30 MARZO 2013

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Sabato 30 Marzo 2013 Direttore Responsabile: Chiara Rai - Editore: IG Servizi Srl - Sede legale: Roma, via C. Colombo, 440 - Tel. 3457934445 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] L’appello di Ignazio Marino agli altri candidati: "Uniamoci per far sapere a tutti che il 7 aprile si vota per le primarie" L’editoriale I FICHI SECCHI DELLE NOZZE PD di Emanuel Galea Sanità Lazio LAZIO: DOPO IL SAN CARLO, LA REGIONE SALVI ANCHE IL SAN RAFFAELE a pagina 2 Anno II Numero 21 ROMA, LO SPETTRO DEL FLOP SULLE PRIMARIE ROMA, IL JAZZ INCONTRA LA MUSICA EUROPEA E LE MELODIE POPOLARI CON ARB TRIO. STASERA ALL’URBANA47 Roma - Stasera alle 21:30 torna l’ Arb Trio con Alessandro Russo alla chi- tarra, Flavia Ostini al contrabbasso e Antonio Donatone alla batteria. Il trio è guidato da Russo, chitarrista e compositore da tempo attivo ed apprezzato in ambito nazionale ed internazionale per il suo personalis- simo stile ispirato a Django Reinhardt. Sul solco del percorso musi- cale di Django, Russo, l'Arb Trio propone un repertorio di brani della tradizione swing e di composizioni originali, nelle quali pro- segue l’idea dell’incontro tra jazz, musica europea e melodia popo lare. Per info e prenotazioni:: Urbana47 Tel. 06.47884006 Continua a pagina 2 ZOOMARINE IL PARCO DIVERTIMENTI DI ROMA SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.IT IL COUPON SCONTO RISERVATO AI LETTORI DE L’OSSERVATORE LAZIALE ZOOMARINE IL PARCO DIVERTIMENTI DI ROMA SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.IT IL COUPON SCONTO RISERVATO AI LETTORI DE L’OSSERVATORE LAZIALE Roma - C'è poca comunicazione in merito alle primarie del 7 Aprile a Roma. Questa, proba- bilmente la considerazione di Ignazio Marino, candidato sin- daco alle primarie del centro sinistra, il quale ha deciso di fare un appello agli altri can- didati di centrosnistra per unirsi e magari mettere insie- me lo staff al fine di dare massima diffuzione della noti- zia del voto la domenica dopo Pasqua. "Le primarie devono trasformarsi nella scelta di tutti i romani per cambiare questa citta'. Faccio un appel- lo a tutti i candidati - dice Marino - perche' si vada oltre il confronto -che deve essere sempre leale- e le differenze, per lavorare insieme per porta- re a votare più persone possi- bili il 7 aprile. Dopo la riunione di ieri del comitato Roma Bene Comune si e' deciso che ognuno dei candidati dara' il suo contributo per la campa- gna di comunicazione delle pri- marie del 7 aprile. Faccio un appello agli altri cinque can- didati, quindi, per incontrar- ci, mettere insieme il nostro staff e le nostre risorse per organizzare insieme una campa- gna di comunicazione che faccia sapere a tutti la domenica dopo Pasqua ci sono le primarie. Spero che tutti i candidati, nell'ottica di una competizio- ne seria decidano di colmare insieme questo vuoto comunica- tivo il prima possibile". Persona affezionata alle meta- fore. Ultimamente ne ha sfor- nata una che quota in ogni suo discorso di circostanza: “Non si ferma l’acqua con le mani”, ripete. Di questo ci siamo accorti tutti quanti, se non per altro, dal diluvio di pro- teste che gli si sono rove- sciate addosso da tutte le parti. Ha richiamato gli altri alla loro responsabilità, men- tre da parte sua ha chiuso le porte ad ogni dialogo, insen- sibile ed ostinato nelle sue idee. Con tutto rispetto, ci piacerebbe suggerire a Bersani una metafora utile ed impor- tante: “Non si fanno le nozze con i fichi secchi”. E’ stato lui ad insistere a voler for- mare un governo di minoranza, con un “cestino povero di otto fichi secchi” da offrire alle controparti. Finalmente, però, gli è sorto il dubbio che que- sto matrimonio non s’ha da fare. Ieri è salito al Colle, stanco, deluso, ma non del tutto preparato a gettare la spugna. Ha preso posto davanti al Presidente, intenzionato a proseguire il braccio di ferro fino in fondo.

