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TRIESTINA DELLA VELA Associazione Sportiva Dilettantistica Stella d‘oro al merito sportivo C.O.N.I. - F.I.V. Notiziario Sociale Trimestrale • N. 31 Marzo 2012 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste “Ghigo” Fonda non c’è più “Fair Play” alla STV L’albo d’oro per il 2011 Dal mondo delle regate Un libro sulla Sacchetta

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TriesTina della VelaAssociazione Sportiva DilettantisticaStella d‘oro al merito sportivo

C.O.N.I. - F.I.V. Notiziario Sociale Trimestrale • N. 31 Marzo 2012

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GRAZIE CONCOMMOZIONEE ORGOGLIO

Egregi Soci, gentili Socie,

un’altra impegnativa stagione si prospetta per il nostro amato Circolo. Appena archiviati i risultati del �011, il lavoro prosegue per far fronte agli importanti impegni che ci atten-dono. Le squadre agonistiche, considerevol-mente rinforzate dalla passata stagione grazie a un rilevante investimento di risorse, stanno ricominciando gli allenamenti; gli impegni organizzativi aumen-tano, nel campo dello sport e della vita sociale, perseguendo il nostro desiderio di costante mi-glioramento.

Come anticipato nel-la scorsa Brazzera, stiamo predisponendo il piano economico, da sottoporre all’assemblea dei Soci, per la realizzazione della nuova sala atle-ti sulla copertura. Il nuovo spazio renderà la nostra sede ancora più bella e fruibile, risul-tando fondamentale per tutte le attività della vita sociale.

La scorsa stagione sportiva si è conclusa con il tradizionale Trofeo Città di Trieste per Paolo. È stato un successo sportivo e organiz-zativo, la Vela ha nuovamente vinto la clas-sifica per circoli con mio grande orgoglio e commozione: ringrazio tutti coloro che han-no contribuito al successo della regata in ri-cordo di Paolo.

Infine una edizione particolare dell’amar-cord: 1957, il varo del beccaccino “Whisky” dei fratelli Fonda, è un affettuoso omaggio al nostro “Ghigo”, che ci ha lasciati a dicembre, e a un mondo ormai trascorso e lontano, ma in cui la passione per il mare e per lo sport era la stessa che anima la società oggi. E credo che in questo stia il segreto di tutto…

Aspettandovi in mare.

Fabio Zlatich

Triestina della VelaPontile Istria, 8 - 34123 TriesteSegreteria Tel. 040306327 - Fax 040313257Bar Ristorante 040305999www.stv.ts.it - [email protected]

Direttore Responsabile Pino BollisTel. e Fax 040415535 - Cell. [email protected]

Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale70% - DCB Trieste

Grafica e impaginazione Luglio Fotocomposizioni

Stampa Modiano S.p.A

Per quanto riguarda i risultati sportivi, questo numero è stato chiuso per la stampa il 31 dicembre 2011.

In copertina

Andrea e Alessandro Savio in 49er a Porto Pollo(foto Bruckner).

TriesTina della Vela

Notiziario Sociale Trimestrale • N. 31

La nota del Presidente �

La morte di Arrigo Fonda 3

Premio “Fair Play” 4

Intervista con Nicolich 5

Titolo a Faggiani 6

Trofei Finozzi & Alesani 7

One Design Sailing Week 8

Settimana YCA e Barcolana 9

Città di Trieste - Per Paolo 10 -11

Sport News 1�

Trofeo Insiel 13

News 14

Cena dell’Allievo 15

Cena sociale 16 -17

Auguri e nuovi Soci 18

Arriva San Nicolò 19

L’India meridionale �0

Libro sulla Sacchetta �1

Nastro Giallo ��

L’angolo della cucina �3

Amarcord �4

In queSTo numeRo

MARZO 2012

Fabio Zlatich fotografato

da Max Ceschia.

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Pers

OnaG

Gi

Arrigo, distintivo d’oro con brillante per es-sere stato socio da più

di 50 anni, Ghigo per tutti noi, l’uomo “no problem”, special-mente a bordo, non è più con noi.

“No problem”: battuta frutto non tanto di leggerezza quanto di consapevolezza delle proprie capacità e doti naturali abbinate a un fisico fuori dal comune.

Perdevi qualche cosa in mare? “No problem”, perché Ghigo te la recuperava imme-diatamente con estrema facilità e precisione. Volevi cambiare l’elica in mezzo al mare per fare prove di veloci-tà? “No problem”, perché Ghigo si immergeva e la cambiava in un attimo quasi senza ferma-re la barca. In regata ti si impigliavano alghe e immondizie sulle appendici? “No problem”, perché Ghigo era capace, sotto vela con spi e blooper, di buttarsi in acqua a prua pulire il fon-do e risalire a poppa mentre la barca continuava a navigare.

Sotto neverin ti si scarrucolava la drizza del-lo spi che quindi rimaneva impigliato a mezza altezza con la barca distesa sul mare? “No pro-

AddIO “GhIGO” fONdAuOMO “NO pRObLEM”

In alto: Ghigo Fonda in regata a Muggia con Brezich negli Anni 50 (da notare in varea dello Snipe 9710 “Brioni” il nastro nero in segno di lutto per la morte appena avvenuta del Presidente Pupis) e a una premiazione. Accanto: nel giorno in cui ha ricevuto il distintivo d’oro per i 50 anni di associazione alla STV.

blem”, perché Ghigo si arram-picava sulla randa fino a rag-giungere il moschettone della drizza, aprendolo e rientrando in pozzetto salvando così la si-tuazione e la vittoria ed evitan-do danni alle vele e alla barca.

Questi sono degli esempi di cose realmente accadute nella memorabile stagione dell’Half Ton Cup 1976 corsa a Trieste con il “Balanzone”.

Ghigo Fonda era un grande velista: semplice, intelligente, disponibile, fisicamente forte e resistente che compiva delle prodezze senza difficoltà, senza darlo a vedere, senza lamentarsi

o vantarsi, appunto “no problem”.Purtroppo, quando eravamo studenti e gli

chiedevamo come andava con gli studi ci ri-spondeva allo stesso modo, però non era vero e a fine anno i conti non tornavano.

Ghigo era nato alla STV poiché proveniva da una famiglia molto legata al circolo fin dagli anni ’40 e che continua a essere rappresentata dal fratello, dalla moglie, dai figli, dai nipoti e da tanti parenti che contribuiranno insieme a noi a mantenere vivo il suo ricordo.

Giorgio Brezich

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La Triestina della Vela è orgogliosa di poter comunicare ai propri Soci di avere ricevuto dal Panathlon Club

di Trieste il prestigioso premio “Fair Play 2011”. ecco il testo della motivazione:

“La Triestina della Vela, fondata nel 1923, ha l’onore di avere atleti che hanno parte-cipato alle olimpiadi e vinto titoli mondia-li. nella sua sede in Sacchetta dispone di imbarcazioni specifiche per disabili nei tipi

dAL pANAthLON CLubIL pREMIO “fAIR pLAy” Un prestigioso riconoscimento per i titoli conseguiti e per l’attività a favore dei disabilisvolta in collaborazione con gli armatori.

2.4 e Dream. Da ormai parecchi anni ogni primavera la Società mette a disposizione la sede e le strutture per ospitare giovani disabili che trascorrono così una giornata di vela.

Il punto molto qualificante è che la STV riesce a sensibilizzare e coinvolgere per que-sta attività i propri associati che mettono a disposizione le loro imbarcazioni ai giovani disabili, uscendo in mare insieme a loro.”

La Carta del “fair Play” redatta dal Panathlon Club Trieste:

Qualunque sia il proprio ruolo nello sport, anche quello di spettatore, la Carta in parola impegna a:

• Fare di ogni incontro sportivo, indipendentemente dalla posta in palio e la rilevanza dell’avvenimento, un momento privilegiato, una sorta di festa.

