Numero 2 anno XXII Luglio 2012

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anno XX II numero 2 periodico indipendente di informazione, critica, cultura, curiosità, scherzi e facezie su cavaion e dintorni Luglio 2012 LE RICETTE di BETTA magari ci mettiamo a dieta

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In questo numero parleremo della "Tersa de Lujo", del progetto del nuovo Centro Giovanile, del musical degli adolescenti e altro ancora..

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Luglio

2012

LE RICETTEdi BETTA

magarici mettiamoa dieta

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GIUBILEO PARROCCHIALEPER I 200 AI DELLA CHIESA

Preghiera

O Padre,che nella tua benevolenza

hai voluto in Cavaionquesta Casa di preghiera

come luogo della tua presenza,accogli il nostro graziein questo anno giubilare

che fa memoria dei 200 annidella sua edificazione.

O Gesù Cristo,Figlio dell'Altissimo e nostro Fratello,fa che ammaestrati dalla tua parola,

e consacrati dai tuoi sacramenti,siamo le pietre vive della chiesache vive nell'oggi della storia.

Suscita ancora cristiani fervorosie nuove vocazioni al sacerdozio

e alla vita consacrata.O Spirito Santo

soffia sull'intera comunità cavaioneseperchè uscendo dal grigiore dell'abitudine,

dall'inerzia e dall'indifferenza,abbiamo a riscoprire la gioia di credere

e la serietà del nostro impegno Cristiano,personale e comunitario.

La Vergine MariaMadonna del Carmelo,e San Giovanni Battista,

nostri patroni,ci aiutino a pronunciareil nostro "SI" convinto

in modo che la nostra sia una profonda conversione del cuoree abbiamo a recuperare quei valori

che danno un senso pieno alla nostra vita.Amen.

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periodico indipendente diinformazione, critica, cultura,curiosità, scherzi e faceziesu cavaion e dintorniAUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI VERONA IN DATA 23/01/1974 R.S. 300

direttore responsabileMAURIZIO DELIBORI

hanno collaborato a questo numeroDANIELA ZANETTIgrafica e impaginazioneALESSANDRO DELIBORI

la collaborazione èlibera e gratuita

[email protected]

made in cavaion veronese (VR)

anno XXIInumero 2

luglio 2012

La 282a festa della Madonna del Carmine, la tersade lujo, ha origini antiche a Cavaion, in quanto già

dal XVI­XVII sec, era venerata nella chiesaparrocchiale e vi era una apposita Confraternita cheassunse sempre più importanza nel XVIII e XIX sec.Ma il ricordo di questi valori religiosi che sono alla

base della nostra civiltà e società, si coniuganoquest'anno con il duecentesimo anniversario della

ricostruzione della chiesa parrocchiale. Abbiamo piùvolte sostenuto che non possiamo scordarci di

ricordare le nostre radici ed anche queste ricorrenzesono delle occasioni da non perdere.

L'estate è nel pieno della sua manifestazione e lenumerose iniziative proposte a Cavaion e ad Affi

sono ulteriori opportunità per fare cultura...Approffittiamone!