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QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

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Sabato 30 Marzo 2013Direttore Responsabile: Chiara Rai - Editore: IG Servizi Srl - Sede legale: Roma, via C. Colombo, 440 - Tel. 3457934445 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]

L’appello di Ignazio Marino agli altri candidati:"Uniamoci per far sapere a tutti che il 7 aprile si vota per le primarie"L’editoriale

I FICHI SECCHI

DELLE NOZZE PD

di Emanuel Galea

Sanità Lazio

LAZIO: DOPO IL SAN CARLO, LA

REGIONE SALVI ANCHE IL SAN RAFFAELE

a pagina 2

Anno II Numero 21

ROMA, LO SPETTRO DEL FLOP SULLE PRIMARIE

ROMA, IL JAZZ INCONTRA LA MUSICA EUROPEA E LE MELODIE

POPOLARI CON ARB TRIO. STASERA ALL’URBANA47

Roma - Stasera alle 21:30 torna l’ Arb

Trio con Alessandro Russo alla chi-

tarra, Flavia Ostini al contrabbasso

e Antonio Donatone alla batteria. Il

trio è guidato da Russo, chitarrista

e compositore da tempo attivo ed

apprezzato in ambito nazionale ed

internazionale per il suo personalis-

simo stile ispirato a Django Reinhardt. Sul solco del percorso musi-

cale di Django, Russo, l'Arb Trio propone un repertorio di brani

della tradizione swing e di composizioni originali, nelle quali pro-

segue l’idea dell’incontro tra jazz, musica europea e melodia popo

lare. Per info e prenotazioni:: Urbana47 Tel. 06.47884006

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Roma - C'è poca comunicazionein merito alle primarie del 7Aprile a Roma. Questa, proba-bilmente la considerazione diIgnazio Marino, candidato sin-daco alle primarie del centrosinistra, il quale ha deciso difare un appello agli altri can-didati di centrosnistra perunirsi e magari mettere insie-me lo staff al fine di daremassima diffuzione della noti-zia del voto la domenica dopoPasqua. "Le primarie devonotrasformarsi nella scelta ditutti i romani per cambiarequesta citta'. Faccio un appel-lo a tutti i candidati - diceMarino - perche' si vada oltreil confronto -che deve esseresempre leale- e le differenze,per lavorare insieme per porta-re a votare più persone possi-bili il 7 aprile. Dopo lariunione di ieri del comitatoRoma Bene Comune si e' decisoche ognuno dei candidati dara'il suo contributo per la campa-gna di comunicazione delle pri-marie del 7 aprile. Faccio unappello agli altri cinque can-didati, quindi, per incontrar-ci, mettere insieme il nostrostaff e le nostre risorse perorganizzare insieme una campa-gna di comunicazione che facciasapere a tutti la domenica dopoPasqua ci sono le primarie.Spero che tutti i candidati,nell'ottica di una competizio-ne seria decidano di colmareinsieme questo vuoto comunica-tivo il prima possibile".

Persona affezionata alle meta-fore. Ultimamente ne ha sfor-nata una che quota in ogni suodiscorso di circostanza: “Nonsi ferma l’acqua con le mani”,ripete. Di questo ci siamoaccorti tutti quanti, se nonper altro, dal diluvio di pro-teste che gli si sono rove-sciate addosso da tutte leparti. Ha richiamato gli altrialla loro responsabilità, men-tre da parte sua ha chiuso leporte ad ogni dialogo, insen-sibile ed ostinato nelle sueidee. Con tutto rispetto, cipiacerebbe suggerire a Bersaniuna metafora utile ed impor-tante: “Non si fanno le nozzecon i fichi secchi”. E’ statolui ad insistere a voler for-mare un governo di minoranza,con un “cestino povero di ottofichi secchi” da offrire allecontroparti. Finalmente, però,gli è sorto il dubbio che que-sto matrimonio non s’ha dafare. Ieri è salito al Colle,stanco, deluso, ma non deltutto preparato a gettare laspugna. Ha preso posto davantial Presidente, intenzionato aproseguire il braccio di ferrofino in fondo.

