Alternativa News Numero 78

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  • 7/31/2019 Alternativa News Numero 78

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    Alternativa newsIn collaborazione con: Megachip

    Volume : 4Numero: 78Data: Giugno 2012Sede: Gruppo AlternativaLiguriaDi: Asta Paolo, MartiniClaudio

    PAGINA 1 Alternativa news n78

    IN QUESTO NUMERO

    1 - Vi siete mai chiesti perch? - Di:

    imone Sirtori (pag. 1/2 )

    2 - Dottrina Grillo - Di: GiovanniBadoer (pag. 2/3)

    3 - MoVimento 5 Stelle: Casaleggio,ornatene subito dietro al computer

    Di: Debora Billi (pag. 3)

    4 - Sei questioni riguardanti lazionepolitica - Di:Franco Roman (pag. 4)

    5 - Giorgio Cremaschi: La Fiom inpolitica? Una follia - Di: TommasoCinquemani (pag. 4/5)

    6 - La lunga storia di una crisi diistema - Di: Stefano Galieni (pag.

    5/6/7)

    7 - Il 2 giugno non si tocca, la benzina - Di: Giulietto Chiesa (pag. 8)

    8 - Siria e Iran, le prossime dueguerre sono gi iniziate - Di: GiuliettoChiesa (pag. 8)

    Vi siete mai chiesti perch?Di: Simone Sirtori - www.2snetcom.wordpress.com

    diventato un video virale il discorso tenuto da una bambina 12enne canadese, Victoria

    Grant, che spiega il funzionamento della frode bancaria. Victoria, al Public Banking Institute, in

    un discorso di sei minuti tocca i punti fondamentali della frode bancaria che, in Canada come

    in altri paesi, ha causato la crisi economica attuale.Vi propongo la traduzione in italiano da leggere (traduzione di Massimo Frulla).

    Circa 6 settimane fa Victoria ha parlato davanti ad un gruppo di 600 persone ad una

    riunione del Rotary Club, e terr il medesimo discorso a noi oggi; quella volta sono andato in

    giro dopo il suo discorso, sentito i commenti, ho parlato col padre e lho invitata qui

    dunque abbiamo un ospite molto speciale ecco, Victoria, vieni su Vi siete mai chiesti perch il Canada indebitato? Vi siete mai chiesti perch il governoimpone ai canadesi cos tante tasse ? Vi siete mai chiesti perch i banchieri delle pi grossebanche canadesi siano sempre pi ricchi ed il resto di noi no? Vi siete mai chiesti perch ilnostro debito nazionale supera gli 800 miliardi di dollari e perch noi spendiamo 160 milioni didollari ogni giorno a banchieri privati per soli interessi sul debito nazionale? Sono 60 miliardidi dollari lanno. Vi siete mai chiesti il perch di questi 60 miliardi di dollari?Le banche ed i governi sono collusi nello schiavizzare economicamente la gente del Canada.Vi dar ora delle informazioni che saranno di vostro interesse e di stimolo per continuare lericerche per conto vostro e per invitare il nostro governo a fermare questa rapina del popolodel Canada. Per prima cosa vedremo la Banca del Canada. Poi come funziona il sistemabancario oggi. E poi vi descriver una soluzione che potremo pretendere che sia realizzata dalnostro governo. Una grande figura nella storia canadese Gerald McGeer. Membro delparlamento il suo contributo al Canada probabilmente il pi grande dato alla storiacanadese. Lui contribu alla fondazione della National Bank of Canada (Banca NazionaleCanadese, propriet del Canada, col potere di emettere moneta, il cui unico scopo era quellodi creare e gestire il denaro del Canada. Fu fondata nel luglio 1934 ed di propriet di tutti icanadesi.Fino agli anni 70, grazie alla Banca del Canada, il debito nazionale canadese era ad un livellobasso e gestibile. Allora il governo decise di passare al sistema bancario che abbiamo ora eche deruba la gente del Canada.Dunque, permettetemi di spiegare come funziona il vigente sistema bancario privato . Primadi tutto, il governo canadese prende in prestito il denaro da banche private. Queste bancheprestano il denaro al governo canadese gravato da un interesse. Il governo quindi deve alzarela tassazione ai canadesi anno dopo anno, per pagare questi interessi sul debito nazionale checontinua a crescere questo danneggia leconomia canadese ed il denaro reale finisce nelletasche dei banchieri privati. Inoltre, il governo d alle banche private anche la libert di forniredel denaro che non esiste, sotto di prestiti e mutui.

    Quando una banca vi fa un prestito, sotto forma di finanziamento o mutuo, non vi d deldenaro reale ma preme un tasto su di un computer e produce del finto denaro, dellaria fritta.Di fatto non hanno quel denaro nei loro depositi. Attualmente le banche hanno 4 miliardi didollari in riserva, ma hanno fatto prestiti per oltre 1,5 trilioni di dollari ogni volta che unabanca emette un prestito, viene creato del nuovo (inesistente) denaro.Praticamente, tutto il denaro che esce da una banca esce sotto forma di prestito,

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    Dottrina GrilloDi: Giovanni Badoer- Megachip

    L'articolo di Giovanni Badoer, che segue la pubblicazione

    dell'articolo tratto dal blog di Debora Billi (Movimento 5stelle:

    Casaleggio tornatene subito dietro al computer), offre un ulteriorepunto di vista all'indomani del successo elettorale del movimento

    ispirato da Beppe Grillo. Lo proponiamo ai lettori di Megachip

    consapevoli che le questioni aperte sono molte e che le

    interpretazioni di quanto accaduto e accadr a Parma nel

    prossimo futuro orienteranno fortemente l'opinione pubblica e

    l'intera politica nazionale.La sovranit, dice la nostra Costituzione, appartiene al popolo. Chea esercita nelle forme e nei limiti stabiliti dalla stessa Costituzione.Ma cos, allora, la sovranit? Gli antichi avevano catalogato treforme di potere, imperium, potestas e auctoritas, basatirispettivamente sulla forza, sulla legge e sul carisma. La sovranit,

    imperium, il potere assoluto, quello che esce dalla canna delfucile, per dirla col presidente Mao.l popolo italiano, dunque, possiederebbe tuttora il potere del

    fucile, sebbene nelle forme e nei limiti della Costituzione.Ovviamente tale affermazione, al secondo capoverso del primoarticolo della nostra carta fondamentale, falsa. ben vero che glitaliani, specie quelli che erano saliti sui monti, avevano il poteredel fucile nel 1945. Ma, riconsegnate le armi e ripresa la vita di tutti giorni, come giusto e logico, ecco che limperium rimasto soloallo stato.La sovranit, dunque, non appartiene al popolo, come falsamenteaffermato dalla Costituzione, ma allo Stato. E a chi appartiene lo

