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Primo piano BENTORNATO, FRECCIAROSSA: A DICEMBRE RIPARTONO LE CORSE DA E PER LECCE Alessandro Chizzini pag. 8 Anno XVII n. 656 Periodico d’informazione del Salento Primo piano L’EX CONVENTO DEI FRANCESCANI NERI DI SPECCHIA ACCOGLIE LA “CASA DI NOEMI” Alessio Quarta pag. 9 17.11.2018 Protagonista della copertina è il 38enne salentino Alberto Paglialunga, che 10 anni fa e con pochissime risorse a disposizione ha creato Deghi, azienda specializzata nell’e-commerce di mobili e complementi di arredo per bagno e giardino, che oggi fattura 31 milioni di euro, dà lavoro a 63 dipendenti e nei giorni scorsi è stata premiata come “Miglior Negozio Web Italia 2018-2019”, sbaragliando concorrenti del calibro di Ikea e Amazon Il segreto di un successo Claudia Mangione pag. 28 SPETTACOLO Emilio Solfrizzi inaugura la nuova stagione di prosa al Politeama Greco Foto di Daniele Raho ALL’INTERNO 6

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Primo piano BENTORNATO, FRECCIAROSSA: A DICEMBRE RIPARTONO LE CORSE DA E PER LECCEAlessandro Chizzini pag. 8

Anno XVII n. 656

Periodico d’informazione del Salento

Primo piano L’EX CONVENTO DEI FRANCESCANINERI DI SPECCHIA ACCOGLIE LA “CASA DI NOEMI”Alessio Quarta pag. 9

17.11.2018

Protagonista della copertina è il 38enne salentino Alberto Paglialunga, che 10 anni fa e con pochissime risorsea disposizione ha creato Deghi, azienda specializzata nell’e-commerce di mobili e complementi di arredo perbagno e giardino, che oggi fattura 31 milioni di euro, dà lavoro a 63 dipendenti e nei giorni scorsi è stata premiatacome “Miglior Negozio Web Italia 2018-2019”, sbaragliando concorrenti del calibro di Ikea e Amazon

Il segreto di un successo

Claudia Mangione pag. 28

SPETTACOLO

Emilio Solfrizzi inaugura la nuovastagione di prosa al Politeama Greco

Foto di Daniele Raho

ALL’INTERNO6

2 17 novembre 2018

3 17 novembre 2018

Sentirsi arrivare addosso appellativi come “penni-vendoli” o, peggio ancora, “puttane” non fa piacerea nessuno, indipendentemente dalla professioneche si svolge. Quello che è successo nei giorniscorsi, con le dichiarazioni roventi di AlessandroDi Battista rivolte all’intera categoria dei giornalisti(e in particolare a quelli che si erano occupatidelle vicende giudiziarie della sindaca di Roma,Virginia Raggi) hanno avuto l’effetto della benzinagettata sul fuoco. Al di là dei toni accesi, non èperò una novità l’antipatia dei grillini per la “casta”dei giornalisti, dei quali da tempo chiedono a granvoce l’abolizione dell’Ordine. Da giornalista -soprattutto da quando sono direttoreresponsabile di questo periodico- mi è capitato diessere stato minacciato più o meno velatamente,querelato (ogni procedimento si è sempre conl’archiviazione), molto raramente sono stato insultato.Quando si arriva agli insulti significa che ogni altraforma di dialettica è inutile. E questo fa rabbia achi fa il nostro lavoro, in cui proprio la gestione deiprocessi comunicativi è alla base. Le mele marce indubbiamente sono esistite edesistono tuttora nella nostra categoria come traaltre tipologie di professionisti e giustamentedevono essere ammonite dall’Ordine e punite dalleMagistratura se è il caso, ma non è giusto che apagare siano i professionisti onesti, che rispettanola deontologia e giorno per giorno svolgono il lorolavoro con scienza, coscienza e passione in unmercato che, in molti casi, consente appena di so-pravvivere proprio con questo lavoro, tanto insultato.

EditorialePennivendolo sarà lei!

di Andrea Colella

OPINIONI

“In verità io vi dico: que-sta vedova, così povera,ha messo nel tesoro deltempio più di tutti gli altri.Perché tutti hanno messodel loro superfluo. Lei,invece, nella sua miseria ha messo tutto quelloche aveva per vivere”. Amici di Belpaese, leggo con voi questa paginadi Vangelo nella quale il Maestro spiega ai suoidiscepoli il gesto nobile di una povera vedova,che mette nel tesoro del tempio solo due spiccioli,tutto quello che aveva per vivere. A novembre noi Francescani celebriamo SantaElisabetta di Ungheria, una vedova tanto similea questa del Vangelo, perché dopo la perditadel marito, morto nella crociata di Terrasanta, asoli 24 anni e con tre bambini piccoli vennecacciata dal castello di Turingia. Invece di disperarsi si recò al convento dei Fran-cescani della città, chiedendo loro di cantare lalode all’Altissimo perché era diventata simile aFrancesco d’Assisi, povera di cose ma ricca divirtù. Il suo confessore, Corrado di Marburgo, la co-strinse a chiedere la dote legittima per i suoifigli e inoltrò una testimonianza scritta al PapaGregorio IX per indicare in terra di Germaniaquesta donna che viveva di carità nonostantela povertà. Gregorio IX rispose non per lettera,ma inviandole il “mantello di San Francesco”. Ilmotivo esplicito del dono era la testimonianzadelle opere di misericordia che la regina spode-stata compì come Vangelo vivente in favore diCristo riconosciuto nei poveri. Auguro ai Francescani di continuare questa te-stimonianza con l’intercessione della loro patronaSanta Elisabetta.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucerna

Belpaesetornerà in distribuzione

il 1° dicembre

Le condizioni di lavoro all’in-terno della Casa Circondarialedi Lecce stanno diventandoinsopportabili per gli operatoridi Polizia penitenziaria. AlNucleo scorte e traduzioninon si riesce a garantire nem-meno il riposo dopo il turnodi notte; i lavoratori quindisono sottoposti a turni benoltre le ore previste dal nor-male turno di servizio. Leudienze presso le diverse au-torità si stanno svolgendo asinghiozzo, perché i detenuti

da tradurre sono tanti ed ilpersonale di polizia peniten-ziaria è ormai ridotto all’osso.Tutto ciò comporta come giàdetto il prolungamento delservizio ben oltre le ore stabi-lite, senza contare le ricadutesul personale degli uffici, primaimpiegato come servizio scortae traduzioni e poi al rientronelle normali incombenze gior-nalmente previste. Ormai inalcuni casi si riescono a ga-rantire soltanto le visite me-diche urgenti dei detenuti,

mentre quelle programmatevengono rimandate per man-canza di personale.Da diverso tempo ormai, uni-tamente ad altre Organizza-zioni Sindacali, abbiamo chie-sto un incontro al Prefetto diLecce: attendiamo ancora unarisposta. Cogliamo questa oc-casione per sollecitare la ri-chiesta. Nonostante tutti glisforzi dei comandi e della di-rezione, la situazione è ormaial collasso.

Cgil Lecce

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Borgo San Nicola, un appello al Prefetto

4 17 novembre 2018

in copertina

Il garage dei genitori, un computer e alcuneidee da realizzare: ecco gli ingredienti percreare un colosso. Se state pensando a SteveJobs, ebbene no, stavolta vi state sbagliando.Siamo nel Sud Italia, precisamente in provinciadi Lecce, dove nel 2008 nacque fra lo scetti-cismo generale Deghi.L’inizio non fu dei più facili: la diffidenza dacombattere era tanta, specie in fornitori eclienti che faticavano a capire le opportunitàdella rete. Poi in tre anni tre traslochi di ca-pannoni: da un garage all’altro, quindi il ne-gozio a Lecce, un capannone a Novoli di700 metri quadrati diventato show room, unaltro deposito di 2.500 metri quadrati einfine lo stabilimento a San Cesario di Leccedi ben 14mila metri quadri. Il segno definitivoche l’azienda aveva preso il volo. Tutto ciòche riguarda mobili, arredi per bagno e giar-dino, in Deghi si può trovare e arriva como-damente a casa in pochi giorni. Dieci anni di sacrifici, di lavoro duro, di pas-

sione che oggi si sono trasformati in businessdi successo, in gran parte made in Salento.Ne abbiamo parlato con Alberto Paglialunga,fondatore e patron di Deghi Spa. Alberto, quali sono state le difficoltà dell’inizio? Ho comprato un computer, ho cominciato alavorare da casa. Piano piano sono cresciuti icontatti. Abbiamo dovuto lottare controtutto, contro la mancanza di fiducia, controil fatto che non avevamo l’Adsl, contro ladifficoltà di fare una vendita on line che diecianni fa veniva vista come un nemico per ifornitori perché andava a disturbare il mercatotradizionale, oppure la grande distribuzione.La difficoltà più grande era quella di inserirsiin un settore che in Italia non c’era. Nonveniva vista come un’opportunità, ma comeun rischio per il mercato tradizionale. In che modo lavoravate? Agli inizi scannerizzavamo le foto del catalogodel fornitore che non aveva siti web. A livelloburocratico ricordo che vennero i vigili ad

Apriamo la busta. Premio “Miglior negozioitaliano sul web” nella categoria “Mobili earredi” va a… Solita suspense tra i presenti,in particolar modo tra i candidati: Ikea,

Amazon, Esselunga, Pittarosso, solo per ci-tarne alcuni. Ed il premio invece va a Deghi. Deve essere andata grosso modo così mer-coledì 7 novembre all’Hotel Nhow di Milanodove si svolgeva l’11esima edizione del pre-mio “Insegna dell’anno 2018-2019”, orga-

nizzato da “Largo Consumo”,rivista specializzata di economiae marketing che, in base ai votidei consumatori, gratifica gli eser-cizi commerciali d’Italia. Nei pre-mi assoluti “Insegna dell’anno”è andata a Flying Tiger Copen-hagen, che si occupa di articoliper la casa e regalo, “NegozioWeb Italia” ha visto trionfareAmazon, “Cross canalità” a Bot-tega Verde e “Premio sostenibilità” a YvesRocher. Accanto agli assoluti sono stati as-segnati 30 premi di categoria per “Insegnadell’anno” e 23 per “Negozio web”. Traquesti ultimi, nella sezione “Mobili e arredi”a trionfare è stata la salentina Deghi.Un’azienda nata piccola, all’interno di ungarage, e diventata grande nel giro di 10anni, al punto da fatturare alcune decine dimilioni di euro, con 63 dipendenti e un girod’affari che ormai si estende a tutta l’Italia. Correva l’anno 2008, quello della grandecrisi che costrinse molte fabbriche a chiudere

i battenti. Accadde così anche ad AlbertoPaglialunga, classe 1980, che a 28 anni,dall’oggi al domani, si ritrovò senza un la-voro. La creatività, però, non mancava, amancare semmai erano le risorse economiche.Chiese un prestito di 600 euro alla madreper aprire la partita Iva e comprare uncomputer da cui far partire il nuovo business.Non servivano grandi spazi all’inizio, unastanza era più che sufficiente. L’idea vennescambiata per follia, specie da chi di e-commerce, siti Internet e roba varia non

aveva mai lontanamente sentitoparlare. Il primo anno il fatturato fu di30mila euro, dieci anni dopo eradiventato di 31 milioni di euro.Oggi le congratulazioni meritatearrivano da ogni dove, a partiredal presidente di ConfcommercioLecce, Maurizio Maglio (nellafoto): “In qualità di presidentedi Confcommercio Imprese perl’Italia Lecce devo innanzitutto

fare le congratulazioni ad Alberto Paglialungaper lo splendido risultato raggiunto. Questesono le notizie che, oltre a riempirci di or-goglio, sono da stimolo per tutte le start upche con estro ed inventiva si confrontanocon i mercati nazionali ed internazionali.Alla base dei successi per un imprenditorec’è il lavoro duro e il sacrificio oltre alla ge-nialità. Che sia uno stimolo per tutti igiovani a non abbandonare questa magnificaterra per ricercare lavoro altrove, ma amettersi in gioco per far crescere sé stessi einsieme questo territorio”.

