Poutpourri 33

8/13/2019 Poutpourri 33

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fotografia arte e cultura

POTPOURRI

Gennaio creativo 2012Gennaio


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5Lunica strada

6

diLuciano Vicari

La TV legge il libro

Jazz

www potpourrimensile comArturo

La leggenda del salice

Cinema identit

Patrizia Culmone

diBruna Russo conBarbara Correnti

Fotografia in copertina di:Photograph on cover by

Charit Pusiri

24

33

58

46

SOMMARIO - CONTENTS

www.lapispalermo.it

Direttore responsabileResponsible director

Direttore artistico ed editoreArt director and publisher

Redazione -

Coordinatore culturale - Cultural coordinator

Roberta Puglisi

Flavio Vicari

Antonio Annese, Stefania Artusi,Claudio Brufola, Alessio Brugnoli,Leandro Butera, Daniele Falco,Emanuela Cin, Mathia Coco,Antonio Del Sesto, Anna Fici,Mauro Maraschi, Giancarlo Marcocchi,Luana Pitruzzella, Giuseppe Sinatra,Claudia Zanotti

Matilde Incorpora

Luciano Vicari

Franco DonarelliDaniele Messineo

[email protected]

[email protected]

Trattamento testi - Word processing

Illustratori - Cartoonists

Editorial staff

Registrazione tribunale di Palermo N11/09ROC N18810 - REA N 0280375

Redazione: Via dei Credenzieri, 13 - PalermoTelefono: 0039 091 7573224

Tipografia - TypograhpyIger&partners

Progetto Grafico - LayoutDaniele Messineo e Flavio Vicari

Rivista mensile onlinee trimestrale stampata

Fotografia contemporanea e depocaArte e cultura, storia e attualit

Galleria fotografica aperta al pubblico

Online monthly magazineand printed quarterly

Vintage and contemporary photographyArt and culture, history and current

Photo gallery open to audience

di Roberto Gandolfi

Webmaster

Traduttori - Translators

Collaboratori - Coworkers

Angelo Cultrera

Cristina Altieri, Luana Pitruzzella,Simonpaolo Mangiameli, Bruna Russo

Stefano Arcidiacono, Alessandra Leone,Simonpaolo Mangiameli, Alan Marcheselli,Carmen Palermo, Isabella Stefanelli,Cristina Vellucci, Sabrina Zorzan

Cure palliative

diLorenzo Palizzolo

68

diMichele Ziri

33 The only way

Palliative cures

The legend of the Willow

Ombre di guerra diAnnarita Curcio

80

di Stefania Artusi conStudio Arturo

CreativoCreative

10

i-Creativo 56

FantasiaFantasy

64

Film identity

Shadows of war

TV reads the book


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Lunica strada

ister Marchionne earns 400 thousand euros per

month, but Benigni earns them in a half-hour

show on telly, the monthly wage of 400 workers.MIf religion was the opium of peoples... television is the

heroine. We are so addicted that whatever happens it

seems normal. We pay debts made by others, we have no

job , the gov er nme nt fal ls and we can no t vot e, but

everything is fine on television between sport, songs and

talk shows.

In this issue:

The uto pia of dem ocr acy, sur rea lis m in Pol aro id, the

research of the ego in the cinema, sunken cities of Quaz-

Art, assistance to the terminally ill, war photography.

Illustrations by Arturo sisters and by Barbara Correnti.

Enjoy!

i critica tanto mister Marchionne perch guadagna

400 mila euro al mese, ma l'amato Benigni li

guadagna in mezz'ora di esibizione in tiv, la pa gaSmensile di 400 operai. Se la religione fu l'oppio dei

popoli la televisione l'eroina. Siamo talmente

assuefatti che qualunque cosa accada ci sembra normale.

Paghiamo i debiti fatti da altri, siamo sempre pi poveri,

cade il governo e non possiamo votare, ma in televisione va

tutto bene tra sport variet e talk-show.