• Conformarsi alle regole e allo spirito dello sport praticato.

• Rispettare i propri avversari come se stessi.

• Accettare le decisioni degli arbitri e dei giudici sportivi, sapendo che come tutti hanno diritto all’errore, ma fanno di tutto per non commetterlo.

• Evitare la cattiveria e le aggressioni nei propri atti, parole o scritti.

• Non usare artifici né inganni per ottenere il successo.

• Restare degno nella vittoria, come nella sconfitta.

• Aiutare ognuno con la propria presenza, esperienza e comprensione.

• Soccorrere ogni sportivo ferito o la cui vita sia in pericolo.

• Essere realmente un ambasciatore dello sport, aiutando a far rispettare i principi qui affermati.

Onorando questi impegni, saremo dei veri sportivi.

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Matteo Nicolich con il Presidente Zlatich.

C’ERA ANChE NICOLIChsu “AthIRIs” CAMpIONE Il nostro atleta ci parla in un’intervista dei risultati della più che lusinghiera stagione 2011 e dei progetti per quella appena iniziata.

Matteo Nicolich non ci serba rancore per esserci dimenticati di citarlo in occasione del titolo conquistato as-

sieme a Giulio Trani in classe Crociera su “Athi-ris” all’Italiano di altura (vedi notiziario di ot-tobre). Per dimostrarci che non ce l’ha con noi, ben volentieri ci ha consesso questa intervista.

Come è andata la stagione 2011?La passata stagione è stata un po’ ridotta a

causa di un impegno lavorativo che mi ha tenu-to lontano dalle barche sino a fine aprile, cio-nondimeno ha dato delle ottime soddisfazioni. Mi sono concentrato su un unico progetto con il Grand Soleil 43, “Athiris & C.”, di Sergio Tac-cheo, in qualità di randista e secondo timoniere. Abbiamo preparato a lungo barca ed equipag-gio per gli obiettivi della stagione: il Mondiale ORC di Cherso e il Campionato italiano di al-tura di Trieste. Purtroppo nel primo siamo stati penalizzati da un pessimo risultato nella contro-versa regata costiera.

quali sono stati i migliori risultati conse-guiti e a bordo di quali barche?

Sicuramente su tutti spicca il titolo italiano in classe Crociera proprio con “Athiris & C.” Ma anche la vittoria di categoria al Trofeo IRC dell’Adriatico, alla 2 Golfi di Lignano e al Tro-feo Bernetti sono risultati che incorniciano una stagione ben programmata da un equipaggio ben amalgamato che ha lavorato bene e con continuità.

quali sono state le tue più importanti esperienze passate?

Dopo aver lasciato il mondo delle derive e il Laser, per il quale ho regatato in squadra nazio-nale per diversi anni, ho regatato con le imbar-cazioni di altura, in particolare monotipi come UFO 28, Melges 20, 24 e 32, RC 44, Swan 45, TP52, in particolare con l’”Action Team” di Giorgio Martin. Dal 2006 al 2009 ho regata-to con il team Esimit Europa. Negli ultimi due

anni (2009/2010) ho gareggiato con il Mascal-zone Latino Audi Team nei circuiti Audi Melges 32 e RC44, culminato col Mondiale 2010 di Lanzarote.

quali saranno i tuoi appuntamenti per la stagione 2012?

La stagione 2012 è già iniziata con i Cam-pionati invernali a Riva di Traiano a bordo del TP52 “Aniene” 1.a classe di Giorgio Martin, dove regato in qualità di trimmer. Con questa barca progetto di partecipare anche alla Roma x Tutti e a diversi allenamenti in vista degli obiet-tivi della stagione che sono il Campionato euro-peo ORC a Punta Ala e l’Italiano assoluto; non mancheranno ovviamente Barcolana e Veleziana a chiudere l’anno. A febbraio, inoltre, parteci-però al Campionato sloveno di Match Race in equipaggio con Simone Spangaro. E per tutta la stagione del nostro golfo timonerò il Delta 84 “Vipera”, dell’armatore e amico Michele Span-garo, reduci da un’entusiasmante vittoria asso-luta alla Rilke Cup . Un bel progetto tra amici dove il divertimento è assicurato.

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Campione mondiale ORC L. BodiniCampione europeo Optimist femm. F. BergamoCampione nazionale Optimist femm. F. BergamoCampione italiano ORC 3 Crociera P. PinelliCampioni italiani ORC 2 Crociera M. Nicolich-G. TraniCampione nazionale Master Snipe S. LonghiCampione italiano Melges 24 A. BolzanCampione nazionale Junior Master Finn F. Faggiani

L’ALbO d’ORO 2011

fAGGIANI tRIONfAtRA I MAstER JuNIORPer il nostro finnista anche un terzo posto in Coppa Italia. Assieme a lui sempre in luce Bruno Catalan, Umberto Giugni e Fabio Zlatich.

Al Campionato nazionale Master Finn svoltosi a Porto S.Giorgio con l’orga-nizzazione della locale sezione della

LNI, Francesco Faggiani ha colto un ottimo quinto posto e primo dei Junior Master. Alle re-gate hanno partecipato anche i nostri Catalan, Giugni e il Presidente Zlatich.

Bruno Catalan è arrivato per un soffio se-condo nella classifica dei Grand Master (60-69 anni) battuto da Franco Dazzi nell’ultima prova.

Zlatich è arrivato quindicesimo e Giugni ven-titreesimo.

Faggiani ha conquistato il 3° posto alla Coppa Italia Finn 2011, conlusasi a Malcesine ai primi di ottobre. Si è trattato di una edizione record, con regate disputate in sette fine settimana a Scarlino, Anzio, Caldaro, Grado, Viareggio, Brac-ciano e Malcesine con un’ ampia partecipazione di timonieri (tra 30 e 60 anni) a dimostrazione della vivacità di questa classe olimpica.

Il pisano Simone Mancini (Circolo Nautico Livorno) si è aggiudicato la Coppa Italia con 934 punti totali. Al secondo posto si è piazzato per il secondo anno consecutivo Marco Bugliel-li (Circolo della Vela di Roma) con 900 punti. Terzo, come si è detto, il nostro Faggiani, da-vanti a Enrico Passoni (Lega Navale Anzio) e al quinto piazzato e primo degli Juniores Federico Gattuso (Circolo Canottieri Tevere Remo) che si è aggiudicato, così, il Trofeo Attilio Albani.

E’ da dire che Faggiani aveva conquistato il terzo posto anche nel 2007. Gli altri due nostri “giovani” atleti Bruno Catalan e Umberto Giu-gni si sono piazzati rispettivamente al 31.mo e al 42.o posto. Bravi.

Francesco Faggiani premiato durante

la Cena sociale.

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La partenza del Finozzi & Alesani (Foto Ceschia).

Il Trofeo “Baron Banfield” è organizzato dagli amici dell’Adriaco ed è una regata par-ticolare perché riservata ai velisti ultrasessantenni. Cinque barche della STV hanno par-tecipato a questa manifestazione avente lo scopo di dare un contributo all’associazione Baron Banfield che con l’assistenza a domicilio aiuta gli anziani non autosufficienti.

Due le categorie di barche ammesse: fino a 8 metri e oltre gli 8 metri. Nella prima ha vinto “Pioniere” con Brezich al timone, seguito da”Marutea” di Rovis, dal “Nibbio” di Barcia e da “Maja” di Tamaro. Nella oltre 8 metri la vittoria è andata a “Radames” di Frisori, con “Finalmente Due” di Vodiska al sedicesimo posto.