Protagonista della copertina è il 38enne salentino Alberto Paglialunga, che 10 anni fa e con pochissime risorsea disposizione ha creato Deghi, azienda specializzata nell’e-commerce di mobili e complementi di arredo perbagno e giardino, che oggi fattura 31 milioni di euro, dà lavoro a 63 dipendenti e nei giorni scorsi è stata premiatacome “Miglior Negozio Web Italia 2018-2019”, sbaragliando concorrenti del calibro di Ikea e Amazon

A cura di Alessio Quarta

Dagli inizi difficili, in cui combatteva con la diffidenza di fornitori eclienti, ai traslochi nei nuovi capannoni e all’organizzazione internadel lavoro: Alberto Paglialunga ci racconta la storia di un’aziendadivenuta oggi un’eccellenza del trading on line

“La nostra forza? Risolvere i problemi trovando soluzioni,senza piangerci addosso”

Il segreto di un successo

Foto di Daniele Raho

5 17 novembre 2018

in copertina

Cresce la voglia di start up anchein terra salentina davanti ad unmercato che cambia ogni giornoe che necessita quindi delle cono-scenze innovative, adatte per riu-scire a navigare nell’oceano tu-multuoso della Rete. Un ruoloimportante nel processo di edu-cazione e di formazione lo giocasicuramente la scuola e quando sitratta di idee di nuova imprendi-toria non si può non pensare al-l’Istituto Tecnico “Galilei-Costa”di Lecce, che annovera tra i suoistudenti proprio Alberto Paglia-lunga, ideatore di Deghi. Crescono gli iscritti, non soloquantitativamente, ma anche qua-litativamente, cioè nuove leve giàcon le idee creative ben chiare intesta. “Il mondo delle start up nelSalento sta ricevendo sempre piùconsensi -conferma Daniele Manni,da quasi trent’anni docente di in-formatica al “Galilei-Costa” e duevolte finalista agli “Innovationand Entrepreneurship Teaching

Excellence Awards”-, già da tempoavevamo ipotizzato che il territoriopoteva definirsi una sorta di “startup valley” italiana. Esempi comeDeghi, Adam’s Hand (mano bio-nica rivoluzionaria), Caminopoli(e-commerce di accessori per ca-mino), Slyvi (piattaforma web perlo sport) e tantissimi altri stannoa dimostrare quanto sia proliferal’inventiva e l’imprenditorialità deigiovani salentini”.Modelli concreti attorno ai qualifar ruotare l’insegnamento che èandato cambiando di anno inanno: “Qualche anno fa eravamonoi docenti a chiedere agli studential primo anno la classica domandaChe ci inventiamo di nuovo?, orasono invece i ragazzi che già daiprimi giorni di scuola premonoper iniziare ad ideare e avviare laloro mini-impresa innovativa. Ilcorpo docente da un lato li stimolae li incentiva nell’individuazionedell’idea giusta e, dall’altro, li co-ordina in tutti i passi concreti del

percorso creativo e operativo, dal-l’individuazione del nome e dellogo, fino alla reale vendita delnuovo servizio o prodotto sul mer-cato. Dato che sono tutti mino-renni, quest’ultima azione ha mododi realizzarsi grazie al supportodella società Arianoa, l’incubatorecreato nel 2004 appositamenteper le start up degli studenti dellascuola superiore”. Tante le idee promosse negli ultimianni e tantissime sono le proposteper il futuro. Ce n’è davvero pertutti i campi: dal sociale all’am-biente all’economia vera e propria:“I progetti attualmente in lavora-zione sono diversi e tutti moltointeressanti. In ambito di impren-ditorialità sociale voglio ricordarel’ormai famoso Movimento Ma-basta che lotta dal basso controogni forma di bullismo, la startup degli Ecoisti impegnata con lacampagna #CheTiCosta a sensi-bilizzare il mondo degli adulti sulrispetto dell’ambiente e del bene

comune, e la neonata iniziativaorientata a porre grande attenzionesui pericoli del gioco d’azzardo edelle scommesse (il cui nome èancora top secret). Mentre tra lestart up prettamente economichesono degne di nota la piattaformaweb xCorsi dedicata al settore

della formazione, ‘In Beauty WeTrust’, convinta sostenitrice chela cultura della bellezza sia un’ot-tima leva di sviluppo economicoe artistico del territorio e, infine,gli spiritosi, divertenti e innovatisegnalibri realizzati e venduti dallagiovanissima start up Dovero”.

effettuare il controllo di routine dopo l’aperturadella partita Iva e si misero a ridere perché lamia attività era un computer al centro dellastanzetta. Era una cosa molto strana. Primaper vendere una caldaia ci mettevo un’oraper convincere il cliente, c’era una forte diffi-denza verso l’acquisto on line, soprattuttoproposto da un’azienda meridionale. Oggitutto è cambiato. In un contesto del genere, senza Adsl e conpochi mezzi, come vi siete mossi?Difficoltà ne abbiamo avute tante, ma propriotante. Ricordo ancora un corriere che ci disseche non potevamo spedire un pacco perchénon avevamo il nastro personalizzato e io sulnastro bianco scrissi col pennarello Deghi.Non c’era l’Adsl e ho fatto il WiFi. Bisognaimpegnarsi per risolvere i problemi: la mia ela nostra forza è stata sempre quella dirisolvere i problemi trovando le soluzioni,senza piangerci addosso. Nel giro di pochi anni Deghi ha conosciutouna crescita sensazionale nel volume di affari.L’attività è cresciuta molto velocemente, cosache ci ha creato non poche difficoltà. Adesempio ci sono stati tre anni in cui facemmotre traslochi di capannoni. Oggi finalmenteci siamo stabilizzati, abbiamo lavorato anchedi notte per sopperire a questa crescita cosìforte. Da un certo punto di vista, la crisi èstato un vantaggio per me, perché mi hadato la possibilità di andare dai fornitori chenon stavano facendo grandi fatturati per darloro un’alternativa: loro hanno creduto nelmio progetto e insieme abbiamo creato qual-cosa di interessante. Dalla crisi possononascere idee vincenti.

Alla base di tutto c’è un’attenzione particolarealla clientela. Sì, prima di tutto c’è un grande rispetto per ilcliente. Lo dico sempre ai miei 63 dipendentiche sono i clienti quelli che ci pagano gli sti-pendi, non sono io in quanto amministratore.Cerchiamo di mettere sempre al centro ilcliente, poi possiamo sbagliare per carità, masiamo un’azienda che ammette gli errori. Lacosa bellissima successa in questi giorni delpremio è che molti clienti hanno scritto: “Hocomprato da loro e mi sono trovato bene”.Anche chi ha fatto qualche battuta tipo: “Ètutta una montatura”, riferendosi magari aIkea, è stato subissato da gente che ci hadifeso, lodandoci.Il mercato on line come si sta evolvendo?

È un mercato molto più pronto, con molticompetitor, tantissimi operatori si sono cata-pultati sulla rete. Moltissime attività hannoin parallelo l’e-commerce. Oggi anche un ne-gozio di una ferramenta di quartiere ha messosu un sito per la vendita on line, questo da uncerto punto di vista fa piacere. Internet hadato la possibilità a talenti come i nostri dipotersi esprimere. I costi per aprire un’attivitàche fattura quanto la nostra sono esorbitanti,tra magazzini e imballaggi. All’inizio l’inve-stimento era molto molto basso. Oggi peraprire un sito e-commerce l’investimento èabbastanza difficile. Non so se riuscirei afare quello che ho fatto con un investimentocosì basso, l’ho fatto al momento giusto, hocapito che era il treno che passa una sola

volta nella vita e l’ho preso al volo.Com’è suddiviso il lavoro in azienda? Nel magazzino c’è chi imballa, chi sistema lamerce sugli scaffali, chi controlla la qualità, imanutentori dei mobili, chi ha rapporti con ifornitori. Poi negli uffici c’è il marketing, ilcommerciale, l’amministrazione, il post-vendita, chi si occupa solo di merce viaggiantequindi ha rapporti con i corrieri. Ci sonomansioni che abbiamo inventato noi e cheabbiamo solo noi, tipo questa della “merceviaggiante”: ci sono due persone che con-trollano continuamente tutte le spedizioniche abbiamo fatto e quando la merce arrivain giacenza lo sappiamo prima noi del cliente,quindi garantiamo una consegna più veloce.Andiamo così a sostituirci al corriere. Primala merce arrivava in giacenza e poi il clientedoveva contattare il corriere. Ora chiediamonoi al cliente se vogliono stabilire un giornoper la consegna o se lo vogliono spedito a unaltro indirizzo.Avete un prodotto in particolare che vi vienerichiesto o è una cosa mutevole? È un mercato molto veloce. Per esempio, ab-biamo provato dei rubinetti neri e siamostati i primi a proporli on line. Abbiamo 14mila metri quadrati di merce in magazzino.Consegniamo in tre giorni. Per quanto riguardabox doccia, mobili da bagno e rubinetteriasiamo leader in Italia. Cerchiamo di andareincontro ai gusti dei clienti, leggendo le loromail o ascoltando le richieste fatte al puntovendita o al telefono o in chat. Noi abbiamodovuto educare i nostri fornitori, non eranoabituati ad essere veloci come noi oppure afornirci immagini ad alta risoluzione.

Ai giovani del nostro territorio non mancano inventiva e voglia di fare, come testimoniaDaniele Manni, docente di informatica del “Galilei-Costa” di Lecce, una vera e propriapalestra per futuri imprenditori che finora ha “sfornato” diverse start up

Salento start up valley

6 17 novembre 2018

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8 17 novembre 2018

in copertina

A cura di Alessandro Chizzini

L’ufficialità è arrivata lo scorso 11 novembre:anche sui binari salentini arriveranno final-mente i treni Frecciarossa. E verranno perrestarci stabilmente e non per una comparsatacome avvenne circa due anni fa: i treni adalta velocità avevano infatti conosciuto ilSalento il 12 giugno 2016, quando venneinaugurata la tratta Milano-Lecce; un espe-rimento voluto da Trenitalia, dietro solleci-tazione popolare e istituzionale, che perònon ebbe successo il successo commercialesperato; gli incoraggianti numeri registratinell’estate di quell’anno non vennero con-fermati nell’inverno seguente, convincendocosì la compagnia ferroviaria nazionale ainterrompere il servizio dopo solo sette mesi.

Ora, però, le stazioni di Brindisi e Lecce tor-neranno ad accogliere, in maniera permanente,gli Etr 500; l’appuntamento è per la nottetra i prossimi 8 e 9 dicembre, quando pressola città barocca arriveranno i primi dueFrecciarossa che da quel momento sostitui-ranno definitivamente i Frecciabianca. I due

nuovi Etr 500 non saranno le uniche vettureche percorreranno i binari salentini; dalprossimo anno, infatti, verrà avviata unasostituzione graduale di tutti i Freccia con itreni ad alta velocità che dovrebbe completarsiper il dicembre del prossimo anno. Novitàgià annunciate, in realtà, qualche mese fa da

Giovanni Conoci, segretario provinciale Fit-Cisl, che ha spiegato come, almeno per ilmomento, l’introduzione degli Etr 500 noncomporterà un contemporaneo aumento deicollegamenti. Il rappresentante sindacale haperò voluto sottolineare come sulla trattaMilano-Bologna si potrà viaggiare ad altavelocità, recuperando quindi ben 40 minuti.Il primo treno ad essere sostituito sarà ilFrecciabianca 8807 Torino Porta Nuova-Lecce che abbandonerà il suo tradizionaleitinerario Alessandria-Piacenza per esserespostato sull’alta velocità che dal capoluogopiemontese giunge a Milano Centrale perproseguire poi per Bologna. Questo Etr 500partirà da Torino Porta Nuova alle ore 9.18e da Milano Centrale alle ore 10.28, pergiungere a Lecce alle 18.52 dopo 9 ore e 34minuti di viaggio. Il percorso inverso, invece,sarà quello dell’attuale Frecciabianca 8826,che segue la traccia Lecce-Bologna Centrale;la partenza dal capoluogo salentino saràalle 12.06, per poi instradarsi nell’alta velocitànel capoluogo emiliano e arrivare poi a Mi-lano Centrale alle ore 20.22; la corsa si con-cluderà a Torino Porta Nuova alle 21.32,per un viaggio complessivo di 9 ore e 26 mi-nuti.I due nuovi Frecciarossa sono inseriti in unprocesso di velocizzazione dell’intera lineaAdriatica che dovrebbe anch’essa concludersientro dicembre 2019, con l’intento di viaggiareda Milano a Bari in meno di 6 ore; in questosenso, Trenitalia ha annunciato altre duecoppie di servizi ad alta velocità che colleganoMilano Centrale rispettivamente a Pescarae, appunto, Bari Centrale.

primo piano

Nella notte tra l’8 e il 9 dicembre arriveranno a Lecce i due primi treni ad alta velocità che diminuirannoil tempo di percorrenza verso Milano e Torino, passando da Bologna

Bentornato, Frecciarossa!

