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Società Triestina della Vela - Pontile Istria, 8 - 34123 Trieste - Segreteria Tel. 040.306327 - Fax 040.313257 - Bar Ristorante 040.305999 - www.stv.ts.it - [email protected] - Direttore Responsabile: Pino Bollis Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste - Realizzazione: Luglio Fotocomposizioni - Stampa: Modiano S.p.A. C on questo numero del- la Brazzera si conclude il ciclo della mia presidenza della Triestina della Vela e quindi an- che dei miei interventi attraverso questo importantissimo veicolo di comunicazione che contribuisce fortemente alla coesione e alla co- noscenza sociale specialmente per coloro che per varie ragioni posso- no frequentare meno la sede della Società. E’ stato un periodo molto im- pegnativo e allo stesso tempo esal- tante per l’attività svolta, i risulta- ti conseguiti, le importanti opere portate a termine o in corso di rea- lizzazione. Ho assunto l’incarico nel 2004 trovando la STV in ottime con- dizioni. Oggi la lasciamo ancora più forte, meglio strutturata, con moltissime attrezzature rinnovate o Notiziario Sociale Trimestrale • Numero 25 • Gennaio 2010 C.O.N.I. - F.I.V. Società Triestina della Vela Associazione Sportiva Dilettantistica Stella d’oro al merito sportivo nuove che permetteranno ai nuovi dirigenti di dare alla Triestina della Vela ulteriore impulso. Tutto è stato reso possibile dalla partecipazione dei soci sia in ma- niera attiva, sia con la loro gene- rosità, sia con la fiducia dimostrata in varie occasioni e in particolare nelle assemblee sociali. Io credo che i risultati siano stati raggiunti anche perché siamo sta- ti capaci di creare e mantenere un clima di sostanziale quieta convi- venza tra le varie anime che carat- terizzano la STV. Io le ho sempre considerate tutte importanti e de- gne della massima attenzione. Logicamente il tutto unito alla capacità programmatica e realiz- zativa del Consiglio direttivo nel suo insieme e alla partecipazione positiva dei Collegi dei Probiviri e Revisori. Continua a pagina 2 GRAZIE A TUTTI In sei anni i soci passati da 520 a 660 IL SALUTO DI BREZICH Agire in queste condizioni fa- vorevoli è stato uno sprone e un aiuto a fare sempre meglio per ren- dere la STV più vivace, importante e in grado di soddisfare le esigenze contingenti. Io credo che una delle nostre maggiori risorse sia stata la capacità di adeguarci e aggiornarci veloce- mente alle necessità del momento e del mutare dei tempi. Vi assicuro che in sei anni le regole, gli adem- pimenti, le necessità si sono modi- ficate in modo esponenziale. Ho sempre puntato sullo svilup- po dei rapporti di collaborazione con le altre società sportive e con le associazioni vicine allo sport in modo da farci meglio conoscere e apprezzare. Evidentemente questi messaggi

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Società Triestina della Vela - Pontile Istria, 8 - 34123 Trieste - Segreteria Tel. 040.306327 - Fax 040.313257 - Bar Ristorante 040.305999 - www.stv.ts.it - [email protected] - Direttore Responsabile: Pino BollisAutorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste - Realizzazione: Luglio Fotocomposizioni - Stampa: Modiano S.p.A.

Con questo numero del-la Brazzera si conclude

il ciclo della mia presidenza della Triestina della Vela e quindi an-che dei miei interventi attraverso questo importantissimo veicolo di comunicazione che contribuisce fortemente alla coesione e alla co-noscenza sociale specialmente per coloro che per varie ragioni posso-no frequentare meno la sede della Società.

E’ stato un periodo molto im-pegnativo e allo stesso tempo esal-tante per l’attività svolta, i risulta-ti conseguiti, le importanti opere portate a termine o in corso di rea-lizzazione.

Ho assunto l’incarico nel 2004 trovando la STV in ottime con-dizioni. Oggi la lasciamo ancora più forte, meglio strutturata, con moltissime attrezzature rinnovate o

Notiziario Sociale Trimestrale • Numero 25 • Gennaio 2010

C.O.N.I. - F.I.V.

Società Triestina della VelaAssociazione Sportiva Dilettantistica

Stella d’oro al merito sportivo

nuove che permetteranno ai nuovi dirigenti di dare alla Triestina della Vela ulteriore impulso.

Tutto è stato reso possibile dalla partecipazione dei soci sia in ma-niera attiva, sia con la loro gene-rosità, sia con la fiducia dimostrata in varie occasioni e in particolare nelle assemblee sociali.

Io credo che i risultati siano stati raggiunti anche perché siamo sta-ti capaci di creare e mantenere un clima di sostanziale quieta convi-venza tra le varie anime che carat-terizzano la STV. Io le ho sempre considerate tutte importanti e de-gne della massima attenzione.

Logicamente il tutto unito alla capacità programmatica e realiz-zativa del Consiglio direttivo nel suo insieme e alla partecipazione positiva dei Collegi dei Probiviri e Revisori. Continua a pagina 2

Grazie a tuttiin sei anni i soci passati da 520 a 660

il saluto di Brezich

Agire in queste condizioni fa-vorevoli è stato uno sprone e un aiuto a fare sempre meglio per ren-dere la STV più vivace, importante e in grado di soddisfare le esigenze contingenti.

Io credo che una delle nostre maggiori risorse sia stata la capacità di adeguarci e aggiornarci veloce-mente alle necessità del momento e del mutare dei tempi. Vi assicuro che in sei anni le regole, gli adem-pimenti, le necessità si sono modi-ficate in modo esponenziale.

Ho sempre puntato sullo svilup-po dei rapporti di collaborazione con le altre società sportive e con le associazioni vicine allo sport in modo da farci meglio conoscere e apprezzare.

Evidentemente questi messaggi

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Segue dalla prima

sono stati recepiti anche all’esterno della STV stimolando l’interesse di molti a unirsi a noi; infatti abbia-mo avuto nel periodo 2004-2009 un importante incremento di soci, passati da 520 a 660. In questo mo-mento storico ritengo che ciò pos-

sa essere considerato un record.Colgo questa occasione per

porgere un cordiale saluto a tutti i soci, ai loro familiari, agli atleti e ai collaboratori e un augurio di buon lavoro a coloro che saranno chia-mati a reggere le sorti della nostra STV nei prossimi anni.

Giorgio Brezich

AI LeTTOrI

approfitto della sca-denza del mandato quale consigliere per prendermi un necessa-rio periodo di riposo. Pertanto questo è l’ul-timo numero de “la Brazzera” che firmo come direttore respon-sabile.

sarà il consiglio di-rettivo che verrà eletto nella prossima assem-blea a designare il mio successore, al quale fin d’ora auguro un lavo-ro proficuo e, nei limiti delle possibilità, assicu-ro collaborazione qua-lora necessaria.

Per l’appoggio rice-vuto ringrazio gli amici del consiglio direttivo primo fra tutti il presi-dente Giorgio Brezich anche per la fiducia ac-cordatami, i collabora-tori (purtroppo molto pochi), gli inserzionisti di un tempo che hanno permesso la pubblica-zione del nostro No-tiziario, e la Modiano che dal febbraio 2008 ha contribuito alla stampa de “la Brazzera” nel-l’attuale veste elegante e moderna.

Pino Bollis

coNtrolliaMole ciNture

di salvataGGioIl Comando generale delle Capitanerie di Porto ha risposto

con una Circolare (80/2009) a quesiti pervenutigli sull’utilizzo delle cinture di salvataggio a bordo delle unità da diporto. Per ragioni di spazio ne riportiamo solamente il riepilogo.

1. Le cinture di salvataggio già presenti a bordo alla data di entrata in vigore della Circolare prot. n° 4866 (18.03.2009), di tipo approvato, possono essere mantenute a bordo fino a quando le stesse risultano efficienti e in buono stato di con-servazione:

eN 395, per navigazione entro 6 miglia dalla costa; eN 396, 399, per navigazione senza limiti di distanza dalla

costa; risoluzione IMO MSC 81(70), per navigazione senza limiti

di distanza dalla costa.

