1 gennaio 2012 - Buona Parola

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L L A A B B U U O O N N A A P P A A R R O O L L A A PARROCCHIA S. LORENZO M. tel. 02/96320110 Radio parrocchiale 88,700 MHz parrocchialazzate.it Anno XVII n° 19 1 Gennaio 2012 NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA COMUNITÀ DI LAZZATE Buon Anno del Signore 2012 Carissimi, vi giunga il mio più cordiale augurio per l’anno 2012: il Signore elargisca abbondanti benedizioni su ogni famiglia, su ogni malato, su ogni bambino, su ogni anziano, su ogni giovane e su ogni persona di buona volontà. Il 2012 sarà un anno molto importante per il mondo e, in particolare, per la nostra Chiesa ambrosiana chiamata da papa Benedetto XVI ad ospitare le famiglie del VII Incontro Mondiale delle Famiglie. Anche la nostra Comunità si sta preparando a questo evento straordinario con gli incontri di catechesi per le coppie; inoltre, daremo ospitalità ad una famiglia proveniente dal Kenia. Conosciamo i loro nomi: - Fredrick Kaniaru Njorage, nato il 17 luglio 1960, il padre, - Rosemary Nyambura, nata il 12 dicembre 1965, la madre, - Irene Njorage, nata il 15 febbraio 1988, la figlia, - Martin Njorage, nato l’8 aprile 1993, il figlio. Vivremo con loro una bella esperienza di fede e di comunione ecclesiale. A tutti chiedo fin d’ora una grande apertura del cuore e ad alcuni una cordiale collaborazione: ognuno offra quanto sa e può fare nello spirito di una condivisione umana e cristiana. Mettendo insieme il poco di ciascuno, potremo fare molto. Vorrei che in questo nuovo anno ci impegnassimo tutti a vivere dentro la Parrocchia la gioia della corresponsabilità, affinché la nostra Comunità cresca sempre di più in una Fede adulta, capace di testimoniare alle giovani generazioni la Vita buona del Vangelo di Gesù. Buon Anno! Buona crescita nella corresponsabilità!

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Informatore parrocchiale - Lazzate

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Page 1: 1 gennaio 2012 - Buona Parola

LLAA BBUUOONNAA PPAARROOLLAA

PARROCCHIA S. LORENZO M.

tel. 02/96320110

Radio parrocchiale 88,700 MHz

parrocchialazzate.it

Anno XVII – n° 19 – 1 Gennaio 2012

NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA COMUNITÀ DI LAZZATE

Buon Anno del Signore 2012

Carissimi,

vi giunga il mio più cordiale augurio per l’anno 2012: il Signore elargisca

abbondanti benedizioni su ogni famiglia, su ogni malato, su ogni bambino, su ogni anziano, su

ogni giovane e su ogni persona di buona volontà.

Il 2012 sarà un anno molto importante per il mondo e, in particolare, per la nostra Chiesa

ambrosiana chiamata da papa Benedetto XVI ad ospitare le famiglie del VII Incontro

Mondiale delle Famiglie.

Anche la nostra Comunità si sta preparando a questo evento straordinario con gli incontri

di catechesi per le coppie; inoltre, daremo ospitalità ad una famiglia proveniente dal Kenia.

Conosciamo i loro nomi:

- Fredrick Kaniaru Njorage, nato il 17 luglio 1960, il padre,

- Rosemary Nyambura, nata il 12 dicembre 1965, la madre,

- Irene Njorage, nata il 15 febbraio 1988, la figlia,

- Martin Njorage, nato l’8 aprile 1993, il figlio.

Vivremo con loro una bella esperienza di fede e di comunione ecclesiale.

A tutti chiedo fin d’ora una grande apertura del cuore e ad alcuni una cordiale

collaborazione: ognuno offra quanto sa e può fare nello spirito di una condivisione umana e

cristiana. Mettendo insieme il poco di ciascuno, potremo fare molto.

Vorrei che in questo nuovo anno ci impegnassimo tutti a vivere dentro la Parrocchia la gioia

della corresponsabilità, affinché la nostra Comunità cresca sempre di più in una Fede

adulta, capace di testimoniare alle giovani generazioni la Vita buona del Vangelo di Gesù.

Buon Anno! Buona crescita nella corresponsabilità!

