7 agosto 2014

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Il Tapiro del giorno lo diamo a Angela Fusco Perrella. Conti- nua a ripetere che la posizione espressa sulla sanità non sia vi- cina al centrosini- stra. Noi, invece, continuiamo a cre- dere, al contrario, che per quanto si conti- nui a sostenere la tesi di volere dare soluzioni alla maggioranza, la voglia politica manifesta è quella di pensare ancora di svolgere il ruolo assessorile. Anche se, nei momenti che era in maggioranza, di sanità ne ha parlato pochissimo. A fronte di risultati negativi che sono ancora, purtroppo, sotto gli occhi di tutti. L'Oscar del giorno lo asse- gniamo ad Al- fonso Mainelli. L'avvocato di Bo- jano ha bacchet- tato il vice (?) presidente Pe- traroia ritenendo di dovere diffi- dare dai finti rivolu- zionari avvitati alla poltrona. Non è successo per la filiera avicola, per il Parco del Matese, per il Contratto d’ Area Molise interno, per le nuove programmazioni dei fondi strutturali, più in generale per l’occupazione, e non succederà nemmeno per l’assurda vicenda delle bio- masse. Non ha risparmiato critiche a nessuno mettendo in risalto la sterile e controproducente demagogia dell'assessore e della Giunta. Il Tapiro del giorno a Angela Fusco Perrella L’Oscar del giorno a Alfonso Mainelli GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 167 - GIOVEDÌ 7 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Sanità, un gioco tra Frattura e Patriciello

Transcript of 7 agosto 2014

Il Tapiro delgiorno lo diamo aAngela FuscoPerrella. Conti-nua a ripetereche la posizioneespressa sullasanità non sia vi-cina al centrosini-stra. Noi, invece,continuiamo a cre-dere, al contrario, che per quanto si conti-nui a sostenere la tesi di volere daresoluzioni alla maggioranza, la voglia politicamanifesta è quella di pensare ancora disvolgere il ruolo assessorile. Anche se, neimomenti che era in maggioranza, di sanitàne ha parlato pochissimo. A fronte di risultatinegativi che sono ancora, purtroppo, sottogli occhi di tutti.

L'Oscar delgiorno lo asse-gniamo ad Al-fonso Mainelli.L'avvocato di Bo-jano ha bacchet-tato il vice (?)presidente Pe-traroia ritenendodi dovere diffi-dare dai finti rivolu-zionari avvitati alla poltrona. Non è successoper la filiera avicola, per il Parco del Matese,per il Contratto d’ Area Molise interno, per lenuove programmazioni dei fondi strutturali, piùin generale per l’occupazione, e non succederànemmeno per l’assurda vicenda delle bio-masse. Non ha risparmiato critiche a nessunomettendo in risalto la sterile e controproducentedemagogia dell'assessore e della Giunta.

Il Tapiro del giornoa Angela Fusco Perrella

L’Oscar del giornoa Alfonso Mainelli

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 167 - GIOVEDÌ 7 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Sembrava avrebbero finalmente scopertole magagne dei bilanci regionali firmati daMichele Iorio, ma sostanzialmente attribuibilia Gianfranco Vitagliano: il deus finanziariodel centrodestra. Ne erano certi, e sulla cer-tezza hanno emesso giudizi malevoli e anti-cipazioni che prefiguravano allarmi escandali. Al governo amico di Roma ave-vano chiesto l’invio di due ispettori della Ra-gioneria generale dello Stato. Avrebberoprovveduto costoro a sancire ciò ches’aspettavano: bilanci sbilanciati, errori stru-mentali e strutturali, forzature ragionieristi-che: base del deficit. Gli ispettori sonovenuti, hanno soggiornato, hanno guardatogli elaborati, esaminato le cifre ma, a quantone sappiamo, non hanno sollevato eccezioniné addebitati errori ed omissioni tali da ren-dere Iorio e Vitagliano colpevoli, comeavrebbe gradito il presidente Frattura (moltomeno il presidente Niro che di quei bilancipregressi firmati Iorio-Vitagliano è stato unsolerte mallevadore). Sta di fatto che il cen-trosinistra regionale avrebbe voluto specu-larci il possibile dalla faccenda perdimostrare che il governo che lo ha prece-duto è stato fasullo. Per arrivare allo scopo,Frattura&Company avevano incaricato i di-rettori delle varie aree interne della Regione

di accertare, uno ad uno, i residui attivi epassivi relativi agli anni 2011 e 2012 per sta-bilire una volta per tutte quali erano da con-siderare in perenzione, quali in prescrizionee quali insussistenti, base da cui partire perarrivare a stabilire il grado di affidabilità delleposte di Bilancio dal 2006 a venire in su, daconsegnare agli ispettori per la “sentenza”definitiva. Che, guarda caso, non c’è stata, ese c’è stata non contiene gli elementi criticiche i censori del centrosinistra s’aspetta-vano per buttarsi a corpo morto su ciò cheresta di politicamente ancora vivo e valido diIorio (Vitagliano s’è vaporizzato). Dal datotecnico-numerico, quindi, nessun appiglio.Ma c’era il seguito. C’era la commissioneconsiliare incaricata, a sua volta, di inda-gare sullo svolgimento delle politiche finan-ziarie e di bilancio, sulla formazione e sullagestione del debito, e sull’efficienza dellaprogrammazione economico-finanziaria delpassato governo di centrodestra. Altro ma-teriale da manipolare. Altra circostanza damontare ad arte per polemizzare. Di tuttoquesta articolata impalcatura però non re-stano che “I silenzi degli innocenti”. O me-glio: “Molto rumore per nulla”(Shakespeare).

Dardo

27 agosto 2014

I bilanci firmati da Iorio e Vitagliano erano truccati o no? Due ispettori da Romae la commissione consiliare permanente non hanno sciolto l’arcano

TAagliolto

di Giovanni Muccio*“Dalla disoccupazione ad una di-

versa occupazione. Siamo convintiche il reddito da sostegno non siasolo una forma di solidarietà, ma unbaluardo di civiltà. Reputiamo di ero-gare un sussidio per sostenere gio-vani in cerca di prima occupazione,purché inseriti in percorsi di qualifi-cazione o disoccupati non benefi-ciari dell'Aspi, momentaneamente indifficoltà. Non c'è giustizia se non siinterviene tempestivamente, evi-tando la trasformazione del disagio

in emergenza sociale. Con appositoemendamento alla legge finanziaria,abbiamo introdotto in Molise unostrumento di Welfare avanzato chemerita di essere implementato edadeguatamente finanziato.Lo faremo”.Caro Paolo Di Laura Frattura,

questo è uno dei tanti punti del no-stro programma elettorale, presen-tato al Popolo molisano esottoscritto anche dal GuerrieroSannita. Purtroppo, a malincuore,devo constatare un'amara realtà: bei

propositi sulla carta, ma, nella so-stanza, fino ad adesso, non si è fattonulla sul reddito minimo garantito.Un progetto privo di esecutività, inpratica solo chiacchiere fatte al Po-polo perchè votasse la nostra coali-zione.Dico ciò con tanta amarezza, ri-

leggendo nel nostro programma:“non c'è giustizia se non si intervienetempestivamente”. L'ingiustizia è,quindi, tra noi ed in tutta coscienza,considerato che non si è procedutotempestivamente, che il disagio si è

trasformato in emergenza sociale eche, oramai, sono migliaia e migliale famiglie molisane nella più totaledisperazione.Centinaia e centinaia i nuclei fami-

liari con luce e/o gas staccati, per-chè non possono ottemperare alpagamento delle bollette. Centinaia,poi, le famiglie su cui grava unosfratto esecutivo. Il nostro Presi-dente Frattura questo lo sa? O vivein un altro mondo?“Lo faremo”, così concludeva il

paragrafo riguardante il reddito mi-

nimo garantito. Ma quando “lo farai”,caro Presidente della Giunta regio-nale, Paolo Di Laura Frattura? Conche faccia ci presenteremo all'elet-torato tra qualche anno, se non ab-biamo mantenuto le promesseprogrammatiche nei confronti delPopolo molisano? Credo che il pro-gramma di ogni coalizione rappre-senti un contatto con il proprioPopolo e i contratti vanno sempreonorati. Il Guerriero Sannita si au-gura che ciò avvenga, anche se, adonor di verità, non nutro più spe-ranze, al contrario di Gustaw Her-ling-Grudziński, il quale affermava:“C'è sempre posto per la speranzaquando la vita diventa così comple-tamente disperata” .

*Presidente del Movimento re-gionale “Guerriero Sannita”

L’intervento

Frattura, i buoni propositi lasciati sulla carta

“Molto rumore per nulla”

CAMPOBASSO. Sono stanchi di sen-tirsi dire che fiancheggiano il governoFrattura ma non hanno alcuna voglia dilasciare il Molise nelle mani di chi nonha idea su come risolvere il problemasanità. Iorio, Fusco Perrella, Cavaliera eSabusco indicono una conferenza perspiegare cosa è necessario perché il Mo-lise detti la linea nel settore in cui l’al-larme è ormai rosso. L’unica strada daseguire, loro ne sono convinti nono-stante le accuse di amici come il sena-tore Di Giacomo (che più volte hadichiarato di non condividere questo“spalleggiamento” al governo regionale)e di quanti nella maggioranza (non con-corde sul da farsi) preferiscono elimi-nare qualsiasi legge regionale in temasanità (la numero 18 del 2008 in partico-lare). Iorio parla per tre quarti d’oraspiegando la situazione, e lui la conoscebene meglio di chiunque altro. “Difende”,se così si può dire, il governo regionalesulle critiche del tavolo tecnico. Ma nonperché difende anche il centrosinistra.Anzi. “Il tavolo tecnico dice e scrive lestesse cose ormai da 7 anni. Su alcuniaspetti ha ragione – come quando diceche si favorisce troppo la sanità privatae puntualizza alcune discrepanze conNeuromed di Patriciello – su altri no”.Cosa fare per uscire dal pantano di unasanità commissariata, dove il Tar Moliseboccia i provvedimenti del commissario(in questo caso Frattura ma in futuronon sarà più lui, questo è certo) creandoun blocco che produce l’aumento deicosti e la disfunzione dei servizi? Bisognaapprovare una nuova legge regionale chedia ampi poteri al commissario ma fis-sando alcuni paletti inderogabili. Nelsenso che, se il commissario, “qualunquesia il suo nome”, metterà in campo atticontrari ai paletti fissati dalla legge re-gionale, quelle tematiche dovranno es-sere discusse in Consiglio regionale chedovrà adeguare la legge alle richiestecommissariali se lo riterrà opportuno.L’unico modo per aggirare il Consigliosarà quello di attuare un decreto delConsiglio dei Ministri ma allora il pro-blema diventerà politico e si potrà di-scutere nelle sedi giurisdizionali peringerenza nelle competenze propriedelle regioni, quali appunto la sanità.L’idea che ha Iorio è chiara. Ha provatoanche da governatore ad applicarla mainutilmente, con la contrapposizione delcentrosinistra che preferiva sfilare aicortei dei Comitati contro la chiusuradei piccoli ospedali piuttosto che risol-vere il problema. Oggi il centrosinistragoverna, senza un’idea di cosa farne dellasanità regionale, ma si trova nelle condi-zioni di dover seguire la linea dettata perl’appunto dal centrodestra. E non c’èscelta, perché “ormai la sanità è fuoricontrollo” tuona Iorio. Frattura, dap-prima concorde con la linea, l’altrogiorno se n’è uscito con la trovata: “Almomento si potrebbe sopprimere lalegge del 2008 – l’unica che riesce a

