3 agosto 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Mauro Na- tale. Il presidente di Assindustria Molise è in- tervenuto sui dati pubblicati dallo Svimez riguardo la situazione economica del Mezzo- giorno con riferimento a quelli del Molise. L'esponente di spicco degli industriali molisani ha sottolineato come necessario sia, in questo momento, lo sforzo politico di tutti per arrivare alla definizione di una strategia programmatica in grado di dare soluzioni ai tanti, troppi pro- blemi sul tappeto. Del resto il Molise ne ha tanto di bisogno. Il Tapiro del giorno a Michele Iorio Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Iorio. L'ex presidente della Regione, in merito al- l'assenza dei gruppi di centrodestra dai pro- blemi economici e sociali del Molise, ha preferito il silenzio e godersi il mare. Ma non sarebbe toccato proprio a lui esprimersi visto e considerato che per tanti anni ha guidato le sorti di questa Regione? E' pos- sibile che abbia deciso di relegare il tutto nelle mani di altri consiglieri che l'opposi- zione, proprio, non riescono a farla perchè, evidentemente, non la digeriscono dopo i fasti passati? L’Oscar del giorno a Mauro Natale GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 164 - DOMENICA 3 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Il Tambur(r)o della banda d'Affori

Transcript of 3 agosto 2014

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Mauro Na-tale. Il presidente di Assindustria Molise è in-tervenuto sui dati pubblicati dallo Svimezriguardo la situazione economica del Mezzo-giorno con riferimento a quelli del Molise.L'esponente di spicco degli industriali molisaniha sottolineato come necessario sia, in questomomento, lo sforzo politico di tutti per arrivarealla definizione di una strategia programmaticain grado di dare soluzioni ai tanti, troppi pro-blemi sul tappeto. Del resto il Molise ne hatanto di bisogno.

Il Tapiro del giornoa Michele Iorio

Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Iorio.L'ex presidente della Regione, in merito al-l'assenza dei gruppi di centrodestra dai pro-blemi economici e sociali del Molise, hapreferito il silenzio e godersi il mare. Ma nonsarebbe toccato proprio a lui esprimersivisto e considerato che per tanti anni haguidato le sorti di questa Regione? E' pos-sibile che abbia deciso di relegare il tuttonelle mani di altri consiglieri che l'opposi-zione, proprio, non riescono a farla perchè,evidentemente, non la digeriscono dopo ifasti passati?

L’Oscar del giornoa Mauro Natale

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 164 - DOMENICA 3 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

CAMPOBASSO. Il Segretario Generaledella UILTuCS Molise, Pasquale Guarra-cino, denuncia a gran voce ed ancora unavolta la situazione di inerzia in cui si trova,attualmente, la vertenza dei lavoratori a pro-getto della società Molise Dati s.p.a.: è tra-scorso esattamente un mese dalla scadenzadei contratti a progetto dei lavoratori precaridella Molise Dati s.p.a., senza che alcuna

soluzione concreta sia stata portata ai tavoliistituzionali.La società Molise Dati s.p.a. – azienda in

house della Regione Molise – si avvale daormai moltissimi anni, in maniera costante,del contributo di oltre una decina di lavora-tori che possiedono competenze tecniche eprofessionali indispensabili per lo svolgi-mento dei servizi assegnati alla società; pur

a fronte della continuità dello svolgimentodella prestazione lavorativa, la società nonha mai provveduto a stabilizzare i suddettilavoratori, inquadrandoli, invece, di volta involta, con contratti a progetto rinnovati oprorogati, lasciandoli nella condizione dieterni precari, impedendo agli stessi di co-struire dignitosamente un futuro certo unita-mente alle proprie famiglie.Addirittura sullaquestione è intervenuto lo stesso Ispettoratodel Lavoro che, dopo aver fatto i dovuti con-trolli ed accertamenti, sta per adottare iprovvedimenti conseguenti e, con ogni pro-babilità, imporrà alla società la trasforma-zione dei contratti a progetto in contratti dilavoro dipendente a tempo indeterminato.Già in tempi precedenti alla scadenza

dell’ennesima proroga dell’ultimo contratto aprogetto, in data 30 giugno 2014, la UIL-TuCS Molise denunciava – tanto alla So-cietà quanto alla Regione Molise – lasituazione in cui versavano i lavoratori, masuccessivamente pur a fronte di innumere-voli rassicurazioni e promesse, nulla si èmosso e nessuna risoluzione è stata adot-tata.“-Nessuna certezza né sul lavoro, né sul

futuro è stata fornita a questi lavoratori” –precisa Pasquale Guarracino - “ ed ormai lamisura è colma e non è più possibile atten-dere. La situazione richiede una necessaria ed

urgente svolta!”Anche perché, si eviden-ziano alcune situazioni che lasciano sorgeredelle perplessità sulla maniera nella quale sista gestendo la vicenda.Infatti, pur a frontedella revoca della convenzione, è prevista,nelle more, l’erogazione dei medesimi ser-vizi tra cui, ovviamente, sono ricompresiquelli gestiti dai progettisti i quali sono i soliad avere le competenze tecnico-professio-nali necessarie per quella tipologia di lavoro:ebbene, senza che vi sia alcuna determina-zione regionale che imponga di cessare talicontratti, questi non sono stai rinnovati,mentre – al contrario – pur a fronte di unachiara indicazione regionale sulla necessitàdi ridurre le consulenze della società, pareche la Molise Dati abbia rinnovato le colla-borazioni esterne in scadenza.E allora ci si chiede, davvero, quale sia

l’obiettivo perseguito dalla società e dalleIstituzioni e se le promesse di risoluzione dapiù parti evidenziate siano effettive o rappre-sentino solo un tentativo di allungare i tempie far ulteriormente pazientare i lavoratori.La UILTuCS Molise non vuole rassegnarsi

ad accettare che questa sia l’ennesima ver-tenza conclasasi con un nulla di fatto, ancheperchè crede che ci siano tutte le condizioniper una positiva soluzione: a tal proposito,mercoledì 06 agosto 2014, alle ore 10,30,dinanzi alla sede della Molise Dati, la UIL-TuCS Molise indice una conferenza stampaper illustrare agli organi di informazione siale perplessità che circondano tale vicenda,sia le possibili soluzioni positive per i lavora-tori della Molise Dati.

23 agosto 2014

Il segretario della Uiltucs denuncia i ritardi della Regione. "A rischio i lavoratori"