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XLV GIORNATA MONDIALE DELLA PACE

“Educare i giovani alla giustizia e alla pace”

Non si deve aver paura di impegnarsi per un futuro migliore per tutti; al contrario,

occorre guardare con speranza al futuro, nonostante le difficoltà: è questo il monito

lanciato da Benedetto XVI ai giovani di tutto il mondo nel suo Messaggio per la 45a

Giornata mondiale della Pace (1 gennaio 2012).

Nel documento che ha per tema “Educare i giovani alla giustizia e alla pace” il

Santo Padre punta su un principio cardine del suo pontificato: la famiglia come perno

educativo per la costruzione di una pace autentica. Per poi mettere in guardia dal

relativismo che minaccia la libertà. Per le giovani generazioni il Papa ha parole di speranza e di

incoraggiamento a percorrere la strada indicata da Gesù Cristo: «Non siete mai soli - sottolinea in un passaggio

- la Chiesa ha fiducia in voi. Vi segue e vi incoraggia offrendovi la possibilità di incontrare Cristo».

Ma non dimentica le difficoltà del tempo presente, consapevole delle preoccupazioni manifestate da molti

giovani «in questi ultimi tempi in varie regioni del mondo». È importante, aggiunge, che «questi fermenti e la

spinta ideale che contengono trovino la dovuta attenzione in tutte le componenti della società».

La Chiesa, sottolinea, «guarda ai giovani con speranza» e li incoraggia «a ricercare la verità» e a «difendere il

bene comune».

Il Papa chiede dunque ai ragazzi di tutto il mondo di guardare «con maggiore speranza al futuro» e ricorda

loro che «non le ideologie salvano il mondo», ma “il Dio vivente che è Amore”. «Non lasciatevi prendere dallo

scoraggiamento di fronte alle difficoltà - è l’esortazione del Pontefice - e non abbandonatevi a false soluzioni,

che spesso si presentano come la via più facile per superare i problemi». Il Papa chiede alle giovani

generazioni di «essere di esempio e stimolo per gli adulti», sforzandosi di «superare le ingiustizie e la

corruzione». Di qui l’esortazione ai leader politici a «offrire ai giovani un’immagine limpida della politica

come vero servizio per il bene di tutti».

Il Messaggio non manca poi di allargare l’orizzonte soffermandosi sulla crisi economica che sta assillando il

mondo e le cui radici, osserva il Papa, «sono anzitutto culturali e antropologiche». Riconosce che, nell’ultimo

anno, «è cresciuto il senso di frustrazione», ma invita a guardare al 2012 con «atteggiamento fiducioso».

Famiglia ed educazione sono i due pilastri da cui ripartire. Il Papa esorta i genitori a «non perdersi d’animo»,

nonostante le difficoltà che minacciano e non di rado frammentano la famiglia. Il Papa mette l’accento sulle

«condizioni di lavoro spesso poco armonizzabili con le responsabilità familiari». E ancora, «le preoccupazioni

per il futuro» e i «ritmi di vita frenetici». Si rivolge così ai governanti, «chiedendo loro di aiutare

concretamente le famiglie e le istituzioni educative». E aggiunge: «Non deve mai mancare un adeguato

supporto alla maternità e alla paternità». Del resto, si legge nel testo, bisogna far sì che «le famiglie possano

scegliere liberamente le istituzioni educative ritenute più idonee per il bene dei propri figli». E ancora, chiede

di «favorire il ricongiungimento» delle famiglie che si trovino divise per la «necessità di trovare mezzi di

sussistenza». Infine, lancia un appello «al mondo dei media affinché dia il suo contributo educativo».

Poi il Papa conclude con queste parole: «A voi tutti, uomini e donne che avete a cuore la causa della pace!

La pace non è un bene già raggiunto, ma una meta a cui tutti e ciascuno dobbiamo aspirare. Guardiamo con

maggiore speranza al futuro, incoraggiandoci a vicenda nel nostro cammino, lavoriamo per dare al nostro

mondo un volto più umano e fraterno, e sentiamoci uniti nella responsabilità verso le giovani generazioni

presenti e future, in particolare nell’educarle ad essere pacifiche e artefici di pace. E’ sulla base di tale

consapevolezza che vi invio queste riflessioni e vi rivolgo il mio appello: uniamo le nostre forze, spirituali,

morali e materiali, per educare i giovani alla giustizia e alla pace».