In questo numero:

L'utopia della democrazia, surrealismo in polaroid, la

ricerca dell'io nel cinema, citt sommerse di Quaz-Art,

assistenza ai malati terminali, fotografia di guerra.

Illustrazioni delle sorelle Arturo e di Barbara Correnti.

Buona visione!

orberto Bobbio, grande filosofo del diritto e della

polit ica, docet: Che la democrazia consista

nell'autogoverno del popolo, un mito che laNstoria continuamente smentisce. In tutti gli stati chi governa sempre una minoranza. Fra gli insuccessi della

democrazia rientrano temi quali il malgoverno, non la forma

di governo ma il modo di governare: governo per il bene

proprio distinto dal governo per il bene comune, governo

arbitrario distinto dal governo secondo leggi. Stato e

mercato sono forme di regolazione sociale. La democrazia

governo del potere pubblico in pubblico, dove pubblico

contrapposto sia a privato che a segreto. L'esistenza di

poteri invisibili corrompe invece la democrazia. Il governo

dell'economia in gran parte potere invisibile, oltre allo

Stato ci sono altri centri di potere, la pubblicit una forma

di controllo. La democrazia un'utopia smentita dalla

storia, ma resta l'unica strada. Liberamente tratto dal libro

Il futuro della democrazia, Einaudi editore, 1984.

fotografia arte e cultura

POTPOURRI MENSILE

Flavio Vicari

Editoriale

orberto Bobbio, the great philosopher of law and

politics, docet: That democracy would be the

popular self-government is a myth that historyNconstantly denies. A minority rules in all States. Amongfailures of democracy, there are issues such as poor

governance, not the form but the mode of governance:

government for himself separated from government for the

common good, or arbitrary government not according laws.

State and market are forms of social regulation. Democracy

is government of public power in public, where public is

opposed to both private and secret. The existence of

invisible powers instead corrupts democracy. Economic

governance is a largely invisible power, in addition to the

State there are other centers of power, advertising is a form

of control. Democracy is a myth disproved by history, but it

remains the only way. Freely extracted from the bookThe

future of democracy, publisher Einaudi, 1984.

5

Luciano Vicari

[ Photograph by Eros Mauroner ]

The only way


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6 [ Photographs by Michele Ziri ]

MaxiFIOF

MicheleZiri

TV READS THE BOOK


5/469Maxi FIOF di Michele Ziri[ Photograph by Sergio Zavattieri ]

[ Photographs by MIchele Ziri ]


6/4610

CREATIVOGalleria a tema libero, aperta ai diversi stiliproposti dal pubblico in piena libertespressiva. Tutti i lettori sono invitati apartecipare seguendo le istruzioni della GUIDAPRATICA in homepage

A free theme photo gallery, open to differentstyles proposed by audience in full freedom. Allreaders are invited to participate, by followingthe instructions in the USER'S GUIDE on website www.potpourrimensile.com

STEFANO ROSSI

EOGHAN KAVANAGH

[ Awarded by International Loupe Awards - www.loupeawards.com ]


7/46CHARIT PUSIRI [ Awarded by International Loupe Awards - www.loupeawards.com ]


8/4625

VALENTINA SARRITZU


9/4623GIOVANNI DEL CURTO [ Awarded by NCI contest - www.nikonclubitalia.com ]


10/4621ENRICO PAVIA [ Awarded by La Grua Contest - www.fotoconcorsolagrua.it ]


11/4621

ALAN MARCHESELLI

[ Awarded by Polaroiders - www.polaroiders.it ]SANDRO AMCI

[ Awarded by Photolandia - www.photogirello.it ]


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PHOTOCONTEST

[ Awarded by Lithography Soul Photo Contest ]

