ANNO SCOLASTICO 2014/2015 - liceomanzonicaserta.gov.it · Programmazione del Consiglio di Classe...

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ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V a SEZ… DOCENTI COGNOME NOME MATERIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSEV a SEZ… ALUNNI COGNOME NOME 1 2 3 4 5

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ANNO SCOLASTICO 2014/2015

CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V a SEZ…

DOCENTI

COGNOME NOME MATERIA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

CLASSEV a SEZ…

ALUNNICOGNOME NOME12345

67891011121314151617181920212223242526272829

QUADRO ORARIO LICEO Scientifico

MATERIE D’INSEGNAMENTO ORE SETTIMANALI

I II III IV V

RELIGIONE 1 1 1 1 1

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4

LINGUA E CULTURA INGLESE 3 3 3 3 3

LINGUA E CULTURA LATINA 3 3 3 3 3

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 3 3 3

STORIA E GEOGRAFIA 3 3

MATEMATICA E INFORMATICA 5 5

MATEMATICA 4 4 4

BIOLOGIA CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA

2 2 3 3 3

FISICA 2 2 3 3 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30

QUADRO ORARIO LICEO Scienze Umane

MATERIE D’INSEGNAMENTO ORE SETTIMANALI

I II III IV V

RELIGIONE 1 1 1 1 1

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4

LINGUA E CULTURA INGLESE 3 3 3 3 3

LINGUA E CULTURA LATINA 3 3 2 2 2

STORIA DELL’ARTE 2 2 2

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 3 3 3

SCIENZE UMANE 4 4 5 5 5

DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA 2 2

STORIA E GEOGRAFIA 3 3

MATEMATICA E INFORMATICA 3 3

MATEMATICA 2 2 2

BIOLOGIA CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA

2 2 2 2 2

FISICA 2 2 2

TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30

QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO

MATERIE D’INSEGNAMENTO ORE SETTIMANALI

I II III IV V

RELIGIONE 1 1 1 1 1

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4

LINGUA E CULTURA INGLESE 4 4 3 3 3

LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 3 3 4 4 4

LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 4 4 4

LINGUA E CULTURA LATINA 2 2

STORIA DELL’ARTE 2 2 2

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 2 2 2

STORIA E GEOGRAFIA 3 3

MATEMATICA E INFORMATICA 3 3

MATEMATICA 2 2 2

BIOLOGIA CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA

2 2 2 2 2

FISICA 2 2 2

TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

1. Area della partecipazione alla vita scolastica, del comportamento, dellasocializzazione

2. Area cognitiva

IL COORDINATORE DELCONSIGLIO DI CLASSE

_________________________________

Obiettivi generali formativi ed educativi, comportamentali, cognitivi ed operativi

A) Obiettivi formativi ed educativi: 1. - sviluppo armonico della personalità, del senso di responsabilità, della coscienza critica; 2. - allargamento degli orizzonti socio-culturali; 3. - accrescimento globale delle capacità progettuali;

4. - capacità di valutare le situazioni e prendere le conseguenti decisioni con particolare riferimento alle scelte scolastiche e professionali future.

B) Obiettivi comportamentali: 1. capacità di ascolto e di intervento entro la comunicazione intersoggettiva, intendendola e

valorizzandola come strumento fondamentale per vivere i rapporti con gli altri; 2. sviluppo della consuetudine a costruire un confronto con gli altri basato sulla tolleranza, sul

rispetto delle idee e dei valori altrui e delle regole sociali; 3. sviluppo della consuetudine alla solidarietà con gli altri e al rispetto dell'ambiente in cui si vive;4. crescita della stima verso se stessi e gli altri.

C) Obiettivi cognitivi ed operativi: 1. acquisizione dei contenuti delle varie discipline, con accrescimento della capacità di pensiero e

potenziamento delle capacità logiche, analitiche e sintetiche; 2. acquisizione di un autonomo metodo di studio e della capacità di modularlo coerentemente alle

specificità delle diverse discipline.

Programmazione del Consiglio di Classe per l'Esame di Stato Il Consiglio di classe ha preparato gli studenti all’Esame di Stato illustrandone la struttura e le caratteristiche.

