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TRIESTINA DELLA VELA Associazione Sportiva Dilettantistica Stella d‘oro al merito sportivo C.O.N.I. - F.I.V. Notiziario Sociale Trimestrale • N. 33 Ottobre 2012 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste Città di Trieste Per Paolo Alberto Bolzan a caccia di record Lorenzo Bodini campione europeo Criterium IRC Un successone Francesco Faggiani si conferma in Finn Stefano Longhi da Albo d’oro Sailing for Children

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TriesTina della VelaAssociazione Sportiva DilettantisticaStella d‘oro al merito sportivo

C.O.N.I. - F.I.V. Notiziario Sociale Trimestrale • N. 33 Ottobre 2012

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dallo sportle più grandisoddisfazioni

Egregi Soci, gentili Socie,

trascorsa l’estate, ci avviamo alla con-clusione della nostra ricca e impegnativa stagione sportiva, con gli ultimi importanti eventi di ottobre.

Con grande fortuna, considerate le con-dizioni meteo previste, siamo riusciti, alla fine di agosto, a con-durre le regate sociali, condivise come da tra-dizione con l’Y.C. Adria-co. Purtroppo il piccolo Nastro Azzurro non è stato disputato a causa della bora troppo for-te, mentre Marinaresca e Nastro Azzurro sono stati disputati in condizioni perfette confer-mando il grande successo della scorsa edi-zione, dimostrando, nuovamente, la grande vivacità del Circolo.

Un personale ringraziamento a tutti i soci per la partecipazione e per l’aiuto fornito.

Con grande piacere abbiamo accolto la designazione di Francesco Faggiani qua-le nuovo segretario nazionale della classe Finn. A Francesco, forte finnista e amico, vo-glio rappresentare la soddisfazione di tutti i soci e mia personale, con i migliori auguri di buon lavoro.

Per chiudere, la Sacchetta e la giovinezza spensierata in una edizione quasi autobio-grafica dell’amarcord: un omaggio a tutti coloro che, in questo luogo, hanno trascor-so la giovinezza e crescendo, nello spirito dello sport, sono divenuti “grandi”.

Aspettandovi in mare

Fabio Zlatich

Triestina della VelaPontile Istria, 8 - 34123 TriesteSegreteria Tel. 040306327 - Fax 040313257Bar Ristorante 040305999www.stv.ts.it - [email protected]

Direttore Responsabile Pino BollisTel. e Fax 040415535 - Cell. [email protected]

Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale70% - DCB Trieste

Grafica e impaginazione Luglio Fotocomposizioni

Stampa Modiano S.p.A

Questo numero è stato chiuso per la stampa il 25 ottobre 2012.

In copertinaLo Zero di Riavez vincitore della Marinaresca edizione 2012 (Foto Ceschia).

TriesTina della Vela

Notiziario Sociale Trimestrale • N. 33

La nota del Presidente �Città di Trieste - Per Paolo 3Bolzan: vita da record 4Lorenzo Bodini “europeo” 5IRC Mitteleuropa 6La Settimana YCA 7Trofeo Insiel 8Finozzi & Alesani 9La conferma di Faggiani 10“Aria” trionfa in Francia 11Marinaresca 1�Nastro Azzurro 13Titolo Snipe a Stefano Longhi 14Primavela a Cagliari 15Sailing for Children 16Sport News 17Trofeo Bisso 18News 19News �0L’Alto Adriatico di Orciuolo e Cappai �1I segreti dell’Antartide ��L’angolo della cucina �3Amarcord �4

In queSTo numeRo

OTTOBRE 2012

Fabio Zlatich fotografato

da Max Ceschia.

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rTpiù di 200 in marea ricordare paoloZlatich emozionato all’affollata premiazione.Tre trofei vinti dalla SVBG e dai suoi atleti.Stefano Campanacci intasca l’“Elio Russo”.

La STV ha organizzato nel penultimo week-end di ottobre il Trofeo “Per Pao-lo”, apice delle regate del nostro circolo,

al quale sono abbinati il Trofeo “Città di Trie-ste”, il “Luisa Dipiazza” e l’“Elio Russo” riser-vati alle derive delle classi Optimist, 420, Laser, Finn, 49er, Contender e Snipe.

Ben 168 barche con oltre 200 regatanti si sono allineate sulla linea di partenza dei due campi di regata. Malgrado il vento abbia fatto i capricci, sono state portate a termine due prove sulle cinque previste.

Tra i piccoli in Optimist registriamo la vitto-ria di Alice Linussi (Juniores) e di Matthias Me-nis (Cadetti) entrambi della SVBG. Nei Laser troviamo al primo posto della classe 4,7 Andrea Del Re (STV), nei Radial Stefano Campanacci (STV) e negli Standard Marco Pellis (SVBG). La SVBG ha piazzato al primo posto anche la cop-pia Rochelli–Semez nella classe Snipe, mentre risultano al primo posto Piculin della Cupa nei Finn e l’inossidabile Gianni Scherl nella classe Contender.

Il trofeo “Per Paolo”, riservato al primo clas-

sificato nella speciale classifica overall, è stato vin-to da Matthias Menis (SVBG); ad Alice Linussi è andato il “Luisa Dipiazza”, riservato al primo equipaggio femminile; il trofeo “Città di Trie-ste”, che premia il circolo con i migliori risultati, adornerà per un anno la bacheca della SVBG, classificata a pari punti con la STV; e infine Ste-fano Campanacci è il vincitore del trofeo che ricorda Elio Russo come miglior atleta STV.

Il Presidente Zlatich, che si è commosso nel ricordare il fratello Paolo, ha ringraziato i concorrenti per la partecipazione e i soci che si sono prodigati per il successo del trofeo portan-dolo via via a un aumento delle iscrizioni.

Fra le autorità intervenute all’affollata pre-miazione ricordiamo il comandante Marco Pa-rascandolo per la Capitaneria di Porto, l’assesso-re regionale Federica Seganti, Roberto Dipiazza per la consegna del trofeo intolato alla sorella Luisa, Francesco Cipolla per il CONI regionale, l’assessore comunale Emiliano Edera, Giorgio Brezich presidente XIII Zona FIV anche per il CONI provinciale.

Ha fatto seguito un rinfresco.

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L’equipaggio del “Torpyone”.

per alberto bolzanuna vita da recordCampione europeo Melges 32 a Porto Cervo,sale su “Esimit Europa 2” e naviga col turboin tutto il Mediterraneo. La sfortuna di Nicolich.