“pIONIERE” E “RAdAMEs” vIttORIOsIAL tROfEO “bARON bANfIELd”

LA bAvEttA AIutAGLI sCAfI pIù LEGGERISessanta imbarcazioni (IRC e Vele bianche)hanno animato il trofeo Finozzi & Alesani.Ben nove gli Ufo tra i primi dieci arrivati.

Una sessantina di imbarcazioni hanno dato vita al trofeo Finozzi & Alesani, lungo un percorso a bastone di due

miglia da percorrere due volte. Classiche con-dizioni meteo del golfo di Trieste con bavetta lungo tutto il percorso, che ha avvantaggiato i più leggeri scafi dei monotipi della classe Ufo 28 OD in pieno assetto di guerra in vista del-l’appuntamento con i campionati nazionali di lì a poco. Difatti la classifica finale vede all’ arrivo ben 9 Ufo tra i primi dieci arrivati.

Classifiche per classe (limitatamente ai primi tre battenti guidone STV):

IRC- 1) Stregonia (Simoni).Zero: 1) Zero 4 Paolo (Zlatich), 3) Zenzero

(Sirotich), 4) Zerozerosette (Irredento).Meteor: 3) Jaja (Momic).B: 1) Simun V (Longhi).C: 2) Tainà (Levantini), 3) Aries (Cosenzi), 4)

Shaharazad (Alunni Barbarossa).D: 4) Luna Nera (Savio), 7) Birba 2 (Mo-

sco).E: 2) Testarda (Coretti).F: 1) Ela (Poli).G: Mister No (Malagodi), 2) Starnudo (Ve-

nier).Vele bianche - A: 1) The Sun (Romanò); C:

2) Finalmente Due (Vodiska); D: 1) Asterope II (Cibibin); E: 3) Darling (Simoniti); G: 1) Sorcet-to (Orlando); H: 3) Nibbio (Barcia).

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Ancora una volta la STV è stata incarica-ta dell’organizzazione del Campionato italiano Ufo 28 OD, dopo il successo

delle passate edizioni. A questo punto, giocofor-za si è voluto agganciare a questo campionato una manifestazione collaterale riservata alle bar-che One Design, primi fra tutti gli Zero OD. Il campo di regata e l’ottima organizzazione a mare hanno decretato il successo della manife-stazione, che dalla prossima edizione sarà allar-gata anche alla classe Meteor.

spEttACOLO ufO/ZERO IN ARRIvO I MEtEORL’One Design Sailing Week si avvia a diventareuna “classica” del golfo. Sul gradino più alto“Alien” e la barca di Francesco Faggiani.

Al via dodici Ufo, un numero che continua ad aumentare ogni anno. La flotta ha portato a termine le prove in programma e alla fine è risultata vincitrice l’imbarcazione “Alien” di Massimo Jenko, che ha bissato così il successo dell’anno scorso, davanti al suo rivale di sempre “Cattivik” di Gianni de Visentini. A bordo di “Alien” ha regatato come sempre Piero Creva-tin. Al terzo posto si è piazzata “Fuzzy Fun” di Andrea Rossetti.

Le regate sono state molto spettacolari e an-cora una volta il nostro sodalizio è stato applau-dito da tutti per l’ottima organizzazione.

Per quanto riguarda i più piccoli Zero OD il più veloce è stato lo Zero di Francesco Fag-giani che ha messo in riga “Zerovolante” di Riavez e il favorito “Zero 4 Paolo” del Presi-dente Zlatich.

Gli altri equipaggi della STV si sono così classificati: 4.o “Zenzero” di Davide Sirotich, 6.o “Dynamica” di Piero Conte e 7.o “Zeroze-rosette” di Sergio Irredento.

Appuntamento per la prossima edizione del-la OD Sailing Week, manifestazione che ha tutte le carte in regola per diventare una “classica” del golfo di Trieste.

“Due immagini dal Campionato

italiano Ufo. Sopra il vincitore

“Alien”; sotto “Cattivik”,

secondo classificato (Foto Ceschia).

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Per la Settimana velica internazionale del-l’Adriaco, sul campo al largo di Punta Sottile sono state disputate due prove per

le classi a compenso e una sola per i monotipi Ufo e Zero, che hanno visto la loro prima prova di giornata annullata alla boa di poppa a causa del consistente calo della bora.

“Mummy one” di Alessandro Alberti e “Bra-ve Heart” di Luca Antoniazzi vengono colte in fallo e squalificate dopo che la giuria aveva issato la bandiera nera, mentre “Airis”, con al timone Cesare Bressan e l’olimpionica Federica Salvà alla tattica, sceglie la destra e aumenta co-stantemente il proprio vantaggio su “Victor X”, l’X-50 di Vittorio Margherita. Dietro di loro “Horus” di Nadia Canalaz, con Walter Svetina alla ruota ed Enzo Distefano e Damir Toich in pozzetto, completa il podio degli Orc più gran-di.

In classe 2 “Rebel” di Manuel Costantin, af-fidato al binomio Micalli-Gorla, vince lascian-dosi alle spalle “Moonshine” e il vicino di ban-china “Game” di Giotto-Furlani, con Nicolich alla barra.

In classe 3 exploit di “Città di Fiume” di Da-rio Tuchtan, poi “Mister No” di Stefano Mala-godi e “Dieci x Dieci” di Sandro Fabbro.

Tra gli Irc, il primo di giornata in classe A è “Spin One” di Piero Saccomani, secondo “Ma-gicaluce” di Patrizia Volpi, terzo “Give me five” di Renato Codato. In classe B, invece, “Marrake-ch Express” di Gratton-Planine supera “Take Five” di Brenno Dal Pont e “Magia Illyteca” di Marino Quaiat. “Stregonia” di Simoni è quinta.

Non appena il maestrale si distende tutto è già pronto per la seconda regata di giornata.

Tra gli Orc “Airis”, primo ormai matemati-camente, evita di scendere in campo per la setti-ma prova della serie, lasciando a “Horus” la line of honour. In Orc C “Mister No” di Malagodi si classifica la quarto posto.

“ZERO 4 pAOLO”vINCE A puNtA sOttILELa “Settimana” YCA. Terzo posto per Distefano e Toich su “Horus”. Disputate due prove per le classi a compenso e una sola per i monotipi.

Nulla di nuovo nemmeno in classe 2 con il solito “Rebel” sugli scudi e “Dieci x Dieci” a riprendere il comando tra i piccoli.

Tra gli Irc, di nuovo doppietta di “Spin One” e “Marrakech Express”. Sostanziale equilibrio in classe Ufo. “Alien” di Jenko e Pandullo con Gian-franco Noè al timone, “Cattivik” di de Visentini con Alessandro Bonifacio alla barra e “Don Chi-sciotte” di Alessandro Galli affidato a Davide Bivi compongono una classifica ormai usuale.

Maggiori sorprese tra gli Zero con una bella prestazione di “Zero per Paolo” di Fabio Zla-tich a sopravvanzare “Comincio da zero” di Francesco Faggiani e “Zerozerosette” di Sergio Irredento.

Anche nell’edizione 43 della Barcolana ha brillato la stella del-la Triestina della Vela. Alberto Bolzan, timoniere di “Esimit-Europa 2”, skipper il pluri-olimpionico Jochen Schuemann, ha vinto la re-gata completando in poco tempo il percorso grazie a una bora gagliarda (20 nodi). Alle sue spalle si è classificato Mitja Kosmina a bordo di “Maxi Jena”, mentre terzo è arrivato “Shining-Umag” di Zeljko Perovic.

La STV è stata premiata anche per aver portato in regata il maggior numero di concorrenti appartenenti allo stesso guido-ne, vincendo così il Trofeo Città di Trieste.