PROVE SCRITTE

PRIMA PROVA SCRITTA(L. 425, art. 3, comma 1, e Regolamento) La prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della linguaitaliana o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche ecritiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività; essa consiste nella produzione diuno scritto scelto dal candidato tra più proposte di varie tipologie, ivi comprese le tipologie tradizionali, individuateannualmente dal Ministro della pubblica istruzione.

Per la prova scritta di Italiano si sono proposte varie tipologie: 1. a) analisi e commento di un testo letterario o di poesia; 2. b) analisi e commento di un testo non letterario; 3. c) stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; 4. d) sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: 1. a) Correttezza e proprietà nell’uso della lingua. 2. b) Possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento. 3. c) Organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento

critico e personale. 4. d) Coerenza di stile. 5. e) Capacità di rielaborazione di un testo.

SECONDA PROVA SCRITTA(L. 425, art. 3, comma 1, e Regolamento) La seconda prova scritta è intesa ad accertare le conoscenze specifiche del candidato ed ha per oggetto una delle materie caratterizzanti il corso di studio per le quali l’ordinamento vigente o le disposizioni relative alle sperimentazioni prevedono verifiche scritte, grafiche o scrittografiche. Al candidato può essere data facoltà di scegliere tra più proposte.

(ELIMINARE LE PARTI CHE NON INTERESSANO)

Liceo scientifico

MATERIA OGGETTO DELLA II PROVA SCRITTA: MATEMATICA

La prova consiste nella soluzione di un problema a scelta del candidato tra due proposte e nella risposta ad alcuni quesiti. Ai fini dello svolgimento della prova, il Ministero può prevedere l’uso di calcolatrici, stabilendone la tipologia.

Liceo delle Scienze Umane

MATERIA OGGETTO DELLA II PROVA SCRITTA: SCIENZE UMANE

La prova consiste nella trattazione di un argomento afferente ai seguenti ambiti disciplinari:a) antropologico;b) pedagogico, con riferimento ad autori particolarmente significativi del Novecento;c) sociologico, con riferimento a problemi o anche a concetti fondamentali.

La trattazione prevede alcuni quesiti di approfondimento.

Liceo linguistico

MATERIA OGGETTO DELLA II PROVA SCRITTA: LINGUA E CULTURA STRANIERA 1

1. La prova consiste nell’analisi di uno dei testi proposti ed è finalizzata a verificare le capacità di:

a) comprendere e interpretare testi scritti di diverse tipologie e generi (temi di attualità, storico-sociali, letterari o artistici), dimostrando di conoscerne le caratteristiche;b) produrre testi scritti per riferire o descrivere o argomentare.

2. La prova si articola in due parti:

a) risposte a domande aperte o anche chiuse, relative al testo scelto dal candidato fra quelli proposti;b) redazione di un testo in forma di narrazione o descrizione o argomentazione afferente alla tematica trattata nel testo scelto (lunghezza massima 300 parole).

Relativamente alla seconda prova scritta , in riferimento alla struttura della prova scritta di Lingua / Scienze Umane , sono stati forniti agli studenti degli esempi della struttura della prova, con l’obiettivo di abituarli ad affrontare anche i quesiti oltre alla semplice traduzione. Come suggerito nelle "Linee Guida per l'Esame di Stato”, nella correzione delle prove scritte svolte durantel'anno scolastico, si è teso ad accertare le conoscenze specifiche, le competenze e le capacità, alla luce degliindicatori di seguito riportati. Con riferimento alle lingue studiate nell'intero corso di studi, la prova scritta è, infatti, volta ad accertare:

• � la chiarezza di espressione; • � le conoscenze specifiche; • � la correttezza della risoluzione; • � la completezza della risoluzione; • � le competenze nell'applicare le procedure e i concetti acquisiti; • � le capacità logiche e argomentative.

Nella valutazione della risposta ad un quesito del questionario, si è valutato: • � la correttezza della risposta • � la completezza della risposta • � la chiarezza di espressione e la correttezza sintattica dell’esposizione; • � l'originalità del procedimento.

Relativamente alla seconda prova scritta di matematica si è finalizzato il percorso e la progettazione didattico-educativa del Consiglio di Classe

alla conoscenza di

principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche all’acquisizione di capacità logiche ed argomentative

Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Puntualità e rigore logico nella comunicazione e commento della soluzione. Proprietà di linguaggio. Scelta di procedure ottimali e non standard.

alla correttezza dello svolgimento Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. Coerenza e organicità della soluzione.

