Anno XXXI - N. 7 Luglio 2016 - E ...

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Anno XXXI - N. 7 Luglio 2016 www.assofinanzieri.it - E Mail: fiammegialle@assofinanzieri.it - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut. C/RM/23/2012 Ideazione e Realizzazione Grafica: Claudio Coco 242° ANNIVERSARIO DELLA GUARDIA di FINANZA

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Anno XXXI - N. 7 Luglio 2016 www.assofinanzieri.it - E Mail: [email protected]

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242° ANNIVERSARIODELLA GUARDIA di FINANZA

SOMMARIO

- In CopertIna -Lu

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01

6

cerimonie - eventi - cronache

242° AnniversArio dellA FondA-zione del corpo dellA GuArdiA di FinAnzA

i vertici dell’A.n.F.i. AllA ceri-moniA di chiusurA dell’Anno di studi dellA scuolA di poliziA tributAriA

pag. 4

pag. 8

riunione dei presidenti delle sezioni A.n.F.i. dellA cAmpAniA

celebrAto A isolA del GrAn sAs-so d’itAliA il Giubileo dellA mi-sericordiA ed il GemellAGGio delle sezioni A.n.F.i. d’Abruzzo

commemorAzione del 50° An-niversArio decesso di 4 FinAn-zieri in un trAGico incidente strAdAle il 4 GiuGno 1966

di Giuseppe Infante

di Giuseppe Ruggieri

di Mario Pruneddu

pag. 9

pag. 10

pag. 12

cerimoniA di conseGnA delle medAGlie Al merito dell’A.n.F.i. A 11 soci dellA sezione di sul-Mona

conseGnA delle medAGlie Al merito dell’AnFi Ai soci di romA 1 nord

le bellezze dellA croAziA

un tuFFo nel pAssAto

Alcuni cenni sullo stemmA ArAldico dellA GuArdiA di Fi-nanza

di Enio Matticoli

di Antonio Morlando

di Mauro Cappelli

a cura di Adriano Siuni

Magg. Gerardo Severino

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pag. 4

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha decorato la Ban-diera del Corpo con Medaglia d’Oro al Valore della Guardia di Finanza per l’impegno profuso dalle donne e dagli uomini del Servizio Navale a tutela della vita umana in mare ed, in particolare, per il salvataggio di migliaia di persone.

“Fiamme Gialle”Proprietario ed Editore:

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benessere - Ambiente vitA AssociAtivA

diritto e notizie

benemerenze

recensioni

lA GenerositA’ dell’AnFi di bu-sto Arsizio AiutA due AssociA-zioni e lA piccolA belen

ultimA di copertinA

FiAmmeGiAlleperiGiovAni: con-clusi A sAbAudiA i proGetti “A scuolA in cAnoA” e “remAre A scuolA” ed intitolAtA lA nuovA pAlestrA Al col. GAetAno bel-lAntuono

predAzzo - 9^ compAGniA Ar-ruolAmento 1959pAsso dello stelvio52° corso “pAl piccolo”

roccA di mezzo 196337° corso AlbAtros Anno 1975

13° AnniversArio del monu-mento Ai cAduti senzA croce di sAmArAte (vA)

lA sezione di prAticA di mAre impeGnAtA nel sociAle

diritto di FAmiGliA ed indAGini dellA GuArdiA di FinAnzAun intervento A GArAnziA dei piu’ deboli

trAttAto trAnsAtlAntico sul commercio e Gli investimenti

lA senescenzA cutAneA e lA suA prevenzione: un impeGno quo-tidiAno

a cura di Antonio Malizia

di Claudio Coco

a cura di Gaetano Guglielmi

a cura di Gaetano Guglielmi

di Mario De Nuntiis

Avv. Giuseppe Maria Gallo

a cura di Claudio Coco

a cura del Prof. Luigi Valenzano

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pag. 24

Mini Raduni...

Ricerca Commilitoni...

a cura di Antonio Malizia

trIstIa

AVVISOLe Attivita’ degli Ufficidella Presidenza Nazionalesaranno sospese pertutto il Mesedi AGOSTO...........

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CERIMONIE - EVENTI - CRONACHE

242° AnniversArio dellA FondAzione del Corpo dellA GuArdiA di FinAnzA

La Guardia di Finanza ha festeggiato, il 21 giugno 2016, il 242˚ Anniversa-rio della sua fondazione.

Il Comandante Generale, Gen. C.A. Gior-gio Toschi, a partire dalle ore 9.00, ha deposto una corona di alloro al Monu-mento al Finanziere di Largo XXI Aprile a Roma, unitamente al Vice Presidente Nazionale Vicario dell’A.N.F.I., Gen. C.A. (c.a.) Umberto Fava, in rappresentan-za del Presidente Nazionale, Gen. C.A. (c.a.) Giovanni Verdicchio, da una dele-gazione dell’Associazione composta dal Segretario Generale, Col. (r.o.) Giuseppe Ruggieri, dal Vice Segretario Generale, Gen. B. (a) Angelo Maenza, dai Consi-glieri Nazionali residenti in Roma e dai Presidenti delle Sezioni A.N.F.I. di Roma.E’ seguita la deposizione, da parte del Comandante Generale, accompagnato dal Comandante in Seconda, dai verti-ci del Corpo, dal Presidente del Museo

Storico e dal Vice Presidente Nazionale Vicario dell’A.N.F.I., di una corona al Sa-crario della Guardia di Finanza dedicato alla memoria dei Caduti del Corpo, sito nella Caserma Sante Laria di Piazza Ar-mellini.Alle 10.30, presso la Caserma “Piave”, sede del Comando Generale, ha avuto inizio la cerimonia militare, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Pier Carlo Padoan, del Comandante Generale e di altre Au-torità civili, militari e religiose.Il Presidente della Repubblica, nel suo messaggio indirizzato al Comandante Generale, ha ricordato che “la Guardia di Finanza, istituzione di secolari e glorio-se tradizioni, ha sempre posto in risalto il proprio ruolo peculiare nelle vicende stori-che del paese, affermandosi quale insosti-tuibile presidio della legalità e fedele ga-rante dell’interesse pubblico, dei cittadini e delle imprese”.Nel corso della cerimonia, il Capo dello Stato ha decorato la Bandiera del Corpo con Medaglia d’Oro al Valore della Guar-dia di Finanza per l’impegno profuso dalle donne e dagli uomini del Servizio

Navale a tutela della vita umana in mare ed, in particolare, per il salvataggio di migliaia di persone.La Guardia di Finanza ha celebrato an-che il 200° anniversario di fondazione del Servizio Navale. Le imbarcazioni furono, infatti, impiegate per la prima volta a partire dal 1816 nella vigilanza costiera del Regno Sabaudo. La compo-nente navale è oggi schierata lungo gli oltre 7.500 km di coste del Paese ed im-piega oltre 4.500 donne ed uomini, con 320 unità.Tra i compiti del Servizio Navale rientra anche la sorveglianza dei confini nazio-nali e comunitari ed il contrasto ai gran-di traffici illeciti via mare. Il dispositivo di controllo, basato su 15 reparti operativi aeronavali costieri e 3 gruppi aeronavali d’altura, opera in perfetta sinergia ope-rativa con la componente aerea, che si avvale di 14 velivoli ad ala fissa e 78 eli-cotteri, e con i reparti territoriali che co-stituiscono l’ossatura della componente terrestre.Con lo sfilamento davanti al Capo dello Stato delle uniformi storiche sono stati rievocati, nella cerimonia militare, alcu-ni momenti della lunga tradizione del

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Servizio Navale del Corpo: i Regi Prepo-sti Doganali del Regno di Sardegna del 1816, le Guardie Doganali del Regno d’Italia del 1862, i Finanzieri di Mare del-la Repubblica Italiana del 1946, fino ai giorni nostri.Decorati anche tre militari del Corpo, con Medaglia d’Oro o d’Argento al valor civile per atti di straordinario coraggio ed altruismo. Premiati, inoltre, alcuni Fi-nanzieri che si sono distinti in rilevanti operazioni di servizio nei settori della tutela entrate, della spesa pubblica e della lotta alla criminalità organizzata: una rappresentanza dei numerosi mili-tari che quotidianamente si evidenziano per l’elevata qualità del lavoro svolto e l’impegno profuso nelle attività di servi-zio.Nel suo discorso il Comandante Genera-le, Gen. C.A. Giorgio Toschi, tra l’altro, si è così espresso:“Signor Presidente della Repubblica,

sono profondamente onorato di rivol-gerLe, a titolo personale ed a nome della Guardia di Finanza, un deferente saluto. La Sua autorevole presenza oggi al nostro fianco è motivo di orgoglio e di legittima soddisfazione e conferisce altissimo lustro a questa cerimonia che celebra il 242° An-niversario di Fondazione della Guardia di Finanza. Un riconoscente saluto al Presidente del Senato ed al Vice Presidente della Camera. Nel salutarLa con profondo rispetto, espri-mo la mia più profonda gratitudine a Lei, Signor Ministro dell’Economia e delle Finanze, per la sensibilità, l’attenzione e l’apprezzamento che, da sempre, riserva a noi finanzieri. Il più caloroso benvenuto ai Signori Mini-stri ed agli altri rappresentanti del gover-no intervenuti, nonché ai Capi di Stato Maggiore della Difesa e delle Forze Ar-mate, la cui gradita partecipazione all’o-

dierna cerimonia è segno tangibile dello stretto legame tra quanti servono con le “stellette” l’Italia. Ai rappresentanti delle magistrature, a tutte le altre Autorità politiche, civili, mili-tari e religiose e ai gentili ospiti intervenuti porgo un sentito ringraziamento. Rivolgo un pensiero riconoscente all’As-sociazione Nazionale Finanzieri d’Italia ed abbraccio tutti i suoi soci. Ai delegati Cocer ed ai componenti degli Organismi di rappresentanza militare giunga il mio più cordiale saluto ed il vivo apprezza-mento per la concreta e preziosa attività che svolgono, esortandoli a ricercare sem-pre maggiori opportunità per migliorare le condizioni del personale. A voi tutti, Fiamme Gialle, che operate sul territorio nazionale ed all’estero, un affet-tuoso augurio di buon anniversario. Alle nostre famiglie, che condividono gio-ie e sacrifici derivanti dal delicato lavoro che svolgiamo al servizio del Paese, espri-mo un sentito ringraziamento ed invio un cordiale, beneaugurante saluto. Con profonda commozione rendo onore alla memoria dei nostri Caduti in tempo di guerra ed in servizio. Mi inchino dinanzi alla nostra gloriosa Bandiera di Guerra, simbolo e custode dell’amor Patrio e dei nobili valori e delle tradizioni del corpo. Il Tricolore caratterizza intensamente que-sta solenne cerimonia. Tra breve, infatti, il Presidente della Repubblica conferirà la Medaglia d’Oro al Valore della Guardia di Finanza alla nostra Bandiera di Guerra, in occasione del bicentenario del servizio navale del Corpo, istituito, appunto, nel giugno del 1816. Una storia di indiscusso valore, dimostra-to in due secoli di vita, che si rinnova e si

arricchisce ogni giorno con l’imprescindi-bile contributo - oserei dire il “sacrificio” - dei tanti Finanzieri impegnati a far si che il nostro mare Mediterraneo possa ritornare ad essere un ponte di civiltà, un “immenso ponte liquido”, piuttosto che crocevia di traffici illeciti, anche di esseri umani. Alle donne e agli uomini del comparto navale del Corpo, capaci di servire il bene comune in silenzio e di gestire i momenti più difficili sul mare, coniugando il rigo-re della legge con un profondo senso di umana solidarietà, esprimo il mio più vivo apprezzamento, con affetto e gratitudine. Forte di 242 anni di storia, salda nei valori della Patria e nei principi della Costituzio-ne Repubblicana, la Guardia di Finanza vuole continuare a porsi al servizio della collettività e ad offrire al paese ed alla comunità internazionale il proprio contri-buto a presidio dell’economia sana, degli operatori economici e dei cittadini onesti e contrastare i fenomeni illeciti che ne ostacolano la crescita, condizionando la concorrenza ed il corretto funzionamento del mercato. Mi riferisco al sommerso, all’evasione ed elusione fiscale nazionale ed internazio-nale, alle frodi finanziarie, al riciclaggio, agli illeciti utilizzi del denaro pubblico, alla criminalità economica organizzata e, non ultima, alla corruzione che, come ha recentemente affermato il Capo dello Sta-to, “divora risorse e nega diritti”. Si tratta di insidiose e multiformi minacce alla sicurezza economica e finanziaria del nostro paese che ogni giorno fronteggia-mo con tenacia, in funzione preventiva oltre che repressiva, in piena aderenza alle direttive governative, secondo le indi-cazioni del Signor Ministro dell’Economia e delle Finanze. Attività, queste, che nel

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CERIMONIE - EVENTI - CRONACHE

doveroso rispetto delle specifiche compe-tenze, noi svolgiamo sempre in costante, costruttiva e leale collaborazione - ad ogni livello - con le consorelle Forze di polizia ed altre varie istituzioni, che rin-grazio e saluto confermando ai loro ver-tici tutta la mia più convinta volontà di agire in sinergia, in un proficuo e fecondo sforzo comune. E’ innegabile come i com-portamenti illeciti riconducibili ai crimini economico-finanziari, oltre ad avere un impatto inaccettabile di natura sociale ed economica, possano minare alla base la stessa credibilità di un paese ed il rappor-to di fiducia tra lo stato ed i cittadini, che legittimamente chiedono di avere istitu-zioni efficienti, vicine ai loro bisogni. Per corrispondere al meglio al crescente bisogno di legalità e sicurezza reclamato a gran voce dai cittadini e ripagare ap-pieno la fiducia che l’autorità governativa ripone nelle competenze e nelle capacità investigative della Guardia di Finanza, dovremo - noi tutti - dimostrare di saperci rinnovare nel rispetto delle nobili tradizio-ni, orgogliosi di appartenere ad un Corpo militare dalla storia plurisecolare, che ha sempre operato al servizio e nell’interesse pubblico, del cittadino e delle imprese. Dunque, una moderna ed equilibrata sintesi tra tradizione ed innovazione ma anche assoluta tutela della professiona-lità di tutte le Fiamme Gialle, elemento essenziale per il proficuo svolgimento dei compiti istituzionali, specialmente nell’at-tuale momento storico in cui la missione

affidata al Corpo dal quadro legislativo vigente è in rapida e continua evoluzione per l’esigenza di dare risposte efficaci alle sfide imposte dal dinamismo del mondo economico e dallo scenario internaziona-le in costante cambiamento. Attraverso la straordinaria professionalità delle proprie donne e dei propri uomini e la qualità delle indagini svolte nel contra-sto ad ogni forma di illecito economico-fi-nanziario con proiezione ultranazionale, il Corpo, quale moderna polizia economica e finanziaria, interpreta oggi un ruolo da protagonista nel circuito della collabora-zione internazionale, anche grazie ad una stretta rete investigativa oltre confine. Su questa strada occorrerà proseguire, con determinazione e slancio, incremen-tando ulteriormente la proiezione inter-nazionale della Guardia di Finanza se-condo un approccio, anche investigativo, basato sulla collaborazione e, in partico-lare, sul rapido scambio di informazioni tra i vari paesi. Signor Presidente, nel rinnovare oggi, davanti a lei, a meno di un mese dalla mia nomina a Comandan-te Generale, tutto il mio impegno e la mia passione affinché la Guardia di Finanza possa continuare a rappresentare, sempre più, un’apprezzata ed insostituibile risorsa al servizio del paese, mi rivolgo ai miei fi-nanzieri, donne e uomini in uniforme che rappresentano il bene più prezioso su cui l’Istituzione possa contare. Carissime Fiamme Gialle di ogni ordine e

grado, siate fieri di quanto state facendo! Siate orgogliosi e consapevoli di rappre-sentare un investimento importante per il nostro paese, perché siete chiamati a tu-telare interessi fondanti per la collettività, in una fase in cui ciascuno deve fare fino in fondo la propria parte, dando il meglio di sé, nel rispetto assoluto del patrimonio di valori e di principi etici e morali tipici dello status di militare. Io vi sarò sempre vicino, con tutta la fidu-cia che meritate. Con questi sentimenti, vi auguro buon an-niversario e vi stringo forte - tutti - in un grande abbraccio! Viva la Guardia di Finanza! Viva l’Italia!”.È seguito l’intervento del Ministro dell’E-conomia e delle Finanze, Prof. Pier Carlo Padoan, che, tra l’altro, ha detto:“Signor Presidente della Repubblica, Si-