Preghiera

Gesù Salvatore, Figlio dell’Altissimo, rendici capaci di accogliere la tua venuta

col cuore ardente della Madre tua e la fede semplice dei pastori di Betlemme. Aiutaci a divenire testimoni di amore e sinceri operatori di pace.

(Irma Nigretti)

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PPRROOGGRRAAMMMMAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

- Domenica 1 Gennaio 2012: Ottava del Natale nella Circoncisione del Signore

“GLI FU MESSO NOME GESÙ “ (Lc 2,18-21)

ORE 7,30 S. Messa (Carolina, Giovanni, Felice, Piero – Diotti Alba e familiari vivi e defunti) ORE 9,30 ORE 10,45 ORE 16,00

S. Messa (Del Bianco Pierluigi e familiari – Pizzi Mario e Angela) S. Messa (per la comunità) Canto dei Vesperi – Invocazione allo Spirito Santo per il Nuovo Anno – Preghiera per la pace e Benedizione Eucaristica

ORE 18,00 S. Messa (Ottavio e Roberto – Frau Pasquale – Re Antonio, Ernestina e Vittorio)

La famiglia prega attorno alla mensa Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Ti ringraziamo, o Signore dei tempi!

Tu all’alba di questo nuovo anno ci riunisci attorno alla mensa

perché possiamo augurarci un inizio felice.

Ti preghiamo:

il tuo sguardo rassereni il nostro cammino per tutti i giorni che verranno.

Per Gesù Cristo tuo Figlio nostro Signore. Amen.

- Lunedì 2 Gennaio: Ss. Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno,

vescovi e dottori della Chiesa (Lc 2,28b-32)

ORE 8,15 ORE 18,00 ORE 21,00

Lodi - S. Messa (Vivi e defunti gruppo G.A.L.) Vesperi - S. Messa (Tommasina e Antonio) Prove della Corale San Lorenzo in Oratorio Maschile

- Martedì 3 Gennaio: Feria (Lc 2,36-38)

ORE 8,15 ORE 18,00

Lodi - S. Messa (Seveso Giuseppe, Radice Giuseppina e Carla) Vesperi – S. Messa (Balzarotti Massimina)

- Mercoledì 4 Gennaio: Feria (Lc 3,23-38)

ORE 8,15 ORE 18,00

Lodi - S. Messa (per i cristiani perseguitati) Vesperi – S. Messa (per una famiglia)

- Giovedì 5 Gennaio: Feria (Gv 1,29a.30-34)

ORE 8,15 ORE 18,00

Lodi – S. Messa (per i defunti dimenticati) S. Messa (Pavan Giuseppe e Basutto Antonia – Brignoli Maria e famiglie Monti e Brignoli)

- Venerdì 6 Gennaio: Epifania del Signore (Mt 2,1-12)

“ABBIAMO VISTO SPUNTARE LA SUA STELLA E SIAMO VENUTI AD ADORARLO”

ORE 7,30 ORE 9,30 ORE 10,45 ORE 15,00 ORE 16,00 ORE 18,00

S. Messa (Seveso Antonio, Virginia e familiari) S. Messa (Pietro – Parenti Luigi, Garbagnati Angela e Luigi) S. Messa (per la Comunità) Corteo dei Magi dall’Oratorio Maschile verso la Chiesa – Preghiera e bacio a Gesù Bambino Concerto di Inizio Anno del Corpo Musicale S. Cecilia presso l’Auditorium Scuole Medie S. Messa (Sala Giuseppina e Francesco Balzarotti)

- Sabato 7 Gennaio (Mt 5,31-32)

- Primo sabato del mese in onore del Cuore Immacolato di Maria -

ORE 8,15 ORE 11,00 ORE 17,30

Lodi - S. Messa (per i giovani in cerca di lavoro) Incontro genitori, padrini e madrine dei bambini che riceveranno il Sacramento del Battesimo domenica 8 Gennaio Preghiera del Rosario

ORE 18,00 S. Messa (Porta Gilberto e familiari – vivi e defunti classe 1931)

…sfogliando l’Archivio parrocchiale: anno 2011 “Il tempo segna il cammino della nostra vita. La fede illumina le tappe di questo itinerario”

Nati alla vita cristiana n° 44 (nel 2010 n° 73)

Sposi nel Signore n° 11 (nel 2010 n° 14)

Chiamati alla Casa del Padre n° 51 (nel 2010 n° 57)

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→ Domenica 8 Gennaio: Battesimo del Signore

Ore 10,45 S. Messa e celebrazione del S. Battesimo

→ Auguri dal Brasile

Drinn… drinn… il telefono della casa parrocchiale squilla e una voce familiare ci raggiunge: è padre Angelo Consonni che saluta con affetto e augura a tutta la Comunità Buon Anno!

