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Società Triestina della Vela - Pontile Istria, 8 - 34123 Trieste - Segreteria Tel. 040.306327 - Fax 040.313257 - Bar Ristorante 040.305999 - www.stv.ts.it - [email protected] - Direttore Responsabile: Pino Bollis Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste - Realizzazione: Luglio Fotocomposizioni - Stampa: Modiano S.p.A. L’ ottima l’atmosfera regi- strata all’assemblea an- nuale di febbraio ha sottolineato il giudizio positivo dei soci per l’operato del Consiglio direttivo nel 2007. Apprezzando l’idea di incre- mentare il volume utile sul tetto della sede, per ricavarne una sa- letta polifunzionale a pareti mo- bili, con il commento che si faccia “presto e ben” i soci hanno auto- rizzato (un solo voto contrario e un astenuto) il CD a proseguire in questa direzione e possiamo oggi affermare che un team com- posto dagli architetti Fabio Zlati- ch, Umberto Wetzl e Giampao- lo Bartoli, coadiuvato da Nicolò Ferro esperto in serramenti, è già al lavoro. Dopo la consegna dei distintivi d’oro per i 25 anni di associazione, l’assemblea ha applaudito la nomina di Fabio Apollonio a “Socio bene- merito” e di Sergio Riccobon “So- cio dell’anno 2007” (vedi i box a parte). Erano presenti 111 soci, di cui 38 con delega, per un totale di 149 vo- tanti. Presidente Giovanni Sicuranza e segretario Bruno Bradaschia. Nella sua relazione, approvata all’unanimità, il presidente Gior- gio Brezich si è soffermato a par- lare degli investimenti effettuati per il mantenimento della sede sociale. A proposito dell’acquisto di “Vela 1923” ha detto che abbiamo final- mente nuovamente dopo tanti anni un’imbarcazione appoggio per la gestione delle regate veramente degna della STV. Il potenziamento della flotta ha riguardato poi anche il catamarano Tyka, quattro nuovi Optimist, un poderoso gommone con specifiche Royal Navy. Lo sport come sempre ha assor- Notiziario Sociale Trimestrale • Numero 19 • Giugno 2008 C.O.N.I. - F.I.V. Società Triestina della Vela Associazione Sportiva Dilettantistica Stella d’oro al merito sportivo Continua a pagina 2 AMPIO CONSENSO All’assemblea piace una costruzione sul tetto. Fabio Apollonio Socio benemerito, Sergio Riccobon Socio dell’Anno 2007 bito moltissime delle nostre energie e delle nostre risorse, però di questo – ha sottolineato Brezich – dobbia- mo andare fieri poiché è l’attivi- tà sportiva lo scopo primario della STV e attorno a questo obiettivo ruotano le altre attività sociali alle condizioni fiscali e tariffarie di cui beneficiamo. Ormai dobbiamo parlare di Scuole Vela al plurale poiché i no- stri corsi hanno avuto la presenza di 248 bambini, 28 adulti, nonché 17 frequentatori dei corsi per il con- seguimento della patente nautica. Quindi la nostra offerta si rivolge a quasi tutte le fasce di età. Tra i giovanissimi sono stati se- lezionati alcuni più promettenti che andranno a far parte della squadra agonistica della classe Optimist. Il lavoro svolto negli ultimi anni ha

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Società Triestina della Vela - Pontile Istria, 8 - 34123 Trieste - Segreteria Tel. 040.306327 - Fax 040.313257 - Bar Ristorante 040.305999 - www.stv.ts.it - [email protected] - Direttore Responsabile: Pino BollisAutorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste - Realizzazione: Luglio Fotocomposizioni - Stampa: Modiano S.p.A.

L’ottima l’atmosfera regi-strata all’assemblea an-

nuale di febbraio ha sottolineato il giudizio positivo dei soci per l’operato del Consiglio direttivo nel 2007.

Apprezzando l’idea di incre-mentare il volume utile sul tetto della sede, per ricavarne una sa-letta polifunzionale a pareti mo-bili, con il commento che si faccia “presto e ben” i soci hanno auto-rizzato (un solo voto contrario e un astenuto) il CD a proseguire in questa direzione e possiamo oggi affermare che un team com-posto dagli architetti Fabio Zlati-ch, Umberto Wetzl e Giampao-lo Bartoli, coadiuvato da Nicolò Ferro esperto in serramenti, è già al lavoro.

Dopo la consegna dei distintivi d’oro per i 25 anni di associazione, l’assemblea ha applaudito la nomina

di Fabio Apollonio a “Socio bene-merito” e di Sergio Riccobon “So-cio dell’anno 2007” (vedi i box a parte).

Erano presenti 111 soci, di cui 38 con delega, per un totale di 149 vo-tanti. Presidente Giovanni Sicuranza e segretario Bruno Bradaschia.

Nella sua relazione, approvata all’unanimità, il presidente Gior-gio Brezich si è soffermato a par-lare degli investimenti effettuati per il mantenimento della sede sociale. A proposito dell’acquisto di “Vela 1923” ha detto che abbiamo final-mente nuovamente dopo tanti anni un’imbarcazione appoggio per la gestione delle regate veramente degna della STV. Il potenziamento della flotta ha riguardato poi anche il catamarano Tyka, quattro nuovi Optimist, un poderoso gommone con specifiche Royal Navy.

Lo sport come sempre ha assor-

Notiziario Sociale Trimestrale • Numero 19 • Giugno 2008

C.O.N.I. - F.I.V.

Società Triestina della VelaAssociazione Sportiva Dilettantistica

Stella d’oro al merito sportivo

Continua a pagina 2

AMPIO CONSENSOAll’assemblea piace una costruzione sul tetto.

Fabio Apollonio Socio benemerito,Sergio Riccobon Socio dell’Anno 2007

bito moltissime delle nostre energie e delle nostre risorse, però di questo – ha sottolineato Brezich – dobbia-mo andare fieri poiché è l’attivi-tà sportiva lo scopo primario della STV e attorno a questo obiettivo ruotano le altre attività sociali alle condizioni fiscali e tariffarie di cui beneficiamo.

Ormai dobbiamo parlare di Scuole Vela al plurale poiché i no-stri corsi hanno avuto la presenza di 248 bambini, 28 adulti, nonché 17 frequentatori dei corsi per il con-seguimento della patente nautica. Quindi la nostra offerta si rivolge a quasi tutte le fasce di età.

Tra i giovanissimi sono stati se-lezionati alcuni più promettenti che andranno a far parte della squadra agonistica della classe Optimist. Il lavoro svolto negli ultimi anni ha

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portato a un aumento del numero degli atleti di un livello qualitativo nettamente migliore, la squadra ago-nistica fortunatamente può contare quindi su un bel numero di atleti per cui abbiamo ritenuto di dover riorganizzare il lavoro degli allena-tori. Gordiyko è rimasto il respon-sabile del gruppo e continua a dedi-carsi alle classi Laser, L’Equipe, 470 e 29er, mentre il gruppo Optimist è stato diviso tra cadetti e juniores che sono seguiti rispettivamente da Lisa Tamaro e Mattia Pressich. L’espe-rienza fatta nel 2007 è stata positiva e continuerà nel 2008. Un simile parco allenatori è sicuramente mol-to oneroso, però è indispensabile per seguire in modo adeguato i nostri atleti ed ottemperare alle normative federali riguardanti la sicurezza.

Dopo aver ricordato i titoli

La motivazione

FABIO APOLLONIO SOCIO BENEMERITO

La STV ha instaurato ormai la tradizione di dare il riconoscimen-to della benemerenza, come previsto dall’articolo 4 dello Statuto, a quei soci che si sono distinti in modo particolare portando lustro alla no-stra società con la loro attività.

Il CD ha ritenuto sia venuto il momento di riconoscere l’attività del nostro socio Fabio Apollonio.

Fabio, classe 1949, è arrivato alla STV con il papà Bruno, associatosi attraverso il CRAL Aquila, è diven-tato a sua volta socio il 01/03/1967 dopo essere stato allievo partecipan-do ai corsi e regatando in Cadet , FJ, Snipe e FD.

Nella sua carriera velica ha consegui-to importantissimi risultati agonistici.

Fabio è stato il primo socio STV, as-sieme all’amico Marco Cobau, a vincere un Campionato italiano assoluto di clas-se olimpica.

I suoi risultati più significativi sono: 1967 campione italiano classe FD; 1971 e 1972 campione italiano classe Torna-do; 1979 campione italiano V^ classe IOR; 1981 campione italiano III^ classe IOR; 1982 componente dell’equipag-gio di “Azzurra” della prima sfida italia-na di Coppa America (sempre a bordo in tutte le prove), quarti classificati; 1984 Campionato mondiale classe 12 m SI (Coppa America), 2° classificato.