Ha lasciato tutti sgomenti la morteimprovvisa del 62enne Raffaele Bal-dassarre, avvenuta la notte tra il 9 e il10 novembre. Il popolare esponenteistituzionale salentino si trovava pressola sua abitazione di Cavallino, dove ri-siedeva, quando è stato colto da unmalore; raggiunto dal 118, Baldassarreè però spirato nonostante le cure delpersonale medico. Un fulmine a cielsereno per tutto il mondo della politicasalentina e pugliese, in particolare pertutto il centrodestra del quale Baldas-sarre rappresentava sicuramente unodei principali esponenti. Il funerale,svoltosi lo scorso 11 novembre, ha vistola partecipazione, tra gli altri, di Raffaele

Fitto, Antonio Gabellone e RobertoMarti, che del suo collega ha volutosottolineare lo spessore umano e po-litico.Laureato in Giurisprudenza presso l’Uni-versità Cattolica del Sacro Cuore e av-vocato, la carriera politica di RaffaeleBaldassarre inizia nel 1982 come re-sponsabile del movimento giovaniledella sezione della Democrazia Cristianadi Cavallino, di cui è anche consiglierecomunale. Negli anni ‘90 ricopre anchela carica di segretario provinciale primadel Partito Popolare Italiano, poi deiCristiani Democratici Uniti e infine deiCristiani Democratici per la Libertà.Dal 2001 al 2009 è segretario provinciale

di Forza Italia, schieramento che rap-presenta anche in Consiglio regionale,prima come componente della mag-gioranza e poi come opposizione. Nel2004 si candida alla presidenza dellaProvincia di Lecce, ma le urne decretanovincitore Giovanni Pellegrino. Viene in-vece premiato alle consultazioni eu-ropee seguenti come esponente delPopolo della Libertà; da parlamentareeuropeo, nel 2013 diventa Capo-dele-gazione di Forza Italia, mentre nel 2014non riesce a confermarsi sugli scrannidi Bruxelles (sempre a sostegno di FI),risultando il primo dei non eletti nellaCircoscrizione Italia Meridionale. Il suoultimo incarico risale al 2014, quandoviene scelto come componente del Co-mitato di Presidenza di Forza Italia. Il mondo politico salentino, ma nonsolo, ha così salutato per l’ultima voltaRaffaele Baldassare, ma al terminedelle esequie la salma è stata trasferitapresso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecceper essere sottoposta ad un esameautoptico, così come disposto dal me-dico necroscopo e come confermato

dalla Asl in una nota nella quale affermache “trattandosi di morte improvvisail medico di turno della Asl ha richiestodi procedere all’accertamento dellacausa attraverso autopsia, non auto-rizzando così la sepoltura al terminedel rito funebre”. L’esame preliminareha fatto emergere uno scompenso car-diaco acuto, ma solo l’esame istologicopotrà spiegare le cause della morte diBaldassarre e capire se questa potevaessere evitata. Infatti, nella mattinadello scorso 9 novembre, l’ex eurode-putato si era recato al Pronto Soccorsoper sottoporsi ad alcuni controlli, altermine dei quali era poi tornato acasa; nella notte, poi, il malore e il de-cesso. Sono stati forse sottovalutati isintomi che Baldassarre presentavaquando si è rivolto al Pronto Soccorso?Avrebbe potuto essere sottoposto adesami più approfonditi o a cure cheavrebbero potuto salvargli la vita? Que-ste sono le domande per le quali la fa-miglia di Baldassarre cerca risposte,che probabilmente arriveranno conl’esito finale degli esami.

Raffaele Baldassare, la famiglia vuole chiarezza sulle cause della morteL’ex eurodeputato è deceduto la scorsa settimana dopo essersi recato al “Vito Fazzi”per dei controlli. Sottoposto ad autopsia, è emerso uno scompenso cardiaco, ma occorre attendere l’esito dell’esame istologico

Le nuove vetture di Trenitalia consentiranno di at-traversare l’Italia in un tempo più breve rispetto aitreni tradizionali; un tempo di percorrenza cheverrà sensibilmente abbattuto quando terminerannoi lavori di ammodernamento di tutta la lineaAdriatica. Già dallo scorso anno, tra Lecce e

Brindisi si possono superare i 200 km/h, unavelocità che potrà essere mantenuta presto intutta la regione. Questo sarà possibile non appenatermineranno i lavori tra Termoli e Lesina e che ri-guardano soprattutto Ripalta, comune della provinciadi Foggia e che rappresenta l’ultima stazione pu-

gliese; gli interventi riguardano il raddoppio dellalinea, già finanziato dalla Regione Puglia e che direcente ha ricevuto l’autorizzazione della RegioneMolise. Il progetto prevede la realizzazione di unagalleria di circa 2 chilometri, i cui lavori dovrebberoterminare entro il 2022.

Al via anche l’ammodernamento della linea Adriatica tra Puglia e Molise

Foto di Simone Cirfera per Ferrovie.it

9 17 novembre 2018

in copertina

Nata nel febbraio di quest’anno, “Casa di Noemi”, l’asso-ciazione di volontariato creata per ricordare Noemi Durini(nella foto), vittima di omicidio nel settembre 2017, avràfinalmente una sede definitiva nell’ex Convento dei FratiFrancescani Neri di Specchia. L’inaugurazione ufficialeavverrà venerdì 16 alle 19 all’interno di un’iniziativa daltitolo “M’ama non m’ama” a cui parteciperanno, oltrealla famiglia di Noemi con la propria testimonianza diretta,Remo Croci, giornalista Mediaset e scrittore, FilomenaD’Antini Solero, responsabile Pari Opportunità di ForzaItalia e per anni assessore alle Pari Opportunità dellaProvincia di Lecce, e Roberta Bruzzone, criminologa eautrice del libro Io non ci sto più. La serata sarà aperta daisaluti del sindaco di Specchia, Rocco Pagliara, di GraziellaLupo Pendinelli, consulente filosofica, di Imma Rizzo e Be-nedetta Durini, rispettivamente mamma, nonché Presidentedell’associazione “Casa di Noemi”, e sorella di Noemi.L’obiettivo è quello di aumentare la sensibilizzazionecollettiva riguardo alla tematica della violenza contro ledonne, coinvolgendo in particolar modo le scuole, maanche le parrocchie, le associazioni e quanta più gente pos-sibile per evitare che un altro caso Noemi si ripeta infuturo. “Più delle trasmissioni televisive che parlano di vio-lenze fisiche e psichiche può fare la nostra testimonianzadiretta -confessa Benedetta Durini-. In questo modo possiamofar aprire uno spiraglio di luce in tutte coloro che vivono, avolte in maniera inconsapevole, situazioni del genere con ilproprio partner, compagno, fidanzato o marito. Bisognafar passare il messaggio che occorre una rivoluzione nellaloro vita”.

E, seppur giovane, la neonata associazione di passi importantine ha già fatti, cominciando ad entrare nelle scuole per af-frontare con i più piccoli la questione della violenza digenere oppure ritirando premi prestigiosi. Ad esempio, il27 maggio l’associazione “Casa di Noemi” è stata invitataa ritirare il “Premio è Donna” de Il Sallentino in memoriadi Noemi con la seguente motivazione: “Per l’alto valoresociale conseguito nella sua attività e per il contributo datoalla crescita della comunità”. Sempre nel maggio scorsol’incontro a Roma con l’associazione “Doppia Difesa” diMichelle Hunziker e Giulia Bongiorno. Il 2 giugno “Casadi Noemi” è stata invitata dall’associazione NazionaleMarinai d’Italia presso il Comune di Salve per la giornatadella “Marina Militare”, con la presidente Imma Rizzoche è stata nominata membro onorario del sodalizio. Poiin estate l’associazione “Casa di Noemi” ha collaboratocon l’associazione Astrea per l’organizzazione di un torneodi calcio dall’emblematico titolo “Un calcio alla violenza”.Tanti eventi e tanti messaggi lanciati, per lo più fuori dalperimetro dei confini di Specchia, nel ricordo di NoemiDurini. E molto altro ancora si sta progettando per ilfuturo, come un corso con dei professionisti per la difesapersonale delle donne o un’iniziativa per la festa delledonne del prossimo anno. “Ci aspettiamo di poter collaborare con tante altre asso-ciazioni nel futuro -conclude Benedetta- Non eravamo abi-tuate a gestire un’associazione in prima persona, ma pianpiano stiamo crescendo e abbiamo in mente diversi progettiper sensibilizzare il territorio sul tema della violenza sulledonne”. (A.Q.)

primo piano

Sarà inaugurata venerdì 16 presso l'ex Convento dei Francescani Neri di Specchia la nuova sededell’associazione intitolata a Noemi Durini, assassinata oltre un anno fa. Da febbraio di quest’annoil sodalizio è impegnato attivamente sul territorio contro la violenza sulle donne

Una nuova casa per la “Casa di Noemi”

10 17 novembre 2018

Era il 1967 quando il signor Eugenio Vivacostituì la Evviva, impresa commerciale di Ruf-fano operante nel settore dei prodotti perl’agricoltura e l’edilizia. Merito del fondatorefu quello di sfruttare il boom edilizio, conqui-stando una posizione importante nel territoriononostante le numerose aziende sorte proprioin quegli anni. L’azienda si è dimostrata capacenon solo di resistere alla concorrenza, maanche di incrementare la sua offerta, raffor-zando così la sua posizione sul mercato. L’annodella svolta fu il 1977, quando la guida del-l’azienda passò nelle mani di Antonio Viva,figlio di Eugenio, il quale ampliò il mercato diriferimento a tutte le branche del settore edi-lizio, dai materiali edili alle attrezzature e dagli

elettroutensili alla ferramenta.Altra tappa fondamentale per la crescita del-l’azienda fu il 2009 quando, con l’ingresso diAlessandro, Gabriele, Alberto e Riccardo(figli di Antonio e Cecilia) nacque la Viva Srl,che oggi rappresenta una realtà per tutta laprovincia di Lecce capace di venire incontroalle esigenze sia delle imprese che dei privati.Molte sono le caratteristiche dell’azienda ruf-fanese, che ne costituiscono anche i punti diforza: la perfetta integrazione tra le sedi ope-rative e le funzioni aziendali, il personale alta-mente specializzato e l’organizzazione del si-stema gestionale interno; tutto questo è ac-compagnato dalla riconosciuta qualità deiprodotti e dei servizi offerti. Viva Srl è così di-

ventata un importante punto di riferimentoin tutto il basso Salento per carpentieri, operaiedili, imprese di costruzioni, idraulici, falegnami,impiantisti, pittori, intonacatori, piastrellisti maanche privati che amano il fai da te e acquistanoattrezzatura professionale per i loro piccoli egrandi lavori di ristrutturazione.Nel 2018 concentrano le loro forze in un’unicagrande sede a Ruffano in viale San Roccograzie al trasferimento del settore ferramentae utensileria. Edilizia (materiali e attrezzature),utensileria e ferramenta costituiscono oggi lebranche centrali della Viva Srl, ma la suagamma di prodotti copre altri settori: giardi-naggio, barbecue e forni, riscaldamento e cli-matizzazione, idraulica, piscine, cassonetti,

casseforti, gruppi elettrogeni, idropulitrici, sal-datrici, antinfortunistica e abbigliamento dalavoro, pitture e vernici, parquet, pellet, car-tongesso, prodotti per l’isolamento termico oacustico, rivestimenti e tutto ciò che puòservire per ristrutturare casa. L’azienda è anchein grado di fornire una serie di servizi di qualitàquali duplicazioni di chiavi e telecomandi, tra-sporto di materiale edile a domicilio, noleggiodi attrezzature e macchinari, tintometria ecolorificio, assistenza e riparazioni. Ampliainoltre i suoi servizi alla consulenza professionalenel settore delle costruzioni e ristrutturazioniedili con personale qualificato in costante ag-giornamento sulle novità del mercato attra-verso corsi formativi. Garantisce un ottimoservizio per la vendita on line dei suoi prodotti,consultabili sul sito www.vivatools.it.Qualità del servizio e della sua ampia gammadi prodotti dimostrata dai marchi che la con-traddistinguono quali: Mapei, Volteco, FassaBortolo, Gyproc, Dow, Bosch, DeWalt, Telwin,Beta, Diadora per citarne alcuni, realtà di pre-stigio internazionale che rappresentano ga-ranzia di grande qualità. Per ricevere informazioni consultare il sito in-ternet www.vivatools.it, e l’account social “Viva”su Facebook. Per contatti: 0833.691042,0833.692057, e-mail: [email protected] [email protected].

