30 marzo 2014

16
GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Non irmptoa la psoizoine che ocucpaimo, il cerlvelo è comquune in gdrao di reiagre. Nicola CEFARATTI Se cambiare vuol dire chiarezza e futuro per la città, io ci sono! ANNO X - N° 75 - DOMENICA 30 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia L’Oscar del giorno a Sergio Sorella www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO L'Oscar del giorno lo assegniamo a Sergio Sorella. Il sindacalista della Flc Cgil è riuscito a riposi- zionare nell'agenda politica la questione dell'Università moli- sana. Prima i fondi per la ricerca sottratti dalla Regione e, poi, la mancanza di una vera e propria politica in tal senso hanno messo seriamente a rischio il futuro del- l'Unimol. Il sindacato, pertanto, torna a sollecitare Frattura a non mettere da parte il sistema uni- versitario anche perchè i maggiori costi si abbatterebbero sugli stu- denti con una diminuzione della qualità dell'insegnamento. Il Tapiro del giorno lo diamo a Mi- chele Petraroia. L'ottimo asses- sore scrivano questa volta ha scritto a qualcuno sottolineando la necessità di un Patto sociale per Bojano. Ma l'assessore si è accorto che la Gam è stata fatta chiudere dal suo governo regio- nale? Che l'area matesina è allo stremo proprio per l'assenza di strategie e progetti? Lo sa che le scelte politiche andrebbero adot- tate dalla Giunta regionale del quale è autorevole componente nonchè vice presidente? Se è vero tutto questo, allora Petraroia a chi scrive?

description

30 marzo 2014 - Le mani sulle Città

Transcript of 30 marzo 2014

Page 1: 30 marzo 2014

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

Non irmptoa

la psoizoine

che ocucpaimo,

il cerlvelo è comquune

in gdrao di reiagre.

Nicola CEFARATTI

Se cambiare

vuol dire chiarezza

e futuro per la città,

io ci sono!

ANNO X - N° 75 - DOMENICA 30 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Il Tapiro del giornoa Michele Petraroia

L’Oscar del giornoa Sergio Sorella

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L'Oscar del giorno lo assegniamoa Sergio Sorella. Il sindacalistadella Flc Cgil è riuscito a riposi-zionare nell'agenda politica laquestione dell'Università moli-sana. Prima i fondi per la ricercasottratti dalla Regione e, poi, lamancanza di una vera e propriapolitica in tal senso hanno messoseriamente a rischio il futuro del-l'Unimol. Il sindacato, pertanto,torna a sollecitare Frattura a nonmettere da parte il sistema uni-versitario anche perchè i maggioricosti si abbatterebbero sugli stu-denti con una diminuzione dellaqualità dell'insegnamento.

Il Tapiro del giorno lo diamo a Mi-chele Petraroia. L'ottimo asses-sore scrivano questa volta hascritto a qualcuno sottolineandola necessità di un Patto socialeper Bojano. Ma l'assessore si èaccorto che la Gam è stata fattachiudere dal suo governo regio-nale? Che l'area matesina è allostremo proprio per l'assenza distrategie e progetti? Lo sa che lescelte politiche andrebbero adot-tate dalla Giunta regionale delquale è autorevole componentenonchè vice presidente? Se èvero tutto questo, allora Petraroiaa chi scrive?

Page 2: 30 marzo 2014

"Molti cittadini ci chiedevano, inquesti giorni, perché avevamo annul-lato la manifestazione degli indignatidel Molise prevista per il 20 di Marzo.Qualcuno, malignamente, pensavache ci avessero intimorito, visto l'ariadi caccia alle streghe scatenataverso chi esprime critiche motivateall'azione della nuova classe politica. Nulla di tutto questo. Semplice-

mente avevamo avuto contezza di unimminente cambio di conduzione allaProcura Generale della Corte di Ap-pello di Campobasso. Abbiamo at-teso che il cambio si avverasse e,prima di manifestare la nostra indi-gnazione, che il Dott. Grico si inse-diasse nel nuovo incarico.

Lo abbiamo incontrato, gli abbiamoportato questo volantino, gli abbiamospiegato le nostre ragioni, le nostresollecitazioni alla politica, la nostraproposta di legge popolare sullespese del Consiglio Regionale, la si-tuazione socio-economica della re-gione Molise, le manifestazioni svoltee i risultati ottenuti. Abbiamo trovato la porta aperta in

Procura, siamo stati ascoltati ed ab-biamo iniziato una interlocuzione tracittadini e procura. Abbiamo ascol-tato parole di attenzione verso le ra-gioni dei cittadini, compreso lasensibilità sui temi proposti, avutocertezza di non essere consideratirepobri.

Questa considerazione da partedel Dott. Grico, nuovo capo dellaProcura Generale della Corte di As-sise di Campobasso, ci conforta nellanostra intenzione di manifestare il 4APRILE prossimo accanto allo stri-scione di Falcone e Borsellino, a di-mostrazione che siamo vicini e conla magistratura. Una magistraturache indaga, che ascolta colonnelli esemplici cittadini, che è distante eterzo tra il popolo e la sua rappresen-tanza.E, infine, ci piace chiamare i citta-

dini tutti alla partecipazione per so-stenere con la presenza civile leparole del Procuratore "a me piaceascoltare i cittadini".

TAagliolto

230 marzo 2014

Inchiesta sui gruppi consiliari della Regione, gli indignati

tornano alla carica

La burocrazia rende la vita difficile ai cittadini e spesso a sé stessa

La perniciosa tendenza degli apparati pubblici ad usareun linguaggio complicato, incomprensibile, contorto, fattoapposta per depistare l’utente, è dura a morire. Un vizio radicato, che celebra le proprie peggiori qualità,

in fatto di comunicazione, omettendo sistematicamente ledisposizioni, gli inviti, le sollecitazioni ad usare un linguaggiochiaro, corrente, comprensibile anche all’ultimo uomo dellastrada. Disposizioni, tra l’altro, emanate dal Dipartimento della

funzione pubblica e impartite a tutto l’apparato della Pub-blica Amministrazione per invitarla a compiere un passoavanti nello stile, e anche nella mentalità, per fare in modoche il rapporto con l’utenza, col cittadino in quanto tale, siafacile e scorrevole. Allo stato delle cose, molte espressioni

burocratiche sono dei veri e propri rebus da decifrare. Il chespesso mette in discussione la trasparenza degli atti pub-blici. La Pubblica amministrazione, per essere davvero, come

le compete, al servizio dell’utente, non può continuare adusare un linguaggio tecnico, specifico, a volte arcaico, deltutto fuori dalla realtà quotidiana. L’assenza di chiarezza è un problema anche nei rapporti

tra gli enti. La scarsa comprensione degli atti, dei documenti, della

corrispondenza, diventa un ostacolo all’esercizio dei diritti,i più elementari, dei cittadini meno istruiti, che più di altri an-drebbero aiutati e non ostacolati. Inoltre, la selva inestrica-bile di sigle e acronimi che si leggono sui giornali, e non

solo nelle relazioni pubbliche, crea imbarazzo anche a co-loro che sono abituati al linguaggio burocratico e alla suenecessità di sintesi. Le sigle, escluse quelle di uso comune(ad esempio, crediamo che tutti sappiano cosa sia e quantocosti l’Imu!), andrebbero sistematicamente accompagnatedalla estensione del loro significato. Non costa nulla scrivereImu e tra parentesi spiegare che si tratta dell’Imposta unicacomunale. Invece, corrispondenze giornalistiche, relazioniamministrative, lettere agli utenti, sono infarcite di Fas, Fser,Cipe, Tarsu e via scrivendo, che stanno per Fondo per learee sottoutilizzate, Fondo europeo di sviluppo regionale,Comitato interministeriale per la programmazione econo-mica e Tassa smaltimento rifiuti solidi. Ogni sigla, in-somma, andrebbe doverosamente e sistematicamentespiegata. Tornando al linguaggio burocratico, è del tuttoinaccettabile continuare ad usare “oblazione” invece di “pa-gamento”; “ingiunzione” e non “ordine”; “obliterare” e non“timbrare” e così via. Per non dire dell’uso sempre più dif-fuso di francesismi, inglesismi e altre esoticità linguistiche. Che bisogno c’è di scrivere “planning” invece di “piano”, e

“meeting” al posto di “riunione”? Una tipica frase scritta con termini di scarso uso corrente

come questa “Se l’Amministrazione valutasse, sulla basedelle leggi in vigore, che non vi fossero le condizioni persoddisfare la richiesta, viene inviata al cittadino, da partedell’ufficio che detiene l’atto, una lettera apposita per moti-vare il rifiuto”, se scritta in forma piana, comprensibile a tutti,diventa: “L’Amministrazione non accoglie la richiesta. L’uffi-cio invia al cittadino una lettera di spiegazione”. E’ capitato anche a noi di riportare in cronaca decisioni o

stralci di deliberazioni per comunicare l’esternalizzazione diun servizio pubblico. Bene, avremmo potuto (e dovuto)molto più correttamente e comprensibilmente scrivere “affi-dare all’esterno”. Avremmo aiutato tutti a capire il passaggiodi un servizio comunale dal Comune ad una impresa privata.Il gioco dei rimandi e delle semplificazioni nell’uso della lin-gua italiana potrebbe andare all’infinito, tante sono le situa-zioni che la burocrazia si trascina venendo meno alla suafunzione di strumento accessibile e comprensibile della so-cietà civile. Ma la burocrazia preferisce rimanere difficilmente com-

prensibile per essere ed apparire un potere, una prepo-tenza, una onnipotenza. Da erodere e da far crollare.Lentamente, inesorabilmente.

