Ailnews web 06 2014

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Periodico dell’Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma Palermo PAG. 1 SUD2/0076/05.2014 ANNO XVI - NUMERO 2 - GIUGNO 2014 Curarsi a gonfie vele M usica e vela con percorsi di gruppo per i pazienti che hanno vinto la baaglia contro leucemia e linfomi, ma hanno bisogno di un sostegno psicologico per guarire dentro e fuori. Il nuovo progeo “Un mare di Ail”, coordina- to dal servizio di Psicologia offerto dall’Ail nell’unità operativa di Ema- tologia I con Trapianto degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, è stato av- viato nel mese di marzo con un grup- po di pazienti in remissione completa, seguiti dall’équipe medica coordinata dal primario Francesco Fabbiano. Le aività hanno visto il susseguirsi di incontri a cadenza seimanale, du- rante i quali i pazienti hanno trovato lo spazio per condividere e parteci- pare i propri vissuti emotivi insieme a chi come loro aveva affrontato la malaia onco-ematologica. I primi ri- sultati sono stati presentati al Circolo Canoieri della Cala di Palermo, dove si svolgono gli incontri out-door per i sei pazienti inseriti nel progeo. La finalità generale è quella di promuo- vere una “riabilitazione” psicologica, offrendo l’opportunità di partecipare a un gruppo vissuto come uno spazio proteo dove poter elaborare la malat- tia e tornare a vivere la quotidianità, interroa dalla diagnosi e dalla cura. “Incentivare il sostegno sociale e l’au- to-aiuto è il comune denominatore a queste esperienze – spiega la referente del progeo Claudia Lo Castro, psi- cologa, con cui collabora Alessandra Vela - che, stimolando il confronto e la condivisione, permeono di acquisire competenze trasversali e specifiche più idonee per il superamento dei vari sta- ti di ansia e depressione”. Ail da anni si occupa di curare anche l’aspeo psi- cologico del paziente oncoematologico in tue le fasi di presa in carico della struura ospedaliera: non solo nella fase diagnostica e in quella di cura, ma anche nell’importantissima fase di remissione della malaia. “La mu- sicoterapia e la vela terapia – spiega il presidente di Ail Palermo, Pino Toro – rappresentano le nuove scommesse nel complesso programma di sostegno psicologico ai malati e a coloro che si avviano a una guarigione completa”. Gli strumenti scelti per raggiungere questo obieivo sono appunto la mu- sica, con percorsi di gruppo finalizza- ti alla riscoperta di sé e al riconosci- mento del vissuto della malaia, e la barca a vela, che incentiva il rapporto di fiducia tra i partecipanti stessi e con l’équipe e stimola l’espressione del vissuto emotivo, utilizzando il viaggio come metafora del percorso terapeutico. Alessandra Turrisi La presentazione di “Un mare di Ail” al circolo Canoieri alla Cala di Palermo AIL NEWS PALERMO | Giugno 2014 | Vi raccontiamo. Villa Malfitano, la solidarietà fa moda Bilancio di missione, 20 anni di successi pag. 2-3 Passi avanti. Midollo, nuove frontiere per i trapianti Inquinamento ambientale e Muos pag. 4-5 Facciamo i conti. Rassegna teatrale a Trapani la campagna delle uova in provincia pag. 6-7 L’obieivo. Dona il tuo cinque per mille pag. 8 SOMMARIO

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Giornalino AIL Giugno 20143

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Periodico dell’Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma Palermo

PAG. 1

SUD2/0076/05.2014

ANNO XVI - NUMERO 2 - GIUGNO 2014

Curarsi a gonfie veleMusica e vela con percorsi di

gruppo per i pazienti che hanno vinto la battaglia

contro leucemia e linfomi, ma hanno bisogno di un sostegno psicologico per guarire dentro e fuori. Il nuovo progetto “Un mare di Ail”, coordina-to dal servizio di Psicologia offerto dall’Ail nell’unità operativa di Ema-tologia I con Trapianto degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, è stato av-viato nel mese di marzo con un grup-po di pazienti in remissione completa, seguiti dall’équipe medica coordinata dal primario Francesco Fabbiano. Le attività hanno visto il susseguirsi di incontri a cadenza settimanale, du-rante i quali i pazienti hanno trovato lo spazio per condividere e parteci-pare i propri vissuti emotivi insieme a chi come loro aveva affrontato la malattia onco-ematologica. I primi ri-sultati sono stati presentati al Circolo Canottieri della Cala di Palermo, dove

