Bilancio 2007

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Gruppo Editoriale L’Espresso Società per azioni Bilancio d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2007

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Bilancio al 31 dicembre 2007

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Gruppo Editoriale L’EspressoSocietà per azioni

Bilancio d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2007

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Gruppo Editoriale L’EspressoSocietà per azioni

Bilancio Consolidato e Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2007

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Indice

Financial Highlights 9

Relazione del Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2007

Andamento della gestione e risultati del Gruppo Espresso al 31 dicembre 2007 13Risultati per area di attività 15Principali eventi successivi alla chiusura dell’esercizio e prevedibile evoluzione della gestione 18Risultati economico finanziari consolidati al 31 dicembre 2007 19Risultati della capogruppo Gruppo Editoriale L’Espresso SpA 27Prospetto di raccordo tra i dati del bilancio della Capogruppo ed i dati del bilancio consolidato 30Altre informazioni 30Proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio 2007 31Informazioni sugli assetti proprietari (ex art. 123 bis TUF) 31

Informativa ai sensi del Regolamento Consob n. 11971 35

Relazione sul Governo Societario 49

Bilancio consolidato del Gruppo Espresso al 31 dicembre 2007

Stato Patrimoniale 70Conto Economico 71Rendiconto Finanziario 72Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 73Note al bilancio consolidato del Gruppo Espresso 77Allegati 130Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter. del Regolamento Consob n. 11971 137Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato 141

Bilancio di esercizio della Gruppo Editoriale L’Espresso SpA al 31 dicembre 2007

Stato Patrimoniale 144Conto Economico 145Rendiconto Finanziario 146Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 147Note al bilancio di esercizio della Gruppo Editoriale L’Espresso SpA 151Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell’art. 81-ter. del Regolamento Consob n. 11971 201Relazione del Collegio Sindacale 205Relazione della Società di Revisione 211

Dati riclassificati essenziali dei bilanci delle società controllate 215

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Denominazione Sociale Gruppo Editoriale L’EspressoSocietà per Azioni

Capitale Sociale Euro 65.167.018,20

Codice fiscale e Iscrizione Registro Imprese di Roma n. 00488680588

Partita IVA n. 00906801006

Sede Sociale Roma, Via Cristoforo Colombo, 149Sede Secondaria Roma, Via Cristoforo Colombo, 90

Il Consiglio di Amministrazione:Presidente onorario Carlo Caracciolo

Presidente Carlo De Benedetti

Amministratore delegato Marco Benedetto

Consiglieri Agar BrugiaviniCarlo CaraccioloRodolfo De BenedettiFrancesco DiniSergio EredeMario GrecoLuca Paravicini CrespiAlberto Piaser

Il Collegio Sindacale:Presidente Tiziano Onesti

Sindaci Effettivi Enrico LaghiLuigi Macchiorlatti Vignat

I Revisori Contabili Deloitte & Touche SpA

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Financial Highlights

Principali dati economici

(milioni di euro) 2006 2007Ricavi 1.103 1.098Margine operativo lordo 204 223Risultato operativo 163 181Risultato ante imposte 144 163Risultato netto 104 96

Principali dati patrimoniali/finanziari

(milioni di euro) 31-dic-06 31-dic-07Capitale investito netto 836 811Patrimonio netto di Gruppo e di terzi 573 546

Patrimonio netto di Gruppo 563 535Patrimonio netto di terzi 11 11

Posizione finanziaria netta (263) (265)Dividendi distribuiti (62) (67)

Personale

2006 2007Dipendenti alla fine del periodo 3.384 3.414Dipendenti medi 3.397 3.414

Principali indicatori

2006 2007ROS (Risultato operativo/Fatturato) 14,8% 16,4%ROCE (Risultato operativo/Capitale Investito) 19,5% 22,3%ROE (Utile netto/Patrimonio netto) 18,1% 17,5%

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Relazione del Consiglio di Amministrazione

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Andamento della gestione e risultati del GruppoEspresso al 31 dicembre 2007

Risultati consolidati Anno Anno ∆%€mn 2006 2007 Fatturato 1.102,6 1.098,2 -0,4% Margine operativo lordo 204,4 223,4 +9,3% Risultato operativo 163,3 180,6 +10,6% Risultato ante imposte 143,6 163,0 +13,5% Risultato netto 103,6 95,6 -7,7%

31-dic 31-dic€mn 2006 2007Posizione finanziaria netta (262,7) (264,9) Patrimonio netto di Gruppo 562,8 535,4Dipendenti 3.384 3.414

I risultati economici dell’esercizio 2007 hannobeneficiato di due effetti straordinari legati a novi-tà normative: il diverso trattamento contabile delTFR - dovuto alle modifiche legislative sulla suadestinazione - ha comportato un impatto positivosull’utile netto di €7,8mn (€11,6mn a livello ope-rativo); la riduzione delle aliquote fiscali IRAP eIRES - introdotta dalla Legge Finanziaria 2008 -ha, invece, determinato il ricalcolo della fiscalitàdifferita con un beneficio di €10,2mn.Il confronto degli utili netti dei due esercizi risul-ta, inoltre, influenzato dall’assenza nel 2007 diimposte differite attive per €22,3mn connesse conle perdite pregresse della controllata Elemedia, ilcui stanziamento si è completato nel 2006.Al netto di tali effetti i risultati consolidati sareb-bero stati:

Risultati consolidati pro-forma (*) Anno Anno ∆%€mn 2006 2007 Fatturato 1.102,6 1.098,2 -0,4% Margine operativo lordo 204,4 211,8 +3,6% Risultato operativo 163,3 169,0 +3,5%Risultato ante imposte 143,6 151,4 +5,4%Risultato netto 81,2 77,6 -4,4%

(*) Risultati consolidati al netto dell’impatto TFR, del ricalcolo dellafiscalità differita e delle imposte differite attive per perdite pre-gresse di Elemedia.

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La crescita della raccolta pubblicitaria, superioreal mercato per tutti i mezzi, e l’aumento del prez-zo dei quotidiani (da €0,90 a €1) hanno consenti-to al Gruppo Espresso di neutralizzare la previstariduzione dei fatturati e dei margini dei prodottiopzionali, dovuta alla progressiva stabilizzazionedel mercato.Se si esclude l’apporto dei prodotti collaterali, iprincipali dati economici sono in ulteriore miglio-ramento: il fatturato consolidato è aumentato da€908,1mn del 2006 a €966,3mn del 2007(+6,4%), il margine operativo lordo è passato da€150,7mn (16,6% sul fatturato) a €173,2mn(17,9% sul fatturato) ed il risultato operativo èmigliorato sia in valore assoluto a €130,4mn(+19,1%), sia come incidenza sui ricavi dal 12,1%al 13,5%.La raccolta pubblicitaria complessiva ha raggiun-to nel 2007 i €657,1mn con un aumento del 6,7%rispetto al 2006. L’incremento della pubblicità sula Repubblica e i quotidiani locali del Gruppo èstato del 5,2% contro il 3,5% del mercato (fonteFCP). Il differenziale rispetto ai concorrenti è posi-tivo anche per gli altri mezzi del Gruppo: la pub-blicità sulle tre radio è, infatti, aumentatadell’8,5% rispetto all’8% del mercato (fonte Niel-sen) e gli investimenti sul network dei siti internetsono cresciuti del 64% rispetto al 40,6% del mer-cato (fonte FCP), arrivando a rappresentare il4,6% del totale del fatturato pubblicitario. Signi-ficativa è stata la performance della pubblicitàclassificata che è cresciuta sia sulla stampa(+6,7%), sia su internet (più che raddoppiata).I ricavi diffusionali, escludendo il fatturato deiprodotti opzionali, hanno registrato una crescitadel 5,1% grazie all’incremento del prezzo dicopertina dei quotidiani (che ha comportato unalieve flessione delle copie vendute) e al maggiornumero di uscite rispetto all’anno precedente,durante il quale si erano verificati numerosi scio-peri per il rinnovo del contratto di lavoro dei gior-nalisti.

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Relazione del Consiglio di Amministrazione

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la Repubblica si è attestata a 621 mila copie mediediffuse rispetto alle 628 mila del 2006, ma ha man-tenuto il primato tra i giornali italiani di informa-zione in termini di readership con circa 3 milioni dilettori (fonte Audipress 2007/II), con un distaccodi quasi il 10% sul più vicino concorrente. Le testate locali del Gruppo hanno registrato unadiffusione di 473 mila copie medie, sostanzial-mente invariata rispetto all’esercizio passato,superando nel complesso i 3 milioni di lettori. L’espresso ha mantenuto una diffusione in lineacon il 2006 a 396 mila copie medie settimanali,grazie ad un numero crescente di abbonati che haconsentito di bilanciare le minori quantità di copievendute con i prodotti opzionali.Buoni sono stati anche i risultati di ascolto delleemittenti radiofoniche del Gruppo che hanno rag-giunto un pubblico di 8,9 milioni di ascoltatori nelgiorno medio e 23,1 milioni nei sette giorni (fonteAudiradio 2007). Deejay ha mantenuto il primoposto tra le emittenti private con 5,6 milioni diascoltatori nel giorno medio e si è attestata a 13,2milioni nella settimana; Radio Capital ha consoli-dato a circa 1,9 milioni gli ascoltatori nel giornomedio e a 6,3 milioni quelli nei sette giorni; m2oha aumentato significativamente il proprio pub-blico quotidiano a 1,4 milioni e quello nella setti-mana a 3,5 milioni.All Music ha registrato oltre 2,8 milioni di tele-spettatori nella fascia 15-34 anni (IPSOS), contassi di crescita superiori a quelli delle altre emit-tenti televisive per giovani. In forte crescita sono risultati, infine, i dati diutenza dei siti internet del Gruppo che nel mese digennaio 2008 hanno raggiunto 14,3 milioni diutenti unici e 630 milioni di pagine visitate.Repubblica.it si è confermato il primo sito di infor-mazione italiano, con 12 milioni di utenti unici, inaumento del 46% rispetto ad un anno fa. Significa-tivi anche i dati dell’area audio-video, con Repub-blicaTV che ha superato i 2 milioni di utenti.Infine, molti dei contenuti prodotti dalle testatedel Gruppo si trovano in vetta alle classifiche ita-liane dei podcast.

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L’indebitamento finanziario netto consolidato al31 dicembre 2007, pari a €264,9mn, è rimastopressoché invariato rispetto a fine 2006, grazie albuon andamento del cash flow gestionale(€163,7mn) che ha compensato la distribuzione didividendi per €67,2mn, l’acquisto di 16.115.000azioni proprie per €58,6mn ed esborsi netti perinvestimenti per €40,7mn.L’organico del Gruppo a fine anno, inclusi i con-tratti a termine, ammontava a 3.414 dipendenti,in aumento di 30 unità rispetto ai 3.384 addetti al31 dicembre 2006 soprattutto per il potenziamen-to delle reti di vendita della concessionaria di pub-blicità A.Manzoni&C..

*****

I positivi risultati conseguiti dalle testate e daibrand del Gruppo, anche nelle loro articolazionidigitali, appaiono significativi in un mercato infase di transizione, reso incerto nelle prospettivedalla rivoluzione di internet e dallo sviluppo dinuovi mezzi, quali la free press e la tv a pagamen-to. Tali risultati sono stati possibili grazie allacapacità di sfruttare la forza dei propri brand inun mercato dove la diffusione dei contenuti è sem-pre più multipiattaforma, on demand, asincrona ein mobilità. La sfida per il Gruppo Espresso è quella di conso-lidare il vantaggio competitivo di essere una bran-ded content company; di diffondere i propri con-tenuti originali di qualità, non disintermediabilidalla tecnologia, ai propri lettori e ascoltatori,legati dal rapporto di fiducia che si è creato neglianni; di raggiungere attraverso tutte le piattafor-me possibili e in qualunque momento della gior-nata il suo pubblico; di offrire agli inserzionistipubblicitari attuali e potenziali sempre nuovemodalità di promozione, utilizzando tecniche eforme di vendita innovative.La forza dei brand sulle varie piattaforme distri-butive ha già consentito di aggiungere nuovi letto-ri e ascoltatori che sono passati, in una settimanamedia, da 22 a 33 milioni nel periodo 1999 -2006, con una crescita maggiore nella fascia di etàtra i 14 e 44 anni.

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Risultati per area di attività

Divisione Repubblica

Anno Anno ∆%€mn 2006 2007*Fatturato 539,8 524,7 -2,8% Costi operativi e per il personale (462,7) (458,3) -0,9% Margine operativo lordo 77,1 66,4 -13,9% Ammortamenti e svalutazioni (12,2) (12,8) +5,0% Risultato operativo 64,9 53,5 -17,5%Dipendenti 702 712

I dati divisionali includono pro-quota anche i ricavi e i costi comu-ni della società non attribuibili ad una specifica attività* I dati sono espressi al netto dell’effetto del ricalcolo del fondo TFR

L’effetto negativo sul fatturato derivante dallaflessione del mercato dei prodotti collaterali - sep-pur attenuato da un secondo semestre con risulta-ti superiori al corrispondente periodo del 2006 - èstato parzialmente bilanciato dall’aumento delprezzo di copertina a €1, dal maggior numero diuscite (nel 2007 le giornate di sciopero per il rin-novo del contratto di lavoro dei giornalisti sonostate 6 contro le 12 del precedente esercizio) e dal-l’incremento del 7,6% della raccolta pubblicitaria. Il risparmio nei costi industriali legato alla ridefini-zione di alcuni contratti di stampa, ha consentito dimantenere la redditività operativa della divisionesostanzialmente invariata al 10,2% del fatturato,malgrado l’ulteriore incremento del prezzo dellacarta (+6% per la tipologia newsprint) e la dinami-ca del costo del lavoro che, pur in assenza delnuovo contratto, evidenzia un aumento del 3%.Già nella seconda parte del 2007 ed ancor di piùnel 2008, i contenuti su internet saranno ulterior-mente arricchiti e approfonditi grazie anche all’ac-cordo concluso con la redazione de la Repubblica,in forza del quale tutti i giornalisti del quotidianopotranno fornire contributi scritti e audio-videoper il sito oltre che per la versione cartacea.L’impulso dato alle attività su internet e sui nuovimezzi di comunicazione è andato di pari passocon l’impegno per il rafforzamento e lo sviluppodei prodotti editoriali legati al brand Repubblica.Il 19 settembre il giornale è uscito in edicola con

una formula grafica ed editoriale rinnovata: èstata infatti lanciata R2, la nuova sezione inseritadopo le prime pagine dedicate alle notizie dellagiornata, che raccoglie le inchieste, i dossier e ireportage di approfondimento dei fatti e dei pro-tagonisti della cronaca italiana e internazionale,della cultura e dello spettacolo. A fine settembreanche Il Venerdì ha rinnovato grafica e contenuti.

Divisione periodici

Anno Anno ∆%€mn 2006 2007*Fatturato 118,1 94,1 -20,3% Costi operativi e per il personale (104,9) (81,9) -21,9% Margine operativo lordo 13,2 12,2 -7,6% Ammortamenti e svalutazioni (1,0) (1,1) +11,1% Risultato operativo 12,2 11,1 -9,2%Dipendenti 120 118

I dati divisionali includono pro-quota anche i ricavi e i costi comu-ni della società non attribuibili ad una specifica attività*I dati sono espressi al netto dell’effetto del ricalcolo del fondo TFR

I ricavi della divisione risentono, come già riferitoin altra parte della relazione, del rallentamentodelle vendite dei prodotti opzionali. Le diffusioni de L’espresso sono lievemente cre-sciute a 396 mila copie medie settimanali (+0,4%rispetto alle 395 mila del 2006), assorbendo lariduzione delle copie veicolate con gli opzionaligrazie ad un’importante campagna di reclutamen-to abbonati, che ha consentito di aumentare del6% le vendite su questo canale, e ad una linea edi-toriale più mirata sulle inchieste. Il 14 settembre,inoltre, il settimanale è uscito in edicola con unanuova copertina e una diversa veste grafica pervalorizzare ancor di più i propri contenuti.Il crescente interesse da parte del pubblico hacoinvolto anche il sito internet che nell’ultimoquadrimestre dell’anno ha superato costantemen-te il milione di utenti unici mensili (più del doppiorispetto ad un anno fa), raggiungendo a gennaio2008 la quota di 1,3 milioni di visitatori. La pre-senza on line degli articoli e delle anticipazionidell’edizione cartacea commentabili e arricchiti da

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contenuti multimediali, i blog dei giornalisti delsettimanale, i sondaggi e soprattutto l’interattivitàcon i lettori che possono proporre argomenti didibattito, hanno costituito gli elementi chiave diquesto successo.Anche l’andamento della pubblicità ha conferma-to il buon apprezzamento che il settimanale staavendo sul mercato: la raccolta pubblicitaria,infatti, è riuscita a mantenersi sostanzialmente inlinea con l’esercizio precedente (-1,2%) nonostan-te la forte flessione del mercato dei periodici diattualità che ha chiuso il 2007 in calo del 10,2%(fonte FCP). Per quanto riguarda le altre testate della divisione(National Geographic, Limes, Micromega e leGuide de L’espresso) continuano ad essere positi-vi i dati sia di fatturato, pari a €11,4mn, sia dirisultato operativo che si è attestato a €1,2mn.Buono anche l’andamento delle diffusioni: 122mila copie medie ad uscita per il mensile NationalGeographic, mentre le riviste Limes e Micromegasi sono attestate entrambe a 14 mila copie medie.Nel 2007 la rivista Mente&Cervello, edita dallacollegata Le Scienze, è diventata mensile amplian-do l’informazione sulle tematiche della psicologiae della neuroscienza con il contributo di esperti difama internazionale. È stato, inoltre, lanciato ilnuovo sito de Le Scienze arricchito con uno spa-zio dedicato ai blog e una sezione multimedialecon foto e video provenienti dalle istituzioni scien-tifiche internazionali.

Quotidiani locali

Anno Anno ∆%€mn 2006 2007*Fatturato 260,5 276,7 +6,2% Costi operativi e per il personale (200,5) (207,0) +3,3% Margine operativo lordo 60,0 69,7 +16,1% Ammortamenti e svalutazioni (13,3) (12,9) -3,5% Risultato operativo 46,7 56,8 +21,7%Dipendenti 1.292 1.277

* I dati sono espressi al netto dell’effetto del ricalcolo del fondo TFR

Nel 2007 i quotidiani locali del Gruppo hannoaumentato la loro redditività registrando un’inci-denza del risultato operativo sul fatturato del20,5%, superiore di oltre 2,5 punti percentualirispetto a quella dello scorso esercizio. Questorisultato è stato reso possibile soprattutto dall’ef-fetto dell’aumento del prezzo di copertina a €1 edal forte sviluppo impresso alla raccolta pubblici-taria locale (+7,8%) che ha avuto tassi di crescitamolto superiori alla media del mercato dei quoti-diani locali (+4,5%, fonte FCP), compensandoampiamente la flessione della pubblicità naziona-le. Particolarmente significativo è il dato relativoalle inserzioni locali a colori che, grazie ad un ulte-riore incremento del 42% rispetto al 2006, sonoarrivate a rappresentare quasi il 50% del totaledella pubblicità locale (nel 2005 tale quota era dipoco superiore al 30%). Le diffusioni dei quotidiani locali si sono mante-nute sostanzialmente stabili a 473 mila copiemedie (-0,3% rispetto al 2006) grazie ad una lineaeditoriale più attenta alla cronaca provinciale ecittadina che ha permesso di limitare la pressionedella concorrenza dei giornali free press e degliabbinamenti tra più testate. Tale strategia si è rive-lata particolarmente premiante per la NuovaVenezia e il Centro, cresciuti rispettivamente del5,1% e del 3,6%. Positivi anche i risultati de laCittà che è cresciuta del 12,4% rispetto allo scor-so esercizio, affermandosi come primo quotidianolocale nella provincia di Salerno.L’attenzione al territorio ha costituito anche l’ele-mento chiave su cui sono state sviluppate le offer-te di prodotti collaterali e la nuova proposta edi-

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toriale su internet, con spazi interattivi, contribu-ti, informazioni di servizio e approfondimenti dicronaca, selezionati da e per gli utenti. Anche inquesto caso i ritorni sono stati positivi: i rinnova-ti siti internet hanno triplicato rispetto ad un annofa sia la base utenti, raggiungendo il milione divisitatori, sia il fatturato pubblicitario, favoritodall’apprezzamento per le sezioni di annunci eco-nomici e ricerca del personale.

Radio

Anno Anno ∆%€mn 2006 2007*Fatturato 78,3 86,1 +9,9% Costi operativi e per il personale (40,2) (42,0) +4,5% Margine operativo lordo 38,1 44,1 +15,7% Ammortamenti e svalutazioni (3,5) (3,9) +11,2% Risultato operativo 34,6 40,2 +16,1%Dipendenti 160 167

* I dati sono espressi al netto dell’effetto del ricalcolo del fondo TFR

Grazie a risultati di ascolto che collocano il net-work radiofonico del Gruppo Espresso al primoposto tra le emittenti private italiane e favorite dauna raccolta pubblicitaria in costante crescita(+8,5% rispetto all’esercizio precedente), le treradio hanno ulteriormente migliorato la propriaredditività, portando l’incidenza del margine ope-rativo lordo sul fatturato dal 48,7% del 2006 al51,2% del 2007 e quella del risultato operativosul fatturato dal 44,2% al 46,7%. Nel corso del-l’esercizio anche le radio hanno proseguito, siacon prodotti editoriali, sia come raccolta pubblici-taria, lo sviluppo su internet: sono stati lanciatinuovi siti e social networking e sono stati predi-sposti prodotti mirati per i telefoni mobili.Radio Deejay, confermatasi la prima radio com-merciale italiana, ha ampliato la propria offertamultimediale arricchendo la lista di programmidisponibili in podcast e lanciando Radio DeejayClub, un nuovo sito per cellulari. Ad inizionovembre è stato, inoltre, attivato un nuovo colle-gamento in modalità “peer to peer” che consenti-rà di realizzare un social network diffuso, offren-

do così la possibilità di creare palinsesti persona-lizzati. m2o ha ulteriormente rafforzato la penetrazionetra i giovani, legati non solo alla radio ma a tutte leattività che ruotano attorno al suo brand, da inter-net alla chat mobile, dal merchandising alle compi-lation distribuite in edicola e nei negozi di dischi(nel 2007 sono stati venduti circa 45 mila cd). Radio Capital, infine, da settembre ha rinnovatologo, palinsesto e conduttori. Il 2007 ha visto anche importanti operazioni diconsolidamento dell’infrastruttura di bassa e altafrequenza e interventi capillari di miglioramentodella copertura che hanno portato a 907 il nume-ro complessivo di impianti delle tre emittenti.

Rete A - All Music

Anno Anno ∆%€mn 2006 2007*Fatturato 21,5 22,7 +5,7% Costi operativi e per il personale (23,4) (23,3) -0,2% Margine operativo lordo (1,9) (0,6) +66,2% Ammortamenti e svalutazioni (2,6) (3,1) +19,4% Risultato operativo (4,5) (3,7) +17,1%Dipendenti 99 105

* I dati sono espressi al netto dell’effetto del ricalcolo del fondo TFR

Il margine operativo lordo della televisione, anco-ra lievemente negativo, è risultato però in miglio-ramento rispetto all’anno precedente, grazie aduna crescita dei ricavi - specie quelli derivanti dal-l’attività multimediale - e al controllo dei costi. Ilrisultato operativo, invece, in perdita per €3,7mn,ha risentito degli ammortamenti relativi agli inve-stimenti per la rete di diffusione del segnale e perle nuovi sedi.Le attività sviluppate nell’anno da All Music sisono focalizzate sull’evoluzione della rete da cana-le esclusivamente musicale a tv per giovani, conuna forte attenzione alla multimedialità e all’inte-rattività con il pubblico attraverso un’offertadeclinata su più piattaforme. Tutte le principalitrasmissioni sono state rese scaricabili mediante ilpodcast e le comunità d’ascolto createsi intorno ai

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programmi sono state messe in condizione diritrovarsi ed interagire sul sito internet. Nel mese di luglio è stato, infine, completato iltrasferimento dell’emissione, interamente rinnova-ta ed ora in grado di supportare le nuove tecnolo-gie digitali.

Principali eventi successivi alla chiusuradell’esercizio e prevedibile evoluzione dellagestioneLe diffusioni delle testate del Gruppo sono sostan-zialmente in linea con il corrispondente periododell’esercizio precedente, i prodotti collaterali lan-ciati ad inizio 2008 stanno mostrando un anda-mento soddisfacente e la raccolta pubblicitaria,dopo un mese di gennaio negativo, a febbraiomostra segnali di ripresa.Ad oggi risulta difficile dare un’indicazione suirisultati conseguibili nel 2008, in quanto dipen-denti in larga parte dall’andamento della raccoltapubblicitaria, la cui visibilità è ancora ridotta. Inogni caso i risultati economici dell’esercizio incorso risentiranno certamente del venir menodegli effetti positivi una tantum del 2007 legatialla nuova normativa sul TFR e al ricalcolo dellafiscalità differita, ma beneficeranno di un’imposi-zione fiscale minore per effetto delle nuove aliquo-te IRAP e IRES.

18 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Relazione del Consiglio di Amministrazione

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Risultati economico finanziari consolidati al 31 dicembre 2007

Conto EconomicoDi seguito viene esposto il Conto Economico Consolidato del Gruppo nel 2007, confrontatocon l’esercizio precedente.

Anno Anno€mn 2006 2007Ricavi 1.102,6 1.098,2 Variazione rimanenze prodotti (0,3) 0,7 Altri proventi operativi 17,3 17,6 Costi per acquisti (171,4) (167,3) Costi per servizi (439,6) (422,5) Altri oneri operativi (17,0) (20,5) Valutaz. partecipazioni a patrimonio netto 1,4 1,2 Costi per il personale (288,5) (284,0) Ammortamenti e svalutazioni (41,2) (42,8)

Risultato operativo 163,3 180,6 Proventi/(Oneri) finanziari netti (19,6) (17,6)

Risultato ante imposte 143,6 163,0 Imposte (39,8) (66,5)

Risultato netto 103,9 96,5 Quota dei terzi (0,3) (0,9)

RISULTATO ATTRIBUIBILE AL GRUPPO 103,6 95,6

Dell’andamento dei ricavi e dei risultati della gestione si è già trattato nella prima parte dellarelazione, cui si rimanda per maggiori approfondimenti.

19Relazione del Consigio di Amministrazione | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

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Situazione PatrimonialeViene di seguito presentata la Situazione Patrimoniale Consolidata del Gruppo.

ATTIVO 31-dic 31-dic€mn 2006 2007Attività immateriali a vita indefinita 638,2 649,2Altre immobilizzazioni immateriali 4,4 4,0Immobilizzazioni immateriali 642,6 653,2Immobilizzazioni materiali 233,3 220,4Partecipazioni valutate al patrimonio netto 27,0 26,9Altre partecipazioni 4,0 4,1Crediti non correnti 3,1 1,9Attività per imposte anticipate 68,7 45,6

ATTIVITA’ NON CORRENTI 978,7 952,1Rimanenze 35,6 30,5Crediti commerciali 285,8 303,3Titoli e altre attività finanziarie 0,1 0,1Crediti tributari 37,2 23,0Altri crediti 25,4 27,6Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 172,6 152,1

ATTIVITA’ CORRENTI 556,8 536,5

TOTALE ATTIVO 1.535,5 1.488,6

PASSIVO 31-dic 31-dic€mn 2006 2007Capitale sociale 65,2 65,2Riserve 344,2 310,4Utili (perdite) a nuovo 49,8 64,2Utile (perdita) di esercizio 103,6 95,6

Patrimonio netto di Gruppo 562,8 535,4Patrimonio netto di terzi 10,5 11,1

PATRIMONIO NETTO 573,3 546,5Debiti finanziari 413,9 396,5Fondi per rischi ed oneri 12,0 10,8TFR e altri fondi per il personale 107,7 92,6Passività per imposte differite 110,8 102,9

PASSIVITA’ NON CORRENTI 644,4 602,9Debiti finanziari 21,5 20,5Fondi per rischi ed oneri 12,5 15,5Debiti commerciali 176,0 187,0Debiti tributari 22,8 24,7Altri debiti 85,0 91,4

PASSIVITA’ CORRENTI 317,8 339,2

TOTALE PASSIVITA’ 962,2 942,1

TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 1.535,5 1.488,6

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Page 21: Bilancio 2007

Le immobilizzazioni immateriali, pari a €653,2mn, aumentano rispetto alla fine del 2006(€642,6mn) di €10,6mn principalmente per effetto degli investimenti in frequenze radiofoni-che effettuati dalla controllata Elemedia (€10,8mn) e degli acquisti di nuove licenze e softwa-re per €2,2mn, più che compensati da ammortamenti per €2,6mn.

Le immobilizzazioni materiali ammontano a €220,4mn con una diminuzione di €13mn rispettoal 31 dicembre 2006 (€233,3mn). Gli investimenti dell’anno, pari a €28,3mn, finalizzati pre-valentemente al potenziamento dei centri stampa, sono stati compensati da ammortamenti esvalutazioni per €40,2mn e da cessioni di beni per €1mn, relative principalmente ad impiantidi stampa non più utilizzati.

Le partecipazioni, pari a complessivi €31mn, rimangono pressoché invariate rispetto a €31,1mndel 31 dicembre 2006.

I crediti non correnti, pari a €1,9mn, sono relativi a depositi cauzionali e a crediti verso l’Erarioper anticipo TFR. Al 31 dicembre 2006 la voce includeva il valore dell’opzione per l’acquistodel 51% del capitale sociale dell’Editoriale Corriere di Romagna, ora incluso tra gli “Altri cre-diti” dell’attivo corrente.

Le attività per imposte anticipate ammontano a €45,6mn ed includono le differenze temporaneetra i valori patrimoniali contabilizzati in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai finifiscali. La riduzione di €23mn rispetto al 31 dicembre 2006 è dovuta per €12,3mn all’utilizzodel fondo da parte della controllata Elemedia per compensare le imposte dovute nell’anno e percirca €9mn alla rideterminazione dei valori iscritti in bilancio in base alle nuove aliquote fisca-li introdotte dalla Legge Finanziaria 2008.

Le rimanenze, pari a €30,5mn, sono relative al valore della carta, dei materiali di stampa, dellepubblicazioni e dei prodotti collaterali presenti in magazzino. La riduzione di €5,1mn è dovu-ta alle minori quantità di prodotti opzionali e di carta in giacenza, anche per effetto delle 6giornate di sciopero effettuate a dicembre 2006 che avevano significativamente aumentato lerimanenze di carta presenti alla fine dello scorso esercizio.

I crediti commerciali sono pari a €303,3mn in aumento di €17,4mn rispetto al 31 dicembre2006 principalmente per effetto del maggior volume di raccolta pubblicitaria realizzato nell’ul-timo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2006.

I crediti tributari ammontano complessivamente a €23mn con una diminuzione di €14,2mnrispetto a €37,2mn del 31 dicembre 2006 per effetto dell’utilizzo dei crediti d’imposta sugliinvestimenti (Legge n.62/2001, “Legge Editoria”) e dei minori crediti per Ires/Irap verso la con-trollante CIR SpA nell’ambito del consolidato fiscale.

Gli altri crediti sono pari a €27,6mn ed includono €8,6mn di crediti per contributi in conto inte-ressi relativi ai finanziamenti agevolati stipulati a fine 2005 per un importo complessivo di€112mn, nonché i risconti attivi per i canoni di locazione e per i diritti sui prodotti opzionalie sui programmi radiotelevisivi che verranno realizzati nei primi mesi del 2008. L’aumento di€2,1mn è dovuto in parte, come detto in precedenza, al valore dell’opzione per l’acquisto del

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51% del capitale sociale dell’Editoriale Corriere di Romagna, ed in parte, al deposito cauzio-nale versato dalla divisione operativa di Mantova della Finegil Editoriale per l’acquisto dellanuova sede.

Le disponibilità liquide in essere, investite in depositi bancari a breve termine, diminuiscono di€20,5mn rispetto al 31 dicembre 2006 per effetto del pagamento di €67,2mn di dividendi, del-l’acquisto di azioni proprie per €58,6mn, dell’esborso netto di €40,7mn per investimenti e delrimborso programmato della quota capitale di finanziamenti bancari in essere per €17,4mn,solo in parte compensati dal positivo cash flow gestionale di €163,7mn.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2007 ammonta a €546,5mn (€573,3mn al 31 dicembre2006), di cui €535,4mn di competenza del Gruppo (€562,8mn a fine esercizio 2006) e€11,1mn di spettanza dei terzi (€10,5mn al 31 dicembre 2006). Le azioni proprie detenutedalla Capogruppo al 31 dicembre 2007, la cui valorizzazione è portata in detrazione del patri-monio netto, erano n. 27.465.000 e rappresentavano il 6,32% del capitale sociale.

I debiti finanziari non correnti ammontano a €396,5mn ed includono il prestito obbligazionariodi €300mn emesso il 27 ottobre 2004 ed i finanziamenti agevolati decennali stipulati nell’ulti-mo trimestre del 2005.

I fondi per rischi ed oneri correnti e non correnti aumentano complessivamente di €1,8mn princi-palmente per effetto degli accantonamenti per il piano di ristrutturazione aziendale che verràrealizzato nel centro stampa de la Repubblica a Milano.

Il fondo di Trattamento di fine rapporto e gli altri fondi per il personale ammontano complessiva-mente a €92,6mn (€107,7mn al 31 dicembre 2006). La riduzione di €15,1mn è dovuta princi-palmente alla rideterminazione del fondo TFR maturato al 31 dicembre 2006 per scorporarela componente relativa agli incrementi retributivi futuri. Maggiori dettagli sul trattamento con-tabile ai fini IFRS applicato alla nuova normativa sul TFR, nonché sulla movimentazione ecomposizione del fondo al 31 dicembre 2007, sono contenuti nelle “Note al bilancio consoli-dato del Gruppo Espresso”.

Le passività per imposte differite sono pari a €102,9mn (€110,8mn al 31 dicembre 2006) edincludono €38,4mn relativi all’effetto fiscale dell’iscrizione delle frequenze televisive di AllMusic. La diminuzione di €7,9mn è dovuta per circa €19mn alla rideterminazione dei valoriiscritti in bilancio in base alle nuove aliquote fiscali introdotte dalla Legge Finanziaria 2008,solo in parte compensata dall’effetto della deduzione extra contabile degli ammortamenti delleimmobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e dell’imputazione a conto economico delladifferenza emersa a seguito del ricalcolo del TFR maturato a fine 2006. Tale differenza, infat-ti, non è stata tassata ai fini delle imposte correnti ma si è proceduto ad iscrivere le relativeimposte differite.

I debiti finanziari correnti, pari a €20,5mn, registrano rispetto alla fine del 2006 una diminuzio-ne di €1mn per effetto dell’estinzione di alcuni mutui bancari e leasing finanziari in essere al31 dicembre 2006.

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I debiti commerciali ammontano a €187mn con un aumento di €11,1mn legato principalmen-te allo sviluppo dell’attività delle diverse aree del Gruppo.

I debiti tributari, pari a €24,7mn, aumentano di €1,9mn per effetto delle competenze fiscali diIres e Irap dell’anno e del maggior debito per IVA.

Gli altri debiti sono pari a €91,4mn, in aumento di €6,4mn rispetto a €85mn del 31 dicembre2006 soprattutto per effetto dei maggiori debiti verso gli istituti previdenziali che dal 2007includono anche quota parte delle somme di TFR che il lavoratore ha deciso di lasciare inazienda (e che quest’ultima dovrà provvedere a versare all’INPS) o di destinare ai fondi di pre-videnza complementare.

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Variazione della Posizione Finanziaria Netta

Anno Anno€mn 2006 2007

FONTI DI FINANZIAMENTORisultato di periodo, proprio e di terzi 103,9 96,5Ammortamenti e svalutazioni 41,2 42,8Fair value stock option 2,8 2,0Variazione netta fondi del personale 2,8 (15,1)Variazione netta fondi rischi e oneri 0,5 2,4Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni (0,7) (0,8)Svalutazioni (rivalutazioni) di partecipazioni 0,6 -Adeguamento partecipazioni valutate a patrimonio netto (0,1) (0,2)Autofinanziamento 150,9 127,6Decremento (Incremento) crediti non correnti (0,5) 1,2Incremento passività/Decremento attività imposte differite (12,9) 15,1Incremento debiti/Decremento crediti tributari 29,3 16,2Decremento (Incremento) rimanenze (3,4) 5,1Decremento (Incremento) crediti commerciali e altri (22,2) (19,6)Incremento (Decremento) debiti commerciali e altri (18,4) 19,6Variazione capitale circolante (28,1) 37,6FLUSSO DELLA GESTIONE CORRENTE 122,8 165,2Versamenti ad aumento capitale e riserve 1,6 0,3Altre variazioni - 0,0

TOTALE FONTI 124,5 165,6IMPIEGHIInvestimenti netti in immobilizzazioni (35,8) (41,7)Investimenti netti in partecipazioni (2,9) (0,3)Acquisto di azioni proprie (32,8) (58,6)Dividendi pagati (62,5) (67,2)Altre variazioni (0,6) -

TOTALE IMPIEGHI (134,6) (167,7)Avanzo (disavanzo) finanziario (10,1) (2,1)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE (252,6) (262,7)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE (262,7) (264,9)

Per i commenti sulla variazione della posizione finanziaria netta si rimanda al paragrafo suc-cessivo.

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Flussi finanziari e indebitamento I flussi finanziari dell’anno 2007, confrontati con quelli dell’esercizio precedente, sono presen-tati nel seguente prospetto.

Anno Anno€mn 2006 2007ATTIVITA’ OPERATIVARisultato di periodo, proprio e di terzi 103,9 96,5Rettifiche:- Ammortamenti e svalutazioni 41,2 42,8- Fair value stock option 2,8 2,0- Variazione netta fondi del personale 2,8 (15,1)- Variazione netta fondi rischi e oneri 0,5 2,4- Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni (0,7) (0,8)- Rettifiche di valore di attività finanziarie 0,6 -- Adeguamento partecipazioni valutate a patrimonio netto (0,1) (0,2)- (Proventi) per dividendi (0,0) -

Autofinanziamento 150,9 127,6Variazione del circolante e altri flussi (28,9) 36,0

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA 121,9 163,7di cui:Incassi (pagamenti) interessi tramite banca (17,5) (16,8)Incassi (pagamenti) per imposte sul reddito (23,4) (46,2)

ATTIVITA’ DI INVESTIMENTOEsborsi per acquisto immobilizzazioni (37,5) (40,5)Esborsi per acquisto partecipazioni (2,9) (2,4)Incassi da cessioni 1,8 2,0Incassi di contributi pubblici 0,3 0,2(Acquisto) cessione titoli, attività disponibili alla vendita 0,0 -Dividendi incassati 0,0 -

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO (38,3) (40,7)

ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTOVersamenti ad aumento capitale e riserve 1,6 0,3(Acquisto) vendita di azioni proprie (32,8) (58,6)Accensione (estinzione) altri debiti finanziari (12,4) (17,4)(Dividendi pagati) (62,5) (67,2)Altre variazioni (0,6) (0,3)

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO (106,6) (143,1)

Aumento/(Diminuzione) delle disponibilità liquide (23,0) (20,2)

Disponibilità liquide nette iniziali 195,2 172,3

DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE FINALI 172,3 152,1

Il maggior flusso dell'attività operativa del 2007 rispetto a quello dell'esercizio precedente(+€41,7mn) oltre che dal buon andamento della gestione, è fortemente influenzato dall'artico-lata dinamica delle imposte differite e dall'impatto della nuova normativa sulla destinazione delTFR maturando (che non rimane più in azienda ma deve essere versato o ai fondi previdenzia-

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li o ad un fondo speciale dell'INPS). Solo questi aspetti portano ad un miglioramento di€33,7mn rispetto al 2006.Più in dettaglio nel passato esercizio erano state stanziate €32,9mn di imposte differite attiverelative alle perdite pregresse della controllata Elemedia, non più presenti nell'esercizio 2007,che, invece, recepisce un impatto netto di €10,2mn in diminuzione dei fondi imposte differite(sia attive che passive) per effetto del ricalcolo degli stessi a seguito della variazione delle ali-quote IRAP e IRES. Nel 2007 è presente anche uno stanziamento di imposte differite passivedi €3,8mn per effetto della nuova normativa sul TFR. A ciò si aggiunga che al 31 dicembre2007 risulta iscritto un maggior debito di circa €7mn verso gli istituti previdenziali relativo allequote di TFR da versare per la previdenza complementare. La variazione dei crediti/debiti tributari, pari a €16,2mn, è dovuta ad un maggior debito versol'erario di circa €8mn e all'utilizzo/incasso di circa €8mn di crediti d'imposta. Il minor flussorispetto a quello realizzato nell'esercizio precedente (-€13,2mn) è riconducibile, da un lato almaggior utilizzo/incasso effettuato nel 2006 dei crediti d'imposta esistenti e, dall'altro, ad unadiversa posizione debitoria nei confronti dell'erario.Infine, i debiti commerciali sono aumentati nel 2007 di €19,6mn sia per il già citato effetto deldebito verso istituti previdenziali, sia a causa della dinamica dei costi operativi, in parte ancheconnessi con il buon andamento dei prodotti opzionali commercializzati nell'ultimo trimestredell'anno. Nel 2006, invece, si era prodotto un effetto contrario di €18,4mn in massima partericonducibile alla diminuzione delle vendite dei prodotti opzionali rispetto al 2005.

I flussi dell’attività di investimento, negativi per €40,7mn, sono relativi soprattutto ai pagamen-ti per i nuovi investimenti dell’anno. In particolare, nel corso del 2007 sono stati potenziati gliimpianti in bassa ed alta frequenza delle radio e della tv (€5,4mn), sono stati acquistati nuoviimpianti radiofonici (€10,7mn), è stato completato il trasferimento dell’emissione di All Music(€1,2mn), sono stati effettuati interventi sugli impianti di stampa de la Repubblica, delle testa-te locali e dei periodici (€6,9mn) nonché ristrutturazioni di uffici, redazioni e studi radiofoni-ci (€6,2mn) ed, infine, sono stati aggiornati i sistemi informativi e avviati progetti di rinnovodel sistema editoriale (€6,4mn).

Il flusso dell’attività di finanziamento ha assorbito risorse per €143,1mn. Nell’anno sono statipagati dividendi per €67,2mn, acquistate 16,1 milioni di azioni proprie per €58,6mn e rimbor-sate quote capitali di finanziamenti in essere per €17,4mn.

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Nella tabella che segue è esposta la composizione della posizione finanziaria netta del Gruppo.

31-dic 31-dic€mn 2006 2007Crediti finanziari vs imprese del Gruppo 0,6 - Debiti finanziari vs imprese del Gruppo - - Denaro e disponibilità di banca 172,0 152,1Debiti per conti correnti bancari (0,4) (0,0)Disponibilità liquide nette 172,3 152,1 Titoli e altre attività finanziarie 0,1 0,1 Prestito obbligazionario (308,5) (307,9) Altri debiti verso le banche (124,1) (107,8) Altri debiti finanziari (2,4) (1,4) Altre attività (passività) finanziarie (435,0) (417,0)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (262,7) (264,9)

Risultati della capogruppo Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

Conto Economico

Anno Anno€mn 2006 2007Ricavi 657,9 618,8Variazione rimanenze prodotti (1,0) 0,4Altri proventi operativi 7,2 8,0Costi per acquisti (123,0) (113,5)Costi per servizi (332,5) (311,8)Altri oneri operativi (6,2) (8,9)Costi per il personale (112,0) (109,1)Ammortamenti e svalutazioni (13,3) (14,0)

Risultato operativo 77,1 70,0

Proventi/(Oneri) finanziari netti (15,0) (15,3)Dividendi 56,3 135,5

Risultato ante imposte 118,4 190,2Imposte (32,5) (24,0)

RISULTATO NETTO 85,9 166,2

27Relazione del Consigio di Amministrazione | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

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Situazione Patrimoniale

ATTIVO 31-dic 31-dic€mn 2006 2007Attività immateriali a vita indefinita 220,7 220,7Altre immobilizzazioni immateriali 2,8 2,2Immobilizzazioni immateriali 223,5 222,8Immobilizzazioni materiali 68,0 60,9Partecipazioni 391,7 391,9Crediti non correnti 0,3 0,4Attività per imposte anticipate 14,7 10,9

ATTIVITA’ NON CORRENTI 698,3 686,9Rimanenze 30,4 25,4Crediti commerciali 119,1 125,5Crediti tributari 25,1 18,4Altri crediti 11,2 11,4Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 219,3 224,8

ATTIVITA’ CORRENTI 405,1 405,4

TOTALE ATTIVO 1.103,4 1.092,3

PASSIVO 31-dic 31-dic€mn 2006 2007Capitale sociale 65,2 65,2Riserve 131,9 80,1Utili (perdite) a nuovo 49,8 64,2Utile (perdita) di esercizio 85,9 166,2

PATRIMONIO NETTO 332,8 375,6Debiti finanziari 338,7 333,0Fondi per rischi ed oneri 7,0 5,5TFR e altri fondi per il personale 47,6 41,0Passività per imposte differite 40,7 39,7

PASSIVITA’ NON CORRENTI 434,0 419,2Debiti finanziari 168,3 125,9Fondi per rischi ed oneri 2,8 4,0Debiti commerciali 115,2 115,6Debiti tributari 12,1 10,4Altri debiti 38,1 41,6

PASSIVITA’ CORRENTI 336,6 297,5

TOTALE PASSIVITA’ 770,6 716,7

TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 1.103,4 1.092,3

28 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Relazione del Consiglio di Amministrazione

Page 29: Bilancio 2007

Flussi finanziari e indebitamento

Anno Anno€mn 2006 2007ATTIVITA’ OPERATIVARisultato di periodo, proprio e di terzi 85,9 166,2Rettifiche:- Ammortamenti e svalutazioni 13,3 14,0- Fair value stock option 2,8 2,0- Variazione netta fondi del personale 2,0 (6,6)- Variazione netta fondi rischi e oneri (0,8) (0,3)- Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni 0,0 (0,0)- Rettifiche di valore di attività finanziarie 0,0 -- (Proventi) per dividendi (56,3) (135,5)

Autofinanziamento 46,9 39,8Variazione del circolante e altri flussi 6,4 11,3

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA 53,3 51,1di cui:Incassi (pagamenti) interessi tramite banca (13,7) (13,6)Incassi (pagamenti) per imposte sul reddito (5,2) (19,6)

ATTIVITA’ DI INVESTIMENTOEsborsi per acquisto immobilizzazioni (9,0) (8,0)Esborsi per acquisto partecipazioni (12,1) (1,7)Incassi da cessioni 0,3 1,6Dividendi incassati 56,3 135,5FLUSSO DELL’ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO 35,5 127,4ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTOVersamenti ad aumento capitale e riserve 1,6 0,3(Acquisto) vendita di azioni proprie (32,8) (58,6)Accensione (estinzione) altri debiti finanziari (4,3) (5,9)(Dividendi pagati) (62,5) (67,2)Altre variazioni 0,0 0,0

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO (97,9) (131,3)

Aumento/(Diminuzione) delle disponibilità liquide (9,1) 47,2

Disponibilità liquide nette iniziali 69,4 60,2

DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE FINALI 60,2 107,4

Per l’analisi dei risultati operativi si rimanda al commento sulle singole divisioni; qui di segui-to vengono esaminati i risultati della gestione finanziaria.

