16 febbraio 2012
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Transcript of 16 febbraio 2012
“NON MI FIDO DI QUESTI CANDIDATI”
MIMMO FAZIO CAPOLISTA A MAGGIO
Giovedì 16 Feb 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n. 30
CORRIERE TRAPANESE
Ieri sera ha aperto la campagna elettorale ed ha rispolverato la lista che porta il suo nome
Tartaruga in valigia al porto
Mimmo Fazio è fatto così, non si
può cambiare il proprio carattere,
ed il suo ha un tratto ben preciso: è
arcigno (diciamo così) e se ne sta
fregando di quello che pensano par-
titi e politici inseriti nei vari partiti.
Non si fida dei nomi che circolano
per ora in giro quali candidati a sin-
daco del capoluogo e lo ha detto
chiaramente: “vogliono rimettere le
mani sulla città, sono costretto a vi-
gilare insieme a voi”. Così si è ri-
volto ai suoi sostenitori in quella
che sarà la sede della resuscitata
“Lista Fazio”.
Nicola Baldarotta a pag. 4
La ferita
è apertadi Michele Caltagirone
Certe ferite non guarisco-
no. Abbiamo assistito con
vero sollievo in questi gior-
ni alla scarcerazione di
Giuseppe Gulotta, uno dei
capri espiatori dell’eccidio
di Alcamo Marina, quando
ignoti (a questo punto pos-
siamo dirlo) trucidarono i
carabinieri Carmine Apuz-
zo e Salvatore Falcetta. E’
tornato un uomo libero e
l’ancora di salvezza per lui
è arrivata proprio da Trapa-
ni, dall’inchiesta riaperta
nel 2008 grazie alle dichia-
razioni rese dall’ex briga-
diere Renato Olino al setti-
manale “Quarto Potere”,
un prodotto del nostro
gruppo editoriale, in un
tam-tam mediatico condot-
to con vero zelo dal collega
Maurizio Macaluso che ha
disseppellito un caso archi-
viato da oltre 30 anni. La
ferita di Giuseppe Gulotta,
martoriata da 21 anni di in-
giusta detenzione, non ci-
catrizzerà mai, nemmeno
con i 50 milioni di euro che
saranno richiesti dai suoi
legali come risarcimento
del suo incubo. Fu vittima
di un complotto, un calde-
rone in cui sono probabil-
mente mischiati mafia e
servizi segreti deviati (si è
parlato nel corso del pro-
cesso di implicazioni con il
caso Gladio). La sua ferita
non sarà mai sanata, è la
stessa di Mino Pecorelli,
Ilaria Alpi ed Enrico Mat-
tei, dei familiari delle vitti-
me di Ustica e di tanti mi-
steriosi fatti di cronaca che
attendono ancora una ri-
sposta. Eppure, basterebbe
soltanto la giusta dose di
impegno. La professione
del giornalista può dare un
contributo ed il caso Gulot-
ta è un esempio in tal senso.
€ 0,50
Servizio a pag. 3
Trapani
Raid vandalico
alla “Don Bosco”.
E’ il quarto dell’anno
Pag. 3 Marsala
Attese troppo lunghe
al Pronto soccorso
Protesta l’utenza
Pag. 5 Caso Denise
Teste in Tribunale
nega spostamenti,
smentita dai tabulati
Pag. 6
/////////////////////////////
Piove, le caditoie
sono intasate
Volevo segnalare al sindaco
di Trapani e alla sua giunta,
tramite il vostro giornale, che
la gran parte delle caditoie
che si trovano sulla via Livio
Bassi, specialmente nella
zona alle spalle della scuola
Umberto di Savoia, sono
completamente intasate.
Piero Teresa, da Trapani
__________________
Sarebbe necessario procedere
con una più accurata pulizia
di tombini e fognature in
genere, perché l’acqua di que-
sti ultimi giorni ha fatto capi-
re ancora una volta che gli
interventi di manutenzione
ordinaria non bastano. Meno
male, anzi, che negli ultimi
anni è stato fatto un buon
lavoro altrimenti ci sarebbe
stato un altro allagamento.
Vittorio, da Trapani
/////////////////////////////
Cresce la febbre granata
Sono Giovanni e anche
domenica scorsa stavo allo
stadio provinciale. Sono un
tifoso da SEMPRE e quando
c'è il TRAPANI CALCIO
piango per l'emozione che
ancora a 55 anni di età è viva
in me a prescindere dalla
categoria in cui gioca la
NOSTRA squadra... NON
HANNO SAPUTO PERDE-
RE e questo è scandaloso per
persone di sport. Se avete
visto Rai Sport 1 i commenti
che hanno fatto pro. Spezia
sono da rabbrividire! Non rie-
sco a capire quale partita
hanno visto questi giornalisti
televisivi.
IL NOSTRO CAMPIONATO
E' GIA STATO VINTO e spero
che queste due siciliane vadano
in B! Fatevi sentire anche voi
per il Nostro TRAPANI ciaooo
Ho avuto modo, in questi ultimi
giorni, di leggere sulla rubrica
“La Voce” del Corriere
Trapanese, condividendoli pie-
namente e apprezzandoli molto,
gli interventi dell’Avv.
Vincenzo Scontrino e del
Presidente dell’A.P.I. di
Trapani, Dott. Ninni
D’Aguanno, che denunciano a
chiare lettere, ben spiegandone
le motivazioni grazie alle loro
specifiche competenze, lo stato
di profondissima crisi in cui
attualmente si dibattono un po’
tutte le nostre imprese ed i lavo-
ratori in genere senza trascura-
re, ovviamente, le migliaia di
persone disoccupate, in cassa
integrazione, in mobilità, in
attesa purtroppo che cali la
mannaia di un possibile immi-
nente licenziamento.
Questo stato di crisi economica
e finanziaria, che anche in pro-
vincia di Trapani è il riflesso o il
risultato della più ampia crisi
globale che, oltre all’economia,
sta purtroppo travolgendo cer-
tezze e capisaldi del mondo
occidentale in questo inizio del
terzo millennio, viene ulterior-
mente aggravato da questioni
che vanno dai ritardi nei tempi
di emissione se non addirittura
l’impossibilità di avere rilascia-
to dall’INPS il Documento
Unico di Regolarità
Contributiva, per i motivi con-
divisibili indicati dall’Avv.
Scontrino e dal Dott.
D’Aguanno, ad un sistema cre-
ditizio che, con le banche che
hanno chiuso i cordoni della
borsa, sta pesantemente pena-
lizzando gli imprenditori e gli
altri operatori del mondo pro-
duttivo (artigiani, commercianti
etc.) ma anche le categorie più
deboli della società civile, dal
passaggio dalla tradizionale
notifica, fatta dal messo incari-
cato presso le abitazioni dei
contribuenti, alla notifica fatta
attraverso la pubblicazione
all’albo pretorio del Comune di
residenza per cui il ritardato o
mancato pagamento di una
somma anche non ingente si
trasforma in espropriazione e
ipoteca sull’azienda, sull’abita-
zione o su altri beni per un valo-
re di gran lunga superiore al
dovuto, ad una snervante e
spesso cieca burocrazia specie
in Sicilia.
Si tratta forse delle più evidenti
problematiche che stanno met-
tendo letteralmente in ginoc-
chio la nostra economia, in par-
ticolare l’attività imprenditoria-
le, unitamente alla mancata
definizione di un rapporto total-
mente trasparente tra banche e
imprese. Il tutto aggravato
negativamente dalla tendenza
alle concentrazioni del sistema
bancario, che hanno finito per
inglobare, all’interno dei gruppi
più ampi, le piccole banche a
vocazione locale, determinan-
do, tra l’altro, la riduzione del-
l’ammontare complessivo degli
impieghi precedentemente
destinato dalle singole banche
al mondo dell’imprenditoria
minore.