→ “Terzo giro” per le opere parrocchiali

Le vostre offerte hanno dato un importo totale di € 8'155,20: Vi ringraziamo di sostenerci con puntualità e soprattutto di farlo con il cuore. Grazie!

→ Grazie!

“Penso che le parole non esprimano bene tutta la mia gratitudine alle famiglie, agli ammalati, ai gruppi, alle associazioni e a tutti coloro che, in vari modi, hanno voluto rivolgermi con tanta cordialità gli auguri di Buon Natale e Buon Anno, per questo ho rimediato a questa mia incapacità con la preghiera: tutti vi ho portati nel cuore della mia preghiera sacerdotale. Grazie!”

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“LA TERRA HA DATO IL SUO FRUTTO”

Questo dipinto di Vanni Rossi, conservato nella Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei a Villa Clerici, riprende il tema della Madonna della Neve e ci conduce nel mistero dell’Incarnazione.

Maria, in uno scenario invernale, tiene in braccio il bambino Gesù. La scena è molto semplice, nessuna enfasi, la tenerezza di una madre con il bambino che dorme. Ma quanto più traspare la schietta umanità delle due figure, tanto più cresce lo stupore di trovarci di fronte a Dio che si è fatto come noi: in quel fragile corpo dimora veramente la pienezza della divinità!

Maria avvolta nei colori che sono del cielo, della neve e della terra stringe al grembo il figlio, circonda nell’abbraccio Colui che i cieli interi non saprebbero contenere. Anche il rosso del vestitino richiama il sangue e la vita umana, ci dice che quel figlio veramente è nato da donna (Gal 4,4).

La natura attorno è sterile nel gelo dell’inverno, ma quel corpo irradia calore, come primizia che nasce dalla terra. Nella sua immediatezza quasi contadina, questo dipinto ricorda quanto scrive Sant’Efrem in un sermone dedicato al Natale: “E’ in dicembre, in questo mese che trattiene nel grembo della terra il seme che le fu affidato, che la spiga della nostra salvezza, spunta dal seno della Vergine dove era disceso nei giorni di primavera, quando gli agnelli vanno belando nei prati”.

Pur tra la neve, possiamo già pregustare i salmi che annunciano la venuta del Messia proclamando che “la terra ha dato il suo frutto” (Sal 67,7), o anche “la verità è germogliata dalla terra” (Sal 85,12).

Tutto nel dipinto esprime silenzio. Quel silenzio da cui può nascere “la Parola che si fa carne”. La liturgia del tempo del Natale ricorda in una antifona: “Nel quieto silenzio che avvolgeva ogni cosa, mentre la notte giungeva a metà del suo corso, il tuo Verbo onnipotente, o Signore, è sceso dal cielo, dal trono regale”. (Sap 18,14-15). Ecco, la Parola che ha accompagnato e nutrito nei secoli la storia di Israele ora si è fatta carne.

Maria è assorta: nonostante tutto intorno sembri essere rimasto come prima, Lei sa che qualcosa di straordinario è accaduto e ripercorre la propria storia, l’Annunciazione dell’Angelo, la visita ad Elisabetta, la nascita di Gesù… E, allo stesso tempo, ripercorre la storia a cui appartiene, la storia di Israele, i molti segni di alleanza che Dio ha dato e la tenacia con cui ha mantenuto l’amicizia con il suo popolo. Gesti e parole riportati nelle Scritture si collegano a nuovi gesti e parole della Rivelazione.

Il dipinto sembra dare corpo proprio a quella frase del vangelo di Luca: “Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore”. (Lc 2,19).

Maria, infatti, vede con gli occhi della fede l’opera di Dio nella storia. Ne scorge il disegno unitario, ne vede la provvidenza, magnifica il mistero della vicinanza di Dio. Vede che non siamo mai abbandonati, anche lì dove sembrano dominare le tenebre. Perché Dio, per primo, rimane fedele all’alleanza con il suo popolo.

Così, Lei, Virgo Fidelis, Vergine fedele, che ha accolto nel grembo la Parola del Signore, ci invita a questa sapienza del cuore che apre alla speranza. ( Luigi Codemo)