ANDREA SCARANTINO

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polaroiders.it

POLAROIDERS

ue persone, fotografo e modella, un grande

amore comune: il mare, i suoi colori, le sue luci e i

suoni delle onde, a volte minacciose a volteDtranquilla risacca. Amore per gli odori e per i tramonti che

solo il mare riesce a trasmettere. Jazz, la modella, il

mare. I suoi capelli sono il vento, le sue gambe sono le

onde, i l suo sorr iso l'a llegria dell'estate. Una visita

improvvisa, i discorsi sulle vacanze, sulla voglia di mare e

di sole, l'atmosfera rilassata e serena, naturale impugnare

la mia vecchia Polaroid e scattare questa serie di

fotografie. A prima vista possono sembrare banali, ma

racchiudono tutte le emozioni e le sensazioni vissute in

quel breve momento di incontro.

[ Photographs and text by Roberto Gandolfi ]

photographer and a model, two people, a big

common love: the sea, its colours, its lights and

the sound of waves, which are sometimes quietAand sometimes threatening. A love for his particular scents

and sunsets that only the sea can give to us. Jazz, the

model, is the sea. Her hair is the wind, her legs are the

waves, her smile is the happyness of summer. A sudden

visit, some speech es about desire f or holidays and sea and

sun, a relaxing mood. It is natural to use my old Polaroid

camera and take these pictures. At a first sight they can

seem trite, but they enclose all the emotions and feelings

of that special moment.

JAZZ

Roberto Gandolfi


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27[ Photographs by ]Roberto Gandolfi


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polaroiders.it

29[ Photographs by ]Roberto Gandolfi


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e Arturo questo mese aprono le por te del loro atelier e

ci mostrano le loro creature. Davanti a noi un esercito

di marinai, occhi secchi, fate tatuate e fuochi diLmostri, un mondo dove l'immagine e i colori investono tutto,

dal pi piccolo pezzo di carta ai muri del palazzo. Cecilia,

Irene, Amalia, Elena e Bernadette, hanno lavorato

nell'editoria per bambini e per adulti, in eventi culturali, nel

design d'interni, e hanno curato l'immagine e la

comunicazione web nel campo della cultura e dell'arte.

Ultimamente si affermano nel conquistare a suon di sgorbia

un posto tra le auto-produzioni di indumenti e poster, che

vendono tra Ro ma e Milano. Le loro espres sioni preferite si

sono rivelate incisione e stampa, dalla calcografia al

linoleum, grafica, illustrazione e animazione. Vi consigliamo

caldamente, se vi troverete all'ombra del romano Vigneto, di

andarle a incontrare nei loro futuri workshop presso il nuovo

laboratorio.

his month, the Arturos are going to open the doors of

their studio and to show us their creatures. In front of

us we'll see a Marines Corp army, dry eyes, tattooedTfairies and monsters-spat fires, a world where pictures and

colors cover everything, from the smallest pieces of paper to

the palace walls. Cecilia, Irene, Amalia, Elena and Bernadette

have been working with children and adults pu blishing,

cultural events and interior design, and they have been editing

pictures and web communication in the culture and art field.

They recently reached fame carving out a place in the world of

clothes and posters' self-prod uctions, which are sold in Rome

and Milan. Carving and printing are their favorite forms of

expression, alongside with chalcography with linoleum,

graphic design, portraying and animation. We heartily

recommend you, if you are the Roman area called Pigneto, to

go and meet them in their coming workshops in their new lab.

