Britalyca News Londra (La Voce Alternativa)

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Periodico di lbere e approfondite informazioni Fondato ed edito da Carmine Gonnella [G.B. 2005] II Edizione N 11 Aprile 2015 L’ INFORMAZIONE E’ MEZZO DI APPROFONDIMENTO NON DI INDOTTRINAMENTO CHI SIAMO Britalyca La Voce Alternativa, nasce nel 2005 da un idea di Carmine Gonnella residente italiano in Gran Bretagna. , questa e’ una seconda edizione limitata a 200 copie cartacee a colori & bianco e nero di circa 16 pagine, con un formato Pdf telematico, spedito ad una vastissima mailist. Siamo online [ https://www.facebook.com/carmine.gonnella https://www.facebook.com/lavocealternativa https://twitter.com/CarmineGonnell1 ] e’ in costruzione un website .... “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” Siamo operatori dell’ informazione [ Citizen journalism ] non politicanti , analizziamo e approfondiamo la politica scientemente con metodo imparziale e il politichese pressapochista da salotto e da giornalismo prezzolato non ci interessa in alcun modo“ Per le pubblicazioni e le pubblicita’ contattare l’ Editore E-mail : [email protected] Collaboratori: DALL’ ITALIA : Giorgio Brignola, Arnaldo De Porti, Maria Rosaria Longobardi, Doriana Goracci, Nino Bellinvia , Goffredo Plmerini DALL’ ESTERO: Alfonso Del Guercio (Redazione), Carmine Gonnella (editore e fondatore) , Antonio Murabito e alla distribuzione e diffusione Ilario Mario Ponzi. : Il primo periodico cartaceo pellegrino, preghiamo cortesemente i lettori di inoltrarlo a parenti e amici dopo averlo letto. La Pubblicita’ e le pubblicazioni sono gratuite, ma accettiano donazioni : Via posta, pagabili a La Voce Alternativa, 32 Fle tchers Close, Bromley BR2 9JD Kent conto corrente N: 69959393 sorte code 09-01-28 Grazie . Calabritto e dintorni 11 FREE FREE www.facebook.com/lavocealternativa @Britalycanews ( Website in costruzione) MONDO DEL LAVORO BOTTA E RISPOSTA TRA LA NOTA CANTANTE MANNOIA E IL MINISTRO DEL LAVORO POLETTI Expo, turni scomodi per i 600 giovani reclu- tati Pagina 8 25 Aprile, giorno della liberazione ! Ultima pagina DALLE RISERVE INDIANE AI POLLAI Pagina 9 Gdf, in 2014 frodi, truffe e sprechi al Welfare italiano Raffaele Cantone difende Gianni De Gennaro A pagina 10 Onore al merito al nostro collaboratore Giorgio Brignola ( ed altro) Pagina 4 CULTURA & SOCIETA’ Successo in Puglia della Mostra “Lux” Nino Bellinvia Pagina 7 COMUNICATI A CELANO UNA MOSTRA OCCORRE UN SISTEMA ELETTORALE CHE RIDIA AL CITTADINO SOVRANITA' ASSOLUTA Noi nel nostro piccolo alcuni mesi fa abbiamo proposto l' Uniproporzionalismo. Consiste in collegi uninominali con assegazioni dei seggi in proporzi- one alle preferenze ottenute dal candidato a prescindere dalla lista. Il Paese viene suddiviso in circo- scrizioni ( dove si eleggono 500 deputati e 250 senatori) in og- nuna si eleggono 10 seggi con sistema uninominale. I seggi ver- rano poi assegnati con metodo proporzionale in base ai voti ot- tenuti non piu' dalla lista ma daI candidatI a prescindere dalla lista d' appartenza. Questo sistema rispecchia in pieno il voto a suf- fragio universale e diretto, Dando realmente a tutti i cittadini il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo de- mocratico a determinare la politica nazionale, a differenza dell Itali- cum, che mina fondamental- mente, non solo la democrazia rappresentativa, ma anche la partecipativa diretta. La presen- tazione delle lista e raccolta firme verra’ fatta a livello circoscrizion- ale e non piu’ nazionale, ponendo fine alla cosidetta partitocrazia. [cg] Non sara’ Matteo Renzi ( o chi per lui) a minare la democrazia, ma il parlamento italiano, se dovesse passare l’ Italicum e il monocameralismo imperfetto renzisconiano ! Per tutti i cittadini sarebbe un vero e proprio... COSTITUZIONICISMO ! SPECIALE RIFORME RENZISCONIANE a pagina 2/3 E N Z O A P I C E L L A IL MALE ITALICUM ANCORA FIGLI DI NESSUN DIO “DA MARE NOSTRUM A CIMITERO VOSTRUM E TANTO DI TRITON ANCHE A VOI “ (Nota editoriale) Ennesima tragedia al largo della Libia, “affondato” barcone: oltre 600 morti Un vero e proprio Fallimento Europeo Pagina 5 25 Aprile, giorno della liberazione.... A DISTANZA DI QUASI 70 ANNI, IO ANCORA OGGI NON HO CAPITO DA CHI O DA CHE COSA CI SIAMO LIBERATI [cg] DIVINITA’ ...dissacrare antiche fiabe e' un gioco pericoloso e controproducente... chi ci va di mezzo e' sempre la povera gente... e a chi di queste leggende non frega proprio niente...che sia Cristo,Buddha o Maometto... son tutte storie buone da raccontare ai bambini prima di andare a letto... il mio non e' qualunquismo... ma ribrezzo verso ogni forma di fanatismo... come ho gia' detto in passato,DIO E' OGNUNO DI NOI... il resto sono soltanto favole condite con l'immancabile presenza di svariegati supereroi. Antonio Murabito ( Londra) Domanda ina ina ... SE LA COSTOLA NON ESPRIME INFERIORITA', PERCHE’ DIO NON CREO' LA DONNA , COME TUTTE LE ALTRE CREATURE ? [cg] 6

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Page 1: Britalyca News Londra (La Voce Alternativa)

Periodico di lbere e approfondite informazioni Fondato ed edito da Carmine Gonnella [G.B. 2005] II Edizione N 11 Aprile 2015

L’ INFORMAZIONE E’ MEZZO DI APPROFONDIMENTO NON DI INDOTTRINAMENTO

CHI SIAMO Britalyca La Voce Alternativa, nasce nel 2005 da un idea di Carmine Gonnella residente italiano in Gran Bretagna. , questa e’ una seconda edizione

limitata a 200 copie cartacee a colori & bianco e nero di circa 16 pagine, con un formato Pdf telematico, spedito ad una vastissima mailist. Siamo online

[ https://www.facebook.com/carmine.gonnella https://www.facebook.com/lavocealternativa https://twitter.com/CarmineGonnell1 ] e’ in costruzione

un website ....

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.senza distinzione di sesso, di

razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

Siamo operatori dell’ informazione [ Citizen journalism ] non politicanti , analizziamo e approfondiamo la politica scientemente con metodo

imparziale e il politichese pressapochista da salotto e da giornalismo prezzolato non ci interessa in alcun modo“

Per le pubblicazioni e le pubblicita’ contattare l’ Editore

E-mail : [email protected]

Collaboratori: DALL’ ITALIA : Giorgio Brignola, Arnaldo De Porti, Maria Rosaria Longobardi, Doriana Goracci, Nino Bellinvia , Goffredo Plmerini

DALL’ ESTERO: Alfonso Del Guercio (Redazione), Carmine Gonnella (editore e fondatore) , Antonio Murabito e alla distribuzione e diffusione Ilario

Mario Ponzi.

: Il primo periodico cartaceo pellegrino, preghiamo cortesemente i lettori di inoltrarlo a parenti e amici dopo averlo letto.

La Pubblicita’ e le pubblicazioni sono gratuite, ma accettiano donazioni : Via posta, pagabili a La Voce Alternativa, 32 Fletchers Close,

Bromley BR2 9JD Kent conto corrente N: 69959393 sorte code 09-01-28 Grazie .

Calabritto e dintorni 11

FREE FREE

www.facebook.com/lavocealternativa @Britalycanews ( Website in costruzione)

MONDO DEL LAVORO

BOTTA E

RISPOSTA TRA LA

NOTA CANTANTE

MANNOIA E IL

MINISTRO DEL

LAVORO POLETTI

Expo, turni scomodi

per i 600 giovani reclu-

tati

Pagina 8

25 Aprile, giorno

della

liberazione ! Ultima pagina

DALLE RISERVE

INDIANE AI

POLLAI

Pagina 9

Gdf, in 2014 frodi,

truffe e sprechi al

Welfare italiano

Raffaele Cantone

difende Gianni

De Gennaro

A pagina 10

Onore al merito al

nostro

collaboratore

Giorgio Brignola ( ed altro)

Pagina 4

CULTURA

&

SOCIETA’

Successo in Puglia

della Mostra “Lux”

Nino Bellinvia

Pagina 7

COMUNICATI

A CELANO

UNA MOSTRA

OCCORRE UN SISTEMA

ELETTORALE CHE RIDIA AL

CITTADINO

SOVRANITA' ASSOLUTA

Noi nel nostro piccolo alcuni mesi fa

abbiamo proposto l' Uniproporzionalismo.