Gli investimenti sostenuti dalla Capogruppo nel 2007 ammontano a €8mn e si riferiscono prin-cipalmente ai lavori di ristrutturazione delle sedi, al potenziamento dei sistemi informativi edelle infrastrutture di rete, all’evoluzione dei sistemi editoriali de la Repubblica e de L’espres-so e agli interventi volti all’ottimizzazione del funzionamento delle rotative di stampa e al lorosviluppo tecnologico.

29Relazione del Consigio di Amministrazione | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

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Al 31 dicembre 2007 l’indebitamento finanziario netto della Capogruppo era di €234,1mn insignificativa riduzione rispetto a €287,8mn del 31 dicembre 2006. Il cash flow gestionale, paria €51,1mn, unito all’incasso di €135,5mn di dividendi dalle controllate, di cui €60mn relativiad un dividendo straordinario distribuito da Elemedia, hanno infatti assorbito gli investimentidi cui sopra, l’esborso di €58,6mn per l’acquisto di azioni proprie, il pagamento di €67,2mndi dividendi e il rimborso programmato della quota capitale dei finanziamenti bancari in esse-re pari a €5,9mn.

A fine 2007 gli organici erano pari a 972 persone, in aumento di 5 unità rispetto al 31 dicem-bre 2006.

Prospetto di raccordo tra i dati del bilancio della Capogruppo ed i dati del bilancio consolidato

Utile netto Patrimonio netto al2006 2007 31/12/2006 31/12/2007

Saldo da bilancio della controllante 85.928 166.162 332.802 375.594Eliminazione dividendi controllate (62.396) (141.147) - -Rilevazione del patrimonio netto e del risultato di esercizio delle partecipazioni controllate 79.435 62.963 451.756 372.390Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate 497 475 (450.637) (449.835)Avviamenti, testate, marchi e frequenze - 6.825 201.480 208.305Effetto della valutazione delle collegate secondo il metodo del patrimonio netto 142 238 27.007 26.866Altre rettifiche di consolidamento (45) 82 346 2.045

Saldo da bilancio consolidato di Gruppo 103.561 95.598 562.754 535.365

Altre informazioniLe azioni proprie detenute dalla Capogruppo al 31 dicembre 2007 erano 27,5 milioni (valorenominale 0,15 euro) e rappresentavano il 6,32% del capitale sociale.

-------La società Gruppo Editoriale L’Espresso dichiara che, come ogni anno, è stato aggiornato il“Documento Programmatico sulla Sicurezza” in conformità agli obblighi normativi previsti daldecreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 recante il “Codice in materia di protezione dei datipersonali”. Tale Documento Programmatico sulla Sicurezza contiene, tra l’altro, idonee infor-mazioni riguardo:l l’elenco dei trattamenti di dati personali;l la distribuzione dei compiti e delle responsabilità nell’ambito delle strutture preposte al trat-tamento dei dati;l una descrizione delle misure da adottare per garantire l’integrità e la disponibilità dei dati,la protezione delle aree destinate alla loro custodia e accessibilità;l la descrizione dei criteri e delle modalità per il ripristino della disponibilità dei dati in segui-to a distruzione o danneggiamento;l la descrizione dei criteri da adottare per garantire il rispetto delle misure minime di sicurezza.

La società Gruppo Editoriale L'Espresso fa riferimento al Documento di valutazione dei rischiprevisto dalla legislazione in materia di sicurezza sul lavoro, che comporta l’individuazione dei

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pericoli e la valutazione dei rischi residui presenti in azienda, nonché la successiva definizionedelle misure e delle tempistiche necessarie alla loro minimizzazione ed al mantenimento di unadeguato livello di sicurezza. Le valutazioni condotte non hanno evidenziato situazioni dirischio specificamente riconducibili alle modalità di organizzazione dell’attività lavorativa.Nel corso dell’anno è stata inoltre effettuata dalle società del Gruppo Espresso laformazione/informazione, secondo le priorità convenute, sui temi della gestione dell’emergen-za, dei videoterminali e degli altri rischi residui, con il coinvolgimento delle figure aziendali pre-poste. E’ stata altresì pianificata ed effettuata la sorveglianza sanitaria prevista dai protocolliin essere. Nel secondo semestre del 2007 sono state inoltre riviste ed aggiornate le procedureinterne in materia di contratti di appalto e somministrazione in conformità alle nuove disposi-zioni introdotte dalla legge 123/2007.

Per quanto riguarda le altre informazioni richieste dall’art. 2428 cc. relativamente ai rapporticon le società controllate, collegate e controllanti, e alla gestione del rischio, si rimanda alleapposite sezioni inserite nelle note al bilancio.

L’elenco delle società incluse nell’area di consolidamento è riportato nell’Allegato 1 delle “Noteal bilancio consolidato del Gruppo Espresso”.

Proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio 2007Signori azionisti,il bilancio del Gruppo Editoriale L'Espresso SpA che sottoponiamo alla Vostra approvazionepresenta un utile netto di €166.161.980,94.Vi proponiamo di distribuire un dividendo di €0,17 per ciascuna delle n. 404.831.788 azioniordinarie attualmente in circolazione (tenuto conto delle azioni proprie in portafoglio, oggipari a 29.615.000) con godimento 1° gennaio 2007 e di destinare la parte residua dell’utile diesercizio alla riserva utili a nuovo, avendo la riserva legale già raggiunto il 20% del capitalesociale. Pertanto vi proponiamo di destinare: • €68.821.403,96 a dividendo ordinario da assegnare agli azionisti in ragione di €0,17, allordo delle ritenute di legge, per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, che sarà messoin pagamento il giorno 24 aprile 2008 contro stacco della cedola n.12, che avverrà in data 21aprile 2008;• €97.340.576,98 a riserva utili a nuovo.

La proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio tiene conto del disposto di cui all’art. 2357ter, 2° comma del codice civile, il quale sancisce che il diritto agli utili delle azioni proprie èattribuito proporzionalmente alle altre azioni.Vi ricordiamo inoltre che gli ammontari esatti da destinare a dividendo e a riserva utili a nuovopotranno variare in funzione delle azioni proprie in portafoglio alla data di stacco cedola, non-ché in funzione della possibile emissione il giorno 31 marzo 2008 di massime 9.314.900 azio-ni ordinarie con godimento 1° gennaio 2007 in esecuzione di piani di stock option in essere.

Informazioni sugli assetti proprietari (ex art. 123 bis TUF)Per tali informazioni si rimanda a quanto riportato al punto 2 della “Relazione sul GovernoSocietario”.

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Informativa sui piani d’incentivazione basati su strumenti finanziari

Informazioni sui piani di stock option in essereI piani di stock option, destinati a dirigenti della società e di società controllate che ricopronoposizioni di primo piano all’interno del Gruppo, prevedono la facoltà per i beneficiari di eser-citare, ad un determinato prezzo ed entro un arco temporale predefinito, un’opzione di sotto-scrizione di nuove azioni della società da emettersi in virtù di apposite delibere. I relativi rego-lamenti, tra le altre condizioni e termini, disciplinano anche la sorte delle opzioni in caso di ces-sazione, per qualunque motivo, del rapporto di lavoro subordinato. Dal 2001 sono stati assegnati anche piani di stock option specifici per l’amministratore dele-gato della società Marco Benedetto che gli danno diritto di acquistare dalla società, ad undeterminato prezzo ed entro un arco temporale predefinito, un numero di azioni pari alleopzioni attribuitegli.

Piani di stock option destinati ai dipendentiAttualmente sono in essere i seguenti piani di stock option:

Piano di stock option “2000”Il Consiglio di Amministrazione del 23 febbraio 2000, avvalendosi della delega concessa dal-l’Assemblea del 29 aprile 1996, ha deliberato un aumento di capitale ex art. 2441 ultimocomma, per complessive 2.155.000 azioni ad un prezzo di euro 25,60 di cui euro 0,15 di valo-re nominale ed euro 25,45 di sovrapprezzo, determinato in misura corrispondente al più altotra il prezzo ufficiale ed il prezzo di riferimento di Borsa alla data del 22 febbraio 2000, al ser-vizio del piano di stock option “2000”. Il regolamento prevede che le opzioni possano essereesercitate da ciascun beneficiario nei seguenti periodi: a) fino ad un massimo del 12% del tota-le delle opzioni assegnate a decorrere dal 30 settembre 2000 e con successiva cadenza trime-strale fino al termine ultimo del 30 settembre 2010; b) fino ad un massimo, per ciascun trime-stre, del 6% del totale delle opzioni assegnate nel periodo 31 dicembre 2000-31 marzo 2004 econ successiva cadenza trimestrale fino al termine ultimo del 30 settembre 2010; c) il residuo4% del totale delle opzioni assegnate, a decorrere dal 30 giugno 2004 fino al termine ultimodel 30 settembre 2010.Fino ad oggi non risulta esercitata nessuna opzione ma, a termine di regolamento, ne sonodecadute 735.000, per cui ne residuano 1.420.000.

Piano di stock option “24 aprile 2001”Il Consiglio di Amministrazione del 24 aprile 2001, avvalendosi della delega concessa dall’As-semblea del 6 aprile 2001, ha deliberato un aumento di capitale ex art. 2441 ultimo comma,per complessive 930.000 azioni ad un prezzo di euro 6,25 di cui euro 0,15 di valore nominaleed euro 6,10 di sovrapprezzo, determinato secondo quanto previsto dal Testo Unico delleImposte dirette all’art. 9, comma IV, facendo pertanto riferimento alla media aritmetica sem-plice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell’ultimo mese, al serviziodel piano di stock option “24 aprile 2001”. Il regolamento prevede che le opzioni possano esse-re esercitate da ciascun beneficiario nei seguenti periodi: a) fino ad un massimo del 12% deltotale delle opzioni assegnate a decorrere dal 30 settembre 2001 e con successiva cadenza tri-mestrale fino al termine ultimo del 30 settembre 2011; b) fino ad un massimo, per ciascun tri-mestre, del 6% del totale delle opzioni assegnate nel periodo 31 dicembre 2001-31 marzo 2005

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e con successiva cadenza trimestrale fino al termine ultimo del 30 settembre 2011; c) il residuo4% del totale delle opzioni assegnate, a decorrere dal 30 giugno 2005 fino al termine ultimodel 30 settembre 2011.Fino ad oggi non risulta esercitata nessuna opzione ma, a termine di regolamento, ne sonodecadute 260.000, per cui ne residuano 670.000.

Piano di stock option “24 ottobre 2001”Il Consiglio di Amministrazione del 24 ottobre 2001, avvalendosi della delega concessa dall’As-semblea del 6 aprile 2001, ha deliberato un aumento di capitale ex art. 2441 ultimo comma, percomplessive 885.000 azioni ad un prezzo di euro 2,51 di cui euro 0,15 di valore nominale edeuro 2,36 di sovrapprezzo, determinato secondo quanto previsto dal Testo Unico delle Impostedirette all’art. 9, comma IV, facendo pertanto riferimento alla media aritmetica semplice dei prez-zi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell’ultimo mese, al servizio del piano distock option “24 ottobre 2001”. Il regolamento prevede che le opzioni possano essere esercita-te da ciascun beneficiario nei seguenti periodi: a) fino ad un massimo del 12% del totale delleopzioni assegnate a decorrere dal 31 marzo 2002 e con successiva cadenza trimestrale fino al ter-mine ultimo del 31 marzo 2012; b) fino ad un massimo, per ciascun trimestre, del 6% del tota-le delle opzioni assegnate nel periodo 30 giugno 2002-30 settembre 2005 e con successiva caden-za trimestrale fino al termine ultimo del 31 marzo 2012; c) il residuo 4% del totale delle opzio-ni assegnate, a decorrere dal 31 dicembre 2005 fino al termine ultimo del 31 marzo 2012.Ad oggi risultano esercitate 728.100 opzioni, ne sono decadute, a termini di regolamento17.700, per cui ne residuano 139.200.

Piano di stock option “6 marzo 2002”Il Consiglio di Amministrazione del 6 marzo 2002, avvalendosi della delega concessa dall’Assem-blea del 6 aprile 2001, ha deliberato un aumento di capitale ex art. 2441 ultimo comma, percomplessive 1.330.000 azioni ad un prezzo di euro 3,30 di cui euro 0,15 di valore nominale edeuro 3,15 di sovrapprezzo, determinato secondo quanto previsto dal Testo Unico delle Impostedirette all’art. 9, comma IV, facendo pertanto riferimento alla media aritmetica semplice dei prez-zi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell’ultimo mese, al servizio del piano distock option “6 marzo 2002”. Il regolamento prevede che le opzioni possano essere esercitate daciascun beneficiario nei seguenti periodi: a) fino ad un massimo del 12% del totale delle opzio-ni assegnate a decorrere dal 30 settembre 2002 e con successiva cadenza trimestrale fino al ter-mine ultimo del 30 settembre 2012; b) fino ad un massimo, per ciascun trimestre, del 6% deltotale delle opzioni assegnate nel periodo 31 dicembre 2002-31 marzo 2006 e con successivacadenza trimestrale fino al termine ultimo del 30 settembre 2012; c) il residuo 4% del totale delleopzioni assegnate, a decorrere dal 30 giugno 2006 fino al termine ultimo del 30 settembre 2012.Fino ad oggi risultano esercitate 902.375 opzioni, ne sono decadute, a termini di regolamento62.700, per cui ne residuano 364.925.

Piano di stock option “24 luglio 2002”Il Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2002, avvalendosi della delega concessa dall’As-semblea del 6 aprile 2001, ha deliberato un aumento di capitale ex art. 2441 ultimo comma,per complessive 1.322.500 azioni ad un prezzo di euro 3,36 di cui euro 0,15 di valore nomi-nale ed euro 3,21 di sovrapprezzo, determinato secondo quanto previsto dal Testo Unico delleImposte dirette all’art. 9, comma IV, facendo pertanto riferimento alla media aritmetica sem-

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plice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell’ultimo mese, al serviziodel piano di stock option “24 luglio 2002”. Il regolamento prevede che le opzioni possano esse-re esercitate da ciascun beneficiario nei seguenti periodi: a) fino ad un massimo del 12% deltotale delle opzioni assegnate a decorrere dal 31 dicembre 2002 e con successiva cadenza tri-mestrale fino al termine ultimo del 31 dicembre 2012; b) fino ad un massimo, per ciascun tri-mestre, del 6% del totale delle opzioni assegnate nel periodo 31 marzo 2003-30 giugno 2006e con successiva cadenza trimestrale fino al termine ultimo del 31 dicembre 2012; c) il residuo4% del totale delle opzioni assegnate, a decorrere dal 30 settembre 2006 fino al termine ulti-mo del 31 dicembre 2012.Fino ad oggi risultano esercitate 831.250 opzioni ma, a termine di regolamento, ne sono deca-dute 62.600, per cui ne residuano 428.650.

Piano di stock option “26 febbraio 2003”Il Consiglio di Amministrazione del 26 febbraio 2003, avvalendosi della delega concessa dall’As-semblea del 6 aprile 2001, ha deliberato un aumento di capitale ex art. 2441 ultimo comma, percomplessive 1.367.500 azioni ad un prezzo di euro 2,86 di cui euro 0,15 di valore nominale edeuro 2,71 di sovrapprezzo, determinato secondo quanto previsto dal Testo Unico delle Impostedirette all’art. 9, comma IV, facendo pertanto riferimento alla media aritmetica semplice dei prez-zi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell’ultimo mese, al servizio del piano distock option “26 febbraio 2003”. Il regolamento prevede che le opzioni possano essere esercita-te da ciascun beneficiario nei seguenti periodi: a) fino ad un massimo del 12% del totale delleopzioni assegnate a decorrere dal 30 settembre 2003 e con successiva cadenza trimestrale fino altermine ultimo del 30 settembre 2013; b) fino ad un massimo, per ciascun trimestre, del 6% deltotale delle opzioni assegnate nel periodo 31 dicembre 2003-31 marzo 2007 e con successivacadenza trimestrale fino al termine ultimo del 30 settembre 2012; c) il residuo 4% del totale delleopzioni assegnate, a decorrere dal 30 giugno 2007 fino al termine ultimo del 30 settembre 2013.Fino ad oggi risultano esercitate 784.775 opzioni ma, a termini di regolamento, ne sono deca-dute 100.400, per cui ne residuano 482.325.

Piano di stock option “23 luglio 2003”Il Consiglio di Amministrazione del 23 luglio 2003, avvalendosi della delega concessa dall’As-semblea del 6 aprile 2001, ha deliberato un aumento di capitale ex art. 2441 ultimo comma,per complessive 1.332.500 azioni ad un prezzo di euro 3,54 di cui euro 0,15 di valore nomi-nale ed euro 3,39 di sovrapprezzo, determinato secondo quanto previsto dal Testo Unico delleImposte dirette all’art. 9, comma IV, facendo pertanto riferimento alla media aritmetica sem-plice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell’ultimo mese, al serviziodel piano di stock option “23 luglio 2003”. Il regolamento prevede che le opzioni possano esse-re esercitate da ciascun beneficiario nei seguenti periodi: a) fino ad un massimo del 12% deltotale delle opzioni assegnate a decorrere dal 31 dicembre 2003 e con successiva cadenza tri-mestrale fino al termine ultimo del 31 dicembre 2013; b) fino ad un massimo, per ciascun tri-mestre, del 6% del totale delle opzioni assegnate nel periodo 31 marzo 2004-30 giugno 2007e con successiva cadenza trimestrale fino al termine ultimo del 31 dicembre 2013; c) il residuo4% del totale delle opzioni assegnate, a decorrere dal 30 settembre 2007 fino al termine ulti-mo del 31 dicembre 2013.Fino ad oggi risultano esercitate 575.600 opzioni ma, a termine di regolamento, ne sono deca-dute 97.050, per cui ne residuano 659.850.

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Piano di stock option “25 febbraio 2004”Il Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2004, avvalendosi della delega concessa dal-l’Assemblea del 6 aprile 2001, ha deliberato un aumento di capitale ex art. 2441 ultimocomma, per complessive 1.485.000 azioni ad un prezzo di euro 4,95 di cui euro 0,15 di valo-re nominale ed euro 4,80 di sovrapprezzo, determinato secondo quanto previsto dal TestoUnico delle Imposte dirette all’art. 9, comma IV, facendo pertanto riferimento alla media arit-metica semplice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell’ultimo mese,al servizio del piano di stock option “25 febbraio 2004”. Il regolamento prevede che le opzio-ni possano essere esercitate da ciascun beneficiario nei seguenti periodi: a) fino ad un massimodel 12% del totale delle opzioni assegnate a decorrere dal 30 settembre 2004 e con successivacadenza trimestrale fino al termine ultimo del 30 settembre 2014; b) fino ad un massimo, perciascun trimestre, del 6% del totale delle opzioni assegnate nel periodo 31 dicembre 2004-31marzo 2008 e con successiva cadenza trimestrale fino al termine ultimo del 30 settembre 2013;c) il residuo 4% del totale delle opzioni assegnate, a decorrere dal 30 giugno 2008 fino al ter-mine ultimo del 30 settembre 2014.Fino ad oggi non risulta esercitata nessuna opzione ma, a termine di regolamento, ne sonodecadute 226.500, per cui ne residuano 1.258.500.

Piano di stock option “28 luglio 2004”Il Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2004, avvalendosi della delega concessa dall’As-semblea del 6 aprile 2001, ha deliberato un aumento di capitale ex art. 2441 ultimo comma,per complessive 1.450.000 azioni ad un prezzo di euro 4,80 di cui euro 0,15 di valore nomi-nale ed euro 4,65 di sovrapprezzo, determinato secondo quanto previsto dal Testo Unico delleImposte dirette all’art. 9, comma IV, facendo pertanto riferimento alla media aritmetica sem-plice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell’ultimo mese, al serviziodel piano di stock option “28 luglio 2004”. Il regolamento prevede che le opzioni possano esse-re esercitate da ciascun beneficiario nei seguenti periodi: a) fino ad un massimo del 12% deltotale delle opzioni assegnate a decorrere dal 31 dicembre 2004 e con successiva cadenza tri-mestrale fino al termine ultimo del 31 dicembre 2014; b) fino ad un massimo, per ciascun tri-mestre, del 6% del totale delle opzioni assegnate nel periodo 31 marzo 2005-30 giugno 2008e con successiva cadenza trimestrale fino al termine ultimo del 31 dicembre 2014; c) il residuo4% del totale delle opzioni assegnate, a decorrere dal 30 settembre 2008 fino al termine ulti-mo del 31 dicembre 2014.Fino ad oggi non risulta esercitata nessuna opzione ma, a termine di regolamento, ne sonodecadute 184.500, per cui ne residuano 1.265.500.

Piano di stock option “23 febbraio 2005” Il Consiglio di Amministrazione del 23 febbraio 2005, avvalendosi della delega concessa dal-l’Assemblea del 6 aprile 2001, ha deliberato un aumento di capitale ex art. 2441 ultimocomma, per complessive 1.485.000 azioni ad un prezzo di euro 4,75 di cui euro 0,15 di valo-re nominale e euro 4,60 di sovrapprezzo, determinato secondo quanto previsto dal Testo Unicodelle Imposte dirette all’art. 9, comma IV, facendo pertanto riferimento alla media aritmeticasemplice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell’ultimo mese, al ser-vizio del piano di stock option “23 febbraio 2005”. Il regolamento prevede che le opzioni pos-sano essere esercitate da ciascun beneficiario nei seguenti periodi: a) alla fine del sesto mese dicalendario dalla loro attribuzione, quanto al 12% delle opzioni attribuite; b) alla fine di cia-

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scuno dei quattordici trimestri successivi al primo semestre dalla loro attribuzione, quanto adun ulteriore 6% delle opzioni attribuite per ciascun trimestre; c) allo scadere del quindicesimotrimestre successivo al primo semestre dalla loro attribuzione, quanto al residuo 4% delleopzioni attribuite, sino al termine ultimo del 30 settembre 2015.Fino ad oggi non risulta esercitata nessuna opzione ma, a termine di regolamento, ne sonodecadute 183.250, per cui ne residuano 1.301.750.

Piano di stock option “27 luglio 2005” Il Consiglio di Amministrazione del 27 luglio 2005, avvalendosi della delega concessa dall’As-semblea del 6 aprile 2001, ha deliberato un aumento di capitale ex art. 2441 ultimo comma,per complessive 1.455.000 azioni ad un prezzo di euro 4,65 di cui euro 0,15 di valore nomi-nale ed euro 4,50 di sovrapprezzo, determinato secondo quanto previsto dal Testo Unico delleImposte dirette all’art. 9, comma IV, facendo pertanto riferimento alla media aritmetica sem-plice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell’ultimo mese, al serviziodel piano di stock option “27 luglio 2005”. Il regolamento prevede che le opzioni possano esse-re esercitate da ciascun beneficiario nei seguenti periodi: a) al 31 dicembre 2005, quanto al12% delle opzioni attribuite; b) alla fine di ciascuno dei quattordici trimestri successivi al 31dicembre 2005, quanto ad un ulteriore 6% delle opzioni attribuite per ciascun trimestre; c) alloscadere del quindicesimo trimestre successivo al 31 dicembre 2005, quanto al residuo 4% delleopzioni attribuite, sino al termine ultimo del 31 dicembre 2015.Fino ad oggi non risulta esercitata nessuna opzione ma, a termine di regolamento, ne sonodecadute 133.500, per cui ne residuano 1.321.500.

Piano di stock option “2006” Il Consiglio di Amministrazione del 26 aprile 2006, avvalendosi della delega conferitagli dal-l’Assemblea degli azionisti tenutasi in pari data, ha deliberato un aumento di capitale ex art.2441, ultimo comma, per complessive massime 2.900.000 azioni, di valore nominale pari aeuro 0,15, da riservare in sottoscrizione a dipendenti della Capogruppo e di sue controllate,titolari delle opzioni di sottoscrizione ai sensi del “regolamento del piano di stock option2006” il quale prevede l’assegnazione delle opzioni in due tranche.I prezzi di esercizio delle due tranche vengono determinati secondo quanto previsto dal TestoUnico delle Imposte dirette all’art. 9, comma IV, facendo pertanto riferimento alla media arit-metica semplice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell’ultimo meseche precede le relative date di assegnazione.1° TrancheIl 17 maggio 2006, al prezzo di euro 4,33, è stata assegnata la prima tranche di 1.450.000opzioni le quali potranno essere esercitate da ciascun beneficiario nei seguenti periodi: a) al 31dicembre 2006, quanto al 12% delle opzioni attribuite; b) alla fine di ciascuno dei quattordicitrimestri successivi al 31 dicembre 2006, quanto ad un ulteriore 6% delle opzioni attribuite perciascun trimestre; c) allo scadere del quindicesimo trimestre successivo al 31 dicembre 2006,quanto al residuo 4% delle opzioni attribuite, sino al termine ultimo del 31 dicembre 2016.Fino ad oggi non risulta esercitata nessuna opzione ma, a termine di regolamento, ne sonodecadute 123.800, per cui ne residuano 1.326.200.2° TrancheIl 15 novembre 2006, al prezzo di euro 3,96, è stata assegnata la seconda tranche di 1.430.000opzioni le quali potranno essere esercitate da ciascun beneficiario nei seguenti periodi: a) al 30

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giugno 2007, quanto al 12% delle opzioni attribuite; b) alla fine di ciascuno dei quattordici tri-mestri successivi al 30 giugno 2007, quanto ad un ulteriore 6% delle opzioni attribuite per cia-scun trimestre; c) allo scadere del quindicesimo trimestre successivo al 30 giugno 2007, quan-to al residuo 4% delle opzioni attribuite, sino al termine ultimo del 30 giugno 2017.Fino ad oggi non risulta esercitata nessuna opzione ma, a termine di regolamento, ne sonodecadute 116.400, per cui ne residuano 1.313.600.

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Sulla base di quanto esposto, al 31 dicembre 2007, le opzioni di sottoscrizione di azioni dellasocietà ancora valide, ma non esercitate, ammontano a 11.952.000, pari al 2,75% del totaledelle azioni attualmente componenti il capitale sociale.

Piani di stock option destinati a Marco Benedetto, amministratore delegato della societàAttualmente sono in essere i seguenti piani di stock option:1) il piano del 25 febbraio 2004 che prevede 600.000 opzioni per l’acquisto di un analogonumero di azioni della società ad un prezzo di euro 4,95, esercitabili a partire dal 31 marzo2006, con cadenza giornaliera, fino al 31 marzo 2009;2) il piano del 28 luglio 2004 che prevede 600.000 opzioni per l’acquisto di un analogo nume-ro di azioni della società ad un prezzo di euro 4,80, esercitabili a partire dal 31 marzo 2006,con cadenza giornaliera, fino al 31 marzo 2009;3) il piano del 23 febbraio 2005 che prevede 750.000 opzioni per l’acquisto di un analogonumero di azioni della società ad un prezzo di euro 4,75, esercitabili a partire dal 31 marzo2007, con cadenza giornaliera, fino al 31 marzo 2010;4) il piano del 27 luglio 2005 che prevede 750.000 opzioni per l’acquisto di un analogo nume-ro di azioni della società ad un prezzo di euro 4,65, esercitabili a partire dal 31 marzo 2007,con cadenza giornaliera, fino al 31 marzo 2010;5) il piano di stock option 2006 che prevede 1.700.000 opzioni, assegnate in due tranche dieguale entità, per l’acquisto di un analogo numero di azioni della società. In particolare, il 17maggio 2006, al prezzo di 4,33, è stata assegnata la prima tranche di 850.000 opzioni eserci-tabili a partire dal 15 giugno 2007, con cadenza giornaliera, fino al 15 giugno 2013; il 15novembre 2006, al prezzo di 3,96, è stata assegnata la seconda tranche di 850.000 opzioniesercitabili a partire dal 15 dicembre 2007, con cadenza giornaliera, fino al 15 dicembre 2013.I prezzi di esercizio delle opzioni sono stati determinati secondo quanto previsto dal TestoUnico delle Imposte dirette all’art. 9, comma IV, facendo pertanto riferimento alla media arit-metica semplice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell’ultimo meseche precede le relative date di assegnazione.

Informazioni sul piano di phantom stock option in essereL’Assemblea degli azionisti del 18 aprile 2007 ha deliberato un piano di phantom stock option2007 di un numero massimo di 5.200.000 opzioni il quale, ai sensi del “Regolamento del pianodi phantom stock option 2007”, prevede l’attribuzione di opzioni, esercitabili su un arco ditempo pluriennale, che danno diritto ad un compenso straordinario di natura variabile, basa-to sulla differenza fra il valore di mercato dell’azione della Capogruppo al momento dell’eser-cizio dell’opzione (“Valore Normale”) ed il valore di mercato di tale azione al momento del-l’attribuzione dell’opzione (“Valore Iniziale”). Il suddetto regolamento, tra le altre condizioni

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e termini, disciplina anche la sorte delle opzioni in caso di cessazione, per qualunque motivo,del rapporto di lavoro subordinato.I valori di mercato adottati come riferimento ai fini del calcolo del compenso lordo spettantea ciascun beneficiario sono costituiti (i) per quanto riguarda il Valore Iniziale dalla media arit-metica semplice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni rilevati nei quindici giorni precedentila data di attribuzione delle opzioni (maggio – ottobre 2007) e (ii) per quanto riguarda il Valo-re Normale, di tempo in tempo, dalla media aritmetica semplice dei prezzi ufficiali di Borsadelle azioni rilevati fra il primo e il quindicesimo giorno del mese in cui si colloca ciascun perio-do di esercizio (dal 16 al 31 marzo, dal 16 al 30 giugno, dal 16 al 30 settembre, dal 16 al 31dicembre di ciascun anno). 1° TrancheIl 15 maggio 2007, al prezzo di euro 3,84, è stata assegnata la prima tranche di 2.517.500opzioni, di cui 625.000 opzioni a favore dell’amministratore delegato, le quali maturano dive-nendo così esercitabili: a) al 30 settembre 2007, quanto al 12% delle opzioni attribuite; b) allafine di ciascuno dei quattordici trimestri successivi al 30 settembre 2007, quanto ad un ulterio-re 6% delle opzioni attribuite per ciascun trimestre; c) allo scadere del quindicesimo trimestresuccessivo al 30 settembre 2007, quanto al residuo 4% delle opzioni attribuite, sino al termi-ne ultimo del 30 settembre 2017.Fino ad oggi non risulta esercitata alcuna opzione.2° TrancheIl 15 ottobre 2007, al prezzo di euro 3,60, è stata assegnata la seconda tranche di 2.517.500opzioni, di cui 625.000 opzioni a favore dell’amministratore delegato, le quali maturano dive-nendo così esercitabili: a) al 31 marzo 2008, quanto al 12% delle opzioni attribuite; b) alla finedi ciascuno dei quattordici trimestri successivi al 31 marzo 2008, quanto ad un ulteriore 6%delle opzioni attribuite per ciascun trimestre; c) allo scadere del quindicesimo trimestre succes-sivo al 31 marzo 2008, quanto al residuo 4% delle opzioni attribuite, sino al termine ultimodel 31 marzo 2018.Fino ad oggi non risulta esercitata alcuna opzione.

41Informativa ai sensi del Regolamento Consob n. 11971 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 42: Bilancio 2007

42 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Informativa ai sensi del Regolamento Consob n. 11971

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43Informativa ai sensi del Regolamento Consob n. 11971 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

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44 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Informativa ai sensi del Regolamento Consob n. 11971

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45Informativa ai sensi del Regolamento Consob n. 11971 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

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Relazione sul Governo Societario

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Relazione sul Governo Societario

1. Profilo dell’emittente 1.1) Profilo sintetico del Gruppo EspressoGruppo Editoriale L’Espresso SpA (di seguito anche “società”), è una delle più importanti real-tà italiane del settore media con attività nelle aree della stampa quotidiana e periodica, dellaradiofonia, della raccolta pubblicitaria, di internet e della televisione. Il Gruppo Espresso editail quotidiano nazionale la Repubblica, il settimanale L’espresso, quindici quotidiani locali (piùun bisettimanale), è proprietario di tre radio nazionali, tra le quali Radio Deejay, (prima perascolti tra le emittenti private in Italia) e di una televisione nazionale, All Music. Il GruppoEspresso si qualifica come una branded content company in grado di diffondere i propri con-tenuti originali di qualità ai propri lettori ed ascoltatori dovunque essi si trovino e in qualun-que momento della giornata, grazie ad una strategia multipiattaforma. La società rende disponibile la documentazione relativa al modello di corporate governanceadottato nonché gli altri documenti di interesse per il mercato sia sul proprio sito istituzionalewww.gruppoespresso.it, in un’apposita sezione denominata “corporate governance”, sia pres-so Borsa Italiana SpA.La documentazione è disponibile anche in lingua inglese.

1.2) Modifiche recenti della corporate governanceLa società si è dotata di un sistema di corporate governance in linea con le raccomandazionicontenute nel Codice di Autodisciplina predisposto dal comitato per la Corporate Governancedelle Società Quotate e promosso da Borsa Italiana SpA (di seguito anche il “Codice”), cui haaderito nella sua versione più recente durante la riunione del 21 febbraio 2007 del consiglio diamministrazione. In quella sede, tra le altre decisioni, è stato nominato quale amministratoreesecutivo incaricato del sistema di controllo interno l’amministratore delegato Marco Benedet-to; è stato individuato quale preposto al controllo interno il direttore internal auditing dellacontrollante CIR SpA, Giuseppe Gianoglio, ed è stata nominata quale lead independent direc-tor il consigliere indipendente Agar Brugiavini.L’assemblea straordinaria del 18 aprile 2007 ha modificato lo statuto per recepire le novitàlegislative in materia di diritto societario. Tra le varie modifiche è stato introdotto il voto dilista per la nomina del consiglio di amministrazione, sono state previste le soglie minime per lapresentazione delle liste ed è stata prevista la figura del dirigente preposto alla redazione deidocumenti contabili e societari.Nel mese di ottobre, infine, il consiglio di amministrazione ha nominato il direttore generaleholding, Fabio Tacciaria, quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili esocietari.Per una più puntuale analisi del sistema di corporate governance, si rinvia all’esame dei singo-li punti della relazione.

2. Informazioni sugli assetti proprietari (ex art.123 bis TUF)a) Struttura del capitale socialeAlla data odierna il capitale sociale sottoscritto e versato della Società è pari a €65.167.018,20.Il capitale sociale è così composto:

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numero azioni % vs cap. soc. Quotato Diritti e obblighi Azioni ordinarie 434.446.788 100% MTA

La società non ha emesso azioni con diritto di voto limitato o prive dello stesso, così come nonsono in circolazione obbligazioni convertibili, né warrant che diano il diritto di sottoscrivereazioni di nuova emissione.La società, fino al 2006, ha adottato piani di stock option che comportano aumenti di capita-le la cui descrizione è riportata nel fascicolo di bilancio alla sezione “Informativa ai sensi delRegolamento Consob n.11971”, disponibile sul sito istituzionale della società nella sezione“Informazioni Finanziarie”, nonché nel documento informativo predisposto ai sensi dell’art.84bis del Regolamento Emittenti, anch’esso disponibile sul sito nella sezione “Informazioni alMercato”.

b) Restrizioni al trasferimento di titoliNon esistono restrizioni al trasferimento dei titoli.

c) Partecipazioni rilevanti del capitale al 31 dicembre 2007

Azionisti di ultima istanza

Quota % sul capitale Quota % sul capitaleDichiarante ordinario votanteCarlo De Benedetti 50,818% 54,247%Carlo Caracciolo 10,052% 10,730%Assicurazioni Generali 2,666% 2,846%Fond. Cassa di Risparmio di Trieste 2,274% 2,418%Giulia Maria Crespi Mozzoni 2,222% 2,372%

Azionisti che direttamente posseggono più del 2%

Quota % sul capitale Quota % sul capitaleAzionista diretto ordinario votanteCir S.p.A. 50,818% 54,247%Carlo Caracciolo 10,052% 10,730%Fond. Cassa di Risparmio di Trieste 2,274% 2,418%

d) Titoli che conferiscono diritti specialiNon esistono titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di votoNon è previsto alcun meccanismo specifico di esercizio dei diritti di voto in caso di partecipa-zione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di votoNon esistono restrizioni al diritto di voto.

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g) Accordi tra gli azionistiNon sono noti accordi tra azionisti ai sensi dell’art. 120 del TUF.

h) Nomina e sostituzione degli amministratoriL’assemblea straordinaria dei soci del 18 aprile 2007 ha modificato l’articolo 15 dello statuto,introducendo il voto di lista per la nomina dei consiglieri.In particolare lo statuto prevede che: a) i componenti del consiglio di amministrazione siano eletti sulla base di liste di candidati; incaso venga presentata o venga ammessa al voto solo una lista, tutti i consiglieri saranno elettida tale lista;b) la quota minima richiesta per la presentazione delle liste sia pari al 2,5% del capitale condiritto di voto nelle assemblee ordinarie o quella diversa percentuale che venisse determinataai sensi di legge o di regolamento;c) gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, rappresentino complessivamente meno del 20%del capitale avente diritto di voto nell’assemblea ordinaria, possano presentare liste contenen-ti non più di tre candidati;d) nel caso in cui non sia stata presentata o ammessa al voto alcuna lista oppure risultino elet-ti un numero di amministratori inferiore al numero determinato dall’assemblea, la stessa dovràessere riconvocata;e) le liste presentate, per poter partecipare alla nomina degli amministratori, debbano ottenereuna percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle listee i candidati debbano possedere i requisiti di onorabilità previsti dal TUF per i sindaci;f) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti siano eletti tanti consiglieri che rappre-sentino la totalità di quelli da eleggere meno uno;g) dalla seconda lista che abbia ottenuto più voti, e che non sia in alcun modo collegata con isoci che hanno presentato la lista risultata prima, sia eletto un amministratore; h) almeno uno dei componenti del consiglio di amministrazione, ovvero almeno due, se il con-siglio è composto da più di sette componenti, debba possedere il requisito di indipendenza sta-bilito per i sindaci dal TUF;i) nel caso sia stata presentata o ammessa al voto una sola lista, tutti i consiglieri siano trattida tale lista;l) qualora per dimissioni o per altre cause vengano a mancare uno o più amministratori, siprovvederà alla loro sostituzione ai sensi dell’art. 2386 c.c., assicurando il rispetto dei requisi-ti applicabili.Le liste dei candidati alla carica di amministratore sono depositate presso la sede sociale e pub-blicate sul sito internet della società almeno quindici giorni prima dell’assemblea dei soci chesi deve esprimere sul rinnovo dell’organo amministrativo e contengono per ciascun candidatoun profilo professionale, una dichiarazione dell’esistenza dei requisiti di onorabilità e di inesi-stenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità secondo quanto previsto dalla legge, non-ché l’indicazione dell’eventuale idoneità a qualificarsi come indipendenti.Con delibera Consob del 29 gennaio 2008 n.1619, ai sensi dell’articolo 143 ter del TUF, laquota di partecipazione minima richiesta per presentare una lista di candidati alla carica diamministratore di Gruppo Editoriale L’Espresso SpA è stata fissata nel 2%.

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i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni propriei.1) Deleghe ad aumentare il capitaleL’assemblea straordinaria degli azionisti del 26 aprile 2006 ha conferito al consiglio di ammi-nistrazione per un periodo di cinque anni una delega ad aumentare il capitale sociale:(i) per un ammontare massimo di €300 milioni di valore nominale, con emissione di azioni cono senza sovrapprezzo, anche di categorie particolari, da offrire in sottoscrizione ed anche al ser-vizio di warrant o della conversione di prestiti obbligazionari anche emessi da terzi, ovvero daassegnare gratuitamente agli aventi diritto, mediante imputazione a capitale della parte dispo-nibile delle riserve e dei fondi risultanti dall’ultimo bilancio approvato; (ii) per un ammontare massimo di €10.000.000 di valore nominale con emissione di azioniordinarie da riservare in sottoscrizione ai dipendenti della società e di sue controllate e control-lanti ai sensi dell’articolo 2441 ottavo comma del codice civile, con facoltà per il consiglio stes-so di stabilire il prezzo di emissione che non dovrà essere inferiore al valore nominale, i requi-siti di sottoscrizione e i limiti della disponibilità delle azioni stesse, nonché in generale, moda-lità e termini di detta sottoscrizione.La prima delega non è stata utilizzata, mentre la seconda, alla data odierna, risulta utilizzataper €435.000 mediante emissione di massime 2.900.000 azioni di nominali €0,15 da riserva-re in sottoscrizione ai dipendenti della società e di sue controllate ai sensi dell’articolo 2441,ottavo comma del codice civile, ai fini dell’esecuzione del “Regolamento del Piano di StockOption 2006”. Di tale aumento non risulta sottoscritta alcuna azione.Per una più analitica descrizione dei “Piani di Stock Option” e degli aumenti di capitale deli-berati negli anni al loro servizio si rimanda a quanto indicato nel fascicolo di bilancio nellasezione “Informativa ai sensi del Regolamento Consob n.11971”, nonché sul sito internet dellasocietà nella sezione “Informazioni Finanziarie”.

i.2) Autorizzazioni all’acquisto di azioni proprieL’assemblea dei soci del 18 aprile 2007, preso atto che il buy back, anche in considerazionedella struttura patrimoniale del Gruppo, potrebbe essere una leva utilizzabile per creare valo-re per gli azionisti, ha revocato per il periodo ancora mancante e per la parte non ancora eser-citata la precedente delega ad acquistare azioni proprie e, contestualmente, ne ha conferita unanuova con le seguenti caratteristiche a) durata: 18 mesi; b) numero massimo di azioni ordina-rie acquistabili: 20.000.000 pari a circa il 4,6% del capitale sociale; c) il prezzo di ogni acqui-sto di azioni dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo diriferimento registrato dalle azioni ordinarie nella seduta del mercato regolamentato preceden-te ogni singola operazione.Nel rispetto di tale delega nonché di quelle conferite negli anni precedenti, la società al 31dicembre 2007 deteneva complessivamente 27.465.000 azioni proprie pari al 6,32% delle azio-ni componenti il capitale sociale di Gruppo Editoriale L’Espresso SpA.

l) Clausole di change of controlLa società non ha stipulato accordi con clausole che si attivano in caso di change of control.

m) Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione delrapporto a seguito di un’offerta pubblica di acquistoTra la società e gli amministratori non vi sono accordi che prevedono tali forme di indennità.

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3. ComplianceCome già detto al primo punto della relazione, il consiglio di amministrazione del 21 febbraio2007 ha aderito alle raccomandazioni contenute nella versione del Codice del marzo 2006.Nè la società né le società controllate (di seguito anche “Il gruppo”) è soggetta a disposizionidi legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance della società.

4. Attività di direzione e coordinamentoLa società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Cir SpA.Le società controllate direttamente e indirettamente da Gruppo Editoriale L’Espresso SpA hannoindicato la stessa come soggetto che esercita l’attività di direzione e coordinamento.

5. Consiglio di amministrazione5.1) ComposizioneLo statuto dispone che il consiglio di amministrazione sia composto da sette a diciannove membri. L’assemblea ordinaria del 26 aprile 2006 ha nominato per un triennio, fino all’approvazione delbilancio dell’esercizio 2008, un consiglio di amministrazione composto da dieci componenti:

Nominativo Carica In carica dal Lista Esec. Non Indip. Indip. % AltriEsec. TUF CdA Incarichi

Carlo Caracciolo Presidente Onorario 26 aprile 2006 M X 50% -Carlo De Benedetti Presidente “ M X 100% 4Marco Benedetto Amministratore Delegato “ M X 100% -Agar Brugiavini Amministratore “ M X X 100% -Rodolfo De Benedetti Amministratore “ M X 100% 6Francesco Dini Amministratore “ M X 100% 1Sergio Erede Amministratore “ M X 50% 11Mario Greco Amministratore “ M X X 50% 3Luca Paravicini Crespi Amministratore “ M X X 100% 6Alberto Piaser Amministratore “ M X 100% 4

Si precisa che i criteri utilizzati per qualificare come indipendenti i consiglieri non sono statiintegrati o modificati rispetto a quelli previsti dal Codice.