Nella classifica finale annotiamo il quarto posto assoluto otte-nuto da Lorenzo Bodini al timone del “Vismara 62 Sport” , come anche il secondo e terzo posto in classe VIII ottenuti rispettiva-mente da “Comincio da… zero” di Faggiani e da “Dynamicsail.net” di Piero Conte. Infine nella categoria passere/gozzi c’è stato il dominio del “Nibbio” di Piero Barcia. 700.o in assoluto, che ha battuto “Nirvana” di Dani De Grassi.

Da ricordare che tutte le barche della STV hanno regatato con la bandiera “Io palliative... e tu?”, un modo per diffondere un importante messaggio di solidarietà al progetto di realizzazione della rete di “Cure palliative pediatriche”.

pROdEZZE stv ALLA bARCOLANA

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rT IN RICORdO dI pAOLOsOttO LE RAffIChEGrande successo della manifestazione che ha visto coinvolte centinaia di derive. Sul podio anche la STV vincitrice del “Città di Trieste”.

Due le giornate riservate per disputare i trofei “Per Paolo” e “Città di Trieste”, regate che siglano la fine della sta-

gione per la STV. La manifestazione è riservata alle derive delle classi Optimist, Ego 333, Laser Standard, Radial e 4,7, Contender, Snipe, Star, 49er, Finn e 420, praticamente tutte le derive che regatano nel golfo di Trieste con regolarità.

Grande il successo arriso alla manifestazione, che ha visto l’adesione di oltre un centinaio di ragazzi. Al sabato i concorrenti non hanno po-tuto prendere il via per le condizioni del mare e del vento, che hanno consigliato la giuria a far restare tutti nelle accoglienti sale del nostro circolo. La domenica, invece, una bora che si è mantenuta costante, con qualche punta fino a 25 nodi, ha consentito di mettere in cantiere ben tre prove, che hanno messo alla frusta tutti i partecipanti nei due campi di regata allestiti per l’occasione davanti al faro della Vittoria. Un

plauso, come sempre, a tutti i soci che hanno dato il loro prezioso contributo per il corretto svolgimento della manifestazione, contributo - è doveroso sottolinearlo - che viene offerto ge-nerosamente anche in occasione di tutte le altre regate organizzate dal nostro circolo.

Il trofeo ”Per Paolo” è stato vinto da Ilaria Rochelli (SVBG), che ha vinto la speciale clas-sifica overall che mette tutti i partecipanti sullo stesso piano. Al secondo posto si è classificato Alessandro Brezovec con il suo Laser 4,7 e al terzo i cugini Alessandro e Tito Rodda su 420.

Il Trofeo Città di Trieste, riservato ai circoli in lotta per la speciale classifica loro riservata per numero di piazzamenti, è stato aggiudicato alla Triestina della Vela.

Sono stati assegnati anche il Trofeo “Luisa di Piazza” riservato al primo equipaggio a tagliare il traguardo e perciò accaparrato da Ilaria Ro-

Alza il trofeo Alessandro Brezovec,

affettuosamente chiamato “Sbrego”

amabile cialtrone (Foto Max Ceschia).

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chelli, nonché il Trofeo “Elio Russo” riservato invece al primo equipaggio della STV, che que-st’anno è stato vinto da Alessandro Brezovec.

Questi i piazzamenti degli altri atleti della STV nelle varie classifiche di classe:

49er: 1° Alessandro e Andrea Savio; Contender: 2° Stefano Longhi; optimist juniores: 7° Leonardo Distefa-

no,12° Samuele Tosi, 16° Silvia Penso, 25° Dia-na Napolitano, 26° Giulia Bernardi.

Snipe: 3° Marco Penso - Annarosa Perini.Finn: 1° Francesco Faggiani, 2° Bruno Cata-

(Foto Max Ceschia).lan, 3° Fabio Zlatich.420: 7° Matilda Distefano - Ilaria Borghi,

11° Francesco Ravalli - Piero Surace.Star: 2° Michele Pipan - Giampaolo Bom-

marco.Laser 4.7: 1° Alex Brezovech, 6° Agnese

Ciolli, 11° Eleonora Zuzic, 13° Lorenzo Mar-tinolli.

Laser Radial: 1° Riccardo Medvescek, 8° Matteo Savio.

Laser Standard: 5° Maurizio Demarch, 7° Fabio Rinaldi, 8° Riccardo Cavazzon.

Alla seconda edizione della Slam Cup - Trofeo EGO333, organizzata dallo Yacht Club Adriaco, hanno partecipato anche alcuni equipaggi della Triestina della Vela, che si sono ottimamente comportati conquistando il podio. Le condizioni meteo non hanno favorito la manifestazione, rendendo il campo di regata molto difficile da in-terpretare. Alla fine delle prove il successo è arriso ai giovani monfalconesi Matteo Zerbin e Federico Plet, che hanno preceduto i compagni di guidone Giulio Maccarone e Nicola Delalle, terzi Leonardo Distefano e Samuele Tosi della STV.

LA stv suL pOdIO AL tROfEO EGO333

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sPOrT NEWS sPOrT NEWS

”CIAO pAIs” vINCEA IsOLA d’IstRIA

Alcune imbarcazioni della STV hanno parte-cipato a Isola d’Istria a un raduno riservato alle barche d’epoca. “Ciao Pais”, barca del 1944, di Massimo Fonda, ha colto la prima piazza sfrut-tando un maestralino di 6 nodi che ha permes-so alle barche di coprire il percorso. Al quarto posto “Shaharazad”, disegno Sciarrelli, dei fra-telli Alunni Barbarossa.

uN ALtRO tItOLOE CI LAsCIA

Ai Campionati nazionali Under 16 svoltisi a Venezia hanno partecipato anche alcuni equi-paggi della Triestina della Vela, nelle classi Opti-mist, 420, Laser 4.7 e 555. Nei tre giorni di regata i ragazzi hanno fatto la loro conoscenza con la corrente che domina da sempre il campo di re-gata della città lagunare, condizioni alle quali i nostri atleti non sono molto abituati. Onorevoli sono state comunque le loro prestazioni consi-derando questo non proprio insignificante gap.

Negli Optimist la vittoria è andata a France-sca Bergamo, che da quest’anno non è più nelle file della nostra squadra. Un bel regalo alla STV, il titolo nazionale, prima di lasciarci.

Nella classe 420 femminile Matilda Distefa-no con Ilaria Borghi è arrivata decima, mentre nei Laser 4.7 Riccardo Medvescek ha chiuso in 32.a posizione precedendo Agnese Ciolli (47.a) ed Eleonora Zuzic (61.a). Infine, nella classe 555 Leonardo Distefano, Samuele Tosi, Giulia Bernardi e Lorenzo Martinolli hanno chiuso al 17.o posto.

pER bREZOvECh (4.7)LA bARCOLINA 2011

Il nostro Alessandro Brezovech ha vinto la classifica riservata alla classe Laser 4.7 vincendo le regate della Barcolina che si sono svolte nel week end prima della Barcolana.

pRIMO tROfEOLEGNI dI MARE

La classifica del 1° trofeo Legni di mare, che tie-ne conto di tutte le regate della stagione 2011 fat-te dalle barche di legno, è capeggiata da “Shahara-zad” (STV, Alunni Barbarossa), seguita dal “Nibbio” (STV, Barcia). “Nirvana” (YCA) del nostro De Grassi è 4a. Al 5° posto “Koala” (porto armamento Mug-gia, Bernardi), e al “Alnair II” (STV, Cielo).

