L'Altrolato - Anno IV numero 4 - Domenica 29 Gennaio 2012

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Settimanale di informazione - Anno IV numero 4 - Domenica 29 Gennaio 2012 DISTRIBUZIONE GRATUITA e-mail:[email protected] IL CARFORA PENSIERO

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Settimanale di informazione della città di Casoria. Anno IV numero 4 - Domenica 29 Gennaio 2012

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Domenica 29 Gennaio 2012 1

Settimanale di informazione - Anno IV numero 4 - Domenica 29 Gennaio 2012DISTRIBUZIONE GRATUITA

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IL CARFORA PENSIERO

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Settimanale Indipendente - Anno IV numero 42

di Ciro Galiero

POLITICA

INTERVISTA AL SINDACO DOTT. VINCENZO CARFORALA COALIZIONE, I MANIFESTI, IL PROGRAMMA ELETTORALE, LE PREVISIONI

Da troppo tempo i casoriani leggono sui settimanali cittadini che la situazione dell’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Carfora è in agonia e che è al via una imminente campagna acquisti. Vignette oramai sterili e stantie riportate su qualche settimanale ritraggono vari esponenti politici dell’opposizione in attesa sulla riva del fiume che passi l’assessore Casillo o che quest’ultimo li solleciti al “riscaldamento” per entrare nella maggioranza. Così non si fa informazione, così si esasperano solo i toni di una situazione già di per sé non facile, acuendo i dubbi dei cittadini casoriani che a maggio si sono espressi in favore del dott. Vincenzo Carfora e che votandolo hanno dato un chiaro segno di voler chiudere con il passato, con le vecchie demagogie e clientelismo. Allora è forse giunto il momento di ascoltare come stanno realmente le cose intervistando il sindaco dott. Vincenzo Carfora. Signor sindaco la coalizione a sette mesi dal suo insediamento non è decollata quali sono le cause?Dire non è decollata non è corretto diciamo che non è del tutto decollata, molte cose sono state fatte ma per non ripetermi sempre, cito solo la centrale a biomasse e l’estensione oltre che a Casoria centro anche ad Arpino della raccolta differenziata porta a porta. Si sta lavorando alacremente al PUC ed al PIU’ Europa, effettivamente in città non c’è ancora la visibilità del lavoro che la giunta sta portando avanti, ma i frutti si vedranno a breve soprattutto con il PIU’ Europa e con la riqualificazione del centro urbano, anzi a tal proposito faccio anche un “mea culpa”, in quanto non abbiamo comunicato efficacemente tutto il lavoro che si sta svolgendo per arrivare alla realizzazione di quanto detto. Ci sono stati manifesti del PD e di alcuni partiti dell’opposizione che si sono scagliati contro di lei e contro l’assessore Casillo, come risponde a queste provocazioni?Probabilmente siamo i parafulmini di questa amministrazione, certamente un personaggio come l’assessore Casillo non può rimanere inosservato. Ogni sua decisione o iniziativa viene analizzata con la lente di ingrandimento, ma non ci sono problemi di sorta in quanto ognuno di noi ha il suo

ruolo ben definito. Io rivesto il ruolo di sindaco e il dott. Casillo quello di assessore che svolge in maniera egregia, tenendo presente che gli assessorati a lui affidati sono di fondamentale importanza per la rinascita della nostra città, non vedo quindi perché dovrebbe esserci questa diatriba tra di noi.Ricordo che nel suo programma elettorale tra gli impegni principali sono citati il recupero delle aree dismesse, la riqualificazione delle periferie, la creazione di opportunità di lavoro per i disoccupati della nostra città, cosa può dirci a tal riguardo? Il punto dolente attualmente è il lavoro che attanaglia purtroppo non solo la nostra città infatti la crisi è avvertita anche a livello nazionale. Noi come ente comunale non abbiamo la possibilità di effettuare assunzioni nè tanto meno le può fare Casoria Ambiente, per cui il lavoro verrà solo dallo sviluppo e questo sviluppo lo si otterrà con la realizzazione del PIU’ Europa, del PUC e dalla riqualificazione delle aree dismesse, infatti è nostra intenzione la realizzazione di una cittadella dello sport nella ex Rodiatoce. Altra iniziativa che speriamo possa essere portata avanti è la nascita della cittadella del benessere, di cui fino a poco tempo fa si era persa completamente la speranza che si potesse un giorno realizzare. Promettere posti di lavoro oggi è assolutamente improponibile ma dalla concretizzazione di questi nuovi progetti nasceranno certamente nuove opportunità di lavoro. Lei ha parlato di opportunità di lavoro connesse alla realizzazione delle opere che abbiamo citato, ma quali sono i tempi per la realizzazione o per l’apertura dei cantieri Il progetto che si potrà sviluppare in tempi più rapidi è sicuramente il PIU’ Europa, infatti nel mese di febbraio andremo in Regione per firmare l’accordo di programma che consentirà una volta espletate tutte le pratiche di poter dare inizio ai lavori. E’ evidente che le strade della città sono più pulite ma rimangono ancora delle zone dove non si fa in tempo a smaltire i cumuli di spazzatura che già si riformano. Sarebbe necessaria un’azione di sorveglianza maggiore per poter debellare questi fenomeni scellerati. Da tempo