Alberto Bolzan, imbarcato come randi-sta a bordo del Melges 32 “Mascalzone Latino”, di Vincenzo Onorato, ha vinto

il Campionato europeo della classe disputatosi a Porto Cervo organizzato dallo Yacht Club Co-sta Smeralda. Per aggiudicarsi il titolo, i “mascal-zoni” hanno dovuto superare l’esame di dieci

prove svoltesi nell’arco di quattro giorni nelle acque antistanti il marina di Porto Cervo.

Bolzan si è anche cimentato al timone di “Esimit Europa 2” , il 100 piedi di Igor Simcic, vincendo la Giraglia Rolex Cup: una folle vo-lata conclusasi con lo scontato trionfo ma so-prattutto con il nuovo straordinario primato della più famosa corsa mediterranea: 14 ore, 56 minuti e 16 secondi sulle 242 miglia del per-corso St.Tropez-La Fourmigue-Giraglia-Sanre-mo. “Esimit Europa 2” ha approfittato al meglio delle condizioni ideali (Mistral sui 30 nodi con punte di 40) e ha abbassato di ben tre ore e sei minuti il tempo stabilito nel 2008 da “Alfa Romeo”.

E’ stata poi la volta della Palermo-Montecar-lo, dove vincitore della Line Honours in tempo reale e del Trofeo Tasca d’Almerita è “Esimit Europa 2”, con skipper Jochen Schumann e ti-moniere Alberto Bolzan.

Non pago di questo nuovo record, ecco che “Esimit” si è aggiudicato anche il trofeo Wally Record, risultando la barca più veloce sul per-corso Monaco-Porto Cervo.

Porto Cervo, sede da sempre del Mondiale Maxi Yacht al quale non poteva mancare la bar-ca di Igor Simcic che infatti troviamo in vetta alla classifica della classe Racing.

Il tempo di un piccolo riposo e via di cor-sa a Newport, nel Rhode Island, dove il super blasonato New York Yacht Club ha organizza-to il Mondiale della classe Melges 32. Ancora a bordo di “Mascalzone Latino”, Bolzan non è andato oltre un 7° posto finale, complice una pessima partenza nelle prime prove.

A Newport abbiamo ritrovato anche il no-stro Matteo Nicolich imbarcato sul Melges “Torpyone” che ha colto un nono posto in clas-sifica finale. Purtroppo una pessima giornata a metà campionato ha compromesso irrimedia-bilmente l’altrimenti ottimo risultato finale.

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“Low noise” di bolina (PhotoPhi.Milano).

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dopo il titolo iridato l’europeo a punta alaLorenzo Bodini tattico su “Low noise” vincecon una giornata di anticipo il Campionato OrcInternational-Trofeo Prysmian Celadrin.

Il Campionato europeo Orc Internatio-nal-Trofeo Prysmian Celadrin organizzato dallo Yacht Club Punta Ala, valido per l’as-

segnazione degli ambiti titoli continentali della vela d’altura, nella classe Gruppo B ha visto la vittoria con una giornata d’anticipo dell’imbar-cazione “Low noise” di Giuseppe Giuffrè con Lorenzo Bodini alla tattica .

Trenta le barche scese in acqua per disputare la serie di regate che hanno laureato campione del Gruppo A il Tp 52 “Aniene” 1.a Classe di Giorgio Martin (timoniere Alessandro Maria Rinaldi e tattico Vasco Vascotto), e come si è

detto nella classe B l’M37 “Low noise” (al ti-mone Duccio Colombi): due successi favolosi, che si aggiungono ai titoli conquistati l’anno scorso, quello Italiano, a Porto San Rocco, da “Aniene” e quello Mondiale, in Croazia, da “Low noise”.

Nel Gruppo B, dietro “Low noise”, ha chiu-so l’Nm 38 “Scugnizza” dell’armatore-timonie-re Enzo De Blasio (Roberto Cosentino tatti-co), secondo davanti al nuovo Grand Soleil 39 “Morgan” di Nicola De Gemmis (in pozzetto il timoniere Ugo Giordano e i fratelli Sandro e Paolo Montefusco).

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“White Goose” nella spettacolare foto

di Andrea Carloni.

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irc mitteleuropacriterium che attrae“White Goose” e “Magia 3 Illyteca” sul gradinopiù alto del podio. Anche Manuel Costantin festeggia con un secondo posto su “Rebel”.

IRC Mittel Europa Criterium prende il nome dall’area dell’Europa Centrale di cui Trieste è senza dubbio la capitale velica.

L’internazionalità dell’evento è stata fin da subi-to il punto di forza di questa manifestazione che sta attirando gli armatori italiani e stranieri del Centro-Nord Adriatico.

La Triestina della Vela, forte del successo ot-tenuto l’anno scorso con l’organizzazione dei Campionati Italiani d’Altura, non ha potuto non gettarsi a capofitto in questa nuova avven-tura.

L’IRC Mittel Europa Criterium di Trieste è stato vinto da “White Goose”, di Sergio Qui-rino Valente (C.N. Giulianova) e da “Magia 3 Illyteca”, First 34.7 di Marino Quaiat (Lega Na-vale Italiana di Trieste) rispettivamente in cate-goria A e in categoria B.

Dopo otto prove, svoltesi a partire da lu-nedì 9 luglio su percorsi a bastone e costieri, l’equipaggio di Valente a bordo dell’Arya 415 si è imposto durante tutta la settimana, vincendo anche la classifica overall con una prova di an-ticipo. Al secondo posto overall, in rapida ascesa prova dopo prova, “Aoi Me”, J 122 di Piero San-ti (Yacht Club Porto San Rocco) con a bordo Fabio Zlatich, Sandro Ulcigrai, Dino Allegretto e Alberto Lonza; seguito da “Magia 3 Illyteca”, vittoriosa della Beneteau Cup, riservata agli sca-fi Beneteau.

In categoria B, dopo “Magia 3 Illyteca”, po-dio anche per “Spin One” di Pietro Saccomani e per “Sagola 60” di Massimo Minozzi.

Tra le imbarcazioni dal rating IRC più basso, in categoria A, “Rebel” di Manuel Costantin è giunto secondo, terzo “Aoi Me”.

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rTLa �4ma edizione del Trofeo de Banfield, regata del-

l’Adriaco per ultra ultra, è stata disputata in una splendida giornata di settembre con bora a raffiche fino a �0 nodi nell’area di regata.

Le condizioni meteo hanno indotto così il comitato organizzatore a far disputare un percorso costiero, con boa da girare al largo di Grignano, posizionata a circa due miglia e mezzo di distanza. Bora sostenuta nella parte del percorso vicino a Trieste, ma una fastidiosa “scontradura” nei pressi della boa ha costretto i concorrenti a sopportare una mezz’ora abbondante di bonaccia. Tutti i concorrenti hanno completato regolarmente il percorso nell’arco di circa due ore.