Consiste in collegi uninominali con assegazioni dei seggi in proporzi-one alle preferenze ottenute dal candidato a prescindere dalla lista. Il Paese viene suddiviso in circo-scrizioni ( dove si eleggono 500 deputati e 250 senatori) in og-nuna si eleggono 10 seggi con sistema uninominale. I seggi ver-rano poi assegnati con metodo proporzionale in base ai voti ot-tenuti non piu' dalla lista ma daI candidatI a prescindere dalla lista d' appartenza. Questo sistema rispecchia in pieno il voto a suf-fragio universale e diretto, Dando realmente a tutti i cittadini il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo de-mocratico a determinare la politica nazionale, a differenza dell Itali-cum, che mina fondamental-mente, non solo la democrazia rappresentativa, ma anche la partecipativa diretta. La presen-tazione delle lista e raccolta firme verra’ fatta a livello circoscrizion-ale e non piu’ nazionale, ponendo fine alla cosidetta partitocrazia. [cg]

Non sara’ Matteo Renzi ( o chi per lui) a minare la democrazia, ma il parlamento italiano, se dovesse passare l’ Italicum e il monocameralismo imperfetto

renzisconiano !

Per tutti i cittadini sarebbe un vero e proprio...

COSTITUZIONICISMO ! SPECIALE RIFORME RENZISCONIANE a pagina 2/3

E

N

Z

O

A

P

I

C

E

L

L

A

IL MALE ITALICUM

ANCORA FIGLI DI NESSUN DIO “DA MARE

NOSTRUM A

CIMITERO

VOSTRUM E

TANTO DI

TRITON ANCHE

A VOI “ (Nota editoriale)

Ennesima tragedia al largo

della Libia, “affondato” barcone: oltre 600 morti

Un vero e proprio Fallimento

Europeo

Pagina 5

25 Aprile, giorno della liberazione....

A DISTANZA DI QUASI 70 ANNI, IO ANCORA

OGGI NON HO CAPITO DA CHI O DA CHE COSA

CI SIAMO LIBERATI [cg] DIVINITA’

...dissacrare antiche fiabe e' un gioco

pericoloso e controproducente...

chi ci va di mezzo e' sempre la povera

gente...

e a chi di queste leggende non frega

proprio niente...che sia Cristo,Buddha

o Maometto...

son tutte storie buone da raccontare ai

bambini prima di andare a letto...

il mio non e' qualunquismo...

ma ribrezzo verso ogni forma di

fanatismo...

come ho gia' detto in passato,DIO E'

OGNUNO DI NOI...

il resto sono soltanto favole condite

con l'immancabile presenza di

svariegati supereroi.

Antonio Murabito ( Londra)

Domanda ina ina ... SE LA COSTOLA NON ESPRIME

INFERIORITA', PERCHE’ DIO NON CREO'

LA DONNA , COME TUTTE LE ALTRE

CREATURE ? [cg]

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RIFORME RENZISCONIANE 2 11LocalNews Calabritto e dintorni

Calabritto, lavori illeciti di livellamento in zona paesaggisticamente protetta: una

denuncia

Speriamo che sia femmina? Sappiamo che è femmina,

speriamo la chiamino Emanuela che cresca serena

e forte. Era avvolta in una coperta a fianco di un bidone dell’im-mondizia dentro un sacchetto bianco, una bimbina appena nata, sporca ancora delle tracce del parto, rinvenuta in-torno alle 5 di mattina, da uno s p a z z i n o d i n o m e Emanuele, he stava lavorando al turno dell'alba a Castel Vol-turno Lui è corso a chiamare la titolare di un bar vicino. E' arrivato anche il poliziotto Raf-faele Santoro che ha applicato a quel fagottino di poco più di 2 chili, un primo tentativo di res-pirazione che è riuscito, tanto che la bimba da cianotica, fi-nalmente ha pianto. Dirà poi al telegiornale che lui era pratico perchè suo figlio era ammalato e ad una enne-sima crisi, è morto bambino e chiedeva costantemente un fratellino o una sorellina a cui dare il nome di Emanuele o Emanuela: spera con tutte le sue forze insieme alla moglie di poterla adottare. La bimba poi è stata ricoverata urgente-mente presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno, presa in cura dalla dottoressa Flavia Riccio: sta bene, è bella. Una telecamera di sorve-glianza, presente nella zona, ha registrato gli attimi dell’ab-bandono: una donna, di corpo-ratura piuttosto robusta e alta,

con il viso nascosto dal bav-ero di un giaccone e gli occhi coperti dagli occhiali da sole, ha fatto quanto riportato so-pra, abbandonandola. Forse è il caso di ricordare: "nel nostro paese è possibile partorire in anonimato grazie al DPR 396/2000 secondo il quale qualsiasi donna più chiedere di partorire, in una struttura sanitaria, senza riconoscere il figlio e senza che venga dichiarato da nes-suna parte il suo nome. La legge tutela tanto il bimbo, che dopo il parto rimarrà in ospedale in attesa di affido, quanto la madre che può usufruire delle giuste cure postparto per poi essere dimessa senza alcuna con-seguenza." e leggete la cronaca di qua-lunque giornale del posto, vi mettete le mani nei capelli e provate sgomento. Questa notizia a me ha fatto nascere un sorriso e mi ha suggerito solo Amore, per questo la condivido. Quando sarà grande chissà se qualcuno le dirà che fiori meravigliosi nascono in certi angoli di strada, come le violette a primavera. Sfiorivano le viole è solo una canzone.. .

Auspicio della nostra collaboratrice

Doriana Goracci agoravox.it

IL MALE ITALICUM

In quasi 70 anni di vita repubblicana la politica e’ stata incapace di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitavano e limitano di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impedendo loro il pieno sviluppo della dignita’ umana e l'effettiva partecipazione di tutti all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese, L’ unica alternativa a

cotanta inefficienza, per la politica italiana e’ quella di cambiare una delle piu’ avanzate e moderne Costituzione mai applicata !!!

Bimba abbandonata a Caserta. Speriamo che sia Emanuela

Foto d’ epoca

E' il ricorso al voto di fiducia sull'I-talicum ad accendere ancora una volta il dibattito politico. A dar fuoco alle polveri ci pensa Maurizio Lupi, neo capogruppo di Area Popolare, stamattina a Milano per un con-vegno organizzato da Ncd: 'Sulla legge elettorale bisogna "evitare la

fiducia e anche il voto segreto", in modo che "si misuri se il Pd e la maggioranza ci sono per ap-provare l'Itali-cum". "Saremo leali", assicura l'ex ministro al-faniano, ma av-verte: "Se nel Pd non c'è più questa maggio-ranza il problema

credo, lo ha detto anche Matteo Renzi, non sarà di cercare chissà quanti altri gruppi di responsabili ma sarà constatare che non c'è più una maggioranza che possa gover-nare il Paese".

Pronta la replica del ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, che

getta acqua sul fuoco: "E' prema-turo parlare di fiducia''. Per poi ribadire, però, che una nuova legge elettorale resta una priorità e un ''provvedimento centrale'' per l'agenda del governo e per il Paese. Lupi non molla, convinto che, "come al solito, il Pd sta gio-cando una partita tutta al suo in-terno. L'Italia ha bisogno di una legge elettorale presto, che sia nuova e moderna. E' per questo che appoggiamo l'Italicum, ma diciamo anche al presidente Renzi che le riforme non si fanno sui ricatti di una maggioranza o di una minoranza e che al governo non c'è un monocolore del Pd". Altro motivo di tensione è il Senato elettivo. La Boschi ribadisce che si tratta di "un punto chiave della riforma".

Coglie la palla al balzo Lorenzo

Cesa, segretario nazionale Udc "evitare prove di forza significa raf-forzare la maggioranza. Anche per riavvicinare i cittadini alla politica è bene consentire loro di eleggersi direttamente i propri rappresentanti al Senato". Dopo l'apertura di Mat-teo Renzi su eventuali modifiche alla riforma costituzionale, la mino-ranza Dem resta alla finestra per vederci chiaro. Dalle opposizioni si fa sentire Forza Italia con Raffaele Fitto, che avverte: "Qualcuno, nel ceto politico, deve essersi convinto che gli italiani mangino "pane e italicum". Intendo dire che il gov-erno sbaglia agenda, e fanno male le opposizioni quando cadono in questo gioco". Per il M5s, invece, è Beppe Grillo a provocare: "La legge elettorale sarà approvata così com'è? E' una cosa da chiedere ai chiaroveggenti.. Ankronos.com

RIFORME ELETTORALI:” AVANTI TUTTA, MA

SENZA PALLE DI CRISTALLO !!!

RIFORME RENZISCONIANE

APPELLO AL PARLAMENTO “SOVRANO” ITALIANO

A questo punto, per il bene della Nazione, i parlamentari italiani votino liberamente senza vincolo di partito o di leadership, anche se...il Governo dovesse porvi la fiducia, con o senza il voto segreto, il cittadino elettore deve sapere. Attenzione pero’, perche’ l’ Italicum senza il monocameralismo imperfetto e’ un ritorno al porcellum e dovra’ essere per forza maggiore, boc-

ciato nuovamente dalla Consulta.

Il personale del Comando

Stazione Forestale di Lioni

(Av), durante una normale

perlustrazione di vigilanza

ambientale, ha posto sotto

sequestro un’area di circa

500 metri quadrati in località

“Ponte Sele” nel comune di

Calabritto.

