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Il pre-consolidamentop
Definita l’area di consolidamento il passo psuccessivo è l’omogenizzazione, sotto più profili, dei bilanci coinvolti nel processo di
l dp p
consolidamento.
Questa omogeneità può essere raggiunta già Questa omogeneità può essere raggiunta già in sede di redazione dei bilanci d’esercizio,
per mezzo di:per mezzo di:Standard contabiliProcedure operativeProcedure operativeEcc..
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Il pre-consolidamento
Tuttavia per diverse motivazioni quali:
p
Tuttavia, per diverse motivazioni, quali:acquisto di una partecipazione da breve tempo;l’ t di d ll t ll t d l’appartenenza di una della controllate ad un paese estero con una differente normativa;ecc…
le controllate possono presentare bilanci eterogenei.
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Il pre-consolidamentop
La fase di pre‐consolidamento si caratterizza, quindi, per una serie di
procedure operative atte a garantire una procedure operative atte a garantire una omogenizzazione dei bilanci coinvolti
l d l dnel processo di consolidamento.
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Le operazioni di pre-consolidamento
Le operazioni di pre‐consolidamento consistono:nella riconciliazione dei bilanci sotto il profilo temporale atta nella riconciliazione dei bilanci sotto il profilo temporale atta garantire una uniformità delle date di riferimento (omogeneità temporale)(omogeneità temporale)Nella omogenizzazione delle poste di bilancio e dei relativi valori atta a garantire medesimi criteri di rilevazione e grappresentazione (omogeneità formale)Nella omogenizzazione dei criteri di valutazione atta a garantire una comparabilità significativa tra i valori delle poste di bilancio (omogeneità sostanziale)
ll i i d l bil i ll i à di i d l nella riespressione del bilanci nella unità di presentazione del bilancio consolidato atta a garantire l’utilizzo della stessa moneta di conto (omogeneità dell’unità di conto)moneta di conto (omogeneità dell unità di conto)
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La riconciliazione temporale: l’omogeneità delle date di chiusura
La normativa nazionale all’art 30 del D lgs 127/1991 stabilisce che il
chiusura.
La normativa nazionale all art. 30 del D.lgs. 127/1991 stabilisce che il bilancio consolidato deve essere redatto
ll d di hi d l bil i d’ i i d ll llalla stessa data di chiusura del bilancio d’esercizio della controllante
Ovvero precisa il 2°comma dell’articolo sopra citato:Ovvero, precisa il 2 comma dell articolo sopra citato:
la data di riferimento per la redazione del consolidato può coincidere con la data di chiusura dell’esercizio della maggior
parte delle aziende incluse nel consolidamento o, continua, con quella parte delle aziende incluse nel consolidamento o, continua, con quella delle aziende che rivestono un ruolo dominate
N B l i f i if i t di t d lt ti d N.B. qualora si faccia riferimento a una di queste due alternative, deve essere fornita una dettagliata spiegazione in nota integrativa.
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La riconciliazione temporale: l’omogeneità delle date di chiusura
Nel caso di mancata coincidenza tra la data di redazione
chiusura.
e caso d a cata co c de a t a a data d eda o edel bilancio d’esercizio e la data di riferimento del
consolidato
è necessario redigere un bilancio intermedio.Tale bilancio deve essere stilato alla stessa data di Tale bilancio deve essere stilato alla stessa data di
redazione del consolidato e deve riferirsi ad un periodo amministrativo di pari durataamministrativo di pari durata.
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La riconciliazione temporale: l’omogeneità delle date di chiusura
La normativa nazionale non ha recepito l’ulteriore
chiusura.
a o at va a o a e o a ecep to u te o ealternativa prevista al paragrafo 3 dell’art. 27 della VII
Direttiva CEE, il quale prevedeva la possibilità di q p pconsolidare bilanci che presentassero uno sfasamento
temporale in ordine alla data di chiusura non superiore a 3 mesi
In Italia, pertanto, non è ammessa la possibilità, prevista invece da altri ordinamenti europei,
di consolidare bilanci chiusi a date non coincidenti
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Alcune osservazioni sul bilancio intermedio.
Perché l’Italia non ha concesso questa alternativa?q
La mancata possibilità, di consolidare bilanci redatti a date d b d ll’ ddiverse, sembra scaturire dall’osservazione secondo cui un
bilancio di natura “eccezionale”, sotto l’aspetto temporale, risulti essere più affidabile, e quindi attendibile, di un bilancio “regolare”essere più affidabile, e quindi attendibile, di un bilancio regolarema redatto in un momento non coincidente con la redazione del
consolidato(sfasamento temporale).
Inoltre…
il bilancio intermedio agevole le operazioni di consolidamento, come l’eliminazione delle operazioni infragruppocome l eliminazione delle operazioni infragruppo
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Alcune osservazioni sul bilancio intermedio.
Tuttavia alcuni osservano…Tuttavia alcuni osservano…
Il bilancio intermedio è meno sicuro di quello “regolare”Il bilancio intermedio è meno sicuro di quello regolareredatto ad una diversa data, in quanto non approvato
dall’assemblea dei soci.L’OIC consapevole della “lacuna” del bilancio
infrannuale, nella proposta di attuazione delle direttive / 6/ 6 h i h51/2003 e 46/2006, ha precisato che
il bil i i di d il bilancio intermedio deve essere approvato dall’organo di amministrazione.
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Principi contabili internazionali: l’omogeneità della data di chiusura
Il paragrafo 26 dello IAS 27 stabilisce che i bilanci formanti l’area di
di chiusura
Il paragrafo 26 dello IAS 27 stabilisce che i bilanci formanti l area di consolidamento devono essere redatti alla stessa data di chiusura
dell’esercizio della controllante.Qualora ciò non si verificasse il consolidamento è possibile purché la Qualora ciò non si verificasse, il consolidamento è possibile purché la
differenza tra le date
non sia superiore ai tre mesi
Qualora si verifichi quest’ultima ipotesi, gli amministratori di ogni unità produttiva hanno l’obbligo di arricchire il bilancio con gli accadimenti di particolare rilevanza che si sono verificati nello sfasamento temporale.
Solo se lo sfasamento temprale è superiore ai tre mesi si procede alla realizzazione di un bilancio intermediorealizzazione di un bilancio intermedio
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Principi IAS/IFRS(IAS 27, par. 26 e 27)
Normativa e principi contabili nazionali(art. 30 d.lgs. 127/1991 e principio
contabile n. 17 par. 6.2, 6.3)p , )
Data di chiusura del bilancio della capogruppo
Data di chiusura del bilancio della capogruppo Oppure data coincidente con
Data di riferimento
della capogruppo
In caso di mancata coincidenza è necessaria la redazione di un
capogruppo. Oppure data coincidente con quella della maggior parte delle aziende
delle gruppo o delle più importanti di esse. In caso di mancata coincidenza è fatto
bilancio intermedio, ma solo se la differenza temporale è
superiore ai tre mesi
In caso di mancata coincidenza è fatto obbligo di redigere un bilancio intermedio,
anche se con carattere di eccezionalitàp
Utilizzo di Possibile, purché la differenza
temporale non superi i tre bilanci aventi
data differente
p pmesi, e si tenga conto degli
eventi significativi accaduti tra le due date
Non ammesso
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Esercitazione: l’omogeneità temporaleg p
La società Beta redige il bilancio di esercizio il 31/10dell’anno n (relativo al periodo 1/11/anno n 1dell anno n (relativo al periodo 1/11/anno n‐1 –31/10/anno n). Questa società fa parte di un gruppo chestila il bilancio consolidato il 31/12 di ogni annostila il bilancio consolidato il 31/12 di ogni anno.
La società Beta affinché possa essere consolidata nelLa società Beta, affinché possa essere consolidata, nelrispetto della disciplina nazionale ex art. 30 del D.lgs., èobbligata a redigere al 31/12 dell’anno n un bilancioobbligata a redigere al 31/12 dell anno n un bilanciointermedio. Si ipotizza un carico fiscale pari al 50%.