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11 17 novembre 2018

Siamo a Lecce, nel cuore del centro storico,in via Idomeneo i cui abitanti, dal febbraioscorso, stanno vivendo un vero e proprioincubo. È difatti quasi certa l’esistenza diuno o più piromani seriali che agiscononella zona, a meno che non si tratti diepisodi di emulazione. Nella sera del 12

novembre (circa alle 20) una Bmw X5 èstata incendiata, provocando dei danni auna Nissan posteggiata accanto a questa. Econ quest’ennesimo episodio, per giuntaavvenuto in un orario insolito, ammontanoa quota cinque i casi d’incendio auto avvenutinella zona, tutti in ore notturne e con la

medesima dinamica. Partendo dall’ultimo caso, il 20 settembrescorso è stata la volta di un’Alfa Mito, il 28agosto di una Toyota Rav4, il 3 marzo diuna Polo Volkswagen e il 27 febbraio diun’Alfa Romeo 159. Da notare che i veicoliin questione erano tutti appartenenti adonne e uomini senza alcun legame fraloro, se non il fatto di essere stati evidente-mente puntati da uno o più soggetti inclinia questi atti criminali. Certo è che il malin-tenzionato del 12 novembre, ha rischiatogrosso, perché tutti gli abitanti della stradaerano svegli e non mancavano passanti chegodevano della passeggiata nel centro storico.Sono state tante le telefonate pervenute allaCentrale operativa dei Vigili del fuoco ePolizia che sono intervenute tempestivamente,evitando il propagarsi delle fiamme. Tanta è la paura dei residenti della zona,stanchi di essere coinvolti in questi episodidi natura certamente dolosa, che superanoil vandalico. A conferma di tale ipotesi, c’èstato il ritrovamento, da parte dei vigili delfuoco, di residui di diavolina, una sostanzafacilmente infiammabile che rende più sem-plice l’accensione di combustibili. Ora bi-sogna far luce sull’identità dell’autore diquesti atti osceni, al fine di garantire l’inco-lumità di chi percorre quella strada e so-prattutto di chi vi risiede, posteggiandol’auto sotto casa e oggi si ritrova costretto aconvivere con il timore che un caso analogoa quello avvenuto poc’anzi possa ripetersi.Si auspica che le autorità competenti, possanoriportare la serenità in via Idomeneo, unadelle più importanti arterie del borgo anticolecce, raccordo fra via Umberto I e via Giu-seppe Palmieri.

Renato De Capua

Il 23 novembre ritorna per il secondo anno ilBlack Friday, una giornata nella quale, sulla sciadel tradizionale appuntamento con gli acquistiprenatalizi degli Stati Uniti, i negozianti propongonodegli sconti straordinari sui loro prodotti. Federmodae Confcommercio Lecce sono i promotori del-l’iniziativa che quest’anno è stata pensata perdivulgare la solidarietà, attraverso l’attuazione diun progetto concreto: gli esercenti aderenti al-l’iniziativa, difatti, sosterranno l’Associazione“Cuore e mani aperte verso chi soffre” Onlus,versando il proprio contributo sul conto correntebancario dell’associazione, la quale svolge uncompito molto importante, trasportando con laBimbulanza tanti piccoli pazienti che devono af-frontare, talvolta, lunghi viaggi, senza gravareeconomicamente sulle famiglie. Tutti gli aderenti all’iniziativa e le rispettive attivitàverranno inseriti nella sezione Black Friday 2018del sito internet www.confcommerciolecce.it e lepromozioni saranno consultabili on line sul sito esulle pagine social dell’associazione dalle 21.30di giovedì 22 novembre. Solo da quel momento iclienti sapranno gli sconti speciali a loro riservati.

Per la quinta volta dall’inizio dell’anno in via Idomeneo è andata in fiammeun’automobile. Tanta la paura tra i residenti, che chiedono più controlli

lecce

Un Black Friday all’insegnadella solidarietà

La via dei piromani

Foto: Lecceprima.it

12 17 novembre 2018

13 17 novembre 2018

Il 20 novembre 1868 è stata una data fon-damentale per Maglie: proprio quel giorno,infatti, la ferrovia Adriatica, dopo avermesso le proprie rotaie dal nord al sudd’Italia, arrivava in città, apprestandosi acompletare la sua estensione fino ad Otran-to, dove però le rotaie giunsero solo il 22settembre 1872, peraltro senza realizzare

l’auspicato collegamento con il porto. Lagestione di queste linee fu trasferita alleneocostituite Ferrovie dello Stato il 1°luglio 1905. Dal 1° luglio 1933 esse entra-rono definitivamente a far parte della retedelle Ferrovie del Sud Est. L’inaugurazione della ferrovia Zollino-Ma-glie avvenne dopo 10 mesi dall’apertura al

servizio del tronco Lecce-Zollino e in quelperiodo la ferrovia venne accolta dalla po-polazione con giubilo poiché tutti capivanoche avrebbe portato ricchezza agli abitantidei territori toccati, i quali finalmente po-tevano commercializzare i propri prodottied esportarli in tutta Europa grazie proprioal treno. La città di Maglie fu quella chepiù di tutte ottenne vantaggi dall’arrivodella ferrovia e in poco tempo divenne ilpolo commerciale della Terra d’Otranto,caratteristica che continua a rivestire ancoraoggi.Sono dunque trascorsi 150 anni esatti daquel giorno che ha segnato un punto disvolta per il territorio e per celebrare de-

gnamente l’anniversario, in un periodo incui le stesse Ferrovie del Sud Est sono og-getto d’indagine della Magistratura per glisprechi e i disservizi che da tempo le carat-terizzano, l’Associazione “Rotaie di Puglia”,impegnata da tempo nella promozione diforme turistiche incentrate sull’utilizzo dellelinee ferroviarie dismesse e non, ha orga-nizzato per sabato 24 novembre un inte-ressante viaggio in treno incentrato sullascoperta di ciò che la ferrovia portò a Ma-glie: la ricchezza dell’archeologia industriale. Partendo dalla Stazione di Lecce alle 8.40i partecipanti giungeranno alla Stazione diMaglie alle 9.30, dove saranno accolti dal-l’architetto Antonio Monte, ricercatoredell’istituto IBAM-CNR, uno tra i massimiesperti di archeologia industriale nel Salento,che farà da guida attraverso i luoghi piùrappresentativi della storia industriale dellacittà: l’ex Mobilificio Piccinno, il FrantoioIpogeo e le ex Concerie Lamarque. Il rientro a Lecce è previsto per le 13.15. Per informazioni e adesioni: 347.1225188,[email protected].

Il 24 novembre l'Associazione “Rotaie di Puglia” ha organizzato un’escursione in treno con visita ai luoghisimbolo dell’archeologia industriale magliese, per celebrare l’anniversario dell’arrivo della ferrovia in città

maglie

Il Salento, da diversi anni, ha catturato l’attenzionedi turisti, cineasti, pubblicitari, fotografi, graziealle bellezze naturali e archeologiche, ai sapori,ai colori e clima gradevole. Questa terra offreluoghi incantevoli, tanto da essere scelta dacoppie, provenienti da altri parti d’Italia o delmondo, per suggellare la loro unione matrimoniale.E così Claire Joly, stilista della nota casa di modafrancese che porta il suo nome, ha scelto i borghie i paesaggi del Salento per presentare la nuovacollezione di abiti da sposa, i cui scatti verrannopubblicati sulla rivista Wedding. Le foto sono state scattate anche a Ruffano, checol suo borgo antico, i suoi scorci, regala unacornice su misura per immortalare queste creazioni.Altre immagini sono state catturate nei territori li-mitrofi di Supersano e Specchia, nelle localitàcostiere di Gallipoli, Otranto e Leuca. Claire Jolyracconta di essersi innamorata di questa terra,nella quale trascorre abitualmente le vacanze,scoperta grazie ad un’amica. Il Salento, per la giovane stilista, ha rappresentato

un set fotografico ideale, grazie alle luci e aicolori, ed è stato anche fonte di ispirazione per lasua nuova collezione, nella scelta dei tessuti, deicolori, dei merletti, dei trapezi, che si rifanno allostile della sartoria tradizionale salentina, in tuttala sua semplicità, delicatezza e genuinità. Qualeset migliore per valorizzare le sue nuove creazionise non i borghi antichi, le spiagge e le scoglieremozzafiato del Salento?

Marcello Greco

Un set fotograficod’eccezione per la stilista Claire Joly

ruffano

Un viaggio lungo 150 anni

14 17 novembre 2018

Doppio appuntamento della rassegna “PoggiardoIncontra”,organizzata dalla Pro Loco di Poggiardo in collaborazionecon l’Hotel Tesoretto e Libreria Idrusa. La nuova edizione della manifestazione culturale poggiardese,partita il 4 novembre con Pier Luigi Celli, prosegue con altridue popolari autori: Marino Bartoletti (nella foto a sinistra)e Pinuccio (nella foto a destra).Il primo appuntamento è permartedì 20 novembre, alle20, presso l’Hotel Tesoretto,con uno dei volti più popolaridel giornalismo sportivo eche nella sua lunga carrieraha diretto il “Guerin Sporti-vo”, diretto le testate sportivedi Mediaset e Rai, condotto“La Domenica Sportiva”, il“Processo del lunedì”, “Pres-sing” e ideato “Quelli che ilcalcio”. Bartoletti presenteràil suo ultimo libro Bar Toletti

2. Così ho digerito facebook (Minerva Edizioni): immagi-nandosi come oste di un bar, dopo aver affrontato quasi conpudore il mondo sconosciuto del social network per eccellenza,adesso Bartoletti mostra di averci preso confidenza e, addi-rittura, lo analizza con sfrontatezza.Venerdì 23 novembre l’ospite di “PoggiardoIncontra” saràAlessio Giannone, alias Pinuccio, uno degli inviati di “Strisciala notizia” che con satira e ironia affronta delicate questioniriguardanti soprattutto la Puglia e prossimamente al cinemacon un film prodotto dalla Walt Disney e diretto da GennaroNunziante. Si chiama Trumpadvisor il suo nuovo lavoro editoriale, un

libro di satira su temi moltoimportanti riguardanti il no-stro territorio, trattati dal-l’autore durante un viaggiosurreale tra Puglia e Calabriaa bordo di una Fiat Ritmo,insieme al suo migliore amicoSabino; un viaggio nel qualei due protagonisti farannoda guida al presidente degliStati Uniti Donald Trump,da cui il titolo e che nel librodiventa Donato, e a sua mo-glie Melania. (A.C.)

