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TRIESTINA DELLA VELA Associazione Sportiva Dilettantistica Stella d‘oro al merito sportivo C.O.N.I. - F.I.V. Notiziario Sociale Trimestrale • N. 32 Giugno 2012 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste L’assemblea di febbraio Informatizziamo l’archivio L’Albo d’oro per il 2011 Le fotografie del maltempo Dal mondo delle regate Assonautica generosa

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TriesTina della VelaAssociazione Sportiva DilettantisticaStella d‘oro al merito sportivo

C.O.N.I. - F.I.V. Notiziario Sociale Trimestrale • N. 32 Giugno 2012

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Parte benela nuovastagione

Egregi Soci, gentili Socie,

entriamo finalmente nel vivo della nuova stagione. Abbiamo presentato ai soci e ai rap-presentanti delle autorità locali le nostre squa-dre giovanili, inaugurando la stagione �01�.

Giorgio Brezich e Piero Barcia ci hanno al-lietato illustrando una parte dell’importante lavoro di catalogazione del nostro archivio storico svolto. A Piero e Giorgio va il mio perso-nale ringraziamento per il grande lavoro svolto.

La fortuna ci è stata amica, garantendoci sole e vento nei primi appun-tamenti della stagione: la regata di apertura e i trofei Ferin e Bongo si sono svolti in condizioni meteo perfette. Le due regate sono state un successo, e in parti-colar modo il trofeo Bongo, grazie al lavoro di pr svolto da Francesco Faggiani sui campi di regata, ha visto la partecipazione di 18 Finn, in gran parte provenienti dall’Austria e dalla Ger-mania.

Intanto i nostri atleti si cimentano sui cam-pi di regata nazionali e internazionali. I fratelli Savio, che regatano brillantemente nel circuito nazionale, hanno preso parte al Mondiale 49er a Zara, la squadra Laser partecipa alla Coppa Italia, con puntate in Europa Cup, i 4�0 parteci-pano alle regate nazionali, mentre gli Optimist dividono la loro attività tra le regate in zona e le selezioni per i campionati nazionali.

Infine una edizione “disegnata” dell’amar-cord: lo schizzo originale del guidone sociale, nella sua elegante semplicità datata 19�3, si accompagna a un disegno della prima sede sociale, la brazzera… ovvero l’origine della no-stra storia.

Aspettandovi in mare.

Fabio Zlatich

Triestina della VelaPontile Istria, 8 - 34123 TriesteSegreteria Tel. 040306327 - Fax 040313257Bar Ristorante 040305999www.stv.ts.it - [email protected]

Direttore Responsabile Pino BollisTel. e Fax 040415535 - Cell. [email protected]

Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale70% - DCB Trieste

Grafica e impaginazione Luglio Fotocomposizioni

Stampa Modiano S.p.A

Per quanto riguarda i risultati sportivi, questo numero è stato chiuso per la stampa il 20 maggio 2012.

In copertina

420 in regata al Ferin-Bongo(foto Ceschia).

TriesTina della Vela

Notiziario Sociale Trimestrale • N. 32

La nota del Presidente �

L’assemblea di febbraio 3-7

In mare con “Calicanto” 8

Informatizziamo l’archivio storico 9

La festa di Carnevale 10

Optimist da Assonautica 11

I danni del maltempo 1�-13

Campionato Ufo 14

Presentazione degli agonisti 15

“Ferin” e “Bongo”: l’Austria ringrazia 16

Sport News 17-18

News 19

La rinascita di “Aria” �0

Viaggio in Scozia �1

Nastro Bianco ��

L’angolo della cucina �3

Amarcord �4

In queSTo numeRo

GIUGNO 2012

Fabio Zlatich fotografato

da Max Ceschia.

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esaCriFiCi neCessariMa siaMo in CresCitaUn contributo straordinario per riparare i danni causati dal maltempo. Acquistiamo un magazzino e costruiamo sul tetto la sala atleti.

Alla presenza di 151 soci portatori di voto, di cui 41 con delega, per un totale di 195 votanti, si è tenuta il 16 febbraio

l’annuale assemblea ordinaria della Triestina della Vela, presieduta dal Commodoro Giorgio Brezich, segretario Nicola Matschnig.

Il Presidente Fabio Zlatich nella sua relazione ha esordito dicendo che il 2011 è stato un anno impegnativo, in quanto la dirigenza ha affronta-to i molteplici compiti spinta da un desiderio, ove possibile, di miglioramento. Si è iniziato con l’aggiornamento dello Statuto sociale, votato in una assemblea straordinaria dalla durata incredi-bilmente breve, a dimostrazione di una deter-minante compattezza del corpo sociale, e con il conferimento, per la prima volta nella nostra storia, del titolo di Commodoro a un socio del circolo. Zlatich ha proseguito illustrando i nu-merosi incontri culturali curati da Niki Orciuo-lo e l’attività didattica di Pino Bollis in occasione dei corsi patenti nautiche. Nel corso dell’anno sono entrati a far parte della nostra famiglia se-dici nuovi Soci, ma purtroppo sette ci hanno la-sciato passando a miglior vita (Bruno Apollonio, Arrigo Fonda, Ervino Mercanti, Giorgio Nau-ta, Otello Oro, Mario Rubini e Fausto Toffoli). Con un minuto di silenzio l’assemblea ha reso loro omaggio, ricordando anche i tre militari italiani deceduti in Afghanistan, nonché Gabrio de Szombathely, socio dell’YCA e membro del Comitato d’onore della FIV, e l’ex socio Guido Inchiostri, padre del nostro Paolo, regatante e allenatore/accompagnatore, membro di una fa-miglia affezionata alla STV.

Il Presidente ha avuto quindi parole di elo-gio per lo spirito di collaborazione, aiuto e so-lidarietà manifestato dai soci, “che è la più vera espressione di un attaccamento al circolo e alla sua tradizione e cultura sportiva che rappresenta un’enorme ricchezza, di cui noi tutti dobbia-mo essere fieri”. Dal lontano 1923 la STV è un

punto di riferimento nella vita sociale e sportiva della città, ne è testimone il successo che riscuote la nostra attività rivolta ai giovani e giovanissimi oltre alla frequentazione della sede. Per attrarre al mondo della vela nuovi appassionati ci siamo inseriti da protagonisti in tutte le iniziative quali il progetto Vela Scuola di Assonautica, abbiamo dato ospitalità ad alcune scuole del Friuli Vene-zia Giulia, all’associazione Calicanto, al Gruppo disabili della scuola “Carducci”, all’associazione Fuoricentro, abbiamo offerto il nostro supporto logistico ai ragazzi diversamente abili che rega-tano con i 2.4 in occasione delle regate in not-turna della Barcolana, e ancora curiamo l’orga-nizzazione tecnica della manifestazione a scopo benefico Sailing for Children, riaffermando il valore della nostra presenza sul territorio, e que-sto grazie all’irrinunciabile sostegno che i soci hanno offerto, mettendo spesso a disposizione imbarcazioni, tempo libero e capacità.