    Stato? Lo stato, tra il 1945 e il 1992-93, appartenuto ai partiti.Dopo la Trattativa, tuttavia, lo Stato stato privatizzato. Moltefunzioni sono state semplicemente smantellate, altre (s)vendute asoggetti privati, altre (la sovranit monetaria) disastrosamentealienate alla euroburocrazia. I partiti si sono tenuti il fucile, omeglio, lunica cosa che stato consentito loro di conservare daiprivati coi quali si sono accordati. E questo ha fatto di loro deigendarmi, dei partiti-sentinella di chi aveva comprato, per un tozzodi pane, gli ex beni comuni, ormai privatizzati e mercificati.l popolo italiano ha reagito a questo sconvolgimento con

    generosit e sfortuna. Nel 1992-93 ha cercato di cacciare i partiti(s)venditori dei poteri dello Stato, mentre i partiti conducevano la

    Trattativa che, passando per Capaci e via DAmelio, avrebbeconsentito sia i fatti del panfilo reale Britannia, sia le controriformesocio-economiche delle calde estati del 1992 e 1993. Ha cercato, ilpopolo italiano, ma ha fallito.Gi dopo la grande tornata amministrativa dal 1993 era chiaro che ipartiti lavevano fatta franca. Il ventennio, immondo, che ne

    ed il prestito un denaro che nel sistema attuale gravato dal debito costituito dagli interessi. Attualmente tutto il denaro incircolazione denaro gravato dal debito. Quello che trovo interessante che (nella Bibbia, Matteo 21), Ges scacci i cambiavalute dalTempio perch avevano messo a punto le valute per derubare la gente del denaro. I banchieri privati sono come i cambiavalute in Matteo21 e stanno impoverendo e derubando la gente del Canada e devono essere fermati.Come dovrebbe funzionare il sistema bancario? In una famosa intervista il signor McGeer chiese al signor Towers di spiegargli perch ungoverno che ha una sua banca avrebbe dovuto delegare il proprio potere ad un monopolio privato quando gli interessi che deve pagare loportano alla bancarotta nazionale. Il signor Towers omissis rispose che (dipendeva dalla scelta del governo). In altre parole: se ilgoverno canadese ha bisogno di denaro, lo potrebbe prendere direttamente dalla Banca del Canada, la gente pagherebbe per ripagare laBanca del Canada e questo denaro, proveniente dalle tasse, sarebbe a sua volta immesso in una infrastruttura economica e non farebbecrescere il debito ed i canadesi potrebbero nuovamente prosperare con quel denaro reale e non denaro gravato da debito quale basedella propria struttura economica. (Invece che) a banche private, del tipo della Royal Bank il Canada potrebbe far emettere denaro dalla

    Banca del Canada.Abbiamo il potere per farlo. Concludendo, diventato dolorosamente ovvio, anche per me, una ragazzina canadese dodicenne, che siamostati derubati e defraudati dal sistema bancario e da un governo complice. Cosa dobbiamo fare per fermare questo crimine? Cosa dovremofare per assicurarci che la prossima generazione sia salva da uneconomia basata su falso denaro che rende schiavi delle banche? bene che nessuno si dimentichi che la gente che pu cambiare il mondo e credo questa sia lunica cosa che conta.

    seguito, segnato dallassalto famelico dei poteri privati ai benicomuni, ha visto un popolo italiano affranto, calunniato, imbonito,incredulo, impoverito, furente. Si detto di tutto sul popoloitaliano. Certo, le critiche pi rivoltanti sono quelle profferite daipartiti-sentinella, che mentre montavano la guardia alla distruzione

    dello stato, insultavano il popolo, inadeguato, antiquato,strutturalmente incapace di dare consenso a questa catastrofe.Ci si ricorder, tra le altre, delle intemerate dellex ministroBrunetta, dei ghigni di DAlema, o della boria dei nocchierisapientoni che stanno portando la nave dello stato a sfracellarsisugli scogli dellausterit. Per loro fortuna, il popolo italiano,invece, straordinario, generoso e intelligente. Ha rifiutato la viadella violenza, dellimperium, della canna del fucile, e ha puntatocon caparbiet solo supotestas e auctoritas.Il popolo esercita potestas non solo quando vota alle elezioniparlamentari, e meno che mai con lattuale legge elettorale, masoprattutto quando si esprime attraverso referendum.Lauctoritas, invece, la esercita nella sua traduzionecontemporanea di opinione pubblica. Sia la potestas deireferendum, sia lauctoritas della pubblica opinione, sono forme dipotere efficaci. In un ambiente mediatico tra i pi inquinati delpianeta, il popolo italiano ha costruito colossali mobilitazioni, tutterigorosamente estranee ai partiti, da Genova a Firenze, e esaltantivittorie referendarie, come nel caso dellacqua e del nucleare.Nelle ultime ore, lindignazione della opinione pubblica, puraespressione dellauctoritas del popolo italiano, ha costretto ilpresidente del Consiglio e ai suoi ministri iperspecialisti (di cosa?) arimangiarsi la vergogna della gi approvata discarica di VillaAdriana, ennesimo caso oscuro, ma lampante, di interessi privatiche percolano, se si consente il gioco di parole, sui beni pubblici,

    insudiciandoli e rovinandoli.I partiti-sentinella, invece, non hanno pi alcuno strumentoefficace di potere. Una volta (s)venduto tutto, mercificato tutto,alienato tutto, non sono rimasti, i partiti, nientaltro che sentinelle.E le sentinelle hanno il fucile. Hanno solo il fucile . I partiti, damolti anni a questa parte, hanno perso carisma e forza della legge,che infatti violano in ogni loro espressione e azione, e si sonoserviti, con crescente isteria, solo ed esclusivamente del poteredella forza. Cosa sono stati, senn, i manganelli che, a Genova,hanno ritardato levoluzione politica del paese di un ventennio?Cosa, gli oscuri maneggi della Trattativa? Cosa le zone rosse, lescorte di stato, i gas cs, i tonfa, il ghigno esaltato dei macellai della

    Diaz? E non forse violenza, imperium, il non mantenere, mai, fedeai patti con gli elettori, gi traditi dai partiti nel momento stesso incui i sedicenti programmi sono messi nero su bianco?Chi rileggesse il celebre programma dellUnione del 2006, non vitroverebbe un solo grammo delle cose poi fatte dai partitidellUnione una volta (brevemente) al governo. Perch una delle

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    caratteristiche dellimperium, appunto, il fatto di esseresovrano. Di non avere, in altre parole, alcuno e alcunch al diopra. Come il re del Belli, i partiti guardano il popolo con

    disprezzo: io so io, e vvoi nun zete un cazzo!.Ma la vittoria del Movimento 5 Stelle a Parma, e le intuizioni diBeppe Grillo, rappresentano il momento in cui, per dirla con VascoRossi, gli eserciti si girano. Il rintocco della mezzanotte per ipartiti. E per i loro soci in affari. Basta vedere la reazione inebetitade maggiori di Parma, increduli e incapaci di comprendere cosaia veramente successo. Adesso sperano che gli errori di giovent

    di Pizzarotti o di qualche altra persona in buona fede possa far

    crollare tutto, e salvarli allundicesima ora. Ma si illudono.Nel 1968, dopo la repressione della Primavera di Praga, LeonidBrezhnev annunci la nascita del concetto di sovranit limitata. Ipaesi del socialismo reale, disse, non potevano cambiare campo. Seo avessero fatto, gli altri paesi fratelli avrebbero esercitato controdi loro limperium. Ovviamente, un concetto del tutto simile, maespresso in modi meno aperti, pi ambigui, ma non menoanguinari, vigeva anche da questa parte della Cortina di ferro.