bloccare lo strapotere del commissarioad acta attraverso le azioni legali al Tar –e votare un ordine del giorno che iocommissario mi impegno a rispettare”.Iorio controbatte: “A pensar male si fapeccato ma spesso ci si azzecca”, e vistoche un eventuale disimpegno di Frattura,in vista della chiusura degli ospedali pub-blici o il rafforzamento dei posti letto aiprivati (che significa più soldi), non pro-durrebbe sanzioni, Iorio non si fida e ri-lancia: “Va bene se la maggioranza vuolepiù tempo e si approva la nuova legge asettembre, ma quella precedente (del2008) non si tocca”. I grillini spalleggiano

invece l’altra strada. Forse non c’hannocapito niente oppure, visto che qualcunoipotizza che il suggeritore di Fratturapossa essere il gruppo Patriciello, ancheil M5stelle fa il gioco dell’europarlamen-tare di Forza Italia? Anche il primarioemerito Pippo Sabusco, vicino al centro-sinistra con le comunali di Campobasso,in Regione e sul tema sanità ha un atteg-giamento critico verso il governo regio-nale. “Questo rinvio a settembre chechiede il centrosinistra a me non stabene, è un rinvio ingiustificato dovuto almancato accordo sul da farsi che c’è inmaggioranza”. giorug

37 agosto 2014

No ai pronto soccorso alle strutture private e organizzazione di Termoli, Isernia e Campobasso

Il siparietto dei suggerimenti

La contrapposizione allalegge: il ruolo dei comitati

TAagliolto

Notizie in pillole

Quando una famiglia si trasferisce da un’abitazione all’altra mantieneinalterato, generalmente, il numero dei letti. In Molise succede che unastruttura ospedaliera privata accreditata si ritrova con un aumento deiletto superiore del 50%. Capita, neanche a dirlo, al Neuromed. Dallecarte, in partica, sparisce la struttura di Salcito che è in causa con la Re-gione Molise per un motivo che vale 8 milioni di euro all’anno (ad occhioe croce). Struttura che fa capo a Neuromed, dove si parla di un accredi-tamento di 40 posti letto, ma in raltà nessuno in Regione è a conoscenzase questo accreditamento c’è stato o no. Lo diamo per scontato visto chec’è una causa in corso dovuta alla liquidazione (di soldi). Ma sempre ilnome Nueromed compare a pagina 17 del verbale del tavolo tecnico cheparla chiaro e chiede spiegazioni a Frattura. “Dai dati registrati nel Sis –sistema informatico sanitario a capo del quale a giugno è stato messoTamburro – per Neuromed risultano 302 posti letto accreditati mentrenel Piano Operativo e nella varia documentazione di accreditamento per-venuta ne risultano 156-160”. Il povero sub commissario precisa: c’è statoun errore, il Sis provvederà subito a correggerlo. I posti letto non sono302. Anche Iorio, dal Molise, evidenzia l’anomalia. Sabusco spiega: “Hochiesto chiarimenti al governo regionale e mi hanno detto che è un er-rore derivante dal trasferimento della struttura dal vecchio immobile alnuovo immobile”. E da quando nei trasferimenti i posti letto raddoppianoo triplicano? “Ah non lo so – replica Iorio – l’unica cosa certa è che qual-cuno ha scritto quel numero. La domanda è: chi?”. E’ una questione di mi-racoli. In Palestina c’era quello della moltiplicazione dei pani e dei pesci,in Molise c’è il mistero dei posti letto.

C’è una frase pronunciata dagli addetti ai lavori a marginedella conferenza stampa e riguarda coloro che non vogliono lalegge regionale. Tra questi, si scopre, sembra ci siano anche i co-mitati a difesa dei vari presidi ospedalieri. Secondo le osservazionipronunciate tra i denti, gli esponenti dei comitati avrebbe mag-giore potere contrattuale con il commissario senza l’esistenza dileggi regionali. Il punto è: un potere contrattuale che viene utiliz-zato per scopi e posizioni personali di chi va a trattare o in nomee per conto, effettivamente, della sanità pubblica?

Michele Iorio è uno che di sanità ci capisce. E pure troppoforse. Così a volte capita che, parlando parlando, si lascia sfuggirei segreti del mestiere. Stavolta qualcuno gli ha tirato le orecchiein diretta stampa. E se a farlo è stato il consigliere dell’Udc Sa-busco, da sempre vicino a Frattura, è tutto un dire. Insomma,Iorio spiega alla stampa sulla sanità che i posti letto da tagliarenon possono essere 101 nel pubblico e 9 ai privati, come fattoda Frattura, ma 50 e 50. Poi inizia i suoi conti tra mobilità attivae passiva e spiffera, alla stampa, che ci sono 45 posti letto cheFrattura si è fatto scippare ma che sono del Molise. E mentreIorio spiega come fare per recuperarli ecco che Sabusco si urta:“Ma non lo dire! – tuona – Così suggerisci alla maggioranzacosa fare”. Per bacco, avrà pensato Angiolina Fusco Perrella cheprosegue “poi dicono che spalleggiamo il centrosinistra”. E Iorio,col suo fare che resta quello da presidente, replica secco: “Io nonspalleggio nessuno, ma ho la responsabilità di dire a questi cosafare altrimenti il Molise va a rotoli”.

Neuromed e il misterodella moltiplicazionedei posti letto

I paletti della nuova legge sanitaria per frenare il commissario

Sanità, il gioco del centrodestrache non piace a Patriciello

“L’emergenza deve rimanere pubblica”. Questo è ilprimo paletto che Iorio e il resto dell’opposizione(Fusco, Cavaliere e Sabusco) pongono al centrosinistraguidato da Frattura e Patriciello. Il che tradotto vuoldire: niente pronto soccorso alle strutture private.Uno “sgambetto” al berlusconiano di Venafro che pro-babilmente aveva già tentato di ottenere il pronto soc-corso al Neuromed con Frattura che ne avevaprevisto lo spostamento (persino senza il tetto mas-simo di spesa) dall’ospedale di Venafro. Affare stoppatodal tavolo tecnico romano con tanto di tirata d’orec-chie al presidente commissario. Inserire questa “spe-cifica” nella nuova legge regionale per la sanità vuoldire porre un freno alla bramosia del buon Aldo. Maci sono anche altri due paletti che, se inseriti, vincolanoil commissario (qualunque sia il suo nome): Termoli eIsernia devono avere un Dea di primo livello mentreil Cardarelli di Campobasso dev’essere un Dea di se-condo livello. Cosa vuol dire questo per i pazienti?Che gli ospedali di Isernia e Termoli devono garantireoltre alle prestazioni fornite dagli ospedali sede dipronto soccorso anche le funzioni di osservazione ebreve degenza, di rianimazione (attraverso spazi ap-positi, noti come sala rossa) e devono inoltre garantire

interventi diagnostico-terapeutici di medicina gene-rale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia,cardiologia con UTIC (Unità di Terapia Intensiva Car-diologia). Devono essere inoltre assicurate prestazionidi laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiolo-giche, di diagnostica per immagini, e trasfusionali.Il Cardarelli di Campobasso, invece, a parte questefunzioni, deve anche assicurare funzioni di più altaqualificazione legate all’emergenza, tra cui la neuro-chirurgia, la cardiochirurgia, la terapia intensiva neona-tale, la chirurgia toracica e la chirurgia vascolare,secondo indicazioni stabilite dalla programmazione re-gionale. Questo in via generale. Poi ci sono Larino eVenafro, dove Iorio continua a rimanere delle sua idea:devono essere convertiti in Rsa se si vogliono salvarele strutture. E Agnone? Una cosa è certa. “E’ ridicolotenere un ospedale con soli 8 posti letto. Praticamentegli stessi che io ho a casa mia”. E visto che ci sarebbeun metodo di calcolo che Frattura non conosce, dalconteggio di mobilità attiva e passiva si possono recu-perare 45 posti letto che spettano al Molise. Di questi,30 possono andare ad Agnone “che va assolutamentesalvaguardato come ospedale di montagna” precisal’ex governatore.