Attualmente è istruttore federa-le e tuttora in attività nelle classi J24 (la settimana scorsa è arrivato primo a Bardolino sul Lago di Garda) e ORC International.

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che sono andati ad arricchire l’Al-bo d’oro, Brezich si è soffermato a parlare della corretta gestione de-gli alaggi, invitando gli armatori a impiegare il minor tempo possibile per i lavori di manutenzione della carena.

L’assemblea ha osservato quindi un minuto di silenzio in ricordo dei soci deceduti nel 2007 (Gino Bale-strucci, Claudia Passone Balestrucci, Omero Goos, Gianfranco Rados).

Il presidente ha detto più avanti che sembra sia finalmente arrivata la volta buona per il risanamento delle sedi delle canottiere e dei cor-ridoi di accesso. Comunque siamo di fronte a un altro problema: du-rante i sopralluoghi alle strutture si è notato che i lavori di consolida-mento fatti al pontile circa 20 anni fa necessitano di nuovi interventi. Stiamo seguendo l’argomento con attenzione massima e stiamo atten-dendo il responso dei tecnici per comprendere appieno la portata di questa sorpresa.

Grazie al contributo della Mo-diano S.p.A., delle Grafiche Luglio e del fotografo Max Ceschia, il no-tiziario sociale esce in veste rinno-vata e senza pubblicità in occasione

dell’85° di fondazione della STV. E per celebrare degnamente l’anni-versario si sta predisponendo una elegante pubblicazione contenente i bandi delle regate che organizze-remo nel 2008, arricchito di belle

immagini. Nel 2007 è proseguita la col-

laborazione con gli altri circoli sia nell’organizzazione delle regate che negli avvenimenti sociali. Marinare-sca, Nastro Azzurro, Nastro Bianco svolti in collaborazione con l’Adria-co hanno avuto un notevole succes-so e una cornice ancora più gratifi-cante per i partecipanti.

Con Yacht Club Adriaco, Triesti-na Sport del Mare, Lega Navale Ita-liana Sezione di Trieste e San Giusto Yacht Club abbiamo organizzato la Trieste Challenge.

Anche con le tre società di ca-nottaggio i rapporti sono ottimi ed alcune iniziative, specialmente quel-le legate alle sedi, avvengono in pie-na sintonia.

Dopo che il consigliere Zlatich ha parlato brevemente del progetto di edificazione sul tetto di cui si è detto all’inizio (nel salone era stato esposto un disegno elaborato con-giuntamente dagli studi di archi-tettura Zlatich e Wetzl), la parola è passata al tesoriere Livio Lonzar per l’illustrazione dei bilanci. Consun-tivo 2007 e preventivo 2008 sono

La motivazione

SERGIO RICCOBON SOCIO DELL’ANNO

Un caro amico che imperversa tutti i giorni in sede dal 1959 ma in modo produttivo poiché è sempre disponibile ad aiutare e collaborare nelle attività sociali. Il suo pensiero è stato molte volte di stimolo per in-dividuare soluzioni ed intraprendere nuove iniziative, non ultima quella della costruzione del “Vela 1923”.

Il suo ruolo e la sua esperienza di Ufficiale di Regata sono risultati sempre particolarmente utili, anzi determinan-ti nella gestione dell’attività sportiva in genere.

Siamo quindi ben lieti di accogliere la sollecitazione proveniente da un con-socio per nominare Sergio Riccobon Socio dell’Anno 2007.

Fabio Zlatich Continua a pagina 4

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stati approvati all’unanimità dopo l’intervento del presidente dei Re-visori Gino Neglia.

A larghissima maggioranza (solo due astenuti) approvata infine una

modifica al Regolamento sociale riguardante i canoni di alaggio delle imbarcazioni.

Nelle varie, Sergio Riccobon ha proposto che venga annualmen-te distribuito ai soci proprietari di imbarcazione un guidone sociale da

esporre (come previsto dal Rego-lamento) durante le uscite in mare. Guido Crechici ha a sua volta pro-posto che sia per la STV sia per le altre società del Pontile Istria ven-gano acquistati vessilli nazionali più consoni e degni degli attuali.

Segue dalla pagina 3

Il fisico George Smoot, che nel 2006 vinse il Premio Nobel per le sue scoperte sull’universo primor-diale, è stato nella nostra città per l’inaugurazione di FEST, la Fiera dell’editoria scientifica tenutasi dal 16 al 20 aprile, alla quale ha parlato delle ultime frontiere della cosmo-logia moderna.

La Triestina della Vela, che in quel periodo per interessamen-to dei coniugi Vittur aveva dato ospitalità a numerosi partecipanti all’assise, ha avuto l’onore di poter annoverare fra gli illustri visitatori proprio anche il prof. Smoot, che come i suoi colleghi è rimasto fa-vorevolmente colpito dal nostro accogliente ambiente sulle Rive.

Sottolineiamo con piacere che alla cerimonia inaugurale di Fest,

UN PREMIO NOBEL TRA NOIProfessor Smoot do you like S.T.V.?

nella cornice del Molo IV, il presiden-te della Fiera e direttore della SISSA, prof. Stefano Fantoni, aveva ricordato che la Triestina della Vela era una del-le realtà cittadine che con entusiasmo avevano collaborato all’accoglienza

degli scienziati. Un’attestazione si-gnificativa, a conferma della validi-tà della politica da tempo seguita di affiancare all’attività sportiva, che resta prevalente, anche azioni nel sociale e di interesse cittadino.

Il prof. George Smoot, quinto da sinistra, assieme alle personalità che sono state gradite ospiti nel ristorante sociale.

Cinque dei sette Soci che nel 2007 hanno maturato venticinque anni di associazione alla Triestina della Vela. Da sinistra: Franco Cittar, Claudio Demartis, Stefano Michelazzi, Fabio Fonda, Adelmo Dobran.

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Siamo riconoscenti alla Modia-no che ancora una volta ci ha

aiutato a realizzare un nostro proget-to. In occasione dell’85.o complean-no della STV, che ricorre il 2 luglio prossimo, abbiamo dato alle stampe un libro contenente i programmi per il 2008 e molte fotografie, soprattut-to di barche, provenienti anche dal-l’archivio storico.

L’idea del volume si deve al diret-tore sportivo Marco Penso e al nostro socio fotografo Max Ceschia. Ed è di Ceschia la maggior parte delle foto-

I NOSTRI 85 ANNIIn un libro i bandi di regata e tante foto

Una copia sarà a disposizione dei soci in Segreteria

SOCIETà TRIESTINA DELLA VELAASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

STELLA D’ORO AL MERITO SPORTIVO

La copertina del volume che la Triestina della Vela ha pubblicato in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno..

grafie. Notevole anche il contributo dato da un altro grande fotografo, pure nostro socio: Gabriele Crozzoli. A loro, come a tutti gli altri collabo-ratori, va il nostro grazie.

Poiché stanno ormai esaurendo-si le copie del libro “Dal Golfo agli oceani” edito in occasione dei 75 anni della Vela, la nuova pubblicazio-ne ci servirà per far conoscere agli sportivi le nostre manifestazioni e come biglietto da visita da distribui-re nelle occasioni significative, quali l’ingresso dei nuovi soci.

Avevamo dato notizia nel prece-dente notiziario che la STV era riu-scita a completare il riordino degli archivi. Si deve anche a questo se il volume contiene immagini fra le più significative delle nostra storia.

La bellezza delle foto e l’elegan-za dell’impaginazione curata dalle Edizioni Luglio ci rende orgogliosi e appagati dello sforzo fatto, certi che anche i nostri soci apprezzeranno il lavoro.

Il libro è in stampa. Una copia sarà a disposizione dei soci in Segreteria.

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ABITUATA AL PODIOFederica Wetzl al timone in classe 420

dà la scalata alla ranking list

Sono quattro le regate naziona-li (Sanremo, Marsala, Livorno

e Ancona) che selezioneranno la for-mazione della squadra nazionale clas-se 420 sia per il Mondiale di Atene in luglio sia per l’Europeo di Zara in agosto.

Le cose si stanno mettendo al me-glio per la nostra Federica Wetzl (che regata con a prua Marta Parladori, tesserata SVBG e figlia del nostro socio Mauro), attualmente al quarto posto nella ranking list nazionale.

L’ottimo piazzamento dell’equi-paggio triestino (nella foto Ceschia) è dovuto ai risultati conseguiti fino-ra: quinto posto assoluto, terzo junio-res e primo equipaggio femminile a Sanremo; nono posto assoluto, terzo

juniores e primo equipaggio femmi-nile a Marsala; quarto posto assolu-to e primo equipaggio femminile al Trofeo Accademia di Livorno.