    Aldo Moro ne ha saputo qualcosa prima di essere assassinato.Ecco, la vittoria di Parma, per i partiti-sentinella, e per i lorouperiori, come la Dottrina Brezhnev. Da ora in poi il loromperium limitato. Limitato da un popolo che, con la sola forza

    dellauctoritas e della potestas, che ha finalmente deciso diesercitare a fondo, si autogoverna, senza bisogno di famelicheentinelle.

    davvero la fine del potere del fucile? Probabilmente s. Non solonuovi amministratori di Parma reggeranno bene la citt.

    Mostreranno, anche, quanto sia semplice essere bravi governantie non si appartiene ai ranghi delle sentinelle. I partiti, in Italia,ono entrati in una nuova fase della loro vita, quella terminale, in

    cui il loro imperium sempre pi limitato, e della loro anticapotestas, per tacere dellauctoritas ovviamente, non resta nulla.Nulla. In nome della Dottrina Grillo, il popolo italiano li staaccompagnando alla porta. E non si illudano. Le finestre sono

    barrate per bene.

    MoVimento 5 Stelle: Casaleggio,MoVimento 5 Stelle: Casaleggio,MoVimento 5 Stelle: Casaleggio,MoVimento 5 Stelle: Casaleggio,tornatene subito dietro al computertornatene subito dietro al computertornatene subito dietro al computertornatene subito dietro al computer

    Di: Debora Billi- crisis.blogosfere.it.

    GGGGrillo ha portato in Italia le idee del mondo. Casaleggio ungenio della Rete: ma ora che lasci la sua creatura lavorare dasola, anche perch di politica sembra non capirne un bel nulla.Ho visto l'articolo di Enzo Di Frenna sul Fatto Quotidiano.Argomento: il bubbone Casaleggio nel Movimento5Stelle, che era

    ora scoppiasse. Da un po' volevo parlarne, visto che il 5Stelle siavvia alle elezioni politiche con consensi che aumentano del 3% algiorno (se continua cos, nel 2013 lo voteranno anche gliesquimesi).Cominciamo dall'inizio: Gianroberto Casaleggio un geniaccio dellaRete, su questo non ci piove. Ha capito perfettamente lepotenzialit della Rete per creare e coordinare un movimento didemocrazia dal basso, unico al mondo, come testimonia'attenzione dei media di mezzo pianeta.A pensarci ora, era inevitabile che i cittadini prima o poimboccassero questa strada: Casaleggio ha il merito di averlopensato per primo. Gli darei una medaglia per questo,

    rancamente.Grillo il leader, per il semplice motivo che in grado di gridarenelle piazze -e su un blog seguitissimo- quello che decine di milionidi persone andavano discutendo in Rete da anni. Non ha inventatonulla: quel che dice Grillo scritto su milioni di pagine Internet

    di tutto il globo. Non sto a riepilogare i principi e gli obiettivi del5 Stelle, ma i giornali fanno i furbi quando parlano di "idee diGrillo" come se fossero il parto di un comico e basta . Sono il partodi milioni di teste pensanti globali che da anni riflettono sulla crisiambientale, energetica, economica, il frutto di un pensiero diffusoe ben consolidato che Grillo ha avuto il merito di portare al grandepubblico italiano.Questo mix, Grillo-Casaleggio, perfetto: le idee della Retetrasformate in presa di potere dal basso grazie alla Rete.Per poi si deve fare i conti con gli umani. Che purtroppo talvoltasono ambiziosi, o avidi, o semplicemente presuntuosi. Casaleggio

    non si accontenta di creare una cosa unica al mondo, e che pucambiare il mondo: no, vuol controllarla. Crede che siccome l'hateorizzata e l'ha fatta nascere, allora il padrone. Guai a chi osaprovare a gestirla fuori dal suo controllo. Il che, se ci pensate, buffissimo: un esperto di cose della Rete avrebbe dovutoprevedere che la Rete, oltre un certo limite, diventa ingestibile. Fada sola. Non si fa controllare, n dal padrone e neppure daipartecipanti. Il "mostro" ora fa da s: si punta sui semi didemocrazia e sana partecipazione che si sono seminati, affinchcompia la sua missione invece di fare danni.La creatura sta sfuggendo di mano a Casaleggio. Che oltretutto nonha alcuna preparazione (neppure psicologica, sospetto) per

    affrontare l'enorme e possente ricaduta politica, mediatica, digestione del movimento che gli caduta sulla testa. Vuol essereleader politico ma non ha la pi pallida idea di come si faccia, efinisce col diventare il ducetto che fa i capricci. Una situazionedrammatica, per lui e per le migliaia di cittadini che si stannorimboccando le maniche col 5Stelle.Consiglio a Casaleggio di farsi da parte, politicamente, con lavelocit della luce. Ma proprio come un razzo missile. Credo cheaver cambiato il mondo possa bastare, come soddisfazionepersonale, senza cercare anche di comandare. E' un genio dellaRete, c' bisogno di lui: il movimento cresce, ci sono le politiche,c' bisogno di un portale nazionale, di un coordinamento enorme

    che va molto al di l delle listine al paesello. Al lavoro, ors,Casaleggio: hai un sacco da fare per continuare a cambiare ilmondo, senza pretendere di nominare anche deputati e senatori instile Scilipoti.A svolgere quel compito, ci penser la Rete. Lo hai insegnato tu,ricordi? E il mondo te ne sar per sempre grato. Ora vai, ilcomputer ti aspetta.

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    4/8PAGINA 4 Alternativa news n78

    Sei questioni riguardantilazione politica

    Di:Franco Roman*

    PPPPrima questioneutte le lotte attualmente esistenti contro

    globalizzazione non sono espressione dioggetti sociali, ma di una aggregazioneenerica basata sull'indignazionetrettanto generica che non riesce a

    adicarsi in un programma perch esprimetanze assolute, non mediabili fra loro euindi difficilmente aggregabili intorno aualcosa: sono espressioni di una solitudine gruppo e di massa, anche quando vanno

    colpire gli obiettivi giusti come persempio la sede della Bce a Francoforte o laorsa di Milano.econda questionea classe operaia rimane la sola anche inccidente che talvolta, intuisce dovesogna andare a colpire, ma lo fa non inome di un disegno complessivo e di un

    rizzonte di societ diverso, ma persolvere a proprio favore vertenzendacali: il caso per esempio degli operai Termini Imerese che vanno a occupare la

    ede di Unicredit.erza questionehi portatore di buone pratiche (pensole banche del tempo, al consumo a

    hilometro zero, filiera corta, ecc. oppurela socializzazione del lavoro di cura, il