TAagliolto

CAMPOBASSO. Troppe contraddizioni, troppe versionicontrastanti per potere non definire la politica regionale in-capace di individuare una soluzione per la sanità molisana,letteralmente dissacrata da gravissimi accadimenti rimbal-zati a livello nazionale, che merita una risposta chiara, con-divisibile, definitiva, senza alcun infingimento. La popolazione ha bisogno di certezze, deve sapere dove,

come e quando potrà accedere in una struttura sanitariasenza l'angoscia di incorrere in incidenti di percorso che, avolte, purtroppo, si sono rivelati più deleteri della stessa pa-tologia. Non appartengo alla schiera di quanti pretendonotutto e subito. So che i processi di riorganizzazione di settori delicatis-

simi quali quello sanitario, sono difficili, fortemente ostaco-

lati e si scontrano con enormi interessi economici talmentesedimentati che anche il più minuscolo aggiustamento pro-voca reazioni a catena difficilmente governabili. Ma non sipuò assistere in silenzio dinanzi alle mille versioni fornite dalgoverno regionale nel solo ultimo mese. Il contesto è quellodi una sanità fatta di medici bravissimi ma che non sonomessi nelle condizioni di operare al meglio, tutti sono mossida spirito costruttivo ma poi la sanità rivela il proprio con-traltare: l’essere settore ambito e che per anni è stato fab-brica di consenso. Si è fatto in modo che diventasse centro di potere, fa-

cendo venire meno la mission principale: dare risposte edelargire cure adeguate. Non funzionano gli ospedali moli-sani: carenti in strutture e tecnologie, organizzazione e pu-

lizia, costellati da errori gestionali, carenze di posti letto,liste d’attesa interminabili e reparti dimezzati, chiusure distrutture mai veramente aperte ed utilizzate. Tutto all’insegna della politica dello spreco, la cui voce più

consistente è determinata dall’emigrazione sanitaria cheogni anno costa alle casse regionali centinaia di milioni dieuro. Il quadro è cupo, salvo ricordare l’operato di medici einfermieri competenti e responsabili costretti a barcamenarsiin un osceno marasma. Ma il Presidente Frattura, che hafatto della sanità il leit motiv della sua campagna elettorale,una risposta la deve dare. O forse ha già cominciato a capire che una cosa è la po-

lemica elettorale, altra è, invece, misurarsi concretamentecon quel vero e proprio macigno rappresentato dalla spesasanitaria che assorbe il 70% delle risorse del bilancio regio-nale intorno alle quali ruota una miriade di interessi, pubblicie, soprattutto, privati che non sono sempre disposti a mol-lare facilmente l'osso? E allora che fa: promette tutto a tuttifinendo con il non dare nulla a chi attende risposte alla suapatologia.

Altalenanti gli interventi del presidente e commissario Frattura

Sanità, troppe contraddizioni

"Molise dati, siamo alla fine"

Per piacere signor presidente, non mi tenga al settore energia. Nonci capisco una beneamata mazza. Preferisco la sanità, lì sono fer-rato. Più o meno sarebbe andato in questo modo il trasferimento deldirigente della Regione Molise, Riccardo Tamburro che è passatodalla direzione della Protezione Civile al settore energia ed ora allasanità. Sì, proprio lui. Il coordinatore di Rialzati Molise, il movimentodi Patriciello che ha mascherato la sua appartenenza a Forza Italiacon la storiella del movimento civico per piazzare i suoi uomini nelgoverno di centrosinistra a guida Pd. Nato a Campobasso l'8 gennaio 1961, dove vive e lavora, coniu-

gato, due figli, Tamburro è laureato in Ingegneria elettronica, è statoIngegnere progettista hardware e software in numerose aziendeelettroniche; docente di elettronica in Scuole superiori di II grado, èattualmente responsabile del Servizio Informativo Sanitario Regio-nale. Per 13 anni ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale a Campo-

basso, per sei mesi è stato ripescato nel ruolo di parlamentare, dal2006 al 2012 ha ricoperto il ruolo di consigliere regionale (eletto conl’Udc e componente dell’Adc con al vertice il cognato illustre di patri-cielliana memoria: Mario Pietracupa). Tornando al presente: Riccardo Tamburro, si mormora, non vuole

stare all’energia dove tra l’altro, appena un mese fa, ha firmato l’au-torizzazione per la costruzione di due centrali a biomasse nel parconaturale del Matese. Una delle quali è strettamente collegata, a dop-pio filo, al presidente della Giunta Paolo Frattura. Come a dire: l’uomo di Patriciello ha autorizzato gli affari di frattu-

riana memoria. Ci si chiede, infatti, se il progettista della centrale nonfosse stato l’ingegnere Luca Di Domenico (marito del capo di Gabi-netto di Frattura), se la direzione dei lavori non fosse stata assegnataall’ingegnere Luca Di Domenico, se il responsabile dei lavori nonfosse stato l’ingegnere Luca Di Domenico, se il coordinatore della si-curezza non fosse stato il geometra Marco D’Angelo (a cui lo scorso

anno il governo Frattura ha assegnato i seguenti incarichi: re-sponsabile alla sicurezza Protezione Civile (15mila euro),responsabile alla sicurezza per gli uffici della Giunta re-gionale (importo 24.538 euro), per Molise Cultura dovel’importo per l’incarico da espletare nella ex Gil non si co-nosce. E poi, sempre nel 2013, la Comunità Montana Molise

Centrale, con commissario Nicola Marinelli, ha nominatolo stesso geometra Coordinatore della sicurezza in fasedi esecuzione nei lavori di “realizzazione del pacchettodi copertura della discarica nell’impianto di smalti-mento RSU sito in località Colle S. Ianni in agro diMontagano dove si conosce solo l’importo dei lavori:372mila euro). Se non fossero stati questi i nomi in giocoper la centrale, quell’autorizzazione sarebbe stata firmata? Visti i rapporti, i dubbi sono legittimi. Ritorniamo a Tam-

burro. Dopo aver firmato l’autorizzazione per la biomassa,Tamburro non vuole più stare all’energia. Si dice che Fratturaabbia fatto presente questa richiesta alla Giunta regio-nale ha accolto favorevolmente il “trasferimento”perché, in effetti, Tamburro capisce più disanità che di energia. Qualcuno degli as-sessori si è preoccupato di valutare l’op-portunità politica dello spostamento inun settore dove il “mentore” politico diTamburro, cioè Aldo Patriciello, è unodei principali attori di strutture privatesanitarie? Altrimenti si potrebbe avere la sen-

sazione che il Partito Democratico delMolise sia alle dipendenze del berlu-sconiano Patriciello.

33 agosto 2014TA

agliolto

di Mauro Natale

Dal Rapporto Svimez pubblicato in questigiorni abbiamo avuto la conferma dell’enne-simo passo indietro compiuto dal Sud Italia.Dal 2008 al 2013 il Pil ha perso oltre 13 punti,ossia il doppio rispetto al resto del Paese esul fronte occupazionale la perdita di posti dilavoro ha riguardato per l’80% il Mezzo-giorno. Concordo sulle osservazioni recenti fatte

dal Senatore Roberto Ruta e dall’On europarlamentare Aldo Patriciello”, prosegue ilPresidente di Assindustria. “E’ urgente faruscire le regioni del Sud dallo stallo in cuisono, evitando che il sistema economico me-ridionale si sclerotizzi e muoia definitiva-mente. Nessuno di noi ha ricette o verità in

tasca, eppure qualcosa va fatta. Noi, comesistema industriale molisano stiamo subendola crisi fortemente; accentuata - qui in re-gione - da problemi arretrati che precedonola crisi e che rappresentano un fardello oggiinsopportabile. Parliamo da anni di competi-tività della regione, ossia della necessità diripristinare condizioni di contesto favorevolial sistema economico nel suo complesso, ep-pure ancora oggi siamo costretti ad affron-tare situazioni al limite della tollerabilità,come la chiusura di arterie stradali necessa-rie alla viabilità regionale. E non vado oltre,perché parlare ancora una volta della len-tezza della burocrazia, dell’elevata tassa-zione locale o delle mancate riformestrutturali che da anni chiediamo (in primisquella dei Nuclei industriali) diventa noioso e

inutile. Per quanto riguarda i fondi strutturaliquale leva indicata anche dai nostri parla-mentari per rilanciare il meridione, dal nostropunto di vista sono importanti, ma non ci sipuò limitare solo alle risorse veicolate attra-verso il sistema regionale. Dal nostro punto di vista occorre migliorare

