5 agosto 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pasquale Di Lena. Da anni si sta battendo con energia sulla questione vino. A suo tempo è stato pro- prio a lui a imporsi per la rivalorizzazione del vi- tigno Tintilia. Oggi i fatti gli hanno dato ragione anche se continua a mancare l'adeguata pub- blicizzazione del vino molisano a partire proprio dal territorio regionale. Ma non di solo vino ha trattato in questi mesi Di Lena che si è battuto contro l'ipotesi della mega stalla a Larino così come delle produzioni di qualità. E' l'unico che continua a parlare di programmazione. Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorino Fac- ciolla. E' stato Pasquale Di Lena a trattare della questione, dei 433.482 euro dei fondi Ocm vino per la promozione nei paesi terzi. Il Molise non ha utilizzato nemmeno un euro, perdendo così una grande occasione di comunicazione e valorizzazione di una delle sue eccellenze Doc o Dop. C’è da dire che il Molise è la sola regione che si pre- senta con uno zero, ciòè con un’assenza di rimodulazione che fa pensare che le impor- tanti e ingenti risorse non sono state nean- che prese in considerazione. L’Oscar del giorno a Pasquale Di Lena GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 165 - MARTEDÌ 5 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Tolgono al pubblico per dare al privato

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a PasqualeDi Lena. Da anni si sta battendo con energiasulla questione vino. A suo tempo è stato pro-prio a lui a imporsi per la rivalorizzazione del vi-tigno Tintilia. Oggi i fatti gli hanno dato ragioneanche se continua a mancare l'adeguata pub-blicizzazione del vino molisano a partire propriodal territorio regionale. Ma non di solo vino hatrattato in questi mesi Di Lena che si è battutocontro l'ipotesi della mega stalla a Larino cosìcome delle produzioni di qualità. E' l'unico checontinua a parlare di programmazione.

Il Tapiro del giornoa Vittorino Facciolla

Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorino Fac-ciolla. E' stato Pasquale Di Lena a trattaredella questione, dei 433.482 euro dei fondiOcm vino per la promozione nei paesi terzi.Il Molise non ha utilizzato nemmeno uneuro, perdendo così una grande occasionedi comunicazione e valorizzazione di unadelle sue eccellenze Doc o Dop. C’è da direche il Molise è la sola regione che si pre-senta con uno zero, ciòè con un’assenza dirimodulazione che fa pensare che le impor-tanti e ingenti risorse non sono state nean-che prese in considerazione.

L’Oscar del giornoa Pasquale Di Lena

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 165 - MARTEDÌ 5 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Se non ci fosse l’Uil, i problemi dell’occu-pazione, del lavoro, dello sviluppo, della cre-scita, dell’equità sociale sarebberoscomparsi dallo scenario sindacale moli-sano. La Cgil è al carro del Pd e la Cisl aquello della parte (ex)democristiana del Pdche, insieme, governano a Palazzo Vitale,sede della giunta regionale. La Cgil può obiettare che ha organizzato

la marcia per il Lavoro con ilsegretario nazionale SusannaCamusso. Sì, ma l’ha fatta inpratica a sostegno della Re-gione Molise che aveva lan-ciato l’Sos. La Cisl puòvantarsi della venuta di PapaFrancesco e il suo autorevoleintervento all’università delMolise sulle problematicitàmolisane. Rimane l’Uil, comediciamo in prima linea sulfronte del lavoro, e le va datoatto. Si muove a tutto campo:

dalle grandi alle piccole (?)questioni sta sul pezzo, di-chiara, propone. Sue sono in-fatti le mosse per portare a

galla situazioni che la politica vorrebbesott’acqua. Come il caso ultimo, la vertenzadei lavoratori a progetto della Molise Dati. La denuncia è di Pasquale Guarracino, il

segretario generale della UilTuCs: “Dalprimo agosto è trascorso esattamente unmese dalla scadenza dei contratti a progettodei lavoratori precari della Molise Dati,senza che alcuna soluzione concreta sia

stata portata ai tavoli istituzionali”. Una bat-taglia particolarmente dura e difficile. La Molise Dati vive essa per prima un mo-

mento di precarietà dovuto all’atteggiamentoostile con cui la tratta il socio unico, la Re-gione Molise. La Molise Dati è un’azienda inhouse della Regione Molise, ma viene con-siderata una palla di piombo. Difatti Frattura e compagni l’hanno messa

a stecchetto; le hanno imposto una sorta didecalogo comportamentale e gestionale chela comprime in tutte le sue potenzialità pro-fessionali. In questo quadro di precarietà pa-gano pegno i lavoratori a progetto di cui sista occupando la Uil che domani, alle 10,30,dinanzi alla sede della Molise Dati, terrà unaconferenza stampa per illustrare agli organidi informazione le perplessità che circon-dano tale vicenda e le possibili soluzioni infavore dei lavoratori. Nei giorni scorsi sem-pre la Uil, e solo la Uil, ha tirato fuori le un-ghie contro la politica perché si desse lasveglia e cominciasse una volta per tutte acercare soluzioni concrete. Per il sindacatosocialdemocratico il Molise non ha piùtempo. L'indecisionismo deve esser messo da

parte a favore di atti ed iniziative forti e tan-

gibili, investendo quante più possibili risorsesul lavoro. E per lavoro la Uil intende tutti i comparti:

dall'industria alla sanità; dall'agricoltura alturismo; dalla cultura al terziario. A diffe-renza della politica depressa ed astenica,l’Uil gioca anche sul versante dell’ottimismo,che sul piano psicologico è l’unico ricosti-tuente assimilabile. Dice: “Possiamo vantare maestranze e

manodopera eccellenti che nel corso dei de-cenni si sono sempre distinte per qualità dellavoro e fama dei prodotti realizzati, e cheoggi hanno bisogno del giusto riscatto.Senza dimenticare quelle decine di giovaniacculturati e preparati pronti a scommetteresul loro territorio, ma a cui non viene datauna valida chance”. E sempre in chiave ottimistica si augura

che il Governo Regionale e i parlamentaridel Molise facciano quadrato con i lavora-tori, le forze datoriali e sindacali ed una voltaper tutte comincino a proiettare questa Re-gione in uno spazio più dignitoso, attraversoazioni concrete e decise. Riusciranno i no-stri eroi di Palazzo Moffa e di Palazzo Vitalea raccogliere l’invito?

Dardo

25 agosto 2014 TA

agliolto

di Giovanni Muccio*

Ennesima intervento di Polizia Giudiziaria a Campobasso:“Prostitute clandestine e sesso a pagamento in un apparta-mento”. Ormai tali operazioni sono una costante in tutta Ita-lia, che vedono interessate donne impegnate nel più anticomestiere. A tal riguardo, il Movimento regionale del Guer-riero Sannita ritiene doverosa una riflessione in particolarmodo in questo momento in cui l’Italia vive uno stato di dif-ficoltà economica, un debito pubblico che frutta da solo circa100 miliardi di interessi passivi all’anno, aziende che chiu-dono e centinaia di migliaia di lavoratori senza posto di la-voro.Ebbene, in questo periodo, il Governo ricercaspasmodicamente dove reperire fondi per far fronte alle ne-cessità del Popolo.E’ arrivato il momento, a parere del Guer-riero Sannita, di legalizzare e regolamentare la prostituzionein Italia, una attività che, con i suoi ricavi economici, po-trebbe contribuire ad alleviare le difficoltà in cui verso loStato. A tal riguardo, secondo l’ultima indagine specificaoperata della commissione Affari sociali della Camera, leprostitute sarebbero in Italia dalle 50 000 alle 70 000. Al-

meno 25.000 sarebbero immigrate, 2 000 minorenni e più di2 000 le donne e le ragazze ridotte in schiavitù e costrettea prostituirsi.La prostituzione in Italia potrebbe generare ungettito annuo stimato fra i 10 e 15 miliardi di euro conside-rando una flat tax del 25% ed un volume d’affari (che nes-suno riesce a stimare complessivamente) di circa 50/60miliardi di euro all’anno.Il potenziale economico che questo“settore professionale” produce ogni anno è di oltre il 30%dei proventi economici delle organizzazioni criminali ed èdovuto al racket della prostituzione. Le prime ad essere dan-neggiati da un’eventuale tassazione di stato sarebbero pro-prio le mafie internazionali. Per quanto riguarda i clienti, unostudio commissionato nel 2007 dal Dipartimento Pari Op-portunità ha rilevato che sono circa nove milioni gli Italianiche, con motivazioni e cadenze diverse, frequentano prosti-tute.A parere del Movimento Regionale del Guerriero San-nita, bisognerebbe tassare questa che è di fatto unaprofessione da millenni; dare un supporto sanitario ade-guato (analisi del sangue periodiche e sostegno psichia-trico) alla prevenzione ed alla salvaguardia dellatrasmissibilità delle malattie veneree per non colpire nè le

prostitute né i clienti (che nel 50% dei casi richiede di avereprestazioni sessuali senza protezioni); contrastare, attra-verso una nuova legge che permetta una reale legalizza-zione e liberalizzazione, la criminalità organizzata siaitaliana che estera (albanesi, nigeriani, rumeni, cinesi etc.);restituire e garantire un nuovo decoro pubblico delle città;inasprire le pene per chi continuerà a schiavizzare tutte legiovani prostitute minorenni che non potrebbero esercitaretale professione.A tal proposito, questo Movimento rivolgeun umile appello al Presidente del Consiglio dei Ministri, aiMinistri della Repubblica ed ai Segretari di partito di valutarela necessità e l’effettivo iter burocratico per una legge o de-creto legge, che serva, da una parte a privare la criminalitàorganizzata di un settore che le fa gola e a dare dignità alledonne, dall’altra a creare posti di lavoro provenienti dall’in-dotto. L’introito derivante da tale legalizzazione può essereutilizzato per creare un “reddito minimo di cittadinanza” , dicui, di questi tempi, si avverte forte bisogno tra le fasce piùdeboli della società.In tale settori l’Italia ancora una volta èil fanalino di coda rispetto all’Europa, dove da anni è statalegalizzata e regolamentata la prostituzione ed il reddito mi-