Dardo

Direttive e solleciti finorahanno fatto un buco nell’acqua

Page 3: 30 marzo 2014

TAagliolto

330 marzo 2014

di Nicola Magri

Si sta preparando - o almeno ci provano - il "sacco" diCampobasso. Ecco cosa accadrà.La Sanità pubblica rappre-sentata da quel che resta del Cardarelli di Campobasso verràsempre più svuotata per favorire le "eccellenze" ( leggi Fon-dazione Giovanni Paolo II...) verso cui sta dimostrando sem-pre più interesse il Patron delle Cliniche, Mister "Sanitàprivata", alias l'eurodeputato di Forza Italia Aldo Patriciello.Che qui governa con il Centro Sinistra, con Rialzati Molise, laRegione.In materia di Urbanistica se vincerà questo falsoCentro Sinistra una colata di cemento verrà legittimata dalMasterplan che verrà tarato su misura per accogliere "svin-coli" ad hoc e, perchè no, le nuove Sedi di Consiglio regionalee Giunta... ed altro, tanto altro... con Imprese e Direttori deiLavori che già si fregano le mani.In materia di Commerciocontinuerà la "ricca" politica della grande distribuzione. Ma-gari chiudendo, come già successo in passato, qualche altrastradina. Così, tanto per finire di mettere in croce i commer-cianti al dettaglio del Centro.La SEA sicuramente verrà sman-tellata. E visto che fine fanno le Società in house dellaRegione, è facile prevedere una lunghissima agonia per i di-pendenti dell'unica società di proprietà del Comune che peraltro - se gestita bene - potrebbe far cassa e quindi essereproduttiva.Si spera in una Campobasso Città della Cultura? Come no... basta pensare a come "funziona" la Fondazione

Molise Cultura” presieduta dal governatore di questa Re-gione (Frattura).L'elenco di quello che hanno in mente gli uo-mini che si candidano o che "aiuteranno" candidature"mirate" di questo falso Centro Sinistra è lungo ed enorme,ed ha una sola logica che la sostiene: gli affari.Una pioggia difinanziamenti saranno a disposizione della nuova Amministra-

zione. Ed è solo questa logica che sta facendo scannare gliuomini di questo - ripeto - falso Centro Sinistra che non haNULLA nè di Centro tanto meno di Sinistra.A dettare tempi,candidature e regole sono TRE uomini TUTTI e TRE di ForzaItalia vale a dire: Paolo Frattura, Gianfranco Vitagliano e AldoPatriciello.Mi dite cosa c'è di SINISTRA" IN QUESTOCAZZO DI CENTRO SINISTRA MOLISANO E CAMPO-BASSANO?....NULLA. Ed è ora di smetterla di dire boiate: questa Coalizione tes-

sera nel PD ex forzisti di tutti i tipi e di ogni natura... e nonsi ferma... il proselitismo continua.Qualche esempio? Beh, sembra che l'indomabile berlusco-

niano di ferro, consigliere comunale uscente nonché consi-gliere provinciale eletto nel Pdl, Salvatore Colagiovanni,probabilmente verrà candidato con l'Italia dei Valori di Di Pie-tro. Capito? Siamo di fronte all'ennesima conversione e "fol-gorazione" sulla via di Damasco: un altro pentito, un altro chea "sinistra mi sento finalmente libero", uno che fino ad unmese fa rompeva le palle per fare il coordinatore regionale diForza Italia... Mi spiego?E' questo il Centro Sinistra di Cam-pobasso e che governa questa Regione.Se guardate anche lalista degli "uomini fidati" del governatore Frattura, trovateanche gli "amici" di Vitagliano tale: Paolo Verì già nominatoconsulente economico del presidente della Regione.Non ba-stava un governatore ex berlusconiano. No, ora torna dinuovo ad antico splendore, ma dietro le quinte, anche Vita-gliano. E c'è da giurare che anche qualche suo fedelissimo troverà

"ospitalità" in questo Centro Sinistra (l’altro uscente AngeloFinella?) anche lui "illuminato" chissà come da quale "olio diLorenzo".E infine Aldo Patriciello, un uomo per tutte le sta-gioni. Se a Roma tira aria di Destra, ecchelo là, pronto in

prima fila ad applaudire il Condannato Berlusconi. Ma in Re-gione? E no, in Regione sta con la "sinistra". Perchè? Perchéun uomo che misura passi e parole e che non fa nulla d'im-provvisato fa una lista da 14 mila voti e aiuta la sinistra? Vogliamo credere che sia il buon Samaritano? Siamo così

imbecilli da crederlo? Facciamolo pure...Ditemi voi cosa c'èdi SINISTRA in queste persone ed in coloro che da questiverranno candidati. Chiedetevelo...E se a SINISTRA c'èTUTTA gente di DESTRA che finirà candidata per il "sacco"di Campobasso, dove può trovare spazio chi è davvero inbuona fede ed ha voglia sul serio di lavorare nell'interesse ditutti?CHIEDETEVELO!Cosa si fa, ci si schifa e si resta alla fi-nestra? Si votano i "grillini" che, a meno di straordinarie coin-cidenze astrali e temporali, non hanno nessuna possibilità divincere perchè continuano a rifiutare qualsiasi proposta di al-leanza?Ciò che sta accadendo in questa Città ed in questa Regione

è follia pura. E la cosa che più mi meraviglia non è l'occupazione in

massa di uomini di Destra del PD e come fanno a restare nelPD quegli uomini che hanno creato il partito, coloro chehanno davvero tradizione e cultura di SINISTRA.Come si faa condividere idee e programmi di Frattura, Vitagliano e Pa-triciello... tu uomo di sinistra....tu uomo "duro e puro" dimmicome cazzo fai!Questo è un Partito a misura di "opportuni-sti", fancazzisti e falsi imbonitori, convertiti dell'ultima ora epersone senza lavoro che sperano nella benedizione del Capo( Frattura) o dei vice ( Vitagliano e Patriciello). Ma tu, AntonioBattista...tu, Pino Libertucci...tu, Augusto Massa come cazzofate a vivere e condividere di tutto e di più con questi uominidi una "destra" tesserata PD. Ma che cazzo, non vi ribolle ilsangue?Good luck!

Patriciello, Vitagliano e Frattura: la ‘sinistra’ pronta a conquistare CampobassoLa conseguenza per la città: una colata di cemento, sanità pubblica senza difesa, piccoli commercianti soffocati dalla grande distribuzione, aziende smantellate

Consiglieri uscenti del centrodestra pronti al salto della quaglia con i loro leader: la destra occupa gli spazi avversari per fare affari

Page 4: 30 marzo 2014

CAMPOBASSO. Dopo 30 anni di lavori si è finalmenteconclusa la storia del Rivolo. Ieri è stata inaugurata l’ar-teria stradale che collega la Bifernina alla tangenzialeovest di Campobasso. I lavori, iniziati nel 1987 e costati47milioni di euro, sono finalmente conclusi. Nella sfilatadei politici, ieri mattina c’erano proprio tutti coloro che,nel corso di questi anni, si sono impegnati per apportarefondi da utilizzare per la costruzione della strada. A tagliare il nastro c’era anche il governatore Frattura

con l’assessore Nagni in rappresentanza degli ultimi 2mi-lioni di euro stanziati dal nuovo regionale. Ma c’eraanche il senatore, dal cui volto trapelavano le tensioni diquesti giorni interne alla coalizione di centrosinistra. E mentre la politica festeggia la conclusione e l’aper-

tura di quella che era definita l’opera incompiuta del Mo-lise, divampano le polemiche dei cittadini al suono di: macosa c’è da festeggiare dopo tanti anni? Tanto da poterdire di trovarsi di fronte alla fondovalle della discordia.Anche perché, secondo i critici, si tratta di 8km di stradache ancora non ha sbocco su Campobasso perché nonultimato. Di diversa opinione è il neo assessore ai Lavori pub-

blici di Campobasso Alessandro Pascale: “Dopo quasitrent’anni, e 35 milioni di euro spesi per realizzare circa8 chilometri di strada, la Fondovalle del Rivolo E’ CON-CLUSA!! eliminando il Rivolo dall’elenco delle opere «in-compiute»!Fornisce un collegamento importante alMolise centrale, da Campobasso alla Bifernina, è un tra-guardo che la popolazione di mezzo Molise aspetta in-vano da quattro decenni, un progetto vecchio e costoso,

ma un’opera strategica per le infrastrutture del Molise eper “Campobasso Città Regione”. Infatti apporterà van-taggi notevoli per gli abitanti tra il Trigno e il Verrino. Lastrada collegherà l’alto al Medio Sannio. Difatti con que-st’opera, Campobasso riprende il cammino di ruolo diCittà Regione. Di rilievo il lavoro svolto dalla Regione Molise che ha

trasferito gli ultimi 2,2 milioni di euro a valere sul fondoper lo sviluppo e la coesione alla contabilità del Commis-sario Straordinario Presidente della Provincia di Campo-basso, per il completamento della fondovalle Rivolo.Infatti la giunta regionale, in particolare l’assessore ai la-vori pubblici, che subito dopo l’insediamento, è riuscito asbloccare la pratica, impantanata nelle paludi del Mini-stero dello Sviluppo Economico. Complimenti al Commissario Straordinario Rosario De

Matteis, che con maturità politica, rigore e precisione agliimpegni che prende, ha saputo consegnare al Molise eal Capoluogo Regionale quest’opera di notevole valoreterritoriale. Questi traguardi fanno riconquistare fiducia a noi stessi

e credibilità politica nei confronti dei cittadini comunali eregionali, base della futura crescita del Molise. Tecnica-mente quest’opera, realizza il quarto nodo della viabilitàcampobassana, nodi che costituiscono le cerniere di en-trata e uscita del traffico provinciale e regionale. Unastrada che fa guadagnare, inoltre, un nuovo input allacrescita urbanistica della città, in quanto, crea di fattouna nuova porta al capoluogo “Porta Rivolo”, a beneficioper la ripresa del nostro tessuto imprenditoriale”.