la capacità di accedere direttamente ai fondicomunitari. In questa prospettiva, propriooggi, come Confindustria Molise, abbiamoavuto modo di attivare un’intesa che tende amigliorare i nostri servizi di accesso diretto aibandi europei come, per esempio, quelli le-gati al Programma Horizon 20.20. Per noiquesto impegno rappresenta un modo perdare alle imprese la possibilità di affrontare ilmomento di difficoltà con scelte strategichelegate ai loro processi di ricerca e innova-

zione. La politica,in Molise, per troppi anni,ha voluto tutelare un modello assistenziali-stico di fare impresa. E’ tempo di cambiare! Il sistema delle im-

prese locali deve invertire la rotta e porsisulla stessa lunghezza d’onda dei competi-tors europei di uguale dimensione, affron-tando per la propria sopravvivenza i temidella ricerca e dell’innovazione, come si fa intutti i paesi d’Europa. Alternative, pur volendocercarle a fondo, non ce ne sono: ognuno,oggi deve fare la sua parte. Le imprese sonochiamate ad affrontare temi strategici ed in-novativi, ma devono contare su un contestofavorevole e competitivo. Per tutti, quindi, c’èun compito severo e rigoroso da svolgere,senza limitarsi a polemiche e proteste scon-tate che non portano risultati concreti!”.

Ognuno faccia la sua parteL'intervento

Dal controllo dell’energiaalla sanità: i retroscena sullo spostamento dell’uomo di Patriciello

CAMPOBASSO. Il Ministero del Lavoro haapprovato il Decreto di Concessione dellaCassa Integrazione in Deroga per il periodo01.01.2014 – 30.06.2014 per i dipendentidella Società ESATTORIE S.p.A. consen-tendo ai lavoratori di accedere al trattamento

con conseguenti benefici economici.Pur nellacriticità di una situazione di permanente diffi-coltà la firma del Decreto Ministeriale, forte-mente sollecitato dall’Assessorato al Lavororappresenta una prima risposta positiva alleattese dei dipendenti di ESATTORIE.

CAMPOBASSO. Nei piccoli centri, i funerali battono i battesimi 30 a 6. Questa battagliacontro la sparizione dei luoghi italiani è documentata dal progetto 'Ultima corsa', reportagesul web per dare voce alle difficoltà e alle sfide di chi lotta per far sopravvivere un pezzod'Italia. E il Molise presenta un indice elevato di piccoli comuni a rischio oggi ancora di piùper la scomparsa anche delle scuole. Presidiare i luoghi, esserci, mantenerli vivi, è l'unico modo per non mandarli in rovina

condannandoli a un destino di morte urbana e civile. Contro questo destino, che incombesu molti piccoli comuni italiani funestati dallo spopolamento e dall'invecchiamento demogra-fico, in alcune regioni le idee sono fra le più bizzarre: come tra le Dolomiti Lucane e la ValD'Agri, in Basilicata, dove gli over 75 hanno deciso di iscriversi alle elementari per scongiu-

rare, intanto, la chiusura degli istituti scolastici a corto di presenze infantili. Il guaio è chesiamo dinanzi ad un'economia agricola dismessa, che svuota i campi ma anche le taschedelle amministrazioni. I giovani se ne vanno a lavorare fuori, dunque la scuola si trasformanell'ultimo baluardo di vita di questi piccolissimi centri molisani. Alla mancanza di opportu-nità di lavoro si affianca anche l'altro problema del rischio della chiusura delle scuole chesi tradurrà sicuramente nella chiusura dei comuni. Già oggi il lavoro non c'è e i genitori sonocostretti ad andare fuori. Le famiglie si mantengono con l'aiuto dei nonni, e restano in paese perché ci sono le

scuole. Se dovessero chiudere non ci sarebbe più ragione per cui una famiglia debba rima-nere in alta collina e in montagna. Un problema, però, che non sembra sentito dalla classepolitica regionale e provinciale che lo ha completamente trascurato. Manca una visione d'insieme del problema e pochi, per non dire nessuno, i provvedimenti

adottati per le zone interne del Molise. Così, oggi, si sconta un declino che appare senzafine. Si è su di un piano inclinato che rischia di portare nel baratro l'intera regione e non solouna parte di essa. Perchè la scomparsa dei giovani significa la morte stessa del territorioche non potrà più andare a battere cassa da nessuna parte.

43 agosto 2014 TA

agliolto

Esattorie, cassa in derogaPer i lavoratori una boccata d'ossigeno anche se manca la certezza del futuro

I sindacati critici sulla decisione dell'Agcom in merito ai costi del recapito

Piccoli centri in ginocchio

Poste, paghiamo noi lavoratori?

CAMPOBASSO. La decisione dell’AGCOM di riconoscere a Poste Italianesolamente 700 milioni di euro – dichiara il Segretario Generale Nazionale dellaCISL Poste Mario Petitto -, per un biennio, per i costi del servizio universale direcapito su tutto il territorio nazionale è l’ennesima beffa perpetrata ai dannidell’Operatore postale pubblico. Sono anni ormai che lo Stato riconosce a Poste Italiane solamente la metà

dei costi reali sostenuti per garantire il servizio universale con evidenti riper-cussioni negative sul conto economico del settore postale, in grave crisi in tuttoil mondo.Negli ultimi quattro anni siamo stati costretti a tagliare diecimila zone di re-

capito tra l’indifferenza generale di tutti quelli che si appassionano alle sorti dialtre aziende tranne che di quella postale.Alla vigilia di un nuovo Piano di Impresa, annunciato per Ottobre, e nel men-

tre si discute di preparare Poste Italiane alla quotazione in borsa e alla venditadel quaranta per cento del capitale sociale, la decisione dell’AGCOM aggravale condizioni finanziarie dell’azienda postale, trascinata tra l’altro nella vicendascabrosa di Alitalia con tutti i rischi connessi.SLP condivide le preoccupazioni espresse dall’AD Caio sia sulle decisioni

negative dell’AGCOM sia sulle scelte di chiara matrice industriale per quantoriguarda la vicenda Alitalia.Sugli attuali sviluppi di Poste – interviene anche il Segretario della CISL

Poste Molisana Antonio D’Alessandro – c’è un enorme perplessità, poiché ilnuovo AD di Poste Francesco Caio, ha delineato uno scenario di un’aziendache non va bene, quindi è impensabile toglierle ulteriori capitali. Non vorremmo che gli errori degli altri li debbano pagare i lavoratori postali.

I sindacati critici sulla decisione dell'Agcom in merito ai costi del recapito

Se ciò che scrivono e dicono Anna Pellec-chia, Giovanni Sardella e Roberto Querciodel Coordinamento degli Eco.Dem del Mo-lise, lo scrivesse e lo dicesse il vice presi-dente della Giunta regionale del MoliseMichele Petraroia, farebbe ridere i polli. Di-fatti non lo scrive e non lo dice. Però lo fascrivere e lo fa dire agli Eco.Dem che sonoi diffusori del suo (di Petraroia) pensiero oc-culto. Ciò che dicono, ha un serio fondo diverità e un forte interesse, soprattutto cultu-rale. Trattandosi di dati e fatti oggettivi po-trebbe esprimerli anche Petraroia. Invecenon può, perché di quei dati e di quei fattioggettivi porta non poche responsabilità espesso il mancato dovere di affrontarli, mo-dificarli e/o risolverli. Siccome ciò non ac-cade, la cosa gli rimane interdetta. Ve loimmaginate Petraroia che si scaglia, comesi scagliano gli Eco.Dem contro la Termoli-San Vittore?Non potendolo fare lui, lo fa fare agli di

