Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1...

20
Anno IV n. 1 Gennaio 2016 www.saig-ginevra.ch DEAS. Aumento generale della disoccupazione in Svizzera nel mese di dicembre 2015 Il 20 maggio 2015, una grande maggioranza del Consiglio Municipa- le della Città di Ginevra s'è espressa a favore del progetto di rinnovo e allargamento del Museo d'Arte e Storia di Gine- vra (MAH - Musée d’art et d’histoire de Genève). Il progetto ha così fatto un passo determinante in vista della sua realizzazione. Tenuto conto del referen- dum lanciato dall'opposizione, gli abitanti dela Città di Ginevra saranno chiamati a votare il prossimo 28 feb- braio. Il Museo d'Arte e Storia di Ginevra ha cent'anni. Dopo un secolo di frequenze e arricchimenti delle collezioni, l'edifi- cio costruito dall'architetto Marc Camoletti ha un urgente e incontestato bisogno d'essere rinnovato e allargato. In- fatti questo museo enciclopedico, il più grande in Svizze- ra, fa fronte a numerose sfide di grande apertura. Segue a pag. 18 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa dell’Amnistia fiscale Amante di Ca- rouge, guida poliglotta e fon- datrice dell'a- genzia Illico Travel, Gianna Loredan, personalità calorosa all'entusiasmo comunicati- vo, durante gli anni è diventata un Ufficio turistico per lei sola, come mostrano i cataloghi di un impressionante ras- segna stampa internazionale. Segue a pag. 15 Nonostante un aumento gene- rale elevato della disoccupa- zione in Svizzera – soprattutto nella Svizzera Romanda – Gi- nevra ha potuto limitarlo a 0,1 punti con un tasso di disoccu- pazione che si stabilisce a 5,7% (1). Alcuni cantoni romandi accusano degli aumenti signi- ficativi, vedendo i loro tassi di disoccupazione passare sfortu- natamente a 5.8% e 6.1%. Su piano nazionale, l’aumento di +0,3 punti fissa il tasso di disoccupazione a 3,7% (1). Le prospettive per il 2016 non presagiscono un miglioramento. Le stime delle medie riguardanti prevedono un tasso del- la disoccupazione del Cantone ginevrino di circa 6%. La sinergia tra le imprese e l’Ufficio cantonale dell’impiego (OCE, Office Cantonal de l’Emploi), deve continuare ad intensificarsi nel modo più costruttivo possibile. Segue a pag. 4 e 5 Segue a pag. 19 Il futuro del Museo d'Arte e Storia tra le mani dei ginevrini Il merito del Comune di Carouge 2015 Alla italo-carougese, Gianna Loredan, la migliore ambasciatrice di Carouge Stante il grande interesse da parte dei lettori della rivista riguardo all’Amnistia fiscale, ce ne occupiamo ancora nel nu- mero di questo mese. Preliminarmente devo fare una correzione rispetto al testo di dicembre 2015: Svizzera: con l'iniziativa per l’espulsione dei crimi- nali stranieri, gli immi- grati vivranno gli incubi dell’era Schwarzenbach? L’iniziativa per l’attuazione mira alla convenzione dei diritti dell’uomo. Punto di vista di Kurt Fluri. Fonte: www.swuissinfo.ch Traduzione di Daniele Mariani Segue a pag. 12 Cambio di guardia all’Ambasciata a Berna Il saluto ai Connazionali di S. E. Marco del Panta, nuovo Ambasciatore d’Italia in Svizzera Segue a pag. 10

Transcript of Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1...

Page 1: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

Anno IV n. 1 Gennaio 2016 www.saig-ginevra.ch

DEAS. Aumento generale delladisoccupazione in Svizzeranel mese di dicembre 2015

Il 20 maggio 2015, unagrande maggioranzadel Consiglio Municipa-le della Città di Ginevras'è espressa a favore delprogetto di rinnovo eallargamento del Museod'Arte e Storia di Gine-vra (MAH - Musée d’artet d’histoire de Genève).Il progetto ha così fattoun passo determinante

in vista della sua realizzazione. Tenuto conto del referen-dum lanciato dall'opposizione, gli abitanti dela Città diGinevra saranno chiamati a votare il prossimo 28 feb-braio.

Il Museo d'Arte e Storia di Ginevra ha cent'anni. Dopo unsecolo di frequenze e arricchimenti delle collezioni, l'edifi-cio costruito dall'architetto Marc Camoletti ha un urgentee incontestato bisogno d'essere rinnovato e allargato. In-fatti questo museo enciclopedico, il più grande in Svizze-ra, fa fronte a numerose sfide digrande apertura.

Segue a pag. 18

L’Avv. Alessandra Testaguzza:cosa fare per adeguarsi alla normativa

dell’Amnistia fiscale

Amante di Ca-rouge, guidapoliglotta e fon-datrice dell'a-genzia IllicoTravel, GiannaLoredan, personalità calorosa all'entusiasmo comunicati-vo, durante gli anni è diventata un Ufficio turistico per leisola, come mostrano i cataloghi di un impressionante ras-segna stampa internazionale. Segue a pag. 15

Nonostante un aumento gene-rale elevato della disoccupa-zione in Svizzera – soprattuttonella Svizzera Romanda – Gi-nevra ha potuto limitarlo a 0,1punti con un tasso di disoccu-pazione che si stabilisce a 5,7%(1). Alcuni cantoni romandiaccusano degli aumenti signi-ficativi, vedendo i loro tassi didisoccupazione passare sfortu-natamente a 5.8% e 6.1%. Su

piano nazionale, l’aumento di +0,3 punti fissa il tasso didisoccupazione a 3,7% (1). Le prospettive per il 2016 nonpresagiscono un miglioramento.

Le stime delle medie riguardanti prevedono un tasso del-la disoccupazione del Cantone ginevrino di circa 6%. Lasinergia tra le imprese e l’Ufficio cantonale dell’impiego(OCE, Office Cantonal de l’Emploi), deve continuare adintensificarsi nel modo più costruttivo possibile.

Segue a pag. 4 e 5

Segue a pag. 19

Il futuro del Museo d'Arte e Storiatra le mani dei ginevrini

Il merito del Comune di Carouge 2015Alla italo-carougese, Gianna Loredan,la migliore ambasciatrice di Carouge

Stante il grande interesse daparte dei lettori della rivistariguardo all’Amnistia fiscale, cene occupiamo ancora nel nu-mero di questo mese.

Preliminarmente devo fare unacorrezione rispetto al testo didicembre 2015:

Svizzera: con l'iniziativaper l’espulsione dei crimi-nali stranieri, gli immi-grati vivranno gli incubidell’era Schwarzenbach?L’iniziativa per l’attuazione mira alla convenzione deidiritti dell’uomo. Punto di vista di Kurt Fluri.Fonte: www.swuissinfo.chTraduzione di Daniele Mariani Segue a pag. 12

Cambio di guardiaall’Ambasciata a Berna

Il saluto ai Connazionalidi S. E. Marco del Panta,

nuovo Ambasciatored’Italia in Svizzera

Segue a pag. 10

Page 2: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

Anno IV n. 1Gennaio 2016I consigli del dott. F. Artale

Un binomio indi-spensabile per ridur-re il peso corporeo.

Sicuramente un’alimen-tazione eccessiva e so-prattutto irrazionale,rappresenta la causa

principale del sovrappeso,ma non bisogna sottovalutare il ruolo chel’eccesso d’acqua, ovvero la “ritenzioneidrica”, svolge nel determinare l’eccessoponderale.

Esistono soggetti che ingrassano più facil-mente di altri, anche se rispettano unaalimentazione quasi normale. In questocaso esistono fattori ormonali predomi-nanti, vedi l’insufficienza tiroidea che de-termina spesso un sovrappeso. Ma il siste-ma linfatico é quasi sempre coinvolto.

Il sistema linfatico è costituito da una fittarete di vasi di calibro piccolissimo, unifor-memente distribuita in tutto il corpo la cuifunzione è quella di raccogliere i liquidiprodotti dal metabolismo cellulare, ovverol’acqua che si raccoglie negli spazi inter-cellulari.

Il liquido all’interno dei vasi linfatici sichiama linfa e non ha niente a che vederecon il sangue, il quale circola esclusiva-mente nei vasi venosi ed arteriosi. La linfadefluisce dalla periferia al centro in vasisempre più grandi, ma comunque semprepiù piccoli dei vasi venosi, fino a giungeread un tronco linfatico, detto dotto toraci-co, che finisce direttamente nel circolovenoso profondo mischiandosi quindi alsangue.

In assenza della circolazione linfatica l’ac-qua extracellulare si accumulerebbe a talpunto da gonfiare enormemente i tessuti eraddoppiare in pochi giorni il peso di unindividuo. Stiamo parlando naturalmentedi casi estremamente rari; normalmente il

sistema linfatico funziona molto bene edetermina un drenaggio efficace dei liquidicon un equilibrio omeostatico del tuttofisiologico.

Nel sovrappeso però il sistema linfaticoriduce, per cause ormonali e metaboliche,la sua funzionalità. I liquidi si accumulanoin maniera lenta e progressiva negli spaziinterstiziali contribuendo in maniera so-stanziale all’aumento del peso corporeo.

Cosa fare in questo caso?

La sola dieta non basta, bisogna utilizzaredelle tecnologie che aiutano a migliorare ildrenaggio idrico e l’efficacia del sistemalinfatico.

I drenaggi linfatici manuali sono ormai deltutto superati, non sono uniformi, non so-no sufficientemente profondi e risultanonella maggior parte dei casi inefficaci.

Esistono oggi delle tecnologie moderne,utilizzate naturalmente da personale spe-cializzato e in ambiente medico, che risul-tano estremamente efficaci nel migliorarela ritenzione idrica e contribuire in manie-ra determinante alla riduzione del pesocorporeo.

L’ICOONE è una di queste; una tecnica cheagisce in maniera delicata ma profonda alivello del circolo linfatico e soprattuttodelle stazioni linfonodali, diffusamentedistribuite nel nostro corpo.

I risultati sono piuttosto precoci, e, se ese-guita in maniera costante, determinanocostantemente una riduzione di peso, ridu-cendo naturalmente la quota idrica del so-vrappeso.

Dr Francesco ArtaleAngilogo e Chirurgo Vascolare aGinevra - 022 329 90 00

Editore: S.A.I.G.10, Av. Ernest-Pictet

1203 GenèveTel. + fax + 41 22 700 97 45

C.C.P. [email protected]

Direttore editoriale:

Carmelo VaccaroN. +41 (o) 78 865 35 00

Amministratore:Sebastiano Murgo

SegretarioGino Piroddi

Redattori e Collaboratori:Menotti Bacci

Oliviero Bisacchi Enzo Catalfamo Silvio Isabella Antonio Scarlino

Organo uff. della S.A.I.G.

Collaboratori: Simona Cantarelli Antonella Chiarolanza Dott. Francesco Artale Foto: © Athon Lo Coco Foto e video: © Riccado Galardi

Tiratura 3.000 copie Distribuzione: Poste GE

Distribuito ai membri delleassociazioni e agli italiani

del Cantone di Ginevra

10 numeri l’anno, esclusoi mesi di luglio e agosto

Il valore di questa copia edi 2.00 frs.