Maurizio Delibori

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Era uno dei nuovi corsi proposti da IncontrArt& per il 2012, quindi la sera della presentazione mi haparticolarmente incuriosito. Ho voluto provare ad iscrivermi (per prima): Sara mi ha cortesemente fattonotare che i corsi sono destinati principalmente ai giovani e io convengo che parteciperò solo se ce nesarà la possibilità… non sperando molto in essa.Invece… dopo qualche giorno è Sara che mi contatta riferendomi che, siccome il corso, (a differenzadegli altri) non ha avuto molte iscrizioni “c’è posto anche per te…” Che bello! Mi fa piacere questo“ripescaggio”, anche perché ero convinta ormai di essere “out” (in tutti i sensi).L’appuntamento per la prima sera è alla sala civica del Torcolo, dove conosco i miei compagni diavventura.A dire il vero, le persone presenti questa prima sera poi non le ho più viste: alcuni erano dell’entouragedegli organizzatori ed erano passate solo per vedere come si avviava il corso. In compenso, alcune altrese ne sono aggiunte strada facendo, fino a raggiungere un numero medio di una decina nel gruppo.Abbiamo quindi conosciuto il nostro “teacher” (sarebbe l’insegnante ma sembra che faccia più figodefinirlo così): Andrea Diani, e vi dirò… prima impressione è che un cespuglio rasta di capelli siaparcheggiato per caso come un nido di cicogne su una testa particolarmente interessante, dotata di unviso affilato da intellettuale e appoggiata a sua volta su un corpo magrissimo ma robusto (siamo venutipoi a sapere che il ragazzo gioca discretamente a calcio in un ruolo jolly).Ma si sa, la prima lezione è di “esplorazione” …Andrea ci parla dello strano, interessante mondo del doppiaggio, una realtà virtuale “doppia” (lo dice laparola stessa), che accompagna passo per passo come un’ombra la vicenda principale di un film o di unvideo. Ci mostra come funziona la cosa negli studi più importanti e ci elenca i vari mitici doppiatoriitaliani.C’è da dire che la tecnica del doppiaggio in Italia è particolarmente sviluppata ed evoluta, tanto che inostri artisti riescono a caratterizzare così bene gli attori stranieri a cui prestano la voce che molto spessoper il pubblico italiano le star d’oltreoceano sono legate a doppio filo al loro interprete italiano fino acostituire una seconda personalità.La seconda serata si svolge seguendo un video del mitico “RAMBOSO”, quello che penso abbia fattopartire l’idea del corso. Un estroso ragazzo padovano, Andrea Righi, ha preso vari spezzoni difamosissimi film di Rambo e li ha doppiati in dialetto veneto, costruendo sopra la storia originale un’altravicenda che si adatta alle azioni e alle espressioni degli attori, vicenda che è ovviamente tutt’altro e cherisulta per questo assolutamente esilarante.Il nostro obbiettivo sarà questo?Diani ci spiega anche che esiste un apposito programma scaricabile gratuitamente da internet che sichiama Audacity. Tale programma permette di lavorare sul materiale, avendo a disposizione dei fileaudio da inserire al posto degli originali, tagliando e costruendo su misura gli interventi e le pause edadattando quindi tempi e modalità. Il risultato, lo vediamo in un primo esempio, è entusiasmante!Proviamo a far sentire a noi stessi le nostre voci, che ci sorprendono non poco. Andrea ci conferma chequesto effetto è normale per tutti: nessuno riconosce la propria voce, nessuno la apprezza!Però usata opportunamente può fare cose straordinarie!Le lezioni seguenti incontriamo la nostra insegnante di dizione, Raffaella, rovigota trapiantata nelveronese, laureata in medicina prestata per diletto e passione a questo meraviglioso mondo teatrale.Raffaella, dicevo, è una di quelle persone che ti cambiano la vita: nel senso che, dopo averla conosciuta,niente sarà più come prima.