Eco.Dem. Leggiamoli assieme: “In silenzioavanza nelle segrete stanze romane tra lepieghe del decreto Sblocca – Italia l’autoriz-zazione ad utilizzare i primi 200 milioni didenaro pubblico per un inutile collegamento

autostradale tra Oratino e Cantalupo. In as-senza di un progetto esecutivo serio tra SanVittore e Termoli, in assenza dei 3,5 miliardidi euro che occorrerebbero per completarel’infrastruttura viaria e in assenza del co-fi-nanziamento privato si rischia di far deva-stare, stravolgere e deturpare parte delMolise Centrale senza che si determinialcun vantaggio per le popolazioni locali.Guadagnerebbero i progettisti, i tecnici ed ivenditori di cemento. Perderebbe il Molise che conquista il Pre-

mio Nazionale “Angelo Vassallo” dell’Ancicon il progetto di recupero ambientale“Borgo Tufi” di Castel del Giudice. Perderà il Molise che da dodici anni pro-

muove a Casacalenda la rassegna “MoliseCinema” che intende candidare il nostro ter-ritorio per girare film, fiction e sceneggiati te-levisivi.Perderà il Molise che celebrerà tra qual-

che giorno con il plauso e con il riconosci-mento ufficiale del Capo dello Stato GiorgioNapolitano i venti anni di “Cammina, Mo-lise!” quale format di attrazione turistica chesi fonda sui tratti paesaggistici ed ambientalidel territorio. Perderà il Molise della più

grande Oasi WWF d’Italia della Riserva Na-turale di Guardiaregia – Campochiaro giàminacciata da impianti impattanti che ri-schiano di nuocere anche all’Istituzione delParco Nazionale del Matese.Perderà il Molise dell’agricoltura, dell’arti-

gianato, dell’economia turistica, dei beni cul-turali, delle tradizioni popolari, dei tratturi,dei tartufi, della Pezzata, della Tintilia, del-l’ecosostenibilità e dello sviluppo compati-bile. Se non si adotteranno misure di tutelalegislative a livello regionale, con somma ur-genza, nel giro di qualche hanno il nostroterritorio rischia di rimanere sventrato da untratto autostradale tra Oratino - Cantalupo,assolutamente inutile e da migliaia di paleeoliche, impianti di produzione da fonti rin-novabili, piattaforme per l’estrazione di pe-trolio a largo di Termoli e da interventi dicementificazione del suolo invasivi e deva-stanti”.Un Molise apocalittico i cui prodromi por-

tano, purtroppo per lui, la firma di Petraroia.La coscienza gli rimorde. E darle voce siprestano gli Eco.Dem. L’alter ego del No-stro.

Dardo

53 agosto 2014TA

agliolto

Colpo basso degli Eco.Dem(alias Michele Petraroia) alla Termoli – San Vittore

CAMPOBASSO. A gennaio 2011 la questione dei Nucleiindustriali entrò nel bilancio regionale, approvato dal Consi-glio, attraverso un documento nel quale, tra l'altro, si chie-deva di arrivare al più presto all'unificazione dei tre nucleiindustriali presenti sul territorio. I tre organismi oggi esistentiquello di Termoli, Campobasso-Bojano e di Isernia- Venafrodovevano essere sostituiti da un solo Nucleo, una sorta diorgano supervisore della Regione e quindi dell'assessoratoalle attività produttive chiamato ad organizzare la funzione,la gestione e la programmazione delle aree più produttivedella Regione. Nulla di tutto questo si è avuto. Eppure, le difficoltà all'interno dei tre comprensori sono ri-

levanti proprio mentre a venire meno sono le aziende chenon riescono più a fronteggiare la crisi che sta 'erodendo'

bilanci e prospettive di futuro. Da qui la necessità di un riordino complessivo del sistema.

Nel bilancio di previsione, la Regione ha provveduto a pen-sare ad un unico Nucleo a fronte dei tre esistenti. Solo che dopo quella data è mancata una precisa configu-

razione in grado di affrontare i problemi sul tappeto e, so-prattutto, essere garante per atterraggi di altre imprese. Aquesto punto, infatti, non è più nemmeno sufficiente proce-dere alla sola riorganizzazione strutturale del Consorziounico, perchè bisogna affiancare a questa anche una nuovaprogrammazione industriale. Il Molise ha necessità, proprio,di conoscere quale strada sarà disegnata dalla classe poli-tica per poter continuare ad avere un futuro in veste auto-nomo.

Quanto agli albori degli anni '70 l'allora classe politicapensò a dare vita ai tre Nuclei industriali, sembrava questaessere la strada per dare un'ossatura produttiva alla Re-gione. In effetti, così fu anche se gli stessi enti ad inizio deglianni '80 entrarono, chi più chi meno, in una fase asfitticasotto il profilo della programmazione. Fino ad essere colpiti oggi dalla perdurante crisi econo-

mica che ha finito con il fiaccarne l'esistenza. A chiedere alla Regione la revisione completa di questi

Enti con la loro trasformazione. Nemmeno questa volta,però, si è trovato il tempo per chiudere la lunga partita edare una nuova e diversa fisionomia ai Consorzi e, di con-seguenza, alle aspettative di sviluppo delle medesime im-prese che ancora operano all'interno.

Nuclei industriali, riforma fallitaRestano ancora in piedi tre organismi. Nessuna volontà di intervenire

Il Capogruppo di Insieme per Bo-jano democratica, Virgilio Spina,ha presentato una proposta di ri-chiesta di finanziamento per il re-cupero del lavatoio in localitàMaiella. “I residenti nei quartieri Maiella,

Taddeo e Limpiilli vivono ognigiorno il degrado dell’area. È unasituazione assurda e insostenibile– spiega Spina – perché il lavatoioè stato per anni un luogo simbolodella comunità, punto di incontro esocializzazione per generazioni,oltre che strumento prezioso per ledonne del posto”.La proposta recapitata al Sin-

daco e all’Assessore ai Lavori pub-blici è il risultato delle sollecitazioniche il consigliere di opposizione haraccolto tra i residenti: “Non sitratta solo di ripristinare la parte inmuratura e l’impianto di adduzioneidrica, ma di restituire alla comu-nità una traccia storica e culturaledel nostro passato, una testimo-nianza tangibile e fruibile della no-

stra identità, di cui i bojanesi nonpossono fare a meno. Peraltro –continua Spina – il costo dei lavorisi aggira intorno ai 22mila euro e

le risorse possono essere attintedal Piano per la riduzione delleperdite idriche varato dalla Re-gione Molise. Sono sicuro che

questa volta anche l’AssessorePolicella, al di là della posizioneantitetiche che da sempre ci con-traddistinguono, condivida con me

la necessità di inoltrare al più pre-sto formale richiesta alla RegioneMolise.La città - ha aggiunto Spina - sta

pagando a caro prezzo la crisi eco-nomica. Assistiamo ad una contra-zione marcata dei livellioccupazionali e ad una fase discollamento sociale che non trova,da parte delle Istituzioni locali, ri-sposte adeguate. Per invertire larotta è fondamentale utilizzare almeglio le poche risorse disponibili,senza inutili sperperi, e con l’obiet-tivo di ricostruire integralmentel’idea solidale di comunità, ripar-tendo dai rapporti interpersonali edai luoghi del confronto e del-l’ascolto. C’è nel progetto di recu-pero del lavatoio Maiella l’idea diuna politica diversa, lontana dal-l’autoreferenzialità degli ultimi annie finalizzata esclusivamente al ser-vizio dei cittadini. L’unica politicapossibile – conclude Virgilio Spina– è quella praticata tra la gente eper la gente”.

