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Primo piano ANDREA CAROPPO: “LA PUGLIA? MAI PIÙ FANALINO DI CODA D’ITALIA” A cura della redazione pag. 11 Anno XIV n. 562 Periodico d’informazione del Salento Lecce LA PICCOLA GIORGIA PAGANO PRONTA A VOLARE NEGLI USA Gian Piero Personè pag. 15 Alessandro Chizzini pag. 13 PRIMO PIANO I più ricchi in Puglia? Per il Ministero dell’Economia sono i leccesi Federica Miggiano pag. 12 PRIMO PIANO Nuovi guai in arrivo per i gemelli Sergio e Marco Quarta di Merine Claudia Mangione pag. 28 SPETTACOLO Un album e un tour per celebrare i 40 anni del Canzoniere Grecanico Salentino L’embargo disposto dal ministro dell’Agricoltura francese Stephane Le Foll (e avvallato dall’Unione Europea) che blocca l’importazione di ben 102 specie vegetali pugliesi a rischio infezione da uóäÉää~ Ñ~ëíáÇáçë~ rischia di diventare la nuova “Waterloo” per i cugini d’Oltralpe: i salentini, infatti, non ci stanno e attraverso i social network lanciano il boicottaggio dei prodotti francesi La campagna di Francia 18.04.2015

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1 18 aprile 2015 113 febbraio 2010Primo pianoANDREA CAROPPO: “LA PUGLIA? MAI PIÙ FANALINODI CODA D’ITALIA” A cura della redazione pag. 11

Anno XIV n. 562

Periodico d’informazione del Salento

Lecce LA PICCOLA GIORGIA PAGANO PRONTA A VOLARE NEGLI USA Gian Piero Personè pag. 15

Alessandro Chizzini pag. 13

PRIMO PIANO

I più ricchi in Puglia? Per il Ministerodell’Economia sono i leccesi

Federica Miggiano pag. 12

PRIMO PIANO

Nuovi guai in arrivo per i gemelliSergio e Marco Quarta di Merine

Claudia Mangione pag. 28

SPETTACOLO

Un album e un tour per celebrare i 40 anni del Canzoniere Grecanico Salentino

L’embargo disposto dal ministro dell’Agricoltura francese Stephane Le Foll (e avvallato dall’UnioneEuropea) che blocca l’importazione di ben 102 specie vegetali pugliesi a rischio infezione da uóäÉää~Ñ~ëíáÇáçë~ rischia di diventare la nuova “Waterloo” per i cugini d’Oltralpe: i salentini, infatti, non cistanno e attraverso i social network lanciano il boicottaggio dei prodotti francesi

La campagna di Francia

18.04.2015

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OPINIONI3 18 aprile 2015

Mi sembra di sentire la manoforte di Giovanni Paolo II chestringe la mia, mi sembra divedere i suoi occhi sorri-denti, riascoltare le sue partole rivolte proprio a me:“Non avere paura!”. Così Benedetto XVI dichiarò nella Cappella Sistina,come successore di Giovanni Paolo II che ci ha la-sciato alla vigilia della Festa della Divina Miseri-cordia, da lui istituita la prima domenica dopo Pa-squa, in ossequio alle rivelazioni del Signore Gesùa santa Faustina Kowalska. Sin dall’inizio del suopontificato, durato ben 27 anni, Papa Wojtyla ave-va scritto la Lettera Enciclica Dio ricco di miseri-cordia, consegnandoci il programma del suo mi-nistero di successore dell’apostolo Pietro. Il 13 mag-gio del 1981 fu vittima del misterioso attentato inpiazza San Pietro, scampato per miracolo damorte certa, come egli stesso ha dichiarato. Si puòdire perciò che la firma della lettera sulla miseri-cordia l’ha tracciata con la sua persona provata nelfisico e la veste bianca macchiata del suo sangue.Nei frequenti ricoveri al Policlinico Gemelli (chiamatocon ironia “Vaticano III”, dopo Castel Gandolfo), hasempre ribadito questo concetto: “Il Papa deve sof-frire per la Chiesa e per la famiglia, al fine di mo-strare la divina misericordia”. Nel tempo di Pasqua contempliamo il Cristo risortoche appare ai suoi discepoli mostrando i segni del-la passione, quasi ad indicarci la resurrezione noncome verità che annulla il dolore e la morte, ma piut-tosto come realtà che dà un significato nuovo nondi sconfitta ma di vittoria. La cronaca del resto nonci risparmia fatti violenti e tragici di morte per in-teri popoli e nazioni del Medio Oriente e dell’Afri-ca, già da tempo provati dalla guerra e dalla fame. Su questa triste realtà Papa Francesco nel mes-saggio di Pasqua ha invocato “la comunità inter-nazionale a non voltare la testa dall’altra parte!”,e in modo sorprendente ha indetto un Giubileo stra-ordinario della Misericordia, in continuità conquanto ci ha insegnato e consegnato Giovanni Pao-lo II. La Vergine Maria, che a Pasqua invochiamo“Regina del cielo”, si mostri a tutti madre di mi-sericordia.

Abbiamo già parlato altre volte dell’emergenza uli-vi nel nostro Salento, ma adesso è diventata unaquestione di vita o di morte (degli ulivi stessi, ov-viamente). Fa venire una stretta allo stomaco ve-dere le foto e i video delle prime eradicazioni diulivi secolari affetti (così si dice…) da Xylella fa-stidiosa ad Oria. Ancora di più fa venire una stret-ta allo stomaco vedere i primi piani dei proprie-tari di quelle campagne, che si vedono toglierequanto di più caro gli appartiene. Se qualcosa di positivo c’è in tutta questa vicendaè il fatto che la gente, anche coloro che le cam-pagne non le frequentano abitualmente, hannocapito che non è più possibile stare con le maniin mano o far finta di niente. E i primi risultati si sono visti: a Veglie, secondoluogo previsto per le eradicazioni dal piano delcommissario Silletti, ad attendere i forestalic’erano oltre cento persone tra agricoltori, am-bientalisti, artisti e semplici cittadini, determinatia suggerire proprio a Silletti una tregua per com-prendere meglio la natura del problema e trovaresoluzioni meno invasive. Come le buone pratiche,ad esempio, “benedette” da tutti ma che ne-cessitano di un certo tempo per essere attuate.Un tempo che in tempi di emergenza sembra es-sere diventato un lusso. Ma la gente ha anche capito che qualcos’altro ol-tre la Xylella, le eradicazioni e i pesticidi minac-ciano i nostri ulivi: proprio in questi giorni la Tapha annunciato il censimento degli ulivi e della ve-getazione protetta sul tracciato del microtunnel.Ma attenzione: Tap promette sì di sradicare gli al-beri per far posto al gasdotto, ma promette an-che di ripristinare lo stato dei luoghi una volta ter-minato il lavoro. Così è, se vi pare.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucernaEditorialeParola d’ordine: salvare gli ulivi!

di Andrea Colella

In riferimento all’intervista aGiuseppina Marazia pub-blicata a pag. 6 e 7 dello scor-so numero di Belpaese, lastessa Marazia tiene a preci-sare che l’8 febbraio 2010 siè recata presso l’ospedale“Perrino” di Brindisi (e nona Campi Salentina) per pro-vare la mepivacaina, un ane-stetico ad uso locale per unintervento odontoiatrico.

Successivamente la stessaMarazia ha iniziato a staremale e, dopo vari interventidel 118, ha chiesto di esserericoverata perché stava sem-pre peggio. Dopo molte telefonate neivari presidi ospedalieri dellaprovincia di Lecce, l'unicoposto che era disponibile eraCampi Salentina e il medicodell'accettazione le trovò un

posto nel reparto di Medici-na. Giuseppina è stata di-messa dopo circa dodici gior-ni con il suggerimento di re-carsi a Roma presso il re-parto di Gastroenterologiadel Policlinico Gemelli. Dopoquindici giorni la stessa è sta-ta dimessa con la diagnosi dimalattia autoimmune.

La redazione di Belpaese

Belpaesetornerà in distribuzione

il 2 maggio 2015

Un’idea originale e divertente per promuovere la festa per la fine dell’anno accademicodella Facoltà di Giurisprudenza, che si terrò sabato 18 aprile presso l’Hotel Tiziano diLecce: un video che racconta la storia di un ragazzo e una ragazza che, nonostante leaspettative dei genitori, rinunciano a intraprendere le rispettive carriere di calciatore, velinao tronista di “Uomini e donne” e scelgono di iscriversi alla Facoltà di Giurisprudenzadell’Università del Salento. Guest star Francesco Millelire nel ruolo di docente ordinariodi “Diritto Pecorativo”, pronto a elargire preziosi consigli ai due giovani studenti.

La Giurisprudenza secondo Party Rock Salento

Una precisazione

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L'ultima trovata di Domenico Crol-la (chef scozzese di chiare origini ita-liane) è la Pizza Royale 007: una clas-sica pizza nella cui farcituraspiccano però aragosta ma-rinata nel cognac, caviale echampagne, pesce assorti-to, salmone affumicatoscozzese, prosciutto di Par-ma e aceto balsamico ma, afare la differenza, sono le foglied'oro a 24 carati. In Scozia la pa-gano anche 3.800 euro.

5 18 aprile 2015 A cura di Diletta Pascali

La specialità di questo arti-sta di origine iraniana è inta-gliare foglie cadute, ri-cavando delicati e bel-lissimi disegni, cheritraggono da ani-mali a celebrità, ma anchea volte soggetti astratti.

Le foglie intagliate di OmidAsadi

SUCCEDEVA IL 18 APRILENel 1948 in Italia, si tengo-no le prime elezioni politicheper il Parlamento repubbli-cano.Nel 1955 muore Albert Ein-sten.Nel 1974 in Italia, il magi-strato Mario Sossi viene rapitodalle Brigate Rosse.Nel 2004 L’UE rende obbli-gatoria l’indicazione dellapresenza di OGM sulle eti-chette alimentari.

I colombi cappuccinisono dotati da unavistosa corona dipiume rovesciate at-torno al collo e allatesta, come se in-dossassero una pel-liccia. Prendono nome dal-l’ordine dei monacigiacobini, che por-tavano un copricapoche il piumaggio deicolombi ricorda.

L’uccello più elegante del mondo Post-itcuriosità dal mondo

La pizza alla 007

Congela gli alimenti in pochi secondi, evapora completamente, con-sente la conservazione dei cibi senza additivi. La cucina molecolaresbarca in pasticceria con l'azoto liquido. Grazie a questo elemento, man-tenuto a -190°, in 20 secondi è possibile preparare un gelato cremoso,solo con l'utilizzo di frutta fresca frullata, acqua e un miscelatore.

Tecnologia in cucina

Il Cancun Underwater Museum si trova in Mes-sico (Isla Mujeres, Cancun) ed è il più grandemuseo sottomarino al mondo. Ci sono 400 sta-tue ecologiche costruite con un particolare si-licone e con la prerogativa, tipica dei relittisommersi, di venire colonizzate da molluschi ecoralli.

Museo sottomarino

Si tratta di un crossfader wireless che si colle-ga direttamente al tablet o allo smartphone, eche permette di mixare la propria musica sulloschermo touch come un DJ farebbe sulla consolle.

Ruth, artista di To-ronto, ha iniziato acercare di “comple-tare” gli scarabocchidella figlia Eve: ecosì una curva puòdiventare l’0recchiodi un elefante, op-pure una linea stor-ta può diventare ilramo di un albero.

L’arte degliscarabocchi

I loghi dei fast food sono quasi sempre rossi o gialli. Questi colori stimolanol'appetito e invogliano a mangiare voracemente e velocemente.

Ecco Mixfader!

Loghi e colori dei fast food

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Questa è la lista completa delle speciela cui esportazione è vietata oltralpe:Acer macrophylum, Acer platanoides,Acer saccharum, Acer rubrum, Aescu-lus californica,Ambrosia artemisiifolia,Ambrosia acanthicarpa, Ampelopsisarborea, Acacia saligna, Albizia juli-brissin, Baccharis halimifolia, Brachia-ria plantaginea, Brassica, Carya illi-noinensis, Catharanthus roseus, Calli-carpa americana, Cercis occidentalis,Catharanthus, Chamaecrista fasciculata,Chenopodium quinoa, Chionanthusretusus, Chitalpa tashkinensis, Citrus,Conium maculatum, Coffea, Coelora-chis cylindrica, Conium maculatum, Cy-perus eragrostis, Echinochloa crus-gal-li, Erodium moschatum, Eucalyptus ca-maldulensis, Fagus crenata, Ficus cari-ca, Fraxinus pennsylvanica, Ginkgo

biloba, Helianthus annuus, Hemero-callis, Hibiscus schizopetalus, Ilex vo-mitória, Ipomoea purpurea, Jacarandamimosifolia, Juglans, Juniperus ashei,Lactuca serriola, Lagerstroemia indica,Lavandula dentata, Ligustrum luci-dum, Lippia nodiflora, Liriodendron tu-lipifera, Lonicera japonica, Liquidam-bar styraciflua, Magnolia grandiflora,Malva parviflora, Medicago sativa,Modiola caroliniana, Morus alba, Mo-rus rubra, Morus nigra, Myrtus com-munis, Nandina domestica, Neptunialutea, Nerium oleander, Nicotiana glau-ca, Olea europaea, Paspalum dilatatum,Persea americana, Platanus occidenta-lis, Pinus taeda, Phoenix roebelenii,Phoenix reclinata, Polygala myrtifolia,Portulaca, Pyrus pyrifolia, Prunus,Quercus imbricaria, Quercus macro-

carpa, Quercus phellos, Quercus alba,Quercus coccínea, Quercus lobata,Quercus palustris, Quercus velutina,Quercus virginiana, Quercus rubra,Ratibida columnifera, Rhamnus ala-ternus, Rosmarinus officinalis, Rubustrivialis, Salix laevigata, Salix lasiolepis,Sambucus nigra, Setaria magna, Sim-mondsia chinensis, Sorghum, Spar-tium junceum, Toxicodendron diversi-lobum, Ulmus americana, Vacciniumcorymbosum, Vinca, Vitis, Xanthiumstrumarium, Westringia fruticosa.