NIENtE MAREsOLAMENtE vINO

Hanno avuto poca fortuna, ma non sono ri-masti a bocca asciutta, gli appassionati regatanti che hanno iscritto le loro barche al Trofeo Mare & Vino. La bora forte del sabato (con raffiche fino a 40 nodi) non ha concesso alla giuria di dare la partenza per la prova a mare, anche se 23 teme-rari su 55 iscritti hanno voluto sfidare coraggio-samente il mare. Cosicché tutti si sono cimentati nella sola prova di assaggio dei vini al termine della quale una classifica è stata stilata. Vincito-re è risultato l’equipaggio di “North Star” della Triestina della Vela, Riccardo Codiglia skipper e Laura Dougan degustatrice. Al secondo posto “Ros Marin” di Paolo Cerni (Yacht Club Adriaco) con Davide Senigallia degustatore. Infine, terzo “Rebel” (STV), timoniere Manuel Costantini e sommelier Giorgio Riccardi.

LAsERIstI A MuGGIAOttIME pROvE

Ottime prove dei nostri derivisti al Trofeo Cit-tà di Muggia e al Trofeo Suraci svoltisi il 17-18 settembre. Nei Laser 4,7 vittoria per Alessandro Brezovech e quinto posto per Fulvio Alessandro. Stefano Longhi ha capeggiato la classifica dei Contender, mentre Alessandra Gianolla in coppia con Enrico Michel si è aggiudicata la classe Snipe. Negli Ego333, terzi Leonardo Distefano e Samuele Tosi davanti a Giulia Bernardi e ad Andrea Del Re. Nei 420, settime Matilda Distefano e Ilaria Borghi.

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tROfEO INsIEL 2011bEN 207 AL “vIA”È stata premiante la formula “vele bianche” e “senza limiti”. La STV seconda tra i circoligrazie a “Pioniere”, “Asterope II” e “Sorcetto”.

Grazie alla collaborazione tecnica con la Triestina della Vela, il Trofeo Insiel edizione 2011 ha superato la soglia

delle 200 imbarcazioni iscritte (per l’esattez-za sono 207). Malgrado il vento inesistente o quasi, tutti si sono presentati al via in un’anna-ta di crisi in cui la tendenza in tutte le regate è stata al ribasso rispetto alle edizioni prece-denti.

Sicuramente è stata premiante la formu-la a “vele bianche” e “senza limiti” partico-larmente gradita agli equipaggi, che hanno avuto modo di confrontarsi con gli altri scafi di categoria, ma anche tra gruppi, creati “ad hoc”, oppure sfidarsi tra Cral e/o monotipi o cercare di battere il proprio vicino di posto barca, ecc... creando così molteplici sfide nel-la sfida principale, quella proposta dal Trofeo stesso.

Queste le classifiche delle imbarcazioni battenti guidone STV:

Regata: Foxtrot: 1.o “Ela”; 3.o “Tuttateo-ria” (Micalli);

Vele bianche: A, 3.o “The Sun” (Roma-nò); B, 3.o “Simun V” (Longhi); C, 3.o “White Flynt” (Ulcigrai); D, 2.o “Asterope II” (Cibi-bin); E, 1.o “Pioniere” (Penso); G, 1.o “Sor-cetto” (Orlando), 1.o anche nella classifica barche d’epoca in vetroresina); H, 2.o “Nib-bio” (Barcia).

Barche d’epoca: 1.o “Pioniere” (Pen-so), 2.o “Nibbio” (Barcia), 3.o “Shaharazad” (Alunni Barbarossa).

Classe meteor: 2° “Jaja” (Momic).Classe Zero: 1.o “Comincio da zero”

(Faggiani), 2.o “Zerozerosette” (Irredento), 3.o “Zenzero” (Sirotich).

Nella classifica dei circoli la STV è arrivata seconda per merito delle imbarcazioni “Aste-rope II”, “Pioniere” e “Sorcetto”.

Il saluto di un rimorchiatore mentre le barche si avviano alla partenza (Foto Ceschia).

I sAvIO dA pORtO pOLLOAL C.I.C.O. suL GARdA

Riva del Garda è ritornata ad ospi-tare l’annuale edizione dei campionati italiani riservati alle Classi olimpiche (C.I.C.O.). Alla trasferta hanno partecipa-to anche i fratelli Andrea e Alessandro Savio, che hanno regatato nella classe 49er, caricati dal bell’inizio di stagione quando a Porto Pollo hanno vinto una regata nazionale (siglando questo suc-cesso come l’equipaggio più giovane) e dal sesto posto nella regata nazionale proprio a Riva del Garda. Pur essendo scesi in campo con tanta determina-zione e ben preparati i due non hanno centrato il podio dovendosi acconten-tare del dodicesimo posto su un lotto di 32 partecipanti.

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ROMOLO GEssIdIRIGE IN tv

Dopo i successi ottenuti recentemente a Mi-lano, Roma e Trieste, il maestro Romolo Gessi, nostro socio, ha diretto l’Orchestra Cantelli nel Concerto di Capodanno trasmesso la sera del 1. gennaio da Italia Uno dallo Stadio del ghiac-cio di Torino e intitolato “Capodanno on Ice”. Presentati da Cristina Chiabotto, si sono esibiti pattinatori di eccezionale valore, come la giap-ponese Shiziuka Arakawa, oro ai Giochi olimpici del 2006, e il francese Stephane Lambiel, argen-to alle Olimpiadi invernali di Torino, famoso per le sue trottole eseguite a velocita incredibile.

stAffEttA NAutICANApOLItANO RINGRAZIA

Il Presidente della Republica Giorgio Na-politano, ricevuta la bandiera che aveva cir-cumnavigato l’Italia, con una lettera (esposta all’Albo della STV) ha ringraziato i partecipanti alla ”Staffetta nautica” partita, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, da Trieste.

Per la prima tratta da Trieste a Lignano, il Tricolore era stato solennemente affidato alla nostra socia Serena Galvani, armatrice dell’ 8m SI “Aria”.

A bordo, oltre all’armatrice, c’erano il Com-modoro Giorgio Brezich Presidente della XIII Zona FIV, il Presidente Fabio Zlatich, il consiglie-re Niki Orciuolo e il Presidente della Camera di commercio Antonio Paoletti.

CARAvELLA d’ARGENtOA sERENA GALvANI

Con la Caravella d’argento è stata premia-ta dai Fratelli della Costa la nostra socia Serena Galvani, presidente di ARIE, ricercatrice storica e pronipote dello scienziato Luigi Galvani, per l’opera di tutela e recupero di importanti barche d’epoca fra le quali il celebre “Leone di Caprera”.

sE NE sONO ANdAtItOffOLI E MERCANtI

Oltre alla scomparsa di Arrigo Fonda, la STV ha dovuto registrare nell’ultimo periodo la morte di altri due soci, Fausto Toffoli ed Ervino Mercalli.

Toffoli si era associato nel 2009. Lo vedevamo spesso, generosamente impegnato com’era nella vicina Canottieri Ginnastica Triestina. Aveva 75 anni.

Mercanti, classe 1922, Socio dal 1948, lascia di sè il ricordo di una persona come poche, grande pescatore sportivo.

Ai famigliari le nostre condoglianze.

“IL vINO NEL MIRINOusI E AbusI”

“Il vino nel mirino - Usi e abusi” è stato il tema di una conferenza tenuta dal dott. Claudio Fab-bro, a cura della Sezione di Trieste dell’Organiz-zazione assaggiatori vini. Gli intervenuti hanno seguito con interesse le parole del dott. Fabbro che vanta grande esperienza nel settore essen-do agronomo, enologo e giornalista. Già il tito-lo della conferenza la diceva lunga sul tema: un bicchiere di vino fa bene alla salute, abusarne è sbagliato.

