16 febbraio 2012

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“NON MI FIDO DI QUESTI CANDIDATI” MIMMO FAZIO CAPOLISTA A MAGGIO Giovedì 16 Feb 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n. 30 CORRIERE TRAPANESE Ieri sera ha aperto la campagna elettorale ed ha rispolverato la lista che porta il suo nome Tartaruga in valigia al porto Mimmo Fazio è fatto così, non si può cambiare il proprio carattere, ed il suo ha un tratto ben preciso: è arcigno (diciamo così) e se ne sta fregando di quello che pensano par- titi e politici inseriti nei vari partiti. Non si fida dei nomi che circolano per ora in giro quali candidati a sin- daco del capoluogo e lo ha detto chiaramente: “vogliono rimettere le mani sulla città, sono costretto a vi- gilare insieme a voi”. Così si è ri- volto ai suoi sostenitori in quella che sarà la sede della resuscitata “Lista Fazio”. Nicola Baldarotta a pag. 4 La ferita è aperta di Michele Caltagirone Certe ferite non guarisco- no. Abbiamo assistito con vero sollievo in questi gior- ni alla scarcerazione di Giuseppe Gulotta, uno dei capri espiatori dell’eccidio di Alcamo Marina, quando ignoti (a questo punto pos- siamo dirlo) trucidarono i carabinieri Carmine Apuz- zo e Salvatore Falcetta. E’ tornato un uomo libero e l’ancora di salvezza per lui è arrivata proprio da Trapa- ni, dall’inchiesta riaperta nel 2008 grazie alle dichia- razioni rese dall’ex briga- diere Renato Olino al setti- manale “Quarto Potere”, un prodotto del nostro gruppo editoriale, in un tam-tam mediatico condot- to con vero zelo dal collega Maurizio Macaluso che ha disseppellito un caso archi- viato da oltre 30 anni. La ferita di Giuseppe Gulotta, martoriata da 21 anni di in- giusta detenzione, non ci- catrizzerà mai, nemmeno con i 50 milioni di euro che saranno richiesti dai suoi legali come risarcimento del suo incubo. Fu vittima di un complotto, un calde- rone in cui sono probabil- mente mischiati mafia e servizi segreti deviati (si è parlato nel corso del pro- cesso di implicazioni con il caso Gladio). La sua ferita non sarà mai sanata, è la stessa di Mino Pecorelli, Ilaria Alpi ed Enrico Mat- tei, dei familiari delle vitti- me di Ustica e di tanti mi- steriosi fatti di cronaca che attendono ancora una ri- sposta. Eppure, basterebbe soltanto la giusta dose di impegno. La professione del giornalista può dare un contributo ed il caso Gulot- ta è un esempio in tal senso. € 0,50 Servizio a pag. 3 Trapani Raid vandalico alla “Don Bosco”. E’ il quarto dell’anno Pag. 3 Marsala Attese troppo lunghe al Pronto soccorso Protesta l’utenza Pag. 5 Caso Denise Teste in Tribunale nega spostamenti, smentita dai tabulati Pag. 6

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Corriere Trapanese 16-2-2012

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Page 1: 16 febbraio 2012

“NON MI FIDO DI QUESTI CANDIDATI”

MIMMO FAZIO CAPOLISTA A MAGGIO

Giovedì 16 Feb 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n. 30

CORRIERE TRAPANESE

Ieri sera ha aperto la campagna elettorale ed ha rispolverato la lista che porta il suo nome

Tartaruga in valigia al porto

Mimmo Fazio è fatto così, non si

può cambiare il proprio carattere,

ed il suo ha un tratto ben preciso: è

arcigno (diciamo così) e se ne sta

fregando di quello che pensano par-

titi e politici inseriti nei vari partiti.

Non si fida dei nomi che circolano

per ora in giro quali candidati a sin-

daco del capoluogo e lo ha detto

chiaramente: “vogliono rimettere le

mani sulla città, sono costretto a vi-

gilare insieme a voi”. Così si è ri-

volto ai suoi sostenitori in quella

che sarà la sede della resuscitata

“Lista Fazio”.

Nicola Baldarotta a pag. 4

La ferita

è apertadi Michele Caltagirone

Certe ferite non guarisco-

no. Abbiamo assistito con

vero sollievo in questi gior-

ni alla scarcerazione di

Giuseppe Gulotta, uno dei

capri espiatori dell’eccidio

di Alcamo Marina, quando

ignoti (a questo punto pos-

siamo dirlo) trucidarono i

carabinieri Carmine Apuz-

zo e Salvatore Falcetta. E’

tornato un uomo libero e

l’ancora di salvezza per lui

è arrivata proprio da Trapa-

ni, dall’inchiesta riaperta

nel 2008 grazie alle dichia-

razioni rese dall’ex briga-

diere Renato Olino al setti-

manale “Quarto Potere”,

un prodotto del nostro

gruppo editoriale, in un

tam-tam mediatico condot-

to con vero zelo dal collega

Maurizio Macaluso che ha

disseppellito un caso archi-

viato da oltre 30 anni. La

ferita di Giuseppe Gulotta,

martoriata da 21 anni di in-

giusta detenzione, non ci-

catrizzerà mai, nemmeno

con i 50 milioni di euro che

saranno richiesti dai suoi

legali come risarcimento

del suo incubo. Fu vittima

di un complotto, un calde-

rone in cui sono probabil-

mente mischiati mafia e

servizi segreti deviati (si è

parlato nel corso del pro-

cesso di implicazioni con il

caso Gladio). La sua ferita

non sarà mai sanata, è la

stessa di Mino Pecorelli,

Ilaria Alpi ed Enrico Mat-

tei, dei familiari delle vitti-

me di Ustica e di tanti mi-

steriosi fatti di cronaca che

attendono ancora una ri-

sposta. Eppure, basterebbe

soltanto la giusta dose di

impegno. La professione

del giornalista può dare un

contributo ed il caso Gulot-

ta è un esempio in tal senso.

€ 0,50

Servizio a pag. 3

Trapani

Raid vandalico

alla “Don Bosco”.

E’ il quarto dell’anno

Pag. 3 Marsala

Attese troppo lunghe

al Pronto soccorso

Protesta l’utenza

Pag. 5 Caso Denise

Teste in Tribunale

nega spostamenti,

smentita dai tabulati

Pag. 6

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Piove, le caditoie

sono intasate

Volevo segnalare al sindaco

di Trapani e alla sua giunta,

tramite il vostro giornale, che

la gran parte delle caditoie

che si trovano sulla via Livio

Bassi, specialmente nella

zona alle spalle della scuola

Umberto di Savoia, sono

completamente intasate.

Piero Teresa, da Trapani

__________________

Sarebbe necessario procedere

con una più accurata pulizia

di tombini e fognature in

genere, perché l’acqua di que-

sti ultimi giorni ha fatto capi-

re ancora una volta che gli

interventi di manutenzione

ordinaria non bastano. Meno

male, anzi, che negli ultimi

anni è stato fatto un buon

lavoro altrimenti ci sarebbe

stato un altro allagamento.

Vittorio, da Trapani

/////////////////////////////

Cresce la febbre granata

Sono Giovanni e anche

domenica scorsa stavo allo

stadio provinciale. Sono un

tifoso da SEMPRE e quando

c'è il TRAPANI CALCIO

piango per l'emozione che

ancora a 55 anni di età è viva

in me a prescindere dalla

categoria in cui gioca la

NOSTRA squadra... NON

HANNO SAPUTO PERDE-

RE e questo è scandaloso per

persone di sport. Se avete

visto Rai Sport 1 i commenti

che hanno fatto pro. Spezia

sono da rabbrividire! Non rie-

sco a capire quale partita

hanno visto questi giornalisti

televisivi.

IL NOSTRO CAMPIONATO

E' GIA STATO VINTO e spero

che queste due siciliane vadano

in B! Fatevi sentire anche voi

per il Nostro TRAPANI ciaooo

Ho avuto modo, in questi ultimi

giorni, di leggere sulla rubrica

“La Voce” del Corriere

Trapanese, condividendoli pie-

namente e apprezzandoli molto,

gli interventi dell’Avv.

