Appunti di viaggio in moto: Scozia

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Scozia 2012

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Viaggio estivo in Scozia, sulle Highlands, uno dei più bei viaggi mai fatti!

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Scozia 2012

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Finalmente, dopo tanta preparazione, la partenza. La sveglia suona presto, ed alle 5.08 siamo in marcia col pieno e con la vignetta Svizzera già piazzata sul cupolino, acquistata qualche giorno prima all'ACI per 33 euro. Se l’avessimo invece sul confine ci sarebbe costata 37. Ad ogni modo, il viaggio scorre tranquillo e alle 6.40 siamo sul confine di stato. bye bye Italia. Nell'attraversamento svizzero evitiamo il lungo tunnel del S. Gottardo, 17 km, passandoci sopra. Appena prima abbiamo però dovuto indossare le antipioggia per via di un po' di pioggia incontrata. Speriamo bene… Una volta scesi dal passo e ripresa l'autostrada arriva un caldo sole e ci spogliamo. Dopo 1.080 km arriviamo quindi in Olanda, precisamente a Venray, e dopo un paio di ricerche dormiamo al T Pollack. Posto carino ma particolare, gli ultimi clienti erano stati a giugno 2011, almeno è questo che evinciamo dal quaderno presenza… Andiamo quindi in paese per cena, e poi nanna.

4 agosto 2012

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La mattina alle 8 siamo già in marcia in direzione Amsterdam. Visto che il check-in per la nave è previsto nel pomeriggio, ci dirigiamo verso Zaanse Schans, zona vicino ad Amsterdam famosa per i mulini a vento. Dopo poco l'arrivo inizia a piovere e decidiamo quindi di rifugiarci al Centro Turistico, visto che il tempo a nostra disposizione abbonda. Verso l’ora di pranzo torna il sole, per cui decidiamo di fare un giretto per le campagne. Verso le 14 imbocchiamo la strada verso Ijmuiden, dove ci attende la nave della DFDS che ci porterà a Newcastle. All’imbarco ci accodiamo a un foltissimo gruppo di treschi che stanno facendo check-in sotto una pioggia battente. Fortunatamente la pioggia cessa e ci fanno salire. Nonostante aver legato al meglio la moto, la lasciamo nella stiva con comunque un po’ di preoccupazione. È ben legata, però... Guadagnamo quindi la cabina, un po' piccolina ma ben pulita. Dopo una doccia nel mini bagno andiamo a fare due passi all’interno della nave; ammiriamo quindi il tramonto e mangiamo un boccone guardando le Olimpiadi. Passiamo quindi un po’ di tempo al bar dopo di che nanna, non prima però di aver portato indietro l'orologio!

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La mattina colazioniamo sulla nave e sbarchiamo puntuali alle 9. Inizia così l'avventura della guida contromano. Dopo i primi chilometri comunque risulta abbastanza semplice, solo le prime rotonde ti portano a guardare inizialmente dalla parte sbagliata, ma poi ci fai l'abitudine. Direzione quindi Stirling, con due tappe. L'Alnwick Castle, il castello usato per girare alcune scene dei film di Harry Potter, e poi il Bamburgh Caslte. Dopo queste due brevi pause entriamo finalmente in Scozia, ed arriviamo a Stirling. Doccia e poi due passi fino al castello, in cima a una collinetta. Il castello non è un gran che, è piuttosto spoglio. Da esso però si gode un'ottima vista sul Wallace Monument e sulla cittadina. Cena al pub.

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Le moto alla sbarco

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Alnwick Castle

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Questa mattina ci sveglia il sole che entra dalla finestra, per cui l'umore è più che alto. Puntiamo la moto verso la zona del Trossach, ricca di laghetti e, speriamo, bei panorami. Fortunatamente le nostre attese non vengono disattese. Ci fermiamo lungo strada per qualche scatto e a Kilmartin per delle croci celtiche, anche se in realtà sono proprio poche. Nel pomeriggio arriviamo quindi al B&B ad Obam, dove soggiorneremo due notti. Ci rechiamo quindi nella cittadina a far due passi, e la troviamo incantevole. Già che ci siamo prenotiamo il traghetto per il giorno successivo per l'isola di Mull. Ceniamo a base di salmone in un bel localino sul lungomare, il "Cuan Mor".

