[Anteprima] Puzzle Dicembre 2013

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PUZZLE IL GIORNALE DELLE SCUOLE Anno II - N. 3 dicembre 2013

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anteprima, editoriale, sommario e primopiano di puzzle magazine dicembre 2013

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PUZZLEIL GIORNALE DELLE SCUOLE Anno II - N. 3 dicembre 2013

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EDITORIALE INDICE

Timoteo Tiberi

PRIMOPIANO AUTO-PRODUZIONE DEI LIBRI DI TESTO.............p.2

A PIENA VOCENATALE CON I TUOI...E POI?...................................p.3RUBRICA / LIBRI ALL’ORIZZONTE............................p.3SATIRA....................................................................p.3RUBRICA / POETICA..............................................p.3

ANONIMO / MengaroniDIZIONARIO F.E.C.C................................................p.4NON SO COME MA SONO SICURO D’AVERLA AMATA......................................................................p.4ILLUSTRAZIONE......................................................p.5

BERTA / MamianiOSSEZIA: LO STATO CHE NON C’E’........................p.6COSI LONTANI EPPURE COSI VICINI.....................p.7

CONTADINO A TE / CecchiCIAO FATA PARTE I..................................................p.8BODY WORLDS: MACABRO E GENIALE................p.8

EUREKA! / BramanteFORUM DAY 2013: “STAY HUNGRY, STAY FOOLISH”!................................................................p.9

TRA I BANCHI E NON... / Santa MartaLEZIONI DI NUOTO AL S.MARTA / BRANCA............p.10

COL COSEnNO DI POI / GengaNECESSITA’ E CASUALITA’....................................p.10CHI CAPISCE SI RATTRISTI CHI NON CAPISCE SI DIVERTA PARTE I....................................................p.11

SCINTILLA / MarconiL’EXPO A MILANO...................................................p.12AMARE IN MODO RESPONSABILE.......................p.12PASSATO O FUTURO: DOVE FUGGIRE PER RIFUGIARCI DAL PRESENTE?..............................p.13

l’IMMAGINARIO / Scuola del LibroNELLA NEBBIA.......................................................p.14FOTOGRAFIA........................................................p.15AFORISMI...............................................................p.15THIRTEEN..............................................................p.16

REDAZIONEREDAZIONE E CONTATTI......................................p.18

E’ ormai risaputo che “a Pesaro non c’è mai un cavolo da fare”.“In questa città se non hai sessant’anni non puoi divertirti”.“Il Comune ha deciso di investire sul turismo per anziani e intanto i nostri giovani vanno in Romagna”.E’ il tipico ragazzo pesarese quello che ogni sabato com-incia la serata con questo lungo elenco di lamentele, per concludere solitamente con un “dioppo’ perchè non c’è un locale come il ... anche qui?”Per anni e anni, e anni, generazioni su generazioni si sono susseguite nel portare avanti queste lamentele.Insulti alla città, al Comune e ultimamente anche diretta-mente ai pensionati, come se fosse colpa loro se l’unico intrattenimento in città è per loro.Eppure...Nulla.A questo punto invece di continuare con le critiche chiedi-amoci il perchè a Pesaro no c’è mai niente.Semplificando sempre si più, ragionamento dopo ragiona-mento, arriviamo a questa verità: in sostanza per avere un locale ci vuole solo una cosa, uno che lo faccia.Un problema che altrove non c’è, diventa invece enorme qui, perchè il pesarese a differenza, forse, del suo vicino romagnolo, si lamenta per evidenziare un problema non certo per risolverlo.I ragazzi al liceo si lamentano, a 20 anni si lamentano, a 30 pure, a 40 e 50 sentono i figli lamentarsi e a 60, A improv-visamente, si decidono a far qualcosa. Ormai in pensione, liberi da ogni intralcio, alcuni si attivano nei centri per an-ziani, nei quartieri, nei parchi e nelle vie.Ed ecco svelato un grande mistero pesarese, perchè ci sono tante robe per gli anziani: perchè loro se le organiz-zano. Noi no.Anzi ogni proposta nuova che viene dai nostri “coetanei” è guardata con sospetto, ogni iniziativa bocciata in partenza, ogni cosa che non è subito chiara viene addita come “mer-da” in confronto alle offerte romagnole.Ma cari ragazzi se quando qualcuno propone qualcosa a Pesaro non l’appoggiate, se tanto preferite andare in Ro-magna, che senso ha continuare a rovinarsi il fegato con le lamentele, flagellarsi in viale, o bere per dimenticare in Baia? Prendete un macchina e andate altrove, ma sappi-ate che è colpa vostra se a Pesaro non c’è nulla.I vecchi sono un esempio da seguire non il nemico da ab-battere. Qualcuno dei lamentatori abituali ha mai provato ad organizzare un’estate di concerti alla Palla? No? E allo-ra cosa ci lamentiamo se poi ci organizzano le serate per anziani e famiglie? Beati loro che si organizzano le cose e che quando lo fanno si sostengono a vicenda.A noi piace lamentarci ma forse è solo un modo per pas-sare il tempo prima di arrivare a Riccione.

