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O SSERVATORIO PREVIDEN ZA Anno IV – n. 2 16 FEBBRAIO 2012 I I I n n n p p p r r r i i i m m m o o o p p p i i i a a a n n n o o o IN QUESTO NUMERO PENSIONI Angeletti, con riforma emergenza In primo piano In primo piano lavoro più critica chiede se non sia Pensioni. Angeletti, con riforma emergenza caso di differirne l'applicazione? lavoro più critica chiede se non sia il caso di differirne l’applicazione p. 1 Milleproroghe. Proietti, garantire chi rischia Roma, 2 feb. – “La riforma pendi rimanere senza Cig e pensione p. 1 sionistica ha reso ancora più problematica la geCGIL, CISL e UIL. Le nostre correzioni al Milleproroghe p. 2 stione dell'emergenza” occupazionale. È quanto ha detto il segretario generale della UIL, Luigi AnSulle agenzie Sulle agenzie geletti, nel corso del tavolo sulla riforma del mercato del lavoro. E, sempre riguardo alla riforma Pensioni. Proietti e Bellissima, ripristinare rivalutazione su tutti gli assegni p. 3 delle pensioni, ha avanzato la questione: “Non saPensioni. Proietti, riforma solo rebbe il caso di differirne l'applicazione?”. gigantesca operazione di cassa p. 3 Inps. UIL, Fornero definisca MILLEPROROGHE nuova governance dell’istituto p. 3 Proietti, garantire chi rischia Istat. Rapporto sulla coesione sociale 2011 . rimanere senza Cig e pensione Pensioni e pensionati p. 4 Sulla stampa Sulla stampa Roma, 14 feb. La UIL chiede Fornero: sul welfare mano tesa ai sindacati che già nel 'Milleproroghe' siano “adeguatamente (Il Corriere della Sera) p. 5 garantite le esigenze di chi a seguito dell'innalPensioni, la legge-pasticcio dei doppi contributi (Il Corriere della Sera) p. 6 zamento dell'età pensionabile attuato con la maLa ricongiunzione e il dovere dell’equità novra di dicembre rischia concretamente di ri(Il Corriere della Sera) p. 7 manere privo di qualsiasi tipo di reddito anche per diversi anni”. Lo afferma il segretario confeIn agenda In agenda p. 8 derale Domenico Proietti. “È un'esigenza di equità spiega che non può essere rimandata ad un successivo provvedimento ma che va invece immediatamente affrontata per dare certezze a migliaia di lavoratrici e lavoratori ai quali non può essere chiesto di affrontare il futuro senza lavoro, senza ammortizzatori sociali e senza pensione''.

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OSSERVATORIO PREVIDENZA

Anno IV – n. 2 16 FEBBRAIO 2012

 

IIInnn   ppprrriiimmmooo   pppiiiaaannnooo    IN QUESTO NUMERO

PENSIONI  

  

Angeletti, con riforma emergenza   

  

In primo pianoIn primo piano       lavoro più critica chiede se non sia ► Pensioni. Angeletti, con riforma emergenza caso di differirne l'applicazione? lavoro più critica chiede se non sia il caso di differirne l’applicazione p. 1 ► Milleproroghe. Proietti, garantire chi rischia

 ‐ Roma, 2 feb. – “La riforma pen‐ di rimanere senza Cig e pensione p. 1 sionistica ha  reso ancora più problematica  la ge‐► CGIL, CISL e UIL. Le nostre correzioni al

Milleproroghe p. 2 stione  dell'emergenza”  occupazionale.  È  quanto  ha detto il segretario generale della UIL, Luigi An‐

Sulle agenzieSulle agenzie geletti, nel corso del tavolo sulla riforma del mer‐cato  del  lavoro.  E,  sempre  riguardo  alla  riforma ► Pensioni. Proietti e Bellissima, ripristinare

rivalutazione su tutti gli assegni p. 3 delle pensioni, ha avanzato la questione: “Non sa‐► Pensioni. Proietti, riforma solo rebbe il caso di differirne l'applicazione?”.  gigantesca operazione di cassa p. 3 ► Inps. UIL, Fornero definisca

