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106MILA COPIE E-MAIL IN EDICOLA Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia VAI SUL SITO INDUSTRIAEFINANZA.COM E SEGUICI SU VENERDÌ 12 GENNAIO 2018 - NUMERO 2025 ANNO 20 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANI AUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONE GAETANO PATUZZI, 5 - 37121 VERONA - TELEFONO 045591316 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI Giuseppe De Lucia SALE Bitcoin I caduta libera: la criptovaluta più famosa è arrivata a cedere oltre il 20%, dopo che la Corea del Sud ha annunciato (e poi nega- to) una legge per proibire gli scambi. SCENDE Il segretario generale di Assopopolari illustra i primi risultati provvisori del 2017: per le banche popolari crescono gli impieghi. Miliardi anche al Terzo settore. PARTNERSHIP CON EUDAIMON Credem, tra i principali gruppi bancari italiani quotati con 692 tra filiali, centri imprese e nego- zi finanziari ed oltre sei mila dipendenti in tutta Italia, ha siglato una partnership con Eudaimon, società leader in Italia nella consulenza in ambi- to welfare aziendale, per offrire alle imprese clienti della banca una piattaforma per implemen- tare e gestire i programmi di welfare aziendale interno. “L’esperienza positiva maturata internamente all’azienda nel corso del 2017”, ha detto Stefano Pilastri, vice direttore generale Credem. “L’accordo commerciale siglato con Eudaimon ci consentirà di raf- forzare il nostro ruolo di banca al servizio delle aziende”, ha dichiarato Francesco Reggiani, direttore commer- ciale di Credem. “Il welfare aziendale è una straordinaria innovazione sociale”, ha dichia- rato Alberto Perfumo, ammi- nistratore delegato di Eudaimon, “che consentirà di mantenere elevati i livelli di pro- tezione sociale e di sicurezza dei lavoratori, in uno scenario in cui il welfare pubblico non ce la fa più”. La piattaforma offerta da Credem ed Eudaimon è otti- mizzata per pc, tablet e smar- tphone e consente alle aziende clienti di dotarsi di un portale attraverso cui i dipendenti pos- sano accedere con semplicità a servizi assistenziali, sanitari e previdenziali, assicurativi e bancari, il tempo libero e la cul- tura, rimborsi delle spese sostenute per l’educazione dei figli e la cura della famiglia, all’acquisto di beni e servizi. A livello di sistema, è stimato che il 40% delle imprese italiane abbia attivato almeno un servi- zio welfare, ma che pochissime dispongano di una piattaforma completa. In meno di due anni, da maggio 2016 a settembre 2017, sono stati depositati presso le Direzioni Territoriali del Lavoro 25.568 accordi di produttività e dei 13 mila con- tratti ancora attivi, il 31% preve- de già misure di welfare azien- dale. Stefano Pilastri, Francesco Reggiani e Alberto Perfumo CREDEM CURA LA FAMIGLIA S OTTOSCRITTO UN ACCORDO PER GESTIRE I PROGRAMMI DI WELFARE AZIENDALI SU UNA PIATTAFORMA SULLA QUALE POSSONO ACCEDERE I DIPENDENTI . C I SONO GIÀ 13 MILA CONTRATTI ATTIVI. “INNOVAZIONE SOCIALEDEFICIT PUBBLICO TAGLIO CORAGGIOSO Con il 2017 finiscono gli sti- moli della Banca Centrale Europea e la consumata fles- sibilità. La tenuta finanziaria del Paese sarà, quindi, più dif- ficile e l’unica strada percorri- bile sarà quella di un corag- gioso taglio del deficit pubbli- co per trovare nuovi stimoli all’aumento del prodotto inter- no lordo. Serve poi un piano industriale di rilancio focaliz- zato su investimenti e cresci- ta. A tutto questo si dovrà aggiungere una fortissima spinta all’innovazione tecno- logica che dovrà per forza mettere in discussione model- li produttivi e organizzazione del lavoro. Insomma, per dirla in parole povere quest’anno, volente o nolente, o la va o la spacca. Se l’Italia non saprà essere all’altezza si andrà incontro a un secondo choc sistemico. Se il nostro Paese non saprà essere all’altezza di quesrta sfida non passeremo dei bei momenti. Il Paese dovrà essere capace di rilan- ciare l’impresa, il lavoro e le competenze. La politica e chi ci andrà a governare devono esserne ben consapevoli. Quella descritta è l’unica stra- da percorribile. di Achille Ottaviani

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106MILA COPIE E-MAIL IN EDICOLA

Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia

VAI SUL SITO INDUSTRIAEFINANZA.COM E SEGUICI SU

VENERDÌ 12 GENNAIO 2018 - NUMERO 2025 ANNO 20 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANIAUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONE GAETANO PATUZZI, 5 - 37121 VERONA - TELEFONO 045591316 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Giuseppe De LuciaSALE BitcoinI caduta libera: la criptovaluta più famosa èarrivata a cedere oltre il 20%, dopo che laCorea del Sud ha annunciato (e poi nega-to) una legge per proibire gli scambi.