Federica Wetzl e Marta Parlado-ri si confermano così quale migliore equipaggio femminile italiano e han-no ottime possibilità di partecipare al Mondiale e all’Europeo.

Intanto il 18 maggio a Grado Fe-derica e Marta hanno primeggiato con due primi posti su due prove alla regata zonale curata dalla LNI.

Aggiornamento L’Equipe e Campionato invernale

PRIMI TEST PER DERIVE E ALTURA

La Triestina della Vela ha ospi-tato a fine febbraio un raduno na-zionale classe L’Equipe, campionato invernale nato per iniziativa della SVBG, programmato su tre giornate, per l’organizzazione di STV, LNI e SVBG. Qui sopra un momento del meeting.

A destra (foto Ceschia), “Sorcetto” di Cristina Orlando, una delle quindici barche partecipanti al Campionato in-vernale del golfo, del quale la prima pro-va, il 2 marzo, è stata organizzata dalla STV.

“Sorcetto”, ottava classificata nella prima prova (due DNF nelle altre), in

graduatoria finale risulta al primo posto in categoria vele bianche.

“Highlander-Birba 2” di Carlo Mosco pure della Triestina della Vela, ha partecipato al campionato sola-mente nella giornata conclusiva, ma tradito dalla bonaccia è stato classifi-cato DNF.

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REGATA DI APERTURATre prove, tanto agonismo

Tre prove, con bora forte la pri-ma, ENE in calo nella seconda,

infine scirocco. Finalmente un regata con fiocchi nel golfo di Trieste dove il vento se c’è spesso è insostenibile, se non c’è vento talvolta è proprio pachea che di più non si può. Tutto è filato li-scio, nonostante le previsioni che dava-no precipitazioni cospicue, alla Regata di apertura organizzata dalla STV il 13 aprile e che ha visto schierati 470, Star, Snipe, L’Equipe per un totale di 24 equipaggi. Per molti dei regatanti si è trattato del primo impegno stagionale

e ce l’hanno messa tutta per entrare in forma prima possibile.

Al rientro in sede, premiazioni e pastasciutta calda per tutti.

Il presidente Brezich ha ringrazia-to il Comitato di regata (Chiandussi, Benigni, Cavazzon, Costantini, Genzo, Riccobon, Anselmi) e tutti i soci che hanno entusiasticamente collaborato con l’organizzazione.

I primi tre classificati di ogni classe:470: 1) Balducci Ottavia-Rudl

Eric (STV), 2) Piculin Marina-Percic Lorenzo (STV), 3) Fragiacomo An-

drea-Travaglio Michael (STV).Star: 1) Nevierov Andrea-Ferrari

Bravo Jacopo (YCA), 2) Pipan Mi-chele-Bommarco Giampaolo (STV), 3) Battistin Davide-Nordio Claudio (YCA).

Snipe: 1) Rodati Alessandro-Boni-ni Barbara (CN Chioggia), 2) Longhi Stefano-Senni Marina (STV), 3) Bre-zich Giorgio-Penso Lucio (STV).

L’Equipe: 1) Daccache Sara-Pau-letti Valeria, 2) Carini Stefano-Gian-notti Gabriele (STV), 3) Losso Maria Letizia-Pilotto Ines (STV).

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L a regata d’apertura dello Yacht Club Adriaco per de-

rive tenutasi il 19 e 20 aprile, oltre a due regate zonali (Star e 470) aveva in calendario anche tre trofei storici, l’Ornella Rasini per L’Equipe, Finn, 49r, 29r, 555, Contender Tyka, Hob-by 16, Moth; la Coppa Nino Favret-

ALL’“APERTURA” YCAOttimi risultati per la STV

to per 420; il Livio Silla per Snipe (Favretto e Silla pure zonali).

Per la STV hanno partecipato alla manifestazione complessivamente quattordici equipaggi. Soffermando-ci a commentare le loro prestazioni, partiamo dal Rasini perché la Socie-tà Triestina della Vela vi ha trionfato

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Matteo Roici e Andrea Savio, vincitori del Trofeo Ornella Rasini, col presidente

dell’Adriaco Niccolò de Manzini (Foto Bruckner)

occupando i primi quattro posti della classifica per merito rispettivamente di Savio-Roici, Daccache-Pauletti e Carini-Giannotti in L’Equipe, Ri-naudo in Finn.

Savio-Roici in particolare hanno fatto tre primi posti (scartato un dns). Gli altri della STV: 7) Losso-Pilotto (L’Equipe), 12) Faggiani (Finn), 19) Ferluga (Moth).

Nella regata Star, Pipan-Bom-marco hanno occupato il quinto po-sto in coabitazione con una barca dell’YCA.

Al Trofeo “Livio Silla” per Sni-pe, hanno ottenuto un buon secon-do posto Brezich-Penso, davanti ai consoci: 4) Longhi-Senni, 8) Penso-Gregorio, 9) Rinaudo-Rapotec, 11) Cavazzon-Michelazzi.

Due soli equipaggi in gara, en-trambi della Triestina della Vela, nei 470. Piculin-Antonini hanno avuto la meglio, con quattro primi posti e un secondo (scartato) su Balducci-Rudl (tre secondi posti e un primo, scartato un secondo).

La STV ha ospitato nella propria sede una sessione di esami per il conseguimento della patente nautica. L’occasione è stata data dall’alto numero di candidati, che ha consentito alla Società di rivolgere specifica istanza alla Capitaneria di Porto.

Di fronte alla commissione – composta dal capitano di fregata CP Ettore Romagnoli, dal capitano Marino Vittor e dall’esperto velico Gianpaolo Scubini – si sono presentati quindici allievi di Pino Bollis, dei quali ben quattordici hanno superato la prova.

Ricordiamo che tanti anni fa la STV poteva, autonomamente, rila-sciare le patenti nautiche, con la supervisione dell’autorità marittima.

Fotonotizia

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PASSERELLEAvviso urgente ai soci

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I consoci sono invitati a indivi-duare una soluzione perma-

nente alla sistemazione delle pas-serelle utilizzate per salire a bordo delle imbarcazioni. Attualmente i problemi sono due:

1) molte passerelle, pur non es-sendo utilizzate, risultano abbando-nate sia sui pontili sia nel sottopas-saggio lato Nord. Si provvederà alla loro eliminazione se non verranno quanto prima asportate dai loro pro-prietari.

2) a breve verranno iniziati i la-vori di restauro delle sedi delle ca-nottiere e della pavimentazione dei corridoi di accesso alle società. Le passerelle in uso, quindi, non potran-no più essere appoggiate alle pareti o lasciate sul pavimento. Pertanto si invitano tutti gli armatori a proporre delle soluzioni alternative. Il Diretti-vo esaminerà le varie idee per trova-re una via condivisa e compatibile.

Su richiesta dei soci Napp, il grande motoscafo “Oronero” battente bandiera italiana e il gonfalone della Repubblica marinara di Venezia è stato ospitato per un giorno alla STV.

Non è a vela, secondo il nostro stile, però fa ugualmente bella figura in tutti i suoi 24 metri di eleganza e tecnologia.

FotonotiziaAvviso urgente ai soci

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CLASSI STORICHE“Bongo”, “Treleani”, “Bisso”

Week-end di regate per derive classiche

Il week-end 24-25 maggio è stato dedicato da Triestina della

Vela e Adriaco alle classi storiche per la vela italiana e triestina in partico-lare, cioè Star, Finn, Snipe, Dinghy 12 piedi. In questa ottica la Triesti-na della Vela ha ritenuto di rimettere

in palio la Coppo Bongo, per Finn. Solo i soci di più lunga militanza alla STV ricordano Fabio Spongia, affet-tuosamente soprannominato Bongo, prematuramente scomparso alla fine degli anni ’50 per infarto, atleta di vela e di pallanuoto.

Contemporaneamente la Vela ha ricordato: con la Coppa Silvio Tre-leani per Dinghy, l’atleta zaratino olimpionico nella classe Dinghy a Los Angeles nel 1924; con il Trofeo Trento Bisso per Snipe, giunto alla tredicesima edizione, un suo altro socio deceduto da tempo.

Le regate per Snipe e Finn era-no valide quale prova di campionato zonale.

Tra sabato e domenica si sono corse cinque prove, in condizioni di

vento variabile ma abbastanza soste-nuto, che ha consentito di comple-tare il programma senza riduzioni di percorso.

I primi di tre di classe.Finn: 1) Bruno Catalan, 2) Gian-

ni Rinaudo, 3) Francesco Faggiani.Snipe: 1) Enrico Michel-Laura

Lantier (SVOC), 2) Pietro Fantoni-Alberto Piccinini (SVOC), 3) Fabio Rochelli-Daniela Semec (SVBG).