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gnor Comandante Generale, Autorità, Signore e Signori, desidero portare a tutti voi il saluto caloroso del Governo e quello mio personale, in occasione dell’odierna ricorrenza del 242°anniversario della fon-dazione del Corpo della Guardia di Finan-za. Un particolare pensiero lo rivolgo a voi, Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Ap-puntati, Finanzieri ed Allievi, che siete i protagonisti dell’odierna cerimonia, per la vostra preziosa e quotidiana azione di servizio. Questa ricorrenza testimonia il lungo per-corso di impegno, di sacrificio e dedizione di tutte le donne e gli uomini della Guardia di Finanza, che continua a rappresentare un presidio costante a garanzia dei valori di uguaglianza ed equità fiscale. (…) La Guardia di Finanza è riuscita a realizzare importanti progressi perché ha saputo trasformarsi. Il tempo che stiamo viven-do è un tempo di rapidi cambiamenti e di seri ostacoli, apparentemente insupera-bili, che tuttavia sono stati infine superati grazie allo sforzo di quanti tra voi hanno saputo affrontare le molteplici sfide di un contesto totalmente differente rispetto al passato. Avete saputo essere al servizio della collet-tività nel contrasto di quelle odiose forme di illegalità di cui sono vittime i soggetti più deboli e indifesi, dalla prevenzione dei reati di evasione fiscale e riciclaggio, al contrasto alla criminalità organizzata, all’aggressione dei patrimoni illeciti. La corruzione, la criminalità economica anche sui mercati finanziari, i molteplici canali che alimentano l’economia som-mersa illegale, si basano sull’utilizzo di sofisticati strumenti giuridici e tecnologi-ci, su evolute competenze criminali e sul carattere transnazionale delle operazioni finanziarie e societarie. Fenomeni complessi ed interdipendenti, capaci di colpire ed inquinare il tessuto economico ed il sistema finanziario. (…) I risultati conseguiti dal Corpo sono im-portanti: a fronte di 444 interventi dei re-parti, la base imponibile lorda proposta per il recupero a tassazione ammonta a 30 miliardi di euro di cui 21 miliardi fitti-zia residenza all’estero di persone fisiche e società, circa 7 miliardi per stabili organiz-zazione non dichiarate e 2 miliardi per il transfer pricing. L’Istituzione, caratterizzata da una rinno-vata centralità del fattore umano, ha af-frontato la sfida imposta da una congiun-tura internazionale di estrema difficoltà

interpretando un nuovo e radicale proces-so di trasformazione. (…) In un contesto geopolitico sempre più interconnesso e punteggiato di contrapposizioni di varia natura, il Corpo continua ad offrire la più emblematica dimostrazione di sinergia operativa e istituzionale.Oggi come ieri, l’Istituzione continua a dare prova delle proprie capacità rinno-vandosi costantemente, per restare al passo con i tempi e con le necessità detta-te dalla complessa e mutevole situazione interna e internazionale, nell’ottica di una più ampia azione di concorso alla salva-guardia della stabilità e di promozione della pacifica convivenza. Rivolgo un commosso pensiero a tutti i fi-nanzieri caduti nell’adempimento del do-vere ed un sentito ringraziamento a coloro che, anche in questo momento, continua-no a ben operare nelle acque nazionali e internazionali e nello spazio aereo contro i grandi traffici di essere umani, droga, merci di contrabbando e contraffatte.Un’attività in cui i Finanzieri stanno dimo-strando grande coraggio, spirito di sacrifi-cio e di solidarietà, soccorrendo da diversi mesi le migliaia di migranti che, in fuga da disperate condizioni di vita, si riversano sulle coste del meridione dai Paesi dell’A-frica e del medio ed estremo Oriente. Quella di oggi è una cerimonia di grande significato con la quale, insieme, ricordia-mo e festeggiamo il bicentenario dell’Isti-tuzione del Servizio Navale. È una storia importante, una storia no-bilitata da atti eroici compiuti dai finan-zieri in mare e nelle acque interne, sia in guerra che in pace, per merito dei quali oggi la Bandiera di Guerra del Corpo è stata decorata della Medaglia d’Oro al

Valore della Guardia di Finanza. (…)E’ un organismo vitale che funziona - e funziona bene - anche perché tutti i suoi componenti sono convinti dell’utilità so-ciale del proprio operato quotidiano. San-no di operare per il bene comune, a difesa della legalità, della sicurezza e del benes-sere dei cittadini. La Guardia di Finanza ha dimostrato di essere uno strumento straordinariamente efficace e reattivo, ca-pace di adattarsi con prontezza a difficili e variegati scenari di impiego e di suscitare la riconoscenza sincera della cittadinan-za. Un impegno che la gente condivide e che viene testimoniato dai grandi risultati raggiunti a salvaguardia della sicurezza economica e finanziaria del Paese”.

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CERIMONIE - EVENTI - CRONACHE

i vertiCi dell’A.n.F.i. AllA CerimoniA di ChiusurA dell’Anno di studi dellA sCuo-lA di poliziA tribu-tAriA

IL Corpo della Guardia di Finanza rafforza il contrasto alle varie forme di illegalità mediante

nuove immissioni nell’attività operativa di personale altamente qualificato.Il 28 giugno 2016, a Roma, presso il Salone d’Onore della Caserma “Sante Laria” del Comando Generale, alla pre-senza del Ministro dell’Economia e del-le Finanze, Prof. Pier Carlo Padoan e del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giorgio Toschi, si è svolta la Cerimonia di chiusura dell’An-no di Studi 2015/2016 della Scuola di Polizia Tributaria.Per l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia era presente, in rappresentanza del Presidente Nazionale, Gen. C.A. (c.a.) Giovanni Verdicchio, il Vice Segretario Generale, Gen. B. (r) Angelo Maenza.Il Generale di Divisione Carlo Ricozzi, Comandante della Scuola, nel suo inter-vento, ha tracciato il bilancio dell’anno di studi appena concluso evidenziando come “il “core business” della Scuola è quello di assicurare all’Autorità di Go-verno, al Corpo e alla società civile l’ope-ratività di Finanzieri preparati cultural-mente, aggiornati professionalmente e dotati degli strumenti concettuali per lo svolgimento di una funzione di polizia attenta alla salvaguardia delle libertà costituzionalmente garantite, tra cui, al primo posto, si colloca il principio fon-damentale e incomprimibile del diritto alla difesa”. Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, nel corso del suo interven-to, ha sottolineato che “la Guardia di Finanza, forte della sua storia e delle sue nobili tradizioni, vuole continuare a rappresentare, sempre più, un’apprez-zata ed insostituibile risorsa al servizio del Paese, a salvaguardia dell’economia sana e degli operatori economici onesti da tutte quelle odiose ed elaborate for-

me di illegalità che ostacolano la libera concorrenza ed il corretto funziona-mento dei mercati”. Ha inviato poi un pensiero agli Ufficiali del 43° Corso di Polizia Tributaria: “Vi rivolgo i migliori auguri di buona fortuna e buon lavoro, con un’esortazione: continuate ad ope-rare con orgoglio, generosità e spirito di servizio verso il vostro personale dipen-dente e verso l’Istituzione, facendo di questi principi un riferimento costante della vostra vita”. Ha concluso la cerimonia il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Pier Carlo Padoan, il quale nella sua prolu-sione, ha evidenziato come in questo momento “Il Governo sta rafforzando le azioni di lotta all’evasione ed elusione fiscale, alla corruzione e alla criminalità, e intensificando le numerose iniziative poste in essere negli ultimi anni a livello internazionale.È in atto un’evoluzione delle strategie di contrasto ai crimini finanziari e all’e-vasione fiscale internazionale che ri-chiede a tutti gli operatori del settore di compiere un salto di qualità. Oggi, al termine di questo anno di studi, siete pronti ad essere protagonisti di queste nuove sfide. (…) L’esercizio del compito

affidato alle Fiamme Gialle esige rigore metodologico, conoscenze, compe-tenze e sensibilità che possono essere assicurati soltanto da una formazione ampia, qualificata e costantemente alimentata. Questa Scuola è uno stru-mento fondamentale per realizzare questo obiettivo. I lusinghieri risultati di servizio che il Corpo quotidianamente consegue nell’esercizio delle funzioni di polizia economica e finanziaria sono an-che frutto di un processo formativo da intendere come investimento continuo sulla professionalità delle persone, sulle loro competenze, sui loro modi di con-tribuire alla competitività e all’efficienza di una organizzazione.A voi tutti un sincero ringraziamento ed un augurio di cuore”.Al termine della cerimonia, sono sta-ti consegnati i diplomi ed i distintivi di merito agli Ufficiali frequentatori del 43° Corso Superiore di Polizia Tributaria: al Ten. Col. t. ST Antonio Caputo, al Ten. Col. t. ST Carmine Loperfido, al Ten. Col. t. ST Francesco Ruis, al Ten. Col. t. ST Marco Thione, al Ten. Col. t. ST Pietro Sorbello, al Ten. Col. t. ST Lucio Vaccaro, al Ten. Col. t. ST Gian Luca Berruti ed al Magg. t. ST Luca Meoli.

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riunione dei presi-denti delle sezioni A.n.F.i. dellA CAmpA-niA

IL 28 giugno 2016, a Napoli, la imponente e storica Caserma Zanzur della Guardia di Finan-

za, su iniziativa del Consigliere Nazio-nale per la Campania, Ten. Avv. Comm. Giuseppe Infante, ha ospitato la riunio-ne dei Presidenti delle Sezioni ANFI del-la Campania. L’entusiasmo di tutti i par-tecipanti è il dato più lusinghiero della riunione anche per la presenza del Vice Presidente Nazionale Vicario, Gen. C.A. Umberto Fava, e del Segretario Genera-le Col. Giuseppe Ruggieri. L’incontro ha sigillato la buona coe-sione di tutte le Sezioni campane che, con distinte e meritorie attività, hanno mostrato piena e convinta condivisio-ne degli obiettivi del sodalizio. Sono stati apprezzati gli interventi del Lgt. Carlo Di Maro della Sezione di Marano, del Lgt. Claudio Biondi di Ariano Irpino, del M.a. Michele Golia di Avellino, del Lgt. Andrea Grasso di Amorosi. Effica-ce la mozione del Col. Romano Bacci di Sapri che ha sottolineato l’importanza di pensare a progetti in chiave unitaria e di programmi congiunti come “rotte ben tracciate”. Il Gen. Umberto Fava ha raccolto le sollecitazioni di tutti i pre-senti a cui ha dato le connesse risposte in un’appassionata, attenta ed ininter-rotta risposta-discorso, con toni pacati e costruttivi, ed informativi, mostrando, tra l’altro, tutte le iniziative in essere e le modalità per superare le problematiche delle Sezioni.Tutti hanno gradito, poi, le indicazioni

“tecniche” del Col. Giuseppe Ruggieri sempre più convinto di rendere più flu-ido il rapporto tra la Presidenza e tut-te le sedi. Al S. Ten. Augusto Avarone, Presidente della Sezione di Napoli va riconosciuta la destrezza di esprimere principi e valori associativi ricorrendo

a tutto spiano allo spirito ed al lessico partenopeo. Il pranzo al Circolo Ufficiali, con la signi-ficativa partecipazione del Comandante Regionale della Campania, Gen. Div. Fa-brizio Carrarini, va considerato la corni-ce preziosa di questo bel evento.

di Giuseppe Infante

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CERIMONIE - EVENTI - CRONACHE

Sabato 11 giugno 2016, in occasio-ne della celebrazione dell’Anno Giubilare della Misericordia indet-

to da Papa Francesco, oltre quattrocen-to, tra soci e familiari, provenienti dal-le Sezioni A.N.F.I. di Avezzano, Chieti, Lanciano, L’Aquila, Pescara, Sulmona, Teramo, Trasacco e Vasto, hanno par-tecipato, a Isola del Gran Sasso d’Italia (un comune di circa cinquemila abitanti della provincia di Teramo), nel nuovo Santuario di San Gabriele dell’Addolo-rata, ad un incontro culturale/religioso, concordemente voluto e perfettamente organizzato dal Comandante della Re-gione Abruzzo della Guardia di Finanza, Gen. B. Flavio Aniello, e dal Presidente della Sezione A.N.F.I. di Teramo, Mar.Ca. Mario Minardi.Tutti i partecipanti, unitamente al Co-mandante Provinciale Guardia di Fi-nanza di Teramo, Col. Paolo Balzano, al Segretario Generale dell’A.N.F.I., Col. Giuseppe Ruggieri, ed al Vicesegretario Generale, Gen. B. Angelo Maenza, sono stati accolti nella Cripta del Santo dal Rettore del Santuario, Padre Natale, che dopo aver dissertato sulla “Misericor-dia”, ha illustrato, le origini del Santua-rio, che una tradizione vuole succeduto ad un convento fondato da S. France-sco, e la vita di San Gabriele, un giova-ne religioso, della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, nato ad Assisi il 1° marzo 1838 e deceduto il 27 febbraio 1862, nominato poi, nel 1920, da Papa Benedetto XV, Santo e Patrono della Regione Abruzzo e dei giovani dell’Azio-ne Cattolica.La S. Messa, concelebrata da Padre Na-tale e dal Cappellano Militare della Re-gione Abruzzo della Guardia di Finanza, Don Claudio, è terminata con la lettura della Preghiera del Finanziere da parte

del Lgt. Ruscitti, Presidente della Sezio-ne di Avezzano, ha preceduto il corteo dei presenti verso il vecchio Santuario, per il solenne passaggio attraverso la Porta della Misericordia.La parte religiosa della giornata si è, quindi conclusa con la tradizionale foto di gruppo ed il trasferimento nel vicino Ristorante/Albergo “Pina”, per la cerimo-nia del gemellaggio tra le Sezioni, un patto, stilato su pergamena e sottoscrit-to dai Presidenti delle Sezioni coinvolte, per suggellare, solennemente, l’assun-zione dell’impegno reciproco di fratel-lanza e di solidarietà.La cerimonia, validamente pilotata dal Presidente della Sezione di Teramo, Ma-resciallo Minardi, ha avuto inizio con l’applauditissimo discorso, pronunciato dal Gen. Flavio Aniello, sui motivi ispi-ratori del gemellaggio e sugli impegni che esso comporta, seguito dal saluto

augurale del Colonnello Giuseppe Rug-gieri, che ha portato anche i saluti del Presidente Nazionale dell’A.N.F.I., Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, e del Vicepre-sidente Nazionale Vicario, Gen. C.A. Um-berto Fava, che impegni precedente-mente assunti hanno impedito di essere presenti.Al termine della riuscitissima manifesta-zione, conclusasi con un lungo apprez-zatissimo pranzo, sono stati consegnati alcuni oggetti ricordo, tra cui dei quadri in ceramica, raffiguranti le immagini di S. Matteo, Protettore della Guardia di Finanza, e S. Gabriele, singolarmen-te fissate dalle abili mani del Maestro Nino Facciolini, Socio della Sezione di Teramo, il libro sulla storia dell’A.N.F.I. “……. e le Fiamme Gialle continuano a brillare”, edito dal Prof. Enrico Fuselli, ed il piccolo Rosario benedetto durante la celebrazione mattutina della S Messa.

di Giuseppe Ruggieri

CERIMONIE - EVENTI - CRONACHE

CelebrAto A isolA del GrAn sAsso d’i-tAliA il Giubileo del-lA miseriCordiAed il GemellAGGio delle sezioni A.n.F.i. d’Abruzzo

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CERIMONIE - EVENTI - CRONACHE

E’ una splendida giornata di sole, quella di martedì 7 giugno 2016, la Val Chiavenna accoglie

così i partecipanti alla solenne cerimo-nia organizzata dalla Sezione A.N.F.I di Chiavenna, con il prezioso contributo collaborativo dei militari del locale co-mando di Tenenza e del comune di Piu-ro.Oggi si commemora il sacrificio di quat-tro finanzieri, deceduti in un tragico in-cidente stradale, quel maledetto matti-no del 4 giugno dell’anno 1966.Quattro giovani vite spentesi in una buia notte senza stelle ed in un fragore spaventoso di un frontale scontro con un autoarticolato, che lentamente stava risalendo la strada statale.Un tragico destino che ha voluto strap-

CommemorAzione del 50° AnniversArio deCesso di 4 FinAn-zieri in un trAGiCo inCidente strAdAle il 4 GiuGno 1966

di Mario Pruneddu

pare i giovani commilitoni all’affetto dei loro familiari e dei colleghi che all’epoca erano in servizio e che oggi, mestamen-te ma con una invitta dignità, si avvici-nano alla chiesa parrocchiale di Piuro, ove sarà celebrata la Santa Messa di suf-fragio. In quella chiesa Don Luigi Gua-nella, oggi Santo, celebrò la sua prima Santa Messa e il suo ricordo rende anco-ra più suggestiva la odierna ricorrenza.All’interno della piccola ma splendida Casa del Signore si affollano varie Auto-rità, tra cui il Sindaco di Piuro, Sig. Omar Iacomella, il Comandante Provinciale di Sondrio, Col. Massimo Manucci, ed il Ten. Riccardo D’Uva, Comandante del-la Tenenza di Chiavenna, ed un nutri-to gruppo di suoi collaboratori di ogni grado, i quali si stringono, unitamente ai numerosi Soci delle Sezioni A.N.F.I. di Chiavenna, Dongo e Lecco, ai familiari dei finanzieri deceduti, arrivati fin quas-sù dalla Sardegna e dalle Marche.Sono altresì presenti il Gen. B. Mauro Santonastaso, Vicepresidente Nazionale per l’Italia Settentrionale ed il Consiglie-re Nazionale per la Lombardia, Cap. dr. Urbano Saba.Compostamente ed assorti in una silen-ziosa preghiera tutti seguono le fasi del-la Santa Messa celebrata da Monsignor

Ambrogio Balatti, coadiuvato dal Parro-co di Piuro Don Francesco Crapelli.Dopo il sacro rito, preceduta dai laba-ri delle Sezioni A.N.F.I. intervenute, si forma un corteo che raggiunge il vicino camposanto, ove è stata posta una lapi-de in memoria dei quattro finanzieri.L’orazione funebre è declamata, in un crescendo di commozione personale e dei presenti, dal Presidente della Sezio-ne A.N.F.I. di Chiavenna, M.C. (c.a.) Mario Pruneddu. “A nome dei soci della Sezione ANFI di Chiavenna rivolgo un cordiale saluto al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Sondrio Colonnello Massi-mo Manucci, al Vice Presidente Nazionale per l’Italia settentrionale Generale Mauro Santonastaso, al Consigliere Nazionale per la Regione Lombardia, Capitano Ur-bano Saba, al Comandante della Tenenza Guardia di Finanza di Chiavenna, Tenente Riccardo D’Uva, ed ai suoi collaboratori che ringrazio per l’apporto dato, al Sin-daco di Piuro Signor Omar Iacomella, che ringrazio per la disponibilità dimostrata nella sistemazione definitiva della lapide. Un particolare saluto ed un forte abbrac-cio ai Signori Antonio e Giovanna Pani, fratello e sorella di Carmelo, al Signor Riccardo Rosina, Aldo Ciacci fratelli di Vit-

