17 marzo 2013 - Buona Parola

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***************************************************************************************** 13 Marzo 2013 È il primo Papa gesuita della storia Nato da una famiglia di origine piemontese, l'arcivescovo di Buenos Aires, 76 anni, è diventato Vescovo nel 1992 e Cardinale nel 2001. Jorge Mario Bergoglio, S.I., Arcivescovo di Buenos Aires (Argentina), Ordinario per i fedeli di rito orientale residenti in Argentina e sprovvisti di Ordinario del proprio rito, è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, da una famiglia di origine piemontese. Ha studiato e si è diplomato come tecnico chimico, ma poi ha scelto il sacerdozio ed è entrato nel seminario di Villa Devoto. L'11 marzo 1958 è passato al noviziato della Compagnia di Gesù, ha compiuto studi umanistici in Cile e nel 1963, di ritorno a Buenos Aires, ha conseguito la laurea in filosofia presso la Facoltà di Filosofia del collegio massimo «San José» di San Miguel. Fra il 1964 e il 1965 è stato professore di letteratura e di psicologia nel collegio dell'Immacolata di Santa Fe e nel 1966 ha insegnato le stesse materie nel collegio del Salvatore di Buenos Aires.Dal 1967 al 1970 ha studiato teologia presso la Facoltà di Teologia del collegio massimo «San José», di San Miguel, dove ha conseguito la laurea. Il 13 dicembre 1969 è stato ordinato sacerdote. Nel 1970-71 ha compiuto il terzo probandato ad Alcalá de Henares (Spagna) e il 22 aprile 1973 ha fatto la sua professione perpetua. È stato maestro di novizi a Villa Barilari, San Miguel (1972-1973), professore presso la Facoltà di Teologia, Consultore della Provincia e Rettore del collegio massimo. Il 31 luglio 1973 è stato eletto Provinciale dell'Argentina, incarico che ha esercitato per sei anni. Fra il 1980 e il 1986 è stato rettore del collegio massimo e delle Facoltà di Filosofia e Teologia della stessa Casa e parroco della parrocchia del Patriarca San José, nella Diocesi di San Miguel. Nel marzo 1986 si è recato in Germania per ultimare la sua tesi dottorale; quindi i superiori lo hanno destinato al collegio del Salvatore, da dove è passato alla chiesa della Compagnia nella città di Cordoba come direttore spirituale e confessore. Il 20 maggio 1992 Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo titolare di Auca e Ausiliare di Buenos Aires. Il 27 giugno dello stesso anno ha ricevuto nella cattedrale di Buenos Aires l'ordinazione episcopale dalle mani del Cardinale Antonio Quarracino, del Nunzio Apostolico Monsignor Ubaldo Calabresi e del Vescovo di Mercedes-Luján, Monsignor Emilio Ogñénovich. Il 3 giugno 1997 è stato nominato Arcivescovo Coadiutore di Buenos Aires e il 28 febbraio 1998 Arcivescovo di Buenos Aires per successione, alla morte del Cardinale Quarracino. È autore dei libri Meditaciones para religiosos del 1982, Reflexiones sobre la vida apostólica del 1986 e Reflexiones de esperanza del 1992. Relatore Generale aggiunto alla 10ª Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (ottobre 2001), dal novembre 2005 al novembre 2011 è stato Presidente della Conferenza Episcopale Argentina. Da Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 2001, del Titolo di San Roberto Bellarmino. LA BUONA PAROLA PARROCCHIA S. LORENZO M. tel. 02/96320110 Radio parrocchiale 88,700 MHz parrocchialazzate.it Anno XVIII – n° 30 – 17 marzo 2013

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13 Marzo 2013

È il primo Papa gesuita della storia

Nato da una famiglia di origine piemontese, l'arcivescovo di Buenos Aires, 76 anni,

è diventato Vescovo nel 1992 e Cardinale nel 2001.