MILLEPROROGHE nuova governance dell’istituto p. 3 Proietti, garantire chi rischia ► Istat. Rapporto sulla coesione sociale 2011.

rimanere senza Cig e pensione  Pensioni e pensionati p. 4

Sulla stampaSulla stampa   Roma,  14  feb.  ‐  La UIL  chiede ► Fornero: sul welfare mano tesa ai sindacati

che già nel 'Milleproroghe' siano “adeguatamente  (Il Corriere della Sera) p. 5 garantite  le esigenze di chi  ‐   a seguito dell'innal‐► Pensioni, la legge-pasticcio dei doppi

contributi (Il Corriere della Sera) p. 6 zamento dell'età pensionabile attuato con  la ma‐► La ricongiunzione e il dovere dell’equità novra  di  dicembre  ‐  rischia  concretamente  di  ri‐ (Il Corriere della Sera) p. 7

manere  privo  di  qualsiasi  tipo  di  reddito  anche  per diversi  anni”.  Lo  afferma  il  segretario  confe‐

In agendaIn agenda               p. 8 derale Domenico Proietti. 

“È un'esigenza di equità ‐ spiega ‐che non può es‐

sere  rimandata  ad  un  successivo  provvedimento  ma che va invece immediatamente affrontata per  dare certezze a migliaia di  lavoratrici e  lavoratori  ai quali non può essere chiesto di affrontare il fu‐ turo senza  lavoro, senza ammortizzatori sociali e  senza pensione''. 

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CGIL  CISL  UIL 

Le nostre correzioni al Milleoproroghe sulla previdenza  

Le richieste delle tre sigle sindacali in una lettera  ai Presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali, Bilancio, Lavoro e previdenza sociale 

e ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari al Senato   “Egregio Presidente, abbiamo considerato positivo che in Parlamento si sia riaperta la discussione sulle pensioni in par‐ticolare  su alcuni punti che consideriamo  tra  i più delicati e  socialmente  insostenibili. Così come giudichiamo apprezzabile ogni avanzamento che si è realizzato. Il testo, però, che la Camera ha ap‐provato con  il voto di  fiducia non risolve diversi problemi.  In primo  luogo quello dei  lavoratori  in esodo volontario o collettivo dal momento che potranno usufruire delle deroghe alle nuove norme sul pensionamento solo coloro che hanno risolto il rapporto di lavoro entro il 31/12/2011.  Ciò fa si che per quegli accordi siglati entro il 31/12/2011, ma i cui effetti si hanno in una data suc‐cessiva, non sono valide le deroghe previste rispetto alla nuova normativa. In secondo luogo la da‐ta di riferimento opportunamente spostata al 31/12/2011 per  i  lavoratori  in esodo  (individuale e collettivo) deve valere anche per tutte le altre casistiche previste dal comma 14 dell'articolo 24 del decreto 201 convertito  in  legge  il 22/12/2011, naturalmente non  in  relazione alla  risoluzione del rapporto di lavoro ma alla sottoscrizione di accordi. Al tempo stesso, sempre con riferimento ai lavoratori coinvolti da procedure di esodo incentivato, va ampliato il termine dei 24 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto ‐ legge n. 201/ 2011 entro il quale devono maturare i requisiti anagrafici e contributivi ai fini della decorrenza del trat‐tamento secondo i requisiti. Dalle deroghe non possono essere esclusi i licenziamenti individuali e collettivi avvenuti in assenza di accordi nonché i lavoratori, nella stessa condizione, per i quali è ini‐ziata, ma non si è conclusa, la procedura di licenziamento. Inoltre, le risorse necessarie alla coper‐tura delle esenzioni dall'applicazione della nuova disciplina previdenziale (comma 14 e 15 articolo 24) devono  coprire  tutte  le esigenze  che  si porranno per  il  lavoratori disoccupati  che hanno già concluso o che concluderanno  il periodo di  fruizione degli ammortizzatori sociali, per  i  lavoratori collocati in mobilità, mobilità lunga, in esodo (anche volontario), a carico dei fondi di solidarietà di settore, autorizzati alla prosecuzione volontaria e in esonero ex art. 72 c. 1 D.L n. 112/2008. Per ciò che riguarda le deroghe alle penalizzazioni si continua ad escludere quei lavoratori e lavora‐trici che si trovano in cassa integrazione straordinaria, in mobilità, coloro che hanno versato contri‐buti volontari o che hanno riscattato gli anni di laurea. Inoltre, non trova alcuna risposta il problema delle pensioni del comparto scuola e AFAM, dove vi‐ge una specifica normativa.  In particolare, dovrebbe essere prevista  l'opportunità di far slittare al 31 agosto del 2012 il termine per acquisire i requisiti per l'accesso alle pensioni con le norme previ‐genti la nuova normativa. Se non si risolvono questi problemi c'è il rischio che si producano sempre nuove iniquità e si moltiplichino le condizioni di immotivate differenziazioni tra lavoratori che si trovano sostanzialmente nelle stesse condizioni. Chiediamo che il testo venga corretto durante la discussione in Senato e che si cerchi da parte delle forze politiche e del governo, la necessaria intesa per costruire soluzioni efficaci e non discrimina‐torie”.  