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pag. 2 L’osservatore lazialePRIMO PIANOdalla prima pagina l’editoriale di Emanuel Galea

A quel tavolo sedevano dueinteressi. PierluigiBersani rappresentava gliinteressi esclusivi del suopartito, il proprio orgo-glio, il suo buon nome, lasua carriera politica comeleader. Giorgio Napoletanorappresentava gli interessidel paese, del popolo ita-liano, una buona governabi-lità. Re Giorgio, dandoun’occhiata al cestino difichi secchi e un'altradiritta negli occhi al “pre-sidente incaricato” decidedi conferire al “perlustra-tore battuto” gli onori incampo, mitigando la scon-fitta e dichiarando “conge-lato l’incarico a questoassegnato il 22 marzo scor-so. “Le consultazioni hannoavuto un esito non risoluti-vo” ha dovuto ammettereBersani ed il Colle, pren-derà, “senza indugio ini-ziative che gli consentanodi accertare personalmentegli sviluppi possibili delquadro politico-istituzio-nale", ha spiegato DonatoMarra, segretario generaledella Presidenza dellaRepubblica italiana. A que-sto punto, Pierluigi,entrato con le pretese edambizioni di fare ilPresidente del Consiglio,incarico papabile, è usci-to semplicemente come un“segretario emerito”. Edopo un lungo giorno di con-sultazioni flash perGiorgio, ieri di venerdìSanto, c’è la classica pausadi riflessione che si conce-de anche alle unioni piùsalde, figuriamoci ai famo-si fichi secchi. Intanto incuor suo, Bersani, si preparaa consegnare le armi e cometutti gli “emeriti”, non gliauguriamo di finire in solitu-dine meditando sul tempo pre-zioso che ha fatto perdereall’Italia, ostinandosi amostrare i propri muscoli alsuo Cavaliere avversario. Laparola a Giorgio che con quelmisero paniere dovrà tirarefuori una proposta convincen-te. L’Italia tutta confidanella saggezza del suoPresidente e spera che, per ilbene del paese, sappia imporreun governo condiviso tra leparti, democraticamente elet-te, per vegliare su questaItalia agonizzante. Lo sdegnoe la vergogna vanno a tutti ipartiti, tutti senza alcundiscrimine, politici che, inquesto momento tragico si sonomostrati parimenti irresponsa-bili. Gli interessi delle lorobotteghe possono aspettare, quelli dell’Italia No.

Il Presidente di San

Raffaele spa e dell’IRCCS

San Raffaele Pisana, nel

commentare le notizie

relative al San Carlo di

Nancy, esprime la propria

solidarietà nei confronti

della struttura ospeda-

liera oggetto delle

pesanti conseguenze dei

famigerati Decreti

90/2010 e 8/2011, che

hanno fortemente penaliz-

zato numerose struttura

pubbliche e private

accreditate, con l’intro-

duzione di requisiti

organizzativi e struttu-

rali illogicamente vessa-

tori, che non trovano corrispondenza in nessun’altra regione, ivi comprese quelle (Emilia

Romagna e Lombardia ad esempio) che certamente ospitano strutture di riconosciuta eccel-

lenza. Il Presidente Trivelli plaude quindi alla meritoria iniziativa del Presidente

Zingaretti che, con grande sensibilità e senso di responsabilità, si è immediatamente atti-

vato consentendo, così, di avviare a soluzione la paradossale vicenda del San Carlo nel-

l’interesse dei suoi malati e dei suoi lavoratori. Nel contempo, è certo che il Presidente

Zingaretti mostrerà analoga sensibilità e responsabilità istituzionale rispetto all’assur-

da situazione delle Case di Cura del Gruppo San Raffaele che patiscono una gravissima crisi

economico-finanziaria in consegunza dei mancati pagamenti della precedente amministrazio-

ne regionale e che sono tuttora in attesa della attribuzione dei budget definitivi del-

l’ultimo triennio, con l’impossibilità attuale di pagare stipendi e fornitori primari.

Quanto alla scongiurata chiusura del San Carlo di Nancy, si ricorda come diverso esito ha

riguardato il San Raffaele Velletri, chiuso da oltre due anni per un arbitrario provvedi-

mento della Presidente Polverini e dei suoi dirigenti, del tutto smentito dalle risultan-

ze della Commissione Regionale a ciò preposta, con l’auspicio che anche tale struttura

possa riaprire. Piena condivisione, infine, con quanto detto dal Dr. Amadio della

Fondazione Santa Lucia in materia di contenziosi, in considerazione del fatto che il

Gruppo San Raffaele che, al contrario del Santa Lucia non riceve pagamenti, neppure in

acconto, da oltre quattordici mesi, è anch’esso portatore di numerose sentenze di Giudici

Civili ed Amministrativi passate in giudicato ed ancora non onorate dalla Regione per

oltre 70 milioni di euro. Carlo Trivelli coglie infine l’occasione per ringraziare i pro-

pri dipendenti e tutte le forze che contribuiscono quotidianamente a garantire l’elevato

livello di qualità assistenziale agli oltre duemila pazienti ospitati.