si svolgono gli incontri out-door per i sei pazienti inseriti nel progetto. La finalità generale è quella di promuo-vere una “riabilitazione” psicologica, offrendo l’opportunità di partecipare a un gruppo vissuto come uno spazio protetto dove poter elaborare la malat-tia e tornare a vivere la quotidianità, interrotta dalla diagnosi e dalla cura.“Incentivare il sostegno sociale e l’au-to-aiuto è il comune denominatore a queste esperienze – spiega la referente del progetto Claudia Lo Castro, psi-cologa, con cui collabora Alessandra Vela - che, stimolando il confronto e la condivisione, permettono di acquisire competenze trasversali e specifiche più idonee per il superamento dei vari sta-ti di ansia e depressione”. Ail da anni si occupa di curare anche l’aspetto psi-cologico del paziente oncoematologico in tutte le fasi di presa in carico della struttura ospedaliera: non solo nella fase diagnostica e in quella di cura,

ma anche nell’importantissima fase di remissione della malattia. “La mu-sicoterapia e la vela terapia – spiega il presidente di Ail Palermo, Pino Toro – rappresentano le nuove scommesse nel complesso programma di sostegno psicologico ai malati e a coloro che si avviano a una guarigione completa”.Gli strumenti scelti per raggiungere questo obiettivo sono appunto la mu-sica, con percorsi di gruppo finalizza-ti alla riscoperta di sé e al riconosci-mento del vissuto della malattia, e la barca a vela, che incentiva il rapporto di fiducia tra i partecipanti stessi e con l’équipe e stimola l’espressione del vissuto emotivo, utilizzando il viaggio come metafora del percorso terapeutico. Alessandra Turrisi

La presentazione di “Un mare di Ail” al circolo Canottieri alla Cala di Palermo

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Vi raccontiamo.• Villa Malfitano, la solidarietà fa moda• Bilancio di missione, 20 anni di successi pag. 2-3

Passi avanti.• Midollo, nuove frontiere per i trapianti• Inquinamento ambientale e Muos pag. 4-5

Facciamo i conti.• Rassegna teatrale a Trapani• la campagna delle uova in provincia pag. 6-7

L’obiettivo.• Dona il tuo cinque per mille pag. 8

SOMMARIO

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Vi raccontiamo

Villa Malfitano si trasforma in passerellaAnche quest’anno la solidarietà fa moda

Una sfilata di moda per cu-rare la leucemia. E’ stata una serata di mondanità e

divertimento quella del 25 maggio scorso, a Villa Malfitano, a Palermo, coordinata da Angela Fundarò Mat-tarella. In passerella le collezioni primavera-estate 2014 di numerose griffe di alta moda, con la parteci-pazione straordinaria di Lancetti Cocktail. Guest star l’attrice Eleono-

ra Sergio, che è stata premiata dal rettore dell’Università di Palermo, Roberto Lagalla.Tantissime le boutique e i nego-zi siciliani che hanno dato il pro-prio contributo: Amelie, Loredana Lombardo, Bellino, Casa e Putia, Cromia, Dress, Elisabetta Franchi, Fram La Plume, Francesco Calza-ture, Gaia Concept Store, Giovanna Leonardi, Maison Diwa, Ottica Vi-

sion, Wonderland, Patolab, Vitalba Canino Gioielli, Patù, Paolè. Diver-titi e a loro agio i piccoli modelli della linea Qui Quo Qua di Paler-mo. Pubblico entusiasta.Il ricavato della serata, circa cinque-mila euro, è stato destinato all’Ail di Palermo, per sostenere la ricerca e soprattutto Casa Ail, l’apparta-mento che accoglie i malati e le loro famiglie.

