri di merito e di traspa-renza, in particolare rispetto alla salva-guardia dei livelli occupazionali e di tuteladellambiente. Bene, ma sarebbe ancheopportuno avere unidea di come andrquesto bando, anche in termini di unpiano industriale, in termini di sviluppo.Quali sono le reali prospettive, anche dalpunto di vista del risanamento ambien-tale ? Si prevede la partecipazione di im-prese o cordate credibili ? Sarebbe impor-

    tante rispondere in questAula a questedomande, sempre nel rispetto della tra-sparenza, altrimenti potrebbe venire ilsospetto dallennesimo bluff.

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    La seconda considerazione riguarda ilrispetto dei patti. Le istituzioni non pos-

    sono stipulare una serie di accordi informa solenne, anche con i lavoratori econ le comunit locali, e poi disattenderli,lasciando le amministrazioni comunali diquelle comunit locali, insieme ai lavora-tori, soli a se stessi perch il Governo nond delle risposte. sbagliato, anzi vi-gliacco fare i forti con i deboli e riman-giarsi limpegno.

    Parlo dicevo di Genova, che co-nosco bene: 1.700 lavoratori, una citt che

    si aspetta che sia garantita la continuitsalariale che era nei patti. E si aspettanotutti un finanziamento dei lavori social-mente utili. In questo decreto la primamisura davvero parziale, la secondaneppure compare.

    Sulla tutela del livello salariale nata,come detto, dagli affetti del Jobs Act, lanostra componente, Alternativa Libera-Possibile, aveva presentato un emenda-mento per spostare almeno alla fine del2016 lintegrazione salariale per i lavora-

    tori inseriti in contratti di solidariet,provando quindi ad allungare quel ter-mine del 30 settembre imposto dal Go-

    verno al relatore di maggioranza dopo chelo stesso relatore aveva proposto la pro-roga dellintegrazione medesima anche pergli anni a venire.

    Lemendamento stato stralciato perunipotetica mancanza di copertura finan-ziaria e per una questione, a dire delGoverno, di natura tecnica, legata allascadenza dei contratti di solidariet. In-

    somma, noi da un Governo che impone lafretta del 30 giugno 2016, per lespleta-mento delle procedure per il trasferimentodei complessi industriali dellIlva, ci atten-devamo almeno la medesima fretta e lamedesima attenzione per trovare la giustasoluzione per il mantenimento dei livellisalariali e delle garanzie occupazionali, aGenova come in tutta Italia.

    Quindi, per questi motivi, preannun-ziando il voto contrario della componente

    Alternativa Libera-Possibile, colgo ancheloccasione per rivolgermi agli esponentipresenti in Parlamento e appartenenti aquelle forze politiche che oggi guidano la

    regione Liguria, Lega e Forza Italia, per-ch finalmente, dopo lassenza di iniziative

    vere su questo tema, ieri stato approvatoun ordine del giorno nei termini di potergarantire adeguati livelli salariali e conti-nuit lavorativa nel tempo. Ebbene, io miauguro che questo venga fatto finalmentenon solo sui giornali, nellinteresse dellanostra comunit e dei lavoratori tutti (Ap-

    plausi dei deputati del gruppo Misto-Alter-nativa Libera-Possibile).

    PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Gian-franco Giovanni Chiarelli. Ne ha facolt.

    GIANFRANCO GIOVANNI CHIA-RELLI. Grazie, Presidente. Colleghi, comeConservatori e Riformisti esprimeremoconvintamente il voto contrario alla con-

    versione di questo ennesimo decreto-legge,il nono. Ci vorrebbero sicuramente benoltre tre minuti per descrivere in manieraanalitica ed entrare nel merito di quelleche sono le argomentazioni che portano in

    maniera convinta, come ho detto, a votarein maniera contraria, cio ad esprimere

    voto sfavorevole su questo decreto.Per, potremmo racchiudere tutto

    quello che stato fatto da questo Governo,in tutti questi anni, in una sola parola,cio fallimento . stato il totale falli-mento di una politica che, rincorrendosolo i provvedimenti della magistratura, daun lato, e provando a sottrarsi alle pres-santi richieste dallUnione europea, dallal-tra, non ha mai avuto e, purtroppo,

    continua a non avere un preciso pianoper le bonifiche e la ristrutturazione degliimpianti, il recupero della capacit pro-duttiva e di un mercato per lo stabilimentosiderurgico di Taranto.