L'interventoLiberalizziamo la prostituzione

Per fortuna c’è l’Uil

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CAMPOBASSO. Da quando è arrivato in Molise il nuovodirettore generale dell’Asrem, o meglio il commissario del-l’azienda sanitaria del Molise che resterà in carica per tremesi e a costo zero, pare abbia passato i giorni chiuso nellasua stanza. Gaetano Fuiano, 65 anni di Torremaggiore, pro-babilmente avrà speso il suo tempo a studiare la situazionesanitaria molisana. Da indiscrezioni si apprende che qualche giorno fa, il neo

arrivato abbia finalmente iniziato a prendere decisioni. Si dice che abbia incontrato i sindacati dei medici e abbia

comunicato loro il primo passo da seguire: chiudere le saleoperatorie a Larino e, forse, anche ad Agnone. Colpa dellacarenza di anestesisti che comporta l’invio, soprattutto alcentro ospedaliero frentano, dei professionisti di altri ospe-dali con il conseguente esborso, per le casse pubbliche re-gionali, del pagamento dello straordinario. Una cifra chesembra si aggiri intotno alle 500 euro al giorno per ogni ane-stesista. Si dice anche che la chiusura delle sale operatorieparte ad agosto, con la scusante dell’assenza di personaleper via delle ferie. Ma potrebbe prorogarsi a tempo indeter-minato. Iniziando così la chiusura, a quanto pare inevitabile,dell'ospedale (al momento) di Larino. Chiuso nel suo ufficio, il commissario Faiano pare abbia

firmato anche un altro atto poco gradito al gruppo Neuromed(alias Patriciello). Lo scorso 30 luglio infatti il commissario di Torremaggiore

ha firmato il provvedimento numero 67 con il quale per lacostituzione in giudizio dinanzi al Tar Molise dell'Asrem. A portare l'azienda sanitaria in teibunale sono sempre

loro: Patriciello e il suo legale Salvatore Di Pardo (sì, lo

stesso professionista che pare abbia voglia di aiutare a gra-tis il governatore per risollevare, a chiacchiere, la sanità mo-lisana). Il tutto riguarda i 40 posti letto di Salcito, quelli cheFrattura ha "regalato" a Patriciello con la famosa Fonda-zione Pavone. Perché si finisce in tribunale? Perchè il 3 luglio 2013 il di-

rettore sanitario e quello amministrativo dell'Asrem hannodecretato che non si procede "a validazioni e/o liquidazionidi prese in carico di pazienti da parte di strutture non accre-ditate contrattualmente con l'azienda", cioè con l'Asrem. IlNeuromed non ci sata. Anche perché se la Regione Molisenon paga per quei 40 posti letto, sai quanti milioni ci si ri-mette?Allora ecco che Di Pardo va, come sempre, al Tar per far

annullare gli atti che Frattura firma. E così il 17 luglio scorsoil Neuromed ottiene la sospensiva. Già, perchè Neuromed,ossia il gruppo Patriciello, sono anni che è in lotta con la Re-

gione Molise per avere questi benedetti 40 posti letto con ilcodice 75, cioè il massimo della riabilitazione che porta nellecasse dell'azienda privata 600 euro al giorno per ogni postoletto. La Regione Molise a guida Iorio, invece, ha sempre rispo-

sto: io l'accreditamento lo do ma con l'articolo 26, quellocioè utilizzato per gli atri istituti di riabilitazione come, tantoper citare un esempio, la Fisiomedica Loretana di Toro. Ilche tradotto in numeri vuol dire 100 euro al giorno per postoletto. Inoltre sembrerebbe che per legge le Irccs, cioè gli isti-tuti di ricerca, non potrebbero avere "filiali", mentre Salcitorisulterebbe una sede distaccata del Neuromed di Pozzilli(che è un Irccs). Inoltre, per avere l'articolo 75, cioè i postiletto a 600 euro al giorno per posto, dovrebbero essercidelle caratteristiche particolari quali, ad esempio, il fatto chei pazienti non possono ricoversarsi direttamente all'istituto,ma devono arrivare da altri ospedali. Queste le indiscrezioni che arrivano. Ora bisognerà vedere se l'accertamento delle notizie, da

parte non tanto dei giornali quanto dei magistrati e dei legalia confronto (Di Pardo per Neuromed e Giacomo Papa perl'Asrem), porterà ad una scappatoia. In fondo non si parla di4 noccioline ma di 24mila euro al giorno, 720mila al mese,8milioni e 640mila euro all'anno che Neuromed potrebbeperdere se soccombe in giudizio. E mentre Di Pardo fa il doppio gioco (difedendo le strut-

ture private al Tar e suggerendo gli atti alla Regione che poiDi Pardo impugna per conto dei privati), si dice che Fratturagiri per i corridoi del Consiglio regionale lamentandosi che"ormai gli accreditamenti li decidono i giudici".

35 agosto 2014

Il nuovo commissario Asrem detta le regole del gioco: basta con le operazioni chiururgiche al Vietri intanto il Neuromed con Di Pardo la spunta al Tar contro l'Asrem difesa da Giacomo Papa

TAagliolto

Normalmente non ci occupiamo delle“mezze calzette” ma di tanto in tanto qualcosabisognerà pur dirla su falsi leader di sinistraposizionati a guidare un grande partito senzaavere né arte né parte nel dibattito politico siaesso nazionale o regionale. S.o.s. Il segretario del Pd, Micaela Fanelli, lancia

il segnale di soccorso. Il partito più granded’Italia dopo le elezioni europee non ha idee,non ha soluzioni, non sa cosa fare per nonprecipitare nel vuoto che alle prossime ele-zioni potrebbe ricadere su tutti i componenti.Roberto Ruta e i suoi gongolano in questa in-competenza della dirigenza renziana. Nonmuovono un dito. Come a dire: avete volutola bicicletta? Pedalate. E se politicamente il silenzio dis-

senso potrebbe far scampare i vecchi volponidalle co-responsabilità di un fallimento regio-nale, dall’altro il Molise guarda da lontano un

Partito Democratico in affanno. Gli slogan ele assemblee regionali che la segretaria orga-nizza viaggiando in un lungo e in largo sul ter-ritorio locale portano risultati solo in termini distrumentalizzazioni sterili in una fresca estateautunnale. È già successo con la sanità dovel’imbarazzo della Fanelli a prendere posizionetra pubblico e privato non ha fatto altro chemettere all’angolo il Pd. Essere appoggiata da Patriciello (Fi) alle

primarie avrebbe comportato, come è suc-cesso, tacere sulle decisioni del governo re-gionale in tema di tagli di posti letto. Ma senella sanità c’era il patto occulto del Nazarenomolisano, diverso è il discorso lavoro. Se neparlerà oggi alle 17.30 a Oratino dove la Fa-nelli vuole ascoltare la voce di tutti. Questagrande partecipazione popolare auspicata na-sconde in sé un dato incontrovertibile: la diri-genza Pd Molise non ha idee e cerca spuntiovunque. “Tanti gli approfonditi interventi in

programma che alimenteranno il dibattito.Sarà l’occasione per confrontarsi sulle misurein corso d’avvio, da parte della Regione Mo-lise, su garanzia giovani e il programma ope-rativo del fondo sociale europeo. Le ‘vertenze’ regionali sulle aziende in crisi

e i temi correlati sullo sviluppo territoriale,hanno richiesto un immediato approfondi-mento e una discussione dentro il partito. Perquesto se ne parlerà in un’assemblea apertadando voce a tutti. Il Pd invita a partecipare tutti coloro che vo-

gliono dare il proprio contributo: non solo gliiscritti, gli organi del Pd e i simpatizzanti, maanche le forze sociali e il partenariato, i citta-dini, gli operai, chi soffre delle grandi crisiaziendali regionali, i giovani in difficoltà. Il par-tito intende discutere per dare proposte e so-luzioni”. Della serie: metà della popolazione moli-

sana non lavora, con il nostro governo si sono

persi altri 8mila posti di lavoro, per favore da-teci una mano a trovare una soluzione.L’unica cosa che possiamo fare è ascoltare leproposte altrui. Noi siamo troppo occupati afingere di pensare ai cittadini.

Il Pd della Fanelli cerca aiuto: non sappiamo cosa fare

Patriciello salva i suoi8milioni e Larino va ko

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CAMPOBASSO. La Regione Molise, con D.G.R. n. 190del 13 maggio 2014 ha indetto un avviso pubblico nell’am-bito dell’intervento Pacchetto “Giovani” – Bonus per l’Occu-

pazione – Giovani in Impresa, riferito all’Azione I “Giovanial Lavoro IV annualità.I requisiti necessari per beneficiare degli interventi sono:avere età compresa tra i 18 e i 35 anni;essere residenti in Molise;essere disoccupati.L’esercizio dell’attività imprenditoriale deve essere svolto

sotto una delle seguenti forme:impresa individuale;società di persone (semplice, in nome collettivo, in acco-

mandita semplice);società cooperative di lavoro per la produzione di beni e

servizi;esercizio di professioni intellettuali, anche in forma asso-

ciata, per le quali è prevista l’iscrizione in appositi albi pro-fessionali o elenchi, a condizione che il beneficiario abbiagià conseguito l’abilitazione alla professione;attività di consulenza per prestazioni d’opera intellettuale,

per le quali non sussiste obbligo di iscrizione ad albi ed elen-

chi.Non possono accedere ai contributi coloro che sono:titolari di partita IVA;imprenditori, familiari e coadiutori di imprenditori;piccoli imprenditori;amministratori di società di capitali o di società di persone.La concessione del contributo è così determinata:fino ad un massimo di Euro 30 mila per ogni persona non

occupata che da vita ad una nuova impresa individuale o aduno studio professionale, per il quale è prevista l’iscrizionead un albo professionale o elenco o che intraprende attivitàdi consulenza;fino ad un massimo di Euro 30 mila per ogni persona non

occupata che da vita, assumendone la qualità di socio, aduna nuova società di persone o ad una nuova cooperativa dilavoro per la produzione di beni e servizi o ad uno studio as-sociato di professionisti. L’ammontare massimo del contri-buto, indipendentemente dal numero dei soci, non puòsuperare l’importo di Euro 150 mila.