Gli articoli impegnanosolo la responsabilità

degli autori.

www.vernier.chwww.carouge.ch www.onex.ch www.cliniqueoeil.chwww.chene-bourg.ch

Dieta & drenaggio linfatico ….

2

Avec l'appui de la Ville de Genève ( Département de la Cohésion Sociale et de la solidarieté)

In partenariato con la SAIG (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra)

Page 3: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

Anno IV n. 1Gennaio 2016 eventi

Cédric ZimmermannRelazioni internazionali

Dipartimento federale delle finanzeDFF. Ufficio centrale di compensa-zione UCC

h t t p : / / w w w . z a s . a d m i n . c h /org/00739/index.html?lang=it

Vi ringraziamo per la collaborazionee cogliamo l’occasione per augurarviun felice anno nuovo.Distinti saluti.

Riceviamo e trasmettiamo per op-portuna informazione dal sig. Cé-dric Zimmermann, Relazioni in-ternazionali - Dipartimento federaledelle finanze DFF

Siamo lieti di annunciarvi le prossi-me Giornate internazionali d'infor-mazione in ambito previdenziale chesi svolgeranno presso la Cassa sviz-zera di compensazione, Av. Ed-mond-Vaucher 18 a Ginevra. Gli ora-ri d’apertura dello sportello sono iseguenti:

09 febbraio 2016: dalle ore09.30 alle 18.00

10 febbraio 2016: dalle ore09.30 alle 13.00

Le Giornate internazionali d'infor-mazione interessano tutte le personeche intendono informarsi sulle loroprestazioni in materia di previdenzasociale. I cittadini che hanno lavora-to in Italia / in Germania potrannorivolgersi direttamente ai funzionaridell’Ente di Previdenza italiano(INPS) / l’Istituto sociale tedesco(Deutsche Rentenversicherung)e richiedere l’estratto contributivo, leinformazioni sul diritto alla pensioneed ottenere chiarimenti sul calcolo osull’importo della rendita, se già tito-lari di una pensione italiana / tede-sca.

Ci permettiamo di allegare dei mani-festi informativi e vi preghiamo diesporli in modo che le persone sianoinformate e possano prendere unappuntamento al numero 058 46198 44.

Ulteriori informazioni in propositosono disponibili sul nostro sito web:

Le Giornate internazionali d'informazione in materia di previdenza sociale

3

Centre d’Endoscopie Digestive

24 AVENUE DE CHAMPEL – 1206 Genève 022 329 90 00

- Gastroenterologia e diagnostica ecografica- Gastroscopia e coloscopia ambulatoriale- Prevenzione e terapia dei tumori benigni e maligni del colon- Malattie del fegato, pancreas e vie biliari- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi

Page 4: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

dalla SAIG Anno IV n. 1Gennaio 20164

L’Avv. Alessandra Testaguzza:cosa fare per adeguarsi alla normativa dell’Amnistia fiscale

Monsieur Evequoz è Direttore ag-giunto del servizio di Controllodel Dipartimento delle Finanze diGinevra (e non “Direttore aggiuntodel Dipartimento delle Finanze”).Tanto premesso mi corre anche l’ob-bligo di sottolineare che il numerotelefonico indicato nel predente arti-colo e riferito alla Segreteria di M.Evequoz, è, di tutta evidenza, riser-vato ai contribuenti residentinel Cantone di Ginevra, che ab-biano domande particolari da porreal Dipartimento o situazioni compli-cate da risolvere. Per tutti gli altri,residenti in altri cantoni svizzeri, glistessi dovranno rivolgersi ai Diparti-menti delle Finanze del cantone odella città in cui risiedono. La leggesull’Amnistia fiscale, difatti, è unlegge federale e riguarda tutti i resi-denti in Svizzera, ma è necessarioche ciascuno di loro si rivolga agliuffici cantonali competenti, i qualipossono applicare qualche variazio-ne di procedura. E’ importante,dunque, evitare che i residentidel canton Vaud, ad esempio,telefonino agli uffici di Ginevra(che non sono competenti pertutti i cantoni svizzeri) utiliz-zando il numero da noi indicatonella rivista del mese di dicem-bre scorso, dedicato, si ribadi-sce, ai residenti del Cantone diGinevra.

Tanto premesso, continuiamo a par-lare dell’Amnistia fiscale.

Come già ampiamente delineato neiprecedenti articoli, durante le sessio-ni presso la sede della SAIG e duran-te la Conferenza dell’11 dicembrescorso, si tratta di un’opportunitàche viene offerta ai residenti svizzeri(a qualunque nazionalità essi appar-tengano), che non abbiano ancoradichiarato al fisco i beni possedutiall’estero (ma anche i beni possedutiin Svizzera: ad esempio conto cor-renti bancari e/o postali). Cosa fare,dunque, per adeguarsi alla normati-va senza incorrere in ammende e ineventuali procedimenti/condannepenali? Basta comunicare presso gliuffici competenti (ogni cantone hai suoi) i beni posseduti all’estero(beni mobili, immobili, rendite, pen-sioni, etc), attraverso l’invio di unaraccomandata nella quale si elenca-no i suddetti beni, correlandola dei

documenti necessari richiesti (e giàenumerati nei precedenti articoli).Oppure basta recarsi presso gli uffi-ci competenti (ribadisco: ognicantone ha i suoi) e fare la pro-pria “Denuncia spontanea”, specifi-cando, pero’, in maniera molto chia-ra, che tale denuncia debba esserequalificata come “denuncia sponta-nea ai sensi ed in adesione alla leggefederale sull’Amnistia fiscale”. E’importante poi sapere che, una vol-ta fatta detta denuncia, occorre chela stessa sia riportata nella successi-va dichiarazione dei redditi nel qua-dro delle “osservazioni”.

Quanto ai conteggi relativi al calcolodella rendita locativa, gli stessi, co-me stabilito dal Dipartimento delleFinanze di Ginevra, non debbonoessere indicati nella denuncia. Taliadempimenti, difatti, sono di com-petenza degli uffici addetti che cal-coleranno quanto dovuto dal contri-buente a titolo di supplementi d’im-posta sugli ultimi 10 anni (come lalegge prevede) e a titolo di percen-tuale per la fortuna totale che vieneall’uopo ricalcolata.

Sottolineo che i supplementi d’im-posta sugli ultimi 10 anni, dovrannoessere pagati una tantum per il fattodi non aver dichiarato in preceden-za i beni posseduti all’estero e nonrappresentano in alcun modo unadoppia imposizione, che è vietata (leimposte si pagano una volta sola nelpaese dove si trovano i beni). Per ibeni immobili esistenti in Italia, adesempio, gli stessi pagano l’IMU e,pertanto, verranno presi in conside-razione in Svizzera soltanto al finedi calcolare il tetto imponibile dellafortuna totale e non saranno assog-gettati ad un’ulteriore imposta im-

mobiliare anche nel paese di residen-za. Ci sarà certamente qualcosa dapagare (somme che possono, tra lealtre cose, essere rateizzate secondo leproprie possibilità), ma è comunquenecessario adeguarsi alla legge, che,come tale, va sempre rispettata (comedicevano i nostri antenati “dura lexsed lex”).

Passo ora a delineare quali sianoi vantaggi per chi decidesse di aderi-re all’amnistia (a parte evitare l’am-menda che va da un terzo a 3 voltel’ammontare dell’imposta evasa eduna denuncia penale per evasione fi-scale). Per quanto riguarda gli immo-bili, non tutti sanno che le imposte e lespese pagate potranno essere dedottein Svizzera in sede di dichiarazione deiredditi (ad esempio l’IMU, eventualiristrutturazioni, dietro esibizione dellefatture a comprova, oppure il mutuo);in caso di vendita degli stessi, si potràdepositare il denaro del ricavato nellapropria banca, dal momento che se nepotrà giustificare la provenienza; nonsi lasceranno problemi agli eredi; sipotrà godere di un’indubbia tranquilli-tà.Che succede se l’IMU non dovesse piu’essere pagato in Italia per la primacasa? L’immobile non piu’ gravato daimposte in Italia, non verrà tassatoneanche in Svizzera, dal momento chesecondo la convenzione sulla doppiaimposizione con l’Italia, è il luogo ovel’immobile si trova che determina latassazione e la decisione di non tassa-re piu’ un immobile rimane una liberascelta dello Stato in cui l’immobile sitrova. Tale decisione non conferisceun’autorizzazione ad un altro paese ditassare.

Alcune persone, non ben conoscendoquesta legge temono che gli verranno“tolte le case” che con tanti sacrificisono state realizzate nel proprio paesed’origine. Ebbene non è cosi’! Sitratta semplicemente di adeguarsi allanormativa che, peraltro, esiste già damolti anni, dietro pagamento di unsupplemento d’imposta e non di unesproprio. Questa va detto con moltachiarezza.

E per quanto riguarda i “nudi pro-prietari”? Essi sono obbligati a de-nunciare al fisco i beni immobili che

Segue a pag. 5

Page 5: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

dalla SAIGAnno IV n. 1Gennaio 2016 5

Quanto al termine entro il quale pre-sentare la denuncia spontanea, riba-disco che, nonostante non sia siatoprevisto un termine di decadenzaspecifico e che, teoricamente siavrebbe tempo fino al 31 dicembre2016, consiglio di non perdere troppotempo, dal momento che in qualsiasimomento l’Amministrazione potreb-be (sottolineo “potrebbe”) decideredi chiudere questa opportunità.

Per tutte le altre informazioni, la sot-toscritta è presente alla SAIG unavolta alla settimana, come d’abitudi-ne, per aiutare a meglio comprendereeventuali altre problematiche, spie-gare meglio quelle già discusse, con-sigliare, se del caso, come procedere.Faccio presente di essere sempresupportata sia da Monsieur Evequoz,sia da Monsieur Pretlot del serviziodi Controllo del Dipartimento dellefinanze di Ginevra, nel caso cio’ sirenda necessario.

Le prossime date nelle quali sono adisposizione, senza appuntamento,presso la SAIG, sono: il 29 gen-naio; il 5, il 12, il 19 ed il 26 feb-braio, dalle 14 alle 17.

Avv. A. Testaguzza

fondamento alcuno. Difatti é sem-pre opportuno procedere alladenuncia spontanea dal momen-to che nulla impedirà al fisco svizze-ro di richiedere informazioni circal’esistenza dei beni all’estero deisuoi contribuenti, segreto bancarioo meno. Se anche il segreto banca-rio venisse mantenuto, questa circo-stanza potrebbe creare problemiagli Stati esteri per ottenere infor-mazioni dalla Svizzera e non il con-trario. Quindi attenzione a fare va-lutazioni di questo tipo rischiandodi incorrere nelle ammende e nelledenunce/procedimenti penali conmenzione, all’esito, nel casellariogiudiziario.