2. Cinture di salvataggio imbarcate dopo il 18 marzo 2009: ISO 12402-4, 100 N per navigazione entro 6 miglia dalla

costa; ISO 12402-3, 150 N; ISO 12402-2, 275 N per navigazione

senza limiti di distanza dalla costa; eN 395, 100 N, per navigazione senza limiti di distanza dalla

costa fino alla data del 31.05.2010; risoluzione IMO MSC 81(70), come emendata dalla ri-

soluzione MSC 200 (80), per navigazione senza limiti di distanza dalla costa.

La Circolare di cui sopra, completa, è esposta all’Albo so-ciale.

Gli armatori sono invitati a controllare le loro dotazioni.

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Notiziario della Società Triestina della Vela

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la Morte di rossettiAddio Brunetto, skipper gentiluomo

Hai un posto d’onore nella nostra storia

Bruno rossetti, per tutti Brunetto, si è spen-to il 28 dicembre sulla soglia dei novanta

anni. Lascia un vuoto incolmabile in tutti noi che gli volevamo bene e soffrivavamo per le sue condi-zioni di salute che si erano andate aggravando ne-gli ultimi tempi, tanto che Brunetto non era stato in grado neanche di porgere l’estremo saluto alla moglie Bruna che l’aveva lasciato qualche settima-na fa.

Sono talvolta i posteri ad assegnare ai grandi perso-naggi un posto nella Storia. Brunetto, Socio beneme-rito dal 1996, quel posto se l’era meritato ben presto legando indissolubilmente il suo nome al “Nibbio”, la storica passera compagna di tante avventure che con lui al timone non aveva avversari.

Abbiamo perso un campione, un uomo buono, al-truista. Abbiamo perso un Amico. Fortunatamente ci restano i ricordi, che in questo triste momento irrom-pono accavallandosi nei nostri cuori.

Brunetto era entrato alla STV il primo marzo 1943. Era stato un maestro nell’arte di pitturare le barche. Era stato un maestro in barca e tanti giovani di un tempo devono a lui se avevano imparato ad andare a vela.

Per Brunetto la vela fu una scelta quasi forzata: una lunga malattia, la menomazione fisica lo indirizzarono alla vela come all’unico sport possibile. Iniziò a rega-tare con barche armate con vele al terzo, poi ebbe un Beccaccino.

Ma fu il “Nibbio”, si può dire coetaneo di Brunet-to essendo stato varato nel lontano 1921, a segnare la svolta.

Negli archivi dei giornali la busta di Brunetto Ros-setti si fa sempre più gonfia. Presente a ogni edizione della Barcolana, ideatore della regata sociale per il Na-stro Azzurro, sempre protagonista anche nelle regate per barche d’epoca e in quelle per timonieri ultrases-santenni, lo skipper Brunetto Rossetti è sempre agli onori della cronaca.

Regata per vincere, poco gli importa se in premio riceve una gallina viva o una cassetta di sardoni. Vive per regatare, a tal punto da farsi spostare di una setti-mana la data di un piccolo intervento chirurgico pur

di non perdere una Coppa d’autunno. A Brunetto non interessavano le lunghe crociere,

preferiva il mare di casa. Ricordava che una delle po-che volte che si era allontanato da Trieste per trasferire una barca in Liguria per poco non finì arrostito a causa di un incendio scoppiato a bordo.

Da qualche tempo del “Nibbio” si prende cura Pie-ro Barcia, nipote di Brunetto. Il “Nibbio” continua a regatare. Ci piace pensare che a bordo ci sia anche Lui.

Pino Bollis

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Due nostri atleti sul podio della Barcolina 2009, svol-

tasi il 3 e il 4 ottobre a cura della SVBG. Si tratta di Andrea Del Re, terzo classificato su 87 e primo dei triestini in Optimist cadetti, e di Daniel Piculin secondo in Laser Standard su undici concorrenti.

Nella prima giornata un golfo ancora una volta avaro di vento ha lasciato a terra i trecentocinquan-ta atleti iscritti, ma grazie alla Bora che ha fatto il suo dovere nella giornata di sabato l’evento ha avu-to le proprie classifiche.

Vediamo come si sono compor-tati i nostri.

Laser 4.7: 7) Stefano Silva

Campanacci, 13) Alessandro Ful-vio, 16) Alessandro Brezovec, 17) Riccardo Medvescek.

Laser radial: 7) Niccolò Mi-chelazzi.

Laser Standard: 3) Daniel Pi-culin, 6) Manuel Costantini, 10) Fabio Rinaldi.

Optimist cadetti: 3) Andrea Del Re, 7) Silvia Penso, 49) Giulia Bernardi, 81) Pietro Canzio.

Optimist juniores: 29) France-sca Bergamo, 55) Anna Chiara Los-so, 59) Samuele Tosi, 83) Gianluca Dolso, 91) Matilda Distefano, 96) Leonardo Distefano, 116) Marco Pellegrini, 130) Ilaria Borghi, 131) Piero Surace.

BarcoliNa 2009Salgono sul podioPiculin e Del re

Il “Piccolo Tun”, appartenuto a Gigi Beltrame, ha vinto il tro-

feo Baron Banfield in tempo com-pensato e ha capeggiato la classifica delle barche sotto gli otto metri sia in tempo reale sia in tempo com-pensato.

A poco più di un anno dalla morte è stato così ricordato Gigi dai suoi amici Sergio (anni 82) e Clau-dio (80), che hanno accolto l’invi-to della vedova signora Renata ma hanno preteso che dell’equipaggio facessero parte anche lei e il figlio Fabio.

Il “Piccolo Tun”, scafo del 1975, ha trovato le condizioni ideali di mare e di bora per farsi onore.

BaNFieldIl Piccolo Tunsa farsi onore

Sono state parecchie le barche della STV che hanno preso

parte all’edizione 2009 della Bernet-ti. Una regata caratterizzata da una quasi assoluta bonaccia, che ha mes-so a dura prova i concorrenti.

La tiepida giornata ha invogliato i più a starsene in barca, ma parecchi hanno abbandonato la contesa rien-trando in porto a motore.

I DNF si sono sprecati.Gli unici della nostra società a ta-

gliare il traguardo sono stati Claudio De Martis col suo maxi “Campione del Garda” e Alberto Lonza a bordo dello “040”.

BerNettiAl traguardo

due guidoni STV

Y. c. adriacoreciproca ospitalità

Come molti soci della Triestina della Vela avranno già avuto modo di notare anche l’Adriaco si è dotato di can-cello con badge per rendere più sicuro l’accesso riservato ai soci. Virtualmente però le nostre porte rimangono sem-pre aperte per i vicini della Triestina della Vela, che posso-no entrare annunciandosi al citofono. rimane così immu-tata la reciproca ospitalità, soprattutto il martedì, giorno di chiusura della vostra sede!

I soci della STV che hanno la loro barca ormeggiata alla radice di Molo Sartorio possono rivolgersi alla Segre-teria dell’Adriaco (tel. 040 304539; da martedì a sabato 10.30-12.30 e 17.00-19.00) per ritirare il proprio badge.

Nicolò de Manzini

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GraN Pavese al veNtoAndrea e Matteo Savio conquistano

il titolo nazionale classe L’equipe

Ancora una volta sventola il Gran Pavese alla Triestina

della Vela per la conquista di un ti-tolo. La soddisfazione è grande per-ché l’impresa è stata compiuta da due giovani atleti. Parliamo dei fratelli Andrea e Matteo Savio, che hanno vinto il Campionato nazionale del-la classe L’Equipe svoltosi sul lago di Bracciano, a Trevignano Romano, dal 21 al 23 agosto a cura del circolo Velico 3V.