Stefania Artusi

Chez Studio Artur o

[IllustrationbyGiulianaAmato]

34 [ Illustration by Studio Arturo ]


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[IllustrationbyLucaJohnNash-

Welost#2,

2011]

[ Illustration by Studio Arturo ]


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[ Illustration by Studio Arturo ]38

[IllustrationbyGabriellaMalerba-Negare,2011]


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[ Illustration by Studio Arturo ]40

[IllustrationbyGabriellaMalerba-Negare,2011]


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43

[IllustrationbyRobertoRomano-

Archiviati,

2011]

[ Illustration by Studio Arturo ]


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el 1960 Michelangelo Antonioni presenta al

Festival d i Cannes L'Avventura, un'opera

visio naria che, per l a si ngola rit dell 'intr ecci o eNdel linguaggio, dar vita ad un profondo mutamento nel

cinema mondiale. Il film inizia come un giallo: una giovane

donna in vacanza alle Eolie si dissolve improvvisamente nel

nulla. Il fidanzato e un'amica si mettono sulle sue tracce,

ma col passare dei giorni i due diventano sempre pi

complici, tanto da mettere da parte la sorte della donna

scomparsa per cedere alla passione che ormai li lega. Per

la prima volta nella storia del cinema, viene rappresentata

quella che l'autore definir malattia dei sentimenti, una

sindrome che oggi si manifesta in quell'affannosa ricerca

di identit tipica di una generazione. Nel film ogni valore

morale si sgretola di fronte alla caducit delle pulsioni, la

vita stess a perd e di si gnificat o e di consegue nza an che la

tradizionale sintassi cinematografica: il tempo e lo spazio

non sono pi dei riferimenti narrativi ma contribuiscono a

creare noia e straniamento, la trama non ha alcuna

importanza ma solo un pretesto pe r far emergere un

latente male di vivere.

SPECIALECinema

Cinema identit

Patrizia Culmone

[ Photograph by Flavio Vicari ]

'Avventura by Michelangelo

Antonioni was presented at

Cannes in 1960, a visionaryLwork that wil l create a profound

change in the world of cinema for the

uniqueness of his language. The film

begins as a thriller: a young woman

on holiday in Aeolian Islands

suddenly dissolves into nothingness.

Her boyfriend and her friend will look

for her trail, but a complicity bornsbetween them with passing day, until

to set aside the fate of the missing

woman and to yield to passion that

binds them. What the author define

disease of the mind is performed

for the first t ime in the history of

cinema, a syndrome that manifests

itself today in desperate search of

identity typical of a generation. In the

film, any moral crumbles in front of

transience of the instincts, life itself

becomes meaningless and therefore

also the traditional film syntax. Time

and space are not longer references,

but contr ibute to boredom and

alienation, the plot does not matter

but it is just an excuse to bring out alatent evil of living.

Fifty years later, Somewhere by Sofia

Coppola tr iumphs in Venice, it

proposes the insecurity and the

tedium of modern life through the

story of a Hollywood star in crisis, a

victi m of lone lines s tha t spe nds h is

days between fleeting sexual

encounters, drugs and alcohol. A

story in which the drama of an empty

life is expressed through moments

died and inconsistent dialogues. The

meeting with the daughter will change

things, bringing the man to rediscover

the asleep vita lity and love. Two

narratively similar but stylistically

different paths: that of Antonioni

towards a total absence of feelings,

the other proposed by Sofia Coppola

follows the opposite direction to the

rediscovery of them. Two ways of

representing the research of the self,

a key topic of the cinema also

present in more commercial films,

that distract and excite the audience

helping to form an identity that

protects us from the fears of

everyday life and suggests that all

has happy ending.

Film identity

Cinquant'anni pi tardi trionfa a Venezia Somewhere di

Sofia Coppola, che ripropone la precariet e la noia del

viver e co ntem pora neo attr aver so l a sto ria di u na s tar di

Hollywood in crisi, vittima della solitudine che trascorre le

sue giornate tra fugaci incontri sessuali, droghe ed alcol.