Alcuni momenti della sfilata di beneficenza a Villa Malfitano

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Quadrimestrale d’informazionedell’AIL PalermoAnno XVI - n° 2 - Giugno 2014Autorizzazione del Tribunale di Palermo n. 14 del 18/19 maggio 1999

Direttore: Giuseppe ToroDirettore responsabile: Alessandra Turrisi

Fotografie: Gigi Petyx, Marianna Marchione

Progetto grafico: Excalibur s.r.l.Stampa: DPS Italia s.r.l. - www.dpsitalia.it

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La celebrazione dei vent’anni di Ail Palermo, che avrà un momento significativo con la

presentazione del “bilancio di mis-sione” nella sede di rappresentan-za del Comune di Palermo a Villa Niscemi, sarà l’occasione per ricor-dare quello che è stato realizzato in questi anni e altresì farci riflettere su quel meccanismo virtuoso che ha portato cittadini, pazienti, me-dici, volontari a lavorare insieme per realizzare importanti obiettivi di solidarietà.Tutto ebbe iniziò nel 1994, grazie all’entusiasmo dei medici dell’ospe-dale Cervello e di uno sparuto gruppo di volontari. Da allora, gra-zie allo straordinario successo del-la “Partita del cuore”, si crearono le basi per la realizzazione di un moderno Centro trapianti e di un nuovo reparto di Ematologia. Una visione strategica che ha cercato di coniugare progetti concreti con un’idea di organizzazione all’in-segna della gratuità, della parteci-pazione e dell’impegno formativo. Vent’anni è un tempo sufficiente-mente lungo per valutare se lo sfor-zo prodotto ha portato a risultati sperati. Intanto il “paziente” è sem-pre stato al centro della missione di Ail Palermo, con le sue aspettative di guarigione, la qualità della vita, il supporto ai familiari. È sulla ne-cessità di colmare queste distanze che Ail ha cercato di costruire la sua strategia.

Le risorse provenienti quasi esclu-sivamente dalla vendita delle Uova di Pasqua, delle Stelle di Natale, dal 5x1000, dalla generosità dei sicilia-ni e dalle innumerevoli iniziative organizzate per raccogliere fondi, sono state impiegate in tre direzioni principali: il finanziamento della ri-cerca scientifica, sostenendo preva-lentemente la Fondazione Gimema e la realizzazione di progetti scien-tifici di cooperazione nazionale e internazionale; l’assistenza e l’acco-glienza dei malati con importanti realizzazioni. Tra queste l’assisten-za domiciliare, raddoppiando la ca-pacità di assistenza della divisione di Ematologia e offrendo ai pazienti un’assistenza; Casa Ail, che ha ospi-tato migliaia di pazienti e familiari provenienti da ogni parte della Sici-lia, offendo loro un soggiorno gratu-ito in un clima familiare; il servizio psicologico e la navetta per aiutare i pazienti in difficoltà e permettere alle persone anziane e sole di rag-

giungere i centri di cura; i servizi di accoglienza dove operano centinai di volontari accanto agli operato-ri sanitari, nello sforzo comune di umanizzare e rendere meno freddi e distanti i centri di diagnosi e cura. Infine la sensibilizzazione della so-cietà civile sulla lotta alle malattie oncoematologiche con numerose iniziative scientifiche, convegni di-vulgativi, ma soprattutto con una capillare informazione nelle scuo-le ad opera dei nostri volontari, dei biologi e dei medici. Oltre 80 le scuole medie inferiori coinvolte negli ultimi anni e una decina le superiori dove l’informazione ha prodotto un’immediata disponibi-lità dei giovani alla donazione del sangue e del midollo. La struttura amministrativa che sostiene la re-alizzazione di questo impegnativo programma non supera il 20% del bilancio e questo è frutto non solo di un’oculata e trasparente gestio-ne, ma soprattutto del lavoro gratu-ito, della passione e dell’impegno di centinaia di volontari. Sono loro, infatti, i volontari che operano nei servizi, che svolgono un’importan-te opera di sensibilizzazione e acco-glienza, che tengono vivo il rappor-to con la città e le istituzioni in una relazione di sussidiarietà. Questi i punti salienti della strategia di Ail Palermo, costantemente impegnata nel sostegno ai ricercatori e nell’aiu-to ai malati che affrontano il lungo tunnel della malattia. Pino Toro

