Appunti di viaggio
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L’IPIA Enriques
va
a Roma
.
RIFLESSIONE…A mio parere la piccola piazza di Trevi, che
accoglie la più famosa fontana di Roma, è
probabilmente il luogo più affollato dai
visitatori, i quali, come la tradizione vuole,
lanciano una monetina nella vasca sperando
che questo gesto faccia avverare un loro
desiderio.
Anch’io ho espresso un desiderio:spero di
ritornare presto a Roma!!!
Un pò di storia…La Fontana di Trevi di Roma, realizzata sotto il
pontificato di Clemente XII intorno al 1735 d.C. è
opera dell'architetto Nicolò Salvi ed è ancora oggi
alimentata dall'acquedotto Vergine progettato nel 19
a.C. dal console Agrippa
L'attico della Fontana di Trevi è decorato da quattro
statue che rappresentano, a partire da sinistra,
"l'Abbondanza dei frutti", di Agostino Corsini, "la
Fertilità dei campi" di Bernardino Ludovisi, "i Doni
dell'autunno" di Francesco Queirolo e "l'Amenità dei
prati" di Bartolomeo Pincellotti ed è culminato da
una grande iscrizione voluta da papa Clemente XII,
il cui stemma, alla sommità, è fiancheggiato da due
Fame di Paolo
Nella nicchia più grande, al centro, affiancata da
colonne corinzie, l'imponente statua di Oceano,
progettata da Giovan Battista Maini ma scolpita da
Pietro Bracci, conduce un cocchio a forma di
conchiglia guidato da un tritone e trainato da due
cavalli marini alati, uno iroso e l'altro placido mentre
ai lati trovano collocazione le personificazioni della
Salubrità e dell'Abbondanza di Filippo Della Valle
Un giorno a Roma…
diario di viaggio
Giovedì 27 aprile 30 alunni meritevoli di ogni
classe del nostro Istituto hanno partecipato
all’iniziativa di Trenitalia “Treno: mio,
tuo…nostro! che ha offerto un viaggio gratuito a
Roma con la linea veloce TAV per pubblicizzare
l’Alta Velocità e far riscoprire il treno come
mezzo di trasporto sicuro, all’avanguardia,
ecocompatibile.
Il sabato precedente è
intervenuto a scuola
un ingegnere della
Cifi (Collegio
Ingegneri Ferroviari
Italiani) che ci ha
illustrato le
“meraviglie” del treno
veloce, ha distribuito
gadget e ci ha
incuriosito tantissimo.
L’ing. Magenta, gli alunni, il
treno…
Ma torniamo a giovedì, alle 8.10puntualissimo il treno è partito, la nostraera la carrozza 6, seconda classe ma ame sembrava la prima, abbiamo presoposto e poco dopo un’hostess moltocarina ci ha offerto da bere.
Il coordinatore del progetto ha scattatodelle foto e ci ha spiegato comepartecipare ai concorsi (cartolina eappunti di viaggio).
Dopo circa 10 minuti una voce ci haannunciato che viaggiavamo a 300/kmall’ora. Ci siamo guardati sbalorditi, l’unicasensazione strana era di avere le orecchieotturate, il paesaggio fuori dai finestrini eraverde, scorreva piano e non sembrava mica diandare così veloce!
La tratta Napoli-Roma della TAV raggiunge i300km all’ora, essa rispetto alla lineatradizionale attraversa un paesaggio immersonel verde, lontano dalle città, rispettando lanatura, io ho visto solo alberi, pascoli, cielo!
Arrivati a Roma con circa 10 minuti
di anticipo sull’orario previsto siamo
stati nella sala d’attesa Lounge della
TAV, che accoglienza! Ci hanno
offerto una ricca colazione, abbiamo
sfogliato i quotidiani, navigato in
internet.
Con il “Trambus”, l’autobus a due
piani scoperto, è iniziato il giro
turistico che ci ha permesso di visitare
tutta Roma.
Grazie alle cuffie dateci in dotazione
dalla guida abbiamo ascoltato, mentre
osservavamo, le spiegazioni e la storia
dei monumenti incontrati durante il
percorso.
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli,Piazza della Repubblica, l’Altare dellaPatria, l’Anfiteatro Flavio ( Colosseo) infondo alla via dei Fori Imperiali, il ForoBoario dove all’epoca si svolgeva il mercatodi carne bovina, Largo di Torre Argentina,Castel Sant’Angelo, il fiume Tevere, laBasilica di San Pietro situata in fondo a Viadella Conciliazione, Città del Vaticano,costituita da 44 ettari e 1000 abitanti,Quartiere Prati così chiamato perché zonacircondata da prati…
La prospettiva da cui abbiamo
osservato la città è stata nuova ed
emozionante, peccato per la
pioggerella finale che però non ha
spento il nostro entusiasmo.
Al termine del giro in Trambus il nostro
percorso turistico, in questo museo a cielo
aperto che è Roma, è proseguito con la
visita alla mitica Fontana di Trevi con
annesso lancio della monetina, una sosta
nell’incantevole Piazza di Spagna con i suoi
colorati e profumati fiori ed infine, dopo
una breve sosta per pranzare, siamo andati
in Città del Vaticano a visitare la Basilica di
San Pietro, che tra le chiese cristiane è la
più grande per dimensioni e tra le più
mirabili per realizzazione.
L’interno della Basilica testimonia lagrandiosità e la magnificenza delRinascimento e del Barocco romano. Lanavata centrale è scandita da imponentipilastri, tra i quali si aprono le arcate cheintroducono alle navate laterali e allecappelle. Tra le numerosissime opere d’arteche decorano l’architettura interna dellaBasilica si segnalano i capolavori diMichelangelo (la famosa Pietà), GianLorenzo Bernini ( tomba di Papa UrbanoVIII) e numerosi altri.
A Piazza San Pietro, dove ci ha accolti una
pioggia torrenziale, oltre a passeggiare sotto
il colonnato e osservare da vicino le
coloratissime Guardie Svizzere, abbiamo
visitato le Grotte Vaticane con le tombe di
tutti i Papi a partire da San Pietro,
successore di Gesù.
Il nostro obiettivo principale era di rendere
omaggio alla tomba di Papa Giovanni Paolo
II e ci incuriosiva vedere quella di San
Pietro.
La pioggia incessante ci ha
accompagnato sulla strada del ritorno
alla stazione dove ci aspettava il treno
Tav per concludere la nostra avventura.
Durante il viaggio abbiamo compilato
le cartoline per partecipare al concorso
“Caro treno, oggi ci sono anch’io”. Il
treno si è trasformato in laboratorio,
c’erano pastelli, penne, matite e un
grande fermento.