Un racconto nel racconto, in cui il dramma di un'esistenza

vu ot a s i e sp rim e a ttr av er so mo me nti mor ti, di al og hi

inconsistenti e una trama rarefatta. Sar l'incontro con la

figlia a cambiare le cose, facendo riscoprire all'uomo la

vita lit e l' amor e as sopi ti. Due perc orsi stil isti came nte

simili ma narrativamente diversi: quello di Antonioni verso

una totale assenza di sentimenti, l'altro proposto da Sofia

Coppola segue la direzione opposta alla riscoperta degli

stessi. Due modi di rappresentare la r icerca dell'io,

argomento fondamentale della produzione cinematografica,

presente anche nei film pi commerciali che con sguardo

acrit ico divertono, distraggono e appassionano gli

spettatori, contr ibuendo a formare un'identit che ci

protegge dalle paure del quotidiano e ci suggerisce che

tutto ha un lieto fine.


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48 [ Illustration by Vita Di Milano ]

Una vetrina dedicata all'arte sperimentaleitaliana. Articoli artisti e approfondimenti sulsito ufficiale

A showcase dedicated to Italian experimentalart. Find interviews, artists and in-depht

articles on the official websitequaz-art. it

Andrea Gatti


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[ Illustration by Andrea Gatti ]


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[ Illustration by Andrea Gatti ]


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ALEJANDRO SNCHEZ

Le tue i -Photo su Potpourr i magazinePartecipa alla galleria fotografica

Inviale all'indirizzop rodu z i one@po tpou r r imens i l e . comri lasc iando la tua autorizzazione a l lapubblicazione con il tuo nome o nickname

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Send them top rodu z i one@po tpou r r imens i l e . coma n d r e l e a s e y o u r p e r m i s s i o n f o r

publication with your name or nickname

57

I-CREATIVO


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SPECIALEIllustrazione

uando il sogno non viene dimenticato, ma viene

raccontato e i l lustrato, stiamo sfogliandoLa

Qleggenda del salicedi Barbara Correnti. Si tratta di

una narrativa illustrata a mano con l'utilizzo delle pi

svariate tecniche pittoriche. Le illustrazioni si presentano,

pagina per pagina, come una trasposizione visiva delle

parole e dei contesti, mondi cartacei colmi di arcani,

metafore e spunti di riflessione, nel sottile confine che

separa la realt dalla fantasia, il sogno dalla mor te, la

rivelazione dalla follia. Tra i suoi tanti personaggi, l'autrice

d vita a Martissa, una bambina dai capelli rossi che le fa

una dispettosa compagnia nel sonno da tanti anni, e in

queste pagine ci permette di entrare nel suo mondo onirico

attraverso le immagini che vi proponiamo.

La leggenda del salice

Bruna Russo

[ Illustration by Barbara Correnti ]SPECIALE

hen a dream is not forgotten, but is told and

illustrated, we are leafing throughThe Legend ofthe Willow by Barbara Correnti. This is a

Wfreehand illustrated narrative by using various paintingtechniques. The illustrations are presented, page by page,as a transposition of words and contexts, worlds of paper

full of arcane, metaphors and food for thought, along the

fine boundary line separating reality from fantasy, dream

from death, revelation from madness. Among the many

characters of her story, the author gives life to Martissa, a

little girl with red hair she encounters in her sleep for years,

and now she allows us to enter her dream world through

the images we propose here.

The legend of the Willow

[ Illustration by Barbara Correnti ]


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[ Illustration by Lucamaleonte ] 61[ Illustration by Lucamaleonte ]


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[ Illustration and text by Barbara Correnti ]

a leggenda del salice unanarrativa rivolta non

solo ai bambini, che racconta un'avventura dai

connotati mistici con il lustrazioni e testi dalLretrogusto poetico. Un salice piangente, investito da un

terribile sortilegio, ingoia e rapisce i viandanti all'interno di

una realt parallela. I rapiti vivono magnifiche esperienze

onir iche, ignari che all'arr ivo della primavera

germoglieranno tra i rami per poi appassire e svanire per

sempre. Il salice aveva da poco ingoiato un temerario

bimbo di nome Nad, quando Ronkey, i l guardiano

dell'albero incaricato da secoli di allontanare infanti e

curiosi, intraprende un avventuroso viaggio nei meandri

labir int ici d i mondi lontani in compagnia di Armilla lasorellina di Nad. Faranno incontro con ruminanti parlanti