TERZA PROVA SCRITTA (L. 425, art. 3, comma 1, e Regolamento) La terza prova, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare, oltre quanto previsto dal comma 1, le capacità del candidato di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica. La prova consiste nella trattazione sintetica di argomenti, nella risposta a quesiti singoli o multipli, ovvero nella soluzione di problemi o di casi pratici e professionali o nello sviluppo di progetti. Le predette modalità di svolgimento della prova possono essere adottate cumulativamente o alternativamente. La prova è strutturata in modo da consentire anche l’accertamento della conoscenza delle lingue straniere se comprese nel piano di studi dell’ultimo anno.

Relativamente alla terza prova scritta, il Consiglio di Classe, dopo aver preparato gli studenti all’Esame di Stato illustrandone la struttura e le caratteristiche, ha effettuato numero …. “simulazioni”, nel corso del Secondo Quadrimestre che hanno coinvolto rispettivamente le discipline:

1. ………………………….2. ………………………….3. ………………………….4. …………………………5. ………………………….

Il Consiglio di Classe precisa è stata utilizzata la seguente/ le seguenti tipologie per lo svolgimento delle “simulazioni”:

1. a) Tipologia ………………………2. b) Tipologia ………………………

Il Consiglio di Classe ha scelto tale tipologia perché ritiene sia la più consona al percorso scolastico seguitodagli studenti.

Le modalità con cui sono state svolte le simulazioni di terza prova, sono state le seguenti :1. a) tempo concesso: la prova è stata effettuata nell’arco di tempo di 120 minuti; di conseguenza

anche le domande sono sempre state strutturate indicando congrui spazi per le risposte ed opportuna estensione dei temi da svolgere

2. b) Strumenti : si è sempre concesso l’uso dei dizionari. Per la valutazione della terza prova, è stata utilizzata la “griglia”, riportata in appendice, che dà bilanciato peso alle conoscenze e competenze rispetto alle capacità. Al fine di fornire un chiaro riferimento alla Commissione esaminatrice di come gli allievi siano stati preparati circa la terza prova, si allegano al presente documento i testi delle simulazioni di terza prova effettuate (vedi Allegati).

COLLOQUIO(L. 425, art. 3, comma 3, e Regolamento) Il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione e di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Esso si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso.

Per quanto concerne il Colloquio d’esame è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:

1. - il colloquio può avere inizio secondo le modalità previste dal Regolamento Esami di Stato: Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. Esso, tenendo conto di quanto previsto dal comma 8, prosegue su argomenti proposti al candidato a norma dell’art. 4, comma 5. Gli argomenti possono essere introdotti mediante la proposta di un testo, di un documento, di un progetto o di altra indicazione di cui il candidato individua le componenti culturali, discutendole. Nel corso del colloquio deve essere assicurata la possibilità di discutere gli elaborati relativi alle prove scritte.

2. - prosegue - con preponderante rilievo - su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, e riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;

3. - si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.

Il Consiglio di Classe ha suggerito agli allievi, riguardo alla modalità scelta dal candidato da sviluppare sinteticamente nei 10-15 minuti che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame , di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti nonché analisi e sintesi di argomentazione.Si è anche ricordato agli allievi che il colloquio d’esame tende ad accertare:

1. - la padronanza della lingua; 2. - la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; 3. - la capacità di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.

Le griglie relative ai criteri di valutazione, sono allegate al presente verbale

STABILITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINE

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSEQUINTA

Legenda: X stesso docente.

Note descrittive e/o esplicative (eventuali)______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Documento del Consiglio di Classe della5_ sez. ______

Scheda riepilogativa dei contenuti della disciplina _____________________________________________articolati in moduli e/o unità didattiche

Materie

TIPOLOGIE DI TEST DIPROFITTO DISCIPLINARI

TEST DI PROFITTOPLURIDISCIPLINARI

Colloquiindividua

li

Colloquidi

gruppo

Elaborati

scritti(discipli

nari)

Trattazione sintetica

Quesitirispostasingola

Quesiti risposta multipla

Trattazio-ne sintetica

Quesitirispostasingola

Quesitia

rispostamultipla

PRGETTAZIONE INTEGRATA DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Tipologie dipercorso