Ben 38 gli equipaggi che sono scesi in acqua per contendersi il tito-lo, portando a termine sei prove no-nostante condizioni difficili di vento capriccioso.

I due Savio (inedito in questa clas-se il ruolo di Matteo a prua di An-drea) hanno fatto una marcia ottima, con quattro primi posti e solamente due secondi, conquistando sei punti e lasciando la piazza d’onore ad Anna Bettoni e Sofia Carluccio (del circo-lo di casa) che sono risultate anche primo equipaggio femminile.

Terzi sul podio i giovani Giulio Calabrò e Jacopo Izzo della Lega Na-vale di Ostia. L’altro equipaggio della Società Triestina della Vela impegna-to sul lago di Bracciano, composto da Maria Letizia Losso e Matteo Tom-masini, si è classificato undicesimo: 7-13-(14)-11-11-12.

A Trevignano Romano si è dispu-tato nell’occasione anche il campio-nato nazionale 29er. Per la Triestina della Vela hanno gareggiato Ottavia Balducci e Alessandro Savio (il ter-zo dei fratelli Savio), che su quindici concorrenti hanno occupato il quin-to posto: 7-(11)-44-3-3-3.

Andrea e Matteo Savio, neo campioni nazionali classe L’Equipe, posano per la foto ricordo assieme ai dirigenti del Circolo 3V. Sotto, i fratelli in regata (foto Marisa Bruckner)

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Piccolo Nastro azzurroCinquantadue derive impegnate

nella grande festa di STV e Adriaco

All’orizzonte il cielo non prometteva niente di buo-

no e le previsioni meteo soprattut-to per la serata di sabato 29 agosto erano pessime. Che fare? STV e Adriaco hanno operato e deciso in sinergia:“facciamo presto, disegnia-mo il campo più vicino possibile alla Sacchetta, accorciamo il percor-so, assicuriamo mezzi appoggio in grande quantità”.

Le cinquantadue derive sono partite contemporaneamente, sia a sinistra sia a dritta di “Vela 1923” barca del Comitato. Il più veloce, la Star di Pipan-Bommarco, ha ter-minato la prova in poco più di 15 minuti. Nel giro di tre quarti d’ora hanno concluso la prova tutti gli al-tri. Nessun incidente.

Le classifiche sono state fatte in tempo compensato. Questi i primi di classe: 470, Balducci-Rudl (STV); 555, Pozzani-Pozzani-Sergas (YCA); 29er, Savio-Savio (STV); 49er, Te-sei-Noè (YCA); Dinghy, Spagnul (YCA); Laser 4.7, Brezovec (STV); Laser R, Protti (YCA); Laser S, Pi-

aggiorniamo l’albo d’oroPer il 2009 l’Albo d’oro risulta così aggiornato:Campione nazionale a squadre L’Equipe A. Savio - M. roici S. Carini - G. Giannotti F. ravalli - M. Savio M.L. Losso - M. TommasiniCampioni nazionali L’Equipe A. Savio - M. Savio Campioni mondiali ORC Int. Corinthian G. Trani - P. PinelliCampioni nazionali Master Snipe S. Irredento - A. De robertis

culin (STV); L’Equipe, Ravalli-Savio (STV); Optimist C, Del Re (STV); Optimist J, Tosi (STV); Snipe, Lon-ghi-Papa (STV); Star, Pipan-Bom-marco (STV).

Le premiazioni si sono svolte al-

l’Adriaco, dove i due clubs hanno offerto un rinfresco. La festa è pro-seguita in serata alla Triestina della Vela. Essendo stata sospesa la Ma-rinaresca, si è anticipata la prevista cena, cui ha fatto seguito il ballo.

Per la seconda volta nella storia della Marinaresca (la prima è stata nel 2000), la manifestazione velica in notturna, alla quale da qualche anno aderiscono anche i soci dell’Adriaco, è stata sospesa a causa del troppo vento e dell’allerta meteo lanciata dalla Capi-taneria di Porto.

troPPa BoraLa notturna Marinaresca sospesa per la seconda volta

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Piccolo Nastro azzurro

Un momento della premiazione all’Adriaco (foto Bruckner)

Fotoservizio di Max Ceschia

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Nastro azzurroSoffia la Bora a raffiche

il divertimento è assicurato

“Game”, “So beatiful” e “Nembo Speed”, tutte

dell’Adriaco, prime nell’ordine il 30 agosto al Nastro Azzurro 2009 disputato in una splendida giornata di sole e di vento.

Tanto vento, Bora, fin troppo alla mattina presto tanto da consi-gliare STV e Adriaco ad attendere che la marea calasse un po’ nel-l’aspettativa di una riduzione delle raffiche che arrivavano a oltre 40 nodi. Riduzione che si è avverata verso le 13.

Settantasette gli iscritti, ma solo 62 le barche cimentatesi nel basto-ne tra il Faro della Vittoria e Mi-ramare, qualcuna anche filando a oltre dieci nodi. Divertimento as-sicurato.

Altre tre barche, stavolta tutte della Triestina della Vela, nelle po-sizioni dal quarto al sesto posto (“The Sun”, “Simun Cinque” e “Tuttateoria”).

I primi arrivati di ogni catego-ria: “Zero4Paolo” (Fabio Zlatich), STV; “Tuttateoria” (Luigi Micalli), STV; “Iron Duke” (Stefano Domi-ni), STV; “Lola” (Stefano Miche-lazzi), STV; “Game” (Gianfranco

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Furlani), YCA; “Finalmentedue” (Egidio Vodiska), STV; “Nirvana” (Dani De Grassi), STV.

Le premiazioni si sono svolte alla Vela nel pomeriggio. Per la STV, il vincitore del Nastro Azzurro, Gae-

tano Romanò (”The Sun”), è stato premiato nel corso della Cena so-ciale di fine anno.

Com’è nella più sana delle con-suetudini, per alcuni giorni al bar, sulla soletta e lungo le banchine si

sono fatti i soliti commenti, pun-zecchiando coloro che pensavano di arrivare prima dei loro stori-ci avversari e invece sono giunti dopo. Anche questo è Nastro Az-zurro.

Fotoservizio di Max Ceschia

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FiNozzi & alesaNiI trofei a “Marinariello” (Berti Bruss)

e a “Yume” (Stefano Michelazzi)

In una bella giornata di sole e vento sono stati disputati i Trofei

Finozzi e Alesani ormai storici per la Triestina della Vela.

Una leggerissima foschia ad alta quota preannunciava il maltempo pre-visto da giorni ma le condizioni me-teorologiche si sono mantenute pres-soché perfette per tutta la durata della manifestazione. Delle 61 imbarcazioni iscritte ne sono state classificate 43.

Il Comitato di regata presieduto da Davide Favretto ha fatto disputare un bastone di circa 2 miglia. Una prima partenza è stata data quando il vento soffiava da 80° sui 6 m/s, ma subito dopo i concorrenti sono stati fermati perché il vento ha girato da 260° dimi-nuendo d’intensità fino a 2 m/s.

La seconda partenza è stata data alle 12.30 e poco più di due ore dopo tut-ti i partecipanti hanno completato la prova.

Il Trofeo Alesani è stato assegnato all’imbarcazione “Marinariello” ti-monata da Berti Bruss (YCLignano) mentre il Finozzi è andato a “Yume” comandata da Stefano Michelazzi (STV). Le barche erano divise in dieci classi. Vediamo le prime tre arrivate di ciascuna classe, annotando oltre a que-ste quelle battenti guidone STV.

IrC: 1) Yume, Stefano Michelaz-zi, STV; 2) 2R… nel vento, Roberto Reccanello, CV Portodimare; 3) Ma-

gia 3, Marino Quaiat, LNI TS; 7) Stre-gonia, Marina Simoni, STV.

Libera echo/Foxtrot/Golf: 1) Oniak 9400, Alex Peresson, SCA; 2) Comenessuna, Alessio Querin, LNI Monfalcone; 3) Tuttateoria, Luigi Mi-calli, STV.