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Esercitazione: l’omogeneità temporale.Dati
Operazioni compiute tra l’1/11/n‐1 e il 31/12/n‐1:
• (1) Acquisto in contanti di materie prime per un valore di 150 euro
Dati
• (1) Acquisto in contanti di materie prime per un valore di 150 euro• (2) Vendita di prodotti finiti per 250 euro pagamento metà in contanti, il resto
a 60 giorni
Operazioni compiute tra l’1/11/n e il 31/12/n:
• (1) Vendita con riscossione in contanti di prodotti finiti per un ammontare pari a 500 euro
• (2) Pagati metà in contanti e metà a dilazione diritti di brevetti per un valore di 1250 euro
• (3) Su un mutuo accesso nell’anno in corso si pagano a mezzo banca interessi (3) Su un mutuo accesso nell anno in corso, si pagano a mezzo banca interessi semestrali per un importo di 350 euro
• (4) Un impianto del valore di 1800, ed ammortizzato del 80%, viene venduto ad un prezzo di 400, pagamento riscosso a mezzo banca (si rileva anche la l l di i t l’i i t h l id di 6 )plusvalenza di 40 in quanto l’impianto ha un valore residuo di 360)
• (5) Acquisizione in contanti partecipazioni della società Gamma S.p.A. per valore di 1000
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Bilancio ufficiale della società Beta
al 31/10/n
Depurazione delle operazioni compiute tra l’1/11/n-1 e il 31/12/n-1
Integrazione delle operazioni compiute tra
l’1/10n/ e il 31/12/n
Bilancio intermedio della società Beta al
31/12/n
Ricavi 13000Costi 12000A – B 1000Proventi (+) e oneri (-) finanziari (+) 250Proventi ( ) e oneri ( ) finanziari (+) 250Risultato ante imposte 1250Imposte 50% 625Risultato netto 625Attività:Immobilizzazioni materiali 15000Immobilizzazioni immateriali 3500Immobilizzazioni finanziarie 2500Rimanenze 1550
Crediti commerciali 4500Disponibilità liquide 2500
Altre attività (inclusi crediti per imposte 0Altre attività (inclusi crediti per imposte differite attive)
0
Totale attivo 29550Patrimonio netto :
Capitale sociale 18600Capitale sociale 18600Riserve 5300Risultato di esercizio 625Passività:Fondo imposte differite passive 150Fondo imposte differite passive 150Debiti commerciali 4875Totale passivo e netto 29550
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Svolgimento
Operazioni compiute tra l’1/11/n‐1 e il 31/12/n‐1
(1) Acquisto in contanti di materie Si devono rettificare i costi di acquisto (riduzione dei costi) di 150 e si devono(1) Acquisto in contanti di materie prime per un valore di 150 euro
Si devono rettificare i costi di acquisto (riduzione dei costi) di 150 e si devono aumentare le disponibilità liquide (aumento di cassa) di 150
(2) Vendita di prodotti finiti per 250 euro pagamento metà in contanti, il resto a 60 giorni
Si devono rettificare i ricavi di vendita (riduzione dei ricavi) di 250 e si devono diminuire le disponibilità liquide di 125 e diminuire i crediti commerciali di 125
resto a 60 giorni
IMPATTO SULLE IMPOSTE La riduzione dei costi di cui al punto 1, la diminuzione dei ricavi di cui al punto 2 comportano un effetto netto sul reddito ante imposte di ‐100 (la base imponibile “ideale” diminuisce di 100). Ciò comporta, dato il carico fiscale del 50%, una diminuzione delle imposte pari a 50 e la rilevazione di crediti per impostediminuzione delle imposte pari a 50 e la rilevazione di crediti per imposte anticipate per un importo equivalente (+50). L’utile netto diminuisce di 50
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Svolgimento
(1) Vendita con riscossione in contanti di prodotti finiti per un ammontare pari a
Si devono integrare i ricavi di vendita (aumento dei ricavi) di 500 e si devono aumentare le disponibilità liquide (aumento di cassa) di 500
Operazioni compiute tra l’1/11/n e il 31/12/n
500 euro(2) Pagati metà in contanti e metà a dilazione diritti di brevetti per un valore di 1250 euro
Si devono integrare le immobilizzazioni immateriali (aumento dei brevetti) di 1250, si devono aumentare i debiti commerciali per 625 e si devono diminuire le disponibilità liquide (diminuzione di cassa) di 625)
(3) Su un mutuo accesso nell’anno in corso, si pagano a mezzo banca interessi semestrali per un importo di 350 euro
Si devono rilevare interessi passivi per 350 e diminuire le disponibilità liquide per 350
(4) Un impianto del valore di 1800, ed Si deve rilevare un aumento dei ricavi di 40 (plusvalenza), una diminuzione di ammortizzato del 80%, viene venduto ad un prezzo di 400, pagamento riscosso a mezzo banca (si rileva anche la plusvalenza di 40 in quanto l’impianto ha
immobilizzazioni materiali di 360 (impianti) e un aumento delle disponibilità liquide di 400
un valore residuo di 360)(5) Acquisizione in contanti partecipazioni della società Gamma S.p.A. per valore di 1000
Si deve rilevare un aumento delle immobilizzazioni immateriali (partecipazioni) di 1000 e una diminuzione delle disponibilità liquide di 1000
IMPATTO SULLE IMPOSTE L’incremento dei ricavi di cui al punto 1, l’incremento dei costi (per interessi passivi) di cui al punto 3, e la plusvalenza di cui al punto 4 comportano un effetto netto sul reddito ante imposte di +190 (la base imponibile “ideale” aumenta di 190). Ciò comporta, dato il carico fiscale del 50%, un aumento delle imposte pari a 95 e la rilevazione di debiti per
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imposte differite (fondo per imposte differite) per un importo equivalente (+95). L’utile netto aumenta di 95
Bilancio ufficiale della società Beta
al 31/10/n
Depurazione delle operazioni compiute tra l’1/11/n-1 e il 31/12/n-1
Integrazione delle operazioni compiute tra
l’1/10n/ e il 31/12/n
Bilancio intermedio della società Beta al
31/12/n
Ricavi 13000 250(2) +500(1) +40(4) 13 290Ricavi 13000 -250(2) +500(1) +40(4) 13.290Costi 12000 -150(1) 11.850A – B 1000 -100 +540 1.440Proventi (+) e oneri (-) finanziari +250 - 350(3) -100Risultato ante imposte 1250 100 +190 1 340Risultato ante imposte 1250 -100 +190 1.340Imposte 50% 625 -50 +95 670
Risultato netto 625 -50 +95 670Attività:Immobilizzazioni materiali 15000 360(4) 14 640Immobilizzazioni materiali 15000 -360(4) 14.640Immobilizzazioni immateriali 3500 +1250(2) 4.750Immobilizzazioni finanziarie 2500 +1000(5) 3.500Rimanenze 1550 1.550
Crediti commerciali 4500 -125(2) 4.375Disponibilità liquide 2500 +150 (1) -125(2) -625(2) +500(1) -350(3)
+400(4) -1000(5)1.450
Altre attività (inclusi crediti per imposte diff i i )
0 + 50 50differite attive)
Totale attivo 29550 -50 +815 30.315Patrimonio netto :
Capitale sociale 18600 18.600pRiserve 5300 5.300Risultato di esercizio 625 -50 95 670Passività:Fondo imposte differite passive 150 95 245
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p pDebiti commerciali 4875 + 625 (2) 5.500
Totale passivo e netto 29550 -50 +815 30.315
Omogeneizzazioni dei criteri di rappresentazione: l’uniformità degli schemi di bilancio
L’omogeneità degli schemi di bilancio risulta indirettamente
degli schemi di bilancio
disciplinata dal primo comma dell’art. 32 del D.Lgs. 127/91 il quale prevede che, salvo gli adeguamenti necessari, la
t tt d il t t d ll t t t i i l d l t struttura ed il contenuto dello stato patrimoniale e del conto economico consolidato devono essere quelli prescritti per i bilanci di esercizio delle imprese incluse nel consolidamentobilanci di esercizio delle imprese incluse nel consolidamento
I bilanci da consolidare vanno quindi necessariamente di ti h i ipredisposti con schemi omogenei
Se le aziende del gruppo usano schemi diversi deve d l di bil i i idessere adottata la struttura di bilancio più idonea a
realizzare le finalità informative generali
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Omogeneizzazioni dei criteri di rappresentazione: l’uniformità degli schemi di bilancio
Tale omogeneità può essere perseguita mediante le seguenti strade:
degli schemi di bilancio
