Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che...

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bilancio di sostenibilità 2007 “i numeri del nostro impegno”

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bilancio di sostenibilità2007 “i numeri del nostro impegno”

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Lettera del Presidente 6

Lettera dell’Amministratore Delegato 7

Questo bilancio 9

Come leggere questo bilancio 9

Come è stato costruito questo bilancio 10

1 Chi siamo 14

Hera oggi 14

La storia 15

I servizi gestiti 16

La Missione, i Valori e il Codice Etico 18

La gestione della sostenibilità 21

Gli strumenti di governo 27

2 Dialogo con gli stakeholder 36

La mappa degli stakeholder di Hera 36

Le iniziative di ascolto, dialogo

e coinvolgimento 39

Il dialogo sul Bilancio di Sostenibilità 52

3 I risultati economici e il valore aggiunto 54

I risultati di gestione 55

La distribuzione del valore aggiunto 59

4 I Lavoratori 62

Gli obiettivi e i risultati 64

La composizione 66

Il turnover 69

Le diversità e le pari opportunità 71

La formazione 73

La remunerazione e gli incentivi 78

La salute e la sicurezza 81

Le relazioni industriali 85

La comunicazione interna 87

I circoli culturali 89

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5 I Clienti 90

Gli obiettivi e i risultati 92

La composizione 94

Le tariffe e le bollette 95

La qualità del servizio 103

La qualità dell’acqua potabile 105

La sicurezza del servizio 110

Le relazioni con i clienti 115

6 Gli Azionisti 118

Gli obiettivi e i risultati 119

La composizione 120

La corporate governance e la tutela

degli azionisti 122

La distribuzione dei dividendi 122

L’andamento del titolo in Borsa 123

Le relazioni con gli investitori

e con gli analisti finanziari 126

7 I Finanziatori 128

8 I Fornitori 130

Gli obiettivi e i risultati 131

La composizione 132

La ricaduta sul territorio 135

La qualificazione e valutazione

dei fornitori 136

La gestione dei contratti 139

Le relazioni con i fornitori 141

9 La Pubblica Amministrazione 142

Gli obiettivi e i risultati 143

La composizione 144

I rapporti con i Comuni e gli altri Enti locali 146

I rapporti con gli Enti regolatori 148

I progetti di ricerca 150

10 La Comunità locale 152

Gli obiettivi e i risultati 153

La composizione 154

La comunicazione 154

L’educazione ambientale 157

Le relazioni con i media 158

Le sponsorizzazioni e le liberalità 159

Le prescrizioni e le compensazioni

ambientali relative ai nuovi

impianti di Hera 160

Le associazioni cui Hera partecipa 163

Le cause pendenti 163

11 L’ambiente e le generazioni future 164

Gli obiettivi e i risultati 166

L’impatto ambientale delle attività

gestite da Hera 168

La produzione di energia 171

I consumi di energia 176

Il teleriscaldamento 178

La produzione e la distribuzione di acqua 179

La qualità della depurazione 184

Le emissioni in atmosfera 188

Le emissioni di gas serra 196

I rifiuti raccolti 198

La raccolta differenziata 200

I rifiuti smaltiti 204

I rifiuti prodotti dall’azienda 208

La biodiversità 209

11 Appendici 210

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Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività,

il 2007, durante il quale abbiamo ulteriormente progredito nella realizzazione del pro-

getto imprenditoriale che gli azionisti della società ci hanno chiesto di realizzare.

A cinque anni dalla nascita di Hera, è grande la soddisfazione per quanto è stato

costruito sulla base di idee strategiche innovative e distintive, che rappresentano

un modello di riferimento nel settore: la nascita di un grande gruppo fortemente radi-

cato sul territorio, la gestione industriale dei servizi gestiti, la formula organizzativa,

la specializzazione rispetto ai servizi forniti ai clienti.

Questo processo è stato percorso facendo sempre attenzione a tutte le implicazioni

ad esso collegate. Fin dal 2004, Hera ha infatti aderito al Global Compact, iniziativa

internazionale volta a condividere, sostenere e applicare un insieme di principi fon-

damentali, relativi a standard lavorativi, diritti umani e tutela dell’ambiente, e continua

anche oggi a supportare questa iniziativa.

Nel 2007 sono progrediti gli investimenti finalizzati all’aumento della capacità pro-

duttiva del Gruppo in termini di energia elettrica prodotta (con le centrali elettriche

di Teverola e Sparanise), di gas naturale importato (con il gasdotto Galsi) e di impianti

di smaltimento (con il piano di potenziamento dei termovalorizzatori).

Queste iniziative ci permetteranno di affrontare la crescita della concorrenza nel set-

tore energetico. I risultati raggiunti e il rispetto degli obiettivi definiti nei Piani industriali

e promessi agli investitori sono la conferma della bontà del progetto Hera.

Vogliamo considerare questi risultati soltanto come un punto di partenza per prose-

guire la tradizione di gestione imprenditoriale dei servizi pubblici locali così radicata

e consolidata nel territorio emiliano-romagnolo.

Tomaso Tommasi di Vignano

Presidente del Consiglio di Amministrazione

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Lettera del Presidente

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Il Bilancio di Sostenibilità di Hera è l’appuntamento annuale con il quale forniamo

molte informazioni sull’azienda, su come funziona, su quali sono i suoi impatti princi-

pali. Rappresenta un prezioso momento di trasparenza, un modo per dare un quadro

d’insieme di cosa abbiamo fatto.

L’importanza del Bilancio di Sostenibilità è stata sottolineata dal Consiglio di Ammini-

strazione di Hera S.p.A. che, quest’anno per la prima volta, lo ha discusso e appro-

vato contestualmente al Bilancio di Esercizio. Continuiamo a pensare che le possibilità

di realizzare la strategia dell’azienda siano tanto maggiori tanto più la responsabilità

sociale d’impresa è presente in tutte le decisioni aziendali. Questo è un impegno molto

forte, richiede un forte sostegno da parte dell’alta direzione, richiede l’investimento

di tempo e di risorse. Ma produce anche risultati. In particolare, nel 2007 abbiamo con

piacere verificato un miglioramento nel clima aziendale interno, si sono ridotti ancora

gli infortuni sul lavoro, abbiamo continuato a sviluppare le competenze interne.

Il completamento degli investimenti nei sistemi informatici per la gestione dei clienti

ha permesso, seppur con qualche problema iniziale, di fornire servizi più in linea con

le aspettative dei clienti. L’attenzione sulla sicurezza del servizio è rimasta alta come

pure la realizzazione degli investimenti di cui il territorio necessita.

La selezione dei fornitori è effettuata sempre più sulla base di criteri che non riguar-

dano soltanto il prezzo ma anche l’attenzione alle persone svantaggiate, la sicurezza

sul lavoro, la qualità e il rispetto dell’ambiente.

Dal punto di vista ambientale, il primo triennio di applicazione del protocollo di Kyoto

si chiude con un pieno rispetto delle quote assegnate a Hera. Gli impianti di smalti-

mento dei rifiuti con la registrazione EMAS e la certificazione ISO 14001 sono ogni

anno di più.

Una grande azienda ha anche una grande capacità di influenzare le scelte delle per-

sone: deve per questo trovare la forza di gestire le attività con grande responsabilità

in modo da generare cambiamenti positivi nella vita delle persone.

Questo è quello che ci impegniamo a fare.

Maurizio Chiarini

Amministratore Delegato

7

Lettera dell’Amministratore Delegato

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Questo bilancio Come leggere questo bilancioIl Bilancio di Sostenibilità si conferma per il Gruppo Hera

un primario strumento di rendicontazione delle proprie

attività e dei risultati in ambito economico, ambientale

e sociale, nonché un fondamentale strumento di infor-

mazione e dialogo con i propri stakeholder sul territorio.

Il Bilancio di Sostenibilità di Hera riporta i Principi che

stanno alla base della sua azione, le performance rag-

giunte, gli obiettivi realizzati rispetto a quanto dichiarato

e quelli futuri, i risultati del dialogo con gli stakeholder

e i progetti in campo.

Il glossario in fondo al volume spiega i termini più tecnici

usati all’interno di questo documento.

Particolare rilevanza è stata data all’interno del testo ai

progetti a rilevanza territoriale.

Questo Bilancio di Sostenibilità può essere consultato

anche sul sito internet www.gruppohera.it da cui può

essere scaricato in versione elettronica sia in italiano sia

in inglese.

È inoltre disponibile la versione navigabile del bilancio

su CD ROM, arricchita di altri documenti aziendali e

materiali di approfondimento sulla responsabilità sociale

di Hera.

In questo bilancio troverete una scheda di valutazione. É

estremamente importante ricevere informazioni utili per

migliorare i contenuti e la forma del Bilancio di Sosteni-

bilità: basterà compilare la scheda allegata e rispedirla.

Buona lettura!

Le emissioni di gas a effetto serra relative al consumo

di carta associato alla realizzazione di questo Bilancio

di Sostenibilità sono state neutralizzate attraverso l’ac-

quisto di 4 crediti di emissione di tipo VER (Verified

Emission Reductions) sul mercato volontario provenienti

dal Progetto Parchi, promosso da Federparchi e Kyoto

Club con il supporto tecnico di in collabo-

razione con Legambiente e il WWF. Si tratta di un’inizia-

tiva di forestazione in parchi nazionali, regionali e riserve

naturali, parchi e aree urbane, parchi internazionali.

Per la realizzazione di questo bilancio è stata utilizzata

carta ecologica riciclata al 100% Cyclus Print certificata

Ecolabel e fotografie digitali.

Hera è socia di Impronta Etica, Associazione per la pro-

mozione della Responsabilità Sociale d’Impresa.

Informazioni:

Unità Corporate Social Responsibility, Hera S.p.A.

Viale Carlo Berti Pichat, 2/4

40127 Bologna

Tel. + 39 051.281.423.1

Fax + 39 051.281.403.6

www.gruppohera.it

9Questo bilancio

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Come è stato costruito questo bilancio

Le linee guida utilizzateIl Bilancio di Sostenibilità 2007 è stato costruito sulla

base della linea guida AA1000 che definisce i pas-

saggi indispensabili per la costruzione dei bilanci sociali

e di sostenibilità.

I contenuti del bilancio sono stati predisposti in confor-

mità alle linee guida definite dal GRI e dal GBS e tenendo

conto delle informazioni considerate rilevanti per gli

stakeholder aziendali. In questa edizione del bilancio,

per il secondo anno, viene utilizzata come riferimento

la linea guida G3.

La linea guida Reporting Guidelines G3 è stata elaborata

nel 2006 dal Global Reporting Initiative per la valuta-

zione delle prestazioni economiche, ambientali e sociali

di un’impresa; il GBS (Gruppo di studio per il Bilancio

Sociale) ha invece proposto nel 2001 i Principi di Reda-

zione del Bilancio Sociale.

La struttura del documentoI primi tre capitoli del bilancio descrivono il metodo di costru-

zione, l’identità dell’azienda, la sua Missione, le strategie

aziendali, le strategie della sostenibilità, gli indicatori chiave

per valutare la sostenibilità economica, ambientale e sociale

e le attività di dialogo con gli stakeholder. Nel quarto capitolo

vengono evidenziate le ricadute economiche dell’azienda

utilizzando la metodologia del valore aggiunto distribuito

agli stakeholder proposta dal GBS. Nei capitoli successivi

vengono individuati i risultati raggiunti per le singole cate-

gorie di stakeholder sia relativi a performance qualitative

e quantitative sia in termini di raggiungimento degli obiettivi

indicati nel precedente bilancio.

Per ogni categoria di stakeholder sono stati individuati obiettivi

per i prossimi anni in coerenza con gli strumenti di programma-

zione strategica dell’azienda; in alcuni casi, sono stati individuati

target sul cui raggiungimento l’azienda si impegna per il futuro.

Il processo di rendicontazioneIl processo di rendicontazione ha seguito i passi previsti

dalla linea guida AA1000.

La definizione degli obiettivi per la sostenibilità è stata

svolta analizzando gli strumenti di programmazione stra-

tegica dell’azienda e definendo, all’interno del sistema

di balanced scorecard, progetti-obiettivo con impatto

sugli stakeholder. Queste informazioni sono state com-

pletate attraverso il coinvolgimento di un Comitato Guida

e interviste con alcuni Direttori.

La raccolta dei dati necessari per la redazione del bilan-

cio è avvenuta attraverso la definizione e distribuzione

di schede nelle quali sono state definite le specifiche

tecniche per la costruzione degli indicatori. Per garan-

tire la coerenza tra le indicazioni espresse e gli strumenti

di pianificazione e controllo interni è stata curata l’inte-

grazione con il piano industriale, la balanced scorecard

e il budget annuale.

Infine, nella definizione dei contenuti di questo bilancio,

con l’obiettivo di corrispondere il più possibile al prin-

cipio della “materialità” delle linee guida del GRI, sono

stati considerati i risultati dell’analisi della rassegna

stampa del 2007 e le evidenze riscontrate dall’attività

di coinvolgimento degli stakeholder.

Hera vince il Premio Qualità di Confservizi

Il Gruppo Hera nel 2007 ha otte-

nuto il primo posto nella catego-

ria “Sistemi di rendicontazione

ambientale e sociale” alla terza

edizione del Premio Qualità di Con-

fservizi finalizzato a dare un contributo alla messa

in atto di azioni e strategie mirate alla promozione

della Responsabilità Sociale d’Impresa. In partico-

lare Confservizi ha voluto riconoscere all’azienda il

prezioso lavoro svolto nell’analisi e nel monitorag-

gio delle politiche messe in atto in ambito sociale e

ambientale

10 Questo bilancio

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La verifica del bilancioLa verifica del bilancio è stata svolta da una società

esterna che ha effettuato le verifiche di conformità del

Bilancio alle linee guida GRI - G3 e GBS. Il sistema di

gestione aziendale della qualità, certificato in confor-

mità alla norma ISO 9001:2000, prevede la regolare rac-

colta degli indicatori principali della qualità del servi-

zio (KPI di qualità). Il Bilancio di Sostenibilità 2007 del

Gruppo Hera è stato redatto utilizzando le linee guida

G3 approvate dalla Global Reporting Initiative. Si precisa

che il “Sustainability Reporting Guidelines&Electric Utility

Sector Supplement” Version Pilot, non

è stato preso in considerazione per-

ché non ancora in versione definitiva

al momento della redazione del bilan-

cio. Tra i differenti livelli di applicazione

individuati da questa linea guida (espo-

sti nella figura), questo bilancio ha rag-

giunto il livello di applicazione A+ che

corrisponde a una completa applica-

zione delle richieste delle linee guida

e a una verifica indipendente esterna.

Profilo

Modalità digestione

Indicatori diperformance

OU

TP

UT

OU

TP

UT

OU

TP

UT

Rendicontare su:1.12.1-2.103.1-3.8, 3.10-3.124.1-4.4, 4.14-4.15

Rendicontare su tutti icriteri previsti per C e su:1.23.9, 3.134.5-4.13, 6.16-4.17

Stessi requisiti previstiper il livello B

Non richiesto Informativa sullamodalità di gestione di ogni categoria di indicatori

Informativa sullamodalità di gestione di ogni categoria di indicatori

Rendicontare su unminimo di 10 indicatoridi performance,comprendendo almenoun indicatore su:economico, sociale e ambientale

Rendicontare su unminimo di 20 indicatoridi performance,almeno uno su:economico, ambientale,diritti umani, lavoro,società, responsibilità di prodotto

Rendicontare su tutti gli indicatori di performancecore del G3 e deisupplementi settoriali applicabili con riguardo al principio di materialità. Spiegare le eventuali omissioni

Info

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C C+ B A A+B+Livelli di applicazione

LINEE GUIDA PER LE VERIFICHE DI BILANCIO ELABORATE DALLA GLOBAL REPORTING INITIATIVE (GRI)

11Questo bilancio

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HERA S.P.A.HERA S.P.A.

Hera CommS.r.l.

Hera Trading S.r.l.

ErisS.c.r.l.

Hera CommMediterraneaS.r.l.

Hera EnergieBolognaS.r.l.

SinergiaS.r.l.

AkronS.p.A.

Ambiente 3000S.r.l.

ASAS.p.A.

Ecologia AmbienteS.r.l.

EcosferaS.p.A.

Frullo EnergiaAmbiente S.r.l.

Gal.A.S.p.A.

IngeniaS.r.l.

Nuova GeovisS.p.A.

RecuperaS.r.l.

Romagna CompostS.r.l.

SotrisS.p.A.

DIVISIONE AMBIENTE

Famula On-lineS.p.A.

UniflotteS.r.l.

DIVISIONE VENDITA E MARKETING

AcqueS.r.l.

Ares S.p.A. consortile

Aspes Gas S.r.l.

Aspes MultiserviziS.p.A.

Gastecnica GallieraS.r.l.

Hera Gas TreS.p.A.

Hera Luce S.r.l.

Hera rete ModenaS.r.l.

MedeaS.p.A.

SocietàIntercomunaleServizi S.p.A.

DIREZIONE BUSINESS DEVELOPMENT

DIVISIONE SERVIZI

HerasocremS.p.A.

Hera Servizi Funerari S.r.l.

HERA BOLOGNAS.r.l.

HERA FERRARAS.r.l.

HERA FORLì-CESENAS.r.l.

HERA IMOLA-FAENZA S.r.l.

HERA MODENAS.r.l.

HERA RAVENNAS.r.l.

HERA RIMINIS.r.l.

SOCIETÀ COMPRESE NEL PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

I confini del reportIl perimetro di rendicontazione di questo bilancio com-

prende tutte le società del Gruppo Hera consolidate con

il metodo integrale nei bilanci consolidati del Gruppo.

Rispetto al precedente Bilancio di Sostenibilità, i dati rela-

tivi al 2007 più significativi di Aspes Multiservizi sono stati

consolidati oppure evidenziati nelle note di commento.

Aspes Multiservizi è una multiutility che opera, anche

attraverso società controllate, nel settore dei servizi

di pubblica utilità (principalmente servizio idrico integrato,

distribuzione e vendita di gas metano, servizi ambientali)

nella provincia di Pesaro e Urbino. Dal 2003, Aspes Mul-

tiservizi pubblica annualmente il Bilancio di Sostenibilità.

In alcuni casi, i dati indicati non coprono l’intero peri-

metro di rendicontazione. I motivi di queste limitazioni,

indicate in nota alle singole tabelle, sono legati all’ine-

sistenza del fenomeno, alla sua scarsa significatività

oppure all’impossibilità di raccogliere i dati con l’appli-

cazione delle medesime procedure di gestione e di rile-

vazione dei fenomeni.

12 Questo bilancio

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Il gruppo di lavoroÈ stato costituito un Comitato Guida con il compito di

indirizzare e verificare il lavoro e composto dall’Ammini-

stratore Delegato, dal Direttore Generale, dal Direttore

della Divisione Ambiente, dal Direttore della Divisione

Reti e Ricerca e Sviluppo, dal Direttore della Società

Operativa Territoriale di Imola-Faenza e dal responsabile

delle Relazioni Esterne.

Questo bilancio è stato redatto dall’Unità Corporate

Social Responsibility di Hera S.p.A. con il coinvolgi-

mento di numerosi referenti sia per la raccolta dei dati,

sia per le descrizioni e le note di commento.

Comitato Guida:

Maurizio Chiarini, Roberto Barilli, Giuseppe Gagliano,

Claudio Galli, Giancarlo Leoni, Susanna Zucchelli.

Unità Corporate Social Responsibility:

Filippo M. Bocchi, Paola Brandolini, Silvia Cicchelli,

Gabriele Magli, Gianluca Principato.

Le persone coinvolte nella redazione del Bilancio

di Sostenibilità 2007 sono state:

Patrizia Albertazzi, Marta Alesi, Claudio Anzalone, Alberto Apollo,

Claudio Artioli, Silvia Baccarani, Valentina Balducci, Chiara

Barausse, Giovanni Barberis, Luigi Barbieri, Cinzia Barraco,

Andrea Basso, Giacomo Battara, Roberto Bazzani, Paola

Bazzocchi, Marina Bellei, Cecilia Bondioli, Enrico Bordigoni,

Sandro Bosso, Irene Bruni Prato, Angelo Bruschi, Guglielmo

Calabrese, Alessandro Camilleri, Giancarlo Campri, Dario Casone,

Silvia Cavina, Valentina Cervellati, Michele Corradini, Adriana

Covizzi, Giuseppe D’Aleo, Isabella Data, Roberta De Carli, Ennio

Dottori, Alessia Evangelisti, Roberto Fabbri, Cristian Fabbri, Mila

Fabbri, Dario Farina, Luca Narciso Favilli, Fausto Ferraresi, Andrea

Ferri, Giovanna Filanti, Maurizio Fiumi, Luca Flamigni, Franco

Fogacci, Giorgia Freddi, Marco Ganimede, Roberto Gasparetto,

Cristina Gasperini, Luca Giulianelli, Daniele Giunchi, Francesco

Gramolini, Massimo Grandi, Marcello Guerrini, Monica Guidi,

Valeria Guizzardi, Claudia Guzzinati, Jens Hansen, Salvatore Rudi

Iaconis, Marco Impiglia, Anna Maria Innocenti, Katia Laffi, Jenny

Lazzari, Giangiuseppe Lengueglia, Patrizia Lombardi, Nicoletta

Il Bilancio di Sostenibilità di Hera nella short-list del GRI Awards

Il Bilancio di Sostenibi-

lità 2007 di Hera è stato

selezionato nella short-

list del GRI Readers’

Choice Awards cui nella

prima fase hanno parte-

cipato circa 800 aziende.

La selezione è stata

effettuata dai lettori che con il loro voto hanno sele-

zionato 78 report per la fase finale della votazione,

sulla base di 5 criteri: materialità (il bilancio deve

comprendere gli aspetti più importanti per l’azienda

e rilevanti per gli stakeholder), inclusione degli

stakeholder, rendicontazione dei risultati rispetto

alla sostenibilità, completezza e qualità delle infor-

mazioni fornite. I vincitori saranno proclamati ad

Amsterdam nel maggio 2008 durante la seconda

Conferenza Internazionale sulla Sostenibilità e la

Trasparenza organizzata dal Global Reporting Ini-

tiative

Lorenzi, Loris Lorenzi, Tiziana Lusiani, Carla Macrelli, Maria

Cristina Magni, Micaela Maini, Rita Malossi, Silvia Malservisi,

Cosetta Manservisi, Leonarda Maresta, Tiziano Mazzoni, Edolo

Minarelli, Laura Minelli, Mariarita Montevecchi, Cinzia Morandi,

Lucia Morcioni, Veronica Musiani, Pietro Musolesi, Cecilia Natali,

Carla Petraglia, Vanessa Pezzi, Stefania Pilan, Paola Piraccini,

Claudio Poli, Cinzia Pozzetti, Giancarla Predieri, Roberta

Raddi, Paolo Emilio Rambelli, Gian Carlo Randi, Mirko Regazzi,

Carmelo Mario Riccio, Francesca Roncarati, Michela Ronci, Loris

Rusticelli, Fabrizio Salieri, Franco Sami, Beatrice Sandri, Stefania

Santacroce, Andrea Santinelli, Andrea Serra, Oriano Sirri, Walther

Sirri, Edera Spinelli, Giovanni Taglialatela, Mauro Tiviroli, Gianluca

Valentini, Stefano Venier, Stefano Venturi, Marco Venturi, Carlotta

Venturoli, Elmo Veronesi, Stefania Virgili, Paola Zà, Emanuel

Zamagni

13Questo bilancio

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Hera è una delle principali società multiutility in Italia

Hera oggiHera è una delle principali società multiutility in Italia e opera in oltre 200 comuni

delle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Rimini, Pesaro

e Urbino. Hera opera anche in alcuni comuni della provincia di Firenze.

Hera fornisce servizi energetici (gas, energia elettrica), idrici (acquedotto, fognatura

e depurazione) e ambientali (raccolta e smaltimento rifiuti) per un bacino complessivo

di oltre 2,9 milioni di cittadini

Operatori Hera nell’impianto di Castel Bolognese (RA) foto di Mauro Visani dal concorso La tua Hera 2007.

1 Chi siamo

14 Chi siamo

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Un’azienda affidabile, stabile e competitiva, i cui princi-

pali punti di forza sono:

il bilanciamento dei servizi, tra i servizi in regime

di libero mercato (come ad esempio la vendita

gas e lo smaltimento di rifiuti speciali) e i servizi

regolamentati (esempio: distribuzione gas, servizio

idrico integrato, raccolta e smaltimento rifiuti urbani);

il radicamento sul territorio;

la presenza di un azionariato ampiamente

differenziato.

La composizione azionaria alla data dello stacco del

dividendo comprende 183 soci pubblici che possiedono

nel complesso il 58% delle azioni, 368 investitori profes-

sionali e quasi 25.000 azionisti privati (persone fisiche e

persone giuridiche non impegnate in attività finanziarie).

La storiaIl Gruppo è nato alla fine del 2002 in seguito ad una delle

più significative operazioni di aggregazione realizzata

in Italia nel settore delle public utilities. L’operazione è

stata unica per dimensioni in un settore caratterizzato

storicamente in Italia da una forte frammentazione nei

soggetti gestori.

Dopo la costituzione nel 2002, derivante dalla fusione

di 11 aziende di servizi pubblici locali, l’azienda è stata

parzialmente privatizzata con il collocamento del 44,5%

del capitale sociale alla Borsa di Milano.

Il processo di aggregazione condivisa alla base della

nascita di Hera è proseguito nel tempo con diverse ope-

razioni concentrate su società operanti nei settori ener-

getico, idrico e ambientale e operanti in territori limitrofi

a quelli gestiti.

Nel 2003 sono stati acquisiti i servizi di illuminazione

pubblica e gestione dei rifiuti urbani della società Geat

di Riccione.

Nel 2004 c’è stato l’ingresso di Agea (attiva nel settore

energetico e ambientale nella provincia di Ferrara), Aco-

sea (servizio idrico integrato nella provincia di Ferrara)

ed Ecologia Ambiente (trattamento rifiuti speciali).

Nel settembre 2005 è stata perfezionata la fusione con

Meta, azienda operante a Modena nei settori energe-

tico, idrico e ambientale. Sempre nel 2005, sono state

acquistate quote delle società SGR Servizi (vendita di

gas nella provincia di Rimini, Pesaro e Urbino e Mace-

rata), Hera Energie Bologna (vendita di energia e calore

nella provincia di Bologna), ASA, Unieco, Uniflotte, Hera

Luce e sono stati acquisiti alcuni piccoli operatori locali

di distribuzione di gas (Tecnometano, Gasgas, Argile-

gas, TS Distribuzione Gas, TS Energia).

All’inizio del 2006 è stata incorporata la società Geat

Distribuzione Gas (distribuzione di gas a Riccione). Sem-

pre nel 2006, Hera ha acquistato la rete elettrica da Enel

in 18 comuni della provincia di Modena ed ha aumentato

la sua partecipazione nelle società Aspes Multiservizi

e acquisito una partecipazione in SAT (multiutility ope-

ranti rispettivamente nelle province di Pesaro e Urbino

e Modena).

Nel 2007 la fusione tra Megas di Urbino e Aspes Mul-

tiservizi di Pesaro ha dato vita alla nuova società Mar-

che Multiservizi di cui il Gruppo Hera deterrà il 41,8%.

La fusione ha effetto dall’1 gennaio 2008. Ancora, nel

2007 è stata approvata la fusione di SAT S.p.A. in Hera

S.p.A. con efficacia dall’1 gennaio 2008.

15Chi siamo

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I servizi gestitiServizi energeticiHera è uno dei principali operatori

in Italia, in termini di volumi gestiti,

nella vendita e distribuzione di gas,

con vendite di circa 2,4 milioni di

metri cubi l’anno e circa 1 milione

di clienti serviti. L’attività di ven-

dita e distribuzione di energia elet-

trica ha subìto una decisa crescita

a seguito della fusione con Meta;

oggi Hera vende circa 3,1 terawat-

tora di energia all’anno a circa

270.000 clienti.Hera opera anche

nel settore del teleriscaldamento,

della gestione calore e della illumi-

nazione pubblica.

Servizi idriciHera gestisce il servizio idrico inte-

grato in 181 comuni con volumi di

vendita di circa 241 milioni di metri

cubi di acqua per usi civili e indu-

striali, circa 26.000 chilometri di reti

di acquedotti, circa 11.700 chilo-

metri di reti fognarie e 841 impianti

di depurazione.

Servizi ambientaliHera gestisce l’intero ciclo dei rifiuti:

raccolta, recupero, trattamento e

smaltimento. Per quanto riguarda

i rifiuti urbani, il Gruppo opera in

circa 145 comuni e serve un bacino

di utenza di circa 2,5 milioni di

cittadini con la raccolta di circa

1,7 milioniditonnellatel’annodirifiuti.

Gli impianti di smaltimento di pro-

prietà di Hera sono 73. Hera è uno

dei principali operatori italiani nel

settore della termovalorizzazione

dei rifiuti con 7 impianti. I rifiuti

speciali smaltiti nel 2006 sono stati

circa 2,7 milioni di tonnellate.

I NUMERI CHIAVE DI HERA (2007)

Clienti gas (migliaia) 1.018,7

Gas venduto (milioni di m3) 2.414,2

Clienti acqua (migliaia) 1.015,0

Acqua venduta (milioni di m3) 241,1

Clienti energia elettrica (migliaia) 273,2

Energia elettrica venduta (GWh) 4.334,7

Rifiuti trattati (migliaia di t) 4.398,3

Lavoratori a tempo indeterminato al 31/12 (n) 6.114

16 Chi siamo

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GRUPPO HERAServizi energetici: 2,3 milioni (67%)

Servizi idrici: 2,7 milioni (80%)

Servizi ambientali: 2,5 milioni (77%)

HERA RavennaServizi energetici: 241 mila (91%)

Servizi idrici: 265 mila (100%)

Servizi ambientali: 289 mila (100%)

HERA RiminiServizi energetici: 35 mila (11%)

Servizi idrici: 323 mila (100%)

Servizi ambientali: 298 mila (92%)

HERA BolognaServizi energetici: 770 mila (93%)

Servizi idrici: 805 mila (97%)

Servizi ambientali: 671 mila (81%)

HERA Imola-FaenzaServizi energetici: 185 mila (76%)

Servizi idrici: 244 mila (100%)

Servizi ambientali: 220 mila (100%)

HERA Forlì-CesenaServizi energetici: 324 mila (86%)

Servizi idrici: 364 mila (96%)

Servizi ambientali: 378 mila (100%)

AspesServizi energetici: 176 mila (52%)

Servizi idrici: 142 mila (42%)

Servizi ambientali: 127 mila (37%)

HERA ModenaServizi energetici: 337 mila (50%)

Servizi idrici: 334 mila (50%)

Servizi ambientali: 366 mila (55%)

HERA FerraraServizi energetici: 202 mila (57%)

Servizi idrici: 248 mila (70%)

Servizi ambientali: 133 mila (38%)

* Numero di cittadini residenti nei comuni in cui Hera gestisce almeno un servizio energetico (distribuzione di gas, di energia elettrica o teleriscaldamento), idrico(acquedotto, fognatura o depurazione) e ambientale (raccolta differenziata, indifferenziata o spazzamento) e percentuale rispetto al totale dei residenti.

CITTADINI SERVITI NEL TERRITORIO*

17Chi siamo

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La Missione, i Valori e il Codice EticoLa Missione

“Hera vuole essere la migliore multiutility italiana per i suoi clienti, i lavoratori e gli azionisti, attraverso

l’ulteriore sviluppo di un originale modello di impresa capace di innovazione e di forte radicamento territoriale,

nel rispetto dell’ambiente.

Per Hera essere la migliore vuol dire rappresentare un motivo di orgoglio e di fiducia per:

i clienti, perché ricevano, attraverso un ascolto costante, servizi di qualità all’altezza delle loro attese;

le donne e gli uomini che lavorano nell’impresa, perché siano protagonisti dei risultati con

la loro competenza, il loro coinvolgimento e la loro passione;

gli azionisti, perché siano certi che il valore economico dell’impresa continui a essere creato, nel rispetto

dei Principi di responsabilità sociale;

il territorio di riferimento, perché sia la ricchezza economica, sociale e ambientale da promuovere per

un futuro sostenibile;

i fornitori, perché siano attori della filiera del valore e partner della crescita.”

I Valori

Integrità: Orgogliosi di essere un Gruppo

di persone corrette e leali

Trasparenza: Sinceri e chiari verso tutti

gli interlocutori

Responsabilità personale: Impegnati per il bene

dell’azienda insieme

Coerenza: Concentrati nel fare ciò che diciamo

18 Chi siamo

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Il percorso di aggiornamento della Missione e dei ValoriNell’autunno 2005 è stato predisposto e avviato un per-

corso di verifica e ridefinizione della Missione e dei Valori

elaborati nel 2002.

A tal proposito è stato costituito un gruppo di lavoro

coordinato dall’Unità Corporate Social Responsibility, il

cui compito è stato quello di formulare una proposta di

Missione e di Carta dei Valori al Comitato di Direzione.

Si è ritenuto opportuno coinvolgere nel processo anche i

lavoratori attraverso alcuni focus group e la distribuzione

di un questionario composto da una sezione quantita-

tiva, in cui bisognava esprimere un giudizio da 1 a 10 sui

Valori e Principi enunciati e una qualitativa dove poter

esprimere il proprio parere. Ha risposto e riconsegnato

il questionario il 29% del totale dei lavoratori coinvolti

esprimendo il proprio favore sulle proposte fatte con un

giudizio medio intorno al 7,5.

Le principali valutazioni e proposte qualitative espresse

dai lavoratori all’interno dei questionari hanno riguar-

dato per la Missione, l’inserimento di un riferimento più

esplicito alla tutela ambientale e al radicamento territo-

riale; per i Valori, l’aggiunta del valore della coerenza;

per i Principi, il riferimento alla tutela ambien-

tale e alla valorizzazione dello sviluppo

professionale.

Tutte queste valutazioni sono state

recepite e inserite all’interno dei testi

di Missione, Valori e Principi di fun-

zionamento e discusse nel Comi-

tato di Direzione di Hera S.p.A. che

ha infine sottoposto il testo defini-

tivo al Consiglio di Amministrazione

che lo ha approvato nel giugno

2006: si è così arrivati alla stesura

definitiva de La nostra bussola, un

opuscolo distribuito a tutti i lavoratori e

disponibile sulla rete intranet aziendale e

all’interno del sito internet di Gruppo.

I Principi di funzionamento dell’azienda

Creazione di valore e responsabilità sociale e ambien-

tale: Essere un’impresa costruita per durare nel tempo

e per migliorare la società e l’ambiente delle generazioni

future

Qualità ed eccellenza del servizio: Essere focalizzati

sul cliente e mostrargli sempre una sola faccia

Efficienza: Valorizzare e non sprecare le risorse

disponibili

Innovazione e miglioramento continuo: Sentirsi parte

di una squadra che genera idee e migliora le cose

Coinvolgimento e valorizzazione: Condividere cono-

scenze per migliorarsi e migliorare

Volontà di scegliere: Scegliere la soluzione più utile

per crescere

La Missione, i Valori e i Principi di funzionamento del-

l’azienda sono presenti, e declinati per esteso,

sul sito web del Gruppo, sul portale infor-

mativo aziendale e nel Codice Etico.

19Chi siamo

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Il nuovo Codice Etico del GruppoIn coerenza con la revisione di Missione e Valori azien-

dali nel settembre 2006 è iniziato il lavoro di aggiorna-

mento del Codice Etico del Gruppo già elaborato nel

2004.

Questo lavoro è stato caratterizzato da una prima fase

di analisi delle aree a rischio “etico” a partire dai sistemi

gestionali interni e dai codici di condotta esterni e quindi

un confronto e verifica con i responsabili del Gruppo

che gestiscono le relazioni con i vari stakeholder. In fasi

di elaborazione successiva, le proposte di testo sono

state sottoposte a due focus group composti di circa 40

lavoratori di varie unità organizzative e a tutti i quadri e

dirigenti del Gruppo nonché, sotto forma di intervista, a

4 Sindaci di Comuni soci.

Il nuovo Codice Etico del Gruppo è stato approvato dal

Consiglio di Amministrazione di Hera S.p.A. il 12 set-

tembre 2007.

L’aspetto fondamentale di questo percorso di aggiorna-

mento è stato dunque la modalità partecipativa che ha

fondato un lavoro di costruzione di norme e comporta-

menti etici condivisi tra chi, a vario titolo, costituisce l’or-

ganizzazione: amministratori, dirigenti, lavoratori, col-

laboratori e i principali referenti esterni quali i clienti, le

rappresentanze sociali, i fornitori.

L’8 ottobre è stato nominato dal Consiglio di Ammini-

strazione di Hera S.p.A. il Comitato Etico che è l’organo

preposto alla diffusione, sensibilizzazione e attuazione

del Codice e i cui membri sono due consiglieri di Hera

S.p.A. e un dirigente esperto in materia di responsabilità

sociale e degli argomenti trattati dal decreto legislativo

231/2001. Il Comitato riceve le segnalazioni di violazione

al Codice, valuta l’apertura o meno di un procedimento

ed è punto di riferimento per la richiesta di pareri sulle

modalità di rispetto del Codice stesso. Il Comitato

inoltre ha il compito di evidenziare eventuali esigenze

di modifiche o aggiornamenti del Codice per poi sotto-

porli all’approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Il momento fondamentale di attuazione del Codice

è rappresentato dal percorso di sensibilizzazione e dif-

fusione dei contenuti attraverso una modalità formativa

a cascata che, partita nel novembre 2007, terminerà nel

giugno 2008 coinvolgendo gli oltre 6.000 lavoratori del

Gruppo. Questi ultimi si trovano in aule formative gestite

dai loro stessi responsabili all’interno delle quali i conte-

nuti del Codice sono trattati attraverso la rielaborazione

informatica del tradizionale gioco dell’oca.

Al 15 febbraio 2008, le persone coinvolte in questo per-

corso di diffusione del Codice sono state 827 (pari al

16% dei lavoratori di Hera Spa e delle Società Territoriali)

all’interno di 51 sessioni formative.

Hera vuole essere la migliore multiutility italiana per i suoi clienti, i lavoratori e gli azionisti, attraverso l’ulteriore sviluppo di un originale modello di impresa capace di innovazione e di forte radicamento territoriale, nel rispetto dell’ambiente.

Per Hera essere la migliore vuol dire rappresentare un motivo di orgoglio e di fiducia per:

• i clienti, perché ricevano, attraverso un ascolto costante, servizi di qualità all’altezza delle loro attese;

• le donne e gli uomini che lavorano nell’impresa, perché siano protagonisti dei risultati con la loro competenza, il loro coinvolgimento e la loro passione;

• gli azionisti, perché siano certi che il valore economico dell’impresa continui a essere creato, nel rispetto dei principi di responsabilità sociale;

• il territorio di riferimento, perché sia la ricchezza economica, sociale e ambientale da promuovere per un futuro sostenibile;

• i fornitori, perché siano attori della filiera del valore e partner della crescita.

11

codiceetico

20 Chi siamo

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La gestione della sostenibilitàLa strategia aziendaleIl Gruppo Hera rinnova la prospettiva strategica, definita

dalla Missione del Gruppo, attraverso il consolidamento

del percorso di crescita fino a qui realizzato e avviando

una nuova prospettiva di ulteriore sviluppo. In partico-

lare l’accelerazione sulle fonti rinnovabili, la prospettiva

multistakeholder della propria azione, la capacità di rea-

zione all’evoluzione competitiva sono i nuovi elementi

che meglio definiscono gli obiettivi del Gruppo definiti

nel Piano industriale 2007-2010.

Tale strategia viene declinata in quattro linee di indirizzo:

Sviluppo: Sviluppare la competitività dei servizi (attra-

verso la copertura delle fonti di approvvigionamento e lo

sviluppo impiantistico), vincere la competizione di mer-

cato e sulle concessioni, investire ulteriormente nelle

energie rinnovabili, conseguendo il ritorno atteso dell’in-

vestimento per gli azionisti;

Sostenibilità: Sostenibilità come vantaggio competitivo,

preservare il territorio di riferimento, anche attraverso

la leva della responsabilità sociale, aumentare l’efficienza

energetica di impianti e attività e stimolare il risparmio

energetico, diminuire le emissioni di CO2, sfruttando

anche gli emergenti mercati;

Efficacia/efficienza: Migliorare, a parità di costo,

la qualità dei servizi, rendere sostenibile l’evoluzione

tariffaria/prezzi e raggiungere livelli di efficienza che ren-

dano Hera competitiva e vincente in sede di gare per

l’affidamento dei servizi;

Innovazione: Reagire efficacemente alle modifiche

di contesto e diminuire l’utilizzo delle risorse non rinno-

vabili, anche attraverso l’industrializzazione di innova-

zioni derivanti da ricerca applicata e l’adozione di nuove

tecnologie.

Nel 2007 Hera si è aggiu-

dicata l’Oscar di Bilancio,

da oltre cinquant’anni

il più prestigioso ricono-

scimento per le aziende

che si sono distinte

per la migliore comu-

nicazione economica,

sociale e ambientale.

A Hera è stato asse-

gnato l’“Oscar di Bilan-

cio Società e Grandi

Imprese (quotate e non quotate)”, a seguito di

un’accurata analisi condotta da una Commissione

esterna, che ha riconosciuto la completezza e la

chiarezza dei contenuti, disponibili anche in inglese,

oltre alla grande attenzione dedicata alla Responsa-

bilità Sociale d’Impresa.

In particolare la giuria presieduta da Angelo Pro-

vasoli, Magnifico Rettore dell’Università Bocconi,

ha mostrato un significativo apprezzamento per le

iniziative svolte nell’ottica del coinvolgimento degli

stakeholder, tramite una notevole varietà di solu-

zioni, avanzate anche sotto il profilo delle tecnologie

utilizzate.

Questa la motivazione della giuria:

“La società presenta un’ampia ed esaustiva docu-

mentazione che evidenzia in modo chiaro e detta-

gliato le performance economiche e finanziarie per

l’attività svolta nelle varie aree di business. Nel bilan-

cio di sostenibilità sono evidenziate alcune iniziative

particolarmente avanzate anche a livello europeo nel

campo del coinvolgimento degli stakeholder. Hera

opera in base ad un Codice Etico ben strutturato e

sviluppato con modalità partecipative.”

Il premio è organizzato e promosso da FERPI - Fede-

razione Relazioni Pubbliche Italiana, e si svolge sotto

l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Hera vince l’Oscar di Bilancio nella categoria Società e Grandi Imprese

21Chi siamo

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Gli obiettivi “bilanciati” del Gruppo HeraL’approccio balanced scorecard ha consentito di asse-

gnare al management obiettivi “bilanciati”, ovvero

distribuiti in quattro aree: sviluppo, qualità e respon-

sabilità sociale d’impresa, integrazione organizzativa,

efficientamento.

Nel 2007 è proseguito il percorso di introduzione del

sistema balanced scorecard nel Gruppo Hera avviato

nel 2005.

L’approccio balanced scorecard fornisce una metodo-

logia per la definizione della strategia e per la sua tra-

duzione in attività e obiettivi quotidiani di tutta l’orga-

nizzazione. L’innovazione di tale approccio consiste

nel considerare il raggiungimento di obiettivi strategici

di carattere “qualitativo” (come ad esempio il coinvol-

gimento degli stakeholder, l’incremento della qualità

del servizio per il cliente e lo sviluppo professionale dei

lavoratori) come condizione per il conseguimento degli

obiettivi economico - finanziari.

La balanced scorecard (letteralmente: “scheda

a punti bilanciata”) è un sistema di controllo stra-

tegico (che può essere allineato al sistema incenti-

vante dei dipendenti), che si basa sul collegamento

tra strategia e gestione quotidiana dell’azienda.

Inventata nei primi anni Novanta da R. Kaplan e D.

Norton (professori statunitensi), sta riscuotendo un

notevole successo ora anche tra le maggiori aziende

europee dopo quelle statunitensi

Che cos’è la balanced scorecard

La mappa strategica del Gruppo Hera costituisce una

sintesi degli obiettivi contenuti nel piano industriale e

degli impegni verso gli stakeholder dichiarati nel Bilan-

cio di Sostenibilità. La mappa strategica del Gruppo evi-

denzia 25 obiettivi strategici finalizzati ad aumentare il

valore dell’azienda nel lungo periodo. Per raggiungere gli

obiettivi strategici sono stati definiti durante il processo

di budget 47 progetti prioritari che sono stati assegnati

ai componenti del Comitato di Direzione e monitorati

trimestralmente. Di questi progetti, 4 erano collocati

nella macro area strategica “Coinvolgimento del perso-

nale, sviluppo professionale, dialogo con stakeholder”,

4 nella macro area strategica “Completamento inte-

grazione organizzativa e sviluppo software”, 9 in “Svi-

luppo impianti, materie prime e business complemen-

tari”, 9 in “Sviluppo commerciale e politiche tariffarie”,

11 progetti in “Miglioramento qualità, impatti ambientali

e immagine aziendale” e infine 10 progetti in “Efficienza

e razionalizzazione”.

Tutti i progetti previsti nel sistema balanced score-

card sono assegnati ad un responsabile e inseriti nel

sistema incentivante che coinvolge i dirigenti e i quadri

del Gruppo. Circa il 50% della retribuzione variabile dei

dirigenti del Gruppo Hera è collegata al raggiungimento

dei progetti previsti nel sistema balanced scorecard (il

restante 50% è collegato al rispetto del budget econo-

mico e alla coerenza con determinati comportamenti

organizzativi).

Nel 2007 i progetti-obiettivo di sostenibilità (migliora-

mento della qualità, dell’impatto ambientale, dell’imma-

gine e il coinvolgimento degli stakeholder) hanno inciso

complessivamente su circa il 15% della retribuzione

variabile dei dirigenti del Gruppo.

22 Chi siamo

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Gli obiettivi strategici che hanno un impatto maggiore

sulla sostenibilità sono:

Riduzione impatti ambientali. Minimizzare gli

impatti ambientali, diretti e indiretti, della attività

aziendale, per preservare l’ambiente naturale a

beneficio delle future generazioni. Sviluppare le

energie rinnovabili e assimilate (triplicare

la produzione entro il 2010), ridurre l’uso delle

discariche (15% di rifiuto tal quale nel 2010),

sviluppare ulteriormente la raccolta differenziata

(50% al 2010), contenere le emissioni in atmosfera

(emissioni dei termovalorizzatori pari al 25% rispetto

ai limiti di legge).

SVILUPPO IMPIANTI E APPROVVIGIONAMENTI

PROS

PETT

IVA

ECON

OMIC

OFI

NANZ

IARI

A

PROS

PETT

IVA

DEL

CLIE

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IVA

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LA MAPPA STRATEGICA DEL GRUPPO HERA

Sviluppo impianti/materie primebusiness complementari

Sviluppo commerciale e politiche tariffarie

Miglioramento qualità impatto ambientale e immagine aziendale

Coinvolgimento del personale, sviluppo professionale, dialogo con gli stakeholder

Efficienza e razionalizzazione

Consolidamento integrazione organizzativa e software

23Chi siamo

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Incremento qualità e affidabilità. Migliorare la

soddisfazione del cliente rispetto ai servizi forniti.

Investire per migliorare la qualità dei rapporti

con i clienti e con il territorio. Migliorare

ulteriormente gli standard di qualità commerciale

nei servizi gas e energia elettrica e i tempi di attesa

al call center (30 secondi entro il 2008) e agli sportelli

(20 minuti entro 2010). Incrementare ulteriormente la

sicurezza del servizio gas: aumentare la percentuale

di chiamate di pronto intervento con arrivo entro i 60

minuti e raggiungere entro il 2010 i livelli di riferimento

stabiliti dall’AEEG relativamente alle ispezioni della

rete. Migliorare l’indice di customer satisfaction

(>70 entro il 2010).

Coinvolgimento e dialogo con gli stakeholder.

Sviluppare ulteriormente un modello di impresa

in grado di ricercare un equilibrio sostenibile

tra gli interessi dei diversi stakeholder per

il miglioramento della competitività di lungo periodo.

Sviluppare ulteriormente strumenti e procedure

di dialogo e di ascolto delle attese degli stakeholder

(indagini di customer satisfaction con frequenza

annuale, avviare il Consiglio Consultivo della

Comunità Locale (RAB) a Rimini, incontri periodici,

focus group).

Comunicazione e coinvolgimento dei lavoratori.

Rendere sistematici gli strumenti di ascolto e dialogo

con i lavoratori e le conseguenti azioni correttive

(indagini sul clima aziendale, gruppi di miglioramento,

focus group). Raggiungere un indice di clima interno

pari a 60 entro il 2010.

Sviluppo professionale e valorizzazione.

Valorizzare e sviluppare la professionalità dei

lavoratori con l’obiettivo di presidiare il patrimonio

di competenze e il tempestivo adeguamento a fronte

di evoluzioni tecnologiche e/o mutamenti di strategia

e obiettivi (erogare 130.000 ore di formazione/anno

nel periodo 2008-2010).

Allineamento ai principi del Codice Etico.

Garantire la massima diffusione della Carta dei Valori

e del Codice Etico aziendale. Monitorarne il rispetto

istituendo un sistema di attuazione che costituisca

un riferimento per tutti i lavoratori (Comitato Etico,

segnalazioni, pareri).

Senso di appartenenza e cultura aziendale.

Diffondere i valori, la cultura aziendale e il senso

di appartenenza. Diffondere la Carta dei Valori

e il Codice Etico effettuando periodicamente

iniziative di formazione specifiche (coinvolgere

il 100% dei lavoratori nel percorso formativo

sul nuovo Codice Etico).

Innovazione. Cogliere al meglio le opportunità

di innovazione nella tecnologia, nei sistemi

e nei processi per migliorare l’efficienza/efficacia

nell’offerta dei servizi, per migliorare i risultati

ambientali e per sviluppare le energie da fonti

rinnovabili.

Molti degli impegni verso gli stakeholder riportati nelle

pagine seguenti di questo bilancio sono contenuti nella

balanced scorecard di Hera. Questo è garanzia della

coerenza tra i vari strumenti utilizzati per la gestione

e il perseguimento della propria strategia (piano indu-

striale, Bilancio di Sostenibilità, reporting direzionale,

sistema incentivante).

24 Chi siamo

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La Responsabilità Sociale d’Impresa in HeraHera vuole sviluppare e promuovere politiche azien-

dali con l’intenzione di adottare un modello di impresa

in grado di soddisfare in maniera equilibrata le esigenze

di tutti gli stakeholder. Già dal 2003 con la pubblica-

zione annuale del Bilancio di Sostenibilità e in seguito

con la costituzione dell’Unità organizzativa Corporate

Social Responsibility, Hera ha incluso nella sua stra-

tegia il tema della Responsabilità Sociale d’Impresa.

Hera intende la Responsabilità Sociale d’Impresa come

un valido strumento per l’aumento della competitività e

come un elemento chiave per il raggiungimento dello

sviluppo sostenibile.

Missione e Valori dettano le linee guida per i comporta-

menti aziendali espresse all’interno del Codice Etico che

informano ogni azione e relazione aziendale. Missione,

valori e comportamenti condivisi costituiscono l’orizzonte

strategico e culturale all’interno del quale si disegna il Piano

industriale, si rendicontano in trasparenza i risultati attra-

verso il Bilancio di Sostenibilità e si definisce annualmente

la pianificazione economica. Il sistema di Balanced Score-

card consente di declinare le strategie aziendali e le poli-

tiche di responsabilità sociale in specifici progetti opera-

tivi gestiti da dirigenti e quadri e periodicamente monitorati.

Nelle varie fasi di questo processo risiede il coinvolgimento

degli stakeholder che consente la biunivoca esplicitazione

di legittime istanze e il loro opportuno bilanciamento nelle

politiche aziendali e nei relativi strumenti di attuazione.

DALLA STRATEGIA ALLA GESTIONE QUOTIDIANA: UN PERCORSO VIRTUOSO

VALORI DI RIFERIMENTO

MISSIONE

PIANO STRATEGICO, BUDGET,BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

BALANCED SCORECARDPROGETTI OPERATIVI

COINVOLGIMENTODEGLI STAKEHOLDER

CODICE ETICO

25Chi siamo

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INDICATORI CHIAVE DI PERFORMANCE

Responsabilità economica 2005 2006 2007

Valore aggiunto (milioni di euro) 715,4* 792,4** 797,8**

Investimenti totali (milioni di euro) 346,9* 504,8** 471,8**

Leverage (posizione finanziaria netta su patrimonio netto) 65,4%* 77,4%** 92,6%**

ROI (Risultato Operativo/Capitale Investito Netto) 8,8%* 8,6%** 7,4%**

MOL per lavoratore a tempo ind. (migliaia di euro) 65,4* 68,5** 74,2**

Responsabilità sociale 2005 2006 2007

Lavoratori a tempo indeterminato (% media annua sul totale lavoratori) 95,5% 93,2% 93,4%

Ore di formazione pro-capite 18,5 20,1 24,3

% lavoratori che hanno partecipato ad almeno un corso di formazione 82,2% 92,5% 92,1%

Indice frequenza degli infortuni (numero infortuni/ore lavorate x 1.000.000) 50,1 47,5 42,4

Indice di clima interno (punteggio da 0 a 100) 50 - 53

Indice di customer satisfaction clienti residenziali (punteggio da 0 a 100) 67 67 65

Pronto intervento gas: percentuale di chiamate con intervento entro i 60 minuti 94,7% 96,3% 96,8%

Tempo medio di attesa per risposta al call center (secondi) 70,2 34,5 46,2

Tempo medio di attesa allo sportello (minuti) 26,9 23,9 21,9

Total return per gli azionisti dalla quotazione (%) 94,2% 184,6% 171,8%

Valore delle forniture da fornitori locali (% sul totale) 70% 70% 62%

Valore delle forniture da fornitori certificati ISO 9001 (% sul totale) 61% 60% 68%

N. studenti partecipanti ai programmi di educazione ambientale 33.505 37.622 36.014

Responsabilità ambientale 2005 2006 2007

Quota di energia prodotta da fonti rinnovabili (incluso termovalorizzazione rifiuti) 42,4% 47,7% 48,4%

Quota di energia prodotta da fonti rinnovabili (incluso termovalorizzazione rifiuti) e assimilate 68,0% 71,4% 69,8%

Emissioni dei termovalorizzatori rispetto ai limiti di legge (concentrazioni effettive/ limiti di legge: valore ottimale <100%) 28,5% 25,0% 23,7%

Qualità dell’acqua depurata rispetto ai limiti di legge (concentrazioni effettive/limiti di legge: valore ottimale <100%) 30,0% 31,7% 30,0%

Rispetto del Protocollo di Kyoto (emissioni effettive/emissioni autorizzate) 98% 87% 76%

Perdite rete idrica (fisiche e amministrative) - 25,4% 24,7% ***

Raccolta differenziata 30,9% 33,5% 38,6%

Combustibile a ridotto impatto ambientale utilizzato dai mezzi (metano, elettrico, miscela di biodiesel-gasolio) (% sul totale) 10,4% 37,0% 46,2%

Quota rifiuti urbani raccolti smaltiti in discarica senza pretrattamenti (% sul totale RSU raccolti) 29,1% 24,0% 25,0%

Quota rifiuti urbani raccolti smaltiti in discarica (% sul totale RSU raccolti) - 37,0% 35,3%

* Dati pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta. ** Dati comprensivi del Gruppo Aspes. *** Dato provvisorio.Gli indicatori chiave di performance sociale e ambientale non includono Aspes Pesaro.

26 Chi siamo

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Gli strumenti di governoIl governo dell’aziendaHera si configura come l’unica società multiutility ita-

liana con un azionariato pubblico maggioritario ampia-

mente diversificato. In tema di Corporate Governance,

il Gruppo ha adottato procedure codificate, con parti-

colare riguardo all’adozione dei Principi contenuti nel

Codice di Autodisciplina elaborato da Borsa Italiana e

pubblicato nel marzo 2006.

Gli organi sociali che formano il sistema di governance

di Hera sono il Consiglio di Amministrazione, il Comitato

Esecutivo, il Collegio Sindacale, i comitati interni e l’As-

semblea degli Azionisti. Il Consiglio di Amministrazione

è supportato nello svolgimento delle proprie funzioni

da due comitati: il Comitato per la Remunerazione e il

Comitato per il Controllo Interno. Il Consiglio di Ammini-

strazione ha inoltre istituito un Organismo di Vigilanza ai

sensi del decreto legislativo 231/2001, nonché un Comi-

tato Etico per il monitoraggio, la diffusione e l’attuazione

dei principi del Codice Etico del Gruppo Hera.

Il Consiglio di AmministrazioneI meccanismi di nomina del Consiglio di Amministra-

zione, composto di 18 membri, sono contenuti nel-

l’articolo 17 dello Statuto che prevede i seguenti diritti

di nominare i consiglieri.

Gli enti locali azionisti hanno il diritto di nominare

14 componenti del Consiglio come segue:

Comune di Bologna: 4 consiglieri;

Comune di Casalecchio di Reno (e per conto di altri

46 Comuni): 1 consigliere;

Comune di Cesena (e per conto di altri 25 Comuni):

1 consigliere;

Comune di Ferrara (e per conto di altri 9 Comuni):

1 consigliere;

Comune di Forlì: 1 consigliere;

Con.Ami (Consorzio che raggruppa i Comuni della

zona di Imola): 1 consigliere;

Comune di Modena (e per conto di altri 29 tra

Comuni ed Enti): 3 consiglieri;

Comune di Ravenna (e per conto di altri 11 Comuni):

1 consigliere;

Comune di Rimini (e per conto di altri 26 Comuni):

1 consigliere.

Gli investitori privati hanno il diritto di nominare 4 com-

ponenti del Consiglio tramite il meccanismo del voto di lista.

Gli attuali consiglieri di amministrazione rimarranno in

carica fino alla data dell’Assemblea di approvazione del

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007.

Tra gli enti locali azionisti esiste un Contratto di Sin-

dacato di voto e disciplina dei trasferimenti azionari,

che prevede clausole sulla composizione del Consiglio

di Amministrazione. Esistono anche due patti di con-

sultazione che prevedono clausole sulla composizione

del Consiglio di Amministrazione: uno sottoscritto in

data 27 ottobre 2006 da cinque soci di minoranza di

Hera S.p.A. e un altro patto sottoscritto in data 11 luglio

2006 da 41 soci di minoranza di Hera S.p.A..

Lo Statuto prevede che il Consiglio si riunisca con

periodicità almeno trimestrale o tutte le volte che il

Presidente lo ritenga necessario o quando ne sia fatta

richiesta da almeno un terzo dei suoi membri ovvero

dal Collegio Sindacale; inoltre prevede che sia investito

dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordi-

naria della Società senza limiti, con facoltà di compiere

tutti gli atti ritenuti necessari e opportuni per il conse-

guimento degli scopi sociali, esclusi solo quelli che in

modo tassativo, per legge o per Statuto, sono riservati

alla competenza dell’Assemblea degli azionisti.

Il Consiglio di Amministrazione si è riunito 12 volte

nel 2007.

27Chi siamo

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NOME E COGNOME CARICA QUALIFICA NOMINA

Tomaso Tommasi di Vignano

Presidente Amministratore esecutivo Comune di Forlì ex articolo 2449 c.c.

Maurizio Chiarini Amministratore Delegato

Amministratore esecutivo Comune di Bologna ex articolo 2449 c.c.

Giorgio Razzoli Vice Presidente Amm. non esecutivo indipendente Comune di Modena ex articolo 2449 c.c.

Mara Bernardini Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Modena ex articolo 2449 c.c.

Filippo Brandolini Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Ravenna ex articolo 2449 c.c.

Luigi Castagna Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Provincia di Bologna ex articolo 2449 c.c.

Pier Luigi Celli Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Bologna ex articolo 2449 c.c.

Piero Collina Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Nominato dall’assemblea dei soci sulla base di liste presentate dai soci di minoranza

Pier Giuseppe Dolcini Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Nominato dall’assemblea dei soci sulla base di liste presentate dai soci di minoranza

Giuseppe Fiorani Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Modena ex articolo 2449 c.c.

Lanfranco Maggioli Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Rimini ex art. 2449 c.c. in sostitu-zione del dimissionario Ermanno Vichi

Vander Maranini Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Ferrara ex articolo 2449 c.c.

Fabio AlbertoRoversi Monaco

Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Nominato dall’assemblea dei soci sulla base di liste presentate dai soci di minoranza

Nicodemo Montanari Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Con.Ami ex articolo 2449 c.c.

Roberto Sacchetti Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Cesena ex articolo 2449 c.c.

Luciano Sita Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Bologna ex articolo 2449 c.c.

Bruno Tani Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Nominato dall’assemblea dei soci di appro-vazione del bilancio 2005 sulla base di liste presentate dai soci di minoranza

Stefano Zolea Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Bologna ex articolo 2449 c.c.

28 Chi siamo

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Così come previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa

Italiana, all’interno della Relazione annuale sulla Corpo-

rate Governance, inclusa nel Bilancio d’Esercizio, sono

esplicati i requisiti della condizione di consigliere non

esecutivo indipendente di Hera S.p.A.. Tre consiglieri

di Hera S.p.A. hanno un’età compresa tra i 30 e i 50 anni,

15 hanno un’età superiore ai 50 anni. I compensi corri-

sposti agli amministratori di Hera S.p.A. sono riportati

nella nota integrativa al Bilancio d’Esercizio 2007.

Il Comitato EsecutivoIl Comitato Esecutivo è stato nominato il 16 gennaio

2006 dal Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato Esecutivo, con riguardo alla definizione

annuale del Piano Industriale di Gruppo e alle propo-

ste di nomina dei dirigenti di primo livello, ha il compito

di esprimere un parere preventivo rispetto alla presen-

tazione al Consiglio di Amministrazione, nonché di deli-

berare, in relazione a definite fasce di importo, in ordine

ai contratti e convenzioni inerenti all’oggetto sociale,

a rapporti di consulenza con esperti professionisti

esterni, all’adesione della società a organismi, associa-

zioni, enti, a transazione di controversie e rinunce di cre-

diti, ad atti modificativi e risolutivi di contratti per linee

di credito e finanziamenti, alla stipula, modificazione,

risoluzione di contratti per investimenti.

Il Comitato Esecutivo è composto dal Presidente, dal

Vicepresidente e dall’Amministratore Delegato di Hera

S.p.A. e si è riunito 5 volte nel 2007.

Il Comitato per la RemunerazioneHa il compito di formulare proposte al Consiglio

di Amministrazione per la remunerazione del Presidente,

dell’Amministratore Delegato e degli amministratori che

ricoprono particolari cariche nonché per la definizione

di criteri generali di remunerazione dell’alta direzione e

dei dirigenti. Nel 2007, il Comitato si è riunito 2 volte.

Il Comitato è composto di quattro amministratori non

esecutivi indipendenti: ai suoi lavori possono parteci-

pare, su espresso invito del Presidente del Comitato,

l’Amministratore Delegato e il Presidente del Consiglio

di Amministrazione.

Il Comitato per il Controllo InternoHa funzioni consultive e propositive ed è composto

di quattro amministratori non esecutivi indipendenti.

Ha il compito di valutare l’affidabilità del sistema di

controllo interno, al fine di garantire l’efficienza delle

operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazione

finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti e la salva-

guardia dei beni aziendali. Ai lavori partecipa il Presi-

dente del Collegio Sindacale o altro Sindaco designato

dal Presidente del Collegio, nonché, su espresso invito

del Presidente del Comitato, l’Amministratore Dele-

gato e il Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato per il Controllo Interno nel 2007 si è riunito

5 volte.

Il Comitato EticoNominato dal Consiglio di Amministrazione di Hera

S.p.A. l’8 ottobre 2007, ha il compito di monitorare la dif-

fusione e l’attuazione del Codice Etico. Riceve le segna-

lazioni di violazioni al Codice valutando la possibile

apertura o meno di un procedimento.

É composto di tre membri: due consiglieri non esecu-

tivi e indipendenti di Hera S.p.A. e un dirigente esperto

in materia di responsabilità sociale d’impresa e degli

argomenti trattati dal decreto legislativo 231/2001.

Il Comitato Etico nel 2007 si è riunito 1 volta. Alla data

del 31 dicembre 2007 il Comitato Etico non ha ricevuto

segnalazioni di violazione del Codice.

Il Collegio SindacaleÉ l’organo societario nominato dall’Assemblea dei Soci,

che vigila sulla corretta amministrazione, in particolare

sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministra-

tivo e contabile adottato dagli amministratori e sul suo

concreto funzionamento.

29Chi siamo

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L’organismo di vigilanza 231Ha il compito di vigilanza e controllo in ordine al fun-

zionamento, all’efficacia e all’osservanza del Modello

organizzativo per la prevenzione dei reati societari con

l’obiettivo di prevenire i reati dai quali possa derivare la

responsabilità amministrativa delle società del Gruppo,

in applicazione delle disposizioni contenute del decreto

legislativo 231/2001.

L’Organismo è un organo collegiale indipendente nomi-

nato dai Consigli di Amministrazione delle società del

Gruppo comprese nel “Progetto 231”*. Esso riporta

e risponde ai singoli Consigli di Amministrazione in

ordine agli elementi di rilevanza di cui al decreto legisla-

tivo 231/2001 e si avvale della funzione di Internal Audi-

ting per svolgere le verifiche, le analisi e gli altri adempi-

menti di sua competenza.

L’Organismo è composto di tre membri indipendenti,

è presieduto dal responsabile della funzione Internal

Auditing. Nel corso del 2007 si è riunito 6 volte.

L’organizzazioneNel corso del 2007 è stata completata l'integrazione

di SAT in Hera, con effetti operativi a partire dal 1 gen-

naio 2008. L’integrazione permetterà ad Hera di esten-

dere la propria presenza nei 6 comuni precedentemente

gestiti da Sat per i servizi di distribuzione gas, acqua,

e nella gestione dell’igiene urbana, sfruttando le sinergie

derivanti dalla fusione.

L’operazione ha visto l’inserimento di circa 200 risorse

suddivise tra la società territoriale Hera Modena e la

holding.

Nel corso del primo semestre 2007 è stata completa

l’estensione dell’implementazione del sistema informa-

tico Sap-isu e la conseguente integrazione dei processi

clienti, gestione dei lavori e fatturazione nelle ultime due

aree rimanenti, Modena e Ferrara.

Inoltre, sono ormai entrati nella fase di finalizzazione

importanti progetti pluriennali di razionalizzazione di atti-

vità. In particolare:

razionalizzazione dei laboratori di analisi:

prevede l’accentramento delle attività di analisi,

ad oggi decentrate sul territorio, su tre laboratori

con specializzazioni su acque, fanghi e emissioni

in atmosfera e rifiuti speciali;

accentramento del telecontrollo: prevede

la realizzazione di un unico centro di telecontrollo

di tutte le reti a fluido (ciclo idrico, gas

e teleriscaldamento) del Gruppo Hera presso la sede

di Forlì (previsto nei primi mesi del 2008)

e la gestione del telecontrollo delle reti elettriche

sul centro di Modena.

Coerentemente all’implementazione di un centro unico

di telecontrollo per le reti a fluido, ad ottobre 2007 è stato

condiviso ed approvato in sede di Comitato di coordi-

namento delle Società Operative Territoriali il nuovo

modello del servizio di reperibilità per le reti a fluido,

la cui effettiva implementazione sui territori avverrà nel

corso del 2008.

Nel corso del 2007, con l’obiettivo di migliorare l’effica-

cia e l’efficienza dei processi di approvvigionamento del

Gruppo, è stato avviato un progetto per l’introduzione

di un sistema di e-procurement, la cui fase di rilascio

è stata pianificata nel 2008.

Infine, nei primi mesi del 2007, con l’obiettivo di garantire

il presidio e l’elaborazione integrata del sistema qualità,

sicurezza e ambiente, coerentemente con l’evoluzione

organizzativa del Gruppo Hera, è stata completata l’in-

tegrazione della direzione qualità, sicurezza e ambiente

nella direzione centrale personale e organizzazione.

*Si tratta delle societa: Hera S.p.A., Hera Bologna, Hera Ferrara, Hera Forlì-Cesena, Hera Imola-Faenza, Hera Modena, Hera Ravenna, Hera Rimini, Famula on-line, HeraComm, Hera Trading, Akron, Ecologia Ambiente, FEA, Sinergia, Hera Luce, Acantho, Eris, Nuova Geovis, Uniflotte (queste società comprendono il 90% dei lavoratoridel Gruppo).

30 Chi siamo

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ORGANIGRAMMA

HeraBologna

A. Bruschi

HeraFerraraO. Sirri

HeraForlì-CesenaG. C. Randi

HeraImola-FaenzaS. Zucchelli

HeraModena

R. Gasparetto

HeraRavenna

T. Mazzoni

HeraRimini

E. Minarelli

Div. Ing. GrandiImpianti e Coord.

Reti Elettrichea.i. R. Barilli

Div. Reti e Ric. eSviluppoG. Leoni

Div. Tele -riscaldamento

F. Ferraresi

Direz. GeneraleOperations

R. Barilli

Div. AmbienteC. Galli

Div. ServiziM. Guerrini

Div. Vendita e MarketingL. Lorenzi

Personalee Organizzazione

G. Campri

Legale eSocietarioM. Fabbri

Relazioni EsterneG. Gagliano

PresidenteT.Tommasi di Vignano

Investor RelatorJ. K. Hansen

Bus. Devel. ePian. Strategica

S. Venier

Amm.ne Finanzae ControlloG. Barberis

Amm. DelegatoM. Chiarini

ComitatoControllo

Interno

ComitatoRemunerazione

Mgmt

ComitatoDirezione

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Vice PresidenteG. Razzoli

InternalAuditingC. Poli

Acquisti e AppaltiC. Macrelli

Corp. SocialResponsibility

F. Bocchi

La struttura organizzativa di Hera si basa quindi su sei

Divisioni e su sette Società Operative Territoriali.

Le Divisioni, all’interno della holding Hera S.p.A., hanno

un ruolo di indirizzo, di coordinamento e, nel caso

delle Divisioni Ambiente, Servizi e Vendita e Marke-

ting, di gestione diretta di attività o impianti produttivi.

Le Società Operative Territoriali presidiano il territo-

rio gestendo i servizi più a contatto con il cliente finale:

igiene urbana, distribuzione di gas, servizio idrico inte-

grato, gestione dei rapporti con il cliente attraverso la

rete di sportelli sul territorio.

La gestione dell’azienda prevede tre comitati collegiali.

Il Comitato di Direzione esamina ogni tre mesi l’anda-

mento della gestione e l’avanzamento dei progetti com-

presi all’interno della balanced scorecard.

Il Comitato di Gestione ha il compito di condividere le

politiche, le strategie e la pianificazione operativa a livello

di Gruppo e di favorire l’integrazione tra le varie strutture.

Il Comitato di Coordinamento delle Società Operative

Territoriali ha il compito di verificare l’andamento dei ser-

vizi gestiti sul territorio e di allineare le attività svolte dalle

varie società.

31Chi siamo

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II governo della Responsabilità Sociale d’Impresa

L’Unità Corporate Social Responsibility

Nel maggio 2005 il Consiglio di Amministrazione di Hera

S.p.A. ha deliberato la costituzione dell’Unità organiz-

zativa Corporate Social Responsibility in staff all’Ammi-

nistratore Delegato. Compito dell’Unità CSR è quello di

garantire che i principi di Responsabilità Sociale siano

parte integrante della pianificazione e gestione azien-

dale. L’Unità CSR è responsabile della redazione del

Bilancio di Sostenibilità e definisce il sistema balanced

scorecard integrato con le strategie di sostenibilità.

La Funzione di Internal Auditing

Nel 2003 è stata istituita la funzione di Internal Auditing

di Hera S.p.A. secondo quanto previsto dal Codice di

Autodisciplina delle Società Quotate predisposto da

Borsa Italiana.

Dal 2006 la funzione di Internal Auditing riporta diretta-

mente al Vice Presidente del Consiglio di Amministra-

zione di Hera S.p.A. garantendone così l’indipendenza

dalle strutture operative.

L’attività di Internal Auditing, sotto la guida del Comitato

di Controllo Interno, è diretta alla valutazione dei rischi

aziendali con conseguente definizione e realizzazione

del piano pluriennale di audit, e all’esecuzione dei rela-

tivi audit specifici.

Al responsabile dell’Internal Auditing, in conformità alle

previsioni del Codice di Autodisciplina delle Società

Quotate predisposto da Borsa Italiana S.p.A., è attri-

buito dal vertice aziendale il ruolo di preposto al Con-

trollo Interno.

Nel dicembre 2007 il Consiglio di Amministrazione di

Hera S.p.A. ha aggiornato e integrato il mandato della

funzione di Internal Auditing, approvato il Manuale Ope-

rativo e attribuito al Comitato Esecutivo il compito di

sovrintendere all’attivazione dei Piani di Azione conse-

guenti ai rapporti di audit.

Gli audit possono avere per oggetto le infrastrutture, le

attività, i processi e le informazioni di Hera S.p.A. e delle

proprie società controllate. Nel corso del 2007 sono

stati esaminati 300 rapporti di prova ed effettuate rile-

vazioni a campione su 50 impianti quali potabilizzatori,

depuratori, cabine gas, centrali termiche di teleriscalda-

mento/cogenerazione, stazioni di trasformazione elet-

trica, termovalorizzatori.

Il modello organizzativo per la prevenzione dei reati

societari

Il decreto legislativo 231/2001 ha introdotto nell’ordi-

namento giuridico italiano un regime di responsabilità

amministrativa a carico degli enti per reati commessi,

nel loro interesse o vantaggio, da persone fisiche che

rivestano funzioni di rappresentanza, di amministrazione

e di direzione degli enti stessi o da persone fisiche sot-

toposte alla loro direzione o vigilanza.

I Consigli di Amministrazione di Hera S.p.A. e delle prin-

cipali società controllate del Gruppo hanno adottato un

Modello di organizzazione, gestione e controllo con l’in-

tento di assicurare condizioni di correttezza e traspa-

renza nella conduzione degli affari e delle attività azien-

dali. A seguito di una mappatura delle attività aziendali

“sensibili” ai rischi da reato inclusi nel decreto, le società

del Gruppo hanno definito specifici protocolli cui atte-

nersi per lo svolgimento di particolari attività e reso

periodicamente disponibili i conseguenti flussi informa-

tivi. I protocolli sono diffusi a tutti i lavoratori attraverso

il portale informativo aziendale; la loro applicazione è

Il ruolo delle Società Operative Territoriali risulta strategico per Hera in particolare per mantenere i rapporti con

il territorio con particolare riferimento alle amministrazioni e alle istituzioni e per gestire i servizi regolamentati a

livello locale. Su questi aspetti, il ruolo delle Società Operative Territoriali continuerà a essere un punto di forza del

Gruppo. Nel 2007 sono continuate una serie di iniziative con l’obiettivo di migliorare l’efficienza dei processi con

particolare attenzione ai rapporti con i Soci del territorio. In particolare sono proseguiti anche nel 2007 gli incontri

tra i Presidenti delle Società Operative Territoriali e il Comitato Esecutivo, oltre all’utilizzo di un report informativo

interno per ciascun Comune (Agenda Comuni) e di forme strutturate di incontri con i Sindaci soci

ll ruolo delle Società Operative Territoriali nell’organizzazione

32 Chi siamo

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monitorata durante la fase di audit. Non si sono ancora

rilevati casi di corruzione che abbiano dato vantaggi al

Gruppo e quindi di rilevanza rispetto a quanto definito dal

modello 231.