Dopo la scure delle asce e delle motoseghesugli ulivi che si presumono colpiti dalla Xy-lella fastidiosa, sulle piante prodotte in Pu-glia si abbatte anche la scure del mercatodopo l’embargo con cui la Francia, attra-verso un divieto pubblicato sulla GazzettaUfficiale d’oltralpe il 4 aprile scorso, ha vie-tato l’introduzione in territorio francese diben 102 specie vegetali, compresi prodot-ti come l’avocado, l’erba medica, l’olean-dro, la quercia e l’acero, agrumi, viti e unaserie di piante finora non colpite dal bat-terio, al fine di evitare la diffusione della ma-lattia. Una scelta, quella del Ministro dell’Agri-coltura Stephane Le Foll, che era nell’ariagià dal mese di gennaio quando il dicaste-ro francese aveva sollecitato la ComunitàEuropea a prendere provvedimenti seriper cercare di delimitare il contagio.E l’embargo di questi giorni ha proprio unduplice bersaglio: colpire direttamente leproduzioni vivaistiche pugliesi per mandareun messaggio indiretto all’Unione Europea,caldeggiandone interventi più radicali perdebellare la Xylella fastidiosa. Fatto sta chein questo gioco di specchi ad essere forte-mente penalizzati sono solo e soltanto i vi-vaisti pugliesi, molti dei quali già fermi daun anno dopo il blocco imposto per evita-re il contagio su nuove specie della malat-tia che sta falcidiando gli ulivi del Salento.In ballo ci sono cifre importanti visto chestiamo parlando di un settore strategico del-

l’agricoltura della nostra regione e forte-mente in crescita come testimoniato dai datidiffusi da Coldiretti nei giorni scorsi: 185milioni di euro di valore, con un’inciden-za dell’11,4% della produzione pugliese suquella nazionale. Negli ultimi dieci anni, ri-cordano da Coldiretti, il vivaismo puglie-se è stato leader nella crescita di tutto ilcomparto del centro-sud Italia con un in-cremento di 632 unità lavorative. Tutto que-sto senza dimenticare le ripercussioni cheun blocco del genere potrebbe comporta-re anche sul turismo e sull’immagine di unterritorio, quale quello salentino, che è daanni ormai tra le mete preferite dagli stra-nieri non solo per la bellezza del mare, maanche per le caratteristiche dell’entroterra,in particolar modo per la bellezza di ulivimonumentali. I guai potrebbero, però, non essere finiti dalmomento che anche Spagna, Grecia e Por-togallo, tradizionali Paesi importatori del-le nostre colture, potrebbero decidere di se-guire l’esempio francese.Anche perché la Commissione Europea ha,in qualche modo, avallato la scelta di LeFoll definendola “in linea con la legislazioneUe la quale prescrive che in caso di pericoloimminente uno stato membro può imme-diatamente prendere misure ulteriori con-tro le importazioni da Paesi terzi e notifi-care alla Commissione gli interventi che vor-rebbe venissero presi, come ha fatto la Fran-cia”.

in copertina

Ulivi e olive, vite, agrumi, avocado, erba medica, quercia, acero,oleandro: queste le principali specie bandite dalla Francia, anchese fino ad oggi non sono state colpite dal batterio

102 specie vegetali off-limits

L’embargo disposto dal ministro dell’Agricoltura franceseStephane Le Foll (e avvallato dall’Unione Europea) che bloccal’importazione di ben 102 specie vegetali pugliesi a rischio infezioneda uóäÉää~=Ñ~ëíáÇáçë~=rischia di diventare la nuova “Waterloo” per icugini d’Oltralpe: i salentini, infatti, non ci stanno e attraverso isocial network lanciano il boicottaggio dei prodotti francesi

La campagna di Francia

In tutto questo bailamme di in-terventi, risposte e proposte sonogli agricoltori e i vivaisti i primi adalzare la voce contro un divieto,quello francese, che punisce ol-tremodo anni di lavoro, inclu-dendo fra l’altro nella lista dellepiante da non far entrare in Fran-cia specie che non sono state mi-nimamente contagiate dal batte-rio della Xylella fastidiosa.Coldiretti, Cia e Confagricoltura nonhanno fatto mancare di far sen-tire la propria voce in queste orecalde, se non bollenti, per l’agri-coltura pugliese: “L’Unione Euro-pea sull’emergenza Xylella si stacomportando come Ponzio Pila-to -fanno sapere da Coldiretti- la-sciando libera la Francia di bloc-care le piante pugliesi e senza in-tervenire per fermare l’import dapaesi extracomunitari da cui pro-

viene la malattia, nonostante lesollecitazioni. Si tradurrà in un dan-no incalcolabile per tutto il com-parto pugliese e d’immagine perl’Italia a pochi giorni dall’inaugu-razione di Expo”. Non si discosta molto il pensierodi Dino Scanavino, presidentedella CIA, secondo cui: “Si trattadi una decisione presa unilate-ralmente da uno Stato membro allimite delle regole comunitarie cherischia di innescare un pericolo-so effetto domino che andrebbead aggravare una situazione già diper sé difficile. Ecco perché, orapiù che mai, bisogna tenere altal’attenzione per evitare possibilireazioni a catena e ingiustificati al-larmismi nei confronti delle spe-dizioni pugliesi di altri prodotti ol-tre alle piante già inserite nel prov-vedimento del ministro Le Foll”.

Coldiretti, Cia e Confagricolturaall’attacco contro la Francia

A cura di Alessio Quarta

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Nei giorni in cui Lecce cele-bra il Festival del Cinema Eu-ropeo, tra l’altro con il rico-noscimento dell’Ulivo d’oroalla carriera a un regista fran-cese Bertrand Tavernier, se-gno che almeno l’arte riescea superare le beghe politico-economiche tra i due Stati, ar-riva la netta posizione del-l’Anec Puglia, l’AssociazioneNazionale Esercenti Cinemache ha deciso di non tra-smettere film francesi in ri-sposta alla decisione di vietarel’importazione oltralpe di ol-tre un centinaio di piante

coltivate sul territorio regio-nale, recando un danno in-calcolabile in termini econo-mici e d’immagine all’Italiatutta. “L’embargo della Francia su102 specie vegetali a rischioXylella -si legge nella nota dif-fusa dall’associazione- rap-presenta una minaccia realeper l’economia pugliese e,più in generale, per l’imma-gine dell’agricoltura italia-na. A essere in gioco è sial’economia di un’intera Re-gione che fa dell’agricolturae dell’olivicoltura la principale

leva di sviluppo, sia il valorepaesaggistico legato alla pre-senza di ulivi secolari di ine-stimabile valore ambientale.Per protesta, dunque, la Pu-glia e la Basilicata non tra-smetteranno nessuna pelli-cola francese, almeno finquando resterà in piedi ilprovvedimento voluto dalministro dell’Agricoltura Ste-phane Le Foll. E si tratta dinumeri comunque di un cer-to rilievo dal momento l’AnecPuglia e Basilicata può con-tare su duecento schermi tramonosale, cinema teatri, ci-

typlex e multiplex. “Ci sem-brava opportuno dimostrarevicinanza ai territori e alle co-munità della nostra Regione-ribadisce il presidente del-l’Associazione, Giulio Dilo-nardo-. In una situazioneeconomica già difficile subi-ranno un ulteriore danno peri provvedimenti adottati dalgoverno francese. Sollecite-remo a livello nazionale ana-loga iniziativa di solidarietà sututto il territorio italiano”. Italia e Francia anche al ci-nema, un tempo, quasi ami-ci.

La decisione presa dal Mi-nistero dell’Agricoltura fran-cese ha immediatamente ge-nerato un vespaio di pole-miche e di reazioni. A parti-re dall’omologo italiano, ilministro Maurizio Martina,in visita nei giorni scorsi aLecce per sondare da vicinole evoluzioni del Piano Sil-letti, che non ha esitato abollare la scelta di Le Follcome “ingiusta, inopportu-na e che fa male all’intera co-munità. Il fatto che uno Sta-to avanzi unilateralmenteun’iniziativa -ha sottolinea-to il Ministro- non fa benealle decisioni complessivedella Comunità Europea”.Peccato che da lì a poche oreil portavoce della Commis-sione Europea abbia di fat-to smentito il ministro Mar-tina definendo l’interventofrancese “legittimo”, rien-trando appieno nella legi-slazione dell’Unione Euro-pea.Dure anche le posizioni didue dei candidati residentialle prossime elezioni regio-nali. Michele Emiliano chie-de che “il Governo accelerile procedure necessarie perincludere all’interno del Dlgs102/2004 le fitopatie in temadi esoneri per calamità alle

aziende agricole. L’inseri-mento tra le calamità delle fi-topatie, come la Xylella,consentirebbe l’utilizzo deglistrumenti previsti dal decre-to, ovvero, tra gli altri, laconcessione di contributipubblici, l’esonero parzialedel pagamento dei contributiprevidenziali ed assistenzia-li propri e per i lavoratori di-pendenti. Il riconoscimentodello stato di calamità con-sentirebbe, inoltre, di apriretavoli di negoziazione con ilsistema bancario per la ri-negoziazione e/o la poster-gazione dei crediti delle im-prese coinvolte”. Ancora più dura è stata lapresa di posizione del can-didato di una parte del cen-trodestra, l’oncologo Fran-cesco Schittulli, che facendoleva sui social network halanciato l’hashtag #ionon-comproMadeinFrance. Così,da Twitter a Facebook, neigiorni successivi all’annunciodel provvedimento francese,si sono scatenati i commen-ti, le prese di posizione e lecampagne di boicottaggiodei prodotti francesi. Io noncompro francese è stato unodegli slogan virali degli ulti-mi giorni, e tra ironia (“A meles escargots fanno schifo.

Mangio solo municeddha”)e determinazione (“La Fran-cia boicotta la Puglia. La Pu-glia tira fuori l’orgoglio”) gliinternauti salentini hannosfogato la propria rabbiacontro la decisione dei cugi-ni transalpini. Da Asterix e

Obelix contro i Romani ar-rivando alla testata di Zida-ne a Materazzi si rinfocolacosì la sfida dialettica sulconfine italo-francese, conbuona pace di chi, un po’tutti, fino a poche settimanefa si sentiva Charlie Hebdo.

in copertina

Tutti contro il “folle” Le Foll: dai politici alleassociazioni di categoria un coro di voci per dire noall’embargo e boicottare i prodotti francesi

“Io non compro francese”

Niente film francesinei cinema pugliesi La decisione arriva dall’Associazione NazionaleEsercenti Cinema. Intanto il regista franceseBertrand Tavernier è stato premiato con l’Ulivod’oro al Festival del Cinema Europeo di Lecce

Tra le diverse forme di controembargo -se così si può definire- anchequella di alcuni Gruppi d’Azione Locale salentini, con in testa il Gal“Terra d’Arneo”, che hanno deciso, affiancati in questa decisione daalcuni Gruppi d’Azione Locali lucani, di non partecipare all’undicesi-ma edizione de L’Italie à table che si svolgerà a Nizza dal 28 al 31maggio prossimi. Ispiratore dell’iniziativa è stato Cosimo Durante, presidente del Gal “Ter-ra d’Arneo”, che ha così definito il provvedimento francese: “Consi-deriamo la scelta della Francia totalmente inopportuna ed illogica. Ilfatto è grave e rappresenta una minaccia reale per l’economia del-l’agricoltura pugliese e per l’immagine dell’Italia. Siamo di fronte adun caso che l’Europa deve trattare in maniera coordinata e pertantonel nostro piccolo proponiamo di non essere presenti alla manifestazioneche si terrà in Francia, alla quale avevamo aderito per promuovere iprodotti agroalimentari di Puglia e Basilicata, essendone venute a man-care le condizioni”. La proposta di Durante è stata subito sposata daaltri cinque Gal: quelli di “Bradanica”, “Cosvel” e “Le Macine” in Ba-silicata e dei Gal “Serre Salentine” e “Capo Santa Maria di Leuca” perquanto riguarda il Salento. Così all’importante evento di Nizza niente prodotti tipici della gastro-nomia pugliese e lucana nonostante il programma di finanziamentodelle iniziative ricomprese nell’ambito di “Penisole d’Italia” ha comeprimo obiettivo proprio quello di promuovere i prodotti agroalimen-tari tipici delle aree territoriale di competenza dei vari Gruppi di Azio-ne Locale. L’Italie à table resta il titolo accattivante di una manifestazionein cui la tavola potrebbe rimanere desolatamente vuota.