Il Matese, il centro dell'inte-resse ambientale, culturale edeconomico della Regione Mo-lise.Le sue bellezze, le sue poten-

zialità, le sue capacità attrattive,le sue tradizioni, i suoi costumi,la sua enogastronomia, lo sport,il suo essere unico, ilMatese.Tutto questo nella duegiorni che si terrà sul Matese edin Bojano il 9 ed il 10 agosto.Una unione importante tra asso-ciazioni ed istituzioni, CAI, SciClub Bojano, Molise Avventura,Matese mountain bike, Uisp.Res Tipica, Rete del Mediterra-neo, Borghi d'Eccellenza, Co-mune di Bojano, Provincia diCampobasso, Regione Molise,per un grande evento che vuolessere anche il ricordo di unamico : Paolo Molino, prematu-

ramente scomparso a causa diun male che sembrava esseredebellato e che cattivamente hadimostrato la sua voracità nelportarsi via un grande appassio-nato ed amante della sua mon-tagna, del Matese, della suaterra. Il programma ricco pre-vede per la giornata del 9 a par-tire dalle ore 17,30 l'intitolazionedella sede CAI di Bojano a PaoloMolino. A seguire una manifesta-zione tanto attesa. Diretta da An-tonio Scasserra verrà presentatoil costume di Bojano nella storiaed il suo simbolismo. Il costumedi Bojano, chi non ricorda i fastidelle pacchiane Bojanesi orascomparse? I più giovani final-mente potranno capire e vederequanta bellezza il costume diBojano emanava al suo in-dosso. Alle ore 20,00 un appun-

tamento di notevole spessoretecnico culturale economico. Siparlerà di Borghi, di Albergo dif-fuso e le Opportunità di Sviluppocon essi e da essi connesso. In-terverranno esperti di livello na-zionale quali FabrizioMontepara, presidente Res Ti-pica, Enzo Dota, presidentedella rete del Mediterraneo. Mi-chele del Giudice Responsabiledegli ostelli di accoglienza ecamminatore simbolo delle vieFrancigene direttamente dallasua ultima fatica Montecassino-Benevento. Il tutto in piazza Cat-tedrale in Bojano. Presente allamanifestazione saranno le istitu-zioni e di specie il consigliereRegionale Filippo Monaco cherelazionerà sullo stato dell'artedella legge regionale sull'albergodiffuso. La giornata di domenica

10 agosto sarà caratterizzata daattività sportive quali arrampi-cata,trekking,canoa e mountainbike che inizieranno a partiredalle 8 con il ritrovo e le isciri-zioni, in piazza Roma a Bojano,per terminare alle 12,30 con laSanta Messa celebrata da donAlessandro Iannetta nella chiesadi S. Giovanni Battista a Civita diBojano. Una due giorno in ri-cordo e per il ricordo di chi haamato la sua terra e che vor-rebbe dirci e ricordarci di conti-nuare ad amare la propria terraper evitare scempi e prolifera-zioni di strutture che andrebberoa minare la vocazione, la veravocazione di un Matese splen-dido e che con il suo splendoregenera passione. Il Matese nonpuò più aspettare, ha bisogno diessere vissuto.

63 agosto 2014 Campobasso

Matese, passione da vivere

Spina: “Subito il recupero del lavatoio in località Maiella”

Da Si svolgerà da martedì a dome-nica 10 agosto a Casacalenda (Cam-pobasso) la XII edizione diMoliseCinema. Anche quest'anno un programmamolto denso di corti, documentari elungometraggi, con la presenza di re-gisti, attori, scrittori e protagonisti delmondo del cinema e della cultura. Nu-merosi gli eventi che oltre al cinemadaranno spazio a musica, teatro, lette-ratura e videoarte. Tra i cortometraggidel concorso internazionale (Paesi incorto), sono presenti numerose ante-prime italiane di corti che costitui-scono il meglio del cinema brevemondiale. Tra i 21 titoli in concorso ilcanadese The cut e il russo Love.Love. Love, vincitori all'ultimo Sun-dance festival, il francese Aissa, pre-miato a Cannes, il georgiano InvisibleSpaces, l'inglese Drone Strike, il bra-siliano A tenista. Nella sezione italiana (Percorsi) sa-ranno presentati 16 titoli tra gli altri, Ionon ti conosco esordio alla regia diStefano Accorsi, Recuiem di ValentinaCarnelutti, Lievito Madre di Fulvio Ri-suleo (premiato all'ultimo festival diCannes), Un uccello molto serio di Lo-renza Indovina, La felicità dopo tantodi Fabiana Sargentini. Per il concorsodocumentari (Frontiere): Fuoristradadi Elisa Amoruso, Almas en juego diIlaria Jovine, Lo Stato della follia di

Francesco Cordio, L'uomo sulla lunadi Giuliano Ricci, La bella Virginia albagno, di Eleonora Marino, Piccolicosì di Angelo Marotta.Per le opere prime e seconde (Paesiin lungo) verranno presentati 7 filmche saranno accompagnati al festivalda registi e protagonisti. Rolando Ra-vello porterà il suo Ti ricordi di me (6agosto). Cristiana Capotondi (8 ago-sto) accompagnerà il brillante esordioalla regia di Pif La mafia uccide solod'estate di cui è protagonista. Il registaSergio Basso presenterà il suo AmoriElementari (7 agosto), mentre sarà ilprotagonista Cristian Di Sante a pre-sentare Spaghetti story di Ciro DeCaro (9 agosto). Stefano Fresi ac-compagnerà Smetto quando voglio diSydney Sibilia (10 agosto). Tra i filmdi Paesi in lungo anche Il Sud è nientedi Fabio Mollo (10 agosto), alla pre-senza del regista, e Il venditore di me-

dicine di Antonio Morabito, accompa-gnato dall'attore Giorgio Gobbi (5 ago-sto). Per la prima volta in Molise saràallestita un'arena digitale che consen-tirà di godere di cinema di alta qualitàvisiva.Tra gli eventi più attesi della dodice-sima edizione di Molise Cinema cisarà un omaggio a Flavio Bucci con laproiezione di 7 dei suoi film: La pro-prietà non è più un furto (1973), Su-spiria (1977), Ligabue (1977),Maledetti vi amerò (1980), Don LuigiSturzo (1981), Quer pasticciacciobrutto de via Merulana (1983), Il Divo(2008). Ci sarà un incontro con l'attore(5 agosto), che è originario proprio diCasacalenda, e la rappresentazionedi Diario di un pazzo, con la regiadello stesso Bucci e l'interpretazionedi Marco Caldoro. A coronare il festivalci sarà come film di chiusura l' ante-prima della versione italiana di “I ponti

di Sarajevo” (10 agosto), il film collet-tivo di 13 registi europei, tra cui ilgrande Godard e gli italiani Di Co-stanzo e Marra, dedicato al centenariodella prima guerra mondiale e al va-lore simbolico della città bosniaca. Unevento, quest'ultimo, realizzato in col-laborazione con l'Euroregione Adria-tico-Ionica, nell'ottica del dialogoculturale tra le due sponde. Accanto aidocumentari in concorso la sezioneDoc Special per la quale saranno inproiezione Le Cose Belle (9 agosto),opera di Agostino Ferrente e GiovanniPiperno che hanno seguito la vita diquattro ragazzi napoletani nell'arco ditredici anni, La Pazza della Porta Ac-canto (8 agosto), film di Antonietta DeLillo sulla poetessa Alda Merini e Mas-simo, il mio cinema secondo me (9agosto) di Raffaele Verzillo, che rac-conta attraverso le voci degli amici piùcari di Massimo Troisi, la sua sensibi-