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La mattina ce la prendiamo comoda, il traghetto è alle 9.30, per cui ci rechiamo prima al supermercato per comprare il pranzo e poi ci dirigiamo all’imbarco. Anche oggi una splendida giornata di sole. La prima tappa, una volta giunti sull’isola, è il Duart Castle, la cui visita è stata piuttosto interessante. Poi, su una single track road ed attraversiamo bellissimi paesaggi, con l’idea di compiere il giro dell’isola, puntiamo Fionnport. Qui, lasciamo la moto nel parcheggio e traghettiamo sull'isola di Iona, dove visitiamo l'Abbazia di San Columba, molto carina. Sulla strada troviamo anche una bellissima spiaggia di sabbia bianca. Rientrati su Mull proseguiamo il nostro itinerario, ma ci aspetta una brutta sorpresa. Causa cedimento di un ponte non possiamo compiere il giro dell'isola, per cui non ci resta che compiere il medesimo percorso dell'andata e attendere il traghetto. Dopo una doccia ristoratrice cena ancora nel medesimo locale, dove ci siamo lasciati tentare dal loro Toffee Pudding.

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Oggi ci svegliamo ed il cielo è coperto, ci sono 13°. Inforchiamo la moto e la prima tappa è

Castle Stalker, arroccato su un'isoletta in mezzo al lago. Piano piano nel frattempo è sbucato il

sole e, dopo una tappa sul Loch Awe, arriviamo al poco segnalato Kilchurn Castle, che si

raggiunge dopo una passeggiata in mezzo al verde e dal quale si gode un bel panorama.

Abbiamo quindi continuato l'itinerario verso Glencoe, famosissima vallata scozzese. Arrivati

quindi a Fort William abbiamo deviato verso Mallaig, dove avremmo dovuto prendere il

traghetto per Skye. La strada è una piacevolissima sorpresa: inizialmente una

meravigliosa vallata, e poi un susseguirsi di spiaggette bianche. Sul percorso ci fermiamo a

Glenfinnan, famoso viadotto a 21 arcate. Arrivati a Mallaig alle 14 però l'amara sorpresa: il primo traghetto disponibile per le moto è alle 18! Alla

faccia di chi dice che c'è sempre posto per le moto. Decidiamo quindi di raggiungere Skye via terra, attraversando lo Skye Bridge. Il percorso

si allunga quindi di 150 miglia. Nessun problema, visto il caldo sole. La deviazione si

rivela una bellissima strada, ricca di bellissimi scorci. Sulla strada facciamo una veloce sosta all’Eilean Donan Castle, in quanto la sua visita

è programma in un altro giorno. Arriviamo quindi a Portree alle 18. Doccia, cena e nanna!

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Questa mattina subito dopo colazione abbiam dovuto cambiare camera per problemi logistici… va beh. Come prima cosa ci siamo recati al Tourist

Office ed abbiamo prenotato i traghetti per le Orcadi, visto quanto successo con quelli per Skye. Con un cielo nuvoloso siamo quindi partiti alla volta di Elgol, estremo di una penisola molto brulla e incontaminata. Ci siamo quindi diretti verso Neist Point, il punto più occidentale di Skye.

La strada per arrivarci è magnifica. Arrivati a destinazione il cielo s'è presentato di un bellissimo azzurro e le rocce scoscese che si tuffano nel

mare incantevoli. Qui vi si trova anche un faro, che migliora, come se ce ne fosse bisogno, la magia di questo posto.

Ci siamo quindi rimessi in marcia verso il Dunvegan Castle e abbiamo poi concluso il periplo dell'isola passando per il Trotternish,

bellissima zona a Nord di Skye, che trova il suo massimo splendore nella Kilt Rock. Durante il percorso siamo incappati nel tosamento delle pecore,

cosa per noi mai vista dal vivo. Rientro quindi al B&B e cena a base di salmone all'Isle Inn, stesso locale della sera precedente,

che consigliamo caldamente.

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Partiti da Portree con il sole ci siamo nuovamente fermati all'Elian Donan Castle. Abbiamo quindi puntato Nord, prima tappa Ullapool, a 300 km, e destinazione Durness. Il percorso, manco a dirlo, immerso in bellissimi paesaggi. A Ullapool, bellissima cittadini, abbiamo fatto sosta pranzo. Abbiamo proseguito quindi per gli ultimi 110 km, percorso che Lonely Planet definisce tra i più belli della Scozia, e direi che non sbaglia mica. Arrivati al B&B, ci liberiamo delle tute e ci rechiamo alla Smoo Cave, ma è troppo tardi per la visita all'interno. Cena al simpatico pub ristorante della piccola cittadina.

