BAMBINI Uomini, non caporali - belpaeseweb.it · 3 05 settembre 2015 OPINIONI Non c’è nulla...

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Primo piano FRECCIAROSSA, ULTIMA FERMATA BARI. E DAL SALENTO PARTE LA PROTESTA Fabio Antonio Grasso pag. 10 Anno XIV n. 572 Periodico d’informazione del Salento Tricase SIFF 2015: FINO AL 13 SETTEMBRE VA IN SCENA IL CINEMA INDIPENDENTE M. Maddalena Bitonti pag. 15 Claudia Mangione pag. 20 SPETTACOLO A Cutrofiano si celebra la musica popolare con “Li Ucci Festival” Era il 2011 quando presso la Masseria Boncuri a Nardò esplodeva la rabbia dei braccianti extracomunitari contro le drammatiche condizioni di vita e di lavoro a cui erano costretti da caporali e imprenditori senza scrupoli. A distanza di quattro anni il Salento grida ad alta voce il suo “no” al caporalato e mentre nasce la “Rete del lavoro agricolo di qualità” il prossimo 20 settembre in piazza Salandra a Nardò tanti musicisti e artisti, coordinati dal cantautore Mino De Santis, daranno vita ad un evento senza precedenti Uomini, non caporali 05.09.2015 in Salute Supplemento a Belpaese n. 572 del 5 settembre 2015 Coordinamento editoriale: Diletta Pascali QUINOA Fate il pieno di vitamine, aminoacidi e antiossidanti BAMBINI A scuola a 5 anni: sì o no? Per alcuni, ma non per tutti GATTI Sette vite da vivere in perfetta salute Goodbye estate Come prolungare i benefici di mare e sole ALL’INTERNO 6

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1 05 settembre 2015 113 febbraio 2010Primo pianoFRECCIAROSSA, ULTIMA FERMATA BARI. E DAL SALENTOPARTE LA PROTESTAFabio Antonio Grasso pag. 10

Anno XIV n. 572

Periodico d’informazione del Salento

TricaseSIFF 2015: FINO AL 13SETTEMBRE VA IN SCENA IL CINEMA INDIPENDENTEM. Maddalena Bitonti pag. 15

Claudia Mangione pag. 20

SPETTACOLO

A Cutrofiano si celebra la musicapopolare con “Li Ucci Festival”

Era il 2011 quando presso la Masseria Boncuri a Nardò esplodeva la rabbia dei braccianti extracomunitaricontro le drammatiche condizioni di vita e di lavoro a cui erano costretti da caporali e imprenditori senzascrupoli. A distanza di quattro anni il Salento grida ad alta voce il suo “no” al caporalato e mentre nasce la“Rete del lavoro agricolo di qualità” il prossimo 20 settembre in piazza Salandra a Nardò tanti musicisti eartisti, coordinati dal cantautore Mino De Santis, daranno vita ad un evento senza precedenti

Uomini, non caporali

05.09.2015

inSaluteSupplemento a Belpaese n. 572 del 5 settembre 2015 Coordinamento editoriale: Diletta Pascali

QUINOAFate il pieno di vitamine,

aminoacidi e antiossidanti

BAMBINIA scuola a 5 anni: sì o no?

Per alcuni, ma non per tutti

GATTISette vite da vivere

in perfetta salute

Goodbye estateCome prolungare i benefici di mare e sole

ALL’INTERNO6

2 05 settembre 2015

OPINIONI3 05 settembre 2015

Non c’è nulla fuori del-l’uomo che, entrando in lui,possa contaminarlo. Masono le cose che esconodal cuore dell’uomo a contaminarlo. Cari amici di Belpaese, dopo la pausa estiva viscrivo dal convento dei Cappuccini di Andria,mia nuova sede, secondo lo stile di noi France-scani che viviamo l’itineranza. Sono appena tor-nato dalla Bosnia-Erzegovina dove abbiamocelebrato il congresso europeo dei Francescani(16-24 agosto), visitando le città di Mostar, Sa-rajevo e Srebrenica, ancora segnate dalle feritedella guerra balcanica (1991/1995) con la dif-ficile integrazione tra serbi, croati e bosniaci. No-nostante la tragedia della guerra, mi ha colpitola serenità della gente che vive un contesto didignitosa povertà, senza nascondere i segnidella propria religiosità (musulmana, ortodossae cattolica). Don Tonino Bello, nel dicembre 1992, già se-gnato dal male incurabile che l’ha sottratto ainostri sguardi, con i 500 “beati operatori dipace” volle andare pellegrino a Sarajevo nelcuore del conflitto per dimostrare la “convivia-lità delle differenze”, perché invitato ad unafesta di nozze, constatò la pacifica convivenzadi etnie diverse in quanto la guerra è venuta dafuori i Balcani, non dall’interno. Andando in cerca di spiegazioni per questa paceal di là delle contese, l’ho trovata a Medjugorje,dove ho subito colto il Ministero Mariano oltrequello Petrino: il Papa e i vescovi sono guidedella nostra fede, ma la Vergine Maria ha sceltoquesta terra e questa gente per indicare comevivere il Vangelo in questo tempo difficile e ca-rico di contraddizioni. Penso che dovremmo farepiù affidamento sul ruolo e la presenza di ognidonna, destinataria di una vocazione e missioneper una nuova umanità, nonostante i segni dellaviolenza e della cattiveria. Anche se più distante, vi assicuro che sono sem-pre salentino nel cuore e nei sentimenti. Consi-deratemi un emigrante che ogni tanto sogna lapatria.

Eletta dalle recensioni di Tripadvisor una delle 14piscine naturali più belle al mondo, la grotta dellaPoesia a Roca Vecchia è stato uno dei posti più fre-quentati dai turisti nell’estate salentina. A chiunquesia capitato di percorrere in macchina la litoraneache collega Torre dell’Orso a San Foca non sarà sfug-gita la quantità inverosimile di auto parcheggiatenei pressi della curva che consente l’accesso allascogliera della “Madonnina” e alla grotta stessa che,grazie ad un passaparola a base di migliaia im-magini pubblicate sui social network, è diventatauna tappa fissa per chi ha passato le proprie va-canze in Salento. Nei giorni scorsi, però, qualcosa è cambiato: il sin-daco di Melendugno Marco Potì ha annunciato l’in-tenzione, a partire dal prossimo anno, di recinta-re l’area consentendone l’accesso solo dietro pa-gamento di un ticket. Apriti cielo: sugli stessi socialche hanno proclamato la grotta della Poesia “pa-trimonio dell’umanità” è partita la protesta controquesto provvedimento visto come un atto di pre-potenza e come un modo per rimpinguare le cas-se comunali, più che come uno strumento per pro-teggere un area che, al pari di tutta la costa limi-trofa, è soggetta al fenomeno dell’erosione. Un’idea,quella dell’Amministrazione comunale, che di fat-to non risolve i problemi strutturali di un luogo im-portante anche dal punto di vista archeologico: nel-le vicinanze sono stati rinvenuti iscrizioni messa-piche grazie alle quali è stato possibile stabilire chela grotta fosse anticamente un luogo di culto. Quello che occorre veramente è un progetto effi-cace per tutelare l’area (specie dall’abbandono dirifiuti), consentendo nel contempo la libera fre-quentazione e balneazione da parte di quanti de-siderano farlo.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucernaEditorialeUna Poesia libera

e accessibile di Andrea Colella

“Babbo, ma quanta genteinvalida in carrozzella c’èqui?”: è quanto ha detto unabambina di nove anni -mia fi-glia- un paio di settimane fa,camminando a Toronto (Ca-nada). Per le strade, nei gran-di e nei piccoli negozi, ovun-que ai ‘bipedi’ abituali si af-fiancavano di frequente per-sone in carrozzella, delle piùvarie, attrezzate con motori osenza, singole o in gruppo.La bimba, dopo la doman-da/constatazione, mi guar-dava e aspettava una risposta.“Anche da noi in Italia cisono tante persone in car-

rozzella, solo che le vedimeno. Escono meno perchédevono quasi sempre essereaccompagnate da bipedi abi-li che li aiutano a superare lebarriere frequenti che si tro-vano davanti, scalini e spaziangusti in cui passare”. Labambina: “E perché in Ca-nada è così e da noi no?”.“Perché c'è una maggioresensibilità per i diritti delle per-sone disabili, sentite e vissu-te come uguali a chiunque al-tro, grazie anche al fatto chein Canada sono tutti edificimoderni e vengono costruitifin dall'inizio con gli accessi

per le carrozzelle, mentre danoi ci sono molti edifici vec-chi costruiti quando dei di-sabili ci si vergognava, conspazi limitati e angusti, eadattarli anche alle carrozzellecomporta un certo impegnoeconomico. Nonostante leleggi grossomodo ci siano, chideve adattarli non lo fa e spes-so questi inadempienti nonvengono richiamati al lorodovere da chi dovrebbe far-lo”.

Vincenzo Donvito Presidente dell’Associazione

per i Diritti degli Utenti eConsumatori

Belpaesetornerà in distribuzione il 19 settembre 2015

Il camminamento pedonale, delimitato da tubi metallici e situato di fronte all’uscita del-la Stazione FS di Lecce, di fatto si è trasformato in un parcheggio per motocicli, peraltroinfestato da erbacce e da rifiuti di vario genere. La segnalazione arriva da Cesare Maz-zotta di Salutesalento.it, insieme alla richiesta, rivolta agli amministratori della città, ci cu-rare maggiormente gli spazi più esposti alle valutazioni (e alle critiche) dei turisti.

Passaggio pedonale o parcheggio per scooter?

Disabili in carrozzella, Canada e Italia a confronto

4 05 settembre 2015

5 05 settembre 2015 A cura di Diletta Pascali

SUCCEDEVA IL 5 SETTEMBRENel 1957 viene pubblicatoper la prima volta “On theroad”, il romanzo scritto daJack Kerouac, divenuto sim-bolo e manifesto della beatgeneration.Nel 1972 un commandocomposto da 5 uomini ap-partenenti al gruppo giorda-no-palestinese SettembreNero, nel villaggio olimpico diMonaco di Baviera. Uccide ilcoach e due atleti e prende inostaggio i 9 rappresentantidella delegazione di Israele.Nello scontro a fuoco tra i ter-roristi e le teste di cuoio te-desche, muoiono tutti i rap-presentanti della nazionaleisraeliana e gran parte degliautori del blitz.Nel 1980 viene aperto inSvizzera il più lungo traforoautostradale del mondo(16,918 chilometri), la galle-ria stradale del San Gottardo.

Simin Qui, uno studente didesign al Royal College ofArt di Londra, ha messo apunto Swirl Tap. Il progettofunziona inviando l’acquae facendola muovere in unadoppia turbina con curve chelimita il flusso d’acqua del15%. Tre diversi beccuccipermettono a chi la usa discegliere quale disegno sal-va-acqua preferisce usare.

Vortici salvaacqua

La famiglia Su Ami è compostada cinque artisti provenienti dalVietnam che creano all’uncinet-to adorabili miniature di anima-li. Le loro creazioni sono in ven-dita su Etsy. Ce ne sono centinaia,di varie dimensioni: alcune stan-no sulla punta di un dito, altre sulpalmo di una mano.

Post-itcuriosità dal mondo

Uno degli aspetti più belli di ogni immersione è il momento incui l’acqua sommerge la maschera e la testa scivola sotto la su-perficie dell’acqua. Questo è quello che spinge Matthew Smith ascattare foto per metà dentro e per metà fuori dall’acqua.

Adorabili miniature all’uncinetto

Universi paralleli

Gli artisti olandesi Lernert e Sanders hanno tagliato in 98 parti cubidel cibo che normalmente si consuma crudo, disponendole in ma-niera perfettamente geometrica e variopinta. La foto è diventata vi-rale, diffusa in rete in occasione di un servizio fotografico riguar-dante l’alimentazione.

Golosità al cubo

Chiamato Take Kiss Out(prenditi questo bacio) èdotato di labbra sporgenti enaso arrotondato, per con-ferire al consumatoreun'esperienza molto vicinaal contatto con delle verelabbra. È l'idea che ha svi-luppato Jang Woo-Seok,designer coreano, il primocoperchio per bevande coni lineamenti di un voltoumano.

Caffèal bacio

In futuro, per fare i cocktail basterà una capsula. Sono sta-ti tre fratelli italo-argentini ad ideare "Smart Drink". Bastainserire la capsula in un bicchiere senza fondo. Si toglie lapellicola, si aggiungono ghiaccio e soda e il gioco è fatto!