4 TAagliolto30 marzo 2014

Sfilata di politici che hanno contribuito a realizzare l’opera ma per le strade impazza la protesta dei cittadini

Nella conferenza stampa tenuta dalRettore dell’Università del Molise il 26marzo scorso si è paventata l’ipotesi diaumenti delle tasse universitarie perconsentire un abbassamento dei rap-porto tra risorse disponibili e spese per ilpersonale. Tale decisione rischia di provocare un

aumento ulteriore del fenomeno dell’ab-bandono studentesco, già evidente inquesto periodo di crisi e che ha investitoanche il Molise con il passaggio da oltre10.500 a quasi 8.000 studenti universitariiscritti, nel giro di pochissimi anni. Neimesi scorsi, avevamo chiesto agli organiaccademici di intervenire per ridurresensibilmente le tasse universitarie so-prattutto verso le fasce più deboli falci-diate dalla crisi devastante, ottenendo,in quell’occasione, l’applicazione di con-

dizioni di favore per i figli di cassinte-grati, disoccupati, licenziati e famiglie abasso reddito. La sciagurata politica dei tagli lineari

praticata dai governi nazionali non è piùtollerabile; a pagarne le conseguenze, invirtù di discutibili parametri valutativi,sono le realtà più piccole condannate dainumeri ad avere risorse insufficienti pergarantire un’adeguata offerta formativa. Si tratta di risorse che si riducono no-

nostante i risultati, comunicati anche dalRettore in conferenza stampa, riguar-danti l’elevata qualità dei docenti del-l’Ateneo Molisano che, insieme alladedizione e all’alta professionalità delPersonale Tecnico Amministrativo e ditutti i lavoratori anche precari dell’Ate-neo, ha permesso alla nostra realtà ac-cademica di ottener attestazioni nazionali

sulla qualità scientifica dei suoi ricerca-tori. Il governo regionale deve assumersi le

proprie responsabilità per salvaguardareuna realtà importante come quella del-l’ateneo molisano e per sbloccar al piùpresto i fondi destinati all’Università delMolise. In particolare quelli destinati aiprogetti di ricerca e alla tutela delle pre-stazioni lavorative dei giovani ricercatoridell’ateneo molisano. Gli Enti locali sonochiamati ad intervenire con azioni mirateper valorizzare l’Ateneo Molisano a par-tire dal sistema degli incentivi, dei tra-sporti, della rete dei servizi e, più ingenerale, per garantire il diritto allo stu-dio. Le risorse devono essere prioritaria-mente destinate al sistema dellaconoscenza. Per quanto riguarda la presenza del-

l’ateneo nel territorio isernino, la sede diPesche potrebbe contenere, a costi con-tenuti, la popolazione studentesca di quelterritorio. Altre soluzioni, quali una sedein città,hanno bisogno di risorse messe adisposizione da parte delle istituzioni lo-cali e quelle ecclesiastiche che potreb-bero concedere la struttura in comodatod’uso. Sulla razionalizzazione delle Sedi nel

territorio va ricordato che non bisogna ri-petere gli errori campanilistici del pas-sato. Tale politica ha portato allafrantumazione non solo dell’offerta for-mativa molisana, alla sua lievitazione deicosti ed all’impoverimento della struttura,ma ha anche determinato l’impossibilitàdi garantire una gestione unitaria e diorientare la scelta su un sistema univer-sitario non generalista ma capace di farescelte che valorizzassero le peculiarità ele eccellenze. Pertanto occorre un’attenta riflessione

sul ruolo e sul futuro che l’Universitàdeve avere in Molise e di cosa gli Enti lo-cali devono fare per consentire un livellodi formazione capace di rappresentareun volano per lo sviluppo della nostra re-gione.

Flc Cgil Molise

Apre il Rivolo:la fondovalle della discordia

L'interventoL’università del Molise è una risorsapreziosa per la regione, ciascunodeve fare la sua parte per valorizzarla

Dopo 30 anni di lavori è stata inaugurata l’arteria stradale che collega la Bifernina alla tangenziale ovest di Campobasso

Page 5: 30 marzo 2014

Sono l’olio Spenny molisano dell’azienda OlioSpenny di Sant’Elia a Pianisi che è ance quelloprimo classificato per il Molise; l’olio Dop Mo-lise “Principe Pignatelli” dell’azienda agricolaPrincipe Pignatelli di Monteroduni; l’olio Masse-ria Casolani dell’azienda Pietropaolo Aanto-nietta di Casacalenda e L’Olio di Flora de La

Casa del Vento di Larino. Quattro oli biologiciche hanno dato immagine al Molise in un Con-corso internazionale tra i più riconosciuti nelcampo del biologico e non nuovi di riconosci-menti da parte di quest’ambito premio che è ilprimo riferito ai soli oli a coltivazione senzal’uso di prodotti chimici, ma naturali.

TAagliolto

530 marzo 2014

Quattro gli oli molisani medagliad’oro al premio Biol di Andria

Le eccellenze molisane

CAMPOBASSO. Nel Molise dove tutto dà l’impressione diessere statico, si muovono ed anche con celerità solo le au-torizzazioni per la costruzione di grossi parchi eolici e foto-voltaici. L’ultimo riguarda proprio il Comune di Santa Crocedi Magliano, dove con il disinteresse e la complicità di tutti,alla chetichella, sta partendo la realizzazione dell’ennesimoatto vandalico nei confronti della natura. Un parco eolicodella Ditta AGSM Verona SpA che dovrebbe sorgere in loca-lità Melanico, in un’area ricca di insediamenti antropici, re-perti archeologici e dove sorge la Badìa benedettina diSanta Maria di Melanico, dal glorioso passato. A cavallo degli anni Ottocento e Novecento, numerose fu-

rono le vicende umane e politiche che caratterizzarono so-prattutto le lotte dei contadini e dei braccianti Santacrocesinel Basso Molise, che organizzati dalla locale Camera delLavoro, sfociarono in una vera e propria contrapposizione

con i proprietari terrieri, e che culminarono per ben due voltecon l’occupazione del latifondo. Le rivendicazioni della popolazione, trovarono la giusta

considerazione nella successiva riforma agraria, con la con-seguente assegnazione dei fondi. Oggi la storia sembra ripetersi, questa volta a causa del-

l’occupazione di quel territorio, dai cosiddetti “Signori delvento”, che approfittando della elasticità della ineffabileLegge Berardo e la complicità di alcuni amministratori co-munali, continuano imperterriti e indisturbati al saccheggiodi intere aree del Fortore, proprio a ridosso della vicina Pu-glia, compromettendo qualsiasi sviluppo futuro, impiantiagricoli esistenti e svalutando di fatto il valore di quei produt-tivi terreni. A vantaggio di chi? Chi ne trae beneficio? Quale lo scopo?

A queste domande nessuno oggi sa dare una risposta.

L’unica cosa certa è che questi giganti di acciaio proliferanosenza senso, in modo selvaggio, creando danno irreparabileall’ambiente, agli animali e alle persone. I politici regionali,La Rete dei Comitati contro l’eolico selvaggio, molto attivifino a qualche tempo fa, di fronte a questo dramma (quasisolo molisano), sembrano disinteressarsene. Chi ha dato un grande contributo per cercare di arginare

lo scempio, è stata la Sezione dei Beni Ambientali del Mo-lise. Ma evidentemente non è sufficiente! Basterebbe sem-plicemente cambiare la Legge, fissare dei limiti, porre deirimedi, vietare in alcune zone, e dotarsi di un Piano perl’energia per dare la sensazione di una auspicata inversionedi tendenza ai cittadini e di rigido rispetto dell’ambiente edel territorio che vanno curati e tutelati perché Beni Comunie non esclusivi o dei pochi. La Regione Molise ha l’obbligomorale di intervenire.

L'eolico sta letteralmente mettendo a soqquadro il territorio

Continua la devastazione ambientale

Page 6: 30 marzo 2014

Dio agisce con iniziativa totalmente libera nei confronti dell'uomo,sua creatura. Paolo descrive la scelta di fede come un passaggio dalletenebre alla luce. E l'impegno di colui che è diventato luce non è solo difuggire il male o di compiere il bene, ma anche di denunciare le operedelle tenebre. Il cristiano continua così l'opera e l'azione di Cristo. Laluce della fede, la luce della verità è il tema del vangelo del cieco nato.Solo partendo dal riconoscimento della propria cecità è possibile acco-gliere la luce di Cristo. In questo brano di Giovanni i termini “cieco” e “ve-dere” sono usati nel duplice senso naturale e spirituale.

Luce e tenebre esprimono simbolicamente la condizione umana nellesue contraddizioni: non solo vita-morte, ma anche verità-menzogna, giu-stizia-ingiustizia. Lo stesso avvicendarsi del giorno e della notte che spe-rimentiamo continuamente, ci fa capire che, avvolto nelle tenebra, ilmondo perde la sua consistenza, le cose non hanno né contorno né co-lore, l'uomo è cieco, inerme, afferrato da un senso acuto di solitudine, dismarrimento, di paura. Il primo bagliore di luce, invece, risveglia la vita,la gioia, la speranza. Solo dopo l'incontro con Cristo, Luce che illuminaogni uomo, il cieco nato è restituito alla sua piena dignità, può coglierelo splendore delle cose e il sapore nuovo della vita. Non soltanto ricono-sce che i suoi occhi non avevano mai visto, ma, avendo conosciuto la luceche lo illumina interiormente, affronta le reazioni del suo ambiente el'odio oscuro che perseguita senza tregua Gesù. La fede è conoscenza.Essa è pure riconoscenza, gratitudine e testimonianza. Gratitudine per-ché il cristiano non smette di ringraziare Cristo che gli ha concesso lagrazia di incontrarlo; testimonianza perché il cristiano è posseduto dallapassione di far conoscere il Signore. Il battesimo è il nostro passaggiodalle tenebre alla luce, il momento dell'illuminazione. Il battezzato chesi avvicina frequentemente alla Riconciliazione e all'Eucaristia, entra nellazona luminosa di Cristo-Luce che lo porta a vedere la storia come Lui,a giudicare la vita come Lui, a sperare come Lui, a vivere in Lui la co-munione con il Padre e lo Spirito Santo. Dio ha un modo di pensare edi giudicare diverso da quello degli uomini. Gli uomini si concentranosulle apparenze, mentre Dio guarda il cuore. Per questo, Diodice a Samuele,che stava davanti ad Eliab, il figlio maggiore di Mosè:“Non guardare al suo aspetto né all'imponenza della sua statura. Iol'ho scartato”. Gli uomini contemporanei di Gesù pensavano che la ma-lattia fosse un castigo, per Dio, invece, essa è una manifestazione del suopotere. Per i giudei era buon israelita colui che osservava con scrupolosafedeltà il sabato, e chi non lo osservava era ritenuto un peccatore. PerDio, invece, il bene dell'uomo è al di sopra della legge del sabato. Di

fronte a questa situazione, è necessario il discernimento, il saper esami-nare attentamente le cose con la luce di Dio, come consiglia Paolo agliEfesini, che hanno lasciato le tenebre della vita precedente, e sono ormaifigli della luce: “Cercate ciò che è gradito al Signore e non partecipatealle opere infruttuose delle tenebre”.