Vincenzo Scontrino e del

Presidente dell’A.P.I. di

Trapani, Dott. Ninni

D’Aguanno, che denunciano a

chiare lettere, ben spiegandone

le motivazioni grazie alle loro

specifiche competenze, lo stato

di profondissima crisi in cui

attualmente si dibattono un po’

tutte le nostre imprese ed i lavo-

ratori in genere senza trascura-

re, ovviamente, le migliaia di

persone disoccupate, in cassa

integrazione, in mobilità, in

attesa purtroppo che cali la

mannaia di un possibile immi-

nente licenziamento.

Questo stato di crisi economica

e finanziaria, che anche in pro-

vincia di Trapani è il riflesso o il

risultato della più ampia crisi

globale che, oltre all’economia,

sta purtroppo travolgendo cer-

tezze e capisaldi del mondo

occidentale in questo inizio del

terzo millennio, viene ulterior-

mente aggravato da questioni

che vanno dai ritardi nei tempi

di emissione se non addirittura

l’impossibilità di avere rilascia-

to dall’INPS il Documento

Unico di Regolarità

Contributiva, per i motivi con-

divisibili indicati dall’Avv.

Scontrino e dal Dott.

D’Aguanno, ad un sistema cre-

ditizio che, con le banche che

hanno chiuso i cordoni della

borsa, sta pesantemente pena-

lizzando gli imprenditori e gli

altri operatori del mondo pro-

duttivo (artigiani, commercianti

etc.) ma anche le categorie più

deboli della società civile, dal

passaggio dalla tradizionale

notifica, fatta dal messo incari-

cato presso le abitazioni dei

contribuenti, alla notifica fatta

attraverso la pubblicazione

all’albo pretorio del Comune di

residenza per cui il ritardato o

mancato pagamento di una

somma anche non ingente si

trasforma in espropriazione e

ipoteca sull’azienda, sull’abita-

zione o su altri beni per un valo-

re di gran lunga superiore al

dovuto, ad una snervante e

spesso cieca burocrazia specie

in Sicilia.

Si tratta forse delle più evidenti

problematiche che stanno met-

tendo letteralmente in ginoc-

chio la nostra economia, in par-

ticolare l’attività imprenditoria-

le, unitamente alla mancata

definizione di un rapporto total-

mente trasparente tra banche e

imprese. Il tutto aggravato

negativamente dalla tendenza

alle concentrazioni del sistema

bancario, che hanno finito per

inglobare, all’interno dei gruppi

più ampi, le piccole banche a

vocazione locale, determinan-

do, tra l’altro, la riduzione del-

l’ammontare complessivo degli

impieghi precedentemente

destinato dalle singole banche

al mondo dell’imprenditoria

minore.

Una situazione dunque che

richiede o dovrebbe richiedere

l’immediato e deciso intervento

degli apparati politici e delle

amministrazioni locali, oltre

che di quelle regionali e nazio-

nali.

A questo proposito, nel mio pur

piccolo ambito di possibile

intervento, voglio far sommes-

samente notare che, fin dal

mese di agosto del 2009, cioè

quasi due anni or sono, questa

Presidenza, la Conferenza dei

Capigruppo e l’intero Consiglio

Provinciale hanno intuito e

preso atto della estrema gravità

della situazione e, anche oltre i

limiti impostigli dalle prerogati-

ve e dalle competenze istituzio-

nali, hanno profuso grande

impegno per contribuire alla

soluzione dei problemi di volta

in volta più cogenti:

• il 31 agosto 2009 la

questione relativa al metodo di

riscossione dei tributi da parte

della Serit ha costituito l’ogget-

to di una seduta straordinaria ed

aperta del Consiglio Provinciale

di Trapani;

• l’11 novembre 2009,

facendo seguito agli impegni

assunti in sede di costituzione

della “Task Force” provinciale

per il lavoro e per un nuovo

patto sociale, questa Presidenza

ha fatto pervenire una nota

scritta al Prefetto di Trapani, in

cui venivano denunciati i guasti

provocati dalla crisi del sistema

creditizio (con particolare riferi-

mento al settore dell’edilizia e

alla perdita di posti di lavoro),

sollecitando l’intervento istitu-

zionale della Prefettura a soste-

gno dell’occupazione e del-

l’economia locale;

• il 17 giugno del 2011,

relativamente ai ritardi nella

emissione dei DURC, intervie-

ne anche la Commissione

Consiliare “Sviluppo

Economico” che, preso atto dei

gravi danni alle imprese provo-

cati dal ritardato o negato rila-

scio del Documento Unico di

Regolarità Contributiva, in

quanto rallenta o impedisce i

pagamenti nonché l’affidamen-

to e l’inizio dei lavori, chiede

alla Direzione Provinciale

dell’INPS di risolvere in tempi

brevi la problematica in que-

stione.

Personalmente, al di là delle

improvvisazioni, dei documenti

e delle dichiarazioni che lascia-

no il tempo che trovano, al di là

del problem solving, cioè del

metodo, ma direi più che altro

dello slogan in voga, che indica

nel mix tra ragione e fantasia la

giusta combinazione in grado di

far crescere le imprese, ritengo

che, quantomeno a livello loca-

le, la possibile soluzione passi

attraverso l’attivazione di un

tavolo di approfondimento (o

tecnico che dir si voglia) che sia

propedeutico ad un apposito

protocollo d’intesa, con il coin-

volgimento del Prefetto e la par-

tecipazione dei sindacati e delle

associazioni di categoria:

imprenditori, commercianti,

artigiani, degli ordini professio-

nali e di tutte le altre parti in

causa a cominciare dalla nostra

deputazione di Parlamentari

regionali e nazionali, che sono

gli unici ad avere potestà di pro-

posizione legislativa, per potere

cambiare le normative in vigore

o adottarne altre ex novo, con-

sentendo così agli organi perife-

rici dello Stato di potere, per

così dire, utilizzare anche il

buon senso e di essere un po’

più elastici nello svolgimento

delle loro funzioni (sacrosante e

inappuntabili sotto il profilo

squisitamente giuridico) di esat-

tori che però finiscono con l’in-

cidere sensibilmente non solo

sull’attività delle aziende ma

anche sul privato di tanti

imprenditori e di tanti lavorato-

ri.

Come già fatto in passato, que-

sta Presidenza in sinergia con la

Conferenza dei Capigruppo, le

competenti Commissioni

Consiliari e l’intero Consiglio

Provinciale sono pronti a fare la

loro parte e a farsi promotori dei

necessari incontri operativi.

Un sincero ringraziamento infi-

ne al Direttore Nicola

Baldarotta per la puntuale atten-

zione e la grande professionali-

tà con cui, dedicandogli un

apposito spazio sul suo

Giornale, pone all’attenzione di

tutti i cittadini trapanesi, ma

soprattutto di tutti coloro che

hanno il dovere istituzionale di

intervenire, i più urgenti proble-

mi sociali.

Giuseppe Poma

Presidente Consiglio Provinciale

Trapani

2 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE LA VOCE

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Redazione centrale

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DAL SITO@

Page 3: 16 febbraio 2012

Un problema di sicu-

rezza è sollevato alla

scuola materna “Don

Bosco” di via Mazzini, per

l’ennesimo caso di furto con

danneggiamento dei locali e

per la scoperta di siringhe da

insulina nel giardino attiguo.

Il plesso del primo circolo

didattico di Trapani, oggetto

di altre tre incursioni dall’ini-

zio dell’anno scolastico in

corso, nelle prime ore di ieri è

stato nuovamente “visitato”,

con lo sfondamento di una

delle vetrate della struttura e il

furto di un impianto stereo.

All’arrivo degli insegnanti,

ieri mattina, il vetro era spar-

so ovunque, tra i banchi e il

pavimento di una delle aule,

in una situazione di soqqua-

dro generale. La scena è

bastata ad indurre molti geni-

tori a non lasciare i figli a

scuola per lo svolgimento del-

l’attività didattica.

Sul posto è intervenuto perso-

nale della Squadra volante,

per l’avvio dei rilievi del caso.

Nel corso di un sopralluogo

nel giardino del plesso scola-

stico, è stata trovata una sirin-

ga da insulina, nei pressi di

scivoli e altri giochi usati soli-

tamente dagli alunni durante

le ricreazioni. Non sarebbe la

prima siringa rinvenuta negli

spazi aperti della scuola; una

circostanza che mette a

rischio l’incolumità dei picco-

li studenti.