Zlatich si è quindi soffermato sui numerosi interventi intesi a mantenere in efficienza e ren-dere sempre più bella la nostra sede, riguardanti tra l’altro: ascensore, impianto di condiziona-mento della cucina, pompe della rete fognaria a servizio del pontile Istria, terrazze, salone. In Segreteria è stato creato un pavimento flottan-te e si è provveduto a una riorganizzazione del sistema informatico. Sono stati inoltre acquistati un nuovo proiettore e un impianto audio mo-bile che consente di utilizzare anche le terrazze esterne per le attività sociali. Magazzino sotto-scala, pontile Istria, nuova sala atleti sul terrazzo sono stati altri argomenti toccati dal Presiden-te, unitamente a quello del magazzino che la STV intende acquisire in sostituzione di quello in locazione. Zlatich ha detto in proposito che la STV ha ottenuto dal venditore uno sconto ulteriore fissando il prezzo in 95 mila euro, ot-temperando così alle indicazioni dell’assemblea. Il maggior onere mensile della rata di mutuo

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e

Livio Lonzar commenta i bilanci

(Foto Ceschia).

per acquistare il bene ri-spetto al canone mensile di locazione attualmen-te versato dalla Triestina della Vela è quantificabi-le in circa 150 euro.

Ma Zlatich non po-teva non dire del freddo e della bora ecceziona-li della prima metà di febbraio, con danni alle lattonerie e scarichi, impianti congelati ed esplosi, lampioni strap-pati, cancello d’ingresso scardinato, pontili sbrec-ciati. Essendo intenzione del Circolo intervenire quanto prima per ripristinare le migliori con-dizioni della sede, il Presidente ha preannun-ciato all’assemblea la richiesta di un contributo straordinario finalizzato alla messa in sicurezza delle strutture sociali.

Manutenzione straordinaria è stata effettua-ta su “Vela 1923”; la struttura di un pontile di alaggio è stata trasformata in un pontile galleg-giante per il ricovero delle derive; è in via di definizione con l’Autorità portuale il problema delle passerelle fisse. Zlatich ha poi raccomanda-to il rispetto delle norme comportamentali per le lavorazioni in banchina, al fine di non incor-rere in pesanti sanzioni, e ai titolari di posti di ormeggio di vigilare sulle proprie unità con un controllo degli ormeggi e la corretta sistema-zione dei parabordi che se non sono legati fra loro rischiano, col forte vento, di sollevarsi sopra

le imbarcazioni perden-do di fatto tutta la loro efficacia.

Parlando di sport, il Presidente ha detto che lo sforzo si è con-centrato sull’espansione numerica dei nostri set-tori giovanili attraverso la scuola vela e la con-seguente creazione di quello che è il nostro vivaio. Cinque istrutto-ri seguono le differenti squadre agonistiche. La base, ovvero la scuola vela, con dieci istruttori, ha funzionato egregia-

mente. Da giugno ad agosto sono stati organiz-zati ben 10 corsi e alcuni weekend di perfezio-namento per i più bravi. Ci sono state ben 228 presenze, contro le 192 della scorsa stagione e mediamente i ragazzini hanno fatto 2 settimane di corso. Undici bambini sono stati selezionati per il pre-agonismo, i cosiddetti Mini, per l’an-no 2012.

Le nostre squadre agonistiche, che all’inizio del 2011 contavano 42 atleti e 15 preagonisti, sono passate all’inizio del 2012 a 52 atleti più 11 preagonisti. Pochi circoli in zona vantano questi numeri, e pertanto siamo consapevoli e lieti di lavorare per il nostro futuro.

La classe che maggiormente si è rinforzata in termini numerici e qualitativi è la Laser che sotto la guida di Boris Vidajc, arrivato da noi al-l’inizio del 2011, costituisce oggi una realtà che ci rende ottimisti per l’avvenire.

Sono stati organizzati alcuni allenamenti mi-rati, pure fuori sede, dedicati alle differenti classi anche con istruttori e atleti di alto livello qua-li il brasiliano Andre Fonseca regatante in 49er, più volte olimpionico. Il 49er ci sta regalando soddisfazioni con i fratelli Savio che hanno concluso la loro prima stagione nel circuito di Coppa Italia al 4° posto della ranking list nazio-nale, vincendo una tappa, e salendo in altre oc-casioni sul podio. Hanno inoltre preso parte ad alcuni appuntamenti del circuito di Eurolimp, iniziando ad acquisire esperienza nell’impegna-tivo mondo delle classi olimpiche a livello in-ternazionale. I risultati fanno bene sperare per il futuro di questo giovane equipaggio.

Negli Optimist, Francesca Bergamo, alla ul-tima stagione con noi, ha vinto il Campionato

giorgio breZiCHÈ Cavaliere

Il Commodoro della Triestina della Vela Giorgio Brezich è stato recente-mente insignito del titolo onorifico di Cavaliere. L’ambito riconoscimento “Al Merito della Repubblica Italiana” gli è stato consegnato dal Prefetto, in nome del Presidente della Repubblica, per onorare i cittadini della nostra provincia che si sono particolarmente distinti “per elevati meriti civili, sociali e culturali”.

Felicitazioni vivissime.

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I Soci da venticinque anni (Foto Ceschia).

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eeuropeo femminile, divenendo in seguito anche campionessa italiana femminile.

Nel contempo sono cresciuti due giovani equipaggi di 420 che hanno cominciato a rega-tare con dignità in zona, dove la concorrenza è veramente agguerrita, e ben seguiti hanno effet-tuato le prime esperienze a livello nazionale.

Vi sono inoltre nelle classi Star, Snipe, La-ser, Finn circa 25 Soci, di cui un congruo nu-mero svolge attività Master, che partecipano attivamente a regate nazionali e internazionali con ottimi risultati: Stefano Longhi ha vinto il Campionato nazionale Master Snipe e France-sco Faggiani il titolo nazionale Master Finn.

Grandi successi sono stati raccolti anche dai nostri Soci che regatano sulle imbarcazioni d’altura. Dopo aver riassunto l’Albo d’oro per il 2011, Zlatich ha ricordato la presentazione ai Soci in aprile 2011 delle nostre squadre e dei nostri allenatori: un appuntamento destinato a ripetersi al fine di rafforzare quello spirito so-ciale che è la nostra forza.

Protesa alla ricerca di un nuovo assetto nel gruppo allenatori, alla fine del 2011 la STV ha rinunciato alla collaborazione con Rian Pilepic, Lisa Tamaro e Riccardo Poli: a tutti e tre il no-stro ringraziamento per il buon lavoro svolto e i migliori auguri per il proseguimento della loro attività.

Forti dei buoni rapporti con l’Adriaco, ab-biamo attuato degli allenamenti “comuni” in modo da mettere in acqua una massa considere-vole di imbarcazioni delle stesse classi e quindi costituire le condizioni migliori per la crescita e lo sviluppo dei giovani atleti.

L’attività di organizzazione delle regate è stata, anche per il 2011, come sempre corposa. Sono stati organizzati quindici eventi tra regate di derive, regate per imbarcazioni d’altura, tra le quali il Campionato italiano UFO 28 OD, e il Campionato italiano d’altura, quest’ultimo as-sieme allo Y.C. Porto San Rocco e all’Adriaco.