LEGENDACarica: indicare se presidente, vice presidente, amministratore delegato, etc.Lista: indicare M/m a seconda che l’amministratore sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza o da una minoranza (art. 144-decies, del Regolamento Emittenti Consob)Esec.: barrare se il consigliere può essere qualificato come esecutivoNon esec.: barrare se il consigliere può essere qualificato come non esecutivoIndip.: barrare se il consigliere può essere qualificato come indipendente secondo i criteri stabiliti dal Codice, precisando in calce allatabella se tali criteri sono stati integrati o modificati (vedi Sezione 5.5 del presente format)Indip. TUF: barrare se l’amministratore è in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dall’art. 148, comma 3, del TUF (art. 144-decies, del Regolamento Emittenti Consob) % CdA: inserire la presenza, in termini percentuali, del consigliere alle riunioni del Consiglio (nel calcolare tale percentuale, considerare ilnumero di riunioni a cui il consigliere ha partecipato rispetto al numero di riunioni del Consiglio svoltesi durante l’esercizio o dopo l’as-sunzione dell’incarico)Altri incarichi: Si inserisca il numero complessivo di incarichi ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), insocietà finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, individuati in base ai criteri definiti dal Consiglio. Si allega alla Rela-zione (vedi Tabella 1) l’elenco di tali società con riferimento a ciascun consigliere, precisando se la società in cui è ricoperto l’incarico faparte o meno del gruppo cui fa capo o di cui è parte l’Emittente

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Nominativo Carica CE % CE CN % CN CR % CR CCI % C.C.I.Carlo Caracciolo Presidente OnorarioCarlo De Benedetti Presidente P 100%Marco Benedetto Amministratore DelegatoAgar Brugiavini Amministratore M 100% M 100%Rodolfo De Benedetti Amministratore M 100%Francesco Dini AmministratoreSergio Erede AmministratoreMario Greco Amministratore M 50% M 75%Luca Paravicini Crespi Amministratore M 100% M 75%Alberto Piaser Amministratore

LEGENDACE: comitato esecutivo; inserire P/M se presidente/membro del comitato esecutivo: N/A.% CE: indicare la presenza, in termini percentuali, del consigliere alle riunioni del comitato esecutivo (nel calcolare tale percentuale con-siderare il numero di riunioni a cui il consigliere ha partecipato rispetto al numero di riunioni del comitato esecutivo svoltesi durantel’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico): N/AC.N: comitato nomine; inserire P/M se presidente/membro del comitato per le nomine: N/A% C.N.: inserire la presenza, in termini percentuali, del consigliere alle riunioni del comitato per le nomine (nel calcolare tale percentualeconsiderare il numero di riunioni a cui il consigliere ha partecipato rispetto al numero di riunioni del comitato per le nomine svoltesidurante l’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico): N/AC.R.: inserire P/M se presidente/membro del comitato per la remunerazione% C.R.: indicare la presenza, in termini percentuali, del consigliere alle riunioni del comitato per la remunerazione (nel calcolare tale per-centuale considerare il numero di riunioni a cui il consigliere ha partecipato rispetto al numero di riunioni del comitato per la remunera-zione svoltesi durante l’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico)C.C.I.: inserire P/M se presidente/membro del comitato per il controllo interno%. C.C.I.: indicare la presenza, in termini percentuali, del consigliere alle riunioni del comitato per il controllo interno (nel calcolare talepercentuale considerare il numero di riunioni a cui il consigliere ha partecipato rispetto al numero di riunioni del comitato per il controllointerno svoltesi durante l’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico)

Gli amministratori non esecutivi e indipendenti sono per numero e autorevolezza tali da garan-tire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell’assunzione delle decisioni consi-liari, contribuendo alla formazione di decisioni equilibrate in particolar modo nel caso sussi-stano potenziali conflitti di interesse.

5.1.1) Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre societàI consiglieri, che agiscono con cognizione di causa e in autonomia, accettano la carica quandoritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario,anche tenendo conto del numero di cariche di amministratore o sindaco da essi ricoperte inaltre società quotate in mercati regolamentati, in società finanziarie, bancarie, assicurative o dirilevanti dimensioni. Sono inoltre tenuti ad informare il consiglio di eventuali attività in con-correnza con la società e di ogni modifica rilevante. Il consiglio non ha ritenuto di fissare unnumero massimo di incarichi cumulabili da parte di ciascun amministratore, preferendo atten-dere indicazioni da parte della Consob e, in ogni caso, riservandosi la facoltà di decidere su sin-goli casi.

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5.2) Ruolo del Consiglio di amministrazione5.2.1) Funzionamento del consiglio di amministrazioneLo statuto prevede che il consiglio di amministrazione si riunisca di norma mensilmente, trime-stralmente su convocazione del presidente e comunque ogni volta che le esigenze societarie loesigano. Le riunioni consiliari sono convocabili anche su richiesta di almeno due amministra-tori, ovvero dal collegio sindacale o da almeno uno dei suoi componenti, previa comunicazio-ne al presidente del consiglio di amministrazione.Il consiglio di amministrazione viene convocato dal presidente o da chi ne fa le veci con lette-ra, lettera raccomandata, telegramma, fax, posta elettronica o mezzo equivalente e dovrà per-venire almeno cinque giorni prima di quello della riunione. In caso di urgenza i termini dellaconvocazione sono ridotti a un giorno.È anche previsto che il presidente trasmetta ai consiglieri, secondo modalità concordate conl’amministratore delegato e con ragionevole anticipo rispetto alla data della riunione - fattesalve eventuali deroghe in considerazione della natura delle delibere da assumere per esigenzedi riservatezza e/o di urgenza - la documentazione e le informazioni necessarie per permettereal consiglio di amministrazione di esprimersi con piena consapevolezza sulle materie sottopo-ste al suo esame ed approvazione.Il consiglio di amministrazione ha regolamentato i flussi informativi da parte del presidente edell’amministratore delegato al consiglio di amministrazione, prevedendo che gli stessi riferi-scano circa l’esercizio delle proprie deleghe in relazione all’attività svolta e comunque conperiodicità non inferiore al trimestre.Lo statuto disciplina anche i flussi informativi per il collegio sindacale. È, infatti, previsto chegli amministratori riferiscano tempestivamente, con periodicità almeno trimestrale al collegiosindacale sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patri-moniale, effettuate dalla società, con particolare riferimento alle operazioni in potenziale con-flitto di interesse. È altresì previsto che l’informativa possa essere data anche in via diretta, informa scritta o verbalmente e/o telefonicamente, qualora particolari esigenze di tempestivitàrendano preferibile tali modalità.

5.2.2) Attività svolta nel 2007 e prevista per il 2008Nel corso dell’esercizio 2007 il consiglio di amministrazione della società si è riunito quattrovolte. Le riunioni hanno avuto una durata di un’ora e trenta minuti ciascuna.Per il 2008 sono programmate quattro riunioni e, alla data odierna, se ne è tenuta una.

5.2.3) Ruolo del consiglio di amministrazioneLo statuto prevede che il consiglio di amministrazione sia investito dei poteri di ordinaria estraordinaria amministrazione, con facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga necessari edopportuni per il raggiungimento dello scopo sociale, con esclusione di quelli che sono riserva-ti dalla legge e/o dallo statuto alla assemblea dei soci. In particolare il consiglio si è riservato la facoltà di esaminare le linee guida strategiche sugliobiettivi del gruppo, nonché i principali dati quantitativi del budget annuale e/o, se predispo-sti, dei piani pluriennali, tutte le operazioni di acquisizione o di cessione di partecipazioni, non-ché, più in generale, si è riservato l’attività di valutare ed approvare preventivamente le opera-zioni di significativo rilievo effettuate dalla capogruppo e dalle società controllate; intendendoper significativo rilievo quelle di particolare rilevanza strategica per il gruppo, in considerazio-ne dei loro effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria consolidata e/o degli

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impegni a medio o lungo termine che ne derivano. Il consiglio non ha quindi proceduto a fis-sare degli indicatori quantitativi specifici, preferendo valutare di volta in volta le singole ope-razioni, anche in considerazione della natura del business di riferimento.Il consiglio inoltre ha riservato alla propria competenza i poteri di decisione sulle operazionicon parti correlate aventi particolari caratteristiche, come meglio specificato al successivopunto 13 della relazione.I consiglieri, coerentemente con l’obiettivo di creare valore per gli stakeholders, nello svolgi-mento dell’incarico considerano anche le linee strategiche definite per il gruppo di cui l’emit-tente è parte, nonché dei benefici derivanti dall’appartenenza al gruppo medesimo. Tutte le decisioni in materia di corporate governance vengono sottoposte all’approvazione delconsiglio di amministrazione.Il consiglio inoltre valuta periodicamente l’adeguatezza del sistema organizzativo, amministra-tivo e contabile, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e a potenziali con-flitti di interesse nella società e nelle società del gruppo, avvalendosi anche dell’attività del pre-posto al controllo interno e dei contributi del collegio sindacale, del comitato per il controllointerno e della società di revisione. Considerato il non ampissimo numero di società che rien-trano nel perimetro di consolidamento del gruppo, i controlli e le verifiche di cui sopra sonoeffettuate, a campione, su tutte le società controllate. Gli amministratori e i principali dirigen-ti, inoltre, devono dare notizia agli altri amministratori della capogruppo e al collegio sindaca-le di ogni interesse che, per conto proprio o di terzi, abbiano in una determinata operazione,non solo effettuata dalla capogruppo, ma anche da una delle società controllate.Il consiglio, su proposta del comitato per la remunerazione, e sentito il collegio sindacale, deter-mina le remunerazioni del presidente e dell’amministratore delegato, mentre la ripartizione delcompenso globale spettante ai membri del consiglio è effettuato direttamente dall’assemblea.Durante tutte le riunioni del consiglio il presidente e l’amministratore delegato fornisconoun’ampia relazione sull’andamento della gestione e forniscono previsioni sull’andamento deimesi successivi.Il consiglio, almeno una volta l’anno, effettua una valutazione sulla dimensione, sulla compo-sizione e sul funzionamento del consiglio stesso e dei suoi comitati. Fino ad oggi giudica posi-tivo il proprio lavoro e la propria composizione, non ritenendo opportuna la presenza di altreprofessionalità.L’assemblea non ha autorizzato in via generale e preventiva deroghe al divieto di concorrenzaprevisto dall’art. 2390 c.c.

5.3) Organi delegatiIl consiglio di amministrazione del 26 aprile 2006 ha conferito al presidente Carlo De Benedet-ti e all’amministratore delegato Marco Benedetto, disgiuntamente tra loro, tutte le più ampiedeleghe di rappresentanza e di ordinaria amministrazione, con l’eccezione della nomina didirettori di testata e di direttori generali che rimane nella sfera di competenza del consiglio diamministrazione. Non sono stati previsti limiti di spesa ad eccezione: 1) degli acquisti di mac-chinari superiori a €10 milioni; 2) della stipula di finanziamenti, contratti di leasing o apertu-ra di crediti anche assistiti da garanzie reali superiori a €5 milioni; 3) della concessione digaranzie, pegni, ipoteche, privilegi e fidejussioni superiori a €5 milioni; 4) dell’acquisto, vendi-ta e permuta di partecipazioni e beni immobili superiori a €5 milioni.

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5.3.1) PresidenteIl presidente della società Carlo De Benedetti, azionista di controllo dell’emittente, pur avendole deleghe di cui sopra, non ricopre la carica di chief executive officer che è ricoperta invecedall’amministratore delegato.

5.3.2) Informativa al ConsiglioIl presidente e l’amministratore delegato, in occasione di tutte le riunioni e comunque almenotrimestralmente, hanno informato regolarmente il consiglio in merito alle attività svolte nel-l’esercizio delle deleghe loro conferite ed hanno aggiornato altresì i consiglieri sugli eventisocietari di maggior rilievo, sui provvedimenti adottati e sulle operazioni effettuate, inclusequelle con parti correlate o in potenziale conflitto d’interesse.

5.4) Consiglieri non esecutiviOltre al presidente e all’amministratore delegato non vi sono altri amministratori esecutivi.Gli amministratori sono consapevoli dei compiti e delle responsabilità inerenti alla loro caricaed è stato previsto che il presidente e l’amministratore delegato riferiscano al consiglio le prin-cipali novità legislative e regolamentari che riguardano la società e gli organi sociali, in mododa accrescere la loro conoscenza della realtà aziendale.

5.5) Amministratori IndipendentiLa società non qualifica come indipendente l’amministratore non esecutivo che:a) direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interpostapersona, controlli la società o sia in grado di esercitare una notevole influenza su di essa, ancheattraverso la partecipazione ad un patto parasociale;b) sia o sia stato, nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo della società o di una suacontrollata avente rilevanza strategica;c) direttamente o indirettamente abbia o abbia avuto, nell’esercizio precedente, una significati-va relazione commerciale, finanziaria o professionale con la società o una società controllata;d) sia o sia stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente della società o di società con-trollate; e) sia stretto familiare di amministratori esecutivi della società o di soggetti di cui alle letterea,b,c,d.Qualora ricorrano alcune delle ulteriori ipotesi previste dal Codice quale condizione di nonindipendenza degli amministratori non esecutivi, il consiglio valuta, con riferimento al singolocaso, se sussistano o meno i requisiti necessari per l’attribuzione della qualifica di amministra-tore indipendente.Il consiglio ha verificato, secondo termini e modalità concordate con il collegio sindacale, conesito positivo, la sussistenza dei requisiti di indipendenza dei consiglieri Brugiavini, Greco eParavicini Crespi e ne ha dato notizia al mercato.I consiglieri indipendenti si sono riuniti nel corso dell’anno in sede di comitato per il controllointerno (si rinvia a quanto indicato al successivo punto 11).

5.6) Lead indipendent directorIl consiglio del 21 febbraio 2007, preso atto che il presidente del consiglio di amministrazioneè stato investito di deleghe gestionali ed è rappresentante del soggetto giuridico che controllala società, ha nominato, secondo le previsioni del Codice, quale lead indipendent director la

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prof. Agar Brugiavini, a cui fanno riferimento gli amministratori non esecutivi (ed in partico-lare gli indipendenti) per consentire un miglior contributo all’attività e al funzionamento delconsiglio stesso. Il lead independent director collabora con il presidente al fine di garantire chegli amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi. Al lead indepen-dent director è attribuita, tra l’altro, la facoltà di convocare, autonomamente, o su richiesta dialtri consiglieri, apposite riunioni di soli amministratori indipendenti per la discussione dei temigiudicati di interesse rispetto al funzionamento del consiglio o alla gestione sociale.Il lead independent director ha svolto la sua attività prevalentemente partecipando alle riunio-ni periodiche dei comitati per il controllo interno e per la remunerazione, che nel corso del-l’esercizio hanno organizzato incontri con il collegio sindacale, l’Organismo di vigilanza ex dlgs231/2001 e la società di revisione. La conoscenza della società, del suo sistema organizzativo edi controllo, nonché informazioni sull’andamento dei risultati sono state acquisite attraversonumerosi incontri o conference call con la funzione di internal auditing della società e con ilmanagement.

6. Trattamento delle informazioni societarie La società ha adottato una procedura per la gestione e la comunicazione al pubblico di docu-menti e notizie riservate, con particolare riferimento alle informazioni c.d. privilegiate: tale pro-cedura è disponibile sul sito istituzionale www.gruppoespresso.it nella sezione “corporategovernance”.La gestione delle informazioni privilegiate è stata delegata al presidente e/o all’amministratoredelegato il quale si avvale per la diffusione dei comunicati stampa della “direzione centralerelazioni esterne” e per le comunicazioni agli investitori istituzionali della “direzione centraleinvestor relation”.Tutti gli amministratori, fermi restando gli obblighi di riservatezza previsti dalla disciplinavigente, sono tenuti a mantenere riservati i documenti e le informazioni acquisiti nello svolgi-mento dei loro compiti e a rispettare la procedura interna.Con l’adozione del nuovo codice di comportamento in materia di internal dealing, pubblicatosul sito istituzionale www.gruppoespresso.it nella sezione “corporate governance”, sono statiindividuati i nuovi soggetti rilevanti secondo quanto stabilito dal TUF e dalla Consob, identi-ficandoli: 1) nei componenti degli organi di amministrazione e di controllo della capogruppoquotata nonché nei componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società con-trollate il cui valore di carico rappresenta più del 50% dell’attivo patrimoniale della capogrup-po; 2) nei dirigenti sia della capogruppo, sia delle società controllate che svolgono funzioni didirezione e detengono il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull’evo-luzione e sulle prospettive future.Le operazioni di acquisto, vendita, sottoscrizione o scambio di azioni o di strumenti finanzia-ri collegati alle azioni devono essere comunicate entro la fine dell’anno, secondo i termini e lemodalità che seguono.I soggetti rilevanti devono comunicare le operazioni effettuate alla Consob e alla società entrocinque giorni di mercato aperto dalla data della loro effettuazione. La società pubblica taliinformazioni entro il giorno successivo al loro ricevimento. È altresì previsto che la societàpossa sostituirsi alle persone rilevanti nell’effettuare le comunicazioni, sempre nel rispetto deitermini di cui sopra.Chiunque altro detenga una partecipazione pari almeno al 10% del capitale sociale della socie-tà, rappresentato da azioni con diritto di voto, nonché ogni altro soggetto che la controlla, deve

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a sua volta comunicare le operazioni effettuate entro il quindicesimo giorno successivo a quel-lo in cui è stata effettuata l’operazione e, anche in questo caso, è possibile che la società stessasi possa sostituire, previo accordo specifico, per l’invio della comunicazione.La società ha inoltre istituito e reso operativo il Registro delle persone che hanno accesso ainformazioni privilegiate (“Registro”), nel quale sono iscritte le persone che, in ragione dell’at-tività lavorativa o professionale, ovvero in ragione delle funzioni svolte, hanno accesso a infor-mazioni privilegiate.Il Registro, tenuto con modalità che ne assicurano un’agevole consultazione ed estrazione didati, contiene l’identità del soggetto (persone fisica o giuridica) che può avere accesso su baseregolare o occasionale a informazioni privilegiate, la ragione per cui il soggetto è iscritto e ladata di ogni aggiornamento delle informazioni riferite alla persona.La società ha esplicitato i criteri adottati per la tenuta del Registro e le modalità di gestione edi ricerca dei dati in esso contenuti. La società ha altresì nominato il dott. Massimo Segre quale preposto alla tenuta del Registro eal ricevimento, gestione e diffusione al mercato delle informazioni.

7. Comitati interni al consiglio Il consiglio di amministrazione del 26 aprile 2006 ha nominato il comitato per il controllointerno e il comitato per la remunerazione, mentre non ha ritenuto necessario procedere all’isti-tuzione del comitato per le nomine degli amministratori. Ai consiglieri che compongono i comi-tati è stato attribuito un compenso di €10.000 annui in aggiunta a quello di consigliere. Il con-siglio ha altresì previsto che i comitati nello svolgimento della loro attività si attengano alle rac-comandazioni contenute nel Codice.I comitati sono composti da tre o più componenti, in maggioranza indipendenti e le riunionisono verbalizzate. Nel corso dello svolgimento della loro attività i comitati hanno la facoltà diaccedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei loro com-piti e possono invitare a partecipare alle riunioni soggetti che non ne siano membri.Il comitato per la remunerazione e il comitato per il controllo interno non hanno un budgetassegnato, ma hanno facoltà di spesa nel caso ciò fosse richiesto dalle attività svolte.

8. Comitato per le nomine Come detto al punto precedente, la società ha deciso di non costituire un comitato per le nomine.

9. Comitato per la remunerazione Il comitato per la remunerazione è composto dal presidente Carlo De Benedetti, dal consiglie-re Rodolfo De Benedetti e dai tre consiglieri indipendenti Agar Brugiavini, Mario Greco e LucaParavicini Crespi. La scelta di inserire nel comitato per la remunerazione anche il presidente èdettata dalle ampie competenze e della sua approfondita conoscenza della realtà aziendale.E’ previsto che gli amministratori lascino la sala della riunione quando viene effettuata la pro-posta di emolumento per gli stessi, oppure, se la maggioranza degli altri consiglieri lo richiede,rimangono nella sala, ma si astengono dalla votazione.E’ frequente il caso che ad assistere alle riunioni sia invitato anche l’amministratore delegato,specie quando si deve valutare il piano di remunerazione dei principali dirigenti della società edi società controllate.Nel corso dell’anno il comitato per la remunerazione si è riunito 2 volte per determinare, tral’altro, l’emolumento da corrispondere al presidente e all’amministratore delegato per il 2007

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e per proporre all’esame del consiglio di amministrazione un piano di phantom stock option infavore dell’amministratore delegato e di dipendenti della società e di società controllate, i cuidettagli sono esposti nel fascicolo di bilancio alla sezione “Informativa ai sensi del Regolamen-to Consob n.11971”, disponibile sul sito istituzionale della società nella sezione “Informazio-ni Finanziarie”. Il comitato si è altresì interessato delle politiche retributive dei principali diri-genti della società e delle società controllate, che prevede incentivi legati al raggiungimento diobiettivi specifici.Come detto al punto 7, il comitato per la remunerazione non ha un budget di spesa assegna-to, ma qualora ne ravvisasse la necessità può autorizzare spese per consulenze, ricerche o quan-t’altro utile o opportuno per la sua attività, e tutte le sue riunioni sono verbalizzate.

10. Remunerazione degli amministratoriIl presidente Carlo De Benedetti percepisce un emolumento fisso ma non ha una remunerazio-ne variabile legata al raggiungimento di determinati obiettivi economico-finanziari, non rico-prendo la carica di chief executive officier. Il presidente, coerentemente con il comportamentotenuto da sempre nelle sue esperienze imprenditoriali e manageriali, non è neppure beneficia-rio dei piani di stock option.L’amministratore delegato Marco Benedetto, invece, nella sua qualità di CEO, percepisce oltread un emolumento fisso anche un emolumento variabile in funzione del raggiungimento deirisultati economico-finanziari dell’esercizio ed è beneficiario di un piano di phantom stockoption, per i cui dettagli si rinvia al fascicolo di bilancio alla sezione “Informativa ai sensi delRegolamento Consob n.11971”, disponibile sul sito istituzionale della società nella sezione“Informazioni Finanziarie”.Non sono previste remunerazioni, oltre all’emolumento annuo, per gli amministratori non ese-cutivi ed indipendenti, né piani di incentivazione. E’ invece previsto, come detto più sopra, unemolumento aggiuntivo per gli amministratori che partecipano ai comitati per il controllointerno e per la remunerazione.I principali dirigenti della società e delle società controllate hanno una significativa componen-te della loro remunerazione legata al raggiungimento di determinati obiettivi economico-finan-ziari e sono altresì tra i beneficiari dei piani di phantom stock option.Per la quantificazione degli emolumenti percepiti dai consiglieri di amministrazione e dai diret-tori generali nel corso del 2007 si rimanda al fascicolo di bilancio alla sezione “Informativa aisensi del Regolamento Consob n.11971”.

11. Comitato per il controllo internoIl comitato per il controllo interno è composto dagli amministratori indipendenti Agar Brugia-vini, Mario Greco e Luca Paravicini Crespi. Due dei suoi componenti possiedono una signifi-cativa esperienza in materia contabile e finanziaria. Alle riunioni del comitato è sempre invita-to a partecipare il presidente del collegio sindacale e il preposto al controllo interno, mentre divolta in volta sono invitati anche il direttore generale holding e altri dirigenti della società e disocietà controllate per relazionare il consiglio su specifiche tematiche.Il comitato per il controllo interno, che nel 2007 si è riunito 4 volte, attraverso incontri perio-dici con i responsabili delle varie funzioni aziendali, con il collegio sindacale e con la società direvisione, ha verificato l’efficacia e l’efficienza nella conduzione delle operazioni aziendali, l’af-fidabilità dell’informazione finanziaria e il rispetto della normativa applicabile.Al comitato per il controllo interno, coerentemente con quanto raccomandato dal Codice è

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affidato il compito di:- assistere il consiglio di amministrazione nell’espletamento dei compiti relativi al controllointerno, eventualmente esprimendo pareri su determinate tematiche;- valutare il piano di lavoro preparato dal preposto al controllo interno e ricevere le relazioniperiodiche dello stesso;- valutare il piano di lavoro predisposto per la revisione e analizzare le eventuali lettere di sug-gerimenti rilasciate dalla società di revisione;- valutare, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della socie-tà e ai revisori, il corretto utilizzo dei principi contabili applicati e la loro omogeneità ai finidella redazione del bilancio consolidato;- esaminare, congiuntamente al collegio sindacale, le proposte formulate dalla società di revi-sione;- riferire al consiglio almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione del bilancio e dellarelazione semestrale, sull’attività svolta e sull’adeguatezza del sistema di controllo interno.Come già detto, al comitato per il controllo interno è stata data facoltà di accedere alle infor-mazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti, tutte le riunio-ni sono state verbalizzate e nonostante non abbia assegnato un budget di spesa, qualora ne rav-visi la necessità può autorizzare spese per acquisizioni di informazioni, consulenze, collabora-zioni, perizie o quant’altro.

12. Sistema di controllo interno Il sistema di controllo interno è l’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organiz-zative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione,gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell’impresa sana, corretta e coe-rente con gli obiettivi prefissati. Tale sistema di controllo interno contribuisce a garantire la sal-vaguardia del patrimonio sociale, l’efficienza e l’efficacia delle operazioni aziendali, l’affidabi-lità dell’informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti. La responsabilità del siste-ma di controllo interno appartiene al consiglio di amministrazione. A questi fini, il consiglio siavvale dell’assistenza del comitato per il controllo interno, dell’amministratore esecutivo inca-ricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e del preposto al con-trollo interno, nonché della funzione di internal auditing.Il consiglio, avvalendosi dell’attività del comitato per il controllo interno, ha, nel corso del-l’esercizio, valutato con esito positivo l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo funzionamento delsistema del controllo interno, attraverso una serie di incontri con il management aziendale, visi-te alle sedi operative, esame delle procedure predisposte dalla funzione di internal auditing,incontri con il collegio sindacale e la società di revisione, nonché con l’Organismo di Vigilan-za ex D.lgs 231/2001, la cui attività è rivolta anch’essa (seppure con differenti finalità) alla veri-fica del funzionamento del sistema di controllo interno.

12.1) Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo internoIl consiglio di amministrazione, nel riconoscere estrema importanza alla funzionalità del siste-ma di controllo interno, ha deliberato che a ricoprire la carica di amministratore esecutivoincaricato fosse l’amministratore delegato Marco Benedetto.L’amministratore esecutivo incaricato ha proposto al consiglio la nomina del preposto al con-trollo interno, individuandolo nel responsabile dell’internal auditing della controllante Cir SpA.Con l’ausilio di quest’ultimo e la collaborazione delle strutture aziendali, l’amministratore ese-

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cutivo ha curato l’identificazione dei principali rischi aziendali ed ha verificato e, dove necessa-rio modificato, l’insieme delle procedure che compongono il sistema di controllo interno.

12.2) Preposto al controllo internoIl preposto al controllo interno (di seguito “il preposto”), come più sopra descritto, è statoidentificato nella persona di Giuseppe Gianoglio, direttore internal audit della controllante CIRSpA, la cui remunerazione per il ruolo è già ricompresa nella retribuzione che percepisce dallacontrollante. La società si è anche dotata di una struttura di internal audit propria che, funzio-nalmente, riporta al preposto per il controllo interno.Il preposto non è responsabile di alcuna area operativa e non dipende gerarchicamente da alcunresponsabile di aree operative, ivi inclusa l’area amministrazione e finanza ed ha avuto acces-so diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico ed ha riferitoperiodicamente al comitato per il controllo interno, al collegio sindacale e all’amministratoreesecutivo incaricato.Il preposto non ha un budget assegnato, ma ha la facoltà di spesa se le circostanze lo richiedono.Nel corso dell’esercizio il preposto ha supervisionato lo stato di avanzamento del piano di lavoromesso a punto dalla funzione di internal auditing della società e ha collaborato con il comitato peril controllo interno e con l’Organismo di Vigilanza nello svolgimento delle proprie attività.

12.3) Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001La società e le sue controllate hanno adottato il “Modello di Organizzazione, Gestione e Con-trollo” (anche il “Modello”) ex d.lgs. 231/01 al fine soprattutto di prevenire reati legati ai rap-porti con la pubblica amministrazione quali corruzione, concussione e frode, ma anche i c.d.reati societari, ovvero, tra gli altri, le false comunicazioni sociali e il falso in bilancio, nonchéda ultimo, i reati connessi alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.Tale documento è costituito da una “Parte Generale” e da una “Parte Speciale”.Nella parte generale, dopo un richiamo ai principi del d.lgs. 231/01 e alle linee guida emanatedalla Confindustria, vengono illustrati i contenuti essenziali del Modello e le modalità di for-mazione del personale e diffusione dello stesso nel contesto aziendale.Nella parte speciale, vengono riportati: (i) la mappa delle aree sensibili; (ii) il Codice Etico; (iii)le linee guida di comportamento; (iv) i principi generali del sistema di controllo interno; (v) iprotocolli di controllo elaborati per tutti i processi aziendali a rischio. In particolare, nei pro-tocolli vengono evidenziati i reati che possono essere commessi in relazione ai singoli processi,le indicazioni comportamentali e le specifiche attività di controllo per prevenire ragionevol-mente i relativi rischi di reato.Sulla applicazione e sulla adeguatezza del Modello è operante l’Organismo di Vigilanza che,dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, ha il compito di vigilare sul funzionamen-to e l’osservanza del Modello, verificandone periodicamente l’efficacia e proponendone l’ag-giornamento agli organi competenti.L’organismo di Vigilanza della società, che è composto dal responsabile della funzione di inter-nal auditing del Gruppo CIR, dr. Giuseppe Gianoglio, dal presidente del collegio sindacaleprof. Tiziano Onesti e dall’avv. Andrea Russo, esperto in materia, ha svolto la sua attività confrequenti incontri con la società, sui quali ha regolarmente informato il consiglio. Non sonoemerse fattispecie censurabili.

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12.4) Società di revisioneL’assemblea dei soci del 18 aprile 2007 ha deliberato di conferire alla società Deloitte&ToucheSpA l’incarico per la revisione del bilancio di esercizio e consolidato per il periodo 2007 – 2015nonché per la revisione contabile limitata della situazione semestrale ai sensi del D. Lgs 24 feb-braio 1998, n.58.

12.5) Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societariIl dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Gruppo EditorialeL’Espresso SpA è il direttore generale holding Fabio Tacciaria.Lo statuto prevede, quali requisiti professionali del dirigente preposto, una adeguata esperien-za in materia contabile e finanziaria e che lo stesso venga nominato dal consiglio di ammini-strazione su proposta dell’amministratore delegato e previo parere del collegio sindacale.Fabio Tacciaria, data la sua funzione, è già dotato di poteri e mezzi idonei a svolgere tale inca-rico. In particolare può pertanto: a) accedere ad ogni informazione ritenuta rilevante ai fini dell’assolvimento dei propri compiti;b) dialogare con gli organi amministrativi e di controllo e coordinare con gli stessi le attivitàda svolgere;c) valutare e monitorare l’adeguatezza delle procedure adottate all’interno della società chehanno impatto sul bilancio d’esercizio, sul bilancio consolidato, sulla relazione semestrale e suidocumenti soggetti ad attestazioni;d) partecipare al disegno dei sistemi informativi che hanno impatto sulla situazione economi-ca, patrimoniale e finanziaria;e) organizzare una adeguata struttura utilizzando risorse disponibili internamente, quali quel-le relative ai sistemi informativi, al controllo di gestione e alla funzione di internal audit, ovve-ro, laddove necessario, in outsourcing;f) coordinarsi con gli organi amministrativi e di controllo ovvero con il management dellesocietà controllate, individuando specifiche procedure ai fini del corretto svolgimento di tutti icompiti e le attività previste dalla legge.

13. Interessi degli amministratori e operazioni con parti correlate Il consiglio di amministrazione approva preventivamente le operazioni con parti correlate cosìcome definite nella relativa comunicazione Consob, ivi incluse le operazioni intragruppo, salvole operazioni tipiche o usuali e quelle da effettuarsi a condizioni standard.Per operazioni tipiche o usuali si intendono quelle effettuate nel normale corso degli affari dellasocietà e quelle che non presentano, in considerazione delle loro caratteristiche, elementi dirischio o di criticità. Le operazioni a condizioni standard sono quelle concluse alle medesimecondizioni applicate dalla società a qualunque soggetto terzo.Sulle operazioni con parti correlate soggette alla sua preventiva approvazione, il consiglio diamministrazione riceve un’adeguata informazione sulla natura della correlazione, sulle moda-lità esecutive dell’operazione, sulle condizioni, anche economiche, per la sua realizzazione e sulprocedimento valutativo seguito. Il consiglio di amministrazione, ove la natura, il valore o lealtre caratteristiche dell’operazione lo richiedano, cura che l’operazione venga conclusa conl’assistenza di esperti indipendenti. Nelle operazioni con parti correlate, oggetto di approvazione da parte del consiglio di ammi-nistrazione, gli amministratori che si trovano in potenziale conflitto di interessi informano tem-pestivamente ed in modo esauriente il consiglio sull’esistenza dell’interesse e sulle circostanze

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del medesimo e dopo la discussione, in vista della votazione si allontanano dalla riunione,oppure se la maggioranza degli altri consiglieri lo richiede, rimangono nella sala, ma si asten-gono dalla votazione.Per le operazioni con parti correlate, ivi incluse le operazioni intragruppo, che non sono sotto-poste al consiglio di amministrazione, in quanto tipiche o usuali o a condizioni standard, gliamministratori muniti di deleghe dovranno fare in modo che vengano conservate, anche pertipologie o gruppi di operazioni, adeguate informazioni circa la loro natura, le modalità esecu-tive dell’operazione, le condizioni, anche economiche, per la loro realizzazione.

14. Nomina dei sindaciLa nomina del collegio sindacale avviene sulla base di liste presentate dagli azionisti nelle qualii candidati sono elencati mediante un numero progressivo. Hanno diritto a presentare le listegli azionisti che, da soli o insieme ad altri azionisti, siano complessivamente titolari di azionicon il diritto di voto almeno pari al 2,5% del capitale con diritto di voto.Le liste presentate dagli azionisti devono essere depositate, corredate dal curriculum vitae deicandidati, con la documentazione comprovante il diritto di presentazione delle stesse, presso lasede della società almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’assemblea in prima con-vocazione e di ciò sarà fatta menzione nell’avviso di convocazione. Unitamente a ciascuna lista,nei termini previsti dallo statuto, sono depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candi-dati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l’inesistenza di causedi ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza dei requisiti normativamente e sta-tutariamente prescritti per le rispettive cariche. Le liste per le quali non sono osservate le sta-tuizioni di cui sopra sono considerate come non presentate.In caso venga presentata una sola lista, tutti i sindaci sono tratti dalla stessa.Dalla lista che ha ottenuto la seconda posizione in termini di numero di voti è riservata l’ele-zione di un sindaco effettivo, al quale andrà la presidenza del collegio, il quale tuttavia nondovrà essere collegato neppure indirettamente con i soci che hanno presentato o votato la listarisultata prima per numero di voti. In caso di sostituzione di un sindaco subentra il supplente appartenente alla medesima lista diquello cessato.La quota di partecipazione minima richiesta per presentare le liste è stata fissata nel 2% condelibera Consob del 29 gennaio 2008 n.1619.

15. SindaciLo statuto sociale prevede che il collegio sindacale sia composto da tre sindaci effettivi e da tresindaci supplenti che durano in carica tre esercizi e sono rieleggibili.Il collegio sindacale, nominato il 26 aprile 2006 ed in carica fino all’approvazione del bilancio2008, risulta così composto:

Nominativo Carica In carica dal Lista Indip. da Codice % part. C.S. Altri incarichiTiziano Onesti Presidente 26 aprile2006 m X 100% -Enrico Laghi Sindaco effettivo “ M X 89% 4Luigi Macchiorlatti Vignat Sindaco effettivo “ M X 89% 1Gabriele Perrotti Sindaco supplente “ m X - -Riccardo Zingales Sindaco supplente “ M X - -Silvano Cipolla Sindaco supplente “ M X - -

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LEGENDACarica: indicare se presidente, sindaco effettivo, sindaco supplenteLista: indicare M/m a seconda che il sindaco sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza o da una minoranza (art. 144-decies,del Regolamento Emittenti Consob)Indip.: barrare se il sindaco può essere qualificato come indipendente secondo i criteri stabiliti dal Codice, precisando in calce alla tabel-la se tali criteri sono stati integrati o modificati% part. C.S.: inserire la presenza, in termini percentuali, del sindaco alle riunioni del collegio (nel calcolare tale percentuale considerare ilnumero di riunioni a cui il sindaco ha partecipato rispetto al numero di riunioni del collegio svoltesi durante l’Esercizio o dopo l’assunzio-ne dell’incarico)Altri incarichi: si inserisca il numero complessivo di incarichi ricoperti presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del codi-ce civile, quale risultante dall’elenco allegato, ai sensi dell’art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob, alla relazionesull’attività di vigilanza, redatta dai sindaci ai sensi dell’articolo 153, comma 1 del TUF. N.B. In attesa dell’entrata in vigore dell’art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob viene inserito il numero complessivo di incarichi ricoperti in altre società quotate inmercati regolamentati (vedi Tabella 2).

Nel corso dell’esercizio 2007 il collegio sindacale si è riunito nove volte.E’ stata verificata con esito positivo la sussistenza dei requisiti di indipendenza e onorabilitàdei sindaci, utilizzando i criteri previsti dal Codice.I sindaci che hanno un interesse in una determinata operazione della società devono informa-re tempestivamente gli altri sindaci e il presidente del consiglio di amministrazione circa lanatura, i termini e la portata del proprio interesse.Il collegio sindacale ha altresì vigilato sull’indipendenza della società di revisione verificando ilrispetto delle disposizioni normative in materia. Il coordinamento della attività del collegio sindacale con la funzione internal audit e con ilcomitato per il controllo interno viene assicurato con la costante presenza del presidente, oaltro sindaco da esso designato, a tutte le riunioni del comitato per il controllo interno.

16. Rapporti con gli azionisti La società ha istituito un’ampia sezione del proprio sito istituzionale www.gruppoespresso.it,facilmente accessibile, nella quale sono riportate le informazioni rilevanti per gli azionisti.Responsabile della funzione “Investor Relations” è Alessandro Alacevich che gestisce il flussodelle informazioni dirette ai soci, agli analisti finanziari e agli investitori istituzionali, nel rispet-to delle regole stabilite per la comunicazione di informazioni e documenti della società.La società si è sempre attivamente adoperata per instaurare e mantenere un dialogo efficacecon i propri azionisti e con il mercato, utilizzando varie forme di comunicazione quali peresempio: presentazione dei risultati della società e del gruppo nel corso delle riunioni assem-bleari tramite la proiezione di slides, incontri con analisti finanziari e investitori istituzionali inItalia ed all’estero, diffusione al pubblico mediante la messa a disposizione sul sito web dellasocietà dei comunicati stampa e delle presentazioni.

17. Assemblee Possono partecipare all’assemblea gli azionisti per i quali almeno due giorni non festivi primadell’adunanza l’intermediario abilitato abbia effettuato alla società la comunicazione previstadalle norme vigenti per l’intervento in assemblea ovvero che, entro il medesimo termine, sisiano fatti rilasciare dallo stesso intermediario la relativa certificazione.Le azioni indicate nella comunicazione o nella certificazione rimangono indisponibili sino altermine dell’assemblea.La società si è dotata di un Regolamento, che non costituisce parte integrante dello statuto, chedisciplina l’ordinato e funzionale svolgimento dell’assemblea ordinaria e straordinaria della

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società. Tale Regolamento garantisce a ciascun socio il diritto di prendere la parola sugli argo-menti in discussione.Il consiglio ha riferito in assemblea sull’attività svolta e si è adoperato per assicurare agli azio-nisti un’adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, concognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.Nel corso dell’anno non si sono verificate variazioni significative nella capitalizzazione delleazioni della società: le variazioni che si sono verificate sono state in linea con quelle di mercato.

18.Cambiamenti dalla chiusura dell’esercizio di riferimento Non vi sono stati cambiamenti nella struttura di corporate governance dalla chiusura dell’eser-cizio 2007.

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Tabella 1Elenco delle cariche ricoperte da amministratori della Gruppo Editoriale L’Espresso SpA inaltre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, banca-rie, assicurative o di rilevanti dimensioni

Consiglio di Amministrazione

Componenti Altri incarichi

Carlo De Benedetti Presidente di Cofide SpA e CIR SpA; Presidente onorario e amministratore di SogefiSpA (gruppo CIR); Presidente del consiglio di sorveglianza di M&C Management & Capitali SpA

Rodolfo De Benedetti Presidente di Sogefi SpA (gruppo CIR) e Sorgenia SpA (non quotata, gruppo CIR);Amministratore Delegato di Cofide SpA e CIR SpA; Amministratore di Allianz SpA e Banque Syz S.A. (non quotata)

Francesco Dini Amministratore di Sorgenia SpA (non quotata, gruppo CIR)

Sergio Erede Presidente di AON Italia SpA (non quotata); Vice Presidente di Banca Nazionale del Lavoro SpA; Amministratore di Manifatture Lane Gaetano Marzotto & Figli SpA, Interpump Group SpA, Autogrill SpA, Carraro SpA e Luxottica Group SpA; Amministratore di Manuli Rubber Industries SpA, Società Italo Britannica L.Manetti - H. Roberts SpA (non quotata) e Gruppo IPG Holding Srl (non quotata); Componente Comitato di Sorveglianza di Foncière des Régions (soc. estera quotata)

Mario Greco Amministratore Delegato di Zurich Financial Services; Amministratore di Saras SpA e Indesit Company SpA

Luca Paravicini Crespi Amministratore di CIR SpA e Piaggio & C. SpA; Amministratore di Consilium Sgr SpA(non quotata), Scala Group SpA (non quotata), Education.it SpA (non quotata) e Il Gallione SpA (non quotata)

Alberto Piaser Presidente di Euvis SpA (non quotata) e HSS SpA(non quotata, gruppo CIR); Amministratore di Sogefi SpA (gruppo Cir) e Sorgenia SpA (non quotata, gruppo CIR)

N.B. Dove non indicato la società deve intendersi “quotata”

Tabella 2Elenco delle cariche ricoperte dai sindaci effettivi della Gruppo Editoriale L’Espresso SpA inaltre società quotate in un mercato regolamentato

Collegio Sindacale

Componenti Altri incarichi

Tiziano Onesti -

Enrico Laghi Amministratore di Beni Stabili SpA e Banca Finnat Euramerica SpA; Sindaco effettivo di Alitalia - Linee Aeree Italiane SpA e Pirelli & C. SpA

Luigi Macchiorlatti Vignat Sindaco effettivo di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni SpA

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Bilancio consolidato del Gruppo Espresso al 31 dicembre 2007

Situazione economico-patrimoniale-finanziaria

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Stato Patrimoniale Consolidato

ATTIVO Note 31-dic 31-dic(migliaia di euro) 2006 2007Attività immateriali a vita indefinita 638.163 649.211 Altre immobilizzazioni immateriali 4.432 3.982 Immobilizzazioni immateriali (1) 642.595 653.193 Immobilizzazioni materiali (2) 233.337 220.362 Partecipazioni valutate al patrimonio netto (3) 27.007 26.866 Altre partecipazioni (4) 4.043 4.088 Crediti non correnti (5) 3.075 1.910 Attività per imposte anticipate (6) 68.667 45.631

ATTIVITA’ NON CORRENTI 978.724 952.050 Rimanenze (7) 35.631 30.532 Crediti commerciali (8) 285.804 303.253 Titoli e altre attività finanziarie (9) 50 50 Crediti tributari (10) 37.205 22.969 Altri crediti (11) 25.437 27.574 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (12) 172.643 152.140

ATTIVITA’ CORRENTI 556.770 536.518

TOTALE ATTIVO 1.535.494 1.488.568

PASSIVO Note 31-dic 31-dic(migliaia di euro) 2006 2007Capitale sociale (13) 65.150 65.167 Riserve (14) 344.215 310.447 Utili (perdite) a nuovo (14) 49.828 64.153 Utile (perdita) di esercizio 103.561 95.598

Patrimonio netto di Gruppo 562.754 535.365 Patrimonio netto di terzi (15) 10.526 11.103

PATRIMONIO NETTO 573.280 546.468 Debiti finanziari (16) 413.898 396.511 Fondi per rischi ed oneri (17) 12.018 10.846 TFR e altri fondi per il personale (18) 107.704 92.639 Passività per imposte differite (6) 110.818 102.895

PASSIVITA’ NON CORRENTI 644.438 602.891 Debiti finanziari (16) 21.517 20.549 Fondi per rischi ed oneri (17) 12.500 15.460 Debiti commerciali (19) 175.989 187.046 Debiti tributari (20) 22.769 24.705 Altri debiti (21) 85.001 91.449

PASSIVITA’ CORRENTI 317.776 339.209

TOTALE PASSIVITA’ 962.214 942.100

TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 1.535.494 1.488.568

Le note da pagina 77 a pagina 127 costituiscono parte integrante del presente bilancio.

70 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Prospetti del bilancio consolidato

Page 71: Bilancio 2007

Conto Economico Consolidato

Note Anno Anno(migliaia di euro) 2006 2007Ricavi (22) 1.102.565 1.098.166 Variazione rimanenze prodotti (7) (327) 662 Altri proventi operativi (23) 17.284 17.640 Costi per acquisti (24) (171.407) (167.287) Costi per servizi (25) (439.622) (422.483) Altri oneri operativi (26) (17.021) (20.459) Valutaz. partecipazioni a patrimonio netto (3) 1.407 1.206 Costi per il personale (27) (288.464) (284.039) Ammortamenti e svalutazioni (28) (41.165) (42.815)

Risultato operativo 163.250 180.591 Proventi/(Oneri) finanziari netti (29) (19.601) (17.576)

Risultato ante imposte 143.649 163.015 Imposte (30) (39.750) (66.494)

Risultato netto 103.899 96.521 Quota dei terzi (31) (338) (923)

RISULTATO ATTRIBUIBILE AL GRUPPO 103.561 95.598 Utile per azione, base (32) 0,243 0,230 Utile per azione, diluito (32) 0,234 0,221

Le note da pagina 77 a pagina 127 costituiscono parte integrante del presente bilancio.

