BILANCIO DI MANDATO 2002 - 2007 - va.camcom.it · 3 Presentazione Il Bilancio di Mandato...

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BILANCIO DI MANDATO 2002 - 2007

3

Presentazione

Il Bilancio di Mandato 2002–2007 offre la preziosa occasione di fermarci un momento

così da poter rifl ettere sull’azione condotta al servizio del “Sistema Varese” con le

63mila imprese che ogni giorno gli danno linfa vitale. Questa pubblicazione che la

Camera di Commercio consegna all’attenzione del mondo economico della provincia,

delle istituzioni e della società civile nel suo complesso si pone quindi, soprattutto,

come strumento di verifi ca dell’operato. Un volume che giunge a completare un

percorso avviato cinque anni fa con la stesura del Bilancio di Indirizzo Pluriennale,

utile strumento di programmazione delle attività amministrative, certifi cative e

promozionali a sostegno degli interessi generali del sistema delle imprese.

Nelle prossime pagine, ben di più che una comunque indispensabile elencazione di

numeri, il lettore troverà analisi e approfondimenti sui diversi fronti dell’impegno

camerale: il valore sociale del lavoro fatto, la sua utilità a favore delle aziende, dei

cittadini e delle Associazioni. Ma anche del territorio in senso lato, delle sue bellezze

e della cultura che custodisce.

Un approfondimento è poi riservato alla presenza della Camera di Commercio – in

modo sempre signifi cativo e spesso determinante per l’ottenimento degli obiettivi

prefi ssi – in diverse società che gestiscono strutture di interesse economico generale

per il nostro territorio: una partecipazione che trova ragione nella legge 580/93 di

riforma dell’ente quando evidenzia la possibilità di promuovere, realizzare e gestire

in sinergia con altri soggetti pubblici e privati delle iniziative volte al raggiungimento

dei propri scopi. Il Bilancio di Mandato – strumento fortemente voluto dalla Giunta,

dal Consiglio Camerale e dal complesso delle Associazioni di rappresentanza delle

imprese – diventa allora una risposta concreta all’esigenza, propria di coloro che

hanno ruoli di responsabilità pubblica, di garantire un rendiconto dell’attività svolta.

L’ auspicio è che dalla sua lettura discendano valutazioni, proposte e anche la

condivisione di nuovi, possibili obiettivi per la Camera di Commercio. In un un’epoca di

innovazione quale quella che stiamo vivendo è, infatti, sempre più importante trovare

il coraggio di percorrere strade nuove. Questo sapendo di lavorare in un sistema che

sa esprimere imprese solide e ad alto contenuto qualitativo, di avere a disposizione

professionalità, competenze, conoscenze e valori sui quali si può e si deve costruire lo

sviluppo di Varese con la sua provincia.

IL PRESIDENTEAngelo Belloli

IL SEGRETARIO GENERALEMauro Temperelli

IndicePRESENTAZIONE ......................................................................................................... 3Nota metodologica ...................................................................................................... 7L’IDENTITÀ DELLA CAMERA DI COMMERCIO .................................................................... 8La missione .............................................................................................................. 10I valori ...................................................................................................................... 11Gli interventi strategici ................................................................................................ 12L’assetto istituzionale e organizzativo ............................................................................ 14Il sistema camerale di Varese ...................................................................................... 19Il contesto socio-economico ......................................................................................... 22LA RELAZIONE SOCIALE .............................................................................................. 30L’identifi cazione degli stakeholder ................................................................................. 31IL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO .......................................................................... 32IMPRESE E PROFESSIONISTI ........................................................................................ 32 Contesto ................................................................................................................ 32 Informazione economica ........................................................................................... 40 Internazionalizzazione ................................................................................................ 44 Bandi per le imprese ................................................................................................ 48 Marketing territoriale ............................................................................................... 52 Innovazione ............................................................................................................. 64 Infrastrutture .......................................................................................................... 68 Analisi economiche territoriali .................................................................................... 72 Regolazione del mercato: arbitrato e conciliazione ........................................................ 75 La comunicazione come funzione strategica ................................................................. 77 La qualifi cazione dei servizi ........................................................................................ 80SISTEMA FINANZIARIO ............................................................................................... 82 Interventi per favorire l’accesso al credito .................................................................... 82CONSUMATORI ......................................................................................................... 84 Servizi e interventi a tutela del cittadino ....................................................................... 84MONDO DEL LAVORO ................................................................................................. 87 Premio al Lavoro e al Progresso economico: il cinquantenario ........................................ 87 Orientamento al lavoro .............................................................................................. 88 Le attività per la formazione ...................................................................................... 91LA RETE ISTITUZIONALE ............................................................................................. 94ATTORI LOCALI .......................................................................................................... 94 I rapporti con le altre Istituzioni pubbliche della provincia ................................................ 94SISTEMA CAMERALE .................................................................................................. 98 In rete con le altre Camere di Commercio ................................................................... 98MONDO ASSOCIATIVO .............................................................................................. 100 Il dialogo con i rappresentanti delle imprese ............................................................... 100GLI STAKEHOLDER INTERNI ...................................................................................... 104ORGANI CAMERALI .................................................................................................. 104 La rete degli amministratori camerali ........................................................................ 104PERSONALE CAMERALE ........................................................................................... 105 Organizzazione delle risorse umane .......................................................................... 105GLI ALTRI STAKEHOLDER .......................................................................................... 110P.A. CENTRALE ....................................................................................................... 110 Le collaborazioni con le Istituzioni Pubbliche Nazionali .................................................. 110IL RENDICONTO ECONOMICO ..................................................................................... 112La produzione del valore aggiunto ............................................................................... 114La distribuzione del valore aggiunto ............................................................................. 116CONCLUSIONI ......................................................................................................... 124

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7

Note metodologiche

In concomitanza con la scadenza degli organi prevista nel luglio 2007, Giunta e Consiglio

della Camera di Commercio hanno deciso di far predisporre una rendicontazione

relativa al mandato. È stato dunque predisposto un Bilancio di mandato che vuole

essere un suggello a 5 anni di attività intensa e fornire al contempo un supporto

utile per i futuri organi dell’Ente. I destinatari del documento sono gli stakeholder

dell’organizzazione, ossia i suoi “portatori di interesse”, coloro che ne infl uenzano

l’attività e che ne sono infl uenzati. A questi soggetti si vuole rendere conto dei risultati

conseguiti e delle ricadute sociali determinate con le risorse a disposizione.

Il documento è stato redatto secondo una metodologia che integra i principali standard

e le prassi consolidate a livello nazionale e che risulta in accordo con la direttiva

emanata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione

Pubblica.

Si articola in tre sezioni fondamentali.

1. L’identità della Camera di Commercio che illustra la missione, i valori, le linee

strategiche e gli obiettivi dell’Ente e delinea il contesto all’interno del quale agisce.

2. La relazione sociale che individua le principali classi di stakeholder (portatori di

interesse o interlocutori), e analizza le iniziative e i progetti realizzati dall’ente nei suoi

ambiti istituzionali di intervento. La descrizione è arricchita da un set di indicatori, sia

qualitativi che quantitativi, che evidenziano i risultati conseguiti dalla Camera.

3. Il rendiconto economico, che riporta la riclassifi cazione del Conto economico della

Camera e delle Aziende speciali al fi ne di determinarne il valore aggiunto prodotto e la

sua distribuzione tra i portatori di interesse.

L’ orizzonte temporale del Bilancio di mandato è coincidente con la durata in carica

del Consiglio (da Luglio 2002 a Luglio 2007). Sono stati fatti i seguenti adattamenti

riguardo a tale periodo di riferimento:

- i dati di bilancio e gli indicatori riportati sono riferiti agli esercizi che hanno avuto

manifestazione per intero nell’ambito del mandato (dal 2003 al 2006), salvo laddove

erano reperibili i dati parziali del 2002 e del 2007;

- la rendicontazione da un punto di vista descrittivo dei progetti è estesa all’intero

mandato, comprendendo quindi anche la seconda metà del 2002 e la prima del

2007.

Il processo per la realizzazione del Bilancio di mandato ha visto il coinvolgimento

di un Gruppo di lavoro interno composto dai responsabili delle unità organizzative

e coordinato dalla dirigenza e si pone in un rapporto di continuità, oltre che con

il bilancio previsionale pluriennale, anche con il volume “Rappresentanza, servizi,

sviluppo” pubblicato nel 2003, per mezzo del quale la Camera ha inteso rafforzare il

proprio ruolo rispetto alla comunità di riferimento.

CAPITOLO 1 L’identità della camera di commercio

9L’identità della Camera di Commercio

CAMERA DI COMMERCIO DI VARESE

117 RISORSE UMANE

presso la Camera di

Commercio e le sue

Aziende speciali

63.071 IMPRESE ATTIVE

iscritte nel

Registro delle Imprese

55,8 MILIONI di EURO

Valore della ricchezza

prodotta e distribuita nel

periodo 2003 - 2006

10

La Missione

La Camera di Commercio di Varese

La Camera di Commercio di Varese - secondo la defi nizione data dalla legge 580/93

- è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il

sistema delle imprese, curandone lo sviluppo nell’ambito dell’economia locale.

Il coinvolgimento diretto nel Consiglio e nella Giunta camerale dei rappresentanti delle

imprese, dei lavoratori, e dei consumatori valorizza la dimensione della Camera di

Commercio quale istituzione di confi ne tra pubblico e privato. Un’istituzione che si

pone quale ideale connubio tra le fi nalità di sviluppo economico locale e una governance

capace di coinvolgere nel processo di elaborazione progettuale i rappresentanti del

sistema imprenditoriale.

A testimoniare l’effi cacia dell’azione è il vasto numero di iniziative, progetti e attività

che, nell’arco degli anni, hanno profondamente ammodernato gli strumenti e le

logiche operative messe in campo dalla Camera di Commercio per servire la propria

comunità economica di riferimento, in un rapporto sempre più stretto con gli “utenti”

fi nali dei servizi. L’autonomia viene esercitata in primo luogo attraverso l’adozione dello

Statuto che disciplina, con riferimento alle caratteristiche del territorio, l’ordinamento

e l’organizzazione della Camera di Commercio, le competenze e le modalità di

funzionamento degli organi, la composizione degli organi per le parti non disciplinate

dalla legge, le forme di partecipazione. In secondo luogo attraverso la defi nizione

periodica di propri indirizzi programmatici da perseguire attraverso una autonoma

gestione fi nanziaria.

Promuove il “Sistema Varese”: attraverso il raccordo e la collaborazione con tutti gli

interlocutori presenti sul territorio, favorisce lo sviluppo del sistema socio- economico

locale.

Offre al tessuto imprenditoriale servizi amministrativi ed economici, sempre più

effi caci e qualifi cati:

- anagrafi ci e certifi cativi, che si concretizzano nella tenuta dei Registri, Albi e Ruoli e

nel rilascio dei certifi cati;

- di regolazione del mercato, che assicurano la trasparenza nelle transazioni

commerciali e il corretto funzionamento del mercato;

- di promozione e analisi economica, che favoriscono la crescita del sistema economico

locale.

Favorisce lo sviluppo delle imprese e del contesto in cui operano, attraverso iniziative

nel campo dell’internazionalizzazione, dell’innovazione, dello sviluppo infrastrutturale,

della fi nanza per l’impresa e accesso al credito, del marketing territoriale e sviluppo

locale.

11L’identità della Camera di Commercio

I Valori

Le linee di intervento della Camera di Commercio di Varese si ispirano a un sistema di

idee e valori condiviso. Per rispondere in maniera adeguata alle esigenze del contesto

in cui l’Ente opera.

Una strategia che presuppone:

- l’effi cacia, l’effi cienza e l’economicità della gestione;

- la trasparenza, la pubblicità e la semplifi cazione delle procedure;

- la defi nizione di obiettivi comuni con tutti gli attori del territorio (imprese, associazioni

di categoria, organizzazioni sindacali, professionisti, consumatori);

- la qualità delle prestazioni;

- la fl essibilità operativa, intesa come capacità di adeguarsi al mutare delle richieste

degli utenti;

- la valorizzazione delle risorse umane, per garantire un ambiente di lavoro creativo e

favorevole, ma anche per motivare gli operatori e favorirne il senso di appartenenza;

- la sussidiarietà dell’azione camerale, attraverso l’individuazione di nuove aree di

interesse, non ancora presidiate dal mercato;

- la capacità progettuale;

- l’investimento nelle nuove generazioni, in termini di occupazione, formazione e

innovazione.

Servizi più effi cienti, fl essibili, trasparenti per progetti condivisi

12

Gli interventi strategici

Realizzare azioni intersettoriali, per rispondere trasversalmente alle esigenze generali

del sistema economico; promuovere interventi mirati, per affrontare problematiche

concernenti segmenti particolari dell’economia provinciale: questo in sintesi il disegno

strategico perseguito nel quinquennio 2002-2007 dalla Camera di Commercio, in

linea con le caratteristiche e le richieste del tessuto produttivo.

INFRASTRUTTUREL’elevato tasso di industrializzazione e l’alta densità demografi ca impongono

alla provincia di Varese il potenziamento e la riqualifi cazione della dotazione

infrastrutturale, soprattutto per quanto concerne le grandi vie di comunicazione.

In particolare la Camera ha attivato iniziative di sensibilizzazione per lo sviluppo

del sistema stradale e l’interconnessione con l’aeroporto intercontinentale

di Malpensa, per garantire la piena accessibilità e la piena fruibilità di un Hub

intercontinentale al servizio dell’economia locale e nazionale. Ha inoltre avviato

una intensa attività di riqualifi cazione delle proprie strutture, messe a disposizione

del territorio

DISTRETTI E POLI PRODUTTIVILa Camera di Commercio ha puntato alla valorizzazione e al sostegno dei

distretti e dei poli produttivi, con particolare attenzione al distretto del tessile-

abbigliamento, in crisi per la concorrenza asiatica ed est-europea, valorizzando le

capacità competitive delle varie fi liere.

La Camera si è impegnata inoltre nella promozione, con progetti specifi ci, delle

vocazioni storiche del territorio, con particolare attenzione per l’artigianato

artistico e il commercio.

MARKETING TURISTICO E TERRITORIALELa piena attuazione dei Protocolli di intesa sottoscritti con la Provincia di Varese per

la realizzazione di iniziative congiunte di promozione del settore turistico e agricolo, ha

rappresentato un obiettivo importante per la Camera di Commercio.

Soprattutto attraverso la riqualifi cazione e il potenziamento dell’offerta congressuale

per l’affermazione del territorio come meta privilegiata del turismo d’affari; la

valorizzazione delle risorse della terra (a cominciare dal miele, dagli asparagi, dalla

viticoltura e dal fl orovivaismo di particolare pregio e valore) anche mediante la

formazione degli operatori.

INTERNAZIONALIZZAZIONEPotenziare il sostegno fi nanziario alle imprese che operano sui mercati mondiali

ma anche e soprattutto favorire, in collaborazione con gli attori economici locali

riuniti nell’Osservatorio provinciale sull’Internazionalizzazione, i rapporti con il mondo

produttivo e istituzionale dei Paesi esteri di maggiore interesse; questo in sintesi il

disegno strategico che l’Ente ha attuato nei cinque anni considerati a supporto della

forte vocazione all’export del territorio.

Programmi trasversali,interventi specifi ci.per dare forza al mercato

13L’identità della Camera di Commercio

INNOVAZIONE E QUALITÀSono due le linee di intervento che la Camera ha perseguito: l’attivazione di collaborazioni

con i centri di eccellenza presenti sul territorio (Centrocot e Polo Scientifi co e Tecnologico

Lombardo) per avvicinarli in modo sinergico al tessuto produttivo, attraverso esperienze

progettuali comuni e la realizzazione di iniziative di sistema fi nalizzate a diffondere

l’innovazione e a promuovere nel contempo la cultura della brevettazione. Non solo. Per

accrescere la qualità dei propri servizi, l’Ente ha completato il percorso per l’ottenimento

della certifi cazione di tutte le attività ed i servizi erogati; ha inoltre svolto un’indagine di

customer satisfaction per la rilevazione del grado di soddisfazione dell’utenza.

ANALISI ECONOMICHE E TERRITORIALIPer valorizzare il suo ingente patrimonio informativo, la Camera ha programmato: il

rafforzamento delle attività di studio e di elaborazione dei dati, per tracciare un quadro

sempre più aggiornato e completo del contesto economico locale e il potenziamento della

diffusione delle informazioni, mediante nuove collaborazioni con le Università.

INFORMAZIONE ECONOMICA E E-GOVERNMENTLa Camera ha potenziato il ruolo del Centro di Informazione Economica (CIE), l’uffi cio

dedicato alle attività di front offi ce dell’Ente, con l’individuazione di un’area unica dove

usufruire di tutte le attività di sportello. Ha inoltre messo a regime ulteriori strumenti di e-

government (soprattutto per l’espletamento dei servizi anagrafi co-certifi cativi), a vantaggio

degli utenti: Carta Nazionale dei Servizi (CNS), posta elettronica certifi cata (Legalmail),

servizi via internet.

COMUNICAZIONE ISTITUZIONALEIl potenziamento dell’immagine e il consolidamento degli strumenti di comunicazione

interna ed esterna, soprattutto attraverso l’implementazione delle reti informative, sono

stati gli obiettivi dell’Ente, fi nalizzati: sul fronte esterno, al rafforzamento del brand e a una

più qualifi cata presenza istituzionale; sul fronte interno, ad agevolare la cooperazione tra

gli uffi ci e semplifi care i processi organizzativi.

REGOLAZIONE DEL MERCATO E TUTELA DEI CONSUMATORIForte è stato l’impegno della Camera nella promozione della cultura della conciliazione

e dell’arbitrato attraverso un’attività di comunicazione orientata a: favorire il ricorso a

strumenti di giustizia alternativa; promuovere procedure volontarie di risoluzione delle

controversie; operare il controllo delle clausole vessatorie; effettuare controlli più effi caci

sui concorsi a premio.

FORMAZIONENel quinquennio 2002-2007 l’Ente, da un lato, ha adeguato l’offerta formativa alle reali

esigenze espresse dal contesto socio-economico, mediante un confronto costante con gli

attori presenti sul territorio; dall’altro, ha decentrato l’attività su tutta la provincia, anche per essere

più vicina all’utenza, riducendo contestualmente i tempi e i costi della fruizione.

14

L’assetto istituzionale e organizzativo

Gli organi della Camera di Commercio di Varese sono il Consiglio, la Giunta, il Presidente

e il Collegio dei revisori dei conti. Le loro funzioni sono defi nite dalla legge n. 580/93

e dallo Statuto.

Il Consiglio è l’organo di direzione politica dell’ente, ne determina gli indirizzi generali

e adotta gli atti fondamentali. Dura in carica 5 anni e i suoi membri sono nominati

in rappresentanza delle Associazioni datoriali, delle Organizzazioni sindacali e delle

Associazioni dei consumatori.

l numero dei consiglieri è stabilito in base al numero delle imprese iscritte al Registro

delle Imprese e la composizione rispecchia i settori principali dell’economia della

provincia. Nella Camera di Varese i consiglieri sono attualmente 27.

Una organizzazionespecchio dell’economia del territorio

Lago Maggiore - Angera

15L’identità della Camera di Commercio

Componenti Settore

Fernando Fiori AGRICOLTURA

Walter Baggini

ARTIGIANATO

Marino Bergamaschi

Giancarlo Moiana

Daniele Parolo

Silvio Rinaldi

Giorgio Angelucci

COMMERCIOAchille Farina

Aurelio Personeni

Giovanni Lucchina

Bruno Amoroso

INDUSTRIA

Angelo Belloli

Giovanni Brugnoli

Michele Graglia

Mario Montonati

Luigi Prevosti

Roberto Ferrario

Annunziata Ronchi

Paolo Fumagalli CREDITO E ASSICURAZIONI

Angelo Candiani

SERVIZI ALLE IMPRESERenzo Dal Pio Luogo

Romeo Mazzucchelli

Antonio Colombo TRASPORTI E SPEDIZIONI

Delio Riganti TURISMO

Giuseppe Premoli COOPERAZIONE

Ivana Brunato ORGANIZZAZIONI SINDACALI

Marisa Mentasti ASSOCIAZIONI CONSUMATORI

CONSIGLIO CAMERALE

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COMPOSIZIONE PERCENTUALE DEL CONSIGLIO CAMERALE

Organizzazioni sindacali 3,7 %

Cooperazione 3,7 %

Turismo 3,7 %

Trasporti e spedizioni 3,7 %

Servizi alle imprese 11,1 %

Credito assicurativo 3,7 %

Associazione consumatori 3,7 % Agricoltura 3,7 %

Artigianato 18,6 %

Commercio 14,8 %

Industria 29,6 %

La Giunta ha funzioni esecutive e di governo dell’ente. Dura in carica 5 anni in

coincidenza con il Consiglio e comprende il Presidente e 8 componenti.

Il Presidente ha la rappresentanza legale e istituzionale della Camera e ne garantisce

l’unitarietà di indirizzo; in caso di urgenza provvede agli atti di competenza della Giunta.

È eletto dal Consiglio e dura in carica 5 anni.

COMPONENTI

PRESIDENTE Angelo Belloli

VICE-PRESIDENTE Walter Baggini

COMPONENTI Bruno Amoroso

Ivana Brunato

Achille Farina

Fernando Fiori

Michele Graglia

Daniele Parolo

Delio Riganti

LA GIUNTA CAMERALE

17L’identità della Camera di Commercio

ASSETTO ISTITUZIONALE DELLA CAMERA DICOMMERCIO

CONSIGLIOGIUNTAPRESIDENTE

SEGRETARIO GENERALE

Programmazione e controllo

Comitato di direzione

AREA ANAGRAFE DELLE IMPRESE E REGOLAZIONE

DI MERCATO

AREA PROMOZIONE E IN-FORMAZIONE ECONOMICA

AREA RISORSE E PATRIMONIO

Collegio dei revisori dei conti

Il Collegio dei revisori dei conti vigila sulla regolarità contabile e fi nanziaria della

gestione camerale. È nominato dal Consiglio, è composto da 3 membri effettivi e da

2 membri supplenti e dura in carica 4 anni. Negli ultimi 5 anni si sono succeduti alla

presidenza Mario Saccone e Marco Reggiori (attuale Presidente); tra i componenti a

Mario Saccone è subentrato Francesco Mauro.

Il Segretario Generale sovrintende all’attività dell’Ente, coordina l’attività dei dirigenti

assegnando loro le risorse umane, fi nanziarie e strumentali per il conseguimento degli

obiettivi. È nominato dal Ministero dello Sviluppo Economico su designazione della

Giunta tra gli iscritti in un apposito elenco.

COMPONENTIPresidente Marco ReggioriComponenti effettivi Adriano Cartabia Francesco MauroComponenti supplenti Sergio Caramella Pierluigi Riva

Mauro Temperelli

IL SEGRETARIO GENERALE

IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

18

Malpensafi ere - interno

19L’identità della Camera di Commercio

La Camera di Commercio di Varese si articola in una sede centrale nel capoluogo

di provincia e in 4 sedi distaccate a Busto Arsizio, Gallarate, Luino e Saronno. Il

decentramento dei servizi sul territorio risponde all’esigenza di agevolare l’accesso

dell’utenza agli uffi ci camerali.

Nel 2002 la Camera ha inoltre istituito un Uffi cio di rappresentanza a Shanghai

Pudong, per offrire al sistema imprenditoriale di Varese un supporto informativo e

organizzativo in loco per gli incontri con gli operatori cinesi.

Per la realizzazione dei programmi di promozione e sviluppo dell’economia provinciale,

l’Ente si avvale di due Aziende speciali: Promovarese, che opera nell’ambito della

promozione, e Formas per la formazione. Le Aziende speciali, essendo regolate dalle

norme del diritto privato, consentono di superare alcune rigidità connesse con la

natura pubblica della Camera e operano in aree che non sono tipiche delle Pubbliche

Amministrazioni. Il risultato è uno snellimento e una maggiore effi cienza e effi cacia dei

servizi resi all’utenza.

Il sistema camerale di Varese

Al fi anco di chi produce.Per informarlo, assisterlo, sostenerlo in Italia e nel mondo

Centrocot - laboratorio

20

L’AZIENDA SPECIALE PROMOVARESEPromovarese ha l’obiettivo di valorizzare le produzioni locali in Italia e all’estero attraverso l’organizzazione e il coordinamento di:

- manifestazioni (esposizioni, mostre, fi ere) per la promozione delle imprese locali;

- seminari, congressi, incontri tra gli operatori italiani e quelli esteri.

Si occupa inoltre di alcuni servizi di assistenza a carattere amministrativo, informativo, tecnico-logistico e informatico, per sostenere

la Camera nell’espletamento delle proprie attività istituzionali. Nel quinquennio considerato la sua attività si è concentrata su:

- il Centro Congressi Ville Ponti;

- il Convention Bureau;

- l’internazionalizzazione;

- il Business Info Point,

- la partecipazione a mostre e fi ere.

Dal 2005 gestisce inoltre il Centro Servizi Orafo, che ha l’obiettivo di valorizzare la produzione orafa della provincia e di accompagnare

le imprese locali nel percorso di crescita aziendale.

L’AZIENDA SPECIALE FORMAS Formas - Istituto di formazione e assistenza allo sviluppo gestisce per conto della Camera le attività di formazione manageriale e

di orientamento all’imprenditorialità.

Persegue in particolare i seguenti obiettivi:

- sviluppare l’imprenditorialità del territorio varesino;

- soddisfare le esigenze di formazione e aggiornamento delle imprese;

- erogare percorsi di formazione ai giovani, ai neodiplomati e ai neolaureati per facilitarne l’introduzione nel mondo del lavoro.

Recentemente il Consiglio camerale, in un’ottica di razionalizzazione delle risorse, ha deciso di unifi care le Aziende Speciali; Formas

confl uirà a breve nell’Azienda Speciale Promovarese.