Libera Charlie/Delta: 1) Spas-so, Maurizio Del Vecchio, STSM; 2) Cuore Matto, Stefano Furlan, SVBG; 3) Lisca, Giuliano Angelini, YCPSR; 4) Sharahzad, Stefano Alunni Barbarossa, STV).

Libera Bravo/Zero: 1) Marinariel-lo, Berti Bruss, YC Lignano; 2) Wops, Bruno Spangaro, SVBG; 3) Game, Oli-viero Giotto, YCA.

Zero monotipo: 1) Zero4Paolo, Fabio Zlatich, STV; 2) Zerozerosette, Sergio Irredento, STV; 3) Zerite, Um-berto Rubino, YCA; 6) Zerovolante,

Gianluca Scalise, STV.Delta 84 monotipo: 1) Polemique

II, Diego Parma, CDVM; 2) Chardon-nay, Ezio Guarnieri, LNI Ts; 3) Guasta-feste, Alfredo Graziano, DN Sistiana.

Ufo 28 od monotipo: 1) Alien-Aeneas-Aia, Massimo Pandullo, SVBG; 2) Don Chisciotte-Elettrosystemj, Pao-lo Tomsic, SVBG; 3) Gaiardo, Antonio Masoli, SVBG.

Vele bianche Golf/Meteor/Fo-xtrot: 1) Sorcetto, Cristina Orlando, STV; 2) Take it easy, Umberto Mamo-lo, YCA; 3) Jaja, Nevio Momic, STV.

Vele bianche Delta/echo: 1) Bonita, Claudio Spangaro, LNI Ts; 2) Asterope II, Massimo Cibibin, STV; 3) Pioniere, Marco Penso, STV.

Vele bianche Charlie/Bravo/Zero: 1) Finalmentedue, Egidio Vo-diska, STV; 2) Divis, Giovanni Franco Scolari, YC M. San Giusto.

Fotoservizio di Max Ceschia

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orc iNterNatioNalGiulio Trani e Paolo Pinelli

si laureano iridati Corinthian

Giulio Trani e Paolo Pinel-li, imbarcati come tailer sul

Grand Soleil 37b “Sagola” del trevi-giano Fausto Pierobon, hanno vin-to il titolo iridato Corinthian nel gruppo B del Campionato mondiale ORC International disputato nello Stadio del vento di Brindisi.

La Corinthian è riservata agli equipaggi non professionisti, ma quanto ad agonismo i protagonisti non hanno nulla da invidiare ai pro.

Gli organizzatori temevano una

un altro de haagci è grande amico

roberto de Haag, nipote del “Barbanera” riccardo de Haag, presidente della STV negli anni 1941-1948 - suo padre ramiro da noi era stato anche direttore sportivo - discorrendo un giorno con un amico dell’Adriaco è venuto a parlare di una regata vinta tanti anni fa alla Triestina della Vela. Frugando in un baule, oltre

alla data della manifestazione (1962, campionato triveneto) ha trovato anche una bella cop-pa conquistata nell’occasione.

roberto de Haag ci ha scritto una bella lettera dove esprime il suo grande affetto per la nostra società e ha deci-so di farci dono o restituzione dopo 47 anni della coppa, nel-l’auspicio che possa diventare challenge com’era stata una volta.

Nella foto il momento del-la consegna, avvenuta il 4 no-vembre corso.

scarsa partecipazione di armatori a causa della crisi economica, ma la straordinaria presenza con più di 80 barche iscritte è stata un segno positi-vo di resistenza e testimonia la vitalità della vela mediterranea e dà ancora più valore al titolo conquistato.

Pierobon, uno dei velisti trevigia-ni più iridati, ha dichiarato: “Negli appuntamenti importanti ci siamo sempre, e anche a questo mondiale di grande vela abbiamo dimostrato di avere lavorato bene sulla barca e

sull’equipaggio. Una grande soddi-sfazione conquistare un titolo così prestigioso per dei velisti dilettanti”.

Al Mondiale ha partecipato, nel gruppo A, anche Lorenzo Bodini, timoniere del Comet 51 “Nur” con Francesco de Angelis alla tattica. Si è classificato in ottava posizione.

Ricordiamo che con l’imbarca-zione “Libertine” Comet 45, Bodi-ni e de Angelis avevano vinto nel-lo scorso anno ad Atene il titolo di campioni del mondo ORC Int.

coNtriButi coNiI NOSTrI TALeNTI SPOrTIVI

254 mila euro stanziati dalla Regione sono stati distribuiti dal Coni fra 267 atleti di ven-titré federazioni sportive cui è stato rinosciuto lo status di “ta-lento sportivo” tenendo conto dei risultati ottenuti nel 2008.

Un punteggio da 1 a 5 identifica il valore del risultato o della somma dei risultati.

Sette atleti della Triesti-na della Vela hanno ricevuto il premio. Si tratta di Federi-ca Wetzl (5), Alessandro Savio (3), Sara Daccache (2), Valeria Pauletti (2), Matteo Roici (2), Andrea Savio (2), Ottavia Bal-ducci (3).

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iN ricordo di PaoloDeterminante il servizio di sicurezza

date le condizioni assai difficili

Giornate di bora per il Trofeo Città di Trieste – per Paolo,

organizzato per la nona volta dalla Società Triestina della Vela in ricor-do di un suo atleta rimasto vittima di un mortale malore al termine di una regata.

Sono accorsi moltissimi atle-ti, scesi in mare con 156 derive. 13 gommoni e quattro imbarcazioni d’altura hanno prestato servizio di sicurezza.

E’ stato determinante il cospicuo numero di mezzi di assistenza per-ché si è regatato in condizioni diffi-cili, con raffiche che hanno superato abbondantemente i venti nodi.

Innumerevoli la scuffie, qualche danno alle attrezzature, anche qual-che punto di sutura alla testa per un giovane.

L’unica regata valida – e anche questa con percorso accorciato - è stata disputata la domenica, essendo stato impossibile il sabato precedente disegnare il campo di regata a causa dei continui salti di vento.

Il comitato di regata presieduto da Paolo Benigni prudenzialmente ha escluso dalla competizione i pic-coli Optimist; le altre barche che se la sono sentita hanno affrontato il vento e le onde, altre hanno preferi-to rientrare in porto.

Presidente del Comitato proteste

Mario Chiandussi.Le premiazioni si sono tenute il

mercoledì successivo. E’ intervenuto alla cerimonia anche il sindaco Ro-berto Dipiazza per consegnare il tro-feo da lui messo in palio per onorare la memoria della sorella Luisa.

Riportiamo, limitatamente alle barche con guidone STV e fino al terzo posto, le classifiche:420: 1) Cunjal-Inchiostri (YCA)470: 1) Balducci-Rudl (STV); 2)

Carini-Giannotti (STV); 3) Picciot-to-Roici.29.er: 1) Savio-Savio (STV); 2) El Daccache-Trani.Contender: 1) Shaffer (YCA).Laser 4.7: 1) Rochelli.Laser radial: 1) Negro (SNPJ).Laser Standard: 1) Cerni (SNBG); 3) Piculin.Snipe: 1) Paradeda-Longhi (STV); 2) Ulcigrai-Ulcigrai (STV).Star: 1) Nevierov-Nevierov (YCA).

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Notiziario della Società Triestina della Vela

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Match race FeMM.Wetzl, Tommasini, Parladori:

obiettivo Londra e rio

Terzo posto per Federica Wetzl, Veronica Tommasini

e Marta Parladori al Campionato italiano femminile di match race - specialità diventata olimpica in

questo quadriennio - disputato ai primi di ottobre nello Stadio del vento di Brindisi.

La vittoria è andata a Lorenza Mariani (VC Campione), seguita da Cristiana Monina (CN Roma). Da rilevare che Federica, Veronica e Marta erano riuscite ad avere la meglio sulla due volte campionessa italiana Ines Montefusco (quarta in classifica) per 2 regate a 1.