71Prospetti del bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 72: Bilancio 2007

Rendiconto Finanziario Consolidato

Note Anno Anno(migliaia di euro) 2006 2007

ATTIVITA’ OPERATIVARisultato di periodo, proprio e di terzi 103.899 96.521 Rettifiche:- Ammortamenti e svalutazioni (28) 41.165 42.815 - Fair value stock option (27) 2.780 2.017 - Variazione netta fondi del personale (18) 2.750 (15.065) - Variazione netta fondi rischi e oneri (17) 531 2.424 - Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni (712) (828) - Rettifiche di valore di attività finanziarie 603 - - Adeguamento partecipazioni valutate a patrimonio netto (142) (238) - (Proventi) per dividendi (19) -

Autofinanziamento 150.855 127.646

Variazione del circolante e altri flussi (28.921) 36.026

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA 121.934 163.672di cui:Incassi (pagamenti) interessi tramite banca (17.456) (16.848) Incassi (pagamenti) per imposte sul reddito (23.422) (46.156)

ATTIVITA’ DI INVESTIMENTOEsborsi per acquisto immobilizzazioni (37.529) (40.479) Esborsi per acquisto partecipazioni (2.940) (2.412) Incassi da cessioni 1.849 2.029 Incassi di contributi pubblici 267 154 (Acquisto) cessione titoli, attività disponibili alla vendita 2 -Dividendi incassati 19 -

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO (38.332) (40.708)

ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTOVersamenti ad aumento capitale e riserve 1.641 345 (Acquisto) vendita di azioni proprie (32.768) (58.562) Accensione (estinzione) altri debiti finanziari (12.383) (17.385) (Dividendi pagati) (33) (62.468) (67.180) Altre variazioni (587) (339)

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO (106.565) (143.121)

Aumento/(Diminuzione) delle disponibilità liquide (22.963) (20.157)

Disponibilità liquide nette iniziali 195.247 172.284

DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE FINALI 172.284 152.127

Le note da pagina 77 a pagina 127 costituiscono parte integrante del presente bilancio.

72 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Prospetti del bilancio consolidato

Page 73: Bilancio 2007

73Prospetti del bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Pro

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.775

560.

783

Mov

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(587

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781.

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--

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1.64

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--

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--

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780

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780

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azio

nisu

azio

nipr

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(32.

768)

--

--

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(32.

768)

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--

--

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--

103.

561

103.

561

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31di

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2006

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562)

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Situ

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cem

bre

2007

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6780

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7127

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95.5

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.103

546.

468

Page 74: Bilancio 2007
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Note al bilancio consolidato del Gruppo Espresso

Page 76: Bilancio 2007
Page 77: Bilancio 2007

Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | 77

Note al bilancio consolidato

1. Informazioni generali Gruppo Editoriale L’Espresso SpA (di seguito anche la “Società” o la “Capogruppo”) e lesocietà da questa direttamente e indirettamente partecipate (di seguito congiuntamente il“Gruppo Espresso” o semplicemente il “Gruppo”) ha per oggetto principale l’attività nel set-tore dell’editoria e più specificatamente nelle aree della stampa quotidiana e periodica, dellaradiofonia, della raccolta pubblicitaria, della editoria on line e della tv analogica, digitale ter-restre e satellitare. Gruppo Editoriale L’Espresso SpA ha la sede legale in Via Cristoforo Colombo n.149, Roma,Italia. CIR Compagnie Industriali Riunite SpA detiene il controllo della Società e ne esercita il coor-dinamento e la direzione ai sensi dell’art. 2497 Codice Civile. Il titolo Gruppo Editoriale L’Espresso è quotato sul Mercato Telematico Azionario (MTA) diBorsa Italiana S.p.A. (cod. Reuters ESPI.MI, cod.Bloomberg ES IM). Il titolo inoltre è inseritonell’indice S&P/MIB. Il progetto di bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data20 febbraio 2008.

2. Forma, contenuto e principi contabili Il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai principi contabili internaziona-li (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards -IFRS), integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Commettee - SIC eInternational Financial Reporting Interpretations Commettee - IFRIC) emesse dall’Internatio-nal Accounting Standards Boards (IASB).Il principio generale adottato nella predisposizione del bilancio è quello del costo per tutte leattività e passività ad eccezione degli strumenti derivati e di talune attività/passività finanziarieper le quali potrebbe essere applicato il principio del fair value.Si precisa che la classificazione, la forma, l’ordine e la natura delle voci di bilancio, così comei principi contabili adottati, non sono cambiati rispetto al bilancio approvato al 31 dicembre2006. Per un’agevole lettura se ne riporta comunque una breve sintesi. La classificazione adottata per lo Stato Patrimoniale, sia per l’attivo sia per il passivo, è quella di“corrente” e “non corrente”, poiché, a differenza di quella per grado di liquidità, si ritiene chetale criterio meglio rappresenti la situazione patrimoniale/finanziaria del Gruppo. La forma delprospetto è a sezioni divise e contrapposte. L’ordine è attività, patrimonio netto, passività a liqui-dità crescente (da non corrente a corrente). Per non appesantire la struttura e per utilizzare imedesimi schemi anche per le situazioni periodiche, si è prevista l’indicazione nel prospetto uni-camente delle macrovoci: tutte le sub-classificazioni (natura del debitore/creditore, scadenze, ecc.)sono invece riportate nelle note. Il contenuto dello Stato Patrimoniale adottato è quello minimoprevisto dallo IAS 1 poiché, ad esclusione delle testate giornalistiche, delle frequenze radiotelevi-sive e dei marchi, classificati nella voce “Attività immateriali a vita indefinita”, non sono stateindividuate poste rilevanti o particolari tali da richiedere indicazione separata. La classificazioneadottata per il conto economico è per natura poiché, considerata l’attività del Gruppo, non siritiene che la classificazione per destinazione riesca a rappresentare meglio la situazione econo-mica. Nella redazione del rendiconto finanziario, predisposto secondo il “metodo indiretto”, èriportata la separata indicazione dei flussi di cassa derivanti da attività operative, di investimen-

Page 78: Bilancio 2007

to, di finanziamento e da attività cessate. Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto ripor-ta i proventi e oneri del periodo e le altre movimentazioni delle riserve.Tutti i prospetti e i dati inclusi nelle presenti Note, salvo diversa indicazione, sono presentatiin migliaia di euro, senza cifre decimali.

3. Principi di consolidamentoL’area di consolidamento include il bilancio della Capogruppo, delle sue controllate e delle suecollegate. Per società controllate si intendono quelle nelle quali la Capogruppo detiene il pote-re decisionale sulle politiche finanziarie e operative. L’esistenza del controllo è presunta quan-do è detenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi o poten-zialmente esercitabili in assemblea alla data di rendicontazione. Per società collegate si inten-dono le società nelle quali la Capogruppo esercita un’influenza significativa. Tale influenza èpresunta quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercita-bili alla data di rendicontazione.Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il con-trollo e deconsolidate a partire dalla data in cui tale controllo viene meno. L’acquisizione delle società controllate e collegate è contabilizzata in base al metodo dell’acqui-sto. Il costo di acquisizione corrisponde al valore corrente delle attività acquisite, azioni emes-se o passività assunte alla data di acquisizione, più i costi direttamente attribuibili. L’eccessodel costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del valore corrente delleattività nette della acquisita è contabilizzato come avviamento per le società controllate men-tre è incluso nel valore della partecipazione per le società collegate. Il trattamento contabile del-l’avviamento è illustrato alla Nota 4.1. Ai fini del consolidamento delle società controllate è applicato il metodo dell’integrazione globa-le, assumendo cioè l’intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e ricavi aprescindere dalla percentuale effettiva di partecipazione. Il valore contabile delle partecipazioniconsolidate è quindi eliminato a fronte del relativo patrimonio netto. Le operazioni, i saldi non-ché gli utili e le perdite non realizzati sulle transazioni infragruppo sono elisi. Le quote di patrimo-nio netto e di risultato di competenza dei soci di minoranza sono evidenziate rispettivamente inun’apposita posta del patrimonio netto ed in una linea separata del conto economico consolidato.Dopo l’acquisizione, le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patri-monio netto ossia rilevando la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato e nei movimentidelle riserve rispettivamente a conto economico e a patrimonio netto. Gli utili e le perdite nonrealizzati sulle operazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza. Quando la quotadi pertinenza del Gruppo nelle perdite di una società collegata risulta pari o superiore al valo-re della partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non abbia obbli-ghi di ripianamento perdite o abbia effettuato pagamenti per conto della società collegata. Ai fini del consolidamento, tutti i bilanci delle società del Gruppo sono predisposti alla stessadata, con i medesimi principi contabili e sono riferiti ad un esercizio di uguale durata.

4. Criteri di valutazione 4.1 Immobilizzazioni immaterialiLe immobilizzazioni immateriali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione. Il costodi acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l’attività e ognicosto diretto sostenuto per predisporre l’attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l’equi-valente prezzo per contanti alla data di rilevazione pertanto, qualora il pagamento del prezzo

78 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 79: Bilancio 2007

sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all’equivalen-te prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Per le immobiliz-zazioni immateriali generate internamente, il processo di formazione dell’attività è distintonelle due fasi della ricerca (non capitalizzata) e quella successiva dello sviluppo (capitalizzata).Qualora le due fasi non siano distinguibili l’intero progetto è considerato ricerca. Gli onerifinanziari sostenuti per l’acquisizione non sono mai capitalizzati.Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui viè evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l’uso o l’alienazione. Almeno una voltaall’anno e comunque qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero delvalore netto contabile, viene svolta la procedura di impairment test descritta alla Nota 4.5.

Testate, marchi e frequenzeLe testate e i marchi sono considerati attività a vita utile indefinita. Sono altresì considerateattività a vita utile indefinita le frequenze radiotelevisive in quanto il loro utilizzo viene effet-tuato o sulla base di concessioni la cui durata è a tempo indeterminato oppure di specifichelicenze limitate nel tempo ma soggette a rinnovo in presenza degli stessi requisiti oggettivi esoggettivi previsti per il rilascio e il mantenimento delle stesse. Tali attività non sono ammor-tizzate ma sottoposte con cadenza almeno annuale, o ogni volta vi sia un’indicazione che l’at-tività possa avere subito una perdita di valore, ad impairment test. L’eventuale perdita di valo-re viene contabilizzata a conto economico nella voce “Ammortamenti e svalutazioni”.

AvviamentoL’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di un’acquisizione rispetto al fair value delleattività e passività, anche potenziali, identificabili alla data di acquisizione. L’avviamento ori-ginatosi all’acquisizione di collegate è compreso nel valore delle relative partecipazioni.L’avviamento acquisito a titolo oneroso non è sottoposto ad ammortamento ma assoggettato,con cadenza almeno annuale, ad impairment test. A tal fine l’avviamento è allocato, sin dalladata di acquisizione, a una o più unità generatrici di flussi finanziari indipendenti (Cash Gene-rating Unit - CGU). Le eventuali riduzioni di valore che emergono dall’impairment test nonsono ripristinate nei periodi successivi e sono contabilizzate a conto economico nella voce“Ammortamenti e svalutazioni”.

Altre immobilizzazioni immaterialiLe altre immobilizzazioni immateriali, rappresentate da diritti di brevetto industriale e di uti-lizzazione delle opere d’ingegno, concessioni, licenze e diritti simili e dai software, sono valu-tate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quotecostanti lungo il periodo di utilizzo atteso, e delle eventuali perdite di valore.Considerata l’omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, ameno di casi specifici rilevanti, la vita utile di tali attività sia di 3/6 anni. I criteri di ammorta-mento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine diogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.

4.2 Immobilizzazioni materialiLe immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisizione. Il costo di acquisizione èrappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l’attività e ogni altro costo direttosostenuto per predisporre l’attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l’equivalente prez-

79Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 80: Bilancio 2007

zo per contanti alla data di rilevazione pertanto, qualora il pagamento del prezzo sia differitooltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all’equivalente prezzo percontanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari sostenutiper l’acquisizione non sono mai capitalizzati. La capitalizzazione dei costi inerenti l’amplia-mento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso daterzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essereseparatamente classificati come attività o parte di una attività. I costi di manutenzione ordina-ria sono addebitati a conto economico.Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degliammortamenti accumulati (ad eccezione dei terreni) e delle eventuali perdite di valore. Il valo-re ammortizzabile di ciascun componente significativo di un’immobilizzazione materiale, aven-te differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti alme-no alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative. I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si rife-riscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d’affitto e lavita utile residua del cespite cui la miglioria è relativa.Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui visia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l’uso. Qualora si rilevino sintomiche facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l’impairmenttest descritto alla Nota 4.5. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragio-ni alla base della stessa.

4.3 Leasing I contratti di leasing relativi ad attività in cui il Gruppo ha sostanzialmente tutti i rischi e i bene-fici derivanti dalla proprietà sono classificati come leasing finanziari. In presenza di leasingfinanziari viene rilevata una attività al minore tra il valore corrente del bene oggetto del con-tratto di leasing e il valore attuale dei canoni minimi contrattualmente stabiliti. L’ammontaretotale dei canoni è ripartito tra componente finanziaria e restituzione di capitale in modo daottenere un tasso d’interesse costante sul debito residuo. I canoni di locazione residui, al nettodei costi finanziari, sono classificati come debiti finanziari. L’onere finanziario è imputato aconto economico lungo la durata del contratto. Le attività acquisite con contratti di leasingfinanziario sono ammortizzate in modo coerente con le attività di proprietà. I contratti di leasing in cui il locatore mantiene una quota significativa dei rischi e benefici deri-vanti dalla proprietà sono classificati come leasing operativi, i relativi canoni sono rilevati aconto economico a quote costanti lungo la durata del contratto.Nel caso di operazioni di vendita con patto di retrolocazione di leasing finanziari l’eventualedifferenza tra il prezzo di vendita dei beni e il valore contabile non è rilevata salvo il caso diminusvalenze identificative di perdita di valore dei beni.

4.4 ContributiI contributi sono rilevati qualora esista, indipendentemente dalla presenza di una formale deli-bera di concessione, una ragionevole certezza che la società rispetterà le condizioni previste perla concessione e che i contributi saranno ricevuti.I contributi in conto capitale sono rilevati nello stato patrimoniale iscrivendo il contributocome ricavo differito. Il contributo è iscritto a conto economico in base alla vita utile del bene

80 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 81: Bilancio 2007

per il quale è concesso, mediante la tecnica dei risconti, in modo da nettare le quote di ammor-tamento rilevate.Un contributo erogabile come compensazione di spese e costi già sostenuti o con lo scopo didare un immediato aiuto finanziario all’entità senza che vi siano costi futuri a esso correlati èrilevato come provento nell’esercizio nel quale diventa esigibile.

4.5 Perdita di valore di attivitàUna perdita di valore si origina ogniqualvolta il valore contabile di un’attività sia superiore al suovalore recuperabile. Ad ogni data di rendicontazione viene accertata l’eventuale presenza di indi-catori che facciano supporre l’esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori si pro-cede alla stima del valore recuperabile dell’attività (impairment test) e alla contabilizzazione del-l’eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per l’uso, le attività rilevate nel-l’esercizio in corso, le attività immateriali a vita indefinita e l’avviamento, l’impairment test vienecondotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.Il valore recuperabile di un’attività è il maggior valore tra il suo fair value al netto dei costi divendita e il suo valore d’uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singolaattività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivantidall’uso continuativo ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altreattività o gruppi di attività, nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità gene-ratrice di flussi indipendenti che comprende l’attività in oggetto (Cash Generating Unit). Ripri-stini di valore sono effettuati qualora vengano meno le ragioni delle svalutazioni effettuate, adeccezione di quelli relativi ad avviamenti.

4.6 Partecipazioni valutate al patrimonio nettoLe partecipazioni in società collegate, ovvero quelle nelle quali la Capogruppo esercita influen-za significativa, sono rilevate secondo il metodo del patrimonio netto.Ai fini di una più completa trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie, si riman-da alla Nota 4.13.

4.7 Altre partecipazioniLe partecipazioni dove la Capogruppo non esercita influenza significativa sono valutate al fairvalue ovvero al costo, ridotto di perdite di valore, nel caso in cui il valore corrente non possaessere determinato in modo affidabile.Ai fini di una più completa trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie, si riman-da alla Nota 4.13.

4.8 TitoliI titoli sono rappresentati da attività finanziarie a scadenza prefissata che le società hannointenzione o capacità di mantenere fino a scadenza e come tali contabilizzati al costo ammor-tizzato. Ai fini di una più completa trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie, sirimanda alla Nota 4.13.

4.9 RimanenzeLe rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo delcosto medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value delprezzo pagato e ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valore

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netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di com-pletamento e delle spese di vendita. L’eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi suc-cessivi se ne vengono meno i motivi.

4.10 Crediti commercialiI crediti commerciali sono rilevati al fair value dei flussi di cassa futuri, ridotto da eventualiperdite di valore.

4.11 Lavori in corso su ordinazioneI lavori in corso su ordinazione sono rappresentati da specifici progetti in corso di avanzamen-to commissionati da committenti.Per i progetti per i quali l’esito può essere stimato in modo affidabile, i ricavi contrattuali e icosti connessi sono rilevati in base al metodo della percentuale di completamento. La percen-tuale di completamento è determinata con riferimento al rapporto tra i costi sostenuti per leattività svolte alla data di rendicontazione e il totale dei costi totali stimati sino al completa-mento. Quando è probabile che i costi totali siano superiori ai ricavi contrattuali, la perditaattesa è rilevata immediatamente a conto economico.Per i progetti per i quali l’esito non può essere stimato in modo affidabile, i ricavi contrattuali sonorilevati nella misura dei costi sostenuti, sempre che sia probabile la recuperabilità di tali costi.La somma dei costi sostenuti e del risultato rilevato su ciascun progetto è confrontata con lefatture in acconto emesse sino alla chiusura dell’esercizio. Se i costi sostenuti e gli utili rilevati(dedotte le perdite rilevate) sono superiori alle fatturazioni in acconto, la differenza è classifi-cata nell’attivo corrente alla voce “Crediti commerciali”. Se le fatturazioni in acconto sonosuperiori ai costi sostenuti più gli utili rilevati (dedotte le perdite rilevate), la differenza è clas-sificata nel passivo corrente alla voce “Debiti commerciali”.

4.12 Disponibilità liquideLe disponibilità liquide sono rappresentate, oltre che dal denaro in cassa, da investimenti abreve termine ad alta liquidità, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro e soggettiad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore, e da operazioni connesse al servizio ditesoreria accentrato. Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vistao a termine presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza ori-ginaria mediamente non superiore a 3 mesi, e scoperti di conto corrente. Questi ultimi, ai finidella redazione dello stato patrimoniale, sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

4.13 Attività finanziarieLe attività finanziarie sono classificate nelle seguenti categorie:l attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico; l attività finanziarie detenute sino a scadenza; l prestiti e altri crediti finanziari;l attività finanziarie disponibili per la cessione.Il Gruppo determina la classificazione delle attività finanziarie all’atto dell’acquisizione. Sonoclassificate come:l attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico, le attività finanziarieacquisite principalmente con l’intento di realizzare un profitto dalle fluttuazioni di prezzo a

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breve termine (periodo non superiore a 3 mesi) o designate come tali sin dall’origine;l attività finanziarie detenute sino a scadenza, gli investimenti in attività finanziarie a scaden-za prefissata con pagamenti fissi o determinabili che il Gruppo ha intenzione e capacità di man-tenere fino alla scadenza;l prestiti e altri crediti finanziari, le attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili, nonquotate su un mercato attivo e diverse da quelle classificate sin dall’origine come attività finan-ziarie al fair value con contropartita conto economico o attività finanziarie disponibili per lacessione;l attività finanziarie disponibili per la cessione, le attività finanziarie diverse da quelle di cuiai precedenti comparti o quelle designate come tali sin dall’origine.Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento. Larilevazione iniziale è effettuata al fair value della data di acquisizione tenuto conto dei costi ditransazione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie al fair value con contropartita conto econo-mico e le attività disponibili per la cessione sono valutate al fair value; le attività finanziariedetenute fino alla scadenza nonché i prestiti e gli altri crediti finanziari sono valutati al costoammortizzato. Gli utili e le perdite realizzati e non realizzati derivanti da variazioni di fair value delle attivitàfinanziarie al fair value con contropartita conto economico sono rilevati a conto economiconell’esercizio in cui si verificano. Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da variazioni difair value delle attività classificate come attività disponibili per la cessione sono rilevati a patri-monio netto.I fair value delle attività finanziarie sono determinati sulla base dei prezzi di offerta quotati omediante l’utilizzo di modelli finanziari. I fair value delle attività finanziarie non quotate sonostimati utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica dell’emit-tente. Le attività finanziarie per le quali il valore corrente non può essere determinato in modoaffidabile sono rilevate al costo ridotto per perdite di valore. A ciascuna data di rendicontazione, è verificata la presenza di indicatori di perdita di valore ela svalutazione è rilevata a conto economico. La perdita di valore precedentemente contabiliz-zata è ripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato larilevazione, eccetto nel caso di attività valutate al costo.

4.14 Capitale socialeIl capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati all’emissione delle azioni sono classificati a riduzione delle riservedi patrimonio se direttamente attribuibili all’operazione di capitale.

4.15 Azioni proprieLe azioni proprie sono rilevate in apposita riserva a riduzione del patrimonio netto. Nessunutile/(perdita) è rilevato a conto economico per l’acquisto, vendita, emissione o cancellazionedelle azioni proprie.

4.16 Riserve di fair valueLe riserve di fair value accolgono le variazioni di fair value, al netto dell’effetto imposte, dellepartite contabilizzate a fair value con contropartita patrimonio netto.

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4.17 Altre riserveLe altre riserve sono costituite da riserve a destinazione specifica.

4.18 Utili (perdite) a nuovoLa posta “Utili (perdite) a nuovo” include i risultati economici degli esercizi precedenti per laparte non distribuita né accantonata a riserva obbligatoria (in caso di utili) o ripianata (in casodi perdite). La posta accoglie inoltre i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando silibera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamentidi principi contabili e di errori rilevanti.

4.19 Benefici ai dipendentiBenefici a breve termineI benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo incui viene prestata l’attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoroDal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hannointrodotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tracui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. Inparticolare, i nuovi flussi di TFR dovranno essere versati dalla società a forme pensionisticheprescelte dal lavoratore oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest’ultima verserà i con-tributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l’INPS mentre le erogazioni ai dipendentidelle somme “di competenza del fondo” saranno effettuate dal datore di lavoro salvo congua-gli). Tali modifiche normative hanno comportato un nuovo inquadramento contabile dellostesso fondo TFR come di seguito precisato:

Situazione pre-riformaI principi contabili internazionali collocavano il TFR tra i “piani a benefici definiti” per i qualinon era sufficiente determinare il valore del TFR con le modalità previste dal codice civile, maera necessario stimare il debito complessivo per ciascun dipendente fino alla sua fuoriuscitadalla società. Inoltre era richiesto di attualizzare tale debito utilizzando un appropriato tassodi interesse. Per il calcolo venivano utilizzati:1) indici retributivi prospettici con i quali, prendendo come base la retribuzione corrente di ognidipendente, venivano considerate le probabilità di variazione delle retribuzioni nel tempo (pro-iezione della crescita media passata, inflazione, probabilità di passaggio di livello, premi, ecc..);2) indici demografici con i quali si effettuavano delle previsioni sulla tempistica futura di paga-mento del debito (età dei dipendenti, anzianità contributiva, probabilità di rimanere/fuoriusci-re dall’azienda, ecc.).Tramite l’ausilio di un attuario, si veniva quindi a determinare il valore del fondo TFR futuro,considerando le dinamiche retributive prospettiche, e successivamente si provvedeva a calcola-re il valore attuale dello stesso. Tale calcolo veniva effettuato ad ogni data di rendicontazione e le differenze rispetto ai valoriprecedentemente calcolati venivano imputate a conto economico a seconda della loro natura:1) service cost: valore attualizzato degli accantonamenti (costo del lavoro);2) interest cost: effetto finanziario dell’attualizzazione del fondo (oneri finanziari);

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3) actuarial gain/loss: variazioni del fondo TFR per la modifica delle ipotesi attuariali (costodel lavoro).

Situazione post-riformaCon la riforma introdotta dalla Legge Finanziaria, il TFR maturato al 31 dicembre 2006 con-tinua a rientrare tra i “piani a benefici definiti”, mentre quello che matura successivamente atale data viene configurato come un “piano a contribuzione definita”.A tale proposito si precisa che nella determinazione del TFR maturato già al 31 dicembre 2006,a differenza della situazione precedente, non vengono più utilizzati gli indici attuariali prospet-tici relativi alla dinamica retributiva futura ma soltanto quelli demografici: ne consegue che ilvalore attuale del fondo così determinato risulta inferiore rispetto a quello contabilizzato ante-riormente la riforma, in quanto con le nuove modalità non viene più rilevato il service cost, masoltanto l’interest cost e l’actuarial gain/loss. Nel rispetto di quanto sopra, si è proceduto alricalcolo del fondo al 31 dicembre 2006, dal quale è emersa una differenza (c.d. curtailment)che è stata imputata a conto economico. Per quanto riguarda il TFR maturato successivamente alla riforma e versato esternamente, si evi-denzia che, per le società con più di 50 dipendenti, tale voce viene configurata come “piano acontribuzione definita” in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con ilversamento periodico di un contributo a terze entità: anche in questo caso non vengono piùaccantonate le quote attualizzate a conto economico (service cost), ma vengono rilevati tra icosti del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente oal servizio di tesoreria separata istituito presso l’INPS, calcolati in base all’art. 2120 cc.

Piani a benefici definitiI fondi TFR (limitatamente alla quota maturata al 31 dicembre 2006) e Indennità Fissa per idirigenti di giornali quotidiani, sono determinati da un attuario indipendente utilizzando ilmetodo della proiezione unitaria del debito. Considerato che le modifiche introdotte nelladisciplina del TFR hanno comportato la rilevazione a conto economico degli utili/perdite attua-riali precedentemente non contabilizzati nel debito (in applicazione del c.d. “metodo del corri-doio”) e che l’esclusione degli incrementi retributivi dal calcolo del TFR riduce la variabilitàdegli utili/perdite attuariali, è stato abbandonato il suddetto “metodo del corridoio” per pro-cedere alla contabilizzazione a conto economico di tutti gli effetti attuariali.

Piani a contribuzione definitaIl Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o priva-ta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. In tale categoria, come già precisato, rien-trano gli accantonamenti TFR versati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente oal servizio di tesoreria separata istituito presso l’INPS. Il versamento dei contributi esauriscel’obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono per-tanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Benefici basati su strumenti finanziariIl Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni membri dell’alta dirigenza attraverso pianidi compensi basati su strumenti finanziari.In particolare i piani adottati dal Gruppo prevedono l’attribuzione di diritti di partecipazioneal capitale (c.d. “stock option”) oppure l’attribuzione di diritti che comportano il riconosci-

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mento a favore dei beneficiari di una corresponsione di carattere straordinario, basata sull’an-damento del titolo azionario di riferimento (c.d. “phantom stock option”).

Stock OptionIl costo di tali operazioni, rilevato a conto economico tra i costi del personale, è determinatocon riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione e rilevato nel periodo inter-corrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita patrimonionetto. Alla fine di ogni periodo il fair value precedentemente determinato non viene sottopostoad aggiornamento né revisione.Alla scadenza delle opzioni, qualora le stesse siano esercitate, la quota parte dell’importo iscrit-to a patrimonio netto viene riclassificata a “Riserva da sovrapprezzo azioni”; in caso di man-cato esercizio, viceversa, la quota viene riclassificata ad “Utili (perdite) a nuovo”.In fase di passaggio agli IFRS, il Gruppo, avvalendosi di una specifica esenzione, non ha appli-cato i suddetti principi ai piani di stock option assegnati prima del 7 novembre 2002.

Phantom Stock OptionIl costo di tali operazioni, iscritto a conto economico tra i costi del personale, è determinatocon riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione e rilevato nel periodo inter-corrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita la relativa pas-sività (i.e. fondi diversi del personale).Fino a quando tale passività non viene estinta il fair value viene ricalcolato a ciascuna data dichiusura di bilancio e alla data di effettivo esborso, rilevando tutte le variazioni di fair value aconto economico.

4.20 Fondi per rischi ed oneri, attività e passività potenzialiI fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incer-ta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l’impiego di risorse economiche.Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un’obbligazione attuale, lega-le o implicita, che rende necessario l’impiego di risorse economiche, sempre che possa essereeffettuata una stima attendibile dell’obbligazione stessa. L’importo rilevato come accantona-mento rappresenta la migliore stima dell’onere necessario per l’adempimento dell’obbligazionealla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendiconta-zione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Laddove è previsto che l’esborso finanziario relativo all’obbligazione avvenga oltre i normali ter-mini di pagamento e l’effetto dell’attualizzazione è rilevante, l’importo dell’accantonamento èrappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l’estinzione dell’obbligazione.Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata infor-mativa a riguardo.

4.21 Passività finanziarieLe passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value delle somme incassate, al nettodei costi di transazione sostenuti, e successivamente valutate al costo ammortizzato.

4.22 Strumenti derivatiI contratti derivati sono rilevati nello stato patrimoniale al fair value. La rilevazione delle varia-zioni di fair value è differente a seconda della designazione degli strumenti derivati (speculati-

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vi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate diret-tamente a conto economico. Nel caso di contratti designati come di copertura, il Gruppo documenta tale relazione alla datadi costituzione della copertura. Tale documentazione include l’identificazione dello strumentodi copertura, dell’elemento o operazione coperta, della natura del rischio coperto, dei critericon i quali verrà valutata l’efficacia dello strumento di copertura, così come il rischio. L’effica-cia della copertura è misurata ponendo a confronto le variazioni di fair value o dei flussi dicassa dello strumento coperto con le variazioni di fair value o dei flussi di cassa dello strumen-to di copertura. L’efficacia della copertura è testata sia all’inizio della copertura sia regolarmen-te durante tutta la durata della copertura stessa; in ogni caso, il test di efficacia “on going” èeffettuato almeno ad ogni data di rendicontazione. Più in dettaglio, la copertura è considerataefficace quando la variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento coperto ècompensata “quasi completamente” dalla variazione del fair value o dei flussi finanziari dellostrumento di copertura e i risultati a consuntivo rientrano in un intervallo compreso tra l’80 eil 125 per cento.La Fair Value Hedge è contabilizzata rilevando a conto economico le variazioni di fair value dellostrumento di copertura e dello strumento coperto indipendentemente dal criterio di valutazioneadottato per quest’ultimo. In particolare la rettifica del valore contabile di strumenti finanziaricoperti fruttiferi di interessi è ammortizzata a conto economico lungo la vita contrattuale resi-dua dell’elemento attivo/passivo coperto mediante la metodologia dell’interesse effettivo. La Cash Flow Hedge è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazio-ne del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rile-vando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimo-nio netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l’attivi-tà o la passività coperta influenza il conto economico.Gli effetti contabili della cessazione del rapporto di copertura sono contabilizzati differente-mente nel caso di Fair Value Hedge rispetto al caso di Cash Flow Hedge. Relativamente al FairValue Hedge, l’elemento sottostante rimasto in bilancio cessa di essere coperto a decorreredalla data di chiusura del contratto di copertura o dalla data in cui diviene inefficace e ad essovengono applicate le regole di valutazione originarie previste in assenza di copertura; in parti-colare, nel caso di strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato, la differenza tra il valo-re adeguato al fair value relativo al rischio coperto ed il costo ammortizzato alla data di cessa-zione dell’hedge accounting è ammortizzata lungo la vita residua dello strumento finanziario,in base alle regole previste per il calcolo dell’interesse effettivo. Relativamente al Cash FlowHedge, l’utile o la perdita sospesi a patrimonio netto restano tali fino a quando la transazionefutura non avrà luogo, quando la transazione futura non è più altamente probabile ovvero nonne è più prevista l’effettuazione, o fino a quando i flussi originariamente coperti non si mani-festeranno a conto economico.

4.23 Riconoscimento dei ricavi e dei costiI ricavi derivanti dalla cessione di beni sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto ospettante tenuto conto del valore di eventuali sconti. I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono determinati in base alla percentuale di com-pletamento, definita come rapporto tra ammontare dei servizi svolti alla data di riferimento evalore totale dei servizi previsti.

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I ricavi derivanti dalla realizzazione di lavori in corso su ordinazione sono rilevati come descrit-to nella Nota 4.11.In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi sono i seguenti:l i ricavi relativi alla vendita delle pubblicazioni sono rilevati al momento della spedizione, alnetto delle rese di competenza;l i ricavi relativi alla vendita di spazi pubblicitari sono rilevati al momento della pubblicazione. I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunquesecondo il principio della competenza temporale.Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenutoconto del tasso effettivo applicabile. I dividendi sono contabilizzati nel periodo in cui viene deliberata la distribuzione.

4.24 ImposteLe imposte dell’esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere inapplicazione della normativa fiscale vigente. Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valoripatrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto anuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recu-pero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbe-ro verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali delleoperazioni sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesi-me modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale e sulla base dellealiquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore alla data di bilancio. In caso di modifica dellepredette aliquote, il valore contabile delle attività e passività fiscali differite viene adeguato conimputazione a conto economico o patrimonio netto in coerenza con la passata registrazione.

4.25 ValutaLe poste di bilancio sono valutate utilizzando la valuta dell’ambiente economico primario incui opera l’entità (“moneta funzionale”). Il bilancio consolidato è redatto in euro, che coinci-de con la valuta funzionale della Capogruppo. Le operazioni in valuta sono convertite nella moneta di presentazione al cambio della data del-l’operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dallaconversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.

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5. Informativa di settore L’individuazione dei settori e la definizione di settore primario e secondario del Gruppo è stataeffettuata tenuto conto della fonte principale e della natura dei rischi e dei ritorni del Gruppo,della struttura organizzativa e del sistema di rendicontazione interna. In particolare, essendo irischi e i ritorni del Gruppo influenzati esclusivamente da differenze nei prodotti e servizi resi,lo schema primario di informativa di settore è stato individuato in quello per attività, mentrel’informazione per settore geografico non essendo applicabile non viene fornita. Per leattività/passività non specificamente attribuibili ai singoli settori, sono stati individuati specifi-ci parametri di attribuzione. Le attività/passività dei settori “Quotidiani nazionali-Periodici” e“Radio-Internet” sono tra loro accorpate in quanto le caratteristiche dei settori, soprattutto inriferimento alla commercializzazione dei prodotti editoriali, non permettono una oggettivaripartizione di tali valori. Le attività/passività non attribuibili attraverso parametri specificisono indicate separatamente nello schema.Le transazioni economiche intersettoriali sono effettuate a valori remunerativi e in linea con lecondizioni di mercato applicate nel settore.

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2007

31/1

2/20

0631

/12/

2007

31/1

2/20

0631

/12/

2007

31/1

2/20

0631

/12/

2007

Inve

stim

enti

netti

6,6

6,2

6,5

6,1

10,1

16,5

4,0

4,3

0,0

0,5

1,8

3,5

--

29,1

37,2

Attiv

ità1.

063,

61.

063,

043

4,4

427,

414

0,2

9,4

196,

219

5,7

255,

627

5,6

121,

611

5,3

(781

,9)

(666

,6)

1.42

9,6

1.42

0,0

Attiv

itàfis

cali

105,

967

,1

Tota

leAt

tività

1.53

5,5

1.48

7,1

Pass

ività

717,

866

6,6

151,

714

5,3

21,3

4,0

30,8

30,1

237,

625

7,6

74,8

66,5

(405

,4)

(355

,6)

828,

681

4,5

Pass

ività

fisca

li13

3,6

126,

1

Tota

lePa

ssiv

ità96

2,2

940,

6

Page 91: Bilancio 2007

6. Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stimaI principi contabili adottati sono modificati da un esercizio all’altro solo se il cambiamento èrichiesto da un Principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili erilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato eco-nomico o sui flussi finanziari dell’entità.I cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati retrospetticamente con imputazione del-l’effetto a patrimonio netto del primo degli esercizi presentati; l’informazione comparativa èadattata conformemente. L’approccio prospettico è effettuato solo quando risulti impraticabi-le ricostruire l’informazione comparativa. L’applicazione di un principio contabile nuovo omodificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina lemodalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retrospettivo o, seimpraticabile, prospettico.Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei prin-cipi contabili illustrato al paragrafo precedente. Nel caso di errori non rilevanti la contabiliz-zazione è effettuata a conto economico nel periodo in cui l’errore è rilevato.I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a conto economico nell’esercizioin cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest’ultimo o nell’esercizio in cui è avvenu-to il cambiamento e negli esercizi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.

7. Eventi successivi la data di riferimento del bilancio Sono eventi successivi quei fatti che si verificano dopo la data di riferimento del bilancio sinoalla data in cui viene autorizzata la pubblicazione. Per data in cui il bilancio è autorizzato perla pubblicazione si intende la data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione.Tale data è indicata nella Nota 1.Gli eventi successivi possono riferirsi a fatti che forniscono evidenza circa situazioni esistentialla data di riferimento del bilancio (eventi successivi rettificativi) ovvero fatti indicativi disituazioni sorte dopo la data di riferimento del bilancio (eventi successivi non rettificativi). Peri primi vengono riflessi in bilancio gli effetti relativi ed aggiornata l’informativa fornita, per isecondi, se rilevanti, è unicamente fornita informativa adeguata nelle Note.

8. Nuovi IFRS e interpretazioni dell’IFRICIl Gruppo non ha optato per l’adozione anticipata dei seguenti Principi, Interpretazioni eAggiornamenti a principi già pubblicati, obbligatori in esercizi successivi a quello in corso:

91Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 92: Bilancio 2007

IAS / IFRS / IFRIC DecorrenzaIFRS 8: Operating segments Il principio diventerà effettivo per gli esercizi successivi al 1° gen-

naio 2009IFRIC 11: IFRS 2 Group and treasury Share Transactions L’interpretazione diventerà effettiva per gli esercizi successivi al 1°

marzo 2007IFRIC 12: Service Concession Arrangements L’interpretazione diventerà effettiva per gli esercizi successivi al 1°

gennaio 2008IFRIC 13: Customer Loyalty Programmes L’interpretazione diventerà effettiva per gli esercizi successivi al 1°

luglio 2008IFRIC 14: IAS 19 The limit on a Defined Benefit Asset, L’interpretazione diventerà effettiva per gli esercizi successivi al 1°Minimum Funding Requirements and their Interactions gennaio 2008IAS 23: Borrowing costs (revised) La versione rivista del principio diventerà effettiva per gli esercizi

successivi al 1° gennaio 2009IAS 1: Presentation of Financial Statements (revised) La versione rivista del principio diventerà effettiva per gli esercizi

successivi al 1° gennaio 2009IFRS 3: Business Combinations (revised) La versione rivista del principio diventerà effettiva per gli esercizi

successivi al 1° luglio 2009IAS 27: Consolidated and Separate Financial Statements (revised) La versione rivista del principio diventerà effettiva per gli esercizi

successivi al 1° luglio 2009IFRS 2: Share-based payment: Vesting Conditions and La versione rivista del principio diventerà effettiva per gli eserciziCancellations (revised) successivi al 1° gennaio 2009

Ad eccezione dell’IFRIC 11 e dell’IFRS 8, alla data di approvazione del presente progetto dibilancio gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo di omologazio-ne necessario per l’applicazione dei sopra elencati principi e interpretazioni. Attualmente ilGruppo sta valutando gli eventuali effetti che potrebbero derivare dall’adozione degli stessi.

9. Principali cause di incertezze nelle stime Le stime sono utilizzate principalmente per verificare l’esistenza e se del caso rilevare perdite divalore su attività iscritte, per determinare rese, accantonamenti per rischi su crediti, benefici aidipendenti, imposte e altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riesaminateperiodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.In particolare, la stima delle rese dei prodotti editoriali e dei relativi prodotti opzionali vieneeffettuata mensilmente attraverso tecniche statistiche, aggiornate in base al pervenire dei primidati consuntivi. La stima dei rischi legali tiene conto della natura del contenzioso (pendente civi-le e penale). Per rischi di tipo omogeneo, la previsione dell’esito finale è ponderata sulla base dellerisultanze del triennio precedente. L’esperienza storica mostra un trend sostanzialmente lineare.

10. Area di consolidamentoLe società incluse nell’area di consolidamento sono elencate nel prospetto dell’Allegato 1.

In data 15 giugno 2007 si è perfezionata la liquidazione della controllata Radio Deejay Kft(Ungheria) che, per la limitata significatività, era già stata deconsolidata nei precedenti bilanci.In data 27 dicembre 2007 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA ha acquisito l’ulteriore 50% delcapitale sociale di Saire Srl, divenendone pertanto socio unico: per tale motivo nel bilancio al31 dicembre 2007 la partecipazione nella Saire è stata consolidata con il metodo dell’integra-zione globale e non più a patrimonio netto come nel precedente esercizio.

92 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 93: Bilancio 2007

Per quanto riguarda le partecipazioni valutate con il metodo del costo, si segnala da un latol’avvenuta liquidazione di SandalyaWeb Srl e, dall’altro, la costituzione, da parte della control-lata Rotocolor SpA, di Rotonord SpA, società non ancora operativa ma destinata ad assume-re dal 2008 la commessa di stampa della tiratura del quotidiano la Repubblica a Milano, pre-cedentemente affidata a terzi.

11. Note relative allo Stato Patrimoniale

Attivo

Immobilizzazioni immateriali (1)Si riporta il dettaglio della presente categoria:

31/12/2006 31/12/2007Testate e marchi 400.245 400.245Frequenze 200.572 211.620Avviamenti 37.346 37.346Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere d’ingegno 3 8Concessioni e licenze 4.146 3.580Immobilizzazioni immateriali in corso 283 394

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 642.595 653.193

di cui:Immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita 638.163 649.211Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita 4.432 3.982

Le immobilizzazioni immateriali generate internamente ammontano a 249 migliaia di euro e siriferiscono a licenze software.Non sono capitalizzati costi di ricerca e sviluppo e non sono stati effettuati ripristini di valore.

La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali sono esposte nellesuccessive tabelle.

93Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 94: Bilancio 2007

Attività immateriali a vita indefinita

Testate e marchi

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 400.245Svalutazioni -Saldo iniziale 400.245

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 400.245Svalutazioni -Saldo finale 400.245

Frequenze

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 200.572Svalutazioni -Saldo iniziale 200.572

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 11.026Decrementi (78)Riclassifiche 100Situazione finaleCosto originario 211.620Svalutazioni -Saldo finale 211.620

94 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 95: Bilancio 2007

Avviamenti

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 37.346Svalutazioni -Saldo iniziale 37.346

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 37.346Svalutazioni -Saldo finale 37.346

L’elenco dettagliato delle attività valutate come aventi vita utile indefinita, nonché i rispettivivalori contabili sia dell’esercizio in corso sia di quello precedente, sono riportati nella tabellasottostante:

Valore contabile Valore contabile31/12/2006 31/12/2007

1. La Repubblica 229.952 229.9522. La Nuova Sardegna 6.113 6.1133. Finegil Editoriale 48.898 48.8984. Editoriale FVG 104.527 104.5275. Alto Adige 5.120 5.1206. La Città 466 4667. La Sentinella del Canavese 625 6258. Free Press 3.372 3.3729. Frequenze radiofoniche 63.491 74.30110. Frequenze televisive 137.081 137.31911. Marchio Deejay 1.171 1.17112. Avviamento All Music 34.840 34.840Avviamento altre attività 2.507 2.507

TOTALE 638.163 649.211

L’impairment test effettuato sulle testate, le frequenze radiofoniche e televisive, i marchi e gliavviamenti, considerati beni a vita utile indefinita, ha accertato che non sussistono perdite divalore da iscrivere in bilancio. Per la stima del valore recuperabile di ciascun bene si è fatto riferimento al maggiore tra il fairvalue less costs to sell e il valore d’uso. Si riportano nella successiva tabella le principali informazioni utilizzate per la predisposizionedell’impairment test per ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi finanziari il cui valo-re sia significativo:

95Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 96: Bilancio 2007

Gruppi di Cash Criterio Settore Impairment lossGenerating Unit utilizzato 1. La Repubblica Valore d’uso Quotidiani nazionali -2. La Nuova Sardegna Valore d’uso Quotidiani locali -3. Finegil Editoriale Valore d’uso Quotidiani locali -4. Editoriale FVG Valore d’uso Quotidiani locali -5. Alto Adige Fair value Quotidiani locali -6. La Città Fair value Quotidiani locali -7. La Sentinella del Canavese Valore d’uso Quotidiani locali -8. Free Press Valore d’uso Quotidiani locali -9. Radio: frequenze e marchio Deejay Fair value/Valore d’uso Radio -10. Televisione: frequenze e avviamento All Music Fair value Televisione -

La determinazione del valore d’uso delle Cash Generating Units Sulla determinazione del valore d’uso delle Cash Generating Units, si è proceduto all’attualiz-zazione – ad un appropriato tasso di sconto – dei flussi finanziari futuri, in entrata e in uscita,generati dall’unità nella fase produttiva e al momento della sua dismissione finale. In altri ter-mini, il value in use è stato stimato applicando il modello Discounted Cash Flow, nella varian-te unlevered (o asset side), con la formula che comprende l’attualizzazione dei flussi analitica-mente attesi nell’orizzonte di durata dei piani previsionali (2008-2012) e la determinazione delterminal value.Per stimare correttamente il valore d’uso di una Cash Generating Unit, è stato necessario valu-tare l’entità dei flussi di cassa attesi dall’unità, le attese riguardanti le possibili variazioni inordine all’ammontare e ai tempi di manifestazione dei flussi, il tasso di attualizzazione daimpiegare, eventuali fattori di rischiosità riconducibili alle condizioni di immobilizzo dell’inve-stimento nella specifica unità.Sulle caratteristiche dei flussi da scontare, i principi contabili internazionali richiedono esplicita-mente che, ai fini della verifica del valore, non si tenga conto dei flussi, in entrata e in uscita, gene-rati dalla gestione finanziaria e dei flussi monetari connessi alla gestione fiscale. I flussi da sconta-re, pertanto, sono flussi di cassa operativi, unlevered, differenziali (perché riferiti alla singola unità).Come tasso di attualizzazione è stato adottato il costo medio del capitale investito (wacc) delGruppo Espresso pari all’8,8%.