Una situazione dunque che
richiede o dovrebbe richiedere
l’immediato e deciso intervento
degli apparati politici e delle
amministrazioni locali, oltre
che di quelle regionali e nazio-
nali.
A questo proposito, nel mio pur
piccolo ambito di possibile
intervento, voglio far sommes-
samente notare che, fin dal
mese di agosto del 2009, cioè
quasi due anni or sono, questa
Presidenza, la Conferenza dei
Capigruppo e l’intero Consiglio
Provinciale hanno intuito e
preso atto della estrema gravità
della situazione e, anche oltre i
limiti impostigli dalle prerogati-
ve e dalle competenze istituzio-
nali, hanno profuso grande
impegno per contribuire alla
soluzione dei problemi di volta
in volta più cogenti:
• il 31 agosto 2009 la
questione relativa al metodo di
riscossione dei tributi da parte
della Serit ha costituito l’ogget-
to di una seduta straordinaria ed
aperta del Consiglio Provinciale
di Trapani;
• l’11 novembre 2009,
facendo seguito agli impegni
assunti in sede di costituzione
della “Task Force” provinciale
per il lavoro e per un nuovo
patto sociale, questa Presidenza
ha fatto pervenire una nota
scritta al Prefetto di Trapani, in
cui venivano denunciati i guasti
provocati dalla crisi del sistema
creditizio (con particolare riferi-
mento al settore dell’edilizia e
alla perdita di posti di lavoro),
sollecitando l’intervento istitu-
zionale della Prefettura a soste-
gno dell’occupazione e del-
l’economia locale;
• il 17 giugno del 2011,
relativamente ai ritardi nella
emissione dei DURC, intervie-
ne anche la Commissione
Consiliare “Sviluppo
Economico” che, preso atto dei
gravi danni alle imprese provo-
cati dal ritardato o negato rila-
scio del Documento Unico di
Regolarità Contributiva, in
quanto rallenta o impedisce i
pagamenti nonché l’affidamen-
to e l’inizio dei lavori, chiede
alla Direzione Provinciale
dell’INPS di risolvere in tempi
brevi la problematica in que-
stione.
Personalmente, al di là delle
improvvisazioni, dei documenti
e delle dichiarazioni che lascia-
no il tempo che trovano, al di là
del problem solving, cioè del
metodo, ma direi più che altro
dello slogan in voga, che indica
nel mix tra ragione e fantasia la
giusta combinazione in grado di
far crescere le imprese, ritengo
che, quantomeno a livello loca-
le, la possibile soluzione passi
attraverso l’attivazione di un
tavolo di approfondimento (o
tecnico che dir si voglia) che sia
propedeutico ad un apposito
protocollo d’intesa, con il coin-
volgimento del Prefetto e la par-
tecipazione dei sindacati e delle
associazioni di categoria:
imprenditori, commercianti,
artigiani, degli ordini professio-
nali e di tutte le altre parti in
causa a cominciare dalla nostra
deputazione di Parlamentari
regionali e nazionali, che sono
gli unici ad avere potestà di pro-
posizione legislativa, per potere
cambiare le normative in vigore
o adottarne altre ex novo, con-
sentendo così agli organi perife-
rici dello Stato di potere, per
così dire, utilizzare anche il
buon senso e di essere un po’
più elastici nello svolgimento
delle loro funzioni (sacrosante e
inappuntabili sotto il profilo
squisitamente giuridico) di esat-
tori che però finiscono con l’in-
cidere sensibilmente non solo
sull’attività delle aziende ma
anche sul privato di tanti
imprenditori e di tanti lavorato-
ri.
Come già fatto in passato, que-
sta Presidenza in sinergia con la
Conferenza dei Capigruppo, le
competenti Commissioni
Consiliari e l’intero Consiglio
Provinciale sono pronti a fare la
loro parte e a farsi promotori dei
necessari incontri operativi.
Un sincero ringraziamento infi-
ne al Direttore Nicola
Baldarotta per la puntuale atten-
zione e la grande professionali-
tà con cui, dedicandogli un
apposito spazio sul suo
Giornale, pone all’attenzione di
tutti i cittadini trapanesi, ma
soprattutto di tutti coloro che
hanno il dovere istituzionale di
intervenire, i più urgenti proble-
mi sociali.
Giuseppe Poma
Presidente Consiglio Provinciale
Trapani
2 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE LA VOCE
Fai sentire la tua voce! Contribuisci a migliorare il mondo intorno a te Lascia il tuo messaggio su www.trapaniok.it
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LETTERE AL DIRETTORE
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CORRIERE TRAPANESE
by TRAPANiOK
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DAL SITO@
Un problema di sicu-
rezza è sollevato alla
scuola materna “Don
Bosco” di via Mazzini, per
l’ennesimo caso di furto con
danneggiamento dei locali e
per la scoperta di siringhe da
insulina nel giardino attiguo.
Il plesso del primo circolo
didattico di Trapani, oggetto
di altre tre incursioni dall’ini-
zio dell’anno scolastico in
corso, nelle prime ore di ieri è
stato nuovamente “visitato”,
con lo sfondamento di una
delle vetrate della struttura e il
furto di un impianto stereo.
All’arrivo degli insegnanti,
ieri mattina, il vetro era spar-
so ovunque, tra i banchi e il
pavimento di una delle aule,
in una situazione di soqqua-
dro generale. La scena è
bastata ad indurre molti geni-
tori a non lasciare i figli a
scuola per lo svolgimento del-
l’attività didattica.
Sul posto è intervenuto perso-
nale della Squadra volante,
per l’avvio dei rilievi del caso.
Nel corso di un sopralluogo
nel giardino del plesso scola-
stico, è stata trovata una sirin-
ga da insulina, nei pressi di
scivoli e altri giochi usati soli-
tamente dagli alunni durante
le ricreazioni. Non sarebbe la
prima siringa rinvenuta negli
spazi aperti della scuola; una
circostanza che mette a
rischio l’incolumità dei picco-
li studenti.
“Abbiamo informato la
Questura, come abbiamo fatto
anche in occasione dei prece-
denti episodi” racconta la diri-
gente scolastica, Anna Maria
Campo, evidenziando però la
necessità di attrezzare le scuo-
le del primo circolo didattico
con impianti di allarme. “Solo
il plesso centrale Leonardo da
Vinci è stato dotato di un
sistema di allarme - dice - e,
da allora, i ladri non si sono
più fatti vedere”.
Francesco Greco
Il consigliere comunale di
Erice Luigi Nacci conte-
sta la decisione della
giunta Tranchida di istituire i
parcheggi a pagamento nella
zona di via Cesarò alta, nei
pressi della Cittadella della
Salute. “Il sindaco Tranchida
- ha dichiarato Nacci - ha pen-
sato, in un periodo di vacche
magre, di istituire il servizio
a pagamento con strisce blu,
anche se con tariffe ridotte,
come avviene in via Cosenza
nelle vicinanze dell’ospeda-
le”. La proposta, per essere
operativa, dovrà passare al
vaglio del Consiglio comuna-
le. “A mio parere - ha com-
mentato il consigliere Nacci -
si tratta di una proposta inac-
cetabile, che metterà in diffi-
coltà i cittadini-pazienti che si
recano negli ambulatori della
Cittadella della Salute e che
dovranno pagare, anche se
con tariffe minime, questo
balzello”. Secondo Nacci, se
si valuta che i cittadini, quan-
do si recano presso gli ambu-
latori o gli uffici situati all’in-
ternodella Cittadella, spesso
non sono in grado di stabilire
quanto potrà durare la loro
sosta, la proposta dell’Ammi-
nistrazione Tranchida “non fa
che creare un danno alle per-
sone”.
O.F.
3 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
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Multimedia Planet, previsti interventiper sbloccare la cassa integrazione
Ex lavoratori del call-center ricorrono alla Prefettura
Saranno avviati contatti
con la Regione e con la
la sede di Palermo
dell’Inps, nel tentativo di
sbloccare finalmente il paga-
mento della cassa integrazione
in deroga, per circa 250 ex
lavoratori del call-center
Multimedia Planet di Trapani.