I Gal salentini e lucaniboicottano L’Italie à tableParte dalla “Terra d’Arneo” il controembargo: leaziende associate ai Gruppi d’Azione Locale nonparteciperanno ad un importante evento fieristicoenogastronomico a Nizza

Foto: www.lostradone.it

L'italie a table edizione 2014

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primo piano11 18 aprile 2015

Settimane convulse queste per la politica pu-gliese. Ma settimane che si inseriscono inun periodo complicato per la politica ita-liana tutta. Le classi dirigenti che paiono di-stanti anni luce dai cittadini e “sconnesse”dal loro sentire, la crisi economica che mor-de la classe media e le categorie più debo-li, il futuro del paese, i giovani, frustrate dal-la crisi occupazionale.Abbiamo voluto dialogare con un uno deipochi giovani impegnati in politica, il sa-lentino Andrea Caroppo. Classe 1979,Caroppo e� cresciuto a Minervino di Lecce,e� sposato con due figlie. Avvocato, ha re-spirato politica sin da bambino fino a di-ventare un punto di riferimento già nelmondo giovanile e universitario. Nel 2010,a 31 anni, e� stato eletto consigliere regio-nale tra le fila dell’opposizione e segretariodell’Ufficio di Presidenza del Consiglio re-gionale. Caroppo, ci avviamo alla chiusura dellaconsiliatura regionale. Qual e� il suo bilan-cio di questa esperienza?Comincio con una premessa: non amo il“politichese” e men che mai il “burocra-tese”, per cui vi risponderò con il linguag-gio della concretezza e della franchezza chemi contraddistingue. Sicuramente per me ilbilancio e� estremamente positivo, soprat-tutto dal punto di vista umano. Cinque annifa gli elettori mi hanno concesso un gran-de privilegio, un privilegio che non riposanella carica ma nel servizio: mi hanno con-cesso di fare quello che amo, cioè di servirli,di servire questo territorio, battendoloquotidianamente palmo a palmo, di sedermiad ascoltarli per ore in ogni angolo del Sa-lento, di conoscere meglio i problemi e in-dividuare insieme a loro le possibili solu-zioni.Solo questo?Non posso negare che una proposta di leg-ge fatta propria anche dalla maggioranza,un ordine del giorno approvato, una in-

terrogazione riuscita, un problema concretorisolto sono certamente soddisfazioni cheho avuto, e in gran numero, in questi anni.Ma nessuna di esse sfiora la gratificazioneche deriva dalla fatica di essere a servizioquotidiano di migliaia di cittadini di ognilembo della terra che ami e che non smet-ti di conoscere nelle sue pieghe più nasco-ste e, troppo spesso, drammaticamentesofferenti. A proposito di sofferenza: come sta questaregione e come stanno i pugliesi?Male, molto male. E ancor prima che daidati ufficiali io lo vedo sulla pelle di tantiamici. Altro che “Puglia migliore” (slogandi Vendola), siamo diventati fanalino dicoda d’Italia! Non possiamo prenderci ingiro: la Puglia e� una regione in pienaemergenza sociale, dove si continua a emi-grare, a non fare figli, a impoverirsi perchémanca il lavoro. Dove l’industria quasi nonesiste più, i consumi delle famiglie crolla-no e gli occupati sono ai minimi storici. UnaRegione a rischio desertificazione umana eindustriale. Quale di questi dati negativi la colpisce dipiù? Due in particolare. Da diversi anni la Pu-glia conosce un costante aumento espo-nenziale e vertiginoso del flusso migratorio,che tocca percentuali altissime tra i giova-ni e i laureati. È la mia generazione, sonoi miei amici! Non possiamo andare avan-ti cosi�, scappano tutti.L’altro? La Puglia versa in una crisi demografica sen-za precedenti: i morti hanno superato i nati,

il cui numero ha toccato il suo minimo sto-rico, il valore più basso mai registrato dal1861. Se continuiamo cosi� tra qualche de-cennio la Puglia sarà come i villaggi ab-bandonati del “vecchio West”.Possiamo coltivare la speranza di invertirequeste tendenze?Non possiamo: dobbiamo! Tutto questo e�il risultato anche di anni di slogan e di im-provvisazione, di disinteresse per il terri-torio, di politiche ideologiche e settarie, osti-li all’impresa, alla famiglia, alla vita.Tanto da fare, dunque. Ma dove comin-ciare?Poiché ad approfondire l’emergenza socialee� l’intreccio perverso tra crisi socio-eco-nomica e crisi demografica, da qui bisognapartire: e� giunta l’ora di contrastare solle-citamente -attraverso vigorose politichedi sostegno alla natalità e alla famiglia- que-sta tendenza alla perdita di peso demo-grafico se non si inverte la quale la Pugliarischia uno ‘tsunami’ dalle conseguenze so-ciali ed economiche insostenibili. In concreto?Sono giovane marito e padre, e so che ser-ve una legge regionale per la promozionedel benessere familiare e della natalità chesuperi la Legge Regionale n. 19/2006. Ser-vono politiche di incentivo e sostegno al ma-trimonio e alla natalità prima e di armo-nizzazione tra vita familiare e vita lavora-tiva poi. Serve maggiore equità fiscale, inspecie attraverso l’adozione del c.d. “fattorefamiglia”. Servono serie politiche abitati-ve familiari e di housing sociale per le gio-vani famiglie.

E poi?E poi bisogna contrastare l’emigrazione fa-vorendo sviluppo e occupazione. Occorreuna politica economica non ideologica, chefavorisca l’aumento della domanda e pun-ti prioritariamente sull’industria come ele-mento catalizzatore della crescita e del-l’occupazione, consolidando e adeguandol’attuale sistema produttivo e riqualifican-done la specializzazione. Occorre una po-litica che favorisca la penetrazione in set-tori in grado di creare nuove opportunitàdi lavoro, di una rinnovata strategia di po-litiche ‘attive’ del lavoro e della formazio-ne. Non ha senso continuare a puntare sulterziario, a sfornare professionisti (disoc-cupati) se non c’e� il primario.Si spieghi meglio. Gli anni spesi nella rappresentanza stu-dentesca e universitaria mi avevano già fat-to maturare una convinzione che poi ho raf-forzato: realizzare -come invece e� stato fat-to in questi decenni- “l’università sottocasa”, con magari la più ampia scelta di fa-coltà e corsi, nella nostra regione non ser-ve ad altro se non a creare illusioni ed sfor-nare disoccupati. Occorre invece avere il co-raggio di abbandonare la comoda forma-zione generalista, individuare ciò di cui ilterritorio ed il suo sistema economico ed oc-cupazionale hanno bisogno e su cui sono di-sposti ad investire, puntare su percorsi dieccellenza. Diversamente, avremo tantissi-mi pugliesi laureati ma tanti concittadini di-soccupati e frustrati in un territorio inca-pace di innovarsi e qualificarsi. Questo sfor-zo di onesta� e coraggio e� chiesto anche allapolitica ed alle istituzioni del territorio dacui troppo spesso partono slogan dal faci-le applauso.La vedremo ricandidato al Consiglio re-gionale?Sono giovane e amo troppo i pugliesi e i sa-lentini da restare in pantofole, sul divanoa guardare la tv.

Crisi economica, emigrazione e calo demografico sono le criticità che il futurogovernatore di Puglia dovrà affrontare nell’immediato. Le soluzioni secondo ilconsigliere regionale? Investire in politiche a sostegno della famiglia, più equitàfiscale, investimenti nel settore industriale e percorsi universitari in grado diprodurre i professionisti di cui il territorio ha davvero bisogno

ANDREA CAROPPO

“La Puglia? Mai più fanalino di coda d’Italia”

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Nessuna buona novità, purtroppo, peruna famiglia salentina che negli anni hadimostrato grande dignità e tanto co-raggio. Stiamo parlando della famigliaQuarta di Merine che da trent’anni lot-ta duramente contro la distrofia di Du-chenne che ha colpito i due figli, Sergioe Marco, 36enni. Il padre dei gemelli An-tonio e la madre Agnesedevono fare con-tinuamente i conti anche con una buro-crazia lenta e insensibile, con la latitan-za delle istituzioni, con promesse pun-tualmente disattese e, purtroppo, con lebollette da pagare. Sergio e Marco sonocostantemente collegati a un respiratoree devono la propria sopravvivenza alleapparecchiature elettromedicali e al-l’ambiente costantemente climatizzato. Questo ovviamente ha un costo impor-tante e dal 2012 un’azienda del nord Ita-lia si è offerta di fornire l’energia elettri-ca alla famiglia. Purtroppo, però, le cose non sempre van-no per il meglio: la compagnia di ener-gia elettrica milanese si è vista costrettaa interrompere, dal 1° aprile, il contrat-to di fornitura e tutto questo come con-seguenza alla decisione presa da Enel Di-stribuzione di sospendere unilateral-

mente il contratto di trasporto in atto. L’azienda milanese parla tuttavia di uncontenzioso da risolvere e, dunque, di unadifficoltà transitoria e temporanea. Mala famiglia Quarta è scoraggiata: a tut-to questo vanno aggiunte le spese per lafornitura gas (l’ultima bolletta di EnelGas, infatti, riporta un debito di più di3mila euro) e le imposte comunali (la spe-sa della spazzatura ad esempio, nono-stante in passato il Comune se ne fossefatto carico). Lo scorso novembre un be-nefattore leccese ha fatto fronte allaspesa di 1.300 euro per le tasse sui rifiuti,ma di certo non si può sempre e solo con-tare sui buoni sentimenti e le ottime in-tenzioni dei donatori.Non solo, dunque, una lunga ed este-nuante lotta contro una malattia rara, maanche contro promesse disattese e man-canza di fondi. Sarebbe, infatti, ragio-nevole che questa famiglia potesse inqualche modo usufruire di agevolazionie non dover contare solo su due assegnipersonalizzati, ciascuno di 800 euro, chepossono poco in confronto agli enormiconsumi che le apparecchiature elettro-medicali richiedono. La latitanza delle isti-tuzioni ha, infatti, costretto il padre An-

tonio a protestare pacificamente fuori dalTribunale civile di via Brenta, a Lecce, loscorso 15 gennaio. Un gesto eroico peruna famiglia che attende da tempo uncontributo erogato dalla Regione Pugliaal Comune di Lizzanello di cui, però, adoggi non si hanno ancora notizie. “Orgoglio e ottimismo sono i sentimentiche ci muovono -dichiara il padre An-tonio-, non ci lasciamo sconfortare da tut-te le difficoltà, anche se ammettiamo chela situazione è insostenibile”. La distro-fia di Duchenne, particolarmente inva-lidante per il corpo, non impedisce ai duegemelli di essere due figli amorevoli e af-fettuosi. Lucidi e intelligenti, infatti, Ser-gio e Marco continuano a lottare insie-me ai genitori contro la malattia e con-tro una burocrazia latitante, che pare nonascoltare le voci di due innocenti, seppurei momenti di profondo sconforto nonmanchino anche e ovviamente per i duefratelli. L’amore, il coraggio e la profondadignità della famiglia Quarta possonotanto, ma non tutto: sono necessari so-stegni economici straordinari e pro-grammi mirati alla delicatezza della lorosituazione.

Federica Miggiano

primo piano

L’azienda milanese, che forniva a titolo gratuito la corrente elettrica per il funzionamento delleattrezzature necessarie a Sergio e Marco, ha annunciato che dal 1° aprile non potrà piùprovvedere a farlo a causa delle decisioni prese da Enel Distribuzione

A Merine piove sul bagnato NUOVI PROBLEMI IN ARRIVO PER I GEMELLI QUARTA

Quando l’amore si colora di coraggio, forza e profonda dignità trovail proprio posto negli occhi e nelle voci di chi soffre, ma non per que-sto motivo si lascia scoraggiare. La storia della famiglia Quarta cominciatrent’anni fa quando i due gemelli, Sergio e Marco, sono colpiti dal-la distrofia di Duchenne, una rara malattia degenerativa. Da allora ifratelli sono costretti a fare i conti ogni giorno con le difficoltà fisicheche una malattia particolarmente invalidante porta con sé. E purtroppocon tutto quello che questa comporta. Sono necessarie, infatti, ingentispese cui non sempre la famiglia riesce a far fronte. Purtroppo neancheil contributo regionale diviso in due tranche -96mila euro nel 2004e 200mila nel 2006- erogato al Comune di Lizzanello, è ancora ar-rivato nelle mani della famiglia Quarta. Sarà l’indagine avviata dallaGuardia di Finanza a ricostruire la situazione e a chiarire che cosa nesia stato del contributo destinato all’assistenza dei due gemelli.“Hanno bisogno che casa loro venga organizzata come un ospedalee devono essere considerati alla stregua di pazienti che necessitanodella rianimazione”, ha dichiarato Rodolfo Rollo, direttore generale del-l’Asl di Brindisi e attuale direttore del Distretto Socio-Sanitario di Lec-ce. La situazione della famiglia Quarta è, infatti, talmente comples-sa e delicata da richiedere contributi che superano i protocolli previ-sti dalle normative nazionali, in vista dell’eccezionalità della situazionee della malattia – che appunto, ha colpito due fratelli gemelli.Il padre Antonio e la madre Adele, non devono, dunque, solo fronteggiarela malattia degenerativa dei figli, ma anche le difficoltà economichea cui questa situazione li costringe. Non sono sufficienti, pertanto, in-dennità di pagamento o assegni di cura. Ma sono necessari provve-dimenti ad hoc e programmi di assistenza specifici per la loro situa-zione. “Il Comune per primo dovrebbe esonerare la famiglia dal pa-gamento delle bollette e delle tasse comunali per la peculiarità del-la sua situazione”, ha ricordato Anna Maria De Filippi, presidente re-gionale di Cittadinanzattiva - Tribunale per i Diritti del Malato.

Federica Miggiano

Una battaglia durata trent’anni contro la malattia e la burocrazia Come se non bastasse la gravità della patologia,la famiglia Quarta è ancora in attesa deicontributi regionali erogati al Comune diLizzanello nel 2004 e nel 2006

12 18 aprile 2015

PUBBLICITÀ ELETTORALEComunicato preventivo a norma della legge n. 28 del 22/2/2000 e delibere n. 58/04 CSP e 60/04 dell’AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

Si comunicano le condizioni per lapubblicazione di messaggi politicielettorali per le elezioni amministrative e regionali del 31 maggio 2015 e ballotaggi del 14 giugno 2015

Non si accettano spazi pubblicitari inferiori ai 15moduli ad uscita.

Termini per la prenotazione e la consegna dei materiali:almeno una settimana prima della data di pubblicazione.Saranno pubblicati tutti gli annunci pervenuti neitermini indicati, nel rispetto delle condizioni stabilitenel documento analitico.Le tariffe verranno applicate a tutti i partiti e movimentipolitici e ai rispettivi candidati.Il pagamento dovrà essere sempre anticipato.