15 17 novembre 2018

Appuntamento presso la Sala del Trono di Palazzo Galloneil 16 novembre alle 18.30 con un incontro organizzato dalParco Otranto - S. Maria di Leuca per parlare di “Sostegnoper gli investimenti non produttivi connessi all’adempi-mento degli obiettivi agro-climatico-ambientali”, ossia delnuovo bando sui muretti a secco. La Regione Puglia, infatti,

ha aperto il bando proprio per il ripristino dei muretti asecco, con un finanziamento del 100% a fondo perduto. In vista di questa importantissima occasione per privati cit-tadini e aziende agricole l’Ente Parco organizza un incontroper spiegare come accedere alla misura. Interverranno oltreal primo cittadino di Tricase Carlo Chiuri e al presidente

del Consiglio comunale Dario Martina, irappresentati dell’Ente Parco nelle personedel presidente Nicola Panico e del biologoFrancesco Minonne. Per la presentazione delbando e gli aspetti più tecnici relazionerannogli agronomi Andrea Panico e Sergio Falco-nieri. Le novità presenti nel bando rispettoalle edizioni precedenti sono le forti premia-lità previste, non solo per le aziende chefanno agricoltura biologica e integrata maanche per i muretti a secco ricadenti nellearee protette nonché l’accesso al finanzia-mento da parte di privati cittadini. Due ele-menti fortemente voluti dall’Ente Parco arimarcare il valore paesaggistico che le tipi-che delimitazioni in pietra sono andate assu-mendo nel tempo: il loro ripristino oggirappresenta oltre all’aspetto meramente agri-colo, un’occasione di riqualificazione del pae-saggio costiero. Un’ultima innovazione rispetto alle edizioni

precedenti è costituita dall’abbassamento della soglia degliinvestimenti, in linea con l’assunto che a partecipare sonoanche i privati: potranno essere cioè ripristinati piccoli trattidi muretti. Questi e molti altri aspetti verranno trattati du-rante l’incontro pubblico del 16 novembre, al quale tuttala comunità del Parco è chiamata a partecipare. Il bandorientra nella sottomisura 4.4 “Sostegno per gli investimentinon produttivi connessi all’adempimento degli obiettiviagro-climatico-ambientali”. Operazione A e Operazione B.

M. Maddalena Bitonti

Il giornalista sportivo (il 20) e l’inviato di “Striscia lanotizia” (il 23) saranno i prossimi due ospiti dellarassegna culturale presso l’Hotel Tesoretto

Marino Bartoletti e Pinuccio protagonisti a “PoggiardoIncontra”

A partire da sabato 17 novembre e fino al 17 febbraio 2019, pressoil Museo di Storia Naturale (sulla SP 275 Calimera-Borgagne) saràpossibile ammirare splendide riproduzioni in scala 1:1 di dinosauridel Giurassico.

Dalla Regione Puglia un finanziamento del 100% a fondo perduto riservato a agricoltori eprivati cittadini: se ne parla in un convegno a Palazzo Gallone

tricase

Il ritorno dei dinosauri

Nel chiostro del Convento degli Agostiniani, costruito nel 1400 e suc-cessivamente ampliato nel 1700, Leonardo Ugolini, Marielle Hees-sels, Mac David e Lucas Bruggemann, quattro artisti di livellointernazionale stanno realizzando un presepe di sabbia, con la me-desima modalità di esecuzione che loro stessi hanno utilizzato in oc-casione di gare, svoltesi nelle più famose località del mondo e chehanno attirano l’attenzione mediatica. I quattro artisti hanno infattiriprodotto i temi classici del Presepe rivisitandoli con elementi propridel nostro territorio e della nostra storia. In particolare Ugolini sta la-vorando al villaggio di Betlemme, David sta scolpendo la scena deiRe Magi che seguono la stella cometa, infine Heessels si sta con-centrando sulla Natività.Il presepe di sabbia, progetto curato dall’associazione di volontariato“Promuovi Scorrano”, dal 1° dicembre al 6 gennaio prossimi con ilseguente orario: dal lunedì al venerdì 15/24; sabato e festivi9.30/13 e 15/24 (le mattine dei giorni feriali il presepe è visitabilesolo su prenotazione per gruppi organizzati).

Muretti a secco, al via il bando per recuperarli

Un presepe di sabbia per Natale

calimera

scorranopoggiardo

16 17 novembre 2018

17 17 novembre 2018

18 17 novembre 2018

19 17 novembre 2018

galatina

Novità in arrivo per l’ospedale“Santa Caterina Novella”, al cen-tro del Piano di Riordino dellaRegione. La Direzione della Asldi Lecce ha autorizzato, con de-libera n. 2.430 del 9 novembre,l’attivazione di ricoveri ordinariin Week Surgery per la ChirurgiaGenerale e Ortopedia. Questanotizia arriva qualche giorno dopoquella dell’attivazione della Te-rapia Intensiva Post Operatoria,attesa da decenni. Inoltre è pre-vista per la seconda metà di no-vembre l’apertura del reparto diLungodegenza, ed è in programmail distaccamento da Ostetricia delnuovo reparto di Ginecologia. Il capogruppo di “Galatina inmovimento” in Consiglio comu-nale Albano Vito Tundo ha sot-tolineato che la “strada del con-fronto costruttivo” dell’Ammini-strazione, con il sindaco MarcelloAmante in primis, con la Dire-zione Asl e gli organi regionaliha dato buoni risultati: “Avevamoereditato una situazione preoc-cupante a causa di un ospedalefortemente depotenziato con lachiara certezza di una totale chiu-sura”. La collaborazione con ildottor Giancarlo Ruscitti e il pre-sidente Michele Emiliano ha per-messo di rivalutare le decisioni edare nuova prospettiva. L’ospedale

è stato identificato a vocazionematerno-infantile, dando vita auna nuova identità.Sulla questione è intervenuto an-che Giampiero De Pascalis, con-sigliere di minoranza che nei mesipassati si è fatto promotore diun ricorso al Tar Lecce per di-fendere il “Santa Caterina No-vella”. L’intervento dell’Asl, re-putato come una conseguenzadel ricorso, viene definito come“toppa al disastro”. Il giudiziodi De Pascalis ha sottolineato labontà da una parte ma ha evi-denziato i limiti dall’altra: “I ri-coveri devono essere contenutiin cinque giorni di degenza, men-tre di notte ci sarà un servizio dipronta disponibilità”, ha dichia-rato, aggiungendo che bisognasperare che non accada nulla digrave in quel momento e la pre-senza di ambulanze in giro. Anche Andrea Coccioli, segretariocittadino del Pd, ha commentatola notizia aspettandosi “che vengaattivata l’unità di terapia intensivacardiologica” che assicuri la si-curezza ai pazienti. Inoltre si au-gura che questa attivazione “delservizio di Week Surgery possarilanciare l’Ospedale che nullaha da invidiare alle altre strutturelimitrofe”.

Marco De Matteis

Dopo l’attivazione della Terapia Intensiva Post Operatoria a breve partiranno i ricoveri in Week Surgery e aprirà il reparto di Lungodegenza

casarano

La pessima abitudine di abbandonare i rifiuti perstrada ha trovato, ancora una volta, terreno fertilenella mente di qualcuno che, lungi dall’amare lapropria terra, ha deciso di lasciare i propri mate-rassi per strada, andando a deturpare la campa-gna casaranese. La foto denuncia è stata pubblicata nei giorniscorsi su Facebook, in un gruppo molto attivodella città. Gli utenti e cittadini casaranesi si sonosubito attivati per dire la propria e partecipare alladiscussione, seppur virtuale. Chi ha aperto il di-battito non ha esitato ad appellare lo sporcaccione con epitetipoco simpatici, augurandosi che il gesto non si ripeta. Tantiperò hanno sottolineato che il problema si ripete, eccome.Qualcuno, lungi da giustificare gli incivili, ha fatto notare chegli uffici preposti per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti nonrisponderebbero alle chiamate per prenotare il ritiro. A volte i

tempi di attesa risulterebbero anche abbastanza lunghi. I di-pendenti ritirano, gratis, anche da casa i rifiuti, ha fatto notarequalcun altro. Bisogna essere in regola con la Tari, però, hamesso in chiaro le cose un cittadino molto attento alle dina-miche.

Marco De Matteis

Sporcaccioni “social”

“Santa Caterina Novella”,in arrivo buone notizie

Ci sono storie, a volte, che insegnano a sperare,a credere nei propri sogni, a inseguirli, nono-stante le difficoltà e le avversità. C’era unavolta una bambina, il suo nome era Cristina. Isuoi genitori vivevano in un paese della Svizzera,ma erano nati altrove, in una graziosa cittadinadel Sud Italia, Maglie, e spesso il loro pensierocorreva lì, si ritrovavano a sognare di tornarciun giorno, di poter finalmente fare ritorno acasa. Lo facevano per brevi periodi tutte leestati, durante le vacanze. Quando tornavanoa Maglie, la piccola Cristina era felice perchéavrebbe rivisto quella bella cittadina, ma so-prattutto avrebbe potuto sospendere il tempoe incantarsi tutte le volte in cui le mani abili esapienti di sua zia, sarta da uomo, munite di

ago e filo, intrecciavano tra loro fili, tessuti edesideri. Fu lì, in quei giorni, che cominciò aprendere vita il sogno di Cristina, come per untalento ereditato: aprire un giorno, proprio lì,in quella bella, una bella merceria per i suoiconcittadini. Fu proprio per questo che scelsedi studiare sartoria e di conseguire un diplomacome sarta da donna, in Svizzera. Iniziò ainserirsi fin da subito nel mondo del lavoro eper dieci anni lavorò in un atelier di alta modaa Zurigo. Ma dentro il richiamo di quellacittadina lontana e graziosa non si spegnava,anzi. Cristina allora lascia la Svizzera e torna aMaglie, ascoltando il forte richiamo dentro dilei, per amore di quella terra che le aveva datotanto, le aveva dato un sogno e una storia da

raccontare.Ma la strada verso i sogni è tortuosa e alla finedel cammino si arriva solo con perseveranza egrande forza d’animo. Cristina ha 27 anni, unbel po’ di esperienza e molto talento, ma sisente rispondere che è più opportuno investiresu ragazze più giovani di lei. Cristina allorachiede alla sua famiglia di sostenerla nellasfida più grande della sua vita: aprire a Magliela merceria dei suoi sogni, quella che intravedevanel suo cuore fin da quelle lunghe giornateafose trascorse a guardare le mani abili di suazia. La sua famiglia è pronta a offrirle aiuto esostegno, Cristina lavora duramente, le difficoltàsono innumerevoli: la crisi, l’organizzazione,la promozione, gli scatoloni di roba da portare,ma il sogno sta prendendo forma, non c’è dif-ficoltà che tenga. Ora è lì, in via Onorio n. 3 a Maglie. Cristina è lìtra merletti, nastrini, lunghi fili di cotone,tessuti, passamaneria, immersa nell’inconfon-dibile odore che hanno le mercerie: quell’odoreantico, di tradizione, di autenticità, di storia. È

lì da dieci anni ormai e ha intorno a sé lafiducia delle sue clienti, che ricambia con lagentilezza e la cortesia che solo chi ha lunga-mente creduto in sogno può riservare. Andate a trovarla, lasciatevi incuriosire dallasua storia e da tutto quello che troverete al-l’interno della Merceria Cristina.

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Merceria Cristina, una storia di passione

20 17 novembre 2018

Bottega dei Colori è nata nel 2010 come realtà specializzata nella rivendita dicolori e prodotti vernicianti, selezionati tra i marchi leader nel mercato nazionale.Grazie a queste esperienze, Bottega dei Colori oggi è protagonista di un progettoche rinnova radicalmente il settore della rivendita, con il preciso obiettivo di creareun’evoluzione nella scelta dei colori stessi e delle finiture, prestando la massimaattenzione ai materiali utilizzati. Un’azienda interamente dedicata al colore, divisain area Vendita e Show Room che garantisce una reale percezione cromatica a 360gradi. Una realtà in continua evoluzione che svolge attività di consulenza specificasulla scelta della vernice e della tonalità giusta insieme alla sua applicazione suivari materiali sia per interni ma soprattutto per esterni, conseguita grazie ad uncostante aggiornamento sulle tecniche e i materiali più moderni. Gli esperti diBottega dei Colori possono dunque consigliarvi al meglio per garantire il risultatodesiderato in termini di confort visivo e di qualità estetica. La Bottega dei Colori è a Ruffano in via Rattazzi n. 51. Per contatti: 0833.1934483, 348.6442932, e-mail: [email protected].