    LItalia, cara Presidente, si inventata,per la prima volta nella storia del mondonel codice penale, una via sostitutiva aldiritto di propriet. Nel frattempo, lim-pianto in agonia e abbiamo sommatodiverse conseguenze. Il primo punto, per,

    rappresentato dalle ingenti risorse di-stratte non solo aziendali cosa avve-nuta grazie allesproprio di Stato. Inoltre,abbiamo subito una procedura dinfra-

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    zione europea e una pesante sberla daparte della magistratura elvetica. Tre mesi

    fa Svimez ha stimato in almeno 10 mi-liardi di euro le conseguenze negative giaccumulate nei primi due anni e mezzo.

    Quindi, un destino a dir poco incerto euna vendita che oggi ci chiedono di farecon tanti interrogativi e nessuna certezza.Chi pu essere interessato, mi chiedo, adacquistare uno stabilimento ormai vicinoal totale default e per il quale sono ri-chieste risorse economiche di straordina-ria entit ? Questo nono decreto, per citare

    vecchi ricordi scolastici, la prova delnove dellincapacit della maggioranza digestire, in generale, le pi gravi emergenzedel nostro Paese. un ennesimo tentativodi prendere tempo e che non risolvernessuna delle questioni che riguardano ilterritorio ionico. In questAula io a voltesento degli interventi come se veramenteuscissero fuori traccia, cio non conside-rando quella che la problematica di cuistiamo trattando. La magistratura inter-

    venuta con un procedimento penale chia-

    mato Ambiente svenduto , ma oggi pro-babilmente il Governo sta provvedendo asvendere lazienda.

    Purtroppo, questo provvedimento d ilsegnale della resa incondizionata nellabattaglia per recuperare quel necessarioequilibrio tra lavoro e salute che il terri-torio di Taranto e i suoi cittadini, che mionoro di rappresentare, richiedono e at-tendono da troppo tempo. Vedremo sedopo questo ennesimo decreto il Governo,con la sua maggioranza, avr compreso

    che per Taranto, per la Puglia, per il sude per lItalia ha creato un danno che, oltread essere disastroso, divenuto perma-nente. per questo, che in maniera con-

    vinta, i Conservatori e Riformisti vote-ranno no su questo decreto (Applausi

    dei deputati del gruppo Misto-Conservatorie Riformisti).

    PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Mar-cello Taglialatela. Ne ha facolt.

    MARCELLO TAGLIALATELA. Presi-dente, colleghi, a dimostrazione della par-

    ticolare attenzione che il Governo ha neiconfronti del provvedimento in esame ba-

    sta sottolineare che non vi la presenzanemmeno di un Ministro e solo la pre-senza di un sottosegretario. Questo non un fatto semplicemente simbolico ma dicontenuto, di sostanza. A questo dobbiamoaggiungere la considerazione che si trattadel nono decreto in materia, a dimostra-zione che i precedenti otto non hannoottenuto il risultato per il quale erano statiformulati.

    Ad aggiungere ulteriore gravit alla

    situazione vi un dato, questo veramenteincredibile, che nel decreto non solo siprevede uno slittamento dei tempi entro iquali dovr essere redatto il piano am-bientale teniamo conto che siamo sottoinfrazione da parte dellUnione europeaproprio per la carenza di un piano am-bientale per lIlva di Taranto ma allin-terno del provvedimento vi una cosa che comica: si d la possibilit non solo delloslittamento dei termini, entro i quali ilpiano ambientale dovr essere presentato,

    ma anche la possibilit, a coloro i qualisaranno i futuri acquirenti dellIlva, dipotere modificare il piano ambientale inragione del piano industriale che sarredatto da parte degli acquirenti. Contem-poraneamente, si da possibilit udite,udite al Presidente del Consiglio, indi-pendentemente da qualsiasi altra valuta-zione, ugualmente di modificare il pianoambientale. Siamo veramente alle comi-che ! Ma voi volete continuare a prenderein giro non tanto il Parlamento quanto i

    cittadini e i lavoratori di Taranto perquanto altro tempo ?

    Siamo di fronte ad un fallimento chefinir con il rendere lItalia non soloassolutamente poco credibile nei confrontidellEuropa ma anche a dovere subireulteriori danni di carattere economico e,certamente, a non risolvere i problemioccupazionali, di ricchezza, di lavoro e dieconomia che la Puglia e, in modo parti-colare, la provincia di Taranto meritano.