Altra domanda ricorrente riguardail fatto di come una persona potràdenunciare un immobile che staancora costruendo, che è già accata-stato, non è ancora abitabile, non èimposto ai fini dell’IMU e non haancora in certificato di abitabilità.Se tale persona è il proprietario delterreno egli dovrà denunciare il ter-reno, comunicare lo stato di inabi-tabilità dell’immobile in costruzionee, successivamente, comunicare iltermine lavori ed il valore dell’im-mobile realizzato.Solo da quelmomento pa-gherà il supple-mento d’impo-sta sull’immo-bile.

posseggono a tale titolo dal momentoche sono gli usufruttuari a pagare leimposte e a percepire gli eventualifrutti? Il nudo proprietario deve pro-cedere alla denuncia spontanea. Inquesto caso, pero’, il nudo proprieta-rio non pagherà nulla al fisco finchénon diverrà pieno proprietario (allamorte dell’usufruttario), dal momen-to che oneri ed frutti sono a carico/favore dell’usfruttuario, il quale pa-gherà in Svizzera, se ivi risiede, sia leimposte sulla fortuna, sia sulle rendi-te. Vorrei richiamare l’attenzione sulfatto che al momento della mortedell’usufruttuario non dovranno esse-re pagate spese di successione, ma sidovrà procedere soltanto a richiederela volturazione del bene (a proprionome ed in qualità di pieno proprie-tario) in Conservatoria.

Vediamo cosa accade se una personaha gia fatto una denuncia spontaneanel passato ed ha dimenticato (anchein buona fede) di indicare tutti i suoibeni e vuole oggi aderire all’amnistiafiscale denunciando gli altri beni.Avrà problemi di tipo penale? Ebbe-ne, l’amnistia fiscale si puo’ fare unasola volta nella vita. Una seconda de-nuncia spontanea comporterà un’am-menda di 1/5 dell’ammontare dell’im-posta. Per aprire una procedura pe-nale, bisogna veramente che l’ufficiodelle imposte si trovi in presenza difalse dichiarazioni, falsi titoli e docu-menti, etc.

Altro argomento di discussione moltoacceso, in verità, che molti hannointrodotto è se il mantenimento omeno del segreto bancario in Svizzeraavrà un’influenza sull’opportunità omeno di procedere alla denunciaspontanea secondo la legge sull’Am-nistia fiscale. Vado a spiegarmi: se-condo alcuni, se il segreto bancariodovesse essere mantenuto non ci saràbisogno di procedere alla denunciaspontanea, dal momento che questoimpedirebbe lo scambio di informa-zioni automatico e, quindi, la scoper-ta d’ufficio dei beni posseduti all’este-ro. Tale affermazione è destituita di

Page 6: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

dalla SAIG Anno IV n. 1Gennaio 20166

sotterranea con una grugigantesca (vedi foto)attraverso un gigantescopozzo. L'operazione piùdelicata è stata quella dicalare la ruota centrale,che è la più grande e pe-sa 2000 tonnellate, per-ché passava attraverso ilpozzo per pochi centime-tri.

La collaborazione CMSconta 2000 scienziati,provenienti da 42 paesidel mondo, fra cui moltiitaliani, grazie al suppor-

to dell'Istituto Nazionale di FisicaNucleare. Molte parti dei rivelatori diCMS sono stati sviluppati e costruitiin Italia, grazie alla creatività e all'im-pegno degli scienziati italiani, ed allaflessibilità delle industrie italiane,che hanno saputo rispondere alleesigenze specifiche di un apparatocosì complicato. La scienza in questotipo di apparati sperimentali spingela tecnologia al di là del limite delleattuali capacità, con richieste chetalvolta portano a delle ricadute tec-nologiche utili (in particolare nelcampo medico, dell'elettronica, delletelecomunicazioni o del computing).

Le particelle dell'LHC schizzano qua-si alla velocità della luce dentro iltunnel e sbattono proprio al centrodella caverna di CMS. L'apparatosperimentale permette di registrarele immagini di questi urti di particel-le e poi una rete di computer permet-te di ricostruire le immagini delleparticelle e di distribuirle agli scien-ziati che fanno parte della collabora-zione nei loro istituti. E` stata la ne-cessità di condividere le informazionifra gli scienziati del CERN che haportato all'idea del World Wide Web,inventato al CERN ormai 20 anni fa.Il Web ha permesso di dare accessoalle informazioni tramite internet,non solo agli scienziati, in manierasemplice ed accessibile a tutti.

Concludiamo con l’augurio che il2016 possa essere un anno di grandisuccessi per il CERN e per il nuovodirettore generale Fabiola Gianotti.

La SAIG ringrazia la dott.ssa France-sca Cavallari per la graditissima col-laborazione.

gia che possono raggiungere le par-ticelle, si tratta infatti dell'accelera-tore più potente al mondo. Grazieall'equazione di Einstein E=mc2 ,che stabilisce l'equivalenza fra l'e-nergia e la massa di una particella,sappiamo che più è alta l'energiadelle collisioni delle particelle, mag-giore è la massa delle nuove parti-celle che si possono generare. Quin-di l'LHC permette di creare particel-le di grande massa, mai studiate inprecedenza. Tant’è vero che l'LHCha già permesso di scoprire unanuova particella: il bosone di Higgs,che ha una massa pari a 125 volte lamassa dell'atomo di idrogeno. Evisto che nel 2015 e 2016 l’energiadell’LHC è aumentata, chissà chesorprese ci riserveranno i dati del2015 e 2016!La dottoressa Francesca Cavallaridell'Istituto Nazionale di Fisica Nu-cleare ha accompagnato la delega-zione della SAIG a visitare la caver-na dove si trova uno dei quattro ap-parati sperimentali: il CMS.

CMS si trova dall'altra parte dell'a-nello rispetto al laboratorio princi-pale di Meyrin, cioe` a Cessy inFrancia, in una caverna sotterranea.E` un apparato sperimentale gigan-tesco, di 15 metri di altezza, 21 metridi lunghezza, e pesa 12000 tonnel-late. E` costituito da 15 ruote indi-pendenti che possono aprirsi, scor-rendo sul pavimento mediante deipiedi pneumatici, per dare accessoalla parte centrale in caso di manu-tenzione. Ci sono voluti più di diecianni per costruire questo gigantescoapparato e, poiché inizialmente lacaverna non era ancora pronta, èstato costruito in un capannone insuperficie e poi calato nella caverna

Il 17 dicembre scorsouna delegazione dellaSAIG con il Presidentedel Club Forza Cesena,Oliviero Bisacchi, icollaboratori RiccardoGalardi, Athon Lo Co-co, Gino Piroddi e gui-data dal CoordinatoreCarmelo Vaccaro, si èrecata in visita alCERN, il Centro Euro-peo per la Ricerca Nu-cleare a Meyrin.

Il CERN è stato fonda-to nel 1954, è un cen-tro di ricerca internazio-nale, che conta 21 paesi membri. L'I-talia ne fa parte fin dall'inizio. Cia-scun paese contribuisce al budget delCERN in proporzione al proprio pro-dotto interno lordo (PIL), l'Italia con-tribuisce dunque per circa l'11%.

Dal primo gennaio 2016 la scienziataitaliana Fabiola Gianotti è diventataDirettore Generale del CERN, un in-carico di grande responsabilità e pre-stigio, che fa onore all'impegno scien-tifico di Fabiola Gianotti, e che testi-monia l'alto contributo che l'Italiaapporta in questo settore scientifico.Il CERN ha un laboratorio principalea Meyrin e diversi laboratori seconda-ri sparsi sul territorio dei Pays deGex, che danno accesso agli accelera-tori sotterranei. Il più grande e piùpotente acceleratore in funzione è ilLarge Hadron Collider (LHC), che èsituato in un tunnel sotterraneo aduna profondità di 100 metri, ed hauna circonferenza di 27 km. Se questinumeri fanno un po’ girare la testa,basti pensare che il tunnel dell'LHCha più o meno l'estensione della cittàdi Firenze.Nel tunnel dell'LHC ci sono circa2000 magneti che permettono di farcircolare le particelle nei due sensi, edi mandarle in collisione in 4 punti.In questi punti in cui le particelle siscontrano, gli scienziati hanno co-struito degli apparati sperimentaliche, come delle gigantesche macchinefotografiche, permettono di studiarele particelle che si producono nellecollisioni e di capire se si sono mani-festate delle particelle nuove. I quat-tro apparati sperimentali sono: Atlas,CMS, Alice e LHCb.

Quello che rende unico l'LHC è l'ener-

La SAIG chiude il 2015 con una visita al CERN

Page 7: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

L’italiana dell’altra Italia

Ad essere sinceri il mio “approdo”,anzi dovrei dire il nostro approdovisto che sono spostato e mia mogliecon tanto entusiasmo mi segue inquesto cammino, non è stato dei piùsemplici. Venivamo da una città co-me Dublino molto viva, allegra, ca-ciarona in cui c'è sempre voglia difare festa, di stare assieme per ascol-tare della musica e bere una birra.Una città in cui non ti senti mai solo.Qui a Ginevra invece c'è invece un po'di reticenza nei rapporti personaliche molto spesso frena le persone.Purtroppo ci vuole un po' di tempoper entrare in sintonia con la città mapoi ci si adatta. Io ho trovato la miadimensione anche attraverso il mioimpegno politico all'interno del Parti-to Democratico italiano, di cui oggiricopro la carica di segretario del cir-colo cittadino oltre che delegatoall'Assemblea Nazionale. L'impegnopolitico mi ha permesso di incontraretante persone e di costruirmi unafitta rete di amicizie che mi tiene pa-recchio impegnato. Sono riuscito adentrare in contatto con diverse asso-ciazioni e realtà, come ad esempio lavostra, che operano all'interno dellacomunità italiana e non solo. Colla-boro anche con il Comites, il Comita-to degli Italiani all'Estero, e in manie-ra specifica faccio parte della com-missione cultura, presieduta da IlariaDi Resta, con la quale siamo in fasedi organizzazione di diversi eventi tracui uno relativo ai temi dell'emigra-zione con particolare attenzione allastoria dell'emigrazione italiana. Cre-diamo che in un momento in cui iltema dell'emigrazione torna ad esse-re centrale per le nostre comunitàripercorrere la nostra storia, il nostrocammino, possa essere d'aiuto.Oltre all'impegno politico anche lamia passione per il calcio mi ha aiu-tato parecchio ad inserirmi. Da diver-si anni faccio parte di una società dicalcio amatoriale, Etoile Espagnole,che ha una squadra in quinta divisio-ne e una nel campionato seniores.

Siamo arrivati ai saluti finali,vuoi aggiungere qualche altracosa ?

Solo ringraziare “La notizia di Gine-vra” per aver pensato a me e salutaretutti i vostri lettori, ringraziandoli peravermi dedicato, attraverso la letturadi questa intervista, un po' del lorotempo.

che fare con la regolamentazione, lacausa molto spesso è l'avidità indi-viduale e la mancanza di qualsiasicodice etico.Insomma, mi occupo di un settoredi strategica importanza e di granderesponsabilità visto che ci assumia-mo l'onere di gestire i risparmi dellepersone.

Cosa ti ha colpito di Ginevra ?