Si è regatato sui J22 del CV Brindisi.

Sin dai round robin si era vista l’alta qualità dei dieci equipaggi in gara, ragazze sulle quali la FIV sta svolgendo un ottimo lavoro di for-mazione.

Le nuove barche olimpiche El-liot 6.0 non sono ancora arrivate in Italia. Anche se la preparazione specifica ne risentirà un po’, la pat-tuglia azzurra cercherà di iniziare il prima possibile, investendo sulle Olimpiadi di Londra nel 2012 e poi su quelle di Rio nel 2016.

Regata nello Stadio del vento di Brindisi (foto Rella-Carruezzo)

MelGes 32C’erA NICOLICH SU MASCALZONe

Sono gli americani di Bliksem i campioni del mondo all’Audi Melges 32 World Championship 2009, la prima edizione del mon-diale della classe ammiraglia Mel-ges. Mascalzone Latino, in regata per la terza volta con questo mo-notipo, ha chiuso in sesta posizione, rimanendo sempre nei primi dieci di classifica durante tutta la setti-mana di regate.

Dell’equipaggio di Onorato (timoniere) ha fatto parte anche il nostro Matteo Nicolich nel ruolo di trimmer.

Fotoservizio di Max Ceschia

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loNzar-leoNe“Sandbagger” di appena 10 piedi

gioiellino di due novelli maestri d’ascia

Festoso varo il 27 settembre di un minuscolo Sandbagger

costruito in legno di mogano con certosina pazienza e tanto amore da due giovani soci, Paolo Lonzar e Si-rio Leone.

Osservando su un libro la foto di una barca che alla fine dell’’800 veniva adoperata per il trasporto di merci all’interno dei porti statuni-tensi, a Paolo e Sirio è venuta l’idea di costruirne una di piccole dimen-sioni. I Sandbaggers erano dotati di sacchi di sabbia (da cui il nome) per equilibrare lo sbandamento dovuto alla grande velatura. La barca realiz-zata da Leone e Lonzar è lunga 10 piedi. Dotata di bompresso, è armata a sloop aurico.

“Nella vita” - ha detto il presiden-te Giorgio Brezich il giorno del varo avvenuto il 27 settembre - “Paolo e Sirio hanno impegni diversi ma evi-

dentemente tanta manualità. Si sono decisi a costruire qualcosa di partico-lare che non è nelle loro abitudini. Ci sono riusciti in maniera eccellente”.

Paolo e Sirio ci hanno messo cir-ca 400 ore a realizzare il piccolo sca-

fo, lavorando al sabato e spesso alla domenica, sacrificando anche le loro famiglie. Ma il risultato finale è bel-lissimo.

Brezich ha ricordato che in que-sto modo si rinnova la tradizione del-la società, perché molti dei presenti, anche lui stesso, hanno avuto barche in legno costruite più o meno in fa-miglia e vedere ripetuti questi valori è molto bello ed esaltante.

Madrina dell’elegante imbarca-zione è stata Sofia Leone, 6 anni, che ha infranto al primo colpo la tradi-zionale bottiglia di spumante.

E’ seguito un rinfresco abbon-dante, che ha appagato i soci e gli amici che sono accorsi numerosi per assistere al varo.

Livio Lonzar, papà di Paolo, non si è risparmiato per far assaggiare a tutti dell’ottimo vino. E poi parlano male degli istriani...

Bravo Paolo, bravo Sirio! E bravo bravo bravo anche Livio!

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Notiziario della Società Triestina della Vela

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juNiores e assoluto sNiPe Brezich-Penso al quinto posto

colgono il risultato migliore

Con il quinto posto su 56 concorrenti Giorgio Brezich

e Lucio Penso hanno colto il risulta-to migliore tra gli atleti della Società Triestina della Vela al Campionato nazionale assoluto Snipe svoltosi a Vada (LI) dal 25 al 28 agosto..

Decima posizione per Stefano Longhi-Marina Senni, seguiti in 26.a da Sergio Irredento-Gigi Candida, in 27.a da Marco Penso-Annarosa Pe-rini e in 54.a. da Alberto e Franco Camporese.

Era in gara anche Eric Rudl, a prua di Filippo Perdisa (Cervia), giunto 39.o.

Il titolo è andato Giampiero Pog-gi-Eugenia Vanni (AV Bracciano), seguiti da Paolo Cattaneo-Vittorio Zaoli (YC Sanremo) e da Enrico So-lerio-Roger Olivieri (YC Sanremo).

Nell’occasione e prima di quello assoluto è stato disputato a Vada an-che il Campionato nazionale junio-res Snipe.

Qui la Triestina della Vela ha

schierato Nicolò Michelazzi e Ma-nuel Costantini, classificatisi settimi su dieci equipaggi, ed Eric Rudl, sempre a prua di Filippo Perdisa, giunto nono.

Il titolo juniores è stato assegna-to a Paolo Cattaneo-Vittorio Zaoli (YC Sanremo), seguiti da Nicola Ge-rin-Laura Cerni (CDVMuggia) e da Hermes Ferialdi-Fernanda Bulajich (CDVMuggia)

Fra gli stazzatori ha operato anche il nostro Gino Costantini.

al campionato optimist di reggio c.

A fine agosto si è tenuto a Reg-gio Calabria il 24° Campio-

nato nazionale Optimist under 15, per il quale era stato selezionato an-che il nostro Andrea Picciotto. Il gio-vanissimo atleta ha avuto poca fortu-na, classificandosi appena 73.o su 120 concorrenti.

Il titolo è andato a Jacopo Fanti del Circolo Nautico Cervia. In se-conda posizione Giacomo Ferrari del Gruppo dilettantistico Vela di Ostia e al terzo posto Ettore Botticini del Circolo Vela Talamone.

I velisti provenienti da tutta Italia si sono dati battaglia sulle acque del-lo Stretto dopo essere stati selezionati tra circa duemila atleti. Il Campiona-to si è concluso con un giorno di an-ticipo e con lo svolgimento di tutte le nove prove in programma.

Le alte temperature hanno gene-rato una forte brezza da Nord rega-lando regate spettacolari. Il campo di

regata si è rivelato particolarmente difficile e tecnico anche a causa del-la corrente che il secondo giorno ha raggiunto i 3 nodi di intensità.

L’evento è stato organizzato con-giuntamente dal Circolo Velico Reg-

gio (che ringraziamo per la foto), dal Circolo Nautico Reggio, dall’Asso-ciazione Velica Pasquale Chilà e dallo Yachting Club Reggio.

Ha presieduto il Comitato di re-gata Mario De Grenet.

Una fase del Campionato. La foto è stata tratta dal sito www.circolovelicoreggio.it

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di successo iN successo Trofeo Insiel alla quarta edizioneLa sfida è sempre più di richiamo

Il Trofeo Insiel cresce di anno in anno, acquisisce nuovi amici,

riscuote sempre più successo. La con-ferma di tutto ciò si è avuta anche il 19 settembre quando, alla quarta edizione di questa manifestazione organizzata dal Cral dell’Insiel con la collaborazione tecnica della Società Triestina della Vela che ha gestito la parte a mare, regatanti smaliziati as-sieme a semplici appassionati hanno trascorso in mare ore memorabili nonostante la giornata nuvolosa.

Di grande richiamo deve essere anche la suddivisione delle barche in quattro categorie, nonché le due clas-sifiche per Cral-gruppi e per società che offrono un ulteriore motivo di sfida. Si sarebbe dovuto disputare un triangolo a vertici fissi prestabiliti dal bando. Partenza al lasco con borino, passato quasi subito a Tramontana.

Al Comitato di regata presieduto da Ferruccio Cavazzon (coadiuvato da Roberto Sponza e Adriano Su-ban) viene segnalato che alla boa 2 c’è pioggia e mancanza quasi assoluta di vento.