AL DI DOPPIAGGIOCORSO

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Al Corso di Doppiaggio

Ci fa cominciare con esercizi di riscaldamento, speciali ginnastiche corporee e poi strani movimentifacciali e labiali, fino ad arrivare a veri e propri urli che sicuramente faranno sospettare ad eventualipassanti un nostro coinvolgimento in oscuri riti di messe nere o folli espressioni di esplosivi sfoghi dell’ionascosto.Per fortuna il corso si svolge di lunedì, serata un po’ moscia al Torcolo, e soprattutto il localedell’enoteca è chiuso... in caso contrario penso che sarebbe sicuramente partita qualche segnalazione al112 o al 118 o ai vigili, a seconda della scala di gravità o urgenza che ci avrebbero attribuito.Raffaella ci costringe a letture di brani per mettere alla prova la difficoltà maggiore che si ha nelladizione, cioè la famosa questione degli accenti. E da lì, la débacle… Non siamo più liberi di pronunciarele parole come facevamo prima: ci chiediamo ogni volta se la procedura corretta sia questa o quella…Insomma, un incubo!Già alla prima sera, per scaldare l’atmosfera, mi è venuta l’idea di portare qualcosa per rifocillarci. AncheBetta e Sara, responsabili del corso, ci hanno pensato, e dispiegano sul tavolo patatine biscotti e bibite…ma la torta riscuote indubbiamente maggior successo, già tagliata e pronta com’è all’assaggio!Decidiamo quindi di conservare le altre provviste per il futuro…Da questo punto di vista, il fatto di portare alcune sfiziosità da mangiare a fine serata/lezione ci hasicuramente fatto scoprire una dimensione conviviale che ha amalgamato il gruppo in modo particolare,tanto è vero che a volte l’attesa del dopo­lezione era più urgente della lezione stessa!E così le varie Daniele, Anite, Stefanie, (e altri che sono ricorsi ai vassoi di dolci pronti di pasticceria permancanza di tempo o altro) si sono sbizzarrite in fantastiche ricette degne di un corso… di cucina!Ma il progetto deve andare avanti, nonostante le merende notturne… e così ci troviamo a superare leoriginarie dieci lezioni previste, allo scopo di completare il doppiaggio del filmato che abbiamo scelto,un episodio della serie X Files degli anni ’80.La vicenda parallela ideata è un messaggio contro il fumo, ma durante la costruzione delle parti el’adattamento delle voci, fra di noi sono naturalmente più le risate incontenibili che le intenzioni serie.Probabilmente la vera idea luminosa sarebbe stata quella di proporre il back­stage del lavoro, e in questocaso avremmo prodotto un video da premiare come anti depressivo!L’ultima parte del corso è stato uno “stage” di mezza giornata con Andrea Righi, l’inventore di Ramboso:in questa occasione sono state perfezionate due proposte diverse sulla stessa scena tratta dal film “300”(Leonida e la Battaglia delle Termopili, 2007): la più godibile è la discussione sulla crisi, il buco dibilancio e l’IMU.(purtroppo non sono in grado di fornirvi i link per vedere su internet questi filmati ma… cercateli!)

Daniela Zanetti

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PANZANELLA TOSCANA

Stavolta vi suggeriamo, dato ilgran caldo, di optare per unpiatto…che non ha bisogno di cottura.Si tratta di una ricetta toscana ditradizione contadina, cheriutilizzava efficacemente il paneraffermo, condito con le verduredell’orto.Ingredienti:

Pagnotta toscana rafferma,pomodori, cetrioli, cipolla rossa,basilico, sale, pepe, aceto e olio.1. Tagliate la cipolla a fettine emettetela in ammollo in unaciotolina ricoprendola con acquae un cucchiaio di aceto biancoper almeno due ore.2. Sbucciate il cetriolo e tagliateloa fette; tagliate i pomodori acubetti e tenete le verdure cosìtagliate da parte.3. Tagliate 4 fette di paneabbastanza grosse, togliete lorola crosta e bagnatele con unasoluzione di acqua fredda e aceto(1 cucchiaio), fino a farle diveniresoffici, ma non al punto dispappolarle.

segue

LE RICETTE

di BETTAUn lungo, intenso applauso ha siglato il successo del musical“MAGARI MI METTO A DIETA”, proposto dal gruppoadolescenti della Parrocchia di Cavaion Veronese nell’ambitodei festeggiamenti per il Santo Patrono.La sera precedente in chiesa era stata la volta della musica“seria” del 21° concerto corale organizzato dalla Corale S.Giovanni Battista (che ha ospitato il coro di S. Zeno diMontagna e quello Giovani di Palazzolo). La sera delladomenica invece è stata dedicata a questo progetto“multidisciplinare” che ha unito musica, teatro,danza, rap… ealtro ancora.Favoriti da una temperatura gradevole e da un appassionatosupporto di pubblico, i ragazzi del gruppo hanno dimostratobravura, grinta e scioltezza nel costruire uno spettacolo che, aldi là dell’efficacia e della piacevolezza immediata, ha lanciatoun messaggio forte e chiaro: l’importanza di accettarsi per quelche si è, di fare gruppo e di aiutarsi nell’amicizia, senzainseguire falsi modelli di successo o miti illusori e pericolosi.E’ stata quindi un’ottima occasione per i giovani di mettersi allaprova, di “buttarsi”, anche magari per chi non è particolarmenteportato, e superare le paure e le inibizioni tipiche di questa età,(e anche di altre, lasciatemelo dire) nella certezza che ildivertimento e il risultato ripagano più che mai l’impegno spesoper la preparazione (ci dicono infatti che sono stati cinque mesidi fatiche…)La regia, il coro e le coreografie sono stati curati da IleniaRighetti e Pinuccia Albertini .Per le coreografie dei solisti hanno collaborato AliceGuadagnini e Sabrina Coltri, per le scenografie el’organizzazione del palco Enrico Gastaldelli.Il testo teatrale e le canzoni sono tratti da un lavoro di RenatoGiorgi ed Elena Storchi (ed.Paoline) ottima base su cui gliadolescenti hanno costruito una loro personale e validaesibizione, certamente da riproporre per il futuro.