“Abbiamo informato la

Questura, come abbiamo fatto

anche in occasione dei prece-

denti episodi” racconta la diri-

gente scolastica, Anna Maria

Campo, evidenziando però la

necessità di attrezzare le scuo-

le del primo circolo didattico

con impianti di allarme. “Solo

il plesso centrale Leonardo da

Vinci è stato dotato di un

sistema di allarme - dice - e,

da allora, i ladri non si sono

più fatti vedere”.

Francesco Greco

Il consigliere comunale di

Erice Luigi Nacci conte-

sta la decisione della

giunta Tranchida di istituire i

parcheggi a pagamento nella

zona di via Cesarò alta, nei

pressi della Cittadella della

Salute. “Il sindaco Tranchida

- ha dichiarato Nacci - ha pen-

sato, in un periodo di vacche

magre, di istituire il servizio

a pagamento con strisce blu,

anche se con tariffe ridotte,

come avviene in via Cosenza

nelle vicinanze dell’ospeda-

le”. La proposta, per essere

operativa, dovrà passare al

vaglio del Consiglio comuna-

le. “A mio parere - ha com-

mentato il consigliere Nacci -

si tratta di una proposta inac-

cetabile, che metterà in diffi-

coltà i cittadini-pazienti che si

recano negli ambulatori della

Cittadella della Salute e che

dovranno pagare, anche se

con tariffe minime, questo

balzello”. Secondo Nacci, se

si valuta che i cittadini, quan-

do si recano presso gli ambu-

latori o gli uffici situati all’in-

ternodella Cittadella, spesso

non sono in grado di stabilire

quanto potrà durare la loro

sosta, la proposta dell’Ammi-

nistrazione Tranchida “non fa

che creare un danno alle per-

sone”.

O.F.

3 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI

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Multimedia Planet, previsti interventiper sbloccare la cassa integrazione

Ex lavoratori del call-center ricorrono alla Prefettura

Saranno avviati contatti

con la Regione e con la

la sede di Palermo

dell’Inps, nel tentativo di

sbloccare finalmente il paga-

mento della cassa integrazione

in deroga, per circa 250 ex

lavoratori del call-center

Multimedia Planet di Trapani.

L’intervento, assicurato dalla

Prefettura di Trapani per risol-

vere la questione, riguarda otto

mensilità della cassa integra-

zione in deroga, relative al

periodo compreso tra il 14

aprile e il 31 dicembre del

2011, non ancora percepite dai

diretti interessati. Il problema è

stato evidenziato da una dele-

gazione di quattro ex lavoratri-

ci di Multimedia Planet, il call-

center che, fino al dicembre del

2009 (cioè quando cessarono

l’attività tutte le società colle-

gate al gruppo Phonemedia),

funzionava nella sede di

Palazzo Venuti, in via Formica.

Le quattro rappresentanti dei

cassaintegrati, Bice Pappa,

Paola Spatataro, Tatiana

Caltagirone e Betty D’Amico,

sono state ricevute dal capo di

Gabinetto della Prefettura,

Giuseppe Ranieri, ed hanno

esposto il grave stato di disagio

determinato da un ritardo di

oltre nove mesi nell’erogazio-

ne delle mensilità spettanti,

ottenendo rassicurazioni

riguardo a prossimi contatti

con funzionari della Regione e

dell’Inps di Palermo. La prote-

sta degli ex lavoratori del call-

center scaturisce soprattutto

dal fatto che, in un recente

decreto del Ministero del

Lavoro, è stata prevista l’ero-

gazione di tutte le somme arre-

trate, ma l’Istituto di previden-

za sociale di Trapani non ha

ancora notizie ufficiali in meri-

to al provvedimento, perché

non sarebbe stato ancora pub-

blicato sulla Gazzetta ufficiale.

Il decreto, inserito all’inizio di

questo mese sul sito internet

del Ministero del Lavoro,

dispone il pagamento degli

importi dovuti, frutto delle trat-

tative sindacali condotte a

Roma due anni fa. Gli operato-

ri di Multimedia Planet hanno

ottenuto la cassa integrazione

in deroga dal 14 aprile 2010 al

13 aprile 2011, seguita da una

proroga fino al 31 dicembre

scorso, ma gli ulteriori soldi

non sono mai stati erogati ai

lavoratori di Trapani, perché

l’assenza ai tavoli delle trattati-

ve, da parte del Governo regio-

nale che deve farsi carico del

quaranta per cento delle

somme, avrebbe compromesso

la possibilità di riscuotere le

spettanze, come è invece avve-

nuto per gli ex lavoratori della

sede i Multimedia Planet di

Bitritto.

F.G.

No alla sosta a pagamento in via Cesarò///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////

Dopo la pubblicazione del decreto

sul sito del Ministero del Lavoro

Incursione alla “Don Bosco”é la quarta volta in sei mesi“C’è un problema di sicurezza da risolvere”

Ufficio delle Dogane

Sbarco con tartaruga in valigiaScoperto esemplare della specie Testudo greca

nel bagaglio di un tunisino arrivato al porto

Una tartaruga della

specie Testudo Greca

è stata scoperta dal

personale dell’Ufficio delle

Dogane di Trapani, nel baga-

glio di un tunisino appena

sbarcato al porto, lo scorso 8

febbraio. L’uomo è stato

denunciato per il reato di

maltrattamento di animali,

mentre la testuggine è stata

consegnata al Nucleo “Cites”

del Corpo forestale, che si

occupa proprio della tutela

delle specie animali protette.

La Testudo greca è stata infi-

ne affidata al Bioparco di

Sicilia, che ha sede a Carini,

in provincia di Palermo. (f.g.)

Ottanta chili di sigaret-

te di contrabbando

sono stati sequestrati

dai funzionari dell’Ufficio

delle Dogane di Trapani con

la collaborazione dei militari

della Guardia di Finanza.

Le sigarette, per un totale di

quattrocento stecche, sono

state scoperte a bordo di cin-

que autovetture, nel corso di

tre distinte operazioni di con-

trollo eseguite al porto di

Trapani, sempre in occasione

dell’arrivo della nave prove-

niente da Tunisi.

Per il reato di contrabbando

sono stati denunciati com-

plessivamente undici tunisini,

tra conducenti e passeggeri

dei veicoli controllati.

I carichi di sigarette erano

occultati in vari nascondigli:

in un recipiente di plastica,

all’interno dei sedili, nel ser-

batoio del carburante. I con-

trolli al porto, da parte

dell’Ufficio delle Dogane, per

contrastare la detenzione ille-

cita e l’occultamento di tabac-

chi lavorati, vengono condot-

ti tutti i mercoledì, quando

arriva la motonave da Tunisi,

nell’arco orario compreso tra

la mezzanotte e le 2.

Altre novantacinque stecche

di sigarette, con un peso com-

plessivo di diciannove chili,

erano state sequestrate nelle

prime settimane del mese

scorso, ad altri tre tunisini

arrivati al porto.

F.G.

Sequestrati 80 chili di sigarette al portoscoperti in cinque auto arrivate da Tunisi

Contrabbando. Undici tunisini denunciati a piede libero

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Page 4: 16 febbraio 2012

4 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI

Agricoltura

Mimmo Fazio, sindaco

per quasi undici anni

della città capoluogo,

ha finito i suoi giorni da primo cit-

tadino. Ma non da amministrato-

re. Forse è arrivato il tempo di

imparare a riconoscere le sue doti

di politico apparentemente rozzo

ma che, in realtà, ha il cervello

veramente fino e le idee più che

chiare su quello che serve alla città

di Trapani, la “sua” città, adesso

che dovrà necessariamente farsi

da parte lui.

Ieri sera ha aperto la campagna

elettorale, in un certo senso, chia-

mando a raccolta tutti coloro che

lo hanno seguito in questi dieci e

passa anni alla guida del capoluo-

go e coinvolgendo, come già fece

cinque anni addietro, tutti coloro

(non colorati partiticamente) che

hanno creduto in lui e nel suo

modo di fare l’amministratore. E’

stata la “prima chiamata alle

armi”, il pre-allerta, per così dire.

Il modo ufficiale per dire: “signo-

re e signori, siamo in campagna

elettorale. Sbracciamomi e contri-

buiamo a determinare il prossimo

sindaco di Trapani perché i nomi

che circolano in giro, non so a voi,

ma a me non piacciono proprio”.