    Come Fratelli dItalia abbiamo decisodi non partecipare al voto finale. La nonpartecipazione al voto, per quello che ciriguarda, il segnale di maggiore di-

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    sprezzo che noi abbiamo nei confronti delGoverno e di coloro i quali, dietro il nono

    decreto per i cosiddetti salvezza e risa-namento di Taranto, dellIlva e della bo-nifica ambientale , dimostrano la loroincapacit. Ripeto: il nostro disprezzo talmente elevato per cui noi non parteci-peremo al voto. Non meritate nemmeno il

    voto contrario ! Risponderete ai cittadini eai lavoratori di Taranto delle vostre ma-lefatte.

    PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Gae-

    tano Piepoli. Ne ha facolt.

    GAETANO PIEPOLI. Grazie, Presi-dente. A nome del gruppo DemocraziaSolidale-Centro Democratico confermiamoil nostro consenso su questo provvedi-mento. Lo facciamo senza unenfasi par-ticolare, perch non solo la reiterazionedei provvedimenti sul tema Taranto che, inun certo qual modo, ci fa capire che siamonellemergenza, che produciamo emer-genza e che, in un certo qual modo,

    alimentiamo anche inconsapevolmentelemergenza. Per, lemergenza tale che difficile in questo quadro pensare aprospettive di medio-lungo termine, per-ch siamo un po come i funamboli, nelsenso che siamo consapevoli del fatto cheindietro non possiamo tornare e in ognimomento possiamo mettere il piede infallo.

    Questo provvedimento lo dobbiamo perun rapporto di lealt a Taranto e alterritorio, al di l di quelle che possonoessere state le legittime controversie suisingoli aspetti dellarticolato del decreto-legge. Per, anche vero che noi dob-biamo non solo vedere il pieno ma anche

    vedere il vuoto, perch c una fragilit difondo dietro questi dibattiti e queste te-matiche, ovverosia le difficolt di un idem

    sentire de re pubblica per ci che attiene aiprofili importanti inevitabilmente dellescelte in tema di politica economica e,soprattutto, per quello che attiene alle

    scelte di fondo sulla costituzione econo-mica.Perch qui parliamo non di un aspetto

    particolare o di singole tematiche del go-

    verno delleconomia; qui parliamo delcuore della costituzione economica, in

    particolare del coordinamento tra i dirittifondamentali il diritto al lavoro e ildiritto alla salute e liniziativa econo-mica. Quindi, emerge il grande dibattito,di cui noi avvertiamo la nostalgia per lasua assenza, in ordine al tema se e comeil mercato debba essere e possa essereindirizzato. Questo non vale solo per ilpassato, ma vale soprattutto per ci chesta davanti a noi. Lassenza di questodibattito e la mancanza di intesa sulle

    linee di fondo in ordine alla costituzioneeconomica , in un certo qual modo, unapalla al piede profonda per i poteri co-stituzionali, in particolare per i tre grandipoteri che definiscono il sistema politico-istituzionale. Perch noi, proprio sul temadi Taranto, in un certo qual modo, po-tremmo usare lespressione che un grandeteologo usava per la teologia cattolica,ossia in Taranto, nel frammento, c iltutto : c il tutto di queste tematiche,soprattutto quando il potere giudiziario si

    trovato alla fine a dover registrare leinerzie accumulate nel corso degli anni daaltri poteri.

    Quindi, noi siamo di fronte a unbisogno di recuperare questo grande di-battito sulla costituzione economica, chesia in grado di strappare dalle secche isingoli interventi alla dimensione congiun-turale e sia capace di ridare unit allasociet italiana e non semplicemente diseguire le frantumazioni territoriali, comegiustamente stato qui rilevato anche da

    colleghi di altri gruppi politici.Questo lo dico anche per ragioni se

    mi consentite autobiografiche, non soloperch sono pugliese e quindi mi sentolegato alle domande inevase di Taranto edel suo territorio, ma anche per il fattoche, nel lontano 1968, quando ero stu-dente al secondo anno di giurisprudenza,ho visitato lItalsider, da poco aperto, coni miei compagni di corso del secondoanno, accompagnati dal nostro professore

    di diritto del lavoro che si chiamava GinoGiugni. Ricordo e lo ricordo con com-mozione non solo lorgoglio dei dirigentidellItalsider per lorgoglio di una inizia-

