AmicoMario ECG standard significato ed esecuzione Didattico... · La funzionalità del cuore è...

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William Harvey:la scoperta della circolazione del sangue

W. Harvey, Anatomico e Medico Inglese; 1578 1578 –– 16571657

Si laureò a Padova nel 16021602

Nel seicento ancora si credeva alla teoria di Galeno (II Secolo d.c.) che il sangue veniva prodotto dal fegato e spinto dal cuore in periferia verso i tessuti, scompariva.

NEL 16281628PUBBLICO’ IL “DE MOTU CORDIS”

NEL 1661 1661 MALPIGHI DIMOSTRERA’, CON UN POTENTE MICROSCOPIO , L’ESISTENZA DEL CIRCOLO CAPILLARE.

Richiami di Anatomia, Cuore – Vasi –Grande e Piccola Circolazione

Richiami di Fisiologia

Dalla Depolarizzazione alla Contrazione

Le cellule del miocardio specifico scaricano spontaneamente, esse hanno un potenziale di membrana che dopo ogni scarica, diminuisce per poi ritornare a livello di scarica; è definito pre-potenziale o potenziale avviatore.

A riposo le miocellule hanno un potenziale di circa -90 mV. Il meccanismo di depolarizzazione spontanea è garantito dalla presenza di particolari canali per il Calcio e ed il Potassio sulla membrana delle cellule del miocardio specifico.

Richiami di Fisiologia Dalla Depolarizzazione alla Contrazione

Al contrario delle cellule del miocardio specifico, quelle del miocardio da lavoro sono eccitabili solo se un stimolo adeguato èad esse condotto. Allora queste modificano bruscamente il loro potenziale d’azione sino a raggiungere un massimo di +15 mV.

La funzionalità del cuore è legata direttamente alla sua morfologia. L’organizzazione in sincizi, associata alla presenza della rete specifica di conduzione è fondamentale per la contrazione del miocardio di lavoro.

Eventi meccanici durante la contrazione

Il ciclo cardiaco è formato dalla Sistolee dallaDiastole.

La sistole si divide in contrazione isovolumetrica, periodo di espulsione rapido e lento.

La diastole inizia con la fase di rilasciamento isovolumetrico, cui segue il periodo di riempimento diastolico ventricolare rapido e lento. La diastole termina con la contrazione atriale.

Il ciclo cardiaco si fa iniziare con la Il ciclo cardiaco si fa iniziare con la contrazione degli atricontrazione degli atri

Attivazione cardiacaAttivazione cardiacaL’attivazione cardiaca inizia dal Nodo Seno-Atriale (SA) e si diffonde da destra verso sinistra, dall’alto verso il basso, interessando l’atrio destro, l’atrio

sinistro e il nodo atrio ventricolare (AV), mediante fasci di tessuto specifico di conduzione.

Dopo l’attivazione del nodo AV il processo di depolarizzazione continua nel fascio di His che dopo un primo tratto unico si divide in fascio destro e sinistro per raggiungere le

fibre del Purkinje

GLOSSARIOGLOSSARIOBAROCETTORI: cellule nervose specializzate localizzate nell’arco aortico

e nelle carotidi che contribuiscono alla regolazione della pressione arteriosa.

BATTITO (ITTO) APICALE: punto di massimo impulso, lungo la lineaemiclaveare sinistra al 5° spazio intercostale. Normalmente palpabile.

DIASTOLE: fase di rilassamento delle miocellule.FRAZIONE DI EIEZIONE: percentuale del volume di fine diastole emessa

ad ogni contrazione.GITTATA CARDIACA: volume di sangue, espresso in litri, pompato da

ciascun ventricolo nell’unità di tempo, (adulto normale a riposo: 5 l/minuto).

ISCHEMIA MIOCARDICA: riduzione dell’ossigenazione del miocardio.POSTCARICO: pressione che il miocardio ventricolare deve vincere per

pompare il sangue durante la sistole.PRECARICO: grado di estensione delle fibre muscolari cardiache a fine

diastole.SISTOLE: fase di contrazione delle miocellule.SOFFI: suoni generati da un flusso di sangue anomalo e/o turbolento.TONI CARDIACI NORMALI: suoni generati dalla chiusura delle valvole. VOLUME DI EIEZIONE: volume di sangue pompato ad ogni battito

cardiaco, (adulto sano a riposo 70 ml circa).

FENOMENI ELETTRICI, CONTRAZIONE ED ECG

P = contrazione atriale

QRS = contrazione ventricolare

T = ripolarizzazione

La FrequenzaLa Frequenza

Per frequenza cardiacasi intende il numero dei battiti cardiaci in un minuto

Che CosChe Cos’è’è ll’’ECG?ECG?