Ore 19.00, via Vespri 199.

Così parlò Mimmo Fazio da

Fulgatore, sindaco amato/odiato

di una città che, comunque, sotto

la sua guida è cambiata radical-

mente, almeno nell’aspetto urba-

nistico. Quelle parole Fazio le ha

pronunciate realmente davanti

alla platea che ha ascoltato in

silenzio il suo discorso di com-

miato da sindaco e di inaugurazio-

ne della sua nuova veste di leader

politico. Fazio ha detto ufficial-

mente che riproporrà la “Lista

Fazio” (anche se ancora si dice

incerto sul nome che prenderà) ed

ha anche detto che sarà lui stesso

a guidarla, da capolista. Una pla-

tea di gente comune, tutto som-

mato, ha partecipato alla riunione

di ieri. Ma c’erano anche i consi-

glieri uscenti della Lista Fazio,

qualche assessore fra i più “amici”

del sindaco uscente (e fra questi

anche Diego Di Discordia, candi-

dato a sindaco).

Fazio ha brevemente ripercorso il

suo cammino da sindaco soffer-

mandosi, con orgoglio, sui cam-

biamenti che Trapani capoluogo

ha visto con la sua guida. Poi,

però, s’è fatto serio serio ed ha ini-

ziato a dettare le regole per la

campagna elettorale. Com’è suo

modo, così come ha abituato i cit-

tadini e sopratuttto i partiti politici,

ha usato parole dure e pesanti nei

confronti dei nomi che circolano

per ora quali papabili candidati a

sindaco del capoluogo.

“Non posso lasciare che vengano

bruciati dieci anni di mio impegno

e sacrificio in sei mesi - ha detto

alla gente presente - ho provato a

disinteressarmi lasciando il com-

pito ad altri di pensare ed organiz-

zare il futuro della mia città e dei

miei concittadini. Ma quali altri?

In quest’ultimo periodo - ha detto

Fazio - non solo io ma tutti i citta-

dini sono confusi. E lo sono anche

i partiti. C’è in atto un tentativo di

ritornare indietro nel tempo con

nomi e personaggi che non credo

abbiano a cuore l’interesse della

città ma soltanto il loro interesse.

Ecco perché non posso farmi da

parte. Voglio contribuire ed essere

determinante insieme a tutti voi -

ha esortato l’aula - nell’individua-

re quella figura per bene che possa

continuare il cammino sinora por-

tato avanti da me e dalla mia giun-

ta. Se proprio devo dirla tutta, se i

nomi che si fanno saranno vera-

mente questi... non ho problemi a

dire che uno solo di quelli che ha

collaborato con me vale almeno

cento volte di più”.

Parole durissime.

Fazio è pronto ad andare da solo

anche contro lo stesso Pdl, ha

ribadito più volte, ma non si è

esposto sui nomi che lui vorrebbe

venissero fatti quali papabili sin-

daco di Trapani. Accanto a lui,

almeno all’inizio, c’era Diego Di

Discordia ma poi si è immediata-

mente defilato per lasciare i riflet-

tori solo e soltanto a colui che,

negli ultimi dieci anni, ha rappre-

sentato un modo imperioso

(anche contro tutto e tutti) di fare

l’amministratore. Fazio non ha

intenzione di farsi da parte, non

vuole che i dieci anni che ha dedi-

cato alla città vengano buttati

nella spazzatura e che si rimettano

le mani sul capoluogo “solo per

fare business”. Chiude il discorso,

gli spuntano le lacrime quando si

rende conto che sono i suoi ultimi

giorni da sindaco... e poi ritorna

leader invitando sopratuttto i gio-

vani e le donne a scendere in

campo. Gli altri sono avvisati.

Nicola Baldarotta

Fazio non ha intenzione di farsi da parte

e ripresenta la lista che lo fece vincereSui candidati:“I nomi che sento non mi ispirano fiducia”

Politica in breve

L’MPA fa la sua partecon i propri candidatiDisponibili, però, a fare le Primarie

Uomini e donne dap-

pertutto, nei comu-

ni dove si andrà a

votare nel mese di maggio.

Il Coordinamento

Provinciale del MPA, ieri

ha diramato un comunicato

stampa nel quale si dice

“consapevole del delicato e

difficile momento che

attraversa il nostro territo-

rio” e proprio per queste r

presenterà al prossimo

tavolo programmatico, con

il terzo polo e il Pd, le pro-

prie proposte programma-

tiche per ogni singolo

comune, finalizzate a

rispondere alle emergenze

sociali ed economiche.

La classe dirigente provin-

ciale del partito di

Lombardo è pronta a fare

la sua parte, come era stato

timidamente annunciato

anche dall’onorevole Paolo

Ruggirello, ed è per questo

che ha già individuato pro-

prie autorevoli e prestigio-

se figure disponibili ad

offrire la propria candida-

tura a sindaco in tutti i

comuni della provincia.

“L'obiettivo - scrivono - è

avviare un confronto

democratico aperto e colle-

giale all'interno della coali-

zione, in modo che le can-

didature che emergeranno

siano espressione di una

sintesi tra le forze politiche

a partire dai programmi e

dagli uomini, al solo fine di

assicurare la governabilità

degli enti locali”.

L’Mpa, comunque, ribadi-

sce di essere disponibile ad

effettuare le cosiddette

Primarie, laddove non si

riuscisse a fare sintesi.

IN BREVE

Presentazione libro

in Cattedrale

Sarà presentato domani

sera alle 21 nella

Cattedrale San Lorenzo

di Trapani il volume

“Quaresima per i fannul-

loni. Alla scuola dei

santi” di Max Houot de

Lonchamp. La pubblica-

zione, giunta al settimo

numero, è un accompa-

gnamento al cammino

quaresimale realizzato

attraverso la lettura di

testi, la meditazione e la

loro applicazione pratica.

Saranno presenti il vesco-

vo di Trapani Miccichè e

quello di Acireale

Raspanti. Modera il

dibattito Stefania La Via.

Conferenza su

Vittorio Bachelet

Si svolgerà oggi alle 19

nella parrocchia "Sacro

Cuore di Gesù" la confe-

renza su Vittorio Bachelet.

A relazionare sarà don

Toni Adragna, direttore

dell'ufficio Pastorale so-

ciale e del Lavoro della

diocesi di Trapani. La

conferenza si inserisce nel

ciclo di incontri dedicati a

"L'impegno dei Cattolici

nella politica. Tra vita e

testimonianza" organizza-

to dalla Delegazione di

Trapani dell'Ordine Eque-

stre del Santo Sepolcro.

L'ingresso è libero.

Proseguono le iniziative

organizzate dal Ceto del

Popolo in occasione dei

festeggiamenti per i quattro-

cento anni di affidamento del

Sacro Gruppo dei Misteri

Ascesa al Calvario”. Dopo la

realizzazione della mostra,

allestita presso il Museo dioce-

sano nella chiesa di

Sant’Agostino, sugli argenti e

gli ex voto appartenenti al

Gruppo e dell’atto di affida-

mento, è la volta - sabato 18

febbraio - del quarto appunta-

mento di approfondimento su

argomenti riguardanti il tema

del Sacro Gruppo. La lectio

magistralis, a cura di Antonio

Bica, sarà dedicata al tema

“Gesù di Nazaret, la vicenda

umana e l’enigma storico”. e

sarà corredata da una proiezio-

ne di diapositive. Nella stessa

occasione, sempre presso la

chiesa di Sant’Agostino, sarà

recitato il “Padre nostro” in lin-

gua aramaica, la stessa parlata

da Gesù. A seguire, una visita

guidata alla mostra degli argen-

ti. Antonio Bica sarà di nuovo

protagonista del prossimo

appuntamento di approfondi-

mento in programma il 10

marzo prossimo, insieme a

monsignor Gaspare Gruppuso

sul tema “Il sepolcro vuoto.

Indagine sulla resurrezione”.

