5_Stelle_Ostuni_01_2014

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Non vi chiediamo voti, non li abbiamo mai chiesti, vi chiediamo di INFORMARVI, se lo farete votare MoVimento 5 stelle sarà naturale. Alessandro Di Battista IL MOSTRO In queste settimane il centro sinistra Ostunese è impegnato in una campagna di comunicazione mirata a descrivere il Sindaco uscente Tanzarella come un mostro. Non che non condividiamo le forti critiche che gli si stanno muovendo, ma il tentativo di questo centro sinistra è in realtà un operazione mediatica per ripulirsi dei peccati da loro stessi commessi in questi anni in complicità con lo stesso Tanzarella. Un tentativo di lavarsi l’abito per parere puliti. Il PD è stato, ed è tutt’ora, la stampella di Tanzarella. Tutto quanto approvato in questi anni, tutto quanto fatto da questa amministrazione è avvenuto con la totale approvazione ed il sostegno del PD. Dalla devastazione del territorio con una cementificazione senza regole e senza criteri, se non il favorire gli amici e gli amici degli amici, alle finte bandierine e velette per coprire la vergognosa gestione dell’ambiente, della costa e delle spiagge. Dalle assunzioni e gli affidi diretti senza gare di appalto senza un minimo di trasparenza e favorendo sempre le solite aziende, ad una gestione del tutto opaca del denaro pubblico. L’elenco è lunghissimo ed il PD c’è dentro con tutte le scarpe. E i salvatori della patria dov’erano in questi anni? Assenti come assente è stata l’opposizione. Avete sentito forse questi nuovi, che oggi si vogliono far passare come componenti della società civile (il manger, il medico, l’avvocato) ma che in realtà fanno politica da decenni, far sentire la propria voce contro le malefatte di colui che oggi descrivono come il mostro da cacciare dal tempio? Hanno forse detto mai qualcosa su come veniva gestita la città e il denaro pubblico? Hanno forse mai detto qualcosa in merito alla decadenza socioculturale che da anni caratterizza Ostuni? E sul drastico calo delle affluenze turistiche, mentre aumentavano nei paesi limitrofi e in tutta la Puglia? E su tutto il resto? Nessuno ha mai detto nulla. Il manager a cui la politica ha dato un posto da 10 mila euro al mese, nonché un bel vitalizio da oltre 6 mila al mese dopo ben 5 anni di duro lavoro in consiglio regionale, forse si era pure scordato dell’esistenza di Ostuni. Il medico, ex assessore comunale proprio del mostro, era troppo impegnato nelle varie candidature con cui ha cercato di approdare prima in regione e poi in parlamento. L’avvocato invece è semplicemente rimasta alla finestra ad osservare da che parte spirava il vento avvicinandosi di volta in volta a quelle forze politiche che parevano andare di moda. Non basta cambiarsi d’abito per apparire puliti. NON AUMENTANO LE TASSE MA… E' vero ad Ostuni non sono state aumentate le tasse (solo alcune tariffe tipo strisce blu, cimitero, TOSAP), ma come è stato possibile? Semplice: non sono stati saldati i creditori! Questo significa che vi sono aziende che non sono state pagate per il lavoro svolto o le forniture fatte. Quali gli effetti di questi mancati introiti su queste aziende e i relativi dipendenti? Per ipotizzarlo bisognerebbe sapere a quanto ammontano questi debiti. Cosa che, naturalmente, il Sindaco si astiene dal fare e che noi, invece, chiediamo siano resi immediatamente pubblici. Va poi ricordato che questi debiti andranno pagati e quindi il problema è stato solo rimandato al sindaco che verrà, non certo risolto. Come una specie di gioco delle tre carte dove chi mette i soldi (in questo caso i cittadini) perde sempre. Nel frattempo le ditte creditrici potrebbero pure fallire o licenziare a causa di questi mancati incassi. Definire virtuoso tutto questo ci pare quanto meno fuori luogo.

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Periodico di informazione a cura di Ostuni 5 stelle

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Non vi chiediamo voti, non li abbiamo mai chiesti, vi chiediamo di INFORMARVI, se lo farete votare MoVimento 5 stelle sarà naturale.