Cocktail in capsula

Scale Street Art A prima vista, salendo i gradini, si può pensareche ci siano solo schizzi di vernice gettati in modocasuale ma, guardando la scala dal basso, si com-prende cosa aveva in mente l’artista. Se poi la sca-la è abbastanza lunga, scendendo i gradini, si vedel’immagine prendere vita. Questa si trova a Se-oul, Corea del Sud.

L’artista inglese Julie Alice Chappel tra-sforma circuiti elettrici di vecchi computerin meravigliosi insetti creando una colle-zione intitolata “Computer ComponentBugs” (Insetti da componenti di computer).

Circuiti diventanoinsetti

6 05 settembre 2015

È un vero e proprio bollettino di guerra il bi-lancio dei morti (13 in totale) nei campi chehanno caratterizzato un’estate in cui le tem-perature altissime hanno messo a dura provafisici già stremati dalla fatica. Una fatica quo-tidiana fatta di tante ore di lavoro sotto al sole(in media 10 ore in serra, 10/15 nei magazzi-ni di confezionamento) in cambio di pochi euro.È una storia vecchia, quello dello sfruttamen-to dei braccianti agricoli, che quest’estate è rie-mersa in tutta la sua drammaticità dopo glieventi e le inchieste giudiziarie degli anniscorsi, facendo aprire gli occhi a amministra-tori, associazioni di categoria e società civile suuna realtà che è sempre esistita e che attual-mente coinvolge circa 400mila lavoratori nel

nostro Paese. Anche la Puglia ha pagato il suo tributo conquattro morti nelle campagne: il tunisino Za-karia Ben Hassine a Polignano a Mare, Pao-la Clemente ad Andria, Maria Lemmi a Ginosae il sudanese Mohammed Abdullah a Nardò.In particolare quest’ultimo ha riportato allamente le vicende drammatiche di quattroanni fa nello stesso territorio quando esplosela rabbia dei braccianti extracomunitari ac-campati in condizioni drammatiche presso laMasseria Boncuri, episodi che si sono ripetu-ti anche negli anni successivi e che hanno por-tato alla ribalta delle cronache nazionali il ter-ritorio neretino come epicentro del caporala-to in Puglia, al pari della Murgia foggiana. Sì,

perché dietro lo sfruttamento dei braccianti agri-coli c’è sempre l’intermediazione di criminaliche selezionano la manodopera giornalie-ra per farla lavorare abusivamente ed illegal-mente al servizio di imprenditori compiacen-ti. Un mercato che fa gola a molti e che vedecome ‘vittime predestinate’ soprattutto gliextracomunitari e le donne italiane. In parti-colare queste ultime risultano essere, solo in Pu-glia, 40mila italiane e 18mila straniere, in gra-do di generare ciascuna un guadagno di 10 euroal loro rispettivo caporale (dati Istat e Flai-Cgil). Se si pensa che secondo la Direzione NazionaleAntimafia in Italia il giro d’affari del businessdelle agromafie si aggira intorno ai 12,5 mi-liardi di euro all’anno si comprende bene per-

ché il ministro alle Politiche Agricole Mauri-zio Martina in questi giorni ha dichiarato comesia necessario un inasprimento delle penecontro il caporalato, sottolineando come spes-so le norme che sanzionano il caporalato sonodi difficile applicazione. Occorre ricordare in-fatti che il caporalato è stato riconosciuto comereato penale solo nell’agosto 2011 proprio inseguito ai fatti di Nardò ed è punibile con l’ar-resto da 5 a 8 anni (prima era prevista solo unasanzione amministrativa) ma, fanno sapere dal-la Cgil, “non sempre si riesce a provarlo, an-che a causa delle difficoltà che incontrano levittime nel denunciare. Serve un reale percor-so di protezione per le vittime, italiane e stra-niere”.

in copertina

Era il 2011 quando presso la Masseria Boncuri a Nardò esplodeva la rabbia dei braccianti extracomunitari contro le drammatichecondizioni di vita e di lavoro a cui erano costretti da caporali e imprenditori senza scrupoli. A distanza di quattro anni il Salento grida adalta voce il suo “no” al caporalato e mentre nasce la “Rete del lavoro agricolo di qualità” il prossimo 20 settembre in piazza Salandra aNardò tanti musicisti e artisti, coordinati dal cantautore Mino De Santis, daranno vita ad un evento senza precedenti

Tutto cominciò nell’agosto 2011,quando due esponenti della Cgil diLecce, Antonella Cazzato e AntonioGagliardi denunciarono le dram-matiche condizioni di vita a cui era-no costretti i braccianti extraco-munitari accampati presso la Mas-seria Boncuri di Nardò. Le loro ri-vendicazioni trovarono nel came-runense Yvan Sagnet il loro simbo-lo, tant’è lo stesso denunciò le ves-sazioni subite anche sul palco del-la Notte della Taranta a Melpigna-no: 3 euro di guadagno per ogni cas-sa di pomodori e angurie riempite,15 euro invece per i caporali, accu-sati di obbligare i lavoratori a spen-dere 5 euro per il trasporto verso illuogo di lavoro, distante poco piùdi un chilometro; 4 euro per un pa-

nino e più di 1 euro per una botti-glietta d’acqua (la retribuzione finalescendeva ampiamente sotto i 20euro giornalieri per circa 17 ore dilavoro). Contratti irregolari, minaccee drammatiche condizioni igienico-sanitarie completavano il quadro.Il coraggio di Sagnet, che poi ven-ne imitato da altri suoi compagni,spalancò le porte di una realtà ter-ribile e che non apparteneva ad epo-che o luoghi lontani, ma era dram-maticamente attuale e che viveva esi alimentava nel nostro territorio.Si venne così a conoscenza del-l’operazione “Sabr” (dal nome diuno dei caporali inquisiti), partita giànel 2009 e condotta dai Ros dei Ca-rabinieri, che puntò le indagini su al-cuni imprenditori e proprietari ter-

rieri conniventi. Le indagini porta-rono all’emissione di 22 misurecautelari su richiesta dal procuratoreCataldo Motta e del sostituto pro-curatore Elsa Valeria Mignone. Intanto il processo “Sabr” prosegue,anche in seguito alla morte del47enne bracciante di origine suda-nese Mohammed Abdullah lo scor-so luglio nelle campagne tra Nardòe Avetrana, ma resta tuttora un’in-cognita il ruolo del Comune diNardò: il sindaco Marcello Risiave-va finora rifiutato di costituirsi par-te civile, arrivando a minimizzare lapresenza del caporalato nel territo-rio neretino, ma dopo la morte delsudanese sembra orientato a cam-biare idea e a schierarsi control’azienda per cui lavorava la vittima.

Lo stesso primo cittadino ha fattosapere che la Masseria Boncuri, luo-go del famoso sciopero dei lavora-tori extracomunitari contro lo sfrut-tamento nell’estate 2011, è in fasedi ristrutturazione nell’ambito di un

progetto finanziato dal Ministerodell’Interno. “Darà ospitalità -scri-ve Risi- a 16 richiedenti asilo e saràsede di servizi per i lavoratori mi-granti”.

Alessandro Chizzini

Da Boncuri a “Sabr”: la storia delle agromafie a Nardò Una vicenda esplosa drammaticamente quattro anni fa e che tuttora prosegue con ilprocesso “Sabr”. E il sindaco Risi annuncia il recupero della Masseria Boncuri

Uomini, non caporali Foto: Associated Press

7 05 settembre 2015

“Sarebbe bello organizzare una se-rata con tutti i musicisti di ogni spe-cie e genere; una serata per dire tut-ti insieme quanto schifo fa il capo-ralato e ogni uomo che vive sulla fa-tica altrui, approfittando dello sta-to di bisogno di chi è meno fortu-nato, nero o bianco che sia… Ca-porali e sfruttatori, la feccia della fec-cia”. Con questo duro post, pub-blicato sulla propriabacheca di Facebo-ok lo scorso 24 ago-sto, il cantautore sa-lentino Mino DeSantis (nella foto)aveva lanciato laproposta di un gran-de concerto per sen-sibilizzare cittadini e

istituzioni verso il dramma del ca-poralato. Forse è però meglio dire che più diuna vera e propria proposta, sitrattava piuttosto di un’idea lanciatasenza troppa convinzione, e proprioquesto lo stesso De Santis si è me-ravigliato quando le sue parolehanno trovato, nel giro di pochi gior-ni, l’appoggio di un gran numero di

persone: “Non im-maginavo che quelmio passionale postsu Facebook avreb-be suscitato cosìtanto clamore -sot-tolinea il cantauto-re-, così da riuscirea organizzare per ilprossimo 20 set-

tembre a Nardò una serata artisti-ca per dire no al caporalato”. La manifestazione, ovviamente, nonpuò porsi come obiettivo di elimi-nare il fenomeno, ma quello di faraprire gli occhi su questa realtà, sle-gandola anche da alcuni luoghi co-muni: “Quello che possiamo fare èlanciare un sasso nel mare dell’in-differenza e dare un input alla clas-se politica e alla società civile. Bi-sogna essere consapevoli che il ca-poralato non è un fenomeno di oggi,ma è sempre esistito e la politicaavrebbe potuto fare già tanto percontrastarlo. È poi un errore far cor-rispondere il caporalato con l’im-migrazione, perché esiste da moltoprima e colpisce anche i bracciantisalentini. Inoltre investe altri setto-

ri professionali, non solo quelloagricolo”.Dal post di Mino De Santis è natopoi il gruppo Facebook “Siamouomini o caporali?”, che riprendeuna celebre affermazione di Totò eche, oltre a denunciare il caporala-to, rappresenta la base logisticadella serata del 20 settembre, tra can-tanti, musicisti, attori ed esponentidel mondo culturale del Salento.Sono oltre 50 gli artisti che finorahanno aderito ufficialmente all’ini-ziativa e chiunque volesse offrire lapropria disponibilità a parteciparepuò inviare una mail all’indirizzo [email protected]. Mino De Santis è stato nominato al-l’unanimità direttore artistico del-l’evento: “Un ruolo a cui non sonoabituato e per il quale chiederò si-curamente un aiuto”. La sua con-clusione, però, racchiude l’amarez-za per l’esistenza di questo dram-matico fenomeno: “A volte mi ver-gogno di vivere in una terra dove c’èancora schiavitù”. (A.C.)

La filiera ‘pulita’ del pomo-doro, dalla semina alla tra-sformazione fino alla distri-buzione finale, ha un nome:Sfruttazero. Un prodotto bio-logico nato senza sfrutta-mento del lavoro, che neigiorni scorsi ha ricevuto la“benedizione” anche di SlowFood, che ha segnalato l’ini-ziativa ai propri sostenitori.L’idea è stata messa in prati-ca dalla onlus neretina “Di-ritti a Sud” e da altre due as-sociazioni: “SolidariaNetza-net” (Bari) e “Fuori dal ghet-

to” (Venosa, nel Potentino).“Vogliamo che l’oro rosso -fanno sapere dai tre sodalizi-da simbolo di sopraffazionee caporalato in Puglia e Basi-licata, diventi simbolo diemancipazione, riscatto e spe-ranza di un futuro diverso”. Sfruttazero è perciò un pro-getto cooperativo e mutuali-stico che vede protagonisti mi-granti, contadini, precari e di-soccupati. Come detto, i suoiprotagonisti salentini sonogli attivisti neretini di “Dirit-ti a Sud”, costituitisi in asso-

ciazione nel dicembre 2014 eriusciti, in meno di un anno,a far sorgere sul territorio re-lazioni ed economie solidali.La strategia è stata la se-guente: coltivare quintali dipomodori senza alcun trat-tamento chimico garantendoai lavoratori e alle lavoratri-ci retribuzione dignitosa; tra-sformare il pomodoro in sal-sa con l’aiuto di esperti con-tadini e in idonee condizioniigienico-sanitarie; utilizzarevetro riciclato per l’imbotti-gliamento; distribuire il pro-

dotto tramite gruppi di ac-quisto solidale, mercatini lo-cali e mense popolari. Infine,utilizzare il logo di Sfruttaze-ro sulle etichette della passa-ta di pomodoro. Fasi che, inquesti mesi, sono state ri-spettate punto per punto. Nei campi neretini i lavoratorisono stati retribuiti secondole tabelle del contratto na-zionale agricolo, con contri-buti Inps e assicurazione Inail.La trasformazione del pro-dotto è poi avvenuta presso“Agricola Nuova Genera-zione Coop” (Martano).Adesso la salsa è in venditanon solo a Nardò (presso laBottega Solidale “Koine” invia Duomo) ma anche in Ve-neto e altre zone d’Italia. Il co-sto è di 2,50 euro per il for-mato da 1/2 kg e 3 euro perquello da 0,68 kg. Per mate-rie prime, attrezzature utilialla fase di trasformazione, al-lestimento degli spazi, servi-zi e altro materiale (vaschet-te, bruciatori, bombole delgas, mestoli e scaffali per laconservazione e trasporto delprodotto finito) si è fatto ri-corso al cosiddetto crowfun-ding, finanziamento colletti-vo dal basso finalizzato a so-stenere gruppi e associazioni. Soddisfatta Rosa Vaglio, pre-sidentessa di “Diritti a Sud”:“Adesso siamo arrivati allafase di distribuzione. Siamomolto contenti di com’è an-data. Abbiamo molte richie-

ste e inviti a partecipare a ma-nifestazioni ed eventi, in ulti-mo la Notte bianca di Mar-tano e l’inaugurazione delcentro immigrati a Coriglia-no d’Otranto. Non solo: tra-mite Internet ci stanno con-tattando da tutta Italia per or-dinare la nostra passata di po-modoro. Per questo ci stiamoorganizzando con le spedi-zioni. Persino dall’Olanda

sono venuti a studiare questoprogetto. Speriamo -conclu-de Vaglio- che Sfruttazeropossa essere da esempio.Adesso ci hanno fornito in co-modato d’uso gratuito unuliveto e un vigneto. Voglia-mo proseguire su questa stra-da, creando lavoro e redditoper noi e per i ragazzi immi-grati”.