Il criterio di accettazione delle prenotazioni si basa sulprincipio della progressione temporale.Il documento analitico concernente la pubblicazione deimessaggi politici elettorali sulla testata sopraindicata èdepositato presso la segreteria di redazione del Belpaese:Via N. Ferramosca - 73024 Maglie (Le) - Tel. 0836.428565

Le richieste di pubblicazione e di preventivi dovrannoessere indirizzati alla forza vendita della Belpaese srloppure direttamente a: Belpaese srl - Via N. Ferramosca,113 - 73024 Maglie (Le) - Tel. 0836.428565

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POSIZIONE DI RIGORE + 30%

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Può sembrare una afferma-zione inopportuna visto ildifficile momento storico at-traversato dall’intero paese,meridione in primis, ma que-sto è ciò che emerge da unaindagine del Dipartimentoper le Politiche fiscali del Mi-nistero dell’Economia con-dotta in base alle dichiarazionidei redditi del 2013 e pubbli-cata nei giorni scorsi. Con20.539 euro, Lecce risultainfatti essere il capoluogo pu-gliese con il più alto redditopro capite, addirittura da-vanti a Bari, che si ferma a20.086 euro, mentre più in-dietro ci sono Taranto(18.529 euro), Brindisi(17.818 euro) e Foggia(17.165 euro).Tra gli altri comuni salentini,la seconda posizione è occu-pata da Maglie, il più impor-tante riferimento commer-ciale della provincia (al pari diLecce) con 17.591 euro. Latop ten è poi completata daCavallino (16.694 euro), Ster-natia (16.036 euro), Calime-ra (15.969 euro), Soleto(15.713 euro), San Cesario(15.666 euro), San Cassiano(15.407 euro), Gallipoli(15.400 euro), Galatina

(15.235 euro). Undicesimaposizione per un’altra im-portante realtà commercialesalentina come Tricase, che siferma a 15.152 euro. Si difendono bene, con unreddito pro-capite inferiore ai15mila euro, comuni come daOtranto e Caprarica, rispet-tivamente con 14.974 euro e14.939 euro. Sopra i 14milaeuro anche Castro (14.874euro), Arnesano (14.658euro), Campi Salentina(14.512 euro), Lequile(14.494 euro), Nociglia(14.488 euro), Diso (14.465euro), San Donato (14.328euro), Andrano (14.302euro), Trepuzzi (14.226 euro),Vernole (14.141 euro) e Liz-zanello (14.097 euro). I cin-que comuni dove, al contra-rio, sono stati riscontrati i red-diti più bassi sono invece Su-persano (10.881 euro), Mor-ciano di Leuca (10.872 euro),Salve (10.855 euro), Presicce(10.833) e Acquarica delCapo, fanalino di coda con10.250 euro.Nel complesso sembra chesiano i comuni ad alta voca-zione turistica ad avere unmaggior reddito pro-capite:oltre ai già citati Gallipoli, Tri-case, Otranto, Castro, Diso eAndrano, figurano bene an-

che Nardò, Santa CesareaTerme e Melendugno, tutti so-pra i 13mila euro, mentre trai centri turistici compaionopiù in basso sono Castrigna-no del Capo, Ugento, PortoCesareo, Alliste e Salve. Que-sta particolare classifica offrealtri elementi interessanti,come ad esempio la presenzanelle prime dieci posizioni diun piccolo comune come SanCassiano, mentre una ex im-portante realtà manifatturie-

ra salentina come Casarano siattesta solo in 42esima posi-zione con 13.286 euro, dietroanche a Giuggianello, il piùpiccolo comune della pro-vincia, che registra 10 euro inpiù. E come San Cassiano eGiuggianello, registrano altivalori anche altri piccoli co-muni come Nociglia, Ortellee Spongano (sopra i 13milaeuro), mentre nelle ultimeposizioni compaiono nume-rosi centri del Capo di Leuca.

primo piano

Secondo una indagine del Ministero dell’Economia riferita al 2013, la città del Barocco è il capoluogopugliese con il maggior reddito pro capite. Sorprese anche per molti comuni della nostra provincia

Un dato sicuramente importante e positivo, chenon nasconde né frena, purtroppo, le difficol-tà economiche tutt’ora esistenti. Questo è in sin-tesi il pensiero del sindaco di Lecce Paolo Per-rone (nella foto) sull’indagine che vede la suacittà come il capoluogo pugliese con il più altoreddito pro capite: “Non è la prima volta che siregistra questo dato. Da anni, infatti, Lecce ri-sulta prima in questa particolare graduatoria,segno che il tessuto economico della nostra cit-tà è vivo e proficuo nonostante la crisi econo-mica”. Gli oltre 20mila euro pro capite registrati per ilcapoluogo salentino non devono però far pen-sare ad una situazione rosea per tutti, perchégli effetti della crisi economica continuano a far-si sentire in maniera evidente: “Il dato è sicu-ramente alto, ma questo non significa che nonsi soffra la povertà che, anzi, si sta purtroppoallargando. In città si avverte chiaramente che

il disagio aumenta e ciò che ci preoccupa ul-teriormente è il fatto che, a causa dei tagli sta-biliti dal Governo, non possediamo le risorse suf-ficienti per affrontare e alleviare questa delicatasituazione”. Le parole del sindaco di Lecce evidenziano quin-di una sorta di paradosso che interessa la cit-tà salentina: il più alto reddito pro capite tra icapoluoghi di provincia pugliese a fronte di unacrisi economica i cui effetti si stanno facendosentire, in maniera evidente e pesante, sui cit-tadini. Una situazione che, se dovesse sussistereanche in futuro, potrebbe, forse, spostare ver-so il basso il dato indicato da questa indagine. Paolo Perrone ha però individuato la strada daseguire per resistere alle difficoltà e crescere:“La città ha scelto di puntare sul turismo di qua-lità e sulle sue peculiarità culturali. L’obiettivo èquindi quello di ampliare al massimo questastrada di crescita”.

Paolo Perrone: “Numeri importanti, ma la crisi si fa sentire”

13 18 aprile 2015

I più ricchi in Puglia? Sono i leccesi A cura di Alessandro Chizzini

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lecce14 18 aprile 2015

La sfida tra le città d’arte più importantid’Italia in gara per il titolo di Capitale Eu-ropea della Cultura 2019 ha portato Ma-tera al primo posto sul podio mentre Lec-ce, assieme alle altre finaliste Ravenna, Sie-na, Cagliari e Perugia, è stata insignita deltitolo di “Capitale Italiana della Cultura2015”. Oltretutto a partire dal 2016 si no-minerà ogni anno una città per conferirleil titolo italiano. Il tutto sarà coordinato dalCidac (associazione città d’arte e cultura). È doveroso ricordare che tra il 2012 e il2014 Lecce è stata attraversata da un “ri-sveglio culturale” grazie all’impegno del-l’Amministrazione comunale e la parteci-pazione del direttore artistico Airan Berg edi tutti gli attori ed enti. Com’è noto l’im-pegno non è valso all’aggiudicazione del ti-tolo europeo e all’ottenimento dei 40 mi-lioni di euro che avrebbero cambiato le sor-ti del territorio, ma è servito a maturare trai cittadini una consapevolezza diversa del-la città, considerata, ad ogni modo, tra lemigliori della Penisola. Proprio di recente il sindaco di Lecce Pao-lo Perrone ha espresso tali parole: “Siamoriusciti a rispolverare, attraverso questa sfi-da avvincente, un senso di comunità e or-goglio identitario che forse negli ultimi annisi era appannato. È stato un cambiamen-to che ha fatto di Lecce una città a dimen-sione europea”. Il Ministero dei Beni Cul-turali e del Turismo, con a capo Dario Fran-ceschini, elargirà un contributo di un mi-lione di euro per ognuna delle cinque ca-pitali della cultura per attività culturali, re-stauri di monumenti in degrado, eventi divario genere e promozione turistica. Leccenell’anno in corso si trasformerà in una verae propria galleria d’arte a cielo aperto, coin-volgendo non solo i luoghi canonici dellacultura, ma anche caffè, ristoranti, negozie scuole. Lo scorso venerdì 10 aprile Luigi Coclite(nella foto), assessore alla Cultura della cit-

tà di Lecce, ha presentato a Roma i puntiforti del programma. Si è deciso di punta-re su alcune iniziative già note come il Fe-stival del Cinema Europeo, “Cor-tili aperti” e il “Locomotive JazzFestival” nella sua decima edizio-ne. La novità assoluta è il “WordMusic Festival”, dedicato alle pro-duzioni internazionali: dalla mu-sica etnica al folk salentino, ai con-certi bandistici in piazze, corti estrade della città per un mese in-tero. Certamente il contributo delMinistero non è molto cospicuo,ma sarà comunque utile ad incen-tivare alcune delle più importanti attivitàculturali della città.

Gian Piero Personè

Dal Ministero dei Beni Culturali in arrivo un milione di euro per il Festival del CinemaEuropeo, “Cortili aperti” e il “Locomotive Jazz Festival” e “Word Music Festival”

Premio di consolazione per la Capitale italiana della cultura 2015

Sarebbe da inventarsi una nuova rubrica dal titolo “Lec-ce e architettura”, allo scopo di puntare costantementel’attenzione dei tutti su quello che è un tema fonda-mentale della città contemporanea: la qualità dello spa-zio urbano pubblico. In questi ultimi tempi forse se neè parlato davvero tanto ma di realizzazioni se ne sonoviste davvero poche. In quale tipo di città vogliamo vi-vere? Quale sarà la città del futuro? A tutti questi edaltri interrogativi sembrerebbe dare risposta una no-tizia, di quelle buone, secondo la quale verrà finanziatadalla Regione Puglia la riqualificazione del parco ur-bano dell’ex ospedale “Galateo”. A dare la notizia è stata l’assessore regionale uscen-te e candidata alle prossime elezioni regionali, Lore-dana Capone, la quale ha dichiarato: “L’intervento pre-vede l’inserimento di opportune infrastrutture destinatea servizi. Adesso occorrerà, d’intesa con il Comune diLecce, lavorare su un protocollo per la gestione del par-co dell’ex Galateo in modo che tutti possano fruirne.

Ora stiamo vagliando le varie ipotesi di finanziamen-to della ristrutturazione dell’immobile compatibili conla nuova programmazione”. Il progetto prevede la realizzazione di recinzioni, vialetti,arredo, rete fognante, illuminazione, blocchi per ser-vizi e aree attrezzate. Verranno spesi un milione e200mila euro. L’intervento riguarda, al momento,solo il parco. E l’edificio che fine farà? A quando il re-cupero dell’immobile e soprattutto che tipo di desti-nazione dare ad esso? Il progetto proposto dall’as-sessore Capone, meritorio nella misura in cui propo-ne il tema del recupero dello spazio pubblico del par-co, pone interrogativi ed apre, è il caso di dire, spe-ranze. Quelle cioè che questo del parco sia solo l’ini-zio di un percorso virtuoso non fine a se stesso né iso-lato, nel senso che non può prescindere da una va-lutazione e riflessione più complessiva del significatodello spazio urbano all’interno della città di Lecce. Intanto, però, i più felici potranno essere gli oltre 30

gatti che compongono la colonia felina attualmente ospi-tata proprio nel parco dell’ex Galateo e accudita dal-le volontarie dell’associazione “Randage”. Ci si augu-ra che un’attenzione particolare ed uno spazio idoneovengano riservati anche a loro.

Fabio Antonio Grasso

Ex “Galateo”, oltre un milione di euro per il recupero del parco L’annuncio nei giorni scorsi da Loredana Capone: il parco sarà reso fruibile ai cittadini. Ma sul recupero dell’immobile ancora tutto tace

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15 18 aprile 2015

La piccola Giorgia Pagano, la bambi-na affetta dalla rarissima sindrome diBerdon che blocca la motilità intesti-nale, finalmente arriverà in Americadove verrà effettuato il delicatissimo eattesissimo trapianto multiorgano (fe-gato, stomaco, intestino, duodeno,pancreas, vie biliari e milza). La par-tenza è prevista per il 20 aprile ma ladata del ritorno è incerta: potrebbe es-sere tra 3-4 anni, dopo che si accertala buona riuscita dell’intervento e siatrascorsa la lunga convalescenza. L’operazione desta numerose preoc-cupazioni poiché si tratterebbe di unodei pochissimi casi nel mondo e perGiorgia si tratterebbe di un’operazio-ne davvero delicata. Il tutto è stato or-ganizzato dalla Asl e dal Ministero allaSalute: la piccola e i suoi cari giunge-ranno in America grazie ad un voloumanitario. Senza dubbio tutto ciò staavvenendo anche grazie alla generosi-tà di chi ha partecipato alla raccoltafondi per Giorgia iniziata lo scorso ot-tobre. L’angoscia è vissuta in manieraforte in particolare da mamma Elisa,papà Salvatore e dal fratellino; la pa-gina Facebook “Aiutiamo Giorgia” èfrequentemente aggiornata con le no-

vità e le emozioni vissute. Se nel mesedi ottobre la pagina era seguita da cir-ca 5mila persone, in questi giorni se necontano più di 21mila ed ogni post ècircondato da numerosissimi com-menti di vicinanza e supporto. Anche la piccola Giorgia spesso appa-re nei video lasciando tutti stupefatti dicome, così piccola, affronti con spon-taneità la problematica. Nell’ultimopost di mamma Elisa si legge: “Il 20aprile si parte per l’America. Questa èla data ufficiale durante la quale salu-teremo l’Italia, gli amici, casa e la no-stra famiglia per lasciarla e rientrare traforse 3 o 4 anni, chi lo sa, e pregandoDio di rientrare con Giorgia viva e chestia bene […] è vero che questo tra-pianto è una speranza, ma è anche veroche rappresenta il 65% di rischio! Edopo aver vissuto i 2 interventi a Ot-tobre, dopo aver visto tutte le compli-canze dell’ultima chirurgia sono ter-rorizzata all’idea che debba affronta-re qualcosa di ancora più grande”. Siamo fiduciosi nei traguardi della ri-cerca medica e attendiamo il miglioredei risultati per la piccola Giorgia e lasua famiglia.

Gian Piero Personè

Con il patrocinio del Comune di Lecce, sabato 18 e domeni-ca 19 aprile dalle 10 alle 21 il Centro Polifunzionale Lo Spa-zio in via Bachelet ospiterà Cosplay&Comics, la convention sa-lentina dedicata a fumetto, videogames, giochi da tavolo, diruolo, cartoon e cosplay. L’evento, giunto alla quinta edizione, proporrà a tutti gli ap-

passionati del genere workshop dedicati al mondo del fumetto insiemead un workshop dedicato interamente all’universo di Star Wars, duranteil quale verranno insegnati gli stili di combattimento con la spada laser.Non mancherà lo StreetPass Nintendo per tutti i possessori di 3DS edi Tornei Videogame, Tekken , Call of Duty, Fifa, Just Dance.Info e programma completo su www.leccecosplayandcomics.it.

TUTTI SUPEREROI CONCOSPLAY&COMICS2015

Un appuntamento imperdibileper tutti gli appassionati di ta-tuaggi: dal 24 al 26 aprile si svol-gerà alle Manifatture Knos la se-conda edizione del Tattoo Fest.Dopo il successo dell’edizione del-lo scorso anno torna dunque aLecce il festival che porterà in cit-tà i migliori artisti internazionali delsettore: nel corso di un week-endgli appassionati potranno far vi-vere sulla propria pelle samurai,geishe, tigri o, ancor più sempli-cemente, la strofa della canzoneo dell’amore che ha segnato laloro vita. Il sottile filo d’inchiostroche accomuna curiosi, veterani onovelli della body art sarà ac-compagnato da musica, perfor-mance live, esposizioni artisti-che, contest, bikes and cars e fiu-mi di birra; ingredienti indispen-sabili per far crescere la popola-

rità del tatuaggio e del movimentoartistico che accompagna que-st’arte millenaria.“Dopo il battesimo della primaedizione che ha fatto registrare ungrandissimo successo -ha sotto-lineato l’assessore Andrea Guido-ho immediatamente propostoagli organizzatori di bissare que-sto evento. Siamo lieti, dunque, dipoter ospitare questo Festival inuna location consona e adegua-ta”. Tra gli artisti presenti alla con-vention si segnalano: Luca Nata-lini, Natasha Nikitchenko, SzalaiTibor, Robert Zyla, Massi Nove-cento, Samuel Potucek, MartinDanree, Joao Pinto, Sabry Ink Lady,Missy Veleno, Cristian Restivo. Orari: venerdì 13/23, sabato e do-menica 11/23. Info: 339.4224446 (Andrea Quar-ta), [email protected].

