Aprile 2012

GRATUITO

Mensile registrato al nº 214 del registro giornali periodici del tribunale di Trapani in data 7 giugno 1991 di proprietà della Effegi Pubblicità e Servizi. Direttore Responsabile: Di Pasquale Vincenzo

Mensile di Curiosità, Satira, Informazione pubblicitaria, Eventi e altro...

N.72 - APRILE 2012

in questo numero... Volti Nuovi dalla Rete p.4Guglielmo “Willwoosh” Scilla

La Mostra del Dott. Morte p.14 Alla Scoperta del Fascino del Corpo Umano

Invezioni p.26 Eco-Idee in movimento

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Anno VII - Numero 4Aprile 2012

Edizioni:Effegi Pubblicità e Servizi.

Direttore Responsabile:Enzo Di Pasquale.

Redazione:Via Giordano, 99/Q91011 ALCAMO (TP)Tel. 0924 25101Fax 0924 508293

Collaboratori:Andrea Miciletto, Diego Motisi,Fabio Barbera,Irene Grimaudo, Marcello Grimaudo, Nicola VilardiSalvatore Maltese,Santo Ferrara, Valentina Renda.

Concessionario Pubblicità:Effegi Pubblicità e Servizi:

Responsabili Commerciali:Franco Faraci, 339 3075938Marcello Grimaudo, 339 3075939

Grafica e impaginazione:PFC advert

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La redazione di RAC Notizie e Affari declina ogni responsabilità sulla veridicità degli annunci pubblicati e sugli eventuali errori di stampa.

Un numero eco-sostenibile questo che andiamo a proporvi. All’interno si parla di ambiente, eco sostenibilità, decrescita felice, scienza e bio-invenzioni nelle rubriche “Un libro nello zaino”, “Roba da Record”, “In-venzioni” e in altre interessanti e curiose rubriche sparse fra le pagine. Intanto però parliamo della generazione multitasking: a quanto pare la nuova generazione è iperconnessa e fragile, il profilo emerge da una ricerca della Ellon University in collaborazione con il Pew Internet Project. Da un lato lo studio mostra il rischio che corrono i ragazzi di oggi: essere facilmente manipolabili e suggestionabili, emotivamente

instabili, meno capaci di esercitare l’attesa, l’attenzione, la pazienza e l’analisi critica su temi e argo-menti complessi. Per contro altri studiosi della stessa ricerca si mostrano più ottimisti: crescere a pane e Internet renderà le nuove generazioni più intelligenti, reticolari e reattive, miglioreranno gli schemi cognitivi, la capacità di gestire un continuo flusso di dati, emozioni e informazioni e quindi la nuova ge-nerazione sarà in grado di svolgere meglio i compiti quotidiani. E voi? Vi sentite iperconnessi e fragili? Raccontateci il vostro rapporto col web attraverso i contatti di Radio Alcamo Centrale: via posta in via Giordano 99/Q – Alcamo, via e-mail all’indirizzo [email protected], per fax al numero 0924-508293, tramite sms al numero 333-5721201, via facebook www.facebook.com/radioalcamo-centrale, via telefono al numero 0924-25101. E per qualunque evenienza fiondatevi su www.radioalcamocentrale.it.

Salve amici di RAC Notizie e Af-fari, ho sentito che a Liberamente Radio avete parlato di terapia del sorriso e mi è venuto in mente di aver letto che anche in Italia si ef-fettua questa curiosa e simpatica pratica, ne fa scuola Jacopo Fo – il figlio del premio nobel Dario Fo – e la insegna all’interno della libera univer-sità di Alcatraz che è situata a nelle montagne di Gubbio, un piccolo comune della provincia di Perugia. Ho trovato informazioni su www.alcatraz.it, sembra interessante. Parlatene… Silverware@..., via e-mail

Eh sì, è proprio il caso di dirlo “Un sorriso ci salverà!”. A patto di riuscire a mantenerlo almeno per mezz’ora al giorno. Sì, perché secondo la ricerca di cui abbiamo parlato all’interno della trasmissione di Valentina e Franchino, prima ridevamo per 15 minuti al giorno, adesso il tempo si è ridotto ad appena cinque minuti. A raccontarcelo sono stati gli esperti dell’istituto nazionale di medicina psi-cosomatica che lanciano l’allarme e fanno sapere che 5 minuti di buonumore è troppo poco. La dose quotidiana di risate, allegria e ottimismo deve essere più lunga e arrivare almeno a mezz’ora. I vantaggi sono tanti: lo stress diminuisce, l’insonnia migliora. Cuore, fegato e polmoni stanno meglio quando ci divertiamo. Per non parlare dello spirito. Così nascono le scuole che praticano la terapia della risata (guarire ridendo, non suona male) e che trovano il loro rappresentante italiano nel lavoro realizzato quotidianamente dentro la Libera Università di Alcatraz da Jacopo fo e il suo team.

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Celentano e il ParadisoL’ALTRA NOTIZIA

il Grillo Parlante

La prima sera a Sanremo se ne è venuto fuori contro ogni perbenismo, le responsabilità del potere, quando questo si esercita contro gli uomini. E da qui il putiferio per chi ha fatto finta di non capire. Prima di tutto i preti, abituati a predicare, ma non a parlare del “paradiso”. Ho trovato questo riferimento opportuno, quasi com-movente nella sua ingenuità. Perchè Celentano è, allo stesso tempo, figura di élite, di grande potenza media-tica, ed uomo comune. Con la sua semplicità e i suoi limiti. Perciò il suo intervento irruento, per altro infantile e d’altri tempi, non mi è parso per nulla un attacco alla Chiesa cattolica. Semmai è stato un modo semplice e anche banale per richiamare l’attenzione del mondo re-ligioso verso le “meraviglie del creato”, di cui i religiosi parlano solo raramente. Le loro menti, vuole dire, sono

allagate solo dal male che imperversa sul mondo. Al contrario è il “paradiso” che bisogna scoprire in ciascuno di noi e nell’universo, o nelle piccole cose. Una scelta di responsabilità che il potere non compie quasi mai. Per-ciò l’attacco è stato durissimo a giornali come ‘Avvenire’ e ‘Famiglia Cristiana’, definiti “inutili”, testate “ipocrite”. Meglio che chiudano. Una battuta evidentemente, per-ché nessuno è più a favore della libertà di stampa e di parola di quanto lo sia un tipo come Celentano.

Il secondo attacco è stato diretto contro la Consulta per aver bocciato il referendum sulla legge elettorale. E chi può dire che questo atto non abbia leso il diritto costitu-zionale dei cittadini a proporre una legge sacrosanta e necessaria?

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Sono passati oltre due mesi da quando una performance, del tutto auspicabile, di Celentano suscitò un putife-rio, costringendo i vertici della Rai a commissariare il Festival. A me personalmente è sembrata una manfrina e niente di più. A tal riguardo il professore Giuseppe Casarrubea , noto storico, spesso ospite della nostra omo-nima trasmissione radiofonica, ha scritto una nota molto interessante , interpretando in pieno il mio pensiero, che con piacere riporto quasi integralmente: “ Per me Celentano non è stato solo il “molleggiato”, ma il dissacratore, la costante innovativa in una cultura mielosa, mistificatrice, sdolcinata e parolaia. Continua ad esserlo con i suoi silenzi, le attese e, poi, con l’irruenza e con la capacità di fascinazione delle sue canzoni. In lui veramente musica e visione della vita e della realtà, si fondono. Rappresenta la generazione degli anni Sessanta e delle sue conte-stazioni, le sue smanie di rompere gli schemi, di innovare le modalità del potere, negli anni del boom economico e dei primi movimenti studenteschi.