Di fronte al problema del male nel mondo, l'uomo non sembra dispo-sto a cercare il pensiero di Dio e si interroga: perché? Il catechismo ri-sponde: “Noi crediamo fermamente che Dio è Signore del mondoe della storia. Ma le vie della sua Provvidenza spesso ci rimangono sco-nosciute. Solo alla fine, quando avrà termine la nostra conoscenza im-perfetta e vedremo Dio “a faccia a faccia”, conosceremo pienamente levie, lungo le quali, anche attraverso i drammi del male e del peccato,Dio avrà condotto la sua creazione fino al riposo di quel Sabato definitivo,in vista del quale ha creato il cielo e la terra. Un male particolare concui ci confrontiamo noi uomini è quello della malattia e della morte, siadi se stessi, che delle persone care. Il catechismo ci dice che “la malattiapuò condurre all'angoscia, al ripiegamento su di sé, talvolta persino alladisperazione e alla ribellione contro Dio. Ma essa può anche rendere lapersona più matura, aiutarla a discernere nella propria vita ciò che nonè essenziale, per volgersi verso ciò che lo è . Molto spesso la malattiaprovoca una ricerca di Dio, un ritorno a Lui”.

Il Vangelo di oggi è il testo che la liturgia offre per il secondo scrutiniobattesimale, nel quale il catecumeno è invitato a riconoscere in Gesù laluce della sua vita. Al centro troviamo un cieco dalla nascita che non stachiedendo nulla. Sono i discepoli a richiamare su di lui l'attenzione diGesù

proponendo un quesito teologico per capire quale sia l'origine delmale. Vi era infatti, nella mentalità ebraica, un collegamento tra malattiae castigo di Dio. Questo è un concetto che riemerge anche nel nostromondo attuale, quando, di fronte a una difficoltà, ci chiediamo: “Chemale ho fatto?”. Crediamo che Dio sia buono, ma nello stesso tempo ab-biamo paura di Lui, come se Dio fosse pronto a colpirci in ogni momentoo se volesse mettere in pericolo la nostra vita. E' importante allora la ri-sposta di Gesù: “E' perché in lui siano manifestate le opere di Dio”. Lavita dell'uomo può esprimere in ogni occasione l'amore che Dio ha perlui. Il racconto del miracolo occupa un solo versetto, per dire che non èquesto il centro del brano, ma esso è lo spunto per rivelare che Gesù ela vera luce, il vero salvatore. L'opera di Dio è a senso unico: Egli vuolesempre e solo salvare l'uomo.

Mons. Gabriele TETI

CAMPOBASSO. Doppio senso di marciae parcheggio solo lungo un lato della strada.E’ la proposta dei commercianti che si tro-vano lungo il tratto di via Garibaldi che vadall’incrocio con via Cardarelli fino a quellocon via Tiberio, lanciata a gran voce in unmomento in cui già si respira il clima dellacampagna elettorale in vista delle Ammini-strative. Un ritorno al passato in sostanza, apiù di una decina di anni fa, prima cioè chel’amministrazione comunale guidata al-l’epoca dal centrosinistra dispose il sensounico di marcia per i veicoli provenienti dalcentro e diretti verso via Tiberio. Che sia unacosa necessaria da ripristinare ne è convintaLucia, commerciante di un negozio in viaGaribaldi, secondo cui l’attuale piano di via-bilità penalizza le attività e i punti venditapresenti in quel tratto stradale, divenutoormai un punto di sfogo per il traffico citta-dino per quei veicoli diretti verso le zone pe-riferiche e la tangenziale. “Davanti al nostro

negozio passano solo macchine che per lamaggior parte devono andare fuori città –commenta Lucia, durante la nostra conver-sazione – e non siamo visibili a coloro che

provengono dalla periferia e dall’hinterland.Questa dovrebbe essere una zona centralee invece è diventata un punto ai margini delcentro”. A lei si uniscono altri commercianti,

come Antonio, titolare di un bar lì vicino, eGiuseppe, responsabile di un negozio di di-stribuzione. La proposta è quella di ripristi-nare il doppio senso di circolazione in viaGaribaldi fino al tratto in cui i veicoli prove-nienti da via Tiberio sarebbero poi costretti arisalire via Cardarelli per dirigersi verso ilcentro cittadino. In passato avevano giàesposto il loro disagio all’amministrazione DiBartolomeo, ma ad oggi nessun provvedi-mento è stato adottato in base alle loroaspettative. Allora i commercianti si chie-dono: “Come mai la parallela inferiore di viaGaribaldi (l’ultimo tratto di via Tiberio che in-crocia con via Insorti d’Ungheria, ndr), dovenon sono presenti attività commerciali, è adoppio senso di circolazione mentre quino?”. In sostanza, se un doppio senso va‘sacrificato’, intendono, perché non quello divia Tiberio fra Sant’Antonio dei Lazzari e In-sorti d’Ungheria a vantaggio di via Gari-baldi?

630 marzo 2014 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

I commercianti della zona sono tornati a chiedere il ripristino del flusso veicolare

IV^ Domenica di Quaresima

“Via Garibaldi torni a doppio senso di marcia”

Napoli, 28 marzo 2014 – si èda poco concluso il lavoro dellatask force della Polizia Stradaledi tutta Italia relativo al controllosul trasporto degli animali vividestinati alle tavole italiane.In tutto il territorio Comparti-

mentale, Campania e Molise,circa 79 pattuglie della Specialitàdella Polizia di Stato hanno effet-tuato controlli sui veicoli adibiti altrasporto di animali vivi verso imacelli. Dall’indagine è risultatoche su 208 veicoli controllati,sono state accertate circa 107violazioni di cui 10 relative allanormativa sul trasporto degli ani-mali vivi. Il potenziamento deicontrolli di legalità di tutta la fi-liera del trasporto animali per ga-rantire la sicurezza alimentare eper accertare episodi di maltrat-tamento degli animali disposto

dal ministero dell’Interno ri-sponde a un esigenza comunita-ria ancor più che nazionale.L’Unione Europea – già dal

2005 – ha tracciato delle lineeguida in materia, invitando iPaesi appartenenti ad aderire alRegolamento 1/2005, entrato inapplicazione dal 5 gennaio 2007,in cui sono definite le regole darispettare per ridurre al minimo lostress a cui sono sottoposti glianimali, riconosciuti nel trattatodi Lisbona come essere dotati disensi e sensibilità.L’attività di contrasto delle irre-

golarità nel capo della sicurezzastradale e della tutela della sa-lute e del benessere degli ani-mali è peraltro già oggetto di unprotocollo d’intesa tra ministeridell’Interno e della Salute del 19settembre 2011.

Controlli a tappeto della Stradale, animali maltrattati e in pessime condizioni di salute: violazioni accertateper un totale di 2794,99 euro

30 marzo 2014

Page 7: 30 marzo 2014

Il blitz concluso all’alba di ieri dai carabinieridel Comando provinciale di Campobasso, èl’epilogo di un’indagine avviata a seguito di unesposto anonimo giunto al Nucleo Investiga-tivo da una persona, forse un giovane assun-tore di stupefacenti di Campobasso rimastosconosciuto, il quale avendo preso coraggioanche grazie ai risultati delle operazioni anti-droga svolte dal Nucleo negli ultimi anni, “Erbadi Grace”, “Grido d’aiuto” e “Cono d’ombra”solo per citarne le più importanti, segnalaval’attività sospetta di un soggetto del capoluogogià noto alla cronaca giudiziaria per fatti didroga. In particolare l’anonimo riportava pocheindicazioni su alcuni viaggi che il personaggiocitato, aveva effettuato nella provincia di Chieti,per rifornirsi di numerosi panetti di “fumo”. Queipochi elementi, fortunatamente, sono bastatiagli uomini del Nucleo Investigativo, coordinatidal Capitano Gismondi, per dare il via all’atti-vità d’indagine.I militari, infatti, dopo aver individuato il po-

tenziale spacciatore, lo hanno pedinato ed os-servato continuamente, al fine di ricostruire ilgiro dei clienti, dei complici e, soprattutto, delfornitore originario di sostanza stupefacente.Enel volgere di poche settimane, infatti, gli uo-mini del Nucleo Investigativo hanno compresoche lo spacciatore aveva allestito un vero eproprio giro d’affari che gli garantiva ingentiguadagni come provento per la vendita di ha-shish, cocaina ed altre tipologie di droga, per iquali si riforniva proprio nella provincia di Chietied in quella di Napoli. Droga che a sua volta ri-vendeva, servendosi anche di suoi referenti sulposto, a clienti di Campobasso. Le indagini deiCarabinieri del Nucleo Investigativo, col pas-sare delle settimane, hanno portato alla lucel’esistenza di un nutrito gruppo di persone,quasi tutte residenti a Campobasso, Bojano eSan Salvo, alcune delle quali già gravate daprecedenti specifici, che avevano fatto dellavendita di stupefacenti la loro occupazione

principale. L’attività investigativa, infatti, per lamaggior parte degli indagati, ha dimostrato l’or-ganizzazione di più viaggi settimanali verso laprovincia di Chieti, di Napoli ed anche di Fog-gia, per il rifornimento di cocaina, eroina, co-bret ed hashish. La droga, poi, veniva vendutaai clienti di Campobasso in tubetti o panetti,giorno per giorno, con più cessioni giornaliere,non di rado anche più volte allo stesso clientenella stessa giornata.Ed ogni volta agli accordiper la cessione si giungeva tramite contatti bre-vissimi, parole in codice o, semplicemente, condegli squilli che segnalavano l’imminenza del-l’incontro.Nel corso delle indagini, però, ad alcuni degli