L’intervento, assicurato dalla
Prefettura di Trapani per risol-
vere la questione, riguarda otto
mensilità della cassa integra-
zione in deroga, relative al
periodo compreso tra il 14
aprile e il 31 dicembre del
2011, non ancora percepite dai
diretti interessati. Il problema è
stato evidenziato da una dele-
gazione di quattro ex lavoratri-
ci di Multimedia Planet, il call-
center che, fino al dicembre del
2009 (cioè quando cessarono
l’attività tutte le società colle-
gate al gruppo Phonemedia),
funzionava nella sede di
Palazzo Venuti, in via Formica.
Le quattro rappresentanti dei
cassaintegrati, Bice Pappa,
Paola Spatataro, Tatiana
Caltagirone e Betty D’Amico,
sono state ricevute dal capo di
Gabinetto della Prefettura,
Giuseppe Ranieri, ed hanno
esposto il grave stato di disagio
determinato da un ritardo di
oltre nove mesi nell’erogazio-
ne delle mensilità spettanti,
ottenendo rassicurazioni
riguardo a prossimi contatti
con funzionari della Regione e
dell’Inps di Palermo. La prote-
sta degli ex lavoratori del call-
center scaturisce soprattutto
dal fatto che, in un recente
decreto del Ministero del
Lavoro, è stata prevista l’ero-
gazione di tutte le somme arre-
trate, ma l’Istituto di previden-
za sociale di Trapani non ha
ancora notizie ufficiali in meri-
to al provvedimento, perché
non sarebbe stato ancora pub-
blicato sulla Gazzetta ufficiale.
Il decreto, inserito all’inizio di
questo mese sul sito internet
del Ministero del Lavoro,
dispone il pagamento degli
importi dovuti, frutto delle trat-
tative sindacali condotte a
Roma due anni fa. Gli operato-
ri di Multimedia Planet hanno
ottenuto la cassa integrazione
in deroga dal 14 aprile 2010 al
13 aprile 2011, seguita da una
proroga fino al 31 dicembre
scorso, ma gli ulteriori soldi
non sono mai stati erogati ai
lavoratori di Trapani, perché
l’assenza ai tavoli delle trattati-
ve, da parte del Governo regio-
nale che deve farsi carico del
quaranta per cento delle
somme, avrebbe compromesso
la possibilità di riscuotere le
spettanze, come è invece avve-
nuto per gli ex lavoratori della
sede i Multimedia Planet di
Bitritto.
F.G.
No alla sosta a pagamento in via Cesarò///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
Dopo la pubblicazione del decreto
sul sito del Ministero del Lavoro
Incursione alla “Don Bosco”é la quarta volta in sei mesi“C’è un problema di sicurezza da risolvere”
Ufficio delle Dogane
Sbarco con tartaruga in valigiaScoperto esemplare della specie Testudo greca
nel bagaglio di un tunisino arrivato al porto
Una tartaruga della
specie Testudo Greca
è stata scoperta dal
personale dell’Ufficio delle
Dogane di Trapani, nel baga-
glio di un tunisino appena
sbarcato al porto, lo scorso 8
febbraio. L’uomo è stato
denunciato per il reato di
maltrattamento di animali,
mentre la testuggine è stata
consegnata al Nucleo “Cites”
del Corpo forestale, che si
occupa proprio della tutela
delle specie animali protette.
La Testudo greca è stata infi-
ne affidata al Bioparco di
Sicilia, che ha sede a Carini,
in provincia di Palermo. (f.g.)
Ottanta chili di sigaret-
te di contrabbando
sono stati sequestrati
dai funzionari dell’Ufficio
delle Dogane di Trapani con
la collaborazione dei militari
della Guardia di Finanza.
Le sigarette, per un totale di
quattrocento stecche, sono
state scoperte a bordo di cin-
que autovetture, nel corso di
tre distinte operazioni di con-
trollo eseguite al porto di
Trapani, sempre in occasione
dell’arrivo della nave prove-
niente da Tunisi.
Per il reato di contrabbando
sono stati denunciati com-
plessivamente undici tunisini,
tra conducenti e passeggeri
dei veicoli controllati.
I carichi di sigarette erano
occultati in vari nascondigli:
in un recipiente di plastica,
all’interno dei sedili, nel ser-
batoio del carburante. I con-
trolli al porto, da parte
dell’Ufficio delle Dogane, per
contrastare la detenzione ille-
cita e l’occultamento di tabac-
chi lavorati, vengono condot-
ti tutti i mercoledì, quando
arriva la motonave da Tunisi,
nell’arco orario compreso tra
la mezzanotte e le 2.
Altre novantacinque stecche
di sigarette, con un peso com-
plessivo di diciannove chili,
erano state sequestrate nelle
prime settimane del mese
scorso, ad altri tre tunisini
arrivati al porto.
F.G.
Sequestrati 80 chili di sigarette al portoscoperti in cinque auto arrivate da Tunisi
Contrabbando. Undici tunisini denunciati a piede libero
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4 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
Agricoltura
Mimmo Fazio, sindaco
per quasi undici anni
della città capoluogo,
ha finito i suoi giorni da primo cit-
tadino. Ma non da amministrato-
re. Forse è arrivato il tempo di
imparare a riconoscere le sue doti
di politico apparentemente rozzo
ma che, in realtà, ha il cervello
veramente fino e le idee più che
chiare su quello che serve alla città
di Trapani, la “sua” città, adesso
che dovrà necessariamente farsi
da parte lui.
Ieri sera ha aperto la campagna
elettorale, in un certo senso, chia-
mando a raccolta tutti coloro che
lo hanno seguito in questi dieci e
passa anni alla guida del capoluo-
go e coinvolgendo, come già fece
cinque anni addietro, tutti coloro
(non colorati partiticamente) che
hanno creduto in lui e nel suo
modo di fare l’amministratore. E’
stata la “prima chiamata alle
armi”, il pre-allerta, per così dire.
Il modo ufficiale per dire: “signo-
re e signori, siamo in campagna
elettorale. Sbracciamomi e contri-
buiamo a determinare il prossimo
sindaco di Trapani perché i nomi
che circolano in giro, non so a voi,
ma a me non piacciono proprio”.
Ore 19.00, via Vespri 199.
Così parlò Mimmo Fazio da
Fulgatore, sindaco amato/odiato
di una città che, comunque, sotto
la sua guida è cambiata radical-
mente, almeno nell’aspetto urba-
nistico. Quelle parole Fazio le ha
pronunciate realmente davanti
alla platea che ha ascoltato in
silenzio il suo discorso di com-
miato da sindaco e di inaugurazio-
ne della sua nuova veste di leader
politico. Fazio ha detto ufficial-
mente che riproporrà la “Lista
Fazio” (anche se ancora si dice
incerto sul nome che prenderà) ed
ha anche detto che sarà lui stesso
a guidarla, da capolista. Una pla-
tea di gente comune, tutto som-
mato, ha partecipato alla riunione
di ieri. Ma c’erano anche i consi-
glieri uscenti della Lista Fazio,
qualche assessore fra i più “amici”
del sindaco uscente (e fra questi
anche Diego Di Discordia, candi-
dato a sindaco).
Fazio ha brevemente ripercorso il
suo cammino da sindaco soffer-
mandosi, con orgoglio, sui cam-
biamenti che Trapani capoluogo
ha visto con la sua guida. Poi,
però, s’è fatto serio serio ed ha ini-
ziato a dettare le regole per la
campagna elettorale. Com’è suo
modo, così come ha abituato i cit-
tadini e sopratuttto i partiti politici,
ha usato parole dure e pesanti nei
confronti dei nomi che circolano
per ora quali papabili candidati a
sindaco del capoluogo.
