Anteprima dicembre/gennaio

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Torna Puzzle Magazine,Il giornale delle scuole superiori di Pesaro, eccovi l'anteprima del primo numero dell'anno scolastico 2014/2015 Buona lettura e Buone Feste

Transcript of Anteprima dicembre/gennaio

ommarioUNIVERSO SCUOLA

- La Buona Scuola di Matteo RenziM. Rombolini

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ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

- Stazione GaussVagnini, Longo

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- I Diritti Umani riguardano tuttiAmnesty Pesaro

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CITTA’ E ASSOCIAZIONI

- Generazione sbagliata chi? studenti o professori?S. M.

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- Le infinite possibilità dei giovaniT. Tiberi

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GIOVANI E ATTIVISMO

- Introduzione nel mondo degli ufoVirginia Schianini

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FERMATA UFO

- Fischia il vento e urla la buferaNicolini, Fontana

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- La scuola crolla e tu cosa fai?A.B.

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Dossier Edilizia Scolastica

- Elezioni al BenelliL. Barabesi

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- Ludoteca Pesaro in Gioco - intervistaRedazione

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MUSICA

- Breve intinerario su Johny MoxD. Pagnini

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- Gioco Consigliato - King of TokyoPesaro in Gioco

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RISIKO

- 9 Balle sull’immigrazioneRedazione

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- M.Roscetti

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- Curriculm Vitae - cos’è e come si faInformaGiovani

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BUON LAVOROSergio Tassoni

- Popoli, lingue e nazioniG. Veschi

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- Where is the loveC. Scatigni

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- Ai tempi di Nabucodonosor si stava meglioI.Sartini

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DAL MONDO

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CAMBIAREE’ stata questa la parola d’ordine, per quello che è talmente diver-so, rispetto al precedente, da esse-re quasi un nuovo giornale. L’idea di fondo è che questo nostro Puzzle sia sempre meno un giornalino scolastico e sempre di più un giornale, o meglio una rivista per studenti, con tutte le sfumature che ne conseguono. Ci siamo mossi su questa linea quan-do abbiamo deciso di superare la ste-rile divisione per scuole per passare ad una più ricca divisione per argomenti e rubriche. Oppure quando abbiamo deciso di potenziare l’ingresso delle idee, dell’informazione e delle opinioni di persone, giovani e non, provenienti dal mondo extrascolastico, cercando di mettere a confronto su uno stesso tema un contributo esterno e uno “in-terno”, proveniente da uno studente. La grafica, completamente diversa, voleva essere il segno visivo di que-sto cambiamento di rotta. Una rotta nuova, che ora punta alla qualità dei contenuti, che non significa che ciò che è meno grave e serio sarà esclu-so, ma che si cercherà di dare spazio anche a quelle che sono vere notizie, consigli utili e opinioni interessanti, a fianco di articoli meno “impegna-ti” di svago, curiosità e divertimento. Speriamo che questo giornale vi piac-cia più di un giornalino, perché questo progetto (e oggetto) è anche vostro; po-tete contribuire non solo comprando ma soprattutto scrivendo, come forse i vostri compagni di classe o la figa o il figo della classe affianco hanno già fatto.

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- La Suola GiustaFLC-CGIL

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- Lavorare a Londra. Istruzioni per l’usoC. Ferilli

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S

ommariodo si parla del sistema scuola e non a torto. Ma qui si propone di legare alla valutazione lo stipendio del pro-fessore, cioè di premiare il suo essere il migliore. Sulla carta è giustissimo, ma solo se si risponde alle domande di partenza. Quando un professore è migliore? Si legge che un docente è migliore quando accumula crediti per aver fatto 3 cose: essersi formato, essersi messo al servizio della scuo-la in specifiche attività di supporto e aver apportato un miglioramento nella didattica. Bene, tutto questo è sicuramente positivo e sarebbe dove-re di un professore. Ma è migliore chi partecipa o chi si applica? Si legge poi anche che la valutazione sia interna che esterna tramite com-missari governativi sarà la base per l’assegnazione di risorse alla scuola. Inoltre il Dirigente attraverso un’ap-posita commissione valuterà i do-centi. I docenti se saranno giudicati bravi accederanno ad un aumento.Logicamente saranno giudicati bravi quelli che si impegnano a migliorare la scuola come vuole il preside, cioè come vuole l’ispettore, cioè come vuole il governo. Certo questa teoria di presa del pote-