balbuzienti, esseri b izzarr i, laghi d i muco, mondi alla

rovescia e ragnatele ladre di pensieri altrui; e ancora,

rubinett i giganti dai quali sgorgano cascate d 'acqua

malefica, scarabocchi infantili che prendono vita da fogli

sgualciti, e luoghi incantati colmi di mistero. La narrativa si

esprime con una tipologia di scrittura visiva creativa, molto

vicina alla mod alit d i Italo Calvino. L'analiti ca desc rizione

delle scene, dei luoghi e degli avvenimenti, arricchita

dalle illustrazioni. Una rappresentazione in macro delle

parole, al fine di condurre il lettore in una visione della

realt che affonda le proprie radici nel suolo instabile e

incerto dell'immaginazione. Un invito alla costanza dei

propri pensieri, alla forza della propria immaginazione, a

non fare della realt la ruggine della fantasia.

Barbara Correnti

he Legend of the Willow is a narrative directed notonly to children, which tells an adventure with

mystical connotations by using illustrations and textTwith a poetic taste. A Weeping Willow enraptures wayfarers

because of a terr ib le spell. Vict ims live wonderful

experiences inside parallel realities, unaware that in spring

season they will flourish on the branches and then will fade

forever. The tree had just swallowed a fearless little boy

named Nad, when Ronkey, the guardian instructed to turn

away infants, embarks on an adventurous journey through

labyrinthine faraway worlds together with Armilla, Nad's

sister.The y wi ll e nco unte r st utte rer rum ina nts, biz arr e

creatures, lakes of mucus, worlds upside down, cobwebs

who steal people's thoughts, giant taps from which malefic

waterfalls gush, childish scribbles who devour the sheet,

and enchanting places full of myster y. The narrative is

expressed by a type of creative visual writing very close to

the Ita lo Calvino mode. The analyt ical description ofscenes, places and events, is enriched by illustrations, a

macro representation of the words in order to bring the

reader into a vision of reality having roots in the unstable

and uncertain soil of imagination. An invitation to costancy

of the thoughts, to strength of the imagination, to not doing

of reality the rust of fantasy.

SPECIALE 63


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DENVER RODRIGUES

Ogni mese la redazione propone la parolaattorno alla quale pu ruotare la produzionecreativa. Interpretazione libera di un unico

vocabolo. Tutti i lettori sono invitati a partecipareseguendo le istruzioni della GUIDA PRATICA inhomepage

Each month, the editorial staff proposes theword around which can rotate the creativeoutput. Free photographic interpretation of asingle word. All readers are invited to par ticipa-te, by following the instructions in the USER'SGUIDE on web site www.potpourrimensile.com

Prossimo mese | Next month:

65LIMITI | LIMITS

FANTASIA | FANTASY


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RECHERCHE


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68 [ Photographs by Lorenzo Palizzolo ]

Cure Palliative

RECHERCHE

di Lorenzo Palizzolo

Palermo, grazie alla buona volont di medici e infermieri, nasceva nel

1987 la SAMOT (Societ per l'assistenza al malato oncologico terminale),

un associazione no profit che inizi ad assistere a domicilio pazientiAaffetti da patologie neoplastiche in fase avanzata o terminale, quando non vi era

ancora alcuna struttura che garantisse loro un minimo di cure palliative. Oggi pu

contare sulla collaborazione di oltre cento persone fra medici, infermieri,

assistenti sociali, psicologi, fisioterapisti e volontari, che, con un lavoro di

squadra ben distribuito sul territorio, riescono a fornire assistenza domiciliare

gratuita ai pazienti oncologici e alle loro famiglie, cercando di alleviare le

sofferenze da un punto di vista fisico, psicologico e sociale.doveroso ricordare

che il 15 marzo 2010 stata approvata in via definitiva la legge 38, che

ridefinisce e riafferma il diritto del cittadino alle cure palliative includendole nei

cosiddetti LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). Queste immagini ci por tano

dentro questa realt, certamente non spiegano del tutto la mole di lavoro

affrontata dagli operatori, ma ci portano dentro le case dei malati, vicino alla loro

sofferenza.