SCENDEIl segretario generale di Assopopolariillustra i primi risultati provvisori del 2017:per le banche popolari crescono gliimpieghi. Miliardi anche al Terzo settore.

PARTNERSHIP CON EUDAIMON

Credem, tra i principali gruppibancari italiani quotati con 692tra filiali, centri imprese e nego-zi finanziari ed oltre sei miladipendenti in tutta Italia, hasiglato una partnership conEudaimon, società leader inItalia nella consulenza in ambi-to welfare aziendale, per offrirealle imprese clienti della bancauna piattaforma per implemen-tare e gestire i programmi diwelfare aziendale interno.“L’esperienza positiva maturatainternamente all’azienda nelcorso del 2017”, ha dettoStefano Pilastri, vice direttoregenerale Credem. “L’accordocommerciale siglato conEudaimon ci consentirà di raf-forzare il nostro ruolo di bancaal servizio delle aziende”, hadichiarato FrancescoReggiani, direttore commer-ciale di Credem. “Il welfareaziendale è una straordinariainnovazione sociale”, ha dichia-rato Alberto Perfumo, ammi-nistratore delegato diEudaimon, “che consentirà di

mantenere elevati i livelli di pro-tezione sociale e di sicurezzadei lavoratori, in uno scenario incui il welfare pubblico non ce lafa più”. La piattaforma offertada Credem ed Eudaimon è otti-mizzata per pc, tablet e smar-tphone e consente alle aziendeclienti di dotarsi di un portaleattraverso cui i dipendenti pos-sano accedere con semplicitàa servizi assistenziali, sanitari eprevidenziali, assicurativi ebancari, il tempo libero e la cul-tura, rimborsi delle spesesostenute per l’educazione dei

figli e la cura della famiglia,all’acquisto di beni e servizi. Alivello di sistema, è stimato cheil 40% delle imprese italianeabbia attivato almeno un servi-zio welfare, ma che pochissimedispongano di una piattaformacompleta. In meno di due anni,da maggio 2016 a settembre2017, sono stati depositatipresso le Direzioni Territorialidel Lavoro 25.568 accordi diproduttività e dei 13 mila con-tratti ancora attivi, il 31% preve-de già misure di welfare azien-dale.

Stefano Pilastri, Francesco Reggiani e Alberto Perfumo

CREDEM CURA LA FAMIGLIASOTTOSCRITTO UN ACCORDO PER GESTIRE I PROGRAMMIDI WELFARE AZIENDALI SU UNA PIATTAFORMA SULLAQUALE POSSONO ACCEDERE I DIPENDENTI. CI SONO GIÀ13MILA CONTRATTI ATTIVI. “INNOVAZIONE SOCIALE”

DEFICIT PUBBLICOTAGLIO CORAGGIOSO

Con il 2017 finiscono gli sti-moli della Banca CentraleEuropea e la consumata fles-sibilità. La tenuta finanziariadel Paese sarà, quindi, più dif-ficile e l’unica strada percorri-bile sarà quella di un corag-gioso taglio del deficit pubbli-co per trovare nuovi stimoliall’aumento del prodotto inter-no lordo. Serve poi un pianoindustriale di rilancio focaliz-zato su investimenti e cresci-ta. A tutto questo si dovràaggiungere una fortissimaspinta all’innovazione tecno-logica che dovrà per forzamettere in discussione model-li produttivi e organizzazionedel lavoro. Insomma, per dirlain parole povere quest’anno,volente o nolente, o la va o laspacca. Se l’Italia non sapràessere all’altezza si andràincontro a un secondo chocsistemico. Se il nostro Paesenon saprà essere all’altezza diquesrta sfida non passeremodei bei momenti. Il Paesedovrà essere capace di rilan-ciare l’impresa, il lavoro e lecompetenze. La politica e chici andrà a governare devonoesserne ben consapevoli.Quella descritta è l’unica stra-da percorribile.