ChI EsCE dI pIù?bREZICh IN tEstA

Annotare le uscite sull’apposito libro è do-vere primario di ogni armatore, sia che voglia fare una veleggiata sia che si rechi a pesca. Curiosando nel libro abbiamo notato che nel-la stagione appena conclusa in testa alla clas-sifica dei più assidui c’è il Commodoro Giorgio Brezich, con 62 uscite su “Plinia”. Alle sue spalle Pino Bollis (“Caron Dimonio”, 42), Egidio Vodiska (“Finalmente Due”) a pari merito con “Zeus” di Cardinale, 36), Giorgio Fonda (“Altro Mare”, 35).

Fra i pescatori c’è qualcuno che segnala il numero delle prede catturate. Dài, siate seri: non sparatele troppo grosse.

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La Cena dell’Allievo ha visto la presenza di numerosi giovani (Foto Ceschia).

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dALLA sCuOLA dI vELAALLIEvI IN GRAN fORMAI premi destinati ai più meritevoli ritirati dagli interessati durante la Cena sociale.La Mini Calbu all’esuberante combriccola.

Con grande soddisfazione il Presidente Zlatich ha accolto alla Cena dell’Al-lievo i giovani delle squadre agoni-

stiche. In questi ultimi anni i ragazzi sono au-mentati di numero in maniera notevole grazie al buon lavoro della scuola vela, che di fatto ha avuto la possibilità di avvicinare all’agonismo un bel manipolo di nuovi atleti. Zlatich ha ringraziato dirigenti e allenatori per il buon lavoro svolto sin qui augurandosi che in fu-turo si possano ripercorrere le vie seguite dai grandi campioni del passato.

Alla fine sono stati premiati i ragazzi che hanno partecipato alle regate del Piccolo Na-stro Azzurro e quelli che si sono distinti du-rante l’anno nelle varie competizioni: France-sca Bergamo campionessa europea e nazionale Optimis femminile, Andrea Savio e Alessan-dro Savio per l’attività in classe olimpica 49 er. Campioni Sociali: Optimis Cadetti maschile Federico Borghi, Optimis Cadetti femminile Sofia Poli, Optimis Juniores maschile Andrea Del Re, Optimis Juniores femminile Giulia Bernardi, Laser 4.7 Alessandro Brezovec. Tro-fei sociali Nino Sponza: juniores Andrea Del Re, cadetti Federico Borghi.

Anche stavolta i premi sono stati ritirati da-gli interessati il giorno dopo durante la Cena

sociale, per far conoscere ai Soci quelli che, in futuro, potranno far parte della STV.

Ultimo atto la Mini Calbu Cup, che è stata assegnata a tutti i ragazzi in toto grazie alle loro innumerevoli e indescrivibili esuberanze.

stELLE AL MERItO 2009Il 10 dicembre 2011 nella Sala del

Consiglio comunale di Trieste si è svolta la cerimonia di consegna delle Stelle al merito sportivo 2009. Il Commodoro del-la Triestina della Vela Giorgio Brezich, su proposta del CONI provinciale, è stato in-signito della Stella d’argento; Guido Cre-chici, per molti anni Presidente della STV, su proposta del CONI regionale ha ricevu-to la Stella di bronzo al merito sportivo; Francesca Bergano, atleta classe 1997, ha ricevuto un Riconoscimento come giova-ne under 15 con buon profitto scolastico e risultati sportivi di rilievo. Nella stessa cerimonia di premiazione per i Dirigenti sportivi, un Riconoscimento per l’opera svolta è andato alla professoressa Marina Simoni. La STV si congratula con questi soci, dirigenti e atleti che hanno saputo brillantemente e con successo svolgere il loro compito.

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ANdIAMO fIERIdEL NOstRO futuROPoggia moltissimo sui giovani la forza della STV.Ottenuti risultati sportivi di eccellenza. Grande collaborazione dei soci. Cavazzon 47.o Calbu.

Ancora una volta la Cena sociale di fine anno ha richiamato tantissimi soci che hanno gremito il nostro pur ampio sa-

lone delle feste. Nel salutare gli ospiti, il Presi-dente Zlatich ha ricordato la recente scomparsa di Arrigo Fonda. “Abbiamo perso - ha detto Zlatich - un amico, un pezzo della nostra storia, un grande velista e un grande marinaio, il famo-so “uomo no problem”. Un grande applauso è stato rivolto all’amico Ghigo.

Zlatich ha quindi ricordato che il 2011 è stato un buon anno che ci ha visti impegnati su tantissimi fronti. Per quanto riguarda le no-stre regate sociali (Marinaresca, Piccolo Nastro Azzurro e Nastro Azzurro) abbiamo messo in mare ben 260 barche, e c’è stato divertimento per tutti nei tre giorni di festa con serate dan-zanti e ricevimenti.

Dopo aver detto del doveroso aggiornamen-to del nostro Statuto, con un’assemblea straordi-naria durata appena 15 minuti, il Presidente ha ricordato la significativa cerimonia del confe-rimento del titolo onorifico di Commodoro a Giorgio Brezich.

Abbiamo organizzato una quantità davvero grande di eventi sportivi sia per derive sia per barche di altura. Ottimi i successi dei trofei “Fi-nozzi & Alesani” e “per Paolo”, con numeri che di anno di anno in anno continuano a espander-si. Abbiamo superare le 200 barche al trofeo che organizziamo insieme all’Insiel, c che a questo punto diventa la nostra seconda regata sociale. Zlatich non ha mancato di ringraziare Roberto Ragogna, anima della manifestazione.

Dopo aver ricordato lo splendido campiona-to d’altura organizzato in luglio assieme all’YCA e a Porto San Rocco, e il campionato nazionale di Ufo e monotipi che ci spinge a progettare una Settimana solo per monotipi, il Presidente ha parlato del risvolto sociale che hanno la re-gata per beneficenza Sailing for children e tutta l’attività con Calicanto e Fuori vento.

Tutti i numeri stanno crescendo, come stan-no crescendo le nostre squadre agonistiche. Abbiamo fatto grossi sforzi economici ma ne è valsa la pena. All’inizio del 2010 siamo par-titi con 34 ragazzi, siamo arrivati a 58. Numeri

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Il Presidente Zlatich mentre ringrazia

i membri del Consiglio direttivo.

Stefano LonghI campione pigliatutto.

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Ferruccio Cavazzon, 47.mo membro, abbraccia l’autonominatosi presidente dei Calbu’s Cuppers.

che ci garantiscono un grande futuro. Fra questi giovani ci saranno i futuri Presidenti della STV, i futuri consiglieri. Queste sono le nostre leve, il nostro futuro. Testualmente Zlatich ha detto: “Siamo fieri di loro. E voi – rivolto ai Soci – sie-te la loro fortuna, che consentite loro di fare questo sport meraviglioso”.

Il Presidente ha accennato anche nuove iscri-zioni sull’albo d’oro: abbiamo vinto titoli italia-ni ed europei nella classe Optimist, titoli italiani nelle classi olimpiche, titoli italiani e mondiali nelle imbarcazioni d’altura.

Buone notizia quanto alla sede. Sono ripre-si e ormai sono in chiusura i lavori sul pontile Istria. Abbiamo finalmente ottenuto il permesso per costruire l’incremento volumetrico sul tetto ed è allo studio il percorso finanziario per rea-lizzare il progetto.

Ha preso successivmente la parola il Vicepre-sidente Marco Penso. Dopo avere consegnanto riconoscimenti ai Soci, e sono stati veramente tanti, che hanno collaborato alla buona riuscita di tutte le nostre manifestazioni, Penso ha ri-cordato la realizzazione del calendario con le foto di Max Ceschia (in vendita in Segreteria) e quindi ha chiamato uno a uno gli atleti che si sono distinti durante l’anno: Lorenzo Bodi-ni campione mondiale ORC, Matteo Nicolich campione italiano ORC (spiace per la mancata segnalazione del suo nome sulla Brazzera dove invece appariva in fotografia) assieme a Giulio Trani, Paolo Pinelli campione italiano ORC crociera. Nelle derive Sfefano Longhi campio-ne nazionale master Snipe, Francesco Faggiani campione nazionale master Finn, Alberto Bol-zan campione italiano Melges 24.