Iorio, Fusco, Cavaliere e Sabusco dettano la linea al governo: no alla revoca della legge regionale

L’opposizione resta “responsabile”: punto per punto, ecco cosa fare per uscire dal pantano

CAMPOBASSO. L’ACEM, facendoproprie le doglianze manifestate dalleaziende associate, con una nota afirma del Presidente Corrado Di Niro,si è rivolta ieri al Capo Comparti-mento ANAS del Molise ed all’Asses-sore Regionale ai Lavori PubbliciPierpaolo Nagni, manifestando il pro-prio dissenso sul modus operandi del-l’ANAS nell’acquisizione dicommesse riguardanti i conglomeratibituminosi.Il disappunto riguarda in particolare

l’acquisizione di commesse dirette,operata dal Compartimento ANAS delMolise, per le quali accade che nelmentre le norme tecniche richiedano

che gli impianti di confezionamentodei conglomerati bituminosi debbanoessere collocati entro un certo raggiodi chilometri rispetto alla zona di rea-lizzazione dell’intervento, l’acquisi-zione materiale avviene pressoimpianti ubicati ben oltre la distanzanecessaria, a discapito della qualitàdel prodotto e quindi dell’opera finale.Infatti, trattandosi di una tipologia di

commesse la cui qualità risente note-volmente della lontananza degli im-pianti di produzione rispetto al sito distesa, dovrebbe assumere valenzaprioritaria l’idoneità localizzativa delleaziende e quindi la vicinanza dell’im-pianto di confezionamento.

L’ACEM non riesce a comprenderecome mai ciò possa accadere se solosi tiene conto che le aziende delposto hanno gli impianti praticamentefermi da tempo a causa della crisi; perquesto nella lettera inoltrata all’ANASed all’Assessore Regionale ai LavoriPubblici, nel rivendicare con orgogliola professionalità e serietà della pro-duzione locale, ha messo in evi-denza che si tratta dell’ennesimogrido di allarme della categoria ed haavvertito che senza un cambio dirotta, si diventa moralmente respon-sabili del fallimento delle aziende delterritorio e della perdita di numerosiposti di lavoro.

47 agosto 2014 TA

agliolto

“Ai molisani nemmeno l’asfalto”

CAMPOBASSO. La UILTuCS Molise, continuaa denunciare a gran voce ed ancora una volta lasituazione di inerzia in cui si trova, attualmente, lavertenza dei lavoratori a progetto della societàMolise Dati s.p.a.La società – azienda in housedella Regione Molise – si avvale da ormai moltis-simi anni, in maniera costante, del contributo dicirca 13 lavoratori che possiedono competenzetecniche e professionali indispensabili per lo svol-gimento dei servizi assegnati alla società; pur afronte della continuità dello svolgimento della pre-stazione lavorativa, la società non ha mai prov-veduto a stabilizzare i suddetti lavoratori,inquadrandoli, invece, di volta in volta, con con-tratti a progetto rinnovati o prorogati, lasciandolinella condizione di eterni precari, impedendo aglistessi di costruire dignitosamente un futuro certounitamente alle proprie famiglie. Quale potrebbeessere una soluzione? Basterebbe – continuaGuarracino – intanto rivedere i costi interni del-l’Ente, la somma data alle 13 unità è pari circa aduno stipendio di un dirigente, si potrebbe iniziarela revisione dei costi invece di licenziare e la-sciare senza futuro lavorativo queste 13 unità,che ribisco, hanno competenze specifiche.

Molise Dati, una situazione d'inerzia

CAMPOBASSO. La CislPoste chiede l’apertura delconfronto per il rinnovoc.c.n.l., ma questa volta - di-chiara il Segretario dellaCISL Poste Antonio D’Ales-sandro - solo per il GruppoPoste Italiane. Con una nota inviata all’AD

Ing. Francesco Caio, la SLP-Cisl ha chiesto l’avvio imme-diato delle trattative per ilrinnovo del CCNL di GruppoPoste.Antonio D’Alessandro rife-

risce che nel mese di dicem-bre 2012 è scaduto ilcontratto collettivo nazionaledel personale non dirigentedi Poste Italiane e che, neitermini previsti dagli accordiinterconfederali, la CISLPoste insieme ad altreOO.SS. aveva provveduto adinviare all’Azienda la previstapiattaforma contrattuale.Purtroppo, bisogna consta-

tare che ad oggi la succes-siva richiesta di un più ampioconfronto di settore inviata aConfindustria non ha avutoalcun riscontro e conseguen-temente è per la Cisl Poste

da considerarsi superata.Questa posizione politicadella CISL Poste – concludeAntonio D’Alessandro - èstata anche reiterata nell’in-contro tra AD e sindacati di

categoria, in quanto nonsono più possibili ulteriori ri-tardi per un rinnovo contrat-tuale che gli oltre 140.000lavoratori del Gruppo atten-dono da tempo.

“Poste, subito il rinnovo del contratto”

Per l'Acem non è ammissibile che l'Anas acquisisca i conglomerati bituminosi da impianti lontani con le aziende locali ferme al palo

Per la Cisl non c'è più tempo da perdere. Piattaforma pronta La Uiltucs continua a denunciarel'assenza di progettualità

per i dipendenti

di Sergio GenoveseIl degrado in cui siamo immersi irrobustito persino dalle

stesse persone che ( fingono ) di indignarsi, si pensi a qual-che figura di riferimento, che sino a quando faceva partedella casta non aizzava le piazze ed ora che non intascapiù il gruzzolo, ha riscoperto una vis sociale perlomeno dub-bia, non poteva lasciare immacolato il mondo dello sport.La vigilia delle elezioni del Presidente Nazionale della Feder-calcio si è vivacizzata con tutto il corredo delle ammuine giu-sto percorso di un contesto che quando si appresta a

scegliere un proprio rappresentante, si fa convincere nonda ragionamenti e scelte lineari ma da elucubrazioni in cuiprimeggiano retroscena, opportunismi, substrati di medio-crità e interessi da sottoscala. Quando lo sport ha scelto isuoi leader alto locati ( in campo nazionale ) e basso locati( nelle periferie regionali) è sempre stato così, salvo ecce-zioni. Si pensi che quasi sempre desta scalpore la doppiacandidatura abituato come è, il sistema perverso, a nondare corpo ad un profilo plurale e garantista, assurdo! Do-vremmo informare Frattura, Renzi e soprattutto Malagò.

Ma ritorno al discorso delle elezioni del successore di Gian-carlo Abete che ho conosciuto e apprezzato ma che con ilpotere nelle mani è stato una delusione stritolato da veree proprie bande più potenti della sua buona fede e dellasua eleganza. Dopo la incredibile dichiarazione di Tavecchioche ha scatenato l’unta insurrezione della retorica e il giustointellettualismo di chi al di là della affermazione grave hasostenuto la tesi che guidare la Federcalcio è come esseretitolare di un dicastero e un ministro che non sa ragionaresulle cose che dice è decisamente inappropriato, sono ve-

nute a galla malefatte che da tempo qualche voce afonaaveva tentato di denunciare. Pensate Repubblica ( non ungiornale di provincia) sta dedicando pagine intere alla storiadi Tavecchio che al di la dei guai giudiziari che non avreb-bero dovuto consentirgli la elezione per qualsiasi ruolo fe-derale ( Malagò perché non chiarisce ? ) ha cercato discusarsi sostenendo la tesi di essere un volontario del terzomondo avendo fatto costruire campi di calcio in Africa ( coni suoi soldi ?) ma soprattutto riempiendosi di orgoglio per es-sere icona di un mondo, il calcio dilettantistico, fatto di pu-rezza, passioni e soprattutto volontariato. Per la miseria chevolontariato ! Sempre Repubblica, io ne ero già a cono-scenza, ha informato i suoi lettori, che tutti i Presidenti deiComitati regionali della Lega Nazionale Dilettanti, percepi-scono per una deliberazione voluta dallo stesso Tavecchio,rimborsi mensili teoricamente a copertura delle spese so-stenute, di circa tremila euro, compenso decisamente supe-riore allo stipendio di un dirigente scolastico! Che farsa, unospettacolo indecente per indignati veri e non finti.

Il presidente della giunta regionale Frattura ha con-vocato per la tarda mattinata di oggi le parti Sociali, leAmministrazioni locali e le rappresentanze delle im-prese e delle associazioni per affrontare i problemidella crisi e, in particolare, per avviare formalmente,con i crismi della partecipazione, le procedure per ot-tenere dal Governo di Roma il riconoscimento di areadi crisi del distretto industriale Bojano – Isernia – Ve-nafro. Il 28 luglio, commentando la lettera del vice pre-sidente della giunta regionale Michele Petraroia inviataal sottosegretario di Stato alla presidenza del consigliodei ministri Graziano Del Rio, al ministro per lo svi-luppo economico, Federica Guidi, al ministro per il la-voro, Giuliano Poletti, al ministro dell’Economia PierCarlo Padoan e, per conoscenza, solo per conoscenza,mero gesto di cortesia, alla delegazione parlamentaremolisana (senatori Ruta e Di Giacomo; onorevoli Ve-nittelli e Leva) e ai prefetti di Campobasso e Isernia (ache titolo? – ndr), con la quale intendeva aprire con ilGoverno di Roma una “Vertenza Molise”, abbiamo ti-tolato l’articolo “Qualcuno dica a Petraroia che il pre-sidente della Regione Molise, fino a prova contraria, èPaolo di Laura Frattura”, e abbiamo concluso chequell’azione era destinata a non produrre altro che losconcerto nei palazzi romani che si vedono invasi dirichieste di nessuna incidenza politica e amministrativa(tanto è vero che non gli hanno mai risposto), ancor-

ché fatti oggetto d’interventi che, come per i 24 con-tratti di sviluppo stipulati per le regioni del Mezzo-giorno, discendono da un accordo parlamentare.Abbiamo concluso anche, aggiungendo, che ugualesconcerto le sue iniziative erano destinate a crearenella frastornata maggioranza regionale già di per sésolennemente inconcludente. Siccome, però, di mezzo

ci vanno il Molise e i molisani, che si facesse in mododi contenere Petraroia, spiegandogli quali sono i suoicompiti, le sue funzioni e i suoi limiti, e di svegliare ilresto della compagnia. Detto fatto. Oggi, la compagniadi Petraroia s’è svegliata, e ha imboccato l’unico sen-tiero percorribile per arrivare laddove voleva arrivarelui da solo, in veste di Don Chisciotte. Frattura ha

preso nelle proprie mani le redini della questione(come gli compete) ed ha deciso di portare la faccendacrisi e il riconoscimento dell’area industriale Boiano-Isernia-Venafro nelle sedi istituzionali corrispondenti,e all’attenzione e degli apparati pubblici e privati cheformano il nucleo delle attività produttive messe a duraprova dalla crisi globale. Lo ha fatto come avevamo ri-tenuto si dovesse fare. Ovvero, coinvolgendo istituzio-nalmente e definendo in dettaglio le ragioni e lemotivazioni che dovrebbero indurre il Governo diRoma a considerare il distretto industriale Boiano-Iser-nia-Venfaro una specifica area di crisi per ottenerne ilriconoscimento e l’intervento finanziario del poterecentrale. Come peraltro è stato fatto per altre areedel Paese. Crediamo però che anche Frattura abbiapeccato di presunzione dimenticando di coinvolgerein presa diretta al delegazione parlamentare molisanaper essere favorito nell’accesso ai Palazzi governativi.Nel comunicato in cui viene data notizia (da Petraroia!!!! – ndr) dell’incontro di oggi, non c’è accenno al ri-guardo. La resipiscenza è una virtù e non sempre vienepraticata. Diamo atto a Petraroia di essersi finalmenteaccorto che da solo non sarebbe andato da nessunaparte, rendendosi parte diligente nel dare notizia delleragioni e dei motivi dell’incontro odierno presso lagiunta regionale, accodandosi.