Difatti l’area in questione è risultata essere stata interessata da lavori il-

leciti di sbancamento e livellamento di terreno, realizzati in una zona sotto-

posta a vincolo paesaggistico-ambientale ed idrogeologico, nonché

Sito d’Interesse Comunitario (S.I.C.), con presenza di vegetazione arborea

ed arbustiva di piante di specie ripari-ale, quali saliconi, pioppi, ontani e

robinie, oltrecché in prossimità del fiume Sele.

Il responsabile dei lavori è stato pron-tamente deferito all’Autorità Giudiziaria

competente dagli uomini del Corpo forestale dello Stato, anche per il reato

di deturpamento di bellezze naturali. L’illecito ambientale, che ha sottratto

un’intera area boscata al preesistente territorio, opportunamente localizzato a

mezzo di G.P.S. e tramite il raffronto fra diverse ortofoto, eseguite in epoche

diverse e visualizzate tramite il Sis-tema informativo della Montagna -

S.I.M., un particolare sistema d’in-dagine e monitoraggio ambientale, in

uso al Corpo forestale dello Stato, è stato immediatamente rilevato.

L’attività specifica, posta in essere,

rientra fra quelle che il Comando provinciale del Corpo forestale dello

Stato di Avellino persegue quotidiana-mente sull’intero territorio provinciale a

tutela del paesaggio e del vincolo idro-geologico, a contrasto degli abusi

edilizi e degli illeciti in danno all’ambi-

ente rurale e montano

Gli agenti del Corpo

Forestale dello Stato

hanno sequestrato un’area

di 500 metri quadrati in

località “Ponte Sele”

RIFORME RENZISCONIANE

LA GESTIONE DELLA STATO SPETTA PRINCIPALMENTE AL

POTERE SOVRANO LEGISLATIVO E NON ALL' ESECUTIVO Questo principio basilare di democrazia e forma repubblicana sta per essere capovolto dalle

riforme renzisconiane. La gestione della cosa pubblica, ergo la Repubblica, la Nazione e lo Stato, spetta, secondo i dettami costituzionali e forma repubblicana, al Parlamento: ” La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere”, con le iniziative delle leggi che appartengono (1) al Governo (2) a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale (3) Al popolo che le esercita mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli. Oggi il Parlamento italiano non si trova solo al cospetto di una riforma costituzionale, ma sopratutto a cambiare radicalmente la forma repubblicana, Quella stessa forma che il costituente aveva indirizzato il legislatore di non revisionare, nemmeno con una legge costituzionale. [art. Cost. 139]

Page 3: Britalyca News Londra (La Voce Alternativa)

Gdf, in 2014 frodi, truffe e sprechi al welfare italiano 10 3 RIFORME RENZISCONIANE

SE GLI SPRECHI SONO IL DOPPIO DELLE TRUFFE,

SIGNIFICA CHE LA POLITICA NON E' PIU' IN GRADO DI GESTIRE LA

“COSA” PUBBLICA NELL' INTERESSE DELLA NAZIONE

Dal Rapporto 2014 della Guardia di

Finanza emerge che lo scorso anno su

4,6 miliardi di appalti pubblici 1,8

sono stati assegnati in modo irrego-

lare. Individuati 3.700 responsabili di

reati contro la pubblica amministrazi-

one, 8mila evasori totali e 13mila

responsabili di reati fiscali. Le

Fiamme Gialle hanno poi sottratto

alla criminalità organizzata beni per 4

miliardi di euro e sequestrato 129

tonnellate di droga

Frodi ai finanziamenti pubblici e al welfare per circa 1,5 miliardi di euro, danni erariali per 2,6 miliardi di euro, 1,2 miliardi di beni sequestrati per reati tributari. Sono alcuni dei guasti scoperti lo scorso anno dalla guardia di Finanza, elencati nel dettaglio nel Rapporto annuale 2014 delle Fiamme Gialle. La Gdf ha individuato tra l’altro oltre 3.700 respon-sabili di reaticontro la pubblica ammin-istrazione e portato alla luce 1,8 miliardi di appalti pubblici assegnati in modo irregolare, una somma altissima se si considera che il valore complessivo degli affidamenti controllati ammonta a 4,6 miliardi. In pratica, oltre un ter-zodell’importo monitorato è stato ag-giudicato con modalità illecite. E non si può non pensare ai casi, recenti e non, scoperchiati dalle inchieste della mag-

istratura: dal “Sistema” delle grandi op-ere con al centro il superburocrate dei l a v o r i p u b b l i c i E r c o l e I n -ca l z a a l l a “ c upo la ” b i par t i s an dell’Expo ai maneggi sulle gare per il Mose. Le denunce per irregolarità, si legge nella relazione, sono state 933, di cui 44 sono attualmente in carcere.

Restando nell’ambito della vigilanza sulla spesa pubblica, capitolo delicatissimo che vede la Gdf lavorare in sinergia con l’Autorità nazionale anticorruzione, gli interventi degli uomini guidati dal coman-dante generale Saverio Capo-lupo hanno riguardato anche frodi su fondi statali ed europei e truffe legate alle prestazioni sociali e ai finanzia-menti del servizio sanitario nazionale. Sul primo fronte, sono stati rilevati oltre 666mila euro di contributi a carico del bilancio Ue percepiti in modo illecito (su 1 milione oggetto di controllo). In ambito nazionale, le somme percepite indebita-mente ammontano invece a 618mila euro. Valgono poi ben 6,3 milioni di euro le frodi accertate su prestazioni sociali eticket sanitari. E sono quasi 10mila le persone denunciate per complessivi 254 milioni di euro di frodi sulla spesa previ-denziale e sanitaria Sul fronte dell’evsione fiscale, nell’anno che ha fatto registrare un record – 14,2 miliardi di euro – nei proventi dalla lotta a questo fenomeno i finanzieri hanno scoperto

17.802 reati tributari e denunciato 13.062 persone, di cui 146 sono state arrestate. Quasi 8mila gli evasori totali e 13mila i responsabili di reati fiscali inchiodati dalle indagini. I casi accer-tati di frodi Iva sono stati oltre 2.500. Sempre nell’ambito del contrasto all’evasione e alsommerso, gli uomini della Gdf hanno anche scoperto 11.936 lavoratori in nero e 13.369 lavoratori irregolari. I datori di lavoro scoperti e denunciati per aver utiliz-zato manodopera irregolare o in nero sono stati 5.082.

Molto ampio il capitolo dell’aggres-sione dei patrimoni illeciti dellacrimi-nalità organizzata, anche di stampo m a f i o s o . T r a s e q u e s t r i e confische sono stati sottratti alla organizzazioni criminali beni per 4 miliardi di euro. L’attività di contrasto al riciclaggio ha portato alla denuncia di 1.500 persone, di cui 131 sono finite in manette. Un centinaio gli ar-restati per usura, su 492 denunciati. Queste operazioni vanno di pari passo, spiega il rapporto, con le at-tività di tutela del mercato dei capi-tali da fenomeni illeciti. In quest’am-bito sono stati sequestrati, per reati fallimentari,societari e di Borsa, 977 milioni di euro, di cui 681 per reati bancari e finanziari. Per contrastare il gioco illegale sono stati eseguiti infine quasi 10mila controlli, con irregolarità nel 33% dei casi: 3.343 le violazioni riscontrate e 10.988 le persone che hanno ricevuto contestazioni. Sono stati sequestrati oltre mille apparecchi da intratteni-mento, 3mila punti clandestini di rac-colta scommesse e 1,8 milioni di euro cash.

Su delega dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, dell’au-thority per l’energia e il gas, di quella per legaranzie nelle comuni-

cazioni e del Garante della privacy-sono stati eseguiti 825 controlli in ma-teria di disciplina dei prezzi e delle tariffe, a garanzia dei diritti dei consu-matori e della libera competizione sul mercato.

Nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti sono stati sequestrati 129 ton-nellate di droga, 200 tonnellate di sigarette dicontrabbando e 453 armi da fuoco. Per contrastare l’immi-grazione clandestina sono stati se-questrati 52 mezzi e arrestati 389 traf-ficanti di esseri umani. Sul fronte della lotta agli illeciti nel settore ambi-entale sono state denunciate all’autorità giudiziaria quasi 4.900 per-sone e sequestrate 1.310 discariche abusive. Oggetto di sequestro, per tutelare la salute e sicurezza dei la-voratori, anche 290 milioni di prodotti contraffatti o pericolosi, per un valore di 2,9 miliardi, e 1.400 tonnellate ed oltre 500mila litri di generi agroalimen-tari.

Raffaele Cantone difende Gianni

De Gennaro: "È stato assolto per il G8. La

polizia parte più popolare dell'Italia"

l magistrato integerrimo alla fine si schiera con l'ex capo di polizia. Gianni De Gennaro guidava le forze dell'ordine all'epoca del G8 di Genova, occupava insomma il vertice della piramide quando accaddero gli infamanti episodi della Diaz e di Bolzaneto. Per la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo gli agenti - mai iden-tificati - torturarono i manifestanti nella scuola genovese, ma nes-suno ha pagato e per questo il presidente del Pd, Matteo Orfini, m e r c o l e d ì h a d e f i n i t o "vergognoso" il fatto che De Gen-naro ora sia presidente di Fin-meccanica.