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    tiva di politica industriale allora moder-nissima, ma anche il senso della presenza

    di uno Stato come soggetto generale dellosviluppo. Tutto questo alle nostre spalle.Ma questo non significa che questa me-moria sia semplicemente la cronaca di unpassato. Noi abbiamo bisogno di una in-

    venzione democratica per un governo di-verso del mercato in cui i diritti fonda-mentali non debbano poi, alla fine come stato costretto a riconoscere anche lav-

    vocato generale della Cassazione qualchetempo fa, in un suo intervento costrin-gere la magistratura a operare scelte tra-giche. Queste scelte tragiche sono lindi-cazione di un vuoto. Noi ci auguriamo chequesto dibattito possa procurare invecelindicazione di un futuro di speranza(Applausi dei deputati del gruppo Demo-crazia solidale-Centro Democratico).

    PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Ste-fano Allasia. Ne ha facolt.

    STEFANO ALLASIA. Grazie, signora

    Presidente, onorevoli colleghi. La vicendadellIlva una storia drammatica cheimpegna le Aule parlamentari gi dallul-timo anno della scorsa legislatura e che,gi da allora, il Governo dei tecnici non hasaputo evidentemente affrontare e risol-

    vere con la dovuta concretezza. La vicendadellIlva ha fatto soprattutto emergeretutta la fragilit del nostro sistema ammi-nistrativo in merito agli interventi sullequestioni ambientali di politica indu-striale. La mancanza di chiarezza sui ruolie sulle competenze degli organi istituzio-nali interessati al risanamento ambientalee alla riqualificazione del territorio diTaranto ha instaurato una serie di proce-dimenti penali e amministrativi provo-cando la tardiva e inutile reazione delGoverno che hanno creato incertezzeche non riguardano soltanto lIlva di Ta-ranto, ma tutto il sistema industriale ita-liano. Linerzia dellEsecutivo ha soprat-tutto permesso lintervento dellautorit

    giudiziaria su questioni che rientranochiaramente nella sfera della competenzadelle autorit garanti, della tutela ambien-tale e delle direttive comunitarie.

    Il decreto stesso, questo che stiamoaffrontando in questi giorni, il nono

    provvedimento durgenza adottato perfronteggiare lemergenza Ilva di Taranto.La Lega Nord in passato si opposta alricorso eccessivo alla decretazione dur-genza, la quale non ha mai dimostrato,fino ad oggi, di costituire una soluzionedefinitiva per lo stabilimento di Taranto. Ilprestito ponte in favore dellamministra-zione straordinaria del gruppo Ilva ha loscopo di accelerare il processo e il com-pletamento delle procedure di trasferi-

    mento della societ, garantendo contem-poraneamente la prosecuzione dellattivitindustriale e delloccupazione, cosa che ilGoverno non riuscito ancora a fare,nonostante che nel precedente decretofosse stato definito che, entro il 2015,perci un mese fa, qualche giorno fa, sisarebbe gi dovuta costituire la NewCo.Daltra parte, occorre tener conto chelunico modo per far fronte allesigenza ditutela dellambiente e della salute dei cit-tadini quello della continuit dellattivit

    di impresa perch altrimenti Tarantopotrebbe diventare una seconda Bagnoli in quanto la chiusura dellimpianto com-porterebbe non solo la perdita di posti dilavoro, ma anche il blocco dellattuazionedelle prescrizioni dellAIA, con il sito in-quinato che resterebbe ancora da bonifi-care, come gi accaduto a Bagnoli, aquesto punto solamente a carico dei fi-nanziamenti pubblici, e questo evidente.

    Oggi ci troviamo qui per assistere al vialibera dato dalla maggioranza ad un de-

    creto-legge che si spera chiuda la vicendasullIlva di Taranto e le aziende dei Riva.Non per smorzare i facili entusiasmi, ma

    voglio ricordare come questo sia lenne-simo decreto che avete messo in campoper risolvere un problema che avete pla-sticamente dimostrato di non essere ingrado di gestire. A tal proposito, appareperfetta la citazione che a pensar male sifa peccato, ma spesso ci si azzecca ;infatti, analizzando il susseguirsi degli

    eventi degli ultimi anni, parrebbe inveceche abbiate le idee ben chiare e che stiatelavorando per un disegno oscuro di cuisolo voi sapete quale sia il reale fine, che