incontri hanno assistito anche i Carabinieri inborghese che, nel giro di alcuni mesi, hannorecuperato e sequestrato oltre uno chilo didroga, procedendo all’arresto in flagranza di 2persone ed alla denuncia in stato di libertà di

altre 4 persone. L’indagine condotta dai cara-binieri coordinati dal Capitano Petrocco e dalCapitano Gismondi, ha portato alla luce unaspaccato sociale nel quale si è rilevato il coin-volgimento nell’attività illecita anche di soggettinormalissimi, studenti e operai, attratti dal-l’aspettativa di facili e lauti guadagni grazie allavendita della droga purtroppo anche in favoredi diversi minorenni. Dopo diversi mesi di inda-gini serrate fatte di pedinamenti e di osserva-zioni, sempre monitorando la vita quotidianadegli indagati, i militari del Nucleo Investigativohanno raccolto tantissimi elementi probatorianche a carico dei fornitori principali, sullabase dei quali la Procura della Repubblica diCampobasso e quella di Vasto ha richiesto aiGIP dei rispettivi Tribunali, tutta una serie di mi-sure cautelari coercitive e non.Il Giudice per leindagini preliminari di Vasto, concordando conle risultanze investigative fornite dai Carabi-

nieri, nel mese di Gennaio 2014 ha disposto 2misure cautelari in carcere per due indagati re-sidenti a San Salvo (CH). Le due ordinanze fu-rono eseguite dai militari del NucleoInvestigativo già il 18 Gennaio 2014.Il Giudiceper le indagini preliminari di Campobasso, con-cordando con le risultanze investigative fornitedai Carabinieri, qualche giorno fa ha dispostoben 8 misure cautelari, tre in carcere, tre agliarresti domiciliari con applicazione del braccia-letto elettronico e due obblighi di dimora, chegli uomini del Comando Provinciale di Campo-basso hanno eseguito, come si diceva, proprioall’alba di oggi. Sul campo sono stati dispostiquasi 80 militari e circa 25 automezzi, nonché1 unità cinofila antidroga del Nucleo Cinofili diChieti, ed il supporto aereo del 6° Elinucleo CCdi Bari, che hanno eseguito contestualmente20 perquisizioni locali. Per altre 19 persone, invece, si procede in

stato di libertà: per 11 di loro, le contestazionisono identiche a quelle degli indagati sottopo-sti a misura cautelare. Per gli ultimi 8 indagati,invece, la contestazione è quella di favoreggia-mento personale, poiché hanno aiutato alcunidegli arrestati ad eludere le investigazioni, di-chiarando ai militari di non aver mai acquistatoo ricevuto da loro della sostanza stupefacente.Quella conclusasi oggi è un’operazione che,aggiungendosi alle altre belle operazioni anti-droga portata a termine dal Nucleo Investiga-tivo negli anni 2010 e 2012, “Erba di Grace”,“Grido d’aiuto” e “Cono d’ombra”, ha inferto almercato della droga, soprattutto a quello di Bo-jano, un duro colpo ed ha dimostrato ancorauna volta che il livello di guardia della societàe delle Istituzioni rispetto al pericolo droga,deve essere necessariamente mantenutosempre molto alto.

Dopo la Conferenza stampa dipresentazione dell’iniziativa #NONPIU’ ALTO DEL COLLE del 16 No-vembre, e gli appuntamenti dipiazza succedutisi in questi ultimimesi il Coordinatore RegionaleEmiliano Rocco ANNUNCIA chegli aderenti Domenica 30 Marzofaranno tappa a Campobasso(CB) lungo il Corso Vittorio Ema-nuele II e Piazza G.Pepe (cono-sciuta come Villa Flora) dalle ore11.00 alle 13.00 dove sarà possi-bile ricevere il volantino informa-tivo e sottoscrivere la PetizionePopolare volta a Fissare il Tettomassimo retributivo dell’alta diri-genza pubblica: nessun dipen-dente pubblico potrà in alcunmodo percepire una remunera-zione annua superiore a quella delPresidente della Repubblica. “Non più in alto del Colle” dun-

que, che non è basso: eppure, no-nostante il Presidente percepiscapiù di 240.000 euro/anno, vienesuperato da numerosi pubblici am-ministratori e manager di aziendeche lo Stato controlla, come il Ra-gioniere Generale dello Stato (€562.331,86), il Capo dipartimentodell'amministrazione penitenziaria

(€ 543.954,42), il Direttore gene-rale del Corpo Forestale (€362.422,13), il Presidente autoritàEnergia e Gas (€ 475.643,00), ilPresidente Consob (€387.000,00), oltre a molti altri.(fonte: Patroni Griffi, settembre2012)

Tentativi di porre un tetto a taliretribuzioni, dichiara il Vice Coor-dinatore Abruzzo e Molise Emi-liano Rocco, sono in atto anche daparte del Governo Renzi, chesembra aver fatto proprio negli ul-timi mesi il nostro slogan, quasi asottolinearne la paternità!!!!

L'apparato dello Stato è unadelle voci di spesa più rilevanti esu cui è possibile risparmiare di-versi miliardi di euro senza inter-venire sul livello del welfare. Nel2010, per il costo allargato dellapolitica (organi legislativi, esecu-tivi e rete diplomatica) abbiamospeso oltre 38 miliardi, pari al2,5% del PIL. Per questi stessi servizi la Ger-

mania spende l’1,8% del PIL, ilRegno Unito l’1,4, la Spagna l’1,7.Questo chiarisce quanto ampisiano gli spazi per forti tagli e ri-sparmi.

FARE ha fatto dell’efficienta-mento della Spesa Pubblica unodegli elementi Principali della Pro-pria VISION dalla sua nascita, ri-badisce il Vice Coordinatoreregionale Abruzzo e Molise Emi-liano Rocco. L’iniziativa #NON PIU’ ALTO

DEL COLLE infatti è solo la puntadell’iceberg della proposta di Fare,che ha un obiettivo ancor più am-bizioso: incidere su una delle prin-cipali cause dell'immobilismo delPaese: la burocrazia politicizzata. Infatti, poiché politici passano

ma i burocrati restano, i primihanno cercato – e trovato - l'aiutodei secondi garantendo loro privi-legi e chiamando a gestire la mac-china pubblica non i migliori ma iloro più fedeli servitori, in piena lo-gica 'peggiocratica' (cit. Zingales).Per rilanciare lo sviluppo econo-

mico e uno stato meno bulimico ecostoso e più moderno ed effi-ciente, è assolutamente necessa-rio snellire l’abnorme apparatoburocratico che la nostra econo-mia non può più sostenere. Lacampagna “Non più alto del Colle”è il primo passo per incidere suquesti meccanismi.

“Basta pensare alla crisi,pensiamo bene, pensiamosolidale”. Questo il monitolanciato all’insegna di unaPasqua Solidale dal Comi-tato Provinciale della CroceRossa di Campobasso i cuivolontari dalla prossima do-menica saranno impegnati innumerose piazze della pro-vincia per raccogliere fondida destinare all’acquisto diuova di cioccolato per i piùbisognosi. Oggi, il 5, 6, 12 e13 aprile a Campobasso, Bo-jano, Casacalenda, Castel-bottaccio, Cercemaggiore,Larino, Mirabello Sannitico,Montagano, Petacciato, Ric-cia, Sepino, Termoli, Tri-vento, Ururi e Vinchiaturo, laCroce Rossa scenderà incampo per trasmettere la culturadella solidarietà. Con la donazionedi soli 2 euro, infatti, quanti vor-ranno potranno partecipare alla Pa-squa Solidale promossa daiVolontari dell’Associazione che conil ricavato potranno acquistare leuova di cioccolato e regalare unsorriso a chi ne ha bisogno. Nume-

rose anche le strutture del territoriocon le quali la Croce Rossa colla-borerà nell’intento di offrire una Pa-squa meno triste a chi vivemomenti difficili della propria esi-stenza.Chi deciderà di aderire al-l’iniziativa parteciperà, inoltre,all’estrazione di un uovo gigante of-ferto dalla Ditta Di Maria.

730 marzo 2014Campobasso

Operazione Drug Dinners, retata dei carabinieri

Stanno riducendo la nostra societàin macerie, dobbiamo fermarli

Pasqua solidale dellaCroce Rossa, volontari inpiazza per i meno fortunati

Il Nucleo Investigativo disarticola un gruppo di spacciatori di eroina, cocaina, cobret, Mdma e hashish all’opera nelle province di Campobasso e Chieti

Eseguite 10 misure cautelari e 20 perquisizioni, per altre 19 indagati si procede in stato di libertà

Page 8: 30 marzo 2014
Page 9: 30 marzo 2014

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO X - N° 75 - DOMENICA 30 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Page 10: 30 marzo 2014
Page 11: 30 marzo 2014

ISERNIA. Dopo una serie dilavori, riapre ad Isernia uno spa-zio pubblico per anni sotto-utiliz-zato e ridotto in condizionipietose.Dopo che la scorsa estate è

stato bloccato il tentativo di fit-tarlo a privati, per aprire l’enne-simo pub o birreria, abbiamofatto richiesta di concessioned’uso e ci è stata accordata per6 mesi. Unendo le nostre forze,l’abbiamo ristrutturato e resoagibile grazie al lavoro degli as-sociati e a nostre spese.L’intento è quello di trasfor-

mare uno spazio storico dellacittà, legato alla memoria collet-tiva, in SPAZIO COMUNE, ac-cessibile ad iniziative di tiposociale e culturale.Non lo abbiamo richiesto a

nostro uso esclusivo, ma saràaperto a tutti coloro, singoli oassociati, che ne vorranno usu-fruire. Uno spazio aperto a tutti.Ci sono già in cantiere diversi

progetti di utilizzo, con propostedi mostre, convegni, dibattiti sutematiche culturali, ambientali,artistiche etc.Siamo fiduciosi che i cittadini

risponderanno a questo appellocon proprie proposte di iniziative

di interesse comune.L’inaugurazione ufficiale av-

verrà nel mese di Aprile, ma giàda domenica prossima si potràvedere una mostra fotograficaallestita con materiali dell’Archi-vio Fotografico Cristicini checomprende 20 gigantografie sultema “Isernia e l’acqua” e parte-cipare al Mercatino “Te lo donocon un sorriso” che avrà ca-denza mensile.Aspettiamo proposte, idee e

richieste di utilizzo della strut-tura.