Bilancio di missione, vent’anni di successi

Il presidente di Ail Palermo, Pino Toro

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Passi avanti

IIl trapianto allogenico di cellule staminali rimane la terapia più efficace nel trattamento di ne-

oplasie ematologiche soprattutto quelle a più alto rischio. Recentemente l’introduzione di nuovi farmaci, altamente efficaci nella cura di leucemie, linfomi e mielomi, ha contribuito ad estende-re ad un sempre più vasto numero di pazienti l’indicazione trapianto-logica. Infatti i progressi ottenuti, per esempio nel trattamento della leucemie acute linfoblastiche con l’introduzione di un nuovo tipo di anticorpi monoclonali o di nuovi chemioterapici, ha consentito il conseguimento di un più elevato numero di remissioni complete. Tali approcci terapeutici possono pertanto essere impiegati come ottime terapie “ponte” per i tutti i pazienti candidati ad un trapianto allo-genico. Ma il limite all’esecu-zione di un tra-pianto allogeni-co è dato dalla disponibilità del donatore. Infat-ti, solo il 30% circa dei pazien-ti trova un dona-tore tra i fratelli e meno del 60% un donatore vo-lontario sui regi-stri. Per questo

motivo si sta sempre più diffon-dendo specialmente in Italia ed in Germania l’impiego di donato-ri alternativi aploidentici. Si tratta cioè di familiari (generalmente genitori, figli, fratelli) che presen-tano solo parziale compatibilità con il paziente. E’ facilmente com-

prensibile come questa possibilità consenta praticamente a tutti pa-zienti, eleggibili e con indicazione al trapianto, di accedere alla proce-dura trapiantologica.

I risultati ottenuti con questo nuo-vo tipo di trapianto sono molto in-coraggianti e dimostrano che è una strategia terapeutica fattibile in pa-zienti con leucemie ad alto rischio. Infatti il loro numero è in rapido aumento come dimostrano i dati riportati all’ultima riunione nazio-nale del gruppo italiano trapianti. Anche nel nostro Centro trapianti quest’attività è in crescita e stiamo attualmente partecipando ad uno studio nazionale del GITMO su questo specifico aspetto.In conclusione, il trapianto di cellu-le staminali ematopoietiche da do-natori familiari aploidentici è oggi,

anche presso il nostro Centro, una strategia te-rapeutica prati-cabile in pazien-ti ad alto rischio e può essere offerto, senza la necessità di af-frontare viaggi verso altri cen-tri, come pro-spettiva di cura a tutti coloro che necessitano di un trapian-to ma che non dispongono di un donatore familiare o non compatibile.Rosanna Scimè

Risultati con celluledi familiari compatibilisolo parzialmente

Trapianto allogenico di midolloSi aprono nuove frontiere

Nel centro dell’ospedale Cervello si effettuano trapianti da donatori familiari aploidentici

Rosanna Scimè,direttore pro-gramma Trapianti dell’azienda ospe-dali riuniti Cervello-Villa Sofia

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A livello internazionale oltre a quanto stabilisce l’art.25 della Dichiarazione uni-

versale dei diritt i umani (1948), nel 1992 a Rio de Janeiro, veniva appro-vata la Convenzione sulla biodiver-sità, in cui è contenuto il “principio di precauzione”, che è stato inserito successivamente, nel 1994, nel Trat-tato di Maastricht dell’Unione Eu-ropea. In base a questo principio un prodott o o un processo produtt ivo devono essere considerati sicuri, e dunque accett ati, solo quando, al di là di ogni ragionevole dubbio, essi non presentino rischi rilevanti o irreversibili. Il principio di precau-zione è dunque una linea di condot-ta nel campo delle decisioni politi-che per la protezione dell’ambiente e della salute, che si applica quando i dati scientifi ci non consentono una valutazione completa del rischio. Il principio di precauzione si ap-plica non solo a pericoli già iden-tifi cati, ma a pericoli potenziali, di cui non si ha ancora conoscenza. Le politiche amministrative e legislati-ve italiane rivelano, però, una certa incoerenza nella difesa della salute dall’esposizione dell’inquinamen-to per emissioni gassose, liquide e da campi elett romagnetici. L’indif-ferenza politica e i ritardi ammini-strativi nella tutela della salute, per gli eff ett i prodott i da att ività indu-striali sono diventati imbarazzanti, anche perché questo vuoto politico. Nella metà del secolo scorso, la