La determinazione del fair value less costs to sell delle Cash Generating UnitsLo IAS 36 stabilisce che il fair value less costs to sell di un’attività o di un gruppo di attività(ad esempio una Cash Generating Unit) trovi la migliore espressione nel prezzo “fatto” in unaccordo vincolante di vendita tra controparti indipendenti, al netto dei costi diretti di dismis-sione del bene. Se non esiste questa evidenza, il fair value al netto dei costi di cessione può esse-re determinato facendo riferimento, in ordine di importanza, ai seguenti valori di scambio: ilprezzo corrente negoziato in un mercato attivo; il prezzo relativo a precedenti transazioni simi-lari; il prezzo stimato sulla base di altre informazioni attinte dall’azienda.Nel caso di specie, il fair value less costs to sell è stato determinato seguendo un approcciometodologico differenziato tra attività editoriali, per le quali, tenuto conto della carenza di unmercato attivo di trasferimento, si è fatto riferimento a moltiplicatori diretti di valutazione, eattività radio-televisive per le quali è stato determinato un multiplo del tipo price/users, osser-vando i prezzi di trasferimento di frequenze similari in rapporto alla popolazione potenzial-mente raggiungibile dal relativo segnale.

96 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 97: Bilancio 2007

Allo scopo di determinare il possibile “prezzo” della Cash Generating Unit di natura editoria-le, sono stati impiegati multipli del tipo “entity side”, nella versione trailing (o multiplistorici/puntuali) e nella versione leading (o multipli attesi/medi). La stima del fair value less cost to sell delle unità operative di natura radio-televisiva è stataeffettuata partendo dall’osservazione dei prezzi di trasferimento di frequenze similari a quelleoggetto di verifica in rapporto alla popolazione potenzialmente raggiungibile dal segnale. L’im-piego di questo approccio valutativo permette di stimare il fair value delle frequenze radiofo-niche e televisive correlando il prezzo che il mercato è disposto a pagare per l’acquisizione dellafrequenza al numero di abitanti raggiunti dal segnale.

Altre immobilizzazioni immaterialiSi riporta nella successiva tabella l’evidenza della vita utile e della relativa aliquota d’ammor-tamento per le varie classi di immobilizzazioni immateriali a vita utile definita:

Vita utile AliquotaDiritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere d’ingegno 3 anni 33,33%Concessioni e licenze 3-5 anni 20,00%-33,33%Altre immobilizzazioni immateriali 3-6 anni 16,67%-33,33%

La movimentazione per singola voce di bilancio è la seguente:

Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere d’ingegno

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 4.512Fondi ammortamento, svalutazioni (4.509)Saldo iniziale 3

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 9Decrementi -Riclassifiche -

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (4)Decrementi -Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 4.521Fondi ammortamento, svalutazioni (4.513)Saldo finale 8

97Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 98: Bilancio 2007

Concessioni e licenze

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 37.734Fondi ammortamento, svalutazioni (33.588)Saldo iniziale 4.146

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 1.952Decrementi (454)Riclassifiche 139

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (2.614)Decrementi 411Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 39.371Fondi ammortamento, svalutazioni (35.791)Saldo finale 3.580

Immobilizzazioni immateriali in corso

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 283Saldo iniziale 283

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 358Decrementi -Riclassifiche (247)Situazione finaleCosto originario 394Saldo finale 394

98 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 99: Bilancio 2007

Immobilizzazioni materiali (2)Si riporta il dettaglio della presente categoria:

31/12/2006 31/12/2007Terreni 6.237 7.047Fabbricati ed edifici 47.472 51.902Migliorie su beni di terzi 17.917 18.484Impianti e macchinari 138.967 128.044Attrezzature industriali e commerciali 475 369Mobili, dotazioni, automezzi 14.009 12.449Immobilizzazioni materiali in corso 7.148 1.157Altri beni 1.112 910

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 233.337 220.362

Considerata l’omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che levite utili per categoria di beni e le rispettive aliquote d’ammortamento siano le seguenti:

Vita utile AliquotaTerreni - -Fabbricati ed edifici 33 anni 3,00%Impianti tipografici 7 anni 15,50%Impianti generici 10 anni 10,00%Impianti di acclimatazione 5 anni 20,00%Altri impianti 3-8 anni 12,00%-33,33%Rotative 5-10 anni 10,00%-20,00%Rotative full color 10 anni 10,00%Attrezzature industriali 4-6 anni 19,00%-25,00%Automezzi 4-5 anni 20,00%-25,00%Mobili, arredi, macchine ordinarie 8 anni 12,00%PC e apparecchiature audio-video 3-5 anni 20,00%-33,33%Macchine elettroniche 3-5 anni 20,00%-33,33%Sistemi editoriali 4 anni 25,00%Migliorie su beni di terzi da contratto da contratto

La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni materiali di proprietà e dei beniin leasing sono esposte nei prospetti seguenti.

99Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 100: Bilancio 2007

Terreni

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 6.237Svalutazioni -Saldo iniziale 6.237

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi (33)Aggregazioni/(cessioni) di imprese 843Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 7.047Svalutazioni -Saldo finale 7.047di cui:Leasing storico 129Leasing fondo ammortamento -Restrizioni per garanzie e impegni 1.039

Fabbricati ed edifici

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 75.153Fondi ammortamento, svalutazioni (27.681)Saldo iniziale 47.472

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 1.819Decrementi (1.669)Aggregazioni/(cessioni) di imprese 2.757Riclassifiche 3.304

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (2.348)Decrementi 962Aggregazioni/(cessioni) di imprese (395)Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 81.364Fondi ammortamento, svalutazioni (29.462)Saldo finale 51.902di cui:Leasing storico 796Leasing fondo ammortamento (176)Restrizioni per garanzie e impegni 6.707

100 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 101: Bilancio 2007

Il bene in locazione finanziaria è l’immobile di Rimini della controllata A.Manzoni&C., adibi-to ad uso ufficio. Il contratto è stato stipulato in data 11 dicembre 2000 con la società SBS Lea-sing SpA di Brescia e ha una durata di 144 mesi. Il prezzo imponibile del bene, oggetto di valu-tazione peritale, su cui sono stati calcolati i canoni è di 644 migliaia di euro ed è in linea con ivalori di mercato. Gli interessi sono calcolati ad un tasso fisso contrattuale; il valore comples-sivo dei canoni è di 876 migliaia di euro ed è comprensivo della quota capitale, interessi e valo-re d’opzione d’acquisto pari a 6 migliaia di euro.

Migliorie su beni di terzi

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 41.423Fondi ammortamento, svalutazioni (23.506)Saldo iniziale 17.917

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 3.913Decrementi (49)Riclassifiche 172

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (3.516)Decrementi 47Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 45.459Fondi ammortamento, svalutazioni (26.975)Saldo finale 18.484

101Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 102: Bilancio 2007

Impianti e macchinari

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 443.172Fondi ammortamento, svalutazioni (304.205)Saldo iniziale 138.967

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 12.512Decrementi (18.901)Riclassifiche 3.526

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (26.903)Decrementi 18.819Riclassifiche 24Situazione finaleCosto originario 440.309Fondi ammortamento, svalutazioni (312.265)Saldo finale 128.044di cui:Leasing storico 10.916Leasing fondo ammortamento (10.051)Restrizioni per garanzie e impegni 210.920

Gli impianti in leasing si riferiscono principalmente alla controllata Rotosud SpA. Il contratto,avente ad oggetto impianti e macchinari di stampa, è stato stipulato con la società Intesa Lea-sing SpA il 30 settembre 1998 e ha durata decennale. Il valore del bene su cui sono stati calco-lati i canoni è di 10.846 migliaia di euro. Ogni anno vengono pagate 4 rate di 313 migliaia dieuro ciascuna, che vanno ad aggiungersi al maxicanone di 2.169 migliaia di euro versato qualeanticipo alla stipula del contratto.

I privilegi sulla categoria “Impianti e macchinari” si riferiscono alle garanzie reali poste a favo-re degli istituti bancari che hanno concesso nel 2005 il finanziamento agevolato sulle rotative,impianti tipografici e simili.

102 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 103: Bilancio 2007

Attrezzature industriali e commerciali

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 3.379Fondi ammortamento, svalutazioni (2.904)Saldo iniziale 475

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 100Decrementi (137)Riclassifiche 26

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (233)Decrementi 138Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 3.368Fondi ammortamento, svalutazioni (2.999)Saldo finale 369di cui:Restrizioni per garanzie e impegni 183

Mobili, dotazioni, automezzi

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 74.980Fondi ammortamento, svalutazioni (60.971)Saldo iniziale 14.009

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 4.117Decrementi (1.374)Riclassifiche 684

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (6.267)Decrementi 1.304Riclassifiche (24)Situazione finaleCosto originario 78.407Fondi ammortamento, svalutazioni (65.958)Saldo finale 12.449di cui:Restrizioni per garanzie e impegni 90

103Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 104: Bilancio 2007

Immobilizzazioni materiali in corso

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 7.148Saldo iniziale 7.148

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 1.760Decrementi (27)Riclassifiche (7.724)Situazione finaleCosto originario 1.157Saldo finale 1.157

Altri beni

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 9.528Fondi ammortamento, svalutazioni (8.416)Saldo iniziale 1.112

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 822Decrementi (534)Riclassifiche 20

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (930)Decrementi 420Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 9.836Fondi ammortamento, svalutazioni (8.926)Saldo finale 910di cui:Leasing storico 1.145Leasing fondo ammortamento (736)

I beni in leasing finanziario si riferiscono alle controllate Ksolutions SpA, per hardware e soft-ware necessari alla realizzazione della commessa con la Regione Sardegna, e A.Manzoni&C.SpA, per contratti di locazione di macchine elettroniche (hardware). Questi ultimi contrattisono stati stipulati con la società ECS International Italia SpA in data 13 novembre 2006 e 26febbraio 2007 ed hanno entrambi durata di 48 mesi. Il valore complessivo dei beni oggetto dileasing è di 543 migliaia di euro; gli interessi sono calcolati ad un tasso fisso ed il valore com-plessivo dei canoni è di 593 migliaia di euro, comprensivo della quota capitale e interessi.

104 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 105: Bilancio 2007

Partecipazioni valutate al patrimonio netto (3)Nella successiva tabella viene riportato l’elenco delle partecipazioni valutate al PatrimonioNetto, nonché l’evoluzione della percentuale di possesso.

Percentuale di possesso31/12/2006 31/12/2007

Le Scienze SpA 50% 50%Saire Srl 50% -Editoriale Corriere Romagna Srl 49% 49%Editoriale Libertà SpA 35% 35%Altrimedia SpA 35% 35%

In data 27 dicembre 2007 è stato acquistato l’ulteriore 50% di Saire Srl che, pertanto, nel bilan-cio chiuso al 31 dicembre 2007 è stata consolidata con il metodo dell’integrazione globale.Nelle tabelle successive vengono riportate le movimentazioni del valore delle partecipazionivalutate col metodo del Patrimonio Netto:

31/12/2006 Increm. Decrem. Dividendi Risultato 31/12/2007Le Scienze SpA 192 - - (128) 133 197Saire Srl 379 - (379) - - -Editoriale Corriere Romagna Srl 2.981 - - - 94 3.075Editoriale Libertà SpA 22.740 - - (700) 805 22.845Altrimedia SpA 715 - - (140) 174 749

TOTALE PARTECIPAZIONI VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO 27.007 - (379) (968) 1.206 26.866

Il valore recuperabile delle partecipazioni in Editoriale Libertà ed Editoriale Corriere Romagnaè stato determinato, secondo le indicazioni dello IAS 36, nel maggiore tra il fair value al nettodei costi di vendita e il valore d’uso: il primo è stato stimato facendo riferimento ai multipli dimercato; il secondo è stato quantificato sulla base dei flussi attesi dall’attività operativa. L’im-pairment test effettuato sulle testate di Editoriale Libertà ed Editoriale Corriere Romagna haconfermato i valori iscritti in bilancio. Viene riportata infine la sintesi dei principali dati di bilancio delle suddette Partecipazioni:

Attività Passività31/12/2006 31/12/2007 31/12/2006 31/12/2007

Le Scienze SpA 2.901 3.430 2.516 3.036Editoriale Corriere Romagna Srl 3.645 3.945 446 554Editoriale Libertà SpA 22.771 24.120 8.322 9.370Altrimedia SpA 4.160 4.310 2.619 2.671

Ricavi Utili/(perdite)2006 2007 2006 2007

Le Scienze SpA 3.396 4.163 258 266Editoriale Corriere Romagna Srl 487 302 114 192Editoriale Libertà SpA 15.555 16.047 3.062 2.301Altrimedia SpA 10.396 10.828 426 498

105Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 106: Bilancio 2007

La data di chiusura contabile delle menzionate società coincide con quella di Gruppo Editoria-le L’Espresso SpA.

Altre partecipazioni (4)

Valore di carico al 31 dicembre 2006 4.043Acquisizioni 120Cessioni e svalutazioni (75)Valore di carico al 31 dicembre 2007 4.088

Nella successiva tabella viene riportato l’elenco delle partecipazioni inserite in questa catego-ria, l’evoluzione della percentuale di possesso nonché il valore di carico:

Percentuale di possesso Valore di carico31/12/2006 31/12/2007 31/12/2006 31/12/2007

Sandalyaweb Srl (in liquidazione) 100% - 75 -Rotonord SpA (non operativa) - 100% - 120Telelibertà SpA 19% 19% 190 190Ansa Soc. Coop.a r.l. 17,32% 17,32% 2.209 2.209E-Ink Corporation Inc. 0,26% 0,05% 1.481 1.481Trento Press Service Srl 14,4% 14,4% 37 37A.G.F. Srl 10% 10% 3 3Audiradio Srl 3,6% 3,6% 26 26Altre partecipazioni 22 22

TOTALE ALTRE PARTECIPAZIONI 4.043 4.088

La data di chiusura contabile delle menzionate società coincide con quella di Gruppo Editoria-le L’Espresso SpA.

Crediti non correnti (5)

31/12/2006 31/12/2007Crediti verso l’Erario per anticipo TFR 527 315Depositi cauzionali oltre 1 anno 1.547 1.524Altri crediti non correnti 1.001 71

TOTALE CREDITI NON CORRENTI 3.075 1.910

Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite (6) La Legge n° 244 del 24 dicembre 2007 (c.d. Legge Finanziaria 2008) ha, tra le altre cose, ridot-to dal 1° gennaio 2008 le aliquote fiscali IRES ed IRAP. In particolare l’IRES è scesa dal 33%al 27,5% e l’IRAP dal 4,25% al 3,9%. A seguito di tali riduzioni si è provveduto ad adeguarealle nuove aliquote le attività e passività fiscali anticipate/differite già nel presente bilancio. Levariazioni di tali voci sono commentate nella Nota delle imposte di conto economico (30).Si riporta nello schema successivo la composizione della fiscalità anticipata/differita:

106 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 107: Bilancio 2007

Imposte Anticipate

Imponibili per imposte anticipate31/12/2006 31/12/2007

Da fondi del personale 4.406 4.398Da fondi rischi 18.527 19.901Da svalutazione delle attività correnti 26.506 26.936Da svalutazione delle attività immobilizzate 16.112 12.009Da svalutazione strumenti finanziari 9.209 7.256Da perdite fiscali di esercizi precedenti 131.066 93.274

TOTALE 205.826 163.774

Attività per imposte anticipate31/12/2006 31/12/2007

Da fondi del personale 1.456 1.208Da fondi rischi 5.984 5.244Da svalutazione delle attività correnti 9.433 7.918Da svalutazione delle attività immobilizzate 5.422 3.579Da svalutazione strumenti finanziari 3.115 2.023Da perdite fiscali di esercizi precedenti 43.257 25.659

TOTALE 68.667 45.631

Imposte Differite

Imponibili per imposte differite31/12/2006 31/12/2007

Da minore valutazione dei fondi del personale 7.558 18.860Da minore valutazione dei fondi rischi 197 212Da maggiore valutazione delle attività correnti - 11Da maggiore valutazione delle attività immobilizzate 285.754 308.108Da rivalutazione strumenti finanziari 6.417 5.076

TOTALE 299.926 332.267

Passività per imposte differite31/12/2006 31/12/2007

Da minore valutazione dei fondi del personale 2.504 5.202Da minore valutazione dei fondi rischi 52 63Da maggiore valutazione delle attività correnti - 3Da maggiore valutazione delle attività immobilizzate 105.874 96.036Da rivalutazione strumenti finanziari 2.388 1.591

TOTALE 110.818 102.895

107Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 108: Bilancio 2007

Elementi il cui effetto differito non è rilevato

31/12/2007 di cui illimit. riportabiliDifferenze temporanee deducibili 886 -Perdite pregresse non utilizzate 11.317 -Crediti di imposta inutilizzati - -

Rimanenze (7)

31/12/2006 31/12/2007

Rimanenze Svalutazioni Rimanenze Rimanenze Svalutazioni Rimanenzelorde nette lorde nette

Carta (materie prime) 27.567 - 27.567 22.211 (608) 21.603Materiali di stampa (materie prime) 2.804 (11) 2.793 2.432 (254) 2.178Pubblicazioni (prodotti finiti) 643 - 643 774 - 774Publicazioni opzionali e multimediali (prodotti finiti) 9.781 (6.194) 3.587 5.830 (3.104) 2.726Rese su vendite (prodotti finiti) 7.198 (6.413) 785 10.135 (7.959) 2.176Altre merci 1.521 (1.265) 256 2.429 (1.354) 1.075

TOTALE RIMANENZE 49.514 (13.883) 35.631 43.811 (13.279) 30.532

Al 31 dicembre 2007 la variazione delle rimanenze iscritta a conto economico è negativa per5.096 migliaia di euro (al 31 dicembre 2006 era positiva per 3.451 migliaia di euro), di cui 662migliaia di euro relativi alla variazione positiva delle rimanenze di prodotti inclusa nella voce“Variazione rimanenze prodotti” (al 31 dicembre 2006 tale variazione era negativa per 327migliaia di euro) e 5.758 migliaia di euro relativi alla variazione negativa delle rimanenze dicarta, materie prime e merci inclusa nella voce “Costi per acquisti” (a fine esercizio 2006 erapositiva per 3.778 migliaia di euro).

Crediti commerciali (8)

31/12/2006 31/12/2007Clienti edicole e distributori 17.511 19.004Crediti verso clienti pubblicità 254.597 271.841Crediti verso clienti vari 12.757 11.630Crediti verso imprese del Gruppo 939 778

TOTALE CREDITI COMMERCIALI 285.804 303.253

Il fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2007 ammonta a 13.381 migliaia di euro (12.534migliaia di euro al 31 dicembre 2006). La movimentazione è la seguente:

31/12/2007Saldo iniziale 12.534Svalutazioni 3.302Utilizzi (2.455)Saldo finale 13.381

108 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 109: Bilancio 2007

I crediti verso imprese del Gruppo si riferiscono principalmente a crediti commerciali della Capo-gruppo nei confronti de Le Scienze, di Editoriale Libertà e di Editoriale Corriere Romagna.

Titoli e altre attività finanziarie (9)

Valore al 31 dicembre 2006 50Acquisti -Cessioni / Rimborsi -

Valore al 31 dicembre 2007 50

Crediti tributari (10)

31/12/2006 31/12/2007Crediti verso l’Erario per Ires/Irap 1.675 989Crediti Ires verso controllanti 2.269 -Crediti verso l’Erario per Ires/Irap chiesti a rimborso 9.974 8.455Crediti verso l’Erario per IVA 3.458 681Crediti per contributi editoria Legge 62/2001 12.294 6.073Crediti per contributo carta 75 -Altri crediti verso l’Erario 7.460 6.771

TOTALE CREDITI TRIBUTARI 37.205 22.969

I crediti per contributi si riferiscono ai crediti d’imposta sugli investimenti relativi alla Legge n.62/2001 (Legge Editoria), la quale prevede che sugli investimenti agevolabili venga corrispostoun credito di imposta pari al 3% all’anno per cinque anni. I benefici non di competenza delperiodo sono stati riscontati e vengono utilizzati di anno in anno in base all’ammortamento deicespiti cui si riferiscono.

Altri crediti (11)

31/12/2006 31/12/2007Crediti per contributi e sovvenzioni 774 620Crediti per contributi su interessi 8.609 8.609Crediti verso istituti previdenziali e assistenziali 426 404Depositi cauzionali 312 1.331Anticipi a fornitori e agenti 1.283 1.481Crediti verso dipendenti e collaboratori 820 1.152Altri crediti 13.213 13.977

TOTALE ALTRI CREDITI 25.437 27.574

I crediti per contributi su interessi si riferiscono alle agevolazioni di legge relative ai contratti dimutuo perfezionati nel 2005 al fine di finanziare il progetto full color.

Gli altri crediti si riferiscono principalmente ai diritti e alle collaborazioni per la pubblicazionedei prodotti opzionali in uscita nei primi mesi del 2008.

109Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 110: Bilancio 2007

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (12)

31/12/2006 31/12/2007Depositi su c/c presso banche e poste 171.352 151.621Crediti e ratei finanziari verso imprese del Gruppo 646 -Denaro e valori in cassa 208 214Assegni 154 46Ratei attivi su depositi bancari e postali 283 259

TOTALE DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 172.643 152.140

I depositi su c/c presso banche e poste rappresentano investimenti finanziari a breve termine ead alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e sono soggetti ad unrischio irrilevante di variazione del loro valore. Tali depositi sono effettuati in relazione alle esi-genze finanziarie del Gruppo, mediamente coprono un orizzonte temporale di 3 mesi e sonoremunerati ad un tasso fisso (mediamente pari al 4,5%) preventivamente concordato e para-metrato all’Euribor.

Passivo

Capitale sociale (13)Al 31 dicembre 2007 il capitale sociale ammonta a euro 65.167.018,20 ed è costituito da n.434.446.788 azioni da nominali 0,15 euro. Rispetto al 31 dicembre 2006 il capitale sociale èaumentato di 17.467,50 euro a seguito della sottoscrizione di n. 116.450 azioni in esecuzionedi piani di stock option.

31/12/2006 31/12/2007N° azioni deliberate 448.722.188 448.722.188N° azioni emesse 434.330.338 434.446.788 di cui:N° azioni proprie 11.350.000 27.465.000

Tutte le azioni ordinarie sono emesse a fronte di versamenti interamente effettuati. Non esisto-no azioni gravate da vincoli nella distribuzione di dividendi, ad eccezione di quanto previstodall’art. 2357 del Codice Civile per le azioni proprie.

Riserve (14) La composizione e la movimentazione delle riserve sono dettagliate nel “Prospetto delle varia-zioni di Patrimonio Netto”. A seguito della delibera assembleare del 18 aprile 2007, che ha autorizzato il Consiglio diAmministrazione ad effettuare acquisti di azioni proprie sul mercato (fino ad un massimo di n.20.000.000 di azioni), la specifica riserva negativa di Patrimonio Netto si è incrementata di58.562 migliaia di euro, a fronte dell’acquisto di n. 16.115.000 azioni ad un prezzo medio paria 3,63 euro. Al 31 dicembre 2007 le azioni proprie in portafoglio ammontano complessiva-mente a n. 27.465.000 e rappresentano il 6,32% del capitale sociale.

110 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 111: Bilancio 2007

Patrimonio netto di terzi (15)

31/12/2006 31/12/2007Editoriale FVG SpA 9.010 9.242Edigraf Srl 198 194Seta SpA 1.318 1.667

TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 10.526 11.103

Debiti finanziari (16)

31/12/2006 31/12/2007 scadenza scadenza 1-5 anni oltre 5 anni

Obbligazioni 305.137 304.483 2.948 301.535Debiti verso le banche 107.762 91.515 59.354 32.161Debiti verso società di leasing 999 513 513 -

TOTALE DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI 413.898 396.511 62.815 333.696

Al 31 dicembre 2007 il valore del prestito obbligazionario ammonta complessivamente a305.137 migliaia di euro, di cui 654 migliaia di euro a breve e 304.483 migliaia di euro oltrei 12 mesi. In applicazione di quanto previsto dallo IAS 39, tale prestito viene valutato adottan-do la tecnica del costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo. In base a taledisposizione sono stati contabilizzati sul prestito sia i costi direttamente attribuibili (originaria-mente pari a 1.995 migliaia di euro e ridotti al 31 dicembre 2007 a 1.459 migliaia di euro) siai proventi derivanti dalla chiusura anticipata, avvenuta nel marzo 2005, di un contratto di inte-rest rate swap volto a convertire il tasso fisso in tasso variabile (originariamente tali proventiammontavano a 9.020 migliaia di euro ridotti a 6.596 migliaia di euro al 31 dicembre 2007).Il prestito obbligazionario, di valore nominale di 300 milioni di euro e collocato nell’ottobre2004, ha durata decennale e paga un interesse fisso del 5,125%; il tasso d’interesse effettivo èdel 4,824%.

31/12/2006 31/12/2007Obbligazioni 3.362 3.392Debiti in c/c verso le banche 359 13Debiti verso le banche per finanziamenti 16.366 16.251Debiti verso società di leasing e altri finanziatori 1.430 893

TOTALE DEBITI FINANZIARI CORRENTI 21.517 20.549

Nelle obbligazioni a breve termine sono classificati, oltre alla quota entro l’anno del prestitoobbligazionario, pari a 654 migliaia di euro, anche i relativi ratei degli interessi maturati al 31dicembre 2007 pari a 2.738 migliaia di euro (invariati rispetto al 31 dicembre 2006).

111Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 112: Bilancio 2007

I debiti verso le banche per finanziamenti sono così composti:

31/12/2006 31/12/2007Finanziamenti con garanzia reale non correnti 107.762 91.515Finanziamenti senza garanzia reale non correnti - -Totale finanziamenti non correnti 107.762 91.515Finanziamenti con garanzia reale correnti 15.982 16.246Finanziamenti senza garanzia reale correnti 384 5Totale finanziamenti correnti 16.366 16.251

TOTALE DEBITI VERSO LE BANCHE PER FINANZIAMENTI 124.128 107.766

Per ulteriori dettagli sulle scadenze si rinvia al paragrafo 13.2 “Gestione dei rischi”.

L’ammontare dei debiti relativi ai beni in leasing è dettagliato nel seguente prospetto:

Valore al Incrementi e Rimborso Riscatti Valore al 31/12/2006 variazioni quote 31/12/2007

scadenza capitaleScadenti entro 12 mesi 1.416 1.030 (1.557) - 889 Scadenti da 1 a 5 anni 994 (481) - - 513 Scadenti oltre 5 anni 5 (5) - - -

TOTALE 2.415 544 (1.557) - 1.402

Fondi per rischi ed oneri (17)

Vertenze Vertenze Rinnovi Incentivi Rischi Totale di cui di cui nonlegali previdenziali contrattuali all’esodo vari fondi corrente corrente

Saldo iniziale 9.873 6.614 1.330 2.726 3.975 24.518 12.500 12.018Utilizzi (2.550) (113) (171) (1.528) (1.091) (5.453) (5.164) (289)Giroconti corrente/non corrente - - - - - - 1.927 (1.927)Accantonamenti/(rilasci) 2.912 (1.105) 696 1.267 3.109 6.879 6.197 682Variazione per attualizzazione 231 90 - - 41 362 - 362

Saldo finale 10.466 5.486 1.855 2.465 6.034 26.306 15.460 10.846

Parte non corrente

Vertenze Vertenze Rinnovi Incentivi Rischi vari Totalelegali previdenziali contrattuali all’esodo fondi

Saldo iniziale 5.908 5.048 - - 1.062 12.018Utilizzi (181) (102) - - (6) (289)Giroconti corrente/non corrente (1.909) 137 - - (155) (1.927)Accantonamenti/(rilasci) 1.280 (1.615) - 667 350 682Variazione per attualizzazione 231 90 - - 41 362

Saldo finale 5.329 3.558 - 667 1.292 10.846

112 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 113: Bilancio 2007

Parte corrente

Vertenze Vertenze Rinnovi Incentivi Rischi vari Totalelegali previdenziali contrattuali all’esodo fondi

Saldo iniziale 3.965 1.566 1.330 2.726 2.913 12.500Utilizzi (2.369) (11) (171) (1.528) (1.085) (5.164)Giroconti corrente/non corrente 1.909 (137) - - 155 1.927Accantonamenti/(rilasci) 1.632 510 696 600 2.759 6.197

Saldo finale 5.137 1.928 1.855 1.798 4.742 15.460

Le componenti di lungo termine dei fondi, con esclusione di quelle relative alle vertenze previ-denziali (che maturano interessi pari al tasso legale del 2,5%), sono state attualizzate ad un tassopari al 5% al lordo delle imposte (era stato utilizzato il 4,5% nel bilancio chiuso al 31 dicem-bre 2006). L’incremento del tasso è legato principalmente all’evoluzione dei tassi di mercato.

I fondi rischi vertenze legali e previdenziali includono oltre alle cause per diffamazione, comuniper tutte le società editrici, i rischi legati a vertenze di natura commerciale, cause di lavoro edil rischio legato agli accertamenti previdenziali.

Il fondo per incentivi all’esodo si riferisce all’accantonamento per i piani di riorganizzazioneaziendale delle controllate Editoriale FVG e della Divisione Operativa di Padova della FinegilEditoriale che verranno attuati nel 2008-2009.

Il fondo rischi vari comprende rischi di natura fiscale e contrattuale.

TFR e altri fondi per il personale (18)Piani a benefici definitiIl fondo Trattamento Fine Rapporto rientra nei piani a benefici definiti e pertanto è stato deter-minato applicando la metodologia attuariale con indici parzialmente differenti rispetto a quel-li utilizzati precedentemente la riforma del TFR entrata in vigore nel corso del 2007. Nel pro-sieguo vengono descritti gli effetti economici di tale riforma.Nessuna modifica sulle modalità di calcolo ha riguardato invece il fondo Indennità Fissa per idirigenti di giornali quotidiani, se non per quanto riguarda l’abbandono del c.d. “metodo delcorridoio” coerentemente con quanto effettuato per il fondo TFR.Entrambi i fondi rappresentano il valore attuale dell’obbligazione legale futura.Le ipotesi relative alla determinazione dei Piani sono riassunte nel prospetto che segue.

TFR ALTRI FONDITasso annuo tecnico di attualizzazione 5,0% 5,0%Tasso annuo di inflazione 2,0% 2,0%Tasso annuo aumento retribuzioni - 3,0%

Gli importi iscritti nello stato patrimoniale sono stati così determinati:

113Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 114: Bilancio 2007

Fondo TFR

31/12/2007Saldo iniziale 99.970Accantonamento per prestazioni di lavoro di periodo (service cost) 625Incremento per interessi finanziari (interest cost) 4.196Costi/(ricavi) attuariali (actuarial gain/loss) (653)Benefici pagati (8.394)Altre variazioni (11.637)Saldo finale 84.107

La voce “Altre variazioni” si riferisce all’impatto netto a conto economico della riforma sulTFR contabile, dovuto alla rideterminazione del debito iniziale con l’esclusione degli indiciattuariali relativi alla dinamica delle retribuzioni future (c.d. “curtailment”), positivo per11.637 migliaia di euro. Tra i costi/ricavi attuariali è stato ricompreso l’effetto dell’incremen-to dell’indice di attualizzazione dello 0,25%.

Altri fondi per il personale

31/12/2007Saldo iniziale 7.734Accantonamento per prestazioni di lavoro di periodo (service cost) 668Incremento per interessi finanziari (interest cost) 358Costi/(ricavi) attuariali (actuarial gain/loss) 677Benefici pagati (1.317)Saldo finale 8.120

Il numero medio e il numero a fine esercizio del personale dipendente è riepilogato di seguito:

Numero medio dipendenti Numero dipendenti fine esercizio2006 2007 31/12/2006 31/12/2007

Giornalisti 1.193 1.214 1.197 1.221Operai 485 464 472 461Impiegati 1.462 1.470 1.451 1.474Dirigenti 118 126 121 130Contratti a termine 140 140 143 128

Totale 3.398 3.414 3.384 3.414

Benefici basati su strumenti finanziariIl Gruppo riconosce benefici addizionali all’amministratore delegato della Società e ad alcunidipendenti della Capogruppo e di società controllate che ricoprono posizioni di primo pianoall’interno del Gruppo, attraverso piani di compensi basati su strumenti finanziari. In particolare i piani adottati dal Gruppo prevedono l’attribuzione di diritti di partecipazioneal capitale (c.d. “stock option”) oppure l’attribuzione di diritti che comportano il riconosci-mento a favore dei beneficiari di una corresponsione di carattere straordinario, basata sull’an-damento del titolo azionario di riferimento (c.d. “phantom stock option”).

114 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 115: Bilancio 2007

I piani di stock option (2000 - 2006) prevedono la facoltà per i beneficiari di esercitare, ad undeterminato prezzo ed entro un arco temporale predefinito, un’opzione di sottoscrizione dinuove azioni della società da emettersi in virtù di apposite delibere. I relativi regolamenti, trale altre condizioni e termini, disciplinano anche la sorte delle opzioni in caso di cessazione, perqualunque motivo, del rapporto di lavoro subordinato. Dal 2001 al 2006 sono stati assegnati anche piani di stock option specifici per l’amministrato-re delegato della Società Marco Benedetto che gli danno diritto di acquistare dalla società, adun determinato prezzo ed entro un arco temporale predefinito, un numero di azioni pari alleopzioni attribuitegli.Per la descrizione di ciascun piano di stock option si rimanda alla sezione “Informativa ai sensidel Regolamento Consob n. 11971”. Negli Allegati 2a) e 2b) vengono riepilogate tutte le informazioni relative a ciascun piano inessere al 31 dicembre 2007. In particolare si evidenzia che, così come indicato nell’Allegato 2a),ad oggi le opzioni di sottoscrizione della Società ancora valide, ma non esercitate, ammontanoa 11.952.000, pari al 2,75% del totale delle azioni attualmente componenti il capitale sociale.

Il piano di phantom stock option 2007, la cui descrizione è riportata in dettaglio nella sezione“Informativa ai sensi del Regolamento Consob n. 11971”, prevede l’attribuzione di opzioni,esercitabili su un arco di tempo pluriennale, che danno diritto ad un compenso straordinariodi natura variabile, basato sulla differenza fra il valore di mercato dell’azione della Capogrup-po al momento dell’esercizio dell’opzione (“Valore Normale”) ed il valore di mercato di taleazione al momento dell’attribuzione dell’opzione (“Valore Iniziale”). Il relativo regolamento,tra le altre condizioni e termini, disciplina anche la sorte delle opzioni in caso di cessazione, perqualunque motivo, del rapporto di lavoro subordinato.

Ai fini della valutazione delle opzioni assegnate con i piani adottati dal Gruppo è stata adotta-ta la procedura numerica degli alberi binomiali. Tale metodologia, largamente in uso per valu-tare le opzioni finanziarie secondo l’approccio stocastico, fa riferimento ai modelli discreti“binomiali”, elaborati a partire dal 1979 da Cox, Rubinstein e Ross, con l’intento di fornireuna generalizzazione del modello di Black e Scholes. Le principali ipotesi relative alla determinazione del fair value dei piani di stock option sonoriassunte nel prospetto seguente.

Piano Piano Piano Piano Piano Piano Piano 200626-feb-03 23-lug-03 25-feb-04 28-lug-04 23-feb-05 27-lug-05 I tranche II tranche

Prezzo medio di esercizio 2,86 3,54 4,95 4,80 4,75 4,65 4,33 3,96Volatilità attesa 40,83% 27,23% 24,19% 25,86% 20,84% 18,41% 17,51% 16,56%Tasso free risk 4,08% 4,17% 4,31% 4,49% 3,79% 3,42% 4,35% 4,10%Fair value 0,4292 0,5533 1,1173 0,9070 0,6650 0,6960 0,8016 0,6938

Per quanto riguarda invece la determinazione del fair value delle phantom stock option (il cuivalore, conformemente ai principi contabili, viene ricalcolato ad ogni rendicontazione) i para-metri utilizzati sono stati:

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Piano 2007I tranche II tranche

Prezzo medio di esercizio 3,84 3,60Tasso del dividendo annualizzato per azione 5,288% 5,288%Volatilità attesa 17,40% 17,40%Tasso free risk 4,721% 4,721%Fair value alla data di rendicontazione 0,2436 0,2957

Al 31 dicembre 2007, il costo complessivo rilevato in bilancio derivante dai piani di opzioniammonta a 2.526 migliaia di euro, di cui 2.017 migliaia di euro a fronte delle stock option(2.780 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) e 509 migliaia di euro a fronte delle phantomstock option.

Debiti commerciali (19)

31/12/2006 31/12/2007Debiti verso fornitori:l carta 39.169 43.049l stampa 20.202 14.314l trasporti e distribuzione 4.961 5.224l investimenti 12.736 10.645l promozioni 9.725 7.372l prodotti opzionali 10.639 15.949l collaboratori 5.854 7.838l altri fornitori 71.883 81.463Debiti per acconti 217 147Altri debiti 603 1.045

TOTALE DEBITI COMMERCIALI 175.989 187.046

I debiti commerciali sono normalmente regolati a 60/90 giorni.

Debiti tributari (20)

31/12/2006 31/12/2007Debiti per Ires/Irap 633 2.044Debiti Ires verso controllanti 7.789 6.371Debiti per ritenute e IRPEF 10.153 10.678Debiti verso l’Erario per IVA 4.105 5.410Altri debiti tributari 89 202

TOTALE DEBITI TRIBUTARI 22.769 24.705

116 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

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Altri debiti (21)

31/12/2006 31/12/2007Debiti vs istituti previdenziali e sicurezza sociale 14.873 22.045Debiti vs il personale per ferie 18.290 19.369Debiti vs il personale diversi 12.650 13.761Debiti vs amministratori, sindaci e soci 691 556Ratei passivi 3.015 3.076Debiti per abbonamenti 9.783 9.830Debiti per contributi Legge 62/2001 14.291 11.630Debiti per contributi su interessi 6.691 5.579Altri debiti 4.717 5.603

TOTALE ALTRI DEBITI 85.001 91.449

Gli altri debiti includono anche le retribuzioni differite.

12. Note relative al Conto Economico

Ricavi (22)

2006 2007Ricavi da pubblicazioni 456.570 405.096Ricavi da pubblicità 615.818 657.072Lavorazioni c/terzi per stampa 3.470 1.914Ricavi conferenze, seminari e formazione 484 375Ricavi cessione diritti e marchi 1.173 2.304Ricavi da vendita contenuti 880 738Ricavi da vendita prodotti hardware e software 810 1.328Ricavi da vendita servizi internet e di sviluppo software 4.455 3.804Ricavi per servizi mobile Radio e Tv 1.348 1.882Ricavi da vendita scarti e rese 2.533 4.338Ricavi da vendita altri prodotti/servizi 15.024 19.315

TOTALE RICAVI 1.102.565 1.098.166

Altri proventi operativi (23)

2006 2007Contributi 6.337 5.670Plusvalenze cessioni cespiti 882 862Sopravvenienze attive 6.011 6.735Fitti attivi 55 52Altri proventi 3.999 4.321

TOTALE ALTRI PROVENTI OPERATIVI 17.284 17.640

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Page 118: Bilancio 2007

Costi per acquisti (24)

2006 2007Carta quotidiani e periodici 107.631 111.278Carta per opzionali e promozioni 25.404 14.675Materiali per la stampa 18.537 18.219Acquisto pubblicazioni opzionali e supporti multimediali 12.468 13.947Materiali di consumo 4.568 4.670Merci per e-commerce e altre merci 2.993 4.708Acquisti capitalizzati per costruzioni interne (26) (4)Variazione rimanenze materiali di stampa e merci (168) (206)

TOTALE COSTI PER ACQUISTI 171.407 167.287

Costi per servizi (25)

2006 2007Stampa e altre lavorazioni presso terzi 91.888 71.506Distribuzione 32.555 31.899Diritti di riproduzione, SIAE e altri 40.128 31.431Promozioni 39.655 35.732Canoni editore 16.379 15.437Provvigioni agenti e agenzie 35.532 41.084Costi redazionali 63.596 69.895Produzioni radio e Tv 3.918 3.042Consulenze 15.184 15.100Spese viaggi e soggiorni 11.412 12.822Postali, telefoniche e trasmissione dati 9.116 9.452Manutenzioni e utenze 23.219 23.431Gestione impianti e tecnologie 5.729 8.340Fitti passivi 21.390 22.174Vigilanza, pulizia e smaltimento rifiuti 5.900 5.981Altri costi per servizi 24.021 25.157

TOTALE COSTI PER SERVIZI 439.622 422.483

Altri oneri operativi (26)

2006 2007Accantonamento fondi rischi e oneri 3.558 5.921Imposte e tasse accessorie 1.873 1.901Spese di rappresentanza e omaggi 1.309 1.338Quote associative 2.170 2.141Transazioni e risarcimenti 716 1.057Sopravvenienze passive 3.588 3.300Svalutazione crediti 2.300 3.302Altri oneri operativi 1.507 1.499

TOTALE ALTRI ONERI OPERATIVI 17.021 20.459

118 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 119: Bilancio 2007

Costi per il personale (27)

2006 2007Salari e stipendi 196.456 202.736Oneri sociali 63.943 66.711Accantonamento per TFR 11.012 1.007Accantonamento trattamento di quiescenza e simili 1.349 1.345Accantonamenti per rinnovi contrattuali 502 696Stock option e phantom stock option 2.780 2.431Incentivi all’esodo 5.741 2.126Altri costi del personale 6.681 6.987

TOTALE COSTI PER IL PERSONALE 288.464 284.039

L’accantonamento per TFR include l’effetto positivo del c.d. curtailment precedentemente com-mentato e pari a 11.637 migliaia di euro, nonché gli accantonamenti del periodo relativi sia ai“piani a contribuzione definita” sia ai “piani a benefici definiti”.

Ammortamenti e svalutazioni (28)

2006 2007Ammortamento immobilizzazioni immateriali 2.434 2.618Ammortamento immobilizzazioni materiali 38.731 40.077Svalutazione immobilizzazioni materiali - 120

TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 41.165 42.815

Proventi/(oneri) finanziari netti (29)

2006 2007Interessi attivi su c/c bancari e depositi a breve 6.384 6.759Utile su cambi 134 97Proventi finanziari da applicazione IAS 55 10Altri proventi finanziari 502 1.245Proventi finanziari 7.075 8.111Interessi passivi su c/c bancari (103) (58)Spese bancarie accessorie (511) (570)Interessi passivi su prestiti obbligazionari (14.780) (14.751)Interessi su mutui e finanziamenti (5.540) (5.045)Perdite su cambi (64) (97)Canoni leasing (155) (115)Oneri finanziari da applicazione IAS (4.774) (4.916)Altri oneri finanziari (749) (135)Oneri finanziari (26.676) (25.687)

TOTALE PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI (19.601) (17.576)

119Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 120: Bilancio 2007

Imposte (30)Le imposte sul reddito ammontano complessivamente a 66.494 migliaia di euro e sono cosìcomposte:

2006 2007Imposte correnti (52.657) (52.173)Imposte differite e anticipate 12.907 (14.321)

TOTALE IMPOSTE (39.750) (66.494)

La riduzione delle aliquote fiscali, come già indicato, ha comportato la rideterminazione delleattività e delle passività fiscali differite adeguandole ai nuovi valori. L’impatto complessivo,trattato interamente a conto economico, è stato positivo per 10.160 migliaia di euro.

Si riporta nella tabella successiva la riconciliazione tra l’onere fiscale teorico e l’onere fiscaleeffettivo.

2006 20071) Utile ante imposte risultante da bilancio 143.649 163.0152) a. Imposte sul reddito teoriche (ad aliquota nazionale) 47.404 53.795

b. Effetto fiscale relativo a costi non deducibili 6.805 4.600c. Effetto fiscale correlato a perdite di esercizi precedenti

che non avevano originato imposte differite attive (192) (788)d. Effetto fiscale correlato a perdite di esercizi precedenti che

originano imposte differite attive nell’esercizio (32.257) -e. Effetto fiscale su differenziali di tasso (rispetto al nazionale)

di società estere - -f. Effetto fiscale differito per decremento aliquota IRES (su attività

e passività per imposte differite iniziali) - (9.391)g. Effetto fiscale su decremento aliquota IRES (accantonamento

annuo delle imposte differite) - 190h. Dividendi - -i. Proventi/contributi non tassabili (3.556) (1.224)l. Imposte anticipate non accantonate negli esercizi precedenti (991) (393)

3) Imposte sul reddito 17.213 46.7894) IRAP 22.537 19.7055) Totale imposte da bilancio 39.750 66.494Aliquota media effettiva 27,67% 40,79%Aliquota teorica 37,25% 37,25%

Quota dei terzi (31)Si riferisce alla quota di utile di spettanza delle società Editoriale FVG, Seta ed Edigraf.

Utile per azione (32)L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile netto del periodo attribuibile al Gruppo peril numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (escluden-do le azioni proprie).L’utile per azione diluito è calcolato dividendo l’utile netto del periodo attribuibile agli azioni-

120 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 121: Bilancio 2007

sti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante ilperiodo, rettificato per gli effetti diluitivi delle opzioni. Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell’utile perazione base e diluito:

2006 2007 Risultato netto 103.561 95.598 N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (.000) 426.831 416.014

Utile base per azione (€ per mille azioni) 0,243 0,230

2006 2007 Risultato netto 103.561 95.598 N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (.000) 426.831 416.014 N° opzioni (.000) 14.833 16.784

Utile diluito per azione (€ per mille azioni) 0,234 0,221

Dividendi pagati (33)Nell’esercizio 2006 erano stati pagati 62.468 migliaia di euro di dividendi relativi all’esercizio2005 approvati dall’Assemblea dei Soci del 26 aprile 2006 in ragione di euro 0,145 per ognu-na delle n. 430.810.788 azioni ordinarie in circolazione (tenuto conto delle azioni proprie inportafoglio).L’Assemblea dei Soci del 18 aprile 2007 ha deliberato di distribuire 67.180 migliaia di euro adividendo ordinario da assegnare agli azionisti in ragione di euro 0,16 per ognuna delle n.419.871.988 azioni ordinarie in circolazione (tenuto conto delle azioni proprie in portafoglio).