LL ’’ ECG ECG èè un elettrocardiogramma un elettrocardiogramma (tracciato su carta millimetrata)(tracciato su carta millimetrata)

Che Cosa possiamo Che Cosa possiamo aspettarci dallaspettarci dall’’ECG?ECG?

L’ECG è essenziale per la diagnosi e quindi per il trattamento dei problemi del ritmo cardiaco, orienta nell’eziologia dei dolori toracici, evidenzia l’ischemia o la necrosi. L’interpretazione dell’ECG è basata sulla identificazione della morfologia dei tracciati.

ElettricitElettricitàà CardiacaCardiaca

La contrazione di ogni muscolo si accompagna a modificazioni elettriche chiamateDEPOLARIZZAZIONI che possono

essere registrate da elettrodi fissati alla superficie del corpo. Poiché, in questo modo, saranno messe in evidenza tutte le

depolarizzazioni muscolari, le modificazioni legate alla contrazione del muscolo cardiaco saranno visibili solo se il

soggetto sarà completamente disteso e rilassato, per evitare la contrazione dei muscoli scheletrici.

Nonostante il cuore abbia 4 cavità, dal punto di vista elettrico possiamo considerarne soltanto 2: una costituita dai 2 atri e

l’altra dai 2 ventricoli.

Morfologia dellMorfologia dell’’ECGECGLa massa muscolare degli atri è relativamente piccola e le

modificazioni elettriche che accompagnano la loro contrazione sono deboli. Le contrazioni degli atri

provocano sull’ECG un’onda chiamata P, poiché la massa ventricolare è maggiore, quando i ventricoli si

contraggono, si produce una deflessione di ampiezza maggiore sull’ECG: è il complesso QRS. L’onda T è

generata dal ritorno della massa ventricolare allo stato elettrico di riposo (ripolarizzazione)

Le lettere P,Q,R,Se T sono state scelte in modo casuale. Le deflessioni P,Q,R,S,T, sono tutte chiamate onde, l’insieme formato dalla onda

Q,R,S, è un complesso.

L’intervallo (o spazio) tra l’onda S e l’onda T èdenominato tratto ST.

Registrazione di un ECGRegistrazione di un ECG

I segnali elettrici sono raccolti sulla superficie del corpo da cinque elettrodi, quattro fissati ad ogni arto (riconoscibili dai diversi colori: rosso, arto sup. Dx, giallo arto sup. Sin. verde, arto inf. Sin. neroarto inf. Dx.) responsabili delle immagini in DI, DII, DIII, aVR, aVL, aVF, ed uno fissato con 6 ventose sulla faccia anteriore del

torace nelle diverse posizioni: V1, V2, V3, V4, V5, V6.

Posizionamento degli elettrodiPosizionamento degli elettrodi•V1 sul margine destro dello sterno tra la 4° e la 5° costa.

•V2 Margine sinistro dello sterno tra la IV e la V costa.

•V3 V Spazio intercostale tra V2 e la linea emiclaveare.

•V4 V spazio intercostale sulla linea emiclaveare.

•V5 a livello di V4 sull’ascellare anteriore

•V6 a livello di V4 sull’ascellare media

L’elettrocardiografo confronta i fenomeni elettrici registrati nelle diverse posizioni e li trascrive sul tracciato.

Ogni derivazione guarda l’attività cardiaca da un punto di vista differente e produce un’immagine

elettrocardiografica diversa.

Il tracciato, nel suo insieme, non può essere correttamente interpretato se gli elettrodi non sono posizionati nei punti

giusti.

Per migliorare la conduzione, la superficie cutanea dove vengono applicati gli elettrodi, deve essere bagnata con

acqua o gel adatto.

Raccomandazioni fondamentali Raccomandazioni fondamentali per una corretta esecuzione per una corretta esecuzione

delldell’’ECGECG

• Per evitare tremori muscolari il soggetto deve essere sdraiato e rilassato

• Bisogna connettere e posizionare gli elettrodi correttamente.

• Se il tracciato presenta interferenze, ripetere l’esecuzione migliorando la conduzione.

• Decidere se la registrazione deve avere una durata standard (modo aut.) o più prolungata.

Tempi e velocitTempi e velocitààL’ECG viene tracciato su carta millimetrata che avanza a velocitàcostante e standard: questo è il principio fondamentale degli elettrocardiografi. Ogni grande quadrato corrisponde a 0,2 secondi, in modo tale che ci siano 5 grandi quadrati al secondo e 300 al minuto. Un complesso QRS che si ripete una volta nella distanza di un grande quadrato ha una frequenza di 300 bpm.

Calcolo rapido della frequenza:

se l’intervallo R-R è di 1 grande quadrato la frequenza è di 300 bpm

2 grandi quadrati “ 150 bpm

4 grandi quadrati “ 75 bpm

Ritmo SinusaleRitmo Sinusale

Quando la depolarizzazione comincia nel nodo seno atriale si dice che si tratta di un ritmo sinusale.