Armonizzazione delle rilevazioni Rettifiche preliminari ai bilanci Armonizzazione delle rilevazioni contabili all’interno del gruppo, attraverso l’impiego di un unico i d i ti i t tt l i d
Rettifiche preliminari ai bilanci delle diverse società del gruppo al
fine di renderli consolidabili piano dei conti in tutte le aziende
Questa strada è più Q d i hi d l ddi i i d l impegnativa sul piano
organizzativo ma rende i dati di bilancio delle diverse società
Questa strada richiede la suddivisione del lavoro amministrativo in due fasi:
a) Elaborazione del bilancio di ciascuna i tà d l d i di bilancio delle diverse società
del gruppo omogenei già in fase di redazione
società del gruppo secondo proprie regole;
b) Omogenizzazione successiva degli schemi
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fase di redazione schemi
Omogeneizzazioni dei criteri di rappresentazione: l’uniformità degli schemi di bilancio
Per la normativa nazionale il bilancio consolidato si compone di:
degli schemi di bilancio
• Stato patrimoniale • Conto economico • Nota integrativa
Sono inoltre previsti altri documenti allegati:
A questi documenti l’OIC 17 richiede che siano aggiunti:• Relazione sulla gestione • Relazione dell’organo di controllo
• Rendiconto • Prospetto di raccordo tra • Prospetto dei • Rendiconto finanziario consolidato
patrimonio netto e risultato d’ex della controllante e patrimonio
netto e risultato netto consolidato
movimenti nel patrimonio netto
consolidato
del “patrimonio destinato”, ove applicabile
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consolidato
Principi contabili internazionali.l’uniformità degli schemi di bilancio
Il principio contabile internazionale (IAS 27) il non
l uniformità degli schemi di bilancio
Il principio contabile internazionale (IAS 27) il non prevede espressamente il contenuto del bilancio
consolidato Si desume pertanto che debbano utilizzare i consolidato. Si desume, pertanto, che debbano utilizzare i medesimi documenti (opportunamente consolidati)
previsti dallo IAS 1 per il bilancio di esercizio:previsti dallo IAS 1 per il bilancio di esercizio:
• Stato patrimoniale
• Conto economico
• Rendiconto finanziario
• Prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio
• Note al bilancio
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netto
Omogeneizzazioni dei criteri di rappresentazione: l’uniformità degli schemi di bilancio
In particolare gli schemi di stato patrimoniale e
degli schemi di bilancio
In particolare, gli schemi di stato patrimoniale e conto economico:
Per la normativa nazionale sono
Per i principi contabili internazionali sono
sostanzialmente rigidi e preordinati
sostanzialmente elastici
Lo IAS 1 detta solo un “contenuto Il D.Lgs. 127/91 prevede schemi sostanzialmente rigidi con
l’indicazione analitica di specifiche
minimo” e non prescrive una forma specifica
l indicazione analitica di specifiche macroclassi, classi, voci e sottovoci
secondo un ordine prefissato
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Omogeneizzazioni dei criteri di rappresentazione: l’uniformità sostanziale
Perché l’aggregazione delle medesime voci presenti nei bil i d lid i ibil è i h i
sostanziale
bilanci da consolidare sia possibile è necessario che siano adottati gli stessi criteri di valutazione
Tuttavia
L’adozione di “tecniche” diverse può essere accettata allorché le differenze tra valori siano irrisorie o conducano a stime più le differenze tra valori siano irrisorie, o conducano a stime più
puntuali e quindi più idonee a perseguire l’obiettivo della rappresentazione veritiera e correttapp
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Omogeneizzazioni dei criteri di rappresentazione: l’uniformità sostanziale
La normativa nazionale stabilisce che i criteri di valutazione
sostanziale
da adottare sono quelli utilizzati dalla capogruppo per redigere il proprio bilancio d’esercizio
tuttavia
Questi criteri possono essere sostituiti da altri, purché non siano in contrasto con i disposti normativi degli artt. 2423 e s a o co t asto co d spost o at v deg a tt. 4 3 e
successivi del codice civile e ne sia data opportuna motivazione in nota integrativa
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Omogeneizzazioni dei criteri di rappresentazione: l’uniformità sostanziale
Quale criterio viene adottato per la valutazione delle
sostanziale
Q pposte non presenti nel bilancio della capogruppo?
La questione non è direttamente disciplinata dal codice civile.q pSolo L’OIC 17 chiarisce il punto al paragrafo. 9.3 proponendo
come soluzione
l’adozione di quel criterio utilizzato dallamaggior parte
delle unità produttive afferenti al gruppop g pp
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Omogeneizzazioni dei criteri di rappresentazione: l’uniformità sostanziale
L’OIC 17, inoltre, sottolinea che qualora un’unità produttiva
sostanziale
7, , q papplichi criteri non conformi ai principi nazionali, ad esempio perché opera in un paese con un ordinamento
d d ff d ll d d dgiuridico differente, deve allinearsi ad essi considerando anche gli effetti fiscali differiti.
T li i i l’OIC d bb i Tali correzioni, osserva l’OIC 17, dovrebbero avvenire prima dell’approvazione del bilancio stesso.
S li “ i il i” di i è Se gli “errori rilevati” sono di una certa consistenza è consigliabile che il bilancio sia sottoposto ad ’ lt i i i d t d ll’ blun’ulteriore riapprovazione da parte dell’assemblea
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Omogeneizzazioni dei criteri di rappresentazione: l’uniformità sostanziale
A tutela della comparabilità temporale (confronto tra
sostanziale
p p (bilanci redatti in anni differenti) è necessario che siano
adottati i medesimi criteri di valutazione
Tuttavia
è possibile adottare criteri differenti qualora eventi di natura eccezionale possano compromettere una natura eccezionale possano compromettere una rappresentazione veritiera e corretta del bilancio
N.B. Ogni variazione, sottolinea l’OIC, deve essere puntualmente annotata in nota integrativa, stando attenti ad evidenziare l’impatto che genera
sul patrimonio netto e sul risultato d’esercizio sul patrimonio netto e sul risultato d esercizio
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Principi contabili internazionali: l’uniformità sostanziale
Per ciò che riguarda la scelta dei criteri di valutazione Per ciò che riguarda la scelta dei criteri di valutazione, i principi internazionali si limitano a stabilire che
“i bilanci consolidati devono essere preparati i bilanci consolidati devono essere preparati utilizzando principi contabili uniformi per operazioni e
fatti simili in circostanze similari”
L i i i l dà i di ifi h La normativa internazionale non dà quindi specifiche indicazioni riguardo ai principi contabili da adottare
nel bilancio consolidato nel bilancio consolidato. Compete a colui che redige il consolidato indicare i
principi contabili di “gruppo”principi contabili di gruppo
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Principi contabili internazionali: l’uniformità sostanziale
Alla luce di quanto disposto dai principi internazionali è Alla luce di quanto disposto dai principi internazionali, è possibile individuare tre diversi scenari:
i i i i bili d i il lid li i i principi contabili adottati per il consolidato sono gli stessi cui fanno riferimento sia la capogruppo che le controllate;
i principi contabili adottati per il consolidato sono i medesimi della capogruppo,ma non coincidono con quelli delle altre; unità produttive del gruppo (necessità di omogenizzazione);unità produttive del gruppo (necessità di omogenizzazione);
i principi adottati per il consolidato non coincidono con quelli d ll b ì lli d ll t ll t ( ità della capogruppo, bensì con quelli delle controllate (necessità di omogenizzazione).