Inquinamento, l’indiff erenza delle istituzioni

traumatica e repentina transizio-ne da una società prevalentemente agricola a una industriale, ha per-messo un aumento dei consumi e dell’occupazione, impedendo di parlare di rischio sanitario e am-bientale. In questo contesto, quasi sempre, le classi dirigenti locali si sono fatt e interpreti e sponsor di uno scambio tra lavoro e salute, con eff ett i - come sappiamo - devastan-ti. Nel breve periodo l’occupazione da att ività pesantemente inquinan-ti ha prodott o un relativo benessere per l’alta occupazione prodott a, ma, in tempi medi e lunghi, ha causato malatt ie, morte e danni irreversibili all’ambiente. In Sicilia le aree indu-striali di Augusta-Siracusa, Gela, San Filippo del Mela-Milazzo sono state oggett o a partire dagli anni ‘50 di un repentino e tumultuoso processo d’insediamento industria-le che ha portato, nel giro di pochi anni, alla concentrazione nell’Isola di uno dei poli petrolchimici più

grandi e più inquinanti d’Europa. In questo contesto, aver permesso la realizzazione del Muos ha si-gnifi cato accentuare gravemente i rischi per la salute ad una popo-lazione già pesantemente esposta. Difatt i, in caso di avaria, catt ivo funzionamento o incidente, il Muos può provocare conseguenze gravi per le persone e per l’ambiente, può produrre eff ett i sugli organi biolo-gici, così come è ampiamente docu-mentato nella lett eratura scientifi ca da numerosi studi compiuti nell’ar-co di mezzo secolo. In Sicilia siamo in presenza di una voragine legisla-tiva in materia di tutela ambientale che ci pone ad una distanza siderale dagli standard ambientali europei, che regge grazie all’assenza di siste-mi di rilevazione, di monitoraggio e controlli da parte pubblica, che dovrebbe essere garantita per il si-stema europeo e nazionale dall’Ar-pa, che in Sicilia non solo non è organizzata per assolvere a questo ruolo, ma non dispone di personale idoneo e di strumentazioni tecniche per svolgere i compiti istituzioali a tutela della salute dei citt adini, nell’indiff erenza del governo e del sistema politico. Su questi temi si è sviluppata una profi cua att ività di collaborazione tra l’Università di Palermo e l’Ail, che si è concretizza-ta nella promozione di conferenze (nella foto in alto un incontro sul Muos) di grande rilievo scientifi co e culturale. Aurelio Angelini

Aurelio Angelini, Università di Palermo

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Facciamo i conti

Le associazioni di Trapani sul palcoscenicoper sostenere la lotta alla leucemia

Si è conclusa domenica 25 maggio la rassegna teatrale svoltasi a Tra-

pani al teatro Don Bosco. I volontari della delegazione di Trapani hanno accolto con entusiasmo la genero-sa disponibilità di quattro associazioni culturali del Trapanese e organizzato un evento dal titolo “Chi amA IL teatro”. Si sono alterna-te sul palcoscenico, per le quattro domeniche di mag-gio, l’associazione Crocevie 90 con la commedia di Peppino De Filippo “Non è vero ma ci credo”, l’associazione Teatro e Tradizioni po-polari di Paceco con la commedia bril-lante “Stionnu riri tu…dumani tocca a mia”, la Filodrammatica A.Rosmini

con il recital “Cu l’anima a culuri” e la Filodrammatica Fulgatorese con la commedia di Edoardo Scarpitta “Mi-seria e Nobiltà”.La rassegna è stata una splendida oc-casione per unire la solidarietà non

soltanto alla cultura, ma anche alla riscoperta delle nostre tradizioni popolari, come confermato dall’ot-timo consenso ricevuto dal pubblico. Al termine dell’ultima serata sono state consegnate delle targhe di ringraziamento alle quattro compagnie teatrali che, con spirito solidale, hanno mes-so la loro arte al servizio di una buona causa, regalando al pubblico in sala tante ri-sate e spunti di riflessione.