Nelle regate di derive, oltre al tradiziona-le Trofeo per Paolo, che rappresenta ormai un classico di fine stagione e dove abbiamo vinto nuovamente la classifica per società, abbiamo or-ganizzato la Regata di apertura, le regate di sele-zione zonale di Optimist e Laser e i Trofei Bisso e Ferin. Ha avuto un buon successo Sailing for Children organizzata a luglio assieme al Lloyd’s Register, con il sostegno di Calicanto sport inte-grato Onlus, Azzurra Associazione malattie rare Onlus, e Fondazione Lucchetta, Ota, D’Ange-lo, Hrovatin. Alla manifestazione, che ha visto la

partecipazione di una trentina di barche, era stata abbinata una lotteria di beneficenza, che ha frut-tato 5.900 euro, devoluti alle tre associazioni. La Triestina della Vela quindi, con discrezione ma con generosità, continua a partecipare in questo modo alla vita sociale della città.

Per la seconda volta completamente da soli abbiamo organizzato la Mare & Vino che ha riscontrato grande successo visto il carattere sportivo e ludico dell’evento, anche grazie al so-stegno della cantina Valpanera. In settembre, il trofeo Cral Insiel ha visto finalmente infranto il muro delle 200 imbarcazioni iscritte, divenendo una delle manifestazioni più affollate del golfo. Un particolare ringraziamento è stato rivolto al socio Roberto Ragogna che dalla parte di Insiel tanto ha fatto per contribuire alla buona riuscita dell’evento.

Quest’anno organizzeremo quindici tra re-gate e manifestazioni, fra le quali il Campionato d’altura per la Mitteleuropa (IRC) in collabora-zione con YCA e YCP San Rocco, nuovamente il Campionato italiano UFO 28 OD ai quali cercheremo di abbinare altri monotipi, quali i Meteor, gli Zero OD e gli Ufo 22 OD, il Trofeo Insiel e la Sailing for Children per raccogliere nuovamente fondi a favore dei bambini meno fortunati.

Anche nel 2011 abbiamo svolto parte della nostra attività sportiva sociale assieme agli ami-ci dell’Adriaco: infatti Nastro Azzurro, Piccolo Nastro Azzuro, Marinaresca e Nastro Bianco, sono stati un successo. Anche il Nastro Giallo, la nostra tradizionale gara di pesca, ha visto una buona partecipazione.

Volutamente per le regate sociali abbiamo rinunciato alla tassa d’iscrizione in modo da in-centivare la partecipazione e dimostrare a tutti che siamo un circolo sportivo forte e vitale e che tutte le barche all’ormeggio svolgono un

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e

Silvano Ferin, Furio Sponza e

Giovanni Paolo Bartoli, Soci da 50 anni,

con il Presidente Zlatich

(Foto Ceschia).

minimo di attività, ricordando che siamo una ASD. E’ stato un successo: 45 imbarcazioni alla Marinaresca, 96 al Piccolo Nastro Azzurro e 125 al Nastro Azzurro! Di questa dimostrazione di attaccamento alla STV Zlatich ha voluto dare atto a tutti i Soci, ringraziandoli. “Siamo sulla strada giusta, e dobbiamo fare ancora meglio” ha detto testualmente.

Infine, ancora una volta la Triestina della Vela si è aggiudicata il premio per la società più nu-merosa alla Coppa d’Autunno edizione 2011.

In chiusura Zlatich ha ringraziato il direttore responsabile della “Brazzera” Pino Bollis che as-

sieme alla generosità di Modiano, alle capacità di Edizioni Luglio, e al lavoro dei consiglieri con i loro contributi tematici, danno forma al nostro giornale, nella speranza di farlo divenire sempre più bello e funzionale.

Dopo alcuni interventi dei presenti per la ri-chiesta di delucidazioni e dei signori Savio che hanno chiesto uno scivolo di alaggio disposto in modo da facilitare l’uscita delle imbarcazioni da regata con bora, l’Assemblea ha approvato la relazione del Presidente con due astensioni.

Ha preso poi la parola il consigliere Gino Neglia per la lettura e l’analisi del consuntivo 2011, chiusosi con un diasavanzo di 21 mila 401 euro. Gli ha fatto seguito Livio Lonzar presiden-te del Collegio dei revisori dei conti. Il consun-tivo è stato approvato all’unanimità.

Ha fatto seguito un breve intervento di Zla-tich per rimarcare che il piccolo disavanzo crea-tosi nel 2011 è da imputarsi anche a maggiori

spese impreviste sostenute, e per assicurare che la STV è fermamente intenzionata ad attua-re la totale copertura del disavanzo nel corso del 2012 e a mantenere nei prossimi tre anni l’equilibrio finanziario, intervenendo con un controllo rigoroso delle voci di spesa assegnate a ciascun settore.

E’ arrivato il momento del bilancio preven-tivo. Prima di dare nuovamente la parola a Ne-glia, il Commodoro Brezich ha ricordato ai soci come la STV sia tenuta ad affrontare tempesti-vamente i lavori di manutenzione straordinaria in seguito ai danni causati alle strutture sociali dall’eccezionale bora del mese di febbraio.

Particolare attenzione ha dedicato Neglia al-l’intervento straordinario di scopo inserito nel preventivo, che prevede proventi per circa 40 mila euro per la ristrutturazione delle catenarie a terra, dei pontili di ormeggio e delle strutture sociali.

Si è aperta una lunga discussione sulla sud-divisione fra i soci, con o senza barca, del con-tributo straordinario. L’assemblea è stata invitata a un certo momento a esprimersi prioritaria-mente sull’approvazione o meno del preventivo e quindi sulle modalità del calcolo del contribu-to. Il preventivo - per un totale di 495 mila 400 euro - è stato approvato a maggioranza quasi assoluta (sei astenuti e uno contrario).

Ha ripreso quindi la discussione sulla ripar-tizione del contributo, finché con otto astenuti e sei contrari è passata la proposta di un “con-tributo straordinario uguale per tutti i soci”. Il preventivo è stato riapprovato nella sua interez-za (euro 495 mila 400 più 40 mila di contributo straordinario) con quattro voti contrari.

Ancora Neglia si è soffermato a illustrare il piano finanziario per la realizzazione sulla ter-razza dell’incremento volumetrico da destinare a diverse attività, specialmente quelle delle squa-dre agonistiche. L’assemblea ha approvato con tredici contrari.

Si è passati poi al punto 7 dell’o.d.g.: Brezich ha illustrato le ragioni che hanno originato la necessità di adeguare il Regolamento allo Sta-tuto e di aggiornarlo, e ha ricordato che allo scopo si sono tenute due riunioni aperte a tutti i Soci con ottima partecipazione. Si è convenuto di trattare separatamente l’art. 5 comma g (com-proprietà delle imbarcazioni). L’assemblea ha approvato l’adeguamento del Regolamento con due soli astenuti. A proposito dell’art. 5 comma g, dopo vari interventi l’assemblea è stata chia-mata a esprimersi su due soluzioni: o mantenere

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e

Il tavolo della Presidenza e una parte degli intervenuti all’assemblea (Foto Ceschia).

Pochi giorni fa è improvvisamente venuto a mancare Nicolò Fillini, socio dal 1965, e purtroppo sono pochi ormai i Soci che han-no avuto modo di conoscerlo. Infatti, sfortunate circostanze della vita lo avevano gradualmente spinto a diradare la sua presenza in sede.

“E’ sempre difficile descrivere i sentimenti che ti assalgono quando un amico viene a mancare, in quanto il dolore e lo sgo-mento prevalgono e ci si chiede continuamente se gli si è rimasti sufficientemente vicini. Ci sono ricordi indelebili - scrivono Pino Terdoslavich e Giorgio Radin - e desideriamo solo far presente che

Nicolò è stato il primo di tutta una serie di ragazzini della nostra generazione che hanno trovato nella Vela, oltre che il lato sportivo, grande umanità ed educazione.