Leonarda Fioroni De’ Carolis

magari TUTTIci mettiamoa dieta

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4. Strizzatele quindidelicatamente e spezzettatele inuna insalatiera doveaggiungerete le fette di cipollascolate; quindi unite le altreverdure preparate, e le foglie dibasilico spezzettate.5. Condite il tutto con sale, pepee un po' d'olio extravergined’oliva e amalgamate di nuovo.Se preferite potete versareancora dell'aceto.6. Mettete poi la panzanella infrigorifero per almeno un’ora inmodo che i sapori si amalgaminoper bene, e al momento di servirecondite con altro olio.

di Betta Castani

Hai qualche ricettaper "sfidare" lanostra Betta?Spediscila alla VdP!

[email protected]

attoriFederico Banterla FedeFrancesca Lonardi GiòLeonardo Arena LeoSilvia Scienza FrèSilvia Tommasini ChiaraAnnachiara Gragnato AnnaIsacco Bernardi AleCecilia Salvetti MarcellaEleonora Ferraris MammaMichele Dalle Vedove GianSilvia Morati GiulyCristian Gelmetti CristianNicolò Marogna Ursus

coro e balleriniTommaso Albrigo

Andrea Aramini Fabio AvesaniAndrea Chesini

Michele Da Rù Filippo Dalle VedoveNoemi De Beni

Alberto Delibori Francesca LanciaiSara Lonardi

Francesca Salvetti Giulia SlavieriMiriana Tundis

SI STANNO

ORGANIZZANDO

ATTENZIONE

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Una Parrocchia accogliente e solidale

Per conoscere le risorse e le opportunitàdella nostra Comunità Parrocchiale

La parrocchia è una comunità di fedeli che vivono in uno specifico territorio,presieduta dal parroco e coordinata oggi dal Consiglio Pastorale. E’ una formaprivilegiata di presenza della missione della Chiesa per la vita della gente comune.La parrocchia è anche luogo d’accoglienza, solidarietà e condivisione, di cui spesso sisa e si conosce poco.ella nostra parrocchia di San Giovanni Battista, sono presenti i seguenti gruppi disolidarietà, di cui presentiamo brevemente le caratteristiche e le finalità.

UITALSIUnione azionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali

E’ un’associazione nazionale di volontariato che nasce nel 1903 e si occupa di ammalati, anziani, personesole. E’ costituita da medici, infermieri, barellieri. I volontari della sezione di Cavaion sono pochi(cinque) e tutti di una certa età dato che è presente da circa trent’anni. Oltre ai pellegrinaggi i volontarifanno catechesi a livello vicariale (una volta al mese). Far parte dell’UNITALSI è una esperienza di vitaimportante e significativa, anche per i giovani, che potrebbero provare questo aspetto caritativo e disolidarietà. Responsabile parrocchiale e diocesana: Grazia Giacomelli.

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ASSOCIAZIOE SOLIDARIETÀ E ASSISTEZA

Associazione di volontari nata 25 anni fa per volere del parroco Don Rizieri, con proprio statuto. Sirivolge a persone sole, malate e in difficoltà, organizzando servizi di pasti a domicilio, trasporto personein ospedale, assistenza non infermieristica, diurna e notturna. Collabora con l’assistente sociale delcomune di Cavaion, da cui riceve un modesto contributo per le spese del trasporto e assicurazione. Unaquindicina sono i volontari, in molti casi persone di una certa età. Responsabile è la signora PalminaRossi. Anche questa associazione cerca qualche volontario disponibile ad offrire un po’ del proprio tempoo a far parte dell’associazione stessa.