Come ho già detto prima, la cosache ti colpisce immediatamente è lanatura in cui è immersa Ginevra e lacura con cui i ginevrini la proteggo-no e la conservano. Difficilmente sipuò trovare una città in cui la natu-ra regna incontrastata tra parchi,numerosi ed immensi, e campagnesubito fuori la città raggiungibilianche a piedi. Onestamente è bellovivere in una città che ti offre lapossibilità di passeggiare nella na-tura e nella campagna senza dovernecessariamente spostarsi con l'au-to. E come dimenticarsi delle fanta-stiche montagne che circondano lacittà ? Di una bellezza e maestositàsconvolgente. Vi posso assicurareche in nessun altro posto al mondosi può godere della spettacolosabellezza del Monte Bianco mentre sipassa la giornata in riva al lago peruna tintarella durante i mesi estivi.Impagabile.A questo si aggiunge il fatto di esse-re in una città che ha fatto del mul-ticulturalismo il suo tratto distinti-vo e che cerca di conservare questaanima globale nonostante oggi siasempre più difficile a causa dei mo-vimenti migratori di massa chemettono a dura prova le politiche diaccoglienza e di integrazione.

Raccontati un po' della tua vitaqui a Ginevra.

Giovanni nasce a Fasano in provinciadi Brindisi in una terra baciata dallanatura, immersa tra ulivi secolari edun mare cristallino. Resta a Fasanofino al conseguimento della laurea inEconomia Bancaria presso l'Universi-tà del Salento di Lecce e poco dopo sitrasferisce a Napoli per un Master inEconomia e Finanza. Dopo l'anno distudi a Napoli ottiene un internship aDublino, in una delle più importantisocietà di gestione fondi italiana, do-ve si occupa di Risk Management.Attualmente lavora a Ginevra comeresponsabile del Risk Management diuna società svizzera nata nel 2013.Vive a Ginevra da circa 7 anni.

Giovanni, come mai Ginevra ?

Sinceramente non è stata una sceltavolontaria. Mi sono ritrovato a Gine-vra perché la società in cui lavoravoaveva deciso di trasferire il mio uffi-cio da Dublino in Svizzera. Onesta-mente prima di allora non avevo maipreso in considerazione l'idea di veni-re a vivere qui. Arrivato a Ginevrasono stato felicemente sorpreso discoprire una città bellissima, multi-etnica, immersa nella natura. E poinon posso menzionare il lago. Stu-pendo ! Sembra quasi un mare. Peruna persona nata a pochi passi dalmare come me la sua vista rende me-no difficile la lontananza dal mio pae-se che amo immensamente e da cuinon mi sono mai “staccato” veramen-te.

Partiamo dal tuo lavoro, che co-sa è il Risk Management ?

Il risk management è una funzioneimportante di ogni società di investi-menti. In parole povere il mio compi-to è di monitorare che la gestione deifondi venga svolta secondo le regoleed i limiti imposti sia dai regolatorisia internamente per il particolaremandato che abbiamo ricevuto dagliinvestitori. Molto spesso si tende apensare che il mondo degli investi-menti sia un far-west in cui ognuno faquello che vuole e come vuole, ma inrealtà non è cosi. Forse un tempo c'e-ra meno attenzione, sulla scia dellafolle deregulation che ha prodotto lacrisi del debito di cui ancora oggi pa-ghiamo le conseguenze, ma oggi ilsettore degli investimenti finanziari èstrettamente monitorato e regolatoanche se devo dire che non mancano,come in qualsiasi ambito sociale, gliabusi e le truffe. Ma questo a poco a

Giovanni Tinella l’italiano dell’altra Italia

Anno IV n. 1Gennaio 2016 7

Page 8: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

prossimi eventi Anno IV n. 1Gennaio 2016

8

Page 9: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

dall’Università di GinevraAnno IV n. 1Gennaio 2016 9

L’Italia: lingua, cultura e società all’Università di Ginevra

Il primo modulo si aprirà mercoledì24 febbraio nell'aula M2170 di Uni-Mail con una conferenza su SanFrancesco (relatore: Marco Sabbati-ni); la seconda conferenza del mo-dulo, dedicata alla Beatrice di Dan-te, è prevista giovedì 3 marzonell'aula M2170 di UniMail(relatore: Roberto Leporatti); a se-guire il mercoledì 9 marzo nell'aulaM1193 di UniMail ci sarà una confe-renza sul personaggio di Zeno(relatore: Francesca Serra). Il mo-dulo Grandi Personaggi si chiuderàil 17 marzo a UniBastions, aulaB105, con una conferenza su Fran-cesco I de' Medici (relatore: SauroGiornali).Il modulo "I classici della letteraturaal cinema" aprirà le porte il 23 mar-zo. Per ulteriori informazioni suivari moduli e le conferenze, vi invi-tiamo a consultare il sitowww.unige.ch/formcont/italie o ascrivere all'indirizzo [email protected]

Le 19 conferenze sono aperte a tuttie gratuite.

L'Unità d'italiano del Diparti-mento di Lingue e LetteratureRomanze dell’Università diGinevra organizza, da feb-braio a maggio 2016, un ciclodi conferenze su argomenti diarte, letteratura, cinema, tea-tro. Le conferenze sono inse-rite nel programma di Forma-tion Continue Universitaire"L'Italie: langue, culture etsociété" e sono rivolte ad unpubblico che, per diversi mo-tivi, necessita o desidera ap-profondire alcuni aspetti dellacultura italiana (professionistiche esercitano in un ambitolavorativo – amministrazione pub-blica, organizzazioni internazionali,moda, turismo, commercio - dovesono necessarie conoscenze di cultu-ra italiana; persone implicate a titoloprofessionale o privato in scambi ditipo economico, politico o culturalecon l'Italia; italofoni che desideranoapprofondire le loro conoscenze sul-le tematiche proposte).Le conferenze quest'anno sono orga-nizzate attorno ad alcuni modulimolto interessanti che portano iseguenti titoli:

Grandi personaggi (4 conferenze initaliano)I classici della letteratura al cinema(3 conferenze in italiano)Grandi raccolte poetiche (3 confe-renze in italiano)Anatomia di un quadro (4 conferen-ze in italiano o in francese)

A questi moduli si aggiunge ancheun modulo speciale di approfondi-menti letterari (5 conferenze in ita-liano per fare il punto su alcuni auto-ri contemporanei).

Le conferenze completa-no un programma inizia-to a settembre 2015 ededicato alla lingua ita-liana. La formazione"L'Italie: langue, cultureet société", infatti, orga-nizza ogni anno corsi dilingua per adulti, di tuttii livelli, dai principiantiche desiderano avere unprimo contatto con lalingua italiana, a coloroche hanno già ampieconoscenze linguistiche eche desiderano appro-fondire lo studio dell'ita-

liano sotto vari punti di vista(grammatica, lessico, strutture com-plesse della lingua). Per la prima voltaquest'anno è stato organizzato ancheun corso di perfezionamento, rivoltosia ad italofoni desiderosi di cimentar-si con l'italiano legato a particolari usie funzioni, che a stranieri con ottimeconoscenze dell'italiano. Il corso per-mette di scoprire o approfondire alcu-ni linguaggi specifici (lingua dell'arte,della poesia, del teatro, della fotogra-fia, della burocrazia, dell'economia,dello sport) e fornisce un'introduzionealla storia della lingua italiana. Unnuovo ciclo di corsi è previsto a set-tembre 2016.

Coordinatori del progetto:Federica Rossi

([email protected])e Marco Sabbatini

([email protected])

Per ulteriori informazioni sulle aulee iscrizioni:www.unige.ch/formcont/italie,email: [email protected] scarica qui il Pdf alla paginawww.unige.ch/formcont/italie

Page 10: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

dall’Ambasciata a Berna Anno IV n. 1Gennaio 201610

Il saluto ai Connazionali di S. E. Marco del Panta,nuovo Ambasciatore d’Italia in Svizzera

rare soprattutto se visarà tra di noi un dialo-go diretto e continuo.Vi invito a farci perve-nire i vostri suggeri-menti e quanto vorretecondividere con noi.

Un caro saluto

Marco Del Panta

Profilo biograficoMarco Del Panta nascea Firenze l’8 dicembre1961. Conseguita nel1986 la laurea inScienze Politiche pres-so l’Università di Fi-

renze, nel 1988 entra nella carrieradiplomatica.

Dopo aver trascorso un periodo aRoma, nel marzo del 1991 viene as-segnato al Consolato di Vienna. Nel1995 intraprende una nuova espe-rienza diplomatica a Il Cairo. Nel2000 rientra al Ministero degli Affa-ri Esteri, dove ricopre incarichi pres-so la Segreteria Generale e successi-vamente presso la Direzione Genera-le per la Promozione e CooperazioneCulturale. Nel settembre 2004 vieneassegnato a Bruxelles alla Rappre-sentanza permanente presso l'Unio-ne Europea. Dal 2007 al 2012 prestaservizio presso l'Istituto Universita-rio Europeo di Firenze quale Segre-tario Generale. Nel 2012 viene nomi-nato Vice Direttore Generale per gliItaliani all’estero e le Politiche Mi-gratorie per le questioni migratorieed i visti. Dal 14 gennaio 2016 è ilnuovo Ambasciatore d’Italia in Sviz-zera e nel Liechtenstein.

denti, rendendoli maggiormentefruibili, più efficienti e rispondentialle esigenze odierne.

Lo sviluppo dei settori economico-commerciale, culturale e scientificoe tecnologico resta l’altro caposaldoprivilegiato. Già oggi l’Italia vanta inquesti campi eccellenze indiscusse,che vanno tuttavia ulteriormentevalorizzate. E’ necessario, a mio av-viso, un profondo lavoro di promo-zione e di comunicazione delle nu-merose iniziative italiane che hannoluogo in territorio svizzero, con l’ob-biettivo ultimo di far apprezzare lanostra forza imprenditoriale ed ilnostro inestimabile valore artisticoe culturale. Il sito web dell’Amba-sciata e gli account già aperti suisocial media verranno nelle prossi-me settimane potenziati proprio perrispondere a questa urgente esigen-za.

L’ambasciata e i consolati sono avostra disposizione. Possono miglio-

Care connazionali e cariconnazionali,sono lieto ed onorato diessere stato chiamato aricoprire il ruolo di nuovoambasciatore d’Italiapresso la confederazionesvizzera e il principato delLiechtenstein.

Continuando il lavoro in-trapreso dai miei prede-cessori, è mia intenzionecontribuire a rendere an-cor più profonde e signifi-cative le già eccellenti re-lazioni tra il nostro paesee le nazioni amiche che ciaccolgono, la Svizzera e ilLiechtenstein. Si tratta di un compitocomplesso ed emozionante ad untempo, che l’ambasciata e la rete con-solare, ed io personalmente, conside-riamo prioritario e su cui intendiamoporre il massimo impegno. È ancheuna sfida, in un certo senso, che desi-deriamo affrontare insieme a tuttivoi.