Stefano Manca

in copertina

Braccianti locali e immigrati che lavorano insieme nella coltivazione dei pomodori e nella distribuzione delprodotto finale, tutto nel pieno rispetto delle leggi. Il risultato? Una salsa di pomodoro che va a ruba

Artisti uniti contro il caporalato Grazie ad un’idea del cantautore Mino De Santis, il 20 settembre in piazza Salandra aNardò avrà luogo un grande evento con performance musicali e artistiche

Una sorta di certificato ufficiale attestante la legalità e il rispetto delleregole da parte di un’azienda o in imprenditore nel settore agricolo: dal1° settembre, tramite un apposito servizio telematico reso disponibi-le dall’Inps, è possibile presentare le istanze di adesione alla “Rete dellavoro agricolo di qualità”, di cui al D.L. 91/2014. Possono presenta-re richiesta di adesione le imprese agricole in possesso dei seguentirequisiti: non aver riportato condanne penali e non avere procedimentipenali in corso per violazioni della normativa in materia di imposta suiredditi e sul valore aggiunto; non essere stati destinatari, negli ultimi treanni, di sanzioni amministrative definitive; essere in regola con il ver-samento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi.Le domande saranno esaminate dalla Cabina di regia della “Rete dellavoro agricolo di qualità”, presieduta dall'Inps e composta da rap-presentanti delle organizzazioni sindacali, delle organizzazioni profes-sionali agricole, dei Ministeri delle Politiche agricole, del Lavoro e del-l'Economia e della Conferenza delle Regioni e deliberate entro 30 gior-ni dalla data di presentazione dell’istanza. In caso di esito positivo, leaziende selezionate entreranno a far parte della Rete e riceveranno ilcertificato che ne attesta la qualità. L’avvio della Rete del lavoro agricolo di qualità è una prima concretainiziativa finalizzata allo sviluppo di azioni positive di contrasto al ca-poralato ed al lavoro nero in agricoltura.

Per le imprese virtuose arriva la“Rete del lavoro agricolo di qualità”

Sfruttazero, la salsa biologica di pomodoro e legalità

Foto: Emiliano Buffo

8 05 settembre 2015

9 05 settembre 2015

primo piano10 05 settembre 2015

In questi ultimi giorni abbiamo avu-to l’anticipazione di quello che po-trebbe essere un autunno caldo peri trasporti. Trenitalia ha deciso: i tre-ni superveloci ETR 500 “Freccia-rossa” provenienti da Milano arri-veranno solo fino a Bari, penaliz-zando Lecce e il suo territorio. Di cal-da, diciamolo, ci è bastata l’estate conla sua spazzatura, il turismo abbon-dante ma anche un po’ corsaro; ini-ziare l’autunno con questa notiziaproprio non ci voleva. Una novità?Non proprio visto che già altre vol-te i collegamenti con il Sud sono sta-ti gli obiettivi privilegiati di quella scu-re con cui si volevano far quadrarei bilanci delle sempre un poco sgan-gherate Ferrovie statali. Nulla di nuovo sotto al sole, quindi,sia quello estivo che quello autunnaleo quasi. A fare infatti la differenza frai tagli di ieri e quelli di oggi ci sono:le parole del presidente del consiglio,Matteo Renzi, che tempo fa definì ilSud “piagnone” ed in più la sua pro-messa pure pre-estiva di elaborare unpiano di intervento per il Meridione;il fatto che Lecce e la sua provinciain questi ultimi anni hanno segnatoincrementi della presenza turistica no-

tevoli (i dati attuali, seppure ad oggiancora parziali, parlano addiritturaper quest’ultima stagione di un au-mento con picchi in alcune città parial 30% rispetto allo scorso anno);l’impegno degli imprenditori a po-tenziare l’offerta distribuendola su unarco temporale più ampio che ab-bracci tutto l’anno; infine, l’enormesviluppo tecnologico che caratteriz-za questa parte della Puglia. Se si guarda però a quelle appenaelencate non solo come a differenzema a dati di fatto, peculiarità, pun-ti forza, ebbene questo volere fermarei treni veloci a Bari appare in tutta lasua assurdità. Fra tutte le voci solle-vatesi all’unisono contro questa scia-gurata decisione, particolarmentesignificativa quelle di Michela Al-miento e Salvatore Arnesano, se-gretari generali rispettivamente del-le sezioni di Brindisi e Lecce dellaCgil, i quali ricordano come “da tem-po si registra, da parte delle Ferroviedello Stato Italiane spa, un disinte-resse complessivo a investire nel Sa-lento. Abbiamo dovuto assistere in-fatti negli ultimi mesi allo ‘scippo’ di40 milioni di euro destinati a rende-re Surbo un polo tecnologicamente

avanzato e attrezzato per garantirequalsiasi tipo di intervento manu-tentivo ai treni. Ciò avrebbe signifi-cato nuova occupazione e maggio-re radicamento dell’azienda nel Sa-lento. Purtroppo le risorse sono sta-te distratte per investire altrove, maattualmente -concludono i segretariCgil- non esistono ostacoli tecnici cherichiedano investimenti aggiuntivi chequindi impediscano che il treno adalta velocità, una volta arrivato aBari, prosegua per Brindisi e giungafino a Lecce”.La decisione di tagliare la Puglia el’Italia a Bari ha generato in effetti

reazioni polemiche da parte di tuttii partiti senza che, rileviamo, alcunodi essi sollevasse questioni localisti-che di tipo leghista. Le critiche una-

nimi sono nate tutte guardando al fu-turo, al buon futuro come direbbequalcuno.

Fabio Antonio Grasso

L’ANNUNCIO DI TRENITALIA: I FRECCIAROSSA ARRIVERANNO FINO A BARI

Dopo una stagione estiva che ha registrato un notevole incremento degli arrivi di turisti nel nostroterritorio, arriva la doccia fredda dell’esclusione del Salento dalle tratte degli ETR 500

In questi ultimi tempi, partendo dalla dop-pia suggestione del treno come mezzo “an-tico” di trasporto in un paesaggio per cer-ti aspetti ancora immune dalla cementifi-cazione selvaggia, si è dato corso ad unainteressante iniziativa, quella del “SalentoExpress”. Il convoglio d’epoca ideato da Ai-saf Onlus nel 2011 per effettuare viaggi tu-ristici e culturali in Terra d’Otranto, ha unacapienza di 300 posti. Nell’estate che sta

per concludersi è stato organizzato un tre-no speciale detto “dei Due Mari” che ha col-legato Gallipoli con Otranto. L’iniziativa nonè destinata a rimanere isolata: il prossimo5 settembre si collegherà infatti Lecce a Mar-tina Franca, capitale della Valle d’Itria. Inoltre, in occasione dell’arrivo nel porto diGallipoli della nave da crociera “Minerva”,Luigi Mighali, presidente dell’associazione“Rotaie di Puglia”, ha rilanciato l’idea di isti-

tuire per queste occasioni, un servizio turi-stico con il convoglio d’epoca riservato aicrocieristi che, partendo dalla fermata del-le Ferrovie del Sud Est a Gallipoli porto, pos-sa condurli a passo lento tra le bellezze del-l’entroterra salentino, in alternativa ai bus.L’idea è infatti quella di utilizzare il treno sto-rico “Salento Express” direttamente dalla fer-mata (attualmente in disuso) del porto diGallipoli.

“Rotaie di Puglia” propone il treno turistico con partenza da Gallipoli

Unabeffa adalta velocità

11 05 settembre 2015

lecce12 05 settembre 2015

A Lecce c’è prostituzione ma-schile e femminile, divisa per zonee fasce orarie. Questa notizia trail clamoroso e il folgorante è notaa tutti: giornalisti, forze dell’ordinee da ultimi i residenti che vedonole strade in cui abitano trasfor-marsi in luoghi del “notturnopasseggio”. La vicenda, evidente-mente, ha in più del paradossaleanche per il fatto che la legge at-tuale non consente di risolvere inmodo definitivo la questione. I luoghi del misfatto (possiamochiamarlo così visto che non è rea-to) sono diversi: piazzale Rudiaee viale Oronzo Quarta, per in-tenderci quello di fronte alla sta-zione ferroviaria. Le scuole dipensiero sono diverse: c’è chi vuo-le colpire i clienti, chi gli uominie le donne che si prostituiscono,chi ancora gli uni e gli altri. Lanorma vigente appare inadeguata:il riferimento è la Legge Merlin, ri-salente al 1958, che non rende pu-nibile l’attività svolta in un luogopubblico. Tutto pertanto si risol-ve in denunce periodiche e in al-trettanti annunci da parte di am-

ministratori locali. A sollevare ultimamente la que-stione è stato il consigliere comu-nale di minoranza Antonio Ro-tundo sulla base della segnalazionedi alcuni cittadini stanchi quantobasta da riproporre la questionead una città di Lecce ancora fra-stornata dalle polemiche sullaspazzatura e per giunta appenarientrata dalle vacanza estive.“Da alcune settimane hanno fat-to di piazzale Rudiae, di via Du-cas, via De Jacobis e strade limi-trofe il luogo di stazionamento edi lavoro decine di donne di co-lore”, così afferma Rotundo checontinua: “I cittadini sollecitanoun intervento delle istituzioni per-ché l’intera zona non diventiun’area degradata e off limits, difatto sottratta, almeno a partiredalle 21.30/22 di sera, alla nor-male vivibilità”. Lunedì scorso, nelle aree interes-sate al fenomeno, è scattato unblitz della Polizia di Stato, nel cor-so del quale sono state identifica-te diverse prostitute provenientiprevalentemente dalla Romania e

dalla Nigeria, alcune delle qualicon precedenti penali (in partico-lare una di loro è stata denuncia-ta per inosservanza ad un prov-vedimento di allontanamento daLecce e sarà valutata per un’espul-sione). Ma, come abbiamo dettoall’inizio, si tratta di provvedi-menti-tampone, di fatto non ri-solutivi di una questione che ri-chiede una modifica radicale del-la normativa in vigore.

Fabio Antonio Grasso

Prostituzione, cresce la protesta dei residenti Nonostante il blitz della Polizia di Stato nei giorni scorsi, non si placano le polemiche per ilcontinuo via vai di prostitute e clienti nell’area di piazzale Rudiae e viale Oronzo Quarta

L’unico centro sociale autogestito nella cit-tà di Lecce da mercoledì non esiste più: alle6 d mattina gli agenti di Polizia in tenuta an-tisommossa hanno proceduto al sequestropreventivo della struttura in via Dalmazio Bi-rago (a pochi passi da Porta Rudiae), no-tificando il provvedimento alle 12 personepresenti all’interno e che sono state suc-cessivamente allontanate. Nonostante

qualche momento di tensione, non vi è sta-to alcun episodio di violenza e il Binario 68è stato sgomberato. Il centro sociale è stato occupato a parti-re da marzo 2014, diventando in breve tem-po (grazie anche all’attivazione di un bloge all’utilizzo dei social network) un luogo didibattito e controinformazione, in grado diospitare concerti ed eventi culturali. L'im-mobile, che fa parte dello stabile che untempo ospitava la Manifattura Tabacchi, èdi proprietà di una immobiliare. In stato diabbandono ed in rovina, aveva trovato nuo-va vita con il progetto del centro sociale ed

aveva acquisito una certa notorietà a livel-lo nazionale per il fatto di ospitare sulla pro-pria facciata un murales del celebre graf-fitista internazionale Blu.