CARITAS PARROCCHIALE SA VICEZO

Nata nel 2008 come Caritas, oggi è riconosciuta come associazione. Compito della Caritas è promuoverealla Carità. Distribuisce generi alimentari che vengono consegnati due volte al mese alle famigliesegnalate dall’assistente sociale del Comune. Attualmente le persone che vi operano sono tre e anche inquesto caso si sente l’esigenza di nuovi volontari. Responsabile: Maria Grazia Magagnotti.

MIISTRI STRAORDIARI DELL’EUCARISTIA

Nella Parrocchia di Cavaion sono presenti 13 ministri straordinari dell’Eucarestia che, tra gli altricompiti, assicurano un servizio pastorale agli ammalati ed anziani del nostro paese. Sono circa 60 lepersone malate a Cavaion, e un’organizzazione capillare permette ai ministri e al parroco Don Mauriziodi raggiungerli una volta alla settimana, in alcuni casi una volta ogni 15 giorni e, raramente, una volta almese, per portare loro la Comunione, ma anche per una visita ed un colloquio apprezzati ed attesi.Responsabile del gruppo: Suor Ida.Tra le altre associazioni non parrocchiali che operano per il bene degli altri vi sono anche AVIS per ladonazione del sangue e AIDO per la donazione di organi.

4. Strizzatele quindidelicatamente e spezzettatele inuna insalatiera doveaggiungerete le fette di cipollascolate; quindi unite le altreverdure preparate, e le foglie dibasilico spezzettate.5. Condite il tutto con sale, pepee un po' d'olio extravergined’oliva e amalgamate di nuovo.Se preferite potete versareancora dell'aceto.6. Mettete poi la panzanella infrigorifero per almeno un’ora inmodo che i sapori si amalgaminoper bene, e al momento di servirecondite con altro olio.

di Betta Castani

Una Parrocchia accogliente e solidale

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Da alcuni mesi c’è un gruppo di lavoro dell’associazione NOI di Cavaion che sta studiando la fattibilitàdi un progetto di realizzazione di un nuovo Centro Giovanile.Presentiamo uno dei progetti, con una struttura a bassissimo consumo energetico, antisismica e attiva(produce più energia di quanta ne consuma).La struttura è su tre piani: pianterreno con spogliatoi e servizi, magazzino e sala giochi, più una tettoiaesterna; secondo piano con sala polifunzionale, cucina e servizi, tettoia esterna; sottotetto con areadormitorio per ospiti e servizi.All’esterno sono previsti campi sportivi di pallavolo, basket e calcetto, tutti a basso costo. Possibilità dipraticare Ping pong ed altri sport nella sala interna a pianterreno.L’inserimento della struttura sarebbe “a mezzo“ tra l’area della parrocchia e quella comunale. L’idea èquella di avere una grande area contigua per i giovani, associazione calcio Cavaion, palazzetto dello sporte centro giovanile.L’azienda che ha proposto questa soluzione, azienda veronese, è disponibile a fornire solo i materialidella struttura e il responsabile del cantiere e ad organizzare corsi per volontari e piccole aziende edili chedesiderino conoscere questo nuovo tipo di costruire.

Naturalmente, prima di procedere in qualsiasi direzione, il NOI desidera conoscere con sicurezza sequesto Centro sarà un centro ricreativo giovanile parrocchiale oppure un centro ricreativo giovaniledi Cavaion.“Pensando che sia assurdo e antieconomico che ogni associazione abbia un centro proprio, desideriamoconoscere cosa ne pensano i cittadini, le altre associazioni e i rappresentanti politici e amministrativi di

questo progetto e quanto siano realmente disponibili a farlo diventare anche il proprio progetto.”L’idea del NOI è quella di arrivare a Settembre ad un’assemblea pubblica in cui si dichiarino le proprieposizioni.VVII CCHHIIEEDDIIAAMMOO DDII DDIIRREE EEDD EESSPPRRIIMMEERREE LLAA VVOOSSTTRRAA IIMMPPRREESSSSIIOONNEE