Il presidente Trivelli auspica che il governatore Zingaretti

mostri la stessa sensibilità riservata al San Carlo di Nancy per

il quale la chiusura è scongiurata

continua dalla prima pagina

Sanità

LAZIO, SAN RAFFAELE: ADESSO OCCORRE SALVARE

LA STRUTTURA DI VELLETRI, UN'ECCELLENZA

CHIUSA CON LA POLVERINI

Roma - Ieri gli attivisti del Forum Nuova Finanza Pubblica e Sociale hanno fatto un’irruzione dimo-strativa nella sede di Cassa Depositi e Prestiti in occasione del convegno “CDP e Valorizzazioneimmobiliare: al via il Roadshow CDP in tour”, ottenendo così un incontro con i dirigenti. “Con que-sta azione, in cui abbiamo simbolicamente consegnato un assegno gigante da parte di CDP alle fon-dazioni bancarie, - dichiarano dal Forum - vogliamo ribadire e richiedere i seguenti punti: 1) chenon sia distribuito il dividendo agli azionisti, bensì accantonato per sussidiare i prestiti aglienti locali, portandoli da un 5,5 % medio a sotto il 3 % e che siano rese pubbliche le stime giu-rate del valore di Cdp realizzate dalla società Deloitte secondo quanto richiesto dal “DecretoSviluppo Due” dello scorso dicembre. 2) che il governo non offra nuove azioni ordinarie alle fon-dazioni bancarie oltre la soglia del 17,35% raggiunta nel breve termine dalla conversione e modi-fichi il perfezionamento dell'accordo di conversione. 3) che si apra una discussione pubblica epartecipativa sul ruolo della Cassa Depositi e Prestiti, finalizzata a restituirle la funzionesociale di sostegno agli enti locali e alla riappropriazione sociale dei beni comuni, e di suppor-to alla riconversione ecologica e sociale dell’economia.” Una delegazione del Forum è stata rice-vuta dai dirigenti ottendo la convocazione di un incontro ufficiale fra il Forumo e Cassa Depositi e Prestiti entro aprile.

AZIONE A CASSA DEPOSITI E PRESTITI "CONTRO LA CRISI RIPRENDIAMOCI LA CASSA"

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pag. 3L’osservatore laziale ROMA E PROVINCIA

Albano Laziale - Il TAR del Lazio ha emesso in mattinata l’ordinanza con cuirigetta il ricorso presentato dall’Amministrazione di Albano Laziale contro ilnuovo cronoprogramma per la costruzione dell’inceneritore in località di Roncigliano. L’ordinanza si basa sui seguenti punti:1. “L’autorizzazione integrata ambientale (AIA), di cui alla determinazionedirigenziale della Regione Lazio B3694 del 13.08.2009, è attualmente pienamen-te efficace ed è ormai inoppugnabile”. Ovvero il fatto che la situazione ambien-tale in questi anni sia mutata, come testimoniato dai dati ARPA, ASL, accerta-menti NOE e altro, è un dettaglio che non merita neanche di essere preso inconsiderazione, nonostante la norma faccia riferimento esplicito al fatto chesi debbano accertare le eventuali mutate situazioni ambientali prima di procedere ad una estensione dell’Autorizzazione.2. “Le censure riferite all’AIA non possono essere proposte né è possibile chela contestazione avverso detto provvedimento sia surrettiziamente introdotta dadoglianze solo formalmente distinte da tale autorizzazione”. Ovvero non sareb-be concesso all’Amministrazione, che ha come primo scopo la tutela della salu-te dei cittadini, introdurre il problema dell’AIA e delle mutate condizioniambientali nel più generale contrasto alla costruzione dell’inceneritore.3. “La proroga appare pienamente conforme ai principi generali, essendo la suamancata esplicazione di efficacia non imputabile al soggetto titolare” Ovveroi ricorsi succedutesi in questi anni hanno di fatto sospeso l’efficacia dell’AIA.4. “L’inquinamento del sito non appare più essere sussistente, come si desumedai risultati delle ulteriori analisi dell’Arpa Lazio contenuti nella nota 99288del 19.12.2012” Ovvero per certificare lo stato di salute dell'area, si fa rife-rimento solo alle analisi ARPA del 19 dicembre fatte a seguito della diffida