Dinghy: 1) Massimo Schiavon (Chioggia), 2) Daniele Brasa (Ra-venna), 3) Fabrizio Brazzo (Chiog-gia).

Il Comitato di regata era così composto: Tullio Giraldi presidente, Sergio Riccobon, Romano Pasqui-ni, Ferruccio Cavazzon, Gino Co-stantini, Marina Simoni.

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Nell’intento di dare maggiore lu-stro e promozione alle manifestazio-ni, e nello spirito di collaborazione tra i due circoli ormai lungamente consolidato (lo YCA ha curato la Coppa Nordio per Star), sabato i regatanti hanno partecipato a una serata presso lo Yacht Club Adriaco, mentre domenica alla Triestina del-la Vela si sono tenute le premiazioni per tutte e quattro le classi. Alla fine, è stato offerto un buffet.

In entrambe le serate sono state proiettate le fotografie realizzate per la Vela dal nostro Max Ceschia e per l’Adriaco da Giorgio Sebastiani.

Il servizio fotografico è

di Max Ceschia

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ECHI DAI CAMPI DI REGATALASER

Il 23-24 febbraio si è disputato il Campionato XIII Zona della classe Laser. In Laser Standard Manuel Co-stantini è arrivato sesto (su dodici con-correnti), mentre in classe in Radial Niccolò Michelazzi 12.o su 17. Inse-rito nella flotta Silver di Laser Radial, Niccolò Michelazzi si è classificato 15.mo su 69 concorrenti alla prima regata nazionale di Classe disputata a Follonica dall’8 al 10 marzo.

A cura del Circolo Vela Muggia si è tenuta la seconda prova del campio-nato zonale. In Laser Rasdial Niccolò Michelazzi è arrivato sesto (su 15). In Laser Standard Manuel Costantini si è classificato sesto (su nove).

FINNAi primi di marzo ha avuto inizio

a Gaeta la Coppa Italia 2008 di Finn. Su 31 concorrenti, i nostri Francesco Faggiani e Bruno Catalan si sono clas-sificati rispettivamente al nono e al di-ciottesimo posto.

OPTIMISTSette giovanissimi atleti della Trie-

stina che regatano in classe Optimist hanno partecipato il 16 marzo a Grado al Trofeo della Lega Navale Italiana. Il più bel risultato, quinto posto su una cinquantina di concorrenti, l’ha colto Francesca Russo Cirillo.

Questi gli altri piazzamenti del-la STV: 9) Stefano Silva Campanacci, 11) Andrea Picciotto, 26) Riccardo Medvescek, 29) Alessandro Fulvio, 32) Alessandro Brezovec, 42) Caterina Rosso. A cura della SVOC si è svolto il 20 e 21 marzo il Criterium Pasquale Optimist. Tra gli juniores primo e se-condo posto per la STV con rispetti-vamente Stefano Silva Campanacci e Francesca Russo Cirillo. Poi: 5) An-drea Picciotto, 17) Alessandro Fulvio,

22) Riccardo Medvescek, 27) Ales-sandro Brezovec, 31) Caterina Rosso. Di nuovo primo e secondo posto per la STV anche tra i cadetti, per merito di Francesca Bergamo e di Annachiara Losso. Poi: 7) Leonardo Distefano, 10) Matilda Distefano,12) Ilaria Borghi, 14) Andrea Del Re.

Organizzata dalla SVBG, dal 4 al 6 aprile si è svolta una selezione inter-zonale Optimist juniores, cui hanno partecipato 93 concorrenti. Gli otto giovani della STV impegnati nella ma-nifestazione si sono così piazzati: 14) Francesca Russo Cirillo, 19) Stefano Silva Campanacci, 27) Andrea Picciot-to, 69) Alessandro Brezovec, 75) Piero Surace, 80) Alessandro Fulvio, 85) Ric-cardo Medvescek, 88) Caterina Rosso. Francesca, Stefano e Andrea si sono qualificati per la prima selezione na-zionale di Marsala.

Terzo posto tra gli juniores per An-drea Picciotto al quarto Trofeo Marlin organizzato dalla STSM il 13 aprile. Così si sono piazzati gli altri atleti del-la Vela: 13) Stefano Silva Campanacci, 28) Piero Surace, 34) Alessandro Ful-vio, 40) Riccardo Medvescek. DNF per Francesca Russo Cirillo e Alessan-dro Brezovec.

Regata per cadetti il 20 aprile a cura del CDVM. Francesca Bergamo sesta davanti a: 9) Andrea Del Re, 10) Leo-nardo Distefano, 11) Matilda Distefano, 30) Ilario Borghi. A Marsala dal 25 al 27 aprile la prima selezione nazionale Optimist. con 120 ragazzi impegnati. Così i tre della Vela in gara: 47) Stefano Silva Campanacci, 57) Francesca Rus-so Cirillo, 97) Andrea Picciotto. Fran-cesca e Stefano disputeranno sul Garda la seconda selezione.

470Prima regata nazionale per 470 a

Napoli l’1 e 2 marzo. Su venticinque

equipaggi, Adriano Condello (a prua di Alessio Spadoni, Cupa) è arrivato ottavo, Andrea Fragiacomo ed Eric Ai-cardi si sono classificati sedicesimi.

Primo posto tra gli juniores, quarti in classifica generale.: questo il risulta-to di una trasferta a Pesaro di Marina Piculin e Lorenzo Percic che a fine marzo hanno partecipato a una regata nazionale per 470. Nella stessa occasio-ne podio anche per Adriano Condello che, sempre prodiere di Spadoni, è ar-rivato terzo fra gli juniores e sesto in classifica generale.

29ERA Lovere sul Lago d’Iseo il 16 mar-

zo si è disputata una regata zonale per 29er. Su 14 concorrenti, i nostri La-vinia Tezza e Alessandro Savio si sono classificati quarti.

A Levandou sulla Costa Azzurra si è tenuta dal 22 al 24 marzo l’Europa-cup. Su 81 iscritti Lavinia Tezza e Ales-sandro Savio sono giunti trentesimi.

Al campionato nazionale di classe svoltosi a cura dell’AN Sebina il nostro equipaggio si è classificato al sesto po-sto fra quindici.

Augusto Poropat al timone con Alessandro Savio a prua hanno con-quistato il terzo posto alla regata na-zionale di Dongo sul Lago di Como il 17-18 maggio. Eccoli qui sotto alla cerimonia di premiazione.

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“CARDUCCI”In duecento

con la Gianello

Bisogna dare atto alla professores-sa Elena Gianello di grandi capacità organizzative. In due giornate, il 9 e il 16 maggio, alla STV, ha fatto gode-re il mare a ben 197 ragazzi seguiti dal Polo diversamente abili del “Car-ducci” e dall’Associazione Calicanto. La Capitaneria di Porto ha collabo-rato come sempre, con personale che prima nella sede della Vela e poi in mare ha seguito i giovani. Dopo es-sersi avvicinati all’arte dei nodi ma-rinareschi, i ragazzi hanno imparato a indossare i giubbotti di salvataggio e a conoscere le barche a vela con la loro strana terminologia. Pranzo per tutti in serenità e poi a bordo di molte barche di soci per un giro fino al vallo-ne di Muggia per un incontro con un altro gruppo numeroso di giovani fatti uscire in mare grazie alla disponibili-tà di armatori del CDV Muggia.

SARA E VALERIALe più brave a Follonica

Terze in assoluto, a pari punti con i secondi, e prime fem-

minili, Sara Daccache e Valeria Pau-letti della STV (qui con Gordiyko nella foto Bruckner) si sono dimo-strate il migliore equipaggio femmi-nile alla Nazionale L’Equipe di Fol-lonica, presso la LNI, da venerdì 9 a domenica 10 maggio.

Otto le prove complessive, svolte in condizioni meteo ottimali, venti-

nove gli equipaggi partecipanti.“La classifica di questa Nazionale

rispecchia a pieno il livello dei par-tecipanti”, commenta Giuseppe De-voti tecnico nazionale per la classe, e c’è una lotta serrata tra i primi dieci equipaggi classificati, quando manca una sola Nazionale prima dell’Eu-ropeo, al quale accederanno i primi sette equipaggi della Ranking List.”

Restando a L’Equipe, ricordiamo che quattro equipaggi della Triesti-na della Vela avevano preso parte dal 28 al 30 marzo, ad Alassio, alla prima selezione nazionale. Stefano Carini e Gabriele Giannotti avevano con-quistato il quarto posto, precedendo i compagni di circolo Andrea Savio-Matteo Roici sesti. Allora Sara Dac-cache con a prua Valeria Tommasini era giunta decima, e Maria Letizia Losso-Francesco Beraldi diciottesi-mi.