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torio e il nipote Vittorio; siamo onorati di averli oggi qui con Noi.Saluto la Sezione di Dongo nella figura del suo Presidente, Saverio Mandriota, la Sezione di Lecco e tutti gli intervenuti in questo luogo sacro per commemorare il tragico evento avvenuto cinquanta anni orsono. Esattamente il 4 giugno 1966 alle ore 04,10 del mattino, una pattuglia auto-montata composta da quattro finanzieri della Compagnia di Chiavenna stava ri-entrando in sede dopo un servizio nottur-no anticontrabbando e percorreva la sta-tale 37, che da Villa di Chiavenna porta a Chiavenna.Giunta all’entrata di Prosto di Piuro (a po-chi metri dove ci troviamo oggi) si scon-trava con un autotreno carico d’orzo, che viaggiava in senso opposto. Nel terrifican-te impatto i quattro giovani finanzieri im-molarono la loro vita.Tale tragico evento provocò una forte commozione nell’intera comunità della Val Chiavenna e non solo, portò sgomen-to tra i commilitoni di ogni grado non solo della Compagnia di Chiavenna ma di tutta la Legione di Como, ma soprat-tutto gettò nel dolore straziante le loro rispettive famiglie.Sono trascorsi cinquanta anni dalla tra-gedia, ma chi ha vissuto quei giorni ed ha partecipato alle solenni esequie davanti ad una folla immensa in lacrime sentirà ancora oggi l’eco delle parole pronunciate dall’allora comandante della Legione di Como, Colonnello Augusto De Laurentis, con le quali chiamava all’appello i suoi fi-nanzieri: Fin. Vittorio CIACCI; Fin. Carmelo PANI: Fin. Innocenzo SPATOLA; Fin. Vitto-rio PETRELLI.Dopo cinquanta anni ci troviamo oggi davanti alla loro lapide non per ricordarli, in quanto il loro ricordo è perenne nei no-stri cuori, ma per commemorarli, in quan-to noi vecchi finanzieri della Compagnia di Chiavenna li consideriamo ancora tra Noi.Non a caso la Nostra Sezione è intitolata ad uno di loro (Vittorio CIACCI), ma ide-almente è come fosse intitolata a tutti e quattro.Ogni volta, entrando in Sezione, vediamo nelle fotografie di 50 anni fa i loro giovani volti ed il nostro accorato pensiero vola a quel maledetto 4 giugno 1966, allorquan-do un tragico destino se li portò via. Gra-zie a tutti, Viva l’A.N.F.I. e viva la Guardia di Finanza.””La mesta cerimonia si conclude con

la deposizione di una corona di fiori ai piedi della lapide, mentre risuonano le note del Silenzio.E’ quasi mezzogiorno, allorquando nei saloni dell’albergo San Lorenzo sito in Chiavenna, si svolge la consegna delle Medaglie al Merito A.N.F.I. a Cianciola Filippo, D’onofrio Felice, Gemmiti Rolan-do, Marazzi Tito, Mattioli Michele, Russo Costantino, Scarpato Luciano soci, che hanno così festeggiato i trenta anni (an-che qualcosa di più) di costante fedeltà alla nostra Associazione, e gli attestati di

benemerenza ai soci Pischedda Angelo e Scarpato Luciano.La consegna delle medaglie è precedu-ta da un intervento oratorio del Gen. B. Mauro Santonastaso e dal Col. Massimo Manucci.E’ giunta l’ora di sedersi a tavola, ma prima di assaporare le delizie della lo-cale cucina, viene tributato un minuto di raccoglimento per i nostri carissimi Ciacci, Spatola, Pani e Petrelli, i quali, anche oggi, non ci hanno mai abbando-nato.

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CERIMONIE - EVENTI - CRONACHE

CerimoniA di Conse-GnA delle medAGlie Al merito dell’A.n.F.i. A 11 soCi dellA sezio-ne di sulmonA

di Enio Matticoli

IL 7 maggio 2016, presso il cine-ma-teatro Pacifico di Sulmona (AQ), in una sala gremita di

pubblico, ha avuto luogo la solenne ce-rimonia di concessione della medaglia al merito dell’A.N.F.I., e relativo diploma, a 11 soci della Sezione di Sulmona che hanno maturato il 30° anno di iscrizione ed hanno assolto con lealtà, onore e di-gnità i doveri del proprio stato. Alla manifestazione è intervenuto il dott. Alessandro Ginnetti, in rappresen-tanza del Commissario Prefettizio del Comune di Sulmona, il quale, aderendo alla richiesta della Sezione, condividen-done lo spirito e le finalità, ha disposto la concessione dell’uso gratuito della suddetta struttura, il Patrocinio, l’au-torizzazione per la riproduzione dello stemma/logo e i fondi necessari a fron-teggiare le spese dei servizi audio - luci.

La serata è stata allietata con l’esibizione dell’Orchestra della Scuola Popolare di Musica di Sulmona diretta dal maestro Valter Matticoli e dalla partecipazione del Coro degli Alpini della città diretto dal Maestro Alessandro Sabatini.Ha magistralmente condotto la serata, svoltasi dalle ore 17,30 alle ore 20,30, Ia dott.ssa Fiorenza Quadraro, di Sulmo-na, la quale, con dovizia di particolari, ha sapientemente illustrato tutti i vari interventi con le opportune didascalie per ogni brano eseguito dall’Orchestra e dal Coro.Iniziata con l’inno di Mameli eseguito dall’Orchestra e, a seguire, il coro degli Alpini che hanno cantato i più bei bra-ni del repertorio, in particolare il canto della “Montanara”, molto applaudito dal pubblico, si è entrati nel vivo della ma-nifestazione con la consegna delle me-daglie al merito. Il primo a ricevere il diploma con la rela-tiva medaglia è stato il Presidente ono-rario, Avv. Vincenzo Colaiacovo, sono seguiti momenti di particolare emozio-ne con la consegna del riconoscimento ai soci più avanti con l’età, tra cui l’attua-le Presidente, M.M.A. Cav. Michele Caro-selli.Ai momenti della consegna delle meda-glie, si sono alternati interventi dell’Or-

chestra della scuola Popolare di musica che ha eseguito numerosi brani famosi di colonne sonore da film.Alla manifestazione sono intervenuti, inoltre, Il Gen. B. Flavio Aniello, Coman-dante Regionale Abruzzo, portavoce dei saluti di tutti i militari del proprio Co-mando il quale, nei vari passaggi ha, tra l’altro, parlato dei legami costruttivi tra la cittadinanza e la Guardia di Finanza nell’interesse del bene comune, ricor-dando la differenza del modo di lavoro di 30 anni fa con i metodi di oggi quan-do non c’erano i PC ed internet, e si usa-vano 6/7 fogli di carta velina con la car-ta copiativa per la redazione dei verbali usando la mitica macchina per scrivere “Olivetti lettera 32”, sottolineando quan-te cose avremmo potuto fare con le mo-derne tecnologie, esprimendo gratitu-dine ai “Veci” per le esperienze lasciate ad uso di oggi, leggendo, in chiusura, la lettera di S.E. il Prefetto dell’Aquila, dott. Francesco Alecci, contenente le motiva-zioni di rammarico che non gli hanno permesso di essere presente, il Coman-dante della locale Compagnia Ten Lui-gi Falce al quale, per l’occasione, a cura del Segretario Generale dell’A.N.F.I., Col. Giuseppe Ruggieri, è stato conferito l’at-testato di Socio Benemerito per il con-creto impegno di collaborazione fattiva

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ConseGnA delle me-dAGlie Al merito dell’AnFi Ai soCi di romA 1 nord

di Antonio Morlando

IL 4 maggio 2016, nel salone d’ono-re della Caserma “Ten. M.A.V.M. Francesco ARCIONI”, sede del

Comando Regionale Lazio, si è svolta la cerimonia di consegna delle Medaglie al Merito dell’A.N.F.I.. A ricevere l’importante e significativo riconoscimento sono stati i primi trenta soci della Sezione A.N.F.I. Roma 1 Nord che hanno maturato 30 anni di iscrizio-ne al sodalizio ed assolto con incessante attaccamento, dignità e onore i doveri del proprio stato.A rendere solenne l’evento, ha contribu-ito sicuramente la presenza di Ufficiali, Sottufficiali e Finanzieri in servizio alla sede, nonché il consiglio direttivo della Sezione al completo. Particolarmente gradita la partecipazione del Gen. B. Giuseppe Magliocco, Comandante Pro-vinciale Roma e il Col t.ST Pier Luigi Pisa-no, Capo di Stato Maggiore del Coman-do Regionale Lazio.Prima della consegna delle Medaglie

al Merito dell’A.N.F.I., il Gen. B. Bernar-do Musumeci, Presidente della Sezione Roma 1 Nord, ha pronunciato un breve ed affettuoso discorso, sottolineando il senso di tale riconoscimento che, in sintesi, ha detto: questo riconoscimento vuole essere un segno tangibile verso coloro i quali con indiscutibile attacca-mento al sodalizio hanno dimostrato lealtà, dignità e fedeltà, contribuendo ad affermare e rafforzare il prestigio

dell’Associazione. Ha poi passato la parola al Gen. B. Giuseppe Magliocco, dopo averlo ringraziato per la Sua gra-ditissima disponibilità. Quest’ultimo, ha pronunciato un cordiale ed interessante discorso, articolato sulla doppia espe-rienza degli appartenenti all’A.N.F.I., considerato la loro permanenza di servi-zio nel Corpo prima e, successivamente, nell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia: per molti un naturale passaggio

nelle attività della Sezione, con iniziati-ve di carattere sociale e di interesse del nostro sodalizio.Subito dopo l’allocuzione del Generale Aniello è intervenuto il Vice Presidente della Sezione A.N.F.I. di Sulmona, M.O. Enio Matticoli, il quale, ha introdotto un breve cenno di storia della Sezione, rin-graziando tutti i soci che nelle diversità dei ruoli e dei compiti, hanno apportato il proprio contributo per il raggiungi-mento delle finalità, dei progetti e delle aspettative dell’Associazione.Erano presenti, oltre alla Gerarchia del Corpo, il Consigliere Nazionale per le Regioni Marche Abruzzo e Molise, Lgt Nicola De Marco, le Autorità locali dei Carabinieri, della Polizia di Stato e del Corpo Forestale, numerose rappresen-tanze delle Associazioni Combattenti-stiche e d’Arma locali nonché le Sezioni A.N.F.I. d’Abruzzo. Quasi in chiusura tutti gli intervenuti hanno vissuto un mo-mento di emozione provocata, dall’App. UPG, Gino Di Vito con la lettura di una propria Poesia intitolata “ Il Fermo”.

L’intervento è stato caratterizzato con un filmato, realizzato per l’occasione, con lo scorrimento di foto rappresen-tative di operazioni anticontrabbando dell’epoca della Regia Guardia di Fi-nanza con musiche di sottofondo del Corpo. E’ stato istituito l’Albo d’onore, poi firmato dalle Autorità in visita, che

custodito presso la Sezione di Sulmo-na, resterà una perenne testimonianza dell’Evento. La cerimonia conclusasi con un riconosciuto successo ha salutato tutti gli intervenuti, con il rinfresco of-ferto dalla Sezione.La manifestazione ha avuto ampia diffu-sione sulla stampa e dalle Tv locali.

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CERIMONIE - EVENTI - CRONACHE

di continuità per rimanere legati al filo conduttore mai reciso ma saldamente legato alle “Fiamme”. Il Gen. B. Magliocco, unitamente al Gen. B. Musumeci, al Col. Pisano e al Ten. Morlando, ha poi proceduto alla conse-gna delle Medaglie al Merito dell’A.N.F.I.. Durante la consegna del prestigioso riconoscimento, con ognuno degli insi-gniti, il Gen. Magliocco, oltre a compli-mentarsi, si è soffermato a parlare della loro esperienza di servizio pregressa nel Corpo.L’evento si è concluso con la partecipa-zione di tutti i presenti al festoso rinfre-sco predisposto per l’occasione dalla Sezione ANFI Roma 1 Nord.Sono stati insigniti della Medaglia al merito dell’ANFI i seguenti soci: Fin. Barra Aldo, Ten. Bertuccelli Claudio, Lgt. Calvarese Vincenzo, M.O. Cantelmi Cono, M.M.A. Cardillo Vittore, Fin. Ca-stelmani Michele, Fin. Caggia Salvato-re, Fin. Clemente Antonio, App. Crespi Gianfranco, Gen. C.A. Di Marco Pietro, Ten Federici Clemente Mauro, Fin. Ferri Sergio, S.Ten. Gianfrancesco Michele, Fin. Iacuitti Bernardo, M.C. Lettieri Lui-

gi, S.Ten. Ligas Fabio, M.M.A. c.s. Lo Sar-do Giacomo, Ten. Lubrano Enrico, Brig. Massi Gualtiero, App. Pinna Giovanni, S.Ten. Pinzarrone Stefano, M.M.A. Pizzo Giovanni, App. Radari Vito, Magg. Rizzo Bruno, App. Seddaiu Antonio, App. Sa-buzi Luigi, Ten. Saracchi Massimo, V.Brig. Signore Giuseppe, S.Ten. Spinillo Arse-nio, Fin. Vaccaro Francesco.Merita una particolare menzione il Fin. Salvatore Caggia che ha maturato oltre 41 anni di appartenenza all’ANFI. Al

momento della consegna della meda-glia, avvenuta a cura del Ten. Antonio Morlando e dell’App. Carmelo Privite-ra, rispettivamente Vicepresidente e Consigliere della Sezione, presso la sua abitazione, il Fin. Caggia ha manifesta-to gioia, convinta riconoscenza verso la Guardia di Finanza e vivo apprezza-mento verso l’A.N.F.I., per la vicinanza e l’affettuosa premura dimostrata, verso la quale si è detto orgoglioso di farne parte.

Nei giorni dal 6 al 10 giugno, soci, amici e consorti delle Sezioni A.N.F.I. di Grosseto, Follonica ed

Orbetello - Monte Argentario hanno ef-fettuato una gita sociale in Croazia, ove è stato possibile ammirare le bellezze della costa istriana e di alcune città, un tempo facenti parte del territorio italia-no. La Croazia, dal 2013, è il 28o Stato mem-bro dell’UE, ma non fa parte ancora dell’area EURO; la moneta in circolazio-ne è la Kuna.Il luogo di arrivo e di soggiorno è stata Opatija ( Abbazia in italiano). Affaccia-ta sul Golfo del Quarnaro, è la città di maggior rilievo sulla costa orientale dell’Istria ed il centro turistico più im-portante, dotato di numerose struttu-re ricreative e sportive. Fondata come centro di soggiorno invernale della cor-te austro – ungarica, Abbazia rivalorizza

le bellezze dellA CroAziA

di Mauro Cappelli

oggi la sua ricca tradizione, la sua armo-nia architettonica e i suoi giardini.Assai apprezzata è stata l’escursione al parco nazionale di Plitvicka – Jezera. Il parco è uno straordinario complesso di laghi, ruscelli e balzi, formato da fiumi e torrenti che corrono e s’incontrano in

un territorio carsico, dichiarato parco nazionale nel 1949; dal 1979 è patrimo-nio naturale dell’umanità dell’UNESCO. L’area centrale occupa una boscosa vallata di circa 8 KM, interessata da un fenomeno di idrografia carsica che ha generato un paesaggio davvero unico

Donatella Rinaldi, con il consorte Fin. Romano Neri, Presidente della Sezione di Follonica, dopo 73 anni torna in Istria ad Arsia, nella chiesa in cui fu battezzata

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Parco Nazionale dei laghi di plitvice

di 16 laghi a differenti altitudini, ai quali si aggiungono stagni e laghetti, collega-ti tra loro da innumerevoli cascate e salti d’acqua.Proseguendo nelle loro visite, i nostri soci hanno fatto tappa a Rovigno. La città è situata sul lato occidentale della penisola istriana. Ha un arcipelago mol-to frastagliato composto da 14 isole e 6 scogliere; è una delle mete turistiche più visitate della Croazia.E’ stato, quindi, possibile soffermarsi a Pola, capoluogo della penisola istriana. Situata all’estremo sud della penisola, la città offre bellissimi paesaggi natura-li. Pola, prima veneta – austroungarica, dal 1918 al 1943 provincia italiana, offre uno straordinario patrimonio artistico e monumentale che testimonia la sua storia. Pola si estende su 7 colli, come Roma e di Roma antica conserva ancora alcuni monumenti, quali l’Arena e l’Arco dei Sergi. A due passi dall’Arena i nostri soci hanno avuto l’occasione anche di volgere lo sguardo verso il palazzo, che dal 1926 al 1945, fu sede della Scuola Nautica della Guardia di Finanza.Non poteva mancare una visita a Fiume, capoluogo del Quarnaro, seconda città della Croazia e porto principale. Fiume appartenne all’Italia dal 1924 al 1945; oggi è un perfetto esempio di ma-gnificenza asburgica, con palazzi ricchi e sontuosi che ricordano molto quelli di Vienna e Budapest, perle dell’impero austro – ungarico.La città incanta per il suo fascino e la sua cultura; è un vero piacere passeg-giare per le vie pedonali, sorseggiare un caffè all’aperto, visitare i musei ed am-mirare la splendida fortezza che domina la città, il Castello di Tersatto. Questo è una della fortificazioni più antiche del litorale croato, in cui si sono conservate le caratteristiche tipiche delle costruzio-ni dell’Alto Medio Evo.Ed a proposito di Fiume è da ricordare che il primo siluro fu inventato dal fiu-mano Giovanni Luppis attorno al 1860 e fu, quindi, perfezionato, sempre in questa città, dal britannico Robert Whi-tehead, che subentrò al Luppis nello svi-luppo dell’arma. Fu sempre a Fiume che Whitehead aprì la “Whitehead & Co.”, che promosse ed esportò la nuova e rivoluzionaria arma presso le marinerie militari di tutto il mondo.Ma per noi finanzieri, la città di Fiume é parte anche della nostra storia.Al termine della 1a Guerra Mondiale, la