Lunedì 20 aprile Giorgia Pagano, la bambina leccese affetta dalla sindrome di Berdon, andrà negli Stati Uniti con un voloumanitario per essere sottoposta ad un delicato intervento chirurgico

Destinazione Americaper la piccola Giorgia

Alle Manifatture Knos in scenagli artisti del tatuaggio

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16 18 aprile 2015

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Appuntamento sabato 18 aprile pres-so il Museo Civico “Decio de Lo-rentiis” con una giornata di studi in-titolata “La poesia dialettale di NicolaDe Donno”, dedicata alla figura delpoeta magliese, ritenuto uno dei piùimportanti poeti dialettali del secoloscorso. L’intensa kermesse prenderàil via alle 9 presso la “Sala Etnogra-fica” con gli indirizzi di saluto del sin-daco Antonio Fitto, l’assessore co-munale alle Politiche Culturali Ros-sano Rizzo, il presidente del CUIS An-tonio Del Vino, il presidente della Pro-vincia di Lecce Antonio Gabellone, il

rettore dell’Università del SalentoVincenzo Zara, il preside del LiceoClassico Statale “Capece” GabriellaMargiotta, il direttore del Diparti-mento di Studi Umanistici GiovanniTateo, e il presidente della Fondazione“F. Capece” Dario MassimilianoVincenti. I lavori del convegno, suddiviso in duesessioni, inizieranno alle 9.30 e alle15.30 presso la Sala Etnografica. Lasessione mattutina sarà presieduta dalprofessor Antonio Lucio Giannone einterverrà il poeta e critico Franco Loiche compirà un excursus sullo stato

attuale della poesiadialettale. Seguiràl’intervento di Gio-vanni Tesio, filolo-go, critico letterario,poeta e storico dellalingua italiana, poe-ta, collaboratore deLa Stampa/Tuttoli-bri, che presenterà una lettura sinot-tica della “parabola” poetica di Ni-cola De Donno. Emilio Filieri, del-l’Università di Bari, interverrà a pro-posito di tempo e poesia nell’operaCronache e paràbbule del poeta ma-

gliese. A seguire l’intervento di An-tonio Lucio Giannone, dedicato agliaspetti e risvolti filosofici della poe-tica di De Donno. La sessione pomeridiana, presiedutada Giovanni Tesio, vedrà la parteci-pazione del poeta Walter Vergallo, cheaffronterà l’aspetto dell’epos del-l’umile nella poesia di De Donno, diSimone Giorgino, dottore di ricercapresso l’Università del Salento, cheanalizzerà aspetti de La guerra deUtràntu. Alle 20 si terrà l’inaugura-zione del busto in terracotta di NicolaDe Donno, realizzato dal maestroNello Sisinni.

Fabio Antonio Grasso

maglie17 18 aprile 2015

Un intensa giornata di studi con ospiti illustri in programma sabato 18 aprile per ricordare e approfondire l’opera del poeta dialettale considerato tra i più importanti del secolo scorso

Nei giorni scorsi un fortunatomagliese si è portato a casa10mila euro con un gratta evinci “Mega Miliardario” dalcosto di 10 euro. E non è laprima volta che Tobà dispen-sa biglietti così fortunati.

A Tobà la deabendata “colpisce”ancora

SìAmo simili Più di un lettore ci ha fatto no-tare la somiglianza tra il nomedella lista per le amministrati-ve 2015 a Maglie (che fa capoal candidato Ernesto Toma)con lo slogan utilizzato circa unanno fa dall’Associazione Com-mercianti di Muro Leccese peruna campagna promozionale.Una coincidenza, certo; mal’affinità tra i due slogan èdavvero tanta.

Maglie celebra il suo poetaNICOLA DE DONNO

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tricase18 18 aprile 2015

Posizioni sideralmente op-poste quelle che dividonofautori e detrattori del pro-getto del nuovo im-pianto di compo-staggio. Per l’asses-sore alle Politichedel Lavoro del Co-mune di Tricase Ser-gio Fracasso (nellafoto) la questione èchiara: la creazionedi un impianto di di-mensioni medio-piccole cheaccoglierebbe circa 25-30milatonnellate di rifiuti l’anno

può portare solo vantaggi: inprimo luogo si scongiure-rebbe il pericolo del paga-

mento dell’ecotas-sa, evitando il con-ferimento dei rifiu-ti in provincia diTaranto con costinotevoli che grave-rebbero sulle taschedei contribuenti; insecondo luogo il tra-sporto avverrebbe

con due camion di grossaportata e quattro piccoli mez-zi che non arrecherebbero di-

sagi alla popolazione, ciòanche in virtù del fatto chel’impianto sorgerebbe fuoridal centro abitato, nei ca-pannoni dell’ex Adelchi (a talproposito l’Ato ha già pron-ti un milione e 400mila europer la sua costruzione. Nelle dichiarazioni dell’as-sessore Fracasso le rassicu-razioni arrivano poi sul pia-no ambientale e occupazio-nale: “La trasformazione dirifiuti organici non causa in-quinamento atmosferico, av-venendo attraverso un pro-

cesso biologicoaerobico che de-compone sostan-ze organichecome avviene innatura. Ultimovantaggio venti-lato è quello del-l’occupazione -conclude l’asses-sore, grazie al-l’impianto infat-ti ci sarebberonuove opportu-nità di lavoro”. Ma parte dellacittadinanza nonci sta e in una let-

tera destinata a Regione Pu-glia, Provincia di Lecce, Ato,Asi, Asl Lecce, Comuni diTricase, Miggiano, Monte-sano e Specchia, un gruppo dicittadini spiega le ragioni deldissenso e reclama processipiù partecipati su decisioni dirilievo. In primo luogo pun-tano il dito sulla scelta dei ca-pannoni dell’ex calzaturificiosia in quanto zona di espan-sione industriale, sia perchéinsistenti su una strada di in-gresso alla Città dove i mez-zi pesanti creerebbero dis-servizi in fatto di traffico. Lepreoccupazioni messe nero subianco coinvolgono anchela questione ambientale, non-ché il destino stesso del luo-go in cui dovrebbe sorgerel’impianto. “Gli stabili -silegge nella lettera- non sonodi proprietà comunale, maoggetto di una imminenteasta immobiliare. Quindi,conclude la lettera, il Comu-ne starebbe spendendo denarisenza avere la certezza che chigestirà l’impianto riesca adacquistare all’asta i capan-noni”.

M. Maddalena Bitonti

Il compostaggio della discordia

I rifiuti interrati del Salento protagonisti in MutturaA.Lib.I - Artisti Liberi Indipendenti e l’as-sociazione “Arci Cassandra” presenta-no Muttura, produzione teatrale che an-drà in scena in prima venerdì 24 apri-le a Tricase nell’ambito della rassegna“Punto al Capo”. È l’ottobre del 1997 quando il pentitoCarmine Schiavone dichiara che iltraffico e l’interramento dei rifiuti -pro-venienti dall’Italia e dal resto d’Europa-interessa molte zone del Sud, compresoil Salento.

Muttura nasce da qui: il progetto, infatti,parte da una prima fase di raccolta dimateriale e informazioni è seguita poiuna seconda fase di lettura e appro-fondimento delle fonti giornalistiche eletterarie sul tema, per arrivare poi allascrittura di una storia-simbolo, scolpi-ta sul calco della realtà e che di essaconserva la verità e la varietà di impli-cazioni. Per questo Muttura racconta le vite disette personaggi, una donna dello

spettacolo, un autotrasportatore, un ac-cademico, uno speaker radiofonico, unavvocato, uno stakeholder, e una ca-salinga -interpretati dai soli due attoriin scena, Gustavo D’Aversa e PatriziaMiggiano- tra loro apparentementeslegate, ma che al momento della rot-tura del labile equilibrio iniziale, indi-pendentemente dal grado di coinvol-gimento diretto di ognuno, si troveran-no a fare i conti l’uno con l’altro e cia-scuno con le proprie responsabilità.

Non si placano le polemiche sul nuovo impianto che dovrebbe sorgere presso l’ex Adelchi, che vedono da un latol’Amministrazione comunale -favorevole- e dall’altro un gruppo di cittadini, nettamente contrari

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Sta per partire a Poggiardo la secondafase di una iniziativa di carattere pret-tamente ambientale promossa da ArpaPuglia, in collaborazione con la Asl diLecce e la Provincia di Lecce, e a cui haaderito l’Amministrazione comunale.Si tratta di un progetto dedicato al mo-nitoraggio del gas radon nelle abita-zioni dei cittadini pugliesi, molti di que-sti residenti, appunto, anche a Pog-giardo. Arpa Puglia ha individuato le abitazionidi Poggiardo dove è stato previsto dieffettuare le misure di concentrazionedi radon per due periodi consecutivi disei mesi ciascuno. Negli scorsi giorni siè quindi conclusa la prima tranche delprogetto e ora è tutto pronto per la se-conda fase delle misurazioni. Da lunedì20 a venerdì 24 aprile, dalle 10 alle13.30, presso la sede municipale delComune di Poggiardo, verranno con-

segnati ai cittadini aderenti i dosime-tri, cioè i dispositivi utilizzati per la mi-surazione delle radiazioni del radon;nella stessa occasione si procederà an-che al ritiro dei questionari consegna-ti nella prima fase ai cittadini, nonchéalla georeferenziazione dei siti dove

sono stati installati i dosimetri (con geo-referenziazione si intende l’attività conla quale ai dati ottenuti dai monitoraggivengono attribuite determinate infor-mazioni in merito alla propria dislo-cazione geografica). Nella sola giornata di venerdì 24 apri-le, poi, dalle 10 alle 13.30, sempre pres-so gli uffici comunali, i cittadini sarannosupportati dal personale di Arpa Pu-glia–Dap/Bari, che provvederà a ritirarei dosimetri del primo semestre e i que-stionari, fornire eventuale assistenzanella compilazione dei questionari econsegnare i nuovi dosimetri del se-condo ed ultimo semestre di indagine.“Si tratta di una iniziativa molto im-portante -afferma il sindaco di Pog-giardo Giuseppe Colafati- perché mo-nitora la presenza di un gas collegabi-le all’insorgenza di alcune patologie, so-prattutto il tumore al polmone. Il pro-getto coinvolge circa 20 comuni sa-lentini, ma l’adesione dei cittadini diPoggiardo è tra le più alte, come di-mostra la massiccia presenza durantel’assemblea di presentazione dello scor-so ottobre. Parliamo di un elemento cheè stato sottolineato positivamente daArpa Puglia, perché una maggioreadesione garantisce risultati attendibi-li. Ringrazio quindi i miei concittadi-ni per la sensibilità dimostrata riguar-do una iniziativa fondamentale per lasalute umana”.

Alessandro Chizzini

poggiardo

Il Gruppo Fratres di Scorrano e l’Apd AmiciGiallorossi di Muro Leccese, su mandato delcomitato Fidal Lecce, organizzano per do-menica 26 aprile la quinta edizione della“Corriscorrano”, gara provinciale di corsa sustrada e “Un passo per la solidarietà”, unacamminata veloce di 7 km insieme agli ami-ci fitwalker di Maglie, per sostenere il progetto

“Bimbulanza”.La manifestazione è stata fortemente volu-ta da Franco Greco insieme a circa altri 300ragazzi che si danno da fare per animare  ipomeriggi  dei bambini  in pediatria. Tutto ilricavato sarà devoluto all’associazione diclownterapia “Cuore e mani aperte verso chisoffre” Onlus.

scorrano

Monitoraggio del radon, al via la seconda fase

Tutti in corsa per la solidarietà

A Muro Leccese ha preso il via il progetto “Una mano in cambio” cherientra nell’ambito del più ampio progetto di accoglienza integrataS.P.R.A.R. gestito da Integra Onlus. L’iniziativa è realizzata con la col-laborazione di CSAPI, ente di formazione accreditato, e vede coin-volti 18 beneficiari di età compresa tra i 18 e i 25 anni del Gambiae del Bangladesh. La finalità è quella di avviare un percorso di inte-grazione dei cittadini stranieri, per permetterli l’acquisizione di capa-cità e competenze che li aiutino ad inserirsi nella società e nel mondodel lavoro, facendolo uscire da una condizione di emarginazione edisolamento. L’intervento formativo dal titolo “Stuccatura giunti stradali e segnale-tica orizzontale” sarà articolato in 64 ore, di cui 4 di formazione d’aulae 60 di action learning, e punterà al trasferimento di competenze econoscenze tecniche nell’ambito della manutenzione stradale.L’azione sarà diretta da professionisti e da tutor che forniranno sup-porto alla formazione e alla gestione delle attività, svolgendo funzionidi interfaccia tra la classe e lo staff organizzativo - didattico del corso. “L’Amministrazione di Muro Leccese si è resa promotrice di questoprogetto di grande valore sociale -sottolinea il sindaco Antonio Lo-renzo Donno-, perché consente di accogliere ragazzi che vengono darealtà critiche e verso i quali è doveroso tendere una mano. È im-portante notare che un’azione di questo tipo non può che offrire be-nefici al nostro comune, che, voglio sottolinearlo, non ha sostenutoe non sosterrà nessun costo dal momento che i fondi per la realiz-zazione del progetto sono di provenienza del Ministero degli Interni”.