RIEPILOGO QUOTE ASSOCIATIVE Associazione Quota 2006ASSICOR € 10.329,00ISDACI € 2.600,00CERTOTTICA € 4.338,24A.C.G. GOTTARDO € 1.000,00ITF - ITALIAN TEXTILE FASHION € 12.000,00CENTRO CULTURA D'IMPRESA € 6.197,48REGIO INSUBRICA € 2.583,48RETECAMERE € 3.615,20

TOTALE € 42.663,40

21L’identità della Camera di Commercio

RIEPILOGO DELLE PARTECIPAZIONI DELLA CAMERA DI COMMERCIOSocietà Capitale sociale

al 31-12- 2006 (€)Valore nominale della

partecipazione (€) Quota % CCIAA

Malpensafi ere spa - Varese 1.683.000 1.110.000 65,95%Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento spa - Busto Arsizio 1.531.820 558.293 36,45%Polo Scientifi co Tecnologico Lombardo spa - Varese 1.239.496 154.937 12,50%Società per i mercati di Varese spa - Malnate 4.067.409 229.458 5,64%Tecno Holding spa - Roma 15.297.140 286.969 1,88%Certottica scrl - Longarone 2.177.782 33.000 1,51%Infocamere Società Consortile di Informatica delle CCIAA Italiane p.a. - Roma 17.670.000 234.500 1,33%Agenzia per la Cina srl – Milano 844.445 7.500 0,89%Fondazione "Centro Lombardo per l'incremento della fl oro-orto-frutticoltura - Scuola Minoprio - Vertemate con Minoprio 2.333.575 11.620 0,50%

Hupac spa - Milano 2.040.000 6.900 0,34%Retecamere scrl - Roma 900.000 563 0,06%Tecnocamere scpa - Roma 1.300.000 520 0,04%S.E.A. Società Esercizi Aeroportuali spa - Segrate - Aeroporto di Linate 27.500.000 5.088 0,02%

LA MACRO-ORGANIZZAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO E LE PRINCIPALI SOCIETÀ PARTECIPATE

AZIENDA SPECIALE PROMOVARESE

AZIENDA SPECIALE FORMAS

CAMERA DI COMMERCIO

MALPENSAFIERE

CENTROCOT

POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO LOMBARDO

UFFICIO DI RAPPRESENTANZA SHANGAI-PUDONG

SEDE DISTACCATA DI BUSTO ARSIZIO

SEDE DISTACCATADI GALLARATE

SEDE DISTACCATADI LUINO

SEDE DISTACCATA DI SARONNO

22

IL TESSUTO ECONOMICOLa provincia di Varese presenta una densità abitativa molto elevata (708 abitanti per

kmq), a cui si accompagna un grado di urbanizzazione non elevato, con 5 comuni su

un totale di 141 che contano più di 20.000 abitanti.

La popolazione si concentra in classi di età elevata: l’86,5% ha più di 15 anni e le persone

con un’età superiore ai 64 anni sono pari a circa 1,5 volte quelle di età inferiore ai

15 anni (indice di vecchiaia). La popolazione attiva si ripartisce quasi uniformemente

nelle due classi di età tra i 15 e i 39 anni e tra i 40 e i 64 anni (indice di struttura);

coloro che stanno per lasciare il mondo del lavoro sono in numero superiore a coloro

che stanno per entrarvi (indice di ricambio). Il tasso di disoccupazione provinciale del

5,1% nel 2005, si mantiene largamente al di sotto del dato nazionale.

Il valore aggiunto prodotto in provincia di Varese è pari a circa 19,4 miliardi di euro,

ascrivibili per il 62,2% al comparto dei servizi. Ciò che caratterizza in particolar modo

l’economia varesina è la sua vocazione manifatturiera, che emerge dal raffronto

con le altre ripartizioni territoriali sia per quanto riguarda il contributo del settore

secondario al valore aggiunto (37,5% contro il 31,7% della media italiana) sia per quanto

riguarda la sua incidenza sul numero degli occupati (41,4% contro il 36,2% dell’Italia).

La provincia di Varese presenta una dotazione infrastrutturale apparentemente

piuttosto consistente: il valore relativo alle infrastrutture economiche è all’incirca

il doppio rispetto a quello nazionale (posto pari a 100) e superiore a quello della

Lombardia e delle regioni del Nord-Ovest, anche se il defi cit della dotazione stradale

risulta allarmante nella sua evidenza. Inoltre, occorre tener presente che il dato

complessivo è infl uenzato dalla presenza nel territorio dell’aeroporto di Malpensa,

che però risulta ancora scarsamente collegato con Varese e con gli altri centri della

provincia.

I valori delle infrastrutture sociali, ad eccezione di quelle culturali e ricreative, sono

anch’essi elevati; quasi doppia rispetto a quella dell’Italia è la dotazione di infrastrutture

sanitarie.

Al 31 dicembre 2006 le imprese registrate erano 73.365, delle quali 63.071 erano

attive. Queste ultime si concentrano principalmente nei settori del commercio

(24,6%), dei trasporti, dell’intermediazione e degli altri servizi (22%), delle attività

manifatturiere e dell’energia (18,9%) e delle costruzioni (19%).

Il contesto socio-economico

Una provincia inmovimento con unaforte vocazione all’export

23L’identità della Camera di Commercio

PRINCIPALI GRANDEZZE DELL’ECONOMIA PROVINCIALE (2005)Indicatori Varese Lombardia Nord-Ovest Italia

Valore aggiunto totale (MLN di €) 19.427 259.728 407.490 1.272.761- di cui Primario (%) 0,3% 1,1% 1,3% 2,3%- di cui Secondario (%) 37,5% 33,9% 31,7% 26,9%- di cui Terziario (%) 62,2% 64,9% 67,0% 70,9%PIL pro capite (€) 25.140,76 30.429,78 29.181,06 24.152,13

Occupati totali 374.276 4.193.901 6.697.493 22.562.831- di cui Primario (%) 0,8% 1,7% 2,4% 4,2%- di cui Secondario (%) 41,4% 38,6% 36,2% 30,8%- di cui Terziario (%) 57,7% 59,7% 61,4% 65,0%

Forze di lavoro 394.314 4.372.643 7.005.354 24.451.399

Non forze di lavoro 330.796 3.697.882 6.327.304 25.410.715

Tasso di occupazione (%) 65,3 65,5 n.d. 57,5

Tasso di disoccupazione (%) 5,1 4,1 n.d. 7,7

Fonte: Atlante della Competitività delle province (Unioncamere - Istituto G. Tagliacarne).

INDICATORI INFRASTRUTTURALI DELLA PROVINCIA (2004)Indicatori Varese Lombardia Nord-Ovest ItaliaIndice di dotazione della rete stradale 56,6 85,7 115,5 100,0Indice di dotazione della rete ferroviaria 123,4 79,2 92,7 100,0Indice di dotazione dei porti 6,3 9,4 72,8 100,0Indice di dotazione aeroporti 714,4 192,1 142,1 100,0Indice di dotazione di impianti e reti energetico-ambientali 176,9 166,0 135,2 100,0Indice di dotazione delle strutture e reti per la telefonia e la telematica 128,0 187,1 147,2 100,0Indice di dotazione delle reti bancarie e servizi vari 135,9 161,4 140,7 100,0Indice generale infrastrutture economiche 191,6 125,8 120,9 100,0Indice di dotazione di strutture culturali e ricreative 94,2 109,5 102,7 100,0Indice di dotazione di strutture per l'istruzione 123,9 115,0 102,2 100,0Indice di dotazione di strutture sanitarie 174,2 152,8 123,2 100,0Indice di dotazione di infrastrutture sociali 130,8 125,8 109,4 100,0Indice generale infrastrutture (economiche e sociali) 170,6 123,9 116,2 100,0

Fonte: Atlante della Competitività delle province (Unioncamere - Istituto G. Tagliacarne).

24

DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA PER SETTORE DI ATTIVITÀ (2006)

Nel periodo tra il 2003 e il 2006 le imprese varesine sono cresciute di oltre il 4%

in termini di numerosità. Nell’ultimo esercizio dell’intervallo considerato il 54% delle

imprese attive sono ditte individuali, mentre quelle con forma societaria – di persone

e di capitale – superano il 44% del totale; le altre forme aziendali incidono per una

quota residuale (inferiore al 2%). In generale, si evidenzia una maggiore incidenza

delle società e un peso minore delle imprese individuali rispetto ai dati nazionali, pari

rispettivamente al 66,6% e al 31,3%.

DINAMICA DELLE IMPRESE ATTIVE2003 2004 2005 2006

Varese N° imprese attive 60.578 61.299 62.319 63.071 Variazione rispetto all'anno precedente +1,5% +1,2% +1,7% +1,2%Variazione complessiva +4,1%

Lombardia N° imprese attive 771.801 785.771 798.400 808.519 Variazione rispetto all'anno precedente +1,2% +1,8% +1,6% +1,3%Variazione complessiva +4,8%

Italia N° imprese attive 4.995.738 5.061.859 5.118.498 5.158.278 Variazione rispetto all'anno precedente +0,9% +1,3% +1,1% +0,8%Variazione complessiva +3,3%

Fonte: Movimprese (Infocamere).

Commercio24,9 %

Istruzione, sanità, servizi pubblici e sociali 0,9 %

Trasporti, intermediazione, altri servizi22 %

Alberghi e ristoranti4,8 %

Agricoltura, pesca, minerali 3,7 %

Attività manifatturiere, energia18,9 %

Costruzioni19 %

Altro5,8 %

25L’identità della Camera di Commercio

DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE ATTIVE PER NATURA GIURIDICA (2006)

L’EXPORTL’economia della provincia nel suo complesso presenta un notevole grado di apertura

agli scambi con l’estero, con un sistema produttivo fortemente orientato verso i Paesi

stranieri per quanto attiene ai mercati di sbocco; ciò è testimoniato dalla propensione

all’esportazione che nel 2005 è stata superiore alla media regionale e, in misura

ancora più rilevante, a quella nazionale.

INDICATORI SUL COMMERCIO ESTERO DELLA PROVINCIA [2005]Indicatori Defi nizione Provincia di Varese Lombardia Nord-Ovest ItaliaPropensione all'esportazione export / V. Aggiunto 39,8 32,5 29,7 23,2Grado di apertura dell’economia (import+export) / V. Aggiunto 68,1 75,0 64,5 47,2

Fonte: Atlante della Competitività delle province (Unioncamere - Istituto G. Tagliacarne).

Le esportazioni si concentrano per oltre il 60% nel settore metalmeccanico e per

un terzo congiuntamente nei comparti della chimica-gomma-plastica (19,7%) e della

moda (12,5%). Sono dirette in gran parte verso i Paesi dell’Unione Europea: il 57,6%

del totale se si considera l’UE a 15 e il 62,9% se si considerano anche i Paesi dopo

l’allargamento. Più in dettaglio, i mercati di sbocco principali sono la Francia e la

Germania, che insieme assorbono quasi il 27% del totale delle esportazioni.

Altre imprese1,7 %

Imprese individuali54,2 %

Società di capitali19,3 %

Società di persone24,8 %

26

EXPORT PROVINCIALE PER CATEGORIE MERCEOLOGICHESettore Migliaia di Euro %Metalmeccanico 4.315.954 61,1%Chimica-gomma-plastica 1.391.897 19,7%Sistema moda 881.997 12,5%Altro industria 161.497 2,3%Legno carta 151.538 2,1%Alimentare 146.330 2,1%Altro 7.107 0,1%Agricoltura pesca 5.416 0,1%

TOTALE 7.061.736 100,0%

Fonte: Atlante della Competitività delle province (Unioncamere - Istituto G. Tagliacarne).

27

MERCATI DI SBOCCO: MACRO–AREEMacro-area Migliaia di Euro % sull’Export totaleUE 15 4.070.291 57,6%UE 10 Paesi di recente ingresso 376.393 5,3%America settentrionale 486.251 6,9%America centrale e meridionale 160.789 2,3%Altri Paesi europei 870.103 12,3%Asia escluso Vicino e Medio Oriente 478.772 6,8%Africa 261.465 3,7%Vicino e Medio Oriente 276.196 3,9%Oceania e altro 81.476 1,2%

Fonte: Atlante della Competitività delle province (Unioncamere - Istituto G. Tagliacarne).

MERCATI DI SBOCCO: PRIMI 15 PAESI PER VALORE DELL’EXPORT [2005]Paese Migl. di Euro % sull’Export totale Var. % sull'esercizio precedenteFrancia 1.074.390 13,9 +5,5Germania 994.818 12,9 +1,7Regno Unito 628.535 8,1 +3,8Stati Uniti 543.614 7,0 +28,1Spagna 515.898 6,7 +8,9Svizzera 489.283 6,3 +8,7Paesi Bassi 242.265 3,1 -0,6Polonia 177.164 2,3 +33,2Belgio 152.395 2,0 -7,5Portogallo 137.383 1,8 +27,5Cina 129.617 1,7 +20,3Svezia 127.710 1,7 +21,7Grecia 126.782 1,6 -7,6Turchia 126.568 1,6 -11,3Austria 124.715 1,6 +4,7

Fonte: Atlante della Competitività delle province (Unioncamere - Istituto G. Tagliacarne).

28

I DISTRETTI E I METADISTRETTIIn provincia di Varese sono presenti il Distretto dell’abbigliamento del Gallaratese e

quello della meccanica della Valle dell’Arno. Ricadono inoltre nel territorio provinciale

quattro dei cinque metadistretti riconosciuti dalla Regione Lombardia, ossia i

cosiddetti “distretti tematici” con i quali si vuole valorizzare l’integrazione tra i settori

produttivi superando il vincolo territoriale degli ambiti d’intervento.

IL DISTRETTO DELL’ABBIGLIAMENTO DEL GALLARATESE Il Distretto comprende 9 Comuni della provincia, per un totale di 124 kmq, in cui

sono localizzate il 44% delle imprese del settore delle confezioni e dell’abbigliamento

operanti nella provincia. Si compone di poco più di 500 unità locali, che occupano

2.750 addetti.

Due sono i punti di forza del distretto:

- la presenza di tutta la fi liera produttiva: fi latura, tessitura, nobilitazione (fi nissaggi,

tintorie, stamperie) e confezione dei capi di abbigliamento;

- la presenza dei centri di eccellenza che erogano servizi alle imprese nell’ambito

dell’export, del trasferimento tecnologico, dell’innovazione, dello sviluppo professionale.

Il distretto presenta un tasso di specializzazione del 12%; le esportazioni rappresentano

circa l’11% del totale delle esportazioni del tessile-abbigliamento della Lombardia

e il 3,5% del totale nazionale. Gallarate, insieme a altri 20 Comuni, fa parte del

metadistretto lombardo della moda.

IL DISTRETTO DELLA MECCANICA DELLA VALLE DELL’ARNO Comprende 11 Comuni, con 361 unità locali e 3.770 addetti. Le specializzazioni

produttive sono:

- lavorazione di metalli e leghe, in particolare ferro e acciaio;

- fabbricazione, lavorazione e stampaggio a caldo di prodotti in metallo, escluse le

macchine e gli impianti.

Si rileva una concentrazione molto elevata di imprese artigiane, accanto ad alcune

grandi imprese di fama nazionale e internazionale. Il tasso di specializzazione è

superiore al 32%. La maggior parte delle imprese opera come subfornitore ed è

specializzata in lavorazioni di fase, quali la lavorazione e il trattamento dei metalli,

la produzione di attrezzature o loro componenti, gli stampi per metalli e plastica,

l’utensileria, la carpenteria metallica leggera, il valvolame, la bulloneria e i particolari

in metallo.

29

I METADISTRETTI NELLA PROVINCIA DI VARESEMetadistretto Specializzazioni produttive Province interessate N. Comuni Comuni in provincia di Varese N. addettiMODA Tessuti, fi lati, confezione

maglierie, macchinari tessili, pelle, occhiali

Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Mantova, Mi-lano, Pavia, Varese

126 22(Arcisate, Arsago Seprio, Besnate, Busto Arsizio, Cairate, Cardano al Campo, Carnago, Casor-ate Sempione, Cassano Magnago, Cavaria con Premezzo, Fagnano Olona, Ferno, Gallarate, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Jerago con Orago, Lonate Pozzolo, Mornago, Olgiate Olona, Solbiate Olona, Somma Lombardo, Sumirago)

25.460

NUOVI MATERIALI

Metalli, materie plastiche, elementi ottici, macchine per metallurgia e materie plastiche

Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pa-via, Sondrio, Varese

103 24(Besozzo, Bodio Lomnago, Brunello, Bugug-giate, Castelseprio, Castiglione Olona, Castronno, Gavirate, Gerenzano, Gornate Olona, Ispra, Lonate Ceppino, Malnate, Marnate, Morazzone, Oggiona con Santo Stefano, Saronno, Tradate, Uboldo, Varano Borghi, Varese, Vedano Olona, Venegono Inferiore, Venegono Superiore)

7.085

ALTRE BIOTECNOLOGIE

Chimici di base, vernici, farmaceutici, ausiliari per il tessile, fi bre sintetiche, mac-chinari per l'industria chimica

Bergamo, Brescia, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Varese

58 7(Busto Arsizio, Cairate, Caronno Pertusella, Ge-renzano; Ispra, Origgio, Varese)

4.323

BIOTECNOLOGIE ALIMENTARI

Lattiero-casearia, birra, carne, pesce, frutta e ortaggi, macchine per alimentari

Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio, Varese

122 2(Rancio Valcuvia, Luino)

104

Lavorazione dei metalli

CAPITOLO 2La relazione sociale

31La relazione sociale

La Camera di Commercio ha come interlocutori privilegiati (STAKEHOLDER):

- il sistema economico-produttivo del territorio, per il quale promuove e realizza servizi

reali: imprese, professionisti e mondo accademico, consumatori, mondo del lavoro e

sistema fi nanziario;

- la rete istituzionale, con cui instaura collaborazioni e attua sinergie per azioni di

sistema: attori locali, sistema camerale e Associazioni di categoria;

- gli stakeholder interni, gli organi camerali e il personale dell’Ente e delle sue Aziende

Speciali;

- la Pubblica Amministrazione centrale, soggetti eterogenei con cui si mantengono

rapporti continui, in grado di creare valore economico e sociale.

GLI STAKEHOLDER DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VARESE

L’identifi cazione degli Stakeholder

La camera di commercio e il suo pubblico

CAMERADI COMMERCIO

DI V ARESE

IL SISTEMA ECONOMICO - PRODUTTIVO LA RETE ISTITUZIONALE

ALTRI STAKEHOLDER STAKEHOLDER INTERNI

- IMPRESE- PROFESSIONISTI E MONDO ACCADEMICO- CONSUMATORI- MONDO DEL LAVORO- SISTEMA FINANZIARIO

- ATTORI LOCALI- SISTEMA CAMERALE- MONDO ASSOCIATIVO

- PA CENTRALE - PERSONALE CAMERALE- ORGANI CAMERALI

32

Effi cienza degli interventi, trasparenza dei processi, semplifi cazione delle procedure; a

vantaggio delle imprese. Con questi obiettivi, la Camera di Commercio nel quinquennio

2002-2007 ha ulteriormente ampliato i sistemi di informatizzazione dei servizi

amministrativi, per essere più vicina ai propri utenti, cui offre molteplici canali di

accesso. Tradizionali e innovativi.

Il Registro delle Imprese e buona parte degli Albi e degli Elenchi sono on-line. E

attraverso la fi rma digitale è possibile richiedere documenti e certifi cati per via

telematica.

Con costi e tempi ridotti.

L’INFORMATIZZAZIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVII servizi amministrativi della Camera di Commercio comprendono:

- la tenuta del Registro delle Imprese;

- la tenuta dell’Albo delle Imprese Artigiane;

- il REC, gli Albi, i Ruoli e gli Elenchi;

- albi ed elenchi in materia di agricoltura;

- le attività certifi cative per il commercio con l’estero;

- le funzioni amministrative in materia ambientale.

L’informatizzazione dei servizi amministrativi è parte integrante del processo di

semplifi cazione delle procedure avviato alla fi ne degli anni ’90. Un percorso che la

fi rma digitale ha di recente accelerato: la sua introduzione permette infatti di fi rmare

i documenti in forma elettronica, mantenendo il valore legale di quella autografa.

Il Registro delle Imprese è il primo registro pubblico italiano gestito completamente

in via informatica; e dal luglio 2003 tutte le imprese, ad eccezione di quelle individuali

e di quelle iscritte esclusivamente al REA, sono tenute a effettuare gli adempimenti

in modalità telematica.

IMPRESE E PROFESSIONISTI

GLI STRUMENTI PER L’INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE L’espletamento on line degli adempimenti amministrativi del Registro delle

Imprese richiede:

- la smart card, carta a microprocessore, contiene la fi rma e le altre informazioni

personali del titolare. Consente di apporre la fi rma digitale a un documento

elettronico;

- Fedra, il software per la compilazione delle pratiche su supporto informatico;

- Telemaco Pay, il servizio di InfoCamere per trasmettere telematicamente le

pratiche e per accedere direttamente dal computer a vari servizi (rilascio di

visure, certifi cati, atti, bilanci);

- Business Key, una chiave USB portatile , con i dati della propria impresa depositati

presso la Camera di Commercio, che verrà diffusa nel corso del 2007.

Il contesto socio-economico

La Camera di Commercio a portata di mouse

SIS

TEM

A E

CON

OM

ICO P

ROD

UTTI

VO

33La relazione sociale

PRATICHE DEL REGISTRO DELLE IMPRESE SUDDIVISE PER MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

Per favorire la diffusione dei canali telematici, la Camera ha attivato:

- le convenzioni TelemacoPay con gli studi professionali, le agenzie di servizi e le

Associazioni di categoria, per espletare gli adempimenti per conto dei propri clienti e

associati;

- i mandati di incaricato alla registrazione, che consentono a professionisti e associazioni

di rilasciare la Carta Nazionale dei Servizi, con il dispositivo di fi rma digitale, per conto

della Camera.

CONVENZIONI TELEMACO E MANDATI DI INCARICO ALLA DISTRIBUZIONE SOTTOSCRITTI

2003 2004 2005 2006 TotaleN. convenzioni TelemacoPay 306 171 147 124 748N. mandati di incarico alla registrazione 138 42 25 18 205

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

2003 2004 2005 2006

Manuale Telematica

34

Nel 2005 è stata introdotta la Carta Nazionale dei Servizi, che estende l’accesso

telematico ai servizi on line erogati da tutte le Pubbliche Amministrazioni. Nel

corso dell’anno sono state emesse 1.473 nuove CNS. L’Ente ha inoltre organizzato,

in collaborazione con Inps e Inail, un incontro di presentazione agli Ordini e Collegi

professionali, al mondo associativo e alla stampa dei nuovi strumenti di e-government:

Carta Nazionale dei Servizi, Legalmail (posta elettronica certifi cata), Portale delle

imprese.

LA CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI (CNS)È una carta a microprocessore, dotata di un nuovo dispositivo di identifi cazione del

titolare in rete, che assicura l’autenticità delle informazioni. Attraverso la Carta

è possibile fruire dei servizi offerti via internet dalle Pubbliche Amministrazioni.

Consente inoltre di:

- apporre la fi rma digitale ai documenti in formato elettronico;

- accedere al nuovo sistema di pagamento on line Bank Pass Web attivato dall’ABI;

- richiedere gratuitamente, dopo aver sottoscritto un’apposita convenzione con la

Camera di Commercio, le visure, i bilanci e gli altri atti legati alla propria posizione

nel Registro delle Imprese.

NUMERO DI SMART CARD E CARTE NAZIONALI DEI SERVIZI EMESSEAnno N. Smart card e CNS emesse2003 8.5902004 3.4732005 2.5882006 2.893

IL REGISTRO DELLE IMPRESERappresenta l’anagrafe economica della provincia: raccoglie tutti i fatti e gli atti

relativi alle imprese del territorio.

Le principali attività del Registro:

- rilascio dei certifi cati, delle visure e degli elenchi delle imprese;

- ricezione degli atti e dei documenti per i quali è obbligatorio il deposito, l’iscrizione

e l’annotazione;

35La relazione sociale

- bollatura dei libri sociali.

Al Registro delle Imprese è annesso il Repertorio delle notizie economiche e

amministrative (REA), che riporta informazioni più dettagliate di carattere economico,

amministrativo e statistico sui soggetti iscritti al Registro delle Imprese.

PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI IL REGISTRO DELLE IMPRESE 2003 2004 2005 2006Iscrizioni 3.740 4.191 4.310 4.371Cessazioni 3.671 4.446 4.364 3.396Variazioni 12.259 20.105 20.200 18.056Totale imprese registrate 70.287 71.331 72.600 73.365N. vidimazioni libri contabili 3.721 3.949 3.697 4.110Visure Registro delle Imprese - sportello 41.726 36.734 34.690 27.826Certifi cati Registro delle Imprese - sportello 14.705 13.674 13.062 12.557

IMPRESE REGISTRATE PRESSO IL REGISTRO DELLE IMPRESE

68.500

69.000

69.500

70.000

70.500

71.000

71.500

72.000

72.500

73.000

73.500

74.000

2003 2004 2005 2006

36

ALBO DELLE IMPRESE ARTIGIANEPresso la Camera di Commercio è istituita la Commissione provinciale per l’artigianato

che gestisce, su delega della Regione Lombardia, l’Albo delle Imprese Artigiane. La

Commissione verifi ca la presenza dei requisiti necessari per ottenere la qualifi ca di

impresa artigiana e provvede all’iscrizione delle aziende all’Albo. L’iscrizione produce

effetti costitutivi ed è necessaria per l’accesso alle agevolazioni previste per questi

operatori. Gli adempimenti previsti dall’Albo delle imprese artigiane possono essere

espletati anche per via telematica.

PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI L’ALBO DELLE IMPRESE ARTIGIANE 2003 2004 2005 2006Iscrizioni 1.827 1.902 1.939 1.933Cessazioni 1.619 1.762 1.769 1.828Totale soggetti registrati nell’Albo delle Imprese Artigiane 23.493 23.633 23.803 23.890

REGISTRI, ALBI, RUOLI, ELENCHILa Camera di Commercio gestisce vari registri, albi, ruoli ed elenchi. Per lo svolgimento

di alcune attività l’iscrizione è obbligatoria, previo rilascio dell’abilitazione da parte di

apposite commissioni.

Il Registro degli esercenti il commercio (REC) raccoglie i nominativi dei soggetti che

svolgono l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. La Legge

Regionale n. 30/03 ha stabilito che per l’esercizio dell’attività in Lombardia è suffi ciente

l’autorizzazione del Comune competente per territorio. Pertanto l’iscrizione al REC è

richiesta soltanto a coloro che sono residenti in Lombardia e svolgono l’attività al di

fuori dei confi ni regionali.

Al Ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio sono tenuti ad iscriversi coloro

che sono incaricati stabilmente da una o più imprese di promuovere o di concludere

contratti in una o più zone determinate.

Al Ruolo degli agenti di affari in mediazione si iscrivono le persone fi siche e giuridiche

che svolgono l’attività di mediazione tra una o più parti per la conclusione di un affare.