Per le vele bianche l’arrivo vie-ne preso alla boa 2, mentre alle bar-che senza limiti viene fatto fare due

volte un bastone partenza-boa 1 con arrivo alla boa 2. Conclusione della manifestazione con vento da SW. Il primo concorrente è arrivato dopo un’ora e un quarto, l’ultimo dopo due ore e tre quarti. Le premiazio-ni si sono si svolte alla Triestina della Vela il 22 settembre.

Ci limitiamo a dare i primi arri-vati di ogni categoria, ricordando che le classifiche complete sono apparse sul sito www.trofeo.insiel.it.

BArCHe D’ePOCA (Trofeo Turismo FVG): Ciao Pais, Echo, STV.

MONOTIPI. Foxtrot Delta 84, Vipera, SVBG; Foxtrot Ufo 28 od, Don Chisciotte, SVBG; Foxtrot Zero 22, Dynamica, STV.

SeNZA LIMITI (Trofeo Voda-fone). Maxi, IG Markets-TuttaTrie-ste; Bravo/Zero/Alfa, Marinariello, Bravo, YC Lignano; Delta/Charlie, Spasso, Delta, STSM; echo, Oniak 9400, Scausonia; Foxtrot, Don Chi-

sciotte, SVBG; Golf, MezzaTrieste, LNI Trieste; Hotel, Incubo, YCA.

VeLe BIANCHe (Trofeo In-stall.Pro). Alfa/Zero/Alfa, Contea di Pisino, Alfa, LNI Monfalcone; Bra-vo, Speedy X, Bravo, SVOCF; Char-lie, Leda, LNI Monfalcone; Delta, Bonita, LNI Trieste; echo, Schiribiz III, CDVMuggia; Foxtrot, Zogatolo, CDVMuggia; Golf, Sorcetto, STV; Hotel, Mato Puf, AAM.

CrAL e GrUPPI (Trofeo CrAL Insiel 2009). 1) Descò; 2) CrAL Vigili del fuoco; 3) CrAL Insiel; 4) Lions; 5) Fincantieri; 6) CrAL regione; 7) Generali.

SOCIeTÀ VeLICHe (Trofeo regione FVG 2009) : 1) CDV-Muggia (Schiribiz, Zogatolo, G&G), 2) LNI Trieste (Bonita, Tasmania, Speedy Match), 3) STV (Sorcetto, Sailing 44, Silvia), 4) LNI Monfal-cone, 5) SVOC, 6) YCA, 7) STSM, 8) SVBG, 9) YCMSG, 10) YCPSr, 11) AAM, 12) SNG.

2 settembre: presentazione del Trofeo Insiel. Ste-lio Borri porta i saluti del Coni provinciale

Foto Fulvio Filipponi

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Notiziario della Società Triestina della Vela

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vela ed eNoloGiaAl “Sorcetto” di Cristina Orlando

la Coppa Mare & Vino 2009

Quelli della Triestina della Vela si sono messi in buona luce al

secondo appuntamento di MareVino, la manifestazione la cui classifica tiene conto sia del piazzamento in mare sia delle capacità dei sommeliers imbarca-ti di individuare il maggior numero di

Marco Giovi Simoni, il bravo sommelier imbarcato sul “Sorcetto” di Cristina Orlando

vini nel minor tempo. Il “Sorcetto” di Cristina Orlando, giunto al traguardo in nona posizione, ha vinto la coppa MareVino 2009 anche per merito del sommelier Marco Giovi Simoni, che ha azzeccato quattro vini in due minu-ti, 49 secondi e 9 centesimi.

Miglior assaggiatore della giornata è stato comunque Roberto Montico-lo di “Alive” (5 vini in 58” e 56/100), seguito da Stefano Fabbri di “Caos” (cinque vini in 1’ e 15”) e dal nostro Osvaldo Giannessi di “I go” (2’32”).

La manifestazione è stata disputata sabato 17 ottobre per l’organizzazione della Sea Sailing in collaborazione con la STV. 41 le imbarcazioni classificate che si sono impegnate, a vele bianche, in una discreta giornata con maestrale fino a 12 nodi.

I cinque vini da degustare erano fra i bianchi un malvasia, un pinot bianco e una ribolla gialla, fra i rossi un merlot e un cabernet franc.

luttoFatale incidente

a Mario Nassivera

In un fatale incidente ha per-so la vita il 22 ottobre il nostro caro Mario Nas-sivera, ufficiale di regata sempre disponibile a dare una mano alla STV in occasione di regate e altre manifestazioni.

Mario era entrato alla Trie-stina della Vela nell’aprile del 1982.

Condoglianze ai familiari.

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Nel saloNe delle FestePresentati i nuovi ventisei Soci

Scambio degli auguri di fine anno

Salone delle feste affollato il 23 dicembre per la presenta-

zione dei nuovi soci e lo scambio degli auguri di fine anno.

Il presidente Brezich ha intrat-tenuto gli ospiti parlando dello svi-

luppo della Società, testimoniato anche dall’alto numero di adesioni.

Brezich ha colto l’occasione per dire di due recenti doni alla STV: un quadro del socio artista Bruno Catalan e una “storica” coppa che

verrà messa in palio al Piccolo Na-stro Azzurro.

I nuovi soci del 2009 sono sta-ti ben 26: Cossutta Enrico, Anni-bal Consuelo, Bartolomei Marco, Bottan Alessandra, Cifariello Ro-samaria, Tommasini Veronica, Bai-chin Massimo, Danesi Ida Serena, Saccardo Francesca, Storbeck Otto, Musumarra Donatella, Michelaz-zi Niccolò, Gobbo Dario, Toffoli Fausto, Conte Piero, Vaclik Edoar-do, Primossi Mauro, Ferro Nino, Gratton Filippo, Gusmitta France-sco, Radetti Fabio, Serpi Francesco, Zerbo Alessandro, Gnisci Giuseppe, Silvestri Adriano, Roberti Pierpao-lo.

cartolina dal Marocco

Trentasette soci della STV, accompagnati dagli esperti Niki e Serena, hanno fatto un avven-

turoso viaggio nel Grande Sud del Marocco. Dall’affa-scinante Marrakech, con sei fuoristrada hanno risalito l’Alto Atlante, valicando il passo di Tichka a 2260 m., per poi affrontare su impe-gnative piste la diffi-cile ma spettacolare antica via delle Ka-sbe, l’hammada os-sia il deserto di pie-tra, le gole di Dades e del fiume Todra per giungere infine a Fes, una delle tre

magiche città imperiali, famosa per la sua estesissima e labirintica medina medioevale, ricca di colori e odori di spezie e di pelli conciate, in cui si svolgono le fre-

netiche attività arti-gianali del tutto si-mili a quelle di tanti secoli fa.

Un viaggio mol-to particolare che ha emozionato e stupito soprattut-to chi per la prima volta visitava luoghi in cui la vita è così diversa se comparata a quella della nostra confortevole civiltà europea.

N.o.

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Notiziario della Società Triestina della Vela

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Fare vela 2009Dopo le lezioni teoriche in aula

834 studenti fanno pratica in mare

Ottocentotrentaquattro sono stati nel 2009 gli studenti

delle elementari e scuole medie che si sono avvicinati al mondo della vela per iniziativa dell’Assonautica pro-vinciale di Trieste che si è valsa della collaborazione di cinque circoli, fra i quali la Triestina della Vela.

Il progetto “Fare vela”, sostenu-to dalla Camera di commercio, nei suoi quattro anni di vita ha coinvolto finora oltre 1500 ragazzi che dopo una serie di lezioni in aula hanno potuto svolgere attività pratiche in mare su barche d’altura.