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si parla di un progetto per la videosorveglianza ci può dire a che punto siamo? Il progetto PON Sicurezza è stato realizzato e presentato in prefettura, stiamo aspettando solo l’approvazione da parte del prefetto che lo ha visionato e anche lodato infatti abbiamo saputo che lo terrà presente come modello di riferimento anche per le altre città. Si tratta di un progetto da un milione di euro con i quali doteremo tutta la città di Casoria della videosorveglianza non solo per individuare chi sversa in maniera non corretta ma anche e soprattutto per la sicurezza e la tutela dei cittadini. Per quanto riguarda i cumuli di spazzatura abbiamo ben presente i luoghi dove si formano: via Boccaccio, via Latina, zona Cantariello, zone al confine tra Casoria ed Afragola per esempio dove c’è il CAM o tra Casoria e Casavatore. E’ soprattutto un problema di inciviltà ed è inaudito che ancora oggi, con l’emergenza rifiuti che la nostra regione ha attraversato e continua ad attraversare quotidianamente, ci siano ancora persone incuranti di fronte a questa annosa realtà. A proposito della zona Cantariello che lei ha citato, la settimana scorsa una troupe di “Striscia la Notizia” si è recata proprio in quei luoghi dove sorge da anni una montagna di rifiuti sommersa che doveva essere una sede di stoccaggio provvisorio da cui si sprigionano fumi e dove il percolato oramai si è infiltrato nel terreno sottostante. Varie denunce sono state fatti dai comitati cittadini per scongiurare una aggravio della situazione però siamo ancora nelle medesime condizioni. Visto che la zona è al confine tra Casoria ed Afragola di chi è la competenza? Il problema del Cantariello interessa più comuni: Casoria, Afragola, Casalnuovo e la Provincia. Il comune di Casoria ha già mandato vari camion per la pulizia ma nella zona ci sono rifiuti speciali non pericolosi, inerti, che bisogna necessariamente catalogare. Infatti in accordo con il comune di Afragola abbiamo istituito dei tavoli per individuare responsabilità e costi, non pochi, per la pulizia del Cantariello. Per quanto riguarda invece la montagna dei rifiuti del servizio di “Striscia la Notizia” si tratta di un’area privata posta sotto sequestro, e quindi fino a quando la magistratura non sbloccherà la situazione non sarà possibile agire. Stiamo intanto verificando come sarà possibile bonificare la zona, in quanto si tratta di rifiuti tossici speciali. Il campo rom è sicuramente un problema alla nostra attenzione soprattutto per quanto riguarda i roghi da loro appiccati e che sprigionano fumi tossici. Per quanto riguarda la condizione di degrado ambientale in cui versa la rampa che dal doppio senso scende verso Casoria con la presenza anche di un campo di rumeni che vivono in condizioni igieniche disastrose, è stata da noi denunciata ai comuni di competenza Napoli e Casavatore. La situazione politica con la fuoriuscita del PD dalla maggioranza cosa comporta e cosa si deve aspettare la cittàScinderei in due fasi la situazione attuale: amministrativa e politica. Dal punto di vista amministrativo si sta lavorando

affinchè si migliori la città di Casoria, dal punto di vista politico non è un momento idilliaco tra i componenti della maggioranza ma è un problema che sono certo si risolverà nel più breve tempo possibile. Il messaggio che invio alla cittadinanza è che si andrà avanti con questa maggioranza per i cinque anni del suo mandato per onorare il programma politico definito dalla coalizione.Intervista al sindaco dott. Vincenzo CarforaDa troppo tempo i casoriani leggono sui settimanali cittadini che la situazione dell’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Carfora è in agonia e che è al via una imminente campagna acquisti. Vignette oramai sterili e stantie riportate su qualche settimanale ritraggono vari esponenti politici dell’opposizione in attesa sulla riva del fiume che passi l’assessore Casillo o che quest’ultimo li solleciti al “riscaldamento” per entrare nella maggioranza. Così non si fa informazione, così si esasperano solo i toni di una situazione già di per sé non facile, acuendo i dubbi dei cittadini casoriani

che a maggio si sono espressi in favore del dott. Vincenzo Carfora e che votandolo hanno dato un chiaro segno di voler chiudere con il passato, con le vecchie demagogie e clientelismo. Allora è forse giunto il momento di ascoltare come stanno realmente le cose intervistando il sindaco dott. Vincenzo Carfora. Signor sindaco la coalizione a sette mesi dal suo insediamento non è decollata quali sono le cause?Dire non è decollata non è corretto diciamo che non è del tutto decollata, molte cose sono state fatte ma per non ripetermi sempre, cito solo la centrale a biomasse e l’estensione oltre che a Casoria centro anche ad Arpino della raccolta differenziata porta a porta. Si sta lavorando alacremente al PUC ed al PIU’ Europa, effettivamente in città non c’è ancora la visibilità del lavoro che la giunta sta portando avanti, ma i frutti si vedranno a breve soprattutto con il PIU’ Europa e con la riqualificazione del centro urbano, anzi a tal proposito faccio

anche un “mea culpa”, in quanto non abbiamo comunicato efficacemente tutto il lavoro che si sta svolgendo per arrivare alla realizzazione di quanto detto. Ci sono stati manifesti del PD e di alcuni partiti dell’opposizione che si sono scagliati contro di lei e contro l’assessore Casillo, come risponde a queste provocazioni?Probabilmente siamo i parafulmini di questa amministrazione, certamente un personaggio come l’assessore Casillo non può rimanere inosservato. Ogni sua decisione o iniziativa viene analizzata con la lente di ingrandimento, ma non ci sono problemi di sorta in quanto ognuno di noi ha il suo ruolo ben definito. Io rivesto il ruolo di sindaco e il dott. Casillo quello di assessore che svolge in maniera egregia, tenendo presente che gli assessorati a lui affidati sono di fondamentale importanza per la rinascita della nostra città, non vedo quindi perché dovrebbe esserci questa diatriba tra di noi.

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POLITICA

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Settimanale Indipendente - Anno IV numero 44