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Principi IAS/IFRS
(IAS 27 par 28 e 29)
Normativa e principi contabili italiani
(artt 34 e 35 d lgs 127/1991 e OIC(IAS 27, par. 28 e 29) (artt. 34 e 35 d.lgs. 127/1991 e OIC par. 9.3-9.4-9.5)
Principi contabili dettatiPrincipi contabili dettati per la redazione del bilancio consolidato
Regole e principi uniformi Regole e principi uniformi
Principi e criteri della uniformi per operazioni e fatti simili in
Principi e criteri utilizzati nel bilancio
Scelta criteri e principi da utilizzazione
per operazioni e fatti simili in circostanze similari. Si possono quindi utilizzare anche criteri
diversi da quelli della
di esercizio dalla capogruppo. Tuttavia sono ammessi criteri
alternativi nei limiti del rispetto della utilizzazione diversi da quelli della
capogruppo purché si proceda poi all’omogenizzazione di tutti i
bilanci
normativa nazionale e allorché ne sia data attenta spiegazione in nota
integrativa
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Esercitazione I: la valutazione delle rimanenze in magazzino
La società Beta (di cui abbiamo redatto il bilancio infrannuale al 31/12) èa soc età eta (d cu abb a o edatto b a c o a ua e a 3 / ) èpartecipata al 100% dalla società Alfa
Il valore delle rimanenze di merci iscritte nel bilancio di Beta è ottenutoadottando la tecnica del LIFO. La Capogruppo, tuttavia, ha individuato ilcriterio FIFO come tecnica per valutare le rimanenze del gruppo. In sededi redazione del bilancio consolidato è necessario pertanto ricalcolare ildi redazione del bilancio consolidato è necessario pertanto ricalcolare ilvalore delle rimanenze di Beta secondo il criterio FIFO in modo dagarantire una omogeneizzazione dei criteri di valutazione. Si tenga altresìpresente che il carico fiscale della società è del 50%presente che il carico fiscale della società è del 50%
N.B. Se la società capogruppo fosse sottoposta alla disciplina nazionale, il d d d l l i d ll i bb ll metodo da adottare per la valutazione delle rimanenze sarebbe quello
utilizzato dalla holding per la stima delle rimanenze iscritte nel proprio bilancio d’esercizio ex art. 35, 1° comma, D.Lgs. 127/91
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Esercitazione: uniformità sostanzialeEsercitazione: uniformità sostanziale
Magazzino di Beta
Data Lotti Quantità acquistate Prezzo di acquisto Rimanenze 25/01 Lotto A 100 10 5028/05 L tt B 150 5 9028/05 Lotto B 150 5 9001/07 Lotto C 130 8 2512/12 Lotto D 90 9 45
T t l 470 210Totale 470 210
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Bilancio della società Alfa
al 31/12 dell’anno n
Bilancio intermedio della società Beta al
31/12 dell’anno n
Bilancio aggregato senza adeguamento dei
criteri di valutazione(A lfa + Beta)
Adeguamento del valore delle rimanenze
e rilevazione dell’effetto fiscale differito
(1)
Bilancio aggregato dopo
l’uniformazione deiCriteri di
valutazione
Ricavi 53000 13290Costi 47500 11900A – B 5500 1390Proventi finanziari 1100 250Oneri finanziari ( -) 800 ( -) 350Risultato ante imposte 5800 1290Imposte 50% 2600 645Risultato netto 2600 645Atti itàAttività:Impianti, macchinari, attrezzature. 61000 14590Immobilizzazioni immateriali 5300 4750Immobilizzazioni finanziarie (incluse partecipazioni)
19500 3500(incluse partecipazioni)Rimanenze 8500 1550Crediti commerciali 14600 4375Disponibilità liquide 3600 1450Altre attività (inclusi crediti per 250 75imposte differite attive)Totale attivo 112750 30290Patrimonio netto :Capitale sociale 85000 18600Riserve 7000 5300Riserve 7000 5300Risultato di esercizio 2600 645Passività:Fondo imposte differite passive 1150 245Debiti commerciali 17000 5500T t l i tt 112750 30290
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Totale passivo e netto 112750 30290
Calcolo del valore del magazzino di Beta
L tità di i i i è i ità
Calcolo del valore del magazzino di Beta
La quantità di merci in rimanenza è pari a 210 unità
Il valore delle rimanenze di magazzino della società Beta, calcolato Il valore delle rimanenze di magazzino della società Beta, calcolato secondo il metodo LIFO è pari a: 100 x 10 + 110 x 5 = 1550
Il valore delle rimanenze della società Beta in base al metodo FIFO è il seguente: seguente: 90 x 9 + 120 x 8 = 1770
Si rende necessario quindi in sede di redazione del consolidatorettificare il valore delle rimanenze della società Beta, che siincrementa di 220 (1770‐1550)incrementa di 220 (1770 1550)
34
Svolgimento
Nella colonna (1) si provvede ad incrementare il valore delle rimanenze di merci dellaNella colonna (1) si provvede ad incrementare il valore delle rimanenze di merci dellasocietà Beta della differenza (220) ottenuta dal confronto del valore delle rimanenzecalcolate rispettivamente secondo il metodo LIFO e FIFO. Si rileva, inoltre, anchel’effetto fiscale differito
Sul piano operativo tutto ciò si traduce in un decremento del costo della produzione(costi) a causa di un maggior valore delle Rimanenze finali di merci ed un incrementodel valore delle rimanenze iscritte a stato patrimoniale. Ricordiamo, infatti, che lavariazione delle rimanenze è calcolata come differenza tra le rimanenze Iniziali e Finali(Var. rimanenze = Rim. Iniziali – Rim. Finali. Per cui un aumento delle rimanenze finalidetermina una riduzione dei costi di produzione )
Tale operazione non è indifferente rispetto al reddito operativo, che aumenta di 220.Poiché la tassazione è del 50% si registra un aumento del reddito netto di 110. L’altrametà dell’importo, 110 (220 x 50%), va appunto ad incrementare le imposte d’esercizio,in contropartita del quale si rileva un aumento del fondo imposte differite passive delloin contropartita del quale si rileva un aumento del fondo imposte differite passive dellostesso importo
35
Bilancio della società Alfa
al 31/12 dell’anno n
Bilancio intermedio della società Beta al
31/12 dell’anno n
Bilancio aggregato senza adeguamento dei
criteri di valutazione(A lfa + Beta)
Adeguamento del valore delle rimanenze
e rilevazione dell’effetto fiscale differito
(1)
Bilancio aggregato dopo
l’uniformazione deiCriteri di
valutazione
Ricavi 53000 13290 66290 66290Costi 47500 11900 59400 -220 59180A – B 5500 1390 6890 220 7110Proventi finanziari 1100 250 1350 1350Oneri finanziari ( -) 800 ( -) 350 (-) 1150 (-) 1150Risultato ante imposte 5800 1290 7090 220 7310Imposte 50% 2600 645 3245 110 3355Risultato netto 2600 645 3245 110 3355Attività:Attività:Impianti, macchinari, attrezzature. 61000 14590 75590 75590Immobilizzazioni immateriali 5300 4750 10050 10050Immobilizzazioni finanziarie (incluse partecipazioni)
19500 3500 23000 23000(incluse partecipazioni)Rimanenze 8500 1550 10050 220 10270Crediti commerciali 14600 4375 18975 18975Disponibilità liquide 3600 1450 5050 5050
Altre attività (inclusi crediti per 250 75 325 325Altre attività (inclusi crediti per imposte differite attive)
250 75 325 325
Totale attivo 112750 30290 143040 220 143260Patrimonio netto :Capitale sociale 85000 18600 103600 103600Ri 7000 5300 12300 12300Riserve 7000 5300 12300 12300Risultato di esercizio 2600 645 3245 110 3355Passività:Fondo imposte differite passive 1150 245 1395 110 1505Debiti commerciali 17000 5500 22500 22500
36
Debiti commerciali 17000 5500 22500 22500Totale passivo e netto 112750 30290 143040 220 143260
Esercitazione II:Patrimonializzazione delle spese di ricerca e sviluppo
La società Beta è partecipata al 100% dalla società Alfa
Patrimonializzazione delle spese di ricerca e sviluppo
La società Beta è partecipata al 100% dalla società Alfa
La società Beta in occasione della redazione del bilancio d’esercizioha ritenuto opportuno imputare a conto economico l’intera spesaha ritenuto opportuno imputare a conto economico l intera spesasostenuta nell’anno per attività di ricerca e sviluppo, che ammontaa 500 euro
La società capogruppo (Alfa), tuttavia, ha stabilito che tali spesedevono essere capitalizzate in 5 anni
In sede di redazione del bilancio consolidato è necessario quindiomogeneizzare i criteri di valutazione adottati rettificando il valoregdei costi di ricerca e sviluppo iscritti a conto economico. Si tengaaltresì presente che il carico fiscale della società è del 50%
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Bilancio della società Alfa
al 31/12 dell’anno n
Bilancio intermedio della società Beta al
31/12 dell’anno n
Bilancio aggregato senza adeguamento dei
criteri di valutazione(A lfa + Beta)
Adeguamento del valore delle rimanenze
e rilevazione dell’effetto fiscale differito
(1)
Bilancio aggregato dopo
l’uniformazione deiCriteri di
valutazione Ricavi 53000 13290Costi 47500 11900A – B 5500 1390Proventi finanziari 1100 250Oneri finanziari ( -) 800 ( -) 350Oneri finanziari ( -) 800 ( -) 350Risultato ante imposte 5800 1290Imposte 50% 2600 645Risultato netto 2600 645Attività:Impianti, macchinari, attrezzature. 61000 14590Immobilizzazioni immateriali 5300 4750Immobilizzazioni finanziarie (incluse partecipazioni)
19500 3500
Rimanenze 8500 1550Crediti commerciali 14600 4375Disponibilità liquide 3600 1450Altre attività (inclusi crediti per imposte differite attive)
250 75