RAC Notizie e Affari è anche on-line, ci ritroviamo sul portale “Quelli di RAC” all’indirizzo www.quellidirac.net. Aderendo all’iniziativa si accede alla mailing list dove si ha diritto a ricevere, gratuitamente ed in anticipo ogni mese, la rivista RAC Notizie e Affari in PDF. In più, sempre su www.quellidirac.net, si può segnalare, commentare, rispondere ai sondaggi e consumare anticipazioni, retroscena, rumors e nuove rubriche!!


Dopo milioni di click su Youtube è sbarcato al Cinema con il film “Le 10 regole per fare innamorare” (che è anche un libro), passando per la radio: Guglielmo Scilla rappresenta il fenomeno italiano della rete ma ai microfoni degli amici di Vox afferma: “non sono il nuovo Moretti, semmai il nano moretto!”.

Volti Nuovi dalla Rete!

Un successo inarrestabile partito semplicemente po-stando video ironici ed esilaranti su YouTube che hanno coltivato un’intera generazione attraverso 45 milioni di visualizzazioni, 115 mila followers su Twitter e oltre 30 mila fan su Facebook. La capacità virale dell’appena ventiquattrenne Guglielmo Scilla (che sul web si fa chia-mare Willwoosh) è notevole e lo ha reso famoso veloce-mente. Così adesso si gode il successo della web serie “Freaks” (che ha ricevuto il premio per migliore prodotto tv al Telefilm Festival), la sua presenza in onda sulla frequenze di Radio DeeJay con “A tu per Gu”, un libro e il primo film da protagonista che si intitola “le 10 regole per fare innamorare”. A renderlo simpatico è il senso dell’umorismo e la sua aria un po’ confusa, scanzonata e a tratti goffa. Non si bea del successo, anzi quando glielo si chiede risponde: “Tutta questa popolarità fa ridere. In confronto Charlize Theron dovrebbe andare in giro nuda sui grattacieli di New York! Mi diverto a fare quello che faccio e non sto

lì a guardare troppo se aumentano i contatti sul web. Sto sempre con i piedi per terra. Parlare di popolarità mi sembra esagerato, la gestisco come se avessi tanti amici”. Figlio della tecnologia, è un tipo multitasking; Guglielmo, costantemente connesso per lavoro e per gioco, sa che palestre come Freaks e le parodie di Willwoosh rappresentano il suo biglietto da visita: “Freaks è stato utilissimo per affrontare il set del film – afferma – per la web serie giravamo ogni giorno, non eravamo organiz-zati e avevo un allenamento per le riprese. Per quanto riguarda i video di Willwoosh è difficile, perché lì sono da solo e parto al vuoto. Qualsiasi idea che viene sul momento potrebbe far cambiare tutta la storia!”.E per il futuro? Il giovane youtuber sogna di fare un film con Carlo Verdone ma senza smettere di realizzare i suoi video parodistici: “fare quei video mi scarica, mi diverte e mi permette di sperimentare”. Il futuro quindi è sulla rete, palestra di inventiva, ironia e condivisione.

Guglielmo “Willwoosh” Scilla: la star di Youtube tra Radio DeeJay e il Cinema

Di Fabio Barbera

LINK:il canale su Youtube: http://www.youtube.com/willwooshla trasmissione su Radio DeeJay: http://www.deejay.it/dj/radio/programma/309/A-Tu-per-Gu


Il popolo italiano e, soprattutto, quello siciliano continua ad essere quello più ironico e dissacrante anche al rientro dalle vacanze. Il freddo non ferma il flusso di segnalazioni che arriva qui in redazione e che ci propone ancora una volta una raffica di cartelli. Se anche voi avete delle immagini curiose, scattate in giro con il cellulare o con la mac-china fotografica, mandatecele via e-mail a [email protected], potrebbero venir pubblicate sul nuovo numero di RAC Notizie e Affari.

Tutte le foto pubblicate in questa rubrica sono assolutamente vere.

CARTELLI

Lented’Ingrandimento

L’uomo odia la lavatriceSecondo uno studio della Samsung la lavatrice resta ancora un elettrodomestico poco gradito agli uomini. Nell’82% dei casi infatti ad usarla in famiglia è esclusivamente la donna che oltretutto – nel 75% delle case italiane – rimane la responsabile dei lavori domestici. L’apparecchio più amato dagli uomini è il forno a microonde, seguito dal condizionatore d’aria.

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Grazie agli amici di www.fascioemartello.it e www.parcheggimale.blogspot.com, ma anche ai lettori più agguerriti e attenti, possiamo proporvi un’altra coinvolgente edizione di una delle rubriche più amate dai lettori di RAC Notizie e Affari, “Io parcheggio male”: automobili sui marciapiedi, automobili agli incroci, automobili sulle strisce pedonali, automobili davanti ai passi carrabili, automobili in doppia fila. File di automobili come muri di cinta e pedoni costretti ad aggirare il nemico, il confronto è impari. Auto grandi più del doppio pretendono doppi diritti; auto microscopiche pretendono invisibilità; auto comuni pretendono anonimato. Il condono delle quattro frecce è il bavaglio al divieto che chiede rispetto! C’è chi ci scrive: “ C’era un giardinetto dove liberavo il mio cane, ma al suo posto ora c’è un parcheggio. Cioè, il giardinetto è il parcheggio! Parcheggiano anche sul sagrato della chiesa!”. L’appello è uno e uno soltanto: etichettiamoli!!!

Mandateci i vostri scatti per Parcheggi Male all’e-mail [email protected]

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Striscia la RisataUna bimba con una pallina in mano canta: ”Ho la caramellina,ho la caramellina...”, il fratello da dietro l’afferra al volo,la mangia e dice: “Ora non ce l’hai piuuuu!”. La piccola senza scomporsi si infila il dito nel naso e dice: “E io me ne faccio un’altra!”.

* * * * *Due donne sedute al tavolo di un bar, mentre sorseggiavano un aperitivo, si stavano facendo delle confidenze:-“Sai ieri sera mio marito è venuto a casa con un mazzo di rose, sono dovuta stare tutta la notte con le gambe aperte”.E l’altra: “Perché, non ce l’ avevi un vaso?”