POLITICA

Corso Umberto I 15/17-80026 Casoria (NA)Tel 081 7574976- Fax 081 5400027

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CONTINUA DA PAG. 3Ricordo che nel suo programma elettorale tra gli impegni principali sono citati il recupero delle aree dismesse, la riqualificazione delle periferie, la creazione di opportunità di lavoro per i disoccupati della nostra città, cosa può dirci a tal riguardo? Il punto dolente attualmente è il lavoro che attanaglia purtroppo non solo la nostra città infatti la crisi è avvertita anche a livello nazionale. Noi come ente comunale non abbiamo la possibilità di effettuare assunzioni nè tanto meno le può fare Casoria Ambiente, per cui il lavoro verrà solo dallo sviluppo e questo sviluppo lo si otterrà con la realizzazione del PIU’ Europa, del PUC e dalla riqualificazione delle aree dismesse, infatti è nostra intenzione la realizzazione di una cittadella dello sport nella ex Rodiatoce. Altra iniziativa che speriamo possa essere portata avanti è la nascita della cittadella del benessere, di cui fino a poco tempo fa si era persa completamente la speranza che si potesse un giorno realizzare. Promettere posti di lavoro oggi è assolutamente improponibile ma dalla concretizzazione di questi nuovi progetti nasceranno certamente nuove opportunità di lavoro.Lei ha parlato di opportunità di lavoro connesse alla realizzazione delle opere che abbiamo citato, ma quali sono i tempi per la realizzazione o per l’apertura dei cantieri Il progetto che si potrà sviluppare in tempi più rapidi è sicuramente il PIU’ Europa, infatti nel mese di febbraio andremo in Regione per firmare l’accordo di programma che consentirà una volta espletate tutte le pratiche di poter dare inizio ai lavori. E’ evidente che le strade della città sono più pulite ma rimangono ancora delle zone dove non si fa in tempo a smaltire i cumuli di spazzatura che già si riformano. Sarebbe necessaria un’azione di sorveglianza maggiore per poter debellare questi fenomeni scellerati. Da tempo si parla di un progetto per la videosorveglianza ci può dire a che punto siamo? Il progetto PON Sicurezza è stato realizzato e presentato in prefettura, stiamo aspettando solo l’approvazione da parte del prefetto che lo ha visionato e anche lodato infatti abbiamo saputo che lo terrà presente come modello di riferimento anche per le altre città. Si tratta di un progetto da un milione di euro con i quali doteremo tutta la città di Casoria della videosorveglianza non solo per individuare chi sversa in maniera non corretta ma anche e soprattutto per la sicurezza e la tutela dei cittadini. Per quanto riguarda i cumuli di spazzatura abbiamo ben presente i luoghi dove si formano: via Boccaccio, via Latina, zona Cantariello, zone al confine tra Casoria ed Afragola per esempio dove c’è il CAM o tra

Casoria e Casavatore. E’ soprattutto un problema di inciviltà ed è inaudito che ancora oggi, con l’emergenza rifiuti che la nostra regione ha attraversato e continua ad attraversare quotidianamente, ci siano ancora persone incuranti di fronte a questa annosa realtà. A proposito della zona Cantariello che lei ha citato, la settimana scorsa una troupe di “Striscia la Notizia” si è recata proprio in quei luoghi dove sorge da anni una montagna di rifiuti sommersa che doveva essere una sede di stoccaggio provvisorio da cui si sprigionano fumi e dove il percolato oramai si è infiltrato nel terreno sottostante. Varie denunce sono state fatti dai comitati cittadini per scongiurare una aggravio della situazione però siamo ancora nelle medesime condizioni. Visto che la zona è al confine tra Casoria ed Afragola di chi è la competenza? Il problema del Cantariello interessa più comuni: Casoria, Afragola, Casalnuovo e la Provincia. Il comune di Casoria ha già mandato vari camion per la pulizia ma nella zona ci sono rifiuti speciali non pericolosi, inerti, che bisogna necessariamente catalogare. Infatti in accordo con il comune di Afragola abbiamo istituito dei tavoli per individuare responsabilità e costi, non pochi, per la pulizia del Cantariello. Per quanto riguarda invece la montagna dei rifiuti del servizio di “Striscia la Notizia” si tratta di un’area privata posta sotto sequestro, e quindi fino a quando la magistratura non sbloccherà la situazione non sarà possibile agire. Stiamo intanto verificando come sarà possibile bonificare la zona, in quanto si tratta di rifiuti tossici speciali. Il campo rom è sicuramente un problema alla nostra attenzione soprattutto per quanto riguarda i roghi da loro appiccati e che sprigionano fumi tossici. Per quanto riguarda la condizione di degrado ambientale in cui versa la rampa che dal doppio senso scende verso Casoria con la presenza anche di un campo di rumeni che vivono in condizioni igieniche disastrose, è stata da noi denunciata ai comuni di competenza Napoli e Casavatore. La situazione politica con la fuoriuscita del PD dalla maggioranza cosa comporta e cosa si deve aspettare la cittàScinderei in due fasi la situazione attuale: amministrativa e politica. Dal punto di vista amministrativo si sta lavorando affinchè si migliori la città di Casoria, dal punto di vista politico non è un momento idilliaco tra i componenti della maggioranza ma è un problema che sono certo si risolverà nel più breve tempo possibile. Il messaggio che invio alla cittadinanza è che si andrà avanti con questa maggioranza per i cinque anni del suo mandato per onorare il programma politico definito dalla coalizione.

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Orsino Esposito, consigliere e capogruppo Api , presidente del “comitato quartiere Stella”, uomo carismatico ed attivo, ci racconta in una breve intervista la sua idea di politica, la posizione dell’Api rispetto ai recenti e sciagurati eventi politici di queste settimane e i lavori svolti da questa amministrazione in questi mesi di governo. Prima ancora di iniziare l’intervista voglio esprimere all’uomo Orsino Esposito la mia più sincera stima , per il suo impegno sociale prima ancora che politico , per la sua sincera trasparenza di comportamento e per il suo attivismo anche fuori dalle sfere politiche .Nelle ultime settimane la politica casoriana ha vissuto momenti di profonda crisi , attualmente ci sono le premesse per sperare in nuovi scenari politici più sereni e coesi ?L’attuale situazione politica casoriana è in questo momento complicata, di certo non è il periodo di maggior . Noi dell’API siamo disponibili ed aperti ad un confronto ed ad un dibattito politico e siamo pronti ad adempiere al mandato ricevuto dai nostri elettori. Personalmente sono convinto che la soluzione sia a portata di mano basta guardare agli interessi primari dei cittadini, senza porre in essere troppi calcoli politici. I cittadini ci hanno dato un mandato preciso:governare questa città uscendo dalle vecchie logiche,con un alto profilo etico e morale. Avendo operato nel sociale prima e nel comitato poi, non sono certo legato queste vecchie logiche.