3a Compagnia della Guardia di Finan-za, posta alle dirette dipendenze del Comando del Corpo di Occupazione Interalleato, con compiti di vigilanza del porto di Fiume, contribuì non poco alla difesa dell’italianità di questa città.Gabriele d’Annunzio, il poeta soldato, così nominato per le sue imprese, tra le quali va annoverata la marcia di Ronchi, del settembre del 1919, terminata con l’occupazione di Fiume, in più occasioni esaltò le gesta e gli atti di eroismo dei Finanzieri, sia nel corso del Primo Con-flitto mondiale, sia per il loro contributo alla causa di Fiume.Il 25 giugno 1920, nel corso di una so-lenne cerimonia, volle fregiare il Batta-glione della Guardia di Finanza, lì mobi-litato, con l’onorificenza della Medaglia di Ronchi. In quella circostanza, in un celebre discorso, entusiasta dei finan-zieri ed in onore del loro valore, coniò il motto “Nec Recisa Recedit”, accettando di essere annoverato nelle fila del Corpo con il grado, da lui scelto, di Appuntato.Nasceva così l’onorificenza di “Appunta-to ad Honorem” della Guardia di Finan-za.Sulla strada del ritorno è stato possibile fare una sosta a Trieste. La città, fulcro della Regione storico – geografica della Venezia – Giulia, fa da ponte tra l’Europa occidentale e quella centro – meridio-nale, mescolando caratteri mediterranei e mitteleuropei. Il suo porto, che fu il principale sbocco marittimo dell’Impe-ro Asburgico, rimane tutt’oggi di fon-damentale importanza per il transito di merci internazionali. La visita guidata ha interessato Piazza Unità d’Italia, Piaz-

za della Borsa, il Teatro Romano ed il Ca-nal Grande.Nel corso del viaggio non sono manca-te le emozioni. Qualche socio è andato con il pensiero agli anni della sua gio-ventù, quando, neo finanziere prestava servizio in uno di quei reparti dislocati al confine con la ex – Jugoslavia. Duino, Fernetti ed altre località, riportano alla memoria delle vecchie Fiamme Gialle un periodo della loro vita di sacrificio ed impegno, affrontati sempre con giova-nile entusiasmo . Ma le emozioni più forti sono state pro-vate dai nostri soci in Istria, nella citta-dina di Arsia ( Rasa in Croato). Arsia fu costruita negli anni trenta del secolo scorso, nella valle vicino al ruscello Kra-pan, in territorio allora italiano, al fine di soddisfare le esigenze della miniera e dell’industria mineraria.Nella nuova città, furono erette le case degli operai, tutte lungo due vie paral-lele che si incontrano nella piana con una chiesa a forma di vagone rovescia-to ed un campanile a forma di pila da minatore.Nasceva, così, una vera e propria co-munità operaia, costituita non solo da istriani, ma proveniente anche da altre località italiane. Quale dipendente della società Montecatini, si trasferì ad Arsia per lavoro anche il babbo, con la fami-glia, di Donatella Rinaldi, consorte oggi del Finanziere Romano Neri, Presiden-te della Sezione A.N.F.I. di Follonica. Ad Arsia Donatella nacque, fu battezzata e trascorse i primi anni della sua infanzia.Nel 1943, a seguito di quell’evento storico, tristemente noto come esodo

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CERIMONIE - EVENTI - CRONACHE

un tuFFo nel pAssA-to

a cura di Adriano Siuni

Dall’8 al 12 giugno 2016 un gruppo di soci della Sezione di Cagliari con i loro familiari, guidati dal

Presidente, il Generale Adriano Siuni, ha effettuato una gita in Lombardia, con tappa a St. Moritz, con lo scopo di ripercorrere le vie ed i luoghi dove tanti di essi, in particolare negli anni sessanta e settanta del secolo scorso, prestarono servizio. Dopo il volo da Cagliari a Mi-lano effettuato con linee nazionali, i gi-tanti sono arrivati a Como.Qui, dopo una breve visita alla cattedra-le della Santa Maria Assunta, lo sguardo dei partecipanti si è rivolto verso la vi-cina caserma già sede della Legione di Como, ora Comando Provinciale, dove il socio maresciallo Gerardo Del Rio pre-stò servizio come scrivano intorno ai primi anni sessanta.La suggestiva escursione in battello sul limpido lago, con tappa e ristoro a Bel-lagio, ha concluso in fretta la giornata, ostacolata nel pomeriggio dalla piog-gia. Il giorno successivo i gitanti si sono avventurati nella Val d’Intelvi. Il viaggio è stato un susseguirsi di emozioni, in particolare per il brigadiere Giovanni Canu che ha potuto rivedere dopo tan-ti anni i luoghi dove, sempre negli anni

istriano, la famiglia Rinaldi fu costretta ad abbandonare Arsia ed a far ritorno, con le poche cose che riuscì a salvare, nelle Marche suo paese d’origine, se-guendo, quindi, la sorte di migliaia di altri profughi, che erano andati in Istria per lavorare o per svolgere una qualsi-asi altra attività. La gita sociale ha con-sentito a Donatella di far ritorno, per la prima volta, dopo 73 anni, ad Arsia, di rivedere i luoghi in cui è nata, di entra-re nella Chiesa in cui fu battezzata e di ripercorrere, attraverso i ricordi, i primi anni della sua vita. E’ stato questo un momento di forti emozioni che ognuno dei partecipan-ti alla gita, stringendosi intorno a Do-natella in un abbraccio affettuoso, ha voluto condividere con lei, testimone involontaria di uno tra gli eventi più oscuri della nostra storia.

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sessanta, allora finanziere dipendente della Brigata di Lanzo d’Intelvi Belve-dere, rincorreva i locali contrabbandieri di tabacchi lavorati esteri. La sua rievo-cazione è stata ricca di spunti storici: «Come vede Comandante (cfr. riferito al Presidente), da questo Belvedere pote-vamo controllare molti dei passaggi dei contrabbandieri e nel freddo della not-te, con la neve che ci circondava aspet-tavamo il loro passaggio. Tra noi e loro vi era molto rispetto e nelle ore di pau-sa, talvolta ci scappava anche una bella bevuta. Prima di arrivare nella Brigata ho fatto servizio al Distaccamento di Dongo, che dipendeva dalla Brigata di Germasino e per una notte ho soggior-nato in questo reparto. Più tardi venni a conoscenza che in quei locali aveva dor-mito Mussolini la notte prima di essere stato ucciso». Sempre più interessato, con la consorte che lo ascoltava in silenzio, il brigadie-re Canu indicava i locali, ormai in disu-so, della vecchia caserma e puntando il dito verso l’orizzonte: «Ecco, in basso era situata la Brigata di Santa Margherita, da dove partiva la teleferica, anch’essa in disuso, che portava al Belvedere. Sul-lo sfondo in lago di Lugano con l’omoni-ma città sulla sponda sinistra, di fronte, sulla sponda opposta, il confine con la Svizzera di Oria e sulla sponda destra la città di Porlezza». Lasciato il Belvedere e dopo una breve visita alla chiesa si Santa Maria di Scaria, di origine quattrocentesca, una frazione del comune di Lanzo d’Intelvi, i gitanti si

sono portati a Porlezza. Anche in questa località, seppur visitata sommariamen-te, il gruppo, ma in particolare l’appun-tato Palmerio Piccioni ha fatto un tuffo nel passato, rivedendo i luoghi della sua gioventù, quando appartenente al Nucleo Mobile della locale Compagnia, si muoveva a bordo della moto Guzzi Astore 500 in carico al reparto (perciò si definisce un ex Astorista), per recapi-tare messaggi e dare ausilio ai colleghi. La gioia per il suo arrivo è stata allietata dalla visita durante il pranzo, di alcu-ni ex colleghi e conoscenti, nel ricordo dei tanti anni trascorsi insieme in quei luoghi. Sulla strada del ritorno la tappa è Menaggio. La sosta nella lunga e bel-lissima passeggiata, da dove è possibile scorgere i due rami del lago di Como, rende incantevole la giornata ed i rac-conti del maresciallo Ermino Concas, che da giovane Alfista con il suo mezzo si avventurava tra le strette vie cittadine all’inseguimento dei contrabbandieri, sono vivi e interessanti. Durante la terza giornata e l’escursione in treno sulla linea del Bernina e la visita a St. Moritz (Svizzera), portano il gruppo a vivere un’esperienza indimenticabile, ricca e suggestiva. Sulla via del rientro in Italia, il nostro Presidente Onorario, il M.M.a.cs. Desiderio Lisci ha voluto salutare i finanzieri in servizio al valico di Villa di Chiavenna e scambiare con loro brevi cenni della sua esperienza di quando negli anni sessanta comandava quel reparto. Ancora pochi chilometri e altra tappa nella cittadina di Chiaven-

na, già luogo di servizio del maresciallo Ermino Concas, che spiega nei dettagli molte delle sue attività di servizio. Al termine di una lunga giornata tut-to il gruppo si è ritrovato a Sondrio. In questa città capoluogo della Valtellina e nella vecchia caserma di Piazza Toc-calli, sono diversi i gitanti che vi hanno soggiornato e prestato servizio, quando ancora era viva la lotta al contrasto del caffè e delle sigarette di contrabbando. Tra questi il Presidente della Sezione ed i marescialli Lisci e Concas. Dopo cena non poteva mancare una visita in quel luogo tanto caro, ma loro malgrado, hanno trovato una sgradita sorpresa: al posto della caserma è stata costrui-ta una bella palazzina destinata ad uso commerciale. Sono cose che capitano, ma il loro cuore rimarrà sempre entro le larghe mura di quell’antica struttura. Il giorno successivo, la pioggia accom-pagna i gitanti lungo la via che da Son-drio porta in alta Valtellina. A Tirano la tappa è d’obbligo per consentire la visi-ta alla caserma, in disuso, già sede della Compagnia e dove vi hanno prestato servizio il maresciallo Lisci e il brigadie-re Canu. In loro brillano gli occhi nel ricordare le tante battaglie contro gli spalloni che trasportavano le bricolle di caffè al limite del confine con la Svizzera tra le soprastanti località di Roncaiola, Baruffini e Pra Campo. L’arrivo di alcu-ni conoscenti dei nostri soci ha reso la sosta ancor più interessante, termina-ta con la visita dell’incantevole Basilica della Madonna di Tirano, deliziata dalle

Linea ferroviaria del Bernina - St. Moritz (Svizzera)

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CERIMONIE - EVENTI - CRONACHE

AlCuni Cenni sullo stemmA ArAldiCo dellA GuArdiA di Fi-nAnzA

Magg. Gerardo SeverinoDirettore del Museo Storico del Corpo

Lo stemma araldico della Guardia di Finanza fu adottato, per la pri-ma volta nella storia del Corpo, nel

1949, per effetto di un D.P.R. del 18 giu-gno.Sin d’allora, l’elemento araldico più im-portante fu rappresentato dal c.d. “grifo alato” che poggia la zampa anteriore destra su di un forziere: elemento pe-raltro già utilizzato, in forma ufficiale, come ci documenta una medaglia di bronzo, coniata nel 1936 a ricordo del-la partecipazione del Corpo alla guerra Italo-Etiopica.L’emblema, che si completava con altri

spunti araldici, quali l’elmo da armatura medievale, l’oro ed il verde, colori tradi-zionali del Corpo, la montagna, il mare ed il cielo (gli ambienti ove opera il Cor-po), i nastri delle principali decorazioni conferite alla Bandiera di Guerra (nell’or-dine: sei Croci di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, fra le quali è ricompre-sa anche la Croce consegnata all’Altare della Patria lo scorso IV Novembre, rap-presentate da un unico collare – nastro ed insegna metallica – posto alla base dello scudo sannitico; tre Medaglie d’Oro al Valor Militare, nastro azzurro bordato oro; tre Medaglie d’Argento al Valor Militare, nastro azzurro bordato argento; sei Medaglie di Bronzo al Valor Militare, nastro azzurro con apposizione del numero romano corrispondente; due Croci al Valor Militare, nastro azzur-ro con paletti centrali di color bianco e numero romano corrispondente, ed in-fine il nastro relativo alle otto Medaglie d’Oro al Valor Civile, nastro tricolore con numero delle ricompense sin qui con-

cesse) ed il cartiglio con il motto “Nec Recisa Recedit”, rimase praticamente in uso sino al 1980, allorquando fu sostitu-ito da un nuovo modello, caratterizzato essenzialmente dalla sistemazione, al di sopra dello scudo, del primo fregio del Corpo, il modello 1892, in luogo dell’el-mo.

Medaglia di Bronzo - Anno 1936

spiegazioni della nostra guida molto preparata. Sotto la pioggia si sale lungo la s.s. 38 dello Stelvio.Dopo aver attraversato Mazzo in Valtel-lina, eccoci arrivati a Grosotto. E’ ancora il maresciallo Lisci a dettare i tempi di conoscenza del luogo ma anche della sua signora che tanti anni fa accompa-gnava il marito, allora comandante della locale Brigata. I ricordi coinvolgono an-che l’appuntato Aldo Sollai che da den-tro l’autobus (pioveva a dirotto) indica ai colleghi il luogo dove era ubicata la caserma e gli altri dove da giovane fi-nanziere salutava le giovani ragazze del posto. L’escursione termina con la visita di Bormio e di Santa Caterina di Valfur-va. Il quinto giorno, al momento della partenza, con un giro che li porterà a visitare Aprica, Edolo, Ponte di Legno e poi giù verso la valle del lago d’Iseo per raggiungere Milano, molti dei gitanti nel rimettere a posto le loro emozio-ni, sono rimasti soddisfatti e contenti. L’aver rivisto dopo tantissimo tempo i reparti ed i luoghi di servizio della loro gioventù, alcuni come il maresciallo Dei Rio che ha compiuto 83 anni e che da oltre cinquant’anni non visitava Como, è stata un’emozione indescrivibile e l’a-

ver coinvolto i familiari li ha resi ancora di più felici. Al momento dell’imbarco sull’aereo verso Cagliari, qualcuno guar-

dando negli occhi il Presidente, malin-conicamente ha pronunciato: «Grazie Comandante!».

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Lo stemma è stato, infine, modificato con D.P.R. del 6 agosto 1988, a verosi-miglianza degli omologhi già previsti e adottati per l’Esercito italiano, così come aveva desiderato l’allora Presi-dente della Repubblica, On. Francesco Cossiga, grande esperto della materia. La Forza Armata, con circolare del 9 febbraio 1987, stabilì, infatti, che tutti i Corpi e gli Enti ai quali è stata concessa la Bandiera di Guerra avessero diritto a fregiarsi di uno stemma. Il decreto del 1988 così descrive quello dei Finanzie-ri: “Scudo sannitico, di campo di cielo, al grifone in profilo, posto a sinistra, seduto sugli arti posteriori, d’argento, poggiante la zampa anteriore destra sul

forziere d’argento, grifone e forziere at-traversanti sulla montagna al naturale, posta a destra e sul mare d’azzurro, flut-tuoso d’argento, posto a sinistra, il tutto fondato sulla pianura partita d’oro e di verde; al capo diminuito d’oro.Lo scudo è ornato dagli emblemi rap-presentativi delle onorificenze e delle ricompense al valore; è timbrato dalla corona turrita d’oro degli Enti militari.Sotto lo scudo, su lista bifida e svolaz-zante d’oro, il motto, in lettere maiusco-le di nero, NEC RECISA RECEDIT”.Il motto araldico della Guardia, l’antica frase latina appena citata, che in italiano potrebbe essere tradotta in “Neanche Spezzata Retrocede”, fu “riscoperta” (ri-saliva, infatti, ad alcuni secoli prima) per le Fiamme Gialle da Gabriele D’Annun-zio, il Poeta Soldato.Il motto D’Annunziano fa parte di una dedica, che il “Comandante” vergò su una sua foto, oggi conservata presso il Museo Storico, e il cui testo completo è il seguente: “Alle Fiamme Gialle, onore di Fiume, Nec Recisa Recedit, Fiume d’I-talia, 1920 - Gabriele D’Annunzio”.La foto fu donata ad un ufficiale che prese parte ad un convivio, il 25 giugno 1920, a seguito della concessione della “medaglia di Ronchi” al gagliardetto dei Finanzieri fiumani (trattasi della meda-glia commemorativa dell’occupazione di Fiume), quale riconoscimento del valore militare e dello spirito di sacrifi-

Stemma Araldico - Anno 1949

Stemma Araldico - Anno 1980

Stemma Araldico - Anno 1988 cio delle nostre Guardie, le quali, anche durante l’impresa di Fiume, si dimostra-rono fedeli alla Patria.Tecnicamente – occorre aggiungere – lo stemma araldico deve porre in eviden-za, sia nel complesso che nei suoi parti-colari costitutivi, i fattori storici che han-no reso nobile la stessa Istituzione.Esso si compone essenzialmente di tre parti: scudo, corona turrita (fra i simboli della Italia Repubblicana) e ornamenti, quali i nastri delle principali ricompense e onorificenze concesse al Corpo.Lo scudo è generalmente di forma detta “sannitica”, il cui blasone viene formato basandosi principalmente sulle origini, sulle tradizioni, sui legami territoria-li e sulle più salienti vicende militari e fatti d’arme di una certa consistenza che hanno comportato la concessio-ne di decorazioni al Valor Militare o di altra natura. Come si diceva prima, l’e-lemento più noto dello nostro stemma è, tuttavia, il Grifo, detto gergalmente Grifone che vigila a tutela dell’Erario, rappresentato appunto dalla cassa del-lo Stato.Il Grifo (lo troviamo anche su alcuni di-stintivi di reparto) è un animale mitolo-gico e chimerico che appare già in anti-che rappresentazioni artistiche dell’Asia Anteriore, dell’Egitto ed a Creta, ma an-che nell’arte orientalizzante greca.Il Grifo viene essenzialmente rappre-sentato dal corpo del leone e dalla testa dell’aquila, volendo opportunamente evidenziare il rapporto esistente fra la saggezza e la forza. Nella mitologia greca, i Grifoni, con-sacrati da Apollo, erano in eterna lotta contro il favoloso popolo degli Arimaspi monoftalmi, i quali tentavano di razzia-re il tesoro da essi custodito.E’, dunque, il simbolo più appropriato della forza necessaria per vigilare l’Era-rio dello Stato, quasi a voler ammonire riguardo all’ostacolo insormontabile cui va incontro chi tende ad aggredire il te-soro di un Paese.Secondo Dante Alighieri, il Grifone, largamente utilizzato nel Medioevo, è anche il simbolo della Chiesa, o meglio del Cristo, come conferma anche Sant’I-sidoro.Esso collegherebbe la potenza terrena, rappresentata dal leone, all’energia ce-leste incarnata dall’aquila, inserendosi quindi nella simbologia generale delle forze del bene, alle quali è demandata la salvezza dell’anima.