Alessandro Di Battista

IL MOSTROIn queste settimane il centro sinistra Ostunese è impegnato in una campagna di comunicazione mirata a descrivere il Sindaco uscente Tanzarella come un mostro. Non che non condividiamo le forti critiche che gli si stanno muovendo, ma il tentativo di questo centro sinistra è in realtà un operazione mediatica per ripulirsi dei peccati da loro stessi commessi in questi anni in complicità con lo stesso Tanzarella. Un tentativo di lavarsi l’abito per parere puliti. Il PD è stato, ed è tutt’ora, la stampella di Tanzarella. Tutto quanto approvato in questi anni, tutto quanto fatto da questa amministrazione è avvenuto con la totale approvazione ed il sostegno del PD. Dalla devastazione del territorio con una cementificazione senza regole e senza criteri, se non il favorire gli amici e gli amici degli amici, alle finte bandierine e velette per coprire la vergognosa gestione dell’ambiente, della costa e delle spiagge. Dalle assunzioni e gli affidi diretti senza gare di appalto senza un minimo di trasparenza e favorendo sempre le solite aziende, ad una gestione del tutto opaca del denaro pubblico. L’elenco è lunghissimo ed il PD c’è dentro con tutte le scarpe. E i salvatori della patria dov’erano in questi anni? Assenti come assente è stata l’opposizione. Avete sentito forse questi nuovi,

che oggi si vogliono far passare come componenti della società civile (il manger, il medico, l’avvocato) ma che in realtà fanno politica da decenni, far sentire la propria voce contro le malefatte di colui che oggi descrivono come il mostro da cacciare dal tempio? Hanno forse detto mai qualcosa su come veniva gestita la città e il denaro pubblico? Hanno forse mai detto qualcosa in merito alla decadenza socioculturale che da anni caratterizza Ostuni? E sul drastico calo delle affluenze turistiche, mentre aumentavano nei paesi limitrofi e in tutta la Puglia? E su tutto il resto? Nessuno ha mai detto nulla. Il manager a cui la politica ha dato un posto da 10 mila euro al mese, nonché un bel vitalizio da oltre 6 mila al mese dopo ben 5 anni di duro lavoro in consiglio regionale, forse si era pure scordato dell’esistenza di Ostuni. Il medico, ex assessore comunale proprio del mostro, era troppo impegnato nelle varie candidature con cui ha cercato di approdare prima in regione e poi in parlamento. L’avvocato invece è semplicemente rimasta alla finestra ad osservare da che parte spirava il vento avvicinandosi di volta in volta a quelle forze politiche che parevano andare di moda. Non basta cambiarsi d’abito per apparire puliti.

NON AUMENTANO LE

TASSE MA… E' vero ad Ostuni non sono state aumentate le tasse (solo alcune tariffe tipo strisce blu, cimitero, TOSAP), ma come è stato possibile? Semplice: non sono stati saldati i creditori! Questo significa che vi sono aziende che non sono state pagate per il lavoro svolto o le forniture fatte. Quali gli effetti di questi mancati introiti su queste aziende e i relativi dipendenti? Per ipotizzarlo bisognerebbe sapere a quanto ammontano questi debiti. Cosa che, naturalmente, il Sindaco si astiene dal fare e che noi, invece, chiediamo siano resi immediatamente pubblici. Va poi ricordato che questi debiti andranno pagati e quindi il problema è stato solo rimandato al sindaco che verrà, non certo risolto. Come una specie di gioco delle tre carte dove chi mette i soldi (in questo caso i cittadini) perde sempre. Nel frattempo le ditte creditrici potrebbero pure fallire o licenziare a causa di questi mancati incassi. Definire virtuoso tutto questo ci pare quanto meno fuori luogo.