Essendo prima di tutto un cittadino Casoriano sempre in prima linea per risolvere i problemi del suo quartiere, molto vicino ai problemi dei giovani, qual è il suo impegno in favore di tutte le zone periferiche della città.?Vengo da una esperienza di responsabile di un gruppo oratoriale, per me i giovani ricoprono un ruolo molto importante nella società.Sono0 molto legato ai giovani del mio quartiere e tengo a precisare che molti degli eventi realizzati non appartengono alla sfera politica ma sociale.Per loro e per il quartiere mi sono sempre battuto, oggi sono chiamato a battermi non solo per il mio quartiere ma per tutta la città . Mi hanno eletto Capogruppo delll’API, è evidentemente un ruolo di equilibrio, che rivesto con passione. La stessa passione che ponevo nel portare avanti le battaglie per il mio quartiere.Quali sono secondo lei gli strumenti che possono contribuire in maniera sostanziale e radicale allo sviluppo della città? Viviamo in un contesto socio economico molto problematico Si tratta di una congiuntura internazionale che ci porta inesorabilmente a guardare non solo alle problematiche interne. Io credo fermamente che il problema primario per i nostri concittadini è il lavoro. Il futuro dei giovani dipende dal lavoro e quindi il futuro di questa città è legato a doppio filo adesso. Credo anche che la vivibilità di Casoria passi attraverso il consolidamento del rispetto e della normalità intesa quale senso civico ed

etico; in una parola identità cittadina. Bisogna abbandonare quelle pratiche di mal costume che vedono questa comunità come satellite di Napoli, e mera periferia della stessa. Casoria è una città che ha bisogno di orgoglio e di ritrovare una propria dignità sociale e perchè no popolare. Il PUC è una risposta della politica per cercare di rafforzare questa identità riconoscendola sul territorio .E’ inoltre un atto che rimette in moto l’economia, e sono fiducioso cheattraverso questo strumento si possa avere un rilancio sociale ed economico della nostra comunità. Il piano casa e il più Europa sono due obbiettivi primari che questa maggioranza realizzerà nei prossimi mesi. Vorrei lanciare uno slogan agli alleati di governo della città “UNITI SI VINCE”.Il futuro di Casoria è a colori ?Il futuro non deve essere una minaccia, ma una promessa. Esso ha qualche ombra, ma ricco di luci..Penso che la coalizione che sostiene il Sindaco Carfora in pochi mesi abbia dato dimostrazione di saper affrontare e risolvere le varie problematiche che sono presentate . Vi sono molte possibilità, pensiamo solo le aree industriali dismesse, la cittadella del benessere. Casoria può e deve offrire una prospettiva di vita, di lavoro ai propri giovani che rappresentano il nostro futuro.La politica deve creare le condizioni atte a favorire lo sviluppo del nostro territorio. Ringraziamo e salutiamo il consigliere Esposito , lasciandolo al suo lavoro e alle sue battaglie.

POLITICA

di Linda Clarino

FACCIA A FACCIA CON IL CONSIGLIERE ORSINOLA SUA IDEA DI POLITICA, LA POSIZIONE DELL’API

SRL

Via Concordia, 36/38 - 80026 Casoria (NA)TEL. 0817583004

STAMPA OFFSET - DEPLIANTISTICA - MANIFESTI - EDITORIA

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Settimanale Indipendente - Anno IV numero 46

ATTUALITA’

di Rosaria Mainella

CARITA’ SENZA CONDIZIONI E SENZA DISTINZIONIÈ LA DICHIARAZIONE DI INTENTI DELL’ASSOCIAZIONE NATA NELLO SPIRITO DI PADRE LUDOVICO

“Carità senza condizioni e senza distinzioni “questa la dichiarazione programmatica di intenti dell’Associazione di Volontariato Caritas sine conditio del Beato Ludovico da Casoria.Carità come dono e come amore e non come elemosina.Carità come impegno a favore degli altri come quello che i volontari di quest’Associazione profondono quotidianamente a favore dei bambine e adolescenti a rischio e delle loro famiglie.Visitiamo la struttura sita in Via Nuova Padre Ludovico da Casoria di lunedì pomeriggio,a prima vista sembra una scuola ed una casa, immediata è la sensazione di familiarità .Con cordialità ci accoglie Lucio, uno dei soci fondatori del Centro di Aggregazione, e con un entusiasmo indescrivibile ci racconta la storia dell’Associazione.Un fiume in piena di parole ed emozioni per tratteggiare un percorso fatto di difficoltà ma soprattutto grosse soddisfazioni e progetti vincenti.L’Associazione nacque nel ‘96 dall’iniziativa di un ristretto gruppo di giovani di Casoria in visita ad Assisi,l’intento era dar vita ad un sogno realizzando un centro che consentisse di offrire aiuto ai più deboli e disagiati, un luogo che accogliesse chi ne aveva bisogno senza distinzioni , sine conditio appunto.E l’Associazione nascque. Da allora è stato un crescendo di iniziative e riconoscimenti, sia come Centro di Aggregazione, riconosciuto dalla Regione Campania, sia come punto di riferimento sul territorio per quanti necessitavano di aiuto.I bambini vengono accolti tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19,30, seguiti nell’attività di studio e guidati alla scoperta delle attività complementari offerte.Ci tengono a precisare che il Centro non è un baby parking, i ragazzi entrano per fare un percorso di equilibrio che dia loro la possibilità di seguire le attività scolastiche e respirare la normalità nelle interazioni con gli altri e nelle molteplici attività offerte, dalla pittura alla musica passando per il decoupage e la danza.Tutte le attività vengono gestite dagli educatori, tutti volontari,che con passione e dedizione guidano questi ragazzi nella gestione delle attività. Lucio ci accompagna a vistare le aule, apriamo le porte e troviamo tanti ragazzi seduti ai loro banchetti intenti a fare i compiti, educati e chiacchieroni. I più grandi aiutano i più piccoli, i più studiosi aiutano i più discoli.L’armonia è palpabile.Le sale dedicate alle altre attività sono coloratissime e ben allestite con tavoli grandi per le attività manuali, peluches per i più piccoli, una parete allestita con cassettini di stoffa che custodisce ogni genere di pennarello e pastello a cera. Ci sono anche dei fornetti perchè una volta a settimana i ragazzi fanno i dolcetti con la loro educatrice, li cuociono e li mangiano, la sala proiezione e la sala computer con pc funzionanti e in rete per i più grandi e per le ricerche.Simpatica è anche la saletta svago con il calciobalilla e il tavolo da ping pong per gli adolescenti.Nei corridoi tavole allestite con i manufatti degli ultimi laboratori ,con dolcetti in fimo realizzati dai ragazzi, fieri ed orgogliosi di vedere le loro creazioni in bella mostra.Arriviamo nel coloratissimo ufficio della Dott.ssa Esposito, Presidente dell’Associazione, che si presenta semplicemente come Lucia e ci racconta qualche dettagli tecnico in più.