Il trofeo Challange è stato assegnato a “Seconda Gelo-sia” di Luciano Brunello della STV, per aver terminato il per-

“seconda gelosia”intasca il “de banfield”

La premiazione di “Seconda Gelosia” al “de Banfield”.

“zenzero” di piccinimette tutti in rigaIl più bel risultato per la STV alla Settimanadell’Adriaco. Una settantina di scafi impegnatinel “Fastnet” nostrano lungo la costa istriana.

Una settantina di scafi hanno dato vita alla 51.ma edizione della regata d’al-tura Trieste – S. Giovanni in Pelago

– Trieste, prima prova della Settimana velica in-ternazionale organizzata dall’Adriaco.

Condizioni meteo ideali con 10-12 nodi di vento, dopo le impegnative passate edizioni con pioggia, bora e onda, hanno caratterizzato que-sta edizione del “Fastnet” nostrano com’è stata soprannominata questa splendida regata.

Già al mattino i primi arrivi con la vittoria del maxi “Ourdream” di Davide Ledizzi arriva-to al traguardo alle 9 del mattino, e poi via via tutti gli altri.

Nel week-end successivo sono andate in scena le regate a bastone, ma ancora una vol-

ta la scarsità del vento ha costretto la giuria a impegnarsi seriamente nell’ultima giornata di-sponibile per riuscire a portare a convalida la Settimana velica. Infatti la domenica si sono di-sputati due bastoni con vento di bora dapprima sostenuto, ma poi calato nel corso della giornata, che hanno consentito di determinare la classifi-ca complessiva.

Questi i piazzamenti dei nostri soci: in clas-se IRC 2 ricordiamo il quarto posto acquisito da “Stregonia” di Marina Simoni, nei monoti-pi dominio della STV nella classe Zero con la vittoria di Massimo Piccini con il suo “Zenze-ro”, alle sue spalle Sergio Irredento a bordo di “Zerozerosette” e poi “Sei uno zero” di Gianni Alessandro.

Posto d’onore per il “Fra Diavolo” di Giugni.

corso con il minor tempo compensato e con equipaggio con una media onorevole di 78 anni. Al secondo posto “Fra Diavolo” di Umberto Giugni con un equipaggio di ap-pena 75 anni di media.

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Il Trofeo Insiel è la regata organizzata dal Cral della società informatica della Regione in collaborazione con la Triestina della Vela.

Questa manifestazione, nata nel 2006, ha otte-nuto grande successo nel corso di questi anni: partita con 120 iscritti, è cresciuta via via fino a raggiungere nella scorsa edizione ben 223 par-

cresce il trofeo insielben 223 i partecipantiTriangolo e bastone per la regata agonistica e quellariservata alle vele bianche. Tre primi posti alla STV. Sontuosa come sempre la cerimonia di premiazione.

tecipanti, divisi tra la regata agonistica e quella a vele bianche.

Il Trofeo aveva partenza davanti alla diga al-l’esterno del Porto Vecchio e poi un percorso a triangolo più bastone da compiersi per tutti entro 4 ore. In palio 6 trofei, opere realizzate in vetro speciale dall’artista Matilde Sandri.

Come sempre, una sontuosa cerimonia di premiazione svoltasi nelle accoglienti sale della Triestina della Vela ha fatto da cornice alla ma-nifestazione.

Anche in questa edizione la Triestina della Vela si è ottimamente comportata piazzando tante barche al traguardo e tante nei posti alti delle classifiche delle varie (veramente numero-sissime) classi, sia tra le barche che hanno rega-tato libere (con tutte le vele possibili a bordo) sia a vele bianche. Data la notevole mole delle classifiche possiamo qui ricordare solo i vincito-ri di classe della STV:

Tra le vele bianche distinguiamo “The Sun” di Romanò vincitore in classe Alfa e “Fra Dia-volo” di Giugni vincitore in classe Delta, mentre tra gli Zero vince “Zero 4 Paolo” del Presidente Zlatich.

Due fasi del Trofeo Insiel.

In alto la partenza (foto Sergio Lautizer).

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eIl giorno dopo aver disputato il trofeo Insiel,

il nostro Circolo ha organizzato il trofeo ideato per ricordare i soci Finozzi e Ale-

sani.Il trofeo Finozzi è stato vinto dall’imbarca-

zione prima classificata nella classe IRC overall, “Rebel” di Manuel Costantin, mentre il trofeo dedicato alla memoria di Alesani e riservato alla barca prima classificata nella classe ”Libera” è andato a “Horus I°” di Nadia Canalaz a bordo del quale regatano i soci Distefano e Toich.

Alla regata hanno partecipato anche ben 25 imbarcazioni condotte da un equipaggio ridotto di due sole persone che il percorso di 8 miglia, con un gagliardo borino protagonista, ha sicu-ramente messo a dura prova. Ottimo secondo posto conquistato da Cibibin con “Asterope II” nella classifica overall “per due”.

“rebel” e “horus i°”al “finozzi & alesani”Un percoso di 8 miglia con borino gagliardo.“Asterope II” seconda in overall “per due”.

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rT faggiani si confermacampione nazionale finnPer il secondo anno trionfa tra i Master.Ad Anzio nominato segretario di classe.Festoso varo alla STV di “ClasseZERO.it”.

Anzio ha accolto il Campionato nazio-nale Master Finn che ha visto scendere in acqua 38 timonieri. Tutte le prove

previste dal programma sono state disputate e alla fine è risultato vincitore il romano Enrico Passoni che si è aggiudicato con merito la se-conda edizione del Trofeo Challenge dedicato a Sergio Masserotti e offerto dai figli Eric e Yann. Passoni si è aggiudicato anche il titolo della ca-tegoria Grand Master (da 50 a 59 anni di età).

Al secondo posto il suo compagno di circo-lo Francesco Cinque (Lega Navale Anzio), già campione del mondo Finn 2009 nella categoria Grand Master. Cinque è riuscito a contrastare Passoni fino all’ultimo, con due vittorie nella giornata di sabato e tutti piazzamenti nei primi tre. Al terzo posto si è piazzato Michael Gubi (Austria), seguito da Marco Buglielli (Circolo della Vela di Roma), seguito dal nostro France-sco Faggiani, primo nella categoria Master per il secondo anno consecutivo.