La STVa BaviVela

La squadra STV 2 (Marutea, Sorcetto e Lola) si è classificata al terzo posto, su nove partecipanti, alla BaviVela 2008. Sesto posto, invece, per STV 1 (Simun V, La Isla, Stre-gonia). Tutte le imbarcazioni hanno regatato nella categoria crociera. La Triestina della Vela ha partecipato alla manifestazione anche con i La-ser. La nostra squadra - Manuel Co-stantini (primo), Francesco Faggiani (terzo) e Niccolò Michelazzi (dne) - si è dovuta accontentare del secondo posto dopo la LNI di Trieste.

Snipe

TROFEO MORIN: 3° POSTO PER LONGHI-SENNI

Sette equipaggi della Triestina della Vela hanno partecipato a fine aprile alla regata nazionale Snipe valida per il “Trofeo Morin” disputato a Monfalcone a cura della SVOC. Il miglior risultato è stato colto da Stefano Longhi-Marina Senni, arrivati terzi su 33 concorrenti.

Il vento ha fatto parecchi capricci con salti di intensità e direzione che hanno disorientato anche alcuni tra i più forti velisti, esperti del luogo e protagonisti assoluti della Classe. Fra questi Giorgio Brezich e Lucio Penso, che si sono dovuti accontentare del dodicesimo posto.

Così gli altri della STV: 15) Sergio Irredento-Laura Lantier, 25) Mar-co Penso-Niccolò Michelazzi, 27) Umberto Wetzl-Matteo Stefanini, 29) Luigi Rinaudo-Mario Rapotec, 33) Giovanni Rinaudo-Francesca Cap-pello.

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Il famoso “Nibbio” dell’ar-matore Brunetto Rossetti - il

socio con più anzianità della Trie-stina della Vela (la sua iscrizione al nostra Società risale infatti al 1943), costruito nel lontano 1921 - con i suoi 87 anni di vita e con l’onore

OPERAZIONE “NIBBIO”Rimessa a nuovo la Vecchia Signora

di essere la barca più vecchia della STV, dopo tanti anni di navigazione e di regate, aveva bisogno urgente di un completo e impegnativo restauro conservativo al punto che si è deciso di affidarlo alle esperte mani dei Pe-tronio, abili maestri d’ascia, soci del nostro circolo, ben noti e stimati per le loro pregevoli costruzioni in le-gno affermatesi spesso in importanti regate.

Cogliendo al volo l’occasione e con sorpresa di tutti, il socio Bertillo Dariol ha voluto donare, per ricorda-re la lunga e rocambolesca storia della barca d’epoca, al nipote di Brunetto, Piero Barcia (che da anni partecipa con il “Nibbio” a regate e raduni per barche d’epoca nella categoria Passere con in equipaggio alternati-vamente tanti soci della STV e ne cura con amore i “vecchi legni”), un gradevole modello in scala da lui co-struito con certosina pazienza. Piero Barcia, simpaticamente, non appena ricevutolo, lo ha a sua volta conse-gnato al presidente Giorgio Brezich che, lieto del dono, si è impegnato ad esporlo quanto prima in sede.

Il modellino è accompagnato da una nota di Riccardo Pergolis, pro-gettista navale, al quale a suo tempo Rossetti si era rivolto per consigli sull’aggiornasmento dell’opera viva e del piano velico della storica barca.

All’insolita “cerimonia” hanno partecipato tanti soci che hanno poi dimostrato di gradire il tradizionale “licof” a base di porchetta e speciali-tà trevisane, offerto da Bertillo e Lui-gina Dariol proprio per festeggiare il “Nibbio”.

Ma questo non era che il primo dei tre piacevoli appuntamenti che hanno sottolineato la festosa rina-scita dello scafo d’epoca. Infatti, alla consegna in sede del modellino è se-guito, pochi giorni dopo, il varo del “Nibbio” nel canale navigabile vici-no al cantiere dei Petronio, da dove è stato riportato, via mare, al suo tra-dizionale ormeggio ai pontili della Sacchetta.

All’avvenimento hanno par-tecipato numerosi soci e lo stesso presidente Brezich che spesso si è cimentato in regata con la supe-rinvelata, leggerissima e veloce im-barcazione. Naturalmente, anche in questo secondo caso, come da anti-ca ma mai abbandonata tradizione, nel cantiere stesso, in una cornice di splendide barche in restauro, è stato organizzato un festoso “licof ” anzi, come viene definito a Pirano, terra natia di Arrigo Petronio, “incofo”, con un brindisi che ha suggellato, una volta di più, il grande amore della Triestina della Vela per la Vec-

Il modellino del “Nibbio” realizzato da Bertillo Dariol. Sotto: a sinistra, papà Arrigo

Petronio con i figli Edy e Massimo dopo la cura di bellezza alla Vecchia Signora; a destra, regali

e complimenti a Brunetto Rossetti.

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chia Signora di 87 anni, unica barca ad aver visto la nascita della nostra Società che festeggia nel 2008 gli 85 anni.

Evidentemente tutto ciò non è sembrato ancora esaurire il desiderio di festeggiamenti al punto che si è pensato che pure alla Triestina del-la Vela si sarebbe dovuto celebrare il restauro ed ecco che è scattato il ter-zo (almeno per ora!) “licof”.

Ancora brindisi, festeggiamenti all’armatore Brunetto che non po-teva non essere presente all’evento, e consegna di doni. E foto al “Nibbio” che esponeva il Gran Pavese e il gui-done sociale.

La fama del “Nibbio” è certa-mente legata al fatto che è l’unica barca, sulle migliaia iscritte, ad aver partecipato, spesso vincendole nella sua classe, a tutte le Barcolane dall’

ormai lontano 1969 e la cosa ha de-stato molta curiosità e interesse pres-so i media, tanto che non credo ci sia giornale o rivista di nautica che non abbia pubblicato almeno un ar-ticolo sulla lunga storia del “Nibbio” e intervistato il proprietario e i tanti membri dell’equipaggio.

Buon vento “Nibbio” e ben tor-nato tra noi!

Niki Orciuolo

UN LICOF ANCHE PER

“ASTEROPE II”

Con invito a tutti i soci e so-prattutto a “N.O.” (che si tratti di Niki Orciuolo? – ndr) Massimo e Giorgio Cibibin hanno reso noto che, avendo risolto i vari proble-mi che avevano, fino a oggi, im-pedito lo svolgersi della simpatica e doverosa abitudine e avvicinan-dosi la bella stagione, sabato 19 aprile si sarebbe tenuto il licof per l’arrivo (sei mesi or sono!) dell’imbarcazione “Asterope II”. Meglio tardi che mai! Agli arma-tori – festeggiati da soci, amici e parenti – il presidente Brezich ha donato il guidone sociale e un li-bro di bordo. Buon vento “Aste-rope II”!

“LISA ROCHELLI”Vincono Snipe e 470 STV

Un secondo, un primo e un terzo posto hanno consen-

tito a Stefano Longhi e Walter Lo-refice di classificarsi al primo posto in classe Snipe all’undicesimo “Tro-feo Lisa Rochelli”. Il successo degli snipisti della Triestina della Vela è stato completato dal secondo posto conquistato da Giorgio Brezich che stavolta ha fatto copia con Alessan-dra Papa e Francesca Cappello (4-1-(4)-2).

Per restare in classe Snipe, dire-mo che Marco Penso e Annarosa Perini sono arrivati ottavi, mentre Sergio Irredento e Marina Senni si sono classificati noni.

Ancora: 14) Maurizio Demarch-Giuliana Turchetto, 15) Giovanni Moro-Alessandra De Robertis, 18) Luigi Rinaudo-Mario Rapotec.

Tutto della Triestina della Vela anche il podio in classe 470. Qui tro-viamo in testa alla classifica - quat-tro primi posti ottenuti con grande autorità - Irene Pischiutta prodiera di Stefania Favretto (SVBG), Da-niel Piculin e Rebecca Ulcigrai al secondo (due secondi e un terzo, scartato un quinto), Ottavia Balduc-ci ed Eric Rudl al terzo (4-3-(5)-2).

Al quarto posto Andrea Fragiacomo che aveva come prodiere Michael Travaglio.

Su venti circoli partecipanti la Triestina della vela si è classificata al terzo posto.

Nella giornata di sabato 10 mag-gio, a causa del vento instabile, si è potuta disputare a sola prova. Le cose sono andate molto meglio nel-la giornata successiva: si è dovuto attendere un po’ perché la Bora ca-lasse di intensità, ma alla fine si sono potute disputare tre ottime prove, che hanno permesso di scartare il risultato peggiore.

L’alta partecipazione alla mani-festazione ha confermato ancora una volta l’affetto dei velisti per Lisa Rochelli, una giovane atleta della Società Velica di Barcola e Grigna-no perita nel 1997 in un incidente stradale.