VENAFRO – E’ una letteraaperta dai toni espliciti e duri,quella che il noto architetto FrancoValente ha indirizzato al sindacoAntonio Sorbo (per conoscenzaanche ai consiglieri comunali tutti).La missiva verte sul tema degli in-carichi professionali, riguardo aiquali il primo cittadino di Venafroavrebbe messo in piedi “un si-stema di clientele che fanno rim-piangere i tempi più cupi delpassato”:“Signor Sindaco, capisco che a

Lei la correttezza professionale in-teressi poco. La politica è fatta digesti che superano le normali re-gole del vivere civile, tuttavia devoesprimere le mie perplessità sulmetodo di comportamento che stacaratterizzando la condotta dellaSua Amministrazione nei confrontidei cittadini. Il potere amministra-tivo si gestisce per mezzo del pro-prio apparato burocratico e Lei fabene a utilizzarlo.

Non sono certamente le perfor-mances dei Suoi dipendenti acambiare la mia vita, ma mi per-metteranno di lasciare scritto, daqualche parte, alle future genera-zioni cosa sta accadendo a Vena-fro. Mi riferisco agli incarichiprofessionali che stanno pren-dendo una piega che sul piano de-ontologico (e mi fermo qui) stannoassumendo un aspetto che defini-rei grottesco. Più particolarmente,per il momento, ritengo di doverdire la mia sull’incarico per la pro-gettazione della sistemazione dellaPiazza del Mercato.Non entro nel merito della mise-

ria della parcella che, per quelloche so, è stata ridotta a livelli dimorti di fame, ma invece alla circo-stanza che il Suo Ufficio ha creatonon pochi imbarazzi quando haconferito l’incarico a un collega ar-chitetto. Imbarazzi non tanto a me,quanto piuttosto all’architetto col-lega che dovrà, credo, fare salti

mortali per decidere di non condi-videre più il progetto che insiemeavevamo elaborato.L’architetto collega insieme a me

e ad altro tecnico venafrano avevaredatto il progetto definitivo che daanni è stato depositato al Comunedi Venafro e per il quale il Suo Uf-ficio Tecnico l’anno scorso chieseanche la cosiddetta Relazione diImpatto ambientale che, tutti e tre,abbiamo regolarmente redatto econsegnato. Ciò non significa cheesista alcun diritto da parte delgruppo di progettazione a vedersiriconosciute parcelle e incarichi.Conosco bene la norma e ribadi-sco che il problema non è di naturaeconomica.Ovviamente non farò alcun ri-

corso perché, grazie a Dio, campodi altro, ma è increscioso sapereche gli incarichi vengano definitisulla base dei rapporti che questaAmministrazione ha con l’Ammini-strazione Provinciale di Isernia e

con quella parte di Venafro che havotato per la Sua maggioranza. Leifa benissimo a comportarsi in que-sto modo perché capisco le Suenecessità di sopravvivenza poli-tica.So bene, per esperienza perso-

nale, che essere indifferente allaclientela elettorale non porta votied è giusto che Lei non si facciaprendere dall’idea di essere distac-cato nella scelta dei professionistiper raggiungere gli obiettivi pro-grammatici che sono alla base delSuo disegno politico. Le scorret-tezze del Suo Ufficio sono un ma-cigno che peseranno nella storiadella città. In un primo momento ri-tenevo che si trattasse di incompe-tenza, ma poi mi sono reso contoche esiste un disegno astuto e sot-tile, di elevata professionalità, incui le bramosie individuali si intrec-ciano con un sistema di clienteleche fanno rimpiangere i tempi piùcupi del passato.

COLLI AL VOLTURNO/MONTE-RODUNI. Nell’attuale momento didegrado sociale ed economico nonè certamente il Molise a salvarsi.Negli ultimi anni sono andati incrisi il settore manifatturiero, quelloagro alimentare e quello agricolo.Per fortuna non tutto è negativo enel nostro Molise possiamo direche il settore vitivinicolo ancoraregge alla ondata di recessionegrazie ai produttori che offrono almercato, sempre più difficile, pro-dotti di grande qualità e pregio. Maquesta lotta fin quando reggerà?E’ora, quindi, che le istituzioni affian-chino i produttori per combatteread armi pari con le altre Regioni .Questo è il momento di ripren-

dere la battaglia perduta qualcheanno fa sul Montepulciano, deno-minazione che, dopo il ricorsovinto dalla Regione Abruzzo, nonpossiamo più proporre sulle eti-chette dei nostri vini. E pure ilMontepulciano rappresenta lamaggiore produzione di vino moli-sano e, storicamente, non ha nullain meno di quella abruzzese. Laperdita di tale denominazione haprodotto, però, un calo delle ven-dite che a lungo andare potrebbemettere in crisi l’intero settore.

Ecco perché è ora che le Istituzionitutte riprendano la battaglia perriottenere tale “marchio” . “Appenami è stata proposta- così il Sin-daco di Monteroduni CustodeRusso - ho sposato subito la bat-taglia per riportare nel Molise ladenominazione di Vino Montepul-ciano, e questo per due motivi: ilprimo è la mia storia culturale e la-vorativa che mi porta a condividerecon gli agricoltori i loro grandi pro-blemi accentuatisi in questo ultimoperiodo che ha visto, in particolarmodo nella nostra provincia, laperdita di centinaia di posti di la-voro; il secondo è che il territorioche rappresento, nella provincia diIsernia, è da sempre uno dei terri-tori maggiormente vocati nella pro-duzione di vino ed in special modonel vino da uve di Montepulciano .Allora ben venga la mobilitazionedelle istituzioni, che noi solleci-tiamo affinché ripropongano que-sto problema e ci dichiariamopronti ad affiancare i produttori inogni iniziativa anche per la salva-guardia dei posti di lavoro e delleiniziative che potrebbero, in questocampo, coinvolgere i giovani im-prenditori”.

A ribadire la posizione il Sindaco

di Colli a Volturno. “L’argomento sul tavolo di lavoro

non solo è affascinante in quanto ilvino è legato alla vite ed alla vita,ma oggi lasciamo da parte il fa-scino del racconto e guardiamoalla realtà del mondo vitivinicolomolisano che va aiutato concreta-mente. E questa vicenda, del nome

Montepulciano di cui non pos-siamo fregiarci sulle etichette dellenostre bottiglie, rappresenta,anche per i non addetti ai lavori, unpunto cruciale per non mandare incrisi un settore che ancora “tira”.Noi sindaci abbiamo il dovere disollevare la questione e di ripro-porla in Regione affinché si tentinonuove strade che ci portino a riot-tenere questa denominazione. Ri-cordiamo anche che nella nostraprovincia è sorta una realtà vitivi-nicola, la cantina Valerio, che stadiffondendo i nostri prodotti ed ilnostro nome in tutta l’Italia e nelmondo. Non perdiamo queste re-altà ed insieme alle altre istituzionied ai produttori della provincia diCampobasso, altrettanto validi, ri-prendiamo nuovamente questabattaglia”.

1130 marzo 2014Isernia

L'architetto Franco valente ha scritto una lettera aperta al sindaco di Venafro sugli incarichi affidati

Oggi dalle 16.00 sarà apertoal pubblico lo Spazio Comunale I sindaci di Monteroduni e di Colli a Volturno

tornano a chiedere il vecchio marchio

RU PUZZ – Ex Lavatoio“Ritorniamo al Montepulciano”

“Sorbo, troppe consulenze”

Page 12: 30 marzo 2014

TERMOLI – All’esultazione del-l’ex sindaci Di Brino sulla sentenzadel Consiglio di Stato che ha datoragione all’amministrazione comu-nale bocciando il progetto del par-cheggio sotterraneo in piazzaSant’Antonio, risponde l’ex asses-sore comunale ai Lavori Pubblici,Mimmo D’Arienzo, e attuale presi-dente dell’associazione AP15°42°.“E’ una strana città quella in cui unex sindaco esulta per aver vinto ilricorso contro la Nidaco che vo-leva fare un parcheggio cheavrebbe risolto i problemi di sostaa Termoli. Mimmo d’Arienzo, exassessore ai lavori pubblici e at-tuale presidente dell’associazioneAP15°42°. “Che strana città Ter-

moli! Dove l’ex sindaco esulta peraver vinto il ricorso contro la Ni-daco (e le spese legali chi le pa-gherà?) e per aver impedito cheun’impresa molisana investisseoltre 10 milioni di euro (a suespese ed a seguito di gara di ap-palto europea) per la realizzazionedi un’opera di infrastruttura urbanache avrebbe consentito di elimi-nare la spianata di autovetture par-cheggiate a tutte le ore e tutti igiorni sulla Piazza Sant’Antonio; direalizzare oltre 300 posti auto a ri-dosso del Corso Nazionale qualepremessa indispensabile per pen-sare di renderlo completamentepedonale; di restituire la PiazzaSant’Antonio ai cittadini come area

verde sottratta alle automobili; dirisolvere il problema della fratturacarrabile che separa il Borgo Me-dievale dalla Città Ottocentescacon la realizzazione del tunnel car-rabile sotto Via Roma consentendodi collegare il lungomare nord allungomare sud”. D’Arienzo riferen-dosi alla palazzina della Blu Co-struzioni in via Montecerloconclude con una stoccata: “Il par-cheggio interrato è invasivo men-tre la cementificazione diappartamenti di lusso a cinquepiani “immersa tra i tralicci del-l’elettrodotto” è sicura per la salutedei futuri residenti e priva di im-patto ambientale”.