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Su facebook impazza una nuova moda, quella dei DeMotivational, in uno scatto il cinico racconto della nostra fervida realtà anche in questi primi singhiozzi primaverili! I DeMotivational si trovano sul sito http://www.demotivational-italiano.it

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La rubrica che ci racconta, attraverso numerosi contributi fotografici, assurdità, attualità, curiosità, fanfaluche e paradossi provenienti da questo nostro pazzo, pazzo, mondo e che dà libero sfogo alle foto più squilibrate che siamo riusciti a raccogliere. Tutto rigorosamente vero! Pronti ad immergervi nello sconvolgente e bizzarro pianeta della rubrica “SCATTO MATTO”?!? E allora prendete fiato e lanciatevi, viaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

SCATTO MATTO

Piaciuta la rubrica? Ma non basta, perché noi di RAC Notizie e Affari, un po’ come la rubrica dei Guin-ness dei Primati, abbiamo deciso di creare una sezione apposita per le foto più pazzesche dei nostri lettori. Si, proprio così: vogliamo ricevere le vostre immagini schizzate. Stupiteci mandandoci le vostre elucubrazioni mentali: via posta in via Giordano,99/q – 91011Alcamo, via e-mail all’indirizzo [email protected], tramite sms al numero 333-5721201. E per qualunque evenienza fiondatevi su www.radioalcamocentrale.it.

inviata da Clara Cosenza

inviata da Fabio Barbera

inviata da Gabriele Brugnola

inviata da Sandek&Floriano

Inviata da Vincenzo Appugliese

IMPRESAPULIZIA e SERVIZI


Si chiama “Body Worlds” la mostra del Dr. Gunther Von Hagens che sbarca per la prima volta in Italia proponendo oltre 200 organi e sezioni, 20 corpi interi plastinati ed un percorso dedicato al cuore: dall’inizio della vita alle patologie che possono alterarne e mi-narne il funzionamento, fino alla morte. Lo scienziato si è servito dei corpi veri di volontari che hanno deciso di contribuire alla conoscenza donandosi alla scienza dopo morti, così da permettere di illustrare con chia-rezza il corpo umano come non è mai stato fatto! Un vero e proprio programma di donazione dei corpi curato dall’Institute for Plastination, che conta circa 13000 donatori registrati.

Grazie alla tecnica della “plastinazione”, inventata e brevettata dallo stesso Von Hagens i corpi, i tessuti, le sezioni e gli organi possono essere conservati e tenuti nella loro condizione originale, semplicemente sosti-tuendo ai liquidi corporei polimeri di silicone. Una ma-niera innovativa per far conoscere il funzionamento e i meccanismi del corpo umano: centri nervosi, sangue, respirazione, muscoli, gravidanza, la struttura cardiaca o respiratoria anche con le conseguenze che subentrano quando questi organi si ammalano: dalla gastrite, all’ic-

tus, ai polmoni dei fumatori, all’ingrossamento della pro-stata… Praticamente un modo diretto, semplice, coinvol-gente e affascinante per divulgare ed educare sui temi della salute, del benessere, della corretta nutrizione. “La morte è un fatto normale, è parte della vita. E’ la vita ad essere eccezionale”, ha detto Von Hagens. E quanto sia straordinario il corpo umano e il suo funzionamento non potrebbe essere descritto meglio di così: lo spetta-colo dell’anatomia, per la prima volta, sotto gli occhi di tutti.

La Mostra del Dott.Mortealla scoperta del fascino del corpo umano

Dal nostro inviato alle Officine Farneto di Roma, Fabio BarberaOltre 33 milioni di visitatori, in più di sessanta città del mondo; 70.000 presenze, (più di 200 scuole e 40 Università) nella sua tappa italiana; un’apparizione celebre, come set per una scena clou del film Casino Royale, ventunesima avventura della saga di 007. Questi sono i numeri di Body Worlds - Il vero mondo del corpo umano. Siamo andati a dare un’occhiata anche noi di RAC NOTIZIE E AFFARI per raccontarvi di che si tratta anche attraverso interessanti contributi fotografici.

maternità

il corpo danza

muscoli in movimentoterminazioni nervose

corpo in movimento

inviata da Gabriele Brugnola

corpo umano sezionato


In primo piano. Emilio Fede lascia il TG4 e si candida con il PDL.Lo fanno tutti dopo il quarto capo d’accusa.

Fede ha annunciato le sue dimissioni dando la sua prima notizia vera dopo 20 anni. Il licenziamento da parte di Mediaset - che lo ha liquidato dopo ben 23 anni di car-riera – lo ha colto impreparato ma vista l’enorme espe-rienza le Poste Italiane gli hanno già fatto una proposta di lavoro: vogliono assumere Emilio Fede come lecca-tore di francobolli. Con le dimissioni di Fede il servizio sull’arrivo dell’estate, sul calendario di Flavia Vento e sull’abbandono del tuo migliore amico, domani avrà tutto un altro sapore!!

Ultim’ora. Mal di TAV!!I lavori per il TAV prose-guono. Finalmente po-trete passare dalla Val di Susa senza essere co-stretti a vederla. Gli atti-visti raggiungono la capi-tale e bloccano il traffico. O almeno così credono. Poi occupano la sede del Pd, cercando di non svegliare nessuno. Su-gli scontri si è espresso anche Gasparri: “Quanti minuti di visibilità ho?”

La satira su RAC NOTIZIE E AFFARI

ULTIMISSIME:

Rassegna STRAMBALa mitica nave del telefilm “Love Boat” sarà demolita da una società turca, al costo di due milioni e mezzo di euro. “Ve la facevo a pezzi io per molto meno”, ha dichiarato Schettino.Massimo D’Alema dichiara: “Nel 2013 torneranno i Partiti”. Questa è quasi peggio della profezia dei Maya.Scandalo alla Regione Lombardia. I Pm fanno sapere che lì le mazzette venivano messe nella custodia di un CD. E formulano l’ac-cusa di Corruzione aggravata: aggravata dal fatto che era un CD di Apicella.La Lega propone di vietare, ai dipendenti della Regione Lombardia, l’uso di twitter e Facebook. Dura la reazione del Pd che ha commentato: “Non piace questo elemento”.Napoli. Arrestato un primario del Cardarelli: dirottava in una clinica privata alcuni pazienti. Quelli a cui voleva più bene, non si salva nessuno…Usa. Nozze in sedia a rotelle: 100 anni lei e 87 lui. Alla fine della cerimonia, il parroco ha detto: “Ora i testimoni possono fare la respirazione bocca a bocca agli sposi”.La Cassazione dichiara: “Da rifare il processo a Dell’Utri”. È stato fighissimo…Bis!! La Fornero promette il rilancio dei contratti a tempo indeterminato. “Ti assumeremo fino a un giovedì di autunno”. Teppista si avvicina a Brunetta armato di pistola scacciacani. Ma poi ci ripensa e dichiara: “quando ti guardano con quegli occhioni come fai a fargli del male..”.Texas, due bambini hanno vissuto per quasi tre anni in un autobus. Ma metterli più in basso, quei pulsanti di prenotazione fermata?Bersani visita la sede di Google e chiede “Mi ha cercato qualcuno?”Brasile. La Chiesa protesta per la pubblicità della Red Bull dove Gesù cammina sull’acqua. E gli è andata anche bene. Nella prima versione apriva il santo sepolcro con un rutto.C’è talmente tanta povertà che nei bar le bustine di zucchero hanno la catenella. Inventata la stampante che cancella le pagine. La stanno già collaudando sullo Statuto dei lavoratori.Il guru della Fiat, Marchionne dichiara: “Viviamo nell’epoca dei diritti, il diritto al posto fisso, al salario garantito, al lavoro sotto casa, a urlare, sfilare e pretendere. Se continuiamo a vivere di soli diritti, di diritti moriremo”. Ok siamo d’accordo, togliamogliene qual-cuno. “Un marzo orribile, il calo dei volumi di auto è stato del 40%”. Per rimediare si sta pensando di far tornare in Italia Balotelli.Ringraziamo per questa edizione della Rassegna Stramba: Spinoza, il Misfatto, Dario Vergassola, Marco Presta, Il Ruggito del Coniglio (www.coniglio.rai.it), Virus (virus.unita.it), Massimo Cirri, Linus, Spetteguless, Umore Maligno (www.umoremaligno.it), Ruvido, Cinzia Poli, Caterpillar, Maurizio Crozza.