“Non posso lasciare che vengano
bruciati dieci anni di mio impegno
e sacrificio in sei mesi - ha detto
alla gente presente - ho provato a
disinteressarmi lasciando il com-
pito ad altri di pensare ed organiz-
zare il futuro della mia città e dei
miei concittadini. Ma quali altri?
In quest’ultimo periodo - ha detto
Fazio - non solo io ma tutti i citta-
dini sono confusi. E lo sono anche
i partiti. C’è in atto un tentativo di
ritornare indietro nel tempo con
nomi e personaggi che non credo
abbiano a cuore l’interesse della
città ma soltanto il loro interesse.
Ecco perché non posso farmi da
parte. Voglio contribuire ed essere
determinante insieme a tutti voi -
ha esortato l’aula - nell’individua-
re quella figura per bene che possa
continuare il cammino sinora por-
tato avanti da me e dalla mia giun-
ta. Se proprio devo dirla tutta, se i
nomi che si fanno saranno vera-
mente questi... non ho problemi a
dire che uno solo di quelli che ha
collaborato con me vale almeno
cento volte di più”.
Parole durissime.
Fazio è pronto ad andare da solo
anche contro lo stesso Pdl, ha
ribadito più volte, ma non si è
esposto sui nomi che lui vorrebbe
venissero fatti quali papabili sin-
daco di Trapani. Accanto a lui,
almeno all’inizio, c’era Diego Di
Discordia ma poi si è immediata-
mente defilato per lasciare i riflet-
tori solo e soltanto a colui che,
negli ultimi dieci anni, ha rappre-
sentato un modo imperioso
(anche contro tutto e tutti) di fare
l’amministratore. Fazio non ha
intenzione di farsi da parte, non
vuole che i dieci anni che ha dedi-
cato alla città vengano buttati
nella spazzatura e che si rimettano
le mani sul capoluogo “solo per
fare business”. Chiude il discorso,
gli spuntano le lacrime quando si
rende conto che sono i suoi ultimi
giorni da sindaco... e poi ritorna
leader invitando sopratuttto i gio-
vani e le donne a scendere in
campo. Gli altri sono avvisati.
Nicola Baldarotta
Fazio non ha intenzione di farsi da parte
e ripresenta la lista che lo fece vincereSui candidati:“I nomi che sento non mi ispirano fiducia”
Politica in breve
L’MPA fa la sua partecon i propri candidatiDisponibili, però, a fare le Primarie
Uomini e donne dap-
pertutto, nei comu-
ni dove si andrà a
votare nel mese di maggio.
Il Coordinamento
Provinciale del MPA, ieri
ha diramato un comunicato
stampa nel quale si dice
“consapevole del delicato e
difficile momento che
attraversa il nostro territo-
rio” e proprio per queste r
presenterà al prossimo
tavolo programmatico, con
il terzo polo e il Pd, le pro-
prie proposte programma-
tiche per ogni singolo
comune, finalizzate a
rispondere alle emergenze
sociali ed economiche.
La classe dirigente provin-
ciale del partito di
Lombardo è pronta a fare
la sua parte, come era stato
timidamente annunciato
anche dall’onorevole Paolo
Ruggirello, ed è per questo
che ha già individuato pro-
prie autorevoli e prestigio-
se figure disponibili ad
offrire la propria candida-
tura a sindaco in tutti i
comuni della provincia.
“L'obiettivo - scrivono - è
avviare un confronto
democratico aperto e colle-
giale all'interno della coali-
zione, in modo che le can-
didature che emergeranno
siano espressione di una
sintesi tra le forze politiche
a partire dai programmi e
dagli uomini, al solo fine di
assicurare la governabilità
degli enti locali”.
L’Mpa, comunque, ribadi-
sce di essere disponibile ad
effettuare le cosiddette
Primarie, laddove non si
riuscisse a fare sintesi.
IN BREVE
Presentazione libro
in Cattedrale
Sarà presentato domani
sera alle 21 nella
Cattedrale San Lorenzo
di Trapani il volume
“Quaresima per i fannul-
loni. Alla scuola dei
santi” di Max Houot de
Lonchamp. La pubblica-
zione, giunta al settimo
numero, è un accompa-
gnamento al cammino
quaresimale realizzato
attraverso la lettura di
testi, la meditazione e la
loro applicazione pratica.
Saranno presenti il vesco-
vo di Trapani Miccichè e
quello di Acireale
Raspanti. Modera il
dibattito Stefania La Via.
Conferenza su
Vittorio Bachelet
Si svolgerà oggi alle 19
nella parrocchia "Sacro
Cuore di Gesù" la confe-
renza su Vittorio Bachelet.
A relazionare sarà don
Toni Adragna, direttore
dell'ufficio Pastorale so-
ciale e del Lavoro della
diocesi di Trapani. La
conferenza si inserisce nel
ciclo di incontri dedicati a
"L'impegno dei Cattolici
nella politica. Tra vita e
testimonianza" organizza-
to dalla Delegazione di
Trapani dell'Ordine Eque-
stre del Santo Sepolcro.
L'ingresso è libero.
Proseguono le iniziative
organizzate dal Ceto del
Popolo in occasione dei
festeggiamenti per i quattro-
cento anni di affidamento del
Sacro Gruppo dei Misteri
Ascesa al Calvario”. Dopo la
realizzazione della mostra,
allestita presso il Museo dioce-
sano nella chiesa di
Sant’Agostino, sugli argenti e
gli ex voto appartenenti al
Gruppo e dell’atto di affida-
mento, è la volta - sabato 18
febbraio - del quarto appunta-
mento di approfondimento su
argomenti riguardanti il tema
del Sacro Gruppo. La lectio
magistralis, a cura di Antonio
Bica, sarà dedicata al tema
“Gesù di Nazaret, la vicenda
umana e l’enigma storico”. e
sarà corredata da una proiezio-
ne di diapositive. Nella stessa
occasione, sempre presso la
chiesa di Sant’Agostino, sarà
recitato il “Padre nostro” in lin-
gua aramaica, la stessa parlata
da Gesù. A seguire, una visita
guidata alla mostra degli argen-
ti. Antonio Bica sarà di nuovo
protagonista del prossimo
appuntamento di approfondi-
mento in programma il 10
marzo prossimo, insieme a
monsignor Gaspare Gruppuso
sul tema “Il sepolcro vuoto.
Indagine sulla resurrezione”.
Tra le altre iniziative ideate dai
dirigenti del Ceto del Popolo
anche l’assegnazionedi una
borsa di studio intitolata a
Tommaso La Porta a cui posso-
no partecipare gli alunni delle
scuole elementari e medie della
città. Gli studenti possono par-
tecipare svolgendo un tema,
scrivendo una poesia o facendo
un disegno a partire da un
brano del Vangelo di Matteo
sul tema della compassione
verso il prossimo. Gli elaborati,
il cui termine di consegna
scade oggi, saranno valutati da
una commissione di esperti. La
borsa di studio prevede l’asse-
gnazione di 750 euro sia ad un
alunno di scuola elementare sia
ad uno di scuola media. Le
somme saranno consegnate in
occasione della cerimonia della
“scinnuta” che si svolgerà il 23
marzo nella chiesa “Anime
Sante del Purgatorio”.
Ornella Fulco
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“La vicenda umana di Gesù”,
conferenza a Sant’Agostino
A organizzarla è il Ceto del Popolo
5 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE MARSALA
Continuano le lamentele
dei cittadini per le lun-
ghe ore d’attesa al pron-
to soccorso dell’ospedale
“Paolo Borsellino”. Non è un
fatto nuovo: si parla di mancan-
za di personale e ed estenuanti
attese fin da quando la struttura
è stata inaugurata. All’inizio la
situazione poteva essere adde-
bitata al bisogno di riassesta-
mento dopo il passaggio dal
vecchio San Biagio al nuovo
presidio ospedaliero. Ma gli
anni sono passati ed al pronto
soccorso di Marsala si registra-
no ancora situazioni che irritano
i pazienti, con lunghe ore d’at-
tesa dovute alla presenza di un
solo medico di turno. Le testi-
monianze raccolte negli anni
sono tante: l’ultima, in ordine di
tempo, è quella del marsalese
V.B. che ci ha raccontato di
essere andato la notte scorsa in
ospedale, intorno alle 22.10 per
accompagnare la suocera che
non stava bene, e di aver con-
cluso tutti gli accertamenti
necessari la mattina seguente,
intorno alle 11.30. Ha passato
più di 12 ore in ospedale, di cui
quasi 5 prima che il medico
potesse effettuare la visita.