Totale attivo 112750 30290Totale attivo 112750 30290Patrimonio netto :Capitale sociale 85000 18600Riserve 7000 5300Risultato di esercizio 2600 645Passività:Fondo imposte differite passive 1150 245Debiti commerciali 17000 5500Totale passivo e netto 112750 30290
38
Svolgimento
Nella colonna (1) si è provveduto a rettificare il valore dei costi di ricerca e sviluppo per garantire unaomogeneizzazione nella tecnica di valutazione degli stessi, e del trattamento del connesso effetto fiscaleIn termini contabili ciò si traduce in una diminuzione dei costi operativi (costi) per 500 ed un aumentodelle immobilizzazioni immateriali per il medesimo importo Tuttavia la variazione netta del valore deidelle immobilizzazioni immateriali per il medesimo importo. Tuttavia la variazione netta del valore deicosti operativi e delle immobilizzazioni immateriali è di 400. Questo perché la società Beta, che ècostretta a patrimonializzare i costi di ricerca e sviluppo, provvederà a imputare a conto economico laquota di competenza dell’esercizio che è 100 (500/5 = 100 quota di competenza di ogni esercizioamministrativo)
La controllata Beta, quindi, dovendo rettificare la voce dei costi operativi e delle immobilizzazioniimmateriali per un ammontare di 500, e sapendo che la quota di competenza d’esercizio è di 100,provvederà a modificare il valore dei costi di ricerca e sviluppo e delle immobilizzazioni immateriali perun valore netto di 400
Questa operazione, che altera anche il reddito d’esercizio, richiede necessariamente di considerate anchel’impatto sulla fiscalità differita
In termini contabili ciò si traduce in aumento del reddito operativo lordo di 400 a causa di unadiminuzione netta dei costi operativi di pari importo; in un aumento degli oneri fiscali di 200 e quindi diun incremento del risultato netto di periodo di 200, ed un aumento delle passività fiscali differite sempredi 200
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Bilancio della società Alfa
al 31/12 dell’anno
Bilancio intermedio della società Beta al
31/12 dell’anno n
Bilancio aggregato senza adeguamento dei
criteri di valutazione
Adeguamento del valore delle rimanenze
e rilevazione dell’effetto
Bilancio aggregato dopo
l’uniformazione dein (A lfa + Beta) fiscale differito
(1)Criteri di
valutazione Ricavi 53000 13290 66290 66290Costi 47500 11900 59400 -400 59000A – B 5500 1390 6890 400 7290P ti fi i i 1100 250 1350 1350Proventi finanziari 1100 250 1350 1350Oneri finanziari ( -) 800 ( -) 350 (-) 1150 (-) 1150Risultato ante imposte 5800 1290 7090 400 7490Imposte 50% 2600 645 3245 200 3445Risultato netto 2600 645 3245 200 3445Risultato netto 2600 645 3245 200 3445Attività:Impianti, macchinari, attrezzature. 61000 14590 75590 75590Immobilizzazioni immateriali 5300 4750 10050 400 10450Immobilizzazioni finanziarie (incluse partecipazioni)
19500 3500 23000 23000(incluse partecipazioni)Rimanenze 8500 1550 10050 10050Crediti commerciali 14600 4375 18975 18975Disponibilità liquide 3600 1450 5050 5050Altre attività (inclusi crediti per 250 75 325 325imposte differite attive)Totale attivo 112750 30290 143040 400 143440Patrimonio netto :Capitale sociale 85000 18600 103600 103600Riserve 7000 5300 12300 12300Riserve 7000 5300 12300 12300Risultato di esercizio 2600 645 3245 200 3445Passività:Fondo imposte differite passive 1150 245 1395 200 1595Debiti commerciali 17000 5500 22500 22500
40
Totale passivo e netto 112750 30290 143040 400 143440
La traduzione dei bilanci espressi in valuta estera: l’omogeneità della moneta di conto
L ll’i d ll’ di lid di i à
della moneta di conto
La presenza all’interno dell’area di consolidamento di unità produttive operanti all’estero pone un ulteriore problema
la traduzione dei bilanci nella moneta di conto utilizzata per redigere il bilancio consolidato.
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La traduzione dei bilanci espressi in valuta estera: l’omogeneità della moneta di conto
La normativa comunitariaL VII Di i CEE ff i i d li l i
della moneta di conto
La VII Direttiva CEE non affronta in maniera dettagliata la questione della traduzione dei bilanci espressi in valuta estera. La stessa direttiva
si limita a stabilire che ’gli amministratori sono obbligati a fornire nell’allegato al bilancio
consolidato informazioni circa i criteri di traduzione di cui si sono avvalsi
La normativa nazionaleStessa linea è stata seguita dalla normativa nazionale. Invero, il punto b) dell’articolo 38 del D.lgs 127/1991, statuisce che la nota integrativa ) 3 g 7 99 , g
deve indicare “i criteri e i tassi applicati nella conversione dei bilanci espressi in
moneta non avente corso legale nella stato”.gL’OIC (principi contabili nazionali)
Quanto proposto al paragrafo 7.3 del documento n. 17 (2005) richiama la nuova versione dello IAS 21 (2003)la nuova versione dello IAS 21 (2003)
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La traduzione dei bilanci espressi in valuta estera: l’omogeneità della moneta di conto
La questione della traduzione dei bilanci espressi in
della moneta di conto
q pvaluta estera è stata affrontata in maniera più
approfondita dai principi contabili internazionalipp p p
Il principio che si propone di fornire una serie di Il principio che si propone di fornire una serie di “regole” da seguire in caso di conversione dei
bilanci è lo IAS 21bilanci è lo IAS 21
L’ultima revisione sostanziale del documento è avvenuta nel 2003
43
La traduzione dei bilanci espressi in valuta estera: l’omogeneità della moneta di conto
La nuova versione dello IAS 21 (2003):
della moneta di conto
( 3)
Introduce nuovi concetti, distingue la moneta diIntroduce nuovi concetti, distingue la moneta diconto, meglio nota come moneta funzionale(functional currency), da quella di presentazione(functional cu ency), da que a d p ese ta o e(presentation currency) del bilancio;
Riconosce un solo metodo di traduzione, e non piùdue In particolare l’attuale IAS 21 non prevede piùdue. In particolare, l attuale IAS 21 non prevede piùil metodo “temporale” ma solo il metodo “corrente”
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La traduzione dei bilanci espressi in valuta estera: l’omogeneità della moneta di conto
La moneta funzionale: E è d fi i d ll IAS
della moneta di conto
Essa è definita dallo IAS 21 come“…la valuta dell’ambiente economico prevalente in cui l’entità opera”In altri termini, è la valuta con cui un’impresa opera normalmente e In altri termini, è la valuta con cui un impresa opera normalmente e
genera valori economici e finanziari
Quindi, una società italiana che opera prevalentemente (acquista, Q , p p ( q ,vende, ottiene finanziamenti) con Dollari americani, avrà come moneta
funzionale non l’Euro bensì il Dollaro.tuttaviatuttavia
non è sempre agevole individuare la moneta funzionale, per cui lo p g f pIAS 21 si è preoccupato di fornire una serie di indicazioni che le imprese
devono considerare per l’identificazione della valuta nella quale redigere il bilancio (segue…)redigere il bilancio (segue…)
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La traduzione dei bilanci espressi in valuta estera: l’omogeneità della moneta di conto
Nella individuazione della moneta di conto è necessario tener presente:
della moneta di conto
(a) la valuta:(i) che influisce principalmente sui prezzi di vendita di beni e servizi
(questa spesso sarà la valuta in cui i prezzi di vendita dei beni e servizi (q p psono espressi e regolati); e
(ii) del paese le cui forze competitive e la cui normativa determinano principalmente i prezzi di vendita di beni e serviziprincipalmente i prezzi di vendita di beni e servizi(b) la valuta che influenza principalmente il costo della manodopera, dei materiali e degli altri costi di fornitura di beni o servizi (questa sarà spesso la valuta in cui tali costi sono espressi e regolati)la valuta in cui tali costi sono espressi e regolati)(c) la valuta in cui i fondi derivanti dalle attività di investimento (ossia emissione di un titolo di debito e strumenti rappresentativi di capitale) sono generati(d) la valuta in cui sono solitamente tenuti gli incassi dall’attività operativa
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La traduzione dei bilanci espressi in valuta estera: l’omogeneità della moneta di conto
La moneta funzionale una volta individuata deve
della moneta di conto
La moneta funzionale una volta individuata deve essere utilizzata per tutte le rilevazioni contabili
Per cui, precisa lo IAS 21 par. 21, che le operazioni che avvengono in valuta estera devono essere che avvengono in valuta estera devono essere riespresse in contabilità nella valuta funzionale
La conversione deve avvenire l di bi i l il i al tasso di cambio esistente sul mercato il giorno
in cui è avvenuta l’operazione
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La traduzione dei bilanci espressi in valuta estera: l’omogeneità della moneta di conto
La moneta di presentazione: è la valuta utilizzata per
della moneta di conto
La moneta di presentazione: è la valuta utilizzata per presentare il bilancio d’esercizio
L’attuale IAS 21 riconosce, infatti, la possibilità alle società di presentare il bilancio in qualsiasi moneta/e
essi voglianoessi vogliano
N B la versione precedente dello IAS 21 non riconosceva tale N.B. la versione precedente dello IAS 21 non riconosceva tale libertà.