Jorge Mario Bergoglio, S.I., Arcivescovo di Buenos Aires (Argentina), Ordinario

per i fedeli di rito orientale residenti in Argentina e sprovvisti di Ordinario del

proprio rito, è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, da una famiglia di origine

piemontese. Ha studiato e si è diplomato come tecnico chimico, ma poi ha scelto il

sacerdozio ed è entrato nel seminario di Villa Devoto. L'11 marzo 1958 è passato al

noviziato della Compagnia di Gesù, ha compiuto studi umanistici in Cile e nel

1963, di ritorno a Buenos Aires, ha conseguito la laurea in filosofia presso la

Facoltà di Filosofia del collegio massimo «San José» di San Miguel.

Fra il 1964 e il 1965 è stato professore di letteratura e di psicologia nel collegio

dell'Immacolata di Santa Fe e nel 1966 ha insegnato le stesse materie nel collegio del Salvatore di Buenos

Aires.Dal 1967 al 1970 ha studiato teologia presso la Facoltà di Teologia del collegio massimo «San José», di

San Miguel, dove ha conseguito la laurea. Il 13 dicembre 1969 è stato ordinato sacerdote.

Nel 1970-71 ha compiuto il terzo probandato ad Alcalá de Henares (Spagna) e il 22 aprile 1973 ha fatto la sua

professione perpetua.

È stato maestro di novizi a Villa Barilari, San Miguel (1972-1973), professore presso la Facoltà di Teologia,

Consultore della Provincia e Rettore del collegio massimo. Il 31 luglio 1973 è stato eletto Provinciale

dell'Argentina, incarico che ha esercitato per sei anni.

Fra il 1980 e il 1986 è stato rettore del collegio massimo e delle Facoltà di Filosofia e Teologia della stessa

Casa e parroco della parrocchia del Patriarca San José, nella Diocesi di San Miguel.

Nel marzo 1986 si è recato in Germania per ultimare la sua tesi dottorale; quindi i superiori lo hanno destinato

al collegio del Salvatore, da dove è passato alla chiesa della Compagnia nella città di Cordoba come direttore

spirituale e confessore.

Il 20 maggio 1992 Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo titolare di Auca e Ausiliare di Buenos Aires. Il

27 giugno dello stesso anno ha ricevuto nella cattedrale di Buenos Aires l'ordinazione episcopale dalle mani del

Cardinale Antonio Quarracino, del Nunzio Apostolico Monsignor Ubaldo Calabresi e del Vescovo di

Mercedes-Luján, Monsignor Emilio Ogñénovich.

Il 3 giugno 1997 è stato nominato Arcivescovo Coadiutore di Buenos Aires e il 28 febbraio 1998 Arcivescovo

di Buenos Aires per successione, alla morte del Cardinale Quarracino. È autore dei libri Meditaciones para

religiosos del 1982, Reflexiones sobre la vida apostólica del 1986 e Reflexiones de esperanza del 1992.

Relatore Generale aggiunto alla 10ª Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (ottobre 2001), dal

novembre 2005 al novembre 2011 è stato Presidente della Conferenza Episcopale Argentina. Da Giovanni

Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 2001, del Titolo di San Roberto

Bellarmino.

LA BUONA PAROLA

PARROCCHIA S. LORENZO M. tel. 02/96320110

Radio parrocchiale 88,700 MHz

parrocchialazzate.it

Anno XVIII – n° 30 – 17 marzo 2013

PROGRAMMA DELLA SETTIMANA

- Domenica 17 Marzo: V di Quaresima

“SÌ, O SIGNORE, IO CREDO CHE TU SEI IL CRISTO, IL FIGLIO DI DIO,

COLUI CHE VIENE NEL MONDO” (Gv 11,1-53)

ORE 7,30 ORE 9,30 ORE 10,45 ORE 15,00

S. Messa (Luigi genitori e fratelli) S. Messa (Pizzi Angelo, Teresa, Ettore – Marotta Rocco) S. Messa (per la Comunità) CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL S. BATTESIMO

ORE 18,00 S. Messa (Pizzi Angela e Mario, Monti Riccardo e Maria – Basilico Antonio, Alfredo, Pierina, suor Gabriella, Carlo e Rosa)

La famiglia prega attorno alla mensa Padre buono, generoso dispensatore di ogni bene, Ti ringraziamo per i tuoi benefici.

Donaci uno sguardo capace di vedere le necessità dei fratelli e di soccorrerli con amore.