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Nel mese di novembre avrai uno sconto speciale sui prodotti Chrèon e le Guide Color Trainer

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Bottega dei colori, quando il colorediventa design

inSaluteSupplemento a Belpaese n. 656 del 17 novembre 2018 Coordinamento editoriale: Diletta Pascali

Non è un caso che venga chiamata superspezia e che faccia parte del gruppo dellespezie della salute: da secoli ha fatto partedella cucina asiatica, non soltanto per il suosapore ma anche per le sue innumerevoliproprietà salutari: per il cervello, per ilcuore, per tutto il nostro organismo. Lacurcuma può infatti rallentare l’invecchia-mento delle cellule cerebrali. Senza per forzadover parlare di malattie degenerative delcervello gravi, possiamo dire che la curcumapuò offrirti un valido aiuto per mantenere iltuo cervello sano e attivo. La regina delle

spezie inibisce la riproduzione delle celluletumorali ed è anche un anti-angiogenesis,ovvero contribuisce a bloccare la crescitadei vasi sanguigni cancerogeni, rafforza ilrivestimento dei vasi sanguigni (endotelio),attraverso la curcumina riduce inoltre i livellidi colesterolo.Utilizzarla per insaporire i pasti può esserequindi un metodo davvero molto facile eanche gradito di ridurre significativamente irischi di malattie cardiovascolari. Le proprietàanti-angionesis di cui abbiamo parlato pos-

sono anche contribuire alla perdita di pesoin quanto viene inibita la capacità dellecellule adipose di assorbire sostanze nutritive.Inoltre stimola la cistifellea nella produzionedegli acidi biliari: per tutti questi motivi mi-gliora le nostre attività digestive, prevenendo,tra le altre cose, gonfiore e flatulenza. Lesue proprietà antibatteriche e antivirali raf-forzano il sistema immunitario: insomma,un vero toccasana e rimedio naturale per laprevenzione dei fastidiosi raffreddori e in-fluenze stagionali. È capace di moderare i

livelli di insulina e glucosio nel sangue, pre-venendo l’insorgere del diabete di tipo 2. Lesue qualità antinfiammatorie e antisettichela rendono un ottimo disinfettante naturalee cicatrizzante, può anche aiutare a ripararele cellule della pelle danneggiate e a prevenirealtre malattie come la psoriasi. Le sue potentiproprietà antiossidanti ne fanno anche unaperfetta alleata per la cura del viso, per ilsuo nutrimento e la sua esfoliazione. Rallentai danni alle cellule cutanee, può alleviarecondizioni della pelle come acne e secchezza,

i dolori di stomaco e, in generale, regolarizzale funzioni gastriche. Non solo: può alleviarestati come diarrea e stipsi. Nonostante siacoloratissima, la curcuma è anche un ottimorimedio naturale per sbiancare i denti, anchese può suonare ridicola l’idea di spalmarlasui denti, ma funziona! Non solo aiuteràspazzare via le macchie ma le sue proprietàanti-infiammatorie e antimicrobiche possonocontribuire a migliorare la vostra saluteorale, uccidendo i germi e lasciando la vostrabocca pulita e splendente.

Parente dello zenzero, è una spezia originariadell'Asia meridionale,deliziosa e ricca di proprietà,che non ha faticato adentrare a pieno titolo nellecucine di tutto il mondo

Curcuma: la regina delle spezie

22 17 novembre 2018 inSalute

23 17 novembre 2018

Pizzerie e pub sono sempre piùattenti alle esigenze della clientela,cercando di evitare i rischi di con-taminazione per quanto riguardala presenza di glutine o cercandodi accogliere all’interno del propriomenù ricette vegan o biologiche.E c’è chi queste attenzioni le coltivagià da anni, diventando, anche esoprattutto per questo, un puntodi riferimento nella provincia e nelcapoluogo leccese: stiamo parlan-do di Zio Giglio che da 18 anni ri-sponde sempre in maniera ade-guata alle richieste dei suoi aficio-nados o di chi, per la prima volta,cerca sapori originali e legati aquelli tradizionali e alla cucina tipica. Pasti gustosi e sfiziosi, ma anchetanta cortesia al servizio della qualitàe della notevole esperienza: piz-zeria, rosticceria, panini e focacce,schiacciatine di melanzane e ancoraarancini, sia nella formula tradizio-nale che in quella vegetariana. In-fine, ovviamente non per ordinedi importanza (e lo sa bene chiproprio non riesce a resistere alledolci tentazioni), i dessert. Nell’ampio ventaglio di preliba-tezze, quella a cui non si può ri-nunciare è la “Pizza Edonè”, rigo-rosamente a basso contenuto gli-cemico e alta digeribilità. Alimentisicuri, naturali, integrali o glutenfree, quindi, dagli antipasti sino aidolci.

E ovviamente, se si parla di cucinatradizionale, non può mancare ilmotivo d’orgoglio del locale, inparticolare, e dei salentini, più ingenerale: il calzone fritto. Ma daZio Giglio la prelibatezza tipicadella cucina leccese è a prova ditovagliolino, non unge e anche inquesto consiste tutta la sua origi-nalità. Zio Giglio vi aspetta in via San Do-menico Savio n. 74 a due passidalla chiesa dei Salesiani, apertodal martedì al sabato con orariocontinuato dalle 10 fino a mezza-notte, per rispondere ai ritmi piùfrenetici del mondo del lavoro e apause non proprio lunghissime,mentre la domenica è aperto dalle10 alle 13 e nel pomeriggio dalle16.30 in poi. Per contatti: 0832.399814, www.pizzeriaziogiglio.it.

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Zio Giglio, pizze (e non solo) per tutti i gusti a Lecce

Vacu Gym 2 in 1 combina la tec-nologia vacum e quella infrarossoper la risoluzione delle problema-tiche legate all’accumulo di grasso,riuscendo ad attivare la circolazionesanguigna e il metabolismo, per eli-minare la cellulite e il ristagno deiliquidi in eccesso durante l’attivitàfisica. La temperatura della pelleaumenta da 1 a 4 °C, il che è suffi-ciente a far aumentare il metaboli-smo corporeo e quindi a continuarea bruciare energia, espellendo acquae tossine per le successive 4/6 ore.Ciò significa che una volta tornatia casa o a lavoro, il trattamentocontinua a lavorare sulla parte in-feriore del corpo. Dopo qualchetrattamento il fisico impara a pren-dere più facilmente l’energia dispo-nibile dalla parte inferiore del corpo,invece che da quella superiore. Ilnormale esercizio fisico diventa inseguito più benefico.I risultati migliori:1) eliminazione della cellulite e dellapelle “a buccia d’arancia”;2) perdita costante di grasso loca-lizzato durante l’attività fisica;3) miglioramento delle proporzionicorporee;4) trattamento delle vene varicose;5) eliminazione della ”sindromedei piedi freddi”;

6) miglioramento dell’elasticità edella tonicità della pelle;7) miglioramento della circolazionesanguigna e del sistema linfatico;8) perdita graduale dei chili in ec-cesso;9) miglioramento dello stato psi-cofisico.È stato scientificamente provatoche durante il trattamento avvieneil rilascio di endorfine, gli “ormonidella felicità”. L’afflusso sanguignoalle zone periferiche del corpo av-viene in maniera poco equilibrata:70% nella parte alta e 30% nellaparte bassa. È per questo che laperdita di peso può essere riscontratasu viso, spalle e seno, mentre laparte inferiore del corpo rimaneinalterata.Grazie al sistema vacuum applicato,più sangue fluisce nella parte infe-riore del corpo conducendo alladilatazione e alla rinnovazione dellapervietà dei vasi sanguigni. Il tessutoadiposo può essere bruciato finoa quattro volte più velocementee le tossine vengono eliminatedal nostro organismo. Glieffetti del dimagrimentosono visibili molto primae soprattutto la perditadi tessuto adiposo si con-centra nelle zone più cri-

tiche. La nostra silhouette appariràpiù regolare, con un perfetto equi-librio fra parte alta e bassa delcorpo. Il miglioramento della cir-colazione sanguigna eliminerà laspiacevole sensazione della “sin-drome dei piedi freddi” e la pellediverrà più tonica, elastica, liberadalla cellulite, liscia e vellutata con-sumando sino a mille kcal in 30minuti di allenamento.Il centro ufficiale #Vacugym tec-nology lo trovate a Maglie pressoil Centro WellnessAuxesia Village.Info e prove gratuiteal n. 0836.423505.

Vacu Gym, la nuova tecnologiaa disposizione del Wellness!

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24 17 novembre 2018

In una società sempre più afflitta da so-vrappeso e colesterolo, lasciando da parteconsiderazioni etiche e filosofiche, nessunodi noi dovrebbe mai scordare l’alto valorebiologico di questa fonte proteica, le cuiproteine sono perfettamente utilizzabilidall’organismo per soddisfare vari processimetabolici (produzione di ormoni, enzimi,neurotrasmettitori, anticorpi, rinnovo cel-lulare, coagulazione del sangue, contrazionemuscolare ecc.). La carne ha un ottimo contenuto di minerali.Il più importante è il ferro, ma non deludonoanche i livelli (soprattutto nelle frattaglie)di fosforo, potassio, sodio, zinco, selenio.Nella carne il ferro si trova principalmentein forma eme, quindi altamente biodispo-nibile. La carne, soprattutto quella dimanzo e in modo particolare il fegato del-l’animale, rappresenta un’ottima fonte bio-disponibile di vitamina B12, che è essenzialeper la sintesi degli acidi nucleici, quindidei globuli rossi e del tessuto nervoso. Il colore della carne è imputabile alla mio-

globina, una proteina presente nei muscolidegli animali che permette loro di inglobarel’ossigeno per sostenere gli sforzi muscolari,che racchiude un pigmento -il gruppo eme-responsabile della colorazione rossa. Lecarni con maggiori quantità di mioglobinasono rosse, quelle che ne contengono dimeno sono bianche o comunque menorosse. Le quantità maggiori di mioglobinasi concentrano nei muscoli di quegli animaliche affrontano sforzi muscolari notevoli.La differenza tra carne bianca e rossa di-pende, quindi, anche dall’età dell’animale:i più anziani hanno più mioglobina rispettoagli animali più giovani (manzo, cavallo,più in generale tutta la carne ovina, equinae caprina adulta). Tra le tipologie di carnebianca troviamo, invece, tutto il pollame,il tacchino, l’agnello, il capretto, il coniglio,il vitellino. Il maiale, nonostante sia unacarne visivamente chiara, dal punto divista nutrizionale, è da classificare carnerossa visto l’alto contenuto di mioglobina,ma a livello gastronomico viene indicata

spesso come carnerosa, per differen-ziarla dalla carnedi manzo propria-mente rossa. Il contenuto di fer-ro eme è general-mente più elevatonelle carni rosse,proprio per il mag-gior accumulo dimioglobina. Un ac-cenno va fatto allecarni nere che com-prendono tutta laselvaggina a pelo(cinghiale, capriolo, lepre ecc.) e a penne(pernice, quaglia, beccaccia, etc.). Tali ani-mali si muovono con maggiore frequenzain ampi spazi per cui, al momento del loroabbattimento, si trovano spesso in unostato di fatica. Ciò comporta uno scarsoapporto di ossigeno ai muscoli e un ph su-periore rispetto agli animali in stato di ri-

poso, portando a un imbrunimento delcolore della mioglobina e delle masse mu-scolari, che vengono pertanto definite ‘nere’.