Descrizione Materie coinvolte NumeroAllieve/i

Percorsi pluridisciplinari

Attività culturali , artistiche e ricreative,sportive

VISIONE E COMMENTO FILM

SPETTACOLI TEATRALI INLINGUA STRANIERA

SPETTACOLI TEATRALI INLINGUA ITALIANA

CONVEGNI

PRESENTAZIONI LIBRI

Iniziative complementari/ integrative

VISITE AZIENDALI - STAGE

Attività dedicate all’ambiente , alla legalità , cittadinanzae costituzione

Visite guidate

Viaggi di istruzione

PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI ALLE ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARIN° Allieve Corsi P.O.N. Attività P.O.F.123456789101112131415161718

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE

Tipologia Studenti in possesso di idonea documentazione

Attività sportive

Attività lavorative

Attività artistiche e culturali

Attività sociali o di volontariato

Corsi di lingua

Certificazioni linguistiche

Altro

SIMULAZIONI TERZA PROVASono state somministrate durante l’anno scolastico n……… prove per simulare la terza prova scritta. (Specificare numero e discipline coinvolte, tipologia prescelta )

SIMULAZIONEn 1. _

DISCIPLINE :

TIPOLOGIA :

SIMULAZIONEn.2_

DISCIPLINE :

TIPOLOGIA :

TRACCEALLEGATE

ALLEGATO1

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione ha essenzialmente un valore formativo e sommativo. E’ il momento in cui l’insegnante aiuta lostudente a prendere coscienza del livello di capacità di analisi raggiunto, dell’impegno dato, dei risultati conseguiti edi quelli ottenibili.L’attivazione nello studente di forme di autovalutazione aiuta a far crescere il suo grado di responsabilizzazione.Il processo valutativo, esperito con il ricorso a criteri e strumenti diversificati che mirano all’acquisizione di unavisione globale di tutte le distinte potenzialità del singolo studente, si svolge nel pieno rispetto dei principi ditrasparenza e obiettività.Il consiglio di classe garantisce che:a. tutte le verifiche siano effettuate nell’ambito dell’ordinaria attività didattica;b. la singola verifica non venga frazionata in più giorni di lezione.Per quanto riguarda la valutazione finale, i voti non corrispondono solo ad un’esigenza misurativa ma anche adun’esigenza prettamente formativa e didattica per cui occorre tener conto del processo di apprendimento (metodo distudio, preparazione di base, capacità di recupero), del profitto, inteso come media dei voti nelle prove scritte e oralie della motivazione (partecipazione alle lezioni, impegno e interesse).Al fine di rendere le allieve consapevoli del livello raggiunto è fornita la chiave di lettura dei voti attribuiti:

(/10) CONOSCENZA ABILITA’ COMPETENZA

Degli elementi costitutivi della proposta disciplinare l'alunno ha conoscenza:

Delle strutture linguistiche, dei linguaggi specifici, delle procedure e dei contenuti disciplinari l'alunno fa uso:

In relazione agli elementi costitutivi della proposta disciplinare, l'alunno:

10 Piena, consapevole, approfondita

Che evidenzia piena padronanza

Li rielabora in modo creativo e approfondito

9 Piena, consapevole Corretto e articolato Ne coglie la totalità e le interrelazioni tra le parti

8 Piena Corretto Ne coglie la totalità

7 Piena ma funzionale alla sola proposta

Accettabile E' capace di analisi puntuale e di sintesi solo rispetto ai principalinodi concettuali

6 Limitata all'essenziale Semplificato E' capace di analisi e sintesi in misura essenziale

5 Parziale o soltanto mnemonica

Meccanico o improprio E' capace di analisi e Sintesi solo se guidato

4 Lacunosa o scoordinata Scorretto o confuso Benché guidato, è incapace di analisi e sintesi

3 Gravemente lacunosa Gravemente Scorretto Non sa stabilire relazioni neppure elementari

2 Quasi nulla Che evidenzia il mancato possesso degli elementi primi

Non è capace di cogliere nessuna implicazione

1 Rifiuta di sostenere la prova senza ragionevoli motivazioni

Rifiuta di sostenere la prova senza ragionevoli motivazioni

Rifiuta di sostenere la prova senza ragionevoli motivazioni

ALLEGATO N.2

SIMULAZIONE III PROVA (TRACCE)

ALLEGATO N.3

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

DISCIPLINE DOCENTI FIRMA

Caserta, 15/05/2014 IL COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

______________________________