Il Ruolo è suddiviso in quattro sezioni: agenti immobiliari, agenti merceologici, agenti

con mandato a titolo oneroso e agenti in servizi vari.

Il Ruolo dei conducenti non di linea e il Ruolo dei conducenti natanti riportano i

nominativi di coloro che esercitano la professione di tassista, con autoveicoli o con

natanti.

Il Ruolo dei periti e esperti raccoglie i nominativi di coloro che sono nominati esperti

in una materia specifi ca. L’iscrizione non prevede esami di abilitazione.

37La relazione sociale

PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI GLI ALBI, I RUOLI E I REGISTRI 2003 2004 2005 2006

Registro esercenti il commercio (REC)Iscrizioni 474 189 8 9Modifi che e cancellazioni 60 33 7 4Consistenza iscritti 12.865 13.021 13.022 13.027

Ruolo degli agenti e rappresentanti di commercioIscrizioni 207 247 245 208Consistenza iscritti 6.313 6.560 6.805 7.013

Ruolo degli agenti di affari in mediazioneIscrizioni 70 119 81 98Consistenza iscritti 1.356 1.475 1.556 147Domande d’esame 92 118 113 102

Ruolo dei conducenti non di linea (taxi)Iscrizioni 83 81 66 74Consistenza iscritti 797 878 944 1.018

Ruolo dei conducenti natantiIscrizioni 0 1 0 1Consistenza iscritti 6 7 7 8

Ruolo dei periti ed espertiIscrizioni 21 25 28 19Consistenza iscritti 370 395 423 442

ELENCHI E ALBI PER OPERATORI AGRICOLILa Camera di Commercio cura la tenuta di:

- l’Albo degli imbottigliatori, dove si iscrivono le imprese che imbottigliano i vini DOC e

IGT;

- l’Elenco delle vigne e dei vini IGT, istituito nell’ottobre 2005 e al quale sono iscritti i

terreni in cui sono coltivate le uve da cui si produce il vino IGT.

Nella provincia di Varese ha ottenuto il riconoscimento IGT il vino Ronchi Varesini.

ELENCO VIGNE E VINI IGTAnnata 2005/2006 Annata 2006/2007

Ettari di terreno 56,23 70,77Quintali di uve 33,85 30,68

38

AUTORIZZAZIONI E LICENZE La Camera di Commercio rilascia l’autorizzazione all’apertura, alla trasformazione e

al trasferimento degli impianti di panifi cazione e la licenza per l’esercizio dell’attività.

Il rilascio è subordinato alla verifi ca del possesso dei requisiti igienico-sanitari e

tecnici.

CERTIFICATI PER IL COMMERCIO CON L’ESTEROLa Camera svolge funzioni di regolazione e controllo in materia di commercio con

l’estero, rilasciando specifi ci documenti:

- il certifi cato di origine, che attesta il paese di origine delle merci esportate in via

defi nitiva nei Paesi al di fuori dell’Unione Europea;

- il carnet ATA, che consente l’esportazione temporanea delle merci destinate a fi ere,

esposizioni e altre manifestazioni;

- il numero meccanografi co, che ha funzioni di rilevazione statistica e consente di

effettuare alcune operazioni valutarie con l’estero.

Dal 2004 i certifi cati di origine possono essere richiesti dalle imprese anche in

modalità telematica.

COMMERCIO ESTERO, PRATICHE E CERTIFICATI RILASCIATI

(*): dati rilevati tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2002(**): dati rilevati tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2007

2002 (*) 2003 2004 2005 2006 2007 (**)Certifi cati d’origine 8.594 11.705 12.667 12.681 13.262 3.804Carnet ATA 173 338 333 309 308 87Rilascio codici meccanografi ci 54 112 124 100 94 32

TOTALE ATTI E CERTIFICATI 8.821 12.155 13.124 13.090 13.664 3.923

39La relazione sociale

CERTIFICATI RILASCIATI PER IL COMMERCIO CON L’ESTERO

DICHIARAZIONI AMBIENTALIL’ Ente gestisce le attività relative alla presentazione del Modello Unico di Dichiarazione

(MUD). Il MUD consente alle imprese e ai Comuni di denunciare in un unico documento i

rifi uti prodotti, gestiti e smaltiti e gli imballaggi immessi sul mercato. Dal 2005 è stata

inserita anche una sezione riservata alle imprese di autodemolizione, rottamazione e

frantumazione dei veicoli fuori uso e dei loro componenti.

L’invio del MUD può avvenire anche per via telematica.

MUD, STATISTICHE INVIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE2003 2004 2005 2006

N. % N. % N. % N. %Cartaceo 2.538 34,7 2.509 34,0 2.395 33,6 2.135 30,1Informatico 4.769 65,3 4.868 66,0 4.741 66,4 4.961 69,9- di cui telematico 430 5,9 578 7,8 789 11,1 896 12,6

TOTALE 7.307 100,0 7.377 100,0 7.136 100,0 7.096 100,0

Nel quinquennio 2002-2007 la Camera ha organizzato seminari di informazione per

illustrare cosa fare e come fare per compilare e presentare on line il MUD. Ha inoltre

messo a disposizione delle imprese due pubblicazioni:

- la Guida registro-formulario-spedizioni transfrontaliere;

- la Disciplina delle discariche, che illustra in modo semplice la nuova legge sulle discariche.

11.500

12.000

12.500

13.000

13.500

2003 2004 2005 2006

40

Il successo di una impresa oggi passa attraverso la conoscenza: degli andamenti

sociali e produttivi del territorio, delle opportunità offerte dai diversi contesti, delle

evoluzioni legislative e del mercato.

Osservatorio privilegiato della dimensione economica locale, nazionale e internazionale

- grazie al collegamento a rete con le altre articolazioni del Sistema camerale in

Italia e all’estero - l’Ente mette a disposizione degli operatori varesini il suo ingente

patrimonio di dati, cui assegna valore strategico di sviluppo.

Dal 2002 al 2007 la Camera ha potenziato i canali di informazione tradizionali; ha

realizzato nuovi strumenti di assistenza e consulenza.

CENTRO INFORMAZIONE ECONOMICAPer valorizzare e agevolare la fruizione delle informazioni economiche da parte

dell’utenza, nel 2003 l’Ente ha istituito il Centro di Informazione Economica (CIE), un

uffi cio dedicato specifi catamente alle attività di front offi ce con l’utenza.

La struttura nel corso degli anni è stata implementata, fi no a diventare luogo di

incontro di tutti i servizi di informazione camerale amministrativi, promozionali, di

regolazione del mercato. Oltre agli sportelli multifunzionali anagrafi co-certifi cativi, qui

sono confl uiti il LombardiaPoint, l’Euro Info Centre, l’Innovation Point, il Punto Nuova

Impresa, lo Sportello Ambiente e Responsabilità Sociale delle Imprese, il desk Firma

digitale e Legalmail, l’uffi cio Marchi e brevetti.

Informazione economica

Conoscere vuol dire crescere

41La relazione sociale

LOMBARDIAPOINTFa parte della rete per l’internazionalizzazione delle imprese costituita dal Ministero

dello Sviluppo Economico, dalla Regione Lombardia e da Unioncamere Lombardia, in

collaborazione con tutte le Camere di Commercio lombarde, Ice, Sace e Simest.

Attivato nel novembre 2004, lo Sportello favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta

di servizi attraverso attività di informazione, assistenza e consulenza su tecniche

e procedure del commercio con l’estero; aspetti contrattuali e fi scali; missioni

all’estero e incontri d’affari; agevolazioni regionali, nazionali e europee; bandi di gara

internazionali.

RIPARTIZIONE DEI SERVIZI EROGATI DALLO SPORTELLO LOMBARDIAPOINT PER TIPOLOGIA (2004-2006)

Nel 2006 è cambiata la suddivisione delle mansioni tra Lombardia Point e Sportello CIE,

dedicato alla certifi cazione estera; questo ha determinato una notevole diminuzione dei

quesiti riguardanti i servizi di certifi cazione estera legati esclusivamente alla Camera

di Commercio (carnet ata, certifi cati d’origine, visto fatture, ecc). Sono dunque rimasti

di competenza dello sportello Lombardia Point solo quesiti riguardanti la certifi cazione

doganale.

Lo sportello ha realizzato alcuni incontri personalizzati con i partner della rete e ha

attivato un servizio di e-mail marketing. Ha inoltre realizzato seminari e convegni, cui

hanno partecipato 148 imprese nel 2005 e 407 imprese nel 2006.

32,0%

68,5%

9,3%

19,0% 12,5%

24,5%

9,0% 59,0%

66,3%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

2004

2005

2006

Serv izi informativ i, di assistenza e di promozione Serv izi finanziari Serv izi di certificazione

42

EURO INFO CENTREDiffonde la conoscenza delle politiche comunitarie a favore delle imprese; informa

gli operatori sulle opportunità offerte dall’Unione Europea; si pone come supporto

per conoscere la legislazione europea e la sua applicazione in Italia e negli altri Paesi

membri.

INNOVATION POINTÈ una rete di servizi a supporto dei processi di innovazione aziendale: di prodotto, di

processo, di gestione.

Coordinato da Unioncamere Lombardia, il network degli Innovation Point offre

informazioni e assistenza in materia di informazione brevettuale, agevolazioni fi nanziarie

a supporto degli investimenti in ricerca e sviluppo tecnologico e innovazione. Favorisce

inoltre il trasferimento tecnologico attraverso la ricerca di partner e il contatto con i

centri di ricerca e i poli di eccellenza presenti sul territorio.

PUNTO NUOVA IMPRESASegmento della rete regionale istituita dalla Regione Lombardia e da Unioncamere

Lombardia, il Punto Nuova Impresa di Varese supporta gli aspiranti imprenditori nella

fase di avvio dell’impresa attraverso l’erogazione di servizi:

- informativi, sugli adempimenti per l’apertura di una nuova impresa, sui fi nanziamenti

agevolati, sulle metodologie per effettuare indagini di mercato;

- formativi, sugli aspetti principali connessi all’avvio e alla gestione dell’attività;

- di orientamento e assistenza personalizzata, volti a elaborare un’idea d’impresa e

redigerne il Business Plan.

INCONTRI PERSONALIZZATI CON I PARTNER ORGANIZZATI DALLO SPORTELLO LOMBARDIAPOINT

Partner

2004 2005 2006

N. incontri N. partecipanti N. incontri N. partecipanti N. incontri N. partecipantiIce 1 6 2 12 10 73Sace - - 3 18 10 73Simest 2 15 10 120 4 32Regione Lombardia - - 1 5 1 6

43La relazione sociale

SPORTELLO CSR-SC RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE Attivato nel novembre 2005, lo Sportello CSR-SC promuove l’adozione di comportamenti

socialmente responsabili da parte delle imprese attraverso servizi di promozione della

cultura della responsabilità sociale ed attraverso incontri e seminari di informazione

sulle agevolazioni e i fi nanziamenti a favore delle imprese socialmente responsabili.

Nel corso del mandato le attività dello Sportello hanno riguardato:

- l’organizzazione di un seminario rivolto alle associazioni di categoria,

- l’assistenza informativa agli utenti in merito all’agevolazione INAIL relativa alla

riduzione del tasso medio di tariffa per le imprese socialmente responsabili,

- la realizzazione del Social Statement di una PMI Varesina

Nel primo semestre 2007 è stato realizzato, in collaborazione con L’Unione delle

Camere di Commercio Lombarde, un percorso di formazione e di aggiornamento in

materia rivolto alle associazioni di categoria e agli sportelli CSR.

Nel mese di aprile lo sportello ha promosso il Bando “Raccolta di Buone prassi di

imprese impegnate in percorsi di Responsabilità Sociale”.

Le buone prassi saranno quindi pubblicizzate sul sito della Camera di Commercio.

44

Il processo di internazionalizzazione delle imprese varesine si rivolge principalmente

verso i mercati asiatici e verso i nuovi Paesi dell’Unione Europea. L’intensifi carsi dei

rapporti economici e commerciali con queste aree ha moltiplicato la domanda di

servizi informativi, formativi e di assistenza da parte degli operatori economici.

Alle azioni “storiche”, come i sostegni fi nanziari ai consorzi export e le agevolazioni per

la partecipazione alle manifestazioni fi eristiche, l’Ente ha affi ancato progetti mirati

a favorire la penetrazione in “Paesi-obiettivo” di

rilevanza strategica, individuati di anno in anno,

nell’ambito dell’Osservatorio provinciale sull’interna

zionalizzazione, in collaborazione con le Associazioni

imprenditoriali.

Contemporaneamente, ha preso parte al processo

di integrazione regionale dei servizi informativi

per l’internazionalizzazione, che ha portato alla

costituzione degli sportelli Euro Info Centre e

LombardiaPoint.

Per la gestione operativa dei servizi, la Camera si

avvale della sua Azienda speciale Promovarese,

che cura:

- i seminari di presentazione del paese straniero;

- gli incontri tecnici sui prodotti e sui settori più

signifi cativi;

- le ricerche di partner commerciali;

- la partecipazione a fi ere di settore nazionali e

internazionali;

- l’organizzazione di missioni commerciali e

workshop;

- l’accoglienza di delegazioni estere;

- le analisi di nuovi mercati.

Nel 2005 Promovarese ha organizzato, con la collaborazione del Centro Estero

delle Camere di Commercio Lombarde e della Camera di Commercio di Milano, un

programma di incontri d’affari fra le imprese della provincia e quelle di Germania,

Serbia, Turchia, Messico, Thailandia e Malesia. Ha ricevuto 7 delegazioni estere in

rappresentanza di Paesi interessati; ha avviato i contatti con la Russia, l’Estonia e

l’Arabia Saudita; ha approfondito i rapporti con il Giappone e la Germania.

Con il Centro Estero delle Camere di Commercio Lombarde, Promovarese ha inoltre

organizzato un ciclo di 5 seminari tecnici per la formazione del personale coinvolto nei

processi di internazionalizzazione.

Internazionalizzazione

Proiettare le imprese oltre i confi ni nazionali

45La relazione sociale

INCONTRI E WORKSHOP ORGANIZZATI DALLA CAMERA DI COMMERCIOIncontro DataLa partecipazione delle piccole e medie imprese agli appalti europei Milano, 2 maggio 2005Incontri d’affari tra imprese della provincia di Varese e imprese serbe Varese, 12 maggio 2005Buyers esteri in Lombardia Varese, 26 ottobre 2005Incontri d’affari con aziende Malesi Milano, 27 febbraio 2006Buyer esteri (Germania e Regno Unito) in Lombardia Brescia, 28 marzo 2006Incontri d’affari con aziende lituane Milano, 6 marzo 2006Buyer esteri (Germania e Regno Unito) in Lombardia Milano, 19-20 giugno 2006Missione “Le PMI in Lituania” 9-12 luglio 2006Missione commerciale e istituzionale in Cina 12-17 luglio 2006Incontri d’affari in Bulgaria 16-19 luglio 2006

SEMINARI TECNICI ORGANIZZATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO IN COLLABORAZIONE CON IL CENTRO ESTERO DELLE CAMERE DI COMMERCIO LOMBARDESeminario DataHong Kong e Pearl River Delta: opportunità per le imprese 17 novembre 2003Vendere in India: come impostare il contratto di compravendita e il regolamento del prezzo 20 aprile 2005Cina: strumenti legali di protezione del marchio e di difesa contro la contraffazione 23 giugno 2005Vendere nell’Unione Europea allargata: come gestire il trasporto per garantire l’incasso 28 settembre 2005Incontrare la Russia: opportunità economiche commerciali 25 ottobre 2005L’organizzazione della rete di vendita e distribuzione all’estero 23 novembre 2005Le PMI lombarde e l’indotto dei settori petrolchimico ed edile in Kazakhstan 1° semestre 2006Contrattualistica internazionale 15 marzo 2006Balcani: Serbia e Bulgaria 29 marzo 2006Cina 12 aprile 2006Marchi, tecnologia (brevetti e know-how) e licensing 3 maggio 2006Russia 17 maggio 2006L’iva e la fi scalità negli scambi internazionali 7 giugno 2006USA 14 giugno 2006Tailandia, Malesia, Singapore 12 luglio 2006Marocco, Tunisia, Egitto 20 settembre 2006Pagamenti internazionali 11 ottobre 2006India 18 ottobre 2006Documenti doganali 6 dicembre 2006Svizzera 23 novembre 2006Trasporti internazionali e incoterms 2000: importanza di un corretto utilizzo 20 dicembre 2006Accordi bilateriali Unione Europea/Svizzera: le regole per lavorare in Svizzera 30 gennaio 2007Hong Kong 15 febbraio 2007

46

“VARESE INTERNATIONAL MEETINGS” Nel corso del mandato la Camera di Commercio, attraverso Promovarese ha

organizzato le prime due edizioni di Varese International Meetings, per promuovere

l’immagine del territorio provinciale all’estero. Nel 2004 è stata organizzata una

missione economica in Polonia e Repubblica Slovacca; nel 2005 il Paese di riferimento

è stato l’India. Nello stesso anno sono stati organizzati 12 incontri con delegazioni

commerciali, ministri, ambasciatori e consoli generali di vari Paesi particolarmente

interessanti per il Sistema Varese (Germania, Russia, Giappone ecc.).

Nel 2006 ha preso il via la terza edizione dei Varese International Meetings dedicata

alla Federazione Russa con una serie di appuntamenti:

- il 18 dicembre 2006 un seminario sui sistemi economici e bancari russi;

- il 28 febbraio 2007 un seminario dedicato alle linee di credito per le imprese

interessate al mercato russo;

- il 17-19 aprile 2007 un convegno dal titolo “Il tessile lombardo nel mercato russo”.

E poi ancora: seminari tecnici dedicati a specifi ci settori dell’economia russa; missioni

istituzionali e commerciali in Russia; altri 8 incontri di assistenza specialistica e 7

seminari tecnici in collaborazione con il Centro Estero; 9 missioni e incontri d’affari e,

attraverso Promovarese, una missione istituzionale e commerciale in Cina.

IL SETTORE “TESSILE - ABBIGLIAMENTO”Dal 2002 ad oggi si sono intensifi cati gli interventi camerali in favore di questo

settore da qualche anno in sofferenza. Per sostenere gli imprenditori, in accordo

con L’Osservatorio Provinciale sull’internazionalizzazione, si è deciso di puntare

soprattutto sullo strumento fi eristico. Da qui, la partecipazione a due rassegne di

rilevanza internazionale:

- “Collection Premiére Moscow”: edizioni febbraio e settembre 2004 e marzo 2005.

- “Collection Premiére Duesseldorf”: edizioni febbraio e luglio 2006.

PROGETTO INT.ART.Promosso nel 2005 dalla Camera di Commercio e dalle Associazioni artigiane, e realizzato

da Promovarese, il progetto Int.Art. – Internazionalizzazione Artigiani ha l’obiettivo di

migliorare la capacità di vendita delle nostre imprese attraverso la valorizzazione della

qualità, della tipicità e della capacità di aggregazione. Prevede un’attività di consulenza e

assistenza nelle varie fasi del processo di penetrazione nei mercati esteri.

BUSINESS INFO POINT DI MALPENSA Operativo fi no a dicembre 2006 presso l’aeroporto di Malpensa, l’uffi cio intercamerale

delle Camere di Commercio di Varese, Como, Milano, Verbano Cusio Ossola e del

Cantone Ticino è stato istituito per favorire l’incontro tra gli operatori italiani e esteri

attraverso l’erogazione di servizi informativi e di accoglienza.

47La relazione sociale

DATI RELATIVI ALL'INIZIATIVA "VARESE INTERNATIONAL MEETINGS"

Tipologia 2004 2005 2006 2007 2007Periodo svolgimento 16-17 aprile 31 maggio-1 giugno 18 dicembre 28 febbraio 17-19 aprile

Attività promozionale - spedizione di inviti a 2.500 destinatari; - pubblicità su quotidiani, radio e televisione; - pannelli video dislocati nel centro della città;- attivazione di un minisito dedicato all'iniziativa; comuni-cati stampa; - rassegna stampa

- invio di una circolare infor-mativa a: imprese operanti con l'estero; Camere di Com-mercio lombarde; Associ-azioni di categoria artigiane; Consorzi Export; mezzi di comunicazione di massa; - sezione dedicata sul sito internet e sulla newsletter "Mercato Globale"

- invio di una circolare infor-mativa a: imprese operanti con l'estero; Camere di Com-mercio lombarde; Associa-zioni di categoria artigiane; Consorzi Export

- invio di una circolare infor-mativa a: le imprese operanti con l'estero; le Camere di Commercio lombarde; le Associazioni di categoria artigiane; i Consorzi Export;

- invio di una circolare informativa a livello regionale a: imprese operanti con l'estero; Camere di Commer-cio lombarde; Associazioni di categoria artigiane; Consorzi Export

Partecipanti esteri 46 rappresentanti dei Paesi entrati nell'UE nel 2004 e di Romania e Bulgaria, operanti nei settori: meccanica, tessile, plastica, elettronica, legno, edilizia, servizi

10 aziende dei settori: mec-canica tessile, tessile-abbig-liamento, utensileria metallica, utensileria meccanica, mac-chine CNC

1 rappresentante di uno studio legale di Mosca

2 relatori rappresent-anti di Vneshtorgbank e Vnesheconombank

20

Partecipanti nazionali 212 imprese di cui: - 137 di Varese; - 49 lombarde; - 17 italiane; - 1 svizzera

115 imprese 28 imprese 24 imprese 45 imprese

Attività - incontri individuali; - seminari tecnici: "Allarga-mento UE: opportunità e rischi"; "L'Europa si allarga ad Est: quale integrazione dei mercati?"

- 120 incontri d'affari; - 9 seminari tematici; - 50 incontri di approfondi-mento e assistenza

- seminario tecnico sui sistemi economico, bancario, legale

- seminario tecnico sulle linee di credito per acquisto e/o vendita di prodotti in Russia

- convegno “Il tessile lom-bardo nel mercato russo”- oltre 250 incontri d’affari

48

Nel quinquennio 2002-2007 la Camera ha continuato a sostenere fi nanziariamente

le imprese, anche attraverso l’erogazione diretta di contributi a fronte di specifi ci

investimenti; in particolare quelli per la promozione dei prodotti di qualità.

Gli interventi presentano un carattere trasversale rispetto ai settori economici e

assumono la forma di incentivazione, in quanto concessi prima della realizzazione

dell’investimento.

Bandi per le imprese

Fondi per chi sa produrre, innovare, valorizzare il contesto e le sue vocazioni

49La relazione sociale

BANDI DI CONCORSO PER LE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE ALLE IMPRESEBandi per investimenti a carattere innovativo

- la patrimonializzazione aziendale e il consolidamento delle passività a breve termine (in conto interessi) per le operazioni effettuate at-traverso i consorzi fi di- la realizzazione di check-up fi nalizzati a migliorare l'assetto fi nanziario delle PMI e delle imprese artigiane- la certifi cazione dei sistemi di gestione della sicurezza aziendale secondo la norma OHSAS 18001- l'introduzione dei sistemi di gestione ambientale e la loro certifi cazione in base alla norma ISO 14001- il risanamento ambientale da parte delle imprese artigiane, in collaborazione con la Regione Lombardia e Unioncamere Regionale - i processi di brevettazione europea e internazionale- i processi di informatizzazione delle microimprese e delle PMI- l’innovazione dei processi gestionali e il recupero della competitività- i servizi di consulenza per la realizzazione di studi di fattibilità tecnica per programmi di ricerca e trasferimento tecnologico, nella forma di voucher - l’adozione da parte delle PMI e delle imprese artigiane di sistemi di qualità conformi alla norma ISO 9001- l’acquisto, da parte di enti di formazione, di macchine, attrezzature e impianti di tipo specialistico adibiti ad attività formativa- i servizi di consulenza fi nalizzati alla conduzione di prove di laboratorio per l’introduzione di prodotti chimici a minore impatto ambientale, mediante l’erogazione di voucher

Bandi per investimenti tradizionali

- la partecipazione delle PMI e delle imprese artigiane alle manifestazioni fi eristiche locali e internazionali in Italia e all'estero- l'immagine aziendale delle PMI e delle imprese artigiane attraverso la realizzazione di cataloghi, depliant e monografi e aziendali realizzati in più lingue- l'installazione di sistemi e impianti di sicurezza anticrimine da parte delle PMI e delle imprese artigiane- il fi nanziamento di spese di investimento (in conto interessi) a favore delle PMI dei settori artigianato, commercio e industria e per le imprese agricole per le operazioni di fi nanziamento effettuate tramite i consorzi fi di- il sostegno ai progetti di promozione turistica di particolare rilevanza per il territorio provinciale - il tutoraggio delle imprese artigiane per le attività di assistenza personalizzata, mediante l’erogazione di voucher

INCIDENZA DEI CONTRIBUTI ALLE IMPRESE SUL TOTALE DEGLI INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ PROMOZIONALIAnno Contributi erogati Investimenti in attività promozionali Contributi erogati / Investimenti totali2003 964.000 5.277.000 18%2004 1.483.000 7.104.000 20,9%2005 2.000.000 8.694.000 23,0%2006 2.130.000 8.425.000 25%

50

CONTRIBUTI E INCENTIVI ALLE IMPRESEBando Contributo medio N. imprese benefi ciarieANNO 2003Partecipazione a fi ere locali 628,05 65Partecipazione a fi ere internazionali 535,71 224Introduzione di sistemi e impianti anticrimine e anticontraffazione 1.200,00 45Realizzazione di cataloghi, depliant, monografi e aziendali 1.494,25 87Adozione di sistemi di qualità dei processi e dei prodotti 1.530,61 147Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 923,68 266ANNO 2004Partecipazione a fi ere locali 505,39 69 Partecipazione a fi ere internazionali 1.056,29 251 Introduzione di sistemi e impianti anticrimine 841,06 89 Realizzazione di cataloghi, depliant, monografi e aziendali 1.022,61 83 Sviluppo e certifi cazione di sistemi di gestione ambientale 5.697,21 17 Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 932,64 386 ANNO 2005Adozione di sistemi di qualità 2.844,83 59Realizzazione di operazioni di patrimonializzazione aziendale/ristrutturazione del debito 2.898,55 69Partecipazione a fi ere locali 538,96 52Partecipazione a fi ere internazionali 1.143,61 214Realizzazione di check up fi nanziari 1.206,25 8Adozione e certifi cazione di sistemi di sicurezza aziendale (OHSAS 18001) 6.840,00 5Realizzazione di cataloghi, depliant, monografi e aziendali 1.639,20 69Introduzione di sistemi e impianti anticrimine 867,89 57Innovazione dei processi gestionali 3.040,91 11Ottenimento di brevetti europei e/o internazionali 5.222,22 18Sviluppo di processi di informatizzazione 1.923,08 156Adeguamento alla nuova norma UNI EN ISO14001:2005 4.891,73 17Interventi di credito agevolato 1.036,18 612ANNO 2006Rinnovo delle attrezzature per la formazione professionale da parte degli enti formativi 20.077,21 7Partecipazione a fi ere locali 773,33 47Partecipazione a fi ere internazionali 1.465,20 273Realizzazione di cataloghi, depliant, monografi e aziendali 1.610,21 91Introduzione di impianti di sicurezza anticrimine 1.000,00 100Adozione di sistemi di qualità, di gestione ambientale, di sistemi di responsabilità sociale 3.333,33 75Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 921,72 792Tutoraggio imprese artigiane 375,00 21Musa - Meccatronica 6.000,00 23

51La relazione sociale

Nel periodo considerato sono stati pubblicati bandi per la concessione di contributi a

iniziative nel settore del turismo.