Striscia la Risata“Peppina, che ore sono?”, chiede il marito sfaticato e brontolone.“Manca un quarto alle cinque”, risponde la moglie, ed il marito: “Mah, manca sempre qualcosa in questa casa!”.

* * * * *Una vecchietta entra dal macellaio e gentilmente domanda:“Buongiorno, ha della carne da fare ai ferri?”. “Ma certo, signora, quanta gliene occorre?”. “Beh, un gomitolo...!”


Fatti di cronaca, retroscena interessanti, a volte inquietanti, a volte paradossali ma sempre curiosi dalla nostra fervida attualità. La realtà a volte supera l’immaginazione; vogliamo raccontarvela, questa realtà, attraverso l’ennesima edizione della rubrica intitolata “L’indignato Speciale” che in questo numero si occupa di precariato.Mandateci le vostre segnalazioni per l’Indignato Speciale all’e-mail [email protected]

di Fabio Barbera

L’indignato speciale

“Denunciare un problema è il primo passoper vederlo risolto”, nasce Uribu!Le auto non si fermano sulle strisce? I marciapiedi sono infestati dalle cacche non raccolte? Il vicino si piazza sotto casa vostra into-nando un concerto di clacson? Si sono inventati un nuovo posto dove sputtanare disagi e disservizi, su http://www.uribu.com/

Un social network nuovo, destinato a far parlare di sé, che ha come obiettivo quello di rendere noti di-sagi, disservizi e ingiustizie grandi e piccole: si tratta di Uribu, una piattaforma web - presto anche per smartphone - attraverso la quale si possono segnalare soprusi e disservizi quoti-diani e condividerli con tutto il mondo in pochi istanti. Niente più scuse, quindi: “se fino a ieri - scrivono i gio-vani ideatori dell’iniziativa - potevi pensare ‘eh, ma che vuoi farci, è sempre così che va il mondo’, ora avete in mano uno strumento di cambiamento, perché le segnalazioni saranno una voce forte per sollevarsi senza paure contro tutti i soprusi che viviamo nella quotidianità”.

A mettere in piedi il progetto sono quattro ragazzi di età compresa tra i 17 e i 23 anni: la generazione web mette così le proprie capacità al servizio della collettività con l’obbiettivo condivisibile di risolvere piccoli e grandi disagi con l’arma della condivisione. “Il passaparola permetterà agli utenti di Uribu di portare a conoscenza del grande pubblico tutte quelle ingiustizie che accadono ogni giorno in ogni parte d’Italia – spiegano ancora gli autori del sito; sotto questa pressione mediatica, le aziende private e la pubblica amministrazione si vedranno costrette ad attivarsi per fornire motivazioni del loro comportamento e di conseguenza a risolvere i problemi posti dai cittadini. Per agevolare il confronto tra istituzioni, aziende e utenti abbiamo messo a disposizione account speciali per la pubblica amministra-zione e le grandi aziende, che potranno tenere sotto controllo le segnalazioni di loro interesse e avranno a disposizione uno spazio dove potranno interagire pubblicamente con l’utente che effettua la segnalazione e tutti quelli che avranno partecipato alla discussione. Uribu non è soltanto uno strumento di denuncia, ma il nostro auspicio è che serva da leva per la coordinazione tra utente e fornitore di servizi e fare in modo che il problema possa così essere risolto”.

In tutto ciò diventa centrale il ruolo di condivisione delle proprie segnalazioni e delle altre presenti sul sito nei principali social network. Il progetto, quindi, è rintracciabile anche su Facebook: https://www.facebook.com/uribuofficial e Twitter: https://www.twitter.com/uribuofficial.


I delfini sanno riconoscersi e dirsi ciaoI delfini sanno salutarsi e dirsi ciao. Lo ha scoperto un team di biologi marini dell’Università scozzese di St.Andrews secondo cui questi animali sono in grado di salutarsi e presentarsi l’uno con l’altro marchiando i messaggi con una sorta di firma vocale. Ma c’è di più: grazie a questa particolare modalità di comunicazione due delfini sono in grado di riconoscersi anche a distanza di molto tempo dal primo incontro. Gli scienziati sono riusciti ad ascoltare vere e proprie conversazioni tra animali, che sono dei chiacchieroni, vedrai che anche a loro piace il gossip.


La notizia proviene da Repubblica e ci racconta di un mondo – quello politico – che non cede alla recessione e, spe-cialmente a tavola, si concede curiosi e a volta esagerati lussi. Tutto parte da una vicenda che potremmo intitolare “non accettate ostriche dagli sconosciuti!”: è di questi giorni infatti la notizia che il sindaco di Bari, Michele Emiliano, avrebbe ricevuto per il Natale del 2007 ostriche imperiali, champagne, quattro spigole, venti scampi, cinquanta noci bianche, cin-quanta cozze pelose, due chili di seppioline e otto astici da due imprenditori arrestati con intenti corruttivi. Parlando di affari loschi, in genere si dice “pescare nel torbido” ma, in questo caso, si tratta di un’intera pescheria del torbido. L’Italia però non è nuova a questo genere di regalie: dalla bottiglia di brandy al medico di base, fino al cesto di affettati e dolciumi da 500 euro per il sottosegretario, il dono commestibile ha nello stivale un notevole appeal e presenta un vantaggio non indifferente rispetto alla classica bustarella: mangiandolo si fanno sparire le prove! Le uniche tracce per gli inquirenti, a quel punto, si possono trovare solo nei valori del colesterolo. Parliamone… attraverso questa carrellata fotografica, siamo in grado anche noi di mostrarvi come si abbuffano volti noti e rappresentanti del potere!

Sodano adora i tartufiIl segretario di Stato Vaticano per il compleanno si fece organizzare una cena a base di tartufi.

Berlusconi e le cassateLa vicenda è nota e golosamente curiosa: all’ex pre-mier fu recapitata una cassata di undici chili. Il mittente? Un amico del giro siciliano di Dell’Utri.

Mastella tra torroncini e mozzarellaL’ex ministro che fece cadere il governo Prodi comu-nica i suoi stati d’animo a suon di regalie gastronomi-che: torroncini e mozzarella.

Kohl adora il formaggio italianoAi tempi del governo Prodi il premier regalò al can-celliere Kohl intere forme di Parmigiano Reggiano du-rante un’ospitata in una trattoria sull’Appennino.

Lusi al cavialeL’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi – adesso al centro di un enorme scandalo – durante una cena in un ristorante romano del dicembre 2006 avrebbe pa-gato ben 180 euro per un piatto di spaghetti al caviale, addossando i costi al partito. Meno male che non gli andava il secondo altrimenti Rutelli sarebbe stato co-stretto a mettere in affitto Tabacci.

Peccati di gola: quando il potere cade sul cibo di lusso

Dal nostro inviato agli Studios di via Tiburtina in Roma, Fabio Barbera

Con NIKE AIR PEGASUSè tutta un'altra corsa!

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Striscia la Risata

Strano ma Vero!

In una lavanderia a gettoni, due amiche aspettano il loro turno ed intanto parlano delle loro cose .. Una delle due, sposata da poco, chiede all’altra: “Cara senti ma tu hai mai provato l’orgasmo?”. Replica l’amica: “Ma.. veramente no, anche perché mi trovo già bene con il mio Dash!”.