lità e la sua profonda poetica. Torneràanche quest'anno l’ormai consolidatoappuntamento con la terrazza dei libria cui si aggiungeranno tanti altrieventi, tra cui i film concerti PinocchioParade (7 agosto), del grande musici-sta free jazz Giancarlo Schiaffini, e delgruppo La Pingra (5 agosto). E ancorai Punti Luce, filmati sulla storia italianain collaborazione con l'Istituto Luce, ilprogetto Old Cinema che riscopre levecchie sale cinematografiche. Nelledue settimane successive al 10 e finoal 23 agosto si svolgerà MoliseCi-nema Tour, la sezione itinerante delfestival che quest'anno toccherà i co-muni di Campodipietra, Larino e Ve-nafro. Tra gli appuntamenti dedicati alterritorio un Focus su immigrazione easilo, con la partecipazione degliSprar del Molise, la presentazione deicorti della Casa famiglia “Il Casone”della cooperativa Nardacchione, i cortimolisani, i video, le esibizioni e le pre-sentazioni degli alunni delle scuole diBoiano e Casacalenda.Il Festival è diretto da Federico Pom-mier Vincelli, ha il patrocinio del Mini-stero dei beni e delle attività culturalied è promosso dalla Regione Molise.Collaborano i Comuni di Casaca-lenda, Campodipietra, Larino e Vena-fro, le aziende Biosapori, La Fontenuova, Novatek, le cooperative Nar-dacchione e Koinè.

Il deputato del Psi Oreste Pasto-relli ha “traghettato” alla Camera lerichieste dell’Altraitalia Ambienteper far luce sulla vicenda dei pozzidi Cercemaggiore. L’onorevole, at-traverso un’interrogazione, solle-cita il Governo nazionale adaffrontare il problema del risana-mento non solo dell'area dei pozzima di tutto il territorio. Il Segretario Nazionale de L'Altri-

talia Ambiente, Filippo Poleggi, ri-cordando che l'associazione perprima, nel 1088, dopo il compiantoGigino Di Marzo, richiamò l'atten-zione, con esplicite denunzie, sullanon chiara gestione dei pozzi dis-smessi di Cercemaggiore, esprimesoddisfazione per l'interesse per ilcaso molisano.Pastorelli intende conoscere

quali iniziative urgenti verrannoposte in essere dai ministri per ot-tenere un graduale disinquina-mento e risanamento dei siti oveinsistevano pozzi petroliferi. “A se-guito della desecretazione dell'au-dizione del pentito di camorraCarmine Schiavone del 7 ottobre1997, sull'interramento e lo smalti-mento illegale di rifiuti tossici – silegge nell’interrogazione - anchein Molise, vi è il sospetto che siano

stati interessati alcuni vecchi pozzidi idrocarburi perforati a Cerce-maggiore a seguito di una conces-sione della Montedison;a farscattare l'allerta sono state le di-chiarazioni del pentito, collabora-tore di giustizia, rilasciate inun'audizione della Commissioneparlamentare d'inchiesta sul ciclodei rifiuti e sulle attività illecite adesso connesse, tenutasi il 7 ottobre1997. Una seduta ricca di spunti i cui

atti — finora secretati — sono statiresi pubblici solo lo scorso 31 otto-bre 2013; all'inizio del mese diaprile 2014 si è appreso da notizieapparse sulla stampa che nei vec-chi pozzi petroliferi, e in particolarenelle vasche di accumulo, dellaMontedison a Cercemaggiore nelMolise i tecnici dell'Arpa Molisehanno misurato una radioattivitàdieci volte superiore ai valori nor-mali; dalle analisi condotte anchemediante esame delle ortofoto sto-riche l'Arpam ha potuto rilevare chesull'area che si estende per circa2,5 ettari, e che viene indicata conil nome di «Santa Croce 001», inorigine insistevano elementi im-piantistici tra cui serbatoi e vaschedestinate alla decantazione delle

acque di estrazione, per la succes-siva reiniezione nei pozzi di estra-zione; analizzando ladocumentazione in suo possessol'Arpam ha poi stabilito che in talivasche venivano trattate non solole acque provenienti da altri pozziinsistenti sul territorio di Cercemag-giore ma anche quelle provenientida pozzi extra-regionali con chiaroriferimento alla Basilicata; valorielevati sono stati riscontrati anchenei luoghi attraversati dal fossovernile che costeggia il sito inda-

gato per uno sviluppo lineare dicirca 1 chilometro. Le acque delfosso vengono poi sversate nel tor-rente Freddo con conseguentecontaminazione di un'area moltovasta che è tuttora oggetto di atten-zione da parte dell'Agenzia; il mo-nitoraggio dell'ISPRA haconfermato i dati del precedentemonitoraggio curato dall'Agenziaregionale; a tal proposito nei giorniscorsi, Quintino Pallante, direttoredell'agenzia regionale per la prote-zione ambientale riferisce le ultime

novità sul caso dopo la visita deitecnici ministeriali dell'Ispra: «I fun-zionari inviati dal ministero dell'Am-biente hanno confermato, con lospettrometro, i valori di radioattivitàdieci volte superiore al normale giàriscontrati da noi dell'Arpa, ma nonsi tratta di scorie di tipo indu-striale». In attesa della relazioneufficiale che arriverà tra una decinadi giorni,Pallante ha voluto eviden-ziare come queste verifiche com-piute siano solo «il primo passo diuna procedura molto complessa».

73 agosto 2014Campobasso

MoliseCinema, al via la dodicesima edizione da martedì a domenica

a Casacalenda

Pozzi di Cercemaggiore, il caso approda alla Camera

ISERNIA. I Carabinieri del Co-mando Provinciale di Iserniahanno attuato negli ultimi giorni unservizio finalizzato a contrastare ilfenomeno degli abusi edilizi e pertutelare la sicurezza sui luoghi dilavoro.Nel corso dei controlli, sono

state passate al setaccio varie lo-calità della provincia particolar-mente sensibili sotto il profiloambientale e del patrimonio pae-

saggistico.I carabinieri della Stazione di

Colli al Volturno hanno denunciatoun 50enne del luogo, in quanto erain procinto di realizzare un fabbri-cato, in assenza delle prescritte

concessioni edilizie. Stessa sorteè toccata ad un 44enne di Napoli,denunciato dai Carabinieri dellaStazione di Castel San Vincenzo,in quanto nel territorio di quel co-mune, stava realizzando un fabbri-

cato ed una piscina, in assenzadelle previste autorizzazioni.A Montaquila, i Militari della lo-

cale Stazione, in collaborazionecon i Carabinieri del Nucleo Ispet-torato del Lavoro di Isernia, hanno

proceduto al controllo di un can-tiere edile, nel corso del qualesono state riscontrate una serie diviolazioni alle norme in materia diprevenzione degli infortuni sul la-voro, che sono costate al titolare,50enne del luogo, una denunciaalla Procura della Repubblica diIsernia ed una sanzione ammini-strativa di oltre duemila euro. Lestrutture abusive e il cantiere, sonofiniti sotto sequestro.