Lisa viene ricordata ogni anno con questo trofeo che i suoi amici hanno voluto fosse non una mesta riunione ma un evento “animato da giovanile allegria e da entusiasmo per lo sport della vela che tanta par-te hanno avuto nella breve vita di Lisa”.

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LUTTI PER LA VELA LOCALEAddio a tre grandi personaggi

Franco Moletta, Livio Spanghero e il consocio Giacomo Mizzan

La vela italiana piange la scom-parsa dell’ing. Franco Moletta,

80 anni, nato a Bari e vissuto a Trieste, componente del Comitato d’Onore della Federazione Italiana Vela, figu-ra molto nota e apprezzata di velista, dirigente sportivo e ufficiale di regata. Franco Moletta lascia la moglie Franca e i figli Beppe e Flavia. La sua scom-parsa, al culmine di una malattia che non gli ha dato scampo, risale al 21 marzo: per sua precisa volontà è stata resa nota dopo lo svolgimento dei fu-nerali, avvenuti in forma strettamente privata a Trieste.

Dalla nascita a Bari Franco Moletta ha ereditato una grande passione per il mare e la vela. E’ stato a sua volta un ottimo velista, conquistando vari titoli di campione italiano del catamarano Tornado. Una passione trasferita alla famiglia: anche il figlio Beppe è stato campione italiano Tornado, mentre la giovanissima nipote Camilla Tognac-chini, figlia di Flavia, si è distinta su va-rie classi in coppia con Francesca Pa-gan, dal 420 al 29er, prima di trasferirsi alle Hawaii per studiare oceanografia, e dove si è sposata e ha recentemente messo alla luce un erede che ha reso Franco Moletta bisnonno.

Moletta è stato consulente del CONI per l’impiantistica sportiva. Trasferitosi a Trieste per insegnare al-l’Università, era divenuto in breve una figura di rilievo in una delle città di riferimento della vela italiana. Con-sigliere e proboviro dello Yacht Club Adriaco, Franco Moletta è stato Presi-dente del Comitato XIII Zona (Friuli Venezia Giulia) per quasi 25 anni: una presidenza ricordata da tutti per l’equi-

librio e la qualità, gli ottimi rapporti con tutti e i risultati ottenuti grazie a una grande umanità, alla gentilezza in-nata e ad un carattere riservato.

Oltre che Presidente di Zona, Franco Moletta è stato componente del Gruppo di lavoro FIV su organiz-zazione periferica, tesseramento e af-filiazioni, e il 16 aprile del 2007, nel-l’assemblea degli 80 anni FIV, era stato nominato componente del Comitato d’Onore della Federvela, una delle maggiori onorificienze dello sport ve-lico italiano.

La primavera del 2008 è stata fu-nestata da un altro grave lutto per la vela italiana e regionale. Infatti, ci ha lasciati Livio Spanghero, olimpionico a Londra nel 1948 nella classe Firefly, dal 2007 membro del Comitato d’onore della Federazione italiana vela. Livio per moltissimi anni ha fatto parte della Commissione sportiva e di altri organi federali oltre che essere stato presiden-te della SVOC.

Spanghero regatava abitualmente nella classe Dinghy 12 piedi e, com-pletata l’attività agonistica, si è dedicato alla conduzione delle regate in quali-tà di giudice. Memorabili le sue dire-zioni di regata in coppia con l’amico Gino Cenci. Con la barca sociale della SVOC, “Istria”, hanno collaborato in-finite volte con la nostra STV, alla quale erano molto affezionati, nelle edizioni della Coppa Barbanera, Olandese Vo-lante, Coppa Pupis, Bongo, nonché al campionato italiano F.D. del 1968.

Spanghero lascia la moglie e i figli Guido, a sua volta ufficiale di regata, e Luisa, campionessa nelle classi Laser ed Europa e anche regatante in Snipe

al Mondiale femminile di Trieste del 2000.

Ai primi di maggio, un terribile incidente della strada è costato la vita al capitano Giacomo Mizzan, nostro socio dal settembre 1973. Aveva 80 anni. Lascia la moglie Marina e le figlie Sandra e Serena. Lo piangono anche due nipoti che gli avevano dato tanta felicità.

Uomo di azione al tempo in cui lavorava alla Tripcovich, si era distin-to per la profonda competenza e il carattere di vero gentiluomo. Tutti gli volevano bene e aveva fatto sentire la sua mancanza quando era andato in pensione.

Aveva molti amici anche alla Trie-stina della Vela, dove veniva per accu-dire alla sua nuova barca da dopo com-perata.

In passato Giacomo Mizzan aveva partecipato attivamente alla vita della società, divenendone anche vicepresi-dente.

Condoglianze ai familiari.

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“MARENDA ISTRIANA” Grande festa dell’amicizia

Livio Dorigo offre libri alla biblioteca sociale

IN TIRRENO CHE DIAVOLO... “FRA DIAVOLO”!

(N.O.) Una buona notizia ci giunge dal Tirreno: Il “Fra Dia-volo”, guidone della Triestina della Vela, un Farr MRX 34, co-struito nel ’90 in Nuova Zelan-da su disegno di Bruce Farr, ha dominato, condotto da Umberto Giugni e Bruno Catalan, nostri instancabili regatanti sia con i ca-binati che con la deriva olimpica Finn, il Campionato invernale di Fiumicino.

Il “Fra Diavolo” - nella foto l’equipaggio al completo - si è classificato primo assoluto negli IRC Regata e secondo assoluto e primo di classe negli IMS, vin-cendo il prestigioso Trofeo Du-rand de la Penne che unisce le due classifiche.

Ben 150 imbarcazioni han-no partecipato, regatando in due campi diversi, nelle varie e im-pegnative prove dell’importante e molto seguita manifestazione velica del Tirreno.

Si è ripetuta anche quest’anno la festosa prova di amicizia che

lega il Circolo Istria, presieduto dal consocio Livio Dorigo, con la Trie-stina della Vela.

L’occasione è stata data dalla “ma-renda istriana”, appuntamento ormai tradizionale di primavera, durante la quale, con la collaborazione di Gianni Benkovic, vengono offerti ai presenti “spalletta in farsora, fritaia coi sparisi, malvasia d’Istria a volontà”. Abbiamo messo in corsivo “offerti” perché ve-ramente non si trattava di un’offer-ta, ma di una merenda che presup-poneva il versamento di un obolo... “istriano anca lu” dell’importo di ben 2 euro, che per un istriano sono un bel malloppo.

Sono accorsi in tanti a banchetta-re in terrazza, allietati da un tiepido

sole che dato il periodo piovoso ci stava proprio bene.

Livio Dorigo ha aspettato che Ðani finisse di armeggiare con la “farsora” e ha preso la parola per salutare i presenti e per donare alla Triestina della Vela tre pubblicazioni curate dal circolo Istria, allo scopo - ha detto - di arricchire la libreria sociale con volumi sulla storia e sulla cultura istriana.

I volumi in parola sono intitolati “Pesca e gestione alieutica del gol-fo di Trieste”, “Civiltà del mare in Istria”,, “Arsia 28 febbraio 1940”. Volumi veramente interessanti, tanto che qualcuno se n’è appropriato su-bito lasciando la STV a bocca asciut-ta. Meno male che Dorigo, avvertito, ha provveduto subito a rimpiazzarli.

P.B.

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RISPETTIAMO LE REGOLE

Con l’arrivo della bella stagione invitiamo tutti gli armatori al rispetto di alcune semplici norme:• Non lasciare la connessione

elettrica allacciata senza pre-sidiare l’imbarcazionre.

• Non vuotate la sentina al-l’ormeggio.

• Non depositare le proprie immondizie in Società.

• Non lasciare aperte le valvo-le dell’acqua oltre il termine necessario.

• Registrare sul Libro apposito le uscite dell’ imbarcazione con l’ora e/o giorno presun-to del rientro.

La doverosa annotazione sul Libro delle uscite.

Calorosa accoglienza della STV a due equipaggi dell’Associazione velica “Acquaaria”, provenienti da varie città italiane, in procinto di partire per una lunga navigazione a vela senza scalo da Venezia a Istanbul, sosta e ritorno. I velisti e giornalisti al seguito, accompa-gnati dai soci Niki Orciuolo e Gabriele Crozzoli, hanno visitato, manifestando ammirazione, la nostra Società e sono stati poi sim-paticamente accompagnati, con la nuova barca sociale “Vela 1923”, dal presidente Giorgio Brezich e da Sergio Riccobon, ad Isola dove sono saliti a bordo delle due barche di 12 metri con cui dovevano portare a termine l’insolita impresa.