di Achille Ottaviani

I primi risultati provvisori elaboratida Assopopolari, l’associazionepresieduta dll’avvocato CorradoSforza Fogliani, per il 2017 indi-cano per le Banche Popolari unacrescita degli impieghi rivoltaprincipalmente alla sua clienteladi riferimento, le piccole e medieimprese e le famiglie. In partico-lare nel corso dell’anno passato inuovi finanziamenti per le azien-de minori sono stati pari a circa30 miliardi di euro mentre i nuovimutui per acquisto abitazioneaccesi dalle famiglie hanno rag-giunto la cifra di 15 miliardi dieuro. Anche sul fronte della rac-colta bancaria i dati per gli istitutidella Categoria mostrano unaumento significativo degliaggregati principali, con i depositisaliti del 3% e quelli in conto cor-rente del 4,5%. Per il segretariogenerale Giuseppe De LuciaLumeno “Queste prime elabora-zioni confermano ancora unavolta l’impegno delle bancheassociate in favore dei territoriserviti. Un impegno che dimostradi essere basato, come si evincedai dati, su un legame semprepiù stretto con la propria clientelae da una vocazione territorialecostruita attraverso una parteci-pazione sempre più attiva allapromozione dell’economia localee alla crescita di tutta la comunitànel suo insieme”. In una fase

nella quale l’economia italianamostra segnali di ripresa impor-tanti – ha proseguito De LuciaLumeno – è importante ricordarecome in una struttura produttivaquale quella italiana che rappre-senta la seconda manifattura inEuropa e che si caratterizza peruna presenza capillare e diffusadi piccole e medie imprese, lebanche del territorio, e tra questele Banche Popolari, rappresenta-no ancora oggi una delle risorsepiù importanti al servizio dellacrescita del Paese e uno stru-

mento essenziale per permette-re al nostro sistema imprendito-riale e produttivo di raccogliere lesfide derivanti da un mercatosempre più concorrenziale edinternazionale con il qualenecessariamente le nostreaziende sono chiamate a con-frontarsi in misura più competiti-va”. C’è poi il capitolo relativo alterzo settore. Nel 2017, il creditodelle Banche Popolari verso leimprese no-profit e il Terzo setto-re è stato pari a 2,7 miliardi dieuro. Risorse queste che si

aggiungono a quanto le banchedel territorio destinano, quotidia-namente, in beneficenza e asostegno delle categorie piùdeboli o in campo sanitario. Undato positivo - in controtendenzarispetto a quello nazionale cheregistra una diminuzione del cre-dito al Terzo settore del 3,4% -che si estende anche alla cresci-ta della quota di mercato degliimpieghi del Credito popolareverso questa realtà, con unaumento, sempre nell’ultimoanno, di un punto percentuale,arrivando così al 30%. Per ilsegretario generale diAssopopolari, Giuseppe DeLucia Lumeno “I dati dimostranocome la collaborazione traBanche Popolari e Terzo settore- circa 300 mila imprese, quasiun milione di addetti e oltre 4,7milioni di volontari - sia semprepiù stretta. Le Banche Popolari,grazie alla loro vocazione, fatta diprossimità e di legame con lecomunità, continuano ad essereun punto di riferimento naturale econcreto per queste organizza-zioni. Migliaia di iniziative a soste-gno del bene comune, rappre-sentano una espressione dellasocietà civile da valorizzare peraffrontare le sfide di una semprepiù diffusa precarizzazione e daun tessuto sociale sempre piùchiuso in se stesso”.

Corrado Sforza Fogliani e Giuseppe De Lucia Lumeno

ASSOPOPOLARI FRA TERRITORI E NO-PROFIT Verso il Terzo settore 2,7 miliardi. Trenta miliardi di impieghi per le imprese minori

FERCAM, PER L’EUROPA DELL’EST POTENZIA LA STRUTTURA IN FRIULINell’ottica di un continuo miglio-ramento della capillarità del ser-vizio e con il preciso convinci-mento che una presenza direttain loco rappresenti la manieramigliore per servire ed interlo-quire con la clientela, FERCAM,l’operatore logistico altoatesino,che opera anche nel Veronese,

nei prossimi mesi potenzierà lastruttura di Cervignano delFriuli, aumentando l’organico diquesta filiale che si renderànecessario in seguito all’incre-mento dei volumi di traffico e altrasferimento del traffico attual-mente gestito dalla Filiale diGorizia.“Cervignano grazie alla

sua posizione ottimale è indub-biamente per noi la località piùadatta per servire al meglio inostri clienti friulani. Molteaziende italiane che hannodislocato la loro produzioneverso EST ora si servono deinostri servizi trasportistici sia perl’approvvigionamento delle loro

strutture produttive che per ilrifornimento dei vari mercati disbocco con i loro prodotti” affer-ma Pierluigi Prodomi,Regional Manager in Fercam.