La notizia proviene da Vanity Fair: alcune persone hanno voluto testare la ca-pacità umana di decrescere i consumi per migliorare il mondo e l’ambiente. Ci saranno riusciti? Scopriamolo assieme..

La nostra vita tra gli scartiLo scrittore londinese Tristram Stuart ha impa-rato a recuperare il cibo quando aveva 15 anni e viveva con un maialino di nome Gudrum: “Gli davo gli avanzi, un giorno ho assaggiato del pane ed era buono, lì ho capito che il cibo per i maiali è buono anche per noi”. Oggi il noto scrittore si procura la maggior parte dei pasti dai cassonetti dei supermercati e spiega la sua ricetta anti-sperperi nel libro edito dalla Mon-dadori e intitolato, per l’appunto, “Sprechi!”.

Tre mesi a impatto zeroLa conduttrice tv Paola Maugeri ha vissuto per tre mesi a impatto zero. Niente carne né de-rivati, completo riciclaggio e uso della compo-stiera: “l’ho messa sul balcone –afferma – dove finiscono tutti gli scarti vegetali, i miei lombrichi li trasformano in terra da concime”.

Sette giorni senza bagnoFulco Pratesi è il fondatore del WWF e da sem-pre – assieme alla moglie – pratica l’austerity idrica: niente spreco d’acqua. Come spiega an-che sul suo blog www.fulcopratesi.it, l’energico settantottenne ad esempio usa l’eco-scarico in bagno e dopo aver fatto pipì gli basta versare mezzo secchio d’acqua (3 litri), niente sciac-quone (che invece consuma dai 20 ai 50 litri). Quanto all’igiene, il bagno (120 litri) lo fa una volta a settimana, la doccia (dai 75 ai 90 litri in 5 minuti) ogni tre giorni. Ultima accortezza: in cucina mangia solo spaghetti numero 3 (che vogliono una cottura di 5 minuti appena), mentre per i rigatoni ad esempio ne servono 11.

Un anno senza nienteNiente mezzi a benzina, niente carta igienica, solo cibi a km zero e zero rifiuti. Il record per la decrescita va allo scrittore Colin Beaven che, installatosi a New York, ha vissuto per ben 365 giorni in totale recessione assieme alla moglie, alla figlia e al cane. Poi ha raccontato l’esperienza sul suo blog rintracciabile all’indirizzo www.noimpactman.com, eletto dal Time tra i 15 migliori siti ambientalisti del mondo. La vicenda ha ispirato un film presentato al Sundance Film Festival e un libro intitolato “Un anno a impatto zero”.

La decrescita felice: esperimenti di eco sostenibilità per abbassare i consumi

di Fabio Barbera

Roba da RECORD

L’elettro-sharing: condividi gli elettrodomestici per risparmiare Gli Elettrocomunitari o “elettrodomestici condivisi” sono un’idea di tre neolaureati in disegno industriale. In pratica i condomini potrebbero risparmiare soldi ed energia elet-trica utilizzando elettrodomestici comuni, dalla lavatrice al frullatore, alla stampante. Si calcola che in media ogni elettrodomestico che abbiamo in casa passa inattivo il 67% del proprio ciclo di vita. Ogni famiglia potrebbe pianificare la condivisione in base alle proprie esigenze e utilizzare una tessera magnetica che permette di accedere all’area comune dove si trovano gli apparecchi solo nelle fasce orarie prestabilite. Così si ridur-rebbero un sacco di sprechi.



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Dal 27 Maggio al 2 GiugnoBAMBinA snCCorso VI Aprile, 411

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Dal 3 Giugno al 9 GiugnoBenenAti

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CAsteLLAMMAre deL gOLFODal 4 Maggio ore 20 al 11 Maggio ore 20

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Dal 25 Maggio ore 20 al 1 Giugno ore 20FAnArA

Via Giuseppe Verdi

Dal 1 Giugno ore 20 al 8 Giugno ore 20BOLOgnA

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PArtiniCODal 6 Maggio ore 9 al 13 Maggio ore 9

gAssisiDal 13 Maggio ore 9 al 20 Maggio ore 9

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Dal 20 Maggio ore 9 al 27 Maggio ore 9riCUPAti

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Dal 27 Maggio ore 9 al 3 Giugno ore 9CAMPOLinOCorso dei Mille, 115

Dal 3 Giugno ore 9 al 10 Giugno ore 9FerrO

Via Principe Amedeo, 18

Un Libro nello ZainoTorna la rubrica dedicata al mondo dei libri. Leggere fa bene, stuzzica la fantasia e l’ingegno, ci aiuta a sapere e conoscere, acuisce l’ironia e la voglia di informarci. E in questo numero splendidamente primaverile di RAC NOTIZIE E AFFARI vo-gliamo consigliarvene uno davvero simpatico.Inviateci i vostri l ibri nello zaino all’ indirizzo e-mail [email protected]

Di Fabio Barbera

La stella più lontana Margherita Hack

(a cura di Giulia Innocenzi)

L’intervista di Giulia In-nocenzi (la giornalista di Servizio Pubblico) alla nota astrofisica Margherita Hack - che si appresta a candi-darsi con Democrazia Atea per la difesa della libertà dalle ingerenze vaticane – ci accom-pagna in una grade-vole e interessante chiacchierata in cui si affrontano temi im-portanti come scienza, astronomia, fede ed etica.Cos’è la vita? Quando comincia? Come si rap-porta all’universo? Que-ste sono alcune delle domande cui Margherita Hack prova a rispondere. Fede e Scienza su questo sem-brano battagliarsi continuamente, ma la Hack è di un altro avviso: “La gran massa non sente i problemi etici come pro-blemi veri. Si dichiara culturalmente cattolica. In realtà direi che è passivamente cattolica. Non è animata da ardori cat-tolici, così come neanche da ardori laici. Tira a vivere e se ne frega, questa è la verità, non ha nessun interesse a farsi un’opinione vera e salda su queste cose”.La libertà di ricerca, le cellule staminali, la donazione degli organi, il caso Welby e quello Englaro, sono al centro della coinvolgente chiacchierata tra la Innocenzi e l’astrofisica to-scana. E sui diritti civili? “La battaglia per i diritti civili passa attraverso una serie di elementi strettamente controllati dalla chiesa – afferma Margherita Hack – l’eutanasia, il testamento biologico, la fecondazione assistita, i pacs (o come vorranno rinominarli) per le coppie di fatto, la possibilità di adottare bambini da parte di coppie omosessuali… sembriamo aver fatto molte conquiste negli anni, ma se ti metti ad elencare le lesioni di diritti vedi che il cammino è ancora lungo”. Sul governo Monti poi l’astrofisica ha idee chiare: “Userà misure d’emergenza anti-crisi e spero non faccia l’errore di mirare esclusivamente all’austerity, perché l’Italia ha bisogno di in-vestire sui giovani, di far crescere la propria economia. Certo è che con questa legge elettorale non sarebbe possibile an-dare alle elezioni tranquilli!”.