"Ma De Gennaro è stato indagato e assolto. L’assoluzione conta pure qualcosa, quindi non può pagare le responsabilità comples-sive di una macchina intera”, spiega nello studio di Agorà Raf-faele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzi-one. Per il magistrato, dunque, vale il principio della colpa: e la colpa non è stata appurata dai tribunali, perciò è giusto che De Gennaro sieda sulla poltrona più importante dell'azienda che rap-presenta l'Italia all'estero. “Non mi piace l’idea che si possa utilizzare questa vicenda bruttis-sima, drammatica, una delle peg-giori immagini dell’Italia all’estero,

per ‘tirare’ sulla polizia, che spesso è la parte più popolare del Paese”, ha poi detto.

Cantone ha parlato anche della riforma del codice degli appalti, più difficile nella parte che non riguarda i reati: “Sugli appalti bi-sogna molto semplificare perché il codice del 2006 è stato scritto in modo perfetto ma non ha im-pedito la corruzione, con un ec-cesso di regole e moltiplicando la burocrazia”.

“Il codice degli appalti è la sfida più complicata che c’è, perché è più difficile che inserire norme penali – ha proseguito Cantone –.

La legge anticorruzione è ben fatta ma rappresenta solo l’aspetto pe-nale”.

Infine le intercettazioni: “Le in-tercettazioni non vanno assoluta-mente riviste, vanno semmai rivisti i meccanismi della loro pubblicazi-one. Ma non si può fare a meno di uno strumento investigativo come questo”. Ma sull'intercettazione che coinvolge D'Alema, Cantone ad-dossa la responsabilità al giudice: “E’ stata una valutazione del giudice. Una volta inserito il suo nome nell’ordinanza, i giornalisti potevano pure pubblicarlo”. huffingtonpost.it

Su l l ' I ta l i cum è ba t tag l i a . Movimento Cinque stelle, Forza Italia, Sel e Lega hanno deciso di abbandonare i lavori della com-missione Affari costituzionali sulla riforma elettorale dopo la deci-sione del Pd di sostituire i dieci esponenti 'ribelli' della minoranza, tra cui l'ex segretario Pier Luigi Bersani e Rosy Bindi. E il capog-ruppo di Forza Italia alla Cam-era, Renato Brunetta, conia un neo log ismo: ques to è i l 'deportellum'.

"Chi grida oggi allo scandalo per-ché alcuni deputati sono sostituiti in Commissione dovrebbe ricor-dare che questo è non solo nor-male ma addirittura necessario se crediamo ai valori democratici del rispetto della maggioranza: si chiama democrazia quella in cui si approvano le leggi volute dalla maggioranza, non quella in cui vincono i blocchi imposto dalle minoranze", replica il presidente del Consiglio e segretario del Pd, Matteo Renzi. "Avanti su tutto

-aggiunge- Fermarsi oggi sig-nificherebbe consegnare l'intera classe politica alla palude e dire che anche noi siamo uguali a tutti quelli che in questi anni si sono fermati prima del traguardo".

Concetti ripresi dal ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi. Le opposizioni "credo che in realtà abbiano poca dimestichezza con le regole della democrazia. Il con-fronto in commissione c'è stato per 13 mesi tra i due rami del Parla-mento, ma poi si decida votando e quindi la maggioranza respinge gli emendamenti che non condivide dell'opposizione. Mi dispiace che abbiano abbandonato i lavori in commissione, se non dovessero rientrare" dopo la sospensione proposta dal presidente della com-missione "proseguiremo con i nos-tri lavori, perchè sono nove anni che aspettiamo di avere una nuova legge elettorale, quindi non credo che l'assenza di alcuni Gruppi possa interrompere un percorso di riforme che la maggioranza e il governo hanno il diritto di portare

avanti".

Brunetta definisce la posizione d e l l a m a g g i o r a n z a D e m "inaccettabile, evidentemente vuole eliminare qualsiasi dibattito in qual-siasi senso. Di fronte a questo loro atteggiamento lasceremo al Pd tutta la responsabilità di approvarsi in commissione l'Italicum blindato, a disonore del Partito democratico stesso". La sostituzione dei 'ribelli', insiste l'ex ministro, "sa tanto di deportazione" , è un fa t to "democraticamente aberrante e cost i tuzionalmente inaccet-tabile.Questo è il 'deportellum', altro che Italicum, è la legge dei deportati ".

In trincea anche Sel, che affida al capogruppo Arturo Scotto la 'dichiarazione di guerra' alla maggioranza renziana: "Renzi tratta la commissione come una sezione Pd. La sostituzione è un atto grave. Sel non partecipa a farse. Lasciamo i lavori e ci vediamo in aula".

Identica scelta fa il Movimento cinque Stelle: "Non ci stiamo ad assistere alla farsa che il Pd ha imbastito in commissione Affari costituzionali dove il padrone Renzi ha epurato i suoi deputati. La ri-forma elettorale deve essere mig-liorata, se non è possibile farlo in commissione lo faremo in Aula", spiega il deputato M5S e compo-nente della prima commissione Andrea Cecconi. "Inutile parteci-pare a una farsa in cui gli attori sarebbero in larga maggioranza burattini di Renzi pronti ad alzare la mano ad ogni comando del capo'', sottolinea Danilo Toninelli.

Per il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini, si tratta di una decisione "che sorprende" e di cui

"non si comprende la ratio". "Una decisione - aggiunge Guerini - che non capisco perché il dibattito in commissione è assicurato e perché nessuno vuole forzare il passaggio che la commissione stessa è chia-mata ad affrontare. La decisione di sostituire i commissari è stata presa dall'assemblea del gruppo, secondo i regolamenti parlamentari e le re-gole che lo stesso gruppo si è dato. Oggi anche nelle file della mino-ranza c'è chi, come Meloni, de-finisce saggia quella scelta. Chi si scaglia contro le determinazioni del gruppo Pd, evidentemente vuole strumentalizzare per cer-care di trarre qualche beneficio politico".

"Per noi - sottolinea Guerini - è es-senziale mantenere l'impegno, so-lenne, preso con gli italiani all'inizio della legislatura, quando tutte le forze politiche si erano espresse a favore di una riforma elettorale. Il testo che oggi è al vaglio della prima commissione è il frutto di un percorso parlamentare durato 14 mesi. E' stato approvato al Senato con molte modifiche rispetto all'arti-colato originario ed è stato votato da Forza Italia che oggi fa scelte diverse in nome di una deriva po-lemica che non è utile neppure alla stessa Forza Italia". Il capogruppo azzurro alla camera Renato Bru-netta parla di "deportazione" rifer-endosi alla sostituzione dei deputati dem. "Termini - risponde Guerini - che sono completamente fuori dalla normale dialettica, espressioni mir-abolanti che non corrispondono alla realtà dei fatti".

"L'Aventino non lo capisco - con-tinua Guerini - la commissione vi-ene convocata secondo tempi e procedure sempre applicate, non c'è nessuna forzatura. Mi pare ci sia solo la volontà di fare un po' di cagnara. La verità è che c'è qual-cuno che non sa come spiegare come si fa a non votare una legge già votata in Senato e che ora è identica in commissione alla Cam-era".

Al vice segretario del Pd replica Brunetta su Twitter: "Guerini spudo-rato: prima deporta le sue opposizi-oni e poi denuncia la legittima difesa di chi non ci sta. Ridicolo!". "Povero Guerini, lui di mirabolante non ha nulla. È solo l'esecutore di un dittatorello di provincia", sotto-linea po il presidente dei deputati azzurri in un successivo tweet adnkronos.com

DAL MATTARELLUM AL PORCELLUM E DAL

ITALICUM AL “SUOTALICUM”

PD ?

DAL

PARTITO

DELLA

NAZIONE

A

PARTITO

ASSOLUTISTA

G8

ANCORA OGGI

IN ITALIA LA

CORRUZIONE SOCIO, POLITICA E

AMMINISTRATIVA FINIRA' SOLO

QUANDO ....

Si fara’ una legge che vieti ai partiti e

governanti di candidare e nominare

persone indagate o moralmente

indegne, estendendo la mozione di

sfiducia" PERSONALE" a tutti i poli-

tici e funzionari dello Stato.

Altrimenti...... anche nei decenni av-

venire ci troveremo a trattare con uo-

mini ambigui e corrotti...