Patrizia Miggiano

Al via un progetto a cura di Integra Onlus per18 ragazzi extracomunitari, che svolgeranno unpercorso formativo per acquisire competenzenell’ambito della manutenzione stradale

muro leccese

Lavori in corso per l’integrazione

Per i prossimi sei mesi presso alcune abitazioni del comune riprenderanno le misurazioni per verificarela presenza del gas radioattivo, nell’ambito dell’iniziativa di Arpa Puglia

19 18 aprile 2015

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20 18 aprile 2015

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È stata inaugurata lo scorso 10 aprile pres-so il Palazzo della Cultura l’associazione dipromozione sociale “Guerriglia Culturale”,composta da circa trenta ventenni. “Rivol-geremo l’attenzione -scrivono i promotori-all’ambiente, all’identità locale, alla necessi-tà di partecipazione alla vita sociale, all’ar-te e alla cultura; contrastare le logiche ma-fiose nelle loro varie forme, le intolleranze diogni genere, dai razzismi alle forme di rifiu-to dei diversi modi di intendere la sessuali-tà, il qualunquismo e la politica che punta suun vero e proprio marketing effettuato sul-la pancia dei cittadini”. Ma da dove nasce la scelta di utilizzare il ter-mine “Guerriglia”? Sono gli stessi ragazzi aspiegarlo: “Perché si tratterà di realizzare unavera e propria guerriglia, appunto, con la for-za della cultura e delle idee di socialità e benecomune. Cominceremo ballando e cantan-

do, perché anche godersi la bellezza dell’ar-te con serenità e coscienza, è già fare rivol-ta”. Infatti durante la serata c’è stato spazioper tre gruppi musicali emergenti salentini:Cro Magnum, Quattroventi e Lecce Finest.

Quest’ultimo in particolare è un gruppo ga-latinese formatosi nel 2013 che si lascia mu-sicalmente influenzare da funk, soul, blues,jazz, disco ed elettronica. Durante la serata di inaugurazione non èmancato lo spazio per la solidarietà: sono sta-ti infatti raccolti indumenti usati da donareall’associazione neretina “Diritti a Sud”, chesi occupa di accoglienza, legalità e integra-zione, lavorando con gli immigrati sul terri-torio. “Abbiamo deciso di mettere insieme -proseguono- moltissime associazioni perdare vita ad una serie di iniziative legate allafesta della Liberazione del 25 aprile. Tene-vamo molto a creare una rete di diverse re-altà, diverse l’una dall’altra per dire che quel-li della Resistenza sono dei valori impre-scindibili. Abbiamo in programma una tre-giorni itinerante (23 aprile a Lecce, 24 apri-le a Nardò, 25 aprile a Galatina) piena di con-tenuti e spunti”. Il neonato sodalizio ha ri-cevuto anche la ‘benedizione’ dell’assessorecomunale alle Politiche giovanili Andrea Coc-cioli: “La vostra passione è molto importanteperché un forte e sano fermento culturale gio-vanile può alimentare a piena energia que-sta città”.

Stefano Manca

galatina21 18 aprile 2015

L’associazione, composta tutta daventenni, si occuperà di ambiente,arte, controcultura e solidarietà

giuggianello

La neonata associazione culturale Rapsodia 8.9 in-vita tutti a “La nascita del Sole”, un evento che uni-sce natura, storia e tradizione. I partecipanti all’eventosi raduneranno domenica 19 aprile alle 5.30 delmattino al porto di Otranto e saranno invitati a sco-prire gli antichi riti della nascita del Sole e della fer-tilità: a partire dalle 8.30 si potrà approfondire quan-to appena vissuto con una breve escursione in al-cune delle specchie messapiche più significative ela visita in alcuni luoghi simbolo di Giuggianello, dalMuseo della Civiltà contadina alla Cripta di San Gio-vanni, con la guida di Alberto Signore, presidentedell’associazione “Amici dei Menhir”. Con quest’iniziativa Rapsodia 8.9 intende avviareun percorso di riscoperta degli antichi culti presentisul territorio, teso a valorizzare l’originale sacralitàdel rapporto tra uomo, natura e tempo, attraversola rilettura simbolica dei luoghi rituali, che da sem-pre raccontano un principio d’ identità tra i popo-li. “La nascita dell’astro mattutino e l’omaggio chegli rende l’uomo -fanno sapere dall’associazione-sono tra i più semplici e antichi riti connessi alla vitasulla Terra. Ancora oggi, in ogni parte del mondo, irituali collegati al culto del Sole provano a soprav-vivere e tramandarsi nel tempo. Il Sole è da sem-pre una delle forme simboliche più conosciute e an-tiche del mondo; associato alla forma circolare vie-ne definito il primo tra i cosiddetti simboli ancestralio archetipi collettivi”. L’appuntamento è gratuito, ma è gradita la preno-tazione. Per informazioni: 388.1863098 (ElisabettaGuerrieri), [email protected].

I rappresentanti di circa duecento Istituti Alberghierid’Italia hanno preso parte ad un concorso nazio-nale svoltosi presso l’IISS “Bottazzi” di Casarano egli alberghi della ca-tena Caroli Hotels aGallipoli. A seguitodella preselezione, di-ciotto Istituti Alber-ghieri si sono fron-teggiati nelle tre gior-nate previste dal con-corso. Le cinquesquadre, composteda tre concorrenti cia-scuna e rappresen-tanti categorie diver-

se (enogastronomia, sala e vendita e ricevimento),si sono affrontate in svariate competizioni, aggiu-dicandosi un premio per ogni settore. Roberta Chi-

rilli, studentessa del-l’Alberghiero di Otran-to (IV sala-vendita),coordinata dal pro-fessor Giovanni Ca-logiuri, ha ricevuto ilprimo premio nel set-tore sala e vendita.Ottimo risultato an-che per gli alunni A.Sbocchi (enogastro-nomia) e S. Santo(ricevimento).

otranto

Alla scoperta dell’anticoculto del Sole

Gli studenti dell’Alberghiero trionfano a Gallipoli

In città scoppia la “Guerrigliaculturale”

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casarano22 18 aprile 2015

Un’area verde dove bambini diversamenteabili e normodotati potranno finalmentegiocare insieme: è l’obiettivo, da oggi sem-pre più vicino, del “Parco dei sorrisi”, pro-getto che verrà presentato alla città martedì21 aprile alle 19.30 presso l’auditorium co-munale. A promuovere l’iniziativa è il co-mitato “Un sorriso in più” Onlus, che nei

mesi scorsi ha chiesto agli uffici comunaliil rilascio di apposita autorizzazione per rea-lizzare in area pubblica un parco ludico-ri-creativo. Già individuata l’area da destinareall’iniziativa: piazza San Giovanni XXIII,nei pressi dell’ospedale “Ferrari”. L’asso-ciazione presenterà il progetto per i lavoria proprie spese di sistemazione dell’area, dasottoporre poi all’approvazione dell’orga-no comunale competente. A lavori ultimatile opere saranno donate al Comune, che do-vrà provvedere alla conservazione e alla ge-stione delle attrezzature ludiche installate. Il “Parco dei sorrisi” è l’ennesima iniziati-va della Onlus “Un sorriso in più”. Appe-na un anno fa, infatti, grazie ad una rac-colta fondi che con entusiasmo e generosità

vide coinvolti cittadini e attività commer-ciali, è stata realizzata un’altalena perbambini diversamente abili, installata inpiazza Petracca. Ed ora l’associazione ca-saranese sta per affrontare una sfida più im-pegnativa. La giunta municipale, tramite ap-posita delibera (la n. 18/2015), ha così au-torizzato l’associazione alla realizzazione delparco-giochi, ritenendo però eccessivo iltempo di tre anni richiesto dal comitato perultimare i lavori. I tempi concessi di con-segna dei lavori si limitano dunque ad unanno, pena la decadenza dell’affidamento. Adesso l’associazione lavora a pieno ritmoper l’incontro del 21. “Vogliamo realizza-re un parco -spiega Barbara Micelli, refe-rente del comitato- dove bambini diversa-

mente abili e normodotati potranno final-mente giocare insieme. Sarà un progetto alungo termine che richiederà tanto impegno.Noi del comitato ci crediamo fermamentee, come accaduto con il progetto dell’alta-lena, lo porteremo avanti con la stessa se-rietà e trasparenza”. Infine l’appello finale, per arrivare ad ave-re in breve tempo un’area per far divertirei più piccoli senza differenze né barriere:“Abbiamo bisogno di volontari che si af-fianchino a noi e condividano questo me-ravigliosa esperienza. Chiunque volesseavvicinarsi può iniziare a contattarci at-traverso il gruppo Facebook Un sorriso inpiù a Casarano”.

Stefano Manca

Tuttoprontoperil“Parcodeisorrisi”

gagliano del capoLa pietra leccese tra tradizione e nuove opportunitàIn programma il 17 aprile alle 16 presso l’AuditoriumComunale di Gagliano del Capo il workshop dal titolo“Riscoprire l’arte della pietra: storia di un territorio at-traverso le sue tipicità” e alle 18 presso il Theatrum invia Roma a Miggiano il workshop dal titolo “Pietra e ar-chitettura: da elemento decorativo a elemento di crea-zione dello spazio urbano”. Gli incontri puntano alla va-lorizzazione della pietra e al suo indotto. In particolareil primo appuntamento si concentra sulla lavorazionedella pietra come produzione artigianale, il secondo alsuo ruolo nella storia architettonica del Salento e nel-

le sue evoluzioni successive. Entrambi i workshop saranno un momento di confrontotra imprenditori del mondo della pietra, architetti e ar-tigiani per comprendere le opportunità legate ad un seg-mento commerciale particolarmente apprezzato in Ita-lia e all’estero. Gli eventi, in collaborazione con il Gal“Capo S. Maria di Leuca”, sono inseriti nel calendariodi “Stone Visions”, eventi curati dalla società Proàgo, nel-l’ambito del progetto “V.I.S. – Valorizzazione di una iden-tità comune intorno alla pietra”, finanziato dal ProgrammaItalia-Grecia 2007-13. Il progetto mira a stimolare la

creatività artistica intorno alla “pietra”, quale protago-nista comune dello sviluppo di tanto diverse quanto si-mili identità sociali e culturali delle comunità dell’Adriatico.

M. Maddalena Bitonti

In piazza San Giovanni verrà realizzato un parco giochi per bambini diversamente abili e normodotati. Il progetto è promosso dalla Onlus “Un sorriso in più”

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23 18 aprile 2015

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nardò24 18 aprile 2015

Contributi economiciin arrivo per abbatterele barriere architetto-niche nelle abitazioniin cui alloggiano por-tatori di handicap osoggetti con menoma-zioni o limitazioni per-manenti. L’iniziativa nasce al-l’interno dell’AmbitoTerritoriale di Zona eprevede anche l’acqui-

sto e l’installazione di attrezzature (che nonsiano ausili già dispensati dalle Asl) fina-lizzate all’eliminazione delle barriere ar-chitettoniche, fisiche e percettive. Le do-mande, in carta da bollo, vanno presenta-te tramite i Servizi sociali del Comune, in-sieme al certificato medico che attesta l’in-validità del richiedente. Tale documentopuò essere redatto e sottoscritto da qualsiasimedico. Se il disabile è riconosciuto invalido tota-le con difficoltà di deambulazione può pre-sentare la necessaria certificazione rilasciata

dalle opportune commissioni (invalidi civili,invalidità di guerra, servizio, lavoro ecc). Alcertificato medico va allegata l’autocerti-ficazione in cui si indicano i dati dell’im-mobile e l’ostacolo che si intende abbatte-re. L’interessato deve inoltre dichiarareche le opere richieste non sono già esistentio in corso di esecuzione e precisare se gli sia-no stati concessi altri contributi per le stes-se ragioni. Le modalità di presentazione delle do-mande è a sportello e fino all’esaurimentodelle risorse disponibili. Soddisfatto dell’iniziativa l’assessore aiServizi sociali Carlo Falangone. Il vicesin-daco neretino, nonché presidente del Co-ordinamento Istituzionale dell’Ambito,sottolinea l’opportunità che verrà final-mente offerta a chi vive una grave situazionedi disagio ma avverte: “Occorre precisareche le domande di contributo sono ammessesolo per interventi finalizzati all’elimina-zione di barriere architettoniche e sono con-cedibili per interventi su immobili privati giàesistenti ove risiedono disabili con meno-mazioni o limitazioni funzionali permanentie su immobili adibiti a centri o istituti re-sidenziali per l’assistenza ai disabili”. Eventuali chiarimenti ed informazioni sul-le modalità di presentazione delle istanze dicontributo si possono chiedere presso gli uf-fici comunali del settore Servizi sociali inpiazza San Pietro.

Stefano Manca

Barrierearchitettonichedomestiche:in arrivo un piano per abbatterle

“Abbiamo inviato ben due segnalazioni alla So-printendenza per i Beni Architettonici e per i BeniArcheologici relative alla Masseria Capirrone aCampi Salentina -affermano dalla Rete Civica perla Tutela del Paesaggio e del Patrimonio Storico, Ar-tistico ed Archeologico- una ad aprile di quest'an-no, quando la masseria era minacciata dalla pro-gettata tangenziale, un'altra ad ottobre, durante i la-vori di bonifica e recinzione eseguita dal proprietario.Ma nessuna risposta è pervenuta dalla Soprinten-denza”. La stessa segnalazione è stata inviata an-

che al Nucleo Tutela Patrimonio Artistico di Bari. Maanche da questa sponda silenzio. Questo monumento dell’archeologia rurale è mi-nacciato da più parti e per più ragioni, innanzitut-to da chi vorrebbe farne area di speculazione edi-lizia ma anche sedime di una nuova circonvallazioneche doppierebbe il capo di Campi Salentina e in-sieme allo spazio anche il tempo, cancellando se-coli di tracce archeologiche sopravvissute miraco-losamente fino a noi.