Si riteneva infatti che la società dovesse utilizzare per la redazione del bilancio la moneta vigente nel Paese in cui era localizzata Tale del bilancio la moneta vigente nel Paese in cui era localizzata. Tale precedente disposto è in linea con quanto previsto dalla normativa
nazionale
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La traduzione dei bilanci espressi in valuta estera: l’omogeneità della moneta di conto
Lo IAS 21 al par. 23 stabilisce che quando non vi è coincidenza tra moneta funzionale e quella scelta o imposta (dalla holding nel caso di un gruppo)
della moneta di conto
funzionale e quella scelta o imposta (dalla holding nel caso di un gruppo) per la presentazione, la conversione in questa ultima valuta deve avvenire con la seguente procedura (nota come metodo del cambio corrente):
(a) attività e passività di ogni stato patrimoniale (incluso il (a) attività e passività di ogni stato patrimoniale (incluso il patrimonio netto ma non il risultato d’eserczio) presentato devono essere convertite al tasso di chiusura alla data di tale stato patrimonialepatrimoniale(b) ricavi e costi di ogni conto economico devono essere convertiti ai tassi di cambio alle date delle operazioni (o, per ordine pratico al tasso di cambio medio di periodo) etasso di cambio medio di periodo) e(c) tutte le risultanti differenze di cambio devono essere rilevate in una componente separata di patrimonio netto
49
La traduzione dei bilanci espressi in valuta estera: l’omogeneità della moneta di conto
L’applicazione di questa tecnica di traduzione fa si
della moneta di conto
Lapplicazione di questa tecnica di traduzione fa si che nel patrimonio netto siano riflesse tutte le
variazioni di cambio positive o negativevariazioni di cambio positive o negativeintervenute nell’esercizio
Le differenze di traduzione, infatti, restano d h d liscritte in una voce ad hoc del patrimonio netto
fino a quando, per mezzo della vendita o l d d ll ll lliquidazione della controllata, non si realizzano
50
La traduzione dei bilanci espressi in valuta estera(con differenza negativa)
La Società Beta è partecipata al 100% dalla società Alfa. La controllataB h i di id f i l l’ L Alf
(con differenza negativa)
Beta ha individuato come moneta funzionale l’euro. La capogruppo Alfaha stabilito che la moneta di presentazione del bilancio consolidato sia ilDollaro Statunitense. Prima di procedere al consolidamento si provvedaalla omogenizzazione della moneta di conto
Ai fini della traduzione del bilancio si tenga presente che:Ai fini della traduzione del bilancio si tenga presente che:Il tasso di cambio esistente al 31/12/n è di 1 E = 1,25 $;Il tasso di cambio medio dell’esercizio è stato stimato pari a: 1 E = 1,10 $p ,
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Bilancio intermedio della società Beta al
31/12 dell’anno n espresso in Euro
Tasso di cambio applicato Bilancio della Società Beta espresso in Dollari quale moneta di presentazione
del bilancio consolidatoespresso in Euro
Ricavi 13290 Costi 11900 A – B 1390 Proventi finanziari 250 Oneri finanziari ( -) 350 Risultato ante imposte 1290 Imposte 50% 645 Risultato netto 645 Attività:Attività:Impianti, macchinari, attrezzature. 14590 Immobilizzazioni immateriali 4750 Immobilizzazioni finanziarie (incluse partecipazioni)
3500
Rimanenze 1550 Crediti commerciali 4375 Disponibilità liquide 1450 Altre attività (inclusi crediti per imposte differite attive)
75 imposte differite attive)Totale attivo 30290 Patrimonio netto :Capitale sociale 18600 Riserve 5300 Ri l di i iRisultato di esercizio 645 Differenza di traduzione Passività:Fondo imposte differite passive 245 Debiti commerciali 5500
52
5500 Totale passivo e netto 30290
Svolgimento
Secondo quanto previsto dal metodo di cambio corrente i costi e ricavi e ilreddito d’esercizio sono tradotti utilizzando il tasso di cambio medio direddito desercizio sono tradotti utilizzando il tasso di cambio medio diperiodo che è stato stimato pari a: 1 E = 1,10 $
Le attività e passività incluso il patrimonio netto (escluso il redditop pd’esercizio) sono tradotti facendo riferimento al tasso di cambio corrente alladata di chiusura dell’esercizio che è pari a: 1 E = 1,25 $
Il totale attivo dello stato patrimoniale risulta essere di 37861 contro un totaleIl totale attivo dello stato patrimoniale risulta essere di 37861 contro un totalepassivo di 37765. La differenza che è pari a 95 è imputabile alla differenza ditraduzione
Tale differenza (96) è dovuta al diverso tasso di cambio utilizzato per tradurreil reddito (1,10) rispetto a quello utilizzato per tradurre le attività e passività(1,25)
Tale importo (96) è ottenibile anche moltiplicando il reddito di periodo (645)per la differenza tra i tassi di cambio 0,15 (1,25 – 1,10)
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Bilancio intermedio della società Beta al
31/12 dell’anno n espresso in Euro
Tasso di cambio applicato Bilancio della Società Beta espresso in Dollari quale moneta di presentazione
del bilancio consolidatoespresso in Euro
Ricavi 13290 1,10 14619Costi 11900 1,10 13090A – B 1390 1529Proventi finanziari 250 1,10 275Oneri finanziari ( -) 350 1,10 385Risultato ante imposte 1290 1419Imposte 50% 645 1,10 709Risultato netto 645 710Attività:Impianti, macchinari, attrezzature. 14590 1,25 18237Immobilizzazioni immateriali 4750 1,25 5937Immobilizzazioni finanziarie (incluse partecipazioni)
3500 1,25 4375pa tec pa o )Rimanenze 1550 1,25 1937Crediti commerciali 4375 1,25 5468Disponibilità liquide 1450 1,25 1813Altre attività (inclusi crediti per imposte differite atti e)
75 1,25 94imposte differite attive)Totale attivo 30290 37.862Patrimonio netto:Capitale sociale 18600 1,25 23250Riserve 5300 1,25 6625Risultato di esercizio 645 1,10 710Differenza di traduzione 95Passività:Fondo imposte differite passive 245 1,25 306Debiti commerciali 5500 1,25 6875
54
Totale passivo e netto 30290 37.862
Altre eventuali operazioni di consolidamento: la riconciliazione delle operazioni infragruppo
LE OPERAZIONI DI PRE‐CONSOLIDAMENTO
operazioni infragruppo.
LE OPERAZIONI DI PRE‐CONSOLIDAMENTO POSSONO NON TERMINARE CON QUELLE VISTE
SINO AD ORA CHE CONDUCONO A SINO AD ORA CHE CONDUCONO A UN’OMOGENEITA’ TEMPORALE, FORMALE E DI
MONETA DI CONTOMONETA DI CONTO
Talvolta occorre infatti procedere anche alla Talvolta occorre infatti procedere anche alla riconciliazione delle voci infragruppo relativamente
ad operazioni che non sono state rilevate ad operazioni che non sono state rilevate bilateralmente dalle diverse società del gruppo
55
Altre eventuali operazioni di consolidamento: la riconciliazione delle operazioni infragruppo
TRA LE OPERAZIONI DI CONSOLIDAMENTO VERE E PROPRIE DOVREMO INFATTI PROVVEDERE AD ANNULLARE TUTTE LE VOCI
operazioni infragruppo.
DOVREMO INFATTI PROVVEDERE AD ANNULLARE TUTTE LE VOCI INFRAGRUPPO DELLO STATO PATRIMONIALE E DEL CONTO
ECONOMICO TRA LE QUALI:
STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICOcrediti – debiti
t i titiacquisti – vendite
t i i di i imutui – prestiticlienti – fornitori
altri debiti – altri crediticonti correnti reciproci
prestazioni di serviziinteressi attivi – interessi
passiviconti correnti reciproci
cambiali attive – cambiali passive
Tuttavia, se queste operazioni reciproche non vengono rilevate bilateralmente, occorre operare delle operazioni di “riconciliazione”
i d di lid
56
in sede di pre‐consolidamento.