Il Modello organizzativo del Gruppo Hera include i prin-

cipi di comportamento formalizzati nel Codice Etico.

All’Organismo di vigilanza preposto a verificare l’effi-

cacia e il corretto funzionamento del Modello, spetta

anche il relativo adeguamento dello stesso nel caso

in cui mutino le condizioni aziendali, o il suo aggiorna-

mento nell’eventualità che il legislatore ampli il raggio

d’azione del decreto stesso. Tra le attività “sensibili”

di recente inclusione si segnala la disciplina sulla salute

e sicurezza sul lavoro.

Il Codice Etico

Il Codice Etico esprime gli impegni e le responsabilità eti-

che cui sono tenuti amministratori, lavoratori e collabora-

tori di tutte le società del Gruppo nella conduzione delle

attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi azien-

dali. Il Codice Etico di Hera ha l’obiettivo di indirizzare

la gestione del Gruppo secondo criteri di lealtà e cor-

rettezza professionale ed efficienza economica nei rap-

porti interni ed esterni al Gruppo, al fine di favorire indi-

rizzi univoci di comportamento volti alla soddisfazione

delle esigenze degli stakeholder e al consolidamento

di una positiva reputazione societaria.

Dal settembre 2004 sono presenti nei contratti di forni-

tura predisposti dalle società del Gruppo, clausole riso-

lutive connesse al mancato rispetto, da parte dei forni-

tori, dei Principi contenuti nel Codice Etico e a partire

dal 2006 la qualificazione dei fornitori è subordinata

all’accettazione del Codice Etico.

Il Nuovo Codice Etico è stato approvato dal Consiglio

di Amministrazione di Hera S.p.A. il 12 settembre 2007.

L’analisi dei rischi

I fattori di rischio e le criticità sono stati identificati e

pesati attraverso un’attività di risk assessment sulle aree

di business del Gruppo e sui processi di infrastruttura,

al fine di aggiornare e definire l’Internal Audit Plan trien-

nale, dettagliando il livello di rischio determinato per

ciascun segmento da verificare; l’attività dell’Internal

Auditing si focalizza sui segmenti con più alto livello di

rischio. Il conseguente Piano di Audit, previo parere del

Comitato per il Controllo Interno, è approvato dal Consi-

glio di Amministrazione di Hera S.p.A.

Con riferimento agli specifici rischi inerenti alle tema-

tiche incluse nel perimetro del decreto legislativo

231/2001, l’Organismo di vigilanza definisce un Piano di

Audit sulla scorta delle valutazioni di rischio, dell’even-

tuale estensione a società precedentemente non incluse

nel Modello 231 di Gruppo, della copertura di nuovi pro-

cessi, dell’evoluzione normativa e dell’estensione del-

l’ambito di attività delle stesse società.

La gestione dei rischi

Hera ha istituito fin dal gennaio 2004, all’interno della

propria struttura organizzativa, la funzione di Risk Mana-

gement & Assicurazioni al fine di ottimizzare il profilo

L’8 giugno 2004 il Gruppo Hera ha sottoscritto gli impegni contenuti nel Global Compact,

iniziativa internazionale volta a condividere, sostenere e applicare un insieme di principi

fondamentali, relativi a standard lavorativi, diritti umani e tutela dell’ambiente

Hera aderisce al Global Compact

33Chi siamo

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di rischio aziendale, adottare un comportamento proat-

tivo nei confronti dei rischi d’impresa minimizzando

le minacce e sfruttando le opportunità al fine di garan-

tire una sempre più efficace protezione del patrimonio

aziendale.

Il Risk Management trova pratica attuazione in alcuni

momenti tipici quali la consapevolezza del rischio, l’iden-

tificazione dei pericoli, l’analisi del rischio, la gestione

e il trattamento dei rischi, il controllo/verifica delle politi-

che di Risk Management.

I fabbisogni di servizi assicurativi del Gruppo Hera sono

coperti da un pool di primarie compagnie di assicura-

zione italiane e straniere.

Il sistema di gestione Qualità, Sicurezza, Ambiente

L’impegno del Gruppo per il miglioramento continuo della

qualità dei servizi erogati, della protezione ambientale

e del livello di sicurezza per i lavoratori e la collettività,

è proseguito nel 2007 con l’avvio dell’iter per la certifi-

cazione del sistema di gestione della sicurezza secondo

la norma OHSAS 18001 che si concluderà entro il 2008.

Hera S.p.A. e le sette Società Operative Territo-

riali hanno inoltre superato positivamente le verifiche

dimantenimentodellacertificazioneambientaleISO14001

e di rinnovo della certificazione ISO 9001.

Prosegue il progetto EMAS che prevede, nell’arco

temporale 2006-2010, la registrazione della Divisione

Ambiente per un totale di 32 siti (corrispondenti a 53

impianti di recupero e smaltimento rifiuti). Tale pro-

getto, nella sua prima formulazione, sarà revisionato fino

a ricomprendere anche gli impianti dell’area modenese.

Nel corso del 2007, il Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoau-

dit del Ministero dell’Ambiente ha rilasciato la registra-

zione EMAS di tre nuovi siti di smaltimento: il termova-

lorizzatore di Coriano (RN), la discarica di Galliera (BO)

e l’impianto chimico-fisico di Forlì ed è in corso l’istrut-

toria per la registrazione dell’impianto chimico-fisico

di Bologna. Sempre nel 2007 è stata superata positiva-

mente la verifica di convalida, da parte dell’ente verifica-

tore esterno, delle Dichiarazioni Ambientali di due ulte-

riori siti di smaltimento/recupero: Tre Monti di Imola e il

comparto ovest di Ravenna. I nuovi impianti complessiva-

mente coinvolti sono la discarica per rifiuti non pericolosi,

ubicata nel sito di Imola, e la discarica per rifiuti pericolosi,

la discarica per rifiuti non pericolosi, il termovalorizza-

tore, l’impianto di produzione CDR, l’impianto di stoc-

caggio verde e arenili e l’impianto chimico-fisico, ubi-

cati all’interno del comparto multifunzionale di Ravenna.

Attualmente è in corso l’istruttoria presso il Comitato per

l’Ecolabel e l’Ecoaudit del Ministero dell’Ambiente per

la registrazione EMAS degli impianti sopra elencati.

Rimangono attive le registrazioni EMAS riferite alle atti-

vità gestite all’interno del sito di Ferrara in Via Diana

(dove è ubicata la sede di Hera Ferrara, il termovaloriz-

zatore, gli impianti del teleriscaldamento e altri impianti

di smaltimento rifiuti) ottenuta nel 2004 e alla gestione

della discarica di Baricella (BO) ottenuta nel 2002.

Nel 2007 Hera Ferrara ha superato positivamente la

verifica dell’ente di certificazione esterno per la conva-

lida della Dichiarazione Ambientale al fine del rinnovo

della registrazione EMAS, con contestuale estensione al

servizio idrico integrato (potabilizzazione, depurazione,

gestione rete acqua potabile e fognature). L’istruttoria per

la registrazione EMAS presso il Comitato per l’Ecolabel

e l’Ecoaudit del Ministero dell’Ambiente è attualmente

in corso. Per il 2008 si prevede di avviare l’iter di regi-

strazione per ulteriori quattro siti impiantistici, oltre

al mantenimento di tutte le registrazioni fino ad oggi

conseguite.

Nel capitolo “Ambiente e Generazioni Future” è possi-

bile trovare l’elenco degli impianti con certificazione ISO

14001 e con registrazione EMAS (anche se in attesa

di convalida ministeriale).

Le principali normative a maggiore impatto sulla

sostenibilità

La principale innovazione normativa di rilievo per le

attività di Hera sul fronte dell’energia elettrica e del gas

34 Chi siamo

Page 35: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

è costituita dal completamento del processo di libera-

lizzazione del mercato elettrico che ha portato al rece-

pimento delle relative direttive comunitarie del 2003.

Dal luglio 2007 tutti i clienti sono liberi di scegliere il

proprio fornitore di energia elettrica, tuttavia, in rela-

zione alle necessarie cautele da adottare nei confronti

dei consumatori meno dotati di potere contrattuale, il

legislatore ha previsto un regime transitorio di tutela

in favore delle famiglie. I clienti finali domestici conti-

nuano quindi ad essere serviti (a condizioni economi-

che determinate dall’Autorità di regolamentazione) dai

precedenti operatori integrati, che sono comunque

tenuti a separare la vendita al mercato tutelato, dalle

attività di distribuzione. Dal punto di vista organizzativo

la nuova normativa non ha effetti rilevanti su Hera, che

già dalla sua costituzione ha provveduto ad affidare il

complesso delle attività di vendita di energia elettrica

alla propria società di vendita. Il quadro di mercato, al

contrario, muta radicalmente in funzione dei rischi e

delle opportunità rappresentate dalla completa aper-

tura che si sovrappone a quella, ormai in via di comple-

tamento, del mercato del gas.

Novità rilevanti si registrano in tema di integrazione

delle politiche ambientali alla normativa energetica,

con l’approvazione del nuovo Piano nazionale di alloca-

zione dei certificati di emissione di gas serra (in esame

da parte della Commissione europea) e del decreto di

revisione degli obiettivi di efficienza energetica.

Nel 2007 è stata realizzata la graduale revisione del

cosiddetto Testo unico ambientale (decreto legislativo

152/2006), che ha comportato il “ritorno” della defini-

zione di rifiuto nell’alveo della giurisprudenza comunita-

ria e un suo sostanziale allineamento alle prassi gestio-

nali consolidate. Il Disegno di legge di riforma dei servizi

pubblici locali (cosiddetto Lanzillotta), seppur appro-

vato in prima lettura dal Senato, non è giunto a defini-

zione per l’anticipata conclusione della legislatura.

La Legge Finanziaria per il 2008 contiene una rilevante

innovazione della disciplina della concorrenza per i ser-

vizi di distribuzione del gas naturale: il legislatore asse-

gna al Governo, con l’ausilio dell’Autorità per l’Ener-

gia Elettrica e il Gas, il compito di superare l’attuale

modello di gara per concessione comunale attraverso

la definizione di ambiti sovracomunali

L’impegno di Hera per le certificazioni ambientali e di qualità

Hera ha dichiarato il proprio impegno per il migliora-

mento continuo della qualità dei servizi erogati, della

protezione ambientale e del livello di sicurezza per

i lavoratori e la collettività con l’emissione della

nuova Politica Qualità Sicurezza Ambiente, in linea

con la propria missione e con i propri valori etici.

Questo documento, approvato dal Consiglio di

Amministrazione di Hera S.p.A. in data 18 dicem-

bre 2007 con previsione di recepimento a breve

da parte di tutte le società territoriali, è stato con-

segnato a tutti i lavoratori di Hera S.p.A. e sarà

a breve disponibile sulla rete intranet aziendale

e sul portale esterno e farà parte del materiale infor-

mativo consegnato ad ogni nuovo dipendente.

Le certificazioni ambientali e di qualità rappresen-

tano la concreta applicazione della politica QSA

in Hera. Le società del Gruppo che hanno una

certificazione di qualità ISO 9001 rappresentano

il 92% del totale (con riferimento al numero di lavo-

ratori a tempo indeterminato). L’86% dei rifiuti smal-

titi negli impianti del Gruppo è avvenuto in impianti

di smaltimento certificati ISO 14001. Nel 2007 i rifiuti

smaltiti in impianti con registrazione EMAS sono

stati pari al 17% dei rifiuti complessivamente trat-

tati negli impianti del Gruppo. Tale percentuale sale

al 43% se si considerano anche gli impianti che

hanno superato positivamente la verifica dell’ente

esterno, ma che ancora sono in attesa della conva-

lida ministeriale

35Chi siamo

Page 36: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

2

La mappa degli stakeholderdi HeraUn gruppo industriale con le caratteristiche di Hera deve

considerare esigenze e aspettative di una molteplicità

di portatori di interesse (stakeholder), che si trovano

spesso in conflitto.

La Responsabilità Sociale d’Impresa intende conside-

rare, all’interno delle decisioni aziendali, tutte le aspet-

tative legittime delle varie categorie di stakeholder bilan-

ciandole e integrandole nelle strategie aziendali.

É stata definita la mappa degli stakeholder aziendali. Par-

tendo da un censimento degli interlocutori aziendali e delle

attività di ascolto e dialogo in corso, si sono individuate

alcune categorie di stakeholder e per ciascuna di esse si è

identificata la composizione, la presenza di target di parti-

colare interesse, gli argomenti più rilevanti per loro.

Dopo aver individuato gli stakeholder aziendali è stato

definito il grado di influenza che ciascun gruppo ha

sulle decisioni aziendali e l’interesse per le attività del-

l’azienda. Questi due aspetti sono stati valutati tenendo

conto del potere decisionale, della presenza di obblighi

di legge o contrattuali, della dipendenza dall’azienda,

del collegamento con le strategie aziendali.

La mappatura degli stakeholder e dei temi chiave su cui svol-

gere il coinvolgimento, evidenzia gli interlocutori che sono

più rilevanti per l’azienda (lavoratori, clienti, azionisti), un

gruppo di interlocutori con interessi di tipo più diffuso (finan-

ziatori, fornitori, Pubblica Amministrazione, comunità locale)

e un gruppo di stakeholder i cui interessi sono rappresentati

solo in modo indiretto (ambiente e generazioni future).

Dialogo con gli stakeholder

Operatore Hera nell’impianto di Chiusura (Imola) foto di Marco Veroli dal concorso La tua Hera 2007.

36 Dialogo con gli stakeholder

Page 37: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

STAKEHOLDER

PRINCIPALI CATEGORIE

ARGOMENTI CHIAVE

PRINCIPALI INIZIATIVE DI ASCOLTO, DIALOGO E COINVOLGIMENTO

Lav

ora

tori

Lavoratori dipendenti Lavoratori non dipendenti Rappresentanze sindacali

Stabilità, clima interno, formazione, valorizzazione, incentivi, remunerazione, conciliazione vita/lavoro, sicurezza, comunicazione interna

Indagine biennale di clima interno: ultima indagine effettuata nel 2007 (2.801 questionari compilati pari al 46% di quelli inviati)

Diffusione del Codice Etico (coinvolti circa 180 “responsabili” come facilitatori)

Road show di Presidente e Amministratore Delegato per l’illustrazione del piano industriale a tutti i lavoratori(effettuati 17 incontri)

“5 anni di noi”, evento di Natale rivolto a tutti i lavoratori del Gruppo Hera e che ha visto la partecipazione di circa3.000 persone

Gruppi di miglioramento (coinvolti 153 lavoratori nei 13 gruppi conclusi nel 2007)

Incontri di presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2006 (coinvolti circa 500 lavoratori)

Applicazione sezione dedicata alla Responsabilità Socialed’Impresa del Contratto Collettivo Integrativo GruppoHera 22/03/06: discussione con delegazione trattante suBilancio di Sostenibilità, Codice Etico, studio di fattibilitàSA8000, indagine di clima interno

Sei focus group su House Organ, VideoHera e portaleinformativo aziendale (PIA), dieci interviste a un campionerappresentativo della popolazione dipendente e un migliaio di interviste on-line a chi utilizza quotidianamente il PIA

Focus group a marzo 2007 sul prototipo del nuovo sportello. A ottobre, a inaugurazione avvenuta, condotta analisi quali-quantitativa mediante interviste agli operatori di sportello

Clie

nti

Clienti residenziali Cittadini residenti nei territori serviti

Clienti business Associazioni di consumatori e di categoria

Qualità del servizio, tariffe, trasparenza, sicurezza, affidabilità del servizio, comunicazione e informazione

Indagine di soddisfazione clienti residenziali e businesscon frequenza annuale: 2.937 interviste a clientiresidenziali, campione stratificato per territorio, fatturato e servizio, 801 interviste a clienti business, campione stratificato per territorio e fatturato

Sette incontri (uno per ciascun territorio) con associazioni di categoria e di consumatori perillustrare la campagna promozionale energia elettrica

Indagine per il miglioramento del Club Hera Insieme,con sei focus group, uno in ciascuna provincia in cui opera Hera

Indagine sui fabbisogni di comunicazione: effettuati 8 focus group

Focus group a marzo 2007 sul prototipo del nuovo sportello. A ottobre, a inaugurazione avvenuta,condotta analisi quali-quantitativa mediante interviste a un campione di clienti

37I Clienti

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STAKEHOLDER

PRINCIPALICATEGORIE

ARGOMENTI CHIAVE

PRINCIPALI INIZIATIVE DI ASCOLTO, DIALOGO E COINVOLGIMENTO

Azi

on

isti

Azionisti pubblici Investitori istituzionali Investitori privati Comunità finanziaria Fondi etici

Dividendi, andamento del titolo, relazioni con investitori, corporate governance allineataalle best practice

Attività di Investor Relations: 360 operatori incontrati Incontri con i responsabili di diversi fondi etici: gli analisti finanziari “etici” di CAI Cheuvreux, una delleprincipali banche d’investimento, hanno incluso Hera tra i 5 titoli “sostenibili” più raccomandati in Europa

Conferenze internazionali Incontri periodici tra le Società Operative Territoriali e i Sindaci, o un Comitato che ne rappresenta la totalità,del territorio di riferimento

Interviste a Sindaci per revisione Codice Etico

Fina

nzia

tori Banche

Mercato obbligazionarioContinuità del rapporto, solidità patrimoniale nel lungo termine

Forn

ito

ri

Fornitori di beni, servizi e lavori

Fornitori qualificati Fornitori locali

Continuità del rapporto, qualificazione, condizioni negoziali, tempi di pagamento

Incontri a Cesena, Imola, Modena e Ravenna Definizione con le associazioni firmatarie del“Protocollo d’intesa per l’inserimento lavorativo di personesvantaggiate” di modalità condivise di gestione del protocollo stesso, e avviato un lavoro comune perindividuare ambiti operativi in cui sperimentare nuovi affidamenti diretti a cooperative sociali

Pu

bb

lica

Am

min

istr

azio

ne Enti locali di riferimento

Enti regolatori Università Amministrazioni statali

Comunicazione trasparente, attenzione al territorio, rispetto delle leggi, gestione corretta, innovazione

Co

mu

nit

à lo

cale

Associazioni sul territorio Associazioni di categoria Media Residenti vicini agli impianti produttivi

Comitati di cittadini

Sostegno alle iniziative, investimenti sul territorio, comunicazione trasparente, gestione aziendale socialmente responsabile

Comitato Consultivo della Comunità Locale (RAB) a Ferrara e Imola. In corso la costituzione a Rimini

Convention e incontri a Imola, Rimini, Modena, Ravenna,Ferrara, Forlì con gli stakeholder locali

Focus group e indagini per lo sviluppo del sito webConvegno a Ferrara il 24 maggio 2007 di presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2006

Interviste mirate ad associazioni sul Bilancio di Sostenibilità

Am

bie

nte

e g

ener

azio

ni f

utu

re

Associazioni ambientaliste

Produzione di energia da fonti rinnovabili, risparmio energetico e idrico, teleriscaldamento, prelievi idrici, emissioni di gas serra, emissioni in atmosfera, raccolta differenziata, smaltimento di rifiuti

Partecipazione ad Agende 21 Locali (Bologna, Ferrara,Modena, Ravenna)

Collaborazione con la Provincia di Bolognaall’elaborazione del protocollo “Microkyoto imprese”

Iniziative sul territorio per la promozione del risparmioenergetico, del risparmio idrico e delle raccoltedifferenziate

38 Dialogo con gli stakeholder

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Le iniziative di ascolto, dialogo e coinvolgimento

L’impegno di Hera per lo sviluppo di iniziative di ascolto,

dialogo e coinvolgimento degli stakeholder è stato signi-

ficativo per tutto il 2007: esso è oggi un elemento strut-

turale interno alle modalità operative delle unità organiz-

zative che curano i rapporti con i diversi stakeholder.

Di seguito sono evidenziate singole iniziative descritte

per categoria di stakeholder.

I lavoratoriNel Contratto Collettivo Integrativo di Gruppo sotto-

scritto nel 2006, in cui trova una collocazione di rilievo

la Responsabilità Sociale d’Impresa, si condividono

i principi della RSI e si riconosce nei lavoratori dipen-

denti uno stakeholder fondamentale dell’impresa e nelle

rappresentanze sindacali un interlocutore centrale per

trasmettere i principi della RSI all’interno dei compor-

tamenti ordinari aziendali: in seguito a ciò sono state

coinvolte le organizzazioni sindacali aziendali sul Bilan-

cio di Sostenibilità, sul nuovo Codice Etico e sull’inda-

gine di clima interno.

Una delegazione sindacale è stata inoltre coinvolta

nel percorso dello studio di fattibilità SA8000, studio

condotto con il supporto di Unioncamere, Ifoa e Cise

all’interno di un progetto cofinanziato dalla Regione

Emilia-Romagna. Lo studio intende valutare vincoli

e opportunità della certificazione SA8000 e sarà con-

cluso nel corso del 2008.

L’indagine di clima interno

A distanza di due anni dalla prima indagine di clima

interno, si è realizzata una nuova indagine con l’obiettivo

di esaminare l’efficacia delle numerose iniziative atti-

vate a valle dei risultati della prima indagine e di con-

tinuare a dare risposte alle criticità presenti. Il questio-

nario, inviato a tutti i lavoratori, è stato impostato con la

medesima macro struttura della prima indagine al fine

di rendere comparabili i risultati. Dei 6.106 questionari

distribuiti, da riempire in forma anonima, ne sono stati

riconsegnati compilati 2.801 (pari al 46%), in sostanziale

continuità con il 2005 (48%).

L’indice di soddisfazione complessivo, indicatore espresso

in una scala da 0 a 100 e composto da più elementi ricon-

ducibili alla soddisfazione e alla motivazione del perso-

nale, è di 53 punti contro i 50 del 2005. L’incremento è

significativo ma siamo ancora al di sotto della “soglia d’at-

tenzione” (60) definita dalla società esterna che ha curato

l’indagine e che rappresenta l’obiettivo da raggiungere.

Dall’indagine emerge che i lavoratori sono “contenti di

lavorare in Hera” e lo sono di più di qualche anno fa.

Emerge anche che si avverte in maniera forte e consa-

pevole la responsabilità nei confronti dei clienti ma che

si vorrebbe poter sfruttare meglio le capacità e accre-

scere la professionalità. Si registra una crescente sod-

disfazione rispetto al lavoro svolto e alle aspettative:

i miglioramenti più significativi dell’indice di soddisfa-

zione si registrano per i lavoratori di Ravenna, Rimini,

Imola-Faenza e Forlì-Cesena.

39Dialogo con gli stakeholder

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L’IMMAGINE DI HERA AL SUO INTERNO

Immagine

Hera è affi dabile

Hera è trasparente

Hera è professionale

Hera è degna della fi ducia dei clienti

Hera ha le competenze per offrire servizi integrati ai clienti

Hera è vicina alle esigenze dei clienti

Hera è attenta agli aspetti ecologici e ambientali

Hera mette in atto politiche socialmente responsabili

2005 2007

5052

5253

4446

5153

4850

5859

4346

5860

5355

INDAGINE DI CLIMA INTERNO

Soddisfazione complessiva per il lavoro

Indice di soddisfazione complessiva

Soddisfazione rispetto alle aspettative

Soddisfazione rispetto ad un’azienda ideale

Mi sento molto motivato nel mio lavoro

Sono contento di lavorare in Hera

50

30

5040

70

53

50

5047

48

45

46

43

53

6565

Area della soddisfazione interna

Area della motivazione

2005 2007

Dall’analisi dei risultati sono emerse riflessioni che hanno

portato a individuare azioni di miglioramento. I risultati

e le azioni di miglioramento individuate sono stati diffusi

con l’House Organ di febbraio 2008 a tutti i lavoratori.

40 Dialogo con gli stakeholder

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IL RUOLO IN AZIENDA

I risultati in sintesi ... ... le nuove azioni di miglioramentoRealizzare un punto di incontro tra domanda

e offerta di lavoro per migliorare la gestione

della mobilità interna

Sviluppare ulteriormente il modello della scuola

mestieri e promuovere nuove modalità

di erogazione della formazione (e-learning)

Integrare la sezione strutture organizzative

del portale informativo aziendale con

la descrizione delle funzioni aziendali

Proseguire le iniziative già avviate con ulteriori

approfondimenti sulle voci che compongono

la busta paga, così come le iniziative

di comunicazione già avviate nei confronti dei

dipendenti e dei sindacati aziendali sull’andamento

degli indicatori del premio di risultato e sui criteri

di determinazione dello stesso

L’AMBIENTE DI LAVORO

I risultati in sintesi ... ... le nuove azioni di miglioramentoDare continuità agli incontri con il vertice

aziendale nei vari territori

Migliorare gli ambienti di lavoro (ad es. uffici,

arredi, pulizie) e spazi comuni (ad es. mensa,

servizi igienici)

Migliorare gli strumenti di comunicazione interna,

con particolare riferimento al portale informativo

aziendale, utilizzando anche quanto emerso

dalla specifica indagine condotta nel 2007

Organizzare incontri con i dipendenti da parte

dei Direttori delle singole società Operative

Territoriali e Divisioni

defi nizione ruolo

contenuti

cambiamento individuale

iniziative di ascolto

formazione

carichi di lavoro

retribuzione

57

51

50

42

45

40

105 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75

0

organizzazione

unità organizzativa

gruppi interfunzionali

strumenti di lavoro

comunicazione

40

59

57

56

47

64

105 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75

0

41Dialogo con gli stakeholder

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IL SUPERIORE DIRETTO

I risultati in sintesi ... ... le nuove azioni di miglioramentoRendere istituzionali le iniziative formative

per lo sviluppo delle competenze manageriali

per dirigenti, quadri e direttivi con responsabilità

di unità organizzative e di personale

Organizzare riunioni periodiche (ad es. trimestrali)

da parte dei vari responsabili con il personale

appartenente alla propria unità organizzative

con lo scopo di condivisione e ascolto

LA CULTURA AZIENDALE

I risultati in sintesi ... ... le nuove azioni di miglioramentoConsolidare i Gruppi di Miglioramento nelle

Società Operative Territoriali ed estenderli

alle Divisioni operative come modalità

di coinvolgimento e ascolto, e proseguire

nell’attività di monitoraggio e feedback

sull’attuazione delle proposte approvate

Promuovere l’adozione di comportamenti

coerenti con i valori aziendali e con i contenuti

del Codice etico

Promuovere comportamenti coerenti e sostenibili

attraverso progetti specifici all’interno delle sedi

aziendali (ad es. risparmio energetico, raccolta

differenziata, promozione acqua del rubinetto

nelle sedi)

leadership

stile

sviluppo

fiducia

valori

strategia

cambiamento

coerenza

integrazione

56

59

58

63

54

52

44

45

51

105 15 20 25 30 354540 50 55 60 65 70 75

0

105 15 20 25 30 354540 50 55 60 65 70 75

0

42 Dialogo con gli stakeholder

Page 43: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

I Gruppi di miglioramento

I Gruppi di miglioramento rappresentano l’occasione

per i lavoratori di lavorare insieme a proposte che con-

sentano di raggiungere un miglioramento significativo

per le attività quotidiane. Obiettivi collaterali sono la

valorizzazione delle competenze professionali acquisite

e lo stimolo della partecipazione attiva dei lavoratori.

Nel 2007 sono stati attivati complessivamente 15 gruppi

di miglioramento (di cui 13 conclusi e due in fase di

realizzazione).

Si riportano a titolo di esempio alcune delle proposte emerse

nei Gruppi di miglioramento e le attività implementate.

AA

AMBITODI MIGLIORAMENTO

PROBLEMATICAINDIVIDUATA

SOLUZIONIPROPOSTE

VALUTAZIONI DELLE PROPOSTE DA PARTE DELLA DIREZIONE

Hera Bologna(area magazzino)

Organizzazione risorse, produttività e qualità del lavoro

Miglioramento nell’esercizio del proprio ruolo nel completamento delle informazioni da acquisire o nel ratificare quanto già negoziato

Identificare una figura che controlli le commesse preparate per le ditte esterne Accettare i resi compilati

in maniera corretta Implementazione del

controllo delle commesse rese da assistenti esterni Trovare un orario

per consegnare i resi (fascia pomeriggio 14/15)

In fase di chiusura progetto e implementazione

Hera Ferrara(area clienti / reti)

Organizzazione risorse, relazione con il cliente

Il cliente non è presente sul luogo o non sussistono le condizioni per eseguire il lavoro: 4 sopraluoghi falliti al giorno su 36 (11% circa) Dotazione informatica

idonea per gli operatori

Organizzare incontri periodici tra servizio clienti e reti sulle criticità e sulle soluzioni da trovare Controllo interno sulla

qualità dell’hardware disponibile

Approvato, primi incontri a marzo 2008. Sarà definita la frequenza di tali incontri Ipotesi di intervento

da marzo 2008 in poi

Hera Forlì-Cesena(area acqisti / reti)

Organizzazione risorse, integrazione tra produzione e gestione magazzino

Gli accessi e i prelievi nel periodo invernale comportano errori e perdite di tempo

Limitare gli orari di apertura a due fasce orarie Incentivare il ritmo

anticipato dei materiali per i lavori programmati Organizzare in periodi

diversi gli inventari dei magazzini

Progetto reso già operativo

Hera Imola-Faenza(area ambiente)

Raccolta differenziata Fila per conferire i materiali in stazione ecologica in certe fasce orarie

Diversificare il percorso interno con segnaletica

Fornire una maggior informativa alla clientela

Progetto approvato

43Dialogo con gli stakeholder

Page 44: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

Le altre iniziative per i lavoratori

Tra febbraio e marzo 2008, per il terzo anno consecutivo,

il Presidente e l’Amministratore Delegato hanno illustrato

ai circa 6.000 lavoratori il piano industriale del Gruppo;

il focus degli incontri è stato anche sui risultati dell’inda-

gine di clima. Nel 2007 sono aumentati gli incontri che,

a diverso livello, i vertici aziendali tengono con gruppi di

lavoratori per illustrare le strategie aziendali, per discu-

tere, coinvolgere e raccogliere pareri e contributi dal più

alto numero possibile di lavoratori.

Il processo di elaborazione del nuovo Codice Etico,

dopo i focus group di gennaio 2007 con una trentina di

lavoratori, ha visto il coinvolgimento di tutti i dirigenti e

quadri, cui è stata distribuita una bozza a maggio per

una rilettura e la formulazione di ulteriori suggerimenti.

A novembre 2007 ha preso avvio il processo di diffu-

sione a cascata che sta interessando tutti i lavoratori del

Gruppo, che vede uno degli elementi caratterizzanti nel

ruolo di facilitatore affidato al responsabile diretto del

personale presente in ciascuna aula.

AA

AMBITODI MIGLIORAMENTO

PROBLEMATICAINDIVIDUATA

SOLUZIONIPROPOSTE

VALUTAZIONI DELLE PROPOSTE DA PARTE DELLA DIREZIONE

Hera Modena (area ambiente)

Organizzazione risorse, relazione con il cliente

Mancata trasmissione dei dati per la fatturazione nei tempi previsti

Creazione di procedura e modulistica con tempi e modalità di fatturazione e di rapporto con il cliente per ogni tipologia di servizio erogato

Progetto approvato, con realizzazione pianificata entro sei mesi

Hera Ravenna(area ambiente / reti / controllo di gestione)

Flusso dati tra strutture di linea e controllo di gestione

Attribuzione corretta dei costi sui centri di costo / voci di costo e verifica corrispondenza di quanto a budget

Procedura che garantisca una maggiore informazione da parte dei Resp. Funzione sulle scelte di budget

Controlli consuntivi strutturati allo stesso modo del budget, incontri periodici tra controllo operativo e singole strutture

Progetto approvato, da realizzare entrogiugno – luglio 2008

Hera Rimini (area reti / ambiente / RSPP)

Salute e sicurezza del lavoro

I Capi squadra / Coordinatori non ritengono di avere adeguato sostegno dai superiori (ad es. contestazione al lavoratore non sostenuta dal superiore)

Riunioni periodiche nelle aree operative per evidenziare problemi sul lavoro e sulle procedure adottate

Formazione con filmati su situazioni pericolose, movimenti corretti / scorretti, usoattrezzature

Avviato a gennaio 2008, con registrazione in archivio del Personale

Richiesta la collaborazione del medico aziendale. Filmati e materiale didattico in preparazione, con utilizzo situazioni reali (cantieri)

44 Dialogo con gli stakeholder

Page 45: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

Con l’obiettivo di migliorare la comunicazione interna,

sono stati coinvolti i lavoratori per analizzare il loro vis-

suto rispetto agli strumenti utilizzati (House Organ, por-

tale web interno, Video Hera), recepire da loro le indica-

zioni utili a migliorarli e renderli più rispondenti alle reali

esigenze. L’indagine, svolta a marzo 2007, è stata carat-

terizzata da una parte qualitativa (con sei focus group

di lavoratori a vari livelli e dieci interviste in profondità

ad un campione rappresentativo della popolazione

dipendente) e da una parte quantitativa (per misurare

lo strumento web del portale interno sono state effet-

tuate un migliaio di interviste on-line). I risultati ottenuti

mostrano le differenti fruizioni degli strumenti di comu-

nicazione, diversificate in base al profilo dei lavoratori e

al tipo di attività svolta. Sono quindi state definite azioni

di miglioramento: ad esempio, sarà migliorata la naviga-

bilità del portale informativo aziendale, per favorirne la

fruizione dando priorità alle notizie in funzione della loro

importanza e aumentando i link e lo spazio per il perso-

nale (anche tramite una sezione Circoli) e per le Società

Operative Territoriali.

I clientiLe indagini sulla soddisfazione dei clienti

Nell’autunno 2007 sono state realizzate le indagini sulla

soddisfazione dei clienti sia per i clienti residenziali sia

per i clienti business.

L’indagine sui clienti residenziali è stata preceduta da un

aggiornamento dei temi da trattare e delle domande più

opportune per indagarli basato sui risultati di una tren-

tina di interviste a clienti residenziali di tutti i territori in

cui opera Hera: in circa un’ora di colloquio si sono tratti

elementi che hanno consentito di ridefinire in maniera

sostanziale le modalità di indagine su alcune aree, quali

ad esempio la qualità tecnica del servizio erogato e l’im-

magine che il cliente ha di Hera. Si è così giunti alla deci-

sione di focalizzare maggiormente rispetto al passato

sull’indice di soddisfazione dei servizi (ICS Servizi), un

indice in cui si riassume la soddisfazione dei clienti per

i soli aspetti del servizio effettivamente erogato (energia

elettrica, gas, acqua e rifiuti).

Questo indice si pone a livelli elevati, con un punteg-

gio di 71, a riconferma dell’eccellenza su affidabilità,

sicurezza, costo e qualità dei servizi di Hera: è supe-

riore a 70 per la maggior parte delle Società Operative

Territoriali. L’indice di soddisfazione complessivo (ICS)

dei clienti residenziali, che include gli elementi intangi-

bili dell’ideale e dell’atteso, gli effetti mediatici e della

gestione, risulta in calo di due punti rispetto al 2006,

posizionandosi a 65.

Tra le probabili cause, l’impatto del cambio dei sistemi

informativi (con conseguenti errori di fatturazione, lun-

ghe attese sia al call center sia agli sportelli, aumento

dei reclami) attuato negli ultimi due territori entrati nel

Gruppo, Ferrara e Modena, e cambiamenti normativi

sulla distribuzione elettrica che hanno inciso a Modena

e Imola.

Per il 2008 si sono poste in campo azioni per miglio-

rare la soddisfazione dei clienti: un’attenta pianifica-

zione dell’avvio degli adeguamenti tariffari, una più

regolare comunicazione con il cliente, un aumento del-

l’informazione su temi quali gli investimenti in ambito

idrico e ambientale, il lancio del nuovo sito del Gruppo

Hera, di nuovi servizi on-line e del nuovo Club Hera

Insieme.

45Dialogo con gli stakeholder

Page 46: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

Per quel che concerne l’indagine sui clienti business

nel 2007 si è rilevato un segmento in più rispetto al pas-

sato, quello delle grandi aziende, avendo così a dispo-

sizione risultati sia per esse che per il segmento piccolo

e medie imprese. Le grandi aziende mostrano un pun-

teggio molto elevato sia per l’ICS Servizi che si attesta

a 69, sia per l’ICS complessivo, con un punteggio di 63.

Le piccole e medie imprese mostrano un balzo positivo

notevole sull’ICS Servizi, che da 64 sale a 70, mentre

l’ICS complessivo è costante a 61. Nel complesso l’inda-

gine mostra come la scelta gestionale e strategica fatta

sulle grandi aziende sia stata corretta, come evidenziato

da alcuni indicatori quali le condizioni contrattuali, che

grazie a chiarezza, trasparenza e vantaggio economico

raggiungono 68 punti, e il canale di vendita con un pun-

teggio complessivo di 77.

VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE COMPLESSIVA DEI CLIENTI RESIDENZIALI

ICS (da 0 a 100) 2005 2006 2007

Indice di soddisfazione complessivo dei servizi (ICS Servizi) 70 71 71

Indice di soddisfazione complessivo (ICS) 67 67 65

soddisfazione globale 70 70 68

soddisfazione rispetto alle aspettative 66 66 63

soddisfazione rispetto all’ideale 65 65 62

Il segmento piccole e medie imprese vede punteggi

aumentati su tutti gli indicatori, compreso l’igiene ambien-

tale, che rimane comunque l’indicatore più basso, proba-

bilmente a causa del peso della tariffa di igiene ambien-

tale, che il cliente ritiene troppo costosa in relazione al

servizio erogato.

VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI PER CLIENTI BUSINESS PICCOLE E MEDIE IMPRESE

ICS (da 0 a 100) 2005 2006 2007

Indice di soddisfazione complessivo dei servizi (ICS Servizi)

64 64 70

Indice di soddisfazione complessivo (ICS)

61 61 61

soddisfazione complessiva 64 64 64

soddisfazione rispetto alle aspettative 59 60 59

soddisfazione rispetto all’ideale 58 59 58

VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI PER CLIENTI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI

PER CLIENTI BUSINESS E GRANDI AZIENDE

ICS (da 0 a 100) 2007

Indice di soddisfazione complessivo dei servizi (ICS Servizi)

69

Indice di soddisfazione complessivo (ICS) 63

soddisfazione complessiva 66

soddisfazione rispetto alle aspettative 63

soddisfazione rispetto all’ideale 61

Le altre iniziative di ascolto, dialogo e coinvolgimento

dei clienti

Al fine di operare il più possibile in sintonia con le esi-

genze dei clienti, la Divisione Vendita e Marketing ha

adottato una metodologia di relazione che ne prevede il

coinvolgimento prima della definizione di nuovi servizi o

della loro riprogettazione.

É quanto è accaduto per il rilancio del Club Hera

Insieme, per il quale nel settembre 2007 sono stati effet-

46 Dialogo con gli stakeholder

Page 47: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

tuati focus group con clienti residenziali di ogni provin-

cia in cui opera Hera con lo scopo di identificare i biso-

gni prioritari cui dare una risposta con il Club. I clienti

intervistati hanno manifestato un forte interesse verso

temi quali il risparmio energetico e la tutela dell’am-

biente, per i quali Hera è vista sia come un potenziale

punto di riferimento informativo sia come un agente di

stimolo ad azioni positive e sostenibili. Hanno sottoli-

neato inoltre come le iniziative di fidelizzazione debbano

essere indirizzate ad un più marcato risparmio econo-

mico, che derivi da acquisti relativi a prodotti e servizi di

uso quotidiano.

Si sono organizzati focus group per analizzare le prefe-

renze delle famiglie in merito a possibili offerte di energia

elettrica e gas. La campagna di comunicazione relativa

all’offerta Formula Risparmio, rivolta alle famiglie in occa-

sione della liberalizzazione del mercato dell’energia elet-

trica, prima del lancio è stata sottoposta ad un campione

di clienti allo scopo di testarne l’efficacia comunicativa.

Nell’ambito del progetto nato per dare una nuova imma-

gine e funzionalità agli sportelli, il coinvolgimento del

cliente ha visto una prima verifica a marzo 2007, con

la valutazione di un prototipo attraverso la tecnica del

focus group. Sulla base dei risultati si sono apportate

alcune modifiche alla proposta iniziale e si è proseguiti

con lo sviluppo progettuale e con la realizzazione del

primo sportello presso la sede centrale di Bologna. Ad

inaugurazione avvenuta è stata condotta una seconda

analisi quali-quantitativa, mediante interviste in profon-

dità ai clienti. Risultati positivi, da cui sono state tratte

indicazioni utili a perfezionamenti ulteriori di cui si terrà

conto nel 2008, sia per Bologna sia per gli sportelli di

prossima ristrutturazione a Forlì e Cesena.

Si è infine realizzata un’indagine qualitativa sulla per-

cezione della comunicazione, per analizzare il bisogno

informativo dei clienti e l’opinione che essi hanno dei

diversi canali di comunicazione utilizzati da Hera. Con

l’intento di conoscere il gap tra le aspettative e la realtà

percepita, sono stati realizzati 8 focus group sul terri-

torio: i risultati serviranno per impostare nel 2008 una

comunicazione ancora più mirata ed efficace rispetto

alle esigenze espresse.

In concomitanza con l’avvio della campagna promo-

zionale Formula Risparmio le caratteristiche dell’offerta

Hera sono state illustrate alle associazioni di catego-

ria e alle associazioni di consumatori in incontri pro-

mossi localmente in tutti i territori. Con l’obiettivo di dare

il massimo di trasparenza alla promozione, durante gli

incontri sono state descritte in maniera dettagliata le sue

caratteristiche (risparmio reale, agevolazioni accessorie,

ecc.) con riferimento alle diverse modalità di consumo

delle famiglie medie (con consumi “piatti” o spostabili

verso le fasce orarie notturne o festive, con o senza

condizionatore), ricorrendo anche a confronti con i costi

che l’Autorità garantisce a chi decide di non aderire alle

offerte presenti sul libero mercato e con i costi derivanti

dall’adesione ad offerte di altri operatori (a prezzo fisso

per un certo periodo di tempo, biorarie, ecc.).

47Dialogo con gli stakeholder

Page 48: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

Il Gruppo, e in particolare le Società Operative Territo-

riali, intrattiene regolare attività di confronto e dialogo

con numerose associazioni dei consumatori a livello

locale. A titolo di esempio Hera Forlì-Cesena ha sotto-

scritto un protocollo di intesa con alcune associazioni

(Federconsumatori, Cittadinanzattiva, ADOC) per un

confronto periodico, che nel 2007 ha visto incontri a

cadenza trimestrale.

Hera mantiene rapporti costanti con le associazioni di

categoria, sia sul territorio di riferimento sia nelle aree

ad esso limitrofe, offrendo ad esse un’unica interfaccia

per le problematiche proprie e degli associati. Lo scopo

è stipulare accordi commerciali che prevedano per le

imprese associate contratti a mercato libero con sconti,

prezzi fissi, indicizzati o personalizzati, offerte multiservi-

zio (gas, energia elettrica, servizi a valore aggiunto quali

auditing energetico, ecc.): gli accordi prevedono anche

attività di co-marketing, eventi, campagne di comunica-

zione. A fine 2007 sono presenti 35 accordi con asso-

ciazioni operanti sul territorio di riferimento di Hera e 18

in aree limitrofe. Tra le principali associazioni interes-

sate Api, Confartigianato, Conf. Italiana Agricoltori, CNA,

Ascom, Confesercenti, Lega Coop, associazioni alber-

gatori. É di particolare rilievo la collaborazione con i con-

sorzi E.I.CON promosso da Api Bologna ed Energia Open

promosso da Api Modena allo scopo di migliorare l’ap-

provvigionamento di servizi energetici per i consorziati.

Gli azionisti Le attività di comunicazione finanziaria da parte di Hera

e di relazione con gli operatori del mercato finanziario

sono aumentate negli anni. Nel 2007 sono stati incon-

trati oltre 360 investitori (contro i 350 del 2006) in occa-

sione della presentazione dei risultati di bilancio, del

piano industriale 2007-2010 e in occasione delle confe-

renze organizzate dai broker.

Si è posta sempre maggiore attenzione alle relazioni con

investitori etici per valorizzare maggiormente le politiche

sostenibili di Hera. Sono stati incontrati i responsabili di

diversi fondi etici che hanno mostrato interesse all’inse-

rimento di Hera in alcuni indici etici: gli analisti finanziari

“etici” di CAI Cheuvreux, uno dei principali uffici studi

indipendenti internazionali, hanno incluso Hera tra i 5

titoli “sostenibili” più raccomandati in Europa.

Nel 2007 il rapporto con i Comuni soci si è sempre più

consolidato e strutturato con incontri periodici tra le

Società Operative Territoriali e i Sindaci o il Comitato

che ne rappresenta la totalità.

I fornitoriNel 2007 si sono incontrate a Cesena, Imola, Modena

e Ravenna associazioni rappresentanti di imprese forni-

trici (ad es. Confindustria, centrali cooperative) e singole

imprese che forniscono lavori e servizi al fine di coin-

volgerle maggiormente negli obiettivi di sostenibilità e

responsabilità sociale del Gruppo.

Si sono inoltre incontrate le organizzazioni firmatarie

del “Protocollo d’intesa per l’inserimento lavorativo di

persone svantaggiate” per individuare modalità opera-

tive capaci di accelerare l’applicazione del protocollo

stesso: gli incontri hanno determinato nuove moda-

lità di monitoraggio delle forniture in corso, maggiore

chiarezza nelle modalità di definizione e inserimento di

parametri qualitativi nelle gare pubbliche, progetti per

48 Dialogo con gli stakeholder

Page 49: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

individuare ambiti operativi in cui sperimentare nuovi

affidamenti diretti a cooperative sociali (in particolare

nel bolognese, dove a inizio 2008 sono stati affidati ser-

vizi a supporto della raccolta differenziata).

La comunità localeUn impegno prioritario per Hera è rappresentato dal

dialogo e dal coinvolgimento di cittadini residenti nelle

adiacenze di impianti, soprattutto nei territori dove è in

corso la costruzione o il potenziamento di nuove linee di

impianti di smaltimento di rifiuti o di produzione di ener-

gia elettrica.

Nel 2007 è proseguita l’attività del RAB di Ferrara, si è costi-

tuito e ha iniziato a operare il RAB di Imola, si è definito il

Regolamento per la costituzione del RAB di Rimini e si sono

sviluppati ulteriori rapporti con le varie comunità locali.

Che cos’è il RAB

Il RAB, Residential Advisory Board (Consiglio Consul-

tivo della Comunità Locale) è una forma di consulta-

zione tra le imprese e la cittadinanza locale con fun-

zione di monitoraggio e scambio di informazione sugli

indicatori ambientali.

Il RAB facilita la comunicazione, l’informazione e l’intera-

zione tra l’impresa e i cittadini residenti nelle aree urbane

circostanti gli impianti dell’impresa. Per la prima volta

è stato sperimentato nel 1998 in Olanda, nella periferia

di Rotterdam, dove sorge un polo petrolchimico della

Shell.

Ha come obiettivo la realizzazione di opportune moda-

lità di comunicazione e interazione tra le parti interes-

sate, in contesti in cui grandi imprese o aggregazioni di

imprese operano, e in cui impatti ambientali o situazioni

di rischio possono facilmente generarsi, con dirette

ripercussioni sull’ambiente urbano

Il RAB di Ferrara

Il primo RAB (Consiglio Consultivo della Comunità

Locale) cui partecipa il Gruppo Hera è nato a Ferrara nel

2005, nella Circoscrizione Nord Ovest, in occasione del

potenziamento dell’impianto di termovalorizzazione dei

rifiuti gestito da Hera.

Il RAB è costituito da nove membri democraticamente

eletti dai cittadini, da tre rappresentanti della Circoscri-

zione e da tre rappresentanti di Hera.

Dopo quasi tre anni il RAB riveste un ruolo ben definito

grazie ai risultati del lavoro intenso e coinvolgente svolto

nel guadagnare la fiducia dei cittadini.

Gli elementi distintivi su cui il RAB ha costruito il proprio

ruolo sono:

l’accesso libero dei cittadini del RAB

al termovalorizzatore, per verificarne il funzionamento

e per prendere visione dei documenti principali

(analisi emissioni in atmosfera, registro rifiuti, ecc.);

un’intensa attività di raccolta dati e documentazioni:

dalla sua costituzione (maggio 2005) a tutto dicembre

2007 il RAB si è riunito oltre 40 volte, mediamente

più di una volta al mese;

49Dialogo con gli stakeholder

Page 50: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

l’organizzazione di incontri pubblici, con il ricorso

a tecnici e specialisti con i quali illustrare e discutere

i temi individuati. Nel 2007 si è posta particolare

attenzione agli aspetti sanitari legati alla gestione

dei rifiuti e alla raccolta differenziata dei rifiuti;

il controllo sul rispetto degli impegni presi quali

compensazioni locali, cioè la realizzazione

di una nuova bretella stradale, la diffusione del

teleriscaldamento (connesso al recupero di calore

dal termovalorizzatore) e la realizzazione di un nuovo

bosco nell’area tra l’impianto e il vicino abitato

di Porotto.

Il 18 maggio 2007 il RAB ha promosso con Hera e la Cir-

coscrizione la festa di inaugurazione del nuovo bosco,

sei ettari realizzati utilizzando piante autoctone e appar-

tenenti al quadro fitoclimatico di riferimento. Il bosco,

che i ragazzi della locale scuola media hanno chiamato

il “Bosco della Bota” (dal nome dialettale del Canale

Burana, sulle sponde del quale è stato piantumato), si

inserisce nella rete di aree naturalistiche che il Comune e

la Provincia stanno via via sviluppando per una fruizione

da parte di tutti i residenti.

É infine attivo il sito www.rab-fe.org, all’interno del quale

sono disponibili materiali di documentazione, la news-

letter del RAB e informazioni aggiornate sulle iniziative in

programma.

Grazie a questo progetto il Gruppo Hera è stato premiato

nel 2006 con il Sodalitas Social Award nella categoria

“processi interni di responsabilità sociale”.

Il RAB di Imola

Collegato alla centrale di cogenerazione in costruzione

a Imola, il RAB è composto di 12 membri: 3 rappresen-

tanti di Hera e 9 cittadini, di cui 3 nominati dai due forum

(consigli di frazione) e da un Comitato di cittadini e 6

eletti il 12 aprile 2007 con elezioni pubbliche cui hanno

partecipato oltre 2.600 cittadini. Il 17 maggio 2007 il

RAB di Imola ha tenuto la sua prima riunione.

Durante i primi incontri sono stati condivisi i documenti

principali che riguardano la nuova centrale di cogene-

razione: la Valutazione di Impatto Ambientale, l’Autoriz-

zazione Integrata Ambientale, il permesso di costruire,

la convenzione con il Comune di Imola, l’Autorizzazione

della Regione, le prescrizioni del Ministero dell’Ambiente

e della Tutela del territorio, del Ministero dei Beni e delle

Attività culturali e della Regione Emilia-Romagna.

Il RAB, per poter approfondire meglio le varie questioni

e rendere più efficace il lavoro dell’organismo, ha deciso

di dividersi in tre gruppi di lavoro: tecnico, ambientale e

sanitario, comunicazione.

I gruppi stanno lavorando regolarmente sulla base di piani

di lavoro condivisi da tutti i componenti del RAB.

Il gruppo di lavoro tecnico ha come principale atti-

vità la sorveglianza e verifica dell’impianto attra-

verso l’analisi e l’elenco di tutte le prescrizioni legate

alla costruzione e all’esercizio dell’impianto, per veri-

ficarne la puntuale ottemperanza da parte di Hera.

Il gruppo di lavoro sulle tematiche ambientali e sanitarie ha

come obiettivo quello di fornire un quadro il più possibile

esauriente della qualità dell’aria nel territorio imolese, ana-

lizzando tutte le fonti che contribuiscono all’inquinamento.

50 Dialogo con gli stakeholder

Page 51: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

A Bologna è proseguita l’applicazione del protocollo ine-

rente la centrale termica in via Segantini, con la comuni-

cazione regolare dei dati relativi al funzionamento e alle

emissioni al quartiere Reno per la diffusione attraverso il

loro sito. I tecnici hanno inoltre mantenuto un filo diretto

con i residenti, raccogliendo stimoli e proposte che

hanno portato all’adozione di piccoli accorgimenti tec-

nici che hanno reso più comprensibile il regime di fun-

zionamento dell’impianto.

L’ambiente e le generazioni futureIl Gruppo collabora e partecipa regolarmente facendo-

sene spesso promotore, ad iniziative sul territorio per il

risparmio idrico ed energetico.

Tra i contesti in cui da tempo operano rappresentanti

di Hera ci sono le Agende 21 Locali della Provincia di

Bologna e dei Comuni di Ravenna, Modena e Ferrara.

Hera assume forti impegni rispetto all’ambiente con

l’adozione volontaria di sistemi di gestione ambien-

tale e con la loro certificazione: il Regolamento EMAS,

che Hera adotta a riferimento per la certificazione

ambientale degli impianti di trattamento rifiuti, prevede

Il gruppo di lavoro sulla comunicazione intende realiz-

zare una comunicazione sull’attività del RAB il più pos-

sibile diffusa, dotandosi di strumenti di diversa natura:

sito web (www.rabimola.it), giornalino, incontri pubblici,

comunicati stampa.

Sono state inoltre definite le modalità di accesso al can-

tiere di via Casalegno: i componenti del RAB hanno

libero accesso all’area, con preavviso sufficiente a Hera

per organizzare la visita e predisporre un accompagna-

tore. Chi si reca in visita deve redigere un resoconto per

gli altri componenti del RAB che sono così informati sul-

l’attività svolta e su tutto il materiale acquisito.

Le iniziative di coinvolgimento delle comunità locali

Nel 2007 Hera Rimini ha collaborato con i Comuni di

Coriano, Misano Adriatico e Riccione alla stesura del

regolamento per la costituzione di un RAB connesso

all’informazione e alla comunicazione tra i cittadini resi-

denti e il Gruppo Hera in merito agli impatti sull’am-

biente, sulla salute, sulla qualità della vita derivanti dal-

l’attività del termovalorizzatore dei rifiuti urbani operante

nell’area di Raibano. Il regolamento, approvato dai tre

Consigli Comunali nel dicembre 2007, porterà tramite

pubbliche elezioni alla costituzione di uno strumento

partecipativo della comunità locale interessata al sud-

detto impianto, anche in considerazione del suo previ-

sto potenziamento.

Al fine di rendere sistematico il coinvolgimento della

cittadinanza in riferimento all’ampliamento del termo-

valorizzatore di Modena è stato costituito un Osserva-

torio Ambientale cui partecipano Provincia di Modena,

Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, Hera

Modena, Arpa Modena, Circoscrizione 2, AUSL

Modena, Comune di Modena, un rappresentante dei

cittadini nominato dalla Consulta Politiche Solidali. Per

quanto invitate dagli amministratori locali, le associa-

zioni ambientaliste hanno deciso di non partecipare

all’osservatorio.

Il Bilancio di sostenibilità 2006 presentato a Imola

Hera Imola-Faenza nel luglio 2007 ha presentato ad

Imola il Bilancio di sostenibilità del Gruppo Hera,

con un’attenzione particolare al valore che l’azienda

rappresenta per le persone e il territorio locale. L’in-

contro, cui sono stati invitati i referenti pubblici e pri-

vati con i quali l’azienda si rapporta (amministrazioni

pubbliche, sindacati, associazioni ambientaliste, di

consumatori e di categoria, mondo del volontariato,

fornitori, Forum e centri sociali, RAB di Imola), è stato

un’occasione di dialogo e ascolto reciproco

51Dialogo con gli stakeholder

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la pubblicazione annuale di Dichiarazioni Ambientali

(disponibili sul sito) con cui si diffondono i dati sul fun-

zionamento e sugli impatti degli impianti registrati, i

miglioramenti realizzati e i nuovi programmi di miglio-

ramento ambientale.

Nel 2007 Hera ha collaborato con la Provincia di Bolo-

gna allo sviluppo di un protocollo mirato allo sviluppo di

azioni di risparmio energetico all’interno delle imprese.

Il protocollo, denominato “Microkyoto imprese”, elabo-

rato a partire da un’idea sorta nel Forum di Agenda 21

Locale, è stato formalmente siglato a gennaio 2008 dalle

associazioni economiche provinciali (Unindustria, CNA)

e da Impronta Etica: l’adesione delle singole imprese

si deve tradurre in azioni per la riduzione di consumi

energetici, con reinvestimento dei risparmi conseguiti

in azioni di promozione e sensibilizzazione sul territorio.

Il dialogo sul Bilancio di Sostenibilità

Il 24 maggio 2007 Hera ha presentato presso la propria

sede di Ferrara l’edizione 2006 del Bilancio di Soste-

nibilità. Un evento organizzato per dar voce ai rappre-

sentanti di varie tipologie di stakeholder, fornendo loro

lo spazio per testimoniare le proprie esperienze ed

esprimere un’opinione sull’approccio alla responsabilità

sociale dell’azienda e sui risultati presenti nel Bilancio.

La giornata, alla quale hanno partecipato circa 250 per-

sone, ha visto gli interventi di Piero Ragazzini, Segreta-

rio Generale della CISL Emilia Romagna, Marco Mor-

selli, Direttore dell’Agenzia di ATO di Bologna, Mauro

Julini, della Direzione nazionale di Cittadinanzattiva,

Marco Bettini, Vice Presidente di API Bologna e Presi-

dente di “E.I.CON. consorzio per l’energia industriale”,

Pietro Borghini, Presidente de “ La Formica” Coopera-

tiva Sociale Onlus di Rimini, Massimo Marchignoli, Sin-

daco del Comune di Imola, Simone Basili, Presidente

del Patto di Consultazione Azionisti Privati di Hera

S.p.A., Luigi Rambelli, Responsabile di Legambiente

Emilia Romagna e Giancarlo Cecchi, Presidente del

RAB di Ferrara. Nel pomeriggio si è offerta la possibi-

lità di visitare il cantiere dell’impianto di termovalorizza-

zione rifiuti.

52 Dialogo con gli stakeholder

Page 53: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

ciodi sostenibilità 2006

bilancio di sostenibilità

2006 “i numeri del nostro impegno”

Hera S.p.A.

sorse Ambiente

– 40127 Bologna

39 051.28.14.036

www.gruppohera.it

€ 1.016.752.029 i.v.

mp. BO 04245520376

bilancio di sostenibilità

2006 “i numeri del nostro impegno”

bilancio di sostenibilità2006 “i numeri del nostro impegno”

bilancio di sostenibilità 2006

sustainability report 2006english version included

Il parere di alcune associazioni

Prima dell’elaborazione del presente Bilancio sono stati

intervistati Mauro Zanini, Vice Presidente nazionale e

Resp. Dip. Energia di Federconsumatori, e Marialuisa

Villa, Relazioni Esterne e Istituzionali di Altroconsumo,

con l’obiettivo di ricevere il loro specifico “punto di vista”

a valle di una lettura critica e approfondita dell’edizione

2006 del Bilancio di sostenibilità.

L’esponente di Altroconsumo ha espresso un giudizio

positivo sulla grafica della pubblicazione, in particolare

per la ricerca di soluzioni in grado di renderne più frui-

bile e agevole sia la lettura, sia la rapida consultazione.

Non ha però nascosto come le dimensioni del testo e la

complessità dei temi affrontati rendano pesante, o quan-

tomeno lunga, la sua lettura: ha quindi chiesto di svilup-

pare maggiormente le modalità di consultazione rapida

o per temi del Bilancio, almeno nella versione in html on

line. Ha quindi evidenziato le difficoltà di comprensione

di sigle e termini tecnici, a volte non presenti in glossa-

rio o spiegati in altre parti del Bilancio, e la necessità di

illustrare meglio alcuni dati, in particolare quelli del capi-

tolo sui risultati economici e sulla distribuzione del valore

aggiunto. É molto apprezzato l’impegno a pubblicare sul

sito web, oltre ai dati sulle emissioni dei termovalorizza-

tori, anche quelli sulla qualità dell’acqua potabile.

L’esponente di Federconsumatori ritiene che il Gruppo

debba impegnarsi per rendere ancora più trasparenti e

leggibili le proprie bollette, utilizzandole come veicolo

per dare ai consumatori informazioni aggiuntive su temi

quali il risparmio idrico ed energetico o la raccolta dif-

ferenziata. Ha quindi evidenziato la difficoltà nel com-

prendere alle volte il modello gestionale del Gruppo,

e chiesto maggiore trasparenza rispetto alle retribu-

zioni di amministratori e dirigenti, assenti nell’edizione

2006 del Bilancio di Sostenibilità. Rispetto alle tariffe,

in particolare di gas ed energia elettrica, ha chiesto un

maggiore proattività di Hera nell’estensione dell’appli-

cazione delle tariffe sociali previste. Ha chiesto inoltre

di presentare nel bilancio le bollette medie su almeno

tre fasce di consumo pensate su single, famiglia media

e famiglia numerosa. Rispetto al tema dei reclami ha

domandato una maggiore descrizione del fenomeno,

con riferimento alla loro origine (direttamente dal cliente,

da associazioni consumatori, altro), al canale d’ingresso

(scritto, verbale, mail, call center) e alla tipologia (allac-

ciamenti, preventivi, bollette, ecc.). Ha proposto quindi

che il Gruppo si attivi per lo sviluppo della conciliazione

e per l’unificazione delle Carte dei Servizi nei diversi ter-

ritori in cui opera

53Dialogo con gli stakeholder

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3

Nel 2007 la ricaduta sul territorio è stata di oltre 1 miliardo di euro

Questo capitolo comprende i dati più significativi che rappresentano la dimensione

economica dell’azienda.

I dati relativi al 2006 e al 2007 comprendono i risultati economici del Gruppo

Aspes, entrato nel perimetro di consolidamento del Bilancio di Esercizio a partire

dall’anno 2006

I risultati economici e il valore aggiunto

Operatore del termovalorizzatore di Bologna nella foto di Barbara Fiumi dal concorso La tua Hera 2007.

54 I risultati economici e il valore aggiunto

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I risultati di gestione

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

milioni di euro 2006 2007

Ricavi 2.311,5 2.863,3

Variaz. dei prodotti finiti e lav. in corso 2,7 -4,2

Altri ricavi operativi 50,3 46,0

Materie prime e materiali di consumo (al netto delle variazioni delle rimanenze) 1.146,7 1.613,9

Costi per servizi -642,5 -724,7

Costi del personale -296,6 -300,9

Altre spese operative -46,5 -50,4

Costi capitalizzati 194,5 238,2

Margine Operativo Lordo 426,7 453,4

Ammortamenti e accantonamenti -195,4 -232,8

Utile Operativo 231,3 220,6

Quote di utili/perdite da collegate 1,8 1,2

Oneri/proventi finanziari -56,4 -79,3

Utile prima delle imposte 179,2 142,5

Imposte -79,0 -32,6

Utile netto di esercizio 100,2 109,9

Attribuibile a:

Azioni della Controllante 90,1 96,2

Azionisti di minoranza 10,1 13,7

I ricavi dell’esercizio 2007 sono pari a 2.863,3 milioni

di euro, rispetto ai 2.311,5 milioni di euro del 2006 con

una crescita del 23,9%, il margine operativo lordo, pas-

sa da 426,7 milioni di euro del 2006 ai 453,4 del 2007,

+6,3%, e l’utile operativo, da 231,3 a 220,6 milioni di euro

con una diminuzione del 4,6%. Il risultato ante imposte

diminuisce del 20,5% passando dai 179,2 milioni di euro

del 2006 a 142,5 milioni di euro del 2007 mentre il risul-

tato netto aumenta del 9,6% passando dai 100,2 milioni

di euro del 2006 ai 109,9 del 2007.

L’incremento dei ricavi, pari a 551,8 milioni di euro, è da

mettere in relazione principalmente a due fattori di segno

opposto: l’incremento dei ricavi dell’Area Energia Elettri-

ca, in relazione ai maggiori volumi intermediati, che au-

menta di circa 599,8 milioni di euro, e la riduzione dei ri-

cavi dell’Area Gas, pari a circa 65,6 milioni di euro, legati

alla diminuzione dei volumi distribuiti e venduti, derivante

dall’andamento climatico.

L’incremento dei costi delle materie prime e materiali,

pari a 467,2 milioni di euro (+40,7%), è da collegare all’in-

cremento dei costi connessi ai maggiori volumi di ener-

gia elettrica intermediata e alla contestuale riduzione dei

volumi di gas.

L’incremento degli altri costi operativi (costi per servizi in

aumento di 82,1 milioni di euro e altre spese operative in

aumento di 3,9 milioni di euro) è di complessivi 86,0 mi-

lioni di euro (+12,5%). Considerando che l’incremento è

legato per circa 39,7 milioni di euro ai maggiori costi per

55I risultati economici e il valore aggiunto 55

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lavori capitalizzati e per circa 39,5 milioni di euro ai mag-

giori costi di vettoriamento di energia elettrica, si eviden-

zia un aumento rispetto all’anno precedente di circa l’1%:

va considerato che tale risultato in presenza di aumenti

di costi in qualche caso significativi e dell’aumentato giro

d’affari del Gruppo conferma l’attenzione alla politica di

contenimento dei costi avviata fin dalla propria costituzione.

L’incremento dei costi capitalizzati, che passano da

194,5 a 238,2 milioni di euro, è legato principalmente al-

l’incremento degli investimenti in corso, in particolare nel

settore idrico.

Il Margine Operativo Lordo consolidato di Gruppo al 31

dicembre passa da 426,7 del 2006 a 453,4 milioni di euro

del 2007, con un aumento percentuale del 6,3%: tale ri-

sultato è da considerarsi particolarmente positivo, tenu-

to conto dell’andamento climatico eccezionalmente mite

che ha ridotto in modo significativo le vendite di gas e di

calore da teleriscaldamento. Tale evento negativo è stato

compensato dal positivo andamento di tutti gli altri set-

tori, e in particolare dell’Energia Elettrica.

Gli ammortamenti e accantonamenti aumentano del

19,2% passando dai 195,4 milioni di euro del 2006 ai

232,8 del 2007: tale aumento è da mettere in relazione

sia all’aumento di ammortamenti legato ai maggiori in-

vestimenti realizzati, in particolare nell’area impiantistica,

sia all’aumento degli accantonamenti prudenzialmente

effettuati.

La crescita degli oneri finanziari è legata all’incremento

dell’indebitamento reso necessario dall’aumentato volu-

me d’affari e dagli investimenti operativi e straordinari del

Gruppo e al rialzo dei tassi di interesse. Si rammenta che

il risultato del 2006 ha beneficiato per oltre 6,0 milioni

di euro dei proventi derivanti dalla ristrutturazione delle

coperture di tasso a cui sono stati interamente applicati

i principi IAS.

Grazie ai benefici dell’applicazione di quanto previsto

dalla Legge Finanziaria 2008 relativamente alle imposte

differite, la voce imposte passa da 79,0 a 32,6 milioni

di euro.

Alla luce di quanto sopra descritto il risultato netto passa

dai 100,2 milioni di euro del 2006 ai 109,9 milioni di euro

del 2007, con un incremento del 9,6%.

STATO PATRIMONIALE

milioni di euro 31-dic-2006 31-dic-2007

Immobilizzazioni nette 2.921,9 3.248,8

Capitale circolante netto 167,9 119,8

Fondi -400,2 -406,0

Capitale investito netto 2.689,6 2.962,6

Patrimonio netto 1.516,3 1.538,6

Debiti finanziari a lungo 948,8 1.396,0

Posizione netta a breve 224,5 28,1

Posizione finanziaria netta 1.173,3 1.424,1

Totale fonti di finanziamento 2.689,6 2.962,7

56 I risultati economici e il valore aggiunto

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Il capitale investito netto nel corso del 2007 è aumen-

tato del 10,2%, passando da 2.689,6 a 2.962,6 milioni

di euro in relazione al consistente piano di investimenti

realizzato.

I fondi alla fine del 2007 risultano pari a 406,0 milioni di

euro contro i 400,2 milioni di euro del dicembre 2006.

Il modesto incremento è imputabile principalmente agli

accantonamenti ai fondi di post mortem delle discariche

e agli accantonamenti al fondo ripristino delle reti e di im-

pianti concessi in uso al Gruppo e di proprietà delle so-

cietà scisse. Tali accantonamenti sono stati parzialmente

compensati dal decremento del fondo di trattamento di

fine rapporto in relazione alla nuova normativa e le con-

seguenti modalità di contabilizzazione secondo i principi

contabili internazionali, e dalla riduzione del fondo per

attività fiscali differite.

Risulta in diminuzione il capitale circolante netto che

passa dai 167,9 milioni di euro del 2006 ai 119,8 milioni di

euro dell’esercizio 2007 nonostante l’incremento del giro

d’affari del Gruppo.

Il patrimonio netto passa da 1.516,3 a 1.538,6 milioni di

euro e il rapporto fra debiti e patrimonio passa dallo 0,77

del 2006 allo 0,92 del 2007.

Gli investimenti operativi del Gruppo ammontano a 464,0

milioni di euro rispetto ai 321,1 milioni di euro del corri-

spondente periodo dell’esercizio precedente.

INVESTIMENTI OPERATIVI NON FINANZIARI

milioni di euro 2005* 2006 2007

Servizio gas 44,3 25,4 31,7

Servizio energia elettrica 8,4 14,8 49,2

Servizio idrico integrato 76,2 100,2 131,4

Servizi ambientali 100,2 88,8 166,2

Altri servizi 24,4 35,4 35,0

Struttura centrale 77,8 56,4 50,4

Totale 331,3 321,1 464,0

* Dati pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta

Gli investimenti del servizio gas sul territorio di riferimen-

to si riferiscono principalmente a estensioni, manutenzioni

straordinarie e potenziamenti di reti e impianti (gli investi-

menti sul territorio passano da 23,5 a 28,1 milioni di euro),

gli ulteriori investimenti sono relativi alla realizzazione della

rete distributiva di Sassari (da parte di Medea) e all’acquisi-

zione del diritto di passaggio su gasdotti esteri per acquisto

materia prima (da parte di Hera Trading).

Gli investimenti del servizio energia elettrica sono riferiti al-

l’estensione del servizio e alla manutenzione straordinaria

di impianti e reti di distribuzione nel territorio di Modena e

Imola, al coordinamento reti elettriche (per complessivi 15,7

milioni) e all’impianto di cogenerazione di Imola in corso di

realizzazione (per 33,5 milioni). Prosegue anche nel 2007

l’aumento degli investimenti nel servizio idrico integrato per

interventi realizzati nei settori acquedotto (68,5 milioni), fo-

gnatura (40,1 milioni) e depurazione (22,8 milioni), e si rife-

riscono principalmente a estensioni, manutenzioni straor-

dinarie e potenziamenti di impianti. Questi investimenti

derivano dagli accordi sottoscritti con le Agenzie di ATO.

Gli investimenti nell’area ambiente rimangono di valore ele-

vato con il proseguimento degli investimenti sugli impianti

di smaltimento e in particolare sui termovalorizzatori di Fer-

rara, Forlì e Modena (per complessivi 91,8 milioni di euro).

Relativamente agli altri servizi, la quota più rilevante è rap-

presentata dal teleriscaldamento con 16,2 milioni di euro,

in lieve calo rispetto al 2006. In aumento invece gli investi-

menti volti alla realizzazione di nuovi impianti di cogenera-

zione presso le aziende del territorio, compensati da una

riduzione negli investimenti della pubblica illuminazione e

negli altri settori.

Per quanto riguarda la struttura centrale, gli investimenti

risultano diminuiti di oltre il 10%. La diminuzione più consi-

stente è quella relativa ai sistemi informatici che negli ultimi

anni hanno subìto una profonda ristrutturazione. Rilevanti

anche gli investimenti per la costruzione e la ristrutturazio-

ne delle sedi aziendali (12,9 milioni di euro) e quelli per il

rinnovo del parco mezzi operativo e dei contenitori per la

raccolta dei rifiuti (10,3 milioni di euro).

57I risultati economici e il valore aggiunto

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INVESTIMENTI IN PARTECIPAZIONI FINANZIARIE E ACQUISIZIONI

milioni di euro 2005* 2006 2007

Investimenti 15,6 183,7 7,8

* Dati pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta

Nel 2007 sono stati effettuati anche investimenti in

partecipazioni finanziarie per 7,8 milioni di euro rivol-

ti all’aumento di potenzialità nei settori energetici, sia

attraverso partecipazioni a nuovi impianti (ad esempio

Galsi), sia tramite joint venture nel trading energetico.

Si ricorda che tra gli investimenti finanziari del 2006 era-

no ricompresi l’acquisto della rete ex Enel Modena per

106,6 milioni di euro, l’acquisizione di SAT Sassuolo per

34,5 milioni di euro e della rete di distribuzione gas ex

GDG Riccione per 14,5 milioni di euro.

Il ROI (Return On Investment) viene utilizzato per misu-

rare la redditività dell’azienda, la capacità cioè di pro-

durre utili e di remunerare con essi il capitale investi-

to dagli azionisti e da terzi. Il ROE (Return On Equity)

è un ulteriore indice di redditività che misura la capaci-

tà dell’azienda di remunerare il capitale investito dagli

azionisti. Il leverage è un indice che misura il grado di

indebitamento dell’azienda rispetto al patrimonio netto.