Tra le altre iniziative ideate dai

dirigenti del Ceto del Popolo

anche l’assegnazionedi una

borsa di studio intitolata a

Tommaso La Porta a cui posso-

no partecipare gli alunni delle

scuole elementari e medie della

città. Gli studenti possono par-

tecipare svolgendo un tema,

scrivendo una poesia o facendo

un disegno a partire da un

brano del Vangelo di Matteo

sul tema della compassione

verso il prossimo. Gli elaborati,

il cui termine di consegna

scade oggi, saranno valutati da

una commissione di esperti. La

borsa di studio prevede l’asse-

gnazione di 750 euro sia ad un

alunno di scuola elementare sia

ad uno di scuola media. Le

somme saranno consegnate in

occasione della cerimonia della

“scinnuta” che si svolgerà il 23

marzo nella chiesa “Anime

Sante del Purgatorio”.

Ornella Fulco

//////////////////////////////////////////////////////////////

“La vicenda umana di Gesù”,

conferenza a Sant’Agostino

A organizzarla è il Ceto del Popolo

Page 5: 16 febbraio 2012

5 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE MARSALA

Continuano le lamentele

dei cittadini per le lun-

ghe ore d’attesa al pron-

to soccorso dell’ospedale

“Paolo Borsellino”. Non è un

fatto nuovo: si parla di mancan-

za di personale e ed estenuanti

attese fin da quando la struttura

è stata inaugurata. All’inizio la

situazione poteva essere adde-

bitata al bisogno di riassesta-

mento dopo il passaggio dal

vecchio San Biagio al nuovo

presidio ospedaliero. Ma gli

anni sono passati ed al pronto

soccorso di Marsala si registra-

no ancora situazioni che irritano

i pazienti, con lunghe ore d’at-

tesa dovute alla presenza di un

solo medico di turno. Le testi-

monianze raccolte negli anni

sono tante: l’ultima, in ordine di

tempo, è quella del marsalese

V.B. che ci ha raccontato di

essere andato la notte scorsa in

ospedale, intorno alle 22.10 per

accompagnare la suocera che

non stava bene, e di aver con-

cluso tutti gli accertamenti

necessari la mattina seguente,

intorno alle 11.30. Ha passato

più di 12 ore in ospedale, di cui

quasi 5 prima che il medico

potesse effettuare la visita.

“Non mi lamento del medico né

del personale al lavoro – ci ha

spiegato V. B. – che si sono

comportati con la massima pro-

fessionalità, ma trovo inconce-

pibile che, in un ospedale gran-

de come il Paolo Borsellino, si

debba aspettare cosi tante ore in

sala d’attesa prima di fare tutti

gli accertamenti medici del

caso. Con me, al pronto soccor-

so – continua a raccontare l’uo-

mo - cerano circa altre 20 perso-

ne, di tutte le età”. “E’ un pro-

blema di sempre – ci spiega

Giovanni Pugliese, responsabi-

le del Tribunale per i diritti del

Malato che, proprio al terzo

piano del Paolo Borsellino, ha

la sua sede – ma se ci sono dei

problemi devono essere denun-

ciati, perché il problema è che

tanti cittadini si lamentano ma

sono pochissimi quelli che lo

denunciano. Al terzo piano del-

l’ospedale, ovvero presso il

Tribunale per i diritti del mala-

to, è possibile farlo. Basta com-

pilare un modulo. Se noi abbia-

mo delle denunce, possiamo

farle presenti alla direzione, fare

dei controlli, verificare quale sia

stato il problema in una deter-

minata circostanza. Ma finché

si tratta solo di lamentele alea-

torie, le nostre rimarranno

richieste altrettanto aleatorie e

nulla potrà cambiare. Il pronto

soccorso nasce per le urgenze –

aggiunge ancora Pugliese – ed i

cittadini dovrebbero recarsi lì

soltanto per casi gravi altrimen-

ti si rischia di intasare la struttu-

ra. Per episodi meno gravi si

può andare alla Guardia medica

o, in orario lavorativo, nella

struttura di Piazza Francesco

Pizzo. Ma se i cittadini ritengo-

no di essere stati penalizzati –

conclude Giovanni Pugliese -

devono farcelo sapere. Solo

così il Tribunale per i diritti del

malato potrà aiutarli”.

Antonella Genna

Attese lunghissime al pronto soccorso

Protestano gli utenti dell’ospedaleLa denuncia di un cittadino: “12 ore prima di una visita”

Il Tribunale dei diritti del malato

invita a denunciare i disservizi

Omicidio Azzaro

Condannato La GruttaIl Gup ha emesso la sentenza:

15 anni per il giovane marsalese

Giuseppe La Grutta,

23 anni, è stato con-

dannato a 15 anni di

reclusione per l’omicidio di

Aldo Azzaro, ucciso con un

colpo di pistola al torace la

sera del 3 marzo dello scor-

so anno in contrada

Cozzaro, a Marsala. La sen-

tenza è stata emessa dal giu-

dice per le udienze prelimi-

nari, Annalisa Amato. Dopo

l’arresto da parte dei carabi-

nieri, era stato lo stesso La

Grutta a confessare di essere

l’autore del delitto, chiara-

mente a sfondo passionale.

Motivo dell’attrito tra i due,

infatti, era stata la fidanzata

di Aldo Azzaro, che in pre-

cedenza aveva avuto una

relazione con Giuseppe La

Grutta. La sera del 3 marzo

2011 i due si incontrarono

davanti l’abitazione della

ragazza, in contrada

Cozzaro, per quella che

doveva essere una discussio-

ne chiarificatrice e che inve-

ce è sfociata in tragedia. Nel

momento in cui si sono

riscaldati gli animi infatti,

La Grutta ha estratto la sua

pistola, una Beretta calibro

9, esplodendo un colpo a

bruciapelo verso il rivale in

amore. Il 29enne Aldo

Azzaro morirà all’ospedale

“Paolo Borsellino” qualche

ora dopo a causa dell’emor-

ragia. Insieme al giovane

era stato arrestato il cugino

32enne omonimo, presente

al momento delitto, poi

rimesso in libertà. Il pubbli-

co ministero Giacomo

Brandini aveva chiesto per

Giuseppe La Grutta una

condanna a 18 anni.

Michele Caltagirone

IN BREVE

Operazione in città

contro l’abusivismo

Nuova operazione della

polizia municipale di

Marsala contro i par-

cheggiatori abusivi. Sono

state elevate in totale 150

contravvenzioni e denun-

ciate due persone.

L'operazione ha riguar-

dato il controllo del terri-

torio in maniera capillare

per reprimere l'abusivi-

smo di ogni tipo, anche

commerciale. In que-

st’ambito i vigili urbani

hanno denunciato 16

commercianti non in

regola con le autorizza-

zioni. Sono stati inoltre

chiusi tre panifici che

operavano senza licenza.

Petrosino in festa

per il carnevale

Al via sabato le manife-

stazioni per il carnevale

di Petrosino 2012.

L'evento si articolerà in

quattro giornate dal 18

al 21 febbraio 2012 ed

interesserà le vie cittadi-

ne del territorio comu-

nale. La manifestazione

è organizzata dal

Comitato Pro-carnevale

di Petrosino con il

Patrocinio del Comune.

la giornata conclusiva

del 21 vedrà l'esibizione

d e l l ' A s s o c i a z i o n e

Culturale Leone con uno

spettacolo itinerante.

Presunti malfunziona-

menti per il servizio

di trasporto dei disa-

bili gestito dal Comune di

Marsala. Sono stati segnala-

ti al capogruppo dell’Udc

per il Terzo Polo al

Consiglio comunale di

Marsala, Antonio

Provenzano che ha presenta-

to un documento al sindaco

Renzo Carini. “Mi giungono

varie segnalazioni - scrive

Provenzano - sui disservizi

in relazione al trasporto

disabili gestito dal Comune

di Marsala. In particolare mi

si riferisce che i mezzi a

disposizione del Comune

spesso si presentano in con-

dizioni tali da non poter

nemmeno circolare o, nella

migliore delle ipotesi, male

equipaggiati” Al fine di

conoscere lo stato reale del

servizio, Provenzano ha for-

mulato al primo cittadino

formale richiesta di accesso

agli atti per conoscere £di

quali e quanti mezzi dispone

il Comune, la scheda tecnica

di ogni veicolo, il tipo di

manutenzione (ordinaria e

straordinaria) a cui sono

stati sottoposti a partire dal

2010 ad oggi ed ancora

quali provvedimenti sono

stati presi di recente per ren-

dere efficienti tali mezzi ed

infine quali previsioni di

acquisto di nuovi veicoli

sono in programma da parte

dell'ufficio competente”.