Dott.ssa Tiziana Strianic/o “Body Lab”

via Viterbo, 4 - LECCETel. 347.9539851

Carni bianche, rosse e nere: consigli per un corretto utilizzo nella dietaIl colore della carne animale per uso alimentare è dovuto alla maggiore o minore quantità dimioglobina; in particolare, le carni rosse sono particolarmente ricche di ferro e vitamina B12

La somministrazione di farmaci immunoterapici nei pazientiaffetti da neoplasie non è esente da possibili effetti collateraliconseguenti alla stimolazione immunitaria che può innescareuna reazione autoimmune. I sintomi possono presentarsi inmaniera subdola e aspecifica anche a distanza di tempodalla fine del trattamento e presentano gravità variabile. La cute non è un semplice rivestimento del corpo ma unoschermo su cui leggere tutte le modificazioni e alterazionidel nostro organismo. Il controllo dermo-cosmetologico delpaziente neoplastico si segnala non come una semplice at-tenzione alla pelle e alle sue patologie, ma come rispetto diquesto organo, espressione visibile del benessere psico-emotivo della persona. Se disponiamo di farmaci che au-mentano significativamente il nostro margine di guarigione,il concetto della ‘qualità di vita’ del paziente oncologicodiventa impellente. Ritrovare il proprio corpo, riconsegnarealla vita un organismo profondamente minato è lo scopodella oncodermatologia cosmetologica. I danni che i farmacichemioterapici possono provocare alla pelle e agli annessi(unghie e capelli), sono ben noti e quindi possiamo, in parte,prevenirli. L’obiettivo, in accordo con gli oncologi, è di affiancare alleterapie oncologiche un percorso per riconoscere e alleviaregli effetti collaterali cutanei delle stesse, contrastare e, dovepossibile, risolvere, ridurre, rallentare i danni che, altrimentie inesorabilmente il paziente oncologico subisce dalla terapiache gli salva la vita. Così ci si può avvicinare più leggeri allaterapia chirurgica consapevoli che ci si potrà avvalere di unaprevenzione e di una cura delle cicatrici chirurgiche più

evidenti con il successivo utilizzo di laser, tatuaggi e tecnichedi camouflage. Le terapie chemioterapiche possono rendersi responsabili diRash papulo-pustoloso, xerosi, prurito, paronichia, eritemafacciale, alterazioni a carico dei capelli e dei peli, disturbidella pigmentazione, mucositi, eritrodosestesie palmoplantari.Spesso alla chemioterapia, in alcune neoplasie (ca. dell’utero,ovaio, mammella) il danno farmacologico viene potenziatoda ‘correzioni’ ormonali, che non fanno altro che aggravarela situazione favorendo un invecchiamento precoce. Così,poter contrastare la caduta dei capelli, guidare il pazienteanche nella scelta della parrucca (controllandone la qualità,la leggerezza, la sicurezza nel non provocare dermatitireattive), correggere la pigmentazione e le alterazioni delle

unghie, o ancora, migliorare il colorito, la tessitura, laqualità della pelle e del suo invecchiamento farmacologicomediante un trattamento cosmeceutico personalizzato,studiato e strutturato per questa tipologia di problemi, puòessere un supporto più che confortevole per il paziente on-cologico. Gli ultimi ritrovati come i fattori inibenti la crescitacellulare, provocano come effetti collaterali varie forme difollicolite/acne del viso e della schiena, davvero molto inva-lidanti, xerosi grave, ragadi cutanee ed alterazioni dellemucose. Lo sviluppo di una radiodermite, cioè una infiammazionecutanea in seguito ad una terapia radiante, è una realtà bennota ai radiologi, ma se ne possono ridurre i danni mediantel’applicazione di particolari presidi dermocosmeceutici adattività preventiva e protettiva già prima del trattamentooltre che durante e dopo lo stesso. È agli occhi di tutti che lasopravvivenza del paziente oncologico è strettamente legataanche all’atteggiamento che questi ha verso la propriapatologia. Aiutare il paziente a ritrovare sé stesso attraversola percezione positiva del suo corpo inun momento cosi difficile, significa aiutarloa sopportare meglio le terapie e gli effetticollaterali, significa aiutarlo a mantenereun margine di autostima e compiacimento,significa aiutarlo a farcela.

Dott. Massimo Gravante Studio Dermatologico “Sanaa”

Via Monte Li Gatti n. 2 - Poggiardo Tel. 0836.90184

L’oncodermatologia cosmetologica consente di prevenire e rimediare ai danni che i farmaci chemioterapici possono provocare a pelle, unghie e capelli

Il corpo ritrovato: un approccio alleproblematiche del paziente neoplastico

inSalute

25 17 novembre 2018

L’ecografia della mammella è unamodalità diagnostica basata sul-l’utilizzo degli ultrasuoni, pertantobiologicamente innocua, in gradodi produrre immagini real time dellecomponenti anatomiche e strutturalidella mammella, della sottostanteparete toracica e delle stazioni lin-fonodali satelliti. L’operatore esploral’organo seguendo dei precisi pro-tocolli e valuta all’istante le immaginiecografiche per identificare eventualinoduli solidi o cistici e per esaminarei dotti galattofori principali. Durantel’esame ecografico il medico puòintegrare lo studio utilizzando lametodica Doppler per valutarel’eventuale presenza o assenza diflusso di sangue in un nodulo mam-mario.La maggior parte degli esami eco-grafici sono indolori, veloci e sem-plici. La paziente viene fatta sdraiaresul lettino, con le braccia rivoltesopra la testa. Sull’area del corpoda esaminare si applica un gel tra-sparente a base acquosa, anallergico,per eliminare il film d’aria tra lacute e la sonda per favorire la tra-smissione degli ultrasuoni.

Nelle donne di età inferiore ai 40anni l’ecografia viene eseguita comeindagine di prima istanza. Qualoravenga riscontrata una lesione concaratteristiche sospette lo studioviene completato da una mam-mografia ed eventualmenteda un’agobiopsia. Nelle donne di età su-periore ai 40 anni, l’eco-grafia è complementarealla mammografia, inquanto l’abbinamento delle due me-todiche aumenta l’accuratezza nelriconoscimento del tumore mam-mario, specie nelle mammelle dense(ad elevata componente ghiando-lare). L’ecografia contribuisce achiarire la natura di addensamentio tumefazioni rilevate dalla pazienteo dal medico durante l’esame clinicodella mammella e rappresenta ilprimo passo per caratterizzare even-tuali alterazioni rilevate alla mam-mografia; inoltre rappresenta lostrumento più adeguato per valutarel’evoluzione di un processo infiam-matorio o di un’alterazione post-traumatica. L’ecografia, infine, ha un ruolo fon-

damentale in alcune specifiche con-dizioni: nelle donne con mammelledense, nelle donne ad alto rischiodi tumore (familiarità positiva o perprecedenti tumori mammari), nelledonne con protesi mammarie e tes-suto ghiandolare scarso non studiabileadeguatamente con la mammografiae nelle donne gravide che non pos-sano essere esposte a raggi X. Presso lo Studio Radiologico Eco-grafico Alemanno in piazza Europan. 20 a Maglie (tel. 0836.428482) èpossibile sottoporsi ad ecografiamammaria seguiti da personale al-tamente specializzato.

Dott. Alberto Macagnino

Il dottor Alberto Macagnino dello Studio Radiologico Alemanno a Maglie spiega i vantaggidi un esame non invasivo e utile per l’accertamento dello stato di salute del seno

Ecografia mammaria, l’importanza della diagnosi precoce

Tinteggiare le pareti e garantireun ottimo comfort domestico èpossibile grazie alla scelta di pro-dotti di origine naturale. La grandedifferenza tra un prodotto chimicoe uno eco-friendly sta nella suacomposizione naturale ed esclu-sione di prodotti derivati dasintesi petrolchimica, chepossono provocare inqui-namento indoor con effettinegativi sulla salute. Levernici e le pitture ecolo-giche, diversamente daiprodotti chimici, sono privedi sostanze organiche vo-latili nocive: in questo modo po-trete scegliere di tinteggiare gliambienti con la massima sicurezza,senza dover incorrere in sgradevoliallergie e problemi respiratori. Iprodotti certificati hanno il van-taggio di garantire grande tra-spirabilità, un fattore molto im-portante da considerare nel mo-mento in cui si decide quale ver-nice acquistare: le pareti dome-stiche devono poter fungere dafiltro dell’aria ed equilibrare l’umi-dità presente. Scarsa traspirabilitàsi traduce in pessimo comfortabitativo; grazie ai prodotti eco-logici è possibile garantire il mas-simo delle prestazioni e la correttafunzionalità delle murature. Inoltre

le vernici ecologiche hanno il pre-gio di essere inodori: ciò vi per-metterà di poter soggiornare nellearee appena tinteggiate senzadoverle lasciar traspirare per molteore dall’applicazione del prodotto.Da menzionare ovviamente labiodegradabilità e il rispetto del-l’ambiente: scegliere “green” èsinonimo di cura per la natura eper gli ecosistemi, minore pro-duzione di rifiuti e ambienti piùsalubri. Infine, aspetto non irrilevante, lagrande gamma di colori presenti:le pitture naturali sono presentiin un’ampia gamma di nuance esfumature, in grado di soddisfareanche i più esigenti.

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Vernici e pitture ecologiche:una scelta rispettosa per unfuturo eco-friendly

inSalute

26 17 novembre 2018

27 17 novembre 2018

La Scuola Beautiful di Maglie è un’importante realtà nel settoredell’alta formazione professionale -per diventare estetista oacconciatore- ma anche e soprattutto nel mondo del lavoro. Èpresente solo a Maglie e dal 1990 ad oggi, vanta di aver formatotantissimi professionisti, di cui, l’85% ha trovato lavoro subitodopo o addirittura durante i corsi. Questo perché i titoli distudio rilasciati da Beautiful sono validi non solo in Italia, ma intutta Europa. Gli ultimi ex allievi che si sono messi in contattocon la direttrice per ringraziarla per la formazione del tuttocompleta, telefonavano in sede dal Qatar, dalla Svizzera e daibackstage delle passerelle dell’alta moda di Milano. Beautifulriesce a garantire una formazione di altissima qualità perchémette a disposizione dei suoi allievi tutta la sua esperienzapositiva quasi trentennale, di cui ha fatto tesoro, insieme acostanti corsi di aggiornamento sulle nuove tecniche a favoredel benessere psico-fisico, della salute e della bellezza. Unulteriore fiore all’occhiello della scuola è rappresentato daisuoi docenti: si avvale, infatti, di docenti laureati e di professionisti

affermati che continuano ad aggiornarsi anche grazie ai corsi“top-quality” che la scuola mette a loro disposizione. Insomma, nella Scuola Beautiful di Maglie, tutti coloro che nehanno la volontà, hanno l’opportunità di continuare a crescerein un ambiente sano, fatto di passione per il mondo dell’esteticae dell’acconciatura. Da anni inoltre la Scuola ha ampliato lapropria offerta formativa nel settore della bellezza e delbenessere psico-fisico, attivando corsi di perfezionamento eaggiornamento per entrambi i percorsi di studio. Nel settoreAcconciatore, in contatto continuo con le maggiori realtà dellamoda per capelli, i corsi accademici e di aggiornamento sonorivolti non solo ai giovani che decidono di intraprendere per laprima volta tale percorso, ma anche all’esperto professionistache intende tenersi al passo con la moda. Non resta allora che rivolgersi agli uffici della scuola, sita aMaglie in De Pascalis n. 3 o chiamare il numero 0836.426207,per ricevere tutte le informazioni necessarie ed eventualmenteiscriversi ai suoi numerosi corsi. Ampia è infatti l’offerta formativa

a cominciare dai corsi di qualifica biennali per estetista e ac-conciatore, i corsi di specializzazione annuali nel settoreestetica e acconciatore (entrambi abilitanti per l’apertura di uncentro), i corsi accademici nel settore estetica e acconciatore(per la preparazione a gare nazionali e internazionali), i masterda 300 oreper imprenditrice estetista e acconciatore (entrambiabilitanti per l’apertura di un centro), i corsi brevi per make-upartist, visagista, ricostruzione unghie, microblading, infoltimentociglia, body painting, tecniche di massaggio, massaggi olistici,manicure e pedicure. Novità per l’anno accademico 2018/2019 icorsi “Barber Shop” e “Spa Manager”. Al termine dei suddetticorsi, gli allievi conseguiranno gli attestati di qualifica e/o dispecializzazione, legalmente riconosciuti dalla regione Puglia edalla Provincia di Lecce, oltre ad essere validi per l’inserimentolavorativo nei Paesi dell’Unione Europea. Con lo slogan “Scegli la tua professione”, Beautiful vi aspetta aMaglie per entrare in contatto col suo mondo e ricevere tuttele informazioni sulla sua offerta. Per contatti: 0836.426207,

Professionisti della bellezzacon i corsi di Beautiful

28 17 novembre 2018

spettacolo

Per segnalazioni: [email protected]

a cura di Claudia Mangione

Al via la stagione teatrale 2018/2019 del Po-liteama Greco di Lecce. Diciotto gli spettacoliin cartellone che, da novembre fino al pros-simo aprile, allieteranno il pubblico conun’offerta di qualità, fra i cui protagonistispiccano nomi noti del panorama nazionale:da Angela Finocchiaro a Beppe Grillo, daAle e Franz a Emilio Solfrizzi, solo per citarnealcuni. E proprio all’attore barese, amato interpretedell’esilarante duo Toti e Tata, spetterà ilcompito di inaugurare, martedì 20 novembre,la nuova stagione con A testa in giù, la com-media originale e divertente di Florian Zeller.Diretto da Gioele Dix, Emilio Solfrizzi vestirài panni di Daniel che, contro il consiglio disua moglie, invita a cena Patrick, suo miglioreamico, e la sua nuova partner Emma, laquale scatenerà una tempesta negli animidei commensali, scuotendo le loro certezze,risvegliando frustrazione, gelosia e invidia.In un grande gioco di attori, l’originalità diA testa in giù poggia nel fatto che il pubblicoè testimone dei pensieri dei personaggi cheparlano in disparte. Ad affiancare Solfrizzi,nel ruolo della coprotagonista, c’è Paola Mi-naccioni, fuoriclasse del teatro comico e nonsolo, attrice sensibile e versatile. Venerdì 30 novembre, spetta a RiccardoRossi entusiasmare il pubblico col suo spet-tacolo W le donne, con cui racconta tutte le

donne della nostra vita. È, infatti, la donnala prima persona che conosciamo al mondo.Ma se le bambine crescendo diverranno sem-pre più “colleghe” della madre (prima o poifaranno un figlio anche loro), i maschi si ri-troveranno per tutta la vita a fare i conti conlei, che li ha generati. Ma i ruoli nel corsodegli anni cambieranno, dopo la madre co-nosceranno la tata, la sorella, la nonna, lamaestra, la fidanzata, la moglie, la figlia ecosì via, senza dimenticare ovviamente lapiù temuta: la suocera! Grazie a tutti questiincontri con le donne nel corso della suavita, all’uomo non resterà altro che farel’unica cosa che non avrebbe mai voluto:crescere.