    oworking ecc.) sembra escludere laolitica dal proprio orizzonte,

    ccontentandosi di gestire la propria buonaratica anche in rapporto con le istituzionia rifiutando di vedere in essa un pezzo diternativa che dovrebbe legarsi ad altricc. ecc.uarta questione

    a totale inservibilit di quanto residuaella nomenclatura della cosiddettanistra radicale,di cui auspicabile una

    oro riconversione gestaltica in modoa poter liberare il loro elettorato e i loroilitanti da un identitarismo e un

    ettarismo controproducenti. Il problemaellelettorato esiste naturalmente ancheer chi vota Pd e Sel ed assai piomplesso.uinta questionegrillini che meritano una analisi a partehe cercher di fare ma su cui utile direubito una cosa. Secondo me chi ipotizzan aumento indiscriminato della loroercentuale di voto nei sondaggi e lacambia per quello che accadr realmente

    prossimo anno alle elezioni, si sbaglia

    ompletamente per almeno due buoneagioni: primo l'eterogeneit delovimento e la mancanza di

    rganizzazione sar da questo momento inoi un limite e non pi una forza; inecondo luogo proprio per questo

    sar facile portare la divisone al lorointerno anche con iniziative da intelligenceprobabilmente bipartisan, alle quali i grillinisono poco attrezzati a resistere e acomprendere. Mi aspetto anche qualchescandalo intorno a Grillo stesso.Sesta questioneDa che cosa cominciare per fare un passoavanti. Secondo me bisogna partire da quelleagitazioni e buone pratiche che, pur nellaloro spontaneit e limiti gi indicati, rivelano

    maggiore e tenuta e anche hanno messo inscacco in qualche momento il potere ecapire perch hanno avuto tale impatto. InItalia secondo me sono questi:1) Il movimento No Tav.2) Il referendum sull'acqua e la nascita daesso (pi che non Alba stessa), della rete deibeni comuni che costituisce anche in alcunicasi una cerniera virtuosa fra istituzioni localie movimento.3) L'occupazione del teatro Valle a Roma edella Torre Galfa a Milano, nonch altre

    iniziative di autogestione e socializzazionedelle risorse o se vogliamo dei mezzi diproduzione e servizi, da parte di gruppiassociati e omogenei (i lavoratori dellacultura e dello spettacolo oppure i giovaniche si aggregano nel coworking).Cosa unifica queste esperienze al di l dellaconsapevolezza immediata che ne possonoavere i soggetti coinvolti? Per rispondere aquesta domanda faccio un passo indietro.Perch erano dirompenti ed efficaci losciopero generale politico oppurel'occupazione del fabbriche per il capitalismootto-novecentesco? Perch erano sequestridi fatto del capitale fisso da parte delcapitale variabile. La domanda da porsirispetto a oggi : cosa costituisce il capitalefisso per il capitalismo finanziario post-industriale globalizzato? Senza gerarchie fradi loro io li vedo in tre elementi:Il territorio e le sue infrastrutture (le mercidevono pur sempre arrivare da un luogo a unaltro).La sede fisica degli istituti di credito e dellaborsa.

    La rete virtuale su cui corrono le transazioni.Ebbene, io credo che le lotte indicate prima,hanno avuto maggiore impatto e tenutaperch in un modo pi o meno vistosoandavano a colpire questi nodi nevralgici, aparte le banche almeno per ora, sfiorate soloda manifestazioni generiche di opinione.Credo che su questo dovremmo ragionareproprio per poter elaborare strumenti digeneralizzazione che diventino contagiosi,ma occorre parlarne con calma in altraoccasione.

    * Scrittore ed intellettuale, condirettoredella rivista di narrativa, critica letteraria ecultura Il cavallo di Cavalcanti; redattoredella rivista online Overleft. Cofondatoredella Societ di Psicanalisi Critica, coautoredel volume "L'ideologia del denaro".

    Giorgio Cremaschi: La

    Fiom in politica? Una folliaDi: Tommaso Cinquemani

    "Penso che quello che stanno facendoMaurizio Landini e Giorgio Airaudo siaun grandissimo errore. Non compitodella Fiom aggiungere dei personaggialla foto di Vasto".Giorgio Cremaschi, ex presidente dei

    metalmeccanici, sceglie Affaritaliani.itper bocciare l'idea di un nascentePartito dei Lavoratori voluto dal gruppodirigente della Fiom. "Siamo semprestati indipendenti dagli schieramentipolitici, anche da quelli diCentrosinistra". E sull'incontro indettoper il 9 giugno a Roma con i leader di Pd,Idv e Sel afferma: "Non compito dellaFiom lavorare perch ci sia la pace traDi Pietro, Vendola e Bersani".

    Secondo alcuni commentatori la Fiom,l'ala pi dura della Cgil, sarebbe inprocinto di fondare un suo partito.Come ex presidente sarebbe d'accordocon una iniziativa del genere?"Penso che quello che sta facendol'attuale gruppo dirigente della Fiom,cio Maurizio Landini e Giorgio Airaudo,sia un grandissimo errore. Non compito della Fiom aggiungere deipersonaggi alla foto di Vasto".

    Il 9 giugno a Roma Landini ha indettoun incontro invitando i leader di Pd, Idve Sel. Sembra proprio per metterlidavanti ad un aut aut: o proteggete idiritti dei lavoratori schierandovicompattamente assieme, oppure cifaremo il nostro partito. E' cos?"Questa iniziativa apre dei problemi verinella Fiom che si sempre dettaindipendente dagli schieramenti politici,anche da quelli di Centrosinistra. Non compito della Fiom lavorare perch ci sia

    la pace tra Di Pietro, Vendola e Bersani.Ma c' di pi".

    Dica..."Sul paino dei contenuti mi pareevidente che se la Fiom vuole esserecoerente con le cose dette e fatte inquesti mesi deve porre una questioneche ha al centro il no alla politicaeconomica del governo Monti. Trovocontraddittorio che si possa fare unagrande assemblea con Bersani, ilprincipale sostenitore del governoMonti. Questa iniziativa da bocciare intoto".

    Se i partiti non sono pi in grado dirappresentare il sindacato, ilragionamento di Landini, il

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    La lunga storia di una crisi di sistemaDi: Stefano Galieni - www.controlacrisi.org

    LLLLa crisi del capitalismo mondiale: scenari e proposte - Intervistaa Luciano VasapolloLa crisi attuale e le turbolenze in Europa di questi mesi vanno lette

    per Luciano Vasapollo, Professore di economia applicata

    allUniversit La Sapienza e Direttore di Cestes Proteo (Centro

    Studi dellUSB), allinterno di un processo storico-economico molto

    ungo di cui bisogna assolutamente tenere conto in maniera

    puntuale per capirne la reale entit.Quanto sta accadendo oggi la conseguenza politico-economicadi quanto avviene da molti anni e non un dettaglio comprenderea tipologia, lorigine e gli effetti di questa crisi. Nel modo diproduzione capitalista si possono, in termini marxiani definire eanalizzare tre tipologie di crisi, quella a carattere congiunturale,

    quella strutturale e quella sistemica. Oggi tutti parlano di crisisistemica ma pochi sanno veramente di cosa si tratta, ed inoltrequando noi analisti marxisti ne parlavamo in tempi non sospetti ginegli anni novanta nessuno ci dava credito.E quali sono le differenze sostanziali?