Una volta acquisita tutta la

documentazione, il consi-

gliere Provenzano si riserva

di presentare un’interroga-

zione nel corso delle prossi-

me sedute dell’assemblea di

Palazzo VII Aprile.

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Segnalati presunti problemi

al servizio trasporto disabili

Chiesti chiarimenti al sindaco Carini

Page 6: 16 febbraio 2012

6 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE PROVINCIA

“Il cellulare era con me,non l’ho dato a nessuno, enon mi sono spostata da

Mazara del Vallo”. é stata larisposta secca di Anna Corona,madre di Jessica Pulizzi, laventicinquenne accusata diavere avuto un ruolo nelsequestro della piccola DenisePipitone (sua sorella per partedi padre), avvenuto il 1° set-tembre 2004 a Mazara delVallo.La teste, deponendo dinanzi al

Tribunale di Marsala, è stataascoltata in merito a presuntispostamenti effettuati in diver-se zone delle provincie diTrapani e Palermo, proprio ilgiorno che seguì la scomparsadella bambina. Lo si evince-rebbe dal tabulato telefonico diuna delle utenze di AnnaCorona; tabulato che, comun-

que, è ancora oggetto di accer-tamenti tecnici nell’ambito delsecondo filone di indagineriguardante il rapimento dellabambina. Il presidente delTribunale, Riccardo Alcamo,ha però autorizzato un primoapprofondimento della que-stione, nonostante l’opposizio-ne sollevata subito dalla difesadell’imputata, rappresentata inaula dai legali palermitaniGioacchino Sbacchi e FabrizioTorre. Così, nel corso dell’esa-me da parte dell’avvocato diparte civile Giacomo Frazzitta,per conto della madre diDenise, Piera Maggio, adAnna Corona è stata chiestauna spiegazione sugli sposta-menti che sarebbero avvenutinelle trentasei ore successiveal sequestro di Denise.“Alle 19.15 - ha ricordato illegale - uno dei telefoni cellu-lari della signora Coronaaggancia celle tra Partinico eCinisi”. Frazzitta ha quindiletto una sintesi di quantoemergerebbe dal tabulato tele-fonico della stessa utenza nellagiornata del 2 settembre 2004,a partire da una prima “cella”agganciata a Cinisi alle 6.15.L’avvocato marsalese ha rile-vato che quello stesso numeroagganciò, tra le altre, “celle” diPartinico (alle 12,31 e alle19.15), di Cinisi (alle 19.16),

di Alcamo (alle 20.38), inter-vallate a “celle” di Mazara delVallo e lunghi periodi “di buiototale”. Anna Corona ha ribadito chetutti e tre i telefonini che pos-siede, erano in suo possesso eche lei quel giorno non si spo-stò da Mazara del Vallo, esclu-dendo l’eventualità di avere

affidato uno degli apparecchialla figlia Jessica.Nel corso dell’udienza,Frazzitta ha tentato di appro-fondire anche il contenuto dialtre due telefonate, arrivate adAnna Corona la mattina suc-cessiva al sequestro di Denise.In particolare, un anzianoamico della teste, SalvatoreMontalto (deceduto all’iniziodi quest’anno) telefonò alle6.34 per una conversazione di75 secondi e poi alle 6.43 per18 secondi, a due diversinumeri di cellulare della teste.La Corona, anche attraversol’ascolto in aula della secondaconversazione telefonica, hamotivato il tono duro avuto inquell’occasione con l’amico,“che mi chiamava abitualmen-

te per la sveglia mattutina - haricordato - ma io il giornoprima l’avevo trascorso daicarabinieri e non volevo cheMontalto mi facesse doman-de”. La donna, invece, non hasaputo riferire nulla riguardoalla prima telefonata diMontalto, “agganciata - haevidenziato Giacomo Frazzitta

- a una cella di Mazara Due(dove si trova la casa popolaredei genitori di Anna Corona,ndr), mentre la seconda siaggancia a una cella in un’altrazona di Mazara del Vallo”.Anche in questo caso, AnnaCorona ha escluso di averedato il relativo telefonino aJessica, sostenendo peraltro

che entrambe le sue figlie sitrovavano a casa con lei esarebbero state accompagnatedalla nonna soltanto nelle oresuccessive.Nel corso della deposizione, lateste ha però confermatoun’altra circostanza: la respon-sabilità di Jessica Pulizzi neldanneggiamento dell’auto di

Piera Maggio, avvenuto quasiun anno prima della scompar-sa di Denise. Nell’ottobre del2003, furono tagliati i quattrocopertoni del veicolo e PietroPulizzi, padre naturale diDenise, telefonò ad AnnaCorona. “Era infuriato - ricorda la teste- perché erano stati tagliati icopertoni della macchina diPiera Maggio; dopo la telefo-nata, rimproverai Jessica dura-mente, anche perché il miointento era quello di stare lon-tano dalla famiglia di TonyPipitone (all’epoca marito diPiera Maggio, ndr). Jessica miconfermò di avere tagliato leruote dell’auto per rabbia,spiegandomi che aveva chie-sto soldi al padre per compraredei vestiti, ma il padre le avevadetto di non avere soldi, anchese poi aveva comprato vestiti achiddra, la signora Maggio”.

Francesco Greco

Sequestro di Denise, in Tribunale

primo esame su tabulato telefonicoPer chiarire gli spostamenti della teste Anna Corona

La madre dell’imputata nega

di essersi mossa da Mazara

Igruppi consiliari di Fli ePd al Comune diCastellammare del Golfo

hanno presentato una mozio-ne di sfiducia contro il sinda-co Marzio Bresciani. Il docu-mento, firmato dai coniglieridi Fli Antonio Mercadante,Sebastiano Cusenza,Vincenzo Palazzolo, SimoneScaraglino, Girolamo Gennae Piero Colomba e da quellidel Pd Salvatore Galante eGiovanni Portuesi, saràdiscusso in Consiglio nellaseduta del 27 febbraio. "Itempi sono maturi per ferma-re il disastro di questa ammi-nistrazione ed aprire una fasenuov - ha affermatoMercadante. I castellammare-si sono stanchi dell'immobili-

smo degli ultimi quattroanni”. Interviene pureGiovanni Portuesi del Pd: "Ilsindaco da mesi non gode piùdi una maggioranza inConsiglio, il cui ruolo è statoripetutamente calpestato dallasua amministrazione. Sonoottimi motivi per presentare evotare la mozione di sfidu-cia". (o.f.)

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Presentata mozione di sfiduciacontro il sindaco Bresciani

Il documento è firmato da Fli e Pd

Con la messa in scena diuna divertente comme-dia intitolata “Scabbia”

si è concluso il progetto “Orad’aria” realizzato dal Distrettosocio-sanitario 54 di cuiCastelvetrano è il Comunecapofila. L’iniziativa è stata rea-lizzata in collaborazione con lacooperativa sociale “Dimensio-ne Uomo”. Dieci detenuti dellalocale Casa circondariale sonostati impegnati per circa unanno nella realizzazione di dise-gni, testi, poesie che sono statiraccolti in un libro e nelle attivi-tà del laboratorio teatrale con laregia di Rino Marino. Il proget-to, coordinato dall’assistentesociale comunale Francesca LoCoco, ha visto e detenuti impe-gnati nella realizzazione di una

completa attività teatrale, dallescenografie, all’elaborazionedel testo teatrale, alla realizza-zione di un cortometraggio.Tutti i dati racolti sono statiinformatizzati. Il progetto nascedall’esigenza di stabilire unarete di contatti tra il carcere ed ilcontesto territoriale che sia dasupporto in vista della libera-zione del detenuto e del suosuccessivo reinserimento nellasocietà attiva. “La valorizzazio-

ne del detenuto è stato l’impe-gno prioritario di questo proget-to”, ha dichiarato il sindaco diCastelvetrano Gianni Pompeo -Secondo Pompeo si tratta diprogetti efficaci nell’azione diprevenzione delle devianze e dipromozione dell’inclusionesociale degli ex detenuti ottenu-te attraverso la valorizzazione ela mobilitazione delle risorsedelle comunità locali.