Premiati anche per la loro attività Marina Si-moni con la sua “Stregonia”, nonché Andrea e Alessandro Savio in classe olimpica 49er.

E’ stata quindi la volta dei Campioni sociali: Federico Borghi e Sofia Poli Optimist Cadetti, Andrea Del Re e Giulia Bernardi Optimist Ju-niores, Alessandro Brezovec Laser 4.7, Manuel Costantini Laser Standard, Alessandro Bisso e Filippo Vitturi classe 420, Francesco Faggiani classe Finn, Stefano Longhi e Alessandro Gia-nolla classe Snipe.

Trofei sociali: Nastro Bianco a Stefano Lon-ghi, Nastro Giallo e Lisca d’oro a Fulvio Laska, pesce più grande a Giorgio Radin, Piccolo Na-stro Azzurro a Stefano Longhi; Nastro Azzurro a “The Sun” di Gaetano Romanò, Trofeo Nino Sponza juniores Andrea Del Re, Nino Sponza cadetti Federico Borghi.

La serata si è conclusa festosamente con la proclamazione del nuovo membro Calbu. Ma come al solito prima ci sono state le numero-se” nominations” e Niki Orciuolo si è divertito a ricamarci su: urto contro un motoscafo per non perdere un berretto (Livio Lonzar), colli-sione con una barca d’epoca appena restaura-ta (Pipan e Bommarco), condizionatore d’aria che fa sudare (Baret), in secca a Punta Salvore (“that’s life” caro Tiziano Dapretto) e a Portoro-se (Giulia Cescutti), mancato incagliamento di “Amaltea” (provaci ancora, Mario!), ogni ben-didìo versato in mare (Dario Rossini).

Ormai sappiamo che 47.mo Calbu è Fer-ruccio Cavazzon, uomo tutto d’un pezzo, in-tegerrimo, meticoloso, rigido, sempre pronto a prevenire ogni problema e a programmare per tempo la manutenzione della sua barca; le sue “grida”, avvisi, diktat, invadono la STV. La sua barca è un esempio di manutenzione perfetta: forte, sicura, affidabile… Ma il diavoletto Cal-bu decide di salire a bordo a Parenzo mentre Ferruccio con la dolce Cristina e mille barattoli di squisita marmellata fatta in casa pensa a una dolce, indimenticabile crociera. Mollati gli or-meggi, un fumo nero esce minaccioso dal poz-zetto: fuoco, fiamme, inferno dantesco. Ferruc-cio annerito e semi asfissiato finalmente riesce a fermare il motore. Non osando riaccenderlo, inizia la lunga navigazione a vela non stop fino a Trieste. Si era rotto solo un tubetto del costo di neanche 4 euro, che andava sostituito per tem-po. E così anche “Ferruccio predica bene ma razzola male” , dimentico che la manutenzione ordinaria è fondamentale, ha ricevuto la sua cra-vatta Calbu.

Niki ha fatto osservare che da quel momen-to sono stranamente spariti dall’albo sociale i “regi decreti” del Direttore Mare.

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Parte dei nuovi Soci accolti alla STV

nel 2011 (Foto Ceschia).

AuGuRI sOttO L’ALbEROACCOLtI 16 NuOvI sOCIAtmosfera festosa alla Triestina della Vela

il 21 dicembre, in occasione della tra-dizionale presentazione dei nuovi Soci

(sedici) accolti nel corso del 2011. Il Presidente Flavio Zlatich e il Direttivo hanno dato loro ufficialmente il benvenuto nel nostro Circolo e consegnato il distintivo con il guidone della STV.

Zlatich si è soffermato a parlare tra l’altro della presenza dei nostri atleti sui principa-li campi di regata nazionali e internazionali e della grande attività organizzativa con ben quindici appuntamenti tra regate per derive, barche d’altura e manifestazioni veliche e clas-siche sociali.

Nell’occasione è stato donato ai preceden-ti Presidenti il libro “La Sacchetta” della socia Tiziana Oselladore, assieme a un caloroso rin-graziamento per aver contribuito alla crescita

di un circolo di cui si può essere a ragione or-gogliosi.

Il Presidente ha ricordato anche che è pros-sima la conclusione dei lavori sul pontile Istria e che la STV è stata autorizzata a realizzare sul terrazzo la nuova sala atleti.

La cerimonia si è conclusa con lo scambio di auguri e con un brindisi tra i nuovi Soci e i tantissimi Soci e familiari presenti, come sem-pre numerosi, al piacevole appuntamento di fine anno intorno all’albero di Natale.

Questi i nuovi Soci della Triestina della Vela: Tiziano Dapretto, Augusto Debernardi, Enrico Pellegrini, Alessio Semerani, Luca Steffè, Mat-teo Apollonio, Gloriana Cosmini, Domenico Imbalzano, Livio Lancieri, Marco Toninel-li, Romano Isler, Giovanni Carlo della Bosca, Paola Relli, Sara el Daccache, Martina Pasto-relli, Paolo Giovanazzi.

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esAN NICOLò GENEROsOpER LA GIOIA dEI bIMbISi fa in quattro il dinamico animatore Ernestoaiutato da Giuliana e dal marito Fabrizio. Nell’incredibile caos pioggia di regali per tutti.

San Nicolò è ritornato alla STV per fare la gioia di tanti bambini scatenati. Nel suo sacco aveva regali per tutti. A intrattenere

i piccoli ospiti ci ha pensato il bravo e dinami-co animatore Ernesto che ha scelto per valletta la giovane Margherita.

In sala per alcune ore si è scatenato un caos incredibile, ma i bambini sono stati anche bra-vissimi a eseguire con una disciplina tutta loro gli ordini impartiti nel corso dei molteplici giochi di abilità e velocità. In premio... punti premio che neanche ne “La vita è bella” di Be-

nigni si poteva immaginare. Strappare i giornali e ricoprirsi con i pezzi di carta è stato come andare a nozze perfino per quelli che appe-na si reggevano sulle gambette. Poi c’è stata la sorpresa per genitori e nonni che assistevano alla scena scattando foto e riprendendo con le videocamere. Al comando: “tutta la carta nei sacchi!” i bambini si sono prodigati con incre-dibile rapidità ed energia a fare sparire tutto in pochi minuti.

Fanno così anche a casa loro quando hanno terminato di giocare?

LA fOtO INdOvINELLONella IV di copertina dell’ultimo numero

del nostro notiziario è stata pubblicata que-sta foto, che probabilmente la maggioranza dei lettori avrà pensato mostrasse la nostra prima sede, la Brazzera, che se ne va. Si trat-ta invece di un ricordo del 1955, quando un gruppo di soci sta lasciando la Sacchetta a bordo di una grossa barca da lavoro per an-dare a fare una battuta di pesca alle isole Tre-miti. Altri tempi, altri entusiasmi.

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NIkI CI RACCONtAL’INdIA MERIdIONALECon i fratelli Catalan e Umberto Giugni ha girovagato per 45 giorni sulle vie delle spezie dal mare ai monti alle lagune.

Interessante e piacevole “serata indiana” alla Triestina della Vela. Introdotto dalla musica etnica di Gabriella Cibibin, Niki Orciuolo

anche nel 2011 non ha mancato di documenta-re, con una breve conferenza esplicativa, le sue fotografie scattate lungo il viaggio “on the road” di 45 giorni nell’India meridionale, negli Stati del Tamil Nadu e Kerala.