    La crisi congiunturale da considerarsi normale, poich non vero che il modo di produzione capitalistico in equilibrio o incostante crescita quantitativa. Aveva perfettamente ragione Marxquando individuava le crisi come fase interna del ciclo in unmodello economico produttivo di disequilibrio, e quindi fasi disovrapproduzione, situazione che obbliga alla conseguenterrinunciabile condizione di bruciare forze produttive, distruggendo

    cio forza lavoro e capitali in eccesso, materiali, tecnologici einanziari, per poter ricreare le condizioni di una crescita capace diealizzare masse e tassi di profitto reputati soddisfacenti e

    ottenuti attraverso gli investimenti di plusvalore in nuovi processidi accumulazione del capitale a maggiore profittabilit .La grande crisi del 1929 assume invece caratteri di strutturalitpoich il capitale internazionale aveva bisogno di un nuovo ediverso modello di accumulazione, anche se la stessa crisi di alloraappariva o veniva presentata come quella di oggi come fosse dicarattere finanziario, ma in realt partiva da una profonda crisi deiondamentali macroeconomici dello stesso modo di produzione

    capitalistico. Si usciti da tale crisi con la messa a produzione di

    massa del fordismo e del taylorismo, e applicando il modellokeynesiano di sostenimento della domanda realizzando un grandentervento pubblico, cio innalzando gli investimenti in spesapubblica, che non si traduce immediatamente in spese sociali.Tanto che dalla crisi del 1929 non si usciti con il

    sindacato deve fare il suo partito. Non cos?"Una idea del genere la Fiom la pu affrontare solo con un Congresso straordinario. E poi ci sono troppi sindacalisti che si mettono a farepartiti".

    Ad esempio?"Non le sto qui a fare nomi, lo dice la storia".

    Quindi niente sindacalisti in politica?"I sindacalisti hanno diritto a fare politica, ma prima devono lasciare il sindacato".

    Ci pu essere una commistione tra sindacato e politica quindi?

    "No, una scelta definitiva. Come per i magistrati ci deve essere una 'legge del non ritorno'. Un sindacalista della Fiom pu fondare ilPartito del Lavoro solo uscendo dalla struttura dirigente della Fiom. Questo il punto che mi fa pi inviperire. Mi attendo smentite daAiraudo e Landini che tuttavia non saranno sufficienti. Perch evidente che c' una confusione nell'iniziativa della Fiom che va chiarita".

    Lei vuole fare politica?"No, io no. Assolutamente".

    . new deal ma attraverso il keynesimo militare che esprime il suomassimo livello con la seconda guerra mondiale e con la stessaricostruzione post- bellica. Gli Stati Uniti diventano la nuovalocomotiva mondiale allo sviluppo capitalistico, infatti rafforzandolapparato industriale militare nella preparazione alla guerra e non

    dovendosi neanche preoccupare a guerra finita della lororicostruzione perch non subiscono danni nel loro territorio,possono dedicare risorse da destinare agli investimenti produttivinella ricostruzione dopo i danni di guerra subiti dai paesi europei,realizzando cos un forte interventismo statale attraverso la politicadegli aiuti sul modello dei Piani Marshall.Tale situazione permette agli USA di realizzare un proprio sviluppoeconomico basato soprattutto sullimport e sullindebitamento,interno , esterno, pubblico e privato. Una economia cos strutturatasullindebitamento poich basata sullimportazione, determinaquantit di dollari e di titoli in dollari certamente superiori allaricchezza realizzata dagli Stati Uniti, contravvenendo cos alle

    regole basilari degli accordi di Bretton Woods.I paesi creditori accumulano cos valuta USA in un mondofortemente dollarizzato. Si arriva al punto a fine anni 60 che idollari in circolazione a livello mondiale sono almeno sei volte laricchezza degli Stati Uniti e quindi di fatto gli accordi di BrettonWoods inevitabilmente saltano per una imposizione unilaterale daparte degli Usa, che vogliono campo libero per un ulterioresviluppo del loro modello importatore-debitorio da imporre almondo in termini politico-commerciale o anche politico-militareespansionistici.Anche perch intanto muta lo scenario mondiale?

    Infatti nel frattempo entrano in campo due nuovi competitori

    internazionali, cio i Paesi sconfitti nel conflitto, la Germania e ilGiappone, che scelgono per la ricostruzione e il rafforzamento delproprio sistema di sviluppo interno, un modello capitalisticodiverso da quello statunitense, meno aggressivo. Tale modello stato definito renano nipponico, e si basava soprattutto su unforte e riqualificato apparato industriale, in funzione di unaarticolata e competitiva propensione allesport, mantenendo unruolo importante dellimpresa pubblica; un modello sostenuto daun consociativismo con le forze sindacali controbilanciato da uncapitalismo pi a carattere sociale rispetto a quello USA, o meglioanglosassone, definito anche capitalismo aggressivo e selvaggio. Ilmodello renano-nipponico ha permesso a tali paesi un forte

    rafforzamento dellapparato industriale interno, mantenendo salarirelativamente pi alti, imponendo cos una condizione di bassaconflittualit sociale. Tale strutturazione ha creato da subitoproblemi competitivi agli Usa che verso il Giappone hannoscatenato una vera guerra speculativa per diminuire lacompetitivit internazionale del Giappone e dello yen. La

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    Germania nel frattempo continua il proprio rafforzamentondustriale con una forte capacit esportatrice e per potermantenere tale modello aveva bisogno di una moneta forte e diunarea europea che assumesse i caratteri di polo economico-ommerciale e monetario a guida tedesca, e per far ci necessitava

    eliminare competitori interni a tale nuovo polo geoeconomicodeindustrializzandoli e rendendoli dipendenti dallesport dellaGermania.. allora che comincia la crisi sistemica che oggi vediamohiaramente.ntanto con la fine degli accordi di Bretton Woods nel 1971 si

    evidenzia anche linizio dellattuale crisi sistemica, a causa delletesse difficolt nel realizzare da parte del capitale internazionale

    un nuovo modello di accumulazione in grado da permettere nonolo la crescita della massa complessiva del plusvalore ma tale cheappia mantenere per i paesi a capitalismo avanzato quei tassi di

    profitto reputati congrui per far ripartire il sistema ai livelli direscita alla profittabilit desiderata .