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Ad ogni campagna elettorale non solo si sprecano le più disparate promesse per cercare di sorprendere l’elettore e convincerlo a concederti il fatidico voto, ma vi sono argomenti ed impegni che costantemente si ripetono come fossero il servizio di cristallo da uscire nelle occasioni speciali. Ad Ostuni il servizio di cristallo per eccellenza è sicuramente l’ecomostro di Villanova, uno scheletro di cemento armato costruito sulla costa che da oltre trent’anni deturpa il paesaggio. Ad ogni competizione elettorale l’annuncio di una sua imminente demolizione, ma lui imperterrito spadroneggia maestoso a ridosso delle onde, ben visibile finanche dallo stradone che costeggia il centro storico distante ben 8 Km. Prima o poi cadrà da solo, senza necessità dell’intervento dell’amministrazione viste le condizioni in cui versa con il cemento eroso dal tempo e dalla

salsedine che mostra in tutti i pilastri il ferro di ciò che una volta costituiva il cemento armato. Nel frattempo dovremmo sorbirci le reiterate promesse di demolizione da parte dell’amministrazione comunale che, ne siamo certi, non si limiteranno certo a questo. D’altronde la mera demolizione di quello scheletro, seppur significativo e fondamentale, non basterebbe a ridare dignità a quel tratto di costa dove insiste una splendida e storica spiaggetta nota come “bagno dei cavalli”. va quindi previsto un piano di recupero di quel tratto che lo faccia tornare veramente fruibile, con tanto di bagni, docce e chioschetto bar, sia ai turisti che agli ostunesi. E la stessa Villanova, frazione in totale stato di degrado e di abbandono, avrebbe bisgono di un piano di rivalutazione e rivitalizzazione. Ah, comunque, liberi di credere alle promesse del Sindaco se vi piace.

AD AUGUSTA PER ANGUSTA

www.ostuni5stelle.it – [email protected] – 392.4437912 – Seguici su Facebook: Ostuni 5 Stelle

STRISCE BLU. ATTENDIAMO Oltre 300 le firme raccolte a sostegno della nostra petizione per impedire gli aumenti delle tariffe per i parcheggi a pagamento ed avviare un percorso partecipato per la predisposizione di un piano della mobilità. Le abbiamo consegnate al Sindaco al quale abbiamo illustrato le motivazioni a sostegno di questa iniziativa. Attendiamo.

7 PUNTI PER L’EUROPA

1. Referendum sull’euro 2. Abolizione Fiscal Compact 3. Adozione Eurobond 4. Alleanza con paesi mediterranei per una politica comune 5. Investimenti in innovazione e nuove attività oltre al vincolo del 3% 6. Finanziamenti attività agricole e di allevamento finalizzate a consumi interni 7.Abolizione del pareggio di bilancio

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REATO DI CLANDESTINITA’: IL DIKTAT DEI CITTADINI

Nei partiti decidono i leader e i nominati. Nel Movimento 5 Stelle decidono i cittadini iscritti rego-larmente che indicano la rotta ai propri portavoce. E’ quello che è accaduto con la votazione online sull’emendamento per abrogare il

reato di clandestinità proposto dai portavoce del M5S Senato Andrea Cioffi e Maurizio Buccarella. Gli aventi diritto erano oltre 80 mila. Il 63% di loro ha votato per la sua abrogazione, il 37% per il mante-nimento. “Nel Movimento 5 Stelle

gli unici diktat che arrivano sono quelli dei cittadini”, ha commentato il capogruppo al Senato Vincen-zo Santange-lo. Il Movimen-to 5 Stelle ha poi sbugiardato Lega e Forza Italia, dimo-strando che con la depenaliz-

FINANZIAMENTO PUBBLICO: PARTITI RESTITUITE IL MALLOPPO!

Sfida totale del M5S ai partiti. In Senato sono stati depositati 42 emendamenti al decreto legge del governo. Si chiedono lo stop im-

LOTTA ALL'ABUSIVISMO EDILIZIO E AL CRIMINE ORGANIZZATO

Lotta all’abusivismo edilizio? Solo di facciata! In realtà si rischia di favorire il crimine organizzato, bloccando gli abbattimenti. Il M5S ha denunciato al Senato i rischi del provvedimento, presentato da Forza Italia e sostenuto dal Pd, che si limita a definire delle priorità nell’esecuzione degli abbattimenti. “Il reale risultato sarà la paralisi di

mediato e la restituzione integra-le, entro 3 mesi, delle somme per-cepite fin dal 1999. Il totale, pari a oltre 1 miliardo di euro, deve esse-

re restituito al Fon-do di garanzia per le piccole e medie imprese”, spiega Vito Crimi. Nel caso i partiti non restitu-iscano i contributi, “il giudice dispor-rà la confisca delle somme di denaro, dei beni e delle uti-lità dei partiti e dei movimenti politici che non ottempe-rano alla disposizio-ne”.