Dardo

57 agosto 2014TA

agliolto

Frattura, s’è svegliato, ed ha decisodi svolgere le proprie prerogative Il 28 luglio abbiamo sollecitato fosse fatto ciò ch’è necessario per affrontare il riconoscimento di area di crisi del distretto industriale Boiano-Isernia-Venafro

L'intervento

Convocati per la tarda mattinata di oggi le parti Sociali, le Amministrazioni locali e le rappresentanze delle imprese e delle associazioni per affrontare i problemi della crisi

Perché non si attivano gli indignati dello sport?

Con 19 voti il Consiglio comu-nale ha approvato il rendicontodella gestione dell’esercizio 2013.Una seduta, tutto sommato “tran-quilla” anche perché si è trattato diun passaggio obbligatorio e inevi-tabile per il proseguimento dell’at-tività amministrativa. Nessun colpodi scena, le critiche doverose deiconsiglieri di opposizione, soprat-tutto di Francesco Pilone e Mi-chele Coralbo , qualche frecciatinaal presidente del Consiglio SabinoIafigliola e l’astensione degli espo-nenti del Movimento CinqueStelleche ai tempi in cui gestiva Di Bar-tolomeo ancora non sedevano inConsiglio. L’amministrazione, ineffetti, è ancora in fase di rodag-gio, il mandato ancora non entranel vivo ed è ancora troppo prestoper giudicare gli atti messi incampo. L’opposizione, tuttavia,scalpita ed è pronta a evidenziarequalsiasi scorrettezza . L’ha fatto,ad esempio, il consigliere Pilonepresentando un ordine del giorno,poi respinto, sulla nomina di duerappresentanti all’interno del-l’azienda servizi alla persona “DonCarlo Pistilli”. Pilone non ha gra-dito la decisione del sindaco diemanare, lo scorso 19 giugno,l’avviso per la presentazione dellecandidature senza gli indirizzi delConsiglio comunale che si è inse-diato solo il 7 luglio. “Si tratta diuna questione di correttezza istitu-

zionale e politica nei confronti diquesta assise – ha detto Pilone -Battista avrebbe dovuto aspettarel’approvazione degli atti di indi-rizzo, non capisco come mai abbiaemanato l’avviso con tanta ur-genza visto che, ad oggi, ancoranon c’è stata la nomina dei rappre-sentanti”. Il sindaco ha rimandato

le accuse al mittente precisando diaver ottemperato a tutti gli obbli-ghi, di aver applicato il regola-mento vigente spinto dallanecessità di dover rinnovare i rap-presentanti all’interno dell’aziendaDon Carlo Pistilli che da aprile èsenza Cda.

TeMa

Dopo le positive riuscite delle pre-cedenti edizioni della “Medio Fondodell’Alto Biferno” che ha visto parteci-pare oltre 100 ciclisti, impegnatilungo le suggestive strade dislocatenella porzione alta della valle del Bi-ferno, il Comune di Casalciprano,con la collaborazione del partner tec-nico “Ciclorianimatour” e dell’asso-ciazione sportiva “Molise Tour Bike”di Campobasso, ha voluto riproporrea tutti gli appassionati della biciclettala “Medio Fondo dell’Alto Biferno”,che si svolgerà il prossimo 10 Agostoa Casalciprano, giunta al traguardodella 5a edizione.

L’obiettivo è quello di trascorrereuna giornata di sport ed amicizia, in-sieme alla possibilità di ammirare, dauna prospettiva diversa, i pregi natu-ralistici e paesaggistici che contrad-distinguono la nostra regione, unicanella sua varietà, a cui troppo spessonon viene rivolta una adeguata valo-rizzazione.La volontà del Comune di Casalci-

prano, nel puntare anche quest’annosu una passeggiata ciclistica apertaa tutti, scaturisce da un impegno as-sunto dall’amministrazione volto alla

promozione del territorio locale attra-verso la collaborazione attiva con levarie associazioni, che costante-mente si dedicano alla promozione dieventi, le cui tematiche sono rivolteessenzialmente al rispetto dell’am-biente, favorendo il benessere dellasalute attraverso l’attività fisica.Seguendo tali linee-guida, il team

del “Ciclorianimatour”, insieme agliamici del “Molise Tour Bike”, ha atti-vato tutti i componenti per la predi-sposizione ed organizzazione dellamanifestazione, che si svolgerà do-

menica, 10 Agosto, a Casalciprano,con importanti novità rispetto allepassate edizioni.Per soddisfare le esigenze di tutti i

ciclisti è stato introdotto un percorsospecifico per gli amanti dell’OFF-ROAD e della mountain bike, mentrequello dedicato ai ciclisti su bici dastrada torna ad avere un circuitounico con opzione per un percorsobreve ed uno lungo. Il raduno è pre-visto per il 10 Agosto a Casalciprano,in piazza Largo della Vittoria dove,dalle ore 08:00 e fino alle ore 09:00,

è possibile effettuare le iscrizioni. Alleore 09:00 scatterà la partenza dei B-Ciclisti che dovranno affrontare unpercorso di 30 Km in MTB o 76 Kmcon bici da strada con opzione, perquesti ultimi, di un percorso di 30 Kmper i meno allenati. I percorsi interes-seranno i territori comunali di Casal-ciprano, Castropignano, Torella delSannio, Molise, Frosolone, San-t’Elena Sannita e Spinete. Ai parteci-panti sarà garantita l’assistenzatecnica e medica, spogliatoi condocce, pacco gara e pranzo.

67 agosto 2014 Campobasso

Cancellazione Imu-Ici terreni agricoli, Coralbo: “Battista smentisce se stesso”

Casalciprano, il Ciclo rianima tour

Gestione esercizio 2013, il Consiglio approva il rendiconto

Battista smentisce se stesso. Il con-sigliere comunale del Polo Civico Mi-chele Coralbo ha pungolato il sindacoAntonio Battista durante la seduta delConsiglio comunale in riunione questamattina per l’approvazione del rendi-conto della gestione dell’esercizio2013. Alla domanda del consigliere diopposizione in merito alla cancella-zione dell’Imu-Ici sui terreni agricoli, ilsindaco ha riposto in “politichese”. “Inpratica – commenta Coralbo - Battistaha ammesso di aver preso in giro i cittadini e , una volta ottenuto ilconsenso elettorale sulla falsa promessa di rivedere il provvedi-mento, li costringe al pagamento delle somme da lui stesso conte-state”. Coralbo ha ricordato al sindaco che solo pochi mesi fa,quando cioè Battista sedeva tra i banchi dell’opposizione, è stato fir-matario di un ordine del giorno volto all’eliminazione dell’imposta suiterreni agricoli e che, insieme ai colleghi di partito Pietro Maio e Au-gusto Massa, ha addirittura organizzato riunioni politiche in tutte lecontrade della città per contrastare il documento varato dall’ammini-strazione Di Bartolomeo. “Chi mente agli elettori ha l’obbligo di ab-bandonare ogni incarico pubblico – aggiunge e conclude Coralbo– quindi, se Battista non manterrà fede agli impegni presi durantela campagna elettorale chiederò ufficialmente le sue dimissioni”.

Dopo le prime due giornate del Festival, chehanno visto quali ospiti Flavio Bucci e Ro-lando Ravello, diventa sempre più intenso ilprogramma di MoliseCinema. Oggi arriva alfestival di Sergio Basso che presenterà ilfilm Amori elementari nella sezione Paesi inlungo alle 22 nell’Arena di Casacalenda.Con un'esperienza di documentarista allespalle, Basso dirige il suo primo lungome-traggio con uno stile vario e fantasioso cheè dedicato al mondo in movimento dei bam-bini che stanno per diventare adolescenti.Gli "amori elementari" non sono quelli adole-scenziali ma quelli dei dieci e undici anni,che Basso racconta con ritmo e grazia in-consueta. Protagonista è Cristiana Capo-tondi che arriverà al Festival in serata epresenterà al festival anche “La mafia uc-cide solo d'estate” previsto per domani.Amori elementari è preceduto da Fuori-strada di Elisa Amoruso, la storia di unamore solo apparentemente non convenzio-nale che partecipa al concorso per docu-mentari.Alle 17.00 al Cinema teatro prende il via ilconcorso internazionale Paesi in corto sa-ranno presentati i cortometraggi Invisiblespaces di Dea Kulumbegashvili, Lothar di