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BENESSERE E AMBIENTE

TraTTaTo TransaT-lanTico sul com-mercio e gli invesTi-menTi

IL Partenariato transatlantico per il commercio e gli investi-menti (in inglese Transatlantic

Trade and Investment Partnership, TTIP), inizialmente definito Zona di libero scambio transatlantica (TAFTA - TransAtlantic Free Trade Area), è un accordo commerciale di libero scambio in corso di negoziato dal 2013, tra l’Unione europea e gli Stati Uniti d’America.L’obiettivo dichiarato è quello di in-tegrare i due mercati, riducendo i dazi doganali e rimuovendo in una vasta gamma di settori le barriere non tariffarie, ossia le differenze in regolamenti tecnici, norme e pro-cedure di omologazione, standard applicati ai prodotti, regole sanitarie e fitosanitarie. Ciò renderebbe possi-bile la libera circolazione delle merci, faciliterebbe il flusso degli investi-menti e l’accesso ai rispettivi mercati

dei servizi e degli appalti pubblici.Se il progetto andasse in porto, ver-rebbe creata la più grande area di libero scambio esistente, poiché UE e USA rappresentano circa la metà del PIL mondiale e un terzo del com-mercio globale. L’accordo potrebbe essere esteso ad altri paesi con cui le due controparti hanno già in vigore accordi di libero scambio, in partico-lare i paesi membri della North Ame-rican Free Trade Agreement (NAFTA) e dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA).Motivazioni: i proponenti sosten-gono che l’accordo sarà causa di crescita economica per i paesi par-tecipanti, mentre i critici sostengono che esso aumenterà il potere delle multinazionali e renderà più difficile ai governi il controllo dei mercati per massimizzare il benessere collettivo. Uno studio della Tufts University del Massachusetts mette addirittura in discussione gli impatti positivi del trattato, evidenziando l’effetto di di-sarticolazione del mercato interno europeo, di depressione della do-manda interna e della conseguente diminuzione del PIL europeo. Secondo la stessa Commissione Europea tra i contenuti del trattato

di partnership commerciale ci sarà l’introduzione di un arbitrato in-ternazionale (denominato ISDS-In-vestor-state dispute settlement) che permetterà alle imprese di inten-tare cause per «perdita di pro-fitto» contro i governi dei paesi europei, qualora questi portassero avanti legislazioni che potenzial-mente possano mettere in discus-sione le aspettative di profitto delle stesse imprese (come è capitato con il caso Vattenfal - Governo tedesco sulla chiusura delle centrali nucleari o il caso “Veolia contro Governo egi-ziano” sull’aumento del salario mini-mo dei lavoratori, quindi a favore dei diritti sociali). Qualsiasi soggetto economico priva-to, se danneggiato nei suoi investi-menti, avrebbe diritto a compensa-zioni a valore di mercato, aumentate dell’interesse composto. Sarà am-messa la libera circolazione dei lavo-ratori in tutte le nazioni firmatarie, ed è stata proposta l’ammissibilità, per i soggetti economici privati, di muovere azioni legali contro i gover-ni in presenza di violazione dei diritti attuali. Effetti del trattato: Il TTIP punta a un accordo che dovrebbe “liberaliz-

a cura di Claudio Coco

TTIP

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zare un terzo del commercio globa-le” e gli ideatori sostengono che cre-erebbe milioni di nuovi e stipendiati posti di lavoro. “Con dazi tra Stati Uniti ed Unione Europea già bassi, lo United Kingdom’s Centre for Econo-mic Policy Research stima che l’80% dei potenziali vantaggi economici derivanti dal trattato dipendano dal ridurre i conflitti legislativi tra UE e USA circa le tasse ed altri problemi, spaziando dalla sicurezza alimentare ai componenti per automobili.”Una strategia ritenuta di successo da Thomas Bollyky (del Council on Fo-reign Relations) e da Anu Bradford (della Facoltà di Legge alla Colum-bia University), che si focalizzerà sui settori del commercio per i quali normative transatlantiche e locali possono spesso sovrapporsi, come per esempio il settore farmaceutico, agricolo e finanziario.Ciò dovrebbe assicurare che sia gli USA che l’UE rimangano principali esportatori, piuttosto che importa-tori nell’economia globale, conse-guentemente garantendo agli in-vestitori internazionali la sicurezza nell’operare in quest’area del mon-do.In un articolo del Wall Street Journal, il CEO della Siemens GmbH (con una forza lavoro localizzata per il 70% in Europa e per il resto negli Stati Uniti) sostiene che il TTIP rafforzerebbe la competitività globale di USA e UE riducendo le barriere di scambio, migliorando la protezione delle pro-prietà intellettuali e stabilendo nuo-ve “rotte commerciali” internazionali. La Commissione Europea afferma che il TTIP dovrebbe far crescere l’economia europea di 120 miliardi di euro, quella statunitense di circa 90 miliardi e quella mondiale di cir-ca 100 miliardi di euro. Le trattative sono cominciate nel luglio 2013 e giunte ad una svolta entro la fine dello stesso anno.A maggio 2016, comunque, tale ac-cordo non è ancora stato approva-to e si ritiene che, se sarà accolto, ciò non avverrà prima della fine del 2016.

In un articolo pubblicato sul The Guardian il 15 luglio 2013, Dean Baker del United States’ Center for Economic and Policy Research os-servò che, con le barriere tradizio-nali al commercio tra USA e UE, l’accordo punterebbe a riscrivere le regolamentazioni nazionali riguardo al fracking, agli OGM e alle leggi fi-nanziarie, vincolando anche le leggi sul diritto d’autore. Tuttavia, entro il 2027, applicando questo “guada-gno” al cittadino medio si otterrebbe un ipotetico aumento di stipendio di circa 50 $ all’anno (45-46 €).Joseph Stiglitz (Economista e sag-gista statunitense, premio nobel nel 2001) sostiene che l’accordo com-porterà una riduzione delle garanzie e una mancanza di tutela dei diritti dei consumatori.Critiche: tra le critiche più impor-tanti si segnalano quelle che riguar-dano il mondo del farmaco e dell’ali-mentare, essendo essi già da tempo oggetto di ampi e diffusi fenomeni di disease mongering (che tradotto vuol dire: “commercializzazione della malattia”, utilizzata in particolari stra-tegie di marketing), che potrebbero aumentare con la deregolamenta-zione che il TTIP produrrà. Una critica metodologica al nego-ziato è la supposta mancanza di tra-sparenza: i vari stadi di avanzamento dell’accordo non sono resi pubblici e sono difficilmente accessibili agli

stessi europarlamentari che dovran-no approvarlo, “Brexit permettendo”.Molte organizzazioni della società civile, sia statunitense che euro-pea, hanno deciso di coordinarsi in network nazionali o internazionali (come la Campagna italiana Stop TTIP o l’omonima campagna europea) con l’obiettivo di informare e sensibiliz-zare l’opinione pubblica sui possibili impatti del trattato transatlantico.Diverse sono state le pubblicazioni diffuse, come il rapporto di CEO e Friends of the Earth Europe sulla co-operazione regolatoria o quello re-datto da Fairwatch sugli impatti del TTIP sul comparto agroalimentare italiano. Inoltre, diversi economisti, utilizzando diversi modelli econo-metrici, ritengono che il TTIP possa portare ad un calo dei salari nonché ad un aumento della disoccupa-zione e della disgregazione sociale in Europa; una lettura contraria a quella presentata dalla Commissio-ne europea, secondo la quale TTIP potrebbe portare ad un calo della disoccupazione e ad un aumento degli investimenti.A partire dal 2014 la specifica ma-teria è oggetto di articoli scientifici pubblicati su riviste censite da Pub-Med, dai quali emerge sempre più, nella letteratura scientifica e non, il ruolo condizionante che avrà il TTIP nello sviluppo e diffusione dei far-maci tra l’Europa e gli Stati Uniti.

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BENESSERE E AMBIENTE

Abbiamo già parlato, in un prece-dente articolo di questa rivista, della senescenza o invecchia-

mento cutaneo e delle sue complican-ze. Oggi ci chiediamo: Cosa si può fare per controllare e contrastare lo sgradito fenomeno della senescenza cutanea?Innanzitutto, per cercare di prevenirla, è sicuramente indispensabile assumere un corretto stile di vita, nel più ampio e completo modo possibile. L’adozione di una dieta appropriata, completa, nor-mocalorica, praticata fin dall’infanzia, costituisce la prima e indispensabile premessa per una educazione sanitaria globale, da conservare poi in tutte le successive fasi della vita.Sappiamo tutti infatti che i compor-tamenti virtuosi, adottati il più preco-cemente e completamente possibile, quando cioè si è ancora bambini, ten-dono a restare un prezioso patrimonio di salute per tutto il resto della nostra esistenza.Analogamente l’abitudine ad un corret-to esercizio fisico, ben alternato a cali-brate fasi di riposo, molto contribuisce al mantenimento della salute ed alla conservazione di una pelle giovane e bella. Al contrario, la vita sedentaria, l’alimentazione scorretta, troppo ab-bondante o deficitaria, monotona o in-completa, ed ancor più il fumo, l’alcool, le droghe in genere, e comunque tutte le sregolatezze psico-fisiche, contribu-iscono alla determinazione e realizza-zione del cosiddetto “stress ossidativo”, elemento-base di ogni processo di se-nescenza, in particolar modo di quella cutanea. In particolare, una grande at-tenzione va rivolta a tutte quelle sostan-ze che possono venire a contatto con la cute, onde evitare moleste dermatiti da contatto, irritative o allergiche, aggra-vanti la senescenza cutanea. Tali sono

i detergenti, i detersivi , i profumi ed i cosmetici in genere, soprattutto se sca-denti o di non sicura provenienza. Nella stessa ottica sono da evitare tatuaggi, piercing, branding e le eccessive rap-presentazioni della cosiddetta “body art”. Anche le attività professionali e ricreative che comportano una prolun-gata esposizione alle radiazioni solari naturali o peggio a quelle artificiali, gli ambienti in cui viviamo ed operiamo, i sentimenti contrastati e persino le forti emozioni e sollecitazioni psico-nervose, possono influenzare sfavorevolmente il nostro benessere cutaneo. L’equilibrio ormonale, ed in genere l’o-meostasi, ovvero il mantenimento di un ottimale stato di benessere globale, svolgono, a giudizio di tutti, un ruolo particolarmente importante. A riprova che la pelle, organo squisita-mente psicosomatico, è molto sensibile e influenzabile dai più svariati fattori. Oggi, oltre ai sempre più indispensabili e raccomandati comportamenti virtuo-si, a cui tutti comunque dobbiamo ispi-rarci, la moderna scienza dermocosme-tologica mette a nostra disposizione una serie di sostanze, presidi ed inter-venti, che possono aiutarci nel lodevo-le intento di prevenire o curare l’invec-chiamento, che perciò intendiamo qui brevemente ricordare. In primis un’ampia gamma di “protet-tori solari”, sia generali (beta carotene e simili assunti per via orale), che locali (creme e filtri), adeguatamente scelti e correttamente applicati. Utili gli integratori alimentari specifici, soprattutto quelli di nuova generazio-ne, in grado di promuovere la realizza-zione ed il mantenimento di una buona omeostasi cutanea.A tal fine, appare particolarmente in-dicato l’apporto di varie sostanze pro-tettive, volte a contrastare lo stress ossidativo, e quindi specificamente indicate nei casi di deficit alimentari di antiossidanti (vitamina C e vitamina E). Come pure, in presenza di turbe ormo-nali, in funzione sostitutiva. Natural-mente senza trascurare i nuovi topici farmacologici o cosmetici (i cosiddetti “cosmeceutici”), quasi curativi, che sono

attualmente oggetto di sempre più in-tense ricerche e sperimentazioni; ed è perciò che debbono entrare di diritto nelle risorse terapeutiche abituali. Fra questi, particolarmente efficace risulta la categoria dei retinoidi (analoghi della vitamina A), utilissimi nella prevenzione e trattamento dell’invecchiamento, sia intrinseco (cronoaging) che estrinseco (fotoaging). In seconda linea, i prepara-ti a base dei cosiddetti alfa-idrossiacidi, ovvero gli acidi della frutta, quali l’acido glicolico, lattico, malico, tartarico, etc. ed anche i beta-idrossiacidi, fra i quali il più usato è ancora oggi l’acido salicilico a varie concentrazioni. Tutte queste sostanze agiscono me-diante un benefico effetto esfoliante sulla cute e perciò sono impiegati sotto forma di peeling o maschere. Nei casi più intensi, e solo su indica-zione e applicazione in stretto ambito specialistico, possono essere impiegati la tossina botulinica, diversi tipi di laser per la dermoabrasione (resurfacing), va-rie iniezioni locali (filler) intradermiche o ipodermiche (ac. Ialuronico, collage-ne etc.) e vari tipi di interventi chirur-gico-plastici, non sempre però coronati da successo.Un consiglio pratico finale è quindi quello di impegnarsi costantemente nella conservazione del nostro patrimo-nio di salute e bellezza (bell’essere = be-nessere), contrastando il più possibile il fenomeno della senescenza. Ma nella maniera più naturale e globale possibi-le, con un ricorso oculato ai presidi co-smetologici e farmacologici, e con una sana diffidenza nei confronti di mira-bolanti risoluzioni miracolistiche, che ci vengono ogni giorno da più parti, non disinteressatamente proposte.

la senescenza cuTa-nea e la sua preven-zione: un impegno quoTidiano

a cura del Prof. Luigi ValenzanoSpecialista in Dermatologia e Venereologia,

Patologia Generale e Oncologia, Consulente Dermatologo del Poliambulatorio FAF di Roma. Coordinatore: Dott. Dario Tubili

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DIRITTO E NOTIZIE

DIRITTO DI FAMIGLIA ED INDAGINI DELLA GUARDIA DI FINANZAUN INTERVENTO A GARANZIA DEI PIU’ DEBOLI

Avv. Giuseppe Maria Gallo Patrocinante in Cassazione

Professore a contratto dell’Università degli Studi di Genova

Nella materia del diritto di famiglia, ed, in particolare, nei giudizi rela-tivi alle separazioni ed ai divorzi,

il giudice dispone di ampi poteri per l’acquisizione della prova sull’entità del reddito, del patrimonio e del tenore di vita dei coniugi, in vista della determi-nazione dell’assegno di mantenimento o, più semplicemente, per l’adozione degli ordini di protezione contro gli abusi familiari. Per le procedure divorzili, tali pote-ri sono previsti dall’art. 5 della legge 898/70, che obbliga i coniugi a “presen-tare all’udienza di comparizione avanti al presidente del tribunale la dichiara-zione personale dei redditi e ogni do-cumentazione relativa ai loro redditi e al loro patrimonio personale e comune”. Prevedendo, in caso di contestazioni, che “il tribunale dispone indagini sui redditi, sui patrimoni e sull’effettivo te-nore di vita, valendosi, se del caso, an-che della Polizia tributaria”. Per le separazioni, invece, il riferimento è costituito dall’art. 155 del codice civile, che autorizza il giudice, ai fini della de-terminazione dell’assegno di manteni-mento a favore dei figli, a disporre, “ove le informazioni di carattere economico fornite dai genitori non risultino suffi-cientemente documentate, un accerta-mento della Polizia tributaria sui redditi e sui beni oggetto della contestazione, anche se intestati a soggetti diversi”. Nel caso in cui la condotta di un coniu-ge o di altro convivente fosse causa di grave pregiudizio all’integrità fisica o morale ovvero alla libertà dell’altro, l’art. 736 bis del codice di procedura civile, invece, consente al giudice di adottare ordini di protezione disponendo “anche per mezzo della Polizia tributaria, inda-gini sui redditi, sul tenore di vita e sul

patrimonio personale e comune delle parti, e provvede con decreto motivato immediatamente esecutivo”. L’avvio degli accertamenti tributari pre-suppone, essenzialmente, due condi-zioni: 1)- il deposito di documentazione insuf-ficiente e, quindi, tale da non consentire di stabilire le condizioni reddituali dei coniugi; 2)- la contestazione dei redditi di un coniuge da parte dell’altro; laddo-ve la doglianza non si risolvesse nella semplice negazione delle risultanze in atti, ma fosse corroborata da sufficien-ti e ragionevoli elementi, nonché dalla formulazione di istanze articolate su probanti e specifici dati di fatto. Soltan-to la coesistenza di tali fattori potrebbe orientare il giudice a delegare le indagi-ni in questione alla polizia tributaria, la

cui sfera, nell’ambito del diritto di fami-glia, non è, però, rigidamente definita o definibile. Sarà l’interprete, allora, a doverne indi-viduare i contenuti, la concreta portata ed i limiti, posto che non si tratterebbe di una verifica in senso stretto, in quan-to le norme fiscali sono di carattere ec-cezionale, pertanto sottoposte al regi-me della riserva di legge. Nel diritto di famiglia, lo scopo dell’ac-certamento è, esclusivamente, quello di quantificare l’assegno di mantenimen-to; conseguentemente, ogni risultanza su reddito, patrimonio e tenore di vita dei coniugi, opererà solo a questo fine. Il “tema libero” dell’indagine, poi, po-trebbe suggerire al giudice di richiede-re, alla polizia tributaria, l’espletamento delle attività ritenute necessarie.