INDICI DI BILANCIO

2005* 2006 2007ROI (utile operativo su capitale investito netto) 8,8% 8,6% 7,4%

ROE (utile netto su patrimonio netto) 7,3% 6,6% 7,1%

Leverage (posizione finanziaria netta su patrimonio netto) 65,4% 77,4% 92,6%

Fatturato per lavoratore a tempo ind. al 31/12 (migliaia di euro) 355,8 371,2 468,3

MOL per lavoratore a tempo ind. al 31/12 (migliaia di euro) 65,4 68,5 74,2

Utile netto per lavoratore a tempo ind. al 31/12 (migliaia di euro) 18,4 16,1 18,0

Lavoratori a tempo indeterminato (n) 5.904 6.227 6.114

* Dati pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta

INVESTIMENTI TOTALI DELLE SOCIETÀ OPERATIVE TERRITORIALI (MILIONI DI EURO)

250

200

150

100

5020,6

Hera

Bologna

Hera Ferrara

Hera Forlì-Cesena

Hera Imola-Faenza

Hera Modena

Hera Ravenna

Hera Rimini6,2

14,922,9

16,68,4

17,5

70,3

1,6

4,0

13,59,2

15,156,3

16,8

25,8 21,9

32,624,5

196,9

Totale

126,6

35,710,6

18,9

Quasi Il 65% degli investimenti realizzati dalle Società Operative Territoriali è rivolto al servizio idrico integrato

Servizio idrico integrato

Altri investimenti

58 I risultati economici e il valore aggiunto

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La distribuzione del valore aggiuntoAll’interno del Bilancio di Sostenibilità, il valore aggiun-

to viene inteso come la differenza tra i ricavi e i costi del-

la produzione che non costituiscono una remunerazione

per gli stakeholder aziendali. Da questo punto di vista, il

concetto di valore aggiunto qui adottato si distingue dal-

la definizione più strettamente contabile perché adotta la

metodologia proposta nel 2001 dal Gruppo di studio per

il Bilancio Sociale (GBS). Rispetto alla metodologia pro-

posta dal GBS sono stati considerati i canoni per utilizzo

di beni di proprietà dei Comuni soci e i costi per spon-

sorizzazioni perché ritenuti significativi per gli stakehol-

der. Inoltre, differentemente da quanto proposto dal GBS

e da quanto riportato nel precedente Bilancio di Sostenibili-

tà, la quota distribuita ai finanziatori è stata calcolata consi-

derando il saldo tra oneri e proventi finanziari, ritenuto mag-

giormente rispondente ad una corretta quantificazione dei

rapporti con questa tipologia di stakeholder rispetto al solo

dato degli oneri finanziari. Con questa impostazione il valo-

re aggiunto globale lordo distribuito è quasi riconducibile al

valore aggiunto lordo prodotto dalla gestione caratteristica.

Il valore aggiunto viene utilizzato per due motivi principali.

In primo luogo permette di quantificare quanta ricchezza è

stata prodotta dall’azienda, come è stata prodotta e come

viene distribuita ai suoi interlocutori; è quindi utile per capi-

re gli impatti economici che l’azienda produce. In secondo

luogo consente di collegare, attraverso questo prospetto, il

Bilancio di Sostenibilità con il Bilancio di Esercizio. Da que-

sto punto di vista, la produzione e distribuzione del valore

aggiunto è uno strumento per rileggere il Bilancio di Eserci-

zio dell’azienda dal punto di vista degli stakeholder.

La linea guida GRI G3 comprende, tra gli indicatori previ-

sti, anche il valore economico generato e distribuito agli

stakeholder. Questo indicatore, si discosta dal valore ag-

giunto indicato in questo paragrafo principalmente perché

considera anche la distribuzione di valore economico ai for-

nitori che nel 2007 è stato pari a 2.279,4 milioni di euro. Di

questo valore, la quota destinata ai fornitori di materia pri-

ma (gas metano ed energia elettrica destinati alla vendita) è

stata pari a 1.495,8 milioni di euro.

PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

milioni di euro 2005* 2006 2007

Ricavi 2.100,5 2.311,5 2.863,3

Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione 2,2 2,7 -4,2

Altri ricavi operativi 44,9 50,3 46,0

Contributi ricevuti da enti pubblici -14,1 -12,3 -10,9

Consumi di materie prime e materiali di consumo (al netto della variazione -1.014,8 -1.146,7 -1.613,9

Costi per servizi -515,7 -569,8 -653.3

Accantonamento al fondo svalutazione crediti -6,1 -7,5 -26,4

Accantonamenti a fondi rischi e altri fondi -19,9 -22,2 -30,1

Altre spese operative -20,8 -9,9 -12,2

Costi capitalizzati 144,3 194,5 238,2

Valore aggiunto caratteristico lordo 700,5 790,6 796,5

Ripristino di valori di immobilizzazioni tecniche 15,5 0 0

Quota di utili (perdita) di imprese collegate -0,6 1,8 1,2

Valore aggiunto globale lordo 715,4 792,4 797,8

* Dati pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta

59I risultati economici e il valore aggiunto

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Il valore aggiunto globale lordo generato per gli stakehol-

der è stato nel 2007 pari a 797,8 milioni di euro con un

aumento di 5,4 milioni di euro rispetto all’anno prece-

dente (+1%).

DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO AGLI STAKEHOLDER

milioni di euro 2005* 2006 2007

Lavoratori 270,1 296,7 300,9

Azionisti 78,5 91,5 96,3

Azienda 174,9 174,4 189,8

Finanziatori/Istituti bancari 41,3 53,9 79,3

Pubblica Amministrazione 148,4 174,2 129,8

Comunità locale 2,0 1,8 1,7

Valore aggiunto globale lordo 715,4 792,4 797,8

* Dati pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta

La quota di valore aggiunto destinato ai lavoratori è

aumentata di 4,3 milioni di euro (+1%) rispetto al 2006.

Rispetto al totale del valore aggiunto prodotto, questa

quota rappresenta il 37,7% ed è composta da salari e

stipendi (comprensivi dei contributi previdenziali a carico

del datore di lavoro e dell’accantonamento al fondo di

trattamento di fine rapporto).

La quota destinata agli azionisti di Hera o delle società

controllate è cresciuta di 4,8 milioni di euro ed è pari al

12,1% del totale. Questa quota si compone di 82,6 milio-

ni di euro per dividendi distribuiti ai soci di Hera S.p.A.

e di 13,7 milioni per la quota di utile di competenza degli

azionisti di minoranza delle società controllate da Hera

S.p.A. Il 23,8% del valore aggiunto creato nel 2007 è

stato reinvestito all’interno dell’azienda. Questa quota

comprende l’utile di esercizio che non viene distribuito

agli azionisti (13,6 milioni di euro) e gli ammortamenti

degli investimenti fatti dall’azienda sul territorio (176,2

milioni di euro).

La quota di valore distribuito ai finanziatori è stata pari

nel 2007 a 79,3 milioni di euro (il 9,9% del totale). Questa

quota è composta per 107,9 milioni di euro da oneri fi-

nanziari e per 28,6 milioni di euro da proventi finanziari.

LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO AGLI STAKEHOLDER (2007)

Lavoratori

Azionisti

Azienda

Finanziatori/ Istituti bancari

Pubblica amministrazione

Comunità locale

37,7%

12,1%

23,8%

9,9%16,3%

0,2%

La quota distribuita alla Pubblica Amministrazione è

stata pari a 129,8 milioni di euro, il 16,3% del totale. Le

imposte e tasse sono state pari a 61,3 milioni di euro (il

7,7% del totale del valore aggiunto distribuito). Le impo-

ste e tasse sono per 32,3 milioni di euro di competenza

dello Stato, per 25,6 milioni delle Regioni e per 2,0 milioni

dei Comuni.

I contributi in conto esercizio ricevuti sono stati pari a

10,9 milioni; la quota più rilevante riguarda i contributi per

la raccolta differenziata. Questo importo è stato sottratto

60 I risultati economici e il valore aggiunto

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Il valore aggiunto al territorio (milioni di euro)

dalla quota destinata alla Pubblica Amministrazione.

Una parte degli impianti produttivi utilizzati dall’azienda

(come per esempio le reti di distribuzione di gas, acqua)

sono di proprietà dei Comuni soci e per il loro utilizzo

vengono corrisposti dei canoni. Nel 2007 il totale dei ca-

noni per servizi in concessione e per l’utilizzo di beni dei

Comuni soci è stato pari a 79,4 milioni di euro.

Per finire, una somma pari a 1,7 milioni di euro è stata de-

stinata alle liberalità (0,2 milioni) e alle sponsorizzazio-

ni (1,5 milioni); queste voci sono dettagliate nel capitolo

“Comunità locale”

Nel 2007 il valore aggiunto distribuito agli stakeholder

del territorio è stato pari a 649 milioni di euro (+1,5%

rispetto al 2006). É composto da:

stipendi ai lavoratori (46% del totale);

dividendi agli azionisti del territorio (8%);

imposte, tasse e canoni agli Enti del territorio (16%);

liberalità e sponsorizzazioni (0,3%);

risorse reinvestite nell’azienda (29%).

Se si considera inoltre il valore economico delle forni-

ture da fornitori del territorio (che rappresentano il 62%

pari a 405 milioni), la ricchezza che nel 2007 è stata

complessivamente distribuita al territorio è stata pari

a 1.054,3 milioni di euro

20052006

2007

596,8

639,8649,2

700

650

600

550

61I risultati economici e il valore aggiunto

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4 I Lavoratori Nel 2007 è stata effettuata

la seconda indagine sul clima aziendale

I lavoratori di Hera sono stati nel 2007 mediamente 6.699 (al 31 dicembre erano pre-

senti 6.415 lavoratori). Il 92,7% dei lavoratori è inquadrato con contratto a tempo inde-

terminato; tale percentuale sale al 93,4% se si esclude Aspes.

Nel 2008 tutti i lavoratori del Gruppo saranno coinvolti in una sessione di formazione

e sensibilizzazione sul nuovo Codice Etico approvato dal Consiglio di Amministrazione

il 12 settembre 2007. Sono stati individuati 173 lavoratori del Gruppo che avranno il

compito, dopo una specifica formazione, di diffondere i contenuti del Codice ai propri

colleghi e collaboratori

Foto di Mauro Visani dal concorso La tua Hera 2007.

62 I Lavoratori

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Ore di formazionepro-capite

24,3

Lavoratori a tempoindeterminato

93,4%

Indice di frequenzadegli infortuni

42,4

63I Lavoratori

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AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...

Proseguire nella definizione di iniziative

di miglioramento con il coinvolgimento dei lavoratori

(“Gruppi di miglioramento”).

Nel 2007 sono stati attivati complessivamente

15 gruppi di miglioramento (di cui 13 conclusi)

(vedi pag. 43).

Avviare la diffusione del nuovo Codice Etico

attraverso incontri di formazione interna

a seguito dell’approvazione del Codice da parte

del Consiglio di Amministrazione.

Il nuovo Codice Etico è stato approvato dal Consiglio

di Amministrazione il 12 settembre 2007. L’attività

di formazione è stata avviata a novembre e terminerà

entro il primo semestre del 2008 coinvolgendo tutta

la popolazione aziendale (vedi pag. 76).

Erogare 130.000 ore di formazione pari a 21,5 ore

procapite.

Sono state erogate 150.126 ore di formazione pari

a 24,3 ore procapite (vedi pag. 73).

Proseguire il progetto “Scuola dei mestieri”

mettendo a regime l’esperienza già avviata

e raddoppiando il numero dei lavoratori coinvolti

rispetto al 2006.

Nel 2007 sono stati attivati quattro ulteriori progetti

che hanno interessato mestieri tipici non ancora

considerati. I lavoratori coinvolti sono stati oltre

1.300 rispetto ai 174 del 2006 (vedi pag. 77).

Migliorare l’indice di frequenza degli infortuni

rispetto al consuntivo 2006.

Obiettivo di raggiungere un indice di frequenza

pari a 43 nel 2009.

L’indice di frequenza degli infortuni è stato pari

a 42,4 rispetto al 47,5 del 2006 (vedi pag. 82).

Avviare i lavori per ottenere nel 2008

la certificazione sulla sicurezza sul lavoro

OHSAS 18001.

I lavori sono stati avviati: è confermato l’obiettivo

di ottenere la certificazione entro il 2008

(vedi pag. 81).

Migliorare gli strumenti di comunicazione interna

attraverso il coinvolgimento dei lavoratori.

Nel 2007 è stato modificato l’House Organ tenendo

conto dei risultati di sei focus group con i lavoratori

(vedi pag. 87).

Realizzare la seconda indagine sul clima interno

nel 2007.

La seconda indagine sul clima interno è stata

effettuata nel settembre 2007: il tasso di risposta

è stato del 46% rispetto al 48% della prima indagine

(vedi pag. 39).

Gli obiettivi e i risultati

64 I Lavoratori

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FAREMO...

Realizzare le azioni di miglioramento definite a seguito della seconda indagine sul clima interno (vedi pag. 35).

Proseguire nella definizione di iniziative di miglioramento con il coinvolgimento dei lavoratori estendendo

i Gruppi di miglioramento alle Divisioni.

Coinvolgere tutti i lavoratori nella diffusione del nuovo Codice Etico attraverso incontri di formazione interna

a cascata.

Realizzare un punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro per migliorare la gestione della mobilità interna.

Erogare 130.000 ore di formazione pari a 21,5 ore procapite.

Sviluppare ulteriormente il progetto Scuola dei mestieri: erogare 27.400 ore di formazione e coinvolgere

1.415 lavoratori.

Migliorare ulteriormente l’indice di frequenza degli infortuni: raggiungere un indice di frequenza degli infortuni

inferiore al valore di consuntivo 2007 (42,4).

Ottenere nel 2008 la certificazione sulla sicurezza sul lavoro OHSAS 18001.

Completare lo studio di fattibilità per l’introduzione della certificazione SA 8000.

Definire e avviare iniziative specifiche finalizzate a valorizzare le competenze e le potenzialità dei lavoratori

disabili presenti nel Gruppo Hera.

Effettuare ulteriori iniziative di comunicazione interna finalizzate alla promozione di comportamenti sostenibili.

65I Lavoratori

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LAVORATORI PRESENTI ALLA FINE DELL’ANNO

n 2005 2006 2007

Dirigenti 93 99 109

Quadri 245 252 286

Impiegati 2.458 2.535 2.700

Operai 3.108 2.998 3.019

Lavoratori a tempo indeterminato 5.904 5.884 6.114

Lavoratori a tempo determinato 48 73 117

Contratti di formazione e lavoro e di inserimento, 55 87 108

Lavoratori a tempo determinato 103 160 225

Contratti di somministrazione lavoro 0 135 70

Contratti di collaborazione 2 0 0

Lavoratori a progetto 4 15 6

Totale 6.013 6.194 6.415

La composizione

Le tabelle riportate nel presente capitolo includono

i dati del Gruppo Aspes a partire dall’anno 2007.

Al 31 dicembre 2007 i lavoratori occupati nel Gruppo

Aspes erano 397 di cui 334 a tempo indeterminato.

A fine 2007 i lavoratori con contratto a tempo inde-

terminato delle società del Gruppo sono complessiva-

mente 6.114.

Escludendo Aspes, si registra complessivamente una

diminuzione del 2% dei lavoratori a tempo indetermi-

nato rispetto al 2006 che incide principalmente sulla

popolazione degli operai a fronte di un incremento

delle altre qualifiche.

La riduzione dei lavoratori con qualifica di operaio

è dovuta principalmente a passaggi di qualifica da

operaio ad impiegato, pensionamenti, dimissioni

volontarie e alla cessione ad altra società dei ser-

vizi di manutenzione del verde e di disinfestazione

da parte di Hera Ferrara.

4,5% 6,8%6,6%

95,5%93,2%

93,4%

100%

80%

60%

40%

20%

0%

20052006

2007

Dati escluso Aspes

A tempo determinato e altro

A tempo indeterminato

NUMERO MEDIO DI LAVORATORI

66 I Lavoratori

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In media, il 93,4% dei lavoratori è inquadrato con contratti a

tempo indeterminato. Questa percentuale scende al 92,7%

se si considera anche la società Aspes e le sue controllate.

Si conferma la precisa volontà del Gruppo di limitare

il ricorso all’utilizzo di strumenti di flessibilità solo a situa-

zioni di urgenza (stagionalità, punte di lavoro straordinarie

e temporanee come ad esempio quelle conseguenti all’im-

plementazione del nuovo sistema informatico per la gestione

clienti, proseguita nel 2007 a Ferrara e Modena, sostituzione

di lavoratori temporaneamente assenti). I lavoratori assunti

con strumenti di flessibilità rappresentano comunque un

bacino di reclutamento prioritario per assunzioni a tempo

indeterminato. É importante sottolineare che, a fronte di una

stabilità rispetto al 2006 della percentuale di lavoratori non a

tempo indeterminato, si registra una diversa composizione

degli stessi. A parità di perimetro infatti, non considerando

quindi Aspes, il numero medio dei lavoratori con con-

tratti di somministrazione e a progetto si riduce del 20%

rispetto al 2006 mentre registrano un incremento del 20%

i dipendenti con contratto a tempo determinato, di forma-

zione e lavoro, di inserimento e di apprendistato. Il 33% dei

lavoratori opera nel settore ambientale e il 34% lavora nei

servizi a rete (gas, energia elettrica, servizio idrico, teleri-

scaldamento). Il 7% dei lavoratori è occupato nella struttura

commerciale e un ulteriore 7% in altri servizi (gestione del-

l’informatica, gestione dei mezzi, laboratori). I ruoli di coor-

dinamento assorbono il 18% dei lavoratori del Gruppo.

LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO PER FUNZIONE

n 2005 2006 2007

Servizi a rete 2.011 2.001 2.060

Servizi ambientali 2.128 2.014 2.046

Altri servizi 416 409 419

Commerciale 413 401 458

Attività di coordinamento 936 1.059 1.131

Totale 5.904 5.884 6.114

Circa il 9% dei lavoratori a tempo indeterminato risiede

in una provincia diversa rispetto alla provincia in cui ha la

sua sede di lavoro (la provincia con il più alto numero di

lavoratori provenienti da altre province è Bologna). Nel 2007

ci sono 22 dirigenti residenti fuori dal territorio servito.

LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO CON PROVINCIADI RESIDENZA DIVERSA DALLA PROVINCIA DI LAVORO

n 2005 2006 2007

Numero lavoratori 458 481 520

di cui residenti fuori dal territorio servito 207 207 166

La riduzione dei lavoratori sul territorio è più accen-

tuata nelle aree di Modena e Ferrara che, essendo

entrate per ultime nel perimetro di riferimento, scon-

tano il processo di integrazione in corso. La riduzione

evidenziata nel territorio di Ferrara è anche una conse-

guenza della dismissione di alcuni servizi prima gestiti

da Hera come la gestione del verde pubblico e della

disinfestazione.

LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO PER SEDE DI LAVORO

n 2005 2006 2007

Territorio di Hera Bologna 1.749 1.763 1.762

Territorio di Hera Ferrara 593 579 549

Territorio di Hera Forlì-Cesena 495 500 501

Territorio di Hera Imola-Faenza 440 439 454

Territorio di Hera Modena 989 965 930

Territorio di Hera Ravenna 762 749 730

Territorio di Hera Rimini 859 866 836

Territorio di Aspes Pesaro - - 335

Altro 17 23 17

Totale 5.904 5.884 6.114

67I Lavoratori

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Il livello di istruzione migliora e raggiunge una percen-

tuale complessiva di diplomati e laureati pari al 58%

rispetto al 57% del 2006.

L’età media dei lavoratori è di 45,1 anni mentre l’anzia-

nità media è di 15 anni. Si rileva un progressivo aumento

di questi indicatori negli ultimi due anni.

I dati non comprendono Aspes.

LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO PER TITOLO DI STUDIO E QUALIFICA (2007)

n Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale

Licenza elementare 0 0 12 64 76

Licenza media 4 5 498 1.859 2.366

Diploma 13 101 1.716 880 2.710

Laurea 86 164 376 2 628

Totale 103 270 2.602 2.805 5.780

Per quanto riguarda le assenze, si può osservare una leg-

gera diminuzione rispetto al 2006 dovuta in particolare

ad una riduzione delle assenze per maternità e sciopero.

Il ricorso allo straordinario continua a rappresentare una

quota ridotta rispetto al totale delle ore lavorate (circa il

4% del totale e cioè meno di 6 ore procapite al mese).

ETÀ MEDIA E ANZIANITÀ MEDIA PER QUALIFICA (2007)

anni Età Anzianità

Dirigenti 49,7 12,6

Quadri 46,8 15,2

Impiegati 43,8 15,1

Operai 45,8 14,9

Totale 45,1 15,0

ORE DI ASSENZA E ORE LAVORATE PROCAPITE PER TIPOLOGIA

ore 2005 2006 2007

Malattia 67,9 67,8 70,2

Maternità 21,1 27,1 23,0

Infortunio 11,3 13,7 13,6

Sciopero 4,3 4,8 1,4

Assemblea 1,8 1,7 2,3

Permesso sindacale 7,5 7,5 7,0

Totale ore di assenza 114,0 122,6 117,5

Ore lavorate ordinarie 1.513,4 1.555,0 1.534,2

Ore lavorate straordinarie 57,7 64,0 67,8

Totale ore lavorate 1.571,1 1.619,0 1.602,0

I dati si riferiscono alle seguenti società: Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Famula, Uniflotte, Hera Comm, Hera Trading.

68 I Lavoratori

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Il turnoverL’attuale politica del personale prevede di accompa-

gnare il processo di integrazione delle società con-

fluite in Hera con un piano di valorizzazione dei lavo-

ratori resi disponibili dai processi di razionalizzazione

interna e l’affidamento all’esterno delle attività con limi-

tato valore aggiunto.

Dal momento della costituzione e in conseguenza delle

successive acquisizioni il Gruppo sta attuando un rile-

vante processo di riorganizzazione societaria senza

alcun ricorso ad ammortizzatori sociali.

Le assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato

nel 2007 sono state 114, contro le 126 avvenute nel 2006.

Si ricorre ad assunzioni tendenzialmente per figure ad alto

contenuto professionale (sia specialistico sia operativo) di

difficile reperimento interno. Le persone sono state sele-

zionate tramite ricerca interna per posizioni da impie-

gato e operaio. Per posizioni ad alto profilo professionale

si è fatto ricorso a società di selezione esterne al Gruppo.

Nel 2007 sono arrivati a Hera circa 11.000 curricula;

i colloqui di lavoro sono stati 663.

L’azienda ha confermato il suo impegno a ricorrere

a forme di flessibilità contrattuale solo in presenza

di necessità temporanee, stipulando, ad esclusione

di Aspes, 149 nuovi contratti nel 2007 contro i 341 del-

l’anno precedente.ASSUNTI NELL’ANNO PER QUALIFICA

n

Dirigenti 7 7 0

Quadri 7 11 11

Impiegati 58 77 86

Operai 43 31 17

Lavoratori a tempo indeterminato 115 126 114

Lavoratori a tempo determinato 106 130 164

Contratti di somministrazione lavoro 271 341 219

Contratti di formazione e lavoro e di inserimento 33 51 38

Lavoratori a progetto 35 61 27

Contratti di collaborazione 5 2 0

Stagionali 1 6 12

USCITE NELL’ANNO DI LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO PER MOTIVO

n 2005 2006 2007

Dimissioni 97 76 87

Pensionamenti 79 65 92

Decessi 5 6 5

Licenziamenti 1 3 6

Inabilità alla funzione 34 13 15

Trasferimento ad altre società 44 40 22

Totale 260 203 227

69I Lavoratori

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Nel 2007 ci sono state 227 cessazioni (di cui 15 in Aspes).

In 22 casi si tratta di trasferimenti ad altre società in con-

seguenza della dismissione di alcuni servizi prima gestiti

da Hera (in particolare a Ferrara) o dell’uscita dal peri-

metro di consolidamento di alcune società.

Il tasso di turnover viene calcolato dividendo il numero

di lavoratori usciti per il numero di lavoratori a fine anno

e mostra le variazioni nell’organico in termini percentuali.

Si notano valori più elevati della media per i dirigenti, per

gli uomini e per i lavoratori con oltre 50 anni.

TASSO DI TURNOVER DEI LAVORATORIA TEMPO INDETERMINATO PER QUALIFICA

% 2005 2006 2007

Dirigenti 9,7% 11,1% 5,5%

Quadri 5,7% 6,3% 4,2%

Impiegati 3,7% 2,6% 3,0%

Operai 4,7% 3,7% 4,2%

Media 4,4% 3,5% 3,7%

Nel 2007, per la prima volta negli ultimi quattro anni, non

si sono verificate assunzioni dall’esterno di dirigenti.

Risultano invece in crescita gli avanzamenti di carriera

che hanno portato lavoratori del Gruppo a ricoprire inca-

richi dirigenziali.

TASSO DI TURNOVER DEI LAVORATORIA TEMPO INDETERMINATO PER ETÀ

% 2006 2007

Meno di 30 anni 2,8% 4,2%

Tra 30 a 50 anni 2,0% 1,9%

Oltre 50 anni 8,3% 8,9%

Media 3,5% 3,7%

TASSO DI TURNOVER DEI LAVORATORIA TEMPO INDETERMINATO PER SESSO

% 2006 2007

Uomini 3,6% 3,9%

Donne 2,8% 2,9%

Media 3,5% 3,7%

AVANZAMENTI DI CARRIERA NELL’ANNO PER QUALIFICA

n 2005 2006 2007

Dirigenti 3 5 9

Quadri 27 18 28

Impiegati 269 406 521

Operai 236 215 286

Totale 535 644 844

Nell’organigramma aziendale sono presenti alcune posi-

zioni organizzative per le quali non è definito un respon-

sabile: in attesa di questa definizione le attività previste

per quella posizione organizzativa sono svolte da un’al-

tra persona ad interim.

Un’attenzione particolare è stata data alla riduzione delle

posizioni ad interim presenti nell’organizzazione attra-

verso la valorizzazione delle risorse interne. Rispetto alle

23 posizioni ad interim o da assegnare relative a dirigenti

e quadri presenti all’inizio del 2007, nel corso dell’anno

ne sono state ricoperte 16 ricorrendo quasi esclusiva-

mente a personale già presente in azienda.

POSIZIONI AD INTERIM RICOPERTE

n 2006 2007

Posizioni ad interim ad inizio anno 41 23

Posizioni ad interim ricoperte 25 16

di cui ricoperte con personale interno 21 15

I dati fanno riferimento a Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Hera Comm, Hera Trading

70 I Lavoratori

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Nell’ultimo anno sono stati 269 i lavoratori del Gruppo

(escluso Aspes) che hanno cambiato la loro sede di

lavoro. Per 90 lavoratori è invece avvenuto un cambia-

mento della società di appartenenza: nella maggioranza

dei casi in conseguenza della completa attuazione del

processo di integrazione organizzativa di Meta Modena

nel Gruppo Hera. La mobilità interna è infatti una diretta

conseguenza del percorso di riorganizzazione che il

Gruppo sta effettuando dalla sua costituzione. Al fine

di migliorare la gestione di tale fenomeno e di limitarne

l’impatto sui lavoratori, il Gruppo ha avviato un progetto

specifico finalizzato a realizzare un punto di incontro tra

domanda e offerta di lavoro.

Le diversità e le pari opportunitàLe pari opportunitàIl Gruppo è sensibile alle tematiche delle pari opportu-

nità e intende evitare ogni forma di discriminazione. Nei

rapporti con i lavoratori, nella gestione del personale e

nell’organizzazione del lavoro, così come nei confronti di

tutti i portatori di interesse, il Gruppo si impegna a garan-

tire l’assenza di discriminazione sul luogo di lavoro.

Nella selezione del personale si intende tutelare le pari

opportunità tramite valutazioni del profilo professionale

e psico-attitudinale, nel rispetto della sfera privata e

delle opinioni del candidato.

PERSONALE FEMMINILE PER QUALIFICA

% 2005 2006 2007

Dirigenti 8,3% 8,6% 11,9%

Quadri 25,0% 26,9% 28,7%

Totale dirigenti e quadri 19,9% 21,9% 24,1%

Impiegati 41,0% 39,5% 38,8%

Operai 7,2% 6,2% 4,9%

Totale 21,2% 20,9% 21,1%

L’incidenza del personale femminile tra i lavoratori

a tempo indeterminato è del 21,1% nel 2007, legger-

mente in crescita rispetto al 2006.

L’incidenza del personale femminile tra i quadri e diri-

genti è cresciuta di oltre 4 punti percentuali negli ultimi

due anni.

Foto di Barbara Fiumi dal concorso La tua Hera 2007.

71I Lavoratori

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Sono oltre 1.500 i lavoratori a tempo indeterminato con

oltre 50 anni di età.

L’istituto del part time, così come disciplinato dai vigenti

contratti di lavoro, è riconosciuto come utile strumento

per dare risposta alla flessibilità del lavoro nella sua

organizzazione nonché alle esigenze dei lavoratori.

Esso è caratterizzato dalla volontarietà, reversibilità, com-

patibilità con le esigenze tecniche, organizzative e pro-

duttive dell’azienda e le esigenze dei lavoratori.

Vengono prese in considerazione prioritariamente le

domande motivate da esigenze familiari di tutela della

salute o di assistenza a portatori di handicap, di gravi

patologie debitamente certificate.

Sono i responsabili dei lavoratori che ne fanno richiesta

a valutare la praticabilità di tali contratti sulla base delle

necessità del servizio: se il responsabile dà parere posi-

tivo si procede alla modifica contrattuale.

All’interno del Gruppo le astensioni per maternità da

parte delle lavoratrici sono normalmente di durata supe-

riore ai minimi di legge, sia per il personale impiegatizio

sia per quello operaio.

PERSONALE PER CLASSI DI ETÀ

% 2006 2007

Meno di 30 anni 3% 1,9%

Tra 30 a 50 anni 74% 72,4%

Oltre 50 anni 23% 25,6%

Totale 100% 100,0%Nel gennaio 2007 è stato avviato il primo asilo nido

aziendale del Gruppo Hera, realizzato nella sede di

Cesena con l’obiettivo di favorire la conciliazione dei

tempi di vita privata e di lavoro, sperimentando la vici-

nanza e l’equilibrio possibile tra i ruoli di genitore e di

lavoratore. Il progetto è stato curato direttamente dai

lavoratori, assistiti da esperti consulenti, con un pro-

getto architettonico che applica i principi della bioedili-

zia e un progetto pedagogico volto a favorire la socialità

dei bambini e lo sviluppo della loro capacità di giocare

e di relazionarsi in modo positivo con l’ambiente. Il nido

può accogliere 23 bimbi fra i 12 e i 36 mesi: nel 2007 tre

di questi erano figli di lavoratori di Hera.

CONTRATTI PART TIME

n 2005 2006 2007

Uomini 65 50 39

Donne 158 175 172

Totale 223 225 211

I dati non comprendono Aspes. ORE DI ASTENSIONE PER MATERNITÀ

ore 2005 2006 2007

Ore di astensione per maternità totali 128.472 154.707 137.977

Ore di astensione per maternità procapite 21,1 27,1 23,0

I dati si riferiscono alle seguenti società: Hera S.p.A., Società Operative Terri-toriali, Famula, Uniflotte, Hera Comm, Hera Trading.

Nel maggio 2007 si è svolta in tutti i territori la manifesta-

zione “Bimbi in Hera”, collocata nell’ambito del progetto

“Festa della mamma che lavora”, promosso dal Sole 24

Ore e dal Corriere della Sera con il patrocinio del Mini-

stero delle Pari Opportunità. L’iniziativa è stata pensata

per far conoscere l’azienda e l’ambiente di lavoro dei

genitori a tutti i figli dei lavoratori, ed ha permesso una

raccolta di abiti e giocattoli usati che sono stati devoluti

alla Fondazione Onlus “Aiutare i Bambini”. L’iniziativa ha

avuto grande successo con circa 500 bambini presenti

nelle varie sedi.

72 I Lavoratori

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Hera rispetta in tutti i territori in cui opera gli obblighi

derivanti dalla legge 68/99 anche attraverso un sistema

di convenzioni volto a trovare soluzioni negoziate tra

l’azienda, i Centri Territoriali per l’Impiego e i lavoratori.

In questo modo si possono stabilire contatti preliminari

rispetto al momento dell’assunzione in modo da valo-

rizzare le competenze specifiche delle persone. Questa

legge promuove l’inserimento e l’integrazione nel mondo

lavorativo di alcune categorie di persone (diversamente

abili, orfani, ecc.) attraverso servizi di sostegno e di col-

locamento mirato e prevede strumenti tecnici di sup-

porto che permettono di valutare le persone con diverse

abilità e di inserirle nel posto di lavoro più adatto.

La formazioneNel 2007 sono state erogate complessivamente 150.126

ore di formazione con un incremento complessivo del

22,5% rispetto al 2006, a testimonianza del crescente

impegno sia di carattere economico sia di risorse

che l’azienda dedica alla realizzazione di attività di

formazione.

Le principali aree di intervento sono state la formazione

manageriale e quella specialistica; dal 2005 sono più

che raddoppiati gli interventi che rientrano nel progetto

Scuola dei mestieri.

Le attività di formazione a supporto del progetto SAP

hanno riguardato in particolare l’avvio del nuovo sistema

nei territori di Ferrara e Modena. Ulteriori attività di con-

solidamento hanno interessato anche gli altri territori.

PERSONE APPARTENENTI ALLE CATEGORIE PROTETTE

n 2005 2006 2007

Persone appartenenti alle categorie protette 273 272 287

I dati fanno riferimento alle società Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Aspes, Hera Comm, Famula on-line, Uniflotte, Ecologia Ambiente, FEA.

“Da obbligo a risorsa”: la valorizzazione della diversità

A fine 2007 Hera ha avviato un progetto rivolto alle

persone disabili in azienda con l’obiettivo di valoriz-

zarne le competenze e le potenzialità. L’obiettivo del

progetto è valutare l’introduzione di nuovi approcci

e di strumenti tecnici che permettano di cogliere le

potenzialità delle persone con diverse abilità al fine

di ottenere un loro migliore inserimento professio-

nale tramite l’attribuzione della mansione più adatta.

Il progetto sarà realizzato nel corso del 2008 con

il supporto della Fondazione ASPHI, associazione

onlus che intende promuovere l’integrazione delle

persone disabili nella scuola, nel lavoro e nella

società attraverso l’uso della tecnologia ICT (tecno-

logia dell’informazione e della comunicazione)

ORE DI FORMAZIONE TOTALI

ore 2005 2006 2007

Dirigenti 1.087 2.146 3.559

Quadri 6.226 6.869 10.808

Impiegati 62.901 73.068 85.681

Operai 42.471 40.447 45.517

Lavoratori non a tempo indeterminato - - 4.561

Totale 112.685 122.530 150.126

I dati non comprendono Aspes. Dal 2007 i lavoratori non a tempo indeter-minato, inclusi negli anni precedenti nella categoria “Impiegati”, sono stati scomputati.

73I Lavoratori

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Le ore di formazione procapite risultano pari a 24,3 rispetto

al target previsto per il 2007 di 21,5 (+14%) e al consun-

tivo 2006 di 20,1 ore (+21%). Nel 2007 Aspes ha erogato

2.708 ore di formazione pari a 8,4 ore procapite.

La fruizione dei corsi di formazione è tendenzialmente

maggiore per le donne (32 ore procapite contro 22,7) e

per i più giovani. I lavoratori con meno di 30 anni hanno

infatti ricevuto 56,9 ore procapite di formazione mentre

gli over 50 sono stati formati per 20,9 ore.

Le attività di formazione e addestramento operativo

sono pianificate e gestite secondo un processo che si

articola nelle seguenti fasi:

I dati non comprendono Aspes.

ORE DI FORMAZIONE TOTALI PER AREA DI INTERVENTO

ore 2005 2006 2007

Scuola di mestieri e competenze critiche 12.154 26.461 26.126

Qualità, sicurezza, ambiente 15.644 16.691 14.343

Addestramento e formazione specialistica 16.742 24.194 33.923

Formazione manageriale 32.039 35.177 39.513

Informatica di base 5.595 6.516 8.369

Formazione a supporto

del nuovo sistema

informatico

30.802 13.491 27.852

Totale 112.976 122.530 150.126

ORE DI FORMAZIONE MEDIE PROCAPITE

ore 2005 2006 2007

Dirigenti 11,4 21,2 33,9

Quadri 25,0 26,1 39,2

Impiegati 23,9 27,0 30,5

Operai 13,6 13,3 16,0

Lavoratori non atempo indeterminato - - 32,3

Media 18,5 20,1 24,3

I dati non comprendono Aspes. Dal 2007 i lavoratori non a tempo indeterminato, inclusi negli anni precedenti nella categoria “Impiegati”, sono stati scomputati.

I dati non comprendono Aspes.

ORE DI FORMAZIONE MEDIE PROCAPITEPER UNITÀ ORGANIZZATIVA

ore 2005 2006 2007

Hera S.p.A.

- Enti Centrali 21,7 23,3 25,8

- Divisione Ambiente 16,8 12,0 16,6

- Divisione Reti e R&D 28,6 27,7 21,1

- Divisione Servizi 9,1 6,1 16,8

- Divisione Vendita 32,7 28,1 30,4

- Divisione Teleriscaldamento 26,1 51,1 31,1

- Divisione Grandi Impianti 13,2 15,6 13,0

Hera Bologna 18,2 28,1 32,6

Hera Ferrara 28,7 25,0 40,1

Hera Forlì-Cesena 27,9 18,5 15,0

Hera Imola-Faenza 35,3 22,9 25,9

Hera Modena 10,0 15,4 28,7

Hera Ravenna 18,3 23,4 21,5

Hera Rimini 14,0 15,7 15,3

Media 18,5 20,1 24,3

74 I Lavoratori

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analisi dei fabbisogni;

pianificazione delle attività e previsione dei relativi costi;

erogazione delle attività;

monitoraggio e valutazione delle attività realizzate.

Le ore medie di formazione pro-capite nelle varie unità

organizzative possono risultare superiori o inferiori in

funzione dei fabbisogni rilevati, ovvero di progetti speci-

fici che hanno coinvolto il personale dell’unità.

PERCENTUALE DI LAVORATORICOINVOLTI IN ALMENO UN CORSO DI FORMAZIONE

% 2005 2006 2007

Dirigenti 70% 100% 100%

Quadri 76% 97% 100%

Impiegati 86% 100% 97%

Operai 75% 84% 84%

Lavoratori non a tempo indeterminato - - 100%

Totale 79,8% 92,5% 92,1%

I dati non comprendono Aspes. L’indicatore è calcolato dividendo le persone coinvolte in almeno un evento di formazione per il numero di lavoratori presenti a fine anno.

La percentuale di lavoratori coinvolti in almeno un corso

di formazione è rimasta sostanzialmente invariata.

I dati relativi al 2005 non comprendono Meta. I dati non comprendono Aspes. Il grado di rispondenza degli esiti relativo al 2007 riguarda il 53% dei corsi.

VALUTAZIONE DELLA FORMAZIONE

% 2005 2006 2007

Grado di soddisfazione dei partecipanti (qualità percepita) 78% 83% 79%

Grado di rispondenza degli esiti 76% 74% 70%

Hera utilizza un sistema di valutazione della formazione

che tiene conto del grado di soddisfazione espresso dai

lavoratori che partecipano ai corsi e della valutazione

dei responsabili di funzione in merito all’impatto delle

attività formative sullo sviluppo delle competenze dei

propri collaboratori e sulla riduzione di criticità organiz-

zative legate al ruolo dei partecipanti.

Il grado di soddisfazione è calcolato sulla base dalle

valutazioni espresse dai partecipanti al termine dei corsi

di formazione. Nella tabella precedente viene indicata la

valutazione media ottenuta su una scala da 0 a 100.

Il grado di rispondenza degli esiti è invece il risultato delle

valutazioni espresse dai responsabili nella fase di valuta-

zione delle attività di formazione che hanno coinvolto propri

collaboratori. La percentuale riportata fa riferimento alle valu-

tazioni con voto pari a 4 oppure 5 (su una scala da 1 a 5).

I dati non comprendono Aspes.

COSTI DI FORMAZIONE PER AREA DI INTERVENTO

migliaia di euro 2005 2006 2007

Scuola dei mestieri e competenze critiche 106,6 197,8 125,0

Qualità, sicurezza, ambiente 88,3 126,6 86,5

Addestramento e formazione specialistica 176,6 187,1 220,7

Formazione manageriale 221,9 272,1 321,5

Informatica di base 27,8 43,8 56,2

Formazione a supporto del nuovo sistema informatico 357,9 113,0 182,0

Altro (costi perattività di sviluppo e supporto) 145,4 142,8 91,2

Totale 1.124,5 1.083,8 1.083,1

75I Lavoratori

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I costi per la formazione sono rimasti sostanzialmente

stabili negli ultimi tre anni anche a fronte di un incre-

mento delle ore di formazione erogate. Questo perché

negli ultimi anni si è fatto ricorso in misura maggiore a

corsi di formazione in grado di valorizzare le compe-

tenze interne con iniziative come la Scuola dei mestieri.

I costi di formazione sostenuti da Aspes nel 2007 sono

stati pari a 59 mila euro.

I principali programmi per la formazioneNel 2007 è proseguita la formazione al ruolo di coor-

dinatore, volta a sviluppare la capacità di gestione,

motivazione e sviluppo dei collaboratori e finalizzata

a facilitare la comprensione dei processi, attraverso

lo sviluppo della relazione con il cliente interno. Tale ini-

ziativa, avviata nel 2006 sui territori di Bologna, Ferrara

e Ravenna è proseguita nel corso del 2007 su tutti gli

altri territori.

Negli ultimi anni il Gruppo Hera ha attivato specifiche

iniziative di formazione per migliorare le relazioni con

i clienti. Sono state realizzate quattro edizioni del corso

sulla gestione integrata dei processi commerciali del-

l’area mass market (nel 2006 era stata coinvolta l’area

mercato business).

Sono stati realizzati due seminari specifici rivolti

a tutti i venditori finalizzati a incrementare la sen-

sibilità e la consapevolezza sul codice di con-

dotta commerciale per la vendita di energia elettrica

e di gas naturale ai clienti finali.

A seguito dell’approvazione del nuovo Codice Etico,

si è avviata la fase di progettazione e realizzazione

del processo di diffusione dei suoi contenuti a tutta

la popolazione aziendale: da novembre 2007 a gen-

naio 2008 è stata realizzata l’attività di formazione per

Hera S.p.A. e per le sette società territoriali attraverso

4 seminari brevi per dirigenti e responsabili (72 per-

sone coinvolte per un totale di 288 ore) e 10 edizioni

del corso per i facilitatori (173 persone coinvolte per

un totale di 1.384 ore).

Relativamente al percorso di certificazione sulla sicu-

rezza OHSAS 18001 avviato nel 2007 sono stati realiz-

zati specifici percorsi formativi:

seminari per responsabili di unità organizzative

(9 edizioni per un totale di 1.456 ore di formazione

e 182 lavoratori coinvolti);

corso base “OHSAS 18001 e aspetti normativi

cogenti” (3 edizioni per un totale di 424 ore e 53

lavoratori coinvolti);

corso “Auditor Interni per la sicurezza” (2 edizioni per

un totale di 744 ore e 31 lavoratori coinvolti).

alfabetico l’abc del Codice Etico

Nel novembre 2007 è

stato avviato AlfabEtico,

il percorso di formazione

finalizzato a sensibilizzare tutta la popolazione

aziendale ai principi e alle norme contenute nel Codice

Etico, responsabilizzare il gruppo dirigente alla diffu-

sione del Codice verso i propri collaboratori, svilup-

pare attitudine e propensione ad affrontare le “que-

stioni” etiche calandole sull’operatività aziendale.

Allo scopo di responsabilizzare tutta la struttura alla

conoscenza dei principi del Codice e al loro impatto

sulla realtà aziendale si è adottata una modalità for-

mativa a cascata per cui è il responsabile (a sua

volta preparato a questo fine) a formare i propri col-

laboratori, e si è adottato come strumento didattico

un adattamento informatico del “gioco dell’oca” per

facilitare la formazione attraverso un percorso di

apprendimento guidato e strutturato.

Il gioco rappresenta un modo piacevole ed effi-

cace per assicurare un rapido apprendimento

di “ciò che bisogna sapere e fare” in merito

al Codice Etico di Hera e rappresenta un positivo

connubio tra attività formativa e gioco a squadre

competitivo.

La formazione in aula si svolgerà sino a giugno 2008

coinvolgendo tutti i lavoratori del Gruppo

76 I Lavoratori

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Tra le azioni finalizzate ad incrementare ulteriormente il

livello di sicurezza gas, Hera ha avviato per il personale

del pronto intervento un programma strutturato di ini-

ziative di formazione impostato e realizzato secondo le

logiche e gli strumenti della Scuola dei mestieri che avrà

prosecuzione nel corso del 2008 e che sarà progressi-

vamente esteso anche agli altri territori. Le attività realiz-

zate nel corso del 2007 ammontano a circa 8.000 ore.

Sono state inoltre realizzate 12 edizioni del corso sul

manuale di gestione dei contratti d’appalto per un totale

di 534 persone coinvolte.

La Scuola dei mestieriLa Scuola dei mestieri è un progetto finalizzato alla valo-

rizzazione delle competenze tecniche e operative carat-

teristiche del Gruppo Hera. L’obiettivo è di aumentare la

consapevolezza dei comportamenti professionali e la

trasferibilità delle competenze.

Dopo i primi progetti conclusi nel 2006, i Quaderni di

mestiere si stanno arricchendo di nuovi numeri e stanno

diventando una vera e propria collana editoriale.

La Scuola dei mestieri si realizza attraverso un’atten-

zione sempre crescente per il trasferimento da ope-

ratore a operatore dei saperi maturati sul campo, nel-

l’ottica del mantenimento e presidio delle competenze

tecnico-operative distintive del Gruppo Hera.

Nel 2007 sono stati realizzati specifici seminari di mestiere

volti a condividere metodologia e contenuti dei Progetti

Pilota realizzati nel corso del 2006 e sono stati attivati

ulteriori progetti che hanno interessato mestieri tipici non

ancora considerati: conduzione impianti di potabilizzazione

e depurazione, gestione cabine distribuzione energia elet-

trica, pronto intervento, attività di sportello e call center.

Nel corso del 2007, tra le attività relative ai cantieri atti-

vati e ai percorsi formativi in affiancamento, sono state

realizzate complessivamente secondo il modello Scuola

dei mestieri oltre 26.000 ore di formazione e sono stati

coinvolti oltre 1.300 lavoratori.

Il trasferimento da operatore a operatore delle compe-

tenze maturate sul campo continuerà ad essere oggetto

di monitoraggio puntuale per far sì che si accrescano e

si mantengano aggiornate le competenze caratterizzanti

i principali mestieri dell’azienda, nell’ottica del manteni-

mento dei saperi tipici aziendali.

“Scuola dei mestieri” finalista al Sodalitas Social Award

Dopo la vittoria nel 2006 con il progetto di coinvol-

gimento della comunità locale del RAB di Ferrara,

il progetto la “Scuola dei mestieri” ha portato Hera,

nel 2007, ad essere una

delle aziende finaliste

alla quinta edizione del

premio Sodalitas Social

Award per la categoria

“Programma di responsa-

bilità sociale rivolto alla valo-

rizzazione del capitale

umano”

Il Progetto laureatiNel triennio 2004-2006 sono stati circa 80 i giovani lau-

reati inseriti nell’ambito del Progetto laureati e assunti

dalle diverse Società del Gruppo con un contratto

di inserimento di durata pari a 18 mesi.

Le specializzazioni di laurea richieste sono state per circa

il 65% di tipo tecnico / ingegneristico e per il 35% di tipo

umanistico / economico.

Sulla base del nuovo dimensionamento definito per il

triennio 2007-2009, nel corso del 2007 sono stati inse-

riti altri 13 giovani laureati ad alto potenziale che, dopo

aver partecipato al corso di accoglimento, complete-

ranno la formazione istituzionale prevista nell’ambito

del Progetto Laureati partecipando ad un corso di basic

management.

77I Lavoratori

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Il Sistema Professionale del Gruppo HeraCompletata l’implementazione del Sistema Profes-

sionale e del sistema informatico di supporto, fin dai

primi mesi del 2007 sono state avviate le attività di

mappatura delle competenze. In questa prima fase, è

stato coinvolto il personale della famiglia professionale

Sistemi Informativi (oltre 100 lavoratori della società

controllata Famula On Line) e il personale apparte-

nente alle famiglie professionali Marketing - Vendite -

Gestione Clienti, Ricerca Sviluppo e Laboratori, Pro-

gettazione - Costruzione e Conduzione - Manutenzione

chiamato a svolgere, nell’ambito dei compiti assegnati,

attività con elevato impatto su aspetti riferibili alla qua-

lità, alla sicurezza e all’impatto sull’ambiente (circa

1.500 lavoratori delle Divisioni di Hera S.p.A. e delle

società territoriali).

In base ai risultati della mappatura si è proceduto

all’analisi del grado di copertura del profilo di compe-

tenza atteso e, sulla base dell’analisi dei gap di compe-

tenza, sono stati individuati gli specifici fabbisogni for-

mativi a livello individuale, di figura professionale e di

unità organizzativa e impostate le opportune iniziative di

formazione.

Le convenzioni con le UniversitàIl Gruppo Hera ha in essere una convenzione con l’Uni-

versità di Bologna che prevede incentivi per la forma-

zione di laureandi e neolaureati, con particolare riguardo

per le tematiche relative all’acqua, all’energia e all’am-

biente, attraverso l’assegnazione di borse di studio

della durata di 6 mesi per i laureandi e di 12 mesi per i

neolaureati.

Il Gruppo ha altresì stipulato una convenzione quadro

(rinnovabile tacitamente di anno in anno) con la facoltà

di Chimica Industriale dell’Università di Bologna che

consente ai giovani laureati o laureandi di svolgere tiro-

cini curriculari, formativi o di orientamento.

Come negli anni scorsi, anche nel 2007 il Gruppo Hera

ha aderito al Progetto PIL (Percorsi di Inserimento Lavo-

rativo) dell’Università degli Studi di Ferrara offrendo ad

altri 6 laureati/laureandi, l’opportunità di integrare il cur-

riculum universitario con una esperienza formativa in

azienda; i percorsi prevedono un periodo di stage di 3

mesi e, successivamente, l’inserimento in azienda con

un contratto a termine di 12 mesi.

Analoga collaborazione è stata avviata con l’Università

LUISS di Roma: nel 2007 sono stati assunti 3 laureati

in discipline giuridiche ed economiche con contratto

a termine di 12 mesi.

É proseguita anche nel 2007 l’esperienza dei 4 laureati

assunti con contratto di apprendistato di 24 mesi nel-

l’ambito del Progetto PMA, Percorso MaSTeM (Master

di I livello in Scienza, Tecnologia e Management)

in Apprendistato, organizzato dall’ateneo di Ferrara.

Sono state 186 le persone che hanno svolto uno stage

in Hera nel 2007. Di queste, 7 sono state assunte.

La remunerazione e gli incentivi

Tutti i lavoratori del Gruppo sono inquadrati in contratti

collettivi nazionali di lavoro (a esclusione dei lavora-

tori a progetto, per i quali non è prevista una contrat-

tazione collettiva, pari allo 0,5% dei lavoratori medi del

2007); i lavoratori con contratti di somministrazione di

lavoro hanno gli stessi trattamenti economici previsti

dai contratti applicati ai lavoratori a tempo indetermi-

nato (incluso il premio di produttività).

STAGE

n 2005 2006 2007

Persone in stage nell’anno 188 151 186

di cui minori di 18 anni - - 39

Persone assunte a seguitoa seguito dello stage 10 13 7

78 I Lavoratori

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RAPPORTO TRA RETRIBUZIONI MINIME CONTRATTUALI E RETRIBUZIONI HERA (CONTRATTO FEDERGASACQUA - 2007)

euroStipendio minimo

contrattuale (A)Stipendio minimo

Hera (B)Differenza

% (B:A)Stipendio medio

Hera (C)Differenza

% (C:A)

Quadri 2.338 2.604 11% 3.749 60%

Impiegati 1.325 1.368 3% 2.113 59%

Operai 1.325 1.352 2% 1.861 40%

I dati si riferiscono alle seguenti società: Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Famula, Uniflotte, Hera Comm, Hera Trading.

La tabella precedente mostra le differenze tra le retribu-

zioni lorde mensili di Hera e quelle previste dal contratto

di lavoro Federgasacqua (questo contratto riguarda il

42% dei lavoratori). Il confronto tra lo stipendio minimo

previsto dal contratto Federgasacqua e quello minimo

applicato in Hera è stato effettuato considerando il livello

minimo di inquadramento esistente nel Gruppo nelle

tre categorie di lavoratori. Il confronto è stato effettuato

anche con lo stipendio medio per le tre categorie.

La differenza tra il minimo applicato in Hera e quello pre-

visto dal contratto di lavoro è pari all’11% per i quadri, al

3% per gli impiegati e al 2% per gli operai. Lo stipen-

dio medio è invece superiore del 60% rispetto ai minimi

contrattuali per i quadri, del 59% per gli impiegati e del

40% per gli operai.

RAPPORTO TRA RETRIBUZIONI DIRIGENZIALI MINIME CONTRATTUALI E RETRIBUZIONI HERA (CONTRATTO CONFSERVIZI)

euro 2007

Minimo contrattuale (A) 4.231

Minimo Hera (B) 4.612

Differenza % (B:A) 9%

Stipendio medio Hera (C) 8.186

Differenza % (C:A) 93%

I dati non comprendono Aspes.

per la categoria dei dirigenti; per questa categoria, il

contratto di riferimento è quello di Confservizi. Lo sti-

pendio medio dei dirigenti di Hera è superiore del 93%

rispetto allo stipendio minimo contrattuale, mentre lo sti-

pendio minimo risulta superiore del 9% rispetto al con-

tratto Confservizi.

Lo stipendio medio dei dirigenti di Hera è inferiore di

circa il 7% rispetto agli stipendi dirigenziali di mercato,

così come rendicontato in Hay Compensation Report -

Total Cash Italia 2007.

PREMIO DI PRODUTTIVITÀ LORDO PROCAPITE

euro 2005 2006 2007

Quadri 1.986 1.365 1.559

Impiegati 1.412 1.162 1.328

Operai 1.187 1.078 1.232

Media 1.320 1.128 1.290

I dati si riferiscono alle seguenti società: Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Famula, Uniflotte, Hera Comm, Hera Trading.

Per quanto riguarda il premio di produttività, è ora-

mai il secondo anno in cui si applica un sistema omo-

geneo per tutto il personale del Gruppo, basato su un

importo di premio uguale per tutti i lavoratori e su un

unico sistema di indicatori di redditività e produttività

e su una serie di indicatori di qualità diversificati nelle

varie società territoriali.

Gli indicatori di redditività e produttività sono il Margine

La tabella mostra le differenze tra stipendi medi lordi e

stipendi lordi previsti dal contratto nazionale di lavoro

79I Lavoratori

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operativo lordo del Gruppo e il Margine operativo lordo

procapite della società di appartenenza. Tra gli indicatori

di qualità (che incidono sul 20% del premio) sono com-

presi le perdite di rete idrica, la percentuale di raccolta

differenziata, l’indice di infortunio, il rispetto degli stan-

dard di qualità fissati dall’AEEG, la percentuale di chia-

mate al pronto intervento gas con tempo di arrivo infe-

riore ai sessanta minuti, la percentuale di ricerca fughe

nelle reti di acquedotto, i tempi di attesa allo sportello,

i tempi di attesa al call center, il mantenimento delle

certificazioni.

Altri sistemi di incentivazioneA partire dal 2006 il sistema di incentivazione dei dirigenti

del Gruppo Hera è collegato alla balanced scorecard.

La remunerazione variabile di ciascun dirigente è calco-

lata in percentuale sulla retribuzione annua lorda e viene

definita a fine anno sulla base dei risultati raggiunti rela-

tivamente agli obiettivi assegnati a inizio anno.

La balanced scorecard individuale assegnata a ciascun

dirigente è ripartita in tre aree:

la prima è costituita da specifici progetti-obiettivo

derivanti da una traduzione in termini operativi

degli obiettivi contenuti nella mappa strategica

del Gruppo;

la seconda contiene gli obiettivi economici definiti

nel budget di esercizio;

la terza prevede una valutazione su specifici

comportamenti organizzativi (ad esempio:

organizzazione, impegno, controllo, valorizzazione

dei collaboratori).

Nel 2007 il sistema balanced scorecard ha coinvolto

l’82% dei quadri rispetto al 52% del 2006. La retribu-

zione variabile dei quadri è stata collegata alla realizza-

zione di specifici progetti-obiettivo declinati dalla mappa

strategica, ad una valutazione di specifici comporta-

menti organizzativi e, qualora significativo, al rispetto

del budget assegnato.

Il sistema balanced scorecard ha consentito un più pun-

tuale collegamento tra strategia e obiettivi assegnati ai

singoli e un presidio maggiore degli obiettivi operativi

previsti nel piano industriale.

L’8% del totale dei lavoratori ha ricevuto un premio incen-

tivante oltre al premio di produttività. Un premio è stato

erogato anche a 292 impiegati direttivi. In questo caso

è il direttore che propone, nel rispetto delle politiche di

Gruppo, gli impiegati direttivi che sono incentivabili.

Per 146 impiegati direttivi e 23 quadri, il premio incenti-

vante ricevuto nel 2007 si è concretizzato in un aumento

retributivo di merito.

LAVORATORI CHE HANNO RICEVUTO UN PREMIO INCENTIVANTE

n 2005 2006 2007

Dirigenti 73 81 95

Quadri 89 153 191

Impiegati 252 259 292

Totale 414 493 483

I dati non comprendono Aspes.

80 I Lavoratori

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I Fondi pensioneCon l’entrata in vigore della legge di riforma del sistema di

previdenza complementare, ogni lavoratore può scegliere

come destinare la propria quota del fondo di Trattamento di

Fine Rapporto. Il lavoratore può decidere di affidarlo a una

delle forme pensionistiche complementari previste dalla

legge (fondo pensione negoziale, fondo pensione aperto,

piano pensionistico individuale attuato mediante contratto di

assicurazione sulla vita), oppure può mantenerlo in azienda,

oppure ancora può decidere di affidarlo al fondo pensione

previsto dagli accordi o contratti collettivi aziendali.

Tra le forme pensionistiche complementari collettive, un

ruolo prioritario per numero di adesioni spetta ai fondi

negoziali, cioè previsti dalla contrattazione collettiva,

che si qualificano come fondi chiusi, in quanto riservati

ai soli lavoratori ai quali si applica quel contratto collet-

tivo. Si tratta sempre di fondi volontari, in quanto l’ade-

sione da parte dei lavoratori è libera.

I fondi negoziali per i lavoratori del Gruppo Hera sono

principalmente tre: Pegaso per i lavoratori inquadrati nei

contratti Federgasacqua e Federelettrica, Previambiente

per coloro che sono inquadrati nel contratto Federam-

biente e Previndai per i dirigenti.

La riforma della previdenza complementare, entrata in

vigore dal gennaio 2007, ha determinato un aumento

degli iscritti ai Fondi pensione: da 2.410 nel 2006 a 4.076

nel 2007. Parallelamente si è avuto un incremento degli

oneri a carico dell’azienda per i Fondi pensione: da 1,1

milioni di euro nel 2006 a 1,7 nel 2007.

La salute e la sicurezzaNel 2007 il Gruppo Hera ha avviato l’iter per la certifica-

zione del sistema di gestione della sicurezza secondo la

norma OHSAS 18001 affrontando nel mese di maggio le

verifiche documentali e superando tra ottobre e novem-

bre le verifiche preliminari di conformità normativa.

É stata quindi avviata l’elaborazione e revisione di pro-

cedure di Gruppo applicabili a Hera S.p.A. e alle sette

Società Operative Territoriali, finalizzate alla creazione

del sistema di gestione della sicurezza conforme alla

norma OHSAS 18001 integrato al sistema di gestione

esistente. L’obiettivo da conseguire è di ottenere la cer-

tificazione OHSAS 18001 per Hera S.p.A. e per le sette

Società Operative Territoriali nel 2008.

La creazione del sistema di gestione della sicurezza è

stata avviata elaborando procedure di Gruppo su alcuni

principali argomenti tra cui:

valutazione del rischio;

sorveglianza sanitaria per i lavoratori;

gestione dei dispositivi di protezione individuale;

investigazione degli infortuni, degli incidenti

e dei mancati infortuni;

gestione dei contratti d’appalto;

analisi degli infortuni occorsi alle imprese

appaltatrici.

Sono stati inoltre elaborati un piano di monitoraggio

delle prestazioni del sistema e piani operativi per la

risoluzione delle evidenze riscontrate in fase di verifica

preliminare.

Il piano di monitoraggio del Sistema di Gestione della

Sicurezza prevede:

RENDIMENTO DEI FONDI PENSIONE (COMPARTO BILANCIATO)

% 2006 2007

Pegaso 3,28% 1,80%

Previambiente 4,02% 0,80%

Previndai 3,87% 1,63%

81I Lavoratori

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la ricostruzione e raccolta di tutta la documentazione

attestante la conformità dei luoghi di lavoro (agibilità,

certificati d’impianto, schemi e planimetrie);

l’aggiornamento continuo dei documenti di valutazione

del rischio (anche alla luce delle recenti novità normative);

il controllo sistematico del rispetto delle procedure e

delle istruzioni operative di sicurezza tramite verifiche

sui luoghi di lavoro e sui cantieri;

il controllo operativo sull’operato dei fornitori di lavori,

beni e servizi tramite verifiche presso i cantieri e in

occasione dei lavori relativi ai servizi prestati;

l’attività di formazione per aumentare a tutti i livelli la

consapevolezza del proprio ruolo in materia di salute

e sicurezza;

l’attività di formazione e addestramento per migliorare

la capacità di risposta in caso di emergenza

(primo soccorso, antincendio, evacuazione);

la conduzione di verifiche interne incrociate

per massimizzare l’efficienza degli audit tramite una

condivisione delle competenze e delle conoscenze

tra le professionalità del Gruppo;

l’avvio di un sistema, già descritto da una procedura

di Gruppo, per l’investigazione e l’analisi dei “mancati

infortuni” in modo da poter intervenire sui problemi

ancora prima che questi si vengano a manifestare.

Gli sforzi del Gruppo si concentreranno nei prossimi

mesi sui seguenti temi principali:

riduzione del numero di infortuni ai lavoratori di Hera

e dei suoi fornitori;

miglioramento delle condizioni di lavoro per aumentare

il benessere e la soddisfazione dei lavoratori;

riduzione della probabilità che si verifichino incidenti

con danni alle persone e agli impianti;

creazione di una cultura della sicurezza che renda

naturali i comportamenti più sicuri e responsabili.

Il 2007 ha confermato l’andamento positivo degli indici infor-

tunistici del Gruppo in particolare dell’indice di frequenza

e di incidenza degli infortuni, in costante calo dal 2003.

L’indice di gravità, che nel 2006 aveva fatto registrare un

incremento, è tornato a diminuire registrando un valore

analogo al 2005 e questo in relazione al dato riguardante

la durata media dell’assenza anch’essa diminuita. Risulta

in calo anche il numero degli infortuni in itinere (percorso

casa-lavoro), che comunque continuano a incidere sen-

sibilmente sui dati complessivi (circa il 17%).

Le azioni di miglioramento prevedono il monitoraggio

degli infortuni causati da incidenti in itinere o durante tra-

sferimento in orario di lavoro, che ad esempio per Hera

S.p.A. hanno inciso per circa il 42%, l’analisi periodica

delle dinamiche degli infortuni con l’adozione di conse-

guenti azioni correttive, l’attivazione di una procedura

per la raccolta e il monitoraggio dei “mancati infortuni”

INDICI DI INFORTUNIO

2005 2006 2007

Indice di frequenza (n) 50,1 47,5 42,4

di cui per infortuni in itinere (n) 4,9 8,1 7,5

Indice di gravità (gg) 1,1 1,5 1,1

Indice di incidenza (n) 7,9 7,5 6,7

L’indice di frequenza è pari al numero di infortuni diviso per i milioni di ore lavorate. L’indice di gravità è pari ai giorni di assenza per infortunio diviso per le migliaia di ore lavorate. L’indice di incidenza è pari al numero di infortuni diviso per il numero di lavoratori per 100. I dati fanno riferimento a Hera S.p.A. e alle sette Società Operative Territoriali.

82 I Lavoratori

Page 83: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

e l’informatizzazione della raccolta dati per le analisi.

In Hera S.p.A. e nelle Società Operative Territoriali sono

presenti 36 rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

INDICI DI FREQUENZA PER AREA DI ATTIVITÀ

n 2005 2006 2007

Servizi a rete 42,6 36,9 33,6

Servizi ambientali 90,3 77,9 69,6

Altri servizi 13,5 16,3 19,4

Media 50,1 47,5 42,4

I dati fanno riferimento a Hera S.p.A. e alle sette Società Operative Territoriali.

La tabella contenente gli indici di frequenza per area

di attività evidenzia un miglioramento degli infortuni

relativi ai reparti operativi (servizi a rete e ambien-

tali) e una crescita per le attività di staff e di mana-

gement. L’ordine di grandezza degli indicatori per reti

e ambiente rispecchia la classe di rischio delle corri-

spondenti attività.

INDICI DI FREQUENZA PER TERRITORIO

n 2005 2006 2007

Territorio di Hera Bologna 58,0 42,3 37,5

Territorio di Hera Ferrara 35,9 39,4 37,0

Territorio di Hera Forlì-Cesena 23,2 32,4 28,2

Territorio di Hera Imola-Faenza 35,9 33,8 18,7

Territorio di Hera Modena 38,3 42,2 41,9

Territorio di Hera Ravenna 41,3 31,7 29,1

Territorio di Hera Rimini 93,1 100,5 88,2

Media 50,1 47,5 42,4

I dati fanno riferimento a Hera S.p.A. e alle sette Società Operative Territoriali.

Dall’analisi dell’indice di frequenza per territorio si rileva

che tutte le aree territoriali hanno valori inferiori rispetto

al 2006. Le dimensioni dell’andamento infortunistico del

territorio di Rimini sono maggiori rispetto agli altri ter-

ritori a causa della presenza di servizi con componenti

di rischio maggiore e comunque rileva un miglioramento

rispetto agli anni precedenti.

83I Lavoratori

Page 84: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

Relativamente agli infortuni delle società controllate

prese in considerazione si nota per Ecologia Ambiente e

Nuova Geovis un miglioramento dell’indice di frequenza

e un peggioramento di quello di gravità (quest’ultimo

dato per Ecologia Ambiente è influenzato da infortuni in

itinere). FEA riporta valori simili al 2006 mentre Hera Luce

e Uniflotte presentano indici in netta diminuzione.

Poiché Hera Comm è una società commerciale di ven-

dita, non può essere direttamente confrontata con le

rimanenti società aventi una forte componente opera-

tiva e quindi non condivide con loro la medesima classe

di rischio.L’indice di frequenza complessivo per tutte le

società considerate (Hera S.p.A, Società Operative Ter-

ritoriali e le principali società controllate evidenziate nella

tabella) risulta pari a 43,8.

Le visite indicate in tabella si riferiscono alla sorveglianza

sanitaria ai sensi di legge effettuata dal medico com-

petente. Gli esami relativi alla vista e agli occhi si rivol-

gono per la gran parte agli impiegati videoterminalisti;

Sicurezza nei cantieri: Hera Imola-Faenza e l’Associazione Tavolo 494

L’obiettivo dell’Associazione, nata nel 1999, è affron-

tare le problematiche attinenti la sicurezza nei can-

tieri edili, per arrivare al pieno rispetto delle regole, ad

una unicità di comportamenti e alla diminuzione degli

infortuni. Sono coinvolte le associazioni imprendito-

riali, sindacali e professionali del Circondario imolese

e invitati permanenti l’AUSL e l’INAIL di Imola. L’as-

sociazione fornisce consulenza sulla sicurezza alle

imprese organizzando attività di formazione che gra-

dualmente stanno coinvolgendo sempre di più anche

le scuole tecniche e professionali

INDICI DI INFORTUNIO DI ALCUNE SOCIETÀ CONTROLLATE (2007)

Ecologia Ambiente

Uniflotte FEA Hera CommNuova Geovis

Hera Luce Aspes

Indice di frequenza (n) 23,8 57,7 40,5 16,9 39,2 33,8 79,6

Indice di gravità (gg) 1,3 1,8 0,5 0,3 1,2 0,4 2,8

Indice di incidenza (n) 3,9 9,3 6,7 2,4 7,4 5,7 13,2

Lavoratori (n) 77 162 45 207 27 87 334

VISITE DI SORVEGLIANZA SANITARIA EFFETTUATE

n 2005 2006 2007

Esami audiometrici 1.472 1.354 1.252

Esami spirometrici 2.011 2.007 2.150

Esami di laboratorio 1.351 1.761 1.659

Esami vista e occhi 400 491 1.066

Totale visite effettuate 2.774 3.228 3.641

Totale lavoratori visitati 2.507 2.820 3.641

la restante parte degli accertamenti ha riguardato per-

sonale operativo.Il contenuto della sorveglianza sanita-

ria è definito con riferimento all’esito della valutazione

dei rischi specifici delle attività lavorative afferenti ai sin-

goli ruoli/mansioni. La gestione della medicina del lavoro

viene effettuata applicando il Protocollo sanitario, redatto

dal medico competente sulla base dei rischi indicati nel

documento di valutazione dei rischi (art. 4 del decreto legi-

slativo 626/1994), che contiene la definizione degli accer-

tamenti da effettuare e la loro periodicità. Le visite ven-

gono effettuate con periodicità variabile a cadenza anche

pluriennale, in funzione dei requisiti normativi associati al

rischio. Nel 2008 si sta avviando l’informatizzazione dello

scadenziario dei controlli e delle visite.

Nel 2007, 49 lavoratori sono stati dichiarati non idonei in

seguito alle visite di sorveglianza.

I dati fanno riferimento a Hera S.p.A. e alle sette Società Operative Territoriali.

84 I Lavoratori

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Le relazioni industrialiL’attività sindacale è proseguita nel 2007 lungo il percorso

indicato dal Contratto Collettivo Integrativo del 22 marzo

2006, fondamentalmente indirizzato verso obiettivi di alli-

neamento organizzativo e di attuazione dei percorsi di

Responsabilità Sociale.

É stata conclusa la trattativa sindacale, pervenendo alla

sottoscrizione di uno specifico accordo, riguardante il pro-

getto di razionalizzazione dei laboratori analitici del Gruppo

per i servizi idrici e ambientali. Il progetto aveva come prin-

cipale obiettivo quello di riorganizzare gli attuali dodici labo-

ratori esistenti e decentrati, e creare una struttura basata

su tre laboratori. La finalità è anche quella di una maggiore

qualificazione dei processi con conseguente evoluzione e

specializzazione del personale dedicato.

Si è giunti alla sottoscrizione di un altro accordo sinda-

cale in merito alla omogeneizzazione degli orari di lavoro

in ambito Divisione Ambiente, riguardante sia il personale

impiegatizio sia quello operativo. Da tredici diverse tipo-

logie di orario, per gli impiegati, si è passati all’applica-

zione di sole due tipologie, mentre per gli operativi è stato

definito un unico orario rispetto ai tre applicati. Gli accordi

stipulati su tale materia (da citare altresì quello in ambito

Divisione Ingegneria Grandi Impianti e Coordinamento

Reti Elettriche e quello di Hera Ravenna), prevedono, al

fine di conciliare il rapporto tra i tempi di lavoro e i tempi

personali, specifiche misure in tema di flessibilità di orario

di lavoro sia in ingresso sia durante la pausa pranzo. Nel-

l’accordo di Ravenna sono state regolamentate le moda-

lità di utilizzo di permessi retribuiti per visite mediche o

cure terapeutiche estese anche a parenti di primo grado

anche se non conviventi, a coniugi e conviventi.

Si è conclusa la trattativa per definire le regole di appli-

cazione dei Contratti collettivi nazionali di lavoro esistenti

in termini coerenti ai settori merceologici gestiti; l’imple-

mentazione è già in fase esecutiva e sarà conclusa entro

il primo semestre 2008.

È stato presentato alle rappresentanze sindacali di

Gruppo un nuovo modello organizzativo di reperibilità

sulla gestione del pronto intervento su reti e impianti

a fluidi, finalizzato a garantire una migliore e uniforme

tutela della sicurezza dei lavoratori, degli impianti e della

collettività. Verrà di conseguenza avviata la fase di appli-

cazione del modello nelle società territoriali, tenendo

conto delle relative peculiarità, attraverso una propedeu-

tica fase di confronto sindacale a livello locale.

In tema di percorsi di Responsabilità Sociale e sem-

pre sulla base di quanto previsto dal Contratto Collet-

tivo Integrativo di Gruppo è stato definito il Manuale di

gestione dei contratti di appalto. Il manuale rappresenta

uno strumento operativo attraverso il quale non solo

sono attuati gli impegni assunti in materia dal succi-

tato Contratto Integrativo, ma soprattutto vengono rese

applicative le misure e le modalità di avvio e controllo del

regolare svolgimento dei lavori appaltati: ciò non solo al

fine del rispetto dei trattamenti normativi del personale

utilizzato dall’appaltatore ma anche del rispetto delle

misure di sicurezza a tutela del personale.

Diversi incontri sindacali sono stati effettuati per coinvol-

gere i sindacati su alcuni temi collegati alla Responsabi-

lità Sociale d’Impresa (così come previsto dall’accordo di

marzo 2006): Bilancio di Sostenibilità 2006, nuovo Codice

Etico, percorso di valutazione e fattibilità della certifica-

zione SA 8000, modello dell’indagine di clima interno e

relativi risultati.

9

Nel 2005 si è svolta l’indagine sulla soddisfazione della clientela a cui hanno seguito una serie

di progetti aziendali volti a migliorare gli aspetti di criticità rilevati. L’indagine sulla soddisfazio-

ne dei clienti viene utilizzata come uno strumento per verificare le attese e le aspettative dei

clienti e per modificare le procedure interne ordinarie in conseguenza dei risultati.

Sono stati introdotti strumenti di gestione dei rapporti con gli interlocutori particolarmente

innovativi oltre che efficaci come il RAB (Residential Advisory Board). Il RAB è un Comitato

consultivo formato dai membri della comunità locale residenti nei territori dove è prevista la

realizzazione di nuovi impianti industriali. Al comitato partecipano i cittadini e i rappresentanti

istituzionali che unitamente ai rappresentanti aziendali hanno l’obiettivo di seguire tutte le fasi

dell’investimento dal progetto al controllo del funzionamento dell’impianto e in particolare del

suo impatto ambientale.

Dal punto di vista ambientale, tra gli altri aspetti, sono state raggiunte la registrazione EMAS

per la discarica di Baricella e per tutte le attività relative a Hera Ferrara (a eccezione di quelle

relative al servizio idrico, per le quali è già prevista l’integrazione).

Per il futuro dobbiamo lavorare ancora su alcuni aspetti:

si intende avviare un processo di verifica e condivisione della missione aziendale e

trasferire quindi i principi e i valori nella realtà di lavoro quotidiana;

andrà verificata la mappa di riferimento degli stakeholder e saranno definiti gli strumenti

per il loro ascolto e coinvolgimento sistematico;

l’indagine di clima dovrà rappresentare uno strumento ordinario di analisi e verifica delle

percezioni e aspettative dei lavoratori. L’indagine dovrà essere la base di partenza per

definire azioni migliorative;

il bilancio di sostenibilità continuerà a rappresentare lo strumento di rendicontazione

dei risultati aziendali e continuerà a essere costruito con il dialogo degli stakeholder che

sarà ulteriormente sviluppato;

verrà valutata la possibilità di introdurre l’SA8000 come strumento di certificazione della

performance sociale aziendale.

In considerazione delle iniziative che l’Azienda, sulla base di quanto in premessa dichiarato,

intende realizzare le Parti convengono di attuare confronti periodici con le OO.SS., di norma

semestralmente o su loro richiesta, al fine di discutere i programmi di Corporate Social Re-

sponsibility da parte del Gruppo Hera e la loro realizzazione.