Altre eventuali operazioni di consolidamento: la riconciliazione delle operazioni infragruppo
In altri termini…
operazioni infragruppo.
può capitare che alcune delle operazioni intercorrenti tra le società del gruppo non siano tempestivamente
t bili tcontabilizzate
Per cui, in sede di preconsolidamento si rende necessario verificare l’effettiva corrispondenza tra i valori delle
i i f ll i bil i l li partite infragruppo, e collocare in bilancio le eventuali differenze che potrebbero emergere
Questa preventiva attività viene definita di riconciliazione delle partite infragruppo
57
Altre eventuali operazioni di consolidamento: la riconciliazione delle operazioni infragruppo
L’attività di riconciliazione può essere così sintetizzata:
operazioni infragruppo.
identificazione delle attività realizzatesi tra le società delgruppo (compravendita di beni prestazioni di servizi ecc )gruppo (compravendita di beni, prestazioni di servizi, ecc.)comprensione delle diverse tecniche contabili dirilevazione delle operazioni avvenute tra le società delpgruppo (esempio: identificazione della voce di ricavo dellasocietà venditrice con la connessa voce di costo dellasocietà acquirente)società acquirente)verifica della coincidenza tra i saldi reciproci oindividuazione delle eventuali differenzeassegnazione, in base alle cause, delle eventuali differenze astato patrimoniale o conto economico
58
La riconciliazione delle operazioni infragruppo
PRECISAZIONEL’eliminazione delle voci infragruppo (operazione tipica di
“consolidamento”) viene in pratica anticipata nelle i i di “ lid ” d d ll operazioni di “pre‐consolidamento” quando una delle
società del gruppo non ha rilevato la relativa operazione
Si procede in questo caso a “completare” la Si procede in questo caso a completare la situazione contabile delle società coinvolte e successivamente ad elidere i relativi valori successivamente ad elidere i relativi valori
reciproci
59
Esercitazione I: La riconciliazione e l’eliminazione dei debiti e crediti commerciali e dei relativi costi e ricavi reciproci
La società Alfa detiene una partecipazione totalitaria
p
p pnella società Beta. La società Alfa il 30/12 dell’esercizio nha fatturato alla società Beta la vendita di merci per unl di H i di i t t i i tvalore di 500. Ha quindi registrato un ricavo in conto
economico e un credito commerciale verso la controllatanello stato patrimoniale. La merce (e la relativa fatturanello stato patrimoniale. La merce (e la relativa fatturaaccompagnatoria) viene però consegnata a Beta solo il 3gennaio dell’anno n+1. Al 31/12 dell’anno n, la società
( ) h lacquirente (Beta) non ha pertanto ancora ricevuto lemerci né ha provveduto a rilevarle nella propriacontabilitàcontabilità
60
Bilancio della società Alfa
al 31/12 dell’anno n
Bilancio intermedio della società Beta al 31/12 dell’anno
n
Bilancioaggregato
(Alfa + Beta)
Riconciliazionedelle voci
infragruppo (1)
Eliminazione dei crediti e debiti reciproci (2)
Eliminazione dei costi e ricavi reciproci (3)
Bilancioaggregato dopo la riconciliazione ed eliminazione
delle vocin delle voci infragruppo
Ricavi 53000 13290 66290Costi 47500 11900 59400A – B 5500 1390 6890P ti fi i iProventi finanziari 1100 250 1350Oneri finanziari ( -) 800 ( -) 350 (-) 1150Risultato ante imposte 5800 1290 7090Imposte 50% 2600 645 3245Risultato netto 2600 645 3245Risultato netto 2600 645 3245Attività:
Impianti, macchinari, attrezzature. 61000 14590 75590Immobilizzazioni immateriali 5300 4750 10050Immobilizzazioni finanziarie 19500 3500 23000Immobilizzazioni finanziarie (incluse partecipazioni )
19500 3500 23000Rimanenze 8500 1550 10050Crediti commerciali 14600 4375 18975Disponibilità liquide 3600 1450 5050Altre attività (inclusi crediti per imposte differite attive)
250 75 325Totale attivo 112750 30290 143040Patrimonio netto :
Capitale sociale 85000 18600 103600Riserve 7000 5300 12300Risultato di esercizio 2600 645 3245Passività:
Fondo imposte differite passive 1150 245 1395
61
Debiti commerciali 17000 5500 22500Totale passivo e netto 112750 30290 143040
svolgimento
Nella colonna (1) si è provveduto alla riconciliazione dei valori infragruppo per mezzo dellarilevazione dell’operazione di acquisto da parte di Beta. La riconciliazione ha generato un
(aumento dei costi di produzione per 500 euro (in sede di registrazione fattura: mercic/acquisto) e un contestuale aumento dei debiti nei confronti della società venditrice (insede di registrazione fattura: Debiti v/controllate). Poiché le merci non sono state utilizzatenemmeno in parte, in quando non ancora disponibili presso la società acquirente, si registrap q p p q gun aumento delle rimanenze finali dello stesso importo. Questo contabilmente produce undecremento del costo della produzione (costi) di 500 euro e un aumento dello stessoimporto del magazzino nello stato patrimoniale
N ll l ( ) i è d t ll’ li i i d i d biti diti i f ti dNella colonna (2) si è provveduto all’eliminazione dei debiti e crediti infragruppo sorti dopola riconciliazione. Concretamente ciò comporta, rispettivamente, una riduzione dei crediticommerciali per Alfa e dei debiti commerciali per Beta per un importo di 500
Nella colonna (3) si è provveduto all’eliminazione dei costi e ricavi infragruppoNella colonna (3) si è provveduto all eliminazione dei costi e ricavi infragruppo.Contabilmente ciò avviene con una riduzione dei costi operativi della società Beta e unadiminuzione dei ricavi operativi della società Alfa
N B l i i d ll i è diff Ri I i i liN.B. la variazione delle rimanenze è ottenuta come differenza tra Rimanenze Iniziali eRimanenze Finali: Var. rimanenze = Rim. Iniziali – Rim. Finali. Per cui un aumento dellerimanenze finali determina una riduzione dei costi di produzione
62
Bilancio della società Alfa
al 31/12 dell’anno n
Bilancio intermedio della società Beta al 31/12 dell’anno n
Bilancioaggregato
(Alfa + Beta)
Riconciliazionedelle voci
infragruppo (1)
Eliminazionedei crediti e
debiti reciproci (2)
Eliminazione dei costi e ricavi reciproci (3)
Bilancio aggregato dopo la
riconciliazione ed eliminazione delle voci infragruppo
Ricavi 53000 13290 66290 - 500 65790Costi 47500 11900 59400 (+) 500
(-) 500-500 58900
A – B 5500 1390 6890 0 0 0 68905500 1390 6890 0 0 0 6890Proventi finanziari 1100 250 1350 1350Oneri finanziari ( -) 800 ( -) 350 (-) 1150 (-) 1150Risultato ante imposte 5800 1290 7090 0 0 0 7090Imposte 50% 2600 645 3245 3245Risultato netto 2600 645 3245 0 0 0 3245Attività:
Impianti, macchinari, attrezzature. 61000 14590 75590 75590Immobilizzazioni immateriali 5300 4750 10050 10050I bili i i fi i iImmobilizzazioni finanziarie (incluse partecipazioni )
19500 3500 23000 23000Rimanenze 8500 1550 10050 + 500 10550Crediti commerciali 14600 4375 18975 - 500 18475Disponibilità liquide 3600 1450 5050 5050Altre attività (inclusi crediti per imposte differite attive)
250 75 325 325Totale attivo 112750 30290 143040 500 -500 0 143040Patrimonio netto :Capitale sociale 85000 18600 103600 103600Riserve 7000 5300 12300 12300Risultato di esercizio 2600 645 3245 3245Passività:Fondo imposte differite passive 1150 245 1395 1395Debiti commerciali 17000 5500 22500 + 500 500 22500
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Debiti commerciali 17000 5500 22500 + 500 - 500 22500Totale passivo e netto 112750 30290 143040 500 -500 0 143040
Esercitazione II : La riconciliazione dei debiti e crediti commerciali infragruppo e Esercitazione II : La riconciliazione dei debiti e crediti commerciali infragruppo e l’eliminazione dei connessi costi e ricavi reciproci
La Società Alfa detiene una partecipazione dell’100% nella società Beta. Laprima (Alfa) alla fine dell’anno in corso ha provveduto a fornire un serviziodi consulenza alla sua controllata per un valore di 1000 euro
Il 28 dicembre la società Beta riceve fattura dalla società Alfa per laconsulenza ottenuta Entrambe le società provvedono a registrare la fattura econsulenza ottenuta. Entrambe le società provvedono a registrare la fattura equindi a imputare nei rispettivi conti economici il relativo costo (societàBeta) e ricavo (società Alfa) e nei relativi Stati patrimoniali il relativo debito(società Beta) e credito (società Alfa)
Il 31 dicembre la società Beta provvede al pagamento della fattura a mezzo banca, tuttavia la società creditrice non ha ancora rilevato l’incasso
64
Bilancio della società Alfa
al 31/12 dell’anno n
Bilancio intermedio della società Beta al
31/12 dell’anno n
Bilancio aggregato (Alfa + Beta)
riconciliazione delle voci infragruppo (1)
Eliminazione dei costi e ricavi reciproci (2)
Bilancio aggregato dopo la riconciliazione
e eliminazione delle vocidelle voci
infragruppoRicavi 53000 13290 66290Costi 47500 11900 59400A – B 5500 1390 6890Proventi finanziari 1100 250 1350Oneri finanziari ( -) 800 ( -) 350 (-) 1150Risultato ante imposte 5800 1290 7090Imposte 50% 2600 645 3245Ri lt t ttRisultato netto 2600 645 3245Attività:
Impianti, macchinari, attrezzature.