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DIRITTO E NOTIZIE

LA SEZIONE DI PRATIcA DI MARE IMPEGNATA NEL SOcIALE

di Mario De Nuntiis

IL Centro Aviazione della Guar-dia di Finanza, presso le pro-prie strutture in Pratica di

Mare, con la collaborazione della Se-zione A.N.F.I. Pratica di Mare e l’Organo di Rappresentanza Militare affiancato, ha organizzato un evento di solidarietà e coesione sociale di comparto Aero-navale, nella serata di sabato 28 mag-gio2016, con lo scopo di raccogliere fondi in favore della casa famiglia “Chia-ra e Francesco”, del Comune di Pomezia, e la Onlus Peter Pan di Roma che si oc-cupa dei bambini malati di tumore. Per l’occasione è stata anche consentita l’apertura del Museo Storico Aereo della Guardia di Finanza, nonché l’esibizio-ne statica di contorno degli aeromobili sui piazzali di volo che, con il cambio di luce crepuscolo/sera, hanno dato la sensazione di una gradevole atmosfera quasi surreale.Alla presenza di Autorità Militari, Politi-che e Religiose, le seguenti personalità dello spettacolo, introdotte da Riccar-do Rossi, hanno reso particolarmente piacevole la serata con una parte del proprio repertorio : Al Bano Carrisi, Gia-da finalista della trasmissione di Amici di Maria De Filippi, un trio di maestri di musica melodica napoletana Anema e Core, l’attore di teatro Sig. Mimmo Man-cini insieme a Paolo De Vita, l’Italian Cla-rinet Mood - ensemble di clarinetti della scuola di alta formazione clarinettistica che si esibiscono in importanti Teatri del territorio nazionale, tra cui anche il Tea-tro S. Carlo di Napoli, il noto cabarettista Alessandro direttamente da “ Colorado”. L’eccezionale partecipazione di Al Bano, che ha entusiasmato tutti con la propria disponibile familiarità, è stata la “cilie-gina sulla torta”. Si è esibito piacevol-mente, senza risparmio, coinvolgendo anche alcuni dei presenti con qualche accenno dialettale pugliese. Ha cantato magistralmente, come lui solo sa fare, accettando di buon grado anche simpa-tiche battute. Ha posato volentieri con tutti coloro che hanno voluto fare una foto o un selfie insieme a lui. E’ stato ve-

ramente fantastico!!! Poiché il cantante, parlando della canzone “Nostalgia Ca-naglia”, aveva ricordato i tempi della sua giovinezza e la nostalgia provata quan-do, lasciata la propria casa, si era trasfe-rito al nord, il Gen. B. Mario De Nuntiis, salito sul palco, gli ha detto di aver pro-vato gli stessi sentimenti di nostalgia, come tutti i militari della Guardia di Fi-nanza che, da ragazzi, hanno lasciato le proprie case per svolgere servizio ai confini di terra o di mare, per la vigilan-za delle patrie frontiere. Per suggellare questo comune sentire, il Presidente della Sezione A.N.F.I. Pratica di Mare, portandogli i saluti di tutto il Sodalizio, ha donato all’Artista la cravatta ed il di-stintivo metallico dell’Associazione. Dopo la sua Esibizione, anche Giada ha ricevuto il foulard dell’A.N.F.I..Ringrazio, a nome di tutti i Soci Anfi Pra-tica di Mare, il Comando Generale del Corpo, il Comando Aeronavale Centrale,

il Centro di Aviazione Pratica di Mare e l’Organo di Rappresentanza Militare ad esso affiancato, per la meravigliosa op-portunità che ci hanno dato di contri-buire a questa splendida realizzazione ed esorto i colleghi in servizio, di ogni ordine e grado, di considerarci sempre a disposizione e di non esitare a richie-dere, alle Sezioni A.N.F.I., una fattiva collaborazione, per porre in essere tut-te quelle attività in cui, noi in congedo, possiamo fornire ogni utile, prezioso apporto. L’Evento, con il patrocinio gratuito del Comune di Pomezia, è stato finanziato con il contributo dei partecipanti : mili-tari del comparto aeronavale in servizio e in congedo, ospiti ed amici/invitati, nonché altre realtà, locali e non, che hanno dimostrato uno spiccato senso di generosa solidarietà, ha consentito ad ognuna delle 2 Organizzazioni di be-neficiare dell’ Importo di Euro 11.500,00.

27FiammeGialle / Luglio 2016

F IAMMEGIALLEPERI -GIOVANI: cONcLUSI A SABAUDIA I PROGETTI “A ScUOLA IN cANOA” E “REMARE A ScUO-LA” ED INTITOLATA LA NUOVA PALESTRA AL cOL. GAETANO BEL-LANTUONO

L’11 maggio 2016, presso gli im-pianti sportivi delle Fiamme Gialle sul lago di Sabaudia si è tenuta la

manifestazione organizzata dal Grup-po Nautico Fiamme Gialle, in occasione della chiusura dei progetti “A Scuola in Canoa” e “Remare a Scuola”, rientranti nel contesto più ampio dell’iniziativa “Fiammegialleperigiovani”.Alla manifestazione, che si svolge inin-terrottamente dal 2011, erano pre-senti più di 750 alunni di sette Istituti Scolastici del Comune di Sabaudia e dei comuni limitrofi, oltre all’Istituto Comprensivo “Nettuno IV” di Nettuno e del Liceo Artistico “Teodosio Rossi” di Priverno che sta realizzando, in ricordo dell’occasione, un magnifico mosai-co con l’effige delle Fiamme Gialle. Era inoltre presente l’Istituto “De Cupis” di Roma che lo scorso novembre, grazie alla fattiva collaborazione con il M.I.U.R. ha partecipato a Sabaudia al “Campus Fiamme Gialle 2015”. Molte le Autorità politiche, sportive e militari che non hanno voluto far man-care, con la loro presenza, il sostegno all’iniziativa, tra cui il Prefetto di Latina Pierluigi Faloni, il Capo della Preparazio-ne Olimpica del CONI Dott. Carlo Mor-nati, il Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza Gen. B. Giorgio Bartoletti e il Presidente della Federa-zione Italiana Canottaggio Giuseppe Abbagnale.Momento clou della mattinata è stato l’inaugurazione della nuova palestra in-titolata al Col. Gaetano Bellantuono, Co-mandante del III Nucleo Atleti dal 1987 al 2012, con la benedizione del parroco di Sabaudia Don Massimo Castagna, in rappresentanza del Vescovo di Latina Mons. Mariano Crociata. In 25 anni di ininterrotta azione di comando da parte

del Col. Bellantuono a Sabaudia, si sono susseguite generazioni di campioni che hanno contribuito ad elevare il prestigio delle Fiamme Gialle in Italia e nel mon-do. Tale importante opera di ristruttura-zione è stata resa possibile grazie all’in-tervento di CONI Servizi, che attraverso proprie risorse ha consentito la realizza-zione di un nuovo piano adibito a sala remo-ergometri e pagai-ergometri, con servizi idonei ad accogliere atleti diver-samente abili che servirà da importante supporto tecnico per le attuali e future generazioni di atleti, nella consape-volezza che a Sabaudia nascono e cre-scono “Campioni” e che le 15 medaglie olimpiche conquistate (5 ori, 5 argenti e 5 bronzi) dall’edizione di Barcellona 1992 a quella di Londra 2012 e le 67 me-daglie mondiali sono il frutto del lavoro sinergico con il CONI e le Federazioni Sportive.Per celebrare tale circostanza erano presenti alcune delle storiche medaglie

olimpiche conquistate a Sabaudia tra cui Agostino Abbagnale, Catello Ama-rante, Andrea Facchin, Simone Raineri, Antonio Scaduto che non hanno voluto mancare all’importante appuntamento.Per quanto riguarda i tantissimi giova-ni studenti intervenuti il programma della giornata ha previsto una parte didattica, mediante la spiegazione e la successiva dimostrazione dei gesti pro-priamente “tecnici” della canoa e del canottaggio ed una parte ludico-sporti-va, che ha permesso ai ragazzi di vivere una giornata di divertimento ed attività fisica insieme agli atleti di spicco delle Fiamme Gialle.A conclusione dell’evento, il Comandan-te del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, il Gen. B. Giorgio Bartoletti,ha voluto consegnare a tutti gli Istituti Sco-lastici intervenuti un piccolo omaggio di riconoscimento per la loro adesione ai due progetti a “Scuola in Canoa” e “Remare a Scuola”.

28FiammeGialle / Luglio 2016

VITA ASSOCIATIVA

Predazzo - 9^ comPa-gnia arruolamento 1959

D al 3 al 5 giugno 2016, i compo-nenti 9° Compagnia AA.FF. arruo-

lamento 1959, con i propri familiari, si sono ritrovati a Bellamonte presso Albergo Torretta per festeggiare il 57° Anniversario di arruolamento. Durante il convivio si è deciso di programmare un Raduno per il 60° Anniversario (Anno 2019). Sono intervenuti: Bello - Ber-gonzoni - Fausto – Finessi - Gambirasio - Menini - Pofi - Raso - Rizzi - Sabatini - Serlorenzi - Smurra - Strumento – Uned-du – Valori - Venturini.

Passo dello stelvio

IL 25 giugno si sono ritrovati i Fi-nanzieri della Valtellina e della Val

Venosta che in passato hanno presta-to servizio nei periodi estivi al confine Svizzero del Passo dello Stelvio, ed ap-partenenti alle Sezioni A.N.F.I. di Bormio (SO) e Silandro (BZ). Nella chiesetta del-la Madonna delle nevi è stata celebrata, in ricordo dei Caduti in servizio, la Santa Messa. Successivamente è stata depo-sta una corona sulla Lapide dei Caduti della 1^ Guerra Mondiale. A seguire, i radunisti, si sono trasferiti in fuoristra-da per la Baita Ortler (quota 3020) dove l’incontro si è concluso con il pranzo sociale. Promotori dell’iniziativa i Presi-denti delle Sezioni di Bormio, M. Angelo Caciotto, e di Silandro, M. Renato Gallo.

Mini Raduni...

lL 25 giugno 2016 si è tenuto in Ra-venna l’incontro/raduno di una fol-

ta rappresentanza del Corso Sottufficiali “52° Pal Piccolo” tenutosi in Lido di Ostia - presso la Caserma Italia - nel periodo 1977-1979. Tutti i “ragazzi” convenuti, ritrovatisi dopo ben 39 anni dall’inizio del suddetto Corso hanno, con grande gioia e soddisfazione, nuovamente ap-prezzato il piacere di trascorrere mo-menti insieme quali grandi amici oltre che colleghi.

52° corso “Pal Picco-lo”

29FiammeGialle / Luglio 2016

Ricerca Commilitoni...

Il socio ordinario Brig.C. Salvatore Giambelluca chiede di poter pubblicare, tra-mite il periodico Fiamme Gialle, la foto, fatta in occasione dell’addestramento tenutosi a Rocca di Mezzo nel 1963, per riallacciare l’amicizia e i rapporti con i commilitoni presenti. I colleghi sono: Fusco, Gatto, Gallone, Gervantini, Gallo. Il recapiti del Brig. C. Gambelluca Salvatore sono: cell. 368295348, abitazione 080/4240172.

37° corso albatros anno 1975Il Lgt. in congedo Giovanni delle Foglie, socio della Sezione di Civitanova Mar-che, ha manifestato il desiderio di ritrovare i frequentatori del 37° Corso “Alba-tros” di Gaeta anno 1975. I suoi recapiti sono i seguenti: cell. 3299720044, e-mail: [email protected]

13° anniversario del monumento ai caduti senza croce di sa-marate (va)La cerimonia ufficiale, del tredicesimo anniversario del monumento dedicato ai Caduti senza Croce, ha avuto luogo il 25 maggio 2016.Alla Manifestazione hanno preso parte numerose Autorità militari, civili e re-ligiose, il Sindaco di Samarate con nu-merosi colleghi dei comuni limitrofi, le rappresentanze dei militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza in servizio ed in congedo.Numerosi i messaggi augurali pervenu-ti tra i quali quelli del Presidente della Repubblica, del Sig. Prefetto di Varese, Dott. Giorgio Zanzi, del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giorgio Toschi, del Presidente Na-zionale dell’A.N.F.I., Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, del Comandante Provincia-le della Guardia di Finanza.

rocca di mezzo 1963 In concomitanza con la chiusu-ra estiva della generalità delle sezioni a.n.F.i., anche gli uffi-ci della Presidenza nazionale sospenderanno la propria at-tività per il prossimo mese di agosto, al fine di consentire al proprio personale di fruire di un giusto periodo di riposo. durante tale periodo, tuttavia, sarà assicurata la presenza in ufficio di alcuni collaboratori per far fronte esclusivamente a particolari esigenze di carat-tere prioritario. la Direzione e redazione del Periodico Fiam-me Gialle AUGURA ai Soci e loro familiari.....

C o m u n i C at o a i S o C i

30FiammeGialle / Luglio 2016

Sezioni delle Marche

novara

Una folta delegazione di Finanzieri in congedo della Sezione A.N.F.I. di Sassari, in gita turistica in Piemonte e Valle d’Aosta, ha fatto visita al Comando Provinciale di Novara dove è stata accolta dal Coman-dante Provinciale del Corpo, Col. Giovanni Casadidio, unitamente agli Ufficiali dei Reparti dipendenti di Novara ed al Presidente della locale Sezione – Brig. C. Cav. Vittorio Giancola con numerosi soci novaresi.L’incontro, in un clima di grande cordialità, è stato incentrato sulla meritoria opera svolta dalle Sezioni dell’A.N.F.I., fortemente impegna-te nel compito di aggregazione, di capillare divulgazione delle tradi-zioni e dei meriti del Corpo, di promozione culturale, di ausilio morale e materiale dei singoli, di presenza alle manifestazioni celebrative e commemorative di eventi ed ideali patriottici.Tutte attività che suscitano grande entusiasmo e consenso da parte delle Autorità e delle popolazioni locali, contribuendo a veicolare una immagine positiva della Guardia di Finanza.Un affettuoso e caloroso saluto, soprattutto, è stato rivolto dal Col. Ca-sadidido ai soci, ai simpatizzanti ed ai loro familiari, convenuti per rinsaldare i valori morali e spirituali e lo spirito di Corpo, ravvivando i sentimenti di stima ed affetto con i Finanzieri in servizio attivo.La giornata festosa ha voluto dare testimonianza della straordinaria vocazione dell’A.N.F.I. ad essere fedele interprete dei valori morali e spirituali che da sempre animano i finanzieri in servizio ed in congedo e che risiedono nel senso dell’ “onore”, della “lealtà”, della “giustizia” e della “solidarietà”.

VITA ASSOCIATIVA

a cura di A. Malizia

Nel mese di aprile 2016, gli appartenenti alle Sezioni A.N.F.I. di Anco-na, Falconara, Jesi, Senigallia, Civitanova Marche e Macerata, si sono incontrati con il Gen. C.A. Edoardo Valente, nuovo Comandante In-terregionale dell’Italia Centro Settentrionale della Guardia di Finanza, nel corso di una visita effettuata presso il Comando Regionale Marche di Ancona. L’Alto Ufficiale ha avuto parole di elogio per la meritoria attività posta in essere dall’Associazione, verso la quale nutre stima ed ammirazione.Nella Foto 1, da destra: il Col. Lorenzo Tizzani, il Brig.C. Michele An-grisani ed il Mc. Adriano Luciani con la Bandiera della Sezione Do-rica; nella Foto 2, sempre da destra: il Gen. B. Roberto Boccolini, il Gen. Div. Umberto Sirico (già Com.te Regionale Marche), nonché il Mar. Antonio Damato; dietro, da sx: il Mar. Romolo Fiorentini, il Mar. Emanuele Fioriello ed il S. Ten. Ivano Pandolfi.

Foto 2

Foto 1

31FiammeGialle / Luglio 2016

TolMezzo

corMonS

ForMia laTina

Il 24 maggio 2016, i soci e familiari della Sezione, presieduta dall’App. Giacomo Neglia, hanno partecipato alla S. Messa per ricordare i soci del-la Sezione deceduti negli ultimi anni. In occasione del centenario della Grande Guerra sono stati letti alcuni nominativi di soldati, dall’albo d’oro, Caduti in quel tragico evento. A seguire si è proceduto alla consegna delle medaglie ricordo ai familiari presenti e alla consegna dell’attestato di benemerenza al Brig Graziano Casu. Oltre al sindaco di Cormons era presente il Consigliere Nazionale T.Col. t.ST (c.a.) Vincenzo d’Amato.