Fotonotizia

Riconoscimento ai consoci Azzurri

Ricca di significato la ceri-monia che a fine gennaio

l’Associazione provinciale degli Az-zurri d’Italia ha tenuto, sotto l’egida del Comune e del Coni, nell’aula del Consiglio comunale per festeg-giare tra gli altri gli Atleti Azzurri che nel 2007 hanno indossato la maglia azzurra in manifestazioni internazionali.

La premiazione si è iniziata con gli olimpionici.

La STV ne vanta ben otto, dei quali sei per la vela, uno per il ca-nottaggio e uno per il nuoto. Essi sono: Marino Specia, canottag-gio, Olimpiadi di Città del Messi-co 1968; Sergio Irredento, nuoto, Monaco 1972; Roberto Sponza e Roberto Vencato, vela, Montreal 1976; Franco Cittar, vela, Seul 1988; Emanuela Sossi, vela, Atlanta 1996 e Atene 2000; Lorenzo e Marco Bo-dini, vela, Sydney 2000.

Festeggiate, inoltre, Marina Pi-culin, e Irene Pischiutta per la loro attività internazionale in classe olimpica.

Sempre per la vela, oltre ai Bo-dini ricordati Giulio Giovanella, Stefano Sferza e Federico Stopa-ni (Azzurri, tutti assenti alla ceri-monia) che hanno dato lustro al nome della città e dell’Italia in sva-riate competizioni professionisti-che.

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ABSIRTIDI PER SOGNAREL’arcipelago della memoria

I libri di Piero Magnabosco e di Licio Damiani

Si deve a Piero Magnabosco la diffusione in Italia di 777, conte-

nente migliaia di informazioni su porti, baie e ridossi della Dalmazia. Una pub-blicazione molto tecnica, e priva quin-di di annotazioni sulla storia dei luoghi che è possibile visitare con la barca. Da qui è venuta l’idea di un portolano tutto speciale. Ne è nato qualche anno fa il primo volume di “Adriatico”, che è sta-to una scoperta soprattutto per le genti che non sono originarie di queste zone ma che la storia le ha legate intima-mente nel passato. Ma si trattava di una vista ad ampio raggio su tutta la costa orientale dell’Adriatico, con notizie ne-cessariamente limitate. Per approfondire il discorso Magnabosco ha pubblicato adesso “Adriatico volume secondo” de-dicato all’arcipelago delle Absirtidi.

Il libro è stato presentato alla Trie-stina della Vela a cura del Centro di co-municazione multimediale in omaggio al 10 febbraio, Giornata del ricordo. Come ha detto Licia Giadrossi, per il CDM è un impegno costante parlare della storia, ma soprattutto di proiettarla verso il futuro facendo conoscere spe-cialmente ai giovani la storia dell’Adria-tico orientale.

E la nuova fatica di Magnabosco può essere l’approccio giusto per avere una conoscenza diretta della nostra gen-te, delle nostre terre per quello che han-no rappresentato, rappresentano oggi e rappresenteranno in futuro.

Autorevole presentatore anche Claudio Boniciolli, presidente dell’Au-torità portuale. Boniciolli si è sofferma-to a parlare a lungo dell’Adriatico, mare visto come via strategica di comunica-zione, oggi vera autostrada del mare fra

le più trafficate al mondo, indispensabile non solo al commercio ma anche al tu-rismo.

Ma la natura stessa di traffici maritti-mi, con le numerose navi che trasporta-no idrocarburi, prodotti chimici, impo-ne - ha avvertito Boniciolli - un’attenta sorveglianza e una stretta collaborazione fra le autorità competenti dei Paesi che si affacciano sull’Adriatico.

Piero Magnabosco ha commenta-to il suo lavoro, durato più di un anno, durante il quale ha girato tutte le isole a piedi e calato l’ancora in tutti i po-sti descritti, per verificare se erano utili come ridossi, mettendo in relazione poi la storia di queste isole.

Sono censiti più di 150 fra ancoraggi e approdi possibili di Lussino, Sansego, Cherso, Unie. San Piero dei Nembi, Asinello, oltre alle più piccole Canidole, Oriule, Levrera, ecc.

L’anima di queste isole sembra ris-pecchiarsi nelle immagini di copertina:

in prima la baia di Ustrine con sullo sfondo il Monte Ossero, in quarta la strana croce visibile nel piccolo cimitero di Sant’Andrea a Punta Croce, che sem-bra piegata dal vento (ne pubblichiamo la foto per gentile concessione di Ma-gnabosco).

Un altro eccezionale libro è stato presentato alla STV, sempre a cura del CDM, giovedì 8 maggio. Si tratta de “L’arcipelago della memoria”, del gior-nalista e scrittore Licio Damiani. Si trat-ta di una nuova edizione dei racconti di Damiani pubblicati nel lontano 1972 e ormai pressoché introvabili, arricchita da due testi inediti che conferiscono alla raccolta un rinnovato motivo di interes-se.

La storia e la memoria sono le diret-trici lungo le quali si snoda la narrazio-ne dell’autore, nel risvolto di copertina presentato da Carlo Sgorlon.

Ne hanno parlato Maria Carminati, critico letterario, e Piero Magnabosco ritornato a Trieste per l’occasione, men-tre, con l’accompagnamento musicale di Gianni Signorelli, Nadia Giugno ha let-to con grande trasporto alcuni brani.

Intorno a tutti i racconti aleggia un diffuso senso di nostalgia per l’arcipe-lago delle Absirtidi, paesaggio di folgo-rante bellezza che Damiani descrive con intensa passione, da grande poeta qual è. In entrambi gli appuntamenti ha por-tato il saluto ai numerosi intervenuti il presidente Giorgio Brezich, il quale ha ricordato che molti soci e loro familiari sono originari delle isole trattate nei vo-lumi e che i Lussini per noi sono mete tradizionali. In passato la Società Triesti-na della Vela ha avuto una propria sede staccata a Cherso.

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Sono state molto affollate le fe-ste di Carnevale tenutesi que-

st’anno alla Triestina della Vela. Qua-si cento persone sono intervenute al veglione di Sabato Grasso, più di cento sono stati gli adulti che hanno accompagnato i loro figli alla Festa dei Bambini, mentre sono ammon-tate a centocinquanta le prenotazio-ni per l’ultimo di Carnevale. Inutile dire che gli appuntamenti – definirli super ci sembra riduttivo – sono tra-scorsi in atmosfera di grande allegria e divertimento.

Per l’evocazione di un mondo favoloso è stata di tutt’altro genere, molto interessante, la festa di San Valentino, durante la quale Niki Or-ciuolo ha avuto l’opportunità di par-lare del suo lungo soggiorno insieme a Bruno Catalan nel lontano, magico Vietnam.

Bruno e Niki, entusiasti ed esper-ti viaggiatori, sono recentemente ri-tornati a Trieste dopo un viaggio nel Paese asiatico. 45 giorni dalle alte e fredde montagne del Nord, al confi-ne con la Cina, al clima tropicale di

UN SUPER-CARNEVALEIl Vietnam di Niki e Bruno

Saigon e dello sconfinato delta del Mekong. 2500 km di strade inferna-li tra foreste, risaie e villaggi di pe-scatori, percorse palmo a palmo con ogni mezzo disponibile dalla bici-cletta, alla moto, alle barche, al treno e ai minibus, sempre a stretto con-tatto con le varie etnie dai costumi coloratissimi e con i molti problemi di questo Paese che, con grande im-pegno e ottimismo contagioso, vuol superare il suo tragico passato.

Tra migliaia di foto scattate da

Tre momenti del magico e lungo viaggio in Vietnam effettuato da Niki Oriuolo e Bruno Catalan. Quarantacinque giorni tra gelide montagne e foreste tropicali, tra risaie e villaggi di pescatori. 2500 chilometri su strade infernali.

entrambi, Niki ne ha scelto 230 che sono state proiettate in sede, grazie all’aiuto di Max Ceschia, suscitando grande interesse e curiosità. L’aver convissuto a lungo con i vietnamiti, un popolo giovane, gentile e molto disponibile, ha reso la lunga espe-rienza “on the road” dei nostri due soci estremamente piacevole.

Vista la coincidenza della sera-ta con la festa di San Valentino, alla proiezione è seguita una affollata cena sociale.

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CARTOLINA DALL’IRLANDAViaggio per una quarantina di Soci

Dopo i viaggi degli anni scor-si a Londra, in Cornovaglia,

in Andalusia e a Valencia per l’ Ame-rica’s Cup, quest’anno un gruppo di una quarantina di Soci è partito alla scoperta della verde Irlanda. Vista la specificità del gruppo, quasi tut-ti velisti, è stato privilegiato un tour inusuale sempre lungo le frastagliate coste dell’isola.