Chi finanzia le attività e la struttura?La struttura si regge interamente sui Progetti,e per questo tutto il direttivo è costantemente impegnato nella ricerca e nello studio dei bandi. Le risorse sono necessarie per la gestione e il funzionamento di una struttura così grande, sia per quanto riguarda le utenze che le esigenze quotidiane in termini di materiali e strumentazioni. Le attività si fondano sull’impegno dei volontari, che rappresentano il cuore pulsante dell’Associazione e senza i quali nulla potrebbe realizzarsi.Quali sono gli utlimi progetti in essere?Il progetto Gio.C.A. patrocinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ci ha dato moltissime soddisfazioni,si è trattato di un percorso formativo di ludopedagogia per la promozione di una cittadinanza attiva che si è tenuto proprio nella nostra sede.Grande attenzione abbiamo dedicato anche al progetto Giro Girando, Leggendo Giocando, la cui idea è partita proprio dal nostro Centro di Aggregazione e si è trasformata in un progetto di più ampio respiro consistente in una biblio-ludoteca itinerante alla riscoperta del piacere della lettura.Ed infine recentissimo è il progetto realizzato con la fondazione Banco di Napoli “L’officina del ciclo e del riciclo” che partirà a fine gennaio.Quali sono le maggiori difficoltà che incontrate mell’attività quotidiane del Centro?Non riscontriamo vere e proprie difficoltà.Lavorare con i bambini è un’esperienza gratificante sotto tutti i punti di vista.Siamo tutti volontari ed il maggior compenso che riceviamo è la gioia e la soddisfazione di contribuire al recupero ,all’ascolto all’indirizzo dei bambini.I Centri di Aggregazione dovrebbero essere presenti in tutti i comuni, in concreto siamo l’unica realtà sul territorio per cui i ragazzi che ci richiedono di frequentare l’Associazione sono moltissimi, ma non possiamo gestire tutte le richieste a causa del numero esiguo dei volontari.Il nostro desiderio sarebbe quello di accogliere più bambini.Soddisfatti e lieti ci congediamo dal Centro, negli occhi l’entusiasmo di Lucio Alves ,il sorriso radioso di Lucia e l’adorabile vociare dei bambini impegnati nelle loro attività nella girandola del calore e dei colori della Struttura. Un’isola di solidarietà e caritas sine conditio proprio nel cuore del nostro territorio.

80026 Casoria (Na) - Via P. Nenni (zona ind.le)Tel. +39 0817580509/0817585954Fax +39 [email protected]

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SPORT

di Luisa Marro

PERMETTETE SE DICO LA MIA!L’AMARO SFOGO DELL’ASSESSORE MARRO

Apprezzo le critiche costruttive che sono il sale della democrazia. Esse sono uno strumento di utile “feedback” che permette ai diversi settori amministrativi degli Enti pubblici di “misurare” gli effetti di qualsiasi tipo di intervento di politica socio-economico sul tessuto vivo della società civile.In generale, una volta che scelte amministrative o misure politiche vengono prese è buona prassi attivarsi per capire la loro reale efficacia altrimenti le Amministrazioni commetterebbero l’errore di estraniarsi dai problemi concreti per la cui gestione esse sono state investite dai cittadini. Ascoltare lamentele, critiche, suggerimenti, pareri, visioni diverse aiuta coloro che devono fare scelte nel tentativo di attuare, nel miglior modo possibile, interessi collettivi. Un cattivo amministratore è senz’altro chi ritiene di cingersi di onnipotenza e supponenza nell’affrontare le problematiche di pubblica gestione mettendo da parte il confronto, il dialogo e le critiche. Affinché questo fecondo “gioco delle parti” funzioni per il bene di noi tutti è essenziale che tutti i protagonisti siano animati da capacità e onestà intellettuale , siano leali e obiettivi nell’esporre la propria visione dei problemi. Quando si ricorre all’attacco gratuito e infondato, alle offese beceri in omaggio alla moda di parlare male di persone appartenenti a formazioni politiche diverse dalle proprie, non si rende un buon servizio per il raggiungimento di risposte efficaci, efficienti e giuste da dare ad un determinato problema. Devo, purtroppo, constatare che in questi ultimi mesi sono stata fatta oggetto di critiche passionali che nulla hanno a che vedere con un confronto serio che dovrebbe sottintendere alle normali relazioni tra

amministrazione, associazioni e cittadini. Bugie, inesattezze, livori e cattiverie sono stati il “condimento” del profluvio di parole che sono state messe in circolazione dai miei avversari politici o da coloro che alcune mie scelte amministrative possa aver dato fastidio o intaccato qualche rendita di posizione o non favorito scorciatoie poco oneste nell’affidamento di servizi sociali a organizzazioni private o sussidi sociali a persone con requisiti “deboli”. Sono stata fatta oggetto di offese che sono scadute sul piano della dignità personale da personaggi dagli epiteti facili e gratuiti che spesso sono la contraddizione vivente di loro stessi. La coerenza, oramai è risaputo, è merce rara nel tempo presente. Sono stata in più occasione accusata dai miei detrattori di aver sperperato ingenti risorse pubbliche in opinabili iniziative festaiole che hanno caratterizzato le appena concluse festività natalizie. Sono state divulgate, sapendo di mentire, cifre di spesa da capogiro totalmente inesatte e fuori luogo. Il tutto condito da una colpa gravissima: quella di fregarsene soavemente dei problemi reali delle persone che non hanno di che vivere. È stato detto che le politiche sociali a Casoria sono totalmente assenti e che nulla si muove da otto mesi; guarda caso da quando l’assessorato competente è tenuto dalla sottoscritta. Tutto ciò corrisponde alla logica del massacro mediatico dell’avversario avendo come arma “bugie inventate ad arte” o, nel migliore dei casi, dei “falsi sentito dire”, di dubbia provenienza, e l’occasione ghiotta di poter disporre di uno strumento mediatico attraverso il quale far defluire gratuitamente veleni mefitici addosso a cittadini spesso ignari perché poco addentri alla realtà politica. SEGUE A PAG. 15