    Gli effetti di tale crisi portano necessariamente allacuirsi dellaompetizione globale, che viene definita come la nuova fase della

    globalizzazione; in effetti una nuova fase della mondializzazioneapitalista in cui a globalizzarsi in effetti lespansione soffocante

    della finanza. In effetti la crisi sistemica del capitale necessita della

    globalizzazione neoliberista che sviluppa politiche economicheestrittive tese a contrarre i salari diretti, indiretti e differiti eontemporaneamente a tentare di aumentare la massa dei ricavi,

    per compensare la evidente caduta tendenziale del saggio diprofitto. Si cerca cos di invadere nuovi mercati attraverso nuoviprogetti e modalit di presentarsi degli imperialismi, a matrice USAed euro-germanica, a carattere economico-politico-militare perentare di risolvere la crisi. Agli altri paesi europei viene imposta la

    deindustrializzazione e la delocalizzazione dellattivit produttiva inun nuovo disegno della divisione internazionale del lavoro.Si sviluppa in tal modo la cosiddetta fase della globalizzazioneneoliberista partendo da forti processi di deregolamentazione dei

    mercati, abbattendo il ruolo interventista nelleconomia da partedegli Stati, puntando ad un modello di competizione globale cheviluppa in primis un attacco senza precedenti al costo del lavoro eontemporaneamente processi di delocalizzazione produttiva (in

    paesi con lavoro a basso costo ma specializzato, non normato enon sindacalizzato, in questo modo si fa piazza pulita dellindustriadei maggiori competitori europei con la Germania),esternalizzazioni, privatizzazioni e dirottando risorse su una finanzaaggressiva e destabilizzante, tentando di realizzare con le renditequanto non si riusciva ad ottenere in termini di profitti.l Marco non pu farcela a reggere alla competizione internazionaleon larea del dollaro se non si crea un polo economico

    ommerciale europeo che metta la moneta tedesca in condizionedi competere col dollaro e con uneconomia della Germania chepossa ambire a diventare la nuova locomotiva del capitalismonternazionale.nsomma fin dagli anni 70 si gettano le basi per la costruzione

    dellEuropa delleuro e del polo imperialista europeo.Quindi leuro di fatto una moneta che sostituisce il marco?

    La costruzione del polo imperialista europeo di fatto avviene sullenecessita competitive internazionali della Germania; pertanto lotesso euro da considerarsi una sorta di Super Marco, ed infatti iassi di cambio imposti agli altri paesi europei non sono stati pesatin base alla ricchezza dei singoli Stati ma in funzione delle necessitompetitive politico-economiche e politico-monetarie della

    Germania. Non un caso che nei mesi successivi allintroduzionedelleuro, ad esempio, in Italia. il potere dacquisto dei salari diatto si dimezza poich con un euro si acquista in pratica pi o

    meno ci che pochi mesi prima si acquistava con mille lire e nonon le 1936 imposte dalla quotazione di cambio delleuro. La

    . costruzione del polo euro-germanico necessita di una nuovadivisione europea del lavoro nel quale i paesi dellEuropameridionale-mediterranea si trasformino in aree di importazione,infatti proprio i dati di maggio 2012 confermano che il 45% delleesportazioni tedesche si riversano proprio nellare europea. Sirisolvono cos, quindi, le necessit competitive del modello tedescoche evidenzia significativi surplus della bilancia dei pagamenti chetrovano possibilit di investimento ad alto rendimento acquisendoil deficit della bilancia dei pagamenti degli altri paesi europei inparticolare quelli mediterranei, cio acquistandone i loro titoli deldebito pubblico. Il surplus tedesco determinato dal proprio

    modello di esportazione che realizza profitti sullimport degli altripaesi europei, i quali essendo ormai deindustrializzati sonocostretti ad indebitarsi sempre pi e alla fine il surplus finanziariotedesco realizza rendite dallacquisto dei titoli del debito pubblicodei PIIG. Ci sono surplus finanziari che non possono restareimmobili quindi la Germania si compra i titoli del debito pubblicodei PIIGS.( volgare acronimo, che significa maiali, utilizzato daipotentati del capitale per identificare la marginalit resa utile eindispensabile per sorreggere limpianto imperialista euro-tedesco).Ma il problema il debito pubblico?

    In realt i dati ci confermano che ad essere fuori controllo il

    debito privato, soprattutto delle banche e delle grandi imprese, e ildebito pubblico si formato nel tempo non per leccessiva spesasociale. Infatti ad esempio in Italia limpennarsi del debito pubblico dovuto alle scelte dei governi gi dagli anni 70 di accettare perragioni politico-clientelari livelli incompatibili di evasione fiscalefunzionale al sistema partitico e politico-economico; elargizioniclientelari al sistema di impresa attraverso incentivi,defiscalizzazioni, rottamazioni, ecc.; stanziamenti di cifre altissimeper grandi opere pubbliche mai realizzate e utili solo per foraggiareil circolo perverso di imprenditoria criminale, tangenti politico-partitiche, malaffare e criminalit organizzata; sperpero di spesapubblica ma non sociale con finanziamenti legali, illegittimi e illegali

    al sistema dei partiti e alla politica affaristica.Il debito pubblico serve a determinare le condizioni didelegittimazione del ruolo dei singoli stati in campo economico epolitico per creare lo Stato sovranazionale europeo, cio ilpassaggio al super Stato politico europeo che necessariamenteporta a creare deficit di democrazia, a stabilire la sovranit dellasuper Germania.I piani di ristrutturazione della Bce verso i PIGS sono serviti acostruire questa Europa e la Bce sta facendo quello che lFmi hafatto per lAmerica latina, attraverso i piani di aggiustamentostrutturale, Pas, o piani di austerit, agendo con privatizzazioni,abbattimento della spesa sociale, riduzione del costo del lavoro e

    creazione di precariato giovanile e non.Ma ora la stessa costruzione del sovrastato europeo messa inginocchio dalla crisi di sovrapproduzione che sta realizzando anchequella di sottoconsumo per contrazione dei redditi da lavoro.Lausterit non pu andare di pari passo con la crescita; le politicherestrittive servono solo per ultimare la resa dei conti di classecontro il movimento dei lavoratori e per delegittimaredefinitivamente il ruolo degli Stati-nazione abbattendo ci cherimane delleconomia pubblica.Ma evidente che non esistono soluzioni di carattere economicoalla crisi sistemica. Non si possono certo risolvere i problemi dellacrisi, come vorrebbero la maggior parte dei partiti della sinistraeuropea e gli economisti keynesiani che a volte ancora siautodefiniscono marxisti, dando il ruolo di prestatore di ultimaistanza alla Bce (che oggi presta denaro alle banche con uninteresse all1% mentre i titoli emessi hanno il 6% di interesse) epermettendo le emissioni di eurobond che dovrebbero servire acoprire il debito. Seguendo le ricette imposte siamo come soggettiche sanno quale il proprio boia, danno il proprio collo e.

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    . preparano il nodo. Non se ne esce certo da una crisi sistemicadel capitale internazionale con improbabili e anacronisticheoluzioni economico keynesiano che puntano allimpossibile

    coniugazione fra austerit e politiche espansive per la crescita inquanto illogiche sul piano macr4oeconomico oltre ad esserempossibili sul piano politico-economico. Nelle regoledelleconomia si parte da un equilibrio ma se mancano le risorsebisogna andare a prenderle da qualche parte. Per arrivare ad oggi iitoli greci sono in mano tedesca, potrebbero mettere in conto di

    abbandonare Atene ma piazzare i titoli al 2,5%.Tu quindi chiedi una soluzione politica?