Tuttavia la depolarizzazione può cominciare altrove: il ritmo cosìgenerato viene definito in base al punto in cui la sequenza di

depolarizzazione inizia (ritmo ventricolare se inizia dal ventricolo).

Il termine “ ritmo sinusale” definisce quel ritmo cardiaco che inizia nel nodo senoatriale, (SA) la parte del cuore che regola fisiologicamente la sequenza di attivazione elettrica cardiaca.

Aritmia SinusaleAritmia SinusaleLa frequenza di depolarizzazione del nodo seno atriale è controllata

dal nervo pneumogastrico (X nervo cranico) e da riflessi nervosiche nascono a livello dei polmoni: questo è il motivo per cui, in

soggetti giovani, normali, si possono osservare modificazioni della frequenza cardiaca correlati agli atti respiratori:

questa èl’aritmia sinusale

Bradicardia SinusaleBradicardia Sinusale

Un ritmo sinusale lento < 55 bpm viene definito bradicardia sinusale, fisiologicamente riscontrabile negli sportivi allenati,

si osserva anche negli svenimenti, nelle ipotermie, nel mixedema, e, spesso dopo una crisi cardiaca.

Tachicardia SinusaleTachicardia Sinusale

Un ritmo sinusale rapido > 95 bpm viene definito tachicardia sinusale. Compare con lo sforzo fisico, la paura, il dolore, le

emorragie e la tireotossicosi.

Fibrillazione AtrialeFibrillazione AtrialeQuando le fibre muscolari individuali si contraggono

indipendentemente, quindi non si assiste ad una contrazione sincrona, si dice che queste fibrillano. La

fibrillazione può prodursi nel muscolo atriale cosìcome nel muscolo ventricolare. Nella fibrillazione

atriale, non ci sono onde P all’ECG

Caratteristiche del polso-Misurazione della frequenza

Flutter AtrialeFlutter Atriale

ExtrasistoleExtrasistole

Qualsiasi parte del cuore può depolarizzarsi anticipatamente e il battito cardiaco risultante viene detto extrasistole. Si può

anche utilizzare il termine ectopico, per indicare che la depolarizzazione nasce in una zona anormale.

Blocco SenoatrialeBlocco Senoatriale

Analisi tratto ST

Tachicardia ventricolare (TachV)Tachicardia ventricolare (TachV)

Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare

DEFRIBILLATOREDEFRIBILLATORE

LA DEFIBRILLAZIONE VIENE PRATICATA IN SITUAZIONI DI EMERGENZA COME TRATTAMENTO D’ELEZIONE DELLA FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE E

DELLA TACHICARDIA VENTRICOLARE SENZA POLSO.

ESECUZIONE

• DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE

Terapia interventistica Terapia interventistica elettrofisiologicaelettrofisiologica

Si basa sull’uso dei PACEMAKER, che sono costituiti da un generatore contenente batterie al litio, circuiti di sensiting ed

elettrostimolatori che consentono la conduzione di uno stimolo elettrico alle diverse cavità cardiache. All’ECG verrà evidenziato

l’impulso caratteristico prodotto dai PACEMAKER.

Elettrocardiogramma Elettrocardiogramma Dinamico:Dinamico:

HolterHolter

ECG DURANTE PROVADA SFORZO FISICO

preparazione – esecuzione

Infarto del miocardioInfarto del miocardio

PIANO DI ASSISTENZA AL PAZ. CON ARITMIA

DIAGNOSI INFERMIERISTICA: le principali diagnosi infermieristiche si basano sull’accertamento eseguito e comprendono:--diminuzione oggettiva o potenziale della gittata cardiaca-- stato d’ansia legato al timore dell’ignoto-- scarsa conoscenza della patologia e dei possibili trattamenti

PIANIFICAZIONE E OBIETTIVI:- eliminazione o riduzione dell’incidenza dell’aritmia - mantenimento della gittata cardiaca- controllo o riduzione dell’ansia

FENOMENI ELETTRICI, CONTRAZIONE ED ECG

P = contrazione atriale

QRS = contrazione ventricolare

T = ripolarizzazione

PIANO DI ASSISTENZA AL PAZ. CON ARITMIAPIANO DI ASSISTENZA AL PAZ. CON ARITMIA

DIAGNOSI INFERMIERISTICA: le principali diagnosi infermieristiche si basano sull’accertamento eseguito e comprendono:

- -diminuzione oggettiva o potenziale della gittata cardiaca

- - stato d’ansia legato al timore dell’ignoto

- - scarsa conoscenza della patologia e dei possibili trattamenti

PIANIFICAZIONE E OBIETTIVI:

- eliminazione o riduzione dell’incidenza dell’aritmia

- mantenimento della gittata cardiaca

- controllo o riduzione dell’ansia