della Provincia di Roma contro la Pontina Ambiente relativamente al superamento dei composti organici in due soli pozzi spia. Nessunamenzione viene fatta di tutte le altre analisi che attestano il contrario, compresa la comunicazione della Regione che esprime lanecessità di convocare delle Conferenze di Servizi per valutare lo stato di salute dell'area di Roncigliano (Conferenze già convocate dal Comune di Albano). 5. “In ogni caso deve rilevarsi che l’impianto non è in esercizio, dovendo ancora essere realizzato e che, conseguentemente, nessunpericolo per la salute pubblica può derivare dagli atti impugnati col presente ricorso”.Ovvero fino a quando non sarà costruito l’inceneritore, l’inceneritore non inquina. Questo è ovvio. Il punto è che il sito è giàinquinato e oggi, 2013, lo è più del 2009 quando l’AIA è stata rilasciata. E ogni nuovo impianto industriale porterà evidentemente ulteriore inquinamento.«Abbiamo presentato il ricorso nella speranza che le ragioni del diritto valessero più di qualsiasi altro interesse – afferma condurezza il sindaco Nicola Marini – e invece siamo di fronte ad una sentenza del Tribunale Amministrativo che rigetta ogni argomenta-zione sul reale stato ambientale di un territorio in grande sofferenza, visto che da molti anni è sede di discarica. Sofferenza chenon potrebbe che aggravarsi con la costruzione dell’inceneritore, dannosa oltre che inutile». «Rispettiamo la sentenza del Tribunalema ovviamente continueremo ad opporci a questo intervento, sul piano amministrativo, legale e politico. Oltre al ricorso al Consigliodi Stato, porteremo avanti la denuncia alla Commissione Europea e ogni azione, anche di fronte alla giustizia civile, tesa a dimo-strare che l’area di Roncigliano non è in grado di sopportare questo insediamento industriale. Con i nostri legali stiamo già valu-tando anche la richiesta della revoca dell’AIA 2009». «Spero che su queste tematiche – conclude Marini – l’Amministrazione di Albano,i cittadini e i Comitati non rimangano soli, contro poteri e interessi enormi e trasversali rispetto alla società, alla politica ealle istituzioni. Ho già chiesto un incontro urgente al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’assessore alla Gestionedei Rifiuti Michele Civita, nella convinzione che le nostre ragioni possano essere accolte dai nuovi vertici regionali».

Tribunale Amministrativo

A L B A N O LAZIALE, IL TAR RIGETTA IL RICORSO

DEL COMUNE CONTRO L'INCENERITOREIl sindaco Marini : «presentato il ricorso con la speranza che le ragioni del

diritto valessero più di qualsiasi altro interesse"

Fiumicino - (Esattamente 1,5 kg di eroina suddivisa in 85 ovuli. E’ quanto hanno sequestrato gli agenti del Commissariato diFiumicino e il personale della Polizia di Frontiera a A.J., cittadina nigeriana di 27 anni, nel corso di un controllo anti-droga presso lo scalo intercontinentale “Leonardo Da Vinci”. La donna, residente a Roma da diverso tempo, e sulla quale laPolizia stava già svolgendo indagini, avrebbe ingerito 85 ovuli contenenti complessivamente 1,5Kg. di eroina prima di imbar-carsi su un volo proveniente dalla Nigeria diretto dal Cairo a Roma. Ottenuta l’autorizzazione della Procura della Repubblicapresso il Tribunale di Civitavecchia e terminate le procedure di sbarco A.J., è stata accompagnata dai poliziotti per effet-tuare degli accertamenti sanitari presso l’Ospedale di Ostia. L’esito degli esami clinici ha rivelato la presenza di 85 ovulicontenenti sostanza stupefacente che la donna ha ingerito prima del volo aereo e che al termine dell’evacuazione sono statisequestrati. Gli accertamenti successivi effettuati dalla Polizia Scientifica con il narcotest hanno identificato la sostanzacome eroina. A.J. è stata arrestata per il reato di traffico internazionale di stupefacenti ed accompagnata presso la casa circondariale di Rebibbia.

Cronaca

F I U M I CINO, “OVULATRICE” NIGERIANA INGERISCE

85 OVULI DI EROINA PRIMA DI IMBARCARSI SUL

VOLO PER ROMA.

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pag. 4 L’osservatore lazialeROMA E PROVINCIAAmbiente & Territorio

ROMA, FLAMINIO: BONIFICATO IL GIARDINO DEGRADATO

DEL LICEO ARTISTICO DI VIALE PINTURICCHIO

Roma- "Grazie ad alcuni volontari del Liceo artistico di Viale Pinturicchio ed ope-

ratori dell'Ama, è stato bonificato il giardino della scuola superiore del quartie-

re Flaminio divenuto una vera e propria discarica a cielo aperto." Lo dichiara in

una nota Francesco De Salazar Presidente del Movimento Cittadino Flaminio Parioli V.