“Non mi lamento del medico né
del personale al lavoro – ci ha
spiegato V. B. – che si sono
comportati con la massima pro-
fessionalità, ma trovo inconce-
pibile che, in un ospedale gran-
de come il Paolo Borsellino, si
debba aspettare cosi tante ore in
sala d’attesa prima di fare tutti
gli accertamenti medici del
caso. Con me, al pronto soccor-
so – continua a raccontare l’uo-
mo - cerano circa altre 20 perso-
ne, di tutte le età”. “E’ un pro-
blema di sempre – ci spiega
Giovanni Pugliese, responsabi-
le del Tribunale per i diritti del
Malato che, proprio al terzo
piano del Paolo Borsellino, ha
la sua sede – ma se ci sono dei
problemi devono essere denun-
ciati, perché il problema è che
tanti cittadini si lamentano ma
sono pochissimi quelli che lo
denunciano. Al terzo piano del-
l’ospedale, ovvero presso il
Tribunale per i diritti del mala-
to, è possibile farlo. Basta com-
pilare un modulo. Se noi abbia-
mo delle denunce, possiamo
farle presenti alla direzione, fare
dei controlli, verificare quale sia
stato il problema in una deter-
minata circostanza. Ma finché
si tratta solo di lamentele alea-
torie, le nostre rimarranno
richieste altrettanto aleatorie e
nulla potrà cambiare. Il pronto
soccorso nasce per le urgenze –
aggiunge ancora Pugliese – ed i
cittadini dovrebbero recarsi lì
soltanto per casi gravi altrimen-
ti si rischia di intasare la struttu-
ra. Per episodi meno gravi si
può andare alla Guardia medica
o, in orario lavorativo, nella
struttura di Piazza Francesco
Pizzo. Ma se i cittadini ritengo-
no di essere stati penalizzati –
conclude Giovanni Pugliese -
devono farcelo sapere. Solo
così il Tribunale per i diritti del
malato potrà aiutarli”.
Antonella Genna
Attese lunghissime al pronto soccorso
Protestano gli utenti dell’ospedaleLa denuncia di un cittadino: “12 ore prima di una visita”
Il Tribunale dei diritti del malato
invita a denunciare i disservizi
Omicidio Azzaro
Condannato La GruttaIl Gup ha emesso la sentenza:
15 anni per il giovane marsalese
Giuseppe La Grutta,
23 anni, è stato con-
dannato a 15 anni di
reclusione per l’omicidio di
Aldo Azzaro, ucciso con un
colpo di pistola al torace la
sera del 3 marzo dello scor-
so anno in contrada
Cozzaro, a Marsala. La sen-
tenza è stata emessa dal giu-
dice per le udienze prelimi-
nari, Annalisa Amato. Dopo
l’arresto da parte dei carabi-
nieri, era stato lo stesso La
Grutta a confessare di essere
l’autore del delitto, chiara-
mente a sfondo passionale.
Motivo dell’attrito tra i due,
infatti, era stata la fidanzata
di Aldo Azzaro, che in pre-
cedenza aveva avuto una
relazione con Giuseppe La
Grutta. La sera del 3 marzo
2011 i due si incontrarono
davanti l’abitazione della
ragazza, in contrada
Cozzaro, per quella che
doveva essere una discussio-
ne chiarificatrice e che inve-
ce è sfociata in tragedia. Nel
momento in cui si sono
riscaldati gli animi infatti,
La Grutta ha estratto la sua
pistola, una Beretta calibro
9, esplodendo un colpo a
bruciapelo verso il rivale in
amore. Il 29enne Aldo
Azzaro morirà all’ospedale
“Paolo Borsellino” qualche
ora dopo a causa dell’emor-
ragia. Insieme al giovane
era stato arrestato il cugino
32enne omonimo, presente
al momento delitto, poi
rimesso in libertà. Il pubbli-
co ministero Giacomo
Brandini aveva chiesto per
Giuseppe La Grutta una
condanna a 18 anni.
Michele Caltagirone
IN BREVE
Operazione in città
contro l’abusivismo
Nuova operazione della
polizia municipale di
Marsala contro i par-
cheggiatori abusivi. Sono
state elevate in totale 150
contravvenzioni e denun-
ciate due persone.
L'operazione ha riguar-
dato il controllo del terri-
torio in maniera capillare
per reprimere l'abusivi-
smo di ogni tipo, anche
commerciale. In que-
st’ambito i vigili urbani
hanno denunciato 16
commercianti non in
regola con le autorizza-
zioni. Sono stati inoltre
chiusi tre panifici che
operavano senza licenza.
Petrosino in festa
per il carnevale
Al via sabato le manife-
stazioni per il carnevale
di Petrosino 2012.
L'evento si articolerà in
quattro giornate dal 18
al 21 febbraio 2012 ed
interesserà le vie cittadi-
ne del territorio comu-
nale. La manifestazione
è organizzata dal
Comitato Pro-carnevale
di Petrosino con il
Patrocinio del Comune.
la giornata conclusiva
del 21 vedrà l'esibizione
d e l l ' A s s o c i a z i o n e
Culturale Leone con uno
spettacolo itinerante.
Presunti malfunziona-
menti per il servizio
di trasporto dei disa-
bili gestito dal Comune di
Marsala. Sono stati segnala-
ti al capogruppo dell’Udc
per il Terzo Polo al
Consiglio comunale di
Marsala, Antonio
Provenzano che ha presenta-
to un documento al sindaco
Renzo Carini. “Mi giungono
varie segnalazioni - scrive
Provenzano - sui disservizi
in relazione al trasporto
disabili gestito dal Comune
di Marsala. In particolare mi
si riferisce che i mezzi a
disposizione del Comune
spesso si presentano in con-
dizioni tali da non poter
nemmeno circolare o, nella
migliore delle ipotesi, male
equipaggiati” Al fine di
conoscere lo stato reale del
servizio, Provenzano ha for-
mulato al primo cittadino
formale richiesta di accesso
agli atti per conoscere £di
quali e quanti mezzi dispone
il Comune, la scheda tecnica
di ogni veicolo, il tipo di
manutenzione (ordinaria e
straordinaria) a cui sono
stati sottoposti a partire dal
2010 ad oggi ed ancora
quali provvedimenti sono
stati presi di recente per ren-
dere efficienti tali mezzi ed
infine quali previsioni di
acquisto di nuovi veicoli
sono in programma da parte
dell'ufficio competente”.
Una volta acquisita tutta la
documentazione, il consi-
gliere Provenzano si riserva
di presentare un’interroga-
zione nel corso delle prossi-
me sedute dell’assemblea di
Palazzo VII Aprile.