Dal 2004 le domande sono gestite con il sistema CERC, un programma informatico

che consente di comunicare in modo più effi cace al Ministero dello Sviluppo Economico

gli aiuti di stato concessi alle imprese e di agevolare la gestione delle pratiche.

Nel 2005 la Camera di Commercio ha introdotto una modalità di agevolazione

fi nanziaria basata sul modello dei voucher. Un “buono” in denaro erogato per sostenere

le imprese in percorsi di formazione e assistenza personalizzata.

Il progetto Musa – Meccatronica. Macchine Utensili e Sviluppo Automazione ha

previsto l’erogazione di voucher per servizi di consulenza fi nalizzati alla realizzazione

di studi di fattibilità tecnica. Nell’ambito del progetto Tutoraggio Imprese Artigiane i

voucher sono stati destinati a servizi di assistenza personalizzata.

Per il 2007 è prevista l’erogazione di voucher a favore delle imprese del tessile e

dell’abbigliamento, per consulenza su prove di laboratorio destinate all’introduzione di

prodotti chimici a minore impatto ambientale.

52

Rappresenta uno dei punti centrali dell’attività camerale degli ultimi cinque anni.

Per accrescere la competitività del territorio e per attrarre nuovi investimenti

dall’esterno.

Le linee di intervento adottate dalla Camera di Varese si sono concentrate sul

rafforzamento e sulla valorizzazione delle vocazioni produttive della provincia.

LE INIZIATIVE PER IL TURISMOLa maggior parte rientra nel Protocollo di Intesa sottoscritto con la Provincia di Varese,

che ha previsto l’elaborazione di un progetto coordinato di rilancio del settore.

In questo quadro, è stata avviata una ricerca di marketing che ha individuato nel

turismo sportivo uno dei segmenti con maggiori prospettive di sviluppo.

Nel 2003 è stato quindi elaborato il logo Varese land of tourism: tre macchie di

colore che rappresentano il sole, i laghi e il verde del territorio.

Il marchio è stato utilizzato:

- sul materiale divulgativo dell’offerta turistica;

- nel corso della manifestazione Golf Italia Expo 2004;

- nel primo Meeting internazionale di canottaggio, organizzato in collaborazione con la

Società Canottieri Varese e tenutosi nell’ottobre 2004 alla presenza di 65 atleti;

- come sponsor della Pallacanestro Varese.

Nel 2005 la Camera di Commercio ha pubblicato una collana di quaderni di marketing

per supportare gli operatori turistici varesini nella defi nizione della loro offerta sui

mercati di maggiore interesse. Nella fase sperimentale sono state analizzate tre

aree: la Germania, la Francia e i Paesi dell’est (Russia, Ungheria e Polonia).

In collaborazione con Isnart – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, è stato realizzato

il progetto Marchio di qualità delle imprese alberghiere, successivamente esteso

anche ai ristoranti. Al maggio 2007 hanno ricevuto il marchio complessivamente 144

strutture ricettive, di cui 43 alberghi e 101 ristoranti, due dei quali hanno anche ottenuto

il riconoscimento nazionale “Premio Ospitalità italiana”. Nell’ambito del progetto è

stato anche organizzato il seminario “Design e management alberghiero”.

MARCHIO DI QUALITÀ DEGLI ALBERGHI E DEI RISTORANTI

N. imprese assegnatarie del marchio

Alberghi Ristoranti2003 22 --2004 31 542005 40 892006 40 892007 43 101

Marketing territoriale

Più forza al territorio

53La relazione sociale

La Camera, attraverso Promovarese, ha partecipato alle più importanti rassegne

nazionali e internazionali di settore, tra cui la BIT – Borsa Internazionale del Turismo

e il Salone dei Sapori, che hanno contribuito a promuovere l’offerta turistica della

provincia attraverso il logo Varese land of tourism.

Altre iniziative realizzate nel corso del mandato per la promozione del comparto

turistico sono:

- 9 corsi specifi ci di formazione rivolti agli operatori turistici, con particolare attenzione

al marketing innovativo (2006);

- un manuale per i Bike Hotel, che fornisce alle strutture ricettive provinciali informazioni

per dare ospitalità ai cicloturisti (2006);

- l’avvio del progetto Ospitalità su due ruote (2007), che si propone di individuare

un circuito di alberghi a misura di cicloturista, soprattutto in vista dell’evento

rappresentato dai Mondiali di ciclismo 2008;

- l’attivazione in via sperimentale di un servizio di collegamento tra gli alberghi della

provincia e il nuovo polo fi eristico di Rho-Pero (2007);

- l’istituzione di un Osservatorio turistico provinciale per monitorare l’andamento del

settore e indirizzare le scelte strategiche degli operatori (2007).

IL VARESE CONVENTION BUREAU IN CIFRE Attività 2004 2005 2006N. operatori soci (soggetti pubblici e privati e enti territoriali) 72 65 68N. proposte presentate ai potenziali clienti 74 110 95N. educational tour realizzati 5 3 2N. congressi realizzati 17 25 28N. articoli pubblicati sulla stampa -- 50 45

IL VARESE CONVENTION BUREAU Istituito nel 2003 dalla Camera di Commercio e dalla Provincia, coordina e promuove l’offerta della

provincia di Varese per il turismo congressuale.

Il Varese Convention Bureau ha costituito un sistema a rete di operatori in grado di presentarsi in

modo unitario sul mercato congressuale nazionale e internazionale e di essere rappresentativi delle

peculiarità del territorio provinciale. In particolare, ha catalogato le realtà turistiche e congressuali

presenti sul territorio; ha promosso attività di formazione degli operatori; ha svolto il ruolo di

intermediazione tra i potenziali clienti interessati a organizzare un evento nella provincia di Varese e gli associati; ha offerto

visibilità agli operatori associati attraverso la partecipazione a fi ere di settore e l’organizzazione di educational tour.

54

LA VALORIZZAZIONE DELLA FUNZIONE COMMERCIALENel 2005 la Camera, in collaborazione con la Provincia e le Associazioni di categoria

del commercio, ha avviato il progetto La valorizzazione della funzione commerciale

nelle aree periferiche della provincia di Varese, per contrastare il fenomeno della

desertifi cazione commerciale delle aree marginali. La ricerca ha individuato nei

negozi polifunzionali, in grado di coniugare l’aspetto commerciale a quello dei servizi,

i punti di riferimento strategici nella zone considerate “diffi cili”.

55La relazione sociale

ANIMAZIONE DEL TERRITORIO: LE INFRASTRUTTURE A SUPPORTO DELLO SVILUPPO TERRITORIALE Il centro congressi Ville PontiPosizionato sul colle di Biumo, a ridosso del centro di Varese, Ville Ponti è il prestigioso

Centro congressi della Camera di Commercio, la cui gestione è affi data a Promovarese.

Contiene 26 sale convegni/meeting, per complessivi 1.500 posti a sedere. Nel periodo

compreso tra il 2002 e il 2007 la Camera ha effettuato interventi di riqualifi cazione

della struttura e ha indetto un concorso di idee per la realizzazione di un albergo al

servizio delle attività del centro congressi.

NUMERO DI INCONTRI OSPITATI DAL CENTRO CONGRESSI VILLE PONTI SUDDIVISI PER TIPOLOGIA DI EVENTOTipologia di evento 2003 2004 2005 2006Convegni, congressi e assemblee 78 95 105 110Meeting, seminari e corsi 92 110 115 133Eventi culturali e di costume 11 13 7 18Mostre e esposizioni 5 5 4 2Altro 28 50 41 35

TOTALE 214 273 272 298

DISTRIBUZIONE DEGLI INCONTRI OSPITATI DAL CENTRO CONGRESSI VILLE PONTI SUDDIVISI PER TIPOLOGIA DI CLIENTI (2003-2006)

16%

26%

25%

20%

20%

13%

13%

13%

13%

12%

12%

2%

2%

9%

6%

6%

8%

7%

7%

3%

9%

6%

5%

5%

5%

8%

8%

19% 18%

11%

14%

14%

6%

4%

5%

11%

6% 4% 3%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

Camera di Commercio e Formas Imprese Associazioni varie Associazioni di categoria Enti pubblici

Soggetti privati Ordini professionali Istituti di credito e assicurativ i Agenzie congressuali Altro

2006

2005

2004

2003

56

IL CENTRO ESPOSITIVO POLIFUNZIONALE MALPENSAFIERE Malpensafi ere è lo spazio espositivo polifunzionale realizzato nel 2002 dalla Camera di

Commercio a Busto Arsizio per rispondere alle esigenze delle imprese e del territorio

varesino. Si pone infatti come vetrina del made in Varese.

Si compone di uno spazio espositivo coperto di 15.000 mq suddiviso in tre padiglioni

e di un centro congressi con 10 sale. Offre inoltre un’ampia gamma di servizi di

consulenza e assistenza per rispondere alle esigenze organizzative degli eventi.

MALPENSAFIERE IN CIFREDati strutturaliSuperfi cie totale 75.000 mq Superfi cie espositiva 15.000 mq Superfi cie scoperta utilizzabile 18.000 mq N. sale congressi 10 Numero totale posti congressuali 1.370 Superfi cie totale delle sale congressi 2.850 mq

Dati sull'attivitàNumero di eventi (manifestazioni, meeting, spettacoli) 576

Malpensafi ere - esterno

57La relazione sociale

L’ARTIGIANATO ARTISTICO E TRADIZIONALE Realizzato da Promovarese con il contributo fi nanziario della Regione Lombardia, il

progetto Art.Art. è stato promosso in collaborazione con Provincia e Associazioni

di categoria, con l’obiettivo di valorizzare il comparto dell’artigianato artistico e

tradizionale attraverso:

- una mostra annuale di opere a tema realizzate da artisti varesini, allestita al Centro

Congressi Ville Ponti;

- itinerari turistici alla scoperta delle botteghe artigiane del territorio.

Tra il 2003 e il 2006 sono stati coinvolti nel progetto 182 artigiani, sempre più

interessati all’iniziativa. Non a caso, nel 2006 oltre la metà degli artigiani coinvolti (37

su 60) aveva già preso parte a una o più edizioni precedenti.

ARTIGIANI ARTISTI PARTECIPANTI AL PROGETTO “ART.ART.”

60

4642

34

0

10

20

30

40

50

60

70

2003 2004 2005 2006

Mostra artigianato artistico - edizioni: 2003 - 2004- 2005- 2006

58

ARTIGIANI PARTECIPANTI A PIÙ EDIZIONI DEL PROGETTO “ART.ART.” (2006)

INIZIATIVE PER IL SETTORE AGRICOLO Nel quinquennio considerato è stata potenziata, in collaborazione con la Provincia e le

Associazioni di categoria, la Mostra dell’agricoltura e dell’ambiente rurale “Agrivarese”

che nelle recenti edizioni è stata realizzata presso il Centro Espositivo Polifunzionale

Malpensafi ere, allo scopo di avvicinare il pubblico al mondo dell’agricoltura, della

natura e dei prodotti agroalimentari locali in un contesto facilmente raggiungibile.

Un’altra occasione di promozione

dell’agricoltura varesina è stata la

partecipazione, in collaborazione con la

Provincia di Varese, alla manifestazione

Artigiano in Fiera con uno stand collettivo,

che ha coinvolto 12 aziende locali del

settore agroalimentare. Inoltre, una

delle iniziative di formazione della Camera

è stata indirizzata specifi camente agli

operatori agrituristici, con un corso

sulla qualità del servizio.

2 edizioni - 12

4 edizioni - 12

3 edizioni - 13

1 edizione - 23

59La relazione sociale

Negli stessi anni la Camera di Commercio – in collaborazione con la Provincia nell’ambito

del Protocollo di intesa sull’agricoltura – ha continuato a puntare sulla qualifi cazione delle

produzioni agricole locali attraverso un progetto triennale orientato all’acquisizione dei

riconoscimenti DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGT (Indicazione Geografi ca

Tipica) per i prodotti più pregiati del territorio: vino, miele, asparagi, piante acidofi le.

Il progetto ha visto la sua conclusione nel 2006, con la defi nizione dei disciplinari di

produzione per il miele varesino, l’asparago di Cantello e le piante acidofi le. Per questi

prodotti sono state attivate le procedure per il riconoscimento della Denominazione

d’origine protetta, mentre il vino “Ronchi Varesini” ha ottenuto l’IGT nel 2005.

AGRIVARESE: LE INIZIATIVE ESPOSITIVE E DI ANIMAZIONE La manifestazione Agrivarese si è articolata nelle seguenti esposizioni e

iniziative di animazione:

- Vivi la fattoria, che, riproponendo l’ambiente di una fattoria, ha promosso

i prodotti tipici dell’agricoltura locale;

- La stalla, che ha ospitato i capi degli allevamenti bovini, caprini e ovini più

qualifi cati del territorio;

- I prodotti tipici, per la diffusione delle produzioni di qualità del territorio varesino;

- Il mondo del cavallo, articolato in un vasto programma di iniziative sul cavallo e sugli sport equestri;

- Lo spazio verde, volto alla valorizzazione del fl orovivaismo locale;

I PRODOTTI TIPICI DELLA PROVINCIA DI VARESE

Le produzioni agricole locali che hanno ottenuto il riconoscimento DOP o IGT o

che sono in fase di ottenimento:

- l’IGT “Ronchi Varesini”, vino prodotto nelle zone vocate della provincia di Varese,

principalmente lungo la sponda sud orientale del Lago Maggiore;

- il miele nelle tipologie millefi ori, acacia e di castagno;

- l’asparago bianco di Cantello;

- le acidofi le (rododendri, azalee etc.) della sponda lombarda del Lago Maggiore;

- la formaggella del Luinese;

- il gorgonzola di Varese.

60

Forte l’impegno della Camera per sostenere, tutelare e valorizzare le vocazioni

produttive della provincia di Varese. Un percorso che tra il 2002 e il 2007 ha trovato

i suoi punti di forza nella promozione della tracciabilità dei prodotti e nella diffusione

dei sistemi di certifi cazione volontaria.

Rilevante anche l’impegno per la riqualifi cazione della funzione commerciale nelle aree

marginali del territorio.

GLI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL TESSILE Le attività della Camera a sostegno dei distretti industriali si sono rivolte in primo

luogo al tessile. Attraverso:

- iniziative di sistema, tra cui il progetto Globalizzazione sostenibile II – Tracciabilità per

un settore tessile trasparente;

- iniziative dirette a supporto delle imprese, quali i progetti Rilancio dell’artigianato

tessile e META - Miglioramento Ecologico Tessile-Abbigliamento, Network per

l’innovazione tecnologica

Il progetto Globalizzazione sostenibile II – Tracciabilità per un settore tessile

trasparente ha inteso valorizzare la produzione tessile italiana e tutelarne la qualità

mediante la promozione della tracciabilità di fi liera. Il progetto è stato realizzato nel

2004 in collaborazione con Centrocot, sulla base di un’indagine condotta nel 2002.

Il progetto Rilancio dell’artigianato tessile, promosso dalla Camera con le

Associazioni di categoria dell’artigianato (Associazione Artigiani, CNA, ACAI) e

realizzato nel 2004 da Centrocot e Formas, si è rivolto a 28 imprese artigiane allo

scopo di migliorarne la competitività e la performance aziendale assistendole nella

predisposizione di piani di sviluppo.

Il progetto si è concluso con l’elaborazione di un rapporto di benchmarking e la

predisposizione di una banca dati on line dove i partecipanti possono valutare il proprio

posizionamento competitivo rispetto al campione.

Il progetto META - Miglioramento Ecologico Tessile-Abbigliamento, realizzato nel

2005 in collaborazione con la Provincia, con la partecipazione di Centrocot e delle

Associazioni di categoria, ha previsto la realizzazione di uno studio di fattibilità per

diminuire il carico inquinante nelle acque refl ue dei processi produttivi delle PMI del

settore.

Il progetto Network per l’innovazione tecnologica nel settore tessile-abbigliamento

promosso nel 2005 dalla Camera di Commercio e realizzato in collaborazione con il

Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento, ha favorito inizialmente la partecipazione di

Sviluppo locale

Tutelare la tradizione nel segno della qualità

61La relazione sociale

esperti Centrocot a incontri di rilevanza internazionale. Quindi ha avviato tre seminari

tecnici, per identifi care dimensioni e tendenze del settore. Tra i risultati: due progetti

di ricerca - “Anello Nord-Ovest: Animazione Economica nella Lombardia del Nord-

Ovest” e “Innovativi manufatti tessili intelligenti e nanostrutturati”- e la stesura di un

programma per la realizzazione di un “Negozio sperimentale di moda personalizzata”

(progetto Atélier).

Nel 2006 il progetto si è articolato in tre incontri tematici per sostenere l’ innovazione,

la ricerca e il trasferimento tecnologico delle PMI locali.

Il progetto “Settore TAM: percorso di accompagnamento alla presentazione di

progetti al VII Programma Quadro”, realizzato in collaborazione con Centro Tessile

Cotoniero e Abbigliamento Spa, si propone la costituzione di gruppi di lavoro tra

imprese per la defi nizione di progetti di ricerca e di innovazione tecnologica.

IL COMMERCIO NELLE AREE MARGINALIL’indagine Sostenere il commercio al dettaglio in aree “periferiche”: il negozio

polifunzionale ha evidenziato come nelle zone montane e lacustri si registri una

presenza commerciale decisamente minore rispetto alle zone più urbanizzate.

Camera di Commercio, Provincia ed associazioni di categoria, con il contributo

della Regione Lombardia hanno così progettato un programma di start-up di negozi

polifunzionali in quelle aree con l’obiettivo di avviare la rete degli esercizi entro il 2008

in occasione del “Mondiale di ciclismo”, evento ospitato a Varese.

Centrocot - analisi e ricerca

62

CENTRO TESSILE COTONIERO E ABBIGLIAMENTO (CENTROCOT)Il Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento (Centrocot) di Busto Arsizio è stato costituito nel 1987 dalla

Camera di Commercio, la Provincia, alcuni Comuni varesini, le Associazioni di categoria, le Organizzazioni

sindacali e gli istituti di credito del territorio per offrire servizi specializzati alle imprese della fi liera tessile

e abbigliamento. Svolge attività:

- di laboratorio, attraverso analisi e controllo sulle materie prime, semilavorati, prodotti fi niti;

- di ricerca, assumendo una funzione di raccordo tra le imprese e i partner nazionali e internazionali e

promuovendo progetti con ricadute dirette sulle imprese;

- di certifi cazione, attraverso un servizio di consulenza nell’iter di certifi cazione e attraverso visite ispettive

e audit presso le aziende;

- di taratura per la misura del colore e per gli strumenti di monitoraggio dei processi, presso il proprio

laboratorio merceologico;

- di progettazione e realizzazione di sistemi di gestione della qualità, ambientali, della sicurezza sul lavoro,

integrati (qualità, ambiente e sicurezza), responsabilità sociale, marcatura CE;

- di formazione, attraverso l’organizzazione di diverse tipologie di corsi, di contenuto sia tecnico che

gestionale, destinati a tutti i comparti della fi liera tessile.

Presso Centrocot è infi ne attivo un osservatorio tecnologico, che svolge un’attività di monitoraggio delle

tecnologie e delle innovazioni, di sensibilizzazione delle imprese sui temi dell’innovazione tecnologica, e di

diffusione delle conoscenze mediante l’organizzazione di convegni e workshop.

Home page sito web: www.centrocot.it

63La relazione sociale

IL CENTRO SERVIZI VARESE ORAFI Nel settembre 2005 la Camera di Commercio in collaborazione con le Associazioni di categoria del

comparto, ha costituito il Centro Servizi Varese Orafi . Gestito dall’Azienda Speciale Promovarese, il

Centro intende qualifi carsi come punto di riferimento per le imprese orafe della provincia, per favorirne la

crescita economica, professionale e culturale, attraverso attività di promozione, marketing, formazione

e informazione. Nel corso del 2006 è stata promossa la partecipazione a fi ere nazionali e internazionali

(“More Milano”, circuito “Io Sposa” di Roma e Bari, presenza alle fi ere di New Delhi, Shanghai e Dubai), sono

stati organizzati due incontri formativi, una indagine di mercato sul settore gioielleria negli Emirati Arabi

nonché la registrazione del marchio. Nei primi

mesi del 2007 è stata ultimata la realizzazione

del sito internet www.vareseorafi .it e sono state

programmate le attività promozionali e fi eristiche

dell’anno (primi appuntamenti “Varese Moda&Oro”

presso Malpensafi ere, “Io Sposa” di Milano e fi era

internazionale di New Delhi a luglio).

Home page sito web: www.vareseorafi .it

64

Per sostenere programmi orientati all’innovazione e al trasferimento tecnologico,

la Camera tra il 2002 e il 2007 ha puntato su interventi di sistema in grado di

accrescere la propensione all’innovazione del tessuto economico provinciale; con

importanti ricadute sul territorio.

Per l’attuazione dei programmi, l’Ente si è avvalso anche di Centrocot, del Polo

Scientifi co e Tecnologico Lombardo e delle Università presenti sul territorio.

Obiettivi puntuali delle principali iniziative:

- mettere a disposizione delle PMI uno strumento per il trasferimento della tecnologia

RFId (Radio Frequency Identifi cation);

- sperimentare nuovi metodi per la diminuzione del carico inquinante nelle acque

refl ue di processo delle tintorie;

- introdurre nuovi sistemi di gestione nel settore della meccanica;

- diffondere la banda larga presso le PMI;

- sostenere il risparmio energetico nei processi produttivi;

- consolidare le fi liere ad alto contenuto tecnologico.

Nel 2007, la Camera di Commercio e la Regione Lombardia - nell'ambito dell'Accordo

di Programma per lo Sviluppo e la Competitività - con un impegno di 200.000,00 euro

Innovazione

Idee e tecnologie per qualifi care prodotti e processi

65La relazione sociale

hanno sostenuto lo start-up di un laboratorio - gestito dai ricercatori dell’Università

Carlo Cattaneo-LIUC – dedicato alla tecnologia RFId. Un importante strumento di

trasferimento tecnologico, a disposizione delle imprese.

Il laboratorio “Lab#Id” ha sede a Gallarate ed è stato inaugurato il 27 febbraio 2007.

I sistemi RFId sono in grado di sostituire o integrare, lungo la fi liera produttiva, il

codice a barre, favorendo la tracciabilità dei prodotti e la collaborazione tra i vari

soggetti della stessa fi liera.

L’iniziativa amplifi ca e potenzia il precedente progetto “REGINS RFId”, realizzato con il

co-fi nanziamento della Regione nell’ambito del programma europeo Interreg IIIC, che

ha portato alla defi nizione di linee guida per l’applicazione delle soluzioni RFId nelle

supply chain.

Nel corso del 2006 si è conclusa la fase pilota del progetto “M.E.T.A. - Miglioramento

Ecologico nel Tessile-Abbigliamento”, fi nanziata dalla Camera di Commercio e

realizzata dal Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento di Busto Arsizio. L’obiettivo

è stato quello di sperimentare nuovi sistemi per diminuire il carico inquinante nelle

acque refl ue di processo. Con notevoli vantaggi per le imprese.

Il successo dell’iniziativa ha suggerito alla Camera il proseguimento del progetto,

attraverso servizi di consulenza e prove di laboratorio per l’introduzione di prodotti

chimici a minore impatto ambientale.

Il progetto Musa – Meccatronica. Macchine Utensili e Sviluppo Automazione,

realizzato dalla Camera di Commercio in collaborazione con la Provincia, le Associazioni

di categoria e il PSTL, ha inteso favorire il trasferimento delle nuove tecnologie alle

PMI del settore delle macchine utensili, dell’elettronica e dei sistemi automatici. Il

progetto si è articolato in due fasi:

- di indagine, per identifi care i metodi di sviluppo dei prodotti, il posizionamento sul

mercato e la propensione all’innovazione;

- di intervento, mediante l’erogazione di voucher per servizi di consulenza fi nalizzati

alla redazione di studi di fattibilità, in preparazione delle attività di ricerca industriale

e di sviluppo.

66

Il programma ha offerto alla Camera di Commercio un modello di riferimento

metodologico. L’articolazione delle attività in due fasi - di indagine e di intervento

diretto presso le imprese - è stata infatti riproposta nei progetti E-PMI - Banda larga

per la crescita delle PMI in provincia di Varese, Competitività del distretto Valle

dell’Arno e RIBEM, Rete “Innovazione Brevetti e Marchi”.

SERVIZI OFFERTI NELL'AMBITO DEL PROGETTO RIBEM RETE “INNOVAZIONE BREVETTI E MARCHI”Servizi Contenuto

RicercaRicerche su brevetti, modelli di utilità, disegni o modelli e marchi italiani, europei, internazionali e comuni-tari

Documentazione Ottenimento di copie di brevetti, modelli e marchi italiani, internazionali e di nazioni diverse dall'Italia

Banche datiConsultazione di banche dati gratuite, brevettuali a pagamento e specializzate in marchi e ottenimento di copie di brevetti attraverso banche dati specializzate

Informazioni generali Informazioni di carattere generale su brevetti, modelli e marchi

ConsulenzaAssistenza per l'ottenimento di fi nanziamenti agevolati, per il deposito dei brevetti, per le traduzioni spe-cializzate e assistenza legale

POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LOMBARDO (PSTL)Il Polo Scientifi co Tecnologico Lombardo è stato costituito nel 1995 con la funzione di favorire il trasferimento

dell’innovazione dal settore della ricerca alle PMI industriali e artigiane. I suoi soci sono le Camere di Commercio

di Varese e Milano, la Provincia di Varese, vari Comuni, le Associazioni di categoria, le Organizzazioni sindacali

e gli istituti di credito.