[cg]

Da:” Detto e ridetto”

“MATTEO RENZI

E’ UN SACCO

VUOTO , DOVE

NESSUNO PUO’

ATTINGERE, MA

TUTTI POSSONO

COLMARE

(il Patto con il falso

nazareno ne e’ la

prova)

Page 4: Britalyca News Londra (La Voce Alternativa)

IN ITALIA E DALL’ ESTERO 4 9 ELEZIONI COMITES

. Giorgio Brignola

IPOTESI

DI VOTO Il “voto” è un diritto democratico inalienabile. Per i Connazionali all’estero si è voluto dargli una fisionomia, da subito, superata. Con la Legge 459/2001, la De-mocrazia nazionale ha fatto un piccolo passo avanti. Prima di quella normativa, il voto politico era

gestibile dal territorio nazionale. I Connazionali all’estero, in occa-sione delle elezioni, potevano rien-trare in Patria, a costi molto agevolati, per esercitare il loro diritto. Poi, si è ben pensato che il voto potesse essere esercitato

direttamente dai Paesi ospiti. Sino a questo punto, nulla da eccepire. Lo Stato risparmiava denaro e l’elettore tempo. Se il voto dall’estero si fosse basato su questo enunciato, sarebbe stata una bella ed utile pensata. Ma non è stato così. Per votare dai Paesi ospiti si è architettata una Circoscrizione Estero; divisa, poi, in quattro Ripar-tizioni Geografiche. Si è stabilito che i Candidabili nella Circoscrizi-one Estero fossero 18 (tra Deputati e Senatori) ed eleggibili “solo” dall’estero dai residenti nella Ripar-tizione Geografica d’effettiva ap-partenenza e per posta. Però, per gli italiani all’estero restava l’oppor-tunità di votare in Patria. La legge prevede, infatti, che l’elettore resi-dente oltre frontiera può rientrare nel territorio nazionale e votare, come nel secolo scorso, nella Cir-coscrizione della sezione elettorale d’appartenenza. Tuttavia per le “opzioni” nazionali i rimborsi economici di temporaneo rientro sono assai modesti. Ma non basta. Gli intenzionati a votare in Patria devono comunicarlo per iscritto al proprio Ufficio Consolare entro precise date e l’opzione è valida solo una volta. Il rinnovo auto-matico non è previsto. Con questo preambolo, si evince che cittadini italiani oltre frontiera votano, in definitiva, solo per can-didati residenti nella loro Ripartizi-one Geografica all’estero. Dato che il voto in Patria implicherebbe una trasferta onerosa e burocrati-camente macchinosa. Almeno sino ad ora, i Candidati all’estero fanno parte di cordate politiche nazionali nelle quali, in caso di voto fa-vorevole, confluiscono. Dopo quat-tordici anni dal varo della Norma-tiva Tremaglia, non c’è stato nes-sun “aggiornamento” per il voto politico dall’estero. Per tornare alla “normalità” dovrà, però, essere varata una nuova legge elettorale che consenta, tra l’altro, ai Conna-zionali, ovunque residenti, di vo-tare, ma anche d’essere votati, nelle Circoscrizioni nazionali e non solo per posta. Il meglio sarebbe tramite il voto elettronico. Rias-sumendo: voto “attivo” e “passivo” universale. Quindi, potrebbe capi-tare che residenti nella Penisola votino per un candidato presente nella loro Circoscrizione ma resi-dente all’estero, o viceversa. Siamo convinti che il voto “condizionato”sarà rivisto. Il Parla-mento, che dibatte sul futuro dell’”Italicum”, dovrà tener conto della nostra rappresentatività poli-tica dall’estero. ( Giorgio Brignola)

FACCIAMO NOSTRE LE PAROLE DEL DIRETTORE DEL

CORRIERE DI PUGLIA E LUCANIA

Onore al merito a Giorgio Brignola Il nostro collaboratore, Giorgio Brignola, (nella foto) classe 1943, vive ed ha la-

vorato a Genova. E’ stato insegnante per oltre 35 ani e per oltre cinquanta s’è im-

pegnato nel volontariato giornalistico al servizio dei Connazionali all’estero.

Cofondatore del mensile “Futuribile” (1960) è stato tra i Soci Fondatori dell’Unione

Cattolica della Stampa Italiana (UCSI). Professionalmente, ha insegnato in licei

scientifici statali della sua città. Nel 1965, dopo un suo studio sul fronte delle

masse migranti, è chiamato a collaborare col periodico “La Voce degli Italiani” (UK) edito per i Connazionali

residenti nel Regno Unito. Inizia a curare la rubrica “Punti di Vista” e, poi, assume l’incarico di Corrispondente

del periodico dall’Italia. Ruolo che ha mantenuto sino al dicembre del 2011; anche come Direttore Responsa-

bile della testata (1965/2011). Il suo impegno pubblicistico continua. Nel 1977, organizza e cura la “Rubrica

Sociale” tra le colonne del “Corriere d’Italia” (D). E’ ancora al suo posto anche come opinionista sull’edizione

in Internet. Nel 1990, è nominato Corrispondente dall’Italia per il settimanale on-line”Webgiornale” (D). In-

carico che porta sempre avanti. Rilevato l’interesse della nostra Comunità oltre confine al suo lavoro informa-

tivo, la “British Broadcasting Corporation” (BBC) lo utilizza in “voce” nel programma radiofonico “Mondo Itali-

ano”. Incarico che si protratto per dodici anni. Iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti nel 1980 organizza,

dal 1991, la Rubrica “La Casa e la Città” per il settimanale “Corriere degli Italiani” di Zurigo (CH).

L’impegno s’è protratto sino al febbraio del 2006 e termina per una ristrutturazione interna del giornale. Ha

ancora regolari contatti con fogli in italiano nel Belgio e Francia. Nominato Commendatore OMRI dal Presi-

dente Ciampi nel 2005, è presente tra le colonne del nostro quotidiano “Corriere di Puglia e Lucania nel

Mondo” (CPL) con pezzi d’informazione politica e sociale. Ha dato impulso alla Rubrica

“Osservatorio”, spazio sempre al servizio dei Connazionali all’estero. A conti fatti, cinquantacinque anni d’im-

pegno sul fronte di quella che è stata, ma ancora è, la nostra Emigrazione. a dispetto delle mutevoli condizioni

politiche nazionali, è, però, rimasto coerente al motto” Servire gli Italiani, non Servirsene”. Sempre pronto a

utilizzare il dono dell’ascolto.

Antonio Peragine [email protected]

Nota Editoriale

AL VOTO DI

RAPPRESENTANZA

ALL’ ESTERO, E’

AUSPICABILE IL

VOTO

PARITARIO

Il primo errore fatto dal Parla-mento italiano e’ stato quello di istituire delle rappresentanze elettive, quando sarebbe bastato una piccolo ufficio d’ informazioni nei Consolati. Il secondo fu fatto dal repubblichino Mirko Tremaglia ( pace all’ anima sua) invece di cambiare la Costituzione ben due

volte (art. Cost. 48, 56, 58) , sarebbe bastato introdurre il voto per corrispondenza paritario, ossia tutte le tornate elettorali. Badate bene che la Costituzione repubbli-cana ( o quell po’ che ne e’ ri-masta) non ha mai limitato al citta-dino italiano residente nel Mondo la candidatura al voto in Madre Pa-tria:” Il voto e’ eguale e non puo’ essere limitato in base alla dis-tanza o la residenza. Oggi a dis-tanza di 14 anni, vuoi il voto, vuoi le rappresentante locali e nazionali si sono verificate in toto contro procucente. Invece di favorire l’ integrazione hanno allontanato ultriolmente gli italiani all’ estero dalla Madre Patria. Se una volta i Comites erano definiti delle reserve indiane, oggi sono a tutti gli effetti inefficaci pollai. I 18 eletti all’ es-tero, che avrebbero dovuto tutelare i nostri diritti nel Parlamento itali-ano, si sono fusi con la solita poli-tica pressapochista dei vecchi (si fa per dire) schemi partitocratici. In altre parole migranti siamo rimasti nuovamente figli di nessun Dio (Carmine Gonnella)

FIGLI DI NESSUN DIO

DALLE RISERVE INDIANE AI POLLAI Se prima eravamo in 4 a ballare con i galli, ieri eravamo in 2 a ballare con i galli , oggi sono in due a ballare con

i galli . Domani sarete in 0 a ballare e senza galli

RIO DE JANEIRO Ecco l'elenco degli eletti a seguito delle votazioni per il rinnovo del Comites a Rio de Janeiro: Andrea Lanzi (602 voti); Ales-sandro Barilla (304 voti); Graziella Cassarà (445 voti); Cristiana Cocco (290 voti); Patrizia Da Rosa (251 voti); Ottavio De Carli (404 voti); Cil-mar Franceschetto (436 voti); Rita Herzog (455 voti); Renato Margon (370 voti); Giuseppe Maiolino (274 voti); Carmine Santoro (357 voti); Marco Stella (323 voti) MONACO DI BAVIERA: 1033 VOTI A LISTA CIVICA MOSAICO Di seguito i risultati delle elezioni del Comites di Monaco di Baviera. Totale aventi diritto: 58.178; totale iscritti all'albo degli elettori: 2.045 (3,5%); numero buste pervenute: 1.178 (57,6%); numero schede scrutinate: 1.127 (51 schede non sono state scrutinate perché non imbustate cor-rettamente); voti validi: 1.033; schede bianche: 45; schede nulle: 49.

Di seguito il numero di voti e gli eletti: Lista Civica Mosaico - voti: 1.033. Eletti / Voti: Daniela Di Benedetto: 534; Riccardo Fontana: 347; Silvia Alicandro: 346; Lara Galli: 310; Dario Del Bianco: 236; Valeria Milani: 217; Silvana Sciacca: 177; Alessandra Santonocito: 168; Elettra Fimiani: 162; Rolando Madonna: 157; Paolo Tatafiore: 141; Sara-Luisa Maccar-rone: 125. PERU' Questi i risultati ufficiali diffusi dall'Ambasciata italiana in Perù e pubblicati sul portale di notizie Il messaggero Italo-Peruviano. La lista Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo ha ricevuto 442 voti validi, ottenendo 6 rappresentanti eletti: Emiliana Muttoni (287 voti); Agostino Canepa (165 voti); Rossana Guazzotti (144 voti); Mario Cuneo (127 voti); Gianfranco 103 voti); Andrés Chiarella (102 voti). L'altra lista, Inno-vazione Italiana - Alleanza Italiani in Perù, ha ottenuto 403 voti validi e 6 rappresentanti eletti: Alfredo Carpentieri (299 voti); Salvatore Belcuore (102 voti); Maria Cimmino (98 voti); Fabio Niosi (89 voti); Antonio Chu-quipiondo Sinisi (71 voti); William Zanatta (71 voti).