Preservaci da ogni pericolo all’ombra delle tue ali e donaci sapienza, pace e salute. Amen.

- Lunedì 18 Marzo: feria (Mc 8,27-33)

ORE 8,15 ORE 21,00

Lodi - S. Messa (padre Giuseppe Zanoni, don Giuseppe, don Pietro e don Angelo) Prove della Corale San Lorenzo in Oratorio Maschile

Ore 8,00 partenza per la giornata di spiritualità a Triuggio da via Monte Rosa

- Martedì 19 Marzo: S. Giuseppe, sposo della B. V. Maria (Mt 2,19-23 )

ORE 8,15 ORE 18,00

Lodi - S. Messa (Dall’Occo Francesco e Colombo Luigi) Vesperi – S. Messa (Balzarotti Giuseppe e Giuseppina – Consonni Giuseppe, Guido, suor Alessandra, don Vito e padre Salvino Biolo) Caronni Giuseppe, Re Giuseppina e familiari - Salafica Santo

- Mercoledì 20 Marzo: feria (Lc 18,31-34 )

ORE 8,15 ORE 18,00 ORE 18,45 - ORE 20,45

Lodi - S. Messa (Monti Mario e Maria) Vesperi – S. Messa (Santomauro Francesco, Vincenza, genitori, fratelli e familiari – Monti Giovanna e Re Rodolfo) 20,15 Adorazione Eucaristica per giovani e adulti in chiesa parrocchiale – Possibilità di accostarsi al Scramento della Riconciliazione – Itinerario di preparazione al Matrimonio Cristiano:La costruzione del “noi” Intervento dello psicologo del Consultorio di Saronno

- Giovedì 21 Marzo: feria (Gv 7,43-53)

ORE 8,15 ORE 15,00 ORE 20,45

Lodi – S. Messa con la presenza degli Anziani Incontro di preghiera e di amicizia per gli Anziani presso il M.T.E. – Casa Volta

S. Messa ricordiamo tutti i Defunti della parrocchia – Concelebrazione presieduta da don Fabio Molon (Giudici Virginia e Mario)

- Venerdì 22 Marzo: feria aliturgica (magro)

“Gesù cade per la prima volta”

<<“Guai a chi si scandalizzerà di me”, aveva detto Gesù.

Tu ti scandalizzi perché un bambino soffre e non per il Cristo che soffre,

tu ti chiedi perché i disastri ambientali, le valanghe, gli smottamenti, i terremoti,

e non ti chiedi perché la natura si ribella all’uomo peccatore,

tu vuoi che tutto cambi e non fai un passo per cambiare te stesso.

Non stupirti se il Signore cade, Egli lo fa per dirti che anche tu con Lui puoi rialzarti;

non stupirti se gli altri ridono quando vedono il Cristo schiacciato,

Egli lo fa per dirti che se vuoi bere “il vino nuovo” devi permettere che gli acini siano spremuti. >>

ORE 8,15 ORE 15,00 ORE 17,00 ORE 18,00 ORE 20,30 ORE 21,00

Ufficio delle Letture Via Crucis Via Crucis, in Santuario Vesperi ambrosiani I Santi campioni della Fede: “Massimiliano Kolbe” Testimonianza trasmessa dalla Radio parrocchiale dopo la preghiera del Rosario Area omogenea delle Groane: Via Crucis - Parrocchia di Ceriano Laghetto

- Sabato 23 Marzo: “In Tradizioni Symboli” (Mt 11,25-30 )

ORE 16,00 ORE 17,30

S. Messa presso la residenza “I Gelsi” animata dai giovani Preghiera del Rosario

ORE 18,00 ORE 20,45

S. Messa (Re Angela e Cecconi Aldo – Garbagnati Silvano –Monti Serafina – Seveso Vincenzo) Veglia “Traditio Symboli” in Duomo

La Caritas parrocchiale organizza la raccolta di generi alimentari (olio, zucchero e tonno) per le famiglie in difficoltà

Nel pomeriggio don Aldo è disponibile per le Confessioni

Memorandum

* Domenica 24 Marzo – “Delle Palme nella Passione del Signore” - Ore 9,00 benedizione dell’Ulivo in Santuario e processione verso la chiesa. - 21^ Giornata di preghiera e digiuno per i Missionari Martiri. - “Giornata della Gioventù”

* Rami di ulivo Confidando nella clemenza del tempo, ringraziamo fin d’ora le famiglie che, come ogni anno, vorranno offrire i rami dei loro ulivi che verranno poi confezionati per la distribuzione dalle volontarie, che ringraziamo sentitamente. Per la consegna accordarsi con le Suore – telef. 02 96720601.