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Segnalati presunti problemi
al servizio trasporto disabili
Chiesti chiarimenti al sindaco Carini
6 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE PROVINCIA
“Il cellulare era con me,non l’ho dato a nessuno, enon mi sono spostata da
Mazara del Vallo”. é stata larisposta secca di Anna Corona,madre di Jessica Pulizzi, laventicinquenne accusata diavere avuto un ruolo nelsequestro della piccola DenisePipitone (sua sorella per partedi padre), avvenuto il 1° set-tembre 2004 a Mazara delVallo.La teste, deponendo dinanzi al
Tribunale di Marsala, è stataascoltata in merito a presuntispostamenti effettuati in diver-se zone delle provincie diTrapani e Palermo, proprio ilgiorno che seguì la scomparsadella bambina. Lo si evince-rebbe dal tabulato telefonico diuna delle utenze di AnnaCorona; tabulato che, comun-
que, è ancora oggetto di accer-tamenti tecnici nell’ambito delsecondo filone di indagineriguardante il rapimento dellabambina. Il presidente delTribunale, Riccardo Alcamo,ha però autorizzato un primoapprofondimento della que-stione, nonostante l’opposizio-ne sollevata subito dalla difesadell’imputata, rappresentata inaula dai legali palermitaniGioacchino Sbacchi e FabrizioTorre. Così, nel corso dell’esa-me da parte dell’avvocato diparte civile Giacomo Frazzitta,per conto della madre diDenise, Piera Maggio, adAnna Corona è stata chiestauna spiegazione sugli sposta-menti che sarebbero avvenutinelle trentasei ore successiveal sequestro di Denise.“Alle 19.15 - ha ricordato illegale - uno dei telefoni cellu-lari della signora Coronaaggancia celle tra Partinico eCinisi”. Frazzitta ha quindiletto una sintesi di quantoemergerebbe dal tabulato tele-fonico della stessa utenza nellagiornata del 2 settembre 2004,a partire da una prima “cella”agganciata a Cinisi alle 6.15.L’avvocato marsalese ha rile-vato che quello stesso numeroagganciò, tra le altre, “celle” diPartinico (alle 12,31 e alle19.15), di Cinisi (alle 19.16),
di Alcamo (alle 20.38), inter-vallate a “celle” di Mazara delVallo e lunghi periodi “di buiototale”. Anna Corona ha ribadito chetutti e tre i telefonini che pos-siede, erano in suo possesso eche lei quel giorno non si spo-stò da Mazara del Vallo, esclu-dendo l’eventualità di avere
affidato uno degli apparecchialla figlia Jessica.Nel corso dell’udienza,Frazzitta ha tentato di appro-fondire anche il contenuto dialtre due telefonate, arrivate adAnna Corona la mattina suc-cessiva al sequestro di Denise.In particolare, un anzianoamico della teste, SalvatoreMontalto (deceduto all’iniziodi quest’anno) telefonò alle6.34 per una conversazione di75 secondi e poi alle 6.43 per18 secondi, a due diversinumeri di cellulare della teste.La Corona, anche attraversol’ascolto in aula della secondaconversazione telefonica, hamotivato il tono duro avuto inquell’occasione con l’amico,“che mi chiamava abitualmen-
te per la sveglia mattutina - haricordato - ma io il giornoprima l’avevo trascorso daicarabinieri e non volevo cheMontalto mi facesse doman-de”. La donna, invece, non hasaputo riferire nulla riguardoalla prima telefonata diMontalto, “agganciata - haevidenziato Giacomo Frazzitta
- a una cella di Mazara Due(dove si trova la casa popolaredei genitori di Anna Corona,ndr), mentre la seconda siaggancia a una cella in un’altrazona di Mazara del Vallo”.Anche in questo caso, AnnaCorona ha escluso di averedato il relativo telefonino aJessica, sostenendo peraltro
che entrambe le sue figlie sitrovavano a casa con lei esarebbero state accompagnatedalla nonna soltanto nelle oresuccessive.Nel corso della deposizione, lateste ha però confermatoun’altra circostanza: la respon-sabilità di Jessica Pulizzi neldanneggiamento dell’auto di
Piera Maggio, avvenuto quasiun anno prima della scompar-sa di Denise. Nell’ottobre del2003, furono tagliati i quattrocopertoni del veicolo e PietroPulizzi, padre naturale diDenise, telefonò ad AnnaCorona. “Era infuriato - ricorda la teste- perché erano stati tagliati icopertoni della macchina diPiera Maggio; dopo la telefo-nata, rimproverai Jessica dura-mente, anche perché il miointento era quello di stare lon-tano dalla famiglia di TonyPipitone (all’epoca marito diPiera Maggio, ndr). Jessica miconfermò di avere tagliato leruote dell’auto per rabbia,spiegandomi che aveva chie-sto soldi al padre per compraredei vestiti, ma il padre le avevadetto di non avere soldi, anchese poi aveva comprato vestiti achiddra, la signora Maggio”.
Francesco Greco
Sequestro di Denise, in Tribunale
primo esame su tabulato telefonicoPer chiarire gli spostamenti della teste Anna Corona
La madre dell’imputata nega
di essersi mossa da Mazara
Igruppi consiliari di Fli ePd al Comune diCastellammare del Golfo
hanno presentato una mozio-ne di sfiducia contro il sinda-co Marzio Bresciani. Il docu-mento, firmato dai coniglieridi Fli Antonio Mercadante,Sebastiano Cusenza,Vincenzo Palazzolo, SimoneScaraglino, Girolamo Gennae Piero Colomba e da quellidel Pd Salvatore Galante eGiovanni Portuesi, saràdiscusso in Consiglio nellaseduta del 27 febbraio. "Itempi sono maturi per ferma-re il disastro di questa ammi-nistrazione ed aprire una fasenuov - ha affermatoMercadante. I castellammare-si sono stanchi dell'immobili-
smo degli ultimi quattroanni”. Interviene pureGiovanni Portuesi del Pd: "Ilsindaco da mesi non gode piùdi una maggioranza inConsiglio, il cui ruolo è statoripetutamente calpestato dallasua amministrazione. Sonoottimi motivi per presentare evotare la mozione di sfidu-cia". (o.f.)
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Presentata mozione di sfiduciacontro il sindaco Bresciani
Il documento è firmato da Fli e Pd
Con la messa in scena diuna divertente comme-dia intitolata “Scabbia”
si è concluso il progetto “Orad’aria” realizzato dal Distrettosocio-sanitario 54 di cuiCastelvetrano è il Comunecapofila. L’iniziativa è stata rea-lizzata in collaborazione con lacooperativa sociale “Dimensio-ne Uomo”. Dieci detenuti dellalocale Casa circondariale sonostati impegnati per circa unanno nella realizzazione di dise-gni, testi, poesie che sono statiraccolti in un libro e nelle attivi-tà del laboratorio teatrale con laregia di Rino Marino. Il proget-to, coordinato dall’assistentesociale comunale Francesca LoCoco, ha visto e detenuti impe-gnati nella realizzazione di una
completa attività teatrale, dallescenografie, all’elaborazionedel testo teatrale, alla realizza-zione di un cortometraggio.Tutti i dati racolti sono statiinformatizzati. Il progetto nascedall’esigenza di stabilire unarete di contatti tra il carcere ed ilcontesto territoriale che sia dasupporto in vista della libera-zione del detenuto e del suosuccessivo reinserimento nellasocietà attiva. “La valorizzazio-
ne del detenuto è stato l’impe-gno prioritario di questo proget-to”, ha dichiarato il sindaco diCastelvetrano Gianni Pompeo -Secondo Pompeo si tratta diprogetti efficaci nell’azione diprevenzione delle devianze e dipromozione dell’inclusionesociale degli ex detenuti ottenu-te attraverso la valorizzazione ela mobilitazione delle risorsedelle comunità locali.
Ornella Fulco
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Un progetto per andare “oltre le sbarre”In un piano del Distretto socio sanitario 54 sono
protagonisti i detenuti del carcere di CastelvetranoMentre Vittorio Sgarbi,stasera, in Consigliocomunale, lascia la guidadi Salemi, si concretizzal’idea-simbolo della suasindacatura, il progettodelle “case a 1 euro”. IlGenio civile di Trapani hasancito la piena compati-bilità del progetto con lecondizioni geomorfologiedel territorio interessato.Sulla variante al Pianoparticolareggiato vi è già ilnulla osta dellaSoprintendenza per i BeniCulturali. Dopo l’esamefinale del Consigliocomunale si passerà allapubblicazione del bandoper l’assegnazione dellecase. (o.f.)