Il PSTL offre una gamma completa di servizi alle imprese: l’organizzazione di seminari e incontri di aggiornamento;

la realizzazione di prove di laboratorio;la ricerca di nuove tecnologie per supportare l’innovazione e la creazione

di nuovi prodotti e processi produttivi;la consulenza sui sistema di gestione della qualità e ambientale, sulle

direttive tecniche e in ambito direzionale;la consulenza sulle opportunità di fi nanziamento a livello comunitario,

nazionale e regionale a favore delle PMI e dei progetti innovativi;l’assistenza alle imprese nelle procedure di

richiesta dei fi nanziamenti.

67La relazione sociale

MARCHI E BREVETTILa Camera riceve le domande di deposito dei brevetti e dei marchi e offre consulenza

e informazioni sulle procedure per la registrazione. Supporta inoltre gli utenti nelle

ricerche che consentono di verifi care se il brevetto o il marchio che si intende

depositare sia già stato registrato. Le ricerche sono effettuate interrogando la banca

dati SIMBA, che raccoglie i brevetti e i marchi depositati presso tutte le Camere di

Commercio italiane.

ATTIVITÀ DELL’UFFICIO MARCHI E BREVETTI 2003 2004 2005 2006Marchi italiani 158 276 313 328

Invenzioni 31 63 74 87

Modelli di utilità 11 21 33 59

Disegni e modelli ornamentali 3 8 10 23

Marchi internazionali 9 10 28 25

Traduzione brevetti UE 92 171 133 172

Informazioni e assistenza agli utenti n.d. n.d. 4.141 4.901

Caricamenti SIMBA – banca dati nazionale 266 495 561 590

68

Il Centro Congressi Ville Ponti, Malpensafi ere, la stessa sede di P.zza Monte Grappa:

infrastrutture che la Camera di Commercio mette a disposizione degli operatori e del

sistema economico provinciale in generale, che consentono alla business community

varesina di ospitare eventi di rilievo nazionale e internazionale. Luoghi e spazi che

devono risponedere alle esigenze crescenti di un contesto dinamico che si confronta

quotidianamente con i territori più competitivi sullo scenario mondiale.

Da qui la necessità di compiere interventi di valorizzazione delle strutture che, nell’arco

del mandato, sono stati realizzati con l’obiettivo di elevare gli standard qualitativi e

prestazionali in termini di tecnologie, fl essibilità, sicurezza e comfort.

INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE DELLE STRUTTURE

2003 2004 2005 2006 2007 e successivi**

valore 1/1 investimenti \ disinvestimenti

investimenti \ disinvestimenti

investimenti \ disinvestimenti

investimenti \ disinvestimenti valore 31/12 investimenti \

disinvestimenti

Sede * 2.538.268,12 46.542,71 208.743,12 291.346,20 160.464,20 3.245.364,35 3.362.082,48 Ville Ponti 12.116.621,77 1.196.399,36 341.993,89 208.191,80 148.427,00 14.011.633,82 4.306.109,97 Malpensafi ere 18.944.425,00 289.695,47 9.324,80 638.503,58 104.479,53 19.986.428,38 20.040,54

Totale immobili 33.599.314,89 1.532.637,54 560.061,81 1.138.041,58 413.370,73 37.243.426,55 7.688.232,99

Note: I valori a libro per le Ville Ponti e il Centro espositivo Busto A. sono stati adeguati nel 2002 al valore catastale rivalutato. Gli incrementi intervenuti da allora sono valutati al costo di acquisto.* Nel 2003 è stata contabilizzata la cessione del quarto piano della sede camerale, riducendo il valore del cespite di 220.730,90 euro, gli investimenti lordi relativi alla sede, in tale esercizio, ammontano a 258.211,81 euro.** Investimenti già deliberati nel corso del mandato, da contabilizzare negli anni successivi

Infrastrutture

Un patrimonio al servizio dell’economia provinciale

69La relazione sociale

70

Le infrastrutture incidono in modo determinante sulla crescita di un territorio e sul

livello di competitività delle imprese che vi operano. La provincia di Varese presenta

una generale carenza infrastrutturale, soprattutto per quel che riguarda le reti

stradali e ferroviarie.

Da qui, nel quinquennio 2002 – 2007 il forte impegno della Camera

nella realizzazione di una piattaforma logistica intermodale per

agevolare il trasporto delle merci e nel potenziamento dell’aeroporto

intercontinentale di Malpensa.

IL PROGETTO PIVOT PIATTAFORMA LOGISTICA DEL VARESOTTOAvviato nel 2004, prevede la realizzazione di una piattaforma

logistica integrata per razionalizzare e migliorare l’attività di

movimentazione delle merci delle piccole e medie imprese

di autotrasporto. L’infrastruttura si comporrà di aree per il

magazzinaggio e lo smistamento delle merci dotate di collegamento

ferroviario, sostenute da servizi per le imprese di autotrasporto e

da sistemi di accoglienza per gli autotrasportatori.

Nel 2004 e nel 2005 sono stati avviati i lavori preparatori; nel

2006 è stato affi dato (attraverso procedura di appalto-concorso)

all’Università LIUC di Castellanza lo svolgimento di uno studio di

fattibilità per defi nire la possibile localizzazione e la struttura ideale

del centro logistico.

Alle attività di analisi, concluse nel primo trimestre del 2007,

seguiranno incontri con associazioni di categoria, enti locali,

imprese per promuovere forme di partenariato pubblico-privato,

indispensabili per la realizzazione dell’opera.

AEROPORTO DI MALPENSAIn risposta ai problemi che hanno rallentato lo sviluppo dell’aeroporto

internazionale, la Camera di Commercio di Varese, in collaborazione

con quelle di Milano e Novara, ha costituito il secondo Comitato

Malpensa, cui ha successivamente aderito anche l’Ente camerale

di Novara. Nel 2004 i due Enti camerali hanno commissionato

due ricerche, rispettivamente all’Università Liuc e al CeRTeT-Bocconi, per valutare

i costi a carico del sistema economico - lombardo e nazionale - dovuti al mancato

sviluppo dell’aeroporto come nodo principale del trasporto aereo. Le indagini hanno

identifi cato nell’insuffi ciente dotazione infrastrutturale del territorio le cause del

ritardo. È inoltre emersa la necessità di una forte azione di governance ed è stato

Nuove reti di trasporto integrate

71La relazione sociale

sottolineato il contributo che gli enti camerali possono dare per promuovere il dialogo

e la collaborazione tra gli enti e le istituzioni direttamente coinvolte.

Dal 2006 nelle attività di analisi e ricerca è stata coinvolta anche l’Università

del Piemonte Orientale di Novara. Nello stesso anno è stata istituita, all’interno

dell’Azienda speciale Formas, una segreteria permanente del Comitato, con il compito

di operare una costante azione di monitoraggio e di raccordo con il territorio sui temi

aeroportuali. Anche attraverso campagne stampa e convegni.

I RISULTATI DELLE RICERCHE SULL’AEROPORTO DI MALPENSALe ricerche commissionate dal Comitato Malpensa a Università Liuc, CerTeT Bocconi e Università del Piemonte

Orientale nel 2004 e nel 2006 rappresentano il perno su cui instaurare un dialogo tra tutti i soggetti coinvolti nel

programma di sviluppo dell’aeroporto (enti, istituzioni e operatori del trasporto aereo).

Le ricerche hanno evidenziato come lo scalo di Malpensa, per quanto abbia determinato un incremento della

ricchezza prodotta e dei livelli di occupazione in alcuni comparti dell’indotto, quali i trasporti e la logistica, non

abbia prodotto un chiaro effetto propulsivo sull’economia del territorio, tale da generare l’evoluzione della struttura

produttiva verso attività a più elevato valore aggiunto.

I principali fattori che hanno reso diffi coltoso il completo sviluppo dello scalo sono stati:

- le indecisioni nella governance, in particolare la questione inerente la ripartizione dei traffi ci tra i due aeroporti

di Malpensa e Linate e il rallentamento degli investimenti per migliorare l’accessibilità ferroviaria e stradale allo

scalo;

- la crisi del settore aereo nel lungo raggio nel periodo dal 2001 al 2003.

L’aeroporto di Malpensa presenta ancora ampi spazi di crescita. Un suo rafforzamento può derivare da:

- lo sviluppo dei sistemi di collegamento terrestri, al fi ne di rafforzare e valorizzare il legame dell’aeroporto con il

territorio di riferimento e di accrescerne la catchment area

- il rafforzamento e radicamento di una o più compagnie aeree, che utilizzi lo scalo come base operativa per i voli

e il personale

- il potenziamento del traffi co cargo, a cominciare dall’attrazione delle merci attualmente trasportate con il

sistema dell’aviocamionato verso altri scali europei (Francoforte, Parigi)

72

La Camera di Commercio effettua continue rilevazioni e analisi sull’andamento

dell’economia provinciale e ne diffonde i risultati presso il pubblico. Attraverso sportelli

informativi, osservatori, prodotti editoriali specifi ci, servizi di documentazione.

A supporto delle politiche di sviluppo economico e imprenditoriale.

Tra il 2002 e il 2006 l’Ente ha potenziato gli interventi di rilevazione statistica, anche

attraverso la collaborazione delle Università del territorio.

ATTIVITÀ DELL'UFFICIO STATISTICATipologia di richiesta 2003 2004 2005 2006Informazioni fornite al pubblico (compresi accessi al sito internet) 6.725 6.900 7.168 7.669Elaborazioni realizzate per terzi e per l'ente 145 150 164 170Indagini eseguite nei termini sul totale delle indagini eseguite 90% 90% 90% 90%

La Camera dispone di una biblioteca e di un’emeroteca con oltre 13.000 volumi

e 180 periodici, accessibili al pubblico, cui vengono offerti servizi di consulenza e

assistenza per la consultazione. Non solo, mette a disposizione dell’utenza anche

varie banche dati, costituite dalle informazioni raccolte nello svolgimento delle attività

amministrative e implementate costantemente da indagini e ricerche periodiche.

Alcune banche dati sono disponibili su CD e accessibili solo presso la sede camerale;

altre sono on line, consultabili via internet (tra queste, l’Atlante della competitività

delle province, Movimprese, Starnet, Excelsior). A partire dal mese di ottobre 2004

è disponibile il catalogo on-line della Biblioteca-emeroteca.

Dal 2002 la Camera ho potenziato l’offerta di informazioni statistiche per il pubblico

collocando sul sito internet il “Bollettino di Statistica” e la tabella per il calcolo automatico

del tasso uffi ciale dell’infl azione.

Nel 2006 ha realizzato il sistema informativo SMAIL (Sistema Monitoraggio Annuale sulle

Imprese e il Lavoro).

Con questo servizio gratuito, accessibile on line, l’Ente camerale offre indicazioni statistiche

sulle 63mila imprese del territorio, le loro unità locali e i relativi addetti.

E’ stato inoltre realizzato il sito FA.I.R. (Fallimenti in rete), iniziativa on-line destinata a

coloro che sono interessati a conoscere gli avvisi delle vendite disposte nelle procedure

concorsuali dei Tribunali di Varese e Busto Arsizio.

La Camera cura inoltre varie pubblicazioni sull’andamento congiunturale dell’economia

locale. In particolare, il Rapporto annuale sull’economia provinciale, che viene presentato

in occasione della Giornata dell’economia; una manifestazione organizzata annualmente

presso tutte le Camere di Commercio italiane.

Analisi economiche territoriali

La camera, una fi nestra sul territorio

73La relazione sociale

STUDI E PUBBLICAZIONI PER AREE TEMATICHE E ANNI DI PUBBLICAZIONEArgomento Titolo AnnoRapporti sulla congiuntura Relazione congiunturale provinciale 2003-2004-2005-2006

Studi e Ricerche1° Giornata dell'Economia (Rapporto Annuale sull'economia provinciale)Brochure Varese crocevia del businessMonitor economico statistico e rapporto sull’economia provincialeSistema informativo Excelsior - Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali - Principali risultati per la provincia di Varese

2003

2° Giornata dell'Economia (Rapporto Annuale sull'economia provinciale)2004Sistema informativo Excelsior - Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali

- Principali risultati per la provincia di Varese3° Giornata dell'Economia (Rapporto Annuale sull'economia provinciale)

2005

Sistema informativo Excelsior - Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali - Principali risultati per la provincia di VareseL'evoluzione della domanda e dell'offerta di lavoro in provincia di VareseImprese, occupazione dipendente, fabbisogni professionali e formativi in provincia di Varese. Spunti per una lettura congiunta dei dati del Sistema Informativo Excelsior con altre fontiQuali nidi per i bimbi e le bimbe del futuroIndagine conoscitiva sullo stato di applicazione del decreto legislativo n. 626/94 nel settore commerciale in provincia di VareseL'impresa sociale in provincia di VareseLa nati mortalità imprenditoriale in provincia di Varese: nuovi approcci e nuove stimeSistema informativo Excelsior - Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali - Principali risultati per la provincia di Varese

20064° Giornata dell'Economia (Rapporto Annuale sull'economia provinciale)La dotazione infrastrutturale in provincia di VareseRicerca sulla dimensione e sulla rilevanza dell’Impresa sociale in provincia di Varese – seconda fase:

74

INDAGINI E RICERCHEIn collaborazione con le Associazioni di categoria e le Università del territorio, la

Camera ha realizzato indagini su argomenti di interesse per il mondo economico:

- la ricerca Impresa sociale ha monitorato il numero e la rilevanza socio-economica

delle imprese sociali presenti nella provincia;

- l’Indagine conoscitiva sullo stato di applicazione del D. Lgs. n. 626/94, coordinata

da Formas, ha rilevato l’impatto della normativa sulle PMI del settore commercio;

- l’Indagine conoscitiva sulla rete dei servizi per la prima infanzia, realizzata anch’essa

da Formas, ha analizzato i servizi forniti in 20 asili nido della provincia, pubblici e

privati, e ha raccolto le opinioni dei dipendenti e dei genitori dei bambini;

- la ricerca Applicazioni della legge 626/94 sulla sicurezza presso le imprese artigiane,

con la collaborazione dell’Università dell’Insubria e dei Sindacati. I risultati saranno

presentati entro la fi ne del 2007;

- l’indagine Osservatorio appalti, affi data all’Università dell’Insubria e al Politecnico di

Milano, ha interessato imprese private di alcuni settori (meccanico, tessile, chimico/

plastico) e Istituzioni pubbliche (Provincia, Comuni, Aziende ospedaliere ). I risultati

dell’indagine sono stati presentati nell’ambito di un apposito convegno il 6 Giugno

scorso;

- l’impresa sociale in provincia di Varese – seconda fase, condotta all’Università

dell’Insubria. Il convegno di presentazione è previsto per settembre 2007.

È stata infi ne avviata, sempre tramite Formas, una ricerca sul sistema di qualità dei

processi d’acquisto e fornitura nelle imprese.

La Camera realizza annualmente una indagine sull’evoluzione della domanda e

dell’offerta di lavoro in provincia di Varese, attraverso l’integrazione dei dati Excelsior

con le informazioni provenienti da altre fonti.

Il Servizio analisi economiche territoriali cura inoltre dal 2003 la realizzazione della

Giornata dell´Economia, promossa da Unioncamere. Con tale iniziativa si vuole offrire

una chiave interpretativa delle tendenze evolutive dei sistemi produttivi locali, attraverso

la lettura di dati statistici raccolti ed elaborati dalle Camere di Commercio.

75La relazione sociale

Arbitrato e conciliazione rappresentano procedure volontarie di risoluzione delle

controversie economiche tra le imprese e tra queste e i consumatori, alternative

alla giustizia ordinaria. La Camera aderisce alla Rete regionale degli Sportelli di

Conciliazione, per potenziare le risorse a disposizione nella promozione e nella

diffusione del servizio.

Regolazione del mercato: arbitrato e conciliazione

Forme di giustizia alternativa, più economiche e veloci

76

Nel 2004, in collaborazione con altre Camere di Commercio e con il coordinamento

di Assicor (l'Associazione intercamerale di coordinamento per lo sviluppo produttivo

dell'orefi ceria, argenteria e affi ni) è stato realizzato il progetto Conciliazione, arbitrato,

giurì del design, per sostenere gli strumenti di giustizia alternativa tra gli operatori del

settore orafo, con particolare riferimento alla tutela del design.

Nel 2005 ha organizzato manifestazioni, corsi e convegni per diffondere l’utilizzo degli

strumenti di giustizia alternativa da parte delle imprese. Contemporaneamente ha

promosso incontri presso gli Istituti scolastici e gli Ordini professionali.

Nello stesso periodo la Camera ha sottoscritto un accordo con le Associazioni di

categoria artigiane e con le Associazioni dei consumatori per le tintolavanderie.

Dal 16 al 21 ottobre 2006 si è svolta la "Terza settimana dei servizi nazionali di

conciliazione delle camere di commercio", un appuntamento annuale voluto da

Unioncamere per promuovere e sensibilizzare il grande pubblico in materia.

In quella occasione, la Camera di Varese ha promosso campagne di comunicazione

su tutto il territorio provinciale.

È stata inoltre allargata alle imprese l'agevolazione ministeriale che prevede per i

consumatori la gratuità della conciliazione per le controversie in materia di consumo:

questo ha favorito un signifi cativo aumento delle domande.

ATTIVITÀ IN MATERIA DI ARBITRATO E CONCILIAZIONE 2003 2004 2005 2006 Totale

Numero di procedimenti arbitrali (arbitrati e nomine di arbitri) 5 4 4 10 23

Numero di conciliazione depositate 23 29 42 53 147

ATTIVITÀ DELLO SPORTELLO DI CONCILIAZIONE SUDDIVISA PER SETTORI MERCEOLOGICI

2003 2004 2005 2006

Tra imprese Tra imprese e consumatori

Tra imprese Tra imprese e consumatori

Tra imprese Tra imprese e consumatori

Tra imprese Tra imprese e consumatori

Telefonico 1 6 2 5 6 14 21 9Pulitintoria - 3 - - - 6 - 1Subfornitura - - 1 - 1 - - -Condominiale - - - - - 1 - 1Turismo - - - 4 - - - 4Edilizia - - - - - 1 - 5Altro 2 11 6 15 4 9 5 7

77La relazione sociale

Oggi saper fare non basta; occorre anche saper comunicare quello che si fa.

Non a caso la Camera attribuisce alla comunicazione funzione strategica, potenziando

i canali di trasmissione delle informazioni: all’interno, per veicolare notizie utili,

sostenere la coesione e il senso di appartenenza; all’esterno per far conoscere le sue

attività e i suoi servizi, consolidando il dialogo con i sui pubblici di riferimento.

Attraverso il Piano di comunicazione - uno strumento in grado di integrare le strategie

con un’ampia gamma di mezzi e canali - la Camera di Commercio organizza i suoi

interventi per diffondere all’interno e all’esterno un’immagine coerente con il suo

nuovo ruolo.

Il coordinamento delle attività è attribuito all’Uffi cio Comunicazione, che si avvale del

contributo di Formas per l’attuazione delle politiche.

Per il periodo 2002-2007, la Camera ha puntato sul rafforzamento delle seguenti

linee di intervento:

- aumento della fruibilità dell’informazione da parte delle imprese;

- conseguimento di una maggiore visibilità esterna;

- potenziamento della comunicazione interna.

La comunicazione come funzione strategica

Saper fare, saper comunicare

Home page sito web camerale: www.va.camcom.it

78

IL SISTEMA DI COMUNICAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

IL SISTEMA DI COMUNICAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIOLa comunicazione interna favorisce l’accesso e la condivisione delle informazioni tra

tutti i dipendenti della Camera e delle Aziende speciali. Si avvale di due strumenti:

- la rete intranet, di recente implementata con l’inserimento di tutte le informazioni

istituzionali e operative

- la rassegna stampa.

La comunicazione esterna opera su due linee di intervento: il rafforzamento del

brand e il potenziamento dell’attività di informazione alla stampa e all’utenza.

Nel 2004 è stato riqualifi cato il logo e sono state defi nite le regole per il suo utilizzo,

codifi cate in un manuale d’immagine coordinata.

Nel 2005 è stata potenziata l’attività di informazione verso la stampa con l’invio

di 110 comunicati stampa, che hanno prodotto oltre 876 articoli, il 23% in più

SISTEMA DI COMUNICAZIONE

C OMUNICAZIONE INTERNA

C OMUNICAZIONE ESTERNA

Intranet

Rassegna stampa

IMMAGINE COORDINATA

Logo camerale

Manuale di immagine coordinata

RAPPO RTI CON I MEDIA

Comunicati s tampa

Conferenze stampa

Spazi pubblicitari

Rubriche periodiche

Televideo

PRO DUZIO NE EDITO RIALE

Periodico “Lombardia Nord Ovest”

Newsletter on line “Vareseconomia”

Indagini e ricerche sull’economia prov inciale

Bollettini di informazione

CAMPAGNE DI INFO RMAZIO NE

Campagna Sportello di Conciliazione

Volantini, opuscoli, avv isi, bollettini

Altre iniziative di informazione e comunicazione

COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE

Siti internet

Mini s iti dedicati

Newsletter on line “Vareseconomia”

Cd-Rom “Varese crocevia del business”

RELAZIONI CO N IL PUBBLICO

Ufficio per le Relazioni con il Pubblico

Indagine di customer satisfaction

SISTEMA DI COMUNICAZIONE

C OMUNICAZIONE INTERNA

C OMUNICAZIONE ESTERNA

Intranet

Rassegna stampa

IMMAGINE COORDINATA

Logo camerale

Manuale di immagine coordinata

RAPPO RTI CON I MEDIA

Comunicati s tampa

Conferenze stampa

Spazi pubblicitari

Rubriche periodiche

Televideo

PRO DUZIO NE EDITO RIALE

Periodico “Lombardia Nord Ovest”

Newsletter on line “Vareseconomia”

Indagini e ricerche sull’economia prov inciale

Bollettini di informazione

CAMPAGNE DI INFO RMAZIO NE

Campagna Sportello di Conciliazione

Volantini, opuscoli, avv isi, bollettini

Altre iniziative di informazione e comunicazione

COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE

Siti internet

Mini s iti dedicati

Newsletter on line “Vareseconomia”

Cd-Rom “Varese crocevia del business”

RELAZIONI CO N IL PUBBLICO

Ufficio per le Relazioni con il Pubblico

Indagine di customer satisfaction

79La relazione sociale

rispetto all’anno precedente. Sono state inoltre organizzate 10 conferenze stampa

su specifi che iniziative camerali.

Il 2006 e i primi mesi del 2007 sono stati caratterizzati dalla riqualifi cazione della

comunicazione on-line. Sono stati infatti ridisegnati i siti della Camera di Commercio,

sempre più accessibili, facili, funzionali. L’obiettivo è quello di giungere entro l’anno ad

un vero e proprio portale orizzontale al servizio del sistema economico locale.

È stato inoltre istituito il “Museoweb dell’economia provinciale”, il primo museo

virtuale delle imprese storiche del varesotto. Un vero e proprio strumento interattivo

di marketing territoriale (www.museoweb.it). Sempre nel campo della multimedialità

è stata prevista la realizzazione del DVD “Varese crocevia del business”, un biglietto

da visita che ha il fi ne di far conoscere il territorio varesino e la sua propensione

imprenditoriale in Italia e nel mondo.

Nell’ambito della produzione editoriale, nel quinquennio in esame la Camera ha potenziato

il periodico di cultura e informazione economica “Lombardia Nord Ovest”, attraverso

la ridefi nizione dei contenuti, il rinnovamento della linea editoriale, l’ampliamento del

target e della tiratura. La newsletter on line “Vareseconomia” (www.vareseconomia.

it) viene inviata mensilmente a oltre 1.300 lettori per informarli sulle iniziative e sulle

attività dell’ente. Il periodico è stato premiato a COM-PA 2004, il Salone europeo della

comunicazione pubblica dei servizi al cittadino e alle imprese, come miglior esempio a

livello nazionale di comunicazione in rete, per la chiarezza dei contenuti e la modalità

diretta di invio.

E’ stata inoltre avviata, nell’ambito di un progetto Unioncamere nazionale, un’attività

di Customer Relationship Management, che consente di realizzare campagne di

comunicazione mirata su specifi che iniziative dell’ente, rivolte a determinati segmenti

di utenza.

Home page sito web camerale: www.va.camcom.it

80

Nel rispetto dei criteri di effi cacia ed economicità, la Camera di Commercio ha avviato

nel quinquennio 2002-2007 percorsi di qualifi cazione dei processi e dei servizi. Per

adeguare la Struttura alle richieste di un’utenza sempre più esigente.

Nel maggio 2005 la Camera di Commercio ha ottenuto la certifi cazione di qualità

Vision 2000 per tutte le sedi e per tutti i servizi. Il riconoscimento è il risultato di un

processo di riorganizzazione interna avviato nel 2004.

Sempre nel 2005 la Camera di Commercio ha realizzato un’indagine di customer

satisfaction per conoscere la percezione che gli utenti hanno dei servizi erogati

dall’ente.

L’utenza ha espresso un giudizio più che soddifacente in merito ai servizi oggetto

dell’indagine. Ha rilevato in particolare la cortesia e la disponibilità del personale, la

competenza, la capacità di offrire informazioni complete e comprensibili.

Nel settembre 2006 è stata riproposta, solo per le sedi periferiche, l’indagine sui

tempi di attesa per i servizi agli sportelli. Il confronto con l’analisi precedente ha

evidenziato segnali di miglioramento in ogni sede.

Per sostenere i diritti di informazione e di partecipazione dei cittadini, la Camera di

Commercio nel mese di gennaio del 2003 ha avviato una radicale riorganizzazione

dell’Uffi cio Relazioni con il Pubblico.

Nel 2006 ha ottenuto il mantenimento della certifi cazione di qualità UNI EN ISO

9001:2000.

Nell’ottobre dello stesso anno è stata pubblicata la Carta dei Servizi, con l’obiettivo di

garantire e migliorare la qualità degli interventi, a tutela del cliente.