Sgomberato il Binario 68

13 05 settembre 2015

www.belpaeseweb.it

maglie14 05 settembre 2015

Via libera da parte della Regione Puglia perla tranche finale dei finanziamenti previstiper il restauro dell’ex Fabbrica dei FratelliPiccinno sita a Maglie e che verrà a breve adi-bito a “Museo del patrimonio industriale diTerra D’Otranto”, un progetto ambiziosomesso a punto dall’ingegnere Antonio Mon-te. Gli ultimi due milioni di euro provenienti

da Bari, serviranno nello specifico al com-pletamento degli allestimenti museali e deirelativi impianti e arredo dell’ex opificio. A poco meno di un anno dall’accordo conil Ministero dei Beni culturali, che ha desi-gnato il Comune di Maglie come nuovo pro-prietario dell’immobile conosciuto prece-dentemente come “Stabilimento moderno

per l’arte del mobilio edella decorazione dellacasa”, e a due daun intervento dibonifica, si com-pleta quindi uniter iniziato treanni fa quandol’allora sindacoAntonio Fitto nerichiese appuntola cessione conl’intenzione di va-lorizzare il sito etrasformarlo nel museoche vedrà la luce tra poco. “Quella conosciuta untempo come Maison Piccinno, è di fatto unodei simboli dell’imprenditorialità della no-stra comunità -ha dichiarato il sindaco Er-nesto Toma (nella foto)- una struttura cheancora oggi farebbe invidia ai grossi puntivendita di mobili di oggi. La sua riaperturaed esposizione al pubblico sarà importantesoprattutto per i giovani, come esempio diorganizzazione e di importanza storico-culturale”. Un altro fiore all’occhiello per Maglie che vaad aggiungersi ai numerosi presenti già sulterritorio, tra i quali il frantoio ipogeo, Vil-

la Tamborino, Il Museo “L’Alca” e tutte levarie chiese e monumenti. A detta del suo in-quilino più importante, l’intenzione del Co-mune è di continuare a rendere Maglie unadelle protagoniste più attive culturalmentenel Salento: “In accordo con gli assessora-ti al Patrimonio e Tradizioni e al Turismo edEventi Culturali vogliamo avere la gestionecompleta dell’intera rete dei beni culturali eambientali, affinché la comunità magliese -conclude il primo cittadino- possa fattiva-mente fare da traino allo sviluppo locale”.

Ugo Tramacere

Coinvolgere i giovani che frequentano i locali nottur-ni allo scopo di sensibilizzarli alla lettura di libri: que-sto è lo scopo del “Vagabondaggio letterario”, progettoideato dalla giornalista Paola Bisconti (nella foto) esostenuto dall’Amministrazionecomunale di Corigliano, che hapreso il via lo scorso 13 agosto esta tuttora riscontrando un buonsuccesso nel comune griko. Pao-la Bisconti, con zaino in spalla col-mo di libri, percorre le vie, le cor-ti e le piazze fermandosi a legge-re alcuni brani, sollecitando in-terventi, curiosità e dialoghi congli occasionali spettatori. Nel corso della sua prima fase disperimentazione i ragazzi si sono

lasciati andare confessando le proprie paure, sogni,progetti, fragilità. Per molti di loro leggere non è un’at-tività fondamentale nella propria vita ma hanno ac-cettato il libro donato da Paola che li ha invitati ad usu-

fruire delle due mini bibliotechecollocate in piazza (le “Little freelibrary”, movimento di cui la stes-sa giornalista è rappresentante).Il progetto del “Vagabondaggio let-terario” prevede nuove incursioni(in particolare nella giornata di gio-vedì, in cui i locali propongono mu-sica dal vivo) tra i giovani fre-quentatori della movida, che han-no dimostrato di apprezzare il pia-cere della lettura e la riflessioneche ne segue.

corigliano d’otranto“Vagabondi letterari” tra i frequentatori della movida

Ex Fabbrica Piccinno, dalla Regionedue milioni per il restauro È in dirittura d’arrivo il progetto del “Museo del patrimonio industriale di Terra D’Otranto”, grazie all’erogazione dell’ultima tranche del finanziamento per il recupero dello stabile

Foto di Pino Cavalera

tricase15 05 settembre 2015

A Palazzo Gallone si accendono i ri-flettori per il Salento InternationalFilm Festival, che inaugurerà la sua12esima edizione venerdì 4 per con-cludersi domenica 13 settembre. Lakermesse cinematografica porta ilpubblico alla scoperta di film indi-pendenti, provenienti dall’Italia e datutto il mondo, e di pellicole rare e pri-me visioni, capaci di raccontare sto-rie appassionate, con uno sguardo al-l’attualità e all’impegno sociale. Venerdì 4 settembre si alza il sipario

con una retrospettiva dedicata alle artimarziali di Hong Kong, nel corso del-la quale saranno proiettati tre film di-retti da Bruce Lee. L’apertura del Fe-stival sigla anche la collaborazione conl’Hong Kong Economic and TradeOffice di Bruxelles, la cui responsa-bile culturale e commerciale, AliceChoi, sarà presente alla manifesta-zione e incontrerà le autorità locali. Sabato 5 settembre alle 20.30 la ma-nifestazione entrerà nel vivo con ilfilm La scultura, opera prima del re-

gista italiano Mauro John Capece edinterpretato dall’attrice salentina Co-rinna Coroneo (nella foto). Tanti re-gisti internazionali presenteranno alFestival le loro opere: Katrin Ottar-sdóttir, dalle Isole Faroe con Ludo,un dramma psicologico intenso; inconcorso anche l’americano Steve Ba-rendson, la tedesca Maria Hengge, ilcongolese Selè M’Poko, lo svizzeroEric Bernasconi e lo spagnolo Geof-frey Cowper. In concorso al Festivalanche il brasiliano LuisAntonio Pe-reira e dalle Filippine Jason Paul La-xamana. Inoltre una sezione sarà de-dicata ai documentari, che que-st’anno provengono dall’Italia, dalPakistan e dagli Stati Uniti. “Il Siff rimane il miglior posto per ve-dere tante opere cinematografiche inun unico luogo -spiega il direttore ar-tistico Gigi Campanile- e offre la raraopportunità di vedere il vero cinemaindipendente proveniente da tutto ilmondo: proiezioni gratuite ogni not-te sotto le stelle e concerti dal vivo inPiazza Pisanelli, nel cuore del centrostorico di Tricase”. Per il program-ma completo consultare il sito webwww.salentofilmfestival.com.

M. Maddalena Bitonti

Il bacino del Mediterraneo, prolifico contenitore cultura-le, sociale e artistico, è protagonista da venerdì 4 a do-menica 6 settembre al Festival delle Culture Mediterra-nee presso le suggestive sale del Castello Spinola-Ca-racciolo (nella foto). La manifestazione, giunta alla sua se-conda edizione e organizzata dall’Associazione Mediter-ranea presieduta da Mimmo Balestra in collaborazione conl’Istituto delle Culture Mediterranee della Provincia di Lec-ce, si aprirà venerdì 4 con il dibattito “Le conseguenze delCaliffato: cosa cambia nello scacchiere mediorientale enel Mediterraneo”.

Cinema e letteratura protagonisti sabato 5 con la pre-sentazione del film L’anima attesa. Lo sguardo di don To-nino Bello, che il regista Edoardo Winspeare ha pensatoper promuovere il pensiero del sacerdote su temi di at-tualità quali economia e politica, e del romanzo La Gran-de Madre. L’eresia di Pantaleone, scritto a quattro manida Roberta Culiersi e Carlo Chiri. Il Festival anche quest’anno strizza l’occhio all’arte con unaricca mostra collettiva dedicata a “Le anime del Medi-terraneo”, insieme alle personali di Luigi Quintili, AntonioCuliersi, Vincenzo De Maglie e Viviana Matrangola. A chiu-

dere la kermesse, diret-ta artisticamente daMargerita Franja, lo spet-tacolo teatrale Andranosi racconta per la regiadi Fabrizio Saccoman-no e Fabrizio Pugliese,che si svolgerà lungo levie del centro di storicoche si svelerà attraverso la rievocazione di antichi mestieri,racconti di guerra e canti popolari. (M.M.B.)

andranoArte, cinema e letteratura per il Festival delle Culture Mediterranee

La magia del cinema in scena a Palazzo Gallone

Dal 4 al 13 settembre il Salento International Film Festival, giunto alla 12esimaedizione, proporrà una selezione di film indipendenti e documentari italiani e stranieri

16 05 settembre 2015

17 05 settembre 2015

La poesia, da sempre, tende ad elevare l’ani-mo dell’uomo e suscitano interesse i poetiche vogliono comunicare in versi la propriaconcezione della vita e rendere partecipe lacollettività di quest’antichissima forma let-teraria. Di recente nella fiorente Galatina ungruppo di poeti e letterati hanno dato vitaad una rivista letteraria indipendente de-nominata La Fornace nata nell’agosto del2013, con lo scopo di far conoscere poeti,scrittori e artisti in genere, promuovere e dif-fondere cultura attraverso iniziative pub-bliche affiancandosi alle omonime associa-zione culturale e casa editrice.

La Fornace è soprattutto un’idea, natadalla mente di un gruppo di amici e diven-tata progetto editoriale portato avanti conentusiasmo e professionalità dal maestroLuigi Latino, dallo scrittore galatinese Pao-lo Vincenti (direttore della rivista), dal ge-store della libreria Fabula Pierantonio DeMatteis e dalla poetessa Alessandra Cor-sano. Ed è così che l’iniziativa diventa vo-lontà, quella di raccogliere e divulgare testipoetici, narrativa, racconti brevi, interviste,illustrazioni e recensioni. Un luogo dunquedi condivisione in cui ci si mette in gioco,ognuno con il proprio modo di vedere lecose, prendendo le distanze da tutto ciò cheè schema fisso e orientamento politico. “LaFornace appartiene al pensiero libero -af-ferma Alessandra Corsano- quello senza fil-tri e senza sbavature, offrendo così spazioletterario e artistico a scrittori, poeti e ar-tisti in genere, affermati o esordienti. Nes-suno di noi dispensa verità ed è proprio per

questo che la nostra rivista rappresenta perchi ci segue, un incubatore di svariate for-me di espressione artistica e culturale. Dal-la penna alla carta, dunque, attraverso il pro-prio modo di concepire la realtà, affian-cando al cartaceo la possibilità di inseriregrazie alla rete, i numeri della rivista par-tendo dagli esordi”. La Fornace è una rivista bimestrale, dispo-nibile anche in abbonamento e reperibilepresso la libreria Fabula di Galatina (a bre-ve si avrà una distribuzione più capillare).Info: 0836.566146, [email protected].

Gian Piero Personè

galatina18 05 settembre 2015

Il Comune di Poggiardo ha ricevuto unfinanziamento di 953mila di europer lavori di riqualificazione dellascuola materna: questo è l’importantecontenuto della determinazione n.402 dello scorso 7 agosto del dirigentedel settore Lavori Pubblici. L’importante risultato è stato ottenu-to a seguito della candidatura del Co-mune di Poggiardo all’Avviso pubbli-co per la partecipazione alla proceduradi selezione per gli interventi relativialla riqualificazione del patrimonio in-

frastrutturale degli istituti scolastici pu-gliesi. “Ciò che è stato ottenuto rappresentaun ulteriore rilevante passo in avantinel percorso di ammodernamentodelle strutture scolastiche cittadine -afferma il sindaco Giuseppe Cola-fati-. Era importante trovare le risorse per in-tervenire sulla scuola elementare cheda tempo necessitava di lavori che nemigliorassero anzitutto la sicurezza. Sitratta di un aspetto che per noi è sem-

pre stato prioritario in ogni progettopredisposto inerente gli edifici pubblici,in particolare quelli scolastici. Il fi-nanziamento ottenuto consentirà di mi-gliorare la sicurezza complessiva del-la struttura, sia sotto il profilo statico,che degli impianti, che degli spazi di-dattici, e consentirà un intervento diefficientamento energetico che mi-gliorerà sensibilmente il risparmio dienergia della struttura e la vivibilità perstudenti e personale scolastico”.