“Case a un euro”
il Genio civile
dà il via libera
Jessica Pulizzi
Pietro PulizziAnna Corona
7 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT
Sarà una settimana di duro
lavoro per il Trapani calcio
che domenica resterà a
riposo per la pausa della Prima
Divisione. I ragazzi di Roberto
Boscaglia però saranno presto
impegnati in un’amichevole con-
tro una squadra di Eccellenza
ancora da decidere. Gli allena-
menti continueranno fino a
domani e riprenderanno martedì
prossimo in vista dell’impegno di
lunedì 27 contro la Cremonese in
notturna. Ieri intanto il terzino Lo
Bue, uscito domenica scorsa al
69’ per un guaio fisico, è stato sot-
toposto ad un’ecografia che però
non ha chiarito l’entità dei danni.
Ulteriori accertamenti saranno
svolti quest’oggi per valutare
definitivamente l’infortunio.
Lo staff tecnico, di cui fa parte
anche l’allenatore in seconda
Ciccio Di Gaetano, si sta già pre-
parando al meglio per il tour de
force finale che attende la com-
pagine granata.
Turno di riposo o di lavoro?
“Questa settimana – ammette Di
Gaetano - intensificheremo il
lavoro fisico perchè comunque la
squadra ha dimostrato in campo
che sta bene, sarebbe deleterio
sovraccaricarli. Dalla settimana
prossima ricominceremo come
prima”.
La forza di questo Trapani.
“La nostra forza sta nel guardare
solo all’interno dello spogliatoio.
Il fatto che riposiamo può essere
una buona cosa perchè possiamo
recuperare qualche giocatore che
ha avuto infortuni. La nostra è
una crescita che avviene nel
tempo, a prescindere dalla classi-
fica. Stiamo acquisendo mentali-
tà, anche domenica con lo
Spezia, la squadra più forte di
tutto il campionato, non siamo
stati belli però siamo stati maturi.
Adesso si gioca con più raziona-
lità rispetto al passato”.
Rosa ampia e di grande quali-
tà. “Il problema non è fare la for-
mazione, sono tutti allo stesso
livello, meriterebbero tutti di gio-
care, le problematiche vere e
proprio iniziano quando il mister
deve decidere chi mandare in tri-
buna. Purtroppo si va in undici in
campo e sette in panchina, è dura
lasciare fuori qualcuno e di que-
sto se ne rendono conto anche i
“fortunati” che vanno in
campo”.
Come ovviare alla mancanza
di Pagliarulo. “Potrebbe giocare
Priola centrale come è successo
a Barletta, il risultato non è cam-
biato in quella circostanza. Qui
c’è gente che scalpita e i ragazzi
sfruttano al meglio le loro occa-
sioni. Sappiamo il valore che
hanno e quello che possono dare,
devono dimostrarlo sempre”.
Quando è iniziato il “progetto
Trapani? “Io penso che il “pro-
getto Trapani” sia iniziato il
primo giorno che il presidente ha
incontrato il mister. Magari si
sono anticipati tempi con i cam-
pionati vinti, però secondo me
loro avevano in mente di arriva-
re a questo tipo di risultato stori-
co che comunque ancora non
abbiamo ottenuto. Il quinto
posto però – conclude Di
Gaetano - ormai è sempre più
vicino”.
Giuseppe Favara
“Il quinto posto è ormai vicino”Il vice allenatore granata Di Gaetano non si nasconde più
La rubrica dei tifosi granata
“Siamo il Barcellonadei gironi di Lega Pro”
La vittoria sullo Spezia
ha ulteriormente raf-
forzato l’entusiasmo
in città nei confronti della
squadra granata. Enzo
Riccobene ha qualcosa da
dire sullo Spezia “si credeva-
no tanti padreterni ma noi
con una squadra fatta senza
spendere cifre folli gli abbia-
mo dimostrato che il calcio si
gioca con i nomi e non sui
giornali o sulla carta da qua-
derno. Questo serva anche a
chi all’inizio non era conten-
to dell’operato sul mercato.
E’ ora che stiano tutti zitti.
Forza grande Trapani”.
Franco Barraco non sta
sulla pelle “al solo pensiero
che il prossimo anno potrem-
mo andare giocare a Marassi
mi viene la pelle d’oca ma io
sono scaramantico. Guardi…
(e ci mostra un ferro di caval-
lo che tiene sempre in tasca
colorato di granata)”.
“Siamo il Barcellona dei due
gironi - grida con forza Ninni
C. - e nessuno lo può smenti-
re. Abbiamo dimostrato che
spendendo poco facciamo
girare la testa a tutti. Altro
che Spezia. Forza picciotti
regalateci questo sogno
anche se io non vedo proble-
mi”. Roberto Filingeri
afferma che “contro il
Siracusa dovremo far vedere
che siamo dei signori autenti-
ci come abbiamo sempre
dimostrato. Le mazzate glie-
le daremo sul terreno di
gioco a questi “bavosi”. E’
sul campo che dovremo met-
tere in evidenza la nostra
forza e sugli spalti la nostra
vera arma dovrà essere il tifo.
Forza Trapani ovunque e
comunque”.
Per Giovanni Incalcaterra
c’è solo un ringraziamento:
“Grazie Vittorio Morace per
averci regalato Roberto
Boscaglia e tutto quello a cui
stiamo assistendo. Trapani
nel cuore e chi non salta è...”.
Antonio Ingrassia
Il Giudice Sportivo della
Lega Nazionale
Dilettanti, si è espresso
sul ricorso presentato tempo
fa dall’Acri contro lo Sport
Club Marsala 1912, (gara ter-
minata sul campo per 1-1)
sostenendo nelle proprie
motivazioni che al sodalizio
azzurro venisse inflitta la
punizione sportiva della per-
dita della gara per avervi fatto
partecipare Marco Pergolizzi,
che non aveva titolo a pren-
dervi parte, in quanto convo-
cato nella rappresentativa di
serie D per "il raduno ufficia-
le e test match" previsti nei
giorni 3 e 5 gennaio 2012 in
cui si è svolta anche la gara
con il Siena primavera, non
aveva risposto alla convoca-
zione in quanto affetto da
influenza. Tale circostanza
comportava l´automatica ini-
bizione del calciatore a pren-
dere parte alla gara ai sensi
dell´art. 76, 3 comma del
regolamento. La società cara
al Presidente Giacalone, con-
trobatteva non considerando
il raduno un impegno ufficia-
le e dopo aver giustificato
l’assenza attraverso certifica-
to medico, aveva deciso di
impiegarlo nella gara esterna
con l’Acri. Il Giudice sporti-
vo ha accolto il reclamo e per
l´effetto ha inflitto allo Sport
Club Marsala1912 la punizio-
ne sportiva della perdita della
gara con il punteggio di 0 - 3.
Sicuramente il sodalizio lily-
betano farà ricorso a tale deci-
sione, in quanto un episodio
analogo coinvolse l’Inter,
nella massima serie, contro il
Catania nel 2008. In quella
gara che si disputò al
Massimino, Marco Materazzi
si presentò alla convocazione
con la Nazionale, ma appena
giunto a Coverciano lamentò
dei problemi fisici lasciando
il ritiro. Appena tre giorni
dopo però prese parte all’in-
contro e fu tra i migliori in
campo. Il Catania fece ricorso
appellandosi sempre all’art.
76, 3 comma del regolamen-
to, ma in quel caso il Giudice
non perse tempo a rigettarlo.
Si spera che questo punto non
risulti determinante ai fini
della salvezza e si auspica che
la squadra ritrovi lo smalto di
qualche mese fa affinché rag-
giunga al più presto la mate-
matica salvezza.