Luca Zuberbihler, Detour di Michael Kam,Shades of gray di Alexandra Averyanova,7°4S di Adriano Valerio e Aissa di ClémentTréhin-Lalanne, in anteprima italiana e pre-miato all’ultimo festival di Cannes.Nell’arena piccola Cinestelle, invece, l'interagiornata sarà dedicata al rapporto tra ci-nema e arte, in collaborazione con l'associa-zione Kalenarte e l'associazione Ciam. Alle17 Acquerello in piazza, happening estem-poraneo di pittura aperto la pubblico del Fe-stival. Alle 21,30 la proiezione de L’apprododelle anime migranti di Simone Salvemini,documentario breve sull'opera dell'artistagreco Costas Varostos realizzata in onoredei migranti.Alle 22 sempre in Arena Piccola, il film con-certo Pinocchio Parade del noto trombonistae compositore Giancarlo Schiaffini con le im-magini di Cristina Stifanic e la regia di IlariaSchiaffini. Pinocchio Parade è la versione in

chiave musicale e artistica della favola delburattino bugiardo che da oltre 130 anni ètra le più note al mondo.Alle 18 sempre al Cinema Teatro per Fron-tiere Concorso Doc. sarà presentato il docu-mentario Almas en juego di Ilaria Jovine,che è la nipote del grande scrittore molisanoFrancesco Jovine autore, tra l'altro, di “Terredel Sacramento”. Il film racconta la quoti-diana lotta per la felicità di una coppia divisadall'oceano e unita dall'amore e sarà accom-pagnata dalla presenza della regista che in-contrerà il pubblico del festival.Alle 19.00 il Focus Rifugiati con la proie-zione di Non morire fino a primavera di Ca-milla Ruggero e Raffaele Rivieccio. Ildocumentario tenta di esplorare, all’internodi un centro di accoglienza romano, il com-plesso rapporto tra gli operatori che vi lavo-rano e i rifugiati politici. Partecipanoall'incontro che segue il documentario la re-

gista, Raffaele Rivieccio, Donatella Terni eMichele Petraroia. L’evento è in collabora-zione con centri SPRAR del Molise (Sistemadi protezione per richiedenti asilo e rifugiatidel Molise). Il Festival pone così l'attenzionesu un tema delicato e importante comequello dell'immigrazione e dell'asilo coinvol-gendo gli operatori del settore.Prosegue l’omaggio a Flavio Bucci con laproiezione di Ligabue di Salvatore Nocitaalle 10.30 al Cinema Teatro e alle 21.30quella di La proprietà non è più un furto diElio Preti.Alle 11,30 sempre presso il Cinema Teatrogli istituiti di Bojano e Casacalenda sarannoprotagonisti della mattinata con la presenta-zione di un cortometraggio e l'interpreta-zione di canzoni e balli locali.

Alle 20.30 presso l’Arena prosegue la pro-grammazione di Punto Luce - Frammenti distoria italiana – in collaborazione con Cine-città Luce. Per la terrazza dei libri al BarCentrale alle 19,30 la presentazione de Ilcoraggio di dire no di Paolo de Chiara cheaffronta la storia di Lea Garofalo la donnache sfidò la n’drangheta. Con l’autore neparla l’ex deputato Famiano Crucianelli.

Il sindaco Di Bartolomeo non havoluto o non ha saputo instaurareun confronto con la Regione Molisepur avendo mille motivi (pratici) perfarlo. A cominciare dall’Accordo diprogramma “Asse città” con una do-tazione finanziaria di 25 milioni dieuro. Non ha voluto o non ha sa-puto, pur stazionando su posizionipolitiche antitetiche a quelle di Frat-tura. Ora capita che a governare lacittà sia un sindaco - Battista - cheappartiene allo stesso partito (il Pd)di Frattura ma ancora non abbiamoalcun sentore se abbia anche lui vo-glia o meno di aprire un dialogo-confronto con il vertice regionale percapire quali sono i margini per rimet-tere in moto i meccanismi economicie programmatici dell’Asse città, adesempio. Di Bartolomeo, strana-mente (ma non troppo), ha evitato lapossibilità di affrontare il destino e ilfuturo di Campobasso in chiave re-gionale. Eppure, tutto (politicamenteed amministrativamente) suggeriva,anzi imponeva l’avesse fatto alloscopo di tirare fuori dalla tana il ver-tice regionale che in campagna elet-torale aveva giudicato Campobasso“la bella dimentica” da Michele Iorio.

Crediamo che Frattura muoia dallavoglia di riannodare il discorso, di li-berare le idee e i programmi che hain serbo, di aprire un nuovo oriz-zonte al capoluogo regionale, la cittàin cui vive e lo ha sostenuto nellascalata al potere, lusingata dalle sueparole e soggiogata dalle sue pro-messe. Su questo abbrivo, quindi,siamo ansiosi di vedere il sindacoBattista ( dicono abbia quotidiani ab-boccamenti con Frattura) avviare unconfronto a cielo aperto sulle proble-maticità urbanistiche, economiche,sociali e culturali del capoluogo cheloro (Battista e Frattura) giudicanoessere stato profondamente com-promesso dagli uomini del centrode-stra. Ridiscutere l’Accordo diprogramma quadro “Asse città”,sancito peraltro in atti protocollari,con una dotazione finanziaria di25milioni di euro destinata al miglio-ramento della viabilità, al risana-mento ambientale, allaqualificazione urbana (sede regio-nale sul Romagnoli, interventi di ri-cucitura dell’ingresso lato “PortaNapoli” della città, riqualificazione diPiazza Savoia, sistemazione dell’in-tersezione di Via Monsignor Bolo-

gna con Via Gazzani e Viale Man-zoni, sistemazione dell’ex albergoRoxy - non escluso l’abbattimento ela ricostruzione -, riqualificazioneambientale del torrente Scarafone etutta una serie di altri aggiustamentiterritoriali ed urbanistici). Non es-

sendo stati chiariti (e non sono statichiariti) i punti controversi della vi-cenda “Asse città”, il sindaco diCampobasso, alludiamo a Di Barto-lomeo, avrebbe dovuto assumersi laresponsabilità quantomeno di nonaver denunciato il perché del falli-mento dell’operazione e la spari-zione (o spartizione? -ndr) delfinanziamento. Ma è stato abile a farfinta di niente. Vicenda deplorevole,inammissibile, per un primo cittadinoche teneva morbosamente al pro-gresso della sua gente. Comunque,la vita delle amministrazioni pubbli-che è contraddistinta dalla continuitàper cui ciò che non è stato, può es-sere; soprattutto i progetti, i pro-grammi e le opere approvati efinanziati. E’ il caso, pertanto (impel-lente e improcrastinabile) di riaccen-dere il tema, di riaprire il confronto,di riannodare ciò ch’è possibile an-cora riannodare dell’Accordo di pro-gramma quadro “Asse città” (maiufficialmente annullato o dato perdecaduto) e cosa il presidente Frat-tura ha in serbo, e quali risorse, perdare al capoluogo il ruolo direzio-nale che gli compete, non più con lavaghezza delle parole, ma in con-

creto. Lo esige la reiterata volontàpolitica degli ultimi 40 anni e la ne-cessità, una volta per tutte, di affran-care e depurare la città delle scorieculturali minimaliste di gran partedelle sue figure politiche e ammini-strative, finalmente messa nelle con-dizioni di aprire all’hinterland e allarealtà regionale le proprie preroga-tive direzionali. Non più città pattu-miera, città “usa e getta”, città ditransito e di speculazioni edilizie. Ilsindaco Battista, campobassanocome il predecessore Di Bartolo-meo, ha pertanto il dovere politico,amministrativo e morale di accertareil grado di attenzione e di interessedi Frattura, della giunta e del consi-glio regionali, verso i problemi cheattanagliano la città, e di verificaresu quali basi certe sussistono lecondizioni che si possono favorevol-mente sviluppare. Non può assolu-tamente invece menare il can perl’aia come il predecessore, senzarendersi responsabile di una imper-donabile omissione. Che sarebbe ilsegnale inequivocabile di una suatotale sudditanza culturale e politicaalla classe dirigente regionale.

Dardo

77 agosto 2014Campobasso

MoliseCinema, arriva Sergio Basso

Antonio Battista, campobassano come il predecessore Gino Di Bartolomeo, ha il dovere politico,amministrativo e morale di accertare il grado di attenzione e di interesse di Frattura, della giunta e del consiglio regionali, verso i problemi che attanagliano la città e renderlo noto alla gente

Sindaci alla prova della Regione Molise: Di Bartolomeo ha fallito, a Battista non è consentito

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 -Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

ANNO X - N° 167 - GIOVEDÌ 7 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

VENAFRO. L’Azienda multina-zionale del comparto metalmecca-nico, che opera nel settoreautomotive, con lettera datata 28luglio 2014 ha avviato la proceduradi mobilità per il licenziamento col-lettivo di 29 dipendenti. "L’aziendaci ha comunicato con raccoman-data, pervenuta il 5 agosto scorso,che i motivi che hanno determinato

la volontà di risolvere i rapporti dilavoro con 29 dipendenti, su unaforza complessiva di 224 addetti,sono prettamente economici, cau-sati da una eccessiva e penaliz-zante pressione fiscale e da uneccesivo costo delle materie primee dei trasporti. Liliana Errantedell’A.S.La COBAS di Cassino, harichiesto formalmente un incontro

all’azienda e alla Confindustria diIsernia, per esperire l’esame con-giunto previsto dalla legge 223/91e individuare, congiuntamente, so-luzioni alternative ai licenziamenti.Auspichiamo che Vi sia la pienavolontà delle parti per evitare di ri-durre sul lastrico 29 famiglie giàpesantemente colpite dalla crisieconomica".