In senso antiorario quindi, dopo un breve soggiorno a Dublino, si è visitata anche l’Irlanda del Nord, ap-partenente al Regno Unito, e il ca-poluogo Belfast, per poi percorrere il Giant’s Causeway, il Percorso del Gigante, vero fenomeno della natura con le sue quasi 40 mila enormi co-

lonne esagonali di basalto che fuo-riescono dal mare.

Ancora una piacevole sosta a Cliff of Moher, le alte scogliere di qua-si 200 metri a picco sull’ Atlantico e il panoramico, tortuoso percorso sostando in storiche località, abbazie, palazzi e torbiere.

Fra le località visitate, anche Wa-terville, sulla costa atlantica, dove amava trascorrere le sue vacanze il grande attore Charlie Chaplin.

Percorrendo strette stradine, chiu-se da muretti a secco che le dividono dai vasti prati, regno della pecora dal muso nero, si sono fatte delle vere scoperte come le contee del Done-gal e l’aspro Burren talmente arido e

isolato che gli occupatori inglesi lo definirono cinicamente “Una terra dove non c’è un albero per impicca-re, né acqua per affogare, né terra per seppellire un ribelle irlandese!”

Il gruppo, come sempre molto affiatato, non ha mai perso l’occa-sione di trascorrere un po’ del tem-po libero nei caratteristici pub, vero cuore dell’Irlanda, bevendo fantastici Irish Coffee, alternando la birra scu-ra Guinness con la rossa Smithwich e brindando allegramente al grido di Slainte! (pronuncia Slancia!), cioè: Salute in gaelico, la lingua ufficiale, insieme all’Inglese, della ospitale e giovane Repubblica d’Irlanda.

(N.O.)

La comitiva della STV nel villaggio irlandese di Waterville, sulla costa atlantica.Qui trascorreva le vacanze il grande attore Charlie Chaplin.

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CAPO HORN, CASA NOSTRAComoy e Beltrame nel profondo Sud

Il guidone della STV è ormai di casa nel profondo Sud. Lo

abbiamo visto su “Amaltea” di Ma-rio Bonomi, sulla nave comandata da Giovanni Biasutti, recentemente l’hanno portato fino all’estremo Sud America anche i consoci Fabio Bel-trame e Lucian Comoy, che assieme ad amici e familiari hanno fatto una crociera nella Terra del Fuoco per-correndo il Canale di Beagle e navi-gando nell´arcipelago di Capo Horn.

La navigazione è iniziata a Ushuaia a bordo di uno sloop in alluminio di 14 metri battente bandiera francese, “Le Foulard”, di Jean Monzo. Si sono diretti prima a Ovest verso gli straor-dinari ghiacciai cileni della Cordi-gliera di Darwin. Circa 200 miglia di navigazione costiera con ormeg-gio alla fonda immersi nel silenzio di splendide baie solitarie. Gli escursio-nisti hanno fatto anche lunghe pas-seggiate in aree disabitate prive di sentieri, centri abitati e indicazioni topografiche.

Nella seconda settimana di cro-ciera, facendo scalo a Puerto Wil-liams e Puerto Toro sull’isola Nava-rino, i paesi più australi del mondo, hanno attraversato la Bahia di Nassau in condizioni di mare relativamente tranquillo sino a raggiungere Puerto Maxwell sull’isola di L’Hermite.

Hanno poi proseguito in direzio-ne di Capo Horn. Le condizioni di mare e vento sono state tali da per-mettere lo sbarco sull´isola di Horn per il tradizionale timbro sul passa-porto e saluto alle autorità.

La navigazione di rientro verso Nord ha incontrato un mare deci-samente più “esuberante” e, a tratti, impegnativo.

Fabio Beltrame e Lucian Comoy a Capo Horn.

Uno degli straordinari ghiacciai visitati.

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Notiziario della Società Triestina della Vela

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Snipe

GERMAN OPEN A

CALDONAZZO

Tra il 16 e il 18 maggio si è disputato sul Lago di Caldonazzo il German Open - Coppa Mitte-leuropea per Snipe. Vi hanno par-tecipato anche tre equipaggi del-la STV. Questi i loro piazzamenti: 16) Sergio Irredento- Alessandra De Robertis, 23) Luigi Rinau-do-Mario Rapotec, 37) Riccar-do Cavazzon Edoardo Vaclik.

Prove di stabilità a bordo di Vela 1923. Le hanno fatte gli studenti del Nautico dell’ultimo anno del corso capitani sotto la guida del prof. Adriano Filippi. Pendolo, metro a nastro, bolla (e tanta pazienza) alla ricerca del metacentro e del centro di carena.

PROVE DI STABILITà

DIRIGENTI DILIGENTIBreve corso di marineria

Per interessamento del con-socio Giuseppe Baragona,

Manageritalia, sindacato dei di-rigenti di azienda, ha chiesto alla STV di far partecipare un gruppet-to di suoi associati a un corso in-troduttivo di nautica senza finalità di patente.

Se n’è occupato Pino Bollis, che nel corso di sei serate ha riassunto tutto il programma dei corsi paten-te che tiene abitualmente.

Le lezioni teoriche, che non prevedevano interrogazioni, hanno

suscitato vivo interesse. Sono poi bastate tre lezioni pra-

tiche a bordo del “Caron Dimonio 2” per far apprendere ai partecipan-ti (otto, di cui tre donne) i principi della navigazione a vela. Orza, vira, poggia, stramba sono diventati in breve termini familiari.

Qualche problemino qualcuno l’ha avuto con i nodi, confondendo il nodo piano con il nodo dell’asi-no. Nessuno si offenda, ha avverti-to Bollis, quel nodo a Trieste viene chiamato proprio così.

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NOVE CORSI DI SCUOLA VELAIl loro successo decretato dall’alta affluenza

La FIV promuove la diffusione della cultura nautica nelle scuole

Il 9 giugno ha avuto inizio la Scuola Vela della STV. I nostri

“corsi allievi”, ormai divenuti storici poiché hanno avuto l’avvio ufficiale nei primi anni 40, riscuotono sempre notevole successo.

Anche quest’anno si terranno nove corsi di una settimana ciascuno, che si concluderanno l’8 agosto. L’affluenza è consistente: infatti, parecchi corsi sono al massimo della capienza.

Come avviene da alcuni anni, le giornate inizieranno con un’ora di nuoto presso la piscina Bruno Bian-chi sotto la guida degli istruttori della Triestina Nuoto con la quale abbiamo il piacere di collaborare. Informazioni ed iscrizioni in Segreteria.

Intanto prende forma pratica il progetto della Federazione Italiana Vela per la diffusione nelle scuole della cul-tura nautica (Vela Scuola).

La STV, in stretta collaborazione con la Scuola Campi Elisi, e attraverso la nostra socia e insegnante Marina Si-moni, ha svolto il programma concor-dato con lezioni teoriche in aula du-rante l’anno scolastico e a conclusione con uscite in mare.

La FIV ha fornito dell’interessante materiale didattico a supporto dell’at-tività in aula. Inoltre, tutti gli studenti sono stati tesserati FIV, senza costi. Ai giovani è stato rilasciato il tesserino fe-derale con una grafica particolare.

La collaborazione si ripeterà anche nell’anno scolastico 2008-2009. Ospiti alla STV gli insegnati e gli allievi del-l’Istituto che con le loro tre imbarca-zioni, provvisoriamente ormeggiate nel nostro specchio d’acqua, hanno fatto delle uscite didattiche in mare.

Progetto “Fare vela”

STUDENTI E“PROFESSORI”

Nel quadro delle iniziative del Progetto “Fare vela” dell’As-sonautica tendente a coinvolgere gli studenti nell’attività marinara, la STV ha dato anche quest’anno la sua disponibilità a fare uscire in mare un rilevante numero di stu-denti delle scuole medie di primo grado.

Come sempre, è stato di gran-de, indispensabile aiuto la collabo-razione dei soci armatori che più volte con grande sensibilità hanno messo a disposizione le loro im-barcazioni.

Anche la scuola è stata diret-tamente coinvolta, in quanto al-cune lezioni agli studenti sono state impartite pure in aula. Con Marina Simoni e Annarosa Perini, che professoresse sono davvero, si sono cimentati nell’impegno alla “Campi Elisi” e alla “Stuparich” anche i “professori” Lisa Tamaro e Pino Bollis, che hanno intrat-tenuto i ragazzi parlando loro di vela, di tecniche di regata, di cose marinare.

Soddisfazione sia per i docen-ti sia per gli studenti, che hanno provato a cimentarsi anche con i nodi. Certamente che la gassa con il nodo bolina, il nodo bandiera, il nodo parlato non si impara a farli subito, ma mettendoci un po’ di impegno alla fine si riesce a ese-guirli anche a occhi chiusi e ma-gari con le mani dietro la schiena. In aula qualcuno ci è riuscito.