Ornella Fulco

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Un progetto per andare “oltre le sbarre”In un piano del Distretto socio sanitario 54 sono

protagonisti i detenuti del carcere di CastelvetranoMentre Vittorio Sgarbi,stasera, in Consigliocomunale, lascia la guidadi Salemi, si concretizzal’idea-simbolo della suasindacatura, il progettodelle “case a 1 euro”. IlGenio civile di Trapani hasancito la piena compati-bilità del progetto con lecondizioni geomorfologiedel territorio interessato.Sulla variante al Pianoparticolareggiato vi è già ilnulla osta dellaSoprintendenza per i BeniCulturali. Dopo l’esamefinale del Consigliocomunale si passerà allapubblicazione del bandoper l’assegnazione dellecase. (o.f.)

“Case a un euro”

il Genio civile

dà il via libera

Jessica Pulizzi

Pietro PulizziAnna Corona

Page 7: 16 febbraio 2012

7 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT

Sarà una settimana di duro

lavoro per il Trapani calcio

che domenica resterà a

riposo per la pausa della Prima

Divisione. I ragazzi di Roberto

Boscaglia però saranno presto

impegnati in un’amichevole con-

tro una squadra di Eccellenza

ancora da decidere. Gli allena-

menti continueranno fino a

domani e riprenderanno martedì

prossimo in vista dell’impegno di

lunedì 27 contro la Cremonese in

notturna. Ieri intanto il terzino Lo

Bue, uscito domenica scorsa al

69’ per un guaio fisico, è stato sot-

toposto ad un’ecografia che però

non ha chiarito l’entità dei danni.

Ulteriori accertamenti saranno

svolti quest’oggi per valutare

definitivamente l’infortunio.

Lo staff tecnico, di cui fa parte

anche l’allenatore in seconda

Ciccio Di Gaetano, si sta già pre-

parando al meglio per il tour de

force finale che attende la com-

pagine granata.

Turno di riposo o di lavoro?

“Questa settimana – ammette Di

Gaetano - intensificheremo il

lavoro fisico perchè comunque la

squadra ha dimostrato in campo

che sta bene, sarebbe deleterio

sovraccaricarli. Dalla settimana

prossima ricominceremo come

prima”.

La forza di questo Trapani.

“La nostra forza sta nel guardare

solo all’interno dello spogliatoio.

Il fatto che riposiamo può essere

una buona cosa perchè possiamo

recuperare qualche giocatore che

ha avuto infortuni. La nostra è

una crescita che avviene nel

tempo, a prescindere dalla classi-

fica. Stiamo acquisendo mentali-

tà, anche domenica con lo

Spezia, la squadra più forte di

tutto il campionato, non siamo

stati belli però siamo stati maturi.

Adesso si gioca con più raziona-

lità rispetto al passato”.

Rosa ampia e di grande quali-

tà. “Il problema non è fare la for-

mazione, sono tutti allo stesso

livello, meriterebbero tutti di gio-

care, le problematiche vere e

proprio iniziano quando il mister

deve decidere chi mandare in tri-

buna. Purtroppo si va in undici in

campo e sette in panchina, è dura

lasciare fuori qualcuno e di que-

sto se ne rendono conto anche i

“fortunati” che vanno in

campo”.

Come ovviare alla mancanza

di Pagliarulo. “Potrebbe giocare

Priola centrale come è successo

a Barletta, il risultato non è cam-

biato in quella circostanza. Qui

c’è gente che scalpita e i ragazzi

sfruttano al meglio le loro occa-

sioni. Sappiamo il valore che

hanno e quello che possono dare,

devono dimostrarlo sempre”.

Quando è iniziato il “progetto

Trapani? “Io penso che il “pro-

getto Trapani” sia iniziato il

primo giorno che il presidente ha

incontrato il mister. Magari si

sono anticipati tempi con i cam-

pionati vinti, però secondo me

loro avevano in mente di arriva-

re a questo tipo di risultato stori-

co che comunque ancora non

abbiamo ottenuto. Il quinto

posto però – conclude Di

Gaetano - ormai è sempre più

vicino”.

Giuseppe Favara

“Il quinto posto è ormai vicino”Il vice allenatore granata Di Gaetano non si nasconde più

La rubrica dei tifosi granata

“Siamo il Barcellonadei gironi di Lega Pro”

La vittoria sullo Spezia

ha ulteriormente raf-

forzato l’entusiasmo

in città nei confronti della

squadra granata. Enzo

Riccobene ha qualcosa da

dire sullo Spezia “si credeva-

no tanti padreterni ma noi

con una squadra fatta senza

spendere cifre folli gli abbia-

mo dimostrato che il calcio si

gioca con i nomi e non sui

giornali o sulla carta da qua-

derno. Questo serva anche a

chi all’inizio non era conten-

to dell’operato sul mercato.

E’ ora che stiano tutti zitti.

Forza grande Trapani”.

Franco Barraco non sta

sulla pelle “al solo pensiero

che il prossimo anno potrem-

mo andare giocare a Marassi

mi viene la pelle d’oca ma io

sono scaramantico. Guardi…

(e ci mostra un ferro di caval-

lo che tiene sempre in tasca

colorato di granata)”.

“Siamo il Barcellona dei due

gironi - grida con forza Ninni

C. - e nessuno lo può smenti-

re. Abbiamo dimostrato che

spendendo poco facciamo

girare la testa a tutti. Altro

che Spezia. Forza picciotti

regalateci questo sogno

anche se io non vedo proble-

mi”. Roberto Filingeri

afferma che “contro il

Siracusa dovremo far vedere

che siamo dei signori autenti-

ci come abbiamo sempre

dimostrato. Le mazzate glie-

le daremo sul terreno di

gioco a questi “bavosi”. E’

sul campo che dovremo met-

tere in evidenza la nostra

forza e sugli spalti la nostra

vera arma dovrà essere il tifo.

Forza Trapani ovunque e

comunque”.

Per Giovanni Incalcaterra

c’è solo un ringraziamento:

“Grazie Vittorio Morace per

averci regalato Roberto

Boscaglia e tutto quello a cui

stiamo assistendo. Trapani

nel cuore e chi non salta è...”.

Antonio Ingrassia

Il Giudice Sportivo della

Lega Nazionale

Dilettanti, si è espresso

sul ricorso presentato tempo

fa dall’Acri contro lo Sport

Club Marsala 1912, (gara ter-

minata sul campo per 1-1)

sostenendo nelle proprie

motivazioni che al sodalizio

azzurro venisse inflitta la

punizione sportiva della per-

dita della gara per avervi fatto

partecipare Marco Pergolizzi,

che non aveva titolo a pren-

dervi parte, in quanto convo-

cato nella rappresentativa di

serie D per "il raduno ufficia-

le e test match" previsti nei

giorni 3 e 5 gennaio 2012 in

cui si è svolta anche la gara

con il Siena primavera, non

aveva risposto alla convoca-

zione in quanto affetto da

influenza. Tale circostanza

comportava l´automatica ini-

bizione del calciatore a pren-

dere parte alla gara ai sensi

dell´art. 76, 3 comma del

regolamento. La società cara

al Presidente Giacalone, con-

trobatteva non considerando

il raduno un impegno ufficia-

le e dopo aver giustificato

l’assenza attraverso certifica-

to medico, aveva deciso di

impiegarlo nella gara esterna

con l’Acri. Il Giudice sporti-

vo ha accolto il reclamo e per

l´effetto ha inflitto allo Sport

Club Marsala1912 la punizio-

ne sportiva della perdita della

gara con il punteggio di 0 - 3.

Sicuramente il sodalizio lily-

betano farà ricorso a tale deci-

sione, in quanto un episodio

analogo coinvolse l’Inter,

nella massima serie, contro il

Catania nel 2008. In quella

gara che si disputò al

Massimino, Marco Materazzi

si presentò alla convocazione

con la Nazionale, ma appena

giunto a Coverciano lamentò

dei problemi fisici lasciando

il ritiro. Appena tre giorni

dopo però prese parte all’in-

contro e fu tra i migliori in

campo. Il Catania fece ricorso

appellandosi sempre all’art.

76, 3 comma del regolamen-

to, ma in quel caso il Giudice

non perse tempo a rigettarlo.