117 agosto 2014Isernia

VENAFRO. All’indomani dell’ordinanza emessa dall’ufficio tecnico delParco Regionale dell’Olivo di Venafro in materia di obbligo di manutenzionee pulizia degli oliveti del Parco al fine di prevenire incendi ed altre azioni il-legali, e firmata dal presidente Emilio Pesino, riceviamo da proprietari ed oli-vicoltori della vasta zona est del Parco stesso, confinante a nord con l’abitatocittadino ed estesa lungo i pendii pedemontani di Monte Santa Croce, lanota che entra nel merito dell’annoso discorso sollevato dall’ordinanza del-l’ente e che di seguito pubblichiamo. “Premettiamo che in qualità di proprie-tari olivicoli, di conduttori di oliveti e di diretti olivicoltori -prendono a direcostoro- siamo i primi a tenere a cuore la salvaguardia e la valorizzazionedei secolari oliveti ad ovest di Venafro, zona Campaglione, tenendo lontaneminacce quali gli incendi ed altre azioni illegali. Parimenti però dobbiamodoverosamente sottolineare la disparità di situazioni in atto e quindi di trat-tamento tra gli oliveti dell’ovest del Parco e quelli della zona est. I primi,bontà loro, sono attrezzati e curati nei minimi dettagli con strade asfaltate,acqua corrente, zone picnic, tabelle turistiche, antichi sentieri e tutto quantopermette di accedervi con assoluta facilità con mezzi agricoli, in auto o apiedi, e di tenere puliti, curati ed efficientissimi ogni singolo oliveto, ottenendol’ottimo olio venafrano. Di contro ad est del Parco, o del Campaglione chedir si voglia, i nostri oliveti sono praticamente irraggiungibili tanto a piedi chesu mezzi agricoli, mancando del tutto sentieri e strade di collegamento ! Pra-ticamente trattasi di una natura ultrasecolare impenetrabile ed inospitale,impossibile da accudire, tanto da non riuscirne a ricavarne da decenni unasola goccia d’olio !”. Ed allora, chiediamo ? “Occorre che l’Ente Parco equindi la Regione Molise intervengano in maniera precisa e capillare ad estdel Parco, attrezzandolo di tutto quanto necessario per raggiungerlo, acce-dervi e curare gli oliveti, ossia strade, servizi e quant’altro, in maniera che taliultrasecolari piante tornino ad essere produttive. Solo allora saremo i primiad attivarci per cura, manutenzione, efficienza e produzione dei nostri oliveti,aspetti che stanno a cuore a tutti noi proprietari ed olivicoltori dell’area orien-tale del Parco”. La conclusione di tali olivicoltori : “Suggeriamo perciò alParco, previo finanziamenti della Regione Molise, d’intervenire quanto primanello specifico del problema adoperandosi finalmente per l’area orientale oli-vetata, piuttosto che emanare ordinanze che risultano punitive per tanti di noie che non tengono conto di tutto quanto da noi denunciato, ossia l’esatta re-altà dell’est del Parco Regionale dell’Olivo di Venafro”!.

ISERNIA. Mentre viene annunciata una nuova tregua umanitaria, Emergency guardacon dolore e indignazione il bilancio degli attacchi contro i civili e le gravi violazioni deldiritto umanitario compiute a Gaza nell'ambito dell'operazione Protective Edge. A oggisi contano almeno 1.800 morti palestinesi (per il 70% civili, secondo le Nazioni Unite)e 67 vittime in Israele (tra cui 3 civili). A Gaza sono state colpite scuole, strutture sa-nitarie, infrastrutture. Un massacro di civili inaccettabile, portato avanti in nome del “di-ritto all'autodifesa”, fingendo di ignorare che questa guerra, cosi come quelle chel’hanno preceduta, non porterà sicurezza o pace né ai cittadini israeliani né a quelli pa-lestinesi. Porterà solo nuovi lutti, nuova distruzione, nuovo odio, nuova guerra. L'Italia,all'interno dell'Unione Europea, è il principale fornitore di sistemi militari a Israele.Chiediamo che il nostro Stato, la nostra Repubblica che ripudia la guerra, non sia com-plice di questa delirante spirale di violenza. Chiediamo che il governo italiano sospendaimmediatamente l'accordo di cooperazione militare con Israele, le prossime esercita-zioni dei caccia israeliani nei cieli di Sardegna e la fornitura di sistemi militari, nel rispettodella legge italiana (la legge 185/90 vieta di vendere armi a Paesi in conflitto o respon-sabili di gravi violazioni dei diritti umani) e dell’articolo 11 della nostra Costituzione cheripudia la guerra. Ci uniamo a tante voci, italiane e internazionali, nel chiedere che l'Italia,nel semestre di presidenza dell'Unione Europea, si faccia promotrice di un vero per-corso di pace, con gli strumenti della diplomazia e dei diritti.

Proma Ssa, 29 licenziamentiL'azienda metalmeccanica ha avviato le procedure di mobilità per i lavoratori

I proprietari dei terreni chiedono al Comunela realizzazione delle infrastrutture

“Parco dell'Olivo, ci vogliono le strade”

Gaza: massacro di civili, l’Italia interrompa la fornitura di armi a Israele

“Rava, il Comunefaccia da solo”VENAFRO. L’abbiamo scritto

giorni addietro e lo ribadiamo achiare lettere, e senza timore dismentite di sorta : il “Rava”,fiume/torrente che bagna Pozzilli eVenafro (la stessa Regione Molisein una sua lettera una volta parla ditorrente ed un’altra di fiume ; biso-gnerà prima o poi mettersi d’ac-cordo … !) ed il fiume SanBartolomeo (a Sesto Campanosulla spalletta del ponte in pianurastranamente definito “torrente” ;valle a capire certe istituzioni pub-bliche !) che interessa Venafro eSesto Campano sono a rischioesondazioni, causa la mancata re-gimazione, manutenzione e ripuli-tura di entrambi i corsi d’acqua ! Ela gente che vive, lavora, risiede ofa sport nei pressi è decisamenteimpaurita per tale delicatissima si-tuazione, tanto da aver “bussato”alle porte della Regione Molise persollecitare finanziamenti per inter-venti a hoc. L’ente Regione però èstato categorico ed implacabilenella risposta : “ … Lo scrivente fapresente -ha scritto testualmente laRegione Molise, secondo la comu-nicazione diramata dal Consorzio

di Bonifica della Piana di Venafro-che la disponibilità economica dispesa a far carico sul bilancio re-gionale per l’anno in corso nonconsente la predisposizione di ini-ziative progettuali tese alla elimina-zione del fenomeno (esondazione,allagamenti, danni ect., ndc) inquestione”. Ergo la Regione Molisese ne lava le mani, il Consorzio diBonifica idem non disponendo asua volta di risorse finanziarie ed il“povero” cittadino è costretto suomalgrado a pericoli a 360° tra ani-mali selvatici e pericolosi che anni-dano nella vegetazione fittissimacresciuta a dismisura lungo gli ar-gini di detti corsi d’acqua e soprat-tutto per “la spada di Damocle” diesondazioni, allagamenti ect. chependono pericolosissime sulla suatesta e che non sono eventualitànient’affatto remote ! Unica viad’uscita -è la Regione Molise chene da notizia ufficiale- è rappresen-tata dai “Sindaci, competenti perterritorio, -scrive l’Ente regionale-nella qualità di organismo di Prote-zione Civile … Sono tenuti ad adot-tare tutti i provvedimenti necessarialla tutela e salvaguardia della

pubblica e privata incolumità”. Edallora tutti dinanzi ai Palazzi diCittà di Venafro, Pozzilli e SestoCampano a reclamare interventidella massima urgenza per il rego-lare deflusso di torrenti, fiumi, ca-nali e rii, prevenendo esondazioni,allagamenti, danni e paure ! Chetriste destino, bisogna ammetterlo,abitare, lavorare e vivere nei pressidi corsi d’acqua senza le dovute enecessarie garanzie, protezioni etutele preventive ! Intanto, re-stando in tema di torrente/fiumeRava a Venafro, da segnalare chedal pomeriggio di martedì 5 agostoun fiume di acqua scura e mel-mosa viene riversata nel letto del“Rava”, proveniente da canali artifi-ciali di adduzione. Taleacqua/melma affluisce nel corsod’acqua all’altezza del rettilineo delLungoRava, ossia in territorio delComune di Venafro, provenientecon tutta probabilità dal ConsorzioIndustriale d’Isernia/Venafro cheimmette acqua nel “Rava”. Previstidomani controlli e sopralluoghi peraccertare natura e provenienza ditali acque, e loro probabile inquina-mento.

La Regione scrive a Sorbo in merito alla pulizia dell'alveo del torrente

Termoli. Una decina di giorni fa leruspe, le betoniere e gli operai hannofatto ritorno nel cantiere più conte-stato di Termoli. Autorizzati, in regola.I residenti della zona hanno storto ilnaso, si sono allarmati, hanno chiestospiegazioni e hanno appreso - nonsenza sorpresa - che i lavori della pa-lazzina da 36 appartamenti in viaMontecarlo potevano ripartire. E oravalutano il da farsi. Se optare per unarichiesta di sospensiva d’urgenzadell’edifizio da presentare ai giudicidel Tar Molise, oppure se rivolgersi di-rettamente - e in via formale - all’Am-ministrazione, con la speranza che ilprogetto si possa modificare. "Chie-diamo l’intervento del sindaco - spie-gano - perchè crediamo che ci sianoi margini per cambiare il progetto".Quello che vogliono, in alternativaall’abbattimento dell’edificio che staprendendo forma e che difficilmente,a questo punto, potrà essere "raso alsuolo" per effetto di sentenze giudi-ziarie, è una piazza di quartiere, unospazio fruibile da tutti con aiuole, pan-chine, illuminazioni, giochi per bam-

bini. Un’oasi al posto di una parte delparcheggio e della strada di congiun-zione tra via Martiri della Resistenzae via Montecarlo. "Non vogliamo su-bire troppi danni, non vogliamo chequest’area diventi uno snodo traffi-cato e pieno di rumore. almenoquello...". Ci avevano già provatoquando il sindaco di Termoli era an-cora Antonio Di Brino, la cui maggio-ranza aveva approvato in Consiglio ilpalazzo della Blu Costruzioni in virtùdi un vecchio accordo di programmae sotto la professata minaccia di

dover sborsare risarcimenti milionari.Ci avevano provato, i residenti, achiedere una variante del progetto.Ma non avevano ottenuto nulla.Adesso, dieci mesi dopo, molte cosesono cambiate. Ed è cambiato anchelo scenario politico. Non è per nienteescluso che Angelo Sbrocca, sindacoattuale ma fino a poco tempo fa av-vocato difensore dei residenti che sisono opposti ai lavori, riesca a trovareuna mediazione con l’impresa edile diFedele e Desiderio, i titolari della BluCostruzioni.

127 agosto 2014 Termoli

Torna in carcereun 66enne

LARINO. Aveva usufruito diun provvedimento di sospen-sione della esecuzione di unordine di carcerazione perl’espiazione di una condanna aquasi due anni, per il reato didetenzione di sostanza stupe-facente commesso in Larino agennaio del 2010.

Ma nel mese di Luglio ap-pena trascorso, la Procuradella Repubblica frentana haemesso un provvedimento direvoca della sospensionestessa, delegando ai Carabi-nieri della Compagnia di Larinoil rintraccio del condannato, un

66enne residente in quel Co-mune, per la notifica e l’esecu-zione del provvedimentorestrittivo.