“Era persona dal carattere dolce e di grande umanità, sempre pronta ad aiutare gli amici e tutti quelli che potevano avere bisogno di aiuto; aiuto che era dato con grande discrezione e quasi timidamente. Noi vecchi amici ti ricorderemo sempre con grande affetto, consci di quanto ci hai dato e di quanto hai contribuito a farci diventare quello che siamo e che in qualche modo cercheremo di perpetrare nello spirito sociale.”

In marzo la STV ha perduto anche Gianfranco Vascotto, che si era associato nel �004.Condoglianze ai familiari.

Fillini e vasCotto, addio

l’articolo esistente com’è o votare la soluzione proposta dal Direttivo. Con 58 voti favorevoli, 24 contrari e 16 astenuti si è deciso di mantene-re il Regolamento invariato all’art. 5 comma g fintanto che non verrà portata in assemblea una nuova proposta di modifica. Per l’altra soluzione si erano contati 17 soci favorevoli, 58 contrari e 23 astenuti.

Il momento più festoso dell’assemblea si è avuto alla consegna dei distintivi d’oro ai Soci che hanno maturato 25 e 50 anni di associazio-ne. Da cinque lustri sono tra noi: Pietro Dordo-lin, Maurizio Fonda, Giampaolo Frisan, Osvaldo

Giannessi, Umberto Maria Giugni, Ferruccio Ive, Franco Kaucich, Dario Lantier, Franco Napp, Angela Panariello Rizzi, Renato Pinelli, Barbara Pozar, Daniele Ragogna e Maria Tom-sich Del Santo. Per il mezzo secolo di apparte-nenza alla STV hanno ricevuto il distintivo con brillante Giovanni Paolo Bartoli, Silvano Ferin e Furio Sponza.

Alle varie, Palaskov ha proposto al Direttivo di valutare la possibilità di consentire l’accesso ai cani al piano superiore e Bollis ha chiesto che venga sistemato l’impianto audio della sala che per tutta la durata dell’assemblea ha funzionato male.

Nicolò Fillini.

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Studenti provenienti dal Friuli e da Trieste, accompagnati dai loro professori (in totale 208 persone), sono stati ospitati il 10 mag-

gio alla STV e al Circolo della Vela di Muggia per l’undicesima edizione della Giornata di vela integrata organizzata dalla “Calicanto” presiedu-ta dalla professoressa Elena Gianello.

In una bella giornata di sole e con una leg-gera brezza i giovani hanno potuto navigare pia-cevolmente e in sicurezza al mattino fra Trieste e Miramare e al pomeriggio nel vallone di Mug-gia a bordo di tante barche messe a disposizione da armatori della STV e del CDVM. Inaspet-tato fuori programma è stata l’apparizione di due delfini che è sembrato volessero salutare i partecipanti alla piacevole giornata di sport e in-

qualCHe ora in MareCon la “CaliCanto”Barche messe a disposizione da armatori della STV e del CDVM. Assistenza della Capitaneria. Esibizione di cani da salvataggio.

tegrazione. Hanno prestato servizio di sicurezza mezzi della Capitaneria di porto, il cui personale tra un’uscita e l’altra ha istruito i giovani sulla sicurezza in mare e sui nodi.

Nell’occasione, a Trieste, nel canale tra l’Adriaco e la Triestina della Vela, c’è stata anche un’esibizione di cani da salvamento dell’Asso-ciazione “Amico cane Trieste” che ha suscitato vivo interesse negli studenti e nei passanti sulle Rive.

Al momento di andare in stampa, da Udine Pino Bollis ha ricevuto la foto che pubblichiamo e una nota della professoressa Laura Chinellato in cui si legge tra l’altro:

“I ragazzi e docenti dell’istituto “Ceconi” di Udi-ne e del “Pertini” di Cervignano ringraziano di cuore i signori Pino e Walter della barca “Caron Dimonio” e i capitani della “Altromare” per la bella uscita di giovedì 10 maggio. In particolare Francesco Chiabai, ipove-dente, della 3^ OSS Ipsia “Ceconi”, è sinceramente grato al signor Pino per aver coinvolto Alessandro, ra-gazzo autistico della scuola, nel tenere il timone della barca, mentre tutti si rilassavamo osservando il mare, le barche vicine e gli altri compagni. Grazie ancora per la bellissima giornata e per aver collaborato con lo sport integrato valorizzandolo come risorsa importante per tutti. Arrivederci e alla prossima uscita.”

Munire di rotelle le PasserelleIl Responsabile Mare ricorda a tutti i titolari di posto barca

che è obbligatorio munire le passerelle di salita di rotelle di mi-sura adeguata in modo da non danneggiare il pontile.

Questa disposizione è in vigore già da diversi anni ma evi-dentemente molti Soci l’hanno dimenticata o non ne sono in-formati avendo ottenuto l’assegnazione del posto di recente.

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e

Per la serie di incontri sociali del merco-ledì, il 26 aprile ne abbiamo avuto uno particolare: infatti abbiamo parlato della

storia del nostro circolo. Tutto era partito nel volere archiviare il materiale cartaceo scanne-rizzandolo per renderlo più accessibile alla con-sultazione. Con il commento di Giorgio Bre-zich - che ben a ragione possiamo considerare la nostra memoria storica - sono stati proiettati alcuni documenti e foto storiche, dalla nascita dell’allora Filonautica Triestina al caffè Tomma-seo nel 1923 alle foto della brazzera nostra sede fino al 1926, quando fu acquistato il galleggian-te dall’Adriaco, per arrivare infine alla attuale sede nel 1956.

inForMatiZZiaMol’arCHivio storiCoDai documenti risalenti all’anno di fondazioneai più recenti che narrano quasi 90 anni di vita. Il lavoro certosino di Brezich e Barcia.

Nelle foto alcuni Soci si sono riconosciu-ti quando frequentavano le nostre zattere con i calzoni corti o nelle famose feste di carnevale con il salone completamente addobbato.

A fine serata Brezich ha raccomandato a chi avesse foto o documenti inediti sulla STV di contattarlo per ampliare la raccolta. Molto la-voro è stato fatto, ma molto infatti resta ancora da fare.

Nell’“operazione archivio” è stato coinvolto anche Piero Barcia, al quale Brezich aveva chiesto collaborazione perché lo aiutasse a digitalizzare la massa di documenti. Così, pur frequentando la STV da circa 50 anni, anche Piero è potuto en-trare in un mondo che pensava fosse andato per-duto col passare degli anni. E in quelle carte, con un lavoro certosino e animati da grande spirito sociale, Giorgio e Piero hanno trovato prezio-si cimeli, dai resoconti delle prime assemblee di costituzione della Filonautica, ai bozzetti del no-stro guidone sociale, ad altri documenti impor-tanti, quali la cronaca della prima regata sociale nel 1923 antesignana del Nastro Azzurro, vinta dal Cat “Letizia” di Luca e Gianni Stuparich.

Ecco com’è nata la serata di aprile, intitolata “Aspettando il 2013”, anno in cui ricorrerà il novantesimo anniversario di costituzione della Triestina della Vela. Sarà una celebrazione che coinvolgerà tutti i Soci, un’occasione festosa per stringerci ancora una volta in un abbraccio fra-terno.