13. Altre informazioni

13.1 Posizione finanziaria nettaNella tabella che segue è esposta la composizione della posizione finanziaria netta del Gruppo.

31/12/2006 31/12/2007Crediti finanziari vs imprese del Gruppo 646 -Debiti finanziari vs imprese del Gruppo - -Denaro e disponibilità di banca 171.997 152.140Debiti per conti correnti bancari (359) (13)Disponibilità liquide nette 172.284 152.127Titoli e altre attività finanziarie 50 50 Prestito obbligazionario (308.499) (307.875)Altri debiti verso le banche (124.128) (107.766)Altri debiti finanziari (2.429) (1.406)Altre attività (passività) finanziarie (435.006) (416.997)POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (262.722) (264.870)

121Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

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13.2 Gestione dei rischiRischi finanziariL’attività di gestione dei rischi finanziari è regolata da una policy di Gruppo che delinea obiet-tivi, strategie, linee guida nonché modalità operative.Per la gestione della finanza/tesoreria, il Gruppo si è dotato di una procedura ispirata a criteridi prudenza e di rischio limitato nella scelta delle operazioni di finanziamento/investimento eche prevede l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di tipo speculativo, se non adegua-tamente motivate ed approvate dal Consiglio di Amministrazione.La capogruppo Gruppo Editoriale L’Espresso SpA gestisce e coordina un conto corrente intra-gruppo centralizzato, cui partecipano tutte le società controllate, al fine di ottenere vantaggi ditipo economico nei rapporti con le controparti ed una maggiore efficienza operativa. La cen-tralizzazione permette infatti una più efficace attività di pianificazione e controllo dei flussifinanziari, garantisce una maggiore omogeneità delle varie scelte di finanziamento/investimen-to, ottimizza il profilo di rischio del Gruppo nel suo complesso, ma soprattutto consente di raf-forzare il potere contrattuale con il sistema bancario.Il Gruppo, il cui rating, emesso da Standard&Poors, è BBB- con outlook stabile, utilizza pre-valentemente due canali per la provvista di mezzi finanziari: il mercato obbligazionario inter-nazionale e i finanziamenti bancari pluriennali, stipulati a fronte di investimenti produttivi age-volabili dalla legislazione per l’editoria, che prevede l’abbattimento del costo del finanziamen-to di alcuni punti percentuali.In quest’ottica ed in considerazione anche del favorevole andamento della liquidità di mercatoe dei tassi d’interesse, è stato collocato sul mercato nell’ottobre del 2004 un prestito obbliga-zionario di 300 milioni di euro al tasso fisso del 5,125%, con durata decennale, finalizzato alrimborso dell’esistente prestito obbligazionario di 200 milioni di euro scaduto il 1° agosto2005 e a fornire la liquidità necessaria per acquisizioni ed investimenti. Il prestito obbligazio-nario di 300 milioni di euro ed il relativo pagamento degli interessi non sono assistiti da garan-zie specifiche né sono previsti covenant o clausole che ne comportino il rimborso anticipato. Oltre all’emissione obbligazionaria di cui sopra, nel mese di novembre 2005 sono stati perfe-zionati dalla Capogruppo e da sue controllate contratti di finanziamento decennali stipulati exlege dell’editoria per un importo complessivo di 112 milioni di euro ad un costo, al netto delcontributo statale, di circa il 2,35%.Con tali operazioni il Gruppo si è assicurato abbondanti risorse finanziarie a lungo termine talida prevenire eventuali rischi di liquidità: qualora, tuttavia, fosse necessario il reperimento diulteriori risorse non coperte dal cash flow gestionale, il Gruppo potrà attingere ad una serie dilinee bancarie “uncommitted” non utilizzate. Attualmente il Gruppo non è esposto ad alcun rischio finanziario connesso con la variazionedei tassi d’interesse o con la fluttuazione dei cambi.

Rischio di prezzo Il Gruppo, operando nel settore della stampa, è un grande acquirente di carta. Al fine di otte-nere una più efficace pianificazione nell’attività della provvista della carta e soprattutto al finedi rafforzare il potere negoziale con le controparti, alimentando tra l’altro una concorrenza trale stesse, la gestione degli acquisti per la fornitura della carta delle varie società del Gruppoviene effettuata in modo centralizzato. Il Gruppo nel passato ha stipulato contratti di “paperswap” in una percentuale del fabbisogno annuale, ma, verificatane l’inefficienza nel medioperiodo, ha deciso di non continuare nell’utilizzo di tali strumenti.

122 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 123: Bilancio 2007

Rischio di credito L’esposizione al rischio di credito del Gruppo è riferibile a crediti commerciali e finanziari.Il Gruppo, per i settori nei quali opera, non presenta aree di rischio di credito commerciale diparticolare rilevanza; tuttavia, pur non presentandosi significative concentrazioni di talerischio, il Gruppo adotta procedure operative che impediscono la vendita di prodotti o servizia clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali. Per quanto attiene ai cre-diti finanziari le operazioni di investimento della liquidità e le eventuali transazioni in derivatisono effettuate unicamente con controparti bancarie di elevato standing creditizio.

****

Nel rispetto di quanto richiesto dal nuovo principio contabile IFRS 7, si riportano di seguito letabelle nelle quali (i) le attività e passività finanziarie vengono suddivise per classi/categorie, (ii)le attività e passività finanziarie vengono suddivise tra fruttifere e non fruttifere, (iii) vieneriportato l’ageing delle attività finanziarie e (iv) vengono indicate le scadenze contrattuali dellepassività finanziarie.

Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio

Voci di Valore a Attività al Attività al Finanziamenti Investimenti Attività Fair Effetto Effettobilancio bilancio FV rilevato FV rilevato e crediti posseduti disponibili value a CE a PN

a CE a CE fino per la + / (-) + / (-)ESERCIZIO 2006 alla iniziale detenute per a scadenza venditaATTIVITA’ FINANZIARIE rilevazione negoziazione

Attivo non correnteAltre partecipazioni (4) 4.043 - - - - 4.043 4.043 (14) - Altri crediti (5) 3.075 - - 3.075 - - 3.075 21 -

Attivo correnteCrediti commerciali (8) 285.804 - - 285.804 - - 285.804 (2.288) - Altri crediti * (11) 15.245 - - 15.245 - - 15.245 (12) - Titoli (9) 50 50 - - - - 50 - - Disponibilità liquide (12) 172.643 - - 172.643 - - 172.643 6.409 -

Voci di Valore a Passività al Passività al Passività Fair value Effetto Effettobilancio bilancio FV rilevato FV rilevato al costo a CE a PN

a CE a CE ammortizzato + / (-) + / (-)ESERCIZIO 2006 alla iniziale detenute perPASSIVITA’ FINANZIARIE rilevazione negoziazione

Passivo non correntePrestiti obbligazionari (16) (305.137) - - (305.137) (292.090) - - Altri debiti finanziari (16) (108.761) - - (108.761) (101.291) - -

Passivo correnteBanche c/c passivi (16) (359) - - (359) (359) (103) - Prestiti obbligazionari (16) (3.362) - - (3.362) (3.362) (14.780) - Altri debiti finanziari (16) (17.796) - - (17.796) (22.086) (5.695) - Debiti commerciali (19) (175.989) - - (175.989) (175.989) - -

* La voce non include i risconti attivi.

123Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 124: Bilancio 2007

Voci di Valore a Attività al Attività al Finanziamenti Investimenti Attività Fair Effetto Effettobilancio bilancio FV rilevato FV rilevato e crediti posseduti disponibili value a CE a PN

a CE a CE fino per la + / (-) + / (-)ESERCIZIO 2007 alla iniziale detenute per a scadenza venditaATTIVITA’ FINANZIARIE rilevazione negoziazione

Attivo non correnteAltre partecipazioni (4) 4.088 - - - - 4.088 4.088 - - Altri crediti (5) 1.910 - - 1.910 - - 1.910 22 -

Attivo correnteCrediti commerciali (8) 303.253 - - 303.253 - - 303.253 (3.301) - Altri crediti * (11) 16.851 - - 16.851 - - 16.851 (1) - Titoli (9) 50 50 - - - - 50 - - Disponibilità liquide (12) 152.140 - - 152.140 - - 152.140 6.766 -

Voci di Valore a Passività al Passività al Passività Fair value Effetto Effettobilancio bilancio FV rilevato FV rilevato al costo a CE a PN

a CE a CE ammortizzato + / (-) + / (-)ESERCIZIO 2007 alla iniziale detenute perPASSIVITA’ FINANZIARIE rilevazione negoziazione

Passivo non correntePrestiti obbligazionari (16) (304.483) - - (304.483) (280.981) - - Altri debiti finanziari (16) (92.028) - - (92.028) (84.508) - -

Passivo correnteBanche c/c passivi (16) (13) - - (13) (13) (58) -Prestiti obbligazionari (16) (3.392) - - (3.392) (3.392) (14.751) - Altri debiti finanziari (16) (17.144) - - (17.144) (20.717) (5.160) - Debiti commerciali (19) (187.046) - - (187.046) (187.046) - -

* La voce non include i risconti attivi.

124 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 125: Bilancio 2007

Rischi finanziari

scadenza scadenza scadenza scadenza scadenza scadenza<1 anno >1<2 >2<3 >3<4 >4<5 >5 Totale

FRUTTIFERITasso fissoTitoli 50 - - - - - 50Altri crediti 9.796 - - - - 1.839 11.635Disponibilità in depositi bancari e postali 151.880 - - - - - 151.880Banche c/c passivi (13) - - - - - (13)Prestiti obbligazionari (3.392) (686) (719) (753) (790) (301.535) (307.875)Altri debiti finanziari:- debiti verso banche per finanziamenti (16.251) (16.242) (15.630) (14.750) (12.732) (32.161) (107.766)- debiti verso società di leasing (229) (205) (191) (56) (61) - (742)- debiti verso altri finanziatori (4) - - - - - (4)

Tasso variabileDisponibilità banca e crediti finanziari di Gruppo - - - - - - -Banche c/c passivi - - - - - - -Altri debiti finanziari:- debiti verso banche per finanziamenti - - - - - - -- debiti verso società di leasing (660) - - - - - (660)- debiti verso altri finanziatori - - - - - - -

INFRUTTIFERICrediti commerciali 303.253 - - - - - 303.253Altri crediti 40.747 - - - - 71 40.818Disponibilità liquide in denaro e assegni 260 - - - - - 260Debiti commerciali (187.046) - - - - - (187.046)Altri debiti (116.154) - - - - - (116.154)

125Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 126: Bilancio 2007

Ageing delle attività finanziarie

Esposizione Totale A Scaduto 0 - 30 31 - 60 61 - 90 oltre 90 SvalutazioniESERCIZIO 2006 in bilancio credito scadere da > gg gg gg gg

Attivo non correnteAltri crediti (5) 3.075 3.075 - - - - - -

Attivo correnteCrediti commerciali (8) 285.804 214.675 71.129 38.514 8.866 4.181 19.568 -

Credito lordo 298.338 219.357 78.981 39.154 8.925 4.283 26.619 -Fondo svalutazione (12.534) (4.682) (7.852) (640) (59) (102) (7.051) (2.288)

Altri crediti * (11) 15.245 15.245 - - - - - Credito lordo 15.629 15.629 - - - - - -Fondo svalutazione (384) (384) - - - - - (12)

TOTALE 304.124 232.995 71.129 38.514 8.866 4.181 19.568 (2.300)

* La voce non include i risconti attivi.

Esposizione Totale A Scaduto 0 - 30 31 - 60 61 - 90 oltre 90 SvalutazioniESERCIZIO 2007 in bilancio credito scadere da > gg gg gg gg

Attivo non correnteAltri crediti (5) 1.910 1.910 - - - - - -

Attivo correnteCrediti commerciali (8) 303.253 231.308 71.945 35.205 10.835 5.656 20.249 -

Credito lordo 316.634 236.492 80.142 35.892 11.214 5.885 27.151 -Fondo svalutazione (13.381) (5.184) (8.197) (687) (379) (229) (6.902) (3.301)

Altri crediti * (11) 16.851 16.851 - - - - - -Credito lordo 17.235 17.235 - - - - - -Fondo svalutazione (384) (384) - - - - - (1)

TOTALE 322.014 250.069 71.945 35.205 10.835 5.656 20.249 (3.302)

* La voce non include i risconti attivi.

Scadenze contrattuali delle passività finanziarie

< 6 mesi > 0,5 < 1 > 1 < 2 > 2 < 3 > 3 < 4 > 4 < 5 > 5 TOTALEESERCIZIO 2006Prestito obbligazionario - 15.375 15.375 15.375 15.375 15.375 346.125 423.000 Altri debiti finanziari:- debiti vs banche per finanziamenti 10.611 10.855 20.660 19.960 18.672 17.149 48.837 146.744 - debiti finanziari vs imprese del Gruppo - - - - - - - -- debiti vs società di leasing 743 751 791 80 62 62 68 2.557 - debiti vs altri finanziatori - - - - - - - -

Banche c/c passivi 359 - - - - - - 359 Debiti commerciali 175.989 - - - - - - 175.989

TOTALE 187.702 26.981 36.826 35.415 34.109 32.586 395.030 748.649

126 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio consolidato

Page 127: Bilancio 2007

< 6 mesi > 0,5 < 1 > 1 < 2 > 2 < 3 > 3 < 4 > 4 < 5 > 5 TOTALEESERCIZIO 2007Prestito obbligazionario - 15.375 15.375 15.375 15.375 15.375 330.750 407.625 Altri debiti finanziari- debiti vs banche per finanziamenti: 10.484 10.176 19.960 18.672 17.149 14.566 34.271 125.278 - debiti finanziari vs imprese del Gruppo - - - - - - - -- debiti vs società di leasing 751 182 228 211 62 62 6 1.502 - debiti vs altri finanziatori 4 - - - - - - 4

Banche c/c passivi 13 - - - - - - 13 Debiti commerciali 187.046 - - - - - - 187.046

TOTALE 198.298 25.733 35.563 34.258 32.586 30.003 365.027 721.468

13.3 ImpegniOltre ai privilegi sugli impianti tipografici e sulle rotative concessi agli istituti bancari in virtùdei mutui stipulati nel corso del 2005 (per il commento si rinvia alla Nota 2), al 31 dicembre2007 il Gruppo ha impegni in essere per 6.855 migliaia di euro relativi a:l contratti di acquisto di impianti ed altre attrezzature (2.355 migliaia di euro) principalmen-te per la Divisione Repubblica e le divisioni operative di Padova e Livorno della Finegil Edito-riale nell’ambito del progetto full color;l un contratto di acquisto relativo all’immobile per la nuova sede della divisione operativa diMantova della Finegil Editoriale (4.500 migliaia di euro).Le garanzie prestate ammontano a 2.502 migliaia di euro e si riferiscono principalmente allefidejussioni della Capogruppo e delle controllate Elemedia e A.Manzoni&C. per la locazionedelle rispettive sedi, e della controllata Ksolutions a favore dei committenti delle PubblicheAmministrazioni con i quali sono in corso contratti di servizi.

127Note al bilancio consolidato | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 128: Bilancio 2007
Page 129: Bilancio 2007

Allegati

Page 130: Bilancio 2007

Prospetto riassuntivo delle società del Gruppo

ALLEGATO N. 1

Ragione sociale Sede Capitale % Quote possedutee attività sociale dalla società

SOCIETA’ CAPOGRUPPOGruppo Editoriale L’Espresso SpA Roma 65.167 CIR SpAeditoriale

SOCIETA’ CONTROLLATE CONSOLIDATE CON IL METODO DELL’INTEGRAZIONE GLOBALEA. Manzoni & C. SpA Milano 15.000 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAconcessionaria di pubblicitàAll Music SpA Sesto San Giovanni 6.500 100 Rete A SpAfornitore di contenuti (MI)C.P.S. SpA Roma 520 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpApreparazione stampaEAG SpA Pavia 815 100 Finegil Editoriale SpAeditorialeEdigraf Srl Trieste 312 66,67 Editoriale FVG SpAtipograficaEditoriale FVG SpA Udine 87.960 92,12 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAeditorialeEditoriale La Città SpA Salerno 332 100 Finegil Editoriale SpAeditorialeEditoriale La Nuova Sardegna SpA Sassari 776 100 Finegil Editoriale SpAeditorialeEditoriale Metropoli SpA Roma 500 100 Elemedia SpAeditorialeEdizioni Nuova Europa SpA Ivrea 104 100 Finegil Editoriale SpAeditoriale (TO)Elemedia SpA Roma 25.000 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAradio, internet e tv satellitareFinegil Editoriale SpA Roma 18.161 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAeditorialeKataweb News Srl Roma 10 100 Elemedia SpAeditoriale internetKsolutions SpA San Giuliano 1.000 100 Elemedia SpAservizi internet Terme (PI)Rete A SpA Sesto San Giovanni 13.198 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAemittente tv (MI)Rotocolor SpA Roma 23.000 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAtipograficaRotosud SpA Oricola 2.860 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAtipografica (AQ)Saire Srl Milano 47 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAimmobiliareSelpi SpA Roma 1.000 70 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAservizi 30 Finegil Editoriale SpAS.E.T.A. SpA Bolzano 775 71 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAeditorialeSomedia SpA Milano 500 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAservizi

N.B. Dati in migliaia di euro ove non indicato diversamente

130 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Allegati

Page 131: Bilancio 2007

Ragione sociale Sede Capitale % Quote possedutee attività sociale dalla societàSOCIETA’ COLLEGATE CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTOAltrimedia SpA Piacenza 517 35 Finegil Editoriale SpAconcessionaria di pubblicitàEditoriale Corriere Romagna Srl Forlì 2.856 49 Finegil Editoriale SpAeditorialeEditoriale Libertà SpA Piacenza 1.000 35 Finegil Editoriale SpAeditorialeLe Scienze SpA Roma 103 50 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAeditoriale

SOCIETA’ CONTROLLATE E COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL COSTOBenedettine Srl (in liquidazione) Piacenza 255 35 Finegil Editoriale SpAimmobiliareCellularmania.com Srl (in liquidazione) Roma 10 100 Elemedia SpAservizi internetEnotrya Srl (in liquidazione) Roma 78 70 Elemedia SpAe-commerceRotonord SpA (non operativa) Roma 120 100 Rotocolor SpAtipograficaUhuru Multimedia Srl (non operativa) Roma 10 100 Ksolutions SpAservizi internetZivago SpA (in liquidazione) Milano 3.096 50 Elemedia SpAe-commerce

ALTRE SOCIETA’ VALUTATE CON IL METODO DEL COSTOAgenzia ANSA Soc. Coop. a r.l. Roma 12.308 3,21 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA agenzia di stampa 3,21 Finegil Editoriale SpA

3,21 Editoriale La Nuova Sardegna SpA3,21 Editoriale FVG SpA2,56 S.E.T.A. SpA1,92 EAG SpA

Agenzia Informativa Adriatica d.o.o. Capodistria 13 19 Editoriale FVG SpAproduzione e trasmissione informazioni (Slovenia)A.G.F. Srl Roma 30 10 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAagenzia fotograficaAudiradio Srl Milano 258 3,63 A. Manzoni & C. SpAricerche di mercatoClub DAB Italia - consorzio Milano 18 14,29 Elemedia SpAservizi di radiodiffusioneConsorzio Emittenti Radio Televisive - CERT Bologna 179 6,67 Rete A SpAservizi di radiodiffusioneConsorzio Colle Maddalena Torino 62 4,17 Rete A SpAservizi di radiodiffusione

N.B. Dati in migliaia di euro ove non indicato diversamente

131Allegati | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 132: Bilancio 2007

Ragione sociale Sede Capitale % Quote possedutee attività sociale dalla societàConsuledit Società Consortile a r.l. Milano 20 6,62 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAricerche di mercato 3,99 Finegil Editoriale SpA

0,62 Editoriale La Nuova Sardegna SpA0,49 S.E.T.A. SpA0,47 Editoriale FVG SpA0,39 EAG SpA

E-Ink Corporation Cambridge 165.456(.000) $ USA 0,05 Gruppo Editoriale L’Espresso SpAtecnologie di stampa (USA - MA)Immobiliare Editori Giornali Srl Roma 830 0,17 S.E.T.A. SpAimmobiliare 0,12 Editoriale La Nuova Sardegna SpAPresto Technologies Inc. (non operativa) Cambridge 7.664(.000) $ USA 7,83 Elemedia SpAservizi internet (USA - MA)Telelibertà SpA Piacenza 500 19 Finegil Editoriale SpAservizi di telediffusioneTrento Press Service Srl Gardolo di Trento 260 14,4 S.E.T.A. SpAdistribuzione giornali (TN)

N.B. Dati in migliaia di euro ove non indicato diversamente

132 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Allegati

Page 133: Bilancio 2007

133Allegati | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

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2005

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2006

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708.

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7,82

Page 134: Bilancio 2007

134 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Allegati

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Page 135: Bilancio 2007

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971

Page 136: Bilancio 2007
Page 137: Bilancio 2007

| Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | 137

Page 138: Bilancio 2007
Page 139: Bilancio 2007

Relazione della Società di Revisione

Page 140: Bilancio 2007
Page 141: Bilancio 2007

Relazione della Società di Revisione | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | 141

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Bilancio di esercizio della Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A.al 31 dicembre 2007

Situazione economico-patrimoniale-finanziaria

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Stato Patrimoniale

ATTIVO Note 31-dic 31-dic (euro) 2006 2007

Attività immateriali a vita indefinita 220.660.859 220.660.859 Altre immobilizzazioni immateriali 2.811.161 2.186.886 Immobilizzazioni immateriali (1) 223.472.020 222.847.744 Immobilizzazioni materiali (2) 68.035.523 60.932.448Partecipazioni (3) 391.694.134 391.852.524Crediti non correnti (4) 348.290 355.890 Attività per imposte anticipate (5) 14.733.787 10.880.437

ATTIVITA’ NON CORRENTI 698.283.754 686.869.043 Rimanenze (6) 30.398.197 25.386.816Crediti commerciali (7) 119.111.943 125.486.069

di cui crediti commerciali verso società correlate 102.261.915 (85,8%) 106.975.400 (85,2%)

Crediti tributari (8) 25.115.809 18.357.150 di cui crediti tributari verso società correlate 2.437.298 (9,7%) 1.536.742 (8,4%)

Altri crediti (9) 11.194.172 11.357.181 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10) 219.313.119 224.813.331

di cui mezzi equivalenti verso società correlate 59.859.659 (27,3%) 89.661.263 (39,9%)

ATTIVITA’ CORRENTI 405.133.241 405.400.547

TOTALE ATTIVO 1.103.416.995 1.092.269.589

PASSIVO Note 31-dic 31-dic (euro) 2006 2007 Capitale sociale (11) 65.149.551 65.167.018 Riserve (12) 131.897.462 80.113.273 Utili (perdite) a nuovo 49.826.975 64.152.161 Utile (perdita) di esercizio 85.927.510 166.161.981

PATRIMONIO NETTO 332.801.497 375.594.433Debiti finanziari (13) 338.744.633 332.984.564 Fondi per rischi ed oneri (14) 6.969.941 5.472.701 TFR e altri fondi per il personale (15) 47.576.132 41.025.571 Passività per imposte differite (5) 40.676.591 39.666.643

PASSIVITA’ NON CORRENTI 433.967.296 419.149.478 Debiti finanziari (13) 168.319.724 125.891.488

di cui debiti finanziari verso società correlate 159.078.867 (94,5%) 117.393.406 (93,2%)

Fondi per rischi ed oneri (14) 2.847.972 4.019.207 Debiti commerciali (16) 115.232.168 115.641.354

di cui debiti commerciali verso società correlate 23.847.651 (20,7%) 23.576.097 (20,4%)

Debiti tributari (17) 12.128.359 10.388.649 di cui debiti tributari verso società correlate 6.188.844 (51,0%) 2.910.531 (28,0%)

Altri debiti (18) 38.119.978 41.584.981

PASSIVITA’ CORRENTI 336.648.202 297.525.678

TOTALE PASSIVITA’ 770.615.498 716.675.156

TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 1.103.416.995 1.092.269.589

Le note da pagina 151 a pagina 197 costituiscono parte integrante del presente bilancio.

144 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Prospetti del bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 145: Bilancio 2007

Conto Economico

Note Anno Anno(euro) 2006 2007Ricavi (19) 657.905.137 618.807.483

di cui verso società correlate 317.940.633 (48,3%) 339.457.703 (54,9%)

Variazione rimanenze prodotti (6) (1.011.526) 395.516 Altri proventi operativi (20) 7.222.198 8.031.654

di cui verso società correlate 97.926 (1,4%) 565.149 (7,0%)

Costi per acquisti (21) (122.957.111) (113.491.609) di cui verso società correlate 472.261 (-) (1.723.069) (1,5%)

Costi per servizi (22) (332.542.877) (311.843.729) di cui verso società correlate (97.828.025) (29,4%) (104.380.664) (33,5%)

Altri oneri operativi (23) (6.242.749) (8.879.672) di cui verso società correlate (4.476) (0,1%) (184) (-)

Costi per il personale (24) (112.035.293) (109.060.755) di cui verso società correlate (67.359) (0,1%) (324.489) (0,3%)

Ammortamenti e svalutazioni (25) (13.251.245) (13.973.081)

Risultato operativo 77.086.534 69.985.807 Proventi/(Oneri) finanziari netti (26) (14.958.372) (15.288.579)

di cui verso società correlate (2.514.835) (16,8%) (3.008.693) (19,7%)

Dividendi (27) 56.319.888 135.500.045 di cui da società correlate 56.319.888 (100,0%) 135.500.045 (100,0%)

Risultato ante imposte 118.448.050 190.197.273 Imposte (28) (32.520.541) (24.035.292)

RISULTATO NETTO 85.927.510 166.161.981 Utile per azione, base (29) 0,201 0,399 Utile per azione, diluito (29) 0,195 0,384

Le note da pagina 151 a pagina 197 costituiscono parte integrante del presente bilancio.

145Prospetti del bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

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Rendiconto Finanziario

Note Anno Anno(migliaia di euro) 2006 2007

ATTIVITA’ OPERATIVARisultato di periodo, proprio e di terzi 85.928 166.162 Rettifiche:- Ammortamenti e svalutazioni (25) 13.251 13.974 - Fair value stock option (24) 2.780 2.017- Variazione netta fondi del personale (15) 2.020 (6.550) - Variazione netta fondi rischi e oneri (14) (757) (326) - Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni 22 (5) - Rettifiche di valore di attività finanziarie 6 -- (Proventi) per dividendi (56.320) (135.500)

Autofinanziamento 46.930 39.772Variazione del circolante e altri flussi 6.381 11.328

di cui con parti correlate 8.883 (-) (10.476) (-)

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA 53.311 51.100di cui:Incassi (pagamenti) interessi tramite banca (13.653) (13.595)

di cui con parti correlate (2.593) (19,0%) (2.895) (21,3%)

Incassi (pagamenti) per imposte sul reddito (5.162) (19.620) di cui a parti correlate * (5.162) (100%) (19.620) (100%)

ATTIVITA’ DI INVESTIMENTOEsborsi per acquisto immobilizzazioni (9.008) (8.036) Esborsi per acquisto partecipazioni (12.148) (1.700) Incassi da cessione 303 1.589 Dividendi incassati 56.320 135.500

di cui da parti correlate 56.320 (100%) 135.500 (100%)

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO 35.467 127.353

ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTOVersamenti ad aumento capitale e riserve 1.641 345 (Acquisto) vendita di azioni proprie (32.768) (58.562) Accensione (estinzione) altri debiti finanziari (4.316) (5.874) (Dividendi pagati) (30) (62.468) (67.180)

di cui a parti correlate (31.730) (50,8%) (35.324) (52,6%)

Altre variazioni 5 7

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO (97.906) (131.264)

Aumento/(Diminuzione) delle disponibilità liquide (9.128) 47.189

Disponibilità liquide nette iniziali 69.359 60.231

DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE FINALI 60.231 107.420di cui verso parti correlate (99.219) (-) (27.732) (-)

* Gli importi si riferiscono alle imposte correnti pagate a seguito dell’adesione al consolidato fiscale.Le note da pagina 151 a pagina 197 costituiscono parte integrante del presente bilancio.

146 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Prospetti del bilancio di esercizio della Capogruppo

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147Prospetti del bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Pro

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31di

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2005

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7278

.679

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49.3

655.

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2933

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4

Mov

imen

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nede

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--

--

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-

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--

--

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(62.

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781.

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--

--

--

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1

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--

-2.

780

--

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--

(32.

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--

--

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Mov

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--

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--

--

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2006

65.1

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--

166.

162

166.

162

Situ

azio

neal

31di

cem

bre

2007

65.1

6780

.570

(106

.400

)50

.744

10.3

7144

.827

64.1

5316

6.16

237

5.59

4

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Note al bilancio di esercizio della Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A.

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Note al bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | 151

Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

1. Informazioni generali Gruppo Editoriale L’Espresso SpA (di seguito anche la “Società”) ha per oggetto principale l’at-tività nel settore dell’editoria e più specificatamente nelle aree della stampa quotidiana e perio-dica e della editoria on line.Gruppo Editoriale L’Espresso SpA ha la sede legale in Via Cristoforo Colombo n.149, Roma,Italia.CIR Compagnie Industriali Riunite SpA detiene il controllo della Società e ne esercita il coor-dinanmeto e la direzione ai sensi della art. 2497 Codice Civile.Il titolo Gruppo Editoriale L’Espresso è quotato sul Mercato Telematico Azionario (MTA) diBorsa Italiana S.p.A. (cod. Reuters ESPI.MI, cod. Bloomberg ES IM). Il titolo inoltre è inseri-to nell’indice S&P/MIB.Il progetto di bilancio di esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data20 febbraio 2008.

2. Forma, contenuto e principi contabili Il presente bilancio è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (Interna-tional Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS), inte-grati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Commettee - SIC e InternationalFinancial Reporting Interpretations Commettee - IFRIC) emesse dall’International AccountingStandards Boards (IASB). Il principio generale adottato nella predisposizione del bilancio è quello del costo per tutte leattività e passività ad eccezione degli strumenti derivati e di talune attività/passività finanziarieper le quali potrebbe essere applicato il principio del fair value.Si precisa che la classificazione, la forma, l’ordine e la natura delle voci di bilancio, così come iprincipi contabili adottati, non sono cambiati rispetto al bilancio approvato al 31 dicembre 2006.La classificazione adottata per lo Stato Patrimoniale, sia per l’attivo sia per il passivo, è quelladi “corrente” e “non corrente” poichè, a differenza di quella per grado di liquidità, si ritiene chetale criterio meglio rappresenti la situazione patrimoniale/finanziaria della Società. La forma delprospetto è a sezioni divise e contrapposte. L’ordine è attività, patrimonio netto, passività a liqui-dità crescente (da non corrente a corrente). Per non appesantire la struttura e per utilizzare imedesimi schemi anche per le situazioni periodiche, si è prevista l’indicazione nel prospetto uni-camente delle macrovoci: tutte le sub-classificazioni (natura del debitore/creditore, scadenze,ecc.) sono invece riportate nelle note. Il contenuto dello stato patrimoniale adottato è quellominimo previsto dallo IAS 1 poiché, ad esclusione delle testate giornalistiche, non sono stateindividuate poste rilevanti o particolari tali da richiedere indicazione separata. La classificazio-ne adottata per il conto economico è per natura poichè, considerata l’attività della Società, nonsi ritiene che la classificazione per destinazione riesca a rappresentare meglio la situazione eco-nomica. Nella redazione del rendiconto finanziario, predisposto secondo il “metodo indiretto”,è riportata la separata indicazione dei flussi di cassa derivanti da attività operative, di investi-mento, di finanziamento e da attività cessate. Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Nettoriporta i proventi e oneri del periodo e le altre movimentazioni delle riserve.Tutti i prospetti e i dati inclusi nelle presenti Note, salvo diversa indicazione, sono presentatiin migliaia di euro, senza cifre decimali.

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3. Criteri di valutazione 3.1 Immobilizzazioni immaterialiLe immobilizzazioni immateriali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione. Il costodi acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l’attività e ognicosto diretto sostenuto per predisporre l’attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l’equi-valente prezzo per contanti alla data di rilevazione pertanto, qualora il pagamento del prezzosia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all’equivalen-te prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Per le immobiliz-zazioni immateriali generate internamente, il processo di formazione dell’attività è distintonelle due fasi della ricerca (non capitalizzata) e quella successiva dello sviluppo (capitalizzata).Qualora le due fasi non siano distinguibili l’intero progetto è considerato ricerca. Gli onerifinanziari sostenuti per l’acquisizione non sono mai capitalizzati. Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui viè evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l’uso o l’alienazione. Almeno una voltal’anno e comunque qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero delvalore netto contabile, viene svolta la procedura di impairment test descritta alla Nota 3.5.

Testate Le testate sono considerate attività a vita utile indefinita. Tali attività non sono ammortizzatema sottoposte con cadenza almeno annuale, o ogni volta vi sia un’indicazione che l’attivitàpossa avere subito una perdita di valore, ad impairment test. L’eventuale perdita di valore vienecontabilizzata a conto economico nella voce “Ammortamenti e svalutazioni”.

Avviamento L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di un’acquisizione rispetto al fair value delleattività e passività, anche potenziali, identificabili alla data di acquisizione. L’avviamento ori-ginatosi all’acquisizione di società è compreso nel valore delle relative partecipazioni. L’avvia-mento acquisito a titolo oneroso non è sottoposto ad ammortamento ma assoggettato, concadenza almeno annuale, ad impairment test. A tal fine l’avviamento è allocato, sin dalla datadi acquisizione, a una o più unità generatrici di flussi finanziari indipendenti (Cash GeneratingUnit - CGU). Le eventuali riduzioni di valore che emergono dall’impairment test non sonoripristinate nei periodi successivi e sono contabilizzate a conto economico nella voce “Ammor-tamenti e svalutazioni”.

Altre immobilizzazioni immateriali Le altre immobilizzazioni immateriali, rappresentate da diritti di brevetto industriale e di uti-lizzazione delle opere d’ingegno, concessioni, licenze e diritti simili e dai software, sono valu-tate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quotecostanti lungo il periodo di utilizzo atteso, e delle eventuali perdite di valore. Considerata l’omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, ameno di casi specifici rilevanti, la vita utile di tali attività sia di 3/5 anni. I criteri di ammorta-mento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine diogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.

3.2 Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisizione. Il costo di acquisizione è

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rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l’attività e ogni altro costo direttosostenuto per predisporre l’attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l’equivalente prez-zo per contanti alla data di rilevazione pertanto, qualora il pagamento del prezzo sia differitooltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all’equivalente prezzo percontanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari sostenutiper l’acquisizione non sono mai capitalizzati. La capitalizzazione dei costi inerenti l’amplia-mento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso daterzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essereseparatamente classificati come attività o parte di una attività. I costi di manutenzione ordina-ria sono addebitati a conto economico. Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degliammortamenti accumulati (ad eccezione dei terreni) e delle eventuali perdite di valore. Il valo-re ammortizzabile di ciascun componente significativo di un’immobilizzazione materiale, aven-te differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti alme-no alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative. I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si rife-riscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d’affitto e lavita utile residua del cespite cui la miglioria è relativa. Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui visia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l’uso. Qualora si rilevino sintomiche facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l’impairmenttest descritto alla Nota 3.5. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragio-ni alla base della stessa.

3.3 Leasing I contratti di leasing relativi ad attività in cui la Società ha sostanzialmente tutti i rischi e i bene-fici derivanti dalla proprietà sono classificati come leasing finanziari. In presenza di leasingfinanziari viene rilevata una attività al minore tra il valore corrente del bene oggetto del con-tratto di leasing e il valore attuale dei canoni minimi contrattualmente stabiliti. L’ammontaretotale dei canoni è ripartito tra componente finanziaria e restituzione di capitale in modo daottenere un tasso d’interesse costante sul debito residuo. I canoni di locazione residui, al nettodei costi finanziari, sono classificati come debiti finanziari. L’onere finanziario è imputato aconto economico lungo la durata del contratto. Le attività acquisite con contratti di leasingfinanziario sono ammortizzate in modo coerente con le attività di proprietà. I contratti di leasing in cui il locatore mantiene una quota significativa dei rischi e benefici deri-vanti dalla proprietà sono classificati come leasing operativi, i relativi canoni sono rilevati aconto economico a quote costanti lungo la durata del contratto. Nel caso di operazioni di vendita con patto di retrolocazione di leasing finanziari l’eventualedifferenza tra prezzo di vendita dei beni rispetto al valore contabile non è rilevata salvo il casodi minusvalenze identificative di perdita di valore dei beni.

3.4 Contributi I contributi sono rilevati qualora esista, indipendentemente dalla presenza di una formale deli-bera di concessione, una ragionevole certezza che la società rispetterà le condizioni previste perla concessione e che i contributi saranno ricevuti.

153Note al bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 154: Bilancio 2007

I contributi in conto capitale sono rilevati nello stato patrimoniale iscrivendo il contributocome ricavo differito. Il contributo è iscritto a conto economico in base alla vita utile del beneper il quale è concesso, mediante la tecnica dei risconti, in modo da nettare le quote di ammor-tamento rilevate. Un contributo erogabile come compensazione di spese e costi già sostenuti o con lo scopo didare un immediato aiuto finanziario all’entità senza che vi siano costi futuri a esso correlati èrilevato come provento nell’esercizio nel quale diventa esigibile.

3.5 Perdita di valore di attività Una perdita di valore si origina ogniqualvolta il valore contabile di un’attività sia superiore alsuo valore recuperabile. Ad ogni data di rendicontazione viene accertata l’eventuale presenza diindicatori che facciano supporre l’esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori siprocede alla stima del valore recuperabile dell’attività (impairment test) e alla contabilizzazionedell’eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per l’uso, le attività rilevate nel-l’esercizio in corso, le attività immateriali a vita indefinita e l’avviamento, l’impairment test vienecondotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori. Il valore recuperabile di un’attività è il maggior valore tra il suo fair value al netto dei costi divendita e il suo valore d’uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singolaattività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivantidall’uso continuativo ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altreattività o gruppi di attività, nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità gene-ratrice di flussi indipendenti che comprende l’attività in oggetto (Cash Generating Unit). Ripri-stini di valore sono effettuati qualora vengano meno le ragioni delle svalutazioni effettuate, adeccezione di quelli relativi ad avviamenti.

3.6 Partecipazioni Le partecipazioni sono rilevate al costo ridotto per perdite di valore. Ai fini di una più completa trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie, si riman-da alla Nota 3.12.

3.7 Titoli I titoli sono rappresentati da attività finanziarie a scadenza prefissata che la Società ha inten-zione o capacità di mantenere fino a scadenza e come tali contabilizzati al costo ammortizza-to. Ai fini di una più completa trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie, sirimanda alla Nota 3.12.

3.8 Rimanenze Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo delcosto medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value delprezzo pagato e ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valorenetto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di com-pletamento e delle spese di vendita. L’eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi suc-cessivi se ne vengono meno i motivi.

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3.9 Crediti commerciali I crediti commerciali sono rilevati al fair value dei flussi di cassa futuri, ridotto da eventualiperdite di valore.

3.10 Lavori in corso su ordinazione I lavori in corso su ordinazione sono rappresentati da specifici progetti in corso di avanzamen-to commissionati da committenti. Per i progetti per i quali l’esito può essere stimato in modo affidabile, i ricavi contrattuali e icosti connessi sono rilevati in base al metodo della percentuale di completamento. La percen-tuale di completamento è determinata con riferimento al rapporto tra i costi sostenuti per leattività svolte alla data di rendicontazione e il totale dei costi totali stimati sino al completa-mento. Quando è probabile che i costi totali siano superiori ai ricavi contrattuali, la perditaattesa è rilevata immediatamente a conto economico. Per i progetti per i quali l’esito non può essere stimato in modo affidabile, i ricavi contrattuali sonorilevati nella misura dei costi sostenuti, sempre che sia probabile la recuperabilità di tali costi. La somma dei costi sostenuti e del risultato rilevato su ciascun progetto è confrontata con lefatture in acconto emesse sino alla chiusura dell’esercizio. Se i costi sostenuti e gli utili rilevati(dedotte le perdite rilevate) sono superiori alle fatturazioni in acconto, la differenza è classifi-cata nell’attivo corrente alla voce “Crediti commerciali”. Se le fatturazioni in acconto sonosuperiori ai costi sostenuti più gli utili rilevati (dedotte le perdite rilevate), la differenza è clas-sificata nel passivo corrente alla voce “Debiti commerciali”.

3.11 Disponibilità liquide Le disponibilità liquide sono rappresentate, oltre che dal denaro in cassa, da investimenti abreve termine ad alta liquidità, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro e soggettiad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore, e da operazioni connesse al servizio ditesoreria accentrato. Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi avista o a termine presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con sca-denza originaria mediamente non superiore a 3 mesi, e scoperti di conto corrente. Questi ulti-mi, ai fini della redazione dello stato patrimoniale, sono inclusi nei debiti finanziari del passi-vo corrente.

3.12 Attività finanziarie Le attività finanziarie sono classificate nelle seguenti categorie: l attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico; l attività finanziarie detenute sino a scadenza; l prestiti e altri crediti finanziari; l attività finanziarie disponibili per la cessione. La Società determina la classificazione delle attività finanziarie all’atto dell’acquisizione. Sonoclassificate come: l attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico, le attività finanziarieacquisite principalmente con l’intento di realizzare un profitto dalle fluttuazioni di prezzo abreve termine (periodo non superiore a 3 mesi) o designate come tali sin dall’origine; l attività finanziarie detenute sino a scadenza, gli investimenti in attività finanziarie a scaden-za prefissata con pagamenti fissi o determinabili che la Società ha intenzione e capacità di man-

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tenere fino alla scadenza; l prestiti e altri crediti finanziari, le attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili, nonquotate su un mercato attivo e diverse da quelle classificate sin dall’origine come attività finan-ziarie al fair value con contropartita conto economico o attività finanziarie disponibili per lacessione; l attività finanziarie disponibili per la cessione, le attività finanziarie diverse da quelle di cuiai precedenti comparti o quelle designate come tali sin dall’origine. Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento. Larilevazione iniziale è effettuata al fair value della data di acquisizione tenuto conto dei costi ditransazione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie al fair value con contropartita conto econo-mico e le attività disponibili per la cessione sono valutate al fair value; le attività finanziariedetenute fino alla scadenza nonché i prestiti e gli altri crediti finanziari sono valutati al costoammortizzato. Gli utili e le perdite realizzati e non realizzati derivanti da variazioni di fair value delle attivitàfinanziarie al fair value con contropartita conto economico sono rilevati a conto economiconell’esercizio in cui si verificano. Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da variazioni difair value delle attività classificate come attività disponibili per la cessione sono rilevati a patri-monio netto. I fair value delle attività finanziarie sono determinati sulla base dei prezzi di offerta quotati omediante l’utilizzo di modelli finanziari. I fair value delle attività finanziarie non quotate sonostimati utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica dell’emit-tente. Le attività finanziarie per le quali il valore corrente non può essere determinato in modoaffidabile sono rilevate al costo ridotto per perdite di valore. A ciascuna data di rendicontazione, è verificata la presenza di indicatori di perdita di valore ela svalutazione è rilevata a conto economico. La perdita di valore precedentemente contabiliz-zata è ripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato larilevazione, eccetto nel caso di attività valutate al costo.

3.13 Capitale sociale Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati all’emissione delle azioni sono classificati a riduzione delle riservedi patrimonio se direttamente attribuibili all’operazione di capitale.

3.14 Azioni proprie Le azioni proprie sono rilevate in apposita riserva a riduzione del patrimonio netto. Nessunutile/(perdita) è rilevato a conto economico per l’acquisto, vendita, emissione o cancellazionedelle azioni proprie.

3.15 Riserve di fair valueLe riserve di fair value accolgono le variazioni di fair value, al netto dell’effetto imposte, dellepartite contabilizzate a fair value con contropartita patrimonio netto.

3.16 Altre riserve Le altre riserve sono costituite da riserve a destinazione specifica.

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3.17 Utili (perdite) a nuovo La posta “Utili (perdite) a nuovo” include i risultati economici degli esercizi precedenti per laparte non distribuita né accantonata a riserva obbligatoria (in caso di utili) o ripianata (in casodi perdite). La posta accoglie inoltre i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando silibera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamentidi principi contabili e di errori rilevanti.