L’impegnativo itinerario lungo strade scassa-te e tortuose, affollate da ogni genere di veicoli, dai carretti ai vecchi bus sovraccarichi all’inve-rosimile, si è snodato in senso orario da Madras, a Madurai, a Cochin attraversando il Deccan, salendo sulle alte montagne della catena dei Ghati e costeggiando il golfo del Bengala a Est e le coste del Malabar a Ovest.

Affascinante anche la navigazione nell’estesa e intricata laguna delle “Back Waters” affrontata a bordo di una caratteristica imbarcazione locale in legno sulla quale, con delle stuoie e canne di bambù, erano state ricavate due cabine.

Ovunque colline coperte da estese pianta-gioni di tè, caffè e cacao, palmeti e bananeti e vaste risaie sotto il livello delle acque, difese da sottili argini su cui stupisce come possa vivere la popolazione e, su ogni cosa, l’odore delle tante spezie spontanee o coltivate negli affascinanti “spices gardens”, spezie che per secoli hanno attratto commercianti e avventurieri arabi, por-toghesi, olandesi, francesi e infine inglesi.

Dopo averci raccontato negli anni passati con parole e immagini, ma sempre con com-petenza e simpatia, Vietnam, Laos, Cambogia, le sperdute isole del Sud della Thailandia e della Malesia, ancora una volta Niki con il suo appas-sionato racconto ha raccolto alla STV un folto numero di soci.

Hanno accompagnato Niki nella scoperta dell’India del Sud, l’immancabile Bruno Ca-talan, vero regista della spedizione, suo fratello Piero e Umberto Giugni.

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stORIE E IMMAGINIdEL NOstRO MONdOIl libro scritto da Tiziana Oselladore insieme a Claudio Ernè ricco di foto che ritraggonola Sacchetta cuore marinaro della città.

Grande affluenza di soci e di ospiti alla Triestina della Vela in occasione del-la presentazione dell’atteso libro della

nostra socia Tiziana Oselladore scritto insieme a Claudio Ernè.

Il libro, intitolato “La Sacchetta – Storie e im-magini del cuore marinaro di Trieste”, non pote-va non interessare e incuriosire i tanti soci della STV e delle vicine Canottiere che amano trascor-rere tante piacevoli ore nello storico bacino ora quasi interamente occupato da barche da diporto delle varie società nautiche ma che, come ben si evince dalle foto del giornalista Claudio Ernè, intervenuto alla presentazione e abile narratore di gustosi aneddoti sul contenuto del libro, ne ha visti di cambiamenti, alcuni veramente radicali.

Mentre bellissime foto d’epoca, alcune inedi-te in bianco e nero, scorrevano sul grande scher-mo, si è sviluppata una interessante discussione tra i due autori e l’editore Massimiliano Schioz-zi ben condotta da Niki Orciuolo che, come tanti soci ormai non più giovanissimi, conser-va un’ampia memoria storica di questo angolo della città brulicante di attività sportiva che ha saputo esprimere tanti campioni ai più alti livelli sia nella vela sia nel canottaggio.

Non ci resta dunque che ringraziare Tiziana Oselladore, autrice e curatrice anche di due in-teressanti opere pubblicate nella collana “carte di

mare”: “Straulino, signore del mare” e “Sciarrel-li, architetto del mare”, e concludere citando le toccanti parole di Tiziana che chiudono l’ultima sua fatica: “Tre secoli di storia, cent’anni di na-vigazioni, fantasmi di marinai e capitani, facchi-ni e paroni di trabaccoli. Legno, fumo, tela, reti, carbone, Bora ghiacciata. Tutto questo porto con me in Sacchetta. La Sacchetta è la mia casa”.

La copertina del libro. Il bambino ai remi della barchetta è Giorgio Brezich, oggi nostro Commodoro.

Due momenti della presentazione del libro. Sopra, Claudio Ernè, Tiziana Oselladore e Massimiliano Scozzi con Niki Orciuolo. A sinistra, il Presidente Zlatich rivolge un saluto ai numerosi intervenuti.

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NAstRO GIALLO supERquAsI 62 kG dI pEsCEL’ultima domenica di ottobre ha regalato

una provvidenziale finestra di bel tempo ai numerosi partecipanti (su 23 imbarcazio-ni) alla tradizionale gara di pesca per il Nastro Giallo e la Lisca d’oro giunti alla quarantesima edizione.

Il pescato è stato abbondante (418 pesci per kg 61,655), tanto che i molti catini predisposti dall’organizzazione accanto al tavolo della pe-satura alla fine si sono dimostrati inadeguati a contenere tutte le prede – molte di qualità e alcune davvero notevoli, come l’orata di 1.450 grammi salita sulla barca di Giorgio Radin – ri-versate sulla bilancia cui operava Furio Sponza (scrivano Piero Catalan).

In gara anche diversi bambini, alcuni dei quali ospitati su “Vela 1923”. Uno di questi, Leo, per tutta la gara non ha fatto che urlare “l’ho preso!, l’ho preso!” senza tirare a bordo al-cunché, tanto che ha fatto pensare alla storiella di “al lupo, al lupo”; invece a Leo all’ultimo mi-

nuto si è dovuto credere in quanto ha pescato un suro che quasi quasi non stava in barca.

Bruno Catalan passerà alla storia per aver catturato ben 13, diconsi tredici, sacchetti. Feli-ci come pasque sulla barca di Niccolò Ferro per avere lottato strenuamente, in quattro, contro due striminziti calamaretti. Gregori non ha cre-duto ai suoi occhi: ha preso anche un gronghet-to (citiamo Gregori perché a furia di insistere ce l’ha fatta a pescare qualcosa).

“Conero” di Fulvio Laska, con due pescatori a bordo, si assicura il Nastro Giallo (kg 10,570), seguito da “Barbarossa” di Radin (tre pescatori e kg 8,100) e da “Dream IV” di Mario Grego-vich (due pescatori, kg 6,100).

Laska vince anche la Lisca d’oro (massimo punteggio dopo aver diviso il totale per il nu-mero degli imbarcati), seguito da Radin e da Massimo Fonda.

La piacevole giornata si è conclusa festosa-mente con una abbondante cena.��

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L’AnGoLo DeLLA CuCInAa cura di Pia Godina Bollis

“buZZOLAI” dI MIELERicetta chersina

INGREdIENtI: farina setacciata gr. 1000miele gr. 300olio extra vergine di oliva l. 0,300 zucchero Zefiro fine gr. 300 uova intere 2un pizzico di salemandorle a pezzetti

pREpARAZIONEIn una pentola mettere il miele, l’olio, lo zucchero e il

sale. A fuoco lento, amalgamare bene l’impasto, senza fare schiuma. Lasciarlo raffreddare un po’.

Fuori dal fuoco, continuando a rimestare, aggiungere la farina un poco alla volta e le uova intere sbattute.

Tenere l’impasto sempre tiepido a bagnomaria. Esso deve risultare molto morbido: eventualmente metterci meno farina.

Fare piccole corone, cioè i “buzzolai”; su ciascuna siste-mare un pezzetto di mandorla.

Cuocere in forno a 160° per circa 1� minuti (a seconda del forno).

Una volta raffreddati, conservare i “buzzolai” in una sca-tola isolandoli così dall’umidità.

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L’Amarcord di questo numero è per una foto scattata nell’anno 1957. Giorgio e Arrigo Fonda hanno appena varato il loro Snipe “Whisky”.

La Sacchetta è spaziosa come ben pochi la ricordano: si notano un garofolino in pietra, un socio ai remi di un passo da lavoro antenato del più famoso “Ursus”.

Sullo sfondo è in costruzione il grattacielo, vicino al Museo del mare c’è ancora il vecchio distributore della Esso.