La tessera rilasciata a Giorgio Mazzucato, Socio fondatore e primo presidente della Filonautica fino all’assemblea costituente del luglio 1923.

Il verbale della riunione del 20 marzo 1923 al Caffé Tommaseo con i nomi degli intervenuti.

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e anCHe i nuovi arrivatiFanno CarnevaleAl festoso appuntamento presenti Talisa e Agnese. A stento il bravo animatore Andreariesce a contenere l’euforia dei più grandicelli.

Alla festa di Carnevale sono stati ammi-ratissimi i nuovi arrivati alla STV, Talisa Piculin e Agnese Roberti, ancora trop-

po piccoli per far festa ma per niente frastor-nati dal baccano dei più grandicelli che il pur dinamico animatore Andrea a stento è riuscito a contenere.

Ancora una volta Giuliana e Fabrizio, i ge-stori del bar ristorante, hanno saputo organizzare una bella festa che ha appagato anche i genitori e i nonni accompagnatori delle furie scatenate tra montagne di coriandoli e serpentine.

Tra un gioco e l’altro, e uno spuntino e l’al-tro, le ore sono passate troppo in fretta.

Fotoservizio Max Ceschia.

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Camera di commercio: due momenti della consegna degli Optimist alle sei società veliche giuliane aderenti all’Assonautica provinciale, tra le quali la Triestina della vela.

dall’assonautiCasei oPtiMist in donoL’Assonautica provinciale ha deliberato di

assegnare un contributo di Euro 10.000 per l’acquisto di materiale sportivo da as-

segnare alle sei società veliche sue socie. Il Presi-dente della locale Sezione FIV, Giorgio Brezich, ha trovato disponibili a Trieste degli Optimist da regata armati senza vele al prezzo di circa 2000 Euro l’uno. Il problema era che una società non avrebbe ricevuto nulla, per cui Brezich ha ag-giunto il valore di una barca e tutte le sei società hanno avuto il loro Optimist.

Come si vede, fondamentale è stato l’inte-resse e l’impegno del nostro Commodoro nel portare a termine nel migliore dei modi questa gradita assegnazione.

La cerimonia di consegnasi è svolta alla Ca-mera di Commercio. L’atrio della prestigiosa sede si è prestato magnificamente ed è stata an-che l’occasione per un ringraziamento ufficiale.

Le sei società beneficiarie sono: Adriaco, STV, SVBG, Triestina Sport del mare, Nautica Laguna, Lega Navale Italiana -Trieste.

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bora e gelo reCord Per violenZa e duratai danni di Febbraio alla sede e alle barCHe

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bora e gelo reCord Per violenZa e duratai danni di Febbraio alla sede e alle barCHe

Il maltempo eccezionale che si è abbattuto su Trieste in febbraio, con bora e gelo record per vio-

lenza e durata, non ha risparmiato la Vela. Raffiche fino a 50,8 m/s, qualcosa come 182,88 km/h o 98,7 nodi, e temperature a lungo sotto-zero, ci hanno messo in ginocchio a lungo, con impossibilità per gli armatori di rinforzare gli ormeg-gi, con danni alle catenarie esterne, alle barche. Solo pochi coraggiosi si sono azzardati a uscire all’esterno, come Piero Barcia, Egidio Vodiska e Roberto Ragogna cui dobbiamo queste foto e che naturalmente rin-graziamo.

Sono documenti, queste imma-gini, che ben più delle parole pos-sono illustrare la situazione che si è venuta a creando.

Ci servirà da lezione.

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49er a terraCinaMan bassa dei savio

E’ iniziata bene la stagione dei fratelli Andrea e Alessandro Savio a bordo della deriva olimpica 49er. I due ragazzi, infatti - sempre i più giovani della flotta - hanno partecipato alla regata nazionale di Ter-racina ottenendo a man bassa il primo posto con quattro prove disputate con vento molto leggero (dai 3 ai 6 nodi).

La manifestazione si è tenuta a fine marzo, e il Comitato ha faticato non poco per portare a termine le quattro prove. Il primo giorno niente di fatto in quanto la prima prova è stata annullata per un salto di vento, che poi è andato via via calando. Il giorno dopo una leggera ter-mica ha iniziato a farsi sentire. Il vento è rimasto debole, ma le prove si sono svol-te con regolarità. Nella foto Bruckner il momento della premiazione.

Ai primi di maggio Andrea e Alessan-dro hanno giocato la carte dei Mondia-li disputati nelle acque di Zara. Si sono classificati undicesimi su ventiquattro nel Bronze Fleet, ossia la terza divisione dei 49er.

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CaMPionato naZionalePer uFo 28 e 22 o.d.Si terrà in ottobre a cura della STV. A Crevatine ai suoi amici il compito di riconquistare il titolovinto lo scorso anno su “Alien” timonato da Noè.

Gli Ufo 28 OD ormai sono di casa alla STV, e anche quest’anno il nostro cir-colo sarà protagonista organizzando

l’edizione 2012 del Campionato nazionale che si svolgerà il prossimo ottobre. E già che ci sia-mo… si raddoppia. Infatti oltre ai monotipi 28 OD saranno della partita anche i numerosi Ufo 22 OD contagiati dalla magnifica collocazione e organizzazione. Ricordiamo che nella stagio-ne scorsa il titolo nazionale è stato vinto dallo scafo “Alien”, timonato da Gianfranco Noè, a bordo del quale ha gareggiato il nostro Piero Crevatin. A lui e ai suoi amici il compito di ri-conquistare il titolo.

Campione Italiano Melges 24 A. BolzanCampione Mondiale ORC L. BodiniCampione Europeo Optimist Femminile F. BergamoCampione Nazionale Optimist Femminile F. BergamoCampione Italiano ORC 3 Crociera P. PinelliCampioni Italiani ORC 2 Crociera M. Nicolich- G. TraniCampione Nazionale Master Snipe S. LonghiCampione Nazionale Junior Master Finn F. FaggianiCampione Nazionale UFO 28 O.D. P. Crevatin

l’albo d’oro 2011

“Alien”. In primo pianoil nostro Piero Crevatin.

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Due momenti del significativo incontro (Foto Ceschia).

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ben Cinquantottogli atleti agonistiRealtà e speranze presentate ai Soci e alle autorità. L’impegno della Vela nella gestionee nell’organizzazione delle varie squadre.

Anche quest’anno il Consiglio direttivo ha pensato di creare un happening per i Soci in modo da poter presentare e

far conoscere gli atleti che parteciperanno alle regate indossando i colori della Triestina della Vela e che contiamo di annoverare come prossi-mi futuri soci e dirigenti.