Paolo Rausa

L’iniziativa è dell’Ambito di Zona ed è riservata ai cittadinidiversamente abili, fino all’esaurimento delle risorse disponibili

Masseria Capirrone a rischio, ma Comune e Soprintendenza non se ne curanocampi salentina

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Se c’è uno sport affascinante che pro-mette adrenalina pura questo è sicura-mente il paracadutismo. Impossibile, in-fatti, resistere al fascino di un lancio daun aereo a oltre 4mila metri di quotarealizzando contemporaneamente del-le spettacolari riprese foto e video gra-zie ad una GoPro saldamente fissata sulproprio casco. Certo, occorre un’otti-ma forma fisica, frequentare un corsodi formazione e investire tempo e de-naro. Inoltre nel nostro territorio (a dif-ferenza ad esempio della Toscana) scar-seggiano scuole di formazione e strut-ture idonee che consentano di pratica-re al meglio questo sport. Per ovviare a questa mancanza l’asso-ciazione sportiva Sunflyers con sede aCatania ha organizzato dal 1° al 3 mag-gio prossimi un air show ad ingresso li-bero della durata di tre giorni presso

l’Aviosuperficie Corte de’ Droso sullaS.P. 361 Maglie-Gallipoli, nel corso deiquali sarà possibile non solo ammira-re gli spettacolari lanci di paracaduti-sti già brevettati ma anche provare inprima persona l’ebbrezza di un lancio“in tandem” (previa prenotazione eiscrizione). Quest’ultimo prevede unbriefing a terra della durata di mezz’ora,nel corso del quale l’istruttore illustrale operazioni che avverranno a bordodel velivolo che li porterà in quota, sul-la posizione che si dovrà assumere involo in caduta libera, sulle modalità diapertura e di pilotaggio del paracadu-te. Successivamente si passa al lanciovero e proprio da oltre 4mila metri diquota alla velocità di circa 200 km/h,che l’allievo compie letteralmente ag-ganciato all’istruttore attraverso unaspeciale attrezzatura in grado di offri-re la massima sicurezza e il massimocomfort. Dopo circa 60 secondi di ca-duta libera, l’istruttore apre il paraca-dute e l’atterraggio è sempre “soft”. Alla fine del lancio in tandem viene con-segnato un attestato di partecipazionee, per chi lo desideri, un cd con le ripresea terra ed in volo che un paracadutistavideoperatore avrà effettuato. Per ese-guire il lancio con paracadute bipostonon occorre possedere il brevetto di pa-racadutista sportivo e si può dunque vi-vere l’esperienza del lancio per puro di-vertimento, decidendo in un secondomomento se frequentare il corso vero eproprio. Per info e prenotazioni: 392.5961723,www.sunflyers.it.

melpignano

Alla fine l’attacco alla Cupola è stato sferra-to e a vincere con 4.884 punti è stato il teamdi softgunner Audax Militum di Cannole, chehanno superato gli altri 19 club raggiungen-do tutti gli obiettivi prefissati nel miglior modopossibile e trionfando anche nella sezione “Tat-tica”. Cala dunque il sipario per la seconda edi-zione del più importante contest di soft-air delMeridione, svoltosi sabato 11 e domenica 12aprile e che ha visto impegnati giocatori pro-venienti da ogni parte d’Italia.

gallipoli

Tutti pazzi per il paracadute

25 18 aprile 2015

Gli Audax Militum trionfano in Octopus II

Secondo appuntamento con “La Filosofia, la Fede e l’Attualità”, sabato18 aprile alle 19 presso il Castello Medievale di Acquarica del Capo, conun omaggio al filosofo Giovanni Reale (1931-2014). Dopo l’incontro del-lo scorso 8 aprile con il professor Diego Fusaro, toccherà a Giuseppe Gir-genti, docente presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute SanRaffaele di Milano nonché allievo di Reale, dialogare con il vescovo di Ugen-to, monsignor Vito Angiuli. L’omaggio al filoso scomparso, annoverato trai massimi esperti al mondo di Platone e Aristotele, ha per titolo “Da Pla-tone a Wojtyla” e prenderà spunto dal libro Mi sono innamorato della fi-losofia (Bompiani, 2015), compendio di articoli pubblicati da Reale sulCorriere della Sera tra il 2004 e il 2014. L’incontro, a cui ha aderito anche il Liceo Scientifico “Da Vinci” di Maglie,si svolge nell’ambito della rassegna filosofica itinerante “Fides et Ratio”organizzata dalla Diocesi di Ugento, in collaborazione con l’Assessoratoalla Cultura del Comune di Acquarica del Capo, l’Associazione Salento-sophia e Radio Salentuosi. Gli altri appuntamenti della rassegna saranno mercoledì 29 aprile Il ri-torno a Dio nella filosofia e nella teologia del Medio Evo, incontro con Gio-vanni U. Cavallera (Centro Studi Bizantini “Magnaura”) e Stefano Marra(Akádemos); lunedì 11 Maggio Con le periferie nel cuore. Papa France-sco raccontato dai più grandi intellettuali italiani, incontro con RaffaeleLuise (vaticanista Rai); giovedì 21 maggio Meister Eckhart: le 64 predi-che sul tempo liturgico, incontro con Loris Sturlese (Università del Salento).

M. Maddalena Bitonti

Sabato 18 aprile il professor Giuseppe Girgentie monsignor Vito Angiuli ricorderanno il celebre studioso scomparso lo scorso anno

acquarica del capo

Omaggio a Giovanni Reale, il filosofo che cenava con Giovanni Paolo II

Dal 1° al 3 maggio presso l’Aviosuperficie Corte de’ Droso uno spettacolare air show dedicato agli amanti del paracadutismo, con workshop e possibilità di lancio “in tandem”

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26 18 aprile 2015

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27 18 aprile 2015

cultura

Il Salento è uno scrigno di storia edi tesori antichi, che come negli an-tichi racconti d’avventura, ognitanto si scoprono a ricercatori, ar-cheologi, studiosi ed appassionati.Non soltanto le opere di riqualifi-cazione urbana fanno emergerequanto il sottosuolo nasconde, stra-tificato dal tempo, e quasi dimen-ticato, ma anche campagne di sca-vo mirate, condotte dall’Universitàdel Salento, dove opera un polo diricerca archeologica d’eccellenza,che annovera nomi prestigiosi comequelli dei professori FrancescoD’Andria e Paul Arthur, e che ci per-mette di riscoprire quanto era soloaccennato da fonti e racconti, ri-trovando le tracce di un passato glo-rioso, di una storia antichissima e af-fascinante, purtroppo poco o pernulla conosciuta nei programmiscolastici nazionali, nonostante l’in-stancabile buona volontà dei tantidocenti che cercano di insegnarenon soltanto la storia nazionale, maanche quella di una provincia, quel-la di Terra d’Otranto, il cui ruolonella storia dell’umanità merite-rebbe per lo meno una menzione.Alcune scoperte avvengono dopomesi di scavo, di sondaggi, di stra-tigrafie, dopo aver raffrontato de-scrizioni, tracce mappali, foto sa-tellitari, ed altre quasi per caso, e,data la quantità veramente notevoledi storia e di reperti che la nostra ter-ra ci regala, gli archeologi sono co-stretti, dopo aver censito i siti, edopo aver estratto i manufatti piùsignificativi, a richiudere il tutto, dalmomento che ci si deve anche con-frontare con una endemica caren-za di fondi, atti al recupero, alla con-servazione, e soprattutto alla vigi-lanza dei siti. Né i proprietari deifondi in cui si trovano i siti posso-

no trasformarsi in custodi, dal mo-mento che molto spesso vivono amolta distanza dagli stessi, per cuiquella dell’integrale fruizione del pa-trimonio archeologico salentinosembra una chimera irrealizzabile. I parchi archeologici, come il Par-co dei Guerrieri di Vaste, poco co-nosciuto ma di estrema importan-za non solo per conoscere le anti-chità messapiche e l’origine anticadell’identità della Terra d’Otrantoma anche per la bellezza paesaggi-stica del contesto in cui è incasto-nato, merita senz’altro una visita,come anche i tanti poli museali,come quello di Ugento, di Gallipo-li, di Maglie, di Giuggianello, e tut-ti gli altri, che attendono visitatorisoprattutto tra chi molto spesso cipassa accanto, senza rendersi con-to dei tesori che possiede, e maga-ri andandone a cercare altri, menorilevanti, in viaggi culturali nelle co-siddette città d’arte.Se deve servire a superare questa as-suefazione alla bellezza, questo nonrendersi mai conto di ciò che si hae di ciò che si è, una politica cultu-rale più incisiva, ben calibrata dal-la comunicazione moderna e dallenuove tecnologie, è un primo pas-so. Ma occorre buona volontà,sensibilizzazione al bello, che nes-suna campagna pubblica e nessunprogramma scolastico possono su-scitare. Ed a proposito di scopertecasuali, nel corso del restauro di unodei torrioni aragonesi che com-pongono le opere fortificatorie del-la cittadella di Otranto, i lavori han-no fatto emergere il basamento diuna torre, che probabilmente co-stituiva la fondazione di una dellecelebri cento torri che componeva-no l’impianto fortificatorio diOtranto al tempo dell’invasione

turca del 1480. Come anche si at-tendono i risultati della campagnadi scavo condotta dall’Università delSalento, all’interno del castello Car-lo V di Lecce, significativa opera for-tificatoria cinquecentesca che cu-stodisce memorie e identità meri-tevoli di ampissima diffusione. Emoltissime sorprese stanno riser-vando i siti romani e bizantini di Ru-diae e di Roca Vecchia. Il primo sito, posto in una campa-gna alla periferia di Lecce, ha fattoemergere un anfiteatro di epoca im-periale, e numerose ville patrizie, ol-tre che a basi di tempietti. La par-ticolarità di Rudiae è che il sito sitrova in aperta campagna e noncoinvolge strutture successive, percui non solo è possibile un recupe-ro, ma addirittura sono ipotizzabi-li formule di archeologia speri-mentale che ne farebbero la nuovaEgnazia, o la nuova Metaponto.Roca vecchia, una fortezza in rivaal mare, oltre all’antichità ed unastoria affascinante ed avventurosadi strateghi, di guerre e di pirati, è

sottoposta da anni ad una faticosacampagna di scavo che non finiscedi riservare piacevoli sorprese agliarcheologi, tra numismatica, va-sellame, reperti militari. Uno scavoancora incompleto, in fieri, chemerita la massima attenzione nonsoltanto dagli addetti ai lavori, masoprattutto in chi frequenta quellemeravigliose località di mare chevanno da Torre dell’Orso a TorreSpecchia. La riscoperta della propria identi-

tà passa necessariamente dalla co-noscenza di questi tesori e del lavoroe della passione che tanti profes-sionisti dell’archeologia, tanti stu-diosi ed appassionati, profondono.Un lavoro dedicato non solo ai po-steri, ma principalmente a queicontemporanei che con orgoglio,con consapevolezza e con buona vo-lontà vogliono farsi carico della mil-lenaria storia di una gente anti-chissima.

Vincenzo Scarpello

Otranto, Rudiae e Roca Vecchia sono solo alcuni dei sitiarcheologici in Salento che non smettono di regalarcipreziose testimonianze di un glorioso passato

Una Terra ancora tutta da scoprire

Roca Li Posti

Rudiae

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Anticipato dal singolo Sola andata, tratto dauna poesia di Erri De Luca e vincitore del pre-mio “Arte e diritti umani 2014” di Amnesty,è uscito 40 Quaranta (etichetta PonderosaMusic&Arts), il nuovo album del CanzoniereGrecanico Salentino che festeggia i suoi pri-mi 40 anni di attività. Raggiungiamo Mau-ro Durante telefonicamente durante lo spo-stamento da una tappa all’altra del tour chelo vede impegnato con il gruppo. La voce èpacata, il rumore della macchina fa da sot-tofondo e ci immergiamo insieme in una chiac-chierata alla scoperta del nuovo lavoro di-scografico. Quarant’anni è un giro di boa importante edè anche il numero che dà il nome all’album?Com’è strutturato il lavoro e perché avete de-ciso di dargli questo titolo?Quaranta appunto come gli anni del Canzo-niere, ma anche simbolicamente il numero 40sta a indicare un lungo periodo di isolamen-to spirituale, una sorta di morte simbolicadopo la quale si torna alla vita. Ci sono die-ci brani inediti nel testo e nella musica, tre bra-ni tradizionali che abbiamo scelto, rielabo-randoli, perché hanno un messaggio comu-ne per il resto del disco, un testo che è im-portante per il presente. Questo è il primo al-bum del Canzoniere con produzione artisti-ca esterna: è stato, infatti, prodotto dal-l’americano Ian Brennan, un produttoremolto importante che ha vinto un Grammyper la World Music nel 2012, ed è stato re-gistrato totalmente in presa diretta, compre-se le voci, quindi il lavoro è molto autentico.Ci sono poi collaborazioni importanti: Lu-dovico Einaudi, Pier Spaccini, La Fanfara di

Tirana che suona i fiati nel brano No Tap, Va-lerio Combass ed Erri De Luca. Cosa è rimasto nel Canzoniere del pensieroprimigenio di Rina Durante? Il Canzoniere nasce per idea di Rina e alla fon-dazione del gruppo c’erano mio padre, miamadre Rossella Pinto e Roberto Licci, padredi Emanuele. Rina ha sempre pensato che lascelta poetica alla base del Canzoniere non fos-se quella di andare a fare un’operazione no-stalgia o una rappresentazione del passatocome una cartolina ingiallita, invece ha sem-pre voluto che questo repertorio fosse attua-lizzato e reso importante per il presente. E que-sta scelta ha caratterizzato tutto il percorso delCanzoniere. A maggior ragione oggi con Qua-

ranta facciamo un album che è totalmente ra-dicato nella contemporaneità con temi, testie musiche che rispecchiano il nostro vissuto. È un caso che la poesia, prima con Rina Du-rante e oggi con Erri De Luca, entri semprein qualche maniera nel cammino del Canzo-niere?È molto bello che dopo Rina l’altro scritto-re a entrare in contatto col Canzoniere sia sta-to proprio Erri De Luca e non è un caso, siaper la qualità della sua cifra letteraria, che èimmensa, sia per il messaggio che lui porta conla sua attività di cittadino, che si collega per-fettamente con lo spirito di Rina Durante, laquale coniugava appunto letteratura ad im-pegno sociale.