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Settimanale Indipendente - Anno IV numero 48

Decathlon ancora nel mirino dei rapinatori: assalto al portavalori per l’incasso.Dopo il clamoroso colpo di fine dicembre, nel corso del quale sei malviventi armati e mascherati, fecero irruzione tra centinaia di clienti che affollavano il Decathlon di Casoria, il 22 Gennaio 2012, quattro banditi hanno concesso la replica. Intorno alle 19:00, armati di kalashnikov, hanno bloccato e disarmato una guardia giurata dell’Ipervigile, che aveva appena preso in custodia il sacco contenente l’incasso. I rapinatori sono scappati con un’auto di piccola cilindrata, sparendo nell’intenso traffico della Circumvallazione esterna. Fortunatamente nessuna vittima, solo spavento, danno economico e una situazione che, a quanto pare, non mostra segni di miglioramento.

Roghi tossici in località Cantariello, residenti esasperati.L’area al confine tra Casoria e Afragola colpita dal fenomeno. A causare i roghi delle montagne di pattume abbandonate

nella suddetta via sono, il più delle volte, gli abitanti dell’insediamento rom stanziato nella zona. Appello alle istituzioni anche degli abitanti del quartiere Castagna, dove si manifestano problemi della stessa natura: servono più controlli.

Casoria, assunzione di vigili urbani: stabilite le date per le prove scritte.Nei giorni 15 e 16 febbraio, alle 9:00, presso il palazzetto dello Sport di Casoria di via Michelangelo, si terranno le due

prove scritte relative al concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di 10 vigili urbani.

Spartitraffico “killer” in via Delle Puglie.La denuncia del Codacons: “Il tratto di strada è sprovvisto delle misure di sicurezza”.

Il tratto di strada di via Giacinto Gigante, all’altezza dell’incrocio con via Nazionale delle Puglie, non è munito né di idonei rallentatori, né di indispensabile segnaletica orizzontale, malgrado l’evidente pericolosità determinata dall’intenso traffico e dall’immissione nella arteria principale percorsa da veicoli ad elevata velocità. La segnalazione è stata indirizzata al sindaco di Casoria, Enzo Carfora, a Tommaso Casillo, assessore alla viabilità e a Sergio D’Anna, assessore ai lavori pubblici.

Tenta pizzo al fruttivendolo, bloccato.I carabinieri della locale stazione di Casoria hanno arrestato per tentata estorsione Mauro Vinciguerra, 43 anni, sottoposto

a libertà vigilata. L’uomo è stato bloccato immediatamente dopo aver avvicinato un 49enne del luogo, titolare di una rivendita di frutta su via Marco Rocco e con minaccia di farlo trasferire in altro luogo gli ha chiesto 500 euro mensili.

Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di un foglio scritto a mano dove era riportata la frase minacciosa detta al fruttivendolo.

CRONACA

di Antonio Di Napoli

CASORIA SUI GIORNALISETTE GIORNI DI RASSEGNA STAMPA

CASORIA

SUI

GIORNALI

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Domenica 29 Gennaio 2012 9

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APERTO DOMENICA MATTINA

di Maria Rosaria Rocco

Liberalizzazioni “Monti”: in cosa consistono? PROVVEDIMENTI DRASTICI: NUOVI ORARI E NUOVE REGOLE

Sono giorni ormai che nelle strade di diverse città italiane regna il caos, rivolte, manifestazioni e blocchi dei trasporti, che piegano l’Italia intera e creano una netta separazione tra politica e cittadino.E’ sempre più evidente che il governo Monti, nonostante l’indubbia qualità dei suoi individui, rischia di prendere una strada sbagliata: tanti annunci, tante riforme, tanto fumo negli occhi, ma a pagare sono solo i soliti noti.Con la firma del Presidente della Repubblica Napolitano, scatta un nuovo ciclo di decreti che cambieranno in maniera drastica la vita di molti italiani. Il pacchetto di liberalizzazioni scatena da subito la rivolta delle categorie. In prima fila i tassisti, già in sciopero nei giorni passati. Ci sarà un aumento delle licenze e sarà prevista anche la possibilità di rilasciare licenze part-time e di consentire ai titolari di licenza una maggiore flessibilità nella determinazione degli orari di lavoro.Anche i farmacisti sono sul piede di guerra a causa della cancellazione dei paletti su orari e turni prevista dalla bozza del decreto governativo e annunciano proteste per i prossimi giorni, non è esclusa una serrata

generale. Ascoltando qualche farmacia locale, è ben chiaro che secondo il loro punto di vista la liberalizzazione degli orari delle farmacie e la possibilità che i medicinali di fascia C, quelli per cui c’è l’obbligo della prescrizione, vengano venduti anche dalle parafarmacie, rischierebbe di mettere in ginocchio un’intera categoria. I farmacisti disapprovano l’aumento del numero

delle autorizzazioni, che verrà stabilito in modo che vi sia almeno una farmacia ogni 3.000 abitanti. Questo, secondo il governo, farà sì che nascano 5.000 nuove farmacie rispetto alle 18.000 attuali.Di pari passo e nella stessa linea avanza la protesta degli avvocati ed i liberi professionisti, che parlano di “liberalizzazioni selvagge” e hanno annunciato uno sciopero di due giorni. Il decreto “cresci – Italia” prevederà l’abolizione di tutte le tariffe professionali, sia minime, sia massime.Pertanto tutti i liberi professionisti dovranno concordare in forma scritta con il cliente un preventivo per le prestazioni richieste. Da una chiacchierata informale con un professionista appartenente alla categoria, appare chiaro che la riforma punterebbe alla rottamazione del processo civile. Le manovre e tutti gli interventi legislativi mirerebbero a disintegrare il diritto dei cittadini. Questa persona ci racconta che di fatto anche i penalisti sono sul piede di guerra, pronti ad aderire a tutte le iniziative che verranno prese dall’avvocatura.