61000 14590 75590Immobilizzazioni immateriali 5300 4750 10050Immobilizzazioni finanziarie (incluse le partecipazioni)
19500 3500 23000Rimanenze 8500 1550 10050Crediti commerciali 14600 4375 18975Disponibilità liquide 3600 1450 5050Disponibilità liquide 3600 1450 5050Altre attività (inclusi i crediti per imposte differite attive)
250 75 325Totale attivo 112750 30290 143040Patrimonio netto :
C it l i lCapitale sociale 85000 18600 103600Riserve 7000 5300 12300Risultato di esercizio 2600 645 3245Passività:
Fondo imposte differite passive 1150 245 1395
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Fondo imposte differite passive 1150 245 1395Debiti commerciali 17000 5500 22500Totale passivo e netto 112750 30290 143040
Svolgimento
Nella colonna (1) si è provveduto a riconciliare i valori infragruppo permezzo della rilevazione dell’incasso del credito commerciale da partedella Alfa. Tale riconciliazione determina una diminuzione del creditocommerciale e un contestuale aumento delle disponibilità liquide (banca)p q ( )per un importo di 1000 euro. Dopo tale operazione nei rispettivi statipatrimoniali delle società interessate non emergono più poste reciproche
Nella colonna (2) si è provveduto ad eliminare i costi e ricavi infragruppo,presenti nei conti economici delle due società, specificatamente tra i costioperativi della società Beta e nei ricavi operativi della società Alfaoperativi della società Beta e nei ricavi operativi della società Alfa
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Bilancio della società Alfa
al 31/12 dell’anno n
Bilancio intermedio della società Beta al
31/12 dell’anno n
Bilancio aggregato (Alfa + Beta)
riconciliazione delle voci infragruppo (1)
Eliminazione dei costi e ricavi reciproci (2)
Bilancio aggregato dopo la riconciliazione
e eliminazione d ll idelle voci
infragruppoRicavi 53000 13290 66290 - 1000 65290Costi 47500 11900 59400 -1000 58400A – B 5500 1390 6890 0 0 6890Proventi finanziari 1100 250 1350 1350Oneri finanziari ( -) 800 ( -) 350 (-) 1150 (-)1150Risultato ante imposte 5800 1290 7090 0 0 7090Imposte 50% 2600 645 3245 3245Risultato netto 2600 645 3245 0 0 3245Attività:
Impianti, macchinari, attrezzature.
61000 14590 75590 75590Immobilizzazioni immateriali 5300 4750 10050 100505300 4750 10050 10050Immobilizzazioni finanziarie (incluse le partecipazioni)
19500 3500 23000 23000Rimanenze 8500 1550 10050 10050Crediti commerciali 14600 4375 18975 - 1000 17975Disponibilità liquide 3600 1450 5050 + 1000 4050Disponibilità liquide 3600 1450 5050 + 1000 4050Altre attività (inclusi i crediti per imposte differite attive)
250 75 325 325Totale attivo 112750 30290 143040 0 0 143040Patrimonio netto :
C it l i l 85000 18600 103600 130600Capitale sociale 85000 18600 103600 130600Riserve 7000 5300 12300 12300Risultato di esercizio 2600 645 3245 3245Passività:
Fondo imposte differite passive 1150 245 1395 1395
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Fondo imposte differite passive 1150 245 1395 1395Debiti commerciali 17000 5500 22500 22500Totale passivo e netto 112750 30290 143040 0 0 143040
Esercitazione
La società Alfa detiene una partecipazione del 100% in Betap pIn data 20 Dicembre la società Alfa provvede a inviare merci alla controllata Beta per un valore di 1250 euroIl 27 dicembre la società Alfa emette la relativa fattura. Al 31/12 del anno n, la società Beta non ha ancora ricevuto fattura per la merce acquistata (spedita per posta) e già pervenuta in magazzinoP i i di i l i à i Per ragioni di competenza economica, la società acquirente il 31/12 rileverà correttamente l’acquisto delle merci utilizzando il conto transitorio: “Fatture da ricevere”utilizzando il conto transitorio: Fatture da ricevere
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Bilancio della società Alfa
al 31/12 dell’anno n
Bilancio intermedio della società Beta al 31/12 dell’anno n
Bilancioaggregato
(Alfa + Beta)
Riconciliazionedelle voci
infragruppo (1)
Eliminazione dei crediti e debiti reciproci (2)
Eliminazione dei costi e ricavireciproci (3)
Bilancio aggregato dopo la riconciliazione e l’eliminazione
delle voci infragruppo
Ricavi 53000 13290 66290Costi 47500 11900 59400A – B 5500 1390 6890Proventi finanziari 1100 250 1350Oneri finanziari ( -) 800 ( -) 350 (-) 1150Risultato ante imposte 5800 1290 7090Imposte 50% 2600 645 3245Risultato netto 2600 645 3245Risultato netto 2600 645 3245Attività:
Impianti, macchinari, attrezzature. 61000 14590 75590Immobilizzazioni immateriali 5300 4750 10050Partecipazioni Immobilizzazioni fi i i (i l t i i i)
19500 3500 23000finanziarie (incluse partecipazioni)Rimanenze 8500 1550 10050Crediti commerciali 14600 4375 18975Disponibilità liquide 3600 1450 5050Altre attività (inclusi crediti per i t diff it tti )
250 75 325imposte differite attive)Totale attivo 112750 30290 143040Patrimonio netto :
Capitale sociale 85000 18600 103600Riserve 7000 5300 12300Risultato di esercizio 2600 645 3245Passività:
Fondo imposte differite passive 1150 245 1395Debiti commerciali 17000 4.250 21.250Fatt re da rice ere 1 250 1 250
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Fatture da ricevere 1.250 1.250Totale passivo e netto 112750 30290 143040
Svolgimento
Nella colonna (1) si provvede alla riconciliazione delle partite infragruppo.La voce “fatture da ricevere” si storna e si incrementano i debiti commerciali perLa voce fatture da ricevere si storna e si incrementano i debiti commerciali per1.250.
N ll l ( ) i d d li i i d bi i di i i i CiòNella colonna (2) si provvede ad eliminare i debiti e crediti reciproci. Ciò comportauna riduzione dei crediti commerciali associata ad una riduzione dei debiticommerciali
ll l ( ) d d lNella colonna (3) si provvede ad eliminare i connessi costi e ricavi reciproci
70
Bilancio della società Alfa
al 31/12 dell’anno n
Bilancio della società Beta al 31/12 dell’anno n
Bilancioaggregato
(Alfa + Beta)
Riconciliazionedelle voci
infragruppo (1)
Eliminazione dei crediti e debiti reciproci (2)
Eliminazione dei costi e ricavireciproci (3)
Bilancio aggregato dopo la riconciliazione e l’eliminazione
delle voci finfragruppo
Ricavi 53000 13290 66290 -1250 65.040Costi 47500 11900 59400 -1250 58.150A – B 5500 1390 6890 6890Proventi finanziari 1100 250 1350 13501100 250 1350 1350Oneri finanziari ( -) 800 ( -) 350 (-) 1150 (-) 1150Risultato ante imposte 5800 1290 7090 0 0 0 7090Imposte 50% 2600 645 3245 3245Risultato netto 2600 645 3245 0 0 0 32452600 645 3245 0 0 0 3245Attività:
Impianti, macchinari, attrezzature. 61000 14590 75590 75590Immobilizzazioni immateriali 5300 4750 10050 10050Partecipazioni Immobilizzazioni 19500 3500 23000 23000finanziarie (incluse partecipazioni)
9500 3500 3000 3000Rimanenze 8500 1550 10050 10050Crediti commerciali 14600 4375 18975 -1250 17725Disponibilità liquide 3600 1450 5050 5050Altre attività (inclusi crediti per 250 75 325 325Altre attività (inclusi crediti per imposte differite attive)
250 75 325 325Totale attivo 112750 30290 143040 0 -1250 0 141.790Patrimonio netto :
Capitale sociale 85000 18600 103600 103600Riserve 7000 5300 12300 12300Riserve 7000 5300 12300 12300Risultato di esercizio 2600 645 3245 3245Passività:
Fondo imposte differite passive 1150 245 1395 1395Debiti commerciali 17000 4 250 21 250 + 1 250 1 250 21 250
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Debiti commerciali 17000 4.250 21.250 + 1.250 -1.250 21.250Fatture da ricevere 1.250 1.250 - 1.250 0Totale passivo e netto 112750 30290 143040 0 -1250 0 141790