Ed i militari della Stazione diLarino, insieme ai colleghi delNucleo Operativo e Radiomo-bile dello stesso centro, inpochi giorni hanno rintracciatoil 66enne ricercato, per notifi-cargli l’ordine di carcerazione etradurlo, al termine delle forma-lità di rito, presso il carcere delpiccolo centro frentano, ovel’uomo sconterà la condannainflittagli dal Tribunale di La-rino.

TERMOLI. Si comincia a muovere qualcosa sul piano della pesca.“Quello presentato ieri dal Ministro Maurizio Martina congiuntamente alsottosegretario Giuseppe Castiglione merita il nostro convinto plauso” –dichiara Augusto Cianfoni Segretario della Fai Cisl. “Nei 5 punti delpiano, – continua Cianfoni – rileviamo favorevolmente un impegno con-creto di questo Governo per la pesca con l’obiettivo dichiarato di soste-nere “l’occupazione, il reddito dei pescatori e rilanciare un settorestrategico del nostro Paese”. “La rimodulazione così come prevista –prosegue Fabrizio Scatà della Segreteria nazionale – conferma l’impe-gno del Governo nell’utilizzare al meglio le risorse disponibili residue, fi-nalizzate anche a sostenere misure socio-economiche. Questaattenzione, da noi auspicata da tempo, è una novità assoluta in quantole risorse specifiche settoriali non vanno solo ed esclusivamente a so-stenere le imprese, ma anche direttamente i lavoratori.

Silvano Giangiacomi, coordinatore nazionale pesca della Fai, affermache “la costituzione della Task Force potrà essere lo strumento operativopiù idoneo a rendere efficace l’azione amministrativa nel suo complessoal fine di utilizzare al meglio tutte le risorse disponibili. Occorre evitareil disimpegno automatico, come avvenuto nel recente passato, e per-mettere al sistema pesca di uscire nel più breve tempo possibile da unacrisi aggravata di molto negli ultimi anni” .

“La Task force – secondo Cianfoni – è anche strumento di un preziosolavoro orientato alla partecipazione ed alla responsabilizzazione tra li-velli istituzionali, tra istituzioni e corpi intermedi della rappresentanzasociale secondo una sana cultura sussidiaria che sembra essersi ovun-que perduta”.

CAMPOMARINO. Il lungomare degli Aviatori delLido quale location ideale per far decollare la carrieradi giovani musicisti. Stasera e domani ci sarà il de-butto assoluto di una manifestazione che se oppor-tunamente lanciata e assistita potrà diventare unMust della costa sotto il cielo d’agosto. Parliamodell’evento ‘Musica in campo’, festival di musica livenato dalla collaborazione tra le associazioni InArte eGiovani e Musica per coinvolgere artisti e gruppi lo-cali. La presentazione della kermesse è stata ospi-tata ieri pomeriggio a Palazzo Norante, aCampomarino, alla presenza dell’assessore al Turi-smo Anna Saracino, front-woman dell’amministra-zione Cammilleri nell’estate 2014 e della ideatrice,Giovanna De Benedictis, che spiega da quale intui-zione sia venuta fuori l’idea di Musica in Campo.

“Nasce dalla mia passione per la realizzazione divideo clip e allora perché invece di scegliere da solaun artista non realizzare due serate per dare a tutti ipartecipanti la possibilità di aggiudicarsi la possibilitàdi comparire un video clip? Ci sono arrivate richiesteda tutto il Molise, per generi diversi come dall’heavymetal al rock al pop, ci sono cantautori, ci auguriamodi creare due serate di spettacolo e di intratteni-mento”. Gli artisti sono 14 e la scaletta prevede un

primo e un secondo tempo con sette artisti ciascunoe nelle due serate eseguiranno due brani diversi. Lagiuria di qualità è stata scelta in un panorama varie-gato e sarà presente anche il nostro Giovanni Perilli.In conferenza stampa c’era anche Fabrizio Spartadiplomato e scrittore di testi per canzoni, nonché cu-ratore di eventi talent. Per ogni canzone saràespresso un voto da 6 a 10 e alla fine si farà lasomma, nella prima serata non ci saranno esclu-sioni, sarà eletto solo il migliore interprete a cui saràdata una pergamena. Nella finale sarà composto unpodio e tutti pari merito al 4^ posto gli altri.

Ma quali sono i premi per i vincitori?Al primo posto una registrazione in studio di un

inedito garantito con composizione e testo e la rea-lizzazione del video se singolo Se vince il gruppoavrà diritto a una registrazione in studio a Fiuggi e larealizzazione del video.

Secondo premio un book fotografico di promo-zione visiva dell’artista unità alla grafica di promo-zione. Terzo posto una cena per due persone offertadal Thaddeus e la targa. Per tutti i partecipanti ci sa-ranno attestati. Le serate saranno presentate daAmelia Amodio, che sarà coadiuvata da FabrizioDella Corte.

Era stato condannato a dueanni di reclusione poi la sospensione della pena

I residenti ribadiscono al Comune la contrarietà al progetto

I concorrenti pronti per aggiudicarsi un videoclip

Palazzina di via Montecarlo, è polemica

Musica in campo, 14 in gara Il sindacato Cisl ritiene fondamentale il piano presentato dal ministro Martina

“Pesca, qualcosa si muove”

TERMOLI. “Direi che è andatatutto molto molto bene. Sono statidue giorni intensi e molto parteci-pati”. Si esprime con queste parole il

sindaco Angelo Sbrocca all’indo-mani della festa patronale di SanBasso. Per il primo cittadino “nonci sono dubbi”, tutto è filato lisciocome l’olio “da parte dei termolesie dei tanti turisti che si trovano aTermoli”. Parole decise che tro-vano spazio per ringraziare anche“i tanti che hanno partecipato alla

processione in mare e a quellaconclusiva del quattro sera per lestrade cittadine”. “Anche la Cele-brazione dedicata ai pescatori,quella del 4 mattina, ha avuto ungrande seguito. Merito, questo, delfatto che la tradizione e la ricor-renza del santo patrono Basso ètuttora forte nell’animo dei mieiconcittadini”, continua Sbroccache non lascia spazio a dubbi: èl’“entusiasmo” il sentimento predo-minante in lui. Al suo primo “SanBasso” con la fascia tricolore,

Sbrocca si è poi sentito chiamatoa fare e dire di più all’udire losprone del vescovo Gianfranco DeLuca il quale a margine della pro-cessione del 4 ha usato parole fortiverso la politica, chiamata a rinno-varsi e a fare il bene della città; intale contesto, per Sbrocca c’è laconvinzione che: “Sua Eccellenzaha pienamente ragione, la politicadeve essere diversa da quello chesinora è stata e noi, sono certo,saremo questo per la nostra cittàdi Termoli”.

TERMOLI. Saranno pure “solocanzonette” ma quelle di EdoardoBennato di ieri sera hanno accesomigliaia di animi tra fans e cittadiniche, in barba al timore della pioggia,sono scesi in piazza per cantare,ballare e applaudire a quello che permolti è considerato il capostipite delrock italiano. Insomma, che il concerto fosse

stato atteso è cosa nota, che sa-rebbe piaciuto era una speranza,una sorta di sfida che, in pochi mi-nuti, è diventata certezza nell’osser-vare la platea composta di uomini edonne di tutte le età, bambini, bam-

bine, ragazzi, ragazze, innamorati einnamorate pronti a immergersi in at-mosfere tanto singolari quanto uni-che che solo il “menestrello” del rockitaliano poteva far vivere. Sogni, esigenze, voglia di ripren-

dersi la vita e la protesta dell’Italiache vuole rinascere, hanno rivissutonelle chitarre e nell’armonica del“Bennato nazionale” partendo pro-prio dalla sua “Abbi dubbi”, quelbrano tratto da uno degli album che,forse, maggiormente ha incarnato ladenuncia sociale, il degrado del suoterritorio, della sua Napoli e quel ri-cordo dell’infanzia e dei valori persi

negli anni. Un album intenso e carico che

conteneva anche un altro grandesuccesso: la hit-tormentone “Viva lamamma” interpretata ieri sera dal co-rista di Bennato con un sound tuttonuovo che assumeva parvenzemiste tra rock e reggae ancor più ac-centuate. Spazio poi a “Sono solo canzo-

nette” e “Il gatto e la volpe” per unapartenza decisamente “da urlo” e da“gran botto” per quelle migliaia dibraccia che applaudivano e le tantegambe che saltavano con i motivettidell’artista partenopeo.

137 agosto 2014Termoli

E Bennato accende la piazza

“Via Maratona è pericolosa”

Intensificati i controllisul territorio

“Bel biglietto da visita per Termoli”Il sindaco Sbrocca soddisfatto per la risposta della città e la qualità degli eventi

Scontato successo per l'artista napoletano che ha coinvolto tutte le fasce d'età

TERMOLI. Una lettera aperta indirizzata al sindaco Sbrocca arriva dai re-sidenti di via Maratona. “Egregio signor Sindaco, la invitiamo (qualora nonl’avesse già fatto) a risalire dal mare utilizzando la macchina nell’orario dipunta, o peggio, nel fine settimana. Si renderà così conto (essendo personadotata di grande senso civico) che con la nuova viabilità sul lungomare nordle condizioni minime di vivibilità per i residenti di via Maratona non più ga-rantite. Ci riferiamo all’interminabile colonna di autovetture che abbandonala spiaggia e che, oltre a provocare un consistente inquinamento acustico eambientale, è causa di problemi legati all’attraversamento pedonale, o sem-plicemente al passeggio, divenuto impossibile senza mascherine antigas; pernon parlare delle difficoltà a camminare con passeggini o sedie a rotelle. Frale altre cose è evidente che via Maratona non sia stata costruita per sop-portare questi grandi flussi veicolari, marciapiedi tendenzialmente stretti eabitazioni al piano terra lo dimostrano. A questo punto ci domandiamo: sequest’anno (fra l’altro con le presenze in netto calo) la situazione è cosìcritica, gli anni venturi, con la ripresa del turismo, che succederà? Crediamo,ma su questo siamo certi del suo appoggio, che non esistano cittadini diseria A e serie B, ed è per questo che le chiediamo aiuto. Pensiamo che in-vertire il senso di marcia sul lungomare nord (ed evitare quindi il passaggioobbligato per via Maratona) sia la cosa più sensata, ma -qualora fosse un’ipo-tesi impraticabile- le chiediamo interventi compensativi come il rifacimentoe l’allargamento dei marciapiedi. Anche alberare, ove possibile, può essereutile a stimolare i cittadini a scendere e risalire a piedi dal mare, come purecerti arredi urbani come panchine e fontanelle per rinfrescarsi. Speriamo, inconclusione, che questa ‘strana viabilità’ sia motivo per riqualificare una zonada sempre abbandonata a se stessa e al degrado. Fiduciosi in un suo riscon-tro, le auguriamo buon lavoro