Si spera che questo punto non

risulti determinante ai fini

della salvezza e si auspica che

la squadra ritrovi lo smalto di

qualche mese fa affinché rag-

giunga al più presto la mate-

matica salvezza.

Nicola Donato

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Serie D, Acri-Marsala 3-0 a tavolino

Prosegue con polemiche il caso PergolizziIl giudice sportivo si è espresso sul famoso ricorso acrese

Marco Pergolizzi

La Prima Categoria resterà

ancora a riposo per un

altro weekend, ma dome-

nica scorsa si è giocato il recupe-

ro della sedicesima giornata. Un

match che ha fatto registrare la

vittoria del Calatafimi ai danni

del Pro Mazara. Un 2-1 arrivato

grazie alla doppietta di Fascella e

che permette al Don Bosco di

distanziarsi di sei punti dalla

zona play-out: “Questa vittoria –

ammette il presidente granata

Barone - ci rilancia in classifica

in una zona più tranquilla che ci

permette di non avere l’assillo

dei play-out. Siamo però delusi

soprattutto per il modo di opera-

re della Lega e degli arbitri che ci

hanno fatto perdere punti per

strada”. Tre punti fondamentali

però sono arrivati domenica e

che portano il Calatafimi a metà

classifica: “Vogliamo conquista-

re al più presto una salvezza age-

vole e speriamo di valorizzare

qualche giovane. Affronteremo

questo parte finale del campiona-

to pensando a questi due obietti-

vi. Noi andiamo in campo per

divertirci e per fare divertire”. Un

buon piazzamento giunto anche

grazie al lavoro del nuovo tecni-

co Roberto Bambina, subentrato

alla fine di dicembre a Vincenzo

Adragna:“E’ una persona umana

e corretta. E’ riuscito a dare i giu-

sti stimoli e ad instaurare un rap-

porto splendido col gruppo, un

rapporto che invece – conclude

Barone - era ormai logoro col

vecchio allenatore. Un giocatore

che mi ha sorpreso? Leo Adamo

è andato al di sopra di ogni più

rosea aspettativa”. (g.f.)

Il Calatafimi Don Bosco conquista

scontro salvezza con il Pro Mazara

Uno striscione della curva nord (foto Pizzardi)Di Gaetano in festa al termine del match con lo Spezia

Cenzio Fascella

Page 8: 16 febbraio 2012

8 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT

Tutto facile. L’Eklissé

Occhiali Trapani

aveva a disposizione

un solo risultato nel derby

contro l’Essepiauto Mazara,

la vittoria, e lo centra con

un sonoro 3-0. La caratura

degli avversari è in realtà

modesta, come dimostra la

loro deficitaria situazione

di classifica: solamente 4 i

punti raccolti in 15 giornate

e una retrocessione che

appare ormai certa. Il

sestetto base schierato da

mister Aiuto prevede Teresi

e Blanco centrali, Foschi

opposto, Trifirò di banda,

Marino libero e Ferro in

regia.

Ed è proprio la cura con la

quale dirige il gioco Ferro

la chiava del primo parzia-

le: Foschi e Trifirò possono

fare il bello e il cattivo

tempo contro gli inermi

avversari, mentre c’è qual-

cosa da rivedere in fase di

ricezione. Nonostante que-

ste incertezze comunque il

set viene vinto agevolmente

per 25-17. Al cambio di

campo però qualcosa nel

meccanismo si inceppa: gli

errori si fanno più frequenti

e la continuità di gioco lati-

ta. Mazara ne approfitta,

dando vita a un set combat-

tutissimo e giocato sempre

punto a punto, grazie anche

a un Gerardi in ottima con-

dizione di forma e autore di

17 punti. Alla fine la spunta

Trapani ma il risultato è

eloquente: 34-32. Il con-

traccolpo psicologico per

gli ospiti non è indifferente

e nel terzo set gettano defi-

nitivamente la spugna, con-

sentendo quindi ai granata

di vincere il parziale con un

risultato fotocopia del

primo set, un 25-17 che

vale definitivamente i 3

punti.

Il Trapani volley può quindi

godersi la sosta con il sorri-

so sulle labbra. Si tornerà in

campo infatti tra due dome-

niche, quando sarà prevista

la durissima trasferta a

Lauria, seconda in classifi-

ca, che ormai si avvia a

conquistare l’accesso agli

spareggi promozione.

Silvestro Bonaventura

Dopo la vittoria nel derby contro Mazara

l’Eklissè può godersi a pieno la sostaVolley B2 maschile. Facile vittoria per gli uomini di Fabio Aiuto

Basket C regionale

Eni Gate Paceco e Mazara

si impongono nei derby

Continua a volare

l’Eni Gate Power

Paceco nel cam-

pionato di serie C regiona-

le. I ragazzi di coach Dino

Barbera, infatti, nel

diciottesimo turno si sono

sbarazzati anche della

Virtus Trapani con un

punteggio di 72-63.

Sabato al freddo del

Paladespar, vista l’indi-

sponibilità per adegua-

menti sulla sicurezza del

palazzetto di Paceco, i

biancoazzurri conquistano

la quinta vittoria nelle

ultime cinque giornate

grazie alle prestazioni dei

vari Mallon (20 punti),

Muratore (18), Poma (14),

Castiglione (12), Oddo e

Cardella (3) e Maltese (2).

I trapanesi di coach

Genovese però non hanno

sfigurato e anche se sono

incappati nella seconda

debacle consecutiva, sono

usciti comunque a testa

alta dal parquet granata.

La Virtus Trapani rimane

a quota dieci punti al

quartultimo posto, mentre

i pacecoti rimangono così

in vetta alla classifica con

trenta punti, a due lun-

ghezze da Canicattì che ha

sconfitto domenica Aquila

Palermo (82-74) in un

vero e proprio scontro

diretto. Dietro la

Polisportiva Mario Mura

avanza il Basket Mazara

che ha agganciato

l’Aquila Palermo al terzo

posto con ventotto punti. I

canarini di coach

Bonanno, nel secondo

derby di giornata, hanno

superato 69-60 la Virtus

Alcamo grazie ai punti di

Pezzarossa, Lottatori,

Aguirre e Jovic. I giallo-

blù hanno così riscattato

la debacle della settimana

scorsa contro l’Aquila.

Gli alcamesi rimangono a

quota ventiquattro punti,

staccati leggermente dalle

prime cinque della classi-

fica. La Studentesca

Licata ha vinto 70-54 il

match contro Bagheria, il

Basket Empedocle ha

sconfitto Gela 84-71,

mentre Capo D’Orlando è

tornata al successo batten-

do 57-49 Cefalù. (g.f.)

Il campionato di terza cate-

goria ancora non trova la

sua regina. In cima alla

classifica, dopo il crollo della

capolista Belice, il duello per il

primo posto appare un discor-

so aperto solo tra il Belice, per

l’appunto, ed il Due Torri

Bonagia, che vincendo contro

la Libertas Marsala ora si

distanzia dalla capolista di

appena un punto, mentre, lo

Sporting RCB, nonostante la

vittoria di misura contro il

Custonaci rimane ancora ben

lontano. La notizia della gior-

nata è, dunque, la sonora scon-

fitta della capolista Belice per

4 a 0 in casa del Buseto, con

tripletta di Badalucco. I belici-

ni erano in formazione larga-

mente rimaneggiata, ma la

sconfitta è stata pesante, di

quelle che lascia il segno.

Tornando al Due Torri, ha

vinto, ma ha faticato più del

dovuto contro il fanalino di

coda Libertas Marsala, peral-

tro dal 70° minuto in inferiori-

tà numerica. Ha riposato il

Paolini Marsala, che si sta pre-

parando al meglio in vista dei

prossimi impegni di campio-

nato. Molto fiducioso il D.S.

David Salerno: “la nostra

squadra è stata allestita per

raggiungere la zona play off e

se non fosse stato per il brutto

tonfo fatto sette giorni fa, ci

troveremmo, sicuramente, in

una posizione più alta di classi-

fica. Con le grandi del girone

però abbiamo sempre ben

figurato e questo è di buon

auspicio per chiudere bene la

stagione”. (n.d.)

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Belice ko ma è sempre in testa

Due Torri Bonagia più vicinoTerza Categoria. La capolista cade a Buseto

L’esultanza dei biancorossi (foto Pappalardo)

La formazione del Due Torri

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