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SSSuuulllllleee   aaagggeeennnzzziiieee    PENSIONI Proietti e Bellissima, ripristinare rivalutazione di tutti gli assegni 

‐ Roma, 8 feb. ‐ La Uil e la UilPensionati chiedono al Governo e al Parlamento di ripristi‐nare la rivalutazione di tutte le pensioni. "Il blocco varato, con la manovra di dicembre, per quelle superiori a tre volte il trattamento minimo ‐ sottolineano il segretario confederale della Uil, Dome‐nico Proietti e  il segretario generale della Uil pensionati, Romano Bellissima  ‐ è  ingiusto e  iniquo. Penalizza infatti i pensionati che hanno già visto, in questi anni, ridurre sensibilmente il loro potere d'acquisto. Con  l'inflazione  in crescita  il blocco dell'indicizzazione acuisce ancora di pi  il problema mentre sarebbe necessario sostenere i redditi di milioni di pensionati al fine di rilanciare i consumi e la crescita dell'economia". La Uil e la Uil Pensionati chiedono inoltre al Governo, in merito all'ob‐bligo di pagamento  su conto corrente delle pensioni  superiori a mille euro, "di  trovare  soluzioni certe per evitare complicazioni e aggravi di costi a carico di milioni di pensionati che hanno sempre fatto il loro dovere con il fisco".   

Proietti, riforma solo gigantesca operazione di cassa   

 ‐ Roma, 31 gen. ‐ La riforma delle pensioni "e' stata in realtà una gigantesca o‐perazione economica volta solo a fare cassa, con la quale si sono prese ingenti risorse dal sistema previdenziale per coprire buchi del bilancio pubblico che con le pensioni non hanno niente a che fare". È la UIL a ridimensionare la riforma delle pensioni come descritta alla Camera dal ministro Elsa Fornero, seconda la quale non ci potrà essere nessuna marcia indietro. "Stiamo chiedendo di dare una risposta positiva a decine di migliaia di lavoratori che rischiano di trovarsi improvvisamente senza stipendio e senza pensione. Ci aspettiamo dal parlamento un in‐tervento nella direzione dell'equità e della giustizia. E ci auguriamo che il governo contribuisca ad accogliere queste  legittime  richieste",  spiega  ancora  parlando  dei  cosidetti  'esodati',  lavoratori che con la riforma rischiano di trovarsi al termine della Cig senza pensione né reddito. "Vorremmo ricordare al ministro Fornero che il sistema pensionistico italiano, prima dell'interven‐to di fine anno, era stato ripetutamente giudicato economicamente sostenibile dalla commissione europea e dal fondo monetario internazionale", conclude. 