Tra i Grand Grand Master (dai 60 ai 69 anni) ha prevalso Franco Dazzi da Forte dei Marmi (Yacht Club Versilia) con un ottimo settimo po-sto assoluto.

Faggiani viene da una stagione molto impor-

tante che l’ha visto regatare con impegno anche in Galles nella Master Finn Cup dove ha colto il decimo posto, che era nei suoi programmi.

Ciliegina sulla torta la sua recente nomina, proprio ad Anzio, a Segretario nazionale della classe Finn per il quadriennio 2013-2016. A Faggiani i nostri auguri di buon lavoro.

Di Faggiani si deve parlare perché recente-mente è diventato anche proprietario, assieme a Sergio Irredento, di uno Zero chiamato “Clas-seZERO.it”. La nuova imbarcazione da regata è stata festosamente varata alla Triestina della Vela. Erano circa dieci anni che non venivano varati a Trieste nuovi monotipi Zero, per cui va dato merito agli armatori Faggiani e Irredento di aver portato a termine una bella avventura recuperando lo stampo originale e facendo co-struire la barca nel cantiere di Lorenzo De Vec-chi, in zona industriale a Trieste. “ClasseZERO.it” è già pronta a regatare con gli altri undici Zero attualmente esistenti a Trieste.

Al varo, oltre a tanti soci e regatanti di vari circoli della zona, erano presenti il nostro Pre-sidente Fabio Zlatich, appassionato regatante proprio con questo monotipo, e lo stesso pro-gettista Maurizio Cossutti.

Foto ricordo di Anzio, dove Faggiani ha vinto

per il secondo anno consecutivo

il Campionato nazionale

Master Finn.

Il giorno del varo di “ClasseZERO.it”.

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“Aria” di bolina. Della spedizione in Vandea hanno fatto parte anche Orciuolo e Battaglierini.

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rTÈ il terzo trionfodi “aria” in franciaA Noirmoutier in gara le più belle barche di valore storico. L’8 m SI di Serena Galvanicolleziona sei primi posti su sette prove.

A Noirmoutier, in Vandea (Francia), dal 3 al 5 agosto si è svolta la 14° edizione della prestigiosa regata internazionale a

invito per barche di valore storico che, come ogni anno, ha visto schierate molte fra le più belle vele storiche e classiche delle categorie 8, 6 e 5,50 metri Stazza Internazionale, nonché Dragoni, Requin e vele auriche. Quest’anno il Trofeo, organizzato dal CVBC col patrocinio della Federazione della vela francese e dello Yacht Club de France, è stato sponsorizzato dal-la Lissac Classic.

L’8 metri Stazza Internazionale “Aria”, co-struito nel 1935 dal cantiere Ugo Costaguta di Genova Voltri e di proprietà dell’armatrice Serena Galvani, socia della STV, è stata, anche quest’anno, l’unica barca italiana a partecipare al raduno ed è scesa sul campo di regata col com-pito di difendere le due vittorie conseguite nel 2010 (8 regate vinte su 8 disputate) e nel 2011 (5 vinte su 5 disputate).

Il Trofeo Lissac Classic è un circuito interna-zionale capace di attrarre numerosi appassionati di imbarcazioni storiche e grandi skipper prove-nienti da tutta Europa. Una sessantina le splendi-de imbarcazioni che si sono sfidate per tre giorni in Atlantico davanti alla Plage des Dames.

“Aria” ha imbarcato un equipaggio pluriti-tolato con il triestino Alberto Leghissa al timo-ne. Le regate sono state caratterizzate da vento prevalentemente da Libeccio sui 15-20 nodi, con rinforzi durante i frequenti, ma fortunata-mente brevi, temporali. Notevole la corrente, tipica del Golfo di Bourneuf. Entusiasmante il procedere veloce ed elegante di “Aria” che, no-nostante la rottura della randa nella prima prova, ha collezionato sei primi posti nelle successive regate, aggiudicandosi il titolo per la terza volta consecutiva.

Ha accompagnato la spedizione “triestina” in Vandea Niki Orciuolo, che ha consegnato al

Circolo francese il guidone della STV, avviando così un gemellaggio tra i due club che vanta-no lunga tradizione sportiva. Nel gruppo anche Nereo Battagliarini, indispensabile conduttore del gommone di supporto ad “Aria” che è priva di motore.

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Fotoservizio Max Ceschia.

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Ancora una volta la regata Marinaresca ottiene la promozione a pieni voti da parte dei soci della Triestina della Vela e

degli amici dello Yacht Club Adriaco.Ben 32 barche si sono schierate, come tradi-

zione, ancorate a prua e legate a poppa nel baci-no S.Giusto, destando come sempre curiosità tra i concittadini accorsi numerosi sulle rive.

Alle 20.30 scatta la partenza dei regatanti alla ricerca della boa luminosa da lasciare a sinistra prima di dirigersi verso l’entrata della Sacchetta dove la solerte giuria era prontissima a rilevare i passaggi dei concorrenti.

Concorrenti baciati dalla benevolenza di Eolo, complice un temporale verso Monfalcone che ha richiamato aria sui regatanti permetten-do loro di gareggiare scivolando sull’acqua in tutta leggerezza.

Per quanto riguarda gli scafi dei soci della STV la vittoria è andata a Pietro Riavez con la sua barca razzo “Zerovolante”, seguito dal

“Lola” di Stefano Michelazzi e dall’altro Zero di Sergio Irredento, “Zerozerosette”.

Come di consueto, appena rientrati in sede tutti assieme hanno fatto onore alla grigliata per poi darsi alle danze per festeggiare degnamente la calda estate che ci ha appena lasciati.

marinaresca

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Dall’alto in basso, Neglia, Rinaudo, Coretti e Cibibin impegnati con le loro imbarcazioni al Nastro Azzurro (Foto Ceschia).

nastro azzurroedizione fortunata120 le barche iscritte, ma a causa della boraqualcuna è rimasta agli ormeggi. Vince “The Sun”. Piccolo N.A. senza vento: le classifiche dal “4 Paolo”.

Ancora un’edizione fortunata per il Na-stro Azzurro con un bel vento di bora che ha accompagnato i nostri regatanti

lungo il percorso predisposto dalla giuria. Tassa-tivamente vietato l’uso di spinnaker, gennaker, tangoni e vele libere dagli stralli, ma con il vento presente sul campo di regata non ci sono stati problemi a concludere la prova.

Ben 120 barche iscritte, anche se non tutte hanno preso il via per prudenza. Alla fine del percorso è risultato vincitore dell’edizione 2012 del Nastro Azzurro l’imbarcazione “The Sun” di Romanò, che ha messo in scia “Stregonia” di Simoni e “Lola” di Michelazzi.