43 agosto 2014 TA

agliolto

Indetto dalla Regione l'avviso pubblico per il bonus occupazione

Lavoro ai giovani, parte il bando

di Pasquale Di Lena

L’Ocm vino (Organizzazione comune del mercato) è la misura che,mediante bandi annuali emessi dal Mipaaf e dalle Regioni, concede fi-nanziamenti e contributi a fondo perduto ai produttori vitivinicolidal 40% all’(80%). I beneficiari di queste risorse sono soggetti diversi:dalle organizzazioni professionali a quelle interprofessionali; Consorzidi tutela e loro associazioni e federazioni; produttori e organizzazionidi produttori di vino; soggetti pubblici; associazioni, anche tempora-nee d’impresa e di scopo, tra i soggetti di cui sopra.

Una parte consistente di queste risorse riguarda la internaziona-lizzazione dei mercati nei paesi extra Ue o cosiddetti terzi, cioè lapromozione del vino nelle sue più svariate forme di partecipazionea eventi come mostre e fiere, degustazioni, produzione di materiali,rafforzamento internet e, anche, la possibilità di invitare gli operatoria visitare e partecipare a degustazioni in azienda. La cosa ancor piùinteressante di questa misura è la possibilità di presentare un pro-getto da sviluppare, su questo o quel mercato selezionato, in un arcodi tempo di tre anni. Il tempo minimo, per me, per poter valutare ilsuccesso delle iniziative in programma e la possibilità di dare ad essela dovuta continuità.

Risorse consistenti che hanno forza e significato se vengono uti-lizzate per ampliare gli investimenti di questa o quell’azienda e, così,rafforzare la strategia di marketing che l’impresa si è data. Sottolineoquesto aspetto perché so, per esperienza, che per la gran parte deisoggetti destinatari, la comunicazione o l’impostazione con risorseproprie di una strategia di marketing è un optional e non un capitolopreciso di investimenti che ogni azienda deve affrontare. È un optio-

nal anche per la Regione Molise, quella che avrebbe più bisogno diuna strategia di marketing in grado di incanalare e programmare leiniziative decise con i soggetti interessati.

Una premessa, per me necessaria, che serve per capire le ragionidi una rinuncia, da parte del Molise e dei suoi protagonisti sopra ci-tati, di ingenti risorse, che non si può spiegare come incidente dipercorso o distrazione da parte di chi doveva emanare il bando enon l’ha emesso o, qualora pubblicato, da parte dei soggetti diretta-mente interessati.

C’è da dire, anche, che il marketing, nel suo significato più ampiodi comunicazione, promozione e vendita di un prodotto, richiedespecifiche competenze ed è un’azione che tiene conto dei risultati diuna produzione.

Ebbene, volendo entrare nel merito della questione, dei 433.482euro dei fondi Ocm vino per la promozione nei paesi terzi, il Molisenon ha utilizzato nemmeno un euro, perdendo così una grande oc-casione di comunicazione e valorizzazione di una delle sue eccellenzeDoc o Dop.

C’è da dire che il Molise (vedi tabella) è la sola regione che si pre-senta con uno zero, ciò con un’assenza di rimodulazione che fa pen-sare che le importanti e ingenti risorse non sono state neancheprese in considerazione.

Un fatto grave certo, molto grave, e la colpa non è solo della Re-gione o dell’assessore di turno che, non avendo collaboratori espertinel campo del marketing, si affida a enti o persone capaci di ripeteresolo gli errori di sempre con la conseguenza di spreco di denaro edi tempo. È colpa, anche, dei produttori e di chi li rappresenta e li or-ganizza, bravi a spiegare ed a considerare tutte le misure della Pac,

ma profondamente distratti di fronte a quel fattore sempre più prio-ritario perché decisivo per le fortune dell’impresa, che è il Marketing.

Ricordo che a questa importante somma di risorse finanziarie hodedicato un articolo, pubblicato ad Aprile in concomitanza conl’uscita del Bando del Ministero dell’agricoltura e l’elenco delle asse-gnazioni per le venti regioni italiane, raccomandandomi di coglierequesta straordinaria occasione per impostare una strategia di mar-keting riferita al vino e di coinvolgere le aziende per renderle prota-goniste degli eventi programmati.

Ho detto anche di scegliere i mercati terzi e di dare al programmaun tempo necessario per sviluppare le iniziative e, con esse, le pub-bliche relazioni in modo da coinvolgere istituzioni, opinion leader,operatori nel campo dell’importazione e della distribuzione e com-mercializzazione del vino, i ristoratori a partire da quelli di origineitaliana. Cioè evitare la solita“toccata e fuga” che fa l’effetto di unsecchio d’acqua scaricato sulla sabbia in un giorno di gran caldo.

Quella “toccata e fuga” che, se per il Molise, è una regola, e, perrendersene conto, basta vedere le tante o poche iniziative che, sia nelvino che nell’olio, come nell’insieme dell’agroalimentare, vengono se-lezionate, partecipate e fatte nel corso dell’anno. A partire dal Vinitalydi Aprile, che ritorna l’anno dopo, sempre ad Aprile, con una solu-zione di continuità che porta a dover riprendere il filo del discorsoe mai a svilupparlo, tant’è che ogni anno c’è sempre qualche aziendache si stacca dal collettivo per andare a trovare la fortuna da sola.

Il Vinitaly – parlo della più importante manifestazione del vino inItalia per renderlo esempio – ha senso se parte di un progetto e diun programma impostati sulla continuità delle azioni di comunica-zione, promozione, pubbliche relazioni e altro ancora.

Cioè, se questo evento importante si trasforma, nel corso del-l’anno, da punto d’incontro e di presentazione - con la partecipa-zione ad altre importanti iniziative all’estero, soprattutto nei loropaesi di origine - in altre occasioni d’incontro con il giornalista o ilristoratore, l’importatore o l’opinion leader che ha visitato lo stand.E, così anche, la possibilità di portare questi diversi operatori nelMolise per una visita delle aziende interessate, una degustazione delvino e degli altri prodotti, ciò che vuol dire una “degustazione” anchedel Molise.

La grande occasione persa dal vino molisano

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CAMPOBASSO. Sul recente Rapporto dello Svi-mez, presentato la scora settimana, due parlamentarimolisani, Ruta e Venittelli hanno provato a lanciare ilsasso nella stagnante politica regionale molisana. Lostesso ha fatto il presidente dell'Assindustria, MauroNatale. Il resto, però, ha preferito restarsene in silen-zio. Per Svimez siamo di fronte ad un sud che ar-ranca, pur lasciandosi alle spalle la recessione più

grave dal dopoguerra. Un sud dove le famiglie hannodifficoltà a spendere, specie in Molise, e il tasso di di-soccupazione effettivo volerebbe al 25%, conside-rando chi il lavoro lo vuole ma non sa dove cercarlo.Ma soprattutto un sud dove il campanello d'allarmesuona per l'occupazione giovanile con situazioni che,sempre Svimez, ritiene più critica proprio in Molise alpunto da giudicarlo “uno spreco di talenti inaccetta-bile”. E sempre per il Molise, si registra il calo maggiore

dell'attivita' produttiva a livello nazionale (-1,3%), so-prattutto per effetto del calo delle costruzioni (-8,4%)e dei servizi (-0,6%). Ancora, se l’occupazione è in calo in tutte le regioni

meridionali, “particolarmente forte” e' definito il caloin Molise (dal 48,5 al 47,1%). Dunque se la manovrafinanziaria del Governo avrà conseguenze ancora piùgravi su tutto il Sud, come evidenzia il presidente Svi-mez Giannola, alla luce di questi dati, viene il fortedubbio che le scelte politiche della Regione di con-trarre il suo intervento nell'economia, possa risultareuna cura estremamente pericolosa per un malatotroppo grave al quale il grado di febbre è misurato conun termometro in avaria. Se può consolare qualcuno,la differenza tra Svimez ed Istat consiste nel fatto chela Campania ci sfila la maglia nera di regione più po-vera del Sud, ma con 18.031 euro di reddito pro ca-pite c’è poco da gioire.

53 agosto 2014TA

agliolto

Economia, termometro in avariaLa classe politica regionale sembra ignorare i dati analizzati dallo Svimez

CAMPOBASSO. Le organizzazioni di categoria lamentano il fatto che le Piccolee Medie Imprese non hanno ricevuto alcun tipo di aiuto economico volto a favo-rire il loro sviluppo, una disattenzione delle Istituzioni, un restringimento del set-tore bancario, la crisi economica che avanza, tutto ciò porta a fare rete tra leorganizzazioni di categoria. "E' il momento di unirsi tra le varie associazioni di ca-tegoria - afferma il presidente di Confmolise e Vice Presidente Confesercenti re-gionale Giuseppe Montesanto - dobbiamo cercare di non disperdere le nostreforze".