niverso Scuola

Spero che tutti voi abbiate letto, o perlomeno sentito nominare, il do-cumento “la buona scuola”, una pre-proposta di legge scritta dal go-verno e pubblicata online per per-metterne la diffusione e la discussio-ne. Sul sito www.labuonascuola.gov.it non solo è possibile leggere l’inte-ro rapporto, ma anche compilare un questionario per esprimere il proprio giudizio e inviare un commento. An-dando sul sito e aprendo il file del documento, salta subito all’occhio che la forma e la grafica sono mol-to curate: colori sgargianti e diversi, impaginazione “divertente”, caratteri e dimensioni differenti, paragrafi e concetti ben definiti, si è provveduto perfino ad aggiungere diverse frasi fatte molto carine e di scena. Impres-sioni iniziali a parte, cominciando a leggere il testo il primo macropun-to in cui ci si imbatte è quello delle assunzioni di nuovi insegnanti per estirpare le supplenze, per il quale non entrerò nel merito visto che la cosa non ci riguarda direttamente (semplificando molto vorrebbero as-sumere 150 mila docenti). Scorrendo verso il basso si incontra il secondo punto, che riguarda la possibile nuo-va formazione per gli insegnanti e il possibile nuovo metodo di avanza-mento di carriera. Anche in questo caso il fatto non ci interessa in prima persona, ma vorrei riportarvi una considerazione sul nuovo criterio di valutazione dei docenti. La valuta-zione è il concetto chiave che permea tutto il testo. La domanda che sorge spontanea è: cosa si valuta e come? “Valutare per migliorare” questo è il succo di questo paragrafo; ma cosa vuol dire migliore? Migliore rispetto a cosa e a chi ? L’esigenza di valuta-re i professori emerge spesso quan-

La Buona Scuoladi Matteo Renzi

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re da parte del governo sembra assur-da, ma se il testo rimane cosi com’è, non sarà un’ipotesi impossibile in futuro. Dilungandomi sulla meritocrazia ho riassunto anche parte del terzo pun-to, nel quale sono riportati inoltre nuovi ipotetici metodi di nomina dei dirigenti scolastici e metodi per la di-gitalizzazione scolastica. Alla pagina 75 si trova il vero imbarazzo dell’inte-ro documento, un misero rettangolo giallo sull’edilizia scolastica. Vorrei sottolineare che noi studenti siamo costretti a fare lezione in luoghi di di-scutibile qualità: aule troppo piccole e soprattutto fredde d’inverno e calde d’estate, edifici scolastici che spesso e volentieri alla prima pioggia si ri-empiono di acqua e laboratori spes-so inutilizzabili per carenza di mez-zi e spazi. Per non parlare poi della vergogna più eclatante, le palestre scolastiche. Paradossalmente ne “La buona scuola” si è provveduto a inse-rire ed evidenziare (nel punto 4) che “Abbiamo bisogno di introdurre l’e-ducazione motoria e lo sport a scuo-la”. Pensiamo sia opinione condivisa il fatto che per fare educazione fisica servono gli spazi e i mezzi. La dura

UMatteo Rombolini - Bramante

C

Sapevi che anche a Pesaro esiste un gruppo di at-tivisti di Amnesty International?Proprio così, il gruppo esiste da ben 10 anni e ne abbiamo organizzate di cose....

Abbiamo ospitato un ex detenuto di Guantanamo, una ex desaparecida, due “nipoti” argentini che hanno ritrovato la loro identità grazie alle Abue-las de Plaza de Mayo, un’attivista uzbeka contro la pena di morte, un attivista nigeriano che difen-de i diritti dei nativi, un ex condannato a morte americano... inoltre abbiamo promosso una mar-cia contro la pena di morte, abbiamo organizza-to conferenze sui diritti umani, organizziamo da 3 anni un cineforum su vari temi, abbiamo fatto innumerevoli incontri con gli studenti di tutte le scuole...

Facciamo tutto ciò perché riteniamo che i diritti umani riguardino tutti noi e anche grazie al no-stro, apparentemente piccolo, contributo si posso-no raggiungere grandi risultati. Amnesty International è la più grande associazio-ne internazionale a difesa dei diritti umani, che svolge ricerche sulle violazioni di questi diritti in ogni parte del mondo e, sensibilizzando l’opinio-ne pubblica, mobilita la comunità globale a difesa delle vittime di queste violazioni. Così raccoglia-mo firme su petizioni che poi spediamo ai gover-ni, aderiamo alle grandi campagne internazionali con azioni simboliche etc...

Vuoi sapere perché 2 anni fa abbiamo raccolto rotoli di carta igienica, oppure perché il 25 no-vembre abbiamo consegnato 5000 origami alla presidente della Camera, oppure perché stiamo raccogliendo barchette gialle? Contattaci! Cosa puoi fare tu per Amnesty? Puoi fare tan-

I Diritti Umani riguardano tutti.

Ti presento Amnesty

ittà e Associazioni

tissimo, ad esempio firmare le nostre petizioni su www.amnesty.it , sostenere l’associazione (sai che non prendiamo nessun finanziamento dai governi o dagli enti pubblici? Ci sosteniamo con le singole do-nazioni di chi crede in un mondo migliore) con una quota annuale di € 35,00 (che sono soltanto € 18,00 se sei minorenne), oppure con una quota libera.