* La Cooperativa “Il Seme” Domenica 24 Marzo dalle ore 9,00 alle 12,00 la Cooperativa “Il Seme” allestirà un banchetto nello spazio antistante la chiesa parrocchiale. Saranno esposti oggetti di artigianato realizzati dai ragazzi e dai volontari della Cooperativa. Troverete tante idee regalo per la prossima Pasqua.

* Ammalati Continua in settimana la visita ai malati. Vi preghiamo di comunicare in casa parrocchiale eventuali altri nominativi di persone

ammalate che, in occasione della santa Pasqua, desiderano ricevere la S. Eucaristia.

“L’ALFABETO della FEDE” Per riscoprire un cammino di gioia

● Evangelizzare ●

San Paolo diceva che predicare il Vangelo non è un vanto, ma un dovere: una volta conosciuto Dio-amore

ed entrati in relazione con la Trinità Santissima si è letteralmente spinti a dire a tutti con entusiasmo la

Buona Novella, con le parole e con la vita.

Gesù disse: “A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli,

battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che

vi ho comandato”. (Mt 28,18-20).

“Caritas Christi urget nos” (2Cor 5,14): è l’amore di Cristo che colma i nostri cuori e ci spinge ad evangelizzare.

Egli, oggi come allora, ci invia per le strade del mondo per proclamare il suo Vangelo a tutti i popoli della terra.

Con il suo amore, Gesù Cristo attira a sé gli uomini di ogni generazione: in ogni tempo Egli convoca la Chiesa

affidandole l’annuncio del Vangelo, con un mandato che è sempre nuovo.

Per questo anche oggi è necessario un più convinto impegno ecclesiale a favore di una nuova evangelizzazione per

riscoprire la gioia nel credere e ritrovare l’entusiasmo nel comunicare la fede.

Nella quotidiana riscoperta del suo amore attinge forza e vigore l’impegno missionario dei credenti che non può mai

venire meno.

La fede, infatti, cresce quando è vissuta come esperienza di un amore ricevuto e quando viene comunicata come

esperienza di grazia e di gioia. Essa rende fecondi, perché allarga il cuore nella speranza e consente di offrire una

testimonianza capace di generare: apre, infatti, il cuore e la mente di quanti ascoltano ad accogliere l’invito del

Signore di aderire alla sua Parola per diventare suoi discepoli.

I credenti, attesta Sant’Agostino, “si fortificano credendo”… Solo credendo, quindi, la fede cresce e si rafforza; non

c’è altra possibilità per possedere certezza sulla propria vita se non abbandonarsi, in un crescendo continuo, nelle

mani di un amore che si sperimenta sempre più grande perché ha la sua origine in Dio. (Benedetto XVI)

La Madonna Pellegrina

Nell’anno della Fede, il nostro parroco Don Aldo ha dato il via ad un’iniziativa molto bella: ha

pensato di inviare “su richiesta” nelle famiglie ove vi siano delle persone anziane o ammalate

quale Messaggera di fede, la Madonna Pellegrina. Ha quindi dato l’incarico ai volontari

dell’U.N.I.T.A.L.S.I. di consegnare loro la statua della Santa Vergine.

Questo percorso da una famiglia all’altra è durato 4 mesi circa, concludendosi per quanto

riguarda gli ammalati giovedì 28 febbraio, ed ora potrà essere richiesta anche dalle famiglie della

comunità che desiderassero averla nella propria casa.

In qualità di volontario, vorrei, avendo preso parte in alcune famiglie ai momenti di preghiera come il Santo Rosario

e altro, raccontare quanto di buono e santo la Madonna ha portato a queste persone e alle loro famiglie.