La qualifi cazione dei servizi

Per una pubblica amministrazione trasparente, veloce, effi ciente

Sportelli CIE - Centro Informazione Economica

81La relazione sociale

I RISULTATI SINTETICI DELL'INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION

Uffi cio / Servizio Giudizio complessivo di soddisfazione(scala 1-10)

Punti di forza Punti di attenzione Proposte di miglioramento del servizio

Centro Informazione Economica

8,7 - personale cortese e disponibile- personale competente, preparato e aggiornato- informazioni chiare e complete

- sito internet aggiornato, completo e compren-sibile- servizio telefonico adeguato

- migliorare la segnaletica per individuare più velocemente lo sportello di interesse- migliorare il servizio telefonico per ricevere informazioni

Trasmissione pratiche telematiche

7,7 - personale cortese e disponibile- personale competente, preparato e aggiornato- sito internet aggiornato, compren-sibile e completo

- informazioni tempestive sui servizi, scadenze e variazioni di normative- servizio telefonico adeguato

- predisporre una guida/prontuario sulle modalità di presentazi-one e la documentazione necessaria per le denunce R.E.A.- realizzare una newsletter specifi ca sulle novità del Registro delle Imprese- organizzare corsi e incontri di approfondimento

Ispezioni metrologiche 8,4 - personale cortese e disponibile- personale competente e preparato- risposte chiare ed esaurienti alle richieste degli utenti

- informazioni tempestive sui servizi, scadenze e variazioni di normative- informatizzazione semplice di alcuni servizi (modulistica, richieste di informazioni)

- rafforzare la pubblicizzazione di eventuali obblighi e scadenze in materia di verifi che metriche- abbreviare i tempi di risposta alle richieste di verifi cazione- migliorare le informazioni sul sito internet camerale nella pagina dell'Uffi cio metrico

Internazionalizzazione 7,8 - personale cortese e disponibile- risposte chiare ed esaurienti alle richieste degli utenti- personale competente e preparato

- sito internet aggiornato, completo e compren-sibile- mettere a conoscenza gli utenti sul tempo necessario a esaminare/evadere le richieste

- creare un'apposita banca dati di imprese estere suddivise per settore, attraverso la quale le imprese della provincia possano individuare possibili partnership commerciali- maggiore presenza sul territorio di consulenza specializzata inerente il commercio estero e relativa pubblicizzazione- realizzare una newsletter specifi ca sull'internazionalizzazione

82

La Camera di Commercio favorisce l’accesso al credito degli operatori economici,

attraverso l’erogazione ai consorzi fi di di contributi fi nalizzati all’incremento dei loro

fondi rischi. Puntando su un sistema di sostegno che premia i consorzi più effi cienti,

per favorirne la continua qualifi cazione. In questo contesto, nel corso del 2006 la

Camera di Commercio ha attivato un contributo per sostenere i Confi di nell’acquisto

di software per la diagnosi fi nanziaria e il calcolo del rating aziendale destinando un

fondo di 300.000 Euro.

CONSORZI FIDI FINANZIATISettore 2003 2004 2005 2006

N. consorzi fi nanziati

contributo riconosciuto

N. consorzi fi nanziati

contributo riconosciuto

N. consorzi fi nanziati

contributo riconosciuto

N. consorz fi nanziati

contributo riconosciuto

Artigianato 6 146.000,00 2 174.941,18 5 202.588,24 6 202.588,24Industria 5 224.000,00 5 268.941,18 5 314.588,23 6 314.588,23Commercio 3 130.000,00 3 156.117,64 4 182.823,53 3 182.823,53Agricoltura 2 50.000,00 2 50.000,00 2 50.000,00 2 50.000,00

TOTALE 16 550.000,00 12 650.000,00 16 750.000,00 17 750.000,00

* intervento deliberato, non ancora contabilizzato

CONTRIBUTI EROGATI AI CONSORZI FIDI E FINANZIAMENTI GENERATI (EFFETTO MOLTIPLICATORE)2003 2004 2005 2006

Settore contributo M fi nanziamentigenerati

(contributo*M)

contributo M fi nanziamentigenerati

(contributo*M)

contributo M fi nanziamentigenerati

(contributo*M)

contributo M fi nanziamenti generati

(contributo*M)Artigianato 146.000,00 23,24 3.393.040,00 174.941,18 28,60 5.003.317,75 202.588,24 27,50 5.571.176,60 202.588,24 28,30 5.733.247,19

Industria 224.000,00 20,04 4.488.960,00 268.941,18 22,37 6.016.214,20 314.588,23 23,53 7.402.261,05 314.588,23 25,96 8.166.710,45

Commercio 130.000,00 23,37 3.038.100,00 156.117,64 24,22 3.781.169,24 182.823,53 24,19 4.422.501,19 182.823,53 28,68 5.243.378,84

Agricoltura 50.000,00 28,13 1.406.500,00 50.000,00 26,26 1.313.000,00 50.000,00 23,66 1.183.000,00 50.000,00 21,34 1.067.000,00

TOTALE 550.000,00 12.326.600,00 650.000,00 16.113.701,19 750.000,00 18.578.938,84 750.000,00 20.210.336,48

SISTEMA FINANZIARIO

Interventi per favorire l’accesso al credito

Camera e banca a sostegno degli operatori

2007

contributo riconosciuto *

202.588,24314.588,23182.823,53

50.000,00

750.000,00

83La relazione sociale

CONTRIBUTI E INCENTIVI ALLE IMPRESE TRAMITE I CONSORZI FIDIBando Contributo totale Contributo medio N. imprese benefi ciarie

ANNO 2003

Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 245.698,88 923,68 266

TOTALE 245.698,88 923,68 266 ANNO 2004

Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 359.999,04 932,64 386

TOTALE 359.999,04 932,64 386 ANNO 2005

Realizzazione di operazioni di patrimonializzazione aziendale/ristrutturazione del debito 200.000,00 2.898,55 69Realizzazione di check up fi nanziari 9.650,00 1.206,25 8Interventi di credito agevolato 634.142,16 1.036,18 612

TOTALE 843.792,16 689 ANNO 2006

Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 730.002,24 921,72 792

TOTALE 730.002,24 921,72 792ANNO 2007 *

Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 650.000,00 -- --

TOTALE 650.000,00 -- --

* intervento deliberato, non ancora contabilizzato

OSSERVATORIO CREDITO E FINANZAE’ un organismo consultivo con funzioni di analisi, confronto e proposta sulle questioni

relative al credito e alla fi nanza.

Tra i temi affrontati: l’Accordo di Basilea 2, i sistemi di rating e di scoring, l’incidenza del

capitale di rischio nella struttura fi nanziaria delle PMI e il loro livello di capitalizzazione,

il Fondo rotativo di seed capital per lo start up di imprese innovative.

COMPOSIZIONE DELL'OSSERVATORIO CREDITO E FINANZA ComponentiPresidente della Camera di CommercioUn rappresentante per ogni Ente e Associazione presente nel Consiglio cameraleUn rappresentante per ciascun Consorzio e per ciascuna Cooperativa di garanzia fi di operante in provincia di VareseUn docente in materie fi nanziarie dell'Università LiucUn docente in materie fi nanziarie dell'Università dell'InsubriaUn rappresentante della Banca d'Italia

84

Relazioni commerciali imparziali, oneste, chiare. Sono stati gli obiettivi della Camera

di Commercio nel quinquennio 2002-2007; per promuovere lo sviluppo equilibrato del

sistema economico provinciale, a garanzia di chi lavora e di chi consuma.

Luogo di incontro e mediazione tra le esigenze dei diversi protagonisti del mercato,

l’Ente controlla i processi, verifi ca i prodotti, agevola la risoluzione delle controversie,

informa sulla attendibilità delle imprese. In tempi rapidi.

E oggi i suoi servizi sono on line: www.va.spazioconsumatore.it

ARBITRATO E CONCILIAZIONESono procedure di risoluzione delle controversie economiche, alternative alla giustizia

ordinaria. La Camera ha aderito alla Rete regionale degli Sportelli di Conciliazione,

coordinato da Unioncamere Lombardia. Attraverso la Rete, ha adottato il nuovo

Regolamento e i nuovi modelli predisposti a livello nazionale da Unioncamere, per

uniformare gli interventi in materia. Nel corso del mandato sono stati 5 i principali

settori coinvolti: telefonia, pulitintoria, subfornitura; attività condominiali. Ha inoltre

partecipato alla “Settimana Nazionale della Conciliazione”, una manifestazione

promossa ogni anno da Unioncamere nazionale, per comunicare e diffondere il

servizio.

PUBBLICAZIONE DEI PROTESTIÈ una banca dati nazionale che raccoglie i nominativi dei soggetti che hanno subito

protesti a causa del mancato pagamento di vaglia cambiari, assegni bancari o

cambiali.

La Camera di Commercio aggiorna mensilmente il Registro sulla base degli elenchi

delle inadempienze redatte dai pubblici uffi ciali (notai, uffi ciali giudiziari e segretari

comunali); ma provvede anche a cancellare i protesti.

Il rilascio delle visure consente ai cittadini di verifi care la sussistenza di protesti

cambiari a carico di una persona fi sica o giuridica.

CONSUMATORI

Servizi e interventi a tutela del cittadino

Nel segno della correttezza e della trasparenza

ARBITRATO E CONCILIAZIONEL’arbitrato attribuisce a un soggetto terzo (arbitro) il compito di dirimere una controversia attraverso

una decisione fi nale (lodo) che ha la stessa effi cacia di una sentenza di primo grado. La riforma del diritto

societario ha contribuito a dare un forte impulso all’arbitrato, stabilendo che le controversie tra i soci e in

alcuni casi tra i soci e la società possono essere risolte secondo questo procedimento.

Nella conciliazione il soggetto terzo (conciliatore) è chiamato a facilitare il raggiungimento di una soluzione

soddisfacente e condivisa dalle parti. Qualora si raggiunga una soluzione, i soggetti sottoscrivono un accordo

con un valore contrattuale, altrimenti possono attivare la procedura di arbitrato o ricorrere alla giustizia

ordinaria.

85La relazione sociale

ATTIVITÀ DELL’UFFICIO PROTESTI 2003 2004 2005 2006N. effetti cancellati 1.074 1.348 1.068 950

CONTROLLO METROLOGICOL’Uffi cio metrico della Camera effettua i controlli sul corretto funzionamento degli

strumenti di misura e sull’esatta misurazione della merce oggetto di compravendita.

Rilascia il marchio di identifi cazione dei metalli preziosi (platino, palladio, oro e argento)

e provvede alla tenuta del Registro degli assegnatari del marchio.

Dal 2005 l’ente rilascia la carta tachigrafi ca necessaria per l’utilizzo del cronotachigrafo

digitale, lo strumento di misurazione delle velocità e dei tempi di guida di camion,

pullman e autocarri, in sostituzione del dispositivo analogico.

ATTIVITÀ DELL’UFFICIO METRICO 2003 2004 2005 2006N. ispezioni 3.756 4.215 3.900 3.295Bacino utenti 7.873 5.733 6.502 7.559

LE VERIFICHE EFFETTUATE DALL’UFFICIO METRICOL’Uffi cio metrico della Camera di Varese effettua i seguenti controlli:

- la verifi ca prima degli strumenti metrici: è realizzata prima dell’immissione in

commercio degli strumenti per accertare la loro idoneità e conformità ai requisiti di

legge;

- la verifi ca periodica degli strumenti metrici: viene effettuata a scadenze prestabilite

per verifi care il mantenimento nel tempo dell’affi dabilità metrologica;

- la verifi ca degli strumenti CE: riguarda gli strumenti per la pesatura che non

funzionano automaticamente;

- la verifi ca sui preimballaggi: viene realizzata sui prodotti preconfezionati per

controllare la quantità di merce contenuta;

- la verifi ca sui convertitori dei volumi a gas: si tratta della verifi ca prima e della verifi ca

in servizio sulle apparecchiature utilizzate nelle transazioni commerciali tra le imprese

fornitrici e quelle distributrici di metano per le utenze industriali;

86

RACCOLTA DEGLI USI E DELLE CONSUETUDINIL’ente camerale tiene e aggiorna periodicamente la Raccolta degli usi e delle consuetudini

della provincia di Varese. Comportamenti che, sebbene non regolati da leggi, costituiscono

modelli condivisi e tacitamente osservati.

Nel 2005 la Camera ha completato la revisione della Raccolta aggiornando gli usi in vigore

nei settori tradizionali ed estendendo l’accertamento a nuovi comparti in precedenza non

rilevati (carte di credito, credito al consumo, factoring, franchising, internet provider,

leasing e prodotti tipici). La nuova versione è stata pubblicata in forma cartacea, su CD

e sul sito internet della Camera.

ALTRE COMPETENZE IN MATERIA DI REGOLAZIONE DEL MERCATOPer garantire il corretto funzionamento del mercato, la Camera di Commercio effettua

controlli:

- sulle manifestazioni a premio (concorsi e operazioni);

- su alcuni prodotti e attività (tra cui etichettatura dei tessili, dei giocattoli, degli elettrici,

degli occhiali, delle calzature, emissioni di anidride carbonica);

- sulla vessatorietà delle clausole vessatorie contrattuali.

L’ente svolge infi ne un servizio informativo sulle procedure per denunciare i casi di pubblicità

ingannevole all’Autorità competente.

Per accrescere la conoscenza del pubblico sulle questioni connesse con la sicurezza

dei prodotti, la Camera ha organizzato il seminario “Sicurezza e conformità dei prodotti

tessili” che si è tenuto il 16 febbraio 2004 e ha diffuso due brochure sul tema della

sicurezza e dell'etichettatura dei prodotti.

Nel 2006 è stato raddoppiato, rispetto all’anno precedente, l’impegno per garantire la

regolarità delle procedure di concorsi a premi.

ALCUNI DATI SULLE ALTRE COMPETENZE IN MATERIA DI REGOLAZIONE DEL MERCATO 2003 2004 2005 2006 Totale

Numero di partecipazioni a manifestazioni a premio (assegnazioni e chiusure)

38 54 41 114 247

Verifi che amministrative effettuate: N. di ordinanze emesse (ingiun-zioni, archiviazioni, revoche, dissequestri, ecc.)

81 21 624 886 1.612

87La relazione sociale

Il 2005 è stato l’anno del 50° anniversario del Premio al lavoro e al progresso

economico; la cerimonia di consegna del prestigioso premio camerale si è svolta

presso il Centro polifunzionale Malpensafi ere di Busto Arsizio. Un importante momento

di incontro tra l’Istituzione e il tessuto produttivo locale, nel quale sono stati attribuiti

i premi agli imprenditori, ai dipendenti e agli inventori che si sono distinti per aver

apportato un contributo signifi cativo alla crescita socio economica del territorio.

PREMI CONSEGNATI IN OCCASIONE DEL PREMIO AL LAVORO E AL PROGRESSO ECONOMICOCategoria N. premiDipendenti e imprenditori 260Imprese e associazioni 78Premi speciali: 20-"Protagonisti del progresso di Varese" 6- "Varese nel mondo" 2- "Innovazione e creatività" 3- "Sviluppo sostenibile" 3- "Impresa donna a Varese" 3- "Impresa giovane a Varese" 3

MONDO DEL LAVORO

Premio al Lavoro e al Progresso economico: il cinquantenario

I protagonistio dello sviluppo

88

L’ente mette a disposizione un imponente patrimonio di dati economici e servizi di

orientamento; lo fa potenziando i canali di informazione, assistenza e consulenza sia

tradizionali che innovativi.

ANALISI ECONOMICHE TERRITORIALILa Camera di Commercio effettua attività di Analisi Economiche Territoriali che diffonde

attraverso una biblioteca e una emeroteca interne, banche dati continuamente

aggiornate, pubblicazioni periodiche: è il caso del Rapporto annuale sull’economia

provinciale.

Nel quinquennio la Camera ha potenziato gli interventi di rilevazione statistica, anche

attraverso la collaborazione con le Università del territorio.

Con il sostegno delle Associazioni di categoria e dei Centri Studi lombardi, l’Ente ha

realizzato inoltre indagini su argomenti di interesse per il mondo delle professioni

e della ricerca: il progetto Impresa sociale; l’Indagine conoscitiva sullo stato di

applicazione del D. Lgs. n. 626/94; l’Indagine conoscitiva sulla rete dei servizi per la

prima infanzia; una ricerca sul sistema di qualità dei processi d’acquisto e fornitura

nelle imprese.

La Camera, oltre alle informazioni on-line disponibili attraverso il sito internet SMAIL

(Sistema Monitoraggio Annuale sulle Imprese e il Lavoro), diffonde annualmente gli

esiti dell’indagine sull’evoluzione della domanda

e dell’offerta di lavoro in provincia di Varese,

attraverso interviste a imprese del territorio.

La ricerca alimenta il sistema informativo

nazionale “Excelsior”.

PROGETTI MIRATIIl Progetto Saturno, realizzato dalla Regione

Lombardia, Unioncamere Lombardia e dalle

Camere di Commercio della Regione, è mirato

a promuovere e sviluppare la cultura d’impresa

e l’imprenditorialità in Lombardia.

Il Progetto Virgilio ha inteso supportare

i giovani imprenditori nelle fasi di

posizionamento strategico, ingresso nel

mercato, consolidamento organizzativo,

gestione aziendale.

Orientamento al lavoro

Informare, orientare, assistere

Lago Maggiore - Laveno

89La relazione sociale

Lo Sportello Frontalieri, gestito in collaborazione con le Organizzazioni sindacali, svolge

una funzione informativa e di assistenza sugli aspetti relativi al lavoro oltreconfi ne, con

particolare attenzione all’applicazione degli Accordi bilaterali tra l’Unione Europea e la

Svizzera.

COMITATO PER L’IMPRENDITORIA FEMMINILEÈ stato costituito nel 2001 per sostenere la nascita e lo

sviluppo delle imprese gestite da donne.

I suoi obiettivi: promuovere iniziative sulle tematiche

femminili in relazione allo sviluppo dell’imprenditoria locale,

anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati;

realizzare indagini conoscitive sulle opportunità e sulle

modalità di accesso al mondo del lavoro da parte delle

donne; organizzare attività di informazione, formazione e assistenza manageriale. Nel

quinquennio considerato il Comitato ha concentrato la propria attività sull’orientamento

all’imprenditoria nelle scuole superiori e sulla formazione delle aspiranti imprenditrici,

mediante la realizzazione di due seminari brevi di orientamento

Ha inoltre realizzato i percorsi formativi Donne imprenditrici a Varese, incentrati

sulla redazione del Business Plan e sulla valutazione della fattibilità di un’iniziativa

imprenditoriale.

Immagine ExploraImpresaDonna

90

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E ORIENTAMENTO ALL’IMPRENDITORIALITÀLa Camera di Commercio ha promosso e condotto il progetto Alternanza Scuola-

Lavoro all’interno degli istituti scolastici della provincia, partecipando ai tavoli di lavoro

per la sperimentazione di iniziative a livello locale.

In particolare ha organizzato seminari di informazione, formazione e orientamento

rivolti agli studenti ed ha realizzato materiale informativo sul mercato del lavoro e

supporti promozionali (brochure, cd-rom e video) sul tema dell’alternanza.

91La relazione sociale

La preparazione culturale e tecnica delle risorse umane favorisce e rafforza la

competitività del sistema economico provinciale.

Formas, l’Azienda speciale della Camera cui sono delegate le attività di formazione, nel

quinquennio 2002-2007 ha operato secondo due linee di intervento:

- il decentramento dell’offerta formativa sul territorio, in modo da agevolarne la

fruizione da parte delle imprese;

- l’avvicinamento tra la domanda e l’offerta.

Il percorso ha visto il consolidamento delle collaborazioni tra Camera e imprese,

Associazioni di categoria, Università, Istituzioni scolastiche per rispondere insieme

alle necessità professionali delle aziende, per aiutare i giovani ad accedere nel mondo

del lavoro, attraverso la diffusione di stage, corsi di formazione tecnica superiore,

interventi di alternanza scuola lavoro, orientamento alla imprenditorialità e borse di

studio. Ma anche, e soprattutto, per aggiornare le competenze degli adulti occupati

- imprenditori, manager o collaboratori - attraverso la formazione continua e

permanente.

FORMAZIONE MULTISETTORIALE PER IMPRENDITORI E CORSI ABILITANTIAvviato nel 2003, è un progetto di formazione continua realizzato su incarico della

Camera di Commercio, in stretta collaborazione con tutte le associazioni imprenditoriali.

Fa ideale riferimento a due analoghi “Progetti Quadro” fi nanziati dal Fondo Sociale

Europeo e attivati tra l’inizio del 2002 e la fi ne di marzo del 2004.

La Camera di Commercio punta molto sulla formazione continua delle Risorse Umane,

come strumento di sviluppo permanente delle imprese.

Non a caso, dal 2003 ha incaricato Formas di progettare, realizzare e coordinare

ulteriori interventi formativi “long-life learning” rivolti a imprenditori e ai propri

collaboratori. Il Programma di Formazione Multisettoriale per imprenditori 2002-

2007 ha previsto corsi nelle principali macro-aree didattiche: comunicazione,

marketing e management; economia e fi nanza; internazionalizzazione; innovazione e

qualità; informatica.

In tutto il quinquennio Formas ha inoltre attivato i tradizionali corsi abilitanti, destinati a

coloro che intendono intraprendere un’attività per la quale è richiesta l’iscrizione agli Albi e

ai Ruoli della Camera di Commercio.

Le attività per la formazione

Risorse umane qualifi cate per imprese più competitive

92

CORSI DI FORMAZIONE CONTINUA (PER OCCUPATI E IMPRENDITORI) ORGANIZZATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO

Corsi / Argomento

2003 2004 2005 2006

N. Corsi Totale H Partecipanti N. Corsi Totale H Partecipanti N. Corsi Totale H Partecipanti N. Corsi Totale H Partecipanti

Area comunicazione, marketing emanagement 17 332 240 12 348 137 7 228 113 35 394 311

Area economico-fi nan-ziaria 8 377 202 6 100 83 6 98 76 4 36 38

Area internazionaliz-zazione 8 390 83 4 108 46 7 218 81 5 174 45

Area innovazione e qualità 12 300 157 109 1.158 1.690 48 752 665 62 1008 1232

Area informatica 21 537 209 8 229 77 11 180 86 13 225 110

Totale 66 1936 891 139 1.943 2.033 79 1.476 1.021 119 1837 1.736

CORSI DI FORMAZIONE ISTITUZIONALE ABILITANTE

Corsi / Argomento

2003 2004 2005 2006

N. Corsi Totale H Partecipanti N. Corsi Totale H Partecipanti N. Corsi Totale H Partecipanti N. Corsi Totale H Partecipanti

Esercizio dell'attività commerciale relativa al settore merceologico alimentare 2 180 54 - - - - - - - - -

Agenti e rappresentanti di commercio 2 200 50 1 100 18 1 100 22 1 100 30

Agenti di affari in mediazione 3 312 90 4 416 113 4 416 117 4 436 117

Somministrazione di alimenti e bevande al pubblico 8 960 224 9 1.080 255 13 1.560 289 9 1080 229

Totale 15 1.652 418 14 1.596 386 18 2.076 428 14 1616 376

93La relazione sociale

FORMAZIONE SU PROGETTONumerose sono state le attività di formazione legate a specifi ci progetti camerali.

Il progetto Tutoraggio delle imprese artigiane, realizzato tra il 2004 e il 2007, ha

offerto informazioni e assistenza ai neo-imprenditori artigiani per superare le diffi coltà

che emergono nei primi anni di attività.

Nell’ambito del Protocollo di intesa tra Camera di Commercio e Provincia, Formas ha

organizzato dal 2004 al 2007 percorsi di riqualifi cazione professionale per operatori

turistici; contemporaneamente ha realizzato corsi per donne imprenditrici o aspiranti

tali e attività formative per i dipendenti della Camera (organizzazione del personale,

comunicazione, informatica, lingue straniere).

FORMAZIONE FINANZIATA DAL FONDO SOCIALE EUROPEONel quinquennio in esame, Formas attraverso fondi comunitari ha realizzato:

- corsi post-diploma riferiti in particolare al Turismo e alla Internazionalizzazione con

stage in Italia e all’estero;

- alcune edizioni dei master universitari LED – Local Economic Development e Web &

Business organizzati con l’Università dell’Insubria;

- un corso di perfezionamento post-laurea TTC – Tecnico Transfrontaliero delle

Costruzioni organizzato con il Politecnico di Milano;

- un Progetto quadro di formazione per la Pubblica Amministrazione ;

- due edizioni del Progetto quadro di formazione per le PMI;

- due edizioni del progetto Varese in rete per le pari opportunità, in collaborazione con

la Provincia e altri partner.

94

La collaborazione tra l’Ente camerale e gli altri soggetti economici e sociali della

provincia, nel rispetto delle competenze, è fattore di sviluppo del territorio e delle

imprese; e moltiplica gli effetti di ogni singola azione.

Alla Camera di Commercio è assegnato il ruolo di coordinamento delle attività

connesse allo sviluppo dell’economia locale. Forte di questa funzione, l’Ente ha negli

ultimi anni potenziato il dialogo e il raccordo con gli altri soggetti del territorio;

operando, in modo dinamico e

fl essibile, secondo il principio

della sussidiarietà.

La Camera ha interpretato

questo principio non solo in

senso verticale – tra i diversi

livelli istituzionali – ma anche

trasversale, tra i diversi

operatori; e lo applica in

primo luogo nei confronti delle

Associazioni di categoria. La

loro presenza negli organi

camerali ha contribuito a

riconoscere all’ente una

leadership credibile.

La loro concreta partecipazione alle attività camerali ha favorito la defi nizione di

indirizzi strategici coerenti con le esigenze di sviluppo dell’economia varesina.

La collaborazione con le istituzioni pubbliche si è concentrata su interventi di sistema,

in grado di aumentare l’appeal del territorio e favorire gli investimenti.

La partnership con i centri di eccellenza (Centrocot e Polo Scientifi co e Tecnologico

Lombardo) ha sostenuto il livello culturale del sistema produttivo e l’innovazione.

Sempre più incisiva è stata la presenza delle Università (Università Liuc e Università

dell’Insubria) soprattutto nei progetti di analisi e monitoraggio del contesto, supporto

informativo a ogni politica di intervento.

I rapporti con le altre Istituzioni pubbliche della provincia

Insieme in una logica di sistema

ATTORI LOCALI

95La relazione sociale

PROTOCOLLO DI INTESA PER IL TURISMOSottoscritto ad inizio mandato da Provincia e Camera di Commercio, ha previsto la

promozione e il sostegno del turismo in tutte le sue declinazioni (leisure, congressuale,

culturale, enogastronomico): per incrementare i fl ussi turistici e per potenziare la

qualità dell’offerta.