Ci auguriamo che questa rassegna sia la prima di una lunga serie, confidan-do nella volontà da parte di associa-zioni e gruppi del territorio di sposa-re la nostra causa.

Stefania La Sala

A Marsala torneo in memoria di MicheleI ragazzi dei salesiani, allenati da Felice Licari, si sono

aggiudicati il quadrangolare di calcio a 5 in memoria del noto penalista marsalese Michele Napoli. E’ stata una festa e un momento di solidarietà a sostegno di Ail la manifestazione “Un compleanno...per la vita”, or-ganizzata dall’associazione culturale “Dialogando con Michele Napoli” in occasione del compleanno dell’av-vocato scomparso il 4 marzo 2009. Un quadrangola-re di calcetto tra avvocati, amici di Michele, Ail e Pgs Marsala.L’evento è ha ricevuto il patrocinio morale della Città di Marsala,dell’Ordine degli avvocati di Marsala e dell’oratorio salesiano. Il 30 maggio scorso si è svolta la finale tra avvocati e Don Bosco all’istituto salesiano di via San Giovanni Bosco a Marsala. Risultato finale: 4 a 3 per i ragazzi dei salesiani. (Nella foto le squadre finaliste)

Uno spettacolo della rassegna di maggio a Trapani

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Policlinico, si parladi “Soffio vitale”

Come ogni anno e ormai da ol-tre dieci anni si ripete il “mi-racolo della provincia”. In

prossimità delle campagne di raccolta fondi un piccolo gruppo di volontarie contatta i paesi della provincia di Pa-lermo e Trapani e inizia la gara di so-lidarietà tra tutti. Anche chi non ci co-nosce personalmente si mette in gioco e scende in piazza a proporre le stelle di Natale e le uova di Pasqua dell’Ail. Di anno in anno il numero delle ade-sioni cresce, aumentano le presenze nelle piazze e nelle scuole ed anche il quantitativo di stelle e uova acqui-state a titolo solidale è in aumento.I sostenitori della provincia ci han-no concesso la loro fiducia e con-tinuano a farlo perché sanno cosa noi realizziamo con i loro sforzi.

Molti sostenitori sono venuti a trovar-ci e altri hanno chiesto di partecipare al provincia day proprio per vedere il centro accoglienza, il cento trasfusio-nale, il laboratorio, Casa Ail, tutte cose realizzate grazie alla raccolte fondi. Questo ci consente di sostenere maggiormente la ricerca e di ac-

quistare quanto può servire ai no-stri assistiti. Il nostro obiettivo ambizioso è quello di riuscire a sconfiggere totalmente la malattia.Non ci stancheremo mai di ringra-ziare i paesi di Aliminusa, Alia, Al-

Uova di Pasqua, il “miracolo” della provinciatavilla, Alimena, Altofonte, Baghe-ria, Baucina, Bolognetta, Borgetto, Caccamo, Campofelice, Castelbuo-no, Cerda, Ciminna, Campofiorito, Camporeale, Collesano, Capaci, Ca-rini, Castellana, Cefalù, Corleone, Finale, Ficarazzi, Gangi, Gratteri, Geraci, Giardinello, Giuliana, Isola, Lercara, Montemaggiore, Monre-ale, Montelepre, Palazzo Adriano, Partinico, Petralia Soprana Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Poliz-zi, Prizzi, S. Cipirrello, S. Giuseppe Jato, S. Mauro, Sciara, Termini, Tra-bia, Terrasini, Villabate, Valledolmo, Ventimiglia, Alcamo, Castellamare, Calatafimi, Castelvetrano, Marsala, Mazara, Paceco, Pantelleria, Partan-na, Salemi, S. Ninfa, S.Vito, Trapani.