UN NUOVO CENTRO GIOVANILE A CAVAIONPROPOSTO DALL’ASSOCIAZIONE NOI

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Diamo spazio in questo numero all’articolo di Catia Simone dedicato alla Biblioteca GiuseppePolanschi di Cavaion Veronese.L’intervento è stato pubblicato sulla rivista n° 5 – aprile 2012 ­ dell’Associazione culturale“IL FURORE DEI LIBRI” di Rovereto. L’associazione promuove ogni anno un concorso discrittura per racconti brevi, chiamato “Parole per strada”, da cui è stata ricavata un’ interessantemostra itinerante che la Biblioteca Polanschi ha ospitato dal 9 al 24 giugno.Catia Simone, che abita a Calmasino, ha pubblicato alcuni racconti ed ha partecipato a “Paroleper strada” lo scorso anno.

Biblioteche italiane.Biblioteca Civica Polanschi Cavaion Veronese

“…Sarai, anima e neve,

tu: colei che non sa

oltre l'immacolato tacere.

Ravvia la mia dispersa fronte. Sollevami. E.

E' questo il sospiro che discrimina

che culmina, "l'attimo fuggente".

E' questo il crisma nel cui odore io dico:

sì, mi hai raccolto

su da me stesso e con te entro

nella fonte dell'anno. “Dall’attimo fuggente di Andrea Zanzotto.

Dalle alture dell’antica Caput Leonis, oggi Cavaion Veronese, si può ammirare uno dei piùsuggestivi panorami della sponda veneta del Lago di Garda.Vigneti e uliveti incastonati in un lembo di terra fertile che si staglia su un orizzonte di luci cheillumina dopo il tramonto, il più grande lago italiano.In un involucro di pietra e calce ­ un tempo corte agricola quattrocentesca, ha sede la BibliotecaCivica Polanschi. Quest’ antica dimora è stata restaurata dal Comune di Cavaion,mantenendone intatto il fascino di un tempo, e arricchendola con patrimonio culturalecomprendente 5300 libri di letteratura classica e moderna, di cui 1500 titoli – comprendentianche rare edizioni di libri di storia ­ sono stati ereditati da Giuseppe Polanschi, dopo la suamorte avvenuta nel 1991.Giuseppe Polanschi era un chimico di origine milanese che amava trascorrere gran parte delleestati della sua lunga vita, nella sua residenza estiva proprio a Cavaion, rapito dal salutareclima mediterraneo e probabilmente dalla bontà dei vini tra cui il Bardolino tanto caro anche adErnest Hemingway.Oltre i preziosi testi, egli ha voluto donare anche una serie di 50 incisioni tra i cui autorispiccano i nomi di Rembrandt, Piranesi, Raimondi, Durer, opere che si possono ammiraredurante la Biennale Nazionale d’Incisione giunta nel 2011 alla sua V edizione.La Biblioteca Polanschi preserva ed elargisce con cura e passione questo importante capitaleculturale, distinguendosi per il notevole contributo di conoscenza che offre non solo ai cittadinidi Cavaion, ma anche alle centinaia di turisti stranieri e italiani che popolano il lago durante lastagione estiva. Grazie anche alle ampie sale, e agli spazi contigui, sono numerosi i corsi, lemostre, i convegni e i gruppi di studio e di lettura organizzati con impegno e passionedall’Assessorato alla Cultura del comune di Cavaion insieme al Comitato di gestione.La Biblioteca Polanschi, ha ospitato personaggi illustri della narrativa, del giornalismo, e dellapoesia, fra i quali ricordiamo Andrea Zanzotto voce unica di una terra, il Veneto, che gli ha datoi natali e da cui ha spiccato il volo verso un mondo che lo ha universalmente riconosciuto comeuno dei più grandi poeti del nostro tempo.Catia Simone

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voci&novità

282a Festa della Madonna del CarmineTerza de Luio12-13-14-15-16 Luglio 2012Giovedì 12 Luglio

ore 20.00 Presentazione di Jolie Nuance ­ scultura di Raffaella Robustelli donata al Comune di CavaionCorte Torcolo via V. Veneto, 1