La piccola media impresa anche in Molise è in difficoltà tra le problematichemaggiori - continua il presidente Montesanto - troviamo la difficoltà di accesso alcredito, stiamo cercando un canale per potenziare proprio questo settore; riscon-triamo anche la necessità di rafforzare i servizi per esempio con la Camera diCommercio, potenziare o addirittura in alcuni casi aprire ai corsi di aggiornamentoe formazione per la Piccola Media Impresa, questo permetterebbe sia di qualificarei dipendenti che avere una maggiore qualità dei prodotti; cercare in poche paroledi andare incontro a quelle esigenze quotidiane che potrebbero fare la differenzae che attualmente mancano". Diventa quindi importante fare rete per sopravvivereda una parte e crescere dall'altra, soprattutto in una regione piccola come il Molise''evidentemente c'è la necessità di fare rete, finora se ne è parlato ma in fatti con-creti non è mai stato messo in atto niente del genere.

Non e' più tempo di parole, - conclude il Presidente Montesanto bisogna pas-sare all'azione.

E come ho già detto bisogna far leva sull'associazionismo per non isolarsi e ri-schiare l'ennesima chiusura di attività commerciale o imprenditoriale".

"Rafforzare le piccole emedie imprese"

La Confesercenti rilancia il discorso di rete e il sostegno delle istituzioni

CAMPOBASSO. I tanti giovani che vogliono investire in agricol-tura lo attendevano ormai da diverso tempo e Coldiretti l’ha forte-mente voluto e sostenuto, ora è arrivata la firma, da parte delministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, del decreto appli-cativo, che rende concreta la legge del 2012, sull’attribuzione ai gio-vani dei terreni demaniali nazionali.

“La disponibilità della risorsa terra – dichiara Tommaso Giagna-covo, delegato Impresa Giovani di Coldiretti Molise – è uno deiprincipali ostacoli alla voglia dei giovani di creare impresa in campa-gna e questo decreto va nella direzione giusta. Attendiamo, quindi,per settembre la messa a disposizione dei terreni per aiutare i tantigiovani italiani che aspirano a poterne avere accesso, ma ci augu-riamo che la norma sia estesa anche alle terre di proprietà deglialtri enti pubblici, a partire dalle regioni”.

Altra notizia importante per il settore agricolo è che la combu-

stione di residui di lavorazione agricola, potature ed altre sostanzenaturali non pericolose non è un’attività di gestione dei rifiuti, mauna normale pratica agricola. Come sollecitato da Coldiretti, è statamodificata e migliorata dal Senato in sede di conversione in legge deldecreto, la norma che consente la combustione dei residui agricoli,già prevista nel decreto legge 24 giugno 2014, n.91.

Dunque, chiarisce la Coldiretti Molise, non sarà più necessario undeliberato, per singolo comune, da parte dei Sindaci, ma sono resenazionali le modalità di tale pratica, purché nel rispetto dei periodidichiarati di massima emergenza per gli incendi, in cui la bruciaturaè sempre vietata. Il decreto legge è ora all’esame della Camera deideputati e sarà necessario attendere la chiusura dei lavori, per l’ap-provazione definitiva della norma.Inoltre, l’iter parlamentare del de-creto legge sulla competitività, in particolare del pacchetto“#campolibero”, a favore dell’agricoltura, prosegue, anche qui mi-

gliorando ulteriormente le misure previste, rappresentando, se-condo Coldiretti Molise, un buon passo in avanti per il rilancio dellecampagne dove, con la green economy, si aprono opportunità peroltre centomila posti di lavoro, in Italia, che possono contribuire allacrescita sostenibile e alla ripresa economica ed occupazionale delPaese.

Il provvedimento, al Senato, si è arricchito di ulteriori specifiche,sollecitate dalla Coldiretti, sotto il profilo della semplificazione degliadempimenti a carico delle imprese agricole, dei controlli e del so-stegno all’occupazione giovanile.

Misure attese dagli imprenditori agricoli che devono adesso es-sere confermate nel prosieguo dell’esame parlamentare.

Coldiretti Molise esprime apprezzamento per il lavoro svolto, sutale provvedimento, dal ministro delle Politiche Agricole, dalla Com-missione Agricoltura dell’aula del Senato e dai Senatori.

Agricoltura, tanti i nuovi giovaniSoddisfazione è stata espressa dalla Coldiretti per i dati in crescita anche in Molise

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Ex Romagnoli, l’associazioneFare Verde lancia l’allarme sullapossibile colata di cemento. “Riunitoin seduta straordinaria e monotema-tica, il Consiglio Comunale di Cam-pobasso ha nuovamente affrontatola questione ex Romagnoli”, sciu-pando l’ennesima occasione perscongiurarvi una colata di cementodi circa 40.000 metri cubi, che stra-volgerà irreversibilmente, limitandol’ampiezza e l’aspetto dell’area, l’in-tero centro cittadino. L’invito espli-cito arrivato dalla minoranza diporre dei limiti precisi circa le volu-metrie da poter realizzare sull’area(fissando un limite agli attuali 5 milamq dell’ex Roxy, con possibilità diampliamento fino a 7/8 milla mq.) èstato respinto dalla maggioranza,lasciando quindi campo libero allaRegione Molise di poter edificarenella misura indicata di 13.000 mq,una misura certamente sovrasti-mata rispetto alle reali esigenze,anche in considerazione dei futurisviluppi politico istituzionali che ve-dranno certamente ridurre le pianteorganiche di diversi enti, RegioneMolise in primis.Esprimersi ufficialmente in ma-

niera netta contro ulteriori edifica-zioni dell’area, sarebbe invece statoun bel segnale di autodetermina-zione da parte dell’amministrazione,un modo per rivendicare la sovra-nità del Consiglio in materia urbani-stica, un modo per farsi portavocedella volontà dei cittadini che in-vece, ancora una volta, sono staticompletamente esautorati: non acaso l’ipotesi di un referendum

avanzata dai promotori della sedutastraordinaria del consiglio è statadepennata in maniera unilateraledal sindaco, evidentemente avversoalla consultazione popolare. Haquindi prevalso la logica di partito edi schieramento, con l’amministra-zione comunale costretta, per ordinidi scuderia, ad assecondare in ma-niera amorfa le volontà dell’”organosuperiore” Regione. Ne è venuto

fuori un provvedimento zoppo, chepreserva sì il terreno di gioco el’area circostante, ma sacrifica l’in-tera “curva sud” per nuovi pesantiinterventi edilizi. Una scelta che cer-tamente limita i “danni”, ma scon-tenta quanti chiedevano alleistituzioni di desistere definitiva-mente dalla volontà di localizzarenel pieno centro città un ulterioreedificio direzionale che aumenterà

congestionamento e carico urbani-stico; scontenta quanti vedevanonei gradoni della “curva sud” un’ oc-casione per creare uno spazio so-ciale per eventi culturali, teatrali emusicali, di cui la città è notoria-mente sprovvista; scontenta quantierano disposti di buon grado ad ac-cettare la ristrutturazione o la rico-struzione dell’ex Roxy, ma senzaulteriori ed eccessivi aumenti dellevolumetrie, che invece andranno atriplicare rispetto a quelle ad oggiesistenti, riducendo considerevol-mente gli spazi da poter destinare aquel “parco urbano” che tutti i citta-dini si aspettano. Un’ occasione sto-rica è andata quindi sciupata; restal’indiscusso apprezzamento per lameritoria attività condotta in consi-glio da chi, nel recepire le istanze dicittadini, comitati ed associazioni,ha tentato di salvare il salvabile, ot-tenendo l’importante risultato di limi-tare e circoscrivere l’area di previstaedificazione, salvaguardare la su-perficie del campo sportivo affinchénon diventasse una grande aiuolaspartitraffico e, soprattutto, prescri-vere la designazione “Parco Ur-bano” alla destinazione dell’area.

Va in archivio la dodicesimaedizione della manifestazionedi auto d’epoca, “Incontro conle auto di ieri” organizzata dalGruppo “Il Sorpasso” di Bo-jano. La tre giorni matesina siè conclusa domenica tre ago-sto, con l’esposizione in piazzaRoma di Bojano di circa uncentinaio di autovetture stori-che, molte provenienti dallaCampania, Lazio, Puglia, Basi-licata, e Calabria. Da segnalareinoltre, l’equipaggio del Sig. Li-cianci Gennaro che con la suaFIAT 1100 R del 1967, prove-niente da Torino, ha percorsocirca 900 Km per partecipareall’evento.Anche quest’anno le tre gior-

nate della manifestazione sonostate ricche di appuntamenti; inparticolare quest’anno la gior-nata clou del sabato ha fattotappa a Gambatesa. La visita aGambatesa, fortemente volutadalla nuova amministrazionecomunale, ha permesso ai par-

tecipanti al raduno di visitare leimportanti bellezze del centrostorico e degli affreschi del Ca-stello Di Capua nonché di ap-prezzare prelibatezzeeno-gastronomiche locali, iltutto allietato dagli stornelli ti-pici della tradizione delle Mai-tunate proposti dal giovanegruppo “Nu sapem manchenuje”. Il nuovo sindaco di Gam-batesa, Carmelina Genovese,nel ricevere i partecipanti allamanifestazione ha illustratocome il passaggio della XII^edizione dell’”Incontro con leauto di ieri” è stata occasioneimportante per Gambatesa cherientra nella politica dell’ammi-nistrazione di consolidare lavocazione turistica del paese,confermando in pieno l’atten-zione verso ogni forma di turi-smo sostenibile.“Come tradizione il Gruppo Il

Sorpasso - spiega il presi-dente Federico Petrino - nonha mancato di celebrare ricor-

renze che nel tempo si sonopresentate, quest’anno infatti,nella giornata di domenica, inpiazza Roma di Bojano, con lacornice fornita dalle auto parte-cipanti, è stata celebrata laFIAT 850 che quest’anno com-pie 50 anni.Nella tre giorni matesina, gli

equipaggi hanno fatto inoltretappa a Civita Superiore di Bo-jano, e San Polo Matese oveoltre ad ammirare le bellezzenaturali hanno potuto degu-stare gustose pietanze pae-sane ed allietati da musiche eballi. L’intento di far conoscereil territorio molisano, divulgarela storia dell’automobile, sotto-lineare i valori di ospitalità, af-fetto ed amicizia, anchequest’anno hanno trovato ri-scontro attraverso l’apprezza-mento che tutti gli intervenutihanno manifestato agli orga-nizzatori del raduno. Arrive-derci al prossimo anno per latrecidesima edizione”.