2. RESPONSABILITÀ SOCIALE DELL’IMPRESA

Bologna 22 marzo 2006

C O N T R A T T O C O L L E T T I V O INTEGRATIVO

85I Lavoratori

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Gli iscritti al sindacato evidenziano una diminuzione in

termini percentuali. La diminuzione è legata alle cessa-

zioni nonché alla modifica della struttura dell’organico

che vede un aumento di quadri e impiegati (tra i quali

l’iscrizione al sindacato è meno forte, il 59% circa) e una

riduzione degli operai (che hanno un tasso di sindacaliz-

zazione medio del 69% circa). É da evidenziare un incre-

mento delle sigle sindacali non confederali.

Nel 2007 si sono verificati tre scioperi: uno indetto a Fer-

rara per protestare contro la riorganizzazione dei labora-

tori, uno nazionale indetto dai sindacati autonomi contro

il Protocollo Welfare del 23 luglio 2007 e un altro, sempre

nazionale, proclamato per protestare contro il mancato

rinnovo del CCNL Federambiente.

A fine 2007 erano in essere 29 cause, con specifico

accantonamento di bilancio relativo agli eventuali costi

conseguenti. Nel 2007 si sono definite 20 cause con

lavoratori, tra le quali una collettiva, vinta dall’azienda,

riguardante nel complesso 79 lavoratori, relativa alle

modalità di lavaggio indumenti di lavoro del personale

operativo. Sullo stesso tema del lavaggio indumenti

di lavoro è ancora in essere un’altra causa collettiva.

Altre cause riguardano problemi di inquadramento con-

trattuale e di pretesa mancata applicazione di istituti

contrattuali. Dei 29 contenziosi in essere a fine anno,

due cause d’appello e una in primo grado sono state

promosse da parte aziendale. Inoltre, nel corso del 2007

è stata promossa una causa per presunto comporta-

mento antisindacale, conclusasi a favore dell’azienda.

I contenziosi in essere al 31 dicembre 2007 nel Gruppo

Aspes erano 2.

Nel 2007 sono stati presi 142 provvedimenti discipli-

nari nei confronti dei lavoratori del Gruppo, di cui 3 nella

società Aspes, conformemente a quanto indicato nei

contratti nazionali di lavoro applicati. Si è trattato prin-

cipalmente di richiami verbali o scritti (80 casi), di trat-

tenute sullo stipendio (33 casi per un totale di 680 euro)

e di sospensioni temporanee dal lavoro (27 casi); in due

casi è stato necessario ricorrere al licenziamento senza

preavviso.

ISCRITTI AL SINDACATO PER ORGANIZZAZIONE SINDACALE

n 2005 2006 2007

CGIL 2.404 2.395 2.465

CISL 555 553 605

UIL 676 660 662

CISAL Federenergia 116 96 46

FIADEL - - 61

RDB - - 32

UGL e altre 6 4 5

Totale 3.757 3.708 3.876

Percentuale su media lavoratori 64,5% 64,8% 62,4%

ORE DI SCIOPERO

ore 2005 2006 2007

Ore di sciopero totali 26.576 27.449 8.442

Ore di sciopero procapite 4,4 4,8 1,4

I dati 2005 e 2006 non comprendono Ecologia Ambiente, Hera Luce, Medea, Nuova Geovis, Akron.

I dati si riferiscono alle seguenti società: Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Uniflotte, Hera Comm, Hera Trading.

I dati non comprendono Aspes.CONTENZIOSO CON I LAVORATORI

n 2005 2006 2007

Contenziosi in essere a fine anno 21 24 29

86 I Lavoratori

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La comunicazione internaNel 2007 sono stati innovati gli strumenti di comunica-

zione con i lavoratori e sono state create nuove iniziative

per creare maggiore coesione nel segno della traspa-

renza, del coinvolgimento e della condivisione.

Il primo significativo segno di un impegno dell’azienda

alla condivisione è stata la pubblicazione, nel febbraio

2008, sul giornale interno HO, dei risultati della seconda

indagine di clima e dei progetti specifici adottati per

rispondere alle problematicità emerse dall’indagine.

Sempre nei primi mesi del 2008, per il terzo anno conse-

cutivo, sono stati organizzati 17 incontri del Presidente

e dell’Amministratore Delegato con tutti i lavoratori del

Gruppo al fine di illustrare il piano industriale. Dopo la

presentazione del management è stata prevista una ses-

sione di domande e risposte. Questa esperienza di par-

tecipazione estesa a doppia via, ci risulta essere unica

nel panorama aziendale nazionale.

Per favorire un più forte senso di orgoglio e di appar-

tenenza all’azienda si è deciso di organizzare a dicem-

bre la festa “5 anni di noi”, un grande evento conviviale

per festeggiare in occasione del Natale i primi 5 anni

di vita del Gruppo Hera. L’iniziativa ha rappresento il

primo incontro plenario tra il vertice e tutti i lavoratori del

Gruppo Hera e ha visto la partecipazione di circa 3.000

dipendenti provenienti da tutti i territori.

L’House Organ (HO), giornale interno nato nel 2004, è

stato nel 2007 ulteriormente migliorato nei contenuti e

nella grafica per favorirne l’utilizzo e la lettura, alla luce

dei risultati dell’analisi sugli strumenti di comunicazione

interna. L’analisi ha coinvolto attivamente in focus group

lavoratori a vari livelli. In particolare lo sforzo è andato

nella direzione di approfondire le tematiche più care ai

lavoratori (per lo più legate all’integrazione) e lasciare

maggiore spazio alle interviste per sviluppare la cono-

scenza delle funzioni all’interno dell’azienda. Sono stati

introdotti aggiornamenti periodici sul TFR, approfondi-

menti sulle voci che compongono la busta paga, reso-

4

Funziona molto bene il progetto speri-

mentale per la raccolta separata del

vetro bianco (trasparente), avviato a inizio

anno dalla Divisione Ambiente con la col-

laborazione di Hera Ferrara e il patrocinio

di CoReVe (Consorzio Recupero Vetro).

I numeri evidenziano infatti un trend di

raccolta di tutto rispetto.

A Ferrara, oggi unica città in Italia ad

Vetro bianco: la sperimentazione funzionaA Ferrara la raccolta con le campane bianche è aumentata sensibilmente

Forse non tutti sanno che...

L’Italia è un grande consumatore e importatore di vetro bianco che, per essere prodotto, va raccolto in modo separato (si produce ve-tro bianco solo utilizzando vetro bianco). Con la raccolta separata di questo tipo di vetro possiamo diminuire le importazioni, i costi, ridurre l’impatto ambientale e ot-tenere nuova materia prima.

Oggi la responsabilità sociale è spes-

so percepita come un “inutile onere”

o un “vezzo” per promuovere l’immagine.

Questo accade se a essa non si attribui-

sce il significato più sostanziale di nuo-

vo modello economico di definizione del

mercato.

Il 26 giugno scorso la CSR di Hera ha riu-

nito a Palazzo Re Enzo autorevoli esperti

e personalità del mondo imprenditoriale

italiano per studiare i punti d’incontro tra

responsabilità sociale d’impresa e van-

taggio competitivo. Punti d’incontro che

emergono solo attraverso un’interpreta-

zione del ruolo dell’impresa come sogget-

to responsabile del “buon sviluppo” con-

testualmente integrato nel territorio grazie

al dialogo con i suoi interlocutori.

Grandi consensi da parte di pubblico sono

venuti a R. Edward Freeman, professore

dell’Università della Virginia, che ha sot-

tolineato l’importanza di interpretare la

responsabilità sociale come creazione di

valore per gli stakeholder (lavoratori, clien-

ti, fornitori, azionisti…) che devono diven-

tare partner dell’azienda, che hanno nomi

e cognomi e singoli bisogni che l’azienda

si deve prefiggere di soddisfare simulta-

neamente. Freeman ha evidenziato anche

come siano le aziende a creare valore,

ma gli stati a distribuirlo o a rendere

più facile o più difficile alle aziende la

creazione di questo valore.

“Responsabilità sociale può essere la

realizzazione di un ospedale in Africa, la

sponsorizzazione di un evento culturale,

la costituzione di un fondo per famiglie

bisognose, la riduzione dell’impatto am-

bientale dei nostri impianti, il coinvolgi-

mento delle comunità che in prossimità di

quegli impianti vivono, l’impegno a con-

tribuire al benessere interno all’azienda

con la costruzione di asili nido interni”,

ha sottolineato il nostro Amministratore

Delegato, Maurizio Chiarini. “I primi tre

progetti hanno sicuramente un impatto

positivo sulla società civile, sulle comunità

locali e in generale sugli stakeholder. Nel

contempo questi progetti aumentano la

reputazione dell’azienda ma è impossibile

affermare che abbiano un effetto sul va-

lore economico dell’azienda. I restanti tre

progetti hanno anch’essi un impatto so-

ciale positivo (e grande), ma a differenza

dei primi tre, è possibile anche affermare

che abbiano effetti positivi sul valore eco-

nomico dell’azienda. In questo senso “la

Responsabilità Sociale d’Impresa:l’altra faccia della competitivitàCi sono punti di incontro tra responsabilità sociale e vantaggio competitivo? Se ne è discusso il 26 giugno al convegno organizzato a Bologna dalla CSR di Hera.

responsabilità sociale d’impresa è l’altra

faccia della competitività”.

La tavola rotonda, moderata da

Alan Friedman, ha visto protagonisti

Sergio Cofferati, Sindaco del Comune di

Bologna, Gian Francesco Imperiali, Pre-

sidente ABB Spa, Emma Marcegaglia,

Vice Presidente di Confindustria, Pietro

Modiano, Direttore Generale Intesa San

Paolo Spa, Giulio Sapelli, ricercato-

re emerito Fondazione Eni Enrico Mattei

ed ex Presidente di Meta, Luciano Sita,

Presidente Granarolo Spa e il nostro Pre-

sidente Tomaso Tommasi di Vignano.

Ciascuno, dal proprio punto di vista, ha

dato una risposta alla questione sollevata

dal convegno, convenendo sulla necessità

di divulgare una cultura quotidiana dell’at-

tenzione agli stakeholder, senza cadere

Vetro bianco: la crescita della raccolta da febbraio a maggio 2007

8.950

9.60010.494

12.157

Febbraio Marzo Aprile Maggio

kg vetro raccolti

Raccolta totale vetro (bianco e colorato)

2006 2007

618.474627.127

38.320 +7,6%

kg vetro bianco raccolti

kg vetro colorato raccolti

nella tentazione di strumentalizzare il pro-

prio impegno responsabile. Il Presidente

Tommasi ha sollecitato un intervento più

importante delle istituzioni al fianco dei

gestori di servizi pubblici come Hera.

I lavori del convegno sono stati con-

clusi dal Presidente di Impronta Etica,

Pier Luigi Stefanini,

che, al pari di Chiarini,

ha promosso un’idea

della responsabilità

d’impresa coniugata

con la competitività.

Per Stefanini “è im-

portante misurarsi con

questo tema perché ci

sono ragioni ambientali

che riguardano il futuro

del nostro pianeta”, ma

ci sono anche “ragioni di giustizia sociale

molto diffuse che richiedono attenzione e

c’è anche una prospettiva interessante per

rendere le aziende più capaci di competere

sul mercato”. La responsabilità d’impresa

rappresenta, infatti, una formidabile spinta

verso il costante miglioramento qualitativo

dei prodotti e dei servizi.

aver introdotto tale tipo di raccolta se-

parata, il posizionamento delle campa-

ne bianche e la collaborazione dei citta-

dini hanno consentito di passare dagli

8.950 kg di vetro raccolti a febbraio

(mese di inizio della sperimentazione) ai

12.157 raccolti a maggio (i primi risultati

di giugno confermano questo andamento).

Questo tipo di raccolta ha contribuito a

un aumento, nel periodo da feb-

braio a maggio, del 7,6 % della

raccolta complessiva di vetro

(bianco e colorato) rispetto allo

stesso periodo del 2006.

A rendere unica l’iniziativa con-

tribuiranno le 4.000 bottiglie

serigrafate in vetro bianco (vedi

immagine) e finanziate da CoReVe,

distribuite ai cittadini che con-

segneranno contenitori in ve-

tro bianco presso la stazione

ecologica. L’ecogadget distribuito alla stazione ecologica

La bottiglia Hera/CoReVe costituirà quindi:

un veicolo di “comunicazione continua”

per i cittadini ferraresi;

un messaggio per incentivare la ridu-

zione dei rifiuti (“bevi acqua di rubinetto

e non acqua minerale”);

un simbolo legato al recupero dei rifiuti

(“se conferisci vetro bianco Hera ti re-

stituisce vetro bianco”).

Una scelta trasparente.Gruppo Hera e CoReVe per il riciclo del vetro.

L’intervento di Maurizio Chiarini al convegno

edito

riale

som

mar

ioH

ouse

orga

n HOnumero 26luglio 2007

mensile di informazionedei dipendenti

del Gruppo Hera

4

5

ResponsabilitàSociale d’Impresa: l’altra faccia della competitività

Vetro bianco: la sperimentazione funziona

Centrale fotovoltaica da record

CasaHera hadebuttato a Modena

Nasce Hera Comm Marche

La storia di Cinzia, gruista del Gruppo Hera

Il termovalorizzatore di Ferrara raccontato da Andrea Carletti, responsabiledell’impianto

Come migliorare gli impianti di termovalorizzazione?

2

3 678

In arrivo la nuova bolletta. Parole d’ordine chiarezza ed economicità

Vinci 1.000 euro con il concorso La Tua Hera

Sulle tracce di un diario Scritto in blu

I vincitori di C’è uno spettacolo per te

Articoli Sot

Sot in pillole

1

Come molti di voi ricorderanno, la prima

_rilevazione del clima aziendale è stata

realizzata nel 2005 e, in occasione degli incon-

tri che il Presidente Tommasi e io facemmo a

inizio 2006, vennero presentati e commentati i risultati.

Da essi emergeva una sostanziale soddisfazione nel

lavorare in Hera e alcuni elementi di criticità attribuibili

ai cambiamenti significativi che l’integrazione di tante

aziende diverse aveva portato. Individuammo allora

specifiche iniziative e progetti di miglioramento volti a

valorizzare le professionalità e migliorare il modo di la-

vorare in azienda, facendo circolare più informazioni.

Tra essi mi piace ricordare quelli che voi stessi potete

aver osservato più da vicino: l’incremento delle attivi-

tà di formazione e addestramento, la messa a regime

della Scuola dei Mestieri, l’introduzione dei Gruppi di

Miglioramento, l’impostazione di soluzioni organizzati-

ve per agevolare l’operatività delle Sot, l’avviamento di

periodici incontri con tutti i lavoratori (ogni anno sono

19 gli appuntamenti nei quali il Presidente e io presen-

tiamo il piano industriale e raccogliamo le vostre os-

servazioni e molti incontri periodici, a tutti i livelli, sono

organizzati anche dai Direttori di Sot), l’introduzione

di contenuti più utili e meno autocelebrativi all’interno

degli strumenti di comunicazione interna (HO, PIA), la

ridefinizione di missione e valori nella consapevolezza

che essi possano indirizzare l’agire di tutti noi e che

quanto è più alta la responsabilità che abbiamo, tanto

più importante è l’esempio che dobbiamo dare.

Sono passati quasi due anni dalla prima rilevazione e

l’azienda ha vissuto ulteriori processi di integrazione e di

crescita e nei prossimi mesi ci attendono ulteriori sfide.

Per continuare a comprendere i cambiamenti in corso

e agire con concretezza e crescente incisività, abbia-

mo deciso di metterci nuovamente in ascolto di tutti i

dipendenti del Gruppo.

È il momento di fare nuovamente il pun-

to della situazione per capire la perce-

zione che abbiamo del nostro lavoro,

del nostro ruolo, dell’ambiente nel quale

operiamo, della coerenza percepita rispetto a quanto

dichiariamo.

Con la busta paga di agosto riceverete un nuovo que-

stionario e avrete l’opportunità di dare il vostro contri-

buto per migliorare ancora, tutti insieme.

Sarà garantita la piena riservatezza delle risposte e una

società esterna provvederà a elaborare i questionari nel

rispetto delle norme sulla tutela dei dati personali.

Il contributo di tutti è prezioso e confido nella più am-

pia partecipazione, indispensabile per avere una rap-

presentazione chiara della situazione.

Mi impegno sin d’ora, con il Presidente Tommasi, a

incontrarvi nei prossimi mesi per condividere i risultati,

ulteriori iniziative e progetti di miglioramento da realiz-

zare insieme nel 2008.

maurizio chiarini

Ad agosto la seconda indagine di clima

conti sugli incontri con i dipendenti e articoli per far

emergere i talenti di Hera. Si è ritenuto opportuno preve-

dere periodicamente l’uscita di inserti e di sezioni spe-

ciali dedicate anche al tempo libero (rubriche dedicate a

libri, eventi e appuntamenti). L’impaginato varia dunque

I distributori di prodotti del commercio equo e solidale nella sede di Cesena

Accanto ai tradizionali prodotti di largo con-

sumo, sono disponibili nella sede di Cesena caffè,

tè e cioccolata del commercio equo e solidale,

i canali commerciali che assicurano condizioni

di acquisto migliori ai piccoli proprietari ed alle coo-

perative di produzione situate nei paesi economica-

mente meno sviluppati.

L’iniziativa, che dopo la curiosità iniziale ha riscon-

trato un notevole gradimento, rappresenta un’ulte-

riore azione di attenzione e stimolo verso compor-

tamenti coerenti con gli indirizzi aziendali

87I Lavoratori

Page 88: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

dalle 8 alle 12 pagine, con una parte comune alle 7 edi-

zioni e alcune pagine per ciascuna Società Operativa

Territoriale che variano da edizione a edizione.

I Video Hera, video al plasma posizionati nei luoghi

di passaggio dei lavoratori, si sono arricchiti di nuovi

contenuti con un aggiornamento sempre più frequente

delle notizie da Hera e dal mondo.

PIA, la intranet di Gruppo, si è arricchita di nuove

sezioni (Parliamo di Noi, House Organ, Dalla Carta dei

Valori al Codice Etico, Primi passi in Hera, Risparmio

energetico), focalizzate sull’idea di creare una Comu-

nità Hera interterritoriale e trasversale alle diverse fun-

zioni aziendali.

É stata veicolata attraverso tutti i canali di comunica-

zione interna (HO, PIA, VideoHera) l’offerta “Formula

risparmio”, dedicata a tutti i lavoratori del Gruppo per la

fornitura di energia elettrica a condizioni vantaggiose.

Il 15 febbraio 2007, in occasione della Giornata Inter-

nazionale del Risparmio Energetico è stata lanciata

“Energia positiva”, campagna a supporto di azioni volte

a promuovere il risparmio energetico anche all’interno

dell’azienda.

Per veicolare più facilmente occasioni di incontro tra

colleghi appartenenti alle diverse società territoriali si è

deciso di mettere a disposizione dei lavoratori biglietti

ad ingresso ridotto o gratuito per mostre e spettacoli

sul territorio grazie a iniziative come “C’e uno spetta-

colo per te” (Ravenna Festival, Alberto Sughi, Silve-

stro Lega) e la rassegna “Chapliniana” e si è indetta

la seconda edizione del concorso fotografico a premi

“La Tua Hera 2007” con oltre 200 foto in gara valutate

da una giuria composta da 3 lavoratori appassionati di

fotografia provenienti da diversi territori.

É nata una collaborazione più stretta con i circoli azien-

dali anche a seguito della costituzione del Coordina-

mento Intercircoli Gruppo Hera; è stata infatti organiz-

zata nel maggio 2007 “Hera Cup” la prima gara velica

del Gruppo Hera, che ha visto la partecipazione di lavo-

ratori provenienti da tutti i territori.

ondecomunicazione.it

88 I Lavoratori

Page 89: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

I circoli culturaliI lavoratori possono usufruire delle attività promosse dai

Circoli culturali presenti nei diversi territori con lo scopo

di intensificare le relazioni. I Circoli promuovono attività

di tipo culturale, ricreativo, sportivo e turistico, e stipu-

lano convenzioni commerciali. Organizzano cene e gite

sociali, feste di Natale e di carnevale, tornei di sport vari,

gare di pesca e gite sciistiche: sono inoltre disponibili

abbonamenti teatrali e il servizio di prestito libri.

I Circoli prevedono per i soci un contributo percentuale

sull’acquisto dei libri di testo per i lavoratori studenti e

per i figli dei lavoratori, altri contributi per corsi o attività

sportive e convenzioni presso alcuni esercizi commer-

ciali e agenzie turistiche. Sono gestiti in forma autonoma

da un Consiglio direttivo, eletto direttamente dai soci,

sulla base di bilanci e di programmi annuali.

Il Gruppo contribuisce alle attività dei Circoli garantendo

le risorse economiche previste dai contratti nazionali

e dagli accordi locali: mette a disposizione locali nelle

principali sedi che vengono utilizzati a scopo ricreativo

o per lavorare alla gestione delle attività alle quali viene

data visibilità anche attraverso gli strumenti di comuni-

cazione interna, in particolare nell’House Organ.

I lavoratori iscritti ai circoli sono 5.003. Le attività dei

circoli sono state finanziate con contributi da parte del-

l’azienda (circa 608 mila euro) e a carico dei lavoratori

(53 mila euro)

PARTECIPANTI ALLE ATTIVITÀ ORGANIZZATE DAI CIRCOLI CULTURALI

n 2005 2006 2007

Attività sportive 1.811 2.214 1.849

Attività turistiche 1.977 2.162 1.749

Attività culturali 775 1.814 1.273

Attività ricreative 7.501 6.398 3.333

Attività e servizi per ragazzi 1.571 1.827 1.421

I dati non comprendono Aspes.

Hera Pratica e ProntoHera?

Hera Pratica è un format radiofonico pensato per

presentare i servizi gestiti da Hera nel territorio di

Rimini. Si propone come un “filo diretto” tra dirigenti

e responsabili di Hera e i propri clienti ai quali viene

riconosciuta anche questa possibilità di relazionarsi

con l’azienda. La trasmissione ha avuto cadenza

settimanale da marzo a dicembre 2007.

“ProntoHera?” è invece un format televisivo nel

corso del quale si sono affrontati diversi temi atti-

nenti ai servizi gestiti da Hera sul territorio di Rimini.

Nel corso di ogni puntata sono intervenuti oltre a

dirigenti e responsabili di Hera, amministratori pub-

blici, rappresentanti di categorie economiche e opi-

nion leader locali. La trasmissione è andata in onda

per 5 settimane

89I Lavoratori

Page 90: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

5 I Clienti

I cittadini serviti da Hera sono circa 2,9 milioni, distribuiti in sei province dell’Emilia

Romagna e alcuni comuni delle province di Firenze e di Pesaro e Urbino. Hera offre

i propri servizi anche ad aziende del territorio che rientrano nella categoria dei clienti

business per i quali Hera ha strutturato canali relazionali preferenziali.

A partire dal 2005 Hera ha avviato un percorso di verifica della soddisfazione

e di ascolto delle esigenze dei clienti. Attraverso interviste telefoniche si effettuano

annualmente indagini di customer satisfaction i cui risultati sono utilizzati per definire

gli obiettivi di miglioramento. Nel 2007 sono state effettuate numerose altre iniziative

di ascolto dei clienti finalizzate a migliorare la qualità dei servizi offerti

I cittadini serviti da Hera sono circa 2,9 milioni

90 I Clienti

Page 91: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

Tempo medio di attesa per risposta al call center

46,2 secondi

Tempo medio di attesaallo sportello

21,9 minuti

Pronto intervento gas: percentuale di chiamatecon intervento entro i 60 minuti

96,8%91I Clienti

Page 92: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...

Emettere la nuova bolletta per i clienti residenziali entro il 2007 e per i clienti business entro il 2008 con la semplificazione dei contenuti e la riduzione del numero di pagine.

I clienti residenziali hanno cominciato a ricevere la nuova bolletta nel settembre 2007. Nel febbraio 2008 è stata avviata l’estensione della nuova bolletta ai clienti business (vedi pag. 103).

Attivare nel 2007 il pagamento bollette via web e la possibilità di sottoscrivere le offerte commerciali on line.

Il pagamento della bolletta via web è stato avviato nel settembre 2007. Dal mese di novembre 2007 i clienti residenziali possono sottoscrivere on line la nuova offerta commerciale per l’energia elettrica (vedi pag. 115).

Ridurre i tempi di attesa agli sportelli (20 minuti nel 2009) e migliorarne l’immagine attraverso il coinvolgimento di lavoratori e clienti.

I tempi di attesa sono diminuiti passando dai 23,7 minuti del 2006 ai 21,9 minuti del 2007. Nel settembre 2007 è stato inaugurato il nuovo sportello di Bologna con un layout definito con il coinvolgimento di lavoratori e clienti (vedi pag. 116).

Ridurre i tempi di attesa al call center a 30 secondi nel 2007.

I tempi di attesa al call center sono passati da 70,2 secondi del 2005, a 34,5 secondi nel 2006 e a 46,2 secondi nel 2007 (vedi pag. 115).

Raggiungere il 100% di rispetto degli standard specifici di qualità commerciale servizio gas entro il 2009.

La percentuale di rispetto degli standard specifici nel 2007 è stata del 94,7% rispetto al 94,2% del 2006 (vedi pag. 104).

Definire in accordo con le Agenzie di ATO una Carta dei servizi unica per tutti i territori serviti relativa ai servizi ambientali e idrici.

Le Carte dei servizi idrici sono state approvate dalle Agenzie di Ambito di Bologna, Ferrara, Forlì Cesena, Rimini e prevedono standard in alcuni casi non omogenei. La Carta dei servizi ambientali è stata approvata solo dall’Agenzia di ATO di Ferrara (vedi pag. 105).

Elevare ulteriormente la sicurezza nella distribuzione gas estendendo il piano di azione per la sicurezza nella distribuzione del gas definito per Hera Bologna alle altre Società Operative Territoriali tenendo conto delle specificità territoriali.

Nel 2007 sono state incrementate le ispezioni della rete

ed è stata avviata la rilevazione delle aree critiche per

problemi geologici e sismici. É stato definito

un nuovo modello organizzativo per la reperibilità

e avviate specifiche attività formative (vedi pag. 111).

Pubblicare sul sito web i dati sulla qualità dell’acqua potabile.

A partire da marzo 2008 i dati sulla qualità dell’acqua

potabile sono resi pubblici sul sito web in modo

omogeneo e uniforme per tutte le Società Operative

Territoriali (vedi pag. 105).

Diffondere e monitorare la Carta dei servizi del teleriscaldamento.

Nel 2007 è stata approvata e diffusa la Carta dei servizi per tutti i territori serviti dal Teleriscaldamento. Il monitoraggio verrà avviato nel 2008 (vedi pag. 105).

Gli obiettivi e i risultati

92 I Clienti

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FAREMO...

Ridurre i tempi di attesa agli sportelli (21 minuti nel 2008 e 20 minuti nel 2010).

Ristrutturare gli sportelli di Forlì e Cesena nel 2008 ed estendere il nuovo layout a tutti gli sportelli principali

del Gruppo entro il 2010.

Ridurre i tempi di attesa al call center: 30 secondi nel 2008 per i clienti residenziali e a 25 secondi nel 2008

per i clienti business.

Migliorare ulteriormente il rispetto degli standard specifici di qualità commerciale dei servizi gas ed energia

elettrica.

Avviare il monitoraggio degli standard di qualità previsti nelle Carte dei servizi approvate.

Sicurezza del servizio gas: incrementare la percentuale di rete ispezionata rispetto al 2007 (raggiungendo

progressivamente i livelli di riferimento fissati dall’AEEG entro il 2010) e la percentuale di chiamate di pronto

intervento con tempo di arrivo entro i 60 minuti.

Introdurre nel 2008 la possibilità di ricevere la bolletta elettronica in sostituzione di quella cartacea.

Promuovere le procedure di conciliazione al fine di prevenire le controversie giudiziali con i clienti.

93I Clienti

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La composizione

CLIENTI SERVIZI ENERGETICI

migliaia 2005 2006 2007

Clienti gas 939,6 1.003,1 1.018,7

Clienti energia elettrica 177,5 263,7 273,2

CLIENTI SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

migliaia 2005 2006 2007

Totale clienti 914,0 982,4 1.015,0

I dati comprendono Aspes dal 2006.

I dati comprendono Aspes dal 2006.

SERVIZI DI IGIENE URBANA

2005 2006 2007

Comuni serviti (n) 135 143 145

Cittadini serviti (migliaia) 2.294 2.439 2.443

I dati comprendono Aspes dal 2006.

Nel 2007 si è verificato un incremento dei clienti su tutti

i servizi.

Tale incremento per i servizi a libero mercato è stato

ottenuto proseguendo la politica di sviluppo commer-

ciale che si fonda sui seguenti pilastri:

offerta multiservizio: semplificare la gestione ai clienti

proponendo un unico interlocutore e un’unica bolletta

per i servizi energetici (gas ed energia elettrica)

e per quelli in concessione (acqua e igiene urbana)

nei territori gestiti;

prossimità al cliente: essere fisicamente vicini

ai clienti attraverso la rete di sportelli e la struttura

di vendita capillare; essere rapidamente accessibili

attraverso call center e web; essere socialmente

responsabili e contribuire con le proprie attività

alla crescita del territorio e delle comunità locali;

convenienza economica e trasparenza: proporre

offerte sempre competitive e chiare, adatte alle

esigenze di tutti i clienti (sono disponibili oltre trenta

offerte molte delle quali ulteriormente personalizzabili).

Le politiche commerciali e i canali di gestioneLa strategia commerciale è diversamente declinata in

base alle varie tipologie di clienti: famiglie, piccole e

medie aziende, grandi aziende, condomini, pubbliche

amministrazioni.

Nel luglio 2007 si è assistito all’apertura del mercato

elettrico per le famiglie che possono quindi scegliere

liberamente il loro fornitore. In conseguenza di ciò, Hera

ha lanciato l’offerta “Formula Risparmio”.

Le offerte che Hera Comm ha elaborato per la vendita di

energia elettrica alle aziende, sia come fornitura singola sia

abbinata al gas (offerta dual fuel), prevedono dal novem-

bre 2007 anche l’opzione Energia Verde, ossia l’opportu-

nità di acquistare energia prodotta da fonti rinnovabili.

La relazione commerciale con i clienti business è presi-

diata da Hera Comm attraverso canali di relazione pre-

ferenziali che prevedono key account per il segmento

“grandi aziende” e “condomini”, agenti dedicati per il

segmento “piccole e medie aziende” e un call center

dedicato. Questo fornisce ai clienti un unico canale di

relazione e un unico interlocutore per tutti i servizi forniti.

A fine 2007 i clienti business di Hera sono circa 35.500.

94 I Clienti

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La fidelizzazione dei clientiIl 2007 è stato l’anno nel quale l’iniziativa di fidelizzazione

Club Hera Insieme, avviato nel 2005 come risposta ad un

forte attacco della concorrenza nel segmento famiglia, è

stata analizzata e ridefinita, per fornire un servizio aggiun-

tivo rinnovato e maggiormente rispondente ai bisogni dei

clienti Hera. Gli obiettivi di questa iniziativa sono:

fornire strumenti relazionali e di risparmio, in grado

di esprimere i caratteri di vicinanza e prossimità,

identificativi di Hera;

sostenere le offerte sul mercato residenziale Energia,

da poco completamente liberalizzato e aperto alla

concorrenza;

fidelizzare la clientela.

La definizione dei nuovi servizi che saranno proposti nel-

l’aggiornato Club Hera Insieme è frutto di test realizzati

con i clienti residenziali (vedi capitolo “Dialogo con gli

stakeholder”). I risultati ottenuti dal coinvolgimento dei

clienti saranno utilizzati per definire il nuovo Club Hera

Insieme, il cui lancio è previsto nel corso del 2008. A fine

2007 il Club Hera Insieme contava 46.877 iscritti.

Le tariffe e le bolletteHera gestisce servizi amministrati (quali ad esempio ser-

vizio idrico integrato, raccolta e smaltimento rifiuti solidi

urbani, distribuzione gas) e servizi a libero mercato

(come ad esempio smaltimento rifiuti speciali, vendita

gas). Per i servizi amministrati le tariffe applicate da Hera

sono regolate dalle Autorità di controllo (AEEG e Agen-

zie di ATO), mentre per i servizi a libero mercato le tariffe

sono influenzate dalla concorrenza tra le aziende. Anche

in questo caso però entrano in gioco gli enti di controllo.

A tutela dei consumatori, l’AEEG determina infatti trime-

stralmente le tariffe massime che le società di vendita (tra

cui Hera Comm) sono tenute ad applicare.

A proposito delle tariffe del servizio idrico e dei rifiuti...

La legge Galli e il decreto Ronchi stabiliscono

rispettivamente che le tariffe del servizio idrico

integrato e dei rifiuti urbani devono coprire inte-

ramente i costi di gestione del servizio e garantire

una congrua remunerazione del capitale investito

dal gestore per l’espletamento del servizio (attra-

verso l’applicazione del cosiddetto “metodo nor-

malizzato” per la definizione delle tariffe). Nel ter-

ritorio servito da Hera la situazione tariffaria è da

questo punto di vista piuttosto variegata. Le Tariffe

di Igiene Ambientale (TIA), pagate attualmente dai

cittadini serviti da Hera, coprono l’89,2% della

somma dei costi sostenuti per la gestione del servi-

zio e della corretta remunerazione del capitale inve-

stito. Per il servizio idrico integrato, invece, il 95,8%

dei costi e della remunerazione del capitale è stato

coperto dalle tariffe in vigore nel 2007

95I Clienti

Page 96: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

IL COSTO DEI SERVIZI HERA PER UN CLIENTE MEDIO

euro 2006 2007Variazione

in euroVariazione

in %

Gas 825,53 850,38

Energia elettrica 399,50 422,32

Servizi idrico 170,44 178,22

Rifiuti 193,30 196,77

Totale 1.588,77 1.647,69 +58,92 +3,7%

di cui di competenza Hera 527,48 536,88 +9,40 +1,8%

di cui quota materia prima e generazione 563,88 596,76 +32,88 +5,8%

di cui imposte, tasse e oneri di sistema 497,43 514,06 +16,63 +3,3%

IL COSTO DEI SERVIZI HERA PER UN CLIENTE MEDIO

2.000

1.500

1.000

500

0%

Quota materia prima e generazioneQuota di competenza Hera Imposte, tasse e oneri di sistema

372

Gas

Energia elettrica

Servizi idrico

Rifiuti Totale 20072006

126

352

225

77

120

16

162

26

171

597

537

514

564

527

497

1.648 € 1.589 € + 58,92 €

+ 16,63 €

+ 32,88 €

+ 9,40 €

96 I Clienti

Page 97: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

Nel 2007 un cliente medio ha speso 1.648 euro per i ser-

vizi di Hera; di questa somma solo il 33% è rappresentato

da componenti delle bollette di competenza di Hera.

L’incremento della spesa media è stato di 59 euro nel 2007

rispetto al 2006 di cui solo 9 euro sono riferiti alla quota di

competenza di Hera. L’aumento di imposte, tasse e oneri

di sistema è stato invece di 17 euro mentre l’incremento

più rilevante ha riguardato la quota materia prima e gene-

razione: più 33 euro rispetto al 2006. In termini percen-

tuali la quota di competenza Hera è aumentata dell’1,8%

rispetto al 2006 a fronte di un incremento del 5,8% e del

3,3% rispettivamente delle quote materia prima e genera-

zione e di imposte, tasse e oneri di sistema.

COMPOSIZIONE DELLE BOLLETTE DI HERA

Altro

100%

80%

60%

40%

20%

0%

87%91%

18%15%

GasEnergiaelettrica

AmbienteServizioidrico

Quota di competenza Hera

LA BOLLETTA DEL GAS

euro 2004-05 2005-06 2006-07

Componente materia prima 269,92 342,75 371,92

Quota variabile di vendita 23,59 23,60 23,60

Tariffa di distribuzione 103,67 101,92 102,73

Imposta di consumo 182,70 182,70 175,50

Addizionale regionale 36,70 36,70 34,90

IVA al 20% 123,30 137,87 141,73

Totale 739,88 825,53 850,38

Media aritmetica delle sei bollette per una famiglia residente nei comuni di Bologna, Ferrara, Forlì, Imola, Modena e Ravenna con un consumo annuo pari a 1.200 m3 di gas metano. Su fondo giallo le componenti tariffarie non di competenza di Hera. I dati completi relativi alle tariffe di fornitura del gas sono disponibili nel sito internet del Gruppo.

La bolletta del gas relativa all’anno termico 2006-2007 è

superiore del 15% rispetto all’anno termico 2004-2005.

Questo aumento è dovuto principalmente all’incremento

della componente materia prima del 38% (che ha risentito

del prezzo del petrolio) e al conseguente aumento dell’IVA.

Questo forte incremento è stato però compensato dal-

l’andamento delle componenti della bolletta di compe-

tenza di Hera: la quota variabile di vendita è rimasta sta-

bile mentre la tariffa di distribuzione ha registrato una

lieve diminuzione nel periodo considerato.

É opportuno precisare che la tariffa di distribuzione

della bolletta sopra riportata è stata calcolata con riferi-

mento alle delibere AEEG n. 170/2004 e n. 122/2005. Nel

marzo 2007 la delibera AEEG n. 53 ha definito le tariffe di

distribuzione da applicare negli anni termici 2005-2006

e 2006-2007. Le nuove tariffe sono state applicate tra-

mite conguaglio nelle bollette emesse nel 2007 ai clienti.

Per una corretta rappresentazione dell’evoluzione della

bolletta per un cliente “tipo” nei tre anni considerati, è

stata modificata la tariffa di distribuzione della bolletta

2005-2006 (che è quindi diversa a quella pubblicata nel

precedente bilancio) applicando le tariffe aggiornate

97I Clienti

Page 98: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

secondo la delibera AEEG n. 53/2007. Le tariffe di distri-

buzione sono definite territorialmente dall’AEEG tenendo

conto di alcuni parametri quali investimenti effettuati, clienti

serviti, energia erogata. La tariffa di distribuzione incide per

circa il 12% sul totale della bolletta ed è di competenza

della società che gestisce il servizio di distribuzione gas.

La quota variabile di vendita è definita dall’AEEG con riferi-

mento alla delibera n. 237/2000, è costante per tutto il periodo

regolatorio 2004-2008 ed è relativa ai costi delle attività com-

merciali (lettura contatore, fatturazione, invio della bolletta,

ecc.) sostenuti dalla società di vendita del gas Hera Comm.

La componente materia prima, definita dall’AEEG ai

sensi della delibera n. 195/2002 e successivamente con

delibera n. 248/2004, incide per il 44% sul totale della

bolletta e riguarda i costi di approvvigionamento, stoc-

caggio e trasporto del gas sulla rete nazionale.

Le imposte, infine, incidono per circa il 41% sul totale e

sono dovute allo Stato e alle Regioni (imposta erariale,

addizionale regionale, IVA). Sono definite con provvedi-

menti specifici dal Ministero del Tesoro e dalle Regioni e

variano a seconda che il gas venga utilizzato per riscalda-

mento o esclusivamente per cottura o per uso industriale.

LA BOLLETTA DELL’ENERGIA ELETTRICA

euro 2005 20061° sem.

20072° sem.

2007Totale

2007

Quota generazione/energia 129,19 161,46 78,09 104,83 182,92

Quota dispacciamento 59,67 59,67 29,84 12,08 41,92

Quota distribuzione 78,92 78,92 41,32 35,05 76,36

Quota commercializzazione 1,07 1,07

Oneri di sistema 27,00 40,77 30,58 28,73 59,31

Imposte 22,36 22,36 11,18 11,18 22,36

IVA al 10% 31,71 36,32 19,10 19,29 38,39

Totale 348,85 399,50 210,10 212,22 422,32

Bolletta per un cliente residenziale con potenza installata di 3 kW e un consumo annuo pari a 2.700 kWh. Su fondo giallo le componenti tariffarie non di competenza di Hera. É stato considerato un cliente del mercato di maggiore tutela a partire dal 2° semestre 2007.

Nella bolletta dell’energia elettrica di un cliente residen-

ziale, l’aumento avvenuto negli ultimi due anni (+21%) è

una conseguenza soprattutto dell’aumento del costo di

produzione dell’energia elettrica e degli oneri di sistema

(che non sono ricavi per Hera), lievemente compensato

dalla riduzione del 3% della quota di competenza della

società di distribuzione locale, ovvero di Hera.

Come si può constatare nello schema di bolletta sopra

riportato, a partire dal secondo semestre 2007, in coin-

cidenza con il completamento del processo di libera-

lizzazione del mercato elettrico, l’Autorità per l’Energia

Elettrica e il Gas ha riformato la tariffa per i clienti resi-

denziali attribuendo alla quota energia e dispacciamento

un valore tale da permettere alle società di vendita del-

l’energia (nel nostro caso Hera Comm), il pieno recupero

dei costi sostenuti per l’acquisto dell’energia stessa.

Inoltre con delibera n. 135/2007 l’AEEG ha previsto,

a partire dal secondo semestre 2007, l’enucleazione dalla

98 I Clienti

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tariffa di distribuzione per i clienti residenziali della compo-

nente di commercializzazione, trasferita sulla tariffa di ven-

dita con delibera n. 156/2007 (quota commercializzazione)

e applicata ai soli clienti del mercato di maggiore tutela.

Occorre inoltre sottolineare che il forte aumento registrato

nella quota relativa agli oneri di sistema (+119,6% nei tre

anni considerati) è in parte dovuto agli investimenti sull’uti-

lizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia.

I clienti del mercato di maggior tutela sono le famiglie

e le piccole imprese che non abbiano aderito a offerte

tariffarie da parte delle società di vendita; per questi

clienti è garantita la fornitura di energia a prezzi stabiliti

dall’AEEG. A tal proposito si evidenzia l’offerta “Formula

Risparmio” che Hera ha iniziato a proporre ai clienti resi-

denziali in conseguenza della completa liberalizzazione

avvenuta in questo settore di mercato il 1° luglio 2007.

Aderendo all’offerta di Hera il cliente residenziale bene-

ficia di uno sconto del 4% sulle quote energia e dispac-

ciamento: l’effetto sulla bolletta sopra riportata è quanti-

ficabile in circa 10 euro all’anno.

LA BOLLETTA DEL SERVIZIO IDRICO

euro 2005 2006 2007

Acquedotto 80,83 83,65 87,65

Fognatura 15,66 16,40 17,38

Depurazione 43,78 45,63 47,47

Quota fissa 9,02 9,27 9,51

IVA al 10% 14,79 15,50 16,20

Totale 164,08 170,44 178,22

Media aritmetica delle sei bollette per una famiglia residente nei comuni di Bolo-gna, Ferrara, Forlì, Imola, Ravenna e Rimini con un consumo annuo pari a 130 m3

di acqua. Su fondo giallo le componenti tariffarie non di competenza di Hera.

Dal 2005 le tariffe relative al ciclo idrico sono determi-

nate dalle Agenzie di ATO (prima erano definite dal CIPE)

in tutte le sue componenti di quota variabile acqua,

quota fissa, quote di fognatura e di depurazione.

La bolletta media di un cliente residenziale relativa a 130

metri cubi annui è passata dai 164 euro del 2005 ai 178

euro del 2007 con un incremento del 4,6% nell’ultimo

anno e del 3,9% nell’anno precedente.

Le tariffe applicate da Hera per il periodo 2005-2007

sono deliberate dalle Agenzie di ATO sulla base degli

accordi sottoscritti nel 2004 e integrati nel triennio

2005-2007. In tali accordi è previsto un percorso di

adeguamento delle tariffe in modo tale da garantire la

copertura dei costi e la corretta remunerazione degli

investimenti.

A partire dal 2007 sono stati effettuati i conguagli tarif-

fari per la copertura dei maggiori costi sostenuti da

Hera in conseguenza di una normativa regionale conte-

nente limiti più stringenti per lo smaltimento dei fanghi

prodotti dalla depurazione delle acque reflue; tali limiti

hanno imposto il ricorso a sistemi di smaltimento alter-

nativi e più costosi che hanno comportato la neces-

sità di una integrazione tariffaria negli ATO di Ravenna,

Forlì-Cesena e Rimini, tradizionalmente interessati da

un prevalente recupero di tali fanghi in agricoltura.

Inoltre, la Legge regionale n. 4 del marzo 2007 ha pre-

visto l’inserimento della gestione delle acque meteo-

riche nell’ambito del servizio idrico integrato a partire

dall’anno 2008. La medesima Legge ha inoltre previsto

un adeguamento delle tariffe nel periodo 2005-2007

a copertura degli oneri già sostenuti per la gestione

delle acque meteoriche; pertanto nei primi mesi del

2008 sono già stati effettuati tali conguagli per i clienti

residenti negli ATO di Ravenna, Forlì-Cesena (solo

comune di Cesenatico) e Rimini. Negli altri territori le

tariffe includevano già questi oneri. Per una corretta

rappresentazione dell’evoluzione della bolletta per un

cliente “tipo” nei tre anni considerati, l’effetto di tali

99I Clienti

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conguagli è stato considerato applicando nei singoli

anni le tariffe incrementate dei maggiori costi in prece-

denza descritti.

La spesa media per il servizio idrico integrato è diversa

per territorio, in alcuni casi in modo rilevante, e ciò

dipende sia dalla diversa struttura di costi delle varie

realtà territoriali, dovuta in particolare a necessità di

approvvigionamenti di acqua da fornitori terzi, sia dalla

struttura tariffaria deliberata dalle ATO, nell’ambito delle

proprie competenze, che può incidere di più o di meno

sull’uso domestico.

L’andamento tariffario riscontrato consente di effettuare

ingenti quantitativi di investimenti volti al miglioramento

della qualità del servizio idrico integrato, con particolare

enfasi sulla riduzione delle perdite di rete. Nel 2006, la

quota della tariffa finalizzata a coprire gli investimenti

effettuati e a garantire la remunerazione del capitale

investito era pari al 18% della tariffa applicata. Occorre

a questo proposito precisare che in tutti gli ATO le tariffe

applicate non consentono ancora una remunerazione

del capitale secondo quanto previsto dalla normativa

vigente.

Interessante notare che dalla ricerca effettuata da Civi-

cum-Mediobanca pubblicata nel 2007, Hera risulta la

società con l’indice di investimento più elevato con quasi

411 euro ogni 1.000 metri cubi di acqua fatturata. La

ricerca confrontava Hera con le società controllate dai

maggiori Comuni italiani quali, Torino, Brescia, Roma,

Milano, Napoli, Bari, Venezia, Trieste e Padova.

Il costo dell’acqua in Italia e in Europa

La Relazione al Parlamento sullo stato dei servizi

idrici per l’anno 2004 confronta le tariffe idriche

tra i vari stati dell’Unione Europea. “Limitando l’ana-

lisi alle città dell’Unione Europea, la tariffa media

del servizio idrico italiano risulta tra le più basse:

tariffe analoghe a quelle italiane si registrano solo

in Grecia e in Inghilterra mentre negli altri paesi

la spesa risulta superiore almeno del 50%”.

Da una ricerca di Federutility pubblicata nel 2005 risul-

tano elevate differenze tra le tariffe applicate in Europa:

si va da tariffe analoghe a quelle italiane applicate

nelle principali città in Spagna e in Svezia a tariffe

superiori di quasi il 100% a Marsiglia in Francia

o addirittura superiori di oltre il 300% nelle città tede-

sche (Amburgo: euro/m3 4,22).

Secondo l’indagine svolta dall’Osservatorio Prezzi

&Tariffe di Cittadinanzattiva pubblicata nel 2007 le

tariffe più elevate in Italia (al di sopra della media

nazionale) si riscontrano nell’ordine in Puglia,

Toscana, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Sicilia,

e Basilicata

100 I Clienti

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Nel 2007 Hera ha emesso le bollette per i servizi ambien-

tali (spazzamento, raccolta e smaltimento rifiuti) in 63

comuni, pari al 47% dei comuni serviti (corrispondente al

62% della popolazione servita; includendo anche Aspes

quest’ultimo dato sale al 64%). Nei restanti comuni, è

il Comune stesso a emettere le bollette ai cittadini e a

riscuotere la Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani (TARSU).

Si riportano le bollette “tipo” per i rifiuti dal 2006, primo

anno in cui Hera ha emesso la bolletta relativa alla TIA in

tutti i principali comuni ad eccezione di Bologna (ancora

in regime TARSU). Mediamente una famiglia di 3 persone

residente in un appartamento di 80 m2 ha pagato circa

197 euro nel 2007 rispetto ai 193 euro del 2006 (+1,8%).

La normativa vigente prevede un preciso criterio per la

determinazione della tariffa da applicare ai cittadini (il

cosiddetto metodo normalizzato): la tariffa deve coprire

interamente i costi (incluso quelli di smaltimento) che il

gestore del servizio sostiene. In più la tariffa deve garan-

LA BOLLETTA PER I RIFIUTI

euro 2006 2007

Quota fissa 71,13 72,91

Quota variabile 96,96 98,20

Addizionale provinciale 16,81 17,11

IVA al 10% 8,40 8,56

Totale 193,30 196,77

Media aritmetica delle sei bollette per una famiglia di 3 persone residente nei comuni di Ferrara, Forlì, Imola, Modena, Ravenna e Rimini in un appartamento di 80 m2. Su fondo giallo le componenti tariffarie non di competenza di Hera. La bolletta dell’anno 2006 tiene conto degli adeguamenti tariffari approvati nel 2007 dalla Agenzia di ATO di Forlì-Cesena ed è quindi diversa da quella pubbli-cata nel precedente Bilancio di Sostenibilità.

tire anche una congrua remunerazione del capitale inve-

stito per la gestione del servizio. La tariffa è suddivisa in

una quota fissa e una variabile e differenziata per cate-

goria di utente in funzione di criteri decisi dalle Agenzie

di ATO. L’importo della TIA è regolamentato e le Agenzie

di ATO presidiano la corretta applicazione del metodo

normalizzato e quindi l’importo della tariffa da applicare

ai cittadini.

La TIA si differenzia dalla TARSU anche per l’obiettivo

di applicare il concetto “chi produce più rifiuti, paga di

più”: tra i parametri considerati per il calcolo della TIA

per le utenze domestiche, oltre alla superficie dell’abita-

zione, si considerano anche i componenti il nucleo fami-

liare; per le utenze non domestiche si considera il tipo di

attività svolta. La TIA prevede inoltre il riconoscimento di

sconti alle utenze più virtuose che partecipano in modo

attivo alle raccolte differenziate. Gli sconti possono

essere rilasciati, a seconda del territorio interessato e

della tipologia di utenza, per il conferimento individuale

presso le stazioni ecologiche, per la raccolta individuale

ove prevista, per la raccolta collettiva a campane e per

l’avvio a recupero dei rifiuti assimilati.

Riciclando: il concorso a premi per chi porta in stazione ecologica materiali riciclabili

Da giugno 2007 a marzo 2008 si sviluppa la nuova

edizione di Riciclando, il concorso a premi rivolto ai

cittadini che conferiscono i materiali riciclabili nelle

19 stazioni ecologiche gestite da Hera Ravenna. A

ogni conferimento di carta e cartone, vetro, imbal-

laggi metallici, imballaggi in plastica, batterie per

auto e moto, oli minerali e vegetali, si ha diritto a

sconti (8 centesimi di euro per kg) sulla tariffa di

igiene ambientale e viene consegnata una cartolina

per concorrere all’estrazione di premi

101I Clienti

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In tutti i territori gestiti, Hera incentiva la raccolta diffe-

renziata applicando sconti agli utenti che conferiscono

rifiuti presso le stazioni ecologiche: l’entità degli sconti

applicati è diversa nei vari territori ed è soggetta all’ap-

provazione delle Agenzie di ATO o dei Comuni. Ipotiz-

zando il conferimento presso le stazioni ecologiche di

180 chilogrammi di rifiuto in un anno un utente beneficia

di uno sconto medio di circa 20 euro, pari al 10% della

bolletta sopra riportata.

Si riporta la bolletta del teleriscaldamento a partire dal-

l’anno termico 2005-06, anno di avvio della nuova meto-

dologia tariffaria unica per tutto il Gruppo. L’incremento

registrato nei due anni termici considerati è del 4%.

Confrontando la spesa media complessivamente soste-

nuta da una famiglia per il servizio di teleriscaldamento

con quella che sarebbe necessaria nel caso di un

impianto a metano, si può evidenziare un significativo

risparmio a vantaggio del teleriscaldamento. Tale rispar-

mio è pari mediamente al 10% ed è sostanzialmente

omogeneo nei diversi territori in cui la tariffa di Gruppo

ha trovato piena applicazione durante l’anno termico

2006-07 ad eccezione di Ferrara, dove il risparmio arriva

al 30% circa in quanto i clienti possono beneficiare di

uno “sconto fiscale” grazie all’utilizzo prevalente della

fonte rinnovabile geotermica.

Questo risparmio è dovuto principalmente alla riduzione

degli oneri accessori relativi alla gestione dell’impianto a

gas domestico quantificabili in circa 300 euro annui (la

quota annua per l’acquisto della caldaia e i relativi costi

di manutenzione ordinaria e straordinaria).

Il costo del servizio di igiene urbana in alcune città italiane

Nella ricerca pubblicata nel 2008 dall’ufficio studi

di Mediobanca sulle società controllate dai maggiori

Comuni italiani è riportato il confronto tra il costo

del servizio di igiene urbana nel comune di Modena

(TIA) e nel comune di Bologna (TARSU) di una fami-

glia tipo (2 occupanti, 80 m2) con quello di altri dieci

comuni italiani

197,2

194,1

186,5

182,5

180,3

178,6

166,5

159,3

145,2

95,2

ASIA Napoli TARSU

AMSA Milano TARSU

AMA Roma TIA

AGEGAS-APS Trieste TARSU

AMIU Genova TIA

VESTA Venezia TIA

Hera Bologna TARSU

AMIAT Torino TARSU

Hera Modena TIA

ASM Bergamo TIA

AGEGAS-APS Padova TARSU

ASM Brescia TIA

Costo totale per l’utente (2 occupanti, 80 mq, euro)

250200150

0100

50

209,8

226,4

LA BOLLETTA DEL TELERISCALDAMENTO

euro 2005-06 2006-07

Nolo Contatore 30,67 29,71

Quota Variabile 789,17 823,80

IVA al 10% 81,99 83,35

Totale 901,83 938,86

Media aritmetica delle bollette per una famiglia residente nei comuni di Bologna, Cesena, Ferrara, Imola e Modena con un consumo medio di 8.630 kWht (equiva-lenti a 1.200 m3 gas metano), con tipologia di tariffa monomia domestica. La bol-letta di Ferrara è stata calcolata escludendo lo sconto fiscale riconosciuto grazie all’utilizzo prevalente della fonte geotermica. A Modena l’IVA applicata è del 20% nel 2007 secondo quanto previsto dalla Legge finanziaria 2007. Su fondo giallo le componenti tariffarie non di competenza di Hera.

9

società erogatrice del servizio:HERA COMM S.r.l. socio unico Hera S.p.A.Sede: Via Molino Rosso, 8 - 40026 Imola (BO)C.F./P.IVA Reg. Imp. BO 0222110123

Società soggetta alla direzione e al coordinamento di Hera S.p.A.

www.gruppohera.it

Bolletta Hera Comm n. 407000840825 del 01.03.2007 scade il 23.03.2007

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102 I Clienti

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Le tariffe socialiNei settori in cui opera Hera, la definizione delle tariffe spetta

alle autorità di controllo che, in alcuni casi, prevedono age-

volazioni particolari per alcune categorie di clienti.

Per il gas, i Comuni possono decidere di inserire una

maggiorazione di massimo l’1% alla tariffa di distribu-

zione come “contributo ai fini sociali”; questi ricavi ven-

gono gestiti dal Comune stesso per il sostegno dei

clienti economicamente disagiati per il pagamento delle

bollette gas. Nel territorio gestito da Hera, 67 Comuni,

che coprono circa il 74% dei residenti serviti, hanno atti-

vato questa maggiorazione.

Per il servizio idrico le tariffe definite dalle Agenzie di

ATO di Bologna, Modena, Pesaro-Urbino, Ravenna e

Rimini, prevedono una tariffa a “uso domestico famiglie

numerose” che comporta agevolazioni alle famiglie con

più di 6 componenti (con più di 3 componenti per l’Agen-

zia di ATO di Modena). Le Agenzie di ATO di Modena e

Bologna hanno inoltre previsto agevolazioni per le fami-

glie disagiate con reddito ISEE inferiore rispettivamente

a 7.000 euro e 10.000 euro.

Per i servizi ambientali, il metodo normalizzato non pre-

vede la definizione di tariffe sociali. Nei comuni a TIA è

il Comune a definire annualmente l’elenco degli utenti

(famiglie, ONLUS, ecc.) che hanno diritto ad uno sconto

La nuova bolletta di Hera

Nel settembre 2007 è stata presentata la nuova bol-

letta, frutto di un percorso che ha visto anche il coin-

volgimento dei clienti tramite lo svolgimento di focus

group svolti nel dicembre 2006. Le esigenze eviden-

ziate dai clienti unite a quelle dell’azienda hanno pro-

dotto una nuova bolletta che diminuisce l’impiego

di carta e rende la lettura del contenuto più semplice

e comprensibile. La nuova bolletta prevede inoltre

la possibilità di inserire messaggi dinamici per comu-

nicare tempestivamente con i clienti in base alle esi-

genze contingenti permettendo così una migliore

relazione con il cliente. Sul sito del Gruppo è dispo-

nibile una audioguida interattiva alla lettura della bol-

letta. Dal 1° febbraio 2008 la nuova bolletta è stata

adottata anche per i clienti business

e la percentuale da scontare sull’importo totale. L’im-

porto scontato viene poi rimborsato dal Comune a Hera.

Per l’energia elettrica, le autorità competenti non hanno

ancora attuato disposizioni finalizzate all’applicazione di

tariffe sociali.

La qualità del servizioEnergia elettrica e gasNei settori dell’energia elettrica e del gas gli standard

di qualità tecnica e commerciale del servizio sono

rigorosamente regolamentati dalle norme di settore

e, in particolare, dai testi integrati dell’Autorità per

l’Energia Elettrica e il Gas in materia di qualità dei

servizi (deliberazioni n. 4/2004 per l’energia elettrica

e n. 168/2004 per il gas).

I testi integrati prevedono, per ciascun servizio, standard

minimi obbligatori e, in talune circostanze, un sistema

di premi e penalità finalizzato all’incentivazione del per-

seguimento di livelli di qualità più elevati di quelli obbli-

gatori. Ai fini del controllo della qualità e delle even-

tuali penali o sanzioni per le relative inadempienze,

l’Autorità di settore impone il monitoraggio, la registra-

zione e la periodica comunicazione di precisi indica-

tori quali, ad esempio, le interruzioni subite dai clienti

allacciati alla rete di distribuzione dell’energia elettrica

e i tempi di esecuzione dei lavori di allacciamento alla

rete locale. La regolazione della qualità suddivide

gli standard da rispettare in “generali” e “specifici”;

il mancato rispetto di questi ultimi, per cause attribui-

bili ad Hera, comporta il pagamento ai clienti di inden-

nizzi, variabili in funzione della gravità del disservizio,

della categoria dei contatori e dei tempi stessi

di indennizzo.

Tra gli standard specifici di qualità del servizio di distri-

buzione gas si segnalano i tempi di esecuzione di un

preventivo, di esecuzione di un allacciamento, di attiva-

zione della fornitura.

103I Clienti

Page 104: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

La tabella riporta la percentuale di rispetto degli stan-

dard specifici calcolata come incidenza delle presta-

zioni conformi agli standard (oppure non conformi per

cause non attribuibili all’azienda) sul totale delle pre-

stazioni eseguite. Nel 2007 si registra un’inversione di

tendenza rispetto al risultato negativo dell’anno 2006

dovuto all’implementazione del nuovo sistema informa-

tivo di gestione clienti.

Servizi idrici e ambientali Nella gestione del servizio idrico integrato e del servizio

gestione rifiuti urbani, per i quali non esistono leggi nazio-

nali che impongono standard di qualità (fatta eccezione

per la previsione di uno standard minimo di disponibilità

di sportelli a disposizione del pubblico e degli standard

tecnici di qualità dell’acqua), la tutela della qualità è affi-

data alle Agenzie di ATO su criteri e parametri da diffon-

dere attraverso le Carte dei Servizi del gestore. La legge

della Regione Emilia-Romagna n. 25/1999 affida alle

Agenzie di ATO la responsabilità di deliberare “schemi

di Carta dei servizi” sulla base di uno schema tipo elabo-

rato dall’apposita Autorità regionale di vigilanza.

Sulla base degli schemi deliberati dalle Agenzie di com-

petenza, nonché delle indicazioni provenienti dall’Auto-

rità regionale di vigilanza, Hera avrà nei prossimi anni

RISPETTO DEGLI STANDARD SPECIFICI DI QUALITÀ - GAS

euro 2005 2006 2007

Media complessiva 95,1% 94,2% 94,7%

I dati non comprendono Aspes.

precisi obblighi di tutela della qualità dei servizi, even-

tualmente soggetti a indennizzi e penali, anche nei ser-

vizi non energetici.

PRINCIPALI INDICATORI DI QUALITÀ SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

gg. 2006 2007

Tempi di preventivazione allaccio acquedotto 11,8 9,1

Tempi di allacciamento acquedotto 15,6 9,1

Tempi di attivazione della fornitura 4,9 5,3

I tempi di preventivazione e di allacciamento sono riferiti sia a lavori semplici sia a lavori complessi. I dati non comprendono Aspes.

I principali indicatori di qualità del servizio idrico inte-

grato registrano nel 2007 una media inferiore ai limiti fis-

sati dalle Carte dei servizi già approvate.

Il tempo medio di preventivazione in Aspes nel 2007

è stato di 3,4 giorni; il tempo di allacciamento 15 giorni

e i tempi di attivazione della fornitura medi sono stati

di 1,6 giorni.

PRINCIPALI INDICATORI DI QUALITÀ SERVIZIO DI IGIENE URBANA

% 2005 2006 2007

Percentuale di riempimento dei cassonetti 70,4% 70,0% 68,6%

Percentuale di rispetto del piano di lavaggio cassonetti 86,1% 94,8% 97,1%

I dati non comprendono Aspes.

104 I Clienti

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La percentuale di saturazione dei cassonetti è un indi-

catore di misurazione sintetico della adeguatezza del

numero di cassonetti sul territorio rispetto alle esi-

genze dei cittadini. Il rapporto è dato dal peso dei rifiuti

raccolti diviso per la capienza dei cassonetti stradali.

La percentuale di cassonetti sottoposti a lavaggio

tende a crescere e a stabilizzarsi su valori elevati.

Gli indicatori di qualità del servizio di igiene urbana in

Aspes nel 2007 sono del 66% per il riempimento dei

cassonetti e del 91% per il rispetto del piano di lavag-

gio dei cassonetti.

Le Carte dei serviziSulla base degli schemi deliberati dalle Agenzie

di competenza, nonché delle indicazioni provenienti

dall’Autorità regionale di vigilanza, Hera ha presentato

alle Agenzie una proposta di Carta dei servizi unica per

tutti i territori (sia per il servizio idrico intergrato sia per

i servizi ambientali) ispirata all’omogeneizzazione degli

standard di qualità sul territorio gestito, al contempo

riconoscendo la necessità di prendere atto, ove possi-

bile, delle specificità locali.

Nel 2007 sono state approvate le Carte dei servizi

idrici per gli ATO di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena

e Rimini. I tempi standard previsti sono omogenei

agli standard gas quando le prestazioni sono richie-

ste contestualmente. Nel caso di prestazioni richieste

per il solo servizio idrico, tali standard tengono conto,

in alcuni casi, delle specificità locali.

La Carta dei servizi ambientali è stata approvata

dall’Agenzia di ATO di Ferrara, mentre è in corso la

discussione con le altre agenzie.

L’Agenzia di ATO di Bologna ha predisposto una Carta

che si discosta dalla proposta di Hera.

Nel 2007 è stata approvata e diffusa la Carta dei servizi

di teleriscaldamento per tutti i territori serviti. Il monito-

raggio verrà avviato nel corso del 2008.

La qualità dell’acqua potabileI controlli sulla qualità delle acque destinate alla produzione

di acqua potabile e al consumo umano sono regolati

dal decreto legislativo n. 152/2006 e dal decreto legislativo

n. 31/2001.

I controlli sono effettuati dal gestore del servizio e dalle AUSL

e sono svolti presso i punti di prelievo delle acque super-

ficiali e sotterranee, presso gli impianti di potabilizzazione

e accumulo, e lungo le reti di adduzione e distribuzione.

Hera ha consolidato un Piano di Controllo di Gruppo che

descrive le diverse tipologie di punti di campionamento,

i parametri analitici verificati e le relative frequenze di cam-

pionamento. Il Piano di Controllo è sviluppato sulla base

di linee di principio comuni per tutte le Società Operative

Territoriali: la caratterizzazione chimico-fisica e batterio-

logica dell’acqua, il rispetto dei requisiti di legge cogenti,

la garanzia di fornire un prodotto di qualità ottimale. I con-

trolli e le verifiche di idoneità effettuati alla captazione con-

sentono di intervenire tempestivamente sospendendo,

se necessario, il prelievo di acqua nel caso in cui le carat-

teristiche chimico-fisiche non rispondano ai requisiti

di qualità attesi.

I dati dell’acqua Hera sul sito web

A partire dal 2008

i dati medi rilevati

per i parametri pH,

durezza totale, resi-

duo secco a 180°, cloruro, fluoruro, sodio, ioni nitrato,

nitrito e ammonio sono resi pubblici semestral-

mente attraverso la loro pubblicazione sul sito web

del Gruppo in modo omogeneo e uniforme per tutte

le Società del Gruppo. Tali parametri sono rappre-

sentativi della qualità dell’acqua potabile in ciascun

comune servito e consentono un confronto con la

qualità delle acque imbottigliate in commercio

105I Clienti

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Qualità dell’acqua significa anche controllo della qualità

dei processi di trattamento. A titolo di esempio si cita la

ricerca dei cloriti conseguente all’utilizzo del biossido di

cloro come agente disinfettante che, per le sue caratte-

ristiche di persistenza, favorisce la formazione di sotto-

prodotti in presenza di sostanza organica residuale (acidi

umici e fulvici). La concentrazione di clorito nella rete di

distribuzione è tenuta sotto controllo attraverso una cam-

pagna di analisi dedicata nel rispetto del nuovo limite

imposto di 0,7 mg/l che è entrato in vigore a partire dal

gennaio 2007, in coerenza con la normativa europea.

Nel grafico viene confrontata la qualità dell’acqua pota-

bile di Hera con i limiti di legge. É stato calcolato il rap-

porto tra la concentrazione misurata di tre parametri

analitici (cloriti, trialometani-totale, escherichia coli) e

le loro concentrazioni massime ammissibili nell’acqua

potabile erogata risultante da 2.850 analisi effettuate. Tali

parametri sono stati integrati con altri ritenuti più critici

a livello locale (le integrazioni effettuate nel 2007 sono

state: trielina e percloroetilene a Bologna, antiparassi-

tari totali a Ferrara, alluminio e ferro a Forlì-Cesena, allu-

minio, ferro, trielina e percloroetilene a Imola-Faenza).

Si evidenziano risultati molto positivi e sostanzialmente

stabili nel periodo considerato in tutti i territori. Media-

mente le concentrazioni dei parametri sono inferiori

ai limiti di legge dell’88%.

Tenendo in considerazione le diverse cause che possono

influire sulla qualità dell’acqua (come per esempio le con-

seguenze del clima più siccitoso), dipendenti dai diversi

territori in cui agiscono le singole società, si notano alcuni

miglioramenti rispetto all’anno precedente (Bologna, Forlì-

Cesena, Imola-Faenza e Modena) e alcuni peggioramenti

(Ravenna, Rimini e Ferrara); tuttavia anche in questi ultimi

il livello di qualità si mantiene buono.

Considerando alcuni parametri significativi per valutare

la qualità dell’acqua (alluminio, cadmio, clorito, esche-

richia coli, ferro, manganese, nitrato, piombo e trialo-

metani-totale), nel 2006 sono state effettuate in totale

QUALITÀ DELL’ACQUA RISPETTO AI LIMITI DI LEGGE (VALORE OTTIMALE <100%)

HeraForlì-Cesena

HeraImola-Faenza

HeraBologna

HeraFerrara

HeraModena

HeraRavenna

HeraRimini

Media ponderata

100%

80%

60%

40%

20%

0%

Limite di legge = 100%

9,4%5,4%

10,8%

15,4%21,5%

11,5%

2,5%

21,7%

25,3%

13,9%

15,0%12,1%

20072006

11,0%

11,4%2,4%

11,9%

106 I Clienti

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44.330 analisi. Di queste analisi (oltre 100 al giorno)

il 99,3% ha dato un risultato conforme rispetto al limite

di legge. Nei casi di non conformità anche di un solo

parametro, Hera attiva interventi immediati di ripristino

della conformità dell’acqua (lavaggi delle condotte,

aumento della disinfezione, ecc.) anche su indicazione

delle AUSL locali.

Il clima siccitoso del 2007 ha comportato la necessità

di trattamenti integrativi (es. maggiore dosaggio di ipo-

clorito di sodio e di biossido di cloro) a causa dell’uti-

lizzo di acque di peggiore qualità all’origine. Si cita a

questo proposito il documento “Linee guida per le

Aziende Unità Sanitarie Locali della Regione Emilia-

Romagna: analisi e gestione del rischio sulla potabi-

lità dell’acqua in periodo di siccità” del 14 agosto 2007.

In questo documento si ammette la possibilità che

per taluni parametri, in periodi particolarmente critici

sul piano degli approvvigionamenti, si possano verifi-

care superamenti di entità tale da non compromettere

comunque la potabilità.

L’emergenza idrica, che ha dato luogo all’Ordinanza

del Presidente del Consiglio dei Ministri 3.598/2007,

ha colpito in particolare la Romagna con conseguenze

negative sulla qualità dell’acqua distribuita, a partire

da quella fornita dall’Acquedotto della Romagna gestito

da Romagna Acque S.p.A.

Nel corso del 2007 non sono state concesse dero-

ghe al rispetto dei limiti previsti dal decreto legislativo

n. 31/2001 e non risultano essere state emesse ordi-

nanze di non potabilità da parte dei Sindaci.

* valori consigliatiConfronto effettuato con i dati relativi a 28 acque minerali naturali in commercio pubblicati dalla rivista Altroconsumo (n. 184 di luglio/agosto 2005). Per pH e cloruri sono stati utilizzati i dati indicati nelle etichette di nove acque minerali di larga commercializzazione. I dati relativi all’acqua Hera sono valori medi di 6.035 analisi effettuate secondo le frequenze e nei punti di prelievo lungo la rete di distribuzione come previsto dal piano di controllo e sorveglianza del ciclo idrico.

CONFRONTO QUALITATIVO TRA L’ACQUA HERA E LE ACQUE MINERALI NATURALI IN COMMERCIO

Acque minerali

(min-max)

Limiti di legge

D.Lgs. 31/2001

Hera Bologna

Hera Ferrara

Hera Forlì-

Cesena

Hera Imola-

FaenzaHera

ModenaHera

RavennaHera

Rimini

pH 5,8-8,1 6,5-9,5 7,4 7,5 7,4 7,6 7,4 7,9 7,5

Durezza totale (°F) 3-93 15-50* 31 21 29 32 38 20 32

Residuo fisso a 180° (mg/l)

38-988 1.500 413 283 427 439 573 352 473

Sodio (mg/l) 1-62 200 19 16 30 33 20 52 32

Fluoruri (mg/l) 0-0,56 1,5 < 0,10 0,09 0,20 0,07 0,06 < 0,20 0,16

Nitrati (mg/l) 0-7,12 50 8 8 8 12 22 9 13

Cloruri (mg/l) 0-92 250 29 28 31 41 75 41 56

107I Clienti

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É opinione comune che la qualità dell’acqua di rubinetto

sia inferiore a quella dell’acqua in bottiglia. Si riporta il

confronto tra l’acqua Hera, i limiti di legge e le acque

minerali. Per maggiore omogeneità e facilità di con-

fronto con le etichette delle acque minerali in commer-

cio sono stati introdotti i parametri pH e cloruri. I valori

relativi all’acqua Hera sono sempre ampiamente conte-

nuti nei limiti di legge.

Per quasi tutti i parametri considerati i valori medi del-

l’acqua Hera sono confrontabili con quelli delle acque

minerali in commercio. L’unica eccezione è rappresen-

tata dai nitrati i cui valori medi sono però dal 55 all’85%

inferiori ai limiti di legge.

Il valore pH esprime la misura del grado di acidità di una

soluzione acquosa. È una grandezza che stabilisce se

una sostanza è acida, neutra o basica, a seconda della

concentrazione di ioni idrogeno presenti. È misurata su

una scala da 0 a 14, in cui 7 indica che la sostanza è neu-

tra. Valori di pH inferiori a 7 indicano che una sostanza è

acida e gradi di pH superiori a 7 indicano che è basica.

La durezza totale indica la quantità di sali di calcio e

magnesio presenti nell’acqua. Viene espressa in gradi

francesi (°F), dove un grado rappresenta 10 mg di carbo-

nato di calcio per litro di acqua. La durezza può influen-

zare il gusto dell’acqua ma non dà problemi di salute. In

commercio esistono acque minerali anche più dure del-

l’acqua Hera.

Il residuo fisso si ottiene dopo aver fatto evaporare un

litro d’acqua ad una temperatura di 180°. È il contenuto

di sali minerali (sodio, potassio, calcio, magnesio, ecc.)

disciolti nell’acqua e viene indicato in mg/l. Più è alto il

valore del residuo fisso, maggiore è la concentrazione

di sali minerali. Sotto i 500 mg/l l’acqua è classificata

come oligominerale. In quasi tutti i casi l’acqua Hera è

classificabile come un’acqua oligominerale.

Il sodio indica la quantità di sale comune presente nel-

l’acqua. Anche in questo caso, l’acqua Hera è compara-

bile alle acque in commercio. I valori di sodio contenuti

nell’acqua sono in genere irrilevanti: ad esempio bere un

litro d’acqua del rubinetto equivale a mangiare poco più

di mezzo cracker.

I fluoruri indicano la quantità di fluoro presente nell’ac-

qua. L’acqua Hera è comparabile con le acque minerali

in commercio.

I nitrati sono considerati sostanze nocive. Sono quelle

sostanze che giungono nelle falde acquifere attraverso

i terreni a causa della concimazione (con sostanze chi-

miche ma anche con fertilizzanti naturali) sistematica e

intensiva dei suoli coltivati e dalle attività industriali.

I cloruri sono sali importanti per l’organismo umano, se

presenti in concentrazioni eccessive possono modifi-

care il sapore dell’acqua, e se associati a valori di pH

acido, favoriscono la corrosione dei metalli nelle reti di

acquedotto.