Olimpico. "L'area in questione, arredata da foglie, cartacce, banchi, sedie e rifiu-

ti di ogni genere - racconta il responsabile del Movimento - fu transennata qualche

anno fa poichè il muro di confine della scuola, appartenente alla Polizia di Stato,

rappresentava un pericolo per l'incolumità fisica degli studenti. Da quel momento

in poi questo angolo del quartiere, collocato all'altezza del civico 75 di viale

Pinturicchio, era diventato un luogo di incuria e bivacco, e la Provinicia di Roma,

nonostante numerose richieste da parte della scuola e dei rappresentanti di istitu-

to, non ha mai provveduto alla bonifica dell'area. Ringrazio in maniera particola-

re cittadini del nostro movimento, la rappresentante di istituto e gli operatori

dell'Ama da noi contattati e intervenuti sul posto, che hanno strappato al degrado

un' area verde ubicata nei pressi di Piazza Antonio Mancini già sofferente da gra

vissimi problemi di bivacco, sicurezza e incuria."

De Salazar: "Ringrazio in maniera particolare cittadini

del nostro movimento, la rappresentante di istituto e gli

operatori dell'Ama"

Genzano di Roma - Da ieri l’accesso e l’uso del Parco Sforza

Cesarini di Genzano sono finalmente disciplinati da un

Regolamento, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale

nella seduta di giovedì 28 marzo. “Il Parco Sforza Cesarini,

insieme al Palazzo, è il bene culturale più importante che

la nostra città possiede”, ha affermato l’Assessore Roberto

Pernaselci durante la presentazione del punto all’ordine del

giorno, un bene monumentale “di notevole valore storico, cul-

turale, artistico, naturalistico e paesaggistico – recita lo

stesso Regolamento – che viene a porsi quindi come elemen-

to di spicco del patrimonio della nostra città, da valoriz-

zare, promuovere e tramandare ai posteri”. “Possiamo divide-

re il Regolamento in due parti, una prima parte più descrit-

tiva – ha spiegato Pernaselci – che mette in luce l’impor-

tanza e la monumentalità del Parco e un’altra di carattere

regolamentare. La superficie del Parco è stata invece suddi-

visa in tre zone: l’area del Giardino storico (che va dal

confine meridionale lungo la proprietà dell’attuale monaste-

ro delle Suore Agostiniane fino alla finta rovina della

“Bifora”), l’area boscata (quella a prevalente copertura

boschiva) e l’area ripariale (situata al livello più basso e

caratterizzata dalla presenza di terrazzamenti). Quello su

cui voglio soffermarmi, però – ha proseguito l’Assessore – è

la fruibilità di questo nostro importantissimo bene monumen-

tale. Oltre alle visite guidate, infatti, nel Regolamento

abbiamo previsto la delimitazione di una parte del Giardino

storico, nelle vicinanze del Casino del giardiniere e con

ingresso da piazza Dante, che sarà fruibile liberamente dai

cittadini e che risponderà dunque alla domanda sociale di

svago, soggiorno e contemplazione. Stilare il regolamento –

ha concluso Pernaselci – è stato un grande sforzo ma la mate-

ria è veramente molto appassionante. Il prossimo passo,

anch’esso necessario, sarà quello di preparare il regolamen

to per il Palazzo Sforza Cesarini”.

Beni Culturali

GENZANO, PARCO SFORZA CESARINI: APPROVATO IL

REGOLAMENTO PER L’ACCESSO E L’USOPernaselci: “Prevista la delimitazione di un’area da rendere liberamente fruibile dai cit-

tadini rispondendo così alla domanda sociale di svago, soggiorno e contemplazione”

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pag. 5RIETI E VITERBO

Rieti - Le Giunte dei Comuni di Viterbo, Civitavecchia,

Terni e Rieti daranno il via a un percorso di collabo-

razione e condivisione delle linee strategiche di svi-

luppo che sfocerà in un protocollo d'intesa che sarà

sottoscritto nelle prossime settimane. E' quanto hanno

deciso, questa mattina, i Sindaci di Viterbo,

Civitavecchia, Terni e Rieti nel corso dei due incon-

tri, promossi dal Sindaco Simone Petrangeli e tenutesi

a Viterbo e Civitavecchia. Come annunciato nei giorni

scorsi, in particolare dopo la visita a Rieti del

Sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, l'incontro

odierno ha avuto come tema centrale la proposta di

costituire una rete di Comuni e opportune politiche di

sviluppo finalizzate anche alla realizzazione di un cor-

ridoio a nord di Roma in grado di sfruttare le opportu-

nità che derivano dalla vicinanza con la Capitale. La

collaborazione nata tra le quattro Città, su stimolo dei

Sindaci di Rieti e Terni, oltre lo studio e la condivi-

sione di strategie di sviluppo comuni, riguarderà anche

l'avvio di una serie d'iniziative, a breve e medio ter-

mine, sui temi della mobilità, del turismo e dall'am-

biente. Nelle prossime settimane l'invito sarà esteso

anche al Sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente. Il primo

passo sarà la sottoscrizione di un protocollo d'intesa

per arrivare, successivamente, alla nascita di una cabi-

na di regia che coniughi e armonizzi le politiche ter

ritoriali di questa area vasta.