TERMOLI - “I cittadini di Termoli meritano la concreta e reale pos-sibilità di esprimere i loro pensieri”. Questo il pensiero sincero e au-tentico di Oscar Scurti, il più giovane candidato per la carica diSindaco. Il presidente del Circolo locale del Pd si dichiara uomo co-mune, che conosce i problemi della gente e che cercherà di risolverli.“Vorrei mettere nelle mani delle persone degli strumenti reali per pren-dere parte alle decisioni dell’amministrazione, per decidere e gover-nare insieme. Internet è un mezzo potentissimo per partecipare allavita pubblica, ad esempio con il voto on-line con certificato elettoraledigitale; ma penso anche a degli sportelli nei quartieri per raccoglieresegnalazioni dei cittadini su condizioni di strade, scuole, parchi e giar-dini, semafori e sicurezza”. L'essenza della partecipazione non solocon distanze più brevi tra politica e collettività è quella di inserire la cit-tadinanza nei processi decisionali, contribuendo in modo fattivo e co-struttivo alle scelte finanziarie, intervenendo nella suddivisione dellerisorse economiche ed elaborando congiuntamente il bilancio del-l'ente. “Altro aspetto nevralgico per il territorio termolese è l'operadelle associazioni, le cui attività devono rivestire un carattere strate-gico per il funzionamento vita sociale, dando nuovo impulso alle Con-sulte comunali (dei giovani, dello sport, della cultura) che potrannopartecipare alla stesura ed all’attuazione del programma della giuntae del consiglio”.

1230 marzo 2014 Termoli

TERMOLI – “Se non c’è tempoper le primarie – ha detto SabrinaDe Camillis – noi appoggiamo An-tonio Di Brino”. Questo in linea dimassima quanto scaturito dall’in-contro di ieri mattina a cui ha par-tecipato anche il coordinatorenazionale del nuiovo centrodestraGaetano Quagliarello. E proprio luiha sottolineato che: “Laddove sipuò vincere e laddove ci sonoesperienze positive a livello localesiamo affinché il centrodestra restiunito o con candidati condivisi op-pure con le primarie. Siamo peròun’altra storia, non abbiamo inten-zione di essere cespugli né a li-vello di Governo, né all’internodella coalizione, non subiamo dik-tat, questo vale in tutta quantal’Italia. Se c’è qualcuno che vuolefare delle prepotenze noi siamopronti ad andare da soli”. Non po-

teva essere più chiaro Quagliarelloche ha trovato sponda nel sena-tore Ulisse Di Giacomo: “La gentesi ricorderà l’operato e le opereche non si vedevano da decennigrazie alla buona amministrazione

da chi è stato tradito, per me lui èancora il sindaco”. Dunque, ameno di colpi di scena, pare chel’Ex Basso Antonio Di Brino possaaspirare concretamente alla rican-didatura.

TERMOLI - Ha incontrato la stampaieri pomeriggio Antonio D’Ambrosio,nello splendido scenario del porticcioloturistico, e presentato ufficialmente la suacandidatura a sindaco per l’IdV. Ad ufficia-lizzare la scelta con la loro presenza il se-gretario regionale IdV Cristiano Di Pietro,l’assessore regionale Pierpaolo Nagni e ilconsigliere regionale Carmelo Parpigliai.Tutti e tre, nei loro brevi ma incisivi inter-venti, hanno elogiato l’uomo e il politicoAntonio D’Ambrosio un giusto sindacoper rilanciare Termoli e l’economia nonsolo della città adriatica e del basso Mo-lise ma dell’intera regione. L’ui, D’Ambro-sio, come sempre pacato ha ringraziato itre amministratori regionali e non ha na-

scosto quali saranno i suoi impegni incaso di elezione a primo cittadino. Tra iprimi punti il porto, la pesca, turismo, il fu-turo dei giovani e la salute pubblica, argo-mento quest’ultimo “non siindacabile hatenuto a precisare. Tutti argomenti conte-nuti nella bozza del programma che saràpronto per i primi di aprile. Ma D’Ambro-sio ha tenuto anche a sottolineare, ringra-ziandolo, che la sua candidatura èsostenuta dal presidente onorario dell’Ita-lia dei Valori, Antonio Di Pietro, anche per-ché “non rappresenta una candidatura dibandiera, ma una disponibilità offerta allacittà e con le mani pulite”. Nei prossimigiorni ci saranno altri incontri con lastampa e la popolazione.

Amministrative, se non ci sarannoprimarie si deve ricandidare Di Brino

Primarie, idv candida a sindaco antonio d’ambrosio

Bocciato progetto parcheggiosotterraneo, D’Arienzo replicaall’esultanza dell’ex sindaco

TERMOLI – Agli inizi di aprile partirà la seconda edizione 2014 del per-corso formativo sulla guida sicura in emergenza organizzato dalla T.H.O.R.Formazione con sede in Termoli, e vedrà la partecipazione di utenti prove-nienti da Valle d’Aosta – Emilia Romagna - Sardegna – Marche – Abruzzo –Molise e Puglia, operativi nelle forze dell’ordine, nel sistema sanitario nazio-nale e nel volontariato sociale. Ai già consolidati moduli didattici, che sonoalla base del percorso formativo, sarà messo a disposizioni degli allievi unnuovo dispositivo che simula il ribaltamento controllato del veicolo a 180°:l’esercizio servirà ad acquisire le corrette manovre di disinserimento dellacintura di sicurezza a veicolo ribaltato. Il sistema è stato costruito dalla DeltaImpianti Industriali SRL di Termoli per volontà del signor Raffaele Caposiena,il quale ha mostrato grande sensibilità e reale interesse alle problematichedella sicurezza stradale.

TERMOLI – Continuano gli incontri degli appartenenti al movimento 5stelle per asdcoltare i cittadini. Il prossimo è fissato per oggi in piazza Mo-numento dalle 10,30 alle 13 e dalle 18 alle 20. Per l’occasione sarà allestitoun tabellone dove ognuno potrà esprimere le proprie idee. TERMOLI - Martedì 1° aprile alle ore 15,30, presso l'auditorium dell'Istituto

alberghiero "Federico di Svevia", il professor Vincenzo Jacomuzzi terrà unaconferenza dal titolo "Attualità della letteratura e del suo insegnamento sco-lastico". Jacomuzzi è autore di numerosi testi scolastici e di edizioni com-mentate della "Divina Commedia" e de' "I promessi sposi".

Corso guida sicurain emergenza

Notizie in breve

Oscar Scutti si rivolge alla cittadinanza

Page 13: 30 marzo 2014

CAMPOMARINO – Anche il centro del li-torale avrà il suo gruppo scout Agesci“Campomarino I°”.L’Associazione Guide e Scouts Cattolici

Italiani ècattolica ed ha la finalità di contri-

buire, nel tempo libero e nelle attivitàextra-scolastiche, alla formazione perso-nale di bambini, ragazzi e adulti secondo iprincipi del metodo scout adattati alla re-altà sociale italiana.

Oggi alle 10,30 durante la celebrazioneEucaristica, nella chiesa Santo Spirito aCampomarino, ci sarà la presentazioneall’intera comunità del gruppo scout AgesciCampomarino I°.

1330 marzo 2014Termoli

LITORALE - “Da molto temponelle linee guida di un Ministronon rientrava anche la pesca, datroppotempo relegata alle varie ed

eventuali”. L'Alleanza delle Coo-perative Italiane della Pescaesprime quindi unvivo apprezzamentoper quanto dichia-rato COMAGRI dalMinistro Martina chedopo aver asse-gnato nei giorniscorsi una specificadelega per il settoreal SottosegretarioCastiglione ha assi-curato la volontà delGoverno di “impe-gnarsi molto” sia perl'attuazione del Pro-gramma Triennale –con la collabora-zionedelle Associazioni

di categoria – sianella lotta alla pesca

illegale, sia nella eventuale ride-terminazione di alcune criticitànella normativa comunitaria sulMediterraneo. “In poche battute –conclude l’Alleanza- il Ministro hatoccato i punti più sensibili da cuidipende il futuro della pesca ita-

liana, su cui da tempo lamentiamomancanza di attenzione e di vo-lontà politica. Se il governo proce-derà con l'impegno annunciatooggi avrà il più ampio sostegno ela piena collaborazione del movi-mento cooperativo del settore”.

SANTA CROCE DI MAGLIANO– Organizzato dalla pro loco“Quattro Torri” e dal gruppo “Gio-vani Avis” dal 27 aprile al 25 mag-gio l’insegnante professionistaLucia Cervone terrà un corso in-tensivo di pizzica salentina e ta-rantella del Gargano. Le lezioni si terranno di dome-

nica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle18. Per qualsiasi indormazione eadesioni si può contattare la sededella pro Loco allo 0874/729157 oil Presidente Vincenzo Lamolle al389.1235216, oppure scrivere allacasella di posta elettronica [email protected].

BASSO MOLISE - La quaresima è untempo per meditare e chiedere a Dio il donodella conversione. In continuità con quantogià iniziato negli anniprecedenti, il Vescovodiocesano, monsignorGianfranco De Luca,prosegue il percorsodegli esercizi spiritualial popolo di Dio. Inquesto anno pastorale,considerata la recenteriorganizzazione dei vi-cariati zonali, tale ini-ziativa vedrà coinvolte- ogni martedì, merco-ledì, giovedì, delleprime quattro setti-mane di Quaresima -

alcune comunità rappresentative che, guidatedal Vescovo, mediteranno e pregheranno sulDiscorso della Montagna. Dopo quelli del 25 e

27 marzo a Montecil-fone per la zona diMontenero – Castel-mauro, gli altri si ter-ranno: 1-3 aprilepresso ParrocchiaCrocifisso per la zonadi Termoli – San Gia-como degli Schiavoni;8-10 aprile a Ururi perla zona di Larino –Campomarino; 29aprile – 1 maggio aRotello per la zona diSanta Croce – Casa-calenda.