Sono oltre 600.000 i connazionaliche vivono e lavorano in Svizzera. Sitratta della più cospicua comunitàstraniera. La nazione elvetica, che giàin passato si è valsa dell’ingegno e delsacrificio dei tanti migranti italianiche hanno contribuito alla sua co-struzione, torna ad essere oggi epi-centro di una nuova ondata di giovaniche qui si trasferiscono e che qui por-tano il loro sapere, la loro esperienza,le loro speranze. E’ quindi special-mente a voi, care concittadine e cariconcittadini, che rivolgeremo la no-stra attenzione, con l’obiettivo priori-tario di migliorare i servizi offertidall’ambasciata e dai consolati dipen-

Istituto di Tutela e Assistenza ai Lavoratori

Rue J. Necker 15 1201 Ginevra

Tel. 022 738 69 44e-mail: [email protected]

ASSISTENZA E CONSULENZADal lunedì e giovedì dalle ore 08:30 - 13.00 -

e dalle ore 14:00 - 17:00Venerdì chiuso al pubblico

Page 11: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

dalle AssociazioniAnno IV n. 1Gennaio 2016 11

figlio di Filippo e zio diPompeo Diodati. Pom-peo Diodati, MicheleBurlamacchi con la mo-glie Chiara Calandrini,Benedetto Calandrini edaltri, avevano dapprimatrovato rifugio, nel 1567,presso la duchessa Re-nata d'Este, figlia di Lui-gi XII di Francia e diAnna di Bretagna.

Renata per le sue simpa-tie calviniste era stata

messa sotto accusa dal marito ErcoleII d'Este e poi dal figlio Alfonso II(1559-1597). Renata si trovava confi-nata nel suo castello francese di Mon-targis dove giungeva il gruppo di in-tellettuali lucchesi, accolti da lei nel1567. Neppure qui erano del tutto alsicuro dai cattolici, dato che questiprima del loro arrivo, nel 1562, gui-dati dal Duca Francesco di Guisa,genero di Renata, avevano posto sot-to assedio il castello. Mutata in peg-gio la situazione con le stragi dellanotte di San Bartolomeo (23 agosto1572), Pompeo Diodati e Burlamac-chi nel 1575 si spostano a Ginevra.Benedetto Calandrini li avrebbe rag-giunti in quella città nel 1587. Tra iprimi a considerare Ginevra comerifugio sicuro era stato Giuliano Ca-landrini, fratello di Benedetto, che,ricercato dall'Inquisizione, vi arriva-va nel 1560. Di Giuliano, poi sposta-tosi in Francia nel 1567 a raggiungerei suoi concittadini, si può ricordarecome la sua famiglia si precisasse unatra le prime svolte in direzione calvi-nista, con il di lui figlio naturale Sci-pione Calandrini. Scipione, allievosempre di Aonio Paleario e fuggitonel 1558 nei Grigioni e poi a Ginevra,era stato tra i primi esuli lucchesi adabbracciare questa corrente nel 1559.

to loro personale e dei propri asso-ciati e formulare gli auguri per lefeste di fine anno.

Un sodalizio, quello dei lucchesi delCantone di Ginevra, che si rinnovada quarant’anni a dimostrazionedella saldezza della più anziana co-munità italiana presenza del Canto-ne.

Con piacere riproponiamo il testostorico di cui evidenzia come e per-ché la comunità lucchese a Ginevraè la più anziana d’Italia.

I Lucchesi: la più antica colo-nia italiana di Ginevra

L'Inquisizione costringe un compat-to gruppo di intellettuali ad abban-donare Lucca per le loro simpatieprotestanti, con maggiori riferimen-ti all'ambiente calvinista. Questiesuli lucchesi si ritrovano nella se-conda metà del secolo soprattutto aGinevra. Del gruppo di PompeoDiodati fanno parte Michele Burla-macchi (1532-1590, figlio di France-sco decapitato a Milano nel 1548con l'accusa di complotto anti-mediceo), e Benedetto Calandrini,

Il 2015 ha visto, gli unicirappresentanti dei toscania Ginevra, l’AssociazioneLucchesi nel Mondo fe-steggiare il 40mo anniver-sario di fondazione. L’As-sociazione ha chiuso il2015, lo scorso 19 dicem-bre, con una strepitosafesta di Natale, com’è nellesue corde toscane. Buona esoddisfacente l’affluenza, atestimonianza della persi-stente voglia di ritrovarsitra connazionali e di riu-nirsi anche sotto un Campa-nile, un tempo segno identitario madiscriminante, oggi testimone dellacondivisione di ideali non solo dagliappartenenti alla stessa comunitàlocale ma anche dagli amici di altreRegioni italiane.

Un anno di festeggiamenti che sonoiniziati con la tradizionale festa diCarnevale, il 28 febbraio scorso, esusseguitosi nelle numerose attivitàche il Presidente Menotti Bacci ed ilsuo Comitato organizzano durantel’anno: viaggi culturali pic-nic e perfinire la festa di Natale.

L’Associazione Lucchesi nel Mondo,grazie alle capacità propositive edorganizzative del suo Presidente Bac-ci Menotti e del suo comitato, ha ag-gregato, col passare del tempo, nellarealizzazione d’eventi e delle diverseiniziative, l’Ass. toscana a Ginevra,suscitando il continuo interessante,non solo quindi della comunità luc-chese, ma anche di quella toscana.Durante la festa, più di 170 sono statigli invitati che hanno partecipato, congrande fermento, alla buonissimacena, con l’instancabile Duo Casa No-stra che ha richiamato alle danzegran parte degli ospiti. Il momentopiù emozionante della serata èsenz’altro stato l’arrivo di Babbo Na-tale, reclamato, sulle note del Duo,dal dolce richiamo cantato di tutti ibimbi presenti. Ad ognuno di loro,Babbo Natale ha regalato un dono,tirato fuori dal suo gran cesto in vimi-ni.

Il Console Generale d’Italia, AndreaBertozzi e alcuni presidenti e rappre-sentati di altre realtà italiane presentisul territorio ginevrino hanno deside-rato partecipare per portare ai mem-bri dell’Associazione Lucchese il salu-

40 anni di vita associativa per l’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra

Page 12: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

dalla Svizzera Anno IV n. 1Gennaio 201612

Grecia quando era una dittatura mili-tare… A quanto pare, l’UDC vuole adogni costo spingere il nostro paesesulla via dell’isolamento.

Accordi bilaterali di nuovo inpericoloUn aspetto finora trascurato, anchedall’economia, è il legame tra l’inizia-tiva per l’attuazione e l’accordo dilibera circolazione delle persone. Se-condo questo trattato, i cittadinidell’UE possono essere espulsi solose hanno commesso gravi delitti e serappresentano un pericolo per la si-curezza pubblica.

Allontanando dal paese anche perso-ne che hanno commesso reati lievi, èchiaro che l’iniziativa infrangerà an-che l’accordo di libera circolazione,mettendo così in pericolo tutti i trat-tati bilaterali tra la Svizzera e l’Unio-ne Europea.Trovo quindi incomprensibile e inge-nuo che l’economia si distanzi dallacampagna contro l’iniziativa per l’at-tuazione, su pretesto che questa nonha una rilevanza in materia di politi-ca economica.

L’iniziativa dell’UDC viola inoltre ilprincipio della separazione dei pote-ri. Con il previsto automatismodell’espulsione, toglie al terzo potere– quello giudiziario – ogni marginedi manovra. Attribuisce al legislativocompetenze che erano fin qui dellagiustizia e lega le mani ai giudici. Inquesto modo i tre poteri vengono difatto ridotti a due.

A parte l’aspetto disumano, l’iniziati-va per l’attuazione rappresenta unavera e propria dinamite per il nostroStato di diritto e per la politica eco-nomica. Il principio di proporzionali-tà su cui poggia appunto il nostroStato di diritto verrebbe capovolto: laprassi d’espulsione sarebbe applicatain maniera arbitraria e senza diffe-renziazione, violando inoltre la regoladella separazione dei poteri.L’iniziativa per l’attuazione va quindiben oltre una mera questione legale:pone il nostro paese davanti a do-mande fondamentali, che minaccianodi scuotere il suo Stato di diritto e diisolarlo sul piano internazionale.

Le opinioni espresse in questo arti-colo sono quelle dell'autore e nonriflettono necessariamente la posi-zione di swissinfo.ch e “LA Notiziadi Ginevra”.

zione della prima iniziativa, il parla-mento ha considerevolmente ina-sprito il codice penale per quantoconcerne le espulsioni; oggi si puòesaminare la proporzionalità di talemisura solo per pochi casi.Nel nuovo capoverso 2 dell’articolo66 del Codice penale, il parlamentoha stabilito che il tribunale può invia eccezionale rinunciare all’espul-sione quando «questa costituirebbeper lo straniero un grave caso dirigore personale e l’interesse pub-blico non prevale sull’interesse pri-vato dello straniero a rimanere inSvizzera». Inoltre, il giudice dovreb-be tenere in considerazione la situa-zione degli stranieri di seconda ge-nerazione.

Arbitrario e indifferenziatoNeanche questo esame rigorosodella proporzionalità della misuraha trovato grazia agli occhidell’UDC. L’espulsione deve esserepronunciata senza nessun esamedel singolo caso.L’iniziativa per l’attuazione risultacosì completamente arbitraria euniformata. Il catalogo dei delittiche conducono all’espulsione è piùampio di quello previsto dalla primainiziativa, accettata come detto dapopolo e cantoni nel 2010. Il tratta-mento indifferenziato tra delitti gra-vi e bagatelle, la non presa in consi-derazione della situazione persona-le di un delinquente, contravvengo-no alla Costituzione svizzera e allaConvenzione europea dei dirittidell’uomo. Presto o tardi, il Tribu-nale federale o la Corte europea deidiritti dell’uomo annulleranno ledecisioni di espulsione.Ciò porterà ancora una volta a unconflitto tra diritto nazionale e di-ritto internazionale. Partiamo dalpresupposto che questo conflitto siaauspicato dall’UDC. In tal modopuò portare acqua al mulino dellasua iniziativa «per l’autodetermina-zione», che si prefissa di iscriverenella Costituzione la preminenzadel diritto nazionale su quello inter-nazionale.Ciò porterebbe naturalmente primao poi alla rescissione della Conven-zione europea dei diritti dell’uomo einevitabilmente all’uscita della Sviz-zera dal Consiglio d’Europa. Diven-teremmo così il secondo paese acompiere un simile passo, dopo la

L’iniziativa per l’attuazione mira allaconvenzione dei diritti dell’uomo.Punto di vista di Kurt Fluri.—PLRFonte: www.swuissinfo.chTraduzione di Daniele Mariani

L’iniziativa per l’espulsione dei crimi-nali stranieri è stata accettata il 28novembre 2010. Il termine per la suamessa in vigore era di cinque anni.Appena due anni dopo il sì del popo-lo, l’Unione democratica di centro(UDC) ha però lanciato la cosiddettainiziativa «per l’attuazione», ancorprima che le commissioni parlamen-tari iniziassero i lavori per la legged’applicazione. Ciò mostra che l’UDCvuole semplicemente sfruttare eletto-ralmente questo tema.