Cerimonia di premiazione del Trofeo San Michele – Vino Bardolino Chiaretto Spumante DOCSala Civica Corte Torcolo via V. Veneto, 1

Venerdì 13 Luglioore 18.00 Apertura chioschi con cucina tipica del territorio ­ Piazza della Chiesaore 20.00 Concerto del Gruppo inglese Haberdashers’ Askés School for Girls

ore 20.30 Inaugurazione della mostra “Presenze Artistiche Cavaionesi”

sulle scalette di via G. Garibaldi. Apertura nei giorni della festa ore 19,00­23,00ore 21.00 Serata giovani con “Castion Boy” ­ Piazza della Chiesa

Sabato 14 Luglioore 18.00 Apertura chioschi con cucina tipica del territorio ­ Piazza della Chiesaore 21.00 Orchestra “Millennium” ­ Piazza della Chiesaore 21,15 La Piccionaia – I Carrara Teatro Stabile di innovazione Mira VE

“Ciranò e il suo invadente naso” ­ da Cyrano de Belgerac di Edmond RostandDrammaturgo Carlo Presotto drammaturgia e regia di Ketti GrunchiTeatro Arena Torcolo via V. Veneto, 1. Biglietti d’ingresso: Unico € 10,00

Domenica 15 Luglioore 12.00 Apertura chioschi con cucina tipica del territorio ­ Piazza della Chiesaore 15.00 51 ° Coppa CITTA’ DI CAVAION

VII° Trofeo EFFEGI categoria Allievi F.C.I.ore 19.30 con repliche alle ore 21,00 e ore 22,30

Gli Amici del Teatro Cavaionese presentano: Torcoletto Varietànel Cortile Alberghetto in via Roma

ore 20.00 Esibizione delle Majorette “Le Perle” di Cavaion ­ Piazza della Chiesaore 21.00 Orchestra “Nicoletta e Franco” ­ Piazza della Chiesa

Lunedì 16 Luglioore 18.00 Apertura chioschi con cucina tipica del territorio ­ Piazza della Chiesaore 21.00 Orchestra “Funky Road”

ore 21,00 con replica alle ore 22,30Gli Amici del Teatro Cavaionese presentano: Torcoletto Varietànel Cortile Alberghetto in via Roma

Comune di Cavaion Pro Loco S. Michele

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voci&novità

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Angolo della Poesia

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SE

Se riesci a non perdere la testa, quando tutti intornola perdono, e se la prendono con te;Se riesci a non dubitare di te stesso, quando tutti ne dubitano,ma anche a cogliere in modo costruttivo i loro dubbi;Se sai attendere, e non ti stanchi di attendere;Se sai non ricambiare menzogna con menzogna,odio con odio, e tuttavia riesci a non sembrare troppo buono,e a evitare di far discorsi troppo saggi;Se sai sognare ­ ma dai sogni sai non farti dominare;Se sai pensare ­ ma dei pensieri sai non farne il fine;Se sai trattare nello stesso modo due impostori­ Trionfo e Disastro ­ quando ti capitano innanzi;Se sai resistere a udire la verità che hai dettodai farabutti travisata per ingannar gli sciocchi;Se sai piegarti a ricostruire, con gli utensili ormai tutti consumati,le cose a cui hai dato la vita, ormai infrante;Se di tutto ciò che hai vinto sai fare un solo mucchioe te lo giochi, all'azzardo, un'altra volta,e se perdi, sai ricominciaresenza dire una parola di sconfitta;Se sai forzare cuore, nervi e tendinidritti allo scopo, ben oltre la stanchezza,a tener duro, quando in te nient'altroesiste, tranne il comando della Volontà;Se sai parlare alle folle senza sentirti re,o intrattenere i re parlando francamente,Se né amici né nemici riescono a ferirti,pur tutti contando per te, ma troppo mai nessuno;Se riesci ad occupare il tempo inesorabiledando valore a ogni istante della vita,Il mondo è tuo, con tutto ciò che ha dentro,e, ancor di più, ragazzo mio, sei Uomo!

Rudyard Kipling