108 I Clienti

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Quanto costa l’acqua

Il consumo di acqua minerale è in forte crescita nel

mondo e l’Italia si trova al primo posto per con-

sumo procapite con 183,6 litri di acqua consumati

in un anno*.

Oltre ai maggiori impatti ambientali dovuti al fatto

che il trasporto dell’acqua in bottiglia su lunghe

distanze comporta forti consumi di combustibili

fossili, il consumo di acqua minerale comporta una

spesa consistente.

Considerando un consumo medio di 1.000 litri

all’anno per una famiglia di tre persone e il prezzo

medio di 25 centesimi per litro di alcune acque

minerali naturali in commercio, la spesa per l’ac-

qua minerale è di circa 250 euro all’anno. La spesa

per la stessa quantità di acqua proveniente dall’ac-

quedotto sarebbe invece di circa 1 euro all’anno

* Dati 2004. Fonte: Beverage Marketing Corporation, citata in John G. Rodwan Jr., “Bottled Water 2004: U.S. and International Statistics and Developments”, “Bottled Water Report”, April/May 2005.

L’uso di amianto, ampiamente diffuso nell’edilizia come

in altri settori industriali fino alla fine degli anni ’80, è

stato definitivamente bandito nel 1992. È stato infatti

riconosciuto ufficialmente che l’inalazione delle fibre di

amianto provoca l’insorgere di gravi malattie dell’appa-

rato respiratorio. Il 24,1% delle reti idriche gestite da Hera

(includendo anche il territorio di Aspes) sono in cemento-

amianto, materiale composto da fibre di amianto legate

da una matrice cementizia. Questo materiale potrebbe

deteriorarsi in presenza di acqua “aggressiva”, ma le

acque distribuite negli acquedotti gestiti da Hera hanno

caratteristiche leggermente incrostanti, ovvero tendono

a creare un film che garantisce la formazione e il mante-

nimento di uno strato di rivestimento interno in grado di

isolare le pareti della condotta dall’acqua stessa, mini-

mizzando così la possibilità di dispersione di fibre.

La normativa vigente in materia di qualità delle acque

destinate al consumo umano non prevede limiti rispetto

alla presenza di fibre di amianto: in particolare, il decreto

ministeriale 14 maggio 1996, allegato 3, cita un docu-

mento dell’OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità

- in cui si afferma che “... Non esiste dunque alcuna

prova seria che l’ingestione di amianto sia pericolosa

per la salute”. La notevole preoccupazione suscitata

dal tema ha comunque indotto Hera a svolgere verifiche

costanti dello stato di conservazione delle condotte e

ad applicare un Piano di Controllo dedicato alla ricerca

delle fibre di amianto nell’acqua.

I risultati di tali controlli, svolti nel 2007, mostrano

assenza di fibre: le analisi, valutate anche dalle strutture

di Arpa e delle Aziende USL competenti per territorio,

non hanno evidenziato la presenza di fibre (il limite mas-

simo proposto da EPA, l’Ente Protezione Ambientale

degli Stati Uniti, è di 7.000.000 fibre/litro).

109I Clienti

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Il testo integrato delle disposizioni dell’Autorità per

l’Energia Elettrica e il Gas in materia di qualità dei servizi

di distribuzione, misura e vendita dell’energia elettrica

per il periodo di regolazione 2004-2007, approvato con

deliberazione n. 4/2004, regola tra l’altro la continuità del

servizio di distribuzione di energia elettrica individuando

indicatori di misurazione delle interruzioni e sistemi di

monitoraggio e standard di riferimento. Il testo integrato

definisce l’indicatore di riferimento “durata comples-

siva annua delle interruzioni senza preavviso lunghe per

cliente in bassa tensione”, riferita alle interruzioni con

origine sulle reti in media e bassa tensione e attribuite

ad altre cause. L’obiettivo fissato dall’AEEG per la media

ponderata degli ultimi anni di questo indicatore è pari a

25 minuti.

Nel periodo di regolazione 2004-2007, il livello effettivo

biennale dell’indicatore di riferimento di ciascuno dei

due ambiti in alta concentrazione serviti da Hera hanno

rispettato, considerando anche la franchigia, i livelli

obiettivo fissati dall’AEEG.

CONTINUITÀ DEL SERVIZIO ELETTRICO

2005 2006 2007

Numero medio di interruzioni per cliente 0,84 1,59 1,13

Minuti di interruzione per cliente (livello obiettivo: 25 minuti riferito alla media ponderata degli ultimi due anni) 14,73 17,45 12,78

Durata media di ciascuna interruzione

17,54 10,97 11,28

I dati in tabella si riferiscono alle interruzioni del servizio in bassa tensione, in zone ad alta concentrazione di clienti, senza preavviso, di lunghezza supe-riore a 3 minuti e per cause di responsabilità del gestore. I dati relativi al 2006 sono stati aggiornati per coerenza con i dati definitivi comunicati all’AEEG.

La sicurezza del servizio La sicurezza e la continuità del servizio di distribuzione gasIl testo integrato delle disposizioni dell’Autorità

per l’Energia Elettrica e il Gas in materia di qualità dei

servizi di distribuzione, misura e vendita del gas, appro-

vato con deliberazione n. 168/2004 stabilisce precisi

obblighi e indicatori relativi alla sicurezza del servizio

che i distributori devono rispettare. Tale delibera impone,

tra le altre cose, una percentuale minima di rispetto del

tempo di arrivo sul luogo di chiamata per pronto inter-

vento fissato in 60 minuti.

PRONTO INTERVENTO SERVIZIO GAS

2005 2006 2007

Tempo medio di arrivo sul luogo di chiamata (min.) 37,0 36,0 33,0

Chiamate con tempo di arrivosul luogo di chiamata entro 60 minuti (%) (obbligo di servizio90%, livello generale 95%) 94,7% 96,3% 96,8%

I dati non comprendono Aspes. I dati relativi al 2007 sono in corso di elabora-zione alla data di pubblicazione del presente Bilancio.

Nel 2007, per il 96,8% delle chiamate, Hera è intervenuta

entro i 60 minuti, a fronte di un obbligo di servizio richie-

sto dall’AEEG del 90% e di un livello generale del 95%.

La rete ispezionata nel 2007 è stata superiore allo stan-

dard minimo richiesto, 57,2% per la rete in alta e media

pressione e 54,5% della rete in bassa pressione a fronte

di livelli base definiti dall’AEEG rispettivamente del 30%

per alta e media e del 20% per la bassa pressione.

Nel 2007 si sono registrate 105 dispersioni sulla rete di

distribuzione localizzate su segnalazione di terzi ogni

mille chilometri di rete. Da una ricerca effettuata da

Civicum-Mediobanca pubblicata nel 2008, Hera risulta

al secondo posto rispetto alle sette aziende conside-

rate per quanto riguarda le dispersioni segnalate da

terzi (0,082 dispersioni per chilometro di rete nel 2006

rispetto ad una media di 0,913).

110 I Clienti

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ISPEZIONI E DISPERSIONI DELLA RETE GAS

2005 2006 2007

Rete in alta e media pressione ispezionata sul totale (livello base 30%, livello di riferimento 90%) 32,5% 35,4% 57,2%

Rete in bassa pressione ispezionata sul totale (livello base 20%, livello di riferimento 70%) 32,7% 36,1% 54,5%

Numero di dispersioni sulla rete di distribuzione localizzate a seguito di ispezione per chilometro di rete ispezionata 0,065 0,052 0,068

Numero di dispersioni sulla rete di distribuzione localizzate su segnalazione di terzi per chilometro di rete (livello base 0,8, livello di riferimento 0,1) 0,124 0,082 0,105

I dati non comprendono Aspes.

Hera gestisce il servizio di distribuzione del gas con

l’obiettivo costante di garantire elevati livelli di sicurezza

e di continuità del servizio.

Oltre alle attività ordinarie di ricognizione e aggiorna-

mento tecnologico di reti e impianti e all’ottemperanza

alle disposizioni in materia emanate dall’Autorità per

l’Energia Elettrica e il Gas, nel 2007 sono state svolte le

seguenti attività:

sensibile incremento delle ispezioni di rete per

la ricerca delle dispersioni gas, ben al di sopra

degli obblighi AEEG;

sperimentazione e utilizzo di sistemi satellitari radar

di rilevazione dei movimenti del terreno nelle aree

critiche dell’appennino bolognese attraversate da reti

in alta pressione;

avvio dell’attività di individuazione sistematica per

tutto il territorio Hera delle aree critiche per problemi

idrogeologici e sismici (da ultimare entro il 2008).

Le principali azioni previste per il 2008 sono:

ulteriore incremento delle percentuali annue

di ispezione rete;

avvio del centro unico di telecontrollo fluidi di Gruppo

con sede a Forlì, che svolgerà anche le funzioni

di centralino di pronto intervento;

applicazione sperimentale presso il centro unico

di telecontrollo fluidi di un sistema esperto

di previsione in tempo reale delle portate in ingresso

alla rete gas, finalizzato all’individuazione e alla

corretta interpretazione di possibili situazioni anomale

sulla rete di distribuzione.

111I Clienti

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Gli investimenti per la sicurezza si concretizzano soprat-

tutto in manutenzioni straordinarie di impianti e di reti, in

potenziamenti atti a rendere più equilibrato ed efficiente

il sistema di distribuzione, in sistemi di telecontrollo: nel

2007 Hera ha investito a tale scopo oltre 9,2 milioni di euro

(+48%), pari a 746 euro per chilometro di rete gestita.

Le azioni per la prevenzione degli incidenti (ricerca

dispersioni, verifica periodica dell’efficienza di impianti

e reti, protezione catodica) e per il pronto intervento in

caso di segnalazione di dispersione di gas, comportano

costi d’esercizio: nel 2007 le spese di questa natura

hanno raggiunto i 5,4 milioni di euro (+17%) pari a 439

euro per chilometro di rete.

Il piano di intervento per la sicurezza di Hera Bologna: stato d’avanzamentoNel 2007, in stretta collaborazione con i Sindaci del

bolognese incontrati più volte a valle dell’incidente del

23 dicembre 2006 di San Benedetto, Hera Bologna, in

coerenza con le decisioni del vertice del Gruppo Hera

e in presenza di un incremento senza precedenti delle

segnalazioni relative a problematiche gas (dovuto anche

a motivazioni psicologiche), ha accelerato i processi di

miglioramento tecnico e organizzativo definiti per per-

seguire gli obiettivi di miglioramento sul fronte sicurezza

gas ben oltre gli standard definiti dall’AEEG.

COSTI E INVESTIMENTIPER LA SICUREZZA SERVIZIO GAS

euro per km di rete 2006 2007

Costi 389 439

Investimenti 513 746

I dati non comprendono Aspes.

Sul piano organizzativo:

si è potenziato il parco veicoli con sedici nuovi mezzi

attrezzati, così da dotare il personale impegnato nel

servizio di reperibilità di mezzi attrezzati per consentire

l’intervento diretto da casa sul luogo di chiamata;

si è prevista l’attivazione congiunta degli addetti alla

gestione della rete e degli specialisti degli impianti

ogni qualvolta la segnalazione giunga da una zona

con compresenza di reti in bassa pressione e reti

in media e alta pressione;

si sono potenziate sia la struttura di pronto intervento

in turno 24 ore su 24 con sede a Bologna,

con organico passato da 32 addetti nel 2006 ai 48

di fine 2007, sia l’organico degli specialisti

della gestione impianti, con tre nuovi addetti;

è stato impostato e realizzato secondo le logiche

e strumenti della Scuola dei mestieri un piano di

formazione straordinario rivolto al personale del

pronto intervento, finalizzato, ad esempio,

al trasferimento agli operatori degli impianti

distributivi delle conoscenze necessarie

per eseguire in emergenza alcune operazioni

(quali intercettazione e scarico) sugli impianti primari

e in particolare sulle condotte in media e alta

pressione: complessivamente le attività realizzate

nel 2007 ammontano a circa 8.000 ore.

Sul versante tecnico, le evidenze emerse sin dalle prime

fasi delle attività peritali in seguito all’incidente di San

Benedetto, hanno spinto la società a organizzare e con-

cretizzare un piano di controllo e analisi straordinario di

tutte le reti gas in alta pressione a servizio dei territori

appenninici, con particolare riguardo alle aree urbaniz-

zate. In particolare la constatazione che instabilità del

112 I Clienti

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terreno critiche per l’integrità della condotta e delle sue

strutture di protezione sussistevano anche in aree urbane,

nonostante fosse stato ottenuto apposito svincolo dal

punto di vista geologico, ha orientato le strutture tecni-

che della società ad incrociare e valutare nell’ordine:

dati ricavati da monitoraggi satellitari relativi

ai fenomeni di instabilità superficiale;

informazioni contenute negli strumenti cartografici

e tematici elaborati dagli uffici preposti al presidio

idrogeologico del territorio della Regione

Emilia-Romagna;

dati ricavati da controlli straordinari di campo

effettuati da squadre operative;

dati ricavati da controlli di campo sviluppati

da geologi professionisti.

Le evidenze emerse hanno consentito di inquadrare

il territorio oggetto di indagine in tre classi a seconda

della criticità in atto, potenziale o assente.

Si è quindi dato vita ad un piano generale di riqualifi-

cazione del sistema distributivo montano articolato in

spostamenti della rete gas al di fuori di centri abitati,

consolidamenti dei terreni di posa, rifacimenti con sosti-

tuzione di condotta e foderi, riduzioni della pressione

d’esercizio, estrazione fuori terra di valvole di intercet-

tazione condotte, installazione di un sistema di monito-

raggio e telesegnalazione alla sala controllo di fughe gas

nei foderi, progettazione e installazione di un sistema di

monitoraggio e segnalazione sperimentale dello stato

di stabilità dei terreni (teleinclinometri) e dello stato ten-

sionale delle condotte (teleestensimetri) da estendere in

caso di riscontro positivo a 24 aree già individuate.

Lo sviluppo progettuale e i percorsi autorizzativi previ-

sti nel suddetto piano sono interamente pianificati per il

2008 e per il 2009; la realizzazione è pianificata nell’am-

bito dei programmi annuali di investimento per manu-

tenzione straordinaria del quinquennio 2008-2012.

La mattina del 23 dicembre 2006 a San Benedetto

del Querceto, una località dell’Appennino bolognese,

una palazzina è crollata in conseguenza di un’esplo-

sione causata da una fuga gas da una condotta

di terza specie interrata posata in sede stradale.

L’incidente ha provocato la morte di cinque persone

e ferite di una certa entità a quattro persone.

La magistratura ha avviato le indagini per accertare

le responsabilità: sono state coinvolte con infor-

mazioni di garanzia venticinque persone, che negli

anni hanno lavorato alla progettazione, alla costru-

zione e alla manutenzione della condotta e pre-

senti in attività di pronto intervento nella mattinata

dell’incidente.

A fine 2007, dopo che i periti nominati dalla Pro-

cura e dai destinatari delle informazioni di garanzia

hanno depositato le rispettive perizie, gli inquirenti

hanno chiesto una proroga di sei mesi per il com-

pletamento delle indagini, cui Hera ha collaborato

garantendo costantemente la massima disponibi-

lità e il proprio impegno, in particolare per lo svol-

gimento delle analisi peritali: sono attesi per la pri-

mavera 2008 eventuali rinvii a giudizio.

Le richieste di risarcimento danni conseguenti

all’evento sono già state in gran parte evase sia per

quanto concerne i danni materiali sia per i danni

da decesso e da lesioni. L’assicurazione di Hera

si è attività sin dalla data del sinistro per chiudere

celermente tutte le richieste di risarcimento

113I Clienti

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La sicurezza a valle del contatoreLa delibera n. 40/2004 dell’AEEG dispone procedure per

gli accertamenti sulla sicurezza degli impianti a gas che

alimentano caldaie per il riscaldamento, scaldabagni, piani

cottura e altre apparecchiature. Il distributore di gas, prima

di attivare la fornitura, accerta che la documentazione del-

l’impianto del cliente sia completa e tecnicamente cor-

retta. In tutti i casi la prima attivazione della fornitura gas

è subordinata all’esito positivo di una verifica di assenza

di dispersioni sull’impianto di utenza del cliente finale

effettuata dagli operatori. I dati dell’anno termico 2006-

2007 confermano i risultati di assoluto rilievo conseguiti

da Hera: per oltre 19.000 impianti di utenza (considerato

anche il territorio ex SAT) si è proceduto all’accertamento

con esito positivo, verificando quindi l’esistenza e la cor-

rettezza di tutta la documentazione prevista dalla legge.

Hera svolge un ruolo centrale per la sicurezza dell’im-

pianto di utenza gas anche in caso di guasto a valle

del contatore. Qualora il pronto intervento riscontri

una dispersione di gas sull’impianto del cliente finale si

sospende la fornitura, che è riattivata solo in presenza di

una dichiarazione che attesta l’intervento di un installa-

tore qualificato e l’assenza di dispersioni.

Deve inoltre essere ricordato che ciascun cliente finale

civile gode automaticamente di una copertura assicu-

rativa per infortuni, incendi e responsabilità civile per

danni connessi al proprio impianto a gas derivanti dal-

l’uso del gas fornito tramite rete di distribuzione.

La sicurezza dell’informazioneNel 2007 sono stati realizzati tutti gli interventi pianificati

a seguito della fase di valutazione del rischio del 2006. In

particolare si sottolineano per la loro rilevanza, le nuove

procedure relative alla gestione della sicurezza dell’in-

formazione: la procedura di classificazione delle infor-

mazioni e quella sulla sicurezza di gestione dei sistemi

informatici sia lato utente sia lato sistemi.

La tutela della privacyÉ proseguita per il 2007 l’azione di verifica, mante-

nimento e nuovi adeguamenti al decreto legislativo

196/2003 “Codice in materia di trattamento dei dati per-

sonali”. Il rispetto della privacy è, per il Gruppo Hera, un

obiettivo primario. Meritano una segnalazione partico-

lare gli investimenti fatti per la formazione sulla privacy

ai vari livelli organizzativi e la costituzione di una speci-

fica unità organizzativa in Hera S.p.A. alla quale è stato

affidato il Coordinamento Privacy.

Nel 2007 il Garante Privacy non ha addebitato ad Hera

nessuna violazione al sistema di tutela della privacy.

Foto di Marco Rovatti dal concorso La tua Hera 2007.

114 I Clienti

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Le relazioni con i clientiIl Gruppo Hera ha continuato anche nel 2007 la politica

di potenziamento dei canali attraverso i quali i clienti

possono contattare l’azienda con l’obiettivo di rendere

sempre più semplice e veloce il contatto.

Hera dispone di 5 canali di contatto differenziati: call

center per i clienti residenziali, call center per clienti

business, sportelli, web, posta.

Il Gruppo oggi dispone di 8 sportelli principali dislocati

nelle principali città servite, di altri 34 sportelli secondari

gestiti da personale Hera e di 43 sportelli presso terzi.

Per quanto riguarda il web, nel 2007 è aumentato il

numero di clienti che scelgono questo canale per visua-

lizzare e gestire le proprie forniture. Le registrazioni

mensili hanno raggiunto le 2.000 unità. I clienti registrati

sono passati dagli 8.000 di dicembre 2006 ai 27.000 di

dicembre 2007. Il servizio è stato esteso a tutti i territori.

A settembre 2007 è stato lanciato il nuovo servizio di

pagamento on-line con carta di credito. Tale modalità

consente di pagare le proprie bollette in modo sicuro,

veloce e gratuito, direttamente da casa, via internet, uti-

lizzando le carte di credito dei circuiti più diffusi. Il ser-

vizio garantisce la sicurezza delle transazioni, in quanto

utilizza le più innovative tecnologie disponibili sul mer-

cato per i pagamenti on-line garantite dal partner SIA-

SSB, leader europeo nelle aree del processing delle carte

di credito e debito. É stato introdotto nel 2007 anche il

pagamento presso le ricevitorie Sisal e Lottomatica.

Nel 2007 è stata, inoltre, resa fruibile un’ulteriore moda-

lità di comunicazione dell’autolettura da parte del cliente

che si affianca a quella telefonica già disponibile: è pos-

sibile inviare un sms per comunicare l’autolettura.

Nel 2008 è previsto il lancio dei nuovi servizi on-line, che

saranno rivisti nella veste grafica e personalizzati per le

diverse tipologie di clienti. Tra i nuovi servizi che ver-

ranno offerti vi sarà anche la fattura elettronica sostitu-

tiva di quella cartacea.

Il tempo medio di attesa, con riferimento ad una chiamata telefonica di un cliente che richiede di parlare con un operatore, è il tempo che intercorre tra la richiesta di conversazione con operatore e l’inizio della conversazione. Non tiene conto del percorso iniziale del risponditore automatico. I dati non comprendono Aspes.

QUALITÀ DEL CALL CENTER

2005 2006 2007

Tempo medio di attesa al call center per clienti residenziali (sec.) 70,2 34,5 46,2

Percentuale di chiamate andate a buon fine per clienti residenziali (%) 87,1% 94,1% 94,2%

Tempo medio di attesa al call center per clienti business (sec.) 43,9 26,8

Percentuale di chiamate andate a buon fine per clienti business (%) 89,0% 97,6%

115I Clienti

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Il 2007 è stato caratterizzato da alcuni aspetti di notevole

impatto sulle strutture del call center del Gruppo Hera

come la crescita del numero dei contatti telefonici dovuto

anche al passaggio ai nuovi sistemi di gestione clienti delle

società operative di Modena e Ferrara e ai conseguenti

problemi riscontrati in particolare nella bollettazione.

Il manifestarsi di questi elementi ha determinato una note-

vole pressione operativa sulle strutture di contatto clienti

(call center e servizi on-line) e ha provocato un peggio-

ramento rispetto al 2006 pur rimanendo al di sopra delle

performance del 2005. Da segnalare inoltre che il call cen-

ter nella seconda metà del 2007 ha iniziato a proporre ai

clienti residenziali l’offerta per l’energia elettrica “Formula

Risparmio” su tutto il territorio servito da Hera.

Attualmente sono in corso diverse iniziative di migliora-

mento del call center: cambiamento della piattaforma

telefonica, centralizzazione e potenziamento delle risorse

tecnologiche, estensione del numero verde unico ai clienti

serviti in precedenza da SAT, potenziamento della strut-

tura in termini di risorse umane (incremento e numero

di ore di formazione) e in termini di servizi automatici,

potenziamento della struttura commerciale per la vendita

di energia elettrica al mercato residenziale.

Il 2007 è stato l’anno in cui è stato portato a compimento

il passaggio di Hera Modena sul sistema informativo

del Gruppo. Ciò ha comportato, oltre che un notevole

sforzo organizzativo (Modena è la società del Gruppo con il

maggior numero di servizi gestiti) alcuni inevitabili riduzioni

del livello di qualità del servizio degli sportelli.

Se si escudono i dati di Modena, i valori testimoniano un

tempo medio di attesa addirittura inferiore ai venti minuti.

Questo risultato è stato raggiunto grazie all’assestamento

dei sistemi informativi e delle procedure, a un conseguente

minore afflusso da parte dei clienti e a un più stretto con-

trollo degli indici di qualità.

Il 2007 ha visto anche l’avvio dell’orario unificato presso

gli sportelli principali, che ha contribuito a distribuire

gli accessi su un più ampio periodo temporale e quindi

a ridurne la concentrazione. Nel 2008 è prevista l’instal-

lazione del nuovo sistema di gestione differenziata delle

code in tutti i principali sportelli. Saranno inoltre definite

linee guida per migliorare la gestione degli afflussi dei

clienti e ottenere tempi medi di attesa ancora inferiori.

TEMPO DI ATTESA ALLO SPORTELLO

min. 2006 2007

Hera Bologna 21,5 16,9

Hera Ferrara 17,8 23,5

Hera Forlì-Cesena 28,0 18,5

Hera Imola-Faenza 29,7 18,8

Hera Modena 22,1 40,6

Hera Ravenna 21,0 18,4

Hera Rimini 25,8 16,4

Media aritmetica 23,7 21,9

I dati non comprendono Aspes.

Le indagini sulla qualità dei call center

L’AEEG ha diffuso nel 2007 i risultati di un’indagine pilota su oltre tremiladuecento clienti di sei tra le principali

società multiutility nazionali che nella settimana precedente il sondaggio avevano contattato un call center, al

fine di valutarne il livello di soddisfazione. Il call center di Hera ha ottenuto un indice di customer satisfaction di

84,2 rispetto alla media generale di 81,8.

La ricerca pubblicata nel 2008 dall’ufficio studi di Mediobanca sulle società controllate dai maggiori Comuni

italiani pone Hera al primo posto per quanto riguarda la performance dei call center nel 2006 (rispetto alla

percentuale di chiamate abbandonate e al tempo di attesa). Per quanto riguarda i tempi di attesa Hera, con

35 secondi, si differenzia notevolmente rispetto agli altri operatori: al secondo posto c’è Iride con 61 secondi

mentre le altre aziende sono ampiamente sopra i 100 secondi e in alcuni casi prossimi a duecento

116 I Clienti

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Rispetto ai reclami si evidenzia un netto miglioramento,

passando da un tempo di evasione di 16,1 giorni medi a

14,1, e da una percentuale di casi con risposta entro 20

giorni che dal 92,7% passa al 93,1%.

L’entrata a regime della reportistica mensile sugli indici

di qualità delle gestioni clienti, tra cui anche i valori rela-

tivi ai reclami, e un maggiore presidio interno hanno per-

messo di migliorare sensibilmente i risultati.

Il 71% dei reclami sono relativi ai rapporti commerciali

(fatturazione, call center e sportelli, esecuzione lavori

e rispetto dei tempi degli appuntamenti); il 18% riguar-

dano i servizi a rete (gas, acqua, teleriscaldamento, illu-

minazione pubblica) e l’11% i servizi ambientali.

Al 31 dicembre 2007 risultano in essere 47 conten-

ziosi con clienti, di cui 11 di importo rilevante. I conten-

ziosi riguardano in particolare l’applicazione del regime

tariffario dei servizi erogati o il recupero di corrispettivi

dovuti a Hera

RECLAMI RICEVUTI

2005 2006 2007

Tempo medio di risposta al reclamo (gg) 37,7 16,1 14,1

Percentuale di reclami a cui si è risposto entro 20 giorni (%) 48% 92,7% 93,1%

Numero di reclami ricevuti (n) 3.695 2.631 3.609

Per reclamo si intende una richiesta presentata da un cliente, in qualsiasi forma e con qualsiasi modalità, per comunicare che qualcosa non è coerente con i requisiti definiti da contratto e regolamenti, specifiche del servizio, Carta del Servizio, legislazione vigente. I dati 2005 non comprendono Modena. I dati non comprendono Aspes.

La conciliazione extragiudiziale delle controversie

La conciliazione è un procedimento per la risolu-

zione extragiudiziale delle controversie che può

essere avviata dalle parti in conflitto al fine di rag-

giungere un accordo più veloce ed economico

rispetto ad una causa giudiziaria. Può avere un

impatto positivo sulla relazione tra cliente e fornitore

ed è coerente con i principi di responsabilità sociale

e il nuovo Codice Etico di Hera. Nel 2007 Hera ha

aderito ad una fase di sperimentazione di un pro-

tocollo nazionale per la conciliazione paritetica per

i servizi gas ed energia elettrica: l’avvio della speri-

mentazione, per la quale è stato siglato un accordo

tra Confservizi Emilia-Romagna e le associazioni

locali dei consumatori, è previsto entro il 2008

CONTENZIOSO CON I CLIENTI AL 31 DICEMBRE

2006 2007

Sevizi energetici 15 13

Servizio idrico integrato 10 18

Sevizi ambientali 6 11

Altri sevizi 0 5

Totale 31 47

I dati non comprendono Aspes.

Il progetto di miglioramento degli sportelli

Nel corso del 2007 è stato avviato un progetto che

prevede il rinnovo del layout degli sportelli principali

del Gruppo, secondo linee architettoniche che comu-

nichino i concetti di territorialità, vicinanza e rispetto

dell’ambiente, conciliandoli con fruibilità, vivibilità ed

efficienza del servizio. Il layout, ottimizzato in base

alle risultanze di specifici focus group con lavora-

tori e clienti, ha visto la prima realizzazione presso lo

sportello centrale di Bologna, inaugurato nel settem-

bre 2007. Il progetto prosegue nel 2008 con il rinnovo

degli sportelli di Cesena e di Forlì

117I Clienti

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Gli azionisti di Hera sono circa 25.000

La compagine azionaria di Hera costituisce una peculiarità nel panorama delle utilities

italiane, caratterizzandosi per la mancanza di un azionista con una quota di controllo

assoluta e per la presenza di un azionariato diffuso costituito da quasi 25.000 investi-

tori privati italiani ed esteri (persone fisiche e persone giuridiche impegnate in attività

non finanziarie), oltre 180 azionisti pubblici (prevalentemente Comuni delle Province

del territorio di riferimento) e infine 368 investitori professionali (costituiti da persone

giuridiche impegnate in attività di tipo finanziario come assicurazioni, banche, fiducia-

rie, fondazioni bancarie, fondi d’investimento, fondi pensione ed hedge funds)

6 Gli Azionisti

118 Gli Azionisti

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AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...

Sviluppare nuovi strumenti tecnologici

di comunicazione per rendere disponibili i dati

di performance aziendali in formati interattivi

e funzionali per la loro rielaborazione (formati Excel)

in tempo reale.

Il Bilancio d’Esercizio 2006 è stato reso disponibile

in tempo reale sul sito internet del Gruppo Hera

lo stesso giorno della sua approvazione da parte

del CdA in formato html (navigabile e scaricabile

in Excel). É stato sviluppato un nuovo “bilancio

interattivo” disponibile on-line per il confronto dei

risultati economici storici del Gruppo (vedi pag. 126)

Continuare ad aumentare la visibilità dell’impegno

sociale di Hera presso la comunità finanziaria

attraverso la divulgazione del Bilancio

di Sostenibilità, lo sviluppo e mantenimento

delle relazioni con fondi etici e la promozione

dell’inclusione del titolo Hera negli indici etici.

Si sono svolti incontri con i responsabili di diversi

fondi etici ed è stato riscontrato l’interesse

all’inserimento di Hera in alcuni indici etici. Inoltre,

sono state sviluppate le relazioni con gli analisti

finanziari “etici” di CAI Cheuvreux che hanno incluso

Hera tra i 5 titoli “sostenibili” più raccomandati

in Europa dalla banca d’investimento (vedi pag. 125).

Migliorare la comunicazione periodica agli

investitori proseguendo la pubblicazione delle

“Newsletter” trimestrali.

Sono state tempestivamente pubblicate Newsletter

trimestrali per gli investitori privati illustrando

i risultati di periodo del Gruppo. Inoltre, è stato

semplificato l’utilizzo dei dati di bilancio tramite

internet attraverso una sezione del sito che pone

a confronto i risultati realizzati negli ultimi 4 anni

anche in forma grafica (vedi pag. 126)

Continuare a garantire l’esercizio del piano

di acquisto delle azioni proprie a vantaggio

degli azionisti in caso di operazioni di finanza

straordinaria nonché a calmierare le fluttuazioni

del titolo rispetto all’andamento del settore

di riferimento.

Sono state effettuate nel corso di tutto l’esercizio

2007 operazioni di acquisto di azioni proprie nel

rispetto del mandato ricevuto dall’Assemblea dei

soci (vedi pag. 121).

Gli obiettivi e i risultati

FAREMO...

Migliorare ulteriormente la comunicazione finanziaria “on-line”.

Sviluppare i rapporti con gli investitori privati.

Mantenere l’intensità di relazioni con gli investitori professionali.

Sviluppare nuovi rapporti con fondi etici.

119Gli Azionisti

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AZIONISTI

n 2005 2006 2007

Comuni e altri Enti 156 183 183

Investitori professionali 333 286 368

Investitori privati 32.159 26.173 24.888

Totale 32.648 26.642 25.439

Dati riferiti alla data dello stacco del dividendo. Fonte dati: elaborazione Hera su dati Servizio titoli S.p.A.. La classificazione degli investitori relativi agli anni 2005 e 2006 è stata allineata ai criteri dell’anno in corso.

COMPOSIZIONE AZIONARIA

% 2005 2006 2007

Comuni e altri Enti 55,1% 58,4% 58,2%

Investitori professionali 27,7% 28,5% 32,4%

Investitori privati 17,2% 13,1% 9,3%

Totale 100% 100% 100%

Numero azioni complessive (milioni) 839,9 1.016,8 1.016,8

Dati riferiti alla data dello stacco del dividendo. Fonte dati: elaborazione Hera su dati Servizio titoli S.p.A.. La classificazione degli investitori relativi agli anni 2005 e 2006 è stata allineata ai criteri dell’anno in corso.

La composizioneDal 27 giugno 2003 Hera è quotata alla Borsa Valori

di Milano nel segmento Blue Chip del Mercato Telema-

tico Azionario (“MTA”).

Il capitale sociale di Hera di 1.016.752.029 azioni ordi-

narie è rimasto inalterato dalla fusione con Meta S.p.A.

avvenuta nell’esercizio 2005. A partire dal 1 gennaio

2008, per effetto della fusione per incorporazione di

SAT di Sassuolo e dell’acquisizione di altre realtà minori,

il capitale sociale di Hera è aumentato a 1.032.737.702

azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna.

La categoria di investitori più rilevante in Hera è costi-

tuita dai “Comuni e altri Enti” che detiene una quota del

58,2% del capitale sociale.

Una caratteristica distintiva di Hera rispetto al settore

delle local utilities italiane è l’assenza di un azionista

con una quota di controllo assoluta (il maggiore azioni-

sta di Hera è il Comune di Bologna con una quota pari

al 15%).

Gli azionisti pubblici, costituiti prevalentemente da

oltre 180 Comuni delle province dell’Emilia Romagna

in cui opera il Gruppo, hanno sottoscritto un patto, il

cosiddetto “Patto di Sindacato”, con il quale si obbli-

gano a mantenere una partecipazione pari al 51% del

capitale sociale così come previsto dallo Statuto della

società.

Gli investitori privati e gli investitori professionali,

che rappresentano la componente “non pubblica”

dell’azionariato di Hera, sono le categorie più numerose

e detengono il rimanente 41,8% del capitale sociale

di Hera.

Negli ultimi tre anni, è aumentato il numero delle quote

del capitale sociale detenute dagli investitori professio-

nali che ha raggiunto il 32,4% del capitale sociale gra-

zie anche alle intense relazioni mantenute con opera-

tori internazionali (che detengono il 16,5% del capitale

120 Gli Azionisti

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Comune di Bologna Ravenna Holding**

Azionisti privati e professionali

Altri comuni e altri enti

Con.Ami***

Comune di Rimini

HSST S.p.A.*

Comune di Forlì

Comune di Ferrara

Comune di Cesena

COMPOSIZIONE SOCIALE AL 31 DICEMBRE 2007

*HSST S.p.A. (Holding Strategie e Sviluppo dei Territori modenesi), costituita da: Comunità montana del Frignano, Unione terre dei Castelli (costituita dai Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Savignano sul Panaro, Spilam-berto e Vignola), Comune di Castelfranco Emilia, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Marano sul Panaro, Modena, Montefiorino, Palagano, Pavullo, Polinago, Riolunato, San Cesario sul Panaro, Sestola, Zocca e Acquedotto Dragone Impianti.**Società controllata interamente dal Comune di Ravenna.***CON.AMI è un Consorzio costituito dai Comuni di Conselice, Massa Lom-barda, Sant’Agata sul Santerno, Medicina, Castel Guelfo di Bologna, Castel San Pietro Terme, Dozza, Imola, Mordano, Solarolo, Bagnara di Romagna, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme, Brisighella, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice, Castel del Rio, Fiorenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Casola Valsenio.

sociale) e che includono fondi d’investimento, fondi

pensione, istituti bancari, fondazioni bancarie, assicu-

razioni, hedge funds.

Allo stacco del dividendo 2006 Hera deteneva 400.000

azioni proprie corrispondenti allo 0,04% del capitale sociale.

Gli investitori privati hanno ridotto negli ultimi 3 anni la

loro quota nel capitale sociale ma il loro numero con-

tinua a rappresentare una quota significativa e costi-

tuiscono ancora la categoria più numerosa degli azio-

nisti di Hera (quasi 25.000 persone). La maggior parte

di questi investitori mostra un elevata grado di fedeltà

poiché il 66% detiene le azioni almeno dal 2005. Inol-

tre, il 44,7% di questi investitori privati è residente nei

territori di riferimento dell’attività di Hera.

NUMERO AZIONISTI PRIVATI RESIDENTI NEL TERRITORIO

ALLA DATA DI STACCO DEL DIVIDENDO

n 2005 2006 2007

Territorio Hera Bologna 6.992 5.606 4.658

Territorio Hera Ferrara 523 413 430

Territorio Hera Forlì-Cesena 2.154 1.711 1.546

Territorio Hera Imola-Faenza 1.993 914 1.242

Territorio Hera Modena 791 1.138 1.321

Territorio Hera Ravenna 1.618 1.574 1.301

Territorio Hera Rimini 911 696 621

Totale azionisti privati residenti nel territorio 14.982 12.052 11.119

Totale azionisti privati 32.159 26.173 24.888

% azionisti privati residenti nel territorio 46,6% 46,0% 44,7%

Dati riferiti alla data dello stacco del dividendo. Fonte dati: elaborazione Hera su dati Servizio titoli S.p.A. La classificazione degli investitori relativi agli anni 2005 e 2006 è stata allineata ai criteri dell’anno in corso.

13,7%

5,4%

2,4%

2,3%2,2%

2,2% 15,0%

4,8%

10,4% 41,7%

121Gli Azionisti

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La corporate governancee la tutela degli azionisti

Sin dalla sua costituzione il Gruppo Hera ha adot-

tato un sistema di Corporate Governance finalizzato

a garantire tutela e rendimento a tutti gli azionisti, in

conformità al Codice di Autodisciplina promosso da

Borsa Italiana S.p.A.. Il Gruppo assicura la piena tra-

sparenza fornendo un’informazione completa, corretta

e tempestiva riguardo le scelte, le strategie e i risultati

aziendali affinché le decisioni degli investitori possano

essere basate sulle scelte strategiche aziendali, sul-

l’andamento della gestione e sulla redditività attesa del

capitale investito.

L’annuale pubblicazione del calendario eventi societari

permette di divulgare con largo anticipo informazioni

in merito alle date più significative della vita aziendale:

approvazioni e pubblicazioni di bilanci, relazioni trime-

strali e semestrali, piani industriali e operazioni rile-

vanti effettuate dal Gruppo. La comunicazione delle

informazioni è svolta in ottemperanza ai criteri stabiliti

dalle delibere Consob concernenti l’informativa price

sensitive.

Le funzioni aziendali preposte alle relazioni con gli azio-

nisti e alle relazioni esterne fanno capo al Presidente

del Consiglio di Amministrazione garantendo che i loro

interessi siano direttamente sotto l’attenzione del top

management.

Le Assemblee dei soci di Hera vedono generalmente

una partecipazione estesa degli azionisti che interven-

gono alle assemblee in rappresentanza di oltre il 60%

del capitale sociale. Nel tempo è progressivamente

aumentata la partecipazione alle assemblee di investi-

tori professionali anche esteri: nell’ultima assemblea

straordinaria tenuta il 16 ottobre 2007 questi rappre-

sentavano oltre il 6% del capitale sociale di Hera.

La distribuzionedei dividendi

DISTRIBUZIONI DI DIVIDENDI

2005 2006 2007

Utile per azione (centesimi di euro) 10,0 8,9 9,5

Dividendo per azione (centesimi di euro) 7,0 8,0 8,0

Prezzo/Utile 22,5 37,2 32,3

I dati 2005 includono l’operazione straordinaria di integrazione di Meta. I dati 2005 sono pro-forma. Il Prezzo/Utile è dato dal rapporto tra il prezzo ufficiale del titolo al 31 dicembre diviso per l’utile di competenza del Gruppo per azione.

Sulla base di un utile netto consolidato pari a 109,9

milioni di euro nel 2007 (di cui 13,7 di competenza di

terzi), è stata deliberata la distribuzione di un dividendo

di competenza 2007 agli azionisti di 8 centesimi per

azione, stabile rispetto a quello di competenza 2006. Il

dividendo è particolarmente apprezzabile se si consi-

derano da una parte, il consistente ammontare di inve-

stimenti sostenuti nell’anno che contribuiranno signifi-

cativamente ai risultati economici soltanto a partire dal

prossimo esercizio e, dall’altra, la penalizzazione dei

risultati per effetto del clima invernale straordinaria-

mente mite registrato nella prima parte dell’esercizio.

122 Gli Azionisti

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L’andamento del titolo in Borsa

Nel 2007 i mercati finanziari hanno evidenziato anda-

menti volatili influenzati da fattori macroeconomici

meno positivi rispetto al passato, caratterizzato peral-

tro da un trend al rialzo particolarmente lungo. Timori

d’incremento dell’inflazione, l’aumento dei tassi di inte-

resse e del prezzo del petrolio, primi segnali di indeboli-

mento nella crescita economica americana, e le preoc-

cupazioni connesse al fenomeno dei mutui “subprime”,

sono i principali fattori che hanno caratterizzato il diffi-

cile contesto finanziario del 2007 ed hanno causato la

significativa volatilità dei mercati finanziari.

ANDAMENTO DEL TITOLO IN BORSA

Mibtel Hera10%

6%

2%

-2%

-6%

-10%

-14%

-18%

29/1

2/20

06

15/0

1/20

07

29/0

1/20

07

12/0

2/20

07

26/0

2/20

07

12/0

3/20

07

27/0

3/20

07

12/0

4/20

07

26/0

4/20

07

11/0

5/20

07

25/0

5/20

07

08/0

6/20

07

22/0

6/20

07

06/0

7/20

07

20/0

7/20

07

03/0

8/20

07

20/0

8/20

07

03/0

9/20

07

17/0

9/20

07

01/1

0/20

07

15/1

0/20

07

29/1

0/20

07

12/1

1/20

07

26/1

1/20

07

10/1

2/20

07

27/1

2/20

07

123Gli Azionisti

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In questo contesto, il titolo Hera ha registrato un trend

in linea con i fenomeni di mercato chiudendo l’ultima

seduta dell’anno con un prezzo ufficiale di 3,055 euro (-

7,3% rispetto all’inizio dell’anno), con una performance

leggermente superiore rispetto a quella segnata dal

Mibtel che ha chiuso il 2007 a -8,2%. Tale performance

evidenzia un basso profilo di rischio “dell’investimento

Hera” (riflesso nell’indice Beta pari a circa 0,6) che è

stato solo parzialmente influenzato dalle incertezze

macroeconomiche che invece hanno pesantemente

influenzato la performance di titoli appartenenti ad altri

settori economici.

Il livello medio di liquidità registrato negli scambi del

titolo Hera, è continuato ad aumentare grazie alla cre-

scita dei risultati economico-finanziari, al ruolo centrale

nel futuro processo di consolidamento del settore attri-

buito a Hera, ai positivi target comunicati a settembre

con il nuovo piano industriale 2007-2010 e, infine, gra-

zie anche alle intense relazioni intrattenute con gli inve-

stitori italiani e internazionali che hanno mantenuto vivo

l’interesse del mercato nei confronti del titolo Hera.

PREZZO UFFICIALE DEL TITOLO E QUANTITÀ MEDIE

SCAMBIATE NEL 2007

I trim II trim III trim IV trim

Prezzo ufficiale a fineperiodo (euro) 3,166 3,110 2,890 3,055

Volume medio scambiato (migliaia) 1.700 3.234 1.723 1.776

Il valore medio degli scambi giornalieri del titolo Hera

nel 2007 è aumentato rispetto a quello del 2006, pas-

sando da 5,9 milioni di euro a oltre 6,5 milioni di euro

(+10%) ed è quasi raddoppiato negli ultimi 2 anni.

Che cos’è l’indice Mibtel

Il Mibtel è l’indice di Borsa Italiana che comprende

tutte le azioni quotate sul Mercato Telematico Azio-

nario (MTA) cui dal 3 marzo 2008 è stato accorpato

il mercato MTAX (in cui si negoziavano, azioni,

obbligazioni e warrant con elevate prospettive

di crescita): l’indice Mibtel viene ricalcolato ogni

minuto durante la negoziazione dei titoli sulla base

dei prezzi degli ultimi contratti conclusi su cia-

scuna azione che compone il paniere. Essendo un

indice di prezzo, il Mibtel non considera lo stacco

dei dividendi o di eventuali frutti periodici pagati

dalle società che lo compongono.dividendi o di

eventuali frutti periodici pagati dalle società che lo

compongono

+0,90 +0,05

Variazione valore titolo

RENDIMENTO DEL TITOLO RISPETTO ALLA QUOTAZIONE

Le percentuali sono calcolate con riferimento al prezzo del titolo alla quotazione.

3,00

2,50

2,00

1,50

1,00

0,50

0,00

20032004

20052006

2007

+0,06 +0,11

+0,07

+0,08 +0,08

+1,05

-0,24

Dividendi

124 Gli Azionisti

Page 125: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

Nonostante il capital gain nel 2007 sia stato negativo,

il ritorno complessivo per l’azionista rimane particolar-

mente positivo e risulta pari al 172% dalla quotazione.

Gli indici di borsaIl titolo Hera rientra negli indici “Dow Jones Stoxx TMI”

e “TMI Utility” e nel “MSCI Smal Cap” e dal 25 marzo

2008, farà parte dell’indice Dow Jones Stoxx 600. Hera

continua a essere compresa anche negli indici etici

“Axia Ethical Index”, con la massima valutazione (A+++),

e “Kempen SNS Smaller Europe SRI Index”.

Il titolo Hera nell’indice Dow Jones Stoxx 600

Il titolo Hera sarà inserito dal 25 marzo 2008 nel-

l’indice Dow Jones Stoxx 600, a seguito della revi-

sione del paniere che è attualmente in corso e che

vedrà entrare 9 nuove società, di cui Hera è l’unica

italiana, al posto di altrettante che saranno escluse.

L’indice Dow Jones Stoxx 600 è costituito da un

paniere di 600 società a piccola, media e grande

capitalizzazione di 18 paesi europei. Attualmente

sono una trentina le società italiane inserite nell’in-

dice e solo cinque appartengono al settore utility

Il credit ratingI rating assegnati a Hera sia da Standard & Poor’s (A

per il debito a lungo termine e A-1 per il debito a breve)

sia da Moody’s (A1) con outlook stabile testimoniano

la solidità finanziaria e la buona redditività del Gruppo.

Le principali motivazioni che hanno portato all’asse-

gnazione del rating positivo sono da ricercarsi nel forte

profilo di business vantato dall’azienda, con un porta-

foglio di attività ben bilanciato, negli ottimi livelli di ser-

vizio erogati alla clientela (prevalentemente residente

in una delle più ricche regioni europee), nella solidità

dell’azionariato e nella liquidità finanziaria. Nel 2007

Hera ha perfezionato con Deutsche Bank AG London

un finanziamento, detto “Put-Bond”, da 100 milioni di

euro e un prestito obbligazionario con BNP Paribas

Londra da 200 milioni di euro, chiamato “Extendable

Put Bond”, che ha ottenuto da Standard & Poor’s il

rating “A”.

Il coverage del titoloIl Gruppo Hera mantiene le relazioni con oltre 1.000

operatori del mercato finanziario. Le informazioni sul

Gruppo veicolate agli investitori provengono dagli

studi elaborati dagli analisti finanziari che rappresen-

tano una “voce” professionale e indipendente. Hera ha

sviluppato e mantiene continui contatti con 14 analisti

finanziari, di cui la metà appartenenti a società inter-

nazionali: Axia (analisi etica), Banca IMI, Banca Leo-

125Gli Azionisti

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nardo, CAI Cheuvreux, Cazenove, Citigroup, Euromobi-

liare, Intermonte Securities, Kepler, Mediobanca, Merrill

Lynch, Santander. Nei primi mesi del 2008 anche Banca

Akros e Dresdner Kleinwort hanno avviato la copertura

su Hera.

Che cos’è il credit rating

Il rating è una valutazione della capacità di un’im-

presa di rimborsare i debiti. Il giudizio emesso

periodicamente e monitorato da agenzie interna-

zionali esterne e indipendenti è espresso da un

“voto” (denominato appunto “rating”) relativo alla

solidità finanziaria e al rischio associato all’im-

presa per i creditori

Le relazioni con gli investitori e con gli analisti finanziariNel Gruppo Hera la comunicazione finanziaria è rite-

nuta un fattore critico di successo per la creazione di

valore per gli azionisti: per questo ogni anno vengono

intrattenute intense relazioni con gli operatori nazionali

e internazionali del mercato.

Nel 2007 sono stati effettuati incontri con oltre 360

investitori internazionali in occasione della presenta-

zione dei risultati di bilancio, del piano industriale 2007-

2010 e in occasione delle conferenze organizzate dai

broker. La funzione di Investor Relations ha progressi-

vamente posto sempre maggiore attenzione alle rela-

zioni con investitori etici per valorizzare maggiormente

le politiche sostenibili di Hera.

Nell’esercizio 2007 si è cercato di migliorare la “tem-

pestività e fruibilità” delle informazioni comunicate al

mercato:

il Bilancio dei risultati economici annuali 2006

è stato elaborato in formato navigabile (formato

html) e reso pubblico sul sito web il giorno stesso

della sua approvazione da parte del Consiglio

d’Amministrazione;

il Bilancio in html offre la possibilità di scaricare

le informazioni e i dati di bilancio direttamente su

fogli di calcolo abbreviando i tempi di elaborazione

e agevolando le analisi dei dati da parte di analisti

e Investitori Professionali;

per gli Investitori Privati sono state redatte

le Newsletter trimestrali per illustrare i risultati

realizzati dal Gruppo anch’esse rese pubbliche

sul sito web il giorno stesso dell’approvazione dei

risultati da parte del Consiglio d’Amministrazione;

126 Gli Azionisti

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il Bilancio di Sostenibilità 2006 è stato distribuito

a tutti gli investitori istituzionali incontrati nel 2007

(oltre 300 persone) e ad alcuni fondi etici.

L’insieme di queste attività di comunicazione e il forte

impegno del Gruppo sul versante del coinvolgimento

degli stakeholder hanno contribuito all’ottenimento del

prestigioso premio “Oscar di Bilancio 2007” ricono-

sciuto al Gruppo Hera.

La spina dorsale della comunicazione finanziaria è rap-

presentata dal sito web del Gruppo (www.gruppohera.

it) che include la sezione Investor Relations dedicata agli

operatori del mercato finanziario. La sezione è costante-

mente aggiornata per fornire in tempo reale tutte le infor-

mazioni finanziarie rielaborate per renderle maggior-

mente fruibili anche da diverse categorie di investitori:

gli investitori etici hanno la possibilità di trovare tutti

i Bilanci di Sostenibilità del Gruppo Hera e il Codice

Etico adottato dalla società;

gli obbligazionisti hanno la possibilità di trovare tutte

le informazioni circa i prestiti obbligazionari emessi

dalla società;

gli investitori privati possono trovare la Newsletter

trimestrale a loro dedicata e confrontare

l’andamento storico dei risultati aziendali proposto

in forma di grafici nel bilancio interattivo che è stato

rivisto nella sua veste grafica.

La comunicazione finanziaria on-line è stata sottoposta

ad ulteriori miglioramenti nel 2007 che hanno contri-

buito ad ottenere un ulteriore avanzamento nella classi-

fica Webranking 2007 stilata da Hallvarsson & Halvars-

son, fino a raggiungere la sesta posizione (dall’ottava

posizione del 2006) che pone Hera in linea con le best

practice delle maggiori aziende italiane, e a farle con-

seguire una menzione speciale nell’executive summary

dello studio

Hera al 6° posto nel Webranking Hallvarsson & Halvarsson

Il Webranking Hallvarsson & Halvarsson, giunto alla sesta edizione in Italia,

si basa su uno studio realizzato dalla società svedese Hallvarsson & Hal-

varsson, in collaborazione con il Corriere della Sera finalizzato ad individuare

la migliore comunicazione finanziaria on line: 125 criteri organizzati in dieci

sezioni, che misurano in parte la tecnologia e il design (struttura, navigabilità, funzioni interattive) e in parte

i contenuti societari e finanziari.

Nel 2007, fra le multiutility italiane, Hera è quella che ha registrato il miglior punteggio e si è consolidata fra

le top ten, al sesto posto, scalando la classifica di 45 posizioni dal 2004. Nella motivazione: ”l’attenzione

crescente dedicata alla qualità e alla trasparenza della comunicazione, in particolare quella on-line”

127Gli Azionisti

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Il Gruppo persegue nei confronti dei finanziatori una poli-

tica orientata alla massima trasparenza e correttezza

nelle comunicazioni. I principali mutui accesi dal Gruppo

presso istituti di credito riguardano 25 istituti. Si eviden-

zia un’equilibrata distribuzione del debito: nessun isti-

tuto infatti, fatta eccezione per la Banca Europea per gli

Investimenti, assiste il Gruppo per più del 20% del debito

totale. Nonostante il rilevante aumento dei tassi e degli

spread, grazie anche ad una serie di operazioni innova-

tive disegnate internamente, Hera è riuscita a mantenere

il costo del denaro ad un livello medio globale del 4,3%,

ben al di sotto quindi di quello di mercato.

La posizione finanziaria netta registra un incremento,

7

rispetto al 31 dicembre 2006, passando da 1.173,3 milioni

di euro a 1.424,1 milioni di euro del 31 dicembre 2007.

L’incremento è dovuto principalmente al regolare avanza-

mento del programmato piano di investimenti. Si consolida

ulteriormente la tendenza ad equilibrare la struttura patri-

moniale di gruppo, contrapponendo all’elevato valore di

immobilizzazioni una posizione finanziaria netta costituita

prevalentemente da debiti a medio/lungo termine che, al

31/12/2007, coprono circa il 98% del totale indebitamento.

Hera S.p.A. mantiene i rating sul lungo termine di Moody’s

“A1 stabile” e di Standard & Poor’s “A stabile”; è intenzione

del Gruppo continuare ad impegnarsi al fine di mantenere

in futuro questi livelli di rating di elevato outstanding.

I Finanziatori Hera S.p.A. mantiene i rating

di Moody’s “A1 stabile” e di Standard & Poor’s “A stabile”

128 I Finanziatori

Page 129: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

Nel 2007 sono state realizzate operazioni di re-finan-

cing al fine sia di consolidare il debito a breve sul lungo

termine, sia di ridurne il costo.

Le operazioni sono state ideate internamente in modo

da aderire perfettamente alle esigenze del Gruppo ed

ottenere nel contempo costi estremamente competitivi

senza esporre l’azienda ad alee, rischio tasso o costo

aggiuntivo. Fra queste si evidenziano:

il 17 Maggio 2007 è stato emesso da parte di Hera

S.p.A. un bond definito “Put Bond” con assegnazione

di rating “A” da parte di Standard & Poor’s, per un totale

di 100 milioni di euro interamente sottoscritto

da Deutsche Bank AG London. Il bond – il primo

lanciato in Italia nel proprio mercato di riferimento

– è regolato per i primi tre anni all’Euribor 3 mesi ridotto

di 29 punti base. In caso di non esercizio della put

option da parte dell’obbligazionista alla fine del terzo

anno,il bond sarà regolato per ulteriori 10 anni al tasso

fisso del 4,593% maggiorato del credit spread

di Hera. In questo caso Hera avrà la possibilità

di esercitare una call option sull’intera emissione

nel periodo residuo. In caso invece di esercizio

della put option alla fine del terzo anno, il bond

verrà rimborsato alla pari;

il 2 Agosto 2007 è stato emesso un bond da 200

milioni di euro definito “Extendable put-bond”, che ha

ottenuto da Standard & Poor’s il rating “A”, interamente

sottoscritto da BNP Paribas. Per i primi 5 anni il bond

non è richiamabile e la cedola è trimestrale

a tasso variabile indicizzato all’Euribor

3 mesi ridotto di uno spread di 45 centesimi, mentre

per i successivi 15 anni, la cedola sarà regolata

a tasso fisso del 4.85% circa, maggiorato del credit

spread di Hera a due anni. Il possessore del bond

avrà quindi la possibilità ogni due anni di chiederne

il rimborso alla pari o di continuare per i successivi

due anni alle condizioni sopra specificate ed Hera

avrà sempre la possibilità di rimborsare

anticipatamente a prezzo di mercato;

il 28 Novembre 2007 è stato stipulato con Barclays

Bank Plc un finanziamento del tutto analogo

al precedente, con la sola differenza che lo spread

in riduzione dell’Euribor per i primi tre anni

è lo 0,46%, mentre il tasso fisso per gli eventuali

ulteriori 10 anni è il 4,44% (sempre maggiorato del

credit spread di Hera a due anni con un Cap dello

0,45%). I tassi variabili dei primi periodi dei due Put

bond sono stati swappati a tasso fisso e non sono

previsti covenants finanziari tranne una riduzione

di rating al di sotto del livello di investment grade.

Si rammenta infine che Hera S.p.A. ha in essere un

bond da 500 milioni di euro con un coupon a tasso

fisso del 4,125% con scadenza Febbraio 2016

COMPOSIZIONE DEI PRINCIPALI MUTUI AL 31 DICEMBRE

% 2005 2006 2007

Banca Europea per gli Investimenti 0,0% 0,0% 31,7%

Banca Intesa 20,3% 19,1% 16,1%

Banca OPI 16,3% 15,9% 12,5%

Unicredit 10,2% 9,8% 9,1%

Dexia Crediop 0,2% 0,1% 8,2%

Cassa depositi e prestiti 5,6% 5,5% 4,5%

Banca Popolare di Milano 1,2% 1,2% 3,3%

BNL 0,1% 0,0% 2,5%

Altri istituti 46,1% 48,3% 12,1%

Totale 100,0% 100,0% 100,0%

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTOmilioni di euro 2005 2006 2007

Disponibilità liquide 189,1 213,6 211,0

Altri crediti finanziari correnti 8,4 12,8 10,0

Indebitamento finanziario corrente -647,8 -450,9 -249,1

Indebitamentofinanziario corrente netto -450,3 -224,5 -28,1

Crediti finanziarinon correnti 53,4 19,2 6,6

Attività finanziarie da strumenti derivati 3,4 0,0 7,8

Indebitamento finanziario non corrente -580,5 -968,0 -1.410,4

Indebitamento finanziarionon corrente netto -523,7 -948,8 -1.396,0

Totale indebitamentofinanziario netto -974,0 -1.173,3 -1.424,1

129I Finanziatori

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Il 68% del valore delle forniture è commissionato a fornitori certificati ISO 9001

Hera intende i suoi fornitori non soltanto attori della filiera del valore, ma partner stra-

tegici della propria crescita.

I fornitori iscritti nell’anagrafica di Hera sono circa 16.800: si tratta di aziende fornitrici

dislocate per il 66% sul territorio di riferimento, dato che accresce il positivo impatto

economico locale del Gruppo. Nel 2007, Hera ha emesso ordini nei confronti di oltre

6.000 fornitori

8 I Fornitori

130 I Fornitori

Page 131: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...

Effettuare un’iniziativa di comunicazione

sul Codice Etico presso i fornitori a seguito

dell’approvazione del nuovo Codice da parte

del Consiglio di Amministrazione.

Nel marzo 2008 è stata inviata una lettera

informativa agli oltre 12.000 fornitori attivi del

Gruppo. Nella comunicazione è stata richiamata

l’approvazione del nuovo Codice Etico e la sua

disponibilità sul sito internet (vedi pag. 141).

Proseguire il progetto e-procurement per l’utilizzo

di internet in ambito approvvigionamenti.

La qualificazione dei fornitori, gli acquisti on line

e le gare pubbliche verranno gestite via web

a partire dai primi mesi del 2008 (vedi pag. 138).

Introdurre nel manuale di scelta del fornitore

un sistema premiante basato sul possesso

di sistemi di gestione di qualità e ambientale.

Il progetto è stato rinviato al primo semestre 2008

in quanto è stata data priorità alla definizione

di un manuale di gestione dei contratti di appalto

a supporto dei responsabili preposti al controllo

e alla supervisione dell’operato delle imprese

appaltatrici (vedi pag. 139).

Estendere l’applicazione del criterio

di aggiudicazione delle gare secondo l’offerta

economicamente più vantaggiosa.

Il 50% del valore delle gare sopra soglia

comunitaria è stato aggiudicato con il criterio

dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Nel 2006 era del 16% (vedi pag. 137).

Effettuare un’analisi di fattibilità rispetto

all’introduzione di un sistema di acquisti verdi.

Una sperimentazione di approvvigionamento

di beni e servizi con requisiti “verdi” sarà avviata

nel 2008.

Definire una procedura per il controllo della

regolarità contributiva dei fornitori (DURC).

Nel 2007 è stata approvata una procedura che

prevede un controllo almeno annuale dei fornitori

omologati anche per forniture di importo modesto

(vedi pag. 138).

Gli obiettivi e i risultati

131I Fornitori

Page 132: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

FAREMO...

Attivare nel 2008 l’utilizzo di internet in ambito approvvigionamenti (e-procurement): gestire via internet

la qualificazione dei fornitori, gli acquisti on line e le gare pubbliche.

Aggiornare il manuale di scelta del fornitore includendo regole per l’affidamento con criteri di sostenibilità.

Estendere ulteriormente l’applicazione del criterio di aggiudicazione delle gare secondo l’offerta

economicamente più vantaggiosa.

Avviare una sperimentazione di approvvigionamento di beni e servizi con requisiti “verdi” entro il 2008.

Definire linee guida per l’affidamento di servizi a cooperative sociali.

FORNITORI ISCRITTI IN ANAGRAFICA

n. 2005 2006 2007

Beni 9.143 9.337 9.443

Servizi 9.387 9.886 10.350

Lavori 1.080 1.197 1.297

Totale 15.815 16.170 16.780

di cui fornitori a cui è stato fatto almeno un ordine nell’anno 6.758 6.346 6.024

La tabella indica il numero di fornitori inseriti nelle varie classi merceologi-che. Alcuni fornitori possono essere presenti in più di una classe ed è per questo che la somma delle voci non è uguale al numero complessivo dei for-nitori. Dati relativi alle società del Gruppo per le quali la gestione dei forni-tori avviene con il sistema informativo SAP: Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Hera Luce, Famula On Line, Uniflotte, Ecologia Ambiente, FEA, Ambiente 3000, Recupera.

La composizione

L’anagrafica dei fornitori del Gruppo comprende circa

16.800 aziende che forniscono beni (componenti per

la manutenzione degli impianti industriali, materiali,

sostanze chimiche, automezzi, ecc.), servizi (servizi

ambientali, consulenze informatiche e organizzative,

ecc.) e lavori (lavori per la manutenzione delle reti,

per la costruzione di impianti industriali, ecc.). Alcuni

fornitori sono iscritti in anagrafica sotto più di una

categoria.

Questi dati, come tutti quelli riportati in questa sezione,

fanno riferimento a tutte le società del Gruppo per cui

la Direzione Acquisti e Appalti gestisce i rapporti con

i fornitori attraverso il sistema informatico SAP. Nel

2007 sono stati circa 6.000 i fornitori cui è stato tra-

smesso almeno un ordine di acquisto. Il numero mag-

giore riguarda la fornitura di beni e servizi. Il 5,34% dei

fornitori riguarda i lavori, mentre il fatturato per lavori

rappresenta circa il 24,78% del totale acquisti.

FORNITURE DA COOPERATIVE SOCIALI

2006 2007

Cooperative sociali (numero) 38 43

Valore forniture (migliaia di euro) 18.491 22.982

Soggetti svantaggiati inseriti (numero) 461 590

Tra i soggetti svantaggiati inseriti sono stati conteggiati anche lavoratori impiegati per periodi inferiori all’anno. Dati relativi a Hera S.p.A. e alle Società Operative Territoriali.

132 I Fornitori

Page 133: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

Per il Gruppo Hera la sostenibilità sociale rientra piena-

mente tra le proprie finalità e in tal senso ha scelto con-

cretamente di contribuire alla coesione sociale, tramite

un accordo di collaborazione con le rappresentanze

della cooperazione sociale (Legacoop e Confcoopera-

tive), firmato nel novembre 2004.

Sulla base di questa intesa, Hera si impegna a:

promuovere la sottoscrizione di convenzioni con

i Consorzi di cooperative sociali per l’affidamento

diretto agli stessi di servizi ambientali di importo

sotto soglia comunitaria;

definire condizioni normative e operative omogenee

degli incarichi affidati da Hera;

inserire nell’ambito dei bandi di gara per

l’affidamento di servizi, di importo sopra soglia

comunitaria, criteri atti a valutare con un punteggio

significativo l’inserimento lavorativo di persone.

D’altra parte, i Consorzi di cooperative sociali si impe-

gnano a:

garantire l’inserimento lavorativo di persone

svantaggiate residenti nel comune di svolgimento

del servizio o appartenenti al distretto sanitario

di riferimento;

garantire l’osservanza prevista dalla legge o,

se superiore, dalle convenzioni sottoscritte,delle

percentuali di persone diversamente abili o

svantaggiate oggetto di inserimento lavorativo;

garantire l’assunzione e l’applicazione del CCNL

per le persone svantaggiate impiegate;

incentivare le cooperative aderenti alla definizione

di progetti personalizzati di inserimento lavorativo

di persone svantaggiate;

promuovere la certificazione di qualità presso

le cooperative aderenti.

Nel 2007 il valore delle principali forniture richieste

a cooperative sociali è stato di circa 23 milioni di euro

con un incremento rispetto al 2006 di oltre il 24%.

E’ inoltre cresciuto del 13% il numero di soggetti (coo-

perative sociali e consorzi di cooperative sociali) che

hanno rapporti con Hera. Significativa anche la cre-

scita di persone svantaggiate inserite nello svolgimento

dei servizi affidati da Hera, pari a più 28%. Il trend di

crescita di tali indicatori rispetto al 2006 contribuisce a

confermare la volontà di Hera di operare per il rispetto

degli impegni previsti nell’accordo citato.

I contratti in essere presso Hera Forlì-Cesena hanno

portato nel 2007 all’inserimento di 152 persone svan-

taggiate. Hera Rimini ha invece in essere contratti che

hanno consentito l’occupazione di 116 persone svan-

taggiate. In Hera Modena questi inserimenti lavorativi

sono stati 139. Hera Ferrara ha diversi contratti che

hanno comportato l’inserimento di complessive 81

persone nel 2007. In Hera Imola-Faenza risultano 26

persone svantaggiate impiegate nei contratti affidati

a cooperative sociali nel 2007. In Hera Ravenna sono

state impiegate 31 persone. Infine, Hera Bologna ha

inserito 45 persone.

Nel 2007 sono stati pubblicati cinque bandi di gara da

aggiudicare attraverso il sistema dell’offerta economi-

camente più vantaggiosa nei quali una parte del pun-

teggio era destinata a progetti di inserimento lavorativo

per i soggetti svantaggiati. Si è trattato dei bandi per

l’affidamento del servizio di spazzamento a Ferrara e

a Ravenna, per il servizio di raccolta e trasporto rifiuti

a Fiorenzuola (provincia di Piacenza), per il servizio di

raccolta rifiuti e spazzamento a Mordano (provincia di

Bologna) e nel territorio di Hera Rimini. Dei 30 punti

riservati all’offerta tecnica, quelli relativi alla valuta-

zione del progetto di inserimento lavorativo variavano

in un intervallo compreso tra 3 e 7 punti. A Hera Rimini

il punteggio riservato all’inserimento lavorativo è stato

invece di 20 punti sui 45 previsti per l’offerta tecnica.

Nel novembre 2007 è stata prodotta una nuova istru-

133I Fornitori

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zione operativa con cui si definiscono le modalità

di qualificazione delle cooperative sociali, si discipli-

nano i relativi affidamenti di forniture, lavori e servizi,

si monitorano gli affidamenti al fine di creare una banca

dati aziendale in materia.

L’approvvigionamento di materie primeIl gas naturale venduto dal Gruppo Hera nel 2007 sul

proprio territorio è stato acquistato per circa il 72%

da Eni Gas & Power, per circa il 2% da Enel Trade,

per circa il 2% da altri operatori minori nazionali e per

il 24% tramite Hera Trading (la quale a sua volta ha

acquistato gas principalmente da VNG di Lipsia, Eni

e ASM-CENTREX).

Per quanto riguarda il mercato elettrico la vendita

a clienti finali è stata coperta per un 50% con pro-

duzione da impianti termoelettrici ad alta efficienza

di Società partecipate da Hera (Tirreno Power, Calenia

e SET) e per un 41% con acquisti bilaterali da altri ope-

ratori, di cui un 15% da importazioni; il restante fabbiso-

gno, pari al 9%, è stato reperito in Borsa.

Le modalità di scambio dell’energia elettrica, sia nel

caso dell’acquisto in Borsa sia in generale nella con-

trattazione bilaterale, non consentono di mante-

nere tracciata la provenienza fisica dell’energia onde

poter risalire con certezza alla tipologia di produzione

a monte.

Relativamente alla produzione da impianti termoelettrici

partecipati da Hera e all’import sono stati acquistati cer-

tificati verdi per 49 GWh al fine di ottemperare agli obbli-

ghi previsti dal decreto Bersani.

Per quanto concerne il settore idrico, nel 2007

il Gruppo (al netto di Aspes) ha coperto circa l’83% del

proprio fabbisogno captando acqua dai propri impianti

(sorgenti, captazioni su fiumi e laghi, campi pozzi):

il restante 17% è stato fornito da Romagna Acque,

azienda partecipata da numerosi Comuni soci di Hera

che gestisce l’invaso di Ridracoli (FC), e da altri forni-

tori minori.

L’organizzazione degli acquisti in Hera

Il Gruppo Hera ha adottato una struttura

di approvvigionamento di beni, servizi e lavori,

escluse le materie prime, articolata su due livelli

organizzativi: una Direzione Acquisti e Appalti

in Hera S.p.A. e varie Unità Operative Acquisti

e Appalti costituite presso ciascuna Società Ope-

rativa Territoriale. Il primo livello svolge un ruolo

di qualificazione e valutazione dei fornitori,

di indirizzo e coordinamento, di pianificazione

e gestione degli approvvigionamenti tramite

contratti di Gruppo, gare d’appalto per l’affida-

mento di beni, servizi e lavori sopra la soglia UE,

gli approvvigionamenti per le Divisioni di Hera

S.p.A. e per le società del Gruppo che utilizzano

il sistema informativo SAP, nonché di consulenza

interna per il Gruppo e le Società controllate,

garantendo l’operatività in coerenza con le strate-

gie e gli obiettivi economico-finanziari. Il secondo

livello invece si occupa degli approvvigionamenti

di minore entità delle Società Operative Territo-

riali, in coordinamento con quanto definito dalla

Direzione Acquisti e Appalti, della individuazione

dei fabbisogni e della gestione dei magazzini.

Per quanto riguarda la qualificazione dei fornitori,

la funzione Qualificazione Fornitori:

definisce le procedure e le linee guida;

gestisce il processo di qualificazione

e valutazione dei fornitori;

gestisce la banca dati dei fornitori/imprese

qualificate;

elabora la reportistica per la valutazione

degli stessi

134 I Fornitori

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La ricaduta sul territorioFORNITORI PER AREA GEOGRAFICA

n 2005 2006 2007% sul 2007

Territorio di Hera Bologna 3.141 3.161 3.224 19,2%

Territorio di Hera Ferrara 835 860 878 5,2%

Territorio di Hera Forlì-Cesena 1.559 1.600 1.647 9,8%

Territorio di Hera Imola-Faenza 824 867 851 5,1%

Territorio di Hera Modena 1.573 1.701 1.805 10,8%

Territorio di Hera Ravenna 946 987 994 5,9%

Territorio di Hera Rimini 1.416 1.585 1.665 9,9%

Totale territorio di riferimento 10.294 10.761 11.064 65,9%

Altre province dell’Emilia Romagna 441 453 484 2,9%

Altre Regioni italiane 4.932 4.795 5.063 30,2%

Altri stati Europei 105 113 122 0,7%

Altro 43 48 47 0,3%

di cui da paesi a rischio 0 0 0 0,0%

Totale 15.815 16.170 16.780 100,0%

Dati relativi alle società del Gruppo per le quali la gestione dei fornitori avviene con il sistema informativo SAP: Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Hera Luce, Famula On Line, Uniflotte, Ecologia Ambiente, FEA, Ambiente 3000, Recupera.

VALORE DELLE FORNITURE PER AREA GEOGRAFICA

Territorio di Hera Forlì-Cesena

Territorio di Hera Bologna

Altro

Territorio di Hera Ferrara

Territorio di Hera Imola-Faenza

Territorio di Hera Modena

Territorio di Hera Ravenna

Territorio di Hera Rimini

3,4%

11,6%

8,3%

14,7%

37,9%

4,4% 12,4%

7,3%

135I Fornitori

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Si conferma anche nel 2007 l’impatto positivo generato

dal Gruppo Hera sul territorio e sulle comunità locali

nelle quali opera nel processo di acquisto. Un’indica-

zione di tale ricaduta è data dalla localizzazione delle

aziende fornitrici: il 66% dei fornitori di Hera è composto

da aziende che hanno la sede commerciale nel territorio

di riferimento.

In termini di valore economico nel 2007 Hera ha com-

missionato 405 milioni di euro di forniture, pari al 62,1%

del totale, ad aziende che hanno la sede commerciale

nel territorio di riferimento.

La diminuzione delle commesse richieste a fornitori del

territorio rispetto al 2006 (dal 70% al 62%, in partico-

lare nel territorio di Bologna) è determinata dagli acqui-

sti eccezionali per grandi impianti effettuati presso for-

nitori di altre regioni o internazionali. Escludendo questi

acquisti la percentuale di fornitori locali rimane pratica-

mente invariata.

Non sono presenti fornitori provenienti da paesi

“a rischio” per quanto riguarda la violazione dei diritti

umani fondamentali.

La qualificazione e la selezione dei fornitori

La valutazione dei fornitori è stata implementata a livello

di Gruppo e si basa sulla verifica di requisiti di qualità

tecnica, economica e organizzativa. Attualmente le

verifiche sono svolte in sede di ricevimento dei beni,

mentre per le forniture di servizi e lavori si attuano veri-

fiche durante l’esecuzione delle attività affidate (rendi-

contate semestralmente).

Il Gruppo ha proseguito nel 2007 le verifiche presso

le sedi dei fornitori di beni, riscontrando in alcuni casi

comportamenti non completamente conformi che sono

stati evidenziati e corretti in tempi brevi collaborando

con il fornitore; successivamente è stata verificata l’ef-

ficacia delle azioni correttive richieste.

Nella selezione e valutazione dei fornitori vengono con-

siderati anche aspetti come la tutela della sicurezza,

le attenzioni agli impatti ambientali, la responsabilità

sociale. Questi aspetti, che in futuro saranno sempre

più rilevanti, portano a un miglioramento della qualità

del servizio che, però, richiede spesso un impegno

economico maggiore. A partire dal 2006 ai fornitori, in

fase di qualificazione, è richiesta l’accettazione delle

norme contenute nel Codice Etico.