I camion di Fercam

Industria e Finanza.com2 • 12 gennaio 2018

I RISULTATI PROVVISORI PER IL 2017

TRASPORTI E LOGISTICA

Industria e Finanza.com3 • 12 gennaio 2018

Industria e Finanza.com4 • 12 gennaio 2018

VIAGGIO NEL MONDO PRODUTTIVO DEL NORDEST

RINNOVO DELLA CARICHE SOCIALI

CONFAPI E LO SCONTRO SUL “JOB ACT”E’ stato utile per le assunzioni, ma sulle imprese è un intervento a tempoÈ stato un viaggio all’interno delmondo produttivo padovano e piùin generale del Nord Est. Non acaso è iniziato in auto, nella zonaindustriale della città del Santo,con il presidente nazionale deiGiovani Imprenditori di ConfapiJonathan Morello Ritter intervi-stato dal giornalista LorenzoFalco, del programma di appro-fondimento di Rai Tre “Agorà”,andato in onda giovedì 11 genna-io: «Molti capannoni sono sfitti evuoti, ma le nostre imprese sonoalle prese con un’economia che sista riprendendo. Il Jobs Act sicura-mente è stato utile ad assumere,ma aiuta le imprese “a tempo”,perché in questo momento nonc’è un mercato sufficientementesolido che consenta alle impresedi assumere a tempo indetermina-to», le parole di Morello Ritter. Al

centro del servizio di Agorà glieffetti del Jobs Act sull’occupazio-ne, alla luce della querelle traBerlusconi («Una volta al gover-no abolirò il Jobs Act», frase poiparzialmente ritrattata) e Renzi(«Vada a chiedere alle aziende delNord Est cosa pensano del JobsAct»). I dati sul territorio dicono chedal 2015 ci sono 156 posizioni dilavoro in più in Veneto, 39.400 inpiù rispetto all’anno precedente(fonte Veneto Lavoro). Ma a trai-nare la crescita dell’ultimo annosono soprattutto i contratti a termi-ne (+29.800), l’apprendistato(+6.900) e, in misura più ridotta, illavoro somministrato tramiteagenzia (+2.100), mentre i contrat-ti a tempo indeterminato si man-tengono sui livelli raggiunti a segui-to dell’eccezionale crescita regi-strata nel 2015 e mostrano un

saldo annuo positivo per 300 posi-zioni di lavoro.Il viaggio di Agorà èproseguito all’interno dell’aziendaIacer, specializzata nel settoredella tecnologia elettromedicale,con l’intervento del titolareMassimo Marcon: «Le impresehanno utilizzato questa flessibilità,sicuramente nuova. Voi dite che cidà la possibilità di licenziare, difatto nella nostra storia non licen-

ziamo: molte aziende hannoassunto persone che altrimenti dif-ficilmente sarebbero entrate nelmondo del lavoro». È poi interve-nuto Mauro Schiavon, che operanel campo della carpenteria legge-ra e della lavorazione dei metalli. Achiudere il servizio l’intervista adAndrea Tiburli, di General Fluidi,azienda leader nel settore del-l’oleodinamica.

Jonathan Morello Ritter

Il difficile contesto del settore. Contributo a Croce Rossa

CONFAGRICOLTURA, VOLTI NUOVIPER UN FUTURO COSTRUTTIVOConfagricoltura Rovigo hacompletato il rinnovo delle cari-che sociali: su proposta delpresidente Stefano Casalini,riconfermato nelle scorse set-timane, sono stati eletti vice-presidenti Lauro Ballani eGiustiliano Bellini. IlConsiglio direttivo ha elettoanche quali componenti laGiunta esecutiva, che rimarràin carica fino al 2021,Federico Bertetti, AntonioBezzi, Raffaello Mantovani,Deborah Piovan, GiorgioUccellatori, RobertoZanirato. Della Giunta fannoparte di diritto anche RodolfoGarbellini (presidentedell’Associazione nazionale

pensionati agricoltori diRovigo) e Francesco Longhi(presidente della sezione pro-vinciale Giovani diConfagricoltura – Anga).Stefano Casalini ha sottolinea-to il clima di condivisione e col-laborazione nel quale si sono