BRUXELLES Questi i risultati delle elezioni per il rinnovo del Comites di Bruxelles. Voti validi: 1266. La lista Europa 2014 - Fare e Rappresen-tare ha ottenuto 7 seggi; la lista Comites è partecipazione 5 seggi. Gli eletti della lista Europa 2014 - Fare e rappresentare: Medda (510 voti); Napolitano (311 voti); Dentamaro (222 voti); Ricci (214 voti); Bongio-vanni (154 voti); Lazzaroni (138 voti); Cacopardo (74 voti). Gli eletti della lista Comites è partecipazione: Federica Palmieri (220 voti); Dino Calà (136 voti); Nicoletta Casano (107 voti); Lapo Bettarini (116 voti); Elisa Baldini (117 voti).

Eletto consigliere Pietro Cappelli, esponente del Movimento Associativo Italiani all'Estero, con 292 preferenze. Eletto nel Comites di San Gallo anche Michele Schiavone, delegato del Pd in Svizzera, con 730 prefer-enze.

TUNISI Dopo lo spoglio delle schede per l'elezione del COMITES di Tunisi i risultati parlano di una vittoria per la lista di Silvia Finzi dei De-

A LONDRA SU OLTRE 150 MILA ELETTO RI AVENTI DIRITTO

La vittoria se l’è aggiudicata la lista Mani Unite con 1.179 voti, 37,11%. ItalUK ha ottenuto 881 voti pari a 27,73%, Moving Forward (lista del PD)

875 voti pari a 27,54%. Calcoli alla mano: 1.179 + 881 + 875 =3.035 mila Se la matematica non mi gioca brutti scherzi la meta' degli iscritti si

sono astenuti.

mocratici Italiani in Tunisia, che si sono aggiudicati ben il 72% dei 284 voti pervenuti in Ambasciata. Pari, dunque, a 9 seggi. I rimanenti 3 seggi alla Lista Italiani Sempre che ha consentito l'accesso a Cesare Caruso, Giuseppe Billa e Fabio Ghia. Proprio Ghia ringrazia "tutti coloro che hanno consentito questo risultato e, sebbene in minoranza, cer-cheremo comunque di dare il nostro contributo nell'unico interesse degli italiani residenti in Tunisia! Grazie a tutti voi".

LUSSEMBURGO Di seguito i risultati non definitivi delle elezioni per il rinnovo del Comites in Lussemburgo. Erano state ammesse due liste: "Democrazia, rinnovamento e partecipazione" e "Alternativa Lussem-burgo". Le buste annullate per non conformità (busta bianca aperta, scheda fuori dalla busta, cedolino assente, etc.): 113. Schede nulle: 13; schede bianche: 9; schede contestate: 0; voti validi: 633. La lista De-mocrazia, rinnovamento e partecipazione ha ottenuto 469 voti (74.1%) e la lista Alternativa Lussemburgo 164 (25.9%). I seggi assegnati saranno probabilmente, ma non è ancora confermato, 9 per la prima e 3 per la seconda.

GINEVRA E LOSANNA A Ginevra l'unica lista ammessa era De-mocrazia, Rinnovamento, Partecipazione, mentre a Losanna era In-sieme, per voi. Di seguito i nominativi degli eletti.

A Ginevra: Cristina Tango (475 voti); Ilaria Di Resta (418 voti); Rosalba Mele (375 voti); Antonio Scarlino (251 voti); Andrea Pappalardo (240 voti); Bernardino Fantini (228 voti); Alfiero Nicolini (220 voti); Felice Cannone (202 voti); Nicolò Fenu (96 voti); Christian Cini (189 voti); Alessio Caprari (183 voti); Eduardo Missoni (160 voti).

A Losanna sono stati eletti Grazia Tredanari (1206 voti); Laura Ferrara (1032 voti); Irene Manzella (751 voti); Antonio Altobelli (443 voti); Luciano Claudio (442 voti); Roberto Calzola (372 voti); Fernando Anto-nio Ardito (371 voti); Antonio Manco (362 voti); Enrico Moroni (278 voti); Felice Monaco (241 voti); Gesualdo Casciana (237 voti); Mario Troli (215 voti).

ADELAIDE Anche il Consolato italiano ad Adelaide ha pubblicato il nome dei 12 eletti appartenenti alla lista "Italiani Uniti nel Sud Australia", unica lista ammessa alle elezioni per il rinnovo dei Comites. Sono per-venute al Consolato 412 schede (su 591 ammessi al voto): di queste 28 schede sono risultate nulle o annullate. Ecco i nomi degli eletti: Angelo Raffaele Fantasia (175 voti); Antonio Dottore (156 voti); Maria Giovanna Vorrasi (142 voti); Mario Romaldi (102 voti); Marinella Marmo (100 voti); Martina Maria Matta (83 voti); Christian Vincent Verdicchio (81 voti); Mark Quaglia (75 voti); Antonio Rosato (71 voti); Alessandro Ragazzo (70 voti); Alessandro Vecchiarelli (53 voti); Andrea Ramon (46 voti).

MONTREAL, GIORDANO E RAPANA' TRA I PIU' VOTATI Anche il Consolato italiano ad Adelaide ha pubblicato il nome dei 12 eletti ap-partenenti alla lista "Italiani Uniti nel Sud Australia", unica lista ammessa alle elezioni per il rinnovo dei Comites. Sono pervenute al Consolato 412 schede (su 591 ammessi al voto): di queste 28 schede sono risul-tate nulle o annullate. Ecco i nomi degli eletti: Angelo Raffaele Fantasia (175 voti); Antonio Dottore (156 voti); Maria Giovanna Vorrasi (142 voti); Mario Romaldi (102 voti); Marinella Marmo (100 voti); Martina Maria Matta (83 voti); Christian Vincent Verdicchio (81 voti); Mark Quaglia (75 voti); Antonio Rosato (71 voti); Alessandro Ragazzo (70 voti); Alessan-dro Vecchiarelli (53 voti); Andrea Ramon (46 voti). Troverete di certo il resto su http://www.italiachiamaitalia.it/

Page 5: Britalyca News Londra (La Voce Alternativa)

MONDO DEL LAVORO 8 5 ESODI

Ancora una volta si configura un crimine: omettere di creare un sistema di prevenzione che con-senta di evitare tragedie come questa è un crimine". Per questo motivo, dice all'Adnkronos Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, "si potrebbe valutare l'ipotesi di una denuncia alla Corte di Giustizia euro-peadel Lussemburgo o alla Corte europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo".

"Sul piano politico e della comuni-cazione ci siamo sempre mossi insieme alle altre sezioni europee di Amnesty. Ma credo proprio -rileva- che un eventuale passo del genere debba essere considerato per valutare se si tratti di una strada percorribile e se lo stru-

mento giudiziario possa rendere più forte la nostra azione".

"Fin da quando è stata dichiarata conclusa la missione Mare Nos-trum -osserva Marchesi- abbiamo detto chiaramente che Frontex non sarebbe stata in grado di prevenire queste tragedie. La notizia di oggi ha colpito profonda-mente i 300 delegati di Amnesty che da tutta Italia sono venuti all'Assemblea Generale per cele-brare i 40 anni dell'organizzazi-one".

"La passività dell'Europa di fronte a tutto questo diventa sempre più scandalosa e insopportabile", sot-tolinea Marchesi. "Se l'Unione eu-ropea non attiverà immediatamente

un'operazione di ricerca e soc-corso in mare almeno pari all'ital-iana Mare Nostrum, la credibilità delle istituzioni europee già com-promessa ne uscirà definiti-vamente sconfitta".

"Soprattutto -conclude- se non si garantiranno ricerche e soccorso efficaci lungo la rotta marittima più mortale del mondo continueremo a perdere centinaia, se non migliaia di vite umane, di persone che dopo aver scampato alla morte di fame o di guerra l'hanno trovata annegando mentre chiedevano aiuto all'Europa".

adnkronos.com

Fiorella Mannoia Vs

Giuliano Poletti: "A

fare volontariato vacci

tu, il lavoro si paga"

A fare volontariato vacci tu, il lavoro si paga. A Fiorella Mannoia proprio non piace l'idea lanciata dal minis-tro del Lavoro Giuliano Poletti di far lavorare gli studenti durante le va-canze scolastiche. "La gente lavora tutta la vita, se ha la fortuna di trovarne uno, va in pensione a 67 anni che sono parenti prossimi di 70 e se è fortunato avrà una pen-

sione da fame dopo aver speso tutto il tempo di una vita a pagare mutui, rate, bollette, tasse", scrive su Facebook la cantante riprendendo le dichiarazioni del ministro del Lavoro a SkyTg24. “Bisogna incominciare a far capire ai giovani cosa sia il lavoro e cosa sia un’impresa” aveva detto il min-istro.

"Ora - continua Fiorella Mannoia - volete rubare anche il tempo dell'adolescenza. Ma andate a lavorare voi che da una vita vivete con l’auti stipendi pagati da noi.

Andateci voi a fare volontariato. Il lavoro si paga!".