INPS UIL, Fornero definisca nuova governance istituto  

 ‐ Roma, 7 feb. ‐ "La prevista confluenza nell'INPS di INPDAP ed ENPALS suscita molte preoccupazioni  per  le  conseguenze  gestionali  che  ne  potranno  scaturire".  Lo  dichiarano  Luigi Scardaone e Rocco Carannante rappresentanti UIL nel CIV INPS. "Noi non siamo contrari a questo nuovo accorpamento, ma auspichiamo un maggior coinvolgimento dell'organismo di vigilanza  in cui sono presenti i rappresentanti di quei soggetti, imprese e lavoratori, che alimentano quel fon‐do con i loro contributi. Chiediamo, dunque, al Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, di definire una diversa governance dell'Istituto già  in questa  fase  istruttoria preliminare all'accorpamento", ag‐giunge.  

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Rapporto sulla coesione sociale 2011  

 Pensioni e pensionati   

Dall’archivio centrale dei pensionati dell’Inps è possibile trarre le informazioni statistiche relati‐ve ai trattamenti pensionistici ed ai soggetti che percepiscono tali trattamenti. Il numero di pensionati al 31 dicembre 2010 è pari a 16.708.132, di cui  il 75% percepisce solo pensioni di tipo Invalidità, Vecchiaia e Superstiti (Ivs) e il restante 25% percepisce pensioni di ti‐po indennitario e assistenziale, eventualmente cumulate con pensioni di tipo Ivs. Rispetto  alla  distribuzione  territoriale,  i  pensionati  ri‐siedono per  il 27,5% nel Nord Ovest, per  il 19,6% nel Nord Est, per il 19,5% nel Centro, per il 20,6% nel Sud, per il 9,9% nelle Isole. La classe di età più numerosa è quella degli ultraottan‐tenni con 3.732.551 pensionati, seguono quella di età 70‐74 anni, con 2.912.630 di pensionati e quella 65‐69 anni  con 2.721.301  individui;  l’8,2 % di pensionati ha meno di 55 anni. Rispetto  alle  somme  ricevute,  il 49,4% dei pensionati ha redditi pensionistici  inferiori ai 1.000 euro,  il 37,4% percepisce redditi compresi tra 1.000 e 2.000 euro e il 13,2 % ha redditi superiori ai 2.000 euro. Anche in fun‐zione delle recenti riforme previdenziali, negli ultimi due anni il numero dei pensionati diminui‐sce mediamente dello 0,4%, mentre l’importo medio annuo del reddito aumenta del 9,5%. Nel 2010,  in  Italia  il coefficiente di pensionamento standardizzato è pari a 249,1  (115,6 per  i maschi e 133,2 per le femmine). Tale indicatore risulta superiore alla media nazionale nelle re‐gioni del Nord Ovest e del Nord Est, mentre nelle altre ripartizioni geografiche si attesta su va‐lori inferiori al valore nazionale. Il numero dei pensionati che lavorano, nell’anno 2010, è pari a 1.404.805 di cui il 31,2% femmi‐ne e il 68,8% maschi. 

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SSSuuullllllaaa   ssstttaaammmpppaaa   

del 1° febbraio 2012

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DEL 13 FEBBRAIO 2012

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DEL 15 FEBBRAIO 2012

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IIInnn   aaagggeeennndddaaa   

   

   

   CONVEGNO I pilastri del nuovo welfare.

   Lavoro, previdenza, assistenza

   

   

   

   

   

   

   

   

   

   

   

   

   

   

   

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a difesa dei più deboli

Brindisi SEMINARIO 28 febbraio 2012

Le nuove pensioni e le ricadute nella vita delle lavoratrici

Salone Provincia di Brindisi

e dei lavoratori L’importanza della previdenza

complementare I fondi interprofessionali

Roma CONVEGNO DI PRIMAVERA23 febbraio 2012

La sostenibilità finanziaria Hotel Palatino delle promesse pensionistiche

- ore 11.00 - Roma Domenico Proietti 29 febbraio 2012 Segretario Confederale UIL Sala conferenze interviene su:

- Cassa Forense - “La riforma delle pensioni e la manovra economica Monti,

i fondi di previdenza Domenico Proietti complementare e Segretario Confederale UIL

i fondi interprofessionali” interviene su: “Le Casse di Previdenza

e i fondi pensione: una risorsa per il Paese”