Promozione Territorio

R I E T I , VIA LIBERA AL PROTOCOLLO DI INTESA

CON VITERBO, CIVITAVECCHIA E TERNI.A breve e medio termine iniziative comuni su temi della mobilità del turismo e dall'ambiente.

Nelle prossime settimane l'invito sarà esteso anche al Sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente.

Alberto De Marchis

Bassano Romano (VT) - A Bassano Romano, ormai da diversi

anni il treno della linea Fl3 (Roma-Cesano-Viterbo) non

effettua più la fermata o meglio la effettua solo esclu-

sivamente, previo accordo, per i boy scout. Ma anche in

queste occasioni non c’e’ nulla da fare per i residenti

che non possono ne scendere ne salire. Gli abitanti di

Bassano che usufruiscono della linea ferroviaria devono

quindi fare riferimento alle stazioni di Oriolo oppure di

Capranica, distanti qualche chilometro dal paese, speran-

do di trovare la coincidenza giusta per arrivare alla

meta. “Eppure il paese conta ben 5.000 abitanti rispetto

i 1.600 di Tre Croci fraz. Vetralla dove è prevista la

fermata a chiamata. – Dichiara Carlo Leoni residente di

Bassano - Ma a Bassano Romano come mai non fanno la chia-

mata? Eppure – prosegue il cittadino - esiste l'artico-

lo 3 della costituzione che recita che tutti i cittadini

hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla

legge.. E non solo, ma l'Italia è in Europa e perciò vige

anche l'articolo 21 della carta Europea che invoca la non

discriminazione”. Carlo Leoni insieme alla madre ottantu-

nenne, fanno sapere di aver raccolto circa 2000 firme per

cercare di far riattivare la fermata del treno a Bassano

Romano. Laddove non arrivano le Istituzioni, a volte,

riescono i cittadini.

Trasporto Pubblico

BASSANO ROMANO (VT), FERMATA TRENO FL3: SALGONO SOLO GLI SCOUT

Carlo Leoni insieme alla madre ottantunenne, fanno sapere di aver raccolto circa 2000 firme per

cercare di far riattivare la fermata del treno a Bassano Romano.

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pag. 6 L’osservatore lazialeFROSINONE E LATINA

Gaeta (LT) - Buone notizie per i lavoratori della Panapescadal Tavolo di Concertazione per la SalvaguardiaOccupazionale. Convocato dal Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano,l’importante incontro si è svolto nella mattinata del 28marzo 2013, presso l’Aula Consiliare del Palazzo Comunale eha visto la partecipazione del Primo Cittadino,dell’Assessore alle Crisi Aziendali della Provincia di LatinaSilvio D’Arco, del Presidente del Consorzio SviluppoIndustriale Sud Pontino Salvatore Forte, del Presidente dellaCamera di Commercio di Latina Vincenzo Zottola, e di LucaLombardo in rappresentanza della sigla sindacale UILA – UILLatina e Eugenio Siracusa per la FLAI - CGIL Latina. Grandenovità la presenza della Società Panapesca S.p.A. con i dele-gati Pirano, responsabile della produzione, e D’Ottaviresponsabile di vendita: è la prima volta che partecipa dal-l’inizio della crisi e dall’avvio da parte del SindacoMitrano del Tavolo di Concertazione tra le parti. La buona