Il Protocollo ha visto l’istituzione di un Tavolo di lavoro per monitorare l’andamento

del settore ed elaborare proposte promozionali. Di particolare rilievo il progetto

volto alla realizzazione del sistema “Varese land of tourism”, sottoscritto anche dalle

Associazioni di comparto, dai Sindacati e dai Consorzi turistici locali.

Nel 2006 la Regione Lombardia ha riconosciuto questo Sistema, i cui obiettivi sono:

- sviluppare e consolidare le potenzialità turistiche

- migliorare la qualità dei prodotti turistici

- favorire l’integrazione tra le differenti tipologie di turismo

- realizzare interventi infrastrutturali e di riqualifi cazione del territorio

- far crescere le professionalità degli attori del Sistema turistico

- promuovere e coordinare le attività di marketing.

ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA PROMOZIONALE PER LO SVILUPPO DEL SETTORE TURISTICO

PROMOZIONE E V ALORIZZAZIONE DEL TURISMOIN PROV INC IA DI V ARESE

PIANO DI MARKETINGposizionamento provincia di Varese

identificazione prodotti turisticiidentificazione leve di marketing

PRODOTTI TURISTICIlaghi e riserve naturaliPrealpi e laghiville e giardinimonastericastelli e roccheaeroporto di Malpensaturismo leisureturismo congressualeturismo sportivoturismo culturaleturismo enogastronomicoturismo scolasticoturismo aeroportualeturismo religioso

ATTIVITApiano di comunicazione e promozionepartecipazione a fiere e educational tourVarese Convention Bureau

gestione diretta eventigestione indiretta eventi

interventi per il sistema ricettivo

PROMOZIONE E V ALORIZZAZIONE DEL TURISMOIN PROV INC IA DI V ARESE

PIANO DI MARKETINGposizionamento provincia di Varese

identificazione prodotti turisticiidentificazione leve di marketing

PRODOTTI TURISTICIlaghi e riserve naturaliPrealpi e laghiville e giardinimonastericastelli e roccheaeroporto di Malpensaturismo leisureturismo congressualeturismo sportivoturismo culturaleturismo enogastronomicoturismo scolasticoturismo aeroportualeturismo religioso

ATTIVITÀpiano di comunicazione e promozionepartecipazione a fiere e educational tourVarese Convention Bureau

gestione diretta eventigestione indiretta eventi

nterventi per il sistema ricettivo

96

DETTAGLIO DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGRAMMA PROMOZIONALE PER LO SVILUPPO DEL SETTORE TURISTICO

Bando per contributi

Formazione agli operatori

Quaderni di marketing

Marchio qualità ristoranti e alberghi

Immagine coordinata

Logo “Varese land of tourism”

BIT Milano

Fiere e attivitàminori

Brand manual

Impostazione numero “zero” materiale cartaceo

Presenza in riviste specializzate

Pagine pubblicitarieuscite monografiche

Campagna promozionaleturismo aeroportuale

Campagna promozionaleturismo scolastico

Campagna promozionaleturismo sportivo

Materiale promozionalecartaceo

Altri materialipromozionali

Turismo congressuale Abbraccio del lago

Meeting Internazionalecanottaggio

Tre Valli Varesinedi ciclismo

BA Film Festival

SponsorizzazionePallacanestro Varese

ATTIVITA’

PIANO DICOMUNICAZIONEE PROMOZIONE

PARTECIPAZIONEA FIERE E

EDUCATIONAL TOUR

VARESECONVENTION

BUREAU

GESTIONEDIRETTAEVENTI

INTERVENTI PER IL SISTEMA

RICETTIVO

GESTIONEINDIRETTA

EVENTI

97La relazione sociale

PROTOCOLLO D’INTESA SULL’AGRICOLTURASottoscritto nel 2003, ha previsto la realizzazione di iniziative per la promozione del

settore primario, attraverso:

- l’attuazione di politiche di qualità;

- la valorizzazione e la promozione dei prodotti agroalimentari locali;

- la promozione fi eristica nel settore agricolo.

In particolare, la collaborazione si è concretizzata nell’attuazione del progetto

Qualifi cazione delle produzioni agricole della provincia di Varese.

TAVOLO DI CONCERTAZIONELa Camera partecipa al Tavolo Provinciale di Concertazione, dove vengono affrontati

i temi rilevanti per lo sviluppo economico del territorio. Nel corso del mandato sono

stati affrontati temi rilevanti quali:

- attuazione del Patto Territoriale OGMA ;

- misure straordinarie a sostegno del settore tessile-abbigliamento “GIG in deroga”;

- il Piano Territoriale di Coordinamento provinciale;

- la Società dell’Informazione.

98

La Camera di Commercio di Varese è un nodo della rete camerale, di cui condivide

valori e orientamenti. La defi nizione di percorsi comuni con le altre articolazioni del

Sistema arricchisce gli interventi di nuovi signifi cati e contenuti e li proietta in contesti

più ampi.

L’Ente varesino è parte integrante del Sistema camerale italiano e della rete regionale

delle Camere di Commercio, coordinata da Unioncamere Lombardia.

COMPOSIZIONE DEL SISTEMA CAMERALE

103 Camere di Commercio 1 Unione Nazionale19 Unioni Regionali13 Centri per il commercio estero: Unioncamere - Eurochambers158 Sedi distaccate per i servizi sul territorio134 Aziende speciali1.412 Società e consorzi in partecipazione con altri soggetti pubblici e privati10.188 Dipendenti2.638 Consiglieri espressi dal mondo imprenditoriale locale470 Milioni di euro di investimenti infrastrutturali e societari170 Milioni di euro investiti in servizi per il mercato

In sinergia con tutti i soggetti appartenenti al sistema, la Camera di Varese apporta

il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi comuni; allo stesso tempo trae

vantaggio dall’appartenenza alla rete, che le consente di ottenere risultati diffi cilmente

raggiungibili singolarmente.

Realizza progetti innovativi, partecipa ai percorsi di qualifi cazione delle risorse umane

e tecnologiche, usufruisce delle economie di scala che si sviluppano all’interno del

sistema: tutto ciò le permette di sostenere lo sviluppo del territorio e di valorizzare

le imprese che vi operano. Partecipa inoltre ai programmi previsti nell’ambito delle

collaborazioni attivate tra il sistema camerale e le altre Istituzioni: il Comitato per

l’imprenditoria femminile e lo Sportello Responsabilità Sociale CSR-SC, ad esempio.

In rete con le altre Camere di Commercio

Valori e percorsi comuni

SISTEMA CAMERALE

99La relazione sociale

PROGETTI E INIZIATIVE REALIZZATI IN COLLABORAZIONE CON ALTRI SOGGETTI DEL SISTEMA CAMERALEAmbito di attività Progetto PartnerCentro Informazione Economica LombardiaPoint Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia,

Camere di Commercio lombarde, Ice, Sace, SimestEuro Info Centre Unione europea – DG Imprese & industria, Camera di Commercio di Milano, Camere

di Commercio lombardeInnovation Point Unioncamere, Unioncamere Lombardia, Camere di Commercio lombarde

Punto Nuova Impresa Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Camere di Commercio lombarde

Sportello Responsabilità Sociale delle imprese Progetto CSR-SC

Uniocamere, Unioncamere Lombardia, Camere di Commercio lombarde

Internazionalizzazione Programma di incontri d'affari con le imprese estere Camera di Commercio di Milano, Centro Estero delle Camere di Commercio Lom-barde

Seminari tecnici Centro Estero delle Camere di Commercio Lombarde

Business Info Point di Malpensa Camere di Commercio di Como, Milano, Verbano Cusio Ossola e del Cantone Ticino

Marketing territoriale e Sviluppo locale

Marchio di qualità delle imprese alberghiere Isnart - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche

Infrastrutture Comitato Malpensa Camere di Commercio di Milano e di Novara

Formazione e orientamento all'imprenditorialità

Progetto Saturno Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Camere di Commercio lombarde

Progetto "Alternanza scuola-lavoro" Camere di Commercio lombarde

Regolazione del mercato Rete regionale degli Sportelli di Conciliazione Unioncamere Lombardia, Camere di Commercio lombarde

Settimana Nazionale della Conciliazione Unioncamere, Camere di Commercio italiane

Progetto "Conciliazione, arbitrato, giurì del design: sistemi di giustizia alternativa a disposizione del settore metalli preziosi

Assicor - Associazione intercamerale di coordinamento per lo sviluppo produttivo dell'orefi ceria, argenteria ed affi ni, altre Camere di Commercio

100

Camera di Commercio e Associazioni dell’industria, dei servizi, del commercio,

dell’artigianato, dell’agricoltura: un binomio indissolubile, sempre più consolidato nel

corso del quinquennio 2002- 2007.

Insieme istituiscono strumenti di analisi e studio del contesto territoriale; insieme

disegnano e gestiscono strategie e progetti a sostegno del sistema imprenditoriale

locale.

In particolare, gli Osservatori sono fondamentali strumenti consultivi, di analisi e

di concertazione volti a supportare l’attività progettuale e di intervento strategico

dell’ente.

OSSERVATORIO PROVINCIALE SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE.È composto da: Camera di Commercio, Associazioni imprenditoriali, Consorzi export

e Centro Estero delle Camere di Commercio Lombarde. Opera secondo una logica di

rete avvalendosi del contributo di Ice, Sace, Simest, Regione Lombardia, Enti locali e

sistema camerale.

Ha il compito di:

- coordinare le attività di promozione dei vari soggetti interessati al tema;

- favorire la realizzazione di progetti integrati e condivisi;

- agevolare la diffusione delle informazioni, anche attraverso l’integrazione dei sistemi

informativi predisposti dai diversi organismi;

- promuovere i prodotti e i servizi del territorio varesino.

L’Osservatorio ha promosso: le manifestazioni Varese International Meeting e Made

in Italy at CPM – Collection Premiére Moscow; gli incontri con delegazioni istituzionali

e di imprenditori esteri provenienti da Serbia e Montenegro, Estonia, India, Giappone,

Arabia Saudita e Russia.

OSSERVATORIO CONGIUNTURALE E OSSERVATORIO DEI PREZZI Sono strumenti di informazione economica.

L’Osservatorio dei prezzi, istituito nel 2003, ha l’obiettivo di rilevare i prezzi di alcuni

prodotti e servizi applicati nella provincia di Varese.

In particolare:

- i prezzi dei principali beni al consumo, a cadenza trimestrale, presso la grande distribuzione

e la distribuzione tradizionale;

- i prezzi dei materiali e delle opere compiute dell’edilizia.

Nel 2005 i due Osservatori sono stati arricchiti di nuove indagini su altri beni e servizi.

L’attività di monitoraggio si completa con la rilevazione dei prezzi medi dei prodotti

petroliferi e con la pubblicazione, a cadenza quindicinale, del relativo listino.

L’Osservatorio congiunturale, a cui partecipano la Regione Lombardia, la Provincia, le

Università, le Associazioni di categoria e le Organizzazioni sindacali e la Banca d’Italia,

svolge:

Il dialogo con i rappresentanti delle imprese

Compagni di viaggio - partner di sviluppo

MONDO ASSOCIATIVO

101La relazione sociale

- il monitoraggio e l’analisi socio-economica del territorio;

- la formulazione di proposte per la predisposizione di pubblicazioni e indagini

sull’andamento e sulle previsioni di mercato dei principali settori economici.

Nel 2005 all’Osservatorio sono state affi date nuove aree di ricerca. È il caso

dell’approfondimento sul mercato del lavoro. A partire dal 2006 la consueta rilevazione

trimestrale dei dati congiunturali ha coinvolto anche i settori del commercio e dei

servizi.

OSSERVATORIO CREDITO E FINANZA

Favorisce una maggiore trasparenza del mercato del credito e della fi nanza e

l’ampliamento degli strumenti fi nanziari a disposizione delle imprese.

PROGETTI CONDIVISINumerosi sono gli interventi della Camera organizzati e gestiti in collaborazione con

le Associazioni di categorie: riguardano l’internazionalizzazione e l’innovazione delle

imprese; le attività di ricerca e studi economici, di regolazione del mercato, di

Marketing territoriale e sviluppo locale, di formazione professionale e orientamento

all’imprenditorialità.

Internazionalizzazione

Il progetto Varese International Meetings promuove l’immagine del territorio provinciale

all’estero e favorisce i contatti diretti tra gli operatori dei Paesi coinvolti., attraverso

specifi ci eventi annuali. Nel 2004 è stata la volta dei 10 nuovi Paesi della UE, mentre

nel 2005 Varese ha incontrato autorità, imprese e isitiuzioni dell’India, un mercato di

sicuro interesse. Il 2006 ed i primi mesi del 2007 sono stati dedicati all’importante

mercato russo. Negli ultimi anni, inoltre, sono state organizzate missioni in Polonia,

nella repubblica Svolacca e in Asia. Dal 2004 Promovarese, l’Azienda speciale della

Camera di Commercio, ha partecipato alle tre edizioni della fi era internazionale

Collection Premiére Moscow, la più importante manifestazione in Russia per il settore

abbigliamento. Il progetto Int.Art. - Internazionalizzazione Artigiani ha invece l’obiettivo

di migliorare la capacità di vendita delle produzioni artigianali varesine nei mercati

internazionali.

Marketing territoriale

La promozione dell’artigianato artistico è l’obiettivo primario del piano di interventi

denominato Art.Art., attraverso mostre e visite guidate all’interno delle botteghe. La

Mostra dell’agricoltura e dell’ambiente rurale Agrivarese ha avvicinato il pubblico al

mondo dell’agricoltura e del turismo gastronomico e naturalistico.

La promozione del turismo, attraverso un marchio specifi co ed iniziative a supporto, ha

consentito di porre le basi per un nuovo sviluppo del settore sul territorio provinciale. Le

102

manifestazioni fi eristiche Varese Moda&Oro e Fiera della bellezza - Varese Look 2007,

in programma al centro espositivo Malpensafi ere nel 2007, hanno l’obiettivo di offrire

alle imprese dei settori tessile/abbigliamento - orefi ceria e estetica/acconciatura

una preziosa opportunità di visibilità sul territorio e di promozione presso il grande

pubblico.

Sviluppo locale

Il progetto Rilancio dell’artigianato tessile è stato rivolto a 28 imprese artigiane allo

scopo di migliorarne la competitività e la performance aziendale, assistendole nella

predisposizione di piani di sviluppo.

Il programma META – Miglioramento Ecologico Tessile-Abbigliamento ha previsto la

realizzazione di uno studio di fattibilità per diminuire il carico inquinante nelle acque

refl ue dei processi produttivi delle PMI del settore. Il progetto La valorizzazione

della funzione commerciale nelle aree periferiche della provincia di Varese ha inteso

contrastare il fenomeno della desertifi cazione delle aree marginali.

Per favorire la crescita economica, professionale e culturale degli operatori

dell’orefi ceria, è attivo il Centro Servizi Varese Orafi , punto di riferimento per le

imprese di settore.

Innovazione

Se il progetto Musa – Meccatronica. Macchine Utensili e Sviluppo Automazione

favorisce il trasferimento delle nuove tecnologie alle PMI del settore delle macchine

utensili, dell’elettronica e dei sistemi automatici, il programma RIBEM – Rete

Innovazione Brevetti e Marchi promuove la cultura brevettuale presso il tessuto

produttivo provinciale. Il progetto Favorire l’applicazione di procedure volontarie

per l’ambiente (ISO 14000) nelle piccole e medie imprese artigiane ha previsto un

percorso formativo in materia e servizi di consulenza personalizzata su specifi ci

aspetti ambientali.

Analisi economiche territoriali

Le attività di ricerca comuni hanno trovato i loro punti di forza nei progetti:

- Impresa sociale Insubria sulle imprese sociali della provincia;

- Indagine conoscitiva sullo stato di applicazione del D. Lgs. n. 626/94 per il settore

commercio;

- Indagine conoscitiva sulla rete dei servizi per la prima infanzia che ha coinvolto 20

asili nido, pubblici e privati, del territorio.

Arbitrato e conciliazione

La Camera ha sottoscritto un accordo con le Associazioni degli artigiani e dei

consumatori per le tintolavanderie.

103La relazione sociale

Formazione e orientamento all’imprenditorialità

Attraverso Formas, l’Azienda speciale della camera per la formazione, è stato

realizzato il corso La qualità nell’accoglienza, per diffondere la cultura imprenditoriale

nel settore del turismo.

Per quel che riguarda l’orientamento all’occupazione e all’imprenditorialità, particolare

importanza ha assunto il progetto Alternanza Scuola-Lavoro. Destinato agli studenti

delle scuole superiori, prevede l’attivazione di tirocini formativi nelle aziende e la

simulazione di esperienze di lavoro in aula.

La Camera di Commercio di Varese ha assunto un ruolo di coordinamento tra tutti

i soggetti coinvolti (Associazioni di categoria, enti locali, istituti scolastici); ha inoltre

realizzato seminari di informazione, formazione e orientamento rivolti agli studenti e

ai tutor scolastici e aziendali.

ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA COMPETITIVITÀREGIONE LOMBARDIA - CAMERE DI COMMERCIONel 2006 la Giunta camerale ha approvato il testo dell’“Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la

competitività del sistema lombardo”, stipulato tra Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo.

L’AdP rappresenta, dunque, un importante strumento di rafforzamento delle politiche di sistema, con la condivisione

delle priorità di intervento con i partner istituzionali, un’opportunità per sostenere lo sviluppo della competitività

delle imprese singole o associate, un incentivo all’aggregazione di imprese grazie all’introduzione di meccanismi di

premialità. Il valore complessivo dell’AdP per il triennio 2006-2008 è di 206milioni di euro.

Nel piano fi nanziario 2006 erano previsti 62,8 milioni di euro, nel 2007 ne verranno messi a disposizione 68,5.

L’attuazione dell’intesa istituzionale è articolata in cinque assi di intervento (innovazione, internazionalizzazione,

promozione del territorio e ambiente, modernizzazione ed effi cienza dell’azione amministrativa, interventi per

artigianato e micro-impresa – Convenzione Artigianato).

L’Asse 1 sull’innovazione, in particolare, ha agito attraverso strumenti diversi, quali contributi diretti ai progetti,

la messa a disposizione di risorse per favorire i rapporti fra imprese e centri di ricerca e di servizio, in grado

di assisterle nelle scelte di sviluppo, l’erogazione di voucher fi nalizzati alla brevettazione e alla verifi ca di idee

innovative.

Le risorse economiche del primo bando “Innovazione per la competitività”, pubblicato a ottobre 2006, prevedevano

circa 22 milioni di euro per l’innovazione delle imprese lombarde (16,260 milioni di euro per la “misura A” al

sostegno a progetti di innovazione e di aggregazione, 4,974 milioni di euro per le “misure B” al sostegno della

brevettazione e all’assistenza e la consulenza tecnologica), di cui 2 milioni di euro per le imprese varesine.

Le risorse inizialmente destinate alla “misura A” sono state integrate, essendo state presentate numerose

proposte progettuali (con richieste di contributi per quasi 40 milioni di euro a livello regionale contro i 16.260.000

euro inizialmente a bando). Lo stanziamento per le imprese di Varese, alla luce del rifi nanziamento del bando, è

salito da 1,8 milioni di euro a 2.460.000 euro, con D.d.s. del 23 maggio 2007 - n. 5324.

104

Nel corso del mandato è stato istituito un portale che consente l’accesso in rete

a tutti gli amministratori della Camera di Commercio e offre loro informazioni e

strumenti personalizzati; per supportare le attività di programmazione della Camera

e svilupparne l’identità.

L’obiettivo è stato quello di creare un rapporto diretto tra la Camera e gli amministratori,

che possono disporre per via telematica delle informazioni e dei dati che riguardano le

riunioni e gli atti che ne derivano (verbali, delibere e determinazioni), gli avvisi, gli inviti,

il materiale di interesse generale.

ATTIVITÀ DEGLI ORGANI CAMERALITipologia di atti 2003 2004 2005 2006Delibere del Consiglio 5 7 3 3Delibere della Giunta 137 171 163 163Determinazioni del Presidente 9 4 9 11Determinazioni Dirigenziali 453 554 466 500

GLI

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KEH

OLD

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TERN

I

La rete degli amministratori camerali

Camera e amministratori sempre più vicini

ORGANI CAMERALI

105La relazione sociale

Si moltiplicano le richieste degli operatori economici; nascono e si sviluppano nuove

tecnologie per l’organizzazione, l’amministrazione, la comunicazione dei servizi;

crescono le relazioni con il territorio. Processi in rapida evoluzione che richiedono

personale in grado di gestirli e controllarli.

La Camera di Commercio tra il 2002 e il 2007 ha puntato sulla qualità del lavoro

interno: ottimizzando le risorse umane, potenziandone ruoli e competenze, attraverso

attività di formazione e di aggiornamento continuo.

IL PERSONALE - ASSETTO ORGANIZZATIVO L’organigramma della Camera di Commercio al 31 dicembre 2006 è articolato in 3

aree funzionali:

- Risorse e patrimonio, che gestisce le risorse umane, fi nanziarie e strumentali

necessarie per il funzionamento dell’ente;

- Anagrafe delle imprese e regolazione del mercato, che fornisce i servizi di carattere

amministrativo e quelli a tutela dei consumatori e del corretto funzionamento del

mercato;

- Promozione e informazione economica, che realizza le iniziative e i progetti di sviluppo

del territorio e cura la rilevazione e l’elaborazione dei dati sull’andamento economico

provinciale.

Ciascuna area funzionale è suddivisa in unità organizzative complesse, che a loro volta

si articolano in unità operative.

Alle tre aree funzionali si aggiungono:

- la Programmazione e controllo, che provvede all’elaborazione degli obiettivi e delle

linee programmatiche annuali e pluriennali in base agli indirizzi strategici defi niti dal

Consiglio, e al costante monitoraggio dei risultati conseguiti dall’Ente;

- il Comitato di direzione, di cui fanno parte il Segretario Generale e i dirigenti per

favorire l’integrazione e il coordinamento tra le aree funzionali;

- due unità organizzative complesse che operano in staff al Segretario Generale, per

gestire con maggiore fl essibilità e snellezza operativa attività ritenute strategiche per

l’ente;

- la segreteria della Commissione Provinciale Artigianato, che opera in staff al Registro

delle Imprese.

Organizzazione delle risorse umane

Professionalità e competenza per migliorare i servizi

PERSONALE CAMERALE

106

ORGANIGRAMMA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VARESE

LE RISORSE UMANEIl numero dei dipendenti della Camera di Commercio e delle Aziende Speciali si è

mantenuto pressoché costante tra il 2003 e il 2006.

Per quanto riguarda la Camera le cessazioni dal servizio sono dovute a dimissioni

volontarie o a pensionamento; le assunzioni sono avvenute per concorso e per

mobilità.

Oltre il 10% delle risorse camerali assunte con un contratto a tempo indeterminato

ha scelto un orario part-time.

Le forme più diffuse di contratti di lavoro atipico nella Camera e nelle Aziende speciali

sono quelle a tempo determinato e interinale.

Oltre i due terzi del personale della Camera e delle due Aziende speciali è costituito

da donne.

SEGRETARIO GENERALE

Sistema Qualità e Progetti speciali Affari generali

Controllo qualità

Progetti speciali

Segreteria organi

Coordinamento aziende speciali e partecipate

Comunicazione

RISORSE E PATRIMONIO ANAGRAFE DELLE IMPRESE EREGOLAZIONE DEL MERCATO

PROMOZIONE EINFORMAZIONE ECONOMICA

Analisi economichee territoriali

Promozione esviluppo

CentroInformazione

Economica

Risorse umanee affari giuridici

Amministrazione e contabilità

Patrimonio

Registro delleimprese

Regolazione di mercato,arbitrato e

conciliazione

C.P.A.

107La relazione sociale

COMPOSIZIONE DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE A tempo indeterminato

full time part time Totale

2003

Camera di Commercio 92 10 102Promovarese 13 - 13Formas 3 2 5

TOTALE 108 12 120

2004

Camera di Commercio 89 9 98Promovarese 15 15Formas 3 2 5

TOTALE 107 11 118

2005

Camera di Commercio 90 9 99Promovarese 13 13Formas 4 1 5

TOTALE 107 10 117

2006

Camera di Commercio 88 11 99Promovarese 12 1 13Formas 4 1 5

TOTALE 104 13 117

Più della metà delle risorse umane ha un’anzianità di servizio inferiore a 15 anni,

mentre un terzo dei dipendenti dell’ente si colloca nella fascia compresa tra i 21 e i

30 anni di servizio.

Circa la metà del personale camerale ha un’età compresa tra i 35 e i 44 anni; l’età

media è di circa 40 anni. Presso l’Azienda speciale Promovarese i due terzi delle

risorse si collocano tra i 25 e i 34; tra i dipendenti di Formas l’età media è più elevata

(43 anni).

La metà dei dipendenti della Camera è diplomato e un terzo è laureato. Presso

Promovarese la quasi totalità del personale è in possesso di un titolo di studio di

scuola superiore o di laurea (il 90,5% nel 2005). Nel 2003 e nel 2004 Formas non

aveva dipendenti in possesso del solo titolo della scuola dell’obbligo e i due terzi delle

risorse umane era laureato; nel 2005, a seguito dell’assunzione di nuove risorse, la

percentuale dei laureati si è abbassata al 55,5%.

108

Nel 2004 la Camera ha aderito a un progetto promosso dal Dipartimento della

Funzione Pubblica per introdurre il telelavoro nelle Pubbliche Amministrazioni. A partire

dal giugno 2005, fra le prime Camere italiane, ha quindi sperimentato l’impiego a

distanza per la gestione delle pratiche telematiche del Registro delle Imprese.

In seguito al successo dell’iniziativa, nel 2007 la Camera ha attivato un progetto

strutturato di telelavoro domiciliare, con durata dal 1 giugno 2007 al 31 dicembre

2009, con il coinvolgimento di un numero massimo di 6 addetti.

FORMAZIONE AL PERSONALEL’offerta formativa della Camera per i dipendenti può essere: interna, rivolta alla

dirigenza, esterna.

La formazione interna è quella svolta nella sede della Camera, per sviluppare particolari

tematiche. La formazione rivolta ai dirigenti ha come temi l’organizzazione aziendale,

la gestione del personale, lo sviluppo delle competenze manageriali. La formazione

esterna è erogata al di fuori dei locali camerali attraverso la partecipazione a corsi

a catalogo; è tesa ad approfondire aspetti specifi ci della professionalità di ciascun

dipendente.