Una maniera simpatica di accostare le nuove generazioni agli usi e alle consuetudini del no-stro sodalizio e far vedere loro e ai loro genitori quale e quanto impegno comporta l’organiz-zazione e la gestione delle squadre agonistiche, che siano i giovanissimi virgulti della squadra Mini, classe Optimist, ovvero gli atleti dell’im-pegnativo 49 er, fino ai nostri Master. Un impe-gno che è stato ben evidenziato dal Presidente Zlatich nel suo discorso ai Soci, ai famigliari,

agli amici e non ultime alle autorità presenti in rappresentanza della Regione (Federica Segan-ti assessore al turismo, intervenuta assieme alla dott.ssa Longallo), del Comune (assessore Fabio Omero), della Capitaneria di Porto (coman-dante in seconda Saverio Rosario Dimatteo), dell’Autorità Portuale (Fabio Rizzi), del CONI provinciale (Stelio Borri), della FIV (Giorgio Brezich), dell’Adriaco (Nicolò de Manzini) e della Ginnastica Triestina (Claudio Miche-lazzi) che hanno avute, tutte, parole di elogio per quanto fatto finora dalla Triestina della Vela, prossima a girare la boa dei 90 anni. Poi è stata la volta di conoscere uno a uno i ragazzi, ben 58, che compongono le varie squadre agonistiche delle classi Optimist, Laser, 420, 49er, per poi vederli tuffarsi nel buffet…

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vivi aPPreZZaMentianCHe dall’austriaCondizioni impegnative per i trofei “Ferin”e “Bongo”, ma hanno colpito assai i prezzi “ridicolmente bassi” sul Pontile Istria.

Una nutrita schiera di regatanti in Finn giunti dall’Austria, assieme ai concor-renti delle classi Snipe, 420, Contender

e Star, ha dato vita all’annuale edizione dei trofei “Ferin” e “Bongo”. Un week end di regate che ha soddisfatto tutti i palati fini grazie a condizioni di vento e di mare degne dei più rinomati campi di regata europei. Condizioni impegnative, forse un po’ di più per i Master... che per i giovani della classe 420, ma che in ogni caso hanno reso felici tutti i partecipanti.

Soprattutto gli amici austriaci, che sono stati contenti sia di aver regatato all’ombra del Castello di Miramar sia di aver ritrovato un retaggio del-la perfetta “macchina organizzatrice austriaca” nei locali della Triestina della Vela dove tutto è stato preparato con puntigliosità facendo rimanere stu-pefatti i “nostri” che si sono sbilanciati con un: ”Si prega assolutamente di pianificare la medesima re-gata per il prossimo anno e di partecipare!” che fa bene sperare.

Ma c’è di più: oltre che dall’organizzazio-ne in mare e a terra, i finnisti austriaci sono stati conquistati dai “costi” estremamente competitivi (pontile Istria non si smentisce!) riservati anche agli accompagnatori: “Le persone accompagnatrici - si legge in una simpatica lettera che abbiamo ri-cevuto dall’Austria - hanno potuto mangiare con una modesta spesa di € 10 e le bevande sono state

portate al tavolo da camerieri amichevoli a prez-zi ridicolmente bassi. Inoltre sono state proiettate foto spettacolari degli eventi della giornata su uno schermo gigante, e così alcune persone non pote-vano credere a quello che avevano effettivamente fatto durante il giorno.”

Obbiettivo centrato!Ma veniamo alla cronaca delle regate. In classe

Finn la vittoria è andata a Michele Paoletti, che ha dato una lezione a tutti prendendosi dei distacchi che potremmo definire “abbondanti” grazie alla sua tecnica raffinata di conduzione (ammirate più che mai le sue planate in discesa dalle onde), seguito dal nostro Faggiani più che mai combattivo, e quindi dal primo finnista austriaco nonché vincitore della regata Alpe Adria, Frank Dinnebier; ottavo posto per il Presidente Zlatich, che non ha mollato com-battendo con la grinta di sempre, come anche il “giovane mulo de Roma” Giugni (12°).

Tra gli Snipe (un po’ inferiori di numero ri-spetto alle aspettative) ha vinto il duo Michel-Lon-ghi, che hanno messo in riga Fantoni-Gorgatto e Rochelli-Semec.; gli altri soci “snippisti” si sono piazzati: al 5° Wetzl-De Reya Castelletto e 6° Pen-so-Perini.

Nella classe 420 (14 equipaggi partecipanti) la vittoria è arrisa a Omari-Russo Cirillo del Sirena, che ha piazzato altri due suoi equipaggi al secondo e al terzo posto rispettivamente con Ugrin-Jure-tich e Omari-Crevatin. I nostri equipaggi hanno colto un 7° con Distefano-Borghi e un 10° con Ravalli-Surace.

Concludiamo con la solitaria regata di Scherl nei Contender (unico partecipante) e dei due equipaggi della classe Star, Danelon-Gazzetta e Planine-Planine.

Un doveroso ringraziamento va al nostro Fag-giani per aver attivato la classe Finn e quindi agli amici austriaci del Woerthersee per aver creduto al “retaggio austriaco” di Trieste e della Triestina della Vela.

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Michele Paoletti fotografato

da Max Ceschia.

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sPOrT NEWS sPOrT NEWS

eleonora ZuZiCHnell’italian teaM

Eleonora Zuzich è da un anno che regata in classe Laser 4.7, agevolata in questa scelta dal suo allenatore Boris Vidajc, e cominciano ad arrivare le prime soddisfazioni. L’Associazione classe Laser l’ha inserita nella squadra Under 16 del Laser 4.7 femminile assieme a Carolina Al-bano, Paola Vacirca e Laura Zulli. Questo Italian Team avrà validità sino alla fine di settembre: c’è tutto il tempo per Eleonora di confermare le aspettative.

Podi Per breZoveCe CaMPanaCCi

Nella regata zonale per Laser che si è svolta a Eraclea, a causa del poco vento si è potuta dispu-tare soltanto la prima giornata di regate, con tre prove compiute. La classifica premia due nostri atleti con due successi: nei Laser 4.7 primo po-sto per Alessandro Brezovec e, nei Radial, primo posto anche per Stefano Campanacci. Brezovec e Campanacci erano stati protagonisti anche al campionato zonale Laser disputato il 22 aprile a cura della Società della vela Oscar Cosulich di Monfalcone. Scrosci di pioggia hanno disturba-to non poco i concorrenti che hanno regatato con vento da Ostro dai 15 ai 22 nodi. Sono state disputate due prove, alla fine delle quali Ales-sandro Brezovec ha vinto sempre nella catego-ria 4.7, con Pietro Riavez quarto, mentre Stafano Campanacci ha capeggiato la graduatoria dei Radial; quinto Riccardo Medvescek, quindicesi-ma Agnese Ciolli e diciasettesimo Lorenzo Mar-tinolli.

laser a CaPodistriaterZo andrea del re

La squadra Laser della Triestina della Vela nelle giornate dal 16 al 18 aprile ha disputato a Capodistria la prima prova del Trofeo “Europa Cup” della stagione. Il vento è stato quasi sem-pre assente o irregolare, non consentendo di disputare le prove in modo regolare.

La classifica è stata compilata tenendo conto della singola prova disputata nella prima gior-nata.

L’ordine di arrivo vede nella classe Laser 4,7 il 3° posto di Andrea Del Re, il 18° di Eleonora Zuzich (1.a Under 16) sempre nella classe 4,7.

Nei Radial, 19° posto per Stefano Campanac-ci e 43° per Riccardo Medvescek.

Successivamente Eleonora Zuzich nella re-gata Laser che si e disputata nelle acque di Ta-ranto ha colto la seconda piazza tra gli Under 16.

ostaColo bonaCCiaanCHe Per i 420

Per la classe 420 si sono disputate le prime tre prove delle selezioni nazionali, regate, che gli equipaggi devono disputare obbligatoriamente per poter partecipare ai Campionati nazionali.

Le competizioni si sono svolte a Marina degli Aregai (provincia di Imperia) e successivamente a San Benedetto del Tronto e a Gravedona, sul lago di Como.