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Colazione di buon'ora e prima delle 8.30 siamo già in marcia. Destinazione Gills Bay, dove alle 13.30 l'aliscafo della Pentland

Ferries ci avrebbe portati a St. Margarite Hope, sulle Orcadi. Nel percorso siamo accompagnati da un caldo sole, ma anche da un

fortissimo vento. Tappa a Dunnet Head, punto più a nord della Scozia continentale, dove fa capolino un bianco faro. Arriviamo un

po' in anticipo al traghetto, alle 12, e attendiamo. Traghettiamo e alle 15 sbarchiamo. Andiamo subito all'Italian Chapel, bellissima

cappella costruita dai prigionieri di guerra italiani relegati su queste isole, dopo di che procediamo fino al B&B a Kirkwall.

La cittadina, principale dell'isola, non ci entusiasma più di tanto. Nell'attesa di cena visitiamo la St. Magnus Cathedral, molto bella.

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Oggi giornata dedicata alle Orcadi. La prima tappa è il Ring of Brodgar, un circolo di pietre Neolitiche.

Fa un certo effetto vedere questi massi enormi in piedi, belli dritti e maestosi. Ci siamo quindi diretti a

Skara Brae, villaggio costruito circa 3.000 anni prima di Cristo, chiamato la Pompei Scozzese per via

dell'eccellente conservazione, più vecchio sia di Stonehenge che delle grandi piramidi. Prima di

accedere al sito c'è un'interessante mostra interattiva di come vivessero all'epoca. Dopo qualche souvenir,

delle Orcadi sono famosi i creatori di gioielli, ci rechiamo a Yesnaby, dove si trova un famoso

faraglione. Per via però del fortissimo vento non ce la sentiamo di fare la passeggiata per raggiungerlo, per

cui ci rechiamo a Maeshowe, antichissimo luogo di culto. Purtroppo la visita non è un gran che, in quanto

si tratta di 45 minuti di racconti su cosa fosse quel posto, peccato fosse in inglese, e se non lo sai bene bene… Pazienza, almeno ci siamo riparati dal mega vento. Rientriamo e andiamo quindi alla visita della

distilleria di Whiskey Highland Park, molto interessante.

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Sveglia presto e bagnata, in quanto il traghetto che ci riporta in terraferma è alle 7.45. Il viaggio in nave si è rivelato molto movimentato a causa del

maltempo. Sabrina era un bel po' pallida, e una gentilissima signora ci si è avvicinata offrendole una caramella per il mal di mare.

Siamo sbarcati e ci siamo diretti a John O'Groats, ma per colpa del pink car rally (praticamente un raduno di auto rosa) non ho potuto

scattare la foto sotto al famoso cartello… che rabbia… Abbiamo quindi proseguito il viaggio, e sono stati 100 km d'acqua.

Fortunatamente piano piano il meteo è migliorato e ad Inverness abbiamo potuto riporre via le antipioggia. Sotto il sole abbiamo quindi raggiunto

l'Old Pier House, con veloce tappa all'Urquart Castle: il B&B era praticamente a 50 mt dal lago di Nessie, con un molo privato. Bellissimo.

Abiti civili e visita alla cittadina, dove il sistema di chiuse nel centro cittadino è un'ulteriore attrazione per i turisti.

Fish&Chips e Guinnes per merenda… la migliore! Alle 20 abbiamo partecipato a un'escursione sul battello per avere un

diverso punto di vista del lago. Il capitano ha raccontato anche alcune storie su Nessie e grandi pesci… mah...

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Dopo la colazione, consumata nella veranda vista lago del B&B, ci siamo diretti verso Edimburgo. Abbiamo preso direzione Est, per fare tappa al

Dunottart Castle, ma visti i colori del cielo abbiamo deciso di puntare diretti Edimburgo,

dove siamo arrivati fortunatamente asciutti, ma con la nebbia. Dopo esserci cambiati e rinfrescati

passeggiata fino al centro cittadino, dove siamo saliti sul William Scott Monument… ecco, chi ha le vertigini, come il sottoscritto, magari ci pensi due volte prima di salire… Camminata poi sulla

Royal Miles ricchissima di artisti di strada e visita alla St. Gills Cathedral. Cena in ristorante

vero italiano, dove cuochi e camerieri parlavano italiano e un inglese maccheronico. Cena

veramente gustosa, ristorante da segnalare, il Positano, tra l'altro vicinissimo al nostro B&B.