In termini di ore erogate, la modalità formativa più utilizzata è quella interna (circa i

due terzi del totale nel 2004, nel 2005 e nel 2006); la formazione esterna si attesta

intorno a un terzo del totale nel 2003 e 2004, a un quinto nel 2005 e a un quarto nel

2006, mentre la formazione rivolta alla dirigenza rappresenta circa il 3% nel 2004 e

l’1% nel 2003, nel 2005 e 2006.

Nel 2004 la Camera ha aderito al programma Laboratorio sul benessere organizzativo

promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica in collaborazione con l’Università

La Sapienza con l’obiettivo di: migliorare i rapporti tra i dirigenti e i collaboratori;

accrescere il senso di appartenenza; diffondere la cultura della partecipazione. Il

programma ha previsto la realizzazione di un’indagine rivolta ai dipendenti sul clima e

la qualità della vita nel luogo di lavoro. Dall’indagine è emerso un “benessere percepito”

generale e diffuso, con una valutazione media positiva (2,82 su 4), ben più elevata

rispetto alla media nazionale delle pubbliche amministrazioni (2,60) e migliore anche

rispetto ad altre Camere che hanno aderito al programma.

109La relazione sociale

RIPARTIZIONE DELLA FORMAZIONE AL PERSONALE PER AREE TEMATICHE (VALORI CUMULATI 2003-2006)

Tecnico-specialist ica

30,1%

Contr ol l o di gesti one4,3%

Inf or mati va e tel emati ca

14,5%

Lingui sti co7,9%

Mul ti di sci pl i nar e2,1%

Inter nazi onale1,9%

Manager iale8,1%

Comunicazione9,2%

Economia e f inanza

2,1%

Organizzazione e personale

13,3%

Giur idica e normat iva generale

6,5%

110

In quanto rappresentante del sistema imprenditoriale del territorio, la Camera di

Commercio è in grado di conoscere dinamiche ed evoluzioni del contesto produttivo

e di fornire informazioni economiche attendibili e sicure. Non a caso, fa parte del

sistema di rilevazione statistica nazionale SISTAN; non a caso collabora con l’Istat nelle

attività censuarie e nella rilevazione periodica dei prezzi in alcuni settori, dei consumi delle

famiglie, delle condizioni di vita delle famiglie e del mercato del lavoro. Nel quinquennio

2002-2007 queste funzioni sono state implementate e arricchite di nuovi contenuti.

RICERCHE PER L’ISTAT:- Rapporto semestrale sulla consistenza degli allevamenti (nella rilevazione di fi ne

anno si rilevano anche alcune importanti produzioni animali, come lana e latte);

- Indagine annuale sulla rilevazione della pesca nei laghi e bacini artifi ciali; ricerche mensili

sull’attività edilizia e sui prezzi dei prodotti acquistati e venduti dagli agricoltori.

GLI

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Le collaborazioni con le Istituzioni Pubbliche Nazionali

La Camera fonte primaria di dati economici e punto di riferimento sul territorio

P.A. CENTRALE

111La relazione sociale

RICERCHE PER IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO:- Indagine periodica sulla grande distribuzione e sui centri commerciali;

- Rilevazione quindicinale dei prezzi medi dei prodotti petroliferi della provincia di

Varese.

RAPPORTI CON IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE:- Collaborazione nell’ambito dell’accordo sulla Cassa Integrazione Guadagni straordinaria

in deroga per le imprese del settore tessile abbigliamento, calzature moda e del

settore meccanotessile;

- Partnership nell’ambito del progetto Sportello CSR-SC (Responsabilità sociale

d’impresa) per la promozione e la diffusione di comportamenti socialmente responsabili

da parte delle imprese.

CAPITOLO 3Il rendiconto economico

113Il rendiconto economico

Il Bilancio di mandato, oltre alla rendicontazione delle attività svolte a favore degli stakeholder

descritte nella Relazione sociale, prevede l’analisi delle ricadute economiche che tali attività

hanno generato. A questo scopo, si effettua la riclassifi cazione a valore aggiunto dei Conti

economici consolidati della Camera di Commercio e delle Aziende speciali, calcolati come

sommatoria delle rispettive voci di bilancio.

Il seguente prospetto ne riporta le grandezze principali relativamente agli esercizi che

vanno dal 2003 al 2006 (esercizi che si sono conclusi per intero nell’ambito del Mandato).

La riclassifi cazione del Conto economico consolidato consente di ottenere due prospetti

tra loro bilancianti:

- il prospetto di produzione del Valore aggiunto, che evidenzia come l’ente crea

ricchezza;

- il prospetto di distribuzione del Valore aggiunto, che illustra le modalità di

distribuzione della ricchezza agli stakeholder.

Il rendiconto economico è stato inoltre corredato da alcuni indicatori di benchmarking tratti

dal Sistema Pareto, un sistema informativo predisposto dall’Unioncamere attraverso cui

gli Enti camerali possono misurare l’effi cacia e l’effi cienza dei propri servizi, confrontando i

risultati ottenuti con quelli delle altre Camere.

Il Conto economico

CAMERA DI COMMERCIO E AZIENDE SPECIALI: RISULTATI DELLA GESTIONE CARATTERISTICARICLASSIFICAZIONE DAI CONTI ECONOMICI ANNUALI

2003 2004 2005 2006 TOTALE 2003-2006Diritto annuale e diritti di segreteria 13.484.815 14.803.972 14.954.477 15.984.765 59.228.028Proventi da iniziative 4.999.296 5.051.154 5.023.921 5.329.664 20.404.036PROVENTI GESTIONE CARATTERISTICA 18.484.111 19.855.126 19.978.398 21.314.429 79.632.064Oneri gestione caratteristica -10.151.248 -9.991.254 -10.560.855 -10.819.724 -41.523.081Iniziative promozionali -6.307.752 -6.765.523 -7.101.814 -10.730.220 -30.905.309ONERI GESTIONE CARATTERISTICA E INIZIATIVE PROMOZIONALI -16.459.000 -16.756.777 -17.662.669 -21.549.944 -72.428.390RISULTATO GESTIONE CARATTERISTICA 2.025.111 3.098.349 2.315.729 -235.515 7.203.674

114

La grandezza a cui si fa riferimento per misurare la ricchezza prodotta e distribuita

dalla Camera è il Valore aggiunto globale lordo (VAGL). Per determinarlo, si calcola

innanzitutto il Valore globale della produzione (VGP), dato dalla somma dei proventi al

netto dei rimborsi e delle rimanenze. Il VGP complessivamente prodotto dal 2003 al

2006 ha superato i 71 milioni di euro; la voce principale che ha contribuito a formarlo

è il diritto annuale, con un’incidenza di quasi i due terzi sul totale.

DETERMINAZIONE DEL VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE (VGP)

> RICAVI ATTIVITÀ TIPICA 2003 2004 2005 2006TOTALE

2003-2006

Diritto annuale 10.958.243 11.338.565 11.302.658 12.341.158 45.940.625

Diritti di segreteria e oblazioni 2.526.572 3.465.406 3.651.819 3.643.606 13.287.404

Proventi da gestione di servizi 78.877 79.841 29.492 75.570 263.781

Contributi e trasferimenti 609.788 518.276 606.810 530.261 2.265.136

Altri proventi 1.119.026 1.119.401 1.141.754 1.010.177 4.390.358

Rimborsi -102.972 -41.899 -29.095 -17.637 -191.603

Variazioni rimanenze 11.505 49.612 -25.317 14.297 50.096

Ricavi propri AS (al netto dei trasferimenti della CdC) 1.980.061 1.678.587 1.104.027 573.114 5.335.789

Altri proventi AS 6.404 25.915 12.185 26.274 70.778

VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE 17.187.504 18.233.707 17.794.334 18.196.819 71.412.364

VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE PER TIPOLOGIA DI RICAVI ( VALORI CUMULATI 2003-2006)

La produzione del valore aggiunto

115Il rendiconto economico

Il Valore aggiunto caratteristico lordo (VACL) misura il valore prodotto nell’ambito della

gestione caratteristica e si calcola come differenza tra il VGP e i costi strutturali.

Questi ultimi sono gli oneri sostenuti per il funzionamento della struttura (spese di

funzionamento, di automazione, di rappresentanza, personale di back-offi ce) e che

pertanto non costituiscono una remunerazione per gli stakeholder.

Aggiungendo al VACL il saldo della gestione accessoria e straordinaria, si perviene

infi ne al Valore aggiunto globale lordo (VAGL), misuratore della ricchezza prodotta

dall’Ente, che nel complesso ammonta a 55,8 milioni di euro nei quattro esercizi

considerati.

PROSPETTO DI PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO2003 2004 2005 2006 TOTALE 2003-2006

VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE 17.187.504 18.233.707 17.794.334 18.196.819 71.412.364

COSTI STRUTTURALI

Acquisizione beni e servizi esterni -2.263.099 -2.495.401 -1.996.892 -3.118.469 -9.873.861

Personale di back-offi ce -1.882.743 -1.882.190 -1.880.995 -1.888.650 -7.534.578

-4.145.842 -4.377.591 -3.877.887 -5.007.119 -17.408.439

VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO 13.041.662 13.856.115 13.916.447 13.189.701 54.003.924

SALDO GESTIONE ACCESSORIA E STRAORDINARIA 1.122.562 715.717 -365.885 336.779 1.809.175

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 14.164.224 14.571.833 13.550.562 13.526.480 55.813.099

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO (VALORI CUMULATI 2003-2006 – MIGLIAIA DI EURO)

0 5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

50.000

55.000

60.000

65.000

70.000

75.000

Saldo gestione accessoria e straordinaria

VGP

Costi strutturali VACL

VAGL

116

Il VAGL, il cui ammontare è stato determinato nel precedente prospetto, può essere

interpretato anche come sommatoria delle remunerazioni (destinazioni di valore)

conferite ai portatori di interesse della Camera di Commercio, così individuati:

- sistema economico-produttivo;

- altri enti del sistema camerale;

- Pubblica Amministrazione;

- Ente stesso.

La distribuzione del valore aggiunto

LA METODOLOGIA ADOTTATA PER LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTOGli apporti del valore aggiunto prodotto dalla Camera agli stakeholder sono rappresentati per destinazione,

allo scopo di far emergere in modo effi cace le quote di ricchezza attribuite alle diverse categorie (Sistema

economico-produttivo, altri enti del sistema camerale, Pubblica Amministrazione, l’Ente stesso).

La rappresentazione di dettaglio della ricchezza destinata al Sistema economico-produttivo ha richiesto degli

adattamenti per tenere conto della particolare natura della Camera di Commercio. Tale rappresentazione è

stata, infatti, articolata in base alle attività camerali e non in funzione dei singoli portatori d’interesse che vi

afferiscono.

Si è scelto inoltre di aggregare alcune voci tra loro omogenee (è il caso di Marketing territoriale e Sviluppo

locale; Bandi per le imprese e Interventi per favorire l’accesso al credito; Comunicazione e Qualifi cazione della

struttura).

La rappresentazione del valore aggiunto destinato al Sistema economico-produttivo risulta dunque articolata in

base ai seguenti settori d’intervento:

- Servizi amministrativi;

- Attività di regolazione del mercato;

- Internazionalizzazione;

- Marketing territoriale e sviluppo locale;

- Innovazione;

- Infrastrutture;

- Accesso al credito e contributi alle imprese;

- Analisi economiche territoriali;

- Formazione e orientamento;

- Comunicazione e modernizzazione.

Il personale non rientra nel prospetto di distribuzione del Valore aggiunto, in quanto le risorse economiche ad

esso destinate sono state imputate:

- al sistema economico-produttivo per la componente riconducibile al lavoro prestato per l’erogazione dei servizi

a favore dello stesso;

- ai costi strutturali per quanto attiene le attività connesse al funzionamento della struttura camerale.

Essendo comunque il personale uno stakeholder destinatario di una quota della ricchezza prodotta dalla Camera,

viene illustrata a parte anche la remunerazione ad esso riconducibile in termini di competenze, oneri sociali e

previdenziali, e altri costi.

117Il rendiconto economico

Al sistema economico-produttivo è stata conferita la quota più consistente di Valore

aggiunto (poco più di 42 milioni di euro in quattro anni), pari a circa i tre quarti

della ricchezza complessivamente prodotta dalla Camera di Commercio. A partire dal

2003 si è assistito alla destinazione di quote di ricchezza via via crescenti.

La remunerazione agli altri enti del sistema camerale riguarda le quote associative

e i trasferimenti per garantire l’operatività di questi organismi e realizzare interventi

congiunti di sistema in grado di dispiegare risultati positivi anche per il contesto

produttivo locale. Gli apporti a questa categoria di stakeholder sono rimasti stabili

in termini assoluti nell’intervallo 2003-2006, aggirandosi tra 1,2 e 1,4 milioni di euro

all’anno.

La remunerazione a favore della Pubblica Amministrazione, riconducibile all’imposizione

fi scale, ha visto un andamento analogo, assorbendo quote di ricchezza intorno al 4%

in ogni esercizio.

L’Ente ha benefi ciato di una remunerazione attribuibile al risultato di esercizio e agli

ammortamenti. La remunerazione dell’Ente si è andata riducendo nel corso del

mandato fi no a divenire negativa nel 2006, poiché sono state liberate risorse in misura

corrispondentemente più elevata per i portatori d’interesse. In particolare, il Sistema

economico-produttivo ha potuto benefi ciare di una remunerazione eccezionalmente alta

nel 2006 (quasi il 95% del VAGL) proprio in virtù di una corrispondente remunerazione

negativa per la Camera (-9,1%) dovuta alla perdita d’esercizio registrata in quella

annualità. Si è trattato, in pratica, di una “redistribuzione intertemporale”, che ha

visto nel 2006 l’investimento delle risorse accumulate negli anni precedenti. In questo

modo è stato messo in campo un maggiore potenziale di attività per l’economia del

territorio, mobilitando risorse che si erano rese disponibili dalla gestione degli esercizi

precedenti e che rischiavano di rimanere improduttive. Il tutto è stato comunque

realizzato in un quadro di equilibrio dei conti nella prospettiva complessiva del

Mandato.

PROSPETTO DI DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Categorie di destinatari 2003 2004 2005 2006 TOTALE 2003-2006

Sistema economico-produttivo 9.562.566 9.620.383 10.006.099 12.814.312 42.003.359

Altri enti del sistema camerale 1.243.431 1.354.139 1.364.489 1.386.676 5.348.735

Pubblica Amministrazione 590.784 541.961 636.602 559.281 2.328.628

Ente 2.767.443 3.055.349 1.543.372 -1.233.788 6.132.377

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 14.164.224 14.571.833 13.550.562 13.526.480 55.813.099

1 Gli ammortamenti sono ritenuti remunerazione dell’Ente, in quanto rappresentano costi sostenuti per ricostituire il capitale aziendale.

118

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEL VALORE AGGIUNTO AI PORTATORI D’INTERESSE

LA REMUNERAZIONE DEL PERSONALENel prospetto di distribuzione del Valore aggiunto non compare la remunerazione del

personale interno poiché il contributo che questo apporta con il proprio lavoro, essendo

strumentale all’erogazione dei servizi, è riconducibile alla modalità di produzione della

ricchezza complessiva della Camera. Il personale ha comunque benefi ciato di una

destinazione di valore di oltre 21 milioni di euro, da imputare per i due terzi al Sistema

economico-produttivo e per un terzo ai costi strutturali.

REMUNERAZIONE DEL PERSONALE 2003 2004 2005 2006 TOTALE 2003-2006

Competenze al personale 3.634.914 3.720.313 3.864.583 3.782.849 15.002.659

Oneri sociali 846.011 828.201 929.462 987.203 3.590.877

Accantonamento TFR 371.937 401.380 338.243 509.349 1.620.910

Altri costi per il personale 275.665 286.505 309.633 399.254 1.271.056

TOTALE 5.128.527 5.236.399 5.441.920 5.678.655 21.485.501

- di cui costi strutturali (attività di back-offi ce) 1.882.743 1.882.190 1.880.995 1.888.650 7.534.578

- di cui apporti al sistema economico-produttivo 3.245.784 3.354.209 3.560.926 3.790.005 13.950.923

73,8%

94,7%

75,3% 9,6%

4,7%

4,1%

4,2%

11,4%

11,0%

66,0%

67,5%

10,3%

10,1%

8,8%

9,3%

4,2%

3,7%

-9,1%

19,5%

21,0%

-10% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 110%

2003

2004

2005

2006

MEDIA 2003-2006

Sistema economico-produttivo Altri enti del sistema camerale Pubblica Amministrazione Ente

119Il rendiconto economico

LA REMUNERAZIONE DEL PERSONALE: COMPONENTI RELATIVE ALLA PRODUZIONE E ALLA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO*

* I valori economici rappresentati sono riferiti ai dati cumulati 2003-2006.

IL SISTEMA PARETO: LE RISORSE UMANEL’indicatore Adeguatezza della pianta organica, calcolato come il rapporto tra il

personale in servizio e il numero delle imprese attive su base 1.000, presenta un

valore inferiore rispetto alle altre Camere, evidenziando una dotazione di risorse

umane più contenuta a parità di numero di imprese benefi ciarie. Questo signifi ca che

l’Ente varesino ha dovuto produrre un notevole sforzo organizzativo per garantire

all’utenza servizi in linea con le sue aspettative, in presenza di una pianta organica

relativamente ridotta.

PERSONALEOPERANTE IN

PRODUZIONE DEL V.A. DISTRIBUZIONE DEL V.A.

REMUNERAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO

REMUNERAZIONE ALTRI ENTI DEL SISTEMA CAMERALE

REMUNERAZIONE DELLA P.A.

REMUNERAZINE DELL’ENTE

V.A. GLOBALE LORDO

VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE

COSTRI STRUTTURALI

V.A. CARATTERISTICO LORDO

SALDO GESTIONE ACCESORIA E STRAORDINARIA

V.A. GLOBALE LORDO

REMUNERAZIONE DEL PERSONALE

COMPETENZEONERI SOCIALIACCANTONAMENTO TFRALTRI COSTI

6.915.134,31 ATTIVITA’ DEL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO

3.769.184,87 ATTIVITA’ DI STRUTTURA

120

ADEGUATEZZA DELLA PIANTA ORGANICA

IL DETTAGLIO DELLA REMUNERAZIONE AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVOIl dettaglio del valore aggiunto distribuito al sistema economico-produttivo evidenzia

come aree di intervento principali, in termini di risorse destinate, i servizi amministrativi,

il marketing territoriale e sviluppo locale, l’accesso al credito e i contributi alle imprese,

che insieme assorbono oltre il 60% degli apporti a questa categoria di stakeholder.

Per i servizi amministrativi prevale la componente del personale, mentre per gli altri

due la componente dei beni e servizi esterni.

Altri ambiti di intervento rilevanti sono la formazione e orientamento e le analisi

economiche territoriali, attestatesi su valori prossimi rispettivamente al 10% e al

9%. Seguono con importi via via decrescenti la regolazione del mercato, l’internaz

ionalizzazione, le infrastrutture e l’innovazione. È da rimarcare, inoltre, come nei 4

esercizi siano stati destinate risorse per 1,3 milioni di euro (3,1% della remunerazione

al Sistema economico-produttivo) alle attività di comunicazione e alle iniziative di

qualifi cazione della struttura a vantaggio dell’utenza.

1,5

1,6

1,7

1,8

1,9

2,0

2002 2003 2004 2005

Valore CCIAA Varese Valore CCIAA con analogo dimensionamento

Valore medio CCIAA lombarde Valore medio CCIAA italiane

121Il rendiconto economico

APPORTI AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO 2003 2004 2005 2006 TOTALE 2003-2006Servizi amministrativi 1.874.182 1.832.874 2.101.048 2.244.722 8.052.826 Attività di regolazione del mercato 498.226 487.565 518.123 623.277 2.127.191 Internazionalizzazione 326.888 784.654 680.128 707.522 2.499.192 Marketing territoriale e sviluppo locale 1.938.728 1.897.469 2.271.830 2.987.177 9.095.204 Innovazione 128.152 297.473 341.305 323.305 1.090.235 Infrastrutture 279.614 626.076 372.462 540.029 1.818.181 Accesso al credito e contributi alle imprese 1.951.820 1.426.230 1.791.066 3.073.235 8.242.351 Analisi economiche territoriali 1.005.731 677.967 735.109 1.301.274 3.720.081 Formazione e orientamento 1.223.126 1.135.995 921.817 760.708 4.041.646 Comunicazione e qualifi cazione 336.098 454.080 273.211 253.063 1.316.452

TOTALE 9.562.566 9.620.383 10.006.099 12.814.312 42.003.359

REMUNERAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ EROGATE NEL PERIODO 2003-2006

Servizi amministrativi 19,2%

Attività di regolazione del mercato

5,1%

Innovazione 2,6%

Marketing territoriale e sviluppo locale

21,7%

Internazionalizzazion5,9%

Comunicazione equalificazione

3,1% Formazione e orientamento

9,6%

Analisi economiche territoriali

8,9%

Accesso al credito e contributi alle imprese

19,6%

Infrastrutture 4,3%

ee

122

APPORTI AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO SUDDIVISI PER BENI/SERVIZI ESTERNI E CONTRIBUTO DEL PERSONALE (VALORI CUMULATI 2003-2006) Beni/servizi esterni Personale TOTALE 2003-2006Servizi amministrativi 2.410.379 5.642.447 8.052.826 Attività di regolazione del mercato 448.437 1.678.753 2.127.191 Internazionalizzazione 2.158.823 340.369 2.499.192 Marketing territoriale e sviluppo locale 6.809.750 2.285.453 9.095.204 Innovazione 1.015.818 74.417 1.090.235 Infrastrutture 1.743.764 74.417 1.818.181 Accesso al credito e contributi alle imprese 7.576.609 665.742 8.242.351 Analisi economiche territoriali 1.697.074 2.023.008 3.720.081 Formazione e orientamento 3.320.055 721.591 4.041.646 Comunicazione e qualifi cazione 871.726 444.726 1.316.452

TOTALE 28.052.436 13.950.923 42.003.359

IL SISTEMA PARETO: LA PROMOZIONEL’incidenza delle attività promozionali, calcolata come rapporto tra le spese

promozionali e le entrate totali, indica la capacità della Camera di destinare parte

delle entrate alle attività di promozione realizzate nel corso dell’esercizio. L’indicatore

evidenzia la buona performance dell’Ente varesino: a partire da una situazione analoga

al valore dei cluster considerati nel 2002, ha destinato dal 2004 oltre la metà delle

entrate alle attività promozionali.

La rilevanza delle attività promozionali, defi nita come rapporto tra le spese

promozionali e per investimenti sul numero delle imprese attive su base 1.000, indica

la parte delle risorse fi nanziarie – sia a breve che a lungo termine – investite nella

realizzazione delle attività promozionali per ciascuna impresa attiva. L’indicatore

presenta un andamento crescente e un valore costantemente superiore a quello

delle altre Camere, sia a livello regionale che nazionale, evidenziando come gli

investimenti nelle attività promozionali siano relativamente maggiori a parità di

numero di imprese.

123Il rendiconto economico

INCIDENZA DELLE ATTIVITÀ PROMOZIONALI

RILEVANZA DELLE ATTIVITÀ PROMOZIONALI

25%

30%

35%

40%

45%

50%

55%

60%

65%

2002 2003 2004 2005

Valore CCIAA Varese Valore CCIAA con analogo dimensionamentoValore medio CCIAA lombarde Valore medio CCIAA italiane

50.000

70.000

90.000

110.000

130.000

150.000

170.000

190.000

210.000

230.000

2002 2003 2004 2005

Valore CCIAA Varese Valore CCIAA con analogo dimensionamentoValore medio CCIAA lombarde Valore medio CCIAA italiane

124

Promuovere e potenziare il ruolo di motore di sviluppo del sistema imprenditoriale

e del territorio, in linea con l’immagine di una Pubblica Amministrazione moderna,

in grado di dialogare con il contesto in cui opera, di interpretarne valori, tendenze

e richieste. Sono stati questi i punti cardine dell’impegno camerale tra il 2002 e il

2007.

Lo dimostrano i numeri: le quote più consistenti del Valore Aggiunto camerale sono

state destinate infatti al tessuto produttivo locale, in misura crescente di anno in

anno. Non solo, tutte le attività della Camera di Commercio sono state orientate a

rendere sempre più effi cace il servizio globale offerto, attraverso:

- la semplifi cazione e l’informatizzazione dei servizi amministrativi, oggi per buona

parte on line;

- la promozione di nuovi centri di informazione economica agli utenti;

- la riqualifi cazione delle infrastrutture del territorio, a partire dalle proprie (Centro

Congressi Ville Ponti, Malpensafi ere e sede);

- il potenziamento delle attività di marketing territoriale, orientate tra l’altro al rilancio

del territorio provinciale sul fronte del turismo “business” e “leisure”;

- l’incremento di interventi mirati a valorizzare i distretti e i poli produttivi della

provincia, a cominciare da quello del tessile e dell’abbigliamento;

- la diffusione di nuovi servizi per l’internazionalizzazione e l’innovazione tecnologica,

favorendo i rapporti e le collaborazioni tra i Centri di ricerca e studio di eccellenza e

il mondo imprenditoriale;

- il rafforzamento delle attività di sostegno all’accesso al credito e la defi nizione di

nuovi contributi alle imprese;

- la promozione della cultura della conciliazione e dell’arbitrato, come forme di giustizia

alternativa, agili, veloci, effi cienti.

Attività e interventi realizzati in maniera autonoma o in collaborazione stretta con gli

altri protagonisti economici e istituzionali del territorio, con cui la Camera è sempre

più connessa, per rispondere in modo concreto alle esigenze del “Sistema Varese”.

Conclusioni

125Il rendiconto economico

Il Bilancio di mandato della Camera di Commercio di Varese è stato realizzato

dal gruppo di lavoro interno alla Camera di Commercio, con il coordinamento del

Segretario Generale e la consulenza di Retecamere.

Coordinamento e supervisione

Mauro Temperelli

Giuliana Piandoro

Gruppo di lavoro interno

Enrico Argentiero

Elena Botter

Silvia De Bernardi

Anna Deligios

Silvia Franzetti

Roberta Marzinotto

Manuela Mattana

Giacomo Mazzarino

Rosa Pandini

Lucia Polesello

Aldo Ponti

Stefano Robiati

Laura Tamborini

Andrea Vendramin

Impaginazione

Fulvia Vallini

Retecamere

Biagio Caino

Federica Ricci

Gruppo di lavoro

P.zza Monte Grappa, 5

21100 VARESE

Tel. 0332 295111

Fax. 0332 283028

e-mail [email protected]

sito www.va.camcom.it