ISERNIA. Alle ore 9:30 del 1 agosto 2014un caccia militare “AMX” dell’Aeronautica èprecipitato in zona montuosa, boschiva, nelcomune di Carovilli.Il pilota si è catapultato all’esterno del ve-

livolo e tramite paracadute è riuscito a toc-care terra, dove autonomamente, pur ferito,è riuscito a uscire dal bosco e successiva-mente è stato prelevato dal 118.

I resti del velivolo “AMX” dell’AM, comple-tamenti bruciati, sono situati su una strisciadi terreno di circa 400 m per 50 m anch’essabruciata. A causa dell’evento alla Sala Operativa

115 sono pervenute centinaia di chiamatemandando il tilt le linee ordinarie e di soc-corso; in concomitanza con l’evento eranoin corso altri interventi di rilievo ed è stato

necessario far convergere in zona la squa-dra di Agnone, la partenza boschiva dislo-cata a Venafro, la Squadra NBCR Regionaledislocata al Comando di Campobasso,un’ABP del Comando Provinciale di Campo-basso e il Drago 54 dell’Elinucleo di Pe-scara. L’incendio dei resti del velivolo e del bosco

è stato spento dalle squadre VF tramite uno

stendimento di manichette di circa 150 metriin zona impervia. È stata effettuata ancheuna perlustrazione aerea tramite velivolodell’Elinucleo VF di Pescara al fine di verifi-care l’estensione dell’incendio e verificarel’area da bonificare.L’area, al completamento delle operazioni

di soccorso, è stata transennata e postasotto sequestro dall’AG competente.

CAPRACOTTA. Oggi, sul pia-noro di Prato Gentile di Capra-cotta, si ripeterà la splendidamanifestazione de “La Pezzata”, aragione ritenuta una tra le dieci“sagre” più caratteristiche d’Italia.Giunta alla sua 49^ edizione, “LaPezzata” ha acquisito una visibilitàed un’importanza sempre mag-giore all’interno del cartellone dellemanifestazioni estive proposte dalMolise, fino ad assurgere al ruolodi principale attrattore per la pro-mozione delle tipicità del Molise Al-tissimo. Un invidiabile primato chela manifestazione ha saputo co-struirsi poco per volta, soprattuttoperché ha contribuito a promuo-vere l’immagine di una terra labo-riosa, dove le tradizioni piùsignificative si sono tramandate dipadre in figlio, mantenendone peròinalterato il significato. “La Pez-zata” è, dunque, proprio uno deimomenti più significativi dell’estate

molisana in cui il cartellone capra-cottese ha un particolare rilievograzie agli sforzi economici com-piuti dall’Amministrazione comu-nale, dalla Pro Loco e daglioperatori economici locali, checontinuano a credere in questogrande momento di aggregazione,che ogni anno richiama sul pianorodi Prato Gentile migliaia di per-sone. Quarantanove edizioni, si di-ceva, ed ogni anno gli stimoli sonosempre gli stessi, forti come quellidella prima edizione quando l’al-lora festa della montagna ha presocorpo. Il ricambio generazionale,inoltre, offre le ragioni della conti-nuità tra padri e figli, tra vecchi egiovani, tra generazioni che si al-ternano, con maestria, a preparareuna festa che incarna i sentimentidella gente capracottese e che nearricchisce e valorizza sempre piùil significato. Ed è proprio attornoal concetto di alta qualità si sta

cercando di costruire qualcosa diimportante, che sostenga l’econo-mia del territorio e contribuisca apromuovere quella filiera del gustoche, assieme al turismo, rappre-senta il vero punto di forza del Mo-lise. Ma “La Pezzata” è anchesapori di una terra che vuol man-tenere inalterate nel tempo le pro-prie tradizioni. Il cibo, carne dipecora e di agnello, assieme ai for-maggi locali, è il concentrato ditutte queste cose. Gusto e tradi-zione vanno dunque a braccetto esintetizzano il messaggio vincenteche scaturisce da questa parte delterritorio molisano: “La genuinità èla nostra forza. Venite da Noi!”Detto questo, non resta altro cheinvitare tutti a Prato Gentile a tra-scorrere, in perfetta armonia conuna natura fantastica, una giornatadi relax “insaporita” dalle preliba-tezze delle tipicità gastronomichedel Molise Altissimo.

93 agosto 2014Isernia

Amx caduto, l’inchiestaL'area dove è precipitato l'aereo è stata recintata e posta sotto sequestro

Il Comune di Vastogirardi ha ufficializzato l'intero programma

Sul piano di Prato Gentile tutto è pronto per la manifestazione

Oggi la 49^ edizionede “La Pezzata”

Operazione dei Carabinieri a Colli al Volturno e Montaquila. Controllati i cantieri

Denunciati abusi edilizi

Al via l‘Estate vastese 2014Il Comune di Vastogirardi ha

ufficializzato il programmadell’‘Estate vastese 2014’. Tantele iniziative organizzate dallaProLoco ‘Vastogirardi’, bracciooperativo del sindaco Andrea diLucente. L’amministrazione comunale,

per l’estate 2014, ha avuto la ca-pacità di far sedere intorno a untavolo tutte le associazioni delterritorio ai fini dell’elaborazionedi un programma davvero riccodi appuntamenti, per il quale èstata messa a disposizioneanche una somma importante.Ruolo guida, si ribadisce, spet-terà alla Pro loco, che nei pros-simi cinque anni porterà avantitutte le manifestazioni di inte-resse per il comune di Vastogi-rardi. Dal primo al 23 agosto ogni

giornata sarà allietata da spetta-coli, escursioni, mostre, tornei,sagre, celebrazioni religiose emanifestazioni enogastronomi-

che. Un programma concepito per

accontentare tutti i gusti e le esi-genze di chi vuole trascorrereun’estate all’insegna del diverti-mento, del benessere e dellascoperta di luoghi e tradizioni.In particolare, dal 1° al 15 ago-

sto è possibile partecipare alconcorso ‘Vastogirardi in fiore’:sarà premiato chi avrà mostratomaggiore impegno nel migliorareesteticamente, con l’aiuto dipiante e fiori, l’esterno della pro-pria abitazione. Iscrizione gratuita. Dal 6 al 12

agosto sarà possibile visitare lamostra di pittura ‘Vastogirardi edintorni’ di Donatella Capopresso la Sala polifunzionale ‘Lacongrega’. Dall’8 al 15 agosto tutti i pome-

riggi si terranno tornei di Bur-raco, Scopa e Tresette. Questesono solo alcune delle iniziativeche accompagneranno le feste egli spettacoli serali.

TERMOLI. Quando si mettemano a uno dei monumenti sim-bolo della città di Termoli è inevita-bile che si ingenerino criticheaprioristiche, tuttavia questa voltaper il restauro del Castello svevo è

stata urtata la suscettibilità di chiaveva davvero confidato di ope-rare per il bene comune e non è ungioco di parole, vista la compe-tenza dell’ente.Giorni fa, al di là della querelle

promossa da alcuni professionistidel luogo, un funzionario della So-printendenza ha contattato chi stavigilando sull’intervento per com-plimentarsi.Non sono ignoranti in materia e

macellai, come apostrofati nelmare magnum del web, poichéquelle tecniche definite inoppor-tune (a torto?) hanno permesso dicon poche migliaia di euro di farequalcosa che oltre a mettere in si-curezza un posto frequentatissimodai turisti ha restituito anche de-coro al maniero federiciano.Indubitabile che i destinatari

delle feroci osservazioni abbianoprovato delusione profonda, in pri-mis l’ingegner Gianfranco Bove,“giudicato”, “criticato” e “massa-crato” assieme agli esecutori deilavoro prima ancora che l’inter-vento fosse terminato.Da sottolineare, oltretutto, come

sia stata convinta la ditta (specia-lizzata e dotata oltre che di perso-nale qualificatissimo anche diattrezzature) a eliminare ogni seraqualsiasi traccia del cantiere, pro-prio per evitare di arrecare disagioai turisti e in perfetta rispondenzacon l’ordinanza emanata dal sin-daco Sbrocca.