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    si spera non sia coerente con le voci diuna manovra per favorire lo shopping

    tedesco anche in Italia.Allo stato dei fatti, noi vediamo solo

    che avete espropriato unazienda privata,nascondendovi dietro al commissaria-mento e non parlo di unazienda i cuiconti economici richiedessero la misuradrastica del commissariamento forzandola mano con unazienda strategica delnostro Paese,leaderin Europa, che ricordoche privata. Nocciolo del decreto che stato predisposto un prestito ponte

    come ricordavo per superare il periododi vendita, nascondendo la cattiva gestionedei vostri commissari di Governo, facendoda banca a unazienda privata. Bravi !State svendendo unazienda privata, senzaaverne n i titoli, n le capacit. Doponove decreti siamo ancora ad aspettareche definiate chi fa cosa. Nel frattempo,sono passati quattro anni, con i Governida Monti a Letta e con Renzi, durante iquali non avete neanche preso in consi-derazione come mantenere la produttivit

    e il livello occupazionale in una zona chegravita quasi completamente intorno al-lIlva. Oggi ci sono oltre 20.000 lavoratori,tra diretti e indiretti, nellindotto, delgruppo Riva, con lIlva di Taranto, cheaspettano da quattro anni che i Governidel centrosinistra provvedano, ma soprat-tutto lo faccia il Governo Renzi, che, conroboanti dichiarazioni, ha garantito di tro-

    vare una soluzione ai problemi creati colvostro commissariamento.

    Ci saremmo aspettati che lo stesso

    atteggiamento che state tenendo con lIlvadi Taranto lo portaste avanti con la stessagranitica tenacia nei confronti di tantealtre aziende nel Paese. Ci saremmo aspet-tati un decreto, dove fosse messo al centroil cittadino, il lavoratore, limprenditore, ilsistema Paese, e non lennesimo probabileatto di vassallaggio nei confronti dellaGermania, non linteresse di altri. Bastaun podi orgoglio e di dignit, ma questi evidente che non li avete.

    Ci saremmo aspettati un decreto chedesse la possibilit ai cittadini e agli im-prenditori di accedere finalmente in modopi semplice ai finanziamenti bancari.

    Oggi gli imprenditori lamentano come lebanche, grazie alle vostre collusioni, non

    facciano pi il loro mestiere, ma siano solointeressate alla creazione di utili da spe-culazioni finanziarie, arricchendo semprepi gli azionisti e i banchieri, senza farepi quel credito sano e utile per la crescitadel Paese, salvo poi scoprire che, anchesenza far finanza per il Paese e per leimprese, pap ha fatto casini.

    Ci aspettavamo lo stesso trattamentoper le migliaia di aziende in crisi; crisicreate dalle vostre leggi che hanno chiuso

    i finanziamenti alle piccole e medie im-prese. Ci saremmo aspettati un analogotrattamento per le aziende che, alla fine,per gli stratosferici costi impositivi delloStato, sono state costrette a delocalizzaree sono finite nelle mani di fondi di inve-stimento che sicuramente non hanno lasensibilit di tutelare lavoratori e territo-rio, che non investono in Italia, ma sfrut-tano lItalia, per letichetta, soprattutto, delmade in Italy che, tra laltro, voi non statetutelando. Quindi, ci saremmo aspettati

    che laiuto di Stato che mascherato daprestito ponte lo aveste esteso anche adaltre aziende in analoghe situazioni vistoche abbiamo nei nostri territori centinaia,per non dire migliaia, di aziende cheaspettano risposte da questo Governo.Aspettano anche semplicemente che que-sto Stato che volete riformare, solo perpoterne mantenere le redini senza con-senso, e che state governando da pi diquattro anni, da Monti, fosse sburocratiz-zato, fosse uno Stato snello, che una

    semplice risposta dal Ministero non arri-vasse dopo un decennio, quasi, alle volte,quando lazienda oramai chiusa o fallita. State affrontando la crisi nellostesso modo di un elefante che entrasse inuna cristalleria, ma non avete neanche ilbuon gusto di pagare i danni al commer-ciante.