Al via questa sera la XII Edizione di Moliseci-nema con una serata speciale dedicata a FlavioBucci a cui il festival dedica una retrospettiva.Come evento inaugurale Bucci porta al festival lanuova versione di un suo grande successo teatrale:Il Diario di un pazzo, lo spettacolo che nel 1988incantò le platee di tutta Italia diventando in breveuna pièce di culto. Tratto dall’omonimo romanzo diGogol, per la regia dello stesso Bucci, è un adatta-mento di Mario Moretti e per l' anteprima di Mo-lisecinema sarà interpretato da Marco Caldoro. Larappresentazione avverrà alle 19 presso il cinemateatro e introdurrà l'omaggio retrospettivo che Mo-liseCinema dedica all'attore con la presentazionedi 7 suoi film. A seguire alle 20.45 nell’Arena Bucciincontrerà il pubblico del festival accompagnatodal direttore artistico Federico Pommier Vincelli edal sindaco di Casacalenda Michele Giambarba.Bucci è infatti originario proprio di Casacalenda.Data la grande richiesta di partecipazione lo spet-tacolo “Diario di un pazzo” sarà replicato merco-ledì 6 agosto, alle ore 12, con ingresso libero.

Al via anche il concorso per lungometraggi“Paesi in lungo”: alle 21.30, all’Arena, sarà pre-sentato Il Venditore di Medicine, opera seconda diAntonio Morabito, un film di denuncia sulla corru-zione medica che racconta una storia di scottanteattualità. Il film sarà presentato da Giorgio Gobbi,uno degli interpreti (e che con Flavio Bucci è tra gliattori del Marchese del Grillo) del film che vede

tra i protagonisti anche Claudio Santamaria, Isa-bella Ferrari e il giornalista Marco Travaglio, per laprima volta attore.

La serata inaugurale del festival culminerà alle230 presso Cinestelle, Arena Piccola, con il concertode La Pingra, una band che propone un mix di elet-tronica, pop, musica low-fi e drum machine anni'80. I Lapingra eseguiranno per MoliseCinemagran parte della colonna sonora tratta dal loro film(di prossima uscita) The Spectaculis. Un mix di mu-sica ed immagini, per un concerto multisensoriale,,ispirato a grandi film del passato. Tra gli eventi dellagiornata alle 18 è prevista l’inaugurazione dellaMostra fotografica Dettagli & Orizzonti curata daLinda Pietropaolo. Lunga è la carriera di FlavioBucci che esordisce al cinema sotto la guida di ElioPetri, che lo dirige d protagonista ne “La proprietànon è più un furto”, uno dei film che saranno pre-sentati a MoliseCinema. Da allora un interessantee lungo percorso artistico. Monicelli lo ha reso leg-gendario nel celebre monologo di Don Bastiano sulpatibolo de Il Marchese del Grillo. Notevole la suainterpretazione di Ligabue di Salvatore Nocita, pas-sando per Don Sturzo, Quer pasticciaccio bruttode via Merulana, Maledetti vi amerò di Marco Tul-lio Giordana, Suspiria di Dario Argento fino al Divodi Paolo Sorrentino. Tutti titoli che verranno presen-tati nella retrospettiva di MoliseCinema che è in-trodotta da un testo in catalogo del critico RaffaeleRivieccio.

65 agosto 2014 Campobasso

MoliseCinema, il festival si aprecon l’omaggio a Flavio BucciIncontro con le auto di ieri, nuovo

successo per il gruppo “Il Sorpasso”

Ex Romagnoli, Fare Verde: “Con 40mila metricubi di cemento in arrivo, c’è poco da esultare”

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GAMBATESA - Anche se con unpo' di ritardo la Proloco Gamba-tesa ha definito il programmadegli eventi di questa estate. No-nostante la situazione (soprat-tutto economica) non sia dellemigliori, si è resa necessaria unacernita che ha prodotto un inevi-tabile ridimensionamento dellegiornate dedicate agli eventi perpoter puntare, in tal modo, a va-lorizzare manifestazioni chediano impulso a un settore,quale quello turistico, decisa-mente strategico per il rilanciodel nostro paese. In particolarmodo il Festival della CanzoneDielattale Molisana, per i suoi ri-svolti sociali e culturali chevanno al di là della semplice

gara canora, entra di diritto eprepotentemente, dopo il suc-cesso del suo rilancio, tra glieventi da esaltare ed enfatizzareal meglio.Naturalmente la Proloco auspicauna maggiore collaborazione dapersone di buona volontà cui staa cuore il destino della nostra co-munità. Sia di esempio l'A.S.D.Real Gambatesa che con la Pro-loco organizza la festa dell'Emi-grante del 16 agosto. Siano diesempio i ragazzi che per il se-condo anno consecutivo si sono

presi in carico di programmare epianificare la serata del 9 ago-sto, evento anch'esso ormai con-solidato e di sicuro gradimento.Siano di esempio coloro i quali sisono offerti volontari per dar vitaalla 25° edizione del Festival. Lacomunità tutta dovrebbe tessereun solenne encomio al coraggiodi queste persone che amano illoro paese e non si curano dellecritiche che arriveranno puntuali.Chi può fare e fa, non ha nétempo né voglia di troppo criti-care ciò che fanno gli altri. Oc-

corre andare avanti e il segretoper farlo è iniziare. Questi ra-gazzi lo hanno già fatto. La proloco lancia un appello “Ora toccaa te! Anche se ciò che puoi fareè soltanto una piccola goccia nelmare, può darsi che sia proprioquella a dare significato alla tuaesistenza. Un piccolo contributoeconomico basterebbe per co-minciare a dar vita al tuo fare.Esitare va benissimo, se poi faiquello che devi fare. Contiamosul tuo aiuto (non solo econo-mico)”.

Partenza in salita per il sindacoBattista, che maschera le appren-sioni con molta nonchalance e unrassicurante sorriso stereotipatosul volto. Gli sono occorsi duemesi per mettere in piedi la giunta,una riunione dell’esecutivo, e unconsiglio. Ma l’ostacolo più altoche gli si para davanti è lo sfacelodelle strutture comunali. Non cen’è una che funzioni a regime. Ilcomandante dei vigili urbani,Franco Primiani è andato in pen-sione e, ad interim, almeno fino adicembre, lo sostituisce il dirigenteVincenzo De Marco; il responsa-bile dell’Ufficio legale, l’avvocatoAntonio Calise è andato in pen-sione e, ad interim, lo sostituisce ildirigente del personale, NicolaSardella; la responsabile del servi-zio Bilancio e Patrimonio, MariaVeronica Gallinaro, ha preferitoGaeta a Campobasso e, ad inte-rim, la sostituisce il segretario ge-nerale; i responsabili (a tempo) deiLavori pubblici e dell’Urbanistica,gli architetti Peppe Giarrusso ePaola Lozzi, sono prossimi allascadenza dell’incarico ma solo unodei due verrà surrogato dal ritornoin servizio, dopo l’amara espe-rienza a capo dell’Area quartadella Regione Molise, dell’inge-

gnere Rodolfo Cocozza. In una si-tuazione del genere, con unagiunta con due transfughi da de-stra (Massimo Sabusco e Salva-tore Colagiovanni) e tre neofite(Bibiana Chierchia, AlessandraSalvatore e Emma De Capoa), unpresidente del consiglio anch’eglitransfuga da destra, Sabino Iafi-gliola, e un’assemblea già per-corsa da brividi di freddo, c’è pocoda stare allegri. Infatti, crediamoche Antonio Battista lo sia davveropoco (allegro) anche se, come di-ciamo, maschera bene sentimenti

e risentimenti. Oltretutto, pare cisiano problemi amministrativi chegli impedirebbero di provvedere acoprire i posti dirigenziali diventa-tati vacanti. Altra tegola in testa eun solo sollievo: il ritorno di Co-cozza. Gli consentirà di mettere

assieme Lavori pubblici e Urbani-stica, giusto per risparmiare. Conun pesante rammarico, quello dinon poter trattenere (conferman-dolo o dandogli altro incarico) l’ar-chitetto Giarrusso autore nei pochimesi di permanenza a Palazzo san

Giorgio di una forte accelerazionedei progetti in stand-by e dellegare di appalto. Un peccato per-derlo. Ma la ghigliottina dei regola-menti, delle norme, delcontenimento della spesa pubblicaè inesorabile. Anche se, standoalle voci che corrono, sarebbe inatto un’approfondita ricognizionedelle possibilità che porterebberodi nuovo Antonio Iacobucci, attualedirettore dell’ex Ersam, a Palazzosan Giorgio nella veste che gli calaa pennello di direttore generale.Personaggio particolarmente le-gato a Battista per essergli statoprezioso collaboratore nel periodoin cui il sindaco di oggi è stato as-sessore alle Finanze. Campo-basso: comune in stallo, dariorganizzare, da (ri)motivare, dasorreggere con molta pazienza ebuona volontà. Altra notazione:con una dirigenza dimezzata, chesenso può avere mai aver riconfer-mato 12 commissioni consiliaripermanenti? Almeno la meta diesse non avrà un dirigente di riferi-mento su cui far leva nel momentodelle decisioni da sviluppare.Siamo di nuovo alla perdita ditempo e allo spreco di denaro pub-blico.