Lorenzo Palizzolo

www.lorenzopalizzolo.com


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[ Photograph by Lorenzo Palizzolo ]

Palliative cures


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73[ Photograph by Lorenzo Palizzolo ]

Palliative cureshe SAMOT (society for care to

oncological terminally sick)

was born in 1987 in PalermoTthanks to the wil l of doctors and

nurses. It is a no profit association

which started to take care of

terminally sick with neoplastic

patologies in the place of residence,

when there was still no structure that

would guarantee them a minimum of

palliative cures. Today it have more

than one hundred people between

doctors, nurses, social assistants,

psychologists, physiotherapists and

volunt eers who, i n a w ell d istribu ted

group work, they take care of the

sicks and their families for free in

their residence, trying to relieve their

physical pains, psycological and

social. It must be remeber that the

Law n. 38 was de finitely approved in

15th of March 2010, and that it

redefines the cit izens r ight to

palliative cures, by including them in

the so called LEA (Essentia l

Assistance Levels). Such images

bring us in this reality, though they

don't explain the whole job of the

operators, but bring us inside thehouses of sicks , close to their pain.

Lorenzo Palizzolo


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80 [ Photograph by Lorenzo Palizzolo ]


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77[ Photograph by Lorenzo Palizzolo ] RECHERCHE


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78 [ Illustration by Daniele Roccaro- Amo colui che osa aldil delle proprie forze ]

ENTOURAGE


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ENTOURAGE

80

Ombre di guerra

[ Courtesy of agenzia fotografica ContrastoPhotograph by Davide Monteleone / Contrasto - Abkhazia, ottobre 2008 ]

l critico e curatore John Szarcovski scriveva nel 1974:

Sembra che la fotografia sia idealmente deputata ad

avere a che fare con la definizione di cambiamenti

Irivoluzionari. Non v' dubbio che la fotografia possegga

un'eloquenza ben maggiore della parola, dunque sia

strumento privilegiato per raccontare e documentare. Il

Museo dell'Ara Pacis a Roma ospita fino al 5 febbraio la

mostra fotografica Ombre di Guerra, novanta fotografie sui

pi importanti conflitti avvenuti nel mondo negli ultimi

settant'anni: dalla guerra civile spagnola, con cui ebbe

inizio l'era del fotogiornalismo moderno, fino all'Iraq del

2007. Novanta icone dal valore fortemente simbolico

firmate da fotografi come Robert Capa, Eugene Smith, Don

Mc Cullin, James Nachtwey, Sebastiao Salgano, ed altri.

L'evento, a cura dell'agenzia fotografica Contrasto che ha

pubblicato anche il catalogo della mostra in vendita presso

il bookshop del museo, fa parte delle iniziative promosse

dalla Fondazione Veronesi nell'ambito del progetto Science

for Peace, creato con lo scopo di promuovere la cultura

della non violenza, la risoluzione pacifica dei conflitti e la

riduzione degl'investimenti militari.