Nicola Donato
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Serie D, Acri-Marsala 3-0 a tavolino
Prosegue con polemiche il caso PergolizziIl giudice sportivo si è espresso sul famoso ricorso acrese
Marco Pergolizzi
La Prima Categoria resterà
ancora a riposo per un
altro weekend, ma dome-
nica scorsa si è giocato il recupe-
ro della sedicesima giornata. Un
match che ha fatto registrare la
vittoria del Calatafimi ai danni
del Pro Mazara. Un 2-1 arrivato
grazie alla doppietta di Fascella e
che permette al Don Bosco di
distanziarsi di sei punti dalla
zona play-out: “Questa vittoria –
ammette il presidente granata
Barone - ci rilancia in classifica
in una zona più tranquilla che ci
permette di non avere l’assillo
dei play-out. Siamo però delusi
soprattutto per il modo di opera-
re della Lega e degli arbitri che ci
hanno fatto perdere punti per
strada”. Tre punti fondamentali
però sono arrivati domenica e
che portano il Calatafimi a metà
classifica: “Vogliamo conquista-
re al più presto una salvezza age-
vole e speriamo di valorizzare
qualche giovane. Affronteremo
questo parte finale del campiona-
to pensando a questi due obietti-
vi. Noi andiamo in campo per
divertirci e per fare divertire”. Un
buon piazzamento giunto anche
grazie al lavoro del nuovo tecni-
co Roberto Bambina, subentrato
alla fine di dicembre a Vincenzo
Adragna:“E’ una persona umana
e corretta. E’ riuscito a dare i giu-
sti stimoli e ad instaurare un rap-
porto splendido col gruppo, un
rapporto che invece – conclude
Barone - era ormai logoro col
vecchio allenatore. Un giocatore
che mi ha sorpreso? Leo Adamo
è andato al di sopra di ogni più
rosea aspettativa”. (g.f.)
Il Calatafimi Don Bosco conquista
scontro salvezza con il Pro Mazara
Uno striscione della curva nord (foto Pizzardi)Di Gaetano in festa al termine del match con lo Spezia
Cenzio Fascella
8 Giovedì 16 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT
Tutto facile. L’Eklissé
Occhiali Trapani
aveva a disposizione
un solo risultato nel derby
contro l’Essepiauto Mazara,
la vittoria, e lo centra con
un sonoro 3-0. La caratura
degli avversari è in realtà
modesta, come dimostra la
loro deficitaria situazione
di classifica: solamente 4 i
punti raccolti in 15 giornate
e una retrocessione che
appare ormai certa. Il
sestetto base schierato da
mister Aiuto prevede Teresi
e Blanco centrali, Foschi
opposto, Trifirò di banda,
Marino libero e Ferro in
regia.
Ed è proprio la cura con la
quale dirige il gioco Ferro
la chiava del primo parzia-
le: Foschi e Trifirò possono
fare il bello e il cattivo
tempo contro gli inermi
avversari, mentre c’è qual-
cosa da rivedere in fase di
ricezione. Nonostante que-
ste incertezze comunque il
set viene vinto agevolmente
per 25-17. Al cambio di
campo però qualcosa nel
meccanismo si inceppa: gli
errori si fanno più frequenti
e la continuità di gioco lati-
ta. Mazara ne approfitta,
dando vita a un set combat-
tutissimo e giocato sempre
punto a punto, grazie anche
a un Gerardi in ottima con-
dizione di forma e autore di
17 punti. Alla fine la spunta
Trapani ma il risultato è
eloquente: 34-32. Il con-
traccolpo psicologico per
gli ospiti non è indifferente
e nel terzo set gettano defi-
nitivamente la spugna, con-
sentendo quindi ai granata
di vincere il parziale con un
risultato fotocopia del
primo set, un 25-17 che
vale definitivamente i 3
punti.
Il Trapani volley può quindi
godersi la sosta con il sorri-
so sulle labbra. Si tornerà in
campo infatti tra due dome-
niche, quando sarà prevista
la durissima trasferta a
Lauria, seconda in classifi-
ca, che ormai si avvia a
conquistare l’accesso agli
spareggi promozione.
Silvestro Bonaventura
Dopo la vittoria nel derby contro Mazara
l’Eklissè può godersi a pieno la sostaVolley B2 maschile. Facile vittoria per gli uomini di Fabio Aiuto
Basket C regionale
Eni Gate Paceco e Mazara
si impongono nei derby
Continua a volare
l’Eni Gate Power
Paceco nel cam-
pionato di serie C regiona-
le. I ragazzi di coach Dino
Barbera, infatti, nel
diciottesimo turno si sono
sbarazzati anche della
Virtus Trapani con un
punteggio di 72-63.
Sabato al freddo del
Paladespar, vista l’indi-
sponibilità per adegua-
menti sulla sicurezza del
palazzetto di Paceco, i
biancoazzurri conquistano
la quinta vittoria nelle
ultime cinque giornate
grazie alle prestazioni dei
vari Mallon (20 punti),
Muratore (18), Poma (14),
Castiglione (12), Oddo e
Cardella (3) e Maltese (2).
I trapanesi di coach
Genovese però non hanno
sfigurato e anche se sono
incappati nella seconda
debacle consecutiva, sono
usciti comunque a testa
alta dal parquet granata.
La Virtus Trapani rimane
a quota dieci punti al
quartultimo posto, mentre
i pacecoti rimangono così
in vetta alla classifica con
trenta punti, a due lun-
ghezze da Canicattì che ha
sconfitto domenica Aquila
Palermo (82-74) in un
vero e proprio scontro
diretto. Dietro la
Polisportiva Mario Mura
avanza il Basket Mazara
che ha agganciato
l’Aquila Palermo al terzo
posto con ventotto punti. I
canarini di coach
Bonanno, nel secondo
derby di giornata, hanno
superato 69-60 la Virtus
Alcamo grazie ai punti di
Pezzarossa, Lottatori,
Aguirre e Jovic. I giallo-
blù hanno così riscattato
la debacle della settimana
scorsa contro l’Aquila.
Gli alcamesi rimangono a
quota ventiquattro punti,
staccati leggermente dalle
prime cinque della classi-
fica. La Studentesca
Licata ha vinto 70-54 il
match contro Bagheria, il
Basket Empedocle ha
sconfitto Gela 84-71,
mentre Capo D’Orlando è
tornata al successo batten-
do 57-49 Cefalù. (g.f.)
Il campionato di terza cate-
goria ancora non trova la
sua regina. In cima alla
classifica, dopo il crollo della
capolista Belice, il duello per il
primo posto appare un discor-
so aperto solo tra il Belice, per
l’appunto, ed il Due Torri
Bonagia, che vincendo contro
la Libertas Marsala ora si
distanzia dalla capolista di
appena un punto, mentre, lo
Sporting RCB, nonostante la
vittoria di misura contro il
Custonaci rimane ancora ben
lontano. La notizia della gior-
nata è, dunque, la sonora scon-
fitta della capolista Belice per
4 a 0 in casa del Buseto, con
tripletta di Badalucco. I belici-
ni erano in formazione larga-
mente rimaneggiata, ma la
sconfitta è stata pesante, di
quelle che lascia il segno.
Tornando al Due Torri, ha
vinto, ma ha faticato più del
dovuto contro il fanalino di
coda Libertas Marsala, peral-
tro dal 70° minuto in inferiori-
tà numerica. Ha riposato il
Paolini Marsala, che si sta pre-
parando al meglio in vista dei
prossimi impegni di campio-
nato. Molto fiducioso il D.S.
David Salerno: “la nostra
squadra è stata allestita per
raggiungere la zona play off e
se non fosse stato per il brutto
tonfo fatto sette giorni fa, ci
troveremmo, sicuramente, in
una posizione più alta di classi-
fica. Con le grandi del girone
però abbiamo sempre ben
figurato e questo è di buon
auspicio per chiudere bene la
stagione”. (n.d.)
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Belice ko ma è sempre in testa
Due Torri Bonagia più vicinoTerza Categoria. La capolista cade a Buseto
L’esultanza dei biancorossi (foto Pappalardo)
La formazione del Due Torri