Le norme per l’attuazione dell’inizia-tiva per l’espulsione dei criminalistranieri sono state approvate dalparlamento. In seguito alla nuovainiziativa non sono però ancora en-trate in vigore.L’iniziativa «per l’attuazione» pre-senta un aspetto molto radicale: glistranieri sarebbero espulsi automati-camente, a prescindere dalla duratadel loro soggiorno in Svizzera, dalloro statuto legale e senza nessunavalutazione della proporzionalità del-la misura. E ciò anche in caso di reatirelativamente di lieve entità.

Il catalogo dei delitti va dal furto conscasso al genocidio. Un assassino equalcuno che penetra in un capanno-ne e ruba una bicicletta dovrebberoessere trattati nello stesso modo equindi espulsi. Qualcuno che è nato ecresciuto in Svizzera, che parla solouna delle nostre lingue nazionali eche non ha più alcuna relazione conla patria dei genitori, dovrebbe essereespulso automaticamente.

La stessa sorte toccherebbe a un pa-dre che ha commesso un piccolo rea-to e che dovrebbe lasciare la sua fa-miglia in Svizzera. Che poi questepersone dovrebbero far capo all’assi-stenza sociale per vivere, all’UDC nonimporta nulla.

Questi esempi mostrano le conse-guenze sproporzionate dell’iniziativa,contraria sia alla Costituzione federa-le, sia alla Convenzione europea deidiritti dell’uomo.Inoltre, il testo non tiene assoluta-mente conto del fatto che, dopo l’ado-

Svizzera: con l'iniziativa per l’espulsione dei criminali stranieri,gli immigrati vivranno gli incubi dell’era Schwarzenbach?

Page 13: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

dalla SAIG

Attività della SAIG

Il Corso di cucina della SAIG del mese di febbraio

Giovedì 11 febbraio, sagne torte salentine ( Regione Puglia )

Giovedì 25 febbraio, festival di pizze all’italianaCorsi eseguiti dal Cuoco Angelo Colella

Per iscriversi al Corso di Cucina, 2015 - 2016:C. Vaccaro 078 865 35 00

Informazioni sulle attività della SAIG (10, av Ernest-Pictet 1203 Genève)La Permanenza sociale Lunedì mercoledì e venerdì dalle 14:00 alle 17:00

Il corso d’informatica si svolge tutti i mercoledì dalle 18.30 alle 20.00

Per informazioni e iscrizioni: Bruno Labriola 076 381 97 12Carmelo Vaccaro 078 865 35 00

www.saig-ginevra.ch

Anno IV n. 1Gennaio 2016 13

2016: la SAIG cresce e festeggia 8 anni

questi anni, la SAIG ha perso alcuneassociazione per vari motivazioni, madiamo il benvenuto a coloro che cihanno raggiunto.

La Società delle Associazioni Italianedi Ginevra è determinata ha prosegui-re una strada di qui ha aperto le porteanche ad altre realtà italiane in Svizze-ra che seguono le esperienze dellaSAIG e di questo, li ringraziamo e neandiamo orgogliosi.

-Carmelo Vaccaro,Coordinatore della SAIG,-Silvio Isabella Valenzi, Presidentedell’Associazione Calabrese Ginevra,-Oliviero Bisacchi, Presidentedel Club Forza Cesena,-Enzo Catalfamo, PresidenteJuventus Club Ginevra DOC,-Menotti Bacci, Presidentedell’Associazione Lucchesi nel Mondo,-Antonio Scarlino, Presidentedell’Associazione Regionale Pugliese,-Sebastiano Murgo, Cassiere-Gino Piroddi, Segretario,

rimaniamo a disposizione per miglio-rare e potenziare il servizio e l’azioneconcreta che vogliamo offrire agli ita-liani del Cantone di Ginevra.

traddistinto gli italiani all’estero:l’amore per la Patria e delle sue re-gioni.

In questi anni la SAIG si è distintaper aver saputo innovare il criteriodi proporsi per rappresentarequell’italianità che andava perden-dosi tra le fievole luci del provincia-lismo italico di alcuni. Malgradociò, ha saputo coinvolgere le istitu-zioni locali a dei mega progetti atestimonianza che si possono realiz-zare momenti con lo spirito italianoed il senso civico ginevrino, di cui siforma un cocktail che arricchisce ilsavoir-faire tutto italiano.

L’occasione mi è sempre gradita perringraziare tutte le città partnerquali Ginevra, Carouge, Vernier,Onex e Chêne-Bourg che, in questianni, sono stati vicini alla SAIG peraccompagnarla nei vari successiottenuti grazie anche al lavoro deipresidenti e dei comitati delle asso-ciazioni aderenti.

Un ringraziamento va anche ai no-stri sponsor e a coloro che ci sonostati di grande aiuto nella realizza-zione dei nostri programmi.

Un vero peccato che, nel corso di

Ed ecco che, con l’inizio del 2016, laSAIG inizia il 9° anno di attività. No-ve anni al servizio degli italiani nelCantone di Ginevra dove i comitati edi presidenti delle associazioni aderen-ti nonché il sottoscritto, abbiamo da-to tutto per informare e promuoverela nostra lingue e cultura in questoCantone.

Erano in tanti a non credere a questoprogetto di unità, a cui si dava menodi un anno di vita. I ricordi sono an-cora limpidi quando in febbraio dinove anni fa, si stampava il primonumero del IX anno del mensile dellaSAIG, “La Notizia di Ginevra”.

In questi 9 anni la SAIG (Società del-le Associazioni Italiane di Ginevra),ha passato dei momenti belli ma an-che brutti di cui ha subito e ha dovutodifendersi dagli attacchi da diversifronti, interni ed esterni, ma è so-pravvissuta grazie alla determinazio-ne dei singoli soggetti che la compon-gono, di cui conservano l’umiltà diquei valori di antica foce e che credo-no ancora a quel progetto di unità chefa della Società delle Associazioni diGinevra, un esempio per la promozio-ne dei valori che hanno sempre con-

Page 14: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

strada, schermitorio ancora un organodi barbari. Una bre-ve cerimonia uffi-ciale ha permesso alsindaco ChristianeNicollin di leggerela proclamazioneaccompagnata dalsuono delle trombee al pubblico diunirsi al coro deiTrois-Chêne percantare il « Cé qu’èlainô ». Infine, se-condo la tradizione,la marmitta è statarotta dalle autorità.

Il pomeriggio successivo, secondouna tradizione consolidata, la direttri-ce, gli alunni ed insegnanti travestitidelle scuole Petit-Senn, Floraire eplace Favre si sono spostati in proces-sione davanti al municipio per venirea cantare l’Escalade al consiglio am-ministrativo et ai collaboratori comu-nali. La signora Christiane Nicollin,Sindaco,li ha accolti con caramelle e dolci perringraziarli e congratularli per la loromagnifica performance.

Infine, gli inquilini del palazzo comu-nale per anziani hanno avuto il piace-re di celebrare l’Escalade con i bam-bini della classe 2P della scuola Flo-raire. Sotto la supervisione delle Si-gnore Lara Salvagni e Lucie Gillard,insegnanti così che la Signora AnneDavie, direttrice del stabilimento sco-lastico di Chêne-Bourg, i piccoli alun-ni hanno entusiasmato gli anzianipresenti a questa festa calorosa e ac-cogliente intorno alle luci ed ai cantidell’Escalade.

strazione, e di altri personaggi uffi-ciali in costume.

Sulla Place du Gothard, giovani emeno giovani hanno potuto gusta-re la zuppa di verdure tradizionalerealizzata dalla compagnia dei soc-corritori ausiliari e ammirare lenumerose attività proposte, tral’altro, giocolieri e musicisti di

Lo scorso giovedì 10dicembre, il comune diChêne-Bourg a com-memorato l’Escalade.

Secondo la tradizione,la popolazione si ritro-va in Place de la Gare,dove i negozianti offro-no vin brulè e dolci inattesa della partenzadella fiaccolata checoinvolge molti bambi-ni ei loro genitori ve-stiti e circondati daitamburi del Aiglon, letrombe dell’Escalade euna cricca di pifferi etamburi. Tutte questepersone si sono lanciate per le vie delcomune verso le ore 19 per raggiunge-re il Vieux-Bourg, dove i festeggiamen-ti hanno avuto luogo.

Quest'anno, il comune ha avuto la for-tuna di accogliere una nutrita delega-zione della Società del 1602, di cui laMère Royaume in persona, di archibu-gieri che hanno effetuato tiri di dimo-

dal Comune di Chêne-Bourg

La Mère Royaume è venuta a festeggiare l’Escalade a Chêne-Bourg !

Anno IV n. 1Gennaio 201614

Page 15: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

dalla Città di

Il merito del Comune di Carouge 2015 Alla italo-carougese,Gianna Loredan, la migliore ambasciatrice di Carouge

Anno IV n. 1Gennaio 2016 15

È grazie a circa 20 annid'instancabile lavoro dipromozione turistica diCarouge - di cui le visiteguidate sono un'illustra-zione - che il Consiglioamministrativo le ha as-segnato, lo scorso 13 gen-naio, il Merito del Comu-ne di Carouge 2015.

Nata un giorno di gen-naio del 1947 a Triestedove i suoi genitori ave-vano una delle miglioridrogherie-rosticceriedella città, Gianna Lore-dan ha sempre amato essere un'in-stancabile lavoratrice. « Sono semprestata elevata nella necessità del lavoroben fatto », ricorda. Se spesso aiuta isuoi genitori, è piuttosto alla cassadove il suo senso del contatto fa giàmeraviglie. A 12 anni sogna di rag-giungere Ginevra per diventare inter-prete presso le Nazioni Unite. Finitoil suo percorso scolastico s'iscriveall'Istituto professionale di linguestraniere e gestione delle imprese diTrieste. « A vent'anni, diploma intasca, opzioni tedesco e inglese, miiscrissi alla Scuola d'interpretazioneper perfezionare la mia formazione.Viaggiavo alla guida della mia MGcabriolet, ma sempre nel contesto delmio lavoro d'interprete; i miei genito-ri, invece, speravano che riprendessiil commercio familiare. » Non acca-drà né l'una né l'altra cosa. È unadonna innamorata che segue il suofuturo marito quella che arriva a Gi-nevra 1967, « senza sapere una paroladi francese ».

Un'intensa vita

Impiegata come segretaria in unamultinazionale, Gianna segue dei cor-si di francese ma fatica a praticarlo.Condividendo la sua vita professiona-le con persone di nazionalità tedescao inglese, non ha proprio la possibili-tà di parlare la lingua di Molière. Èinfine il suo amore per i cavalli che lepermetterà di fare progressi. « Anda-vo al maneggio di Corsinge tutti igiorni, dalle 5 alle 7 di mattina. È liche ho veramente cominciato a prati-care il francese. »

Successivamente, Gianna Loredanpassa da una multinazionale ad un'al-tra. Come assistente del direttore

marketing d'un gruppo informatico,prima di prendere le funzioni diresponsabile di marketing e di colle-zioni in un'impresa specializzataanche nelle nuove fibre e tessuti.Nel 1973 lascia il suo posto alla na-scita del suo primo figlio, Maximi-lien, cui seguirà, due anni dopo,quella di una bambina, Véronique.Durante quel periodo fa delle tradu-zioni a domicilio fino al giorno incui risponde ad un'offerta di lavorocome « coordinatrice di eventi ».Selezionata, seduce il suo futurodatore e ancora una multinazionaledichiarandogli : « Amerò questo lavoro e penso chequesto lavoro mi amerà. » Incarica-ta d'organizzare delle conferenze edei seminari di motivazione un pòovunque nel mondo, ci resterà fino1985, data di nascita del suo terzofiglio, Mathias.