LINK:Margherita Hack si candida: http://www.agoravox.it/Margherita-Hack-si-can-dida-con.htmlDall’Uaar politica, etica e sbattezzo: http://www.agoravox.it/Per-chi-non-crede-sbattezzarsi-e.html

Nella foto Elisa Roccazzella di Palermo, prima classificata nel Tema “Libero”

Poesia e Narrativa al premio ”Mirto”

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Su iniziativa del Centro d’Arte Coreogra-fica “Aglaia” di Alcamo, una fra le più belle e importanti realtà artistiche siciliane, è stata indetta la tredicesima edizione del Premio “Nicola Mirto” 2012.Il Concorso ha raggiunto, ormai, una va-lenza di notevole spessore culturale grazie al talento degli autori partecipanti e alla competenza e professionalità dei Giurati che hanno saputo dare il giusto risalto al ruolo che riveste il linguaggio poetico nel nostro secolo.Il Concorso, quest’anno, dopo molteplici ed insistenti richieste, si è arricchito della Sezione “Narrativa”.Il termine di scadenza per la presentazione degli elaborati è il prossimo 10 maggio. Gli interessati, per qualsiasi informazione, possono rivolgersi alla Segreteria del Centro d’Arte telefonicamente allo 0924/502775 il martedì dalle ore 15:30 alle ore 17:30 e il giovedì dalle ore 9:30 alle ore 11:30 e via email all’indirizzo [email protected]. Enzo Di Pasquale


Invenzioni:Il mondo è pieno di geniali intuizioni, idee e inventori. In questo numero vogliamo proporvene alcune curiose, interessanti, bizzarre ma con un unico comun denominatore: sono tutte idee eco-friendly: prodotti ottenuti con materiali da riciclo, fibre naturali, oggetti destinati al macero che diventano nuo-vamente utili sono l’ingrediente fondamentale di queste ‘invenzioni’.

Spirare in modo ecologico si può: ecco i cofani funebri e le urne bio!Ultimamente, i più gettonati sono i cofani funebri e le urne bio. L’ultimo modello è stato lanciato dalla statunitense Ecoffins, che ha realizzato delle bare in bambù e fibre ricavate dalle foglie di banano che si decom-pongono con il corpo. Un business che finora ha prodotto circa 40 milioni di dollari (secondo l’azienda stessa).

Il telecomando ecologicoC’è poi il telecomando verde della Sony, ovvero un’ingegnosa bacchetta a forma di telecomando che sfrutta l’energia sprigionata dal movimento e dalla luce LED verde incorporata per variare il livello del volume del tele-visore o cambiare programma tramite controllo remoto.

Condividere col proprio animale da compagniaSe vi piace particolarmente il pelo del vostro animale domestico potreste utilizzare quello scartato dalla tosatura per farne un bel gilet o una borsetta. L’idea arriva dal South Carolina e consiste nel raccogliere la pelliccia inutilizzata del vostro amico a quattro zampe per poi filarla e farne dei caldi e morbidi capi d’abbigliamento o de-gli accessori unici e originali (ce li avreste soltanto voi) per essere sempre in pendant con il vostro cane o il vostro gatto.

La crema da scarpe commestibileSe la vostra voglia di green è davvero inesauribile, potreste usare la crema da scarpe commestibile. Un gadget un po’ strano, in effetti, ma curioso, di cui forse non se ne sentiva la mancanza. La crema è proposta da Greenfibes e può anche essere usata come burro di cacao o spalmabile sul pane e sulle scarpe.

L’abito rilevatore di smogVolete controllare il livello di inquinamento? Non c’è bisogno di centraline che elaborano dati su dati, basta indossare un abito alla moda costruito con una struttura in grado di rilevare il livello di smog nell’aria. La stoffa si spiegazza e si colora quando le polveri sottili si accumulano sull’abito. Disegnato da Stephanie Sanstrom è disseminato di sensori che, in base alle condizioni atmosferiche, creano delle pieghette sulla stoffa. Utile per chi vive in centri molto trafficati.

L’ombrello eco-furbo Chiudiamo in bellezza con l’ombrello eco-furbo. In cosa consiste la sua “fur-bizia”? Presto detto: è composto solo da una struttura pieghevole simile a quelle tradizionali ma senza alcuna copertura. Per proteggervi dalla pioggia è sufficiente inserire qualsiasi cosa abbiate a portata di mano, come un sac-chetto di plastica o un foglio di giornale, per poi gettare il tutto nei contenitore del riciclaggio!

eco-idee in movimento

Nel paese del palermitano è tornato il tradizionale appuntamento del Venerdì Santo con la Processione dei Mi-steri. L’iniziativa è stata curata dalle parrocchie e dalle associazioni locali. Circa cinquecento i figuranti che hanno dato vita a più di ottanta quadri, raffiguranti gli episodi salienti dell’Antico e del Nuovo Testamento. Il corteo ha attraversato le principali vie del paese. Tra le novità di quest’anno, la figura di Noè impersonata da Nino Terranova che nelle precedenti edizioni aveva già interpretato altre figure bibliche. Artista eclettico, Terranova esprime il suo talento soprattutto nel campo della musica ma anche della pittura.

Misteri a Montelepre con Vecchio e Nuovo Testamento

noébarabba

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un X-Factor per scienziati!Arriva FAMELAB:

Da quasi una decina di anni la televisione italiana, per ottenere buoni ascolti, punta tutto sui talent show come Amici, X-Factor, Italia’s Got Talent e moltissimi altri. Sarebbe un buon incentivo pro-porre dei reality che promuovessero chi il talento ce l’ha davvero, magari in campi ancora non affron-tati dallo show business: come quello relativo alla scienza, alla ricerca e agli inventori. In Inghilterra c’è chi ci ha già pensato e lo show sta ottenendo enorme successo, si tratta di FameLab, un talent show che cerca di premiare gli scienziati che riescono a raccontare qualcosa di geniale, interessante e curioso in meno di tre minuti facendosi capire. La formula associa così scienza e spettacolo, un mix che pare avere enorme successo, tant’è che lo show approderà presto anche in Italia. Alla gara può partecipare chiunque e ognuno dovrà parlare di un argomento scientifico per tre minuti riuscendo a trasmettere al pubblico e alla giuria la propria passione; inoltre il concorrente, durante la sua esibizione, non potrà utilizzare il computer ma solo un piccolo oggetto tascabile, quindi dovrà puntare tutto sulla parola, sulla dialettica e sulla comunicazione. Il vincitore del tour italiano del progetto vincerà un paio di giorni di formazione su tecniche di comunicazione scientifica e passerà alla finale nazionale che si svolgerà a Perugia il 4 maggio per poi affrontare a giugno la finale internazionale dove sfiderà “scienziati” di 19 paesi diversi.Per saperne di più il sito dell’iniziativa nella sua versione italiana è: www.famelab-italy.it

di Fabio Barbera


Striscia la Risata

di Fabio Barbera

Un giovane marito riceve un biglietto in cui non c’è scritto nulla, si rivolge a un amico e gli dice:- Guarda, è di mia moglie! L’amico:- Come fai a saperlo? Il giovane marito:- E’ una settimana che non ci parliamo

dal blog al libro ecco svelato come i giovani vedono il sistema lavoro!