In primo luogo, la felicità che la presenza della Vergine ha trasmesso nei loro cuori sofferenti, e poi, il vedere tanta

gente attorno ad essi a pregare, li ha resi quasi stupiti ed increduli, ed ancora durante questo pellegrinaggio, abbiamo

visto compiere da loro stessi cose che solo la forza della fede può dare.

Comunque è stata senz’altro un’esperienza positiva per tutti che darà i suoi frutti, pensate solo a quante volte la

recita del Santo Rosario in quel periodo, oppure come è avvenuto nella mia casa: vedere gente che non sarebbe mai

venuta per pregare assieme, invece in quei giorni alla sera vedevo arrivare tanta gente, e questa per me è stata una

grazia.

Allora, io dico, diciamo grazie a Dio, e alla Madonna che ci ha chiamati e messi sotto il suo manto per pregare

insieme.

Ringraziamo anche don Aldo per averci dato questa opportunità, e le persone che si sono a lungo impegnate, per

accompagnare nel suo pellegrinaggio la Madonna. Ora però, questa grazia ricevuta non bisogna lasciarla svanire nel

tempo, e quindi come raccomanda la Madonna: il Santo Rosario tutti i giorni, perché la preghiera è il primo alimento

della Fede …. A Lourdes sta scritto ….. «a Gesù per Maria» …..

U.N.I.T.A.L.S.I

(raccolte nel cestino azzurro in chiesa)

L’episodio della guarigione dell’uomo cieco dalla nascita, narrata in Gv 9,1-38b, è significativo per la

crescita della fede di ognuno di noi.

Il Vangelo ci mostra che l’uomo cieco ha molta più fede di tutte le altre persone che gli sono attorno e

possono vedere.

Gesù lo vede e va da lui: Gesù comprende la sofferenza dell’uomo e si avvicina, si abbassa verso di lui

per risollevarlo. Con la saliva fa del fango e lo pone sugli occhi morti del cieco (in tale atto Gesù

manifesta la sua origine divina, come Dio plasmò l’uomo dalla terra, allo stesso modo Egli compie un atto di nuova

creazione-guarigione). Il cieco si fida, si incammina con fatica verso la piscina di Siloe e torna guarito.

I farisei e i maestri della Legge non credono al cieco guarito, essi vedono con gli occhi del corpo, ma non con gli occhi

del cuore, della fede.

Tante volte, anche noi, oggi, ci limitiamo a vedere con gli occhi del corpo, cioè siamo frenati dai nostri consolidati

pregiudizi e ci fermiamo alle apparenze, non riusciamo ad andare oltre.

Il cieco nato, chiuso nella sua condizione di sofferenza, non è fermato dai pregiudizi e dalle apparenze, ma entra in

contatto con l’essere di Gesù, si fida della sua voce, della sua Parola vivificante.

Con l’aiuto di Dio, sarebbe bello che cerchiamo anche noi di vedere con gli occhi del cuore e di abbandonarci

fiduciosamente alla voce del Signore che ci chiama in ogni momento della nostra vita. (Un giovane)

Gesù proclama di donare l’acqua dello Spirito e di essere luce del mondo. Gesù è la luce che guarisce i nostri

occhi malati consentendoci di camminare non più nelle tenebre, ma figli della luce. Gesù è l’inviato del

Padre per donare l’acqua viva che ci consente di morire al nostro uomo vecchio, per rinascere come persone

nuove, in grado di vedere e di camminare nella luce. L’opera di Dio è l’opera della creazione.

Gesù compie l’opera di Dio liberando il creato da quel male che la nostra libertà colpevole ci ha introdotto.

Indipendentemente dal nostro peccato o da quello dei nostri genitori, noi tutti nasciamo ciechi,

nell’incapacità di vedere pienamente il mistero di Dio e di contemplare la bellezza del creato.

Aiutaci, o Gesù, ad accogliere i nostri limiti, per riconoscere che solo Tu puoi guarirli. Aiutaci e vedere;

vedere Te per riconoscere in Te la parola del Padre che crea e ricrea ogni cosa buona e bella. (Una coppia)