Creazione delle visite guidate

Questa nuova interruzione profes-sionale durerà cinque anni. « Avevovoglia di vivere un'esperienza dacasalinga », sorvola. Successiva-mente s'iscrive all'I-stituto Cervantèsper imparare lo spa-gnolo, poi alla Scuo-la d'interpreti. Nel1994, con i suoi di-plomi di spagnolo edi guida-interprete,padroneggia ormail'italiano, il france-se, l'inglese, il tede-sco e lo spagnolo esogna di fondare lapropria società. Co-mincia come free-

lance per delle agenzieturistiche. È proprio inquesto contesto che, nel1997, sono nate le visiteguidate di Carouge inpartnership con la Cittàdi Carouge. Esse per-mettono, ad esempio, discoprire i giardini se-greti di Carouge e pro-pongono, ogni anno, deinuovi percorsi (le galle-rie, nel 2015). « Là sitrattava d'adattare a deigruppi delle prestazionipersonalizzate che offri-

vo già alla clientela dei grandi hotelginevrini. » Giudicando il suo taccui-no abbastanza arricchito, nel 2000crea Illico Travel a Carouge dove or-mai risiede. « Tra Carouge e me, èuna lunga storia d'amore che si è na-turalmente trasformata in promozio-ne turistica. Avevo voglia, aggiunge,di creare degli eventi e, soprattutto,di fare ancora di più dei su misura.Per questo motivo ne ho fatto il cuoredel mestiere della mia impresa. »

Da allora, Gianna Loredan non smet-te più d'innovare e… di correre. «Non ho praticamente preso feriequesti ultimi sei anni, ma vorrei ri-durre oggi il ritmo per poi fermarmicon calma.» A questo scopo, si è fattaaffiancare da una squadra e da varieguide free-lance. « Per far fronte auna domanda esponenziale alla qualebisogna poter rispondere 24 ore su24, a qualunque ora squilli il tele-fono, non avevo altra scelta. Fornirenel minimo tempo un programmapersonalizzato e una guida è la miamarca di fabbrica », rivela. Ancheaccrescere la clientela.... ha così im-parato l'astuzia « per seguire l'evolu-zione del mercato ».

Page 16: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

dalla giuria durante la cerimonia chesi svolgerà giovedì 17 novembre 2016presso il Maneggio di Onex. Ogni vin-citore si vedrà assegnare una distin-zione onorifica. A questa celebrazioneseguirà un ricevimento.

Presentazione delle candidature

La presentazione delle candidaturedev'essere effettuato, al più tardi, ilmercoledì 30 aprile 2016 alle 17:00, fafede la data d'invio. Dovete rivolgervia Stéphanie Morax (sindaco d’Onex,chemin Charles-Borgeaud 27, 1213Onex). Il regolamento del « concorso» è disponibile da ora, alla receptiondel Comune - aperto tutti i giorni dalle8:30 alle 11:30 e dalle 13:30 alle 17:00(16:30 il venerdì), ed è anche scarica-bile su www.onex.ch.

Per qualsiasi domanda, potete contat-tare Stéphanie Morax : tramite email([email protected]) o telefono (022879 59 59).

gennaio 2014 e il 31 dicembre 2015.Potete partecipare:A titolo individuale, se domiciliatinel Comune d'Onex;A titolo di squadra, bisogna far par-te di un club-associazione la cui se-de è a Onex;A titolo di un impresa, la cui sededev'essere a Onex.

Scelta e numero dei meritevoli

La scelta dei meritevoli sarà com-piuta da una giuria costituita daeletti e membri della società civile.Il numero dei meriti non è limitatonè per sessione, nè per categoria. Lagiuria decide il numero di meriti, inbase ai dossier ricevuti. Un "MeritoOnesiano" potrà essere attribuitopiù anni di seguito ad uno stessovincitore o allo stesso club/associazione.

Premiazione dei Meriti Onesia-ni

I Meriti Onesiani saranno trasmessi

Vi siete distinti grazie adun'iniziativa, un proget-to, un'azione particolar-mente utile per la comu-nità. Avete fatto prova diun senso civico notevolenelle vostre azioni e atti-tudini. Avete compiutouna prestazione artisticaeccezionale. Avete inizia-to o realizzato un proget-to meritevole a favoredella protezione ambien-tale. Avete condotto unasingolare azione umani-taria. Avete compiutodelle prestazioni sportiveuniche e vinto delle gare.Se pensate di essere sin-golarmente o collettivamente coinvol-ti, o se pensate a qualcuno della vo-stra cerchia o a dei conoscenti, potetelasciare la vostra candidatura o inci-tare un terzo a farlo.

Gli scorsi Meriti Onesiani sono statiassegnati nel novembre 2014 per ilperiodo 2012-2013. Dunque cerchia-mo, a partire da ora e fino al 29 aprile2016, dei candidati meritevoli per ilperiodo 2014-2015.Criteri di attribuzione e partecipazio-ne.

La distinzione dei Meriti Onesiani èdestinata a ricompensare una perso-na, un impresa o un'associazione che,grazie alle sue azioni, attività o dedi-zioni, si è distinta in modo meritevolefacendo onore alla Città d'Onex, neldominio culturale, artistico, umanita-rio, sociale, sportivo, ambientale otramite un'azione civica.

Per partecipare ai « Meriti Onesiani», bisogna essere Onesiani al momen-to dell'azione promossa, tra il primo

dalla Città di

Meriti Onesiani: candidati cercasi

Anno IV n. 1Gennaio 201616

Page 17: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

dalla Città diAnno IV n. 1Gennaio 2016 17

in maniera più ampia l'informazionee di garantire che sia ritrasmesso neicentri d'accoglienza dei giovani odelle persone in formazione", spiegaDjemâa Chraïti, direttrice della Cittàdei mestieri del Grand Ginevra. Per-mette anche di accedere allo stru-mento online Explor che permettedi facilitare un primo orientamento.Come ricorda Grégoire Evéquoz,direttore generale dell'OFCP, è unanecessità vista la "complessità e ladiversità" dei percorsi, "circa 300formazioni danno accesso al Certifi-cato Federale della Capacità (CFC),ma ne esistono 600 in totale, se siconsiderano le formazioni professio-nali e continue". Il direttore cita co-me esempio il mestiere d'infermiereche prevede più scelte possibili: sipuò scegliere l'apprendimento diassistente sanitario comunitario, poiproseguire con una maturità profes-sionale per accedere alla Scuola Su-periore di sanità di Ginevra, ma sipuò anche proseguire la strada dellamaturità al Collegio.

Il Comune, un partner privile-giatoPer Marko Bandler, responsabile delservizio della coesione sociale, que-sto punto di scambio concretizza il

Il 25 novembre 2015, laCittà dei mestieri ha inau-gurato un nuovo Punto discambi a Vernier, all'acco-glienza del servizio dellacoesione sociale. In un soloclic, i giovani di Verneirpotranno accedere ad unamoltitudine d'informazioniutili per il loro futuro.

Quanti posti di apprendi-mento restano nel cantone?Quale filiera devo scegliere per di-ventare elettricista, meccanico, ba-dante o ancora fisioterapista? Questee altre domande che si pongono re-golarmente i giovani sono ormai aportata di clic presso la sala d'acco-glienza del servizio della coesionesociale della Città di Vernier. Apren-do il suo quarto Punto di scambiodella Città dei mestieri, l'Ufficio perl'orientamento, la formazione pro-fessionale e continua del Canton Gi-nevra (OFPC) dimostra la propriavolontà di collaborare più stretta-mente e apertamente col Comune.Una vera e propria fortuna per i gio-vani di Vernier che vedranno facili-tarsi la propria scelta per un mestie-re o aumentare la propria possibilitàdi trovare lavoro. Spiegazioni.

Un terminale che apre gli oriz-zontiIl punto di scambio dei mestieri è unterminale di presentazione che pro-pone non solo degli opuscoli d'infor-mazione sulle varie professioni, ma èanche munito di un tablet numericoparticolare. Lo strumento, collegatodirettamente al sito internetdell'OFPC, da accesso, in un soloclic, all'insieme delle formazioni di-sponibili a Ginevra. "L'Ipad del pun-to di scambi permette di diffondere

partenariato tra il Comu-ne e il Canton Ginevra."Bisogna moltiplicare ipunti d'informazione neicomuni, al più possibilevicino alle persone. Biso-gna fare in modo che ab-biano più possibilità perpoter moltiplicare le pro-prie opportunità di trova-re l'apprendimento, laformazione abilitante checonviene loro. Il tablet del

punto di scambi costituisce anche unostrumento pedagogico ad uso dei pro-fessionisti. Inoltre, grazie alla suaprossimità con la popolazione, il co-mune può conoscere meglio i bisognidei propri abitanti. Come rivela Flo-rian Kettenacker, delegato all'impiegodella Città di Vernier "certi giovanihanno un percorso sinuoso, spessocominciano una formazione per poiabbandonarla. Conosciamo bene leloro risorse e i loro limiti." ThierryApothéloz, sindaco in carica della coe-sione sociale, sottolinea che la collabo-razione con l'OFCP comprende altreazioni come le "assunzioni dirette",iniziativa che lo scorso anno ha riuni-to, presso il podere Henri-Golay, deigiovani candidati all'apprendimento edelle imprese formatrici alla ricerca diun cambio. "Un grande successo chesarà rinnovato anche quest'anno", as-sicura Thierry Apothéloz.

Judith Monfrini/Commu’Comm

(crédit : Serge Honthaas)Legenda per la foto : Djemâa Chraïti,direttrice della Città dei mestieri diGrand Ginevra, Grégoire Evéquoz,direttore generale dell'OFPC, MarkoBandler, responsabile del servizio del-la coesione sociale e Pierre Ronget,Consigliere amministrativo.

Formazione e impiego a portata di mouse per i giovani di Vernier

Page 18: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

dalla Città di Ginevra Anno IV n. 1Gennaio 201618

tro, scambio e conoscenza nel cuoredella vita dei ginevrini.

Un nuovo museo attira dei turisti. Uncantiere fa lavorare le imprese locali.Un museo rappresenta centinaiad'impieghi. In ogni caso è quanto siosserva in tutte le città che si sonodotate di un nuovo museo: Bilbao,Marsiglia, Metz, Lens....Ogni volta, lericadute economiche si fatturano inmilioni e la reputazione culturale eturistica di queste città va ben oltre leproprie frontiere. Città internaziona-le per eccellenza, Ginevra merita unmuseo all'altezza dei suoi abitanti evisitatori. Il MAH ha avuto oggi l'oc-casione di ridiventare un istituzioneculturale inevitabile, a beneficiodell'economia, del turismo e dellafama della nostra città.