    Le ricette di partiti come il Pd che appoggiano in todo il governoMonti sono suicide e indietro storicamente, economicamente epoliticamente anche rispetto a quello che pensano molti uominipolitici ed economisti che si richiamano alla destra berlusconiana oaddirittura pi radicale. Inutile offrirsi allaltare sacrificale impostodalla Germania sperando di entrare fra i potenti addossando tutti icosti della crisi ai lavoratori. Quello che sta attuando il governo deiprofessori bocconiani e clerico-confindustriali contro il mondo delavoro non era riuscito a farlo neanche Berlusconi, poich si staubendo totalmente la ristrutturazione imposta dalla borghesiaedesca. Quanto accaduto attraverso le politiche economiche negli

    ultimi otto mesi rischia di costituire le fondamenta per costruire la

    nuova forma-Stato dEuropa per i prossimi 30 anni. Ma stainascendo un forte conflitto sociale, malgrado anche la posizione

    accondiscendente e consociativa del partito di Bersani e dei suoiutili alleati dei sindacati confederali, che fingono inappropriateproteste ma accettano la filosofia del disegno politico complessivo.l parlamento abbatte lo stato di diritto e modifica la Costituzione

    con una maggioranza trasversale, ma sono ormai politicamentealmente deboli e non rappresentativi della societ reale che sono

    bastate le proteste di massa contro Equitalia per annunciareutilizzo dellesercito rievocando i tristi periodi della democraziaepressiva antipopolare e a connotato fascistoide.

    Le elezioni in Grecia potrebbero essere decisive in tutti i sensi

    anche a favore del rilancio di un forte e organizzato movimentodei lavoratori europeo?

    Auspico una vittoria delle sinistre di classe in Grecia perchpotrebbero riaffermare un forte protagonismo sociale e lepossibilit di uno sviluppo autodeterminato in molti paesi europei.Oggi la sinistra di classe greca, che non pu assolutamenteprescindere dal ruolo chiave del KKE e dalla forza conflittuale delindacato del PAME, potrebbe porsi come punta pi avanzata del

    conflitto sociale europeo contro le politiche delleuro e della troika.compagni greci si devono assumere la responsabilit politica

    nsieme alle altre organizzazioni sociali e del sindacato conflittualedi indicare al movimento dei lavoratori europeo, a partire da quelli

    dei paesi PIIGS, una soluzione tutta politica rilanciando unabattaglia per la fuoriuscita dallEuropa delleuro su un terreno diclasse; un percorso di lotte e organizzazione per far convivere imomenti rivendicativi tattici con la capacit di rilanciare attraversoa lotta il protagonismo sociale e sindacale che si sappia coniugarecon la prospettiva strategica sullorizzonte della trasformazioneadicale in chiave socialista. Per far ci serve una proposta e un

    percorso tutto politico e non di accettazione delle compatibiliteconomiche per quanto edulcorate e a carattere apparentementeociale, ponendosi da subito fuori dalleuro dellEuropa imperialista

    e per la costruzione di unarea che si muova da subito sul terrenodellanticapitalismo.

    Un forte e organizzato movimento di classe a partire dallEuropaMediterranea , potrebbe imporre attraverso una forte e radicaleegge patrimoniale,una congrua tassazione di tutti i capitali, unaeffettiva redistribuzione del reddito ma soprattutto della ricchezzagi a partire da riforme strutturali che riconoscano il redditominimo garantito universale, la gratuit di tutti i servizi essenziali

    .un piano di edilizia pubblica e popolare, la protezione e il salariopieno per tutti i lavoratori.Il fulcro centrale della proposta deve per partire dallanazionalizzazione delle banche per il controllo sociale dei flussi dicredito da indirizzare prioritariamente a investimenti socialmenteutili ponendo da subito la questione della nazionalizzazione deisettori strategici e la statalizzazione dei cosiddetti settori in crisi.Basti pensare a quanto accaduto nei paesi dellALBA in Americalatina, dove si realizzata una vera e propria inversione ditendenza sociale attraverso il distacco degli organismi del capitale,come lFMI, con le nazionalizzazioni dei settori strategici come le

    comunicazioni, lenergia, i trasporti , con forti investimenti socialisorretti da una propria Banca del Sur.Da noi bisogna realizzare lotte e percorsi di un nuovo protagonismosociale capace di invertire i rapporti di forza da parte delleorganizzazioni di classe per elaborare un programma tattico estrategico.Se si esce da soli dalleuro, cio con una decisione unilaterale di unsolo paese, si viene certamente investiti dalla speculazioneinternazionale capace di spezzare le possibilit di uno sviluppoautodeterminato.Se la sinistra greca vince dovrebbe pensare a mettersi alla guida delmovimento di classe europeo per costruire una vasta area

    dellalternativa anticapitalista, che prendendo di petto la questionedel debito e imponendo il suo non pagamento alle banche europeee alle societ finanziarie internazionali sappia porre le basi per lacostruzione di unarea di paesi che si doti di una propria moneta edi un auto centrato modello di sviluppo fuori dalle logiche delprofitto e dello sfruttamento capitalista (nel nostro libro Ilrisveglio dei maiali PIIGS, gi alla seconda edizione 2012 perleditore Jaca Book, chiamiamo tale moneta LIBERA per larea ALIASche potrebbe comprendere i paesi dellEuropa Mediterranea,dellAfrica Mediterranea inglobando anche alcuni paesi dellEstEuropeo).Ma tutto ci utopia? E davvero nel mondo irrealizzabile di

    alcuni sognatori marxisti?La crisi del capitale sistemica e profonda, e sempre pi sitrasformer in una crisi sociale senza precedenti. La storia non hapercorsi lineari ma procede con salti e rotture in funzione delledeterminanti del conflitto sociale, basato su sempre nuove e piarticolate relazioni sociali che modificano i rapporti di forza e chevanno indirizzati a favore del movimento dei lavoratori, conintelligenza tattica ma senza nulla concedere al capitale accettandoimpossibili ruoli di cogestione della crisi. Di esempi ne abbiamotanti: dal progetto alternativo antimperialista, anticapitalista e disistema dellALBA, fino a soluzioni legate specificatamente solo allarisoluzione del problema del debito, come ad esempio anche in

    Europa lIslanda, che non ha avuto problemi a fare una sceltacoraggiosa dichiarando il non pagamento del debito pubblico allesociet finanziarie e alle banche inglesi e olandesi restituendoinvece i soldi dei titoli pubblici ai piccoli risparmiatori ma non aipotenti. In America Latina ci sono stati casi di percorsi di defaultprogrammato, come lArgentina che a inizio di questo nuovo secoloveniva data per spacciata, ha invece seguito un proprio modello disviluppo nazionale sottraendosi dal cappio dello strozzinaggio deipotentati finanziari internazionali ed oggi una potenzaemergente. Per far tutto questo c bisogno di una virt che oggi inItalia e in Europa fatica ad emergere, il coraggio politico di unasinistra di classe che scelga da subito il terreno conflittuale per la

    prospettiva dellalternativa di sistema in chiave socialista.