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RUBRICA

Si sfogliano pagine di giornali, si consultano testate on line e ci si accorge di trovarsi sempre dinanzi alla stessa notizia: il disastro della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata a ridosso dell’Isola del Giglio, e le continue accuse contro il Comandante Schettino.Basta andare su facebook e notare che l’attenzione dei giovani “digitali” si è spostata intanto sulla rivolta siciliana dei forconi, che non ha meritato invece l’occhio dei giornalisti e dei media. Forse troppo occupati a raccogliere qualsiasi notizia o impressione delle vittime dell’ Isola del Giglio che potesse condannare una volta e per tutte il comandante. Si, perché prima di giungere in tribunale, il processo è stato messo in atto dagli stessi giornalisti con la pubblicazione di diverse testimonianze e gli audio delle telefonate nelle ore del naufragio con il capo della Capitaneria di porto di Livorno, Gregorio De Falco. Il tutto dato in pasto al web che all’impazzata, servendosi dei social network, ha espresso il suo pensiero con commenti e fan club a favore di De Falco, l’eroe, l’Italia buona. Perché non informare anche di tutti gli abitanti del Giglio che hanno offerto servizio, ospitalità alle vittime, cibo, camere d’albergo, e addirittura casa propria?

Ma l’Italia in questi giorni non è stata solo palcoscenico di un disastro e della colpevolizzazione di un uomo. In Sicilia, il “movimento dei forconi” ha messo in atto la sua lotta contro il rincaro dei prezzi di benzina e pedaggi, a cui si sono aggiunti autotrasportatori,

studenti, pescatori e agricoltori. Hanno messo in tilt la città di Palermo! Inizialmente la notizia è stata avvolta da un silenzio assordante dei media, non ha ottenuto il privilegio di essere tra le prime posizioni sulle testate on line. Nonostante tutto, i rivoltosi sono andati avanti e l’eco ha abbracciato tutto il Paese: strade bloccate, traffico, file chilometriche nei pressi di distributori di benzina, assalto a supermercati. Dulcis in fundo, momenti di tensione e persone ferite, durante la protesta dei pescatori davanti a Montecitorio. Questo si che ha meritato il primo posto nelle notizie!Siamo liberi di informarci? Le notizie ci vengono servite così, attraverso una spettacolarizzazione di dolore e disastro, forti contrasti tra forze politiche, crisi economiche allarmanti. Ma ci sono tante altre notizie che non vengono proprio comunicate, o meglio a cui non viene data la giusta importanza. Nel frattempo, noi spettatori di questa “messa in scena” dell’informazione siamo assetati di sapere e conoscere ciò che sta accadendo fuori la ‘nostra porta’. Sta a noi quindi l’ultima parola, opinione. Sta a noi scegliere cosa leggere, a chi credere, ampliare il nostro sguardo e trarre conclusioni con la nostra mente!

di Roberta Formisano

L’ALTROLATO... DEL WEBINFORMARE ED ESSERE INFORMATI: SIAMO LIBERI?

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RUBRICA

di Vincenzo Carboncino

A TU PER TU CON LE TASSEFISCO E BENZINA

“Non si può spegnere il fuoco con la BENZINA”. Come se stravolgimenti fiscali non ce ne fossero stati a sufficienza. Gli italiani, già tartassati da una serie di provvedimenti restrittivi, ecco che si ritrovano costretti a dover subire gli effetti dell’ennesimo siluro di SUPER - Mario: l’aumento delle accise sui carburanti. Effetto che ha portato, come naturale conseguenza, insieme al contestuale dell’iva, un forte incremento dei prezzi del carburante. Nel dettaglio, dalla data di entrata in vigore del decreto, le aliquote su benzina e diesel sono salite rispettivamente a 704,20 euro con un rialzo di 8,2 centesimi al litro e 593,20 euro per mille litri con un incremento quindi di 11,2 centesimi. Che gli italiani non desiderino tanto pagare le tasse, è cosa risaputa; ancor di più se si pensa alla profonda crisi che stiamo attraversando.Ci sarebbero però delle tasse particolarmente “antipatiche”, almeno da quanto affiora da una serie di sondaggi. La tassa maggiormente detestata dagli italiani è quella sulla benzina.Del resto le proteste iniziate nei giorni scorsi ed ancora in atto sono la piena conferma

di questi sondaggi. Il costo raggiunto dai carburanti conferma che il livello dei prezzi di benzina e diesel ha ormai messo alla prova gli automobilisti e ancor di più gli autotrasportatori che proprio del carburante fanno la loro ragione di sopravvivenza. In questo preciso momento, la benzina è in procinto di superare la fatidica soglia di 1,80 euro al litro, vertice mai raggiunto in passato.Questo incremento del prezzo del carburante induce giustificati timori sull’innalzamento generale dell’inflazione che provocherà un ulteriore aggravio della crisi. Ma perché la benzina costa così tanto? Le tasse, la situazione internazionale, un mercato imperfetto sono le cause principali comuni a tutti i paesi ma il prezzo del carburante in Italia è influenzato oggi da ulteriori fattori e variabili talmente intrecciati tra di loro per cui è quasi impossibile fare una chiara indagine. Da una lettura sul sito dell’ACI si evince che più dell’72% del prezzo finale dei carburanti è costituito da tasse, alcune delle quali introdotte per uno scopo transitorio e mai più rimosse come il finanziamento della missione

italiana in Libano degli Anni ‘80. Altre ancora più assurde come quella per il terremoto di Messina avvenuto quasi un secolo fa. Riguardo alla situazione internazionale, purtroppo anche lì sembra che le cose non siano messe meglio, giacché ciascun membro dell’UE è subordinato a inflessibili regolamenti in materia economica e fiscale, così come a fluttuazioni del dollaro o del prezzo del petrolio. Ulteriore causa potrebbe essere attribuita ad un progressivo accumulo di croniche e profonde inefficienze, come ad atteggiamenti speculativi tipici del nostro sistema economico. Il punto è che ciò che sta accadendo è solo l’ennesimo paradossale sintomo di un mercato che di paradossi sembra ormai vivere. Gli argomenti comunemente avanzati per giustificare gli aumenti non reggono, così come non è condivisibile un’ondata “tassazionista” che coinvolga un settore già così IPERTASSATO. Viene allora da chiedersi, ironicamente, come faccia governo fatto di “CERVELLONI TECNICI “ a pensare di poter spegnere il fuoco di un debito pubblico così profondo con la “BENZINA”.