Il progetto in cifre

20'337 m² di superficie totale +47%

10'827 m² de superficie d'esposizione + 52%

5'000 opere in più esposte + 70%

Foto (da sinistra a destra) : CaesarMenz, ex direttore del MAH, SamiKanaan, Consigliere amministrativoin carica del Dipartimento della cul-tura e dello sport, Jean-Yves Marin,direttore del MAH.

ta elaborata per portare a buon ter-mine questo progetto rappresentaun'opportunità unica per i ginevri-ni. Sui 131 milioni di costo totale delprogetto, più della metà (67 milio-ni) saranno finanziati da fondi pri-vati. La Fondazione per l'allarga-mento del Museo d'Arte e Storia èriuscito a riunire numerosi donato-ri, piccoli e grandi. Quanto alla Fon-dazione Gandur per l'Arte, essa s'èimpegnata a offrire 40 milioni. Gra-zie a questi sostegni, il rinnovo as-sieme all'allargamento costerà me-no ai contribuenti che se si realiz-zasse solo il rinnovo. Inoltre, laFondazione Gandur per l'Arte s'im-pegna a depositarvi e rappresentar-vi le sue notevoli collezioni d'ar-cheologia, delle belle arti e arti de-corative, che arricchiranno quelledel museo.

Per le nostre collezioni, per lacultura e per Ginevra

Il Museo dispone di collezioni diuna ricchezza rara di cui solo unaminima parte è accessibile al pub-blico. Il 50% degli spazi d'esposizio-ne in più permetteranno di valoriz-zare meglio i suoi tesori e di riap-propriarsi delle collezioni di stru-menti musicali e quelle del Museodell'orologeria, chiuso dal 2002.Con le sue numerose superfici ac-cordate alla comodità dei visitatori,tra cui un ristorante all'ultimo pia-no ed un forum di 300 posti, il Mu-seo s'affermerà come luogo d'incon-

Lo stato esterno e interno sideteriora, ciò che comportadei gravi problemi di fun-zionamento e di sicurezza,senza contare l'immaginearcaica che apporta al Mu-seo. I problemi d'isolamen-to, l'igrometria e il riscalda-mento generano dei disagiper i visitatori, gli impiegatie le opere che non possonoessere conservate in condi-zioni adeguate. A causa del-le temperature troppo alte otroppo basse, le sale e addi-rittura il museo intero sonostate dovute essere chiuse aivisitatori più volte, adesempio durante l'estate2015 (più di 35° C).

L’impossibilità di garantiredelle buone condizioni climatichedev'essere presa molto sul serio: puòavere degli effetti irreversibili su delleopere uniche. Alla stregua de La Pe-sca Miracolosa di Konrad Witz, il Mu-seo dispone di opere d'importanzamaggiore nella storia dell'arte chemeritano delle condizioni di conser-vazione degne del loro valore. Stessacosa per le opere storiche, che si trattidi tesori dell'antichità o di testimonidella storia di Ginevra.

Un progetto per molto tempopensato e condotto da Sami Ka-naan

Iniziato nel 1998, il progetto di rinno-vo e allargamento del Museo d'Arte eStoria è sensibilmente svolto duranteil tempo per prendere in conto l'insie-me delle osservazioni che lo riguarda-no. Più di sedici anni di concertazio-ne gli hanno permesso di affinarsisulla base delle osservazioni dellevarie parti implicate.

Dalla sua elezione al Consiglio ammi-nistrativo della Città di Ginevra nel2011, Sami Kanaan s’impegna salda-mente a favore di questo progetto.L'impegno del magistrato s'iscrive inuna volontà più grande di vedere imusei pubblici rafforzare il proprioposto e affermare la propria evidenzanel dibattito contemporaneo.

Un finanziamento a favore dellacollettività

Le compartecipazione pubblica priva-

Il futuro del Museo d'Arte e Storia tra le mani dei ginevrini

Page 19: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

Anno IV n. 1Gennaio 2016 19

Aumento generale della disoccupazione in Svizzera nel mese di dicembre 2015

sul piano svizzero).

(1) Tasso basato sulla popolazioneattiva secondo la stima strutturaledella popolazione

(2) Sono considerati come richie-denti impiego tutte le persone iscrit-te che dichiarano di essere alla ricer-ca di un occupazione, ossia i disoc-cupati e le persone non disoccupatema richiedenti lavoro. I disoccupatisono le persone in ricerca di un im-piego e disponibili immediatamente,compresi i disoccupati che stannoterminando le proprie indennità.Alla categoria di non disoccupatifanno parte le persone con guada-gno intermedio o in formazione,occupate a tempo pieno o parziale,quelle che non possono essere collo-cate entro 30 giorni a causa di ma-lattia, maternità, incidente o servi-zio militare.

L’ evoluzione in base al sesso,alla nazionalità, all’età e alladurata d’iscrizione

Questo partenariato è inderogabileed il Signor Poggia, consigliere diStato incaricato dell’impiego, degliaffari sociali e della salute è convintoche “questa collaborazione tra l’OCEe l’economia accelererà, perché ilfatto d’aver potuto limitare la crescitadella disoccupazione in questa finedell’anno mostra che gli sforzi fattidall’OCE, di pari passo al cambia-mento delle mentalità degli ambientieconomici, cominciano a dare i lorofrutti”. Inoltre questo partenariatoha ancora un importante margine diprogresso. Il Signor Poggia ringraziaperaltro tutti i collaboratori dell’OCEche si battono ogni giorno per cerca-re di limitare al massimo l’avanza-mento della disoccupazione soste-nendo le persone in cerca di impiegonei loro sforzi per ritrovarne uno.Egli ringrazia anche le imprese chehanno accettato di giocare il proprioruolo, che è allo stesso tempo socialeed economico, annunziando i loroposti vacanti all’OCE.

Statistiche dettagliate della di-soccupazione a Ginevra nel me-se di dicembre 2015

Con 13'448 persone disoccupate(compresi i disoccupati che stannoterminando le proprie indennità) afine dicembre, ossia con un aumentodi 231 disoccupati in un mese (1,7%),il tasso di disoccupazione a Ginevraconosce un aumento di 0,1 punto e sistabilisce a 5,7%. A livello nazionale,il numero di disoccupati è aumentato(+7.1%) portando il tasso di disoccu-pazione a 3,7% (+0,3 punti). Nel con-fronto annuale (dicembre 2014 –dicembre 2015), l’effettivo dei disoc-cupati aumenta di 6,0% a Ginevra(aumento del 7,6% sul piano svizze-ro) e quello di richiedenti impiego (2)aumenta del 5,6% (aumento del 8,0%

Durante il mese di dicembre, il nume-ro di disoccupati di sesso maschile èaumentato del 3,3% mentre quello deidisoccupati di sesso femminile è rima-sto invariato. Secondo la nazionalità,la variazione registrata è di +1,3% pergli svizzeri e di +2,2% per gli stranieri.Quanto all’evoluzione secondo i grup-pi di età, il numero di giovani che hanmeno di 25 anni si è abbassata di1,2%, quello delle persone da 25 a 49anni è aumentato di 2,0% e quello dai50 anni in poi di 2,3%. Il numero didisoccupati di lunga durata (iscritti dapiù di un anno), cui la parte corrispon-de attualmente al 19,3% del totale, èaumentata di 2,1% a dicembre. La du-rata media della disoccupazione sistabilisce a 225 giorni, mentre era di221 giorni il mese precedente (mediabasata su una settimana di 7 giorni);era di 226 giorni un anno precedente(dicembre 2014).

L’ evoluzione in funzione dei set-tori d’attività

Nel confronto annuale (dicembre 2014– dicembre 2015), si registrano i piùforti cali nel settore del commercio edi riparazione d’auto (-8 disoccupati)e bancario (-19 disoccupati). I più fortirialzi sono registrati nell’orologeria(+54 disoccupati), l’amministrazionepubblica e le assicurazioni sociali(+114 disoccupati) e la metallurgia(+16 disoccupati).

Iscrizioni e uscite

Nel mese di dicembre 2015, 1'425 ri-chiedenti impiego sono stati iscritti.Durante lo stesso periodo, si sonoregist rat e 1 '304 d ’ isc r iz ioni .http://www.ge.ch/deas

Dipartimento dell’impiego, degli affarisociali e della salute (DEAS)

Dal Cantone di Ginevra

Page 20: Anno IV n. 1 Gennaio 2016 ...- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi dalla SAIG Anno IV n. 1 Gennaio 2016 4 L’Avv. Alessandra Testaguzza: cosa fare per adeguarsi alla normativa

JAB

1200 Genève 2 den

dalla SAIG Anno IV n. 1Gennaio 201620

Carouge: la SAIG invitata all’Aperitivo Comunale 2016

La serata è iniziata con alcuni branieseguiti dalla Banda Musicale diCarouge per lasciare spazio poi, aidiscorsi del Presidente del Cartel diCarouge, Daniel Mouchet che a poipassato il testimone a Pierre Mauli-ni, Presidente del Consiglio Munici-pale e, per finire, il discorso del Sin-daco Stéphanie Lammar.

La prima cittadina della Città Reale,Stéphanie Lammar, dopo aver elen-cato gli elementi della motivazione

All'inizio di ogni anno, la Cit-tà di Carouge accoglie i nuovicittadini al suo tradizionaleAperitivo Comunale. Una ma-nifestazione dove si raccolgo-no i principali attori della vitaquotidiana nella Città sarda.Oltre all’Associazione Cala-brese, il Club Forza Cesena el’Associazione Sarda, soci delCartel di Carouge, dove l’Ita-lia è già ben rappresentata, quest’an-no è stata invitata a parteciparvi an-che la SAIG.

L’evento è anche un momento convi-viale per assistere alla premiazionepremiare delle eccellenze che si sonodistinti i cittadini di Carouge, soprat-tutto nello sport. Il momento cloudella serata è la premiazione de“Merito carougeois”, che viene asse-gnato alla persona che si distinguemaggiormente. (vedi a pag. 15)

che ha portato alla scelta dellamigliore Ambasciatrice di Ca-rouge, ha poi consegnato il“Merit carougeois” a GiannaLoredan, per la sua vita esem-plare, il suo impegno e il contri-buto alla vita della comunitàdella Città di Carouge, e coadiu-vata dai colleghi del ConsiglioAmministrativo, Anne Hiltpolde Nicolas Walder, hanno pre-

miato le eccellenze carougeois. Dopola parte ufficiale, i convenuti si sonoriuniti attorno al sontuoso buffet pre-parato per l’occasione.

Un caloroso ringraziamento alla Cittàsarda per questo invito, dove tutte leoccasioni sono gradite per incontrareil Consiglio Amministrativo e gli altrieletti della Città di Carouge, partnerdella SAIG, un partner importante peril buon svolgimento di alcune attivitàculturali della nostra Società.