Dardo

75 agosto 2014Campobasso

Gambatesa, definitoil programma estivo

L’ostacolo più alto che al sindaco gli si para davanti, è lo sfacelo delle strutture comunali. Non ce n’è una che funzioni a pieno regime

Con una dirigenza dimezzata, che senso puòavere mai aver riconfermato 12commissioni consiliari permanenti?

Il Comune avanti (?) ad interim

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GIORNALE SATIRICO

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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AGNONE. Il sindaco di AgnoneMichele Carosella ha presentatopresso la Caserma dei Carabinieriun esposto denuncia contro ilCommissario ad acta alla sanitàdel Molise, Paolo di laura Frattura,il sub Commissario Nicola Rosatoe il direttore generale dell’AsremGaetano Fuiano. Con l’esposto si invita la Procura

della Repubblica di Isernia adagire contro i tagli indiscriminativerso la struttura sanitaria del-l’Ospedale Caracciolo di Agnone,iscritti nel nuovo Piano Sanitarioregionale. Insieme all’esposto sono stati al-

legati anche altri due documenti,uno a firma dell’Ufficio Pastoraledella Salute della Curia di Triventoed il ricorso al TAR a firma degliavvocati Franco Cianci e SimoneDal Pozzo.

VENAFRO. L’Ordinanza n. 46 del 23.07.14ad oggetto “Prevenzione Incendi e pulizia fondiincolti”, emessa dal Comune di Venafro è un ul-teriore strumento a difesa del territorio olivicolopedemontano e del Parco Regionale dell’Olivo.Questo nuovo strumento puntualizza in ma-niera chiara le sanzioni cui saranno esposti itrasgressori, ovvero coloro che detengono instato di abbandono gli oliveti. Questa ordinanzava ad aggiungersi alle norme individuate dallaLegge regionale n. 30/2008, istitutiva dell’areaprotetta, così recita all’art.5 (Divieti e norme disalvaguardia), comma 1, lettera A,: a) i proprie-tari ed i conduttori dei fondi coltivati ad olivo ri-cadenti nel Parco provvedono …ad attuarepratiche agronomiche rispettose dell’ambiente,alla manutenzione dei terrazzamenti, allo sfal-cio, anche tramite l’aratura, delle erbe alte ed alcontenimento della vegetazione al fine di pre-venire gli incendi… La contravvenzione allenorme di salvaguardia è sanzionato con multevariabili da 1.000 a 25.000 euro.A questi strumenti legislativi che danno

ampia facoltà di azione ai corpi di polizia cui è

dovuto l’accertamento e la repressione dei fe-nomeni illegali nel Parco, deve aggiungersi lacollaborazione sempre più pressante e com-piuta, tra Ente Parco e Comando provincialedel Corpo Forestale dello Stato anche attra-verso la Stazione di Venafro. Recentemente,infatti l’Ente Parco ha affidato in gestione alCorpo Forestale dello Stato, una prima parte distrumenti tecnologici per la prevenzione dei fe-nomeni illegali nell’area protetta.Nonostante l’adeguamento alle norme di po-

lizia sopra citate di molti proprietari di appez-zamenti olivicoli all’interno del Parco, ancoramolti sono i furbi che sperano di farla franca eche sono oggetto delle giuste lamentele di co-loro che vedono messi a repentaglio i propri oli-veti per la cattiva manutenzione degli olivetilimitrofi.Ci si affida quindi alla sensibilità e al dovere

di chi ancora contravviene alle norme, inquanto i controlli saranno sollecitati costante-mente dall’Ente presso gli organi di Polizia fo-restale deputati alla vigilanza del territorio delParco.

115 agosto 2014Isernia

ISERNIA. Dal 29 luglio 2014, è at-tiva una Task Force dei Vigili delFuoco del Comando Provinciale diIsernia, per la ricerca di un anzianodi 82 anni disperso in zona “Colledell’Orso” nel comune di Carpinone. Da ieri, Domenica, il Posto di co-

mando Avanzato è stato ubicato inun sito limitrofo adiacente ad unastruttura messa a disposizione dalComune di Frosolone; al fine di unamigliore logistica. Le squadre di ri-cerca utilizzano le più moderne tec-nologie e per la gestione dellestesse è presente in loco un Istrut-tore Nazionale di Topografia appli-cata al Soccorso. Le aree in cui sipresume sia disperso l’anziano sonostate battute anche con l’utilizzo di

un cospicuo numero di operai fore-stali, con una tecnica di ricerca dettaa rastrello, purtroppo senza esisto.L’area in cui finora è stata effettuatala ricerca è di ben 320 ettari. In col-laborazione con le Forze dell’Ordinecontinua anche l’attività infoinvesti-gativa vagliando tutte le ipotesi pos-sibili. La Centrale Operativa delComando Provinciale dei Vigili delFuoco di Isernia svolge compiti di di-rezione e coordinamento nelle ope-razioni di ricerca e soccorso dipersone, con elevate capacità tec-nico-logistiche e con il concorso diprofessionalità capaci di assicurare-in stretta collaborazione con la Pre-fettura - l’intera gestione dell’inter-vento.

Ospedale, parte l’espostoIl sindaco di Agnone ha firmato l'atto di denuncia nei confronti di Frattura

Dal 29 luglio non si hanno più notiziedell'82enne disperso a Carpinone

A Capracotta tantissima gente per la 49esima edizione della manifestazione

Un'ordinanza è stata emessa dal Comune di Venafro per evitare rischi all'area

Parco olivo, scatta l’antincendio

Senza esito le ricerchedell'anziano

Si rinnova il successo per la Pezzata CAPRACOTTA. Nonostante un tempo non propriamente bello, sul pianoro di Prato

Gentile di Capracotta, si è ripetuta la splendida manifestazione de “La Pezzata”, aragione ritenuta una tra le dieci “sagre” più caratteristiche d’Italia. Giunta alla sua49^ edizione, “La Pezzata” ha acquisito una visibilità ed un’importanza sempre mag-giore all’interno del cartellone delle manifestazioni estive proposte dal Molise, finoad assurgere al ruolo di principale attrattore per la promozione delle tipicità del Mo-lise Altissimo. Un invidiabile primato che la manifestazione ha saputo costruirsi pocoper volta, soprattutto perché ha contribuito a promuovere l’immagine di una terra la-boriosa, dove le tradizioni più significative si sono tramandate di padre in figlio, man-tenendone però inalterato il significato. “La Pezzata” è, dunque, proprio uno deimomenti più significativi dell’estate molisana in cui il cartellone capracottese ha unparticolare rilievo grazie agli sforzi economici compiuti dall’Amministrazione comu-nale, dalla Pro Loco e dagli operatori economici locali, che continuano a credere in

questo grande momento di aggregazione,che ogni anno richiama sul pianoro diPrato Gentile migliaia di persone. Qua-rantanove edizioni, si diceva, ed ognianno gli stimoli sono sempre gli stessi,forti come quelli della prima edizionequando l’allora festa della montagna hapreso corpo. Il ricambio generazionale,inoltre, offre le ragioni della continuità trapadri e figli, tra vecchi e giovani, tra ge-nerazioni che si alternano, con maestria,a preparare una festa che incarna i senti-

menti della gente capracottese e che ne arricchisce e valorizza sempre più il signi-ficato. Ed è proprio attorno al concetto di alta qualità si sta cercando di costruirequalcosa di importante, che sostenga l’economia del territorio e contribuisca a pro-muovere quella filiera del gusto che, assieme al turismo, rappresenta il vero puntodi forza del Molise. Ma “La Pezzata” è anche sapori di una terra che vuol mantenereinalterate nel tempo le proprie tradizioni. Il cibo, carne di pecora e di agnello, as-sieme ai formaggi locali, è il concentrato di tutte queste cose.

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TERMOLI. Come annunciato allavigilia di San Basso si è svolta ieripresso i locali del comando di Poli-zia Municipale di Termoli l’assem-blea dei dipendenti della PoliziaMunicipale, convocata dall’organiz-zazione sindacale Diccap sulla re-

voca delle ferie nei giorni principalidi agosto e la contrattazione 2014.Una discussione contestuale allaprocessione a mare del Santo Pa-trono. Dopo la discussione interna,

la posizione dell’organizzazionesindacale non si è mutata di unavirgola. Casus belli, dopo i piani co-municati a cavallo di seconda eterza decade del mese di aprile, larevoca disposta dal vicecoman-dante Alessandra Marchetti appenail 30 luglio, a soli 4 giorni dalla fe-stività patronale. Circostanza cheper il Diccap ha determinato di fattoun’accettazione parziale del pianoferie consentendo il congedo delleferie al personale che aveva stabi-lito il periodo feriale nei mesi di giu-gno e luglio.“Considerato che la disposizione

di revoca, d’iniziativa della Mar-chetti prevede il diniego delle ferieanche nei giorni non rientranti nelladisposizione stessa e visto il lassodi tempo trascorso e non essendopervenuta alcuna rimostranza alpiano ferie presentato, il personaleinteressato ha provveduto alla pro-grammazione dei propri impegni infunzione del periodo feriale presen-tato. Pertanto non essendo statecomunicate, ai partecipanti, richie-ste di variazioni di date e ravvisatoche non vi sono eventi imprevedibilie non programmabili tali da far re-vocare il piano ferie presentato,l’assemblea decide di rispettare ilpiano ferie presentato e le varia-zioni successivamente concordatea partire dal giorno 4”.