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Settimanale IndipendenteReg. Trib. Napoli N. 7109 del 23/10/2009

EditoreAssociazione Orizzonti Liberi

Direttore ResponsabilePellegrino Tomasiello

Capo - redattoreAntonio Di Napoli

RedazioneVia Pio XII, 80 - 80026 Casoria (NA)

Tel./Fax 0817362661e-mail: [email protected]

Impaginazione e grafica VECAPRINT srl Chiuso in redazione il 26/01/2012 - tiratura 5.000 copie

ULTIMA

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Ricorrendo alla dialettica democratica, quale dovrebbe svilupparsi tra persone serie e dotate di buona volontà, mi sento in dovere, verso la cittadinanza tutta e verso gli interlocutori interessati a vario titolo, di puntualizzare alcune questioni sollevate dai miei attenti critici.Il presunto paralizzante immobilismo in cui versano le politiche sociali del Comune di Casoria non è figlio dell’attuale amministrazione ma, per quanto riguarda alcune questioni, dalla scarsa funzionalità dell’ Ufficio di Piano, organo non di Casoria, che seppur continuamente sollecitato dalla Regione Campania e dal Comune di Casoria, non ha predisposto le integrazioni al Piano di Zona Sociale ( PSZ) 2ª annualità, bloccando di fatto l’iter consequenziale per la programmazione dei servizi e per i relativi affidamenti.Solo il 28/12/2011 scorso è stato nominato da parte del Coordinamento Istituzionale il Dirigente preposto al coordinamento del Comune capofila dell’ambito Casoria, Casavatore, Arzano . Grazie a ciò sono stati predisposti celermente una serie di atti richiesti dalla Regione Campania e convocate le OO.SS. per il giorno 20/01/2012 per concertare la 2ª e 3ª annualità del PSZ.Pertanto non è vero che ci sia tepore nella volontà di affrontare i numerosi problemi sociali che affliggono la nostra città. Grazie all’impulso sopra descritto nell’arco di quattro/cinque mesi si registrerà un miglioramento in termine di contributi seri alla lotta alle difficoltà dei ceti meno abbienti.Nel campo dell’assistenza domiciliare per i disabili i servizi sono garantiti regolarmente da operatori la cui assunzione, da parte dell’attuale gestore, è stata pretesa con forza dalle OO.SS. che sono, peraltro, costantemente in contatto con esso e gli organi comunali preposti per qualsiasi tipo di problema relativo a tale attività.Per il discorso inerente al servizio di trasporto a scuola dei disabili si è dovuto dar vita ad una nuova procedura di affidamento del servizio, causa illegittimità della gara indetta dalla precedente amministrazione. Gara che regolarmente ultimata sta garantendo il servizio da circa due mesi.Per l’assistenza specialistica presso le scuole si è reso necessario annullare in autotutela la precedente gara indetta anche questa dalla precedente amministrazione e bandirne una nuova la cui conclusione della procedura è imminente.A conti fatti mi sento di gridare ad alta voce che uso l’onestà come elemento imprescindibile per orientare il mio operato.

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Anche i notai attraverso un concorso pubblico per la nomina, aumenteranno ad un numero superiore di quello esistente, ben 500 scrivanie in più. Secondo la categoria dei notai: “le liberalizzazioni sono un’iniziativa di pura propaganda e vanno contro l’interesse dei cittadini”. Infatti a breve sarà pronto lo sciopero anche per i notai. Per i gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti, che sono anche titolari della relativa autorizzazione petrolifera, potranno invece “liberamente rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore nel rispetto della vigente normativa nazionale ed europea”. Gli agenti assicurativi dovranno offrire ai clienti informazioni su almeno tre diversi contratti forniti da altre compagnie assicurative per coprire la responsabilità civile per auto e natanti. Le banche alla stipulazione di un mutuo dovranno presentare due assicurazioni sulla vita per il loro cliente in modo da far scegliere loro quella più conveniente. Gli edicolanti potranno praticare sconti sulla merce venduta e defalcare il valore del materiale fornito in conto vendita e restituirlo a compensazione delle successive anticipazioni al distributore. Inoltre potranno vendere presso la propria sede qualunque altro prodotto. Il decreto istituisce una nuova tipologia di società a responsabilità limitata per aiutare i giovani ad avviare attività imprenditoriali: basterà un euro per versare il capitale e non sarà necessario l’intervento del notaio.Tante altre ancora sono le norme del decreto sulle liberalizzazioni, alcune utili ma altre davvero devastanti, purtroppo le misure da prendere sono ben altre. Sono anni ormai che il potere di acquisto di stipendi e pensioni viene volutamente ridotto per tenere sotto controllo l’inflazione, già questo prima o poi aveva bisogno di una compensazione, che non c’è mai stata. Inoltre, dal 2001, con la conversione da lira ad euro fatta senza controlli per evitare speculazioni, i prezzi sono schizzati alle stelle mentre gli stipendi sono rimasti costanti o quasi. E questo ha ancora più notevolmente ridotto il potere di acquisto di chi, a differenza dei commercianti e liberi professionisti, non può né aumentare le proprie entrate né contare sull’evasione fiscale per aumentare i propri margini di guadagno. Credere, lottare, aspettare, sognare, cadere e rialzarsi: sono queste le parole che ci accomunano, sono questi i momenti della vita in cui bisogna stare uniti, sperare che tutto trascorri in fretta e ricordare questi “momenti bui” solo come un brutto sogno.“Se ci chiudono la porta dei sogni siamo già morti” Roberto Benigni.

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Settimanale Indipendente - Anno IV numero 416

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