3.18 Benefici ai dipendentiBenefici a breve termineI benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo incui viene prestata l’attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoroDal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hannointrodotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tracui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. Inparticolare, i nuovi flussi di TFR dovranno essere versati dalla società a forme pensionistiche pre-scelte dal lavoratore oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest’ultima verserà i contribu-ti TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l’INPS mentre le erogazioni ai dipendenti dellesomme “di competenza del fondo” saranno effettuate dal datore di lavoro salvo conguagli).Tali modifiche normative hanno comportato un nuovo inquadramento contabile dello stessofondo TFR come di seguito precisato:

Situazione pre-riformaI principi contabili internazionali collocavano il TFR tra i “piani a benefici definiti” per i qualinon era sufficiente determinare il valore del TFR con le modalità previste dal codice civile, maera necessario stimare il debito complessivo per ciascun dipendente fino alla sua fuoriuscitadalla società. Inoltre era richiesto di attualizzare tale debito utilizzando un appropriato tassodi interesse. Per il calcolo venivano utilizzati:1) indici retributivi prospettici con i quali, prendendo come base la retribuzione corrente di ognidipendente, venivano considerate le probabilità di variazione delle retribuzioni nel tempo (pro-iezione della crescita media passata, inflazione, probabilità di passaggio di livello, premi ecc..);2) indici demografici con i quali si effettuavano delle previsioni sulla tempistica futura di paga-mento del debito (età dei dipendenti, anzianità contributiva, probabilità di rimanere/fuoriusci-re dall’azienda ecc.).Tramite l’ausilio di un attuario, si veniva quindi a determinare il valore del fondo TFR futuro,considerando le dinamiche retributive prospettiche, e successivamente si provvedeva a calcola-re il valore attuale dello stesso.Tale calcolo veniva effettuato ad ogni data di rendicontazione e le differenze rispetto ai valoriprecedentemente calcolati venivano imputate a conto economico a seconda della loro natura:1) service cost: valore attualizzato degli accantonamenti (costo del lavoro);2) interest cost: effetto finanziario dell’attualizzazione del fondo (oneri finanziari);3) actuarial gain/loss: variazioni del fondo TFR per la modifica delle ipotesi attuariali (costodel lavoro).

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Situazione post-riformaCon la riforma introdotta dalla Legge Finanziaria, il TFR maturato al 31 dicembre 2006 con-tinua a rientrare tra i “piani a benefici definiti”, mentre quello che matura successivamente atale data viene configurato come un “piano a contribuzione definita”.A tale proposito si precisa che nella determinazione del TFR maturato già al 31 dicembre 2006,a differenza della situazione precedente, non vengono più utilizzati gli indici attuariali prospet-tici relativi alla dinamica retributiva futura ma soltanto quelli demografici: ne consegue che ilvalore attuale del fondo così determinato risulta inferiore rispetto a quello contabilizzato ante-riormente la riforma, in quanto con le nuove modalità non viene più rilevato il service cost, masoltanto l’interest cost e l’actuarial gain/loss. Nel rispetto di quanto sopra, si è proceduto alricalcolo del fondo al 31 dicembre 2006, dal quale è emersa una differenza (c.d. curtailment)che è stata imputata a conto economico.Per quanto riguarda il TFR maturato successivamente alla riforma e versato esternamente, si evi-denzia che, per le società con più di 50 dipendenti, tale voce viene configurata come “piano acontribuzione definita” in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con ilversamento periodico di un contributo a terze entità: anche in questo caso non vengono piùaccantonate le quote attualizzate a conto economico (service cost), ma vengono rilevati tra icosti del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente oal sevizio di tesoreria separata istituito presso l’INPS, calcolati in base all’art. 2120 cc.

Piani a benefici definitiI fondi TFR (limitatamente alla quota maturata al 31 dicembre 2006) e Indennità Fissa per idirigenti di giornali quotidiani, sono determinati da un attuario indipendente utilizzando ilmetodo della proiezione unitaria del debito. Considerato che le modifiche introdotte nelladisciplina del TFR hanno comportato la rilevazione a conto economico degli utili/perdite attua-riali precedentemente non contabilizzate nel debito (in applicazione del c.d. “metodo del cor-ridoio”) e che l’esclusione degli incrementi retributivi dal calcolo del TFR riduce la variabilitàdegli utili/perdite attuariali, è stato abbandonato il suddetto “metodo del corridoio” per pro-cedere alla contabilizzazione a conto economico di tutti gli effetti attuariali.

Piani a contribuzione definitaLa Società partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o priva-ta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. In tale categoria, come già precisato, rien-trano gli accantonamenti TFR versati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente oal servizio di tesoreria separata istituito presso l’INPS. Il versamento dei contributi esauriscel’obbligazione della Società nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono per-tanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Benefici basati su strumenti finanziariLa Società riconosce benefici addizionali ad alcuni membri dell’alta dirigenza attraverso pianidi compensi basati su strumenti finanziari.In particolare, i piani adottati dalla Società prevedono l’attribuzione di diritti di partecipazio-ne al capitale (c.d. “stock option”) oppure l’attribuzione di diritti che comportano il riconosci-mento a favore dei beneficiari di una corresponsione di carattere straordinario, basata sull’an-damento del titolo azionario di riferimento (c.d. “phantom stock option”).

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Stock OptionIl costo di tali operazioni, rilevato a conto economico tra i costi del personale, è determinatocon riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione e rilevato nel periodo inter-corrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita patrimonionetto. Alla fine di ogni periodo il fair value precedentemente determinato non viene sottopostoad aggiornamento né revisione.Alla scadenza delle opzioni, qualora le stesse siano esercitate, la quota parte dell’importo iscrit-to a patrimonio netto viene riclassificata a “Riserva da sovrapprezzo azioni”; in caso di man-cato esercizio, viceversa, la quota viene riclassificata ad “Utili (perdite) a nuovo”.In fase di passaggio agli IFRS, la Società, avvalendosi di una specifica esenzione, non ha appli-cato i suddetti principi ai piani di stock option assegnati prima del 7 novembre 2002.

Phantom Stock OptionIl costo di tali operazioni, iscritto a conto economico tra i costi del personale, è determinatocon riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione e rilevato nel periodo inter-corrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita la relativa pas-sività (i.e. fondi diversi del personale).Fino a quando tale passività non viene estinta, il fair value viene ricalcolato a ciascuna data dichiusura di bilancio e alla data di effettivo esborso, rilevando tutte le variazioni di fair value aconto economico.

3.19 Fondi per rischi ed oneri, attività e passività potenziali I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incer-ta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l’impiego di risorse economiche.Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un’obbligazione attuale, lega-le o implicita, che rende necessario l’impiego di risorse economiche, sempre che possa essereeffettuata una stima attendibile dell’obbligazione stessa. L’importo rilevato come accantona-mento rappresenta la migliore stima dell’onere necessario per l’adempimento dell’obbligazionealla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendiconta-zione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Laddove è previsto che l’esborso finanziario relativo all’obbligazione avvenga oltre i normali ter-mini di pagamento e l’effetto dell’attualizzazione è rilevante, l’importo dell’accantonamento èrappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l’estinzione dell’obbligazione. Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata infor-mativa a riguardo.

3.20 Passività finanziarie Le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value delle somme incassate, al nettodei costi di transazione sostenuti, e successivamente valutate al costo ammortizzato.

3.21 Strumenti derivati I contratti derivati sono rilevati nello stato patrimoniale al fair value. La rilevazione delle varia-zioni di fair value è differente a seconda della designazione degli strumenti derivati (speculati-vi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge). Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate diret-tamente a conto economico.

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Nel caso di contratti designati come di copertura, la Società documenta tale relazione alla datadi costituzione della copertura. Tale documentazione include l’identificazione dello strumento dicopertura, dell’elemento o operazione coperta, della natura del rischio coperto, dei criteri con iquali verrà valutata l’efficacia dello strumento di copertura, così come il rischio. L’efficacia dellacopertura è misurata ponendo a confronto le variazioni di fair value o dei flussi di cassa dellostrumento coperto con le variazioni di fair value o dei flussi di cassa dello strumento di coper-tura. L’efficacia della copertura è testata sia all’inizio della copertura sia regolarmente durantetutta la durata della copertura stessa; in ogni caso, il test di efficacia “on going” è effettuatoalmeno ad ogni data di rendicontazione. Più in dettaglio, la copertura è considerata efficacequando la variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento coperto è compensata“quasi completamente” dalla variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento dicopertura e i risultati a consuntivo rientrano in un intervallo compreso tra l’80 e il 125 per cento. La Fair Value Hedge è contabilizzata rilevando a conto economico le variazioni di fair value dellostrumento di copertura e dello strumento coperto indipendentemente dal criterio di valutazioneadottato per quest’ultimo. In particolare la rettifica del valore contabile di strumenti finanziaricoperti fruttiferi di interessi è ammortizzata a conto economico lungo la vita contrattuale residuadell’elemento attivo/passivo coperto mediante la metodologia dell’interesse effettivo. La Cash Flow Hedge è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazio-ne del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rile-vando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimo-nio netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l’attivi-tà o la passività coperta influenza il conto economico. Gli effetti contabili della cessazione del rapporto di copertura sono contabilizzati differente-mente nel caso di Fair Value Hedge rispetto al caso di Cash Flow Hedge. Relativamente al FairValue Hedge, l’elemento sottostante rimasto in bilancio cessa di essere coperto, a decorreredalla data di chiusura del contratto di copertura o dalla data in cui diviene inefficace e ad essovengono applicate le regole di valutazione originarie previste in assenza di copertura; in parti-colare, nel caso di strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato, la differenza tra il valo-re adeguato al fair value relativo al rischio coperto ed il costo ammortizzato alla data di cessa-zione dell’hedge accounting è ammortizzata lungo la vita residua dello strumento finanziario,in base alle regole previste per il calcolo dell’interesse effettivo. Relativamente al Cash FlowHedge, l’utile o la perdita sospesi a patrimonio netto restano tali fino a quando la transazionefutura non avrà luogo, quando la transazione futura non è più altamente probabile ovvero nonne è più prevista l’effettuazione, o fino a quando i flussi originariamente coperti non si mani-festeranno a conto economico.

3.22 Riconoscimento dei ricavi e dei costi I ricavi derivanti dalla cessione di beni sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto ospettante tenuto conto del valore di eventuali sconti. I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono determinati in base alla percentuale di com-pletamento, definita come rapporto tra ammontare dei servizi svolti alla data di riferimento evalore totale dei servizi previsti. I ricavi derivanti dalla realizzazione di lavori in corso su ordi-nazione sono rilevati come descritto nella Nota 3.10. In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi sono i seguenti: l i ricavi relativi alla vendita delle pubblicazioni sono rilevati al momento della spedizione, alnetto delle rese di competenza;

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l i ricavi relativi alla vendita di spazi pubblicitari sono rilevati al momento della pubblicazione. I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunquesecondo il principio della competenza temporale. Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenutoconto del tasso effettivo applicabile. I dividendi sono contabilizzati nell’esercizio in cui viene deliberata la distribuzione.

3.23 Imposte Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere inapplicazione della normativa fiscale vigente. Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valoripatrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto anuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupe-ro (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebberoverificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali delle ope-razioni sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesimemodalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale e sulla base delle ali-quote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore alla data del bilancio. In caso di modifica dellepredette aliquote, il valore contabile delle attività e passività fiscali differite viene adeguato conimputazione a conto economico o patrimonio netto in coerenza con la passata registrazione.

3.24 Valuta Le poste di bilancio sono valutate utilizzando la valuta dell’ambiente economico primario incui opera l’entità (“moneta funzionale”). Il bilancio è redatto in euro.Le operazioni in valuta sono convertite nella moneta di presentazione al cambio della data del-l’operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dallaconversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.

4. Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima I principi contabili adottati sono modificati da un esercizio all’altro solo se il cambiamento èrichiesto da un Principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili erilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato eco-nomico o sui flussi finanziari dell’entità. I cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati retrospetticamente con imputazione del-l’effetto a patrimonio netto del primo degli esercizi presentati; l’informazione comparativa èadattata conformemente. L’approccio prospettico è effettuato solo quando risulti impraticabi-le ricostruire l’informazione comparativa. L’applicazione di un principio contabile nuovo omodificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina lemodalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retrospettivo o, seimpraticabile, prospettico. Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei prin-cipi contabili illustrato al paragrafo precedente. Nel caso di errori non rilevanti la contabiliz-zazione è effettuata a conto economico nel periodo in cui l’errore è rilevato. I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a conto economico nell’esercizioin cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest’ultimo o nell’esercizio in cui è avvenu-to il cambiamento e negli esercizi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.

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5. Eventi successivi la data di riferimento del bilancio Sono eventi successivi quei fatti che si verificano dopo la data di riferimento del bilancio sinoalla data in cui viene autorizzata la pubblicazione. Per data in cui il bilancio è autorizzato perla pubblicazione si intende la data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione.Tale data è indicata nella Nota 1. Gli eventi successivi possono riferirsi a fatti che forniscono evidenza circa situazioni esistentialla data di riferimento del bilancio (eventi successivi rettificativi) ovvero fatti indicativi disituazioni sorte dopo la data di riferimento del bilancio (eventi successivi non rettificativi). Peri primi vengono riflessi in bilancio gli effetti relativi ed aggiornata l’informativa fornita, per isecondi, se rilevanti, è unicamente fornita informativa adeguata nelle Note.

6. Nuovi IFRS e interpretazioni dell’IFRICLa Società non ha optato per l’adozione anticipata dei seguenti Principi, Interpretazioni eAggiornamenti a principi già pubblicati, obbligatori in esercizi successivi a quello in corso:

IAS / IFRS / IFRIC DecorrenzaIFRS 8: Operating segments Il principio diventerà effettivo per gli esercizi successivi al 1° gen-

naio 2009IFRIC 11: IFRS 2 Group and treasury Share Transactions L’interpretazione diventerà effettiva per gli esercizi successivi al

1° marzo 2007IFRIC 12: Service Concession Arrangements L’interpretazione diventerà effettiva per gli esercizi successivi al

1° gennaio 2008IFRIC 13: Customer Loyalty Programmes L’interpretazione diventerà effettiva per gli esercizi successivi al

1° luglio 2008IFRIC 14: IAS 19 The limit on a Defined Benefit L’interpretazione diventerà effettiva per gli esercizi successivi alAsset, Minimum Funding Requirements and their Interactions 1° gennaio 2008IAS 23: Borrowing costs (revised) La versione rivista del principio diventerà effettiva per gli esercizi

successivi al 1° gennaio 2009IAS 1: Presentation of Financial Statements (revised) La versione rivista del principio diventerà effettiva per gli esercizi

successivi al 1° gennaio 2009IFRS 3: Business Combinations (revised) La versione rivista del principio diventerà effettiva per gli esercizi

successivi al 1° luglio 2009IAS 27: Consolidated and Separate Financial Statements (revised) La versione rivista del principio diventerà effettiva per gli esercizi

successivi al 1° luglio 2009IFRS 2: Share-based payment: Vesting Conditions La versione rivista del principio diventerà effettiva per gli eserciziand Cancellations (revised) successivi al 1° gennaio 2009

Ad eccezione dell’IFRIC 11 e dell’IFRS 8, alla data di approvazione del presente progetto dibilancio gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo di omologazio-ne necessario per l’applicazione dei sopra elencati principi e interpretazioni. Attualmente laSocietà sta valutando gli eventuali effetti che potrebbero derivare dall’adozione degli stessi.

7. Principali cause di incertezze nelle stime Le stime sono utilizzate principalmente per verificare l’esistenza e se del caso rilevare perdite divalore su attività iscritte, per determinare rese, accantonamenti per rischi su crediti, benefici aidipendenti, imposte e altri accantonamenti e fondi.Le stime e le assunzioni sono riesaminate periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono

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riflessi immediatamente a conto economico. In particolare, la stima delle rese dei prodotti edi-toriali e dei relativi prodotti opzionali viene effettuata mensilmente attraverso tecniche statisti-che, aggiornate in base al pervenire dei primi dati consuntivi.La stima dei rischi legali tiene conto della natura del contenzioso (pendente civile e penale). Perrischi di tipo omogeneo, la previsione dell’esito finale è ponderata sulla base delle risultanze deltriennio precedente. L’esperienza storica mostra un trend sostanzialmente lineare.

8. Note relative allo Stato Patrimoniale

Attivo

Immobilizzazioni immateriali (1)Si riporta il dettaglio della presente categoria:

31/12/2006 31/12/2007Testate 220.661 220.661Concessioni e licenze 2.805 1.930Immobilizzazioni immateriali in corso 6 257

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 223.472 222.848

di cui:Immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita 220.661 220.661Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita 2.811 2.187

Non sono presenti immobilizzazioni immateriali generate internamente.Non sono capitalizzati costi di ricerca e sviluppo e non sono stati effettuati ripristini di valore.

La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali sono esposte nellesuccessive tabelle.

Attività immateriali a vita indefinita

Testate

31/12/2007

Situazione inizialeCosto originario 220.661Svalutazioni -Saldo iniziale 220.661

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Situazione finaleCosto originario 220.661Svalutazioni -Saldo finale 220.661

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Page 164: Bilancio 2007

Tra le attività valutate come aventi vita utile indefinita, è presente la testata la Repubblica il cuivalore contabile, pari a 220.527 migliaia di euro, è rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2006.

L’impairment test effettuato sulla testata, che rappresenta una Cash Generating Unit, ha accer-tato che non sussistono perdite di valore da iscrivere in bilancio. Per la stima del valore recu-perabile si è fatto riferimento al maggiore tra il fair value less costs to sell e il valore d’uso. Nelcaso specifico è il valore d’uso.

La determinazione del valore d’uso della Cash Generating Unit Sulla determinazione del valore d’uso della Cash Generating Unit, si è proceduto all’attualiz-zazione – ad un appropriato tasso di sconto – dei flussi finanziari futuri, in entrata e in uscita,generati dall’unità nella fase produttiva e al momento della sua dismissione finale. In altri ter-mini, il value in use è stato stimato applicando il modello Discounted Cash Flow, nella varian-te unlevered (o asset side), con la formula che comprende l’attualizzazione dei flussi analitica-mente attesi nell’orizzonte di durata dei piani previsionali (2008-2012) e la determinazione delterminal value.Per stimare correttamente il valore d’uso di una Cash Generating Unit, è stato necessario valu-tare l’entità dei flussi di cassa attesi dall’unità, le attese riguardanti le possibili variazioni inordine all’ammontare e ai tempi di manifestazione dei flussi, il tasso di attualizzazione daimpiegare, eventuali fattori di rischiosità riconducibili alle condizioni di immobilizzo dell’inve-stimento nella specifica unità.Sulle caratteristiche dei flussi da scontare, i principi contabili internazionali richiedono esplici-tamente che, ai fini della verifica del valore, non si tenga conto dei flussi, in entrata e in usci-ta, generati dalla gestione finanziaria e dei flussi monetari connessi alla gestione fiscale. I flus-si da scontare, pertanto, sono flussi di cassa operativi, unlevered, differenziali (perché riferitialla singola unità). Come tasso di attualizzazione è stato adottato il costo medio del capitaleinvestito (wacc) del Gruppo Espresso pari all’8,8%.

La determinazione del fair value less costs to sell della Cash Generating UnitLo IAS 36 stabilisce che il fair value less costs to sell di un’attività o di un gruppo di attività(ad esempio una Cash Generating Unit) trovi la migliore espressione nel prezzo “fatto” in unaccordo vincolante di vendita tra controparti indipendenti, al netto dei costi diretti di dismis-sione del bene. Se non esiste questa evidenza, il fair value al netto dei costi di cessione può esse-re determinato facendo riferimento, in ordine di importanza, ai seguenti valori di scambio: ilprezzo corrente negoziato in un mercato attivo; il prezzo relativo a precedenti transazioni simi-lari; il prezzo stimato sulla base di altre informazioni attinte dall’azienda.Nel caso di specie, il fair value less costs to sell è stato determinato facendo riferimento a mol-tiplicatori diretti di valutazione. Detta assunzione è resa necessaria dalla carenza di un merca-to attivo di trasferimento di simili Cash Generating Unit, nonché dalla difficile comparabilitàdelle transazioni rilevate sul mercato per unità assimilabili a quelle oggetto di verifica. Allo scopo di determinare il possibile “prezzo” della Cash Generating Unit, sono stati impie-gati multipli del tipo “entity side”, nella versione trailing (o multipli storici/puntuali) e nellaversione leading (o multipli attesi/medi).

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Page 165: Bilancio 2007

Altre immobilizzazioni immaterialiLa categoria “Concessioni e licenze” è stata sottoposta ad ammortamento del 33,33%, datoche si stima una vita utile di 3 anni.

Concessioni e licenze

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 17.294Fondi ammortamento, svalutazioni (14.489)Saldo iniziale 2.805

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 879Decrementi (31)Riclassifiche 6

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (1.735)Decrementi 6Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 18.148 Fondi ammortamento, svalutazioni (16.218) Saldo finale 1.930

Immobilizzazioni immateriali in corso

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 6Saldo iniziale 6

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 257Decrementi -Riclassifiche (6)Situazione finaleCosto originario 257 Saldo finale 257

165Note al bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 166: Bilancio 2007

Immobilizzazioni materiali (2)

31/12/2006 31/12/2007Terreni 1.064 1.064Fabbricati ed edifici 5.072 5.479Migliorie su beni di terzi 12.370 12.164Impianti e macchinari 41.568 36.436Mobili, dotazioni, automezzi 7.868 5.697Immobilizzazioni materiali in corso - 11Altri beni 93 81

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 68.035 60.932

Considerata l’omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, ameno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:

vita utile AliquotaTerreni - -Fabbricati ed edifici 33 anni 3%Impianti tipografici 7 anni 15,5%Impianti generici 10 anni 10%Altri impianti 5 anni 20%Rotative 5 anni 20%Rotative full color 10 anni 10%Attrezzature industriali 4 anni 25%Automezzi 4 anni 25%Mobili, arredi, macchine ordinarie 8 anni 12%Macchine elettroniche 3 anni 33%Sistemi editoriali 4 anni 25%Migliorie su beni di terzi da contratto da contratto

La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni materiali di proprietà sono espo-ste nei prospetti seguenti.

Terreni

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 1.064Saldo iniziale 1.064

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 1.064Saldo finale 1.064

166 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 167: Bilancio 2007

Fabbricati ed edifici

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 9.203Fondi ammortamento, svalutazioni (4.131)Saldo iniziale 5.072

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 694Decrementi -Riclassifiche -

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (287) Decrementi -Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 9.897Fondi ammortamento, svalutazioni (4.418)Saldo finale 5.479

Migliorie su beni di terzi

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 28.728Fondi ammortamento, svalutazioni (16.358)Saldo iniziale 12.370

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 2.008Decrementi (40)Riclassifiche -

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (2.209)Decrementi 35 Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 30.696Fondi ammortamento, svalutazioni (18.532)Saldo finale 12.164

167Note al bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 168: Bilancio 2007

Impianti e macchinari

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 154.180Fondi ammortamento, svalutazioni (112.612)Saldo iniziale 41.568

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 877Decrementi (5.474)Riclassifiche -

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (6.007)Decrementi 5.472Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 149.583Fondi ammortamento, svalutazioni (113.147)Saldo finale 36.436di cui: Restrizioni per garanzie e impegni 59.206

Mobili, dotazioni e automezzi

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 39.750Fondi ammortamento, svalutazioni (31.882)Saldo iniziale 7.868

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 1.533Decrementi (297)Riclassifiche -

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (3.690)Decrementi 283Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 40.986Fondi ammortamento, svalutazioni (35.289)Saldo finale 5.697

168 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 169: Bilancio 2007

Immobilizzazioni materiali in corso

31/12/2007Situazione iniziale -Costo originario -Saldo iniziale -

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 11Decrementi -Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 11Saldo finale 11

Altri beni

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 1.613Fondi ammortamento, svalutazioni (1.520)Saldo iniziale 93

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 34Decrementi (1)Riclassifiche -

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (46)Decrementi 1Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 1.646Fondi ammortamento, svalutazioni (1.565)Saldo finale 81

I principali incrementi avvenuti nel corso dell’esercizio, per complessivi 5.157 migliaia di euro,sono dovuti alle ulteriori migliorie (per complessivi 2.008 migliaia di euro) apportate soprattut-to alle nuove sedi di Roma nonchè agli investimenti (per 1.533 migliaia di euro) destinati allo svi-luppo e al potenziamento della sicurezza, della rete e dei sistemi editoriali delle diverse redazioni.Sulla categoria “Impianti e macchinari” gravano ancora dei privilegi dovuti principalmente allegaranzie reali poste a favore degli istituti bancari che hanno concesso, nel corso del 2005, ilfinanziamento agevolato su rotative, impianti tipografici e simili.

169Note al bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 170: Bilancio 2007

Partecipazioni (3)Si riporta il dettaglio della movimentazione di tale voce:

31/12/2007Situazione inizialeCosto originario 444.990Svalutazioni (53.296)Saldo iniziale 391.694

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 1.700Decrementi (1.541)

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi -Ripristini -Situazione finaleCosto originario 445.149Svalutazioni (53.296)Saldo finale 391.853

Il valore delle partecipazioni ammonta a 391.853 migliaia di euro e si incrementa di 1.700migliaia di euro a seguito dell’acquisto dell’ulteriore 50% del capitale sociale di Saire Srl. Ildecremento di 1.541 migliaia di euro è dovuto al rimborso del capitale esuberante effettuatodalla controllata Selpi SpA.

Nella successiva tabella viene riportato l’elenco delle partecipazioni inserite in questa catego-ria, l’evoluzione della percentuale di possesso nonché il valore di carico:

170 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 171: Bilancio 2007

Percentuale di possesso Valore di carico31/12/2006 31/12/2007 31/12/2006 31/12/2007

Partecipazioni in società controllateFinegil Editoriale SpA 100,00% 100,00% 66.413 66.413A. Manzoni & C. SpA 100,00% 100,00% 14.631 14.631Elemedia SpA 100,00% 100,00% 36.098 36.098Rotosud SpA 100,00% 100,00% 5.104 5.104C.P.S. SpA 100,00% 100,00% 779 779Rotocolor SpA 100,00% 100,00% 22.326 22.326Somedia SpA 100,00% 100,00% 428 428Editoriale FVG SpA 92,12% 92,12% 101.711 101.711Selpi SpA* 70,00% 70,00% 2.241 700Rete A SpA 100,00% 100,00% 130.000 130.000S.E.T.A. SpA 71,00% 71,00% 8.640 8.640Saire Srl 50,00% 100,00% 23 1.723

Totale imprese controllate 388.394 388.553

Partecipazioni in società collegateLe Scienze SpA 50,00% 50,00% 1.361 1.361Totale imprese collegate 1.361 1.361Altre partecipazioniA.G.F. Srl 10,00% 10,00% 3 3Agenzia ANSA Società Coop. a r.l. 3,21% 3,21% 454 454Consuledit Soc. consortile a r.l. 6,62% 6,62% 1 1E-Ink Corporation Inc. 0,26% 0,05% 1.481 1.481

Totale altre partecipazioni 1.939 1.939

TOTALE PARTECIPAZIONI 391.694 391.853

*Il restante 30% di Selpi SpA è posseduto indirettamente tramite la propria controllata Finegil Editoriale SpA.

I dati di bilancio di sintesi delle partecipazioni in società collegate e controllate vengono ripor-tati nel paragrafo 10.2 “Rapporti con parti correlate”.La data di chiusura contabile delle menzionate società coincide con quella di Gruppo Editoria-le L’Espresso SpA.

Crediti non correnti (4)Si riporta il dettaglio della voce:

31/12/2006 31/12/2007Depositi cauzionali oltre 1 anno 348 356

TOTALE CREDITI NON CORRENTI 348 356

Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite (5) La legge n° 244 del 24 dicembre 2007 (c.d. Legge Finanziaria 2008) ha, tra le altre cose, ridot-to dal 1° gennaio 2008 le aliquote fiscali IRES ed IRAP. In particolare l’IRES è scesa dal 33%al 27,5% e l’IRAP dal 4,25% al 3,9%. A seguito di tali riduzioni si è provveduto ad adeguarealle nuove aliquote le attività e le passività fiscali differite già nel presente bilancio. Le varia-zioni di tali voci sono commentate nella Nota delle imposte di conto economico (28).

171Note al bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 172: Bilancio 2007

Si riporta nello schema successivo la composizione della fiscalità anticipata/differita:

Imposte Anticipate

Imponibili per imposte anticipate31/12/2006 31/12/2007

Da fondi del personale 1.486 1.840 Da fondi rischi 9.241 8.885 Da svalutazione delle attività correnti 16.047 15.151 Da svalutazione delle attività immobilizzate 10.098 6.596 Da svalutazione strumenti finanziari 7.398 6.596

TOTALE 44.270 39.068

Attività per imposte anticipate31/12/2006 31/12/2007

Da fondi del personale 490 505 Da fondi rischi 2.730 2.095 Da svalutazione delle attività correnti 5.847 4.625 Da svalutazione delle attività immobilizzate 3.225 1.841 Da svalutazione strumenti finanziari 2.442 1.815

TOTALE 14.734 10.881

Imposte Differite

Imponibili per imposte differite31/12/2006 31/12/2007

Da minore valutazione dei fondi del personale 3.671 9.053Da maggiore valutazione delle attività immobilizzate 108.208 120.639Da rivalutazione strumenti finanziari 75 98

TOTALE 111.954 129.790

Passività per imposte differite31/12/2006 31/12/2007

Da minore valutazione dei fondi del personale 1.212 2.490Da maggiore valutazione delle attività immobilizzate 39.440 37.150Da rivalutazione strumenti finanziari 25 27

TOTALE 40.677 39.667

Rimanenze (6) Le rimanenze al 31 dicembre 2007 ammontano complessivamente a 25.387 migliaia di euro esono in diminuzione di 5.011 migliaia rispetto allo scorso anno (a fronte di una variazione posi-tiva di 2.608 migliaia al 31 dicembre 2006), principalmente per effetto di una flessione di 6.021migliaia di euro del magazzino carta legata ad un processo di razionalizzazione delle scorte. Il dettaglio è riportato nella tabella sottostante:

172 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 173: Bilancio 2007

Rimanenze Svalutazioni Rimanenze31/12/2006 lorde netteCarta (materie prime) 25.832 - 25.832 Pubblicazioni (prodotti finiti) 643 - 643 Pubblicazioni opzionali e multimediali (prodotti finiti) 15.745 (12.111) 3.634 Materiali di stampa (materie prime) 281 - 281 Altre merci 283 (275) 8

TOTALE RIMANENZE FINALI 42.784 (12.386) 30.398

Rimanenze Svalutazioni Rimanenze31/12/2007 lorde netteCarta (materie prime) 20.419 (608) 19.811Pubblicazioni (prodotti finiti) 774 - 774Pubblicazioni opzionali e multimediali (prodotti finiti) 13.799 (9.901) 3.898 Materiali di stampa (materie prime) 243 (243) -Altre merci 1.179 (275) 904

TOTALE RIMANENZE FINALI 36.414 (11.027) 25.387

Crediti commerciali (7)

31/12/2006 31/12/2007Clienti edicole e distributori 13.194 13.265Crediti verso clienti vari 3.655 5.245Crediti verso imprese del Gruppo 102.263 106.976

TOTALE CREDITI COMMERCIALI 119.112 125.486

L’ammontare complessivo dei crediti commerciali, pari a 125.486 migliaia di euro, si incremen-ta di 6.374 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2006, principalmente per effetto del mag-gior fatturato pubblicitario realizzato nell’ultimo trimestre del 2007 rispetto a quello realizza-to nello stesso periodo dell’anno precedente. Per maggiori dettagli dei crediti verso imprese del Gruppo e per l’analisi delle scadenze si rin-via ai paragrafi 10.2 “Rapporti con parti correlate” e 10.3 “Gestione dei rischi”.Il fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2007 ammonta a 2.948 migliaia di euro (2.123migliaia di euro al 31 dicembre 2006). La movimentazione è la seguente:

31/12/2007

Saldo iniziale 2.123Svalutazioni 1.212Utilizzi (387)

Saldo finale 2.948

173Note al bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 174: Bilancio 2007

Crediti tributari (8)

31/12/2006 31/12/2007Crediti verso l’Erario per Irap 671 449Crediti Ires verso controllanti 1.060 -Crediti verso l’Erario per Ires/Irap chiesti a rimborso 9.861 8.343Crediti verso l’Erario per IVA 297 332Crediti IVA di Gruppo 1.378 1.537Crediti per contributi editoria Legge 62/2001 4.734 1.331Altri crediti verso l’Erario 7.115 6.365

TOTALE CREDITI TRIBUTARI 25.116 18.357

Complessivamente i crediti tributari, che a fine anno ammontano a 18.357 migliaia di euro,diminuiscono di 6.759 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2006 per l’incasso realizzato dicrediti tributari per complessivi 2.102 migliaia di euro (di cui 1.111 migliaia di euro di capita-le e 991 migliaia di euro per interessi), e per l’utilizzo effettuato dei crediti d’imposta sugli inve-stimenti relativi alla Legge n. 62/2001 (Legge Editoria) la quale prevede che sugli investimentiagevolabili venga corrisposto un credito di imposta pari al 3% all’anno per cinque anni.

Altri crediti (9)

31/12/2006 31/12/2007Crediti per contributi su interessi 2.570 2.570Crediti verso istituti previdenziali e assistenziali 36 36Depositi cauzionali 73 90Anticipi a fornitori 197 457Crediti verso dipendenti e collaboratori 365 567Altri crediti 7.953 7.637

TOTALE ALTRI CREDITI 11.194 11.357

I crediti per contributi su interessi si riferiscono alle agevolazioni di legge relative ai mutui acce-si per l’acquisto di rotative ed impianti di stampa.

Negli altri crediti sono classificate le voci relative ai diritti di competenza degli esercizi futuri eai canoni delle locazioni passive pagate anticipatamente.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10)

31/12/2006 31/12/2007Denaro e valori in cassa 67 60Depositi su c/c presso banche e poste 159.107 134.838Ratei attivi su depositi bancari e postali 279 254Crediti e ratei finanziari verso imprese del Gruppo 59.860 89.661

TOTALE DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 219.313 224.813

174 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 175: Bilancio 2007

I depositi su c/c presso banche e poste rappresentano investimenti finanziari a breve termine ead alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e sono soggetti ad unrischio irrilevante di variazione del loro valore. Tali investimenti coprono in media un orizzon-te temporale di 3 mesi e sono remunerati ad un tasso fisso (mediamente pari al 4,5%) preven-tivamente concordato e parametrato all’Euribor.Rispetto al 31 dicembre 2006 la voce decrementa soprattutto a seguito degli ulteriori acquistidi azioni proprie per complessivi 58.562 migliaia di euro.

I crediti e ratei finanziari verso imprese del Gruppo sono analiticamente riepilogati nel prospettoriportato nel paragrafo 10.2 “Rapporti con parti correlate” e sono costituiti da operazioni con-nesse al servizio di tesoreria accentrato. L’incremento dei crediti finanziari verso le imprese delGruppo è dovuto principalmente al credito vantato nei confronti di Elemedia SpA per 27.500migliaia di euro (a fronte di un debito di 29.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) iscrit-to in bilancio a seguito del pagamento di un dividendo straordinario di 60 milioni di euro.

175Note al bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 176: Bilancio 2007

Passivo

Patrimonio nettoL’analisi della composizione del patrimonio netto con riferimento alla disponibilità e distribui-bilità è evidenziata di seguito:

Riepilogo delleNatura/Descrizione Importo Possibilità Quota utilizzazioni compiute

complessivo di utilizzazione disponibile negli ultimi 3 esercizicopertura perdite altre

CAPITALE SOCIALE 65.167 - - -RISERVE DI CAPITALE: Riserva da sovrapprezzo azioni 80.570 - - -Riserva per contributi in conto capitale 17.847 ABC 17.847 - -Riserva conguaglio dividendi 3.869 ABC 3.869 - -Riserva di rivalutazione L. 413/91 786 ABC 786 - -

RISERVE DI CAPITALE 103.072 22.502 - -RISERVE DI UTILI: Riserva legale 13.033 B 13.033 - -Riserva facoltativa 25.830 - - -Riserva facoltativa 885 B 885 - -Riserva facoltativa 38.090 ABC 38.090 - 51Utili a nuovo 11 ABC 11 - -Riserva L. 675/1977 490 ABC 490 - -Riserva plusvalenze art. 54 934 ABC 229 - -Avanzo di fusioni 7.870 ABC 7.870 - -

RISERVE DI UTILI 87.143 60.608 - 51RISERVA IFRS:Variazioni positive 51.795 2.469 - -Variazioni negative (831) - - -Utili a nuovo (885) - - -

RISERVA DA PASSAGGIO IFRS 50.079 2.469 - -

RISERVA PER AZIONI PROPRIE (106.400) - - -

RISERVA PER STOCK OPTION 10.371 - - -

TOTALE CAPITALE E RISERVE 209.432 85.579 - 51

Legenda: A – per aumento di capitaleB – per copertura perditeC – per distribuzione ai soci

Al 31 dicembre 2007 le riserve disponibili ammontano a 85.579 migliaia di euro di cui 71.661migliaia di euro distribuibili.

Capitale sociale (11)Al 31 dicembre 2007 il capitale sociale ammonta a euro 65.167.018,20 ed è costituito da n.434.446.788 azioni da nominali 0,15 euro. Rispetto al 31 dicembre 2006 il capitale sociale èaumentato di 17.467,50 euro a seguito della sottoscrizione di n. 116.450 azioni in esecuzionedi piani di stock option.

176 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 177: Bilancio 2007

31/12/2006 31/12/2007N° azioni deliberate 448.722.188 448.722.188N° azioni emesse 434.330.338 434.446.788 di cui:N° azioni proprie 11.350.000 27.465.000

Tutte le azioni ordinarie sono emesse a fronte di versamenti interamente effettuati. Non esisto-no azioni gravate da vincoli nella distribuzione di dividendi, ad eccezione di quanto previstodall’art. 2357 del Codice Civile per le azioni proprie.

Riserve (12) La composizione e la movimentazione delle riserve sono dettagliate nel “Prospetto delle varia-zioni di Patrimonio Netto”. A seguito della delibera assembleare del 18 aprile 2007, che ha autorizzato il Consiglio diAmministrazione ad effettuare acquisti di azioni proprie sul mercato (fino ad un massimo di n.20.000.000 di azioni), la specifica riserva negativa di Patrimonio Netto si è incrementata di58.562 migliaia di euro, a fronte dell’acquisto di n. 16.115.000 azioni ad un prezzo medio paria 3,63 euro. Al 31 dicembre 2007 le azioni proprie in portafoglio ammontano complessiva-mente a n. 27.465.000 e rappresentano il 6,32% del capitale sociale.

Debiti finanziari (13)Debiti finanziari non correnti

31/12/2006 31/12/2007 scadenza scadenza scadenza 1-2 anni 2-5 anni oltre 5 anni

Obbligazioni 305.137 304.483 686 2.262 301.535Debiti verso le banche 33.607 28.502 5.144 13.960 9.398

TOTALE DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI 338.744 332.985 5.830 16.222 310.933

Al 31 dicembre 2007 il valore del prestito obbligazionario ammonta complessivamente a305.137 migliaia di euro, di cui 654 migliaia di euro a breve e 304.483 migliaia di euro oltrei 12 mesi. In applicazione di quanto previsto dallo IAS 39, tale prestito viene valutato adottan-do la tecnica del costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo. In base a taledisposizione sono stati contabilizzati sul prestito sia i costi direttamente attribuibili (originaria-mente pari a 1.995 migliaia di euro e ridotti al 31 dicembre 2007 a 1.459 migliaia di euro) siai proventi derivanti dalla chiusura anticipata, avvenuta nel marzo 2005, di un contratto di inte-rest rate swap volto a convertire il tasso fisso in tasso variabile (originariamente tali proventiammontavano a 9.020 migliaia di euro ridotti a 6.596 migliaia di euro al 31 dicembre 2007).Il prestito obbligazionario, di valore nominale di 300 milioni di euro e collocato nell’ottobre2004, ha durata decennale e paga un interesse fisso del 5,125%; il tasso d’interesse effettivo èdel 4,824%.

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Debiti finanziari correnti

31/12/2006 31/12/2007Obbligazioni 3.362 3.392Debiti verso le banche per finanziamenti 5.875 5.106Debiti in c/c verso le banche 3 -Debiti finanziari verso imprese del Gruppo 159.079 117.393

TOTALE DEBITI FINANZIARI CORRENTI 168.319 125.891

Nelle obbligazioni a breve termine sono classificati, oltre alla quota a breve del prestito obbli-gazionario, pari a 654 migliaia di euro, anche i relativi ratei per interessi maturati al 31 dicem-bre 2007 pari a 2.738 migliaia di euro.

Il decremento di 41.686 migliaia di euro dei debiti finanziari verso imprese del Gruppo è princi-palmente dovuto alla già commentata variazione della posizione di Elemedia SpA a seguito delpagamento del dividendo straordinario di 60 milioni di euro.

I debiti verso le banche per finanziamenti sono così composti:

31/12/2006 31/12/2007Finanziamenti con garanzia reale non correnti 33.607 28.502Finanziamenti senza garanzia reale non correnti - -Totale finanziamenti non correnti 33.607 28.502Finanziamenti con garanzia reale correnti 5.491 5.106Finanziamenti senza garanzia reale correnti 384 -Totale finanziamenti correnti 5.875 5.106

TOTALE DEBITI VERSO BANCHE PER FINANZIAMENTI 39.482 33.608

Fondi per rischi ed oneri (14) Si riporta nella tabella successiva la movimentazione complessiva dei fondi, nonché la movi-mentazione suddivisa tra quota corrente e non corrente:

Vertenze Vertenze Rinnovi Rischi Altri Totale legali previdenziali contrattuali diversi oneri fondi

Saldo iniziale 4.824 3.795 479 720 - 9.818 Utilizzi (915) - - - - (915)Giroconti corrente/non corrente - - - - - -Accantonamenti/(rilasci) 242 (1.630) 140 7 1.595 354 Variazione per attualizzazione 132 81 - 23 - 236

Saldo finale 4.283 2.246 619 750 1.595 9.493

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Parte non corrente

Vertenze Vertenze Rinnovi Rischi Altri Totale legali previdenziali contrattuali diversi oneri fondi

Saldo iniziale 3.143 3.250 - 577 - 6.970 Utilizzi - - - - - - Giroconti corrente/non corrente (594) 147 - - - (447)Accantonamenti/(rilasci) 242 (1.630) - 7 95 (1.286)Variazione per attualizzazione 132 81 - 23 - 236

Saldo finale 2.923 1.848 - 607 95 5.473

Parte corrente

Vertenze Vertenze Rinnovi Rischi Altri Totale legali previdenziali contrattuali diversi oneri fondi

Saldo iniziale 1.681 545 479 143 - 2.848 Utilizzi (915) - - - - (915)Giroconti corrente/non corrente 594 (147) - - - 447 Accantonamenti/(rilasci) - - 140 - 1.500 1.640

Saldo finale 1.360 398 619 143 1.500 4.020

Le componenti di lungo termine dei fondi, con esclusione di quelle relative alle vertenze previ-denziali (che maturano interessi pari al tasso legale del 2,5%), sono state attualizzate ad un tassopari al 5% al lordo delle imposte (era stato utilizzato il 4,5% nel bilancio chiuso al 31 dicem-bre 2006). L’incremento del tasso è legato principalmente all’evoluzione dei tassi di mercato.

I fondi rischi vertenze legali e previdenziali includono oltre alle cause per diffamazione, comuniper tutte le società editrici, i rischi legati a vertenze di natura commerciale, cause di lavoro edil rischio legato agli accertamenti previdenziali.

Il fondo rischi diversi è costituito da vertenze fiscali per operazioni a premio e altri rischi.

L’accantonamento al fondo altri oneri è dovuto alla stima dei costi per la ristrutturazione azien-dale del centro stampa de la Repubblica a Milano.

TFR e altri fondi per il personale (15)Piani a benefici definitiIl fondo Trattamento Fine Rapporto rientra nei piani a benefici definiti e pertanto è stato deter-minato applicando la metodologia attuariale con indici parzialmente differenti rispetto a quel-li utilizzati precedentemente la riforma del TFR entrata in vigore nel corso del 2007. Nel pro-sieguo vengono descritti gli effetti economici di tale riforma.Nessuna modifica sulle modalità di calcolo ha riguardato invece il fondo Indennità Fissa per idirigenti di giornali quotidiani, se non per quanto riguarda l’abbandono del c.d. “metodo delcorridoio” coerentemente con quanto effettuato per il fondo TFR. Entrambi i fondi rappresen-tano il valore attuale dell’obbligazione legale futura.

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Le ipotesi relative alla determinazione dei Piani sono riassunte nel prospetto che segue.

TFR ALTRI FONDITasso annuo tecnico di attualizzazione 5,0% 5,0%Tasso annuo di inflazione 2,0% 2,0%Tasso annuo aumento retribuzioni - 3,0%Tasso annuo rivalutazione TFR 1,5%+0,75% istat -Probabilità di anticipazione annua* 3% - 6% -* in base all’anzianità lavorativa

Gli importi iscritti nello stato patrimoniale sono stati così determinati:

Fondo TFR

31/12/2007

Saldo iniziale 41.873Accantonamento per prestazioni di lavoro di periodo (service cost) 259Incremento per interessi finanziari (interest cost) 1.734Costi/(ricavi) attuariali (actuarial gain/loss) (402)Benefici pagati (3.030)Altre variazioni (5.361)

Saldo finale 35.073

La voce “Altre variazioni” si riferisce all’impatto netto a conto economico della riforma sulTFR contabile, dovuto alla rideterminazione del debito iniziale con l’esclusione degli indiciattuariali relativi alla dinamica delle retribuzioni (c.d. “curtailment”), positivo per 5.361migliaia di euro. Tra i costi/ricavi attuariali è stato ricompreso l’effetto dell’incremento dell’in-dice di attualizzazione dello 0,25%.

Altri fondi per il personale

31/12/2007

Saldo iniziale 5.703Accantonamento per prestazioni di lavoro di periodo (service cost) 701Incremento per interessi finanziari (interest cost) 257 Costi/(ricavi) attuariali (actuarial gain/loss) (130)Benefici pagati (792)

Saldo finale 5.739

180 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 181: Bilancio 2007

Fondo per phantom stock options

31/12/2007

Saldo iniziale -Accantonamenti 214

Saldo finale 214

Il numero medio e il numero a fine esercizio del personale dipendente è riepilogato di seguito:

Numero medio dei dipendenti Numero dipendenti fine esercizio2006 2007 31/12/2006 31/12/2007

Giornalisti 552 555 545 551Operai e impiegati 384 390 387 387Dirigenti 33 35 35 34

Totale 969 980 967 972

Benefici basati su strumenti finanziariI piani di stock option e di phantom stock option in essere alla data del 31 dicembre 2007, non-ché le relative caratteristiche, sono descritti nella sezione “Informativa ai sensi del Regolamen-to Consob n. 11971”. Il costo rilevato nel presente bilancio derivante dai piani di stock optione di phantom stock option ammonta complessivamente a 2.327 migliaia di euro (2.780 miglia-ia di euro al 31 dicembre 2006).