notizia scaturita da questo incontro istituzionale è l’accoglimento da parte dell’azienda della richiesta di CassaIntegrazione in deroga per il periodo dall’1/04/2013 al 31/07/2013, avanzata e sostenuta con forza dalle maestranze sin-dacali. Tale nuova posizione aziendale, che ottiene il plauso dei sindacati e dei lavoratori, arriva poco dopo l’incon-tro istituzionale tra le parti, tenutosi il 26 marzo u.s. presso l’Assessorato al Lavoro e alla Formazione della RegioneLazio, al termine del quale la Società Panapesca S.p.A. ha revocato la procedura di mobilità avviata l’11 gennaio 2013.Altro dato nuovo registrato positivamente dalla riunione istituzionale è la dichiarazione di volontà dell’Azienda di farparte in modo attivo del Tavolo di Concertazione. Con l’incontro odierno cade, quindi, un altro mattone di quel muroche sino ad oggi ha impedito il confronto tra lavoratori ed imprenditori: si inizia a collaborare fattivamente per tro-vare le soluzioni migliori al fine della salvaguardia occupazionale.“Grazie alla forte sinergia con il Sindaco Mitrano ele istituzioni – dichiarano le maestranze sindacali – l’Azienda fa un passo indietro e accetta di avviare le procedureper la Cassa Integrazione in deroga. Inizia così un percorso che consente ai dipendenti di restare strettamente collega-ti all’azienda, infatti nella nuova condizione essi potrebbero trovare più possibilità di reinserimento lavorativo”. “IlTavolo di Concertazione – aggiungono le sigle sindacali – adesso deve essere in grado di mettere la Società Panapesca, ilComune ed il Consorzio Industriale, depositario dei progetti di sviluppo, nelle condizioni di poter elaborare in modo con-cordato queste alternative di lavoro”. Il Sindaco Mitrano esprime grande soddisfazione per il risultato positivo prodot-to dal Tavolo di Concertazione: “Tutti gli sforzi sino ad oggi compiuti non sono stati vani - afferma il Primo Cittadino– l’apertura dell’Azienda verso una governance con i sindacati e con tutti gli attori del Tavolo rappresenta un granderisultato per i lavoratori. Vanno riconosciuti in questa azione di salvataggio dei posti di lavoro, e quindi di decisivosostegno ai lavoratori, soprattutto i meriti delle maestranze sindacali che hanno dimostrato grande impegno e professionalità nelle trattative con la Società Panapesca”.

Lavoro e Tutela Lavoratori

GAETA (LT), CRISI PANAPESCA: L'AZIENDA ACCOGLIE LA

RICHIESTA DI CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGALa nuova posizione aziendale, ottiene il plauso dei sindacati e dei lavoratori,

arriva poco dopo l’incontro istituzionale tra le parti, tenutosi il 26 marzo u.s.

Amministrazione & Finanza Pubblica

FROSINONE, IL SINDACO NICOLA OTTAVIANI: "CHI HA

CAUSATO IL DISSESTO AVRÀ RESPONSABILITÀ CONTABILI"

Frosinone - La maggioranza ha attivato la procedura per il ripianamento in dieci anni dellamontagna di debiti, oscillante tra i 40 e i 50 milioni di euro, lasciati dalle precedenti ammi-nistrazioni. “Alla luce dell’atteggiamento irresponsabile dell’opposizione in occasione del-l’ultima seduta consiliare di mercoledì 27 marzo – ha dichiarato il Sindaco Nicola Ottaviani- ritengo che sia giunto il momento di fare chiarezza una volta per tutte su quella che è statala gestione amministrativa degli ultimi anni, per cui alcuni atti e delibere, che non doves-sero risultare in linea con i principi di contabilità pubblica, verranno inviati alla Cortedei Conti, affinché vengano effettuate tutte le verifiche del caso. Per una forma di giusti-zia sociale e per rispetto nei confronti dei cittadini che regolarmente pagano le tasse e siaspettano una gestione oculata da parte di chi è chiamato a reggere la res publica, è giustoche si faccia chiarezza su una gestione economico-finanziaria dell’ente comunale, a dir pocoallegra, che potrebbe presentare più di qualche lato oscuro, che di certo si ripercuoterà nega-tivamente sulla nostra città almeno per i prossimi dieci anni”. “Del resto – continua ilSindaco Nicola Ottaviani - è ora che chi ha causato questo indebitamento, a carico della col-lettività, debba essere chiamato a mettersi le mani in tasca per le proprie responsabilità era-

riali. Nei momenti di difficoltà come quello attuale, ci saremmo aspettati un atteggiamento più responsabile, soprattut-to da parte di chi ha avuto la gestione amministrativa negli ultimi anni. Quando è in gioco il futuro stesso della nostracittà, non ci può essere spazio per sceneggiate da teatrino della politica rionale”. “Non si avverte, infatti – concludeil Sindaco Nicola Ottaviani - il bisogno di atteggiamenti demagogici e populistici inopportuni e fuorvianti, ma è ora chesi apra la stagione dell’assunzione di responsabilità, ed è giunta il momento in cui chi ha causato disastri risponda del proprio operato”.

Il Comune ha debiti compresi tra 40 / 50 milioni lasciati dalle precedenti amministrazioni

NICOLA OTTAVIANI