    Nel percorso parlamentare abbiamooperato per migliorare un testo pessimo,per come era uscito dal Consiglio dei

    ministri e, in parte, ci siamo anche riusciti,abbiamo fatto risaltare la poca chiarezzanel testo sullIlva di Genova Cornigliano, lapoca chiarezza dove, di fatto, si crea un

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    danno potenziale per un buco di bilanciodi 10 milioni di euro nel Fondo per

    interventi straordinari nella regione Ligu-ria, fondo che auspichiamo sia ripristinatoal pi presto per dare sollievo a tutti queilavoratori che stanno aspettando rispostechiare sul proprio futuro. Abbiamo otte-nuto anche limpegno sostanziale del Go-

    verno ad una proroga della sospensiva peresecuzione relativa ai tributi e riscossionedelle imprese dellindotto Ilva, aziende cheper colpa del commissariamento stannopatendo disagi enormi, analoghi a quellidei lavoratori, vantando dei crediti dal-lIlva per lavori non ancora saldati. Perquesti motivi e, soprattutto, per i tantidubbi che questo decreto porter, la LegaNord voter contrariamente (Applausi dei

    deputati del gruppo Lega Nord e Autono-mie-Lega dei Popoli-Noi con Salvini).

    PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Sal-

    vatore Matarrese. Ne ha facolt.

    SALVATORE MATARRESE. Grazie, si-gnora Presidente, signora sottosegretaria,onorevoli colleghi, Scelta Civica dichiara

    voto favorevole a questo decimo decretoche ha come tema lIlva nelle sue dram-matiche e complicate problematiche, per-ch ritiene di dover dare compimento a unpercorso avviato sin dal 2012 di provve-dimenti tesi a tutelare la salute ambien-tale, la salute dei cittadini e, al contempo,conservare i livelli occupazionali tramite ilproseguimento delle attivit produttive

    dellazienda. E questo un percorso dif-ficile e complicato che ha reso necessaripi interventi legislativi, ma un percorsoineludibile, perch lesperienza ci dice, aBagnoli, cos come a Brescia con la Caf-faro, che l dove viene meno lattivitproduttiva, l dove viene meno lattivitdimpresa, i problemi ambientali e dellasalute restano tutti cos come sono, congrave pregiudizio per le comunit che sonostate interessate da queste attivit produt-

    tive. Quindi, un percorso obbligato ed un percorso obbligato anche nella conclu-sione che questa che oggi votiamo, che appunto quella di favorire la cessione di

    questi beni a soggetti imprenditoriali chesiano capaci di garantire la produzione, il

    rispetto dellambiente, lattuazione delleprescrizioni dellAIA; di garantire tuttiquegli obiettivi che sono stati un po gliobiettivi di questo percorso legislativo.

    importante la cessione perch lacessione stabilisce e garantisce il ritornoalla normalit della situazione, dove lim-prenditore e limpresa fanno lattivit pro-duttiva, la gestiscono secondo criteri diefficienza, di rispetto delle regole e diefficacia e lo Stato torna a fare quello che

    il suo ruolo, di controllore, di regolatoredellattivit produttiva, di verifica e con-trollo che la tutela dei cittadini e la tutelaambientale siano ai primi posti dellattivitdi impresa. Quindi si ritorna allorigine,perch lesperienza ci dice che lattivitcommissariale, ma cos come tutta latti-

    vit della gestione pubblica, a partire dal1965, da quando stata aperta lIlva, haportato questa azienda in gravi problema-tiche e in gravi situazioni di dissesto. Nonsiamo contenti dei risultati che abbiamo

    raggiunto dal punto di vista economico,ma anche vero che il contesto nel qualelazienda commissariata si viene a trovareoggi sicuramente un contesto difficile delquale noi dobbiamo tener conto nellenostre decisioni e nelle nostre afferma-zioni. Il mercato dellacciaio un mercatoin crisi, un mercato in difficolt, leco-nomia in difficolt, le imprese sono indifficolt, quindi, a maggior ragione,unazienda in condizione di commissaria-mento lo ancor di pi e ne paga un

    prezzo maggiore.E quindi necessario cambiare regi-

    stro, necessario cambiare gestione, ma necessario anche farlo con urgenza, per-ch tutti sappiamo che imminente larivisitazione delle quote di produzionedellacciaio a livello europeo e, quindi, non

    vorremmo che sia lIlva e, quindi, lItaliacol suo asset importante che lIlva, che

    venga a pagare il prezzo di una rideter-minazione in ribasso delle produzioni eu-

    ropee.Questo il principio per il quale questo un provvedimento durgenza, perchlurgenza del cambio di gestione significa