CAMPOMARINO. Continuanoi controlli intensificati già dallafine del mese di giugno e checontinueranno per tutto il pe-riodo estivo con pattuglie apiedi numerosi automezzi e laStazione mobile un furgone at-trezzato quale ufficio mobile.I servizi hanno portato alla

denuncia negli ultimi giorni alladenuncia di 6 persone a Monte-nero di Bisaccia per vari tenta-tivi di furto all’interno del centrocommerciale e all’arresto aCampomarino di una personasottoposta alla sorveglianzaspeciale con obbligo di sog-giorno nel comune di Foggia.Proprio a Campomarino l’inten-sificazione dei controlli con ilComando Stazione Carabinieriproiettato sul territorio a nel pe-riodo estivo coprire l’intera gior-nata visto il numero di presenzee la mole di richieste di inter-vento che pervengono al 112,ha portato tra i numerosi con-trolli sia nel centro abitato chelungo la fascia costiera ha por-tato a controllare in spiaggiauna persona intenta a venderein maniera ambulante prodottiittici e proprio dal controllo è

emerso che si trattava di unquarantrenne foggiano, già notoalle forze dell’ordine, sottopostoalla misura di prevenzione dellasorveglianza speciale con ob-bligo di soggiorno nel comunedi residenza.Per l’uomo è scattato l’arreso

come previsto dalle leggi in vi-gore che disciplinano le misuredi prevenzione per aver violatol’obbligo di dimora ed essereuscito dal comune di Foggiadove lo stesso doveva perma-nere. I prodotti ittici sono statisequestrati e, ispezionati dalveterinario dell’ASREM di Ter-moli sono stati ritenuti non ido-nei all’alimentazione umana epertanto veniva disposta la di-struzione quale rifiuto organico.I Carabinieri di Montenero di

Bisaccia invece in tre distinti in-terventi tra mercoledì e ieri,nell’arco degli ultimi giornihanno invece denunciato seipersone tra le quali una mino-renne le quali si sono rese re-sponsabili di furti all’internodell’ipermercato del luogo, nellospecifico:- Tre ragazze di età compresa

tra i trenta ed i sedici anni sono

state sorprese con diverse bot-tiglie di alcolici;- Due persone residenti a Ca-

nosa di Puglia (BT), un operaiodi sessantadue anni e un uomodi quarant’anni sono stai trovatiin possesso di prodotti cosme-tici;- Un uomo di 47 anni è stato

sorpreso dopo aver asportatogeneri alimentari, lo stesso èstato trovato in possesso di uncoltello di genere vietato e verràdeferito anche per il porto abu-sivo di arma bianca.La refurtiva, recuperata, è

stata riconsegnata ai responsa-bili del centro commerciale eper tutti è scattata la denunciaper furto. Sempre i Carabinieridi Montenero di Bisaccia il 31luglio hanno sventato un furto dicavi di rame in contrada Gran-ciara, gli stessi allertati da per-sonale dell’Enel a seguito diallarme scattato sulla rete amedia tensione, sono interve-nuti mettendo in fuga i ladri chesono stati costretti a lasciare larefurtiva, consistente in 200 mtdi cavo in rame, e si sono datialla fuga. La refurtiva è stata re-cuperata e riconsegnata alla so-

113 agosto 2014Termoli

TERMOLI. Dopo istituzioni epi-scopali e associazioni ecologiste,cominciano a maturare anche i pa-reri amministrativi degli enti localiriguardo i progetti di esplorazionedelle risorse del sottosuolo marino,con ancora una volta in prima lineala società del Mare del Nord Petro-celtic. L’amministrazione comunaledi Termoli con un documento del 25luglio scorso ha espresso parere

non favorevole alle prospezionigeologiche, sulla base dell’iter co-noscitivo disposto in ossequio allalegge dal Ministero dell’Ambiente.Un rapporto dettagliatissimo quellofornito dalla struttura di via Sanni-tica, che ha ribadito in linea con gliorientamenti precedenti, il no fermoall’ipotesi di nuove piattaforme pe-trolifere al largo della costa adria-tica, tra Abruzzo e Molise.

Castello, lavori tra critiche e plausiDa qualche settimana una ditta specializzata lavora per rinfrescare le mura del maniero

La lettera

Anche il Comune di Termoli si esprimecontro il progetto Petroceltic

I Carabinieri a Campomarino fermano un pregiudicato 43enne di Foggia in gita al mare

‘Pizzicato’ un sorvegliato speciale

“No alle trivellazioni”

Caro San Basso facciripensare TermoliChi ama la città di Termoli, faccia uno, due o tre passi avanti. Serve questo, nulla

in più. Bersagliata dalla crisi, da investimenti che non ci sono, da iniziative che nondecollano, da lotte di condomini e dita contro l’uno o l’altro amministratore, resi-dente, vigile o imprenditore di turno, Termoli sembra avere le ali tarpate e, nono-stante le scusanti del tempo, non vuol proprio prendere il volo. È come unabicicletta con il classico “bastone tra le ruote” che blocca ogni movimento e rendevano ogni sforzo. Termoli, cosa mai ti sta accadendo? Negli ultimi giorni si sta as-sistendo a un classico “tutti contro tutti”: balneatori contro amministrazione, ammi-nistratori vecchi contro i nuovi, commercianti del centro contro quelli di periferia,cittadini contro vigili, vigili contro testate giornalistiche, espositori contro Guardia difinanza e, dulcis in fundo, cittadini contro la Teramo ambiente: un dramma, un veroe proprio dramma eppure, la certezza, è che quando ci sono così tante divisioni,quello che manca sono il collante e il confronto.Parlare, azzerare quel che non è andato in passato e uscirne insieme: serve

questo, solo questo, occorre prendere consapevolezza e sterzare quanto primaper non rimanere ancora più indietro.La critica, l’apporto di ciascuno, devono esserci ma debbono vestirsi del desiderio

di essere costruttivi e non ostacolanti l’azione di chiunque: solo così si apre al cam-biamento e si fa della crisi un’opportunità.Termoli è cara? Si, è un dato di fatto, e lo possono attestare un po’ tutti; Termoli

non ha attrattive? È verissimo, com’è vero che quelle che ci sono si contano sullepunta delle dita e non vestono di un’opportuna continuità. Quale tipologia di turistadovrebbe scegliere Termoli per le proprie vacanze? La famiglia non si sposta piùcome prima, i giovani cercano svago a basso costo, quelli che hanno molto daspendere cercano servizi e già solo in questa triade siamo tirati fuori. Inesorabiledestino, quindi, per una città in bilico “tra la vita e la morte”. Siamo tutti chiamati adamare Termoli: solo così la cartaccia non chiama allo scandalo ma alla responsa-bilità per chi l’ha buttata, la pioggia non chiama alla “lenta e inesorabile fine” ma allascoperta di nuovi luoghi cui stare insieme e sorridere e l’idea non trova il suo stron-carsi ma l’appoggio e l’arricchimento di ciascuno.Caro San Basso, patrono di questa città, quest’anno fa una grazia: unisci cia-

scuno e facci amare questa città davvero.