  • 7/31/2019 Alternativa News Numero 78

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    Il 2 giugno non si tocca, la benzina

    sDi: Giulietto Chiesa

    L'L'L'L'aumento delle accise sul carburante e il mancato stop alleparate del 2 giugno non sono una coincidenza. La gente che cigoverna vive in un'altra dimensione. E i cittadini pagano.l nostro Paese attraversato da una grave crisi, ma pi che unarisi finanziaria credo si tratti di una crisi morale. La vicenda

    della parata del 2 giugno, difesa dal peggior Presidente della

    Repubblica che noi abbiamo avuto da quando esiste laRepubblica, ne esempio. Questa parata poteva perfettamenteessere sospesa, rinviata, annullata.E invece si getteranno via milioni di Euro in un'impresaautocelebrativa che non ha assolutamente nulla da dare allagiovent di questo paese. Una manifestazione che non ci dassolutamente niente. Siamo di fronte a un dramma umano,politico, collettivo.Siamo incapaci di fermare una macchina che abbiamo messo inmoto in un altro momento, con altre regioni, con altri scopi.A ci si aggiunge l'aumento delle accise sulla benzina. Questa a classica operazione di uscita di sicurezza per evitare di

    affrontare i problemi. Ancora una volta siamo imprigionati inuna trappola per cui non ci sono i soldi per aiutare quelli cheono stati colpiti e per avviare seriamente una ricostruzione eosa si fa? Si chiede alla gente di pagare di nuovo, sapendo

    benissimo che invece ci sono i soldi e sono da altre parti. questo il problema.Coloro che hanno in mano il potere e il denaro, cio la finanza,vuole che la gente continui a pagare. Tutto questo avvienementre si sta pensando, di nuovo oggi, di ricapitalizzare lebanche che sono state gi ripetutamente salvate dai propriallimenti. Ci si mette d'accordo per ridare i soldi alle banche

    quando invece si dovrebbero dare i soldi direttamente agli stati

    e alla popolazione. Questo un vero e proprio disastro!Questa classe politica (e i suoi tecnici) non neanche in gradodi valutare ci che sta accadendo. E' lontana le mille miglia dallaituazione psicologica e popolare, si comporta come Maria

    Antonietta, quando deve dirci qualcosa ci propone di mangiaree brioche. Ma non assolutamente capace di capire che lagente non vuole mangiare le brioche e vuole una ridistribuzionedel potere, una diversa ridistribuzione del reddito.La coincidenza di non fermare la parata del 2 giugno e diaumentare la benzina non casuale. Questa gente che ciomanda cos lontana dal popolo che non si rende neancheonto di quello che fa. Vive su un altro pianeta, fa parte di

    un'altra categoria sociale che vive in un altro mondo.

    Siria e Iran, le prossime due guerre sonogi iniziate

    Di: Giulietto Chiesa

    Metto in fila i fatti. Il 15 maggio ha preso avvio al confine giordano-siriano, la pi grande esercitazione militare congiunta mai fatta inMedio Oriente. Vi partecipano 12.000 soldati di 47 paesi Nato e arabi,inclusa lItalia. Dopo qualche giorno una serie di potenti esplosioniscuotono Damasco, uccidendo decine di soldati e ufficiali. Passa

    ancora qualche giorno e, mentre Bashar Assad a colloquio con KofiAnnan, si viene a sapere di un orrendo massacro di oltre 100 personenel villaggio di al-Houla.Unondata di indignazione scuote il mondo libero. Il sanguinarioBashar viene additato come il responsabile. Cento morti sotto le suebombe. Tutti civili. Il coro unanime non perdona. Austria, GranBretagna, Canada, Francia, Germania, Italia, Spagna, Stati Uniti,espellono gli ambasciatori della Siria. Il generale Martin Dempsey,Capo dello Stato Maggiore degli Stati Uniti dichiara: Queste atrocitrendono pi probabile un intervento militare.LAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani informaper che solo meno di 20 morti sono stati colpiti dal fuoco deicannoni. La gran parte delle altre vittime stata sommariamentetrucidata, sgozzata, in due incidenti separati a Taldoun. Sembra cheintere famiglie siano state abbattute e uccise nelle loro case. Equesta pare, la ragione per cui il Consiglio di Sicurezza dellONU non in grado di dire chi ha commesso leccidio. Quindi non si pronuncia.Ma i paesi sopra elencati, a quanto pare, sanno invece gi tutto. Csolo un testimone, salvo per miracolo, che riferisce di avere vistosquadre di assassini in abiti civili irrompere in alcune case inneggiandoa Bashar Assad.Ma questa storia, invece di diminuire i sospetti, li accresce. Non difficile inneggiare a Bashar mentre si sgozza un bambino. Chiunquepu farlo, anche un nemico di Bashar. Le guerre di Irak e di Libia sonostate precedute da episodi molto simili. Anche quella del Kosovo. La

    storia si ripete, ma il mainstream, che lha creata, se la dimentica.Coazione a ripetere.Poi emergono le fonti di Bashar Assad. Nessuno, in Occidente le usa,le cita, le conosce. C lelenco degli uccisi. Dei 49 bambini di al-Houla,uccisi, ben 31 appartengono alla stessa famiglia. In tutto le vittime,donne e bambini, sono membri di solo quattro famiglie. Ci sonoanche le foto, tremende, degli sgozzati.Una cosa molto strana, oltre che molto orribile. Uninchiestadovrebbe rispondere a molte domande: perch laccanimento propriocontro quelle famiglie? Di che religione erano? Ma a Washington,Roma, Londra, Parigi ecc, tutto gi chiarissimo. Tutto congiura perrendere necessario un intervento armato dallesterno. Bashar Assad

    , oltre che sanguinario, anche autolesionista.E ora uno sguardo allIran. Qualcuno ha organizzato un cyber-attacco,con un nuovo virus, contro i centri di comando iraniani. Il nuovo virussi chiama Flame. Ed molto pi insidioso di quello Stuxnet che,nel 2010, distrusse diverse centrifughe per larricchimento delluranio.Flame permette di guardare tutto ci che passa sullo schermo di uncomputer, non importa di chi e dove situato, e anche di dirigere adistanza quello che deve fare. Chi lautore delloffensiva? Il vicepremier di Israele, Moshe Yaalon, dice: Chi ritiene che lIran sia unaminaccia ovvio che prenda le sue misure. Inutile commentareperch tutto chiarissimo. Pi utile tirare le somme.Le due guerre, contro la Siria e contro lIran, sono gi in corso. E noi

    italiani ci andremo di corsa, guidati da Giorgio Napolitano. Io invecepenso che dovremmo chiedere al Governo italiano di dichiararepreventivamente, il pi presto possibile, che lItalia non andr inguerra contro nessuno e non parteciper a nessuna guerra, numanitaria, n preventiva. Ovvio che non c allorizzonte una talevolont di Governo. Ma, se vogliamo evitare di farci arrostire,sarebbe bene che lielo im onessimo.