Poletti insiste: d’estate i giovani devono lavorare

gratis “volontariato” “Sono favorevole a che nei progetti di alternanza fra scuola e lavoro gli stage lavorativi possano essere fatti anche d’estate, se è una scelta volontaria”. Così il ministro del Lavoro Giuliano

Poletti è tornato ai microfoni dell’Intervista di Maria Latella sulla polemica di mandare a lavorare gli studenti durante le vacanze estive. “Bisogna incominciare a far capire ai giovani cosa sia il lavoro e cosa sia un’impresa” ha aggiunto. Per quanto riguarda il Def, il minis-tro ha detto che va destinato il te-soretto alla parte più debole so-cietà. Le situazioni di indigenza”. “Credo che il nostro Paese – ha aggiunto – - abbia bisogno di un intervento sulla parte più debole della società” huffingtonpost.it

IL VOLONTARIATO NON E’ UN DOVERE MA IMPEGNO SOCIALE, PERCHE’

QUANDO DIVENTA DOVERE TOGLIE POSTI DI LAVORO, A CHI NE HA BISOGNO

L' esperienza di lavoro invece dovrebbe far parte del curriculum formativo di tutti gli studenti e deve essere correlato e in linea con gli studi. In altre parole e 'quello che Poletti non ha detto. Faccio un esempio se uno studente ha scelto di diventare un electricista, un paio di settimane a contatto con il correlato mondo del lavoro potrebbe essere di beneficio. Un errore sostenere che gli studenti durante le vacanze devono lavorare gratis. A questo punto e' legito e non solo per la Fiorella consigliare a Poletti, di andare a fare un po' di volantinaggio a titolo del tutto informativo , davanti ai cancelli di una fabbrica. durante le sue di vacanze ! [cg]

BOTTA E

RISPOSTA TRA LA

NOTA CANTANTE

MANNOIA E IL

MINISTRO DEL

LAVORO POLETTI

MARE NOSTRUM L'operazione italiana e' partita il 18 ottobre 2013, in seguito al tragico naufragio di Lampedusa del 3 ottobre (366 morti accertati). Due gli obiettivi: garantire la salvaguardia della vita in mare, arrestare gli scafisti. Impegnati mezzi di Marina Militare, Guardia costiera, Aeronau-tica, Guardia di finanza. In particolare, la Marina partecipava con una nave anfibia (dotata di capacita' ospedaliere e grandi spazi per accog-liere i naufraghi), 2 corvette, 2 pattugliatori, due elicotteri, 3 aerei. Le navi d'altura si spingevano fino a ridosso delle coste libiche per op-erare i soccorsi. Il costo dell'operazione era di circa 9,5 milioni di euro al mese. Mare Nostrum si e' conclusa il 31 ottobre 2013, accompag-nando poi Triton in versione gradualmente ridotta fino alla fine dell'anno. Oltre 160mila i migranti soccorsi durante l'operazione. Gli scafisti consegnati all'autorita' giudiziaria sono stati 366.

TRITON Il primo novembre 2014 e' dunque partita una nuova operazione. Non piu' italiana, questa volta, ma europea. Triton e' stata infatti dispiegata da Frontex, l'Agenzia europea delle frontiere. Il mandato, in questo caso, come e' stato piu' volte sottolineato dai vertici dell'Agenzia, non e' salvare le vite in mare, ma operare il controllo delle frontiere, che e' la mission istituzionale dell'Agenzia. Anche se, in caso di necessita', si operano anche interventi di ricerca e soccorso (Sar). Per rispondere al mandato, le navi di Frontex si mantengono in un'area entro 30 miglia dalle coste italiane, senza spingersi a Sud verso le coste libiche come accadeva con i pattugliamenti di Mare Nostrum. Il budget mensile e' di 2,9 milioni di euro. I mezzi impiegati sono due aerei, un elicottero, tre navi d'altura, quattro motovedette

DA MARE NOSTRUM A CIMITERO VOSTRUM E TANTO DI TRITON ANCHE A VOI Un vero e proprio fallimento Europeo. E’ un crimine umano distinguere il rifugiato politico dal “cosidetto” migrante economico, che migra da paesi con all’ interno conflitti o guerre civili ; per non morire di fame. Facciamo inoltre presente che la nostra Costituzione, quando si tratta di migrante, lo definisce semplicemente “straniero” al quale sia impedito nel

suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Re-pubblica. Nessun riferimento ancora una volta all’ asilo politico. La sopravvivenza e’ UN diritto inviolabile dell’ uomo, grantito e tute-lato dai dettami costituzionali italiani e trattati internazionali. Inoltre, se tutti i cittadini in quasi 70 anni di Repubblica, avessero rispet-tato il principio solidarista:” La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale, oggi non staremmo qui a parlare ancora di esodi, vuoi di emigrazioni, vuoi di immigrazioni.L’ Unione Europea puo’ anche decidere di non far niente e rimanere nell’ apatia piu’ assoluta, perche’ non ha ne’ un Governo democratico, ne’ una Costituzione, ma noi ab-biamo ambedue (ancora per poco) e dovremmo essere piu’ civili e solidali. [cg]

Tragedia al largo della Libia, affonda barcone: oltre 600 morti....

Amnesty: "Valutare denuncia alla Corte di Giustizia europea per i morti in mare"

ANCORA FIGLI DI NESSUN DIO

Siamo tutti razzisti

LA

CATTIVERIA

UMANA E’

INCONSCIA IN

OGNUNO DI NOI,

EMERGE NEI

CAMBIAMENTI

ESISTENZIALI,

PRIMO SEGNALE :

L’ INTOLLERANZA [cg]

Per chi crede che i giovani ital-iani siano un po' choosy o un po' bamboccioni, potrebbe essere interpretata come una conferma. Racconta il Corriere della Sera che l'Expo ha faticato molto a trovare 600 giovani dis-

posti a lavorare nell'esposizione che inizierà il 1 maggio. Uno stipendio garantito per sei mesi, quanto dura Expo, che va da 1300 a 1500 euro. Eppure delle tante richieste arrivate all'agen-zia interinale Manpower, incari-

cata di trovare 600 addetti responsabili dei vari "quartieri" dell'esposizione, l'80 per cento si è poi tirata indietro. Difficile dire il motivo: sicuramente avrà influito la durata limitata dell'offerta di lavoro (sei mesi appunto), o che di mezzo ci sono l'estate e le vacanze; oppure che nella paga men-sile erano inclusi festivi e not-turni. Per i più ottimisti, c'è anche l'ipotesi che tanti gio-vani che hanno fatto domanda hanno poi trovato un'altra oc-cupazione meno precaria. Ma tant'è: Il commissario Giuseppe Sala non ha nas-costo la sorpresa, riporta an-cora il Corriere: "Il dato ha stupito anche me. Ma forse molti di questi giovani hanno avuto nel frattempo altre of-

ferte e comunque mi rendo conto che il lavoro temporaneo non dia le garanzie che invece vengono cercate". Il 46 per cento dei primi selezi-onati (645 profili su 27 mila do-mande arrivate alla Manpower, cui era stato affidato il compito della raccolta dei curricula e della prima selezione) è sparito al momento alla firma. Sparito anche nel senso letterale del termine: qualcuno non ha nep-pure mandato una mail per dire «Grazie, ci ho ripensato». E quindi via così: con il secondo gruppo di selezionati e poi con il terzo. Alla fine, si può consider-are che circa l’80 per cento delle persone arrivate a un passo dalla firma abbia lasciato spazio ad altr

huffingtonpost.it

Expo, turni scomodi per i 600 giovani reclutati. L'80% ci ripensa e rifiuta 1300 al mese (compresi festivi e

notturni)

Page 6: Britalyca News Londra (La Voce Alternativa)

COMUNICATI Goffredo Palmerini CULTURA & SOCIETA’ a cura di Nino Bellinvia 6 7

A CELANO UNA MOSTRA CON I TESORI DI “SANTA MARIA DI

VALLEVERDE”

L’AQUILA - A Celano sabato 25 aprile, presso l’Auditorium “E. Fermi”, s’inaugura la Mostra “UNA VALLE VERDE DI PAROLE SCRITTE”, aperta da maggio ad agosto. Un evento di straordinaria portata che svela le cento “anime” della biblioteca Santa Maria di Val-leverde. Chi può immaginare che a Celano, piccola città del Fucino, è custodito uno “scrigno” di libri più unico che raro? Per la prima volta viene dato un “assaggio” di questo incredibile patrimonio con la mostra promossa dal Comune di Celano “Una valle verde di parole scritte” che meglio si spiega con le cento “anime” di una biblioteca. La preziosa esposizione rimarrà aperta da maggio ad agosto 2015. Sabato 25 aprile alle ore 12,00 la cerimonia d’inaugurazione presso l’Auditorium “E. Fermi”. Per la mostra è stata realizzata anche una cartolina con annullo postale. “L’evento - sottolinea Mauro Passe-rotti, Commissario Straordinario del Comune di Celano - ha dello straor-dinario perché svela, appunto, le cento “anime” di una singolare storia di raccolta bibliografica, che costituisce il vanto della Biblioteca

di Santa Maria di Valleverde e del nostro territorio” . Nel silenzio tipico francescano, un protagonista riservato e schivo, Padre Osvaldo Lemme, un religioso colto e sensibile, ha dedicato gran parte della propria vita all’amorosa cura di questo giardino di parole che oggi sboccia per irradiare cul-tura. La mostra, di cui Padre Os-valdo Lemme è artefice insieme al Comune, s’inserisce nelle mani-festazioni celebrative del VI Cen-tenario dell’Osservanza in Abruzzo. La Mostra si compone di tre sezioni che narrano la storia del frances-canesimo: Francesco d’Assisi, Tommaso da Celano, Bernardino da Siena, Giovanni da Capestrano e altri protagonisti del fiorente or-dine. Si potranno inoltre ammirare manoscritti, pergamene, autografi, lasciti di raccolte private: un co-agulo di memorie che tramanda segni di vite vissute con al centro il Libro, una sorta di fil rouge che conduce verso il mondo affasci-nante e coinvolgente della parola scritta. Ufficio Stampa One Group srl Cell. 3482267317