Nasce il gruppo scout AgesciM O N T E C I L -

FONE – L’ammini-strazione comunaleha deliberato di ac-cettare la dona-zione gratuita daparte del Prof. Ni-colino Barbato, delle15 stazioni della Via Crucis da lui realizzate e poste aimargini della strada comunale nel bosco Corundoli. Insegno di gratitudine l’amminisrazione ha deciso di ap-porre una apposita targa lungo il percorso della ViaCrucis. Allo stesso tempo è stato deliberato di affidarea privati la manutenzione delle stazioni della Via Cru-cis, delle aiuole di pertinenza e dell’area circostantedi proprietà del comune.

Adesione all’evento“L’ora della Terra”

Al via il corso di pizzica salentina e tarantella

CAMPOMARINO - L'Amministrazione comunaleha aderito con deliberazione di Giunta all'evento pro-mosso dal WWF "Earth Hour 2014 - l’Ora della Terra-" per sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche delcambiamento climatico con lo scopo di richiamarel’attenzione dell’opinione pubblica sul problema delrisparmio energetico e del riscaldamento globale. Ierisera dalle 20,30 alle 21,30 sono stati spenti alcunipunti luce in piazza Santa Maria a Mare.

Alleanza Cooperative: bene attenzione governo per settore pesca

Esercizi spirituali al Popolodettati dal Vescovo

LITORALE - Soddisfazione della Federcoope-sca-Confcooperative per l’approvazione in com-missione Politiche comunitarie della Cameraall'emendamento alla legge Comunitaria 2013,che contiene misure per lo sviluppo della ricercaapplicata alla pesca.L’emendamento, spiega laFedercoopesca, consente di colmare un gap trala normativa comunitaria e quella italiana.Quest’ultima infatti non permette il commerciodei prodotti della pesca effettuata a fini scientifici. L’associazione sottolinea che l’Italia è l’unico

paese in Europa che si trova in questa situa-zione. “Quello raggiunto oggi è un riconoscimento im-

portante. Ci auguriamo che al termine dell’iterparlamentare di approvazione della legge, possaessere interrotta una disparità di trattamento, chepenalizza gli operatori italiani rispetto ai colleghieuropei” .

Federcoopesca soddisfatta del si per vendita prodotti pescati scopo ricerca

Donate al comune stazioni della Via Crucis

Page 14: 30 marzo 2014
Page 15: 30 marzo 2014

Polemico a fine partita l’allenatore del Campobasso, Fran-cesco Farina, che non avrebbe voluto disputare l’incontro, invista della finalissima tricolore di mercoledì prossimo. “Tutto quello che sta succedendo – ha dichiarato il tecnico

dei lupi – non è normale. Questa partita non si doveva faree chi l’ha fatta disputare è un infame. Non ha avuto rispettoper il club e per i suoi tifosi. A me non piace falsare il cam-

pionato, per questo alla fine il turnover è stato limitato, per-ché io non metto dieci ragazzini per perdere la partita. Riba-disco: chi ci ha fatto giocare è un infame”.Farina sulla gara: “Lazzarini ha subito un piccolo infortu-

nio, per eccesso di generosità. A questo punto dico chebasta che a Firenze saremo in undici. Nella ripresa, ho fattoentrare Minadeo e Volpecina e ho contato almeno otto

chiare occasioni da rete, quattro con Lazzarini. Nel secondotempo siamo andati meglio, nella prima frazione di gioco, in-vece, credo che abbiamo pagato l’ampio turnover. Quandotogli giocatori importanti, è normale che ne risenti. Qual-cuno, però, doveva rifiatare, anche perché non si contanopiù le partite che stiamo disputando. Nella ripresa sono pas-sato al 4-3-3 e abbiamo sfondato sulla destra. Anche oggi,comunque, ringrazio questi ragazzi, che stanno andandoavanti con tanti sacrifici”.

Al Campobasso per avere la meglio sul Sesto Campano, terzaforza del massimo torneo regionale, è stato sufficiente un lampodi Minadeo, una punizione alla Pirlo dal vertice dall’area di rigoresotto l’incrocio dei pali, con responsabilità dell’estremo Argen-ziano. Il capitano ha regalato ai rossoblù i tre punti, in una garasicuramente non bella ed entusiasmante.Farina, polemico a fine gara per aver dovuto disputare l’incon-

tro, si affida al turnover in vista della finalissima della Coppa Italia,che i lupi giocheranno mercoledì a Firenze contro il Ponsacco. Ei risultati si vedono. Un tempo a testa per Minadeo e Corradino,quarantacinque minuti per Volpecina, fuori Cianci e Palumbo,quest’ultimo tenuto precauzionalmente a riposo a causa di unproblema a una caviglia. A risentirne lo spettacolo, anche se ilCampobasso raggiunge l’obiettivo di portare a casa i tre puntiche avvicinano il primo posto matematico, quando mancano

quattro giornate alla fine del campionato.Il Sesto Campano, terza forza del torneo, arriva al ‘Selva Piana’

in appena quattordici elementi e un solo under in panchina.Parte subito bene la formazione ospite con l’ex Riccitiello (2’)

che va alla conclusione, ma la mira non è delle migliori. A rispon-dere per i locali è Vitelli (7’), Argenziano si fa trovare pronto. Ilportiere sestolese si ripete su Fazio al minuto 15, deviando lasfera in calcio d’angolo. Al 17’ e al 24’ ci provano, rispettivamente,Fazio e Mauriello: entrambi non inquadrano lo specchio dellaporta. I lupi insistono, seppur non sono nella loro migliore gior-nata, e al minuto 32 Corradino si incunea in area di rigore, tro-vando di fronte a sé un super Argenziano.Gli ospiti si rivedono al 33’ con l’ex Termoli Crispino, Nunziata

scalda i guantoni. Il primo tempo corre via senza ulteriori sus-sulti.Farina corre ai ripari e fa entrare Minadeo, che deciderà l’in-

contro tredici minuti dopo il suo ingresso, e l’under Volpecina. Irossoblù, poco a poco, prendono campo, complice la fine del-l’ossigeno da parte dei calciatori del Sesto Campano e tra il 50’e il 55’ vanno alla conclusione Vitelli e Fazio. Argenziano, nellaprima circostanza lascia scorrere, poi è costretto agli straordi-nari.Al 58’ Vitelli al vertice sinistro dell’area di rigore, nel tentativo di

proteggere il pallone, viene atterrato. Sul punto di battuta si portail capitano Minadeo, che trafigge Argenziano che si posiziona al

centro della porta ed è beffato sul palo di sua competenza. Il di-fensore dei rossoblù va a festeggiare sotto la tribuna, dove è po-sizionato Edoardo Falcione.La reazione del Sesto Campano arriva al 65’ con una gran con-

clusione di Riccitiello, che lambisce la traversa, poi è solo Cam-pobasso con Lazzarini che fallisce quattro volte il raddoppio.L’attaccante rossoblù, nel finale, esce dal campo claudicante,mettendo in allarme l’allenatore Farina, già con gli uomini contati.Nei prossimi due giorni, lo staff medico sarà chiamato a recupe-rare il capocannoniere della squadra e l’assist-man Palumbo.Il Campobasso, in vista della finale tricolore, conquista la ven-

ticinquesima vittoria in campionato su ventisei incontri; il SestoCampano, invece, vede allontanarsi i playoff.

Farina si affida al turnover in vista della finale di Coppa Italia contro il Ponsacco. La gara termina con Lazzarini claudicante

Sport15

30 marzo 2014

Campobasso: Nunziata, Scudieri (67’ Aniello),Santoro, Santoro (46’ Volpecina), Di Lallo, Scam-pamorte, Pignataro, Corradino (46’ Minadeo),Fazio, Lazzarini, Mauriello, Vitelli. A disp. Cattenari,Di Domenico, Palazzo, Cianci.All. Farina

Sesto Campano: Argenziano (82’ Razza), Papa(82’ Pinchera), Iannetta, Di Baia, Cecchino, Rea,Conte, Carpentino, Crispino, Riccitiello, Napole-tano. A disp. Mancini. All. Mancini-Cecchino.

Rete: 58’ Minadeo.

Ammoniti: Lazzarini e Vitelli (C); Rea (S.C.)

Arbitro: Valerio Gioviani di Termoli (Galeazzo-D’Onofrio).

CAMPOBASSO – SESTO CAMPANO 1-0

Lupi, un lampo di Minadeo per avvicinare il primo posto matematicoIl Campobasso batte il Sesto Campano al termine di novanta minuti al piccolo trotto

Campobasso – Sesto Campano 1-0 (giocata ieri)Nuovo Montaquila – Roccaravindola 1-0 (giocataieri)Venafro – Santeliana 3-0 (giocata ieri)Cliternina – Calcio Dauna: Andrea Martino di Iser-nia (Brignola-Agostinelli)Pol. Gambatesa – Montenero: Cristian Romei diIsernia (Di Tomaso-Viotti)Fornelli – Alife: Serena De Michele di Termoli(Iocca-Pizzi)Vastogirardi – Roseto: Alessio Di Nanno di Cam-pobasso (Izzo-Centracchio)Virtus Pozzilli – Vairano: Fabio Mattia Festa diAvellino (Biondo-Bibbò)

La classifica: Campobasso 76; Calcio Dauna 64;Sesto Campano 55; Fornelli 49; Venafro 47; Ro-seto 37; Pol. Gambatesa 33; Nuovo Montaquila31; Vastogirardi 30; Cliternina 26; Roccaravindola23; Santeliana 22; Virtus Pozzilli 21; Alife 20; Vai-rano 19; Montenero 18.

ECCELLENZA - 26^ GIORNATA

“Lazzarini ha subito un piccolo infortunio per eccesso di generosità. Successo, comunque, pienamente meritato”Polemico Farina: “Questa partita non si sarebbe dovuta disputare È un infame chi l’ha fatta giocare”L’allenatore dei rossoblù sul mancato rinvio: “Non si è avuto rispetto per la società e per i suoi tifosi”

Minadeo, autore del gol vittoria contro il Sesto Campano

Page 16: 30 marzo 2014