(A.C.)

poggiardoIn arrivo un milione di euro per la scuola materna

La Fornacedelle idee

Compie due anni la rivistaletteraria indipendente nata a Galatina con lo scopo di promuovere le opere di poesia,letteratura ed arte di autori del territorio salentino

inSaluteSupplemento a Belpaese n. 572 del 5 settembre 2015 Coordinamento editoriale: Diletta Pascali

QUINOAc~íÉ=áä=éáÉåç=Çá=îáí~ãáåÉI=

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GATTIpÉííÉ=îáíÉ=Ç~=îáîÉêÉ=áå=éÉêÑÉíí~=ë~äìíÉ

Goodbye estateCome prolungare i benefici di mare e sole

II 05 settembre 2015

Secondo una recente ricerca scientifica, la birra è un ottimo rimedionella lotta contro il Parkinson. Il merito è tutto del luppolo o megliodi una molecola in esso contenuta, lo xantumolo che secondo gli scien-ziati, sarebbe in grado di proteggere le cellule cerebrali da danni os-sidativi.

iÉåíá=ÄáçåáÅÜÉGrazie all’optometrista cana-dese Dott. Garth Webb, tra dueanni arriveranno le OcumeticsBionic Lens, lenti che dovreb-bero donare una vista addirit-tura 3 volte migliore del nor-male. La procedura per impiantarleè indolore e richiede solo 8 mi-

nuti, correggendo immediata-mente la vista del paziente.

p~äãçåÉÄêìÅá~=Öê~ëëáIl salmone fresco selvatico -non quello che proviene dagliallevamenti intensivi, pienodi ormoni! - contiene acidigrassi essenziali (EFA), nu-trienti fondamentali per la sa-lute generale dell'organismo,utile a bruciare i grassi.

ClinicaveterinariapubblicaNasce a Milano la prima clinicaveterinaria pubblica che aiuteràchi non può pagare l’assistenza.La struttura prenderà vita nelquartiere di Bruzzano. Lo spaziosarà affidato ad associazioni chedovranno aprirlo gratuitamente atutti i cittadini che non possonopagare le cure per i propri animali.

Rughe dasmartphone

notizieinpillole

o~ääÉåí~êÉäÛ^äòÜÉáãÉêUna sperimentazione avrebbemostrato che nei primi stadidella malattia il solanezumabaiuta le cellule nervose a so-pravvivere più a lungo, limi-tando la perdita di memoria ela degenerazione del cervellodovuta al morbo. Se le speri-mentazioni future conferme-ranno i risultati, si potrebbesviluppare un farmaco per ral-lentare la malattia.

Il noto chirurgo plastico ingleseJean-Louis Sebagh, lancia, assie-me ad altri medici del settore, unallarme sulla diffusione deglismartphone, accusati di favorireil nascere di rughe. I piccoli scher-mi spingerebbero a “strizzare gliocchi” per leggere il loro conte-nuto, accelerando notevolmente ilcomparire di rughe e zampe digallina attorno agli occhi.

Birra contro il Morbo di Parkinson

Meno antibiotici per i bambiniLe cure con antibiotici potrebbero modificare la flora batterica inte-stinale e modificare il ritmo di crescita degli individui giovani, causandoun aumento di peso da piccoli che potrebbe portare un sovrappeso daadulti. La ricerca, quindi, potrebbe portare a rivedere l’uso di antibioticiper i bambini.

inSalute

Dopo l'estate diventa fondamentale de-purarsi con una sana alimentazione per mantenere

al meglio il nostro equilibrio psicofisico. Largo quin-di ai cibi crudi ben lavati e se non possiamo fare

a meno di alimenti cotti, basta cuocerli nor-malmente, senza esagerare. Prediligere

verdure, legumi e ortaggi, cucinati inogni modo rappresentano un vero

toccasana, soprattutto per il loropotere depurante. Da evitare ilieviti, in modo particolare pane,pasta, pizze, focacce. Preferirecibi ricchi di fibre, come cerea-li, orzo, farro, riso e avena. Il pe-sce è un alimento da scegliere,soprattutto quello azzurro, men-tre andrebbe consumata a pic-cole dosi la carne, scegliendoquella bianca, accompagnata daverdure crude o insalate, condi-te con poco sale, molto limone eun cucchiaino di olio extra vergi-

ne di oliva. Appena alzati poi, èbuona norma bere un bicchiere

d'acqua a digiuno per depurarsi im-mediatamente. Scegliere frutta, yo-gurt e cereali, mentre durante lagiornata sarebbe opportuno evitare

snack e spuntini vari, scegliendo inve-ce tisane, frutta fresca e caffè d'orzo.

Fonte: www.donnainsalute.it

Depurarsidopo l’estate

Il sole, le attività all’aria aperta, l’acqua di mare, il re-lax, sono tutti fattori che apportano notevoli beneficial corpo e alla mente. Ecco come mantenerli anche dopole vacanze.Chi ha nuotato tanto o ha praticato altri sport anchedurante le vacanze, di sicuro si ritrova con un fisico piùscattante e tonico. E’ bene non perdere l’entusiasmo perl’esercizio fisico anche al rientro. Meglio iscriversi in pa-lestra, o ad un corso di ballo per mantenere la formaraggiunta. Per molte donne l’acqua di mare è la migliorepalestra per tonificare i pettorali e quindi avere un senopiù sodo. Al rientro è importante usare un prodotto spe-cifico per il décolleté ogni giorno dopo aver fatto del-le spugnature fredde.Il sole e il sale hanno dato riflessi luminosi naturali allachioma sia castana che bionda. Per mantenere la lu-minosità dei capelli “mechati” al sole è bene scegliereshampoo schiarenti alla camomilla e risciacquare conacqua fredda e aceto di mele. Le passeggiate sulla sab-bia o in riva al mare svolgono un’azione anticellulite per-ché stimolano la circolazione. Al rientro è bene ricor-darsi di non stare troppo a lungo ferme ma stimolaresempre la circolazione con passeggiate, ad esempio. Leunghie appaiono più forti dopo le vacanze perché sonostate meno a contatto con detersivi che le indebolisco-no. Il consiglio è quello di indossare i guanti per fare ilavori domestici e, per preservare dalla disidratazioneche le fa scheggiare, è utile passare ogni giorno sulle un-ghie un po’ d’olio di germe di grano per ammorbidirele cuticole. Le ciglia appaiono più forti e piene specie se in spiag-

gia non si è fatto uso di trucco. Il consiglio per il rien-tro è quello di prendersene cura applicando ogni seraun po’ di olio di ricino o gel a base di cheratina cheservirà a nutrirle e fortificarle. La pelle in va-canza è mantenuta idratata con regolaritàe nutrita grazie all’applicazione di sola-ri e doposole. E’ importante continuarea mantenerla elastica con prodottiidratanti da usare dopo ogni bagnoo doccia. Inoltre, la pelle apparepiù liscia perché ha respirato di piùe anche grazie all’effetto dell’ac-qua salata del mare. E’ buona nor-ma effettuare uno scrub ognidieci giorni per eliminare le cel-lule morte, aprire i pori ed eli-minare le impurità. Si consiglia,inoltre, in sostituzione dell’acquadi mare (che apporta sali mine-rali) di fare un bagno in acquatiepida e bicarbonato (dalle pro-prietà rimineralizzanti) una vol-ta alla settimana. Dopo le va-canze e le ore di relax, il viso ap-pare più luminoso, compatto egiovane. E’ bene applicare dopo ilrientro una maschera e usare comecrema da notte un prodotto a basedi alfa e beta idrossiacidi che favori-scono il ricambio cellulare.Fonte: www.deabyday.tv

III 05 settembre 2015

Ingredienti per 4 persone* 350 g di quinoa

* 10 asparagi

* 4 zucchine e i loro fiori

* 2 carote

*1 cipollotto o una cipolla di tropea

* 100 g di fave sgranate

* Un pugnetto di noci di macadamia o nocciole

* Olio extravergine d’oliva

* Sale e pepe rosa a piacere

Pela e grattugia finemente lozenzero. Elimina i semi dell’an-guria, la buccia e la polpa bian-ca. Taglia tutto a cubetti e sci-acqua i mirtilli. Versa nel frulla-tore i cubetti di ghiaccio in-sieme ad un cucchiaino di zen-zero, ai mirtilli, all’anguria e allatte. Frulla tutto insieme finchénon raggiungerà la densitàdesiderata. Se lo smoothie ètroppo denso puoi sempre ag-giungere un po’ di latte. Versae bevi subito.

Fonte: www.donnad.it

insalata di Quinoa

Come mantenere i benefici delle vacanze

LA QUINOA E LE SUE PROPRIETÀÈ una pianta erbacea appartenente alla stessa famiglia di spinacie barbabietole, ma spesso scambiata per un cereale, per via dei suoichicchi. Contiene tutti i 9 aminoacidi essenziali necessari al funzio-namento del nostro organismo (istidina, isoleucina, leucina, lisina,metionina, fenilalanina e triptofano). e' inoltre un'importante fontedi vitamina B2, ritenuta in grado di ridurre la frequenza degli attacchidi emicrania. Le saponine contenute nella quinoa sono considera-te capaci di promuovere la guarigione delle lesioni della pelle. noncontiene glutine e può essere consumata con tranquillità da chi sof-fre di celiachia o di intolleranza ad esso. inoltre, contiene vitaminaC e vitamina e, che svolge un'importante funzione protettiva nei con-fronti dell'apparato circolatorio e dei tessuti corporei, grazie alla suacapacità di contrastare i radicali liberi. esistono tre maggiori varie-tà di questa pianta, giallo, rosso e nero e possono essere utilizza-te per la preparazione di pietanze sia dolci che salate, in quanto illoro gusto si adatta tranquillamente con gusti differenti.

Fonte: www.greenme.it

inSalute

IV 05 settembre 2015 inSalute

Lavoro pesante, giornate intense estressanti, acciacchi dovuti all’età,patologie, traumi e infortuni più omeno gravi: tutte situazioni checompromettono il funzionamentodel nostro corpo dal punto di vistamuscolare e scheletrico. Curare ilcorpo, quindi, significa anche re-cuperare, mantenere e aumentare illivello di salute e di qualità di vita.Questa è il concetto di base da cuiparte l’attività dello studio di riabi-litazione, fisioterapia e idrokinesi-terapia Riabile di Poggiardo, diret-to dal dottor Maurizio Piano, conla collaborazione della moglie e col-lega, la dottoressa Antonella Gu-glielmo. Riabile costituisce, quindi,un ambulatorio operante nella curae nella riabilitazione funzionale didisabilità derivanti da patologieneurologiche, ortopediche, trau-matologiche, reumatologiche. Unaserie di attività, quindi, messe in pra-tica e offerte a chi ne ha la necessi-tà, sfruttando le più recenti e inno-vative tecniche riabilitative, già benconsolidata e la cui efficacia è sta-ta ampiamente riconosciuta. E pro-prio per queste sue fondamentali pe-culiarità, lo studio Riabile si rivelauna realtà di riferimento nell’ambitodel recupero ed il mantenimento del-la qualità della vita della persona.L’azienda, nata nel 2010, offreun’ampissima gamma di servizidestinati alla cura del proprio ap-parato muscolo-scheletrico: tera-pia manuale, manipolazione dellafascia, rieducazione posturale glo-bale, riabilitazione urologica, rie-ducazione motoria, human tecar te-rapia, laserterapia CO2, linfodre-naggio, terapie fisiche strumentali,massaggi antistress, trattamenti ria-bilitativi della colonna, terapie do-miciliari, pilates fisios, visite orto-pediche e fisiatriche (in studio e a do-micilio). Tra tutti questi servizi,l’ambulatorio è specializzato nella

manipolazione della fascia. Si trat-ta di una tecnica che si applica sultessuto connettivo, un elementoalla base del nostro sistema moto-rio. Molto spesso succede che, a cau-sa di traumi o posture sbagliate, iltessuto connettivo si “densifica”,provocando disagi che si manife-stano con fastidiosi dolori. Con lamanipolazione fasciale si può in-tervenire proprio in questi casi, re-stituendo fluidità ai movimenti edeliminando i dolori.Riabile è specializzato anche nellaidrokinesiterapia, una pratica offertasolo dai fisioterapisti più esperti. Lostudio pratica questa terapia in unapiccola vasca all’interno della piscinaHydropolis di Poggiardo, dove hasede anche Riabile. È un modelloriabilitativo che si svolge in acquache, con le sue qualità fisiche, com-batte retrazioni e blocchi articola-ri, dovuti alla immobilità o al noncorretto movimento causato dacompensi dannosi. Per le sue pe-culiarità, l’acqua dona benefici al si-stema muscolo-scheletrico, car-diovascolare, nervoso e respirato-rio, garantendo il rilassamento mu-scolare. La struttura in sé è suddi-visa in più spazi: nell’ufficio del dot-tor Piano si effettuano le visite, men-