Successo in Puglia della Mostra “Lux” Visitata da europei, asiatici e americani Successo in Puglia della Mostra “Lux”

La poetessa, scrittrice e saggista massafrese Antonietta Benagiano è stata nei giorni scorsi a Martina Franca alla mostra di pittura, scul-tura e fotografia “Lux” (si è tenuta dal 27 marzo al 7 aprile nella Sala degli Uccelli del Palazzo Ducale) organizzata dall’Associazione No-vaApulia per dare opportunità di rilievo alla validità di artisti pugliesi anche nella loro terra. Carla Fiore, presidente della stessa Associazi-one, ha salutato e ringraziato l'Assessore alla Cultura del Comune di Martina Franca prof. Antonio Scialpi, il preside prof. Francesco Semeraro, la scrittrice prof. Antonietta Benagiano, l'artista Antonio Santoro, il pubblico pre-sente in sala e naturalmente agli artisti espositori: Nicola Ancona,

Lucio Calogiuri, Antonio Caramia, Rosa Colacoci, Leo Di Castri, Daniela Galeone, Ciro Giuliani, Giuseppe Lecce, Leonardo Leone, Letizia Lo Prete, Rosa Marigliano, Maurizio Muscettola, Pietro Palum-mieri Palù, Giuseppe Rega, Remo Rega, Carolina Spagnoli Caròle, Carolina Sperti, Giacomo Sonaglia, Gianna Stomeo e Antonio Santoro. Ha quindi passato la parola alla prof. Antonietta Benagiano che nel suo intervento è stata molto applau-dita. Ha specificato anche che la mostra pittura, scultura e fotografia, è stata intitolata "LUX" in onore dell'Anno Internazionale della Luce, proclamato dall'Assemblea Nazion-ale delle Nazioni Unite insieme all'Unesco. “La luce non è solo per

lo sviluppo sostenibile globale, ha funzione basilare pure nell'arte, manifesta l'impronta dell'artista, di un determi-nato tempo: basti pen-sare (ha proseguito) alla luminosità di certe opere rinascimentali, ai con-trasti dell'arte barocca, al Caravaggio e al Bernini, per fermarci solo a qual-che nome, a quel che seguì, all'impressionismo e oltre”. Luce dunque anche nella funzione dell'arte e come mo-mento di positività, richiamato da quanto posto in esergo al dépli-ant illustrativo, da lei stesso curato, dove Rita Levi Montalcini così sol-

lecita: "Guarda la luce e l'ombra ti cadrà alle spalle". La prof. Benagiano ha affermato anche che gli artisti presenti al Palazzo Ducale di Martina “si dimostrano, nel di-verso modo di esprimere tradizione e innovazione, eredi dell’arte liber-ata da norme e modelli precostituiti, fautori del pensiero di Luigi Parey-son, per il quale bisogna fare arte inventando il modo di fare. La prof.ssa Benagiano aveva iniziato il suo intervento evidenziando quanto sostiene Immanuel Kant in Critica del Giudizio e cioè che è soltanto l'uomo, fra tutti gli animali, l’unico essere ragionevole, in possesso di quella forma di attività che produce arte, della quale può avere anche semplice fruizione. Lo scempio de-gli hooligans alla celeberrima

fontana di Pietro e Lorenzo Bernini (Roma, 19 febbraio 2015) “ha di-mostrato (ha anche detto) il prevalere dell'animalità, purtroppo oggi in crescita con ripetute mani-festazioni di vandalismo contro cui non si approntano difese valide”. Sono intervenuti anche il prof. Fran-cesco Semeraro che nel suo inter-vento ha parlato dell'arte “…come segno di civiltà, della sua impor-tanza nella nostra società quanto mai disgregata e indifferente”. L'assessore Antonio Scialpi ha evi-denziato la necessità, nel partico-lare momento storico, di “…aprire all'arte e alla cultura spazi adeguati come il Palazzo Ducale”. Infine lo scultore Antonio Santoro si è soffer-mato sulle sue opere in ambra sin-tetica presenti sul tavolo, e che a chiusura della Mostra sono state offerte in premio ai vincitori delle varie sezioni del Concorso “Itria Arte”. A fine di serata il cordiale arrivederci della presidente Carla Fiore e tanta gioiosa socialità nell’apprezzata degustazione di prelibatezze martinesi. La Mostra è stata visitata da un pubblico nu-meroso proveniente dalle varie re-gioni italiane, paesi europei, asiatici e americani. Ci piace ricordare che la poetessa, scrittrice e saggista di Massafra, Antonietta Benagiano, è anche nota autrice di diverse opere letterarie, quali: “Appunti al tra-monto” (1998, poesia), “Neppure soffrendo” (2000, narrativa), “Vento nelle mani” (2001, poesia), “Patér” (2001, narrativa), “Invano cerco” (2001, poesia, prefazione di F . D ’Ep i scop o ) , “ Do ve i l mirto...” (2002), È l’amor uno strano... (2003, saggistica), “Fermare il tempo” (2003, narra-tiva), “Nikolaj Stepanovic Gumilev acmeista romantico” (2004, saggis-tica), “Nel Cosmo” (2005, teatro), “Anormalità normale” (2007, narra-tiva), “Poetiche sinapsi” (2008, poe-sia), “Focolari” (2009, narrativa), “Simone Weil. Il dominio della Forza e la Libertà” (2010), “La soluzione” (2011, teatro), “Quale patria?” (20111, 20122, saggistica), “Di quell'amor...” (2012, poesia), “Multa Paucis” (2013, poesia), “Berlino-Roma e viceversa” (2014, narrativa). Nella foto, da sx: l’asses-sore Antonio Scialpi, il preside Francesco Semeraro, la scrittrice Antonietta Benagiano, l’artista An-tonio Santoro e Carla Fiore, presi-dente dell 'Associazione No-vaApulia. Nell’altra foto la scrittrice Antonietta Benagiano con la coper-tina del suo ultimo romanzo " "Berlino-Roma e viceversa”.

FEDERPETROLI ITALIA: PRESENTATO IL 'MODULO QLF', L'INNOVAZIONE DEL NON-OIL SULLA RETE CARBURANTI

menti, Gruppo Cimbali, Petrol-Consulting, rit Service Technol-ogy, Quick Light Food, Petrolifera Adriatica, Alemagna, New Cater-ing, Andolfo Accademy Food, Antica Gelateria del Corso, Poste Italiane, Radio Italia, Brambilla Carburanti, Market Road e tanti altri intervenuti alla presentazione.

FederPetroli Italia ha voluto eviden-ziare che il Modulo QLF sarà instal-lato sugli Impianti di carburante sprovvisti di bar e di altri servizi non-oil ed in altre location adeguate alla struttura.

Le previsioni di mercato sono state studiate dalle divisioni del Marketing Strategico al fine di un aumento dell’erogato su benzine, gasoli e Gpl con una crescita del fatturato della Stazione di servizio - Area carbu-rante.

lare dei prezzi del petrolio e dal calo di erogato sulle Stazioni di Servizio ed Aree adibite alla vendita di ben-zine e gasoli, ha dato vita ad una nuova idea concepita per ristrut-turare la famosa ‘pompa di benzina’ e renderla ‘Area Profes-sionalizzante’ con servizi di infor-mazione all-news, qualità nella de-gustazione del food e nei servizi mirati ad un target che oltre al trasportatore ed alla clientela azien-dale, possa rivolgersi alle famiglie italiane in una nuova veste ed ele-ganza del non-oil.

La giornata è stata moderata dal Giornalista di Mediaset – Giuseppe Novero con la presenza di retisti e rappresentanti dell’indotto petro-lifero italiano, nonché importanti multinazionali ed altri partner di FederPetroli Italia intervenuti quali: Nestlè-Motta, Fastweb, San Marco Petroli, GuidoBaldi Allesti-

Food, brand che avrà l'esercizio diretto ed indiretto dei contratti di franchising dei Gestori che saranno affiliati e preposti alla conduzione di un nuovo modello di prodotto e ser-vizio alla clientela nel mondo petro-lifero.

Il Modulo QLF è il risultato di circa due anni di studio della Divisione Rete della FederPetroli Italia che, dalla criticità del settore petrolifero di questi ultimi anni dovuto alla crisi internazionale, dal continuo oscil-

l Mondo petrolifero italiano avrà una nuova veste, non più pompa di benzina ma ‘Area Carbu-ranti Professionalizzante’ cambia veste la Stazione di Servizio

Si è svolta nell’elegante e lussuosa cornice del Grand Hotel ad Abano Terme la presentazione ufficiale di FederPetroli Italia del nuovo con-cept di prefabbricato per la Rete

Carburanti, il Modulo Bar QLF.

QLF si riferisce alla Quick Light

Preziosi libri, manoscritti e pergamene.

La storia del Francescanesimo.

Maggio-Agosto 2015