svolte le elezioni associative.Lauro Ballani, agricoltore diPolesella, nuovo vicepresiden-te di Confagricoltura ma consolida esperienza quale diri-gente negli enti del settore, haricordato che pur nel contestodifficile del settore vi sono

ancora opportunità che per-mettono di guardare al futuroin modo costruttivo. Qualeamministratori di consorzio dibonifica ha evidenziato che leopportunità possono esserecolte anche cercando di faresquadra fra associazioni dicategoria e istituzioni: è ilmetodo che ha permesso adesempio di ripristinare le risor-se gli interventi per la subsi-denza grazie all’iniziativa parti-ta da Rovigo. A conclusionedel direttivo, Stefano Casaliniha annunciato che l’associa-zione erogherà un contributoper le attività sociali svolte dalcomitato provinciale dellaCroce Rossa.

La giunta di Confagricoltura. In alto i vicepresidenti

Industria e Finanza.com5 • 12 gennaio 2018

IL MIO MUTUOÈ ATTERRATO SU ARION.Io e mio figlio amiamo partire per fantastiche avventure verso pianeti lontani. E il nostro mutuo viene con noi: perché se ogni sera possiamo atterrare sicuri sulla nostra poltrona preferita è anche merito suo. Il nostro mutuo PROMO Tasso Fisso ci conosce così bene che ci riporta sempre a casa.

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ACQUISTO E SURROGA SPREAD 0,50 - TAEG 2,41Mutuo casa a 25 anni

Il mutuo PROMO - Tasso Fisso è un prodotto Banco BPM. Il mutuo prevede un tasso fisso nominale annuo pari a IRS (Interest Rate Swap), correlato alla durata del finanziamento, maggiorato di uno spread pari a 0,50% per durate da 10 fino a 25 anni. Esempio rappresentativo al 18/09/2017 (importo medio e durata più frequente delle operazioni di mutuo per acquisto casa a tasso fisso effettuate dal 01/01 al 30/06/2017): importo totale del credito pari a 120.000 euro rimborsabili in 300 mesi, con rate da 508,69 euro al mese, TAN (tasso) 2,00%, TAEG 2,41%. Importo totale dovuto (importo totale del credito+costo totale del credito): euro 157.532. Esempio rappresentativo al 18/09/2017 (importo medio e durata più frequente delle operazioni di surroga a tasso fisso effettuate dal 01/01 al 30/06/2017): importo totale del credito pari a 120.000 euro rimborsabili in 300 mesi, con rate da 508,69 euro al mese, TAN (tasso) 2,00%, TAEG 2,30%. Importo totale dovuto (importo totale del credito + costo totale del credito): euro 156.457. Il TAEG rappresenta il costo totale del credito espresso in percentuale annua e include interessi, spese di Istruttoria pari a 1,00% dell’importo erogato con un massimo di euro 1.000 (non applicate per la surroga), spese di perizia 320 euro (non applicate per la surroga), spese per incasso rata pari a 2,00 euro per ciascuna rata, imposta sostitutiva prima casa pari a 0,25% (non applicate per la surroga) e polizza incendio obbligatoria (per il calcolo del TAEG è stata utilizzata la polizza collocata dalla Banca con un costo pari a euro 3.025,00 per l’acquisto e di euro 3.250,00 per la surroga). La presente offerta è valida per tutte le richieste di mutuo sottoscritte dal 29/09/2017 al 31/12/2017 e stipulate entro il 31/03/2018. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione e approvazione da parte della Banca. Il mutuo è garantito da ipoteca di primo grado sull’immobile residenziale oggetto del finanziamento.

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Industria e Finanza.com 6 • 12 gennaio 2018

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SABATO 16 GENNAIO 2018 - N. 1962 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANIAut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centra l ino 045591 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r e daz i one@tvvene t o . c om - S t ampa i n p r op r i o - www.c ronacade l vene to . com / i t / ne t / o rg

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Crescono tensione e rabbia della tifose-ria per il destino della squadra bianco-rossa, il cui destino, per ragioni finanzia-rie, appare sempre più appeso ad un filo.

FFeeddeerriiccaa PPeelllleeggrriinnii VViicceennzzaa CCaallcciiooLa campionessa di Spinea farà la maestraper un giorno alla primaria “Mattioli” diRovigo. Entusiamo alle stelle per la 5^Ache ha vinto il concorso della Gazzetta.