La repubblica degli stagisti

Un sito Internet che si trova all’indirizzo www.repubblicadeglistagisti.it e un libro che si intitola “Se potessi avere 1000 euro al mese!”, così Eleonora Voltolina ripercorre la lunga e travagliata situazione lavorativa dei giovani italiani.La segnalazione proviene da Caterpillar AM che ha ospitato la giovane autrice - appena trentenne – per parlare di diritti, la-voro e precarietà. “L’Italia è assolutamente indietro rispetto al mercato del lavoro e le condizioni dei giovani oggi sono disperate, soprattutto rispetto alla situazione sala-riale: i giovani guadagnano troppo poco!” – spiega Eleonora Voltolina ai microfoni di Radio2 – “Il libro è stato scritto quando an-cora c’era il governo Berlusconi e ancora non si parlava di mercato e di riforma, e infatti nelle conclusioni ci sono richieste in tal senso per attuare un’equa riforma del mercato del lavoro, superare la dualità del mercato, creare anche un contratto nuovo per garantire di più i precari ed evitare che siano dei lavoratori di serie B”.Tradotto in pratiche proposte sta a significare che non va bene che ci sia una selva di contratti: il numero troppo ele-vato di differenziazioni contrattuali produce inadeguatezza e disparità, pensiamo ai contratti a progetto da 800 euro al mese che però richiedono al lavoratore di operare come un normale lavoratore subordinato o anche di più, senza stra-ordinari retribuiti, senza malattia, senza gravidanza. “Pensiamo anche a tutti quei contratti atipici – continua Voltolina – non garantiscono tfr, malattia, copertura in caso di gravidanza, ferie pagate… Tutti questi ‘vantaggi’ in molti contratti temporanei non sono previsti e questo rende chi ha quei contratti dei lavoratori di serie B, privati di diritti conquistati”. Serve il contratto unico, quindi. E sull’articolo 18 cosa ne pensa la categoria giovani? Eleonora è categorica in propo-sito: “L’articolo 18 in realtà non è una questione che riguarda i giovani perché è una caratteristica esclusivamente di chi ha il contratto a tempo indeterminato e lavora in aziende con più di quindici dipendenti”.

Per anni ha condotto ricerche per conto di agenzie statistiche tra le quali Rai, Demoskopea, Aba-cus… somministrando questionari e domande alla gente comune. Lui è Pietro Arena di Alcamo che ci propone altri aneddoti legati alla sua attività di intervistatore!IL MARITO IN DORMIVEGLIA!Trovandomi a Trapani per una indagine sulla lettura dei quotidiani, dovevo intervistare una certa signora. Quando arrivai all’indirizzo designato, la donna mi fece accomodare in casa e mi ac-corsi che su una sdraio c’era il marito che dormiva (almeno così mi sembrava). Spiegai lo scopo dell’indagine e la signora accettò di rispondere alle domande. Sapevo di recare disturbo per cui parlavo a bassa voce e lentamente per scandire bene le parole. Senonchè, alla fatidica do-manda “Quali di questi quotidiani ha letto o sfogliato, in casa o fuori casa, negli ultimi tre mesi…” il marito si alzò furioso e mi rimproverò aspramente cacciandomi via! Secondo lui, avevo posto la domanda in altri termini: sapere se la signora si spogliava in casa o fuori casa negli ultimi tre mesi! Cercai di spiegare che aveva capito male ma, malgrado la moglie confermasse la mia ver-sione, non volle sentire ragioni, convinto di avere capito bene dove io volessi andare a parare! Insomma, essendo salito dalle scale, voleva farmi ridiscendere dalla finestra! A quel punto ho preferito non insistere e mi sono involato saltando i gradini due alla volta!Invito in carcere!Ancora per questa indagine, a Valderice dovevo intervistare un signore. In casa trovai la moglie che mi invitò a tornare dopo le ore 14.00 in quanto il marito era al lavoro. All’ora prefissata mi presentai davanti la porta dove trovai ad attendermi un uomo piuttosto agitato! Dopo essermi presentato, mi fece accomodare in casa e volle offrirmi il caffè. Rasserenatosi, nel corso dell’intervista apo-strofò la moglie: “ Ma che c… mi dicesti”?!? La donna aveva capito benissimo; si trattava della “Indagine” sulla lettura dei giornali! Ma il poverino, essendo una guardia carceraria in servizio al “San Giuliano” di Trapani ed essendoci, proprio in quel periodo, una “Indagine” in corso in tale penitenziario, pensava di esserne stato coinvolto! Ecco spiegato il motivo della sua agitazione. Al ter-mine dell’intervista, mi salutò cordialmente e mi invitò ad andarlo a trovare in carcere. Rifiutai… cortesemente!

Media e professionil’intervistatore statistico!

...ED IO PAGO!In un’Italia dissan-guata da manovre di governo, tagli ai ser-vizi, spread ossessivo e compulsivo, aumenti dell’IVA, rincari carbu-ranti (e relativi rincari correlati) ed austerity sempre nuove i pri-

vilegi di una “casta” recidiva e mai sazia stridono sempre più con i nuovi e sempre più opprimenti sacrifici a cui è “deputato” in misura maggiore il popolo (le masse). Paradosso politico volle che il popolo, sempre più servile e perciò avvezzo a stringere la cinghia (chiara-mente la propria), paghi il “conto” del lauto banchetto su cui si avventano con famelica ingordigia solo com-mensali del calibro di deputati e onorevoli. Tali commensali, tutto fuorché irriconoscenti, divenuti nell’evolversi della figura (ormai una professione) eruditi filosofi e specialisti della comunicazione (tranne rare ecce-zioni), fanno a gara per ricambiare il favore: alcuni rimpin-zano i generosi donatori di promesse (populistiche), altri profetizzano con enfasi solenne l’ovvio, altri ancora infon-dono risolutamente aspettative futuristiche come fossero di immediata percezione ed infine - i più virtuosi - affondano il colpo finale con discorsi di circostanza che “colpiscono allo stomaco” (suscitando una sensazione di apparente sazietà). Intanto, nell’Italia dei privilegiati sempre più ita-liani fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena e mangiano “pane e veleno” o solo veleno (come disse il celebre Totò nel film “Miseria e Nobiltà”). Purtroppo al momento non si conosce l’antidoto, e non c’è medico che tenga per queste emorragie di sprechi. Ancora Totò, con la sua poesia “A’ Livella”, fa dire al Mar-chese “La casta è casta e va, sì, rispettata”, ed a ben pensare tutto pare conservarsi tal quale, nonostante gli av-vicendamenti e le crisi mondiali. L’atavico commento di un popolo rassegnato, per queste “cosi di cuntalli a lu mericu” spesso è qualcosa del tipo.. « l’importante è che c’è la sa-lute, per il resto …. pazienza, che possiamo farci !?… ». Di citazione in citazione potremmo confutare la “relatività” di quest’ultima affermazione, dal momento che la riforma della sanità pubblica, in nome della crisi, del riordino e della razionalizzazione delle risorse, sta falcidiando in tutto il paese presidi ospedalieri, posti letto, personale sanita-rio, strutture ecc., riversando sempre più costi sull’utente che finisce per rivolgersi a strutture private. Il popolo, dal canto suo, protesta civilmente brandendo l’art. 32 della Co-stituzione Italiana che sancisce la tutela della salute come ”diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collet-tività”, ma anche questo “antidoto” pare vano. I deputati nazionali però, in quanto rappresentanti del po-polo elettore (se non il popolo, “uno per tutti”), incassano un ennesimo distinguo: godono anche dell’assistenza sa-nitaria integrativa, che (giusto per citare un esempio re-cente) nel 2010 ha significato un esborso – dal fondo di solidarietà della camera – di oltre dieci milioni di euro (10 milioni e 117mila euro..). Sembrano troppi? - La “casta” era stata più biso-gnosa nel 2008 e nel 2009, con costi vicini rispettivamente a 12 e 11 milioni. Visti i costi si direbbe che la sedentaria monotonia delle auto blu, gli ottimi pasti a prezzi «popo-