Nella ricorrenza del 242° anniversario della fondazione del Corpo, la Sezione di Tolmezzo ha solennizzato la manifestazione recandosi al Passo di Monte Croce Carnico dove è stata deposta una corona di alloro al monumento eretto in onore del Magg. Giovanni Macchi caduto sul Pal Piccolo. Successivamente hanno presenziato alla S. Messa presso la chiesetta di Santa Maria Ausiliatrice in Tolmezzo. Al termine sono stati letti 120 nominativi di militari caduti nel conflitto della grande guerra come richiesto dal coordinamento dell’albo d’oro per i caduti in tale conflitto.

La Sezione, presieduta dal Lgt. Antonio D’Urso, ha partecipato alla campagna Telethon, per contribuire al sostegno della miglior ricerca italiana sulle malattie genetiche rare, presso il centro commerciale Ita-ca di Formia, nei giorni di 18 e 19 maggio 2016.

Nei giorni 21 e 22 maggio 2016 i soci della Sezione, presieduta dal Gen. B. Antimo Guarino, con relative consorti, hanno partecipato alle giornate “Campagne di Primavere” promosse da TELETHON, distri-buendo i “Biscotti del Cuore”, raccogliendo la cifra di euro 1.490,00.

32FiammeGialle / Luglio 2016

caTania

Monza

BenevenToenna

Anche quest’anno, in un’atmosfera unica, suggestiva, un gruppo di soci della Sezione, con in testa il “giovine” Presidente T.Col. Michele Buccel-la (classe 1941), per la terza volta consecutiva ha ripercorso, nella notte tra il 28/29 maggio 2016, il cammino di Sant’Antonio di chilometri 25, da Porta Santa di Camposampiero a Porta Santa della basilica di Sant’Antonio a Padova, per rievocare e ricordare l’ultimo “viaggio” del Santo del 13 giugno 1231. La notizia circa il cammino in oggetto è stata pubblicata su “Il Giornale di Monza” e “Il Cittadino” così da “riversare” la giusta visibilità alla Sezione ANFI di Monza.

Il 23 giugno 2016 nella sede della caserma Angelo Majorana del Comando Provinciale della G. di F. si è svolta la cerimonia del 242° Anniversa-rio della Fondazione del Corpo. Alla cerimonia era presente una rappresentanza della Sezione, presieduta dal S.Ten. Rocco Valerio Lollo, con il Consigliere Nazionale, S.Ten. Giuseppe Culò. Il Comandante Provinciale Col. Roberto Manna ha innanzitutto ricordato il sacrificio dei tanti finanzieri caduti in servizio. Nel corso della cerimonia, nella sala convegno, sono state consegnate le medaglie al merito A.N.F.I. e gli attestati di benemerenza ai soci della Sezione.

Il 26 giugno 2016, i soci e familiari della Sezione, guidati dal Presiden-te, Brig. C. Albano Autore, hanno effettuato un pellegrinaggio presso l’“Eremo di San Michele” partecipando ad una S. Messa officiata da don Alessandro Vivone della Parrocchia di S. Maria della Pace e San-ta Rita di Benevento.

Il 2 giugno 2016, una rappresentanza di soci della Sezione, guidata dal Vicepresidente M.A. Bruno Caporali, ha partecipato al 70° anni-versario della proclamazione della Repubblica Italiana. Vivo compia-cimento è stato espresso da S.E. il Prefetto di Enna, dott.ssa Maria Rita Leonardi.

33FiammeGialle / Luglio 2016

BergaMo MarSala

laMezia TerMe leSina

TricaSe lecco

Il 6 giugno 2016, la Sezione si è trasferita, unitamente al Gruppo di Lamezia, presso la nuova sede all’interno dell’Aeroporto. Nella foto il Gen. D. Gianluigi Miglioli con il Presidente della Sezione, App. Pietro De Sensi durante l’inaugurazione.

In occasione dei festeggiamenti in onore di San Primiano, è stata de-posta una corona al monumento in ricordo del Sottobrigadiere Vin-cenzo De Ninno, dove ha partecipato la bandiera della Sezione con il Presidente, M.M.A. c.s. Pasquale Lombardi.

In occasione del 242° Anniversario di fondazione del Corpo sono state consegnate ai soci della Sezione, presieduta dal Cap. Urbano Saba, le medaglie al merito dell’A.N.F.I. per i 30 anni di iscrizione al Sodali-zio.

Il 10 giugno 2016, il Presidente della Sezione, Lgt. Saverio Dibenedet-to, unitamente al Consigliere M. Paolo Paparella, in occasione del 36° Anniversario della Sezione hanno fatto visita alla Compagnia alla sede dove sono stati accolti dal Cap. Luigi Palma.

Il 2 giugno u.s., è stata consegnata, dal Prefetto di Lecce, Dott. Clau-dio Palomba, la medaglia d’onore per i reduci dai Lager, al Sig. Fede-rico Aretano. Era presente alla cerimonia il Presidente della Sezione, Brig. C. Cav. Gaetano Calabrese.

L’ 8 giugno 2016, la Sezione, con il Presidente, Gr. Uff. Filippo Di Le-lio, il gruppo bandiera e la G. di F. di Lecco, nel 33° Anniversario della morte in servizio del M.c. Francesco Centrone, avvenuto nel 1983, hanno deposto un omaggio floreale sulla lapide a ricordo.

34FiammeGialle / Luglio 2016

Milano PeSaro

BiTonTo San donà di Piave

Il 9 giugno u.s., una delegazione della Sezione, guidata dal Presidente Lgt. Luigi Noviello, e dal Socio fondatore Brig.C. Gaetano Amendola-gine, ha partecipato, presso la Tenenza di Bitonto, alla visita del Gen. C.A. Riccardo Piccinni, accompagnato dal Gen. C.A. Giuseppe Vica-nolo.

Il 25 aprile 2016, al Presidente della Sezione di San Donà di Piave, Sergio Folador, è stata concessa, dal Presidente della Repubblica, la Medaglia della Liberazione, consegnata dal Prefetto, Dott. Domenico Cuttaia.

In occasione del 25 aprile, la Sezione di Milano ha partecipato alla Cerimonia unitamente alla Guardia di Finanza, mediante la deposizio-ne di una corona di alloro al Monumento “Al Finanziere” sito in Milano, piazza Tricolore.

Il 9 giugno 2016, il Comandante Provinciale, Col. t. ST Antonino Rai-mondo, in memoria del 50° anno dalla morte del finanziere Vittorio Ciacci, di Urbania, ha consegnato ai familiari una lettera del Coman-dante Generale che ha espresso loro la riconoscenza del Corpo. All’incontro ha partecipato una rappresentanza della Sezione.

Una rappresentanza della Sezione, guidata dal Brig. Canio Di Pierro, ha partecipato, su invito del Comandante Provinciale, Col. t. ST Pa-squale Pilerci, al 242° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza.

Una rappresentanza della Sezione, presieduta dal Brig C. Cav. Giu-seppe Notaristefano, ha partecipato alla deposizione di una corona al Monumento ai Caduti, in occasione della Festa della Repubblica.

TraPani Milazzo

35FiammeGialle / Luglio 2016

La Sezione, presieduta dal Brig. Elvio Simondo, è stata presente con uno stand dal 16 al 27 giugno presso la manifestazione denominata Ineja 2016 organizzata dal Comitato San Giovanni di Imperia.

Il 2 giungo 2016 a Bologna, in Piazza Maggiore, ha avuto luogo la celebrazione del 70° anniversario della Repubblica Italiana. Al termine della cerimonia il Consigliere Nazionale, M.M.A.c.s. Comm. Ermanno Gelsi, ha avuto un cordiale incontro con il Sindaco di Bologna Dott. Virginio Merola.

iMPeria Bologna

olgiaTe coMaSco

Foggia caSSino

Il 5 giugno u.s. i soci della Sezione hanno effettuato una gita a Stresa (VB) e Isole Borromee (nella foto il gruppo all’interno dei giardini della Vil-la Borromeo). Il 19 giugno u.s. è stata organizzata una cerimonia per festeggiare il 242° Anniversario di fondazione della Guardia di Finanza e nell’occasione ricordare il Fin. Giorgio Ardizzone ed il Ten. Cosimo Albo deceduti a seguito delle ferite riportate nel corso di operazioni di servizio anticontrabbando e, nella circostanza è stata consegnata la medaglia dell’A.N.F.I. all’App. Michele Boninsegna.

Il 21 maggio 2016 si è svolta la giornata del volontariato. Nella foto la postazione del Gruppo Protezione Civile della Sezione di Foggia: il V.Presidente, M.A. Alberto Lamonaca, l’App. Luigi Catino e la Dott.ssa Luisa del Principe.

Il 7 giugno 2016 il Generale di Divisione Bruno Buratti, Comandante Regionale Lazio, ha visitato il Comando Gruppo di Cassino. Nell’oc-casione ha incontrato una rappresentanza della locale Sezione ANFI presieduta dal Lgt (aus) Marcello Fargnoli.

36FiammeGialle / Luglio 2016

riMini

PalerMo ParMa

64° Raduno Nazionale Bersaglieri, svoltosi a Palermo dal 24 al 29 maggio. La Sezione, con la bandiera, ha sfilato davanti alle Autorità, con un nutrito numero di Soci e familiari guidati dal Presidente Gen. B. Umberto Rocco.

242° Anniversario della Fondazione del Corpo presso il Cippo artisti-co, dedicato ai Caduti ed ai Defunti della Guardia di Finanza, opera del socio M. Ermes Cristofori e dell’arch. Gianni Bertani. Erano pre-senti il Comandante Provinciale, col. t.ST. Salvatore Russo, ed il Pre-sidente, Col. Donato Carlucci, con i propri soci.

Il 23 giugno 2016, nel 242° Anniversario del Corpo, il Comandante Provinciale, Col. Antonio G. Garaglio, il Ten.Col. Vito Galluzzi, il Ten.Col. Roberto Catone, il Presidente della Sezione Rimini Lgt. Remo D’Alonzo, hanno deposto una Corona d’Alloro presso la Lapide a ricordo dei Caduti, fatta collocare dalla della Sezione A.N.F.I. di Rimini. A seguire il Comandante Provinciale ed il Comandante del R.O.A.N. hanno conse-gnato le onorificenze concesse dalla Presidenza Nazionale A.N.F.I. ai soci: Diploma di Merito al S.Ten. Evendro Sigismondi, Medaglia al merito A.N.F.I. a: M.M.a. Angelo Laderchi, Brig. Luigi Frenna e App. Mario Morelli. (per quest’ultimo ha ritirato l’onorificenza il Figlio Massimo).

alcaMo voghera

Il 22 maggio 2016 la Sezione, presieduta dal S.Ten. Diego Anzalone, ha organizzato una gita socio culturale nelle cittadine di Casteltermini (AG) e Mussomeli (CL) visitando i numerosi monumenti e partecipan-do alla festa religiosa della S. Croce.

Il 22 maggio si è tenuta l’annuale gita sociale a Bergamo, organizzata da Anffas onlus Voghera. La giornata è stata fortemente voluta dal socio Giuseppe Moscariello, che ricopre anche la carica di V. Pres.te della suddetta Anffas e grazie al gemellaggio tra Gino Sor (Presidente Anffas) e Russo Gasparino (Presidente Anfi - Sez. di Voghera).

37FiammeGialle / Luglio 2016

iMola nardò

BreScia PioMBino

BrindiSi Mazara del vallo

Il 2 giugno 2016, una delegazione della Sezione, Presieduta dal M.A. Nicola Belardo, ha partecipato alla celebrazione del 70° Anniversario della Repubblica, con il Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Imola il Capitano Giuseppe Martone.

Il 25 aprile 2016 una delegazione della Sezione, con Bandiera, pre-sieduta dal Gen. Dott. Carlo De Pace, ha partecipato alla deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti da parte del Sindaco Avv. Risi.

242° anniversario di fondazione del Corpo presso il Comando Pro-vinciale di Brescia. Alla cerimonia, su invito del Col. t. ST Giuseppe Arbore, ha partecipato una delegazione della Sezione con Bandiera. Ospite della manifestazione il Gen. Div. (c.a.) Vincenzo Ragusa.

La Sezione, presieduta dal Fin. Cav. Uff. Agostino Mignogna, per cele-brare il 242° anniversario della fondazione del Corpo, ha organizzato un convivio sociale esteso a tutti i soci, familiari e componenti della locale Compagnia della G. di F..

Il 9 maggio 2016, il Comandante Interregionale per l’Italia Meridionale, Gen. C. A. Riccardo Piccinni, unitamente al Comandante Regionale, Gen. C.A. Giuseppe Vicanolo, ha visitato la Sezione A.N.F.I. di Brindi-si accolto dal Presidente, App. Cav. Angelo Petracca, e dal Consiglio Direttivo di Sezione.

Il 22 maggio, la Sezione, presieduta dal M.M. Vito Armato, ha parte-cipato al Centenario della prima Guerra Mondiale organizzato dall’As-sociazione Nazionale Carristi. Nell’occasione è stato consegnato un attestato di merito alla Sig.ra Maria Rosa Guastella.

38FiammeGialle / Luglio 2016

VITA ASSOCIATIVA

Verona La Spezia

TrieSTe

TorTona Grado

In occasione del 242° anniversario della Guardia di Finanza è stato organizzato un pranzo sociale e, nell’occasione, sono stati consegnati gli attestati di bene-merenza ai soci: V.Brig. Lido Checchio, consegnato dal M.M.A. (c.a.) Uff. Gianfranco Masia Presidente della Sezione; Fin. Giuseppe Coppola, consegnato dal Gen. B. Francesco Bonaventura, Presidente dei Granatieri di Sardegna nonché nostro socio ordinario.

La Sezione A.N.F.I. ha organizzato un incontro conviviale durante il quale il Presidente, M.M. Giuseppe Ricci, ha consegnato l’’attestato di Benemerenza al Brig. (c.a.) Elio Stravagnanti. All’incontro era presente anche il Consigliere Nazionale, M.C. (ris.) Virginio Schiavon.

Il 15 giugno 2016, alla presenza del Consigliere Regionale, T. Col. Antonio Marino e del Col. Enrico Mion, Comandante Provinciale, sono stati consegnati le medaglie al merito dell’ANFI, al Ten. Bruno La Rosa e al Ten. Valerio Pisani e l’Attestato di Benemerenza al Socio M.M. Benassi Enrico.

In occasione di una recente riunione conviviale, il Presidente della Sezione Brig. C. Salvatore Palumbo ha consegnato al M.M.a. cav. Emidio Musio l’atte-stato di benemerenza concesso dal Presidente Nazionale A.N.F.I..

Il 20 marzo u.s., in occasione di un incontro conviviale, il Cap. Pablo Leccese, comandante della Compagnia di San Giorgio di Nogaro, ha consegnato gli attestati di benemerenza al V.Brig. m. Roberto D’Emilio e all’App. Domenico Santorso.

39FiammeGialle / Luglio 2016

...Benemerenze

GraVedona

SaLerno

aqui Terme aSTi

Il 27 giugno 2016, il S.Ten. Aniello Cascone, Presidente della Sezione, con la partecipazione del Consigliere Nazionale per la Campania, Ten. (c) Giuseppe In-fante, ed il Ten. Col. Nerino Pascucci, Capo Ufficio Operazioni del Comando Provinciale, hanno proceduto a conferire gli attestati: al S.Ten. Marco D’Ambrosio; al M.o. Luigi Iannaccone; al Gen. D. Nicola Di Guglielmo e le Medaglie al Merito: al Fin. Tommaso Autuori, Ten. Donato Avv. Colucci, Brig. Donato Cuomo, Fin Francesco Ianniello, Ten. Avv. Giuseppe Infante, Fin. Biagio Madaio, App. Antonio Toto e al Comm. Matteo Vicinanza.

Il 22 maggio u.s., presso la sede della Sezione, il Sindaco di Gravedona, Sig. Fiorenzo Bongiasca ed il V. Sindaco, Dott. Cesare Soldarelli, hanno consegnato l’attestato di benemerenza al Fin. Colombo Buonanno e le Medaglie al Merito ai soci: Fin. m. Francesco Cadoni; Fin. Mario Carzedda; Fin. Antonio Curcio; Giuliano Galeazzi; Fin. Ruggiero Giannino (Presidente della Sezione) e Fin. Donato Marini.

Il 19 giugno 2016, alla presenza del Comandante della Tenenza, Lgt. Giusep-pe Giordano, e del Consigliere Nazionale, Cap. Tito Marini, sono stati conse-gnati: l’attestato di nomina di Presidente Onorario al M.m.a. Cav. Luciano Riz-zon; le Medaglie al Merito al Ten Luciano Chierotti e al Brig. Giuseppe Ottazzi.

In occasione del 242° Anniversario della Fondazione del Corpo è stata con-segnata la medaglia dell’A.N.F.I., da parte del Comandante Provinciale, Col. Michele Vendola, al Vice Brig. Pasqualino D’Arino. La cerimonia di consegna è stata organizzata dal Presidente, Brig. C. Cav. Michele Marchese.

a cura di Antonio Malizia

40FiammeGialle / Luglio 2016

figli di Soci che Si fanno onore

Promozioni

nozze d’oro

nozze

culle

I seguenti militari in congedo sono stati promossi al grado superiore nel ruolo d’O-nore:

A Generale di Corpo D’Armata:Gen.D. Ugo Leonelli, socio della Sezione di Roma 1/Nord;

A Generale di Brigata:Col. Gonario Soro, socio della Sezione di Verona.

lucia PaStucci

La Sig.na Lucia Pastucci, figlia del Brig. C. Giovanni, socio ella Sezione di Manfredonia, nonostante la gio-vanissima età è già una promessa nell’arte del canto lirico e grazie al suo timbro di voce dotato di un ele-vato registro, la stessa può definirsi un soprano già pronto a calcare importanti palcoscenici.La sua particolare estensione vocale e il portamento per le agibilità le permettono di affrontare sia il re-pertorio balcanistico dell’800 e sia le celebri arie da camera, eseguendo le cadenze sull’esempio dei rari soprani ultraleggeri degli anni ’50.Nel 2013 supera l’ammissione al conservatorio di Bari “N. Piccinni”, risultando la 1^ in graduatoria con il massimo dei voti. Successivamente sono stati nu-merosi i concerti che hanno visto Lucia protagonista.