Sembra incredibile, ma in tutte e tre occasio-ni il vento non ha permesso di portare a termine tutto il programma, consentendo ai vari club or-ganizzatori la possibilità di disputare solo poche prove.

L’equipaggio composto da Matilda Diste-fano e da Ilaria Borghi, allenate da Nicole Grio, mantiene saldamente in mano la terza posizio-ne nella ranking list Under 16 e si è classificato per partecipare ai Campionati nazionali che si svolgeranno a Napoli.

Il secondo equipaggio, composto da France-sco Ravalli e Piero Surace, potrà invece parteci-pare ai Nazionali, ma non per la Gold Medal.

Eleonora Zuzich (Foto Max Ceschia).

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Giulio Giovanella fotografato

da Carlo Borlenghi.

sPOrT NEWS sPOrT NEWS

oro del Conia lorenZo bodini

Al velista Lorenzo Bodini il 13 febbraio scor-so è stata assegnata dal CONI la Medaglia d’oro al valore atletico, prestigioso riconoscimento di una carriera di grandi successi ottenuti in regate nazionali e internzionali, ultimo dei quali il titolo mondiale Orc nello scorso anno.

Congratulazioni vivissime.

giulio giovanellasu “luna rossa”

Grande soddisfazione per la Trie-stina della Vela ha suscitato la vittoria di “Luna Rossa”, il catamarano AC45 che ha partecipato alle spettacolari regate appena conclusesi a Napoli per l’America’s Cup World Series.

Nel team vincente c’era infatti pure il nostro velista Giulio Giova-nella.

Giovanella è da anni impegnato nella vela internazionale dando sfo-go a una passione che lo anima fin da ragazzo.

Bravo Giulio.

sigillo d’argentoa gino rinaudo

A Gino Rinaudo, socio dai grandi trascorsi sportivi soprattutto nel motociclismo, è stato consegnato il 24 marzo 2012 dal Comune di Trieste - Assessorato allo sport, il presti-gioso Sigillo trecen-tesco d’argento della Città di Trieste con la seguente motivazio-ne: “A Luigi Rinaudo con rinnovata stima a un intramontabile pilota”.

Felicitazioni Gino, sei da esempio per tutti noi sportivi della Trie-stina della Vela.

oPtiMist assegnatia due ProMesse

Con una semplice cerimonia sono stati con-segnati due Optimist, nuovi di zecca, ai nostri simpatici ragazzini Arturo Segrè (squadra dei cadetti) e Samuele Predonzani (juniores), che si sono meritati l’assegnazione per le loro capaci-tà sul campo.

Erano presenti il Presidente Fabio Zlatich e la Commissione sportiva, oltre agli allenatori e ai genitori, che hanno avuto parole di elogio e di incitamento per i nostri giovani atleti.

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neWs neWs neWs

lorenZo e MarZiasorridono al Mondo

Martina Ducci ha dato alla luce il 3 febbraio due gemellini, Lorenzo e Marzia. La vediamo qui con i suoi tesori assieme al marito Stefano Mi-niussi. Felicitazioni vivissime ai genitori e bene arrivati ai fratellini. Attendiamo il momento di vederli sgambettare fra di noi.

giornalisti sPortiviLa STV è tornata a ospitare i giornalisti spor-

tivi (USSI) del Friuli Venezia Giulia, che si sono riuniuti il 28 febbraio in assemblea straordina-riua e ordinaria prima della tradizionale cena durtante la quale sono stati consegnati i premi Juventussi e altri riconoscimenti.

i quadri di ColettiE’ stata inaugurata a fine febbraio la mostra

di Gianfranco “Esther” Coletti, intitolata “Carte, Sculture & Strutture”. In una sala particolarmen-te affollata, NiKi Orciuolo ha provato a illustrare ai presenti le opere del nostro socio di cui solo pochi amici conoscevano il percorso artistico. “Esther”, come da tutti è conosciuto Coletti, si è espresso con pitture e piccole sculture sempre in modo sorprendentemente variegato e le sue opere, difficilmente catalogabili, ricche di colori e intuizioni, rappresentano un mosaico di speri-mentazioni che continuano da decenni.

graZie dei Fior...(volontari PreZiosi)

Alcuni soci, con non poca fatica, hanno provveduto a ripristinare piante e fiori sulla ter-razza, consentendo ai frequentatori della sede di godere col bel tempo di un ambiente più gradevole. Il Presidente Zlatich ha ringraziato con una nota all’albo i preziosi volontari Lucia Giurco, Marina Tommasini, i coniugi Maranzana, Cesare Zerini e Alessandra Vogrini.

attentialle truFFe

Soprattutto le persone anziane sono sempre più oggetto di scippi e borseggi. Preoccupata di una situazio-ne che anche a Trieste sem-bra aggravarsi, l’Arma dei Carabinieri ha avviato una serie di conferenze in circoli e associazioni per mettere in guardia quella che viene con-siderata una delle fasce de-boli della popolazione. Così, lo scorso 12 aprile il maresciallo Graziani ha parlato alla Triestina della Vela dei sistemi messi in atto dai manigol-di e dei modi con cui è possibile difendersi.

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Dario Masiero mentre porge

il saluto dei Fratelli

della Costa.

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Ura

in un doCuMentariola rinasCita di “aria”Serena Galvani presenta due suoi libri sulla storica imbarcazione. All’evento di marzopresenti anche numerosi Fratelli della Costa.

Protagonista dell’evento conviviale del mese di marzo è stata la nostra socia Se-rena Galvani, presidente di ARIE (As-

sociazione per il recupero delle imbarcazioni d’epoca) che ha presentato alla Triestina della Vela un interessante filmato sul lungo e impe-gnativo restauro filologico dello splendido 8 m. Stazza internazionale “Aria”, varato nel lontano 1935, di cui è armatrice e con cui ha parteci-pato con successo a molte regate, campionati e manifestazioni di barche d’epoca in Italia e al-l’estero e su cui sono saliti a bordo tanti triestini e regatanti della STV.

Conversando piacevolmente con il timonie-re Alberto Leghissa che ha fornito dati tecnici sull’imbarcazione e con il giornalista Niki Or-ciuolo, che ha sempre amato e seguito “Aria” fin dal varo che ha concluso il lungo restauro, sono stati presentati ai Soci i due piacevoli e interes-santi libri scritti dalla vulcanica e appassionata Serena: “Aria” e “Tu ed io”.

La stessa autrice ha letto poi con grande trasporto e commozione alcuni passi significa-tivi tratti appunto dalle sue opere sulla storica

imbarcazione. Era stata invitata a partecipare all’evento mensile anche la rinata, dopo alcuni decenni, Tavola di Trieste dei “Fratelli della Co-sta”, della quale Serena Galvani è entrata a far parte come aspirante.

Gli appartenenti alla Fratellanza hanno vo-luto festeggiare proprio nella nostra sede il loro “Zafarrancho” (riunione conviviale) del mese e hanno rallegrato la serata brindando più volte, secondo le antiche tradizione, con un bicchiere di rum.

Il saluto e il ringraziamento per la calorosa ospitalità, a nome dei numerosi “Fratelli della Costa” presenti alla serata, è stato dato da Dario Masiero che ha colto l’occasione per illustrare ai soci presenti le finalità della associazione da sempre legata al mare e alle sue più cavalleresche tradizioni.