I risultati del progetto sono stati illustrati nel salone principale della Camera di commercio, dal presiden-te Antonio Paoletti nella sua veste di presidente dell’Assonautica triestina. Paoletti ha detto che la missione del-l’Assonautica è quella di sviluppare l’amore per il mare. All’iniziativa si vorrebbe già da quest’anno affian-

A sinistra Giorgio Brezich porta il saluto della FIV. A destra Marina Simoni coordinatrice scolastica

care delle borse di studio per per-mettere ai giovani più meritevoli di proseguire l’attività velica anche al di fuori della scuola.

In rappresentanza dell’Ufficio scolastico provinciale, Marina Simo-ni ha detto che l’iniziativa è suppor-

tata dal Ministero in quanto dà la possibilità a intere classi di cimentar-si con questo sport, altrimenti riser-vato a pochi.

Tre giovani velisti hanno parlato ai ragazzi delle loro esperienze ago-nistiche.

Fiocco azzurroNonno longhi

ci presenta Pierre

La famiglia Longhi cresce. Il 18 agosto è nato Pierre, fi-glio di Anna Longhi e di ro-berto Curatolo.

I nonni ne sono fieri e contano di poterlo annove-rare, tra qualche anno, tra gli allievi STV.

Buon vento Pierre!

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Barche d’ePocaAttica e Ciao Pais: vittorie di classe

Janega premiata (e salvata)

Alle regate per barche d’epo-ca organizzate dallo YCA e

alla successiva Barcolana Classic, è stata premiata come “Imbarcazione che meglio interpreta lo spirito della tradizione” Janega, la bella barca di-segnata da Sciarrelli. Purtroppo, forse stressata dalle impegnative regate a cui l’hanno sottoposta i consoci Tra-ni e Traversa, ha rischiato l’affonda-mento a causa di una falla sullo scafo. A rimediare l’accaduto gli armatori hanno però subito provveduto con un tempestivo intervento del cantiere

di Massimo Petronio. Alle regate hanno partecipato, con

grande impegno, varie barche d’epo-ca della STV (ormai una vera flotta!) che con Attica e Ciao Pais hanno col-

to pure splendide vittorie di classe. Una curiosità: era presente, per la

prima volta in regata dopo quasi 30 anni, anche la recentemente restau-rata passera lussignana Susan Joy di Lucia Giurco con al timone il tito-lato skipper Bruno Catalan, ritornato a Trieste insieme a Umberto Giugni dopo aver partecipato con successo alle famose regate per barche d’epoca di Cannes e Saint-Tropez a bordo di Cholita, sloop Marconi di 14 m. del 1937.

Niki orciuolo

FerluGa alla Middle sea raceUomini veri su barche di razza

Middle Sea Race, regata per uomini veri supermedagliati, per barche di razza. Partenza da Malta e arrivo sempre nell’Isola dei Cavalieri dopo avere gira-to la Sicilia in senso antiorario,

passando all’esterno di Stromboli e delle altre sorelle delle Eolie, Pantel-leria e Lampedusa. Più di 600 miglia. Con una indisponente “famiglia” di groppi temporaleschi che non ha permesso neanche di cucinare (due

soli pasti caldi in quattro gior-ni). D’altronde non sarebbe stato possibile farlo a causa delle onde, spesso alte anche 6 metri, e vento che ha sfiorato anche i 50 nodi (minimo 18).

Fra i protagonisti Franco Fer-luga skipper di “Wanderlust” (Furio Gelletti, YCA), un Comet 45S che se l’è vista con “mostri” come “Luna Rossa”, “Alegre”, “Beau Geste”, ecc.

“Wanderlust” (nella foto) è giunta 24.ma in generale e 4.a su 25 di categoria, niente male per una barca da venti leggeri.

Franco sorride al pensiero di tutte le volte che è stato costretto a ridurre la valatura: “Ho perso il conto del numero dei terzaroli”.

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Notiziario della Società Triestina della Vela

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Premi e ricordi ai più giovani protagonisti del mondo spor-

tivo sono stati consegnati durante la Cena dell’Allievo. Visto il grande nu-mero di adesioni, non hanno potuto presenziare i genitori. La serata non ne ha sofferto; i ragazzi si sono com-portati molto bene con esuberanza controllata.

li – Matteo Savio L’Equipe, Daniel Piculin Laser Standard, Alessandro Brezovec Laser 4.7, Samuele Tosi e Francesca Bergamo Optimist Junio-res, Andrea Del Re e Giulia Bernar-di Optimist Cadetti.

Stefano Silva Campanacci è stato riconosciuto come l’atleta con mag-gior miglioramento nel corso del-l’anno; a Ottavia Balducci e a Eric Rudl l’attribuzione di atleti con maggiore applicazione e costanza.

Riconoscimenti pure agli istrut-tori scuola vela che anche nel 2009 si sono prodigati con entusiasmo e professionalità nella preparazione dei nostri giovani.

Al termine delle premiazioni, quelle serie, Giovanni Papalexis ha svelato il nome del vincitore della mini-Calbu 2009. Una “new entry”, ha detto. Si sveglia molto presto per curare la preparazione (anzi è da meravigliarsi che non abbia vinto lui il premio per la maggior devozio-ne agli allenamenti). Il giorno della Marinaresca c’era molto vento, ha voluto uscire nonostante tutto, incu-rante degli inviti alla prudenza rivol-tigli dagli amici rimasti in società. E’ andato a rotoloni per tutto il golfo. Insomma, ha concluso Papalexis, “è tornato a fare vela, è tornato a fare stupidaggini”. Si tratta di Daniel Pi-culin.

ceNa dell’allievoPremi agli sportivi

Mini-Calbu a Daniel Piculin

Accogliendo anche il nostro invito, il Comune ha ricor-

dato i due grandi velisti Agostino Straulino e Nicolò Rode intitolan-do a loro nome il piazzale ricavato sull’area dell’ex piscina “Bianchi”.

Ringraziamo il vicesindaco Paris Lippi per il suo interessamento.

Prosegue fino alla fine di gennaio al Civico Museo del mare, via di Campo Marzio 5, la mostra “Strauli-no la vela olimpica”.

Orario: da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19. Per informazioni 040 304987.

ricordoStraulinoe rode

BarcolaNaFlotta numerosa: coppa alla STV

Anche nel 2009 la STV è stata la società che ha par-tecipato con più barche alla Barcolana. In riconoscimen-to, la SVBG le ha assegnato una coppa, che è stata con-segnata al presidente Gior-gio Brezich in occasione delle premiazioni tenutesi domenica 22 novembre.

Dei protagonisti della stagio-ne “La Brazzera” si è puntualmen-te occupata. Basterà qui ricordarne i nomi: Stefano Carini, Gabriele Giannotti, Maria Letizia Losso, Fran-cesco Ravalli, Matteo Roici, Matteo Tommasini, Andrea e Matteo Savio campioni nazionali L’Equipe a squa-dre; Andrea e Matteo Savio campio-ni nazionali L’Equipe.

Campioni sociali: Andrea e Ales-sandro Savio 29er, Ottavia Balducci – Eric Rudl 470, Francesco Raval-

In questo notiziarioi risultati sportivi sono aggiornati al 1. novembre

Sono state disputate a Riva del Garda le ultime due prove del 29er Eurocup. Andrea e Alessandro Savio si sono classificati tradicesimi su 31 concorrenti, Sara El Daccache e Ot-tavia Balducci sono giunte ventino-vesime.

29erAll’eurocup

di riva del Garda

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coMPaMare triesteLa STV porge auguri di buon lavoroal nuovo Comandate Antonio Basile

Anche da queste colonne giungano al Capi-tano di vascello (CP) Antonio Basile, nuo-

vo comandante del Compartimento marittimo di Trieste, gli auguri di buon lavoro.

Il Comandante Basile è subentrato ai primi di novembre al contrammiraglio Domenico Passaro, destinato ad altro incarico.

Il passaggio delle consegne è avvenuto ai primi di novembre. La foto mostra un momento della cerimonia svoltasi al Molo IV alla presenza del Comandate generale del Corpo nazionale delle Capitanerie ammiraglio raimondo Pollastrini.