FORNITORI QUALIFICATI PER TIPOLOGIA DI CERTIFICAZIONE

n 2005 2006 2007

Certificazione di qualità (ISO 9001) 1.046 1.400 1.744

Cert. di qualificazionealla esecuzione di lavori pubblici (SOA) 277 418 532

Cert. ambientali (ISO 14001-EMAS) 100 155 230

Cert. di qualità delle analisidi laboratorio (SINAL) 23 29 34

Cert. di qualità nella taratura degli strumenti di misura (SIT) 13 21 30

Sicurezza sul lavoro(OHSAS 18001) 10 18 36

Certificazione sociale(SA 8000) 3 3 8

I dati relativi al 2005 non comprendono il Gruppo Meta.

136 I Fornitori

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VALORE DELLE FORNITURE DA FORNITORI QUALIFICATI PER TIPOLOGIA DI CERTIFICAZIONE

migliaia di euro 2005 2006 2007% sul2007

Certificazione di qualità (ISO 9001) 249.558 347.580 445.944 68,3%

Cert. di qualificazione alla esecuzione di lavori pubblici (SOA) 133.666 154.313 186.308 28,5%

Cert. ambientali (ISO 14001-EMAS) 6.200 89.340 118.568 18,2%

Sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001) 0 550 35.111 5,4%

Cert. di qualità delle analisidi laboratorio (SINAL) 1.303 1.617 8.458 1,3%

Certificazione sociale (SA 8000) 0 0 3.141 0,5%

Cert. di qualità nella taratura degli strumenti di misura (SIT) 175 274 563 0,1%

I dati relativi al 2005 non comprendono il Gruppo Meta.

L’aumento rilevante dei fornitori certificati è il risul-

tato sia delle azioni dirette intraprese dall’azienda

con il sistematico inserimento nei bandi o nella fase

di omologazione del fornitore quale requisito obbli-

gatorio il possesso della certificazione di qualità ISO

9001, sia di una maggiore sensibilità acquisita dal

sistema delle imprese consapevoli che la crescita

qualitativa rappresenta un elemento di competitività.

Particolarmente significativo è l’aumento dei forni-

tori con certificazione di qualità (+25%) e ambientali

(+48%).

Nel 2007 sono stati armonizzati i bandi di gara

per la fornitura di beni, servizi e lavori per quanto

riguarda in particolare le certificazioni ambientali.

É stato avviato un sistema di monitoraggio sia interno

all’azienda sia esterno presso i fornitori, per la veri-

fica di rispondenza dei livelli qualitativi richiesti.

Nel 2007 sono stati effettuati 16 controlli presso i for-

nitori per valutare la conformità dei processi produt-

tivi del fornitore agli standard ISO 9001 e 14001.

Le gare aggiudicate con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosaDal 2006 per Hera il criterio dell’offerta economica-

mente più vantaggiosa (previsto dall’art. 83 del D.Lgs.

163/2006) è il metodo principale al quale attenersi nel-

Nel 2007 il Gruppo Hera ha pubblicato 38 bandi di

gara ad evidenza pubblica dei quali 7 sono stati rela-

tivi all’indizione di Sistemi di Qualificazione e 31 ad

appalti per l’affidamento di lavori e servizi. L’importo

GARE AD EVIDENZA PUBBLICA CON OFFERTA

ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA

2006 2007

Valore dei bandi di garapubblicati (milioni di euro) 6,9 36,8

% sul valore totale dei bandidi gara pubblicati 16% 50%

n. di bandi di gara pubblicati 1 8

l’assegnazione degli appalti. Pertanto, negli ultimi due

anni Hera ha progressivamente introdotto, nell’asse-

gnazione delle gare più rilevanti, modalità di valutazione

delle offerte che assegnano un punteggio agli aspetti

connessi alla qualità della fornitura, alla sicurezza del

lavoro presente nelle modalità operative ipotizzate e alla

corretta gestione degli aspetti ambientali. In alcuni casi il

punteggio su questi aspetti ha assunto un peso equiva-

lente a quello riferito al prezzo.

137I Fornitori

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complessivo posto a base d’appalto per questi 31

bandi di gara ammonta a 73,5 milioni di euro. Di que-

ste 31 gare ad evidenza pubblica 8 sono state aggiu-

dicate avvalendosi del metodo dell’offerta economi-

camente più vantaggiosa (contro un’unica gara su 30

ad evidenza pubblica, aggiudicata con tale criterio nel

2006). Sono state le gare di importo più rilevante in

quanto complessivamente ammontano a quasi 36,8

milioni di euro. Tra queste gare si segnala in partico-

lare quella per l’appalto dei lavori connessi alle atti-

vità di supporto al pronto intervento per la manuten-

zione delle reti gas, acqua e fognatura che ammonta

a oltre 20 milioni di euro l’anno ed è stata impostata

come gara di Gruppo avendo standardizzato in un

unico capitolato applicabile per tutte le società ope-

rative del Gruppo Hera, le prestazioni richieste alle

imprese appaltatrici.

Inoltre sempre a livello centrale è stato effettuato

con il metodo dell’offerta economicamente più van-

taggiosa anche la gara per l’affidamento del servizio

di global service manutentivo e di gestione del patri-

monio immobiliare e impiantistico del Gruppo Hera,

per un importo pari a 7,8 milioni di euro.

Nella gara di pronto intervento per manutenzione reti

sono stati assegnati 50 punti alla componente tec-

nica dell’offerta. Di questi 50 punti, 12 punti sono

stati assegnati alla formazione - tecnico-specialistica

e sulla sicurezza 4 punti all’innovazione tecnologica,

10 punti ai sistemi di gestione, con particolare rife-

rimento alle procedure e alla reportistica per fron-

teggiare le situazioni di emergenza e pronto inter-

vento, il contenimento degli impatti ambientali e per

la gestione dei rifiuti prodotti. Nella gara per il global

service manutentivo, invece, sono stati assegnati alla

componente tecnica 40 punti, di cui 20 relativi all’or-

ganizzazione del servizio con particolare attenzione

alla gestione delle emergenze, all’organizzazione

del call center e alla presenza di un piano di qualità

e sicurezza.

L’e-procurement

Le nuove tecnologie infor-

matiche, in relazione alla dif-

fusione su larga scala del-

l’utilizzo di internet, stanno

cambiando i rapporti tra impresa, clienti e forni-

tori, con importanti effetti sulle fonti di genera-

zione del vantaggio competitivo e quindi sulle pre-

stazioni economiche e finanziare. In questo nuovo

scenario fa il suo ingresso in Hera l’e-procurement

che attraverso l’uso di internet consente l’acquisto

on-line di beni e servizi.

Da marzo 2008 prende avvio il coinvolgimento dei

fornitori del Gruppo, con una comunicazione scritta

per informare sui cambiamenti derivanti dall’e-pro-

curement e per fornire tutti gli strumenti necessari

all’utilizzo del sistema.

Con l’entrata in funzione del nuovo sistema tutte

le richieste di qualificazione potranno essere inol-

trate direttamente via web, tramite l’utilizzo del

nuovo portale acquisti del Gruppo, e solo per le

forniture su cui la Direzione ha valutato la neces-

sità di ampliare il numero dei fornitori iscritti

all’albo. Sempre via internet il fornitore qualificato

potrà acquisire le richieste di offerta per forniture

di beni, servizi e lavori da parte di Hera, presen-

tare offerte economiche, ricevere la notifica sul-

l’aggiudicazione di una commessa.

Tutto questo con gradualità. É stato infatti previ-

sto un periodo transitorio per consentire a tutti i

fornitori di acquisire un sufficiente livello di cono-

scenza dei nuovi strumenti elettronici: anche se

oggi internet ha raggiunto un elevatissimo livello di

diffusione nelle aziende italiane, Hera consentirà,

a chi ne farà richiesta, di continuare a comunicare

tramite fax

138 I Fornitori

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La gestione dei contrattiLe condizioni negoziali applicate dal Gruppo Hera

mirano a garantire condizioni di competitività, corret-

tezza, rispondenza al Codice Etico aziendale e com-

patibilità finanziaria. Elementi fortemente di mercato

sono il prezzo, i tempi di consegna ed eventuali aspetti

logistici.

Nel 2007 sono state confermate le novità introdotte nel

corso dell’anno precedente nelle condizioni generali

di contratto contenute nei capitolati speciali di appalto

di Gruppo per appalti di lavori, servizi e forniture e posa

in opera. Alcune delle novità introdotte:

sono state recepite le prescrizioni derivanti dalla

sottoscrizione del Contratto Collettivo Integrativo

del Gruppo Hera in materia di appalti e in particolare

l’obbligo di informare i sindacati, in caso di appalti

di servizi, sulla ragione sociale dell’impresa

appaltatrice e sul CCNL applicato al personale;

è stato inserito l’obbligo di compilazione

e consegna alla Direzione Lavori da parte

dell’impresa appaltatrice di appositi moduli

di rapporto infortunio e di riepilogo annuale

degli infortuni avvenuti in cantiere;

è stato reso obbligatorio in tutti gli appalti Hera

l’uso del tesserino di riconoscimento

per il personale delle imprese appaltatrici;

viene richiesto a tutte le imprese appaltatrici

il D.U.R.C., documento attestante la regolarità

contributiva, prima della liquidazione di ogni

pagamento per prestazioni erogate al Gruppo Hera.

Inoltre nel 2007 sono state aggiornate le prescrizioni

in materia di sicurezza e ambiente adeguandole alle

prescrizioni della legge 3 agosto 2007, n. 123 che ha

introdotto l’obbligo di allegare ai contratti di appalto

il Documento Unico di Valutazione dei Rischi derivanti

da interferenze e la quantificazione economica dei rela-

tivi costi.

L’attività di verifica sulla regolarità contributiva ha por-

tato nel 2007 alla richiesta di 2.654 D.U.R.C. di cui 2.346

regolari e 158 irregolari. Di questi ultimi, 73 sono stati

regolarizzati dalle relative aziende fornitrici che hanno

provveduto al saldo delle pendenze, 28 sono in attesa

di regolarizzazione, mentre all’interno dei restanti 57

casi si trovano sia nuove aziende che non hanno otte-

nuto la qualificazione in quanto il D.U.R.C è risultato

negativo, sia imprese già qualificate che, prive di docu-

mentazione contributiva regolare, sono state bloccate.

Il Documento Unico di Regolarità Contributiva

Il Gruppo Hera, nell’ambito della propria respon-

sabilità sociale d’impresa, attribuisce al Docu-

mento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) un

valore che va oltre alla mera applicazione di legge.

L’applicazione degli obblighi connessi al DURC,

e le relative modalità di acquisizione in via telematica,

sono state usate come strumento con cui individuare

e mettere a regime un processo di controllo e verifica

che coinvolge responsabilmente tutta la filiera azien-

dale interessata alla gestione del fornitore.

Il DURC è utilizzato per adempiere ai compiti che

Hera ha in quanto committente di verifica nell’am-

bito degli appalti pubblici di lavori, servizi e for-

niture. Il documento viene richiesto in corrispon-

denza di varie fasi degli appalti pubblici di lavori,

servizi e forniture, in particolare: verifica dell’auto-

dichiarazione presentata in sede di gara, aggiudi-

cazione dell’appalto, stipula del contratto, emis-

sione dell’ordinativo, stato di avanzamento lavori,

liquidazione finale e regolare esecuzione

139I Fornitori

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Il Manuale di gestione dei contratti d’appaltoIn data 23 novembre 2007 è stato approvato il Manuale

di gestione dei contratti di appalto il cui scopo è l’indi-

viduazione dei compiti dei soggetti preposti al controllo

e alla supervisione dell’operato delle imprese appal-

tatrici, con particolare riguardo agli aspetti relativi alla

tutela dei lavoratori impiegati negli appalti.

Nel manuale è stata posta particolare attenzione al con-

cetto di “appalto interno” introdotto con la Finanziaria

2007 nell’ordinamento giuridico italiano. Si tratta degli

appalti attinenti al ciclo produttivo delle società del

Gruppo Hera, quali quelli collegati alla distribuzione e

gestione di reti e impianti acqua, gas, fognature, depu-

razione, elettricità, teleriscaldamento, raccolta e smal-

timento rifiuti. Nell’ambito di tali appalti l’efficacia e la

puntualità dei controlli sono fondamentali per garantire

sia la qualità del servizio erogato, sia le tutele retribu-

tive, contributive e di sicurezza sui luoghi di lavoro nei

confronti dei lavoratori delle imprese appaltatrici. Nel

manuale vengono definite le condizioni di liceità dell’ap-

palto per evitarne un utilizzo improprio, lesivo dei diritti

delle maestranze impiegate dalle imprese appaltatrici.

Particolare rilevanza riveste sotto questo aspetto l’isti-

tuto del subappalto che viene dettagliatamente nor-

mato in tutti i suoi aspetti al fine di uniformare l’operato

dei soggetti preposti alla vigilanza e al controllo delle

attività terziarizzate.

Con l’obiettivo di migliorare la sorveglianza sulla qua-

lità delle forniture, nel 2007 sono state sviluppate una

serie di check list destinate a guidare le verifiche svolte

quotidianamente e a documentarne gli esiti. Si tratta di

schede di valutazione in cui sono presenti sia gli ele-

menti principali che consentono di verificare la rispon-

denza della fornitura alle specifiche contrattuali, sia

elementi attinenti la sicurezza del lavoro, la corretta

gestione degli impatti ambientali o le condizioni di

lavoro dei dipendenti dell’impresa fornitrice. Sono state

predisposte 11 schede per specifiche tipologie di forni-

tura (ad es. spazzamento manuale, spazzamento mec-

canico, lettura contatori, cantieri reti, manutenzione

meccanica impianti, campionamenti per analisi) e tre

schede standard per fornitura di lavori, servizi o beni,

ognuna con una specifica istruzione operativa per la

corretta compilazione. Le check list avranno un periodo

di prova, fino a marzo 2008, al termine del quale si pro-

durranno le evidenze, le integrazioni e le ulteriori modi-

fiche dei documenti sperimentati sul campo. É previ-

sta nel 2008 la predisposizione di almeno una decina di

Foto di Roberto Casti dal concorso La tua Hera 2006.

140 I Fornitori

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essere agiti all’interno della relazione con cui essi

concorrono al raggiungimento degli obiettivi di Hera;

i fornitori sono introdotti all’uso del nuovo sistema

di qualificazione e di risposta alle offerte del Gruppo.

Il contenzioso con i fornitoriAlla fine del 2007 sono pendenti 57 contenziosi con for-

nitori, di cui 31 di importo significativo. I contenziosi

riguardano principalmente questioni relative alla mate-

ria appalti

ulteriori schede specifiche per forniture quali manuten-

zione elettrostrumentale impianti, manutenzione mate-

riale refrattario, servizio di pulizia sedi, manutenzioni

edili civili, manutenzione verde, smaltimento rifiuti, tra-

sporto rifiuti, vigilanza.

I tempi di pagamento contrattualiI tempi di pagamento contrattuali sono fissati dalle

linee di indirizzo del Gruppo in 120 giorni. Tuttavia è

importante sottolineare che a fronte di tempi non favo-

revolissimi per i fornitori, la gestione del rapporto con

il fornitore nel suo complesso evidenzia una durata del

contratto più congruente con gli investimenti eventual-

mente richiesti.

Le relazioni con i fornitoriL’informazione e la comunicazioneIl sito internet ha una sezione dedicata ai fornitori in

cui si possono trovare i bandi di gara e i moduli per la

richiesta di inserimento nell’elenco fornitori. Nel 2007

sono stati pubblicati nel sito internet 38 bandi di gara;

circa 285 fornitori hanno fatto richiesta di inserimento

nell’albo fornitori.

All’inizio del 2008 è stata effettuata, tramite lettera, una

presentazione capillare agli oltre 12.000 fornitori Hera

sia del nuovo Codice Etico del Gruppo sia del nuovo

sistema informativo di qualificazione e gestione del rap-

porto, l’e-procurement. Nella lettera:

i fornitori, interlocutori fondamentali di Hera,

sono chiamati, come richiesto dai criteri di selezione

e qualificazione, dai contratti e capitolati stessi

del Gruppo, ad accettare e rispettare le disposizioni

contenute nel Codice. Questo a garanzia non solo

di un impegno a rispettare la legge, ma, soprattutto,

di un impegno da parte dei fornitori, a condividere

valori e comportamenti positivi che devono

141I Fornitori

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Hera collabora con Enti, Istituzioni e università

9 La Pubblica Amministrazione

142 La Pubblica Amministrazione

Page 143: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...

Avviare una rendicontazione periodica

e omogenea per tutte le Agenzie di ATO

sui servizi ambientali.

La reportistica economica e quantitativa è stata

omogeneizzata. La reportistica con i dati presta-

zionali è specifica per i singoli disciplinari tecnici

già firmati con le agenzie di ATO (vedi pag. 149)

Migliorare la newsletter Sindaci utilizzando

i risultati dell’indagine di soddisfazione effettuata.

A valle dell’indagine telefonica svolta nel 2007

sono stati introdotti nella newsletter Sindaci

approfondimenti tematici (vedi pag. 146)

Gli obiettivi e i risultati

FAREMO...

Collaborare con l’Agenzia d’ATO di Bologna nel progetto di sviluppo di un applicativo unico per

la rendicontazione dei servizi ambientali (progetto Glicine) e supportarne l’estensione presso le altre

Agenzie di ATO.

143La Pubblica Amministrazione

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La composizioneHera fornisce servizi in oltre 200 comuni, in massima

parte azionisti della società.

Nel territorio gestito da Hera insistono 8 Agenzie di

ATO con il compito di regolamentare i servizi ambien-

tali e idrici. Il settore energetico (gas ed energia elettrica)

è invece regolamentato dall’Autorità per l’Energia Elet-

trica e il Gas (AEEG), autorità indipendente istituita con

la legge 481/1995 con funzioni di regolazione e di con-

trollo del settore.

Le attività di ricerca e sviluppo attivate dal Gruppo com-

portano collaborazioni con soggetti istituzionali (Univer-

sità, Centri di Ricerca come ENEA e CNR, Enti Pubblici

e altre aziende), anche attraverso partnership o semplici

sponsorizzazioni.

La prevenzione dei reati societariHera si impegna a garantire la massima integrità e cor-

rettezza nei rapporti con la Pubblica amministrazione.

A tal fine il Gruppo ha anche adottato, e costantemente

aggiorna, un modello di organizzazione, gestione e

controllo teso a individuare gli specifici rischi inerenti ai

reati previsti dal D.Lgs. 231/2001.

Ad oggi il modello organizzativo comprende 20 proto-

colli che puntano ad assicurare trasparenza e senso

di responsabilità nei rapporti interni e con il mondo

esterno. Per ciascun processo “a rischio” i protocolli

individuano principi, ruoli e responsabilità cui attenersi

nella gestione delle attività e definiscono i flussi infor-

mativi periodici di controllo. Ciascun protocollo assi-

cura all’Organismo di Vigilanza il costante monitoraggio

delle attività a rischio. Tra le materie trattate, la gestione

dei rapporti con le Authorities, dei finanziamenti pub-

blici e delle donazioni e liberalità.

Le procedure adottate fanno propri i principi del Codice

Etico con l’obiettivo di indirizzare la gestione del

Gruppo secondo i valori e i principi di funzionamento

definiti nella Carta dei Valori.

La partecipazione di Hera allo sviluppo di politiche pubblicheIl Gruppo Hera interviene, a tutela dei propri interessi

ed allo scopo di promuovere il dibattito sullo sviluppo

dei servizi pubblici locali, nelle sedi istituzionali appro-

priate sia in termini “mediati” (attraverso, cioè, la parte-

cipazione alla formazione delle posizioni espresse dalle

associazioni di riferimento) sia, in misura crescente,

individualmente, attraverso il confronto diretto con le

pubbliche amministrazioni interessate (essenzialmente

Agenzie d’ATO, Autorità per l’energia elettrica e gas

e Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico)

e con la trasmissione di pareri, documenti di posizione

e comunicazioni specifiche.

Nei settori regolamentati dell’energia elettrica e gas

tale confronto ha modalità istituzionalizzate attraverso

le periodiche consultazioni che l’Autorità obbligatoria-

mente conduce prima della definizione normativa. Le più

importanti tra queste alle quali Hera ha partecipato sia

indirettamente (tramite le associazioni) sia direttamente

(con l’invio di proprie posizioni scritte) hanno riguardato,

nel 2007:

la definizione delle nuove tariffe per la distribuzione

dell’energia elettrica;

144 La Pubblica Amministrazione

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le condizioni economiche per la fornitura di energia

elettrica e gas ai clienti tutelati;

la quantificazione del contributo per l’efficienza

energetica;

il quadro competitivo per il mercato di salvaguardia

dell’energia elettrica (clienti che non sarebbero

più tutelati ma che non hanno ancora scelto

un venditore a mercato libero e che godono

di condizioni di favore).

Nel 2007 il “grado di condivisione” delle posizioni e pro-

poste Hera è stato soddisfacente, con particolare riferi-

mento alla semplificazione delle tariffe di distribuzione

(tariffa unica nazionale), a una revisione delle condizioni

economiche per i clienti tutelati (quota di vendita gas

e corrispondenti componenti per il mercato elettrico)

più rispondente ai costi effettivamente sostenuti, all’in-

varianza del contributo tariffario per l’efficienza ener-

getica, confermato pari a 100 euro/tep sino a revisione

complessiva della materia dei certificati bianchi ed alla

partenza della “competizione per il mercato” nel set-

tore dei clienti elettrici salvaguardati.

Hera ha anche direttamente partecipato al confronto

con le istituzioni regionali in merito alla revisione del

metodo tariffario per il servizio idrico integrato, regolato

in Emilia-Romagna da apposita normativa, influendo

positivamente sul dibattito che si è concluso col rico-

noscimento di un’equa remunerazione del capitale

investito.

Non meno importante è stato il contributo diretto ed

indiretto al dibattito sulla riforma complessiva dei ser-

vizi pubblici locali, sia in fase di discussione parla-

mentare del Disegno di legge “Lanzillotta” (riforma dei

servizi pubblici locali), sia in merito alla proposta rifor-

mulazione del cosiddetto metodo normalizzato per le

tariffe idriche; si tratta, tuttavia, di temi in evoluzione e

non ancora finalizzati in provvedimenti.

Una parte crescente delle attività dirette di rappresen-

tanza degli interessi e dei punti di vista aziendali è dedi-

cata alle sedi europee, sia attraverso la costruzione del

consenso nelle associazioni rilevanti (Eurelectric per

l’energia, EUREAU per i servizi idrici e CEEP per i ser-

vizi pubblici in generale) sia attraverso dialogo e con-

tatti con istanze rappresentative (ad es. associazioni di

imprese comparabili quali FNSEM in Francia e WATER

UK in Gran Bretagna).

Foto di Mauro Visani dal concorso La tua Hera 2007.

145La Pubblica Amministrazione

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I rapporti con i Comuni e gli altri Enti locali

Gli amministratori dei Comuni soci rappresentano per

Hera uno dei principali portatori d’interesse, in quanto

costituiscono la maggioranza dell’azionariato e fun-

gono da anello di congiunzione con il territorio.

Sono presenti forme sempre più strutturate di dia-

logo con i Sindaci: Hera Bologna incontra a cadenza

almeno bimestrale il Comitato di Coordinamento dei

Sindaci Soci del bolognese, così come Hera Forlì-

Cesena incontra a frequenza trimestrale il locale

Comitato Territoriale Sindaci. Hera Imola-Faenza si

riunisce trimestralmente, spesso assieme ai vertici di

Con.AMI, con tutti i Sindaci del proprio territorio. Hera

Modena incontra a cadenza mensile/bimestrale il

Panel Comuni, in cui sono presenti i Sindaci, o un loro

delegato, di tutti i Comuni del territorio di riferimento.

Nel 2007 è stato istituito nel riminese il Comitato

Territoriale Soci, al termine di un processo che ha visto

l’individuazione di un Comitato ristretto, composto dai

Sindaci dei Comuni di Coriano, Morciano di Roma-

gna, Riccione e Verucchio, che ha definito e condiviso

gli atti istitutivi, il protocollo d’intesa e il regolamento,

mediante una verifica documentale e successiva

approvazione nei Consigli Comunali. A seguire gli atti

sono stati presentati ai Sindaci degli altri Comuni.

Nei 4 incontri avvenuti nel 2007 si sono approfondite

le iniziative sul territorio e monitorate le attività e i ser-

vizi gestiti.

Nel 2007 sono state effettuate, con il supporto di un

esperto esterno, 12 interviste telefoniche con ammi-

nistrazioni comunali del territorio Hera, un campione

rappresentativo delle aree servite, al fine di capire

la funzionalità e l’utilità della newsletter Sindaci e l’ef-

fettivo interesse e utilizzo dello strumento da parte

dei Sindaci. Lo strumento è percepito come utile e

ben fatto ma è sotto utilizzato soprattutto dai Comuni

più grandi, in cui c’è un eccesso generale di informa-

zioni in ingresso, anche via mail, e non c’è tempo per

leggerlo: qui l’utente predilige il canale “relazionale”,

personale, con il vertice. A valle dell’indagine sono

stati introdotti approfondimenti e focus sulle temati-

che richieste dai Sindaci stessi (raccolta differenziate,

investimenti, programma lavori e interventi sulle reti,

servizi ai clienti, ecc.), anche con il ricorso a tavole

di confronto e grafici.

Tra giugno e luglio 2007, durante il percorso di aggior-

namento del Codice Etico del Gruppo, i Sindaci

di Bologna, Ferrara e Cesena e l’amministratore dele-

gato di Ravenna Holding sono stati coinvolti con inter-

viste per un parere sulla bozza del documento: sono

giunte osservazioni soprattutto in merito al capitolo

del Codice relativo ai rapporti col territorio, le comu-

nità locali e le istituzioni.

Mondo Babonzo: il Museo delleCreature Immaginarie

A Forlì oltre 3.600 visitatori e 9.250 euro raccolti

per l’Africa a favore di AMREF al Mondo Babonzo,

il fantastico “Museo delle Creature Immaginarie

– Mondo Babonzo” che ha messo insieme l’estro

creativo di Stefano Benni, i fantasiosi disegni

di Altan, il genio artigianale di Pietro Perotti

e l’esperienza di AMREF.

Al Museo, che è stato ospitato a Palazzo Albertini

dal 15 dicembre 2007 al 27 gennaio 2008, hanno

partecipato 72 classi di Forlì-Cesena (circa 1.500

bambini) che hanno svolto visite guidate e labo-

ratori didattici sull’acqua, l’ambiente e l’Africa,

realizzando bellissime creature immaginarie che

andranno ad arricchire la prossima tappa del

museo (aprile 2008 a Palermo)

146 La Pubblica Amministrazione

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Accordi, convenzioni e protocolliAl fine di definire in maniera condivisa le modalità di

realizzazione e di gestione di impianti e di servizi Hera

sviluppa accordi con enti locali, associazioni econo-

miche e di cittadini la cui sottoscrizione impegna in

maniera formale le parti al rispetto di vincoli e tempi.

Gli accordi così definiti prendono poi la forma di con-

venzione o di protocollo d’intesa, cioè la forma rite-

nuta dai firmatari la più idonea a garantire impegni

reciproci e la successiva applicazione. Si riportano a

titolo esemplificativo gli elementi principali di alcuni

accordi.

Accordo Quadro Territoriale “Per lo sviluppo

di attività di pretrattamento dei RAEE all’interno delle

case circondariali”, tra Techne, Hera, Provveditorato

Amministrazione Penitenziaria Emilia Romagna,

Province di Bologna, Ferrara e Forlì-Cesena, Comune

di Bologna e di Ferrara, Tred Carpi, Soc. Coop.

Sociale IT2, Associazione AmbientAzione,

Cefal Bologna, Enaip Ferrara, finalizzato

alla sperimentazione di laboratori di smontaggio

e pretrattamento dei rifiuti di apparecchiature

elettriche ed elettroniche negli istituti penitenziari

di Ferrara e Bologna con possibilità di estensione

ad altri penitenziari della Regione (25 ottobre 2007).

“Accordo di programma per l’attuazione del

piano d’azione 2007-2008 per la qualità dell’aria”,

tra Provincia di Ferrara, Comuni ed aziende che

gestiscono i servizi pubblici locali nella provincia

di Ferrara, finalizzato a misure per ridurre le emissioni

in atmosfera. Hera si impegna a ridurre gli impatti

degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti

e dei propri servizi operativi, con l’introduzione

di mezzi a metano, Euro 4 e lo spostamento

di attività nelle fasce orarie a minor impatto

sul traffico (approvato il 29 ottobre 2007).

Il progetto R.A.E.E. in carcere

Il progetto per il pretrattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche all’interno delle

case circondariali nasce su iniziativa della partnership del progetto Equal Pegaso (iniziativa comunitaria

che fa capo, tra gli altri, ai principali Enti di Formazione Regionali, ai Comuni di Bologna e Ferrara, alla Pro-

vincia di Forlì-Cesena, al provveditorato dell’Amm. Penitenziaria dell’Emilia-Romagna) e dal forte impegno

dell’Amministrazione Penitenziaria Regionale e del Gruppo Hera.

Il progetto ha come fine la creazione, all’interno degli istituti penitenziari di Bologna, Ferrara e Forlì,

di laboratori di smontaggio e pretrattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche,

ed è ad oggi il primo progetto intercarcerario nazionale per l’inserimento lavorativo dei detenuti. Ha coinvolto

nella sua ideazione e costruzione, oltre 25 interlocutori (tra Enti, Aziende, Associazioni, ecc.) ed è stato ideato

in maniera tale da essere replicabile in altri istituti penitenziari, nella prospettiva di un allargamento del pro-

getto a tutto il territorio dell’Emilia-Romagna.

Il progetto prevede di gestire, nella prima fase sperimentale e nelle carceri di Ferrara e Bologna, 1.000 ton-

nellate di rifiuti (non pericolosi) l’anno con l’obiettivo di garantirne oltre l’80-85% in peso di recupero o reim-

piego di componenti, materiali e sostanze. 10 in totale i detenuti coinvolti a Ferrara e Bologna

147La Pubblica Amministrazione

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I rapporti con gli Entiregolatori

L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG)L’AEEG è un’autorità indipendente istituita con la legge

14 novembre 1995 n. 481 con funzioni di regolazione e

di controllo dei settori dell’energia elettrica e del gas:

è un ente pubblico i cui poteri di regolazione setto-

riale consistono nella determinazione delle tariffe, dei

livelli di qualità dei servizi e delle condizioni tecnico-

economiche di accesso e interconnessione alle reti,

in servizi in cui il mercato non è in grado di garantire

l’interesse di utenti e consumatori a causa di vincoli

tecnici, legali o altre restrizioni che limitano il normale

funzionamento dei meccanismi concorrenziali.

Il 2007 è stato contrassegnato da un’intensa attività

regolatoria tesa principalmente al recepimento del

quadro normativo di riferimento per la liberalizza-

zione. Profondamente modificati ne risultano le tariffe

di distribuzione dell’energia elettrica (in vigore dal 1°

gennaio 2008) ed i prezzi regolamentati di vendita sta-

biliti per le fasce protette di consumatori (essenzial-

mente famiglie e piccole imprese, cosiddetto mer-

cato di maggior tutela). Se, da un lato, si registra una

notevole semplificazione pro-competitiva sul versante

della distribuzione (che vede l’applicazione di un’unica

tariffa nazionale in luogo delle precedenti opzioni

scelte dagli operatori e sottoposti per approvazione

all’AEEG), dall’altro la segmentazione dei diversi mer-

cati di riferimento (libero, salvaguardato e tutelato)

comporta un notevole aumento della complessità e

del numero di adempimenti e comunicazioni obbli-

gatorie che richiedono una crescente attenzione nel

monitoraggio e nell’analisi di conformità.

Non si registrano nel 2007 procedimenti sanzionatori

da parte dell’AEEG; Hera è soggetta a due procedi-

menti istruttori (rispettivamente, sulla conformità alla

norma delle ispezioni sulle reti gas e sull’applicazione

dei coefficienti di correzione di misura gas), peraltro

pressoché generalizzati al settore della distribuzione

gas, per i quali ha fornito o fornirà all’Autorità le infor-

mazioni richieste ed i chiarimenti necessari.

Anche nel 2007 Hera ha ottenuto, per la qualità e la

continuità del servizio di distribuzione elettrica nel-

l’anno precedente, un “premio” consistente nell’incen-

tivo per i recuperi di continuità pari ad oltre 400.000

euro. Il 2008, su risultati 2007, sarà l’ultimo anno di

applicazione della corrente regolazione della qualità e

continuità del servizio. Dal 1° gennaio 2008, con effetti

economici dal 2009, sarà in vigore la nuova normativa

che conferma la logica di premi/punizioni modificando

tuttavia le soglie di servizio ed i criteri di registrazione

delle interruzioni.

Hera non ha aderito all’analogo schema per la qualità

del servizio di distribuzione gas, che in questo settore

è volontario. È prevedibile che, con la nuova regola-

zione in discussione, lo schema incentivante sarà reso

obbligatorio anche nel settore gas.

148 La Pubblica Amministrazione

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Le Agenzie di ambito per i servizi pubblici(Agenzie di ATO)Uno dei punti cardine del processo di evoluzione che

ha interessato il sistema dei servizi pubblici locali negli

ultimi anni è la separazione tra le funzioni di regolazione

e controllo da un lato (mantenute in capo alla pubblica

amministrazione) e gestione dall’altro, con l’apertura

nella fornitura dei servizi anche ad aziende pubblico-

private o totalmente private. Altro concetto fondamen-

tale individuato è quello di “ambito territoriale ottimale”,

inteso come area di dimensioni adeguate per garantire

una gestione basata sui principi di efficienza, efficacia ed

economicità, superando la frammentazione esistente.

Per i servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani le leggi

che hanno introdotto tale concetto sono rispettivamente

la legge 36/1994 (legge Galli) e il decreto legislativo

22/1997 (decreto Ronchi). La Regione Emilia-Romagna,

con la legge regionale 25/1999 ha individuato gli ambiti

territoriali ottimali nelle province e ha previsto l’istitu-

zione delle Agenzie di ambito per i servizi pubblici, con

competenza sul servizio idrico integrato e sul servizio

di gestione dei rifiuti urbani e assimilati. Il nuovo ente

ha assunto le funzioni, prima esercitate dai Comuni, di

regolamentazione e controllo dei servizi, introducendo

un’ottica di area vasta per garantire una maggiore effi-

cienza, efficacia ed economicità nella gestione. In

seguito, in considerazione dell’evoluzione del sistema,

si è avviato un dibattito sulla giusta dimensione territo-

riale per gli enti di regolazione e controllo.

In sintesi, le funzioni delle Agenzie di ATO riguardano:

la programmazione: si tratta dell’attività

di pianificazione specifica dei servizi

e di predisposizione ed approvazione

dei programmi di investimento;

la regolamentazione: in questo campo rientrano

la definizione delle procedure di affidamento

dei servizi, la definizione dei rapporti con i gestori,

l’elaborazione dei regolamenti relativi ai servizi

e la determinazione tariffaria;

il controllo dei servizi erogati dal gestore;

la tutela degli interessi degli utenti, garantendo

la continuità e la qualità di servizi fondamentali,

evitando il rischio di situazioni critiche

o di emergenza.

HerArte: scuola in arte e... rifiuti

Da marzo a maggio 2007 Hera Bologna, con

le Sezioni didattiche di Ca’ la Ghironda, il Centro

Agricoltura Ambiente G. Nicoli e la partecipazione

straordinaria del Prof. Giorgio Celli e degli artisti

del ciclo espositivo “Arte e Natura”, ha coinvolto con

questo progetto 200 ragazzi fra i 9 e i 18 anni. Con

arte, impegno e fantasia gli alunni hanno sperimen-

tato come “lo scarto” possa tornare utile e riutilizza-

bile, con forme e funzioni diverse dalle precedenti.

HerArte si è concluso con la mostra-evento dedi-

cata alle istallazioni prodotte dai ragazzi: è inol-

tre stato scelto dagli autori del programma di Rai3

“É domenica papà” come esempio virtuoso e pro-

posta di qualità per trasmettere alle famiglie il valore

del recupero, riuso e riciclo dei rifiuti

Per quanto riguarda la reportistica che Hera deve pro-

durre periodicamente per le Agenzie di ATO, occorre

precisare che la specificità delle singole convenzioni

non ha consentito, nel corso del 2007, di omogeneiz-

zare completamente la reportistica, benché siano stati

compiuti dei passi importanti, in particolare per quanto

riguarda i dati quantitativi ed economici. A tal proposito

Hera partecipa a un progetto dell’Agenzia di Bologna

finalizzato a produrre un applicativo unico denominato

149La Pubblica Amministrazione

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I progetti di ricercaNel 2007 le attività di ricerca del Gruppo hanno riguar-

dato principalmente lo sviluppo di tecnologie di moni-

toraggio e controllo ambientale, l’efficienza energetica,

l’ottimizzazione della gestione delle reti, lo sviluppo

tecnologico delle fonti rinnovabili.

I principali progetti di ricerca del 2007 sono stati:

Progetto Cattura CO2

Avviato nel 2005, il progetto ha l’obiettivo di catturare

la CO2 contenuta nelle emissioni gassose

dei processi di combustione, la sua utilizzazione

nel processo di digestione anaerobica dei fanghi

di depurazione e la conseguente riduzione dei fanghi.

Nel 2007 si è conclusa la fase di sperimentazione,

che ha verificato l’ottenimento dei risultati attesi

in termini di percentuale di cattura della CO2

e di riduzione dei fanghi, attraverso l’utilizzo

di un impianto pilota presso il depuratore di Bologna

in località Corticella. È stata avviata quindi la fase

di industrializzazione attraverso l’analisi delle possibili

applicazioni industriali nel perimetro del Gruppo

Hera, con la realizzazione dello studio di fattibilità

tecnica ed industriale, oltre che una previsione

economico finanziaria dei benefici attesi.

“Glicine” per la rendicontazione dei servizi ambientali.

Glicine sistematizza le informazioni che vengono fornite

dai gestori e dai Comuni in un’unica banca dati e crea

automaticamente i report informatici necessari per la

compilazione dei MUD (dichiarazione annuale) telema-

tici, la rendicontazione da presentare ad altri soggetti

istituzionali (Regione, Osservatorio provinciale rifiuti,

ecc.), la descrizione dei servizi resi sul territorio comu-

nale e l’elaborazione di indicatori per la valutazione delle

attività svolte.

Progetto Contaminanti Emergenti.

Con il termine “Contaminanti Emergenti”

si indicano diverse sostanze biologicamente

attive di origine antropica quali farmaci, sostanze

psicoattive associate alle tossicodipendenze,

i relativi metabolici, prodotti per la cura della

persona. Questi contaminanti attraverso i residui

del metabolismo umano o animale, oppure dopo

il loro uso diretto nell’industria e nell’agricoltura,

giungono nei sistemi acquatici. Hera ha avviato nel

2007 un progetto di ricerca finalizzato a identificare

i principali contaminanti emergenti nei sistemi idrici

(con particolare riferimento alle acque destinate

alla potabilizzazione), a mettere a punto metodiche

analitiche per la loro determinazione quantitativa,

a valutare l’efficacia di rimozione degli attuali sistemi

di trattamento (potabilizzazione e depurazione).

Hera partecipa attivamente al gruppo di studio

“Interferenti endocrini ed acque destinate

al consumo umano” (www.edinwater.com)

promosso dalla Fondazione Amga di Genova

(www.fondazioneamga.it). Del gruppo di studio

fanno parte altre multiutilities italiane, diversi

dipartimenti universitari e l’Istituto Superiore

di Sanità.

Progetto Catalisi Ambientale.

Il progetto, avviato nel 2007 con la collaborazione

dell’Università di Bologna e con la partecipazione

dell’Istituto Superiore di Sanità, prevede di verificare

l’impiego dei tradizionali catalizzatori utilizzati

per l’abbattimento degli ossidi di azoto anche

per l’abbattimento delle diossine. Nel 2007 è stata

eseguita la caratterizzazione di alcuni catalizzatori

commerciali, con ottimi risultati, soprattutto per

quelli utilizzati sugli impianti del Gruppo: nel 2008

verrà sviluppato un prototipo che sarà testato sulla

linea fumi del nuovo impianto di termovalorizzazione

di Forlì.

150 La Pubblica Amministrazione

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Progetto Bonifica elettroosmotica dei fanghi

di depurazione.

Il progetto, avviato nel 2006 in collaborazione

con l’Università di Ferrara, ha lo scopo di applicare

le tecniche elettrocinetiche utilizzate per la bonifica

dei terreni inquinati al miglioramento delle

caratteristiche dei fanghi di depurazione.

Dopo i risultati interessanti per la rimozione

del contenuto inquinante ottenuti con i primi test

del 2006 su un micro-prototipo, nel 2007 si sono

eseguiti test sul prototipo di scala maggiore. I risultati

provvisori mostrano buone capacità di rimozione

di alcuni inquinanti organici ed inorganici a fronte

di impegni energetici consistenti.

Progetto Polluting Defence.

L’obiettivo è monitorare a distanza in tempo reale

molti parametri importanti per la qualità delle acque

e dell’aria riducendo i rischi di inquinamento

e i costi delle analisi di laboratorio. Dopo la positiva

esperienza sul monitoraggio on-line dell’impianto

di potabilizzazione di Val di Setta (Bologna),

e di Ravenna, il progetto si è concluso nel 2007

con l’installazione di un analogo strumento presso

il potabilizzatore di Ferrara (Pontelagoscuro).

Progetto Localizzazione Automatica Perdite.

Il progetto consiste nello studio di sistemi innovativi

per la localizzazione automatica delle perdite idriche

da utilizzare con il sistema di telelettura. Nel 2007

è stato allestito un sito di prova e sono stati effettuati

test in diverse condizioni ambientali. Nel 2008

saranno effettuati test su sito reale.

Progetto Ferrara Acque.

Si tratta di azioni orientate al supporto della gestione

della rete idraulica di Ferrara mediante soluzioni

tecnologiche all’avanguardia, quali modelli

di simulazione matematica e modelli di previsione per

la riabilitazione delle condotte idriche. Nel 2006

si è sviluppato il modello matematico della rete,

si sono attuati i primi interventi di distrettualizzazione

e si sono effettuate campagne di ricerca delle perdite

avvalendosi di strumentazione acustica. Il 2007

ha visto invece la messa a punto di un modello

di ottimizzazione per la pianificazione degli interventi

di riabilitazione della rete acquedottistica.

Progetto Energy Efficiency Benchmarking.

Il progetto ha l’obiettivo di fornire gli strumenti

per migliorare l’efficienza energetica degli impianti

del servizio idrico integrato. Attraverso

il benckmarching e l’opportuna schematizzazione

dei processi d’impianto, sarà possibile misurare,

e monitorare, l’efficienza energetica di ciascun

impianto. L’attività riguarda inizialmente gli impianti

di depurazione. Il progetto è coordinato

dal Water Research Center di Swindon (UK)

e vede la partecipazione di diverse multiutilities

europee.

Progetto Fuel-Cell.

Il progetto intende valutare l’efficienza di impianti

di produzione distribuita di energia elettrica e calore

attraverso celle a combustibile alimentate a metano

o a idrogeno. Nel 2006 è stato realizzato un prototipo

di cella a membrana polimerica alimentata a metano:

nel 2007 la cella è stata trasferita nei laboratori Enea

di Bologna per gli opportuni test che proseguiranno

nel 2008

Relining a Forlì: il sistema non invasivo di lavoro sulla rete

Rinnovati e bonificati nel 2007 1.550 metri di rete

gas in fibrocemento con la tecnologia innovativa

del relining (introduzione di un tubo in polietilene

predeformato nella condotta esistente), che con-

sente di rinnovare la rete con un numero limitato

di scavi a cielo aperto e con la conseguente ridu-

zione dei disagi dovuti alle polveri, ai rumori cau-

sati dai mezzi d’opera e alla chiusura parziale del

traffico nelle vie interessate

151La Pubblica Amministrazione

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Hera coinvolge i cittadini residenti nei pressi dei propri impianti

Hera intende prestare attenzione alle esigenze del territorio in cui opera. Questo

impegno si traduce nell’ascolto, dialogo e coinvolgimento delle principali Associa-

zioni di consumatori, di categoria, ambientaliste e scuole del territorio

10 La Comunità Locale

152 La Comunità Locale

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AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...

Avviare il RAB a Imola e partecipare agli altri

organismi di coinvolgimento della cittadinanza

costituiti sul territorio relativamente agli impianti

industriali gestiti da Hera.

Il RAB di Imola è stato avviato nell’aprile 2007.

Hera partecipa al RAB di Ferrara e ad altri

organismi di coinvolgimento a Modena

e a Bologna (vedi pag. 50).

Rinnovare il sito web utilizzando i risultati emersi

durante il coinvolgimento degli stakeholder.

Nel mese di marzo 2008 il nuovo sito web è stato

pubblicato. La progettazione ha tenuto conto

anche dei risultati emersi dall‘indagine sulla

soddisfazione rispetto al sito effettuata nel 2006

(vedi pag. 156).

Proseguire con le iniziative di comunicazione

sulla raccolta differenziata e sul risparmio idrico

ed energetico.

Nel 2007 sono state effettuate varie iniziative tra

cui la più importante è stata “Casa Hera”, un evento

itinerante finalizzato alla sensibilizzazione sul

risparmio energetico (vedi pag. 154).

Organizzare un percorso di visita all’impianto

di termovalorizzazione rifiuti di Bologna.

Il percorso di visita sarà disponibile dalla primavera

del 2008 (vedi pag. 192).

Diffondere il Bilancio di Sostenibilità agli

stakeholder locali anche attraverso un evento

specifico.Diffondere il Bilancio di Sostenibilità

agli stakeholder locali anche attraverso

un evento specifico.

Nel maggio 2007 è stato presentato il Bilancio

di Sostenibilità nel corso di un evento pubblico

durante il quale Hera ha raccolto l’opinione

di nove rappresentanti degli stakeholder

(vedi pag. 52).

FAREMO...

Avviare il RAB a Rimini in relazione all’ampliamento dell’impianto di termovalorizzatore di rifiuti.

Replicare l’iniziativa “Un pozzo di scienza” finalizzata alla diffusione della cultura scientifica sulla

sostenibilità ambientale nelle scuole e non solo.

Organizzare un percorso di visita ad un impianto rilevante relativo al servizio idrico.

Diffondere il Bilancio di Sostenibilità agli stakeholder locali anche attraverso eventi specifici nei territori.

Gli obiettivi e i risultati

153La Comunità Locale

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La composizioneNel territorio di riferimento risiedono circa 2,9 milioni

di cittadini. Nelle province in cui l’azienda opera risul-

tano localizzate oltre 14.000 organizzazioni non profit.

Hera collabora annualmente con circa 550 scuole coin-

volgendo circa 47.500 studenti in attività di educazione

ambientale. Numerose sono le associazioni con cui

l’azienda sviluppa progetti.

La comunicazioneLa comunicazione in ambito sociale e ambientaleIl progetto di comunicazione più importante del 2007

riguardante il settore ambientale è stato Casa Hera, un

evento itinerante che proseguirà per tutto il 2008 e con

cui Hera porta in giro la sua “Casa”, una struttura in cui

le persone possono scoprire, attraverso un percorso

ludico-informativo con tecnologia a codice a barre, i con-

sumi energetici di casa propria e possono capire quali

soluzioni adottare per abbassare il costo della bolletta,

anche con l’ausilio di lampade a basso consumo distri-

buite gratuitamente. Ma non solo: in Casa Hera si pos-

sono ricevere informazioni sulle tecniche per risparmiare

l’acqua, con distribuzione di rompigetto da applicare

ai rubinetti, e su come gettare i rifiuti in modo corretto.

Casa Hera nasce dall’idea di dare spazio alle persone

e di andare verso di loro, anche attraverso una consu-

lenza personalizzata. In Casa Hera è possibile incontrare

persone, o ascoltare un famoso architetto che spiega

cosa vuol dire vivere sostenibile, sorridere la sera con

un comico, o far partecipare i bimbi a laboratori didattici

legati alle tematiche ambientali.

COSTI PER LA COMUNICAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE

migliaia di euro 2006 2007

Comunicazione in ambito sociale 248 348

Comunicazione in ambitoambientale 1.663 1.360

Totale 1.911 1.708

I dati comprendono Aspes.

Le Società Operative Territoriali del Gruppo hanno attuato,

solitamente in collaborazione con i Comuni, iniziative

straordinarie nelle piazze cittadine con la distribuzione di

lampade a basso consumo e di rompigetto da applicare

ai rubinetti.

Si sono svolte iniziative presso le stazioni ecologiche

e con stazioni ecologiche mobili, per dare ulteriori pos-

sibilità ai cittadini di portare i propri rifiuti ingombranti,

i rifiuti di natura elettrica ed elettronica e quelli pericolosi.

In concomitanza alla Giornata Mondiale dell’Acqua

è stata pianificata un’importante campagna di comunica-

zione sui quotidiani per sensibilizzare al risparmio idrico.

In tutti i territori le raccolte differenziate sono supportate

da materiali promozionali ed informativi con cui si illu-

strano le modalita di conferimento locali: in particolare è

stata effettuata una campagna pubblicitaria nella città di

Ferrara all’avvio della raccolta separata del vetro bianco.

154 La Comunità Locale

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Responsabilità Sociale d’Impresa: l’altra faccia della competitività

Il 26 giugno 2007 si è tenuto a Bologna il convegno organizzato da Hera dedicato ai temi della Responsabi-

lità Sociale d’Impresa. Il convegno, realizzato in collaborazione con Impronta Etica, SCS Consulting e DNV,

e con il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna, ha riunito presso Palazzo Re Enzo

esperti internazionali di responsabilità sociale ed autorevoli esponenti del mondo imprenditoriale italiano.

La giornata, alla quale hanno partecipato oltre 350 persone, è stata suddivisa in due parti. La prima parte ha

visto interventi di autorevoli esperti quali il Prof. Edward R. Freeman, Direttore dell’Olsson Center for Applied

Ethics della Darden School of Business dell’Università della Virginia, e Simon Zadek, CEO di AccountAbility

di Londra; la seconda parte è stata animata da una tavola rotonda moderata da Alan Friedman, cui hanno

partecipato Sergio Cofferati, Sindaco di Bologna, Gian Francesco Imperiali, Presidente di ABB, Emma Mar-

cegaglia, Amministratore Delegato del Gruppo Marcegaglia, Pietro Modiano, Direttore Generale di Intesa

San Paolo, Giulio Sapelli, Ricercatore emerito della Fondazione Eni Enrico Mattei, Luciano Sita, Presidente

di Granarolo e Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente di Hera.

Nel pomeriggio si sono svolte tre sessioni parallele durante le quali Hera ha potuto presentare la pro-

pria esperienza su tre temi importanti e innovativi: il coinvolgimento degli stakeholder, con particolare

riferimento alla sua utilità nel contrastare la “sindrome Nimby”, la linea guida ISO 26000, per un sistema

di gestione della responsabilità sociale, e la registrazione EMAS, il regolamento dell’Unione Europea per

la qualità e la trasparenza dei sistemi di gestione ambientale

La partecipazione a mostre e fiereNel 2007 Hera ha rinno-

vato la sua presenza a

Ecomondo, fiera inter-

nazionale del recupero

di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, che

rappresenta la manifestazione fieristica di riferimento

del Gruppo. La nostra attività si è incentrata sulla pro-

mozione e diffusione delle Dichiarazioni Ambientali ela-

borate da parte della Divisione Ambiente del Gruppo

in tutti gli impianti di trattamento rifiuti ove è presente

la registrazione EMAS. Particolare il nostro allestimento

fieristico: al posto del classico stand, “Casa Hera”,

contenitore ideale di tematiche ambientali e luogo privi-

legiato di incontro per addetti ai lavori e visitatori.

155La Comunità Locale

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“Un Aperitivo per il futuro” e “Tra le righe”: cultura e società al centro delle iniziative realizzate da Hera Bologna

Conversazioni, incontri, riflessioni intorno al mondo organizzati da Hera Bologna in 6 date fra giugno e dicem-

bre con Patrizio Roversi e Syusy Blady, padrino e madrina dell’iniziativa. Chiacchiere intorno all’acqua, rifiuti,

energia, sostenibilità, pulizia, fonti rinnovabili, ma anche al senso di appartenenza e condivisione degli spazi

e delle risorse comuni: tutto ciò, all’interno dell’Aperitivo che è stato ‘portato’ in mezzo alla gente, nei luoghi

più disparati e con molti ospiti. L’attenzione di Hera Bologna per la promozione di cultura, riflessione e dibat-

tito su tematiche di attualità e d’interesse collettivo, si è ulteriormente concretizzata a fine 2007 in un ciclo

di 4 incontri, “Tra le righe”, con autori, giornalisti e nomi di spicco del panorama scientifico-culturale italiano.

L’iniziativa, in collaborazione con Librerie Coop, la Casa Editrice Il Mulino, e con il patrocinio del Comune

di Bologna, ha visto la presentazione, di volumi scelti fra quelli editi da Il Mulino nella collana “Farsi un’idea”

e distribuiti al termine di ogni incontro in copie omaggio al pubblico presente. “Tra le Righe” è stata ospitata

nella prestigiosa cornice della piazza coperta della Biblioteca Sala Borsa di Bologna

Hera in internetNel 2007 la comunicazione on-line del Gruppo Hera

si è arricchita di ulteriori contenuti realizzati su misura

per i diversi stakeholder, con un attenzione partico-

lare alla comunità locale, ai clienti, agli investitori. Fra

le attività che hanno migliorato qualità e tempesti-

vità delle informazioni istituzionali e finanziarie, è da

segnalare il “bilancio d’esercizio interattivo”, pubbli-

cato il giorno stesso dell’approvazione del Consiglio di

Amministrazione, che permette di confrontare e ana-

lizzare bilanci annuali e trimestrali dalla quotazione e

consultare graficamente dati, risultati, indici e perfor-

mance. Anche il Bilancio di Sostenibilità è stato reso

disponibile in formato html, sia in versione italiana sia

in inglese. In un’ottica di trasparenza e informazione,

è stato aggiunto sul sito web da giugno, un tassello

importante relativo ai termovalorizzatori: sono disponi-

bili le emissioni giornaliere di tutte le linee ed i relativi

parametri di legge. Nei primi mesi del 2008 saranno

inoltre resi disponibili sul sito i dati sulla qualità dell’ac-

qua potabile con riferimento ai singoli comuni serviti.

Per la promozione dell’educazione ambientale è stato

pubblicato il programma di tutti i laboratori, i caffè

scientifici, i materiali didattici previsti dall’iniziativa “Un

Pozzo di Scienza”.

Sono state attivate nuove importanti funzionalità a ser-

vizio dei clienti, quali la possibilità di pagare via web le

bollette. Ai clienti business è stata offerta una comuni-

cazione specifica con un’area commerciale dedicata.

Per comunicare via web con modalità sempre più

rispondenti alle molteplici e crescenti esigenze dei

nostri diversi pubblici di riferimento, nonché del conte-

sto economico e normativo, nel 2007 è stato progettato

il nuovo sito del gruppo ed il nuovo sistema di e-procu-

rement. Per la progettazione è stato costituito uno spe-

cifico gruppo di lavoro, che ha operato tenendo conto

anche dei risultati emersi dall’indagine sulla soddisfa-

zione rispetto al sito condotta nel 2006: il nuovo sito

web è stato pubblicato nel marzo 2008.

Oltre ad aver scalato la classifica Webranking 2007,

Hera ha raggiunto un ulteriore miglioramento nella clas-

sifica Labitalia, specifica per i siti delle public utility ita-

liane, collocandosi al 2° posto (era al 4° nel 2006).

Nella prima metà del 2007 è stato avviato un monitorag-

gio su ciò che si dice di noi nell’ambito dei forum, blog

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e newsgroup dove sono presenti discussioni e com-

menti relativi a Hera, con particolare riferimento alle

tematiche ambientali (termovalorizzatori, raccolta dif-

ferenziata), alla qualità dei servizi, alla bolletta, al titolo

Hera e alle possibili aggregazioni societarie. Osser-

vando i dati ottenuti nel quarto trimestre 2007, rispetto

al quale sono state individuate quasi 700 presenze

in discussioni, si può affermare che vi sia un sostan-

ziale equilibrio tra commenti negativi e positivi. Eventi

quali la presentazione del progetto “RAEE nelle car-

ceri” e incontri sul territorio a supporto della raccolta

differenziata sono i principali argomenti che ottengono

consensi: è criticata la posizione di Hera rispetto alla

raccolta porta a porta (in sé apprezzata), ai termovalo-

rizzatori e ai possibili impatti su ambiente e salute.

ACCESSI AL SITO INTERNET

n 2005 2006 2007

Pagine consultatemensilmente 355.101 408.280 446.962

L’educazione ambientaleLe Società Operative Territoriali promuovono all’ini-

zio di ogni anno scolastico progetti di educazione

ambientale, al fine di sensibilizzare il mondo scola-

stico sui temi connessi ai servizi e di intervenire nei

processi formativi, mettendo a disposizione le com-

petenze aziendali. Le esperienze sul territorio sono

diversamente strutturate e hanno caratteristiche dif-

ferenti dal punto di vista dei contenuti e delle relazioni

con i diversi interlocutori locali. Dal 2006 si sta rea-

lizzando un coordinamento dei progetti di educazione

ambientale, individuato nel contenitore denominato

“Tuttigiùperterra”, al fine di dare omogeneità all’azione

del Gruppo salvaguardando le esperienze più positive

ed efficaci.

Tocca a noi!

Per il quarto anno consecutivo Hera Rimini ha pro-

mosso nelle scuole dell’infanzia, primarie e secon-

darie di primo grado una cultura della sostenibilità

e del rispetto dell’ambiente, introducendo per la

prima volta i percorsi scolastici biennali sperimen-

tali “Facciamo la differenza”. Attraverso una proget-

tazione partecipata, si intende realizzare un Piano

di Azioni Biennale per la gestione strutturale dei

rifiuti nel plesso scolastico

Hera ha promosso e organizzato, in collaborazione

con la Fondazione Marino Golinelli di Bologna, “Un

Pozzo di Scienza”, evento di divulgazione scientifica

sui temi dell’acqua, dell’ambiente e dell’energia. La

decisione di dedicare un mese alla cultura scientifica

e tecnica, nasce dalla volontà di contribuire alla dif-

fusione di una cultura ambientale e civica fondata sul

sapere scientifico e consentire la comprensione e la

conoscenza profonda delle tematiche trattate.

Nelle principali città del territorio servito da Hera, per

tre giorni ragazzi e ragazze di tutte le scuole hanno

partecipato a laboratori didattici, incontri, proiezioni

su ambiente, energia e acqua, per un totale di 150

laboratori e 20 incontri. Per gli adulti sono stati orga-

nizzati dieci “Caffè Scienza”, incontri dove scienziati,

ricercatori e altri ospiti hanno conversato con i par-

tecipanti sul clima, le fonti energetiche, il consumo

idrico, la produzione di rifiuti, il rapporto fra etica

e ambiente.

L’evento è stato patrocinato dalla Regione Emilia-

Romagna, dall’Ufficio Scolastico Regionale, dalle Pro-

vince del territorio servito, dai Comuni capoluogo,

e dai Comuni di Imola e Faenza. L’edizione 2007 di

“Un Pozzo di scienza” ha coinvolto 7.012 alunni, 567

insegnanti, circa 300 differenti attività proposte su sei

province, circa 600 persone nei Caffè Scienza. Visti i

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dati di questa prima edizione l’iniziativa è stata pro-

grammata anche per il 2008.

Hera ha rinnovato la collaborazione con BLOGmag,

il mensile degli studenti delle scuole medie supe-

riori che, nato nel 2006 a Bologna, è diventato nazio-

nale da maggio 2007, raggiungendo il numero di

500.000 copie distribuite nelle maggiori città ita-

liane, con una diversa edizione per ogni città del-

l’Emilia-Romagna. La collaborazione prevede, oltre

a spazi promozionali e redazionali permanenti dedi-

cati a Hera all’interno della rivista, la produzione

del fumetto “Citymarket”, disegnato da Sandro

Staffa e curato nei testi dall’Associazione Mirada di

Ravenna, che si prefigura come inserto della rivista.

Il fumetto è stato ideato da Hera per comunicare sul-

l’ambiente con i ragazzi e le ragazze del terzo mil-

lennio. “Citymarket” è stato ufficialmente presentato

nell’ambito del Festival del Fumetto che si è tenuto

a Bologna a marzo 2007.

Gli studenti partecipanti alle attività di educazione

ambientale sono stati circa 36.000 nel 2007. Nel territo-

rio di Hera Imola-Faenza sono stati inoltre coinvolti circa

18.500 studenti nella settima edizione del concorso

“Differenzia la tua scuola” che premierà le scuole che

avranno raggiunto i maggiori quantitativi e la migliore

qualità dei materiali raccolti in modo differenziato.

Progetto scuola-città “Materialità”, 16a edizione

“Fantasticazione. Grammatica della fantasia nei rifiuti”

è il titolo dell’edizione 2007/2008 del progetto di edu-

cazione ambientale promosso da Hera Ravenna, in

collaborazione con i Comuni di Alfonsine, Bagnaca-

vallo, Bagnara di Romagna, Cervia, Conselice, Coti-

gnola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Ravenna,

Russi, S. Agata sul Santerno. Il progetto propone ini-

ziative incentrate sui temi dei rifiuti, della raccolta dif-

ferenziata e del risparmio idrico ed energetico: sono

organizzati laboratori didattici, visite guidate, con-

corsi e mostre rivolte alla cittadinanza

Le relazioni con i mediaHera effettua, con il supporto di una società esterna,

un’analisi bimestrale della rassegna stampa prendendo in

considerazione i quotidiani nazionali e locali. Nelle tabelle

seguenti sono riportati i risultati di quest’analisi e in par-

ticolare la ripartizione del numero degli articoli in base al

tono (positivo, neutro, critico) nei confronti del Gruppo Hera.

PRESENZA DI HERA NELLA RASSEGNA STAMPA NAZIONALE

% 2005 2006 2007

Articoli positivio molto positivi 77,9% 91,2% 84%

Articoli neutri 21,1% 8,6% 14,1%

Articoli critici o molto critici 1,1% 0,2% 1,9%

Articoli totali (n) 285 420 576

I dati non comprendono Aspes.

I dati non comprendono Aspes.

PRESENZA DI HERA NELLA RASSEGNA STAMPA LOCALE

% 2005 2006 2007

Articoli positivio molto positivi 42,1% 45,7% 55,1%

Articoli neutri 39,6% 33,1% 26%

Articoli critici o molto critici 18,3% 21,2% 18,9%

Articoli totali (n) 3.243 3.834 5.213

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

n 2005 2006 2007

Scuole coinvolte 781 659 552

Studenti partecipanti 33.505 37.622 36.014

Idati riguardano le attività programmate da Hera S.p.A. e dalle Società Operative Territoriali negli anni indicati.

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Le sponsorizzazioni e le liberalità

Il rapporto e la vicinanza con il territorio e i suoi cittadini e

il rispetto dell’ambiente, sono al centro dello spirito con cui

il Gruppo Hera effettua le scelte di sponsorizzazione, cer-

cando partnership con società, enti ed istituzioni pubbliche

o private prestigiose.

In ambito culturale Hera ha sostenuto avvenimenti ed eventi

di livello nazionale come la Chapliniana, evento senza pre-

cedenti promosso dalla Cineteca di Bologna, che ha fatto

di Bologna la città delle celebrazioni ufficiali per Charlie

Chaplin nel trentennale della morte, avvenuta il giorno di

Natale del 1977. L’evento “Chapliniana” ha visto una mostra

internazionale “Chaplin e l’immagine”, la prima retrospet-

tiva integrale dedicata al cineasta che ha compreso anche

sette film-concerto, un convegno di studi e un programma

itinerante delle sue pellicole più famose nelle altre città

della Regione.

Hera è stata sponsor della prima edizione del Festival Inter-

nazionale del Fumetto svoltasi a Bologna. A livello regio-

nale ricordiamo la stagione del Teatro Comunale di Bolo-

gna, le mostre di Sughi a Cesena e di Silvestro Lega a Forlì.

E ancora, a Ravenna, “Felix Ravenna. La croce, la spada, la

vela: l’alto Adriatico fra V e VI secolo”.

Di grande rilevanza la partnership con “ParchinMusica”, che

ha creato l’occasione per il cittadino e il turista di riscoprire il

fascino del paesaggio nel connubio tra musica e natura. La

valorizzazione del territorio è stata realizzata attraverso pas-

seggiate e visite guidate, prima dei concerti, ai centri parco

emiliani e romagnoli con l’ausilio di esperte guide.

Forte valenza sociale nella sponsorizzazione di “Musica

per la salute” che si è rivolta ai ricoverati, ai loro parenti, al

personale sanitario ed alle persone che intervengono dal-

l’esterno. Il progetto è stato realizzato nelle strutture ospe-

daliere delle Province di Bologna, Modena e Ferrara con

l’obiettivo di offrire un momento di distrazione e sollievo

facendo percepire l’ospedale, attraverso musica e parola,

L’affermazione del Gruppo Hera sulla stampa nazio-

nale e regionale continua con forza il suo percorso di

costante crescita.

Aumenta in modo significativo la visibilità soprattutto a

livello nazionale, a conferma del ruolo sempre più cen-

trale di Hera all’interno del panorama italiano di rife-

rimento. In termini quantitativi (numero pezzi usciti) si

passa dai 420 pezzi del 2006 ai 576 del 2007, con una

crescita percentuale del 37%, mentre in termini qualita-

tivi è confermata una positività quasi assoluta, con solo

un 2% di criticità.

Anche per la stampa locale il 2007 ha segnato un

ulteriore aumento in termini quantitativi dei pezzi: dai

3.834 del 2006 ai 5.213 del 2007, con un netto miglio-

ramento dell’atteggiamento. Questo risultato è il frutto

di un maggior sostegno a molte iniziative realizzate sul ter-

ritorio e alla ricerca costante di opportunità da proporre

alla stampa.

Uno degli aspetti che sicuramente ha contribuito al miglio-

ramento dell’atteggiamento verso Hera è la consapevo-

lezza di media, enti e cittadini di poter dialogare in modo

trasparente con un’azienda vicina alle esigenze della

comunità e alle questioni che essa presenta. Sul fronte

interno la gestione dei rapporti con i media trova riscon-

tro nell’elaborazione di materiali di documentazione per il

top management dedicato ai temi di maggior spicco per

il settore utilità. Inoltre per gestire in modo concertato su

tutto il territorio interviste su temi di scenario o partico-

lari situazioni di crisi, vengono elaborati position paper di

Gruppo in modo da avere posizioni condivise.

La sezione press sul sito internet è aggiornata quotidia-

namente, in modo da permettere la tempestiva consulta-

zione degli articoli. Le iscrizioni dei giornalisti alla sezione

loro dedicata sono in continuo aumento.

159La Comunità Locale

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più come un luogo di cura che di sofferenza.

In ambito più strettamente locale, Hera ha contribuito

a “Ferrara sotto le stelle”, alla “Notte Rosa” di Rimini,

al “Premio Riccione 1947 e Italo Calvino” a Riccione, al pro-

getto vacanze per i disabili del Comune di Ravenna.

Sono infine presenti collaborazioni importanti nell’ambito

del ciclismo, molto popolare e seguito nella nostra regione

(si ricorda la “Coppi-Bartali”, il “Giro dell’Emilia”, la “Coppa

Pantani”).

È proseguito il percorso di solidarietà con CEFA (Comi-

tato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura), un’orga-

nizzazione non governativa di volontariato internazionale,

per realizzare un progetto incentrato sulla captazione e

gestione delle risorse idriche nella regione del Puntland in

Somalia. Il progetto si è così completato con la costruzione

di 24 acquedotti, 30 pozzi per pastori, 300 servizi igienici e

altre strutture sanitarie in 100 villaggi. Abbiamo inoltre con-

tribuito al progetto di risparmio idrico “Non c’è acqua da

perdere” per la costruzione dell’acquedotto di Mulamba

in Congo e alla realizzazione di un impianto di potabilizza-

zione dell’acqua per la missione di Tosamaganga (Iringa,

Tanzania).

Nel 2007 Hera ha adottato un’apposita policy, in coerenza

con quanto definito nei protocolli ex D.Lgs. 231/01 e nel

proprio Codice Etico, che fa divieto di disporre contributi

di alcun genere a partiti politici, a candidati alle elezioni

o finalizzati al sostegno di iniziative aventi forte valenza

o qualificazione politica.

SPONSORIZZAZIONI

migliaia di euro 2005 2006 2007

Attività ricreative 344 191 109

Cultura 486 565 845

Sport 315 350 245

Sociali 71 149 149

Ambientali 93 108 135

Altro 124 62 41

Totale 1.433 1.425 1.524

di cui a comunità locale 1.375 1.366 1.441

di cui fuori territorio 58 59 83

Dati 2005 pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta. I dati 2006 comprendono Aspes.

LIBERALITÀ E DONAZIONI

migliaia di euro 2005 2006 2007

Attività ricreative 80 0 11

Cultura 55 56 75

Sport 0 3 1

Sociali 328 263 41

Ambientali 2 3 26

Altro 115 58 28

Totale 580 383 182

di cui a comunità locale 554 354 157

di cui fuori territorio 26 29 25

Dati 2005 pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta. I dati 2006 comprendono Aspes.

Le prescrizioni e le compensazioni ambientali relativeai nuovi impianti di Hera

I processi di definizione dei requisiti impiantistici e le

successive attività di studio preliminari il rilascio delle

necessarie autorizzazioni dei principali nuovi impianti

del Gruppo vedono la definizione sia di prescrizioni tec-

niche relative all’impianto stesso sia di azioni legate solo

in maniera indiretta all’opera realizzata. Di seguito si pre-

senta un riepilogo delle prescrizioni e delle compensazioni

ambientali previste per i principali interventi in corso.

160 La Comunità Locale

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POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI FERRARA

Prescrizione AmbientaleEsercizio delle due Linee nuove e spegnimento della

Linea 1

Monitoraggio impatto ambientale attraverso analisi

dell’aria, del suolo e biometraggi

Sistema di monitoraggio in continuo del mercurio

Sistema di campionamento in continuo delle emissioni

per analisi, sul lungo periodo (fino a 30 gg), dei

microinquinanti emessi (diossine e furani)

Costituzione di un RAB per facilitare

la comunicazione tra impresa e cittadini residenti

nei pressi dell’impianto

Realizzazione di un bosco di 6 ettari

Estensione del teleriscaldamento nelle frazioni

di Cassana, Mezzana, Porotto e Arginone,

con uno sconto del 25% sull’allacciamento

Avanzamento al 31 dicembre 2007Dopo la messa a regime delle due nuove Linee, sarà

spenta la Linea 1

Da realizzare

Realizzato

Realizzato

Realizzato

Realizzato

In realizzazione, con ulteriore sconto del 20%

per allacciamento contestuale alla posa della rete

POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI MODENA

Prescrizione AmbientaleDismissione Linee 1 e 2 più vecchie ed esercizio

con la sola Linea 3 e la nuova Linea 4.

Linee 3 e 4 con sistema catalitico per la riduzione degli

ossidi di azoto, sistema di monitoraggio in continuo

del mercurio e del PM10, sistema di campionamento

in continuo al fine dell’analisi, su lungo periodo (fino

a 30 gg), dei microinquinanti emessi (diossine e furani)

Monitoraggio ambientale

Progettazione e realizzazione di una rete

di teleriscaldamento finalizzata all’utilizzo dell’energia

termica prodotta

Avanzamento al 31 dicembre 2007Linee 1 e 2 saranno dismesse dopo la messa

a regime della Linea 4

In progettazione per la Linea 3, in realizzazione

per la Linea 4

Attivo dal 2004

Il progetto è stato predisposto, deve essere illustrato

al Comune di Modena

POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI FORLÌ

Prescrizione AmbientaleRealizzazione di un bosco di 8 ettari, possibilmente lungo

il fiume Ronco

Sostituzione graduale nel tempo del carburante utilizzato

per la raccolta rifiuti a Forlì, da diesel a biodiesel

Realizzazione di una barriera fonoassorbente

in corrispondenza di un’abitazione prossima

all’impianto di depurazione

Progettazione e realizzazione di una rete

di teleriscaldamento finalizzata all’utilizzo

dell’energia termica prodotta

Avanzamento al 31 dicembre 2007In progettazione

I mezzi alimentati con biodiesel sono il 51% nel 2007

contro il 39% del 2005

In fase di acquisto e installazione

Il progetto è stato completato ed è parte integrante

del piano di sviluppo del teleriscaldamento di Forlì

161La Comunità Locale

Page 162: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI RIMINI

Prescrizione AmbientaleDismissione Linee 1 e 2 più vecchie ed esercizio

con la sola Linea 3 e la nuova Linea 4

Linee 3 e 4 con sistema catalitico per la riduzione

degli ossidi di azoto, con sistema di monitoraggio

in continuo del mercurio e del PM10 nelle emissioni,

sistema di campionamento in continuo delle emissioni

al fine dell’analisi, su lungo periodo (fino a 30 gg),

dei microinquinanti emessi (diossine e furani)

Monitoraggio ambientale delle componenti aria,

suolo, acque del sottosuolo e biomonitoraggio

Progettazione e realizzazione di una rete

di teleriscaldamento finalizzata all’utilizzo

dell’energia termica

Avanzamento al 31 dicembre 2007Completamento della dismissione previsto entro

il primo semestre 2008

Previsto nel progetto

Attivo dal 1997

In attesa di indicazioni dai Comuni sul perimetro del

progetto

REALIZZAZIONE NUOVA CENTRALE DI COGENERAZIONE DI IMOLA

Prescrizione AmbientaleInserimento di limite per PTS (Polveri Totali Sospese)

e PM10 a 1 mg/Nmc, unico impianto turbogas in Italia

Monitoraggio ambientale ante operam con due nuove

centraline di rilevazione da realizzare su specifiche

ARPA

Monitoraggio acustico ante operam e durante

la costruzione

Progettazione e sviluppo di un sistema pilota di mobilità

sostenibile per la città di Imola

Creazione di un’area arborea ed arbustiva con funzione

di diaframma tra la centrale ed il quartiere Zolino

Creazione, in zona individuata dal Comune, di un’area

verde attrezzata di un ettaro

Inserimento di limiti alle emissioni di ossidi di azoto

e monossido di carbonio pari a 15 mg/Nmc e 10 mg/

Nmc, pari ad 1/3 dei limiti di legge

Inserimento di limiti al consumo idrico estivo

ed invernale

Incentivazione allo sviluppo del teleriscaldamento

e teleraffrescamento mediante sconti

Avanzamento al 31 dicembre 2007 Previsto nel progetto come obiettivo di qualità,

da verificare dopo un anno di funzionamento

della centrale

Attivato nel maggio 2007

Monitoraggio acustico ante operam concluso,

in fase di attivazione monitoraggio acustico durante

la costruzione.