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    continuare a garantire per lItalia quellequote di produzione dellacciaio che sono

    fondamentali per questo asset che stra-tegico nella produzione industriale di que-sto Paese, perch alimenta essendo unostabilimento integrato che parte dalle ma-terie prime per arrivare al prodotto finito tutta quella che la nostra aziendametalmeccanica e non solo del nostroPaese. Quindi un asset dichiarato indu-striale anche nei provvedimenti; un assetche per in condizioni di dissesto, incondizione di dichiarata situazione di in-

    solvenza, in amministrazione straordi-naria e, quindi, con questo decreto-leggenoi interveniamo perch le procedure digestione e di cessione siano derogate peralcuni punti e siano migliorate allor-quando chiediamo che tra i criteri di

    valutazione ci siano, anche e soprattutto,la tutela ambientale, lefficacia e la rapi-dit di intervento del nuovo soggetto chesar protagonista dalla gestione dellIlva.Chiediamo un piano economico e finan-ziario concreto con risorse per investi-

    menti, anche e soprattutto in materiaambientale, per riconvertire il ciclo diproduzione, ma chiediamo anche coper-tura e, quindi, certezze, perch questacessione effettivamente porti un valoreaggiunto per quello che un territorio cheha sempre sofferto, qual Taranto.

    Tuttavia chiediamo, e questo anchenei nove decreti che abbiamo in prece-denza approvato, che Taranto non sia sololIlva e Taranto non deve essere lIlvaanche per il futuro e questo nelle cose

    che in questo Parlamento abbiamo appro-vato allorquando abbiamo individuato deipercorsi alternativi per la citt di Tarantoe alternativi per loccupazione che nondeve essere concentrata, solo ed esclusi-

    vamente, sullIlva. Il piano istituzionale disviluppo per la citt unopportunitimportante sulla quale la citt di Tarantodeve essere celere e solerte a dare unarisposta capace e veloce, perch le risorseche abbiamo destinato siano immediata-

    mente spese e consentano a Taranto direcuperare asset turistici, altri asset pro-duttivi, di riqualificare il centro storico, diriconquistare la portualit centrale che

    quella di Taranto, con la miglior posizioneallinterno del Mediterraneo, quindi, il

    porto, le attivit connesse allArsenale, lariqualificazione del centro storico. Tuttoquesto contesto di visione integrata quello che c dietro questi decreti ed questo che noi sosteniamo e portiamoavanti con la dichiarazione di voto favo-revole a questo provvedimento.

    Come dicevo prima, la chiusura di unpercorso; un percorso che, per, portaanche delle risorse che sono indispensabiliin questo momento particolare per

    lazienda, perch mettiamo a disposizione300 milioni per la temporaneit del-lazione, in questo momento, finch non siarriva alla cessione della quale stabiliamouna data certa che il 30 giugno 2016.Senza queste risorse lazienda potrebbeessere gi in crisi di liquidit ecco, quindi,300 milioni per le prime emergenze ederoghe alla legge fallimentare per con-sentire ai commissari di far fronte allespese ritenute prededucibili anche in de-roga alla legge fallimentare che preve-

    drebbe, in assenza di attivo aziendale,criteri di proporzionalit e gradualit; oc-corre, quindi, favorire la liquidit in que-sto momento, per mantenere in vita quellache loccupazione, quello che lindotto,quella che la situazione che gira intornoallIlva, ma anche risorse per garantire lemisure AIA. E questa credo che sia unapriorit che ci siamo posti in tutti iprovvedimenti legislativi precedenti e checonfermiamo con ottocento milioni chediversamente da quanto stabilito nella

    legge di stabilit possono essere prelevatidirettamente dai commissari per far frontealle misure e alle emergenze legate allat-tuazione delle misure previste dal Pianoambientale dellIlva.