TERMOLI. Nei giorni 4 e 5 agosto, in attuazione delle strategie straordinarie di con-trollo del territorio e di ordine e sicurezza pubblica poste in essere lungo la costa adriaticamolisana ed in particolar modo nella zona di Termoli al fine di prevenire e contrastare spe-cifiche fenomenologie di criminalità diffusa, quali rapine e furti, il cui aumento nel periodoestivo è direttamente collegato all’incremento della popolazione dovuto al notevole af-flusso di turisti, sono stati predisposti mirati servizi nelle fasce orarie pomeridiane e serali.Nel corso di detti servizi, effettuati dai vari Uffici operativi della Questura coadiuvati dapersonale della Sezione di Polizia Stradale e del Reparti di Prevenzione Crimine apposi-tamente aggregati, sono stati controllati 95 veicoli, contestando 4 infrazioni al Codicedella Strada, ed identificate 143 persone. Sono stati, inoltre, controllati 15 cittadini extra-comunitari per i quali è stata verificata la regolarità della presenza sul territorio italiano.Altrettanto incisiva è stata l’attività di controllo nei confronti di 20 soggetti agli arresti do-miciliari e sottoposti a misure di prevenzione e sicurezza. I servizi proseguiranno neiprossimi giorni.

Lettera aperta indirizzata al sindaco da parte dei residenti della strada

Le forze dell'ordine in campo per frenare l'aumento della delinquenza

di Michele SanteliaIl 12 aprile 2014 ho terminato di ri-

trascrivere al Contrario digitandocontemporaneamente su 4 tastierebianche di computer, senza vedere ilvideoterminale durante la digita-zione l’ultima mia Opera che si inti-tola “Enoch’s Books Backwards”. Ho iniziato tale ritrascrizione lo

scorso 8 marzo 2014.Il è stato il secondo personaggio

nell'Antico Testamento , il sesto di-scendente di Adamo ed Eva lungo lalinea di Set. Enoch è stato un pa-triarca antidiluviano e, secondo laGenesi è stato il padre di Matusa-lemme ed il bisnonno di Noè. Particolare la sua fine: "Enoch

visse in tutto 365 anni, e camminòcon Dio, poi non fu più veduto, per-ché Iddio lo prese". Infatti, secondola tradizione cui egli sarebbe statorapito in Cielo come il profeta Eliapoiché piaceva al Signore e quindifu rapito in cielo. Così lo si ritrovaanche nel Nuovo Testamento dovesi narra che "Per fede Enoch fu tra-sportato via, in modo da non vederela morte; e non lo si trovò più, per-ché Dio lo aveva portato via. Per questo Enoch è stato il profeta

più amato da Dio. Abbiamo un parti-colare inedito intorno a questo pa-triarca: non è mai citato nella DivinaCommedia di Dante Alighieri, però ècitato in un altro caposaldo della let-teratura italiana, “l'Orlando Furioso”di Ludovico Ariosto, perché il pala-dino Astolfo lo trova nel ParadisoTerrestre insieme ad Elia e San Gio-vanni apostolo. Inoltre, nel libro Il nome della rosa

di Umberto Eco è citato nel dialogotra due frati, Ubertino e Guglielmoche dicono: "Dio manderà i suoiservi, Elia ed Enoch, che egli haconservato ancora in vita nel para-

diso terrestre perché un giorno con-fondano l'Anticristo, e verranno aprofetare vestiti di sacco, e predi-cheranno la penitenza con l'esempioe la parola..."Enoch è un personaggio fonda-

mentale nella religione di Mormoni.Egli è stato citato anche nell'ul-

timo dialogo fra Marco Polo e KublaiKan; è presente ne “Le città invisi-bili” di Italo Calvino.Enoch rivelò al figlio Matusa-

lemme che sarebbe avvenuto il Di-luvio Universale.Infatti si narra che il diluvio Univer-

sale è stato pianificato da Dio e daEnoch anche se quest’ultimo nonvoleva la distruzione di tutto il ge-nere umano; infatti intercessepresso Dio affinché non avesse di-strutto completamente il genereumano, ma non fu ascoltato.

Lo stesso Noè, notando la corru-zione degli uomini si recò ai confinidella Terra per parlare col suo avo,che gli annunciò la morte degli empi(attraverso il diluvio) e la sua so-pravvivenza, mostrandogli gli angelipronti a liberare le acque.Poi Dio si rivolgerà a Noè riba-

dendo il messaggio di Enoch.La tradizione ebraico-cristiana ha

riferito 3 distinti testi del nostro pa-triarca, nessuno dei quali accoltinegli attuali canoni biblici ebraico ocristiano.Tali testi sono:1) Enoch etiope;2) Enoch slavo;3) Apocalisse ebraica di

Enochche io ho ritrascritto al contrario

usando l’antico alfabeto EtiopicoGe’ez che è una lingua semitica,

oggi estinta, parlata nell'Imperod'Etiopia fino al XIV secolo.L’Opera “Enoch’s Books Back-

wards” è composta complessiva-mente da:Pagine 1.279Parole 70.548Caratteri 374.484Paragrafi 2.340Righe 20.595Pesa kg. 30,1;E’ alta cm. 27 e misura cm. 56 X

39 ed è il 73° volume che ho ritra-scritto al contrario. Altra particolarità: rappresenta la

mia seconda Opera al Contrario piùpesante e più grande dopo il librodei Morti degli Antichi Egizi.Ho dedicato “Enoch’s Books

Backwards” al principino primoge-nito della casa reale inglese deiduchi di Cambridge William e di Ca-

therine, George Alexander Louis pervia di uno strano sogno che mi è oc-corso lo scorso 4 aprile 2014, unsogno molto semplice, che però miha dato tanto da pensare.La copertina dell’Opera riporta

quasi al centro incastonata l’imma-gine del Profeta Enoch ed è rilegatain legno antichizzato le cui tavolerappresentano il legno dell’Arca diNoè, simbolo del Diluvio Universaleche il patriarca aveva pianificato in-sieme al Signore ed annunciato aNoè.Pertanto a tutt’oggi ho ritrascritto

al contrario digitando contempora-neamente su 4 tastiere bianche dicomputer senza vedere il videoter-minale durante la digitazione, 73enormi volumi composti complessi-vamente da:Pagine 28.847Parole 3.870.650Caratteri 21.791.904Paragrafi 277.080Righe 575.398La Torre di Libri al Contrario più

alta del mondo misura 5,29 metri dialtezza e pesa kg. 555,5Inoltre in una pergamena gigante-

sca che misura cm. 105,5 X 155 hoappena terminato di inserire tutti imiei records, dal primo al settanta-treesimo volume, con tutti i dati rela-tivi al numero di caratteri, parole,pagine, paragrafi, righe, peso edelle misure delle singole opere; èstato un lavoro molto impegnativoche ho riportato anche su un foglioelettronico di Excel in modo daavere automaticamente il risultato fi-nale di tutti i miei records, ancorauna volta, quale prova veritiera edinconfutabile dei miei calcoli. Comu-nicherò ed invierò al GuinnessWorld Records londinese tale docu-mentazione.

157 agosto 2014Opinioni

I farmaci di fascia C, medicinali non es-senziali, senza obbligo di ricetta (S.O.P.) ecompletamente a carico del consumatore, inItalia costano di più delle vicine Francia eGermania. L’indagine dell’Adoc ha preso inesame cinque tipologie di farmaci (antipire-tici, analgesici, anti acidi, lenitivi del dolore,antinfiammatori) comparando, a parità diconcentrazione del principio attivo e delquantitativo presente nella confezione, icosti per l’acquisto in Italia, Francia e Ger-mania. Mediamente, per l’acquisto di un far-maco da banco, in Francia si spende il125% in meno, in Germania il 94% in meno.Considerando che la spesa media annua diuna famiglia italiana, per l’acquisto di far-maci di fascia C, si attesta sui 120 euro, ri-

sulta che per lo stesso quantitativo di medi-cinali in Francia si spendono 70 euro annui(il 71% in meno), in Germania 55 euro (il118% in meno). Ad esempio, una confezionedi antipiretici in Italia si paga in media 4,50euro, oltralpe 1,95 euro (-130%), in terrateutonica 2,40 euro (-87,5%). Differenzeenormi di prezzo che gravano profonda-mente sui conti e sui bisogni delle famiglie

italiane. Tale aumento di costi si aggiunge aitagli alla sanità che, di recente, stanno su-bendo le famiglie italiane e, in particolare,molisane.“Gli alti costi dei farmaci incidonoprofondamente sui conti e sulla salute dellefamiglie, a partire dalle cure basilari – di-chiarano dall’Adoc Molise – I prezzi non inlinea con la media europea mette in crisianche la concezione del malato <<euro-

peo>>, transnazionale, tendente a una mag-giore accessibilità, anche economica, allecure e ai trattamenti sanitari”.“A tutto ciò, siaggiunge la riduzione delle risorse indiriz-zate alla spesa sanitaria. E’ necessario che la politica trovi la solu-

zione migliore al fine di di tutelare i cittadini– sostiene Nicola Criscuoli, responsabiledell’associazione – e di non sottovalutare leesigenze di prevenzione, massima compe-tenza e accessibilità, sia in termini di do-manda di salute, che di spesa sanitaria.Fondamentale è e sarà garantire una com-pleta <<risposta>> sanitaria che possa po-tenziare la qualità dei servizi. La salute nonpuò essere toccata”.

Adoc Molise

Enoch’s books written backwards

Farmaci C perchè più cari in Italia?