Nel 2007 hai ereditato la guida del gruppo datuo padre Daniele. Come hai vissuto questopassaggio di testimone? Io ero nel gruppo già da 9 anni, sotto la gui-da di mio padre, pertanto nel momento in cuiè stato fatto un cambiamento così importante,così drastico, e sono usciti i componenti cheerano stati per oltre 30 anni nel gruppo, la scel-ta è stata quella di dare un nuovo corso, unnuovo inizio e il Canzoniere si è ritrovato dal-la sua fondazione ad essere nuovamente for-mato da giovani. Io sono andato a sceglierequelli che per me erano e sono i migliori in-terpreti della nostra scena musicale popola-re: Giancarlo Paglialunga, Emanuele Licci, Sil-via Perrone, Giulio Bianco e MassimilianoMorabito e Alessia Tondo. Adesso siete impegnati col vostro tour mon-diale, tra Australia, Nuova Zelanda, Ger-mania, Inghilterra, ecc. Com’è l’impatto del-la vostra musica sul pubblico all’estero?È molto forte, perché questa musica stessa hail potere di trascendere quelle che sono le bar-riere linguistiche. È immediata, schietta, ar-riva senza filtri e la gente si trova in un pri-mo momento travolta e poi coinvolta nel par-tecipare, ballando e cantando. Ed è molto bel-lo vedere che ovunque andiamo c’è semprequesta grandissima partecipazione del pub-blico; nei nostri concerti, infatti, non c’è unadimensione frontale, cioè il palco, il gruppoe la gente di fronte, ma circolare, in una spe-cie di veicolazione continua dell’energia.

spettacolo

Fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, l’ensemble spegne 40 candeline con l’uscita di un nuovo album

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Per segnalazioni:

[email protected]

28 18 aprile 2015

a cura di Claudia Mangione

Istituita nel 1971, è la festa che celebra il Santopatrono della città, considerato il protettore de-gli Scout, delle guide e delle Guardie giurate. Se-condo l'iconografia dei Santi, San Giorgio era unpersonaggio che difendeva terreni e villaggi tan-to che uccise un drago per salvare una fanciullad'un villaggio da lui difeso. Egli è uno dei San-ti Cristiani più popolari, venerato in epoche di-verse nelle tradizioni cristiane, orientale ed oc-cidentale. Il culto di San Giorgio nasce a Matino nel 1867,anno in cui il Salento fu sconvolto da una ter-

ribile epidemia di peste; secondo la tradizionesulla comunità di Matino interviene miracolo-samente San Giorgio salvando migliaia di per-sone ed è per questo che la città gli è devota de-dicandogli due giorni di celebrazioni religioseanche in febbraio,(il 27 ed il 28) in oc-casione della ri-correnza del mira-colo. Caratteristicadei festeggiamen-ti è la processionec.d. “intorciata”, cheporta per le stradedel paese, tra le lu-minarie, il simula-cro del Santo.

FESTA DI SAN GIORGIO MATINO, 23 aprile

feste&sagre A cura di Diletta Pascali

La Cattedrale di Castro è consacrata da semprealla Beata Vergine Maria SS. Annunziata e perLei i castrioti preparano da secoli una festa pa-tronale che rimane uno dei momenti più si-gnificativi per la comunità. Il programma dell’edizione 2015 prevede gio-vedì 23 dalle 20.30 la Sagra del Pesce a “Sarsa”,l’esibizione del Gruppo Show Fantasy Band euna gran finale con fuochi pirotecnici. Venerdì 24 dalle 8 alle 12.30 il concerto ban-distico “Città di Squinzano”, alle 16 l’esibizionedella Conturband, alle 20.45 una gara pirotec-nica e alle 23 un concerto di musica popolare

con il gruppo An-tonio Amato En-samble. Sabato 25 alle 7 ealla 10.30 in pro-gramma spetta-coli pirotecnici, alle 10 la processione per le viedel paese mentre in serata i concerti bandisti-ci “Città di Squinzano” e “Città di Racale”. Do-menica 26 aprile alle 8.30 è previsto il concer-to bandistico “Grande Orchestra del Salento” perle vie del paese e alle 21 gran finale in piazza Pe-rotti con il concerto dei Modena City Ramblers.

FESTA DI MARIA SS.ANNUNZIATA CASTRO, 23-26 aprile

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29 18 aprile 2015

MAGLIE, Galleria d'arte "F. Capece" ore 9.30/12.30 e 19/22Pittore autodidatta, Cesare Cuppone nasce a Neviano62 anni fa. La forza del colore, la vivacità delle tin-te e la poetica del paesaggismo caratterizzano le sueopere. Ingresso gratuito. Fino al 26 aprile.

Personale di Cesare CupponeLUNEDÌ 20

LECCE, Multisala Massimo - ore 20Ultimo giorno per il Festival del Cinema Europeo 2015. Alleore 20 (sala 3) Crossing the Bridge di Bertrand Tavernier; leproiezioni del film vincitore dell’Olivo d’Oro, del premio LUX edel Premio “Mario Verdone”. Tra i presenti: Carlo Verdone, Clau-dio Bisio (nella foto), Neri Parenti, Luca Miniero, Riccardo Mi-lani, Maccio Capatonda, Herbert Ballerina.

SABATO 18Festival del Cinema Europeo

EVENTI

ARTE

ARADEO, Palarock - ore 22Uno straordinario ritorno nel ce-lebre Palarock aradeino per ipionieri del raggamuffin ita-liano. I Sud Sound System dafine anni '80 hanno fatto brec-cia nel cuore del grande pub-blico grazie alla loro capacitàdi fondere musicalità universalicome il reggae con le sonoritàtipiche salentine, affrontandotematiche di denuncia e disa-gio sociale. Il loro ultimo album,Sta Tornu, li ha confermatiambasciatori della musicareggae in Italia e nel mondo.

SABATO 18Sud Sound Systemin concerto

MUSICA

LECCE, Ammirato CultureHouse - ore 21La rassegna di suoni folk “Il Clubdell’Ascolto” si conclude con ilconcerto di Amarins Moon, lanuova band della cantautriceolandese Amarins Romkema(nella foto). Dopo aver suonatoper cinque anni con “Le gattenegre”, Amarins decide che è ilmomento per qualcosa di nuo-vo e inizia un nuovo progetto conaltri musicisti. In un breve pe-riodo la band, che adesso sichiama Amarins Moon, ha la-vorato su nuovi pezzi svilup-pando un suono più genuino.

MARTEDÌ 21Amarins Moonin concerto

MUSICA

LECCE, Koreja - ore 20.45 Una serata interamente dedi-cata a Stravinskij con la com-pagnia di danza “Il Ballettodel Sud” di Fredy Franzutti. Inscena due capolavori musica-li del compositore russo, L’Uc-cello di Fuoco e La sagra del-la primavera. Nella riletturacoreografica e drammaturgicaFranzutti trova riferimenti nel-la cultura popolare del Salen-to. La produzione è impreziositadalle scene tratte dai dipinti diEzechiele Leandro. Replica gio-vedì 30 alle 20.45.

MERCOLEDÌ 29Serata Stravinskij

DANZA

TUGLIE, Centro Polifunzionale - ore 20.30Dopo il successo con Alberto Angela, il secondo appuntamen-to dedicato alle anteprime di “Tuglie Incontra 2015”, il FestivalNazionale del Libro ideato e organizzato dal giornalista GianpieroPisanello, vede la partecipazione di Roberto Vecchioni, che pre-senta il nuovo libro Il mercante di luce, edito da Einaudi. Ingressolibero fino ad esaurimento posti.

MARTEDÌ 21Tuglie incontra… Roberto Vecchioni

EVENTI

LECCE, Officine Cantelmo - ore 21.30 Una serie di concerti di presentazione di nuove produzioni mu-sicali delle band iscritte al portale www.officinedellamusica.orgil trio strumentale degli Uro e il duo elettronico dei .corrido-ioKraut. presenteranno i brani di Pocca!; un disco fatto di estre-mi che finiscono col combaciare, oscillando fra psichedelia,kraut, ambient e post-rock.

MERCOLEDÌ 22Uro e .corridoioKraut. in concerto

MUSICA

a cura di Claudia Mangione

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Anno XIV - n. 562Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

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Periodico associato all’UnioneStampa Periodica Italiana

Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carattere. Istrionica, caparbia, autoironica.Il tuo principale difetto.“Generosa”, troppo passionale, in-tollerante.La qualità che preferisci in una don-na?Autoironia, lealtà verso sé stessa ele altre donne.E in un uomo? Il fascino. Cosa ci vuole per esserti amico? Assoluta lealtà.Cos’è la felicità? È un momento meraviglioso di cuici si accorge sempre in ritardo.L’ultima volta che hai pianto? Per un film in televisione. Piangopoco per cose serie, ma mi com-muove anche un piccolo gesto.Di cosa hai paura? La sofferenza dei miei cari.Canzone che canti sotto la doccia? Nessuna. Mi piace il rumore del-l’acqua.Musicisti o cantanti preferiti?Dalla, De Gregori, Venditti, Caro-line Murat, Mstislav Rostropovich.

Poeti preferiti? Mario Desiati e Vittorio Bodini.Autori preferiti in prosa?Umberto Eco e Linn Ullmann.Libri preferiti. Kant e l’ornitorinco, La ragazza dal-lo scialle rosso.Attori e attrici preferiti. Robert De Niro e Michelle Pfeiffer.Chi potrebbe interpretarti sul gran-de schermo? Nessuna. Solo io.Film preferiti. La mia Africa, Il Gattopardo e Il gi-ardino dei Finzi-Contini.I tuoi pittori preferiti. Artemisia Gentileschi e SandroChia tra i contemporanei.Il colore che preferisci. Giallo.Se fossi un animale, saresti?Una leonessa. Cosa sognavi di fare da grande? L’attrice di teatro: adoravo Pupel-la Maggio.L’incontro che ti ha cambiato lavita? Troppi, e da ognuno ho tratto un in-

segnamento, anche da quelli“sbagliati”.La persona a cui chiederesti consi-glio in un momento difficile? A mio fratello Giovanni.Quel che detesti più di tutto. Le bugie e l’opportunismo.Quanto tempo dedichi alla cura deltuo corpo?Nessun tempo.Piatto preferito. Troppi ce ne sono!Il profumo preferito. Diptyque, lo uso da 25 anni.Il fiore che ami.Peonia.La tua stagione preferita? Estate.Il paese dove vorresti vivere? Dove vivo, Lecce.In quale epoca ti sarebbe piaciutovivere?Esattamente in quella che ho vissutofinora. Personaggi storici che ammiri di più. Cleopatra.Personaggi storici detestati. Tutti i dittatori

Cosa faresti per sostenere ciò in cuicredi? Se sono convinta di una cosa, mispendo fino in fondo per raggiun-gere l’obiettivo. Caparbietà che siconiuga con la convinzione delleidee.Chi è il tuo eroe vivente? Andrea Angeli.Il tuo sogno ad occhi aperti? Tanti, ne dico uno: mi piacerebbecreare una scuola d’arte per ragaz-zi disabili e stare accanto a loro.Il tuo rimpianto più grande? Di aver perso tempo talvolta con chinon mi ha capita.Cos’è l’amore?Tolleranza verso il prossimo.Stato attuale del tuo animo. Appagato.Il tuo motto. “Attenta! Non sai cosa c’è dietrol’angolo”.Come vorresti morire? Per la mia ben nota autoironia, vor-rei assistere al mio funerale, già dame programmato. Chiaramentevorrei morire dalle risate!

Maria Lucia Portaluri nasce a Maglie il 3 settembre 1962. Sposa nel 1987 Giu-seppe Seracca Guerrieri ed è oggi mamma di una giovane donna. Dotata diun’instancabile curiosità intellettuale, di eleganza e raffinatezza, è conside-rata la protagonista degli ambienti culturali leccesi e annovera tra le sue co-noscenze nomi di caratura internazionale. Molto impegnata nel sociale, lavoraper sé stessa, ha un’azienda agricola, e lo fa unendo il suo innato bon ton al-l’attenzione per lo sviluppo del territorio. Presiede dal 2007 l’Associazione Na-zionale Donne Elettrici, fondata nel 1946 a Roma da Carlotta Orlando e FlaviaDella Gherardesca, e con il suo ruolo di presidente ha contribuito e contribui-sce alla crescita culturale della città di Lecce, invitando a dibattiti e confe-renze personaggi noti, politici e intellettuali, nazionali e internazionali. Nel2009 con una felice intuizione crea l’Associazione Culturale Artigianato d’Ec-cellenza, che promuove l’artigianato nazionale e internazionale, creando si-nergie con quello locale, e dà vita alla rinomata Mostra-Mercato. Giunta alla suasesta edizione la manifestazione, che si svolgerà dal 21 al 24 maggio neglispazi di San Francesco della Scarpa, si è affermata per la sua grande valenzaa livello culturale e per l’elevata natura di iniziativa benefica: anche quest’annol’intero ricavato sarà devoluto al Reparto di Oncoematologia Pediatrica del“Vito Fazzi” di Lecce e alla Comunità “Chiara Luce”.

io PROPRIO ioMaria Lucia Seracca Guerrieri

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

30 18 aprile 2015

Foto di Guy Bouchet

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31 18 aprile 2015

Drink&Food

A cura di Diletta Pascali

ingredientiPer 6 persone

500 gr di carne tritata2-3 fette di pane raffermo bagnato in acqua100 gr di formaggi misti grattugiati (pecorino e parmigiano)2 uovaPrezzemoloPepe neroOlio d’olivaSale q.b.

PURPETTE ALLU SUGU

preparazioneIn una terrina mettere la carne, il pane, il formaggio, leuova, il prezzemolo tritato e il pepe macinato fresco.Impastare bene il tutto ottenendo un compostoomogeneo. Ricavare le polpette e friggerle inabbondante olio bollente. In una pentola far rosolaremezza cipolla, toglierla e versare la salsa di pomodoro;quando inizia a bollire aggiungere le polpette fritte inprecedenza e continuare a far bollire per circa mezz’ora.Il sugo così ottenuto è ottimo anche per condire la pasta,specie se fatta in casa!

www.ivizideglidei.com consiglia:

Passo del Cardinale Primitivo di Manduria DOP di Cantine Paolo Leo (San Donaci)Il primitivo non va bevuto come un semplice bicchiere d’acqua o come unnormale vino da pasto, ma va gustato, tenuto in bocca qualche secondo, perconsentire con il calore di rompere il bouquet e intuirne i profumi, appagandocontemporaneamente gli organi sensoriali del gusto e dell’olfatto. Abbiamoscelto per la ricetta di oggi, un classico abbinamento degno della nostra terra.Si presenta con un colore rosso intenso e un profumo deciso, piacevolmentespeziato. Ecco, quel secondo in più tenuto in bocca per sentirne la pienezza deltannino ed un corpo importante e ben bilanciato, finale persistente.Vi consiglio sempre di ossigenare prima di servire.

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