zazione del reato di clandestinità gli irregolari verranno comunque espulsi, dal momento che resta in vigore la Bossi-Fini, mentre verrà cancellata solo la parte inefficiente e inapplicata, che costa agli italiani milioni di euro. I dati dei sindacati di Polizia parlano chiaro: a causa di queste norme, nel 2010 il Ministe-ro dell’Interno ha speso circa 460 milioni di euro e 700 milioni di euro nel 2012. Un clandestino rimane nei Centri di Identificazione e di Espul-sione in media 5 mesi, per un co-sto totale di 7.000 euro l’uno. “Nel 2010, su 150.000 irregolari, solo 16.000 sono stati espulsi, poco più del 10%. Il reato? Prevedeva solo una multa di 5.000/10.000 euro, che ovviamente, data la situazione di indigenza degli immigrati irrego-lari, non veniva mai pagata, ingol-fando la Giustizia”, conclude Mauri-zio Buccarella.

5 giorni a 5 stelle, il notiziario del Movimento 5 stelle che racconta tutte le attività parlamentari di Deputati e senatori

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anno ii - numero 2

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ONLINE

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I CINQUE STELLE FANNO I NOMI DEI RESPONSABILI DEL FISCAL COMPACT

La mozione del MoVimento 5 Stelle che impegnava il governo a ridiscu-tere il famigerato Fiscal Compact è stata bocciata in aula alla Came-ra. Ma per primi abbiamo porta-to la questione all’attenzione del Parlamento. E abbiamo fatto di più: un gesto che resterà nella Storia. Una testi-monianza, una denun-cia pubbli-ca nell’aula par lamen-tare sovra-na. I depu-tati M5S, uno per uno, si sono alzati

e hanno fatto risuonare i nomi di tutti i 173 politici colpevoli di aver firmato la ratifica di MES, del Fiscal Compact e del Pareggio di Bilancio, senza interpellare gli italiani sul massacro della nostra economia.

CARROZZA E FAZIO DISINFORMANO SULLA SCUOLA

Il Ministro della Scuola, Carrozza, ha presenziato sabato scorso al programma di Fazio. Il conduttore le ha chiesto se apprezza la “propo-sta” di una senatrice PD, per desti-nare l’8x1000 all’edilizia scolastica.

La Carrozza risponde che sarebbe proprio una magnifica idea! Né il conduttore né tantomeno il Mi-nistro dicono che tale proposta è LEGGE già da un mese, grazie ad un emendamento del M5S alla Legge di Stabilità a firma del por-tavoce Cariello. Delle due l’una: o il Governo continua a mentire, oppure è formato da incompetenti totali. Sull’informazione televisiva stendiamo un velo pietoso...LA PROPOSTA M5S SULLA

CANNABIS

La legge Fini-Giovanardi è un prov-vedimento intollerabile che ha cre-ato solo un’assurda repressione nei confronti di chi fa uso di dro-ghe leggere, contribuendo all’e-mergenza carceraria e distoglien-do le Forze dell’Ordine da impegni più importanti. Per questo M5S ha presentato una proposta, a firma Vittorio Ferraresi, portavoce alla Camera dei Deputati: spostare la cannabis in Tabella II, abolire l’ar-resto e la possibilità di coltivare. La nostra proposta è online sulla piattaforma di discussione LEX, e tutti i cittadini possono implemen-tarla ed emendarla. Partecipiamo numerosi!

tutte le ordinanze di ab-battimento in corso, so-prattutto in Campania. Un favore quindi all’a-

busivismo ed al crimine organiz-zato. L’opposto di quello che viene sbandierato”, spiega il portavoce al Senato Enrico Cappelletti.

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