Progetto di base approvato dal Comune di Imola

Realizzazione prevista dopo il completamento lavori

sull’area attualmente utilizzata per lo stoccaggio

dei materiali

Da finalizzare con il Comune di Imola

Inserito in progetto catalizzatore SCR (Selective

Catalitic Reduction)

Utilizzo di torri di raffreddamento ibride e sviluppo

teleriscaldamento e teleraffrescamento

Previsti sconti dal 50% all’80% sugli allacciamenti

per i primi 6 anni

162 La Comunità Locale

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Le associazioni cui Hera partecipa

Hera aderisce al “Sistema Confservizi”, l’insieme di

associazioni e federazioni rappresentative dei servizi

pubblici locali. Fanno parte del sistema le federazioni

di settore come Federutility e Federambiente e le asso-

ciazioni regionali come Confservizi Emilia-Romagna.

Il Gruppo aderisce inoltre ad AIRU (Associazione Ita-

liana Riscaldamento Urbano), CIG (Comitato Italiano

Gas), APCE Reti gas, Impronta Etica, Nimby Forum,

World Energy Forum, sezione italiana, e contribuisce

alle attività di ricerca nel settore dei servizi di pubblica

utilità condotte da Istituzioni di primo piano (IEFE,

AREL, Forum Servizi pubblici locali di Nomisma, Flo-

rence School of Regulation). Hera è socia anche della

Fondazione ASPHI.

Le cause pendentiA fine 2007 risultano pendenti 142 contenziosi (fatta

eccezione per i contenziosi con i lavoratori, i clienti e i

fornitori indicati in altri capitoli del bilancio) che riguar-

dano tipologie eterogenee relative prevalentemente

a richieste di risarcimento danni connesse alle prin-

cipali attività svolte da Hera. A fine 2007 sono inol-

tre pendenti 80 procedimenti penali, prevalentemente

nello stato delle indagini preliminari, che riguardano,

in massima parte, l’omissione dell’osservanza di pre-

scrizioni o norme in materia ambientale, senza che ne

siano derivati danni rilevanti all’ambiente. Tra i proce-

dimenti indicati sono ricompresi quelli relativi all’in-

cidente di San Benedetto del Querceto avvenuto nel

dicembre 2006. Sono state altresì indicati 11 proce-

dimenti amministrativi attinenti a violazioni in materia

ambientale riscontrate dai competenti organi di con-

trollo: sono state inoltre pagate sanzioni ambientali

per un importo complessivo di 6.185 euro.

Relativamente agli impianti di termovalorizzazione

rifiuti, si registrano vari contenziosi attinenti principal-

mente il sistema delle autorizzazioni. In particolare,

per quanto riguarda l’impianto di Ferrara era stata

temporaneamente accolta la domanda di sospen-

siva dell’AIA avanzata da Hera, in attesa della con-

clusione del procedimento di riesame attivato dalla

Provincia medesima in sede di autotutela. In data 11

marzo 2008, a conclusione del procedimento di rie-

same, la Provincia ha emanato l’atto di AIA modifica-

tivo del precedente atto datato 30 ottobre 2007 con

il quale vengono rivisti i limiti di emissione. In seguito

a questo provvedimento Hera ha rinunciato all’istanza

di sospensiva precedentemente presentata in sede

TAR. Non è stata invece accolta dal TAR la richiesta di

sospensiva avanzata dal WWF.

Per quanto riguarda l’impianto di termovalorizzazione

di Modena, il TAR ha accolto il ricorso presentato

dal WWF; la decisione del TAR è stata impugnata da

Hera, dalla Provincia e dal Comune di Modena dinanzi

al Consiglio di Stato. L’udienza è stata fissata per il 1°

aprile 2008

163La Comunità Locale

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11 L’ambiente e le generazioni future

Il 43% dei rifiuti gestiti è stato smaltito in impianti con registrazione EMAS

Il territorio in cui Hera opera non rappresenta soltanto una dimensione geografica ma

soprattutto la principale ricchezza sociale e ambientale da rispettare e tutelare per il futuro.

È per questo che l’azienda si impegna nella gestione responsabile delle risorse natu-

rali, nel miglioramento dei propri risultati, nell’uso di tecnologie sempre più efficienti

e a basso impatto ambientale

164 L’ambiente e le generazioni future

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(fisiche e amministrative)

24,7%

Raccolta differenziata

38,6%

Emissioni in atmosferadei termovalorizzatoririspetto ai limiti di legge

23,7%165L’ambiente e le generazioni future

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Gli obiettivi e i risultatiAVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...

Ridurre l’utilizzo delle discariche per lo smaltimento

dei rifiuti urbani con contestuale incremento della

raccolta differenziata e della termovalorizzazione.

Obiettivo di ridurre al 15% entro il 2009 la quota

di rifiuti urbani smaltita direttamente in discarica.

Nel 2007 i rifiuti urbani smaltiti direttamente

in discarica senza pretrattamenti sono stati pari

al 25% rispetto al 24% del 2006 (vedi pag. 200).

Incrementare la raccolta differenziata: raggiungere

il 35% nel 2007 e il 40% nel 2009.

Nel 2007 la raccolta differenziata è stata pari,

escluso Aspes, al 38,6% (vedi pag. 201).

Registrazione EMAS: ottenere la registrazione per

ulteriori 8 impianti di trattamento e smaltimento

rifiuti nel 2007.

Nel 2007 si è conclusa positivamente la verifica

dell’ente di certificazione esterno per la registrazione

EMAS per ulteriori 8 impianti di smaltimento rifiuti

del Gruppo Hera (vedi pag. 34).

Registrazione EMAS: estendere la registrazione

EMAS di Hera Ferrara al servizio idrico integrato.

Nel 2007 Hera Ferrara ha superato positivamente

la verifica dell’ente di certificazione esterno per la

convalida della Dichiarazione Ambientale al fine del

rinnovo della registrazione EMAS con contestuale

estensione al servizio idrico integrato (vedi pag. 34).

Proseguire nell’implementazione del piano

di ricerca e riduzione delle perdite idriche:

raggiungimento del 22% di perdite idriche

nel 2008 e del 21% entro il 2009.

Le perdite di rete idrica nel 2007 sono state

del 24,7% (dato provvisorio) rispetto al 25,4%

del 2006 (vedi pag. 182).

Estendere il teleriscaldamento anche attraverso

l’utilizzo di fonti rinnovabili: avviare nel 2007 l’analisi

per l’installazione di una pompa di calore finalizzata

ad ottimizzare l’utilizzo della fonte geotermica

a Ferrara e definire progetti in altri territori.

La volumetria allacciata è aumentata del 3,4%

rispetto al 2006. Sono stati definiti i progetti di

estensione a Bologna, Forlì-Cesena e Modena.

L’installazione della pompa di calore a Ferrara è

stata sospesa (vedi pag. 178).

Aumentare progressivamente il numero

di automezzi a combustibili a minore impatto

ambientale (metano, biodiesel, elettrico) per

arrivare al 40% dei mezzi a basso impatto

ambientale nel 2009.

Nel 2007 i mezzi a ridotto impatto ambientale sono

passati dal 25% del 2006 al 32% del totale

(vedi pag. 193).

Ridurre i consumi energetici delle sedi aziendali

del 10%.

I consumi energetici per riscaldamento delle sedi

si sono ridotti del 17%. Sono state effettuate varie

azioni finalizzate al contenimento dei consumi tra

cui l’ottimizzazione degli orari di funzionamento,

lo spegnimento degli impianti quando non

necessari, la temporizzazione e il monitoraggio

continuo dei consumi (vedi pag. 176).

166 L’ambiente e le generazioni future

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FAREMO...

Ridurre l’utilizzo delle discariche per lo smaltimento dei rifiuti urbani con contestuale incremento della raccolta

differenziata e della termovalorizzazione. Obiettivo di ridurre al 15% entro il 2010 la quota di rifiuti urbani

smaltita direttamente in discarica.

Incrementare ulteriormente la raccolta differenziata: raggiungere il 50% entro il 2010.

Raddoppiare la produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate entro il 2009.

Proseguire nell’implementazione del piano di ricerca e riduzione delle perdite idriche: raggiungere il 21%

entro il 2010.

Aumentare progressivamente il numero di automezzi a combustibili a minore impatto ambientale (metano,

biodiesel, elettrico) per arrivare al 40% dei mezzi a basso impatto ambientale nel 2010.

Superare la verifica di convalida dell’ente certificatore esterno per la registrazione EMAS di ulteriori 4 siti

impiantistici nel 2008 (discarica Busca a Forlì-Cesena, discarica Voltana a Ravenna, discarica di Zocca

e discarica di Montefiorino a Modena).

Estendere il teleriscaldamento attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili e assimilate: incrementare la volumetria

servita del 25% entro il 2010.

Avviare entro il 2008 l’impianto per il trattamento e il successivo recupero di scorie da termovalorizzazione

rifiuti.

Incentivare l’utilizzo del car pooling per gli spostamenti casa-lavoro e sviluppare iniziative specifiche

di mobility management in collaborazione con gli Enti locali.

AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...

Avviare entro il 2008 l’impianto per il trattamento

e il successivo recupero di scorie da

termovalorizzazione rifiuti.

Le prove di collaudo dell’impianto CIC di Modena

sono state avviate a marzo 2008 (vedi pag. 209).

Realizzare indagini di fattibilità di azioni di mobility

management nei territori di Ferrara, Imola,

Modena e Rimini.

Completate in collaborazione con gli enti locali

interessati le analisi degli spostamenti casa-lavoro

a Ferrara, Imola e Rimini. Le attività a Modena

saranno concluse nel 2008 (vedi pag. 195).

167L’ambiente e le generazioni future

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L’impatto ambientale delle attività gestite da Hera

I PRINCIPALI TEMI A RILEVANZA AMBIENTALE

Per i servizi energetici, i principali temi a rilevanza ambien-

tale sono:

l’efficienza delle reti di distribuzione di gas, energia

elettrica e calore;

la produzione di energia elettrica e termica

da fonti rinnovabili (utilizzo di biogas da discariche

e da depurazione, fotovoltaico), da fonti assimilate

(impianti di cogenerazione e turboespansori)

e da termovalorizzazione dei rifiuti.

Utilizzo di risorsenaturali (input)

Fasi del processoproduttivo

Emissioni ambientali(output)

Perdite di reteEmissioni in atmosferaProduzione rifiuti

Perdite di reteEmissioniScarichi idrici (depurati)Fanghi da depurazione

Emissioni da impianti (fumicombustione biogas, odori, ...)Emissioni da mezziEnergia recuperataMateria recuperata

Acqua di faldaAcqua superficialeEnergiaReagenti

Consumi di energiaReagenti

Gas metanoOdorizzantiConsumi di energia

Servizi energeticiDistribuzione e vendita di gas metanoProduzione, distribuzione e vendita di energia elettricaTeleriscaldamento

Servizi idriciPrelievoPotabilizzazioneDistribuzioneFognatureDepurazione

Servizi ambientaliPulizia stradeRaccolta rifiutiTrattamento rifiuti

In questo capitolo si descrivono i principali temi ambien-

tali correlati alle nostre attività e i risultati conseguiti con

lo sviluppo del sistema di gestione ambientale.

Per i servizi idrici assumono rilievo:

la limitazione dei fenomeni di subsidenza;

l’efficienza della rete idrica e degli impianti

di potabilizzazione;

la reimmissione dell’acqua nell’ambiente

(acque superficiali) dopo la raccolta con reti fognarie

e la necessaria depurazione.

168 L’ambiente e le generazioni future

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Per quanto riguarda la subsidenza, Hera agisce per

ridurre il prelievo da falda attraverso il massimo utilizzo

degli impianti alimentati da acque di superficie, nono-

stante i maggiori costi di potabilizzazione o d’acquisto

come nel caso dell’approvvigionamento da Romagna

Acque.

Al fine di limitare l’impatto ambientale delle acque reflue,

la rete di collettamento delle zone costiere è dotata di

meccanismi di sbarramento che ne regolano il deflusso

in mare in caso di precipitazioni intense e si stanno rea-

lizzando vasche per la raccolta di acqua piovana da

inviare successivamente agli impianti di depurazione.

I principali impianti di depurazione sono dotati di sistemi

di trattamento odori con biofiltri, mentre per tutti gli

impianti sono presenti: un presidio sulle 24 ore, ispezioni

giornaliere oppure 2/3 volte la settimana, a seconda

delle dimensioni. Le acque reflue prima di essere reim-

messe nell’ambiente sono sottoposte a controlli sulla

base di un piano che fissa numero, frequenza e tipologia

di analisi.

Per quanto riguarda i servizi ambientali hanno partico-

lare rilevanza:

l’incremento della raccolta differenziata

e il conseguente recupero di materia;

la riduzione dei rifiuti inviati a discarica,

conformemente a quanto stabilito dal Testo Unico

sull’Ambiente;

il recupero di energia dai rifiuti (tramite la

termovalorizzazione e lo sfruttamento del biogas).

L’aumento della raccolta differenziata consente di effet-

tuare più efficacemente il successivo trattamento dei

rifiuti e il recupero di materia ed energia, nonché di

ridurre la quantità conferita in discarica.

Il sistema di gestione ambientaleUn sistema di gestione è un insieme di elementi tra loro

correlati che danno inizio al ciclo virtuoso del migliora-

mento continuo.

L’impegno di Hera in materia di protezione ambientale è

dichiarato nella politica per la qualità, la sicurezza e l’am-

biente e si concretizza con la definizione di obiettivi di

miglioramento misurabili e confrontabili. Per il raggiun-

gimento di questi obiettivi sono stati individuati i migliori

metodi di lavoro descritti e strutturati tramite procedure e

istruzioni di lavoro ben precise. Per monitorare il migliora-

mento delle proprie prestazioni ambientali sono stati definiti

strumenti di sorveglianza e misurazione e sono state strut-

turate verifiche periodiche sia interne sia esterne. Annual-

mente infine, l’alta direzione riesamina l’intero sistema per

verificarne il miglioramento e l’eventuale necessità di esten-

dere il proprio impegno e definire nuovi ambiziosi traguardi.

A chiusura del primo ciclo Hera ha deciso di aggiornare

la politica per la qualità, la sicurezza e l’ambiente raffor-

zando il proprio impegno a prevenire e ridurre gli impatti

sull’ambiente.

I principali risultati conseguitiTramite l’implementazione di un sistema di gestione

ambientale il Gruppo Hera ha ottenuto risultati signifi-

cativi come:

l’individuazione dei possibili impatti ambientali

significativi correlati alle proprie attività

e la conseguente definizione di specifiche istruzioni

operative finalizzate al monitoraggio

e alla minimizzazione di tali impatti;

la valutazione puntuale dell’impatto acustico

degli impianti (piccoli depuratori, cabine di riduzione

della pressione del gas);

la sistematica considerazione degli aspetti ambientali

come dati in ingresso per la pianificazione

169L’ambiente e le generazioni future

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il pronto aggiornamento delle modalità gestionali

in caso di variazioni significative negli impatti

ambientali;

la definizione di standard impiantistici declinati

sulla base delle diverse collocazioni nelle diverse

classi della zonizzazione acustica, con verifiche

e successivi eventuali adeguamenti degli impianti

esistenti;

ulteriore informazione e sensibilizzazione in materia

ambientale, in particolare con la formazione verso

i tecnici incaricati del controllo dei fornitori.

L’analisi ambientale condotta per lo sviluppo del sistema

di gestione ambientale del Gruppo Hera ha evidenziato

la presenza di sostanze lesive dell’ozono all’interno di

alcuni impianti di condizionamento a servizio delle sedi

e degli impianti. Negli ultimi anni si è lavorato verso la

progressiva eliminazione di tali sostanze, tramite sosti-

tuzione degli impianti obsoleti o la sostituzione con gas

non lesivi. Gli impianti contenenti sostanze lesive sono

regolarmente controllati al fine di monitorare eventuali

perdite e provvedere tempestivamente alla loro corretta

gestione, come previsto dalle procedure del Gruppo.

Hera svolge inoltre un’importante attività di raccolta dif-

ferenziata di frigoriferi dismessi, che spesso conten-

gono ancora sostanze lesive. Sono in vigore rigorose

procedure per la gestione di questi rifiuti per evitare il

loro danneggiamento e garantire il corretto trattamento

delle sostanze in essi contenute.

Sia presso gli impianti per la presenza di stoccaggi, sia

in occasione dei servizi sul territorio per la perdita di

oli o anche di rifiuti, esiste il rischio di sversamenti sul

suolo. Tutti i mezzi operativi, anche delle ditte terze che

lavorano per Hera, sono dotati di materiali assorbenti

per contenere e raccogliere lo sversamento. Presso gli

impianti sono presenti kit di emergenza per la raccolta

delle diverse tipologie di materiali sversati.

e la progettazione di attività e opere e servizi anche

integrando i capitolati standard relativi alle attività

affidate a terzi;

l’avvio di un sistema strutturato di controllo

dell’operato dei nostri fornitori relativamente

alla corretta gestione degli aspetti ambientali

dei lavori e dei servizi da loro svolti per nostro

conto;

la crescente attenzione alle novità del panorama

normativo locale, nazionale e comunitario

e la verifica strutturata della loro corretta

applicazione;

l’attuazione di diffuse iniziative di informazione

e formazione sui principali temi ambientali

e sulle corrette modalità di gestione

(gestione dei rifiuti prodotti, formazione di base

a tutti i lavoratori, formazione specifica

a tutti i tecnici, ecc.);

la partecipazione attiva di tutte le strutture aziendali

al processo di certificazione.

Il programma di miglioramento del sistema di gestione

ambientale prevede inoltre:

la ridefinizione dell’intero sistema di indicatori

di prestazione ambientali, strutturandone il processo

di generazione, raccolta e analisi;

la diffusione delle migliori tecniche grazie

alla progressiva standardizzazione gestionale

e operativa sollecitata dalla diffusione del sistema;

l’avvio di un sistema quotidiano di verifica e feedback

con i fornitori volto al miglioramento costante

delle loro prestazioni ambientali;

170 L’ambiente e le generazioni future

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La produzione di energiaLa produzione di energia elettrica e termica del Gruppo

Hera si contraddistingue per l’utilizzo di fonti che mini-

mizzano l’impatto ambientale e le emissioni in atmosfera

di inquinanti, per l’attenzione al risparmio energetico e

per la presenza di impianti tecnologicamente innovativi.

Hera gestisce turboespansori in cui si produce energia

elettrica sfruttando i salti di pressione del gas, impianti che

alimentano reti di teleriscaldamento, tra cui quella di Fer-

rara alimentata anche da fonte geotermica, e impianti per

il recupero di energia dalla termovalorizzazione dei rifiuti.

Per il futuro ci si propone di mantenere un trend di cre-

scita dell’impiego di fonti energetiche rinnovabili, non

solo potenziando il parco impiantistico già presente, ma

anche allargandolo con nuovi impianti di produzione.

Il decreto legislativo 387 del 2003 considera come fonte

di energia rinnovabile la parte biodegradabile dei rifiuti

urbani e industriali.

La legge 10 del 1991 ha regolamentato la produzione

di energia elettrica prodotta da impianti utilizzanti fonti

rinnovabili assimilate e classifica tra queste fonti gli

impianti di cogenerazione, intesa come produzione

combinata di energia elettrica e calore.

Anche se non esiste una precisa definizione normativa,

la produzione di energia elettrica da turboespansione è

stata considerata come assimilabile alle fonti rinnova-

bili in quanto in assenza del recupero l’energia verrebbe

dispersa.

ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTA

MWh 2005 2006 2007

Termovalorizzatori 260.476 306.074 300.716

Cogenerazione 102.217 94.550 81.517

Combustione biogas da discarica 9.618 15.298 21.828

Turboespansori 16.596 9.846 11.622

Combustione biogas da depuratori 2.335 1.654 8.015

Energia fotovoltaica 0 0 224

Energia idroelettrica 1.536 0 521

Totale 392.778 427.422 424.443

I dati non comprendono Aspes.

ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA TOTALE

100%

80%

60%

40%

20%

0%

I dati non comprendono Aspes.

Fonti assimilate alle rinnovabili (incluso turboespansione)

2006

Fonti rinnovabili (incluso termovalorizzazione)

2005

2007

69,8%75,6%

78,1%

30,2%

24,4%21,9%

Foto di Giorgio Paderni dal concorso La tua Hera 2007.

171L’ambiente e le generazioni future

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La lieve riduzione dell’energia elettrica totale prodotta si

può collegare all’andamento climatico più caldo verifica-

tosi nel 2007, dato che molti degli impianti di produzione

di energia elettrica di Hera sono collegati alla produzione

di energia termica e risentono quindi della variabilità della

domanda di questo tipo di energia.

Per quanto riguarda le fonti di produzione di energia elet-

trica rinnovabili si è avuta una lieve riduzione dell’energia

prodotta dai termovalorizzatori compensata però da un

aumento da biogas da discarica, da biogas da depura-

tori e da fotovoltaico, in conseguenza delle nuove inizia-

tive avviate.

Il 65% dell’energia elettrica prodotta beneficia di incen-

tivi (CIP 6, Certificati verdi oppure conto energia).

Nel 2007 la produzione di energia elettrica da biogas

nella discarica di Aspes è stata pari a 4.365 MWh.

I principali impianti basati sull’impiego di fonti rinnovabili

entrati in esercizio nel 2007 sono stati:

nuove linee del termovalorizzatore di rifiuti di Ferrara

(gli effetti sulla produzione saranno evidenti nel 2008

dato che l’attività è stata avviata negli ultimi giorni

del 2007);

impianto fotovoltaico da 200 kW presso l’Interporto

di Bentivoglio (BO); L’energia elettrica prodotta da società partecipate dal

Gruppo e di competenza di Hera è stata pari a circa 1.800

GWh. Si tratta delle società SET, Tirreno Power e Cale-

nia nelle quali Hera ha una partecipazione azionaria.

SET e Calenia gestiscono rispettivamente due centrali

elettriche a Teverola (CE) e a Sparanise (CE); si tratta di

due impianti a ciclo combinato (CCGT) che garantiscono

elevati rendimenti e una migliore compatibilità ambien-

tale rispetto alle tradizionali centrali a olio combustibile

o a carbone. Il parco impianti di Tirreno Power è costi-

tuito per il 63% da impianti CCGT, per il 31% da centrali

a carbone, per il 5% da centrali tradizionali e per l’1% da

fonte idroelettrica.

Cogenerazione da biogas da depurazione a Bologna

Inaugurato a settembre 2007 il nuovo impianto di

produzione di energia elettrica da biogas realizzato

presso il depuratore di Bologna. Produrrà ener-

gia elettrica e calore dall’impiego del biogas, una

miscela di metano, anidride carbonica, azoto e altri

gas, generati per via naturale durante la fermenta-

zione dei fanghi di depurazione. Circa 2 milioni di

euro di investimento, una produzione annua stimata

di circa 6.000 MWh: questi i numeri principali del

passaggio dai reflui urbani a una nuova produzione

di energia elettrica da fonte rinnovabile

nuovo impianto di produzione con l’impiego di biogas

recuperato dal depuratore di Bologna;

rinnovato impianto di produzione con l’impiego

di biogas recuperato dal depuratore di Cesena;

gruppo di trigenerazione (elettrica, termica,

raffrescamento) a servizio della sede Hera

di via Molino Rosso a Imola.

172 L’ambiente e le generazioni future

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ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTA PER IMPIANTO

MWh 2005 2006 2007

Termovalorizzatore Frullo Energia Ambiente (BO) 103.903 146.955 147.533

Termovalorizzatore Ferrara 10.253 11.359 11.754

Termovalorizzatore Forlì 12.912 12.203 13.290

Termovalorizzatore Modena 30.403 28.065 27.002

Termovalorizzatore Ravenna 32.943 33.273 32.741

Termovalorizzatore Ecologia Ambiente (RA) 21.936 22.098 22.919

Termovalorizzatore Rimini 48.126 52.121 45.477

Totale da termovalorizzazione rifiuti 260.476 306.074 300.716

Cogenerazione Bologna 44.854 39.637 38.914

Cogenerazione Ferrara 2.593 2.178 2.204

Cogenerazione Forlì-Cesena 1.316 2.428 3.670

Cogenerazione Imola-Faenza 51.664 48.749 35.690

Cogenerazione Modena 1.790 1.558 1.039

Totale da cogenerazione 102.217 94.550 81.517

Discarica Tre Monti Imola (BO) 432 0 0

Discarica Caruso Modena 289 95 81

Discarica Spilamberto (MO) 748 2.552 1.936

Discarica Alfonsine (RA) 942 510 2.705

Discarica Ravenna 1C 7.207 5.887 6.687

Discarica Nuova Geovis Sant’Agata (BO) n.d. 6.254 10.419

Totale da combustione biogas da discariche 9.618 15.298 21.828

Turboespansore Bologna 6.360 804 2.664

Turboespansore Ferrara 4.196 3.288 3.695

Turboespansore Forlì 2.990 2.889 2.577

Turboespansore Ravenna 3.050 2.860 2.686

Turboespansore Modena 5 0

Totale da turboespansione gas naturale 16.596 9.846 11.622

Depuratore Bologna (biogas) 923 212 7.009

Depuratore Cesena (metano) 270 373 0

Depuratore Cesena (biogas) 1.110 1.047 1.006

Depuratore Ravenna (metano) 32 22 0

Totale da combustione in processi depurazione acque 2.335 1.654 8.015

Fotovoltaico Interporto Bentivoglio (BO) 224

Totale da produzione fotovoltaica 224

Idroelettrico Cavaticcio Bologna 1.536 0 521

Totale da produzione idroelettrica 1.536 0 521

Totale energia elettrica prodotta 392.778 427.422 424.443

I dati non comprendono Aspes.

173L’ambiente e le generazioni future

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Il clima mediamente più mite registrato nel 2007 ha

determinato una flessione rispetto al 2006 dell’energia

termica prodotta ed erogata ai clienti attraverso reti di

teleriscaldamento. Alcuni malfunzionamenti ai sistemi

di cogenerazione di Bologna e Imola hanno portato a

un’ulteriore riduzione della produzione. Un prolungato

fuori servizio di un pozzo geotermico a Ferrara, durato

quasi tutto il 2007, ha inciso negativamente sulla quota

di energia prodotta da fonti rinnovabili. Questi due effetti

hanno comportato anche un maggiore ricorso a centrali

termiche tradizionali.

ENERGIA TERMICA LORDA PRODOTTA

MWh 2005 2006 2007

Termovalorizzatori 40.261 47.612 40.493

Geotermia 76.096 66.599 57.261

Cogenerazione 116.613 112.606 96.678

Depuratori 66 31 0

Centrali termiche 294.342 262.180 267.794

Totale 527.378 489.028 462.226

ENERGIA TERMICA PRODOTTA TOTALE

100%

80%

60%

40%

20%

0%

Fonti tradizionali

2006

Fonti assimilate alle rinnovabili (incluso turboespansione)

2005

2007

Fonti rinnovabili (incluso termovalorizzazione)

55,8%53,6%

57,9%

22,1%23,0%

20,9%

22,1%23,4%

21,1%

Nuovo impianto mini-idroelettrico a Verghereto

Questo nuovo impianto si trova sul torrente Para, a

Verghereto. Un investimento Hera di 500.000 euro,

che fa parte degli 8 milioni di euro previsti per i pros-

simi anni nel settore delle energie rinnovabili e assi-

milate alle rinnovabili (cogenerazione a servizio del

teleriscaldamento) sul territorio di Forlì-Cesena.

L’impianto ha una portata media di 640 litri al

secondo, ed è un piccolo gioiello di ingegneria. La

sua turbina in acciaio trasforma la forza dell’acqua

in energia elettrica pulita: con la sua capacità pro-

duttiva di 770 MWh all’anno è in grado di coprire il

fabbisogno annuo di energia elettrica dell’impianto

di pubblica illuminazione del Comune di Verghe-

reto (circa 2.000 abitanti)

174 L’ambiente e le generazioni future

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ENERGIA TERMICA LORDA PRODOTTA PER IMPIANTO

MWh 2005 2006 2007

Termovalorizzatore Frullo Energia Ambiente (BO) 34.247 39.287 34.782

Termovalorizzatore Ferrara 6.014 8.325 5.711

Totale da termovalorizzazione rifiuti per teleriscaldamento 40.261 47.612 40.493

Geotermia Ferrara 76.096 66.599 57.261

Totale da fonti geotermiche 76.096 66.599 57.261

Cogenerazione Bologna 46.564 45.926 43.741

Cogenerazione Ferrara 3.771 3.046 3.011

Cogenerazione Forlì-Cesena 1.766 2.365 4.013

Cogenerazione Imola-Faenza 62.467 59.404 44.745

Cogenerazione Modena 2.045 1.865 1.168

Totale da cogenerazione 116.613 112.606 96.678

Depuratore Ravenna (metano) 66 31 0

Totale da combustione in processi di depurazione acque 66 31 0

Centrali termiche integrative Bologna 90.520 63.560 59.131

Centrali termiche Bologna 35.417 33.009 30.547

Centrali termiche integrative Ferrara 86.277 88.429 86.343

Centrali termiche integrative Forlì-Cesena 8.660 8.008 13.603

Centrali termiche integrative Imola-Faenza 30.667 27.323 41.628

Centrali termiche integrative Modena 4.257 4.223 3.068

Centrali termiche Modena 38.544 37.628 31.791

Centrali termiche Ravenna 0 0 1.683

Totale da centrali termiche 294.342 262.180 267.794

Totale energia termica prodotta 527.378 489.028 462.226

ENERGIA PRODOTTA TOTALE

Fonti rinnovabili (incluso termovalorizzazione)

Fonti assimilate alle rinnovabili (incluso turboespansione)

Fonti tradizionali

100%

80%

60%

40%

20%

0% 20062005

2007

42,4%47,7%

48,4%

25,6%

23,7%21,4%

32,0%28,6%

30,2%

I dati non comprendono Aspes.

175L’ambiente e le generazioni future

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I consumi di energiaCONSUMI DI ENERGIA PRIMARIA PER TIPOLOGIA

GJ 2005 2006 2007

Energia elettrica 2.106.185 2.106.245 2.148.265

Metano per usi produttivi 3.893.387 3.204.607 3.232.148

Metano per riscaldamento delle sedi 185.611 132.561 110.179

Carburanti per mezzi di trasporto 343.134 351.007 317.210

Rifiuti termovalorizzati 5.971.035 6.275.037 6.310.502

Totale 12.499.352 12.069.458 12.118.304

I dati sono calcolati utilizzando gli standard di conversione definiti dalla linea guida GRI G3. I dati si riferiscono ai consumi energetici di Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Uniflotte, Ecologia Ambiente, Frullo Energia Ambiente, Hera Luce.

Risulta in evidenza un effetto del clima rispetto al 2006,

poiché temperature più miti hanno determinato una fles-

sione dei consumi di energia primaria legati agli utilizzi

finali di Hera stessa, e dei consumi primari legati all’ero-

gazione dei servizi che sono fortemente influenzabili dal

clima, quali la distribuzione gas e la produzione di ener-

gia finalizzata al servizio di teleriscaldamento.

PRODUZIONE E OBIETTIVI DI CERTIFICATI BIANCHI

tep 2001-2005 2006 2007

Produzione di certificati bianchi 10.271 23.375 52.895

Obiettivi di certificati bianchi 6.345 13.755 27.465

tivi quantitativi, a carico anche di Hera in quanto distribu-

tore di gas e di energia elettrica, di incremento dell’effi-

cienza energetica degli usi finali dell’energia.

Le iniziative per il risparmio energeticoNel 2007 il Gruppo Hera ha proseguito le iniziative per

il raggiungimento del proprio obiettivo annuale di rispar-

mio nell’uso finale dell’energia. Quest’anno si è puntato

in particolare sulla collaborazione con vari partner ai

quali Hera ha messo a disposizione il proprio know-how

per l’individuazione e la progettazione di interventi di otti-

mizzazione energetica, con particolare riguardo al settore

industriale, grazie anche alla collaborazione con associa-

zioni imprenditoriali. Questo ha consentito di realizzare

alcuni interessanti progetti che hanno permesso di recu-

perare significative quote di energia termica di processo

o di impiegare fonti rinnovabili come le biomasse.

Molto è stato fatto anche in collaborazione con enti locali,

alcune ATO, associazioni di volontariato e sindacali. Gra-

zie a queste collaborazioni e soprattutto con il coinvolgi-

mento delle società territoriali del Gruppo, nel 2007 sono

stati distribuiti gratuitamente ai clienti oltre 350.000 lam-

pade a basso consumo e quasi 3.000.000 di frangigetto

per rubinetti e per docce.

La produzione di certificati bianchi nel 2007 potrà essere

oggetto di variazione in relazione alle ulteriori richieste di

verifica e certificazione del risparmio che saranno inol-

trate all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas con riferi-

mento a tale periodo. Tutti i valori indicati, salvo quanto

già certificato, sono dipendenti dalla certificazione del

risparmio da parte dell’Autorità.

Gli obiettivi di risparmio energetico sono stati definiti dal-

l’Autorità in applicazione a quanto disposto dai decreti

ministeriali del 20 luglio 2004 che determinano gli obiet-

176 L’ambiente e le generazioni future

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Per migliorare l’efficienza negli usi finali degli edifici e

impianti del Gruppo si è avviato un processo interno

per la definizione di un sistema di gestione dell’energia,

mirato al monitoraggio costante dei consumi, basato su

audit energetici costantemente aggiornati.

I principali interventi realizzati sono stati:

teleriscaldamento con energia da cogenerazione,

da geotermia e da termovalorizzazione di rifiuti

(risparmi certificati fino al 2005 per i nuovi

allacciamenti effettuati dal 2001 al 2005 nelle reti

di teleriscaldamento di Ferrara e di Imola);

produzione di calore da generatori alimentati

da biomasse e da generatori ad alta efficienza

a condensazione (nel periodo 2001-2006 sono state

installate centrali di generazione di calore a biomasse

in 30 edifici pubblici, prevalentemente scuole e asili;

sono state effettuate 49 sostituzioni di vecchie caldaie

con nuove caldaie a condensazione più efficienti);

ottimizzazione degli impianti di climatizzazione

degli ambienti tramite telegestione e generatori

ad alta efficienza (141 edifici di terzi in cui, grazie

a un sistema di telegestione delle centrali termiche,

sono stati ottenuti risparmi energetici certificati);

efficientamento degli impianti di illuminazione

pubblica (interventi in 35 comuni di Emilia-Romagna

e Marche, oltre 35.000 lampade sostituite con

lampade a maggiore efficienza energetica, a pari o

migliori caratteristiche illuminotecniche);

miglioramento dell’efficienza della regolazione dei

motori elettrici tramite inverter (oltre 30 inverter

installati sugli impianti di pompaggio di Hera di

potenza maggiore o uguale a 22 kW, prevalentemente

nel servizio idrico integrato).

Il servizio di illuminazione pubblicaOltre ai servizi principali nei settori energetico, idrico e

ambientale, Hera fornisce alcuni servizi “complemen-

tari”; tra questi il servizio di illuminazione pubblica gestito

attraverso la società Hera Luce, con sede a San Mauro

Pascoli (FC). Hera Luce, secondo operatore nel settore

a livello nazionale, gestisce 319.098 punti luce garan-

tendo l’efficienza del servizio di pubblica illuminazione

in 60 comuni compresi nelle province di Bologna, Fer-

rara, Forlì-Cesena, Modena, Pesaro e Urbino, Ravenna

e Rimini per 29 dei quali fornisce anche la gestione degli

impianti semaforici.

La gestione dell’illuminazione pubblica di Hera punta al

miglioramento del servizio diminuendo la potenza impe-

gnata e i consumi grazie alla graduale sostituzione delle

lampade a vapori di mercurio con altre ad alto rendi-

mento luminoso con alimentazione elettronica ed ele-

vata durata di funzionamento e alla complessiva riquali-

fica delle condizioni tecniche e impiantistiche.

Entro il 2008, dopo la sostituzione delle lanterne semafori-

che del comune di Bologna, si prevede di sostituirne ulte-

riori 2.275 con lanterne a LED luminosi negli impianti del

comune di Modena, ottenendo un risparmio energetico sti-

mato nel 72%, con un investimento di un milione di euro.

L’iniziativa di efficienza energetica in collaborazione con SAPI

Il progetto, realizzato in partnership da Hera e SAPI

di Castelnuovo Rangone (MO), azienda produttrice

di grassi e farine proteiche, nei suoi cinque anni di

validità consentirà di certificare un risparmio sti-

mato in circa 2.500 tep, grazie a un intervento di

messa in efficienza tramite l’inserimento di partico-

lari dispositivi nella fase di generazione del vapore

che SAPI utilizza nel proprio processo produttivo.

La realizzazione del progetto ha richiesto una stret-

tissima collaborazione tra Hera e SAPI, che ha

portato al raggiungimento di un obiettivo davvero

ambizioso e di grande importanza per i benefici

ambientali ed economici

177L’ambiente e le generazioni future

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Il teleriscaldamentoIl teleriscaldamento è un servizio caratteristico gestito da

Hera che consiste nella vendita al cliente di calore per

riscaldamento e acqua calda sanitaria. Si tratta di un

sistema alternativo alle tradizionali caldaie che permette

di concentrare la produzione di calore in poche centrali,

più efficienti e meglio controllate rispetto alle caldaie

domestiche. Da queste centrali il calore viene portato nelle

abitazioni dei clienti sotto forma di acqua calda a circa 90°

che, attraverso scambiatori di calore a emissione nulla di

inquinanti, entra nel sistema di riscaldamento delle case.

Per il cliente il vantaggio consiste nella maggiore sicurezza

(non c’è gas), nei minori costi di manutenzione (non c’è una

caldaia in casa), nel mantenimento della possibilità di rego-

lare autonomamente la temperatura interna. Per la città il

teleriscaldamento rappresenta una risposta ai problemi di

inquinamento dell’aria poiché permette di sostituire le cal-

daie domestiche, spesso alimentate a gasolio o a metano.

Possiamo stimare che nel 2007 gli impianti gestiti da Hera

hanno permesso un risparmio di energia primaria pari a

12.558 tonnellate di petrolio. Inoltre, l’utilizzo del teleriscal-

damento permette anche di evitare emissioni in atmosfera

di sostanze inquinanti come evidenziato nella tabella.

La diminuzione nell’andamento è dovuta esclusivamente

alla minore energia termica venduta in conseguenza del

clima più mite degli anni 2006 e 2007.

VANTAGGI AMBIENTALI DEL TELERISCALDAMENTO

2005 2006 2007

Energia primaria risparmiata (tep) 16.763 15.808 12.558

Ossidi di azoto evitati (t) 107,1 101,7 81,1

Anidride carbonica evitata (t) 65.760 62.765 52.244

Ossidi di zolfo evitati (t) 140,2 137,1 123,8

Calcolati come differenza tra un impianto tradizionale (centrale termica alimen-tata per il 35% a gasolio e per il 65% a metano, con rendimento medio stagionale pari al 75%, e una centrale elettrica con emissioni medie italiane) e gli impianti di teleriscaldamento di Hera per le stesse quantità di energia (termica ed elettrica).

FONTI UTILIZZATE PER IL TELERISCALDAMENTO

ENERGIA TERMICA PRODOTTA453.986 MWh

Geotermia(a Ferrara)

Pompe di calore,turbogas, recupero da cicli produttivi

(sviluppo futuro)

Gas metano per cogenerazione

(a Bologna, Imola e Cesena)

Gas metano in caldaie termiche

(a Bologna, Cesena, Ferrara, Imola,Modena e Ravenna)

Olio combustibile(a Bologna)

Rete di teleriscaldamento

1%(previsto in riduzione)

Termovalorizzazione(a Bologna e Ferrara)

13%

9%

20%

57%

Previsto aumento Previsto in riduzione

Produzione di energia elettrica

178 L’ambiente e le generazioni future

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DATI DEL TELERISCALDAMENTO

2005 2006 2007

Energia termica venduta (MWh) 460.188 425.850 391.501

Volumetria servita (migliaia di m3) 14.330 14.798 15.301

Unità abitative equivalenti servite (n) 47.764 49.326 50.838

Le unità abitative equivalenti sono state calcolate considerando un apparta-mento con volumetria media pari a 300 m3.

Le ipotesi di sviluppo del teleriscaldamento contenute nel

piano industriale risultano decisamente importanti e preve-

dono un forte potenziamento della volumetria allacciata con

un aumento del 25% circa, a fine 2010, rispetto al valore

attuale. Ciò sarà possibile mediante il potenziamento degli

impianti e lo sviluppo in territori oggi non serviti.

Lo sviluppo del teleriscaldamento sarà sostenuto princi-

palmente da fonti rinnovabili con significativi risultati sia

in campo energetico sia in quello ambientale.

La produzione e la distribuzione di acqua

Le fonti di approvvigionamento da cui Hera preleva l’ac-

qua grezza per poi trattarla e distribuirla ai clienti sono

di diversa natura. Il volume totale immesso in rete per

l’anno 2007 è stato pari a circa 325,2 milioni di metri cubi

(escludendo Aspes, 302,4 milioni di metri cubi). Gran

parte del prelievo avviene da falda e da acque superfi-

ciali. La restante parte dell’acqua distribuita è prelevata

da sorgente o acquistata da terzi. L’acqua acquistata

da Romagna Acque viene raccolta nel bacino artificiale

di Ridracoli e potabilizzata nell’impianto di Capaccio a

Santa Sofia (FC).

VOLUMETRIA SERVITA PER TERRITORIO (2007)

32,7%

Bologna

37,4%

20,4%

3,2%

5,8%

0,5%

Ferrara

Imola-Faenza

Modena

Forlì-Cesena Ravenna

179L’ambiente e le generazioni future

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I trattamenti di potabilizzazione sono differenziati in fun-

zione dell’origine e della qualità dell’acqua alla fonte.

Si passa da processi chimico-fisici spinti, effettuati di

norma su acque di origine superficiale (eliminazione dei

solidi sospesi, separazione dei microinquinanti presenti,

eliminazione dei patogeni e dei microrganismi), alla sem-

plice filtrazione e disinfezione effettuata in alcuni casi su

acque provenienti da pozzi profondi e sorgenti. I trat-

tamenti effettuati garantiscono che l’acqua distribuita

abbia idonee caratteristiche chimico-fisiche, nel costante

rispetto dei limiti della normativa vigente.

Il collegamento Reno - Setta a Sasso Marconi

L’opera, costituita da una tubazione di acciaio

del diametro di 1,4 metri, lunga oltre 4 km, e da

un’opera di presa sul Reno, collegherà il fiume alla

centrale di potabilizzazione di Val di Setta con-

sentendo di far arrivare più acqua di superficie

all’impianto. Ciò dovrebbe garantire, a partire dal-

l’autunno 2008, l’approvvigionamento idrico del

bolognese con un maggior impiego di acqua di

superficie e un minore prelievo da falda. La rea-

lizzazione del vettore ha richiesto un investimento

di circa 21 milioni di euro, totalmente a carico di

Autostrade S.p.A. nell’ambito dei lavori per l’Alta

Velocità

Le azioni per contrastare l’emergenza idrica del 2007

L’area compresa nelle province di Ravenna, Forlì-

Cesena e Rimini è stata interessata dall’autunno

2006 all’autunno 2007 da una forte anomalia clima-

tica che ha determinato precipitazioni molto al di

sotto delle medie di periodo, con una riduzione degli

afflussi all’invaso di Ridracoli di circa il 50%.

La gravità di tale situazione è stata riconosciuta a

livello istituzionale centrale e locale, con una serie di

provvedimenti mirati al contenimento dei consumi e

a interventi urgenti per fronteggiare la crisi idrica.

Sono state attuate le seguenti azioni di contrasto:

nel semestre maggio - ottobre 2007 sono stati

prelevati dall'Acquedotto della Romagna,

alimentato da Ridracoli, circa 24 milioni di metri

cubi, oltre 6 milioni in meno (-20%) rispetto

al 2006 (30,4 milioni di metri cubi);

si sono alzate le produzioni idriche dai campi pozzi

(aumento della produzione dei pozzi esistenti,

riattivazione di pozzi fuori servizio, perforazione

di nuovi pozzi);

si sono attivate nuove interconnessioni di rete

che hanno consentito di ridurre progressivamente

il prelievo dall'Acquedotto della Romagna

(dai 250 litri al secondo di ottobre 2006

agli 80 litri al secondo di ottobre 2007).

Le azioni messe in atto e le pur tardive precipita-

zioni arrivate nella seconda metà di ottobre 2007

hanno evitato di dare attuazione al programma di

razionamento

180 L’ambiente e le generazioni future

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A parità di perimetro, si registra un aumento dello 0,2%

rispetto al totale di acqua immessa nelle reti degli acque-

dotti civili e industriali. Se si considera soltanto l’acqua

immessa in rete negli acquedotti civili, si ha una riduzione

nei volumi dello 0,2%.

Nel 2007, in conseguenza dell’emergenza idrica dovuta

al clima siccitoso, si nota una riduzione dell’acqua prele-

vata dall’invaso di Ridracoli, con un contestuale aumento

dell’acqua prelevata da fonti superficiali e da falda. In

particolare, l’acqua prelevata da falda è stata nel 2007

pari al 47,3%; escludendo Aspes tale percentuale è del

49,7% rispetto al 46,2% del 2006.

ACQUA IMMESSA IN RETE PER FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO

migliaia di m3 2005 2006 2007

Falda 137.272 139.620 153.892

Acque superficiali 83.779 84.878 107.887

Sorgenti 12.003 12.170 11.017

Totale fonti proprie 233.054 236.668 272.796

Romagna Acque e altre fonti minori

69.277 65.307 52.423

Totale 302.331 301.975 325.219

I dati comprendono sia l’acquedotto civile sia l’acquedotto industriale (quest’ul-timo presente nelle Società Operative Territoriali di Forlì-Cesena, Imola-Faenza e Ravenna). Romagna Acque rappresenta una fonte di acqua superficiale.

Nuovo acquedotto ad usi plurimi a Modena

Un nuovo tratto di acquedotto che fornirà acqua ad

uso industriale ad alcune aziende che lavorano mate-

riale lapideo nel modenese permetterà di risparmiare

ogni anno 500 mila metri cubi di acqua di falda (pari

all’1,5% dei prelievi da falda nel modenese nel 2007).

Grazie a questo intervento sarà risparmiata acqua di

falda, poiché le aziende utilizzeranno, per i loro cicli

produttivi, acqua superficiale proveniente dalla tra-

versa di Castellarano, sul fiume Secchia

ACQUA IMMESSA IN RETE PER FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO E TERRITORIO (2007)

migliaia di m3 Territorio di Hera

Bologna

Territorio di Hera Ferrara

Territorio di Hera

Forlì-Cesena

Territorio di Hera Imola-

Faenza

Territorio di Hera

Modena

Territorio di Hera

Ravenna

Territorio di Hera Rimini

Territorio di Aspes

Falda 54.823 7.384 15.519 9.604 33.892 466 28.715 3.489

Acque superficiali 35.845 23.368 2.669 1.901 1.424 21.384 2.510 18.787

Sorgenti 3.616 0 1.539 1.174 3.271 0 1.369 49

Totale fonti proprie 94.284 30.752 19.728 12.678 38.587 21.850 32.593 22.324

Romagna acque e altre fonti minori 27 7 15.315 13.402 1.187 11.781 10.238 465

Totale 94.311 30.760 35.043 26.080 39.773 33.631 42.832 22.789

I dati comprendono sia l’acquedotto civile sia l’acquedotto industriale (quest’ultimo presente nelle società territoriali di Forlì-Cesena, Imola-Faenza e Ravenna). Romagna Acque rappresenta una fonte di acqua superficiale.

181L’ambiente e le generazioni future

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Il progetto telecontrollo per i servizi a rete

A fine 2007 è stata assegnata la gara per l’implemen-

tazione di un sistema unico di telecontrollo presso il

nuovo centro di Forlì per le reti e impianti a fluido, che

sarà attivo 24 ore su 24 e si occuperà del monitorag-

gio e della gestione delle reti e degli impianti e del-

l’acquisizione delle segnalazioni di pronto intervento.

Il centro di telecontrollo utilizzerà un sistema esperto

per la conduzione e il monitoraggio degli impianti e

delle reti attraverso l’analisi degli allarmi e la correla-

zione con sistemi esterni quali gestione analisi (LIMS

- Laboratory, Information & Management Systems),

pronto intervento, Sistema Informativo Territoriale.

Il progetto ha una durata di 4 anni, con rilasci seme-

strali a partire da marzo 2008.

Il centro sarà uno dei più grandi in Italia per dimen-

sioni territoriali, numero di servizi, tipologia e numero

di impianti coinvolti

La rete di distribuzione si sviluppa per 26.183 chilome-

tri (includendo Aspes che conta 1.378 chilometri di rete)

ed è, ove possibile, interconnessa e collegata al fine di

garantire continuità nell’erogazione anche in caso di pre-

senza di interruzioni temporanee su una o più condotte.

COMPOSIZIONE DELLA RETE IDRICA

% 2005 2006 2007

Materiale plastico 48,6% 49,5% 51,4%

Cemento amianto 26,1% 25,6% 24,1%

Acciaio 16,2% 16,6% 16,3%

Ghisa 6,0% 6,0% 6,4%

Altri materiali 3,1% 2,3% 1,8%

Totale 100,0% 100,0% 100,0%

Che cosa sono le perdite di rete fisiche e amministrative

Le perdite idriche si dividono in perdite fisiche o reali

(dovute a rotture di condotte od organi idraulici, ecc.)

e in perdite amministrative o apparenti (errori di misu-

razione dei contatori, errori nella stima del consumo

presunto al 31 dicembre, autoconsumi non rile-

vati, consumi abusivi); queste ultime si traducono in

acqua che viene effettivamente consegnata al cliente

finale ma che non viene conteggiata e quindi fattu-

rata. Per questo motivo tale indicatore può essere

anche denominato “acqua non fatturata”

Nei precedenti bilanci di sostenibilità è stato riportato il

dato relativo alle perdite idriche calcolato come differenza

tra l’acqua immessa nella rete dell’acquedotto nell’arco

dell’anno e l’acqua contabilizzata come erogata ai clienti

nello stesso periodo: quest’ultimo dato era stato stimato

al 31 dicembre di ogni anno sulla base dei consumi storici

dei clienti non essendo possibile effettuare un’unica let-

tura al 31 dicembre di tutti i contatori. Tale stima era stata

poi integrata per tenere conto della corretta competenza

del venduto ai clienti al 31 dicembre dell’anno precedente

calcolata a valle della lettura di tutti i contatori.

Dati escluso Aspes* Dato provvisorio

25,4%24,7%

40%

30%

20%

10%

0%

20062007*

PERDITE DI RETE (FISICHE E AMMINISTRATIVE) ACQUEDOTTO CIVILE

182 L’ambiente e le generazioni future

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Tale metodologia di calcolo da un lato consente la per-

fetta coerenza con i ricavi contabilizzati nel bilancio civili-

stico di ciascun anno, ma dall’altro è frutto di un disallinea-

mento tra il dato relativo all’acqua fatturata e l’immesso in

rete di ogni anno.

Per ovviare a tale problema è stato calcolato in modo più

puntuale il dato delle perdite di rete imputando le rettifiche

derivanti dalle letture dei contatori nell’anno di competenza

e garantendo così la perfetta confrontabilità tra acqua ven-

duta e il relativo dato di immesso in rete di ciascun anno.

Va da sé che è possibile calcolare il dato di consuntivo del-

l’anno con questa nuova impostazione solo dopo circa 4-

6 mesi dalla chiusura del bilancio, ovvero dopo la lettura

di tutti i contatori. Per tale motivo si riporta il dato rela-

tivo al solo 2006, unico anno per il quale è stato possibile

applicare questa nuova metodologia di calcolo. Ne risulta

un dato complessivo pari al 25,4% a fronte di una media

nazionale del 40,1% (dalla Relazione al Parlamento del

Comitato di Vigilanza Risorse Idriche, anno 2005).

Il dato stimato relativo al 2007 è pari a 24,7%. Tale dato

sarà rettificato il prossimo anno per tenere conto della

effettiva competenza calcolata nel corso del 2008 dopo la

lettura di tutti i contatori.

Per quanto riguarda Aspes, la stima delle perdite di rete

fisiche e amministrative relativa all’anno 2007 è pari al

26,1%. Considerando anche le perdite di rete di Aspes,

il dato complessivo del Gruppo Hera relativo al 2007 sale

al 24,8%.

Le perdite fisiche saranno ridotte e monitorate costante-

mente tramite la distrettualizzazione delle reti, l’analisi delle

portate minime notturne, la ricerca attiva delle perdite e,

ove possibile, la riduzione della pressione d’esercizio. Si

interviene anche sulle perdite amministrative attraverso la

contabilizzazione di volumi non fatturati (es. usi tecnici) e il

miglioramento della misura dei volumi, principalmente quelli

erogati all’utenza, con un piano di sostituzione dei contatori

che tende a ridurre l’età media del parco contatori installato

e prevede l’utilizzo di contatori di maggior precisione.

L’installazione di nuovi misuratori di portata magnetici nelle

reti di distribuzione di tutto il territorio consente un moni-

toraggio sempre più puntuale del sistema acquedottistico,

tramite l’analisi delle portate minime notturne e la compi-

lazione dei bilanci idrici disaggregati per singolo acque-

dotto. La rete ispezionata è passata dal 9% del 2005 al

15% del 2007; l’efficacia delle campagne di ricerca attiva

delle perdite è notevolmente aumentata grazie all’acquisto

di nuovi strumenti tecnologicamente avanzati.

La distrettualizzazione del sistema di Hera Ferrara,

affiancata a un efficace Active Leakage Control (ALC),

ha determinato una riduzione delle perdite stimata in 3,8

punti percentuali nel triennio 2005-2007; analogamente,

i primi sei distretti attivati nel comune di Modena hanno

portato un discreto contributo. È stato inoltre attivato il

terzo distretto a pressione ridotta nella rete del comune

di Bologna, con una riduzione del 50% del numero di rot-

ture su allacciamenti e condotte. Il Sistema Informativo

Territoriale è stato uniformato per tutto il Gruppo con-

sentendo la georeferenziazione automatica delle rotture

che permette di individuare con precisione i tratti di con-

dotta e gli allacciamenti prioritari per gli interventi di boni-

fica e sostituzione. La modellazione matematica delle reti

è in fase avanzata su tutto il territorio; sono molteplici i

progetti di distrettualizzazione e ottimizzazione energe-

tica in corso di redazione presso le società territoriali del

Gruppo.

Nel 2008 saranno attivati i primi tre distretti a pressione

ridotta presso Hera Rimini e proseguirà la distrettualiz-

zazione dei sistemi di Hera Modena e Hera Ferrara. Il

progetto di distrettualizzazione della rete di Ravenna è

in fase di redazione, mentre continua l’attenta gestione

della pressione nel territorio di Lugo (RA). La parteci-

pazione di Hera al Gruppo Perdite della Regione Emi-

lia-Romagna porterà nel 2008 all’attuazione di un impor-

tante progetto per la determinazione della relazione tra

perdite idriche e consumi energetici e il calcolo del-

l’Economic Level of Leakage per un distretto campione

presso Hera Bologna.

183L’ambiente e le generazioni future

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La qualità della depurazioneNel 2007 Hera ha gestito il servizio di fognatura e di depu-

razione in 164 comuni dell’Emilia-Romagna. In questo

territorio la rete fognaria è prevalentemente di tipo misto

(circa 65% del totale). Il servizio copre circa il 92% del

fabbisogno espresso in abitanti equivalenti (cioè somma

di abitanti residenti, utenze produttive trasformate in abi-

tanti equivalenti e presenze turistiche), a fronte di una

media regionale del 90% e una media nazionale dell’84%

(dalla Relazione al Parlamento del Comitato di Vigilanza

Risorse Idriche, anno 2005). La depurazione dei reflui è

effettuata mediante 811 impianti di trattamento di cui 14

con potenzialità superiore a 100.000 abitanti equivalenti.

Il servizio copre l’88% degli abitanti equivalenti presenti

sul territorio, rispetto a una media regionale dell’82% e

un valore medio nazionale pari al 75% (dalla Relazione

al Parlamento del Comitato di Vigilanza Risorse Idriche,

anno 2005).

Aspes gestisce il servizio di fognatura e depurazione

in 12 comuni. Attraverso la società controllata Acque,

gestisce 30 depuratori nella provincia di Pesaro e Urbino

per una capacità complessiva di circa 141.000 abitanti

equivalenti. Il più grande degli impianti gestiti è in loca-

lità Borgheria e serve il nucleo urbano di Pesaro con una

capacità di circa 90.000 abitanti equivalenti.

Il processo di depurazione ha prodotto nel 2007 circa 55

chilogrammi di fanghi per abitante equivalente servito. Tali

fanghi sono stati smaltiti mediante incenerimento dedicato,

conferimento in discarica e reimpiego agronomico diretto o

previo trattamento. Nel 2007 solo il 2% dei fanghi prodotti

(rispetto al 4% del 2006) è stato riutilizzato direttamente

in agricoltura avendo le caratteristiche conformi a quanto

stabilito dalle disposizioni della Regione Emilia-Romagna.

100%

80%

60%

40%

20%

0%

Limite di legge = 100%

HeraFerrara

HeraImola

FaenzaHeraBologna

HeraForlì

Cesena

HeraModena

HeraRavenna

HeraRimini

Media ponderata

20072006

QUALITÀ DELL’ACQUA DEPURATA RISPETTO AI LIMITI DI LEGGE (VALORI OTTIMALI <100%)

L’indicatore è relativo agli impianti con più di 10.000 abitanti equivalenti (i volumi trattati in questi impianti sono pari all’80% del totale dei reflui trattati) ed è calcolato sulla base del rapporto tra la concentrazione misurata di BOD, COD, SST e azoto ammoniacale e le relative concentrazioni massime ammesse dalla legge.

51%

27% 27%31%28%

37%

23%

28% 24%23% 21%

32%

48%

27%19%

30%

184 L’ambiente e le generazioni future

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Il grafico evidenzia un miglioramento della qualità del-

l’acqua depurata nell’ultimo anno, grazie all’ingente

piano di investimenti in corso concordati con le ATO per

l’ammodernamento degli impianti. Risultati positivi in

particolare a Imola-Faenza, Modena, Ravenna e Rimini.

Bologna continua ad avere prestazioni meno buone

a causa dell’esecuzione dei lavori di ristrutturazione

all’impianto del capoluogo in cui nel primo semestre

2007 sono stati effettuati adeguamenti alle tubazioni del

ricircolo dei fanghi: questo ha causato una ridotta capa-

cità di trattamento e un peggioramento delle prestazioni

dell’impianto.

La disponibilità del sistema di monitoraggio on line del

depuratore Formellino a Faenza ha consentito una sua

migliore gestione. Lavori straordinari sono stati effettuati

anche per i depuratori Marecchiese, Bellaria, Misano e

Cattolica (a Rimini). A Modena è stata attivata la defosfa-

tazione nell’impianto principale. Il lieve peggioramento

relativo a Ferrara è stato causato dalla necessità di far

funzionare il depuratore del capoluogo a una ridotta

capacità di trattamento durante i lavori per trasformare i

sedimentatori primari in secondari.

Gli interventi per ridurre l’impatto ambientale del depuratore di Rimini

Per migliorare l’impatto ambientale, con riferimento

sia all’inquinamento acustico sia agli odori prodotti

dal depuratore di via Marecchiese, si sono previsti

importanti interventi che si concluderanno entro la

primavera 2008. Sono previsti il ricircolo dei reflui in

ingresso, l’utilizzo di fanghi biologici ossigenati, la

sigillatura della copertura del canale di ingresso del-

l’impianto, l’installazione di due aspiratori per filtrare

l’aria presente nel canale di ingresso, la sostituzione

delle vecchie tecnologie di ossigenazione

A Bologna sono previsti ulteriori lavori per una impor-

tante ristrutturazione del depuratore (nuovi impianti di

denitrificazione) che avranno una durata di circa tre anni.

A Imola-Faenza è previsto un adeguamento della fase di

denitrificazione in diversi impianti fra i quali il depuratore

Formellino a Faenza. Al fine di ottenere una migliore effi-

cienza energetica nel depuratore di Modena è prevista

la sostituzione dell’impianto di aerazione.

185L’ambiente e le generazioni future

Page 186: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

Relativamente ai reflui trattati in piccoli depuratori a

servizio di aree extraurbane, impianti spesso realizzati

diversi anni fa in cui oggi giungono reflui che nel tempo

hanno visto aumentare la presenza di scarichi prove-

nienti da attività produttive, a oggi, seppur siano pre-

senti poche situazioni critiche per il puntuale rispetto dei

limiti previsti per gli scarichi idrici dai depuratori, sono

necessari diversi interventi di potenziamento e ristruttu-

razione. L’adeguamento di questi impianti procede nel

rispetto dei piani d’investimento definiti dalle Agenzie di

ATO, sulla base delle risorse economiche rese disponi-

bili dalla tariffa del Servizio Idrico Integrato e degli altri

Il potenziamento dei depuratori di Ravenna e di Cervia

Nel 2007 è stato completato il potenziamento a

240.000 abitanti equivalenti della linea acque del

depuratore di Ravenna ed è proseguita la costru-

zione dei collettori di rete fognaria delle zone sud

del comune di Ravenna, che consentirà di colle-

gare al depuratore gli scarichi delle località servite.

Infine, è previsto per aprile 2008 il completamento

del primo stralcio relativo al potenziamento del

depuratore di Cervia, che prevede impianti di filtra-

zione per il riuso delle acque reflue di scarico

Per i 27 impianti di depurazione maggiormente significa-

tivi (selezionati tra quelli con potenzialità di trattamento

maggiore di 10.000 abitanti equivalenti) si riportano nella

tabella nella pagina a fianco i parametri più rappresen-

tativi della caratterizzazione del refluo trattato e in parti-

colare: COD e azoto ammoniacale sono indicatori delle

concentrazioni degli inquinanti tipicamente presenti

nelle acque reflue urbane mentre il BOD è in relazione

con il carico inquinante biodegradabile.

I sentieri dell’acqua

Si tratta di un programma di iniziative sviluppate sul

territorio per fare conoscere tutti gli aspetti legati

al ciclo idrico. Avviato nel 2007, ha previsto l’aper-

tura al pubblico con visite guidate degli impianti di

depurazione di Imola e Castel San Pietro Terme, dei

bacini di raccolta acqua e dell’acquedotto industriale

a Bubano, e l’avvio di una campagna di educazione

ambientale sul tema della risorsa acqua che pro-

seguirà nel 2008 e coinvolgerà circa 3.000 studenti

delle scuole elementari e medie del territorio. Le ini-

ziative de “I sentieri dell’acqua” sono promosse con-

giuntamente da Hera Imola-Faenza e Con.Ami

vincoli della pianificazione d’ambito. L’intervento non

può essere attuato in tempi molto stretti dal momento

che per l’attivazione dei progetti sono necessarie risorse

provenienti dalla tariffa di depurazione delle acque, ma è

già visibile un progressivo miglioramento anche di questi

piccoli scarichi, legato agli interventi già realizzati. Hera

ha inoltre sviluppato in accordo con i principali enti inte-

ressati, nell’ottica della massima trasparenza, modalità

di monitoraggio dell’avanzamento dei lavori previsti nei

piani di investimento nel sistema fognario - depurativo.

186 L’ambiente e le generazioni future

Page 187: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

CONCENTRAZIONI MEDIE ANNUE DEI PRINCIPALI IMPIANTI (2007)

mg/l Corpo idrico di recapito delle acque depurate

COD (limite:

125 mg/l)

BOD5 (limite:

25 mg/l)

SST (limite:

35 mg/l)

Azoto ammo-niacale (limite:

15 mg/l)

Volumi trattati

(migliaia di m3)

IDAR (Bologna) Canale Navile 56,0 20,1 16,9 10,7 46.865

Anzola (BO) Scolo Sanguinettola Bassa oppure Scolo Lavinello

23,0 9,2 7,4 4,9 1.383

Calderara (BO) Scolo Dosolo 30,9 9,8 8,3 1,1 1.200

Ozzano (BO) Rio Marzano 25,3 9,3 7,2 3,4 808

S. Giovanni (BO) Fiume Reno 34,5 9,8 15,3 6,0 714

Gramicia Ferrara (FE) Po di Volano 50,0 13,0 13,0 1,4 17.860

Cesena (FC) Rio Granarolo 23,8 9,0 5,6 0,9 5.056

Cesenatico (FC) Scolo Madonnina 34,4 12,7 5,7 0,8 3.223

Forlì (FC) Scolo Cerchia 33,9 13,3 12,3 3,3 1.841

Savignano (FC) Fiume Rubicone 27,3 10,4 5,4 2,5 5.107

Faenza Formellino (RA) Fiume Lamone 59,7 6,7 17,5 3,2 6.620

Imola Santerno (BO) Fiume Santerno 47,7 4,5 27,4 8,0 4.908

Modena (MO) Canale Naviglio 28,0 4,0 13,0 1,1 32.319

Ravenna (RA) Canale consortile Cupa e Scolo Fagiolo

27,5 3,5 8,1 6,1 15.368

Alfonsine (RA) Scolo Sabbioni 41,9 5,1 9,3 1,1 3.342

Bagnacavallo (RA) Scolo Cappuccine 29,3 4,4 8,3 1,0 1.134

Cervia (RA) Canale consortile Cupa 30,1 2,9 4,6 3,9 5.439

Lido di Classe (RA) Canale Pergami 18,6 2,0 7,1 9,6 1.007

Lugo (RA) Scolo Arginello 50,2 7,6 11,9 1,8 6.363

Marina di Ravenna (RA) Scolo Piombone 22,6 2,4 12,1 1,3 1.178

Russi (RA) Scolo Pisinello 24,4 2,3 4,9 0,5 1.365

Rimini Marecchiese (RN) Fiume Marecchia 29,3 12,6 10,8 4,8 10.850

Rimini S. Giustina (RN) Fiume Marecchia 31,7 13,2 13,2 1,0 12.207

Riccione (RN) Rio Marano 32,6 14,0 14,3 1,4 6.034

Cattolica (RN) Torrente Ventina 29,3 11,8 10,5 1,9 5.722

Bellaria Igea Marina (RN) Fiume Uso 27,9 12,4 10,6 6,2 2.427

Pesaro Borgheria (PU) Fiume Foglia 30,1 4,2 7,4 - 7.088

207.428

Il volume trattato negli impianti indicati in tabella è pari al 74% del totale dei reflui trattati.

187L’ambiente e le generazioni future

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I risultati analitici per i parametri indicati non mostrano

significative variazioni rispetto agli anni precedenti e si

mantengono sempre notevolmente inferiori ai limiti di

legge.

Nel 2007, escludendo Aspes, le non conformità rilevate

da Arpa sui campioni di acqua depurata analizzati che

hanno dato origine a sanzione risultano essere 31.

Hera gestisce anche diversi impianti di fitodepurazione

nelle province di Bologna, Ferrara, Firenze, Forlì-Cesena

e Ravenna. La fitodepurazione è un processo depura-

tivo terziario finalizzato all’ulteriore trattamento di acque

che hanno già subito il trattamento secondario, ottenuto

con un “ecosistema filtro” costituito da stagni biologici

e vegetazione macrofita. Questi sistemi contribuiscono

inoltre al recupero di aree marginali, creando ambienti e

paesaggi naturali, esteticamente piacevoli, scelti spesso

quale rifugio da diverse specie di uccelli, anfibi e rettili.

In tali aree è quindi spesso possibile anche organizzare

percorsi didattici per l’osservazione di particolari specie

animali e vegetali tipiche delle zone umide.

Le emissioni in atmosferaLe emissioni in atmosfera dei termovalorizzatoriOgni impianto per il trattamento e lo smaltimento dei

rifiuti gestito dal Gruppo Hera è costantemente sog-

getto ad analisi e attività di monitoraggio al fine di iden-

tificare e gestire, attraverso l’utilizzo delle migliori tec-

niche disponibili, tutti gli aspetti ambientali significativi.

Ciò avviene nel completo rispetto delle prescrizioni nor-

mative, adottando sistemi di gestione ambientale certifi-

cati da enti terzi, sviluppando numerose iniziative e col-

laborazioni con enti pubblici e organi di controllo, volte

all’acquisizione di ulteriori basi scientifiche e statistiche

che attestino la sicurezza degli impianti nei confronti

dell’ambiente circostante.

La dotazione impiantistica del Gruppo Hera, che rap-

presenta il maggiore operatore in Italia, consta di sei

impianti per rifiuti non pericolosi e uno per rifiuti peri-

colosi dislocati sul territorio servito. Fin dalla sua costi-

tuzione Hera ha operato per rendere efficiente la propria

dotazione impiantistica attraverso:

utilizzo di componenti elettromeccanici uguali

nei diversi impianti;

utilizzo degli stessi reagenti (riduzione dei costi

di approvvigionamento);

integrazione delle squadre di manutenzione sotto

una sola responsabilità (efficacia ed efficienza

produttiva);

riduzione dell’impatto ambientale e suo controllo

sistematico (rinnovo degli impianti, utilizzo di sistemi

omogenei di rilevazione e analisi delle emissioni

e tendenza alla omogeneizzazione delle campagne

di monitoraggio sulle immissioni);

formazione di procedure operative uguali, coerenti

con il sistema integrato QSA del Gruppo, per rendere

omogenee le modalità gestionali (maggiore efficienza

gestionale e certificazione ambientale ISO 14001

e graduale registrazione EMAS degli impianti fin

dal 2004);

attivazione di iniziative finalizzate al recupero

delle scorie;

pubblicazione dei dati di emissione in internet.

Si riporta in tabella il volume totale degli inquinanti moni-

torati in continuo emessi dagli impianti di termovaloriz-

zazione di rifiuti di Hera.

188 L’ambiente e le generazioni future

Page 189: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

Per quanto riguarda gli inquinanti non monitorati in con-

tinuo si possono stimare le emissioni totali partendo

dai risultati delle analisi svolte nell’anno. Nel 2007 sono

stati emessi 119 chilogrammi di metalli, 2,3 chilogrammi

di idrocarburi policiclici aromatici e 47,2 milligrammi di

diossine e furani.

I dati sono calcolati utilizzando i sistemi di misurazione in continuo approvati dagli organi di controllo al momento dell’autorizzazione al funzionamento del-l’impianto. I sistemi dei singoli impianti utilizzano procedure di raccolta e cal-colo delle sostanze emesse parzialmente non uniformi.

EMISSIONI IN ATMOSFERA DEI TERMOVALORIZZATORI

t 2005 2006 2007

Polveri 6,3 4,8 4,8

Acido cloridrico 5,7 5,0 4,6

Ossidi di azoto 467,3 469,0 464,2

Ossidi di zolfo 17,3 15,5 17,5

Monossido di carbonio 32,3 35,9 34,9

Acido fluoridrico - - 0,4

Carbonio organico totale - - 8,0

Rifiuti trattati negli impianti (t) 614.009 597.582 593.668

CONCENTRAZIONI DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA DEI TERMOVALORIZZATORI (2007)

mg/Nm3 Limite di legge

(media giornaliera)

Bologna 1 Ferrara(linea 1)

Forlì Modena Ravenna Ravenna Ecologia

Ambiente 2

Rimini

Polveri 10 1,0 0,5 4,9 0,9 0,4 0,8 1,9

Acido cloridrico 10 0,1 0,6 2,0 0,9 <0,36 0,4 4,8

Ossido di azoto 200 67,1 88,2 127,6 172,0 158,1 101,7 149,0

Ossidi di zolfo 50 4,5 7,5 3,5 1,1 0,1 4,5 3,9

Monossido di carbonio

50 11,8 6,8 5,6 5,1 11,6 3,3 2,7

Acido fluoridrico 1 0,0 0,2 0,4 0,3 0,1 0,03 0,0

Carbonio organico totale 10 1,2 0,3 3,4 1,0 0,3 0,6 1,6

Somma metalli 0,5 0,045 0,041 0,047 0,005 0,02 0,03 0,03

Idrocarburi policiclici aromatici

0,01 0,00003 0,0012 0,00124 0,00018 0,0006 0,00001 0,00253

Diossine e furani (ngFTE/Nm3)

0,1 0,004 0,073 0,025 0,002 0,03 0,02 0,013

I limiti di legge fanno riferimento al decreto legislativo 133/2005.1 Alcuni dei limiti di legge per l’impianto di termovalorizzazione di Bologna sono inferiori a quelli degli altri impianti. Polveri: 5, Acido cloridrico: 5, Ossidi di azoto: 150, Ossidi di zolfo: 25, Monossido di carbonio: 35.2 Alcuni dei limiti di legge per l’impianto di termovalorizzazione di Ecologia Ambiente a Ravenna sono diversi rispetto a quelli degli altri impianti. Ossidi di azoto: 150, Idrocarburi policiclici aromatici: 0,0001.

189L’ambiente e le generazioni future

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I diversi impianti di termovalorizzazione del Gruppo Hera

rispettano ampiamente i limiti imposti dalle normative

vigenti. I sistemi di gestione ambientale di cui l’azienda si

avvale hanno come obiettivo il miglioramento continuo.

Mediamente, le concentrazioni di emissioni in atmosfera

dei termovalorizzatori sono pari al 24% dei limiti stabi-

liti dalla legge o dalle autorizzazioni qualora più restrit-

31,4%

23,7%

100%

80%

60%

40%

20%

0%

Limite di legge = 100%

24,9%

16,7%

29,3%30,0%

21,4%23,3% 22,6% 22,0%

16,7%19,1%

28,5%30,9%

25,0% 23,7%

tivi: ciò significa che le concentrazioni sono del 76% più

basse rispetto al consentito.

Miglioramenti significativi di questi parametri si ottengono

con la realizzazione dei nuovi impianti: nel nuovo termo-

valorizzatore di Bologna le concentrazioni degli inquinanti

alle emissioni si sono ridotte anche di 4-5 volte.

EMISSIONI IN ATMOSFERA DEI TERMOVALORIZZATORI RISPETTO AI LIMITI DI LEGGE (VALORI OTTIMALI <100%)

Ferrara(linea 1)

Modena

Bologna

Forlì

RavennaEcologiaAmbienteRavenna

RiminiMedia

aritmetica

20072006

190 L’ambiente e le generazioni future

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Le emissioni della nuova linea di termovalorizzazione rifiuti di Ferrara

Nel gennaio 2008 si sono effettuate le prime analisi

al camino della Linea 2, ossia della prima delle due

nuove linee entrate in funzione. Così come previsto

dall’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), entro i

10 giorni successivi dalla data di inizio della messa a

regime, sono state fatte tre analisi complete per sei

giorni totali di campionamento su tutti gli inquinanti

normati (ossidi di azoto, ossidi di zolfo, polveri, polveri

fini (PM10), monossido di carbonio, acido cloridrico,

acido fluoridrico, metalli, mercurio, cadmio+tallio,

berillio+zinco+selenio+stagno, diossine e furani, poli-

clorobifenili, idrocarburi policiclici aromatici, carbonio

organico totale, ammoniaca).