Il potere di mostrare la realt in maniera oggettiva rende la

fotografia potenzialmente pericolosa, per questo sui campi

di battaglia stata regolarmente sottoposta a censura o

usata al fine di diffondere una verit di comodo. Nella

guerra coloniale algerina (1954-62), l'esercito francese

censur qualunque tipo di foto compromettente, e cos la

feroce campagna terroristica contro la popolazione civile

stata rimossa. Durante la guerra del Vietnam (1960-75), il

Pentagono commise l'errore di confidare nello spontaneo

allineamento ideologico dei media e non pratic nessun tipo

di censura; per questo si dice che stata la guerra vinta dai

fotografi, in quanto consegnarono alla storia una scrupolosa

documentazione. La prima guerra del Golfo (1990-91)

stata defin ita prima guerra del vi l laggio globale per

l'abbondanza di immagini diffuse, in cui per si mostrava

una guerra chirurgica, breve e indolore; mentre le zone di

combattimento furono interdette ai fotografi. La fotografia di

guerra un genere controverso: c' chi dice che bisogna

mettere da parte l'obiettivo di fronte a situazioni cos

drammatiche, e c' chi afferma che il fotografo di guerra

deve documentare quale che sia lo scenario. Di fronte ai

cadaveri e alla sofferenza dei sopravvissuti di Buchenwald,

la fotografa Margaret Bourke-White scrisse: Registrare

adesso, riflettere poi: la Storia giudicher. Se al fotografo

spetta il compito di testimoniare, allo spettatore tocca

invece riflettere e meditare, affinch la storia si radichi nella

memoria per diventare coscienza civile.

Annarita Curcio


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[ Courtesy of agenzia fotografica ContrastoPhotograph by Paolo Pellegrin / Magnum Photos - Beirut, Libano 2006 ]

Shadows of war


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he art critic and curator John Szarcovski wrote in

1974: It seems that photography is deputed to

play a role in the defin it ion of revolutionaryTchanges. There is no doubt that photography possesses

an eloquence much greater than the word, therefore it is a

privileged tool to describe and document. Until February 5,

the Ara Pacis Museum in Rome hosts the photo exhibition

Shadows of War, ninety photographs on major conflicts

occurred worldwide in last seventy years: from the Spanish

Civil War, where began the era of modern photojournalism,

until 2007 in Iraq. Ninety icons of highly symbolic value

signed by photographers like Robert Capa, Eugene Smith,Don Mc Cullin, James Nachtwey, Sebastiao Salgano, and

others. The event, organized by the photo agency Contrasto

which published the catalog of the exhibition for sale at the

bookshop of the Museum, is part of the in it iat ives

promoted by Veronesi Foundation in the project "Science

for Peace", created to promote culture of nonviolence,

peaceful resolution of conflicts and reduction of military

investments.

Th e po wer to sh ow re al it y in ob je cti ve way ma ke s

photography potentially dangerous, so it has been regularly

censored on the battlefields, or used to disseminate a truth

of convenience. During the Colonial War in Algeria (1954-

62), the French army censored any kind of compromising

photo, so the vicious terrorist campaign against civilian

population has been removed. During the Vietnam War

(1960-75), the Pentagon made the mistake of did not

practice any kind of censorship, which is why we say this

war has been won by photographers, as they have produced

a thorough documentation. The first Gulf War (1990-91)

has been called war of the global village because of

abundance of images showing a surgical war, quick and

painless, but the combat zones were banned to

photographers. The war photography is a controversial kind:

some say that the camera must be put aside when faced

with such tragic situations, others claim that the war

photographer must document whatever scenario. Faced

with the corpses and suffering of survivors of Buchenwald,

the photographer Margaret Bourke-White wrote: Shooting

now, think later: history will judge. If photographer has the

task of witnessing, the viewer will have to reflect and

meditate so that history will become civic consciousness.

85ENTOURAGE

Annarita Curcio

[ Courtesy of agenzia fotografica ContrastoPhotograph by Henri Bureau / Sygma - Abadan, Iran 1980 ]


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That democracy would be the popular self-governmentis a myth that history constantly denies

Che la democrazia consista nellautogoverno del popolo, un mito che la storia continuamente smentisce

Noberto Bobbio (1909 - 2004)

Filosofo, storico e politologoUno dei maggiori intellettuali del ventesimo secolo

Historical and political philosopherOne of the major intellectuals of the twentieth century

niziamo un nuovo anno di

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