Era intervenuto anche il comandante Ugo Foghini della Capitaneria di Porto, da anni buon amico di Serena Galvani.

L’incontro di Serena Galvani con

un vecchio amico, il comandante

Ugo Foghini.

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giuliani a un Passodal CirColo Polare

Durante un recente viaggio in Alaska, Albino Giuliani ha vo-luto portare con sé un guidone della STV, con il quale si è fatto orgogliosamente fotografare a quelle latitudini così elevate a un passo dal Circolo polare ar-tico.

Dopo che il nostro guidone aveva raggiunto, con la nave da crociera comandata da Giovan-ni Biasutti, le coste dell’Antartico, possiamo dire che la STV è ormai di casa a entrambe le estremità del mondo.

bel viaggio in sCoZiatra la natura intattaNessuna traccia del mostro di Lochness.

Maggio è il mese tradizionale del viaggio di un gruppo di soci della STV. Quest’anno la meta è stata la

Scozia che in otto giorni è stata visitata toc-cando le città di Glasgow, Inverness, Sant An-drew ed Edimburgo.

La comitiva ha costeggiato lunghi e stretti laghi (loch), tra i quali il noto Lochness (nes-suno ha potuto fotografare il mostro e quindi non sappiamo ancora se esiste effettivamente o è solo una leggenda) e scoprendo castelli dallo storico e fiabesco passato.

Piacevoli e interessanti la navigazione ver-so l’isola di Skye nell’arcipelago delle Ebridi e l’attraversamento delle disabitate e montuose Highlands, regno dei Clan, di saghe e leggende sotto il costante sguardo di migliaia di pecore e delle buffe e spettinate mucche scozzesi.

Imperdibile la sosta in una nota distilleria con l’assaggio di whisky nella valle (glen) del fiume Spey e quella a Dundee per la visita della “Discovery”, la nave, costruita nel lon-tano 1901 proprio nei cantieri di quella città scozzese per consentire la spedizione di Scott alla conquista dell’Antartico.

Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i partecipanti, contenti di aver visitato un paese così insolito dove la natura è intatta e mari, laghi, fiumi e monti ancor oggi domi-nano indisturbati.

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Silvia Penso, 13 anni, allieva della Triestina della Vela, ha vinto il Nastro Bianco 2012, gara sociale di sci tenutasi sulle nevi del-

lo Zoncolan alla fine di gennaio. A compiere il percorso di slalom gigante ci ha messo poco più di 57 secondi, mettendo in riga più di qualcuno, anche smaliziato, che nutriva speranze di podio. Secondo Alessandro Zerbo, classe ’62, e terzo Stefano Michelazzi, classe ’64.

Anche quest’anno la manifestazione, cui hanno partecipato con grande entusiasmo di-

Gare

sOCi

ali

versi nostri giovani allievi, ha visto l’intervento degli amici dell’Adriaco, che hanno fatto come al solito grande festa assieme a noi. E’ stato un Nastro Bianco super.

Diamo la classifica fino al decimo stilata per i Soci della Triestina della Vela (in gara erano 36); dopo l’anno di nascita citiamo la categoria, se socio (x) o altro, il tempo fatto segnare.

Penso Silvia, 1999, 2, all., 57” 07; 2) Zer-bo Alessandro, 1962, 7, x, 58” 92; 3) Michelazzi Stefano, 1964, 6, x, 28 1’ 00” 35; 4) Campanac-ci Stefano, 1994, 3, all., 1’ 03” 13; 5) Gregorio Anna, 1967, 6, simp., 1’ 03” 66; 6) Romano’ De-cio, 1966, 6, x, 1’ 03” 90; 7) Penso Lucio, 1967, 6, x, 1’ 04” 55; 8) Zavaldi Alberto, 1970, 6, x, 1’ 05” 47; 9) Longhi Gianfranco, 1937, master, x, 1’ 06” 71; 10) Blenio Paolo, 1957, 7, x, 1’ 07” 61.

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Silvia Penso sul podio.

suPer nastro bianCo sul Monte ZonColanTriestina della Vela e Adriaco Yacht Clubsempre insieme a far grande festa sulla neve.Stavolta a razzo una ragazza: Silvia Penso.

Un ringraziamentoalla famiglia

Faggiani che ha messo a disposizione

le foto.

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L’AnGoLo DeLLA CuCInA

sePPie in uMido(ricetta Giurco)

La cucina in barca richiede molta attenzione. Ci vuole assai poco perché un’onda improvvisa provocata da uno sconsidera-to che ci passa troppo vicino, un colpo di vento, faccia rollare o beccheggiare la barca con conseguente estremamente pericolo-so rovescio di pentole e padelle piene di olio o di acqua bollenti. Il consiglio che possiamo dare a chi sta ai fornelli è di indossare sempre almeno i calzoni della cerata.

A meno che non le peschiamo nei stessi dalla barca, le seppie si trovano comunemente in tutte le pescherie. Quindi ci sarà facile trovarle se faremo scalo in qualche porto durante la crociera. Ricavata dal libro di Marita Giurco Borgna “Ricette di casa nostra”, per questa ricetta che vi pro-poniamo le dosi ci sono state indicate dalla nostra Lucetta Giurco.

ingredienti: 1 kg di seppie (meglio se grandi, generalmente più tenere)Olio di oliva (3 cucchiai)Aglio (2 spicchi)Prezzemolo (1 ciuffo abbondante)Cipolla (1)Dado per brodo (1)Pane grattugiato (2 pugni)Conserva di pomidoro (1 cucchiaio)Sale q.b.Pepe q.b.Peperoncino eventuale a piacere

PreParaZionePulire bene le seppie scar-

tando la vescica del nero e con-servando, se c’è, il giallo (go-nadi: ghiandola sessuale delle femmine) che darà un sugo più denso, pelarle e tagliarle a pezzi.

In una pentola a pressione far dorare uno spicchio d’aglio e la cipol-la. Togliere l’aglio e aggiungere il pane grattugiato, le seppie, l’aglio (secondo spic-chio) e il prezzemolo tritati, la conserva (un cuc-chiaio), un dado, sale e pepe. Far rosolare per un po’. Coprire con acqua calda, mettere il coperchio e cuocere per circa mezz’ora.

Le seppie in umido sono ottime con la polenta.

in barca Prudenza ai FOrneLLi

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Anche in passato i Consigli direttivi della STV sono stati molto scrupolosi

nell’amministrare il nostro circolo e nel conservare

la documentazione riguardante i passaggi

più significativi.

Nell’esaminare l’archivio sociale, Brezich e Barcia hanno trovato

delle vere chicche, perché sono documenti

originali e ben conservati. Ne presentiamo due.

Il bozzetto del guidone sociale disegnato da Mario Lucas,

accettato e approvato il 14.12.1923, è rimasto immutato nei nostri quasi 90 anni di storia

a testimonianza della validità dell’idea. Molto bello è anche il disegno che si ispira alla prima

sede sociale, cioè l’imbarcazione brazzera, fatto dal socio Bruno

Furlani in occasione del 40° anniversario della STV.

E’ interessante notare che la didascalia ricorda che Furlani ha tratto spunto da una fotografia della prima sede fatta da Lucas.

In occasione del 40° anniversario della fondazione della

Società Filonautica, il 16.2.1931 divenuta Società Triestina della

Vela, è stato edito un libro curato dallo stesso Furlani.

Furlani è stato parecchie volte Segretario della STV.