I risultati di questa prima campagna, confrontati con

i limiti riportati dal decreto legislativo 133/2005, ma

soprattutto con quelli più restrittivi rilasciati dall’AIA,

hanno dato evidenza della capacità dell’impianto di

rimanere ampiamente al di sotto dei valori prescritti.

Esempio tra tutti quello delle diossine e dei furani,

dove i valori riscontrati sono più di 50 volte inferiori al

limite di AIA.

Nei prossimi 24 mesi queste analisi saranno ripetute

con cadenza quindicinale come previsto dall’autoriz-

zazione, a garanzia di un monitoraggio costante delle

prestazioni di entrambe le due nuove linee

EMISSIONI DI DIOSSINE E FURANI

Gennaio (gg)

0,15

0,1

0,05

0

27

10

Co

ncen

traz

ioni

dio

ssin

e e

fura

ni (n

gF

TE /

Nm

3 )

0,000410,00084

0,00083

Limite di legge

Limite AIA

Valori rilevati al camino

L’attività di controllo dei termovalorizzatori riguarda in

primo luogo i parametri di processo e le emissioni in

aria, acqua e suolo allargandosi anche alle immissioni

nell’ambiente attraverso un approccio di tipo integrato.

In questo contesto gli interventi di natura preventiva

diventano prioritari, con l’obiettivo principale di identi-

ficare le migliori opzioni, a livello tecnologico e gestio-

nale, che permettano di minimizzare i consumi di mate-

ria ed energia nonché gli impatti sull’ambiente associati

all’intero ciclo di vita del processo.

A partire dalla puntuale caratterizzazione della fonte di

emissione, i sistemi di monitoraggio ambientale imple-

mentati si prefiggono di seguire gli inquinanti emessi

nell’ambiente e di valutarne l’impatto a seguito dell’ana-

lisi di matrici ambientali e dell’elaborazione statistica dei

risultati acquisiti, al fine di individuare eventuali relazioni

causa-effetto che legano l’emissione di opportuni indi-

catori ambientali alla loro presenza riscontrata nell’am-

biente circostante.

L’applicazione di sistemi di monitoraggio di questo tipo

riguarda, a diversi livelli, tutti i termovalorizzatori del

Gruppo Hera da diversi anni: a Modena dal 1989, a

Ravenna dal 1994, a Rimini dal 1997, a Forlì dal 2000, a

Bologna dal 1999, a Ferrara dal 2001. L’analisi dei risul-

tati ottenuti e di analoghi casi studio, il confronto dei

livelli di contaminanti determinati nelle singole matrici

ambientali e di processo con i comuni standard di qua-

lità ambientali, non evidenziano elementi di particolare

criticità relativamente alla qualità ambientale dei territori

indagati. Dal gennaio 2006, in accordo con i Comuni di

Castenaso e Granarolo dell’Emilia, la sezione provinciale

dell’Arpa di Bologna ha avviato la pubblicazione sul suo

sito internet delle elaborazioni dei dati di autocontrollo

relativi alle emissioni del termovalorizzatore di Bologna.

191L’ambiente e le generazioni future

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Gli studi realizzati sul territorio emiliano romagnolo nel-

l’ambito della definizione dei Piani provinciali sulla Qua-

lità dell’Aria, hanno rilevato negli anni più recenti un

impatto molto basso, spesso al di sotto dell’1%, del

ciclo dei rifiuti sull’inquinamento atmosferico comples-

sivo, rispetto al quale il vero problema sono le emissioni

del traffico, sia locale sia di attraversamento.

ste alle emissioni dei termovalorizzatori, sono necessarie

rilevazioni mirate, che prevedano l’individuazione della

popolazione residente nelle aree di indagine, l’analisi

delle caratteristiche socio-demografiche e l’attribuzione

di livelli di esposizione all’inquinamento da tutte le fonti

presenti nell’area. Tali informazioni verranno correlate agli

indicatori di effetto a breve termine, come gli effetti ripro-

duttivi e i ricoveri ospedalieri, e a lungo termine, come

la mortalità e l’incidenza di tumori. Saranno studiati inol-

tre tutti coloro che hanno lavorato negli impianti di Reg-

gio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì e

Rimini per almeno sei mesi tra il momento di apertura

dell’impianto e il 31 dicembre 2005.

I nuovi sistemi di monitoraggio delle emissioni inquinantiI nuovi termovalorizzatori di Hera sono dotati di sistemi

di controllo in continuo degli inquinanti molto più evo-

luti rispetto a quelli presenti negli impianti attualmente in

esercizio. Questi sistemi sono già in funzione nelle nuove

linee dell’impianto di Ferrara e verranno installati anche

nei nuovi impianti di Forlì, Modena e Rimini.

Una delle novità introdotte è la presenza di sensori per le

analisi dei fumi in tre punti diversi dell’impianto (la legge

impone soltanto la presenza di sensori per la misura-

zione delle sostanze inquinanti al camino). Il primo sen-

sore analizza gli inquinanti presenti nei fumi e in base ai

valori rilevati permette di regolare la prima fase di depu-

razione dei fumi. Il secondo sensore si trova subito dopo

questa prima fase di abbattimento degli inquinanti, per-

mette di valutare gli effetti prodotti e quindi di regolare

la seconda fase di depurazione. Il terzo sensore misura

le sostanze inquinanti residue che escono dal camino:

questi dati vengono utilizzati per verificare il rispetto dei

limiti di legge.

Il primo percorso di visita agli impianti Hera

Con l’obiettivo di “rendere visibile l’invisibile” e far

emergere la complessità, la competenza e l’affida-

bilità sottesa ai servizi di Hera, è stato sviluppato

nel 2007 il primo nuovo percorso per i visitatori

degli impianti. Il progetto è mirato a dare evidenza

all’esperienza, alla tecnologia innovativa e alla

responsabilità d’impresa che contraddistingue Hera.

Il primo percorso è stato studiato per il termovaloriz-

zatore di Bologna. Dalla primavera 2008, i visitatori

accompagnati dalla guida potranno scoprire il nuovo

impianto attraverso un percorso contrassegnato da

dieci grandi pannelli che metteranno in evidenza i

punti chiave del processo di termovalorizzazione

Il progetto MoniterHera ha aderito al progetto Moniter avviato dagli Asses-

sorati regionali Ambiente e Sviluppo Sostenibile e Poli-

tiche per la Salute, in collaborazione con gli enti locali

e con Arpa, che si prefigge di raggiungere nel triennio

2007 - 2009 un sistema di controllo e conoscenze tale

da consentire la periodica diffusione ai cittadini di tutte

le informazioni disponibili sulle emissioni della termova-

lorizzazione dei rifiuti e sugli eventuali rischi ambientali e

sanitari ad esse connessi.

Per valutare quanto e con quali conseguenze le popola-

zioni che vivono nelle aree vicine agli impianti siano espo-

Foto di Stefano Beligni dal concorso La tua Hera 2007.

192 L’ambiente e le generazioni future

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Il progetto telecontrollo dei termovalorizzatoriNel giugno 2007 è stata inaugurata a Coriano (RN) la sala

di telecontrollo per i termovalorizzatori di Hera, un’eccel-

lenza nel panorama nazionale, che permetterà un con-

trollo sistematico in tempo reale dei sette impianti di ter-

movalorizzazione. Alla nuova sala vengono trasmesse

tutte le informazioni di carattere gestionale e ambien-

tale che oggi sono presenti sui singoli impianti. Vengono

acquisiti e trasmessi dati in tempo reale e sarà possi-

bile anche simulare le immissioni in ambiente con l’indi-

viduazione dei punti di ricaduta degli inquinanti e le rela-

tive concentrazioni grazie all’incrocio dei dati provenienti

dagli impianti con quelli meteorologici forniti da Arpa.

Attualmente la sala telecontrollo è attiva per gli impianti

di Ravenna, Rimini e Bologna. Nel 2008 verranno colle-

gati gli impianti di Ferrara e Forlì.

Rispetto al 2006, le emissioni di inquinanti sono dimi-

nuite (-3% per ossidi di azoto, -43% per ossidi di zolfo,

-8% anidride carbonica) sia per l’effetto stagionale che

ha determinato una riduzione di fabbisogno di energia

termica, sia per una diversa composizione delle fonti

che ha teso a ridurre progressivamente, fino alla com-

pleta sostituzione, l’utilizzo di olio combustibile a favore

dell’impiego di energia termica di recupero dai termova-

lorizzatori e, in misura inferiore, di gas.

Le emissioni dei termovalorizzatori online

A partire dal mese di marzo

2007 le emissioni dei ter-

movalorizzatori del Gruppo

Hera possono essere monitorate quotidianamente

da tutti coloro che ne hanno interesse.

Una nuova sezione nel sito internet www.gruppohera.

it permette di visualizzare i report giornalieri delle emis-

sioni atmosferiche in uscita dai termovalorizzatori situati

a Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Ravenna e Rimini.

Per Hera è importante offrire questo strumento infor-

mativo, perché contribuisce alla trasparenza gestio-

nale, esprime l’attenzione all’innovazione tecnolo-

gica e conferma, su base oggettiva, l’impegno di

Hera che va oltre il rispetto della legge

EMISSIONI IN ATMOSFERA DA TELERISCALDAMENTO

t 2005 2006 2007

Ossidi di azoto 129,4 118,7 115,3

Anidride carbonica 135.699 124.957 115.141

Ossidi di zolfo 11,9 4,4 2,6

Le emissioni in atmosfera del teleriscaldamento

EMISSIONI IN ATMOSFERA DA TELERISCALDAMENTO (2007)

t Ossidi di azoto

Anidride carbonica

Ossidi di zolfo

Bologna 48,5 49.934 2,6

Ferrara 6,1 20.945 0

Forlì-Cesena 2,6 5.464 0

Imola-Faenza 24,7 34.655 0

Modena 8,3 6.784 0

Ravenna 0,4 359 0

Totale 115,3 115.141 2,6

Il parco veicoli aziendali

NUMERO AUTOMEZZI

n 2005 2006 2007

Gasolio 1.826 1.203 982

Benzina 1.214 1.035 1.044

Metano 231 339 385

Biodiesel 130 348 704

Elettrico 92 73 61

Totale 3.493 2.998 3.176

Sono stati esclusi i mezzi non circolanti previsti in dismissione.

193L’ambiente e le generazioni future

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Il parco veicoli aziendale è composto di 3.176 mezzi. Se

escludiamo Aspes, 305 mezzi di cui 232 con carburante

a basso impatto ambientale (biodiesel, metano, GPL o

elettrico), il parco veicoli registra una diminuzione del

4% rispetto al 2006. Nel 2007 è ulteriormente aumen-

tata la percentuale dei mezzi che utilizzano carburanti a

basso impatto ambientale. Si è passati dal 25% al 36%

del totale (32% escludendo Aspes).

Anche l’utilizzo dei mezzi a basso impatto ambientale

è in crescita: il consumo di carburanti a basso impatto

ambientale è stato pari al 51% del totale (calcolati in ter-

mini di energia primaria contenuta nei carburanti stessi

espressi in GJ). Escludendo Aspes, questa percentuale

è pari al 46,2%.

In particolare, risulta evidente l’incremento dell’utilizzo

del biodiesel. Il Gruppo Hera utilizza una miscela com-

posta per il 75% da gasolio e per il 25% da un derivato

dell’olio di colza esterificato. Il suo impiego consente

una riduzione di circa il 50% nelle emissioni di parti-

colato, lascia sostanzialmente inalterate le emissioni di

monossido di carbonio e di ossidi di zolfo. La riduzione

di CO2 è direttamente proporzionale alla quota di pro-

dotto di origine vegetale.

Escludendo Aspes, al 31 dicembre 2007 l’età media dei

mezzi è di circa 7 anni.

100%

80%

60%

40%

20%

0%

COMBUSTIBILE CONSUMATO DAI MEZZI

Il confronto tra le varie tipologie di combustibili è stato effettuato considerando l’ener-gia primaria presente nei singoli combustibili calcolata con la metodologia GRI.

0,1%

81,3%

8,3%5,7%

2005 2006

2007

4,6%

0,1%

55,0%

8,0%

31,4%

5,5%

0,1%

40,3%

8,6%

45,7%

5,2%

ElettricoGasolio

Benzina

Miscela di biodiesel-gasolio

Metano

COMPOSIZIONE DEI MEZZI PER ANNO DI IMMATRICOLAZIONE

I dati non comprendono Aspes. Le classi in cui sono stati segmentati i mezzi fanno riferimento all’anno di immatricolazione e alle Direttive europee (Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4).

43,9%

7,2% 6,3%8,8%

33,9%

Prima del 1992

1993-1995

1996-2000

2001-2005

Dopo il 2005

10%

37% 51%

194 L’ambiente e le generazioni future

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Il mobility managementNel 2007 sono proseguite le azioni mirate a ridurre

l’impatto ambientale (traffico, emissioni in atmosfera,

rumore, consumi energetici, ecc.) degli spostamenti

casa-lavoro dei lavoratori del Gruppo. É stata pubblicata

una specifica sezione sulla rete intranet aziendale, con

materiali informativi sulle agevolazioni esistenti nelle sedi

in cui le realtà territoriali del Gruppo, in stretto raccordo

con gli enti locali, hanno avviato azioni tese a incenti-

vare il minor uso dell’auto privata. Si è inoltre individuato

un software per incentivare, e in seguito gestire, il car

pooling, cioè la pratica di dare un passaggio sulla pro-

pria auto ad altri colleghi che risiedono nelle vicinanze

del proprio tragitto casa-lavoro: lo strumento sarà reso

disponibile a tutti i lavoratori del Gruppo nel 2008.

Sono proseguite le azioni a supporto del trasporto pub-

blico e dell’uso della bicicletta rivolte a chi lavora presso

le sedi bolognesi di Berti Pichat e del Frullo. Nel 2007

hanno usufruito dell’agevolazione per l’acquisto di abbo-

namenti annuali per autobus o treno a prezzo ridotto del

50% 183 lavoratori (+46% rispetto al 2004). La navetta

I primi due autocompattatori con tecnologia AdBlue a Ferrara e a Forlì

Anticipando la scadenza fissata dall’unione Europea

per ottobre 2009, Hera si è dotata di due autocompat-

tatore le cui emissioni rispettano i limiti stringenti su

ossidi di azoto e polveri previsti per i veicoli Euro 5.

La tecnologia AdBlue, di cui sono dotati i mezzi, è

costituita da una soluzione acquosa e atossica di

una sostanza chimica (urea) dissolta in acqua. Il

liquido immagazzinato in un contenitore di circa 40

litri viene prelevato e iniettato in un catalizzatore al

cui interno gli ossidi di azoto del gas di scarico si

convertono in azoto libero e vapore acqueo

aziendale Stazione Centrale - Berti Pichat - Frullo (quat-

tro corse al giorno gratuite per tutti i lavoratori) è utiliz-

zata mediamente da dodici persone al giorno (+ 29%

rispetto al 2006) per gli spostamenti casa-lavoro, ed è a

disposizione anche per spostamenti di lavoro tra le due

sedi. Per l’uso della bicicletta sono state erogate 14 age-

volazioni fino a 50 euro a testa per l’acquisto di biciclette

e accessori o per manutenzioni.

I dati rilevati con monitoraggio annuale presso la sede

centrale di Hera di viale Berti Pichat attestano che dal

2003 al 2007 il numero di auto usate per 100 addetti è

passato da 74 a 61, con un calo superiore al 17% e una

minore percorrenza chilometrica stimata in circa 570.000

chilometri all’anno. L’auto è stata sostituita soprattutto

da bus e treno e, in misura minore, dal maggior utilizzo

della bicicletta e dalla navetta aziendale.

Rispetto ad altre sedi, a valle della conclusione delle

analisi relative alle sedi di via Casalegno a Imola, via

Terrapieno a Rimini e via Cassana a Ferrara, sono state

avviate alcune prime azioni quali gli incentivi all’uso della

bicicletta a Imola, la ridefinizione della gestione degli

spazi di sosta a Rimini, la partecipazione a un progetto

territoriale a Ferrara.

195L’ambiente e le generazioni future

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Le emissioni di gas serraGli accordi internazionali (protocollo di Kyoto in testa)

e le Direttive Europee concordano nel voler control-

lare e diminuire progressivamente le emissioni in atmo-

sfera dei cosiddetti gas serra che hanno la capacità di

trattenere la radiazione infrarossa proveniente dal sole

con aumento della quantità di energia termica catturata

dall’atmosfera.

Queste sostanze sono generate nei processi di ossida-

zione del carbonio; tuttavia se il carbonio è originato da

biomassa ha un effetto nullo sul bilancio globale, mentre

LIVELLO DI RISPETTO DEL PROTOCOLLO DI KYOTO

Impianto Potenza (MW) Tipologia 2005 2006 2007

ACER Barca (Bologna) 28,8 Centrale termica 135% 76% 97%

ACER Pilastro (Bologna) 32,8 Centrale termica 1.341% 277% 234%

COGEN (Bologna) 32,6 Centrale di cogenerazione+ centrale termica

77% 62% 52%

Ecocity (Bologna) 34,3 Centrale di cogenerazione+ centrale termica

88% 84% 86%

San Giacomo (Bologna) 25,3 Centrale termica 147% 127% 114%

Montericco (Imola) 40,4 Centrale di cogenerazione+ centrale termica

93% 88% 72%

Canal Bianco (Ferrara) 92,0 Centrale termica 99% 105% 103%

Ecologia Ambiente (Ravenna) 24,3 Termovalorizzatore 118% 108% 91%

Media 98% 86% 76%

se il carbonio è di origine fossile produce un aumento di

gas serra una volta ossidato ed emesso in atmosfera.

Sulla base di questo principio sono state valutate le

emissioni di gas serra dagli impianti del Gruppo Hera,

tenendo conto che il metano ha un effetto serra 21 volte

maggiore di quello dell’anidride carbonica.

Il compostaggio ha, ad esempio, un effetto nullo, in

quanto non fa altro che ossidare carbonio da biomasse

ad anidride carbonica, mentre la discarica, anche se il

processo di degradazione agisce praticamente solo

sulla biomassa, generando metano, oltre all’anidride

carbonica, ha un effetto serra importante.

Il livello percentuale di rispetto del Protocollo di Kyoto è uguale alle quantità emesse diviso per le quantità autorizzate. Un valore superiore al 100% indica un supe-ramento delle emissioni autorizzate. Le emissioni autorizzate per l’impianto di Ferrara sono state aggiornate con i nuovi valori approvati.

Gli impianti di Hera autorizzati a emettere gas a effetto

serra in base alla normativa “Emission Trading” sono

otto, con una potenza totale installata di 352 MW.

Nel 2007 è stata accolta la domanda di aggiornamento

delle quote autorizzate per l’impianto di Ferrara, con l’in-

tegrazione anche per gli anni 2005 e 2006. Una delibe-

razione del Ministero dell’Ambiente di dicembre 2007

196 L’ambiente e le generazioni future

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25%

9%

21%

43%

2%

Discariche Perdite rete gas

Termovalorizzatori

Teleriscaldamento

Automezzi

COMPOSIZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA COMPLESSIVE (2007)

Riscaldamento sedi

0,3%

ha annullato l’autorizzazione dell’impianto di Ecologia

Ambiente che sarà quindi escluso dal prossimo Piano

Nazionale di Allocazione.

A conclusione del primo Piano Nazionale di Allocazione,

riferito al triennio 2005-07, gli impianti del Gruppo Hera

rispettano le quantità di quote assegnate senza incorrere

in debiti. La riduzione delle emissioni di CO2 registrata

nel triennio è dovuta essenzialmente all’andamento cli-

matico in quanto gli impianti di Hera in regime Emission

Trading sono quasi tutti a servizio del teleriscaldamento.

Nel 2007 si sono apportate alcune modifiche agli impianti

Acer Barca e Acer Pilastro che vengono ora alimentati

a gas metano invece che a olio combustibile; anche gli

impianti COGEN e San Giacomo hanno visto la sostitu-

zione e l’installazione di nuove caldaie, senza però com-

portare variazioni di emissioni di CO2.

Le emissioni di gas serra presentate nel grafico rappre-

sentano le principali fonti di emissioni connesse alle atti-

vità di Hera. Nel dettaglio si definiscono le componenti

inserite e alcune esclusioni:

discariche: metano contenuto nel biogas che esce

dal corpo discarica più l’anidride carbonica

da combustione del biogas captato;

termovalorizzatori: anidride carbonica da combustione

dei rifiuti, cui sono state sottratte quote per la presenza

di sostanza biodegradabile;

teleriscaldamento e riscaldamento sedi: anidride

carbonica da combustione di metano, con applicazione

metodologie di calcolo previste dall’Emission Trading;

perdite di rete gas: calcolate per differenza tra metano

in ingresso nelle cabine Hera e metano fatturato

ai clienti; il calcolo comprende quindi sia perdite fisiche

(per rotture di condotte) sia perdite amministrative

o apparenti (errori di misurazione dei contatori,

nella stima del consumo presunto al 31 dicembre);

automezzi: anidride carbonica dall’utilizzo di carburanti.

Nel 2007 le emissioni totali di gas serra dirette e indi-

rette sono state pari a 1.682.019 tonnellate. Le emissioni

indirette sono state calcolate considerando i consumi di

energia elettrica ed utilizzando le emissioni medie del

parco centrali di un primario operatore nazionale.

197L’ambiente e le generazioni future

Page 198: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

I rifiuti raccoltiIl Gruppo Hera ricopre un ruolo primario nelle attività

relative alla gestione dei rifiuti urbani. In Italia tali attività

sono gestite da operatori locali, in ragione di concessioni

della durata media di circa dieci anni. Hera gestisce il ser-

vizio in 7 Agenzie di ATO (compresa ATO Firenze per una

piccola porzione di territorio nell’Appennino Toscano)

corrispondenti alle province di riferimento in cui opera

l’azienda, coprendo un territorio di 133 comuni, con circa

2,4 milioni di abitanti. Vengono altresì gestiti 9 comuni in

regime commerciale (Hera svolge il servizio di raccolta

e non quello di smaltimento) di cui due nelle Marche e

sette nella provincia di Modena. In totale i comuni ser-

viti da Hera nel 2007 sono 142. Inoltre, Aspes serve 10

comuni nella provincia di Pesaro e Urbino.

Hera copre un territorio caratterizzato da una produzione

di rifiuti urbani annua pro capite ai valori massimi nazio-

nali: l’Emilia-Romagna è caratterizzata da una produ-

zione di 677 chilogrammi per abitante nel 2006, rispetto

a una media italiana 2006 di 550 chilogrammi.

Il servizio di raccolta indifferenziata dei rifiuti urbani e assi-

milati consiste principalmente nello svuotamento dei cas-

sonetti dislocati nel territorio servito, svolto soprattutto con

autocompattatori a carico laterale. I rifiuti della raccolta

indifferenziata sono inviati allo smaltimento, direttamente o

successivamente al loro momentaneo deposito in stazioni

di trasferimento o all’attività di separazione meccanica.

Il deposito momentaneo ha la funzione di ottimizzare

il trasporto fino agli impianti di smaltimento, mentre la

separazione consente di ridurre la quantità inviata in

discarica.

Il sistema di gestione integrata dei rifiuti di Hera (SGR)

Il modello organizzativo del sistema di raccolta dif-

ferenziata SGR di Hera è caratterizzato da:

cassonetti differenziati sul territorio, rivolti

prevalentemente alle utenze domestiche e alle

piccole utenze non domestiche;

raccolta porta a porta rivolta ad attività

produttive e commerciali per specifici rifiuti o in

particolari contesti urbanistici;

Stazioni Ecologiche Attrezzate, complementari

agli altri sistemi, che completano l’offerta di

servizio relativamente alle filiere e ai target non

serviti con gli altri sistemi.

Questo modello può portare al raggiungimento del

50% di raccolta differenziata, con limitati impatti

sui costi e quindi sulle tariffe per i cittadini.

Hera inoltre gestisce sistemi porta a porta in nume-

rosi comuni per la raccolta di organico, vetro e lat-

tine, carta e cartone e per grandi utenti come le

attività commerciali o industriali. A carattere speri-

mentale, Hera ha avviato sistemi di raccolta porta a

porta nei comuni di Monteveglio (BO) e Forlimpopoli

(FC) che hanno consentito il raggiungimento di ele-

vate percentuali di raccolta differenziata ma la cui

valutazione è ancora oggetto di approfondimento

Foto di Salvatore Mattina dal concorso La tua Hera 2007.

198 L’ambiente e le generazioni future

Page 199: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

Nel 2007, escludendo Aspes, si evidenzia un calo di

circa il 2% dei rifiuti raccolti dovuto principalmente a

minori quantità di sovvalli da arenile e minori quantità di

rifiuti indifferenziati. La diminuzione dei rifiuti raccolti nel

modenese risente di una variazione dei comuni serviti.

Nel riminese la variazione è dovuta a un calo del rifiuto

proveniente dal sovvallo degli arenili. Un incremento dei

rifiuti urbani è presente nell’area di Imola-Faenza.

RIFIUTI URBANI RACCOLTI

t 2005 2006 2007

Raccolta differenziata 452.773 487.968 553.528

Raccolta indifferenziata 1.157.705 1.123.605 1.116.944

Totale 1.610.478 1.611.573 1.670.472

Ecovolontari nel territorio di Hera Modena

Nel 2007 il Comune di Vignola e Hera hanno dato

vita ad una rete di ecovolontari, persone interes-

sate a dedicare tempo libero alla valorizzazione

ambientale della propria città dedicandosi ad atti-

vità di formazione e tutela ambientale. Con Vignola

si potenzia così la rete di ecovolontari già esistente

in altri comuni serviti da Hera Modena e composta

da oltre un centinaio di persone. A fine 2007 sono

stati inoltre aperti nuovi bandi on-line per la sele-

zione e la formazione di nuovi ecovolontari

RIFIUTI URBANI RACCOLTI PER SOCIETÀ OPERATIVA TERRITORIALE

t 2005 2006 2007

Hera Bologna 380.736 380.596 378.019

Hera Ferrara 99.546 96.202 93.240

Hera Forlì-Cesena 252.797 263.075 260.906

Hera Imola-Faenza 128.190 131.467 134.518

Hera Modena 254.493 236.374 215.061

Hera Ravenna 233.794 236.892 231.055

Hera Rimini 260.922 266.967 256.128

Aspes - - 101.546

Totale 1.610.478 1.611.573 1.670.472

Le nuove stazioni ecologiche e l’Ecomobile di Hera Imola-Faenza

Hera Imola-Faenza ha inaugurato nel 2007 nuove

stazioni ecologiche nei comuni di Casalfiumanese,

Borgo Tossignano e Castel San Pietro Terme. Aree

attrezzate più ampie, servizi accessori, la possibilità

di ottenere sconti in bolletta realizzando la raccolta

differenziata, l’aumento delle tipologie di mate-

riali conferibili garantiscono un servizio migliore ai

clienti. Nel comune di Marradi è stata inaugurata

l’Ecomobile, la stazione ecologica mobile per la

raccolta differenziata dei rifiuti che viaggia sul terri-

torio comunale raggiungendo anche le frazioni

199L’ambiente e le generazioni future

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La quota di rifiuti urbani raccolti da Hera e smaltiti in disca-

rica è diminuita di circa due punti percentuali nel 2007 a

fronte di una quota di rifiuto urbano termovalorizzato inva-

riata e a un incremento dei rifiuti avviati a separazione,

selezione o recupero. Escludendo Aspes, la percentuale di

rifiuti smaltiti in discarica senza pretrattamento risulta del

25%. Tale percentuale sale al 27,7% includendo Aspes

che smaltisce il 69% dei rifiuti urbani in discarica.

Nel 2007 la percentuale dei rifiuti smaltiti in discarica è

stata pari al 37,3% (includendo Aspes) contro una media

italiana del 54% (Fonte Rapporto Rifiuti APAT 2007).

Il piano di sviluppo degli impianti consentirà a Hera di

ridurre al 15% entro il 2010 la quota di rifiuti urbani smal-

tita direttamente in discarica, con contestuale incremento

della raccolta differenziata e della termovalorizzazione.

Dati escluso Aspes.

100%

80%

60%

40%

20%

0%

RIFIUTI URBANI RACCOLTI PER DESTINAZIONE

1,9%

20062007

36,0%

Discarica

Termovalorizzazione Rifiuti smaltiti da Comuni

Altro (separazione, selezione, recupero, imp. di terzi)

0,2%

28,6%

37,0% di cui

24% conferitisenza

pretrattamento

32,8%

28,3%

35,3% di cui

25% conferitisenza

pretrattamento

Una nuova Stazione Ecologica a Ferrara

A dicembre 2007 un importante evento si è aggiunto

alle azioni rivolte allo sviluppo delle raccolte diffe-

renziate a Ferrara. La nuova stazione ecologica,

che si sviluppa su una superficie di 5.400 mq e si

aggiunge a quella esistente di via Finati, è un centro

di raccolta attrezzato con contenitori disponibili per

la gran parte di materiali da conferire in modo diffe-

renziato. É dotato di sistemi di pesatura e registra-

zione idonei alla valutazione quantitativa dei rifiuti

conferiti e alla relativa concessione degli incentivi

economici di sgravio della TIA. Nei primi due mesi

di attività sono stati raccolti rifiuti per un totale di

oltre 145 tonnellate

La raccolta differenziataPer quanto riguarda la raccolta differenziata, il Gruppo

effettua sia raccolte monomateriale (carta, vetro, pla-

stica, frazione umida, pile, ecc.) sia multimateriale (fra-

zioni secche). Negli ultimi anni è significativamente

aumentata la percentuale di rifiuti raccolti in maniera dif-

ferenziata: ciò consente di effettuare più efficacemente il

successivo trattamento dei rifiuti e la loro valorizzazione

economica (recupero di materie e di energia), nonché di

ridurne la quantità conferita in discarica, limitando, di

conseguenza, l’impatto ambientale.

200 L’ambiente e le generazioni future

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La raccolta differenziata è attuata sia nei circuiti stradali

sia nelle raccolte domiciliari, con l’utilizzo di cassonetti,

campane e altri contenitori vari. Un ulteriore sistema di

raccolta differenziata è quello attuato tramite la gestione

delle stazioni ecologiche attrezzate, ovvero aree dedi-

cate con piazzali e contenitori, aperte al pubblico, per il

conferimento diretto da parte dei cittadini di particolari

tipologie di rifiuti che sono poi inviati al recupero o allo

smaltimento appropriato.

Nel territorio gestito da Hera sono presenti 120 stazioni

ecologiche attrezzate. Nel 2007 ne sono state avviate

6 nuove nelle Società Operative Territoriale di Imola-

Faenza, Modena e Ferrara.

Una cartuccia nello zaino

Hera Ferrara ha aderito, unitamente a Eco-recuperi,

al progetto della cooperativa il Germoglio che si

pone come un’importante occasione per diffondere

maggiormente la prassi della raccolta differenziata

tra le nuove generazioni.

Il progetto consiste nel conferimento delle cartucce a

getto d’inchiostro consumate sia all’interno della scuola

sia in ambito familiare presso l’apposito Eco-box pre-

sente in ogni scuola della città e provincia. Le scuole

partecipanti potranno concorrere all’assegnazione di

uno dei numerosi premi messi a disposizione

Dal 1997, anno di entrata in vigore del decreto Ronchi,

al 2007, le società che hanno dato vita al Gruppo Hera

hanno aumentato la percentuale media di raccolta dif-

ferenziata dall’11% al 38,4% (al netto delle quantità pro-

venienti dall’attività di spazzamento strade). Nei tre anni

considerati, i rifiuti differenziati conferiti da terzi hanno

inciso per circa un terzo dell’incremento della raccolta

differenziata. Escludendo Aspes, la raccolta differen-

ziata risulta del 38,6%. In Italia, la raccolta differenziata

nel 2006 è stata pari al 25,8% (Rapporto Apat 2007).

Accordo Hera Modena - Coop Estense per l’ambiente

Nel dicembre 2007 Hera Modena ha siglato un

accordo con Comune di Modena e Coop Estense

per azioni comuni ispirate a principi di sostenibilità

ambientale. Tra gli obiettivi la riduzione degli imbal-

laggi, l’educazione dei consumatori alle buone pra-

tiche ambientali, la riduzione a monte dei rifiuti, la

promozione della raccolta differenziata e dell’uti-

lizzo delle stazioni ecologiche. É stata implemen-

tata l’integrazione tra gli sconti Hera sulla TIA ed il

sistema della raccolta punti Coop

RACCOLTA DIFFERENZIATA

50%

40%

30%

20%

10%

0% 20062005

30,9%

33,5%

La percentuale di raccolta differenziata è calcolata tenendo conto del “pro-getto di DPCM sulla raccolta differenziata del 5/6/97” che detrae dal totale del rifiuto indifferenziato “una quota pari al 10%, corrispondente al peso dei rifiuti provenienti dall’attività di spazzamento delle strade, in quanto non suscettibile di qualsiasi forma di recupero”. La percentuale è calcolata escludendo i rifiuti provenienti da arenile. Nella raccolta differenziata vengono conteggiati anche i rifiuti assimilati conferiti a recupero dal produttore e i rifiuti differenziati raccolti da terzi o direttamente dai Comuni.

2007

38,4%

201L’ambiente e le generazioni future

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Nel 2007 sono stati raccolti 226 chilogrammi per abitante

di rifiuto differenziato (224 escludendo Aspes) con un incre-

mento del 6% rispetto ai 212 chilogrammi del 2006. I dati di

Hera sono superiori ai dati del Nord Italia (217 chilogrammi

procapite nel 2006, fonte APAT Rapporto rifiuti 2007) nono-

stante la percentuale di raccolta differenziata nel Nord Italia

(39,9% nel 2006) sia superiore a quella di Hera.

Raccolta differenziata all’Accademia Militare di Modena

Un progetto per la raccolta differenziata dei rifiuti

messo a punto da Hera Modena ha coinvolto oltre

un migliaio di persone tra ufficiali e allievi della

scuola. Questo progetto ha consentito di supe-

rare il 57% di raccolta differenziata. Inoltre, è stato

avviato un ciclo di incontri con i cadetti sulle tema-

tiche acqua, rifiuti ed energia tenuto da tecnici e

dirigenti Hera

La percentuale di raccolta differenziata è calcolata comprendendo le quantità di rifiuti provenienti dalle attività di spazzamento delle strade ed escludendo i rifiuti provenienti da arenile. Tra la raccolta differenziata vengono conteggiati anche i rifiuti assimilati conferiti a recupero dal produttore e i rifiuti differen-ziati raccolti da terzi o direttamente dai Comuni. I diversi criteri di assimilazione definiti dalle Agenzie di ATO e dai Comuni possono concorrere a generare dif-ferenze tra le percentuali rilevate sui territori.

RACCOLTA DIFFERENZIATAPER SOCIETÀ OPERATIVA TERRITORIALE

% 2005 2006 2007

Hera Bologna 25,5% 27,4% 29,8%

Hera Ferrara 36,8% 37,7% 40,1%

Hera Forlì-Cesena 26,6% 30,2% 37,5%

Hera Imola-Faenza 28,2% 30,7% 34,1%

Hera Modena 26,8% 34,2% 36,6%

Hera Ravenna 42,4% 44,9% 46,3%

Hera Rimini 23,5% 27,4% 35,0%

Aspes 33,1%

Ospedali “ecologici”

Il secondo anno di attività del servizio di raccolta,

trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali e ricicla-

bili all’interno delle strutture ospedaliere e diparti-

menti dell’AUSL di Ravenna, gestito da un’Associa-

zione Temporanea di Imprese guidata da Hera, ha

portato alla raccolta di circa 670 tonnellate di rifiuti

sanitari speciali e di oltre 530 tonnellate di rifiuti dif-

ferenziati. É stato ottenuto un miglioramento delle

performance di raccolta differenziata (40 tonnellate

di materiale in più rispetto al 2006) e una parallela

diminuzione dei rifiuti pericolosi, a conferma che le

campagne di comunicazione e le sessioni di for-

mazione al personale ospedaliero hanno ottenuto

risultati significativi

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI RIFIUTO

t 2005 2006 2007

Carta e cartone 86.052 98.313 120.500

Scarti verdi 77.883 85.015 94.266

Vetro 46.879 47.975 63.292

Rifiuti organici 42.601 45.126 54.884

Contenitori in plastica 10.084 11.080 16.434

Rifiuto da raccolta multimateriale

80.648 79.711 77.797

Ingombranti 65.838 35.913 37.514

Altro 42.788 84.835 88.841

Totale 452.773 487.968 553.528

kg per abitante 197 212 226

202 L’ambiente e le generazioni future

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Dall’insieme dei rifiuti raccolti in maniera differenziata,

solo una parte viene effettivamente avviata a recupero,

in quanto una parte deve essere scartata e avviata a

smaltimento essendo inquinata da altri rifiuti non sepa-

rabili con le normali tecniche adottate. Nel multimateriale

la percentuale di materia che non è possibile avviare a

recupero raggiunge anche il 50% del rifiuto raccolto.

Nel 2007 il 92,2% del rifiuto raccolto in forma differen-

ziata è stato avviato agli impianti di recupero di materia.

Una parte dei rifiuti raccolti in modo indifferenziato viene

trattato in impianti di separazione meccanica: da questi

impianti sono stati avviati a recupero circa 116 mila ton-

nellate di rifiuti nel 2007, pari a circa il 10% dei rifiuti rac-

colti in modo indifferenziato.

Per quanto riguarda l’effettivo recupero di materia, la

raccolta monomateriale (carta, vetro, metalli) registra

una quota di materia non recuperabile poco significa-

tiva. Una quota non recuperabile significativa è regi-

strata invece dalla plastica che necessita di selezione

per poter rientrare nei limiti previsti dal Consorzio di

Recupero Imballaggi in Plastica (COREPLA).

Progetto unico in Italia:raccolta differenziata del vetro bianco

Hera Ferrara ha avviato nel febbraio 2007 il pro-

getto, oggi unico in Italia, che prevede la raccolta

del vetro bianco (incolore) separata da quella del

vetro colorato. Il rottame di vetro oggi disponibile

in Italia è esclusivamente misto/colorato, con con-

seguente importazione del vetro bianco dal centro

e nord Europa e conseguenti impatti economici e

ambientali. Il vetro bianco conferito nell’apposita

campana bianca (90 posizionate sul territorio del

comune di Ferrara) viene recuperato con percen-

tuali prossime al 100%. Nei primi 11 mesi sono stati

raccolti 135.598 chilogrammi di vetro bianco. Il pro-

getto ha avuto il patrocinio di Coreve (Consorzio di

Recupero del Vetro)

MATERIALE AVVIATO A RECUPERO (2007)

migliaia di tProveniente da raccolta

indifferenziata

Proveniente da raccolta

differenziataTotale

Totale rifiuti raccolti 1.117 554 1.670

Totale rifiuti avviati a recupero 116 510 626

% di rifiuto avviato a recupero 10,3% 92,2% 37,5%

Premio nazionale “Carte”

La Fondazione Symbola, che si occupa della valo-

rizzazione delle qualità italiane in vari settori del-

l’economia e nelle politiche pubbliche, e Comieco

(Consorzio nazionale Recupero e Riciclo degli

imballaggi a base cellulosica) hanno premiato l’im-

pegno di Hera e della Provincia di Rimini per il coin-

volgimento di 600 stabilimenti balneari della Riviera

nella realizzazione di un progetto innovativo di rac-

colta differenziata della carta

203L’ambiente e le generazioni future

Page 204: Bilancio di Sostenibilità 2007 - Hera · 2015-03-26 · Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività, il 2007, durante il quale

I rifiuti smaltitiLe attività di trattamento dei rifiuti sono finalizzate a recu-

perare materia da destinare al reimpiego nei cicli produttivi,

produrre energia elettrica e/o termica, reintrodurre nell’am-

biente i residui dei processi di trattamento, ridurre la peri-

colosità dei rifiuti destinati allo smaltimento in discarica.

RIFIUTI SMALTITI PER TIPOLOGIA

t 2006 2007

Rifiuti urbani 1.583.229 1.666.468

Rifiuti speciali 2.791.025 2.731.831

Totale 4.374.254 4.398.299

RIFIUTI URBANI E SPECIALISMALTITI PER TIPOLOGIA DI IMPIANTO

t 2006 2007

Impianti di separazione 36.871 41.019

Impianti di selezione 207.514 216.614

Termovalorizzatori 597.583 599.101

Impianti di compostaggio 335.226 339.840

Discarica 1.489.297 1.522.574

Inertizzazione e chimico fisico

908.174 848.193

Impianti di terzi 799.590 830.957

Totale 4.374.254 4.398.299

I dati fanno riferimento ai rifiuti in ingresso negli impianti e quindi possono pre-vedere duplicazioni. Una parte dei rifiuti trattati negli impianti di selezione, per esempio, può essere smaltita in discarica dopo il trattamento di selezione. Si è provveduto a sottrarre, dai quantitativi trattati negli impianti di separazione, i rifiuti in uscita da tali impianti che sono stati conteggiati negli impianti di desti-nazione finale. La classificazione dei volumi trattati relativi all’esercizio 2006 è stata allineata ai criteri dell’anno in corso.

Hera gestisce direttamente o tramite società controllate

le attività di trattamento dei rifiuti solidi e liquidi, urbani

e speciali, anche pericolosi, attraverso un complesso

sistema impiantistico basato sulle più moderne tecnolo-

gie: impianti di separazione meccanica, di selezione di

rifiuti, di termovalorizzazione e discariche per i materiali

non recuperati o non recuperabili sotto forma di materia

o energia.

Escludendo Aspes, si nota una riduzione dei rifiuti trat-

tati attribuibile principalmente ad un calo dei sotto-

prodotti causato dalle condizioni meteorologiche. Tra

i quantitativi smaltiti in impianti di terzi sono compresi

398 mila tonnellate di rifiuti smaltiti nei depuratori delle

società territoriali.

I consumi di reagenti nei termovalorizzatori sono stati

pari a 12.004 tonnellate, il 6% in più rispetto all’anno pre-

cedente. Questo aumento è collegato alle minori emis-

sioni di acido cloridrico ai camini degli impianti.

Negli impianti di smaltimento registrati EMAS (che trat-

tano il 43% dei rifiuti smaltiti), i consumi idrici sono

stati pari a 270.962 m3 (a parità di perimetro si tratta di

una riduzione del 3%). In alcuni impianti, parte di que-

sta acqua viene riutilizzata all’interno del ciclo di produ-

zione; nel 2007 l’acqua riutilizzata è stata circa il 45%

del totale dell’acqua consumata.

204 L’ambiente e le generazioni future

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Lo smaltimento dei rifiuti urbani in Europa

La discarica è ancora la principale modalità di tratta-

mento dei rifiuti urbani in Europa (34% nell’Europa dei

15, dati Eurostat relativi al 2006). In Italia l’utilizzo della

discarica è ancora superiore: il 52% dei rifiuti urbani

smaltiti nel 2006 è stato conferito in discarica a fronte di

un 12% di incenerimento. In Europa i paesi che ricorrono

maggiormente alla termovalorizzazione sono Danimarca,

Svizzera e Svezia con percentuali rispettivamente del

55%, 50% e 47%. In tutti questi paesi la percentuale di

rifiuti avviata a recupero è superiore al 40% a dimostra-

zione della possibile coerenza di sviluppo della termo-

valorizzazione ed elevata raccolta differenziata. Germa-

nia, Olanda e Svizzera hanno già pressoché eliminato il

ricorso alla discarica e registrano percentuali inferiori al 2%.

Nella proposta per una nuova Direttiva, l’Unione Europea

struttura in due fasi la futura evoluzione nella gestione dei

rifiuti: al primo posto colloca la prevenzione dei rifiuti (pro-

gettazione prodotti, produzione e consumo più parsimo-

niosi e puliti), e quindi l’uso dei rifiuti come risorsa (materiali

da riciclare e, quando non possibile, da cui trarre energia).

Viene fissato un obiettivo di zero rifiuto in discarica senza

pretrattamento, con il 65% di riciclaggio e il 35% di termo-

valorizzazione. L’applicazione di questa strategia porte-

rebbe all’avvio a termovalorizzazione di ulteriori 35 milioni

di tonnellate di rifiuti, e a evitare circa 22 milioni di emis-

sioni di CO2 dagli attuali sistemi di produzione di energia

Discariche Impianti di inertizzazione e chimico fisico

Impianti di terzi

Impianti di compostaggio Termovalorizzatori

RIFIUTI SPECIALI SMALTITI PER TIPOLOGIA DI IMPIANTO (2007)

Impianti di selezione

6%

31%

3%

19%

32%

9%

Il processo autorizzativo si è concluso con il rilascio di

un’Autorizzazione Integrata Ambientale strettamente

connessa alla quantità di rifiuti trattati e alla qualità

delle emissioni;

impianto di Forlì: la realizzazione dell’impianto è quasi

completata; il primo avviamento (previsto nel primo

trimestre del 2008) è collegato al rilascio da parte

della Provincia dell’Autorizzazione Integrata Ambientale

che comprende l’autorizzazione all’esercizio;

impianto di Modena: il primo avviamento è previsto

nel primo semestre 2008, l’esercizio a regime della

nuova linea è previsto per fine 2008. In parallelo alla

realizzazione dei lavori di sviluppo, in stretto raccordo

con le Amministrazioni Locali, si sta procedendo

a realizzare il necessario percorso autorizzativo;

impianto di Rimini: il progetto originario (approvato

a fine 2006) ha subito alcune modifiche in funzione

dell’approvazione a luglio 2007 del Piano Provinciale

di Gestione dei Rifiuti. La nuova configurazione

impiantistica, che prevede la realizzazione della quarta

linea di termovalorizzazione al posto delle linee 1 e 2

a seguito della dismissione delle stesse, è in fase

di approvazione nell’ambito di una procedura

di Autorizzazione Integrata Ambientale. Il rilascio

di questa autorizzazione è previsto per aprile 2008.

L’ampliamento degli impianti di smaltimentoPer quanto riguarda l’avanzamento dei progetti relativi ai

nuovi impianti di termovalorizzazione di Hera si segnala

quanto segue:

impianto di Ferrara: la Linea due è stata avviata

a novembre e marcia a regime dal gennaio 2008,

la Linea 3 è stata avviata ed è in fase di messa a regime.

205L’ambiente e le generazioni future

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RIFIUTI URBANI E SPECIALI SMALTITI PER IMPIANTO

t ISO 14001 EMAS 2006 2007

Rimini Coriano x x 125.543 121.333

Bologna Frullo (Frullo Energia Ambiente) x 199.451 206.676

Ferrara Canal Bianco x x 39.504 43.188

Forlì Grigioni x 50.247 44.800

Ravenna strada Romea km 2,6 x x 46.131 47.695

Modena Comparto Area 2 Cavazza x 103.707 104.199

Ravenna (Ecologia Ambiente) x 32.999 31.210

Totale termovalorizzatori 597.583 599.101

Civitella – FC 17.779 33.294

Busca – FC x 131.972 131.897

Ravenna str. Romea km 2,6 (1C) x x 234.982 195.958

Ravenna strada Romea km 3,8 (2B) 1.402 0

Ravenna strada Romea km 2,6 (2C) x x 4.169 0

Lugo – RA x 10.390 344

Galliera – BO x x 157.965 181.687

Baricella – BO x x 41.862 0

Tre Monti – Imola x x 242.496 266.217

Il Pago Firenzuola – FI 16.757 0

Ravenna strada Romea km 2,6 ex2B super (Sotris) x x 18.983 15.953

Ravenna strada Romea km 2,6 ex2B super TN (Sotris) x x 67.660 63.287

Modena Caruso 1C 198.097 201.270

Modena Caruso 2B 21.488 7.519

Montefiorino – MO 2.274 0

Zocca – MO 22.787 22.582

Castelmaggiore - BO (A.S.A.) x x 177.730 202.021

Cà Asprete (ASPES) x 94.516

Discariche di terzi 120.506 106.029

Totale discariche 1.489.297 1.522.574

Coriano – RN (Akron) x 43.574 50.164

Mordano – BO (Akron) x 47.846 53.282

Lugo-Cotignola – RA (Akron) x 52.404 60.956

Ferrara (Ecosfera) x 36.974 43.738

Stoccaggi inerti 14.473 0

Altri impianti Hera 12.243 7.341

Altri impianti esterni 0 1.133

Totale impianti di selezione 207.514 216.614

206 L’ambiente e le generazioni future

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Si considerano impianti EMAS anche quegli impianti che hanno superato positivamente la verifica dell’ente esterno, ma che ancora sono in attesa della convalida da parte del Ministero dell’Ambiente. La classificazione dei volumi trattati relativi all’esercizio 2006 è stata allineata ai criteri dell’anno in corso.

RIFIUTI URBANI E SPECIALI SMALTITI PER IMPIANTO

t ISO 14001 EMAS 2006 2007

Busca - FC (Romagna Compost) 10.777 13.195

S. Agata Bolognese - BO (Nuova Geovis) x 149.452 139.324

Ozzano – BO (Nuova Geovis) x 4.310 19.936

Voltana di Lugo – RA (Recupera) x 33.025 39.881

Rimini Cà Baldacci (Recupera) x 34.904 37.488

Ostellato - FE (Recupera) x 102.759 90.017

Totale impianti di compostaggio 335.227 339.840

Impianto chimico-fisico Forlì x x 27.579 24.234

Impianto chimico-fisico-biologico Ravenna x x 170.627 190.508

Impianto trattamento fanghi Ravenna 134.936 87.640

Impianto chimico-fisico Ravenna Z.I. (Ecologia Ambiente) x 51.850 55.537

Impianto chimico-fisico-biologico Alfonsine x 16.952 13.254

Impianto chimico-fisico Russi 4.916 0

Impianto di chimico-fisico-biologico Lugo – RA x 97.246 84.938

Impianto di inertizzazione e chimico-fisico ITFI Bologna x x 117.707 100.498

Impianto di inertizzazione Ravenna (Sotris) x x 16.982 17.213

Impianto chimico-fisico (con piattaforma rifiuti speciali) Ferrara x x 9.896 7.878

Impianto chimico-fisico Modena area 2 Cavazza x 134.916 138.427

Impianto chimico-fisico Modena area 3 5.569 15.208

Impianto chimico-fisico Modena CTIDA area 3 1.739 1.975

Impianto Soliroc Modena 17.098 13.262

Digestore anaerobico Spilamberto 100.161 97.620

Totale impianti di inertizzazione e chimico-fisico 908.174 848.193

Produzione CDR Ravenna x x 4.814 4.672

Separazione Bologna 2.275 0

Separazione Tremonti – Imola (Akron) x 29.782 36.340

Separazione Forlì 0 7

Totale impianti di separazione meccanica 36.871 41.019

Impianti di terzi 799.590 830.957

Totale impianti di terzi 799.590 830.957

Totale 4.374.254 4.398.299

207L’ambiente e le generazioni future

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I rifiuti prodotti dall’aziendaLe attività gestite dal Gruppo Hera comportano la produ-

zione di diverse tipologie di rifiuti: in funzione delle loro

specifiche caratteristiche chimico-fisiche, questi pos-

sono successivamente rientrare in processi di recupero

(di materia o di energia) o di smaltimento gestiti all’in-

terno del Gruppo. A titolo di esempio, i rifiuti da manu-

tenzione delle aree verdi aziendali sono trattati presso

impianti di compostaggio, i percolati da discarica sono

trattati presso impianti di trattamento chimico – fisico

– biologico.

Si riportano i dati relativi alle principali tipologie di rifiuti

prodotti nella gestione del ciclo idrico e nel trattamento

dei rifiuti.

Hera al servizio dell’emergenza rifiuti in Campania

Una delegazione composta da 5 tecnici altamente

qualificati della Divisione Ambiente di Hera, da gen-

naio 2008 è stata in Campania a fianco del Prefetto

De Gennaro per risolvere l’emergenza rifiuti.

A febbraio 2008, in seguito all’adesione della

Regione Emilia-Romagna alla richiesta giunta dal

Prefetto De Gennaro, sono state smaltite negli

impianti gestiti da Hera circa 5.000 tonnellate di

rifiuti campani: circa 3.000 nella discarica di Imola,

1.500 nel termovalorizzatore di Modena e 500 nella

discarica di Modena

I dati sono riferiti ad Hera SpA e alle Società Operative Territoriali.

Di seguito sono riportate le modalità di smaltimento

delle principali tipologie di rifiuti prodotti nelle attività del

Gruppo:

fanghi da potabilizzazione e distribuzione di acqua:

disidratazione, discarica, riutilizzo in opere

di ripristino ambientale;

fanghi da depurazione: smaltimento in discarica,

condizionamento e successivo riutilizzo

in agricoltura, trattamento termico, disidratazione,

conferimento diretto in agricoltura;

PRINCIPALI RIFIUTI PRODOTTI DALL’AZIENDA

t 2007

Fanghi da depurazione, potabilizzazione e distribuzione di acqua 172.850

Sabbie da depuratori 13.013

Ceneri da incenerimento fanghi di depurazione 3.853

Altri fanghi prodotti da Società Operative Territoriali (pulizie fognarie, fosse settiche, …) 25.046

Altri rifiuti in uscita da Società OperativeTerritoriali 5.662

Polverino da elettrofiltri termovalorizzatori 9.007

Scorie da termovalorizzazione 90.948

Rifiuti solidi da inertizzazione 20.236

Fanghi prodotti da impianti chimico fisico biologici 52.619

Acque dal trattamento fanghi 128.539

Oli separati prodotti da impianti chimico fisico biologici 681

Surnatante da impianti chimico fisico biologici 380.306

Percolato da discariche 258.966

Acque/fanghi lavaggio fumi termovalorizzatori 136.448

Combustibile da rifiuti 44.888

Sovvalli da impianti di selezione e produzione combustibile da rifiuti

123.542

Altri rifiuti da stoccaggi e impianti Divisione Ambiente

1.294

Totale 1.467.898

208 L’ambiente e le generazioni future

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polverino da termovalorizzatori: inertizzazione e

successivo smaltimento in idonea discarica controllata;

scorie da termovalorizzatori: smaltimento in idonea

discarica controllata;

surnatante da impianti chimico-fisico-biologici:

trattamento in impianto di depurazione biologico;

percolato da discariche: trattamento in impianto

chimico fisico biologico;

combustibile da rifiuti: termovalorizzato in specifico

impianto del Gruppo;

sovvalli da impianti di selezione e produzione

combustibile da rifiuti: smaltimento in idonea

discarica controllata.

Il nuovo impianto a Modena per il recupero delle scorie dei termovalorizzatori

La termovalorizzazione dei rifiuti produce una quantità

di scorie, normalmente destinate allo smaltimento in

discariche per rifiuti speciali, pari a circa il 27% dei rifiuti

trattati.

Nel marzo 2008 il Gruppo ha completato la realiz-

zazione di un impianto per il recupero di scorie da

termovalorizzazione rifiuti mediante la produzione

di conglomerato idraulico catalizzato (CIC) utilizza-

bile per la formazione di rilevati e sottofondi stradali.

L’impianto, che prevede anche il recupero di ferro e

alluminio, ha una potenzialità di 30.400 tonnellate

all’anno ed è stato realizzato dalla società Italcic

del Gruppo Hera. Attualmente è in fase di collaudo

funzionale e di processo finalizzato all’ottenimento

dell’autorizzazione definitiva alla gestione da parte

della Provincia di Modena

La biodiversitàA partire dagli anni ’80 si è cominciato a focalizzare l’at-

tenzione sul concetto di biodiversità: le problematiche

relative alla progressiva perdita di diversità biologica a

causa delle attività umane sono diventate oggetto di con-

venzioni internazionali e direttive comunitari (in particolare,

Direttiva Habitat e Direttiva Uccelli).

Gli impianti di smaltimento di rifiuti di Hera in sede di

ampliamento e nuova realizzazione sono assoggettati alla

procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Ad oggi

non si registrano incidenze significative, sia per gli impianti

in esercizio sia per quelli in via di realizzazione, sui siti della

rete Natura 2000 e su aree protette.

In provincia di Ferrara i due maggiori impianti di capta-

zione (Pontelagoscuro e Stellata, sul fiume Po) sono situati

all’interno della Zona di Protezione Speciale denominata

“Fiume Po da Stellata a Mesola e Cavo napoleonico”.

In provincia di Ravenna, invece, il depuratore di Marina di

Ravenna è situato all’interno del Sito di Interesse Comu-

nitario denominato “Piallassa Piombone”, e il depuratore

di Ravenna scarica i reflui depurati all’interno della Zona

di Protezione Speciale denominata “Piallassa Baiona”.

Presso questi due impianti Hera esegue, a salvaguardia

della biodiversità, test di tossicità acuta che nel triennio

2005-2007 hanno evidenziato che le acque scaricate

presentano una tossicità estremamente bassa

209L’ambiente e le generazioni future

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210

GlossarioAbitante equivalenteIl concetto di abitante equivalente è stato introdotto per permet-tere di confrontare in termini di inquinamento organico le varie tipologie di scarichi idrici (urbani, domestici, industriali). Tramite fattori di conversione, si stima quanti abitanti occorrerebbero per produrre (con i normali scarichi domestici) la stessa quantità di inquinamento. Per convenzione, un abitante equivalente corrisponde a 60 grammi di BOD5 al giorno.

AEEGAutorità per l’Energia Elettrica e il Gas, istituita con la legge 14 novembre 1995 n. 481.

Ambito Territoriale Ottimale (ATO)L’Ambito Territoriale Ottimale, in base alla legge n. 36 del 1994, determina il livello territoriale di organizzazione del servizio idrico integrato in vista del superamento della frammentazione delle gestioni e del conseguimento di adeguate dimensioni gestionali; la legge regionale delimita i suoi confini in base al bacino idrografico.

ARPAAgenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente. Il sistema delle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente com-prende attualmente 19 agenzie sul territorio nazionale.

Azoto ammoniacaleCon il termine azoto ammoniacale (NH4) s’intende la concen-trazione dello ione ammonio nelle acque. Rappresenta un indice di decomposizione di sostanza organica azotata. Il suo valore è espresso in mg/l.

BATBest Available Technology è la più efficiente e avanzata tec-nologia, industrialmente disponibile e applicabile in condizioni tecnicamente valide, in grado di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente nel suo complesso. Costituisce la base sulla quale il legislatore fissa i valori limite di emissione degli inquinanti.

Bilancio di SostenibilitàStrumento che tiene conto degli impatti generati dall’azienda rispetto alle tre dimensioni della sostenibilità: economica, sociale e ambientale.

BiogasCon il termine biogas si intende una miscela di vari tipi di gas (per la maggior parte metano) prodotto dalla naturale fermen-tazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno) dei resi-dui organici provenienti da rifiuti.

BODCon il termine BOD (domanda biochimica di ossigeno), si intende la quantità di ossigeno consumato durante un tempo determinato (5 giorni per il BOD5), a una data temperatura, per decomporre le sostanze organiche presenti nell’acqua attraverso l’azione dei batteri (respirazione cellulare). Un’ele-vata domanda biochimica d’ossigeno è l’indice di un’intensa attività batterica di demolizione organica e può evidenziare la presenza di un inquinamento di tipo organico. Si tratta per-tanto di una misura indiretta del carico inquinante. Il suo valore viene espresso in mg/l.

BondPrestito obbligazionario quotato emesso da una società. Rap-presenta un finanziamento a lungo termine: gli investitori si garantiscono il diritto di godere annualmente di interessi pre-stabiliti e di ricevere a una scadenza prestabilita la restituzione del capitale.

Carta dei serviziDocumento aziendale che fissa gli standard di qualità riferiti ai servizi aziendali.

CCGTCombined Cycle Gas Turbine, in italiano “impianto a ciclo combinato”. É un impianto di generazione elettrica il cui princi-pio di funzionamento è la presenza accoppiata di una turbina a gas e di una a vapore. La tecnologia CCGT è una delle più avanzate oggi disponibili e garantisce elevati rendimenti e una migliore compatibilità ambientale.

CDRCombustibile derivato da rifiuti.

Certificati verdiCertificati previsti dall’articolo 5 del decreto ministeriale 11 novembre 1999. Ogni soggetto produttore o importatore deve immettere in rete una quota del 2% di energia elettrica pro-dotta da impianti a fonti rinnovabili, che dal 2004 si è incre-mentata ogni anno dello 0,35% (nel 2007 è stata pari al 3,05%),

Appendici

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e dal 2008 si incrementerà dello 0,75% all’anno.La produzione di energia elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili ha diritto alla certificazione di produzione da fonti rinnovabili (Certificati verdi). I Certificati verdi possono essere venduti per adempiere all’obbligo di immissione di energia da fonti rinnovabili.

CIP 6Provvedimento n. 6 del 1992 del CIP (Comitato Interministe-riale Prezzi) relativo all’incentivazione della produzione di ener-gia elettrica da fonti rinnovabili. Ha determinato le tariffe e i contributi relativi alla produzione e cessione a Enel di energia da fonti convenzionali, rinnovabili e assimilate.

CIPEComitato Interministeriale Programmazione Economica, stabi-lisce le linee generali di politica economico-finanziaria.

CODCon il termine COD (richiesta chimica di ossigeno) s’intende la quantità di ossigeno necessaria per la completa ossidazione dei composti organici e inorganici presenti in un campione di acqua. Rappresenta quindi un indice che misura il grado di inquinamento dell’acqua da parte di sostanze ossidabili, prin-cipalmente organiche. Il suo valore è espresso in mg/l.

Codice EticoÈ un documento che impone, nella conduzione di tutte le atti-vità aziendali, una serie di principi, comportamenti, impegni e responsabilità etiche, attuate da parte degli amministratori, dei lavoratori e collaboratori di un’azienda. Può definirsi come la “Carta Costituzionale” dell’impresa, una carta dei diritti e doveri morali che definisce la responsabilità etico-sociale di ogni partecipante all’organizzazione imprenditoriale.

CogenerazioneProduzione contemporanea di energia elettrica e termica (sotto forma di vapore).

CompostaggioTrattamento aerobico (in presenza di ossigeno) della frazione organica putrescibile dei rifiuti, che ha come prodotto finale un ammendante utilizzabile nelle colture vegetali, detto compost.

Cooperative socialiSono disciplinate dalla legge n. 381 dell’8 novembre 1991 che

le suddivide in due tipologie:

tipo A = cooperativa che svolge servizi socio-sanitari ed educativi;

tipo B = cooperativa di produzione e lavoro che abbia tra i soci o i lavoratori almeno il 30% di diversamente abili o di altre categorie svantaggiate.

Corporate governanceLetteralmente “Governo societario”, è l’insieme dei processi, politiche, abitudini, leggi e istituzioni che influenzano le moda-lità in cui una società è amministrata e controllata. La Corpo-rate governance include anche relazioni tra i vari attori coin-volti (gli stakeholder, chi detiene un qualunque interesse nella società).

CSR-RSICorporate Social Responsibility o in italiano, Responsabi-lità Sociale d’Impresa, è l’insieme delle responsabilità sociali, ambientali ed economiche di cui l’impresa deve farsi carico per rispondere alle aspettative legittime dei propri stakeholder.

Dispacciamento (settore energia elettrica)Attività diretta a impartire disposizioni per l’utilizzazione e l’esercizio coordinati degli impianti di produzione, della rete di trasmissione e dei servizi ausiliari (decreto Bersani).

Dispacciamento (settore gas)Attività diretta a impartire disposizioni per l’utilizzazione e l’esercizio coordinato degli impianti di coltivazione, di stoc-caggio, della rete di trasporto e di distribuzione e dei servizi accessori (decreto Letta).

EMASRegolamento CE n. 761 del 2001 che prevede l’adozione da parte delle aziende di un sistema di gestione ambien-tale basato su politiche, programmi, procedure e obiet-tivi di miglioramento dell’ambiente e la pubblicazione di una Dichiarazione Ambientale che viene convalidata dal Comitato Ecoaudit.

Energia primariaPer energia primaria s’intende il potenziale energetico presen-tato dai vettori energetici nella loro forma naturale, ad esem-pio il petrolio, il gas naturale, il carbone, l’uranio naturale, l’ac-

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qua e altre fonti energetiche rinnovabili. Nella maggior parte dei casi, l’energia primaria deve essere trasformata in energia secondaria in centrali elettriche, raffinerie, ecc.

Focus groupIl focus group è una tecnica di rilevazione basata sulla discus-sione tra un gruppo di persone. La sua principale finalità è quella di studiare in profondità uno specifico argomento in relazione a target specifici. L’interazione che si realizza tra i componenti del gruppo costituisce la base per la rilevazione.

Fondi eticiCon tale dizione si intendono fondamentalmente i fondi comuni di investimento che ispirano la scelta degli impieghi in azioni, obbligazioni e titoli di Stato a criteri etici di selezione. Tali para-metri si definiscono di esclusione/inclusione.

Fonti energetiche rinnovabiliLe fonti energetiche rinnovabili sono: eolica, solare, geoter-mica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas. Per biomasse si intende la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall’agricoltura (compren-dente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani.

Gas serraGas trasparenti alla radiazione solare che non consentono la dispersione del calore proveniente dalla Terra e che quindi producono il surriscaldamento dell’atmosfera. Oltre a quelli di origine naturale, i principali gas serra di origine antropica sono l’anidride carbonica, il metano, i clorofluorocarburi e gli ossidi di azoto.

GeotermiaScienza che studia i problemi relativi al calore interno alla Terra e le sue applicazioni pratiche quale fonte di energia.

GRTNGestore della Rete di Trasmissione Nazionale. L’articolo 7 della Direttiva Europea sul mercato interno dell’energia elet-trica (96/92/CE) lo definisce come: soggetto responsabile della gestione, della manutenzione e, se necessario, dello svi-luppo della rete di trasmissione in una data zona e dei relativi dispositivi di interconnessione con altre reti, al fine di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. L’articolo 8 attribuisce al gestore della rete anche la respon-

sabilità del dispacciamento degli impianti di generazione nella propria area di competenza e della determinazione dell’uso delle interconnessioni con altri sistemi.

KPIKey Performance Indicators, letteralmente “Indicatori chiave di rendimento”, indicatori specifici scelti in funzione delle esi-genze informative aziendali e utilizzati per monitorare l’im-presa. Possono essere di tipo finanziario, produttivo, commer-ciale, ambientale, sociale, o riguardare più di una dimensione.

Mobility managementLetteralmente “gestione della mobilità”, funzione interna a un’azienda preposta alla gestione della mobilità casa-lavoro dei lavoratori.

Nm3

Normal metro cubo, volume di gas riferito a 0°C e 0,1 MPa.

OHSAS 18001La norma OHSAS 18001 (Occupational Health & Safety Asses-sment Series) rappresenta un riferimento, riconosciuto a livello internazionale, per la certificazione di un sistema di gestione per la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.

Ossidi di azotoOssidi di azoto (principalmente NO e NO2), gas prodotti dalla combustione di materiali fossili; contribuiscono alla forma-zione di ozono nella bassa atmosfera e di piogge acide.

PercolatoSostanza derivante dalla filtrazione di acqua e altre miscele liquide attraverso i rifiuti.

PM10Sono le polveri con diametro inferiore a 10 micron prodotte da un’ampia varietà di sorgenti sia naturali sia antropiche, sono costituite da un insieme eterogeneo di particelle solide o liquide che, a causa delle ridotte dimensioni, tendono a rima-nere sospese in aria.

Pompa di caloreÈ una macchina in grado di trasferire calore da un corpo a temperatura più bassa ad un corpo a temperatura più alta, utilizzando energia elettrica.

RifiutoIl decreto legislativo del 5 febbraio 1997 n. 22 definisce rifiuto

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“qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi”. Lo stesso decreto classifica i rifiuti, in base all’origine, in urbani e speciali e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in peri-colosi e non pericolosi.

SA 8000È uno standard internazionale di certificazione che riguarda il rispetto dei diritti umani, il rispetto dei diritti dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori, le garanzie di sicu-rezza e salubrità sul posto di lavoro.

SSTCon il termine SST (solidi sospesi totali) che sono la causa della torbidità dei liquami, s’intende la somma dei solidi sospesi e dei solidi filtrabili. Rappresenta la totalità delle sostanze presenti nel campione dopo l’essiccamento a 105°C. Il valore si esprime in mg/l.

StakeholderTermine inglese che vuol dire “portatore d’interesse”. Soggetti interni o esterni all’impresa, con interessi ed esigenze diversi, in grado di influenzare le scelte e i comportamenti dell’impresa e di condizionarne il successo.

SubsidenzaFenomeno di abbassamento del suolo conseguente l’abbas-samento del livello dell’acquifero sotterraneo derivante dallo squilibrio tra la velocità di estrazione delle acque profonde e i tempi naturali di ricarica della falda.

Sviluppo sostenibileÈ “lo sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare le proprie necessità” (Rapporto Bruntland, World Commission for Economic Development, 1987).

TeleriscaldamentoTrasferimento a distanza di calore attraverso un vettore energetico (acqua calda, acqua surriscaldata, vapore), proveniente da centrali termiche o di cogenerazione o da impianti di termovalorizzazione dei rifiuti.

TepTonnellate equivalenti di petrolio. Unità convenzionale di misura delle fonti di energia equivalente a 10.000 Mcal, pari all’energia ottenuta dalla combustione di una tonnellata di petrolio.

TermovalorizzatoreImpianto che utilizza rifiuti come combustibile per produrre calore o energia.

TurboespansoreMacchina motrice che trasforma energia di un dato tipo (per esempio energia potenziale) in energia meccanica, disponibile per l’utilizzo su un asse rotante. L’energia risultante può essere utilizzata per la produzione di ulteriore energia, ad esempio accoppiando alla turbina un alternatore che sfrutta l’energia meccanica per produrre energia elettrica.

UNI EN ISO 9001:2000Norma tecnica internazionale riguardante la certificazione dei sistemi di gestione della qualità.

UNI EN ISO 14001:2004Norma tecnica internazionale riguardante la certificazione dei sistemi di gestione ambientale.

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214

Tavola dei contenuti GRILa tabella seguente permette di identificare la colloca-zione delle informazioni richieste dalla linea guida GRI G3 indicando il codice corrispondente all’indicatore e il numero di pagina in cui è trattato l’argomento.

STRATEGIA E ANALISI

1.1 Pag. 6 e 7

1.2 Pag. 145

PROFILO

2.1 Pag. 14

2.2 Pag. 16

2.3 Pag. 30

2.4 Pag. 14

2.5 Pag. 14

2.6 Pag. 14

2.7 Pag. 16

2.8 Pag. 10

2.9 Pag. 10

2.10 Pag. 10

PARAMETRI DEL REPORT

3.1 Pag. 10

3.2 Pag. 10

3.3 Pag. 10

3.4 Pag. 10

3.5 Pag. 10

3.6 Pag. 10

3.7 Pag. 10

3.8 Pag. 10

3.9 Pag. 10

3.10 Pag. 10

3.11 Pag. 10

3.12 Pag. 215

3.13 Pag. 10

GOVERNANCE,IMPEGNI, COINVOLGMENTO

DEGLI STAKEHOLDER

4.1 Pag. 27

4.2 Pag. 27

4.3 Pag. 27

4.4 Pag. 27

4.5 Pag. 22

4.6 Pag. 27

4.7 Pag. 27

4.8 Pag. 22

4.9 Pag. 22

4.10 Pag. 22

4.11 Pag. 27

4.12 Pag. 27

4.13 Pag. 163

4.14 Pag. 36

4.15 Pag. 36

4.16 Pag. 39

4.17 Pag. 39

INDICATORIDI PERFORMANCE

ECONOMICA

Appr. Pag. 55

EC 1 Pag. 59

EC 2 Pag. 27

EC 3 Pag. 78

EC 4 Pag. 59

EC 5 Pag. 78

EC 6 Pag. 135

EC 7 Pag. 66

EC 8 Pag. 59

EC 9 Pag. 119,

135, 160

INDICATORIDI PERFORMANCE

AMBIENTALE

Appr.

gest.

Pag. 166,

168

MATERIE PRIME

EN 1 Pag. 204

EN 2 Non sign.

ENERGIA

EN 3 Pag. 176

EN 4 Pag. 176

EN 5 Pag. 176

EN 6 Pag. 176

EN 7 Pag. 176

ACQUA

EN 8 Pag. 179

EN 9 Pag. 179

EN 10 Pag. 204

BIODIVERSITÀ

EN 11 Pag. 209

EN 12 Pag. 209

EN 13 Non disp.

EN 14 Non disp.

EN 15 Non disp.

EMISSIONI, SCARICHIE RIFIUTI

EN 16 Pag. 196

EN 17 Pag. 196

EN 18 Pag. 196

EN 19 Pag. 168

EN 20 Pag. 188

EN 21 Pag. 184

EN 22 Pag. 208

EN 23 Pag. 168

EN 24 Pag. 204

EN 25 Pag. 184

PRODOTTI E SERVIZI

EN 26 Pag. 154

EN 27 Non sign.

CONFORMITÀ

EN 28 Pag. 163

TRASPORTI

EN 29 Pag. 188

GENERALE

EN 30 Non disp.

INDICATORIDI PERFORMANCE

SOCIALE

PRATICHE DI LAVORO

Appr.

gest.Pag. 64, 81

LA 1 Pag. 66

LA 2 Pag. 69

LA 3 Pag. 78

LA 4 Pag. 78

LA 5 Pag. 78

LA 6 Pag. 81

LA 7 Pag. 81

LA 8 Pag. 81, 188

LA 9 Pag. 85

LA 10 Pag. 73

LA 11 Non disp.

LA 12 Pag. 78

LA 13 Pag. 27, 71

LA 14 Aspetto già

coperto dalla

legislazione

italiana

DIRITTI UMANI

HR 1

Aspetto già

coperto dalla

legislazione

italiana

HR 2

HR 3

HR 4

HR 5

HR 6

HR 7

HR 8

HR 9

SOCIETÀ

Appr.

gest.Pag. 153

SO 1 Pag. 36, 39

SO 2 Pag. 27

SO 3 Pag. 73

SO 4 Pag. 27

SO 5 Pag. 160

SO 6 Pag. 159

SO 7 Pag. 148

SO 8 Pag. 163

RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO

Appr.

gest.Pag. 92

PR 1 Pag. 110

PR 2 Pag. 103

PR 3 Pag. 105

PR 4 Non sign.

PR 5 Pag. 39

PR 6 Non sign.

PR 7 Non sign.

PR 8 Pag. 115

PR 9 Pag. 163

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Attestazione di verifica

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216

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Progetto: Koan moltimedia Stampa: Grafiche Damiani, Bologna Fotografie: Archivio Hera, Ippolito Alfieri, Fotolia, Marco Veroli, Mauro Visani, Barbara Fiumi,

Marco Rovatti, Roberto Casti, Giorgio Paderni, Salvatore Mattina, Stefano Beligni.

Per la realizzazione di questo bilancio, abbiamo usato carta ecologica Cyclus Print riciclata al 100% e fotografie digitali: le pellicole fotografiche non sono riciclabili.

Coordinamento del progetto editoriale Relazioni Esterne Hera S.p.A. Giuseppe Gagliano, Giorgia Freddi.

Finito di stampare nel mese di maggio 2008.

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