FloPConcorso fotografico

In considerazione della scarsa partecipazione, su consiglio della giuria non sono stati assegnati i premi del concorso fotografico bandito dalla Società.

Le foto presentate in tempo utile, nove in tutto, sono state esposte in occa-sione della Cena sociale.

liBro di caPorizziMemorie di un giovane in calzoni corti

Interessante serata alla Triestina della Vela in occasione della

presentazione del libro di Ugo Ca-porizzi: “Figli e genitori di guerra a Trieste negli anni ’40 e ‘50”. I soci intervenuti sono stati numerosi.

Il testo è un dettagliato raccon-to biografico, un “amarcord” del

primo, difficile decennio di vita di Caporizzi in una Trieste sconvolta dalle guerre e dalle occupazioni straniere.

La narrazione scorrevole e sin-cera offre una gradevole lettura e, come ha sottolineato Niki Orciuo-lo, invitato a presentare il libro, ri-

chiamerà tanti ricordi ai let-tori.

E’ doveroso aggiungere che Caporizzi con gesto squisito ha regalato alla Triestina della Vela un consi-stente nume-ro di copie del libro perché siano messe in vendita ai soci.

E’ volontà dell’autore che l’intero importo ricavato sia interamente devoluto all’attività sportiva giova-nile della Società.

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Notiziario della Società Triestina della Vela

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ceNa socialePremi ai campioni e ai collaboratoriFrancesco Irredento è il Calbu 2009

Nella consueta atmosfera di simpatia si è tenuta in di-

cembre la Cena Sociale, tradiziona-le appuntamento di fine anno della Triestina della Vela.

Al levar delle mense (si dice an-cora così?) i dirigenti hanno prov-veduto a premiare i campioni so-ciali, dai velisti in primo luogo agli sciatori, ai pescatori sportivi.

Non sono stati dimenticati i soci che hanno collaborato con il Con-siglio direttivo alla realizzazione delle varie manifestazioni sportive e non, talune molto importanti come il Campionato mondiale Master Snipe, il Campionato italiano Ufo, altre dall’alto valore sociale come l’assistenza ai disabili e agli anziani.

I presenti hanno ascoltato con sorpresa l’alto numero di questi vo-lontari: oltre settanta nell’anno. C’è di che andarne fieri.

La bella serata ha avuto un epi-logo allegro con l’attesa relazione di Niki Orciuolo, l’autoproclama-tosi presidente a vita del crudele Comitato Calbu che ha occhi e orecchie dappertutto, e oltre a tutto gode dell’appoggio di una molti-tudine di spregiati delatori, come sempre pronto a mettere in piazza i comportamenti più “disonorevoli” dei soci che non ce l’hanno fatta a nascondersi.

Lo spazio ci obbliga a essere concisi.

Un “atterraggio” sulla soletta aggrappato alla varea dell’albero e la conseguente perdita della deriva del suo Zero hanno consentito a Francesco Irredento di strappare a

tanti altri meritevoli la Coppa Cal-bu 2009. Generosamente il Calbu Committee gli ha consigliato an-che il prossimo numero velico: 610 (Sei Uno Zero). I frutti non cado-no lontano dall’albero, vero papà Sergio? (Sergio Irredento è stato Calbu 2002, ndr).

Gustose le “nominations” del-l’edizione 45: dall’elica del “Gun-duz” che non vuole saperne di andare a Gunduz (no copilija, non propela) alla pittura stesa da Ales-sandro Finozzi sul tek del “Susan

Joy”, dai tritatirelle capitanati da Nello Cielo ai Pozzi Mucelli fra-stornati dalla bora che dimenticano di legare la barca, al tuffo dell’auto di Dario Stocca dal molo Venezia (episodio del 2008, ma state atten-ti che nulla va in prescrizione!), da Franco Cittar affezionato alle col-lisioni con i gommoni a Francesco Faggiani che ripara infreddolito dai pompieri, a Nico Trani che si fa bello con la bella Tessa di Rete 4 e viene classificato “ultimo del mare”.

ProiezioNe “Amaltea” tra i ghiacci

dell’America meridionale(N.O.) Piacevole e affollato incontro alla Triestina della Vela per

assistere al filmato di Mario Bonomi sulla circumnavigazione del-l’America meridionale a bordo di “Amaltea”. Due ore di immagini spettacolari che hanno fatto nuovamente sognare i tanti velisti pre-senti.

Bonomi, concluso il suo giro del mondo a vela, si era riproposto di ripartire per aggiungere alla precedente impresa la costa pacifica del-l’America del Sud e così dal mitico Capo Horn, con grande spirito di avventura, è risalito fino Panama per poi ritornare verso casa.

Le affascinanti immagini ci hanno mostrato luoghi insoliti e deso-lati, coperti di ghiacciai e spazzati da forti venti, dove solo pochissime barche a vela si avventurano. Dopo le tante e-mail arrivate in sede e lette con grande interesse, finalmente anche le splendide immagini hanno contribuito a raccontarci l’affascinate viaggio del nostro in-stancabile socio che continua a far garrire in ogni più sperduto ango-lo della Terra il guidone della STV.

Imperdibile, per chi non lo avesse ancora fatto, la lettura di: “Amal-tea, a vela da Trieste al Grande Sud”, edizioni Il Frangente.

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la Gara di PescaLaska (Nastro Giallo e Lisca d’oro)

porta al peso anche un grosso astice

Della bravura di Fulvio Laska nessuno dubitava, ma chi

avrebbe detto che il Nostro avesse anche tanto c...? (che sarìa fortuna - n.d.r.) Ancora una volta ha vinto la gara sociale di pesca, portando al peso oltre a una valanga di pesci nientemeno che un astice di ben 1430 grammi. Astice fuori classifica, la preda più grossa.

La gara era in programma saba-to 31 ottobre, ma c’è stata bora forte che ha consigliato gli organizzatori a spostare la manifestazione alla do-menica successiva.

E’ stata questa una giornata spe-ciale, con un sole da “ottobrata”. Come al solito qualcuno ha bron-tolato perché ha pescato poco, ma i primi (oltre a Laska soprattutto Mas-simo Fonda, secondo) non possono lamentarsi, come non possono con-siderarsi pochi i 35,150 kg portati al peso da 40 pescasportivi imbarcati su 15 imbarcazioni. Alla cena della sera il pesce si è sprecato. Quasi.

Come al solito i premi sono: la Lisca d’oro (per la barca con il mas-simo punteggio dopo avere diviso il totale per il numero dei concorrenti), e il Nastro Giallo (per la barca con il più alto punteggio in assoluto).

La classifica: 1) Conero, Laska, pescatori 2, gr. 9.630, punteggio Li-sca d’oro 29.180, pro capite Nastro Giallo 14.590; 2) Ciao Pais, Massi-mo Fonda 2, 6.930, 20.610, 10.305; 3) Catrin, Battagliarini, 2, 2.960, 12.620, 6.310; 4) Dream VI, Gre-govich, 8, 4.580, 1.261,8, 10.095; 5) Fair Wind, Paolo Zennaro, 2, 2.280, 8.402, 4.201; 6) Majorette, Livio Lonzar, 2, 1.630, 6.780, 3.390; 7) Pik Badaluk, Radovan, 2, 1.250, 4.988, 2.494; 8) Finalmente Due, Vodiska, 2,970, 3.350, 1.675; 9) I go, Gian-nessi, 2, 680, 2.840, 1.420; 10) Susan Joy, Giurco, 4, 1.760, 2.610, 652,5; 11) Plinia, Brezich, 2, 550, 1.659,

829; 12) Andrealex, Carmeli, 3, 810, 1.370, 456,6; 13) Tanja, Ugo Sutter, 3, 690, 774, 258; 14) Aquarius, Ferro, 2, 260, 520, 260; 15) Bon Bon, Gre-gori, 2, 170, 256, 128.

Tutte queste sei foto sono di Max Ceschia

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