Nelle varie classi i fortunati che hanno colto la prima piazza sono stati: classe A, “Mister No” di Malagodi; classe B, “Tuttateoria” di Micalli; classe C “Testarda” di Coretti; classe D “Lola” di Michelazzi; classe E “Stregonia” di Simoni; classe F “The Sun” di Romanò.

Sono state fatte anche delle apposite classifi-che per premiare le barche classiche (1.a “Dar-ling” di Simoniti), le passere (“Nirvana” di De Grassi) e motorsailer (“Bel Ami” di Neglia).

La nuova formula, che vede Yacht Club Adriaco e Triestina della Vela uniti nell’organiz-zazione delle manifestazioni sociali, ha ancora una volta contribuito ad aumentare l’interesse

verso questi eventi che pian piano erano stati messi in lenta agonia dai soci.

Due parole per il Piccolo Nastro Azzurro. Siccome la manifestazione non si è potuta di-sputare per mancanza di vento, è stato deciso che la regata del Trofeo “4 Paolo” doveva servire a determinare anche il vincitore di questa regata sociale.

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longhi È campionenazionale snipeA prua di Michel, terzo in assoluto ad Arco, ma davanti c’erano nientepopodimenocheil brasiliano Tinoco e l’americano Diaz.

Ad Arco, sull’alto lago di Garda, si è te-nuto il Campionato nazionale assoluto della Classe Snipe. Il nostro Direttore

sportivo Stefano Longhi ha vinto la manifesta-zione a prua del plurititolato Enrico Michel (SVOC) che con questa vittoria eguaglia il no-stro Commodoro Brezich con 9 vittorie.

Il campionato è sta-to reso molto difficile e travagliato dalle avverse condizioni meteo che hanno fatto disputare nei primi tre giorni di regata solo quattro pro-ve.

Nelle ultime tre prove disputate, Michel e Longhi, con un pri-mo, un secondo e un terzo posto hanno po-tuto risalire in classifi-ca anche a causa degli errori degli avversari

Michel e Longhi sul lago di Garda

(Foto Roberto Vuilleumier).

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diretti che si sono autoeliminati... per avere sot-tovalutato la loro rimonta.

La competizione di Arco si è conclusa con la vittoria del campione del mondo, il brasi-liano Tinoco, seguito dal due volte campione del mondo, l’americano Augie Diaz, e terzi as-soluti, e quindi primi degli italiani, Michel e

Longhi.Evidentemente la

cura nell’allenamento estivo da parte del no-stro DS a base di rilas-santi crociere condite da altrettante incruente libagioni ha “portato bon”, come direbbe il nostro scaramantico Enrico Michel. Grazie alla loro tenacia sono riusciti a portare a casa quel titolo che tempo fa il Garda aveva loro negato.

La premiazione.

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Matilda Distefano e Ilaria Borghi (Foto Ceschia).

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primavela a cagliaripodio per la stvBel primo posto di Sofia Poli e Giulia Bibulic in Ego 33. Arrivano terze Matilda Distefano e Ilaria Borghi al Campionato nazionale Under 16.

Quattrocentodieci piccoli velisti sono giunti a Cagliari per partecipare al più importante evento giovanile promos-

so dalla Federazione Italiana Vela e organizzato dalla Lega Navale Italiana Sezione di Cagliari. Sole splendente, temperatura vicina ai 30 gradi e vento da Sud-Est di 6-7 nodi, aumentato fino a 10 nodi, hanno consentito ottime perfomance ai giovani velisti.

Nella Coppa Primavela, su 112 iscritti regi-striamo il decimo posto di Arturo Segrè, la so-rella Emma invece si è classificata al 39.o posto tra i cadetti, mentre nella Coppa del Presidente troviamo 42.o Diego Napolitano e 63.o Loren-zo Del Re.

La classe Ego 333, purtroppo con soli cinque iscritti, ha visto primeggiare seppur di misura Sofia Poli e Giulia Bibulic che hanno chiuso con un bel primo posto con 9 punti.

A Cagliari si sono disputati anche i Campio-nati nazionali Under 16. La Triestina della Vela ha portato a regatare i due equipaggi di 420 composti da Matilda Distefano e Ilaria Borghi e da Leonardo Distefano e Samuele Tosi.

Le ragazze hanno colto un lusinghiero terzo posto nella classifica femminile (sono risultate ottave assolute), mentre i ragazzi, alla loro prima regata ”importante”, si sono piazzati al settimo posto tra i maschi (decimi assoluti in classifica generale).

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“sailing for children”veleggiata beneficaL’iniziativa del Lloyd Register sposata dalla STV.

All’edizione di quest’anno della competi-zione benefica “Sailing for children” han-no partecipato una trentina di scafi che

hanno ospitato a bordo bambini meno fortunati di altri.

Scopo della veleggiata benefica è quello di rac-cogliere fondi per alcune fondazioni che da sempre affrontano l’impegno di salvaguardare la vita di chi non ha avuto molta fortuna. Un impegno sociale che la Triestina della Vela ha fatto suo da tempo sposando con orgoglio l’iniziativa del Lloyd Re-gister.

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Qui sopra, un momento della

veleggiata benefica. Accanto, Marco Penso

esulta per l’ottimo esito della manifestazione.

Sotto, il saluto di Zlatich

ai partecipanti (Foto Ceschia).

Un percorso a triangolo con il primo lato al vento, questa la parte tecnica, mentre il vero spet-tacolo era a bordo di chi aveva acconsentito a tra-sportare bambini diversamente abili, affascinati da tutto quanto li circondava.

L’impegno degli organizzatori e la lotteria han-no permesso di introitare soldi da devolvere alle organizzazioni capitanate da Alicantus asd onlus.

Per la cronaca, la manifestazione ha visto pri-meggiare “Chardonnay” di Guarnieri, seguito da “Silver Age” di Gomiselli e da “Our Calypso” di Wilheim.

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tre i titoli vintidalla bergamo

Sono stati tre, e non due, i titoli conquistati nel 2011 da Francesca Bergamo in Optimist quando era ancora tesserata per la Triestina della Vela. Ol-tre al Campionato europeo e al Campionato na-zionale femminile, ha vinto infatti anche il Cam-pionato nazionale della classe. Dovremo tenerne conto per l’incisione dell’Albo d’oro.