Se vuoi saperne di più, ci trovi su FB alla pagina Amnesty Pesaro, oppure all’indirizzo: [email protected] oppure al numero 329 0164650.

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Prossime attività Amnesty:

- 15 Dicembre: ospiteremo un so-pravvissuto alla tragedia di Bho-pal (India) - Periodo natalizio: ci troverai alla bottega del commercio equo, all’ex Cubo.

- 24 gennaio saremo gli ospi-ti d’onore allo spettacolo teatrale TANGO, all’Astra, insieme alla Piccola Ribalta, la storica com-pagnia teatrale di Pesaro.

Insomma, grandi iniziative che fanno conoscere bella gente . Sei arrabbiato con il mondo? Dirotta questa indignazione in un’attivi-tà positiva e vieni a conoscerci , ti attendiamo!

Gruppo Amnesty Pesaro

la di Direttore della Apple.Non presentatevi accompagna-ti da amici, parenti o conoscenti vari: il sostegno morale potrà ser-virvi a fine giornata ma di certo non durante l’interview.

• L’importanza di un CV efficaceAbbandonate l’idea del curricu-lum in formato europeo che non rientra assolutamente negli stan-dard inglesi. Preparatevi un CV in inglese che contenga foto (sempre gradita), studi ed esperienze lavo-rative descritte in modo sintetico per mettere in risalto le vostre abi-lità ed inclinazioni.Non dimenticate di specificare il vostro indirizzo e-mail (purché non sia quello delle medie, sempre fonte di imbarazzo…) e il numero di telefono inglese.Alzatevi presto la mattina e conse-gnate il vostro CV ovunque: pen-sate solo che più ne consegnate, più possibilità avrete di trovare un lavoro.

• NIN (National Insurance Number) Corrisponde al nostro codice fi-scale ed è di fondamentale impor-tanza per essere messi in regola. Per ottenerlo è sufficiente fissare un appuntamento presso gli uffici della Social Security; è completa-mente gratuito e vi permetterà di usufruire di alcune agevolazioni come l’accesso alle cure mediche.

Questi pratici consigli vi saran-no d’aiuto per affrontare la vo-stra ricerca in modo razionale ed organizzato. Non si riveleranno tuttavia sufficienti se non vi sa-rete prima liberati dalla chiusura mentale, dalla paura di cambiare e dalla necessità, tutta pesarese, di essere continuamente circondati da un centinaio di amici. Per trarre il massimo da un’espe-rienza simile dovrete essere capa-ci di adattarvi alle situazione più disparate, ad un ritmo di vita di-verso, certamente più faticoso, ma ben più gratificante e stimolante.Enjoy London and mind the gap!

Nella capitale più multietnica d’Europa è ancora possibile per i giovani sperare in un futuro dove le parole crisi, disoccupazione, cassa integrazione, e contratti a tempo determinato non facciano necessariamente parte del voca-bolario quotidiano.Se state pensando di provare a cercare fortuna a Londra, non ab-biate paura di mettervi alla prova con una sfida che all’apparenza può sembrare molto drastica o troppo lontana dal vostro stile di vita.Dovete però sapere che l’offerta è tanto ampia quanto lo è la richie-sta. Battere la concorrenza è tuttavia possibile adottando alcuni piccoli accorgimenti che vi permetteran-no di trovare il tanto ambito posto di lavoro.

• Come presentarsiGli inglesi sono famosi per esse-re molto formali. Non importa se state sostenendo un colloquio per un posto da lavapiatti, proponete-vi come se la posizione fosse quel-

Lavorare a Londra

Istruzioni per l’uso

Hanno lavorato a questo numero...

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Giornalisti: Diego Pagnini (Mengaroni) Guido Buralsi (Scuola del Libro)Cecilia Ferilli (Mamiani)Alessandro Nicolini (Mamiani)Claudia Fontana (MamianiLorenzo Barabesi (Benelli)A.B. (Genga)Stedentessa (Mengaroni)Sofia Vagnini (Bramante)Noemi Longo (Bramante)Costanza Scatigna (Mamiani)

Gianluca Veschi (Mamiani)Ilaria Sartini (Mamiani)

Timoteo TIberi (esterno)Marco Roscetti (esterno)Virginia Schianini (esterno)InformaGiovani Pesaro (esterno)Ludoteca Pesaro in Gioco (esterno)Amnesty Pesaro (esterno)

Se vuoi contattarci scrivi a:

[email protected]

Redazione: Alessandro Nicoline, Timoteo TiberiCorrezione: Cecilia FerilliImpaginazione:Timoteo Tiberi, Diego PagniniCopertina e illustrazioni Guido Brualdi (Giona Sulla Luna)Retro copertina: Leonardo Mazzoli (Giona Sulla Luna)Grafica copertina:Giacomo Barbieri (Giona Sulla Luna)

Cecilia Ferilli - Mamiani