16 agosto 2012Dopo un'ottima colazione ci siamo recati alle

9.30 in punto all'Edinburgh Castle: la visita, molto bella, ci ha portato via parecchio tempo,

due ore abbondanti, in quanto da vedere c'è molto. Dopo un boccone a Pizza Hut, abbiamo

preso parte alla visita ai sotterranei della città. Ecco, ci aspettavamo anche qui qualcosa di

diverso: sembra di visitare le cantine dove noi appendiamo i salami… infatti anche questa

visita è per lo più racconti di storie e leggende. Il resto del pomeriggio l'abbiamo

quindi passato ad assistere ai molti spettacoli nella via principale di Edimburgo.

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Questa mattina ci siamo svegliati e… piove! uff… va beh, tanto è una tappa di trasferimento. Abbiamo comunque una tappa sul percorso, la Rosslyn Chapel, diventata famosa soprattutto grazie al film "Il Codice da Vinci", in quanto vi hanno girato le scene finali. L'ingresso è caro, 9 sterline e non ti permettono di fare foto all'interno. La cappella è carina, sì, ma non credo ne valga la pena. Poi proseguiamo il viaggio e ci fermiamo alla Melrose Abbey, delle rovine, anch'esse a pagamento, e preferiamo non entrare. Intanto ha smesso di piovere, pranzo frugale, e poi rotta verso York. Arrivo a York alle 14 circa, riposino, e due passi fino al centro e lungo le mura. Arriviamo al Minster, ma con sommo rammarico non ci fanno entrare in quanto c'è un "Service" di canti per cui ingresso per i soli addetti ai lavori. Pazienza. La cittadina è comunque molto carina, merita davvero.

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Partiamo da York in direzione Canterbury, ultima tappa in suolo inglese. Durante l'avvicinamento abbiamo percorso la strada che

passa nella foresta di Sherwood, ed era proprio il periodo della Robin Hood Fest, cosa che, richiamando turisti, generava un bel po'

di gente, per cui abbiamo proseguito verso la meta. Siamo arrivati al B&B, molto centrale, e ci siamo cambiati e siamo volati alla

cattedrale, onde evitare spiacevolezze, come a York. Nessun problema, paghiamo il biglietto ed entriamo n

ella bellissima cattedrale. Cena in una Steak House. Borse pronte per il ritorno a casa!

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19 agosto 2012Oggi è il giorno del rientro in continente. Partiamo piuttosto presto, alle 6.20 siamo già per strada, dobbiamo fare il check-in all'eurotunnel entro le 7.06. La strada scorre liscia, ritiriamo il nostro biglietto per l'ingresso e aspettiamo la chiamata per caricare. Purtroppo danno il treno in ritardo di 1 h. Ci fanno comunque passare alla zona di attesa per il carico. Scendo dalla moto e… help! Olio sul cerchio. Panico. Controllo e vedo da sotto il cardano, nella parte finale, dell'olio. Io e Sabri ci guardiamo abbastanza disperati. Siamo a 1.300 km da casa, è domenica, e non sappiamo il danno. Chiamo Oscar per un consiglio, mi dicono che è un danno da poco, il paraolio, almeno questa la diagnosi senza vedere nulla. Nel frattempo prendiamo il treno e arriviamo a Calais. Prendiamo strada decidendo di fermarci subito, e ci sostiamo davanti a un Ibis che di fianco ha un Conce BMW. La salvezza pensiamo! Invece no, è un conce unicamente auto. Oscar mi richiama dandomi gli indirizzi dei BMW Motorrad che riesce a trovare, non è a casa e fa fatica. Chiamo l'assistenza e mi dice che il conce di fronte al quale sono fa assistenza anche alle moto. Mi sembra strano, ma ci credo, lo dicono LORO! Intanto prendiamo una camera all'hotel, pensando che il giorno dopo avremmo fatto vedere il mezzo e poi avremmo continuato verso casa. Intanto altri amici mi chiamano dicendomi che su BMW Motorrad il conce qui di fianco non è per le moto, solo auto, ma ce n'è un altro vicino, 4 km. Un problema: apre di martedì, come tutti i conce in Francia. Fancazzisti! Ed io mercoledì DEVO essere in ufficio. Richiamo BMW moto, stavolta lo fa mia sorella in francese ed a loro non risulta infatti che il conce a me vicino faccia le moto. Merd! Ignari sul da farsi un nostro amico, Max, ci offre il suo aiuto: "domattina parto col furgone e vi porto a casa!". Ci si è aperto il cuore. La tensione è scomparsa. Pazienza per la moto, pazienza per gli sghei, ma tornare a casa… price-less! Quindi domenica pomeriggio la passiamo in camera e al centro commerciale oziare totalmente... che barba!