Angela Catanese

A Mazara del Vallo lezioni di Fit&BoxeIl 21 luglio show con Francesco Tricarico

Sabato 19 luglio, a Maza-ra del Vallo, avrà luogo

Fit show-Made in Fit&Boxe. L’evento, che servirà anche per sostenere Ail, si articola in due momenti: la convention e lo show. Ci si potrà registrare alle lezioni tenute dai master trainer rappresentanti le varie discipline. Il palco sarà posto lungo la spiaggia del Lungo-mare Mazzini per tutta la giornata. Lo show si terrà alle 21 sulla scalinata. La serata verrà presentata da Sara Ventura, conduttrice di Rtl. Francesco Tricarico canterà alcuni suoi pezzi. Vi saranno brevi dimostrazioni delle discipline svolte durante la giornata e coreografie di danza curate dall’esperta Carla Favata.

Grandi emozioni lo scorso 15 maggio nell’aula Ascoli del Po-

liclinico di Palermo dove si è svolta la conferenza “I linfomi uno sguardo a 360°”, che ha visto i ragazzi dell’as-sociazione Studenti Universitari di-scutere di un tema importantissimo prendendo come filo conduttore il libro “Soffio Vitale. Una Storia” fi Marcello Di Minica. Sono intervenuti Pino Toro, Francesco Fabbiano, Ser-gio Siragusa. Promotori dell’inizia-tiva Marcello Di Minica, Alessandra Cianciolo, Gabriele Di Liberto, Ornel-la Gianmarinaro, Patrizia Riotta.

In crescita nei paesiil numero dei volontarie il ricavato delle vendite

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Donazioni I Nostri Servizi

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L’obiettivo

La sede di Ail Palermo è all’interno dell’ospedale Vincenzo Cervello, in via Trabucco 180. Informazioni e prenotazioni telefonando al numero 091.6883145 o inviando un messaggio mail ad [email protected]. La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 17,30.I servizi resi dai volontari all’interno dell’ospedale Cervello• Centro d’accoglienza (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30)• Ambulatorio di Ematologia (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30)• Day-hospital di Ematologia (da lunedì a venerdì, orario 10,30-12,30)• Medicina trasfusionale (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30)• Reparto di Ematologia I con trapianto di midollo osseo

(da lunedì a venerdì, orario 10,30-12,30)• Servizio informazioni socio-sanitarie (lunedì e martedì, orario 8.30-10.30; mer-

coledì e giovedì, 16-17.30; venerdì, 10.30-12.30)• Reclutamento e formazione dei volontari (per info telefonare in segreteria)Altri servizi• Casa Ail “La Coccinella”, via Parrini 14, per pazienti ematologici e familiari fuori-

sede (prenotazioni telefonando in segreteria)• AssistenzadomiciliaregestitadalrepartodiEmatologiaefinanziatadaAil.

Dona il tuo cinque per mille

Tantissimi i sostenitori che da ogni parte della Sicilia non hanno fatto mancare dona-

zioni e offerte all’associazione. Ne-gli ultimi due mesi sono stati rac-colti 2.536 euro. Un grazie speciale per il loro generoso contributo alle famiglie Nicolini, Pellerito, Mani-scalco, Crimi, Zito, De Simone.I fondi raccolti serviranno per mi-gliorare la qualità delle cure dei pazienti e supportare l’assistenza domiciliare. E’ questo l’obiettivo speciale che si prefigge l’Ail di Pa-lermo, che aspira a estendere que-sta opportunità a tutta la provincia. Un aiuto prezioso, che consente ai malati di aumentare le possibilità di guarigione, limitando al massi-mo gli spostamenti e potendo con-tare sul conforto della propria casa.Le risorse di Ail servono anche a potenziare l’accoglienza dei malati e delle loro famiglie.

Grazie per le offerte2.536 euro in 2 mesi

Devolvi il 5 per mille dell’Ir-pef all’Ail! E’ una buona azione che non ti costa

nulla e che puoi fare con la tua di-chiarazione dei redditi.Aiutare l’Ail significa sostenere un’attività che da quarant’anni persegue obiettivi ambiziosi, che richiedono grande impegno e fon-di sempre maggiori: rendere sem-pre più curabili leucemie, linfomi e mieloma; migliorare la qualità della vita dei malati; sostenere la ricerca scientifica e, quindi, il pro-gresso delle terapie.Per destinare il 5 per mille all’Ail bastano due semplici operazioni:-Porre la firma nel riquadro “So-stegno del volontario e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale...”;Riportare nell’apposito spazio il codice fiscale Ail: 80102390582.

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