tre alcuni specifici box sono riservatialle terapie strumentali (laser, tecar,utrasuoni, ionoforesi, ecc); un’altraspecifica area, infine, è utilizzata perle attività di riabilitazione. Tra i punti di forza di Riabile si ri-cordano il servizio di riabilitazioneposturale globale e il “pilates fisios”.La riabilitazione posturale è rivoltaalla cura dei disturbi adolescenzia-li e dei bambini con alterazionimorfologiche, come paramorfismie dimorfismi, ormai molto fre-quenti nei nostri figli. È ben integratacon la ginnastica riabilitativa in ac-qua e con il pilates fisios, e gli eser-cizi puntano a restituire alla struttural’equilibrio perso attraverso un la-

voro globale, attivo e qualitativo. Il pilates fisios invece è una metodicautilizzata per migliorare l’elasticitàmuscolare e articolare e la fluiditàdei movimenti. Incoraggia l’usodella mente attraverso la concen-trazione e l’armonizzazione e la per-cezione del proprio corpo. Richiede un ambiente rilassanteed è calibrato sulle proprie capaci-

tà fisiche e sui limiti di ognuno. Il fi-sioterapista aiuta il paziente ad ese-guire gli esercizi a corpo libero e conpiccoli attrezzi e viene utilizzata nelcampo della rieducazione postura-le a bambini, adolescenti, adulti convarie problematiche anche neuro-logiche e negli sportivi. Gli eserci-zi mirano a sensibilizzare il propriocorpo a rinforzare soprattutto mu-scoli del distretto lombare, addo-minale, gluteo e pavimento pelvico.Scegliere un corso di pilates fisiosmigliora il corpo nel fisico e nellamente e aiuta ad alleviare algie po-sturali e rimodella anche la figura.I due professionisti ricevono per ap-puntamento dal lunedì al venerdìdalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, te-lefonando ai numeri 329.0833956 o320.0265244, attraverso i quali è pos-sibile prenotare gratuitamente, an-che una prima valutazione postu-rale. “Riabile - Studio di Riabilita-zione e Fisioterapia, Idrokinesite-rapia” è a Poggiardo in via Pietro Si-ciliani n. 54, presso il primo pianodella Piscina Hydropolis.

Curare i dolori dovuti a età, traumi o infortuni? Lo studio di fisioterapia a Poggiardo offre un’ampia gamma di servizi per la cura dell’apparato muscolo scheletrico

Di nuovo in forma con RiabileInformazioni pubblicitaria

V 05 settembre 2015

L’estate volge al termine ma lecalde temperature non voglionoproprio abbandonarci. Per for-tuna, quindi, non è ancora tem-po di rinunciare alle piacevolipasseggiate alla ricerca di scor-ci suggestivi. E ovviamente allaricerca di un luogo che dia agioal proprio desiderio di cedere alpeccato di gola, senza dover, perquesto, arrendersi ai ritmi lenti epacati dello slow food! Popola-re grazie anche a programmi te-levisivi, lo street food è diventa-ta la formula più ricercata da chisi gode le strade e lo spazio aper-to. E in Italia a farla da padroneè, ovviamente, pur sempre ilcibo tradizionale. Zio Giglio è il posto adatto almomento giusto: situato a unpasso da Porta Rudiae, la ver-sione street della storica rostic-ceria leccese vi aspetta nellapiazzetta adiacente alla Chiesa diSanta Maria del Rosario, unadelle piazzette più incantevoli delcentro storico del capoluogo. Sitratta, quindi, di un’esperienzapiù unica che rara nella realtà delterritorio, un punto di riferimen-to per vivere la buona cucina eil buon cibo, in piena sicurezzagrazie ad alimenti naturali. Zio Gi-glio si propone, infatti, di ri-spondere in maniera adeguata algusto e alle esigenze di tutti. A

circa 60 giorni dall’apertura è giàdiventato un punto intorno a cuisi snodano le passeggiate di tu-risti e non, in nome del buoncibo, anche gluten free. Questaè, infatti, la punta di diamante diun’attività che già da 15 anni rie-sce a stupire grazie a pasti gu-stosi e sfiziosi, che sono accom-pagnati, ovviamente, dalla ga-ranzia di eccellenza e sicurezza. Stuzzichini di grande qualità,gentilezza, professionalità e ri-sposte per tutti i palati e tutti i gu-sti: questa la ricetta per diventareappuntamenti imprescindibiliper una città come Lecce, chedeve saper rispondere ai ritmi piùsostenuti del mondo del lavoroe pause non proprio lunghissime.Aperto dalle 17 a mezzanotte(chiuso il lunedì), la formula fastdi Zio Giglio risulta vincente gra-zie ai propri prodotti, tra cui le li-nee integrali, gluten free, km 0 equella vegetariana. Specialistadella grande qualità e del ri-spetto dei ritmi della natura, ZioGiglio vi aspetta tra le stradinedel centro storico leccese, dovesarà possibile godersi le tempe-rature piacevoli di fine estate, lon-tani dal clamore del pieno cen-tro, e ovviamente in compagniadi deliziosi spuntini. Info:0832.1694067.

Federica Miggiano

La legge italiana dà la possibilità a chiè nato dal primo gennaio al 30 apri-le, di iniziare il percorso scolastico acinque anni e mezzo, oppure di rima-nere all’asilo un anno in più. La scel-ta è in mano ai genitori che, solita-mente, si affidano al parere delle mae-stre. In effetti sono loro le figure piùidonee a fare una valutazione com-pleta sul bambino. Valutano leabilità linguistiche, la capacità dimantenere l’attenzione, lo svilup-po psicomotorio, la capacità con-cettuale, di logica e sintesi delbimbo. Inoltre, considerano iltipo di rapporto che instauranoall’interno del gruppo dei pari,

come vive l’emotività relativa a que-sto contesto e nei confronti degliadulti in genere. Bisogna fare at-tenzione agli eventuali rischi.Problemi dell’apprendimen-to e del comportamento (fa

fatica a rimanere concentratoe si distrae spesso); ansia,

stress, stanchezza e irritabilità, an-che dovuti all’incapacità di restare

seduto tanto tempo; frustrazione e de-motivazione, causata dalla paura di nonfarcela a raggiungere i risultati. È dove-roso, quindi, considerare ogni singolobambino a sé. Le naturali tappe dello svi-luppo vanno rispettate osservando e in-coraggiando la naturale indole e predi-sposizione del bambino, non solo intel-lettiva ma anche emotiva.

Ascuolaa5anni:sìono?

Da Zio Giglio tutto il gusto dello street food A due mesi dall’inaugurazione il nuovo locale in via S.Maria del Paradiso a Lecce è diventato il punto di riferi-mento per gli amanti del take away di qualità (anche in-tegrale e gluten free)

Perché, dopo le vacanze, piange all’asilo?

inSalute

Da sempre un dilemma per tutti i genitori, la scelta di anticipare o menol’ingresso nella scuola elementare va fatta tenendo conto

dell’indole e delle capacità cognitive del bambino

Il ritorno nella comunità può es-sere spesso vissuto dal bambi-no come se fosse la prima vol-ta. L’interazione con gli altri è in-dubbiamente un’esperienzapositiva, ma richiede un im-pegno che non tutti i bimbi sop-

portano allo stesso modo. Eccoperché quelli che preferisconoistintivamente la tranquillità e iritmi di solito più rilassati dellarealtà domestica soffrono dipiù la ripresa dell’asilo. Può es-sere quindi utile “prepararli”

qualche giorno prima offrendoloro qualche spunto positivo,come per esempio il piacere diritrovare un amichetto oppurequalcosa di speciale per fes-teggiare il rientro.Fonte: bimbisaniebelli.it

Alcuni genitori temono cheun inserimento anticipatopossa avere conseguenzenegative in futuro. Secondoloro, alcune capacità cogni-tive, la maturità fisica e ses-suale di un sedicenne èmolto diversa da quella di undiciassettenne. L’approccioallo studio potrebbe rivelar-si più acerbo, parziale, mec-canico e limitato rispetto aquello dei compagni piùgrandi. In verità, quello chesi può considerare è l’anda-mento del percorso scolasti-co nel primo anno di scuolae valutare se ci sono stateconseguenze negative. Se,per esempio, sono insortidisturbi dell’apprendimen-to, un’ansia eccessiva rispet-to alla frequenza scolastica ese tutti questi segnali nonsono stati accolti e sostenu-ti da figure “opportune”.Solo in tal caso si può parlaredi rischi a lungo termine.

Più problemida grandi?

VI 05 settembre 2015 inSalute

Il caldo della stagione estiva puòamplificare dei segnali che ci man-da l’organismo come la pesantez-za e gonfiore agli arti inferiori,prurito o formicolii alle gambe eai piedi, colorazione diversa del-la pelle fino alla presenza di pic-coli cordoni sottocutanei, tuttiavvisi che possono segnalare lapresenza di patologie venose agliarti inferiori. L’esame ottimale per lo studio

dei principali vasi arteriosi e venosidegli arti inferiori è l’ecolordop-pler, che in pratica è un’applica-zione dell’ecografia. Si tratta di unesame di facile esecuzione per ilpaziente poiché quest’ultimo vie-ne fatto distendere su un lettino esulle gambe applicato un gel den-so che farà da cuscinetto fra lasonda ecografica e la cute. Nellostudio arterioso le immagini chescorrono sul monitor mostrano la

morfologia e ilcalibro delle pa-reti arteriose,nonché la dire-zione e velocitàdel flusso san-guigno, metten-do in evidenzaaneurismi (dila-tazioni) e steno-si (restringimen-ti) dei vasi, que-st’ultima pato-logia riscontra-bile soprattuttonei soggetti fu-matori o diabe-

tici (pazienti a rischio) per l’ap-posizione sulle pareti arteriose diplacche calcifiche.Anche nello studio venoso ven-gono valutati la morfologia dellepareti venose, il calibro e la velo-cità e direzione del flusso sangui-gno. Nel sospetto clinico di trom-bosi venosa questo è un esame dapraticare in carattere di urgenza,ma l’indicazione principe è lostudio della malattia varicosa. In-

fatti, con la perdita di elasticitàdella parete venosa e la distruzionedelle valvole, viene messa bene inevidenza la dilatazione perma-nente delle vene con il rallenta-mento del flusso sanguigno. Gli individui con familiari già af-fetti da questa patologia sonopurtroppo predisposti e fattoridi rischio come il caldo, il sessofemminile, la posizione eretta pro-lungata, la sedentarietà, l’obesità,

la gravidanza ed altri ancora, nepossono accelerare l’insorgenza.Con l’ecodoppler si monitoraegregiamente la situazione e conl’osservazione di buone normeche vengono consigliate caso percaso, si può prevenire o limitare lacomparsa della malattia.

Dottor Milco De Giorgi Studio Radiologico Alemanno

Maglie

VII 05 settembre 2015

Ventiquattro anni fa ha preso vita a Maglieuna delle realtà più interessanti, all’avan-guardia e altamente formative del territo-rio. Stiamo parlando ovviamente dellascuola Beautiful, punto di riferimento im-prescindibile per chi decide di fare della curadel corpo e della bellezza e salute dei ca-pelli il proprio mestiere. Perché Beautiful,con unica sede a Maglie, in via De Pasca-lis n. 3, è garanzia di alta formazione sem-pre al passo coi tempi e offre corsi istitu-zionali per estetisti e acconciatori. Beautiful non prevede iscrizioni a numero

chiuso, ma classi con numero indicato (20iscrizioni per corso). Le attività di formazionesi dividono in un biennio che rilascia il titolodi qualifica, a cui va sommato il terzoanno di specializzazione con cui si completal’iter formativo e che vale da attestato di cuiavvalersi per aprire il proprio salone di bel-lezza senza che sia necessario alcun altropraticantato o tirocinio. Corsi di estetica e acconciatura, dunque,che prevedono approfondimenti di ognitipo e per ogni inclinazione: si va dai mas-saggi olistici a ogni tipo di trucco (sposa, ca-

mouflage, semipermanente...), dall’onico-tecnica ai trattamenti per il viso, dalle ac-conciature da giorno a quelle di tendenza. Essere belli è un piacere, ma per renderlopossibile c’è bisogno di studio e grande im-pegno, e tutto questo è possibile solo gra-zie a chi, con estrema professionalità, rie-sce a dare gli strumenti per inserirsi nel gran-de circuito del lavoro, grazie a contatti conimportanti aziende, e grazie alle attività al-tamente formative al termine delle qualivengono rilasciati titoli validi in tutta l’Unio-ne Europea.

I corsi di Beautiful partono nel mese di set-tembre e per chi si iscrive nei prossimi gior-ni è possibile avere in omaggio l’intera at-trezzatura da lavoro. Info: 0836.426207, 328.7470189.