A PESARO NON C’E’ MAI UN CAVOLO!

BUON NATALE

E FELICE ANNO NUOVOla Redazione

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PUZZLE MAGAZINE / DICEMBRE 2013

È con un incontro durato più di due ore che a Pesaro si sono poste le basi per un salto di qualità nella Scuola Pubblica. Anche Pesaro, come molte altre città italiane (Brindisi, progetto Book In Progress) entra nell’ottica dell’auto-produzione, da parte dei professori, dei libri di testo delle superiori; ma non avendo come fine ulti-mo la mera digitalizzazione o l’innovazione forzata del libro-strumento, bensì dell’intera didattica. Confron-tarsi sui nuovi e diversi metodi didattici e da questo confronto fra emerge uno strumento nuovo che abbia recepito al suo interno tutti i migliori spunti. Questa è l’esigenza emerse dal primo confronto sull’argomento, fra un, ancora piccolo, gruppo di professori di cinque istituti superiori della città, alcuni rappresentanti della Provincia, i ragazzi del Collettivo Spazio Bianco e alcuni rappresentanti del Tavolo Studenti. L’esigenza delle famiglie, accresciutasi con la crisi, di abbassare il costo della scuola, partendo dai libri che portano via in media duo o trecento euro a studente, si è finalmente incontrata con l’esigenza, più antica e sviluppata, dei professori, di rinnovare alla luce di molti nuovi fattori, la didattica, e non solo il libro in sé. Non si vuole cioè ricreare uno strumento, che è il libro, identico al vecchio,soltanto che digitale e gratuito, ma si vuole avviare un cammino, parallelo alla progettazione e scrittura del mezzo, di discussione sul contenuto e le forme di in-segnamento che il libro dovrà fornire a docenti e alunni. Come modificare l’insegnamento della storia? Come passare dal nozionismo e dal compilativismo alla discussione sui grandi fenomeni di lungo periodo che an-cora si ripercuotono sulla nostra società? Come poter inserire in quest’ottica la storia locale? Come rivoluz-ionare l’insegnamento dell’antologia? Passando magari dallo studio schematico dei componenti di un’opera letteraria alla lettura organica di un romanzo. Questi sono stati le domande e gli spunti nati da quello che doveva nascere come “semplice” gruppo di lavoro sull’auto-produzione dei libri di testo, ma che ha subito di-mostrato di volere, e forse potere, fare molto di più. Unendo l’esperienza dei docenti, il parere degli studenti, e i nuovi mezzi tecnologici, forse potremmo veramente riscrivere la didattica oltreché il libro. Portando così oltre ad un cambiamento economico anche un cambiamento qualitativo, in una Scuola Pubblica, che sempre più schiacciata dall’alto non può non farsi forza dal basso, unendo le energie e le capacità dei suoi docenti e dei suoi alunni; uscendo da un’ottica di rapporto passivo insegnamento-apprendimento ed entrando in un processo di costruzione partecipata della didattica, dei contenuti e in e delle conoscenze. Bisogna essere consapevoli che ci vorrà del tempo, anche parecchio forse, affinché il primo dei libri veda la luce, ma ogni incontro e discussione sul tema, per le occasioni che fornisce, va visto come un piccolo successo.Il prossimo appuntamento sarà il 4 febbraio, noi di Puzzle documenteremo ogni appuntamento e seguiremo da vicino questo progetto innovativo; ma per portarlo avanti serve ogni energia possibile quindi professori, dirigenti e alunni che vogliano saperne di più o partecipare al progetto sono invitati a contattare i promotori a questo indirizzo: [email protected]

AUTO-PRODUZIONE DEI LIBRI DI TESTOCollettivo Spazio Bianco

PRIMOPIANO

la Redazione

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