“il mare ci unisce -italia in barca vela”

All’inizio del mese di settembre ha avuto inizio la seconda edizione de “Il mare ci unisce - L’Italia in barca a vela”, manifestazione ideata dal Mini-stero dell’Istruzione e dalla FIV con la collabora-zione della Lega Navale Italiana, del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera e del WWF. Quest’anno il periplo ha avuto inizio a Trieste per concludersi a Genova il 9 ottobre. Sono stati coin-volti trecento allievi di quarantanove istituti pro-venienti da quarantadue città, alternatisi a bordo durante le ventotto tappe. La Triestina della Vela ha generosamente collaborato alla buona riuscita dell’organizzazione mettendo a disposizione il “Vela 1923” per scortare le quattro imbarcazioni del giro che, dopo la cerimonia di consegna delle bandiere di navigazione avvenuta in Capitaneria di Porto alla presenza delle autorità, sono salpate dalla banchina dell’idroscalo con rotta Miramare per poi raggiungere Porto San Rocco dove gli equipaggi hanno cenato e dormito. Il giorno dopo i giovani hanno iniziato la navigazione per Vene-zia. Su “Vela 1923” sono stati ospitati insegnanti e dirigenti degli enti organizzatori.

i delfini a salutarela peones cup

Piace questa Peones Cup! Ogni anno aumenta il numero di coraggiosi Peo-nes che affrontano le pro-ve tecniche per diventare degni vincitori del titolo. Dopo un briefing veloce e un buffet meno veloce si va in mare per le prove vere e proprie. Si inizia con una re-gata di flotta (le barche sono tutte Snipe), poi si passa a quella a squadre di peones. Ed infine la temuta prova a cronometro. Quest’anno degno vincitore dell’edizio-ne 2012 della Peones Cup è stato l’equipaggio ultimo arrivato, quello composto da Sciancalepore-Apollonio e migliori esordienti sono risultati i fratelloni Bertanzoni. Al rientro i partecipanti sono stati salutati da una coppia di delfini innamorati della Sacchetta.

Appuntamento al 2013!

catalan e giugnivincono a cannes

Alla prestigiosa manifestazione per barche d’epoca “Les regates royales” di Cannes, i nostri soci Bruno Catalan e Umberto Giugni a bordo di “Cholita”, sloop Marconi di 14 metri del 1937 del-

Due delfini in Sacchetta (Foto Roberto Ragogna).

comunicate i vostririsultati sportivi

Invitiamo i Soci regatanti (derive e altura) a comunicare per tempo i risultati delle regate cui hanno partecipato. Visitando il nostro sito, dalla home page si deve andare su SCRIVICI e cliccare su “Segnala un risultato sportivo”.

l’armatrice Marilinda Nettis, hanno ottenuto la vit-toria nella loro categoria (scafi d’epoca inferiori ai 15 metri) con due primi e un secondo. 87 barche al via e condizioni atmosferiche molto impegnati-ve. A bordo di “Cholita” anche i triestini Guglielmo Danelon e Paolo Vatta. L’imbarcazione poi si è spo-stata a Saint Tropez per competere in un’altra fa-mosa serie di regate: “Les voiles de Saint Tropez”.

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poco vento al “bisso”nella splendida giornataPer la prima volta la manifestazione aperta alla classe 420. A “Zero 4 Paolo” la Coppa Regione.

Il 23 e 24 giugno scorso si è disputato il Trofeo Bisso, per la prima volta quest’anno aperto alle imbarcazioni della classe 420. La

regata era valida anche per le classi Star, Con-tender e Zero; per questi ultimi era in palio la Coppa Regione Friuli Venezia Giulia.

L’inizio della stagione delle ferie e la con-temporaneità con altre manifestazioni non han-no premiato completamente lo sforzo fatto dal nostro club, sicché, nonostante una splendida giornata, non molte sono state le barche presenti sulla linea di partenza, complice anche un’alta pressione e conseguentemente la mancanza di vento.

La Coppa Regione FVG è stata vinta dal

nostro Presidente a bordo del suo “Zero 4 Pao-lo”, seguito da “Zenzero” di Davide Sirotich e da “Comincio da zero” di Faggiani. Per quanto riguarda il Trofeo Bisso, la classifica ha premiato l’equipaggio del 420 composto da Taglialegna e Versolatto, seguito da Distefano e Borghi e infine da Ravalli e Piciotto.

La classifica della classe Star vede invece il successo di Danelon in coppia con Gazetta, mentre al secondo posto si è piazzato il duo Pla-nine (padre e figlio); in terza posizione Battistin e Nordio.

Non rimane che conoscere il vincitore della classe Contender, Schaffer; a ruota Scherl e de Manzini.

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Anno ricco di soddisfazioni per “Testarda” di Edy Coretti che si impone sempre nella classe di appartenenza (Open Echo Crociera) in tutte le regate disputate.

Sia con brezze leggere sia con venti sostenuti, con al timone alternativamente Sergio Battistella e Stefano Michelazzi ed equipaggio Anna Gregorio, il giovane Matthia Coretti con mamma Erica, lo stesso Edy e Michele Teghini, Riccardo Cavazzon e, in un paio di regate, Pietro Barcia, “Testarda” ha vinto il Trofeo “Rosa dei Venti”, il Trofeo “Finozzi-Alesani”, la Coppa dei “� Fari”, il Trofeo “Due Castelli”

(buona anche la classifica generale: �1° su 9�) e il Trofeo “Bernetti”.

Il Bonin 31 è arrivato primo nella sua clas-se nel Nastro Azzurro (�0.mo su 78 arrivati) e anche nella “Muggia-Portorose-Muggia dove, vincendo entrambe le regate, ha conquistato la “Coppa Primavera” e la Settimana dei “3 Gol-fi” piazzandosi in overall al �6.mo posto su 104 partecipanti. La splendida stagione di “Testarda” si è conclusa alla “Rilke Cup �01�” con un 11.mo assoluto e ancora un primo posto di classe con-fermando così l’imbattibilità.

“testarda” senza rivalifa man bassa di trofei

“Testarda” sempre davanti a tutti

(Foto Ceschia).

La barca di Coretti timonata alternativamenteda Sergio Battistella e da Stefano Michelazzi.

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È venuto a mancareugo caporizzi

Ugo Caporizzi è morto a metà settembre, col-pito da una di quelle malattie che non perdonano, lasciando nel dolore la moglie Luciana, il figlio An-drea e tutti noi.

Di “Chicco”, che si era associato alla STV nel 1980, conserveremo il ricordo di un uomo amante del mare e della pesca, oltre che della cucina di cui era grande esperto tanto che sull’argomento aveva scritto alcuni libri molto apprezzati. I suoi ricordi di gioventù Ugo li aveva affidati a “Figli e genitori di guerra a Trieste negli anni ‘40 e ‘50”, un volume presentato anche ai nostri Soci.