Federica Miggiano

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Professionisti della bellezza con BeautifulAl via presso la sede di Maglie i nuovi corsi per acconciatori ed estetisti

Gambe e caviglie gonfie:può essere utile un ecocolordoppler degli arti inferioriIl dottor Milco De Giorgi, chirurgo vascolare ecografista presso lo Studio Alemanno di Maglie, illustra i vantaggi dello studio doppler sulle gambe

inSalute

VIII 05 settembre 2015

Il gatto è per natura un animale molto “nar-cisista” e dunque molto attento alla puli-zia personale (grooming). Per questa ragionequando un gatto non si cura, può essere unindice del suo stato di salute non ottimale. Le malattie che possono colpire il gatto sonomolteplici. Tra queste riscontriamo le “zoo-nosi”, ossia malattie che possono essere vei-colate all’uomo, e malattie di pertinenzaesclusiva del gatto. Tra le prime ricordia-mo le micosi, la toxoplasmosi, alcune ver-mosi intestinali, occasionalmente le pulci ele zecche, la “malattia da graffio del gatto”,mentre tra le seconde troviamo malattie pa-rassitarie come le malattie trasmesse da aca-ri e malattie virali come la rino-tracheite in-fettiva, la calicivirosi, la panleucopenia fe-lina, la leucemia felina, la FIV. “La toxoplasmosi è un’infezione di origi-ne protozoaria a trasmissione prevalente-mente oro-fecale -spiega il veterinario An-drea Puce, specialista in malattie infettive,profilassi e polizia veterinaria- con anda-mento spesso asintomatico nel gatto e nel-l’uomo, a meno che non si tratti di soggettiimmunodepressi come gli HIV positivi o secontratta durante la gravidanza con rischiodi malformazioni fetali o aborto. Patologia emergente è invece la malattia dagraffio del gatto. Causata dal batterioBartonella henselae, determina talora nel-

l’uomo comparsa di cefalea, febbre, au-mento di volume dei linfonodi, malesseregenerale e dolori muscolari. Si contrae perl’appunto attraverso il graffio del gatto. An-che in questo caso lo stato immunitario delsoggetto colpito condiziona la comparsa ela gravità della sintomatologia clinica”. Perle micosi invece, il gatto può ricoprire il ruo-lo di portatore sano attraverso le spore pre-senti sul pelo oppure quello di facile caproespiatorio dinanzi alla comparsa di una pic-cola lesione cutanea nell’uomo. Tuttavia,spesso anche nel gatto la malattia è clini-camente manifesta con perdita di pelo, an-che abbondante, desquamazione cutanea ecomparsa di chiazze circolari. Al gruppo delle rogne invece appartengo-no una serie di malattie parassitarie indotteda acari, a localizzazione cutanea e auri-colare. I sintomi sono perdita di pelo, cro-ste spesso sanguinanti e prurito così intensoda portare talora il gatto ad infliggersi del-le gravi lesioni infette da auto-traumatismoattraverso il grattarsi. “La rinotracheite infettiva -continua ildottor Puce- è una patologia molto fre-quente nel gatto, indotta da un herpesvirusa localizzazione nelle prime vie respirato-rie con comparsa di starnuti, tosse, scolo na-sale e congiuntivite spesso gravissima e ta-lora esitante in pan-oftalmite con rischio di

perdita dell’occhio. Spesso associata ad essa o presente singo-larmente è la calicivirosi, infezione con lo-calizzazione prevalentemente a livello delcavo orale: lingua, gengive, palato.È causa di forte infiammazione, do-lore, salivazione abbondante, ul-cere, difficoltà ad alimentarsi e a de-glutire nonché alitosi. La panleucopenia felina è invece una for-ma di gastroenterite, con comparsa di vo-mito, diarrea, disidratazione, profondo abbattimento e morte,specie nei gattini. Tra tutte le più gravi eincurabili sono poi la leu-cemia felina e la FIV (virusdell’immunodeficienza feli-na). Patologie di origine viralemolto similitra di loro,in quan-to deter-minanouno statodi immu-nodepressione che aprela strada a germi di irru-zione secondaria e alle relati-ve complicanze. Il decorso

spesso è lento, tanto che l’animale può con-viverci per anni in condizioni di vita tuttaviascadenti, ma inevitabilmente fatale”.

Un tenero canarino può essere un ottimo animale do-mestico, ma occorre avere cura ed attenzione per la gab-bia dentro la quale sarà deposto, non solo per quel cheriguarda la forma, la pulizia, la grandezza ed i materiali,ma anche la sua posizione all’interno dell’abitazione. Unacorretta sistemazione permette infatti di preservare il be-nessere psico fisico di chi vi abita all’interno. Il luogomigliore dove posizionare la gabbia del canarino è unospazio tranquillo, inondato da luce naturale, lontano dallecorrenti d’aria e privo di rumori improvvisi. Niente zonedove vi sono delle televisioni che restano accese fino atardi, niente salotti dove ci si intrattiene con tante chi-acchiere: ricordate che il vostro amico ha bisogno di ri-posare e di dormire per un numero sufficiente di ore. Ban-dita anche la cucina: le esalazioni dei cibi, dei prodotti

per la pulizia, i fornelli ed il calore del forno acceso potreb-bero nuocere al canarino. Dannosi anche i continui sbalzidi temperatura, il riscaldamento d’inverno e l’aria con-dizionata in estate: la luce infine è importantissima, per-ché è in base alle ore di luce giornaliere che i canariniregolano il loro metabolismo. Entrano nel periodo fer-tile, vanno in muta e si preparano per il riposo invernaleseguendo il ciclo della luce. Se non si ha una stanzaadeguata si può pensare di collocare la gabbia sul ter-razzo. È fondamentale scegliere un posto luminoso, lon-tano dalle correnti d’aria e dal sole diretto, con una zonad’ombra in cui l’uccellino potrà ripararsi dalla calura. Ininverno non dimenticate di foderare le pareti della gab-bia per aiutarli a superare il freddo.

Fonte: www.tuttozampe.com

Canarino: dove posizionare la gabbia?

Salute e benessere del gattoDal veterinario Andrea Puce alcuni consigli su come riconoscerne i sintomi delle malattie di cui il vostro micio può soffrire

inSalute

19 05 settembre 2015

A cura di Diletta Pascali

Si preannuncia più ricca ed entusiasmante chemai la terza edizione di “Maru – Il peperonci-no in festa”, l’appuntamento più piccantedell’estate salentina, organizzato da Made inSoap con il patrocinio dell’Accademia Nazio-nale del Peperoncino, del Comune di Ruffano,dell’Unione dei Comuni Terre di Leuca Bis, Galdel Capo di Leuca e con la partecipazione del-l’Orto Botanico del Salento, Parco Naturale Re-gionale “Costa Otranto - Santa Maria di Leu-ca e bosco di Tricase”, Distretto Biodiversità del-le Specie Orticole della Puglia. Domenica 6 settembre a partire dalle 18,nella splendida cornice del centro storico diRuffano, sarà il rosso del peperoncino a far-la da padrone. In una atmosfera d’altri tempi,con luminarie e decorazioni a tema, si potràammirare una ricca esposizione di piante di pe-peroncino provenienti da tutto il mondo: dallocale “Varda’ncelu” agli esotici e piccantissi-mi “Habanero” dalla Giamaica e dal Messico,dal “Goat’s Weed” dal Perù al “Chupetinho” delBrasile, dal “Naga Morich” indiano ai piccan-tissimi “Scorpion” e “Moruga Chocolate”, ori-ginario dell’isola di Trinidad. E per finire il “Ca-rolina Reaper”, entrato nel Guinness dei Primatinel 2013 come il peperonci-no più piccante al mondo. Ipiù coraggiosi si potranno ci-mentare nella gara di resi-stenza al piccante. Novità dell’edizione 2015 è lacollaborazione con la co-munità marocchina di Ruf-fano, che parteciperà por-tando in piazza odori, colo-ri e sapori appartenenti alla

tradizione in un clima di festosa condivisione.Nel corso della serata sarà possibile visitare unamostra pomologica e delle varietà orticole edei peperoncini autoctoni e una mostra fo-tografica dal titolo “Identità Salentina”. Sarannoorganizzate visite guidate dei principali beniculturali del centro storico quali la Cripta Ba-siliana di San marco Evangelista, la Chiesa Ma-dre, la casa dello scultore Antonio Bortone.Non mancheranno gli stand dell’artigianatolocale e dei mestieri, in collaborazione con ilMuseo della Civiltà Contadina di Torrepadu-li, musica dal vivo per le vie e le corti del pae-se, la banda itinerante, animazione per i piùpiccoli, artisti di strada e spettacoli teatrali. Info:348.4788583, www.soapruffano.com.

Il 29 agosto inizia la preparazione di questa fe-sta molto sentita e con un'alta partecipazione de-gli abitanti dei tre rioni della cittadina di Sana-rica. Ci si prepara alla festa con il pellegrinaggioe la novena nei paesi limitrofi, ogni giorno unodiverso, fino ad arrivare al giorno vero e propriodella ricorrenza. Secondo la leggenda, alcuni ma-rinai tarantini scamparono miracolosamente aduna furibonda tempesta dopol'apparizione della Madonnache li invitò a farle visita a Sa-narica. Fulcro dei festeggia-menti in onore della Madon-na delle Grazie è l'omonimosantuario edificato nel 1716,che conserva al suo interno lastatua della Vergine realizzatain legno veneziano e raffigu-rante la Madonna con il bam-bino seduta su un trono. La festa della Madonna delleGrazie vera e propria inizia il 6di settembre con la proces-sione per le strade di Sanaricae celebrazione della Messa inpiazza. Nella stessa giornata si

celebra “Sagra te lu Lacciu”, durante la quale saràpossibile ricevere dai volontari i mazzetti di se-dano fresco, che alle 21 in piazza Martini porteràin scena il settimo Festival “Voci Nuove della Can-zone 2015” a cura di Tony Schito. Lunedì 7 set-tembre, dopo la Santa Messa solenne (alle19.30) celebrata dal vescovo di Otranto monsi-gnor Donato Greco e la processione a cui seguirà

uno spettacolo pirotecnico(alle 20.30), il programma deifesteggiamenti prevede il con-certo musicale “Città di Scor-rano” e alle 22, in piazza Mar-tini, il concerto di musica po-polare con Antonio AmatoEnsemble. I festeggiamenti continuanomartedì 8 alle 21 con i concertibandistici “Città di Squinza-no” e “Città di Racale”, a cui se-guirà uno spettacolo pirotec-nico. Gran finale mercoledì 9settembre con l’esibizione delgruppo comico I MalfAttori(alle 21) e il concerto di PinkFloyd Tribute Band (alle 22).

FESTA DELLA MADONNA DELLE GRAZIESANARICA, 6-9 settembre

Ancora oggi come tre secoli fai Maglianesi, la sera del 7 set-tembre, al canto del Rosario,portano in processione la sta-tua della Madonna dalla Chie-

sa parrocchiale alla cappelladella Natività, ove verrà espo-sta per tutta la notte e il giornosuccessivo. Nel corso della not-te i fedeli compresi i villeg-

gianti e i forestieri vegliano epregano nella cappella che perla circostanza non si chiude. Nel corso della serata si svolgela Sagra della Friseddha N'Ca-punata che si svolge dal 1986su iniziativa del parrocco di al-lora don Vito Miglietta. Si trat-ta di una sagra gratuita dove sidistribuisce gratuitamente la fri-

sella condita con olio e pomo-doro. L’8 settembre si celebra-no nella mattinata le SanteMesse mentre nel pomerig-gio, dopo la tradizionale cuc-cagna, un devota processioneriporta la statua della Madon-na al paese. Nella serata spazioal divertimento con l’esibizionedei Ritmo Binario.

SAGRA DELLE FRISE ‘NCAPUNATE MAGLIANO, 7-8 settembre

MARU - IL PEPERONCINO IN FESTARUFFANO, 6 settembre

C’è un periodo dell’anno in cui, dopo l’ecofragoroso della Notte della Taranta, ci si ri-trova nuovamente a rendere omaggio a unpezzo di storia profondamente radicato nelcuore del Salento. Un ricordo che profuma di memoria anticae che porta il nome di Uccio Bandello, Uc-cio Aloisi e Narduccio Vergaro, i fondato-ri dello storico gruppo salentino de Li Ucci,che nel corso del tempo ha coinvolto ancheUccio Melissano, Uccio Casarano, UccioMalerba, Pippi Luceri, Giovanni Avantag-giato, Pino Zimba e Ugo Gorgoni. A parti-re dal 2011, infatti, ogni anno “Li Ucci Fe-stival” ricorda i tre cantori custodi e inter-preti della tradizione popolare degli stornelli,dei canti d’amore e di lavoro spesso im-provvisati al ritmo del tamburello, trasfor-mando il loro paese d’origine, Cutrofiano,nel centro musicante del veleno d’amore delragno.