Ad oggi continua i suoi studi ed è in lista per la partecipazione ad un importante concor-so di canto lirico in Germania il “Lion International singing contest”.

I seguenti soci hanno festeggiato il 50° anniversario di matrimonio:

I seguenti soci o loro familiari hanno con-tratto matrimonio:

Sono nati:

M.M.A.c.s. Giancarlo Ciottadini, socio della Sezione di Ancona, e consorte Sig.ra Antonietta Scoppa;

V.Brig. Paolo Corrente, socio della Sezio-ne di Siracusa, e consorte Sig.ra Giusep-pina Garofalo;

M.M.A. Alvise Landi, socio della Sezione di Orbetello, e consorte Sig.ra Emilietta Bastanti;

M.O. Giorgio Rinaldi, socio della Sezio-

Dott.ssa Giada Cilone, figlia del Brig. Natalino, socio della Sezione di Firenze, con il Dott. Tiziano Stoppini;

Sig. Luca Guaetta, figlio del Sig. Luigi, socio simpatizzante della Sezione di Gallipoli, con la Sig.na Elisabetta Sabato;

Dott.ssa Silvia Morlando, figlia del Ten. Antonio, Vicepresidente della Sezione di Roma 1/Nord, con l’Avv. Marcello Di Cesare;

Sig. Paolo Semeraro, figlio dell’App.sc.Upg Nicola, socio della Sezione di Muggia, con la Sig.na Marilena Milocco.

Aurora Maria, nipote dell’App. Antonio Giuseppe Gessa, socio della Sezione di Cagliari;

Claudio, nipote del Brig.C. Michele, Bu-fano, Sindaco della Sezione di Cerigno-la, e della consorte Sig.ra Teresa Schia-vone;

Diego, nipote del Brig.C. Mario Zinfo-lino, Consigliere della Sezione di La Spezia, e della consorte Sig,ra Ortensia Nicolini;

Emanuele, figlio dell’Ass. Capo Polizia Penitenziaria Antonio Di Guilmi, socio simpatizzante della Sezione di Vasto;

Fabiola, nipote del Lgt. Michele Prinzi-valli, socio della Sezione di Gaeta;

Flavio, figlio del M.C. Giancarlo D’Andria, in servizio nel Corpo, e nipote del M.O. Giuseppe D’Andria, socio della Sezione di Taranto e della consorte, Sig.ra Anna Lippo;

Giordana, nipote del M.llo Giovanni Feli-ce, socio della Sezione di Catania, e del-la consorte, Sig.ra Agata Nicolosi;

Greta, nipote del M.M.A.c.s. Pasquale Viola, socio della Sezione di Bari.

a cura di G. Guglielmi

VITA ASSOCIATIVA

Sig.na Eva Vara, nipote del Sten. Pietro Bianchini, socio della Sezione di La Spe-zia, in “International Economics”;

Sig. Niccolò De Siena, nipote del Fin.Cav. Uff. Pier Luigi De Siena, Presidente della Sezione di Riccione, in “Medicina e Chirurgia”.

laureeSi sono laureati i seguenti soci o loro fami-liari:

“Fiamme Gialle” formula infiniti e fervidi auguri di ogni bene e felicità ai neo pro-mossi, ai coniugi che hanno festeggiato le nozze d’oro, ai neo sposi, ai neonati ed ai neo laureati.

ne di Benevento, e consorte Sig.ra Anna Maria Serino;

M.M.A.c.s. Agostino Ortelio, socio della Sezione di Torino, e consorte Sig.ra Frida Falk;

M.O. Giommaria Saba, Sindaco supplen-te della Sezione di Alghero, e consorte Sig.ra Luigina Mangatia.

41FiammeGialle / Luglio 2016

Il 4 giugno 2016, in tragiche circo-stanze all’età di 45 anni, è decedu-to il Sig. Stefano Pontarollo, figlio dell’Appuntato Sergio, Consigliere della Sezione di Milano. Nella cir-costanza, la famiglia Pontarollo di-mostrando sensibilità e umanità, ha consentito l’espianto e la donazione degli organi a favore di persone bi-sognose.

Sergio pontarollo

Sono deceduti i Seguenti Soci o loro familiari:

Sig.ra Palmina AGOSTA, consorte del Sten. Giovanni Procida, socio della Se-zione di Catania, il 5.6.2016;Lgt. Antonino ALACQUA, socio della Sezione di Mestre, il 13.5.2016;Sig.ra Angelica ANDRETA, madre del Brig. C. Giovanni Brosco, socio della Sezione di Gela, il 15.4.2016;Sig. Francesco ASTORINO, fratello dell’App.sc.Upg. Antonio, socio della Sezione di Trapani, il 20.5.2016;Sig. Renato BALDACCHINI, padre del Brig.C. Nando, socio della Sezione di Chieti, il 20.5.2016;Sig. Roberto BELLANOVA, socio della Sezione di Muggia, il 12.6.2016;M.A. Pietro BOTTONI, socio della Se-zione di Alatri, il 14.6.2016; Sig.ra Fernanda BULEGATO, ved.Tre-visan, socia della Sezione di Treviso, il 26.6.2016;Sig.ra Firmina BRUSCHI BIANCHI RENZI, madre del Sig. Amorveno Ave-nali Bianchi, socio simpatizzante della Sezione di Jesi, il 4.6.2016;Sten. Paolo BUIONI, di anni 104, socio della Sezione di Milano, il 27.6.2016;M.A. Mario CAIAZZO, socio della Se-zione di Savona, il 15.6.2016;Sten. Basilio CANGE’, socio della Se-zione di Roma 1/Nord, il 12.6.2016;Brig.C. Angelo CAPORALI, di anni 79, socio della Sezione di Bari, il 7.6.2016;CARI Cecilia, di anni 4, nipotina del Sig. Carlo Briola, socio simpatiz-zante della Sezione di Piacenza, il 15.6.2016;M.M.A.c.s. Dino CAPPELLETTI, già Presidente della Sezione di Cerignola, il 20.6.2016;Brig.C. Domenico CHINDEMI, socio

ai familiari degli estinti il nostro sen-tito cordoglio.

della Sezione di Roma Lido di Ostia, il 29.5.2016;Sig.ra Maria CIRILLO, consorte del M.M.A. Giovanni Pappalardo, socio della Sezione di Angri, recentemente;Sig.ra Giovanna COLONA, madre del Lgt. Pantaleo Tarantino, socio della Se-zione di Diso, il 27.6.2016;App. Noè CONGIA, socio della Sezio-ne di Cormons, il 17.6.2016;Sig. Antonio COSTANTINO, padre del Sten. Giuseppe, Vicepresidente della Sezione di Civitanova Marche, il 3.6.2016;Sig.ra Ninfa CRACCHIOLO, madre del Sten. Ettore Parisi, socio della Sezione di Palermo, il 14.6.2016;App. Salvatore DI GIROLAMO, socio della Sezione di Chieti, il 31.5.2016;Brig. Antonio DI MURO, di anni 63, Consigliere della Sezione di Monza, il 12.6.2016;Sig. Carlo DISO, consorte della Sig.ra Carmela Piccinno, socia simpatizzante della Sezione di Gallipoli, il 24.5.2016;Sig.na Elena FERILLI, socia simpa-tizzante della Sezione di Bologna, il 15.6.2016;Sig. Fabrizio FRATANGELI, socio della Sezione di Roma 1/Nord, e orfano del Fin.sc. Giovanni, decorato della Croce al Merito di Guerra per la battaglia di Cefalonia Corfù, il 10.6.2016;Sig. Leonardo GIAQUINTO, socio sim-patizzante della Sezione di Foggia, il 22.6.2016;Sten. Ivo GUAZZINI, di anni 91, socio della Sezione di Udine, il 20.6.2016;Sig.ra Lucrezia GUGLIELMI, madre del M.llo Giuseppe Sportelli, Segretario della Sezione di Messina, il 2.6.2016;Brig.C. Antonio LAGONIGRO, Con-sigliere della Sezione di Siracusa, il 23.6.2016;Brig. Luigi LAMONACA, socio della Sezione di Trani, il 28.6.2016;Brig. Antonio LEDDA, di anni 65, socio della Sezione di Perugia, il 9.6.2016;Fin. Renato LEDDA, socio della Sezio-ne di Borgo Valsugana, l’8.6.2016;Gen.B. Antonio MACI, socio della Se-zione di Firenze, il 30.5.2016;Sig.ra Rosa MAGGI, madre del Brig.C. Vito Daniele, Consigliere della Sezione di Tortona, il 6.6.2016;Sig.ra Daniela MARIOTTI, consorte del M.O. Nicola Galati, socio della Sezio-ne di Gorizia, il 25.6.2016;

Sig.ra Maria MAROTTA, madre del M.A. Angelo De Rosa, socio del-la Sezione di Civitanova Marche, il 20.6.2016;Sig.ra Irma MATTEI, consorte del V.Brig. Mario Zorgno, socio della Sezio-ne di Gallarate, il 13.6.2016;M.M.A, Salvatore ORRICO, socio della Sezione di Cosenza, il 26.6.2016;Sig.ra Caterina PEDUZZI “Chini”, con-sorte del Brig.C. Giuseppe Balzano, Segretario della Sezione di San Fedele Intelvi, il 14.6.2016; Sig.ra Luisa PERRONE, sorella del Sig. Luigi, socio simpatizzante della Sezio-ne di Gallipoli, il 15.5.2016;Sig. Gerardo PESIRI, fratello del Brig. Pietro, Consigliere della Sezione di Trapani, il 23.5.2016;Brig. Valerio PIFERI, di anni 66, socio della Sezione di Forlì, il 19.6.2016;App. Mario PINTER, di anni 69, so-cio della Sezione di Rovereto, il 31.5.2016.

42FiammeGialle / Luglio 2016

VITA ASSOCIATIVA

Bella atmosfera quella che si respi-rava venerdì 20 maggio presso la Sede A.N.F.I. di Busto Arsizio .

Una “cena speciale” durante la quale sono stati consegnati i contributi raccol-ti con la manifestazione di beneficenza del 23 aprile presso il Teatro Sociale di Busto Arsizio ( spettacolo tenuto da coro gospel e cabaret) con la partecipa-zione numerosa di soci e cittadinanza.Le associazioni alle quali sono stati de-stinati gli importi raccolti sono :Associazione “ PER ANDARE OLTRE “ on-lus, di Somma Lombardo (VA); che si oc-cupa di persone ( la cui maggioranza è costituita da ragazzi), vittime di gravi incidenti stradali e con una situazione clinica il più delle volte senza possibilità di guarigione. Gli stessi necessitano di assistenza medica e quotidiana conti-nua che non può essere data dai propri cari per svariati motivi. Con il Presidente della struttura Dott. Erminio Carabelli ed il Vice Presiden-te Col. Roberto Accili (Colonnello della Guardia di Finanza in quiescenza e socio

della Sezione) intratteniamo stretti rap-porti di collaborazione. Associazione “Progetto POLLICINO” casa famiglia, struttura che si occupa dell’ac-coglienza dei minori momentaneamen-te allontanati dalla famiglia di origine per sentenza del giudice minorile.E’ da parecchio tempo che l’A.N.F.I. di Busto Arsizio collabora attivamente con i Responsabili della struttura in svariati modi. Ad esempio nell’anno 2014 Anfi ha donato l’arredamento della sala gio-chi e ricreazione nella struttura dove vivono gli ospiti più piccoli. L’A.N.F.I. continua ad essere presente in tutte le ricorrenze importanti: Natale, Carneva-le, Pasqua, ecc.) e sono stati forniti nel tempo capi di vestiario, materiale didat-tico e giocattoli.Il Presidente è la D.ssa Elena Ballarati, la Vice Presidente la D.ssa Alessandra Mi-lani e il Socio Consigliere Luigi Baggio con i quali si intrattiene uno stretto rap-porto di collaborazione.La Piccola Belen. Trattasi di una bam-bina di 6 anni di origine ecuadorenia affetta da una grave malformazione al viso e non operabile in Italia. La famiglia ha attivato numerosi canali per avere aiuto. La Sezione A.N.F.I. di Busto Arsi-zio, già nel 2015, ha raccolto l’appello e si è attivata per dare sostegno alla fami-glia donando un contributo in danaro.A tale proposito è stata informata la Presidenza Nazionale. Ad oggi la bimba ha subito vari interventi e altri ne dovrà

subire presso una clinica specializzata di Berlino dove opera un importante chi-rurgo americano specialista in materia.Anche quest’anno nella serata del 20 maggio l’A.N.F.I. ha consegnato alla fa-miglia un assegno a sostegno delle spese che la stessa dovrà sostenere du-rante i periodi di permanenza nella città di Berlino.Per questa manifestazione hanno dato risalto la stampa locale pubblicando la foto, a corredo del presente articolo, con l’autorizzazione dei genitori della piccola.Nella foto da sinistra sono rappresenta-ti: Luigi Baggio Socio Consigliere della casa famiglia “Il Pollicino“, Col. Roberto Accili Vice Presidente associazione “Per andare Oltre”, Giuseppe Cesarini Con-sigliere della Sezione A.N.F.I., Giuseppe De Benedetto Presidente della Sezione di Busto Arsizio, Duilio Sapelli Vice Presi-dente, sig. Cumbajin papà di Belen che ha in braccio, Domenico Pirri Consiglie-re Economo.L’A.N.F.I. di Busto già in passato ha rea-lizzato svariati progetti di solidarietà e tanti altri ne ha in programma, a soste-gno di chi è meno fortunato. Le autorità locali hanno voluto ringra-ziare l’A.N.F.I. con un attestato di bene-merenza, per le attività svolte di volon-tariato, consegnato il 24 giugno 2015 durante la manifestazione “Giornata del Ringraziamento”, evento annuale della Città di Busto Arsizio.

LA GENEROSITA’ DELL’ANFI DI BUSTO ARSIZIO AIUTA DUE ASSOCIAZIONI E LA PICCOLA BELEN

di Patrizia Scandura

43FiammeGialle / Luglio 2016

IL 29 giugno 2016 alle ore 11,30 nel salone del Museo Archeologico

Nazionale della Media Valle del Sele di Eboli, si è tenuta la presentazione del libro “Vincenzo Giudice e la strage di Bergiola Foscalina” scritto da Gabriele e Nicola Di Guglielmo, il primo Ufficia-le del Corpo in servizio, il secondo già Ufficiale della Guardia di Finanza, socio della Sezione di Salerno, prefazione del

“Vincenzo Giudice e la straGe di BerGiola Foscalina”, di Gabriele e Nicola Di Guglielmo, Editore International Printing s.r.l. Avellino, Euro 13,00.

Prof. Giuseppe Acocella dell’Università Federico II di Napoli, ha moderato An-tonio Manzo capo redattore del Mat-tino. Al Generale Nicola Di Guglielmo è stata consegnata, nell’occasione, la pergamena della Cittadinanza Onora-ria conferitagli dal Consiglio Comunale il 21 aprile 1980, per l’opera svolta per l’erezione del monumento all’Eroe nel-la città natale. Il Sindaco di Eboli dott.

Recensioni...

La Guardia di Finanza ha il compito di prevenire, ricercare e denuncia-re il mancato rispetto delle regole

dell’economia e della Finanza. Ma ha anche il compito di mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica e di difendere le frontiere.A distanza di circa 30 anni dal suo arruo-lamento nel Corpo, e dopo il congedo per motivi di famiglia, l’Autore ha deci-so di pubblicare questo saggio al fine di dare un quadro quanto più esaustivo possibile sulla Guardia di Finanza dal punto di vista storico, operativo e fun-zionale, analizzando il suo ruolo nella società attuale, anche alla luce delle pe-santi critiche e accuse rivolte più volte al Corpo a causa di scandali e abusi legati

“Guardia di Finanza ieri e oGGi” di Marco Giordano, edizione Ibiskos editri-ce Risolo, €. 13,00.

spesso alla metodologia di approccio, senza per questo sminuire il lavoro, il sacrificio e la dedizione dell’Organizza-zione in sé.Marco Giordano, nato a Milano il 18 lu-glio 1965, di origini senesi, ha vissuto in diverse regioni italiane. Ex agente della Guardia di Finanza, appartenente al cor-po militare della Croce Rossa Italiana, attualmente è titolare di un istituto di investigazioni private.Ha dedicato l’opera a tutti i Finanzieri dediti al proprio lavoro a tutela dell’inte-resse sociale e pubblico con abnegazio-ne ed onestà e a tutti i suoi compagni e istruttori del V Corso Monte Pal Piccolo del 1° Battaglione AA.FF. di Rovigo che ebbe inizio nel lontano 1986.

Massimo Cariello, il T.Col. Gaetano Mu-rano Comandante del locale Gruppo e la dott.ssa Giovanna Scarano direttore del Museo hanno fatto gli onori di casa. Il T.Col. Diego De Luca del Gruppo di Salerno per il Comandante Provincia-le Gen. B. Pellegrino Mazzarotti, tra gli ospiti la nipote del Maresciallo Giudice, Sig.ra Fernanda e il padre del finanziere Daniele Zoccola M.O.V.C, Autorità Civili, Militari e i rappresentanti della Sezione ANFI di Eboli.

roma - Largo XXI aprILe

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giorgio Toschi, unitamente al Vice Presidente Nazionale Vicario dell’A.N.F.I., Gen. C.A. Umberto Fava, depone una Coro-na di Alloro al Monumento ai Caduti del Corpo in Largo XXI Aprile.

21 GiuGno 2016

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