OK KO

QQUUAATTTTRROO MMIILLIIAARRDDII SSUUII BBIINNAARRIIL’ACCORDO REGIONE-TRENITALIA

Vale circa 4,4 miliardi di euro ilnuovo contratto di servizio firmatotra Regione Veneto e Trenitalia.L'accordo, sottoscritto dal presi-dente Luca Zaia con l'ad diTrenitalia, Orazio Iacono, avràuna durata di 15 anni complessivi,e prevede un miliardo di investi-menti per rinnovare la flotta e perrealizzare lavori sulle infrastruttu-re.«È una giornata storica - hadetto Zaia - oggi firmiamo, comeprima Regione d'Italia, il contrattodi servizio. Da qui ai prossimi dueanni avremo un parco macchinenuovo e arriveranno 78 treninuovi». Iacono ha spiegato che laflotta sarà a regime «di 110 treni:32 sono già arrivati e questi altri 78arriveranno». L'obiettivo è di pas-sare dagli attuali 150mila passeg-geri «a oltre 200mila», effettuando7-800 corse al giorno con treni cheavranno un'età media inferiore aicinque anni. Il nuovo contrattoavrà valore dal 2018 al 31 dicem-bre del 2032. Zaia ha sottolineatole caratteristiche innovative delservizio, con treni che avranno ilWiFi ed il digitale, dotati di teleca-mere di sicurezza, e consentiran-

no di trasportare fino a 800 pas-seggeri (1100 compresi quelli inpiedi). «Nel 2010 avevamo il caosdei treni - ha ricordato Zaia -Abbiamo dato un bel colpo di renicon il revamping e l'acquisto ditreni nuovi. Oggi noi abbiamo trenipuntuali, oltre il 98% arriva entro 5minuti». La situazione oggi inVeneto parla di una flotta di 130treni con 703 corse al giorno per150 mila viaggi. Secondo gli indi-catori della Divisione passeggeriregionale di Trenitalia i risultati rag-giunti in Veneto dal 2014 al 2017

c’è stato un miglioramento del-l’esperienza percepita del cliente,un milgioramento della qualòitàerogata, una maggiore efficienzae un miglioramento della sicurez-za. La cosiddetta customer sati-sfaction complessiva del viaggio èaumentata del 9,5% con punte diquasi più 16,8% nel caso dellapulizia e un più 15,8% per il com-fort. Si è registrato infine un calodelle cancellazioni del meno 50%che ha permesso di portare laDivisione Passeggeri Regionalecome leader a livello europeo.

IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO AVRÀ UNA DURATA DI 15ANNI E PREVEDE INVESTIMENTI PER RINNOVARE LA FLOTTA E

PER REALIZZARE LAVORI SULLE INFRASTRUTTURE. E’ IL PRIMO

IN ITALIA. PER L’AD IACONO “NEL 2010 QUI C’ERA IL CAOS”

Luca Zaia firma l’accordo

IL 2018 dovrebbe essere l’anno incui qualcuno dei disgraziati cadutinella rete delle due Popolari veneteriuscirà a vedere qualche spiccio-lo. Qualcunaltro poi riuscirà a risol-vere qualche problema di creditiincagliati. Sga aprirà in Veneto 2uffici per gestire proprio i creditipiù difficili. Il personale sarà messoa disposizione da Intesa Sanpaolo,così dopo sette mesi dal decreto diliquidazione di Popolare di Vicenzae Veneto Banca entra nel vivo lagestione di 18 miliardi di sofferen-ze e crediti deteriorati rimasti par-cheggiati per tutto questo tempo.Parliamo di 100mila posizioni checomprendono famiglie, ditte indivi-duali e imprese di vario tipo. Lasquadra messa a disposizione daIntesa è di 65 persone e opereran-no da Vicenza e Montebelluna erisponderanno ad una équipe consede a Milano. Secondo indiscre-zioni poi la metà di 18 miliardi disofferenze e crediti deterioratidovrebbero essere affidate a socir-tà service esterne. La velocità concui verranno gestite queste proble-matiche potrebbe essere vitale persalvare molte aziende. Numerosesono in tensione di liquidità, mahanno interessanti margini di gua-dagni. Se chiarite le loro posizionipotrebbero intervenire fondi, inve-stitori istituzionali o altri imprendi-tori con liquidità.

SALVARE LE AZIENDEOBIETTIVO PRIMARIO

di Achille Ottaviani

Industria e Finanza.com 6 • 12 gennaio 2018