Debiti commerciali (16)

31/12/2006 31/12/2007Debiti verso fornitori:l carta 34.092 36.348l stampa 14.655 9.322l trasporti e distribuzione 4.318 4.522l investimenti 4.540 2.794l promozioni 6.441 4.830l prodotti opzionali 9.922 13.107l collaboratori 3.644 4.728l altri fornitori 13.772 16.414Debiti commerciali verso imprese del Gruppo 23.848 23.576

TOTALE DEBITI COMMERCIALI 115.232 115.641

I debiti commerciali, rimasti sostanzialmente invariati rispetto al 31 dicembre 2006, sono nor-malmente regolati a 60/90 giorni.

I debiti commerciali verso imprese del Gruppo sono analiticamente riepilogati nel paragrafo 10.2.

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Page 182: Bilancio 2007

Debiti tributari (17)

31/12/2006 31/12/2007Debiti Ires verso controllanti 4.868 1.739Debiti per ritenute e IRPEF 3.856 4.011Debiti verso l’Erario per IVA 2.068 3.403Debiti IVA di Gruppo 1.321 1.172Altri debiti tributari 15 64

TOTALE DEBITI TRIBUTARI 12.128 10.389

Altri debiti (18)

31/12/2006 31/12/2007Debiti vs istituti previdenziali e sicurezza sociale 5.341 8.841Debiti vs il personale per ferie 11.807 12.125Debiti vs il personale diversi 4.243 4.924Debiti vs amministratori, sindaci e soci 33 33Debiti per abbonamenti 7.513 7.567Debiti contributi Legge 62/2001 4.958 3.792Debiti per contributi su interessi 2.001 1.681Altri debiti 2.224 2.622

TOTALE ALTRI DEBITI 38.120 41.585

L’incremento dei debiti verso istituti previdenziali e sicurezza sociale è dovuto agli effetti dellariforma sul TFR che obbligano ad esternalizzare al fondo di tesoreria dell’INPS la quota nondestinata ai fondi integrativi.

9. Note relative al Conto Economico

Ricavi (19)

2006 2007Ricavi da pubblicazioni 340.478 279.566Ricavi da pubblicità 306.226 327.379Fee distribuzione prodotti di terzi 150 183Ricavi conferenze, seminari e formazione 130 127Ricavi cessione diritti e marchi 1.645 378Ricavi da vendita altri servizi 6.081 6.187Ricavi da vendita servizi internet 335 372Ricavi da vendita altri prodotti 886 1.508Ricavi da vendita scarti e rese 1.974 3.107

TOTALE RICAVI 657.905 618.807

I ricavi complessivi del Gruppo Editoriale L’Espresso SpA evidenziano un decremento del 5,9%

182 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 183: Bilancio 2007

rispetto all’esercizio precedente. La prevista flessione del fatturato dei prodotti opzionali, dovutaalla progressiva saturazione del mercato, è stata solo in parte compensata dalla crescita della rac-colta pubblicitaria e dall’aumento ad 1 euro del prezzo di copertina de la Repubblica.La diffusione media delle testate è rimasta sostanzialmente in linea con l’anno precedente.A settembre, inoltre, è stato effettuato un rinnovamento grafico ed editoriale delle testate gior-nalistiche: in particolare la Repubblica ha lanciato “R2”, la nuova sezione che raccoglie inchie-ste, dossier e approfondimenti di cronaca. Anche i siti internet sono stati migliorati ed arricchi-ti con un beneficio in termini di crescita degli utenti.

Altri proventi operativi (20)

2006 2007Contributi 3.276 2.947Fitti attivi - 33Plusvalenze cessioni cespiti 19 23Sopravvenienze attive 1.708 2.583Altri proventi 2.219 2.445

TOTALE ALTRI PROVENTI OPERATIVI 7.222 8.031

Costi per acquisti (21)

2006 2007Carta quotidiani e periodici 87.110 89.026Carta per opzionali e promozioni 25.237 14.525Acquisto beni e merci 8.959 8.644Materiali di consumo 1.867 1.911Variazione rimanenze materie prime e merci (216) (615)

TOTALE COSTI PER ACQUISTI 122.957 113.491

La riduzione complessiva di 9.466 migliaia di euro dei costi per acquisti è dovuta principal-mente alla minore diffusione dei prodotti opzionali, solo in parte bilanciata dall’incremento di1.916 migliaia di euro del costo della carta.

183Note al bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 184: Bilancio 2007

Costi per servizi (22)

2006 2007Stampa e altre lavorazioni presso terzi 146.922 124.459Costi redazionali 28.705 38.511Distribuzione 25.589 25.050Diritti di riproduzione, SIAE e altri 34.220 24.055Promozioni 38.187 36.123Canoni editore 3 3Consulenze 9.266 9.915Telefoniche e trasmissione dati 2.630 2.867Manutenzioni e utenze 4.003 4.130Fitti passivi ed altri costi per godimento beni di terzi 8.506 8.826Altri servizi 34.512 37.904

TOTALE COSTI PER SERVIZI 332.543 311.843

Nonostante l’aumento di 9.806 migliaia di euro dei costi redazionali, la spesa complessiva perservizi diminuisce di 20.700 migliaia di euro a seguito della già citata flessione delle quantitàprodotte di collaterali e della ridefinizione di alcuni contratti di stampa.

Altri oneri operativi (23)

2006 2007Accantonamento fondo rischi e oneri 862 1.905Imposte e tasse accessorie 476 582Spese di rappresentanza e omaggi 660 662Quote associative 1.143 1.136Transazioni e risarcimenti 147 690Sopravvenienze passive 2.155 1.973Svalutazione crediti 468 1.212Altri oneri operativi 332 720

TOTALE ALTRI ONERI OPERATIVI 6.243 8.880

Gli altri oneri operativi, che nel 2007 ammontano a 8.880 migliaia di euro, aumentano di2.637 migliaia di euro rispetto al 2006 principalmente per effetto degli oneri stimati per laristrutturazione aziendale del centro stampa de la Repubblica a Milano.

184 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 185: Bilancio 2007

Costi per il personale (24)

2006 2007Salari e stipendi 77.028 78.406Oneri sociali 23.321 24.366Accantonamento per TFR 4.291 (336)Accantonamento trattamento di quiescenza e simili 973 571Accantonamenti per rinnovi contrattuali 151 140Stock option e phantom stock option 2.780 2.232Altri costi del personale 3.491 3.682

TOTALE COSTI PER IL PERSONALE 112.035 109.061

Il costo per il personale evidenzia una diminuzione di 2.974 migliaia di euro (-2,7%) rispettoall’esercizio precedente, principalmente per l’effetto positivo del c.d. “curtailment” preceden-temente commentato e pari a 5.361 migliaia di euro. La voce include gli accantonamenti delperiodo relativi sia ai “piani a contribuzione definita” sia ai “piani a benefici definiti”.

Ammortamenti e svalutazioni (25)

2006 2007Ammortamento immobilizzazioni immateriali 1.720 1.735Ammortamento immobilizzazioni materiali 11.531 12.238

TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 13.251 13.973

Proventi/(oneri) finanziari netti (26)

2006 2007Interessi attivi su c/c bancari e depositi a breve 6.124 6.233Utile su cambi 76 75Altri proventi finanziari 1.828 2.515Proventi finanziari 8.028 8.823Interessi passivi su c/c bancari (21) (20)Spese bancarie accessorie (94) (135)Interessi su mutui e finanziamenti (1.753) (1.567)Interessi passivi su prestiti obbligazionari (14.780) (14.751)Perdite su cambi (55) (81)Oneri finanziari da applicazione IAS (2.154) (2.226)Altri oneri finanziari (4.129) (5.331)Oneri finanziari (22.986) (24.111)

TOTALE PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI (14.958) (15.288)

Gli oneri finanziari netti ammontano a 15.288 migliaia di euro, con un incremento di 330migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente a seguito dell’aumento dei tassi di interesse.

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Dividendi (27)

2006 2007l da imprese controllateFinegil Editoriale SpA 21.975 37.826Selpi SpA 269 359Editoriale FVG SpA 4.046 4.051Elemedia SpA 25.000 90.000Rotosud SpA 2.231 2.475CPS SpA 842 260S.E.T.A. SpA 209 -Rotocolor SpA 1.464 -Somedia SpA - 400l da imprese collegateLe Scienze SpA 284 129

TOTALE DIVIDENDI 56.320 135.500

Il cospicuo incremento di tale voce (pari a 79.180 migliaia di euro) è essenzialmente dovutoall’erogazione di dividendi straordinari effettuata nel corso dell’esercizio da parte di FinegilEditoriale SpA (per complessivi 18.161 migliaia di euro oltre ai 19.665 migliaia di dividendoordinario) ed Elemedia SpA (per complessivi 60 milioni di euro oltre ai 30 milioni di euro didividendo ordinario).

Imposte (28)Le imposte sul reddito ammontano a 24.035 migliaia di euro e sono così composte:

2006 2007Imposte correnti 25.025 21.192Imposte differite e anticipate 7.496 2.843Imposte 32.521 24.035

La riduzione delle aliquote fiscali, già commentata precedentemente, ha comportato la rideter-minazione delle attività e passività fiscali differite adeguandole ai nuovi valori. L’impatto, trat-tato interamente a conto economico, è stato positivo per 5.643 migliaia di euro (di cui 5.300migliaia di euro per IRES e 343 migliaia di euro per IRAP). La rilevazione di imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee generatesi nell’eser-cizio (calcolate applicando le nuove aliquote ridotte rispetto alle aliquote piene utilizzate perdeterminare le imposte correnti), ha determinato un maggior onere di 309 migliaia di euro (dicui 310 migliaia di euro per IRES e mille euro positivo per IRAP).L’effetto complessivo netto iscritto a conto economico a seguito della riduzione delle aliquotefiscali è stato pertanto di 5.334 migliaia di euro.Il tax rate è passato dal 27,5% del 2006 al 12,6% del 2007: il sensibile decremento è dovuto allamaggior incidenza dei dividendi percepiti sull’utile ante imposte, al già commentato effetto posi-tivo conseguito a seguito della riduzione delle aliquote fiscali sulle attività e passività differite e aduna diminuzione complessiva dell’IRAP (per la quale hanno contribuito sia il decremento del risul-tato operativo, sia la parziale deducibilità del costo del lavoro – c.d. riduzione del cuneo fiscale).

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Page 187: Bilancio 2007

Si riporta nelle tabelle successive la riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo.

2006 2007

1) Utile ante imposte risultante da bilancio 118.448 190.197 2) a. Imposte sul reddito teoriche (ad aliquota nazionale) 39.088 62.765

b. Effetto fiscale relativo a costi non deducibili 2.320 1.863 c. Effetto fiscale differito per decremento aliquota IRES

(su attività e passività per imposte differite iniziali) - (5.300)d. Effetto fiscale su decremento aliquota IRES

(accantonamento annuo delle imposte differite) - 310 e. Dividendi (18.511) (43.656)f. Proventi/contributi non tassabili (469) (420)g. Imposte differite non accantonate negli esercizi precedenti (20) -

3) Imposte sul reddito 22.408 15.562 4) IRAP 10.113 8.473 5) Totale imposte da bilancio 32.521 24.035 Aliquota media effettiva 27,46% 12,64%Aliquota teorica 37,25% 37,25%

Utile per azione (29)L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile netto del periodo per il numero medio pon-derato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (escludendo le azioni proprie).L’utile per azione diluito è calcolato dividendo l’utile netto del periodo attribuibile agli azioni-sti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante ilperiodo, rettificato per gli effetti diluitivi delle opzioni. Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell’utile perazione base e diluito:

2006 2007 Risultato netto 85.928 166.162 N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (.000) 426.831 416.014

Utile base per azione (€ per mille azioni) 0,201 0,399

2006 2007Risultato netto 85.928 166.162N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (.000) 426.831 416.014N° opzioni (.000) 14.833 16.784

Utile diluito per azione (€ per mille azioni) 0,195 0,384

Dividendi pagati (30)Al 31 dicembre 2007 sono stati pagati 67.180 migliaia di euro di dividendi relativi all’eserci-zio 2006 approvati dall’Assemblea dei Soci del 18 aprile 2007 in ragione di euro 0,16 perognuna delle n. 419.871.988 azioni ordinarie in circolazione (tenuto conto delle azioni propriein portafoglio).

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Page 188: Bilancio 2007

10. Altre informazioni10.1 Posizione finanziaria nettaNella tabella che segue è esposta la composizione della posizione finanziaria netta della Capo-gruppo:

31/12/2006 31/12/2007Crediti finanziari vs imprese del Gruppo 59.860 89.661Debiti finanziari vs imprese del Gruppo (159.079) (117.393)Denaro e disponibiltà di banca 159.453 135.152Debiti per conti correnti bancari (3) -Disponibilità liquide nette 60.231 107.420Prestito obbligazionario (308.499) (307.875)Altri debiti verso le banche (39.482) (33.608)Altri debiti finanziari - -Altre attività (passività) finanziarie (347.981) (341.483)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (287.750) (234.063)

10.2 Rapporti con parti correlateLe operazioni poste in essere dalla Società, ivi incluse le operazioni con parti correlate, rientra-no nella gestione ordinaria e sono regolate a condizioni di mercato. Non si rilevano, inoltre,operazioni di carattere atipico o inusuale, estranee alla normale gestione dell’impresa. In particolare, si segnala che la conclusione di operazioni con parti correlate è disciplinata dauna apposita procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione e descritta nella relazio-ne annuale sul Governo Societario riportata in una apposita sezione del presente bilancio edisponibile sia sul sito della Società sia presso Borsa Italiana SpA. In particolare il Gruppo Edi-toriale L’Espresso SpA intrattiene con le società controllate e collegate sia rapporti commercia-li sia rapporti di prestazioni di servizi e di consulenza operativa e finanziaria. Tra i rapporticommerciali più rilevanti si ricordano quelli con le controllate A. Manzoni&C. SpA, conces-sionaria per la vendita degli spazi pubblicitari, con Elemedia SpA per la gestione tecnica deisiti, con Rotocolor SpA, Rotosud SpA, CPS SpA e Finegil Editoriale SpA per l’attività di com-posizione e stampa. Inoltre, la Società gestisce un servizio accentrato di tesoreria cui partecipa-no quasi tutte le società controllate. Gruppo Editoriale L’Espresso SpA riceve, a sua volta, dalla società controllante CIR SpA pre-stazioni di servizi e consulenze varie in materia strategica, amministrativa, finanziaria e fisca-le. Si sottolinea che lo svolgimento dei suddetti servizi da parte della controllante è ritenuto pre-feribile rispetto ai servizi resi da terzi grazie, tra l’altro, all’ampia conoscenza acquisita neltempo della realtà aziendale e di mercato in cui Gruppo Editoriale L’Espresso SpA opera.Dall’esercizio 2004 il Gruppo Editoriale L’Espresso SpA, così come la maggior parte dellesocietà da essa controllate, ha aderito al “Consolidato Fiscale” CIR. Il 20 giugno 2007 è statarinnovata l’adesione al Consolidato Fiscale per il triennio 2007-2009. Gruppo EditorialeL’Espresso SpA e la maggior parte delle società controllate hanno continuato ad avvalersi dellaparticolare disciplina dell’ “IVA di gruppo”.

Si riportano di seguito i dati (espressi in migliaia di euro) relativi ai rapporti economici, patri-moniali e finanziari tra Gruppo Editoriale L’Espresso SpA e le relative imprese controllanti,controllate e collegate.

188 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

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Rapporti di Gruppo Editoriale L’Espresso SpA con altre società del Gruppo

Costi Ricavi Oneri Proventi Crediti Debiti Garanziefinanziari finanziari commerciali finanziari commerciali finanziari prestate

(*)

SOCIETA’ CONTROLLATEFinegil Editoriale SpA 19.037 3.980 528 37.829 736 - 3.009 13.156 47.987Editoriale La Nuova Sardegna SpA 4.646 684 392 - 228 - 844 12.727 12.467EAG SpA 1.964 377 387 - 29 - 62 10.354 1.728Edizioni Nuova Europa SpA - 48 40 - 16 - - 1.219 -Editoriale La Città SpA 1 655 21 - 119 - - 703 -S.E.T.A. SpA 177 441 216 - 54 - 34 6.458 1.192Editoriale FVG SpA 6 513 1.134 4.051 119 - 4 31.427 1.907Elemedia SpA 10.088 6.292 989 90.004 829 27.504 3.633 1.711 -Rete A SpA 271 219 20 990 - 23.003 6 717 420All Music SpA 318 466 123 - - - 182 2.785 278A. Manzoni & C. SpA 3.973 330.907 25 957 105.686 35.464 1.066 - -Rotosud SpA 27.845 243 490 2.475 8 - 5.360 12.790 25.328C.P.S. SpA 3.073 419 97 260 - - 562 2.722 1.299Rotocolor SpA 18.521 503 604 - 150 - 2.611 14.910 20.119Selpi SpA 168 42 98 359 - - 90 1.208 -Somedia SpA 6.107 340 74 400 129 - 2.856 1.958 -Kataweb News Srl - - - - - - - 4 -Ksolutions SpA - - - 241 - 3.690 9 - -Editoriale Metropoli SpA 12.241 820 40 - 84 - 2.397 2.543 64

SOCIETA’ COLLEGATELe Scienze SpA - 636 - 129 515 - 854 - -Editoriale Libertà SpA - 32 - - 38 - - - -Editoriale Corriere Romagna Srl - 16 - - 19 - - - -

SOCIETA’ CONTROLLANTICofide SpA 32 - - - - - - - -CIR SpA 2.510 - - 67 68 - - - -

(*) sono inclusi i dividendi percepiti dalle controllate

10.3 Gestione dei rischiRischi finanziariL’attività di gestione dei rischi finanziari è regolata da una policy di Gruppo che delinea obiet-tivi, strategie, linee guida nonché modalità operative.Per la gestione della finanza/tesoreria, la Società si è dotata di una procedura ispirata a criteridi prudenza e di rischio limitato nella scelta delle operazioni di finanziamento/investimento eche prevede l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di tipo speculativo, se non adegua-tamente motivate ed approvate dal Consiglio di Amministrazione.La Società gestisce e coordina un conto corrente intragruppo centralizzato, cui partecipanotutte le società controllate, al fine di ottenere vantaggi di tipo economico nei rapporti con lecontroparti ed una maggiore efficienza operativa. La centralizzazione permette infatti una piùefficace attività di pianificazione e controllo dei flussi finanziari, garantisce una maggiore omo-geneità delle varie scelte di finanziamento/investimento, ottimizza il profilo di rischio del Grup-

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Page 190: Bilancio 2007

po nel suo complesso, ma soprattutto consente di rafforzare il potere contrattuale con il siste-ma bancario.La Società, il cui rating, emesso da Standard&Poors, è BBB- con outlook stabile, utilizza pre-valentemente due canali per la provvista di mezzi finanziari: il mercato obbligazionario inter-nazionale e i finanziamenti bancari pluriennali, stipulati a fronte di investimenti produttivi age-volabili dalla legislazione per l’editoria, che prevede l’abbattimento del costo del finanziamen-to di alcuni punti percentuali.In quest’ottica ed in considerazione anche del favorevole andamento della liquidità di mercatoe dei tassi d’interesse, è stato collocato sul mercato nell’ottobre del 2004 un prestito obbliga-zionario di 300 milioni di euro al tasso fisso del 5,125%, con durata decennale, finalizzato alrimborso dell’esistente prestito obbligazionario di 200 milioni di euro scaduto il 1° agosto2005 e a fornire la liquidità necessaria per acquisizioni ed investimenti. Il prestito obbligazio-nario di 300 milioni di euro ed il relativo pagamento degli interessi non sono assistiti da garan-zie specifiche né sono previsti covenant o clausole che ne comportino il rimborso anticipato. Oltre all’emissione obbligazionaria di cui sopra, nel mese di novembre 2005 sono stati perfeziona-ti dalla Società contratti di finanziamento decennali stipulati ex lege dell’editoria per un importocomplessivo di 33,8 milioni di euro ad un costo, al netto del contributo statale, di circa il 2,35%.Con tali operazioni la Società si è assicurata abbondanti risorse finanziarie a lungo termine talida prevenire eventuali rischi di liquidità: qualora, tuttavia, fosse necessario il reperimento diulteriori risorse non coperte dal cash flow gestionale, la Società potrà attingere ad una serie dilinee bancarie “uncommitted” non utilizzate. Attualmente la Società non è esposta ad alcun rischio finanziario connesso con la variazionedei tassi d’interesse o con la fluttuazione dei cambi.

Rischio di prezzo La Società, operando nel settore della stampa, è una grande acquirente di carta. Al fine di otte-nere una più efficace pianificazione nell’attività della provvista della carta e soprattutto al finedi rafforzare il potere negoziale con le controparti, alimentando tra l’altro una concorrenza trale stesse, la gestione degli acquisti per la fornitura della carta delle varie società del Gruppoviene effettuata in modo centralizzato. La Società nel passato ha stipulato contratti di “paper swap” in una percentuale del fabbiso-gno annuale, ma, verificatane l’inefficienza nel medio periodo, ha deciso di non continuare nel-l’utilizzo di tali strumenti.

Rischio di credito L’esposizione al rischio di credito della Società è riferibile a crediti commerciali e finanziari.La Società, per i settori nei quali opera, non presenta aree di rischio di credito commerciale diparticolare rilevanza; tuttavia, pur non presentandosi significative concentrazioni di talerischio, la Società adotta procedure operative che impediscono la vendita di prodotti o servizia clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali. Per quanto attiene ai cre-diti finanziari le operazioni di investimento della liquidità e le eventuali transazioni in derivatisono effettuate unicamente con controparti bancarie di elevato standing creditizio.

***

190 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 191: Bilancio 2007

Nel rispetto di quanto richiesto dal nuovo principio contabile IFRS 7, si riportano di seguito letabelle nelle quali (i) le attività e passività finanziarie vengono suddivise per classi/categorie, (ii)le attività e passività finanziarie vengono suddivise tra fruttifere e non fruttifere, (iii) vieneriportato l’ageing delle attività finanziarie e (iv) vengono indicate le scadenze contrattuali dellepassività finanziarie.

Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio

Voci di Valore a Attività al Attività al Finanziamenti Investimenti Attività Fair Effetto Effetto bilancio bilancio FV rilevato FV rilevato e crediti posseduti disponibili value a CE a PN

a CE a CE fino per la + / (-) + / (-)ESERCIZIO 2006 alla iniziale detenute per a scadenza venditaATTIVITA’ FINANZIARIE rilevazione negoziazione

Attivo non correnteAltre partecipazioni (3) 1.939 - - - - 1.939 1.939 (6) - Altri crediti (4) 348 - - 348 - - 348 2 -

Attivo correnteCrediti commerciali (7) 119.112 - - 119.112 - - 119.112 (468) - Altri crediti* (9) 4.339 - - 4.339 - - 4.339 - - Disponibilità liquide (10) 219.313 - - 219.313 - - 219.313 7.607 -

Voci di Valore a Passività al Passività al Passività Fair value Effetto Effetto bilancio bilancio FV rilevato FV rilevato al costo a CE a PN

a CE a CE ammortizzato + / (-) + / (-)ESERCIZIO 2006 alla iniziale detenute perPASSIVITA’ FINANZIARIE rilevazione negoziazione

Passivo non correntePrestiti obbligazionari (13) (305.137) - - (305.137) (292.090) - - Altri debiti finanziari (13) (33.607) - - (33.607) (31.533) - -

Passivo correnteBanche c/c passivi (13) (3) - - (3) (3) (21) - Prestiti obbligazionari (13) (3.362) - - (3.362) (3.362) (14.780) - Altri debiti finanziari (13) (164.954) - - (164.954) (166.288) (5.822) - Debiti commerciali (16) (115.232) - - (115.232) (115.232) - -

* La voce non include i risconti attivi.

191Note al bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 192: Bilancio 2007

Voci di Valore a Attività al Attività al Finanziamenti Investimenti Attività Fair Effetto Effettobilancio bilancio FV rilevato FV rilevato e crediti posseduti disponibili value a CE a PN

a CE a CE fino per la + / (-) + / (-)ESERCIZIO 2007 alla iniziale detenute per a scadenza venditaATTIVITA’ FINANZIARIE rilevazione negoziazione

Attivo non correnteAltre partecipazioni (3) 1.939 - - - - 1.939 1.939 - - Altri crediti* (4) 356 - - 356 - - 356 2 -

Attivo correnteCrediti commerciali (7) 125.486 - - 125.486 - - 125.486 (1.212) - Altri crediti (9) 4.337 - - 4.337 - - 4.337 - - Disponibilità liquide (10) 224.813 - - 224.813 - - 224.813 8.435 -

Voci di Valore a Passività al Passività al Passività Fair value Effetto Effettobilancio bilancio FV rilevato FV rilevato al costo a CE a PN

a CE a CE ammortizzato + / (-) + / (-)ESERCIZIO 2007 alla iniziale detenute perPASSIVITA’ FINANZIARIE rilevazione negoziazione

Passivo non correntePrestiti obbligazionari (13) (304.483) - - (304.483) (280.981) - - Altri debiti finanziari (13) (28.502) - - (28.502) (26.400) - -

Passivo correnteBanche c/c passivi (13) - - - - - (20) - Prestiti obbligazionari (13) (3.392) - - (3.392) (3.392) (14.751) - Altri debiti finanziari (13) (122.499) - - (122.499) (123.614) (6.846) - Debiti commerciali (16) (115.641) - - (115.641) (115.641) - -

*La voce non include i risconti attivi.

192 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 193: Bilancio 2007

Rischi finanziari

scadenza entro 12 mesi scadenza scadenza scadenza scadenza scadenzaIntercompany Terzi >1anno<2 >2 <3 >3 <4 >4 <5 >5 Totale

FRUTTIFERITasso fissoAltri crediti - 8.433 - - - - 356 8.789Disponibilità in depositi bancari e postali - 135.092 - - - - - 135.092 Banche c/c passivi - - - - - - - - Prestiti obbligazionari - (3.392) (686) (719) (753) (790) (301.535) (307.875)Debiti verso banche per finanziamenti - (5.106) (5.144) (5.182) (5.019) (3.759) (9.398) (33.608)

Tasso variabileDisponib. banca e crediti finanziari di Gruppo 89.661 - - - - - - 89.661 Banche c/c passivi - - - - - - - - Debiti finanziari vs imprese del Gruppo (117.393) - - - - - - (117.393)

INFRUTTIFERICrediti commerciali 106.976 18.510 - - - - - 125.486 Altri crediti 1.537 19.744 - - - - - 21.281 Disponibilità liquide in denaro e assegni - 60 - - - - - 60 Debiti commerciali (23.576) (92.065) - - - - - (115.641)Altri debiti (2.911) (49.063) - - - - - (51.974)

193Note al bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 194: Bilancio 2007

Ageing delle attività finanziarie

Esposizione Totale A Scaduto 0 - 30 31 - 60 61 - 90 oltre 90 SvalutazioniESERCIZIO 2006 in bilancio credito scadere da > gg gg gg gg

Attivo non correnteAltri crediti (4) 348 348 - - - - - -Attivo correnteCrediti commerciali (7) 119.112 116.203 2.909 601 501 124 1.683 -

Credito lordo 121.236 117.852 3.384 601 501 124 2.158 -Fondo svalutazione (2.124) (1.649) (475) - - - (475) (468)

Altri crediti * (9) 4.339 4.339 - - - - - -Credito lordo 4.442 4.442 - - - - - -Fondo svalutazione (103) (103) - - - - - -

TOTALE 123.799 120.890 2.909 601 501 124 1.683 (468)* La voce non include i risconti attivi.

Esposizione Totale A Scaduto 0 - 30 31 - 60 61 - 90 oltre 90 SvalutazioniESERCIZIO 2007 in bilancio credito scadere da > gg gg gg gg

Attivo non correnteAltri crediti (4) 356 356 - - - - - -

Attivo correnteCrediti commerciali (7) 125.486 121.173 4.313 929 1.148 365 1.871 -

Credito lordo 128.434 123.043 5.391 1.135 1.300 482 2.474 -Fondo svalutazione (2.948) (1.870) (1.078) (206) (152) (117) (603) (1.212)

Altri crediti * (9) 4.337 4.337 - - - - - -Credito lordo 4.440 4.440 - - - - - -Fondo svalutazione (103) (103) - - - - - -

TOTALE 130.179 125.866 4.313 929 1.148 365 1.871 (1.212)* La voce non include i risconti attivi.

Scadenze contrattuali delle passività finanziarie

ESERCIZIO 2006 <6 mesi >0,5 <1 >1 <2 >2 <3 >3 <4 >4 <5 >5 TOTALEPrestito obbligazionario - 15.375 15.375 15.375 15.375 15.375 346.125 423.000 Debiti vs banche per finanziamenti 3.932 3.510 6.452 6.283 6.117 5.746 14.319 46.359 Banche c/c passivi 3 - - - - - - 3 Debiti commerciali 115.232 - - - - - - 115.232

TOTALE 119.167 18.885 21.827 21.658 21.492 21.121 360.444 584.594

ESECIZIO 2007 <6 mesi >0,5 <1 >1 <2 >2 <3 >3 <4 >4 <5 >5 TOTALEPrestito obbligazionario - 15.375 15.375 15.375 15.375 15.375 330.750 407.625 Debiti vs banche per finanziamenti 3.243 3.209 6.283 6.117 5.746 4.301 10.018 38.917 Banche c/c passivi - - - - - - - - Debiti commerciali 115.641 - - - - - - 115.641

TOTALE 118.884 18.584 21.658 21.492 21.121 19.676 340.768 562.183

194 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 195: Bilancio 2007

10.4 Impegni Oltre ai privilegi sugli impianti tipografici e sulle rotative concessi agli istituti bancari in virtùdei mutui stipulati e trattati nella relativa sezione della nota al bilancio, al 31 dicembre 2007la Società ha in essere degli impegni di acquisto di impianti e software relativi al sistema edito-riale, alla sicurezza dati, all’amministrazione e altro, per complessivi 1.126 migliaia di euro(ammontavano a 1.542 migliaia di euro nel 2006). Le garanzie prestate ammontano a 101.654migliaia di euro (115.296 migliaia di euro nel 2006) e si riferiscono alle fidejussioni delle con-trollate Rotosud SpA, EAG SpA, Finegil Editoriale SpA, SETA SpA, Editoriale La Nuova Sar-degna SpA, CPS SpA, Rotocolor SpA e Editoriale FVG SpA, principalmente per l’ottenimentodi finanziamenti (per 100.257 migliaia di euro), alle fidejussioni per locazioni passive di socie-tà del Gruppo (per 697 migliaia di euro) e ad altre garanzie a terzi (per 700 migliaia di euro).I finanziamenti ottenuti dalle società controllate e garantiti da Gruppo Editoriale L’EspressoSpA, per complessivi 100.257 migliaia di euro, prevedono un piano di ammortamento che siconclude entro il 30 giugno 2015 e un rimborso annuo medio di circa 10 milioni di euro, conl’eccezione degli esercizi 2008, 2009 e 2011 nei quali i rimborsi previsti ammontano rispetti-vamente a 14,4 milioni, 16,5 milioni e 24,2 milioni di euro.L’obbligazione di pagamento concessa all’Agenzia delle Entrate a garanzia delle eccedenze cre-ditorie realizzate nell’ultimo quadriennio da alcune società facenti parte del “pool IVA”ammonta a 11.834 migliaia di euro (16.326 migliaia di euro nel 2006).

10.5 Prospetto dei dati essenziali della controllante CIR SpA (art. 2497-bis comma 4 Cod. Civ.) La società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di CIR SpA, come risulta dagliatti e dalla corrispondenza aziendale. A norma dell’articolo 2497-bis comma 4 del Codice Civi-le, viene di seguito evidenziato un prospetto riepilogativo con i dati essenziali dell’ultimo bilan-cio d’esercizio approvato. Per una corretta e completa comprensione della situazione patrimo-niale e finanziaria di CIR SpA al 31 dicembre 2006, nonché del risultato economico consegui-to, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione Pri-cewaterhouseCoopers SpA, è disponibile presso la sede e presso la Borsa Italiana.

195Note al bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

Page 196: Bilancio 2007

CIR Compagnie Industriali Riunite SpA - Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006

Stato Patrimoniale

ATTIVO 31 dicembre 31 dicembre (migliaia di euro) 2005 2006 Immobilizzazioni immateriali 56 80 Immobilizzazioni materiali 11.912 4.576 Investimenti immobiliari 6.944 17.604 Partecipazioni 898.729 944.483 Crediti diversi 212 189 Imposte differite 1.612 1.429

ATTIVITA’ NON CORRENTI 919.465 968.361 Crediti diversi 52.328 86.032

di cui verso parti correlate 6.522 34.450

Titoli 180.963 206.494 Disponibilità liquide 176.594 64.732

ATTIVITA’ CORRENTI 409.885 357.258

TOTALE ATTIVO 1.329.350 1.325.619

PASSIVO 31 dicembre 31 dicembre (migliaia di euro) 2005 2006 Capitale sociale 389.621 390.239 Riserve 369.176 311.985 Utili (perdite) a nuovo 189.623 201.817 Utile (perdita) d’esercizio 4.798 36.697

PATRIMONIO NETTO 953.218 940.738Prestiti obbligazionari 295.483 295.640 Imposte differite 341 180 Fondi per il personale 1.462 1.558 PASSIVITA’ NON CORRENTI 297.286 297.378 Banche c/c passivi - 2Debiti finanziari verso parti correlate 42.102 43.757 Altri debiti 33.709 40.709 Fondi per rischi e oneri 3.035 3.035

PASSIVITA’ CORRENTI 78.846 87.503

TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 1.329.350 1.325.619

196 | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 | Note al bilancio di esercizio della Capogruppo

Page 197: Bilancio 2007

Conto Economico

(migliaia di euro) 2005 2006Ricavi e proventi diversi 7.150 6.276

di cui con parti correlate 5.296 5.560

Costi per servizi (8.875) (9.719) di cui con parti correlate (1.777) (1.955)

Costi per il personale (10.567) (9.091) Altri costi operativi (1.552) (1.772) Ammortamenti e svalutazion (212) (548)

Risultato operativo (14.056) (14.854) Proventi finanziari 12.213 12.728 Oneri finanziari (19.093) (20.958)

di cui da parti correlate 1.335 1.954

Dividendi 42.791 61.079 di cui da parti correlate 42.747 61.046

Proventi da negoziazione titoli 689 1.520 Oneri da negoziazione titoli (282) (4.913) Rettifiche di valore di attività finanziarie (6.710) (6.973)

Risultato ante imposte 15.552 27.629 Oneri fiscali esercizi precedenti (16.059) - Imposte 5.305 9.068

RISULTATO NETTO 4.798 36.697

197Note al bilancio di esercizio della Capogruppo | Gruppo Editoriale L’Espresso 2007 |

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Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971

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Relazione del Collegio Sindacale

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Signori Azionisti,nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007, il Collegio Sindacale di Gruppo EditorialeL’Espresso SpA (“GELE” o la “Società”) ha svolto le attività di vigilanza previste dalla legge,tenendo anche conto dei principi di comportamento raccomandati dai Consigli Nazionali deiDottori Commercialisti e dei Ragionieri e delle comunicazioni Consob in materia di controllisocietari e attività del Collegio Sindacale. Il Collegio Sindacale ha acquisito, nel corso dell’esercizio, le informazioni per lo svolgimento delleproprie funzioni sia attraverso audizioni delle strutture aziendali, sia in virtù di quanto riferito nelcorso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, alle quali il Collegio ha sempre assistito.

1. Sulla base delle informazioni ricevute e delle apposite analisi condotte, abbiamo accertato laconformità alla legge, allo Statuto Sociale e ai principi di corretta amministrazione delle ope-razioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società, veri-ficando che le stesse non fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflit-to di interessi, in contrasto con le delibere assunte dall’Assemblea o tali da compromettere l’in-tegrità del patrimonio aziendale della Società.

2. Il Collegio Sindacale non ha riscontrato, nel corso dell’esercizio 2007 e successivamente allachiusura dello stesso, operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi o con parti correlate(ivi comprese le società del Gruppo).Per quanto riguarda le operazioni infragruppo e con parti correlate di natura ordinaria, il Colle-gio valuta positivamente la loro congruità e rispondenza all’interesse della Società. Il Collegio Sin-dacale fa altresì presente che la conclusione di operazioni con parti correlate è disciplinata da unaapposita procedura, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società, che viene descrit-ta esaurientemente nella Relazione annuale sulla corporate governance, alla quale si fa rimando.

3. Il Collegio ritiene che le informazioni rese dagli Amministratori nelle Note del Bilancio inordine alle operazioni infragruppo e con parti correlate siano adeguate.

4. La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato in data 1 aprile 2008 la rela-zione ai sensi dell’art. 156 D.Lgs. 58/98, in cui attesta che il bilancio di esercizio e il bilancioconsolidato rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziariae il risultato economico della Società.

5. Nel corso dell’esercizio 2007 e successivamente alla chiusura dello stesso non sono state pre-sentate al Collegio Sindacale denunce ex art. 2408 cod. civ..

6. Non sono stati presentati esposti.

7. In data 18 aprile 2007, concluso il precedente mandato triennale conferito alla PriceWater-houseCoopers S.p.A., l’Assemblea degli Azionisti di GELE ha deliberato di incaricare la Deloit-te & Touche S.p.A. della revisione del bilancio d’esercizio, del bilancio consolidato e della rela-zione semestrale (in forma limitata), nonché della verifica in corso d’esercizio della regolaretenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabiliper il periodo 2007-2015.Su espressa dichiarazione degli Amministratori, si rileva che, nel corso del 2007, sono stati con-

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feriti i seguenti incarichi aggiuntivi, diversi dalla revisione legale:l la PriceWaterhouseCoopers S.p.A. ha svolto le verifiche interne ADS (Accertamento Diffu-sione Stampa) per l’anno 2006, per un corrispettivo di Euro 52.633 (oltre Iva e spese);l la Deloitte & Touche S.p.A. ha effettuato la verifica dei prospetti predisposti dal Gruppo Edi-toriale L’Espresso SpA ai fini dell’accesso ai contributi esteri per l’anno 2006 ai sensi dell’art.3, secondo comma, della Legge 7 marzo 2001 n. 62, per un corrispettivo di Euro 9.500 (oltreIva e spese).

8. Su espressa dichiarazione degli Amministratori, si rileva che, nel corso dell’esercizio 2007,la Società non ha conferito incarichi a soggetti legati alla PriceWaterhouseCoopers S.p.A. o allaDeloitte & Touche S.p.A. da rapporti continuativi.

9. Il Collegio Sindacale, laddove previsti, ha rilasciato i pareri di propria competenza.

10. Nel corso del 2007, come evidenziato anche nella Relazione annuale sulla corporate gover-nance, il Consiglio di Amministrazione della Società ha tenuto n. 4 adunanze, il Comitato peril Controllo Interno si è riunito n. 4 volte e il Comitato per le Remunerazioni ha svolto n. 2incontri. Il Collegio Sindacale, nel corso del medesimo anno 2007, si è riunito n. 9 volte. Il Collegio, inoltre, ha assistito: (i) a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione; (ii) atutte le adunanze del Comitato per il Controllo Interno, nella persona del proprio Presidente odi altro sindaco da questi designato.

11. Il Collegio Sindacale ha preso conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sulrispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolte di infor-mazioni dai responsabili delle funzioni aziendali, incontri con il Preposto al Controllo Interno,con il Comitato per il Controllo Interno e con i responsabili della società di revisione ai fini delreciproco scambio di dati e informazioni rilevanti. In particolare, per quanto attiene ai processideliberativi del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ha accertato, anche median-te la partecipazione diretta alle adunanze consiliari, la conformità alla legge e allo Statuto Socia-le delle scelte gestionali operate dagli Amministratori e ha verificato la congruità economico-finanziaria delle operazioni e la loro conseguente rispondenza all’interesse della Società.

12. Il Collegio Sindacale ha altresì preso conoscenza e vigilato, per quanto di competenza, sul-l’adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul relativo funzionamento.

13. Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema di controllo inter-no della Società, anche attraverso: (i) periodici incontri con il Preposto al Controllo Interno,(ii) riunioni con il Comitato per il Controllo Interno e (iii) acquisizione di documentazione, rile-vando che il sistema non ha evidenziato criticità significative.

14. Il Collegio ha valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo-contabile esulla relativa affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’otteni-mento di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali competenti, l’esame di docu-menti aziendali, l’analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione Deloitte & Tou-che S.p.A., nonché nel corso degli incontri intercorsi con il Dirigente preposto alla redazionedei documenti contabili societari, ruolo affidato al Direttore Generale Holding.

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15. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Societàalle proprie controllate ai sensi dell’art. 114, comma 2, del D.Lgs. 58/98 e le ritiene idonee alfine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.Al riguardo, si fa presente che la procedura inerente il trattamento delle informazioni privile-giate è stata integrata all’interno dei Modelli di Organizzazione e Gestione ex. D.Lgs. 231/2001adottati da tutte le società controllate.

16. Il Collegio Sindacale ha accertato, tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dallasocietà di revisione Deloitte & Touche S.p.A., l’osservanza delle norme e delle leggi inerenti laformazione e l’impostazione del Bilancio di esercizio, del Bilancio Consolidato e della Relazio-ne sulla Gestione.

17. La Società aderisce ai principi e alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina elabo-rato dal Comitato per la corporate governance delle società quotate su iniziativa di Borsa Ita-liana. Nell’ambito del Consiglio di Amministrazione della Società (composto da 10 membri) siriscontra la presenza di 8 Amministratori non esecutivi, 3 dei quali sono stati qualificati dalConsiglio di Amministrazione come indipendenti, in base ai criteri descritti nella Relazioneannuale sulla corporate governance, cui si fa rimando. Il Collegio Sindacale, ha verificato lacorretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio pervalutare l’indipendenza dei propri membri.Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al suo interno un Comitato per il Controllo Inter-no, composto dai tre Consiglieri indipendenti, e un Comitato per le Remunerazioni, compostodal Presidente, da un Consigliere non esecutivo e dai tre Consiglieri indipendenti. La Relazio-ne sulla corporate governance evidenzia come la scelta di inserire nel Comitato per le Remune-razioni anche il Presidente (esecutivo) sia stata motivata dalle sue ampie competenze e dalla suaapprofondita conoscenza della realtà aziendale.Sempre in tema di Amministratori indipendenti, si segnala che, nella seduta del 21 febbraio2007, il Consiglio di Amministrazione, preso atto che il Presidente è formalmente investito dideleghe gestionali ed è rappresentante del soggetto giuridico che controlla la Società, ha istitui-to, conformemente alle disposizioni del Codice di Autodisciplina, la figura del lead indipendentdirector, conferendo tale ruolo a un Consigliere indipendente.Per ulteriori approfondimenti sul sistema di corporate governance adottato dalla Società, si farinvio alla Relazione Annuale sulla corporate governance predisposta dagli Amministratori.

18. Dall’attività di vigilanza e controllo svolta dal Collegio Sindacale non sono emersi fattisignificativi suscettibili di segnalazione agli organi di vigilanza e controllo o di menzione nellapresente Relazione.

19. Il Collegio Sindacale, preso atto delle risultanze del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicem-bre 2007, non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentatadal Consiglio di Amministrazione circa la destinazione dell’utile d’esercizio.

Il Collegio Sindacale

Roma, 1 aprile 2008

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Relazione della Società di Revisione

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Dati riclassificati essenziali delle società controllate

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Dati riclassificati essenziali dei bilanci delle società controllate al 31 dicembre 2007

Patrimonio Posizione Capitale Ricavi Margine Risultato Risultatonetto finanziaria investito operativo operativo netto

(migliaia di euro) netta netto lordoFinegil Editoriale SpA 52.851 (18.353) 71.204 148.425 40.945 33.300 24.106Editoriale La Nuova Sardegna SpA 21.092 4.241 16.851 36.801 12.455 10.092 5.543EAG SpA 9.200 9.907 (707) 19.422 3.689 3.083 1.687S.E.T.A. SpA 5.747 6.350 (603) 20.304 2.740 2.299 1.202Edizioni Nuova Europa SpA 1.027 1.270 (243) 2.198 354 316 151Editoriale La Città SpA 484 814 (330) 3.452 (131) (167) (130)Editoriale FVG SpA 117.486 32.147 85.339 51.598 13.101 11.415 7.346Edigraf Srl 502 (2) 504 908 79 25 (11)Editoriale Metropoli SpA 4.916 3.065 1.851 18.327 4.638 4.591 3.655Elemedia SpA 80.354 (25.692) 106.046 101.205 45.421 41.070 21.020Rete A SpA 12.457 (22.158) 34.615 21.629 (1.277) (3.902) (3.303)All Music SpA 6.554 2.827 3.727 12.583 736 290 60A. Manzoni & C. SpA 17.097 (28.420) 45.517 658.722 1.875 1.499 (995)Rotosud SpA 12.750 (2.827) 15.577 27.608 6.828 2.363 1.565C.P.S. SpA 1.661 1.843 (182) 3.120 799 744 434Rotocolor SpA 24.034 3.842 20.192 18.469 4.653 1.775 957Selpi SpA 2.444 1.247 1.197 1.217 924 924 619Saire Srl 830 44 786 - (15) (44) (26)Somedia SpA 1.374 2.520 (1.146) 5.826 1.134 1.017 598Kataweb News Srl 6 5 1 - (16) (16) (16)Ksolutions SpA (476) (3.478) 3.002 8.188 (617) (1.113) (1.499)

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