Ai famigliari le nostre condoglianze.

vodisKa e lipartiticollaboranocon la capitaneria

Anche quest’anno Egidio Vodiska e Walter Li-partiti hanno collaborato con la Capitaneria di Porto per illustrare le peculiarità di Trieste e del suo mare a studenti ospiti di Compamare. Su “Fi-nalmente due” e su “Vicky”si sono imbarcati giova-ni provenienti da ogni regione d’Italia, che Egidio e Walter hanno accompagnato in giro per il golfo. Qui Vodiska è a Porto San Rocco, tappa d’obbligo per l’importanza che questo marina ha nel pano-rama del turismo nautico.

vela per insegnantidi educazione fisica

La Triestina della Vela ha prestato la propria collaborazione al Ministero della Pubblica istru-zione, Ufficio Educazione fisica di Trieste, e al Co-mitato XIII Zona FIV, che hanno organizzato un Corso di aggiornamento di vela per insegnanti di

l’associazione“mitico arpege”ospite della s.t.v.

A fine giugno è stata ospite della Triestina della Vela l’Associazione “Mitico Arpege”, imbarcata insie-me a dei ragazzi disabili sul trabaccolo “Isola d’oro” della Lega Navale di Grado. I partecipanti si sono recati in visita alla Capitaneria di Porto di Trieste.

rinnovatele catenarie

Come si ricorderà, il maltempo di febbraio aveva provocato danni anche ai nostri pontili, piegando in più punti le staffe di ancoraggio delle catenarie che or-mai risentivano il peso degli anni. Ne abbiamo approfittato per opera-re un generale riassetto delle strutture - che si è potuto fare grazie a un contributo straordinario dei Soci - collocando nuove robuste staffe e nuove catene. In totale sono state sostituite 130 staffe e ben 270 metri di catena da 22 millimetri, con l’im-piego di oltre 300 gambetti di varie misure.

educazione fisica e insegnanti di scuola primaria coinvolti nel progetto federale “Vela Scuola“. La STV, generosamente come sempre, ha ospitato il corso, sia per le lezioni teoriche sia per le uscite in mare con le imbarcazioni della classe Zero messe a disposizione dagli armatori. Tra gli istruttori, soci STV, Sergio Irredento, Marina Simoni e Pino Bollis.

Quindici gli insegnanti partecipanti.

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neWs neWs neWsnon solo guidone...avete a poppa la sigla s.t.v.?

Ci sono degli obblighi previsti dal nostro Rego-lamento che tutti i soci dovrebbero sentire l’onore di rispettare. A parte l’obbligo dell’esposizione del nostro guidone quando si naviga sia per un giro nel golfo sia per la crociera annuale, l’articolo n. 6 comma S prevede che ogni imbarcazione sia mu-nita a poppa della sigla “S.T.V.”. Girando per i nostri pontili si può notare che questa disposizione, nel-la stragrande maggioranza dei casi, non è rispet-tata. Si invitano pertanto i soci a provvedere.

ci vergogniamoa pubblicareQueste immagini

Ci vergogniamo a pubblicare queste immagi-ni, ma ci sembra il modo più giusto per stigmatiz-zare l’atteggiamento di coloro che, incuranti delle buone maniere, continuano a scambiare i vasi dei fiori in terrazza per dei posacenere. Che diranno i nostri ospiti? Cosa impareranno i nostri figli? velascuola: con noi

in mare 60 alunni

Anche quest’anno alcuni nostri armatori han-no dato la loro generosa disponibilità per uscite a vela insieme a tanti alunni delle scuole cittadine (elementari e medie) aderendo al progetto della FIV “Velascuola”. Sono state sei le uscite nel Golfo con una media di cinque ragazzi per imbarcazione e un insegnante. Nel complesso sono stati coin-volti e hanno fatto il debutto nel mondo della vela più di 60 alunni delle scuole cittadine. Un grazie particolare al sempre impegnato coordinatore Furio Sponza e a tutti i soci che hanno risposto all’invito di mettere a disposizione le loro imbar-cazioni aderendo a questa interessante iniziativa didattica.

ospitalitàa barche straniere

Quasi contemporaneamente la STV ha dato ospitalità in settembre a due grandi imbarcazioni straniere; la prima “Sticky Toffee”, un modernissi-mo Hanse di quasi 20 metri battente bandiera di Malta, e la seconda “Gunsmoke” con bandiera in-glese del prestigioso circolo londinese RORC. Gli

armatori hanno ringraziato la Vela della calda ac-coglienza ed espresso ammirazione per il nostro Circolo e per Trieste.

Non poteva mancare il tradizionale scambio di guidoni.

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l’alto adriaticodi orciuolo e cappaiPreziose pagine di un portolano culturalearricchito da tante belle fotografie. Il contributo in disegni di Bruno Catalan.

Come evento di settembre è stato pre-sentato, alla presenza di un grande numero di soci e dell’editore Cristi-

na Giussani, il libro di Niki Orciuolo e Andrea Cappai “Navigare in Alto Adriatico - Golfo di Trieste” (edizioni MARE di CARTA).

Dalla passione per il mare e dal piacere di raccontare nasce questo libro, una sorta di piccolo portolano culturale e, nello stesso tempo, uno scrigno pieno di curiosità e utili informazioni pratiche che trova le sue ragioni nella storia stessa di questo angolo di mare, il più settentrionale del Mediterraneo che, in uno spazio di poche decine di miglia, bagna e unisce le coste di ben tre Paesi. Non solo un intreccio di culture, ma un grande luogo di confronto per tutti coloro che ci lavorano e lo vivono, siano essi pescatori o carpentieri, sportivi o turisti.

Il libro risulta un ulteriore motivo di attra-zione per tutti quelli che amano questo mare e, navigatori o no, possono scoprire il passato e il presente di tanti luoghi sparsi lungo que-ste affascinanti coste su cui hanno sventolato, anche considerando solo gli ultimi 150 anni, tante bandiere diverse.

Il “tragitto”, dalle spiagge di Lignano alle baie dell’Istria, passando per la laguna di Gra-do e la Costiera triestina, può essere affrontato con ogni tipo di imbarcazione (facendo atten-zione ai fondali!), ma la descrizione dei luo-ghi risulta utile anche ai turisti via terra, dagli appassionati di trekking, cicloturismo fino a quelli più o meno “motorizzati”.

Il testo è corredato da oltre 100 belle im-magini fotografiche e quattro mappe sinteti-che, arricchite dai disegni a matita di Bruno Catalan.