E sono anche qui centinaia gli artisti e i mu-sicisti e migliaia gli appassionati prove-nienti da tutta Italia e dall’estero si danno quiappuntamento per una sette giorni di con-certi, mostre, estemporanee di pittura, pre-sentazioni di libri, bike tour, incontri per ri-cordare non solo i cantori dello storico grup-po salentino, ma anche un’intera generazionedi cantori capaci di tramandare il nostro pa-trimonio popolare. Organizzata dall’Associazione CulturaleSud Ethnic con la direzione artistica e or-ganizzativa di Antonio Melegari, la rassegnaprenderà il via domenica 13 settembre a par-tire dalle ore 20 presso la Masseria L’Asto-re e, snodandosi attraverso un programmafitto di eventi (www.liuccifestival.it), si con-cluderà con il concerto-evento di sabato 19in piazza Municipio. “L’obiettivo che fin dalprimo anno ci siamo posti senza troppeaspettative e senza presunzioni -spiega An-

tonio Melegari- è stato quello di aprire unapiccola finestra su di un mondo che rap-presenta una parte importante della memoriadella nostra piccola cittadina. E proprio perrispolverare quella memoria a chi l’aveva re-

legata in un angolo nascosto e per farla co-noscere a chi, invece, ne ha sentito parlarenei racconti dei nonni, che ci siamo dati dafare, che abbiamo messo insieme le nostreidee, le nostre energie”.

spettacolo

A Cutrofiano sette giorni di eventi, dal 13 al 19 settembre, percelebrare lo storico gruppo musicale salentino custode degli stornelli

Ricordando Li Ucci

Per segnalazioni:

[email protected]

20 05 settembre 2015

a cura di Claudia Mangione

Che cosa succederebbe se le donnedecidessero di proclamare lo sciope-ro del sesso per riportare la pace? Riu-scirebbero gli uomini resistervi? Se lochiedeva Aristofane in una commedia,tra le sue opere migliori, che ancoraoggi dopo 2.500 anni riesce a far ar-rossire, Lisistrata. Il titolo prende ilnome dalla sua protagonista, antenatadelle moderne suffragette, che chia-ma a rapporto le donne di Atene e diSparta per discutere di un problema:a causa della guerra del Peloponneso,

infatti, gli uomini sono perennemen-te impegnati nell’esercito e non han-no più il tempo di stare con le loro fa-miglie. Lisistrata propone allora alle al-tre donne di fare uno sciopero del ses-so, finché gli uomini non firmerannola pace, esse si rifiuteranno di avererapporti sessuali con loro. Il regista Tonio De Nitto porta in sce-na insieme alla Corte de’ Miracoli lebassezze dell’uomo di tutti i tempi trat-teggiate dalla divertente ironia delcommediografo greco. L’8 settembre,

infatti, il Teatro Romano di Lecce si tra-sformerà in una moderna polis alcentro della quale il genio aristofane-sco brillerà di nuova vita grazie ai ta-lentuosi e scatenati attori della com-pagnia magliese. Spiega De Nitto:“La nostra Lisistrata è uno spettaco-lo principalmente corale che uniscegiovani e meno giovani allievi de la Cor-te de’ Miracoli, un vero miracolo nel-la città di Maglie, se mi è consentitodire”. Info: 0832.246517.

Il miracolo di Lisistrata al Teatro Romano di Lecce

21 05 settembre 2015

ACAYA, Castello - ore 10/12.30 e 17/20Un viaggio per immagini tra gli ulivi del Salento è quel-lo offerto dalla mostra di Carlo Toma; una raccoltadegli scatti fotografici pubblicati nel suo libro omo-nimo del regista magliese, interpretati da cinque il-lustratori. Fino al 30 settembre. Ingresso gratuito.

Uliando UliandoSABATO 5

SALICE SALENTINO, Convento francescano - ore 21Jazz d’autore e l’eccellenza vinicola per un nuovo raffinato cock-tail sensoriale di note e gusto: con queste premesse è tornato,puntuale come ogni fine estate, il Salice JazzWine Festival, chesotto la direzione artistica del trombettista Andrea Sabatino(nella foto) propone due giornate -4 e 5 settembre- all’inse-gna del magico mondo jazz. Info: 329.6531651.

SABATO 5Salice JazzWine Festival

MUSICA

ARTE

ZOLLINO, Auditorium - ore 21Per le sue ultime tre serate diprogrammazione il Moisycos,festival internazionale di mu-sica classica diretto dal flau-tista Marco Delisi, porta inscena sabato 5 settembre ilquintetto di fiati Khòra En-semble, affiancato dal pia-noforte di Maria Grazia Lioy,domenica 6 il concerto inpiano solo del giovane musi-cista Pasquale Evangelista einfine lunedì 7 la chitarristagiapponese Michiko Shiinocon le sue ultime composi-zioni (nella foto).

SABATO 5Moisycos

MUSICA

ACAYA, piazza Castello ore 10Acaya si trasforma nella capi-tale del vivere e del mangiaresano con il Cosmic Vegan Fest.Quattro giornate all’insegna diconferenze, workshop, pre-sentazione di libri, installazio-ni e concerti serali che metto-no al centro le tematiche del-l’alimentazione vegan, dellepratiche olistiche, dell’ediliziaecosostenibile, ecc. Ci sarannostand di cibo, tutto all’insegnadel biologico e di prodotti ve-getali privi di derivati animali.

DOMENICA 6Cosmic VeganFest

EVENTI

LECCE, Teatro Romano ore 21Il matrimonio, lo spettacolo diKoreja per la regia di Salva-tore Tramacere, porta nel-l’incantevole cornice del Tea-tro Romano i personaggi del-la commedia in due atti com-posta da Gogol circa due se-coli fa, personaggi che cata-pultati nei nostri giorni na-scondono inquietudini e abis-si di solitudine analizzati dalteatro senza pietà. Info: 0832.242000.

GIOVEDÌ 10Il matrimoniosecondo i Koreja

TEATRO

VERNOLE, Masseria Le Cesine - ore 20.30Il suggestivo atrio della Masseria Le Cesine riecheggia delledivertenti novelle del Decameron di Boccaccio in un avvincentesusseguirsi di prove di ingegno e di arguzia. Gli attori rac-contano le divertenti novelle conservando la lingua trecentescadel Boccaccio e la natura narrativa dell’opera. Ingresso conprenotazione. Info: 329.9316191.

DOMENICA 6Decameron in Oasi

TEATRO

LECCE, Outline Club - ore 21Le gag di Antonio Cornacchione, il celebre comico milanesedi “Zelig”, approdano all’OutLine Club per l’appuntamento con-clusivo della rassegna Summer Cabaret, che ha visto prota-gonisti volti noti dello spettacolo televisivo. Lo spettacolo erastato fissato per l’8 agosto e posticipato poi alla data attua-le, il 6 settembre. Info: 351.1999491.

DOMENICA 6Cornacchione al Summer Cabaret

EVENTI

a cura di Claudia Mangione

Anno XIV - n. 572Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile Andrea Colella

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Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo caratte-re.La curiosità.Il tuo principale difetto.L’ignoranza.La qualità che preferisci in una don-na?Il coraggio.E in un uomo?La capacità di saper giocare con lavita.Cosa ci vuole per esserti amico?Saper trattare con spirito qualunqueargomento.Cos’è la felicità? Godere di una buona salute. L’ultima volta che hai pianto? Forse al cinema. Di cosa hai paura? Di dover dipendere dal prossimo. Canzone che canti sotto la doccia? Non canto. Mi capita di pensare. Musicisti o cantanti preferiti? Paolo Conte e Mozart.

Poeti preferiti? Iosif Brodskij. Autori preferiti in prosa? Oscar Wilde, Carlo Goldoni, Lui-gi Pirandello. Libri preferiti.De profundis di Oscar Wilde, tut-to Italo Calvino, Non sai che t’aspet-ta, uomo! di Stefano Disegni. Attori e attrici preferiti.Massimo Popolizio, MariangelaMelato, Roberto Benigni, Ugo Fan-gareggi.Chi potrebbe interpretarti sul gran-de schermo?Ugo Fangareggi.Film preferiti.Luci della città.I tuoi pittori preferiti.Caravaggio e Leonardo da Vinci.Il colore che preferisci.Verde.Se fossi un animale, saresti?Un’aquila.

Cosa sognavi di fare da grande?Il pianista.L’incontro che ti ha cambiato lavita?Uno fondamentale: il cinema.La persona a cui chiederesti consi-glio in un momento difficile?A me stesso.Quel che detesti più di tutto.Gli applausi ai funerali.Quanto tempo dedichi alla cura deltuo corpo?Mai abbastanza.Piatto preferito.Uovo alla coque.Il profumo preferito.Il profumo di una donna.Il fiore che ami.La gardenia.La tua stagione preferita?Autunno.Il paese dove vorresti vivere?Gli Stati Uniti.In quale epoca ti sarebbe piaciuto

vivere?Fine ‘800.Personaggi storici che ammiri di più.Francesco d’Assisi, Albert Einstein.Personaggi storici detestati.Hitler.Cosa faresti per sostenere ciò in cuicredi?Lo stretto necessario.Chi è il tuo eroe vivente?Non l’ho ancora trovato.Il tuo sogno ad occhi aperti?Essere invisibile.Il tuo rimpianto più grande?Il fiore che non colsi.Cos’è l’amore?L’amore fisico è la più schiettaespressione dell’individuo.Stato attuale del tuo animo.Paziente, paziente, paziente.Il tuo motto.“Carpe diem”.Come vorresti morire?Con un orgasmo.

Triestino di origine friulana, con alcuni amici studenti si occupa di tea-tro e di cinema con spettacoli di prosa e film documentari in 16 mm.Esordisce come attore alla radio e con il Teatro Stabile di Trieste con Igiorni della vita di William Saroyan, diretto dal regista Franco Enriquez.Poi la televisione con sceneggiati e telefilm e il cinema (una ventina difilm): La grande guerra di Mario Monicelli, Nata di marzo di AntonioPietrangeli, Arrangiatevi! di Mauro Bolognini, ecc. Ma è il teatro che glioffre le occasioni più importanti. Ha recitato in alcune rappresentazionistoriche messe in scena dal Piccolo Teatro di Milano diretto da GiorgioStrehler, tra cui Le baruffe chiozzotte e Arlecchino servitore di due pa-droni di Carlo Goldoni e Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello. Fra gli altrisuoi lavori per il teatro figurano Veglia la mia casa, angelo, commediain tre atti di Ketti Frings dal romanzo di Thomas Wolfe, per la regia diLuchino Visconti, Rosa di Andrew Davies con la regia di Mario Moni-celli, e molti altri. Prima di intraprendere la carriera di attore ha avutoanche una certa popolarità come campione nel programma televisivo aquiz Lascia o raddoppia? condotto da Mike Bongiorno. Dice che ritornada anni nel Salento per non perdere la rassegna teatrale “Chiari diLuna” di Massimo Giordano.

io PROPRIO ioMario Valdemarin

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

22 05 settembre 2015

Foto di Pino Cavalera

23 05 settembre 2015

A cura di Diletta Pascali

ingredientiPer 4 persone2 melanzane1 cipolla di Tropea3 uova100 gr di formaggioBasilico MentaUna manciata di spaghetti di riso1 gambero violaSale e pepe q.b.

TORTINO DI MELANZANA CON GAMBERO VIOLA

preparazioneIn una pentola soffriggere con la cipolla le melanzane tagliatea tocchetti.Salare e pepare asciugando l’acqua in eccesso dellamelanzana. Passarle in un recipiente aggiungendo le uova, il formaggio,il basilico e la menta fino ad ottenere un composto benamalgamato. Riempire degli stampini da forno cuocendo a160° per dieci minuti circa.Posizionare il tortino al centro di un piatto da portata,adagiarvi il gambero cotto al vapore e gli spaghetti di risofritti.

www.ivizideglidei.com consiglia:

Estella Fiano del Salento di Cantine di San MarzanoFiano del Salento in purezza. Un vino che riesce amantenere intatte le caratteristiche organolettiche per 2anni.Alla vista si presenta di colore giallo paglierino con lieviriflessi verde brillante. Al naso emergono i caratteristici profumi floreali, difrutta a polpa bianca e frutta esotica. In bocca è ricco,avvolgente, giustamente sapido, dal gusto bilanciato edarmonio.Ideale per la cucina di mare: antipasti misti, crostaceicrudi, primi piatti con sughi rosa di pesce.

ricetta a cura diCaprarica di Lecce

Via IV Novembre, 66/68

Drink&Food

24 05 settembre 2015