125 agosto 2014 Termoli

Condizionatore in panne al Pronto soccorso

TERMOLI. Che l’aria condizionata funzionasse ce n’eravamo accorti,ma che addirittura lo facesse così bene dal cambiare l’estate in invernonon ce l’aspettavamo. Insomma, battute a parte, fa un certo verso vederenella corsia del pronto soccorso San Timoteo traverse, lenzuola e secchiatti a contenere e dominare la “pioggia” che imperversa nell’ala del plessoospedaliero.Colpa della condensa eccessiva dei condizionatori (e forse diun impianto non “opportuno”), l’acqua che si accumula si sversa diretta-mente nelle corsie e così, tra un’emergenza e un’altra, il medico, l’infer-miere o l’inserviente di turno hanno anche a tener a mente di sistemare esvuotare il secchio sennò “il pronto soccorso s’allaga di brutto”: “Se portanoanche la sabbia possiamo emulare la spiaggia”, commenta sorridendo unapaziente. Sarà il caso di dire che c’è chi “fa acqua da tutte le parti”?

Alle mani due extracomunitari

TERMOLI. Lite tra venditori ambulanti extracomunitari nel tardo pomerig-gio di ieri sul tratto di spiaggia adiacente al lido Stella Marina. A scatenareil bisticcio, prima solo con un diverbio a parole e passato a vie di fatto lacontestazione su dove mettersi a vendere la mercanzia.La crisi, infatti, ha eroso non poco anche la propensione della gente agli

acquisti sul mare e questo crea nervosismo tra gli immigrati, che semprepiù a fatica sbarcano il lunario. Tuttavia, proprio mentre se le stavano dandodi santa ragione anche davanti a donne e bambini sbigottiti, è intervenutoqualcuno che ha intimato loro di finirla e di andare via, altrimenti avrebbechiamato le forze dell’ordine. Detto fatto, zuffa arrestata ed extracomunitaria cercare altre zone in cui operare la ‘tentata vendita’, facendo tornare lacalma.

TERMOLI. Al fine di preveniree contrastare il fenomeno deifurti di rame, che negli ultimitempi ha registrato un notevoleincremento soprattutto lungo lacosta adriatica molisana, sonostati predisposti mirati servizi diprevenzione generale e controllodel territorio.Nel corso degli stessi, nella

mattinata di sabato 2 agosto,personale del Posto di PoliziaFerroviaria di Termoli ha tratto inarresto un pregiudicato abruz-zese, F.G. di anni 62, resosi re-

sponsabile di furto aggravato delmetallo sempre più prezioso.Gli operanti, intervenuti sulla

linea ferroviaria Termoli-Monte-nero di Bisaccia per segnala-zione di persona sui binari,sorprendevano l’uomo intento atrasportare cavi telefonici di pro-prietà della Rete Ferroviaria Ita-liana. Prontamente bloccato, ilpredetto veniva trovato in pos-sesso di una borsa contenentenumerosi attrezzi atti alloscasso. L’immediato sopralluogoconsentiva, inoltre, di rinvenire

metri 200 di tronconi di cavo giàarrotolati. Il pregiudicato veniva,quindi, tratto in arresto in fla-granza di reato per furto aggra-vato e posto a disposizione delPubblico Ministero della Procuradella Repubblica di Larino chene disponeva l’accompagna-mento presso le Camere di Sicu-rezza del Commissariato diPubblica Sicurezza di Termoli inattesa del giudizio per direttis-sima. I servizi di controllo straor-dinari proseguiranno per tutto ilperiodo estivo.

L'eccessiva condensa degli apparecchi scarica a terrauna specie di pioggerellina

L'eccessiva condensa degli apparecchi scarica a terrauna specie di pioggerellina

Assemblea della Diccap per la revoca delle ferie stabilita dal dirigente

La Polizia acciuffa un 62enne che portavavia il prezioso metallo dalla linea ferroviaria

Vigili, musi storti per il piano ferie

Ruba il rame, arrestato

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TERMOLI. È un massiccio pro-gramma di interventi quello chel’assessorato regionale ai LL.PP. hamesso a punto per la difesa dellacosta molisana contro il fenomenodell’erosione .“Partiamo in prima battuta con tre

distinti interventi - ha dichiarato l’as-sessore regionale ai LL. PP. Pier-paolo Nagni - che dovrebberoripristinare le condizioni ottimali nel-l’area adriatica di Campomarino ,Termoli e Termoli nord.È già stato avviato a gara il primo

stralcio del lotto 12 – ha spiegato -che interessa l’intera area dellacosta di Montenero di Bisaccia e

che vedrà la realizzazione di operedi rifioritura delle scogliere, di siste-mazione di pennellature realiz-zando, inoltre, il rifacimentodell’argine destro, con scavo e ripu-litura, del fiume Trigno. Il tutto perun investimento di 480.000 di euro.Di ben altra entità è, poi, il finan-

ziamento previsto per il lotto 9 cheammonta a 1.945.000 euro da de-stinarsi a diversi interventi sull’areadella costa di Campomarino e Ter-moli sud fino alla Torretta, non solo

attraverso il rifiorimento delle sco-gliere esistenti e l’allungamento dipennellature ma anche attraversola realizzazione di due nuove sco-gliere; una di 120 metri nella zonaRio Vivo , e l’altra, di 100 metrilungo l’area antistante il depuratorecomunale. Infine, il lotto 13 che in-teressa sempre la costa del co-mune di Termoli nel tratto che vadalla Torretta alla scogliera. In que-st’ultimo lotto sono state inseritetutte le criticità non previste dal lotto9, con un investimento di ulteriori500.000 euro.Si tratta soltanto di un primo

passo – ha sottolineato l’assessoreNagni - rispetto ad un quadro com-plessivo. È infatti presente, nel-l’agenda della Regione Molise, lavolontà e l’intenzione di andare acoprire anche tutte quelle aree at-tualmente sprovviste di frangiflutti ele zone dove si stanno verificandoazioni di implementazione turistica,penso alla costa di Petacciato, inte-ressata anch’essa da fenomeni dierosione. La nostra priorità sarà oraquella di porre attenzione allo svi-luppo della zona Termoli nord in cuirientra anche la stessa area di Pe-

tacciato che, per la sua bellezza ele sue caratteristiche, merita di es-sere salvaguardata.La costa molisana è stata interes-

sata, nell’ultimo periodo di tempoda un consistente fenomeno di ero-sione costiera che ha determinatoricorrenti condizioni di pericolo per

la pubblica incolumità. Una situa-zione grave alla quale va posto ri-medio con interventi più consistentie duraturi che possano ripristinarele normali condizioni di sicurezza.Per questo– ha concluso - con-tiamo, subito dopo l’estate, di poterpartire con i lavori del primo stralciodel lotto 12, procedendo poi spediticon l’avvio delle gare anche per illotto 9 e il lotto 13”.

TERMOLI. L’impegno dell’asso-ciazione ‘La Giusta scuola’ permettere in sicurezza le scuole pri-marie e secondarie di Termoli diproprietà del comune adriatico.Per questo, l’annuncio, anzi laconferma del finanziamento da200mila euro per alcuni plessi cit-tadini, il presidente Susy Marianinon si accontenta per nulla.“Apprendo dalla stampa locale

che al comune di Termoli sono

stati assegnati solo duecentomilaeuro dei dodici milioni di euro stan-ziati per la regione Molise (DecretoDel Fare), giudichiamo tale cifra ir-risoria e del tutto inadeguata ri-spetto alle necessità delle strutturescolastiche termolesi, le cui pro-blematiche: gas radon, eternit,mancate certificazioni di sicurezza(collaudo statico, conformità degliimpianti, idoneità igienico sanitariae di prevenzione incendi) sono ben

note. L’associazione dunquechiede al sindaco Sbrocca di atti-varsi presso la Regione per recu-perare almeno un milione di euro,considerato che Termoli, secondacittà nel Molise per numero di abi-tanti avrebbe diritto almeno a un10% delle somme stanziate. “Quousque tandem” dovremmo soppor-tare tale palese ingiustizia? Forseche i nostri figli sono meno impor-tanti degli altri”.

135 agosto 2014Termoli

“Scuole, Termoli dimenticata”

Castello di vino, un buon successo

Erosione della costa, stanziati 3 milioni

Si tratta di 3 distinti interventi per il ripristino dellecondizioni ottimali dell’area adriatica molisana

Solo 200mila euro per le strutture scolastichecittadine. "La Regione ci dimentica?"

TERMOLI. Ampiamente riuscita la manifestazione Castello Di Vinoorganizzata dall’ONAV Molise Venerdì primo Agosto nelle sale delCastello Svevo di Termoli. I tanti visitatori hanno potuto apprezzare davicino e degustare i vini di ben undici Cantine Molisane Angelo D’UvaVignaiolo, Az. Agricola Vincenzo Cianfagna, Az Agicola Maria Anto-nietta De Lisio , Borgo di Colloredo, Claudio Cipressi Vignaiolo, Can-tina Catabbo Vini, Cantina Giagnacovo, Cantina San Zenone, CantinaValtappino, La Cantina di Remo, L’Arco Antico Azienda Agricola. Daibianchi, ai rossi ai rosati, una passeggiata attraverso i profumi, le pe-culiarità, la qualità dei prodotti dell’enologia molisana. L’ attenzione, laconoscenza, e la partecipazione all’evento , voluto dall’ONAV Molise,hanno reso testimonianza alla qualità espressa dalle cantine presenti.“ Una manifestazione riuscita- ha detto la delegata ONAV Molise,Carla Iorio,- che conferma la voglia di una crescente numero di per-sone di conoscere più da vicino i vini delle cantine molisane, apprez-zate per la qualità che cresce di anno in anno, e testimoniata daipremi e riconoscimenti che si ottengono a livello nazionale. Per noidell’ONAV, poi, si tratta di un ottimo veicolo per il buon bere molisanoe per l’affermazione dei nostri vini, a partire dalle nostre tavole.”