Il testo del libro è stato scritto in tre lin-gue (italiano, sloveno e tedesco) proprio per consentirne l’utilizzo ai tanti frequentatori del

golfo di Trieste. Numerosi erano infatti anche gli stranieri presenti in sala in rappresentanza di Germania, Austria e Slovenia; gradita anche la partecipazione all’evento dei Fratelli della Costa e di rappresentanti di altri circoli spor-tivi del golfo.

Il libro è disponibile in Segreteria a prezzo ridotto.

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Alla presentazione del libro, Orciuolo saluta Bruno Catalan autore della copertina del libro e di altri disegni.

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Tra i tanti eventi mensili organizzati dalla Triestina della Vela, particolare interesse ha suscitato la conferenza “Sulla rot-

ta delle balene. Antartide: una conquista lunga 2000 anni”, tenuta dal prof. Gianguido Salvi, coordinatore del Museo dell’Antartide di Trie-ste situato nel comprensorio di San Giovanni e purtroppo ancora poco conosciuto dai nostri stessi concittadini.

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Alla conferenza, impreziosita da numero-se fotografie scattate dallo stesso Salvi durante le spedizioni alle quali ha partecipato in An-tartide, è seguito un interessante excursus della storia, molto avventurosa e spesso drammatica, dei numerosi tentativi di approdare sull’ultimo dei Continenti su cui ha messo piede l’uomo e delle successive spedizioni, alcune finite tragi-camente, che avevano come meta l’arrivare per primi a raggiungere il Polo Sud per piantarvi la bandiera nazionale. Come molti sanno, ad arri-vare per prima al Polo, il 14 dicembre 1911, sarà la spedizione dell’esploratore norvegese Roald Amundsen seguita, un mese dopo, da quella in-glese organizzata da Robert Falcon Scott (cinque dei suoi uomini, però, sulla via del ritorno non sopravvissero e morirono di freddo e di stenti).

All’esauriente esposizione è seguito un am-pio e animato dibattito con i Soci presenti a di-mostrazione del coinvolgimento sull’argomento trattato.

Chi fosse interessato alla visita dell’ originale Museo (via E. Weiss, rione di San Giovanni) può visitare il sito www.mna.it o chiedere informa-zioni al tel. 040-567889

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antartide: 2000 anni di gelidi segretiCoinvolgente conferenza del professor Salvi,coordinatore del Museo di San Giovanni,su una storia purtroppo spesso drammatica.

Un anno dopo la serata che tanto entusiasmo aveva suscitato, si è ripetuto sulla terrazza un nuo-vo appuntamento poetico musicale, reso magico dal tramonto sulla Sacchetta. L’evento di giugno ha visto l’intervento di molti Soci ad ascoltare “versi dì acqua e sale”, poesie triestine di Clau-dio Grisancich e della consocia Marina Moretti. Il maestro Tiziano Bolle ha curato l’accompagna-mento alla chitarra classica. Un ringraziamento a Gabriella Budicin Cibibin per la fattiva ed entusia-sta collaborazione.

al tramonto versi di acQua e sale

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L’AnGoLo DeLLA CuCInAa cura di Pia Godina Bollis

brodo del curato

La pignatta bosniaca o bosanski lonac (si legge lonaz) è una zuppa di carne e verdure, insaporita con spezie, della quale esistono varie ricette. La carne può essere di man-zo (anche lingua), agnello, pollo, gallina, nervetti, tagliata a tocchetti. Per la verdura non c’è che l’imbarazzo della scelta, a seconda della stagione. Ma non mancano mai carota, sca-logno, porro, finocchio, patata, peperone, cavolo cappuc-cio, pepe (rosso e nero) in grani. Un po’ di peperoncino non guasta.

Proprio per l’eterogeneità degli ingredienti la pignatta bosniaca è detta anche brodo del curato, ossia quella zup-pa che il prete di campagna poteva prepararsi da solo dopo aver fatto la questua di casa in casa accontentandosi di quel poco che le massaie potevano offrirgli.

Cuocere prima la carne per circa 15 minuti e poi butta-re il tutto in un pentolone (meglio di coccio) alla rinfusa o disposto a strati, e lasciar bollire a fuoco lento per qualche ora. C’è chi chiude la pentola con della carta oleata lega-ta con lo spago, per non lasciare sfuggire niente dei sapori genuini.

Il brodo del curato va servito caldissimo, per non dire bollente, possibilmente in ciotole di coccio.

Una variante più raffinata è di servire il brodo in tazza e tutto il resto in un piatto di portata, sempre caldissimo, accompagnato da salse a piacere.

Ogni volta che mi fermo nel canale tra San Pietro ai Nembi e Asinello vado a cenare in una trattoria di Ilovik che fra le sue specialità ha la bosanski lonac. Come la fanno loro è una delizia.

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Ancora una volta la Sacchetta, il luogo che da sempre ci ospita, è il soggetto del nostro Amarcord. Per amore di precisione, la Sacchetta, il maltempo e i privilegi della gioventù sono i protagonisti di questo numero.Inverno 1984-85. Fu un inverno particolarmente freddo e perturbato; infatti durante le festività natalizie una fortissima nevicata interessò la città e il territorio.La Sacchetta ancora sgombra, oggi diremmo anche incredibilmente vasta, si presentò ammantata di bianco, pervasa da una luce livida che le conferiva un aspetto magico e misterioso. Tutto era coperto di neve: i tetti degli edifici e dei capannoni, i pontili, le zattere con le derive, i gommoni, perfino i gavitelli degli ormeggi…Non so quante volte fosse successo prima, ma per noi, allora giovani atleti a un importante passaggio d’età che segnava la fine delle scuole superiori e per alcuni l’inizio dell’università, era di certo la prima volta. La neve, caduta abbondante, grazie a un freddo intenso, durò a lungo.Furono giorni di divertimento collettivo: sciammo per via Carli, per via della Cattedrale, per via Bonomea, nella dolina di Basovizza… Lo so, sembra difficile da credere, ma, come dei proto freerider, partivamo con un furgoncino Fiat, munito di catene, della ditta del padre di uno di noi, carico di vecchi sci, in cerca di strade e pendii da tracciare…Alla fine, però, spinti dal richiamo del mare, ritornammo in Sacchetta, nella nostra Sacchetta che ci aveva accolto da fanciulli e ci vedeva crescere. Con la leggerezza incosciente e innocente – il vero privilegio della giovinezza – tentammo, forse solo i più temerari, un’uscita in mare… ovviamente muniti di sci.

Hotel California I - 685