    Quindi, sono provvedimenti importantiper conservare quelli che sono gli obiettivi:mantenere loccupazione, mantenere laproduzione, mantenere il raggiungimentodei livelli ambientali prescritti dallAIA.Abbiamo anche lavorato bene e molto

    sullindotto, sulle aziende; abbiamo ridottoi parametri per laccesso alle garanzie,siamo intervenuti per elevare il limite dei2 milioni e mezzo attualmente previsto

    Atti Parlamentari 20 Camera dei Deputati

    XVII LEGISLATURA DISCUSSIONI SEDUTA DEL 13 GENNAIO 2016 N. 546

  • 7/25/2019 Camera dei Deputati - Seduta 13 genn. 2016

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    come garanzia per le singole imprese perconsentire di avere il pi possibile una

    percentuale di garanzia maggiore, perchci rendiamo conto che quelle aziende chesono state poste in crisi dal sistema Ilvanon devono cadere una dietro laltra, per-ch sono piccole e medie aziende soprat-tutto del sistema produttivo pugliese cheda questa crisi potrebbero uscirne defini-tivamente in crisi, o se non prevedendonela chiusura, e, quindi, con ulteriore dannoper lindotto, per loccupazione e per ilsistema produttivo nazionale di questo

    Paese. un provvedimento, dunque, in-derogabile, un provvedimento su cui nonsi pu non votare a favore, perch poneuna serie di paletti che sono consequen-ziali a tutto quello che fino ad oggi si fatto e, quindi, noi dobbiamo creare quelcontesto favorevole, perch lacquirentepossa essere messo nelle condizioni di farequello che il suo dovere, di rispondere aquelli che sono i nostri auspici e dirispondere soprattutto a quelle prescri-zioni che noi abbiamo posto negli atti

    parlamentari.Quindi tutte quelle azioni di populismo

    e di preventivo valore che non hanno poiuna praticabilit operativa e realizzativacredo che debbano essere messe da parte.Bisogna guardare in faccia alla realt, aquella che , alle risorse economiche chesono disponibili. Guardare alla riqualifi-cazione del percorso produttivo impor-tante, essenziale, lo si pu fare, lo si devefare cadenzando nel tempo, sicuramentenon chiedendo di farlo in immediato per-

    ch assolutamente irrealizzabile dalpunto di vista della sostenibilit econo-mica e della sostenibilit anche produttiva.Quindi, dobbiamo essere coscienti chequesti obiettivi verranno raggiunti e de-

    vono essere raggiunti in un contesto chedeve favorire la possibilit di avere offertedagli acquirenti e non correre il rischioche tra tanti allarmi che andiamo a crearesu questa specifica situazione non ci sianessuno che possa essere interessato a

    rilevare una problematica cos grave e cosdifficile che metterebbe questo Paese esoprattutto la mia regione in una gravis-sima crisi, perch non sapremmo davvero

    con quali risorse poter far fronte alleemergenze che questo ha creato a Taranto,

    perch Taranto si trovata ad essere laseconda citt come produzione industrialedellacciaio in Italia e si trovata ad esserela dodicesima nel mondo senza ben sapereche aveva intorno a s una marea di velenisui quali noi tutti e questo Paese non sen reso conto fino al 2005, direi anchecolpevolmente. Quindi dal 2005, 2006 e2007 che cominciamo ad avere contezzadel danno procurato su Taranto e questodovrebbe essere un motivo in pi percercare una soluzione che deve passare aldi l delle risorse dello Stato, visto che lerisorse dello Stato sono carenti di per s,quindi accettiamo le risorse che con tantafatica abbiamo messo a disposizione per lacitt di Taranto e non dobbiamo preclu-dere anche con il nostro atteggiamentopolitico lacquirente che sia potenzial-mente, anzi deve essere sostanzialmente, ilrisolutore di questa problematica. Quindidichiariamo voto favorevole con lauspicioche questo provvedimento non sia risolu-

    tivo per Taranto nella sua situazione le-gata allIlva ma deve essere allinterno diun complesso di provvedimenti che ve-dranno ancora oggi e anche nel futuroprotagonisti noi e questo Parlamento sulfuturo di Taranto che dobbiamo sradicaredalla concentrazione attuale che sullaproduzione dellIlva. Taranto ben altro edeve essere ben altro, accompagnata danoi e dai provvedimenti che riusciremo afare per dare un futuro diverso alla cittdi Taranto e anche al nostro Paese, con

    una migliore programmazione industrialesoprattutto in termini di risorse e diattrattivit degli investimenti nel nostroPaese (Applausi dei deputati del gruppoScelta Civica per lItalia).

    PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Vi-gnali. Ne ha facolt.

    RAFFAELLO VIGNALI. Signora Presi-

    dente, esprimo da subito la dichiarazionedi voto favorevole di Area Popolare aquesto pr