Ampiamente riuscita la manifestazioneorganizzata dall'Onav Molise

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di Antonio D’Alessandro*

Dopo oltre due mesi dall’insedia-mento del nuovo Consiglio di Ammi-nistrazione, si è svolto l’incontro trai sindacati di categoria e FrancescoCaio, nuovo AD di Poste Italiane.“La riunione tanto attesa da noi èstata ricondotta ad una mera infor-mativa da parte dell’AD sulla propriavisione aziendale, rinviando nellasostanza l’intera discussione in au-tunno” afferma Mario Petitto, Segre-tario Generale SLP-Cisl. “Mirammarica dover constatare che du-rante l’incontro abbiamo solamenteassistito ad una lezione postalesvolta a noi che trattiamo di Posteda sempre. E pure c’era tanto dadire. Come rappresentanti dei lavo-ratori avevamo il diritto di conoscerenon solo il piano industriale, macome si posiziona la nostra aziendarispetto al delicatissimo contesto diAlitalia, delle modalità e dei tempi ri-spetto alla prevista quotazione”.“Nell’incontro, non un riferimento

su Alitalia da parte dell’AD di Poste –sottolinea Mario Petitto - “Ricordoche al momento dell'ingresso diPoste Italiane nel capitale di Alitalia,di fronte ai nostri dubbi, ci fu assicu-rato che la quota di 75 milioni di euroversata da Poste doveva conside-rarsi uno sforzo finanziario per il sal-vataggio della compagnia dibandiera e che non avrebbe preco-stituito ulteriori impegni onerosi inquella operazione”. Ma dal nuovoAD Caio non sono stati minima-mente toccati anche la quotazione inborsa e i futuri scenari aziendali. “La partita complessa e articolata

della parziale privatizzazione diPoste Italiane fu affrontata dalla Cislcon il precedente governo Letta, fis-sando una quotazione parziale del40%, mantenendo una unicità azien-dale, favorendo l’azionariato diffusoper evitare conflitti d’interesse daparte degli investitori istituzionali eponendo le basi per una riforma

della governance di Poste attraversola democrazia economica, da sem-pre obiettivo politico della nostraconfederazione, che avrebbe potutosperimentare l’apertura a nuovi mo-delli europei, già consolidati, con lapresenza di rappresentanti dei lavo-ratori nel Consiglio di Amministra-zione. Su quella indicazione noiavevamo dato il nostro assenso”evidenzia Petitto“ Ma nel frattempole carte in tavola sono cambiate. IlMinistero dell’Economia ha fatto sal-tare tutte queste condizioni ed oggisiamo ritornati a quello che da anniSLP ha sempre avversato con vi-gore, una privatizzazione attuatasoltanto per fare cassa, in quanto ilgoverno attuale ha un disperato bi-sogno di somme economiche pertamponare le emergenze”. “Questonon era il patto iniziale, questo nonera il disegno del governo, questonon era il desiderio del sindacato –rimarca con forza Petitto – Per que-sto motivo, nel corso dell’incontro,noi abbiamo ufficialmente comuni-cato all’AD Francesco Caio che sulcammino di preparazione alla quo-tazione non daremo il nostro contri-buto e non accompagneremo lescelte aziendali in tutta questa interafase”.

Nella riunione l’AD ha rappresen-tato uno scenario negativo perPoste italiane e, in nome di una di-scontinuità col passato, ha affer-mato la necessità delladifferenziazione dei ruoli tra mana-gement e sindacato: “Non si può di-menticare il ruolo esercitato dalsindacato durante questi ultimi 15anni nei processi pesanti e delicatidi riorganizzazioni, ristrutturazioni edi riduzione del personale – eviden-zia il Segretario della CISL PosteMolisana Antonio D’Alessandro –Ma quel passato che oggi si vuolecancellare ha permesso ad un vec-chio carrozzone fatiscente dellapubblica amministrazione di diven-tare uno degli operatori postali piùimportanti e più invidiati al mondo,prova ne è che in molti Paesi pro-vano ad imitare il modello postaleche abbiamo costruito in Italia. Enoi, rispetto ai sacrifici e alle faticheche sindacato e lavoratori hannoprofuso in questa trasformazione, le-zioni da parte di neofiti non ne accet-tiamo! La discontinuità con ilpassato attraverso una netta distin-zione tra il ruolo del management edel sindacato è un principio condivi-sibile in un contesto ottimale del-l’Azienda, attraverso l’assunzione di

responsabilità e competenze di-stinte, ma difficilmente attuabili inuna situazione complessa e artico-lata come Poste Italiane, dove lescelte strategiche devono esserecondivise e portate tra i lavoratoriper farle comprendere, e questo nonpuò farlo il management”.Sul versante delle relazioni indu-

striali, la CISL Poste – continua An-tonio D’Alessandro - ha posto duepriorità: il nuovo accordo sul premiodi risultato 2014 e il rinnovo del con-tratto di lavoro.“Sul PdR abbiamo chiesto la sot-

toscrizione di un accordo prima delleferie estive per dare certezza al pa-gamento in categoria. SLP ritieneche la discussione debba riguardareil PdR dell’intero anno e non limitarsial solo anticipo di settembre, comel’Azienda ha già fatto intendere. Sefosse confermata l’intendimentoaziendale, noi non sottoscriveremonessuna intesa – commenta AntonioD’Alessandro – Mentre sul fronterinnovo del c.c.n.l., tramontata laproposta unitaria di un contratto disettore a causa delle negligenze,delle indecisioni e talvolta della indi-sponibilità delle altre aziende privatepostali, SLP ritiene di non poter per-dere ulteriore tempo e ha proposto

l’apertura del confronto per sotto-scrivere il rinnovo contrattuale solocome Gruppo Poste Italiane. I lavo-ratori attendono dal 2013 il rinnovoe pertanto bisogna offrire loro cer-tezze economiche, attraverso un ac-cordo ponte veloce per l’anno incorso che preveda l’erogazione diun una-tantum immediato e il rinvioal negoziato all’inizio nel 2015”.Come già dichiarato alla stampa,

il giudizio di SLP sulla riunione conl’AD è fortemente critico, “Siamo in-soddisfatti. Non tanto per i discorsiaccademici e dottrinali che ha espo-sto Caio, ma insoddisfatti perchépensavamo di conoscere nel detta-glio i piani dell’Azienda, mentre èstato tutto rimandato al prossimo au-tunno – dichiara Mario Petitto – Pernoi è impensabile congelare PosteItaliane per tutti questi mesi senzauna visione strategica, senza un ta-volo di relazioni industriali. E’ un ri-schio notevole per un’Azienda chequotidianamente deve affrontare lesfide del mercato. Una situazioneche potrebbe portare ad una consi-stente perdita di ricavi e di utili nelbilancio 2014”. “A partire da settem-bre nei nostri organismi discuteremoed analizzeremo la situazione diPoste – conclude Antonio D’Ales-sandro – Assumeremo le nostre de-cisioni e lo faremo da soli, comeSLP. Non perché non vogliamo es-sere unitari, ma per il motivo cheogni altra organizzazione haespresso legittimamente valutazionidiverse e che difficilmente possonoessere ricondotte ad una sintesi uni-taria. Quindi ci assumeremo le no-stre responsabilità che ci derivanocome sindacato di maggioranza as-soluta nel Gruppo Poste e con l’im-pegno, la competenza e la capacitàpolitica e negoziale che ci ha sem-pre contraddistinto faremo la nostraparte fino in fondo, per il bene del-l’azienda e dei lavoratori”.

*Segretario Regionale Cisl Poste

155 agosto 2014Opinioni

L’8 agosto nel cuore del centrostorico di Larino si terrà uno deglieventi più attesi, soprattutto dai gio-vani, ma non solo, dell’estate Fren-tana. Enzimi Musicali 2.0 Dai ragazzi dell’associazione

Mama Koko è stato approntato unpercorso musicale itinerante, tra i vi-coli del centro storico, con vari arti-sti. Il palco principale verrà montato

a Via Santa Maria, ove aprirà primail saggio di danza della Tribù Sal-sera, molto nota nelle zone, e a pro-seguire la serata ci sarannodapprima i Fiftyniners, gruppoabruzzese rockabilly, ed infine chiu-derà la serata la dance hall a cura

dell’attesissimo artista Raina deiVilla Ada Posse intorno alla mezza-notte, per almeno un paio d’ore. Sull’altro palco installato presso

“le caselle”, si esibirà il Maestro Ro-berto di Carlo e la sua Jazz Band,mentre il terzo punto musica sarà

dedicato al Rap, a cura dei BrooklinClan di Casacalenda. Nel percorso vi saranno infine in-

stallati dei mercatini hobbistici, e sista lavorando per ulteriori attrattiveda inserirvi ulteriormente. L’associazione Mama Koko,

aspetta tutti coloro che voglianopassare una serata all’insegna deldivertimento e della musica, maanche una serata suggestiva, datoche la cornice è costituita da alcunisplendidi spaccati, dei vicoli di unodei centri storici più belli del Molise.

Poste, un futuro nebuloso

A Larino gli enzimi Musicali

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