Domenica 9 dicembre sarà la volta di LeoGullotta, protagonista di Pensaci, Giacomino,la commedia scritta da Luigi Pirandello investe di novella nel 1915 per poi avere la suaprima edizione teatrale, in lingua, nel 1917.Tutti i ragionamenti, i luoghi comuni, gli as-siomi pirandelliani sono presenti in questaopera: un testo di condanna nei confronti diuna società becera e ciarliera, dove il giocodella calunnia, del dissacro e del bigottismoe sempre pronto ad esibirsi. Mercoledì 19dicembre la Compagnia dell’Alba porta inscena un classico del periodo natalizio, AChristmas Carol - Il musical (fuori abbona-mento), il bellissimo Canto di Natale che dasempre fa sognare grandi e piccini. Dopo

Aggiungi un posto a tavola, Nunsense, migliorspettacolo “off” all’Italian Musical Award2016, e Tutti insieme appassionatamente, laCompagnia dell’Alba in co-produzione conil Teatro Stabile d’Abruzzo, con presentanoil musical A Christmas Carol, adattamentodel celebre romanzo di Charles Dickens, conmusiche del compositore statunitense AlanMenken e testi di Mike Ockrent e Lynn Ar-hens, è al suo debutto italiano assoluto. Ro-berto Ciufoli, ha sposato con entusiasmo ilnuovo progetto della Compagnia, e inter-preterà l’impegnativo ruolo di EbenezerScrooge, protagonista dello spettacolo, per-sonaggio avaro ed egoista che la notte diNatale riceve la visita di alcuni spettri che loporteranno a rivedere la sua indole meschinae a redimersi. A concludere la programmazione del 2018,in attesa di riprendere il prossimo gennaio,sarà giovedì 20 dicembre Pippo Franco conBrancaleone e la sua armata. Il cavaliereBrancaleone, di ritorno dalla Terra Santa,vive con la sua improbabile armata una seriedi avventure, che si susseguono in una com-media ricca di azione e di spunti di riflessioneche, cavalcando un umorismo, spesso invo-lontario, rappresentano, nel modo più sor-prendente possibile, il lato tragicomico del-l’esistenza umana. Inizio spettacoli ore 20.45. Info: 0832.241468.

Prende il via il 20 novembre il cartellone di prosa per il 2018/2019, con 18 spettacoli e grandi nomi di rilevanza nazionale

Nuova stagione del Politeama, apre Solfrizzi con A testa in giù

Riccardo Rossi

Emilio Solfrizzi e Paola Minaccioni

29 17 novembre 2018

a cura di Claudia Mangione

Il Teatro Comunale riapre i battenti per la nuova stagione teatrale,“Lo spettatore incantato”, un’altra stagione di grandi appuntamenti,grandi nomi, grandi scoperte e quindi grandi emozioni. Il primoappuntamento sarà sabato 17 novembre con lo spettacolo Laprova - The repetition di Astragali Teatro, regia di Fabio Tolledi.

La prova - The repetitionSABATO 17 TEATRO

MUSICA

Nell’ambito della rassegna teatrale promossa da Astràgali, lacompagnia I Patom Theatre presenta Fiabe colorate (età consigliata3/11 anni). Grazie alla figura del clown, Vita Malahova e AudeLorrillard portano sul palco alcune delle favole dell’autore lettoneImants Ziedonis. Ingresso libero.

Fiabe colorateSAN CESARIO DI LECCE, Distilleria De Giorgi - ore 17.30

DOMENICA 25 TEATRO

NARDÒ, Teatro Comunale - ore 21

Vent’anni fa, il 9 settembre 1998,se ne andava quella personalitàcosì complessa, imprevedibile egeniale di Lucio Battisti. Ai Korejasarà proposto un viaggio musi-cale che vedrà protagonista lacantante Domy Siciliano e la suaJazz Band in uno splendidoomaggio al grande Lucio, con isuoi più celebri brani riarrangiatiin chiave jazz, por nel rispettodelle sonorità originali.

1998-2018 Battisti in jazz

GIOVEDÌ 22

LECCE, Cantieri Teatrali Koreja - ore 20.45

L’Associazione “Lorenzo Risolo” organizza la seconda edizione del“Cabaret live show” per finanziare la ricerca nella lotta contro itumori infantili. Una serata all’insegna delle risate con i comici diColorado: Baz Marco Bazzoni (nella foto), Alessandro Bianchi,Scemifreddi Cabaret Congelato. Info: 347.5847184, 0832.301419.

Cabaret Live ShowVENERDÌ 23EVENTI

LECCE, Teatro Apollo - ore 20.30

MUSICA

Il celebre pianista e direttored'orchestra Ezio Bosso si esibiràin compagnia dell’OrchestraSinfonica Metropolitana di Bari.Le musiche eseguite saranno:Ouverture dal “Don Giovanni”di Mozart, brani per pianofortee orchestra dello stesso Bosso,Sinfonia n. 6 “Pathetique” diTchaikovsky. L'evento rientranel cartellone della CamerataMusicale Salentina ed è fuoriabbonamento.

Ezio Bosso in concerto

DOMENICA 25

LECCE, Teatro Apollo - ore 18.30

MUSICA

Composto da Valentina Ric-chiuto (nella foto, voce), DaniloCacciatore (piano e synth),Filippo Longo (batteria) e TonioLongo (basso), Mad Curly pro-pone un repertorio funk/soulche rivisita anche in chiaveacustica i brani di grandi artistidel panorama della musicainternazionale come StevieWonder, Amy Winehouse, AlJarreau, Paolo Nutini, Ed Shee-ran. Info: 334.3058113.

Mad Curly LiveVENERDÌ 30

TRICASE, Gallone Extra Pubore 22

Il format itinerante di Seeyousound International Music FilmFestival approda a Lecce fino al 1° dicembre. Brilla nel programmala proiezione, in anteprima mondiale, di Leonard Cohen. TheBird on a wire concerts di Tony Palmer, regista e autore di docu-mentari su The Beatles, Frank Zappa, Maria Callas, ecc.

Seeyousound on the RoadMERCOLEDÌ 28EVENTI

LECCE, Cinema DB d’Essai - ore 21

30 17 novembre 2018

Anno XVII - n. 656Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile Andrea Colella

Gli articoli non firmati si intendono acura della redazione

Edizioni Belpaese SrlsVia Ferramosca, 113 - Maglie.Le e-mail: [email protected]: Se.sta Srl, Modugno (Bari)

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Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carat-tere.Sono una guerriera, empatica e co-raggiosa. Il tuo principale difetto. Sono romantica.La qualità che preferisci in una don-na? Intelligenza.E in un uomo? Mi piacciono gli uomini non banali,sofisticati ed eleganti.Cosa ci vuole per esserti amico? Amo le persone originali e quellecon cui puoi confrontarti. Cos’è la felicità? La felicità è un attimo.L’ultima volta che hai pianto?Per un intervento al mio bulldog.Di cosa hai paura?Del dolore.Canzone che canti sotto la doccia? Volami nel cuore di Mina.Musicisti o cantanti preferiti?Mina, Bach, Pink Floyd, Eric Be-nét.

Poeti preferiti? Baudelaire, Pirandello e Bukowski.Autori preferiti in prosa?Esopo.Libri preferiti. Un libro che mi piace da sempre èL’amante di Marguerite Duras.Attori e attrici preferiti. Non ho attori preferiti, ma mi in-namoro del personaggio che questiattori recitano. Per esempio adorotutti i James Bond. Attrice preferita,in tutte le sue interpretazioni, sicu-ramente Penelope Cruz. Chi potrebbe interpretarti sul grandeschermo? Pocahontas. Film preferiti. Il danno.I tuoi pittori preferiti. Modigliani.Il colore che preferisci.Rosso.Se fossi un animale, saresti?Una farfalla.Cosa sognavi di fare da grande?

Volevo girare il mondo. L’incontro che ti ha cambiato lavita?Quello con mio figlio. La persona a cui chiederesti consiglioin un momento difficile?Alle stelle! Amo l’astrologia…Quel che detesti più di tutto.La volgarità. Quanto tempo dedichi alla cura deltuo corpo?Troppo poco.Piatto preferito.Tutti i piatti di mia mamma. Il profumo preferito. Il profumo del caffè.Il fiore che ami. I fiori selvatici.La tua stagione preferita? Trovo belle tutte le stagioni, per di-versi motivi.Il paese dove vorresti vivere? Sulla Luna. In quale epoca ti sarebbe piaciutovivere?Negli anni ’70.

Personaggi storici che ammiri dipiù. Frida Kahlo.Personaggi storici detestati. Giuda.Cosa faresti per sostenere ciò in cuicredi? Se credo in qualcosa combatto finoalla fine.Chi è il tuo eroe vivente? Tutte le persone che combattonoogni giorno per la vita.Il tuo sogno ad occhi aperti? Avere le ali.Il tuo rimpianto più grande? Odio i rimpianti.Cos’è l’amore?L’amore è sbam!Stato attuale del tuo animo.Love and peace.Il tuo motto.Il motto di Walt Disney: “Pensa,credi, sogna e osa”.Come vorresti morire?Da vera romantica vorrei moriretra le braccia dell’uomo che amo.

Agente immobiliare, ideatrice e conduttrice del programma televisivo “Ioabito qui”, studia Legge alla Statale di Milano e dopo frequenta un master inMarketing e Comunicazione a Ginevra. Durante gli anni universitari lavoraanche come modella e viene assoldata, tra le altre, da un’importante agenziamilanese, la Major Model Management. Comincia così a viaggiare molto,impara a parlare quattro lingue e si divide tra Londra, Parigi e Milano. Nel2001 si trasferisce a Ginevra dove collabora con l’Helvetissimo Magazine,giornale specializzato nel settore immobiliare e beni di lusso. È così che lebalena in mente l’idea di tornare nella sua Puglia e diventare nel 2006 agenteimmobiliare, rivolgendo l’attenzione esclusivamente a proprietà di charme, in-teressanti soprattutto per il mercato internazionale. Dal 2008 è titolare diMedlizard, agenzia immobiliare a Lecce dedita alla vendita d'immobili prestigiosi.Nel frattempo, tre anni fa, crea il format televisivo “Io abito qui”, in onda suTelerama e sul web, un viaggio sul territorio salentino che parla di lifestyle erealestate.

Luana De Cillis

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proustio PROPRIO io

foto di Emiliano Peluso

31 17 novembre 2018

32 17 novembre 2018