20 agosto 2012Oggi dobbiamo far passare l'intera giornata…. ci alziamo tardi e andiamo al centro commerciale qui vicino, un giro fra i negozi… ma è sempre lunga! Pazienza, il tempo passa e Max è in viaggio. Alle 18.30 circa lo vediamo arrivare, che bello! Carichiamo la moto, fasciamo il cardano in modo che non macchi il furgone, cena e nanna… si torna a casa!

21 agosto 2012Sveglia alle 6.30 e partenza, in furgone, verso casa. Il viaggio scorre tranquillo, ovviamente un po' palloso, ma alle 19.30 circa siamo all'afa casalinga. Scarichiamo la moto, pizza e finalmente nanna, il viaggio si è concluso, in modo anomalo, ma si è concluso!

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Il percorso in terra inglese

Newcastle Upon Tyne

DurnessDunnet Head Accomodation

Forte August

Edimburgo

CalaisCanterbury

Fort William

Neist Point Lighthouse

Ullapool

KirkwallSkara Brae

StirlinOban

York

KillmartinIsle of Iona

Portree

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Prima di tutto la fortuna avuta con il meteo, perché sui 4860 km percorsi abbiamo trovato solo 150 km d'acqua. La Scozia è bellissima, a noi piacciono i viaggi fatti di paesaggi e natura, che preferiamo di gran lunga al caos delle grandi metropoli. Nonostante ciò Edimburgo ci è piaciuta tantissimo, probabilmente perché nel mese del festival, dove ad ogni angolo del Royal Mile c'è un artista che si esibisce, ed alcuni erano veramente bravissimi. La gentilezza degli scozzesi è impareggiabile: eravamo fermi, ho aperto la borsa serbatoio per cercare il civico del B&B di Edimburgo che non trovavo e subito un signore si è avvicinato chiedendoci se avessimo bisogno di aiuto. Il viaggio penso sia stato il migliore mai fatto logisticamente parlando: abbiamo studiato le tappe a tavolino prima, abbiamo prenotato tutti i B&B e, arrivando presto, ci rimaneva sempre il tempo per un'uscita in abiti civili. La prenotazione dei B&B è stata fatta prima, e si è rivelata una scelta azzeccata: praticamente tutti i B&B che incontravo, Edimburgo a parte, erano "No vacancies". Mentre ci recavamo a Skye abbiamo fatto un po' di strada insieme a una coppia austriaca che aveva la medesima direzione. Noi alle 18 siamo arrivati al nostro B&B e alle 20, quando siamo usciti per cena, erano in centro al paese che sono entrati/usciti dall'hotel della piazza, ed immagino, dalle loro facce, che erano ancora senza tetto per la notte. Ed ora il tasto dolente, capitolo moto. Il GS si è comportato bene tutto il viaggio: per la prima volta ho contato i litri immessi, e ne ho usati 247,02, che fanno una media di 19,68 km/lt, direi ottima calcolando il tipo di viaggio. La moto non ha consumato olio motore, ma in compenso ha dato forfait al retrotreno. Sfortuna perché ha avuto la perdita d'olio a Calais, e proprio di domenica, quando i meccanici aprono il martedì, e io dovevo assolutamente essere al lavoro il mercoledì. Fortuna perché meglio un guasto che un qualsiasi incidente. Sfortuna perché se succedeva 1.000 km dopo ero a casa. Fortuna perché un caro amico-eroe ci è venuto a prendere levandoci dagli impicci. Ma sono inconvenienti da mettere in conto. La prossima…?

Tiriamo le somme?

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