lari» e tutti gli altri benefici non giovano affatto alla salute dei nostri politici (varrebbe la pena di toglierli?). Grazie alle esternazioni dei radicali con la loro campagna Parlamento Wikileaks, che svela su Internet i segreti di Montecitorio e dintorni è dato di sapere che gli iscritti alla «cassa mutua privata » degli onorevoli sono 5.574, dal momento che il re-golamento consente l’iscrizione anche ai legittimi familiari degli onorevoli (1109 inclusi i conviventi more uxorio, modi-fica introdotta dalla presidenza del cattolico Casini), agli ex parlamentari, ai familiari, ai beneficiari di quota del vitalizio nonché a giudici e presidenti emeriti della Consulta. E’ uno stillicidio di malesseri quello che colpisce il parlamento e chi sta nella cerchia del beneficio: nello scorso 2010 per ricoveri e interventi si sono spesi 3,17 milioni (31,3% del to-tale), per interventi di odontoiatria tre milioni e 92mila euro (30,5% del totale), mentre i rimborsi per fisioterapia sono costati ulteriori 976mila euro (10% circa della spesa totale). Oltre 745mila euro sono stati spesi tra analisi e accerta-menti, mentre grazie ai 3.636 euro dell’omeopatia il totale delle visite mediche supera i 700 mila euro. In tutto ciò an-cora 153.189 euro sono la quota di rimborso riconosciuta a deputati, ex deputati e familiari che rivoltisi al Servizio Sanitario Nazionale hanno successivamente chiesto il rim-borso della spesa all’assistenza integrativa del Parlamento per 153mila euro di ticket.

Un servizio delle Iene di qualche anno fa rivelò su Italia Uno come bastasse solo dire di essere un parlamentare perché nei malandati ospedali pubblici italiani si srotolas-sero magicamente i tappeti rossi... Ben 7,3 milioni di euro degli oltre 10 di rimborsi vanno agli ex deputati. Presto spiegate così alcune voci di spesa come occhiali (488mila euro), protesi ortopediche (37.412 euro), protesi acusti-che (186.400), problemi delle vene varicose “sclerosanti” (28mila e 138 euro) e assistenza infermieristica (7.653 euro). Di non trascurabile entità gli acciacchi di un’ala del parlamento bisognosa di cure, anche termali, i cui benefici per reumatismi e respirazione sono forieri di una spesa pari a 200mila euro. La spesa che ritempra la psiche e serve anche a lenire i postumi delle trombature dei deputati e dei loro familari va alla voce «psicoterapia » (257mila euro). L’unico dato su cui non ci è dato di conoscere il quantum di spesa riguarda alcune prestazioni come ad esempio bal-neoterapia, shiatsuterapia, interventi per chirurgia plastica, massaggio sportivo ed elettroscultura (ginnastica passiva) dato (nonostante i radicali e Rita Bernardini) l’ espresso rifiuto dei Questori della Camera. Anche per queste voci c’è da scommettere che può rilevarsi un abuso di spesa (e di ruolo). Nel merito delle cifre note ci sarebbe poi da chie-dersi quante operazioni estetiche sono state passate (gra-zie a medici compiacenti) come spesa medica, e quanti alberghi di centri turistici fanno passare come “cure” dei soggiorni di vacanza. Sotto il paravento di voce spesa me-dica possono passare indisturbati migliaia di euro l’anno, senza che sia necessario sforzarsi di pensare alle fatture false, e giustificando con candida indifferenza le cure dei parenti intestati ai/alle parlamentari, la vacanza con l’a-mante, ecc. Data la logica in uso sarebbe auspicabile eleg-gere solo candidati politici in erba che vengano sottoposti, insieme al personale codazzo di affiliati e parenti a severe e selettive visite di idoneità psico-fisica all’impiego - pena l’essere riformati. I parlamentari “godono di uno rimborso mensile pari a 25.000 euro“, e dispongono altresì della me-desima assistenza sanitaria del resto dei cittadini italiani. Il privilegio potrebbero tranquillamente pagarselo di tasca propria (o pagarsi un’assicurazione privata). No?

Diego Motisi


Dietro la radio le mani esperte di un DJ:l’intervista a Peppe Parrino

SARANNO FAMOSI: Volti dalla Radio!

di Fabio Barbera

Per anni ha curato la regia di trasmissioni come Pan-dolfo a Colazione e Liberamente Radio. Non solo: è sua anche la regia di tutte le dirette dal vivo targate RAC Live. Dietro al vetro c’è il poliedrico Giuseppe “Pex” Parrino; appassionato di intrattenimento si di-vide tra grandi e piccini: dj nella movida delle notti sicule e capo animatore per conto della sua agenzia (la Frappé) nelle feste che coinvolgono i più piccoli. Ci facciamo raccontare tutto questo e molto altro ancora direttamente da lui in questa esclusiva intervista per RAC Notizie e Affari.

Ciao Giuseppe, tanti i successi che ti riguardano e che ti hanno visto protagonista quest’anno: regista di Li-beramente Radio, DJ in discoteca e nei lidi, l’anima-zione tra compleanni e anniversari. Tua è stata la regia di “Una nota per…” e tua è la “Frappé Animazione”. Dove trovi il tempo per fare tutto questo?La mia, prima di essere una professione, è una passione. Intrattenere nelle feste, mixare buona musica e far diver-tire la gente più che una piacevole routine per me è una missione.

Quando nasce il tuo rap-porto con la radio?Coltivo quest’interesse da quand’ero piccolo e suono da quando avevo 14 anni, andavo in discoteca e mi pia-ceva il lavoro del DJ. Stavo ore a guardarli mixare la mu-sica fino a renderla fluida e godibile. Poi una sera, en-trando in una discoteca, nelle nostre zone incontro in con-solle dj Albertino! Essendo piccolo mi disse di stare con lui in consolle e da quella esperienza emozionante e coinvolgente mi è arrivata la voglia di essere come lui.

Che differenze trovi tra la regia dei live estivi (come quelle in spiaggia, al Vogue o dai palchi di Una Nota Per) e quelli in studio con Liberamente Radio.Il live è molto più dinamico e articolato, necessita di dina-mici e repentini cambi di scaletta, scelte improvvisate e malleabilità. La regia in studio è una simpatica routine, è come essere in famiglia!

E l’animazione?Beh, lì la passione viene dai villaggi turistici. Anche girando per i villaggi ero incuriosito dagli animatori che tutta l’e-state intrattengono il popolo di vacanzieri. Ho ideato così una mia agenzia che ha come obiettivo l’intrattenimento; animiamo feste, anniversari e compleanni e proponiamo anche degli stage per gli apprendisti animatori che pos-sono affrontare questa avventura attraverso un’azienda allenata e conosciuta sul campo. L’animazione forma il carattere di una persona, è un’ottima cosa anche per chi vuole imparare le tecniche per parlare in pubblico, mettersi in mostra, fare spettacolo ed intrattenimento. Per saperne di più potete trovarci sul sito www.frappeanimazione.com.

L’appuntamento allora è in radio o sicuramente in qualche festa sul territorio!Sì, rimanete sintonizzati sui 101 FM di R.A.C. Presto vi proporremo tante nuove e curiose iniziative a tutta musica!

Giuseppe con dj Albertino

Peppe dj con Alida

Radio Live

Aprile 2012

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Transcript of Aprile 2012